Giovedì 7 dicembre 2017 n.749 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
Una scena dallo spettacolo “Va Pensiero” del teatro delle Albe, sulle infiltrazioni mafiose (foto di Silvia Lelli)
LOTTA PER LA LEGALITÀ DAL TEATRO ALLE SCUOLE, LE REALTÀ CHE SUL TERRITORIO COMBATTONO LE INFILTRAZIONI MAFIOSE da pagina 14 VERSO IL NATALE
da pagina 4
Mercatini, ghiaccio, eventi e presepi Da Cervia a Faenza, da Ravenna Lugo, gli appuntamenti in tutta la provincia
INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI
POLITICA
a pagina 12
Mussolini non sarà più cittadino onorario
SOCIETÀ
a pagina 11
Processo Cagnoni: le prime testimonianze ARTE
a pagina 27
Alla scoperta delle curiosità in mosaico TEATRO
Sabato
9 dicembre dalle ore 19
FEST
a pagina 29
“Il nome della Rosa” in scena al Rossini
con birra del centenario dalle ore 20:45
JUNIOR
da pagina 34
Un calendario di spettacoli e laboratori
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ISSN 2498-9495
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 7/12 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
L’impianto di Gnl e l’assemblea cittadina
di Gianluca Costantini
Marketing e falli, multe e collette
di Alessandro Montanari
di Moldenke
Assistere a un’assemblea cittadina è uno di quegli esperimenti che dovrebbe fare chiunque voglia capire le dinamiche sociali del 2017. A fine novembre si è tenuta quella sull’impianto di Gnl che Pir vorrebbe costruire sul canale, a poche centinaia di metri dagli abitati di Marina di Ravenna e Porto Corsini. In una riga: vigili del fuoco e Arpae (soggetti terzi e certificatori) dicono che l’impianto rispetta tutte le norme di sicurezza, i cittadini non si fidano ugualmente. Sarebbe superficiale liquidare la cosa con il cosiddetto “effetto Nimby”, secondo il quale lo sviluppo industriale va bene a patto che non sia dietro casa propria. Per Marina e Porto Corsini inoltre sarebbe ingeneroso dal momento che sono i due paesi più interessati da porto e industrie dell’intero territorio comunale. Il problema, semmai, è un altro: non si parla dell’apertura di una pizzeria ma di due depositi di gas liquido e non tutti hanno una laurea in ingegneria per sapere che il Gnl non è stoccato in pressione ed è meno pericoloso del Gpl. In un Paese in cui non si vaccinano i figli per timore degli effetti collaterali sembra difficile convincere un genitore che quell’impianto a mezzo chilometro dall’asilo sia qualcosa di cui non preoccuparsi. Va poi detto che i residenti hanno saputo del progetto dai giornali e soltanto perché il presidente di Ap ne ha parlato durante la riunione del Propeller Club. La fiducia sarebbe stata maggiore se le istituzioni, all’avvio dell’iter progettuale, avessero convocato i cittadini e il decentramento, a cui tanto si tiene, illustrando procedure e garanzie. Cosa fatta invece solo quando era inevitabile e le preoccupazioni avevano raggiunto il livello di guardia. Alla fine l’impianto si farà perché rispetta tutte le norme tecniche del caso e la maggioranza del consiglio comunale non ha trovato motivi per negare la deroga al permesso urbanistico. Detto questo, l’amministrazione farebbe bene a prendere un appunto: di fronte a interventi di questo genere meglio conquistarsi la fiducia giocando d'anticipo e facendo un passo in più verso i cittadini rispetto a quanto richiede la stringente burocrazia. Un suggerimento ci sentiamo di darlo anche a chi sta dall’altra parte: per rendere più credibili assemblee e petizioni sarebbe utile che a parlare fossero i cittadini interessati, evitando gli interventi di ex politici o politici locali in cerca dell’applauso o del voto per la prossima elezione del consiglio territoriale.
Ci sono storie che vale la pena raccontare, in questa città. Una, per esempio, è quella dell’indomito addetto della Coop che pare vada in giro a sparare sui muri i video della pubblicità del nuovo Iper (che adesso si chiamerebbe Extra) un po’ dove capita. Sicuramente un paio di volte anche nientemeno che sulla facciata del municipio di Ravenna. Me l’immagino, guardarsi intorno furtivo e poi, senza farsi notare da nessuno, nel bel mezzo di piazza del Popolo, aprire l’impermeabile, tirare fuori un proiettore portatile e mandare in onda la pubblicità dell’Extracoop sul palazzetto veneziano, tra la meraviglia generale. Me l’immagino, povero cristo, mentre i vigili lo beccano, alzare le mani e dire che non c’entra niente. Ma i vigili – mentre in Comune invece brancolano nel buio, parlando di unconventional marketing – non si sono fatti scrupoli e lo hanno multato (in realtà pure due volte) lo stesso: un verbale da 400 euro per affissione abusiva, in pratica. C’è poi un’altra storia che merita di essere raccontata, in questa città (e che credo di aver già raccontato, ma c’è un aggiornamento importante), quella dell’artista che fa alberi di Natale addobbati con riproduzioni di peni e che ora stava pensando di farne uno anche con delle vagine, non so se mi spiego. Questo autorevole esponente del mondo culturale ravennate è stato disturbato da due vigili urbani che hanno suonato alla porta del suo atelier, in pieno centro, dove in vetrina c’era l’albero con i cazzi e lo hanno multato per “oltraggio alla pubblica decenza”. C’è scritto sul verbale, dove viene specificato anche che l’organo sessuale maschile riprodotto dall’artista è oltretutto in posizione eretta, probabilmente un aggravante, e pure di “oltre 20 cm”, probabilmente un ulteriore aggravante ancora più grave, per i vigili invidiosi. Gli agenti, si sa, stavano però solo facendo il loro lavoro, ci mancherebbe. La morale di queste due storie è un’altra. La morale è che con solo 200 euro in più il nostro artista avrebbe potuto armarsi di proiettore e proiettare sulla facciata del Municipio un cazzo eretto gigante. Quella sì che sarebbe stata una notizia per una città morta come la nostra. Coraggio, lettori, lettrici, facciamo partire la colletta. Mandate pure i vostri soldi in redazione: insieme possiamo realizzare un sogno.
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SOCIETÀ Federica Panicucci a Milano Marittima e le luminarie in piazza a Faenza
NATALE A CERVIA
NATALE A FAENZA
Inaugura il villaggio in piazza Garibaldi A Milano Marittima i campioni di pattinaggio
Quest’anno si pattina fuori dal centro Una mostra mercato della ceramica
Dopo l’inaugurazione nel primo weekend di dicembre con madrina Federica Panicucci (vedi foto), proseguono gli appuntamenti nel villaggio natalizio (con tanto di attrazioni sul ghiaccio e mercatino food truck) di Milano Marittima. Venerdì 8 dicembre dalle 15 laboratori di Natale per bambini (in programma alla stessa ora anche sabato e domenica), alle 16 la parata dell’Immacolata e alle 17 l’appuntamento annunciato con l’esibizione dei campioni nazionali di pattinaggio sul ghiaccio, Valentina Marchei e Ondrej Hotarek, alla rotonda I Maggio, dove alle 17.30 la scrittrice Catena Fiorello presenterà la sua favola di Natale “Un amore tra le stelle”, edita da Baldini e Castoldi (a seguire, incontro a cena con l’autrice alle Officine del Sale). Sabato 9 alle 16 in viale Gramsci taglio del nastro per la scultura di sabbia di Arte&Sabbia (con shooting fotografico di Babbo Natale in versione “beach”) a cui seguirà uno spettacolo di mangiafuoco e acrobazia. Domenica 10 termina il weekend con il minimusical in viale Gramsci e, alle 17, il dj-set del Papeete alla rotonda di ghiaccio. A Cervia il villaggio natalizio in centro inaugura invece venerdì 8 dicembre con i canti natalizi interpretati dai bambini delle scuole e l'accensione in piazza Garibaldi dell’abete alto circa 15 metri donato da Madonna di Campiglio-Pinzolo, attorno al quale si sviluppa la pista del ghiaccio. A contorno, i giardini d’inverno e l’animazione che coinvolgerà tutto il centro storico, viale Roma e l'area dei Magazzini del sale. Durante tutti i weekend, saranno organizzati intrattenimenti dedicati ai bambini con il Magazzino di Babbo Natale, il Giardino degli Elfi, i laboratori creativi, racconti di fiabe e altro. Al magazzino del sale la mostra “Ti racconto una cosa…della mia cucina” porta indietro nel tempo a utensili e antiche ricette tipiche delle feste.
NATALE A MIRABILANDIA LA
PRIMA VOLTA AL
PARCO:
APERTO FINO ALLE
18
Per la prima volta Mirabilandia apre le porte per Natale, a partire dal ponte dell’Immacolata. Dall’8 dicembre fino al 7 gennaio, il parco verrà infatti addobbato a tema natalizio con nuovi spettacoli, una nuova sfilata e anche uno snow park con neve artificiale e una pista da pattinaggio sul ghiaccio. Il parco resterà aperto dalle 11 alle 18 nei seguenti giorni: 8-9-10 dicembre, 16-17 dicembre e dal 26 dicembre al 7 gennaio. Alle casse il biglietto d’ingresso è di 17,90 euro, comprandolo on line è possibile invece risparmiare 2 euro.
AL DUOMO
INFOPROM
Natale tempo di panettoni e pandori artigianali Fra pochi giorni è Natale e alla Pasticceria Al Duomo si sente il fragrante profumo dei panettoni e pandori, che vengono sfornati da novembre e preparati con decorazioni e farciture per tutti i gusti. Entrambi i dolci natalizi sono disponibili in tre formati: mezzo chilo, un chilo oppure 5 chili. Diversamente dai panettoni industriali, che vengono cotti e confezionati già ad agosto, quelli artigianali vengono realizzati proprio nelle ultime settimane prima di Natale, perché non hanno conservanti. Preparati tutti con materie di prima qualità, dalle farine ai canditi, con lievito di pasta madre, hanno una lievitazione che dura almeno tre giorni e li rende quindi ancor più digeribili. Alla Pasticceria Al Duomo si possono trovare tantissime varietà di panettoni: tradizionali, solo con uvetta, con gocce di cioccolato, con crema di pistacchio o anche con cioccolato, pera e cannella, oppure il panettone al farro solo con l’uvetta. Il pandoro è preparato nella versione tradizionale oppure con gocce di cioccolato. Non mancano poi ad arricchire ulteriormente questi dolci delle feste, originali decorazioni a tema e confezioni regalo personalizzate, per rendere le festività ancora più speciali. Pasticceria Al Duomo Ravenna, viale della Lirica 13 tel. 0544 408841
A Faenza nuove luminarie (vedi foto in alto in piazza del Popolo), nuova posizione per l’albero di Natale, a fianco della fontana monumentale, e anche nuova location per la pista del ghiaccio che quest’anno sarà fuori dal centro, in piazzale Pancrazi (collegato con bus gratuiti), in una struttura al coperto, quindi sempre utilizzabile. In centro, invece, per i più piccoli, dal 12 dicembre (e fino al 5 gennaio) in piazza della Libertà sarà installata “la magica giostra” mentre nei weekend del 9-10, 16-17 e 23-24 dicembre (dalle 16 alle 18.30) sarà attiva la “Posta degli elfi”, dedicata ai bambini che vorranno donare un disegno, un pensiero o richiedere il loro regalo a Babbo Natale. Dopo la grande festa dell’Immacolata di venerdì 8 con la sagra del torrone (vedi sezione Gusto), sabato 9 in centro sarà attivo il trenino di Natale. Dal 9 dicembre all’8 gennaio saranno anche allestiti i tradizionali “Giardini di Natale”, quest'anno con tema “L'eden: il giardino della conoscenza”: progettisti e vivaisti si sono cimentati in aree dedicate del centro storico di Faenza. Torna poi per il terzo anno il “temporary shop della ceramica” – una mostra e vendita temporanea di ceramica faentina – inaugurato l’1 e aperto tutti i giorni fino al 24 dicembre: sono 27 i ceramisti all’interno dello spazio in Corso Mazzini 35. Per lo shopping: fino al 31 dicembre nei negozi del consorzio Faenza C’entro, in collaborazione con Caviro, a fronte di un acquisto di minimo 20 euro i clienti riceveranno una cartolina valida per il ritiro gratuito di due bottiglie di vino.
NATALE IN BASSA ROMAGNA
Nel Lughese tra mercatini, concerti e feste di strada Nei fine settimana di dicembre i centri storici della Bassa Romagna lughese sono colorati dai mercatini e rallegrati da intrattenimenti per grandi e piccini, con i negozi aperti per lo shopping natalizio. Il tour per lo shopping natalizio inizia a Lugo, la città mercato. Le logge del settecentesco pavaglione ospitano il mercatino natalizio “Dona 2017” (8, 9, 16 e 23 dicembre) e la Fiera di Natale che invade il centro storico il 10, 17 e 24 dicembre. A Fusignano il mercatino delle feste si tiene l’8 e il 10 dicembre, a Massa Lombarda il 16. Chi ha la passione per le cose “fatte a mano” può scegliere tra varie proposte: a Lugo, “Mondo Rosa” a Casa Rossini (fino al 10 dicembre); a Bagnacavallo idee regalo con il Cif in via Battisti (8, 9, 16 dicembre, solo la mattina) e a Massa Lombarda “Mani di donna”, mercatino di Natale in via Saffi (dal 10 al 24 dicembre). Tra gli altri eventi da segnalare l’8 dicembre alle 21 alla chiesa di San Francesco di Cotignola il Concerto di Natale dell’Orchestra Senzaspine; a Fusignano, sempre l’8 dicembre, in piazza Corelli festa di strada con musica, gastronomia, sagra del sabadone e bolle di sapone (domenica 10 invece, sempre in piazza Corelli, mercatino di collezionismo con stand gastronomico); a Massa Lombarda invece nell’ambito delle iniziative natalizie, venerdì 8 alle 21 alla sala del Carmine il celebre cantautore e comico Stefano Nosei presenta “Canzoni in corso”.
Stefano Nosei, atteso a Massa
SOCIETÀ
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NATALE A RAVENNA
PRESEPI
Arrivano pista del ghiaccio, capanni e in viale Farini anche i pony
Statue di ferro (con vin brulè) sul canale a Ravenna e statue di sale a Cervia
Entrano nel vivo anche a Ravenna le iniziative per le feste natalizie. La novità forse più importante è quella relativa alla pista di pattinaggio sul ghiaccio di 450 metri quadrati in piazza Kennedy (con tanto di maxischermo e casette in legno che offriranno ristoro), che aprirà al pubblico sabato 9 dicembre. L’altra novità è rappresentata dal mercatino natalizio che per la prima volta verrà allestito nei dintorni di viale Farini e piazza Anita Garibaldi (quella del liceo classico): l’inaugurazione della casette di legno (quelle che fino al 2015 i ravennati erano soliti trovara in piazza del Popolo) è in programma alle 11.40 di giovedì 7 dicembre con le chherleader di Edera Ravenna. E il giorno dopo, venerdì 8 dicembre, dalle 10.30 alle 16 ci saranno i pony per il battesimo della sella per i più piccoli e dalle 16 alle 18.30 l’arpa celtica di Marta Celli. Tornano invece (dopo la prima volta di un anno fa) i capanni del Natale in piazza del Popolo (l’inaugurazione sempre giovedì 7, ma alle 11), a Ravenna tutti i giorni dalle 10.30 alle 14.30 e dalle 16 alle 20, con uno spazio per le bambole dell’Unicef in vendita per beneficenza oltre che per prodotto gastronomici tradizionali e non (ci sarà anche il sushi), artigianato e idee regalo. Anche qui non mancheranno le iniziative: venerdì 8 dicembre dalle 16 alle 19 esibizioni delle ginnaste agoniste della sezione ritmica di Edera Ravenna (con possibilità di prova per tutti i bambini), sabato 9, dalle 11 alle 13 esibizioni di canto e strumenti a cura degli allievi di Mikrokosmos (con possibilità di prova di una lezione, anche domenica alla stessa ora) e dalle 15 alle 19 i bambini potranno incontrare Babbo Natale, fare una foto insieme a lui e lasciare la propria letterina dei desideri (dalle 16 alle 19 tornano anche le ginnaste dell’Edera). Domenica 10 dicembre alle 16.30 e alle 18 appuntamento con l’Orchestra dei Giovani con una formazione di circa 40 giovani musicisti diretti da Franco Emaldi e Marco Paganelli. Lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 dicembre in piazza del Popolo appuntamento infine (dalle 16 alle 19) con “Babbo Natale Chef”, uno spazio dedicato ai più piccoli dove incontrare Babbo Natale, fare una foto insieme a lui e degustare il panettone o pandoro delle feste accompagnato da una crema pasticcera oppure la piadina con la cioccolata (1 euro ad assaggio, per beneficenza).
Con il weekend dell’8 dicembre aprono al pubblico anche tanti presepi in provincia di Ravenna. La novità è quello galleggiante sul canale Candiano (uno scatto in anteprima qui sotto), che inaugura venerdì 8 dicembre alle 17.30 con vin brulè e panettone per tutti i presenti, offerti dalla Compagnia Portuale, che si è occupata della realizzazione del presepe e che sarà in Darsena a offrire un brindisi tutti i sabati pomeriggio fino al 6 gennaio. L’8 o al più tardi il 10 inaugurano anche gli altri presepi della città, tra cui va segnalato almeno quello meccanico del Duomo (l’intera guida è su www.ravennaedintorni.it) mentre attirerà come ogni anno tanti curiosi quello di sabbia di Marina di Ravenna (alla diga foranea sud, dal 7 dicembre al 21 gennaio), dove sarà allestito anche il tradizionale presepio animato nella chiesa parrocchiale. Animati e anche dialogati alcuni presepi del forese, come quello in tronco d’albero “rotante” di Santo Stefano o quello grande di Carraie (enrambi aperti dall’11 dicembre). Aprono invece il 17 dicembre i presepi più originali nei comuni della Bassa Romagna, come quello nella Rocca di Bagnara o quello allestito nella Ghiacciaia della Rocca Estense di Lugo (dove è stato inaugurato però il presepe popolare toscano con figure in cartapesta allestito nella sala Baracca della Rocca, ideato e realizzato dal presepista ravennate Piergianni Gualtieri), quello all’Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo o quello sempre molto frequentato di Villa Prati di Bagnacavallo, animato meccanicamente. I principali presepi del Faentino aprono ancora più a ridosso del Natale, mentre a Cervia e Milano Marittima non mancano già rappresentazioni particolari e curiose: dal presepe di sale a quello meccanico e a quello dei salinari, dal suggestivo presepe galleggiante con statue “di sale” sulla burchiella, alle grandi sculture di sabbia che ripropongono famose opere d'arte sulla Natività.
È pronto l’allestimento di piazza del Popolo a Ravenna per il Natale: albero e capanni sono pronti, dall’8 dicembre si parte
Nel weekend del ponte dell’Immacolata mercatini ravviveranno anche la zona della Darsena: venerdì 8 dicembre torna (dalle 10 alle 19.30) il Garage Sale all’Almagià, per gli amanti del vintage e della creatività; sabato 9 e domenica 10 invece va in scena il primo “Darsena Xmas Market” sulla banchina di fronte al SClub Ravenna di via Zara: dalle 10 alle 16 un mercatino dove poter trovare oggetti vintage, prodotti di artigianato locale e prelibatezze natalizie preparate al momento. A contorno performances musicali, dimostrazioni di showcooking e spettacoli di animazione per i più piccoli. Sempre lungo il canale l’8 dicembre alle 16.30 saranno accese le luminarie bianco e blu offerte da Micoperi che contorneranno l’intera area di Darsena Pop Up. Fino al 7 gennaio, ogni weekend, sarà aperto il gazebo che diventerà una sorta di salotto natalizio con “take away” con menù a tema natalizio. Anche quest’anno, infine, durante il periodo natalizio si svolgeranno i tradizionali Concerti di Natale: si parte sabato 9 dicembre alle 21 alla chiesa di San Massimiliano Kolbe a Lido Adriano (ingresso gratuito).
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L’EVENTO
Tra creatività e intelligenza artificiale: la Generative Art
Il museo d’arte di Ravenna e la biblioteca Classense dal 13 al 15 dicembre ospitano il ventesimo evento internazionale di Generative Art. Per festeggiare il ventennale gli organizzatori, Argenia Association & Generative Design Lab, DAStU Politecnico di Milano University, hanno dedicato questa edizione a Dante Alighieri: La Divina Commedia generò la lingua italiana, la sola in tutto il mondo generata dall’opera di un poeta. Questo è un riferimento unico per gli amanti di Generative Art. Ravenna città materna accolse Dante negli ultimi cinque anni della sua vita e preserva la sua tomba ancora oggi con onore ed amore. L’omaggio è anche a Ravenna come sede dei mosaici più belli del mondo. Generative Art Conference è nata nel 1998 al Politecnico di Milano per diffondere e discutere l’approccio generativo all’Arte, Architettura, Design, Poesia e Musica che i fondatori del Laboratorio di Generative Design del Politecnico di Milano (1992), Celestino Soddu ed Enrica Colabella, avevano sviluppato per primi sin dagli anni 80. Il termine “Generative Art” negli anni è divenuto un termine utilizzato per indicare un approccio alla creatività che lavora su ideazione e costruzione di processi generativi che, tramite l’intelligenza artificiale, sono capaci di produrre infiniti possibili risultati, tutti diversi ed irripetibili ma tutti identificabili dal codice/idea dell’artista. «L’approccio generativo – spiegano gli organizzatori – è nato in Italia nel 1988 con la costruzione di un Dna artificiale di città medievali italiane, progettato da Celestino Soddu con il suo software Basilica. Questo software (generative art work) genera modelli tridimensionali complessi di città medievali tutte diverse nella loro similarità, in numero pressoché infinito e visitabili virtualmente essendo modelli tridimensionali completi. Referente culturale di base del processo è il Rinascimento Italiano con l’approccio parallelo all’arte ed alla scienza, proprio di Piero della Francesca e Leonardo da Vinci». Nell’occasione, Celestino Soddu ha progettato un codice generativo per architetture definite da una struttura spaziale a mosaico, con l’intenzione di costruire in progress un Dna di riconoscibilità evolutiva di una possibile idea e identità di Ravenna. Tra gli altri partecipanti, che arrivano da tutto il mondo, Tatsuo Unemi, giapponese e direttore del Dipartimento dei Sistemi Informatici della Soka University, oppure Daniel Bisig, con Philippe Kocher, dell’Università di Zurigo, che presentano ogni anno possibilità avanzate di Intelligenza Artificiale. L’installazione di quest’anno è formata da alcuni altoparlanti che discutono tra di loro ed interagiscono con il pubblico. La matematica creativa è rappresentata dalle professoresse polacche Barbara Strug ed Ewa Grabska, così come la musica generativa da Brigit Burke (Australia), Mark Zanter (Usa), Artemis Moroni e Jonatas Manzolli (Brasile) e James Whitehead (Uk) che rappresentano un approccio generativo avanzato alla composizione. Enrica Colabella presenterà una performance sulla struttura generativa tra spazio, parola e musica come omaggio a Dante. Dalla Francia JP Courchia presenta il mondo di interazione tra Medicina e Arte e Nikolaus Bezruczko di Chicago quello tra Psicologia e approccio generativo. Altri partecipanti vengono dagli Usa, dalla Nuova Zelanda, da Hong Kong, dal Brasile, dalla Serbia, dalla Turchia, dalla Germania, dal Canada, dall’Iran, dal Belgio, dalla Finlandia, dalla Danimarca, dalla Russia, dalla Grecia e dalla Francia, ognuno con proposte avanzate di creatività generativa in tanti possibili settori.
FOTOGRAFIA I “Corpi celesti” di Davide Baldrati alla Manica Lunga Verrà inaugurata giovedì 7 dicembre, alle 17.30 nella Manica Lunga della biblioteca Classense, in via Baccarini 3, Corpi Celesti, mostra fotografica di Davide Baldrati. L'esposizione, accompagnata da un testo di Raffaella Cardone, propone 40 ritratti fotografici di alcuni ospiti delle strutture della Cooperativa Sociale “La Pieve, realtà attiva nel territorio per assistere e tutelare persone con disabilità o in condizioni di svantaggio. «Ho avuto il piacere di fotografare i ragazzi della Cooperativa “La Pieve” – dichiara Baldrati - dando loro l’importanza e la centralità che si meritano. Nella storia della fotografia le persone con problemi psichiatrici o con disabilità sono stati ritratti in bianco e nero, con foto contrastate, sfuocate o mosse. La mia idea è quella di fare l’esatto contrario: attraverso il colore e la nitidezza dare valore ai loro sguardi e al loro modo di essere, sempre unico e speciale». L'iniziativa, inserita nel Progetto EsserCi, omaggia la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità che ricorre il 3 Dicembre, appuntamento istituito con lo scopo di promuovere una più diffusa conoscenza su questi temi e sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita. L'esposizione Corpi Celesti, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, dall'Istituzione Biblioteca Classense, dalla Cooperativa “La Pieve”, da Solco e da Associazione Antermoia sarà visibile fino a domenica 17 Dicembre. Chiusura venerdì 8 e lunedì 11 dicembre, ingresso libero. Per informazioni: 335.8791393.
