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no°
15
ottobre 2009
IL PERIODICO DI RBR ONLINE.IT SUI CAMPIONATI ONLINE
Rimandata la festa di Gregorietti al CIIR, il rally del Friuli è stato vinto da un ottimo Ferrari che tiene vivo il campionato, rendendo la trasferta sarda al Costa Smeralda, molto interessante.
pazza australia!
Hirvela: “ troppo tardi per lottare per il mondiale, mi tolgo qualche soddisfazione ”. In Giappone, Nagy trionfa, davanti a Savonen, Lisovskis e Gregorietti ritirati, così tutti, pensano ad una fine anticipata, ma in Australia succede di tutto con gli organizzatori che fanno percorrere un tracciato inedito e fantasioso. Vince Hirvela, davanti a Lisovskis, Nagy esce, Gregorietti, stoppato dai commissari per problemi di salute. Mondiale riaperto a tutti e tre...o quattro.
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di Luca Giraldi
Editoriale
Dalle sorprese degli abbandoni di “casacche” e alle punizioni più o meno esemplari che qualcuno cerca di non rispettare, siamo arrivati ormai alla fine di questa stagione lunga e faticosa, ma che ha riservato (e riserverà ancora per tre mesi) delle sorprese su cui riflettere.
A Marzo, nessuno credeva che Nagy fosse quel pilota che si potesse battere con molta facilità, eppure, in dieci appuntamenti, solo quattro sono stati vinti da lui, tre da Lisovskis, due da Hirvela e uno da Gregorietti. Il mondiale, a quattro gare dalla fine, vede ancora questi quattro piloti in lotta per il mondiale, anche se in pratica sono più solo tre, il finlandese dell’RS2Sim, ha dimostrato tante altre volte di saper stupire proprio tutti.
Archiviato il discorso WIRC, passiamo all’Europeo, che non ha ancora trovato un dominatore, ma solo un leader, che cambia con il variare delle condizioni climatiche e dalle presenze di Hirvela, ancora una volta protagonista. Ad essere l’attuale leader, quando mancano tre gare alla fine è Lisovskis, che proprio nell’ultimo appuntamento, il Madeira, è riuscito a vincere, approfittando dell’uscita di Ferrari e del forfait del pilota finlandese, team manager di Rs2Sim.
Nel campionato italiano, la situazione vede Gregorietti al comando, con Ferrari che rincorre e non ha ancora perso le speranze dopo l’ultima vittoria al Friuli, la sua prima della stagione. Per il pilota FGA-Corse basterà stare davanti al pilota del pezzenTeam per vincere il campionato in Costa Smeralda, se no, avrà a disposizione ancora Sanremo e Como per chiudere la questione e laurearsi per la terza volta consecutiva, campione italiano.
Ottobre sarà un mese importante perché ospiterà il rally d’Italia, un occasione ghiotta per dimostrare al pubblico straniero quanto sia forte la “guida italiana”. Speriamo di non deludere nessuno e di mettere in mostra quanto siamo capaci.
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Sommario
pagina 2 ... Editoriale di Luca Giraldi pagina 4 ... Rally d’Australia WIRC 2009 di Federico Rigolone. pagina 10... Rally del Giappone WIRC 2009 di Federico Rigolone
pagina 16 ... L’anno che verra’ di Federico Rigolone
pagina 20 ... Rally del Friuli CIIR 2009 di Federico Rigolone
pagina 26 ... Challenge di zona - Altopiano di Asiago e Gargano di Federico Rigolone
pagina 30 ... Vinho de Madeira EIRC 2009 di Federico Rigolone
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Yokohama WIRC 2009
Rs2Sim in grande spolvero, vince con Hirvela, conquista un quinto posto con Lisovskis secondo al traguardo è quello che festeggia più di tutti, mentre Nag incidente, l’altro per motivi di salute. Molti ritiri in questo rally, caratterizzato d
Hirvela vince, Lisovsk festeggia.
Dello stesso avviso un tecnico della casa italiana Pirelli che giudica le due sezioni finali come pericolose e di dubbia spettacolarità. “ Far partire i piloti per quattro prove, sapendo che almeno due dovranno percorrerla a tutta, senza però avere la sicurezza di una gomma che possa tenerli in strada, non è il massimo che ci si possa aspettare dall’organizzazione, faremo presente questo alla federazione, per non far accadere di nuovo situazioni del genere”. Questi i commenti del dopo gara, che hanno un po’ oscurato
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l’impresa compiuta da Hirvela e Lisovskis, rispettivamente primo e secondo staccati da soli tredici secondi e in una gara durissima, che ha messo alla prova vetture ed equipaggio. Ne sa qualcosa Gregorietti, ritirato sull’ottava prova speciale o meglio, fermato dai commissari e dai medici, che trovavano il pilota FGA-Corse privo di forze e disidratato; per lui uno stop forzato di due settimane e rientro anticipato in Italia per potersi rimettere al più presto. Oltre al pilota italiano, l’altro pilota chi ha perso molto nella trasferta australiana è
round 10° - Rally d’Australia - di Federico Rigolone.
n Savonen e vince nella classe A6 con Putkinen. gy e Gregorietti sono costretti al ritiro, uno per dalle condizioni climatiche e del fondo stradale.
kis Denna scappa con la Polo S2000, inseguito da Ferrari e Alessandro. In A6, rinnovata la sfida tra Putkinen e Mercan, il turco precede il finlandese di soli due punti. Bene Guidotti che si avvicina a Brzeski. A5 con Valentini che si ritira, perdendo la possibilità di vincere il titolo, con qualche rally di anticipo. Marras vince, superando De Lucia arrivato secondo in Australia. Albertella si ritira, lasciando la vittoria ad Alessandro Strazzi.
Nella foto, Hirvela, sempre molto veloce e spettacolare.
stato Nagy, KO con la sua Subaru nel primo tratto innevato: “ abbiamo sbagliato tattica e gomme, inevitabile l’uscita di strada ed il ritiro. Ci rifaremo tra un mese in Italia “. Hirvela riapre un campionato, la matematica non lo condanna, ma molti sono i punti che separano il finlandese dall’ungherese, troppi per sperare nel titolo, mentre chi festeggia è Lisovskis, dopo il passo falso in Giappone, tutto sembrava compromesso, ora solo otto punti lo separano da Nagy, con quattro gare alla fine, due su terra e due su asfalto, che
Murwillumbah (Australia) - La scelta dei commissari di percorrere un percorso inedito e difficilmente interpretabile da parte delle scuderie e di tutti i piloti iscritti al rally di Australia, ha lasciato stupiti tutte le persone presenti al paddock. Il percorso prevedeva un tratto in alta montagna, dove a fine Settembre c’è già la neve e altri tratti a scendere e a salire con condizioni metereologi che diverse e pericolose per la sicurezza dei piloti che dovevano transitare su quel percorso. Ai microfoni del magazine, Oscar Galliano: “ Abbiamo effettuato con tutta la scuderia i vari test pre gara, ricognizioni e sopraluoghi nei punti più critici, la decisione degli organizzatori di non far cambiare almeno gomme prima del tratto in alta montagna è sciocca e spregiudicata; siamo qui per corre e non per sopravvivere alle condizioni estreme a cui veniamo sottoposti. Per fortuna Denis (Lisovskis, ndr) sembra aver interpretato al meglio le condizioni del fondo, diverso da prova a prova, ma non possiamo dirci soddisfatti della scelta del percorso “.
potrebbero riservare sorprese. In terza posizione, Topaloglu bravo a portare a casa la propria vettura senza strafare, così come Brisa e Savonen, rispettivamente quarto e quinto, due sorprese dell’anno 2009 che faranno parlare ancora molto di loro. Sesta posizione per Denna con la Polo S2000, poi Ferrari e Tommi Makinen a chiudere la zona a punti. Al traguardo anche Sjogren, molto attardato; gara da dimenticare sia per Braga che per Torbjorn, questa volta a fermare le due Subaru sono state le condizioni climatiche.
