R&D 10 10 2019

Page 1

FREEPRESS n. 833

10-16 OTTOBRE 2019

CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •

Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460


Original Parquet, l’evoluzione di un impresa innovativa fra industria 4.o, mercati globali e prodotti ecosostenibili Punti di forza dell’azienda sono flessibilità produttiva, stile e varietà dei prodotti all’insegna di un autentico Made in Italy Original Parquet, con sede ad Alfonsine, 25 anni di ininterrotta attività commerciale e produttiva, è oggi una delle aziende leader in Italia nel campo dei pavimenti in legno, con un notevole portafoglio di ordinativi sui mercati esteri e un dinamismo imprenditoriale che nell’ultimo decennio, nonostante la crisi del settore edilizio, l’ha vista intraprendere investimenti importanti sia sul piano industriale sia come innovazione di prodotto e marketing. Un’impresa “coraggiosa“ in costante evoluzione, al passo coi tempi sul versante della sostenibilità ambientale, della sicurezza e della qualificazione degli addetti così come per la qualità, originalità e fascino dei suoi parquet. Di questa storia di successo ne parliamo con Giovanni Ballardini, direttore generale di Original Parquet, giovane esponente di terza generazione di una famiglia di imprenditori storicamente impegnati nel commercio di materiali per l’edilizia e l’abitare, che oggi ha in mano le redini di una impresa in continua crescita, assieme al padre Roberto che ricopre il ruolo di presidente dell’azienda.

quanto desiderato, nel formato e nell’estetica». Nel 2015 Original Parquet ha realizzato importanti investimenti in campo tecnologico, si è allargata come dimensioni, ha ampliato lo staff professionale, ed ha integrato la originaria linea di verniciatura con un modulo industriale di ultima generazione, costituito da innovative macchine utensili di eccellenti marche italiane per l’allestimento di un ciclo di produzione completo. «Questa iniziativa di sviluppo l'abbiamo intrapresa in un periodo di crisi del settore e di incertezza sui mercati – sottolinea Giovanni Ballardini – con investimenti ragionati, e azzeccati oggi possiamo dire visti i risultati ottenuti, tramite una tecnologia che ci permette di essere particolarmente flessibili e multipropositivi sul mercato».

L'azienda nasce nel 1994, in un piccolo capannone nella zona artiginale di Alfonsine, proprio nella sede attuale, come grossista di legno. «Reperiva in giro per il mondo stock di essenze esotiche in legno massello, nella tipologia di parquet che allora andava per la maggiore, per poi offrirlo sul mercato – rievoca Giovanni Ballardini –. Un lavoro sostanzialmente di trader, supportato da una piccola rete di rivenditori. In quella fase pionieristica l’azienda contava appena su quattro addetti, quando noi oggi ne abbiamo ben 40. Ma sono stati anni fondamentali per la creazione di relazioni professionali e commerciali, una rete di collaboratori, rivenditori, agenti che fanno di Original Parquet una delle migliori aziende per

L’azienda nasce nel 1994 come trader di pavimenti in legno con 4 addetti. Oggi con 40 dipendenti e una linea industriale completa realizza internamente una vasta gamma di parquet originali fidelizzazione del cliente in Italia. Il nostro marchio ha iniziato così a radicarsi, a farsi una reputazione di qualità e affidabilità riconosciuta che ci ha portato ad avere una buona percentuale di clienti che nel tempo continuano a lavorare con noi» La prima fase di evoluzione imprenditoriale è avvenuta nel corso degli anni ‘90 con l'allargamento degli uffici e del magazzino, poi nel 2005, ha determinato un vero e proprio spartiacque nella struttura dell'impresa la creazione di una linea di finitura, che ha segnato il passagio di Original Parquet dalla semplice attività di trader a quella vera e propria di lavorazione del legno. In quel periodo stava tramontando la moda del legno massello con l'avvento dell'engineering wood, cioè del pavimento in legno prefinito – rammenta Ballardini –. Il parquet è costituito da un sottostrato di legno meno nobile, che fa da supporto ad una lamina superiore di legno pregiato, come il rovere, che è l'essenza che noi utilizziamo nel 90% della gamma». Il rovere è un legno resistente, malleabile, facilmente lavorabile, che consente un ottimo assorbimento delle vernici, e quindi una resa tale da ottenere una ampia serie di tipologie di superfici da offrire al pubblico. Si parte con un essenza dal colore grezzo, neutro, che nella linea di verniciatura viene differenziata in diversi aspetti, a seconda delle esigenze e dei gusti estetici prevalenti sul mercato, fino ad una vera e propria “personalizzazione” del parquet.

«Oggi la nostra forza, con la linea di produzione interna, è la massima flessibilità, che parte da un prodotto grezzo per arrivare ad una gamma di prodotti molto vasta per dimensioni e colorazioni fino ad un parquet finito realizzato “su misura”, pronto per la posa – precisa il direttore –. Se abbiamo a che fare con un cliente o un progettista che ha esigenze particolari, attraverso una fase di studio, l’intervento puntuale dei nostri tecnici ed esperti e grazie ad anni di esperienza, possiamo realizzare un parquet ad hoc, che rispecchia fedelmente

«Si tratta di un processo di automazione dell'azienda – evidenzia il direttore – per potere lavorare in velocità mantenendo alti standard di qualità. Oggi noi acquistiamo le lamelle di essenza pregiata ed il legno multistrato di base che possiamo assemblare con un impianto di pressa. Questo prodotto grezzo passa in una macchina sezionatrice che taglia il pannello incollato e lo trasforma in varie plance; in seguito una macchina troncatrice e profilatrice elettronica crea i vari incastri, fondamentali per la posa del parquet; successivamente una macchina rigatrice rende più elastiche le stecche di legno; si passa poi all’opera di calibratura per levigare in maniera omogenea tutte le stecche». Alla fine di questo processo di lavorazione, avviene la fase di verniciatura. Recentemente l'azienda ha realizzato l'upgrade di questo segmento della produzione che permette, oltre alla verniciatura a rullo classica, anche la verniciatura a spruzzo. Questa tipologia di finitura consente di produrre tutta internamente una collezione di parquet di elevata qualità e particolarità che è stata

Il mercato di riferimento resta quello italiano, ma Original Parquet sta crescendo soprattuto grazie all’export con commesse in portafoglio dalla Ue, dagli Stati Uniti e dall’Oriente denominata “Valore Aggiunto Italiano”, caratterizzata da colorazioni originali e da superfici pù raffinate. «Si tratta di una tipologia lavorazione che prima veniva fatta manualmente, in modo artigianale – ci tiene a spiegare Ballardini –, spesso realizzata da maestranze esterne, con tempi più lunghi e costi più elevati. Questo è stato l'ultimo passo della nostra evoluzione che ha completato l'internalizzazione di tutta la produzione».


FREEPRESS n. 833

10-16 OTTOBRE 2019

CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •

Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460

CITTADINI ATTIVI Partecipazione dal basso: quando la comunità non resta a guardare

Un momento della piantumazione di alberi per la creazione di un frutteto sociale al villaggio San Giuseppe di Ravenna

OFFERTA SPECIALE INVERNO 2019 INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO, CONDIZIONAMENTO, ENERGIE RINNOVABILI E RIPARAZIONI IDRAULICHE

ROTTAMA LA TUA VECCHIA CALDAIA e avrai vantaggi REALI. DAI UN TAGLIO ALLA SPESA!

Calenta

Tzerra

Installa una CALDAIA A CONDENSAZIONE

20 MESI TASSO Ø SU TUTTE LE CALDAIE DI USO DOMESTICO CON

Ravenna, via Arturo Moradei 9 - Tel. 0544.39668 - Cell. 334.2189699 - info@ecoclimaravenna.it - www.ecoclimaravenna.it


2 / VOCI

RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

PERIODICO DI INFORMAZIONE MULTICULTURALE

Testi Matteo Cavezzali

a cura di Associazione Onnivoro in collaborazione con il Comune di Ravenna

E Svetozara, dalla Siberia, diventa Silvia per accudire Ercole, tra battute e nostalgia «A caso ho mio padre anziano e sono qui per badare il padre di altri, a volte mi sembra tutto così assurdo»

«Da mangiare non sa fare niente». «Però delle polpette non ne è rimasta nemmeno una!». «Sì, le polpette sono buone. Ma del resto…». «E il ragù». «Sì anche il ragù l’ha imparato. Ma il resto…». «E la cotoletta?!». «È vero, stai migliorando, Silvia». Sembrano una coppia uscita da una commedia francese. Sara: bionda, spalle larghe, un donnone di un metro e ottanta arrivata in Romagna da uno sperduto villaggio a sud di Tomsk, in Siberia. «Non si chiama mica Silvia poi. Us ‘cema Saravanka o una roba del genere». «Svetozara». «Ecco». Lui è un ometto piccino piccino, 86 anni, capelli bianchi come la neve, occhi chiari e nome di mitologico retaggio: Ercole. Uno accanto all’altra sembrano provenire da due galassie diverse. Svetozara è la badante di Ercole da due anni. Bisticciano di continuo, come Sandra e Raimondo, ma si vede che tra i due c’è una tenera intesa. «Quando vivevo in Russia mi sono laureata in medicina, ma qui la mia laurea non vale, e così…». «Sì, figurati. A sentire loro sono tutte laureate», la punzecchia Ercole. «Ti ho fatto passare il mal di schiena sì o no?» «Questo è vero. Non so se serva una laurea, ma la sua terapia ha funzionato». I due bisticciano su tutto. Anche di politica.

