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2-8 SETTEMBRE 2021

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CACCIA AL VOTO A un mese dalle elezioni per scegliere il sindaco è record di liste in corsa: una guida

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PUNTI DI VISTA / 3 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

SOMMARIO

L’OPINIONE

L’OSSERVATORIO

5

ECONOMIA CERAMICA: TORNA MADE, LA MOSTRA MERCATO

Se l’opposizione a Ravenna è “solo” questa... di Luca Manservisi

Per carità, niente di personale contro l’uomo e nemmeno il politico. Però davvero siamo qui anche solo a parlare ancora di Alvaro Ancisi candidato sindaco di una città come Ravenna nel 2021? A 81 anni, decenni di opposizione alle spalle, dieci anni dopo l’ultima volta? In una coalizione con una lista che si chiama “Amici Animali”, per giunta? Basterebbe questo per certificare lo stato di salute dell’opposizione, a un mese dalle elezioni amministrative di Ravenna, di cui cerchiamo di costruire una piccola guida anticipata su questo primo numero di settembre del nostro giornale. Non bastasse Ancisi, va ricordato che alla guida dei due principali partiti di centrodestra (che per mesi hanno come brancolato nel buio) c’è un albergatore che cinque anni fa era di fatto nella squadra grillina e che in queste prime settimane di campagna elettorale parla soprattutto di arredo urbano, rotonde, decoro, torrette per il birdwatching in stato di abbandono, cartelli anneriti. Davvero – anche in questo caso con tutto il rispetto possibile per l’uomo Filippo Donati, che ha dimostrato di avere pure un certo coraggio – tutto qui? Certo, c’è anche un programma, presentato finora sui social per piccoli spot didascalici (“Ravenna più bella, più accogliente, più green...”), ma l’impressione è che non sia poi così diverso da quanto hanno cercato di fare finora gli amministratori che si sono succeduti in questi anni. Un’opposizione morbida che si contrappone a quella invece fin troppo sguaiata della Pigna, a cui va comunque dato il merito nel corso di questi anni di aver sollevato temi degni di essere approfonditi, ma che poi butta spesso in caciara, come accaduto in queste settimane in cui la candidata Veronica Verlicchi è andata alla strenua ricerca di un confronto pubblico con De Pascale, consapevole che non ci sarebbe mai stato. Perché in fondo non sarebbe giusto fare un confronto a due alla vigilia di una sfida elettorale che ne vede dieci, di candidati in corsa. Nel centrodestra, per esempio, c’è anche Alberto Ancarani, che piuttosto che sostenere Donati ha preferito correre da solo per farsi una risata (l’impressione è quella). Per non parlare di Mauro Bertolino di Alleanza di Centro (già) che potrà anche accusarci di censura (è successo davvero) ma allo stesso tempo non può certo avere l’ambizione di rappresentare molte altre persone oltre a famigliari e amici. Il quadro si completa con l’estrema sinistra spaccata in tre che insieme rischiano di non arrivare al 2 percento, e con un candidato no vax. Un’opposizione che è sembrata compatta solo quando c’è stato bisogno di contestare un sondaggio sul nome di Lido di Savio. Quasi come se non ci fosse davvero la volontà – come sostengono i complottisti – di provare a battere il centrosinistra, in questa città. Quasi da far rimpiangere la campagna elettorale di cinque anni fa, quando almeno era possibile imbastire dei ragionamenti, organizzare un confronto. Ora, con dieci candidati e 28 liste, sembra tutto solo rumore di fondo. Ma è così difficile riuscire a presentare invece un’unica alternativa, valida, costruita negli anni, programmata, un altro modo di governare da sottoporre ai cittadini? Magari nel 2026...

Quello che dicono i nostri politici

6

PRIMO PIANO UNA GUIDA SINTETICA ALLE ELEZIONI COMUNALI

di Moldenke

Le migliori dichiarazioni dei politici locali in questi giorni di campagna elettorale in vista delle elezioni comunali di Ravenna.

10

PANDEMIA IN VENTI GIORNI VACCINATO IL 7 PERCENTO DEI RESIDENTI

«Sono stanco, come cittadino di vedere da 20 anni la stessa lista di cose non risolte e non fatte, e per incapacità. Sono stato spinto a rinnovare la mia offerta di impegno per il bene della città dall'amarezza di dover dire “se ci fossi stato io, io avrei saputo come fare; se ci fossi io, saprei come fare. Questi non sono in grado. Eppure le risorse per risolvere i problemi ci sono”» (Un sempre lucido Gian Battista Neri, “perito elettronico con competenze, esperienza e passione”, come viene descritto, tornato cinque anni dopo essersi ritirato da candidato a sindaco, questa volta come aspirante consigliere nella lista Viva Ravenna di Filippo Donati).

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IL FESTIVAL DALLA CRUSCA AL CERN, ECCO DANTE 2021

18 GUSTO

FRUTTA E VERDURA, LE SCELTE DI QUALITÀ

«Il lungo canale non deve diventare un salottino "con vista mare" per la borghesia del centro storico» (aperitivi in darsena solo per gli operai, la nuova idea di Lorenzo Ferri del Partito Comunista per la riqualificazione della Darsena di Ravenna, a suon di espropri, tra l’altro, a quanto pare).

INSERTO CENTRALE DANZA: AMMUTINAMENTI RACCONTATO IN 4 PAGINE

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XX - n. 920 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: tel. 0544 408312 commerciale1@reclam.ra.it Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola Direttore responsabile: Fausto Piazza

Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni, Adriano Zanni. Fotografie: Massimo Argnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Progetto grafico: Gianluca Achilli Redazione: tel. 0544 271068 fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB

«[Proponiamo] una campagna informativa sulle mamme in stato interessante per “Come vivere con l’animale domestico la nascita di un bambino nella reciproca convivenza e salute”» (le priorità secondo la lista Amici Animali, nel polo civico di Alvaro Ancisi). «Una bella notizia comunicata dal report della Regione sul turismo provinciale dove si registrano dati di gran lunga più positivi rispetto a quelli del 2020. Un risultato di cui dobbiamo essere orgogliosi» (il sindaco Michele de Pascale in modalità «grazie ‘ar cazzo»). Intanto, il candidato sindaco Emanuele Panizza del Movimento 3 V in seguito all’introduzione del green pass promuove una diffida legale «a commettere o ripetere gli atti illeciti ad oggetto "Sperimentazione vaccinale anti Sars-CoV2 – Diffusione di notizie scientifiche parziali, incomplete, fuorvianti – Discriminazione Politica dei cittadini – Limitazioni illegittime della libertà dei cittadini». (Ma non chiamateci No-Vax, dicono). «Ma chi cazzo è questo?» (il presidente del Movimento 5 Stelle, l’ex premier Giuseppe Conte, poco prima di incoronare Igor Gallonetto come nuovo capolista dei grillini a Ravenna).

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4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 2-8 settembre 2021

LA POLEMICA

LIBRI

UN VIAGGIO ATTRAVERSO L’EUROPA POST-MERKEL Nuovo lavoro di approfondimento politico ed economico del consigliere Gianni Bessi. La presentazione a Scattisparsi

LIDO DI SAVIO “DIVENTA” BOLOGNA MARE. TUTTI CONTRO IL SONDAGGIO DEL COMUNE È stata, un po’ a sopresa, la polemica dell’estate ravennate: oltre 2.200 persone (di cui un migliaio di turisti) hanno votato al sondaggio on line indetto dal Comune di Ravenna per scegliere un “nuovo nome” per Lido di Savio. Con il Comune stesso che dopo il primo annuncio si è dovuto affrettare a precisare che “la frazione continuerà a chiamarsi Lido di Savio” e che il sondaggio riguardava soltanto i caratteristici cartelli turistici di colore marrone. La scelta era (sulla base di fonti e testimonianze storiche) tra “Bologna Marittima” e “Bologna Mare”, con quest’ultima che ha vinto di pochi voti. Il sondaggio è stato però il pretesto per un po’ tutta l’opposizione, a destra come a sinistra, per criticare la strategia turistica per i lidi del sindaco uscente De Pascale, candidato per il bis, che a sua volta si è difeso dicendo che il sondaggio è stato invece un modo per far parlare di Lido di Savio anche a Bologna...

EVENTI/1 Anche Bersani a Marina di Ravenna alla kermesse di Coraggiosa Arriva da giovedì 2 settembre la “Festa a Marina” per Ravenna Coraggiosa: cinque serate di dibattiti e incontri politici a cui si abbinano serate gastronomiche a tema. Il giardino della Casa del Popolo Articolo Uno, in viale dei Mille 13 a Marina di Ravenna, aprirà i battenti ogni sera alle 19. Si comincia giovedì 2 con l’intervista al senatore Vasco Errani. Venerdì 3 settembre, tema della serata sarà “Il contrasto alle disuguaglianze, la parità di genere, il PNRR” con, tra gli altri, Maria Cecilia Guerra (Sottosegretaria Ministero dell'Economia e delle Finanze). Sabato 4 sarà “Nel segno di Gino strada: per un mondo solidale, per un’Europa più democratica”: dibattito con Arturo Scotto (coordinatore nazionale di Articolo Uno) e Francesca Mazzotti (responsabile di Amnesty Emilia-Romagna). Domenica 5, presentazione del libro “2 giugno 1946. Storia di un referendum” con l’autore Federico Fornaro (Capogruppo LEU alla Camera dei Deputati), accompagnato da Laura Orlandini (ricercatrice presso l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Ravenna) e Cecilia Regard (presidente Sez. Luigi Fuschini Anpi Ravenna). La chiusura è per lunedì 6, sempre alle 21 con l’intervista a Pierluigi Bersani.

EVENTI/2 Feste dell’Unità a Porto Fuori (con Fassino) e Fosso Ghiaia Per il secondo anno consecutivo, a causa del Covid (e del cantiere per il nuovo palasport) non si terrà la festa provinciale dell’Unità del Pala De André. Ma continuano gli altri appuntamenti del Pd, come quello storico di Porto Fuori, dove la festa del’Unità è in corso fino al 6 settembre, nell’area di via Staggi. Domenica 5 settembre l’ospite sarà l’onorevole Piero Fassino. A Fosso Ghiaia l’appuntamento è dal 3 al 5 settembre (domenica anche a prenzo) nella Casa del Popolo di via Romea Sud.

Dopo House of zar, il ravennate Gianni Bessi (consigliere regionale del Pd) pubblica un nuovo lavoro di approfondimento politico ed economico, sempre per l'editore GoWare, questa volta dedicato alle attuali sfide dell'Unione Europea, dal titolo Post-Merkel. L'appuntamento per la prima presentazione pubblica è venerdì 3 settembre alle 18.30 alla libreria Scattisparsi (via Sant'Agata 8, a Ravenna) alla presenza del sindaco (e candidato sindaco) Michele de Pascale, di Giulio Santagata e Filippo Onoranti. Lo spunto, come si legge nell'introduzione, è nato durante la pandemia quando Bessi racconta di aver recuperato una ricerca sui possibili scenari che si delineavano per il Vecchio Continente dopo la crisi del 2008 realizzata proprio dallo stesso Santagata insieme ad Alberto Corazza, Mario Zanzani e Tito Casali. Ora l'Europa è di fronte a una nuova crisi e sfida epocale dovuta al Covid e un parallelo tra le due strategie messe in atto è un esercizio che va oltre la mera politologia e riguarda, come sappiamo, il futuro di tutti noi. Ecco allora che, approfittando dell'ultimo semestre a guida Merkel dell'Europa, mentre si avvicinano le elezioni in Germania a cui la cancelliera ha annunciato di non volersi candidare, Bessi ci accompagna in un viaggio in Europa e alla scoperta di quella che secondo lui è stata la chiave della politica tedesca recente e meno recente: il sincretismo. Ossia, in poche e approssimative parole, la capacità di trovare accordi e mettere insieme istanze anche molto diverse tra loro per perseguire un obiettivo comune “scoprendo e costruendo complementarità solide tra le parti in causa”, scrive il consigliere regionale che a questo tema in particolare dedica un intero capitolo. Si tratta nel complesso di un volumetto (112 pagine) agile e molto leggibile anche per i non addetti ai lavori (grazie, ci dice Bessi, all'aiuto nella stesura di Paolo Pingani) e che si avvale anche della collaborazione di Filippo Onoranti, dottore di ricerca in filosofia, a cui dobbiamo gli interessanti e stimolanti rimandi a pensatori come Kant, Popper, Marco Aurelio. Un viaggio dunque attraverso l'Europa, intorno al ruolo tedesco, alla Bce con un occhio ovviamente di riguardo, come sempre accade con Bessi, all'enorme e cruciale tema delle politiche energetiche. Brexit, Recovery Fund e Green Deal, il valore del Made in Italy da difendere, gli equilibri mondiali tra Russia, Europa, Usa, Arabia Saudita, e ancora la digitalizzazione e la moneta unica fino al linguaggio usato dai politici: Bessi passa in rassegna le grandi questioni sul tavolo oggi, compreso il ruolo di Draghi nell'Europa postMerkel. Europeista convinto e non da ora, l’autore inserisce la cancelliera tedesca nella “hall of fame dei grandi della nostra epoca” e intanto ci ricorda che «Una nuova stagione per l'Europa e – azzardiamo – per il mondo, sarà quando saremo capaci di superare la distinzione risorgimentale tra “noi e l'Europa”: quando cioé cominceremo a parlare, pensare e agire accorgendoci che l'Europa è il nome proprio di questo “noi”». (fe.an.)


ECONOMIA / 5 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

FAENZA

L’arte della ceramica italiana torna in piazza con Made in Italy: due giorni di mostra mercato Il 4-5 settembre seconda edizione dell’evento nato per sostituire Argillà Numerosi gli eventi collaterali: esposizioni, presentazioni di libri e visite Faenza è pronta per ospitare Made in Italy, la mostra mercato della ceramica italiana che il 4-5 settembre vedrà protagonisti oltre cento ceramisti da tutta Italia. L’evento è nato nel 2020 per colmare il vuoto creato dall’annullamento di Argillà a causa dell’emergenza sanitaria che tuttora impedisce di organizzare un festival della ceramica a dimensione internazionale. Il cuore di Made in Italy sarà in piazza del Popolo e nella prima parte di piazza Martiri della Libertà: 110 ceramisti italiani, dal Piemonte alla Sicilia (una trentina invece i ceramisti faentini), presenteranno al pubblico la loro produzione. Dai colori e forme della tradizione alla ceramica di design, dagli oggetti per la casa ai gioielli, dalle piccole sculture e opere d’arte agli oggetti per la tavola e la cucina. La mostra mercato sarà aperta sabato 4 settembre dalle 10 alle 23 e domenica 5 settembre dalle 10 alle 22. Verrà potenziato il servizio di navetta elettrica Green-Go bus, con una corsa ogni 10 minuti da/per il centro storico con capolinea in Piazzale Pancrazi (parcheggio scambiatore). Questa seconda edizione si arricchisce di eventi collaterali. Si parte giovedì 2 settembre con l’apertura della mostra “Dentro / Fuori. Arte contemporanea nelle città della ceramica italiana”, curata da Irene Biolchini e allestita nella Galleria Comunale d’Arte. Alle 21 verrà presentato in anteprima a Faventia Sales il volume La ceramica a Faenza. Botteghe e laboratori tra tradizione e modernità, edito dalla Casa Editrice Polaris in collaborazione con Ente Ceramica Faenza. “Dante. Visioni del contemporaneo” al Museo Diocesano di Faenza in collaborazione con Magazzeno Art Gallery e Dante Plus. All’Isia la mostra “Rosanna Bianchi Piccoli. Ricerca etno-socio-antropologica 1957–1963”, a cura di Anty Pansera.

PORTO/1

BOMBA TROVATA SUL FONDALE, LAVORI DI DRAGAGGIO SOSPESI L’ordigno è in avamporto, in un punto dove il pescaggio è undici metri Una bomba d’aereo inglese della lunghezza stimata di circa 110 cm e del diametro di 38 cm è stata ritrovata sul fondale dell’avamporto di Ravenna il 30 agosto nel corso delle attività subacquee di bonifica bellica, prima dei lavori di dragaggio dei fondali. L’ordigno si trova interrato di circa 1,3 metri in un punto in cui il fondale ha una profondità di 11 metri. La bomba è stato lasciato nella posizione originaria e segnalata con apposito galleggiante. Le attività di dragaggio con la draga di Fincantieri non saranno avviate sino a quando l’ordigno non sarà rimosso e non sarà completata la bonifica bellica dell’area.

PORTO/2 Crociere: una nave con 50 persone è il primo attracco post pandemia La nave Artemis con cinquanta passeggeri a bordo, arrivata all’alba del 30 agosto e partita in serata, è il primo attracco al terminal crociere di Porto Corsini dopo lo stop per la pandemia. I prossimi scali, attesi quasi tutti per ottobre, impegneranno il terminal in operazioni di transito e turnaround. La Artemis della flotta di Grand Circle Travel è una nave lunga 60 metri inaugurata nel 2008, da allora in navigazione fra l’Adriatico e l’Egeo. I suoi cinquanta passeggeri sono prevalentemente americani.

Coinvolti nella due giorni ovviamente anche i musei della ceramica: MIC, Museo Tramonti e Museo Carlo Zauli. Il MIC propone due visite guidate gratuite alla mostra “Alfonso Leoni (1941 -1980). Genio ribelle” (4 settembre, ore 16) e alla nuova sezione permanente “Ceramiche popolari, design e rivestimenti, tra passato e futuro” (5 settembre, ore 16). Al Museo Carlo Zauli l’installazione fotografica “Cuorilegio” e una mostra in collaborazione con il corso IFTS Tecnico del prodotto ceramico. Tutte le informazioni sulla mostra mercato e sugli eventi sono sul sito www.enteceramica.it.

