Rallylink Magazine 09/2013

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SETTEMBRE 2013

Targa Florio

Croazia

Rally San Martino

Poland Rally

Australia

Le rubriche : Luca Cantamessa Massimo Bettiol Andreas Mikkelsen



targa florio

australia

croazia

polonia

s.martino Immagine di copertina di Massimo Bettiol

Per informazioni: info@rallylink.it


Il settimo sigillo d

Tutte le foto del servizio sono di Massim


di Paolo Andreucci

mo Bettiol tranne ove diversamente indicato


La 97° Targa Florio è il settimo appuntamento del Campionato Italiano Rally 2013. Logistica rinnovata, con epicentro nella città di Campofelice di Roccella sede di partenza, arrivo e del parco assistenza. Percorso compatto con tre giri di 4 prove speciali:

139 km cronometrati sui 479 totali. Solo 15 i concorrenti al via: Le S2000 comprendono la Skoda Fabia di Umberto Scandola fresco Campione Italiano, e le Peugeot 207 di Paolo Andreucci, Stefano Albertini, Totò Riolo e Filippo Vara. Unica N4 al via la

Mitsubishi di Giuseppe Territo, nutrita la rappresentanza di vetture R3 con le Renault Clio di Giuseppe Alioto, Maurizio Mirabile, Mauro Amendolia e la Citroen DS3 di Andrea Nucita. Dopo l'acuto iniziale di


Paolo Andreucci

Scandola e la uscita di strada nel secondo parziale che gli è costata oltre 30” regalando il comando ad Andreucci, la gara è vissuta sulla rimonta del veronese a caccia della seconda piazza provvisoriamente detenuta da Riolo fino al sesto parziale

quando il pilota di Cerda si è dovuto arrendere al Campione Italiano accontentandosi del gradino più basso del podio. Quarta piazza per Albertini alla prima partecipazione al rally davanti a Vara ritardato da qualche errore. Sesta

moneta per Nucita che debilitato dalla febbre ha badato a concludere, per aggiudicarsi il titolo Produzione. Chiudono la top ten Sabatino ed il tris di Clio di Mirabile, Alioto ed Amendolia.


La cronaca

Umberto Scandola

La gara si apre con la shakedown di sabato dove il più veloce è Scandola davanti a Riolo, Albertini, Andreucci e Vara. Il sabato sera cerimonia di partenza in Piazza Garibaldi a Campofelice di Roccella (che non solo ha dato i natali a Vincenzo Florio, ma ha ospitato la partenza della prima edizione della Targa Florio nel 1906) in presenza di un nutrito pubblico a dimostrazione dell'affetto e del calore che i siciliani riservano alla gara "più antica del mondo". Le ostilità iniziano nella

mattina di domenica, calda e soleggiata. Il primo passaggio sulla mitica “Targa” va a Scandola davanti ad Andreucci (che si gira in un tornante e deve manovrare per ripartire) ed Albertini. Testacoda per Vara, al quale si spegne la vettura. Amendolia tocca staccando il paraurti posteriore e viene passato in prova da Nucita. Il secondo parziale vede un poker di Peugeot: Andreucci si impone davanti a Vara, Riolo ed Albertini. Il toscano passa

a condurre la provvisoria davanti a Riolo e Scandola autore di un'uscita di strada che gli costa oltre 30”, mentre una partenza anticipata costa 10” ad Albertini, ritardato anche dalla rottura della barra posteriore. Il terzo impegno va ad Andreucci davanti a Scandola e Riolo in lotta per il secondo posto della provvisoria ancora occupato dal siciliano. Quarta prova con classifica fotocopia della precedente


Salvatore Riolo


Salvatore Farina

Giuseppe Territo

Gianluca_Maria Calì

Andreucci-Scandola-Riolo e provvisoria generale immutata tranne per Territo che si gira un paio di volte uscendo dalla top ten. Dopo l'assistenza si riparte per il secondo giro di prove. Nel quinto parziale Andreucci si impone di misura (0.1”) su Scandola con Riolo che mantiene la terza piazza provvisoria per soli 0.2”. Problemi all'idroguida per Nucita. La sesta prova vede Andreucci più veloce di Scandola e Riolo, con il veronese della Skoda che agguanta la piazza d'onore provvisoria. Settimo parziale e successo per Scandola (che

stacca il paraurti posteriore) su Andreucci e Riolo, staccato di 10” e che perde terreno nella lotta per il secondo posto. Si ferma nel trasferimento prima della prova la Saxo di Salvatore Farina. La PS 8 vede Andreucci di misura (0.6”) davanti a Scandola e Riolo, in una classifica fotocopia della parziale provvisoria. Testacoda per Alioto, mentre Nucita risolve i problemi della sua vettura ma accusa la stanchezza dovuta alla febbre di cui soffre da qualche giorno. Dopo l'assistenza ultimo giro di prove speciali: Il nono parziale vede Andreucci

precedere Scandola e Riolo. Si ferma dopo il fine prova la Citroen C2 di Gianluca Calì con le colonnette rotte. Andreucci vince la Collesano sempre davanti a Scandola e Riolo. Il penultimo impegno va a Scandola di misura (0.2”) su Andreucci con Vara terzo. Ultima prova ancora per Scandola che precede Andreucci e Riolo. La Targa Florio si conclude con la settima vittoria di Andreucci davanti a Scandola e Riolo. Quarta piazza per Albertini davanti a Vara e Nucita che si aggiudica sia il Titolo Produzione che quello per gli Equipaggi Indipendenti.


AcisportPhoto

Giovanni Galati

AcisportPhoto

Nicolò Samarelli

Hanno detto: aolo Andreucci: “Siamo molto soddisfatti. Abbiamo fatto un piccolo errore in un tornante sulla prima prova, ma anche Umberto [Scandola ndr] ne ha commesso uno, il ritmo era alto”

mberto Scandola: “Un bilancio abbastanza positivo. Mi scuso con la squadra per il mio errore di guida, poteva andarci anche peggio ma siamo già stati fortunati a non ritirarci. Stiamo già pensando a Sanremo, vedremo di fare bene là”

otò Riolo: “Soddisfattissimo, per come è andata la gara ma soprattutto per essere stati vicini agli ufficiali a giocarcela. Era giusto che ci fosse questa differenza, ma rispetto all'anno scorso sono veramente contento. Ho voluto un team ed un copilota siciliano credendoci fortemente, un bel terzo posto che a me mancava ma che al Targa non può che fare piacere”


1째 CIR

Paolo Andreucci/Anna Andreussi Peugeot 207 S2000

2째 CIR

Umberto Scandola/Guido D'Amore Skoda Fabia S2000


3째

Salvatore Riolo/Massimiliano Peugeot 207 S2000

4째

Stefano Albertini/Simone Scattolin Peugeot 207 S2000


Filippo Vara/Gianfgrancesco Rappa Peugeot 207 S2000

6° CIR

Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto Citroën Ds3


Giancarlo Sabatino/Paolo Guttadauro Citroën Saxo Kit

Maurizio Mirabile/Giuseppe Avenia Renaul New Clio R3C


9째

Giuseppe Alioto/Alessandro Anastasi Renaul New Clio R3C

10째

Mauro Amendolia/Rosalia Villari Renaul New Clio R3C


1° CIR

Paolo Andreucci/Anna Andreussi Peugeot 207 S2000

1° CIR PRODUZ

Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto Citroën Ds3


Tutte le immagini by Massimo Bettiol

1째

Maurizio Mirabile/Giuseppe Avenia Renault New Clio (R3C)


2째

Giuseppe Alioto/Alessandro Anastasi Renault New Clio (R3C)

3째

Mauro Amendolia/Rosalia Villari Renault New Clio (R3C)


97. TARGA FLORIO 2013 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 2 Paolo Andreucci/Anna Andreussi 2 1 Umberto Scandola/Guido D'Amore 3 4 Salvatore Riolo/Massimiliano Alduina 4 3 Stefano Albertini/Simone Scattolin 5 5 Filippo Vara/Gianfgrancesco Rappa 6 16 Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto 7 21 Giancarlo Sabatino/Paolo Guttadauro 8 9 Maurizio Mirabile/Giuseppe Avenia 9 8 Giuseppe Alioto/Alessandro Anastasi 10 14 Mauro Amendolia/Rosalia Villari 11 6 Giuseppe Territo/Emilio_Maria Mancuso RET 18 Gianluca_Maria Calì/Giovanni Barreca RET 22 Salvatore Farina/Salvatore Sergio RET 23 Nicolò Samarelli/Nello Carnevale RET 19 Giovanni Galati/Giusto Vitrano

Vettura Peugeot 207 S2000 Skoda Fabia S2000 Peugeot 207 S2002 Peugeot 207 S2001 Peugeot 207 S2003 Citroën Ds3 Citroën Saxo Kit Renaul New Clio R3C Renaul New Clio R3C Renaul New Clio R3C Mitsubishi Lancer Evo Ix N4 Citroën C2 Vts Citroën Saxo Vts Renault Rs3 Citroën C2 R2 Msx

Tempo Distacco 1:27:35,3 +0:00:00,0 1:28:20,2 +0:00:44,9 1:28:56,6 +0:01:21,3 1:30:15,9 +0:02:40,6 1:30:29,1 +0:02:53,8 1:32:33,6 +0:04:58,3 1:36:15,6 +0:08:40,3 1:39:49,3 +0:12:14,0 1:40:37,1 +0:13:01,8 1:45:15,0 +0:17:39,7 2:01:51,8 +0:34:16,5

Classifica CIR Pos

Num Equipaggio 1 2 Paolo Andreucci/Anna Andreussi 2 1 Umberto Scandola/Guido D'Amore

Vettura Peugeot 207 S2000 Skoda Fabia S2000

Tempo Distacco 1:27:35,3 +0:00:00,0 1:28:20,2 +0:00:44,9

Classifica CIR PRODUZIONE Pos 1

Num Equipaggio 16 Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto

Vettura Citroën Ds3

Tempo Distacco 1:32:33,6 +0:00:00,0

AcisportPhoto



L’ OPINIONE

Luca

CANTAMESSA Salveremo davvero il salvabile? o la personale spiacevole sensazione che siamo giunti al punto del non ritorno, ove identificare come e cosa sia più giusto sia da salvare sia comunque un operazione ormai tardiva, troppo tardiva. n tentativo di tappare una falla di un singolo tubo quando le perdite sono su tutte le dorsali. In una normale gestione d’impianto si parla sempre prima di manutenzione e prevenzione dei guasti, quando queste vengono a mancare, vuoi per incompetenza, per menefreghismo o per più probabili scarichi di responsabilità interni, l’impianto diventa inesorabilmente obsoleto, inefficiente, fa acqua da tutte le parti e le riparazioni di emergenza diventano solo più, e soltanto, continui rinvii fino alla totale dismissione. on il “salvataggio” del Targa è stata appunto messa una toppa, la prossima sarà applicata al Sanremo ma l’impianto C.I.R. nel frattempo continua inesorabilmente a cedere, un campionato sano può permettersi anche qualche gara in difficoltà, ma un campionato malato già di suo no.

Targa Florio

o la ragionevole convinzione che certe operazioni di salvataggio siano fatte più per facciata che per sostanza, il “valore storico” diventa uno specchio

per le allodole per celare altri interessi che hanno lo scopo finale di portare consenso, anche se temporaneo: e’ come se sbiancando i denti ad un malato terminale lo si

Paolo Andreucci


facesse guarire. ia chiaro, sono assolutamente d’accordo nel conservare le manifestazioni di interesse storico e culturale, a maggior ragione quando queste creano un movimento di appassionati e seguito senza eguali come avviene in Sicilia, ma vorrei fosse stato fatto prima e non all’ultimo minuto, con una opportuna pianificazione quando c’era tutto il tempo per farlo e quando c’era ancora un campionato degno di tale nome. risultati sono sotto gli occhi di tutti, la gestione fallimentare di anni ed anni non si pulisce con un semplice colpo di spugna. A certe promesse ho creduto molto poco in passato, ora meno che mai. questo punto che fare? Semplice, riprogettare e ricostruire l’impianto, cambiare la gestione e ripartire con idee, formule, e competenze adeguate. Non c’è altra via d’uscita credetemi. ra passiamo alla gara, perché si può dire di tutto e di più, ma il Targa resta il Targa. n elenco iscritti… ehmm… definiamolo esiguo, di sicuro indecente se riferito al passato, ove immediatamente si capiva che la sfida di vertice era riservata a due contendenti, la presenza ed il ritorno della 207 ufficiale faceva capire le

Umberto Scandola

intenzioni di Peugeot di mettere ancora una volta il sigillo sul campionato costruttori, anche affiancando al pluricampione italiano il sempre più promettente Albertini. La domanda però è: che valore può avere un titolo costruttori, quando comunque buona parte dei punti sono stati portati dalle vittorie di privati all’inizio stagione? A questo punto voglio sperare che le

future pagine promozionali dicano, “grazie a tutti voi per aver portato alla vittoria 207”, e non “207 vince”. h già ma che sbadato, non è ancora finita! A Sanremo Skoda forse schiera Lappi…! Della serie, “chiudi la stalla quando i buoi son scappati”… In realtà credo che dalle parti di Skoda il discorso marche non sia mai stato preso in considerazione fin da inizio campionato, farlo

Stefano Albertini


L’ OPINIONE

Toto’ Riolo

a giochi praticamente fatti mi sembra perlomeno discutibile. a veniamo alla cronaca della gara, che inizia con una buona partenza del neo campione italiano Scandola, mentre il plurivincitore del Targa si intraversa troppo in un tornante, e perde quei secondi preziosi che potrebbero concedergli già il

primo successo in prova. Ma la tensione è alta, la pressione pure, e nella seconda prova speciale ecco puntuale come un orologio svizzero l’errore … Scandola arriva lungo, troppo lungo in una Sx che chiude, esce di strada perdendo anche abbastanza fortunosamente solo un buon mezzo minuto, modificando in un sol colpo lo scenario e compromettendo

Filippo Vara

inesorabilmente le speranze di vittoria. a lì in avanti il dominio di Andreucci è limpido e cristallino come alcuni mesi orsono in Sardegna, ennesima dimostrazione che il trio Ucci-Ussi-207 resta il vero punto di riferimento. Settima vittoria nelle Madonie per Paolo, un record semplicemente favoloso. ara da 10 e lode per il sempre velocissimo Totò Riolo, sarà anche profondo conoscitore delle strade per carità, ma tutti gli anni che risponde all’appello del Targa, ci regala sempre prestazioni di altissimo livello. ene Stefano, le strade del Targa sono uniche nel loro genere, veloci, tecniche, scivolose e andarci forte la prima volta che si passa da quelle parti, è davvero complicato. ravo anche Filippo Vara autore di tempi davvero interessanti anche se non costanti, alternanza presumibilmente imputabile, alla presa di confidenza ed alle regolazioni del mezzo a disposizione. oi a seguire in classifica arriva un ragazzino febbricitante che stringendo i denti si porta a casa non uno, ma ben due titoli, meritatissimo risultato finale di una gestione coscienziosa ed intelligente, pochissime o inesistenti sbavature di una


Andrea Nucita

stagione mirata a portare a casa il massimo risultato finale, una strategia che alla lunga paga sempre. erto, sarebbe stato più avvincente vedere Andrea e Giuseppe giocarsela fino in fondo

Rally del Friuli

con Alessandro e Roberto, quattro attori di una avvincente e leale battaglia durante l’anno per il titolo produzione, il fatto che Bosca per scelte esclusivamente personali, e che nulla hanno a che fare con qualche stupida polemica innescata ad hoc ma subito tacciata, non toglie alcun merito al risultato finale dei due Alessandro Bosca

ragazzi siciliani. ra mi aspetto da loro un grande Sanremo, ove senza pressioni di campionato possono fare una bellissima gara e magari portarsi a casa il prestigioso trofeo Citroen che sarebbe la ciliegina sulla torta di una annata strepitosa. i auguro che questi due titoli possano aprire qualche porta, anche se le mie esperienze personali mi impongono di consigliare a tenere sempre i piedi ben saldi al terreno della realtà. i vediamo a Sanremo per chiudere questo Cir 2013, e se i salvataggi non saranno serviti a nulla… nel 2014 si salvi chi può!


