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La grande festa di

venerdì 29 marzo dalle ore 18 Artificierie Almagià 28 febbraio 2013 n. 524

Ravenna, Darsena

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Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it LA NOVITÀ

A Marinara in arrivo le slot machine

ONDA ANOMALA

A PAGINA 4 LA SCENA MUSICALE

Dagli storici Pitch al fenomeno Gretchen ALLE PAGINE 10-11 CINEMA

Documentari “anti-tv” al via la rassegna A PAGINA 15 LA STORIA

Un ravennate a far foto (di moda) a New York A PAGINA 18 SPORT

I faentini che inventarono lo snowboard

Foto di Adriano Zanni

ALLE PAGINE 24-25

ELEZIONI POLITICHE

CRONACA

ISTITUTO GUIDO D’AREZZO

Lo tsunami Grillo arriva anche qui Perdono i partiti di destra e sinistra

Profughi africani: 500 euro a testa per ricominciare

Ravenna come il resto d’Italia, almeno nella sostanza. Le urne presentano un conto salato per i partiti che hanno governato a Roma negli ultimi anni, e anche per il Pd. Ingroia, la formazione che racchiudeva Idv e comunisti, arriva appena sopra il due percento, Monti svuota l’Udc, Sel traccheggia e il Movimento 5 Stelle decolla. E non è che qui fosse sconosciuto. C’è dal 2010, alle Regionali, quando cominciarono a erodere il patrimonio Pd. Poi nel 2011, alle Comunali, quando si assestarono su un sorprendente 10 percento. Oggi un elettore su quattro in provincia li vota. Mentre rispetto al 2008 il Pd perde oltre 27mila voti.

Dal primo marzo, sono, tecnicamente, fuori dai centri di accoglienza dove dal 2011 ricevevano vitto e alloggio perché, ha deciso il Ministero, l’Emergenza Nordafrica si è conclusa. Non saranno clandestini e riceveranno 500 euro per tentare di trovare una via all’autonomia.

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CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

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IMMIGRAZIONE Nove centri, 126 ospiti a oggi accolti sulla provincia, di cui una settantina solo nel Comune di Ravenna. Sono i numeri della cosiddetta emergenza Nordafrica, apertasi nel 2011 per far fronte allo sbarco di molti immigrati dall’Africa, prevalentemente di origini subsahariane, e in procinto di chiudersi. Secondo quanto stabilito dal Governo, dal primo marzo i centri non potranno più garantire agli ospiti vitto, alloggio e i percorsi previsti di inserimento lavorativo o almeno di alfabetizzazione.

Dal primo marzo, questi profughi dovranno cavarsela da soli, come sanno, ci assicura il prefetto Bruno Corda, dal primo di gennaio quando la gestione dei centri passò dalla Protezione civile alle Prefetture, alle quali fu affidato proprio il compito di facilitare l’uscita di queste persone dal programma di protezione, non più finanziato, verso un percorso di autonomia.

«Oggi – ci spiega il prefetto rispon-

Emergenza Nordafrica: 500 euro a testa per oltre cento profughi In provincia sono 126 ospitati in nove centri Dal primo marzo senza vitto e alloggio

Riceverà il contributo solo chi accetterà di lasciare le strutture dendo alle nostre domande – gran parte di queste persone ha ottenuto lo status di rifugiati politici, alcuni sono comunque richiedenti asilo, in generale godono di protezione umanitaria, non ci sono situazioni di irregolarità, per le quali avremmo eventualmente già provveduto con l’espulsione».

Nessun rischio “clandestini”, dunque. Ma certo ci sono persone che da un giorno all’altro rischiano di ritrovarsi senza un tetto e senza cibo. «Per la verità queste persone sono state tutti informate puntualmente, negli ultimi due mesi, che dall’1 marzo sarebbe cessata l’emergenza e sono state quindi invitate e aiutate a individuare percorsi di autonomia, sia sul territorio che altrove. Una novità recente, inoltre è che il mini-

I profughi arrivano in gran parte dalla Libia, ma sono originari dell’Africa subsahariana.

INCO UNA SERATA PER PARLARE DEL DRAMMA DEI RESPINGIMENTI NEL “MARE CHIUSO” DEL MEDITERRANEO

Venerdì 1 marzo, alle 21, al Mama’s club di via San Mama, la serata di incontro avrà il titolo “Mai più respinti” e parlare del dramma di migliaia di migranti, in fuga dalla coste del Nord Africa, attraverso filmati, letture, dialoghi, musica. Come racconta il film Mare Chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti, tra il 2009 e il 2010, in seguito al trattato di amicizia Italia-Libia del 2008 e in applicazione degli accordi tecnici del 2007, centinaia di migranti in fuga dalle coste del Nord Africa sono stati respinti senza essere identificati, né avere accesso alla procedura di asilo. Molti di essi erano richiedenti asilo, fuggiti da persecuzioni e guerre. Sono stati rimandati in Libia, dove sono stati imprigionati, torturati e deportati dalla polizia di Gheddafi. La serata, condotta da Charles Tchameni, prevede la proiezione di filmati, tratti proprio da Mare Chiuso e da Integratemi, di Roger Bema, girato a Ravenna, di letture di poesie in lingua, accompagnate da traduzioni e musica. Il Teatro delle Albe, con l’attore Alessandro Renda, interverrà con brani tratti da Rumori di acque e con la lettura di Terremoto in Romagna, il testo che rivela come il sottosuolo antico, che sorregge le città romagnole, sia africano. Per finire la danza di Gabriella Ceccaroni e il buffet a pagamento con prodotti tipici magrebini.

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Aiuto psicologico per chi resta senza lavoro La disoccupazione forzata o la mancanza di prospettiva occupazionale possono comportare disagio psicologico. Per aiutare chi ne soffre apre in città “Non sei solo”, servizio psicologico di ascolto individuale e di gruppo.

La sede è al Centro per le famiglie di via Canale Molinetto 127 a Ravenna. L’accesso è gratuito e anonimo: vi si accede per appuntamento telefonando il lunedì, a partire dal 4 marzo, dalle 11 alle 15 al numero 392.6593354 o scrivendo a asssestante@gmail.com.

L’appuntamento verrà dato al giovedì tra le 15 e le 18, giornata in cui lo sportello è operativo in questa fase di avvio.

Vi si possono rivolgere lavoratori, operatori economici e famiglie che si trovano ad affrontare un disagio personale o familiare e situazioni di solitudine e vulnerabilità legate alla condizione economico professionale.

Gli organizzatori sono partiti dall’analisi delle problematiche legate alla situazione sociale del momento evidenziando che, mentre il ruolo lavorativo crea identità, sviluppa sicurezza e consente la corretta integrazione sociale, l'instabilità lavorativa produce disagi emotivi che turbano la sfera emozionale e cognitiva procurando facilmente disturbi ansioso-depressivi, psicosomatici e relazionali.

L’attuale andamento dell’economia sta conducendo molte persone ad affrontare cambiamenti e scelte impegnative anche in età avanzata.

E, se il posto fisso è divenuto un’utopia, anche il passaggio da una condizione lavorativa ad un’altra, la disoccupazione e persino la chiusura della propria azienda sono eventi sempre piu' frequenti, che infondono crescente paura sul futuro.

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stero, in accordo con Anci e conferenza Stato-Regioni, accorderà un contributo pari a 500 euro a chiunque farà la richiesta di uscire dal programma». Nessuno ha fatto richiesta di un rientro assistito in patria, come avrebbe potuto.

Qualcuno, ci dice l’assessore all’immigrazione del Comune di Ravenna, Martina Monti, sarà assistito dai Servizi sociali, in particolare le famiglie e le persone che hanno avuto problemi di salute.

Altri saranno accolti dallo Sprar, che è il servizio per i richiedenti asilo ordinari. In questo caso, fino almeno al 28 febbraio, si è invece trattato di casi straordinari legati alla primavera araba e alla guerra di Libia. Gran parte di queste persone erano infatti lavoratori immigrati nel paese di Gheddafi che si sono visti costretti a fuggire e cercare rifiugio in Europa. A differenza dei tunisini, arrivati prima, non ottennero un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ma appunto lo status di richiedenti asilo e per tutti loro dunque si è trattato di sottoporsi alla procedura di concessione dello status di rifiugiato politico. Durante la permanenza nei centri, ci sono stati alcuni momenti complicati, anche per la condizione difficile di questi stranieri di fatto impossibilitati a lavorare e senza disponibilità economiche. Ora alcuni di loro si ritroveranno senza abitazione. La prefettura assicura che le forze dell’ordine sono sempre «fortemente vigili sull’evoluzione della situazione». La speranza delle autorità è che nessuno opponga resistenza e rifiuti di abbandonare le strutture. Ma in una situazione di crisi come questa, il rischio è che ad accoglierli fuori ci sia tutt’altro che una situazione semplice.

Federica Angelini

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CRONACA& TURISMO

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

RETROSCENA

Marinara si compra per un caffè

pagato alcuna tassa: Ici prima, Imu ora, ma nemmeno quella sui rifiuti.

Ma soprattutto significa che non possono essere conteggiati nel patrimonio di Seaser rendendola una scatola svuotata di quello che è invece il core business. Perché non sono stati accatastati? La risposta si perde nei meandri delle passate gestioni di Marinara. Ma pesa anche il mancato controllo degli organi competenti. Secondo Vitali basterebbe sanare l’anomalia per ridare ossigeno a Seaser: da listino prezzi i posti valgono circa 50 milioni, facendo una stima prudenziale al 50 percento verrebbe fuori quel valoil piano industriale re del patrimonio netto di 34 milioni di cui è UN CASINÒ SUL MARE convinto il socio privato.

Nel piano industriale elaborato Si diceva della valutadalla società di consulenza Kpmg zione di trenta milioni per Marinara, si è ipotizzato di readel 2010. A luglio di tre lizzare una sorta di casinò affacciaanni fa F2i Sgr, società to sull’acqua in uno degli spazi del italiana di gestione del porticciolo. L’idea è quella di rearisparmio (presidente Etlizzare una Win City che Sisal sta tore Gotti Tedeschi, ex realizzando in Italia. Slot machine, presidente dello Ior) titotavoli da gioco, videolottery e tutto lare dell’omonimo fondo il resto del panorama classico deldestinato a effettuare inle sale gioco. Ma il piano industriavestimenti nel settore le prevede anche di sfruttare i podelle infrastrutture, presti barca come una sorta di enorsentò una valutazione me campeggio galleggiante di lustra 45 e 50 milioni di euso: house boat ormeggiate a Mariro per comprare tutto na dove si possa pernottare in aml’asset portuale di Cmr, bienti ricercati senza avere una al tempo non ancora dipropria barca. chiarata fallita (succederà ad aprile 2011) ma già in crisi. Nell’asset la parte da padrone, circa il 70 percento, la faceva Seaser.

Andrea Alberizia

70 percento ceduto per un euro a una coop agricola. Nel 2010 valutata 35 milioni Marinara si avvia a finire nelle mani dello Stato al costo di un caffè. Due anni e mezzo fa una società di gestione del risparmio partecipata sempre dallo Stato attraverso la Cassa depositi e prestiti la valutò circa trenta milioni.

Quando si parla della proprietà di Marinara si fa riferimento a Seaser, la società titolare della concessione demaniale su cui poggia tutto il porto turistico a Marina di Ravenna. Tre mesi fa la cooperativa agricola ferrarese Sorgeva è passata dal 17,5 all’87,5 percento di quote nella concessionaria.

L’imprenditore privato Luigi Vitali ha da tempo un dieci percento e il 2,5 risulta in mano a un’altra coop. Il 70 percento Sorgeva l’ha comprato per un euro dalla curatela fallimentare della Cmr, cooperativa edile ferrarese che costruì il porticciolo ma anche Porto Reno a Casal Borsetti e l’albergo Holiday Inn a Ravenna. La cifra d’acquisto irrisoria sarebbe motivata dalla forte esposizione debitoria di Seaser.

L’accordo tra Sorgeva e il curatore fallimentare Raffaella Margotti, nominata dal tribunale di Ferrara, prevede già alcuni scenari futuri: la partecipazione azionaria è destinata ad essere trasferita a Italia Navigando, società pubblica (presidente Ernesto Abaterusso, ex deputato Ds, ora presidente anche di Seaser) nata per lo sviluppo

della portualità turistica italiana e controllata dal ministero dell’Economia attraverso Invitalia, agenzia per lo sviluppo e l’investimento sorta dalla vecchia Sviluppo Italia. Ma il passaggio a Italia Navigando - che da gennaio 2012 è capofila di un’associazione temporanea di imprese cui Seaser ha affidato la gestione dei servizi della struttura - è vincolato ad alcune clausole: la principale è l’impegno, da mettere nero su bianco prima del trasferimento quote, della società pubblica a versare 683mila euro da Seaser alla curatela Cmr a saldo di debiti pregressi.

Per versare quei soldi ci sarà da fare i conti con Vitali. Che da tempo si sta battendo nel tentativo di far decollare Marinara. L’imprenditore immobiliare di Comacchio ha impugnato il bilancio 2011, l’ultimo presentato e approvato dalla maggioranza ma con il voto contrario di Vitali stesso: il patrimonio netto indicato in 2,3 milioni, secondo il ferrarese, non corrisponde al vero e andrebbe aggiornato a 34 milioni.

La differenza di oltre trenta milioni ruota attorno ai posti barca. Che hanno una caratteristica paradossale: non sono mai stati accatastati come invece previsto dalla concessione demaniale. Cosa significa? Prima di tutto che i proprietari finora non hanno

Sullo sfondo una manovra per portare il porticciolo in mano a Italia Navigando società pubblica guidata da un ex deputato Ds

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

CRONACA& TURISMO

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PORTO FUORI

IL CASO

Nella battaglia legale sugli uffici turistici il Comune vince il primo round al Tar di Andrea Alberizia Il tribunale amministrativo regionale di Bologna ha respinto il ricorso presentato da Novamusa contro la decisione del Comune di Ravenna di escludere la stessa società romana dalla gara per l’appalto pubblico da un milione di euro per la gestione fino al 2017 del servizio di informazione turistica (tre uffici Iat e sette Uit tra la città e i lidi) decretando l’assegnazione al consorzio Ravenna Incoming. Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva ritenendo che non ci siano «elementi – si legge nell’ordinanza depositata il 14 febbraio – per ritenere ragionevolmente prevedibile un esito favorevole». In futuro arriverà la sentenza di merito. Per ora Novamusa è condannata anche al pagamento di quattromila euro di spese legali: duemila a Palazzo Merlato (difeso dagli avvocati Enrico Baldrati, Giorgia Donati, Patrizia Giulianini) e duemila al consorzio ravennate (difeso dall’avvocato Roberto Menniti). I romani hanno subito fatto appello al Consiglio di Stato che si pronuncerà a fine marzo.

Le 39 pagine del ricorso al Tar – di cui avevamo già dato notizia su queste pagine a dicembre – chiedevano la sospensiva del provvedimento dirigenziale del 29 ottobre scorso firmato da Maria Grazia Marini, dirigente comunale del settore Turismo e presidente della commissione chiamata a valutare le uniche due offerte pervenute: Novamusa (in associazione temporanea di impresa con la cervese Prima Classe) e Ravenna Incoming, vincitore del precedente bando scaduto il 30 maggio e poi due volte prorogato fino al 31 dicembre scorso. Illegittima, abnorme, sviata. Così sarebbe, secondo Novamusa, la decisione del Comune. L’esclusione si è basata su due principi: la mancanza dei requisiti tecnico-professionali e la mancanza dei requisiti generali e di idoneità pro-

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Respinto il ricorso della società Novamusa esclusa dalla gara

Appalto da un milione di euro per la gestione fino al 2017

fessionale. Per il primo punto, in buona sostanza, da Piazza del Popolo sostengono che non ci sia analogia, espressamente richiesta dal disciplinare di gara, tra i servizi finora svolti da Novamusa e quelli previsti dal bando. Per il secondo punto invece si afferma che «a seguito di doverosi approfondimenti istruttori eseguiti dalla commissione», dopo che l’altro concorrente il 20 giugno consegnò a mano un dossier con materiale recuperato online, «sono stati riscontrati documenti che affermano inequivocabilmente l’esistenza di gravi comportamenti professionali». Per questa seconda questione il riferimento è a un contenzioso che si trascina da anni tra Novamusa e l’amministrazione regionale siciliana dove l’impresa romana ha la gestione dei servizi aggiuntivi dei beni culturali. In ballo c’è una montagna di soldi: con l’accusa di peculato, per essersi appropriato di 19 milioni di euro, il 28 novembre è finito ai domiciliari (e una settimana dopo in carcere per il rischio di inquinamento delle prove) il 51enne Gaetano Mercadante, legale rappresentante di Novamusa subito dimessosi.

Sui fatti siciliani il Tar di Bologna non si è espresso, limitandosi a considerare infondato il ricorso contro il primo punto: la mancanza di requisiti tenico-professionali richiesti sarebbe comunque sufficiente per l’esclusione di un concorrente da un bando pubblico.

Ora la palla passa a Roma al Consiglio di Stato e poi il fascicolo tornerà a Bologna per la sentenza di merito attesa in ogni caso. Ma se dalla capitale il pronunciamento dovesse allinearsi a quello del Tar di fatto la questione sarebbe già pressoché conclusa. Se al contrario dalla capitale dovesse arrivare la sospensiva richiesta da Novamusa allora il Tar dovrà accelerare i tempi per arrivare a una sentenza che potrebbe comunque dare torto ai romani.

Gomme tagliate all’auto del comitato Ha trovato la propria auto parcheggiata davanti a casa con i quattro pneumatici tagliati. È accaduto il 20 febbraio a Porto Fuori a uno degli attivisti del comitato Vitalaccia Dura che si batte contro la realizzazione di un’area logistica tra il porto San Vitale e la frazione di Ravenna. Il comitato teme che il gesto possa essere un’intimidazione per la battaglia portata avanti da tempo e ha presentato denuncia contro ignoti. La vittima dell’atto vandalico è un attivista che i compagni di lotta definiscono «pacifico, senza alcun nemico, reo solo di aver esposto davanti a casa, come altri nel paese, uno striscione di protesta».

DARSENA

Sigarone: i grillini vanno per vie legali Il Movimento 5 Stelle ha presentato ricorso al Tar contro il progetto di recupero del cosiddetto Sigarone, il magazzino ex Sir nel cuore della Darsena di città. Secondo il ricorso la Soprintendenza non ha tutelato a sufficienza l'edificio: «L'istanza di tutela di un bene culturale – spiega in una nota Fabrizio Martelli (M5s) – deve attuarsi in primo luogo in maniera fisica (principio di realtà) e sulla sua materialità, non sulle vestigia o sull'idea del bene. In caso contrario si produce a tutti gli effetti un falso storico». Il vincolo posto dalla Soprintendenza, secondo i grillini propone solamente di «interpretare» il bene e «di tutelarne solo l'idea».

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CRONACA& POLITICA

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

IL VOTO IN PROVINCIA di Federica Angelini Sconfitti. Alle ultime elezioni politiche sono stati tutti sconfitti eccetto i grillini, anche in provincia di Ravenna, sebbene la coalizione Pd-Sel riuscirà a mandare a Roma ben quattro parlamentari. Ma per quanto? Con un Senato formato così, senza nessuna maggioranza certa, con Bersani che chiede l’appoggio esterno ai grillini e altri che profila un governissimo Pd-Pdl. Nessuno può azzardare previsioni.

Il Pd preoccupato E non ci gira attorno Alberto Pagani, segretario provinciale del Pd nonché neo-onorevole, «sono molto preoccupato per le ripercussioni sull’economia reale, siamo a rischio Grecia, se torniamo a votare». Ma allo stesso tempo ammette che «un governo Pd-Pdl sarebbe politicamente devastante» e, sottolinea, per dialogare con i grillini «bisogna capire, per dialogare bisogna essere in due». Qualche errore nella campagna elettorale? «Se avessi pensato che bisognasse fare qualcosa di diverso, lo avrei suggerito» dice Pagani. E nemmeno il renziano Stefano Collina, eletto senatore insieme all’altra e ben più nota ravennate Sefi Idem, vuole fare la parte di quello che dice “io l’avevo detto”. «Se ci fosse stato Matteo – si limita a dichiarare – forse sarebbe stato diverso il contesto». Decisamente meno diplomatici i renziani ravennati dell’associazione Ago.Ra che chiedono a Bersani di assumersi tutte le responsabilità della scelta da fare ora, senza coinvolgere Matteo Renzi e non rinunciano a una battuta assai caustica: «Ci siamo affidati all’usato garantito: ha fuso il motore prima di uscire dalla concessionaria».

