FREEPRESS n. 837
7-13 NOVEMBRE 2019
CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •
Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460
IN PISTA Viaggio nel mondo delle discoteche tra nuove aperture e locali abbandonati
Nuova edizione 2019/2020 L a r i v i s t a d e i t e a t r i d i R av e n n a e p r ov i n c i a
2 / VOCI
RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
PERIODICO DI INFORMAZIONE MULTICULTURALE
Testi Matteo Cavezzali
a cura di Associazione Onnivoro in collaborazione con il Comune di Ravenna
Johnson, che arriva dalla Nigeria e sogna di poter di nuovo insegnare Shakespare «L’Europa non è come me l’aspettavo, la immaginavo come un viaggio nel futuro» Fedelis non si chiamava Fedelis. Il suo nome era Fidelis, con la “i”, ma hanno sbagliato a scriverlo nel documento. Poco importa, un nome è solo un nome, e poi tutti lo chiamano con il suo cognome: Johnson. Johnson ha cinquanta anni ed è un appassionato lettore di Shakespeare, Jonathan Swift e Wole Soyinka. Quando insegnava in una scuola superiore di Agbor in Nigeria i suoi studenti, dopo la fine delle lezioni, lo seguivano a casa e passavano serate a leggere poesie, mangiare e fumare assieme. «I ragazzi non fumano in Europa, ma da noi era normale». Ha l’aria austera Johnson, il volto di un uomo affaticato. Ha vissuto in molte città, fatto lavori diversi, conosciuto tante persone, vissuto molte delusioni e abbandoni. Johnson scrive poesie. Le conserva in un taccuino. Ne ha centinaia. «Ricordo una volta, facevo le superiori, quando l’insegnante mi interrogò. Andavo bene a scuola, credevo di sapere la risposta, mi alzai e iniziai a parlare convinto. Quando finii l’insegnante mi prese in giro, disse che avevo completamente sbagliato, tutti risero e io mi vergognai tantissimo. Mi sentii umiliato. Quel giorno scrissi per la prima volta». «La mia prima poesia vera e propria però la scrissi quando arrivai in Europa. Avevo immaginato molte volte come fosse l’Europa, per me era un luogo con tecnologia avanzata, moderno, lo immaginavo come un viaggio nel futuro. Quando arrivai invece capii presto che mi sbagliavo, e che con il mio documento non avevo la possibilità di muovermi. Per me poter viaggiare, spostarmi, conoscere nuove cose è sempre stata una ragione di vita, capire che non potevo più farlo mi fece sentire braccato. La mia prima poesia la intitolai “Il fuggitivo”. Molte delle mie poesie nascono dalla sofferenza. Il dolore più grande della mia vita è stato perdere mio fratello. Era molto più piccolo
di me, come un figlio. Lo portavo con me quando insegnavo a scuola. Me lo legavo alla schiena, camminavo con lui sul dorso fino a scuola e lo lasciavo sotto un albero con dei giochi. Lo controllavo dalla finestra e quando aveva bisogno fermavo la lezione e lo andavo ad aiutare. Quando partii per l’Europa lo lasciai in Nigeria. Quando è morto non ero con lui. Non potei tornare nemmeno al suo funerale. Questa poesia l’ho scritta per lui, si intitola “Flowers are not enough”. Flowers are not enough In my mind's eye, I saw us. Walking down the narrow part to our childhood paradise; The garden, behind the house where we were born and suckled by mother. Your innocent fingers in mine like tendrils over a young tree branch. Together we climbed the small hill, that overlooked the house, like an unpaid guard. Were are you now, when I lost grip of your tiny hand? I peeped down the valley but, you where not there. I was not bold enough to bring flowers to where I thought you lay; like a coward afraid of his shadow. Just because, flowers are not enough for you. (I fiori non bastano: Nell’occhio della mia mente ci ho visti/mentre camminavano per il sentiero verso il nostro paradiso infantile;/il giardino, dietro la casa dove siamo nati e siamo stati allattati da nostra madre./Le tue dita innocenti tra le mie come viticci su un ramo./Insieme abbiamo salito le piccola collina che/svettava sulla casa, come una guardia gratuita./Dove sei adesso, quando mi è scivolata via la tua mano? Ho guardato nella valle, ma non c’eri./Non ho avuto abbastanza coraggio per portari i fiori/dove pensavo tu giacessi; come un codardo timoroso della propria ombra./Solo perché, per te i fiori non bastano)
Fedelis Johnson
«La prima poesia l’ho scritta appena arrivato qui. E ne ho scritta una anche per mio fratello, che è morto e io non sono nemmeno potuto tornare per il funerale» «Ora sono senza lavoro. Giro per Ravenna passando da un ufficio all’altro a lasciare curriculum. Svegliarsi il lunedì mattina e non sapere dove andare è una cosa terribile. Vago come uno spettro, senza meta, senza essere visto. Il mio sogno è tornare a insegnare, insegnare inglese, leggere ai ragazzi Shakespeare e Nadine Gordimer».
PUNTI DI VISTA / 3 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
IL COMMENTO
L’OSSERVATORIO
SCATTO MATTO
Un cantiere finito in anticipo, quando il prossimo?
Il nuovo mercato coperto E tu che ravennate sei?
di Andrea Alberizia
di Moldenke
Finalmente pare che stia davvero per aprire il mercato coperto di Ravenna, il 5 dicembre, circa dieci anni dopo l’assegnazione del bando del Comune per la riqualificazione alla Coop, che nel frattempo ha pure cambiato nome, ma insomma, abbiamo capito. I ravennati davanti a questa cosa si dividono in diverse categorie.
Come doverosamente riportato dai titoli della stampa locale, il 4 novembre si è verificato un evento abbastanza raro per Ravenna ma anche per tante altre parti dello Stivale: un cantiere pubblico si è concluso in anticipo (8 giorni) rispetto ai termini fissati dal contratto tra Comune e vincitore dell’appalto. È successo con il ponte Assi di via Ravegnana sul fiume Montone. È stato messo in sicurezza in otto mesi con una spesa di 700mila euro. Vista la rarità dell’accaduto, sono comprensibili gli entusiasmi. Ma allora, viene da pensare, non è così impossibile essere puntuali. E l’evento stuzzica una riflessione sulle tempistiche delle principali opere, non solo pubbliche, più recenti e di quelle in arrivo. Calendario alla mano il prossimo taglio del nastro sarà il 5 dicembre al mercato coperto in centro, intervento privato che vede in campo la Coop ma su cui crede molto l’amministrazione: ritardo di anni rispetto alle previsioni della partenza, a causa (non solo) della crisi Cmc. Novembre dovrebbe essere il mese della pubblicazione del bando di gara per l’escavo dei fondali. In questo caso ormai è davvero complesso dire quanti siano gli anni di ritardo perché è difficile collocare nel tempo il momento esatto in cui il ritornello della necessità di dragare sia entrato nell’agenda pubblica. Un altro bando che coinvolge indirettamente l’Autorità portuale è quello per un ponte pedonale sui binari per collegare via Farini alla darsena di città. Un anno fa il sindaco disse che il bando sarebbe uscito nel 2019. Intanto non è ancora concluso il prolungamento del sottopasso pedonale della stazione eppure qualcuno nella giunta Matteucci si augurava di completarlo entro il 2016. La recente visita del presidente della Repubblica ha messo in mostra nuovamente pregi e difetti del Pala De Andrè: prestigiosa e scenografica cattedrale con palesi problemi di acustica (la voce di Sergio Mattarella disturbata dal frastuono della pioggia sulla cupola non è stato un bel biglietto da visita). Anche per questo si sta facendo un nuovo palazzetto adiacente. La nuova arena dovrà essere pronta per la primavera 2021, quando ci sarà la fiera dei petrolieri: tic-tac, tempus fugit. E il tempo scorre inesorabile anche per un’altra grande opera che la giunta aveva inserito tra quelle da realizzare entro il mandato: la tangenziale. Il nuovo anno si aprirà con l’inizio dei lavori per i nuovi stradelli dietro ai bagni a Marina di Ravenna e Punta Marina: se ne parlò già diversi anni fa e poi i fondi pubblici vennero dirottati altrove. Ora i soldi ci sono. Previsioni di fine per l’estate 2021. Insomma, le occasioni non mancano: siamo pronti per dare notizia del prossimo cantiere completato in anticipo...
- Quelli che su Facebook scrivono da circa nove anni e mezzo «ancora un supermercaaatooo Coopp!!!! Basta!». In realtà non sarà un supermercato Coop, ma chi sono io per contraddirli. - Quelli che sui social scrivono invece da circa nove anni che il nuovo «supermercato Coop» ucciderà il centro e che «il Comune non fa nulla per i commercianti!!!!! Un’altra porcata a favore dell’Iper». E non capiscono che al massimo, siamo seri, il centro lo renderà più vivo, il nuovo mercato coperto, anche dovesse fare schifo al cazzo. Ma non sarò certo io a contestarli.
Due busti fianco a fianco nel foyer del teatro Alighieri. Un accostamento inedito fra un classico Giuseppe Verdi è un informe intruso creato da Lorenzo Scarpellini, allievo dell’Accademia di Belle Arti. È uno scorcio dell’originale mostra “Corpo a corpo”, una ventina di opere di giovani artisti dell’Accademia disseminate in vari angoli inconsueti del teatro. Visitabile durante le recite in corso e il 10 novembre dalle 10 alle 13. [foto di P. B. - Ravenna]. Cari lettori, aspettiamo anche i vostri di “scatti matti”. Inviateli in redazione!
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVIII - n. 837 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Vincenzo Benini, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Redazione: tel. 0544 271068 Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it
Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
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gn at or e,
- Quelli che non aspettano altro da anni per poter mangiare gratis al buffet dell’inaugurazione. - Quelli che dicono: «Il nuovo mercato coperto farà brillare di nuova luce il nostro centro storico e sarà un volano per il turismo». Ah no, questo lo diceva solo il sindaco di allora, Fabrizio Matteucci. - Quelli che dicono, «ma chi cazzo ce l’ha fatto fare». Ehm, scusate, questi sono i tipi di Coop Alleanza 3.0, ma non si può dire in giro. Io sul tema, sinceramente, non ho molto da dire, se non che avrebbe dovuto esserci una libreria ma pare che questo non interessi a nessuno e che andrò sicuramente a mangiarci mora romagnola. Poi si vedrà.
15 dicembre
55€
e, m pa gn at or .T . co n ac co id a, pu llm an G se rv iz io gu n co na la ra ss eg co n gu id a in gr es so al de lla ci tt à zi on e br ev e vi si ta e as si cu ra
Iscrizioni e informazioni
- Quelli che si commuovono guardando le foto del vecchio mercato coperto, maledicendo il Comune per non averlo lasciato così com’era. E non sarò certo io a ricordare a ‘sti cretini che prima non ci mettevano mai piede.
VERONA al Mondo” “P re se p i d o n g u id a a ll a c it tà c a it is v e v e b re
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4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
IL PRESIDENTE IN CITTÀ
Mattarella ricorda Zaccagnini «Ha sempre cercato il bene comune» Il capo dello Stato a Ravenna per il trentennale dalla morte del leader della Dc: «Ricordo il suo sorriso che esprimeva la sua apertura»
Il legame tra Benigno Zaccagnini e la sua Ravenna era qualcosa di così forte che a trent’anni dalla morte la comunità ravennate ha risposto ancora numerosa – circa tremila persone – riempiendo gli spalti del Pala De Andrè per le celebrazioni e anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto all’appuntamento, ha ricordato quel vincolo autentico tra il leader della Dc e il suo territorio di origine. La visita della prima carica dello Stato il 5
novembre a Ravenna, cominciata con l’arrivo in aereo all’aeroporto di La Spreta, ha avuto prima di tutto un momento privato al cimitero cittadino dove Mattarella accanto ai familiari di Zaccagnini ha deposto una corona di fiori sulla tomba del “Dottore”. La mattinata al Pala De Andrè – che come al solito in caso di maltempo finisce per disturbare gli eventi a causa del rumore della pioggia sulla cupola bianca – invece si è aperta con il saluto del sindaco Michele de
Pascale che non ha usato mezzi termini per dare la dimensione di quanto fatto da “Zac” per la città: «Quasi tutti i progetti più importanti hanno la sua firma discreta. Il porto e l’Eni per citare i più importanti, sostenuti perché conosceva le potenzialità del territorio in favore di tutta la nazione». Dopo un dettagliato profilo storico e personale tracciato dal professor Guido Formigoni, docente di Storia alla Iulm, ha preso la parola il capo dello Stato. Che una volta sa-
lito sul palco ha dovuto attendere qualche istante prima di poter parlare: fragoroso e prolungato l’applauso della platea che lo ha accolto. E Mattarella ha usato una decina di minuti per tratteggiare alcuni personali ricordi di Zaccagnini. Partendo da 30 anni fa: «Quella veglia notturna improvvisata nel duomo di Ravenna, con le parole del vescovo Ersilio Tonini a illuminare la notte». Ma sempre a quel periodo risale l’ultimo discorso pubblico: «Parlò dell’esigenza-dovere di
NUOVE FORMAZIONI Italia Viva si presenta a Lugo con Marco di Maio E a Palazzo Merlato nasce il gruppo consiliare
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Si presenta Italia Viva, il nuovo soggetto politico nato dalla scelta di uscire dal Pd dell’ex segretario ed ex premier Matteo Renzi, a Lugo. L’appuntamento è per venerdì 8 novembre alle 21 nella sala conferenze del Carmine in corso Garibaldi 16 a Lugo, dove si terrà un incontro pubblico alla presenza del deputato Marco Di Maio (capogruppo in Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni, candidato anche in parte del Ravennate alle scorse politiche nelle liste del Pd) e di Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro, rieletta per un secondo mandato con l’80 % dei voti. All’incontro interverranno i lughesi Sabrina Mondini e Fabrizio Lolli, ma anche il ravennate Roberto Fagnani, assessore ai Lavori pubblici e allo Sport a Marco di Maio Palazzo Merlato. In Municipio a Ravenna, peraltro, oltre che in giunta, ora Italia Viva può contare su due rappresentanti anche in consiglio comunale: i consiglieri Raul Minzoni e Michele Casadio hanno infatti lasciato il Pd per dar vita a un nuovo gruppo. Quello di venerdì, spiegano i promotori «È uno dei primi incontri organizzati nel nostro territorio per iniziare il lavoro di squadra che il nuovo partito porterà avanti in provincia di Ravenna e in Romagna, si parlerà anche dei principi fondanti di Italia Viva analizzando la Carta dei Valori che recentemente è stata presentata a Firenze all’evento della stazione Leopolda. Seguiranno altri incontri nelle prossime settimane in diverse città , anche in vista delle prossime elezioni regionale per l’Emilia Romagna dove Italia Viva sosterrà la riconferma di Stefano Bonaccini appoggiando la lista civica personale del presidente».
POLITICA / 5 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
LA POLEMICA
A FAENZA IL PD CRITICA IL SINDACO MALPEZZI «SERVE MAGGIORE CONDIVISIONE DELLE SCELTE» Il casus belli è stata la decisione del primo cittadino di togliere la delega all’Urbanistica a Ixc e tenerla per sè
Il presidente della Repubblica rende omaggio alla tomba di Benigno Zaccagnini. Nella pagina accanto, al centro, il sindaco Michele de Pascale con Livia Zaccagnini, figlia del leader Dc
offrire ai giovani una prospettiva di valori per evitare l’inaridimento. Un messaggio forte che è ancora valido per oggi». Di Zaccagnini Mattarella ha ricordato anche il sorriso, «che esprimeva il suo animo, la sua apertura, la sua disponibilità, la sua attitudine al dialogo e al confronto; era la stessa condizione che in lui faceva sviluppare amicizie profonde e autentiche». E per finire la sua umanità: «In occasione di una elezione a segretario della Dc non era presente alla proclamazione perché era partito per tornare a Ravenna dove era morto un amico. La politica non può essere disumana e Zaccagnini per tutta la vita ha cercato il bene comune». E di sicuro un pizzico di umanità sta anche nel gesto di Mattarella prima di uscire dal palazzetto: oltre ai doverosi saluti alle autorità locali e nazionali, il presidente ha voluto stringere la mano ai bambini del coro Libere Note delle scuole primarie Pascoli e Mordani dell’istituto comprensivo Novello che lo avevano accolto intonando l’inno di Mameli. Andrea Alberizia
La settima volta di un Presidente in città Sergio Mattarella è stato il settimo presidente della Repubblica, su dodici, che ha fatto visita a Ravenna. In precedenza è accaduto nel 2011 con Giorgio Napolitano in occasione delle celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia. Nel 2002 Carlo Azeglio Ciampi. Nel 1994 la cerimonia per il 50esimo anniversario della Liberazione di Ravenna vide la partecipazione di Oscar Luigi Scalfaro. Sempre nel segno di Zaccagnini anche la visita di Francesco Cossiga: il Picconatore prese parte ai funerali di “Zac” nel 1989. Nel 1990 Cossiga tornò: a Russi per il centenario della morte di Alfredo Baccarini. Sandro Pertini passò da Ravenna nel 1984. E infine Luigi Einaudi: arrivò in città nel 1954 in treno e appuntò la medaglia d’oro al valore militare sul gonfalone di Ravenna.
Acque agitate nella giunta faentina, ormai a pochi mesi dal voto. Il sindaco Giovanni Malpezzi a pochi mesi dal termine del suo secondo mandato (la prossima possibile candidata del centrosinistra dovrebbe essere Manuela Rontini, al momento consigliera regionale Pd in scandenza di primo mandato) ha deciso di assumere la diretta competenza delle materie in ambito urbanistico ed edilizio fino ad oggi sotto la responsabilità dell’assessore Domizio Piroddi. Piroddi è assessore in quota “Insieme X Cambiare”, lista civica alleata al Partito Democratico. A lui rimarranno le deleghe allo Sviluppo Economico e alle Attività produttive. Il sindaco esprime per il collega di giunta «gratitudine e apprezzamento per la collaborazione prestata». La decisione – si legge nella note dell’amministrazione faentina – è maturata «per l’esigenza del primo cittadino di seguire in prima persona le delicate fasi conclusive delliter con cui il Comune di Faenza dovrà siglare gli accordi operativi urbanistici inerenti le manifestazioni d’interesse, avanzate nei mesi scorsi a seguito di un avviso pubblico da soggetti interessati». Una scelta che però non è stata gradita ad alcune forze che governano la città con Malpezzi e critiche sono arrivate non solo da sinistra (Mdp-Art. 1) ma anche dallo stesso Pd. «Il Partito Democratico di Faenza prende atto delle motivazioni strettamente amministrative della scelta che rientra pienamente nelle sue competenze – scrivono infatti i dem manfredi in una nota, aggiungendo però «allo stesso tempo non può essere sottaciuta la necessità già espressa di ogni ulteriore sforzo per aumentare la collegialità e la condivisione delle scelte relative alla conduzione dell’azione amministrativa. Il Partito democratico è una comunità politica fatta di tante sensibilità e di responsabilità diffuse: ciascuno deve esserne sempre parte attiva. In vista delle prossime scadenze amministrative si è concordata la convocazione in tempi strettissimi degli organismi dirigenti del comprensorio Giovanni Malpezzi per allargare il confronto e condividere il percorso».