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Nella foto Denna con la nuova livrea, più sotto Alessandro Strazzi, porta al traguardo la Clio R3. Nell’altra pagina, Tommi Makinen e più sotto un altro finlandese: Putkinen.
Tra i team, la situazione è la seguente: Rs2Sim, sbanca il banco, guadagnando una posizione in classifica, superando FGA-Corse, mettendosi all’inseguimento di ImboGames, poco più in là. Saldi al comando pezzenTeam e Castrol RalliVideo, che salvo eventi eccezionali, non dovrebbero rischiare il “posto” in questo finale di stagione. La battaglia sarà tra tre scuderie per il terzo posto.
Classe A6 Classe movimentata dalla presenza di Cornachin che per gran parte della gara riesce a mettersi tra Putkinen e Mercan, piloti che si stanno giocando sul filo dei secondi un campionato tiratissimo. I problemi dell’italiano, hanno però offerto il solito duello che ha riservato ancora sorprese: nell’ultimo settore il pilota turco riesce a prende il comando della classe, avvantaggiato da una foratura che colpisce il pilota finlandese, poi è Mercan a restituire con gli interessi il favore, sbagliando completamente strategia e gomme nel tratto innevato. Putkinen vince con oltre due minuti di vantaggio, seguito da Mercan e Guidotti, poi Spada e Gider. Gara bella, ma da dimenticare per Cornachin e Piastri, protagonisti ma ritirati. Classe A7 Escono tutti, tranne Alessandro Strazzi che vince il rally e la classe ma non potrà più giocarsi la vittoria di classe finale,
6
Classifica all’arrivo 1
Tommi Hirvela
FIN
2
Denis Lisovskis
LT
3
Sinan Topaloglu
4
rally d’Australia 2009
Ford Focus ‘06 A8
in 52:49,38
Citroen C4 A8
+ 13.68
T
Subaru Impreza ‘06 A8
+ 1:53.33
Roberto Brisa
I
Citroen C4 A8
+ 2:26.35
5
Mika Savonen
FIN
Ford Focus ‘06 A8
+ 2:37.98
6
Emanuele Denna
I
Volkswagen Polo S2000 N4
+ 3:02.82
7
Simone Ferrari
I
Skoda Fabia S2000 N4
+ 4:24.61
8
Tommi Makinen
FIN
Skoda Fabia S2000 N4
+ 4:39.38
9
Riku Putkinen
FIN
Ford Fiesta S1600 A6
+ 5:41.49
Skoda Fabia S2000 N4
+ 6:19.33
10 Daniele Alessandro
I
ormai nelle mani di Albertella, che dovrà fare un punto in quattro gare, sempre che Barone riesca a vincere quattro gare di fila senza mai uscire. Classe A5 “ Ho perso una grande occasione, anzi, a dir la verità credo di aver perso l’opportunità di vincere il titolo in tranquillità. Ora saranno quattro gare dove i miei inseguitori daranno il massimo ed io dovrò difendermi dai loro attacchi “. Così Valentini analizza l’uscita di strada che lo ha costretto al ritiro, mentre Marras vinceva, davanti ai bravi Gasperini e Cassano, ma soprattutto a De Lucia, che perde una posizione in campionato, anche se si avvicina alla vetta. Sfortunata la gara di Vianello, che cerca in tutti i modi di recuperare il gap di punti con gli avversari, ma rimedia un ritiro che lo condanna quasi matematicamente alla non possibilità di combattere per il titolo. Ritiro amaro invece per Scala e Salati, il primo sbaglia strategia nel secondo settore, azzardando assetto e scelta dei pneumatici, mentre il toscano, nonostante la
7
sua buona volontà , deve ancora abituarsi alla piccola Peugeot. Classe N4 Seconda vittoria per la Polo S2000 che si sta rivelando una spina nel fianco di Peugeot e Skoda in campo con numerose vetture, sesta vittoria di Denna che consolida il primato in vetta alla classe, ed i sedici punti di vantaggio, potrebbero portarlo a vincere il campionato N4 con una gara d’anticipo. Bene Ferrari secondo sia in Australia, sia in campionato, superando Alessandro messo fuori dal podio da un bravo Makinen; quinta posizione per Luciano Bordin, poi Malattia e Benuzzi. Male sia Talaga che Balazy che non hanno effettuato la trasferta oceanica, ma che costa a loro il titolo. Sfortunata la gara di Jarvinen e Pesce, mentre da dimenticare la trasferta del RalliVideo in questa classe: tutti ritirati.
In questa pagina, in alto, Mercan, attuale leader del campionato classe A6, piĂš sotto, Cassano e qui, Spada, al traguardo con la Clio S1600.
8
Costruttori di certezze...
9
Yokohama WIRC 2009 round 9° - Rally del Giappone - di Federico Rigolone.
Nagy vicino al titolo 2009!
Nagy vince in grande stile, dopo aver battagliato per undici prove con Lisovskis, fuori per un problema elettrico alla sua C4 WRC. In seconda posizione si classifica Savonen, poi Brisa in netta ascesa in questo ultimo periodo. Tra le N4, è Denna a vincere, mentre in A6 è Mercan a vincere e superare Putkinen, in classifica. Vianello assapora per la prima volta la vittoria in A5,mentre in A7 è sempre Albertella. Nella foto Nagy, alla sua quarta vittoria del 2009 nel WIRC
Hokkaido (Giappone) – “ E’ stata una bella lotta con Denis (Lisovskis, ndr), mi dispiace per il suo ritiro, ma è anche un sollievo per me, perché ora so che ho un po’ di margine da qui fino a fine stagione. Sarà importante non compiere errori “. Così Nagy alla premiazione del rally di Giappone, vinto davanti a Savonen e Brisa, rispettivamente secondo e terzo a due minuti di distacco dal campione del mondo in carica. Il pilota ungherese è sembrato molto contento, visto il risultato, ma soprattutto per i punti accumulati nei confronti degli avversari che non hanno visto la fine: Lisovskis è uscito sulla penultima prova, tradito dal cambio, mentre Gregorietti, un avvio da leone che però non ha visto il primo parco assistenza, Tanner è stata fatale. Per i due inseguitori, si fa difficile la corsa al mondiale, l’italiano paga il fatto di non essere veloce sulla terra, mentre il lituano, paga l’inesperienza del primo anno in questo campionato, nonostante possa già ritenersi più che soddisfatto
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per quello che ha fatto. Si preannuncia un finale in discesa per Nagy, se riuscirà a non complicarsi la vita come ha fatto in Argentina e Turchia, mentre per gli altri due, il finale sarà in salita. Ritornando al Giappone, in seconda posizione troviamo il giovane Savonen, a suo agio nel fango giapponese, ha saputo interpretare bene una gara difficile, in lotta con per tutte e dodici le speciali con Torbjorn,
poi uscito e Brisa, che alla fine vede il terzo gradino del podio, incrementando il proprio bottino mondiale, al primo anno nella classe regina. Quarta posizione per Denna, poi Ferrari e Viaggi, che non è soddisfatto della propria gara al traguardo: “ non sono contento, troppi errori e troppa poca velocità. Abbiamo errato la scelta delle gomme sul primo settore pensando che fosse più bagnato e l’assetto nel secondo settore “. Settima posizione per Alessandro, poi il giovane Cantarella, per il Biella Motor Team, raggiunge
una posizione di tutto rispetto, in uno dei suoi primi rally mondiali. Gara da dimenticare per Tabarelli e Hasbudak che non hanno mai fatto vedere la voglia di stare tra i primi, attardati da problemi vari. Trasferta esemplare per tutto il gruppo pezzenTeam, che guadagna più di tutti, seguito dal suo team satellite RallyZero, poi RalliVideo, che si salva con Mercan e la classe A6. Male FGA-Corse, ImboGames e Rs2Sim che perdono terreno a favore di Versilia e proprio RallyZero. Bene anche AlexMotorsport e Biella Motor Team.