In viaggio con l’ing. Adamo

“.. Ti piacciono le storiche ?” Ciao Andrea, ti faccio compagnia come al solito lungo il tuo tragitto Torino – Milano, approfittando di “beccarti” al ritorno di una delle tue tante trasferte WTCC in giro per il mondo. Fra un po’ c’è il RallyLegend, che ne pensi delle vetture storiche ? E’ un periodo di successo per il settore e a bordo strada finalmente ritorna il pubblico. Ora che ci sono anche i Gruppi B e le mescole “giuste”, le prestazioni sono quasi quelle delle vetture moderne ….. L’argomento “storiche” è complesso e va affrontato in modo serio. Possiamo comunque estrapolare due concetti fondamentali: il primo deve essere di monito a chi fa i regolamenti, a chi fa le macchine e a noi stessi, perché c’è una chiara evidenza che la gente vuole “sognare”: secondo me si è stufata di vedere correre nei rally, la stessa vettura, con qualche alettone in più, di quella con cui la mamma va a fare la spesa. E’ inutile negarlo: una Stratos, quando

passa, ci fa sognare, vuoi per il suo rombo particolare, vuoi per il suo fascino da vettura sportiva, diversa da quella di tutti i giorni: alla gente, soprattutto in questi periodi, piace sognare. Questo aspetto emotivo fa si che le storiche oggi riscuotano più successo che le vetture dei rally moderni, anche se nei rally moderni oggi “buttiamo” dentro vetture che di fatto sono storiche, quali la 205 Rally, le scadute omologazioni ….. Poi c’è l’altra questione: a fronte dell’aspetto puramente emozionale, facilmente comprensibile come detto, ci

scontriamo con l’aspetto della sicurezza. So di attirarmi diverse antipatie a dirlo, ma personalmente ritengo che le magnifiche vetture storiche debbano essere confinate ai raduni e alle esposizioni: se sono “storiche” ci sarà pur un motivo. La sicurezza che le vetture storiche possono offrire non è più tale da giustificarne la presenza nei rally! Le “piccole” vetture R3 oggi, offrono dispositivi di sicurezza decisamente più evoluti di quelle di una 037 o di una Porsche. Permettimi di dire che fare correre le storiche oggi sulle stesse strade dei rally moderni, sia


assolutamente una pazzia, anzi, farle correre è una pazzia. Comprendo la situazione attuale, dove le storiche sono oggetto di attenzioni economiche e in questo momento sono lo sbocco naturale per tanti gentlemen driver che hanno vissuto quell’epoca e che non correranno mai nei rally moderni preferendo investire nelle storiche anche per il loro fascino. Oggi per i preparatori è più facile fare “quattro soldi” nell’ambiente delle storiche. Sinceramente però ho molto paura del proliferare delle gare storiche per i motivi che

ti ho detto, quando sono su strada mi fanno paura. Ma almeno ci rimane la speranza di vedere le attuali GT nei rally moderni? Tu vieni dall’esperienza Lotus R-GT, tramontata per problemi dell’azienda madre: cosa ne pensi? Le abbiamo visto solo qualche anno fa e per un breve periodo …. Il regolamento che venne redatto in Italia per le GT nei rally, fu una delle più grosse “castronerie” che vidi in vita mia che, lo dico per correttezza, non passo neppure dalla Commissione Tecnica, ed infatti durò quanto “un gatto

sull’Aurelia”. Oggi invece abbiamo un regolamento tecnico FIA, che prevede l’uso di determinate vettura con determinati vincoli di potenza, con dispositivi di sicurezza decisamente allo stesso livello se non superiore alle Super 2000. La CSAI ha sposato in pieno questo regolamento e la possibilità di vedere qualche vettura GT dare spettacolo negli elenchi iscritti ci sarebbe, ma finora non c’è stato molto credito da parte dei preparatori. Anche i costruttori si sono concentrati sulla pista, che da anni è l’unico sfogo per le vetture GT. Secondo me vedere le GT nei rally è possibile, anche se i regolamenti FIA difficilmente le porteranno ad avere prestazioni da assoluto, ma è fattibile. Regolamenti tipo quello spagnolo, sono un po’ pericolosetti.


Diventiamo fotoamatori rally con Massimo Bettiol

“La Luce”

assimo Bettiol, dopo aver visto come deve essere composta la borsa fotografica del fotoamatore appassionato di rally, cominciamo ad analizzare le varie componenti che consentiranno anche all’appassionato di potersi definire un fotoamatore evoluto. Come si gestisce la luce ambiente ? Questo aspetto condiziona la scelta del posto da parte del

fotografo ? a luce è una delle componenti base per la riuscita di una bella immagine e nei rally abbiamo più difficoltà a gestirla che altrove: in un campo da pallone o in un autodromo, non cresce alcun albero quindi la luce è sempre ottimale e omogenea, mentre nei rally ci sono boschi e foreste e questo vuol dire parti

al sole e zone in ombra. Mentre il professionista è obbligato a dover gestire la luce in base ai posti da fotografare e agli orari delle prove speciali, il fotoamatore può chiedere aiuto a chi già conosce i posti, in modo da sapere quello che lo aspetta. uindi anche l’orario delle prove speciali condiziona molto voi fotografi ?


n effetti io sono costretto a fare anche la prova alle sette di mattina mentre il fotoamatore può dormire anche un paio d’ore in più! La luce di metà giornata è sicuramente la più favorevole, in quanto tende a mettere in risalto molto meglio il tracciato perché il sole è alto e quindi le ombre sono meno pesanti, rispetto ad un sole basso all’orizzonte. Dalle 11 alle 5 di pomeriggio abbiamo la luce migliore, quella tecnicamente ineccepibile che ha tutte le componenti giuste. e potessimo governare il clima, per le nostre immagini che condizioni meteo sarebbero ideali ? ipende dal tipo di rally: al Salento, con il mare sullo sfondo, inequivocabilmente ci vuole il sole. Se siamo all’Alpi Orientali o comunque in un rally di montagna con tanta vegetazione, allora per un fotoamatore è meglio l’ombra, perchè quando il cielo è nuvoloso non si hanno pesanti chiaro-scuri ed è più semplice lavorare, soprattutto se si lavora in automatismo: gli esposimetri vanno in tilt quando non sanno se valutare l’ombra o il sole. cco, ci siamo arrivati.

Parliamo ora della tecnica con cui cercheremo di governare le varie condizioni di luce tiamo parlando di fotoamatori evoluti, e quindi do per scontato che sappiano l’abc della fotografia, sapendo “masticare” tempi e dia-

frammi. La scelta migliore, diciamolo subito, sarebbe quella di lavorare “in manuale”, cioè non usando l’esposimetro per rilevare la coppia tempi/diaframma corretta, ma impostandolo noi manualmente, in base alla nostra esperienza. Una delle domande più ricorrenti che mi fanno è come mai le mie fotografie sono molto nitide e presentano colori ben marcati, mentre le loro sono scialbe e smorte. La differenza più visibile spesso fra le immagini dei fotoamatori e quelle dei professionisti, è proprio il fatto che mentre l’amatore scatta con l’esposi-

zione automatica facendo riferimento all’esposimetro della macchina per scegliere tempi e diaframmi, noi li impostiamo manualmente: uno dei concetti fondamentali della fotografia, oggi come ieri, è che si espone o per la luce o per l’ombra, non esistono vie di mezzo! L’esposimetro deve per forza fare una media ponderata della luce che riceve e così i colori non saranno mai saturi ! l consiglio allora è sempre quello di prendere perfetta padronanza della propria reflex, per poter scattare immagini di qualità ? erto, anche perché ti riempie di soddisfazione capire la situazione e dominarla: altrimenti non capirai mai perché una fotografia viene bene e l’altra no: l’illuminazione, nei rally, non è mai la stessa e se non conosci la tecnica, non capirai mai dove sbagli. o stesso discorso vale

anche per l’autofocus ? o, l’autofocus è una cosa


Diventiamo fotoamatori rally con Massimo Bettiol

completamente diversa dall’esposizione, segue altri parametri. Anche il professionista, a maggior ragione, usa la macchina nel pieno del suo automatismo per tenere sempre a fuoco il soggetto che sta seguendo. itorniamo alla luce. La volta scorsa ci hai parlato dell’evoluzione della gestione della sensibilità ISO, che aiuto ci da nel governare le condizioni di luce della scena che ci apprestiamo a fotografare ? o confermo. Oggi anche le reflex “entry level”, cioè di costo abbordabile, dispongono di software talmente

evoluti, che ti consentono di lavorare a sensibilità elevate, come 1000 o addirittura 2000 ISO, consentendoci di portare

a casa delle belle immagini con poco “rumore”, cioè poca “grana” come la chiamavamo quando esisteva la pellicola.

Anche in questo caso esiste la possibilità di usare la macchina in automatico, nel senso che sceglie lei la sensibilità da impostare per ogni scatto, oppure la scelta si fa manualmente. Preferiamo questa seconda ipotesi e regoliamo gli ISO noi a seconda delle nostre esigenze. ggi aumentando gli ISO, per esempio a 800, si raggiungono risultati impensabili solo fino a qualche anno fa. er concludere anche questa chiacchierata Massimo, esiste una “formula” che dice che è meglio chiudere sempre l’obiettivo piuttosto


che usare un tempo brevissimo di scatto ? o, non esiste, bisogna valutare di volta in volta, anche se teniamo presente che un diaframma troppo chiuso potrà rendere “a fuoco” anche lo sfuocato. Facciamo una riflessione aiutando il fotoamatore che vuole migliorarsi: la cosa più brutta da vedersi in una foto di rally dove oltre alla vettura sia presente nello scatto anche il pubblico sono ….. le pance degli spettatori !! Fateci caso, soprattutto d’estate: con diaframmi

molto chiusi si da molta profondità di campo e si rende nitido, oltre alla vettura, anche il pubblico presente… e non sempre sono tutti modelli ! Un altro aspetto a cui il fotoamatore non pensa, è che per la legge della privacy, quando ci sono persone all’interno dell’inquadratura, è sempre meglio siano meno riconoscibili possibile. Quindi, quando scegliamo la coppia diaframmi - tempi ricordiamoci che non è bello vedere la vettura perfettamente nitida in mezzo al fotogramma, come fosse par-

cheggiata, e sullo sfondo le espressioni del pubblico perfettamente a fuoco. razie Massimo Bettiol, buon lavoro e alla prossima.


Australia: Sebastien Ogier ad

wvmotorsportphoto


un passo dal titolo


wvmotorsportphoto

l 22° Rally Australia è la decima gara del Campionato Mondiale Rally 2013, e del WRC2 e WRC3 (quest'ultima senza alcun iscritto al via). Quattro giorni di gara con 22 PS per 352 km cronometrati sui 932 km totali. Al via lo squadrone VW con le 3 Polo R WRC di Sébastien Ogier, JariMatti Latvala ed Andreas Mikkelsen (qui affiancato da Paul Nagle dopo i problemi fisici lamentati da Mikko

Markkula che lo hanno costretto a dare forfait a poche ore dalla partenza in Germania). La Citroen schiera Mikko Hirvonen (vincitore delle ultime tre edizioni della gara), Kris Meeke (in sostituzione di Dani Sordo) e Khalid Al Qassimi. Formazione a tre punte anche per la Ford, con Mads Ostberg, Thierry Neuville ed Evgeny Novikov. Degno di nota il rientro della Mini JCW WRC

affidata al locale Nathan Quinn. opo l'exploit iniziale di Mikkelsen, vincitore del primo parziale e per la prima volta in carriera leader di una gara del mondiale, Ogier è passato al comando nel primo impegno del venerdì per tenerlo fino al traguardo, aggiudicandosi 19 prove su 22, la vittoria assoluta ed i 3 punti per il miglior tempo nella Power Stage. L'attesa consacrazione


Sebastien Ogier

del titolo mondiale è però rimandata, in extremis e per un solo punto, al prossimo appuntamento (dove sarà in campo anche Loeb). Proprio nell'ultima prova, infatti, Neuville ha conquistato la seconda piazza (ed il quinto podio consecutivo) dopo la foratura di Hirvonen (giunto comunque terzo) “rovinando” la festa al Francese. Quarta moneta per Latvala davanti ad Ostberg prima

perplesso sulle sue prestazioni e poi autore di una bella lotta con il connazionale Mikkelsen, giunto alle sue spalle Settima posizione finale per Novikov autore di una gara regolare dopo gli incidenti degli ultimi rally. L'idolo locale Quinn ha chiuso ottavo davanti ad Al Qassimi. Ultimo posto nella top ten per Al-Kuwari, vincitore in WRC2 che riprende la testa del campionato di

categoria davanti a Kubica qui assente ed impegnato nel concomitante Rally di Polonia. Meeke ha occupato il secondo posto provvisorio prima di uscire di strada il sabato mattina quando lottava con Neuville per il terzo gradino del podio. Rientrato con il super rally, ha picchiato nuovamente nell'ultimo tratto cronometrato senza riuscire a vedere il traguardo.


La cronaca a gara inizia il giovedì mattina con la Qualifying Stage, disputata sotto il sole e su fondo asciutto su un tracciato nuovo per tutti. Il miglior tempo va a Meeke davanti ad Ogier e Neuville. Ostberg stacca la quarta prestazione nonostante una toccata contro una pietra, e precede Mikkelsen ed Hirvonen. Settimo tempo per Novikov, chiudono la classifica Latvala, Al Qassimi e Quinn. La successiva scelta dell'ordine di partenza vede i piloti scegliere di scattare più indietro possibile, ne risulta un ordine in fotocopia invertita della classifica della prova di qualificazione. I 29

m-sportphoto

equipaggi verificati iniziano il rally nella serata di Giovedì (2 PS – 3 km) con due passaggi “a coppie” sulla superspeciale di Coffs nella quale i non-prioritari scattano per primi in ordine inverso rispetto ai numeri di gara. Subhan Aksa (Ford Fiesta R5 – WRC2) riesce a partire, seppur in lieve ritardo, dopo aver risolto un problema al propulsore della sua vettura emerso nello shakedown. Mikkelsen si aggiudica il primo parziale di misura (0.9”) su Meeke, con Latvala terzo. Il norvegese si ritrova in testa ad un rally mondiale per la prima volta in carriera. Prima del secondo passaggio

gli organizzatori procedono a bagnare i tratti sterrati del tracciato ed alcuni piloti vengono colti di sorpresa. La seconda prova va ad Ogier, di pochissimo (0.1”) davanti a Mikkelsen (che urta una barriera) e Meeke appaiati in seconda piazza, e ad Hirvonen e Latvala pari tempo in terza. La giornata si conclude con Mikkelsen davanti a Meeke e Latvala. Ogier è quarto davanti ad Hirvonen e Neuville. Chiudono la top ten Ostberg, Novikov, Al Qassimi e Quinn. Nel WRC2 leadership per Yuriy Protasov (Ford Fiesta R5) su Yazeed Al Rajhi (Ford Fiesta RRC) che nel secondo parziale scavalca

Thierry Neuville


Mikko Hirvonen

citroenracingmedia

Hayden Paddon (Skoda Fabia S2000, unica vettura di questa categoria in gara) vittima di un problema elettrico ma che riesce a chiudere terzo. rima giornata “piena” di gara il Venerdì (8 PS – 91 km); Su un fondo scivoloso, i concorrenti partiti dietro trovano condizioni migliori: Ogier vince la prima prova davanti ad Hirvonen e Meeke. Il francese della VW sale in vetta alla provvisoria davanti al finlandese della Citroen ed a Mikkelsen. Latvala compie diversi testacoda, perdendo quasi 20” dai migliori. Ogier si ripete imponendosi nella PS 4 (a 100 km/h di media!) di misura (0.5”) su Meeke, con