Ercole mi sussurra: «Ogni tanto la chiamo Gorbaciov per farla arrabbiare. Odia Gorbaciov!». «Gorbačëv che a Ercole piace tanto è stato la rovina della Russia. Prima in Unione Sovietica tutti avevano un lavoro, da mangiare e una casa, poi è successo di tutto, oggi è pieno di poveri». «Preferivi Stalin?!». «Stalin è morto nel 1953! Non sono mica della tua generazione io!». «Trova sempre delle scuse per ricordarmi che sono vecchio. Lo so che sono vecchio, altrimenti mica la pagherei per cucinarmi quel polpettone che sa di saponetta. Le è andata bene che ho vissuto la fame e la miseria dopo la guerra, altrimenti col cavolo che lo mangerei. Non sa fare nemmeno l’insalata russa, pensa come a sema masè». Vivono in un appartamento degli anni sessanta del Borgo San Rocco. Il pavimento di piastrelle arancioni, la cucina con i neon, il tavolo verde di laminato, Svetozara ed Ercole le poltrone ricoperte da panni per non rovinarle. Svetozara ha una piccola stanza per sé in cui ha messo alcune cose che gli ricordano casa. Una foto della figlia Arina che ha 25 anni, una statuina della Madonna, poco altro. Quando vengono degli ospiti mangiano cioccolatini, di cui Ercole è ghiotto. «Non esageri che le danno fastidio!». «Sono arrivato a 86 anni a furia di cioccolatini. Se avessero dato fastidio non sarei qui. Ormai niente mi può più dare fastidio». «Il medico glieli aveva vietati, e ho scoperto che li andava a comprare di nascosto e aveva riempito un vaso in camera sua di Baci Perugina. A quel punto sua figlia mi ha detto di lasciar perdere il divieto e così…». «Mi vogliono togliere tutto. Prima le sigarette, adesso la cioccolata. Ma cosa vivo a fare se non per i vizi? E le assicuro che altri vizi non ne posso più avere». Alla fine però il discorso si fa malinconico, succede quando Svetozara si alza e va a preparare il caffè e la seguo in cucina. Avvita la Moka e la mette sul fuoco, e assieme aspettiamo che il caffè salga. È in quel breve momento che mi confessa: «Per noi è molto strano che in Europa si affidino i proprio genitori anziani a degli estranei. Nel mio paese gli anziani vivono sempre con i figli. Ora mio padre è vecchio, sta morendo, e io sono lontana a prendermi cura del padre di un’altra donna. Ogni tanto mi pare tutto così assurdo. Me la ero immaginata in modo diverso la mia vita». «Siete andati a prenderlo in una piantagione del Brasile questo caffè?», brontola Ercole. «Eccolo! Eccolo!», dice Svetozara portando il vassoio con i caffè in salotto. «Il caffè lo fa proprio buono». «Almeno questo me lo concedi». «Sì Gorbaciov, questo te lo concedo».


PUNTI DI VISTA / 3 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

IL COMMENTO

SCATTO MATTO

L’OSSERVATORIO

Le istituzioni e il rimpiattino sulle questioni ambientali

Dalla strage di uccelli alle bandiere allo stadio

di Alessandro Montanari

di Moldenke

Piantare alberi e scendere in piazza per la tutela dell'ambiente va benissimo a sedici anni. Ogni generazione ha avuto le sue crociate politiche. Ci sia consentito dire però che le istituzioni, anche locali, hanno qualche strumento in più rispetto alla vanga e ad un virgulto per incidere sulla tutela ambientale. Così, mentre nel mondo va in scena la battaglia che ha in Greta Thunberg un simbolo planetario, alle più modeste latitudini ravennati sull'ambiente la congiuntura appare piuttosto negativa e le cattive notizie arrivano sempre dallo stesso posto: la procura della Repubblica. La quale prima ha aperto un'inchiesta sul disastro della Berkan B nel Piomboni, decapitando di fatto i vertici portuali, e ora sta accertando – per adesso senza indagati – le responsabilità della strage di uccelli nella valle della Canna (ne parliamo a pagina 14). Il tutto mentre si assiste ad un teatrino di dichiarazioni incrociate il cui primo obiettivo pare essere quello di uscire in fretta dal cerchio delle eventuali responsabilità. Comprensibile: di fronte ad equilibri ambientali difficili da mantenere con il clima – appunto – che cambia, la gestione delle zone umide non deve essere uno scherzo, così come la realizzazione di un bando ad hoc e della ricerca di un soggetto terzo a cui intestare questa responsabilità. Per le istituzioni – qui intese in generale come “potere pubblico”, senza voler puntare il dito contro l'una o l'altra – non un grande spot, specie in un momento in cui di fronte alle nuove esigenze dei giovani, alcune imprese si sono già adeguate e pare ormai passato il concetto che la sostenibilità ambientale sia anche una leva di marketing. Gli enti, anziché giocare a rimpiattino, salvo poi sostenere a parole il neonato movimento ambientalista, dovrebbero fare lo stesso. Perché la prossima potrebbe essere una generazione che non si volterà dall'altra parte nel momento in cui gli ambienti naturali vengono mangiati dall'avanzamento portuale (come successo per decenni nella pialassa del Piomboni) o dalle industrie (vedi alla voce Baiona). Sviluppo che è all'origine di situazioni non facili, anche se a molti piace parlare di “convivenza” tra industria e ambienti naturali. Qualche giovane, insomma, dopo aver fatto le battaglie per la riduzione della plastica e altre emergenze planetarie potrebbe cominciare ad interessarsi di quanto succede a casa sua e a domandarsi se sia giusto consumare il suolo, nella sua accezione più ampia del termine, e scegliere sempre e comunque l'industria rispetto all'ambiente. O forse avranno ragione i cinici che sostengono che prima o poi i ragazzi prenderanno la patente e allora, quando lasceranno un cerchione su una radice che spunta dall'asfalto chiederanno l'abbattimento del pino. L'avessero anche piantato loro, qualche anno prima.

“Strage di uccelli nella Valle della canna” (le prostitute che solitamente accolgono i visitatori delle nostre aree naturali, per un momento, hanno tremato. Poi hanno capito che potevano stare tranquille, fortunatamente i clienti stanno bene, sono solo morte duemila anatre, senza che sia colpa di nessuno, tra l’altro, par di capire).

Questo avviso su carta da pacchi, scritto con calligrafia naif, è sull’uscio della secolare istituzione etilica ravennate I Mulner. All’interno dell’osteria si respira un’aria d’altri tempi, con i rubinetti sul muro per spillare i vini di Romagna, l’arredo consumato dagli anni di bisbocce, ai muri i ritratti di Garibaldi, Andrea Costa, Togliatti e una grande testa di cinghiale impagliata. Ma nonostante l’ineffabile stile vintage anche il locale oggi si richiama all’onnipresente Facebook [foto di Fabio Ghinassi - Ravenna]. Lettori inviateci i vostri scatti!

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVIII - n. 833 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Vincenzo Benini, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Redazione: tel. 0544 271068 Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

“Il consiglio comunale di Ravenna ha adottato la Carta delle potenzialità archeologiche” (carta commissionata cinque anni fa a un’azienda di Reggio Emilia e poi rimasta in un cassetto, mentre nel frattempo sono state distrutte svariate testimonianze archeologiche del sottosuolo. Però abbiamo un nuovo museo fichissimo di archeologia con la realtà aumentata, avete presente?). “«A inizio novembre il bando per i fondali»” (dice Paolo Ferrecchi, che è diventato commissario del porto dopo la sospensione dei vertici da parte della procura, e poi è stato mandato a casa dopo che i vertici sono stati riabilitati, e poi è stato richiamato dopo la nuova sospensione dei vertici indagati nel giro di neanche una settimana, e ora ha aggiornato i tempi del famoso progettone di escavo del canale Candiano che il presidente aveva previsto invece per luglio e ancor prima il sindaco De Pascale aveva di fatto promesso entro l’anno in cui è stato eletto, che era il 2016, e ancor prima il suo predecessore aveva annunciato come imminente per anni e anni e così via fino a Parrello, mi pare si chiamasse così il presidente dell’Autorità Portuale nel 216 avanti Cristo). “Rispetteremo il minuto di silenzio per i poliziotti solo quando verranno ricordati con un minuto di silenzio anche tutti gli altri morti sul lavoro” (lo dicono gli Ultras Ravenna dopo aver disertato il minuto di raccoglimento a Trieste per i due agenti uccisi in una sparatoria nel capoluogo friulano, senza paura di rischiare così di celebrare diversi minuti di silenzio ogni settimana, ma soprattutto di essere costretti ora dalla questura non solo a non entrare con le proprie bandiere allo stadio, come già sta succedendo, ma di essere costretti a portare solo quelle del Cesena).