In uqesta foto, Savonen affronta un passaggio sulla difficle Plane, mentre sotto Talaga con la 207 S2000 non è riuscito ad arrivare al traguardo.
Classe N4 Classe interamente dominata da Albertella che continua il suo avvicinamento al titolo mondiale della classe A7, contrastato da Alessandro Strazzi con la nuova Clio R3, che nelle mani del biellese sembra aver trovato un pilota capace di portare in alto la vettura. In terza posizione Andrea Strazzi, seguito da Galliano. Fuori, Sirimoglu, Dal Santo e Gricius. Continua invece l’assenza di Barone dalla scena mondiale, unico pilota, ancora in grado di poter lottare per il titolo con Albertella.
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Classifica all’arrivo 1
Sebi Nagy
2
Mika Savonen
FIN
3
Roberto Brisa
4
rally del Giappone 2009
Ford Focus ‘06 A8
in 48:20.63
Subaru Impreza ‘06 A8
+ 2:03.70
I
Citroen C4 A8
+ 2:40.36
Emaneuel Denna
I
Volkswagen Polo S2000 N4
+ 2:54.91
5
Simone Ferrari
I
Skoda Fabia S2000 N4
+ 3:10.24
6
Marco Viaggi
I
Ford Focus ‘06 A8
+ 3:32.59
7
Daniele Alessandro
I
Skoda Fabia S2000 N4
+ 3:42.44
8
Marco Cantarella
I
Ford Focus ‘06 A8
+ 3:46.13
9
Tommi Makinen
Skoda Fabia S2000 N4
+ 3:52.11
Citroen C4 A8
+ 3:56.74
10 Onur Kula
H
FIN T Classe A6
Mercan e Brzeski fanno il colpaccio approfittando dell’uscita di strada di Putkinen, molto arrabbiato per il ritiro con se stesso e con la vettura; l’errore sulla prova numero tre, quando lo vedeva in lotta per la prima posizione con il pilota polacco del TTF WIRT non può essere perdonato: “ siamo usciti un po’ larghi da una curva a sinistra, siamo andati sull’erba ma non siamo riusciti ad uscire subito, così abbiamo proseguito, sperando in un terrapieno più solido per poter fare presa.
Abbiamo trovato un fosso, radiatore danneggiato e ruota anteriore destra staccata “. Mercan ha poi avuto la possibilità di prendere il comando, preso con molta difficoltà, grazie alla prova di Brzeski e la sua Suzuki Ignis; in terza posizione Piastri è il migliore degli italiani, seguito da Scuderin e Spada. Selva porta punti importanti per il Maury Racing Team, poi Monti e Bassoy. Classe N4 Il podio tutto italiano può ingannare, Denna vince meritatamente, Ferrari segue
In questa pagina, Marras arriva “lungo” in una curva, mentre a pagina 13, in alto troviamo Galliano, sotto Monti con la clio S1600 e più sotto ancora Ferrari con la Skoda.
12
Classe A5 Vianello vince per la prima volta un rally mondiale e festeggia con tutto il suo privato team, dopo l’abbandono dal RallyRacing. Bene De Lucia, secondo, che si avvicina a Valentini, in Giappone soltanto un quarto posto dopo tre vittorie di fila; in terza posizione e togliere il posto proprio al pilota RallyZero, un bravo Marras, autore di alcuni scratch. Di Grazie a Scala seguono a poca distanza, mentre Maionchi, Gasperini e Zoroddu, nonostante il traguardo sono attardatissimi. senza aver sbagliato molto e Alessandro, sempre nelle prime posizioni, ma mai primo; il rally ha visto come protagonista, Makinen arrivato in quarta posizione, Forsstrom in quinta e Jarvinen in settima posizione battagliare con i primi due piloti italiani sul podio. Discorso diverso per il campionato, con il podio italiano protagonista, sembra che Talaga, terzo in Giappone e soprattutto Balazy, non importi molto la classifica ed il titolo; quest’ultimo non ha effettuato la trasferta in terra nipponica.
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Classifiche WIRC 2009 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Sebi Nagy Denis Lisovskis Zelio Gregorietti Tommi Hirvela Roberto Brisa Emanuele Denna Mika Savonen Sinan Topaloglu Marco Braga Simone Ferrari
10 8 10 out out 10 8 out 6 6 6 5 8 out out 10 3 2 out out out out 3 4 out 4 out out out 5 out out 5 out out 8 0 out out 2
out
10 6 8 10 out 10 out 8 10 out 8 out 8 10 6 out out out out out out out 10 out 6 out 5 6 5 4 5 out 1 5 3 out out 3 4 8 4 8 out out out out 6 5 out out out out out 3 3 1 out 4 2
-
-
-
-
tot 62 54 47 28 27 25 23 21 20 15
10 10 6 out out 6 10 6 5 3 out 10 8 8 8 0 6 5
10 8 5 2 6
out
-
-
-
-
68 52 51 36 33
5 2
5 out 8 8 10 out 10 10 8 8 out 10 10 4 10 8 out 10 out 4 10 out 6 8 out out 8 out 4 out 5 1 4 3 out 4 out 6 1 6 out 6 5 6 out out out out
-
-
-
-
64 62 36 27 24
10 10 10 10 10 10 10 10 out 10 6 out 8 8 8 out out out out out 8 8 out out out 8 out out out out out out out out out out out 8 10 out out out out out out out 8 5 out
-
-
-
-
80 40 24 18 13
10 5 6 4 out 10 out 2 out 8
out
8
8 10 10 5 out 10 8 8 10 10 4 out 6 8 out 6 out 5 6 6 out out out
10 6 8 1 3
5 out 6 10 8 5 10 out 4 out
-
-
-
-
66 63 61 32 27
29 7 14 13 7
26 14 10 0 16
40 20 12 24 17
8 16 20 12 14
29 14 7 8 8
-
-
-
-
257 166 133 128 127
Classe N4
1 2 3 4 5
Emanuele Denna Simone Ferrari Daniele Alessandro Darek Balazy Wojciech Talaga
out out
10 out 8 6 10 out 3 8 out 8 out out out 5 out
10 10 8 8 6 5 out out
3
Classe A6
1 2 3 4 5
Ibrahim Mercan Riku Putkinen Tadeusz Brzeski Andrea Guidotti Ozan Bas Classe A7
1 2 3 4 5
Piero Albertella Frank Barone Onur Sirimoglu Alessandro Strazzi Oscar Galliano
out
Classe A5
1 2 3 4 5
Andrea Valentini Emanuele Marras Valerio De Lucia Paolo Vianello Andrea Di Grazia SCUDERIE
1 2 3 4 5
pezzenTeam Castrol RalliVideo RT ImboGames RT FGA-Corse Rs2Sim
19 30 21 14 17
32 21 18 11 4
34 16 19 4 8
32 10 12 18 25
18 18 8 24 11
Montecarlo - Svezia - Norvegia - Argentina - Turchia - Grecia - Germania - Finlandia Giappone - Australia - Italia - Francia - Spagna - Regno Unito
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M a g az i n e
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nel prossimo numero...