MONDO GREEN Si parla di comunità energetiche con esperti al bar di Carraie Le “Comunità energetiche” saranno il tema di dibattito il 4 settembre alle 16.30 al bar Hobbies di Carraie (via Cella 556) di Ravenna. Nell’appuntamento organizzato dal comitato “Fuori dal fossile” si parlerà di proposte per la trasformazione verde e il futuro sostenibile con l’intervento di esperti.

LE AZIENDE INFORMANO

CONSORZIO SOLCO

Asscor chiude un bilancio in positivo nonostante le difficoltà del 2020 I servizi dedicati alle persone anziane e con disabilità hanno dato aiuto a 2000 persone. Ora la cooperativa si prepara alla fusione per incorporazione con Il Germoglio Nonostante la grande sfida a cui è stata sottoposta e che la vede ancora impegnata in maniera notevole, la cooperativa sociale Asscor, specializzata nell’assistenza sociosanitaria alle persone anziane e con disabilità, ha chiuso un bilancio 2020 in maniera positiva, superando la soglia dei 22 milioni di euro di fatturato. Nel 2021, la cooperativa si prepara a crescere ancora, con la fusione per incorporazione della cooperativa Il Germoglio. Durante l’assemblea, che si è svolta online nei giorni scorsi, il presidente Antonio Buzzi insieme alla direttrice Cristina Frega e a tutto il consiglio di amministrazione hanno presentato ai soci il bilancio d’esercizio e ripercorso insieme i momenti più significativi dello scorso anno. «Nel 2020 i nostri servizi sono stati d’aiuto a quasi 2000 persone fragili, raggiunte grazie all’assistenza domiciliare, alle case residenza e ai centri diurni – ha sottolineato il presidente Buzzi –. Anche se i risultati economici sono stati positivi, non siamo usciti indenni dallo scorso anno: abbiamo vissuto momenti di estrema difficoltà a contatto con il dolore e con il virus; siamo stati chiamati dal sistema sanitario a svolgere ruoli delicati che hanno richiesto tanto in termini di impegno e di stress, come i Nuclei Osservazionali, il Nucleo Covid, l’Assistenza Domiciliare a persone Covid positive e la gestione di alcuni cluster; siamo stati costretti a rimodulare le relazioni con i nostri utenti e con i

loro familiari, prendendo scelte impopolari, ma necessarie; abbiamo dovuto fare i conti, nelle prime settimane della pandemia, con le grandi difficoltà nel reperire i dispositivi di protezione individuale. Grazie all’impegno di tutti siamo riusciti ad affrontare ogni situazione e oggi, grazie al vaccino e alla grandissima adesione del nostro personale, che ha raggiunto il 96% ancor prima dell’obbligo per legge, possiamo lavorare con maggiore sicurezza e serenità, seppure in una situazione ancora difficile». Asscor ha all’attivo 583 lavoratori, di cui 436 soci e 522 donne. «Abbiamo cercato di stare accanto anche ai nostri lavoratori, che da marzo dello scorso anno hanno dato e continuano a dare il massimo, lavorando in situazioni di estrema difficoltà sia logistica che emotiva e psicologica – aggiunge la direttrice Frega –. Siamo riusciti ad erogare loro un piccolo ristorno, grazie ai buoni risultati economici raggiunti. Risultati resi possibili anche grazie ai ristori e ai contributi pubblici, previsti per far fronte alle difficoltà delle imprese che per noi si sono registrate soprattutto con la chiusura dei centri diurni. Senza questi ristori il nostro bilancio sarebbe stato ben diverso». Un altro aspetto da sottolineare è la continuità della cooperativa Asscor nel garantire servizi di qualità: «Anche in piena pandemia i nostri servizi

Alcuni membri del Cda Asscor, foto d'archivio

hanno risposto ai più alti standard di qualità previsti – continua Frega –. Stiamo stati sottoposti a 6 ispezioni non programmate nelle strutture da noi gestite e non è mai emersa una non conformità». Per quanto riguarda il 2021 l’aspetto principale da segnalare è la fusione per incorporazione con Il Germoglio. «Il Germoglio è come noi un’associata del Consorzio Solco Ravenna che si occupa di servizi per le persone anziane. Collaboriamo da anni e questa fusione ci è sembrata una naturale evoluzione del nostro rapporto» sottolinea Frega. La fusione sarà operativa a partire da dicembre ma è già stata approvata dalle assemblee di entrambe le cooperative. Valeria Cortesi, consigliera de Il Germoglio, è entrata a far parte del Consiglio di Amministrazione di Asscor e le due cooperative, insieme, potranno contare su un fatturato di oltre 23 milioni di euro e 613 lavoratori.


6 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 2-8 settembre 2021

AMMINISTRATIVE/1 Vademecum per il voto del 3-4 ottobre I residenti nel comune di Ravenna potranno andare a votare per l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale il 3 e 4 ottobre (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15). Se nessun candidato sindaco raggiunge il 50 percento più uno dei voti, si tornerà alle urne il 17 e 18 ottobre per il ballottaggio tra i due più votati. Possono votare gli iscritti nelle liste elettorali che avranno compiuto il 18esimo anno di età entro domenica 3 ottobre compresa (il numero ufficiale si avrà solo fra 15 giorni, nel 2016 erano 123mila su 159mila residenti). I neomaggiorenni sono 363. La normativa Ue consente di votare anche gli stranieri comunitari residenti: sono 18 (metà romeni) su 287 quelli che hanno fatto richiesta. Per gli infermi o le persone in quarantena è possibile esercitare il diritto di voto a domicilio facendo richiesta all’ufficio elettorale. Per votare occorre esibire la tessera elettorale e un documento con fotografia. Non serve il green pass. In caso di esaurimento dei diciotto spazi destinati all’attestazione dell’avvenuta votazione, deterioramento, smarrimento o furto della tessera, il cittadino deve richiedere un duplicato all’Ufficio elettorale (viale Berlinguer) o in uno degli uffici decentrati (ex circoscrizioni). Il rilascio del duplicato della tessera avviene immediatamente. Sulla tessera elettorale è indicato l’indirizzo del seggio dove recarsi a votare: in totale sono 165. Per i presidenti di seggio alla prima esperienza il Comune ha previsto un breve corso di formazione. Per il consiglio comunale sono disponibili 32 seggi. In caso di ballottaggio, la legge elettorale prevede che alla coalizione vincente vada un premio di maggioranza pari a 20 seggi. Alle 12 del 4 settembre scade il termine per presentare le candidature. Lo scenario più probabile è quello di dieci candidati sindaci e 28 liste a loro collegate. Ognuna richiede 117 firme per l’autenticazione e deve contare un minimo di 21 e un massimo di 32 candidati. All‘elettore sarà consegnata una sola scheda. Sono possibili diverse modalità di voto. Tracciare un segno sul candidato sindaco: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco. Tracciare un segno su una delle liste o sul candidato sindaco e su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: il voto viene attribuito alla lista e al candidato sindaco collegato. Esiste poi il voto disgiunto cioè un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto espresso viene attribuito sia al candidato sindaco sia alla lista non collegata. Si possono esprimere fino a due preferenze per i consiglieri, ma di genere diverso altrimenti la seconda si annulla.

Dal Pd ai 5 Stelle, da Renzi alla sinistra: tutti insieme per il “De Pascale bis” Il primo cittadino uscente può contare su un’ampia coalizione (e sull’opposizione divisa) La priorità è la sanità pubblica, «senza nessuna ambiguità sui vaccini» De Pascale con l’ex premier Giuseppe Conte, a fine agosto a Ravenna, quando è stata praticamente sancita l’alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle, il fatto forse politicamente più significativo in vista delle Amministrative di ottobre

Nel centrosinistra confermato anche il Pri, mentre le novità sono Voci Protagoniste e la civica del sindaco

didato alle ultime Regionali, incoronato praticaMichele de Pascale riparte dalla vittoria al ballotmente dal neo presidente del Movimento in taggio di cinque anni fa, da un mandato iniziato in persona, l’ex premier Giuseppe Conte, in città nei sordina (a detta sua i primi mesi li ha trascorsi pratigiorni scorsi per stringere la mano a De Pascale. camente a “studiare”, comparendo molto poco sui Un'allenza impensabile fino a un paio d’anni fa, giornali) e proseguito con interventi (i parchi quella tra Pd e M5S, che dovrà reggere soprattutto urbani, i lavori all'ex caserma, la passerella in darsealle diversità di vedute – per usare un eufemismo – na, la riorganizzazione dei servizi sociali, lo sblocco sul tema dell'energia (con il progetto di stoccaggio dei lavori al porto) e soprattutto annunci imdella Co2 che è come una miccia da innescare) e portanti, grazie anche a fondi pubblici su cui il suo dell’Oil&Gas, di cui si fa invece paladino un altro predecessore non ha potuto contare. Su di lui pesano però anche progetti chiacchieratissimi non portati a termine pezzo storico della coalizione di centrosinistra, il Pri (in grado ancora a entro la legislatura come invece promesso (infrastrutture come la tan- Ravenna di garantire un bacino non irrilevante di voti), con il genziale o il by-pass, il palasport, la nuova piscina e almeno il primo stral- vicesindaco uscente Fusignani a guidare una lista che vede tra le proprie cio della riqualificazione degli stradali retrodunali dei lidi, oltre al fila anche la capogruppo uscente Francesconi e l’ex vicesindaco Mincantiere degli uffici comunali ereditato dalle precedenti Ammini- gozzi, oltre che come indipendente anche un ex consigliere comunale lestrazioni) e l’eredità della pandemia, che però (anche secondo i suoi de- ghista, Paolo Guerra. A completare l'elenco dei partiti a sostegno di De Pascale ecco un imtrattori) ha saputo governare nel migliore dei modi, tanto che la sanità pubblica è entrata al primo punto della sua campagna elettorale (con an- portante pezzo di sinistra, Ravenna Coraggiosa, progetto lanciato da nuncio di nuova Casa della Salute al Parco Cesarea), «senza nessuna am- Elly Schlein alle Regionali del 2020 e che sembra essere in grado per una biguità sul tema dei vaccini» e senza paura anzi di scagliarsi contro chi volta di radicarsi, tanto che alle comunali di Faenza, meno di un anno fa, non si fida della scienza (compresi i genitori che non se la sentono di vac- è stato in grado di superare il 7 percento delle preferenze. Da queste parti cinare i propri figli minorenni, come dichiarato in una nostra ha contribuito poi probabilmente ad affossare il progetto di sinistra antiintervista...). Campagna elettorale, la sua, partita con un passo netta- Pd di Ravenna in Comune, in parte (leggi, Sinistra Italiana) confluito promente più deciso (e professionale) rispetto ai concorrenti. Con un'imma- prio in Coraggiosa. Il capolista è l'assessore uscente Gianandrea gine contemporanea, uno slogan semplice (“A Ravenna si può”), per Baroncini e in lista ci sono anche la portavoce locale delle Sardine, di cui quanto facilmente travisabile dagli avversari, un quartier generale d’im- tanto si sta discutendo a Bologna, esponenti di Amnesty e del mondo fempatto in pieno centro e un dispiegamento di forze importante, a partire minista. Manca invece il 32esimo candidato, lasciato simbolicamente vadalla "movimentazione civica" che ha portato il sindaco a trattare temi cante per sensibilizzare l’opinione pubblica sullo Ius Soli. A completare la coalizione ci sono poi tre liste civiche. Una, però, con disparati incontrando cittadini in diversi luoghi su tutto il territorio comunale. E De Pascale può contare anche su un'opposizione mai così fra- chiari riferimenti "renziani", Ravenna in Campo, a partire dal zionata, soprattutto a sinistra, dove non resta più nessuno (a differenza capolista, l'assessore uscente Roberto Fagnani (ma tra i candidati c’è andi cinque anni fa con il progetto Ravenna in Comune) in grado di impen- che la coordinatrice locale di Italia Viva). La lista può contare anche sulsierire una coalizione ampia e strutturata come la sua, oltre che ben rico- l'appoggio dell'Italia dei Valori (presente con un suo rappresentante) e ha impostato la propria campagna elettorale in particolare sui temi dello noscibile, essendoci anche simboli (più o meno) storici di partiti. A partire dal Pd, naturalmente la forza più importante della coalizione sport (delega di Fagnani in giunta), con tanto di petizione (che non ha (alle ultime Regionali, tanto per dire, da queste parti lo ha votato ancora però al momento riscosso particolare successo) per l’introduzione dell’epiù di un elettore su tre) che ha fatto partire la propria campagna ducazione sportiva a scuola. Come da previsione (sempre basandosi sull'esperienza delle ultime elettorale portando orgogliosamente a San Pietro in Vincoli (il forese, come noto, potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel risultato finale) regionali) è nata anche la lista De Pascale Sindaco, con esponenti il segretario nazionale Enrico Letta. Nella lista Dem ci sono gli assessori della società civile (tra cui il presidente del Csi), che vede però in realtà capolista (sono tutti uomini, nota a margiuscenti (Cameliani – mister “mille preferenze” del ne, quelli della coalizione di centrosinistra) un no2016 – su tutti) e diversi volti nuovi, tra cui il capoliLa percentuale di voti me ben noto della politica locale, Daniele Perini di sta a sorpresa Fabio Bazzocchi, malato di Sla, sul cui Amare Ravenna. nome si è accesa una piccola polemica, anche conquistata nel 2016 Infine, la lista più inaspettata, quella delle Voci interna al partito secondo i bene informati, essendo al primo turno da De Pascale, Protagoniste, una civica di giovani sconosciuti alla praticamente estraneo ad esso fino a pochi mesi fa. sostenuto anche allora politica, tra cui spicca anche il presidente provinCon il Pd ci sarà, seguendo l'esempio faentino, anche il Movimento 5 Stelle, che torna così sulla da sette liste, tra cui Pd e Pri, ciale dell’Arcigay. E un'esponente di FutuRa, il proche univa a livello locale i partiti di Calenda, scheda elettorale a Ravenna a distanza di dieci anni unici simboli ancora presenti getto Bonino e Pizzarotti ma che non è stato in grado di (visto che nel 2016 la lista non ottenne la “certificapresentare una lista per le Amministrative e che prozione”), comunque non senza polemiche anche a seguirà la propria attività come associazione. questo giro, con il militante storico Marco Maiolini Luca Manservisi escluso ad appannaggio di Igor Gallonetto, già can-

46,5 %


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AMMINISTRATIVE/2

AMMINISTRATIVE/3

Un polo civico attorno a Lpr, Ancisi si ricandida dopo dieci anni Il decano del consiglio comunale ha messo insieme una coalizione variegata: dalla lista per i pensionati a quella per gli animali, poi Pdf e Risorgimento di Sgarbi

Si sa che i candidati sindaci saranno dieci ma al momento di andare in stampa di uno di loro ancora non si conosce ufficialmente l’identità. Ma non ci sono più dubbi sul fatto che sarà Alvaro Ancisi a rappresentare la coalizione in costruzione attorno a Lista per Ravenna. Nel 2016 Lpr prese parte al progetto del centrodestra unito con Alberghini portando in dote un 6,3 percento di voti, quest’anno invece andrà da sola. O meglio, come detto, capeggerà un’alleanza civica di orientamento di centrodestra. Sono sei le liste annunciate. Quelle satellite sono Amici Animali, Pensionati, del Mare, Popolo della Famiglia e Rinascimento. Per quest’ultima, espressione del movimento lanciato da Vittorio Sgarbi, c’era stata qualche polemica nelle scorse settimane quando la Pigna già nel 2006 con Fi-Lpr contro Fabrizio Matteucci (Pd). aveva annunciato un’alleanza che poi non è avvenuta. L’assenza di Ancisi dai 31 candidati di Lpr da lui fonCapolista di Rinascimento, raggruppamento che mira a data conferma ancora una volta i rumors che lo vedono valorizzare i temi culturali, sarà Rosanna Biondi, reduce nel ruolo di candidato sindaco. Non un inedito per da un mandato in Piazza del Popolo con la Lega. La lista l’81enne decano dell’opposizione: successe già nel 2011 del Mare torna sulla scheda dopo dieci anni, alla guida quando prese il 10,4 percento. c’è Massimo Fico. L’iniziativa pro animalisti si deve a CoIl polo ancisiano vuole rafforzare l’alternativa alla ristantina Zecchin, medaglia d’argento delcandidatura a sindaco di Michele De Pal’Enpa che collabora con tutte le associazioni scale, focalizzando gli impegni e le iniziaL’età del fondatore animalistiche come volontaria, “per assistere tive del fronte civico locale su tematiche a tutto campo e ricollocare opportunamente, dell’amministrazione comunale ritenute di Lista per Ravenna: dopo averli accuditi al suo domicilio, animali o sottovalutate. Come intuibile nel 2011 sfidò Matteucci (Pd) trascurate di ogni genere in stato di bisogno, specie se dal fatto che ancora non è stato ufficializabbandonati dopo la nascita o rifiutati”. zato il candidato e solo negli ultimi giorni La sesta lista è ovviamente Lpr. Capolista sono usciti i simboli delle liste, la campaGianfranco Spadoni che corse come sindaco gna elettorale del polo è ancora al palo.

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ALLEANZA DI CENTRO CI PROVA CON BERTOLINO, EX DI FORZA ITALIA Il dipendente dell’Eni è consigliere territoriale Sulla scheda elettorale i ravennati troveranno anche il simbolo di Alleanza di Centro (Adc), partito di centrodestra nato come espressione di dissenso rispetto all’Udc. Il candidato a sindaco è Mauro Bertolino, occupato all’Eni e in passato già esponente di Forza Italia e oggi nel gruppo misto del consiglio territoriale Centro. La lista sarà composta dalle persone che nel corso del tempo si sono avvicinate all’entourage di Bertolino fino a diventare parte attiva del progetto. Sezione importante del progetto è quella animalista. Oltre a Bertolino, la campagna elettorale sarà portata avanti da Andrea Martino, coordinatore dei giovani, Elisa Guerra, coordinatrice provinciale, e Silvia Casadei, coordinatrice della sezione animalista. Tutti saranno candidati in lista.