SCULTURA GLI UOMINI DI PANE DI MATTEO AL MAGAZZENO ART GALLERY
LUCCA
Giovedì 7 dicembre al Magazzeno Art Gallery (via Magazzini Posteriori 37 a Ravenna) alle 18, inaugura Gold Wears Down, la nuova personale dello scultore forlivese Matteo Lucca. La ricerca di Lucca è incentrata, già da molti anni, sulla figura e sul viso umani e nell'ultimo periodo il materiale prediletto è il pane. La mostra è visibile fino al 24 febbraio nei seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16:00 alle 19:30; il sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30. Domenica 10 e 17 dicembre la galleria rimarrà aperta nell'orario pomeridiano.
LIBRI IL GRATTACIELO CHE NON SI FECE: IL LIBRO DI ANDREINI ALLA FELTRINELLI
IL VESCOVO GIORNALISTA: IL VOLUME PRESENTATO AL CENTRO DANTESCO
ALFREDO ORIANI PRIMO CICLOTURISTA DELLA STORIA TRA ROMAGNA E TOSCANA
GIANLUCA MOROZZI E LE ONDE SONICHE ALLA LIBRERIA LIBERAMENTE
Lunedì 11 dicembre alle 17.30 alla Libreria Feltrinelli di Ravenna in via Diaz 14, Elios Andreini presenta il libro L'Ala di Berardi. Storia di un grattacielo mai nato a Lido Adriano, curato da Saturno Carnoli con testi di Cesare Albertano e Domenico Mollura per la parte urbanistica. Il libro ricostruisce la storia di Lido Adriano a partire dal progetto Ala di Eugenio Berardi che provocò un ampio dibattito politico e un’inedita spaccatura nel Pci. Partecipa il Presidente della Pro Loco di Lido Adriano, Gianni De Lorenzo. Coordina l'incontro l’editore Ivan Simonini.
La presentazione del libro di Nicola Lugaresi Ersilio Tonini. Il Vescovo giornalista (Edizioni Moderna) si terrà il 14 dicembre alle ore 18 presso la sala "Severino Ragazzini" del Centro Dantesco. Si tratta del primo profilo storico di una delle figure più inconsuete della Chiesa italiana del secondo Novecento legata a doppio filo alla storia della città. Interverranno, oltre all'autore, lo scrittore e giornalista Franco Gabici, e l'assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani. Modererà l'incontro Daniela Verlicchi, del settimanale "Risveglio Duemila".
Ricordare il viaggio in bicicletta tra Romagna e Toscana in solitaria in sella alla bici compiuto 120 anni fa da Alfredo Oriani è il tema affrontato mercoledì 13 dicembre alle 20.30 al Cinema Senio di Casola Valsenio sotto il titolo "Alfredo Oriani primo cicloturista della storia". Interverranno: Nicola Iseppi, Sindaco di Casola Valsenio; Davide Cassani, Commissario Tecnico Nazionale Italiana Ciclismo, Cristiano Cavina, scrittore, Erik Lanzoni, Direttore IF IMola Faenza Tourism Company, Alessandro Luparini, Direttore Fondazione Casa di Oriani. Modera la serata Alberto Mazzotti.
Domenica 10 dicembre alle 18 Gianluca Morozzi sarà ospite alla libreria Liberamente, in viale Alberti a Ravenna, per presentare: "Onda sonica di tragicomiche disavventure", cogliendo anche l'occasione per parlarci della nuova edizione del fumetto "Il vangelo del coyote", uscito 10 anni fa con Guanda ma ripubblicato da pochissimo con un nuovo formato e una a nuova veste grafica nella collana "Ink" di Mondadori. A dialogare con l'autore bolognese ci sarà Vania Rivalta.
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SALUTE A distanza di quasi quindici anni dalla loro istituzione, l'Ausl ha deciso che è ora di rivedere radicalmente l'organizzazione dei nuclei di cure primarie (Ncp) – le aggregazioni a scopo collaborativo in cui sono suddivisi i circa 150 medici di medicina generale (Mmg) del distretto sanitario che copre i comuni di Ravenna, Cervia e Russi – con un piano che prevede la riduzione degli Ncp da nove a otto e una diversa distribuzione che tenga maggiormente conto del criterio geografico lasciando invariata l'assegnazione del medico per ogni paziente. Il progetto è stato illustrato alla stampa e nelle intenzioni dell'azienda sanitaria pubblica dovrà entrare a regime con l'inizio del 2018. Ma il percorso ha già incontrato i primi ostacoli: alcuni medici, che dicono di rapresentare una cinquantina di colleghi, non condividono la mappa della riorganizzazione e chiedono che venga rivista. In questa battaglia sono spalleggiati dal sindacato Simet con 62 tesserati sul territorio (Fimmg e Snami sono invece concordi) e dal consigliere comunale di opposizione Alvaro Ancisi che chiede al sindaco di farsi portavoce delle richieste nella conferenza socio-sanitaria territoriale, organo di indirizzo dell'Ausl Romagna composto dagli amministratori pubblici del territorio di riferimento. La funzione degli Ncp è quella di portare avanti la collaborazione tra i professionisti attraverso la formazione e lo scambio di esperienze e interconnessioni delle reti informatiche (ad esempio la cartella clinica del paziente). Un esempio pratico: nel momento in cui il medico di famiglia è in ferie, il cittadino può avvalersi di un altro medico, del medesimo nucleo, che può consultare i trascorsi del paziente. Gli Ncp però, secondo l'Ausl, si trascinano dietro un vizio originale: «Avrebbero dovuto soddisfare il criterio della distribuzione territoriale e invece, ad esclusione delle aree extraurbane dove il raggruppamento risultò più coerente all’area geografica, nei cinque nuclei della città e del litorale il principio segnò il passo in favore di legami professionali, sindacali e culturali». Sarebbero sei i nuclei in cui
Medici di base, l’Ausl cambia La nuova organizzazione territoriale per i nuclei di cure primarie attira qualche critica
gli ambulatori sono a distanza anche di alcune decine di chilometri. Questo, per i dirigenti dell'Ausl, ostacola la transizione verso i nuclei di cure primarie strutturati, vale a dire una evoluzione delle aggregazioni che dovranno accogliere al loro interno una o più Case della Salute o comunque una sede fisica riconosci-
bile in cui il cittadino della zona territoriale di riferimento può trovare una risposta alla domanda di assistenza grazie alla compresenza di diverse professionalità. L'obiettivo dichiarato è offrire orari di apertura prolungati, anche dalla settima alla dodicesima ora giornaliera.
Sono stati ridefiniti gruppi di 18-20 Mmg con 20-30mila pazienti complessivi «con ambulatori situati in aree territorialmente omogenee della rete cittadina e del litorale costiero residuo dopo lo scorporo della punta Nord di Casalborsetti e di quella Sud di pertinenza del Comune di Cervia». La città è stata divisa in quattro aree tenendo conto anche delle caratteristiche della viabilità: tre raggruppano medici con primo ambulatorio nella zona centro-ovest, nella zona nord-est e nella zona centro-sud della Città, l'altro invece raggruppa professionisti con primo ambulatorio nella zona est rivolta verso il litorale e professionisti con primo ambulatorio sulla costa. Nei progetti dei promotori la transizione dovrà garantire alcuni servizi in più per il cittadino come la presenza dei medici negli Ncp dal lunedì al venerdì tutto l'anno e nelle mattine di sabato e prefestivi o la presa in carico dei pazienti con patologie croniche. Tra le critiche sollevate dal gruppo dei medici ribelli, le principali riguardano i casi dei medici con doppio ambulatorio in città e in zona mare o Porto Fuori: «Sono ora destinati a un frazionamento che produce disservizi – scrive Ancisi –, penalizzando migliaia di pazienti abituati a ricevere, nel loro diritto, un vero servizio di prossimità, ora costretti a continue peregrinazioni». Il Simet scrive: «Si valorizza la geografia, si fa prevalere il dove viene assistito il paziente sul come è assistito». In particolare viene criticata la modalità di azione dell’Ausl che prima avrebbe chiesto una proposta ai medici più critici, poi avrebbe approvato la loro idea e infine avrebbe invece scelto di fare diversamente senza tenere conto dei suggerimenti. Andrea Alberizia
SOCIETÀ
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11 I giudici: la corte d’assise è composta da due togati (a destra il presidente Corrado Schiaretti, a latere Andrea Galanti) e da sei giudici popolari estratti a sorte tra i cittadini
La difesa: l’avvocato Giovanni Trombini guida il collegio difensivo con il collega Francesco Dalaiti
L’accusa: il pubblico ministero Cristina D’Aniello e il procuratore capo Alessandro Mancini
Dopo le deposizioni dei primi tredici testimoni di una lista lunga oltre duecento nomi, comincia a prendere più consistenza il processo al 53enne dermatologo Matteo Cagnoni, accusato dell'omicidio della 39enne moglie Giulia Ballestri che voleva il divorzio dopo dodici anni di matrimonio e tre figli. Il 15 dicembre davanti alla corte d'assise si terrà l'ottava udienza in cui sarà ascoltata Rossana Marangoni, madre della vittima. Finora hanno parlato il fratello della vittima, l’amante, tre amici della donna, la domestica dei coniugi, la segretaria dell’imputato, due investigatori privati che pedinavano la 39enne su incarico del marito, la postina. I momenti più intensi si sono vissuti ascoltando il sostituto commissario Stefano Bandini, vicecapo della squadra mobile, e lo psicologo Giovanni Tadolini. Il poliziotto ha accompagnato i giurati e le quasi trecento persone che sedevano in aula nel sopralluogo nella villa dell'omicidio attraverso i filmati girati dalla polizia scientifica la notte del ritrovamento del cadavere e dell'ispezione del medico legale. Fotogrammi senza filtro che hanno mostrato la violenza del killer sul corpo di Giulia, abbandonata nuda nello scantinato. Immagini insostenibili per l’imputato, caduto a terra dalla sedia per un lieve mancamento. Con il terapeuta invece l'aula ha potuto conoscere un profilo della vittima e del presunto colpevole tratteggiati da una voce competente, quella di chi ha portato avanti un percorso di consulenza con entrambi.
IN TRIBUNALE: DELITTO BALLESTRI
Dal dna alle impronte, prove in aula Tredici testimoni ascoltati in sette udienze: Cagnoni è accusato di aver ucciso la moglie Giulia Davanti al video del sopralluogo nella villa dell’omicidio l’imputato cade per terra dalla sedia Tadolini è stato finora l'unico a dipingere una Ballestri non così risoluta nel voler chiudere la storia con il marito. Davanti allo psicologo, nel corso delle loro sedute cominciate su pressione di Cagnoni e proseguite per volontà della donna, ci sarebbe stata una Ballestri che vedeva nel marito un punto di riferimento importante soprattutto nella fase della loro conoscenza iniziale, avvenuta quando la ragazza viveva sola in città mentre i genitori erano all'estero per lavoro. Una Ballestri che a Tadolini diceva di aver paura di perdere il marito. Anche se manifestava al tempo stesso la sofferenza per l'oppressione di un compagno così «rompipalle», insistente nel pianificare la vita di chi gli stava attorno e così spaventato dall'idea di perdere l'immagine agli occhi della Ravenna bene. Disturbo della personalità con uno sfondo narcisistico, la sintesi di Tadolini per Cagnoni. Per quanto riguarda le possibili prove di colpevolezza, pesano come un macigno le impronte di mani col sangue della vittima trovate su una parete e su un frigorifero e attribuite dalla
L’imputato: dentro alla gabbia Matteo Cagnoni. Rischia l’ergastolo
Scientifica a Cagnoni. La difesa contesta l'attribuzione, soprattutto nella tempistica. Che invece l'accusa spiega con una circostanza concreta: al momento dell'arresto, il 19 settembre del 2016, tre giorni dopo l'omicidio, il medico
aveva una ferita al palmo procuratasi nella fuga notturna tra i campi di Firenze che circondano la villa dei genitori dove l'uomo si era recato dal primo pomeriggio del giorno del delitto. Con quella ferita non era possibile prelevare
il campione dell'impronta. Per provare a insinuare un dubbio nella giuria, l'avvocato Giovanni Trombini ha portato all'attenzione dei giurati due circostanze. La presenza di un terzo dna, oltre a quello dell'imputato e della vittima, sul bastone di legno con cui sarebbe iniziata l'aggressione. E la presenza di dna maschile non di Cagnoni sotto le unghie della donna. Certo è inevitabile chiedersi come mai nelle immagini di videosorveglianza della villa fiorentina si veda l'imputato che scarica dalla sua auto due cuscini verdi che poi risulteranno quelli mancanti dalle poltroncine del salotto della villa del delitto in via Padre Genocchi e sui quali ci sono macchie di sangue di Giulia. Mentre resterà confinata al campo delle curiosità un po’ gossippare il dettaglio di quel numero di telefono cellulare in uso a Cagnoni ma intestato a Giovanni Desio, ex parroco di Casal Borsetti che sta scontando una condanna definitiva a otto anni. Erano amici, ma come mai quel telefono di uno in uso all’altro? Andrea Alberizia
Gli avvocati di due delle cinque parti civili: l’associazione Linea Rosa e l’associazione Dalla parte dei minori
A sinistra Guido Ballestri, fratello della vittima, in compagnia dell’avvocato di parte civile Giovanni Scudellari che tutela i familiari e i tre figli
Tra il pubblico in aula per il processo
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POLITICA
IL DIBATTITO
Cittadinanza onoraria al Duce: il dietrofront del Pd Nel 2014 votò contro la revoca proposta da Ancisi, ma dice «oggi servono messaggi inequivocabili»
Dietrofront del Pd sulla revoca della cittadinanza onoraria del Pd in questo scorso di 2017. Correva infatti l’anno 2014, era marzo, quando i ravennati si sentirono spiegare dal partito di maggioranza, il Pd, che no, non era il caso di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini perché, detto in soldoni, non si può e non si deve cancellare la storia, perché doveva rimanere a monito per le generazione future e anche perché, si diceva, non lo avevano fatto i partigiani subito dopo la guerra. Una scelta piuttosto originale nel panorama italiano dove lo stesso partito stava facendo scelte molto diverse e la cittadinanza al Duce veniva revocata da varie municipalità a maggioranza Pd. Un bizantisimo? Sicuramente furono in molti a trovare quelle giustificazioni un raffinato pretesto che nascondeva una ragione forse un po’ più terra a terra: non darla vinta all’avversario di sempre, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che aveva proposto la revoca per ragioni in punta di procedura (vedi box) sulle modalità con cui era stata conferita quella cittadinanza. Al contrario, le motivazioni che hanno portato al dietrofront del Pd appena tre anni dopo (ma anche un sindaco dopo...) sono prettamente politiche. «Nel giorno in cui celebriamo la liberazione di Ravenna dal nazifascismo – dichiara infatti il primo cittadino Michele de Pascale il 4 dicembre verso le 11 e 30 del mattino – si riapre il dibattito relativo alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, tema già affrontato nel 2014 dal Consiglio comunale, conclusosi ai tempi con un respingimento della proposta di revoca per rispettabili e tuttora condivisibili ragioni storiche che portavano come motivazione il mantenimento del ricordo come monito. Ma oggi più che
AMARCORD/1 LE RAGIONI DEL SÌ ALLA REVOCA DI ALVARO ANCISI «Presentai la proposta del 2014 quando, risalendo all’atto deliberativo di allora, 26 ottobre 1923, mi accorsi che, essendo i Comuni retti ancora da un ordinamento formalmente democratico, la cittadinanza onoraria a Mussolini fu invece conferita non dal consiglio comunale, espressione dell’intera città, ma dalla Giunta comunale, rappresentativa solo della maggioranza dei consiglieri eletti – così oggi Ancisi spiega la sua azione di tre anni fa che, come più volte detto, non andò a buon fine per il voto contrario Pd – A questa causa di illegittimità si aggiunse, estranea anch’essa alla figura di statista del Duce, la valutazione di merito, dovuta alla motivazione dell’atto, che non aveva alcun riferimento a suoi meriti diretti verso la nostra città». Insomma una lettura molto diversa da quella di Manzoli e da quella fornita oggi dal Pd. Cosa farà dunque Alvaro Ancisi in consiglio? «Voterò a favore per le stesse motivazioni di allora: non per ragioni politiche ma perché si tratta appunto di una cittadinanza illegittimamente deliberata dalla Giunta comunale d'allora e perché concessa per il primo annversario della marcia su Roma senza enunciare i meriti nei confronti della città. Peraltro io ho sempre votato contro cittadinanze onorarie a personaggi, spesso di sinistra, che non avevano alcun merito da esibire su Ravenna e a volte neanche rapporti». Insomma, Ancisi non cascherà nella trappola di sembrare incoerente, come sta accadendo ad altri...
AMARCORD/2 L’ASTENSIONE DI SEL “IN CAMBIO” DELLA CIVIL CARD Forse non tutti ricorderanno che nel 2014 anche Sarah Ricci allora consigliera di Sel (unico partito all’epoca e alleato con il Pd in maggioranza) si astenne sulla revoca. La ragione sostanziale era dovuta a un accordo con l’alleato Pd che invece permise l’approvazione di un odg per conferire la cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri nati nel Comune di Ravenna. «L’ordine del giorno è coerente con quello già approvato dal consiglio a sostegno dello ius soli – disse allora il capogruppo Alessandro Barattoni – sarebbe buona cosa che anche il nostro Comune attuasse la civil card come una sorta di precittadinanza e stimolo a chi deve legiferare in materia». Oggi Sarah Ricci non ha più alcun incarico, ma sostiene Ravenna in Comune ed è passata all’opposizione, mentre Barattoni è diventato segretario addirittura provinciale del Pd e l’allora segretario provinciale è sindaco. Eccolo, un altro bell’odg, che peraltro fu pure approvato, che si potrebbe ripescare per ricompattare la sinistra, se lo ius soli, come sembra, dovesse affondare in Parlamento...
mai, con il clima di razzismo, antisemitismo, nostalgia del fascismo che sta dilagando nelle nostre comunità, come chiaramente recenti fatti di cronaca confermano, è necessario mandare messaggi chiari e inequivocabili. Per questo motivo, nel totale rispetto del dibattito in corso, auspico che il consiglio comunale decida per la revoca della cittadinanza a Benito Mussolini». E tempo due ore, sempre il 4 dicembre, arrivano, in una conferenza stampa già annunciata, anche le dichiarazioni di capogruppo e neo segretario comunale Pd, Fabio Sbaraglia e Marco Frati. C’è chi sente stridere le unghie sugli specchi per questa inversione a U ma c’è soprattutto chi ci vede la volontà di parlare alla sinistra dell’elettorato prima delle prossime elezioni politiche, a primavera. Perché a riportare in auge il tema è stato Massimo Manzoli a ottobre, consigliere comunale di Ravenna in Comune (la sinistra all’opposizione) ma soprattutto perché c’è da dare segnali chiari e forti a una parte dell’elettorato a quelle centinaia di persone, per esempio, che si erano trovati non più tardi di dieci giorni fa all’hotel Cube per costruire un soggetto di sinistra alternativo al Pd che sfiderà i Dem anche nell’uninominale e che può contare su nomi come Vasco Errani. Il tutto mentre Renzi sembra perdere appeal, almeno stando ai sondaggi. Insomma, un bel voto antifascista, sempre apprezzabile peraltro, male non può fare, anzi. Soprattutto di questi tempi che la cosiddetta onda nera, i rigurgiti fascisti (si dia un’occhiata agli agghiaccianti commenti in rete proprio a questa notizia) hanno sicuramente l’effetto di aiutare la smarrita e disunita sinistra o ex sinistra o post sinistra a ritrovare qualche fondamento comune e solido nella storia della Liberazione. Ecco perché sarà scontato il voto Pd, il voto Mdp, il voto Sinistra per Ravenna e quello di Ravenna in Comune che per primo ha lanciato il tema. E gli altri? Alberto Ancarani di Forza Italia ha già dichiarato che intende leggere il discorso fatto da Andrea Tarroni proprio nel 2014 per giustificare il voto allora contrario del Pd. Anche Veronica Verlicchi della Pigna ha usato parole nette: «Il “taglia nastri” de Pascale, anziché occuparsi dei gravissimi e pesantissimi problemi dei cittadini ravennati, primo fra tutti la sicurezza, continua a perdere tempo intervenendo su questioni secondarie» e ha aggiunto, individuando una questione tra il formale e il sostanziale: «Ma non sarebbe bastato votare a favore della proposta del capogruppo di Ravenna in Comune, Massimo Manzoli, senza fare tanta cagnara?». E la risposta è ovviamente: no, non poteva bastare al Pd che non è abituato a non dettare l’agenda e che di certo vuole “mettere il cappello” su un’iniziativa come questa senza
appunto lasciarla in mano alla sinistra. Tanto sarebbe valso, penseranno forse in via della Lirica, allora, lasciarla ad Ancisi nel 2014... E che sia una faccenda tutta interna a quell’area politica lo dimostra anche il secco no dagli alleati di giunta del Pri: «Non è cancellando la storia che si fa il bene della comunità, anzi la stessa deve essere un monito affinché stagioni buie come il ventennio non ritornino, credo che nessuno possa mettere in dubbio il Dna antifascista dei Repubblicani e il loro contributo alla Resistenza». E anche Daniele Perini di Ama Ravenna non sembra entusiasta della proposta. Ma i numeri, come sempre, daranno ragione al Pd,
Mossa per aggregare
a sinistra? Tra i contrari La Pigna e anche l’alleato Pri comunque affronti la cosa. Di certo quel giorno si prospetta un consiglio comunale quanto mai animato. Intanto, naturalmente, non si è lasciata scappare la ghiotta occasione di sentenziare anche Desideria Raggi di Forza Nuova che accusa il sindaco di «italofobia» e lo definisce «ridicolo come tutti i tuoi colleghi, come Lucchi, Drei, Meluzzi, che hanno costruito sulla falsità storica, anni e anni di dittatura rossa anti-italiana non parlare e non aver paura di refusi nostalgici, di un ritorno di fascismo, preoccupati, piuttosto, della nuova consapevolezza degli italiani, “usati e gettati” per anni, e a oggi spogliati anche della propria dignità» e conclude con un criptico: «Ricordati sempre “male non fare, paura non avere”». Davvero un dibattito politico da capogiro. E alle elezioni politiche mancano ancora mesi. Federica Angelini
LA PROPOSTA L’ODG DI RAVENNA IN COMUNE «Incorre nella perdita della Cittadinanza onoraria l’insignito che se ne renda indegno» recita lo Statuto Comunale e da qui prende spunto Massimo Manzoli di Ravenna in Comune per il suo ordine del giorno, datato 25 ottobre, per chiedere la revoca della cittadinanza a Benito Mussolini. «Se le parole hanno un significato e un peso allora non occorre spiegare i motivi per cui Benito Mussolini non sia degno di essere cittadino di Ravenna. Se dovessimo trovarci a discutere se il Duce è degno o no di essere nostro concittadino avremmo già cancellato con un incredibile colpo di spugna il giudizio storico su di lui» scrive, smontando gli argomenti che il Pd aveva addotto nel 2014 per bocciare la proposta di revoca di Ancisi.
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PRIMO PIANO
IL DEBUTTO
Va pensiero, lo spettacolo delle Albe che racconta storie di resistenza alle mafie In scena dal 7 al 14 dicembre. Ne parla l’autore e regista Marco Martinelli di Matteo Cavezzali
Dopo aver sedotto e stregato la città con “Inferno” il Teatro delle Albe torna al teatro Alighieri con “Va pensiero” da giovedì 7 a giovedì 14 dicembre ore 21 domenica ore 15.30 (pausa lunedì 11 e martedì 12). Lo spettacolo è stato ideato da Marco Martinelli e Ermanna Montanari, che ne firmano anche la regia. In scena: Ermanna Montanari, Luigi Dadina, Alessandro Argnani, Salvatore Caruso, Tonia Garante, Roberto Magnani, Mirella Mastronardi, Ernesto Orrico, Laura Redaelli e Alessandro Renda, assieme al Coro Lirico Alessandro Bonci di Cesena diretto da Stefano Nanni. Ne abbiamo parlato con Marco Martinelli. Con questo lavoro prosegue la vostra indagine su temi civili dopo Pantani e Rumore di acque, Slot Machine e Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi. Come mai avete deciso di fare uno spettacolo sulla mafia in Emilia-Romagna? «Se il teatro deve essere specchio, che sia specchio ustorio, che possa incendiare le coscienze, senza chiudere gli occhi sulle piaghe della nostra società. La nostra
IL RICONOSCIMENTO IL PREMIO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CRITICI DI TEATRO A ERMANNA MONTANARI COME MIGLIOR ATTRICE PER INFERNO In occasione della presentazione dello spettacolo Va Pensiero, il teatro delle Albe ha anche reso noto che a Ermanna Montanari (nella foto in scena nel nuovo spettacolo) è stato riconosciuto il Premio dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT) come miglior attrice 2017 per lo spettacolo Inferno. Il premio verrà consegnato martedì 12 dicembre alle 17 alla Sala Squarzina del teatro Argentina di Roma.
ossessione sono i temi profondi, che dividono e lacerano la polis. Questa storia che ha raccontato a me ed Ermanna, Massimo Manzoli (del Gruppo dello Zuccherificio, ndr.), ci è sembrata davvero un exemplum di quel nero della società, ma anche della speranza». Quanto c’è di reale nella storia che raccontate? «L’opera è di fantasia. Come Dickens e Dostoevskij, che si ispiravano a fatti di cronaca per poi costruire i loro affreschi, noi siamo partiti dalla storia di Donato Ungaro, un vigile urbano, che a Bresciello (tra Modena e Reggio-Emilia) non chiude gli occhi davanti ai legami tra politica e criminalità, si mette di traverso. Per questo motivo viene licenziato dal sindaco. La storia è a lieto fine però, perché dopo dodici anni di cause viene riassunto. Ora il comune lo rimborserà e sogna di tornare a fare il suo lavoro». E lui è già venuto ad assistere allo spettacolo? «È venuto due sere a Modena. Durante gli applausi lo abbiamo portato sul palcoscenico con noi». Lo spettacolo ha debuttato a Modena, molto vicino a dove la vicenda reale si è svolta. Il
«Il teatro deve essere uno specchio che incendia le coscienze» pubblico come ha reagito? «Con grandi applausi e commozione, ma anche divertimento,
PRIMO PIANO
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15 EVENTI COLLATERALI IL “PROTAGONISTA” DONATO AL RIDOTTO DELL’ALIGHIERI
Le due foto grandi sono di Silvia Lelli, immagini di scena di Va Pensiero. Nella foto piccola: Marco Martinelli
perché è uno spettacolo che si muove su diversi piani». Era una storia che conoscevano? «Pochi. È incredibile come le storie vengano macinate velocemente nel tritacarne dei media. Anche il processo Aemilia, il più grande processo di mafia mai realizzato nella nostra regione, è scomparso velocemente dai giornali». Avete scoperto aspetti di questo mondo che non conoscevate lavorando a questo testo?
