R&D 09 01 2020

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FREEPRESS n. 844

9-15 GENNAIO 2020

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In settembre partiranno le celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante, qui rivisitato da Blub, in via Diaz a Ravenna (foto di Marco Miccoli)

AGENDA 2020 Numero speciale sul nuovo anno: da Dante ai cantieri, fino allo sport

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9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

PARTECIPAZIONE

INFORMAZIONE PROM0ZIONALE

La storica Cangina, al servizio della comunità di Savarna e dintorni L’attività del circolo Pd del paese da quarant’anni crea aggregazione attorno alla (buona) tavola a prezzi popolari e utilizza i proventi per donazioni al territorio Comunità e partecipazione sono due parole oggi spesso evocate come una necessità, come valori ormai smarriti in un modo globale e digitale e che restano di fatto sempre un po’ astratte. Eppure, nelle campagne ravennati, c'è un luogo in cui sembrano essere diventate quotidianità, capaci di rinnovarsi ogni settimana attraverso l'attaccamento al territorio, il volontariato, il piacere di stare insieme e un'idea politica ben radicata, ma che va ben oltre la conta delle tessere e si fa carico di tutti. Quel posto si chiama La Cangina, cuore pulsante di Savarna, Grattacoppa, Conventello. Ben nota oltre i confini della frazione, La Cangina, una parola inventata dai suoi fondatori quarant'anni fa, è diventato ormai un vero e proprio marchio e un'esperienza che non accenna a fermarsi. Ogni lunedì sera, dal primo lunedì di novembre all'ultimo di marzo, il menù prevede un primo al ragù (tagliatelle, cappelletti o tortelli), carne di maiale rigorosamente alla brace (con tanto di fegato alla rete per chi lo desidera), dolce, vino e pane. Il conto richiesto è una sottoscrizione minima di 12 euro al partito, senza il quale nulla di tutto questo sarebbe possibile: il Pd. Nella stessa serata c'è anche la tombola, in una sala adiacente, e il piano bar, che intrattiene le persone prima e dopo cena. «I primi clienti cominciano ad arrivare sulle 17.40, gli ultimi mangiano alle 22», ci racconta Elisa Nati, da anni coinvolta nell'organizzazione e impegnata anche come capogruppo del consiglio territoriale per il partito. «Ci sono persone che vengono ogni lunedì, altre che non abbiamo mai visto prima. C’è chi viene in gruppo, chi viene da solo. Siccome ci si siede a tavola accanto agli sconosciuti, per molti è anche un modo per socializzare». Ma la parte di socializzazione riguarda anche i tanti volontari che ci lavorano. «Dal sabato pomeriggio, quando si inizia a preparare la carne, al martedì mattina quando finiscono le pulizie, ci sono una settantina di volontari coinvolti – ci racconta ancora Elisa –. Persone che vengono volentieri e che vivono questi momenti come occasione di aggregazione, di divertimento. Lo dimostra il fatto che abbiamo una lunga lista di possibili "supplenti" a disposizione nel caso manchi qualcuno». Ci sono ragazze e ragazzi dai 17 anni fino a persone più avanti negli anni. Alcuni iscritti al partito, moltissimi altri no.

«Il punto è che a noi interessa lavorare per il territorio – specifica Omero Lippi, segretario del circolo Pd – e non stiamo a chiedere tessere a nessuno, ma nemmeno ci nascondiamo. Tutto questo è possibile proprio perché siamo il Pd. Negli anni abbiamo sempre cercato di lavorare per il bene di Savarna, Grattacoppa e Conventello, abbiamo messo a valore anche i beni che erano del partito tramite le permute. E oggi abbiamo la sede in centro al paese, che condividiamo con l'Anpi, abbiamo fatto sì che il vecchio cinema ormai chiuso non cadesse a pezzi e fosse trasformato, oggi ci sono negozi e appartamenti, abbiamo dato via un edificio che a noi non serviva e che è stato trasformato in un ristorante, in cambio di un'area verde dove a giugno possiamo fare la festa dell'Unità». Nove giorni a giugno, in parte con gli stessi volontari dei lunedì d'inverno, in parte con altre persone coinvolte. «L'anno scorso abbiamo fatto lavori per migliaia di euro anche qui alla Cangina per mettere tutti i locali a norma, perché qui è tutto in regola», assicura il tesoriere Riccardo Bellosi. Ma se questa è la parte aggregativa, ludica e politica della Cangina, non meno importante è quella dell'impegno anche economico sempre a favore di Savarna, Grattacoppa e Conventello. Primo Pezzi, responsabile amministrativo, snocciola l'elenco dei beneficiari che nel 2019 hanno ricevuto un contributo, tutti scelti innanzitutto in base al criterio della territorialità: asilo nido, scuola materna e scuola elementare di Savarna (le aule sono tutte dotate di Lim grazie alla Cangina che una decina di anni fa si fece anche carico delle spese per l'allestimento dell’aula computer), centro sociale La Pioppa, associazione Aiutiamoli a vivere (per i bambini di Chernobyl), casa di riposo Sant’Alberto, Unione Sportiva Savarna, Casa del Popolo di Torri, Fondazione Dopo di Noi, Cre estivo di Conventello, Comitato cittadino e tre adozioni a distanza (in passato nell’elenco è anche capitato che comparisse la parrocchia…). «In tutto abbiamo donato 11.186 euro, e la parte più consistente va alle scuole». Scuole che in occasione delle varie feste ricevono sempre anche un cospicuo dono sotto forma di vino, salsiccia e altri beni materiali (quando non ven-

La maggior parte degli incassi va in beneficenza alle scuole, dal nido alla primaria, ma ricevono fondi, tra gli altri, anche la Fondazione Dopo di noi e la società sportiva del paese

In questa foto, l’ingresso de La Cangina. Nella prima e nella terza foto al centro due gruppi di volontari, al centro una tavolata durante uno dei lunedì d’inverno

gono direttamente ospitate nella sala). Accanto a queste prassi annuale, il Pd qui si è fatto carico anche di operazioni straordinarie. Qualche anno fa infatti per poter continuare ad avere il centro prelievi e dar vita alla casa della salute è stato necessario un investimento di 80mila euro. Il centro sociale La Pioppa, affiliato all'Auser, si fece capofila dell'impresa: fu aperta una sottoscrizione volontaria tra gli abitanti di Savarna, Grattacoppa e Conventello, ognuno chiamato a dare un proprio contributo. In questo modo si è arrivati alla metà della cifra, un risultato di per sé davvero straordinario. Il resto è arrivato dalla Pioppa stessa e gli ultimi 15mila euro dal Pd, che fin dall'inizio aveva garantito la disponibilità a coprire l'eventuale cifra mancante. Ora Savarna ha una casa della Salute e un centro prelievi. Per tutti. Ma quindi, qui, quanto c'entra la politica? «Senza il Pd tutto questo non sarebbe possibile - dice il segretario di circolo ma noi abbiamo sempre messo davanti le necessità delle comunità perché pensiamo che così si faccia la vera politica. E ci piace pensare che le alte percentuali del Pd nell'urna - siamo il primo circolo del comune di Ravenna per voti e il terzo per numero di iscritti - siano dovute anche al nostro lavoro. Noi siamo qui e ci mettiamo la faccia, ci siamo fatti carico di battaglie e problemi, non ci nascondiamo». E quando il partito chiama, come in campagna elettorale? «Noi ci siamo, certo, organizziamo i pranzi con gli iscritti e i volontari, gli incontri con i candidati e se serve un aiuto economico non diciamo di no». Ma, come abbiamo visto, gran parte dei proventi della Cangina va in beneficenza o vengono reinvestiti nella struttura stessa, tramite un conto corrente intestato a “Pd circolo di Savarna”, all'insegna della trasparenza. Anche per questo la Cangina è un punto di riferimento anche per chi non è del Pd, perché qui succede una cosa ormai più che rara di questi tempi: il partito viene effettivamente percepito come mezzo per il bene di tutti e non come un fine per qualcuno.


PUNTI DI VISTA / 3 9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

L’OPINIONE

L’OSSERVATORIO

Cosa aspettarsi dal nuovo anno di Moldenke

Le sfide del 2020 in un giornale speciale, sognando un altro museo... di Federica Angelini

Come ogni inizio di anno è inevitabile guardare avanti ai prossimi mesi, all’agenda, alle cose che ci attendono. È quello che abbiamo provato a fare in questo primo numero del giornale, che troverete quindi un po’ diverso dal solito. Si tratta di un numero infatti tutto dedicato alle scadenze in arrivo, eccetto una breve agenda degli eventi più importanti nelle prime due pagine (ma dalla prossima settimana tutto tornerà a posto, comprese le rubriche). Innanzitutto, quelle della politica che potrebbero forse come mai prima segnare un punto di svolta storica per il territorio. Il 26 gennaio infatti si vota per la Regione e la vittoria del candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini, per una volta, è tutto fuorché scontata. Del resto in regione da tempo i voti si stanno spostando sulla Lega, ormai primo partito in molte aree. E a seguire, per il territorio ravennate, arriverà un’altra sfida complessa, quella per la città di Faenza, secondo comune della provincia, tra le capitali mondiali della ceramica, che già cinque anni fa mostrò segni di profonda insofferenza veso il governo di centrosinistra: Malpezzi fu riconfermato per una manciata di voti. Ora per il centrosinistra si tratta di trovare anche il suo candidato successore, non proprio una passeggiata. E poi, in questo 2020, è facile immaginare che si disegni anche gran parte del risultato per le amministrative del 2021 di Ravenna, visto che sarà l’anno in cui dovranno vedersi segni tan-

gibili dei tanti progetti messi in campo e annunciati dall’attuale amministrazione e attesi da decenni, due su tutti, naturalmente: il progetto per l’escavo dei fondali del porto e la riqualificazione della Darsena, almeno in parte. Accanto alla conclusione di lavori attesi da tempo, c’è poi la grande sfida del futuro prossimo, ossia le celebrazioni per il Sommo Poeta. L’anno clou in questo caso sarà il 2021, ma gli eventi inizieranno già a settembre 2020 e la città dovrà farsi trovare pronta, dopo tante polemiche, sotto diversi punti di vista. Dovranno essere realizzati i lavori (peraltro poco impattanti) al Museo Dantesco per il riallestimento e dovrà essere ridisegnata piazza Caduti. Ravenna accolse il grande poeta e deve oggi dimostrarsi all’altezza di quel curioso destino che le toccò in sorte sette secoli fa e che ha cambiato, per certi versi, la sua storia. E in un’ottica della città letteraria, sarà interessante scoprire il museo dedicato a Byron che qui ha vissuto due anni. E magari chissà, tra poeti e letterati, tra musei fatti più di idee che di reperti, che qui non possa un giorno prendere corpo anche quel “Museo della lingua italiana” immaginato da Giuseppe Antonelli, curatore della mostra dedicata al Sommo in arrivo al Mar. Non sarebbe questa un’impresa degna della città che diede l’ultimo rifugio a Dante e che oggi vanta la magnifica (nella foto) biblioteca Classense?

Anno XIX - n. 844

Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: tel. 0544 408312 commerciale1@reclam.ra.it

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Massimo Argnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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GIOVEDÌ

Cosa vi aspettate dal 2020, per la vostra Ravenna? Personalmente: 1 - che sia finalmente “l’anno della Darsena”, come dicono i sindaci o chi per loro da vent’anni a questa parte. 2 - che si possa concretizzare la candidatura di Ravenna a ospitare insieme a Bologna le Olimpiadi del 2032, che le priorità sono importanti ed è sempre stato il sogno di tutti i ravennati, poter ospitare un’Olimpiade. 3 - che piazza Kennedy possa tornare a essere un parcheggio, come volevate tutti fino a un paio d’anni fa. Come, come? Non siete più d’accordo? 4 - che Antonio Patuelli della Cassa di Risparmio di Ravenna possa essere rieletto presidente dell’Abi, l’associazione bancaria italiana, che inizio ad avere paura che senza di lui possa crollare il sistema, visto che è stato modificato di nuovo lo statuto per permettere la sua rielezione per la quarta volta consecutiva. 5 - che la Borgonzoni vinca le elezioni regionali, ma solo per vedere la faccia di qualcuno. Poi tornare a votare la settimana dopo, sperando si possa dire che stavamo scherzando. Ok, se non si può, boh, amen, staremo a vedere cosa succedere. (Personalmente, comunque, ho la vaga impressione che alla fine non succederebbe un cazzo). 6 - una petizione di Ancisi sulla necessità di costruire una scuola proprio nel TUO quartiere. Cazzo, una SCUOLA? Aumenterà il traffico! Chi vi ha dato il permesso? 7 - che il prossimo Natale ci possa essere ancora il videomapping a San Vitale, per il terzo anno, che credo di essermi perso un fotogramma e sono andato nel panico, non so come fare. 8 - che sia l’anno della nuova tangenziale, che altrimenti farla entro il 2021 come aveva promesso il sindaco De Pascale in campagna elettorale diventerebbe complicato... 9 - che l’inno delle Sardine possa diventare un tormentone estivo. Sì, esiste l’inno della Sardine. L’ha prodotto il Mei, nell’ambito della sua attività di promozione della musica indipendente.

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4 / AGENDA DELLA SETTIMANA RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

POLITICA

LIBRI

Aperitivo con la candidata presidente del centrodestra Lucia Borgonzoni al bar Nazionale

Marcella Montesano ospite a Libridine

Venerdì 10 gennaio alle 18.30 il primo appuntamento della candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, Lucia Borgonzoni a Ravenna, curiosamente insieme al candidato di Forza Italia Alberto Ancarani e non ai candidati della Lega (partito cui appartiene Borgonzoni). Borgonzoni è sostenuta da una coalizione che include anche Fratelli d’Italia e il Popolo della Famiglia. Per chi la volesse incontrare, l’aperitivo è al bar Nazionale in piazza del Popolo a Ravenna.

Nuovo appuntamento, sabato 11 gennaio alle 18, con le «Giornate da Libridine», la rassegna della Cooperativa sociale San Vitale che si tiene nella libreria Libridine» in viale Baracca 91 a Ravenna. Marcella Montesano, autrice bolognese residente a Faenza, presenterà il suo libro di poesie Sogni nel cassetto e cassetti in disordine, edito da «Il Ponte Vecchio».

I quattro della lista Bonaccini si presentano agli elettori

Mercoledì 15 gennaio alle 17.30 al Museo Nazionale di Ravenna riprendono gli eventi correlati alla mostra “Alchemica. Trasmutazioni tra Arte & Natura” di Marisa Zattini in allestimento site-specific nella Sala della Farmacia del Museo. In particolare, dialogheranno sul tema delle “erbe magiche” Erika Maderna e Catia Giorni, del Centro Studi Aboca Museum. In questa occasione sarà anche presentato il libro di Erika Maderna Per virtù d'erbe e d'incanti. La medicina delle streghe (Aboca Edizioni).

Sabato 11 dalle 8.30 alle 10.30 i candidati ravennati della lista Bonaccini (ossia Pietro Vandini (Italia in Comune), Domizio Piroddi, Carlotta Comandini e ....) saranno al banchetto del mercato di Ravenna (lato via Berlinguer) per incontrare gli elettori, mentre alle 11 al bar Nazionale in piazza del Popolo a Ravenna ci sarà la nostra conferenza stampa di presentazione. «Ci presenteremo – spiegano – raccontando chi siamo, da dove veniamo e quali sono le nostre proposte. Ognuno di noi ha storia e provenienza diverse ma ciò che ci accomuna è la provenienza civica, siamo gli unici candidati della coalizione a sostegno di Bonaccini ad avere questa caratterizzazione e per questo riteniamo che il voto alla nostra lista sia davvero un voto utile ed importante, perchè oltre a contribuire per la vittoria del Presidente Bonaccini, manderebbe un segnale forte e chiaro sul nostro territorio».

Confronto sui temi dell’urbanistica in vista delle regionali con Paolo Berdini In vista delle prossime elezioni regionali la lista Ravenna in Comune ha organizzato un incontro pubblico sui temi di urbanistica e territorio per mettere a confronto le posizioni dei soggetti politici che si sono candidati a rappresentare le cittadine e i cittadini emiliano-romagnoli nella prossima Assemblea Regionale. Sabato 11 gennaio dalle 15 alla sala "Buzzi" in via Berlinguer a Ravenna si terrà pertanto l'incontro dal titolo: Regione, città e politiche urbanistiche. L’urbanista Paolo Berdini introdurrà il tema alla luce della situazione urbanistica nazionale e delle leggi urbanistiche regionali. Alla successiva tavola rotonda parteciperanno rappresentanti delle liste presenti alle elezioni. La tavola rotonda sarà condotta da Alberto Giorgio Cassani.

Eraldo Baldini presenta Nevio Galeati in Classense Martedì 14 gennaio alle 18 alla Sala Muratori della Classense, lo scrittore Eraldo Baldini presenta Nevio Galeati, autore della raccolta Fragili omicidi per un commissario (Clown Bianco Edizioni) per il Centro Relazioni Culturali. Sempre alla Classense alle 18 venerdì 10 gennaio ci sarà invece Sebastiana Nobili con un excursus letterario e non solo attraverso il Novecento.

Erbe magiche, se ne parla al Museo Nazionale

Viaggio nelle strade della ‘ndrangheta con Antonio Talia Mercoledì 15 gennaio alle 18 riprendono gli appuntamenti della rassegna “Il tempo ritrovato” curata da Matteo Cavezzali alla biblioteca Classense. Primo ospite del 2020 sarà Antonio Talia autore del volume Statale 106. Viaggio sulle strade segrete della 'ndrangheta (Minimum Fax), in viaggio di 104 chilometri su una strada a doppio senso, stretta tra le acque del mar Jonio e le pendici dell'Aspromonte: il percorso da Reggio a Siderno dura solo un'ora e mezza di auto, ma dalla Calabria si ramifica attraverso cinque continenti e oltre quarant'anni di crimini. Con l'istinto del giornalista d'inchiesta, la passione del romanziere e l'emozione di chi racconta la propria terra d'origine, Antonio Talia ha costruito un reportage lucido e pieno di rabbia, un'immersione nel male che ha il sapore aspro della verità.

Ranalli e Cuperlo in un incontro al Salone Estense Sabato 11 gennaio alle 10.30 al Salone Estense della Rocca di Lugo si terrà l’incontro tra il dirigente Pd Gianni Cuperlo, autore del volume Un’anima, racconto della crisi del governo gialloverdo e della nascita di quello “giallorosso”, e il sindaco Davide Ranalli. Modera Giacomo Bottos.

FOTOGRAFIA

Alla Bibilioteca Terzo Casadio una serata dedicata a Benigno Zaccagnini Continuano le serate alla biblioteca Terzo Casadio a Porto Fuori. Martedì 14 gennaio alle 20.30 riprende la serie di incontri con la presentazione del libro Lavorare d’impegno Benigno Zaccagnini e la città di Ravenna, Longo Editore Ravenna. Saranno presenti Tito Manzani, Matteo Pezzani e Salvatore Tagliaverga, autori dell’opera.