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AMMINISTRATIVE/4

La missione di Donati è iniziata a maggio Con Lega e Fdi per andare al secondo turno L’albergatore 60enne si candidò negli anni ‘90 alla Camera con il Carroccio e nel 2016 disse no ai grillini Ora presenta anche una sua lista civica: decoro urbano e turismo i temi più presenti nella sua proposta

Il nome di Filippo Donati ha avuto l’etichetta di candidato sindaco ufficiale l’8 maggio, quando mancavano 148 giorni al voto. Cinque mesi – compreso agosto in cui notoriamente l’Italia si ferma e va al mare – non sono un intervallo particolarmente ampio per una campagna elettorale che vuole riuscire dove nessuno a Ravenna è riuscito nella storia repubblicana: portare il governo della città al centrodestra. Con la difficoltà aggiuntiva di una pandemia che rende più complessi gli eventi e i raduni. Il 60enne albergatore, titolare del Diana, si presenta con i galloni di civico – come era stato per il commercialista Massimiliano Alberghini nel 2016 – e ha accettato la proposta della Lega (per cui già fu candidato alla Camera negli anni ’90) mentre rifiutò quella del Movimento 5 Stelle cinque anni fa. nonostante le dichiarate simpatie grilline. Oltre al Carroccio nella coalizione figurano Fratelli d’Italia e Viva Ravenna, la lista personale di Donati composta da persone meno connotate politicamente (oltre a esponenti di Cambiamo di Toti). Forza Italia e Alvaro Ancisi chiedevano un altro nome per arrivare a una coalizione unica. Lega e Fdi non hanno mollato. La presentazione dei candidati di Viva Ravenna va avanti alla spicciolata da alcune settimane, segnale di un cantiere aperto che sta mettendo insieme i pezzi in corso d’opera.

Filippo Donati e Giorgia Meloni

Curiosità: in lista c’è Gianbattista Neri, perito elettronico che nel 2016 annunciò la candidatura a sindaco da indipendente per ritirarla pochi giorni dopo per mancanza di donne da mettere in lista. Alle scorse Comunali la Lega arrivo al 14,8 percento raddoppiando la performance del 2011. Alle Regionali di gennaio 2020 invece il partito di Salvini nel comune capoluogo toccò il 29,9. Numeri diversi per la compagine guidata da Meloni: 1,7 percento nel 2016 (Amministrative), 4,2 nel 2019 (Europee), 9 nel 2020 (Regionali). Facile capire che, vista la professione svolta da 40 anni con incarichi di rappresentanza a livello nazionale, il turismo non potrà che essere il punto forte della proposta di Donati. Così come il cervese De Pascale promise che lo sarebbe stato, anche in virtù delle discendenza da una famiglia di bagnini. La comunicazione sui social network di Donati – poche le iniziative Il risultato dei leghisti nel 2011 pubbliche – è incentrata a criticare un atteggiamento troppo sedentario dell’ammininella coalizione Alberghini: in carica: l’imprenditore turistico ottenero 4 seggi in municipio strazione promette una gestione della città più dinamica e meno chiusa attorno alle stesse figure. Il decoro dell’arredo urbano è un altro tema su cui Donati insiste molto.

14,8 %

AMMINISTRATIVE/5

L’unica candidata donna è Verlicchi della Pigna Ravegnana e più trasparenza i cavalli di battaglia Per la 44enne quattro anni in consiglio comunale dove è entrata dopo le dimissioni di Bucci che creò il simbolo nel 2016 Nella frammentazione del centrodestra va nominata la Pigna. Nata nel 2016 proprio per le elezioni comunali, la lista civica ci riprova correndo ancora da sola. Cinque anni fa il candidato sindaco era Maurizio Bucci, imprenditore turistico e politico di lungo corso con esperienze principali in Alleanza Nazionale e Forza Italia. Oggi invece è Veronica Verlicchi a tentare di prendere il posto di De Pascale. La 44enne, entrata in municipio nel 2017 dopo le dimissioni di Bucci che oggi è presidente onorario, è l’unica donna su dieci candidature ma al momento questo non è un tema che la lista

ha usato molto. Per la responsabile commerciale estero di alcune aziende ravennati – come si legge nel suo cv – la sfida è prima di tutto con il 5,2 percento raccolto alle ultime Comunali. Per farcela è stata impostata una coalizione di cinque liste. A parte quelle locali (una per il forese, una per i lidi e una per il centro), spicca l’alleanza con Italexit di Gianluigi Paragone. I quattro anni di opposizione in consiglio comunale sono stati caratterizzati da battaglie condotte con toni accesi, a volte un po’ sguaiati. Non sono mancati gli screzi con i colleghi di opposizione, spesso alimentati da una

diffusa volontà di essere i primi a uscire allo scoperto con qualche critica. Le parole più spesso usate per criticare la condotta della maggioranza sono state poltronificio, spreco, scarsa trasparenza, carrozzone. Nel mirino di Verlicchi, che ha potuto contare sulla collaborazione di Roberto Ticchi, sono finite le società partecipate e controllate. ParticoLe liste satellite della Pigna: larmente circostanziate le accuse Ravenna s’è desta, Noi per i lidi, alla fondazione Italexit, Forese in comune Ravennantica. Tra le proposte meglio illustrate figura sicuramente il progetto per rivedere il collegamento Ravenna-Forlì per risolvere l’annosa questione della Ravegnana. In queste settimane di campagna elettorale Verlicchi è stata molto attiva: lamenta atti vandalici contro i manifesti e critica il sindaco per la scarsa disponibilità a un confronto a due.

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AMMINISTRATIVE/6

Forza Italia: Ancarani solo contro tutti Berlusconiano granitico, il 39enne voleva un’alleanza unitaria del centrodestra Sì al centrodestra unito in coalizione ma no con deturpati, alle segnalazioni di bivacchi che si fanno Filippo Donati come candidato sindaco. È stata questa quotidiani, alle zone della città usate come latrine. la posizione presa da Forza Italia a Ravenna. Le Oltre alla lista di Forza Italia, sotto al nome di trattative per convincere Lega e Fratelli d’Italia ad acAncarani si presenterà anche una seconda lista battezcantonare il nome dell’albergatore in favore di qualcun zata Primavera. L’intento è quello, sperimentato anche altro sono fallite e così l’esperienza unitaria del 2016 dal sindaco uscente, di raccogliere i voti di chi è disposto non si ripeterà. Gli azzurri si presentano da soli. L’aspia sostenere il candidato ma non riuscirebbe a farlo metrante sindaco è l’avvocato Alberto Ancarani, tendo una croce su un simboberlusconiano granitico che occupa un lo in cui campeggia il nome di Le preferenze raccolte seggio in consiglio comunale da dieci anni. Berlusconi. Capolista di PriL’eventuale giunta Ancarani avrà un asmavera è Roberta Mingozzi, dall’avvocato nel 2016, sessorato alla Prevenzione del degrado che ex leghista. Una scelta che ha alla seconda elezione coordinerà il lavoro di un nucleo ad hoc da sollevato polemiche al pari costituire nella polizia locale: dalla del nome scelto per il coordimancanza di pulizia del fogliame, al namento della campagna ripristino di arredi urbani non più consoni o elettorale: Samantha Tardi,

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consigliera comunale di Cambierà (la lista che nel 2011 non ottenne la certificazione da Grillo per usare il simbolo 5 Stelle). Al momento di andare in stampa, l’unico altro nome di Primavera è Matteo Manca, 31enne insegnante di scuola media attivo nel mondo del volontariato e associazionismo cattolico e del terzo settore in generale. Alle Comunali del 2016 la lista di Fi prese 3.549 voti, pari al 5 percento. Ancarani era capolista e raccolse 423 preferenze, staccando Nicola Tritto (82) e Simonetta Morgagni (78). Alle Regionali di gennaio 2020 Forza Italia non andò oltre il 2,7 percento nel comune (5,3 alle Europee del 2019).


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AMMINISTRATIVE/7

Il “ritorno” dei comunisti: L’estrema sinistra presenta tre candidati a sindaco Cinque anni dopo l’esperienza unitaria di Ravenna in Comune sulla scheda elettorale ci saranno due liste con falce e martello e Pap Confrontando le schede elettorali delle elezioni di Ravenna a cinque anni di distanza, a saltare inevitabilmente agli occhi è il ritorno della falce e martello. Nel 2016 aveva debuttato infatti il progetto Ravenna in Comune, che era stato in grado di far fare un passo indietro e allo stesso tempo di riunire tutta la sinistra antagonista al Pd in un unico progetto civico senza simboli di partito. Progetto che a ridosso delle nuove elezioni si è sgretolato nel giro di pochi mesi, diviso tra un’ala oltranzista che non ne vuole sapere di dialogare con il centrosinistra e una frangia invece che per battere le destre crede sia utile poter “tornare” nella coalizione di centrosinistra (come ha fatto Sinistra Italiana, “entrata” in Ravenna Coraggiosa, vedi p. 6). Ecco che quindi al posto di Ravenna in Comune (che nel 2016 aveva candidato a sindaca Raffaella Sutter e ha continuato a fare opposizione in consiglio comunale con Massimo Manzoli, entrambi ora fuori dalla campagna elettorale) a questo giro ci saranno ben tre liste con altrettanti candidati a sindaco distinti, i cui voti sommati è facile prevedere non riusciranno a raggiungere nemmeno lontanamente il risultato di cinque anni fa di Ravenna in Comune (oltre il 6 percento). Addirittura ci saranno due liste esplicitamente comuniste. La prima a presentarsi è stata quelle dei Comunisti Uniti (che riunisce, appunto, Rifondazione e Pci), che candida a sindaco il 62enne giornalista Alessandro Bongarzone, finito recentemente sui giornali anche per una lettera molto personale in cui rivelava di «aver scelto l’austerità e la sobrietà nei consumi come stile di vita; la povertà come filosofia del mio essere». Tra i temi portati avanti in campagna elettorale quelli della sostenibilità e dei diritti dei lavoratori. C’è poi anche la lista del Pc (senza “i” finale), il Partito Comunista di Rizzo, che a Ravenna presenta come candidato sindaco un imolese, il giovanissimo (19 anni) Lorenzo Ferri, molto attivo in queste settimane, tra omaggi ad Anita Garibaldi e polemica con il sindaco De Pascale sulla morte di Gino Strada. Ma anche proposte concrete, che vanno dalla redistribuzione dei redditi agli espropri per la riqualificazione della darsena, dalla sanità pubblica al rilancio dello «sport popolare». Temi, quelli delle due liste comuniste, che condividono anche con una terza forza anticapitalista in lizza, Potere al Popolo, movimento nato proprio per superare i partiti della falce e martello (che vi erano confluiti, prima di abbandonare il progetto), che a livello nazionale sta riscontrando un certo appeal grazie alla giovane Marta Collot (candidata Presidente alle ultime regionali e ora a sindaca di Bologna). A Ravenna il candidato è Gianfranco Santini, operaio di 57 anni. (lu.ma.)

È la percentuale di voti presa nel 2016 da Raffaella Sutter, candidata a sindaco di Ravenna in Comune

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Nicola Genco - EMPÌREO NEGATO Laboratorio artistico partecipato 9-10 Settembre ore 10-12 e 16-20 Parco Pubblico, Villanova di Bagnacavallo - Nel suo laboratorio di carta riciclata, l'artista Nicola Genco esplora il viaggio di Dante rifacendosi allo stesso modello concentrico utilizzato dal Sommo Poeta per i suoi Regni. Convegno Uomini, Pinete e Paludi 10 Settembre ore 9-18 Palazzo dei Congressi, Ravenna Passato, presente e futuro del rapporto fra uomo e acqua nei territori di Ravenna e della Bassa Romagna tra personalità di alta caratura scientifica, storica e istituzionale.

Alessandro Bongarzone (Comunisti uniti)

Lorenzo Ferri (Pc)

Gianfranco Santini (Pap)

Venerdì 10 Cena a tema Sabato 11 Pranzo e cena Domenica 12 Pranzo e cena Lunedì 13 Cena Slow Food Presso l’Ecomuseo delle Erbe Palustri Sabato e domenica ore 12-14 stand del cibo da asporto consigliata prenotazione 0545 47122

Venerdì 10 Settembre Ore 19 Inaugurazione delle mostre (Piazza L. Pezzi) Ore 20“PerBacco che cena selvatica!” Serata conviviale a tema presso la Locanda dell’allegra Mutanda dedicata alla valle, al bosco e al prato incolto

Ore 9-19 Cestai, intrecciatori e antichi mestieri (via Ungaretti) Progetto “Incontriamoci sul verde” Tavolo delle associazioni (via Ungaretti) Ore 12 Pranzo alla Locanda dell’allegra Mutanda Ore 15-18 Laboratorio dimostrativo di lavorazione delle erbe palustri “Cantiere Aperto” dell’Ecomuseo (Etnoparco) Ore 19 Cena alla Locanda dell’allegra Mutanda

Sabato 11 Settembre Ore 8-19 MOSTRA MERCATO Antiquariato, modernariato, collezionismo, arte e natura

Domenica 12 Settembre Ore 8-19 MOSTRA MERCATO Antiquariato, modernariato, collezionismo, arte e natura

AMMINISTRATIVE/8

IL MOVIMENTO DEI NO VAX CHE IN PIENA PANDEMIA PUNTA A SORPRENDERE L’ex grillino Panizza con i 3V per una campagna elettorale anti vaccini È stato uno dei primi a scendere in campo, Emanuele Panizza, 49 anni, triatleta amatoriale paraplegico dal 2011 a causa di un incidente stradale, consigliere comunale uscente del gruppo Misto, ex grillino candidatosi a Palazzo Merlato nel 2016 con Cambierà. Oggi è il candidato sindaco dei 3 V, il Movimento nato, per così dire, in tempi non sospetti, che chiede “verità” sui vaccini, battendosi contro l’obbligatorietà, pur senza definirsi apertamente No Vax. Un tema, quello dei vaccini, tornato prepotentemente alla ribalta in questi mesi di pandemia, in un clima sempre più teso, accentuato ulteriormente in queste ultime settimane dall’obbligo di green pass. E Panizza non può che fare il proprio gioco, ossia cavalcare l’onda No Vax, pubblicando sui social testimonianze su miocarditi o pericarditi da vaccino, studi su malori improvvisi al limite della fake news e via dicendo. Alle Regionali del 2020, quando ancora il Covid era una parola ai più sconosciuta, quello del Movimento 3 V riuscì a prendere comunque più voti di tutti e tre i Sono le persone che nel candidati di estrema comune di Ravenna hanno sinistra. votato alle Regionali del 2020 E ora c’è chi crede che alle elezioni di per il Movimento 3 V, Ravenna, in piena pari allo 0,63 percento campagna vaccinale anti Covid, potrebbero rappresentare una piccola sorpresa...

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Ore 9-18 Laboratorio dimostrativo di lavorazione delle erbe palustri “Cantiere Aperto” dell’Ecomuseo (Etnoparco) - Cestai, intrecciatori e antichi mestieri (via Ungaretti) Progetto “Incontriamoci sul verde” Tavolo delle associazioni (via Ungaretti) Ore 12 Pranzo alla Locanda dell’allegra Mutanda Animazioni Ore 16 DANZE OTTOCENTESCHE Promenade e giochi a cura di Accademia Danze Ottocentesche (Etnoparco) Ore 16 LE FARSE DI FAGIOLINO E SGANAPINO Spettacolo di burattini a cura del Teatro dell’Aglio (Parco Pubblico) Ore 17 LE BOLLE GIGANTI di Strudel (Parco Pubblico) Ore 19 Cena alla Locanda dell’allegra Mutanda Lunedì 13 Settembre - ore 20,30 Locanda dell’allegra mutanda Il pesce di valle cena tra terra e acqua in collaborazione con Slow Food Godo e Bassa Romagna Menù a cura dello chef Federico Scudellari. Prenotazione obbligatoria Cell. 347 4524084 slowfoodbassaromagna@gmail.com Godo e Bassa Romagna

ECOMUSEO DELLE ERBE PALUSTRI Via Ungaretti, 1 • Villanova di Bagnacavallo (RA) • tel. 0545 47122 Ingresso libero alle mostre e alla manifestazione

Comune di

Bagnacavallo

erbepalustri@comune.bagnacavallo.ra.it - www.ecomuseoerbepalustri.it - Instagram: @ecomuseodelleerbe Info e prenotazioni: Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri tel. 0545 47122 • fax 0545 47950 erbepalustri.associazione@gmail.com - www.erbepalustri.it - facebook: Erbe Palustri Associazione Culturale Servizio Turismo Unione della Bassa Romagna tel. 0545 280898 ORARI: dal martedì al venerdì 9,00 - 13,00 - sabato 9,00 - 13,00 e 15,00 - 18,00 - domenica 10,00 - 13,00 e 15,00 - 18,00 lunedì chiuso - SU APPUNTAMENTO: Visite guidate, escursioni, laboratori didattici e incontri conviviali e gastronomici

MOSTRE a cura dell’Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri Ripensiamoci - un mondo di rifiuti realizzazioni artistiche di Mirella Canonici - foto a cura del Laboratorio di fotografia Il Forno - collezione dell’Ass. Culturale Civiltà delle Erbe Palustri - (Sala Azzurra del Palazzone) Viaggio italiano tra i saperi femminili - ricami e merletti nei corredi e arredi del XIX e XX secolo a cura di Talea Officina Tessile (Ecomuseo) Barnus e sótvit - biancheria intima dall’armadio della nonna collezione dell’Ass. Culturale Civiltà delle Erbe Palustri (Ecomuseo) Batòno, il vallarolo leggendario modellini e richiami da caccia di Elio Ghiberti (Ecomuseo) Falci e martelli collezione di Giovanni Cortini (Etnoparco) Ponti, palazzi ed edifici storici nelle Terre del Lamone (Ecomuseo) ORARI DI APERTURA: Sala Azzurra: venerdì 19 - 21 • sabato e domenica 9 - 20 Ecomuseo ed Etnoparco ven. e lun. 19 - 22 • sab. e dom. 9 - 22