Hirvonen terzo, in una classifica che anticipa la nuova assoluta provvisoria dopo la prova. Mikkelsen rallenta dopo aver toccato una pietra temendo una foratura scendendo in quarta piazza provvisoria. Il quinto impegno vede il quarto successo consecutivo di Ogier davanti ad Hirvonen e Meeke. L'inglese colpisce una pietra in traiettoria perdendo qualche secondo ma mantenendo la seconda piazza provvisoria di misura (0.2”) davanti al suo caposquadra. Neuville nonostante sia alla prima partecipazione sale in quarta piazza provvisoria davanti ad Ostberg mentre Mikkelsen fa un dritto in un

incrocio perdendo oltre 25” e scendendo sesto. Quinn ritorna nella top ten provvisoria. Dopo l'assistenza si ripetono le speciali della mattina: Ogier si impone nel sesto tratto davanti ad Hirvonen (che sale in seconda piazza davanti a Meeke) e Neuville. Il settimo parziale vede ancor Ogier primo (a quasi 103 km/h di media) davanti ad Hirvonen e Neuville appaiati in seconda piazza, con Latvala quarto che guadagna la settima piazza provvisoria ai danni di Novikov. Ottava prova sempre nel segno di Ogier davanti a Neuville ed Hirvonen. Latvala stacca la quarta prestazione salendo in quinta piazza


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provvisoria davanti ad Ostberg che centra un pietrone rischiando l'uscita di strada e Mikkelsen con problemi all'auto. Al Qassimi entra nella top ten. La giornata si chiude con due passaggi sulla superspeciale di Coffs. Doppietta VW nella nona prova con Ogier davanti a Mikkelsen, ed Hirvonen terzo. La VW fa tripletta nel'ultimo impegno, con Latvala di misura (0.1”) su Ogier e 0.2” su Mikkelsen. Neuville scavalca Meeke (che fa spegnere l'auto in partenza) salendo sul podio della provvisoria. La classifica a fine tappa vede Ogier in testa davanti ad Hirvonen e Neuville. Meeke ai piedi del podio precede Latvala in rimonta ed Ostberg. Chiudono la top ten Mikkelsen, Novikov, Quinn ed Al Qassimi. Nel WRC2, la giornata si apre con gli stop di due dei favoriti: Paddon si ferma nel trasferimento verso la prima prova per un problema elettrico, così come Aksa che non riparte dal parco assistenza per i problemi al motore. Al Rajhi si aggiudica il primo parziale di giornata passando al comando su Protasov ed Abdulaziz Al-

Kris Meeke

Kuwari (Ford Fiesta RRC) e mantenendo la leadership fino allo stop per incidente sull'ottava prova. Il comando torna a Protasov davanti ad Al Kuwari ed Arman Smailov (Subaru Impreza) che a sua volta colpisce una pietra danneggiando la sospensione posteriore sinistra e fermandosi nel trasferimento successivo e lascia il terzo gradino del podio ad Alejandro Lombardo (Mitsubishi Lancer Evo X). Quarta piazza per Alex Gelvez su Mini JCW RRC. a seconda tappa Sabato (6 PS – 133 km) prevede prove con fondo molto scivoloso, brecciolino ed alcuni tratti su asfalto; si inizia con il primo dei due passaggi sulla lunga PS Nambucca (50 km); Ogier si aggiudica la PS 11 (a quasi 106 km/h di media!) davanti ad Hirvonen e Latvala. Neuville stacca di 2.2” Meeke con il quale lotta per il terzo gradino del podio. Il secondo impegno va ad Ogier su Hirvonen ed Ostberg, il quale approfitta di una foratura di Latvala alla posteriore destra per strappargli la quinta piazza provvisoria. Dopo l'assistenza si ripetono le due prove del

mattino; nella prova 13 Ogier vince su Hirvonen, Neuville e Latvala che scavalca Ostberg riprendendosi il quinto posto nell'assoluta. Novikov fora la posteriore sinistra perdendo 4 minuti, va peggio a Meeke che esce di strada, capotta e deve fermarsi. Al-Kuwari leader in WRC2 entra nella top ten. Ogier si conferma nel parziale successivo davanti a Neuville e Latvala. Mikkelsen sopravanza Ostberg autore di un testacoda salendo in quinta posizione. La giornata si chiude con gli ultimi due passaggi sulla corta prova spettacolo di Coffs: Ogier vince la prova 15 di misura (0.2”) su Neuville con Latvala terzo, con replica della stessa classifica nell'ultimo impegno di giornata. La tappa si chiude con Ogier in testa davanti ad Hirvonen e Neuville. Latvala ai piedi del podio precede Mikkelsen ed Ostberg in lotta per la quinta piazza. Settimo posto per Novikov davanti a Quinn ed Al Qassimi. Chiude la top ten Al-Kuwari, leader in WRC2. In questa categoria, proprio Al-Kuwari passa a condurre nel primo impegno di giornata dove Protasov esce di strada perdendo oltre 2'. Al Rajhi rientrato con il Rally2 occupa la terza posizione davanti a Smailov. Paddon rientrato con il Rally 2 ha vinto 5 delle 6 speciali della tappa, risalendo in quinta piazza. 'ultima giornata di gara Domenica (6 PS – 125 km) si apre con il primo successo parziale della Citroen di Hirvonen che precede di misura le due VW di Ogier (0.1”) e Latvala (0.4”).


Ostberg stacca il quarto tempo e scavalca il connazionale Mikkelsen salendo in quinta piazza provvisoria. Nel secondo impegno torna in cattedra Ogier che vince (a 116 km/h di media) su Neuville e Latvala. Il terzo tratto va ancora ad Ogier su Latvala ed Hirvonen. Dopo l'assistenza i piloti affrontano l'ultimo giro di prove; la PS 20 vede Ogier piÚ veloce davanti a Latvala ed Hirvonen. Ostberg fora l'anteriore destra 500m dopo la partenza perdendo 16�. Il penultimo tratto vede il terzetto OgierLatvala-Neuville. L'ultimo parziale assegna i punti

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bonus della Power Stage e regala colpi di scena. Ogier si impone sfiorando i 120 km/h di media davanti a Neuville e Novikov. Hirvonen fora e perde la seconda piazza a favore di Neuville, rimandando quindi la consacrazione mondiale di Ogier al prossimo Rally in Francia. Foratura all'anteriore sinistra per Latvala che perde un minuto, va peggio a Meeke che sbatte staccando la posteriore destra e si ferma definitivamente. La classifica finale vede il sesto successo stagionale di Ogier che precede Neuville ed Hirvonen. Latvala chiude in quarta piazza davanti ad Ostberg e Mikkelsen. Novikov conclude

settimo davanti al locale Quinn, chiudono la top ten Al Qassimi ed Al-Kuwari. In WRC2 terzo successo stagionale (dopo Messico ed Argentina) per AlKuwari che riprende la leadership in campionato. Seconda piazza per Protasov che recrimina per l'uscita di strada costatagli 2' mentre era al comando, ed ultimo gradino del podio per Al Rajhi, anch'egli in testa alla classifica prima dello stop per rottura e successivo rientro con il Rally2. Quarta piazza per Smailov davanti a Paddon anch'egli rientrato con il Rally2 e poi vincitore di diverse speciali.

Mikko Hirvonen


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Andreas Mikkelsen

Hanno detto: ébastien Ogier: “Sinceramente è stato strano sentirsi dire via radio alla fine dell'ultima PS “Congratulazioni, avete vinto il Rally... ma per il campionato dovrete attendere”. Sapevamo prima della partenza che poteva succedere, ma siamo stati virtualmente campioni per tutto il weekend, così all'ultimo istante è stato un po' frustrante. Comunque ci siamo quasi, stiamo facendo un ottimo lavoro anche per il costruttori. La Volkswagen se lo merita, ed il mio obiettivo e vincere entrambi i campionati”. hierry Neuville: “In questa gara volevo aumentare il distacco su Jari-Matti [Latvala ndr], non pensavo ad evitare ad Ogier di vincere il campionato. Inizialmente non trovavo il ritmo, poi siamo migliorati ed alla fine abbiamo ottenuto un ottimo risultato, e punti preziosi. Siamo felici, una bella gara senza problemi all'auto, attendo con impazienza i prossimi rally”.

ikko Hirvonen: “Non sappiamo cosa ha causato la foratura. Davvero una delusione, fino ad allora era stato un buon fine settimana ed eravamo tranquillamente secondi. Queste cose succedono, ma quest'anno stanno capitando troppo spesso”

bdulaziz Al-Kuwari: “Tre vittorie quest'anno, di nuovo in testa al campionato ed ho eguagliato il mio miglior piazzamento che era stato 10° in Grecia. Ho tenuto un buon passo anche nei confronti dei top driver, ed ad ogni gara il distacco si riduce. La squadra ed il mio copilota hanno lavorato benissimo, è stato un bellissimo week-end”.

I CONCORRENTI ITALIANI icola Arena affianca Subhan Aksa sulla Ford Fiesta R5 iscritta in WRC2. Un problema al motore emerso nel primo passaggio dello shakedown li ha fermati dopo le due superspeciali del giovedì sera.


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Thierry Neuville

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Sebastien Ogier


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1째 WRC

Sebastien Ogier/Julien Ingrassia Volkswagen Polo R Wrc

2째 WRC

Thierry Neuville/Nicolas Gilsoul Ford Fiesta Rs Wrc

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3째 WRC

Mikko Hirvonen/Jarmo Lehtinen Citroen Ds3 Wrc

4째 WRC

Jari-Matti Latvala/Miikka Anttila Volkswagen Polo R Wrc

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5째 WRC

Mads Ostberg/Jonas Andersson Ford Fiesta Rs Wrc

6째 WRC

Andreas Mikkelsen/Paul Nagle Volkswagen Polo R Wrc

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7째 WRC

Evgeniy Novikov/Ilka MinorFord Fiesta Rs Wrc

8째 WRC

Nathan Quinn/Glenn Mac_Neall Mini Cooper Wrc

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9째 WRC

Khalid Al-Qassimi/Scott Martin Citroen Ds3 Wrc

10째 WRC

Abdulaziz Al-Kuwari/Killian Duffy Ford Fiesta Rrc

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1째 WRC2

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Abdulaziz Al-Kuwari/Killian Duffy Ford Fiesta Rrc


Rally Australia 2013 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 8 Sébastien Ogier/Julien Ingrassia 2 11 Thierry Neuville/Nicolas Gilsoul 3 2 Mikko Hirvonen/Jarmo Lehtinen 4 7 Jari-Matti Latvala/Miikka Anttila 5 4 Mads Ostberg/Jonas Andersson 6 9 Andreas Mikkelsen/Paul Nagle 7 5 Evgeniy Novikov/Ilka Minor-Petrasko 8 22 Nathan Quinn/Glenn Mac_Neall 9 10 Khalid Al-Qassimi/Scott Martin 10 48 Abdulaziz Al-Kuwari/Killian Duffy 11 82 Yuriy Protasov/Kuldar Sikk 12 3 Kris Meeke/Chris Patterson 13 35 Yazeed Al-Rajhi/Michael Orr 14 40 Arman Smailov/Andrey Rusov 15 99 Stephen Turner/Daniel Willson 16 96 Adrian Coppin/Tim Batten 17 84 Hayden Paddon/John Kennard 18 91 Alejandro Lombardo/Alex Haro 19 94 Martin Grigg/Rachel Messer 20 98 Michael Civil/Jack Civil 21 86 Carlos Garcia Fessman/Hugo Magalhães 22 87 Jose Alexander Gelvez/Borja Rozada 23 100 Razvan Vlad/Daymon Nicoli 24 101 Peter Dunn/Andrew Saul

RET RET RET RET RET

76 Subhan Aksa/Nicola Arena 92 Darren Blair/Julie Boorman 93 Bruce Fullerton/Hugh Reardon-Smith 97 Simon Knowles/Margot Knowles 102 Darren Mclanders/Russell Taylor

Vettura Volkswagen Polo R Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Citroen Ds3 Wrc Volkswagen Polo R Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Volkswagen Polo R Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Mini Cooper Wrc Citroen Ds3 Wrc Ford Fiesta Rrc Ford Fiesta R5 Citroen Ds3 Wrc Ford Fiesta Rrc Subaru Impreza Wrx Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Škoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo X Mitsubishi Lancer Evo X R4 Mitsubishi Lancer Evo Ix Mitsubishi Lancer Evo X Mini Cooper S2000 1.6T Ford Fiesta St Subaru Impreza Sti Ford Fiesta R5 Subaru Impreza Mitsubishi Lancer Evo IX Mitsubishi Lancer Evo IX Ford Fiesta ST

Tempo Distacco 3:19:55,0 +0:00:00,0 3:21:27,1 +0:01:32,1 3:21:57,1 +0:02:02,1 3:22:52,4 +0:02:57,4 3:23:12,2 +0:03:17,2 3:23:32,6 +0:03:37,6 3:27:26,2 +0:07:31,2 3:33:05,2 +0:13:10,2 3:35:12,6 +0:15:17,6 3:37:22,7 +0:17:27,7 3:38:36,1 +0:18:41,1 3:39:15,2 +0:19:20,2 3:44:23,7 +0:24:28,7 4:05:14,1 +0:45:19,1 4:06:06,7 +0:46:11,7 4:07:22,4 +0:47:27,4 4:07:46,9 +0:47:51,9 4:13:40,9 +0:53:45,9 4:22:31,4 +1:02:36,4 4:25:48,8 +1:05:53,8 4:28:16,7 +1:08:21,7 4:37:47,3 +1:17:52,3 4:39:45,6 +1:19:50,6 4:46:45,6 +1:26:50,6


Classifica WRC2 Pos 1 2 3 4 5 6 7 8

Num Equipaggio 48 Abdulaziz Al-Kuwari/Killian Duffy 82 Yuriy Protasov/Kuldar Sikk 35 Yazeed Al-Rajhi/Michael Orr 40 Arman Smailov/Andrey Rusov 84 Hayden Paddon/John Kennard 91 Alejandro Lombardo/Alex Haro 86 Carlos Garcia Fessman/Hugo Magalhães 87 Jose Alexander Gelvez/Borja Rozada

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Vettura Ford Fiesta Rrc Ford Fiesta R5 Ford Fiesta Rrc Subaru Impreza Wrx Škoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo X Mitsubishi Lancer Evo X Mini Cooper S2000 1.6T

Tempo Distacco 3:37:22,7 +0:00:00,0 3:38:36,1 +0:01:13,4 3:44:23,7 +0:07:01,0 4:05:14,1 +0:27:51,4 4:07:46,9 +0:30:24,2 4:13:40,9 +0:36:18,2 4:28:16,7 +0:50:54,0 4:37:47,3 +1:00:24,6


IL mio WRC Di Andreas Mikkelsen

VwMotorsportPhoto

iao a tutti! uesto mese inizio con il parlarvi del Rally Australia. Non ero mai stato così lontano da casa, e vedevo per la prima volta un rally di cui avevo sentito parlare molto. Al mio fianco per la prima volta Paul Nagle, in quanto Mikko