Fiduciosa Sel Non si dice particolarmente preoccupato all’idea di dover eventualmente lavorare con i grillini al Senato, dove invece sembra aspettarli con un inaspettato e per certi versi sorprendente ottimismo Giovanni Paglia, coordinatore regionale di Sel oltreché neoeletto alla Camera. Ma come, gli

Dal Pd al Pdl, i commenti nel nuovo Paese dei grillini chiediamo, proprio voi che fino all’altro ieri avete scomodato Gramsci e il rischio di fascismo e avete passato ore a spiegarci perché non votarli? «Io non ho mai dato dei fascisti ai grillini.

Credo che si tratti di un movimento che sta su un crinale e che si possa indirizzare verso un’esperienza civicoambientalista, molti punti del loro programma sono tematiche anche nostre». Insomma, Paglia sostiene che il paese ha dato una chiara indicazione: serve un rinnovamento e un cambiamento fatto da Grillo e dalla sinistra. Sinistra che però non è stata esattamente trionfale. Qui Sel non è nemmeno riuscita a eleggere un senatore, eppure, a differenza che per il Pd, nessuno parla di una necessità di ricambio al vertice di Sel. «La ragione è semplice: noi sapevamo nel momento in cui ci siamo alleati con il Pd che avremmo pagato in termini di consensi e abbiamo ottenuto il risultato che prevedevano i sondaggi da tempo». E però ora servirà, appunto, il sostegno dei grillini. Anche perché Paglia assicura: «Non sono disponibile a votare un governo con il Pdl». Peccato che in una tale ipotesi, i voti di Sel sarebbero inutili, visto che i parlamentari vendoliani sono 37 e quelli del Pdl 98.

Euforici grillini Al momento, tuttavia, l’ipotesi che il Pd sembra intenzionato a percorrere è proprio quella che li vede chiedere l’appoggio dei grillini. Così abbiamo chiesto a un euforico ed entusiasta Pietro Vandini, capogruppo a Palazzo Merlato, consigli per i suoi eletti.

Lui con il Pd, dall’opposizione, ci ha a che fare da tempo... Ci si può fidare?

«No – risponde Vandini – bisogna sempre mettere tutto nero su bianco quando si tratta di proposte. In questi anni ho visto troppe volte persone in

Da sinistra: gli eletti ravennati Alberto Pagani, Stefano Collina, Josefa Idem, Giovanni Paglia, Gianluca Pini

Sopra l’1 percento in provincia/Camera

PARTITO

2013

2010

2008

(REGIONALI)

(POLITICHE)

39,8

44

2,6

1,9 (Sel+Verdi)

23,5

5,7

14,9

22,9

27, 1

2,3

12,4

6

7,8

-

-

1,3

3,9

4,3

2,1

1,1

48,8 3,41 (Arcobaleno) -

6,3 + 2,9 4,1 + 3,4 (Idv + Fed sinistra) (Idv + Arcobaleno) -

-

buona fede che poi però non hanno potuto alzare la testa». Nonostante qualche precauzione, Vandini non nega che si possa scendere a patti: «Adesso io credo si apra una fase molto stimolante, in cui si potrà di nuovo, finalmente, parlare di politica nel merito, discutere dei contenuti di ogni provvedimento, con il Movimento che è l'ago della bilancia. È un’occasione per applicare realmente il concetto di democrazia. In linea teorica mi aspetto dal Pd per esempio una convergenza sulla legge anticorruzione, su quella sul confilitto di interessi. E poi sì, la riduzione del numero dei parlamentari, che ormai è finita sulla bocca di tutti. In teoria queste cose si possono fare, ma poi bisogna capire se avranno il coraggio di passare alla pratica...».

Tra Idv e Ingroia Chi non ha di questi problemi sono i sostenitori di Ingroia che hanno fatto un flop clamoroso in tutta Italia, Ravenna compresa, disperdendo un patrimonio di voti che meno di due anni fa alle amministrative aveva garantito loro l’elezione di consiglieri provinciali e comunali sia come Idv che come Federazione della sinistra. Non a caso, intanto, sono arrivate a Roma le dimissioni di Di Pietro. «La gente non ci ha riconosciuto» dice oggi Gabriele Rossi, segretario provinciale dell’Idv, che spiega come sia stato sempre scettico rispetto a questo progetto. «Credo che se ci fossimo presentati con il nostro simbolo, magari con qualche passo di lato dei nomi più criticati in questo periodo, la gente ci avrebbe riconosciuto il duro lavoro di opposizione che abbiamo fatto negli anni.

Le dimissioni di Di Pietro? Beh, credo che si debba assumere le sue responsabilità, anche perché gran parte delle decisioni prese non sono state discusse o condivise con i territori.

Ora proseguiremo il nostro percorso congressuale, spero che l’Idv mantenga la sua identità. Ho sentito dire che Ingroia intende proseguire, non so cosa accadrà. Personalmente, sono pronto anche a chiudere la mia esperienza politica».

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

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I NUMERI DEL VOTO La Lega nord, “sconfitta a metà” Altra grande sconfitta di questa tornata elettorale è la Lega Nord, che qui rispetto ad appena tre anni fa perde un dieci percento di consensi tornando sotto la soglia utile per eleggere, per esempio alle amministrative, anche un solo consigliere, laddove nel 2011 era riuscita ad averne ben due.

Ma Gianluca Pini, ravennate e riconfermato alla Camera, spiega che se si tratta senza dubbio di una sconfitta elettorale, quella della Lega è però una vittoria politica, visto il successo di Maroni in Lombardia. «Sapevamo che avremmo pagato un prezzo – ci spiega – quando abbiamo deciso di fare l’alleanza con il Pdl, ma abbiamo deciso di puntare su un progetto, quello che della macroregione del Nord, che ora si concretizzerà, perché abbiamo capito che bisogna andare direttamente a trattare con l’Europa e che da Roma non può arrivare nulla, soprattutto ora con il caos istituzionale del dopo voto».

Va bene, la macroregione Piemonte-Lombardia-Veneto con Cota-Maroni-Zaia però non include l’Emilia Romagna, perché mai tutto questo dovrebbe interessare ai romagnoli non è chiaro. «Ora è presto, ma quando vedranno che il modello emiliano-romagnolo non potrà più reggersi, capiranno che il modello è invece proprio quello proposto dalla Lega». Pini inoltre respinge l’idea che qui il partito non si sia radicato e il voto sia molto volatile. «Uno zoccolo duro esiste ed è quello che continua a votarci, inoltre sta crescendo una classe dirigente capace.

Questo è un momento durissimo, ma sapremo raccogliere i frutti in futuro.

Intanto, lancio un messaggio a Vasco Errani perché colga anche lui l’occasione della macroregione del Nord».

Nel frattempo però Pini è diretto a Roma, gli chiediamo dunque a fare co-

sa... «Noi ci siamo presentati con una coalizione che ha perso e non vediamo dunque come potremmo non essere all’opposizione».

Il Pdl, che “poteva andare peggio” Favorevole invece a un eventuale governissimo Pd-Pdl, ma solo di “scopo” e per pochi punti precisi, è il segretario provinciale berlusconiano Alberto Ancarani, candidato e non eletto, che nonostante il calo sensibile di voti del suo partito vede tutto sommato il bicchere mezzo pieno. «Abbiamo perso voti in linea con l’andamento nazionale, ma quello che più ci interessa è che qui sul territorio il partitone vede sgretolarsi i consensi. Grillo qui più che altrove ha raccolto gli scontenti del Pd, che si sentono culturalmente lontani dal centrodestra e non avrebbero mai potuto votare per noi. Ma una volta che inizi a non votare più per uno schieramento, che rompi l’abitudine al voto, nulla impedisce che in futuro tu possa votare una proposta credibile alternativa. Dobbiamo essere bravi e saper giocare al meglio questo situazione».

Perdono tutti: vince solo il Movimento 5 stelle Quello che profeticamente Grillo aveva chiamato Tsunami tour è passato da queste parti a fine gennaio e anche qui, come nel resto d’Italia, ha travolto la politica tradizionale che del resto in Emilia Romagna è dal 2010 che ci si confronta con i grillini sul campo e li si vede crescere. Ora sono letteralmente esplosi superando il 23 percento in provincia nei risultati alla Camera, quasi un elettore su quattro. Da chi li prendono? Un po’ dal Pd, che continua il suo nemmeno troppo lento declino e scende sotto la soglia del 40 percento, ma prendono tantissimo a sinistra, dove praticamen-

Pagani (Pd): «Preoccupato per l’economia del paese» Pini (Lega): «Vittoria politica.

A Roma faremo opposizione»

Le amministrative 2014 Tanto per cominciare, il Pdl locale ha già lanciato la candidatura del giovane vicario provinciale, cervese, Paolo Savelli a sindaco di Cervia, la città dove il prossimo anno si vota e dove il Pd non ha preso più del 36 percento. La città da cui arriva anche Michele De Pascale, che molti danno in corsa per la segreteria del Pd. Non adesso però, Pagani ha infatti ribadito l’intenzione di mantenere l’incarico, nonostante l’elezione, fino al 2014, fino alle elezioni per le quali il segretario Pd dice: «Si può vincere dappertutto, ma si devono fare le scelte giuste».

La piazza di Ravenna all’una di sabato 26 gennaio, quando lo tsunami tour di Grillo è passato da qui.

Grillo è stato l’unico a organizzare un evento in piazza. Tra i candidati premier solo Ingroia è passato da Ravenna, un mercoledì mattina.

te scompaiono Prc, Pdci, Verdi e Idv che solo tre anni fa alle regionali valenavano insieme oltre il 9 percento e ora sotto la lista Ingroia superano appena il 2 percento. Deludente, come ormai siamo abituati da queste parti, la performance di Sel che però non si può dire che perda voti. Inoltre è facile presumere che Grillo abbia pescato nell’elettorato qui storicamente molto volatile della Lega Nord, poco radicata sul territorio. Qui nel giro di tre anni ha perso il dieci percento, così come il Pdl ha perso, nel giro di cinque anni, ben 12 punti. Voti che saranno sicuramente confluiti anche verso Monti, che si assesta a un dignitoso 7,8 cui va tuttavia aggiunto un modestissimo 1,3 dell’Udc. Alla luce di questi risultati, saranno cinque i ravennati

ad andare al Parlamento: due senatori del Pd, Josefa Idem e Stefano Collina (ripescato dopo che Sel, sotto il 3 percento anche al Senato non è riuscita a superare lo sbarramento) e tre deputati. Questi sono tre uomini di partito: il segretario provinciale Pd Alberto Pagani, il coordinatore regionale di Sel Giovanni Paglia (entrambi hanno vinto le primarie di fine dicembre) e il segretario nazionale della Lega Nord Romagna Gianluca Pini, l’unico a correre per una riconferma, eletto perché in posizione di capolista. Tre giovani uomini, tutti tra i trentasei e quarantadue anni. Nonostante l’ottimo risultato della sua lista, invece, non ce l’ha fatta Andrea Palli del movimento 5 Stelle, decimo alla Camera.

A parte i risultati della tabella a pagina 6, tutte le altre liste si sono fermate sotto l’uno percento. Tra chi ha superato lo 0,9 e i duemila voti c’è Fratelli d’Italia, mentre La Destra, che pure aveva come capolista la segretaria provinciale ravennate, si è fermata a 733 voti (lo 0,3), modestissimo il risultato di Mir - Moderati in Rivoluzione, fermo ad appena 344 voti in provincia, lo 0,1. Flop anche per il partito di Fini (dove si candidava Sergio Covato) che ha preso lo 0,2, numeri simili a quelli della lista Io amo l’italia (0,3 percento), o dei radicali fermi ad appena lo 0,2. Sull’estrema destra Fiamma Tricolore non è andata oltre lo 0,1, Forza Nuova ha raccolto 1055 voti ottenendo lo 0,4 e perfino Casapound, simbolo nuovo a queste latitudini, ha raccolto 200 adesioni (pari allo 0,08). Sul fronte dell’estrema sinistra, oltre 1500 voti all’unica falce e martello sulla scheda, quella del partito di Marco Ferrando. A proposito di simboli storici, l’edera raccoglie poco meno di 1900 votanti fermandosi allo 0,8. In aumento anche l’astensione rispetto al 2008, cresciuta di tre punti. Ha votato l’83,3 percento degli aventi diritto. Oltre il 2 percento di chi si è recato alle urne, infine, ha scelto di votare scheda bianca o nulla. Guardando i vari territori, alcune curiosità: nel Comune di Ravenna i grillini hanno superato il 24 percento, mentre il Pd registra il 38,8, mentre a Cervia scende addirittura al 35 e Grillo supera il 25, numeri molto simili a quelli di Russi, mentre nella bulgara Alfonsine non arriva al 18 percento (comunque un risultato strabiliante) e il Pd si mantiene saldo oltre il 54 pecento. Ultima amenità: i più grillini sono gli abitanti Bagnara (28,2). (fe. an.)

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CRONACA& POLITICA

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IL COMMENTO Se Bersani si consola dicendo che il Pd è rimasto un punto di tenuta del sistema democratico a livello nazionale, dove è il secondo partito dietro a Grillo, a Ravenna in via della Lirica possono quasi essere soddisfatti, qui sono rimasti comunque largamente il primo partito. Ma l’erosione è evidente e il declino è una tendenza che pare inarrestibile. Dalle ultime politiche hanno perso 27.351 voti. Per dare l’idea, Lugo non arriva ai 25mila votanti. Anche qui i voti oggi vanno soprattutto all’odiatissimo Grillo, che ora sono costretti a corteggiare per poter andare al governo a Roma. Uno scenario lontanissimo da quello ravennate, che però non può non far riflettere anche nei territori.

Perché è ovvio che ogni elezione va considerata in quanto tale e che è strumentale e polemico da parte dei grillini chiedere le dimissioni di Vasco Errani da presidente della Regione (che intanto vede verosimilmente sfumare l’ipotesi di andare a Roma in veste di ministro), però certi numeri fanno comunque impressione. Rispetto al voto amministrativo del 2011, dall’opposizione, per esempio, oggi vedremmo scomparire la Lega dai palazzi del potere cittadino, mentre ci sarebbe una sostanziale riconferma del Pdl. Sarebbero i grillini a più che raddoppiare i propri rappresentanti. Impossibile prevedere il voto per l’Udc che in questo caso ha ceduto tutto all’alleato Monti e nemmeno la presenza tra i candidati di Alvaro Ancisi ha potuto fermare l’emorragia sul territorio, in linea con l’andamento nazionale. Impossibile applicare il voto anche ai Repubblicani, per quanto ci fosse il simbolo dell’edera sulla scheda. Ma era un simbolo nato mozzo, che non poteva eleggere nessuno e che non ha convinto.

Sel resta sulla deludente soglia che ogni volta mette addirittura a repentaglio la capacità di eleggere un rappresentante, mentre scompare o quasi tutta l’area co-

Quanto pesa il locale nel voto nazionale? la gaffe IDEM: «MEGLIO ANDARSENE DALL’ITALIA» Bufera su Josefa Idem che nel pomeriggio dei risultati elettorali si è fatta sentire da una cronista del Carlino fare una battuta molto frequente tra i militanti del Pd, ma forse non proprio adatta a una neo-senatrice: «Ma come è possibile?

Dall’Italia bisogna proprio andarsene...» o qualcosa del genere di fronte al successo del cavaliere.

Il Pdl locale ne ha approfittato per chiedere le dimissioni della Idem accusandola di aver offeso gli elettori del centrodestra.

munista e l’Idv che appena due anni fa alle comunali e provinciali era riuscita, per la prima volta, a eleggere sul territorio e andare a far parte delle giunte. E vien da pensare quando poche settimane fa il segretario di Prc diceva che in caso di una buona affermazione della lista Ingroia, sul territorio se ne sarebbero sentite le conseguenze, forse ha visto lontano l’ex segretario Pdci che si è dimesso prima delle elezioni. Ma soprattutto viene da pensare quanto proprio la presenza dell’Idv, che reclamava un trattamento degno della seconda forza di maggioranza in termini di poltrone, creò non pochi problemi interni al Pd in fase di composizione delle giunte. Oggi, comunque sia, anche se chi ricopre dei ruoli di potere li manterrà tali, di fatto avrà un potere con-

trattuale fortemente ridotto rispetto agli alleati. Ma questo voto può essere letto, come fa strumentalmente il coordinatore del Pdl, anche in termini di giudizio sull’operato delle forze politiche nei territori? Difficile dirlo, per quanto i risultati di Russi e Cervia (ossia la città della centrale a biomasse e dell’erigendo grattacielo, due opere osteggiate da parte dei cittadini, e dove il Pd ha toccato i punti più bassi) potrebbero farlo pensare. L’Imu poi è costata cara a tanti ravennati, che magari intanto hanno visto ridursi i salari e perdere il valore delle proprie case in un territorio in cui è stato costruito per anni tantissimo e dove i progetti per centro storico e darsena sembrano invece immobili. Certo, la gente del Pd (a cui la campagna elettorale locale è stata prevalente-

mente rivolta) resta tantissima ma è in calo e sempre più divisa. Insomma, anche in via delle Lirica il campanello è suonato. Perché ovviamente fa riflettere il fatto che un’intera dirigenza del partito (Matteucci, Mercatali, Errani, Pagani, Manfredi, Fiammenghi) si sia schierata lancia in resta per il segretario Bersani e contro Renzi, al tempo delle primarie, senza ottenere nemmeno la metà dei consensi al primo turno. Nonostante questo, le primarie per i parlamentari, complice la fretta, sono state poi soprattutto intese come lo strumento per ratificare scelte prese in nome anche dell’appartenza, basti pensare che il non allineato Andrea Maestri che alle primarie aveva un po’ sparigliato le carte arrivando terzo è finito in posizione ineleggibile, mentre il mi-

te renziano Collina è riuscito a essere eletto in Senato, complice il gioco di incastri concordato dalla segretaria provinciale. Per blindare tutto, per mettere i propri uomini al posto giusto. Il tutto mentre le giunte sono costrette a tenere là dove possono, a non perdere terreno di fronte a tagli drastici e e a cittadini sempre più frustrati e impoveriti. Incapaci, come le segreterie dei partiti, di offrire prospettive per il territorio e visioni. Ecco, questo modo di fare politica, forse non basta più. Cosa ci aspetti non è dato sapere e non è scontato che sia meglio di quanto conosciamo (del resto, cosa sta andando per il meglio in questo paese?). Ma forse converrebbe dare un po’ più di ascolto a chi da tempo dentro e fuori i partiti invita a cambiare, a dare segnali importanti, a non far calare decisioni e progetti dall’alto che poi negli anni presentano il conto (Marinara docet). Perché è facile ignorare ogni appello e poi accusare chiunque osi fare analisi sulle cause (viste in anticipo) del disastro di “senno di poi”. Grillo sarà pure un “pataca” come Josefa Idem lo aveva bollato addirittura dal podio olimpico, ma viene votato da un ravennate su quattro. (fe. an.)

FESTA DELLE DONNE

Un otto marzo a teatro (e in anticipo) Come ogni anno, la festa della donna in città inizia in realtà prima dell’8 marzo. Già lunedì 4, infatti, alle 18 alla Cmc in via Trieste, si terrà la proiezione del film Il corpo delle donne di Lorella Zanardo. Alle 21, invece, al Teatro Socjale di Piangipane serata conclusiva di Voci di donne 2013” - ottava edizione del concorso letterario “Voltare Pagina. Il racconto in trenta righe”, con la presenza dell’assessore Valentina Morigi. Giovedì 7 marzo, alle 21, al centro Cisim di Lido Adriano andrà in scena la rappresentazione teatrale Io giuro-appunti di donne soldato con la regia di Maria Martinelli; a seguire incontro con la regista e con Chiara Ingrao, autrice del libro Oltre il Ponte. Alle 20.45 nella Sala comunale di via Pistocchi, a San Pietro in Vincoli, concerto della Bandadeandrè e Roberto Mercadini: Le donne di Fabrizio De Andrè, un viaggio all'interno del mondo femminile di uno dei più grandi artisti del nostro tempo (ingresso libero). Sempre alle 21 a Castiglione nella Sala Tamerice, (via Vittorio Veneto 21) il gruppo teatrale "Donne in Gioco" di Castiglione presenta Le donne e i Barbablu dei nostri tempi con interventi musicali con Matilde e Celeste Pirazzini, Andrea Venturi e Andrea Buda (offerta libera).