10 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 2-8 settembre 2021

PANDEMIA/1

Il 69 percento degli over 12 è vaccinato Variante Delta: 300 contagi settimanali Negli ultimi venti giorni di agosto la popolazione immunizzata è cresciuta del 7 percento Un solo morto in provincia da metà giugno, a dicembre e gennaio erano in media 9 al giorno

In provincia di Ravenna il 69 percento della popolazione con più di 12 anni di età ha completato il ciclo vaccinale e un altro 8 percento ha già ricevuto la prima dose. Il dato, fornito dall’Ausl, è aggiornato al 30 agosto. Alla stessa data l’azienda sanitaria in tutta la Romagna aveva a disposizione in magazzino ancora circa 130mila dosi (la metà Pfizer). Al 9 di agosto la percentuale dei ravennati che avevano completato l’immunizzazione era più bassa di sette punti. Come noto, l’Ausl sta ampliando i canali per la distribuzione dei vaccini ai cittadini. Non più solo gli hub fissi operativi da gennaio, ma ora anche camper e cliniche mobili che fanno tappa nelle località della riviera e dove ci si può vaccinare mettendosi in fila senza bisogno di prenotazione (un privilegio concesso anche agli under 19 in qualunque struttura vaccinale). Dal 7 settembre poi anche in farmacia si potrà ricevere il siero (vedi box grigio). La maggiore copertura del farmaco sulla popolazione è senza dubbio tra le cause dello scenario sotto controllo per la sanità. In provincia di Ravenna un solo decesso per Covid negli ultimi due mesi (nel bimestre dicembre-gennaio la media è stato di 9 al giorno) e ricoveri ridotti: 85 in tutta la Romagna di cui 8 in terapia intensiva. È invece da attribuire alla diffusione della variante Delta, quella indiana, la circolazione del virus: da circa un mese vengono diagnosticati circa trecento nuovi casi ogni settimana tra i diciotto comuni ravennati. Al 29 agosto i casi attivi, cioè le persone che stanno affrontando la malattia, erano 621 (a metà marzo erano quasi cinquemila) e ogni comune ne ha almeno uno. I

Al 30 agosto 621 casi attivi tra i 18 comuni ravennati, nessuno è escluso

Vandalismo no vax all’ospedale di Cervia il 29 agosto. Era già successo dieci giorni prima a Ravenna all’Esp e a fine giugno a San Pietro in Vincoli

Accompagnatori e visitatori in ospedale solo con green pass In ottemperanza alle nuove disposizioni sul tema del green pass, la Regione Emilia Romagna ha integrato le raccomandazioni già in essere per visitatori ed accompagnatori, stabilendo la necessità di essere in possesso ed esibire la certificazione verde per accedere alle strutture ospedaliere. Il personale addetto al controllo dei varchi (stewards) sarà in grado di verificare il possesso del green pass mediante apposito applicativo, oltre agli altri elementi già previsti. Si tratta di un processo graduale che vedrà la sua piena applicazione nelle prossime settimane e nel frattempo ci si potrà avvalere anche di soluzioni alternative come l'autocertificazione. Si darà la massima priorità alle strutture ospedaliere ed ai Ps al fine di garantire quanto più possibile ed in sicurezza l'accesso di visitatori ed accompagnatori. Queste indicazioni sono esclusive per accompagnatori e visitatori e non valgono per i pazienti.

Dal 7 settembre vaccini in farmacia Grazie a un accordo tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, anche le farmacie potranno, su base volontaria, effettuare nei loro locali o in locali esterni di pertinenza adeguatamente allestiti, la somministrazione del vaccino contro il coronavirus. L’avvio delle prenotazioni è previsto per il 7 settembre. I vaccini utilizzati saranno Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson. Sono sette le farmacie in provincia di Ravenna che hanno aderito per il momento. Si tratta della Reale di Glorie di Bagnacavallo, della Bedeschi Baioni di Villanova di Bagnacavallo, della Camanzi di Conselice, della San Paolo di Massa Lombarda, della Camerini di San Pietro in Campiano, di quella di Santerno e della Classense, a Classe, unica in prossimità del capoluogo. Potranno vaccinarsi in farmacia convenzionata solo le persone maggiorenni che autocertifichino di non presentare nessun minimo fattore di rischio. La prenotazione va fatta in farmacia.

test di laboratorio a campione per individuare la variante dicono che in Romagna circola solo la variante Delta da inizio agosto. I contagi accertati in provincia dal 14 giugno, quando l’Emilia-Romagna è entrata in zona bianca, al 31 agosto sono stati 1.790. Negli stessi 78 giorni del 2020 le nuove positività erano state 402. A quel tempo non circolava la variante Delta, molto più contagiosa. È significativo notare che, nel periodo di zona bianca iniziato il 14 giugno, la percentuale dei sintomatici tra i nuovi positivi è stabilmente sopra al 70 percento ogni settimana. Se consideriamo la media degli ultimi 12 mesi invece questa è al 53 percento. Ultimo dato da segnalare è quello dell’incidenza di nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti: a metà marzo il picco massimo (453), a fine giugno il picco minimo (5), ora attorno a 80. (and.a.)

SOLIDARIETÀ Si può acquistare e donare materiale scolastico per gli studenti in difficoltà economica

info@acitravenna.it - www.acitravenna.it

SPRICHST DU AUCH Parli DEUTSCH? anche tedesco? CORSO DI IMMERSIONE IN OTTOBRE ULTERIORI CORSI DA METÀ OTTOBRE Informazioni ed iscrizioni:

cell. 333 5753302

o presso l’ACIT RAVENNA via Renato Serra 5 - lunedì 17,00-19.00

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Torna l’iniziativa di solidarietà coordinata dal Comune di Ravenna per fornire un corredo scolastico completo agli studenti in difficoltà economica. Sabato 4 settembre davanti ad alcuni supermercati dalle 10 alle 18 i volontari inviteranno i clienti ad acquistare e donare articoli di cancelleria. I supermercati sono Conad La Fontana, Galilei e Bassette; Famila Argirocastro, Faentina e Aquileia; Conad di Sant’Alberto, San Pietro in Vincoli, San Zaccaria, Piangipane, Porto Fuori e Punta Marina. È possibile acquistare e donare anche nelle cartolerie che hanno aderito all’iniziativa: Giro-Girotondo (viale Alberti 96), Cartoleria Salbaroli (via Gamba 16), Tecnodesign (via Guidone 26), La Politecnica (via Corrado Ricci 3). Sabato 11 settembre la raccolta verrà effettuata all’Extracoop Esp, Coop Teodora e Coop Faentina.

MOBILITÀ L’abbonamento a bus e treno per la scuola lo paga la Regione. Domande online entro ottobre Sale da 14 a 19 anni la soglia di età che consente agli studenti in Emilia-Romagna di avere l’abbonamento gratuito per il trasporto pubblico su bus urbani e extraurbani e treni regionali sul tragitto casa-scuola (utilizzabile anche nel tempo libero). La platea di beneficiari passa da 147mila persone a 222mila. Per gli studenti delle superiori nati prima dell’anno 2008 serve un’attestazione Isee uguale o inferiore a 30mila euro (per gli altri non ci sono limitazioni di reddito). La richiesta va fatta online sul sito della Regione all’indirizzo https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/gratis. C’è tempo fino al 31 ottobre. Info via mail all’indirizzo saltasu@regione.emilia-romagna.it o al numero verde 800.388988.


INSERTO SPECIALE / I 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

UNA PRODUZIONE EDITORIALE

RITROVARSI A DANZARE

Con anima e corpo - esserci e partecipare - qui e ora «Che tu sei qui – che la vita esiste, e l'identità / che il potente spettacolo continua, e tu potresti contribuire con un verso». A leggere il programma della XXIII edizione di Ammutinamenti viene in mente la celebre risposta di Walt Whitman nella poesia O me! O life!: un invito a esserci e a partecipare, nonostante le mille avversità e i dolori passati. Lo dice bene Giulia Melandri, portavoce del gruppo curatoriale di Cantieri Danza: «L'anno scorso avevamo intitolato il festival RESET. Avevamo sentito, dopo la prima ondata di Covid, la necessità di azzerarci e cambiare la modalità del vivere collettivo e della cultura in presenza. Oggi ci troviamo davanti a un foglio bianco: dopo questo azzeramento, che condizione si è generata? A che punto della ripartenza siamo? Così nasce la metafora dello spazio vergine, da riscrivere: questo festival vuole essere un territorio di possibilità, un invito a porre la propria presenza e il proprio vissuto al centro – a esserci, insomma, right here, right now». Dunque, dopo l'azzeramento si torna a scrivere la danza urbana e d'autore, in due weekend lunghi separati da una pausa: dal 3 al 7 settembre e dal 7 al 9 ottobre, come sempre gravitando attorno alle Artificerie Almagià e alla Darsena, nidi dello storico festival ravennate. Festival che quest'anno si presenta ricco di nuove collaborazioni con altre realtà culturali del territorio; a partire, dal 4 settembre, con una camminata all'Isola degli Spinaroni assieme a Trail Romagna e al coreografo Manfredi Perego, con la possibilità di cenare in loco dopo lo spettacolo Totemica - liturgia della dispersione: «Questo lavoro di Perego, con la danzatrice Chiara Montalbani e il musicista Paolo Codognola, nato durante il lockdown e più volte rimaneggiato, indaga appunto il rapporto fra l'umano e il naturale, interpretandolo come un rituale più volte disperso e ritrovato, ambientando il tutto in un luogo sospeso e suggestivo come la Pialassa ravennate», spiega la Melandri. Un altro aspetto originale dell'edizione di quest'anno è legato alla videodanza, con una selezione di video nati fra l'estate 2020 e la primavera 2021, nei quali vari artisti raccontano il proprio lavoro, la propria ricerca e i loro vissuti durante i periodi più duri della pandemia. Questi corti, che raccontano di biografie e creazioni coreografiche, sono stati realizzati da Davide de Lillis col progetto T9, a cui hanno partecipato anche

nomi storici di Ammutinamenti come Alessandro Carboni, Nicola Galli e Manfredi Perego. Un altro progetto video protagonista di questa edizione è INFICTION di C. G. J. Collettivo Giulio e Jari, una miniserie dedicata al rapporto tra l’artista e la sua ricerca attraverso visioni di paesaggi digitali. Entrambi i video saranno visibili in esterna, sempre all'Almagià, il 3 e il 4 settembre, dalle 20 alle 23; ma si potranno recuperare dall'1 al 7 settembre anche al MAG - Magazzeno Art Gallery, spazio dedicato all'arte contemporanea nel cuore di Ravenna. Altra collaborazione importante, racconta la Melandri, quella col MAR - Museo della Città di Ravenna, in cui saranno protagoniste le due compagnie ravennati di Nicola Galli e del gruppo nanou, il 7 settembre, in dialogo con uno dei giovani artisti più affermati del panorama internazionale, Edoardo Tresoldi. «Si tratta di un progetto a cui lavoriamo da questo inverno, provando a immaginare una connessione fra Ammutinamenti e il Settecentenario. Quando Maurizio Tarantino ha lanciato la proposta di dialogare con la mostra Un'Epopea POP, abbiamo subito accettato: e così torniamo dentro il MAR dopo qualche anno. La collaborazione con Giorgia Salerno, curatrice d'arte, è stata feconda; Galli e gruppo nanou dialogheranno con Sacral, architettura in rete metallica di Tresoldi, ospitata nel chiostro della Loggetta e ispirata al “castello degli spiriti magni” descritto da Dante nel suo limbo». Da citare anche però un momento “collaterale” al festival, ma non per questo meno importante, intitolato Sguardi e pratiche intorno alla danza d'autore, incontri che si terranno dal 3 al 5 settembre nel Parco Deserto Rosso, proprio davanti alle Artificerie Almagià: «Non si tratta di un semplice spettacolo: in questi appuntamenti gli artisti e i professionisti del corpo si incontrano col pubblico e condividono le loro pratiche. Bisogna tornare a pensare al corpo in presenza non più come a un elemento di paura e pericolo, ma come veicolo di coesione, socialità e incontro con l'altro», conclude la Melandri. Protagonisti di questi “ritrovamenti del corpo”, Monica Francia con Trinity, Federica Samorì e Nicola Galli. Ma oltre a queste portate principali, ci sono tanti altri nomi degni di menzione: Claudia Castellucci e la Socìetas, GaiaMaya, Ares D'Angelo e Martina Martinez Barjacoba, Adriano Bolo-

Manfredi Perego

Dopo il confinamento e le costrizioni della pandemia una pagina bianca dove riscrivere le dinamiche di corpi in movimento, fra scenari urbani, arte e natura ...anche con gli spettatori A Ravenna. eventi dal 3 al 7 settembre e dal 7 al 9 ottobre gnino, Fabritia d'Intino e Daria Greco, Silvia Dezulian e Filippo Porro, Sara Sguotti e Nicola Simone Cisternino, e nuove leve del territorio come i Denara con la loro installazione Casa come città - il tutto in attesa di ottobre e delle giornate all'Alighieri dedicate alla Vetrina della giovane danza d'autore. Iacopo Gardelli

CHIAMATA AL PRESENTE

La sfida inebriante di nuove possibilità Luoghi evanescenti che cambiano, altre narrazioni oblique e necessarie

Invito alla danza [Darsena di città 2020]

Ammutinamenti 2021 – edizione dal titolo urgente right here, right now – ha scelto, con la sua chiamata al Presente, come immagine iconica una pagina bianca. Per molti è uno spazio paralizzante, per altri rappresenta la sfida inebriante di un nuovo inizio o il luogo evanescente che cambia e radica le cose del mondo dentro di noi. Per il Festival è “l’essere in presenza”, indicando altri modi, altre narrazioni oblique e necessarie. Il luogo/casa da cui parte questa ricognizione/invenzione dei

luoghi attraverso le pratiche performative e le narrazioni condivise, è la Darsena che, insieme ad Artificerie Almagià e al Parco il Deserto Rosso, diventa il cuore delle nuove possibilità, a partire dall’esplorazione di ciò che è vicino, dal gesto che raccoglie le vibrazioni delle comunità, di ciò che ora, all’interno del nuovo tempo dettato dal terribile compagno di strada dell’ultimo biennio, diventa fondamentale come bussola per il tempo che verrà. segue a pagina II


II / INSERTO SPECIALE 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

CHIAMATA AL PRESENTE

PRATICHE CORPOREE, INSTALLAZIONI, MUTAZIONI E SCONFINAMENTI, ATTRAVERSAMENTI E INCURSIONI continua dalla prima pagina Si parte il 3 settembre alle 18 con il Calendario delle pratiche corporee al Parco il Deserto Rosso, tre appuntamenti gratuiti aperti a tutti i cittadini, rigorosamente su prenotazione. Sempre il 3 settembre, l’area antistante Artificerie Almagià accoglie la Casa come Città, il dispositivo di paesaggio urbano dell’Associazione Denara, selezionato per Almagià Creative Hub, sperimentazione nata per il Bando Anci Sinergie- Virgilio e Dante 4.0, che ha visto collaborare i Comuni di Mantova e quello di Ravenna e, per la nostra città, con Rete Almagià, E Production e Associazione Indastria. La Casa come città è un prototipo nomadico domestico-urbano in grado di intercettare esperienze e racconti post lockdown e, allestita sino al 5 settembre, si apre ai Dialoghi del Terzo paesaggio con i creativi di Almagià Creative Hub, accoglie gli urban soundscapes di Eco-Phonia e le performer Sofia Barilli e Arianna Gamberini con l’ habitus ibrido tra design e dispositivo di distanziamento di GaiaMaya, in mostra, sino al 30 settembre a Diversivo, all’Agenzia Image. In serata arriva Context - Studio per Festuca, condivisione della residenza d’artista di Alessandro Carboni per Appunti per un Terzo Paesaggio 21 e Viva Dante - Ravenna 2020/21 di Rete Almagià, ospitata da Ammutinamenti. L’azione di Carboni rientra in un progetto più ampio che ha incluso 12 giovani artisti e creativi multidisciplinari nel seminario di due giorni COMPOST# The accidental contingencies of mutation, con esito finale a VISIBILE nel novembre 2021. Focus del processo Festuca, curato da Selina Bassini e Sabina Ghinassi per Rete Almagià, è il paesaggio dantesco interpretato come metafora del processo creativo e delle sue possibilità rigenerative. Il 4 settembre si apre con Garage Sale che, oltre al vintage d’autore, ospita lo special corner di Urban Silvia Dezulian & Filippo Porro Flora con il suo Urban Game di comunità. La comunità ritorna negli attraversamenti collettivi/iniziatici di Totemica-liturgia della dispersione di Manfredi Perego (danzatrice Chiara Montalbani), nel tentativo di costruire nuove identità di Study about repetition and efforts di D’Angelo-Martinez Barjacoba, nelle nuove pratiche di relazione nella distanza di CONGEGNO EMOTIVO di Monica Francia, e nella riflessione sul corpo femminile di Your body is a battleground di Adriano Bolognino. Il 5 settembre si apre con Invito alla danza dove maestri, dopo un workshop con Alessandro Carboni, e allieve delle scuole di danza di Ravenna operano un inedito rapporto con lo spazio urbano “catturato” dalla comunità attraverso un diverso dispositivo di relazione. Segue Primitiva di Manfredi Perego, dove il coreografo continua la sua indagine sulla sacralità. Alle 21, in TAGADÀ, D’Intino e Greco raccontano la loro riflessione post lockdown, ispirata condivisione di uno spazio virtuale/reale, mentre alle 22 torna Alessandro Carboni con The Angular Distance of a Celestial Body, in cui l’azione performativa sostituisce il corpo al segno grafico della mappa cartografica nel tentativo di riappropriarsi criticamente della complessità del mondo. Il 6 settembre si apre con Il popolo del tempo, gli Esercizi di movimento ritmico di Claudia Castellucci-IRAA Societas. Alle 18.15 si parte da Piazza del Popolo a Ravenna per arrivare in Darsena, insieme a Dezullian- Porro con Oltrepassare, azione urbana site-specific ispirata all’esperienza del valico dei confini. I danzatori, con i loro zaini-scultura sonora, condividono con il pubblico un’esperienza “altra” di attraversamento della città. Subito dopo Sguotti/Cisternino con 1.0 creano, attraverso un’opera fisica, sentimentale e concettuale di colonizzazione vitale della città, una relazione empatica con chi la guarda. Il 7 settembre si conclude la prima fase del Festival Ammutinamenti con il metadialogo affascinante tra la grande installazione site specific Sacral dell’artista milanese Edoardo Tresoldi (https://www.edoardotresoldi.com/works/sacral) allestita nel chiostro, il MAR che la accoglie, nell’ambito della mostra Un’epopea POP, e TRIO, azione performativa di Nicola Galli e gruppo nanou.