Markkula non si è ancora ristabilito dopo i problemi alla schiena patiti in Finlandia. Prima volta con Paul, prima volta in Australia e... prima volta in testa ad un rally mondiale! Una bella sensazione, spero di riprovarla presto! Purtroppo in Australia è durata poco:

venerdì ho commesso qualche piccolo errore. E dopo un dritto in un incrocio ho dovuto fermarmi qualche secondo per

aspettare che si diradasse la polvere: non vedevo assolutamente dove andare! Il ritardo accumulato ha fatto si che sabato, con le partenze invertite, fossimo tra i primi sulla strada con ulteriore perdita di tempo a “spazzare”. Domenica abbiamo badato ad arrivare ed a prendere punti. Alla fine siamo soddisfatti del risultato, anche se sarebbe potuta andare diversamente. Il feeling con la macchina migliora di continuo, e Paul ha fatto un ottimo lavoro. Mikko sta migliorando, ma è meglio accertarsi che il recupero sia

completo, per questo Paul sarà ancora con me in Francia. Ho corso anche una gara in circuito, con la Volkswagen cup all'Hungaroring. Per me è stato un ottimo allenamento per l'asfalto. Per la prima gara mi sono qualificato in settima posizione. Queste vetture hanno una frizione automatica, per la partenza c'è una procedura speciale e durante le qualifiche mi sono dimenticato di provarla, quindi la prima occasione di farlo è stata... la prima partenza! Alla prima curva ero scivolato in undicesima posizione, poi sono risalito

fino all'ottavo posto, un buon risultato specie considerando che per la seconda gara i primi otto venivano invertiti, quindi mi sono ritrovato in pole position. E sono partito anche peggio! Alla prima curva ero dodicesimo, poi ho recuperato chiudendo sesto. Una bella esperienza tutto sommato. Magari l'anno prossimo sarebbe bello correre in pista a Montecarlo, devo solo allenarmi alle


partenze! E mi è servito per ritornare in modalità asfalto; la settimana scorsa, quando ho fatto dei test su asfalto prima del Rally di Francia, mi sono sentito subito a mio agio nella macchina. desso mi cimenterò in una corsa podistica speciale ad Oslo. Si corre

su una distanza di 3 km, ma con un dislivello di circa 800 m . Come fare una gara in salita... a piedi! poi il Rally di Francia. Sarà la mia prima gara su asfalto quest'anno, dopo aver saltato la Germania. L'anno scorso avevamo lottato per buona parte della gara con Sébastien Ogier prima di

YouTubeVideo

avere problemi al motore. Ma questa sarà la mia prima volta su asfalto con la Polo R WRC, e quindi cercherò di fare esperienza senza attaccare fin dalla partenza. olevo anche dirvi che quest'estate abbiamo realizzato un breve documentario, disponibile in rete. Nonostante sia ancora giovane, ho voluto raccontare la mia storia, di come abbia sognato di essere un pilota fin da bambino. Dei momenti belli e di quelli meno felici, dall'avere tutto al rischiare di perderlo. Un video di dodici minuti, con materiale fornito da Skoda, Volkswagen, ed altro privato e in parte inedito. Si intitola I AM Andreas Mikkelsen, spero che vi piaccia! Presto

Andreas


Al Rally di San M la spunta Eddie S

Tutte le foto del servizio sono di Massimo


Martino Sciessere !

o Bettiol tranne ove diversamente indicato


l 33° Rally San Martino di Castrozza è la terza gara del Trofeo Rally Asfalto 2013, dopo il Lanterna ed il Marca. Percorso compatto con la tradizionale superspeciale di apertura ed una sola tappa su un trittico di tradizionali prove speciali dolomitiche (Col Perer, Val Malene e Gobbera). In totale 10 PS per 127 km cronometrati sui 450 totali in programma, per una corsa che ha già in mente di festeggiare nel 2014 il suo cinquantenario in grande stile. Ben 6 le WRC al via: Alle Ford Focus di Paolo Porro e Luciano Cobbe ed alla Fiesta di Tobia Cavallini si aggiungono le Citroen C4 di Eddie Sciessere (al debutto con questa vettura) e Stefano Mella e la Peugeot 307 di Nicola Patuzzo. Tra le S2000 troviamo Marco Signor (Skoda Fabia), Roberto Vellani, Walter Lamonato ed Alberto Roveta (Peugeot 207) e Piero Leone (Abarth Grande Punto); Nutrita rappresentanza delle S1600 con 10 auto al via tra cui Matteo Luise e Bernd Zanon (Renault Clio). Tra le 7 vetture N4 spiccano Franco Laganà, Emanuele Leone e Pierleonardo Bancher (tutti su Mitsubishi Lancer), da ricordare anche la presenza di Roberto Vescovi con la Clio R3.


Eddie Sciessere


La cronaca

Paolo Porro

er i 55 verificati la gara parte nella fredda ma stellata serata di venerdì (1 PS – 2 km) con la classica prova spettacolo a San Martino sulla quale prima della partenza del rally si esibisce il neo Campione Italiano Umberto Scandola con la sua Skoda Fabia S2000: Sciessere inizia bene imponendosi su Porro e Signor. Quarta piazza per Cobbe davanti a Vescovi. Spettacolare capottamento per Lamonato che conclude la prova ma si ferma poi al parco assistenza. Dopo il riposo notturno la gara riparte Sabato (9 PS – 125 km): Sciessere si aggiudica la prima prova davanti a Porro e Cavallini, una classifica che viene rispecchiata nell'assoluta

provvisoria. Nel terzo parziale si impone Porro che passa a condurre di misura (1”) su Sciessere qui secondo (dopo lo spegnimento del motore all'inversione di Val Malene) e sempre davanti a Cavallini solido terzo. Sandro Giacomelli si avvicina a 2” da Mirko Tacchella nella lotta per il primato tra le S1600 che perdono un protagonista, Luise, per una uscita di strada senza danni ma che non gli consente di rientrare. Il quarto impegno va a Sciessere che riprende il comando davanti a Porro e Cavallini. Vellani sale in sesta posizione davanti a Vescovi, mentre Giacomelli passa Tacchella andando al

comando tra le S1600. Su questa prova si ferma anche Bernd Zanon, l’altoatesino con la Clio Super 1600 inconfondibilmente arancione, per la rottura di un bilanciere di una valvola, mentre era a ridosso della top ten. Dopo l'assistenza si ripetono le prove speciali della mattina; la quinta prova vede Porro e Sciessere vincitori ex-aequo, con Cavallini terzo. Roveta entra nei primi dieci. Si fermano Laganà (che lascia il comando in Gruppo N a Bancher) e Patuzzo. Sciessere si impone nel sesto parziale staccando Porro (il


Tobia Cavallini

Marco Signor

cui ritardo è ora di 13â€?) e Cavallini. Il settimo impegno vede ancora il terzetto Sciessere-Porro-Cavallini. Giacomelli allunga su Tac-

chella tra le S1600 Roveta con il sesto distanzia Federico pietra (Citroen DS3) quale era in lotta sul

mentre tempo Tagliacon il filo dei

secondi per la decima piazza. Si riparte dopo l'assistenza per gli ultimi tre impegni: la PS 8 va a Sciessere che porta a 20� il vantaggio su Porro, con Cavallini saldamente in terza piazza. Il nono parziale vede nuovamente il trio di testa nell'ordine, mentre si ferma Piero Leone. L'ultima prova va a Sciessere davanti a Cavallini e Porro. Roveta passa Tacchella salendo in nona piazza. La gara si conclude con la vittoria di Sciessere davanti a Porro e Cavallini. Signor chiude ai piedi del podio imponendosi tra le S2000. Quinta piazza per Cobbe davanti a Vellani e Vescovi vincitore tra le 2RM. Chiudono la top ten Giacomelli primo di S1600, Roveta e Tacchella. Bancher si impone in Gruppo N.


Umberto Scandola

Umberto Scandola AcisportPhoto

AcisportPhoto

Andrea Maiani

Piero Antonio Leone

Francesco Lagana'


Hanno detto: AcisportPhoto

ddie Sciessere: “Ho passato un periodo un po’ difficile, alcune cose andate male mi avevano fatto perdere, almeno in parte, la fiducia, forse anche in me stesso. Lo sapevo che dovevo riprendermi qua e che dovevo fare una bella gara, l’ho trovata, anche se ho patito tre spegnimenti del motore che mi hanno fatto perdere 20”. Poi però ho visto che i tempi venivano e dunque ho preso ancora più forza ed è arrivato questo bellissimo successo”.

aolo Porro: “Qui Sciessere va forte e quando abbiamo visto che teneva un passo sensibilmente più veloce, abbiamo deciso di pensare al campionato. In più nelle ultime due prove eravamo molto preoccupati perché si era rotta la ventola del raffreddamento del differenziale; dunque va bene così, anzi faccio i complimenti ad Eddie perché si è meritato la vittoria”. AcisportPhoto

AcisportPhoto

obia Cavallini: “La gara è andata bene ed il mio feeling con la Fiesta sta crescendo chilometro dopo chilometro e questo è positivo in chiave futura. Siamo contenti perché meglio di così non potevamo fare, abbiamo sbagliato gomme sulla PS1 e questo ci ha fatto partire in salita, per il resto siamo soddisfatti della prestazione che è cresciuta molto rispetto al Rally della Marca. Purtroppo il percorso presentava pendenze molto importanti che penalizzavano la nostra Fiesta, fermo restando che contro avversari fortissimi come Sciessere e Porro con le WRC 2000 attualmente credo non si potesse fare di più”.

Rally Storico 1° class. G.Costenaro


1째 TRA

Eddie Sciessere/Luca Bau' Citroen C4 Wrc

2째 TRA

Paolo Porro/Paolo Cargnelutti Ford Focus Wrc


3째 TRA

Tobia Cavallini/Sauro Farnocchia Ford Fiesta Wrc

4째 TRA

Marco Signor/Patrick Bernardi Skoda Fabia S2000


5째

Luciano Cobbe/Fabio Turco Ford Focus Wrc

6째 TRA

Roberto Vellani/Dino Lamonato Peugeot 207 - S2000


7째TRA

Roberto Vescovi/Giancarla Guzzi Renault Clio R3C

8째

Sandro Giacomelli/Francesco Orian Renault Clio - S1600


9째

Emanuele Leone/Giulia Gaggioli Peugeot 207 - S2000

10째

Mirko Tacchella/Cristian Zullo Renault Clio - S1600


AcisportPhoto

1째 TRA

Eddie Sciessere/Luca Bau' Citroen C4 Wrc

19째 TRA

Emanuele Leone/Giulia Gaggioli Mitsubishi Lancer Evo IX N4

AcisportPhoto


33. Rallye San Martino Classifica assoluta Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

Num Equipaggio 5 Eddie Sciessere/Luca Bau' 1 Paolo Porro/Paolo Cargnelutti 8 Tobia Cavallini/Sauro Farnocchia 2 Marco Signor/Patrik Bernardi 10 Luciano Cobbe/Fabio Turco 4 Roberto Vellani/Dino Lamonato 3 Roberto Vescovi/Giancarla Guzzi 18 Sandro Giacomelli/Francesco Orian 15 Alberto Roveta/Luigi Foggia 20 Mirko Tacchella/Cristian Zullo 9 Stefano Mella/Silvia Rocchi 7 Federico Tagliapietra/Andrea Budoia 21 Manuel Orler/Alessandro Rossi 38 Roberto Scopel/Alice De_Marco 26 Kyd Fontana/Elena Pongan 24 Mirko Pontalti/Simone Istel 29 Pierleonardo Bancher/Alessandro Gaio 52 Paolo Rigoni/Paolo Panella 28 Emanuele Leone/Giulia Gaggioli 47 Alessio Palazzini/Patrick Eccli 27 Simone Vanzo/Denis Ferrari 25 Maurizio Pioner/Bruna Ugolini 40 Paolo Alessio/Massimo Menegon 54 Nicola Graziadei/Michael Guglielmi 39 Gianni Bardin/Luca Sandrin 41 Tiziano Panato/Lia_Stella Gugole 58 Nicola Pizzolato/Jenny Maddalozzo 32 Diego Tovena/Silvia Mosena 57 Thomas Moser/Davide Bianchi 44 Flavio Vettoretto/Celestino Dal_Zot 56 Davide Cagni/Daniele Benedetti

Vettura Citroen C4 Wrc Ford Focus Wrc Ford Fiesta Wrc Skoda Fabia S2000 Ford Focus Wrc Peugeot 207 - S2000 Renault Clio R3C Renault Clio - S1600 Peugeot 207 - S2000 Renault Clio - S1600 Citroen C4 Wrc Citroen Ds3 R3T Suzuki Ignis S1600 Renault Clio Williams Renault Clio - S1600 Renault Clio - S1600 Mitsubishi Lancer Evo X N4 Peugeot 106 Mitsubishi Lancer Evo Ix N4 Renault Clio Rs Renault Clio - S1600 Suzuki Swift S1600 Renault Clio Williams Citroen Saxo Renault Clio Williams Renault Clio Williams Fiat Seicento Kit Subaru Impreza N4 Peugeot 106 Renault Clio Rs Suzuki Swift Sport

Tempo Distacco 1:20:56,9 +0:00:00,0 1:21:31,5 +0:00:34,6 1:22:53,7 +0:01:56,8 1:25:09,8 +0:04:12,9 1:26:28,5 +0:05:31,6 1:26:34,9 +0:05:38,0 1:27:17,1 +0:06:20,2 1:28:11,6 +0:07:14,7 1:28:41,8 +0:07:44,9 1:28:42,4 +0:07:45,5 1:29:15,5 +0:08:18,6 1:29:15,9 +0:08:19,0 1:29:24,9 +0:08:28,0 1:29:58,4 +0:09:01,5 1:30:49,9 +0:09:53,0 1:30:50,2 +0:09:53,3 1:34:04,4 +0:13:07,5 1:34:16,5 +0:13:19,6 1:35:48,2 +0:14:51,3 1:36:22,3 +0:15:25,4 1:38:09,8 +0:17:12,9 1:38:22,7 +0:17:25,8 1:38:28,5 +0:17:31,6 1:38:40,3 +0:17:43,4 1:40:30,0 +0:19:33,1 1:40:46,3 +0:19:49,4 1:42:34,1 +0:21:37,2 1:43:52,9 +0:22:56,0 1:46:21,7 +0:25:24,8 1:48:26,5 +0:27:29,6 1:51:19,7 +0:30:22,8

Classifica TRA Pos 1 2 3 4 5 6 7

Num Equipaggio 5 Eddie Sciessere/Luca Bau' 1 Paolo Porro/Paolo Cargnelutti 8 Tobia Cavallini/Sauro Farnocchia 2 Marco Signor/Patrik Bernardi 4 Roberto Vellani/Dino Lamonato 3 Roberto Vescovi/Giancarla Guzzi 28 Emanuele Leone/Giulia Gaggioli

Vettura Citroen C4 Wrc Ford Focus Wrc Ford Fiesta Wrc Skoda Fabia S2000 Peugeot 207 - S2000 Renault Clio R3C Mitsubishi Lancer Evo Ix N4

Tempo Distacco 1:20:56,9 +0:00:00,0 1:21:31,5 +0:00:34,6 1:22:53,7 +0:01:56,8 1:25:09,8 +0:04:12,9 1:26:34,9 +0:05:38,0 1:27:17,1 +0:06:20,2 1:35:48,2 +0:14:51,3


Classifica assoluta (ritirati) Tempo RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET

51 Christian De_Gasperi/Andrea Saioni 14 Piero Antonio Leone/Francesco Maggiolino 50 Andrea Cecini/Franca Berton 36 " " The_Climber/Stefano Apollonio 46 Stefano Saioni/Denis Silotto 31 Massimo Casotto/Giancarlo Casotto 35 Tobia Gheno/Martina Gheno 43 Ivan Stival/Paolo Bertato 48 Ivan Curto/Michele Coletti 55 Paolo Tomasi/Stefano Lovisa 6 Francesco Lagana'/Maurizio Messina 11 Nicola Patuzzo/Michele Tosi 45 Cesare Rainer/Viktor Nideriaufner 23 Bernd Zanon/Florian Zelger 16 Matteo Luise/Daniel Taufer 33 Pio Nicolini/Franco Fedel 34 Andrea Maiani/Nicolò Ventoso 42 Maurizio Capuzzo/Michele Marcucci 49 Devis Ravanelli/Mirko Coletti 53 Claudio Caldart/Stefano Bortot 12 Walter Lamonato/Alessio Angeli 30 Michele Piccolotto/Justin Bardini 37 Raffaele Baldessarini/Alberto Corradi 22 Paolo Comini/Manuel Fenoli