Incontro e mostra a Savarna sull’Europa delle origini In occasione del 75° della Liberazione di Savarna, l’Anpi in compartecipazione con l’assessorato al Decentramento organizza per sabato 11 gennaio alle 15.30 alla sala Gino Pozzi in via Savarna 269/a, un’iniziativa dal tema “Cittadini in Europa”. È previsto l’intervento di Giuseppe Masetti, direttore dell'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea in Ravenna e provincia. Contestualmente verrà aperta la mostra curata dall'Anpi di Massa Lombarda dal titolo “Altiero Spinelli (1907-1986) - Il sogno di un'Europa libera e unita”. La mostra sarà visitabile domenica 12, sabato 18 e domenica 19, orario 9 - 12 e 14 – 17.

IL LIBRO DI LUIGI TAZZARI AL MOOG Parte il nuovo anno e ripartono anche I Sabati del Moog. La rassegna culturale curata da Ivano Mazzani, negli spazi del Moog, in vicolo Padenna 5 a Ravenna, inaugura il 2020 con l'appuntamento di sabato 11 gennaio, alle 18, con protagonista Luigi Tazzari. Accompagnato da Alberto Giorgio Cassani, Tazzari presenta al Moog il suo libro fotografico “Addio Colonia” (LGN Editore 2018).


AGENDA DELLA SETTIMANA / 5 9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

LIRICA

MUSICA Conversazione-spettacolo con Vincenzo Mollica al Socjale Si chiama “Prima che mi dimentichi tutto” lo spettacolo che Vincenzo Mollica ha pensato per il Socjale e con cui il teatro di Piangipane inizierà i festeggiamenti per il suo centenario (vedi p. 23), venerdì 10 gennaio. Il più famoso giornalista di cultura e spettacolo della televisione italiana racconterà aneddoti dei più importanti cantanti passati sul palco del Socjale, accompagnato al piano dal maestro e compositore Fabio Frizzi. La conversazione verra ̀ integrata da filmati particolarmente significativi della storia personale del giornalista e dall’interpretazione di brani musicali che hanno segnato la storia di ognuno di noi dagli anni cinquanta in poi. L’evento potra ̀ essere accompagnato dai disegni (sua autentica passione) e prevede l’attiva partecipazione del pubblico, invitato a fare domande.

IL “SERSE” APRE LA STAGIONE D’OPERA DELL’ALIGHIERI Il titolo che alza il sipario sulla stagione d’opera dell’Alighieri di Ravenna è un capolavoro del barocco di cui riappropriarsi attraverso l’interpretazione di uno dei più accreditati ensemble di questo repertorio: il Serse di Georg Friedrich Händel è in scena il 10 e il 12 gennaio, con Ottavio Dantone al clavicembalo e alla direzione della sua Accademia Bizantina e Gabriele Vacis alla regia. Il nuovo allestimento è frutto della coproduzione fra Reggio Emilia, Modena, Piacenza e Ravenna. Serse è Arianna Venditelli, mentre Arsamene è Marina De Liso; Romilda e Atalanta sono rispettivamente Monica Piccinini e Francesca Aspromonte; il contralto Delphine Galou veste invece i panni di Amastre.

Al Bronson concerto dei Camillas Fa tappa al Bronson l’11 gennaio il nuovo tour dei Camillas, band pop rock di Pordenone, militante da oltre 15 anni sulla scena con la sua musica ironica e a tratti surreale. Al duo formato da Vittorio Ondedei e Mirko Bertuccioli si sono uniti Enrico Liverani alla batteria e Daniel Gasperini al basso.

A Faenza un viaggio nella canzone popolare

A Faenza il 10 gennaio va in scena Misery, tratto dal best seller di Stephen King con Filippo Dini e Arianna Socmmegna, alle 21.

Lunedì 13 gennaio al ridotto del Teatro Masini, a Faenza, alle 21, si esibiranno il mezzosoprano Hanna Hipp e la pianista Emma Abbate in “Folclore”, un concerto ispirato alla canzone popolare e alla sua rivisitazione con brani di Poulenc, Ravel, Pizzetti, Berio e de Falla. Hanna Hipp, polacca, si è esibita come solista presso i più prestigiosi teatri del mondo, incluso la Royal House, La Scala, il Teatro dell’Opera a Roma e il Teatro Real di Madrid, mentre la pianista napoletana Emma Abbate svolge un’intesa attività concertista soprattutto come pianista da camera, specializzata nella lirica da camera del Novecento.

L’Ottocento secondo Bucci e Sgrosso a Russi

Prosegue la rassegna di classica al Goldoni di Bagnacavallo

Al comunale di Russi va in scena lo spettacolo Ottocento venerdì 10 gennaio (ore 20,45), un progetto della compagnia Le Belle Bandiere diretto da Elena Bucci, con la collaborazione di Marco Sgrosso, e dedicato a un secolo di ricchezze e contraddizioni.

Lunedì 13 gennaio alle 21 al teatro Goldoni di Bagnacavallo secondo appuntamento della stagione di musica classica e barocca “Libera la musica”, con un programma che dà conto di vari esempi di musicisti italiani che, per varie ragioni, adottarono nel ‘700 la Gran Bretagna come seconda patria (come Corelli, Matteis o Geminiani), affiancando loro compositori d’Oltremanica come Purcell e Oswald. Sarà Accademia Bizantina, guidata dal primo violino Alessandro Tampieri, a condurre il pubblico in questo viaggio “da musica per Principi a musica per Gentlemen” per un concerto intitolato “Irish Baroque”. Il concerto sarà preceduto alle 20 al Chiribilli dall’aperitivo in compagnia del musicologo Bernardo Ticci, con il quale sarà possibile approfondire il programma che seguirà.

TEATRO Il bestseller di King va in scena al Masini

Amleto Take Away sul palco del Rasi Sabato 11 gennaio alle 21 al teatro Rasi di Ravenna, la Compagnia Berardi Casolari porta in scena Amleto Take Away, Premio Ubu 2018 a Gianfranco Berardi come miglior attore. Si tratta di un affresco tragicomico sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni che da sempre sono fonte d’ispirazione per il teatro “contro temporaneo” della coppia Berardi-Casolari.

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6 / PRIMO PIANO / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

VERSO IL VOTO/1

26 gennaio: le regionali sono un campo di battaglia nazionale (con contorno di sardine) Il presidente uscente Bonaccini (Pd) e la senatrice Borgonzoni (Lega) si contendono la vittoria. Il risultato delle urne, in ogni caso, andrà oltre i confini dell’Emilia-Romagna: in ballo la tenuta del governo Conte e il futuro dei vertici dem

Alla voce “politica” il 2020 è prima di tutto, per tutta la Regione e quindi anche per la provincia di Ravenna, il 26 gennaio, data in cui si vota per eleggere il presidente dell’Emilia-Romagna e l’assemblea legislativa. Se l’ultima consultazione, nel novembre del 2014 per le dimissioni anticipate di Vasco Errani, era passata nel silenzio generale e aveva visto partecipare al voto poco più del 37 percento degli aventi diritto, questa tornata ha invece da tempo fatto accendere i riflettori della scena nazionale (se non internazionale). Dall’esito di questo voto potrebbe dipendere infatti anche la tenuta del governo nazionale che vede al momento il Pd alleato con i 5Stelle dopo che la Lega durante l’estate ha rotto il patto con i grillini. Salvini & Co. stanno usando questo tema come elemento cardine per la propria campagna elettorale. Non a caso il leader della Lega è da settimane quotidianamente in Emilia-Romagna e sta battendo palmo a palmo anche le località minori (in provincia è già stato a Ravenna, Faenza e Lugo, ma la campagna elettorale non è ancora finita). Ci sono manifesti con il suo volto, anche se ovviamente non è Salvini il candidato del Carroccio. A correre per la presidenza è Lucia Borgonzoni, senatrice, bolognese, ex sottosegretaria ai Beni culturali. Il suo nome è sostenuto da una coalizione che vede ovviamente la Lega (tra i candidati di spicco ravennati la segretaria provinciale Samantha Gardin e il consigliere uscente Andrea Liverani), Forza Italia (capolista è Alberto Ancarani), Fratelli d’Italia, il Popolo della Famiglia e la lista civica Borgonzoni. L’intenzione dichiarata è quella di mettere fine a settant’anni di governo di centrosinistra e battere il governatore uscente e ricandidato Stefano Bonaccini. Quest’ultimo, storico esponente del Pd con una lunga

A sinistra Stefano Bonaccini durante la visita a Ravenna del 28 dicembre, a destra Matteo Salvini a Ravenna il 5 dicembre per sostenere la candidata Lucia Borgonzoni che verrà in città per la prima volta il 10 gennaio

carriera alle spalle, sta, al contrario dell’avversaria, giocando la campagna elettorale sui temi locali, sui risultati ottenuti in vari campi confermati dalle statistiche, senza riferimenti al piano nazionale, senza “sponsor” da Roma o altrove mettendo insieme una coalizione amplissima che possa tener dentro anche vari ex. Ecco allora che oltre al Pd (in provincia di Ravenna i candidati sono gli ex consiglieri Gianni Bessi e Manuela Rontini, l’ex assessore An-

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Radici di Luce

drea Corsini e Mirella Dalfiume), in lizza c’è Coraggiosa (lista di sinistra che mette insieme Mdp e Sinistra Italiana), Più Europa (insieme a Psi e Pri), i Verdi, Volt e la lista Bonaccini che di fatto raccoglie figure civiche e forze politiche che non hanno potuto o voluto presentare il simbolo tra cui i renziani e quelli di Calenda. Nella provincia di Ravenna, tuttavia, non è questo il caso e a cercare voti per il centrosinistra c’è l’ex grillino Pietro Vandini, ravennate, insieme all’ex assessore faentino Domizio Piroddi. Qui insomma, i renziani e i calendiani non si potranno contare. In lizza per la presidenza c’è poi Stefano Benini del Movimento 5 Stelle, simbolo che corre da solo così come altre formazioni. Una gara partita in ritardo e che si prospetta quanto mai difficile con un Movimento in profonda crisi a livello nazionale. Anche per loro il risultato del 26 gennaio potrebbe essere decisivo in molti sensi. A sinistra di Bonaccini ci sono poi due liste (in alcune circoscrizioni, ma non a Ravenna, addirittura tre) che hanno l’obiettivo di raggiungere il 3 percento (soglia sotto la quale non si accede alla divisione dei seggi se non si è in coalizione). Si tratta di L’Altra Emilia Romagna, lista cui aderiscono Prc e Rifondazione comunista, e di Pap, ossia Potere al Popolo, che ha raccolto le firme per poter presentare per la prima volta un simbolo. Infine, al di fuori degli schierimenti c’è il movimento 3V che incentra il proprio programma sul tema dei vaccini. Cosa succederà il 27 gennaio? Qualcosa che, appunto, inevitabilmente andrà ben oltre viale Aldo Moro. L’eventuale vittoria di Borgonzoni sarebbe un fatto di portata storica in molti sensi che provocherebbe peraltro, molto probabilmente, il crollo anche del governo nazionale. Se invece dovesse esserci la conferma di Bonaccini, per il presidente della Regione Emilia-Romagna e forse in generale per la classe dirigente del partito (va ricordato che la vicesegretaria regionale è Ouidad Bakkali) un ruolo forse nazionale. E c’è già chi lo vede come possibile successore di Zingaretti. L’altra grande incognita di carattere nazionale, ma che ha radici ben profonde proprio in questa campagna elettorale riguarda il movimento delle sardine. Sopravviveranno a se stesse? Cosa ne sarà di loro se la Lega vincerà nonostante la loro mobilitazione? E cosa invece se il Pd vincerà? Già anche in provincia di Ravenna si sentono le prime voci di sinistra che prendono le distanze da un movimento accusato di essere troppo vicino al Pd. E anche qui ci si sta preparando per il raduno del 19 gennaio in piazza a Bologna dove tutto iniziò il 14 novembre. (fe.an.)


PRIMO PIANO / POLITICA / 7 9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

VERSO IL VOTO/2

Amministrative a Faenza: si prepara il dopo Malpezzi Ancora nessun candidato ufficiale in lizza dopo che è tramontata l’ipotesi Rontini (Pd). E cinque anni fa la Lega ha sfiorato l’impresa

Una volta archiviate le Regionali, in provincia inizierĂ un’altra campagna elettorale che promette di essere quanto mai accesa e che potrebbe anch’essa riservare un risultato storico. A maggio infatti andrĂ al volto il secondo Comune per numero di abitanti ed estensione del territorio provinciale: Faenza. Non solo, ci andrĂ dopo dieci anni di governo Malpezzi, il che significa che il sindaco sostenuto dal Pd in questi anni non è ricandidabile. E la successione rischia di non essere indolore. A dicembre era circolato con una certa insistenza sulla stampa il nome di Manuela Rontini, cattolica, consigliera regionale Pd uscente (e al momento ricandidata) di comprovata fede renziana, molto vicina a Malpezzi e a Stefano Collina (senatore faentino) che, come loro, ha deciso però di non seguire l’ex segretario in Italia Viva e di restare nel Partito democratico. Alla fine la direzione del Pd le ha chiesto “di continuare il suo lavoro in Regioneâ€? e cosĂŹ Rontini ha intrapreso la campagna elettorale per le Regionali. Ma nel frattempo c’era chi, nella maggioranza faentina, aveva giĂ espresso la proprio contrarietĂ con forza tanto da provocare una rottura nella giunta Malpezzi. Si tratta della lista civica Insieme per Cambiare, seconda forza della maggioranza con il quasi 7 percento preso nel 2015 (una curiositĂ , l’assessore uscito dalla giunta Malpezzi in termini polemici è ora candidato nella lista Bonaccini per le Regionali). Ma è certo che come giĂ dimostrò lo stesso Malpezzi dieci anni fa (che vinse la primarie da outsider, anticipando una tendenza che poi si diffuse a macchia d’olio), a Faenza il Pd da solo non si basta e c’è un mondo civico, di ispirazione cattolica, che continua a essere determinante per le sorti della cittĂ . Il tutto mentre giĂ cinque anni fa la Lega sfiorò l’impresa, perdendo il ballottaggio per qualche centinaio di voti con il candidato Gabriele Padovani. Eccezione piĂš unica che rara, poi, Faenza ha forse l’unico gruppo del Movimento 5 Stelle che è rimasto coeso e compatto, ha continuato a incontrare i cittadini, a lavorare in consiglio comunale. ChissĂ cosa ne sarĂ di loro in mezzo al caos che stanno attraversando i 5 Stelle. E infine un dato geografico: la vicinissima Brisighella è l’unico Comune in provincia che lo scorso anno è passato dal centrosinistra al centrodestra (sindaco Pederzoli) nella tornata delle amministrative che ha visto coinvolti 14 comuni su 18.

VERSO IL VOTO/3

IN AUTUNNO LA CAMPAGNA PER PALAZZO MERLATO Il Comune di Ravenna alle urne nel ‘21, mentre cambia il panorama E nel bel mezzo delle celebrazioni dantesche del 2021 si svolgeranno anche le elezioni amministrative di Ravenna, il che significa che, da tradizione, la campagna elettorale di fatto inizierĂ nell’autunno 2020. La speranza è che l’opposizione per una volta riesca ad arrivare con un po’ di anticipo rispetto agli anni passati visto che, salvo sorprese, il Pd parte con il vantaggio di avere giĂ il candidato, ossia l’attuale sindaco Michele de Pascale al termine del primo mandato e che ha piĂš volte detto di essere “a disposizioneâ€?. Certo cambierĂ il panorama della alleanze con i renziani fuoriusciti dal Pd che hanno un loro soggetto che ha stretto alleanze con la lista civica Ama Ravenna di Daniele Perini e il Pri, il quale alle regionali è insieme a PiĂš Europa della Bonino di cui nascerĂ , dopo le regionali di fine gennaio, un comitato a Ravenna. E che ne sarĂ della sinistra che si era riunita in Ravenna in Comune e che si è poi divisa in tutte le altre elezioni? E quale sarĂ il futuro per liste civiche come CambierĂ o La Pigna? E il Movimento 5 Stelle riuscirĂ a sopravvivere? Tanti interrogativi per una politica che è in continuo mutamento a tutti i livelli.

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8 / PRIMO PIANO / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

LAVORI PUBBLICI

Nuovo ponte Teodorico, asfalti e parcheggi: i principali cantieri previsti per il 2020 Intervento da dieci mesi per lo scavalco in zona darsena. Aree di sosta: raddoppio al Cmp, multipiano all’ex macello Investimenti nell’ediliza scolastica: 5 milioni per la nuova succursale dell’Albeghiero a Riolo di Alessandro Montanari

Il cantiere che condizionerà maggiormente la viabilità a Ravenna nel 2020 sarà senza dubbio la sostituzione del Ponte Teodorico sulla ferrovia che collega la zona della Darsena con quella del centro (nei pressi del mausoleo). Sarà demolito il ponte esistente (e la vicina passerella ciclopedonale) e al suo posto sarà preso da un cavalcaferrovia di 57 metri. I lavori dureranno in totale una decina di mesi (importo 9,3 milioni di euro) e causeranno almeno sei mesi di traffico deviato in zona. Di certo, spostarsi in direzione centro-zona industriale (e viceversa) per gli automobilisti non sarà agevole e la soluzione più semplice è quella di utilizzare la circonvallazione esterna con conseguente aggravio di traffico nel quartiere San Giuseppe. Sul fronte della viabilità ci saranno numerosi interventi di manutenzione, in particolare sui lidi dove continuerà il piano di interventi (già iniziato lo scorso anno) per sistemare le zone in cui le radici dei pini hanno devastato l'asfalto rendendolo a tratti impraticabile. Qualche novità dovrebbe arrivare anche sul fronte dei parcheggi: in un recente rapporto il Comune ha spiegato che la ricerca di nuove aree di sosta in centro è rallentata a causa della difficoltà di trovare privati disposti a cedere spazi a questo scopo. Le cose vanno meglio invece quando ad occuparsene è il pubblico. L'Ausl ha in programma l'ampliamento del parcheggio del Cmp (700mila euro). Un sostanziale raddoppio visto che sono previsti 240 nuovi posti auto a fronte di una dotazione attuale di 300 (di cui 63 sono però riservati alle auto aziendali). Il parcheggio potrebbe essere operativo a partire dalla seconda metà dell'anno. Secondo le stime di Palazzo Merlato inoltre dovrebbe essere realizzato nel 2020 il parcheggio a struttura rialzata davanti all'ex macello che funzionerebbe in maniera simile a quello di via Guidarello Guidarelli. La giunta ha nel frattempo approvato, alla fine dello scorso anno, un progetto di miglioramento della viabilità della zona che prevede la costruzione di una piccola rotonda finalizzata a rendere più sicura la svolta in via Boccaccio. In dirittura d'arrivo è la palazzina degli uffici comunali tra via Marconi e via Berlinguer che dovrebbe

Un rendering di come si presenterà il nuovo cavalcaferrovia che collega la darsena con il centro della città

inaugurare entro la fine dell'anno. Assegnati nel 2014, la conclusione dei lavori arriverà secondo il Comune a primavera 2020. Va detto che la data di ultimazione del cantiere era prevista prima nel 2016, poi nel 2018. Ora però si respira ottimismo e gli uffici dovrebbero essere operativi già da quest'anno. Per quanto riguarda il resto del territorio, va segnalato che nell'elenco annuale degli interventi della Provincia sono stati inseriti per il 2020 5,45 milioni di euro che serviranno per l'interconnessione tra A14 e San Vitale a Borgo Stecchi, a Bagnacavallo. Importante anche l'avvio dei lavori per la realizzazione della nuova succursale dell'Alberghiero a Riolo Terme (cinque milioni di euro,

GRANDE DISTRIBUZIONE

finanziati dall'Inail) il cui progetto è stato presentato alla fine dello scorso anno. A bilancio lavori per 2,6 milioni anche alla palazzina Itis-Itc di Lugo e, per un importo analogo, allo Scientifico di Faenza. Il Comune di Lugo ha messo a bilancio numerosi piccoli interventi dedicati alla manutenzione del sistema della viabilità e in particolare dei percorsi casa/scuola. A Faenza l'intervento sono stati iscritti a bilancio nel 2020 i fondi (2,235 milioni) destinati all'avvio dei lavori di rigenerazione urbana in zona stazione. Anche il Comune manfredo ha in programma numerosi interventi, di importo inferiore a mezzo milione di euro, dedicati a scuole e viabilità. A Cervia 3,5 milioni per le strade con 500mila euro per riqualificare viale Milazzo.