Alessandro Carboni

Adriano Bolognino

CAMBIARE ROTTA

Dalle scelte degli spettatori Visionari a nuove creature nei luoghi della città Ammutinamenti 2021 si fa portavoce di una poetica essenziale e addensata sul presente, quello stesso presente che – proprio qui e proprio ora, come recita il sottotitolo del festival – è diventato sempre più istantaneo, abituandoci a continui cambiamenti di rotta e adattamenti. Ma cos’è questo, se non il più grande allenamento della nostra epoca? Fare rete, unire le idee e le forze verso un collettivo, volgersi a nuove vie, sapere attendere e ripartire ancora una volta, dimenticando in fretta i costi emotivi già investiti nella direzione precedente. Trova quindi terreno fertile L’Italia dei Visionari, un progetto di formazione libero e gratuito dello “spettatore attivo” promosso da CapoTrave / Kilowatt Festival nell’ambito del progetto europeo Be SpectACTive! al quale Cantieri Danza ha deciso per la prima volta di aderire. Con la collaborazione dei ravennati ErosAntEros un gruppo di trentaquattro spettatori e spettatrici del territorio, di diversa età e formazione, ma unito dalla passione per il teatro e la danza, grazie a un percorso di incontri condivisi con gli operatori di settore, è stato chiamato a selezionare due spettacoli da inserire rispettivamente nei programmi di POLIS Teatro Festival e Ammutinamenti - Festival di danza urbana e d’autore. «Una sfida che abbiamo voluto cogliere per presentare a un gruppo di cittadini e cittadine l’etero-

Ares D’Angelo e Martina Martinez Barjacoba

geneità di linguaggi presenti nello spettacolo dal vivo, negli ambiti del contemporaneo legato alla ricerca e all’urbano, e per offrire chiavi di lettura attraverso un approccio attivo, condividendo la responsabilità artistica nella costruzione di un progetto culturale per la propria città» commenta Francesca Serena Casadio del gruppo curatoriale di Cantieri Danza. Un’iniziativa che ha avuto esiti superiori alle aspettative, perché dopo mesi trascorsi ad esaminare video e schede artistiche di ben duecento spettacoli pervenuti attraverso un bando nazionale, i Visionari di Ravenna, come testimonia Agata Tomšič di ErosAntEros «si sono conosciuti, hanno legato tra loro e in alcuni casi hanno formato piccoli sodalizi indipendenti dal progetto che si riuniscono per vedere spettacoli, scrivere recensioni, incontrando i Visionari provenienti da altri luoghi e continuando a seguire le loro passioni». Un “esercizio di democrazia” che dalle piattaforme Teams e Zoom ha operato una conversione sulla realtà, unendo individui differenti in una nuova comunità. Per il Festival Ammutinamenti il gruppo ha selezionato Your body is a battleground di Adriano Bolognino, napoletano classe ’95, che dopo lo spettacolo sarà presente ad un incontro con i Visionari. Il lavoro di Bolognino affronta temi cruciali come la consapevolezza sociale dei ruoli, prendendo le mosse dalla marcia delle donne di Washington del 1989 in favore della libertà femminile di autodeterminazione sul proprio corpo e sul tema dell’aborto. Tra i progetti che invece si riconfermano in questa edizione del Festival di danza urbana e d’autore figura Invito alla danza. Nato nel 2017 da una costola della rassegna HistrioDanza, progetto condiviso tra Fondazione RavennAntica e Cantieri Danza che, dal 2010 al 2013, ha coinvolto le scuole di danza e i gruppi informali del territorio nel racconto condiviso dei contenuti di importanti progetti espositivi e siti museali ravennati, Invito alla danza prosegue il dialogo con le realtà formative attraverso laboratori e iniziative dedicate. L’edizione 2021 vede la presenza di Alessandro Carboni, artista visivo e performer la cui pratica indaga lo spazio e i suoi elementi costitutivi (luoghi, persone, relazioni) per trarne riflessioni legate al mondo contemporaneo. Attraverso il suo metodo di mappatura urbana e composizione coreografica EM Tools (EMT) Carboni ha guidato un gruppo di insegnanti di danza in un percorso volto a sollecitare le possibilità di indagine e costruzione del rapporto tra il corpo e lo spazio urbano della città di Ravenna. Successivamente gli insegnanti hanno coinvolto i loro allievi nella costruzione di un lavoro che verrà presentato al Festival. Linda Landi


INSERTO SPECIALE / III 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

PROSPETTIVE CREATIVE

In scena, dal teatro Alighieri all’Almagià e nelle piazze cittadine, 14 autori e autrici della danza in fermento Mappare e supportare le nuove generazioni di autori della danza contemporanea e di ricerca. Questo è l’obiettivo della Vetrina della giovane danza d’autore che il Network Anticorpi XL propone a Ravenna – da oltre vent’anni – ad Ammutinamenti - Festival di danza urbana e d’autore promosso da Cantieri Danza. Per l’edizione 2021, la Vetrina diventa eccezionalmente eXtra: questo significa che i 14 autori e autrici selezionati, oltre ad avere un momento significativo di spettacolo attraverso il quale poter condividere il proprio progetto artistico, sono inseriti per la prima volta in un percorso di accompagnamento online finalizzato alla conoscenza degli elementi che compongono il sistema danza italiano. Un percorso, quest’ultimo, tenuto da professionisti del settore fino a settembre e preparatorio all’intensa “tre-giorni“ che si terrà dal 7 al 9 ottobre. Altra novità riguarda il fatto che i giovani coreografi saranno ospiti a Ravenna per l’intera durata della Vetrina e non solo in occasione della giornata di spettacolo come accadeva negli anni scorsi. Una scelta voluta per favorire il dialogo tra artisti e operatori tramite tavoli di incontro e scambio che affiancheranno la programmazione canonica delle creazioni. Come di consueto, le creazioni selezionate dalla commissione artistica si sono distinte in termini di composizione coreografica e scenica e per il carattere di innovatività e originalità della ricerca e del linguaggio artistico. Ad aprire le “danze” durante la seconda parte del Festival Ammutinamenti, saranno Giovanni Careccia (Puglia) con After all, Giorgia Lolli (Emilia Romagna) con Eufemia, Lorenzo Morandini (Trentino-Alto Adige) con Idillio e Roberto Tedesco (Emilia Romagna) con Punch 24, nella cornice del Teatro Alighieri di Ravenna, giovedì 7 ottobre dalle 21. Si prosegue venerdì 8, ma in diversi orari e location: alle 16.30 e alle 18.30, alle Artificerie Almagià, Cecilia Ventriglia (Marche) presenterà al pubblico la sua creazione Anonima; alle 17.30, in Piazza San Francesco, Michael Incarbone (Lazio) proporrà About

Giovanni Careccia

Fabritia D’Intino e Clémentine Vanierberghe

Lorenzo Morandini

Giuseppe Comuniello & Lucia Guarino

a revolution. Si ritornerà all’Alighieri in serata dalle 21, con Fabritia D’Intino e Clémentine Vanlerberghe (Lazio) e il loro Plubel, Sofia Nappi (Toscana) e il suo Dodi, Laura Gazzani (Marche) e il suo PEDRO, Adriano Bolognino (Campania) e il suo Gli amanti. Anche domenica 9 ottobre sarà una giornata densa di spettacoli tutti da ammirare. Si inizia alle 16.30 e alle 18.30 alle Artificerie Almagià, con Emanuele Rosa e Maria Focaraccio (Liguria) pronti a presentare HOW TO _ Just another Boléro. Alle 17.30, ci si sposterà in Piazza Kennedy Palazzo Rasponi per assistere a Borderline di Beatrice Bresolin (Veneto). In serata dalle 21 all’Alighieri, Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino (Toscana) con Let Me Be e Giovanni Napoli (Emilia Romagna) con Narciso. Intorno alle 22, al termine della Vetrina, andrà in scena Extended, esito del lavoro svolto da Camilla Monga, classe 1987, con la compagnia MMContemporary Dance Company dal 5 al 15 giugno scorsi, durante la residenza assegnata per Prove d’Autore XL del Network Anticorpi XL. Insieme alla musicista Federica Furlani, l’artista crea una polifonia di immagini sempre nuove e irripetibili di cui sono protagonisti sei danzatori. Il risultato è una riflessione sulla natura e sulla fragilità dell’uomo, ma anche sulla capacità di evocare un universo, falso o reale per creare spazi in cui si può cadere e rialzarsi. Roberta Bezzi

FORMAZIONE

Nuove Traiettorie XL per crescere nel campo della danza rivolte a nuove generazioni di autori Stage a Ravenna per 9 giovani artisti italiani

Incontri formativi di Nuove Traiettorie XL [edizioni 2019 e 2020]

Sono nove i giovani autori italiani scelti quest’anno per il percorso formativo Nuove Traiettorie XL, in occasione dell’edizione 2021 del Festival Ammutinamenti. I partecipanti sono stati selezionati dai propri referenti regionali, partner del Network Anticorpi XL, tra i candidati al bando della Vetrina della giovane danza d’autoreeXtra che si sono distinti per il loro potenziale creativo. Chi sono? Il pugliese Francesco Biasi, la trentina Veronica Boniotti, la veneta Jessica D’Angelo, l’emilianoromagnola Agnese Forlani, la lombarda Annalisa Morelli, la piemontese Teresa Noronha Feio e i siciliani Silvia Oteri e Damiano Scavo. A tutti loro è stata offerta da Cantieri Danza e dai propri referenti regionali del Network Anticorpi XL, una borsa di studio che consente di crescere a livello personale e artistico attraverso la partecipazione a incontri teorici, pratici e a momenti di confronto e scambio con docenti, tutor e artisti. Nel dettaglio a seguirli, per innescare un inizio costruttivo e consapevole del percorso autoriale, sono i tutor Massimo Carosi (direttore artistico del Festival Danza urbana di Bologna) e Paolo Brancalion (coordi-

natore dei progetti di danza de L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino), insieme ai docenti Monica Francia, Lisa Gilardino, Alessandro Pontremoli e Rita Valbonesi. I giovani autori saranno aiutati nella comprensione delle dinamiche complesse del sistema danza e che sono alla base delle scelte degli operatori, vagliando tutti gli aspetti della creazione, dalla drammaturgia alla comunicazione e diffusione, contribuendo anche a stimolare riflessioni e analisi sull’atto creativo. Come già accaduto l’anno scorso, una parte di formazione teorica si sta già svolgendo online fino al prossimo 4 novembre, mentre è previsto un periodo in presenza a Ravenna dal 7 al 10 ottobre, durante le giornate della Vetrina della giovane danza d’autore. Non mancheranno ulteriori proposte formative offerte sempre dai partner della Rete nel contenitore Nuove Traiettorie_PRO. Novità di quest’anno, infine, è un ulteriore appuntamento formativo che si terrà in autunno a L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna insieme a La Corte Ospitale. Roberta Bezzi


IV / INSERTO SPECIALE 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

right here right now VENERDÌ 3 SETTEMBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ AREA ESTERNA ore 19

Diversivo

incursione urbana con le opere di GaiaMaya

ARTIFICERIE ALMAGIÀ AREA ESTERNA ore 19.30

Almagià Creative Hub

artist3 in dialogo a cura di Sabina Ghinassi in collaborazione con Appunti per un Terzo paesaggio di Rete Almagià ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 21

Alessandro Carboni Context - studio per Festuca

sharing della residenza d'artista nell'ambito di Appunti per un Terzo Paesaggio - la Rigenerazione /TerRapie per Viva Dante - Ravenna 2020/21

SABATO 4 SETTEMBRE BANCHINA DARSENA DI CITTÀ ore 17 > 23

Garage Sale

mercatino vintage e second hand, performance e live music

ISOLA DEGLI SPINARONI PIALLASSA BAIONA ore 17.30 e ore 19

Manfredi Perego Totemica - liturgia della dispersione in collaborazione con Trail Romagna nell’ambito di ItineRA INGRESSO A PAGAMENTO

PARCO DESERTO ROSSO ore 18.30

Ares D'Angelo & Martina Martinez Barjacoba Study about repetition and efforts ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 21 > 22 (ingresso ogni 20 minuti)

CONGEGNO EMOTIVO

performance con i partecipanti al laboratorio DEVICE a cura di Monica Francia

CALENDARIO EVENTI - XXIII EDIZIONE

ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 22

Adriano Bolognino Your body is a battleground Selezione Visionari Ravenna 2021

DOMENICA 5 SETTEMBRE BANCHINA DARSENA DI CITTÀ ore 17 > 23

Garage Sale

mercatino vintage e second hand, performance e live music

ARTIFICERIE ALMAGIÀ AREA ESTERNA PARCO DESERTO ROSSO DARSENA DI CITTÀ ore 17 e ore 19

Invito alla danza esiti performativi dei laboratori coreografici con le allieve delle scuole di danza e performer del territorio

ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 17.30

Manfredi Perego Primitiva INGRESSO A PAGAMENTO

BANCHINA DARSENA DI CITTÀ ore 21

Fabritia D'Intino & Daria Greco Tagadà

ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 22

Alessandro Carboni The Angular Distance of a Celestial Body

nell'ambito di E' BAL - palcoscenici per la danza contemporanea INGRESSO A PAGAMENTO

LUNEDÌ 6 SETTEMBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 17

Claudia Castellucci IRAA Societas Il popolo del tempo

esericizi di movimento ritmico del Corso di Ritmo Drammatico 2021 Corso di Alta Formazione dell'Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas

Cecilia Ventriglia / Anonima INGRESSO A PAGAMENTO

DA PIAZZA DEL POPOLO ALLA DARSENA DI CITTÀ ore 18.15

Vetrina della giovane danza d'autore

Silvia Dezulian & Filippo Porro Oltrepassare BANCHINA DARSENA DI CITTÀ ore 19

Sara Sguotti & Nicola Simone Cisternino 1-0 DARSENALE BIZANTINA BREWPUB ore 19.30

Aperitivo d'autore - dialogo intorno alla danza nel paesaggio urbano

MARTEDÌ 7 SETTEMBRE MAR - MUSEO D'ARTE DI RAVENNA ore 18 > 22

Nicola Galli & gruppo nanou TRIO

Interventi coreografici in dialogo con Sacral di Edoardo Tresoldi esposta per la mostra Un'Epopea POP curata da Giuseppe Antonelli e con la sezione d'arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno

GIOVEDÌ 7 OTTOBRE TEATRO ALIGHIERI ore 21

Vetrina della giovane danza d'autore Giovanni Careccia / After all Giorgia Lolli / Eufemia Lorenzo Morandini / Idillio Roberto Tedesco / Punch 24 INGRESSO A PAGAMENTO

VENERDÌ 8 OTTOBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 16.30 e ore 18.30

Vetrina della giovane danza d'autore

PIAZZA SAN FRANCESCO ore 17.30

Michael Incarbone / About a revolution TEATRO ALIGHIERI ore 21

Vetrina della giovane danza d'autore Fabritia D'Intino & Clémentine Vanlerberghe / Plubel Sofia Nappi / Dodi Laura Gazzani / PEDRO Adriano Bolognino / Gli amanti INGRESSO A PAGAMENTO

SABATO 9 OTTOBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 16.30 e ore 18.30

Vetrina della giovane danza d'autore Emanuele Rosa & Maria Focaraccio HOW TO_just another Boléro INGRESSO A PAGAMENTO PIAZZA KENNEDY PALAZZO RASPONI ore 17.30

Vetrina della giovane danza d'autore Beatrice Bresolin / Borderline TEATRO ALIGHIERI ore 21

Vetrina della giovane danza d'autore Giuseppe Comuniello & Camilla Guarino / Let me be Giovanni Napoli / Narciso INGRESSO A PAGAMENTO TEATRO ALIGHIERI ore 22

Prove d'Autore XL

esito della residenza d'autore di Camilla Monga con MMContemporary Dance Company INGRESSO A PAGAMENTO

PER EVENTUALI VARIAZIONI DI PROGRAMMA E AGGIORNAMENTI VERIFICARE SUL SITO WWW. CANTIERIDANZA . ORG / FESTIVALAMMUTI NAMENTI E SULLA PAGINA FACEBOOK F ESTIVAL AMMUTINAMENTI

✃ INFO E PRENOTAZIONI

PRATICHE CORPOREE | VIDEODANZA | INSTALLAZIONI

CREDITS

• I biglietti sono acquistabili su www.liveticket.it/festivalammutinamenti. Per gli spettacoli a pagamento, segnalati nel programma, biglietti da 5 a 12 euro.

Sguardi e pratiche intorno alla danza d'autore rivolte alla comunità

Il Festival Ammutinamenti 2020 è organizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

• Gli eventi che si terranno nei luoghi urbani della città, le pratiche corporee rivolte alla comunità, Context - Studio per Festuca, CONGEGNO EMOTIVO, Il popolo del tempo e TRIO sono a ingresso gratuito previa prenotazione. Per lo spettacolo Totemica liturgia della dispersione info, prenotazioni e acquisto biglietti al 338 5097841 o su www.trailromagna.eu. La videodanza è a ingresso libero. In caso di pioggia Garage Sale sarà annullato. • Per maggiori info su modalità di prenotazione e acquisto rivolgersi a info@festivalammutinamenti.org - tel. 320 9552632. • Il programma può essere soggetto a variazioni. Per aggiornamenti si rimanda al sito www.cantieridanza.org/festivalammu tinamenti e alla pagina facebook Festival Ammutinamenti.