WIRC: rally d’italia CIIR: Rally della Costa smeralda eirc: Elpa Rally eirc: Barum Rally Zlin
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M a g azine
Verso il 2010...
Tra presente e futuro, il nuovo passo ella federazione di RBR.
A stagione ancora in corso in federazione fremono i preparativi per il nuovo anno ed il 2010 sembra già essere alle porte. Nessun membro del consiglio mondiale sembra essere prodigo di parole e tanto meno di “soffiate” così ci siamo infiltrati nella sede della federazione per saperne di più, soprattutto quello che bolle in pentola per il 2010, tappa importante per tutto il movimento di RBRO.it. Nessuno vuole parlare molto della situazione che pare spaccata in tre proposte, che dividono il “parlamento” rallystico. A microfoni spenti, riusciamo a parlare con un membro della federazione che ci fa sapere della spaccatura, tra consiglieri che vorrebbero l’entrata dei preparatori nel mondiale, come Prodrive, come M-Sport o Citroen Sport, eliminando di fatto le Scuderie attuali che andrebbero a comporre solo il panorama dei campionati minori, come l’italiano o l’europeo, che resterebbe la massima aspirazione per tutte le scuderie private o come oggi le conosciamo. Questa tesi sarebbe confermata anche da un famoso costruttore di gomme che vuole mantenere l’anonimato, sempre presente nel campionato a cui dovrebbe essere affidata la gestione della classe WRC e del monogomma per il WIRC 2010. Per i campionati minori invece saranno le diverse squadre che dovranno affiliarsi alle rispettive case automobilistiche, per meglio intenderci, il passo importante fatto da Biella Motor Team, che già a Luglio aveva la livrea ufficiale Skoda Motorsport sulle vetture della casa ceca.
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Per i campionati minori invece saranno le diverse squadre che dovranno affiliarsi alle rispettive case automobilistiche, per meglio intenderci, il passo importante fatto da Biella Motor Team, che già a Luglio aveva la livrea ufficiale Skoda Motorsport sulle vetture della casa ceca. Per tirare una somma, ogni scuderia dovrà decidere una serie di case a cui affidarsi per la stagione 2010, facendo correre solo determinate vetture dettate dalla casa madre, nonché costruttrice delle vetture.
Questa prospettiva però, fa storcere il naso ai membri più anziani del consiglio, che preferirebbero una gestione più semplificata e una libertà per le scuderie storiche di RBRO, favorendo l’intervento delle case madri come scuderie al pari dei team già esistenti. Le preparazioni verrebbero fatte da ogni scuderia licenziata dalla federazione senza la burocrazia ed il passaggio forzato dai costruttori, piuttosto rigidi nel vedere delle modifiche alle proprie vetture. L’ultima proposta a cui è stato dato del peso, è quella di un giovane consigliere, che vorrebbe introdurre la gestione delle preparazioni delle vetture a diverse officine di preparatori, seguendo la linea delle prestazioni di un pilota e dal portafoglio del pilota stesso, che andrebbe a comprare la preparazione, raggiunto un certo risultato e avendo un certo budget alle spalle, che premetterebbe al preparatore un ritorno economico ed una certa immagine in tutti i campionati a cui dovesse partecipare la vettura preparata. Dai regolamenti tecnici, ci spostiamo ai regolamenti per i piloti e per le squadre, che andranno ad influire sull’andamento della prossima stagione.
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Voci dal paddock chiedono la diminuzione delle gare per singolo pilota, ma non vogliono il decremento dei campionati, così, gli addetti ai lavori, starebbero lavorando su un panorama diverso, fatto da restrizioni e da patenti, che andrebbero a restringere il campo dei piloti che potrebbero correre nel campionato mondiale, declassando gli altri campionati, che diventerebbero “minori” a tutti gli effetti. Il problema, per chi fa i campionati, è come ridurre le gare senza scontentare le case e i team, già al limite delle possibilità economiche. Dall’estero e dalla federazione mondiale, ovvero i commissari che seguono il WIRC avrebbero proposto un sistema affiliato alle case costruttrici ed al monogomma, con solo due piloti nella classe regina a sostenere il marchio, mentre nelle altre classi, il regolamento sarebbe più elastico, anche se “chiuso” nel limite di due piloti per ogni classe.
Altri vorrebbero tutto inalterato, con l’innalzamento dei piloti per ogni team, in modo da creare grandi case a discapito dei team minori, l’aumento delle classi, con l’introduzione delle N3, ma fissando la partecipazione dei piloti con vetture che partono da un certo anno, dalla costruzione della vettura stessa; l’ultima proposta uscita, con poco fondamento ancora, è il sistema inalterato delle gare, con i piloti che correrebbero nelle rispettive scuderie, ma a modificare sarebbe il sistema delle classi, con l’abolizione della classe A7 e delle altre classi, se non l’A8, A6, N4 e una nuova classe per le Super 2000, facendo correre su richiesta di Renault, la Clio R3 solo nelle gare asfaltate.
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Per quanto riguarda le gare, la discussione in federazione, dovrebbe essere breve e il discorso di meno gare per i piloti, sembra essere favorevole per tutti, cercando però di accontentare tutti e indubbio che campionati come il challenge di zona, verrà modificato drasticamente, come l’introduzione di determinate gare e trofei per alcune gare.
Ascoltando Ford e Peugeot, l’idea sarebbe di far correre le datate Focus WRC, così come la 206 o la 307 tutte WRC a piloti non molto esperti, cercando così di creare delle serie per portare i piloti alle più nuove evoluzioni delle vetture. Nell’aria, si sente sempre di più il declassamento di campionati come CIIR e TIRC, che andranno a intrecciarsi con un campionato destinato a team e piloti privati stranieri, lasciando libero campo ad europeo e mondiale, destinato a pochi piloti anche se i migliori. E’ agosto, quindi ancora tutto è in cantiere, ma quello che abbiamo raccolto, può considerarsi una valida alternativa alle voci di corridoio che ogni tanto si sentono all’interno del circolo dei piloti.