AcisportPhoto

Peugeot 106 Fiat Gr. Punto Abarth Opel Corsa Gsi Porsche Cayman Fgt Renault Clio Rs Mitsubishi Lancer Evo X N4 Renault Clio R3C Renault Clio Rs Citroen Saxo Vts Honda Civic Ek Mitsubishi Lancer Evo X N4 Peugeot 307 Wrc Honda Civic Type R Renault Clio - S1600 Renault Clio - S1600 Subaru Impreza N14 N4 Renault Clio R3C Citroen C2 R2B Opel Corsa 16V Peugeot 106 Peugeot 207 - S2000 Mitsubishi Lancer Evo Viii N4 Renault Clio Rs Renault Clio - S1600

Distacco


In Croazia vince e si laur

Jan Kopecky

Tutte le foto del servizio sono di Massimo


rea campione Europeo

o Bettiol tranne ove diversamente indicato


Il 40° Rally Croazia è la decima gara del Campionato Europeo Rally 2013, quarto appuntamento del girone “di ritorno”. Nuova location per l'evento con la città istriana di Poreč che ospita il parco assistenza (in centro) e la superspeciale di apertura chiusura. Oltre alla prova di giovedì sera sono in programma altri 13 tratti cronometrati per un totale di 239 km sui 660 totali. Tra le S2000 al via monopolio delle Škoda Fabia: il Neo Campione Europeo Jan Kopecký (che si è aggiudicato matematicamente il titolo già prima della partenza in quanto i rivali Craig Breen e Bryan Bouffier hanno disertato l'appuntamento), la “strana coppia” Pieter Tsjoen – Bernd Casier (due piloti che si alternano al volante), Antonín Tlusťák, il locale Juraj Šebalj (tre volte vincitore qui), l'ungherese János Puskádi ed il sudafricano Henk Lategan (già visto in azione in Italia al Rally dell'Adriatico) alla seconda gara su asfalto dopo il debutto su questo fondo all'Arbo Rally disputato la settimana precedente. Assenti invece le attese Ford Fiesta R5: Il pilota di casa Daniel Šaškin si schiera con la vettura in versione RRC mentre Krum Donchev non verifica. Assente anche Niko Pulić. Numerosi i protagonisti del Produzione: Oltre alle Renault Megane RS di Germain Bonnefis e Robert Consani, in R4 le Subaru di Andreas Aigner, Marco e Simone Tempestini e degli ungheresi Laszlo Vizin ed András Hadik lottano contro le Mitsubishi di Hermann Gassner Jr e Robert Kořístka (che sostituisce Jaroslav Orsák leader del campionato ma assente per indisposizione). In N4 monopolio delle Lancer; Hermann Gassner Sr, Darko Peljhan, Bogdan Mari-

sca, Jani Trček ed Asja Zupanc. La gara è stata condizionata dalle condizioni atmosferiche variabili: Dopo il primo acuto del locale Šebalj nella prova spettacolo di giovedì, il venerdì mattina la pioggia ha sorpreso i tanti concorrenti partiti con pneumatici

a mescola dura. Ne ha approfittato Aigner per prendere la testa della classifica provvisoria davanti a Gassner jr e Kopecky, il quale con l'asciugarsi delle strade ha iniziato una rimonta che lo ha portato al comando prima in coabitazione con Aigner dopo la PS


Jan KopeckĂ˝

5 poi in solitudine dal parziale successivo. Alle sue spalle bella lotta sul filo dei secondi tra Aigner e Gassner Jr che oltre alla seconda piazza si disputano il successo in Produzione. La spunta il primo complice una scelta non ottimale di pneumatici del pilota Mitsubishi nell'ultimo giro di prove

del sabato. Quarta piazza per Tsjoen-Casier che ripropongono l'accoppiata pilota-pilota il cui debutto previsto ad Ypres era stato fermato dalla rottura del propulsore nei test pregara: in Croazia si sono rifatti con onore aggiudicandosi due parziali e finendo ai piedi del podio. Quinta moneta per il

sorprendente Lategan praticamente al debutto su asfalto che ha concluso davanti ad Hadik. Chiudono la top ten Humar (vincitore tra le 2RM), Ĺ aĹĄkin che ha recuperato dopo il ritardo accumulato nella prima tappa a causa dell'assetto sbagliato, TrÄ?ek e Bessenyey.


La cronaca Si parte con lo shakedown nel primo pomeriggio di giovedì: Kopecký è il più veloce davanti ad Aigner, Šebalj, Tsjoen, Lategan e Gassner Jr. Dopo la cerimonia di partenza in centro a Poreč, la gara inizia nella serata di Giovedì (1 PS – 2 km); sul tracciato della prova spettacolo allestita alle porte della città miglior tempo per Šebalj davanti di misura (0.9”) a Lategan, con Gassner Jr a chiudere il podio. Quarto posto per Kopecký davanti a Tsjoen. Inizia male la gara di Simone Tempestini che fora l'anteriore destra perdendo quasi 30". Problemi anche per Lukács Kornél (attuale secondo dell'ERC 2RM) che si ferma in prova per un problema elettrico. Noie al servosterzo per Antonín Tlusťák mentre Molly Taylor ha problemi di pescaggio benzina. La prima giornata di gara Venerdì (6 PS – 116 km) inizia sotto un cielo grigio che presto diventa pioggia. Aigner vince il primo parziale davanti a Gassner Jr. I due passano ai primi due posti dell'assoluta provvisoria davanti a Tsjoen. Kopecký con le gomme dure perde quasi 30” dai leader. Testacoda per Puskádi, Lategan e Simone Tempestini. Il secondo impegno va ancora ad Aigner davanti a Kopecký che risale sul gradino più basso del podio provvisorio. Testacoda per Tsjoen, va peggio a Bonnefis che sbatte costringendo la direzione gara a neutralizzare la prova per i soccorsi. Il pilota francese riporta la frattura di una vertebra. La quarta prova su fondo asciutto va a Kopecký che stacca


Aigner di quasi 20” portandosi in seconda piazza. Dopo l'assistenza si riparte per il secondo giro di prove, con il meteo in miglioramento e le prove che vanno asciugandosi. La PS 5 è vinta da Kopecký che passa a condurre la gara a pari merito (!) con Aigner. Il sesto parziale vede una doppietta Škoda con Kopecký davanti a Šebalj: il primo passa a condurre in solitudine mentre il secondo sale in quinta piazza provvisoria ai danni di Lategan. L'ultimo impegno di giornata vede il successo di Kopecký oltre 30” davanti a Gassner jr ed Aigner in lotta per la supremazia in produzione. La giornata si conclude con il Campione Europeo 2013 in testa davanti ad Aigner e Gassner Jr divisi da poco più di 5”. Appena fuori dal podio un terzetto di Fabia S2000; Casier porta la sua in quarta piazza (prima di lasciare il volante a Tsjoen per la seconda tappa) davanti a Šebalj e Lategan. Settima posizione per la Renault Clio R3 di Aleks Humar che precede Hadik. Chiudono la top ten Šaškin e Hermann Gassner Sr che entra nei dieci proprio nell'ultimo parziale di tappa. In Produzione bella lotta tra Aigner e Gassner Jr con Hadik in terza piazza. Tra le 2RM, primato provvisorio per Humar davanti a Viliam Prodan (Citroen C2) ed al leader di campionato Zoltán Bessenyey (Honda Civic), mentre il suo rivale Kornél Lukács ha perso tempo già nel parziale di apertura per un guasto elettrico alla sua Citroen C2. Nel Ladies'


Trophy leadership per Asja Zupanc davanti ad Ekaterina Stratieva (Citroen C2) e Molly Taylor (Citroen DS3) penalizzata prima da vapori di benzina nell'abitacolo e poi dalla rottura del servosterzo. Giornata conclusiva di gara Sabato (7 PS – 121 km) sotto un cielo nuvoloso con fondo in miglioramento. In seguito all'inversione dei prioritari l'ordine di partenza dei primi è: Tlusťák, Consani, Šaškin, Šebalj, Tsjoen (che "rileva" da Casier il sedile di guida della Skoda Fabia S2000 della DP Autosport), Gassner Jr, Aigner, Kopecký, Lategan e gli altri in ordine di classifica. Il primo parziale viene neutralizzato dopo l'incidente di Šebalj senza conseguenze per l'equipaggio ma con l'auto che blocca il passaggio. Nella nona prova miglior tempo per Kopecký davanti a Lategan e Gassner Jr, mentre Tlusťák si ritira dopo la prova per noie ai freni. Decima prova e tripletta Škoda con il primo successo di Tsjoen su Lategan e Kopecký. Nella lotta per il successo in Produzione Gassner Jr si porta a 0.7” da Aigner, mentre suo padre Hermann Sr rompe la turbina e decide di fermarsi al parco assistenza dopo la prova. E dall'assistenza si riparte verso le tre prove decisive: Inizia a piovere prima della PS 11 dove il più veloce è Kopecký davanti ad Aigner il quale con gomme morbide stacca di 9” Gassner Jr che ha scelto pneumatici medi per le tre prove. Lategan fa un dritto staccando il paraurti anteriore. La prova successiva vede un nuovo successo del pilota ceco della Škoda davanti a Tsjoen ed Aigner che porta il vantaggio sul rivale ad oltre 23”.

Juraj Šebalj

Antonín Tlusťák

János Puskádi


Germain Bonnefis

m.barzaghi photo Presidente FIA Jean Todt

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Sebastian Barbu

Robert Consani

Adrian Coppin

Lászlo Vizin

La prova 13 va a Kopecký che precede Gassner Jr e Lategan. Il pilota tedesco della Mitsubishi recupera 9” al rivale. Ultima assistenza prima della corta superspeciale conclusiva. Nel toboga ripetizione del crono di apertura si impone Tsjoen

fiaerc-photo

di misura (0.3”) su Lategan con Šaškin terzo. La classifica finale vede il successo Kopecký davanti ad Aigner e Gassner Jr. Tsjoen chiude ai piedi del podio davanti a Lategan ed Hadik terzo in Produzione. Settima piazza e primato in 2RM per Humar, chiudono la top ten Šaškin,

Lukács Kornél

Trček e Bessenyey. Nel Ladies' Trophy successo di tappa per la Zupanc davanti alla Taylor che conquista matematicamente il titolo con due gare di anticipo davanti alla Stratieva qui giunta terza. Il Colin McRae ERC Flat Out Trophy viene assegnato ad Aigner.


Classifica Ladies 1 2 3

28 Asja Zupanc/Blanka Kacin 38 Molly Taylor/Sebastian Marshall 52 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru

Mitsubishi Lancer Evo Ix R4 Citroen Ds3 R3T CitroĂŤn C2 R2 Max

2:33:23,2 2:42:40,2 2:46:14,8

+0:00:00,0 +0:09:17,0 +0:12:51,6

Asja Zupanc

Molly Taylor

diesse photo

Ekaterina Stratieva


Hanno detto: an Kopecký: “Siamo ovviamente soddisfatti anche se per noi è stata una gara difficile. Il primo giorno ha iniziato a piovere forte mentre montavamo gomme dure ed è stata una bella sfida riuscire a restare in strada su queste prove così scivolose. Nel secondo giro le cose sono andate meglio e siamo passati in testa. Nella seconda tappa volevamo divertirci ma nel pomeriggio ha iniziato nuovamente a piovere ed abbiamo comunque provato a tirare un po'. m.barzaghi photo Abbiamo conquistato il titolo, per noi è stata una grande stagione” ndreas Aigner: “Una gara davvero buona, nessun problema con l'auto, la squadra ha lavorato benissimo. Anche le gomme sono andate bene, non è stato sempre facile fare la scelta giusta. Bella la lotta con Hermann Gassner Jr, lui è andato molto forte specie sull'asciutto, io ho cercato di rimontare nella pioggia. Sono felicissimo” fiaerc-photo

ermann Gassner Jr.: “La gara è andata abbastanza bene, nelle ultime tre prove abbiamo sbagliato la scelta di gomme, questo ci è costato un possibile primo posto nel produzione, ci abbiamo provato ma non è bastato”

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I CONCORRENTI ITALIANI arco Tempestini – Lucio Baggio hanno chiuso in quindicesima piazza assoluta portando alla Napoca Rally Academy (insieme a Simone Tempestini) i punti necessari per la vittoria stagionale delle Production Car Cup per Team imone Tempestini (con Dorin Pulpea) ha concluso sedicesimo pur con qualche noia ai freni. lessandro Cepek – Fabrizio Colja hanno centrato il loro obiettivo di concludere la gara prendendo punti per il campionato Sloveno

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MarcoTempestini

Simone Tempestini

Alessandro Cepek


Le Interviste

Ian Kopecky an, complimenti per la vittoria del tuo primo titolo continentale. Ci racconti com'è andata la stagione? a stagione è iniziata bene; abbiamo vinto la prima gara lo Janner rally in Austria dopo una bella lotta con Bryan Bouffier e solo per mezzo secondo. E' stato davvero un bel momento all'arrivo dell'ultima prova, e ci ha dato la motivazione per continuare a fare bene. Quest'anno la macchina non ci ha mai dato problemi, ed abbiamo concluso tutti i rally sul podio.

ual'è stata la tua gara preferita, ed il momento più bello (oltre, ovviamente, alla conquista del titolo)? incere la gara di casa è la cosa più emozionante. Il Barum Rally è una gara molto difficile ed ha un seguito incredibile. C'erano nuovamente oltre 200.000 persone, e l'atmosfera è sensazionale. Come ho detto, anche lo Janner è stato un bel momento, a tre prove dalla fine eravamo dietro di parecchio, prima dell'ultima eravamo ancora dietro di 10”, vincere per mezzo

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secondo alla fine dell'ultima prova è stato entusiasmante. uest'anno ha visto l'avvento delle nuove vetture R5, che si sono dimostrate subito competitive. Hai già pensato a cosa potrebbe succedere la prossima stagione? o! (ride) uali sono i tuoi programmi da qui a fine stagione? Ti rivedremo nell'Europeo? er ora mi concentro sulla prossima settimana e l'ultima gara del campionato nazionale, dove ci sarà un'altra bella lotta. Proveremo a fare


del nostro meglio con la speranza di vincere anche il campionato ceco. an, hai tanti anni di esperienza anche nelle gare dell'Europeo ma fino ad ora non eri mai riuscito ad importi. Cosa pensi che sia cambiato quest'anno,

c'è qualcosa che ha fatto la differenza? evo ammettere che quest'anno non ci sono stati tanti avversari come ai tempi dell'IRC, ed anche il fatto di non avere coefficienti nelle ultime gare che nel 2011 ci sono costati il campionato. In

alcune gare abbiamo fatto delle belle lotte con i piloti Peugeot e con Robert Kubica. Spero che in futuro nel campionato arrivino altri piloti forti e belle macchine. Sarebbe interessante per le gare, per gli spettatori ed anche per noi piloti.