3 SETTEMBRE ore 18>19 PARCO DESERTO ROSSO - Monica Francia con Trinity / Azione Capovolta 4 SETTEMBRE ore 9>10 PARCO DESERTO ROSSO - Yoga con Federica Samorì 5 SETTEMBRE ore 9>10 PARCO DESERTO ROSSO - Nicola Galli / giardino motorio DAL 1 AL 7 SETTEMBRE ore 16>20 (sabato e domenica anche 10.30>13) MAG - MAGAZZENO ART GALLERY (via Mazzini 35) 3 E 4 SETTEMBRE ore 20>23 ARTIFICERIE ALMAGIÀ AREA ESTERNA

Videodanza - Alessandro Carboni, Nicola Galli, Manfredi Perego / estratti dal progetto T9 e C. G. J. Collettivo Giulio e Jari / INFICTION DAL 3 E 5 SETTEMBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ AREA ESTERNA Casa come città installazione a cura di Nicolò Calandrini e Francesco Rambelli / Denara In collaborazione con Rete Almagià nell’ambito del progetto Sinergie

Con il contributo di: MIC, Regione EmiliaRomagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ATER Fondazione - Circuito Regionale Multidisciplinare Emilia-Romagna, Network Anticorpi XL In collaborazione con: Almagià – Rete di associazioni Culturali, Autorità Portuale, CorpoGiochi ASD, Darsena Pop Up, Darsenale - Bizantina Brewpub, E’ BAL - palcoscenici per la danza contemporanea, Garage Sale, MAG Magazzeno Art Gallery, MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna, Naviga in Darsena, RavennAntica, Trail Romagna Crediti fotografici: Andrea Avezzù, Davide Barbieri, Dario Bonazza, Marco Cestarolli, Christian Consalvo, Massimiliano di Franca, Graziano Fantuzzi, Federico Malvaldi


SOCIETÀ / 11 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

TRADIZIONI

IN CAMMINO/1

“ITINERA” ESPLORA L’ULTIMO VIAGGIO DI DANTE. E PORTA LA DANZA IN PIALASSA Prime iniziative della rassegna di Trail Romagna che proseguirà poi in ottobre

DAL 2 AL 5 SETTEMBRE A CERVIA TORNA LA FESTA DEL SALE Torna anche quest’anno - dal 2 al 5 settembre - a Cervia “Sapore di sale”, la festa tutta dedicata al sale. Tradizione, cultura, gastronomia e sostenibilità i grandi temi che si svilupperanno nell’ambito della festa tutta dedicata al sale e alla tradizione salinara della città, con fulcro ai Magazzini, lungo il canale. Il clou sarà come sempre l’arrivo (sabato pomeriggio) della burchiella con il bianco carico prodotto nella salina Camillone Il programma che partirà con il taglio del nastro del sindaco di Cervia Massimo Medri giovedì 2 settembre alle 19 sul canale del porto. Saranno allestiti stand gastronomici.

CALCIO

BASKET

Fusignano celebra Sacchi Al museo tra video e coppe Una mostra sul “calcio totale” dell’ex allenatore Fino al 7 novembre, a ingresso gratuito

L’edizione 2021 di ItineRa, la “Festa del cammino consapevole” organizzata da Trail Romagna, allarga i suoi orizzonti occupandosi di altri sistemi di mobilità sostenibile come il cicloturismo e la navigazione, ma soprattutto indagando sull’identità culturale marinara di Ravenna. La rassegna è partita il 1° settembre con un evento estremamente simbolico, l’itinerario a tappe VeneziaRavenna, l’ultimo cammino di Dante. Nell’ultima tappa del percorso i pionieri dell’ultimo cammino di Dante intercetteranno al Capanno Quattrocchi i pellegrini della Via Sancti Romualdi che il 5 settembre raggiungeranno Ravenna partendo da San Romualdo. In piallassa Baiona, Trail Romagna incontra Cantieri Danza (nell’ambito del festival Ammutinamenti, vedi inserto centrale) per una performance di danza che sabato 4 settembre animerà l’Isola degli Spinaroni con Totemica, liturgia della dispersione, coreografia di Manfredi Perego in cui Chiara Montalbani si muoverà tra sacro e naturale in un’interpretazione concepita proprio per questo luogo. Prima dell’evento sarà possibile passeggiare tra la valle e il mare e dopo, grazie alla collaborazione di Slow Food Ravenna, assaporare il pesce di valle in un tipico capanno da pesca. Il festival continuerà poi dall’1 al 3 ottobre. Prenotazione obbligatoria, info: 338 5097841 e sul sito www.trailromagna.eu

IN CAMMINO/2 La Ravenna Park Race il 5 settembre sui lidi nord, tra pineta e “laguna”

MARCO BELINELLI A FAENZA PER INAUGURARE DUE MURALES

Giovedì 2 settembre alle 17 a Fusignano, al museo civico “San Rocco” in via Monti 5, inaugura “Oltre il Sogno. L’emozione del calcio totale di Arrigo Sacchi”. Al taglio del nastro sarà presente lo stesso Sacchi, fusignanese doc, insieme a diversi “suoi” ex calciatori e allo storico dirigente milanista Adriano Galliani. Il percorso espositivo si snoda attraverso ricordi inediti, maglie, immagini e oggetti ormai passati alla storia sportiva; filmati delle partite più significative; foto degli esordi e dei grandi trionfi. Strutturata in diverse sezioni tematiche, la mostra ospita anche importanti trofei tra i quali spiccano le due Coppe dei Campioni (1988/1989 e 1989/1990) e le due Coppe Intercontinentali (1989 e 1990). L’esposizione rimarrà allestita fino al 7 novembre, visibile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; dal 4 al 9 settembre, giornate della Festa patronale di Fusignano, le visite saranno possibili fino alle 23. L’ingresso è sempre gratuito.

Ci sarà anche il campione Marco Belinelli, che può vantare anche un titolo Nba, sabato 4 settembre (dalle 14.30) a Faenza per l’inaugurazione dei due murales realizzati al PalaBubani da Andrea Zoli e Nicola “Rospo” Bustacchini. Si tratta di due opere dedicate a Kobe Bryant, stella Nba scomparso l’anno scorso in un incidente, e a Simona Ballardini, simbolo del basket femminile faentino, appena tornato in A1.

Terza edizione della Ravenna Park Race, in programma domenica 5 settembre con partenza da Casal Borsetti, con una grande novità. Alla confermatissima Trail Running da 21 Km si affiancherà quest’anno una Eco Walking da 10 Km, percorso breve che potrà essere affrontato correndo o camminando con una proposta alla portata di tutti. In entrambi i casi è previsto un passaggio nell’area lagunare alle spalle della pineta dove le maree influiranno sul percorso rendendolo certamente “più trail” ma anche molto più affascinante. Le iscrizioni online sono state chiuse il 31 agosto ma sarà possibile partecipare all’evento iscrivendosi di persona nelle giornate di venerdì e sabato agli uffici di Ravenna Incoming, IAT Mausoleo Teodorico. Casal Borsetti, e il suo centro sportivo sede della Stella Rossa, saranno animati già a partire dal primo pomeriggio di sabato 4 settembre, grazie all’allestimento del Park Race Village.

TEMPO LIBERO Al parco Teodorico di Ravenna due giornate di anteprima del Festival dell’Aquilone di Cervia Si terrà sabato 4 e domenica 5 settembre (dal mattino al tramonto) al parco Teodorico di Ravenna l’anteprima del festival dell’Aquilone di Cervia, in programma a fine mese. Due giornate dedicate anche a Dante Alighieri, che sarà rappresentato dagli artisti del vento nelle loro vere e proprie opere d’arte. In programma esibizioni, mostre a cielo aperto e laboratori per bambini.

Un weekend di “assalto al castello” con il parkour alla Rocca Brancaleone L'associazione sportiva Shine e la cooperativa Il Papavero organizzano alla Rocca Brancaleone di Ravenna un “assalto al castello” per bambini e ragazzi, con strutture posizionate per simulare possenti bastioni e mura imponenti e istruttori di parkour. Prevista una passeggiata con guida turistica. L'evento si terrà sabato 4 e domenica 5 settembre e sarà diviso in vari turni da 1 ora ciascuno, a partire dalle ore 9.30 alle 12.30 per la mattina, mentre dalle 15.30 alle 18,30 per il pomeriggio. Per poter partecipare basterà prenotarsi mandando un messaggio al 331 8718139.

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CULTURA / 13 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

IL FESTIVAL

Dall’Accademia della Crusca fino al fisico del Cern: l’omaggio al Poeta di Dante2021 Dal 3 all’11 settembre a Ravenna incontri e spettacoli. I premi verranno consegnati a Mentana e Mogol. Il programma

Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, dal 3 all’11 settembre la X edizione del festival Dante2021 propone nove giorni di incontri, spettacoli e concerti nel cuore della “città di Dante”. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili; l’accesso, consentito con green pass, è possibile da un’ora prima (per informazioni: 351 6388442). Gli eventi saranno inoltre trasmessi in streaming sul sito www.dante2021.it. Il programma Venerdì 3 settembre alle 21 gli Antichi Chiostri Francescani, principale sede del festival, accolgono l’appuntamento di anteprima: traendo ispirazione dalla Vita nova l’attore Virginio Gazzolo, già premio Dante-Ravenna nel 2013, presta la propria maestria di interprete alla parola dantesca, in scena anche la cantante Roberta D’Alò, il compositore Edoardo Dinelli e la danzatrice Jennifer Lavinia Rosati. L’apertura ufficiale è sabato 4 settembre, alle ore 17.15 ai Chiostri, con i saluti degli organizzatori e la prolusione affidata a Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca che ha guidato dal 2000 al 2008. A seguire Elisa Binda e Mattia Perego presentano, con letture di Amerigo Fontani, La felina commedia (Einaudi Ragazzi, 2021). Alle 21 poeti e scrittori del territorio quali Giuseppe Bellosi, Francesco Gabellini, Nevio Spadoni, Gianfranco Miro Gori, Alex Ragazzini, Annalisa Teodorani svelano un Dante (in) romagnolo. Domenica 5 settembre alle 11 Roberta Cella e Antonino Mastruzzo dell’Università di Pisa discutono la “Carta ravennate”, testo poetico predantesco fra i più misteriosi e affascinanti. Alle 17.15 il giornalista Rai Alberto Puoti conversa con il geologo e conduttore televisivo Mario Tozzi per raccontare un Dante osservatore del mondo naturale. Lunedì 6 settembre alle 17.15 Tina Matarrese dell’Università di Ferrara, accademica della Crusca, approfondisce il rapporto fra Dante e Ariosto, mentre alle 21 il concerto nella Sala Corelli del Teatro Alighieri, in collaborazione con l’Associazione Musicale Angelo Mariani, è una galleria di gemme musicali fra Otto e Novecento – inclusi Rossini, Puccini, Liszt – affidata al Quartetto Dafne, al soprano Manuela Custer e al

Il grande artista Mimmo Paladino (a destra nella foto) a Ravenna nelle scorse settimane in occasione dell’annuncio del rifacimento delle porte della basilica di San Francesco, progetto che lo stesso Paladino presenterà l’8 settembre nell’ambito del festival Dante2021

pianista Raffaele Cortesi. Martedì 7 settembre alle 17.15 Bruno Tognolini e Andrea Serra raccontano Dante e Ulisse per i più piccoli. Alle 21 il concerto in collaborazione con la Società Italiana di Musica Contemporanea è interamente dedicato a compositori dei nostri tempi, con pagine inedite di Azio Corghi, presente alla serata, e nuove creazioni espressamente create per Dante2021; il concerto, presentato da Renzo Cresti, vedrà in scena il soprano Maria Bruno, Roberto Guarnieri alla chitarra, Barbara Pinna al violino, Roberto Presepi al violoncello e lo stesso Stefano Teani al pianoforte.

VISIONI E LETTURE Due serate dantesche alla basilica di San Francesco: “La Commedia dipinta” e “Incanto” Venerdì 3 settembre alle 21.15 alla basilica di San Francesco di Ravenna, con ingresso libero, si terrà la terza e ultima serata della rassegna “La Comedia dipinta” promossa da Capit Ravenna e curata da Giovanni Gardini. Interverranno Emanuela Fiori, direttore del Museo Nazionale di Ravenna, Battistero degli Ariani Basilica di Sant’Apollinare in Classe, e Claudio Spadoni, storico dell’arte e curatore, che presenteranno alcune tra le opere a soggetto dantesco di artisti del Novecento che troveranno spazio nella mostra che inaugurerà a settembre presso il Museo Nazionale di Ravenna dove sono custodite. Interverranno inoltre anche Daniela Poggiali, Responsabile delle collezioni grafiche e fotografiche dell’Istituzione Biblioteca Classense che guiderà il pubblico alla scoperta delle prove grafiche di Giovanni Guerrini e Marco Miccoli, fondatore di Bonobolabo e di Dante Plus, da tempo impegnato nella produzione di mostre e festival di arte urbana. Le loro voci si alterneranno a brani musicali eseguiti dalla Cappella Musicale della Basilica di San Francesco diretta da Giuliano Amadei. La Cappella Musicale si esibirà anche domenica 5 settembre, dalle 21.15, sempre a San Francesco per l’ultimo appuntamento di “Incanto Dante” con le attrici Consuelo Battiston e Chiara Lagani che interpreteranno i canti XXXI, XXXII, e XXXIII del Paradiso.

LO SPETTACOLO “Rivoluzione Dante”, seconda parte a Palazzo San Giacomo “Rivoluzione Dante” n° 2: dal Purgatorio al Paradiso. La seconda serata dell’evento si terrà venerdì 3 settembre a Palazzo San Giacomo, a Russi. Una lettura in musica sotto le stelle in cui Elena Bucci e Marco Sgrosso della compagnia russiana Le Belle Bandiere interpreteranno alcuni canti della Divina Commedia accompagnati dalle musiche di Dimitri Sillato oltre che da brani, riflessioni, pensieri e domande a cura di alcuni attori della compagnia o a essa vicini. Dalle 21, a ingresso è gratuito.

Mercoledì 8 settembre alle 17.15 Guido Tonelli, fisico del Cern di Ginevra e cattedra all’Università di Pisa, osserva Dante con gli occhi di uno scienziato di oggi. Alle 21 nella Basilica di San Francesco l’artista Mimmo Paladino presenta il progetto per le nuove porte della basilica con proiezioni nell’abside e il musicista Stefano Albarello. Giovedì 9 settembre alle 17.15 il Festival visita i Giardini di Palazzo Pasolini per Il corpo di Dante, il progetto di Paolo Ventura in cinque grandi tavole; in collaborazione con Danilo Montanari Editore, l’evento vedrà l’intervento dello scrittore Eugenio Baroncelli. Alle 21 si torna ai Chiostri per un concerto-spettacolo con Alessandro Haber e il violoncellista Francesco Dillon, seguendo il fil rouge tracciato da Mandel’stam per un Ugolino «avvolto in un timbro di violoncello». Venerdì 10 settembre alle 17.15 lo storico della lingua Gian Luigi Beccaria riceverà da Nicoletta Maraschio, presidente onorario della Crusca, il premio Dante-Ravenna che non era stato possibile consegnargli nel 2019. A seguire sarà presentato Malebolge per sempre, il graffito dantesco dello street artist Cuboliquido. Alle 21 una serata Dante-Liszt vedrà impegnato uno dei maggiori interpreti mondiali del compositore ungherese, Michele Campanella, affiancato dalla pianista Monica Leone e dalle soliste dell’Accademia d’Arte lirica di Osimo; in scena anche l’attrice Sonia Bergamasco. Sabato 11 settembre alle 18, il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, presentato da Antonio Patuelli, terrà un discorso sul tema Note sull’economia di Dante e su vicende dei nostri tempi. Alle 21 il Premio Dante-Ravenna 2021 sarà assegnato a Enrico Mentana; con lui conversa Riccardo Gualdo (Università della Tuscia, Accademia della Crusca). Edoardo Buroni dell’Università Statale di Milano introduce invece il Premio Parole e Musica, destinato a Mogol. Info e programma dettagliato: www.dante2021.it.