«Abbiamo iniziato a lavorarci due anni fa. La percezione che avevamo prima era sfocata. Leggendo Manzoli e gli articoli di Giovanni Tizian e Sabrina Pignedo - giornalisti che si sono presi la responsabilità di raccontare queste storie e per questo sono seguiti dalla scorta – abbiamo scoperto molte cose. La nostra terrà è contaminata, ma siamo ancora in tempo a cambiare, però ci vuole una coscienza profonda. Al di là di quello che può fare la politica e la magistratura, che è tantissimo, è il
cittadino che deve prendere parte a questa nuova forma di resistenza. Penso anche ai quindicenni, che sono smarriti e vedono nei grandi l’ipocrisia di tanti bei discorsi che non corrispondono alle azioni». L’idea di mettere le musiche di Verdi è per sottolineare questa idea di nuovo risorgimento? «Sì, avevamo in mente il giovane Verdi, neanche trentenne, a cui è morta la moglie e i due figli, la cui ultima opera è stata un fiasco
UNGARO
Dopo l’incontro del 5 dicembre (vedi pagina 16), lo spettacolo della Albe offrirà altre due importanti occasioni di incontro sul teatro, il ruolo del teatro e sul tema più specifico della legalità. Sabato 9 dicembre alle 18 . sala Corelli del teatro Alighieri, ci sarà l’incontro con la Compagnia e presentazione del numero venticinque della rivista Culture Teatrali, insieme a Claudio Longhi, regista e direttore di Emilia Romagna Teatro e Marco de Marinis, docente di Storia del teatro e dello spettacolo al Dams di Bologna, rispettivamente curatore del numero dedicato alla regia e direttore della rivista. Giovedì 14 dicembre, invece, alle 18, nella sala Corelli del teatro Alighieri si svolge l’incontro “Istituzioni e cittadini: riflessioni sulla legalità”coordina l’incontro Carmelo Domini, giornalista del Corriere di Romagna, con Michele De Pascale, Sindaco del Comune di Ravenna, Andrea Giacomini, Comandante della Polizia Municipale di Ravenna, Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, Massimo Mezzetti, Assessore regionale alla Cultura e alle politiche per la Legalità, Ermanna Montanari, attrice, autrice e scenografa del Teatro delle Albe e Donato Ungaro, ex vigile urbano del Comune di Brescello.
colossale. È un uomo in preda alla disperazione, ma da questa disperazione ne esce componendo il Nabucco, il canto di un popolo schiavo. I ragazzi oggi secondo le statistiche sembrano senza futuro, ma cosa si può fare in questa condizione se non cercare la via d’uscita con ancora più forza? Nelle note di Verdi e nella vicenda del vigile contro la mafia si legge una moderna storia di patriottismo. Che cos’è per te, oggi, la “Patria”? «A me è piaciuta la provocazio-
ne di Michela Murgia quando ha detto “chiamiamola matria”. È la terra che ci ha fatto nascere. È femminile e maschile assieme, è la terra delle madri e dei padri. Penso agli eretici che erano ribelli nel loro tempo: come Dante e Verdi. Non a quelle caricature fatte e rifatte, che ancora con il loro ghigno mummificato, si propongono a noi come padri. Gli unici padri a cui si può dare una patente di nobiltà sono quelli che sono stati in esilio e che hanno combattuto.
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La platea della serata alla Comunità di San Damiano il 5 dicembre e il tavolo dei primi ospiti durante il saluto di apertura di Don Claudio Ciccillo
CITTADINANZA ATTIVA
Dal video alla rete: i linguaggi dell’antimafia L’incontro di tante realtà “dal basso” che lavorano fuori e dentro le scuole per seminare «anticorpi» di Federica Angelini
La messa in scena a Ravenna del nuovo spettacolo delle Albe (vedi p. 14) ha rappresentato l’occasione in città per affrontare il tema della lotta alle mafie e allargare il discorso, mettere in rete realtà diverse e far interagire associazioni, istituzioni, cittadini su un tema tanto cruciale. È sicuramente quanto è successo martedì 5 dicembre alla comunità San Damiano, in via Oberdan, dove in una sala pienissima e davanti a un pubblico di uomini e donne, giovani e meno giovani, attento per una carrellata di oltre due ore, undici voci hanno raccontato il loro modo di seminare gli anticorpi, di educare alla cultura di una legalità intesa non solo come mero rispetto delle leggi ma anche come impegno, partecipazione, scelta etica per la salvaguardia della stessa democrazia. Un tavolo amplissimo che rappresentava per una sorta di foto di gruppo di realtà diverse accomunate dalla stessa spinta e dallo stesso fine impegnate in una serie di percorsi che a tratti si intrecciano e si incrociano. Una bella occasione, dunque, per far germogliare nuove sinergie, in un’atmosfera accogliente e autentica, così come autenticamente appassionate sono suonate le parole di tutti gli intervenuti a cui va anche dato il merito di non aver mai ecceduto in retorica, tra i nemici più insidiosi in occasioni di questo tipo. Don Claudio Ciccillo – il “padrone” di casa che ha aperto da tempo quella casa a realtà diverse, a linguaggi, a contaminazioni positive, nodo di una rete amplissima – ha ribadito come quello in via Oberdan, che peraltro ospita la biblioteca “Peppino Impastato” – che Ciccillo ha definito «un ragazzo che non voleva essere un eroe» – voglia essere un luogo di riflessione e incontro e sue sono state anche le parole di chiusura che sono sembrate innanzittutto un “arrivederci”, su una serata che non deve restare un episodio isolato.
Il primo ospite a entrare in tema è stato, e non poteva essere diversamente visto il ruolo cruciale della sua associazione, Lorenzo Carpinelli, attore, vincitore di una borsa di studio per una tesi sul caporalato, volontario del Gruppo dello Zuccherificio. Ha raccontato le attività del gruppo soprattutto all’interno dello scuole di fronte a ragazzi la cui prima reazione è ancora: «Da noi la mafia non esiste» e «Se esiste, non ci riguarda, l’hanno portata “loro”». Stereotipi che il Gdz del resto combatte e destruttura da ormai dieci anni, da ben prima che arrivassero le grandi inchieste Black Monkey e Aemilia, con un lavoro che lega informazioni, educazione, linguaggi diversi e che soprattutto ha saputo far rete in questi anni grazie a collaborazioni con diverse altre realtà come è emerso più volte durante l’incontro (incluso il settimanale R&D). Tra le collaborazioni c’è quella storica con Gaetano Alessi, con una lunga storia di attività di antimafia alle spalle, coautore tra l’altro (insieme al ravennate Massimo Manzoli del Gdz, vedi p. 18) che alla platea ha in particolare mostrato il sito Mafiesottocasa.it, spiegato che il nome nasce dal tentativo di smontare un terzo grande cliché che si sta diffondendo ora, dopo le grandi inchieste: «La mafia in EmiliaRomagna esiste, ma non qui, nella provincia accanto magari...». Sul sito si vedono documenti sulle inchieste, gli elenchi dettagliati degli immobili sequestrati alla mafia comune per comune, i cosiddetti “reati sentinella”, quelli cioé che fanno intuire la presenza dell’organizzazione criminale come quelli legati a gioco d’azzardo, prostituzione e spaccio di stupefacenti. E, si è scoperto ieri sera, anche la pesca di frodo... A parlarne è stato Giacinto De Renzi, presidente delle Guardie Giurate Ecologiche Volontarie di Legambiente che ha raccontato in generale come nella loro normale attività di controllo (agiscono come pub-
blici ufficiali) si siano più volte imbattuti in situazioni che, una volta segnalate alle forze dell’ordine, hanno dato via a indagini che hanno rivelato meccanismi di illegalità profondi e radicati. Dallo smaltimento dei rifiuti all’edilizia, dall’agroalimentare fino, appunto, alla pesca di frodo. In questo caso De Renzi parla di centinaia di persone che starebbero sistematicamente operando da tempo in tutti i corsi d’acqua del bacino del Po danneggiando l’intero ecosistema, una rete criminale dai metodi anche violenti. Una situazione che però al momento viene liquidata dalle autorità, dice De Renzi, come semplice “pesca di frodo” perché secondo la guarda ambientale nelle istituzioni «si sente ancora forte la necessità di proteggere il buon nome del territorio, e anche dalle aziende, che pure sono danneggiate da queste infiltrazioni, le denunce sono ancora poche». Se quelli ambientali possono essere sicuramente annoverati oggi tra i “reati spia”, quello forse più antico resta il gioco d’azzardo, non a caso attività a cui era dedita anche la famiglia Femia nel ravennate (vedi p. 18). Una crepa, la passione del gioco, in cui prolifera la malavita e che in Romagna ha radici profonde e antiche. Lo ha raccontato Nevio Galeati, giornalista e direttore del festival GialloLuna NeroNotte, partendo addirittura da Dante e dalla Commedia. Fitta di curio-
sità e spunti di riflessione la sua carrellata attraverso i secoli che già voleva spesso la “bisca” insieme al postribolo e che arriva fino alle lettere anonime degli anni Settanta che arrivavano nelle redazioni dei giornali per raccontare che, nonostante le denunce, in troppi sembravano chiudere un occhio, se non due, sulla presenza del gioco d’azzardo clandestino in città. E in una terra dove il gioco è così radicato sembra allora farsi ancora più stringente la necessità di lavorare sulla prevenzione, sui ragazzi. E se già le Albe con il bellissimo Slot Machine hanno affrontato la questione, se il Gdz da tempo lavora sul tema, se anche le istituzioni finalmente si stanno muovendo con provvedimenti legislativi, forse l’educazione resta l’elemento cruciale. Ecco allora l’importanza del lavoro che sta facendo il noto regista ravennate Fabrizio Varesco nelle scuole tramite il linguaggio del media forse più vicino ai giovani: il video. «Mostriamo gli spot, sempre più invasivi – racconta – e documentari che mostrano come il gioco sia fatto per perdere. E poi lavoriamo alla realizzazione di video originali, un’esperienza molto stimolante per tutti. Adesso stiamo girando un corto di fantascienza in cui improvvisamente sono scomparsi tutti i numeri dall’1 al 90...». E se Varesco con i ragazzi delle scuola usa anche la fantascienza per parla-
L’EVENTO CISCO
A
MASSA LOMBARDA
CON
LIBERA
E
GDZ
Il 7 dicembre al centro giovani Jyl di Massa Lombarda, in viale Zaganelli 1, si svolgerà un evento dedicato alla legalità denominato Movimenti legali. Al centro della serata ci sarà il concerto del cantautore Stefano Bellotti, in arte Cisco, ex cantante dei Modena City Ramblers, da sempre impegnato nella lotta all’illegalità, ed è previsto un intervento di Debora Galassi, referente di Libera Ravenna. Appuntamento alle 21. La serata è organizzata dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna in collaborazione con il Comune di Massa Lombarda, l’associazione Libera Ravenna, il Gruppo dello zuccherificio, Sonora Social Club e il centro giovani Jyl. .
re di gioco e malavita, Eugenio Sideri, regista e autore teatrale della compagnia Lady Godiva, sta invece utilizzando il teatro e uno spettacolo tratto addirittura dal Mercante di Venezia di Shakespeare. Un laboratorio che ha anche il merito di mescolare studenti diversi: ragazze del liceo classico e artistico e dodici ragazzi della scuola professionale Pescarini. Il debutto, da non perdere, a marzo durante la settimana della legalità. A chiudere il giro di tavolo (purtroppo non è potuta essere presente l’associazione Pereira, anch’essa impegnata in progetti nelle scuole) oltre a Marco Martinelli delle Albe (vedi p. 14) e l’asssessora Valentina Morigi (vedi p. 17), naturalmente Libera Ravenna, l’associazione nazionale guidata da Don Ciotti e molto attiva anche sul territorio ravennate. Debora Galassi, che è la referente provinciale, ha trattato in modo particolarmente appassionato della necessità di parlare ai ragazzi (anche i volontari di Libera e Debora stessa lavorano nelle scuole) usando linguaggi non convenzionali perché oltre al merito, sottolinea Galassi, anche il metodo è importante. Un messaggio rivolto soprattutto a quegli insegnanti che invece talvolta vorrebbero un approccio più “ex catedra” anche da parte dei volontari. E su quali possono essere i metodi di coinvolgimento diretto e non convenzionali anche fuori dalla scuola per trasmettere valori ai giovani è arrivato il racconto, corredato da immagini, di Emilia Iaccarino, salernitana, volontaria di Libera e della Comunità San Damiano, che ha raccontato un campo lavoro in Lombardia in cui una squadra di ragazzi ha ripristinato un appartamento confiscato (e ridotto dai precedenti proprietari in uno stato indicibile). Il suo è stato un appello e messaggio finale difficile da non condividere: dopo l’educazione e le azioni servono anche opportunità vere di lavoro per i ragazzi per sconfiggere l’humus in cui le mafie possono proliferare.
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LEGALITÀ/1
LEGALITÀ/2
Beni confiscati alla mafia per volontari e famiglie Ha scelto la platea di associazioni e cittadini ritrovatisi nella Fraternità San Damiano di via Oberdan l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Ravenna, Valentina Morigi, per annunciare la notizia: uno dei beni sequestrati alle mafie in provincia di Ravenna, un appartamento in via Le Corbusier, diventerà una sede per il volontariato. Una scelta dall’alto valore simbolico visto quanta parte ha proprio il volontariato in questo territorio nella lotta all’illegalità. Un altro immobile confiscato, questa volta invece a Mezzano, sarà destinato a un cohousing per famiglie in difficoltà e senza casa, una delle emergenze, ha ricordato l’assessora, che riguardano la nostra comunità. E anche questo, secondo Morigi, può essere letto come un gesto simbolico: «Credo che la mafia si sia infiltrata anche al nord perché il mondo è cambiato e si sono allentati i legami di solidarietà e prevale sempre più l’egoismo; in politica troppo spesso manca la visione, si guarda solo alle elezioni successive». Dunque utilizzare un bene nato dall’esclusiva sete di ricchezza a danno della comunità per offrire un luogo dignitoso in cui vivere a chi è stato espulso dal mondo del lavoro e fatica o non riesce a rientrarci può avere un significato civico importante, ha spiegato Morigi che ha assistito all’intero incontro (in platea anche l’assessore Roberto Fagnani) ed è stata più volte citata dai presenti essendo il suo assessorato direttamente coinvolto in molti dei progetti raccontati. «Credo sia importante lavorare per ricostruire il tessuto della comunità e dell’idea di solidarietà per combattere l’illegalità – ha detto ancora – e credo servano anche azioni precise da parte dell’Amministrazione». Tra queste sicuramente le linee guida appena sottoscritte da Comune e sindacati per gli appalti (vedi box) ma anche, per esempio, il lavoro del progetto “Oltre la strada” che aiuta le vittime della tratta a uscire dalla schiavitù in cui proprio organizzazioni di mafie straniere le costringono. (fe. an.)
Le unità abitative confiscate alle mafie e che troveranno nuove destinazioni sono in via Le Courbusier a Ravenna (foto in alto) e a Mezzano (foto in basso). Altri immobili confiscati negli anni passati sono oggi gestiti da Acer
UN CODICE PER GLI APPALTI DELL’AMMINISTRAZIONE Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e i rappresentanti territoriali di Cgil, Cisl e Uil hanno siglato le linee di intesa su appalti e legalità, punto di riferimento nella predisposizione delle gare d’appalto da parte dell’amministrazione comunale. Il documento, che era stato caldeggiato in consiglio comunale in particolare da Sinistra per Ravenna con un odg a marzo scorso, è frutto di una convergenza sull’importanza di alcuni istituti in materia di appalti pubblici. Tra gli obiettivi comuni concordati con i sindacati, la promozione del lavoro regolare, la coesione sociale e l’efficienza nel realizzare e sviluppare procedure per assegnare lavori, servizi e forniture pubbliche; la creazione di uno sviluppo compatibile con l’ambiente sostenibile finalizzato a incrementare l’occupazione e l’innovazione tecnologica e organizzativa; il contrasto al lavoro nero e a qualsiasi forma di lavoro irregolare sostenendo quindi l’inserimento nelle gare d’appalto del recepimento dei contratti collettivi nazionali e territoriali di settore. Altri aspetti rilevanti riguardano la promozione del metodo di aggiudicazione cosiddetto “dell'offerta economicamente più vantaggiosa”, rispetto a quello dell’offerta con il criterio del massimo ribasso; l’applicazione della clausola sociale che prevede la continuità di occupazione per il personale, in caso di cambio di appalto, l’incentivazione alla partecipazione delle piccole e medie imprese alle gare attraverso l’adozione della politica dei lotti funzionali autonomi per quanto compatibili con l’obiettivo della gara. Le linee d’intesa, già in vigore, sono valide fino a revisione o revoca, salvo evoluzioni normative.
LEGALITÀ/3 Nel 2016 in provincia persi 135 milioni di euro con il gioco d’azzardo Tra i settori in cui proliferano storicamente le mafie c’è quello del gioco d’azzardo, sotto la lente di chiunque si occupi di antimafia (e anche di salute pubblica per la verità, visto la crescita delle ludopatie) e in particolare dell’associazione Gruppo dello Zuccherificio che ha diffuso i dati della raccolta (spesa dei giocatori) e vincita per tipo di gioco nella provincia di Ravenna (la fonte sono i Monopoli di Stato) durante due giornate dedicate al tema con workhop e incontri nel primo weekend di dicembre. I ravennati hanno speso in tutto 700 milioni di euro in gioco d'azzardo nel 2016, che equivale a 391.414 persone, questo significa che ogni cittadino ravennate (neonati compresi), ha giocato in media 1.783 euro nell’ultimo anno. Si spendono 50 milioni di euro in gratta e vinci, il gioco online ha raggiunto una cifra pari a 86 milioni di euro, mentre dominano slot e Vlt con un fatturato pari a 460 milioni di euro, ovvero più della metà della torta della raccolta sulla totalità dei giochi. Resta al palo il grande classico SuperEnalotto con 7,5 milioni di euro, mentre il Lotto si attesta sui 30 milioni di euro. Scommesse ippiche, sportive e sale Bingo continuano ad avere un fatturato molto alto che tocca i 43 milioni di euro totali. A esso vanno aggiunti 7 milioni di euro di scommesse virtuali. I dati 2016 attestano anche il crollo definitivo dei giochi tradizionali come lotterie e Totocalcio. In ultimo il Gruppo dello zuccherificio evidenzia come a Ravenna con il gioco d'azzardo si sono persi (intesi come differenza tra spesa e vincite) circa 135 milioni di euro.
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USURA
ANTIMAFIA
«Strozzato dal pensionato»
Il bancario arrestato e scarcerato attende l’esito delle indagini
La denuncia di un commerciante: prestiti di denaro a tassi del 25 percento
Con la sua attività imprenditoriale Potrebbero essere notificati a di commercio calzature si è trovato a breve gli avvisi di fine indagine corto di liquidità, respinto dalle banagli indagati nell’inchiesta della che perché a rischio insolvenza e proDda di Napoli che ipotizza un pretestabile. Nel momento di difficoltà un sunto sodalizio criminale radicato amico commerciante ha raccontato a in Campania con lo scopo di ripuGennaro di Lugo, nome di fantasia, di lire le ingenti somme di denaro essersi trovato nella sua stessa situasporco sfornato dalle attività illezione e di essersi salvato grazie a un cite dei clan. L’indagine denomiprestito di denaro da un conoscente. È nata Omphalos toccò anche il teriniziato da lì il calvario di Gennaro, ritorio ravennate con un arresto e strozzato da tassi di interesse del un sequestro di immobili. In 25,65 percento: per anni è andato manette, in custodia cautelare, avanti cercando di pagare e mettendo finì il 59enne ragioniere a garanzie anche le firme della moglie Domenico Sangiorgi di Faenza, e della suocera poi ha denunciato e in bancario della Cassa di Risparmio tribunale a Ravenna si sta svolgendo il di Ravenna. L’uomo era sospettaprocesso per un to di essere un riferimento nel 84enne accusato di sistema bancario per alcuni espo’ASSOCIAZIONE usura. L’associazione nenti di vertice del sodalizio. Dopo Sos Impresa, nata come alcuni giorni trascorsi in cella, SOS IMPRESA: «DIVERSE IMPRESE DENUNCIANO COMPORTAMENTI USURARI DELLE BANCHE» costola di Confesercenti Sangiorgi è stato scarcerato dal Ravenna proprio per tribunale del Riesame e ora atten«Facciamo tutto il possibile per far capire agli imprenditori che bisogna denunciare: noi siamo sempre a assistere i suoi associati de l’evolversi delle indagini. Per disposizione per ascoltare i loro problemi e stare vicino a loro quando decidono di rivolgersi alla giustidi fronte ai rischi di lui potrebbe arrivare l’affiso di zia». Il direttore provinciale di Confesercenti, Roberto Lucchi, è il presidente regionale di Sos Impresa, l’ascerte attività illecite, è fine indagini che di solito prelude sociazione nata a Ravenna per sensibilizzare il tessuto economico e fornire strumenti di assistenza alle parte civile nel procedialla richiesta di rinvio a giudizio o imprese che devono fronteggiare il corteggiamento a volte subdolo della criminalità. Oggi è l’unica iscritmento. La denuncia è la richiesta di archiviazione. I ta all’albo prefettizio previsto dalla legge per stilare un elenco di soggetti a cui la prefettura può rivolgerdi un paio di anni fa, i sequestri nell’ambito della stessa si per consulenze. «I rischi per i nostri territori sappiamo ormai quali sono: le offerte di investimento di perfatti risalgono tra il indagine riguardarono invece sonaggi poco trasparenti con con grandi disponibilità finanziarie. Di solito sono un segnale da non sotta2004 e il 2010. una intera palazzina di una quavalutare. Purtroppo la crisi si è sentita anche qua e l’atteggiamento delle banche, poco inclini a concedeL’imputato è un rantina di appartamenti in via re linee di credito, ha aumentato le difficoltà per le imprese». L’usura è uno dei rischi più consistenti dalanziano pensionato Garibaldi a Russi. Secondo i pm l’osservatorio di Lucchi: «Siamo stati contattati in particolare da presunte vittime di banche. Di solito come incensurato nato a era stata costruita da una società prima mossa consigliamo la conciliazione perché lo prevede la legge e perché si riesce a evitare le lungaggini di processi». Conselice e residente a le cui quote erano in mano a uno Lugo. Non sono emersi dei pezzi grossi del gruppo. legami con ambienti malavitosi tipici del contesto usurario. Insomma, un insospettabile. Con una ROCESSO BLACK MONKEY buona disponibilità economica. Nel 2004 è diventato creditore di Gennaro per un somma di centomila euro concedendo un piano di rientro fino al 2010 garantito da cambiali per una somma finale di 210mila euro. Il 31 ottobre 2010 l’ultima restituzione di somme: in totale Gennaro ha risarcito 164mila euro. A sgombrare il campo definitivamente dai dubbi se il terOSSIER SULLE MAFIE Nel corso delle udienze svolte finoritorio ravennate fosse contaminato dalle mafie ci ha penra è emerso un quadro inquietante. sato una sentenza arrivata lo scorso febbraio: ventitrè senMANZOLI: «PREOCCUPA L’ARRIVO DI DROGA VIA MARE» Fatto di rapporti poco trasparenti tra tenze di condanna di primo grado dal tribunale di Bologna l’imputato e un avvocato ma anche nel processo Black Monkey tra cui quella per il 56enne Da quando è sceso in politica alle ultime amministrative per diventare consiglietra l’imputato e un direttore di una Nicola Femia, detto Rocco o il corto, a ventisei anni e dieci re comunale a Palazzo Merlato, Massimo Manzoli con il Gruppo dello filiale di banca che pare garantisse mesi di carcere ritenendolo colpevole del reato previsto e Zuccherificio mantiene un ruolo più defilato, pur essendo tra i fondatori dell’asall’anziano la regolarità delle operapunito dall'articolo 416 bis del codice penale: associazione di sociazione che da dieci anni si occupa di libera informazione e contrasto all’illezioni che stava portando avanti. Ha tipo mafioso. Secondo i pm dalla direzione distrettuale antigalità cooperando con varie altre realtà del territorio. In particolare Manzoli cura lasciato più di una perplessità il tentamafia di Bologna (sostituto procuratore Francesco Caleca) con Gaetano Alessi il Dossier sulle mafie in Emilia Romagna che raccoglie notitivo di conciliazione portato avanti Femia era a capo di una associazione di stampo ‘ndranghetizie di stampa e traccia una mappa aggiornata sui processi in atto. L’ultima edidall’avvocato dell’84enne che si sta che aveva il suo core business nella gestione truccata di zione fu definita “fanghiglia infamante” dall’ex sindaco Fabrizio Matteucci per un sarebbe accontentato di una somma slot machine e giochi online (1.500 le schede contraffatte in passaggio in cui venivano riportate le dichiarazioni rese dell’allora sindaco di inferiore a quanto preteso – pur semcircolazione), in Emilia-Romagna e non solo. Il cuore finanReggio Emilia e oggi ministro Graziano Delrio, circostanze poi pienamente conpre a tassi elevati – a patto che la vittiziario del clan gravitava attorno Bologna e verso l'Emilia ma fermate dall’evolversi del processo. È ora in uscita un aggiornamento del Dossier ma si impegnasse a non presentare che dovrebbe andare in stampa entro Natale e abbiamo chiesto a Manzoli qualil cervello aveva radici ravennati: Femia e la famiglia vivevache anticipazione. «Sarà un aggiornamento dei precedenti, come Gruppo dello denunce penali, una circostanza riteno da tempo tra Sant'Agata sul Santerno e Conselice. E nella Zuccherificio abbiamo curato la parte relativa al gioco d'azzardo con tutte le nuta piuttosto anomala in questi Bassa vivevano anche altri sei dei condannati. novità sulla vicenda Femia e sui numeri in Regione e la nuova legge regionale». accordi. Dieci giorni prima della sentenza – ricostruisce Ma a preoccupare Manzoli, in questo momento, è anche ciò che ancora non può L’uomo sotto accusa, in caso di L’Espresso sull’ultimo numero – “Rocco” chiese di inconessere nel dossier perché si tratta di vicende molto recenti. «Trovo incredibilmencondanna, dovrebbe poter contare trare i magistrati. E comincia a parlare diventato un collate preoccupante la questione droga a Ravenna – ci spiega –. Nel giro di un sulle attenuanti generiche dovute boratore di giustizia: le sue dichiarazioni avrebbero già mesetto due grossi sequestri a nord di Ravenna sui lidi ferraresi e a Lido di all’incensuratezza. Per quanto riguarcomposto pagine e pagine di verbali con nomi e episodi Classe: circa 4,5 tonnellate in totale. La novità, almeno come ipotesi investigatida la vittima – che nel frattempo della criminalità organizzata che stanno aprendo nuove va, sta nel fatto che la droga sarebbe arrrivata tramite mare, sbarcando in spiagancora lotta per mettere la testa fuori indagini o rafforzandone altre esistenti. Ai pm ha confessagia libera in cui erano stati messi conetti arancioni come segnalazione. Una cosa dall’acqua – è stata chiesta una provto un omicidio commesso all’età di 15 anni e poi ha svelato che se fossse dimostrata lascerebbe intendere una enorme tranquillità dei traffivisionale ed eventualmente verrà i suoi contatti con esponenti dei servizi segreti. In particocanti con enorme controllo del territorio». (fe.an.) chiesto in sede civile un risarcimento. lare uno 007 che non ha voluto rispondere all’invito dei Andrea Alberizia magistrati.