APPUNTAME E IL MOVIMENTO 5 STELLE

N T O

FESTEGGIA IL SUCCESSO

Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Palazzo Merlato organizza una festa sabato 2 marzo alle 15.30 in piazzetta Costa al solito banchetto per festeggiare tutti assieme (dalle 15.30 alle 19 circa).

Si continuerà poi alle ore 22,30 a Faenza presso l'Associazione On Air (via Proventa 64, zona industriale San Silvestro 2).

DESTRA/SINISTR PRESIDIO DI FORZA NUOVA PROTESTA DEI PROLETARI COMUNISTI

A

Forza Nuova torna nel territorio ravennate con una nuova iniziativa contro gli stranieri.

Sabato 2 marzo ha annunciato di aver organizzato un presidio contro l’accattonaggio nei parcheggi della città. Il simbolico presidio si svolgerà nel nel parcheggio del mercato di viale Berlinguer dalle 10. In risposta a questo annuncio i proletari comunisti annunciano la loro presenza fin dalle 9 per protestare contro il presidio e le forze dell’ordine che ne hanno concesso l’autorizzazione.

Il documenta rio della Zanardo proiettato alla Cmc condanna l’uso del corpo delle donne a cui ci ha abituato la tv italiana

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CRONACA& SOCIETÀ

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NON SOLO SANREMO

«Quando i fan mi svegliavano la notte...»

Parte dai Pitch la terza puntata del nostro viaggio nella scena musicale ravennate di Luca Manservisi Continua il nostro viaggio nella scena musicale ravennate, tra protagonisti e storie di chi ha fatto della musica la propria vita.

C’erano una volta i Pitch.

Alessandra Gismondi è forse l’unica ravennate a poter dire di aver cavalcato davvero l’onda del mercato discografico. L’ultima onda, «quella pri-

ma di Napster (il primissimo programma utilizzato su larga scala per scaricare illegalmente musica da internet, ndr) e della digitomania», ricorda Gismondi, che nel 1999 con i suoi Pitch uscì per l’appunto con un disco per una major come la Bmg. «In quel periodo la gente mi fermava per strada, mi telefonavano nel cuore della notte, suonavano al campanello. Lui era incazzato nero...». Lui è Luca Bandini, 37 anni, suo compagno artistico e soprattutto

Gli Schonwald

nella vita da ormai 16 anni. Sedici anni sempre insieme, in casa, sul palco, in tour. «Non usciamo praticamente mai da soli. Sì, è una cosa un po’ morbosa», sorridono.

Ora girano l’Europa con il loro nuovo progetto, che non poteva essere altro che un duo, gli Schonwald, in omaggio alle origini tedesche di Bandini. Il loro è un suono figlio della new wave degli anni Settanta e Ottanta che sta ottenendo ottimi riscontri soprattutto all’estero: in primavera uscirà il nuovo album per un’etichetta discografica di Chicago, il precedente era stato prodotto da una label lussemburghese, sono continuamente in tour in tutto il Vecchi Continente.

«Ci chiedono di suonare, noi prendiamo l’auto e partiamo. Certo, non è una vita “normale”, ma siamo felici, è incredibile vedere come all’estero siano sempre interessati e curiosi di ascoltare qualcosa di nuovo a un concerto, a differenza di quello che succede in Italia, dove spesso si entra gratis e la gente più che ascoltare, chiacchiera...». Gli Schonwald sono appena tornati da Londra, per esempio, dove il pubblico ha risposto entusiasticamente, pure troppo, verrebbe da dire, con fan che hanno seguito Alessandra fino ai camerini. «Per fortuna c’è Luca, che mi fa anche da guardia del corpo...». Alessandra Gismondi, d’altronde, 47enne ancora dall’aspetto di una ragazzina, è abituata a certe manifestazioni d’affetto. «Con i Pitch sono stata costretta a smettere di esibirmi con la gonna, la gente si aggrappa-

va letteralmente alle mie gambe...».

Già, i Pitch, scioltisi in un primo momento proprio dopo quell’album su major e i video su Mtv (uno particolarmente mainstream vedeva tra i protagonisti anche la pornostar ravennate Selen)... «Forse è finito tutto anche in seguito a quel piccolo successo che avevamo ottenuto, non ero pronta e non lo sarò mai per una vita del genere». Lei, d’altronde, nemmeno pensava, inizialmente, di fare la musicista.

Era insegnante di danza classica agli inizi degli anni novanta quando alcuni amici l’hanno iscritta a “Big!”, un concorso musicale che si teneva a Ravenna.

Lo ha vinto, e in palio c’era la pubblicazione di un disco. Per pubblicarlo ha fatto nascere insieme al suo ex marito (il dj Luigi Bertaccini) anche una propria piccola etichetta discografica, la Gina Records («il nome della mia gatta...»), e da lì è stata una rapida ascesa, con l’interesse degli Afterhours (per cui la Gismondi ha scritto una canzone di culto come Lasciami leccare l’adrenalina) e il primo contratto con un’etichetta importante nel giro alternativo come la Vox Pop. Passano gli anni e Alessandra coinvolge nel progetto anche quello che sarebbe diventato il suo compagno, Luca Bandini, artista e pittore che, anche lui, mai

pensava di diventare musicista. «Ma in fondo l’approccio è lo stesso, fare musica per me è un po’ come dipingere...». Ora, i due, con la musica ci vivono. «Fare concerti ancora è remunerativo, e poi è bello viaggiare in continuazione, scoprire nuovi luoghi, persone, anche solo mangiare cose sempre diverse... Non sei mai a casa, certo, ma vuoi mettere? Suonando tre volte – sorride Alessandra – gudagno come potrei fare andando tutti i giorni in ufficio. Ed è tutte le volte un’emozione. Spero di poter fare questa vita ancora per molto tempo...».

Simona che fu Gretchen.

Da una forte personalità femminile a un’altra, una di cui stanno parlando in questi giorni un po’ tutte le riviste e i siti internet specializzati, con interviste e recensioni entusiastiche del suo secondo disco, uscito proprio in questi giorni e che presenterà il 9 marzo con un concerto al Clandestino di Faenza, sua città natale. Il primo album, tanto per rendere l’idea, è stato inserito da una rivista di riferimento come il Mucchio nella lista dei migliori 50 album rock cantati in italiano dell’ultimo decennio. «Le reazioni al primo disco mi sconvolsero quasi, ne fui sorpresa. D’altronde prima di pubblicarlo ero un’emerita sconosciuta. Ne è seguita un’attività live praticamente ininterrotta per un anno e mezzo almeno. E devo dire che all’inizio ero piuttosto emozionata perché mai avevo cantato di fronte a un pubblico». Ventisei anni, Simona Darchini ha iniziato a suonare da

Dal nuovo disco (ma ultimo tour) del fenomeno Gretchen fino al debutto di Hernandez&Sampedro

autodidatta a 19 anni facendo la sua sorta di gavetta in vari gruppi della zona, decidendo di scrivere canzoni, cantare e quindi diventare Simona Gretchen per il suo progetto solista solo nel 2008. Ora l’avventura è già finita. «Il progetto Gretchen è finito – ci rivela Simona – ho fatto quello che volevo, ho detto quello che volevo dire, lo sapevo che questo secondo album sa-

rebbe stato l’ultimo. Continuare non sarebbe stato naturale, non voglio che la musica diventi un mestiere, nel senso che ti obblighi a continuare a fare dischi senza sentirne l’urgenza. Adesso non so cosa farò, può succedere di tutto, potrei smettere con la musica o iniziare un nuovo progetto». Di certo non ha però intenzione di abbandonare il collettivo travestito anche da piccola etichetta discografica, da lei

fondato in questi anni. Si chiama Blinde Proteus e ha già pubblicato una mezza dozzina di album in pochi mesi. «È un modo per darci una mano l’un l’altro, organizzare eventi e distribuire lavori di band di nicchia...». Unire le forze, anche perché di musica è difficile campare. «Io naturalmente sto facendo solo questo, soprattutto ora che devo promuovere il nuovo disco. Ma devo ammettere che non sono mai stata così povera come da quando sono partita con il mio progetto. Poi ora ho anche deciso di andare in tour con una vera band di cinque persone, per presentare il mio album nel miglior modo possibile. Ma è una scelta quasi suicida, in un periodo in cui per abbattere i costi si tende a girare sempre in meno persone. Ma io, è inutile, non riesco a vedere la musica come una professione, per me è importante farla in quanto espressione artistica, senza pensarci troppo, perché ne ho bisogno, è un modo di esprimermi, non riesco a pensarla invece in termini di investimento, soldi, lavoro...».

Tra pizzeria e baci da Marte.

A suonare dal vivo nella band di Simona Gretchen per questo tour c’è anche il 28enne Luca Baldini, bassista e chitarrista ravennate che, anche con il trio ravennate dei Kisses From

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CRONACA& SOCIETÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

la curiosità RAVENNATI SU CANALE 5 CON LA DE FILIPPI Il giovanissimo gruppo rock ravennate Hair Long (composto da ragazzi di 13, 14 e 15 anni e che suona cover anni ‘60/’70) ha raggiunto le semifinali del programma televisivo del sabato sera di Canale 5, Italia’s Got Talent. Le semifinali si terranno in diretta televisiva il 2 e il 9 marzo ed è possibile votare gli Hair Long tramite televoto. Sul palcoscenico della trasmissione Mediaset (con in giuria Maria De Filippi e Gerry Scotti) si è esibito sabato 23 febbraio anche un altro artista esordiente ravennate, Alessandro Campidelli, da San Pietro in Vincoli, che sta lavorando al suo primo album di canzoni con testi al limite del demenziale.

Mars, ci sta provando, a fare della musica la sua vita. Ora è costretto a dividersi con la pizzeria da asporto che porta avanti ormai da diversi anni. «Ci vuole tanta passione per fare musica oggi, noi (al momento i Kisses From Mars sono alla ricerca di un’etichetta che possa pubblicare il loro secondo disco, ndr) proviamo una o due volte a settimana, ci incontriamo poi per ascoltare altra musica e per programmare il futuro, poi si cerca di suonare anche da soli, in casa. Ma camparci è quasi impossibile. Al massimo puoi cercare di farlo con attività collaterali». Lui, per esempio, sta iniziando a fare anche il fonico, oltre a organizzare eventi culturali (non solo musicali) con l’associazione eLeMenti.

mare un gruppo rock con alcuni amici – ci racconta il 27enne Luca Damassa –. Non sapevamo suonare, ma da lì a poco prendemmo lezioni, dopo un anno avevamo un repertorio e facemmo le prime date in qualche piccolo pub a Ravenna. Io cantavo e suonavo la chitarra elettrica: beh, non mi sono mai sentito tanto realizzato e a posto con me stesso come quando salgo sul palco a cantare e fare musica.

Da allora non ho mai smesso, nonostante le difficoltà, sia economiche,

In questa pagina: a sinistra Simona Darchini; in alto i Kisses From Mars; qui sotto Hernandez (Luca Damassa, a destra) & Sampedro

Il debutto di Damassa e Giorgi.

Restando a Ravenna, verrà presentato proprio venerdì 1 marzo al Bronson di Madonna dell’Albero il disco d’esordio di Hernandez & Sampedro, molto conosciuti in città per una fitta serie di live in zona. Dietro al progetto ci sono Luca Damassa e Mauro Giorgi, già in passato con gli Stoned Machine. «Ricordo quando a 13-14 anni pensai per la prima volta di for-

che di tempo». La svolta arriva con gli Stoned Machine, dove Luca impara a improvvisare, scrivere melodie, testi, «avere una cultura del suono – continua – e in generale a gestire una band: tenevo io i contatti con locali, agenzia, etichetta e il bilancio, sempre consigliato del mio compagno di viaggio Sampedro che con la sua esperienza mi ha insegnato davvero tanto. Nel 2010 con gli Stoned Machine incidemmo il primo disco di inediti e fu una vera soddisfazione professionale.

Mille sacrifici, mille problemi, per ottenere quel poco che per l'anima è tutto. E questo è lo spirito con cui ho sempre affrontato le cose».

Finita l’esperienza Stoned Machine, già da alcuni anni è attivo il progetto Hernandez & Sampedro. «Più di 150 date – sono i ricordi di Luca “Hernandez” Damassa – un’operazione alle corde vocali che mi ha tenuto fermo tre mesi aumentando la mia voglia di fare: conciliare tutto questo con il lavoro da impiegato è molto difficile.

Anche perchè l’attività del musicista richiede molto impegno oltre alle due ore di concerto. Io per esempio continuo a studiare canto, ormai da sei anni, e ho studiato chitarra per sette anni, ricordo le notti passate a mandare mail a locali, le telefonate, le uscite per trovare date, le prove ogni settimana.

Cerco insomma di affrontare sempre tutto in maniera professionale nonostante questa non sia la mia professione. Vivere di musica “propria” in Italia è davvero difficile. Probabilmente c’è uno muro da oltrepassare. Superato quello, chissà, tutto potrebbe esplodere. Ma fino a quel momento bisogna rimboccarsi le maniche e sacrificarsi per ottenere risultati che mantengono viva la fiamma della passione».

[3 - continua]

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ATTUALITÀ& TEMPO LIBERO

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L’EVENTO

IL CALENDARIO ROMAGNA TRAIL

Trekking e trail urbano fra parchi e antiche vie d’acqua ravennati Nell’anno internazionale della cooperazione per l’acqua Trail Romagna realizza un percorso disegnato all’interno della propria città, collegando le aree verdi attraverso le antiche e nuove vie d’acqua. Sarà anche un “viaggio” attraverso le stratificazioni urbanistiche e idrografiche che si sono succedute nei secoli dalla Ravenna romana, a quella bizantina poi medievale fino alla città dei giorni nostri. Nella settimana della cultura – per la precisione domenica 21 aprile, dalle ore 15 – si vuolee, aprire la città a tutti per far conoscere e riemergere la storia del rapporto indelebile tra l’acqua e Ravenna, un’antica capitale che per tornare capitale della cultura non può prescindere dal forte legame che ha sempre avuto con l’acqua.

Un percorso running (più lungo) – che significativamente partirà dall’antico Porto di Augusto e terminerà a Ponte Nuovo, ultima grande opera del riassetto idrico della città operato dal Cardinale Giulio Alberoni – affiancato da un trekking urbano condotto da Luigi Berardi, artista della land art che accompagnerà il pubblico nella ricerca di scomparse reti idrografiche di Ravenna su antiche mappe (grazie alle ricerche realizzate da Gian Franco Andraghetti). Un percorso con istallazioni interattive “sonifere” che porteranno al riconoscimento di questi siti ormai scomparsi “sospesi nel tempo” nella rete urbana contemporanea, attraverso toponimi (strade), strutture architettoniche in disuso (mulini), fonti abbandonate, antichi lavatoi scomparsi, pozzi... Un percorso ”emerso” rinnovato di coscienza contemporanea sulla trasformazione della città e di una “archeologia” della memoria “sopita” che

fa parte della storia sociale delle acque a Ravenna. Tra le tappe il Candiano, passato, presente e futuro della nostra città.

Dalla Ravenna romana, con il suo acquedotto che solcava il Fiume Ronco fino all’antica torre piezometrica nascosta dal Duomo con il vicino Battistero che probabilmente ospitava le terme, con l’imenso porto militare di Classe che si estendeva su vari bacini fino all’attuale zona Ospedale, alla Ravenna bizantina con il Padenna che l’attraversava parallelamente alla linea di costa passando proprio tra Piazza del Popolo e piazza dell’Aquila (poi tra via Baccarini e Mazzini etc). E Piazza Andrea Costa, allora centro della città con il Lamone poi Flumisellum che dopo aver attraversato via Cavour sfociava sul Padenna bagnando le scale di San Michele in Africisco di cui oggi rimangono solo il campanile e parte dell’abside ormai spoglia ben nascosti tra i negozi del centro. E dentro un negozio dall’altro lato della piazza, a far capolino tra gli scaffali, l’effige della madonna del Pozzo a raccontarci il controverso rapporto della città con l’acqua, abbondante o straripante

e al tempo stesso rara e preziosa come quella potabile.

Da pozzo a pozzo, come quello custodito tra i chiostri della Classense che dissetò migliaia di ravennati quando, collocato nella piazza maggiore, raccoglieva acqua artesiana. Dalle memorie storiche – a cura di Ravenna Antica – ai luoghi ancora vivi nella memoria dei più anziani che saranno protagonisti dei racconti. Luoghi che rivivranno ricordi soniferi con istallazioni che riproporranno il rumore delle acque come quello delle lavandaie sul canale che porta acqua al Molino Lovatelli o i tuffi dei ragazzi dal ponte del Molinetto... L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune, il Ministero dei Beni Culturali, Ravenna 2019, Ravenna Festival e Ravenna 2019.

Dalle passeggiate coi bimbi alla ciclo gastronomia, ai trail fra valli e foreste

Sopra, il presidente di Romagna Trail Ciro Costa; a sinistra, Luigi Berardi e una delle sue installazioni “sonifere”.

la presentazione ALLO CHALET DEI GIARDINI I “LOM A MERZ” ILLUMINANO “ PARKS ROMAGNA LIFE” Come di consueto sarà il rito dei “lom a merz” a illuminare la serie di eventi promossi sotto il titolo di “Parks Romagna Life” dall’associazione sportiva e culturale “Romagna Trail”. L’appuntamento è per venerdì 1 marzo alle 18 allo chalet dei Giardini pubblci di Ravenna, alla presenza di Cristina Muti, degli assessori Francesco Rivola e Guido Guerrieri e del presidente dell’associazione Ciro Costa. Oltre alla tradizionale “focarina” la presentazione sarà accompagnata dalla musica popolare dei Bevano Est e da brindisi propiziatori per il risveglio della natura.

Oltre al grande percorso dedicato alla “Ravenna Città d’Acque”, l’associazione Romagna Trail promuove anche nel 2013 “Parks Romagna Life”, un intenso calendario di appuntamenti per tutti gli appassionati dello sport legato alla natura, alla cultura e alla convivialità.

Si parte lunedì 1 aprile con “Cibi in bici” Un percorso in 5 tappe tra argini fluviali e antiche pinete alla ricerca dei sapori della tradizione, che coniuga all’escursione su due ruote assaggi di cibi della tradizione contadina, valliva e marinara.

Domenica 14 aprile è un evento dedicato ai più piccoli e alle famiglie: “W Città – Viva il Verde in Città (erbe e fiori in arte)”, una giornata nei parchi urbani con momenti di studio, animazioni teatrali e giochi realizzata in collaborazione con il teatro del Drago.

Domenica 12 maggio è in programma un classico di “Parks Romagna Life”, la “Ravenna Milano Marittima off roads” che quest’anno comprende una corsa in natura di 33 km o di 21 km a coppie; un Nordic Walking di 8 o 21 km e un Trekking Urbano di 5 km.

Mercoledì 7 giugno e lunedì 17 giugno ecco due “Concerti Trekking” legati alle proposte musicali del Ravenna Festival, rispettivamente ambientati nella Pineta San Vitale, con i suoni e i balli della tradizione romagnola e lungo il percorso urbano del progetto di “Ravenna Città d’Acque” già intrapreso il 21 aprile.

Domenica 8 settembre altro grande classico con il “Trail delle Foreste Casentinesi” una competitiva di 23 km D+ 1150 riservata ad atleti con certificato medico sportivo.

Sempre una competitiva per atleti esperti, la “Gessi Wild Trail” (17 km D+ 850) chiude il calendario di “Parks Romagna Life”, ormai in inverno, domenica 24 novembre.

Per info su altre iniziative collaterali e iscrizioni consultare il sito www.trailromagna.eu

S.O.S. AVVOCATO NASCE A RAVENNA IL PRIMO PUNTO DI ASCOLTO GRATUITO. Prende il via ufficialmente il 25 febbrio 2013 un servizio gratuito a cui possono accedere tutti i cittadini che si trovano ad affrontare un problema legale, piccolo o grande che sia.

Sempre più spesso la società moderna ci pone di fronte a situazioni dalle quali è difficile disbrigarsi.

Molte volte non sappiamo neppure se la legge è dalla nostra parte nè come far valere i nostri diritti.