Molly Taylor olly, hai finalmente vinto il Ladies' Trophy nel Campionato Europeo. Come ti senti? ono soddisfatta di avere conquistato il titolo con due gare di anticipo, è bello vedere che tutto il lavoro fatto quest'anno ha dato i suoi frutti. ' stata una stagione difficile, pare che tu non abbia fatto nemmeno una gara senza che succedesse qualcosa?

i, ne parlavamo proprio oggi, ci chiedevamo “quando faremo una gara senza che ci capiti qualcosa?” (ride) ma penso che i rally siano anche questo e stiamo imparando ad adattarci ed a riuscire comunque a fare la miglior gara possibile. Da questo punto di vista è un continuo processo di apprendimento. Abbiamo avuto vari problemi che avrebbero potuto farci concludere

le gare anzitempo e siamo spesso riusciti a porvi rimedio, quindi siamo contenti di come sta andando e di quanto abbiamo appreso. parte la Croazia, quali sono stati il migliore ed il peggior momento della stagione? redo che la Corsica sia stato il miglior momento per noi; vincere la nostra prima prova su asfalto, che è un


fondo sul quale stiamo ancora imparando, oltre al fatto di aver concluso secondi delle 2RM è stata una grande soddisfazione come pilota. Senza dubbio il fondo lo abbiamo toccato ad Ypres, una di quele cose che non vorrei succedessero mai più. Ci sono alti e bassi, fa parte dei rally, ma direi che i momenti migliori sono gli unici che rimangono impressi, e che anche nei momenti “no” danno la forza di andare avanti aspettando di tornare in vetta. rima della partenza in Croazia sapevi che avresti potuto aggiudicarti il campio-

nato purché la tua rivale [Ekaterina Stratieva] non vincesse la gara. Questo ha influenzato la tua tattica di gara, anche prima che tu avessi problemi? on molto. In realtà abbiamo disputato qualche gara in cui l'unico obiettivo era quello di arrivare al traguardo, per agguantare prima e consolidare poi la leadership in campionato. Qui volevamo fare di più, e sapevamo che c'erano altri concorrenti che avrebbero potuto aiutarci tatticamente. Verso la fine della gara abbiamo iniziato a pensare “bene, adesso che siamo davanti dobbiamo portare la

Alessandro Cepek lessandro, raccontaci la tua esperienza al Rally Croatia ' stata una bella esperienza comunque. Nella prima tappa ho avuto qualche problema con le gomme un po' vecchiotte. Poi devo ringraziare la mia assistenza, che è riuscita a mettere a posto il leveraggio del cambio che si

era rotto costringendomi a fare una prova e mezza con la sola terza marcia. Sono contento, ho fatto punti per il campionato sloveno che era il mio obiettivo. om'è correre all'estero? o lo consiglio assolutamente. Le prove speciali sono molto più veloci rispetto all'Ita-

macchina al traguardo”, forse nella prima tappa eravamo più tranquilli da questo punto di vista. er ultima la domanda più difficile: cosa farai adesso? i sono ancora un paio di gare prima della fine della stagione. Guardando avanti al 2014, mi piacerebbe molto rimanere nell'Europeo. Quest'anno abbiamo imparato molto e ci piacerebbe poterlo mettere a frutto. Ma c'è ancora tempo, e molto lavoro da fare prima di allora. Vedremo cosa riusciremo a concludere.

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lia, su asfalti scivolosi, è divertente e si risparmia dato che sullo scivoloso si consumano meno le gomme!. Poi in classe 1400 siamo sempre una ventina o trentina di concorrenti, quindi c'è da divertirsi


Marco Tempestini arco Tempestini – Napoca Rally Academy – Vincitori Production Car Cup for Team nel Campionato Europeo na stagione trionfale per la Napoca Rally Academy, vincitori dopo il Rally Croatia della Production Car Cup per i Team nel Campionato Europeo Rally. Marco, ci racconti com'è andata? iciamo che era un obiettivo che ci eravamo posti dall'inizio della stagione. Quando si è iscritta la Renault abbiamo pensato che non sarebbe stato semplice. Abbiamo approfittato delle gare su terra dove la Renault non poteva schierare la macchina per fare il pieno di punti, mantenendo poi un passo costante. La Renault doveva dimostrare la bontà

della sua macchina ed i suoi piloti spesso hanno forzato, commettendo qualche errore come purtroppo è successo qui a Germain [Bonnefis] che si è anche infortunato. Noi come formichine abbiamo messo un punto vicino all'altro, e credo che alla fine abbiamo fatto qualcosa di importante per la Romania la cui bandiera apparirà alla premiazione di Parigi. Credo sia la prima volta che si vince un Trofeo FIA. Per noi Napoca Rally Academy, che in Romania siamo tra le forze trainanti del motorsport guardando avanti ed aiutando i giovani e non solo mio figlio, credo questa sia una vittoria importante e spero che ci dia un buon ritorno. arliamo dei piloti che in questa stagione hanno corso per i vostri colori ed hanno portato punti. Ci sei tu, tuo

figlio Simone, e poi? imone è il pilota che si è schierato in più gare ed ha portato più punti. Insieme a noi ha corso Bogdan [Marisca ndr] che qui stava andando bene e si trovava in quinta posizione nel Produzione e che purtroppo ha avuto un problema tecnico stupido, si è rotto un pezzo da 10 centesimi, e non ha potuto concludere. A Sibiu sapevamo quanto la gara fosse dura ed abbiamo rinforzato i ranghi con altri piloti rumeni. Questa scelta ci ha premiato in quanto molti piloti top tra cui i nostri hanno forzato il ritmo finendo con il fermarsi, quindi Adrian Dragan e Horatiu Savu hanno contribuito anche loro alla conquista di questo trofeo ual'è stato (a parte oggi) il momento più bello della stagione e, se ce n'è stato uno, quello in cui avete pensato che sarebbe stata particolarmente dura?


momenti belli sono stati molti, proprio per lo spirito con il quale abbiamo partecipato a questo europeo, perché Simone e Florin [Tincescu ndr], l'altro giovane della Napoca che non ha corso nella Production Cup ma con la Dacia e la Citroen C2, facessero esperienza. Abbiamo visto tanti rally nuovi. Questo è importante per un giovane, scoprire gare nuove ed imparare a fare le note con due passaggi, cosa che in Romania non si fa molto così come in Italia. Nei campionati nazionali tendono a fare molti passaggi, poi quando vanno a correre in rally internazionali, lunghi, dove non si possono imparare a memoria le prove si vedono purtroppo i risultati. Noi ci siamo sempre aiutati tutti come una vera squadra. Non ci sono stati momenti particolarmente brutti, tranne forse a Sibiu dove speravamo in un buon risultato per la

squadra che non è arrivato, mitigato però dal mio quarto posto assoluto e secondo nel campionato locale anche se ho corso con la Skoda Super 2000. Lì ci sarebbe piaciuto raccogliere i risultati della velocità che abbiamo messo in mostra in alcune prove. ai parlato dei giovani, che voi fate tanto per aiutare. In Italia sono state fatte alcune cose ma forse non abbastanza, forse si potrebbe fare di più: tu che consigli daresti in questo senso ad un giovane che volesse provare ad emergere? o consiglio di avere pazienza, di provare poco e di concentrarsi sul fare bene le note: Se si riesce a fare le note bene con due passaggi è già oltre la metà del lavoro. Poi ovviamente bisogna avere talento, lavorare sulla guida, avere carattere. Io vedo tanti giovani veloci ma che spesso alla prima problematica mol-

lano. In gara o sono davanti o non combattono. Nei rally bisogna avere voglia, bisogna combattere, come dice la nostra amica Silvia [Galleni ndr] bisogna essere “cinghiali”, non mollare mai. Io sono licenziato in Romani ormai da tanti anni, mi muovo lì e tento di fare quello che posso. I licenziati sono pochi, circa 1.000, e quindi la capacità di raccogliere aiuti (perché poi è lì che si risolve tutto) da parte della federazione è ancora piccola. Una federazione come quella Italiana, che se non sbaglio conta oltre 30.000 licenziati, dovrebbe essere in grado di guardare nel giardino del vicino. Qui nell'europeo vediamo Lefebvre, Bonnefis. I francesi ogni tre gorni tirano fuori un giovane che va forte. Io credo che ci siano anche degli Italiani che vanno forte ma non emergono, anzi l'ambiente aiuta a tarpargli le ali.


In Francia vedo tutti ragazzini giovani ma maolto umili, che vogliono imparare. Non sono sapientoni. L'Italia la vivo poco dal punto di vista delle gare; vedo il Raceday che dal mio punto di vista è la formula corretta per aiutare la gente ad andare sulla terra, altra cosa che non si fa in Italia. Credo che la federazione dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza; ho sentito che hanno sborsato molti soldi per fare una Targa Florio con 15 equipaggi, forse sarebbe stato meglio lasciare il ricordo di una gara famosa ed usare quei soldi, insieme ad altri, per aiutare dei giovani ma, vorrei dire, dei giovani veri. Non voglio fare polemica, ma aiutare ragazzi di 25-26 anni, sebbene abbiano diritto ad un aiuto anche loro, è un po' sprecare risorse. Bisognerebbe aiutare i ragazzi dai 18 ai 21 anni. Qui abbiamo visto l'esempio di Lategan che ha mostrato come si debba arrivare ed andare forte ed ha 19 anni. A 25-26 anni non si può essere considerati giovani. arco, cosa c'è nel futuro della Napoca Rally Academy, e nel tuo? Ti abbiamo visto su una Ford Fiesta R5 che hai dichiarato di avere apprezzato e che può essere il futuro della specialità... irei che la FIA ha avuto un'ottima idea con la

R5. Se avverrà quello che si sente dire in giro, ovvero 5-6 costruttori che nei prossimi 2 anni schiereranno delle vetture di classe R5, credo sarà una grossa spinta perché il rally ritorni ad essere spettacolo e con la presenza di tanti piloti ufficiali. Ho guidato la R5, una macchina che aspettavo da tanto; mi conosco, so che mi serve il turbo ma anche una macchina robusta. A livello velocistico ho ottenuto i miei migliori risultati con le vetture WRC che adesso non sono più previste nei campionati nazionali. Con la R5 è stato amore a prima vista appena ci sono salito ed anche i tempi sono venuti subito. Già nella prima gara, e con pochi test, siamo stati vicini a Delecour che è un punto di paragone molto importante. La prossima settimana sarò alla penultima gara del campionato rumeno di nuovo con questa vettura. Delecour ha già vinto il campionato ma abbiamo il podio alla nostra portata ed insieme a Lucio vogliamo giocarcelo fino all'ultimo. Credo che la R5 sarà una gran macchina per tutti i piloti che hanno trovato le S2000 troppo professionali, troppo difficili e che non perdonano. Di piloti professionisti ce ne sono pochi, lo sport ha bisogno di piloti che vadano forte pur non essendo professionisti. Andare forte con lwe S2000 senza avere alle spalle i km che hanno i piloti ufficiali è pericoloso e difficile, credo che le R5 risolveranno questo

problema. 'Europeo è un campionato a misura dei piloti e delle squadre “private”. Quest'anno lo stesso Kopecky ha lamentato la mancanza di un rivale per tutta la stagione. Questa può essere una delle cose che fanno il suo fascino, anche dal vostro punto di vista come team? oi siamo venuti proprio per fare esperienza. Prima mi chiedevi cosa farà il prossimo anno la Napoca Rally Academy: ci interessa il progetto Junior ERC, se riusciremo a trovare i fondi vogliamo portare Florin Tincescu a disputare questo campionato, chiaramente per fare esperienza e non per vincerlo; mi immagino che la Peugeot Rally Academy schiererà due francesi che massacreranno tutti, ma solo andando contro quelli che vano forte si può imparare ad andare forte. Simone probabilmente si sposterà nel mondiale per cominciare a fare esperienza ma credo che saremo presenti in alcune gare del campionato europeo, specialmente le prime sulla neve dato che lui predilige i fondi scivolosi. Io e Lucio [Baggio ndr] che ormai siamo vecchietti andremo dietro a Simone: abbiamo una “disputa” tra pilota e navigatore, io vorrei andare con la R4, lui da quando è salito sulla R5 non vorrebbe più scendere e dice “anche nel mondiale con la R5”, speriamo di riuscire a permetterci questa cosa. Poi c'è il campionato Rumeno dove sembra che il prossimo anno Delecour non intenda puntare al tris, a me questo titolo manca ancora e vorrei portarlo a casa.


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1° ERC

Jan Kopecký/Pavel Dresler Škoda Fabia S2000

2° ERC

Andreas Aigner/Barbara Watzl Subaru Impreza Sti R4


3° ERC

Hermann Gassner Jr./Ursula Mitsubishi Lancer Evo X R4

4° ERC

Pieter Tsjoen/Bernd Casier Škoda Fabia S2000


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5° ERC

Henk Lategan/Barry White Škoda Fabia S2000

6° ERC

András Hadik/Krisztián Kertész Subaru Impreza Sti R4

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7° ERC

Aleks Humar/Florjan Rus Renault Clio R3

8° ERC

Daniel Šaškin/Damir Bruner Ford Fiesta R5


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9° ERC

Jani Trček/Viljem Ošlaj Mitsubishi Lancer Evo IX R4

10° ERC

Zoltán Bessenyey/Julianna Nyírfás Honda Civic Type-R R3

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1째 ERC 2WD

Aleks Humar/Florjan Rus Renault Clio R3

1째 ERC PRODUZIONE

Andreas Aigner/Barbara Watzl Subaru Impreza Sti R4

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40. Rally Croatia 2013 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 1 Jan Kopecký/Pavel Dresler 2 4 Andreas Aigner/Barbara Watzl 3 9 Hermann Gassner Jr./Ursula Mayrhofer 4 2 Pieter Tsjoen/Bernd Casier 5 14 Henk Lategan/Barry White 6 20 András Hadik/Krisztián Kertész 7 30 Aleks Humar/Florjan Rus 8 6 Daniel Šaškin/Damir Bruner 9 27 Jani Trček/Viljem Ošlaj 10 29 Zoltán Bessenyey/Julianna Nyírfás 11 28 Asja Zupanc/Blanka Kacin 12 11 Robert Consani/Nicolas Klinger 13 22 Lászlo Vizin/Gábor Zsiros 14 16 János Puskádi/Barnabás Gódor 15 17 Marco Tempestini/Lucio Baggio 16 18 Simone Tempestini/Dorin Pulpea 17 50 Szabolcs Várkonyi/Szabolcs Odor 18 37 Nikola Dobrila/Zoran Raštegorac 19 43 Viliam Prodan/Zdravko Draženović 20 19 Darko Peljhan/Tina Lazar 21 54 Alan Pajk/Jaka Cevc 22 33 Lukács Kornél/Márk Mesterházi 23 38 Molly Taylor/Sebastian Marshall 24 48 Vladica Rabrenović/Radmil Radivojević 25 51 Florin Tincescu/Iulian Nicolaescu 26 53 Tim Novak/Uroš Ocvirk 27 52 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru 28 63 Ivica Siladić/Jasna Durak 29 44 Davor Mihelič/Mateo Butorac 30 71 Martin Mlinar/Miran Mlinar 31 62 Boro Mateša/Zoran Harapin 32 39 Adrian Coppin/Tim Batten 33 75 Andrej Velkavrh/Matej Sedej 34 65 Alessandro Cepek/Fabrizio Colja 35 55 Renato Pita/Marco Macedo 36 67 Ervin Malavasic/Denis Mrevlje 37 73 Paulo Petretić/Damir Surina

Vettura Škoda Fabia S2000 Subaru Impreza Sti R4 Mitsubishi Lancer Evo X R4 Škoda Fabia S2000 Škoda Fabia S2000 Subaru Impreza Sti R4 Renault Clio R3 Ford Fiesta R5 Mitsubishi Lancer Evo IX R4 Honda Civic Type-R R3 Mitsubishi Lancer Evo IX R4 Renault Mégane Rs Subaru Impreza Sti R4 Škoda Fabia S2000 Subaru Impreza Sti R4 Subaru Impreza Sti R4 Honda Civic Type-R Citroen Ds3 R3T Peugeot 208 Vti R2 Mitsubishi Lancer Evo X Citroën C2 R2 Citroën C2 R2 Max Citroen Ds3 R3T Renault Clio Citroën C2 R2 Škoda Fabia R2 Citroën C2 R2 Max Ford Fiesta St Citroën C2 R2 Mg Zr 105 Honda Civic Type-R Citroen Ds3 R3T Volkswagen Polo 1.4 Mg Zr 105 Peugeot 208 Vti R2 Volkswagen Polo Volkswagen Polo 1.4