4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

L’ANTICIPAZIONE

VERSO LE ELEZIONI

L’INAUGURAZIONE Mdp Articolo 1 apre una sezione con Piero Latino

Il presidente Mattarella a Ravenna per i trent’anni della morte di Zaccagnini Padre costituente, deputato e poi senatore sarà ricordato il 5 novembre

ALBERTO ANCARANI SI CANDIDA AL CONSIGLIO REGIONALE Ancora non sono sciolte le riserve rispetto alle alleanze per le Regionali, che si terranno qui il 26 gennaio, né a destra né a sinistra, ma a Ravenna abbiamo il primo candidato ufficiale al consiglio. Si tratta del capogruppo di Forza Italia, l’avvocato Alberto Ancarani, storico militante degli Azzurri di Berlusconi e indiscusso punto di riferimento in città per il partito.

AGENDA Il libro di Barbieri sulla Lega al Circolo dei Forestieri

Il 5 novembre ricorrono i trent’anni dalla morte del politico più noto e prestigioso che Ravenna abbia dato alla Repubblica italiana: Benigno Zaccagnini. E per celebrare la memoria di un uomo che non conosce ombre sarà in città il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che con Zaccagnini condivise anche una parte di percorso politico, essendo stati infatti entrambi membri della Democrazia Cristiana negli anni in cui era il partito più votato d’Italia. Zaccagnini, nato nel 1912, fu medico, partigiano sotto il nome “Tommaso Moro”, amico del comunista Bulow insieme al quale combatté per la liberazione, fu eletto all'Assemblea Costituente nel 1946 e alla Camera dei deputati nel 1948, e aderì alla corrente di Aldo Moro. Fu rieletto alla Camera fino al 1979, mentre dal 1983 fino alla morte fece parte del Senato della Repubblica.

Sabato 12 ottobre alle 18.30 al Circolo Ravennate e dei Forestieri di via Corrado Ricci 22 a Ravenna, si terrà la presentazione del Manuale della Comunicazione Leghista - La Bestia di Salvini, scritto dalla giornalista ravennate Margherita Barbieri (prefazione di Andrea Purgatori). Oltre all'Autrice, intervengono Beppe Rossi (Presidente del Circolo), Ivan Simonini (Presidente delle Edizioni del Girasole) e Michele Marchi (Docente di Storia Contemporanea all'Università di Bologna).

Serata di letture e musica sulla Costituzione Nuovo appuntamento alla Fraternità di San Damiano, in via Oberdan 6 a Ravenna. Mercoledì 16 ottobre alle 21 si svolgerà infatti una serata di letture e riflessioni sulla Costituzione Italiana dal titolo “Di sana e robusta Costituzione”, con commenti musicali a cura del Bellaciao Trio composto da Ivan Corbari, Gianluigi Tartaull e Umberto Rinaldi con la partecipazione del noto attore Ivano Marescotti. Alle 19, per chi lo desidera, si potranno inoltre gustare le “tagliatelle della Costituzione” (Prenotazione obbligatoria entro il 14 ottobre a Daniela 338 6215630).

Appuntamento domenica 13 ottobre alle 12.30 per i simpatizzati di Articolo 1 Mdp. Inaugura infatti la sezione cittadina del partito, nella sede della Ca’Rossa di via delle Industrie 7. Sarà presente per l’occasione Piero Latino (nella foto), responsabile nazionale Lavoro di Articolo Uno. A seguire, un pranzo di autofinanziamento (per info e prenotazioni 3383143361).

L’INCONTRO La strage di Piazza Fontana e la morte di Pinelli Nel Cinquantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana e della discussa morte del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli avvenuta nei locali della questura di Milano, Ravenna in Comune, gruppo consiliare di sinistra all’opposizione, e la biblioteca liberataria Armando Borghi promuovono un incontro pubblico di memoria e approfondimento. Parteciperanno Andrea Papi collaboratore di " A " rivista anarchica e Claudia Pinelli - Figlia di Giuseppe Pinelli. Presenta e modera Andrea Maestri, avvocato ed esperto di neofascismo in Italia. L’appuntamento è per domenica 13 ottobre alle 10.15 nella sala D’Attorre di Casa Melandri in via Ponte Marino.

LE AZIENDE INFORMANO

CONFCOOPERATIVE RAVENNA - RIMINI

Sostenibilità e innovazione, presentato a Roma al Powerful Day “Apeiron - Ambiente pulito” Il progetto, che ha fatto ottenere a Confcooperative Ravenna-Rimini il Premio innovatori responsabili della Regione Emilia-Romagna, è stato affidato alla cooperativa di utenza Power Energia, che fornisce energia elettrica e gas a 1.800 imprese in tutta Italia Confcooperative Ravenna-Rimini ha affidato a Power Energia, la cooperativa di utenza che fornisce energia elettrica e gas a 1.800 imprese in tutta Italia (di cui 230 solo tra le associate a Confcooperative Ravenna-Rimini), il progetto Apeiron Ambiente pulito, esempi per le imprese della Romagna che ha ideato e che, lo scorso anno, le ha fatto ottenere il Premio innovatori responsabili della Regione Emilia-Romagna. Il progetto, che nasce per diffondere una cultura della sostenibilità e dell’utilizzo responsabile delle risorse e dell’energia da parte delle imprese, è diventato quindi nazionale e si propone di fornire alle aziende servizi per il risparmio energetico, la riduzione della plastica e la mobilità elettrica a costi convenzionati: «Power Energia è un punto di riferimento importante per le imprese associate, anche per la fornitura di energia elettrica 100% verde certificata e gas a prezzi vantaggiosi grazie alla sua natura di cooperativa di utenza – evidenzia Andrea Pazzi, direttore di Confcooperative Ravenna-Rimini e consigliere di amministrazio-

ne della società, a Roma per presentare il progetto Apeiron (nella foto) –. Con questo ulteriore step scende in campo, a fianco delle aziende, per fornire servizi di efficientamento energetico, sistemi di distribuzione di acqua potabile per l’eliminazione dei contenitori in plastica, fornitura di colonnine per la ricarica delle auto elettriche e, infine, contratti di affitto e acquisto di lungo periodo di auto ad alimentazione elettrica. Il tutto a costi convenzionati realizzati grazie ad accordi nazionali con partner di valenza nazionale». Il progetto Apeiron è stato presentato nell’ambito del Powerful Day, l’appuntamento annuale che Power Energia organizza per avviare dei confronti e delle riflessioni con i propri soci e stakeholder. Quest’anno l’evento è stato interamente dedicato al programma dell’Agenda 2030 e si è aperto con la relazione del presidente di Power Energia Alberto Cazzulani cui sono seguiti gli interventi di Maurizio Gardini (presidente Confcooperative), della Sottosegretario al Mise Alessia Morani e

di Stefano Pareglio, professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - Fondazione Enrico Mattei. Durante la giornata di lavoro, che si è conclusa con l’intervento del segretario generale di Confcooperative Marco Venturelli, si è svolta anche una tavola rotonda dal titolo “Le reti d’impresa per una sostenibilità cooperativa” alla quale ha partecipato anche Sergio Celotti, amministratore delegato di Enomondo (società partecipata del Gruppo Caviro), il quale ha presentato le numerose iniziative di economia circolare messe in campo dal Gruppo Caviro. Per informazioni sui servizi di Power Energia sui territori di Ravenna-Rimini: Michela Baldi, m.baldi@confcooperative.it, 0546 26084. a cura di Confcooperative Ravenna - Rimini


ECONOMIA / 5 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

TURISMO

In agosto visitatori in crescita, ma pernottamenti in calo Stagione con il segno meno per Ravenna e Cervia. Continua la crescita di Faenza Arrivi in aumento sia per il mare (5,2 percento) che per la città d’arte (3,8)