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Udine - Doveva essere un “dentro o fuori”, Ferrari lo sapeva fin dall’inizio e ha impostato la gara nel modo migliore, mettendo pressione a Gregorietti e sfruttando ogni sua indecisione che alla fine c’è stata: sulla ps due, il pilota marchigiano, attuale leader della classifica, fora, non si ferma a sostituire la gomma e perde più di cinquanta secondi. Il “dentro o fuori” di Ferrari, si è trasformato in un recupero di Gregorietti, con il pilota biellese a controllare tranquillo la situazione, bravo a faro e a non perdere la calma sulla prova numero undici, quando Gregorietti gli è arrivato a dodici secondi; l’ultima prova è stata intensa, come ci racconta Ferrari: “ è stata una faticaccia, ma su Pribram sono riuscito a fare quello che io e il mio navigatore avevamo segnato sulle note: perfetta. Sono molto contento per la vittoria, è la mia prima quest’anno in questo campionato, spero di potermi ripetere subito al Costa Smeralda e poi a Sanremo in modo da tenere aperto il campionato più a lungo possibile “. Di fianco a Ferrari, un Gregorietti affaticato, ma con un espressione contenta. Ascolta il pilota biellese con attenzione, prima di congratularsi e concedersi ai nostri microfoni: “ purtroppo Simone (Ferrari, ndr) deve farmi faticare per vincere questo terzo titolo italiano, per fortuna della serie e degli appassionati, che potranno gustarsi questa lotta nelle prossime gare. Il mio Friuli è andato bene nel risultato, male nel resto: è mancata la convinzione iniziale a fare bene questo bel rally e abbiamo sbagliato nell’unico taglio che non
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Bella ed importante la prova del biellese Fer rietti, arrivato al traguardo in seconda posiz Friuli ha visto l’uscita di molti equipaggi tra
Ferrari ci cre pezzenTeam
Eretta vince tra le A7, guadagnando anche campione 2009 della classe N4. In A6, l’ass l’errore del team di Alessandro Strazzi si tr andava fatto. La conseguenza è la ruota bucata, poi la voglia di vincere è venuta fuori, ma ormai era tardi “. Il terza posizione, a sorpresa, si classifica Eretta, che abbandonata la C4 è salito su una Clio R3, ottenendo alla seconda uscita stagionale, il massimo del risultato possibile con quella vettura. Quarta posizione per Venturelli con una Peugeot 207 classe N4, seguito da Malattia con una Skoda Fabia S2000. Sesta posizione per Scuderin con una S1600, poi Baldi e per finire De Lucia a chiudere la zona a punti. Delle quattordici WRC alla partenza, solo tre hanno raggiunto
ADV CIIR 2009 round 8° - Rally del Friuli - di Federico Rigolone.
errari che vince la sua prima gara nel 2009 rosicchiando qualche punto a Gregozione; ora i due sono staccati da 19 punti, quando rimangono tre gare. Il rally del a cui Tabarelli e Brisa, ottima gara la loro, fino quando sono rimasti in strada.
ede e con lui, tutto il m!
e un terzo posto assoluto, mentre a Malattia mancano quattro punti per laurearsi senza di Cornachin favorisce Guidottiche ora deve vedersela con De Lucia. In A5 rasforma in una vittoria ma la leadership di Valentini non sembra a rischio. Nella foto, Ferrari sul bagnato.
il traguardo, con Benuzzi, lontano dalla zona a punti, molto attardato; discorso diverso invece per Brisa, ottimo con la C4 uscito di strada sull’ultima prova per un guasto al motore. Buona ma sfortunata la prova di Tabarelli, quarto, dietro a Brisa, per lui un uscita di strada è stata fatale sulla prova numero undici. Gara da dimenticare per Braga, ancora una volta nei primi posti della classifica, fino a quando il motore regge poi ennesimo ennesimo ritiro di una stagione da archiviare in fretta. Team – E’ testa a testa tra pezzenTeam ed FGA-Corse, sarà così fino al rally di Como, ultima prova del campionato.
Al Friuli, pezzenTeam guadagna qualche punto importante nei confronti della scuderia di Rigolone, ma promettono già battaglia e riscossa sulla terra di Sardegna. Sorpresa di giornata è il team di Vidali, il Vigor, che si piazza al terzo posto, poi il Fantamotori Virtual team, con tredici punti. Deludono Maury Racing team, rimasto a secco e l’ImboGames, che vede in Maionchi l’unico pilota capace di portare punti. Gara sottotono, per Versilia e RallyZero, mentre RMP ed FGACorse racingworld, fanno passi avanti.
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In questa foto il leader della classe A6, Guidotti. Sotto Eretta primo della classe A7 e terzo assoluto. Nell’altra pagina, in alto, Baldi, ottimo terzo posto tra le N4, mentre sotto Tardelli.
Classe N4 Tre punti separano Malattia dalla vittoria italiana della classe, mentre Alessandro deve rivedere i propri piani e soprattutto le strategie da adottare dopo un primo settore che lo vedeva abbondantemente al comando della classe, con il diretto avversario in terza posizione; il pilota di Novara, getta al vento una vittoria e la
possibilità di giocarsi il titolo. Vince Venturelli, al suo primo successo quest’anno, seguito da Malattia che controlla e da Baldi. Minniti e Paolo Rigolone chiudono la classe con molto tempo di distacco dai primi. Gara ad eliminazione, con Salati che riprende in mano la 207 S2000 dopo molto tempo ma che risulta essere uno dei più veloci; abbandona la carovana quando era in prima posizione. Gara da dimenticare per Luciano Bordin, Mariano Caron e Pesce, che hanno fatto vedere delle buone cose, mescolate ad altre brutte. Classe A7 Con il titolo già in tasca e con poca concentrazione, Albertella sbaglia uscendo di strada a poche prove dalla fine; vince Eretta che passa dalla classe A8 all’A7, bravo a saper tenere sotto pressione il torinese, per tutto l’arco della gara. Partono in undici, arrivano in due, oltre al pilota Vigor,
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al traguardo anche Lojacono con una Peugeot 306 kit. Male Cotto e Simone Scancarello, che non riescono a tenere il passo, sbagliando a loro volta. Classe A5 Al Friuli un errore del team fa correre Alessandro Strazzi in questa classe, se errore si può chiamare visto il risultato finale: primo. PezzenTeam, al posto della C4 WRC, ha portato con se una Peugeot 106 A5, iscrivendo il biellese in questa classe, cosa che ha fatto irritare molto il pilota al suo arrivo in assistenza, convinto di correre in A8. In seconda posizione troviamo Marras, poi Valentini, Scala e Maionchi. In ottica campionato, Valentini guida sul “quasi” compagno di squadra Scala, poi Maionchi ed Andrea Strazzi, che però ha abbandonato la classe, trasferendosi in A6. Classe A6 Scuderin raccoglie il suo primo successo della carriera, nella classe A6, davanti a due veterani come
Classifica all’arrivo
rally S.Marino 2009
1
Simone Ferrari
I
Subaru Impreza ‘06 A8
in 46:14 02
2
Zelio Gregorietti
I
Subaru Impreza ‘06 A8
+ 13,58
3
Gabriele Eretta
I
Renault Clio R3 A7
+ 4:06,02
4
Davide Venturelli
I
Peugeot 207 S2000 N4
+ 4:33,33
5
Nazareno Malattia
I
Skoda Fabia S2000 N4
+ 4:45,63
6
Andrea Scuderin
I
Fiat Punto S1600 A6
+ 5:15,38
7
Igor Baldi
I
Skoda Fabia S2000 N4
+ 5:15,83
8
Valerio De Lucia
I
Fiat Punto S1600 A6
+ 5:37,20
9
Andrea Guidotti
I
Fiat Punto S1600 A6
+ 6:14,30
10 Alessandro Strazzi
I
Paugeot 106 Rallye A5
+ 6:19,11
23
De Lucia e Guidotti, portandosi a quindici punti dal leader toscano della classe S1600 insieme a Cornachin, assente in Friuli. La gara ha però avuto momenti “drammatici” con l’uscita di Piastri, quando si trovava solo al comando, gli errori di De Lucia e Guidotti su New Bobs e l’uscita imperdonabile di Chiaramonte hanno poi “designato” il vincitore. In quarta posizione si rivede Ranfagni, poi Tardelli, Demi e Giraldi. In ottica campionato, cinque piloti possono ancora concorrere realmente per esso: poche speranze per Piastri, mentre per Scuderin e Cornachin in compito sembra più agevole; De Lucia il più vicino a Guidotti, che rimane leader della classifica.