Tempo Distacco 2:23:11,0 +0:00:00,0 2:25:06,6 +0:01:55,6 2:25:20,8 +0:02:09,8 2:26:05,3 +0:02:54,3 2:27:15,6 +0:04:04,6 2:30:00,0 +0:06:49,0 2:30:10,5 +0:06:59,5 2:31:09,8 +0:07:58,8 2:33:03,3 +0:09:52,3 2:33:17,5 +0:10:06,5 2:33:23,2 +0:10:12,2 2:34:05,3 +0:10:54,3 2:35:38,0 +0:12:27,0 2:36:04,4 +0:12:53,4 2:37:43,8 +0:14:32,8 2:38:16,5 +0:15:05,5 2:38:46,3 +0:15:35,3 2:38:47,6 +0:15:36,6 2:39:33,6 +0:16:22,6 2:40:19,5 +0:17:08,5 2:40:21,6 +0:17:10,6 2:42:02,2 +0:18:51,2 2:42:40,2 +0:19:29,2 2:42:47,1 +0:19:36,1 2:43:07,6 +0:19:56,6 2:44:42,1 +0:21:31,1 2:46:14,8 +0:23:03,8 2:46:47,0 +0:23:36,0 2:48:05,1 +0:24:54,1 2:48:47,1 +0:25:36,1 2:52:03,9 +0:28:52,9 2:53:24,8 +0:30:13,8 2:54:33,0 +0:31:22,0 2:57:14,0 +0:34:03,0 2:59:15,0 +0:36:04,0 3:01:08,6 +0:37:57,6 3:02:04,4 +0:38:53,4

Classifica Produzione Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Num Equipaggio 4 Andreas Aigner/Barbara Watzl 9 Hermann Gassner Jr./Ursula Mayrhofer 20 András Hadik/Krisztián Kertész 27 Jani Trček/Viljem Ošlaj 28 Asja Zupanc/Blanka Kacin 11 Robert Consani/Nicolas Klinger 22 Lászlo Vizin/Gábor Zsiros 17 Marco Tempestini/Lucio Baggio 18 Simone Tempestini/Dorin Pulpea 19 Darko Peljhan/Tina Lazar

Vettura Subaru Impreza Sti R4 Mitsubishi Lancer Evo X R4 Subaru Impreza Sti R4 Mitsubishi Lancer Evo Ix R4 Mitsubishi Lancer Evo Ix R4 Renault Mégane Rs Subaru Impreza Sti R4 Subaru Impreza Sti R4 Subaru Impreza Sti R4 Mitsubishi Lancer Evo X

Tempo Distacco 2:25:06,6 +0:00:00,0 2:25:20,8 +0:00:14,2 2:30:00,0 +0:04:53,4 2:33:03,3 +0:07:56,7 2:33:23,2 +0:08:16,6 2:34:05,3 +0:08:58,7 2:35:38,0 +0:10:31,4 2:37:43,8 +0:12:37,2 2:38:16,5 +0:13:09,9 2:40:19,5 +0:15:12,9


Classifica assoluta (ritirati) Pos Num Equipaggio RET 5 Šebalj Juraj/Klinc Toni RET 7 Kořístka Robert/Kostka Lukáš RET 8 Tlusťák Antonín/Vyoral Lukáš RET 10 Bonnefis Germain/Fournier Olivier RET 23 Gassner Hermann/Thannhäuser Karin RET 25 Marisca Bogdan/Itu Sebastian RET 31 Barbu Sebastian/Baltador Horatiu RET 32 Neubauer Hermann/Ettel Bernhard RET 34 Turk Rok/Ložnar Enej RET 35 Angelov Miroslav/Iliev Petar RET 36 Escharavil Luc/Yvernault Eric RET 41 Klausz Kristóf/Kerekes József RET 45 Jemrić Branko/Stiperski Marko RET 46 Hrvatin Tomas/Kuzmić Damir RET 49 Kirinčić Dejan/Banjeglav Duško RET 60 Lazarac Staniša/Pijević Vojislav RET 64 Premrl Grega/Brešer Gregor RET 66 Senica Klavdija/Šmid Miran RET 68 Jovanović Jovana/Tunguz Nataša RET 72 Katić Marsel/Rubinić Denis RET 77 Oblak Matej/Verbič Anja RET 78 Kodelja Manuel/Bužić Vedran RET 80 Gajić Živko/Nikolić Tihomir RET 81 Vićentić Nenad/Adžić Veljko

Vettura Škoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo IX R4 Škoda Fabia S2000 Renault Megane RS Mitsubishi Lancer Evo X Mitsubishi Lancer Evo IX Citroën DS3 R3T Suzuki Swift S1600 Peugeot 208 R2 Renault Clio R3 Renault Clio S1600 Suzuki Ignis S1600 Škoda Fabia TDI Citroën C2 R2 Renault Clio Sport Mitsubishi Lancer Evo VIII MG ZR 105 Fiat Panda Kit Car Volkswagen Polo Volkswagen Polo Renault Clio Sport Renault Clio Sport Renault Clio Sport Renault Clio Sport

Tempo

Distacco

Classifica 2WD Pos

Num Equipaggio 1 30 Aleks Humar/Florjan Rus 2 29 Zoltán Bessenyey/Julianna Nyírfás 3 50 Szabolcs Várkonyi/Szabolcs Odor 4 37 Nikola Dobrila/Zoran Raštegorac 5 43 Viliam Prodan/Zdravko Draženović 6 54 Alan Pajk/Jaka Cevc 7 33 Lukács Kornél/Márk Mesterházi 8 38 Molly Taylor/Sebastian Marshall 9 48 Vladica Rabrenović/Radmil Radivojević 10 51 Florin Tincescu/Iulian Nicolaescu 11 53 Tim Novak/Uroš Ocvirk 12 52 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru 13 63 Ivica Siladić/Jasna Durak 14 44 Davor Mihelič/Mateo Butorac 15 71 Martin Mlinar/Miran Mlinar 16 39 Adrian Coppin/Tim Batten 17 62 Boro Mateša/Zoran Harapin 18 75 Andrej Velkavrh/Matej Sedej 19 65 Alessandro Cepek/Fabrizio Colja 20 55 Renato Pita/Marco Macedo 21 67 Ervin Malavasic/Denis Mrevlje 22 73 Paulo Petretić/Damir Surina

Vettura Renault Clio R3 Honda Civic Type-R R3 Honda Civic Type-R Citroen Ds3 R3T Peugeot 208 Vti R2 Citroën C2 R2 Citroën C2 R2 Max Citroen Ds3 R3T Renault Clio Citroën C2 R2 Škoda Fabia R2 Citroën C2 R2 Max Ford Fiesta St Citroën C2 R2 Mg Zr 105 Citroen Ds3 R3T Honda Civic Type-R Volkswagen Polo 1.4 Mg Zr 105 Peugeot 208 Vti R2 Volkswagen Polo Volkswagen Polo 1.4

Tempo Distacco 2:30:10,5 +0:00:00,0 2:33:17,5 +0:03:07,0 2:38:46,3 +0:08:35,8 2:38:47,6 +0:08:37,1 2:39:33,6 +0:09:23,1 2:40:21,6 +0:10:11,1 2:42:02,2 +0:11:51,7 2:42:40,2 +0:12:29,7 2:42:47,1 +0:12:36,6 2:43:07,6 +0:12:57,1 2:44:42,1 +0:14:31,6 2:46:14,8 +0:16:04,3 2:46:47,0 +0:16:36,5 2:48:05,1 +0:17:54,6 2:48:47,1 +0:18:36,6 2:51:54,8 +0:21:44,3 2:52:03,9 +0:21:53,4 2:54:03,0 +0:23:52,5 2:57:14,0 +0:27:03,5 2:59:15,0 +0:29:04,5 3:01:08,6 +0:30:58,1 3:02:04,4 +0:31:53,9


In Polonia vince

Kajetan Kajetano

Tutte le foto del servizio sono di FiaErc tr


owicz

ranne ove diversamente indicato


Il 70° Rally Poland è la nona prova del Campionato Europeo Rally 2013, terzo appuntamento del secondo girone. La gara si disputa su prove speciali di terra con fondo sabbioso; 2 i giorni di gara con 13 PS per 230 km cronometrati su un percorso di 652 km totali. Tra i favoriti per il successo l'idolo locale Robert Kubica con la Citroen DS3 RRC. Solo 2 le Škoda Fabia Super 2000 al via con Jan Kopecký e Grzegorz Grzyb mentre sono 5 le Peugeot 207 S2000 affidate a Craig Breen (qui affiancato da Lara Vanneste), Bryan Bouffier (tre volte campione polacco), Jérémi Ancian, Maciej Rzeźnik e Tomasz Kuchar. Lo squadrone più numeroso (10 auto) è quello Ford: ai locali Kajetan Kajetanowicz (leader del campionato nazionale) e Michał Kościuszko (sofferente per una vertebra fratturata in un atterraggio da un salto durante il Rally Deutschland), l'estone Martin Kangur ed il belga Jourdan Serderidis sulle nuove Fiesta R5 si affiancano le versioni RRC di Michał Sołowow e Krzysztof Hołowczyz e le S2000 di Yağiz Avci, Maciej Oleksowicz, Zbigniew Staniszewski e Vasily Gryazin. Tra le vetture Produzione in R4 troviamo le Subaru Impreza di Toshi Arai, Simone Tempestini, Wojciech Chuchała, Michał Bębenek e Krzysztof Oleksowicz oltre alle Mitsubishi Lancer dei lituani Dominykas Butvilas, Vytautas Švedas e Martynas Samuitis ed il locale Łukasz Habaj. In N4 la Subaru di Jarosław Kołtun deve vedersela con 5 Mitsubishi. Le difficili condizioni meteo con le piogge che si abbattono sulle strade della mazuria il mercoledì e giovedì obbligano gli organiz-

zatori ad accorciare alcuni tratti cronometrati: la PS 1/4 passa da 14,54 km a 6,15 mentre la PS 2 di 17,51 diventa di 12,11. Il totale dei tratti cronometrati passa quindi da 230 km a poco meno di 203. La gara ha visto il predominio iniziale di Bouffier, leader dalla prima prova ed in testa per tutta la giornata iniziale corsa in

condizioni atmosferiche pessime. Alle sue spalle si sono più volte scambiati la posizione Kajetanowicz e Kubica (vincitore di due prove prima di staccare una ruota nella PS 7). Dopo il ritiro dell'ex pilota di F1, Kajetanowicz ha iniziato la seconda tappa all'attacco riuscendo dopo la seconda prova a portarsi al comando, tenuto poi fino al


Kajetan Kajetanowicz

traguardo, complice la rottura di un ammortizzatore sull'auto del rivale che lo ha costretto a cedere terreno ed a tentare poi una rimonta non riuscita nelle ultime tre prove. Il polacco ha fatto bottino pieno aggiudicandosi la gara ed il quarto titolo nazionale, e diventando il quinto vincitore diverso nell'ERC 2013. Kopecký, che ha perso terreno dopo aver scelto di

aprire le partenze il primo giorno ha disputato una gara in crescendo e nonostante noie meccaniche nella prima metà della tappa conclusiva ha chiuso sul podio ottenendo punti preziosi per il campionato. Kościuszko stoico nel correre nonostante problemi fisici ha chiuso ai piedi del podio dopo aver battagliato per tutta la gara con Hołowczyz giunto alle sue

spalle. Sfortuna per Sołowow (che aveva chiuso la prima giornata di gara in terza piazza) e Breen (al rientro nell'ERC dopo Ypres) entrambi penalizzati da forature nell'ultimo parziale e che chiudono sesto e settimo. Piazzamenti nei primi dieci anche per le Fiesta S2000 di Staniszewski, Gryazin ed Oleksowicz.


La cronaca Il primo appuntamento per i piloti è la qualifying stage di venerdì; sul percorso di 2,5 km, il più veloce è Kubica davanti a Kościuszko, Bouffier e Kopecký. Dopo la scelta delle posizioni di partenza effettuata durante la cerimonia di partenza serale a Mikołajki, l’ordine in cui scattano i prioritari è: Kopecký, Kościuszko, Bouffier, Kubica, Hołowczyz, Breen, Ancian, Sołowow, Kangur, Kajetanowicz, Avci, Butvilas, Arai. La prima giornata di gara Sabato (7 PS – 117 km) si svolge in condizioni di bagnato con fondo fangoso ed aderenza variabile; Bouffier si aggiudica il primo parziale davanti alle Ford di Kajetanowicz e Kościuszko. Kopecký chiude quarto e precede Sołowow. Il secondo impegno va a Bouffier su Kajetanowicz e Kubica, che si porta sul terzo gradino del podio provvisorio mentre Kościuszko perde tempo per la rottura del servosterzo. Kubica vince la terza prova davanti a Bouffier e Kajetanowicz, autore di una lieve uscita e che perde la seconda posizione provvisoria a favore del pilota Citroen. Breen fa un testacoda e deve inserire la retromarcia, errori anche per Hołowczyz, Ancian ed Oleksowicz che esce di strada 3 volte (!). Dopo l'assistenza secondo giro di prove con condizioni del fondo in miglioramento e rotaie più scavate rispetto al primo passaggio; Bouffier vince la PS 4 davanti a Kangur, Kopecký e Kajetanowicz che riprende la seconda piazza a Kubica. Il quinto impegno va a Kangur che precede Kopecký e Kubica, il quale nonostante un


Jan Kopecký

Bryan Bouffier

piccolo errore in una chicane riconquista il secondo gradino del podio provvisorio. Piccola uscita di strada per Sołowow, mentre Hołowczyz perde alcuni secondi per un errore che gli costa tre posizioni nell'assoluta. Il sesto parziale, la superspe ciale a Mikołajki, vede Kubica imporsi di misura (1”) su Kopecký e Bouffier appaiati in seconda piazza. Altro passaggio in assistenza prima dell'ultima prova di giornata, le cui condizioni peggiorano rispetto al primo passaggio; vince Kajetanowicz davanti a Bouffier (che rompe un semiasse poco prima del traguardo) e Sołowow. I due driver polacchi della Ford guadagnano rispettivamente la seconda e terza posizione nella provvisoria dopo l'incidente di Kubica che tocca all'anteriore destro una pietra nascosta in un taglio, perdendo poi la ruota ed oltre 3'30”. Kopecký perde oltre 35” dopo due lievi uscite e vede raddoppiare il suo ritardo dal leader. Foratura all'anteriore destra per Breen che scivola in ottava piazza, mentre Kangur dopo un dritto per problemi al servosterzo completa la prova con danni alla sua vettura perdendo quasi 2'. La giornata si chiude con Bouffier in testa davanti a Kajetanowicz e Sołowow. Kopecký di poco (5”) fuori dal podio precede tre Fiesta; la RRC di Hołowczyz e la R5 di Kościuszko in lotta per la quinta piazza e la S2000 di Staniszewski. Breen è ottavo, chiudono la top ten Oleksowicz e Gryazin. Nella Production Cup Bębenek chiude al comando la tappa davanti a Chuchała e Butvilas, passato in testa dopo


la sesta prova prima di perdere secondi preziosi nell'ultimo parziale. Tra le 2RM leadership provvisoria per la Citroën DS3 di Radosław Raczkowski davanti alla Peugeot 208 R2 di Stéphane Lefebvre mentre nell'ERC Ladies’ Trophy comanda Molly Taylor. Seconda ed ultima tappa Domenica (6 PS – 113 km) con i piloti prioritari che partono in ordine inverso di classifica: Butvilas apre i transiti seguito da Ancian, Kangur, Breen, Kościuszko, Hołowczyz, Kopecký, Sołowow. Kajetanowicz e Bouffier, mentre non riparte Kubica. La prima prova vede il successo di Kajetanowicz su Bouffier (giunto secondo a 11” e che conserva la leadership per soli 5”) e Butvilas che passa a condurre in Produzione. Kościuszko nonostante un problema al servosterzo guadagna una posizione nella provvisoria su Hołowczyz, così come Breen che scavalca Staniszewski. Il secondo parziale va a Kajetanowicz (che passa in testa nella provvisoria) su Kościuszko e Bouffier (con l'ammortizzatore posteriore destro rotto). Kopecký nonostante una vibrazione al posteriore passa Sołowow salendo terzo, Breen guadagna un altra piazza ai danni di Hołowczyz e Kangur entra nella top ten. Il terzo impegno va a Kopecký (costretto ad effettuare in trasferimento una riparazione di emergenza all'albero di trasmissione) di misura (0.6”) su Kajetanowicz e Kościuszko. Hołowczyz riprende a Breen (che fora la posteriore sinistra in un taglio) la sesta piazza provvisoria. Kangur fa un dritto in un incrocio colpendo un palo e facendo spegnere il motore, va peggio ad Ancian che perde oltre