LE AZIENDE INFORMANO
PAVIMENTI IN LEGNO
Original Parquet: un’impresa dall’impronta ambientale Dal legno derivato da foreste rigenerabili all’utilizzo di colle e vernici ecocompatibili, dal riciclaggio degli scarti di lavorazione ai macchinari a basso consumo energetico, l’azienda di Alfonsine punta alla “qualità green” «Il rispetto dell’ambiente, a partire dalle materie prime, passando dai sistemi di produzione fino agli scarti di lavorazione, è uno degli elementi strategici della nostra attività. Non solo perchè ce lo chiedono sempre di più i nostri clienti e i distributori dei nostri prodotti all’estero, ma anche perché fa parte della visione etica della nostra azienda». Parola di Giovanni Ballardini, direttore generale di Original Parquet, impresa con sede ad Alfonsine, fra i brand leader del nostro Paese nella produzione di pavimenti in legno di qualità, lavorati con l’accuratezza tipica del Made in Italy, belli e confortevoli, durevoli e, per l’appunto, con una spiccata impronta “green”. Un valore che intercetta una nuova sensibilità sociale, fondamentale anche per entrare negli esigenti mercati esteri. La vocazione ecologica di Original Parquet è innazitutto certificata FSC (Forest Stewardship Council) per quanto riguarda il legno da lavorare. Si tratta di un marchio riconosciuto a livello internazionale che garantisce la provenienza delle essenze da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, e la tracciabilità dei prodotti derivati. «Che si tratti di materiale grezzo oppure già lavorato, la nostra filiera produttiva e commerciale, dal controllo del legno immagazzinato fino al parquet rifinito e confezionato, è sottoposta alla certificazione FSC – assicura Ballardini – Su questo versante, all’interno dell’azienda abbia-
mo affidato ad un addetto questa procedura che peraltro, nel corso del tempo, viene costantemente aggiornata». Sempre in ambito “green”, un’altra certificazione che qualifica la produzione industriale di Original Parquet è “Zero Formaldeide”. Questo marchio garantisce l’utilizzo – nelle varie componenti che costituiscono le plance del parquet – di multistrato e collanti che non contengono formaldeide. La formaldeide è una sostanza chimica tossica che nel corso del tempo tende a volatilizzarsi nell'ambiente circostante, risultando fra le principali fonti di inquinamento di interni. «La scelta di non utilizzare multistrato e collanti ad emissione di formaldeide per i nostri pavimenti, significa che chi li installa in casa o in spazi pubblici potrà contare su di un ambiente salubre – sottolinea il direttore dell’azienda –. D’altra parte, visto che ci stiamo sviluppando sui mercati internazionali, è indispensabile la certificazione “Zero Formaldeide” per vendere i nostri prodotti in Usa e paesi orientali come la Corea e il Giappone». Sul piano industriale, Original Parquet ha investito recentemente risorse importanti in nuove tecnologie per le linee produttive, lavorando con
macchinari di ultima generazione a basso consumo energetico. Infine, il contenimento dell’impatto ambientale riguarda anche il corretto smaltimento e riciclaggio dei materiali ausiliari di produzione, dalle vernici alla segatura, che in azienda vengono trattati rigorosamente secondo le disposizioni di legge. «Le certificazioni ambientali e un approccio “green” alla realizzazione dei nostri prodotti – conclude Ballardini – sono un atteggiamento di trasparenza di quello che facciamo con cura e passione, ma sono in particolare un valore aggiunto alla qualità dei nostri pavimementi che sposano così natura e bellezza».
6 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
SPIAGGIA
Due rendering del progetto di Nuovostudio per il bagno Ondina a Marina di Ravenna. In tutto otto i progetti presentati per il bando di gara del Comune. Al secondo posto il bagno Serafino dell’architetto Giovanni Mecozzi per la società Marepineta
Nuova vita per l’ex bagno dell’Esercito Arriva l’Ondina della coppia Ricciardella e Ferri Gli imprenditori gestiscono già lo Chalet dei giardini pubblici e i locali di ristorazione del Cinemacity Aggiudicazione provvisoria per un nuovo stabilimento a Marina: 230 mq in legno con montaggio a secco Si chiamerà Ondina il nuovo stabilimento balneare che già la prossima estate potrebbe prendere il posto dell’ex bagno dell’Esercito a Marina di Ravenna, chiuso da tempo e in grave stato di degrado. Lo spazio demaniale è stato recentemente messo a gara per il recupero e la valorizzazione dell’area e della spiaggia al numero 420 di viale delle Nazioni, all’altezza della zona Rivaverde, tra il Taormina e il Paradiso. Il progetto primo classificato che si è aggiudicato la gara è quello della società Rife degli imprenditori Cristiano Ricciardella e Mascia Ferri, marito e moglie già noti in città per la gestione di altri locali come ad esempio
lo Chalet dei giardini pubblici o il bar e la ristorazione dentro al Cinema City. Per ora l’assegnazione è provvisoria in attesa delle verifiche di legge del bando ma il progetto – ideato dallo studio di architettura Nuovostudio di Ravenna – è pronto per passare alla fase esecutiva. Strutturalmente si tratta di un nuovo manufatto di circa 230 metri quadrati di superficie coperta, da realizzare completamente in legno, con montaggio “a secco”. La copertura, oltre ai pannelli fotovoltaici che assicurano l’energia per le cucine e i servizi, prevede anche un terrazzo fruibile da cui godere della vista del mare a est e della pine-
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ta a ovest. «Il progetto intende dialogare con il piano di riqualificazione degli stradelli dell’amministrazione comunale – sottolinea l’architetto Emilio Rambelli di Nuovostudio –, nella zona verso la pineta è infatti prevista un’area di soggiorno e relax con verde e vista diretta sulla spiaggia. Siamo stati molto felici di collaborare con Cristiano e Mascia e possiamo dire che il progetto, fin da subito, è stato condiviso e sviluppato con loro che si sono rivelati committenti sensibili e rispettosi della nostra professionalità, a dimostrazione che il committente è sempre metà dell’opera, assieme all’architetto progettista».
AGROALIMENTARE Unigrà investe 10 milioni per serbatoi al porto
INCONTRO L’ad di Lamborghini dialoga con Patuelli
Dopo aver acquisito nel 2016 un terminal nel porto di Ravenna, il gruppo agroindustriale Unigrà di Conselice ha investito circa 10 milioni di euro per realizzare sulle banchine un parco serbatoi da 50mila tonnellate per lo stoccaggio degli oli vegetali grezzi diretti allo stabilimento nella Bassa Romagna per la successiva trasformazione. Il nuovo parco serbatoi occuperà cinque lavoratori a cui si affianca il personale di sbarco in occasione dell’arrivo delle navi. Mediamente sono due le navi che approdano ogni mese al terminal per un trasporto totale di circa 380mila tonnellate di oli vegetali l’anno. Unihtà gestisce l’arrivo delle materie prime dai Paesi partner tramite la Italterminali, propria controllata al 100 percento. «Attraverso questo centro di stoccaggio da 50mila tonnellate – spiega Davide Magnani, direttore di stabilimento dell’azienda – possiamo diluire il traffico in maniera importante, rendendolo meno impattante per abitanti e pendolari del territorio. Se prima nel momento di sbarco della nave arrivavamo a movimentare anche 200 camion al giorno, ora non supereremo i 60. Una riduzione concreta del traffico su gomma».
Due testimonial d’eccezione del mondo dell’imprenditoria e della finanza, il presidente dell’Associazione bancaria italiana e della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli e l’amministratore delegato di Lamborghini Stefano Domenicali, sono gli ospiti dell’appuntamento promosso dalla Camera di commercio di Ravenna e intitolato “I Motori dell’economia, conversazione sulle sfide di un paese che vuole ripartire”, che si svolgerà venerdì 8 novembre nella sede di viale Farini. Alle 16 nella sala Cavalcoli il presidente della Camera di commercio di Ravenna Giorgio Guberti introdurrà i suoi ospiti con una relazione sulla situazione economica locale e globale e lascerà poi la parola al giornalista e direttore de Il Resto del Carlino Paolo Giacomin, che dialogherà con Patuelli e Domenicali.
ECONOMIA / 7 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
PORTO
Rimozione relitto Berkan B, due offerte per il bando da 9 milioni: una è di Micoperi
LAVORI PUBBLICI
Il mercantile turco è semiaffondato nel canale Piomboni a causa degli errori commessi durante lo smantellamento Sono due le offerte arrivate all’Autorità portuale di Ravenna per aggiudicarsi i lavori di rimozione del relitto del mercantile turco Berkan B parzialmente affondato nel canale Piomboni a ridosso della banchina della penisola Trattaroli. La base d’asta del bando di gara, chiuso il 25 ottobre, era 9 milioni di euro, con offerte al ribasso. L’apertura delle buste è già avvenuta e gli uffici di via Antico Squero stanno valutando le offerte. Una è della ravennate Micoperi di Silvio Bartolotti, in Rti con Isolfin e Albatros, e l’altra è della Mg Demolition di Malta. L’aggiudicazione è attesa nelle prossime settimane per iniziare le operazioni entro Natale. In tema di recupero di relitti in mare Micoperi, come noto, guadagnò visibilità planetaria con la missione all’isola del Giglio per sollevare e rimuovere la Costa Concordia, nave da crociera da cinquemila persone, naufragata a gennaio 2012 nell’arcipelago toscano causando 32 morti. Per quanto riguarda invece la maltese Mg si tratta di un altro colosso del settore che scende in campo in autonomia. Sulla situazione della motonave hanno fatto il punto Daniele Rossi e Fabio Maletti, presidente e direttore tecnico di Ap, a margine della riunione conviviale del club Propeller il 30 ottobre. Il presidente con il solito tono pacato e pesando bene le parole ha voluto esternare la sua amarezza: «Le analisi dei
PONTE ASSI RIAPRE IN ANTICIPO, 8 MESI DI LAVORI COSTATI 700MILA EURO A distanza di otto mesi esatti dall’inizio del cantieri, con un anticipo di otto giorni rispetto ai termini contrattuali, dal 4 novembre è riaperto al traffico il ponte Assi di via Ravegnana sul fiume Montone a sud di Ravenna. Con la riapertura viene ripristinato il divieto di svolta a sinistra provenendo dal ponte di via Cella in direzione statale 16 Adriatica. L’intervento ha richiesto un investimento di 700mila euro per il ripristino tecnologico, il risanamento strutturale e l’eliminazione delle limitazioni di portata a 40 tonnellate.
periti della procura, condivise con i nostri, dicono che non c’è inquinamento generato dalla Berkan B ma solo un limitato fenomeno di contaminazione, ben contenuto dalle panne disposte attorno al relitto».
AZIENDE GREEN/1 Frutta e verdura in regalo a chi raccoglie mozziconi
AZIENDE GREEN/2 Sostiene ambiente e persone, Euro Company ora è B Corp
Frutta e verdura in regalo a chi raccoglie mozziconi di sigarette. È l’iniziativa ambientalista lanciata da la Valle delle Albicocche, azienda agricola di Bagnacavallo. Fino al 31 dicembre 2019 chiunque consegnerà 300 grammi di mozziconi riceverà 5 kg di vegetali misti di stagione. Per aderire alla campagna bisogna scrivere a info@lavalledellealbicocche.it. Valle delle Albicocche è un’azienda certificata bio su ortaggi, pesche, albicocche, e ciliegie, plastic free.
L’Euro Company di Godo, realtà di riferimento in Italia nel settore della frutta secca e dei frutti disidratati, è entrata nella ristretta cerchia di imprese – meno di cento in Italia e 2.600 nel mondo – che hanno ottenuto la certificazione B Corporation (o B Corp) rilasciata dall’ente no-profit statunitense B Lab alle attività che si ritiene creino un impatto positivo su persone e ambiente, lavorando in maniera responsabile, sostenibile e trasparente e perseguendo uno scopo più alto del solo guadagno.
10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
MOVIDA: LA NOVITÀ/1
Addio allo storico marchio Kojak, il locale di Porto Fuori diventa Hof Si cambia pagina dopo le polemiche degli ultimi anni. In arrivo la vigilanza in auto nel quartiere «Dentro è tutto rinnovato, ci sarà l’acqua gratuita e faremo le multe a chi fuma»
Non esiste più un marchio che ha fatto la storia del mondo della notte a Ravenna e dintorni. «Kojak è un pezzo di storia di ognuno di noi. Oggi a malincuore dobbiamo dirgli addio», scriveva lo staff a fine settembre, tra l’incredulità generale di chi, almeno per una volta, aveva messo piede nel locale di Porto Fuori. Sembrava una chiusura definitiva, mentre in archivio è andato solo il celebre marchio, finito spesso nella bufera negli ultimi due anni, a partire dal caso della ragazza minorenne finita all’ospedale per un’intossicazione di alcol e droga per finire con la petizione dei residenti e le polemiche sollevate da forze di opposizione come la Lega, passando anche per alcuni giorni di chiusura forzata imposti dal questore. Ma la discoteca in realtà a Porto Fuori ha già riaperto (per Halloween) e il 15 novembre è in programma l’inaugurazione ufficiale del nuovo progetto, che si chiama Hof, acronimo di Hall of Fun. «Abbiamo cambiato gestione – ci raccontano al telefono i titolari, dello stesso staff del Matilda di Marina di Ravenna –, rinnovato totalmente il locale, con la consolle che è stata invertita, alcune zone rialzate, gli arredamenti rifatti». E le donne entrano a 1 euro I titolari preferiscono non entrare nel merito delle polemiche degli ultimi mesi, ma assicurano che ci sarà un servizio di vigisolo se hanno i tacchi... lanza imponente, con operatori in strada e anche in auto, per il quartiere. All’Hof di Porto Fuori, almeno il giorno Le serate fisse saranno quattro al mese, due venerdì e due sabadell’inaugurazione (venerdì 15) le donne ti, con appuntamenti specifici per un’età più elevata (over 20, per entro le 23.30 entrano a solo 1 euro. Ma intenderci), con tanto di cene-spettacolo e apertura anticipata alsolo se indosseranno le scarpe con il tacco. Una promozione-provocazione le 22. «E ci sarà invece sempre la domenica pomeriggio senza alche già aveva fatto discutere al Matilda col per i più giovani». di Marina di Ravenna la scorsa primaveIl locale attuerà inoltre una politica di sensibilizzazione per l'amra, con alcuni che avevano accusato la biente utilizzando materiali di carta biodegradabili; all’interno discoteca perfino di misoginia. I titolari sarà disponibile acqua gratuita attraverso appositi depuratori e i ti(che sono gli stessi di Porto Fuori) si eratolari annunciano provvedimenti, vere e proprie multe, per chi non no difesi sottolineando che non era starispetterà il divieto di fumo (sarà presente un’area fumatori) mento imposto nulla a nessuno. tre verrà allontanato chi terrà un “comportamento considerato dannoso”.
Il momento dello smontaggio della storica insegna del Kojak a Porto Fuori In basso, una serata all’Onyx
MOVIDA: LA NOVITÀ/3
Si torna a ballare nell’ex museo «Metal detector all’ingresso e braccialetti ai maggiorenni» Anche l’Onyx riapre, dopo un anno di stop, con una nuova gestione Nel giro di pochi mesi l’Onyx Club era riuscito a far parlare di sé anche al di fuori dei confini provinciali e regionali (tanto da finire nelle classifiche dei migliori club italiani in riviste del settore), in Quella volta dello spray al peperoncino particolare grazie alla suggestiva location. Si al concerto di Sfera Ebbasta... tratta della discoteca aperta il 31 dicembre L’Onyx di Godo è salito suo malgrado alla ribalta delle 2015 negli spazi che cronache locali anche per la serata del dicembre 2017, una volta ospitavano il quando qualcuno durante il concerto del noto trapper Museo dell’arredo conSfera Ebbasta spruzzò dello spray al peperoncino, provocando però fortunatamente solo pochi danni: l’evatemporaneo a Godo di cuazione del locale e qualche ragazzo in ospedale per Russi, sulla statale San bruciori agli occhi e crisi respiratorie. Una vicenda torVitale. Dove poi, un annata alla mente a molti, nel Ravennate, quando un anno dopo, aveva tentato no dopo si ripetè praticamente identica in occasione l’avventura anche un ridel concerto di Sfera Ebbasta alla Lanterna Azzurra di storante, gestito sempre Corinaldo, dove però hanno perso la vita come noto sei dallo stesso staff, ma persone. chiuso da ormai diversi mesi. Così come era ri-
masta chiusa durante la scorsa stagione la discoteca che ora invece si appresta a celebrare un “new beginning”, come è stata ribattezzata la serata di inaugurazione della nuova gestione, sabato 16 novembre. Gli spazi saranno completamente rinnovati – fa sapere uno dei soci, Giovanni Lagna – da quelli interni a quelli esterni, “secondo elevati standard di qualità”. La sicurezza sarà garantita anche da nuove misure che verranno adottate come i metal detector all’ingresso, la presenza di un medico all’interno del locale o i braccialetti per il potenziale consumo di alcolici che saranno consegnati solo ai maggiorenni, previa verifica del documento. «Non sarà consentito l’ingresso a persone brille o considerate pericolose dagli uomini della security», assicurano infine dallo staff dell’Onyx che annuncia in futuro anche l’arrivo di ospiti di caratura nazionale e internazionale, che saranno comunicati sui canali social della discoteca. Luca Manservisi
PRIMO PIANO / 11 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
MOVIDA: LA NOVITÀ/3
Uno scatto da una festa ai “Gingini”
Sorpresa: c’è (di nuovo) una discoteca in centro a Ravenna L’8 novembre inaugura “I Gingini”, sei anni dopo la prima volta, quando divenne un piccolo caso «I problemi con i residenti? Oggi c’è più giro, all’uscita inviteremo i clienti a spostarsi verso piazza Kennedy» Era il 2013 quando i giornali locali riempivano le proprie pagine, cartacee e virtuali, grazie anche a “I Gingini”. In primis perché fu la prima discoteca ad aprire in centro a Ravenna. E poi perché di fatto quella discoteca non era stata autorizzata (come certificarono i carabinieri in un controllo pochi mesi dopo l’apertura) dal Comune stesso, presente però per esempio già all'inaugurazione con il vicesindaco. Un caso paradossale che fece discutere la città anche – e soprattutto – per la solita diatriba tra movida e residenti. L'anno dopo, di fatto, l'esperimento era già finito e in questi cinque anni la sala è stata utilizzato solo per eventi privati, qualche iniziativa universitaria e occasioni speciali (come la Notte d'Oro, per esempio, tanto che nell'ultima edizione ai Gingini è arrivata pure la sosia della regina Elisabetta, per uno degli
eventi più curiosi della serata…). Oggi, come scrivono sui loro canali Facebook, il centro pare però pronto, di nuovo, ad “accendersi”. A sei anni da quella prima inaugurazione e a cinque dalla chiusura, infatti, il locale di via IX Febbraio – a pochi passi da quello che ai tempi era un parcheggio e oggi è una piazza pedonale (la Kennedy) – sta infatti per riaprire i battenti, con tanto di autorizzazione da vera e propria discoteca (sarà per la precisione un “disco-lounge”, tanto per citare testualmente la loro ragione sociale). La serata da segnarsi in agenda sarà quella del venerdì, con inaugurazione l'8 novembre. Per Gian Battista Ginghini, titolare del locale – come riportato nei giorsi scorsi sul nostro sito, Ravennaedintorni.it – oggi la situazione è, almeno potenzialmente, diversa rispetto al 2013: «Si è creato più giro rispetto a qual-
che anno fa – spiega Ginghini, dal cui cognome deriva come evidente il nome del locale – e l’impatto della nostra attività potrebbe essere diverso. Da parte nostra c’è l’impegno a non creare disturbo, come è stato negli ultimi anni con le feste private. Inviteremo i clienti, una volta usciti dal locale, a non sostare all’esterno ma a muoversi verso la piazza». Insomma, l’intento è quello di rilanciare la zona senza creare disagi. La serata del venerdì sarà Over 30: «Una scelta – aggiunge Ginghini – che è legata alla decisione di organizzare, il mercoledì, delle serate universitarie e dare di conseguenza un’offerta diversa». Le porte dei Gingini si apriranno alle 22 e si chiuderanno alle 3. L’obiettivo è quello di organizzare serate per tutto il periodo invernale, arrivando almeno fino a fine marzo. (lu.ma.)