COSTRUZIONI

Cmc: a marzo l’adunanza dei creditori per decidere sul concordato La cooperativa ha presentato un piano di ristrutturazione del debito: strumenti finanziari partecipativi per saldare

A NATALE 2020 IL PARCO COMMERCIALE TEODORICO Il cantiere è partito nelle ultime settimane dell’anno appena concluso e il taglio del nastro è atteso per il prossimo Natale. Stiamo parlando del parco commerciale Teodorico, l’ampliamento del già esistente Teodora nelle adiacenze del pala De Andrè di Ravenna. È questo il più grande intervento sul tessuto commerciale della città: su un lotto che complessivamente misura 63mila mq, circa 16mila quelli che verranno occupati da edifici.

A marzo arriverà nelle aule di tribunale la delicata situazione della Cmc. Per quel mese è infatti fissata l’adunanza dei creditori che dovranno votare il piano di risanamento presentato nell’ambito della procedura di concordato in continuità. Sarà passato quasi un anno dalla proposta che prevede la soddisfazione integrale dei creditori in prededuzione, dei creditori privilegiati e dei fornitori strategici (chirografari appartenenti alla Classe 1), nonché la soddisfazione parziale e non monetaria degli altri creditori chirografari mediante attribuzione di strumenti finanziari partecipativi. Ai titolari di strumenti finanziari partecipati, da emettere entro 90 giorni dall'omolagazione, saranno destinati dal 2021 sino al 2030 i risultati at-

tivi che si attendono dalla continuità aziendale, oltre rilevanti diritti amministrativi sia in consiglio di amministrazione che nell'assemblea dei soci. A dicembre 2018 la domanda di concordato. In un anno il volume produttivo era sceso da 549 milioni di euro a 514, il margine operativo netto era passato da 45 milioni a 37, la disponibilità liquida si era ridotta da 181 milioni a 89 e l’utile netto era passato da 3,8 milioni a 700mila euro. La Cooperativa muratori cementisti, quarto gruppo italiano per dimensioni nel settore delle costruzioni con settemila dipendenti e un miliardo di fatturato annuo (70 percento all’estero, 80 percento da appalti pubblici), provò così anche a bloccare sul nascere sette istanze di fallimento presentate da creditori.


PRIMO PIANO / ECONOMIA / 9 9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

PORTO

CRISI DA SUPERARE

Entro il 14 febbraio le domande per il bando dei dragaggi del canale Appalto da 235 milioni: Autorità portuale ipotizza che entro fine anno possano iniziare i lavori sui fondali del Candiano. Ci saranno da movimentare 5 milioni di metri cubi

Il 2020 si presenta come il nuovo anno zero per il porto di Ravenna. Salvo imprevisti, che la storia recente di questo settore ci dice essere sempre in agguato, entro dicembre dovremmo assistere all’apertura del cantiere per l’approfondimento del Candiano. Se si pensa che è un appalto pubblico da 235 milioni di euro e il porto occupa oltre diecimila persone, è facile capire che la partita non avrà ripercussioni solo sul mondo portuale ma potenzialmente riguarderà una fetta importante della popolazione del territorio. Una volta partiti i lavori, ci vorranno almeno sette anni per il completamento: a quel punto la profondità del canale sarà 12,5 metri e ci saranno 150 ettari in più urbanizzati per offrire spazi logistici al servizio delle attività industriali. Se però vogliamo attenerci alle certezza del momento, allora bisogna dire che l’unica data cerchiabile sul calendario è il 14 febbraio. Entro quel giorno si potranno presentare le offerte per il bando di gara (secondo il presidente di Ap in Italia c’è una dozzina di imprese all’altezza dei requisiti ma l’opera ha raccolto l’interesse anche nel Nord Europa). Da quel momento in poi si entra nel campo delle previsioni. Gli uffici di via Antico Squero, nella presentazione pubblica, hanno stimato di impiegare quattro mesi per l’aggiudicazione e quindi prime draghe al lavoro tra agosto e settembre dopo un paio di mesi per la progettazione esecutiva. Tempi piuttosto rapidi – per arrivare alla pub-

Visuale aerea del relitto del Berkan B semiaffondato alla banchina del canale Piomboni. La rimozione (bando da 9 milioni) sarà una delle sfide da affrontare per il porto nel 2020

blicazione ci sono voluti dodici anni dal piano regolatore – e le previsioni di recente non hanno sempre conquistato successi: due anni fa, quando venne consegnato il progetto agli uffici del ministero, si prevedeva di cominciare a scavare all’inizio del 2019. Per quanto si tratta di un progetto imponente, all’esterno del porto gli unici impatti visivi

saranno nei terreni alle Bassette e a ridosso della Classicana dove i camion trasporteranno i sedimenti dopo il periodo di asciugatura nella cassa di colmata. Diverso sarà per le aziende e i lavoratori del porto: si cercherà di ridurre al minimo i disagi per l’attività ma sarà inevitabile qualche disagio per il rifacimento delle banchine.

OIL&GAS IN STALLO: SI ATTENDE LA SCOSSA Con la cimice asiatica tempi duri anche in agricoltura L’anno appena iniziato si porta dietro le preoccupazioni di quello vecchio per un settore molto importante a Ravenna: oil&gas. La questione è nota e si può sintetizzare così: il blocco temporaneo delle estrazioni per 18 mesi – deciso dal governo Conte I per avere il tempo necessario per elaborare un piano nazionale dell’energia che dovrebbe definire le strategie per gli investimenti – ha avuto ripercussioni per le aziende. L’anno e mezzo è ormai trascorso ma del piano ancora non si hanno dettagli. E le imprese fanno tagli di personale: l’ultimo caso è quella della Schlumberger che ha annunciato 7 licenziamenti a Ravenna. Il caso Mercatone Uno è una delle crisi aziendali che per prime nel 2020 arriveranno a un bivio. A marzo scade la cassa integrazione autorizzata: la catena di negozi di grande distribuzione non alimentare – in provincia un punto vendita a Russi con circa 40 lavoratori – è stata acquistata ad agosto 2018 da Shernon Holding che poi è fallita. Sono in corso trattative al ministero nel tentativo di trovare un nuovo acquirente. Se si parla di crisi, c’è un intero settore che si troverà a fronteggiare un attacco alieno: l’agricoltura è alle prese con la diffusione della cimice asiatica, insetto che sta danneggiando colture e ricavi delle imprese. La Regione ha stanziato dei fondi per metterci una pezza ma gli agricoltori sono in allarme (come testimonia il nuovo direttore di Coldiretti, vedi pagina 11).


10 / PRIMO PIANO / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

CONFESERCENTI Le aziende guardano all’anno che verrà Che 2020 si aspettano le aziende ravennati? Per fare le carte all’anno appena iniziato abbiamo rivolto quattro domande a tre rappresentanti di associazioni di categoria del territorio. Abbiamo scelto tre realtà che hanno appena vissuto o stanno per vivere importanti novità. Confindustria Romagna dal 2016 riuniva Ravenna e Rimini e quest’anno assorbirà anche Forlì-Cesena. Coldiretti provinciale da cinque mesi ha un nuovo direttore, Assuero Zampini. E dopo 70 anni Confesercenti ha una direzione unica per Ravenna e Cesena, incarico in mano a Graziano Gozi. Queste le domande che abbiamo rivolto alle tre associazioni. 1) I governi locali del territorio ravennate su cosa dovrebbero concentrare risorse e impegni nel 2020 se volessero davvero dare impulso all’economia? 2) Il 26 gennaio le elezioni regionali. Quale vorrebbe che fosse il primo provvedimento della nuova giunta? 3) Nel settore di vostro riferimento nell’area ravennate, quale segmento dell’economia può guardare con più ottimismo all’anno alle porte? E quale invece dovrà fronteggiare tempi duri? 4) Viaggiamo nel futuro e spostiamoci alla fine del 2020: cosa si augura di vedere di concreto a Ravenna che oggi non c’è o cosa vorrebbe non vedere più che oggi invece c’è? Le pagine sono a cura di Andrea Alberizia.

«Bar e ristoranti ancora in crescita, ma vanno protetti i piccoli negozi» Gozi ha la direzione unica di Ravenna e Cesena, novità dopo 70 anni Al governo locale chiede investimenti per il turismo: «Può trascinare altri comparti»

A 70 anni dalla loro nascita, da agosto scorso le Confesercenti di Ravenna e di Cesena hanno deciso di affidarsi ad una direzione unificata. L’incarico è andato a Graziano Gozi: «Vogliamo prendere il meglio che ognuno di noi ha per poterlo trasferire all’altro». Direttore, per il 2020 i governi locali su cosa dovrebbero concentrare risorse e impegni? «Ritengo che la scelta strategica sia investire nel turismo, motore dell'economia capace di trascinare altri comparti a partire da quello del commercio e dei servizi. Il territorio ha quanto di meglio si può proporre: una straordinaria città d'arte, decine di km di costa ed un porto internazionale, un entroterra ricco di cultura e meraviglioso sul piano paesaggistico. Le città devono puntare al recupero ed alla riqualificazione, al bello e curato». Le elezioni regionali sono dietro l’angolo. Quale vorrebbe che fosse il primo provvedimento della nuova giunta? «Nella nostra Regione c'è una buona qualità della vita ed un alto standard di servizi. Ma non mancano alcune criticità. Auspico interventi rilevanti per contrastare la desertificazione commerciale, in particolare nel forese e nei Comuni dell'entroterra. Bisognerebbe pensare che le nostre città, nei centri storici e ancora più nei quartieri, rischiano di

perdere molti altri punti vendita perché le piccole imprese non hanno più le condizioni per reggere una competitività che non si gioca alla pari. I colossi delle vendite online versano una fiscalità irrisoria e i negozi di vicinato non hanno le condizioni per stare aperti sette giorni su sette per dodici ore al giorno.

Se continuiamo di questo passo verrà il giorno in cui tutti ci chiederemo se le scelte fatte sono state giuste o sbagliate. Il commercio non è solo vendita di un prodotto ma servizio alla comunità e sentinella contro il degrado». Nel settore di riferimento per Confesercenti, quale segmento dell’economia può essere più ottimista e quale invece dovrà fronteggiare tempi duri? «Il settore dei pubblici esercizi, bar e ristoranti, continua a conoscere un aumento in termini di consumi pertanto, nell'insieme, dovrebbe conoscere un buon 2020. La crisi continuerà a far soffrire il commercio al dettaglio, di vicinato. Senza dubbio non aiuta la previsione di ulteriori insediamenti della grande distribuzione organizzata di cui francamente non si avverte il bisogno». Viaggiamo nel futuro: alla fine del 2020 cosa si augura di vedere di concreto a Ravenna che oggi non c’è e viceversa? «Vorrei vedere un centro vivo, abitato, vissuto e con tanti servizi. Quindi un impegno straordinario per non avere più vetrine spente o tristi cartelli “affittasi”. Vorrei un grande impegno per trattenere i giovani laureati che vanno a cercare fortuna in altre città o all'estero. Mi piacerebbe che la città, al contrario, fosse capace di attrarre le migliori intelligenze ed i migliori talenti anche da altre realtà».

LE AZIENDE INFORMANO

PAVIMENTI IN LEGNO

Original Parquet: certificazioni di qualità con marchi di garanzia nazionali e internazionali L’azienda di Alfonsine vanta, per gran parte dei pavimenti realizzati nelle sue linee di produzione, qualificazioni di sostenibilità ambientale, salubrità, resistenza, durabilità e innovazione tecnologica Oggi sul mercato nazionale e internazionale la qualità dei prodotti è più competitiva e apprezzata se marcata da certificazioni, emesse da enti terzi riconosciuti a livello europeo o globale dopo attente e costanti verifiche, che garantiscono importanti caratteristiche strutturali, funzionali ed etiche. «Per quanto ci riguarda – spiega Giovanni Ballardini, direttore generale di Original Parquet, l'azienda di Alfonsine produttrice di pavimenti in legno fra i leader del settore in Italia – si tratta di marchi che qualificano sostenibilità ambientale e salubrità, resistenza e durabilità, innovazione tecnologica e accuratezza artigianale dei nostri prodotti, soprattutto quelli di alta gamma». Vista l'essenziale naturalità del legno fra le certificazioni più rilevanti di cui si fregia Original Parquet ci sono quelle ecosostenibili come Fsc e Pefc che garantiscono la provenienza della materia prima lavorata in azienda da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali di rigenerazione. «Sempre in ambito green – rammenta Ballardini – un’altra qualità che qualifica la nostra produzione

è “Zero Formaldeide”, che attesta l’utilizzo, nelle varie componenti che costituiscono le plance del parquet, di multistrato e collanti che non contengono formaldeide. Dato che la formaldeide è una sostanza tossica fra le principali fonti di inquinamento di interni, è una garanzia per la salute di chi vive negli spazi in cui sono installati i nostri pavimenti». Fra le certificazioni di tipo funzionale legate alle finiture di superficie dei pavimenti, Original Parquet vanta quella sulla resistenza al fuoco (Bfl S1) e sulla resistenza all'assorbimento del legno di agenti biochimici e chimici, come batteri, detergenti e altre sostanze deterioranti. Sempre sul piano dell'usura va evidenziata l’adesione dei prodotti di Original Parquet alla normativa Uni 11622 che definisce l'alta calpe-

stabilità dei pavimenti assicurandone la lunga durata nel tempo. «Fra le tante qualificazioni che marcano i nostri prodotti – afferma il direttore dell'azienda – voglio sottolineare anche “Industria 4.0”, il piano statale di incentivi all'innovazione tecnologica che recentemente ci hanno portato ad investire in nuovi macchinari e cicli di produzione all'avanguardia, realizzando un sistema industriale avanzato che ci consente di offrire una vasta gamma di parquet sempre più funzionali, belli ed ecosostenibili».


PRIMO PIANO / ECONOMIA / 11 9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

COLDIRETTI

«Frutticoltura minacciata da prezzi bassi e cimice asiatica» Zampini è il nuovo direttore provinciale: prevede un 2020 positivo per viticoltura e sementiero La federazione provinciale di Coldiretti a Ravenna dall’1 agosto scorso ha un nuovo direttore. L’incarico è nelle mani di Assuero Zampini. Il 59enne ha mosso i primi passi in Coldiretti nella sua Bologna nel 1980 per poi fare la prima esperienza da direttore nel 1996 alla guida di Novara, Verbano Cusio e Ossola. Ha poi diretto le Federazioni di Modena, Cremona, Macerata e, da ultimo, per quattro anni, quella di Reggio Emilia. I governi locali del territorio ravennate su cosa dovrebbero concentrare risorse e impegni nel 2020 se volessero davvero dare impulso all’economia? «Il 2020 deve essere l’anno della svolta per il settore della frutticoltura, centrale nell’economia provinciale. Da tempo le produzioni frutticole non ottengono sul mercato il giusto prezzo che possa remunerare la professionalità e gli investimenti delle imprese. La situazione è stata aggravata dalla cimice, ma il tema prezzi-valorizzazione è strategico. Va creato un distretto della frutta romagnola che dia identificazione al prodotto e che distinguendolo lo sottragga alle logiche del solo costo. Dopo anni di confronto con la Regione finalmente sono realizzabili i “distretti del cibo” e proprio su questo puntiamo – insieme ad imprese, strutture cooperative, Comuni e tutte le varie categorie imprenditoriali – al fine di attivare un piano strategico sulla frutticoltura». Il 26 gennaio si terranno le elezioni regionali. Quale vorrebbe che fosse il primo provvedimento della nuova giunta? «Chi governerà la Regione dovrà puntare ad azioni incisive, attivando ogni possibile semplificazione burocratica per le imprese. Applicando il principio della sussidiarietà tramite i centri di assistenza agricola, la Regione può di fatto tagliare quel carico burocratico che pesa sulle imprese, sia in termini di tempo, quello impiegato nelle troppe scartoffie inutili, sia in termini di costo e quindi di freno allo sviluppo. Nel settore di vostro riferimento nell’area ravennate, quale segmento dell’economia può guardare con più ottimismo all’anno alle porte? E quale invece dovrà fronteggiare tempi duri? «Il settore che riteniamo abbia più stabilità nel 2020 è il vitivinicolo, il calo produttivo del 2019 ha di fatto evitato l’insorgere di possibili eccedenze e il comparto è in miglioramento nelle sue esportazioni e nel percorso di qualità, altro settore che non dovrebbe subire contrazioni è il sementiero. Tempi duri, invece, per la frutticoltura sia per l’incognita cimice asiatica, insetto alieno che provoca danni pesantissimi, sia per i prezzi riconosciuti alla produzione. Purtroppo, per quanto riguarda la cimice, a livello europeo ormai non esistono più agrofarmaci che possono contrastarla e i lanci della vespa samurai, suo antagonista naturale, previsti per la primavera ancora non danno garanzia di risultati in tempi rapidi». Viaggiamo nel futuro e spostiamoci alla fine del 2020: cosa si augura di vedere di concreto a Ravenna che oggi non c’è o cosa vorrebbe non vedere più che oggi invece c’è? «Quello che mi auguro è che sempre di più ci si renda conto del ruolo centrale che ha l’agricoltura per quanto riguarda la produzione del cibo, la tutela dell’ambiente e la produzione di reddito per l’intera provincia. Confido che le amministrazioni pubbliche, prendendo coscienza di ciò, facciano il possibile per tutelare il suolo agricolo, evitando di destinarlo ad usi edilizi. Una cosa che non vorremmo più vedere è la disinformazione che troppe volte coinvolge non solo i cittadini, ma anche le amministrazioni, troppo spesso infatti si creano allarmi per i trattamenti fitosanitari che gli agricoltori fanno con criterio e professionalità. La disinformazione insieme alla burocrazia sono i veri nemici dell’agricoltura».