Il mese di agosto si è chiuso con il segno più per quanto riguarda il numero dei turisti registrati nelle strutture ricettive di Ravenna – recuperando in parte il calo di maggio e giugno – ma non sono cresciuti allo stesso modo i pernottamenti, che si fermano un passo prima rispetto a quelli dello stesso mese del 2018. Si tratta dei dati Istat del movimento turistico di agosto, i più attesi dell’anno per chi, come Ravenna e Cervia, costruisce le proprie fortune soprattutto con la stagione estiva. Partendo dal capoluogo provinciale, Ravenna città d’arte in agosto ha visto aumentare i turisti del 3,8 percento arrivando complessivamente a 184mila “arrivi” in otto mesi, il 3,3 percento in più rispetto al 2018, che già era stato l’anno record per la città. In calo di un punto (scarso) percentuale invece i pernottamenti. Il comparto Ravenna mare, invece, in agosto ha visto nelle strutture ricettive il 5,2 percento dei turisti in più, un ottimo risultato che però non migliora un saldo che resta comunque negativo rispetto al 2018 in questi primi otto mesi (-3,5 percento), con quasi 80mila pernottamenti persi rispetto al 2017 (quasi 30mila in meno rispetto invece al 2018, pari al -1,5 percento). Il comune di Ravenna preso nella sua interezza chiude quindi questi primi otto mesi dell’anno con perdite contenute: -1,1 percento di turisti e -1,4 percento dei pernottamenti ri-

spetto allo stesso periodo di un anno fa. Passando a Cervia – comune più importante dal punto di vista turistico della provincia, nonché tra i primi di tutta la regione – il mese di agosto chiude con il 7 percento dei turisti in più che hanno generato però un calo del 2,1 percento dei pernottamenti, per un trend sicuramente preoccupante dal punto di vista degli addetti ai lavori. Complessivamente in otto mesi sono stati 3.035.048 i pernottamenti registrati nel comune, oltre 70mila in meno rispetto all’anno scorso (-2,4 percento) e quasi

100mila in meno rispetto al 2017. In leggera crescita rispetto al 2018 (+0,7 percento) invece il numero dei turisti in valore assoluto, oltre 670mila in otto mesi. Continua infine l’ottima performance di Faenza (il terzo comune dal punto di vista turistico della provincia, anche se con numeri nemmeno paragonabili con Ravenna e Cervia, non potendo contare sui lidi) che in questi otto mesi ha visto crescere di circa il 5 percento i turisti (complessivamente oltre 43mila) e del 3,3 percento i pernottamenti (a quota 106mila).

OFFSHORE Cgil: in cinque anni persi 300 posti a Ravenna Il segretario generale nazionale Filctem Cgil, Marco Falcinelli, ha partecipato il 4 ottobre al direttivo provinciale di categoria dedicato alla crisi del settore offshore. La Filctem sottolinea che negli ultimi 5 anni le principali service company multinazionali hanno ridotto il personale sul territorio italiano del 70 percento e chiuso intere divisioni, le aziende di perforazione italiane hanno ridimensionato circa il 50 percento del personale operativo, a Ravenna sono circa 300 i lavoratori tecnici ad alta specializzazione che hanno perso il lavoro. «Le recenti vicende politiche in merito al tema delle trivelle hanno rallentato ulteriormente le attività di perforazione, oggi principalmente utilizzate per manutenzioni ordinarie nei campi di stoccaggio e per sporadiche chiusure minerarie. Le compagnie di perforazione stanno ricorrendo all'utilizzo della cassa integrazione, ma le giornate a disposizione termineranno tra pochi mesi». Questi aspetti sono stati al centro del direttivo e anche dell’incontro che il segretario Falcinelli ha avuto nella mattinata col sindaco di Ravenna, Michele de Pascale: «Abbiamo chiesto al primo cittadino di farsi portavoce a livello istituzionale delle nostre rivendicazioni finalizzate a mettere al centro della discussione, con un’azione sinergica, il tema dell’energia in Italia. Da tempo abbiamo chiesto un incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla questione della transizione energetica, ma ancora non c’è stata data la possibilità di confrontarci. A Ravenna si vive un paradosso: dismettiamo la perforazione e l’esplorazione sulle nostre piattaforme, ma i paesi confinanti sull’Adriatico continuano la loro attività».




8 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

IL MEDIATORE

«La partecipazione ha un impatto sociale e cambia anche l’approccio delle istituzioni» Andrea Caccìa del Villaggio Globale da anni si occupa di cittadinanza attiva, dai grandi processi di pianificazione ai piccoli gruppi spontanei che nascono attorno a un bisogno

Se c’è una realtà a Ravenna che si occupa di facilitare e incentivare la partecipazione attiva dei cittadini è la cooperativa sociale Il Villaggio Globale che dal 2007 ha dato vita al servizio di mediazione di CittAttiva, di cui quest’anno si festeggiano i dieci anni dell’apertura della sede in via Carducci 16. Oggi è anche aggiudicataria di un bando complessivo che prevede anche un lavoro di facilitazione alla partecipazione dei cittadini. Tra le tante attività del servizio, in questi giorni è in corso, per esempio, la terza edizione della Farini Social Week, una manifestazione nata dopo una cosiddetta “open call” ai residenti e non. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Andrea Caccìa, storico mediatore della cooperativa. Cominciamo proprio dalla Farini Social Week. Come nasce questa esperienza? «È nata per creare un’altra occasione di conoscere e scoprire la zona magari aprendo angoli meno noti. La festa nasce con una “open call” e una forte collaborazione con le realtà della zona, quest’anno una ventina. Di anno in anno noi cerchiamo di fare in modo che le proposte che arrivano possano trasformarsi in realtà, o magari vengano programmate nei mesi successivi». In passato vi siete occupati anche di partecipazione con progetti di pianificazione come la “Darsena che vorrei” at-

A sinistra un tavolo di lavoro a CittAttiva, a destra Andrea Caccia

traverso percorsi molto strutturati. Oggi vi occupate anche di realtà più piccole e circoscritte, come operate nel concreto? «Diciamo che negli anni abbiamo operato su due tipi di progettazione. Una, come quella sulla Darsena o adesso sul Pug (vedi p.10), che richiede una profonda riflessione, molta formazione dei partecipanti e strumenti complessi come l’open space technology o altri metodi di confronto pubblico. L’altro filone è più legato a un impegno civico attivo dei cittadini che prevede sì una fase di conoscenza e

pianificazione ma arriva poi soprattutto a sviluppare attività molto concrete, come è il caso della Farini Social Week, ma anche come tutti i gruppi che sottoscrivono con il Comune i “patti di collaborazione” per i Beni Comuni (vedi p. 10). In particolare dal 2016, cerchiamo o sosteniamo gruppi che si attivino autonomamente per la tutela di un bene materiale o immateriale. Si tratta di gruppi spesso informali, di cui fanno parte anche associazioni, ma soprattutto singoli cittadini e si tratta di realtà molto diverse tra loro. Sono perso-

ne che si muovono su base volontaria per soddisfare loro bisogni o interessi comuni. Noi cerchiamo di sostenerli, coinvolgendo anche i consigli territoriali. E cerchiamo di fare formazione per esempio per quanto riguarda la raccolta fondi o la comunicazione». Esiste un profilo tipo del “cittadino attivo”? «Direi di no, abbiamo i pensionati così come i ragazzi e gli studenti che hanno dato vita al frutteto sociale di via Patuelli e gli Ortisti di strada. Abbiamo genitori dei bimbi di un asilo nido privato che si occupano di uno spazio verde, così come richiedenti asilo a Lido Adriano che contribuiscono ogni sabato a ripulire la località in accordo anche con Hera». Che tipo di conflitto può nascere in questi gruppi? «Spesso i conflitti nascono per le tipologie di leadership, magari anche molto carismatiche ma un po’ totalizzanti. E a volte ci sono gruppi che tendono a una certa chiusura, noi lavoriamo sempre per cercare di allargare, di aprire, anche per dare alle attività una più ampia prospettiva nel tempo». C’è una comunanza di vedute politiche tra chi partecipa? «Naturalmente questo è un dato che noi non raccogliamo e non chiediamo, ma frequentando le persone ci siamo accorti spesso che hanno idee diverse, votano partiti diversi, ma questo non è mai stato un problema per-

ULTIME OFFERTE PRESTAGIONALI via Liguria 1 - BAGNACAVALLO (RA) - Tel. 0545.62637

ESPOSIZIONE - VENDITA - INSTALLAZIONE

A PE STUFE LL TOTA ET USATE REV LMENTE A PA ISIONATE RT € 4 5 0 I R E DA ,00!