A tale scopo è stato creato questo nuovo servizio che permetterà a chi ne farà richiesta , di avere un consulto gratuito con un legale , durante il quale ottenere risposte chiare ed immediate.

Il servizio è completamente sponsorizzato dall'Infortunistica Reale, che ha sede in Via Nigrisoli, 13 a Ravenna, alla quale ci si potrà rivolgere per prenotare un consulto.

Tel. 349 -7183375

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328.02 72552 Ravenna via della Lirica

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CRONACA& SOCIETÀ

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PARLANO GLI UNIVERSITARI

«Serve un posto dove fare le cose insieme» Ventenne riminese, studia a Ravenna dall’anno scorso: «Qui le distrazioni sono davvero poche» Proseguiamo con la nostra serie di interviste agli universitari – in particolare fuori sede – che hanno scelto Ravenna per i loro studi. Abbiamo chiesto ai ragazzi cosa ne pensano, di Ravenna, cosa manca e come trascorrono il loro tempo libero in una città che, stando alle risposte pubblicate finora, è ancora lontana dall’essere considerata davvero universitaria. Tutte le settimane pubblicheremo un’intervista e invitiamo gli studenti che leggono queste pagine a partecipare, inviando una mail all’indirizzo redazione@ravennaedintorni.it.

Nome: Giovanna.

Cognome: Panza.

Età: 20 anni.

Città di residenza: Rimini.

Corso di laurea: Scienze Ambientali.

In che anno hai iniziato i tuoi studi qui?

«Ho iniziato a studiare qui nel 2012».

Perché hai scelto Ravenna?

«In realtà non sono stata io a scegliere lei ma lei a scegliere me: mi ero ripromessa di fare di tutto per far parte dell'Universita di Bologna e la facoltà alla quale ho scelto di iscrivermi aveva la sede proprio a Ravenna, che inizialmente non amavo, ma che poi ho imparato a farlo giorno dopo giorno».

Eri già stata nella nostra città quindi?

«Sì, molte volte con la scuola». È stato semplice ed economico trovare una sistemazione?

«Ho preso una camera in affitto dallo scorso novembre. Non è stato semplice trovarla ma alla fine ho deciso di farlo proprio perchè il costo mi sembrava ragionevole».

Consideri Ravenna una città universitaria?

«Diciamo “universitaria” per gli universitari che si distraggono facilmente, dato che le distrazioni sono davvero poche».

Quali servizi mancano per uno studente?

«Uno spazio tutto nostro dove poterci incontrare e confrontare».

E per quanto riguarda il tempo libero?

«Allo stesso modo, sarebbe bello se tutti potessero incontrarsi liberamente nelle ore in cui non si studia, sarebbe bello promuovere un posto per noi giovani, studenti e non, uno spazio dove poter socializzare, dove potersi sfogare in qualche modo. Dove poter suonare, navigare, giocare, guardarsi un film e quant’altro si possa fare insieme. Perché tutto ciò che viene fatto insieme ha un gusto diverso».

Quali sono i tuoi locali preferiti?

«Melarancio, Gamba7, Mac Gowan...».

Qual è la tua zona prediletta della città?

«Non ne ho una preferita. Ovunque ci sia gente».

Attraverso quali canali trovi le informazioni utili per la vita quotidiana in città?

«Quotidiani, il più delle volte online, siti universitari e social network».

Segui la politica locale?

«Sì, a volte».

Qual è il primo nome di un politico locale che ti viene in mente?

«L'assessore provinciale Secondo Valgimigli, perché si è occupato del caso della nostra sede, un’incertezza che mi pesa un po’ (ora la situazione pare essersi sbloccata e c’è un progetto per le nuove aule in via dell’Agricoltura approvato dall’Ateneo bolognese, ndr)».

E il primo nome di un artista locale?

«Non mi viene in mente nessuno».

Sei mai stata al Mar? A teatro? Frequenti la biblioteca? Cosa ne pensi insomma dell’offerta culturale ravennate?

«Ho frequentato finora solo le biblioteche e mi sono trovata molto bene, dal momento che sono numerosi i servizi offerti, non solo per gli studenti».

Ravenna è anche mare: d’estate sei riuscita a sfruttare questa opportunità?

«No, al mare ci sono stata solo una volta e non era estate».

Se diciamo Ravenna 2019 sai di

cosa si tratta?

«Si, Ravenna è una delle città candidate a diventare capitale europea della cultura».

Ravenna ha sempre sofferto di una sorta di isolamento infrastrutturale, hai difficoltà nel raggiungerla?

«Sì, diverse volte mi sono trovata in difficoltà, la rete ferroviaria non è delle migliori».

Utilizzi il trasporto pubblico cittadino? Che cosa ne pensi?

«Si. Mi sono trovata abbastanza bene».

Hai studiato in altre città per lunghi periodi?

«Si, a Miramare (Rimini) e ad Ariano Irpino (Avellino)».

Quali sono le principali differenze che si possono notare con Ravenna?

«Due sole parole “vita giovanile”. E poi sono andata via da Ariano perchè mi sembrava non ce ne fosse tanta neppure lì, ma qui è anche peggio. Esci di casa la sera e non c’è mai movimento. O sono io a frequentare i locali sbagliati oppure sono i giovani che non hanno stimoli per uscire dal nido».

Giovanna Panza

Pagina a cura di Luca Manservisi

riceviamo e pubblichiamo TEATRO IN OFFERTA PER GLI STUDENTI Partendo dal vivace dibattito nato sulle pagine di Ravenna&Dintorni sull’offerta culturale della nostra città, Ravenna Teatro coglie l’occasione per evidenziare le proposte indirizzate agli studenti iscritti all’ateneo ravennate rispetto alle proprie attività. Per la stagione 2012-2013 di prosa al teatro Alighieri per gli Under30 l'abbonamento varia da 85 a 25 euro, per gli Under20 da 30 a 18 (l’abbonamento comprende tutti gli otto spettacoli in cartellone), per i biglietti per i singoli spettacoli, i prezzi variano da 15 a 5. In più a partire da mezz’ora prima dell'inizio di ogni replica tutti coloro che hanno meno di 30 anni possono acquistare i biglietti a 5 euro senza limitazione di settore. La stessa formula, ovvero biglietti gratuiti e ridotti, vale anche per gli spettacoli della stagione di teatro contemporaneo “Ravenna viso-in-aria” che va in scena al teatro Rasi. Quest’anno sono stati proposti oltre che abbonamenti Under20 a 20 euro (sette spettacoli) anche biglietti Under30 a 8 euro. Insieme a promozioni legate ai singoli spettacoli, di cui sono disponibili informazioni attraverso la pagina Facebook e Twitter.

Inoltre, grazie alla collaborazione con Fondazione Flaminia, gli studenti iscritti all’università di Ravenna possono usufruire di biglietti gratuiti per le stagioni (il ritiro avviene il giovedì dalle 16 alle 18 presso la biglietteria del Rasi presentando il badge) così come possono partecipare gratuitamente al laboratorio teatrale della non-scuola. Ravenna Teatro si dice però «felice di accogliere nuove proposte e sollecitazioni da parte degli studenti e non solo» presso gli uffici del teatro Rasi in via di Roma 39 (info 0544 36239) o via mail organizzazione@ravennateatro.com e su Facebook.

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

PER NON DIMENTICARE ENNIO TASSINARI

TUTTO D’UN TRATTO

È venuto a mancare Ennio Tassinari, nostro concittadino di S. Alberto, che ha avuto una parte importante nella Resistenza, in particolare come membro dell’Ori (Organizzazione per la Resistenza Italiana). Insieme a un gruppo di giovani romagnoli attraversò le linee tedesche per unirsi agli Alleati. Ennio venne addestrato per partecipare a missioni rischiose in territorio occupato, cosa che fece in numerose occasioni, meritando ampi riconoscimenti dei Comandi Alleati. In particolare venne insignito della “Medal of Freedom” americana. Tassinari è stato poi insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Fanano in provincia di Modena, per le azioni e le attività svolte nel periodo della Lotta di Liberazione, nelle zone dell'appennino modenese. Il Comune di Ravenna lo ricorda ed esprime alla famiglia e ai partigiani ravennati il proprio cordoglio.

Il sindaco Fabrizio Matteucci Ennio Tassinari [...] ha frequentato il nostro comitato fino a quando le condizioni di salute glielo hanno consentito. Era un appassionato di Costituzione e aveva aderito al nostro comitato anche come presidente della Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra. Sapeva che il frutto più alto della Resistenza è la Costituzione, e si è impegnato, con noi, a difenderla fino al suo ultimo giorno, il 22 febbraio appena scorso. Si è addormentato nel sonno. I saggi dicono che questa è la morte del giusto. Ennio ha attraversato la guerra con coraggio. [...] Negli anni ha voluto che la sua straordinaria esperienza non finesse con lo spegnersi della sua memoria, che ha affidato a libri importanti, Ennio Tassinari, Un americano nella Resistenza (Longo Editore 1992), Ennio Tassinari, L’O.R.I. (Organizzazione della Resistenza Italiana).

Racconti e protagonisti (Longo Editore 2011). Inoltre, il 17 novembre scorso, a cura dell’Istituto storico della re-

L’OSSERVATORIO

di

GIANLUCA COSTANTINI

sistenza e dell’età contemporanea di Ravenna e dell’Istituto storico di Modena, è stato presentato a Ravenna il volume La guerra sulla pelle.

Servizi segreti Alleati e Resistenza nel racconto dell’agente ORI-OSS Ennio Tassinari, a cura di Davide Angeli, con un saggio di Marco Minardi ( Unicopli 2012). Ennio ha orientato tutta la esistenza seguendo il metodo della sua gioventù. Alle ingiustizie ci si deve opporre. I rischi che si corrono non possono fermarci. E, nella vita, non si può testimoniare la propria passione per la giustizia e la libertà una volta sola, anche se eroica. Ennio ha continuato nel suo stile non accomodante e sincero, rigoroso, fino alla fine. Di questo suo esempio che, non a caso, entusiasma soprattutto la gioventù, gli siamo grate/i, e per questo non lo dimenticheremo.

Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna

UN GESTO DEI RISTORATORI CONTRO GLI SCANDALI La vicenda delle lasagne, dei tortellini e dei ravioli contenenti carne di cavallo non dichiarata in etichetta rappresenta l’ennesimo grave scandalo prodotto dal sistema iper industrializzato di produzione del cibo.

L'industria alimentare, così facendo, non solo ha imbrogliato i consumatori, ma ha violentato per l’ennesima volta l'identità, la storia, la cultura di cui i piatti “incriminati” sono portatori. Tutti noi facciamo quotidianamente la nostra parte per difendere un modello alimentare (e prima ancora culturale, economico, sociale) diverso, che salvaguardi la memoria, valorizzi le tradizioni e le faccia evolvere, consolidi le relazioni sul territorio e con il territorio. Un modello alimentare che si ispiri ai principi del buono, pulito e giusto, che produca un benessere più diffuso, che lavori per la salute e la felicità di tutti. Vicende come quella che

sta facendo scandalo in questi giorni sono da un lato l’ennesima conferma delle nostre ragioni, dall’altro un brutto colpo per il lavoro che svolgiamo con passione e impegno tutti i giorni. L’immagine che passa in televisione in questi giorni è che tortellini, ravioli, lasagne sono piatti delle multinazionali e non patrimonio della nostra cultura alimentare. E sono tutt’altro che buoni, puliti e giusti!

Crediamo sia necessario un forte gesto, simbolico ma efficace, da parte di tutti e in particolare da parte di chi, osti e ristoratori, ogni giorno nelle cucine e nelle sale promuove un’autentica, onesta e sincera cucina di tradizione e di territorio. [...] Il nostro invito a osti e ristoratori è quindi quello di inserire nei loro menù per il periodo dall’1 al 17 marzo almeno un primo piatto del loro territorio che permetta di raccontare la “nostra versione dei fatti”. Preparate lasagne, ravioli, tortellini e ogni altra pasta fresca e ripiena che appartiene alla tradizione del territorio e che combatte la triste immagine dei preparati industriali che sono finiti nell’occhio del ciclone.

Raccontate nel menu (e a voce) gli ingredienti utilizzati, spiegate la ricetta e mostrate in sala i gesti che rendono possibili queste preparazioni: fate preparare in sala un raviolo o un tortellino, ad esempio, davanti agli occhi dei vostri commensali. Più sarete più la nostra voce sarà forte. Contattate le condotte Slow Food del territorio (slowfoodravenna@gmail.com, slowfood godo@gmail.com e, per Faenza, simone.ravaioli@gmail.com) comunicando il piatto che intendete proporre (se possibile corredandolo con una fotografia e la ricetta). Pubblicheremo l’elenco completo di osterie e ristoranti che aderiranno sulla home page del sito di Slow Food e promuoveremo l’iniziativa in tutti i canali media nazionali. Facciamo un appello alle istituzioni, Comune, Provincia e Regione affinché, come parte lesa, si attivino per denunciare alle autorità competenti questa situazione.

Mauro Zanarini, Slow Food

www.ravennaedintorni.it CORRIERE ESPRESSO

FRECCIA TRICOLORE di Bruno Casadio

TAXI MERCI • Corriere espresso nazionale

UFF. E SEDE LEGALE

• Ritiro e consegne in giornata nelle province di RA-RN-FC-BO

Madonna dell’Albero (RA) Via Cella, 173 Tel. e Fax 0544.497563 Cell. 339.8299089

• Automezzi adibiti al trasporto medicinali e alimenti

Albo Imprese Artigiane n. 61494 Albo Autotrasportatori n. 4406261

Alcune lettere arrivate a Moldenke di

MOLDENKE

«Caro Moldenke, sono giorni che non so a quale santo affidarmi, il mio pastore se ne è andato e il mio Capitano è arrivato primo ma non ha vinto. Per fortuna che nel 2016 mi tolgo di mezzo».

Fabrizio M. «Caro Moldenke, sono distrutto, la nostra era la proposta migliore, gli italiani non capiscono un cazzo, gli elettori di sinistra sono dei fighetti che piuttosto che votare Pd si fanno picchiare. Io da grande volevo fare il politico e, resti tra noi, non mi sarebbe dispiaciuto guadagnarci anche un pacco di soldi. Ma adesso è dura. Per favore non mettere la mia firma».

Un consigliere comunale del Pd «Caro Moldenke, io ce l’ho messa tutta, su Facebook non ero stata neppure così retorica come i miei compagni; ho detto tante cattiverie contro il sindaco di Firenze, ho tirato fuori anche quella storia del cimitero dei feti, e poi pensavo che fossimo stati chiari sul comico genovese, che non bisognava votarlo, che è un fascista. Addirittura ho votato alle primarie del Pd senza accorgermi che erano del Pd! Adesso sono assessore grazie a un partito che anche qui ormai votano solo gli amici e i miei familiari.

Non riesco a smettere di piangere».

Valentina M. «Caro Moldenke, dì la verità, lo hai votato anche tu Beppe. Grande! Vai rega, ora gli facciamo il culo! Tutti a casa! Ma a parte gli scherzi, adesso che cazzo si fa?».

V.***** «Caro Moldenke, siete patetici, tu e il tuo giornaletto comunista, pensavate davvero di averlo fatto fuori il Berlusca eh. E invece. Invece tra qualche anno potrei addirittura diventare il tuo sindaco, ci pensi? Sarà sufficiente fare una bella lettera ai ravennati e promettere di restituire loro i soldi spesi per la cultura e Ravenna 2019.

Buahahahahah».

Alberto A. «Caro Moldenke, sono il coordinatore provinciale dell’Italia dei Valori. Ma chissenefrega, l’importante è che non aboliscano la Provincia, che quei soldi mi servono».

Gabriele R. Caro Moldenke, aiutami, io sono Gianluca Palazzetti.

Dimmi che almeno tu ti ricordi di me, per favore».

Gianluca Palazzetti

CULTURA& CINEMA

L’INTERVISTA

«L’Italia è un paese incredibile» Freak Antoni degli Skiantos, scosso dalle elezioni, arriva al Corso di Matteo Cavezzali Chiede magnanimità Freak Antoni. «Non pretenda che dia risposte molto spiritose, dopo queste elezioni, mi è venuta pure la febbre». Sarà lui, la voce punk degli Skiantos, uno degli ospiti scomodi (sabato 9 marzo, dalle 20.30, con un documentario di Luca Pastore di cui è protagonista e una performance dal vivo con Alessandra Mostacci) della rassegna di documentari “Per non morire de televisione”, organizzata da Fabrizio Varesco, che si il festival svolgerà dal 6 al 10 marzo al cinema Corso di via di TORNANO I DOCUMENTARI D’AUTORE Roma.

L’esibizione di Freak Antoni è inserita Con voce nasale di chi nell’ambito della nuova edizione di ha la febbre, o i postumi di “Per non morire di televisione”, rasseuna sbronza, il cantante e gna cinematografica dedicata al docuautore comico inizia commentario d’autore curata da Fabrizio mentando proprio il risulVaresco in programma dal 6 al 10 martato elettorale dal suo letto zo al cinema Corso di Ravenna (via di di calvario.

Roma 49).

Questa edizione dedica una particolaHa scritto che “In re attenzione alle registe, che saranno Italia non c’è gusto ad protagoniste con i seguenti film: Le Liessere intelligenti”, conferma? braire de Belfast di Alessandra Celesia, vincitore dell’ultima edizione del Festi«Confermo, anzi raddoppio. In Italia dà proval dei Popoli, Lasciando la Baia del Re prio soddisfazione non esdi Claudia Cipriani, Nadea e Sveta di sere intelligenti. Quella Maura Delpero, premio Cipputi al Torifrase voleva essere una no Film Festival del 2012, e Ricordando provocazione, ma non lo è Fellini di Francesca Fabbri Fellini. Le stata. L’ironia viene presa registe saranno presenti in sala per inalla lettera. L’Italia ospita contrare il pubblico. questo popolo inqualificaSi comincia mercoledì 6 marzo alle bile per superficialità che 20.30 con il documentario Diseponti di qualcuno chiama italiani.

Clément Delage e Jules Ribis. I due reL’Italia è un paese incredigisti presenteranno in sala il loro lavobile. Non in senso positiro che racconta il progetto Ponte Ravo». dio, una creazione teatrale che ha coinvolto adolescenti di Berlino (GerSe lo aspettava il sucmania), Alfonsine (Italia), Tiro (Libacesso così clamoroso di un suo collega comico no) e Jenin (Palestina). La Palestina è sceso in politica? protagonista anche nel documentario di Francesco Merini Palestina per prin«Quale intende?». cipianti che il regista presenterà in sala Intendo Grillo. giovedì 7 marzo (ore 22.30) dopo le «La politica è una vocazione. Non tutti i comici proiezioni delle 18 de La nave dolce di sono adatti. Io non mi Daniele Vicari, vincitore come miglior candiderei per esempio. documentario alla Mostra del cinema Però per candidarsi ci di Venezia del 2012, e alle 20.30 di Navuole serietà rispetto ai dea e Sveta. cittadini. Si sa però che il

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popolo italiano è incline ad essere coraggioso come suddito».

Se lo sarebbe aspettato che prendesse così tanti voti?

«Vincere è il meno, il difficile è governare. La protesta che ha portato alla sua vittoria la capisco tutta però. C’è voglia di cambiamento».

La rassegna a cui parteciperà si chiama “Per non morire di televisione”, quindi ci si aspetta almeno un commento sul festival di Sanremo.

«La Rai si è molto elogiata da sola per il suo festival, che è stato lo stesso pietoso spettacolo di sempre di raccomandati gestito da manager dell’industria discografica. Una cosa che ha poco a che fare con la musica pop italiana che si suona lontano dalla televisione».

Ci sono novità nella scena musicale che non muore di televisione?

«Ci sono gruppi interessanti e brillanti, nuovi, che andrebbero sostenuti da un festival di musica italiana, che invece è gestito dai soliti noti e dai soliti ignoti. Tutto prevedibile. Se il vincitore morale, la novità, è Elio che è bravissimo a fare canzoni brutte e inutili da venti anni uguali... Noi invece facciamo la stessa cosa da 35 anni con gli Skiantos, con i quali siamo partiti suonando nelle cantine e siamo arrivati nelle fogne. Quello che facciamo è contestare il cattivo gusto imperante degli italiani».

Sulla sua performance a Ravenna c’è grande mistero, ci può anticipare di cosa si tratta?