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P
Prima della sentenza Femia cominciò a cantare
Il boss delle slot di Sant’Agata tra i nuovi pentiti. Ventisei anni per associazione mafiosa D
DAL CUORE PIÙ ANTICO DEL FRIULI IN ESCLUSIVA PER I NOSTRI CLIENTI
Dalla vigna direttamente al tuo supermercato CONAD Superstore Galilei e CONAD Supermercato La Fontana ampliano l’assortimento dei prodotti di qualità dell’enoteca con un’altra novità, i vini del Mulino delle Tolle
La tradizione vinicola è storia per le Terre d’Aquileia I vigneti della zona racchiudono tutta la storia e la tradizione di una terra che ha saputo tramandare nel corso dei secoli la straordinaria arte di cultura e coltura. Il connubio tra radici, tradizione storica e innovazione, porta la cantina del Mulino delle Tolle a valorizzare e proporre vitigni autoctoni nel rispetto dei terreni della zona.
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ECONOMIA
SILICON VALLEY
BILANCIO CONSOLIDATO
Il 19enne che ha costruito un braccio bionico per disabili
Cmc è sempre più straniera
Mattia Strocchi, 19enne studente ravennate di Ingegneria dell’automazione, ha ricevuto mercoledì 29 novembre a Roma il premio “Make to Care” grazie al quale volerà nella Silicon Valley per un’esperienza formativa. Una vittoria (ottenuta su oltre cento partecipanti da tutto il mondo) ottenuta grazie a “Orion”, un esoscheletro riabilitativo da lui realizzato in grado di facilitare nei movimenti le persone disabili. L’esoscheletro è comandato dagli impulsi muscolari, attraverso un elettromiografo. È un tutore applicabile agli arti che, grazie a un doppio dispositivo, aumenta la forza di chi lo indossa aiutandolo così nei movimenti muscolari. «Attualmente è stato realizzato un prototipo funzionante di un esoscheletro per l’arto superiore, controllato sulla base del mio segnale del bicipite – spiega Strocchi –. In un vicino futuro, la sua applicazione verrà estesa agli arti inferiori, trasformandolo in un sistema attivo per la camminata assistita, donando nuova libertà di movimento alle persone che usano la sedia a rotelle». A congratularsi con il giovane anche l’Amministrazione comunale di Cotignola, essendo il progetto stato sviluppato in collaborazione con “Maker Station – Fab Lab Bassa Romagna” di Cotignola.
I ricavi da costruzioni aumentano all’estero e calano in Italia Il consiglio di amministrazione della Cooperativa muratori cementisti (Cmc) di Ravenna ha approvato il bilancio consolidato di gruppo al 30 settembre. I principali risultati confrontati con quelli di un anno prima sono i seguenti: il valore della produzione si è incrementato di 41 milioni di euro, passando da 764 milioni a 805 milioni. In particolare, i ricavi delle costruzioni sono aumentati di 40,2 milioni. Si registra un aumento dei ricavi da costruzioni pari 75 milioni di euro all’estero ed un calo di 34,8 in Italia. L’utile ante imposte è pari a 13,6 milioni, rispetto a 23,9 milioni registrato nei primi nove mesi del 2016. Il margine operativo lordo (Mol) – che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione operativa, quindi senza considerare gli interessi (gestione finanziaria), le imposte (gestione fiscale), il deprezzamento di beni e gli ammortamenti – è incrementato di 5 milioni arrivando a 109,9. Nuove acquisizioni: 1.588,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2017 rispetto agli 873,3 milioni del 30 settembre 2016 con nuovi contratti negli Usa, in Sud ed Est Africa, Asia e America latina. «Portafoglio sufficiente – si legge nel comunicato della cooperativa – per mantenere un rapporto con i ricavi da costruzioni approssimativamente a 3,7 volte». I principali indici economici,
BANDO REGIONALE DALLA REGIONE
DUE MILIONI DI EURO AGLI ENTI LOCALI PER IMPIANTI SPORTIVI
Ammontano quasi 2 milionia le risorse che la Giunta regionale mette a disposizione per gli enti locali della provincia di Ravenna per l’impiantistica e gli spazi sportivi. I Comuni, in forma singola o associata, avranno tempo fino al 15 febbraio per presentare le richieste del contributo regionale che andrà a coprire il 50 percento dell’investimenti complessivi per la realizzazione di nuovi impianti sovracomunali o ampliamenti di strutture già esistenti nonché per il miglioramento e la conservazione di impianti esistenti.
finanziari e patrimoniali al 30 settembre 2017, confrontati con quelli al 31 dicembre 2016 sono i seguenti: il portafoglio ordini è salito a 3.994,3 milioni confrontato con 3.425,3 milioni al 31 dicembre 2016, «mantenendo una copertura significativa della produzione per i prossimi due anni». Posizione finanziaria netta rettificata pari a 613,5 milioni rispetto a 575,6 milioni al 31 dicembre 2016. Il rapporto Posizione finanziaria netta rettificata e l’Ebitda degli ultimi 12 mesi passa da 3,79 volte al 31 dicembre 2016 a 3,92 volte al 30 settembre 2017.
SHOPPING ONLINE
Il ravennate che ha fondato Yoox nominato Cavaliere del lavoro
Il ravennate Federico Marchetti è diventato Cavaliere del lavoro. Il fondatore di Yoox e attuale numero uno di Ynap (Yoox net-a-porter group) la società leader globale nel luxury fashion e-commerce nata dalla fusione tra il gruppo francese e la società di Richemont , ha ricevuto l’onoreficienza da parte del presidente della repubblica Sergio Mattarella. «Dedico questo riconoscimento agli oltre 4.500 dipendenti che tutti i giorni lavorano con me a questo ambizioso progetto che ci ha reso il leader globale nell’e-commerce del lusso», ha commentato su Facebook Marchetti.
ECONOMIA
RAVENNA &DINTORNI 7/12 2017
21 GRANDE DISTRIBUZIONE
«Extracoop si ispira al mercato di Boston» Inaugurata la rivoluzione del supermercato all’Esp: 9.500 mq e 330 lavoratori Contro la crisi del modello ipermercato, nella grande distribuzione organizzata arriva il modello mercato urbano. Questa la filosofia seguita da Coop Alleanza 3.0 per rinnovare i suoi tre punti vendita principali della rete tra cui quello da 9.500 mq all’interno del centro commerciale Esp: dal 2 dicembre l’Ipercoop è diventato Extracoop (aperto da lunedì alla domenica dalle 8.30 alle 21). Le tre città coinvolte – oltre a Ravenna ci sono Bologna con Grandemilia e Modena con Nova – rappresentano a loro volta il cuore del territorio in cui è nata e opera la cooperativa (nelle tre province sono circa 850mila i soci: 415mila nel Bolognese, 290mila nel Modenese, quasi 145mila nel Ravennate). La rinnovata struttura – spiegano da Coop – si articola appunto come un mercato urbano (ispirato in particolare a quello di Boston, è stato detto in conferenza) con un nucleo centrale, “la via dei freschi”, per i prodotti alimentari e, tutt’intorno, “la via della scoperta” con spazi tematici. L’area centrale include i reparti frutta e verdura, con l’Isola dell’orto; il Sushi take; lo spazio Territori.coop; i banchi Gastronomia, Carni, Pescheria, Pane e pasticceria (tutti serviti da addetti) e quelli con prodotti pronti preparati nei laboratori a vista, da portare via o da consumare in negozio, nelle aree allestite; tra le novità, anche l’area showcooking. Attorno i reparti non alimentari tra cui l’angolo dei libri a cura di Librerie Coop. Oltre alla nuova disposizione e allestimento già ricordati, l’altra novità di impatto visivo più immediato è la presenza dei “negozi nel negozio”, punti vendita con affaccio in galleria e casse autonome ma sempre parte del gruppo: la profumeria e centro estetico “Momenti per te”, l’area Piante fiori, lo spazio Gioielli Coop, l’Ottica Coop e il punto ristoro Buona pausa. Ampliata e arricchita anche l’area servizi, che unisce il Punto d’ascolto con l’ufficio del Prestito sociale e lo spazio Assicurarsi Coop, con prodotti assicurativi, finanziari e previdenziali, pensati per i soci in partnership con Assicoop. I lavori per la realizzazione del nuovo format sono iniziati questa estate, tenendo sempre i negozi aperti. L’intervento rientra nell’ambito del Piano strategico di Coop Alleanza 3.0, che nel triennio 20172019 ha stanziato complessivamente 875 milioni di euro per azioni che vanno dall’innovazione (con l’e-commerce) alle politiche commerciali (con interventi su assortimenti e prezzi), dalla specializzazione (con l’introduzione di servizi in nuovi ambiti di spesa), fino a un importante lavoro di rilancio della rete di vendita (con la riqualificazione di un terzo dei negozi e, appunto, la realizzazione del format extracoop). Circa 30 milioni di euro, in particolare, sono stati quelli investiti per i tre extracoop che hanno una struttura molto simile e
presentano la stessa offerta e gli stessi servizi, con piccole differenze legate alle diverse metrature, superfici e percorsi di spesa. Sono stati assunti circa 200 dipendenti in più (con contratti a termine) per un numero complessivo nelle tre strutture di circa 1.100 lavoratori (330 quelli a Ravenna). L’assortimento è stato rinnovato di circa il 40 percento: in tutto sono presenti quasi 40mila referenze, di cui 19mila non alimentari e 19mila alimentari confezionati (questi ultimi cresciuti circa del 20 percento) e il resto freschissimi. Durante la presentazione alla stampa, Coop Alleanza 3.0 ha fornito in anteprima anche i dati del preconsuntivo dell’azienda, con una crescita del 3,61 percento per quanto riguarda l’attività dei supermercati e un fatturato complessivo di 5 miliardi e 523 milioni di euro, in crescita del 5,61 percento rispetto al 2016.
IL CASO Spot della Coop sul municipio: verbali per 800 euro Per promuovere l’inaugurazione del rinnovo del suo supermercato al centro commerciale Esp, in programma il 2 dicembre, la Coop ha usato il municipio di Ravenna come sfondo per la proiezione di un messaggio pubblicitario senza chiedere autorizzazioni e in Comune nessuno era stato informato. La polizia municipale ha compilato due verbali da 400 euro ognuno per pubblicità abusiva. In sintesi le cose stanno così a proposito della proiezione video a intermittenza sulla parete laterale dell’edificio che affaccia su piazza del Popolo. La ricostruzione dei fatti arriva dall’assessore Massimo Cameliani, titolare della delega al Commercio, che il 5 dicembre in consiglio comunale ha risposto a un question time del consigliere di opposizione Massimo Manzoli (Ravenna in Comune). Cameliani parla di “unconventional marketing”: «Non eravamo a conoscenza di questa forma di pubblicità che ci risulta sia stata già sperimentata nei centri storici di altre città. Riteniamo però che dovrà essere pagata almeno l’imposta comunale sulla pubblicità, forse non quella per l’occupazione di suolo pubblico». I vigili urbani hanno staccato due verbali (uno il 25 novembre e l’altro l’1 dicembre) trattando il caso al pari di una qualunque pubblicità abusiva, come se si trattasse di un manifesto attaccato a una parete senza l’autorizzazione preventiva (sarebbe stata la medesima sanzione se il video fosse stato trasmesso su altri edifici in luoghi pubblici). La proiezione avveniva da un normale proiettore mobile posizionato in piazza. Le sanzioni amministrative da 400 euro ognuna potranno essere pagate entro i termini o, così come per qualunque altro provvedimento, si potrà presentare ricorso. L’assessore ha comunque affermato che verrà richiesta l’imposta comunale per le affissioni che varia a seconda della dimensione dei manifesti, della posizione e della durata di esposizione. Cameliani ha concluso giudicando «alquanto inopportuno fare pubblicità in centro storico per un supermercato che si trova fuori dal centro storico».
CONFCOOPERATIVE RAVENNA
LE AZIENDE INFORMANO
Delegazione colombiana in visita a Ravenna per conoscere la nostra cooperazione L’iniziativa fa parte del progetto Agricoop promosso da Coopermondo. Agrintesa, Conserve Italia, Crpv e consorzio Solco le realtà visitate Confcooperative Ravenna e diverse cooperative associate hanno ospitato giovedì 30 novembre una delegazione di 15 coordinatori accademici, direttori e vice-direttori del SENA (Istituto per la Formazione professionale del Ministero del Lavoro colombiano) partner strategico di Coopermondo in Colombia. Coopermondo è la Ong di Confcooperative che ha come mission quella di valorizzare, a livello internazionale, il carattere sociale e mutualistico delle cooperative italiane, promuovendo uno sviluppo economico e sociale sostenibile. In Colombia Coopermondo sta portando avanti il progetto Agricoop che, come spiega il direttore di Coopermondo Danilo Salerno, «ha l’obiettivo di rafforzare, attraverso il modello cooperativo, gli aspetti organizzativi e produttivi di piccoli produttori colombiani appartenenti ai settori agricolo e dell’acquacoltura, che operano nelle zone rurali del paese più duramente colpite dai conflitti interni». La delegazione colombiana è arrivata in Italia il 27 novembre e
si è fermata fino al 2 dicembre, con l’obiettivo di conoscere diverse realtà cooperative di successo (e interessate a possibili scambi commerciali) sparse sul territorio, da Roma a Brescia e da Ravenna a Firenze. «Nel nostro territorio abbiamo invitato la delegazione a conoscere le cooperative Agrintesa e Conserve Italia, il Centro Ricerche Produzioni Vegetali (Crpv) e diverse imprese sociali associate al Consorzio Solco – aggiunge Andrea Pazzi, direttore Confcooperative Ravenna –. Progetti come Agricoop sono occasioni di sviluppo non solo nei paesi in cui nascono, ma anche per un territorio come il nostro, vocato all’internazionalizzazione. Il nostro modello di impresa ha dimostrato più volte i suoi punti di forza ed è per noi un dovere contribuire a diffonderlo, trasmettendone i princìpi che sono la base per uno sviluppo economico e sociale davvero sostenibile». «Agricoop è un progetto di cui siamo molto orgogliosi – continua il direttore di Coopermondo – perché siamo gli unici soggetti a operare in Colombia in determinati contesti, un’operazione difficile resa possibile anche grazie alla collaborazione con
l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e l’Ambasciata italiana a Bogotá. Dopo questo viaggio in Italia ci recheremo noi in Colombia per la firma di ulteriori accordi di cooperazione, per rafforzare il lavoro svolto finora e per poggiare le basi per due nuove filiere, una lattiero casearia e una del cacao e per sviluppare il progetto di acquacoltura legato alla produzione del gambero del Sud Pacifico». A cura di Confcooperative Ravenna
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istrutturare casa continuerà a essere conveniente anche nel 2018. È quanto emerge dalla bozza della Finanziaria 2018 Rin discussione in Parlamento. Probabile una proroga al 31 dicembre 2018 delle detrazioni al 50 e 65% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica e del bonus mobili ed elettrodomestici, mentre fa la sua comparsa – e questa è una interessante novità – la nuova detrazione “bonus verde“
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RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Con la modifica dell’articolo 14 del Decreto Legge n. 63 del 2013, è disposta la proroga della detrazione per la “generalitĂ â€? degli interventi di riqualificazione energetica nella misura del 65 per cento per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2018 (anzichĂŠ fino al prossimo 31 dicembre). La proroga riguarda anche le spese sostenute per gli interventi riguardanti l’acquisto e la posa in opera di: impianti di climatizzazione invernale, dotati di generatori di calore, alimentati da biomasse combustibili; schermature solari. Anche se, per tali interventi, dal 2018 la detrazione è ridotta al 50 per cento. Da rilevare che la “proroga“ non riguarda gli interventi di riqualificazione energetica su parti comuni degli edifici condominiali per i quali la detrazione in esame è giĂ riconosciuta per le spese sostenute fino al 2021 e, al ricorrere di determinate condizioni, nella maggior misura del 70-75 per cento. Prevista la riduzione al 50 per cento della detrazione per le spese sostenute dall’1 gennaio 2018 per gli interventi di: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; acquisto e posa in opera di schermature solari; sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a comdensazione; acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, con l’importo massimo della detrazione pari a 30 mila euro. Tale detrazione può essere fruita, oltre che dagli Istituti
ttenzione a scegliere bene che tipo di impianti Ae dispositivi da utilizzare per la riqualificazione
energetica, non tutti sono valutati allo stesso modo per ottenere gli sgravi fiscali autoâ‚Źnomi per le case popolari (Iacp), anche dagli enti aventi le stesse finalitĂ sociali, istituiti nella forma di societĂ che rispondono ai requisiti europei in materia di “in house providingâ€? costituiti e operanti al 31 dicembre 2013. Questi soggetti possono fruire della detrazione se gli interventi agevolati sono effettuati su immobili di proprietĂ , ovvero gestiti per conto del Comune, adibiti a edilizia residenziale pubblica. Possono beneficiarne anche le cooperative di abitazione a proprietĂ indivisa per interventi realizzati su
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immobili dalle stesse possedute e assegnati in godimento ai soci. RECUPERO EDILIZIO E SISMA BONUS La detrazione Irpef per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è riconosciuta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2018 (anzichÊ il prossimo 31 dicembre), nella misura del 50 per cento e non piÚ del 36 per cento, su un importo massimo di 96 mila euro e non piÚ di 48 mila euro. Come già detto in materia di riqualificazione energeti-
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ca, la detrazione spettante con riferimento alle spese sostenute per interventi considerati nell’adozione di misure antisismiche e nell’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica degli edifici, valgono anche per gli Istituti autonomi per le case popolare (Iacp) comunque denominati, per gli enti aventi le stesse finalità sociali di detti istituti e per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Immutate le percentuali, le quali si aggirano tra il 50 e il 70 per cento se l’intervento determina il passaggio a una classe di rischio inferiore e arrivano all’80 per cento se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori. BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI È prorogata fino al 31 dicembre 2018 la detrazione Irpef del 50 per cento (entro il limite di 10 mila euro) prevista a favore di coloro che sostengono spese per l’acquisto di
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immobile può detrarre le spese di mobili e grandi elettrodomestici ecologici e, novità, anche i costi per la realizzazione di aree verdi e a giardino
NUOVO “BONUS VERDE” Tra le novità del 2018, vi è l’introduzione, per il 2018, di una detrazione Irpef – nella misura del 36 per cento – su una spesa massima di 5 mila euro per unità immobiliare a uso abitativo, fruibile dal proprietario dell’immobile sul quale sono effettuati interventi di: “sistemazione a verde“ di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione fossi; realizzazioni di coperture a verde e di giardini pensili. La nuova detrazione spetta anche quando tali interventi sono effettuati su parti comuni esterne di edifici condominiali e vale anche per le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi agevolati. È fruibile a condizione che i pagamenti siano effettuati tramite strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni. La nuova detrazione va ripartita in dieci rate annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di sostenimento. ALTRE CONFERME, VARIANTI O NOVITA Detrazioni Irpef del 50 per cento dell’Iva pagata per l’acquisto di case nuove in classe energetica A o B, di cui è già stato chiesto il rinnovo; cedolare secca al 10 per cento sui canoni d’affitto concordati: detrazione al 19 per cento sui premi pagati per assicurare la casa contro le calamità naturali. Roberta Bezzi
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L’arte di disegnare sulla pelle delle persone Ad Alfonsine Alessandro Raimondi ha aperto nel 1994 il suo negozio di body art, una piccola oasi tranquilla e rilassante, l’ideale per lavorare con calma rispettando la privacy della clientela. «Per realizzare un buon tatuaggio si parte dal feeling con il cliente. Fare un tatuaggio è qualcosa di profondo, come un patto di sangue»
La sua passione per i tatuaggi nasce dall’interesse per le arti figurative e per la body art, emerso sin dai tempi in cui frequentava il liceo artistico a Ravenna. Così è riuscito a trasformarla in professione, aprendo con successo – sin dal lontano 1994 – il suo negozio Alex Tattoo in viale della Stazione 18 ad Alfonsine. Lui è Alessandro Raimondi che, oggi come ieri, si diverte a disegnare la pelle delle persone con cui instaura un rapporto speciale fatto di fiducia e interscambio. Come ha imparato questo mestiere che gode oggi di grande popolarità? «Da solo, con tanto impegno e volontà, visto che all’epoca non c’erano ancora corsi, né internet né i tanti programmi sui tatuaggi che oggi i giovani possono guardare su Sky. Sono stato uno dei primi sul nostro territorio. Tutto è nato da ragazzino quando seguivo il rock e il metal e mi compravo tanti dischi dei principali gruppi inglesi e americani. Le mie prime “cavie” sono stati amici e amici di amici. Dopo aver lavorato per un po’ nel mondo dei disegni e delle arti grafiche, ho deciso di mettermi in proprio e di avviare quindi una bella sfida». La sua è a tutti gli effetti una “bottega” molto speciale… «Sì. E visto che si trova nel giardino, è anche una piccola oasi, lontana dai rumori della città. L’ambiente è piccolo e rilassante, l’ideale per lavorare con calma, rispettando anche la giusta privacy della clientela». Com’è cambiato, in questi anni, il mondo dei tatuaggi? «L’offerta si è enormemente ampliata, così come la domanda. Una volta a Ravenna eravamo forse in 300 ad avere un tatuaggio, oggi al contrario saranno 300 le persone che non ne hanno neanche uno! Una volta, il tatuaggio era visto come simbolo di trasgressione e chi se lo faceva, viveva il momento con un certo pathos, perché dietro c’era una maggiore costruzione emotiva. Adesso è qualcosa di molto più ordinario. Anche i materiali nel corso degli anni sono cambiati moltissimo». Qual è il requisito fondamentale per realizzare un buon tatuaggio? «A mio avviso, parte tutto da un buon rapporto con il cliente, dal feeling che si instaura. Prima di pensare al business, la mia priorità è indirizzare e aiutare il cliente alla scelta migliore, a volte anche andando contro il mio interesse; ci tengo a dare sempre il consiglio giusto per fare in modo che nel tempo rimanga un bel tatuaggio. Come amo sempre ripetere, la mia non è una ferramenta in cui vendo viti e bulloni. Se un cliente alza il muro o si dimostra poco educato, per me diventa molto più difficile lavorare nelle giuste condizioni… In tanti
lo capiscono e così sono nate anche amicizie fraterne. Fare un tatuaggio è qualcosa di profondo, è come un patto di sangue. Io do il meglio sul cliente consapevole che sulla sua pelle rimarrà per sempre qualcosa di mio: il tatuaggio». È vero che oggi un po’ tutti desiderano avere un tatuaggio? «Sì. Mentre negli anni Novanta la nostra clientela era per lo più composta da 25-30enni, oggi a rivolgersi a noi sono persone di tutte le fasce d’età e di qualsiasi ceto sociale. Arrivano persino gli adolescenti dai 14 anni in su, spesso consigliati dagli stessi genitori a farsene uno! A volte si pensa che l’età del primo tatuaggio sia bassa, ma non è necessariamente così: ci sono anche cinquantenni o casalinghe sessantenni che si concedono uno “sfizio” per stare al passo coi tempi».