VISITACI SU W W W. E D I L B L O C K . I T

PELLET

€ 980 iva compresa

PELLET

PELLET INSERTI A PELLET A PARTIRE DA € 1950 A € 3450

TUTTA IN CERAMICA

€ 1.890 iva compresa

FINANZIAMENTO € 36 AL MESE SENZA INTERESSI

IN BILE A G A P AT E

RISCALDA FINO A 50m2

RISCALDA FINO A 85m2

10 R

IN BILE PAGA AT E

10 R

COMANDATI ANCHE DA CELLULARE

L’ASSISTENZA E LE MANUTENZIONI LE FACCIAMO NOI DIRETTAMENTE E LE GARANTIAMO ENTRO LE 48 ORE


PRIMO PIANO / 9 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

L’ASSESSORA

«CON QUESTI PATTI, TORNIAMO ALL’IDEA CHE IL BENE COMUNE È DI TUTTI, E NON DI NESSUNO» Valentina Morigi ha la delega alla Partecipazione. Dal 2016 a disposizione risorse per le spese vive dei gruppi di cittadini attivi

ché lavorano per un obiettivo comune. Credo sia un aspetto particolarmente positivo». Che impatto hanno queste esperienze rispetto al tessuto sociale? «Sono molto aggreganti perché le persone coinvolgono poi i vicini di casa, i conoscenti, persone con cui appunto condividono l’obiettivo comune. Anche per questo siamo particolarmente contenti che oltre al Comune di Ravenna, anche Acer abbia aderito a progetti di partecipazione di cittadini assegnatari degli appartamenti che vogliono impegnarsi per rendere più fruibili per esempio le parti comuni dei condomini Erp». Dal punto di vista legislativo e istituzionale c’è un appoggio sufficiente? «Il Comune di Ravenna ha investito molto in queste pratiche, noi partecipiamo ai bandi e così possiamo poi operare. Per fortuna la Regione Emilia-Romagna ha una legge che istituisce anche dei fondi per questi progetti, ed è una delle poche Regioni in Italia che si è dotata di queste norme. Certo, non sarebbe male una legge nazionale in materia perché spesso alcuni processi che vengono chiamati di partecipazione, per esempio quando si tratta di rilasciare una Valutazione ambientale strategica per nuovi impianti produttivi, sono in realtà semplici consultazioni e coinvolgono solo figure già istituzionali e associazioni di categoria. Ma la partecipazione quando è vera può portare a soluzioni nuove e non con-

template magari da chi ha proposto il progetto e implica un cambiamento nelle procedure del lavoro che può essere faticoso, non tutti gli uffici reagiscono allo stesso modo. Ma al di là dei Comuni, sono tantissimi gli enti che potrebbero seguire queste prassi, dagli enti Parchi alla Sovrintendenza...». Cosa accade quando la partecipazione non sembra dare frutti? Per esempio, qual è il suo bilancio, a distanza di anni, del processo “La Darsena che vorrei”? «Se la partecipazione non dà risultati in tempi ragionevoli può diventare un boomerang per chi l’ha promossa, perché le persone a quel punto hanno l’impressione di aver sprecato tempo e competenze. Sulla Darsena, ricordo annunci che di certo non hanno fatto bene alla causa, però allora emersero molte idee che in parte stanno almeno in parte prendendo vita. Penso ad esempio alla bella esperienza del Darsena Pop Up: la prima volta che si parlò di riusi temporanei a Ravenna fu proprio durante “La Darsena che vorrei”. E in generale, il quartiere, seppure faticosamente, sta prendendo la direzione di un luogo dedicato alla cultura e al tempo libero. Inoltre, si stanno facendo investimenti importanti grazie a bandi internazionali, anche recenti. Certo i tempi sono più lunghi di quanti molti si sarebbero aspettati, anche per le caratteristiche dell’area. Ma qualcosa ora si sta muovendo».

Valentina Morigi è l’assessora con la delega alla Partecipazione nella giunta di Palazzo Merlato. A lei chiediamo le ragioni più politiche della scelta di investire su queste prassi relativamente recenti e non diffuse in modo sistematico in tutto il Paese. «La delega nacque nel 2011 – ci spiega Morigi – quando furono soppresse le Circoscrizioni e si pensò di accompagnare il percorso che portò ai consigli territoriali ampliando le possibilità di partecipazione dei cittadini alla gestione dei beni comuni. Da allora come Comune abbiamo investito in una prestazione di servizio tramite un bando di gara per operatori che si occupano di facilitare la partecipazione (del valore di circa 50mila euro l’anno compreso il servizio di mediazioni e di Cittattiva, ndr) e abbiamo anche una facilitatrice che lavora in Comune. Da due anni, abbiamo deciso di stanziare anche un budget per coprire le spese vive dei gruppi che che firmano i patti per i beni comuni, si tratta di un budget di 15mila euro». Ma “approfittare” così della buona volontà e del tempo di cittadini volontari non è un po’ comodo per il Comune? Pulire strade o parchi o animare aree della città non dovrebbe essere un servizio erogato e pagato dal Comune? «Noi veniamo da una storia in cui negli anni Settanta i comitati dei genitori gestivano le mense scolastiche. Per un certo periodo il bene comune era considerato di tutti, poi è seguita una fase in cui sembrava non essere più di nessuno. Ora, credo invece che queste esperienze ci riportino all’idea che il bene comune è appunto di tutti. Inoltre servono a indicare carenze e bisogni e a far tornare l’idea che l’Amministrazione non è un semplice erogatore di servizi. Questi patti avvicinino l’Amministrazione ai cittadini, che pportano idee e bisogni che possono essere d’esempio per noi, sono come “fari”. Pensiamo per esempio alla bellissima esperienza del frutteto sociale voluto dagli studenti universitari. Credo sia un bene che il cittadino non sia solo beneficiario di prestazioni, ma possa compartecipare al governo del territorio. E credo che queste prassi siano anche utili a combattere la crisi di rappresentanza di cui spesso si parla». (fe. an.)

20

ANNI INSIEME A

DAIKIN

VENDITA, INSTALLAZIONE E ASSISTENZA AUTORIZZATA

Acquatech e Daikin per il sociale in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Ravenna

Ravenna, Via Romea (sud) 56/B - tel. 0544.472086 www.acquatechitalia.net

Chiama per un preventivo gratuito


10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

LA TESTIMONIANZA

LA PROPOSTA

«L’esempio vale più delle parole e la lamentela non innesca cambiamenti»

DALLA ROCCA ALLA PESA: BENI COMUNI DI CUI PRENDERSI CURA INSIEME Diciotto patti con il Comune per tutelare parchi, monumenti, quartieri, case popolari

Una volontaria del gruppo che si occupa del giardino Bucci in via Pier Traversari

Il più noto è forse quello dell’Amata Brancaleone, gruppo di cittadini che ha avuto il grande merito di accendere i riflettori sulla situazione di degrado di un luogo storico e simbolo della città che oggi è in piena rinascita. C’è stato un crowdfunding per comprare i giochi, c’è stato il coinvolgimento di associazionid i rievocazioni storiche più note fuori città che in città e un crescere di attenzione (anche da parte del Comune). All’ultima festa medievali i volontari erano circa un centinaio e di recente una trentina di cittadini ha dato vita a un’associazione. Ma ci sono anche cittadini che a Classe hanno recuperato l’area della vecchia pesa e oggi organizza eventi durante l’estate, mentre a Lido Adriano un gruppo di persone che include tanti richiedenti asilo che pulisce regolarmente le vie della località, soprattutto a fine stagione. Poi ci sono le associazioni che tengono aperta e viva la Casa delle Donne, gli abitanti di Piangipane che hanno recuperato un immobile pubblico in stato di abbandono per farne la sede delle associazioni di volontariato e organizzarci cre estivi. E ancora, ci sono gruppi informali attivi in via Tommaso Gulli e gruppi che si prendono cura di singoli monumenti dall’alto valore simbolico, giardini, installazioni. Sono in tutto diciotto e sono stati di recente incontrati in Municipio per una giornata di festa ma anche di scambio di idee. Tutti hanno firmato patti di impegno reciproco con il Comune (vedi articolo p. 9).