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12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
MOVIDA: IL CASO DI CRONACA
AGENDA MOVIDA/1
IL GESTORE DEL BACCARA PICCHIATO IN STRADA DOPO LE ACCUSE DI RAZZISMO
Al Giradischi di Faenza Gli Autogol, trio comico star dei social network
«Nessuna discriminazione, abbiamo “espulso” un ragazzo pericoloso. Che poi infatti mi ha teso un’imboscata a Lugo...» Uno dei soci dello storico Baccara di Lugo, Mattia Malpassi, è stato aggredito a fine ottobre mentre era con alcuni amici in un ristorante in via Orsini. A ricostruire la vicenda sulla propria pagina Facebook è la stessa discoteca che spiega come uno dei loro titolari sia stato accerchiato da una banda di ragazzi, alcuni dei quali incappucciati, che lo ha aggredito. A fermarli sono stati i dipendenti del ristorante insieme ai Uno scatto dalla prima serata “over” clienti. La gang sarebbe del Baccara, che torna il 16 novembre stata guidata da un Venerdì 8 invece party hip hop-reggaeton ragazzo di origine marocchina, poi fuggito insieme agli altri all’arrivo della polizia ma riconosciuto dal titolare del Baccara. Si tratterebbe infatti dello stesso ragazzo che nella mattinata di lunedì era intervenuto sulle pagine lughesi di un quotidiano locale, accusando di essere stato vittima di una discriminazione razziale. Ma la discoteca ha spiegato alle forze dell’ordine intervenute dopo l’aggressione che al ragazzo non era stato impedito l’ingresso, bensì allontanato nella serata di sabato 19 ottobre dall’interno del locale «in quanto aveva avuto comportamenti palesemente non idonei, cioè ritenuti potenzialmente pericolosi per l’incolumità dei clienti». «Dopo aver fatto passare per razzista la gestione del Baccara sui giornali – spiega Mattia Malpassi – la presunta ‘vittima’ ha pensato bene di chiarire subito le idee all’estensore dell’articolo rivelando il suo vero volto, cioè quello di un picchiatore senza scrupoli che, con l’aiuto di una banda di ragazzotti locali, ha messo in atto una vera e propria imboscata. È questo il profilo della persona che il giornale ha difeso, dipingendolo come una povera vittima di razzismo. Io, che sabato mi trovavo al locale, come sempre, ho solo cercato di fare il mio lavoro al meglio, garantendo la sicurezza della mia clientela. Lunedì notte ho rischiato la pelle per la follia di una banda di delinquenti che vedono nella violenza il loro unico motto di vita». Il tutto ora avrà probabilmente un risvolto giudiziario.
Entra nel vivo la stagione del Giradischi Club, a dieci anni dal primo evento nel locale faentino in passato noto come Scimmie. Venerdì 8 novembre (dalle 23.30) l’appuntamento è con Gli Autogol (nella foto), trio comico star di Youtube e dei social network che racconterà come nascono le idee, le imitazioni, i meme, le parodie e i video (spesso a sfondo calcistico) più popolari della rete.
Al Bbk il “sabato adulto” con il concerto dei Joe Dibrutto Si scalda anche la stagione del Bbk, lo stabilimento balneare-discoteca di Punta Marina Terme, che propone eventi tutti i sabati di novembre. Si parte il 9 con il ritorno di Discoring, “il sabato adulto in Romagna”, con cena-spettacolo dalle 21 e dalle 23 il concerto dei Joe Dibrutto (nella foto). A seguire discoteca con musica dagli anni novanta a oggi).
AGENDA MOVIDA/2 E gli amanti del rock ballano a Pinarella e a Madonna dell’Albero Per gli amanti del rock, in provincia c’è una storica discoteca a Pinarella di Cervia che continua, oltre a proporre concerti spesso di caratura internazionale, a organizzare serate a tema dove si può ballare in più sale. Si tratta del Rock Planet, dove il 9 novembre, per esempio, è in programma la festa “Troppo Trash”, mentre il 16 l’appuntamento è con la serata anni novanta. I fan del rock alternativo, invece, da qualche anno possono contare sul sabato sera del Bronson di Madonna dell’Albero, alle porte di Ravenna, club noto più che altro per i concerti di alto livello (quelli di questa settimana sono a pagina 23) ma dove sabato 9 novembre, per esempio, al termine del live si ballerà su ritmi degli anni Zero.
MOVIDA: LA FOTO
NUOVI ARRIVI QUANDO CORONA INCONTRAVA I FAN AL JUICE DI FAENZA (OGGI CHIUSO) Fece scalpore un anno fa l’arrivo alla discoteca Juice di Faenza di Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi coinvolto nell’inchiesta “Vallettopoli”, accolto da numerosi fan alla ricerca di un selfie con il personaggio famoso. Il Juice era nato nel dicembre del 2017 al posto dell’ex Tek e non ha ancora aperto i battenti, tanto che addetti ai lavori, da noi contattati, parlano di una sua chiusura definitiva, almeno per quanto riguarda questa stagione.
PRIMO PIANO / 13 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
MOVIDA: IL VOCALIST
«Sono un artista che crea entusiasmo E non vorrei più dire “su le mani”» Intervista semiseria con Danny Pee: «Oggi Instagram ha sostituito i locali...» di Luca Manservisi
Danny Pasi, 38 anni lughese, in arte Danny Pee, è uno dei vocalist più noti della zona, di stanza in particolare al celebre Pineta di Milano Marittima. Lo abbiamo contattato per un’intervista semi-seria, per capire meglio come funziona quello che è diventato un vero e proprio mestiere. Quando hai iniziato a fare il vocalist? «Nel 2002». Perché? «Volevo fare qualcosa di diverso». È il tuo lavoro o un hobby? «È il mio lavoro e resta il mio hobby preferito». Cos’hai scritto sulla carta d’identità alla voce professione? «Artista». Cosa fa un vocalist? «Parla, canta, carica e a volte fa casino». Perché è importante? «È importante perché crea un legame tra il pubblico e la musica con entusiasmo». Che rapporto c’è con il deejay? «Dipende dal dj e a volte anche dal vocalist». Che rapporto hai con il pubblico? «Dipende dal pubblico? Scherzi a parte, il vocalist deve essere bravo a crearlo, questo rapporto». Alle ragazze (o ai ragazzi) piace il vocalist? «Fino al 2015 sì, dai. Adesso guardano prima il dj». Lo dici “su le mani”? «Cerco due punti strategici a serata per dirlo, ma vorrei arrivare a zero». Qual è il tuo cavallo di battaglia invece? «Fammi vedere chi seiiiiii!». La richiesta più strana?
Il sabato sera del Pineta Si è aperta il 2 novembra la stagione del sabato notte del Pineta di Milano Marittima, la discoteca più nota della provincia di Ravenna, dove lavora il vocalist che intervistiamo in questa pagina. Il prossimo appuntamento è per il 9 novembre con “La noche peligrosa”, tra hip hop, pop e house.
«“Puoi fare gli auguri alla mia amica che è single e cornuta?”». La serata che ricordi? «Le ricordo tutte con piacere peró l’Aperishow nel Padovano davanti a 10mila persone con Mauro Ferrucci e Tommy Vee è stata un’emozione grande e per me indimenticabile». Vip da discoteca che hai conosciuto? «In questi anni ne ho presentati e conosciuti tanti, da Marco Bocci a Nicolas Vaporidis, da Cesare Cremonini a Bobo Vieri». In quali locali lavori? «Lavoro un po’ in tutta Italia, da Lignano Sabbiadoro (Charlie) a Milano Marittima (Pineta), da Palermo (Country) a Milano (Shed)». E in quale locale ti piacerebbe invece lavorare? «Fuori dall’Italia: Ibiza, Mykonos, Londra... Mi piacerebbe portare il vocalist anche all’estero». Quanto si può guadagnare in una serata? «Stai sempre a pensare ai soldi...». Non ti sei stancato di andare in discoteca? «No, perché mi piace la musica e quell’aria di entusiasmo che si respira». Come è cambiato il “pubblico” da quando hai iniziato? «Anni fa tutti cercavano di mettersi in mostra nei locali, oggi invece usano Instagram». E i giovani? «I giovani d’oggi sono piu esigenti, grazie all’evoluzione di internet ora vedono festival e grandi party a portata di mano quindi si aspettano anche nella loro zona serate sempre al top».
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14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
LOCALI ABBANDONATI/1
Quando la nostalgia diventa degrado: a Lido Adriano si cerca di riqualificare le due discoteche abbandonate Il Comune ha messo una pezza all’ex Banana Republic; c’è un custode all’ex Open
LOCALI ABBANDONATI/2 All’ex Gufo di Brisighella anche ladri di luci strobo... “Sei di Brisighella se” – si potrebbe dire citando gli ormai celebri gruppi Facebook – sei stato almeno una volta al Gufo. La storica discoteca – nella foto quando era già diventata “Burrocacao”, frequentata anche da tanti ragazzi del resto della provincia e dalle province limitrofe – è abbandonata da anni e recentemente è tornata sui giornali, ma solo per una notizia di cronaca. Due elettricisti, infatti, si sono introdotti nel locale abbandonato rubando l’attrezzatura rimasta – casse audio, mixer, luci strobo, fari, macchina per il fumo – che probabilmente avrebbero utilizzato per organizzare uno dei rave party a cui in passato avevano già partecipato. I due sono stati arrestati dai carabinieri a Brisighella nel primo pomeriggio del 16 ottobre. Il gip aveva convalidato gli arresti: il processo si terrà con rito abbreviato il 21 novembre.
A sinistra l’area dell’ex Banana Republic e dell’ex Acquasirius; a destra l’ex Open
La crisi delle discoteche ha lasciato diversi ruderi in giro per la Riviera, che non sempre imprenditori e istituzioni sono in grado di recuperare, come sta invece accadendo nel caso del Woodpecker di Milano Marittima (vedi pagina a fianco). Discoteche sono state anche demolite (per restare nel Ravennate si possono citare gli esempi dell’Hemingway e della Grotta Verde di Marina, oltre allo Xenos, al centro di un progetto di recupero), ma alcune sono rimaste quasi a voler rimarcare la fine di un’epoca. Spicca in particolare in questo senso il caso di Lido Adriano, dove a distanza di poche centinaia di metri sorgevano tre discoteche che ora sono solo un lontano ricordo. Il Babylon di viale Leonardo, noto per la sua forma circolare al termine di una rotonda
“cieca”, è stato trasformato in un residence; le altre due sono state più volte al centro di interrogazioni al sindaco da parte di esponenti dell’opposizione locale perché diventati veri e propri centri di degrado, spesso rifugio per senzatetto o, magari, zone di spaccio lontane da occhi indiscreti. Si tratta dell’ex Banana Republic, in viale Cellini (dove sorge anche l’ex parco acquatico Acquasirius), ancora un rudere abbandonato, a inizio anno messo in sicurezza con alcuni interventi minimali dal Comune di Ravenna, dopo che la proprietà si era resa irreperibile e inottemperante rispetto a un’ordinanza dello stesso sindaco in cui le veniva intimato di sistemare la zona. Ai tempi, lo scorso febbraio, il sindaco aveva confermato l’impegno del Comune
per rigenerare l’area: «So – aveva dichiarato – che i cittadini di Lido Adriano vorrebbero vedere qui un parco pubblico e chissà che il loro sogno non possa realizzarsi». Al momento, come prevedibile, resta ancora un sogno e l’area resta un brutto biglietto da visita per una località turistica. Più volte rifugio di senzatetto era diventato anche l’ex discoteca Open, all’altezza del curvone di via Manzoni all’ingresso della località. Qui, durante un sopralluogo, troviamo un custode, che ci dice di essere stato assunto dalla proprietà per fare in modo che nessuno possa più entrare senza permesso nel locale. In attesa che possa decollare il progetto, di cui si parla da anni, di trasformare l’ex discoteca in una residenza per anziani. (lu.ma.)
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PRIMO PIANO / 15 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
LOCALI ABBANDONATI/3
E il Woodpecker ritornerà discoteca Ma non prima del 2021 Burocrazia e problemi tecnici stanno rallentando il progetto di riqualificazione della suggestiva cupola ideata da Filippo Monti nel cuore della pineta di Milano Marittima
Il progetto va avanti, ma ci vorrà più tempo del previsto per vedere rinascere il Woodpecker, la storica discoteca di Milano Marittima degli anni ‘60 dalla struttura avveneristica con la cupola in vetroresina, ideata dall’architetto Filippo Monti (e su cui ora campeggiano i murales del celebre street artist Blu). Non prima del 2021. A rivelarcelo è Riccardo Guerrini, titolare della ditta “Balsera Costruzioni che si è aggiudicata il bando del Comune di Cervia per la riqualificazione e la rigenerazione del locale. «Il problema sono gli allacci, non essendoci in zona energia elettrica e dovendo richiedere per ogni intervento i permessi all’ente Parco (l’ex discoteca si trova nel cuore della pineta di Milano Marittima, vedi foto, ndr). Servirà un anno, credo, solo per risolvere questo problema». Nel frattempo l’area è stata ripulita e sono state smaltite le macerie presenti, ma i lavori veri e propri inizieranno quindi solo nel 2020. «Tornerà a essere in primo luogo una discoteca», sottolinea poi Guerrini, che rivela come sia un investimento fatto in particolare per le due figlie, che lo gestiranno personalmente e che da anni stavano cercando un locale, tanto che hanno seguito appositamente anche tutto il percorso di partecipazione per la riqualificazione del Woodpecker, sperando poi in un bando comunale. Non sarà solo una discoteca, però, ma un luogo aperto tutto l’anno in grado di unire al divertimento anche aspetti legati alla cultura e alla gastronomia. L’ idea progettuale infatti è quella di destinare il Woodpecker – citiamo dal testo inviato dal Comune – a «luogo multifunzionale e centro di esperienza dedicato all’espressione musicale, alla pratica artistica, allo svago culturale ed all’incontro informale con attività, iniziative, concerti e spettacoli, mostre ed esposizioni, degustazioni e tipicità, laboratori creativi, percorsi e na-
tura». L’obiettivo del bando del Comune è infatti quello di creare un luogo «di socialità aperta e inclusiva in un contesto altamente suggestivo». La durata della concessione è di 15 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 10 anni. Il concessionario dovrà corrispondere al Comune un canone annuo non soggetto ad Iva
(al quale andrà aggiunto l’adeguamento Istat a decorrere dalla seconda annualità contrattuale) di mille euro per la prima annualità; duemila per la seconda, tremila per la terza e le successive. L’impresa dovrà anche provvedere ad allestire l’immobile con arredi, attrezzature e quant’altro occorra per renderlo idoneo. Luca Manservisi
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16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
IL DIBATTITO
Decoro e ordine pubblico in città, 30 pagine per aggiornare un testo del 1925 In discussione in consiglio comunale il regolamento di Polizia Urbana: divieto di vendita di alcolici in certi orari, impedire la questua in strada e la richiesta di offerte per chi si occupa del carrello della spesa di Alessandro Montanari
Dal momento in cui il consiglio comunale di Ravenna approverà il regolamento di Polizia Urbana è molto probabile che il ricorso all’ordinanza del sindaco per motivi di sicurezza diventi più raro rispetto a quanto ci si è abituati a vedere negli ultimi anni. Il dibattito sulle trenta pagine del documento che in queste settimane è in discussione in commissione consiliare è stato infatti sino ad ora polarizzato su temi “pop” come l'obbligo per i padroni dei cani di portare con sé una museruola, da usare in caso di necessità, o la polemica sollevata dagli esercenti obbligati a far utilizzare i propri bagni a tutti, non soltanto ai clienti, con sanzioni fino a 300 euro per chi trasgredisce. In realtà il regolamento di Polizia Urbana, che va a sostituire un vecchio testo del 1925, norma in sostanza tutti gli aspetti relativi al decoro e all'ordine pubblico in città elencando una serie di obblighi e divieti con multe fino a 500 euro. In molti casi si istituzionalizzano provvedimenti presi più o meno in maniera estemporanea dai sindaci. È il caso del divieto di vendere alcol dalle 20 alle 7 nella zona limitrofa alla stazione ferroviaria e ai Giardini Speyer, esplicitata con tanto di cartina allegata al regolamento, e delimitata dalle vie Pallavicini, Carducci, Roma e Farini. Tale provvedimento è valido anche per la zona di via Gulli. Vietato a tutte le ore il consumo in vetro nei pressi della stazione. Non è tutto: l'articolo 21 regolamenta anche i rumori e gli schiamazzi nei pressi dei locali pubblici, circoli e associazioni che “debbono adottare nell'esercizio della loro attività tutti gli accorgimento utili atti ad evitare rumori e schiamazzi da parte della loro clientela così come insudiciamenti delle aree pubbliche”. Anche in questo caso la norma richiama da vicino polemiche sulla convivenza tra la vita notturna della città e il riposo dei residenti. Ricorrente è il tema della questua. Nel documento all'articolo 6 si parla del divieto di “mettere in atto comportamenti pericolosi o molesti” e di “sedersi, sdraiarsi per terra o comunque impedire o disturbare la libera circolazione facendo la questua, con o senza raccolta firme, vendendo
Andrea Giacomini, comandante della polizia locale di Ravenna dal 2017
Con il nuovo strumento è probabile che servano meno ordinanze
merci oppure offrendo servizi quali la pulizia o il lavaggio di vetri o fari o altre parti di veicoli”. Ma il tema torna anche venti articoli più avanti, in cui il regolamento obbliga gli esercenti “ad adottare misure atte ad evitare l'asporto dei carrelli di loro proprietà” e verificare “che non sia operato per conto terzi il recupero dei carrelli ad opera di personale da loro non incaricato e mediante la richiesta di offerte o questua”. Una regola palesemente indirizzata ai giovani che sostano nei pressi dei supermercati e che spesso si offrono per un aiuto nel trasporto della spesa all'auto e nel riportare il carrello al proprio posto. Durante la discussione il centrosinistra ha presentato un emendamento sull'articolo
BASSA ROMAGNA
Processo Black Monkey, in appello cade l’accusa di associazione mafiosa per i Femia Nel 2017 era stata la prima sentenza in regione per il 416 bis: secondo l’accusa la famiglia usava metodi ‘ndranghetisti e faceva affari con le slot truccate Nell’appello del processo Black Monkey, contro la famiglia Femia che faceva affari con le slot truccate e aveva i suoi vertici residenti tra Conselice e Sant’Agata sul Santerno, cade l’aggravante di stampo mafioso per l’accusa di associazione per delinquere. La sentenza della corte di Bologna rivede anche gran parte delle 23 condanne inflitte in primo grado a marzo 2017. In totale erano stati sentenziati oltre 170 anni di carcere ed era stata la prima sentenza in regione per il 416 bis. Nicola Femia, considerato dalla Dda il capo dell’organizzazione legata alla ‘ndrangheta, passa da 26 anni e 10 mesi a 16 anni. Con l’unica eccezione dell’amministrazione dello Stato, si legge sul sito dell’Ansa che riporta la notizia, sono stati revocati anche tutti i risarcimenti per le parti civili, compresi quelli per il giornalista minacciato Giovanni Tizian, per l’associazoine Libera, per la Regione Emilia-Romagna e per l’Ordine dei giornalisti.