Sopra in alto, Alessandro Strazzi con la Peugeot 106, più sotto Scuderin, vincitore della classe A6. In questa foto, Ranfagni ha portato al traguardo la Skoda Fabia S1600.
24
Classifiche CIIR 2009 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Zelio Gregorietti Simone Ferrari Daniele Tabarelli Alessandro Strazzi Roberto Brisa Marco Braga Marco Viaggi Ivano Pisanu Emanuele Denna Daniele Alessandro
CI AD MM 8 10 10 4 5 0 6 0 8 5 0 5 3 6 2 8 out out 1 6 out 4 3 out 10 out out 4 out out
TF SM SC MC FR 10 10 out 10 8 8 4 4 8 10 6 6 0 out out 3 5 5 0 out out out 6 6 out out out 10 out out 5 out 4 out out out out 1 5 out
8 5 10 1 4
out
out
out
out
out
out
2
out
4
out
8 out
CS SR CO -
tot 66 47 26 23 23 18 16 13 10 10
-
-
-
60 33 25 24 23
-
-
-
45 37 30 30 24
-
-
-
70 22 21 12 10
-
-
-
56 40 38 24 21
Classe N4
1 2 3 4 5
Nazareno Malattia Daniele Alessandro Francesco Pesce Igor Baldi Luciano Bordin
8 10 5
8
out
10
out
out out
out
out
3 4
out
out
8 10 4
8 10 5
6
3
6
out
5 6
out
out
3
out
out
out
8 10 6
out
10 8
out
8 10
6 8
out
out
out
8 3 10
out
3
out
out
out
out
6
6
10
out
5 4
out
10
10
10
10
out
out
out
out
10 out out
out
Classe A6
1 2 3 4 5
Andrea Guidotti Valerio De Lucia Stefano Cornachin Andrea Scuderin Simone Piastri
out out
8
10 6
10
Classe A7
1 2 3 4 5
Piero Albertella Matteo Cotto Francesco Mazzeo Stefano Demartini Gabriele Eretta
out
10 8
out
10 8
8
out
out
8
out
out
out
out
out
out
out
out
8
out
out
out
out
out
out
out
out
10
10
10 5
out
out
10
8 4
out
8
out
6 5 4
out
out
out
out
10 6 4 5
10 8
4
10 4 8 6
5
6
4 0
10 6 5 4
Classe A5
1 2 3 4 5
Andrea Valentini Giavanni Scala Fabio Maionchi Alessandro Spada Andrea Strazzi
out
8 6 5
out
out out
SCUDERIE
19 33 19 31 33 33 16 25 pezzenTeam - 209 14 35 23 24 24 21 36 22 FGA-Corse - 199 12 19 25 20 8 7 10 0 Maury RT - 101 1 21 9 18 10 21 3 16 Biella Motor Team - 99 20 15 12 11 17 11 5 4 ImboGames RT - 95 CI = Ciocco AD = Adriatico MM = Mille Miglia TF = Targa Florio SM = San Marino SC = San Crispino MC = San Martino di Castrozza FR = Friuli CS = Costa Smeralda SR = San Remo CO = Como 1 2 3 4 5
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rbr online.it
M a g az i n e
CHALLENGE DI ZONA 2009 Campionati minori del Challenge di zona, dove i giovani posso emergere e farsi vedere dalle grandi case e scuderie. Un giro per il bel paese a bordo di una vettura da rally.
Rally Altopiano di Asiago e dei sette comuni, 2째 zona.
Denna su Luciano Bordin, ora le finali. Rally del Gargano, 3째 zona.
Challenge straniero: Forsstrm poi Mercan e Aksoy. 26
Challenge 2 ° zona - Altopiano di Asiago e dei sette comuni di Federico Rigolone
Denna vuole la Zona! Restando su una privatissima Skoda Fabia, beffa ancora una volta Luciano Bordin che segue davanti a Maini.
Sopra Guglielmetti, al quarto posto, mentre sotto Vianello.
Classifica finale del rally 1- Denna Emanuele Skoda Fabia S2000 in 26:42.73 2- Bordin Luciano Skoda Fabia S2000 + 1:33.64 3- Maini Matteo Mitsubishi Lancer evo IX + 1:52.23 4- Guglielmetti Thomas Renault Clio S1600 + 2:21.73 5- Vianello Paolo Peugeot 106 + 3:59.45 6- Monastra Vincenzo Fiat Punto S1600 + 5:53.41 7- Policardi Fulvio Volkswagen Golf IV + 6:39.28 8- Bigaran Omar Renault Clio S1600 dnf 9- De Lucia Valerio Peugeot 106 dnf 10- Minniti Paolo Peugeot 306 kit dnf
Asiago – Denna si riprende dall’ultima gara e dal ritiro che lo aveva visto perdere il primato nel challenge, ai danni di Luciano Bordin, bravo e costante a mantenere la propria posizione, senza strafare, lasciando andare il pilota di Varese, una furia per le strade di Asiago. In terza posizione troviamo Maini che consolida anche la terza posizione in classifica generale e conquista con una gara d’anticipo l’accesso alle finali e l’opportunuta di farsi vedere al grande pubblico. Quarta posizione per Guglielmetti Thomas, a bordo di una S1600, costantemente primo nella sua classe, precede Bigaran che si ritira nel corso della quinta prova, quando era in lotto proprio con il pilota Biella Motor Team. Quinta posizione per Vianello con la Peugeot 106 rallye bravo a tener dietro Monastra a bordo di una Fiat Punto S1600 e Policardi, al volante di una vettura di classe A7 che chiude l’elenco dei piloti arrivati. Annullata la prova numero otto per la presenza di troppo pubblico al bordo strada.
27
Foggia – Senza partecipare, Hirvela conquista la possibilità di partecipare alle finali; vince un suo connazionale, Forsstrom, davanti al trio turco Mercan, Aksoy e Bas tutti e tre a bordo di vetture S1600 in un rally dominato interamente da piloti stranieri.