CONFINDUSTRIA

«VINCE CHI SA ADATTARSI AGLI SCENARI INTERNAZIONALI E LA ROMAGNA HA BISOGNO DELL’ALTA VELOCITÀ» Tarozzi si augura che nel 2020 si sblocchi il settore estrazioni L’associazione di categoria ora riunisce le tre province romagnole Le assemblee di Confindustria Romagna (che univa Rimini e Ravenna dal 2016) e Confindustria Forlì-Cesena, riunite in Fiera a Cesena il 18 dicembre, hanno approvato la fusione tra le due territoriali. Dall’1 gennaio esiste quindi un unico soggetto in rappresentanza di oltre mille imprese romagnole, che danno lavoro a 50mila dipendenti producendo un fatturato aggregato di 25 miliardi di euro. Per leggere il 2020, abbiamo rivolto qualche domanda a Tomaso Tarozzi, vicepresidente di Confindustria Romagna con delega al territorio ravennate. Il dirigente non ha dubbi nel dire che dovrebbero essere le infrastrutture l’obiettivo principale degli investimenti pubblici per il rilancio del territorio: «Porto, strade e ferrovie adeguati a un territorio che ha ancora molto fiato per crescere. Possiamo inventarci i prodotti più all’avanguardia del mondo, ma poi dobbiamo poterli spedire velocemente ovunque». Accanto a questi elementi, è necessario il capitale umano: «L’altro ingrediente fondamentale sono le persone: i trent’anni di campus universitario ravennate sono una scommessa vinta, bisogna continuare a spingere sulla filiera della formazione e dell’università. I giovani sono un’energia decisiva, senza cui si spegne la migliore impresa: oggi le aziende hanno freni allo sviluppo proprio per carenza di risorse umane con competenze adeguate». Confindustria ha chiesto ai candidati un incontro con i candidati alle elezioni Regionali per presentare le priorità della Romagna, augurandosi che siano fra le priorità anche della nuova giunta. Al primo punto l’alta velocità: «Da quando Bologna se ne è dotata, è cresciuta da tutti i punti divista: dobbiamo portarla anche in Romagna. Inoltre, serve migliorare i trasporti via acqua e via ferro per le merci, l’E45 e le connessioni nord-sud di Ravenna, e occorre un sistema di mobilità più integrato tra Bologna e la Romagna per turismo, persone e merci, su tutti i mezzi». Quali settori vivranno meglio e quali peggio il 2020? «Dal nostro centro studi vediamo che non è più tanto una questione di settori, quanto di capacità diadattamento agli scenari internazionali (dazi, Brexit, ndr) e di uso ampio ed efficace di nuove tecnologie digitali, fattore che ci riporta al tema delle risorse umane: cresce chi esporta, chi ha una buona gestione finanziaria, chi innova e investe in capitale umano». Poi Tarozzi prende la sfera di cristallo e immagina Ravenna fra dodici mesi: «Vorremmo non vedere più il blocco che ha inchiodato il distretto del gas naturale, compromettendo investimenti approvati e oscurando talenti ed eccellenze tecnologiche riconosciute a livello mondiale.Vorremmo vedere una grande accelerazione, rispetto al ritmo di avanzamento attuale, in tutte le opere che riguardano l’approfondimento dei fondali del porto. E anche nelle strutture operative e negli adempimenti burocratici».

«Va creato un distretto della frutta romagnola che dia identificazione al prodotto e lo sottragga alle logiche del solo costo»

nuova apertura a Ravenna


12 / PRIMO PIANO / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

RIQUALIFICAZIONI/1

RIQUALIFICAZIONI/2

Un lungocanale sopraelevato in darsena, aspettando l’Orangerie

Novità in spiaggia, parte il cantiere del Parco Marittimo

In arrivo gli interventi pubblici nel canale sull’acqua di Ravenna E in primavera nella testata aprirà il prolungamento del sottopasso della stazione

Quasi 6 milioni di euro per rifare gli stradelli di Marina e Punta

Dopo una serie di interventi privati che hanno reso la zona sicuramente più viva e frequentata (come lo spazio polifunzionale Pop Up o il brew-pub Darsenale), in darsena a Ravenna potrebbe finalmente vedersi anche la mano “pubblica”, grazie in particolare alle risorse statali del cosiddetto Bando Periferie (circa 12 milioni di euro destinati a Ravenna, che verranno utilizzati soprattutto per le infrastrutture fognarie). L’intervento che cambierà volto al lungocanale – lungo via D’Alaggio, da via Zara fino all’Almagià circa – è quello in corso di realizzazione della nuova passerella sopraelevata (di 80 cm) in legno e acciaio zincato. Si tratta del primo stralcio, di 280 metri (il progetto ne prevede una lunghezza complessiva di oltre un chilometro) e 5,5 metri di larghezza; un cantiere partito in autunno e destinato a terminare in primavera, a fronte di un investimento statale di 700mila euro, anticipati dall’Amministrazione comunale. Sono previsti spazi di sosta, sedute che si alternano a gradoni, rampe e scalinate, con la passerella che sarà ornata da fioriere e alberature, illuminata e dotata di portabiciclette, oltre che di leggii per la “passeggiata letteraria” (con citazioni che andranno da Dante a Dario Fo). Sarà inaugurato a breve, nella zona della testata, anche il prolungamento del sottopasso dei binari che di fatto renderà la stazione bifronte, con un ingresso pedonale anche affac-

Partiranno dopo l’estate (con alcuni interventi propedeutici previsti già prima della stagione balneare) i lavori per il cosiddetto Parco Marittimo, tra i progetti più attesi dell’intero mandato della giunta De Pascale. Si tratta della riqualificazione degli stradelli di accesso e dell’area retrodunale della spiaggia nei lidi ravennati. L’obiettivo è quello di poter contare nell’estate del 2021 sul primo stralcio del progetto completato, quello che riguarda Marina di Ravenna e Punta Marina, per un intervento lungo 5 chilometri, dove sono concentrati più di un terzo degli stabilimenti balneari di tutto il comune. La giunta, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Fagnani, ha approvato in luglio il progetto definitivo, del valore di 5.845.000 euro. Altri 9 circa saranno investiti negli anni successivi anche nei restanti sette lidi del comune, sud e nord. ciato sul canale. Secondo il piano di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) – che si è sobbarcata l’investimento da oltre 1,5 milioni – l’apertura ufficiale è prevista entro il mese di maggio, con svariati mesi di ritardo rispetto alle previsioni degli anni scorsi. Infine, entro la primavera dovrebbe partire anche il cantiere per la cosiddetta “Orangerie”, quasi un milione di euro di contributo pubblico in questo caso per recuperare un’area finora poco conosciuta ai cittadini, quella di via Pag adiacente l’ex tiro a segno. Qui il progetto prevede la realizzazione di una serra con spazi per artisti e co-working, punti ristoro, un parcogiardino pubblico e la risistemazione degli orti. Luca Manservisi

RIQUALIFICAZIONI/3 Al via i lavori per il parco all’ex caserma Alighieri. Atteso anche l’appalto per la copertura della Rocca Brancaleone Proseguono alla Rocca Brancaleone di Ravenna i lavori di riqualificazione della cinta muraria in attesa di appaltare a fine 2020, così come annunciato dal sindaco, l’intervento più atteso, quello di realizzazione di un contenitore (coperto) per ospitare spettacoli di vario genere, con una capienza di circa 1.500 persone. Un investimento per cui il Comune metterà sul piatto 3 milioni di euro, a cui si aggiungono i 5 stanziati dallo Stato complessivamente per il recupero della Rocca. E un grande parco sorgerà anche dove oggi c’è l’ex Caserma Alighieri (nella foto aerea), in centro a Ravenna. La spesa complessiva di tre milioni di euro in questo caso sarà coperta per metà dal Comune e per metà dalla Regione (grazie a un bando sulla rigenerazione urbana). Su richiesta della Sovrintendenza rimarrà la facciata degli edifici storici su via Nino Bixio che è della Cassa Depositi e Prestiti che dovrebbe farne una struttura ricettiva di pregio, ma il resto dell’area, acquistata dal Comune, sarà completamente demolita e trasformata appunto in un terreno verde. Lavori al via nel 2020.

UNIVERSITÀ

In arrivo il corso di Medicina Anche a Cotignola L’ateneo bolognese aprirà una sede vicino al Cmp, quello ferrarese punta sulla clinica Villa Maria Cecilia

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Potrebbero essere due i corsi di Medicina a partire nel 2020 in provincia di Ravenna. Uno, nel capoluogo, è praticamente certo e verrà attivato dall’Università di Bologna in una nuova palazzina da costruire nelle vicinanze del Cmp, in zona ospedale (con alternative in altri luoghi della città se non dovesse essere pronta). L’altro è invece il corso di laurea che l’Università di Ferrara è interessata ad avviare a Cotignola, nella struttura della clinica privata convenzionata Villa Maria Cecilia (nella foto). Al momento si è ancora in fase di trattativa con le istituzioni locali e regionali ma c’è un obiettivo: partire nell’autunno 2020 con 60-80 matricole. Una decisione potrà arrivare a giugno con il parere del Consiglio Universitario Nazionale. È stato il rettore stesso, Giorgio Zauli, a confermare l’avviamento dell’iter burocratico.



14 / PRIMO PIANO / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 9 -15 gennaio 2020

IN PROVINCIA

Da Faenza a Casola Valsenio: le parole d’ordine sono recupero e riqualificazione Spazi culturali e naturali restituiti alla cittadinanza, ecco il taglio del nastro atteso per l’anno appena iniziato A Lugo si aspetta la riapertura del Rossini, a Bagnacavallo il nuovo Mercato coperto

Inaugurazioni, luoghi recuperati tra verde, cultura e storia. Anche nel resto della provincia il 2020 dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) segnare alcuni importanti “tagli del nastro”. Faenza recupera il palazzo del Podestà «spazio strategico per la città» Era l’autunno scorso quando il vicesindaco Massimo Isola prometteva per marzo 2020 l’inaugurazione del rinnovato Palazzo del Podestà con una serie di iniziative diffuse, progetto finanziato dal Comune e dalla Regione (con oltre 700mila euro) che restituisce un edificio storico nella piazza della città che dovrà essere, spiega Isola «vetrina della città, spazio strategico», cornice e motore di iniziative culturali e turistiche. E in ottica di promozione e identità culturale e turistica arriva anche una nuova immagine grafica e un impianto simbolico per la promozione di Faenza A Bagnacavallo torna a vivere il mercato coperto di via Baracca A Bagnacavallo, tornerà a nuova vita il Mercato Coperto grazie a una convenzione tra Comune e Regione per la ristrutturazione dell’edificio di via Baracca, che dovrebbe concludersi entro la primavera del 2020 per un costo totale di 200mila euro. Gli spazi resi nuovamente disponibili potranno ospitare, su una superficie di oltre 500 metri quadrati, mercati specializzati sia ordinari che straordinari, manifestazioni, mostre ed esposizioni. Alcuni locali potranno inoltre essere destinati a temporary shop e attività pop-up a servizio dell’offerta commerciale del centro storico. Ci sarà poi la possibilità

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di condividere iniziative di promozione del territorio con la rete di imprese dei commercianti “Bagnacavallo Fa Centro” e le associazioni di volontariato. Lugo: da Largo Savonarola alla riapertura del teatro Rossini Oltre all’attesa e annunciata riapertura del teatro Rossini nell’ottobre 2020 dopo i lavori di consolidamento che necausato la chiusura per tutta la stagione 2019/2020, l’anno appena iniziato dovrebbe segnare la riqualificazione di piazza Savonarola che tanto dibattito ha suscitato, con l’avvio del cantiere a primavera e la conclusione dei lavori entro l’anno.

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Cervia, dal lungomare al parco urbano di Milano Marittima Nel 2020 a Cervia, come spiega il sindaco insediatosi nel 2019 (un ritorno in questo) Massimo Medri prenderanno avvio due importanti progetti per la riqualificazione urbana: il Parco Ecosostenibile e il completamento del “Lungomare Pionieri del Turismo” a Milano Marittima. Il primo sarà un grande parco urbano in cui entrerà a far parte anche il centro di Milano Marittima con zero consumo di suolo, ripristinando la pineta danneggiata dal maltempo della scorsa estate. A questo si aggiungerà l'intervento sul lungomare di Milano Marittima che ai primi 1400 metri ne aggiuge altri 1500 per costituire una lunga passeggiata litoranea.

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Orari: dal Lunedì al Giovedì 5:30 - 19 Venerdì 5:30 - 20 / Sabato 5:30 - 13:30 Domenica chiuso

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Russi investe sul suo gioiello: Palazzo San Giacomo Il progetto culturale più ambizioso che attende l'amministrazione comunale di Russi nel 2020 è invece l’avvio della riqualificazione di Palazzo San Giacomo. L'intenzione dela neosindaca Valentina Palli e quella è quella di farlo diventare un cardine della vita culturale cittadina, realizzando mostre al suo interno e – come accaduto negli ultimi anni – eventi all'esterno. La riqualificazione completa è un obiettivo ambizioso: nel 2020 si partirà con un primo «stralcio funzionale e strutturale» che permetta al Palazzo di essere fruibile in maniera più significativa di oggi.

Casola Valsenio: lavori alla biblioteca e alla casa Museo Il Cardello 170mila euro per la ristrutturazione e messa in sicurezza della casa della cultura G. Pittano, sede dell’attuale biblioteca a Casola Valsenio, e di sistemazione dell’area esterna. La fine dei lavori è stimata entro l’inizio estate 2020. E sempre a Casola Valsenio tra fine primavera ed estate sarà riaperto, dopo i restauri, la Casa Museo Il Cardello, dove Alfredo Oriani trascorse gran parte della sua vita e scrisse tutte le sue opere. Si realizzerà così la piena fruibilità dell’immobile e dell’annesso Mausoleo.

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Qui sopra: uno scorcio de Il Cardello a Casola Valsenio. In alto a sinistra: il mercato coperto di Bagnacavallo com’era, a destra un rendering del nuovo largo Savonarola a Lugo.

Lavezzola: un percorso partecipato per dare nuova vita a Villa Verlicchi A Lavezzola il 2020 sarò l’anno del processo partecipativo per la riqualificazione della frazione finalizzato alla co-progettazione di azioni e alla cogestione di beni e spazi pubblici o privati ad uso pubblico. Tra le aree individuate ci sono anche il Parco Pubblico "Falcone e Borsellino" e Villa Verlicchi. A condurre il processo la cooperativa, esperta in materia, Il villaggio globale.



16 / PRIMO PIANO / SPORT RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

IN CAMPO

Olimpiadi in Giappone e sogni di promozione: le previsioni del 2020 degli sportivi ravennati Già due atleti certi di partecipare ai Giochi di luglio. Al Pala De Andrè a marzo la final eight di Coppa Italia di basket A2 e l’Orasì è capolista. Sarà il primo anno senza Melandri in pista. Cervia ospita il Giro d’Italia e l’Ironman di Vincenzo Benini

6 marzo, 22 maggio, 12 giugno, 24 luglio, 8 novembre… Queste sono solo alcune date segnate in rosso sul calendario in vista di un 2020 che regalerà grandi emozioni e, si spera, tante gioie agli appassionati di sport, ravennati e non. L’anno appena iniziato, infatti, promette spettacolo a tutti i livelli: da quello mondiale, con Olimpiade (dal 24 luglio) ed Europeo di calcio (il 12 giugno si inizia a Roma con Italia-Turchia), a quello nazionale (Final Eight di Coppa Italia di basket, dal 6 marzo), passando per i grandi appuntamenti internazionali nel territorio provinciale (22 maggio Giro d’Italia a Cervia, 8 novembre la Maratona di Ravenna). Come sempre tra i protagonisti di questi eventi ci saranno atleti e squadre ravennati, pronti a centrare gli obiettivi prefissati e, perché no, a tagliare traguardi insperati. Ecco una piccola panoramica, il più possibile esaustiva, su quello che ci aspetta. Il viaggio nei prossimi dodici mesi non può che partire dall’evento clou del 2020, i Giochi olimpici, che dal 24 luglio, data della cerimonia di inaugurazione (in realtà si parte il 22 con calcio, ahinoi senza gli azzurri, e softball), fino al 9 agosto calamiteranno l’attenzione di tutto il mondo su Tokio, che diventerà per la seconda volta nella storia la capitale assoluta dello sport (la prima avvenne nel 1964). Al momento sono due i ravennati che hanno staccato il pass, entrambi esordienti: si tratta della

Chi può ancora approdare in Giappone, e sarebbe la quarta volta di fila, è il lottatore faentino Daigoro Timoncini, che proverà a staccare l’ambito pass nei tornei di qualificazioni in programma dal 16 al 22 marzo a Budapest e dal 30 aprile al 4 maggio a Sofia. Punta al bis, dopo Londra 2012, il nuotatore forlivese, nato a Lugo nell’88, Fabio Scozzoli, che dovrà dare il meglio di sé, classificandosi tra i primi due e stabilendo il tempo necessario, agli assoluti di Riccione previsti dal 17 al 21 marzo. Per quanto riguarda gli sport di squadra è difficile ma non impossibile vedere convocati nelle nazionali di pallavolo i vari Laura Melandri, Serena Ortolani, Sara Panetoni, Francesco Recine e Fabio Ricci, mentre hanno qualche possibilità in più Daniele Lavia, Oreste Cavuto e Lorenzo Cortesia, tutti e tre alla Consar e presenti nel taccuino del ct Blengini. Chi ha il biglietto aereo per Tokio è il tecnico della Conad, Simone Bendandi, in quanto fa parte dello staff di Mazzanti (coach delle azzurre). Sono invece ridotte al lumicino le chance delle giovanissime Sofia Collinelli e Martina Corelli: la ciclista è al primo anno nella categoria élite, mentre la lottatrice lavezzolese di taekwondo (categoria -49 kg) dovrebbe partecipare al torneo di qualificazione in calendario a Milano dal 17 al 23 aprile. Per la figlia d’arte, campionessa mondiale juniores su pista, gli appuntamenti clou del 2020 da mettere nel mirino diventano così i campionati tri-

La Conad Olimpia Teodora ha conquistato la matematica certezza di partecipare alla Pool Promozione in A2. Il coach Simone Bendandi a luglio volerà in Giappone per le Olimpiadi con lo staff tecnico della nazionale femminile

giovanissima Milena Baldassarri, che gareggerà nella prova individuale di ginnastica ritmica il 7 e, si spera, l’8 agosto, e l’esperto canottiere Bruno Rosetti, in acqua con il suo quattro senza dal 25 luglio (ripescaggi il 27, finalissima il 29). Una romagnola acquisita, per via dei suoi trascorsi nel Tav di Conselice, è la bolognese Jessica Rossi, impegnata per la terza volta nella fossa olimpica (il trap), dal 29 luglio all’1 agosto. Per avvicinarsi a questo importantissimo

evento la ginnasta cresciuta nell’Edera ha in calendario in aprile ben quattro tappe di Coppa del Mondo (il 3 a Pesaro, il 10 a Sofia, il 17 a Tashkent, in Uzbekistan, e il 24 a Baku, in Azerbaigian), con in più l’Europeo, dal 21 al 24 maggio sempre a Baku. La manifestazione continentale è in agenda anche per Rosetti, dal 5 al 7 giugno a Poznan, in Polonia, preceduta dalle prove di Coppa del Mondo a Sabaudia (10 aprile), Varese (1 maggio) e Lucerna (22 maggio).