«C’è mistero per un semplice motivo: non so cosa farò... Può scrivere che “stupirò raccontando questo paese e della sua musica, della sua arte in decadenza”…

Ci definiscono demenziali, ma demenziale in Italia è il buon senso».

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI Sabato 2 marzo alle 18 nella sala D’Attorre di Casa Melandri, RavennaPoesia propone “Da Lucrezio a… Belloni. Poeti di scienza”.

Riccardo Belloni e Lucrezio saranno letti rispettivamente da Franco Costantini e Paola Ravaglia. Separati da oltre 2000 anni, sono avvicinati dalle tematiche trattate: atomi e particelle varie, stelle e pianeti, infinitamente piccolo e infinitamente grande. Mondi permeati di spirito scientifico che, per entrambi, si fa poesia.

BELLEZZA NASCOSTA di Riccardo Belloni

non è soltanto nelle forme molte volte si nasconde dietro montagne di numeri o nella luce dei fulmini che si diramano come le arterie della notte talvolta è racchiusa in una formula talaltra nel gioco dei sensi oppure è nel taglio preciso di un bisturi può essere dappertutto la bellezza che ora trovo nella strategia dei cavalli azzurri fra le torri nemiche e la regina scintillante d’oro nella scacchiera d’alabastro e lapislazzuli (inedito) Riccardo Belloni è nato e vive a Ravenna. Oltre a essere stato professore di scienze, ha pubblicato poesie e racconti. Di lui hanno scritto, tra gli altri, Giorgio Celli, Alfredo Giuliani e Sebastiano Vassalli.

Nella foto Freak Antoni con Alessandra Mostacci

LA NOVITÀ CON RAVENNA SCREEN, CINEMA TUTTO L’ANNO IN CITTÀ Tre realtà si uniscono per dare nuovo impulso al cinema in città. Si tratta del circolo Sogni "Antonio Ricci", della neonata associazione Ravenna Cinema e di Start Cinema, che hanno infatti dato vita a Ravenna Screen, progetto che si pone l'obiettivo di arricchire le stagioni della settima arte, con il sostegno del Comune di Ravenna. È stato quindi predisposto un cartellone che, oltre alle rassegne già presenti ("Per non morire di televisione", "Mosaico d’Europa Film Festival", "Corti da Sogni", "Rocca Cinema", "Ottobre Giapponese" e "Ravenna Nightmare") vede in calendario nuove iniziative nei prossimi mesi suddivise in tre aree tematiche. Info: www.ravennascreen.it.

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Chiuso il lunedì Ristorante DRIBBLING

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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

RAVENNA FESTIVA IL 2 MARZO LA PRESENTAZIONE

TEATRO CONTEMPORANEO

Al Cisim di Lido Adriano “Due passi sono” di Carullo-Minasi La compagnia Carullo-Minasi presenta venerdì 1 marzo (ore 21) al Cisim di Lido Adriano lo spettacolo “Due passi sono”, scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi. Spettacolo che ha vinto il Premio Scenario per Ustica 2011 e quello In-Box 2012. Si tratta di un appuntamento inserito nell’ambito della rassegna Ravenna-viso-in-aria. I posti sono limitati ed è quindi consigliata la prenota-

L

DELLA NUOVA EDIZIONE

Sabato 2 marzo alle 11 del mattino si terrà un incontro aperto al pubblico nel corso del quale verrà presentata la nuova edizione del Ravenna Festival. Tra le novità della rassegna, quest’anno, una speciale sezione dedicata al liscio.

AGEN A LUGO IVANO MARESCOTTI PORTA IN SCENA BALDINI

D A

Giovedì 28 febbraio alle 20.30 al teatro Rossini di Lugo Ivano Marescotti per la regia di Valerio Binasco, porta in scena “La Fondazione”, tratto dall’ultimo lavoro del grande poeta Raffaello Baldini. Info: 0545 38542.

A RUSSI IL “DELIRIO” DELLE BELLE BANDIERE zione al 339 8272574 oppure via mail a federica.vicari@gmail.com.

«Due piccoli esseri umani – si legge nella nota stampa – si ritrovano sul grande palco dell’esistenza nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. Sembrano essere chiusi dentro una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un “balzo” aprirà la custodia del loro carillon. Fuoriescono vivendo il sogno della vera vita da cui non v’è più bisogno di sfuggire, ma solo vivere, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare la fame, la malattia dunque i limiti dello stare».

Mercoledì 6 marzo alle 20.45 al teatro comunale di Russi Elena Bucci e Marco Sgrosso de “Le Belle Bandiere” porteranno in scena il testo di Eugéne Ionesco Delirio a Due. Info: 0544/587690.

SOLIDARIETÀ

TELETHON PINOCCHIO FINALMENTE AL RASI La compagnia de "I Sogn'attori" presenta lo spettacolo “Pinocchio Finalmente” in programma al teatro Rasi il 28 febbraio e il 1 marzo alle 21. Sarà l’attore della Socìetas Raffaello Sanzio Gianni Plazzi ad interpretare Geppetto. La regia dello spettacolo è di Mario Battaglia. Sul palco del Rasi saliranno anche i musicisti Ale D’Altri alla batteria, Mauro Natali alla chitarra, Stefano Conti alle tastiere, Marco Zoli al sax e Giada Rizqallah al violino, con la partecipazione dei “Musicanti di San Crispino”.

L’intero ricavato sarà devoluto a Telethon.

COMIC GIGI E ANDREA TRA CERVIA E FAENZA

Dalla fiction al palcosenico per Lucè Tre volti noti della fiction Distretto di Polizia su Canale 5 al teatro Rasi di Ravenna con lo spettacolo “Terapia Terapia”. Si tratta di una commedia che indaga il rapporto di coppia in chiave comica, ma non superficiale. Sul palco, martedì 5 marzo, Daniela Morozzi, Gianni Ferreri e Roberto Nobile (nella foto) con la regia di Augusto Fornari per l’appuntamento a teatro che la Fondazione Lucè propone per una serata di solidarietà, per far conoscere la propria attività e lo stato dell’arte dei progetti che porta avanti ormai da 10 anni con lo scopo di promuovere iniziative rivolte a ridurre la sofferenza dei malati di cancro.

Info e prenotazioni: 335 472967.

O

Gigi e Andrea, una delle coppie più longeve e di successo della comicità italiana, passata attraverso cinema, televisione e teatro, chiuderanno la stagione di teatro comico del Comunale di Cervia.

Con il loro spettacolo Best of… Il grande cabaret, i due celebri attori ripercorreranno i personaggi più importanti della loro carriera. Sipario martedì 5 marzo alle ore 21. Lo spettacolo sarà poi replicato martedì 12 marzo (ore 21) al Masini di Faenza.

IL PERSONAGGIO

Paolo Cevoli e il suo “sosia” Con il nuovo spettacolo Il sosia di lui, Paolo Cevoli sarà il prossimo protagonista della rassegna comica proposta dall’Alighieri di Ravenna. Appuntamento giovedì 28 febbraio alle 20.30.

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MUSICA& CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

PIANGIPANE

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MUSICA CLASSICA

Il grande violinista Salvatore Accardo al teatro Alighieri

Al teatro Socjale di Piangipane è arrivato il momento più atteso della stagione: venerdì 1 marzo, infatti, è in programma (dalle 21) il concerto di Gino Paoli e Danilo Rea dal titolo “Due come noi che...”. I biglietti per lo spettacolo sono già tutti esauriti da tempo e, vista la grande richiesta, è già stata programmata una replica, il 10 maggio al teatro Alighieri di Ravenna, nell'ambito del festival Ravenna Jazz.

Si tratta di un concerto a base di voce e pianoforte che vedrà duettare insieme uno fra i più grandi interpreti della canzone d’autore italiana (Paoli) e uno fra i più lirici e creativi pianisti di oggi (Rea). Uno spettacolo unico in cui il repertorio varierà di serata in serata, con una scaletta aperta che spazierà tra i grandi classici nazionali e internazionali e gli indimenticabili successi di Paoli. Il sodalizio tra i due è nato qualche anno fa, quando furono compagni d'avventura per lo spettacolo “Un incontro in jazz” (al quale parteciparono anche musicisti come Rosario Bonaccorso, Roberto Gatto e Flavio Boltro), da cui nacque anche un disco dal vivo.

Al termine del concerto verrà offerto un assaggio dei cappelletti del Socjale e un calice di sangiovese a tutti i presenti.

Sabato 2 marzo al teatro Alighieri di Ravenna alle 20.30 sarà ospite della stagione “Ravenna Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani uno dei più grandi protagonisti della scena violinistica internazionale: Salvatore Accardo.

Il celebre violinista vanta una carriera straordinaria, iniziata a tredici anni eseguendo in pubblico i Capricci di Paganini e vincendo a quindici anni il primo premio al Concorso di Ginevra. Due anni dopo, nel 1958, è stato il la rassegna primo vincitore assoluto dall’epoca della sua istituzione del CHITARRA E FLAUTO Concorso Paganini di Genova.

PER MIKROKOSMOS Suona regolarmente con le Domenica 3 marzo alle 11 alla sala maggiori orchestre e i più imporCorelli del teatro Alighieri di Ratanti direttori eseguendo un vavenna prosegue la rassegna orgastissimo repertorio che spazia nizzata da Mikrokosmos. dalla musica barocca a quella L’appuntamento è con Costanza contemporanea.

Savarese e Andrea Oliva per un A Ravenna Accardo si esibirà concerto per chitarra e flauto. nel doppio ruolo di solista e direttore dell’Orchestra da Camera Italiana, l’orchestra d’archi da lui fondata nel 1996 e formata dai migliori allievi ed ex allievi dell’Accademia Stauffer di Cremona, dove svolge attività didattica da più di venticinque anni. L’Orchestra è l’unico esempio al mondo di compagine i cui componenti discendono tutti dalle stessa scuola, raggiungendo un’unità espressiva, tecnica e stilistica.

A comporre il programma della serata ravennate cinque pezzi per violino e archi di Fritz Kreisler, Rondò “La Campanella” di Niccolò Paganini e la composizione “La morte e la fanciulla” di Franz Schubert nella versione per orchestra.

8 MARZO BELLEZZA E SALUTE

Tutto esaurito al Socjale per Gino Paoli e Danilo Rea

CONCERTI FESTIVAL ALL’ALMAGIÀ CON I MILANESI JASPERS E GLI STORICI ACTIONMEN Venerdì 1 marzo alle Artificerie Almagià di Ravenna si terrà il secondo appuntamento del “Ravenna duepuntozero live festival”. A partire dalle 21.30 si esibiranno i milanesi Jaspers e tre band ravennati: l’heavy metal degli Aseptic Ruins, il modern grunge dei Resort e gli ormai storici Actionmen, che chiuderanno la serata con il loro hardcore melodico.

AL BRONSON HERNANDEZ & SAMPEDRO E L’INDIE PESARESE Venerdì 1 marzo il duo ravennate Hernandez & Sampedro presenterà il proprio album di debutto “Happy Island” – di classico folk-rock di stampo americano – con un concerto a partire dalle 21.30 al Bronson di Madonna dell’Albero. Il giorno dopo sarà invece la volta di tre dei gruppi italiani di indie rock più interessanti e in ascesa degli ultimi anni, i pesaresi Brothers In Law e Soviet Soviet e le bolognesi She Said Destroy!, a partire dalle 21.30.

FOLK-POP DALL’ISLANDA AL MOOG CON LE PASCAL PINON Domenica 3 marzo alle 19 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, si terrà il concerto folk-pop delle Pascal Pinon, pseudonimo dietro al quale si nascondono due giovanissime gemelle islandesi.

L’AMERICA LATINA IN MUSICA AL MAMA’S CON IL DEL BARRIO QUARTET Sabato 2 marzo alle 21.30 al circolo Mama’s di via San Mama, a Ravenna, appuntamento con la musica latina con il live dei Del Barrio Quartet.

SAVORELLI MARISA

GONDOLINI LORENA

ESTETICA ANNALISA

ESTETICA SOLIDEA

RAVENNA •

RAVENNA • VIA P.TO CORIANDRO, 7/B 7/C

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ARTE& CULTURA

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA

Fotografare la moda a New York Marco Vacchi, trentenne ravennate, si è ritagliato il suo spazio nella Grande Mela di Linda Landi Ormai se ne parla in continuazione: giovani – anche non giovanissimi a volte – che se ne vanno via ad inseguire un sogno, un progetto, un tentativo di realizzazione che in Italia pare spesso precluso fin dalla base. Tra i tanti non conosciuti che per studio, passione, avventatezza o coraggio ci stanno provando, c’è un ravennate trentenne che è riuscito ad entrare da pochissimo nell’ambiente della fotografia di moda newyorkese. Si chiama Marco Vacchi e gli abbiamo chiesto di raccontarci come ha fatto.

Marco, perché hai deciso di andare a New York e come ti sei mosso? Ci sono state persone che ti hanno aiutato?

«Ci andai la prima volta nel 2008 per approfondire il mio inglese e mi innamorai immediatamente della città e degli stimoli che la metropoli offre ogni giorno.

Conobbi diverse persone

Due scatti di Marco Vacchi e, a sinistra, un ritratto del trentenne fotografo ravennate che lavora nel campo della moda New York.

con cui rimasi in contatto e l’anno scorso decisi di partecipare a un corso di fotografia per migliorare la mia tecnica. Sapevo che il corso avrebbe avuto costi esorbitanti, perciò decisi di darmi da fare facendo il dogsitter, nei bar o come aiuto pizzaiolo. E qui il colpo di fortuna: incontrai due fotografi italiani in pausa pranzo durante la Fashion Week del 2012, Michele Civelli e Alan Gelati, che mi invitarono a collaborare con lo-

«Innamorato della bellezza femminile, ho trovato questo lavoro molto affascinante»

ro in studio come assistente-tuttofare. I primi servizi di moda a cui ho avuto la fortuna di partecipare erano con nomi come Margherita Missoni, Roberto Cavalli e in quei giorni conobbi alcune celebrità della moda come Dita Von Teese, Renzo Rosso di Diesel e altri. Con Civelli, che ha lavorato in tutto il mondo per riviste di settore come Cosmopolitan, ho instaurato in fretta un rapporto di stima e amicizia, così mi ha dato la possibilità di collaborare con lui ed imparare i trucchi del mestiere. Dopo un anno ho conosciuto anche Gianluca Fellini, bravo fotografo e video

maker pronipote del regista riminese, e ho iniziato a collaborare anche con lui».

L’ambiente della moda nella Grande Mela: per chi stai lavorando e cosa vorresti trasmettere nelle tue foto?

«Tramite Civelli e Fellini ho cominciato a collaborare con riviste come Soup Magazine e Metal Magazine coprendo tutta la Fashion Week 2013 a New York. Innamorato della bellezza femminile ho trovato questo lavoro estremamente affascinante, dal backstage alle serate post sfilata. E nelle foto cerco semplicemente di catturare il

ARTE

Una “stella” alla galleria Ninapì Sabato 2 marzo alle 18 inaugura Il nome della donna non compare, personale della pittrice modenese stella (Stefania Gagliano) alla galleri Ninapì di via Pascoli 31, a Ravenna. Evento speciale per l'inaugurazione, la performance dell'artista Sara Lucas. L’esposizione sarà visibile fino al 24 marzo. Info: 335 8340522.

momento in cui luce, esposizione e soggetto si fondono in armonia, cercando dettagli che possano trasmettere emozioni».

Quali progetti per il futuro: restare a New York o riprovarci in Italia?

«Per il momento cavalco quest'onda: c'è davvero una grandissima energia in questa città e vorrei continuare ad apprendere il più possibile, ma credo che non invecchierò in questo paese, anche se, per ora, non riesco ad immaginare un posto migliore per portare avanti questo genere di esperienza».

FUMETTO DOMENICA 3 MARZO CREANZA CON CAIRO BLUES A RAVENNA Tre diversi incontri vedranno protagonista Pino Creanza, disegnatore e ingegnere, che ha coniugato il proprio impegno professionale in Egitto alla passione per la nona arte. Edito da giuda edizioni, il suo Cairo Blues è la raccolta di storie brevi, in parte apparse sulla rivista Animals, che raccontano vita, notizie, aspetti sconosciuti al pubblico europeo, della vita dell'Egitto contemporaneo. È stato considerato dalla rivista Wired un dei migliori fumetti del 2012.

Tre sono gli appuntamenti con l'autore: venerdì 1 marzo alle 18 a Bologna alla Libreria delle Moline intervistato dalla ravennate Elettra Stamboulis dell’associazione Mirada; sabato 2 alle 17 a Cesena alla Libreria Giunti al punto, intervistato sempre da Elettra Stamboulis. Domenica 3 marzo alle 17, infine, a Ravenna alla libreria Feltrinelli in via Diaz, intervistato da Tahar Lamri.

GENITORI& FIGLI

MARIONETTE

Fagiolino Fan Fan chiude la stagione

Domenica 3 marzo ultimo appuntamento con la stagione teatrale “Le Arti della Marionetta”: alle 16.30 il palcoscenico dell’Almagià accoglierà la compagnia ravennate Teatro del Drago con uno degli spettacoli di repertorio più amati dal pubblico, La mirabilante istoria di Fagiolino. Lo spettacolo è una produzione del ’93 del Teatro del Drago ed è tratto dagli antichi canovacci della commedia popolare per burattini di proprietà della Famiglia Monticelli.

Protagonista della baracca, l’eroe dei burattini Fagiolino Fan Fan, accompagnato dal grande erudito Dottor Balanzone e dall’inseparabile amico Sandrone Spavirone. Il testo dello spettacolo è originale, scritto da Mauro Monticelli e diviso in due atti, una miscela di comicità esplosiva basata su cadenze dialettali, gags e spunti comici, con dialoghi e battute dei “canovacci burattineschi”. A dare vita a Fagiolino e a tutti i personaggi della vicenda Mauro Monticelli e Andrea Monticelli, che da oltre trent’anni portano sulla scena la maschera bolognese, secondo una tradizione di famiglia iniziata nel 1840. Dopo lo spettacolo, l’appuntamento è come sempre con “Il Piccolo Giornalista”, un momento di riflessione ludica e creativa durante il quale i bambini e i ragazzi possono esprimere il loro giudizio sullo spettacolo. Info: www.teatrodeldrago.it - tel. 0544 483460, cell. 392 6664211.

sant’alberto FOLLETTI E SCHERZETTI AL MUSEO NATURA Venerdì 1 marzo alle 17 il Museo NatuRa di Sant’Alberto propone per i più piccoli “Folletti e scherzetti”, laboratorio creativo per bambini dedicato alla figura simbolica di Mazapegul, folletto della mitologia romagnola, condotto da operatori di Atlantide. La partecipazione è gratuita e si consiglia la prenotazione (tel. 0544 528710 o natura@atlantide.net). L’iniziativa rientra nel programma Lom a Mez 2013.

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

PA D R I & F I G L I ALLA SALA D’ATTORRE LA PSICOLOGA OLIVERIO FERRARIS G O D O

DOMENICA LA SFILATA DI CARNEVALE Domenica 3 marzo alle 14.30 prenderà il via il Carnevale itinerante di Godo. La grande sfilata di maschere e carri allegorici partirà da piazza Nullo Baldini, angolo via Verdi, per proseguire in un percorso che terminerà a Largo Savini, dove avrà luogo la premiazione dei carri, l’animazione e assaggi di dolci di Carnevale per tutti. In caso di maltempo la festa sarà rimandata a domenica 10 marzo. cervia RINVIATA L’APERTURA DEL PARCO Slitta di quindici giorni l’apertura al pubblico del Parco Naturale, per permettere la rimozione della grande quantità di rami e di piante cadute per la neve. L’apertura, prevista per venerdì 1 marzo, sarà quindi rinviata a venerdì 15 marzo. Da quella data, il Parco sarà aperto tutti i giorni dalle 9.30 fino al tramonto. Info: tel. 0544 995671

Venerdì 1 marzo, alle 18, la Sala D’Attorre di Casa Melandri ospiterà la psicologa Anna Oliverio Ferraris, professore ordinario all’Università La Sapienza di Roma, che presenterà il suo libro “Padri alla riscossa”, una guida per imparare a star bene insieme ai propri figli. Il libro vuole offrire spunti e suggerimenti per tutti i padri che vogliono essere parte attiva nella vita dei figli e vogliono farlo nel modo migliore, soprattutto nei periodi critici, come pubertà e adolescenza, in cui i cambiamenti, le richieste e le sfide possono far sentire ogni genitore inadeguato. L’incontro è organizzato nell’ambito del ciclo Incontri letterari del Centro Relazioni Culturali.