Quali sono le principali tendenze attuali? «A parte gli estimatori, le persone in genere scelgono ciò che è dettato dalla moda del momento. In generale, le donne prediligono qualcosa di più piccolo rispetto agli uomini. Quelle di una certa età si orientano verso il simbolo dell’infinito con le iniziali di persone care, ma anche verso fiori e fatine. Le ragazze più giovani, invece, prediligono scritte, date, iniziali, ma anche piccoli traditional e bei watercolor con effetto acquerello. Il rischio in molti casi è però di pentirsene col tempo, per cui ricevo spesso richieste di realizzare cover up per coprire qualcosa che non si desidera più. Gli uomini chiedono tattoo che oscillano per lo più dai traditional al giapponese e fino al tribale. Metto a disposizione della clientela ricchi cataloghi, che mi servono spesso come base, ma sono in grado di disegnare a mano libera qualsiasi cosa». Il più bel tatuaggio realizzato? «Sarebbero tantissimi… Certo non posso dimenticare alcuni affezionati clienti che si sono praticamente fatti tatuare gran parte del corpo, tutta la schiena, il torace, gli arti. Un lavoro che ha richiesto anni e anni di sedute». C’è poi il “capitolo” piercing? «Sì, anche questo è un bel fenomeno, anche se più femminile che maschile». www.alex-tattoo.it Pagina Facebook Alex Tattoo Alfonsine Ravenna Instagram alextattooalfonsineravenna
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LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
COSA CHIEDONO I CITTADINI DELL’ISOLA SAN GIOVANNI, IN ZONA STAZIONE
Ecco, in sintesi, le richieste dei cittadini aderenti al Comitato Nuova Isola San Giovanni, emerse in occasione dell’assemblea del 16 novembre, che sono state inviate al Presidente del Consiglio Territoriale Centro Storico, Mauro Maraldi per la discussione nella prossima riunione. 1 - Illuminazione della zona: Viale Pallavicini e Viale Farini sono bui, soprattutto in estate quando i platani sono pieni di foglie. Basterebbe sostituire le lampadine ora arancioni con quelle bianche al led. Via Carducci, Via Monghini e Via Don Bosco hanno illuminazione decisamente insufficiente e spesso i lampioni sono spenti. Illuminare la zona, ora totalmente al buio, dei giardini Speyer sul lato della chiesa di San Giovanni Evangelista dalla parte di Viale Farini. 2 - Sempre sulla parte laterale della chiesa su viale Farini, dopo anni di richieste è finalmente stato sfoltito dal basso un grande tasso che era diventato una toilette pubblica. Per quale motivo lo stesso intervento non è stato fatto anche sul tasso vicino? 3 - Si chiede l'interruzione, almeno temporanea, del servizio di libero wifi nella zona giardini Speyer, utilizzato dagli spacciatori nei girdini Speyer e dintorni per attività di spaccio di droghe. 4 - Sarebbe opportuno togliere i parcheggi auto nel tratto tra via Monghni e via Don Bosco, sul lato sinistro di via Carducci, in direzione via di Roma. In quel tratto infatti la sede stradale è stretta e il passaggio degli autobus rende pericolosissimo il transito delle biciclette. 5 - Nel tempo si potrebbe valutare la recinzione del giardino Speyer affidandone la chiusura ed apertura alla Cooperativa che già gestisce i giardini pubblici. Si potrebbe così anche renderlo particolare con inserimento di opere d'arte ecc... Comitato Nuova Isola S. Giovanni - Ravenna
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NEI PICCOLI NEGOZI TRADIZIONALI Con l’accensione dell’Albero di Natale in Piazza del Popolo, è partita anche a Ravenna la grande kermesse
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[16] Non sono una signora Che Teodora non fosse una signora, probabilmente è cosa vera. Certamente, non fu un signore Procopio di Cesarea che, nella Storia segreta, ci lasciò dell’imperatrice un ritratto poco lusinghiero descrivendola come una donna spietata, assetata di potere, vanitosa e lussuriosa oltre misura: «Quanto a Teodora, la sua mente era sempre salda nella costante crudeltà disumana (…). Né il tempo, né la nausea della vendetta, né alcun mezzo di supplica (…) la indusse mai a deflettere dalla collera (…). Curava il corpo oltre il necessario, ma sempre meno di quanto avrebbe voluto. Entrava di buon’ora nel bagno e ne usciva tardi ben lavata per andare a fare colazione. Dopo colazione si riposava. A pranzo e a cena assaggiava ogni tipo di cibi e bevande, poi faceva sonni sempre lunghissimi (…). Caduta in questi estremi di sregolatezza per tanta parte del giorno, si riteneva in diritto di governare l’Impero Romano (…). Non s’arrestava di fronte a nulla (…). Non era persona da aver ritegni né la si vide mai vergognarsi; anzi non esitava punto a concedersi a spudorati servigi (…). Con gli amanti era piena di scherzi e di lazzi e, struggendoli con inventive sempre nuove d’amplessi, riusciva ad assicurarsi per sempre il cuore dei dissoluti (…). Non ci fu mai donna così succube d’ogni genere di piacere…» . Per scabrosi dettagli, leggete Procopio. L’immagine è il particolare di un’opera di Anna Agati realizzata per il progetto Street Art Video Bike dell’Associazione DisOrdine.
CONSORZIO SOL.CO
natalizia e con le luminarie accese nelle vie del centro e nelle zone limitrofe è incominciato lo shopping delle feste nei negozi con tante proposte per soddisfare qualsiasi richiesta e gusto. Quest’anno vorrei lanciare un appello ai ravennati: comprate nei negozi di vicinato, acquistate i vostri regali di Natale nei piccoli negozi tradizionali. Per i commercianti, per chi ha una piccola attività, il periodo di Natale è un test importante nelle vendite, può fare la differenza sui dati di bilancio e può consentire a chi ha lavorato meno durante l’anno di iniziare il 2018 con migliori prospettive ed anche decidere di continuare l’attività. A fine mese si tirano le somme: dicembre infatti è il mese per eccellenza in cui il titolare di un’attività decide di proseguire l’attività oppure no. Non a caso dicembre è il mese dell’anno in cui avvengono il maggior numero di chiusure di attività. Ma c’è un altro motivo per sostenere i piccoli negozi: oltre alla professionalità e al rapporto che si instaura con il cliente che rimanda ad altri tempi, le vetrine illuminate danno un senso di sicurezza, di vivacità, di allegria e danno occupazione. Strade prive di negozi diventano ghetti, luoghi oscuri, insicuri per chi vi abita e per chi li frequenta. Una vetrina illuminata aumenta la sicurezza, una luce spenta impoverisce un centro, una via, perché le piccole attività commerciali e artigianali sono il vero motore di sviluppo del territorio, garantiscono vitalità e sicurezza per i cittadini. In questo quadro anche le Amministrazioni comunali devono fare la loro parte, mettendo in campo azioni di sostegno per le attività commerciali e artigianali. Servono formule innovative, serve una progettualità nuova e vera con un indirizzo chiaro per i centri storici, ma anche per le aree limitrofe dei centro e del forese perché i negozi di vicinato devono rimanere in vita…senza di loro i quartieri e i paesi muoiono. A questo proposito, rinnovo alle Amministrazioni comunali il mio appello per una sorta di ‘risarcimento’ al piccolo commercio da parte della grande distribuzione. A Parma hanno adottato una formula innovativa che consiste in compensazioni obbligatorie previste all’apertura di nuove grandi strutture di vendita, una partecipazione economica perequativa destinata ad attività di sostegno e sviluppo del commercio di vicinato e del centro storico. Tradotto significa che viene quantificato economicamente l’impatto sul territorio, attraverso vari indicatori, delle nuove grandi strutture di vendita o il loro ampliamento, a vantaggio del piccolo commercio. Mauro Mambelli, presidente Confcommercio Ravenna
LE AZIENDE INFORMANO
Alla Casa residenza Maccabelli di Russi un progetto all’avanguardia per l’assistenza agli anziani Da circa 2 anni la Casa residenza anziani Maccabelli di Russi gestita dal consorzio Solco di Ravenna è all’avanguardia in tema di assistenza agli anziani ospiti, fornendo risposte innovative e appropriate ai bisogni emergenti. «Dal 2015 – spiega Costante Emaldi, presidente di Corif, la cooperativa di servizi infermieristici che opera all’interno della struttura – stiamo portando avanti al Maccabelli un nuovo modello di assistenza alla persona. L’iniziativa è partita da un’idea dell’infermiere Eris Hoxha (nella foto) sviluppata in team con tutto lo staff della struttura, diretta dalla coordinatrice Silvana Piolanti, cui va riconosciuto il merito di aver creduto e supportato il progetto». Il progetto consiste nell’implementazione del Piano assistenziale individuale tramite l’utilizzo del metodo con classificazioni NNN (Nanda, Nic, Noc), riconosciute a livello mondiale come best practice. All’interno della Casa residenza la figura dell’infermiere riveste un ruolo chiave che attua diversi interventi di promozione, prevenzione, educazione e formazione per la gestione delle malattie croniche, rivolti a tutto il personale assistenziale, agli
utenti e ai familiari. I punti chiave del modello messo a punto sono: presa in carico e continuità assistenziale attraverso un metodo comune; garanzia della qualità delle cure e sicurezza tramite evidenze scientifiche e l’adozione dello strumento del clinical risk management. «Fin dai primi risultati della sperimentazione questo modello si è dimostrato sicuro e favorevolmente accolto da tutti gli attori coinvolti – continua Emaldi –. I risultati tangibili sono stati la riduzione dei ricoveri ospedalieri, la riduzione delle cadute, l’aumento della competenza del personale sanitario coinvolto nella gestione delle persone affette da demenza. Tra le azioni che hanno maggiormente contribuito al successo del progetto un ruolo importante lo ha sicuramente giocato la formazione; il personale è stato formato con diverse metodologie didattiche e ha partecipato a diverse lezioni in aula incentrate sullo sviluppo del pensiero critico e del ragionamento diagnostico riguardo i problemi di salute». Il metodo sperimentato al Maccabelli di Russi ha di recente rice-
vuto alcuni importanti riconoscimenti: «Abbiamo esposto tramite un poster il nostro progetto al Convegno nazionale “L’infermiere e la gestione delle persone con patologie croniche” organizzato a novembre dalla Cnain – conclude Emaldi –, e il comitato scientifico ha premiato il progetto con il premio “Miglior poster di contenuti scientifici”. Questo ci rende orgogliosi e ci motiva ancora di più nell’andare avanti in questa strada di miglioramento dei servizi alla persona bisognosa di cure in tutti i servizi gestiti dal nostro consorzio».
CULTURA
ARTE
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IL PERCORSO
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Il mosaico che non ti aspetti Ovvero: Stranger things al Mar, a caccia di pezzi che se non fossero in un museo... Pubblichiamo una panoramica tra le opere più curiose della mostra in corso (fino al 7 gennaio nell’ambito della biennale Ravenna Mosaico) al Mar di Ravenna sulla scultura in mosaico “Montezuma, Fontana, Mirko”. di Linda Landi
Potremmo chiamarle “Montezuma’s stranger things” in omaggio alla fortunata serie, o “Non tutto è mosaico quel che luccica” (e viceversa). Comunque le si dica, una cosa resta certa: tra le grandi lezioni di questa nutrita Biennale del Mosaico (oltre a quella sempre valida di recensire le mostre dopo, e non prima, di averle visitate) c’è anche ribadito, anzi urlato direttamente dall’ugola vibrante della testa di Mirko - “uomo immagine” del progetto - un assunto fondamentale del contemporaneo, ovvero guardare con la mente prima che con gli occhi. E se si vuole vedere
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bene, anche la mente dev’essere aperta: accantonate le tessere classiche, siamo quindi andati a caccia di opere che, se non fossero inserite in una mostra sulla scultura musiva, probabilmente non a tutti sarebbero parse subito di mosaico. E invece… È buono qui, è buono là Questa bustona di tè (1) che vogliamo pensare aromatizzato è dell’ucraina Zhanna Kadyrova e si chiama proprio Tea Bag. Fa bene agli occhi e fa bene al cuore come il celebre tè deteinato di un vecchio spot, perché, citando Maria Rita Bentini, qui il mosaico composto da grandi piastrelle spezzate è «decostruttivo, anti-retorico e non senza ironia». Sovranità vischiosa Apre la sezione animalier questo memento mori di chiocciole (2) che però sono (erano?) vivissime. I pervicaci animaletti vengono composti dall’artista in una Corona, ma giustamente appena possono se ne vanno a zonzo
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scoprendo presto di essere chiusi dentro una teca. Opera del pugliese Massimo Ruiu, questo mosaico vivente ci ricorda che anche i gusci hanno un’anima (e non sempre sono di buon umore). Vedo non vedo Nicola Bolla oltre che artista e figlio d’arte è anche oculista, ma il suo Ostrich Player - uno struzzo mosaicato a carte da gioco (3), proprio non vuole vedere e caccia la testa in un sacco di rifiuti. Alla straordinaria creatività del Nostro, che si divide tra Saluzzo e Torino, dobbiamo anche un paio di ossari brillanti di hirstiana memoria, tra cui la Vanitas still life (4) dove le “tessere” sono cristalli Swarovski. Gattini, lupi per agnelli e “porci-cani” La fattoria musiva prosegue con le mille “vite” del gatto (5) di Pietro D’Angelo che a quanto pare ama gli oggetti acuminati e lo ribadisce con il Ritratto di ragazza con coda di cavallo (6) realizzata con puntine da disegno, e con
L’albero della vita (7) dove due fanciulli sorreggono simbolicamente un bonsai (tutto fatto di graffette). Attenzione a non confonderli, dato che sono A un rio medesimo dalla sete spinti il lupo e l’agnello della ravennate Roberta Maioli (8): in comune hanno il vello mosaicato a conchiglie e malta cementizia. Sempre in area ravennate, la poetica del frammento porta gli animali fantastici di Giuliano Babini tra l’arte e il design: il cornutissimo Bucranio (9) ad esempio camuffa il mosaico tra materiale organico, lapideo e legno combusto. A voi l’arduo compito di scovarlo. Chiudiamo in bellezza lo zoo con un bel Porcocane (10) che ci sta sempre: Gianluca Malgeri usa frammenti ceramici come due grandissimi, il modernista Antoni Gaudí e l’impronunciabile Friedensreich Hundertwasser. Warm bodies Umani, simulacri o arrendevolmente “cosi” come il criptico Corpo musivo ravennate (11) di Marcelo De Melo in cui possiamo riconoscerci tutti noi uniti sotto lo stemma dei leoni giallorossi. Siamo “dolcemente complicati” e ci piace esserlo: ben ci rappresenta questa ricettina facile-facile composta da “paste vitree, materiale lapideo, metallo, plastica, legno, gomma, latex, rete metallica, vernice, gesso, schiuma espandibile, materiale organico, cavi, oggetti di recupero”. Venere in posticcia, rubik e cappucci É fatta di unghie finte e porta uno straccio da pavimenti in testa la Venere (12) di Enrica Borghi: nulla da invidiare in quanto a colori ai pixel di cubi di Rubik firmati Invader (13) e al pattern di cappucci spray di Hassan (14). (Anche) Tutto questo, signori, è mosaico.
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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli Voce alta della poesia italiana del Novecento, protagonista dell’ermetismo, Alfonso Gatto è nato a Salerno nel 1909 ed è morto a Orbetello nel 1976.
SPIAGGIA D’INVERNO DI
ALFONSO GATTO
È l’inverno del mare, la viola bluastra della spiaggia s’allarga dai suoi petali, ne raggia finitamente sola. E di sparti tenaci, di spineti, di ceneri annerite odora il ranno della schiuma morta. La parola dell’uomo è nei divieti promessi per l’estate, pali, confini, l’arco d’una porta, l’insegna d’Afrodite. Ora il silenzio sgombra le facciate delle nebbie piovose, sale al cielo lumescente il fastigio dell’agrore disabitato, la pietà del gelo per l’inverno del mare e dell’amore. (da Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2005)
IN LIBRERIA
Il ritorno della scrittrice Marilia Mazzeo Dopo dieci anni di silenzio, ecco in uscita il brillante “Non troverai altro luogo” Dopo quasi dieci anni di silenzio, e a venti dall’esordio “Acqua alta” pubblicato da Theoria nel 1997, torna in libreria l’autrice ravennate Marilia Mazzeo. Dopo essere stata tradotta in diverse lingue la scrittrice ha oggi cambiato vita e si è trasferita a Venezia. Il suo nuovo lavoro si intitola "Non troverai altro luogo" (L’Iguana). La vicenda ruota attorno a Carlo che è scomparso senza lasciare traccia. Dopo aver perso il lavoro, ha smesso di dare notizie e di rispondere al telefono. Gli ultimi indizi rilevati dai carabinieri risalgono a due mesi fa. Sua madre Elena decide di cercarlo e di far luce sul mistero della sua scomparsa investigando sui pochi dettagli di cui dispone, ripercorrendone le tracce seminate tra Torino e Trieste e incontrando le persone che hanno avuto a che fare con lui. Durante il viaggio, scandito da sogni e flashback che svelano poco per volta il passato della famiglia, Elena ascolterà storie di donne e uomini, di ansie, lotte, delusioni, sconfitte, e dovrà rendersi conto di non conoscere veramente né i suoi figli né il mondo che li circonda. Una scrittura asciutta e brillante, un ritmo serrato per una vicenda dove affetti e paure si mescolano in una trama avvincente. Eraldo Baldini ha commentato l’uscita del libro con queste parole «L'ho detto più volte: Marilia Mazzeo è una delle scrittrici più brave che abbiamo in Italia. Ed è un'amica di vecchia data. Per entrambi i motivi sono felice di questo suo ritorno in libreria, che certamente avrà gli esiti che merita. Perché basta guardare la classifica della narrativa italiana più venduta per rendersi conto che c'è un disperato e urgente bisogno di qualità, e che quella qualità venga riconosciuta e premiata». Matteo Cavezzali
STORIA/1
VERNICE
L’EBREO ERRANTE E LA PIADA DEL VIANDANTE SCONDO FORNACIARI
DEMONI, MOSTRI E PRODIGI ALL’HOTEL ALA D’ORO
FRANCESCO D’ISA, TRA FILOSOFIA E NARRATIVA
LA RAVENNA DI MARIA PIA CAMPAGNA ALLA NIART
Martedì 12 dicembre alle 18 nuovo appuntamento con il ciclo del Centro Relazioni culturali alla Sala D’attorre di Casa Melandri a Ravenna. Ospite di questo incontro del martedì (dopo la pausa dell’8 dicembre, giornata festiva) sarà Primo Fornaciari, autore del volume La "piada" dell'Ebreo Errante, sulla leggenda dell'Ebreo Errante e l'umile Piada, ovvero il pane dell'Umanità offerto al viandante. Il libro è edito da Longo Editore.
Per il ciclo di incontri “Il caffé letterario” di Lugo, lunedì 11 dicembre alle 21, all’Hotel Ala d’Oro, Giorgio Ierano presenta il suo volume Demoni, mostri e prodigi (Venezia, Sonzogno, 2017), introdotto da Claudio Nostri. Un volume sugli esseri mitologici più strani e misteriosi come le Sirene e i Ciclopi, i Centauri e i Satiri, le Sfingi e le Arpie. E poi tutta l'immensa schiera di demoni e draghi, ninfe e giganti, mostri e folletti.
Mercoledì 13 dicembre ultimo appuntamento dell’anno per il ciclo Il tempo ritrovato, alle 18 sarà ospite Francesco D’Isa, poliedrico autore fiorentino che unisce filosofia e narrativa. “La stanza di Thérèse” (Tunué) è un romanzo molto originale che indaga sul concetto di infinito utilizzando stili narrativi diversi tra loro e una raffinata ricerca sull’immagine. D’Isia è anche direttore della rivista “L’indiscreto”. Alla biblioteca Classense di Ravenna.
Dal 9 al 23 dicembre alla niArt Gallery di Ravenna, in via Anastagi 4a/6, per la direzione artistica di Felice Nittolo si terrà la mostra “Ravenna” di Maria Pia Campagna, con un testo in catalogo di Giancarlo Papi. Gli orari sono: martedì, mercoledì 11-12,30 / giovedì, venerdì 17 – 19 / sabato 11-12,30 - 17-19. Altri giorni e orari appuntamento al 3382791174 niArt Gallery artgallery@alice.it www.niart.eu. Inaugurazione alle 16 del 9 dicembre.
DA SEMPRE LE DONNE SONO LE NOSTRE MIGLIORI LETTRICI
TEATRO
CULTURA LUGO
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BAGNACAVALLO
In scena il capolavoro di Eco Al Rossini arriva “Il nome della Rosa” adattato da Massini
Cristicchi è il “Cristo dell’Amiata” al Goldoni Simone Cristicchi presenterà al Teatro Goldoni di Bagnacavallo Il secondo figlio di Dio, il suo nuovo spettacolo teatrale ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”. La pièce è scritta dallo stesso interprete insieme a Manfredi Rutelli, mentre la regia è firmata da Antonio Calenda. Sipario giovedì 14 dicembre alle ore 21.
FOTOGRAFIA MOSTRA
DI
FEDRIGOLI
AL
PANCOTTO
PER I
25
ANNI DEI
FANNY
La “Fèsta” per i 25 anni di Fanny&Alexander si conclue venerdì 8 dicembre dalle 19 all’osteria del Pancotto per una serata in cui rivedere uno dei lavori più importanti del fotografo veronese Enrico Fedrigoli che ha documentato da vicino il lavoro della compagnia Fanny & Alexander. Per l'occasione, sarà inaugurata la mostra Heliogabalus, relativa all'omonimo lavoro della compagnia.
FAENZA Dal 12 al 15 dicembre al teatro Rossini di Lugo, il Teatro Stabile di Torino/ Teatro Stabile di Genova / Teatro Stabile del Veneto presentano lo spettacolo Il nome della Rosa di Umberto Eco, nella versione teatrale di Stefano Massini con Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Renato Carpentieri, Luigi Diberti, Luca Lazzareschi, le scene di Margherita Palli, i costumi di Silvia Aymonino, la regia e adattamento di Leo Muscato La prima versione teatrale del capolavoro di Umberto Eco è l’omaggio al celebre scrittore firmato da Stefano Massini, tra gli autori teatrali più apprezzati in Italia e all’estero che a proposito di questo spettacolo, in un’intervista pubblicata sul R&D Cult dice: «Ci sono dei testi che sono interamente miei e ci sono altri che sono delle operazioni di adattamento di opere che esistevano prima di Stefano Massini. Per esempio “Il nome della rosa” io ero molto vincolato dal romanzo, quello è Umberto Eco, non Massini» (l’intervista completa, realizzata da Matteo Cavezzali, sarà consultabile anche sul sito www.ravennaedintorni.it nella sezione Cult). Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti, in un crossover generazionale che non mancherà di animare un testo scritto per la scena ma all’altezza del grande romanzo. Il nome della Rosa di Umberto Eco, tradotto in 47 lingue, ha vinto il Premio Strega nel 1981, e la sua versione cinematografica è stata diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986, protagonista Sean Connery.
DALLA SARDEGNA, L’ULTIMA MADRE DELLA COMPAGNIA NERVITESI Alla casa del teatro di Faenza, in via Oberdan, per la rassegna curata dal Teatro dei Due Mondi di “Teatro vicino” asabato 9 dicembre alle 21 la Compagnia Nervitesi propone lo spettacolo L’ultima madre, un viaggio in una Sardegna antica ma non troppo, intrisa di tradizioni e scaramanzie, popolata da comunità spesso solo al femminile. Fra queste, una donna apparentemente come le altre, veniva investita del grave compito di aiutare i moribondi al trapasso, l’accabadora. In questo spettacolo di teatro danza le quattro performers prestano il corpo a voci antiche, evocando le prefiche, che insieme ai familiari del defunto si lasciavano andare al s’attittu, manifestazione di dolore e disperazione. Celebrano la maschera dei Mamuthones e giocano con donne che non esistono più.
PER QUESTO RAVENNAEDINTORNI PIACE ANCHE AGLI UOMINI
IL SETTIMANALE da gennaio nella nuova veste grafica www.ravennaedintorni.it
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CULTURA
MUSICA
CLASSICA/1
JAZZ & DINTORNI
Ingrid Fliter a Faenza alle prese con i Notturni di Chopin
ASPETTANDO IL NATALE AL SAX PUB DI LUGO Venerdì 8 dicembre al Sax Pub di Lugo “L'estate sta finendo... Aspettando il Natale!”, concerto di “musica per tutte le stagioni” con Agata Leanza alla voce, Teo Ciavarella al pianoforte, Cico Cicognani al basso e Lele Barbieri alla batteria.