Toshihiro Arai

Jérémi Ancian

Yagiz Avci


Robert Kubica

20' dopo essere rimasto fermo in prova per un problema alla trasmissione. Dopo l'assistenza ultimo giro di speciali: L'undicesima pro-va va a Bouffier (che come Kopecký ha di nuovo la vettura in ordine) davanti a Kajetanowicz, Kościuszko e Kangur che guadagna la nona posizione su Oleksowicz. Ancian ha problemi al cambio. La PS 12 vede il successo di Kangur (che sale in ottava piazza provvisoria) su Bouffier e Kajetanowicz divisi da soli 0.4”. Breen scavalca nuovamente

Hołowczyz salendo sesto. L'ultimo impegno va a Kajetanowicz davanti a Kopecký e Kościuszko (che guadagna una posizione chiudendo quarto). Breen fora la posteriore destra perdendo una piazza, così come Sołowow che fora 6 km dopo l'inizio e cede due posizioni. Va peggio a Kangur che oltre ad una foratura lamenta la rottura del servosterzo perdendo oltre 8' ed un piazzamento a punti. La gara si chiude con il successo di Kajetanowicz (che regala alla Ford Fiesta R5 il primo successo assoluto nel Campionato Europeo e si aggiudica

anche il Colin McRae ERC Flat Out Trophy nel sesto anniversario della scomparsa dell'indimenticato asso scozzese) davanti a Bouffier e Kopecký. Kościuszko conclude ai piedi del podio precedendo Hołowczyz. Sołowow e Breen dopo il tempo perso nell'ultimo tratto sono sesto e settimo. Chiudono la top ten le Fiesta S2000 di Staniszewski, Gryazin ed Oleksowicz. Nella Production Cup dopo il ritiro del primo leader Bębenek successo per Butvilas (che ha conquistato anche il titolo di campione lituano) davanti a Chuchała ed Arai. Tra le 2RM vittoria per Raczkowski dopo che


Lefebvre, passato in testa dopo la PS 11, si è fermato nell'impegno successivo per incidente. Nel Ladies’ Trophy quarto successo stagionale per Molly Taylor davanti alla rivale Ekaterina Stratieva.

Stéphane Lefebvre

Wojciech Chuchala

Michal Bebenek


Hanno detto: ajetan Kajetanowicz: “E' uno dei giorni più belli della mia vita. Abbiamo la migliore squadra, auto e copilota. Il titolo nazionale non era veramente importante questo weekend, io volevo vincere la gara. Sono molto felice, spero solo di potere fare altri rally con quest'auto”.

ryan Bouffier: “Ho fatto del mio meglio e provato a tirare ma non è bastato per prendere Kajetan che ha davvero meritato la vittoria. A parte un piccolo problema tecnico è stata una bella gara con avversari fortissimi”.

an Kopecký: “Scegliere di partire primi nella prima tappa ci ha fatto perdere tempo. Le condizioni erano difficili e sarebbe stato stupido fare errori. Il terzo posto porta punti per il campionato, e questo è l'importante”.

I CONCORRENTI ITALIANI imone Tempestini (in gara con Dorin Pulpea sulla Subaru Impreza R4) ha chiuso in 29° posizione assoluta portando punti pesanti per la Production Team Cup alla Napoca Rally Academy.

Simone Tempestini


1째 ERC

Kajetan Kajetanowicz/Jaroslaw Baran Ford Fiesta R5

2째 ERC

Bryan Bouffier/Xavier Panseri Peugeot 207 S2000


3° ERC

Jan Kopecký/Pavel Dresler Škoda Fabia S2000

4° ERC

Michal Kosciuszko/Maciej Szczepaniak Ford Fiesta R5


5째 ERC

Krzysztof Holowczyc/Lukasz Kurzeja Ford Fiesta Rrc

6째 ERC

Michal Solowow/Sebastian Rozwadowski Ford Fiesta Rrc


7째 ERC

Craig Breen/Lara Vanneste Peugeot 207 S2000

8째 ERC

Zbigniew Staniszewski/Pawel Drahan Ford Fiesta Rrc


9° ERC

Vasiliy Gryazin/Dmitriy Chumak Ford Fiesta S2000

10° ERC

Maciej Oleksowicz/Michal Kuśnierz Ford Fiesta S2000


1° ERC 2WD

Radoslaw Raczkowski/Lukasz Gwiazda Citroen Ds3 R3T

1° ERC PRODUZIONE

Dominykas Butvilas/Renatas Vaitkevičius Mitsubishi Lancer Evo X R4


70. Rally Poland 2013

Classifica assoluta Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33

Num Equipaggio 7 Kajetan Kajetanowicz/Jaroslaw Baran 6 Bryan Bouffier/Xavier Panseri 1 Jan Kopecký/Pavel Dresler 9 Michal Kosciuszko/Maciej Szczepaniak 10 Krzysztof Holowczyc/Lukasz Kurzeja 4 Michal Solowow/Sebastian Rozwadowski 2 Craig Breen/Lara Vanneste 26 Zbigniew Staniszewski/Pawel Drahan 27 Vasiliy Gryazin/Dmitriy Chumak 24 Maciej Oleksowicz/Michal Kuśnierz 11 Dominykas Butvilas/Renatas Vaitkevičius 19 Wojciech Chuchala/Kamil Heller 8 Toshihiro Arai/Anthony Mcloughlin 12 Martin Kangur/Andres Ots 33 Marcin Gagacki/Marcin Bilski 44 Radoslaw Raczkowski/Lukasz Gwiazda 41 Jan Chmielewski/Robert Hundla 31 Krzysztof Oleksowicz/Sebastien Sadowski 46 Radoslaw Typa/Szymon Gospodarczyk 54 Marcin Scheffler/Szymon Marciniak 55 Hubert Ptaszek/Kamil Kozdroń 14 Jérémi Ancian/Gilles De Turckheim 49 Molly Taylor/Sebastian Marshall 53 Rafal Janczak/Michał Grudziński 52 Aron Domzala/Przemyslaw Zawada 50 Lukasz Byskiniewicz/Maciej Wislawski 57 Marcin Górny/Zbigniew Cieslar 32 Jaroslaw Koltun/Emil Horniaček 17 Simone Tempestini/Dorin Pulpea 72 Piotr Stryjek/Krzysztof Stryjek 62 Zsolt Hoffer/Balázs Kecskeméti 71 Marcin Berlinski/Leszek Chluda 68 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru

Vettura Ford Fiesta R5 Peugeot 207 S2000 Škoda Fabia S2000 Ford Fiesta R5 Ford Fiesta Rrc Ford Fiesta Rrc Peugeot 207 S2000 Ford Fiesta Rrc Ford Fiesta S2000 Ford Fiesta S2000 Mitsubishi Lancer Evo X R4 Subaru Impreza Sti R4 Subaru Impreza Sti R4 Ford Fiesta R5 Mitsubishi Lancer Evo Ix Citroen Ds3 R3T Citroen Ds3 R3T Subaru Impreza Sti R4 Citroen Ds3 R3T Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Peugeot 207 S2000 Citroen Ds3 R3T Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Subaru Impreza Subaru Impreza Sti R4 Renault Clio Citroën C2 R2 Peugeot 206 S16 Citroën C2 R2 Max

Tempo Distacco 1:58:40,6 +0:00:00,0 1:59:03,9 +0:00:23,3 2:00:09,0 +0:01:28,4 2:00:54,7 +0:02:14,1 2:01:56,1 +0:03:15,5 2:01:58,0 +0:03:17,4 2:02:14,1 +0:03:33,5 2:02:28,8 +0:03:48,2 2:02:48,6 +0:04:08,0 2:02:54,1 +0:04:13,5 2:04:44,1 +0:06:03,5 2:05:22,6 +0:06:42,0 2:08:03,5 +0:09:22,9 2:10:12,4 +0:11:31,8 2:13:00,7 +0:14:20,1 2:15:09,0 +0:16:28,4 2:18:04,0 +0:19:23,4 2:20:23,1 +0:21:42,5 2:20:26,3 +0:21:45,7 2:24:08,3 +0:25:27,7 2:25:07,3 +0:26:26,7 2:25:24,5 +0:26:43,9 2:27:26,8 +0:28:46,2 2:28:58,9 +0:30:18,3 2:30:55,3 +0:32:14,7 2:31:40,1 +0:32:59,5 2:32:12,1 +0:33:31,5 2:37:02,5 +0:38:21,9 2:42:07,9 +0:43:27,3 2:49:47,0 +0:51:06,4 2:50:35,7 +0:51:55,1 2:50:42,7 +0:52:02,1 3:14:50,9 +1:16:10,3


Classifica assoluta (ritirati) Pos Num Equipaggio RET 3 Robert Kubica/Maciej Baran RET 5 Yağiz Avci/Bahadir Gücenmez RET 18 Maciej Rzeźnik/Przemysław Mazur RET 20 Tomasz Kuchar/Daniel Dymurski RET 21 Michał Bębenek/Grzegorz Bębenek RET 22 Łukasz Habaj/Piotr Woś RET 23 Grzegorz Grzyb/Daniel Siatkowski RET 25 Vytautas Švedas/Zilvinas Sakalauskas RET 29 Martynas Samuitis/Šaučikovas Ramūnas RET 30 Jourdan Serderidis/Morgane Rose RET 34 .. Felix/Maciej Gleixner RET 36 Paweł Tomaszek/Michał Bojar RET 37 Mariusz Stec/Zbigniew Gruszka RET 40 Alexander Mironenko/Sergey Talantsev RET 42 Szymon Kornicki/Przemyslaw Bosek RET 43 Aleks Zawada/Cathy Derousseaux RET 45 Tomasz Gryc/Jakub Gerber RET 47 Filip Nivette/Grzegorz Golda RET 48 Łukasz Kabaciński/Grzegorz Dachowski RET 51 Stéphane Lefebvre/Thomas Dubois RET 56 Dariusz Poloński/Grzegorz Dobosz RET 59 Rafał Stalmach/Paweł Tarapacki RET 60 Jean-Mathieu Leandri/Renaud Jamoul RET 61 Risto Immonen/Mikko Lukka RET 63 Hugo Arellano/Daniel Arens RET 64 Kornél Lukács/Márk Mesterházi RET 65 Sylwester Plachytka/Maciej Machela RET 66 Tomasz Kasperczyk/Damian Syty RET 67 Krzysztof Schenk/Maciej Handwerker RET 69 Jacek Jurecki/Pawel Gacek RET 70 Grzegorz Sikorski/Michal Jurgala

Vettura Citroën DS3 S2000 Ford Fiesta S2000 Peugeot 207 S2000 Peugeot 207 S2000 Subaru Impreza Sti R4 Mitsubishi Lancer Evo IX R4 Škoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo X R4 Mitsubishi Lancer Evo X R4 Ford Fiesta S2000 Mitsubishi Lancer Evo X Mitsubishi Lancer Evo X Mitsubishi Lancer Evo IX Mitsubishi Lancer Evo IX Citroën DS3 R3T Renault Clio R3 Suzuki Swift S1600 Citroën DS3 R3T Renault Clio R3 Peugeot 208 R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Peugeot 208 R2 Citroën C2 R2 Max Ford Fiesta R2 Citroën C2 R2 Max Citroën C2 R2 Max Škoda Fabia R2 Peugeot 206 XS Honda Civic Type R Ford Fiesta ST

Tempo

Distacco


Classifica 2WD Pos

Num Equipaggio 1 44 Radoslaw Raczkowski/Lukasz Gwiazda 2 41 Jan Chmielewski/Robert Hundla 3 46 Radoslaw Typa/Szymon Gospodarczyk 4 54 Marcin Scheffler/Szymon Marciniak 5 55 Hubert Ptaszek/Kamil Kozdroń 6 49 Molly Taylor/Sebastian Marshall 7 53 Rafal Janczak/Michał Grudziński 8 52 Aron Domzala/Przemyslaw Zawada 9 50 Lukasz Byskiniewicz/Maciej Wislawski 10 57 Marcin Górny/Zbigniew Cieslar 11 72 Piotr Stryjek/Krzysztof Stryjek 12 62 Zsolt Hoffer/Balázs Kecskeméti 13 71 Marcin Berlinski/Leszek Chluda 14 68 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru

Vettura Citroen Ds3 R3T Citroen Ds3 R3T Citroen Ds3 R3T Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Citroen Ds3 R3T Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Renault Clio Citroën C2 R2 Peugeot 206 S16 Citroën C2 R2 Max

Tempo Distacco 2:15:09,0 +0:00:00,0 2:18:04,0 +0:02:55,0 2:20:26,3 +0:05:17,3 2:24:08,3 +0:08:59,3 2:25:07,3 +0:09:58,3 2:27:26,8 +0:12:17,8 2:28:58,9 +0:13:49,9 2:30:55,3 +0:15:46,3 2:31:40,1 +0:16:31,1 2:32:12,1 +0:17:03,1 2:49:47,0 +0:34:38,0 2:50:35,7 +0:35:26,7 2:50:42,7 +0:35:33,7 3:14:50,9 +0:59:41,9


Molly Taylor

Classifica Produzione Pos

Num Equipaggio 1 11 Dominykas Butvilas/Renatas Vaitkevičius 2 19 Wojciech Chuchala/Kamil Heller 3 8 Toshihiro Arai/Anthony Mcloughlin 4 33 Marcin Gagacki/Marcin Bilski 5 31 Krzysztof Oleksowicz/Sebastien Sadowski 6 32 Jaroslaw Koltun/Emil Horniaček 7 17 Simone Tempestini/Dorin Pulpea

Vettura Mitsubishi Lancer Evo X R4 Subaru Impreza Sti R4 Subaru Impreza Sti R4 Mitsubishi Lancer Evo Ix Subaru Impreza Sti R4 Subaru Impreza Subaru Impreza Sti R4

Tempo Distacco 2:04:44,1 +0:00:00,0 2:05:22,6 +0:00:38,5 2:08:03,5 +0:03:19,4 2:13:00,7 +0:08:16,6 2:20:23,1 +0:15:39,0 2:37:02,5 +0:32:18,4 2:42:07,9 +0:37:23,8

Classifica Ladies Pos 1 2

Num Equipaggio 49 Molly Taylor/Sebastian Marshall 68 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru

Vettura Citroen Ds3 R3T Citroën C2 R2 Max

Tempo Distacco 2:27:26,8 +0:00:00,0 3:14:50,9 +0:47:24,1



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