Challenge 3° zona - Gargano di Federico Rigolone
Dominazione straniera! Prime cinque posizioni, “riservate” a piloti stranieri, vince Forrstrom, poi Mercan, Aksoy e Bas. Sjogren porta al traguardo la vecchia subaru n4, chiude il giovane Sartor.
Quinta posizione per Sjogren che guadagna le finali essendo primo tra le vetture di N4 tradizionali; la sorpresa della giornata però è un italiano: Sartor che al sesto posto guadagna punti necessari per le finali. Oltre ad Hirvela e Sjogren, anche Bas e Mercan dovrrebbero partecipare alle finali, la lotta si sposta tra Gricius e Vonsavicius provvisoriamente in finale tra le S1600 che dovranno difendersi da Fabrizio Alessandro e Aksoy; Scancarello, Yacinkaia e Topaloglu devono vedersela con Forsstrom e Makinen, attualmente fuori a favore dei primi tre tra le N4. Sartor e Dogan qualificati tra le A5, mentre in A7 ancora nessun pilota è riuscito ad arrivare alla fine. Sarà importante finire l’ultima gara disponibile, ovvero il rally di Pico in programma il 19 ottobre.
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Sopra, Forrstrom in un passaggio sterrato. Sulla stessa prova, qui sotto Kula, che non ha raggiunto il traguardo.
Classifica finale del rally 1- Forsstrom Alex Skoda Fabia S2000 in 39:41.36 2- Mercan Ibahim Fiat Punto S1600 + 1:40.96 3- Aksoy Tolga Fiat Punto S1600 + 4:01.89 3- Bas Ozan Ford Fiesta S1600 + 4:18.39 5- Sjogren Jack Subaru Impreza N10 + 5:40.62 4- Sartor Nicola Peugeot 106 Rallye + 12:25.23 7- Maini Doriano Mitsubishi Lancer evo IX dnf 6- Vonsavicius Valdas Fiat Punto S1600 dnf 9- Putkinen Riku Skoda Fabia S2000 dnf 10- Smedh Ulf Peugeot 207 S2000 dnf
Il miglior modo di fare e vedere televisione: il rally.
http://www.youtube.com/user/WIRCtelevision http://www.youtube.com/user/CIIRtelevision
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Funchal - Tecnici Prodrive sull’isola di Madeira e Braga ritorna a fare il cannibale o quasi, Noiker permettendo avrebbe vinto il rally, ma quest’anno non sembra proprio l’annata giusta per fare dei buoni risultati, così Braga ha dovuto lasciare il passo a Lisovskis e Moisio, bravi e fortunati ad approfittare delle disgrazie del pilota veneziano. “Peccato” ha detto il pilota italiano sul palco della premiazione, ritirandosi poi nel box destinato al pezzenTeam, con tutto il team di meccanici che applaudivano il proprio pilota. Abbiamo però incontrato Ghibaudo, team manager della scuderia di Centallo: “ è stata una gara strana, al comando per nove prove, Marco (Braga, ndr) ci ha informato alla fine dell’ultima prova di un calo di potenza alla sua vettura, ora i tecnici proveranno a capire cosa sia successo, cercando di portare una vettura competitiva al in Friuli”. Nella scuderia piemontese però non si può gioire, il ritiro di Ferrari ha compromesso la leadership, passata in mano a Lisovskis che vince e festeggia con tutto l’ImboGames; ai microfoni il suo Team Manager, Mazzeo: “ Denis (Lisovskis, ndr) ci ha stupito ancora una volta, facendo una gara da vero campione, amministrando, senza forzare. Spero possa vincere l’europeo e possa lottare per un buon piazzamento nel mondiale “. Moisio in seconda posizione, “soffia” il
30
Lisovskis
Convincente la prova del lituano dell’ImboGa puntamenti alla fine. A zero punti sia Hirvela secondo ha dovuto
Denna porta al debutto anche in Europa la Volkswagen Polo S2000 e risulta essere il migliore della classe, riaprendo il cam che sembrava una lotta chiusa ad Alessandro e Cornachin vince, seguito da Strazzi e Guidotti. finale: 3 punti e sarà vittoria. In A5 vince Eretta, ultime tre gare della stagione, il titolo della class posto a Braga per sei centesimi, mentre in quarta posizione troviamo Putkinen, poco a suo agio con la grande Ford Focus WRC, rispetto alla sua piccola Ford Fiesta S1600. Quinta posizione per Brisa, trasferta non facile per il pilota di RallyZero, perseguitato da problemi all’assetto; sesta posizione per Denna, poi Viaggi che analizza la sua gara sulla pedana d’arrivo: “ brutta gara la mia, con una strategia sbagliata nell’ultimo settore, cosa che mi ha fatto perdere tempo e una posizione, all’assistenza tra la sesta e la settima prova, il sesto posto poteva essere alla
P. M.P. EIRC 2009 round 7° - Vinho de Madeira - di Federico Rigolone.
s leader dell’Europeo!
ames che si porta al comando della classifica generale, quando mancano tre apche Ferrari, il primo non ha effettuato la trasferta sull’isola portoghese, mentre il o abbandonare la corsa dopo aver avuto un incontro ravvicinato con un muretto.
mpionato Malattia. In A6 Albertella vede il traguardo , su Marras e De Lucia, che si contenderanno nelle se. Lisovskis: sarà suo il titolo europeo 2009? mia portata, ma Noiker mi ha punito. In settimana abbiamo effettuato test per la terra e l’impatto con l’asfalto è stato duro, ci rifaremo in Friuli “. Ultima posizione utile per i punti, va ad Albertella seguito da Pesce e da Kula su una C4 WRC, che ha sofferto le strade viscide dell’isola portoghese; non si presenta Hirvela, che spreca un occasione per staccare Ferrari e restare tutto solo al comando.
gara meglio di tutti, piazzando Cornachin al primo posto in A6, poi De Lucia al terzo in A5 e Benuzzi al sesto in N4. Bene anche Vigor, con la doppietta in A5, così come RalliVideo e Versilia che seguono con pochi punti in meno. Si salva pezzenTeam, mentre Biella Motor Team e ImboGames devono fare di più per comparire tra le prime cinque scuderie migliori in Europa.
Al Madeira FGA-Corse ha preparato la
31
Sotto, Kula, un settimo posto per lui. Nell’altra pagina, Di Grazia con la Clio R3, Aksoy con la Punto S1600 e più sotto ancota, la vecchia Fabia WRC guidata da Paolo Rigolone.
In questa pagina, Bas con la 306 kit. Nella pagina accanto, Vianello con la Peugeot 106 classe A5, sotto Pesce e più sotto ancora Maghetti con la Clio S1600.