Ingresso libero.

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RUSSI

Conversazioni educative al via martedì 5 marzo Decima edizione per le “Conversazioni Educative”, organizzate dal Comune di Russi per le famiglie e tutti i cittadini interessati all’approfondimento delle questioni relative alla crescita infantile e alle relazioni educative. Quest’anno saranno organizzati quattro appuntamenti, dal 5 marzo all’8 aprile, con esperti del settore, per informare, discutere e confrontare molteplici aspetti della vita educativa, della scuola e dello sviluppo dei bambini. Tutti gli incontri, eccetto la cena conclusiva dell’8 aprile, si svolgeranno al Centro Culturale Polivalente in via Cavour 21 a Russi a partire dalle ore 20.30. Primo appuntamento martedì 5 marzo con “I nostri figli non danno retta: possiamo intervenire educativamente?”, ne parleranno la psicologa Samanta Cricca e il pedagogista Ernesto Sarracino (info e prenotazioni: tel. 0544 587647).

BASSA ROMAGNA

Laboratori, incontri e feste “Con i genitori” Anche quest’anno l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna propone il progetto “Con i Genitori”, un ricco calendario di incontri e laboratori a sostegno della genitorialità, che si terranno, da febbraio a giugno, in varie sedi nei Comuni della bassa Romagna. La struttura del progetto si articola in quattro principali ambiti di intervento (laboratori, progetti di approfondimento, incontri e le feste dei nuovi nati), per offrire ai genitori la possibilità di riflettere sul percorso educativo, sull’essere madri e padri e sulle scelte e storie quotidiane. I laboratori si occuperanno di cucina, primo soccorso, psicomotricità, ma anche musica e teatro (iscrizione obbligatoria, tel. 0545 38397). Il programma completo degli incontri e delle iniziative sul sito www.labassaromagna.it

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CULTURA& RUBRICHE

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

Fulmini&Saette di Adriano Zanni

NdL - Nota del Lettore

Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Famiglie tra ordinario e straordinario: i Fang e gli Wapshot di

Con il cielo che spinge a terra, Ravenna VISIBILI & INVISIBILI F R A N C E S C O D ELLA T ORRE

Sentimento e poesia per quarantenni

film, è uscito una decina d’anni fa col titolo Ragazzo da parete. Tutti e tre i titoli, per una volta, sono Noi siamo infinito, molto belli, poetici, azzeccati e coerenti con la storia. Una piccola gemma, da non perdere per i giovadi Stephen Chbosky (2012 ) ni e per la nostra generazione, un piccolo film che Capita. A volte capita che quando da quarantenne si guarda una storia di liceali ambientata nel 1991 il trasporto possa essere superiore farà vivere grandi emozioni, anche grazie ai tre magnifici giovani attori, tra cui l’ex Erdel solito. A volte capita di commuoversi nel ritrovarsi in alcuni gesti che non si vedono mione Emma Watson. più, come la conquista dell’amata attraverso una compilation registrata con la lussuosissima doppia piastra; o nel cercare spasmodicamente una canzone bellissima sentita Friends with Kids di Jennifer Westfeldt (2012 ) alla radio, cercando di canticchiarla a più amici possibile, ascoltando continuamente In principio fu Harry ti presento Sally. Era il 1989 e la commedia romantica assistequella stessa stazione radio, o andando in discoteca con l’orecchio ben attento, senza sa- va a una rivoluzione, stilistica e qualitativa. Era il 1994 (1997 in Italia, giusto per ripere che fosse Heroes, di David Bowie; capita anche di andare a una festa, ballare un len- marcare la puntualità) quando Friends, attingendo a piene mani dallo spartiacque to, sballarsi e baciare la ragazza dei tuoi sogni senza che lei neanche se ne accorga. Capi- Harry/Sally, portava questa freschezza nel telefilm, e nel mondo dei trentenni. Da qui, ta, spesso, di non trovare le parole, o perderle al momento giusto; capita anche di trovare un fiume in piena di produzioni non tutte eccellenti, ma che sicuramente hanno creato un degli amici, non importa quale sia la loro età, che condividano con te paure, sogni, fragi- filone (anche nelle versioni femminil/femministe, Sex And The City) che tuttora resiste lità e soprattutto errori di un’età in cui “si è sciocchi davvero”, dice Guccini. Capita, a chi solidamente nel mondo. Eccetto che in Italia, perchè questa gradevolissima commedia in vive la propria vita e i propri sogni giorno per giorno, non dimenticando che “quando hai pieno stile Harry/Sally/Friends (qualcuno trovi una definizione più agile, grazie) da noi diciassette anni è come averne sedici”; capita a chi sa che la vita è fatta di immagini e fo- non ha visto ancora la luce. La storia di sei amici a cena prende una piega precisa: due to spesso diverse solo per colori e angolatura, e che queste foto pur ingiallite vivono per coppie su tre diventano genitori, mentre la terza, pur non essendo mai stata nè coppia nè sempre nell’album dei tuoi ricordi; capita che non dimenticherai mai il momento in cui genitori, decide di diventarlo. Incentrata ovviamente su questi ultimi, il film narra un ti sei sentito davvero vivo, immortale, al fianco delle persone che ami maggiormente. E originale compromesso che difficilmente tiene a distanza i sentimenti probabilmente veche la vita di ognuno di noi ha una colonna sonora ben precisa, e “senti quella canzone, ri e fa sì che un evento nato per gioco o per necessità diventi un vero deus ex machina. su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momen- Condito da dialoghi brillanti e situazioni divertenti, lo sviluppo è buonista, per non dito, te lo giuro, noi siamo infinito!”. Il titolo originale è The Perks Of Being A Wall- menticare che siamo in una commedia. Peccato, perchè Friends With Kids si avvale di flower, e già suona bene. Wallflower, fiore da muro, è una metafora della timidezza, e la tanti bravi attori, da Adam Scott a John Hamm, e con un po' più di coraggio avremmo frase significa “i pregi dell’essere timidi”. L’omonimo libro (del 1999) da cui è tratto il avuto qualcosa di meglio di quello che però realmente è: un'ottima commedia. di

ello! b è o l Il cie o con noi! scopril Martedì 5 marzo, ore 21 Oriano Spazzoli

Messaggera del Cielo: la Luce Venerdì 8 marzo, ore 21 "Speciale Festa della donna" Sara Ciet

Donne astronaute: il sogno di volare nello spazio

Martedì 12 marzo, ore 21 Agostino Galegati

Cieli d’oriente Domenica 17 marzo dalle ore 10.30 alle 19 Osservazioni, laboratori, conferenze e molto altro...

(Ingresso libero)

Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it

FEDERICA ANGELINI

Dev’essere stato per via del La famiglia Winshaw di Coe, ma è più forte di me, quando entro in libreria e trovo una “famiglia”, finisce spesso che me la porto a casa. Del resto, anche quel capolavoro delle Correzioni di Franzen è una storia di famiglia. Ed è stato così per la recente ristampa delle Cronache della famiglia Wapshot di Jonh Cheever. So che lui è noto e amato e considerato uno dei più grandi scrittori americani per i racconti, ma pazienza.

Questo è un romanzo, ed è anche vero che non è un romanzo perfetto dal punto di vista della costruzione e del ritmo, in tutte le sue parti, non ammicca, a tratti mi è parso quasi dispersivo nella prima parte, ma la seconda, quella in cui i due fratelli Wapshot crescono ed escono di casa per andare in cerca di fortuna, carichi di quell'importante bagaglio familiare (ma in fondo, quale bagaglio familiare non lo è?) è semplicemente strepitosa. Il libro diventa un racconto di formazione dove si seguono in parallelo due esistenze che da lontano possono apparire assolutamente “medie” o “mediocri” ma che invece, se osservate da vicino, anzi da vicinissimo, diventano straordinarie nella loro quotidianità, nell’intensità dei sentimenti che determinano le scelte, nel dolore e nella frustrazione delle donne che i due fratelli Wahpshot incontreranno e ameranno. E c’è anche l’omosessuaità, più che sfiorata, con una delicatezza struggente, la depressione, la paura di vivere e del mondo. Tutto vero o verosimile, nessun escamotage o colpo di scena, ma la potenza della narrazione per rendere epica, tragica o comica anche la più ordinaria delle esistenze.

Esistenze che non hanno invece nulla di ordinario in un’altra famiglia uscita di recente in libreria: La famiglia Fang, romanzo d’esordio dell’americano Kevin Wilson.

Divertente e tragico insieme, il libro racconta l’esistenza di due genitori artisti che coinvolgono i figli, la bambina A e il bambino B, ossia Anne e Buster, in una serie di improbabili performance che puntualmente coinvolgono un ignaro pubblico tentando, nella migliore delle ipotesi, di causare profondo imbarazzo. Ai capitoli dell'infanzia di A e B con questi genitori decisamente straordinari (ma che è impossibile non detestare all'istante), si alterna il racconto della loro vita da adulti. Anne è diventata un’attrice con qualche problema psicologico, Buster uno scrittore non di successo. Entrambi sembrano totalmente incapaci di vivere una vita che non li porti all'autodistruzione. Impossibile non ridere, per quanto il ritratto sia assolutamente tragico: arte e vita, unicità e serialità, regole e sovvertimento, un crinale difficile su cui costruire la propria felicità, ma soprattutto le basi per quella dei propri figli. Che ai bambini, in fondo, faccia meglio una sana banalità quotidiana? Il libro è stato osannato da molta critica ed è davvero bello, a tratti raffinato e sicuramente intellettuale.

Però, ecco, lasciate stare. Cheever resta un’altra roba.

J.Cheever. Cronace dalla famiglia Wapshot, Feltrinelli, 378 pp. Traduzione di V. De Simone K. Wilson, La famiglia Fang, Fazi, pp 397, traduzione di S. Castaldi.

CULTURA& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

CinemaCity - Ravenna

Il principe abusivo

• CINEMA •

Educazione siberiana (Regia di Gabriele Salvatores)

fer.: 17.20-20.25-22.40; sab.: 16-18.10-20.25-22.40; dom.: 15-17.30-20.25-22.40

21

(Regia di Alessandro Siani)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40-00.50; dom.: 15.40-17.50-20.20-22.40

Zambezia

Programmazione da giovedì 28 febbraio a mercoledì 6 marzo

(Regia di Wayne Thornley)

sab.: p.u. 17.40; dom.: 15.40

Tutti contro tutti (Regia di Rolando Ravello)

Lincoln

fer.: 17.30-20.30-22.45; sab.: 16.10-18.20-20.30-22.45; dom.: 15-17.40-20.30-22.45

fer.: 20.40-22.45; sab.: 18.40-20.40-22.45; dom.: 17.50-20.40-22.45

(Regia di Steven Spielberg)

Non aprite quella porta

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

(Regia di John Luessenhop)

fer.: 20.45-22.45; sab.: 18.50-21-22.45-00.45; dom.: 18.40-20.45-22.45

Upside down

Gambit

(Regia di Juan Diego Solanas)

(Regia di Michael Hoffman)

fer.: 17-20.30-22.45; sab.: 16-18.15-20.30-22.45; dom.: 15-17.30-20.30-22.45

gio., ven., lun. e mer.: 17-20.40-22.35; sab.: 16-18-20.40-22.35; dom.: 18.40-20.40-22.35; mar.: p.u. 17

Pinocchio

fer.: 17.30-20.40-22.40; sab.: 16-18.15-20.40-22.40; dom.: 15.30-17.45-20.40-22.40

(Regia di Enzo D'Alò)

gio.: p.u. 20.15

(Regia di Ruben Fleischer)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 20.20-22.40-00.55; dom.: 17.50-20.20-22.40

gio.: p.u. 20.15

fer.: 17.15-20.40; sab.: 16-17.45-20.40; dom.: 15-16.40-18.50-20.40

gio., ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.15-21.15

Italia - Faenza

fer.: 17.10-20.30-22.45; sab.: 16-18.15-20.30-22.45; dom.: 15.10-17.25-20.30-22.45

Educazione siberiana

(Regia di John Moore)

(Regia di Gabriele Salvatores)

fer.: 17.05-20.30-22.35; sab.: 16.10-18.20-20.30-22.35; dom.: 15-17.05-20.30-22.35

(Regia di Ruben Fleischer)

gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.35-22.30; dom.: 17-19-21.15

Ralph Spaccatutto

Il principe abusivo

(Regia di Rich Moore)

(Regia di Alessandro Siani)

Anna Karenina

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

fer.: 17.20-20.30-22.40; sab.: 16.10-18.20-20.30-22.40; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

(Regia di Joe Wright)

fer.: 17-20.15-22.45; sab.: 16.30-20.15-22.45; dom.: 15-17.45-20.15-22.45

Argo (Regia di Ben Affleck)

(Regia di Gabriele Salvatores)

Die Hard - Un buon giorno per morire

Gangster Squad

Sarti - Faenza

Educazione siberiana

Nitro Circus: The Movie 3D (Regia di Gregg Godfrey e Jeremy Rawle)

(Regia di Gregg Godfrey e Jeremy Rawle)

Gangster Squad

Non aprite quella porta (Regia di John Luessenhop)

Nitro Circus: The Movie 3D

Vita di Pi (Regia di Ang Lee)

lun.: p.u. 21.30

Warm Bodies Beautiful Creatures - La sedicesima luna

(Regia di Jonathan Levine)

(Regia di Richard LaGravenese)

gio.: 17.30-22.50; ven., lun., mar. e mer.: 17.30-20.30-22.50; sab.: 16-20.30-22.50; dom.: 15.10-17.40-20.30-22.50

Teatro Moderno - Fusignano

fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

Quartet

Zambezia

(Regia di Dustin Hoffman)

(Regia di Wayne Thornley)

sab. e dom.: p.u. 21

dom.: 15-16.50

Step up 4 Revolution

Noi siamo infinito

Lincoln

(Regia di Stephen Chbosky)

(Regia di Steven Spielberg)

fer.: p.u. 17.05; sab.: p.u. 15.50; dom.: p.u. 15

Arancia meccanica

fer.: 20.20-22.35; sab.: 17.50-20.20-22.35-00.50; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.35

mar.: p.u. 21

(Regia di Joe Wright)

fer.: 20.15-22.40; sab.: 17.45-20.15-22.40; dom.: 15.10-17.45-20.15-22.40

Jolly - Ravenna

The Master (Regia di Paul Thomas Anderson)

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Beautiful Creatures - La sedicesima luna

Amour

(Regia di Richard LaGravenese)

(Regia di Michael Haneke)

sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15

fer. (escluso mer.) e sab.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

(Regia di Steven Spielberg)

(Regia di Michael Hoffman)

ven., lun. e mer.: p.u. 20.45; sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Tutti contro tutti (Regia di Rolando Ravello)

fer.: 20.35-22.40; sab.: 18-20.35-22.40; dom.: 15.40-18-20.35-22.40

Pinocchio

(Regia di Juan Diego Solanas)

fer.: 20.25-22.40; sab.: 18-20.25-22.40-00.55; dom.: 15.40-18-20.25-22.40

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Die Hard - Un buon giorno per morire

Gulliver - Alfonsine (Regia di Bernardo Bertolucci)

gio. e ven.: p.u. 21.15

The impossible

(Regia di John Moore)

ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 22.45

INFOCINEMA Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663

Maestri dell’usato

dom.: p.u. 21

Ultimo tango a Parigi

(Regia di Enzo D'Alò)

sab.: 17.10-19.20; dom.: 15.15-17-19.20

Upside down

Circolo Jolly - Russi Lincoln

Gambit

Cinedream - Faenza

Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

dom.: p.u. 16

Convento di San Francesco Bagnacavallo

Anna Karenina

(Regia di Stanley Kubrick)

(Regia di Scott Speer)

(Regia di Juan Antonio Baiona)

sab., dom. e lun.: p.u. 21

Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98, tel. 338 4384349

Vendere o comprare usato?

CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144

RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666

RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A Tel 0544 470268

Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00 Domenica 15.30/19.30 CHIUSO LUNEDÌ

10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO

Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

MANGIARE& BERE

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

ENOLOGIA

Quegli esili “vini delle sabbie” di Fabio Magnani Se c’é una zona poco considerata dalle nostre parti, perfino da chi in quei luoghi vive e si occupa di vino, è proprio il “Bosco Eliceo”: unica zona vinicola che si trova in provincia di Ferrara. Qui nascono i cosiddetti “vini delle sabbie”, con chiaro riferimento alla tipologia di terreno, che qualcuno potrebbe ricordare per la screditante etichetta con un’anguilla stampigliata sopra.

Un’area, per intenderci, che dalle bocche del Po a Goro si estende in direzione della statale Romea e della statale 16 Adriatica verso la costa fino a Tagliata di Cervia, in provincia di Ravenna.

Un “terroir”, termine che possiamo utilizzare perché caratterizza una zona al di là della qualità, che non gode di plauso ma che meriterebbe più attenzione prima di tutto dai produttori, che dovrebbero ora tirare fuori il loro orgoglio di vignaioli, e dagli appassionati di settore che potrebbero trovare qualche interessante riferimento vinoso. In un’epoca dove oramai i vini strutturati, pesanti, alcolici e pieni di legno stanno lasciando sempre più spazio a produzioni dall’alcol moderato, esili e dai profumi leggiadri, il “Bosco Eliceo” potrebbe portare a casa, se solo chi produce ci credesse, qualche soddisfazione.

Nell’ultimo periodo ho assaggiato spesso vini di questa zona e con rammarico ho notato la poca attenzione dedicata per migliorarne la qualità.

Basterebbe poco. Se i “vini delle sabbie” spesso non piacciono al pubblico, è perché sono sporchi al naso e altrettanto poco interessanti in bocca.

E come si fa a presentare un vino che di pulizia pecca se come caratteristica principe dovrebbe avere semplicità di beva e finezza dovuta alla leggerezza dei profumi? A fare il distinguo e a innescare la rifles-

GUSTO

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Il Bosco Eliceo nella bassa ferrarese può produrre vini freschi e piacevoli Ma bisogna puntare sulla qualità... trovato il loro habitat naturale in queste terre permettendo loro di resistere alla devastazione di fine ‘800 provocata dalla filossera.

Oggi nel “Bosco Eliceo” ci sono viti su piede originale e se volete bere un vino ottenuto da vitigni prefilossera, è proprio nel ferrarese che alla fine lo potete trovare girova-

Sopra, vigneti del Bosco Eliceo su terreni sabbiosi ai limiti delle valli di Comacchio.

A fianco, lo spumeggiante Fortana rosso, tipico vino delle saabbie.

sione sono quei produttori che per “amor di patria” si stanno muovendo con maggiore consapevolezza territoriale e di mercato. Hanno capito che possono produrre vini puliti di buona piacevolezza, che alla non sempre limitata struttura compensano con accesa freschezza in grado di soddisfare il grande pubblico. Gli esempi ci sono e in questi speriamo.

C’è da dire che l’area del “Bosco Eliceo” da un punto di vista storico e culturale ha origini antiche.

Alcuni riferimenti storici, infatti, narrano di Renata di Francia che

gando tra le piccole aziende.

Il vitigno più rappresentativo della zona, come facilmente intuibile, è sicuramente il “fortana”.

Anticamente era chiamato “Uva d’oro” e si crede che il nome derivi dalla zona di provenienza: la Cote d’Or francese. C’è chi pensa, invece, che il nome indichi la capacità produttiva della pianta che per questo potrebbe essere stata chiamata poi “fruttana” per puntualizzare la generosa abbondanza nel fruttificare.

Nel “Bosco Eliceo” troviamo oltre al “fortana”, uvaggi di trebbiano romagnolo e malvasia di Candia dal profumo delicato e dalla tendenza aromatica molto tipica. Scopriamo produzioni da vitigni internazionali bianchi e rossi, rosati e spumanti facilmente abbinabili grazie alla struttura semplice e immediata.

Insomma, produttori ferraresi, credeteci, senza montarvi troppo la testa: posso tranquillamente affermare di aver fatto nelle vostre zone piacevoli assaggi.

GLI STAPPATI andando in sposa al Duca Alfonso d’Este II portò con sé alcune viti di “uva d’oro” oggi chiamata, appunto, “fortana”. Non dimentichiamo, inoltre, la presenza Etrusca e Bizantina che ha introdotto, in un passato ancor più remoto, le prime tecniche di coltivazione e vinificazione così come fondamentale è stato il lavoro dei frati Benedettini che bonificarono la zona attraverso l’introduzione di pratiche agricole adatte alle particolarità dei terreni sabbiosi e quindi ricchi di minerali sciolti.