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9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

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Stagione da stropicciarsi gli occhi per l’Orasì: capolista nel suo girone di A2

Milena Baldassarri, ginnasta cresciuta nell’Edera e ora a Fabriano: andrà a Tokio per le Olimpiadi

colori (21 giugno a Vicenza), il Giro Rosa dal 26 giugno al 5 luglio e l’Europeo su strada di Trento (9-13 settembre). Restando alle due ruote, anche quest’anno il Giro d’Italia attraverserà la provincia di Ravenna. Il 22 maggio la corsa rosa scatterà da Cervia, con il tragitto che toccherà Classe, Ravenna, Mezzano, Alfonsine e Lavezzola per arrivare a Monselice. È dal 1997, quando Cipollini vinse la tappa partita da Mestre, che il Giro non fa sosta a Cervia. Passando alle due ruote “motorizzate”, per la prima volta dopo tantissimi anni non ci sarà tra i protagonisti il bizantino Marco Melandri (ritiratosi dopo 7 campionati in Superbike). Trasferendosi dalle due ruote alle due… gambe, come ormai accade da tempo i riflettori sono puntati in particolare sulla Maratona Internazionale di Ravenna, competizione in grandissima ascesa che si terrà l’8 novembre, affiancata da numerosi eventi collaterali. Restando al podismo, sono in calendario ovviamente anche le tradizionali Valli e Pinete (1

marzo), Maratona del Lamone (il 5 aprile a Russi), 50 km di Castelbolognese (25 aprile) e 100 km del Passatore (arrivo a Faenza il 23 e 24 maggio). Un altro evento molto atteso è l’Ironman di Cervia, in calendario il 20 settembre, mentre passando ai remi alla Standiana sono previsti il Meeting nazionale giovanile (910 maggio) e il “Festival dei Giovani” (3-5 luglio). Trasferendosi agli sport di squadra, di sicuro un grande evento che coinvolgerà proprio Ravenna (ancora da ufficializzare, ma pressoché certo) sarà la Final Eight di coppa Italia di Serie A2 di basket, che si svolgerà al Pala De André dal 6 all’8 marzo. Sul taraflex sarà presente anche l’OraSì, che sta disputando un bellissimo campionato, capolista del girone Est dopo sedici turni. Al termine della regular season, è prevista dal 15 marzo al 19 aprile una fase “a orologio” con altre sei gare, seguita dai playoff che vedranno in campo le migliori sedici formazioni, in lotta per le due promozioni nella massima serie.

Passando al volley anche la Consar (A1 maschile) e la Conad (A2 femminile) sono approdate alle fasi conclusive della Coppa Italia. I ragazzi di Bonitta il 22 gennaio si giocheranno a Modena il pass per la Final Four in calendario il 22 e 23 febbraio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, le “leonesse” di Bendandi dal canto loro sono certe di giocare i quarti (22 o 23 gennaio, avversario da definire), con la speranza di approdare prima alla semifinale (26 gennaio) e poi alla finalissima che si terrà a Busto Arsizio il 2 febbraio. Entrambe le formazioni puntano anche a qualificarsi ai playoff in calendario da aprile: Saitta e compagni devono piazzarsi nei primi otto posti, Bacchi e compagne dalla seconda (la prima, che dà l’automatico accesso all’A1, è pressoché irraggiungibile) alla ottava posizione al termine della Pool Promozione per cui ha già la certezza matematica. Per quanto riguarda gli appuntamenti internazionali giovanili sarà un anno caratterizzato dagli Europei:

categoria Under 20 maschile dal 28 agosto al 5 settembre in Repubblica Ceca, Under 19 femminile dal 22 al 3 agosto in Croazia e Bosnia, Under 18 maschile a luglio in Italia e Grecia, Under 17 femminile dal 1° all’8 agosto in Macedonia. In preallarme, di sicuro, ci sono le baby Beatrice Gardini (classe 2003) e Vittoria Balducci (2004). La salvezza è invece l’obiettivo del Ravenna Fc, al momento in vantaggio di soli due punti dalla zona calda della classifica. La stagione regolare si chiude il 26 aprile con il match del “Benelli” contro il Modena, al termine della quale la prima sale in Serie B, i team piazzati dal secondo al decimo posto vanno ai playoff e quelli dal 16esimo al 19esimo si giocano la permanenza in C tramite i playout, mentre l’ultimo scende in D. Per il secondo anno di fila, infine, ai blocchi di partenza del massimo campionato di baseball sarà presente il Godo: dieci le squadre partecipanti, il primo lancio è in programma il 10 aprile.

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18 / PRIMO PIANO / VIAGGI RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

L’AVVENTURA

Una pedalata collettiva chiude il Magio Bike Tour «Un viaggio alla scoperta anche di noi stessi» Il 14 marzo con il ritorno a Ravenna si conclude il giro del mondo in bicicletta partito sette anni fa «Tra paure, serenità, amore, deserti, cambiamenti climatici: le domande che ci hanno fatto riflettere»

Torneranno nella loro Ravenna sabato 14 marzo i due fratelli impegnati nel giro del mondo in bicicletta. Uno in particolare, Giovanni Gondolini, era partito nel febbraio del 2013 con l’amico Marco Meini per portare a compimento l’impresa, da queste parti di certo senza precedenti. Il MaGio Bike Tour – come ribattezzato, sfruttando l’acronimo dei loro nomi – ha avuto una prima svolta nel 2016, quando Meini ha abbandonato l’avventura dopo aver conosciuto ed essersi innamorato di una ragazza, con cui è poi andato a vivere (facendo due figli) in Canada. Gondolini ha invece continuato a pedalare da solo (alternando compagni di viaggio incontrati per strada), raggiunto poi l’anno successivo dal fratello Francesco in Sudamerica. Dove però Giovanni ha subìto un grave infortunio, rompendosi il tendine d’Achille in Cile mentre stava giocando insieme ad alcuni bambini del posto. A fine 2017 quindi il ritorno obbligato (in aereo) a Ravenna, dove si è sottoposto a un intervento chirurgico, per raggiungere comunque di nuovo il fratello dopo una breve riabilitazione, a inizio 2018, e concludere così insieme il giro del Sudamerica. Lo scorso è stato invece l’anno dell’Africa, prima del ritorno in Europa per Natale (a Lisbona) e Capodanno (a Porto). Mentre ci scrivono, a inizio gennaio, i due stanno puntando Madrid, poi sarà la volta di Valencia, Barcellona e la costa sud della Francia. Il 14 marzo, come detto, il ritorno a Ravenna, con un ultimo tratto di pedalata collettiva, per chi vorrà accompagnarli, da Imola e poi anche da Russi, con l’arrivo in piazza a Ravenna verso metà pomeriggio per una piccola festa, a cui collaboreremo anche noi di R&D, che abbiamo ospitato i loro reportage in questi sette anni. Qui di seguito pubblichiamo l’ultimo di Giovanni, a cui abbiamo chiesto di sintetizzare le emozioni di sette anni di viaggio. Ragazzi siete pronti al rientro a casa? Siete pronti a raccontare il viaggio? Ci viene da dire che ci stiamo preparando da anni al ritorno, ma a raccontarlo forse ancora no. Per esternare questo pieno di emozioni ci servirebbero forse delle domande interessanti, ma spesso ci viene solo chiesto quale sia stato il paese piú bello oppure come ce la siamo cavata con i soldi. Sono domande lecite ma forse riduttive, sono le domande veloci per una società che ha fretta. Il nostro andare è invece lentissimo, estremamente economico e il paese più bello del mondo non esiste, ma ne esistono tanti quanti gli stati d'animo di chi li attraversa. Qua e là però abbiamo incontrato persone molte sagge e le loro domande le portiamo con noi. Persone speciali che ci hanno fatto riflettere, conducendoci garbatamente dinanzi allo specchio. Renato in Tailandia mi chiese se in bicicletta riuscissi a piangere. I suoi occhi erano colmi di una maliconia che non trovava

150mila km macinati in due Il 14 marzo, quando farà ritorno a Ravenna, Giovanni Gondolini avrà percorso in sette anni, dalla partenza del febbraio 2013, oltre 90mila chilometri sui pedali, attraversando 70 Paesi. Il fratello Francesco invece in tre anni di “giro del mondo” il 14 marzo avrà percorso più di 40mila chilometri e attraversato 33 Paesi.

Giovanni (a destra) e Francesco Gondolini in una foto scattata all’Equatore, durante l’attraversamento del Kenya

sfogo nelle lacrime, molto simili ai miei di oggi, dopo l'Africa così dura nella corteccia e fragile nell'anima. I miei occhi ora così diversi da quelli di inizio viaggio, così giovani, così vergini. Ora credo che il nostro sguardo debba guardare per un po' qualcosa di familiare per potersi di nuovo inumidire, lasciando trasudare la gioia che teniamo dentro gelosamente custodita. Dario in Mozambico ci chiese se non avessimo paura, del presente, ma soprattutto del futuro, del fatidico dopo. E la verità è no. Io non ho più paura. Così nel bosco in solitaria o nelle periferie vicino a una favelas, io non ho più paura. Sono all'erta come una antilope che protegge la propria vita, ma spensierato come una tartaruga fiduciosa del proprio guscio, del proprio io. Manuela negli States ci chiese se la bici era un mezzo o un fine e io le dissi che era il mio strumento per trovare serenità, era il mezzo senza alcun dubbio per andare da qualche parte, è il vettore che mi permette allo stesso tempo di depurarmi e di sfidarmi. La bici è il tappetino su cui molti fanno yoga, è la mia scarpa da calcio, è la tastiera del mio piano, è la carta su cui scrivo, è il letto su cui faccio l'amore. Marco a Lima mi chiese a proposito se cercassi l'amore o se ne stessi scappando. Allora non gli risposi e quella domanda continuo a pormela ogni giorno. Shin Yu in Mongolia voleva sapere cosa c'era nel mio deserto, me lo chiese lei che viveva nel Gobi. Entrambi sapevamo di amarlo, il deserto, perchè fra i pochi non ci si sente mai soli, perchè nell`apparente vuoto si percepisce una pienezza mistica e totale. Nel deserto ci si ama con uno sguardo. Jhon Bo, un dottore in Guinea, voleva sapere che soluzioni

avessimo pensato per l'Africa. Francy gli disse che le soluzioni sono il risultato di un problema, mentre il grande continente nero non è un problema ma una grande opportunità. L'onda del suo futuro potrà essere cavalcata solo dagli africani, solo loro dovranno trovare la forza di chiedere a noi occidentali di farci da parte. Akiko in Giappone mi chiese se il mondo che si era srotolato sotto le nostre ruote fosse in salute. Lei sapeva meglio di noi quanto non fosse così, siamo tanti e male educati, ma anche grazie alla bici continuo a vedere soluzioni e qui parlare di soluzioni è appropriato, perchè il problema ambientale sussiste. Francy continua a ricordarmi di essere il cambiamento che voglio vedere nel mondo, così con ottimismo proviamo a migliorarci. Amir in Iran mi domandò cosa fosse l'Europa. Dissi semplicemente casa. Non solo spazio geografico, ma comunità che punta ad allargarsi come un giardino che si ampia senza invadere. E io adoro questa casa. Florencia in Uruguay voleva sapere se poi ripartirò, Adur in Cile ci chiese se Ravenna poi non ci sarebbe sembrata piccola e Jasmin in Portogallo era curiosa di capire se mai ci sentissimo stranieri. Domande e domande su cui riflettiamo sempre, continuando a sorprenderci delle nostre stesse risposte che cambiano nel tempo e delle infinite domande che nascono spontanee a ogni giro di ruota. Domande per crescere e risposte da continuare a cercare. Poi finalmente i nostri genitori in Marocco ci chiesero semplicemente se eravamo soddisfatti. Abbiamo detto loro di sì. Giovanni Gondolini

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10 GEN VEN

17 GENNAIO 2020 MUSICA Inizio spettacoli ore 22 TEATRO/EVENTI Inizio spettacoli ore 21

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VINCENZO MOLLICA “Prima che mi dimentico di tutto…” Parole e Canzoni compositore Fabio Frizzi

BARBIERE DI SIVIGLIA Dramma comico di Gioachino Rossini

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Esecuzione scenica con voci e orchestra

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“Piano Solo” Musica cantautorale

Come da tradizione, ad ogni evento i “MITICI” CAPPELLETTI DEL SOCJALE Via Piangipane, 153 - PIANGIPANE (RA) www.teatrosocjale.it - Cell. 327 6719681

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20 / PRIMO PIANO / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

LE CELEBRAZIONI

Inizia l’anno dantesco con un concerto di Muti, un nuovo museo e una “nuova” piazza In autunno l’inaugurazione di due mostre dedicate al Sommo Poeta: una legata al territorio e l’altra (al Mar) per raccontare la ricezione popolare della Commedia. Più verde e nuova viabilità vicino alla Classense

L’appuntamento culturale per tutta la città da mettere in agenda nel 2020 è sicuramente quello del 4 settembre quando un concerto del maestro Riccardo Muti aprirà a Ravenna le celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Un appuntamento che la città attende da tempo, oggetto come sempre accade anche di numerose polemiche. Tra le novità che lasceranno un segno c’è l’annunciata risistemazione di piazza Caduti, che sarà ridisegnata immaginando una nuova viabilità, maggiore spazio al verde e che vuole essere di rilancio per l’intera area. A questo si aggiunge il riallestimento del Museo di Dante, già in fase di affidamento, che sarà inaugurato entro l’estate e sarà all’insegna della multimedialità e della ricerca storica. Le opere che ora sono lì esposte saranno invece portate (e saranno visibili) nella cosiddetta Casa di Dante dove ora si trova l’emeroteca (che sarà completamente trasferita alla Classense) la quale ospiterà anche un bookstore con oggetti di design dedicati al Sommo ma che potrebbe aprire solo ai primi del 2021. Ma appunto Dante innerverà tutto l’anno culturale ravennate. In particolare si preparano due mostre autunnali che sono all’interno di un unico progetto espositivo dal titolo “Dante gli occhi e la mente”, con riferimento a un verso del Paradiso in

L’ANNO LETTERARIO Confermati i festival, in autunno il museo per Byron L’anno letterario incentrato su Dante, che vedrà la conferma anche del festival ScrittuRa diretto da Matteo Cavezzali (dal 18 al 31 maggio a Ravenna, Lugo, Bagnacavallo e Fusignano) e del festival GialloLuna in autunno, vedrà anche l’attesa inaugurazione del museo dedicato a Lord Byron che, come noto, esattamente due secoli fa, trascorse un paio di anni in città ospite della famiglia Guiccioli nel palazzo di via Cavour che accoglierà la struttura museale, oltre a ristorante, bar, aule studio. Un’operazione voluta e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio.

cui Dante dice che l’arte deve pigliare gli occhi per avere la mente. Un titolo unico per due progetti paralleli e complementari. Il primo si intitola “Le arti al tempo dell’esilio” ed è curata da Massimo Medico, direttore dei musei civici e medievali di Bologna. Oltre ai prestiti ospitati in San Romualdo, la mostra sarà una mostra diffusa sul territorio, con suggerimenti ai visitatori di percorsi per fruire di tutto ciò che è inamovibile, a cominciare, per esempio, dagli affreschi staccati da Santa Chiara che sono oggi esposti al Museo Nazionale. L’altra sezione del progetto espositivo avrà invece sede al Mar e sarà a sua volta composta da due parti. Il sottotitolo questa volta sarà “Un’epopea popolare” e il curatore sarà Giuseppe Antonelli, docente a Pavia, linguista e filologo autore del celebre volume Il Museo della lingua italiana. Il filo conduttore sarà quindi soprattutto testuale e metterà insieme documenti scritti, ma anche video, filmati, contenuti multimediali per raccontare la ricezione popolare della Commedia nell’arco dei secoli. Come contrappunto ci sarà inoltre una selezione di dieci opera che hanno un riferimento più o meno esplicito ai temi danteschi, dall’esilio all’amore, curata internamente al Mar da Giorgia Salerno e Davide Caroli.


PRIMO PIANO / CULTURA / 21 9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

MUSEI/1 Il fotografo ravennate Roversi al Mar a primavera

TEATRO/1 Albe: i dieci anni di Rumore di Acque e nuove produzioni aspettando Dante

Ad aprile al Mar apre una mostra dedicata al ravennate Paolo Roversi, con una sezione dal titolo Beatrice. Roversi ha appena firmato il calendario Pirelli 2020 (primo italiano). Roversi ha iniziato l’attività di fotografo a 17 anni, aprendo il primo studio di ritrattista a Ravenna, per poi trasferirsi in Francia, a Parigi, nel 1973. Ha lavorato per le più importanti riviste di moda internazionali da Vogue a Harper’s Bazaar e curato campagne di stilisti come Armani, Valentino, Dior.

Nell’ambito teatrale, abbiamo chiesto alla storica compagnia del Teatro delle Albe cosa bolle in pentola per il 2020, posto che ovviamente sappiamo che Marco Martinelli e Ermanna Montanari saranno impegnati nella creazione di Paradiso, ultima anta della Divina Commedia 2017-2021 (produzione Ravenna Festival/Teatro Alighieri in collaborazione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro). Il percorso di avvicinamento al 2021 avrà nel settembre 2020 una prima tappa nell’Azione corale per le celebrazioni dell’Annuale Dantesco (vedi p. 20). Ermanna Montanari comporrà insieme al disegnatore Stefano Ricci una performance ispirata a Traumtexte di Heiner Muller, e pubblicherà un libro iconografico per Quodlibet con lo studioso e docente universitario Enrico Pitozzi. Per il suo decennale, Rumore di acque di Martinelli verrà riallestito per Ravenna Festival (vedi articolo a fianco), che ne è coproduttore, in concomitanza con la nuova edizione del testo per Editoria&Spettacolo. In autunno, inoltre, approderà a Ravenna (dopo il debutto a Milwaukee) In the belly of the beast, che vedrà ideazione, regia di Alessandro Renda, che sarà anche in scena insieme ai fondatori della compagnia americana Theatre Gigante Isabelle Kralj e Mark Anderson (coproduzione Theatre Gigante e Teatro delle Albe/Ravenna Teatro).

MUSEI/2 Ceramica tra Argillà, design e una mostra di Alfonso Leoni Continua al Mic di Faenza fino al 13 aprile la mostra "Picasso. La sfida della ceramica", a cura di Harald Theil e Salvador Haroul. A seguire ci sarà il Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea che vedrà il 19 giugno la premiazioni degli artisti e fino al 1° novembre la mostra delle opere selezionate. Argillà Italia, la mostra mercato della ceramica artistica “gemellata” con Aubagne in Francia e con Argentona in Spagna, torna dal 4 al 6 settembre. Per l’occasione il Mic inaugura una nuova sezione della collezione permanente dedicata al design. Tra gli altri appuntamenti, in ottobre, il Mic ospita il lavoro “Modellare l’acqua” di Mario Airò, vincitore del bando Italian Council 2019, promosso dalla Fondazione Malvina Menegaz. La mostra dedicata ad Alfonso Leoni (13 dicembre 2020 – 5 aprile 2021) chiude il ricco programma espositivo del MIC per il 2020.

TEATRO/2 A maggio torna il festival Polis dedicato ai diritti umani A maggio 2020 torna a Ravenna Polis, il festival del teatro e della partecipazione, con la direzione artistica di Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros. Il programma sarà interamente dedicato al tema dei diritti umani, affrontato da ErosAntEros nelle due nuove produzioni, che verranno ospitate in collaborazione con La Stagione dei Teatri (Sconcerto per i diritti) e con Ravenna Festival (Confini, vedi articolo a fianco).