AL MAMA’S
LO SWING DI PARIGI E LA TRADIZIONE POPOLARE CILENA
Alla Sala Fellini di Faenza riparte la stagione dell’associazione Nostrarte con la celebre pianista argentina Ingrid Fliter che interpreterà i Notturni di Frédéric Chopin. L’appuntamento è per domenica 10 dicembre alle 18. Fliter ha in programma l’incisione dell’integrale dei Notturni di Chopin e il pubblico della Sala Fellini potrà così ascoltarli in anteprima. La fama della pianista è dovuta ai numerosi premi in concorsi internazionali da lei vinti; in particolare nel 2006 il Gilmore Artist Award, ma anche il Busoni di Bolzano e lo Chopin di Varsavia. Divide la sua attività concertistica fra l’Europa e gli Stati Uniti, esibendosi come solista con la Cincinnati Symphony Orchestra, la Minnesota Orchestra, la National Symphony Orchestra, la San Francisco Symphony Orchestra e molte altre. In Italia è docente presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola e si esibisce frequentemente in duo con il marito clarinettista Anton Dressler.
Sabato 9 dicembre alle 21.30 i bolognesi Gajè si esibiscono al Mama’s di Ravenna all’insegna del “gypsy swing”: l'intento è quello di interpretare il grande swing degli anni ‘30 e in particolare le composizioni dei musicisti zingari vissuti nella poetica Parigi di quegli anni. Il giorno prima, venerdì 8, al Mama’s sempre dalle 21.30 è in programma invece un omaggio alla cantautrice cilena Violeta Parra (nella foto qui sopra) per un concerto reading dei Cantiga Caracol che offrono un originale riarrangiamento di alcuni brani di Violeta e della tradizione popolare cilena.
TRA SUDAMERICA ED EST EUROPA ALLO ZINGARÒ CON JUMBLE
CLASSICA/2
Il maestro Giuseppe Montanari tra “Spirito e materia”
Mercoledì 13 dicembre dalle 22 allo Zingarò di Faenza concerto di Jumble, progetto che nasce nasce dalle tante ispirazioni musicali del sassofonista Massimo Valentini tra i ritmi del Sud America e quelli dell’Est Europa, musica del folklore argentino, ispirazioni classiche e sonorità Manouche.
Domenica 10 dicembre alle 15 prenderà il via, nella sala Oriani del Convento di San Francesco, a Bagnacavallo, la diciannovesima edizione della manifestazione Spirito e Materia, incontri di parole e musica con degustazioni di prodotti del territorio. LASSICA/3 Nel corso della prima domenica verrà premiato, quale socio onorario della Pro PIANISTE IN DUO AI CONCERTI DELLA DOMENICA DELLA MARIANI Loco, il maestro Giuseppe Montanari, direttore d’orchestra bagnacavallese che nei suoi Domenica 10 dicembre (ore 11), per i “Concerti della Domenica” curati dell’Associazione cinquant’anni di carriera ha diretto opere e Angelo Mariani, a prendere posto al pianoforte della Sala Corelli dell’Alighieri di Ravenna concerti in tutta Europa alla guida di prestisaranno due giovani pianiste, Sofia Adinolfi ed Era Caushaj. Entrambe allieve di Luigi giose compagini orchestrali tra cui le orcheTanganelli e di Adriano Tumiatti per il duo pianistico presso il Conservatorio Maderna di stre della Rai di Torino. Cesena, hanno ottenuto riconoscimenti come il Primo Premio al Concorso Internazionale In programma il concerto “Da Rossini a “Città di Castiglion Fiorentino” (assegnato ad entrambe ovviamente in anni diversi). Le Saint-Saëns” per violino e pianoforte, con pianiste eseguiranno in duo le composizioni per pianoforte a quattro mani Six marceaux Enxhi Sabahu (violino) e Greta Insardi (piadi Sergej Rachmaninov e il brano Le boeuf sur le toit di Darius Milhaud. Biglietti a 7 euro. noforte).
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FOLKLORE/1
L’Orchestrona di Forlimpopoli fa ballare il teatro Socjale Per la festa OLKLORE/2 dell’Immacolata il teatro Socjale di Piangipane PIANISTE DOMENICA punta sulle danze. MARIANI DELLA Venerdì 8 dicembre dalle 21.30 infatti l’apGiovedì 7 dicembre alle 21 puntamento è con l’auditorium “Arcangelo l’Orchestrona di Musica Corelli” di Fusignano ospita Popolare di Forlimpopoli, il compositore Christian al tempo stesso un corso di Ravaglioli che presenta il musica d’insieme e il suo album Il respiro della gruppo di rappresentanza mia gente - Tutto è dell’associazione. Un proRomagna mia, con la partegetto nato circa 20 anni fa cipazione di Eraldo Baldini e da un’idea di Davide Susanna Venturi, autori del Castiglia, oggi direttore libro Prima del Liscio - Il del gruppo, che ha voluto ballo e i balli nella vecchia realizzare una formazione tradizione della Romagna. assolutamente atipica, una commistione tra una banda e un’orchestra. Una formazione che vede fianco a fianco allievi e musicisti già esperti, impegnata in un viaggio tra brani conosciuti e non che spaziano fra le melodie popolari di Italia, Francia, Germania, Irlanda. Sul palco oltre 20 elementi tra organetti, fisarmoniche, violini, violoncelli, cornamuse, flauti, chitarre, arpe, contrabbassi e percussioni. Cappelletti nell’intervallo. Ingresso riservato soci Arci. Info e prevendita: 327 6719681.
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CULTURA RAP
MUSICA
METAL
MODER CELEBRA L’8 DICEMBRE CON STRUGGLE RADIO E ROC BEATS
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ROCK E DINTORNI DOPO LA SERATA “DOOMâ€? AL BRONSON TORNANO I NINOS DU BRASIL GiovedĂŹ 7 dicembre al Bronson di Madonna dell’Albero serata da “bollino neroâ€? tra doom metal e psichedelia. Protagonisti i piemontesi Ufomammut, tra gli artisti doom piĂš potenti della scena contemporanea, che presentano l’album “8â€?. In apertura i ravennati Solaris e poi, da Cuneo, gli Elm, da Cuneo, con il loro album di debutto uscito per Bronson Recordings. Sabato 9 tornano invece i Ninos Du Brasil di Nico Vascellari e Nicolò Fortuni: tra batucada, minimal, electro-punk, presentano il loro secondo album, a tre anni di distanza dal precedente lavoro,“Vida Eternaâ€?.
VenerdĂŹ 8 dicembre primo appuntamento con i concerti rap del Cisim di Lido Adriano, per l’occasione ospitati al Bronson di Madonna dell’Albero. Sul palco ci sarĂ il rapper ravennate Moder che festeggia un anno di “8 dicembreâ€?, il suo primo vero e proprio album solista, pubblicato un anno fa per l’etichetta indipendente Glory Hole Records (in uscita proprio l’8 dicembre il vinile a edizione limitata). Un album – ricorda la cartella stampa – che cita John Fante, campiona Nick Drake e ospita sia jazzisti sia virtuosi dello scratch, e che intorno a quella data costruisce un filo narrativo molto intenso: l'otto dicembre, infatti, è sia la data di nascita di Moder, sia quella di morte di suo padre, avvenuta nel 1994. A seguire il live di Struggle Radio, progetto di Stokka & MadBuddy e il producer veneto Roc Beats, ossia Dj Shocca. Durante la serata djset a cura di Dj Nersone aka Ciccio B. Ingresso 7 euro. Info: 389 6697082.
“DALLALICIOUSâ€? AL MOOG CON MAX PENOMBRA E NERSONE GiovedĂŹ 14 dicembre dalle 22 al Moog di Ravenna il rapper ravennate Max Penombra, de Il Lato Oscuro della Costa, assieme a Dj Nersone, dj-beatmaker di origine calabrese, trapiantato a Ravenna, presenta “Dallaliciousâ€?, un progetto che parte dalla musica di Lucio Dalla per diventare un racconto (quasi) autobiografico dei due artisti. Il live alterna brani del disco a una selezione musicale che mischia rap, funk, soul e black music in generale.
A Pinarella i californiani Of Mice & Men Il 9 dicembre (dalle 21.30) fa tappa al Rock Planet di Pinarella di Cervia il tour europeo dei californiani Of Mice & Men, tra i nomi piĂš noti della scena metalcore internazionale. Il gruppo ha raggiunto il successo nazionale con il loro terzo album, “Restoring Forceâ€?, del 2013. Da un anno ha abbandonato la band il cantante Austin Carlile, sostituito nelle parti vocali dal bassista Aaron Pauley. Il prossimo disco è atteso per gli inizi del 2018.
LA RASSEGNA
GLI INGLESI STRANGE AL CLANDESTINO
CAGES
Sabato 9 dicembre dalle 23 al Clandestino di Faenza concerto degli inglesi Strange Cages, terzetto da Brigthon che si muove tra garage, post punk e rock psichedelico, citando come riferimenti gruppi come The Cramps, Captain Beefheart e Jesus and Mary Chain.
MINI
FESTIVAL AL CCA LUGHÉ CON ANCHE I FAENTINI DEUS FUNK
VenerdĂŹ 8 dicembre dalle 22 al Cca LughĂŠ di Lugo mini festival con tre band sul palco. Da Bologna i Bombay (alternative rock) e gli Abous:blank (hard rock), da Faenza i Deus Funk (alternative funk/rock).
I SUNDAY MORNING IN AL BIKE BAR CINETICO
CONCERTO
I Cacao in versione “epicaâ€? al Binario di Cotignola MercoledĂŹ 13 dicembre alle 21.30 al Teatro Binario di Cotignola,, i Cacao chiuderanno la rassegna radici con il concerto “Astral Epic Versionâ€?. Cacao è un duo basico: basso e chitarra bastano per fagocitare, miscelare e distillare vaste librerie musicali. Circa un anno fa uscĂŹ Astral, disco di battesimo del duo ravennate composto da Matteo Pozzi e Diego Pasini. Per l’occasione i Cacao suoneranno Astral nella sua interezza, accompagnati dal fonico e produttore del disco Francesco Giampaoli. Il concerto sarĂ inoltre impreziosito dalla proiezione di visual a cura di Matteo Pozzi e Massimiliano Rassu. Prenotazioni allo 0545 908826.
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Sabato 9 dicembre dalle 22 al Bike Bar Cinetico di Montaletto di Cervia concerto dei cesenati Sunday Morning con il loro indie-rock ispirato da Neil Young e Big Star.
LA AL
BLACK MUSIC DEI
CAFFĂˆ CENTRALE
SAVANA FUNK
Sabato 9 dicembre dalle 22 al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo concerto dei bolognesi Savana Funk, trio capitanato da Aldo Betto che si concentra sulla black music nelle sue varie declinazioni: dal blues all'hip hop, con la costante del funk.
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Jovanotti e Cremonini alla ricerca della maturità di Luca Manservisi
Fra le braccia - Piangipane VISIBILI E INVISIBILI
La sparatoria lunga un film e un altro remake innocuo di Francesco Della Torre
Free Fire (di Ben Wheatley, 2017) “Siamo negli anni settanta e due terroristi dell'Ira sono in cerca di specifiche armi negli Stati Uniti: formata una band, tramite un'intermediaria contattano uno stravagante trafficante con tanto di scagnozzi assai stravaganti. I due gruppi, nell'ambito della trattativa d'acquisto, hanno il grilletto facile, alla prima controversia scoppia il finimondo e inizia una sparatoria che dura per tutti i novanta minuti di film. Prendete l'ultima scena de Le iene, o alcuni momenti topici di Lock'n'Stock o altri film di Guy Ritchie, conditeli con un po' di sano western (lo stesso Hateful Eight) e pellicole di malavita anni settanta omaggiati apertamente dal regista, vista l'ambientazione, e otterrete questo stravagante e divertente film diretto da un inglese “esperto” del genere, grazie al precedente Killer in viaggio. La forza del film non è tanto nell'originalità del soggetto, quanto nella sparatoria stessa, condita da un grandissimo e travolgente ritmo, che riesce a essere un unico e godibile film nella sua durata totale. Inevitabile forza del racconto sono i personaggi, alcuni dei quali splendidamente caratterizzati, tra cui l'elegante e fighetto Ord che riesce a non spettinarsi per tutto il film, il trafficante fin troppo irascibile Vernon e così via via tutti gli altri, supportati da un cast di altissimo livello anche se lo star system (sono inglesi) non li ha ancora incoronati come volti noti. Ma attori come Cillian Murphy, Michael Smiley e l'americana Brie Larson sono dei nomi di altissimo livel-
FARMACHL
lo (andate a vedere nelle loro filmografie). Alla produzione esecutiva troviamo nientepopodimeno che Martin Scorsese, conscio di aver ispirato non poco le peripezie di questi personaggi. Presentato al Festival del cinema di Torino lo scorso anno, il film ha avuto accoglienze contrastanti, perché i detrattori non ne vedono originalità. Può essere, io so solo che mi sono divertito come poche altre volte in questi tempi! In uscita, speriamo anche da noi. Assassinio sull'Orient Express (di Sidney Lumet, 1974) A proposito di remake inutili, è uscita in sala la versione riveduta da Kenneth Brannagh con Johnny Depp, rispettivamente regista e attore un po' in declino, di un classico immortale della filmografia inglese, diretto da uno dei mostri sacri del cinema americano: Sidney Lumet. Il signore in questione, per chi non lo conoscesse, nella sua carriera ha diretto tra gli altri Serpico, Quel pomeriggio di un giorno da cani, Quinto potere e La parola ai giurati solo per citarne alcuni, e per l'adattamento del celeberrimo romanzo di Agatha Christie aveva chiamato a raccolta nomi del calibro di Sean Connery, Anthony Perkins, Albert Finney, Jaqueline Bisset, Lauren Bacall, Ingrid Bergman e Vanessa Redgrave, sempre per citarne alcuni. Ne è venuto fuori un classico, estremamente dialogato, nel rispetto del romanzo, ma assolutamente avvincente e divertente. Ciò che dovete sapere della trama è nel titolo, e ciò che dovete fare è guardare prima l'originale poi il remake, anche se la sorpresa finale sarà irrimediabilmente rovinata. Operazione, quella di Branagh, innocua ma commerciale, che lo porterà probabilmente ad affrontare altri romanzi della Christie, a partire da Assassinio sul Nilo, altro bel film per intenderci. INFOPROM
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s
Un Natale dipinto di gioia La gioia del benessere e di condividere il Natale con i propri cari, la gioia di scambiarsi regali utili e di ottima qualità per essere in forma e coccolarsi! Lo spirito del Natale ha portato gli specialisti Farmachl a preparare tante offerte convenienti sui migliori prodotti che possono essere un perfetto regalo per se stessi ma anche per i propri cari come i prodotti Nature’s: eau de toilette, bagno doccia, creme corpo etc... in diverse profumazioni, con lo sconto del 20% su tutta la linea. Un massaggio rilassante, un trattamento viso, anche questi possono essere regali molto graditi da chi li riceve ma anche da chi li fa: per tutto il mese di dicembre, regalando un trattamento al Centro estetico si ottiene un buono da 10 euro spendibile nel mese di gennaio. Lunedì 11 dicembre dalle 16, da Farmachl c’è la giornata di degustazione Tisane Aboca, un ottimo modo per conoscerle e avere indicazioni sulle loro molteplici proprietà, una ottima occasione per andare da Farmachl e scoprire tutte le offerte di questo mese! FARMACHL è in via Rotta, 65/A a Ravenna ed è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.30, chiuso domenica e sabato 9 dicembre. Info: tel. 0544 452005 cell. 346 2347362
Mentre è già decollato il tradizionale dibattito sui migliori dischi dell’anno tra i lettori e direttamente sulle riviste specializzate, in Italia il grande pubblico è più concentrato su alcuni attesi best seller. Ancor prima della sua uscita (l’1 dicembre) e ancora prima della musica, a far parlare del nuovo disco di Jovanotti è stata la produzione di un mostro sacro come l’americano Rick Rubin, con una storia alle spalle che va dal rap della Def Jam e dei Beastie Boys fino alla rinascita di Jonny Cash, passando dal metal e dagli Slayer. Ora è finito a fare foto posate a piedi nudi sul divano con Jovanotti che fanno tanto Summer of Love, se non fosse che Jovanotti ha appena confessato in diretta tv (da Fazio) di non essersi mai fatto una canna in vita sua. Passando alla musica, grazie anche a Rick Rubin naturalmente “Oh Vita!” (il punto esclamativo del titolo è terribilmente jovanottiano) suona decisamente meglio di quasi tutti i suoi concorrenti e, seguendo sempre la linea del suo produttore, è stato deciso di puntare tutto sulla sottrazione con meno strumenti e meno elettronica. Il risultato, a conti fatti, è però che c’è più Jovanotti, e questo non è un punto a favore del disco. La sua voce e i suoi testi sono al centro di tutto e metà dei pezzi in scaletta sono ballate con chitarra acustica neanche brutta ma con tassi di glicemia spesso oltre la soglia di sopportazione. Una sorta di svolta cantautorale (dopo la sbornia electro-pop-rock di “Lorenzo 2015 CC.” che fosse lungo la metà sarebbe pure un gran bel disco, ne resto convinto) accompagnata anche da alcuni esperimenti per nulla disprezzabili (come la conclusiva “Fame”) per un risultato finale che non è comunque il disastro che qualcuno si diverte a descrivere, anche se da uno che si può comunque permettere alla batteria Tony Allen, tanto per dire, ci si aspetterebbe, a 51 anni, un (bel) po’ di coraggio in più. Coraggio che pare invece aver avuto Cesare Cremonini, uscito a fine novembre con un disco (“Possibili scenari”) senza un pezzo breve, radiofonico, pieno di suoni e “colori” diversi, probabilmente (nel senso che non conosco così bene la produzione precedente, mi si scuserà) il più ambizioso della carriera del cantautore bolognese che si è fatto conoscere con i Lunapop (ricordate?), un album che senza scomodare Beatles, Beach Boys o Morrissey (come si è letto in alcune recensioni) merita di essere approfondito non solo dai fan ma anche da semplici curiosi dello stato attuale del pop italiano. Per cose più serie, invece, tipo i dischi del 2017, passate da qui tra due settimane...
Sabato 9, ore 16:30 progetto Homunculus “Tanti Cosi Progetti” e Planetario di Ravenna presentano
"L'usignolo dell'imperatore" il racconto del suono magico (attività adatta a bambini a partire da 5 anni)
Martedì 12, ore 21
Giuliano Deserti: La Luna: splendido e particolare satellite
:30 7 dic. ore 10 domenica 1 E NE DEL SOL IO Z A V R E S S O , gresso libero Planetario, in . o ttend cielo perme onsigliata c e n io z ta Preno
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA!