6 che ne cambia la forma ma non troppo la sostanza mentre più incisiva è la richiesta di non multare le prostitute vittime di tratta. Nel regolamento entrano infatti anche le sanzioni alle lucciole – anche queste già oggetto di specifiche ordinanze – oltre che l'obbligo per i proprietari di immobili di mantenerli in uno stato che non ne permetta il degrado. Oltre alle sanzioni, il regolamento introduce due interventi possibili da parte degli operatori di polizia municipale: la diffida e la mediazione. La diffida non è altro che un richiamo, fatto dai vigili urbani, su una particolare trasgressione: gli agenti possono invitare il cittadino a sanare una violazione entro dieci giorni prima di mettere mano al blocchetto delle multe. La mediazione è invece l'invito del sindaco, o di suoi funzionari, al cittadino che viene convocato nell'ufficio e invitato a cambiare una particolare condotta. «Si tratta di strumenti presenti nell'ordinamento giuridico – ha spiegato in aula consiliare il comandante della polizia locale Andrea Giacomini, ex carabiniere – che adottiamo in un'ottica di istituzione che va incontro alla cittadinanza». A inizio novembre sono stati presentati alcuni emendamenti dell'opposizione che verranno poi votati alla fine della discussione. La Pigna ha proposto tra le altre cose di sanzionare chi passeggia a viso coperto, che sia o meno per motivi religiosi; Massimiliano Alberghini (Lega) di vietare l'utilizzo di auricolari su entrambe le orecchie e di inviare il regolamento anche alle scuole affinché gli studenti lo conoscano. Sinistra in Comune chiede invece di eliminare tra le condotte sanzionabili l'accattonaggio perché «si tratta di condotta lecita e neutra». La lista civica di sinistra ha chiesto inoltre che le sanzioni siano proporzionali non soltanto alla gravità del fatto ma anche al reddito del multato.
Molti dei reati sono stati dichiarati prescritti, mentre alcuni imputati minori sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato oppure perché il fatto non sussiste. La Corte d’Appello ha rideterminato la pena anche per il figlio di Femia, Rocco Maria Nicola, condannato ora a 10 anni di reclusione e 2.500 euro di multa e per la figlia Guendalina, condannata a cinque anni. Diminuisce anche la pena per Domenico Cagliuso, 10 anni, e per Giannalberto Campagna, genero di Nicola Femia, condannato a 7 anni. Quattro anni invece per l’ispettore di polizia Rosario Romeo e per Valentino Trifilio, 5 anni per Luigi Condelli e 3 per Massimiliano Colangelo. Ad aprile 2017, due mesi dopo la prima condanna, i giornali nazionali riportarono che Nicola Femia stava collaborando con i magistrati raccontando la connessione tra imprese e clan calabresi.
La condanna del capo è scesa da 26 anni a 16 Di recente si era pentito
CERVIA Per il gip fu solo satira e critica politica: archiviata la querela del Comune su Fb Archiviata in tribunale a Ravenna la querela per diffamazione presentata dall’ex sindaco di Cervia, Luca Coffari, contro sette cittadini cervesi per una serie di post pubblicati su Facebook nell’estate 2018. Secondo il giudice per le indagini preliminari Janos Barlotti quei commenti rientrano nel diritto di critica politica e di satira, accogliendo così la linea proposta dalla difesa ma soprattutto la richiesta di archiviazione avanzata a gennaio dal pubblico ministero che ravvedeva in quei contenuti solo biasimo e disapprovazione. In occasione dell’udienza celebrata il 28 ottobre il Comune di Cervia ha rimesso la querela nei confronti di tre dei sette che nel frattempo avevano presentato lettere di scuse, così come proposto dall’ex sindaco e dall’attuale primo cittadino Massimo Medri. La remissione delle querele per quei tre ha fatto sì che venisse archiviata la posizione degli altri quattro coinvolti nel medesimo reato per quello che in giurisprudenza viene definito effetto estensivo. Restava in piedi la posizione riguardante un post in cui si ironizzava sull’esito del bando pubblico per l’affidamento della gestione di uno spazio pubblico: “Adesso in una busta chiusa scrivo il nome della cooperativa che vince… scommettiamo?”. Seguivano le iniziali del presunto vincitore. E qualcuno lo aveva scritto anche per intero tra i commenti.
SOCIETÀ / 17 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
DONNE/1
Spettacoli, convegni, libri per contrastare la violenza di genere In vista del 25 novembre torna “Una società per relazioni”
In vista del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, torna a Ravenna la rassegna di eventi con lo scopo di sensibilizzare a prevenire sulla tematica della violenza di genere, sia essa fisica o psicologica. “Una società per relazioni”, alla sua quinta edizione, prevede dall’8 novembre al 9 dicembre spettacoli teatrali, laboratori, mostre e corsi di psicologia che coinvolgono l’intera cittadinanza e sono frutto della collaborazione di 24 associazioni del territorio, con Villaggio Globale in prima fila. Si parte venerdì 8 novembre al Mama’s club, alle 21.30, con “La trentaduesima ombra” – tratto da Ombre di un processo per femminicidio. Dalla parte di Giulia di Carla Baroncelli, giornalista. Sandra Melandri di Linea Rosa leggerà alcuni passi del libro sul femminicidio di Giulia Ballestri, mentre Stefania Pelloni e Simona Tartaull di Sartoria creativa raccoglieranno pezzi di stoffa fucsia con cui sarà poi realizzato un arazzo. Sabato 9 novembre avrà luogo la performance itinerante “Parole in transito. Per dire no alla violenza sulle donne”, una serie di letture sul tema della violenza che coinvolgeranno anche le scuole di Ravenna; si parte alle 9 all’Itis, per poi proseguire alle 11 al Callegari. Nel pomeriggio invece l’appuntamento è alle 15 al Parco 8 Marzo di Porto Fuori (l’evento sarà poi replicato domenica 24 novembre). In serata alle 18 nella sala di via Garatoni 1 si terrà lo spettacolo Progetto di legge per vietare alle donne di imparare a leggere tratto dal libro di Sylvan Marechal (1801) dedicato a Olimpe De Gouges. A seguire un aperitivo e la presentazione dei corsi sui sentimenti degli uomini e dinamiche di potere fra i generi a cura di Psicologia Urbana Creativa. Il 15 novembre, alle 21, alla Casa delle Donne ci sarà la proiezione del docufilm Le ragazze degli anni ’70 a Ravenna, mentre sabato 16, dalle 17 alle 19, nel Dock 61 in via Magazzini Posteriori 61 verrà allestito il laboratorio “Educare alle differenze. Abbassa lo stereoTipo”, evento gratuito a partire dai 14 anni. Alle 19.30 si terrà un apericena, poi alle 20.30 avverrà un incontro pubblico su “Hate Speech e violenza in rete. Come promuovere una comunicazione libera e responsabile”: interverranno Michele Piga, psicologo e formatore, e Lisa Rossi, avvocata Rete Lanford(Prenotazioni al numero 3491745484). Da sabato 16 a sabato 30 novembre alle 11 nell’atrio della stazione di Ravenna verrà inaugurata la mostra “Come eri vestita? What were you wearing?”. Saranno esposte alcune storie di donne abusate e gli abiti che indossavano al momento della violenza. Il 18 novembre, poi, alle 15 la sala Muratori della Biblioteca Classense ospiterà un convegno sul tema “La responsabilità dell’informazione nella narrazione della violenza maschile contro le donne. Il linguaggio giuridico e il linguaggio giornalistico”. Per l’occasione saranno presenti Alessandra Pigliaru, giornalista del Manifesto, Andrea Calice, sostituto procuratore della Repubblica – Tribunale di Tivoli, l’autrice Giulia Blasi, la giornalista Paola Rizzi e l’avvocatessa di Udi Ravenna Sonia Lama. Coordina Stefania Guglielmi, avvocatessa di Udi Nazionale. Giovedì 21 alle 17.30 al centro Cisim di Lido Adriano si svolgerà l’incontro pubblico “Oltre i ruoli”, con l’illustratrice Kalina Muhova. Il 22 novembre alle 21.30 “Una società per relazioni” torna a far tappa al Mama’s Club con la presentazione del libro Noe Ito.Vita e morte di una femminista anarchica giapponese di Francisco Soriano. Lo scrittore dialogherà con la docente Rossella Renzi. Sabato 23 alle 21 andrà in scena al Teatro Rasi Alice, svegliati, uno spettacolo con la partecipazione di Sonia Devis e il maestro Mario Accardo. L’ingresso è gratuito. In programma per lunedì 25 novembre alle 21 lo spettacolo musicale degli allievi di Officina della musica dal titolo “Prenditi la vita che vuoi”, mentre martedì 26, sempre all’Almagià alle 21, il pubblico potrà assistere alla lettura scenica “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza”, di e con Cinzia Spanò, tratto dallo spettacolo prodotto da Teatro dell’Elfo. Mercoledì 27 novembre alle 17.30, nella sala Buzzi di via Berlinguer 11 si terrà il convegno “IO NO. Il dissenso delle donne nel cinema”. Vi prenderanno parte la regista Wilma Labate, la sceneggiatrice Federica Iacobelli e il regista Fabrizio Varesco. In contemporanea, alle 18 al Caffè Letterario di via Diaz, Maria Dell’Anno, giurista, criminologa e scrittrice, presenterà il suo libro intitolato Se questo è amore. La violenza maschile contro le donne nel contesto di una relazione intima. Nel corso della presentazione le socie di Fidapa leggeranno brani di sentenze relativi a casi di violenza contenuti nel libro. L’1 dicembre alle 10.30 la Casa delle donne ospiterà una lettura ad alta voce per bambine e bambini dal libro La pioniera Lea Bendandi, di e con Raffaella Radi. Martedì 3 alle 20.30 in sala Buzzi una tavola rotonda dal titolo “Malefica”, affronterà il tema delle discriminazioni professionali e personali nei vissuti delle donne. Venerdì 6 dicembre alle 21 in sala Corelli si terrà il concerto Coro e Coralità ad opera del coro femminile “La Gioia” diretto da Etsuko Ueda. La rassegna si chiuderà infine lunedì 9 dicembre all’Almagià, dove alle 21 andrà in scena lo spettacolo teatrale Testo originale, per la regia di Alessandra Cogoli e Simone Pentucci. (gi. ca.)
DONNE/2 A Lugo storie a confronto per denunciare Ciclo di incontri promosso da Demetra Giovedì 7 novembre inizia nella biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo la rassegna di presentazioni di libri “Donne e violenza. Storie a confronto”, dedicata alle donne vittime di violenza. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nella sala Codazzi della biblioteca e sono promossi dalla biblioteca comunale e dall’associazione Demetra - Donne in aiuto. Il primo appuntamento è alle 20.15 con la presentazione del libro di Manuela Ulivi, Vive e libere. La violenza sulle donne raccontata dalle donne (Edizioni San Paolo, 2019). Dialoga con l'autrice Nadia Somma, referente per i progetti di Demetra - Donne in aiuto. Il libro mette al centro le donne che subiscono violenza e quelle che entrano in relazione con loro, perché dalla violenza si esce grazie alle relazioni. Manuela Ulivi, milanese, è un’avvocata civilista esperta in diritto di famiglia e minorile. Da quasi trent’anni svolge attività di volontariato all'interno della Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano. Si prosegue venerdì 8 novembre alle 17.30 con la presentazione del libro di Laura Gambi e Laura Orlandini Delitto d'onore a Ravenna. Il caso Cagnoni (Edizioni Pendragon, 2019). Dialoga con le autrici Giuseppina Dessy, presidente dell'associazione DeLe scarpe rosse, ormai metra - Donne in aiuto. Il libro simbolo mondiale della racconta il caso dell’omicidio lotta alla violenza sulle di Giulia Ballestri, moglie del donne noto dermatologo Matteo Cagnoni e madre di tre figli, avvenuto il 16 settembre 2016. Laura Gambi, scrittrice ravennate, si occupa di promozione culturale, mentre Laura Orlandini, nata a Fusignano, è ricercatrice presso l'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea di Ravenna e provincia. Venerdì 22 novembre alle 17.30 viene presentato il libro di Maria Dell'Anno Se questo è amore. La violenza maschile contro le donne nel contesto di una relazione intima (Edizioni LuoghInteriori, 2019). Dialoga con l'autrice Manuela Liverani, avvocata e vicepresidente di Demetra - Donne in aiuto.
Da dicembre ampliamo i nostri spazi e ospitiamo eventi e presentazioni di libri
18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
STORIA/1
Trent’anni dopo la caduta del Muro con dibattiti, incontri e mostre
IL CONVEGNO Al Socjale di Piangipane si parla di Case del Popolo come centri di cultura
Manifestazione in piazza del Popolo a Ravenna Incontri a Porto Fuori e all’Alighieri. Spettacolo a Faenza Anche a Ravenna sabato 9 novembre si celebra il Giorno della Libertà, istituito nel 2005, per ricordare l’abbattimento del muro di Berlino, a trent’anni dallo storico evento. Le attività inizieranno alle 10.30, in piazza del Popolo con l’associazione Il Lato Oscuro della Costa, che curerà l’animazione, e il coinvolgimento del rapper Murubutu che dialogherà con Moder, e del Teatro delle Albe, in collaborazione con IAC Centro arti integrate (Compagnia di giovani artisti di Matera 2019), nella logica della non-scuola di Ravenna (esito finale di una settimana di laboratori con ragazze e ragazzi). L’accompagnamento musicale sarà a cura di RadioSonora. Alle 12 seguirà l'inaugurazione della mostra documentaria “DI-VISION” curata dall’Istituto storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea nello spazio di Palazzo Rasponi, che resterà visitabile fino a giovedì 14 novembre, dalle 15 alle 19. Alle 16 si terrà il convegno nella Biblioteca di Storia contemporanea Oriani organizzato dalla Fondazione Casa di Oriani dal titolo “La caduta del Muro trent’anni dopo. L’Italia, l’Europa e il mondo dalla speranza al disinganno”, con le relazioni di Antonio Varsori, Elena Calandri, Sandro Rogari. Alla giornata parteciperanno alcune classi delle scuole secondarie superiori della città. La giornata sarà il momento di avvio della più ampia rassegna “1989+30” che si terrà dal 18 novembre al 14 dicembre e che comprenderà ulteriori mostre, incontri, laboratori, conferenze, tavole rotonde e sarà articolata su tutto il territorio provinciale. E sempre sabato 9 novembre inaugura il 35° Anno Accademico dell’Università “Bosi Maramotti” per la formazione permanente degli adulti, con la conferenza di Roberto Balzani, Presidente dell’Istituto Regionale dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, in programma alle 10 nella sala Corelli del Teatro Alighieri con una conferenza dal tema “Il 1989 Europeo nella percezione dei contemporanei e nel giudizio dei posteri”. «Con questa iniziativa l’Università “Bosi Maramotti” – si legge in una nota dell’istituzione – intende continuare a sviluppare e consolidare i percorsi di conoscenza e riflessione sulla storia contemporanea, con particolare riferimento ai temi e ai valori di una Europa unita, in pace, pienamente democratica, i valori fondamentali della nostra stessa convivenza civile». Di muro di Berlino e bilanci a trent’anni dallo storico evento si parlerà inoltre giovedì 7 novembre, alle 20.30, alla nenoata biblioteca di Porto Fuori “Terzo Casadio” (via Staggi 4) con lo scrittore e divulgatore Mauro Mazzotti e lo storico e direttore Fondazione “Biblioteca Oriani”, Alessandro Luparini. A Faenza, l’11 novembre, il cinema Europa alle 21 ospita il quarto e ultimo “incontro d’autunno” incentrato sempre sul muro con uno spettacolo teatrale scritto e interpretato da Marco Cortesi e Mara Moschini.