TEATRO/3

DAI FANNY AI MENOVENTI: LE COMPAGNIE DEL TERRITORIO IN SCENA AL RAVENNA FESTIVAL Prosegue il lavoro della compagnia ravennate su Levi, i faentini presentano uno spettacolo su Majakovskij Io sono un centauro è un ulteriore passo attraverso l’opera di Primo Levi che Fanny & Alexander,compagnia fondata a Ravenna da Chiara Lagani e Luigi De Angelis, affronta dal 2017 con la maratona Se questo è Levi. Se il primo studio itinerante viveva in situazioni extra-teatrali orientate a un’idea, teorizzata dallo stesso scrittore, di super-realismo, questo spettacolo si confronta con le molteplici anime di Levi e in particolare con la sua produzione letteraria fantascientifica (pubblicata sotto lo pseudonimo di Damiano Malabaila). Unica presenza in scena quella dell’attore Andrea Argentieri (che proprio per Se questo è Levi ha ottenuto la nomination quale miglior attoreperformer under 35 ai Premi Ubu 2019). Con Il defunto odiava i pettegolezzi (nella foto, di Marco Parollo) la compagnia teatrale Menoventi traspone, per la regia di Gianni Farina, l’indagine che Serena Vitale compie nel libro omonimo. Ne nasce un giallo fantastico che riformula alcuni stilemi di Mejerchol’d per restituire le molteplici testimonianze sul mistero della morte di Majakovskij. Nel 2020 ricorre il decennale del debutto, proprio al Festival, di Rumore di acque del Teatro delle Albe, scritto e diretto da Marco Martinelli. Testo dalla lunga e intensa vita sia in Italia che all’estero, è un serratissimo monologo di un generale che è in realtà è un medium attraversato da voci e volti che lo assediano, il popolo degli annegati, quello che neanche la sua indole biecamente burocratica riesce a ridurre a statistica. Lo si ripropone con le musiche e le voci dei Fratelli Mancuso, capaci di creare un controcanto umanamente dolente all’eloquio del macabro e surreale protagonista, interpretato da Alessandro Renda.Confini è il nuovo lavoro della compagnia ravennate ErosAntEros (Davide Sacco e Agata Tomsic) su come le Unioni tra i Paesi s’innalzano e cadono un’opera sulle migrazioni e sull’avvenire dell’economia e sull’esplorazione dello spazio infinito.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

ISTRUZIONE

Leon Battista Alberti, una scuola per tutti Dove ogni studente viene coinvolto, motivato e valorizzato da insegnanti che seguono la stessa filosofia Attivabili tutti i corsi di diploma, anche con docenti madrelingua e laboratori. «Qui si impara a imparare» Un percorso costruito sulle peculiarità di ogni studente che viene coinvolto, motivato e fornito di strumenti che serviranno a costruire le sue competenze. I voti vengono sostituiti in obiettivi da raggiungere in modo che ogni alunno possa ridurre l’ansia da prestazione che spesso costituisce un freno all’apprendimento. «Qui – è l’efficace sintesi della responsabile Francesca Fronzoni – gli studenti imparano a imparare». Stiamo parlando della Leon Battista Alberti, a Ravenna da oltre 25 anni, scuola privata che in quanto tale può godere di un’autonomia che, unita alla passione e alla filosofia delle titolari, rappresenta un valore aggiunto per chi cerca un’alternativa a quella statale. «Abbiamo la possibilità per esempio di selezionare insegnanti senza attingere a concorsi e graduatorie – continua la professoressa Fronzoni –, selezionandoli quindi certo in base al loro curriculum e alle loro capacità didattiche ma anche sulla base della condivisione di una filosofia di fondo». Filosofia che punta in primis a raggiungere gli obiettivi più stringenti, fornendo però agli studenti «una cassetta degli attrezzi» per poi potersela cavare in autonomia anche in altri contesti. Dare loro una strategia, seguendo anche metodi innovativi come quello legato alla scuola di pensiero Feuerstein, di cui Fronzoni è mediatri-

ce, che punta in particolare a valorizzare le capacità dei ragazzi. «Cerchiamo di coinvolgere gli studenti, così che si sentano parte attiva della scuola, imparino a comunicare, ad abbattere dei muri che in futuro potrebbero invece creare difficoltà anche nei loro rapporti sociali». Un obiettivo più facile da raggiungere anche grazie ai numeri della scuola privata dove il rapporto è in media di un insegnante ogni dieci studenti. «Così si può personalizzare il loro percorso: tutti hanno stili di apprendimento diversi, riusciamo a conoscerli personalmente e fare un lavoro mirato, anche insieme alla famiglia, quando possibile». Tra i valori aggiunti della Leon Battista Alberti anche l’attivazione di corsi legati a tematiche d’attualità, come quello di educazione ambientale; la presenza di insegnanti madrelingua per le lingue straniere o quella di laboratori specifici per i corsi d’arte e di grafica, unica scuola privata a Ravenna ad averne a disposizione, con gli strumenti tecnologici adeguati, come sottolinea la professoressa Angela Fabbri, responsabile dell’area artistica e della comunicazione. E a proposito di nuove tecnologie, è attivato con successo da qualche anno una piattaforma e-learning per tutti gli indirizzi di studio superiore, con lezioni registrate fruibili 24 ore su 24 supportate da dispense e riassunti che è possibi-

le scaricare direttamente dalla piattaforma; i professori della Scuola Alberti sono comunque sempre a disposizione degli studenti che scelgono il percorso on-line, per verifiche e confronti personalizzati. Un modo per far andare a scuola anche chi non può, dai malati ospedalizzati fino agli sportivi di altissimo livello; sono tanti infatti gli sportivi che frequentano la scuola, così come musicisti, artisti, studenti lavoratori, magari anche solo chi si è reso conto d’aver scelto l’indirizzo sbagliato entro il biennio e chiede un aiuto per prepararsi al nuovo. O ancora, più semplicemente, chi cerca più tempo per altre attività extrascolastiche, ugualmente formative, dallo sport all’arte. Alla Leon Battista Alberti sono attivabili tutti i corsi di diploma ed è possibile recuperare anche gli anni persi. Il tutto a un costo (anche rateizzabile) alla portata di tutti, per quello che deve essere considerato prima di tutto un investimento per il futuro. La scuola Leon Battisti Alberti è a Ravenna, in via Pietro Canneti 14; telefono 0544 218959.


22 / PRIMO PIANO / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

(2020) di Gianni Amelio

gio. 9 - ven. 20: ore 18.30 - 21.00 sab. 11: ore 19.00 - 21.15 dom. 12: ore 16.50 - 19.00 - 21.15 lun.13 - mar.14 - mer.15: 18.30-21.00

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Cinema Mariani - Ravenna

L’EVENTO

Da Philip Glass alla Fura dels Baus in esclusiva: un Ravenna Festival all’insegna dell’eclettismo Tra gli ospiti della 31esima edizione anche i direttori d’orchestra Fischer e Gergiev, i 100 Cellos e il Balletto delle Fiandre

Non è un mistero che i numerosi versi danteschi contengano molti accenni alla Ravenna bizantina: quell'Oriente che vive nelle basiliche e nei mosaici di Ravenna si fa ispirazione anche per il Ravenna Festival, che all'approssimarsi delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, fa del suo verso “Dolce color d'oriental Zaffiro” il tema della sua 31esima edizione. Dal 3 giugno al 17 luglio, inseguendo le parole del Sommo Poeta, il Festival presenterà, come di consueto, grandi ospiti e spettacoli di prim'ordine. Ravenna si animerà con tanti eventi legati alla danza, alla cultura, alla musica, con un programma giornaliero ricco di nomi prestigiosi, accanto alle rassegne ormai note, capaci di celebrare la storia e l'arte della città, come Giovani Artisti per Dante, i Vespri di San Vitale e le liturgie domenicali In Templo Domini. Il festival si apre con il capolavoro del Novecento, Koyaanisqatsi di Philip Glass, con il film che sarà musicato dal prestigioso Philip Glass Ensemble, e, oltre all'ormai consolidato appuntamento con il maestro Riccardo Muti (impegnato anche in un concerto “Per la Siria” nell’ambito del progetto delle Vie dell’Amicizia), saliranno sul podio dei concerti sinfonici anche Ivan Fischer (alla testa della Budapest Festival Orchestra) e Valery Gergiev (alla guida dell’Orchestra del Teatro Mariinsky). Ampio spazio come sempre anche per la musica sacra, con la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, per esempio, che quest'anno si apre al Festival, ospitando i Theatre of Voices di Paul Hillier. Eclettismo è la parola d’ordine per il 2020, vedendo ospiti Vinicio Capossela, Stefano Bollani e Neri Marcorè, nonchè i 100 Cellos guidati da Giovanni Sollima e Enrico Melozzi. Il palco brillerà della prima assoluta del nuovo balletto di Johan Inger, e con le stelle del Balletto delle Fiandre e della Hofesh Shechter Company. A conclusione della rassegna, da una parte l'esclusiva italiana della storica, provocatoria, compagnia teatrale catalana La Fura dels Baus con la produzione Carmina Burana, dall'altra il gran galà di

MUSICA CLASSICA I big della stagione della “Mariani”

Il Balletto delle Fiandre

danza in omaggio ad Alicia Alonso. L’edizione 2020 apre anche una finestra sul teatro della città, con nuove produzioni di compagnie locali di caratura nazionale e oltre (vedi p. 21). Quella del Festival, nel 2020, sarà anche una riflessione sulla triplice natura dell’uomo – divina, umana e diabolica – che, sempre in riferimento allo sterminato universo dantesco, sarà il nucleo tematico della Trilogia d’Autunno che si aprirà con una serata affidata a un étoile fuori dagli schemi quale Sergei Polunin, per poi proseguire con il Don Giovanni di Mozart e il Faust di Gounod. Per il programma completo e le informazioni sulle prevendite si può consultare il sito ravennafestival.org.

Dal 22 gennaio al 6 maggio torna “Ravenna Musica”, la stagione di musica classica organizzata dall’associazione Mariani. Tra i dieci concerti in programma da segnalare l’apertura con il violinista Pavel Berman, affiancato dall’Orchestra Sinfonica del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, e la chiusura di maggio con Alexander Lonquich, solista e direttore, alla guida dell’Orchestra da Camera di Mantova. In mezzo, tra gli altri, grandi nomi come il pianista Giuseppe Albanese, il violoncellista Mario Brunello (foto), il violinista Domenico Nordio e la pianista russa Lilya Zilberstein.


(2020 - Animazione) di Conrad Vernon, Greg Tiernan

PRIMO PIANO / CULTURA / 23

sab. 11: ore 17.00 dom. 12: ore 15.00

9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

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IL LOCALE/1

Il Teatro Socjale di Piangipane festeggia i cent’anni con Mollica, Morgan e Capossela In programma anche convegni e spettacoli teatrali IL FESTIVAL Il Teatro Socjale di Piangipane compie cent’anni, e trenta ne sono passato dall’inizio del suo “secondo tempo”, quando negli anni Ottanta un gruppo di ragazzi decise di fondare il circolo Arci per salvare l’edificio dal declino. Il Socjale, la cui caratteristica “j” sembra essere stata introdotta sin dall’inizio dal decoratore dell’edificio al fine di conferire una maggior armonia alla scritta, è sopravvissuto a un secolo di storia e ha visto cambiare il suo pubblico e la sua struttura senza però modificare la sua originaria vocazione di luogo d’intrattenimento e condivisione culturale. Proprio alle origini del teatro, fondato nel 1920 dalla Cooperativa Agricola Braccianti, sono dedicati due convegni previsti nel mese di aprile: uno riguarda la storia della cooperativa, l’altro è una ricostruzione della storia del teatro, basata sulle ricerche compiute dallo storico Alessandro Luparini da cui sarà realizzata anche una pubblicazione dedicata. Inoltre, in un Cd verranno riunite le migliori interpretazioni che il palco del Socjale ha conosciuto in 30anni di attività. Sempre legati al passato, due spettacoli teatrali: I braccianti e la nascita del teatro Socjale, a cura del Teatro delle Albe, e Il teatro racconta…, che raccoglie fatti e fatterelli, leggende metropolitane appartenenti al folklore e inerenti alla storia del luogo. Si passa poi ai festeggiamenti veri e propri con il cartellone degli spettacoli, selezionati secondo i principi della qualità, della varietà e, quanto più possibile, del “made in Italy”. Il giornalista televisivo Vincenzo Mollica aprirà le danze il 10 gennaio con “Prima che mi dimentico tutto…”, un racconto delle esperienze vissute con alcuni personaggi che hanno calcato il palcoscenico del Teatro Socjale e da lui intervistati. Mollica, affiancato dal compositore Fabio Frizzi, fratello di Fabrizio, porterà avanti una conversazione integrata da filmati particolarmente significativi della sua storia personale e dall’interpretazione di brani musicali che hanno segnato i decenni dagli anni ’50-’60 in poi. Tra gli altri protagonisti da segnalare il concerto “piano solo” di

PAT METHENY TORNA AL RAVENNA JAZZ Sabato 9 maggio per Ravenna Jazz 2020 torna al teatro Alighieri un’icona della chitarra come Pat Metheny. Presenterà “Side-Eye”, accompagnato da giovani leve come James Francies a pianoforte e tastiere e Marcus Gilmore alla batteria.

Morgan il 24 gennaio; lo spettacolo musicale con Platinette di venerdì 31 gennaio; lo “Sconcerto rock” di Gene Gnocchi il 1° febbraio; il viaggio nell’opera con Katia Ricciarelli di venerdì 7 febbraio; il cantautore rivelazione Giovanni Truppi (28 febbraio); il jazz di Paolo Fresu (13 marzo) ed Enrico Rava (17 aprile); la musica popolare salentina del Canzoniere Grecanico (20 marzo) e il concerto di Vinicio Capossela (27 marzo). Un’esperienza fuori dal comune attende poi il pubblico del Socjale il 28 marzo: “Un sogno lungo cent’anni…” sarà un concerto di nove ore, dalle stelle alle luci dell’alba, che accompagnerà gli spettatatori nelle varie fasi della notte. I tavoli e le sedie saranno sostituiti da materassi e ci saranno postazioni dedicate alla lettura e alle tisane. (gi.ca.)

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IL LOCALE/2 Al Bronson anche Pan American, Dente e Teho Teardo Entra nel vivo in febbraio la stagione del Bronson, il rock club di Madonna dell’Albero, divenuto negli anni uno dei locali più importanti dell’intera regione e non solo per la musica dal vivo. Tra gli ospiti internazionali la polistrumentista, compositrice e producer inglese Emma-Jean Thackray (24 gennaio); la poetessa, musicista e attivista americana Moor Mother (5 febbraio); il cantautore folk-country americano Ryley Walker (6 febbraio); il desert-rock dei Mondo Generator di Nick Oliveri (13 febbraio); l’acclamato cantautore inglese Richard Dawson (27 febbraio); il progetto sperimentale di Damo Suzuki dei Can (6 marzo); il neo-folk di King Dude (23 aprile) e un nome di culto della scena postrock come Pan American (26 aprile). A completare il cartellone di questa prima parte del 2020 anche alcuni nomi della scena italiana: dal compositore noto per le sue colonne sonore (anche per Sorrentino) Teho Teardo (il 13 marzo) ai cantautori Dente (21 marzo) e Paolo Benvegnù (17 aprile). Il tutto aspettando una nuova edizione del festival rock di Marina di Ravenna, Beaches Brew, già in programma dall’8 all’11 giugno tra bagno Hana-Bi e molo.


24 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

L’INTERVENTO

Dalle guide gastronomiche 2020: qualcosa si muove nella ristorazione ravennate? Un’analisi partendo dalle citazioni su L’Espresso, Identità Golose, Gambero Rosso, Michelin, Slow Food e Touring

Pubblichiamo un intervento sulla ristorazione ravennate a cura del noto gourmet Franco Chiarini, dell’associazione CheftoChef.

Ecco i locali di Ravenna (e dintorni) segnalati nelle guide nazionali Identità golose web: Alexander, Camì, Cucina del Condominio L’Espresso: Alexander, Corte Cabiria, L’Acciuga, Osteria del Tempo Perso, Il Portolano, Kolibrì Gambero Rosso: L’Acciuga, Camì Michelin: Al Gallo, Osteria del Tempo Perso, L’Acciuga, Al Boschetto, Flora, Camì, La Capannina, La Cucoma Touring: Alexander, L’Acciuga, Kolibrì, La Cucoma Osterie Slow Food: nessuna citazione CheftoChef web (con indicazione chef): Camì-Vincenzo Cammerucci, Cà del Pino-Marco Cavallucci, L'AcciugaMatteo ed Edoardo Salbaroli, Alexander-Mattia Borroni

Anche quest’anno cerchiamo di capire come va la ristorazione ravennate tenendo conto delle citazioni nelle sei principali guide italiane cartacee e on-line (L’Espresso, Identità Golose, Gambero Rosso, Michelin, Osterie Slow Food e Touring) oltre alle segnalazioni dei cuochi nel sito di CheftoChef. Una semplice sommatoria di citazioni (il risultato nel box qui a fian-

CLASSIFICA PER FREQUENZA: L’Acciuga (4), Alexander (4), Camì (4), Osteria del Tempo Perso (2), Kolibrì (2), La Cucoma (2), Al Gallo (1), La Capannina (1), Corte Cabiria (1), Al Boschetto (1), Flora (1), Cà del Pino (1), Il Portolano (1), Cucina del Condominio (1) * Sono stati considerati solo i locali del territorio del comune di Ravenna o nei pressi dei suoi confini.

co) che prescinde da cappelli, stelle e chioccioline, dalle graduatorie interne cioè delle singole guide. Un’eventuale diversa comparazione sarebbe stata ancor più arbitraria anche perché non ci interessa stabilire “chi è il migliore” (non ne avremmo comunque i titoli), ma cercare di comprendere tendenze migliorative. Non abbiamo preso in considerazione quest'anno le graduatorie dettate dai “consumatori” come TripAdvisor, che pure segnano da tempo una tipologia interessante e molto utilizzata, per la difficoltà di districarsi fra graduatorie (vedere i migliori 10 locali di Ravenna) ancora più promiscue, tra piadinerie, trattorie, pizzerie, eccetera. Certamente le guide, ancorché del 2020, riflettono lo status quo del 2019 (se e quando hanno fatto veri controlli...) mentre sarebbe interessante capire le tendenze e per quanto possibile, verificare le lacune colmabili tramite una progettazione e un “aiuto” da parte delle istituzioni e delle associazioni gastronomiche. A quando un dibattito fra tutte queste realtà? Quando, visto che la ristorazione è cultura, è turismo, è impresa, un assessorato comunale si fregerà anche della delega “alla gastronomia”? A quando un cartellone sulle iniziative gastronomiche di qualità nel ravennate visto che la ristorazione ormai non solo è diffusa in mille modalità (caffè, bistrot, pizzerie...) ma anche gli chef si esibiscono sempre più spesso anche fuori dalle proprie cucine? La “graduatoria” comunque vede un terzetto di vertice (Mattia Borroni dell'Alexander, Matteo ed Edoardo Salbaroli dell'Acciuga, Vincenzo Cammerucci di CaMì), con new entry gli stessi Salbaroli con una vera trattoria romagnola con prodotti di grande qualità (Cucina del Condominio), Il Portolano e Kolibrì (anche, riteniamo, per l'inserimento del grande Irvin Zannoni proveniente da La Capannina di Casal Borsetti). Tutti ristoranti che confermano una proposta gastronomica in