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale Santi Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
RAVENNA &DINTORNI 7/12 2017
33 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi sab. e dom.: p.u. 21
L’arte viva di Julian Schnabel di Pappi Corsicato mar. e mer.: 20.25-22.40 (proiezione in inglese con sottotitoli in italiano)
Richard Missione Africa di Toby Genkel, Reza Memari ven.: p.u. 16.30
Star Wars - Episodio VIII Gli ultimi Jedi
di Geremy Jasper fer. (escluso mer.), ven., sab. e dom.: 17.45-20.20; mer.: p.u. 17.45
(2017) di Ziad Doueiri
di Kenneth Branagh fer. (escluso mer.): 17.45-20.30-21-22.55; ven., sab. e dom.: 15-17.45-20.30-21.30-22.55; mer.: 17.45-20.30-22.55
Paddington 2
di Paul King fer.: p.u. 17.50; ven., sab. e dom.: 15.10-17.50
Bad Moms 2 Mamme ancora più cattive
CINEMA MARIANI Ravenna
di Jon Lucas, Scott Moore fer. (escluso mer.): 17.50-20.20-22.45; ven., sab. e dom.: 15.15-17.50-20.20-22.45; mer.: 20.20-22.45
L’insulto
di Ziad Doueiri gio. e mer.: p.u. 21; ven.: 16.45-18.45-21; sab.: 18.45-21; dom.: 17-18.45-21
Il premio
di Alessandro Gassmann fer. (escluso mar. e mer.): 17.50-20.25-22.40; ven., sab. e dom.: 15.15-17.50-20.25-22.40; mar.: p.u. 17.50; mer.: 17.50-20.25
Monster Family
di Holger Tappe ven. e dom.: p.u. 15; sab.: p.u. 17 (per la rassegna “Cartoon Kids”)
My Little Pony - Il film
di Sean Anders fer. (escluso mer.), ven., sab. e dom.: p.u. 22.50
Nico, 1988
di Susanna Nicchiarelli lun. e mar.: p.u. 21 (per la rassegna “2Days Cult Movie”)
CINEMA JOLLY Ravenna
Amori che non sanno stare al mondo
50 Primavere
di Francesca Comencini fer. (escluso mer.), ven., sab. e dom.: 20.20-22.40
di Blandine Lenoir gio.: p.u. 21
Happy End
Gli eroi del Natale
di Michael Haneke ven. e dom.: 16-18.30-21; sab.: 18.30-21.15; mar.: p.u. 21
di Timothy Reckart fer. : p.u. 17.45; ven., sab. e dom.: 15.10-17.45
Suburbicon
di George Clooney fer.: 17.45-20.25-22.45; ven., sab. e dom.: 15.05-17.45-20.25-22.45
CINEDREAM Faenza
Seven Sisters
L’arte viva di Julian Schnabel
di Tommy Wirkola gio.: 17.40-22.55 e alle ore 20.20 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano) ven., sab. e dom.: 14.50-17.40-20.20-22.55; lun., mar. e mer.: 17.40-20.20-22.55
di Pappi Corsicato mar.: p.u. 21
Daddy’s Home 2
di Sean Anders gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 22.45
Suburbicon
di George Clooney fer.: 20.30-22.45; ven., sab. e dom.: 15.35-17.50-20.30-22.45
Assassinio sull’Orient Express
di Kenneth Branagh fer.: 20.20-22.45; ven., sab. e dom.: 15.25-17.50-20.20-22.45; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
di Kenneth Branagh gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
Cinema Mariani - Ravenna
www.cinemamarianiravenna.com ven. e dom.: 17-18.45-21.15
Monster Family
di Holger Tappe ven. e dom.: p.u. 15; sab.: p.u. 17 (per la rassegna “La casa di Pinocchio”
Ritorno in Borgogna
di Cédric Klapisch lun.: p.u. 21.15 (per la rassegna “Lunedì Cult Movie”)
La corazzata Potëmkin
Paddington 2 di Paul King ven.: p.u. 16
Mazinga Z - Infinity di Junji Shimizu gio. 14/12: p.u. 21
CINEMA MODERNO Castel Bolognese Loving Vincent
di Dorota Kobiela, Hugh Welchman gio.: p.u. 21; ven.: 18-21
The Place
di Sergei M. Eisenstein mar.: p.u. 21.15 (per la rassegna “Il Cinema Ritrovato”)
di Paolo Genovese sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
CINEMA SARTI Faenza
CINEMA SARTI Cervia
Gli eroi del Natale
di Timothy Reckart gio. e lun.: p.u. 20.30; ven., sab. e dom.: 15.20-17.40-20.30
Seven Sisters
di Tommy Wirkola gio., ven., sab., dom. e lun.: 20.20-22.45
Smetto quando voglio Ad Honorem
L’insulto
di Ziad Doueiri fer.: p.u. 21.15; ven. e dom.: 16-18.15-21.15; sab.: 18.30-21.15
CINEMA JOLLY Russi
di Sydney Sibilia fer.: 20.25-22.45; sab. e dom.: 15.20-18.10-20.25-22.40
CINEMA EUROPA Faenza
Nut Job Tutto molto divertente
Assassinio sull’Orient Express
di Cal Brunker sab. e dom.: p.u. 15.40
Justice League
di Zack Snyder, Joss Whedon fer. (escluso mer.): 20.15-22.45; ven., sab. e dom.: 17.40-20.15-22.45; mer.: p.u. 20.15
Paddington 2
di Paul King sab. e dom.: p.u. 16.10
CINEMA ITALIA Faenza Suburbicon
di George Clooney
Gli sdraiati
di Francesca Archibugi ven. e dom.: 17-21; sab. e lun.: p.u. 21
di Kenneth Branagh gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale); ven. e dom.: 17-19-21; sab. e mer.: p.u. 21
CINEMA SAN ROCCO Lugo L’insulto
di Ziad Doueiri gio. e mar.: p.u. 21; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
Monster Family
di Holger Tappe dom.: p.u. 14.15 (per la rassegna “Cinema in famiglia”)
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
The Place
di Paolo Genovese ven., sab. e dom.: p.u. 21
Paddington 2
di Paul King ven. e dom.: p.u. 16
CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi ven., sab. e dom.: p.u. 21.15
Lego Ninjago - Il film
di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan dom.: p.u. 16
L’arte viva di Julian Schnabel di Pappi Corsicato mar. e mer.: p.u. 21.15
Star Wars - Episodio VIII Gli ultimi Jedi di Rian Johnson Proiezione in Dolby Atmos mer.: p.u. 21.15 Proiezione in Dolby mer.: 20.20-22.30
Smetto quando voglio Ad Honorem
di Sydney Sibilia fer.: 17.45-20.20-22.40; ven., sab. e dom.: 15.15-17.45-20.20-22.40
Bad Moms 2 Mamme ancora più cattive
Gli sdraiati
di Francesca Archibugi fer. (escluso mer.): 17.45-20.25-22.50; ven., sab. e dom.: 15.05-17.45-20.25-22.50; mer.: 20.25-22.50
di Jon Lucas, Scott Moore fer.: 20.30-22.45; ven., sab. e dom.: 17.40-20.30-22.45
Nut Job Tutto molto divertente
di Alessandro Gassmann fer.: 20.30-22.45; ven., sab. e dom.: 15.40-18-20.30-22.45
di Cal Brunker fer. (escluso mer.): p.u. 17.40; ven., sab. e dom.: 15-17.40
Assassinio sull’Orient Express
lun. 11 - mar. 12: ore 21.00 presentazione del film ore 21.15 proiezione unica
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
Assassinio sull’Orient Express
Daddy’s Home 2
Premio Orizzonti Venezia 74, Opera Prima
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 37148 di Zack Snyder, Joss Whedon fer. (escluso mer.), ven., sab. e dom.: 20.20-22.55
CINEMA GULLIVER Alfonsine
(2017) di Susanna Nicchiarelli
gio. 7: 21.00 ven. 8: 16.45-18.45-21.00 sab. 9: 18.45 - 21.00 dom. 10: 16.45 - 18.45 - 21.00 mer. 13: 21.00
The Void Il vuoto
di Jayson Thiessen fer.: p.u. 17.50; ven., sab. e dom.: 14.45-15.30-17-19.15
di Tony Leondis dom.: p.u. 15.30
Rassegna ”2Days Cult Movie
Patti Cacke$
di Geremy Jasper fer. (escluso mer.), ven., sab. e dom.: 20.25-22.45; mer.: p.u. 22.45
Emoji - Accendi le emozioni
DA GIOVEDÌ 7 A MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE
di Rian Johnson mer.: 17.30-18.20-19.30-20.40-21-21.30-22.40
Justice League
Il premio
My Little Pony - Il film
di Jayson Thiessen ven., sab. e dom.: 15.50-17.50
gio., sab. e mer.: p.u. 21.15;
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Cinema Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
RAVENNA &DINTORNI 7/12 2017
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JUNIOR
LA RASSEGNA
“A scuola in teatro”, alla scoperta di opera e danza Presentata la rassegna che da vent’anni guida giovani e giovanissimi nei territori dello spettacolo dal vivo Sono oltre centomila giovani e giovanissimi guidati nei sorprendenti territori dello spettacolo dal vivo e alla scoperta di quello splendido teatro all’italiana che è il Teatro Alighieri di Ravenna: l’intenso e proficuo dialogo iniziato 20 anni fa con le scuole per diffondere il patrimonio della musica, del teatro e della danza fra gli studenti ha dato vita al sempre più ricco cartellone di “A scuola in teatro”, che dal 1998 si intreccia alla Stagione d’Opera e Danza del Teatro Alighieri con percorsi dedicati alle scuole elementari, medie, superiori e università. Dopo la nutrita e calorosa partecipazione (vedi foto) alle prove generali appositamente aperte alle scuole di Tosca, Cavalleria rusticana e Pagliacci - i tre titoli d’opera della Trilogia d’Autunno di quest’anno, a conclusione della XXVIII edizione di Ravenna Festival - “A scuola in teatro” riparte con l’allestimento di un nuovo titolo di teatro musicale ideato e prodotto dal Teatro Alighieri. La guerra dei topi e delle rane (matinées per elementari e medie 18 e 19 dicembre, serale 18 dicembre fuori abbonamento) prende spunto dal poemetto satirico di Giacomo Leopardi Paralipomeni della Batracomiomachia, che arriva sul palcoscenico dell’Alighieri in veste di favola musicale in un atto. La Batracomiomachia - parodia del VI secolo a. C. dei poemi epici e dei loro eroi, rappresentati da rane, topi e granchi - offrì a Leopardi l’occasione per un’ironica e amara rilettura dei moti patriottici del suo tempo; oggi la co-produzione realizzata dal teatro ravennate con il Comunale di Ferrara (dove l’opera sarà rappresentata il 21 dicembre) diventa un’occasione per riflettere sulla guerra e le sue cause. La rivisitazione e la riscrittura portano la firma di Giampiero Pizzol, che ha creato il libretto – e che sarà anche la voce narrante - mentre le musiche sono state commissionate all’eclettico compositore Alessandro Spazzoli. La regia di Daniela Piccari si avvale delle video proiezioni di Stefano Bisulli, mentre protagonisti in scena e in orchestra sono tutti ragazzi provenienti da alcune fra le più qualificate realtà musicali del territorio. Le voci soliste che interpreteranno i personaggi del racconto saranno quelle di Elena e Francesco Faggi, Julie Cassanelli e Giovanni Petrini - che hanno partecipato al censimento delle giovani energie creative della Romagna voluto e curato da Cristina
Mazzavillani Muti a maggio - mentre i topi e le rane saranno interpretati dal Coro dell’Istituto Musicale Giuseppe Verdi di Ravenna diretto da Antonio Greco. Dal Liceo Musicale Statale di Forlì provengono invece i maestri collaboratori e i direttori di scena, gli attrezzisti e gli addetti al trucco e ai costumi, coordinati, assieme ai solisti, da Davide Cavalli. Protagonista in buca sarà l’Orchestra dei Giovani di Ravenna – alla quale si aggiungono elementi dell’Istituto Masini di Forlì - guidata da Franco Emaldi e diretta per l’occasione da Stefano Pecci. L’apertura ai ragazzi delle scuole medie, superiori e dell’università di un’altra prova generale (11 gennaio), offrirà loro l’opportunità di scoprire il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart. La produzione, partita dal Festival dei Due Mondi con la regia di Giorgio Ferrara, le scene dei premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo e i costumi di Maurizio Galante, vedrà a Ravenna la direzione di Matteo Beltrami sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. “A scuola in teatro” incrocia anche il cartellone della Danza del Teatro Alighieri con un balletto classico rivisitato in chiave moderna: Bella Addormentata sarà accessibile a studenti di medie, superiori e università (22 gennaio). La nuova creazione porta la firma di Diego Tortelli che, dopo una ricchissima esperienza come danzatore, ha intrapreso da qualche anno la carriera di coreografo segnalandosi
come una delle presenze più interessanti della danza italiana; in palcoscenico il Junior Balletto di Toscana, la compagnia diretta da Cristina Bozzolini e formata da giovani fra i 16 e i 21 anni, vera e propria palestra per autori e interpreti della nuova generazione. Con Bella Addormentata riparte anche il Progetto Seminaria, che propone agli allievi delle scuole di danza un percorso di quattro masterclass con maîtres de ballet e ballerini delle prestigiose compagnie che figurano nel programma. Sarà Sabrina Vitangeli, maître de ballet della Compagnia e della Scuola del Junior Balletto di Toscana, a condurre la lezione di domenica 21 gennaio. Il 4 febbraio sarà la volta di un danzatore del Ballet Preljocaj, che ritorna con La Fresque sul palcoscenico dell’Alighieri dove fu già salutata da grande successo, mentre il 25 febbraio condurrà la lezione Marlena Wolfe della compagnia olandese Introdans - a Ravenna per la prima volta con Hooray for Hans!, omaggio al grande coreografo Hans Van Manen. Concluderà il percorso, domenica 18 marzo, l’incontro con la nuova direttrice artistica di Aterballetto, Pompea Santoro, coadiuvata da Arturo Cannistrà. Il percorso di “A scuola in teatro” prevede il 20 marzo un appuntamento dedicato agli alunni delle scuole elementari e medie che ha per protagonista il grande classico di Camille Saint-Saëns Il carnevale degli animali, in una rivisitazione in chiave moderna e interattiva. Prodotto dalla cooperativa ravennate LaCorelli, è un affresco musicale in cui si avvicendano personaggi del regno animale. Ultima tappa di questo ricco itinerario sarà Brimborium! ossia l’armadio dei ricordi (10 e 11 aprile) rivolto alle classi delle scuole elementari e medie. Scritto da Francesco Peri per la regia di Barbara Di Lieto, nel 2013 lo spettacolo ha vinto il Premio Abbiati per la Scuola, il riconoscimento attribuito dall’Associazione Nazionale dei Critici Musicali Italiani. L’autore delle musiche, il compositore Mauro Montalbetti, è docente di Armonia presso l’istituto musicale Giuseppe Verdi di Ravenna, da cui proviene lo stesso ensemble strumentale diretto da Carlo Boccadoro; anche il coro sarà formato da giovani ravennati, allievi della Scuola Media Guido Novello – sezione musicale – preparato e diretto da Elisabetta Agostini.
JUNIOR
RAVENNA &DINTORNI 7/12 2017
35 TEATRO/1
TEATRO/2
MOSTRE BIGLIETTI SPECIALI PER FAMIGLIE E LABORATORI AL MAR Dal 7 dicembre al 7 gennaio, in previsione delle festività natalizie e quindi della chiusura delle scuole, un biglietto speciale per i bambini alla mostra "Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini a oggi" al Mar di Ravenna. Un biglietto unico di ingresso alla mostra per tutta la famiglia 5 euro (due bambini fino a 13 anni e genitori o nonni). Al Mar da segnalare anche l’aperitivo di venerdì 8 dicembre a cui seguirà una visita guidata (alle 18, prenotazioni allo 0544 482487) e i consueti appuntamenti del sabato: il 9 dicembre alle 16 la Sezione didattica propone visite guidate e laboratori per bambini dai 5 anni con le loro famiglie. (sempre su prenotazione allo 0544 482487).
Alice a Faenza con i Fratelli di Taglia
L’Acciarino magico a Cervia
Gli appuntamenti con la rassegna del Teatro Masini di Faenza proseguono, domenica 10 dicembre alle ore 16, con Alice, uno spettacolo della compagnia Fratelli di Taglia, scritto e diretto da Daniele Dainelli e Giovanni Ferma, quest’ultimo anche interprete insieme a Marina Signorini. La pièce, che unisce teatro d’attore con effetti scenografici e canto dal vivo, è tratta dal capolavoro di Lewis Carroll Alice nel paese delle meraviglie.
Nuovo appuntamento con la rassegna Favole al Teatro Comunale di Cervia. Sabato 9 dicembre alle ore 21 andrà in scena L’acciarino magico, spettacolo tratto dall’omonima fiaba di Hans Christian Andersen, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e portato in scena da Andrea Lugli de Il Baule Volante. L’attore sarà accompagnato in scena dalle musiche dal vivo di Stefano Sardi.
TEATRO/3
Per gli under 3 torna all’Almagià il coniglietto Teo Domenica 10 dicembre lo spazio teatrale delle Artificerie Almagià di Ravenna ospiterà un doppio appuntamento dedicato alla sezione sotto i 3 anni: la compagnia Teatro del Drago/Famiglia d’arte Monticelli di Ravenna porterà in scena l’applauditissimo “Teo ha le orecchie curiose”, spettacolo nato e curato in collaborazione con Artesonoraperibambini. Protagonista dello spettacolo un piccolo coniglio, Teo, con le sue grandi orecchie; ancora non parla, ma si fa capire molto bene. In scena Roberta Colombo e Andrea Monticelli. Lo spettacolo si terrà alle 11 e alle 17. Per entrambe le repliche i posti sono limitati; è consigliata la prenotazione telefonando allo 0544-509590 oppure fino alle 18 al 392 6664211.
LEGO
E
STAR WARS
AL CENTRO
ESP
Arriva al centro commerciale Esp di Ravenna una mostra molto particolare: si chiama “The Last Brick” (L’ultimo mattone) ed è una collezione di costruzioni realizzate con i Lego e ispirate alla celebre saga cinematografica Star Wars, di cui proprio il 13 dicembre uscirà sugli schermi italiani l’ottavo capitolo, “Gli ultimi Jedi”. I pezzi saranno in esposizione dall’8 al 22 dicembre grazie alla collaborazione fra il centro commerciale ravennate e N.EX.T., un’associazione veneziana molto attiva in attività culturali e iniziative sociali. I modellini della collezione in mostra hanno richiesto ai ‘costruttori’ di N.EX.T. 190 ore di lavoro per quasi 25.000 mattoncini totali. Ad accompagnare la mostra ci saranno anche tre pomeriggi speciali, il giorno dell’inaugurazione, venerdì 8 dicembre, domenica 17 e venerdì 22 dicembre, il giorno di chiusura: dalle 15.30 in avanti, i figuranti dell’associazione N.EX.T. con Chewbacca, Darth Vader e un Cavaliere Jedi, saranno a disposizione del pubblico per foto e selfie.
LABORATORI A TAMO
SI FANNO ANGELI IN ARGILLA
Al Museo Tamo di Ravenna, sabato 9 dicembre, alle 16.30, “L’argilla mette le ali”, laboratorio creativo per realizzare angeli in argilla rivolto ai bimbi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. 6 euro a bambino. Info e prenotazioni: 0544 213371.
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IL PRANZO DI NATALE
Il primo piatto sul tavolo della festa Paste e minestre sono il cuore del menù natalizio, ecco alcune proposte oltre i favolosi cappelletti LA RICETTA
di Giorgia Lagosti
Dopo gli antipasti della scorsa puntata, è arrivato il momento di affrontare la delicata questione dei primi piatti del pranzo di Natale, il vero cuore del menù in questione. Ovviamente, per noi romagnoli, il problema nemmeno si pone: senza i cappelletti, rigorosamente cotti e serviti in brodo di cappone, non è Natale! Ma non capita forse a tutti di voler accostare a questo “mostro sacro” della nostra tradizione anche una seconda pasta? Sia per divertirsi a sperimentare qualcosa di diverso, sia per provare a soddisfare i palati di tutti i nostri invitati, ogni anno ci ritroviamo a pensare e provare ricette nuove e insolite. Sempre tenendo presente che i primi sono i piatti forti della tradizione italiana, ecco allora che potremmo provare a spostarci in qualche regione diversa dalla nostra e sperimentare gli gnocchi di patate in salsa di Montasio e porri tipici e immancabili sulle tavole friulane, oppure i natalini in brodo tipici della città di Genova: sono dei maccheroni lunghi serviti con brodo di cappone accompagnati da polpettine o bocconcini di salsiccia. In alternativa, i natalini si possono preparare anche con un insolito sugo di pomodoro, salsiccia e
NATALINI IN BRODO (NATALIN IN TO BRODDO) DELLA TRADIZIONE GENOVESE Sono dei maccheroni lunghi che vengono serviti nel brodo di cappone ed accompagnati da polpettine o bocconcini di salsiccia. Ingredienti: 1 cappone intero di circa 2 kg 500 grammi di carne di manzo da bollito 2 carote 2 cipolle 2 coste di sedano 4 chiodi di garofano 300 grammi di maccheroni di Natale detti “natalini” 300 grammi di salsiccia. Preparazione: Pulire il cappone eliminando tutte le parti grasse e le interiora. Per ottenere un brodo meno grasso, eliminare anche parte della pelle e fiammeggiarla per eliminare le ultime piumette. Passando ora al brodo mettere a bollire in una grossa pentola le carni, le carote, le cipolle, il sedano e i chiodi di garofano. Salare. Far cuocere a fuoco basso per 4 ore circa. La carne dovrà risultare tenera, senza disfarsi. Alla fine scolare il cappone ed il manzo, eliminare le verdure e filtrare il liquido. Preparando tutto ciò con anticipo, sarà possibile sgrassare ulteriormente la ricetta. Per la preparazione del piatto portare a bollore il brodo e tuffarvi le polpettine di salsiccia (dopo averla ovviamente liberata del budello e averne ricavato delle palline) e i maccheroni (cercando di fare attenzione per non romperli). Cuocere per una decina di minuti e servire ben caldi.
cavoli. Ancora si potrebbe pensare ai tortelli di zucca mantovani con amaretti e mostarda o ai casoncelli in brodo bergamaschi o ancora ai ravioli ripieni di ricot-
ta e spinaci con carciofi e salsiccia, tutti primi piatti tipici della cultura gastronomica lombarda. Potrei andare ancora avanti con i vincisgrassi o i maccheroncini di
Dalle 10 del mattino alle 11 della sera vi accogliamo in un locale storico per offrirvi solo i migliori prodotti della tradizione e della terra emiliano romagnola RAVENNA Via Cairoli, 16 - tel. 0544 240326 - cell. 324 0940204 ristorante@alcairoli.it www.alcairoli.it Chiuso il mercoledì Aperto dalle 10 alle 14.30 e dalle 19 alle 23 - Sabato e domenica dalle 10 alle 23
Campofilone al ragù della tradizione marchigiana, con la zuppa di Franz molisana fatta con pezzettini di pizza a base di uova, parmigiano e prezzemolo in brodo
Prepareremo per te quello che mangerai con i tuoi cari. Togliti il pensiero... prenota oggi !
oppure con la zuppa di cardi, diffusa anche in Abruzzo… Ma la lista sarebbe infinita! Mi limito allora a sottolineare qualche errore da non commette-
Via Battuzzi, 7 - RAVENNA Tel. 0544 502759 www.gastronomiamuderi.com info@gastronomiamuderi.com
Facebook: É Muderi
Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 22, chiuso il mercoledì sera e il giovedì
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37 SLOW CHRISTMAS
evitare nel pranzo ÂŤdelleDafeste la ripetizione
FESTA DEGLI AUGURI AL TEATRO SOCJALE DI PIANGIPANE
degli ingredienti e i sapori troppo contrastanti fra una portata e l’altra
Âť
re assolutamente in occasione del pranzo di Natale. No alla ripetizione degli ingredienti fra due piatti dello stesso menÚ: una pasta guarnita da olive, capperi e pomodorini (che, detto fra noi, fino a maggio non dovremmo neppure comprare), non possono seguire o precedere un piatto con gli stessi ingredienti. La ripetizione, a tavola, viene rapidamente a noia, fa sospettare che non si sia dotati di creatività o fantasia. Ancora no a piatti mai sperimentati: vanno sempre scelte ricette già collaudate e delle quali i tempi di preparazione siano certi e conosciuti. E ancora no a primi piatti troppo delicati se seguono antipasti dai sapori forti e decisi o troppo saporiti se precedono secondi dai sentori lievi e sottili. Infine sarebbe bene conoscere i gusti e le esigenze dei nostri ospiti: c’è a chi non piace il piccante, chi non mangia carne ma non va matto neppure per il pesce, quello che è a dieta perenne, e cosÏ via. Se poi c’è quello o quella che nonostante le nostre domande (a cui aveva naturalmente risposto sempre che non c’erano problemi) si scopre poi che non mangia nulla, la soluzione è semplice: non va invitato/a piÚ! [2 - segue]
LA SAGRA
Per la festa dell’Immacolata in centro storico a Faenza è il trionfo del torrone E in programma a Faenza, come tradizione l’8 dicembre per la festa dell’Immacolata, la sagra dedicata al torrone e altre dolcezze natalizie. Nelle piazze e vie del centro storico, in particolare Piazza della Libertà , Piazza del Popolo, Piazza San Francesco e Cosrso Garibaldi saranno allestite decine di bancarelle per la vendita e degustazione del torrone tradizionale e varianti per tutti i gusti. La sagra offre anche anche stand gastronomici e molteplici offerte commerciali legate al perido natalizio, in un clima festoso e ricco di animazione.
GiovedÏ 14 dicembre la condotta Slow Food di Godo/Bassa Romagna invita tutti i soci e amici alla tradizionale festa conviviale per gli auguri di fine anno, che si tiene al Teatro Socjale di Piangipane a partire delle ore 19.30 (con possibilità di ingresso fino alle 21.30). In programma una vasta serie di degustazione di buoni vini ed eccellenti prodotti gastronomici dei presidi Slow italiani. Per quanto riguarda i vini si potranno assaggiare: Prosecco Doc Tv Sur Lie – Gregoletto; Dama Bianca Spumante Brut Metodo Classico 20 mesi 2015 – Fratta Minore; Falistra Lambrusco di Sorbara – Dop; Doc Trento Blanc de Blancs Bio Brut – Castel Noarna; Franciacorta Brut Docg – Cascina Clarabella; Brut & Best Bianco frizzante metodo ancestrale – Valli Unite; Otto Soave Classico Doc – Prà ; Malvasia dell'Emilia Fermo Igt Le Dune Bianche - Mariotti; Syrah Veneto Igt – Nani; Tai Rosso dei Colli Berici – Pretto;Ï Indagato – Mariotto. Ecco invece i prodotti culinari: Broccoletto di Custoza; Ciuighe del Banale; Biscotto salato di Roccalbegna; Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio; Papacella napoletana; Rosa di Gorizia; Pecorino canestrato di Castel del Monte; Cicolana di fegato aquilana; Caciofiore della campagna romana; Bagoss di Bagolino; Sardina essicata Lago d'Iseo; Sfratto dei Goym; Tirot di Felonica; Alici di Menaica; Piacentinu Ennese; Ragusano da Vacca Modicana; Filetti di Cipolla di Giarratana; Cuddrireddra di Delia; Fagiolo cosarociaru di Scicli; Prosciutto crudo del Casentino; Salame Nobile del Giarolo; Pane Nero di Castelvetrano... a altro ancora. Quota di partecipazione 25 euro (soci e non). Prenotazione obbligatoria, info tel. 3474524084 - slowfoodbassaromagna@gmail.com.
SERATE
APERITIVO NEI LOCALI DEL CENTRO DI
CERVIA
La condotta Slow Food di Ravenna (sezione di Cervia) organizza due serate aperitivo a Cervia, con inizio alle ore 18, in altrettanti locali del centro storico con la degustazione di due calici di vino accompagnati da assaggi di prodotti dei presidi Slow e del territorio. MercoledÏ 13 dicembre l’appuntamento è alle Officine del Sale, in via Evangelisti, dietro i Magazzini del Sale sul lungocanale. Un altro incontro aperitivo è previsto mercoledÏ 20 dicembre all’Enoteca Pisacane, in piazza Pisacane. Costo della degustazione 12 euro (15 per i non soci)
Si può gustare un piatto qui o portare a casa le nostre specialità !
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Fino al 31 Dicembre aperto tutti i giorni! Aperto venerdĂŹ 8 e le domeniche 10, 17, 24 e 31 LunedĂŹ - MartedĂŹ - MercoledĂŹ - VenerdĂŹ 10:00-14:30 e 17:00-19:30 GiovedĂŹ 10:00-14:30 pomeriggio chiuso Sabato - Domenica 10:00-14:00 pomeriggio chiuso
Per servirvi al meglio è consigliabile ordinare per tempo! Pasta cruda, pasta cotta, secondi contorni e piadina!
Buone Feste con i migliori piatti dell’Alma in Città ! RAVENNA - Via Della Lirica, 55 - TEL.
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38 SFIDA ENOLOGICA
Il Burson di Boncellino è terzo sul podio contro altri nobili rossi
Nuova sfida “di carattere” enologico fra il Burson romagnolo e altri corposi e nobili rossi regionali italiani. Nel corso di una serata-evento organizzata recentemente dal Consorzio “Il Bagnacavallo”, alla quale hanno partecipato oltre 100 persone, tra cui produttori, giornalisti e moltissimi eno-appassionati, il Bursôn Etichetta Nera annata 2010 dell’Azienda Ballardini-Ricci di Boncellino, si è confrontato con 4 dei vini più noti d’Italia. Nella classifica stilata al termine della serata, a conclusione del concorso enologico “A che punto siamo?”, il Bursôn è salito sul terzo gradino del podio con un punteggio di 85,32 centesimi. Primo assoluto è stato l’Amarone della Valpolicella Docg “Checo” dell’Azienda Bruno Damoli di Negrar (Verona) che ha superato gli 87 punti , seguito dal Montepulciano d’Abruzzo Docg “Pollutro oro” della Soc. Coop. San Nicola di Pollutri (Chieti) che invece ha ottenuto 85,44. Hanno poi completato la classifica il Cesanese del Piglio Docg “Agape” della Vitivinicola Petrucca e Vela
di Piglio (Frosinone) e il Pinot Nero Igt “Nero Fumo” della cantina Sandro de Bruno di Montecchio di Crosara (Verona). A decretare il miglior vino della serata è stata la “giuria popolare”. A questa valutazione si è poi aggiunto il giudizio “tecnico” espresso da una commissione costituita da giornalisti esperti del settore enogastronomico. Tutti hanno ovviamente effettuato gli assaggi “alla cieca”, ossia senza conoscere l’ordine di servizio dei vini. Per il primo anno, inoltre, è stato anche conferito uno speciale riconoscimento al vino che ha ottenuto il punteggio più alto fra i giornalisti. Riconoscimento ottenuto dal Cesanese del Piglio. All’appuntamento, inoltre, hanno partecipato anche i titolari di tutte le aziende i cui vini sono stati impegnati nel confronto, tutti unanimi nell’apprezzare il valore dell’iniziativa e a sottolineare la qualità del Bursôn, un prodotto a loro sconosciuto ma che ha saputo ben impressionare anche chi produce vino di qualità da decenni.