Si sono dati la forma di un’associazione, dal nome Pensiero magico, per ragioni pratiche, ma di fatto si autogestiscono come un gruppo informale. Insieme all’asilo Tante Lune e all’associazione Move-Menti, sono i firmatari di uno dei patti con il Comune di Ravenna per la tutela di un bene comune, in questo caso il giardino Bucci in via Pier Traversari, attiguo all’asilo in questione. Qui ci organizzano letture (il primo appuntamento è per giovedì 10) in collaborazione con la libreria Momo, merende con i biscotti fatti in casa, momenti di incontro e Immagini da un raduno dei l’annuale appuntamento del raduno dei cavalli a dondolo che riscuocavalli a dondolo al parco Bucci te sempre più successo. Tra le volontarie c’è Kim Santi, mamma di una bimba che frequenta il Tante Lune, lavoratrice, cittadina ravennate che ama la propria città e che ha deciso di impegnarsi in prima persona nella tutela di questo spazio. «Si tratta di un giardino che era stato lasciato in stato di abbandono, anche se si trova in un angolo importante del centro storico della città, vicino a un parcheggio dove arrivano anche tanti turisti - ci spiega - per questo abbiamo pensato che fosse importante fare il possibile per animarlo. Il nostro sogno, in futuro, è addirittura arrivare a un’installazione con l’acqua di Luigi Berardi perché qui, un tempo, scorreva il Padenna. In generale cerchiamo sempre di fare cose che rispettino e siano in sintonia con la storia del luogo». E quello che già accade è che oltre alle dade dell’asilo che ogni mattina si occupano della pulizia del parco, c’è appunto un gruppo di genitori, in tutto una ventina, che si danno da fare per renderlo fruibile e farlo conoscere. Perché la scelta di mettersi in gioco in prima persona invece che andare a lamentarsi in Comune? «Personalmente credo che la lamentela non inneschi un cambiamento. Facendomi carico di quello che posso fare, credo così di poter chiedere al Comune di fare la propria parte in modo più autorevole perché parlo di ciò che conosco. L’altro aspetto va ben oltre il Comune, perché il degrado, quello per esempio dovuto a chi porta i cani in quell’area nonostante il divieto, siamo noi cittadini spesso a crearlo con l’incuria ed è proprio questo che secondo me va scardinato, su questo speriamo di sensibilizzare i cittadini». Santi racconta anche dell’incontro con gli altri gruppi che hanno stretto patti con il Comune: «Ho scoperto che a Ravenna ci sono tanti cittadini che si danno da fare per cose anche molto originali e importanti, penso per esempio a chi si occupa della pista delle biglie al Teodorico, e credo sia un modo per dire a tutti e anche al Comune che cambiare le cose è possibile». Ma ci sono mai momenti di stanchezza, tensione, qualcuno che se ne va sbattendo la porta? «Non posso negare che a volte sia faticoso, anche perché siamo appunto un gruppo informale e molto democratico e magari a volte le discussioni possono diventare lunghe e impegnative, ma i pro sono sicuramente più dei contro e no, in questo anno e mezzo non ho mai visto nessuno sbattere la porta». E così queste madri e questi padri, convinti anche che per crescere i propri figli l’esempio valga più di tante parole, continuano a riunirsi al parco o a CittAttiva per organizzare eventi senza che questo sia il loro mestiere, coinvolgendo magari i negozianti e le altre realtà della zona per allargare la rete e restituire un bene comune a tutti. (fe. an.)

IL PERCORSO

IMMIGRAZIONE

Sollecitazioni dal basso per il piano urbanistico Al via la seconda fase con tre laboratori tematici Già 189 segnalazioni arrivate dai dodici incontri che si sono svolti Il 12 ottobre appuntamento aperto a tutti sul tema del verde pubblico La nuova legge regionale in materia urbanistica (24/2017 in vigore dal 2018) stabilisce che i Comuni debbano dotarsi di un Pug (piano urbanistico generale) in sostituzione di Psc (piano strutturale comunale) e Rue (regolamento urbanistico edilizio). Il Pug è articolato in previsioni strutturali e previsioni programmatiche: le prime identificano le linee fondamentali dell'assetto dell'intero territorio comunale e determinano le direttrici di sviluppo degli insediamenti nel territorio comunale; le altre definiscono le localizzazioni delle aree da ricomprendere nei Pue (piani urbanistici esecutivi) stabilendo quali siano le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili.A Ravenna il Comune ha deciso di avviare un processo partecipativo per coinvolgere la cittadinanza. In estrema sintesi si può dire che l’amministrazione vuole raccogliere sollecitazioni, suggestioni e proposte da chi vive la città – non solo chi ci abita, non solo professionisti della materia urbanistica – da consegnare ai progettisti esterni al palazzo a cui è stato affidato il compito di elaborare il Pug.Attualmente il percorso è a metà. Facciamo il punto con Giovanna Amaducci della cooperativa Villaggio Globale che sta curando il processo partecipativo: «Nella prima fase si sono svolti dodici incontri (almeno uno per ogni consiglio territoriale, ndr) a cui hanno partecipato 329 persone. Con i cittadini abbiamo indagato i bisogni dei territori e raccolto le idee per i luoghi della rigenerazione che è un te-

ma molto importante per il nuovo strumento urbanistico. Abbiamo raccolto 189 segnalazioni: edifici, quartieri, aree scoperte che secondo i cittadini hanno bisogno di rigenerazione». Si poteva segnalare di tutto, gli uffici tecnici hanno scremato i casi che non riguardavano questioni non pertinenti «come ad esempio chi ha segnalato un incrocio da rifare». Ma nulla è caduto nel vuoto: «L’assessora Federica Del Conte e i tecnici del Comune hanno inoltrato queste segnalazioni a chi competeva». Da questa fase è uscita una mappa consultabile nella sezione “voci dalla città” su rup.comune.ra.it. Il 12 ottobre si entra nella seconda fase: tre laboratori (gli altri il 26 ottobre e il 9 novembre) su temi specifici scelti dai cittadini perché ritenuti di particolare interesse. Il primo appuntamento è dedicato al verde: di parchi e giardini si parlerà dalle 10 alle 17 al centro Segurini in via Conventello 33. «Può partecipare chiunque, anche chi non ha preso parte alle iniziative precedenti. Si prenderà l’esempio di quel centro come caso di studio per una proposta da cui trarre anche linee guida più generali».Ma il cittadino che partecipa, quanto può auspicare di essere ascoltato? «A tutti abbiamo detto chiaramente che i progettisti del Pug potranno ignorare del tutto queste suggestioni. Però è chiaro che le sollecitazioni dal basso hanno una importanza e ci auguriamo che in qualche modo in questo lavoro vengano prese in considerazione». (and. a.)

DOPO IL FESTIVAL ANCHE LA “CONSULTA” Tra le “storiche” esperienze di partecipazione della cittadinanza a Ravenna c’è il Festival delle culture, costruito appunto coinvolgendo cittadini e associazioni. E ora, sempre in ambito dell’immigrazione, un percorso partecipato prende il via (grazie a fondi regionali vinti dal Comune tramite un bando) per dar vita a una “Rete interculturale” che coinvolga immigrati e ravennati e sia un luogo di confronto sul tema, dopo che si è conclusa l’esperienza della Rappresentanza ExtraUe che aveva avuto, soprattutto con l’andare del tempo, una scarsa partecipazione. «Non vogliamo - spiega Andrea Caccia del Villaggio Globale, che sta seguendo questo processo - un luogo dove tutti siano d’accordo, ma uno spazio in cui emergano anche le criticità».


PRIMO PIANO / 11 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

TEATRO/1

TEATRO/2

E con Polis i cittadini potranno scegliere lo spettacolo da portare al festival a maggio Una novità per l’evento diretto da ErosAntEros che si unisce ai biglietti sospesi e ad altre iniziative per «fare comunità» Tra le novità in termini di partecipazione attiva dei cittadini al mondo culturale c’è, da un paio d’anni a Ravenna, il festival Polis che, come ci spiega Agata Tomsic di ErosAnteros, la compagnia che lo organizza e ne cura la direzione artistica, ha tra gli obiettivi anche quello di ricreare un senso di comunità e allargare il pubblico teatrale il più possibile. Ecco che, accanto a laboratori di scrittura teatrale rivolti agli studenti universitari, dall’anno scorso è nata anche Spettatori impegnati a esprimere l’idea del “Biglietto sospeso”: cittadiopinioni e suggerimenti con ni e sponsor possono decidere di acPartecipa-polis durante il festival quistare biglietti a un prezzo scontato che poi, tramite associazioni del territorio come Il Villaggio Globale, vengono distribuite a assai innovativa di costruzione del festival: già a novembre persone che normalmente non frequentano il teatro per ra- 2019 infatti ci sarà il lancio di una chiamata ai “Politai vigioni personali o sociali. Nel 2019 sono stati circa una ses- sionari” aperta a tutti i cittadini che vogliano partecipare santina i biglietti così distribuiti, l’obiettivo ovviamente è alla selezione di uno degli spettacoli in programma al festireplicare e crescere nel 2020. Altra conferma del festival, val 2020, grazie all’adesione di Polis alla rete nazionale L’Iin termini di partecipazione, è quella del progetto “Parteci- talia dei Visionari, promossa da Kilowatt Festival. Chi vorrà pa-polis”: bigliettini su cui i partecipanti agli spettacoli pos- partecipare potrà visionare una serie di video di venti misono lasciare commenti o consigli, in modo molto libero. nuti degli spettacoli candidati in una serie di incontri che si «L’idea quest’anno - spiega Tomsic - è aggiungere al termi- susseguiranno da dicembre ad aprile per poi scegliere quelne di ogni spettacolo anche un incontro con gli artisti coin- lo che verrà a Ravenna a maggio. «Noi come direzione artivolti proprio per facilitare l’incontro, il dialogo, lo stare an- stica parteciperemo agli incontri - dice Tomsic - ma non inche fisicamente vicini per parlarsi». Momenti che vanno a terverremo in alcun modo nella decisione finale». Primo sommarsi alla giornata di riflessione finale del festival, che appuntamento per illustrare la novità che vede la cittadinanza coinvolta nella costruzione del programma del festisarà anche quest’anno confermata. Ma la vera novità 2020 riguarderà invece una modalità val sarà il 28 novembre alla Classense. (fe. an.)