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PRIMO PIANO / 25 9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

Mattia Borroni e, nella pagina a fianco, Matteo Salbaroli, chef rispettivamente di Alexander e L’Acciuga, i piÚ segnalati (insieme a CamÏ) sulle guide gastronomiche, tra i ristoranti nel comune di Ravenna

NUOVE APERTURE/1 Gli ex gestori del Circolo dei Vicoli ripartono da Fred, con mezze porzioni Apre il 9 gennaio un locale che desta molta curiositĂ tra quei ravennati (e non solo) che frequentavano il Circolo dei Vicoli. Si tratta infatti della nuova avventura imprenditoriale dei gestori che lo chiuserò definitivamente dieci anni fa, Cristiano Parenti e Pietro Raggi. Il locale si chiama Fred Enogastronomico e si trova in Circonvallazione alla Rotonda dei Goti 27, vicino alla Rocca Brancaleone. Aperto tutte le sere, tranne la domenica, dalle 18 alle 24 per bere un bicchiere di vino e stuzzicare qualcosa, con la cucina invece attiva dalle 19.30 alle 22.30. ÂŤLa proposta – spiega Pietro Raggi – spazia dalla carne al pesce con qualche proposta per i vegetariani. Il menu sarĂ composto da mezze porzioni perchĂŠ vogliamo che abbiate la possibilitĂ di assaggiare piĂš proposte oppure di creare la vostra personale degustazione. La carta dei vini accoglierĂ numerose etichette italiane e straniere tra le quali scegliere dandovi la possibilitĂ di soddisfare la vostra curiositĂ Âť. Ăˆ possibile prenotare un tavolo al numero di telefono 0544 26897.

cui il pesce cresce in gradimento. Un fatto riteniamo positivo perchĂŠ il cosiddetto “selvaticoâ€? dovrebbe essere il punto di parNUOVE APERTURE/2 tenza dell'identitĂ gastronomica ravennate (pesce, selvaggina e prodotti pinetali) oltre alle pregiate – e ancora da “redimereâ€? definitivamente – carni romagnole. Ma giĂ si affacciano nuove proposte che senz'altro andranno ad implementare le guide del prossimo anno. Proposte di qualitĂ e se possiamo dire, anche esteticamente e culturalmente importanti, come la CĂ del Pino di Leonardo Spadoni guidata dall'inossidabile grande Marco Cavallucci, che ha recuperato una struttura storica, il Millelire di Maurizio Bucci in cui la ravennitĂ si esprime anche con i celebri mosaici di Piazza Kennedy, e l'attesa apertura di Palazzo Guiccioli in via Mazzini. Due importanti eventi hanno comunque caratterizzato la gastronomia ravennate a fine 2019: 1. L'apertura dello spettacolare Mercato Coperto che potrebbe fare da motore di attrazione per creare tutt'attorno un'area food virtuosa. Un'area da rendere ancora piĂš dinamiIN PIAZZA KENNEDY ARRIVANO ANCHE I TAVOLINI DI “QBIOâ€?, PIZZA CON LIEVITO MADRE ca e moderna; una realtĂ giĂ caratterizzata da ristoranti affermati come la storica Gardela di Mauro Mambelli o l'Osteria Manca solo il parere definitivo della Soprintendenza (l’edificio è infatti vincolato) ma la notizia è pressochĂŠ Passatelli di Bucci e da vivaci locali attrattivi per diverse fasce ufficiale: in piazza Kennedy a Ravenna, nei locali al momento sfitti del Palazzo del Mutilato, aprirĂ una pizdi etĂ . zeria. Si tratta del terzo QBio in Romagna – dopo i ristoranti giĂ operativi a Cesena e a ForlĂŹ – marchio che 2. L'intensa e articolata attivitĂ di Nutrire Ravenna 2019 in pochi anni si è fatto spazio nel mercato delle pizze cosiddette “gourmetâ€?, intese come frutto di una riche ha visto protagoniste le associazioni di Ecologia di comucerca nella qualitĂ delle materie prime e nella lavorazione. In particolare il ristorante di Ravenna verrĂ ribatnitĂ per una lotta contro la povertĂ alimentare nell'ambito di tezzato “QBio Lievito Madreâ€?, ragione sociale che caratterizza la gestione diretta del marchio (cosĂŹ come un progetto dell'assessorato guidato da Valentina Morigi e che a Cesena, nella foto una delle sue pizze) e che mette in risalto fin dal nome l’utilizzo di lievito madre per avrĂ un suo consolidamento nel 2020. Un progetto che inveimpasti e lievitazioni, accanto a ingredienti biologici, farine a km 0 e bevande naturali. Da segnalare anche stirĂ anche la ristorazione disponibile e che affronta contemla collaborazione con il riminese Ivan Signoretti, tra i pionieri della nuova scuola di pizza in Romagna. L’aporaneamente il tema del non spreco e quello del recupero. pertura è prevista tra marzo e aprile, con l’ex parcheggio del centro che si trasformerĂ cosĂŹ sempre piĂš, graDue tendenze, infine, stanno ancora rendendo visibili anche zie anche ai tavolini esterni, in una piazza viva e frequentata. a Ravenna fenomeni generali. Come “certificaâ€? il recente saggio di Luca Ricolfi (La societĂ signorile di massa) dopo anni di consumi generalizzati, non c'è tendenza a rinunciare al Dove mangiare a Ravenna e dintorni “mangiar fuoriâ€?, salvo “accontentarsiâ€? di pasti frugali secondo la Lonely Planet visto il perdurare di una crisi ancora sensibile. Ne consePur non essendo specializzato in campo enogague che il tema del non sprestronomico Lonely Planet è ormai da tempo un co, della capacitĂ degli chef di marchio talmente famoso (a livello mondiale) nel non appiattirsi sul dĂŠjĂ vu e campo delle guide turistiche che le sue segnalasoprattutto la ricerca di prozioni nell'ambito della ristorazione hanno un valore rilevante, soprattutto per una consistente dotti di qualitĂ anche economassa di viaggiatori “non convenzionaliâ€?. Per micamente abbordabili sono questo vale la pena evidenziare i locali che la repiste inevitabili da seguire. cente (e prima) edizione Lonely Planet Emilia RoUna serie di produttori lomagna segnala nelle pagine dedicate a Ravenna cali si stanno coordinando di e ai dintorni. Innanzitutto, vanno sottolineati i rifatto nella loro capacitĂ di far storanti che la guida fregia di una stella come coincidere il buono con la diraccomandazione degli autori. Si tratta della mensione salutistica, la quaTrattoria La Rustica, del Ristorante Alexander e litĂ con una dimensione soLa Capannina (Casal Borsetti); quest'ultima seciale. Si può tornare indietro gnalazione, va detto, sembra datata alla presenrecuperando il meglio della za in cucina dello chef Zannoni che ora non c'è tradizione ma con approcci piĂš. Altre segnalazioni su Ravenna cittĂ sono La scientifici, si può fare impresa Ca' de Vèn, L'Acciuga, I Furfanti, Cucina del integrandosi in filiere virtuoCondominio e Cabiria (locale evidenziata piĂš cose. Dalle societĂ benefit come me wine bar che come ristorante). In provincia la Eurocompany ad allevatori guida consiglia anche l'Osteria di Piazza Nuova di “animali da cortileâ€? virtuo(Bagnacavallo), Amici Miei e I Tre Fratelli (Lugo), si come Alberto Pelloni, la trattoria Dai Pescatori (Cervia), Ca Murani, La dall'innovazione di prodotto e Baita, Silverio (Faenza) e La Grotta (Brisighella). di successo come NeroFer mento alla pari dignitĂ dei pesci dell'Alto Adriatico applicata “in piena freschezzaâ€? da Economiadelmare‌ Al di lĂ delle denominazioni guardiamo in faccia a produttori “di cui fidarciâ€?. Ci aspetta un decennio ricco di novitĂ ? Franco Chiarini CheftoChef - emiliaromagnacuochi di Ravenna


26 / OROSCOPO D’ATTACCO per affrontare l’anno che verrà RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

ARIETE

CANCRO

MISSION: Intenzione

MISSION: Intuito

Ambiente sano, costanza e mindfulness per l’arrivo di Saturno e l’anno dei grandi cambiamenti climatici: vedrete le sfide come un’opportunità per crescere! Ma occhio agli inciampi. Attendete con ansia il passaggio di Venere in Gemelli perché questo transito vi renderà emotivamente più stabili e centrati fino a luglio. Da settembre a novembre aumenterà l’imprevisto. Procedete con cautela e se necessario concedete un compromesso. A dicembre stupirete tutti ampliando i vostri orizzonti. No more limits. Non fatevi però fregare da qualche quisquilia sul piano lavorativo, a spalleggiarvi ci sarà comunque Marte che vi aiuterà a prendere per mano la situazione, pronti per l’assalto.

Clima imprevedibile nell’aria, anzi no, dal periodo estivo. Qualche acciacco e un po’ di fase down saranno il prezzo da pagare per gli importanti sviluppi di vita. State sull’attenti riguardo la salute che potrebbe indebolirsi per eccesso di tensione. Il modo migliore per contrastare il tutto è quello di ritagliarvi i vostri spazi personali, che vi possono proteggere da eventuali sovraccarichi emotivi. Situazione più friendly per i nati di giugno, mentre per i nati di luglio è l’anno ideale per prendersi cura di se stessi. Per il 2020 è arrivato il tempo di tirare fuori dal cappello le circostanze che frenano le vostre speranze. Marte metterà in luce ciò che non funziona sul lavoro, cambiando dinamiche strette.

#all’arrembaggio

#keepcalmetieniduro

TORO

LEONE

MISSION: Risultati

MISSION: Scelta

Nuove rotte inaspettate e aspettative felici saranno accolte con stupore e ottimismo. Sarete in forma perfetta grazie a Giove, che vi darà una mano, appagandovi quel giusto da rimanere sul pezzo. Ricordate che anche il body vuole la sua parte: fate sport per tonicizzarvi e mantenervi strong. Da marzo a giugno Saturno e Urano potrebbero mandare in crack il vostro sistema imponendovi regole e limiti che non volete subire. Per i nati ad aprile transito faticoso da superare con mosse di potere utili per allontanarsi da personaggi poco raccomandabili, quindi non fate di tutta l’erba un fascio. Se invece siete nati a maggio farete la differenza: quest’anno riuscirete finalmente a superare un’incertezza.

Saturno in opposition per i nati nella prima decade, che risentiranno delle energie vitali da marzo a giugno. Anche Urano farà una capatina dando luogo a nervosismo, quindi gestite con saggezza le vostre energie e state alla larga da ogni tipo di eccesso. Debolezza muscolare come possibile manifestazione del transito. Per tutti gli altri invece, passaggio positivo di Marte che darà un’iniezione di grinta e voglia di fare per raggiungere più di un obiettivo. L’apparizione di Venere da aprile ad agosto vi darà freschezza e radiosità. A conti fatti il 2020 sarà un anno positive, avrete riflessi rapidissimi per affrontare gli impegni di lavoro e del quotidiano, con la possibilità di godervi la vita con entusiasmo.

#ilcontoprego

#vietatofermarsi

GEMELLI

VERGINE

MISSION: Intensità

MISSION: Apertura

Annata da “doppia libidine”. Marte, da luglio a dicembre, vi donerà una forma fisica strepitosa, starete bene sia nel corpo che nell’animo, affrontando l’anno con grande slancio. Migliorate la tonicità muscolare e no al rotolino di troppo. Anche Venere sarà degna di nota con una lunga sosta nel vostro segno, portando serenità e benessere estivo. Dopo anni d’intoppi, dubbi, decisioni e cambiamenti non sempre voluti, sarete finalmente pronti a riprendere in mano le redini della vostra vita. Costruirete in modo diverso rispetto al passato ed entrerete in una fase più stabile e serena. Dulcis in fundo, Giove a dicembre entrerà in Acquario dandovi la possibilità di trasformare un grande sogno in realtà.

#tothemaximum

Tornerete a ridere e a sognare grazie a Giove, Saturno e Plutone, che saranno un toccasana per tutto l’anno. Sarete attivi e carichi di vitalità e la sinthony tra corpo e mente non mancherà. Nessun avviso di burrasca o segnali di disturbo. Il desiderio di espansione riuscirà ad attrarre a voi una serie di circostanze fortunate, che alzeranno l’autostima e la voglia di aprirvi al mondo vi farà decollare. Molti sogni potranno diventare realtà, soprattutto un progetto sul quale avete lavorato lo scorso anno che darà i suoi frutti, una relazione che potrebbe consolidarsi e chi è single, darsi all’amore. Il 2020 è un anno che può liberarvi da alcune catene che vi impediscono di essere voi stessi. Amori intensi e passioni fatali saranno pronte a scendere alla vostra fermata.

#mindthegap

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#OCCHIO all’hashtag / 27 9-15 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI

BILANCIA

CAPRICORNO

MISSION: Riposo

MISSION: Successo

Ascisse e coordinate sballate vi vedranno tesi e affaticati. Giove, Saturno e Plutone saranno la causa di questo svarione, a fronte dei troppi impegni e poco tempo a disposizione. Nel secondo semestre cercate di amministrare le vostre forze con saggezza evitando eccessi di ogni tipo, o Marte ve la farà pagare. Concentratevi su quello che state facendo ma senza abusare di caffè. Un po’ di maretta darà fastidio al vostro sole ma cambiamenti importanti e più easy per tutti avverranno a dicembre, inaugurando una fase di grande espansione. Apritevi alla fiducia e tenete a mente la pazienza che vi servirà per apprezzare il dopo. Revisione sul lavoro, ma tenete alta la ragione.

Cambiamento di interior, grazie a Giove, è il vero protagonista di questo 2020, che renderà visibili i risultati delle vostre fatiche, del vostro impegno e della vostra determinazione. L’espansione mentale darà un approccio più fiducioso ed ottimista, dedicando del tempo all’esercizio fisico. Senza eccedere però. Un occhio di riguardo allo stress, se cavalcate l’onda del cambiamento, che non sempre sarà facile ma ne avrete bisogno per stabilire dei punti fermi. Le emozioni saranno un po’ canaglie e da tenere a bada da luglio a dicembre per non rischiare l’abuso di potere. Marte farà un frontale contro il vostro modo di agire che nasconde una tensione da reprimere. Il rischio è una questione di principio.

#chiladuralavince

#specchioriflesso

SCORPIONE

ACQUARIO

MISSION: Vittoria

MISSION: Avventura

Grande rimonta per i traguardi affettivi e professionali. Si conclude il transito di Saturno in Capricorno, ma con l’ingresso in Acquario, dando luogo a grandi cambiamenti soprattutto per i nati di ottobre. In primavera indebolimenti sul piano fisico, mentre per le altre decadi Giove garantirà carica e self-confidence. Qualche chiletto non vi darà fastidio, il rimedio lo conoscete: limitare i carbo. Marte sul lavoro continua a bluffare tenendovi sul filo del rasoio, per cui datevi allo sport per scaricare i pesi in eccesso. Urano afferma che è arrivato il momento di liberarvi di certe abitudini consolidate, per dare spazio a rivoluzioni e scosse dove rivaluterete la realtà dei fatti. Prendetevi dei rischi e puntate.

Piccole o grandi rivoluzioni quest’anno vi rimetteranno in gioco su più terreni. Un 2020 all-you-can-dream, grintoso e colmo di energia per merito di Marte che non vuole schiodarsi nel secondo semestre. Per liberare la mente basterà fare tutto quello che le viene in mente. Venere impazzita renderà imprevedibile la vostra liason but no panic. Doveva succedere. Attivismo, immaginazione e sintonia saranno segnali importanti che, da qui a breve, affronterete una fase fondamentale della vostra esistenza, alti e bassi inclusi. Scoraggiamenti in action ed euforia insensata vi faranno prendere una strada diversa da come l’avevate calcolata ma Saturno vi indicherà le mete migliori. Jetlag non ti temo.

#texasholdem

#prendeteunaereo

SAGITTARIO

PESCI

MISSION: Dinamismo

MISSION: Concentrazione

Una splendida fioritura dovuta a coraggio, grinta e buon senso, farà realizzare i tuoi sogni. Sarete il ritratto del benessere e vi aspetta un anno meritatissimo, per il transito di Marte in Ariete, da cui sarete sostenuti. Dateci dentro con il tono muscolare. Le maratone sono ben accette ma non fate scherzi a Nettuno e cibatevi in modo più sano. Venere in opposizione vi farà oscillare sul piano estetico but take it easy, passerà. Febbraio, marzo, giugno e luglio non sono i mesi più indicati per affrontare rischi. Nonostante tutto le opportunità faranno TikTok e sarete in grado di capire la direzione giusta da seguire. La vita di coppia avrà impulsi eccezionali e, per chi è single, possibilità d’incontri parasubliminali: è arrivato il karmasutra.

#tnt

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Successi e istruzioni per cogliere l’attimo assicurano la realizzazione di sogni impossibili e un anno davvero great da molti lati. La vostra energy si espanderà a vista d’occhio, grazie all’appoggio di tutti i pianeti lenti, i veri responsabili dei cambiamenti, che saranno dalla vostra. Per irrompere nel mondo l’approccio da seguire è più determinazione e fiducia in voi, senza tralasciare l’attenzione richiesta. Grazie a Giove in Capricorno le emozioni saranno stimolate per allargare la vostra cerchia di conoscenze, o sostenere con più coraggio colloqui di lavoro. La mente sarà consapevole e costante per un cambio di rotta che dovrete fronteggiare ma datele la giusta carica.

#ovomaltina

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RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

AGENZIE IMMOBILIARI

Scor: servizi a tutto campo sul mercato, dalle mediazioni nelle compravendite all'assistenza per le aste giudiziarie Fabrizio Savorani, assieme al fratello Giordano, fondatore e titolare della storica agenzia immobiliare ravennate, parla del mercato immobiliare e delle sue prospettive Con quarant’anni di esperienza nel campo delle intermediazioni immobiliari Fabrizio Savorani, assieme al fratello Giordano, è fondatore e titolare di una delle più importanti, ormai possiamo dire storiche, agenzie immobiliari di Ravenna e provincia. Con lui parliamo dell’evoluzione della sua attività di mediatore, consulente ed esperto di valori immobiliari, dell’attuale mercato della casa e delle sue prospettive... Cominciamo dagli esordi, qualche decennio fa «Tutto è iniziato nel maggio del 1979, quando da giovane ancora studente ho iniziato a lavorare in un'agenzia immobiliare. Dopo un anno di esperienza nel settore ho deciso di mettermi in proprio e nel 1980 ho fondato l’agenzia Scor, in due locali di via Garatorni: avevo poco più di vent'anni e avviato l’attività assieme a un consulente finanziario. I primi anni sono stati di rodaggio, il mercato peraltro non era proprio florido, data la crisi che attraversò il settore dal 1981 all'85, ma nel frattempo sono riuscito anche a laurearmi nel 1986. Intanto, l’agenzia stava decollando e ho convinto mio fratello Giordano, che era impiegato alla Calcestruzzi, a lavorare con me. Da allora ci siamo allargati e abbiamo sempre sviluppato le nostre attività. Ora disponiamo di cinque uffici a Ravenna, abbiamo una socia a Faenza con Gabetti, un ufficio a Casalborsetti...».