STORIA/2 Al Gulliver “Il vuoto” sulla campagna di Russia
Nel quadro del Progetto di Ricerca sulle Case del Popolo della Romagna promosso dal Circolo Cooperatori, si terrà lunedì 11 novembre alle 17, al Teatro Socjale di Piangipane un convegno di approfondimento sul tema “Case del Popolo: Teatro, Musica, Cultura”. Il programma prevede in apertura il saluto del Sindaco del Comune di Ravenna Michele De Pascale, e dell’Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità, della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti. A seguire quattro relazioni: Federico Morgagni, ricercatore storico, traccerà il percorso storico del rapporto fra Case del Popolo e iniziativa culturale; Roberta Paltrinieri, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Bologna, evidenzierà le possibili risposte alla domanda “A cosa servono oggi i luoghi della cultura?”; Renata Molinari, critica e scrittrice di teatro , parlerà di “Stanze del fare, laboratori del racconto e della rappresentazione “; Luigi Martini, storico dei movimenti associativi, tratterà de “L’associazionismo culturale ricreativo e le Case del Popolo nel secondo dopoguerra”. Saranno poi illustrate quattro esperienze significative: “Una casa del popolo, un quartiere, un teatro: il Piccolo di Bussecchio a Forlì” – Ruggero Sintoni, Accademia Perduta; “Pane, Lavoro e Cultura – 100 anni del Teatro Socjale di Piangipane - Tiziano Mazzoni, presidente Fondazione Teatro Socjale; il “Mama’s Club a Ravenna – 30 anni di musica e cultura” - Italo Arfelli; la “Cooperativa “Dario Romini” di Martorano, Cesena” - Romano Fabbri. A conclusione gli interventi di rappresentanti delle più importanti realtà aggregative di Case del Popolo della Romagna: Sanzio Bissoni - Novacoop Cesena; Flavio Casetti - Unica Soc. Coop. Forlì; Guido Ceroni - Fondazione Bella Ciao Ravenna; Giuseppe Gatti - Casa del Popolo di Faenza; Marina Pascoli - Cooperativa G. Mazzini e Case Repubblicane Ravenna. Concluso il convegno vi sarà possibilità di degustare a richiesta i mitici cappelletti del Socjale, castagne, zuccherini e vino. Alle 21 circa è infine prevista una performance musicale teatrale a tema, “Di Casa in Casa (del Popolo)” - Musica, letture e…, con Vittorio Bonetti, Eliseo Della Vecchia e Rudy Gatta. L’intera iniziativa è promossa dal Circolo Cooperatori APS con la collaborazione di Casa del Popolo di Faenza, Cooperativa G. Mazzini e Case Repubblicane Ravenna, Fondazione Bella Ciao Ravenna, NovacoopCesena, Teatro Socjale Piangipane, Unica Soc. Coop. Forlì.
DOCUMENTARI Ultimo appuntamento con la rassegna “Per non morire di televisione”
Giovedì 7 e giovedì 14 novembre, il cinema Gulliver di Alfonsine propone, in proiezione unica alle 21, Il varco di Federico Ferrone e Michele Manzolini (Festival di Venezia 2019 – sezione “Sconfini”, Menzione speciale al Festival Annecy cinema italien). La storia, ambientata nel 1941, racconta di un soldato italiano che parte per il fronte sovietico. Si tratta di una storia di finzione costruita con filmati di repertorio, ufficiali e amatoriali. È il racconto in prima persona e in soggettiva di un soldato durante la fallimentare campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale.
Ultima proiezione gratuita al Cinema Jolly di Ravenna di documentari, lunedì 11 novembre alle 21, nell’ambito della rassegna "Per non morire di televisione", organizzata da Ravenna Cinema in collaborazione con SoundScreen Film Festival. In Che fare quando il mondo è in fiamme? Judy cerca di mantenere a galla la propria famiglia allargata, mentre gestisce un bar minacciato dalla gentrificazione. Ronaldo e Titus, due giovanissimi fratelli, crescono in un quartiere afflitto dalla violenza, mentre il padre è in prigione. Nel suo quinto documentario, Roberto Minervini incontra gli afroamericani di New Orleans e di Baton Rouge. Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito e in lingua originale con sottotitoli in italiano.
SOCIETÀ / 19 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
IL PROGETTO
Oltre duemila volumi donati alla biblioteca di quartiere: apre Bibliogulli Da un’idea di cittadinanza attiva prende vita in un ambiente delle case Acer ed è aperta a tutti
Dopo anni dalla prima idea e mesi di intenso lavoro, l’associazione GullInsieme, presieduta da Mariangela Zannini, lunedì 11 novembre alle 16, taglierà il nastro di un progetto particolarmente innovativo e interessante, nato dal basso e che ha trovato il sostegno delle istituzioni: una biblioteca di quartiere. La sede è presso una sala dei condomini Acer fino a quel momento poco o male utilizzata e la gestione del servizio sarà affidata a Libridine, realtà della cooperativa San Vitale con una lunga esperienza nel settore libri che ha catalogato i volumi. Ogni giovedì dalle 15 alle 18 quindi chiunque potrà recarsi in via Gulli 249/A dove riceverà una tessera personale per consultare e prendere in prestito i volumi per sessanta giorni, prestito che sarà ovviamente registrato informaticamente. La scelta per i lettori è ampia e va dai classici della letteratura al fumetto, dalla narrativa contemporanea alla poesia, dalla saggistica ai libri per bambini. E proprio ai bambini sono dedicati gli appuntamenti di “Nati per leggere” (il prossimo è previsto il 7 novembre alle 17 e si replica il 5 dicembre alle 17). Oltre 2mila i volumi a disposizione per il prestito, tutti frutto di donazioni di singoli, donazioni che sono ancora aperte, segno che la biblioteca è destinata a crescere per diventare luogo di incontro e cultura. All’inaugurazione ufficiale saranno presenti l’assessore Valentina Morigi, la dirigente comunale Daniela Poggiali e la vipresidente di Acer Lina Taddei. (fe. an.)
Donne e manicomi a Libridine Terzo appuntamento, sabato 9 novembre, con le «Giornate da Libridine», la rassegna della Cooperativa sociale San Vitale che si tiene nella libreria Libridine in viale Baracca 91 a Ravenna. La prossima ospite sarà Annacarla Valeriano, che alle ore 18 presenterà il libro Malacarne – Donne e manicomio nell’italia fascista. L’autrice, laureata in Storia contemporanea all’Università di Teramo, lavora all’Archivio della memoria abruzzese della Fondazione Università di Teramo. Con Donzelli ha pubblicato Ammalò di testa. Storie dal manicomio di Teramo (2014), con cui ha vinto il premio internazionale di saggistica Città delle Rose, miglior autore abruzzese (2014), il premio Franco Enriquez (2014) e il premio Francesco Alziator (2014).
L’INCONTRO Al Moog un ricordo di Pietro Barberini “I Sabati del Moog”, la rassegna curata da Ivano Mazzani, propone sabato 9 novembre alle 18, negli spazi di vicolo Padenna 5 a Ravenna un toccante ricordo dello scomparso Pietro Barberini, attraverso un dialogo che parte dal libro Ravenna. Un paesaggio che attraversa la storia (Sbc Edizioni 2019). Ospiti dell’incontro saranno la coautrice del volume Osiride Guerrini e il docente di architettura all’Accademia di Belle Arti di Venezia Alberto Giorgio Cassani. Il volume che viene presentato è il racconto di un lungo viaggio attraverso il territorio ravennate sul quale gli uomini hanno agito da sempre modificando le linee evolutive naturali. Uno studio di sintesi di un percorso attorno alla città e alle sue memorie che lega aspetti e problemi di un ambiente mutevole, in rapida trasformazione, fatto di spiagge basse e sabbiose, di valli e pinete, di fiumi che spagliano e colmano bassure e lasciano segni nell’area urbana, nell’area portuale e sul litorale, creando nuovi assetti sociali.
L’EVENTO “Coltivati”, dibattito e spettacolo sulla cannabis al Kinotto Domenica 10 novembre torna al circolo Arci Kinotto di Borgo Masotti l’inziativa “Coltivati” tutto dedicato all’uso della canapa. Tra gli ospiti e le presenze di questo mini “festival” ci saranno Dolce Vita Magazine, Romagna Canapa, Shitty Kitty, Ciotolina Rivendita e Cucina, Nennapep, collettivo Antartide, Polimero. Si comincia alle 18, alle 20 è previsto un dibattito sul tema e alle 21 lo spettacolo di Giorgio Montanini (vietato ai minori di di 18 anni). Ingresso gratuito con tessera Arci.
20 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
L’EVENTO
Di corsa tra i monumenti Unesco Oltre 15mila corridori alla partenza La maratona si terrà domenica 10 novembre ma sarà preceduta da due giorni di eventi collaterali Ai Giardini Pubblici l’Expò Marathon Village inaugura venerdì 8 novembre
Tutto pronto per la 21esima edizione della Maratona di Ravenna Città d’Arte, un evento che ormai supera l’aspetto meramente sportivo. Appuntamenti e orari: venerdì 8 novembre alle 12 si aprirà l’Expò Marathon Village, la struttura da oltre 1.200 mq allestita nei Giardini Pubblici con cinquanta espositori. L’inaugurazione è prevista alle 16. Sabato 10 Novembre nei Giardini Pubblici alle 10.30 la partenza della «Conad Family Run», la manifestazione ludico-motoria da 2 km aperta a tutti. A seguire, alle 12 circa, il via della «Dogs & Run», la maratonina a sei zampe con cani e padroni. Sempre sabato, all’Expò Marathon Village, alle 13.30 la presentazione delle band musicali che, dislocate sul percorso, allieteranno con la loro musica la giornata della Maratona ed accompagneranno i runner al loro passaggio. Alle 16 la presentazione dei Top Runner, i migliori atleti che parteciperanno alla gara sui 42 km e sui 21 km. Domenica 10 novembre, alle 9 la partenza della «Correndo senza Frontiere – Tutti insieme», la 3 km riservata ai disabili che prenderà il via da Porta Serrata. Alle 9.30, davanti al Mar, il Museo d’Arte della Città di Ravenna in Via di Roma, lo start ai concorrenti della Maratona di Ravenna Città d’Arte e della Half Marathon. Alle 9.45, dunque dopo una brevissima attesa che rappresenta una delle novità di quest’anno, il via alla Martini Good Morning Ravenna 10,5K. All’arrivo, le premiazioni ufficiali sul palco allestito nel giardino davanti al Mar e il pasta party di Conad per tutti i concorrenti. Il numero complessivo di agonisti iscritti sfiora i 5mila, di oltre 2.200 alla Maratona e 2.600 alla Mezza Maratona, in rappresentanza di 54 nazioni. Ma contando anche i partecipanti alle altre gare finora ricordate il numero totale dei partecipanti potrebbe arrivare a 15mila. La Maratona si snoderà ancora tra le vie della città per toccare gli otto monumenti Unesco, ma anche la Tomba di Dante e la zona Darsena. Il percorso sarà interamente pianeggiante e dunque veloce e dal centro storico si allungherà prima verso Classe e Punta Marina Terme prima del rientro verso Ravenna. La Mezza Maratona percorrerà le stesse strade della 42 km per i suoi primi 18 km, poi, all’altezza della Rotonda Gran Bretagna le due strade si divideranno per incontrarsi nuovamente in via di Roma sotto l’arco del traguardo.
Tra gli eventi collaterali torna anche la “Dog & Run”, la corsa “a sei zampe”
All’arrivo tutti quelli che hanno completato Maratona e Mezza Maratona, oltre ai primi tremila iscritti della Martini Good Morning Ravenna, troveranno ad attenderli la medaglia della manifestazione realizzata a mano a nei laboratori di Annafietta. La t-shirt ufficiale è stata realizzata da Joma con il blu del cielo stellato del Mausoleo di Galla Placidia e lo skyline del capoluogo bizantino ed i suoi celebri monumenti. Ci sarà inoltre una bag dedicata, griffata Air France, che dovrà essere utilizzata per la custodia degli indumenti al deposito borse. Inoltre tutti i runner alla fine delle loro fatiche potranno gustare gratuitamente un piatto di pasta offerto da Conad, preparato al momento.
Tra gli eventi collaterali confermati ci sarà il Trofeo Avis, in palio nella Mezza Maratona che si potranno aggiudicare i runner che sono anche donatori e anche quest’anno l’iniziativa «Correndo senza Frontiere - Tutti Insieme», nata per aprire le porte anche alle persone con disabilità. All’insegna proprio dello slogan «lo sport è per tutti», domenica verrà predisposto un breve tragitto che partirà da Porta Serrata, all’inizio di via di Roma, alle 9 e porterà gli atleti disabili, e i loro accompagnatori, a percorrere circa 3 km del percorso della Maratona nel centro storico. Sabato torna «Conad Family Run», manifestazione ludico motoria a passo libero sotto egida Uisp. Il via è fissato alle 10.30 e per tutti i partecipanti è previsto un ristoro oltre che il “race kit” composto da pettorale e medaglia. Sempre sabato sarà anche il giorno della nuova edizione della «Dogs & Run», la cosiddetta Maratonina a sei zampe di cani e padroni insieme. Si rinnova anche la partnership tra Maratona di Ravenna e Ior, Istituto Oncologico Romagnolo: per ogni iscrizione alla corsa, Ravenna Runners Club riserverà un euro da dedicare ai servizi gratuiti che lo Ior offre ai pazienti bisognosi. Ancora una volta, inoltre, saranno coinvolte le scuole nell’organizzazione del Ravenna Runners Club durante il weekend della Maratona contribuendo ai servizi pre, post e durante l’evento insieme ai tantissimi volontari di associaizoni sportive e altre realtà associative. Si rinsalda inoltre la partnership fra Maratona di Ravenna, Gruppo La Campaza ed Excelsius Catering. In Piazzale Segurini sarà allestita una struttura di oltre 200 mq che ospiterà al suo interno, dal venerdì alla domenica, un vero e proprio ristorante pensato per la manifestazione. Si conferma quindi il «Progetto ONLUS» per tutte le organizzazioni no profit ed onlus del Terzo Settore, con l’obiettivo di coinvolgere i propri sostenitori nelle gare promuovendo il proprio status di charity partner della Maratona. Al progetto 2019 hanno aderito: Advs, Aism, Ail, Fabionlus, Emergency, Linea Rosa, Banco di S. Antonio. Come nel 2018 con Linea Rosa, Casa delle Donne di Ravenna partecipa alla maratona di Ravenna: l'invito e di indossare nero e fucsia alla 10 km - Good Morning contro la violenza sulle donne.
SPORT / 21 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
EVENTI
Calcio, basket, volley e maratona: un lungo weekend con un menù mai visto In tre giorni giocano in casa le quattro formazioni delle principali discipline di squadra e sono attesi anche duemila atleti alla 42 km agonistica
Quello che si sta per vivere a Ravenna non sarà un normale weekend di sport. Il fine settimana, innanzitutto, si allungherà di un giorno, considerato che lunedì sera anche i riflettori del “Benelli” saranno accesi. Per una serie di coincidenze dei calendari, infatti, dal 9 all’11 novembre le più importanti squadre della città giocheranno tutte e quattro in casa, per la gioia dei loro sostenitori, che potranno così godere di uno spettacolo più unico che raro. Una eccezionale congiunzione che si può definire quasi “astrale”, che non accadrà più almeno fino al termine di marzo. Se a tutto ciò si aggiunge che nel corso di questo particolare tour de force andrà in scena sulle strade della città anche la competizione regina per storia e partecipazione, la maratona, si può davvero chiudere il cerchio affermando che si tratterà di una tre giorni di sport fuori dall’ordinario. Un avvenimento che solo dieci anni fa non veniva sognato nemmeno dal più ottimista degli appassionati bizantini. Nella stagione 2008-09, infatti, solo il Ravenna Calcio partecipava all’attuale campionato (allora era la Serie C1, ora C), ma in molti sanno quali peripezie la realtà giallorossa avrebbe dovuto in seguito attraversare, con il coinvolgimento nel 2011 di “Scommessopoli” e il fallimento societario dell’anno successivo e il conseguente naufragio in Promozione. Le altre formazioni cittadine, invece, vivevano nell’anonimato delle categorie regionali o quasi, anche se due di esse, la Piero Manetti Basket e la Robur Angelo Costa, avevano già allora dentro di sé il seme che in seguito le avrebbe fatte sbocciare in splendidi fiori. La prima partecipava al campionato di Serie B Dilettanti, la seconda alla B1, ma da lì a poco la musica sarebbe cambiata, riaccendendo finalmente il cupolone del Pala De André, riempiendone le tribune di gente, colori ed entusiasmo. Il discorso per quanto riguarda la pallavolo femminile era invece diverso, con il mito della Teodora svilito nei bassifondi della Serie D,
L’Olimpia Teodora sul parquet del Pala Costa: alle 16 del 10 novembre ospita Ramonda Montecchio (foto Alfredo Del Monte)
frutto di diatribe tra alcuni dirigenti e di tante giovani che praticavano il volley a favore di piccoli interessi di quartiere. Il coinvolgimento di persone serie e lungimiranti e la “provocazione” del Porto Robur Costa – la creazione di una squadra per una sola stagione, tra l’altro vincente – avrebbe poi riportato quell’entusiasmo e quella competenza necessari a far nascere l’attuale Olimpia Teodora, ponendo la maggior parte delle tessere a un mosaico però ancora non del tutto completato. Basket Tornando all’oggi, il weekend lungo di sport avrà il suo inizio sabato 9 novembre, quando al Pala De André (fischio d’inizio alle ore 20.30) l’OraSì sfiderà una delle “big” del Girone Est di Serie A2, la Apu Old Wild West Udine, al momento a metà classifica ma costruita per lottare per la vetta. Reduce dalla bruciante sconfitta di Imola, punita al supple-
mentare dopo aver condotto tutto il match, la formazione di Cancellieri vuole ritrovare la strada in precedenza imboccata e che l’ha portata a occupare la seconda posizione in virtù di quattro vittorie e due soli ko. Maratona Il viaggio nello sport proseguirà domenica 10 novembre, quando in via di Roma, di fronte al Mar, lo start delle 9.30 darà il via alla 21esima edizione della “Maratona di Ravenna Città d’Arte”. Il serpentone umano che percorrerà i 42,195 chilometri della gara sarà composto da almeno duemila atleti provenienti da tutto il mondo: qualche giorno fa gli iscritti alla prova agonistica erano già 2.200, in rappresentanza di ben 54 nazioni. Il tempo da battere fra gli uomini è quello fatto registrare dal vincitore del 2018, il keniano Murgor Wilfred Kipkosgei, con 2.12’36”, mentre in campo femminile il record, anch’esso risalente
a dodici mesi fa, è dell’etiope Mulisa Aberu Ayana con 2.36’32”. Tra i runner annunciati ci sono diversi atleti che hanno già vestito la maglia azzurra della nazionale e che si contenderanno il campionato italiano tricolore assoluto. Volley femminile e maschile Nel pomeriggio di domenica 10 novembre sono previste le partite delle due formazioni bizantine di pallavolo. Grazie all’iniziativa dei dirigenti dell’Olimpia Teodora, la Conad anticiperà alle 16 la sfida del PalaCosta contro le venete del Ramonda Montecchio, valevole per la settima giornata del torneo di A2 femminile. Terze con 13 punti, le ragazze di Bendandi andranno a caccia della seconda affermazione interna di fila, che significherebbe consolidare una posizione che vale la partecipazione alla Pool Promozione. È invece al quarto match stagionale la Consar, che un paio di ore dopo, alle 18, ospiterà al Pala De André la corazzata Leo Shoes Modena in quello che rappresenta uno scontro storico del volley italiano. Contro Zaytsev e compagni il sestetto ravennate è chiamato a un’impresa quasi impossibile, ma lo spettacolo è assicurato anche grazie alla freschezza e alla voglia di emergere dei giovani di Bonitta. Calcio Come dolce o amaro di questa abbuffata di sport, dipende dal risultato, arriverà lunedì 11 novembre l’impegno del Ravenna Fc, che alle 20 al “Benelli” ospiterà i lombardi del FeralpiSalò in un match che si preannuncia molto delicato. I giallorossi, infatti, sono a secco di successi da ben quattro gare, in caduta verso la zona “rossa” della classifica, mentre gli ospiti sono in serie positiva da cinque turni, in cui hanno fatto quasi bottino pieno (13 punti). Con la mente ancora rivolta allo splendido colpo d’occhio di gente e colori che ha riempito lo stadio nel derby con il Cesena, la speranza è quella di vedere ancora tanti tifosi e appassionati sugli spalti, a coronamento di una tre giorni di sport che resterà irripetibile. Vincenzo Benini
THE PETER SELLERS at Maratona di Ravenna Città d'Arte
DOMENICA 10 NOVEMBRE
RAVENNA Via Agnello 1/A (angolo via Uccellini)
Info: 0544 38135
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ore 10
I PETER SELLERS tornano al Merikipe Café con la loro selezione di brani Beat, R'n'R & Lounge! 50s & 60s grooves per accompagnare le gesta di tantissimi maratoneti e appassionati!