Classe N4 Sei prove speciali vinte, due lasciate a Guglielmetti e due lasciate a Benuzzi: questo è il nuovo Denna, alla guida della Polo S2000. Devastante su Noiker e Mustaselka, le prove più lunghe del rally di Madeira, ha fatto la differenza, lasciando agli altri due piloti le prove più corte, risparmiando se stesso e la vettura. Bella prova di Pesce, che senza vincere una prova riesce a conquistare la seconda piazza, davanti ad Alessandro e Malattia. Proprio il pilota originario di Novara, ma militante nel Biella Motor Team, prende le redini della
Classifica all’arrivo
Classe A7 ormai è questione di numeri, ovvero due punti, per consacrare Albertella vincitore della classe A7 per quanto riguarda l’EIRC 2009. Solo Chiaramonte, può impedire la vittoria al torinese, che dovrebbe non
Vinho de Madeira 2009
1
Denis Lisovskis
LT
Citroen C4 A8
in 37:46.83
2
Marko Moisio
FIN
Ford Focus ‘06 A8
+ 09.25
3
Marco Braga
I
Subaru Impreza ‘06 A8
+ 23.09
4
Riku Putkinen
FIN
Ford Focus ‘06 A8
+ 47.06
5
Roberto Brisa
I
Citroen C4 A8
+ 1:36.71
6
Emanuele Denna
I
Volkswagen Polo S2000 N4
+ 1:38.17
7
Marco Viaggi
I
Ford Focus S2000 A8
+ 1:43.41
8
Piero Albertella
I
Peugeot 306 kit A7
+ 2:54.38
9
Francesco Pesce
I
Skoda Fabia S2000 N4
+ 3:07.95
T
Citroen C4 A8
+ 3:15.27
10 Onur Kula
32
classe nell’europeo, con un punto di vantaggio su Malattia e sette su Denna, quando mancano tre appuntamenti alla fine. Quinta posizione per Guglielmetti, poi Benuzzi, che “grazie” ad una foratura, passa dalla terza alla sesta posizione. Pisanu e Dinc chiudono la classe.
fare più di un punto in tre appuntamenti, mentre il pilota privato bresciano, dovrebbe necessariamente arrivare sempre sul primo gradino del podio. In seconda e terza posizione al Madeira, troviamo il duo turco Kemal-Bas, passati alla classe A7 di recente, per loro una buona prova. Quarta posizione per Di Grazia, poi Minniti a chiudere. Classe A6 A Cornachin il 2009 sembra l’anno dei miracoli, dopo il Mille Miglia CIIR, vinto per due secondi ed una rimonta d’altri tempi, riesce ancora nell’impresa: persi quarantaquattro secondi, non s’è dato per vinto, vincendo tutte le prove ancora a disposizione,, superando Alessandro Strazzi vincendo il rally per nove secondi. Beffato il pilota del pezzenTeam che guarda subito avanti e ai nove punti che lo separano dalla vetta; terzo Guidotti che in Europa, non riesce a rendere come nell’italiano o nel mondiale. Quarto Andrea Strazzi e poi Maghetti a chiudere una classe che ha visto molti ritiri.
Classe A5 Prima vittoria per Eretta all’europeo, davanti a Marras e De Lucia che rimane saldo al primo posto nella classifica europea riservata alle vetture di classe A5. Quarta posizione per Binelli, poi Vianello, Solei e Valentini, gara sottotono per lui. Da segnalare l’incidente di Oldano sulla prova numero sette, grande paura, ma equipaggio illeso.
33
Manca la vittoria. Dati alla mano fanno vedere che manca proprio la vittoria, all’unico alfiere italiano che può vincere l’europeo: Ferrari. Per le speranze per Braga, costretto ad una serie di innumerevoli ritiri, e l’impossibilità di difendere il titolo, le nostre “preferenze” patriottiche si sono spostate verso Ferrari, più costante degli altri piloti, ma mai “vincente” al massimo. Per vincere l’europeo servirà almeno una vittoria, se no, sarà dura tenere dietro Lisovskis ed Hirvela. Mancano tre gare, due su fondo asfaltato ed una su fondo sterrato, il mese di ottobre ospiterà due gare valevoli per l’europeo, sicuramente, il pilota lituano di ImboGames, cercherà il massimo in questo mese, per potersi concentrare al mondiale dal rally d’Italia in poi, mentre il Finlandese dell’Rs2Sim, cercherà tutto quello che sarà messo in palio, compatibilmente con le sue presenze. Forza Simone, tieni in Italia il titolo europeo.
In questa pagina, in alto, Di Grazia con la Clio R3, più sotto, Brisa in un passaggio bagnato ed infiune qui, Alessandro con la Skoda Fabia S2000.
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Classifiche EIRC 2009 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Denis Lisovskis Tommi Hirvela Simone Ferrari Marko Moisio Piero Albertella Roberto Brisa Marco Braga Riku Putkinen Sinan Topaloglu Lennatsson Torbjorn
-
-
-
tot 36 30 30 26 20 18 16 15 13 13
-
-
-
47 46 40 20 19
-
-
-
50 41 27 23 16
out
-
-
-
70 42 31 13 10
out
out
6 8 5 2 4
-
-
-
46 43 23 22 18
41 21 14 11 0
31 15 16 20 10 19 24 26 24 10 18 14 15 0 17 14 22 17 7 17 6 21 25 10 21 16 13 8 13 16
-
-
-
152 137 99 97 87
out
10
5 10 8
8 10 6
out
out
out
4 3
0 3
8 10 0
3 10 8 4 5 0
out
out
out
8 6 0 0 out
out
out
out
out
6 5
4
out
out
out
out
out
out
out
out
out
5
out
6 2
8 6 10 0 5
out
8 10
10 8
out
out
0 6
5 4 10 6 8
out
out
6 5 10 8
out
out
out
10 1
10 6
out
10
out
out
out
8
10 8
out
5
8 5
out
out
out
out
6
8 6 10 5
10 8
out
10 8 5
out
out
out
10 6 8 5 4
10 8 5
10 6 8
10 8
10 out
out
10 8 5
out
out
out
out
out
6
out
out
out
out
out
10
10 5 8 6
out
10 8
out
8
out
4
4 5 8
10 5 out
out
out
8
out
out
out
0 8 10 out
2 6
out out
10 out out
8 1 4 6 5 out
Classe N4
1 2 3 4 5
Daniele Alessandro Nazareno Malattia Emanuele Denna Francesco Pesce Luciano Bordin
10 5 out
8 10 6 0
Classe A6
1 2 3 4 5
Stefano Cornachin Alessandro Strazzi Tolka Aksoy Ibrahim Mercan Simone Piastri
out
Classe A7
1 2 3 4 5
Piero Albertella Nadir Chiaramonte Andrea Di Grazia Federico Rigolone Francesco Mazzeo
10 6 out
8 out
5
Classe A5
1 2 3 4 5
Valerio De Lucia Emanuele Marras Alessio Binelli Andrea Valentini Paolo Vianello
10 8 out
SCUDERIE
1 2 3 4 5
FGA-Corse pezzenTeam Castrol RalliVideo.com Biella Motor team Versilia RGT
Istanbul Rally - Rally Mille Miglia - Croatia Delta - Radj Polski - Ypres Rally - Bulgaria Rally Vinho de Madeira - Barum Rally Zlin - Elpa Rally - Rally d’Antibes
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RBR-ONLINE MAGAZINE Numero 15 Testi: Piero Albertella, Daniele Alessandro, Vettori Marco Luca Giraldi, Federico Rigolone, Nadir Chiaramonte Traduzioni: Piero Albertella, Daniele Alessandro Impaginazione: Federico Rigolone Immagini: Juergen Weginger, Federico Rigolone
RBR-Online Magazine non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità , esclusivamente sulla base dei contributi di aggiornamento occasionalmente inviati e/o segnalati. Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/03/2001.
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