Le radici delle viti hanno sempre

Prosecco docg “Bellenda” 2011: ottimo perlage, equilibrato ritmo acido di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

L'azienda “Bellenda”si trova nel cuore della zona di produzione del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene docg, immersa fra le colline di Vittorio Veneto a pochi chilometri dalle maestose Dolomiti e dalla magica città di Venezia.

Il prosecco assaggiato è il millesimo 2011 che si presenta subito con un ottimo il perlage. Al naso si delinea un profilo minerale di buona intensità e persistenza.

Sentori minerali, eleganti e impreziositi da un ricordo di lieviti e toni freschi di erbe aromatiche. Al palato si nota l’equilibrato ritmo acido. Buona la trama sapida. Carbonica ben integrata nel vino. Ottima produzione.

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MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

COSE BUONE DI CASA

TRADIZIONI

Fra canti, musiche, narrazioni, e le delizie dei piatti tipici, si accendono i “lom a merz”

La prelibata ciambella Angelica delle sorelle Simili

8 Marzo Festa della donna Pizza fritta Tortelloni di ricotta al burro e salvia

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8 marzo 2013

Questo è il fine settimana dei grandi fuochi della tradizione, la fea cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT sta dei “lom a merz” che segnavano un rito di passaggio e purificazione nel ciclo della vita agreste. Una festa che è stata recuperata Stavo cercando fra i miei quaderni un dolce dal nome "Angela" invece ho trovato la ciambella "Angelica". Si tratta una ricetta ideata dalle famose dall’oblio e ora ritorna come momento di convivialità e incontro ansorelle Simili, dalle quali ho imparato molto... che con i piatti e vini tipici della nostra terra, in diversi appuntamenti nel ravennate.

Ingredienti e preparazione del lievitino: gr, 135 di farina di forza, Fra in tanti eventi gr. 13 di lievito di birra, gr. 75 di acqua non fredda (sciogliere nell'acqua il lievito di birra). Amalgamare tutti gli ingredienti, fare un panetto e lasciain programma segnare lievitate per 30 minuti. Ingredienti per l’impasto: gr . 400 di farina di liamo quello della condotta Slow Food di Raforza; gr. 75 di zucchero, gr. 120 di latte tiepido, 3 tuorli d'uovo, 1 cucchiaivenna che venerdì 1 no di sale, gr. 120 di burro. Ingredienti per il ripieno: gr. 75 di uva sultanina, gr. 75 di scorza d'arancia candita, gr. 50 di burro fuso. Ingredienmarzo propone una ti per la glassa: 4 cucchiai di zucchero a velo, 1 albume d'uovo. cena, con tanto di “focarina” sull’aia, al PoPreparazione della ciambella: in una ciotola mettere la farina, fare la fontana, versare al centro il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero e il sale e dere Angela Schiaamalgamare con un poco di farina. Unire il burro e finire l'impasto battenvina di Filetto (via do fino a quando si staccherà dalle pareti della ciotola. Rovesciare sul tavoRoncalceci 203). Il lo, unire il lievitino e battere finchè i due impasti saranno ben amalgamati. menù di tre portate Rimettere nella ciotola unta e fare lievitare per un'ora, finchè l'impasto (più dessert) sarà a basarà raddoppiato. Rovesciarla sul tagliere infarinato e stenderla formando se di stoccafisso con vini in abbinamenun rettangolo di 2/3 mm di spessore senza lavorarla. Pennellare abbondanto e in occasione della serata un’esperta temente con il burro fuso, cospargere di uva sultanina (precedentemente parlerà ai commensali di questo magniammollata in acqua tiepida e asciugata) e di scorza d'arancia candita a cufico prodotto della cucina tradizionale betti piccoli. Arrotolare il lato più lungo. Tagliare questo rotolo a metà per italiana e locale. Inizio dei fuochi alle il lungo con un coltello affilato e sottile, infarinandolo ogni tanto. Separare 19.30; costo 35 euro (40 non soci). Info CONDOTTE DI RAVENNA e GODO delicatamente i due pezzi e formare un intreccio facendo in modo che la e prenotazioni tel. 335 375212 parte tagliata rimanga il più possibile all'esterno. Chiudere a ciambella e slowfoodravenna@gmail.com posare su una teglia da forno. Pennellare con burro fuso e fare lievitare per La condotta Slow Food di Godo invece 30/40 minuti coperta da una campana (deve quasi raddoppiare). Cuocere promuove sabato 2 marzo (alle 20.30) in piazza Tonino Guerra in forno a 200° per 20/25 minuti. Nel frattempo diluire i 4 cucchiai di zuca Voltana l’incontro “A tavola con l’azdora”: i piatti della cucina chero a velo con albume d'uovo fino ad avere una salsa semidensa. Appena contadina e i “racconti attorno al falò” proposti da Paolo Gagliardi. la ciambella esce dal forno, pennellarla con la glassa e lasciarla asciugare.

Costo 20 euro per soci ed amici. Prenotazione obbligatoria tel. 0545 71684 (ore serali).

Alla Casa delle Aie di Cervia, venerdì 1 marzo, alle ore 20,15, è in programma la focarina e l’esibizione del Gruppo Corale CENA E CINEMA “Pratella - Martuzzi” di Ravenna, diretto dal maestro Matteo Unich IL LEGGENDARIO FAR WEST ESPLORATO IN QUATTRO SERATE FRA PIATTI DI FRONTIERA, e con l’intervento di Gabriele Zelli, con racconti ed aneddoti sul siCONVERSAZIONE E FILMATI ALL’USTARÌ DLA CURNAZA DI SANT’ALBERTO gnificato storico delle focarine, sulla Romagna e i romagnoli. In taSi intitola “Il leggendario Far West” il ciclo di quattro serate organizzate dal Deportivo La vola, al ristorante gestito dalla famiglia Battistini, degustazione di Curnaza, presso l’omonima osteria a Sant’Alberto (via Nigrisoli 111). Appuntamenti conviviali piatti della tradizione gastronomica romagnola. dove si chiacchera, si mangia e si proiettano filmati tutti dedicati all’epopea della frontiera A Villanova di Bagnacavallo l'appuntamento con le “focariamericana e al cinema western. Ecco il programma con tanto di menù. Venerdì 1 marzo si tratterà de “La Nascita del Genere Western - Il mito dell’Eroe Solitario” con una cena a base di ne” è per venerdì 1 marzo alle 20. Ci si ritroverà sull'argine del coniglio allo spiedo con patate, fagioli californiani con carne secca e pane tostato, acqua e fiume Lamone all'altezza del Ponte della Pace, in collegamenvino, bourbon e frutta secca (15 euro). Venerdì 15 marzo ecco “Il Mito della Frontiera - Il to con Santerno. In programma una “grigliata partecipata”, instalperiodo d’oro del Western Americano”; in tavola una bistecca alta tre dita ed una montagna di lazioni di fuoco e le danze degli Spiriti del Rogo, a cura di Elastica Teatro. I cavalieri del Centro Turismo Equestre collegheranno i fuopatate, lo stufato di manzo dei mandriani, birra americana, acqua e vino, bourbon e frutta secca chi con una fiaccolata. Vin brulé e dolcetti per tutti i partecipanti.

(18 euro). Lunedì 25 marzo è la volta dei “Nativi Americani - Usi e costumi di un Grande popolo raccontati attraverso il cinema”; il menù prevede: riso nero dei laghi canadesi con la zucca, Infine, a Savarna, al Museo della Civiltà Contadina “Segucarne di cervo con polenta, assaggio di carne di bisonte americano, dolcetti di mais, bevanda ren”, sabato 2 e domenica 3 marzo, sono previste fin primo dal tipica, acqua e vino, bourbon e frutta secca (20 euro). Martedì 9 aprile serata dedicata al pomeriggio numerose iniziative culturali e di animazione dedicate “Western all’Italiana - C’era una volta il West e c’eravamo anche noi”, con degustazione di alla cività contadina, con incontri, letture, mostre, sfilate e animazioni folcloristiche. Per tutta la durata della festa si potrà degustare primi piatti, melanzane dei pionieri, acqua e vino, bourbon e frutta secca (15 euro). Inizio delle pizza la forno, salumi in graticola, dolci e buon vino. serate alle 20.30. Info e prenotazioni tel. 347 1280068

Agriturismo Massari

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Menù “Bruschetta”

Menù “della Donna”

Tortino caldo allo Squacquerone con insalatina di stagione al miele e balsamico

Involtini di bresaola, ricotta e noci Bruschetta mista 45 cm (e scusate se è poco!)

Crema di zucca e patate con bacon croccante e crostini

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SOCIETÀ& TEMPO LIBERO

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA STORIA

Quelli che inventarono lo snowboard Nel 1983 due fratelli faentini sulla neve con una tavola fatta in casa

Da oltre sessant’anni viviamo con te Dal 1951 i prodotti Deco ccompagnano la vita delle famiglie italiane. Prodotti alimentari e per la cura della casa, ricchi di qualità e valore, concepiti con tecnologia all’avanguardia, capaci di superare rigidi controlli qualitativi e soddisfare i più severi standard internazionali.

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no utilizzare gli impianti di risalita ad esempio, non c’erano spazi apposta. Poi a metà anni Novanta è diventato di moda e le cose sono cambiate». Sia in meglio che in peggio: «In meglio perché si è diffuso di più ed era più facile farlo ma anche in peggio perché molti posti che prima erano frequentati da poche persone si sono riempiti».

Oggi Costa è agente di commercio in Italia per un paio dei brand americani più noti: Ride e K2. «Rifornisco i negozianti. E questo offre spesso l’opportunità di andare sulla neve, magari per mostrare i prodotti». E accanto al mestiere di commerciale c’è anche quello di maestro: «Faccio corsi di formazione a chi dovrà diventare guida alpina per portare la gente fuori pista».

Perché è per quello che nasce lo snowboard ed è lì che continua a guardare: «La tavola galleggia sulla neve fresca a differenza degli sci e quando ci provi è un’emozione unica, anche adesso dopo tanti anni mi diverto come le prime volte». Ma prima di avventurarsi occorre tutta una serie di attenzioni: «Prima di tutto, come in tutti gli sport, ci sono diversi livelli di difficoltà. Nella neve fresca si può andare anche a bordo pista e non si rischia nulla. Oppure si può spingersi oltre e allora diventa una cosa

Andrea Costa è maestro e agente di commercio per due marchi Usa «Oggi Youtube offre più contenuti una volta avevamo solo le Vhs»

Se fai snowboard estremo pensi che l’incidente peggiore possa essere finire sotto una valanga in un fuori pista e invece ti ritrovi a precipitare in elicottero. «In Kazakistan nel 2000», racconta Andrea Costa: originario di Faenza, 46 anni, gli ultimi trenta passati sulla neve di tutto il mondo, prima con gli sci poi sulla tavola, come viene chiamato in gergo lo snowboard. «In fase di atterraggio il pilota ha sbagliato manovra e siamo caduti. Molta paura.

Quello è di sicuro l’incidente peggiore che mi è capitato facendo snow».

Costa cominciò nell’inverno tra il 1984 e il 1985 montando su una tavola fatta in casa dal fratello nel 1983. Artigianato sperimentale: «Eravamo entrambi sciatori. Poi abbiamo visto i video di qualcuno che provava il windsurf sulla neve e abbiamo cominciato così anche noi costruendo una tavola fai da te». Erano assi di vetroresina con una punta di ferro e una pinna da sci nautico per avere direzione. Pionieri allo stato puro per il panorama italiano.

Le prime tavole ufficiali commercializzate dalle case americane arrivarono in Italia solamente tra il 1986 e il 1987. Ed erano anni in cui sulle piste ti guardavano pure male: «Non si poteva-

SOCIETÀ& TEMPO LIBERO

più estrema che richiede attrezzature, esperienza, informazioni. Si parte dai bollettini delle valanghe arrivando alle informazioni raccolte sul territorio». E qui emerge che anche lo snowboard – così come il surf e lo skateboard, anche se per motivi diversi – non potrà mai ringraziare abbastanza l’esplosione di internet: «Le previsioni meteo sono consultabili da qualunque parte del mondo anche sui telefonini.

Così come i bollettini delle valanghe e le previsioni hanno un anticipo di qualche giorno e una buona percentuale di esattezza che consente di pianificare le uscite anche per chi lavora ma può prendersi dei giorni liberi». E poi c’è l’archivio infinito di immagini che si chiama Youtube: «Noi dovevamo passarci le cassette

Vhs per vedere le evoluzioni di qualcuno bravo.

Adesso è tutto più facile per chi inizia…».

Fare snowboard per un ravennate significa quasi per forza doversi muovere fuori dalla provincia – «Sono stato in Alaska, in Giappone, in Nuova Zelanda, in Canada. Ma quando c’era la neve giusta sono stato anche a Brisighella…» ma oggi non sono più le associazioni o i club a muoversi, sono soprattutto i negozi di attrezzatura a fare da punto di riferimento per gli sportivi. Tre i nomi più noti: Deka per Lugo-Faenza, Limbo Azul per Ravenna, Surfing Shop per Cervia-Milano Marittima. Ma il mercato non è facile: «Il 2012 è stato un anno con poca neve e molta crisi economica. I ragazzi giovani sono quelli che si avvicinano a questo sport ma hanno meno soldi da spendere e vanno più sull’usato o sul noleggio».

Andrea Alberizia

O

DI

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ON U B V L DE

SPORT

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

Sopra una foto scattata a febbraio 2012 quando sciatori e snowboarder della città si ritrovarono alla Rocca Brancaleone trasformando i dislivelli circostanti in uno snowpark con salti ed evoluzioni.

Nella pagina a sinistra in alto Andrea Costa in una discesa e in basso un’altra foto di febbraio 2012: la super nevicata trasformò anche le dune della spiaggia in discesa per gli appassionati della tavola

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L’ANGOLO DELL’ESPERTO

La misurazione del corpo umano per l’equilibrio che dà risultati di

MASSIMO LILLIA e LORENZO BALDINI*

L’antropometria è la misurazione del corpo umano. Solo l’atleta in equilibrio statico-dinamico del proprio corpo e psico-fisico può raggiungere i massimi livelli agonistici.

Misurare significa dare già per scontato il fatto che sia nota una grandezza fisica e di questa qualcuno ha scelto una unità di misura.

Immaginiamo una lunghezza: facile pensare che operazione si esegue per misurare una lunghezza.

Prendiamo un metro e lo paragoniamo all’oggetto da misurare.

Quindi qualcuno ha già fatto del lavoro, ha cioè normato un’unità di misura e l’ha fatta accettare e schedare da un accordo mondiale che è il sistema internazionale sviluppatosi fra la fine le 1800 e gli anni ‘60. I problemi sorgono per misurare una circonferenza di una persona. Il nostro campione non è più adatto ed il suo utilizzo introdurrebbe errori grossolani.

Quello di cui ci occuperemo sarà proprio questo: definire le grandezze che possono esserci d’aiuto, definire i campioni per poterle misurare e definire che strumenti di misura che dobbiamo utilizzare.

Chiaro che nel nostro contesto la misura è riferita alla postura e quindi dobbiamo definire quali grandezze ci interessano e con quali strumento esse sono misurabili.

La difficoltà sta proprio nel definire quante e quali misure devono rientrare nel metodo di misurazione. Pensiamo ad esempio ai bambini: essi vengono misurati dal pediatra che compara i dati risultanti con delle tabelle precostituite.

Ebbene queste tabelle utilizzano i percentili che definiscono sotto un profilo statistico se il piccolo soggetto rientra o meno in un dato normale. E per normalità si intende proprio l’appartenenza o meno ad un gruppo in cui rientra il singolo soggetto. Nei bambini è noto che i due principali valori sono peso ed altezza, negli adulti i parametri sono maggiori, soprattutto se vogliamo normare un’analisi posturale. Pensiamo ad esempio se volessimo catalogare delle scoliosi: che parametri prenderemmo? Angoli, tratti lineari, angoli di Cobb?

Ognuno sicuramente è importante ma ancora più importante è rilevarlo con accuratezza e precisione (due concetti che non sono sinonimi).

Il percorso da compiere è proprio questo: definire cosa misurare e definire come misurare. Le misure devono poter essere comparabili fra soggetti analoghi in modo da poterle utilizzare per redigere una diagnosi e/o prescrivere una terapia. Oggi abbiamo la possibilità di misurare in maniera sufficientemente precisa e riproducibile la postura del nostro corpo in toto o di segmenti del nostro corpo con range definibili di normalità oltre i quali si può incorrere in problematiche disfunzionali o algiche.

Tutti gli operatori del settore della salute fisica potrebbero trovare giovamento e curiosità di come il corpo si modella attorno alle nostre esigenze di vita e caratteristiche ereditarie, di come la patologia possa influire sulla postura o come la postura possa influenzare attraverso la disfunzione dei muscoli ossa e articolazioni sul nostro stato di salute non solo fisico ma anche mentale. *Unità operativa di posturologia, rieducazione motoria, terapia fisica e riabilitativa Centro di medicina dello sport Olympus

Giovedì 28 Febbraio

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SALUTE& BENESSERE

giovedì 28 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

RIMEDI NATURALI

Depurati con tarassaco e cardo Si tratta di piante curative che hanno un notevole potere disintossicante L'inverno lascia spesso un senso di pesantezza generale, pelle spenta, intestino irregolare, sensazione di gonfiore. Così con i primi soli si pensa subito a disintossicarsi oltre che dal freddo, anche dalle eccessive tossine accumulate nei mesi precedenti a causa di un'alimentazione più ricca e una vita più sedentaria. La depurazione e disintossicazione dell'organismo dovrebbero interessare vari organi, in particolare il fegato che ha il ruolo di “filtrare” tutte le sostanze che vengono immesse per poi metabolizzarle e l'intestino, il cui benessere è fondamentale per il corretto funzionamento di tutto l'organismo.

Quando per una qualsiasi causa, che può essere ad esempio una dieta troppo ricca di grassi o l'eccessivo utilizzo di medicinali, il fegato smette di funzionare bene, aumentano le tossine in circolo e tutto l'organismo ne ristente. In questi casi può risultare molto utile aumentare l'apporto di acqua e di frutta fresca e verdure o più in generale, di tutti gli alimenti ricchi di fibre che limitano l'assorbimento le tossine e ne favoriscono l'eliminazione. Alcuni dei rimedi naturali più efficaci per la depurazione primaverile sono il cardo mariano e il tarassaco.

Il cardo mariano ad esempio agisce sul fegato in tre modi: protegge le cellule epatiche da eventuali danni causati da alcol o alimentazione in generale, regola il metabolismo dei grassi, in particolare abbassa la lipemia totale e i trigliceridi ed infine agisce sul metabolismo come un vero e proprio combustibile aumentando il ritmo di lavoro.

Il tarassaco, detto anche dente di leone, è un depurativo in senso lato. Esplica infatti la sua azione non solo sul fegato, aumentando la produzione di bile ma anche sull'intestino. Contiene infatti una sostanza detta inulina che aiuta la proliferazione della flora quindi il benessere intestinale. Infine il tarassaco svolge un'azione diuretica e contribuisce, senza effetti collaterali, ad alleviare la sensazione di gonfiore da ritenzione idrica.

Cardo mariano e tarassaco possono essere utiliz-

SALUTE

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PREVENZIONE

Come difendersi dai disturbi da pollinosi con l’omeopatia Anche se il tempo sembra non darci ragione, si avvicina la primavera e molti di noi cominciano a porsi il problema di cosa fare per evitare che le allergie si presentino con tutto il loro carico di fastidi fisici. In questo caso un valido aiuto è rappresentato dall'omeopatia.

Per prevenire i disturbi da pollinosi con i rimedi omeopatitici è opportuno iniziare la cura circa un mese prima della fioritura della pianta che provoca il disturbo con rimedi in granuli contenenti diluizioni del polline al qual il soggetto risulta allergico.

Ad esempio se si è allergici al nocciolo, circa un mese prima della sua fioritura si dovrà assumere polline di nocciolo in diluizione omeopatica circa 2 volte a settimana.