14 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 2-8 settembre 2021

MUSICA CLASSICA/1

MUSICA CLASSICA/2

Dal quintetto d’archi della Toscanini alla pianista Gile Bae, a Lugo Prosegue la prima edizione del Rossini Open. Il programma giorno per giorno

Prosegue a Lugo la prima edizione del festival Rossini Open che segna il nuovo corso del Teatro Rossini, in attesa della riapertura dopo i lavori di restauro. Nel giardino di Villa Malerbi il 2 settembre ecco l’arrivo del Quintetto d’Archi della Filarmonica Toscanini (formato dalle prime parti degli archi e guidato dalla spalla dell’orchestra) diretto dall violinista rumena Mihaela Costea. Il programma: alle aeree Sonate a quattro n. 2 e 4 di Rossini composte a 12 anni al Conventello, si contrappone il raro Gran Quintetto in do minore op. 99 del cremonese Giovanni Bottesini (1821-1889), considerato “il Paganini del contrabbasso”, in occasione del bicentenario della nascita. Venerdì 3 settembre alle 21 nel Chiostro della Collegiata, debutto per lo spettacolo “A riveder le stelle” (Dante inside Bach) con l’attore bolognese Matteo Belli ed il pianista di origine lughese Paolo Dirani: un’intensa e drammatica lettura dantesca commentata con la musica del Kantor nell’anno del settimo Centenario Dantesco. Sabato 4 settembre al Chiostro della Collegiata “La serata del bel canto: arie d’opera da Rossini a Verdi” con tre emergenti interpreti vocali come il soprano Iolanda Massimo, il tenore Fabrizio Daluiso e il basso russo Radoslaw Ungur, con il londinese Richard Barker al pianoforte, vale a dire uno dei migliori accompagnatori di canto del momento, ex primo pianista al Teatro alla Scala di Milano. In programma romanze e arie d’opera di autori polacchi anonimi, Mozart, Rossini, Verdi, Bizet, Puccini e Reynaldo Hahn. Domenica 5 settembre di nuovo “doppia porzione”: alle 11 nella Rocca Estense il

“Concerto Aperitivo” degli allievi della Scuola di Musica Malerbi e la sera alle 21 nel Chiostro della Collegiata “L’Histoire du soldat” di Igor Stravinsky (nel cinquantenario della morte), cioè il celeberrimo melologo per voce recitante e trio con pianoforte su testo di Charles Ferdinand Ramuz, eseguito dal Trio Stravinsky con la regia, le scene e i costumi del “musicattore” Luigi Maio nei panni del narratore della celebre vicenda di un uomo che vende l’anima al diavolo, nella variante di un soldato che vende il suo violino. Martedì 7 settembre al Chiostro della Collegiata, debutto assoluto a Lugo per la ventiseienne pianista Gile Bae (padre olandese, madre coreana), esplosivo talento musicale che per l’occasione proporrà un capolavoro assoluto e di rara esecuzione quale le difficili Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, oggetto della sua più recente incisione per l’etichetta Fonè, realizzata nella Sala dell’Ermellino a Milano su un gran coda viennese Bösendorfer. Mercoledì 8 settembre alle 21 nel Giardino di Villa Malerbi, concerto dell’Ensemble Toscanini Next, con musiche trascritte dal grande repertorio verdiano alla canzone d’autore. Nello stesso luogo, il giorno dopo, giovedì 9 settembre, ecco il concerto “Se Bach avesse conosciuto il Sax” con l’ensemble Exclusive Saxophone formato da Valentina Renesto, Olga Costa, Franca Simonelli, Stefano Angeloni: interpreti nell’occasione di musiche da Bach a Piazzolla. Il costo dei biglietti è di 10 euro (posto unico) e 5 ridotti (under26) , tranne per i concerti nel Cortile della Rocca che sono a ingresso libero. Info: 0545 38542 e www.teatrorossini.it.

Luigi Maio, protagonista dell’Histoire du soldat

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IL BAROCCO RIVIVE A FAENZA Due serate con Emilia Romagna Festival Ultimi appuntamenti in provincia con l’Emilia Romagna Festival. Domenica 5 settembre alle 21 alla chiesa di San Francesco di Faenza un programma interamente dedicato alla musica barocca vedrà protagonisti sul palco la mezzo soprano Daniela Pini (nella foto), il flautista Massimo Mercelli e gli strumentisti del Teatro Alla Scala. Un ensemble di grande caratura che farà rivivere le note elegiache dei più grandi autori del barocco italiano del ‘700: dagli immancabili Vivaldi e Tartini al grande maestro dell’armonia del Settecento Francesco Durante, passando per il tema de La Follia di Corelli nel Concerto di Francesco Geminiani o la disperata ricerca della luce ultraterrena racchiusa nel Salve Regina in fa maggiore di Nicola Porpora. Giovedì 9 settembre (ore 21) invece al Museo Carlo Zauli, sempre a Faenza, appuntamento con la musica contemporanea con Maurizio Barbetti alla viola elettrica e Francesco Cuoghi a elettronica e chitarra elettrica. In programma composizioni di Brian Eno, Riccardo Sinigaglia, Karlheinz Stockhausen, Paolo Geminiani e Michael Daugherty.

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LUCKY La bellezza di un fotomodello, l’eleganza del cravattino e scarpini bianchi, la ancora giovane età (nato nel 2017) finora non hanno aiutato questo bellissimo cagnolone a uscire dal box del canile. Lucky è davvero intelligente e impara in fretta, già bravo al guinzaglio, darà tante soddisfazioni a chi saprà avvvicinarsi a lui con pazienza e amore! Per informazioni chiamate il 349 6123736

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CULTURA / 15 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

DANZA CONCERTI Polunin in una foto di Silvia Lelli

Eckman e Svenonius, grandi nomi a Strade Blu tra Bagnacavallo e Fusignano Ultimi appuntamenti di caratura internazionale per il festival Strade Blu. Venerdì 3 settembre (ore 21) all’Antico Convento San Francesco di Bagnacavallo sul palco Ian Svenonius, storica figura della scena rock-hardcore underground americana, con la film-maker Alexandra Cabral (nella foto), per una performance fra musica e cinema. Sabato 4 appuntamento invece al parco Piancastelli di Fusignano con il cantautore Chris Eckman, storico frontman dei Walkabouts, impegnato in un nuovo progetto con base in Slovenia.

Le balle arrivano in piazza a Cotignola per due serate tra blues e lingua yoruba Giunge al termine la rassegna di Primola "Fuori dalle balle", con due serate di concerti sulla paglia in piazza Vittorio Emanuele II a Cotignola. Venerdì 3 settembre alle 21.30 ci saranno i Colonel V. (di Paul Venturi) che presenteranno il disco d’esordio per un blues dagli standard rivisti, con marcati elementi di elettronica, world e sfumature disco music. Sabato 4 settembre sempre alle 21.30 si esibiranno di Ayom, band multiculturale per un mix di ritmi con testi in portoghese, spagnolo e yoruba. La band si è recentemente aggiudicata il Songlines Music Awards 2021 come “Miglior gruppo”. L'ingresso è a offerta libera, con green pass. Prenotazioni al 333 4183149 (dalle 16 alle 19).

Ultimo live all’Hana-Bi all’insegna della musica elettronica Martedì 7 settembre dalle 21.30 al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna ultimo concerto della stagione all’insegna della musica elettronica tra beat, sample e field recording. Sul palco Kelman Duran, artista di origine dominicana cresciuto a Los Angeles - per un set con influenze afrocaraibiche - e Cemento Atlantico, progetto del producer e dj romagnolo Alessandro “Toffolomuzik” Zoffoli, tra trip hop, dubstep e chillout.

Il grande Sergei Polunin apre la trilogia del Ravenna Festival Fino al 5 settembre all’Alighieri il lavoro ispirato alla Divina Commedia commissionato al ballerino ucraino. Altri due debutti in ottobre Impresa audace quella di Sergei Polunin, che si ispira alla Commedia per un viaggio iniziatico a passo di danza, in scena (dopo la prima dell’1 settembre) tutte le sere fino al 5 settembre al Teatro Alighieri, sempre alle 21, nell’ambito della Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival. Dante Metànoia – la seconda parola del titolo, dal greco, sta per conversione totale – è un affresco visionario, una storia di redenzione dai propri demoni. Commissionato dal Festival, questo percorso in tre parti è stato composto a più mani in collaborazione con coreografi amici come Ross Freddie Ray (Inferno) e Jiří Bubeníček (Paradiso). Polunin ha invece affrontato la Cantica del Purgatorio: «Ho scelto una via di mezzo perché credo di essere proprio in questa fase della mia vita». Da ex tenebroso bad boy del balletto a luminosa étoile, il danzatore ucraino intraprende così un pellegrinaggio in-

teriore alla riscoperta di quella favilla che “gran fiamma seconda”, genera la scintilla creativa con cui illuminare il mondo. Corale l’allestimento, a cui oltre ai due coreografi citati partecipano tre musicisti e tre video designer con uno scenario cangiante per le tre diverse cantiche. Dopo l’appuntamento con Sergei Polunin, la Trilogia del Ravenna Festival proseguirà al Teatro Alighieri con altri due debutti: Faust rapsodia (1-3 ottobre) è una visionaria produzione che unisce testi di Goethe e musiche di Robert Schumann; ad Elio Germano saranno invece affidati i luminosissimi endecasillabi danteschi per Paradiso XXXIII (11-13 ottobre), un lavoro concepito con il compositore Teho Teardo e la regia di Simone Ferrari e Lulu Helbaek. Info e prevendite tel. 0544 249244.


16 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 2-8 settembre 2021

LA MOSTRA

ARTE CONTEMPORANEA/1

La Divina Commedia secondo Aligi Sassu All Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo fino al 9 gennaio oltre 110 opere pittoriche di un maestro del Novecento

La mostra Come una fiamma bruciante. La Commedia di Dante secondo Aligi Sassu inaugura sabato 4 settembre alle 18 al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo. Per partecipare è necessaria la prenotazione telefonando allo 0545 280913 oppure scrivendo a centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it. Interverranno le curatrici Patrizia Foglia e Martina Elisa Piacente. Promossa nell’anno dedicato alle celebrazioni dantesche, la mostra porta a Bagnacavallo le opere che il maestro del Novecento Aligi Sassu (Milano, 1912 – Pollença, 2000) ha dedicato al grande poema tra il 1981 e il 1987. I visitatori potranno ammirare il ciclo di oltre 110 opere pittoriche, non esposto al pubblico nella sua interezza da oltre venti anni. La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio nei seguenti orari: martedì e mercoledì 15-18; giovedì 10-12 e 1518; da venerdì a domenica 10-12 e 15-19; chiusura il lunedì e i post-festivi; aperture serali fino alle 24 dal 24 al 29 settembre. Ingresso gratuito.

ARTE CONTEMPORANEA/3 Tra happening e visite guidate a Casa Varoli Dal 4 all'11 settembre il Museo Civico Luigi Varoli organizza un intenso programma di attività tra visite guidate, dialoghi e incontri con gli artisti, in occasione della mostra "Inventario Varoli – della copia e dell’ombra". Il ciclo si intitola "Atlante Infinito" e accompagnerà gli ultimi giorni di apertura dell'esposizione che ha coinvolto 59 artisti provenienti da tutta Italia, chiamati a lavorare sul patrimonio del museo, sulle sue collezioni e sulle sue molte storie. Tutti gli incontri in programma sono gratuiti (per le visite guidate è obbligatoria la prenotazione) e si terranno nel cortile del museo civico Varoli di Cotignola. Si parte sabato 4 settembre alle 17 con una visita guidata a cura di Massimiliano Fabbri, curatore della mostra e del museo civico (anche martedì 7 alle 21). Domenica 5 settembre dalle 16 alle 20 “Art Motel Happening”, un pomeriggio di disegno e pittura aperto a tutti nel cortile di Casa Varoli.

AL CHIOSTRO DEL MAR SI PUÒ GIÀ AMMIRARE L’INSTALLAZIONE DI EDOARDO TRESOLDI Simboleggia il Castello degli Spiriti di Dante L’inaugurazione anticipa l’apertura dell’Epopea POP In occasione della mostra dantesca Un’Epopea POP che aprirà il 25 settembre al Mar, è stata allestita il 1° settembre al chiostro del museo di Ravenna (dove resterà fino alla fine della mostra, il 9 gennaio) un’installazione di Edoardo Tresoldi. Tresoldi è l’artista della “Materia Assente” e delle cattedrali in rete metallica, nominato da Forbes nel 2017 tra gli artisti europei under 30 più influenti d’Europa. Dopo la ricostruzione della Basilica paleocristiana di Siponto, premiata con la Medaglia d’oro all’Architettura Italiana, la grande installazione Etherea negli Stati Uniti per il Coachella Valley Music and Arts Festival e Opera, l’intervento sul Lungomare di Reggio Calabria, l’artista espone a Ravenna Sacral (nella foto), realizzata nel 2016 e riallestita qui per l’occasione. Edoardo Tresoldi è stato scelto dalla curatrice del percorso d’arte contemporanea della mostra, Giorgia Salerno, per rappresentare il tema delle Anime e per reinterpretare idealmente il Castello degli Spiriti di Magni di Dante con una grande installazione che permette al pubblico di vivere un luogo immaginifico entrando in pieno dialogo con il paesaggio circostante. «Un’immagine archetipica – ha dichiarato Edoardo Tresoldi – è in grado di far dialogare passato e presente attraverso un linguaggio costituito da significati che tornano nel tempo. All’interno del chiostro cinquecentesco del Mar, Sacral si presenta come il ricordo di un luogo già incontrato, un’immagine familiare che introduce il visitatore al percorso dantesco».

ARTE CONTEMPORANEA/2 Fino al 4 settembre alla Classense l’installazione di Santi Moix L'installazione di Santi Moix Hanabi flowers of fire esposta nella sala del Mosaico della Biblioteca Classense di Ravenna è stata prorogata fino al 4 settembre. Per il ciclo Ascoltare Bellezza, l'artista spagnolo ha ideato un'opera per salutare il solstizio d'estate. Orari: 9-14. Ingresso libero.

CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini

Sante maledizioni

STREET ART Dante Plus fino al 5 settembre all’Oriani dalle 10 alle 23 La mostra Dante Plus alla biblioteca Oriani di Ravenna – una raccolta curata da Bonobolabo di opere di street art dedicate alla figura dell’Alighieri – ha superato i 20mila visitatori in due mesi di apertura e adotta un orario speciale per gli ultimi giorni: fino al 5 settembre orario continuato dalle 10 alle 23. Dopo il 5 settembre la mostra verrà spostata in parte presso la Chiesa di Santa Maria dell’Angelo di Faenza all’interno della mostra «Dante. Visioni del contemporaneo». Un’altra parte invece sarà allestita in una temporary gallery nella piazzetta degli Ariani 16 a partire dall’11 settembre.

FOTOGRAFIA Allo spazio PR2 gli scatti “famigliari” del giovane Hugo Weber Apre venerdì 3 settembre e sarà visitabile fino al 19, nello spazio espositivo PR2, in via Massimo D’Azeglio 2, a Ravenna, la mostra fotografica “Maman t’es où”, del giovane autore di origini francesi Hugo Weber. Il soggetto principale è la madre di Hugo, Agnes Weber, figura che funge da filo conduttore tra gli scatti esposti. Il progetto restituisce l’immagine di un contesto familiare difficile: compiuti i 18 anni, la ragazza madre single obbliga il figlio a lasciare casa per incentivarlo a cercare altrove la propria indipendenza. I rapporti vengono bruscamente interrotti fino al 2015, anno in cui Agnes viene colpita da un violento ictus e riporta danni permanenti. La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 15 alle 20; sabato e domenica anche dalle 10 alle 12. L’ingresso è libero.

La piccola cappella posta alla destra del presbiterio della basilica di San Vitale è da secoli nota con l’appellativo di “Sancta Sanctorum”. Diverse epigrafi sono presenti all’interno e tra queste va innanzitutto ricordata quella posta sulla soglia, calpestata ogni volta che qualcuno ne varca l’ingresso. Questo breve testo funerario, ritenuto di epoca altomedievale, riporta una doppia iscrizione e ricorda due uomini, Vittore e Giovanni. Un’epigrafe più ampia è quella posta alla destra del piccolo altare all’interno della cappella. In una nicchia ricavata nella muratura è l’iscrizione funeraria del presbitero Domenico, databile non oltre il X secolo. Essa fu scoperta il 6 febbraio 1732 e il suo sepolcro, come ricorda il Padre Pier Paolo Ginanni abate di San Vitale, era pieno d’acqua e di fango, le ossa molto deperite; al suo interno fu rinvenuta una croce che riportava il nome: «+ dominicus +…». Questa epigrafe dopo essere stata posta in vari luoghi, nel 1904 fu ricollocata per volere di Corrado Ricci all’interno del Sancta Sanctorum. Il testo riporta la menzione della sepoltura di Domenico e si conclude con una sorta di maledizione per coloro che avessero tentato di violarne la tomba: «Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Qui riposa in pace Domenico presbitero e in servizio nella Basilica di San Vitale martire e se qualcuno violerà questo sepolcro partecipi (della sorte) del traditore Giuda e nel giorno del Giudizio non risorga, si ponga tra gli infedeli».


CULTURA / RUBRICHE / 17 2-8 settembre 2021 RAVENNA&DINTORNI

LETTI PER VOI

Settembre: tra ultimi giorni di arene, cinema No-Marv e streaming

Un concerto frizzante a Lugo, aspettando il “nuovo” teatro

Un atto d’amore per i libri

di Francesco Della Torre

di Enrico Gramigna *

di Nevio Galeati

Ripetete tutti con me: settembre è un mese prevalentemente estivo, nel quale si fanno cose estive come, ad esempio, riempire le arene che resteranno aperte per un altro po’ di tempo. Alla Rocca Brancaleone di Ravenna, dove si è iniziato tardino (eufemismo) si prosegue giustamente fino a fine estate, mentre Lugo chiude il 2 (con Lacci) e Bagnacavallo il 5, sparando, nella migliore tradizione dei fuochi d’artificio, gli ultimi grandi e graditi botti. Il 2 c’è Dogtooth di Yorgos Lanthimos, recensito qui dieci anni fa, uscito in super ritardo, ma è uno dei film più belli del decennio: è crudo, psicologicamente violento e disturbante, quindi direi perfetto per il periodo storico che stiamo vivendo. Il 4 è in programma Madre, un film di Bong Joon-ho e cioè di colui che con Parasite ha vinto ogni premio possibile e immaginabile, Oscar compreso. I casi di Bong e Lanthimos sono simili: sono registi straordinari da noi ignorati nella distribuzione, almeno fino a quando non diventano famosi o vincono qualcosa a livello internazionale; ecco allora, chissà perché, che iniziano a uscire nelle sale tutti film precedenti. Sia Dogtooth che Madre sono del 2009, per intenderci, ma meglio tardi che mai. Sempre all’Arena delle Cappuccine si chiude il 5 con Fellinopolis, documentario che racconta il regista riminese attraverso la voce dei suoi collaboratori. Dicevamo della Rocca Brancaleone, che proseguirà fino al 19, ma che inizierà il suo settembre soltanto sabato 4 con l’anteprima di Falling, debutto alla regia di Viggo Mortensen e che proseguirà con titoli interessanti e non banali come ad esempio I profumi di Madame Walberg e Corpus Christi, di cui abbiamo già (ben) parlato quando faceva più caldo. E al cinema al chiuso che succede? Chi vi scrive avrà forse vita breve come critico, non per il Green Pass agognato e conquistato facilmente, ma perché non guarda i film con i supereroi, pur non essendoci una ragione precisa del rifiuto: un No Marv? Forse. C’è però un titolo molto interessante che si spera di vedere anche dalle nostre parti: Il gioco del destino e della fantasia di Risuke Hamaguchi, che parte già da un titolo bellissimo e non di fantasia. Gran Premio della Giuria a Berlino, racconta di tre storie d’amore messe in scena con leggerezza e con uno stile sorprendente fatto (anche) di salti temporali, donando alla sua opera un’inaspettata originalità. Capitolo streaming. A marzo avevamo parlato delle prime due (o tre) stagioni di Suits, che si è concluso dopo nove ed è diventato parte della famiglia, un gioiello a cui pensare e di cui continuare a parlare per i prossimi mesi; nelle ultime due stagioni si cala un po’ ma resta, col più leggero Modern Family, il miglior intrattenimento a lungo termine che possiate vedere in tv.