22 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
LIRICA
Gli ultimi giorni della Trilogia d’autunno Il Ravenna Festival chiude la 30esima edizione al teatro Alighieri con Carmen, Norma e Aida
CLASSICA/1 Il violinista Gibboni apre a Ravenna la stagione di Emilia Romagna Concerti Al via la nuova stagione musicale “Capire la Musica 2019-2020” organizzata dalla cooperativa ravennate Emilia Romagna Concerti in convenzione con il Comune di Ravenna, assessorato alla Cultura. Durante gli otto concerti in abbonamento si esibiranno alcuni tra i migliori giovani talenti del concertismo mondiale. Si inaugura il 12 novembre (ore 21) alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna con il diciottenne violinista Giuseppe Gibboni (nella foto), uno degli allievi prediletti del grande Salvatore Accardo, che presenta musiche di Beethoven oltre all'amato Paganini e a Ciajkovskij. Gibboni sarà accompagnato dal pianista Fabio Silvestro. Ingresso a 10 euro (8 ridotto).
CLASSICA/2
Dopo il tutto esaurito delle prime repliche, l’edizione 2019 della Trilogia d’Autunno del Ravenna Festival si avvia verso la conclusione con le ultime repliche dei tre spettacoli in cartellone, tutti dedicati a figure femminili che hanno fatto la storia della lirica e non solo: Norma, Aida e Carmen. Questi tre grandi personaggi sono stati scelti, spiegano dalla direzione artistica, «per cercare la donna dietro il personaggio, il cuore oltre il costume, l’anima di partiture e libretti troppo spesso nascosta da allestimenti ingombranti». Nel dettaglio Luca Micheletti, che ha debuttato alla regia di un’opera, riporta in scena la sua Carmen giovedì 7 novembre, alle 20.30, al Teatro Alighieri, concludendo il secondo trittico con un cast di giovani cantanti, l’Orchestra Giovanile Cherubini in questo caso diretta dal Maestro Ovodok e il nuovo Coro Cherubini, integrato con il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”. Il Coro di voci bianche Ludus Vocalis è invece diretto da Elisabetta Agostini. Il terzo “trittico” è invece in programma da venerdì 8 con la Norma a cui seguirà, sabato 9, l’Aida, entrambe per la regia di Cristina Mazzavillani Muti. Sempre Carmen chiuderà l’intera trilogia domenica 10 novembre alle 16.30. Sul podio dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” Alessandro Benigni per Norma, Nicola Paszkowski per Aida e Vladimir Ovodok per Carmen. Anche quest’anno questa straordinaria “fabbrica dell’opera” offre l’opportunità per sperimentazioni, scoperte, nuovi progetti e collaborazioni, dall’esordio del nuovo Coro “Luigi Cherubini”, preparato da Antonio Greco e integrato con elementi del Coro Marchigiano “Vincenzo Bellini”, ai contributi di artisti stranieri e del territorio, alle tante occasioni di coinvolgimento create per giovani, studenti e cittadini. La Trilogia è resa possibile dal sostegno del Comune di Ravenna, della Camera di Commercio, della Regione Emilia Romagna e del Ministero per i beni e le attività culturali, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e di Bper Banca.
IL GRANDE PIANISTA MICHEL DALBERTO AL MASINI DI FAENZA Lunedì 11 novembre, alle 21 al teatro Masini di Faenza, prosegue la stagione di Emilia Romagna Festival con Michel Dalberto, uno dei più grandi interpreti mondiali del pianoforte, alle prese con un programma che spazierà tra Schumann, Ravel e Beethoven. Nato nel 1955 a Parigi, francese di origini piemontesi, è stato definito da Le Monde «uno dei più grandi interpreti che la Francia ci ha donato dopo Alfred Cortot». Camerista assai richiesto, Dalberto ha anche inciso una vasta discografia, ottenuto i più alti riconoscimenti, come il Grand Prix du Disque e il Grand Prix de l‘Académie Charles-Cros. A Faenza porterà, tra gli altri, alcuni brani dei Miroirs di Ravel e l’Appassionata di Beethoven, amalgamando con il proprio stile le avanguardie francesi con uno dei grandi classici del pianoforte.
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CULTURA / 23 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
ROCK
SWING
I Jennifer Gentle e Micah P. Hinson al Bronson
AL TEATRO SOCJALE ARRIVANO I GOOD FELLAS A Piangipane un tuffo negli anni cinquanta con la storica band romagnola
E sul palco di Madonna dell’Albero torna anche Titta, dopo la malattia
Venerdì 8 novembre torna sul palco del Teatro Socjale di Piangipane torna la band di “bravi ragazzi” che fa rivivere i fasti dei casinò di Las Vegas degli anni '50. L’appuntamento (ingresso ore 21, concerto alle 22) è con The Good Fellas, celebre gruppo swing romagnolo, da anni house band al Summer Jumboree, il festival di cultura anni '50 più importante d’Italia, e noto anche per aver accompagnato dal vivo nei loro show Aldo, Giovanni e Giacomo. Biglietti a 18 euro.
Serata speciale, quella di venerdì 8 novembre, al Bronson di Madonna dell’Albero, dove tornerà a esibirsi, dopo aver sconfitto la malattia, Titta. Al secolo Giuseppe Tittarelli, Titta è noto in particolare per la sua avventura con il gruppo rock demenziale ravennate Le Fecce Tricolori. Ora è impegnato in una carriera solista, interrotta da un tumore da cui il cantante è guarito, e di cui ha annunciato di voler parlare anche in un docu-film. I concerti al Bronson tornano già il giorno dopo con il rock psichedelico dei veneti Jennifer Gentle, band di culto dell’underground italiano, di fama internazionale, tornata in circolazione dopo un’assenza di anni. Il 13 novembre invece appuntamento con il cantautore texano Micah P. Hinson (nella foto), già più volte al Bronson, con il suo folkrock caratterizzato da una voce inconfondibile.
IL CANTAUTORE
POPOLARE Le Chitarre Bizantine risuonano al Mama’s tra Mediterraneo e Sudamerica
L’AMERICANO GRAYSON CAPPS AL CISIM E AL BAGNO OASI Torna in Romagna Grayson Capps, esponente di spicco del genere “americana”, tra folk e rock. Dotato di una voce inconfondibile, è il cantore di storie di vita vera ambientate tra New Orleans e la natìa Alabama. Ormai molto noto in Italia, Grayson inaugurerà un’inedita formazione full band, che vedrà il romagnolo J.Sintoni alla chitarra elettrica, e una sezione ritmica basso e batteria al femminile. L’appuntamento è per sabato 9 novembre al Cisim di Lido Adriano nell’ambito di una festa organizzata fuori stagione dallo staff del bagno Peter Pan di Marina di Ravenna. E il giorno dopo Capps si esibirà proprio a Marina di Ravenna, al bagno Oasi, a mezzogiorno, nell’ambito della rassegna di concerti con tanto di brunch.
Sabato 9 novembre dalle 21.30 al Mama’s di Ravenna concerto del quartetto Chitarre Bizantine, progetto che vede coinvolti musicisti locali (Egidio Collini chitarra classica, mandola; Roberto Zabberoni chitarra classica; Amedeo Annecchiarico charango, chitarra classica; Raimondo Raimondi mandolino, mandola) in un repertorio che spazia dall’arrangiamento di temi popolari alla rivisitazione di composizioni classiche e brani d’autore. Dalla rumba alla tarantella, ai tempi dispari dei Balcani e in particolare brani del repertorio chitarristico sudamericano e mediterraneo.
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24 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
TEATRO/1 TEATRO/2 Dal 14 novembre Giacomo Poretti all’Alighieri (con servizio navetta dal forese)
Apre la stagione di Cervia con Montagne russe in “Prima nazionale”
Da giovedì 14 a domenica 17 novembre al Teatro Alighieri di Ravenna va in scena lo spettacolo Fare un’anima, di e con Giacomo Poretti (noto ai più per essere il Giacomo del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo) con la collaborazione di Luca Doninelli. Si tratta di un monologo che raccoglie divagazioni e provocazioni su un organo che i moderni manuali di anatomia non contemplano ma di cui da millenni gli uomini di ogni latitudine hanno parlato: quando si sviluppa l’anima in un essere vivente? Da segnalare che per il terzo anno Ravenna Teatro offre ai residenti delle circoscrizioni Nord e Sud del Comune di Ravenna e, su richiesta, ai residenti del Comune di Alfonsine l’opportunità di recarsi a teatro usufruendo di un servizio navetta. Il servizio comprende appunto anche il viaggio per Fare un’anima per la serata di giovedì 14 novembre.
Spettacolo in scena in collaborazione con la stagione di RavennaTeatro
TEATRO/3 Al Rasi torna in scena la storia con Giustiniano e Massimiano La nuova Stagione del Teatro Comunale Walter Chiari di Cervia aprirà il suo sipario con la “Prima Nazionale” di Montagne russe, commedia di Eric Assous che esprime una riflessione sul tema dei legami familiari. Protagonisti della commedia, diretta da Marco Rampoldi e in scena sabato 9 e domenica 10 novembre alle 21, sono Corrado Tedeschi, per la prima volta affiancato dall’attrice Martina Colombari. In scena, un uomo di cinquant’anni e una giovane e attraente donna. Si incontrano in un bar, nel tardo pomeriggio e poi, lui, approfittando dell’assenza della moglie partita per una vacanza, la invita nel suo appartamento. L’uomo inizia a sedurla ma succede qualcosa che frena le sue avances… Da questo momento inizierà una serie di piccanti colpi di scena fino ad arrivare a un inaspettato finale. Gli interpreti dello spettacolo saranno anche protagonisti dell’Incontro con gli artisti che si terrà nel secondo giorno della loro permanenza cervese, domenica 10 novembre alle ore 18, presso il Ridotto del Teatro Walter Chiari (l’ingresso all’incontro è gratuito). Biglietti: prevendite e prenotazioni telefoniche (tel. 0544 975166) venerdì 8 e sabato 9 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso gli uffici del Teatro Comunale con ingresso dal viale della Stazione.
llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Venerdì 8, ore 21 Osservazione della volta stellata (Cielo permettendo - Ingresso libero)
Lunedì 11, dalle ore 13 Osservazione del Transito di Mercurio (Cielo permettendo - Ingresso libero)
Martedì 12, ore 21
Agostino Galegati: I tesori del cielo autunnale
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia BIBLIOTECA TEMATICA! Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
Secondo appuntamento con “Storie di Ravenna – II edizione” al teatro Rasi, sempre a cura di Alessandro Argnani, Luigi Dadina, Giovanni Gardini, Alessandro Luparini. Lunedì 11 novembre alle 18 il titolo della “lezione-spettacolo” sarà «Cesare fui e son Iustiniano». L’imperatore Giustiniano e l’arcivescovo Massimiano con Luigi Dadina (attore del Teatro delle Albe), Giovanni Gardini (Museo Diocesano di Faenza-Modigliana), Alessandro Luparini (storico e direttore della Fondazione Casa Oriani), e con la partecipazione straordinaria di Maria Cristina Carile (Dipartimento di Beni Culturali, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna), Sara Vasini (artista), Alessandra Carini (direttrice di Magazzeno Art Gallery), Marco Miccoli (direttore del festival di street art Subsidenze). ll momento conviviale enogastronomico che sempre segue la performance per questa seconda data è curato dallo chef Filippo Campegiani (L’Alighieri caffè cucina). Ingresso unico 3 euro, buffet 7 euro. Informazioni e prenotazioni Ravenna Teatro c/o teatro Rasi via di Roma 39, Ravenna tel. 0544 36239, organizzazione@ravennateatro.com. Biglietteria del Teatro Rasi, tel. 0544 30227, aperta il giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima dello spettacolo
CULTURA / 25
PRONTO INTERVENTO E INTERVENTI D’EMERGENZA:
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Lido Adriano - via T. Zancanaro 74 - tel./fax 0544 493950
7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
PREVENTIVI GRATUITI
LIBRI/1
LIBRI/2
TORNANO GLI INCONTRI TRA STORIA E NARRATIVA OSPITI AUCI, FOIS, MASSIMO MANFREDI
Eraldo Baldini a Ragone e a Lugo tra i misteri di Romagna Venerdì 8 novembre alle 21 a Ragone, nelle ex scuole elementari, si terrà un incontro con lo scrittore e antropologo Eraldo Baldini dal titolo “Misteri della Romagna”. Lunedì 11 novembre, alle 21, Baldini sarà poi ospite, in veste di narratore, della rassegna Caffé Letterario di Lugo, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro con il suo ultimo romanzo La palude dei fuochi erranti edito da Rizzoli. A introdurre la serata sarà Marco Sangiorgi. Ingresso libero.
Primo appuntamento il 13 novembre alla Classense con Matteo Cavezzali e Alessandro Luparini
Torna a Ravenna il progetto “Riscrivere la Storia” organizzato da ScrittuRa Festival, Fondazione Casa Oriani, Regione Emilia-Romagna e Assessorato all’Istruzione del Comune di Ravenna. Il progetto prevede il racconto di quattro periodi storici con voci di grandi narratori contemporanei e storici. Il percorso nasce con una attenzione particolare agli studenti delle superiori, ma è aperto anche al pubblico. Il primo incontro sarà mercoledì 13 novembre, alle 18 alla Biblioteca Classense, con il titolo “Quando a migrare erano gli italiani” dialogo tra lo scrittore Matteo Cavezzali e lo storico Alessandro Luparini sul romanzo Nero d’inferno (Mondadori) in cui Cavezzali ripercorre la storia del terrorista anarchico Mario Buda che fece esplodere la prima “autobomba” a Wall Street provocando decine di morti. Il libro è l’occasione per raccontare le durissime condizioni di vita dei nostri connazionali nella New York di Sacco e Vanzetti. Sabato 23 novembre alle 11 a Palazzo dei Congressi si terrà invece l’incontro “Come amare l’Italia senza essere nazionalisti”: Valerio Massimo Manfredi autore di Sentimento italiano. Storia, arte, natura di un popolo inimitabile (SEM) dialogherà con Matteo Cavezzali. Sabato 30 novembre alle 11 al Teatro Rasi si svolgerà l’incontro “Verso l’unità d’Italia” con Stefania Auci , autrice di un vero e proprio caso letterario: I leoni di Sicilia – La saga dei Florio. Dialogherà con l’autrice Ilaria Cerioli. Intrecciando il percorso dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio con le loro tumultuose vicende private, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – Stefania Auci dipana una saga familiare di grande forza. Sabato 14 dicembre alle 11 alla Biblioteca Classense sarà invece la volta di Marcello Fois per l’incontro “Il racconto della prima guerra mondiale”. Il noto e apprezzato scrittore Fois si confronterà con lo storico Alessandro Luparini a partire dal suo ultimo romanzo Pietro e Paolo (Einaudi). Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Cinzia Leone alla biblioteca di Faenza L’8 novembre alle 21, alla biblioteca comunale di Faenza (via Manfredi, 14) la giornalista e scrittrice Cinzia Leone presenta il suo ultimo romanzo, edito da Mondadori, Ti rubo la vita, una saga familiare che ha raccolto consensi unanimi tra la critica.
Gabriella Costa con il suo romanzo alla libreria Moby Dick Sabato 9 novembre alle 17 alla Libreria Moby Dick di Faenza (via XX Settembre 3/b) Gabriella Costa presenta il suo romanzo Intrecci di donne... e un gatto (ed. Europa). Dialoga con l'autrice Silvia Gurioli presidente Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) Marradi. Al termine della presentazione verrà offerto un aperitivo.
Alessio Gallerani presenta il suo romanzo Zagno Sabato 9 novembre alle 18 alla libreria Liberamente, in viale Alberti a Ravenna, Alessio Gallerani presenterà il suo nuovo romanzo Zagno, pubblicato da Plesio Editore nella collana Lambda House. Con l'autore dialogherà Angelo Berti.
LIBRI/3 Convegno internazionale su Dante e lettura integrale della Commedia Per il cartellone di eventi “Viva Dante”, sabato 9 novembre alla sala Ragazzini di Largo Firenze dalle 9.30 alle 18.30 si terrà il VIII Convegno biennale internazionale dantesco dal titolo "Enciclopedismo medievale e tradizione cristiana nell’opera di Dante" a cura della Sezione Studi e Ricerche del Centro Dantesco coordinata da Giuseppe Ledda. Alcuni fra i maggiori dantisti internazionali affrontano uno degli aspetti più importanti della cultura medievale e dantesca: l’enciclopedismo. Dante fa grande uso delle compilazioni enciclopediche e alcune delle sue opere si ispirano alla loro struttura onnicomprensiva e alla loro funzione divulgativa. Domenica 10 novembre, invece, alla Basilica di San Francesco alle 18.30, si terrà l'appuntamento “IncantoDante - Lettura integrale della Divina Commedia” con parole, suoni, immagini e la lettura dei canti XIII con il coordinamento di Chiara Lagani. Intermezzi musicali della Cappella Musicale di San Francesco. Maratona di lettura integrale della Divina Commedia, un’alternanza di versi e musica per rendere omaggio al Sommo Poeta nella condivisione delle parole della sua opera più monumentale.