LO STAPPATO
COSE BUONE DI CASA
Rossese di Nirasca, al palato come la seta
Pasta bigné, versatile per i piatti delle feste
di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
di Angela Schiavina
Stappiamo il “Riviera Ligure di Ponente Rossese” 2016 della cantina “Nirasca”. Il Rossese, di solito, si presenta esattamente come il vino che ho nel calice oggi. Il colore è un rubino pallido e il naso gentile che esprime ricordi di piccola frutta rossa e fiori. Si notano fragoline di bosco, ribes rossi, rosa canina, viole, una sensazione di sottobosco autunnale con sfumature verdi di erbe aromatiche. Un tocco di spezie a chiudere il quadro olfattivo. Al palato è come la seta e riporta tutte le sensazioni appena percepite all’olfatto. Il tannino sottile, delicato, gentile esattamente come al naso. Da abbinare a piatti di raffinata carne.
Questa settimana vi illustro la ricetta della pasta bigné, un vero portento per preparare in uno scrigno delizioso bocconi e bocconcini salati e dolci nei giorni delle feste. Ingredienti: 125 gr. di farina 00 setacciata, 60 gr. di burro, 250 gr. di acqua, 3 uova, un pizzico di sale. Preparazione: in una casseruola versate l’acqua e il pizzico di sale. Mettete sul fuoco e versatevi il burro. Mescolate, poco prima che l’acqua inizi a bollire versate tutta la farina e mescolate energicamente fino a quando il composto sarà liscio. Con tinuate a mescolare l’impasto fina a quando non si staccherà dal fondo e dalle pareti. Rovesciate l’impasto su una superficie di marmo o in un vassoio di acciaio e lavoratelo con un cucchiaio di legno. Sarà simile ad una polentina. Quando l’impasto avrà perso calore mettetelo in una ciotola e aggiungete le uova, una alla volta continuando a mescolare con il cucchiaio di legno. Potete anche mescolare con lo sbattitore elettrico. L’impasto deve essere liscio e morbido come una crema densa. A questo punto mettetelo in una sacca da pasticceria con beccuccio (liscio e dentellato). Su una placca rivestita di carta da forno formate delle dosi di impasto. Cuocete in forno caldo e statico (180 gradi) per circa 15/20 minuti a seconda della grandezza. Questo tipo di impasto può essere utilizzato sia per preparazioni salate che dolci. Può essere modellato in varie grandezze e forme: rotonde, ovali, rettangolari a ciambellina. Per ripieni salati: mousse di tonno, di salmone, di formaggio ecc. Per ripieni dolci: creme, panna montata, zabaione, cioccolata ecc. Si possono cuocere e dopo averli raffreddati metterli in una busta di plastica per alimenti chiusi ermeticamente, si conservano per diversi giorni. Il ripieno va messo non molto tempo prima di consumarli altrimenti diventano troppo morbidi.
MOSTRA A CERVIA UNA RASSEGNA PARTECIPATA RACCONTA LA CUCINA DEI CITTADINI
SI inaugura venerdì 8 dicembre (ore 18), al Magazzino del Sale Torre, la quinta edizione della mostra partecipata “Ti racconto una cosa... della mia cucina!”. Profumi, ricordi, emozioni per un’ esposizione che racconta con gli oggetti domestici ma anche ricettari e altre curiosità, il legame fra i cittadini, la città e le sue tradizioni culinarie. In programma anche diversi eventi collaterali all’iniziativa fra corsi, laboratori, dimostrazioni gastronomiche e incontri conviviali. La mostra rimarrà aperta dall’8 al 27 dicembre e dal 5 al 28 gennaio con i seguenti orari: tutti i giorni feriali dalle 15.30 alle 18.30, festivi e prefestivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
FINISTERRE WINTER
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
I grandi classici rivisitati dello chef Alberto Caprara da gustare anche in inverno I raffinati piatti di carne e di pesce della cucina del Finisterre Beach nell’accogliente cornice dell’Alba Hotel di Marina di Ravenna La cucina del Finisterre Beach, rivelazione dell’estate 2017, si sposta per la stagione invernale nella location accogliente dell’Alba Hotel in piazza Dora Markus, nel cuore di Marina di Ravenna. Lo chef Alberto Caprara rivisita alcuni classici della nostra tradizione gastronomica e valorizza nei suoi raffinati piatti di carne e di pesce le materie
prime locali ricercando sapori nuovi e originali. Spaghettone con vongole veraci, pane croccante e crema di cavolfiore, Passatelli asciutti con galletti e guanciale di mora romagnola croccante, Scottadito d’agnello in crosta di pistacchi, sono solo alcuni dei piatti nel menù del Finisterre Winter. Il ristorante è aperto il venerdì e sabato sera oltre alla domenica a pranzo. Nel pomeriggio e nel pre-serata è inoltre aperto il bar, per l’aperitivo in un’atmosfera luminosa ed elegante. Finisterre Winter Alba Hotel, piazza Dora Markus 13 Marina di Ravenna tel. 0544 530970 info@albahotelravenna.it Pagina FB Finisterre Beach
SALUTE
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ASSISTENZA
SANITÀ PUBBLICA
Ponte festivo: ampliati gli orari della guardia medica
Nuovo direttore e nuovi spazi all’ospedale. In media tremila accessi al mese
Lugo, il pronto soccorso si rinnova Il pronto soccorso dell’ospedale di Lugo è stato oggetto di alcuni lavori di ampliamento. In particolare è stata allestita l’area di Osservazione breve intensiva (Obi) con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure erogate attraverso un periodo di osservazione che si protrae fino alle 24 ore ed il trattamento dei quadri a complessità moderata, con riduzione dei ricoveri potenzialmente inappropriati. Il trasferimento di alcune attività all’Obi ha consentito di aumentare due posti letto di degenza ordinaria per acuti in Medicina d’urgenza dove tali funzioni venivano precedentemente svolte. È stato inoltre realizzato l’ampliamento dell’area di attesa dei pazienti barellati con incremento di quattro postazioni, consentendo la vicinanza di un accompagnatore per i pazienti, ed una maggiore privacy. Ad esplicitare meglio tali miglioramenti qualitativi, nel presentarsi, è stata la dottoressa Ivana Valenti, che a seguito di selezione pubblica, è stata nominata il primo novembre direttore dell’unità operativa. Già in forze al Pronto soccorso di Ravenna, la dottoressa Valenti lavora nelle strutture dell’emergenza del Ravennate dal 1992. Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna nel 1990, ha conseguito specializzazione in area chirurgica tre anni dopo. «Grazie all’impegno di tutto il personale – ha a sua volta evidenziato la professionista –, il tempo d’attesa di codici gialli, che è quello monitorato perché ritenuto più significativo, è diminuito di 19 minuti, ma è calato in maniera similare anche quello dei codici verdi. Attraverso l’Obi oltre ad
L'Ausl informa la cittadinanza che in occasione del ponte festivo per l’Immacolata (8 dicembre) dal 7 al 10 dicembre sarà potenziato il servizio di continuità assistenziale (la cosiddetta ex guardia medica). Dal 7 al 10 dicembre a Ravenna (via Missiroli, 10) saranno attivi due ambulatori di continuità assistenziale anziché uno. Dal 7 al 10 dicembre a Faenza e Lugo gli ambulatori territoriali della continuità assistenziale (situati in via Golfieri, 9 a Faenza e in viale Dante, 10 a Lugo), saranno aperti anche al mattino dalle 8.30 alle 14. Giovedì 7 dicembre saranno aperti gli Ambulatori della continuità assistenziale delle Case della Salute di Russi, Santalberto e San Pietro in Vincoli. Sabato 9 dicembre saranno regolarmente aperti tutti gli ambulatori della continuità assistenziale delle Case della Salute del territorio ravennate. Dal 7 al 10 dicembre sarà potenziata anche la centrale operativa (cioè il servizio che riceve e risponde alle telefonate degli utenti), con un medico in più dalle ore 8 alle 20.
MEDICINA RAVENNA
INFOPROM
Ozonoterapia, benefici senza farmaci a cura del Dott. Davide Cavallini, medico chirurgo abilitato SIOOT
La metodologia terapeutica dell’Ozonoterapia si differenzia in base alle patologie: le muscolo/scheletriche (artriti, atrosi, ernie discali, lombalgie, cervicalgie) vengono trattate attraverso cicli di terapia infiltrativa intramuscolare e sottocutanea nelle zone dolenti. Nelle patologie sistemiche (fibromialgia) la terapia consiste principalmente in autoemoinfusione da praticarsi con frequenza e concentrazioni di Ozono secondo i protocolli prestabiliti. La malattia è caratterizzata da dolore muscolare cronico, rigidità, astenia, e tutta una serie di sintomi che colpiscono ogni comparto. Non esistono criteri diagnostici specifici per diagnosticare la fibromialgia, ne umorali ne strumentali. L’os sigeno ozonoterapia si è dimostrata un efficace supporto per questa patologia, date le sue proprietà
antinfiammatorie, per le proprietà di riattivazione del microcircolo e del metabolismo muscolare. L’ozono e l’unica sostanza presente in farmacopea che scinde gli acidi grassi lunghi. Per tale azione e per l’azione sul microcircolo è utilizzato per il trattamento della linfodistrofia (nota anche come cellulite). Clinicamente si può sottolineare come, durante il trattamento, si realizzi un progressivo miglioramento del tono cutaneo ed una riduzione del senso di pesantezza degli arti inferiori, avvertito dalle pazienti prima della terapia. L’ozono presenta un effetto anti invecchiamento che non si dimostra tanto all’esterno del corpo umano, anche se i tessuti quali la cute diventano più elastici, ma prevalentemente nelle funzioni interne attraverso la riattivazione del microcircolo che porta a una maggiore resistenza e più forza. Il Dott. Davide Cavallini riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it
ORTOPEDIA
Una nuova casa da 800 mq per Adjutor La società Adjutor ha inaugurato il 2 dicembre la nuova struttura in viale Alberti 22 a Ravenna dove si occupa di distribuzione di ausili ortopedici anche su misura e di manutenzione. Centinaia di cittadini hanno visitato il nuovo centro sanitario ortopedico da 800 metri quadrati.
accrescere la sicurezza dei pazienti puntiamo anche a migliorare ulteriormente l’accoglienza ed i parametri qualitativi: oltre i tempi d’attesa i tempi di permanenza complessiva in pronto soccorso e le giornate di ricovero». Per quanto attiene al pronto soccorso nel primo semestre 2017 si sono verificati 19.294 accessi (con un lieve incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Il tasso di ricoveri è del 14,2 percento. Altro indicatore
rilevante è il tempo medio d’attesa per i pazienti in codice giallo, che è stato di 31 minuti, con un calo di 19 minuti rispetto all’anno precedente (in miglioramento anche i tempi d’attesa degli altri codici colore). Le Osservazioni temporanee effettuate in pronto socorso sono state 8.562. Per quanto attiene invece alla Medicina d’Urgenza, sempre nel primo semestre, gli accessi sono stati 699, con una degenza media di 3,7 giorni.
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ASTRI
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ARIETE
Lavoro e soldi si giovano non solo di una botta di glutei, ma anche di Marte che da sabato smette di essere opposto. E se l’amore è ancora un tantinello sul genere Horror Vacui, il sudombelico è vivace e vi fa consumare più ormoni che spremute d’arance. Selezionate.
TORO
Con Marte storto da sabato, potreste sprizzare cianuro come fosse diserbante su chi dovesse manifestare atteggiamenti e modi simpatici come le cartelle dell’Agenzia delle entrate. Tutelatevi e soprattutto contate almeno fino a 1.000 prima di reagire con parole e gesti a dir poco incivili.
GEMELLI
Con Venere, Mercurio e Saturno in opposizione non sarà semplice, ma certi blocchi nel lavoro iniziano a sciogliersi e rispetto a qualche mese fa sentite di avere un maggiore spazio emotivo da sfruttare. Approfittatene nel week end per distrarvi senza fare troppi programmi, anche suini.
CANCRO
Certa gente vi fa fumare gli zebedei come ciminiere. Non ingigantite le difficoltà, cercate la collaborazione e non la coercizione. Specie da sabato quando Marte inizierà un bel trigono che vi aiuterà a mettere ordine in ogni rapporto. Per poi dedicare la domenica ai mercatini di Natale.
LEONE
Nel lavoro dovrete farvi i glutei a forma di Rocca Brancaleone, ma né l’amore né la famiglia vi aiutano a sopportarne la mole. L’apparenza però inganna, e da chi meno ve lo aspettate potrebbe arrivare un consiglio utilissimo. Intanto, non fantasticate di cambiare qualcosa. Non è il momento.
VERGINE
La fortuna aiuta gli audaci, ma non voi. Così lo stress basta e avanza in una settimana piena di matasse da sbrogliare in casa e al lavoro. Ma con la vostra proverbiale tenacia ce la farete, soprattutto a partire dal week end quando Marte e Mercurio interromperanno il trend della sfiga.
BILANCIA
Con Marte che vi abbandona sabato, vi attendono giornate più tranquille al lavoro, con tanto di soddisfazioni, pecunia e inserimenti utili. Approfittatene per progettare col partner una vacanza di romantica fornicazione in una suite di Parigi, piuttosto che un dispendioso shopping natalizio.
SCORPIONE
Il passaggio sabato di Marte nel segno promette una vendemmia ricca di successi. Il lavoro è impegnativo ma procura gioie, soprattutto pecuniarie. Cresce anche l’ebbrezza amorosa, qualsiasi sia il vostro stato civile, ma fate attenzione a non ubriacarvi troppo a furia di brindisi suini.
SAGITTARIO
Con Mercurio nel segno che confabula con Saturno, siete decisi a fare chiarezza in situazioni che si trascinano da tempo. Tra venerdì e sabato dovrete sgambare un po’ di più nel lavoro, anche se riuscirete a tenere tutto sotto controllo. Bene i progetti di gruppo nel week end, anche di tipo suino.
CAPRICORNO
Marte di nuovo amico si traduce in sogni e ambizioni non proprio semplici da realizzare. Ad esclusione del lavoro, ché c’è, rimpingua le finanze, e fa tanto bene all’autostima. Ma l’amore assomiglia più ad un scrub asciutto per eliminare ciò che è morto. Fate attenzione a non esagerare.
ACQUARIO
Troppo concentrati su ciò che desiderate, dovrete vedervela col malumore di chi vi è vicino. Riservate ai giorni feriali le cose più urgenti e poi sfoderate il vostro migliore profilo, ma senza esagerare! Lo stress prenatalizio domenica, potrebbe guastare eventuali performance mondane.
PESCI
Uno strato di serenità si spalma sulle cento cose da fare, che in altri momenti vi avrebbero resi come zitelle idrofobe. Anche se certi rapporti ristagnano, l’amore vi rende belli fuori e dolci dentro, il sex solo suini. Ma soddisfatti. Colpi di fulmine in agguato, capitali in fuga dai centri commerciali.
INFOCITTÀ FIDO IN AFFIDO
FARMACIE
CUCCIOLOTTI
Cacao e Cremino sono due fratellini maschi, appena soccorsi da una situazione di pericolo. Sono dolcissimi, morbidissimi e e coccoloni! Hanno circa due mesi e mezzo e aspettano una casa sicura.
CONSUMATORI CONSAPEVOLI
DAL 7 AL 9 DICEMBRE Ponte Nuovo Comunale 5 Camerini
via Romea 121 (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61068; via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507; via Petrosa 381 (S. Pietro in Campiano) - tel. 0544 576143.
DAL 10 AL 16 DICEMBRE San Biagio Comunale 10 Di Campagna Acaba
via Maggiore 6 - tel. 0544 212684; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088; via Savarna 243 (Savarna) - tel. 0544 533631; via dei Poggi 78 - tel. 0544 61383.
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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 27 novembre al 3 dicembre 2017 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna
ERRATA CORRIGE IL CANILE
DI RAVENNA È GESTITO DAL COMUNE
Sul numero di R&D - Ravenna&Dintorni del 23 novembre scorso nelle pagine “Speciale Amici Animali” è stato erroneamente pubblicato che il Canile di Ravenna è gestito dall’associazione animalisti Clama. In realtà la gestione del Canile di Ravenna, che si trova in via Romea Nord 177, è in capo all’Amministrazione comunale. Ci scusiamo con i lettori e con i diretti interessati.
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravennalugo@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo.ravennalugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
CT LUGO I TORNEI DI NATALE DI CALCIO A 5 E TENNIS Nel periodo natalizio il Centro Tennis “Adriano Guerrini” di Lugo si anima con una serie di iniziative e di tornei. Diverse le proposte sia per gli appassionati di tennis che per gli amanti del calcetto. Il primo appuntamento da segnalare è quello che si gioca nel giorno della Vigilia di Natale, ovvero il Torneo di Doppio di Tennis del 24 dicembre aperto a tutte le coppie, sia maschili, che femminili, ma anche miste. Un’occasione per scambiarsi colpi sul campo e auguri di Buon Natale. Da mercoledì 27 dicembre prenderà invece il via il Torneo di Singolare Maschile, quest’anno valido anche come prima prova classifica Jammin’ Game 2018. Nella stessa giornata, partirà anche l’ormai consueto Torneo di Calcio a 5 Over 35 sul campo in resina sintetica del Circolo. Una versione invernale del torneo che tanto successo riscuote ogni anno nel mese di luglio tra “vecchi” amici che vogliono ancora divertirsi giocando insieme a calcetto. Infine, sabato 6 gennaio spazio al “Torneo della Befana” di Doppio Misto di Tennis. Un modo per trascorrere l’ultimo giorno delle festività insieme fra scherzi, battute e qualche prestazione atletica sul campo da gioco. Info e iscrizioni: Centro Tennis Lugo tel. 0545 282596.
Legenda IQA Buona
Accettabile
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
Fastidi e problemi nel passaggio a un nuovo operatore internet a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Abbiamo già evidenziato che il passaggio di operatore per un servizio di connessione a internet può procurare dei fastidi e non risolvere il problema che si intendeva affrontare. Un nostro associato, che si serviva di un modesto gestore locale, che non gli garantiva un servizio sufficiente alle sue esigenze, proprio per telefono ha contattato una delle più famose Società di servizi telefonici per assicurarsi un supporto internet di qualità. La decisione è avvenuta nei primi giorni di agosto, ma forse il periodo estivo non ha favorito la sua richiesta. La risposta di assenso è pervenuta subito, ma per attivare il servizio occorreva prendere appuntamento con un tecnico per eseguire il nuovo collegamento. Proprio alla vigilia di ferragosto, nel bel mezzo della mattina, il tecnico della Società si è presentato, ha eseguito alcuni lavori, si è recato presso una centralina vicina e ha confermato che tutto era a posto per attivare il collegamento. Nel pomeriggio la Società telefonica confermava che la richiesta di attivazione di internet era stata accettata. Senonchè c’era tutto fuorchè il collegamento. Altri interventi successivi non hanno fornito né il servizio né nuove possibilità di attivazione, finché un esperto interpellato privatamente è intervenuto e con pochi passaggi ha attivato il servizio inutilmente cercato per via telefonica per quattro mesi. Il nostro associato esercita un lavoro in cui ha assoluto bisogno di internet per cui, prudentemente, si è servito del vecchio operatore in attesa dell’attivazione del nuovo. Riteneva di dover ricevere delle scuse o dei complimenti per la pazienza nell’attesa. Invece si è visto recapitare una bolletta telefonica comprensiva del servizio internet, che copriva proprio il periodo in cui penava per ottenere il collegamento; tanto più che aveva dovuto pagare il servizio effettivo. Si è rivolto subito all’associazione consumatori Codici che gli ha suggerito di contestare la bolletta e, in caso di non accettazione, di procedere ad una denuncia per tentata appropriazione indebita con annessa richiesta di danni. A Ravenna l’associazione consumatori Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)
PROGETTO RISKIO
PISCINA
Al via lunedì 11 dicembre nella scuola San Giuseppe di Lugo
Aperte le prenotazioni per i corsi di gennaio
Sta per prendere il via il nuovo progetto Uisp “Riskio – La Salute in Gioco”, che verrà attuato durante l’anno scolastico all’interno della Scuola Secondaria di Primo Grado San Giuseppe di Lugo nelle classi 1 A e 1 B. Il primo appuntamento è in programma lunedì 11 dicembre dalle ore 8.30. Per circa due ore, ai bambini delle due classi interessate verrà presentato il progetto che affronta le tematiche di doping e sana alimentazione. Successivamente, inizierà il vero e proprio percorso con l’intervento di Elisa Resta, psicologa e psicoterapeuta 36enne ravennate impegnata da tempo con famiglie e bambini nel sostegno delle delicate fasi di crescita e nelle tappe dello sviluppo, si occupa di supporto alla genitorialità, promozione del benessere psicofisico e relazionale dell’individuo, gestisce inoltre il Centro di Crescita dell’associazione L’Orsa Maggiore. Per la prima volta dunque Uisp, mettendo in pratica un progetto stabilito insieme al Ministero della Salute e finanziato dallo stesso dicastero, parlerà di doping a bambini di 11 e 12 anni dando vita ad una maniera innovativa di affrontare un argomento così delicato e che spazia tra l’abuso farmacologico, le buone pratiche motorie, la corretta e la sana alimentazione, così come i sani stili di vita. Gli interventi, tutti di due ore circa e a cadenza indicativamente bimensile, coinvolgeranno operatori Uisp di alfabetizzazione motoria, esperti di alimentazione, medici, pedagogisti, giornalisti sportivi e psicologi chiamati ad intervenire direttamente all’interno della scuola sino al mese di maggio. Al contempo, in maniera parallela, verrà introdotta la vera innovazione di questo progetto, ovvero la creazione di un gioco da tavolo attraverso il metodo di apprendimento del “learning by doing”. Il gioco, frutto del lavoro di co-progettazione dei ragazzi, costituirà uno strumento di apprendimento innovativo e permetterà di consolidare le conoscenze dei ragazzi proprio attraverso il fare: inventando domande, formulando le risposte e attraverso le simulazioni di gioco, gli studenti applicano e verificano le nuove conoscenze acquisite. Nei giorni scorsi intanto, ai bambini delle due classi interessate, e a una terza classe paritaria che fungerà da controllo, è già stato somministrato un questionario, esclusivamente ai fini di ricerca e totalmente anonimo, per approfondire lo studio sulle idee e le opinioni dei giovani su sport, uso di sostanze dopanti, consuetudini alimentari e salute in genere. La base attraverso la quale capire, a fine progetto, i progressi dei ragazzi coinvolti.
Con il termine del 2017 si chiuderanno anche i corsi di Nuoto del Primo Ciclo programmato da Uisp nelle piscine di Ravenna e Lugo. Dall’8 gennaio, dopo le festività natalizie, partirà invece il secondo ciclo. Queste le date per iscriversi ai corsi nelle piscine di Lugo e di Ravenna: Piscina comunale di Lugo: Corsi dal lunedì al venerdì - Prenotazioni tramite compilazione modulo online pubblicato sul sito nella sezione “CORSI IN PISCINA” fino a sabato 16 dicembre 2017 (no email). Da lunedì 18 dicembre iscrizioni in ufficio Uisp (sede di Lugo) e prenotazioni telefoniche al tel. 0545 26924. Corsi del sabato - Prenotazioni tramite compilazione modulo online pubblicato sul sito nella sezione “CORSI IN PISCINA” da mercoledì 27 dicembre 2017 a sabato 13 gennaio 2018 (no email). Da lunedì 15 gennaio iscrizioni in ufficio Uisp (sede di Lugo) e prenotazioni telefoniche al tel. 0545 26924. Piscina comunale di Ravenna: Da lunedì 18 dicembre 2017 iscrizioni in ufficio Uisp (sede di Ravenna) e prenotazioni telefoniche al tel. 0544 219724. Iscrizioni alla Piscina Gambi di Ravenna, in via Falconieri, da lunedì 18 a giovedì 21 dicembre dalle 16.30 alle 18.30. Successivamente, da lunedì 8 a venerdì 12 gennaio, sempre dalle 16.30 alle 18.30. Info: Uisp Ravenna-Lugo Sede di Lugo tel. 0545 26924; Sede di Ravenna tel. 0544 219724.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 7 dicembre 2017
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La nuova frontiera dei contratti concordati
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I nuovi accordi territoriali permettono di stipulare contratti di affitto contrattabili tra un minimo e un massimo tabellare ricavato da parametri certi. Da dati oggettivi, forniti dall’Agenzia delle Entrate, risultano meno onerosi di quelli liberi, come da spirito della legge. Detti canoni permettono di usufruire anche di buone agevolazioni fiscali, come la Cedolare secca al 10% anziché al 21% e un abbattimento del 25 % dell’ IMU, oltre ad un’aliquota agevolata a seconda del comune dove è situato l’alloggio. Le nuove modalità degli agevolati danno la possibilità di una “Attestazione di Regolarità” del contratto stesso, da parte delle Associazioni firmatarie dell’accordo territoriale, come ASPPI. L’Attestazione di Regolarità dà certezza al proprietario che il contratto è fatto come previsto dalla legge e lo mette al riparo da eventuali sanzioni e restituzioni a Comune e Agenzia delle Entrate, relativamente a Cedolare secca e IMU agevolate impropriamente godute. La direzione già intrapresa da molti comuni è quella di riservare le aliquote agevolate solo a quei contratti muniti di attestazione di regolarità rilasciata dalle associazioni firmatarie degli accordi territoriali come Asppi. Come associazione siamo per il rispetto delle regole e la lotta ad evasione ed elusione, e ricordiamo che i contratti redatti da Asppi sono sempre Attestati. Il nostro consiglio è quello di attestare sempre il proprio contratto facendolo verificare ad una delle associazione firmatarie. Se hai de dubbi contatta i nostri uffici per le informazioni del caso.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 7 dicembre 2017
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