Sul centrale del chiostro della collegiata di Lugo, giovedì 26 agosto ha preso il via la rassegna estiva “Rossini Open” (il programma dei prossimi giorni a pagina 14), viatico per una ripresa di quella attività teatrale che, a giudicare dalle parole dette dal sindaco Davide Ranalli nella breve prolusione, è ormai prossima: il primo cittadino, infatti, assicura che entro pochi mesi i lavori di restauro del teatro Rossini saranno terminati. A inaugurare questa serie di appuntamenti di fine estate il duo composto dalla violoncellista Erica Piccotti e dalla pianista Elisa Tomellini che hanno dato vita a un concerto frizzante a dispetto di un programma congegnato senza un apparente filo conduttore, ma comunque capace di mettere in luce le doti delle due interpreti. I Cinque pezzi in stile popolare op. 102 di Robert Schumann in apertura di serata hanno rivelato la grande qualità sonora del duo, capace di avvincere per la grande intesa sebbene la posizione della pianista, completamente alle spalle della violoncellista, rendesse di fatto impossibile un contatto visivo tra le due valenti musiciste. E dire che sarebbe bastato spostare di poco quella predella sulla quale suonava Piccotti per legare senza sforzo i gesti delle interpreti, aggiungendo alla loro bravura una coesione maggiore. Il cuore del concerto è, però, stata senza dubbio la Sonata op. 19 di Sergej Vasil’evič Rachmaninov nella quale il duo ha espresso tutte le sue qualità, intensità e profondità di lettura su tutte, unite a una tecnica strumentale cristallina. Purtroppo, però, il luogo ha giocato contro le musiciste, poiché, seppur la cornice fosse molto evocativa, acusticamente suonare all’aperto ha spesso dei contro. In questo particolare caso era il violoncello a essere penalizzato, spesso sovrastato dall’attacco del suono del pianoforte. L’arco della musicista faticava non poco per far uscire quelle articolazioni che in altro luogo sarebbero sgorgate naturali dallo strumento. A conclusione del concerto Le Grand Tango di Astor Piazzolla ha suggellato la bella serata lughese. Ben tre i bis, ll cigno di SaintSaëns, El choclo di Villoldo e (nuovamente) il finale del brano di Piazzolla. Una particolare nota di colore, al termine della sonata di Rachmaninov la fluentissima chioma della violoncellista si è impigliata, a causa della veemenza dell’interpretazione, tra i bischeri dello strumento e solo grazie al provvido intervento della pianista l’incidente ha avuto lieta soluzione. * musicista e musicologo

In una fra le scene più importanti del film Toy Story, Buzz Lightyear e Woody devono raggiungere il camion dei traslochi sul quale viaggia il loro Andy. Sembra un’impresa impossibile, fino a quando non utilizzano il petardo legato sulla schiena di Buzz dal “cattivo” Sid. Quando si staccano dal razzo e planano verso il camion, Woody pensa di volare, ma Buzz replica: «Questo non è volare: è cadere con stile» e Woody replica: «Verso l’infinito… e oltreeee!». Ecco, il libro di Mariano Sabatini Scrivere è l’infinito (Vallecchi) ha il respiro di quella battuta. È l’invito a superare i propri limiti e a migliorare, quindi a ripensare a se stessi come esseri in perenne movimento. Non c’è viatico più centrato di questo, per uno scrittore; in realtà, anche per un lettore, ma meglio fare un passo alla volta. Il lavoro di Sabatini, giornalista, scrittore, conduttore televisivo, a una prima lettura sembra solo una miniera di aneddoti, citazioni e considerazioni di un centinaio fra i migliori autori del mondo; il tutto, peraltro, coordinato e organizzato secondo percorsi e temi, in grado di rispondere alle domande che più di frequente si pone (in realtà di dovrebbe porre, perché qualcuno scantona) chi inizia a scrivere un romanzo. Questa messe di esperienze diventa la famosa “scatola degli attrezzi” del saggio On writing di Stephen King. Già questo sarebbe sufficiente. La qualità professionale di un giornalista si basa su pochi pilastri, che devono però essere solidi. La chiarezza della scrittura, e in questo libro è assoluta; la rubrica telefonica, nel senso dei contatti instaurati: qui sono appunto oltre cento; la memoria sostenuta da un archivio colossale: infinito, appunto. Mariano Sabatini, come recita il sottotitolo del libro, passa al microscopio «metodi, rituali, manie dei grandi narratori» e regala un percorso di crescita ai colleghi che vogliono iniziare la strada della scrittura e raggiungere l’obiettivo di pubblicare un romanzo o un racconto. Quello che esclama Woody: «Verso l’infinito e… oltreeee!». Spiegando come l’esordiente farà i conti con “Sangue sudore e polvere da sparo”; sostenuto, certo dall’ispirazione, ma ricordando che dovrà rimboccarsi le maniche per proporre al lettore una storia degna di essere letta fino alla fine. Ma “Scrivere è l’infinito” è anche una grande guida per chi legge: capire i punti di vista degli autori aiuta a scegliere e, soprattutto, a valutare la qualità del romanzo che si ha fra le mani. È quindi un saggio di grande qualità didattica da far girare nel mondo della scuola; cominciando dagli insegnanti. E, infine, è un atto d’amore per i libri, che spiega perché i romanzi di Sabatini funzionino così a meraviglia.

“Il crollo” (Foce Reno) di Adriano Zanni

FIORI MUSICALI

FULMINI E SAETTE

VISIBILI E INVISIBILI

* direttore GialloLuna NeroNotte


18 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 2 - 8 settembre 2021

QUALITÀ VEGETALE

MATERIE PRIME

Frutta e verdura, panacea alimentare purché sia fresca e incontaminata Il consumatore consapevole dovrebbe scegliere i prodotti del territorio e di stagione per ottenere il meglio delle loro proprietà nutritive e salutari. Ma anche aiutare l’ambiente e l’economia locale

Che la nostra salute passi attraverso il consumo giornaliero di tanta frutta e verdura ormai lo sappiamo tutti: gli alimenti di origine vegetale, ricchi in fibre, vitamine e sali minerali, dall’elevato potere saziante e dissetante ma poveri di calorie e grassi, sono davvero un prezioso alleato per il nostro benessere. È necessario però avere consapevolezza di ciò che acquistiamo e saper scegliere. Partiamo affrontando il tema dell’origine: grazie allo sviluppo delle reti commerciali e alla ormai inarrestabile globalizzazione dei consumi, è oggi possibile trovare sulle nostre tavole vegetali provenienti da ogni angolo del mondo. E prendiamo per esempio la frutta esotica che, consumata un tempo solo in momenti “particolari” come le festività o le ricorrenze, negli ultimi anni è reperibile con la stessa facilità con cui ci riforniamo di prodotti “nostrani”: banane dalla Costarica, manghi dal Senegal, litchi dal Madagascar sono comunemente presenti sugli scaffali accanto a mele della Val Venosta, pere di Romagna e meloni mantovani. Ma il problema non si ferma qui perché dagli stessi paesi esteri importiamo anche prodotti “fuori stagione”, cioè quelli che, a causa del periodo climatico sfavorevole, non possiamo coltivare sulle nostre terre tutto l’anno: pere dall’Argentina, arance dal Sudafrica e addirittura mele dalla Cina. Lo stesso discorso si applica alla verdura: quante volte ci capita di leggere provenienze per così dire “strane” di prodotti coltivati normalmente a livello territoriale? Sto pensando ai fagiolini da Kenya e Senegal, pomodori dal Marocco, carciofi dall’Egitto… In più, il prezzo spesso competitivo non ci fa riflettere quanto dovremmo quando si tratta di acquistare prodotti di provenienza estera: i bassi costi di produzione (spesso dovuti al lavoro sottopagato e allo sfruttamento minorile) riescono a compensare le spese di trasporto. È addirittura possibile che, a parità di prodotto, i vegetali coltivati in Italia siano addirittura più costosi di quelli che hanno viaggiato per migliaia di chilometri, attraverso oceani e continenti. Ci sarà sicuramente capitato di vedere arance sudafricane che costano la metà ri-

spetto alle Tarocco siciliane, oppure uva del Sudamerica decisamente più economica di quella delle nostre vigne. Per non parlare del prezzo della frutta tropicale vera e propria, non troppo differente in termini di prezzi o addirittura meno costosa di quella tipica delle nostre latitudini: banane a 90 centesimi al chilogrammo, ananas a 1.50 euro, e così via. Attraverso una analisi superficiale si potrebbe pensare che l’alternativa meno costosa, soprattutto in questi tempi in cui bisogna stare attenti anche alle piccole spese, sia da preferire... Ma, vogliamo parlare della qualità?.

Approfondimenti sulla qualità dei prodotti e i presìdi fondamentali degli alimenti di Giorgia Lagosti Maestra di cucina Aici, esperta e consulente di comunicazione nel settore cibo, giornalista freelance

A questo proposito, bisogna sapere che all’estero, soprattutto al di fuori dell’Unione Europea, la regolamentazione dell’agricoltura può essere molto differente rispetto alla nostra. Talvolta vengono usati diserbanti o insetticidi particolarmente nocivi, anche di quelli proibiti nei Paesi occidentali, e la possibilità che residui di queste sostanze tossiche rimangano sui prodotti di cui ci nutriamo è da prendere in seria considerazione. Stesso discorso per le sostanze che servono a preservare la frutta durante il trasporto: ad esempio, i caschi di banane vengono raccolti ancora acerbi, trasferiti in celle frigorifere e trasportati via nave fino a desti-

AGRITURISMO MASSARI

venerdì 10 settembre 2021

ore 20.00 presso Locanda dell’allegra Mutanda Ecomuseo delle Erbe Palustri, Villanova di Bagnacavallo

Menù Polpette selvatiche, girelle con rucola e fagottino alle erbe Pappardelle ai funghi Lepre alla contadina con patate Bucciatino con fichi giulebbati e marmellata di cocomera Tris di dolci della nonna Abbinamento di vini del Consorzio Il Bagnacavallo € 25,00 caffè compreso Prenotazione obbligatoria: tel. 0545 47122 erbepalustri.associazione@gmail.com

Godo e Bassa Romagna

La cena si svolgerà secondo i protocolli di sicurezza anticontagio Covid-19

nella nostra veranda e all’aperto nel nostro ampio parco attrezzato anche per cerimonie

CONSELICE (RA) via Coronella 110 - Tel. 0545.980013 Fax 0545.980035 agriturismomassari@virgilio.it www.agriturismomassari.it agriturismomassari


GUSTO / 19 2 - 8 settembre 2021 2021 RAVENNA&DINTORNI

Il boom delle confezioni in busta e vaschetta: pratiche ma con controindicazioni Di innegabile praticità, il consumo di frutta e verdura lavate, tagliate e pronte all’uso ha vissuto negli ultimi anni un vero e proprio boom: secondo le ricerche, circa il 40% della popolazione italiana acquista abitualmente questi prodotti. Parallelamente alla loro diffusione si sono però moltiplicate anche le problematiche relative alla qualità dei prodotti in busta. Prima di tutto bisogna ricordare che, una volta tagliati, i vegetali perdono rapidamente le vitamine, oltre a deteriorarsi ed afflosciarsi per via della perdita di acqua. Questi alimenti, come ad esempio l’insalata o le macedonie, dovrebbero essere infatti tagliati poco prima di essere consumati: è facile dunque immaginare che i prodotti commercializzati già pronti siano molto meno nutrienti di quelli integri. L’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) stima addirittura che il contenuto in antiossidanti si riduca del 50% nei prodotti tagliati ed imbustati. Una volta lavate, asciugate e tagliate, le verdure vengono trattate con anidride solforosa (conosciuta anche con la sigla E220) allo scopo di mantenerle “fresche” in apparenza. Questo conservante è molto diffuso anche all’interno dei prodotti di consumo quotidiano, ma può in determinati casi comportare reazioni allergiche e fenomeni di intolleranza alimentare. La legislazione biologica, ad esempio, vieta l’uso dell’anidride solforosa per il trattamento e la conservazione dei prodotti. Un motivo in più per acquistare “bio”. I prodotti pronti sono costosi anche in termini ambientali: si stima che per produrre una busta di insalata da 125 grammi, il cui potere nutrizionale è di circa 30 Kcal, si debbano consumare prodotti di origine fossile per un potere energetico pari ad addirittura 350-800 Kcal! E le confezioni usa e getta di plastica non fanno altro che aggiungersi alle già ingenti quantità di rifiuti che produciamo ogni giorno.

nazione. E per la loro conservazione, vengono letteralmente irrorati di prodotti chimici come il tiabendazolo, fungicida e parassiticida che, ad elevate dosi, è estremamente tossico per l’uomo. Sebbene la legge italiana preveda controlli severi sui residui chimici presenti su frutta e verdura, non sempre è possibile avere la certezza di non ingerire sostanze potenzialmente dannose per la salute. Passiamo ora ad un altro aspetto fondamentale, alle proprietà organolettiche che, subito dopo il momento della raccolta, iniziano a decadere: prodotti che sono stati certamente raccolti ancora acerbi e che hanno dovuto per settimane viaggiare in celle frigorifere sono di sicuro meno pregiati e nutrienti di quelli di provenienza locale. Ora, come orientare al meglio le nostre scelte d’acquisto? Semplice, bisogna cambiar mentalità. La spinta ai consumi ci ha portato a ritenere “normale”, se non indispensabile, consumare frutta di origine tropicale. Quante volte le banane sono state indicate come un toccasana per via del loro elevato contenuto di potassio, o altri frutti esotici sono stati pubblicizzati per questa o quella virtù salutistica? Nessuno mette in dubbio che consumare frutta faccia bene, ma bisogna anche pensare che tutto quello di cui abbiamo bisogno ci può essere fornito anche dai soli prodotti locali. Esistono, infatti, molte altre fonti di potassio alle quali “attingere” in caso di necessità, e lo stesso discorso vale qualsiasi altra paventata dote nutrizionale: non esiste il frutto “perfetto” che tenga lontani tutti i disturbi, o che faccia più bene di tutti gli altri. Piuttosto bisogna avere consumi variati durante l’anno. Tanto più che, come visto prima, molte delle caratteristiche nutrizionali vengono irrimediabilmente compromesse dai metodi di con-

COSE BUONE DI CASA A cura di Angela Schiavina

Un antipasto agrodolce Di ritorno dalle vacanze vi propongo un antipasto a base di ortaggi, dal sapore agrodolce, tipico della tradizione culinaria piemontese. Se fatto in abbandanza può essere facilmente conservato. Ingredienti per 8 persone: mezzo cavolfiore, due carote, due gambi di sedano, due piccoli peperoni (uno rosso e uno giallo), due carciofi (quando si trovano), un finocchio, sei cipolline piccole oppure una cipolla normale, una melanzana, due zucchine,1 kg. di salsa di pomodoro, un bicchiere di olio evo, mezzo bicchiere di zucchero, un bicchiere di aceto rosso o aceto di mele, sale. Per accompagnare 200 gr. di tonno sott’olio e 100 gr. di olive nere o verdi snocciolate. Preparazione: Lavate le verdure e tagliate a pezzetti non troppo piccoli, tenendole separate. In una casseruola capace di contenere tutte le verdure, mettete i pomodori passati e lasciateli cuocere per circa 15 minuti, aggiungete l’olio, lo zucchero e l’aceto, il sale necessario e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Tenendo conto dei tempi di cottura di ogni vegetale unite alla salsa le verdure a gruppi. Per primi: cavolfiore, carote, sedano; a seguire: peperoni, carciofi, finocchio, cipolline; per finire: melanzana e zucchine. Ogni gruppo deve essere salato e deve cuocere circa 15 minuti prima di aggiungere il gruppo successivo. A fine cottura versate l’antipasto in una ciotola, lasciatelo raffreddare e servitelo con il tonno sgocciolato e le olive. A me piace molto e non aggiungo il tonno e le olive. Lo conservo in barattoli di vetro in freezer oppure nei barattoli che faccio sterilizzare per 15 minuti.

LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani

Un piacevole bianco pugliese servazione e dai lunghi trasporti. E, per concludere, teniamo sempre presente che il consumo di frutta e verdura prodotte nel nostro Paese, oltre a sostenere l’economia agricola italiana, rappresenta anche una scelta valida dal punto di vista ambientale: meno un prodotto viaggia, meno si utilizzano combustibili di origine fossile per i trasporti, e meno anidride carbonica viene emessa in atmosfera.

Ho versato nel calice il “Bianco di Alessano Cupa” 2020 della cantina pugliese “I Pastini”. Un vino semplice, piacevole, dal buon rapporto qualità/prezzo. Al naso un ricordo di pera vanigliata con sfumature verdi di erbe aromatiche. Floreale delicato di rose bianche nelle retrovie. Al palato citrino, dinamico. Sapidità. Piacevole il ritorno della sensazione vanigliata. Per piatti di pescato.


Inquadra con la fotocamera del cellulare


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