In caso di allergie a più piante o nel caso in cui non si conosce la causa precisa degli episodi allergici, esistono alcuni medicinali omeopatici complessi che riuniscono più rimedi, ad esempio più pollini (gramigna, erba mazzolina, nocciolo, betulla, parietaria, artemisia, ecc..) o altri in cui ai pollini si aggiungono acari e agenti desensibilizzanti, che rendono il prodotto utile anche in caso di allergia alla polvere o al pelo degli animali. Anche in questo caso la prevenzione va iniziata un mese prima del manifestarsi dei sintomi o ripetuta ciclicamente durante l'anno.

Può risultare molto utile infine l'associazione con macerato glicerico di ribes negrum e l'utilizzo di minerali quali zinco, rame e manganese utili per tenere sotto controllo la sintomatologia allergica.

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zati singolarmente, in associazione tra loro o con altre piante in base all'effetto desiderato. Ad esempio se il problema principale è il gonfiore associato ad una pelle più spenta e grassa del solito si può associare il cardo mariano alla bardana e alla viola del pensiero. Se invece al senso di pesantezza si aggiunge un dolorino al fegato e un innalzamento dei trigliceridi o dell'assetto lipidico generale, si possono usare cardo mariano e tarassaco associati ad estratto secco di rosmarino.

Tutti questi rimedi possono essere assunti in capsule di estratto secco o in tintura madre, tenendo sempre presente che si tratta di rimedi naturali ma non sempre innoqui. Pertanto le dosi e la durata del trattamento sono da stabilire sotto consiglio di un esperto.

Testi a cura di Valentina Piergallini farmacista specializzata in preparazioni erboristiche e omeopatia Per approfondimenti e domande: obiettivosalute.ra@gmail.com

La betulla bianca (betula alba o betula verrucosa) è la pianta delle donne, non a caso è chiamata la pianta di Venere. È un albero sinuoso che non da frutti ma dal suo fusto si raccoglie una linfa dalle innumerevoli proprietà curative. È la pianta delle donne e va a curare una problematica tipicamente femminile, causata da irregolarità del ciclo mestruale, vita sedentaria, problemi di circolazione, la ritenzione idrica ovvero la “noisissima” cellulite. La linfa di betulla fresca o, in sostituzione, la preparazione omeopatica sève di bouleau 1DH, attiva la diuresi ed elimina le scorie metaboliche.

In più svolge un'azione antinfiammatoria e analgesica oltre che antiossidante. Risulta pertanto un rimedio eccezionale sia per eliminare la componente di ritenzione idrica sia quella infiammatoria legate alla cellulite.

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SALUTE& BELLEZZA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

INFORMAZIONE MEDICA

ODONTOIATRIA IN PILLOLE

Il sorriso rende belli e allunga la vita Cheese diciamo quando si scatta una foto a qualcuno che vogliamo che appaia nel suo aspetto migliore. Il sorriso si sa rende belli, ma i vantaggi non si fermano qui. Il sorriso allunga la vita. A sostenerlo i risultati di una ricerca della Wayne State University di Detroit .

Cuor contento il ciel l’aiuta, recita il proverbio e anche la ricerca conferma quello che i nostri nonni già sapevano. Sorridere mette in moto una serie di meccanismi endocrini e immunitari, con produzione di ormoni e sostanze che funzionano come veri e propri antidepressivi. Il ritmo del cuore si stabilizza e si respira meglio, come se il corpo, con il sorriso si predisponesse a essere più forte e sano, più resistente allo stress.

Secondo i ricercatori esistono sei tipi di sorrisi. Ognuno con una particolare valenza espressiva e un coinvolgimento diverso dei muscoli delle labbra che si attivano sorridendo. C’è il sorriso vero, che si caratterizza da una espressione sorridente non solo delle labbra, ma anche degli occhi e dove solitamente i denti sono ben visibili.

C’è quello timido: qui le labbra spesso sono chiuse con gli angoli appena distesi verso l’alto e gli occhi, anche se sorridenti, non hanno la luminosità di quando si sorride più apertamente. C’è poi la classica risata di quando ci si diverte,in cui la voce la fa da padrona.

La risata fra le altre cose predispone la laringe al rilassamento e anche il diaframma fa dei movimenti che lo rilassano. Ma oltre a quelli spontanei e convincenti ci sono i sorrisi di circostanza. In questo caso le labbra e gli occhi sono incongruenti e osservandolo ci sentiamo spontaneamente a disagio perché cogliamo questa incoerenza di espressività. Alle volte si accenna anche in situazioni in cui ci si sente in imbarazzo , i denti spesso non si vedono o si vedono appena e lo sguardo è rivolto altrove rispetto all’interlocutore . E infine c’è

quello che si sfodera per conquistare, la sua efficacia è garantita dall’autenticità del sorriso stesso, ma anche dalla sua valenza estetica.

Il sorriso per essere smagliante, deve essere anche sano, il colore dei denti dipende da fattori genetici ma anche da fattori esterni, contribuisce un colore chiaro dello smalto che può essere mantenuto ed incrementato con tecniche di sbiancamento professionali, ma si può evitare di macchiare i denti facendo attenzione a ciò che si mangia. Esistono alimenti che notoriamente macchiano di più (caffè ma ancora di più tè e tisane) soprattutto se assunti in elevate quantità. Anche il fumo ingiallisce e a lungo andare i denti faticano a ritornare bianchi perché assorbono il pigmento in maniera indelebile. Attenzione ai metodi sbiancanti fai da te, il bicarbonato sullo spazzolino o l’uso della buccia di limone, acida e corrosiva possono provocare un’abrasione dello smalto irreversibile. Il consiglio? Spazzolare i denti tre volte al giorno, facendo attenzione a non essere troppo vigorosi, altrimenti lo smalto può venire danneggiato.

Charlie Chaplin ci aveva visto lungo scrivendo che un giorno senza sorriso è un giorno perso.

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È un’innovativa terapia brevettata che unisce i vantaggi di validi sistemi già utilizzati in auricoloterapia e agopuntura, aggiungendo una tecnologia che sta dando risultati eccellenti NEI TRATTAMENTI PER PERDERE PESO. È noto alla scienza medica che nella terapia con agopuntura e con auricoloterapia, la stimolazione di determinati punti dell’orecchio induce la liberazione di neurotrasmettitori capaci di determinare IMPORTANTI EFFETTI TERAPEUTICI. Il sistema ZeroDIET si avvale di due biomagneti in materiale naturale i quali, con la loro pressione programmata determinano una efficace stimolazione dei punti auricolari riducendo sensibilmente la fame e l’appetito.

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Grazie a Giove piacione, voi siete buoni da mangiare come le pennette all’arrabbiata. La serenità nel cuore c’è, e le soddisfazioni economico-finanziarie se ancora non sono al top, non tarderanno a moltiplicarsi. Una domenica in compagnia di amici e partner vi farà partire col piede giusto lunedì.

TORO Finalmente una buona settimana, anche se un amico fidato vi farà venire la voglia di affettarlo come una zucchina. Evitate, meglio concentrare ogni energia sulle vostre ambizioni amorose e lavorative, che promettono delle svolte. Se le cose da fare saranno troppe, non pensateci e domenica riposate.

GEMELLI Non basterà Giove amico a compensare le bizzarrie dei pianeti veloci: pensieri e sensazioni cozzeranno con gli impegni concreti, procurandovi la stessa gioia di una flebite. Se in amore ritrovate la voglia dell’ormone, nel lavoro attenzione alle discussioni con certi colleghi.

CANCRO Nonostante un cielo altalenante che vi costringe a farvi un sedere grande quanto una piattaforma di metano, tra giovedì e sabato avrete le chele prensili per afferrare ogni successo. Anche in amore spirerà una piacevole brezza. E l’effetto dei suin affairs in certe parti anatomiche è intuibile.

LEONE Il lavoro è appassionante come gli exit poll 2013, non c’è da stupirsi se gli zebedei s’ingrossano più delle tette della Minetti. State calmi. Approfittate della domenica per fornicare con il partner e divertirvi con gli amici, che oltre a farvi tanto bene vi permetteranno lunedì di ripartire alla grande.

VERGINE Giove dissonante e i pianeti veloci opposti per un po’ sobillano la iena che c’è in voi a danno dei rapporti col partner e con i colleghi. State calmi e non prendete decisioni inopportune. Le giornate migliori sono quelle del fine settimana: se anche non si fornica, almeno l’amore si salva.

BILANCIA Affrontare gli impegni di lavoro o altre incombenze urgenti sarà più difficile che perdere peso dopo la menopausa. Disciplina e impegno non saranno sufficienti. Occorreranno colpi di terga a raffica. Per fortuna che almeno la Luna è nel segno fino a venerdì, e sarà utile alla fornicazione.

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La stimolazione continua nel tempo della terapia ZeroDiet ha due importanti azioni sul comportamento alimentare: A) miglioramento dello stato psicoemotivo legato al cibo e riduzione della fame e dell’appetito.

B) azione a livelli dell’apparato digerente sui meccanismi di controllo del comportamento alimentare favorendo in tal modo una più precoce insorgenza della sensazione di sazietà.

Il tutto senza difficoltà e o impegno da parte del soggetto.

Il risultato sarà quello di perdere peso già dai primi giorni.

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SCORPIONE Grazie a Venere che ha concluso la sua opposizione, non saranno certo i piccoli contrattempi ad arrestare i vostri successi, sia lavorativi che amorosi. Fine settimana da dedicare al sudombelico: bello da vedersi, emozionante da toccare, con dolcezze suine da degustare. Non fate indigestione.

SAGITTARIO Le stelle rompono, più dei messaggi elettorali durante i telegiornali. Non c’è da stupirsi se i problemi di meteorismo intestinale vi renderanno difficile sostenere i numerosi impegni che avete in agenda. E pure giù nel sudombelico: purtroppo l’amore vi lega mani e piedi, ma non al letto.

CAPRICORNO I tanti pianeti in sestile cancellano la sfiga e procurano tanti vantaggi utili, e soprattutto l’intuizione giusta sui progetti per i quali vale la pena investire energie e denaro. Sabato una buona notizia vi risolleverà l’umore, ma domenica non spaccate gli zebedei ai familiari, partner compreso.

ACQUARIO Con Venere e Giove che vi sostengono non avete nulla da temere. Potrete trascorrere un po’ di tempo in un centro benessere per prepararvi alla primavera. Attenzione però nel fine settimana.

Se lavorate non irritate i capi e con il partner non defilatevi dagli interludi suini anche se siete stanchi.

PESCI Con ben cinque pianeti nel segno, avete solo l’imbarazzo della scelta su quali progetti e iniziative intraprendere. Fate però attenzione all’emotività, che negli ultimi anni ha portato un bel po’ di instabilità nella vostra vita. Per cui evitate di mandare a sud del coccige chi vi ostacola.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso Il Renova Palace inaugura venerdi 1 marzo, il nuovo reparto di medicina estetica, che opererà offrendo un elevato livello medico professionale con finalità rivolte al benessere, dall'estetica alla cosmesi.

L’equipe medica di questa struttura vanta un’esperienza ventennale in ognuno di questi campi, assicurando una risposta competente per ogni esigenza del paziente.

I medici e paramedici che lavorano in questo reparto si avvalgono di attrezzature all’avanguardia, scelte tra le migliori sul mercato tra le quali:

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Mani rifatte? La nuova moda delle star!

Le mani sono le prime rivelatrici dell'età di una donna . Le star hollywoodiane hanno deciso di rifarsele, per sembrare ancora perfette a 50 anni.

Prima il seno, poi i rotolini in eccesso, su pancia, gambe e fianchi; e ancora: zigomi sempre più alti, glutei di marmo, occhi da gattona, labbra effetto “canotto”, zampe di gallina attenuate e nasino alla francese. Tante perfette bambole di 50 e più anni, ossessionate dalla forza di gravità e da quell'inevitabile avanzare dell’età, che, tuttavia, le mani riescono sempre e comunque a rivelare. Questo almeno fino a poco tempo fa, finchè una scia di celebrità, tra cui Madonna, Cher (ovviamente), Michelle Pfeiffer, Susan Sarandon e Julian Moore, affidandosi ai propri chirurghi estetici, hanno escogitato la soluzione al problema, scegliendo la costosa via del bisturi al posto di una silenziosa accettazione...

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 18 al 24 febbraio 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica)

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 28 febbraio al 2 marzo Comunale 4, via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Del Portico, via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614; Al Mare, viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; Piferi, viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

Domenica 3 marzo Comunale 8, Dradi, Comunale 5,

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Dal 4 al 6 marzo Comunale 8, Dradi, Comunale 3, Comunale 9,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; via Anastagi 5 - tel. 0544 35449; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434. via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30 / 15.30-19.30 Comunale 5,

Quarta giornata rinviata per neve a sabato 13 aprile

La quarta giornata del campionato di calcio organizzato da Uisp Ravenna è stata posticipata al fine settimana del 13 aprile a causa del maltempo che ha reso impraticabili tutti i campi del territorio.

Dovremo quindi attendere questo fine settimana per vedere come prosegue questo campionato che, almeno nel girone seniores, si prospetta come uno dei più incerti di sempre. In testa alla classifica si trova il Punta Marina Terme, squadra rivelazione della stagione, ma a pochi punti e tutte a stretto contatto si trovano altre 7 formazioni, per cui ogni fine settimana si assiste a capovolgimenti di classifica.

Per quanto riguarda il girone amatori sembra più solida la posizione in vetta del Bar Pontino, ma Audace Balsera Costruzioni segue a due lunghezze, pronta ad approfittare di ogni passo falso. Speriamo quindi che le condizioni meteo ci consentano di riprendere quanto prima questo avvincente campionato.

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SULLA NEVE

CALCIO A 11

Terzo Snowboard Day in Val di Luce

Domenica 3 marzo terzo appuntamento con lo Snowboard Day Uisp. La meta questa volta sarà la Val di Luce.

I Comitati di Ravenna e Lugo, in collaborazione con Deka Riders Team, organizzano l’ultima uscita domenicale sulle nevi del Nella foto, Monte Abetone. Dopo i successi il Mezzano, di Sestola, Zoldo e Folgaria, lo vincitore del campionato Snowboard Day ritorna sull’ApUisp pennino Tosco-Emiliano per re2011/2012 galare a tutti i soci Uisp una giornata di sport e divertimento.

La formula vincente è sempre la solita: viaggio in pullman, skipass, lezioni di snowboard, prancongresso regionale zo sulla neve a base di pane, salMAURO ROZZI NUOVO PRESIDENTE siccia e bevanda.

Viene da Reggio Emilia il nuovo presiLa partenza in dente della Uisp Emilia-Romagna. L’elepullman GT è prezione è avvenuta al termine del congresvista per le ore 5 so regionale che si è svolto a Modena, presso il piazzale all’Hotel Raffaello, il 23 e 24 febbraio. Su di Deka Sport, a 205 votanti, Mauro Rozzi ha raccolto Sant’Agata sul 163 preferenze rispetto alle 42 dell’altra Santerno. candidata, Paola Lanzon. Un passato da Posti ancora ditecnico sportivo e da dirigente, sempre sponibili. Per prenell’associazionismo, è il curriculum di notazioni contatRozzi, che, negli ultimi 4 anni, è stato tare il Comitato di presidente del comitato reggiano dell’URavenna, tel. nione Italiana Sport Per tutti.

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A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it corsi/1 SABATO IL PRIMO SOCCORSO CON DEFIBRILLATORE

Uisp propone a tutte le associazioni affiliate e ai propri associati un corso di formazione di 5 ore per apprendere le manovre di primo soccorso e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. La finalità del Corso BLS-D è quella di trasmettere un metodo che consenta di gestire il primo soccorso in caso di emergenza, al fine di prevenire danni irreversibili al soggetto non cosciente durante manifestazioni sportive, disponendo anche di un defibrillatore semi automatico. I corsi si svolgeranno tutti i sabati fino al 30 marzo, obbligatoria l’iscrizione. Sabato 2 marzo si terrà il primo incontro presso la sede Uisp di Ravenna, per informazioni: ufficio Uisp Ravenna tel.

0544 219724 - e-mail: formazione.ravenna@uisp.it o ravenna@uisp.it

C O R S I / 2 BRUCIARE I GRASSI CON L’AEROBICA TOTALFITNESS

Il martedì e il giovedì dalle 18.30 alle 19.30 presso la palestra di via Natisone 2/b è partito il corso di Aerobica Totalfitness, l’attività a corpo libero per bruciare i grassi e risvegliare il metabolismo. L’attività è organizzata da Uisp Ravenna e tenuta da istruttori qualificati.

I turni sono mensili e prevedono 8 lezioni. Per ulteriori informazioni e iscrizioni, contattare i nostri recapiti.

ZUMBAFITNESS NELLA PALESTRA DI PONTE NUOVO Proseguono i corsi di Zumba Fitness presso la palestra della polisportiva Ponte Nuovo.

L’appuntamento è il venerdì sera dalle 20 alle 21 con questa nuova, divertente ed efficace attività fisica basata su un mix di ballo e fitness con movimenti facili da eseguire.

Le lezioni sono organizzate da Uisp Ravenna presso la Palestra della Polisportiva di Ponte Nuovo in via Ancona 43, per ogni informazione contattare i nostri recapiti.

SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 28 febbraio 2013

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L’eccessiva tassazione porta con sé una forte svalutazione del patrimonio immobiliare italiano, nella sua gran parte di proprietà delle famiglie, ma anche ulteriori effetti depressivi. Il calo eccezionale delle compravendite determina infatti conseguenze fortemente negative in tutti i settori che con l’immobiliare sono collegati: edilizia e immobiliari sono nell’occhio del ciclone e come conseguenze si registrerà un aumento della perdita di posti di lavoro e attività economiche. Una perdita che può essere stimata in 8-10 miliardi di euro.

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Rif. T 22 € 110.000 GHIBULLO Lotto di terreno edificabile con destinazione residenziale di mq. 515. Possibilità di ampliamento.

Rif. T 7 € 95.000

RUSSI e DINTORNI Si affittano appartamenti e villette di varie tipologie: arredati o non arredati.

Canone mensile da € 300.000

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 febbraio 2013

IMMOBILI Case e appartamenti in vendita Offerte RAVENNA CENTRO STORICO

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In immobile di prestigio, affittasi appartamento arredato, composto da soggiorno con cucina in nicchia, ripostiglio, camera da letto matrimoniale, bagno, cantina, garage. Riscaldamento autonomo, aspirazione forzata.

Rif. 842 € 650,00 mensili RAVENNA ZONA QUESTURA

“Palazzo degli Affari”, affittasi luminoso ufficio composto da

3 ampi vani, bagno, antibagno, ripostiglio. Riscaldamento autonomo.. Rif. 216 € 950,00 mensili

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Rif.74SC € 700,00 mensili + spese condominiali

RAVENNA CENTRO STORICO

RAVENNA CENTRO STORICO

Appartamento in bellissimo palazzo d'epoca con ingresso indipendente al p.t e cantina.

L'unità immobiliare ha i soffitti affrescati ed è composta da ingresso, cucina, soggiorno, bagno a l P.P. disimpegno, due camere e bagno. Caratteristico cortile interno comune.

Utenze autonome, adatto anche per ufficio.

Rif. NSC001 € 850,00 mensili

In palazzina ristrutturata recentemente, affittasi delizioso appartamento arredato, composto da soggiorno, cucina separata, lavanderia, bagno, camera matrimoniale con cabina armadio, cameretta con 2 letti a castello. Corte in uso esclusiva.

Rif. 890 € 900,00 mensili

RAVENNA

In prestigioso palazzo d'epoca, si affitta un ampio monolocale mansardato con cucina in nicchia, bagno e zona notte nel soppalco con bagno. E' ben arredato e rimesso a nuovo.

RAVENNA ADIACENZE VIALE RANDI

Affittasi ampio negozio/ ufficio al piano terra, suddiviso da pareti attrezzate, molto luminoso con tre ingressi. Riscaldamento autonomo.

Rif. 697 € 1.500,00 + IVA mensili

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Case e appartamenti in affitto Offerte/Domande Affittasi appartamento zona V.le Alberti: 2 stanze, 2 bagni, salone, angolo cottura, 3 terrazzi, giardino, box auto, entrata indipendente. Non ammobiliato.

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RAVENNA, Zona Fornace Zarattini bilocale arredato composto da: soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno e garage. Riscaldamento autonomo. €. 550,00 Mensili RAVENNA, CENTRO STORICO in complesso di nuova ristrutturazione, appartamento ottimamente rifinito e ben arredato posto al piano primo, composto da: soggiorno con angolo cottura, due camere, bagno.

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