MARTEDÌ 19 NOVEMBRE
EDDIE GOMEZ Quintet
Eddie Gomez è un noto contrabbassista Jazz portoricano e la sua fama è legata alle collaborazione con Bill Evans. Si esibirà sul palco del Passatelli, DA NON PERDERE! Eddie Gomez, contrabbasso - Marco Pignataro, sassofono Renato D'Aiello, sassofono - Teo Ciavarella, pianoforte Massimo Manzi, batteria
Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it
Cena con menù alla carta - Inizio spettacolo ore 21.30
PRENOTAZIONI: +39 0544 215206 info@mariani-ravenna.it
gio. 7 : ore 21.00 ven. 8: ore 18.30 sab.9: ore 21.00 dom.10: ore 15.30-19.15
26 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
Via Ponte Marino 19 • www.cinemamarianiravenna.com •
ARTE
Cinema Mariani - Ravenna
CARTOLINE DA RAVENNA
Quinta edizione per “Visibile”: due giornate all’Almagià per emergenti
Mittente Giovanni Gardini
Tommaso e il dubbio del suo cuore
Esposizione, talk, dj set per giovani artisti il 9 e 10 novembre
Il 9 e 10 novembre lo spazio delle Artificerie Almagià ospiterà la quinta edizione di “Visibile”, un progetto curato da Associazione Culturale Norma in collaborazioone con Rete Almagià per aiutare artisti emergenti a rendere le loro opere, per l’appunto, “visibili” al pubblico. L’evento incrocia il format di una fieramercato con attività multidisciplinari, talk e dj set. Venti saranno gli artisti che potranno non solo esporre le loro creazioni – sculture, illustrazioni, fotografie e opere di design – ma anche venderle ad eventuali acquirenti. Un’attenzione particolare è stata riservata quest’anno proprio ai creators, che potranno essere individuati grazie a una specifica mappa della sala di esposizione e conosciuti grazie a un pieghevole, distribuito durante l’evento, su cui sono riportati i nomi degli artisti e relativi contatti. Entrando nel dettaglio del programma: la sezione “Art & Design Fair” è accompagnata dalla mostra interattiva Alchemica di Alkanoids, in collaborazione con Magazzeno Art Gallery e Bonolabo, e da una serie di installazioni site specific di Simona Diacci, Lia Maggioli, Alessandro Palese e Xhulja Licaj, Lorenzo Scarpellini (nella foto). Una parte rilevante è dedicata al suono, con dj set e ascolti guidati a cura di MU, Marco Samoré, LAIKA MVMNT e ai talk di Giorgia Severi, Deriva Festival, Deda Project, Lorenzo Scarpellini, Yopoz, in dialogo con Sabina Ghinassi sul tema del Terzo Paesaggio, un attraversamento, all’insegna dell’anarchia dei luoghi residuali, che intercetta alcune biodiversità culturali, inedite e sperimentali, attraverso un racconto libero e condiviso. Uno spazio è infine riservato al workshop per bambini e famiglie con “in/visibile”, curato da Giulia Filippi.
Nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo il ciclo cristologico della parete destra si chiude con l’immagine degli undici apostoli nel cenacolo mentre accolgono il Risorto. Questa scena solenne, di epoca teodericiana, raffigura il passo del vangelo di Giovanni in cui Cristo appare agli apostoli otto giorni dopo la Pasqua, alla presenza anche di Tommaso che, incredulo alle parole a lui annunciate da chi aveva visto il Signore, aveva chiesto non solo di vedere, ma anche di toccare le ferite di Gesù: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Coerentemente al testo Cristo è raffigurato nell’atto di mostrare le ferite del costato mentre Tommaso, prostrato e con le mani velate, lo riconosce Dio e Signore. Sulla sinistra della composizione è simbolicamente raffigurato il cenacolo le cui porte sono chiuse, come indicato dal quarto vangelo. Nella prima metà del V secolo Pietro Crisologo, vescovo di Ravenna, aveva così commentato questo passo evangelico: «Perché Tommaso cerca in questo modo le prove della fede? […]. Perché la mano di un discepolo si sforza di scavare nuovamente il fianco che la lancia di un empio soldato aveva aperto? […]. Tommaso provvedeva ad eliminare non solo il dubbio del suo cuore, ma anche quello di tutti gli uomini; e, accingendosi a rivelare queste verità tra i pagani, da scrupoloso indagatore cercava il modo per garantire il mistero d’una fede così importante».
MOSTRA A TAPPE Selvatico approda all’Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo
FOTOGRAFIA Le immagini di Marco Parollo al Cisim
Domenica 10 novembre alle 17 si terrà presso l’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo l’evento inaugurale della terza mostra d’arte contemporanea “Selvatico – Atlante dei margini, delle superfici e dei frammenti”, a cura di Massimiliano Fabbri, a completare il percorso iniziato (e in corso) a Cotignola e Fusignano.
Fino al 16 gennaio al Cisim di Lido Adriano prosegue la mostra fotografica di Marco Parollo “Acquaterrocielo”. È visitabile negli orari di apertura del Cisim o su richiesta al numero 389 6697082.
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RASSEGNA “4DAYS CULT MOVIE�
gio 7: ore 18.30 lun.11-mar.12: ore 21.15 • mer.13: ore 18.30
CULTURA / RUBRICHE / 27 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
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NdL - Nota del Lettore
Un ritrovato e rinnovato Gabriele Salvatores
Un disco italiano da ascoltare
Giampaolo Simi: chi siamo oggi
di Francesco Della Torre
di Luca Manservisi
di Federica Angelini
Visibili: cosa vedere al cinema senza bisogno del permesso Iniziamo con le brutte notizie: il ritorno in sala de Il cielo sopra Berlino e l’uscita dell’ultimo film di Scorsese, The Irisman, non toccano Ravenna. Vedremo con le rassegne ma al momento non siamo contenti. Dovrebbero invece uscire da noi sia la Palma d’oro Parasite di Bong Joon-Ho, sia il tanto acclamato La belle epoque, commedia che gioca col tempo e coi sentimenti. Si rivede l’enfant prodige di inizio secolo Edward Norton, che torna da attore e regista con Motherless Brooklyn, nei panni di un detective alle prese con la sindrome di Tourette, quella che fa dire parolacce a caso, per spiegarla nella maniera piĂš grezza possibile. Tutto il mio folle amore (di Gabriele Salvatores, 2019) Andrea ha 16 anni, è affetto da autismo e vive con la madre e il suo compagno in un’opulenta villa a Trieste. Il padre, il “Modugno della Dalmaziaâ€?, piomba ubriaco una sera in casa loro per conoscere il figlio che ha abbandonato alla nascita‌ e il giorno dopo se lo ritrova nascosto in auto mentre è in viaggio per una breve tournĂŠe nei paesi jugoslavi. Salvatores ritrova la strada, il “road movieâ€? dopo aver di fatto creato pietre miliari come Marrakech Express, TurnĂŠ e Mediterraneo, ritrova il “suoâ€? Diego Abatantuono a cui affianca Valeria Golino e soprattutto un istrionico, efficace e magnetico Claudio Santamaria, che ancora una volta ci delizia anche con le sue doti canore. Ma Tutto il mio folle amore (che è il verso di una canzone di Modugno) non è un ritorno al passato, e nel suo perfetto equilibrio tra serio e faceto, disegna contorni nuovi nella cifra registica di Salvatores. Se le coppie e i ragazzi (pur con l’importante variante del disturbo della personalitĂ ) sono il pane quotidiano del regista, è il mondo che racconta e il modo di rappresentarlo che rimandano ad artisti come Kusturica e soprattutto Ozpetek, con cui il film condivide la capacitĂ di far ridere e commuovere da un momento all’altro. Abbiamo assistito a tantissimi film sul rapporto padrefiglio, ma qua ci addentriamo in un terreno pericoloso, da cui il film esce vincitore, del come i borderline riescano a interagire meglio che con le persone ordinarie. Non tutto funziona, non siamo ai livelli dei suoi film di culto, ma constatiamo con gioia che il regista napoletano non ha alcuna intenzione di tramontare. Il film è ispirato a una storia vera. Invisibili: cosa emerge dal cinema casalingo e dalla rete Doveroso citare il restyling di Raiplay, la piattaforma streaming Rai gratuita per tutti e vero e proprio Vaso di Pandora. C’è di tutto ma ci piace citare il bellissimo film ’71 e una serie illimitata di sceneggiati che pian piano cercherò di citare. Buona visione!
Lui si chiama Giovanni Succi e finchĂŠ non lo dirò nuovamente per qualcun altro posso tranquillamente affermare che si tratta del mio artista italiano preferito in ambito musicale. Chissenefrega, certo. Però lasciatemi almeno esprimere una certa soddisfazione nel vedere il suo nome uscire sempre piĂš dalla nicchia (come la chiama lui). Non che si possa ancora parlare di successo, quello lo escluderei, piuttosto di una meritata celebrazione tra gli addetti ai lavori (e non solo), per un artista che ha appena compiuto 50 anni e ha iniziato a comporre musica nei primi anni novanta (con i Madrigali Magri). Cantante, chitarrista e autore con i Bachi da Pietra (insieme al nostro Bruno Dorella), di cui aspettiamo un disco da ormai piĂš di quattro anni, in versione solista Succi tira fuori tutta la sua anima letteraria, con omaggi per esempio a Giorgio Caproni e perfino a Dante (ÂŤCosa c’è di piĂš improbabile di un rocker che ti racconta Dante e te lo rende vivo, al punto che devi ammettere: non ci posso credere, mi sono divertito e ho rivisto le mie opinioni sul piĂš grande scrittore della storia. Ma pensa un po’, non era un coglione!Âť, da una sua intervista, addirittura, a Panorama), senza contare il delizioso album di cover di Paolo Conte. Ăˆ uscito da poco il suo secondo album vero e proprio a suo nome, Carne cruda a colazione, e se non bastasse il titolo, basterebbero le note dello stesso Succi in cartella stampa a commento di ogni canzone per renderlo un altro piccolo gioiello. Per esempio, riferito ad “Artiâ€? (che gioca sul doppio senso della parola): ÂŤSostenersi sugli arti inferiori è naturale; sostenersi sulle arti (inferiori nella considerazione comune, al di lĂ della retorica, diciamola tutta) non è altrettanto scontato. Eppure è una vita che ci provo. Mi sono indispensabili per andare dove voglio, non in senso economico purtroppo. Per andare verso un vago oltre o almeno per sporgersi altrove, come davanti a balaustre panoramiche. Ma di chi si sporge in realtĂ , si contemplano le natiche. Alla fine tutti i nostri slanci, le nostre aspirazioni, bene o male si sorreggono cosĂŹ. Traballanti, in preda ai crampi. Ci cammini, ci balli, ci inciampi‌. Canzoni notturne, ballate, blues, jazzzzzz (cit.), elettroniche, rock, cantate a metĂ tra spoken word e (ancora) Paolo Conte, tra citazioni e squarci melodici (basti pensare che l'album si chiude addirittura con i cori) e frammenti – dice sempre lo stesso Succi – ÂŤdi Kraftwerk, Talking Heads, LCD Sound System, Tom Waits, Velvet Underground, Lupo De LupisÂť. Ascoltatelo.
Giampaolo Simi, ospite peraltro a Ravenna di recente del festival GialloLuna in un interessante incontro, si conferma uno scrittore tra i piĂš interessanti del panorama italiano, in particolare del genere. Con questo I giorni del giudizio abbandona (temporaneamente, per fortuna) il suo personaggio, il giornalista divorziato Corbo, ma non le terre di Versilia. La scena si svolge infatti tra Lucca, Viareggio e le campagne circostanti. La situazione è di quelle ben congegnate dal punto di vista innanzitutto geometrico della struttura: sei persone entrano a far parte di una giuria popolare che deve giudicare un importante imprenditore accusato di aver ucciso la moglie e il (presunto) amante, di dieci anni piĂš giovane della donna. I coniugi coinvolti, la moglie uccisa e il marito accusato, sono soci e proprietari di una catena di ristoranti italiani nel mondo e il delitto è avvenuto in una tenuta che la donna in particolare aveva fatto restaurare, la Falconaia. Nella giuria popolare finiscono quasi tutti loro malgrado sei personaggi molto eterogenei, piuttosto curiosi, e specchio di questi tempi: la quarantenne ancora bellissima titolare di un negozio di moda scostante e subito soprannominata dagli altri “patata d’oroâ€?; una trentenne precaria che lavora in birreria e vive in una minuscola stanza in una Lucca che si sta trasformando in un grande Airbnb; lo youtuber sovrappeso che fa i soldi recensendo videogiochi sul web; un sessantenne precocemente andato in pensione polemico e puntiglioso; Ahmed, immigrato da Ceuta; Iris, 49enne bibliotecaria che vive di rimpianti. Ognuno di loro nei tre mesi di processo si troverĂ a misurarsi con dilemmi etici enormi, otterrĂ o meno qualcosa dalla posizione all’interno della giuria, subirĂ pressioni, entrerĂ in contatto con persone con cui non dovrebbe entrare in contatto. Soprattutto emergerĂ nella sua unicitĂ e complessitĂ , uscendo da ogni stereotipo possibile. La storia viene raccontata dalle sei voci che si danno letteralmente il cambio, come in una staffetta, nella narrazione dello sviluppo della storia di fondo e con ognuna di loro scopriremo qualcosa in piĂš sia sui personaggi, sia sulla vicenda stessa. Unico neo, peraltro trascurabile, è che la trama gialla è piuttosto debole, la soluzione del caso scontata agli occhi del lettore molto prima che a quella dei giurati (che ignorano un dettaglio importante). Ciononostante, la capacitĂ di Simi ancora una volta di raccontare la realtĂ mentre sta accadendo con uno sguardo d’insieme che ha pochi eguali rende questo I giorni del giudizio un libro imperdibile per i fan e anche per chi ama la letteratura che ci racconta chi siamo oggi, in quest’epoca.
“Un solo paesaggio� (Piallassa Baiona) di Adriano Zanni
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
FULMINI E SAETTE
VISIBILI E INVISIBILI
28 / JUNIOR RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
TEATRO/1
TEATRO/2
AL RASI RITORNA L’APPUNTAMENTO DEL GIOVEDÌ PER I PICCOLI
Fagiolino e gli amici al museo Zauli Sabato 9 novembre spettacolo per il nuovo “Atelier delle figure” Protagonisti sabato a Faenza sarà l’iniziativa “Fagiolino & Friends” a cura di Massimiliano Venturi. Sabato 9 novembre infatti, alle 15, alla presenza delle autorità, si terrà l’inaugurazione dei nuovi locali dell’Atelier delle Figure – Scuola per Burattinai e Contastorie (presso Museo Carlo Zauli, via della Croce 4), cui seguirà una tavola rotonda sul Mestiere del Burattinaio e l’open day della scuola, con laboratori interattivi e microspettacoli a cura di allievi ed insegnati con burattini, marionette, ombre e teatrini di carta, dedicati a spettatori e appassionati di tutte le età. La giornata culminerà alle ore 18 con lo spettacolo Burattini all'Improvviso, a cura di Massimiliano Venturi. Il giorno seguente l’appuntamento con Venturi e il suo Fagiolino sarà invece a Comacchio.
Ricominciano al Rasi i “Giovedì dei piccoli”, stagione dedicata alle famiglie con spettacoli, laboratori, incontri che prosegue fino a primavera. Il 14 novembre appuntamento alle 18 per un pubblico dai 2 ai 6 anni con lo spettacolo di teatro di figure e attore della Drammatico Vegetale Che sì che no a cui seguirà “Pietre e foglie”, piccoli giochi interattivi con elementi naturali.
AL MUSEO Una notte dentro i Magazzini del Sale con “Sonorità in gioco” Dormire dentro ai Magazzini del Sale di Cervia con i propri genitori, familiari, fratelli, sorelle, amici. Lo si potrà fare la sera di sabato 9 novembre, nell’ambito della mostra animata per famiglie «Sonorità in gioco» di Immaginante – Laboratorio museo itinerante, grazie a «Notte al Museo!», un evento pensato per i bambini da 4 ai 10 anni accompagnati dai genitori. L’iniziativa, in programma alle 21, prevede una piccola passeggiata con serenata notturna all'interno della mostra. A seguire, «Capricci di…note», una narrazione animata multimediale ispirata a Paganini bambino: figurette simili a ombre di ragno si esibiscono nel bosco, improvvisando bizzarre acrobazie, accompagnate dalle note magiche e capricciose di un misterioso violinista. La narrazione è a cura di Cristina Sedioli, scrittrice e narratrice, e Nicoletta Bassetti, violinista. Dopo la narrazione si gusteranno profumate tisane e biscotti croccanti. Si devono portare torcetta, stuoia e sacco a pelo o materasso gonfiabile. I posti sono limitati, prenotazioni a 334 3804710. Il costo è di 15 euro a persona.
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GUSTO / 29 7-13 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
SOLIDARIETÀ
Medici vs Giornalisti, sfida gastronomica per un fine benefico Cena il 12 novembre al Molinetto a favore di Cittadinanza Onlus È in programma martedì 12 novembre (ore 19.45) al ristorante Molinetto di Punta Marina, la grande sfida ai fornelli “Sapori della solidarietà”, organizzata per raccogliere fondi a favore dei progetti di Cittadinanza Onlus (www.cittadinanza.org), in collaborazione con Slow Food Ravenna. Cittadinanza è un’associazione presieduta dall’imprenditore riminese Maurizio Focchi, che dal 1999 sviluppa progetti di cooperazione allo sviluppo per persone con disabilità e gravi disturbi psichici che vivono in condizioni di povertà nei paesi a medio e basso reddito. Il format scelto per la serata è una grande sfida ai fornelli tra due squadre di professionisti che si improvviseranno cuochi per una buona causa con un menù di quattro portate. Ad affrontarsi in cucina, medici e giornalisti del territorio ravennate. Nella squadra dei medici, saranno presenti tanti tra i primari dell’ospedale di Ravenna: Paolo Tarlazzi, Paolo Bassi, Andrea Buscaroli, Pietro Querzani, Donata Dal Monte, Maria Teresa Minguzzi, Cinzia Lotta, Omero Triossi, Paolo Di Bartolo, Marco Domenicali, Maurizio Fusari. La squadra sfidante sarà invece quella composta di altrettanti giornalisti delle principali testate della Romagna: Nevio Ronconi, Roberta Bezzi, Laura Giorgi, Fausto Piazza, Alessandro Bongarzone, Fabrizio Zani, Federica Ferruzzi, Elena Nencini e Silvia Manzani. Il ricavato della cena andrà a sostenere il centro Paolo’s Home della baraccopoli di Kibera (Nairobi, Kenya) che offre riabilitazione e assistenza a bambini con gravi disabilità e disturbi neurologici. La serata sarà un’occasione per presentare obiettivi e risultati del centro e in particolare delle attività realizzate grazie al contributo della Regione Emilia Romagna. La cena è a offerta libera con il contributo minimo 30 euro, 15 per bambini e ragazzi fino ai 13 anni. Per info e prenotazioni: info@cittadinanza.org - 342 5695222/334 8444077.