ARTE A Cotignola, un’installazione collettiva per ricordare la rete della solidarietà Prenderà forma nelle prossime settimane un’installazione collettiva dedicata alla rete della solidarietà cotignolese che, tra il 1943 e il 1945, permise di ospitare, proteggere e mettere in salvo 41 ebrei in fuga dalle persecuzioni razziali. L’opera, dal titolo “Azzimo 41”, sarà realizzata dallo scultore Matteo Lucca grazie a un laboratorio aperto a tutti per rendere omaggio ai Giusti di Cotignola. Il laboratorio si svolgerà alla Scuola Arti e Mestieri di Cotignola (via Cairoli 6) in due giornate: domenica 13 ottobre il laboratorio è dedicato alla realizzazione di calchi in gesso del palmo della mano, mentre lunedì 14 ottobre si faranno l’impasto del pane azzimo e la cottura delle mani di pane. L’appuntamento del 13 ottobre prevede due turni di un’ora e mezza ciascuno, previsti dalle 15 alle 16.30 e dalle 17 alle 18.30, mentre il 14 ottobre si svolge dalle 9 alle 12. La partecipazione è gratuita. Per iscrizioni scrivere una mail a postaselvatica@gmail.com o telefonare ai numeri 0545 908812; 0545 908879.

libri di seconda mano e foto d’epoca

LA “CATTEDRALE UMANA” DELLA DIVINA COMMEDIA Un’esperienza che nasce da suggestioni storiche, quelle del teatro medievale, e avanguardistiche, in particolare Majakovski, e che a Ravenna ha preso la forma di una “cattedrale umana” teatrale che ha coinvolto l’intera città. Stiamo naturalmente parlando del grande progetto dedicato alla Commedia del Teatro delle Albe sotto la direzione di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari che è partito nel 2017 con l’Inferno, è proseguito nel 2019 con il Purgatorio e si concluderà nel 2021 con il Paradiso. La storica compagnia ravennate sta infatti dando vita alla rappresentazione dell’opera dantesca coinvolgendo centinaia di cittadini che possono contribuire alla realizzazione nelle modalità che preferiscono, sia salendo sul palco, ma anche aiutando dietro le quinte. Un’operazione straordinaria che ha visto i ravennati rispondere numerosi per un pubblico ancora più numeroso e che ha restituito al Sommo Poeta una dimensione popolare e insieme colta, in un connubio che ha convinto anche tutta la critica. E sul percorso di Dante, altre forme di partecipazioni e chiamate pubbliche sono state attuate dal comitato per le celebrazioni che si svolgeranno in occasione del settecentenario della morte del poeta.


12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Partecipazione, l’Unione faentina ci crede: in arrivo il regolamento unico I sei Comuni hanno condotto un percorso di coinvolgimento anche per la stesura del testo L’assessore Luccaroni (Faenza): «La fiducia nel progetto cresce solo se le istanze vengono accolte»

Entro la fine dell’anno l’Unione dei Comuni della Romagna faentina avrà un regolamento unico per inquadrare la partecipazione cittadina. E per arrivare alla sua stesura l’Unione ha scelto, con coerenza, un percorso partecipativo. «I lavori sono iniziati due anni fa – spiega Andrea Luccaroni, assessore comunale a Faenza con delega alla Partecipazione –. Suona come un gioco di parole ma si può dire che abbiamo fatto la partecipazione sulla partecipazione. Quando il testo sarà approvato, i cittadini avranno un quadro completo di tutte le forme con cui è possibile presentare istanze all’amministrazione. Questo poi comporterà che le istituzioni dovranno organizzarsi per saper rispondere alle sollecitazioni dal basso». Il percorso è stato caratterizzato da una scelta innovativa. La legge sulla partecipazione prevede di istituire il “tavolo della negoziazione”, un punto di incontro per i diversi attori nella fase decisionale. Nel Faentino è stato trasformato nella “cabina di regia”: «Non abbiamo limitato il suo operato alla fase decisionale ma l’abbiamo coinvolto anche nella fase successiva di implementazione quando la competenza è degli organi decisionali». L’ipotesi è che la cabina rimanga attiva e interpellata nei casi competenti. Luccaroni ci tiene a sottolineare che il coinvolgimento dei cittadini è una delle tematiche in capo all’Unione divenuta piena-

Per elaborare il piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), il Comune di Faenza terrà in considerazione i risultati di un lavoro di consultazione dei cittadini sugli spostamenti casa-lavoro

mente operativa dall’anno scorso: «In questo modo possiamo impostare strategie più strutturate su un territorio che si presta molto bene a queste iniziative. Cerchiamo di renderla non un esercizio estemporaneo ma qualcosa di strutturale anche perché il suo limite principale è che il risultato è figlio di chi partecipa: quanto più allarghi la comunità coinvolta e tanto più la qualità del risultato è significativa». L’ambizione è alta: «Oggi molti cittadini la vedono come qualcosa fatto dal pubblico solo per evitare le critiche ma che poi non serve a niente, invece deve diventare qualcosa

che il cittadino si aspetta. Per far nascere questo sentimento conosco un solo modo: l’organismo amministrativo deve tenere conto dei messaggi che arrivano, solo così il cittadino ha la reale percezione che non ha perso tempo». Altri sono gli esempi di coinvolgimento cittadino nelle scelte dell’amministrazione. L’assessore ricorda una serie di cinque esperienze partite nel 2014 e arrivate a completamento, ognuna con un contributo di 20mila euro: la rigenerazione di un parco periferico, una tensostruttura mobile condivisa fra tre

li ti u e r e s s e i d e r e c ia p l I escita per la cr del nostro territorio

Punta Marina Terme (RA) Via Sinistra Canale Molinetto 139/B - Tel. 0544 430248

www.ristorantemolinetto.it

comunità parrocchiali, una cucina all’interno di una struttura comunale gestita dal Rione Verde con criteri di trasversalità, l’accessibilità completa delle sponde arginali del Lamone. «Per quest’ultimo finora siamo riusciti a intervenire solo nel tratto urbano ma l’obiettivo è di rendere percorribile tutto fino al confine con Bagnacavallo». C’è poi la stesura del piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), ora in corso: «Si terra conto di quanto emerso nella consultazione dei cittadini sul tema specifico del trasporto casa-lavoro». Andrea Alberizia


PRIMO PIANO / 13 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

COMMERCIO SOLIDALE

In arrivo il primo supermercato autogestito, dove i soci lavorano e fanno la spesa Il progetto Stadera sta prendendo forma: già in 230 interessati a dar vita alla cooperativa di consumo che in gennaio aprirà un “negozio test” dove si potrà acquistare prodotti sostenibili fino al 40 percento in meno di Luca Manservisi

Sta destando grande interesse a Ravenna la prossima apertura in città di un supermercato autogestito, dove i soci potranno acquistare prodotti “sostenibili, locali e di qualità” a un prezzo fino al 40 percento inferiore rispetto a quello proposto dalle tradizionali catene del comparto biologico. Si tratta del progetto Stadera, anche recentemente premiato (con un contributo a fondo perduto di 12mila euro e l'accompagnamento alla costituzione di una cooperativa) alla seconda edizione di Coopstartup Romagna, il bando per la nascita di nuove imprese promosso da Legacoopo, Coopfond e Coop Alleanza 3.0. L'innovazione organizzativa di questo tipo di cooperativa di consumo risiede nel triplice ruolo del socio, che è proprietario, cliente e lavoratore, per circa 3 ore al mese con mansioni relative alla gestione della cassa, alla ricezione merci e alle pulizie. Valore aggiunto del progetto risiederebbe poi nel rapporto diretto con i produttori, da cui i soci acquisterebbero senza intermediari, mantenendo una filiera il più possibile corta, con prodotti biologici e sostenibili, dal punto di vista ambientale e da quello sociale. Si tratta di un'esperienza già piuttosto diffusa all'estero, in particolare negli Stati Uniti (una futura socia di Stadera ha per esempio raccontato da poco in un video l'esperienza della Park Slope Food Coop di Brooklyn, a New York), a Parigi, Bruxelles, fino ad arrivare pochi mesi fa anche in Italia, con la prima esperienza di supermercato autogestito nata nella vicina Bologna con il negozio Camilla, già divenuto oggetto di studi. Non essendo ancora nata ufficialmente la cooperativa Stadera, non si può parlare ancora di soci, ma al momento – ci dicono i promotori – sono circa 230 le persone fortemente interessate a diventarlo, tra quelle che hanno partecipato agli incontri di presentazione di queste settimane (il prossi-