Su quante forze potete contare e quali servizi mettete in campo? «Complessivamente siamo oltre trentina di persone e ci siamo espansi un po' in tutti i campi del settore immobiliare. Certo l'intermediazione rimane ancora il nostro core business però spaziamo un po' in tutti i servizi legati al mercato della casa fino al più recente che riguarda l'assistenza alle aste giudiziarie che oggi sono gestibili online. Tra i vari servizi voglio sottolineare anche quello di analisi dei dati di mercato che per anni ci ha visto collaborare con Fimaa, Camera di Commercio e Comune, per il Rapporto immobiliare annuale su Ravenna e provincia e, tuttora, per il Rapporto sul mercato turistico». Vi occupate anche di edilizia? «Diciamo che forniamo diversi servizi di consulenza e valutazione alle imprese per verificare operazioni di sviluppo. Un supporto che ha anche l'obbiettivo di fare ripartire o realizzare nuovi cantieri che purtroppo in questi lunghi anni di crisi e di stretta creditizia delle banche qui a Ravenna si sono quasi azzerrati. Da tempo, il nostro lavoro è come quello di concessionari auto costretti a vendere quasi solo dell'usato. Ma adesso qualcosa si sta muovendo e noi siamo anche fra i promotori di alcune di queste nuove operazioni immobiliari».

Ripartiamo dall'analisi del mercato, quanto sono utili i dati che ricavate dal vostro osservatorio? Che prospettive ci sono per le compravendite? «Certo l'analisi dei dati è fondamentamentale per capire le prospettive. Oggi siamo al punto più basso per quanto riguarda i valori nazionali e anche del nostro territorio. Sono otto anni consecutivi che registriamo un decremento dei prezzi, una tendenza di valori al ribasso. L'unica città in controtendenza nel Paese è Milano che, di fatto, in campo economico e finanziario è l'unica città italiana di carattere internazionale, con molti investitori stranieri. Altre città italiane e provincie come la nostra invece risentono della crisi che non è ancora finita è che ha prodotto molte vittime nel nostro settore. In particolare fra le imprese edili e tutto l'indotto, ma anche nel ramo delle agenzie immobiliari: diverse hanno dovuto chiudere per una contrazione delle compravendite». segue a pagina 30

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AL FIANCO DEI PICCOLI PROPRIETARI DI CASE DAL 1980

ASPPI C’È Anche nel 2020 a sostegno della piccola proprietà immobiliare Un supporto competente e affidabile per risolvere le questioni fiscali, contrattuali, burocratiche e strutturali della gestione casa Il 2020 è per Asppi il 72esimo anno di impegno a sostegno della piccola proprietà immobiliare. Un sostegno che va principalmente in due direttive: l’azione sindacale e l’offerta di servizi di qualità. Nata a Bologna nel 1948 si è poi diffusa in tutta Italia. In provincia di Ravenna è presente dal 1980. L’impegno sindacale ha visto protagonista l’Associazione, spesso in conflitto con governi e associazioni dell’inquilinato che hanno sempre visto la casa come un salvadanaio sicuro su cui mettere tasse e balzelli. Inutile ripercorrere le tappe che hanno portato oggi ad una legislazione, sulla casa e sul condominio, frutto di proposte e compromessi, ma che dà risposte, anche se non del tutto adeguate, sul versante fiscale e dell’abitare. Indubbiamente l’amore degli italiani per la casa, per la sua proprietà, per la sua cura, deve far riflettere chi comanda: al governo come nelle amministrazioni locali. Innegabile che siamo di fronte ad un patrimonio immobiliare invecchiato, che non risponde alle impellenti esigenze di risparmio energetico e di sicurezza sismica e sul recupero di questo patrimonio occorre puntare, indirizzando, attraverso incentivi e defiscalizzazioni, la volontà di proprietari e condomini. Ma anche in termini di revisione delle normative che disciplinano l’affitto sarebbe bene prendere in esame la possibilità di affitti più onerosi, a fronte di classi energetiche più alte, come fatto negli accordi territoriali di Ravenna relativamente ai contratti concordati. Lo sviluppo dei servizi offerti ad associati e cittadini è un presupposto imprescindibile dall’esistenza stessa di Asppi, ad iniziare dai servizi offerti a chi vuole affittare un alloggio di sua proprietà: dalla redazione alla gestione dei contratti, ma anche al loro controllo ed emissione del documento di regolarità previsto dalla Legge per i contratti di tipo concordato.

L’Associazione è anche in campo per l’amministrazione condominiale con amministratori formati e “diplomati” da Asppi. Possibile anche un’autoamministrazione per i piccoli condomìni, avvalendosi del supporto di amministratori targati Asppi. La gamma dei servizi è orientata anche verso il settore fiscale, con tecnici di prim’ordine che, oltre alla compilazione del modello 730, Unico e IMU, sono disponibili per pratiche di successione e consulenze su Cedolare Secca e agevolazioni fiscali per ristrutturazioni. In Asppi inoltre, per gli associati, è possibile, avere consulenze gratuite per questioni legali relative alla casa e all’affitto, ma anche per problemi tecnici e normativi, perizie, preventivi edili, elettrici ed idraulici. In Associazione sono attive anche convenzioni con Agenzie Immobiliari per consulenze valutative sul proprio immobile e ricerca

di proposte di affitto o compravendite. Sul versante dell’attività sindacale è in partenza, presso la sede di viale Galilei 81/83, una raccolta firme per chiedere al Comune di Ravenna un impegno a rivedere l’aliquota IMU per chi affitta a studenti e un impegno a rinunciare ad una parte consistente di IMU per quei locali adibiti ad attività commerciali (diverse dall’abitativo) che non si riesce a locare. È allo studio anche un progetto informativo ad associati e cittadini sugli affitti brevi, che faccia il punto sugli argomenti nei vari aspetti: dall’affidamento e ricerca inquilini a quello legale, essendo il tema di pertinenza della Regione e dei Comuni.La questione per Ravenna e Faenza comincia a diventare urgente per l’accresciuta richiesta da parte di turisti e viaggiatori in visita nelle città d’arte o soggiornanti balneari.


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prietario di immobili. È chiaro che questo non ha aiutato le compravendite e gli investimenti sul bene casa. Però dobbiamo dire che se in finanza non c'è nulla di certo e la rendita non speculativa è sotto zero, almeno la proprietà immobiliare, se ben gestita, resta un buon investimento. Si pensi solo all'opportunità, come ad esempio può dare Ravenna che è una città turistica, di proporre affitti brevi, ottenendo una buona redditività».

Le transazioni sul mercato però sembrano essere ripartite… «Si, il numero delle compravendite sono in aumento da ormai quattro anni, mentre per il valore, come dicevo, siamo ancora al ribasso… A parte il caso di Milano che vede da due anni una crescita oltreché dell'offerta anche dei prezzi, e tempi di trattativa nelle compravendite sempre più brevi. Speriamo che sia di buon auspicio anche per il resto dell'Italia, perché il 2020 sia veramente l'anno della ripartenza del mercato immobiliare. I segnali ci sono tutti, a partire dalle tendenze alla crescita in gran parte delle piazze europeee, dalla Gran Bretagna alla Francia, dalla Germania alla Spagna, all'Austria».

A proposito, come va complessivamente il mercato degli affitti a Ravenna? «È un settore particolarmente interessante, perchè ha risentito meno della crisi. Anzi molte persone e famiglie proprio per questa precarietà economiSecondo lei, quanto influenzano ca e sociale hanno preferito l'affitto questa perdurante fase di depresGiordano Savorani e Fabrizio Savorani dell’agenzia immobiliare Scor (foto Biserni) piuttosto che l'acquisto di una casa col sione del mercato immobiliare itamutuo. D'altra parte, come si accennaliano il settore del credito e l'impova, è cresciuta questa opportunità degli affitti brevi o immobili, magari abbastanza recenti, che non sizione fiscale? magari agli studenti universitari fuori sede che ha fatto hanno queste caratteristiche innovative? «Per il credito bancario ai privati, e quindi per i mutui, sì che i valori delle locazioni crescessero sensibilmente. «Beh, molti immobili nuovi ma di vecchia concezione bisogna dire che stiamo vivendo un periodo eccezionale L'aumento della domanda ha così avvantaggiato chi dirimangono invenduti, oppure se si riesce a venderli è socon tassi di interesse che non sono mai stati così bassi. Il spone di case da affittare». lo a prezzo di sconto. D'altra parte, chi intende comprare che dà un sicuro vantaggio a chi deve acquistare una può anche orientarsi sull'usato, magari con l'intenzione prima casa. Al contrario, le banche sono sempre restie a di ristrutturare col notevole vantaggio dei vari bonus fornire credito per gli investimenti e lo sviluppo immobiE come sta andando invece il mercato degli spazi statali che oggi sono diversi: strutturali e di facciata, per liare. Mentre oggi sono richieste nuove case, appartacommerciali e artigianali? il risparmio energetico, antisismici, per terrazzi e giardimenti con caratteristiche innovative rispetto al passato. «Il veloce cambiamento nell'ambito del commercio, ni, perfino per elettrodomestici». La domanda è di abitazioni più spaziose con una dislocacon l'esplosione delle vendite online, ha penalizzato molzione diversa dei vani, tutte impostate al massimo rito i negozianti tradizionali e i negozi, soprattutto quelli Da una parte lo stato offre incentivi ma dall'alsparmio energetico, al confort ambientale, alla domotiperiferici. Molti proprietari hanno dovuto abbassare i tra continua a tassare i beni immobili… ca, alle connessioni internet. C'è una nuova concezione canoni o hanno gli spazi sfitti. Anche nel campo degli «Ecco, allora, una certa fiscalità sui beni immobiliari è delle costruzioni e dell'abitare, ma purtroppo la finanza spazi per uffici, ad esempio con la ristrutturazione del sistato uno dei fattori negativi che ha probabilmente fatto da noi non sostiene questa evoluzione, è refrattaria a ristema bancario, è venuto a calare notevolmente il valoperdurare questa crisi immobiliare in Italia più che in alschiare con imprenditori che non danno solide garanzie re delle locazioni. Per non parlare dei capannoni che sotri Paesi, perché la casa è stata presa proprio come una di liquidità». no stati i più penalizzati dalla crisi strisciante del tessuto mucca da mungere. Di fatto l'Imu è una patrimoniale, artiginale e delle piccole imprese industriali». una imposizione non detraibile che penalizza chi è proMa come si collocano allora sul mercato quegli

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RAVENNA&DINTORNI 9-15 gennaio 2020

Torniamo al vostro servizio di consulenza per le aste giudiziarie telematiche, chi è interessato e come funziona? «Forniamo assistenza per le aste giudiziarie perchè abbiamo quarant'anni di esperienza e competenza sui valori immobiliari. Chi più di noi può suggerire a un cliente quando fermarsi di fronte a un'asta con valori che stanno crescendo e quanto vale veramente l'immobile in campo? Sono valutazioni fondamentali, per evitare un rischio e poter realizzare un buon affare, soprattutto se si opera con “saldo e stralcio”, cercando un accordo fra debitore e creditore, prima che l'immobile vada all'asta. Poi c'è l'aspetto telematico che è abbastanza complesso da gestire, così come diverse altre procedure utili e necessarie per partecipare. Da questo punto di vista forniamo un servizio completo “chiavi in mano”. A questo tipo di assistenza sono interessati clienti investitori, ma anche persone che vogliono acquisire una prima casa. In questo caso possiamo aiutare il cliente anche ad accedere a mutui bancari particolari dedicati proprio agli immobili messi all'asta». Nell’epoca del web dove si può commercializzare di tutto, comprese le case, ci dia qualche buona ragione del perché converrebbe rivolgersi ad un agenzia immobiliare per vendere o comprare una casa «Oggi è più facile avere tante informazioni ma comprare una casa può essere molto complicato e difficile. Certo il mercato è cambiato radicalmente anche grazie alla tecnolgia di cui oggi disponiamo. Quando ho cominciato quest’attività, una volta che sapevi la provenienza dell’immobile e che non fosse vincolato da ipoteche, non c’era bisogno di conoscere altro, si poteva procede alla transazione. Oggi sull’immobile bisogna avere presenti tante e tali specificità che a volte non basta neppure la competenza di una agenzia seria e affermata che magari deve rivolgersi anche a professionisti esterni per avere un quandro preciso della situazione. Si tratta di questioni catastali, urbanistiche, ipotecarie, fiscali e normative. Proprio per affrontare questa complessità, negli ultimi anni, come Scor, abbiamo cercato di unire in maniera sinergica professionalità di diversi settori, da quello legale a quello architettonico-urbanistico fino a quello fiscale che oggi è importantissimo, soprattutto sul piano delle tassazioni ma anche delle detrazioni e quindi di consistenti vantaggi. Peraltro tutte queste problematiche sono soggette a variazioni nel tempo e quindi ogni materia deve essere sempre tenuta sotto controllo e aggiornata. Rivolgersi ad un’agenzia strutturata significa quindi nel campo della compravendita affidarsi a delle competenze specifiche, potere contare su delle sicurezze e delle garanzie e magari delle convenienze che sarebbe molto improbabile ottenere con il “fai da te”. E poi resta sempre il problema che nella compravendita si devono accordare gli interessi divergenti della domanda e dell’offerta visto che ognuno vuole realizzare il meglio per sé. Accordo che può essere risolto onorevolmente se c’è di mezzo un mediatore preparato ed esperto, in grando di soddisfare entrambi i contraenti.

GECO’S IPERCASE Ravenna, via Santucci 36 (zona Nullo Baldini) tel. e fax 0544.219628 www.gecosravenna.it

ZONA VICOLI In zona residenziale verde e tranquilla, vendesi appartamento in contesto di sole otto unità abitative. L'immobile posto al primo piano con ascensore si compone di ingresso, soggiorno con terrazza, cucina abitabile, disimpegno, due camere da letto matrimoniali, camera da letto singola, ripostiglio, due bagni finestrati e balcone. Al piano terra garage e posto auto. Classe energetica “G” - Ep: 317,44 € 225.000,00 Rif. 4456/R

BORGO NUOVO In bel contesto recente e ben tenuto, vendesi appartamento con ingresso semindipendente posto al primo ed ultimo piano. Soggiorno con terrazza, cucina abitabile con balcone, camera matrimoniale, camera singola e bagno finestrato; al piano superiore sottotetto sfruttabile. Garage e cantina. Certificazione energetica in corso. € 250.000,00 Rif. 4462/R

ZONA PORTA SERRATA A pochi passi dal centro vendesi appartamento al primo ed ultimo piano di contesto sole di tre unità abitative. Soggiorno, cucinotto finestrato, disimpegno, camera da letto matrimoniale, camera da letto doppia, bagno finestrato e terrazzo. Posto auto e cantina. Riscaldamento autonomo, condizionatore e porta blindata. Classe energetica “E” - Ep:193,59 € 175.000,00 Rif. 4455/R

BORGO MONTONE

STUDIO EFFE Ravenna, via Bovini 54 - tel. 0544.502072 Alfonsine, via Mazzini 15 - tel. 0544.502072 www.agenziastudioeffe.it

dal 1986

PONTENUOVO In zona tranquilla e silenziosa, APPARTAMENTO in scala da sole due unità, molto luminoso, del 2005, composto da soggiornopranzo, zona cucina, bagno, 2 letto, balcone, posto auto coperto. Impianti a norma, clima con pompa di calore, scuroni in legno. Piccola palazzina di 4 unità, valido anche come investimento. Classe energetica "E" - Ep. 191 kwh/mq/anno. Rif. 0548 € 122.000,00

RA ZONA S. BIAGIO PALAZZINA ABBINATA Composta da 2 appartamenti uno al 1° ed uno al 2° piano, ognuno con ingr., sogg., cucina abit., bagno e 2 letto, + altro appartam. di foresteria al P.T. ben rifinito, ampia zona giorno con caminetto, bagno e 1 letto + garage grande. Imp. autonomi ed in parte a norma. Il P.T. è di recente ristrutturazione, i due sopra in parte sono stati ristrutturati, uno ha gli infissi nuovi in pvc. Corte scoperta su 3 lati. Cl. energ. "G" Ep. 250. Ideale anche come investimento x affitti. Rif. 0541 Vendita in blocco € 390.000,00

ALFONSINE CENTRO PAESE CASA INDIP. con 2 unità aventi ingressi indip., ampio giardino e 3 ampi garage. APPART. PT: ingr., sogg.-pranzo, cucina ab., 2 bagni, camera matrim. con guardaroba, camera singola, 2 garage. APPART. 1°P con scala interna indip.: sogg., cucina ab. molto ampia, camera ospiti o sala lettura con 2 finestre, 2 bagni, 2 letto. Terrazzino. Garage. Risc. a pavimento e predisp. per raffrescam. Imp. a norma autonomi. Ristrutturata nel 2000. Cl. en. "F" - Ep. 226 e 224. Rif. 0534 € 230.000,00

Elegante ed ampia casa indipendente con giardino di 230 mq. circa, ristrutturata con ottime rifiniture: sala con camino, cucina abit. con affaccio su giardino, bagno finestrato, porticato e garage al piano terra; due camere da letto matrimoniali, una camera doppia, bagno finestrato e balcone al piano superiore. Aria condizionata, caldaia e condensazione e stufa a pallet. Classe energetica “D” - Ep: 257,00 € 340.000,00 Rif 4449/R

ZONA SAN MICHELE Casa singola su lotto di mq 560 circa, disposta tutta al piano terra, con servizi, garage e cantina in corpo staccato. La casa attualmente si compone di: Ingresso, soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale, camera da letto singola, ripostiglio e bagno finestrato. Possibilità di ampliamento per un totale di circa 350 mq. DA VEDERE!! LIBERA SUBITO!! Classe energetica "G” - Ep: 578,48 € 110.000,00 Rif. 4443/R

SAN ROCCO In bifamiliare vendesi elegante appartamento con ingresso indipendente posto al piano terra. L'immobile ristrutturato e di generosa metratura si compone di ampia zona giorno con cucina a vista e zona pranzi, tre camere da letto, due bagni e ripostiglio. Cortile privato e posto auto interno. Certificazione energetica in corso. € 350.000,00 Rif. 4466/R

SAN PANCRAZIO RAVENNA ZONA DARSENA Grande appartamento da rimodernare in palazzina da 8 unità, al 2° piano senza ascensore, composto da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile con balcone, bagno, 2 camere da letto matrimoniali grandi, ripostiglio. Completo di GARAGE ed AMPIA CANTINA al piano terra. Riscaldamento centrale a gestione autonoma dei consumi. Cl. energ. "G" - Ep 187 Rif. 0467 € 88.000,00 tratt.

Spaziosa villa singola di recente costruzione su lotto di 1000 mq. circa, ottimo stato d'uso; ingresso, soggiorno con caminetto, sala da pranzo, cucina, bagno finestrato, lavanderia e garage al piano terra; al piano superiore disimpegno tre camere da letto e bagno finestrato. Condizionatore, portone blindato e inferriate. Certificazione energetica in corso. € 320.000,00 Rif. 4436/R


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