SAGRE E FESTE Il trionfo del cinghiale a Granarolo Faentino
COSE BUONE DI CASA
È in programma a Granarolo Faentino (Piazza Martiri di Felisio), fino all’11 novembre la 38esima edizione della “Festa Paesana di Ambiente e di Caccia”. Come di consueto il protagonista della festa è il cinghiale “alla Granalorese”, ovvero cotto allo spiedo. Il menù comprende anche tortelloni, garganelli e tagliatelle al ragù di cinghiale, lepre e funghi, somarino con la polenta e dolci tipici, tra i quali il “migliaccio”.
Bue al cucchiaio alla piemontese
A cura di Angela Schiavina
Questa settimana vi propongo un piatto “robusto”, ideale da mettere in tavola nella stagione fredda: bue al cucchiaio alla piemontese Ingredienti: 3 kg di punta di culatta, un osso del ginocchio, 2 carote, una cipolla, un rametto di timo, due spicchi d’aglio, un mazzetto odoroso formato da timo, alloro, rosmarino, salvia, due cucchiai di ristretto di salsa di pomodoro, vino rosso Barbera, un litro di brodo di carne, pepe nero in grani, sale. Preparazione: prendete un cucchiaio di grani di pepe nero, pestateli e strofinate il pezzo di carne. Ora mettete la carne in una terrina insieme al timo e agli spicchi d’aglio, coprite con il vino rosso e lasciate marinare per 10 ore. Scolate la carne (tenendo da parte il vino), asciugatela e rosolatela in una padella antiaderente. Salate. In una casseruola, che possa andare in forno, stufate le cipolle e le carote tagliate a pezzetti, aggiungete il pezzo di carne, il mazzetto odoroso e il vino filtrato della marinata. Cuocete sul fornello a fiamma non troppo alta fino a quando il liquido è sarà ridotto della metà. Nel frattempo lavate l’osso del ginocchio e sbollentatelo in acqua per 10 minuti, poi aggiungetelo al pezzo di carne. Sciogliete in una ciotola la salsa di pomodoro con il brodo caldo (almeno 1 litro), ricoprite la carne e mettete il tegame in forno caldo. Complessivamente ci vorranno 3 ore. Togliete l’osso e il mazzetto odoroso e mettete la carne in un piatto di portata con la sua salsa. Servitela con polenta morbida.
Convivio benefico con fiorentina a Barbiano Domenica 10 novembre alle 12.30 torna, nella sala comunale di Barbiano di Cotignola (piazza Alberico), “Fiorentina in festa a Barbiano”, un pranzo conviviale a scopo benefico. La prenotazione al pranzo è obbligatoria entro giovedì 7 novembre presso Angela Arredostock e macelleria Fusé Fabrizio. La quota di partecipazione è di 22 euro per gli adulti e il menu prevede crostini misti autunnali, fiorentina alla griglia, contorno, dolce e bevande. Al termine è prevista una lotteria con in palio 10 kg di fiorentine, suddivise in dieci premi a scalare. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza all’Istituto Comprensivo di Cotignola.
LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani
Cleonice, piacevole Albana secca Questa settimana nel calice versiamo una piacevole “Albana di Romagna DOCG Cleonice” 2018 dell’azienda Fiorentni di Castrocaro. Il naso è pulito e fragrante. Odori di frutta matura con note di erbe aromatiche. Foglie di ortica e di alloro s’intrecciano a sensazioni di pesca e foglie di fico. Un tocco pepato a impreziosire ogni respiro. Al palato è secca, di corpo, equilibrio tra note morbide fruttate e freschezza acida a donare slancio. Ottima Albana da abbinare a piatti di pescato o raffinati salumi.
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RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
URBANISTICA
Ecco come cambierà la circolazione del traffico intorno a via Faentina Un piano particolareggiato individua gli interventi necessari per risolvere le criticità su via Enrico Pazzi e Romolo Conti, con vari divieti e sensi unici Il Comune di Ravenna ha approvato il Piano particolareggiato del traffico di via Faentina utile – ricorda la giunta comunale – a migliorare la circolazione, la sicurezza e l’ambiente della zona. «Attualmente – si legge nel piano – le criticità principali si presentano sulle vie Enrico Pazzi e Romolo Conti» ma il documento entra nel dettaglio di numerose traverse che finiscono nella strada principale della zona ovest della città. Le problematiche principali che caratterizzano gli incroci sono «riconducibili ad un principale fattore determinante: la presenza del percorso ciclopedonale bidirezionale» che causa un arretramento della linea di stop rispetto alla carreggiata di via Faentina. Gli scenari presi in considerazione I tecnici hanno studiato dei modelli da implementare in maniera progressiva che poi saranno tradotti in pratica in vari stralci. I primi due passi sono il divieto di svolta a sinistra in via Pazzi per i veicoli che percorrono via Faentina in direzione rotonda Svizzera (quindi provenendo dal centro storico). Secondo step è l’inserimento di questi sensi unici: via Toscana (tratto e direzione da via Marche a via degli Spreti); via B. Centofanti (tratto e direzione da via Marche a via degli Spreti); via degli Spreti (tratto e direzione da via Toscana a via Umbria); via degli Spreti (tratto e direzione da via E. Pazzi a via Umbria); via Umbria (tratto e direzione da via degli Spreti a via Marche); via Lazio (tratto e direzione da via Marche a via degli Spreti). Nella cartina sottostante, le frecce indicano la nuova circolazione della zona.
In seguito si prevede il divieto di svolta a sinistra in via Conti e in via Rossini per i veicoli che percorrono via Faentina in direzione Fornace Zarattini. Previsto poi l’istituzione del senso unico di marcia in via Caprera (da via Faentina a via Quarto) e in via don Mesini (da via Faentina a via Cicognani). Ci sono infine due ipotesi di lungo periodo perché legate alla realizzazione di un collegamento diretto tra via Fuschini (la strada che costituisce il tratto finale della circonvallazione esterna e che sbuca al ponte di via Faentina). In seguito a questo intervento l’ipotesi è quella di istituire un senso unico in via XIV luglio (tratto da via Canalazzo e rotonda Buck Pearl) ed in via Canalazzo (tra via Zalamella e via Bovini). Queste ipotesi sono state simulate ed è emerso un beneficio su numerose vie, con un leggero appesantimento su via Codronchi e Centofanti per i quali si interverrà con sistema di mitigazione. Come si interverrà nel concreto Dagli studi precedenti, discende il piano particolareggiato che prevede tre stralci di intervento. Nel primo si ipotizzano modifiche circolatorie, con l’inserimento di sensi unici, in via Toscana (tratto tra via Marche e via degli Spreti) e degli Spreti (tra le vie Toscana e Pazzi), via Lazio e via Umbria. Ipotizzata poi la limitazione della svolta a sinistra in via Pazzi, con istituzione di una zona con limite a 30 km/h. Modifiche circolatorie – infine – in via don Mesini e in via Caprera. «Questo primo stralcio di interventi – si legge nel piano – indurrà una modifica delle abitudini degli utenti che quoti-
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dianamente ed in maniera sistematica percorrono itinerari lungo le strade interessate; pertanto, in un primo periodo, si potrebbero osservare incrementi dei flussi di traffico nelle strade limitrofe con conseguente rilievo di modeste criticità. Si ritiene che tali criticità si esauriranno dopo il periodo iniziale di adattamento degli utenti al nuovo assetto della circolazione». Gli altri due stralci sono sul medio-lungo periodo. Per quanto riguarda l’incrocio tra le vie Faentina e Codronchi, si ipotizza l’installazione «di dissuasori della sosta in prossimità dell’intersezione per impedire che i veicoli ostruiscano la parte iniziale della via, riduzione della lunghezza dell’attraversamento ciclo-pedonale e impedimento della sosta in un varco dell’aiuola spartitraffico sulla via Faentina». Per quanto riguarda l’incrocio con via Centofanti i tecnici ipotizzano una riduzione «dell’attraversamento ciclo-pedonale e limitazione della sosta in prossimità dell’intersezione per impedire che i veicoli ostruiscano la parte iniziale della via». Infine si istituirà sulle vie Centofanti, Codronchi, Rossini e Vitali una zona 30 km/h. Infine il terzo stralcio che prevede una messa in sicurezza negli incroci con le vie Vitali e Conti (dove sarà limitata la svolta a sinistra, analogo provvedimento che verrà preso su via Rossini).
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RAVENNA&DINTORNI 7-13 novembre 2019
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Quando un servizio per la collettività può danneggiare i diritti di un cittadino
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MIRABILANDIA (RA) La presenza di un servizio indispensabile per la collettività può causare un danno ad un singolo cittadino, che per motivi tecnici è costretto a sobbarcarsi limiti al proprio “diritto soggettivo” della proprietà privata. Un nostro associato che molti anni fa ha richiesto una linea telefonica fissa è stato poi costretto ad accettare il passaggio delle linee per i propri vicini di casa con l’installazione di un palo nel suo giardino. Ad un certo punto ha richiesto la disdetta della linea telefonica ( voce + internet ) e nel contempo la rimozione del palo, che poteva essere spostato agevolmente in pertinenze di chi usufruiva ancora della linea telefonica. L’operatore, invece di procedere alla richiesta del cliente, ha continuato ad inviare fatture relative ad un funzionamento cessato di “internet + voce” ed ha ignorato l’invito a richiedere lo spostamento del palo. Nell’ordinamento giuridico “il diritto soggettivo” trova una limitazione nella possibilità di recare danni ( “interesse legittimo” ). In questo caso prevale “l’interesse legittimo” della Comunità a permettere a tutti di avere la possibilità dell’uso della linea. D’altronde il diritto di proprietà può essere salvaguardato dall’intervento della Pubblica Amministrazione a spostare il palo, evitando la perdita della linea ad altri. L’Associazione Consumatori CODICI, Sportello di Ravenna, in primo luogo ha diffidato l’operatore telefonico dal richiedere pagamenti non dovuti per un servizio non funzionante da vari mesi; inoltre ha invitato, entro un termine perentorio di dieci giorni lavorativi, a richiedere la rimozione del palo onde togliere una servitù reale che danneggia la proprietà dell’associato. I diritti degli altri utenti telefonici possono essere salvaguardati agevolmente in altro modo. Nel caso che la richiesta non sia accolta il nostro associato può rivolgersi alla Giustizia Amministrativa.
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RAVENNA CENTRO Tipica casa del borgo disposta su 2 livelli, da ristrutturare. Al p.t. ingresso, soggiorno, cucinotto bagno e piccola area cortilizia. Al 1°P. 2 letto di cui una molto grande da cui ricavare il bagno per la zona notte e ripostiglio. Cl.en. “G”- Ep. 424,78. Rif. RC 379 € 100.000,00
ADIACENZE VIA ZALAMELLA Appartamento, ben tenuto, al secondo piano senza ascensore, con ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 bagni ristrutturati, 3 camere da letto grandi, armadio a muro, 2 balconi. Garage al p. terra. Risc. con conta-calorie. RIF. RA 591 € 150.000,00
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CASA ABBINATA A MEZZANO Ampia metratura, composta da ingresso, pranzo e cucina abitabile, soggiorno, bagno molto grande; 1° PIANO con 4 stanze e bagno. Completano la proprietà garage + cantina per ripostiglio/ MOTO ed un cortile interno. IDEALE PER CHI RICERCA AMPI SPAZI CON UNA SPESA MODESTA. Classe energetica “G” - Ep. 352 Rif. 0531 € 95.000 trattabili
GODO Casa indip. costruita nel 2000, composta da 2 unità. 1°P.: appartamento con ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 letto, 2 bagni, ripostiglio oltre a mansarda composta da 3 vani e vari sottotetti. Al P.T. laboratorio facilmente riconvertibile in appartamento. Giardino e garage doppio. Classe en. in lav. € 350.000,00
RAVENNA ZONA PISCINA COMUNALE Appartamento con ampia area verde condominiale, composto da ingresso, cucina abitabile, ampia sala con terrazzo, 3 camere da letto, 2 bagni e garage. € 145.000,00
SAN BIAGIO adiac. centro comm. La Fontana Appartamento con grande terrazzo abitabile, luminoso, in palazzina immersa nel verde condominiale, completo di garage e cantina. Il soggiorno ampio e la cucina abitabile si affacciano al terrazzo coperto con vista giardino, in zona molto tranquilla senza traffico, disimpegno con armadio a muro, 2 letto, studio, bagno + 2° wc. Classe energetica "E" - Ep. 204 Rif. 0500 € 220.000,00
A 5 KM. DA RAVENNA In ottimo stato d'uso, appartamento al piano terra con ingresso indipendente e circa 100 mq. di giardino privato con barbeque ed impianto di irrigazione. Soggiorno-pranzo con zona cucina, bagno, 2 letto. Ampio garage/tavernetta di circa mq. 40 con accesso anche dal soggiorno. Classificazione energetica in corso. Rif. 0527 € 133.000,00
VILLA INDIPENDENTE a soli 5 km da Ravenna SANT’ANTONIO
CENTRO STORICO RAVENNA
In zona residenziale a 2 passi dalla città, in piccolo contesto recente, porzione di casa al 1°P. ed ultimo. Ingresso indip., giardino esclusivo, terrazzo abit., ingresso, ampia sala, cucina abit., 2 letto, bagno e ampia mansarda. Ottimo stato d’uso. Classe en in lav. € 170.000,00
DA RIMODERNARE, DI FRONTE ALLA BASILICA DI SAN VITALE: ingresso, ampia sala, cucina abitabile, due bagni e camera matrimoniale. Possibilità di ricavare seconda camera. Cantina al piano terra. Classe energ. in lavorazione. € 185.000,00
P.T.: portico angolare, ingr., cucina di 14 mq., GRANDISSIMO SOGGIORNO-PRANZO di 55 mq con CAMINO a produzione aria calda, bagno, cantina/ripost., ampio giardino sui 4 lati; 1°P.: ampio reparto notte con 3 GRANDI LETTO (21-19-14 mq), bagno di 12 mq. con vasca angolare, altro bagno con doccia, guardaroba/studio, terrazzo 20 mq. Costruzione 2007, tenuta molto molto bene, finiture attuali piacevoli. Ideale per chi vuole vivere con metrature molto comode in piena tranquillità soli 5 minuti dalla città Cl. en. “F” - Ep. 232 Rif. 0532 € 330.000.
Ravenna - Faenza - Lugo - Lidi
GECO’S IPERCASE tel. 0544 502072
tel. 0544 36372 MADONNA DELL’ALBERO In zona residenziale tranquilla e silenziosa, villetta ad angolo, indipendente terra/cielo, ristrutturata a nuovo nel 2013. Giardino fronte/retro, tavernetta servizi e garage, ampia zona giorno, 3 letto, 3 bagni, € 285.000 ampi balconi.
ALFONSINE CENTRO PAESE CASA INDIPENDENTE con 2 UNITÀ ABITATIVE con ingressi INDIPENDENTI, ampio giardino e 3 ampi garage. APPART. PT: ingr., sogg.pranzo, cucina abit., 2 bagni, letto matrim. con guardaroba, letto singolo, 2 garage. APPART. 1°P con scala interna indip.: soggiorno, cucina ab. molto ampia, camera ospiti o sala lettura con 2 finestre, 2 bagni, 2 letto. Terrazzino. Garage. Risc. a pavimento e predisp. per rinfrescamento a pavimento. Imp. autonomi a norma Ristrutturata 2000. Cl. energ. "F" Ep. 226 e 224
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RAVENNA, BORGO MONTONE Elegante ed ampia casa indipendente con giardino di 230 mq. circa. L'immobile, ristrutturato con ottime rifiniture, si compone di sala con camino, cucina abitabile con affaccio su giardino, bagno finestrato, porticato e garage al piano terra; due camere da letto matrimoniali, una camera doppia, bagno finestrato e balcone al piano superiore. Aria condizionata, caldaia e condensazione e stufa a pellet. Cl.en.“D” Ep: 257,00
RAVENNA, ZONA ZALAMELLA XX grazioso bilocale in piccola palazzina di XX sole 2 unita' posto al piano primo ed ultimo ( no ascensore): p.t.=ingresso, cantina; 1°piano: soggiorno con balcone, ampio cucinotto, 1 camera matrimoniale, ripostiglio, € XXXX bagno con vasca; nessuna spesa condominiale, riscaldamento autonomo, climatizzazione. Cl. En. "G" Ep. 297,72
Appartamento con ingresso semiindipendente al primo ed ultimo piano composto da ampio terrazzo d'ingresso, soggiorno con angolo cottura, disimpegno, due camere da letto e bagno finestrato; al piano superiore sottotetto sfruttabile. Ampio garage. Risc. autonomo, condizionatore e infissi in legno con doppio vetro. Bassissime spese condominiali. Classe energetica "E" - Ep:157,40 € 138.000,00 Rif. 4400/R In zona centrale e servita, si propone in vendita interessante villetta angolare in quadrifamiliare con giardino privato. L'immobile, in ottimo stato d'uso, si compone al piano rialzato da soggiorno con balcone, disimpegno, cucina abitabile con balcone e bagno; al piano superiore tre camere da letto due balconi e bagno. Spaziosa tavernetta, ripostiglio/lavanderia e garage. Riscaldamento autonomo, condizionatore, allarme. Classe energetica “E” - Ep:101,80 € 189.000,00 Rif. 3922/R
PIANGIPANE Su lotto di mq 330 proponiamo in vendita casa abbinata, su due livelli, di generosa metratura con giardino angolare con barbecue e posto auto, composta da ingresso, soggiorno con camino, cucina abitabile, bagno finestrato, lavanderia e garage; al piano superiore 3 camere da letto (di cui due matrimoniali), ripostiglio, bagno finestrato e balcone. Sottotetto di mq 40 rivestito in legno. Allarme, irrigazione automatica. Classe energetica “G” - Ep:277,98 € 245.000,00 Rif. 3856/R
MADONNA DELL'ALBERO In contesto verde e residenziale, villetta abbinata ai lati luminosa e di recente ristrutturazione, spazi generosi, stile signorile; soggiorno con camino, cucina abit., 3 letto (matrim., doppia, singola), doppi servizi, possib. di 3° bagno, 2 balconi; garage al P.T. e grande cantina al P. Semint. Ampio loggiato attrezzato, sottotetto per eventuale quarta camera e giardino privato. Aria condizionata, infissi in PVC effetto legno e impianto fotovoltaico con rendita annua garantita. Classe energetica “F” - Ep: 221,58 € 279.000,00 Rif. 4342/R
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RAVENNA, ZONA VIA RUBICONE XX Grazioso ed ampio appartamento di reXX cente ristrutturazione, 4°P. (penultimo) in stabile ben conservato, risc. aut., clima, infissi interni ed esterni nuovi, zanzariere, imp. a norma con certificazione, tapparelle € XXXXnuove, porta blindata; ingresso, soggiorno con balcone, cucina abit. con balcone, disimp. con armadiature, 3 letto (matrim.+2 ampie singole), 1 bagno finestrato con doccia; garage al P.T.
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