A sinistra uno degli incontri di presentazione del progetto Stadera (il prossimo è il 18 ottobre al Dock 61); a destra l’allestimento degli scaffali a Camilla, a Bologna, primo supermercato autogestito d’Italia

mo è in programma il 18 ottobre dalle 20.30 al circolo Arci Dock 61 di via Magazzini Posteriori, in Darsena). Secondo le stime dei promotori sarebbero sufficienti circa 300 soci fondatori per rendere sostenibile la cooperativa. La quota sociale d'ingresso per questi ultimi non è ancora stata definita, mentre sarà molto probabilmente di 25 euro quella di ingresso nella cooperativa, che garantirebbe appunto (se in regola con il turno di lavoro) la possibilità di fare acquisti nel negozio e che verrebbe restituita nel caso si decidesse in futuro di uscire. L'obiettivo realistico che si sono dati i promotori è quello di aprire il supermercato a gennaio 2020, in un locale da 80-100 metri quadrati, un “negozio test” (come è stato definito) non definitivo, più piccolo rispetto a quello da circa 300 metri quadrati previsto dal progetto una volta a regime. È già al lavoro un gruppo di sette persone per la ricerca del locale, che sarà a Ravenna ma fuori dal centro storico, dove

sarà possibile parcheggiare e anche arrivare in bicicletta. In questa fase è prevista l'assunzione di una persona parttime addetta al negozio e che dovrà in qualche modo anche coordinare le mansioni dei soci, con la possibilità in futuro di creare ulteri posti di lavoro: «A Bruxelles per esempio – ci dicono –, nella cooperativa già avviata da tempo, ci sono sei dipendenti». "Il lavoro dei soci – si legge infine nella presentazione del progetto sul web – non solo ridurrà i costi di struttura, ma farà di essa una vera comunità di persone: i legami che si creeranno saranno forti perché saldati dal lavoro quotidiano nella nostra cooperativa, che diventerà un vettore sociale ed economico. La riappropriazione dei valori mutualistici e dell'atto di consumo, infatti, è il fine ultimo di questa cooperativa". È possibile restare aggiornati sul progetto scrivendo alla mail roadto.progetto52@gmail.com.


14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

AMBIENTE

Strage di uccelli nella valle protetta: rimpallo di responsabilità, al via un’inchiesta Nella zona naturale di Mandriole migliaia di volatili uccisi per una probabile intossicazione di botulino, proliferato per la mancanza di acqua. Parco del Delta e Comune nel mirino. Legambiente accusa una pianta non autoctona di Alessandro Montanari

Migliaia di uccelli morti nella Valle della Canna, un’inchiesta aperta dalla procura per individuare le responsabilità e la caccia sospesa. In breve, si potrebbe riassumere così la situazione disastrosa di questi giorni nella zona umida a nord di Ravenna, adiacente alla Romea, dove circa 2.200 volatili (ultima stima al 9 ottobre prima di andare in stampa) sono morti a causa di un’intossicazione da botulino. Da parte delle diverse istituzioni preposte c'è poca voglia di rilasciare dichiarazioni al di fuori degli stringati comunicati stampa ufficiali che non chiariscono, al momento, come si sarebbe potuta evitare la moria di uccelli. In una nota ufficiale il Comune parla di un ambiente «tenuto artificialmente in un difficile equilibrio, attraverso la regolazione dei livelli idrici, e la cui gestione è molto complessa». Equilibrio «messo a dura prova, oltre che dalle note problematiche legate ai cambiamenti climatici, anche dalle temperature anomale del mese di settembre e inizi di ottobre che hanno contribuito a determinare la situazione di criticità». In ogni caso da Palazzo Merlato dicono di avere fatto il possibile e «favorito azioni straordinarie per il ricambio delle acque della valle in maniera rapida e per fornire così ossigeno all’area e limitare la proliferazione del botulino con l’auspicio di uscire dall’emergenza». Il Parco del Delta, l'altro ente coinvolto (la Valle della Canna è di proprietà comunale ma rientra nei confini del parco) si sbilancia ancora meno. In un comunicato, rilasciato nella giornata del 7 ottobre, si limita ad annunciare la sospensione dell’attività venatoria in un raggio di tre chilometri dall’area interessata dal fenomeno. Provvedimento, questo, condiviso con Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e da tutti gli enti coinvolti in un tavolo emergenziale che è stato convocato il 3 ottobre dal Comune.

A favorire la proliferazione del botulino pare comunque sia stato lo scarso ricambio d’acqua. Per chiarire però cosa non abbia funzionato nella sequenza di eventi che ha portato alla strage di uccelli la procura ha aperto un’inchiesta il cui primo atto è stato il sopralluogo, effettuato l'8 ottobre, del procuratore capo Alessandro Mancini. Probabilmente la seconda mossa sarà l’affidamento di un incarico a un esperto che possa risalire alle cause del disastro, lavorando anche sulle carcasse recuperate in valle. La sospensione della caccia ha rinfocolato la polemica: si sono schierati contro il provvedimento sia la Lega sia il Par-


SOCIETÀ / 15 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

Una torretta di osservazione turistica sulla valle Mandriole come si presenta nei momenti in cui c’è acqua

Alcuni esemplari di volatili agonizzanti soccorsi nella valle Mandriole, nota anche come valle della Canna. A sinistra al centro il procuratore capo Alessandro Mancini nel corso di un sopralluogo nella zona e un volontario che soccore uno degli uccelli intossicati

tito Repubblicano, che pure siedono su fronti opposti in consiglio comunale. In particolare dalla nota del Pri – che parla di «disastro annunciato» – si può già leggere in controluce una critica della maggioranza verso l’ente Parco che, accusa l'Edera, «ha di fatto, vincolato un’estesissima area senza concretizzare adeguate forme di gestione, rispettose delle preesistenti situazioni di fruizione e della conseguente cura ed esperta manutenzione». Secondo il Pri il Parco ha anzi «riservato le migliori attenzioni e risorse alle zone ricadenti nei territori ferraresi» e il partito chiede che «si ponga all’ordine del giorno una seria rivalutazione delle

zonizzazioni con l’obiettivo di giungere finalmente ad una nuova organizzazione strutturale e gestionale, che riporti alle istituzioni amministrative ravennati la responsabilità che loro compete». In qualche modo, dunque, la maggioranza prende le distanze dall'ente con una discussione che pare destinata ad arrivare in consiglio comunale. Ad attaccare il Comune è invece Federcaccia regionale. Per le doppiette – nonostante Palazzo Merlato abbia respinto ogni possibile responsabilità – non ci sono dubbi: la mancanza d'acqua è «dovuta ai mancati interventi idraulici da parte degli enti preposti, in primo piano il Comune di Ravenna». Federcaccia rivendica di essersi subito attivata per essere d'aiuto nell'emergenza e spiega che «da tempo la nostra associazione denunciava le condizioni critiche della valle per la mancata esecuzione dei necessari interventi di manutenzione, soprattutto dei lavori idraulici che dovevano garantire il corretto flusso di acqua per salvaguardare il corretto equilibrio dell’ecosistema». Inoltre «qualche anno fa la nostra associazione si era offerta di prendere in mano come Atc-Federcaccia la gestione della valle, offerta rifiutata dal

La tossina di tipo C non colpisce l’uomo Il botulismo è una malattia provocata dall’ingestione di alimenti contaminati dalla tossina del batterio Clostridium botolinum. Il ceppo che colpisce gli uccelli è specifico solo per quelli e si tratta del tipo C che invece non colpisce l’uomo. Per l’essere umano i ceppi più pericolosi sono quelli di tipo A e E. Non si può però tralasciare che migliaia di uccelli morti in un ambiente naturale possano rappresentare comune un problema per la salute pubblica. Anche per questo l’invito del Comune a non avvicinarsi all’area.

Comune di Ravenna. Ancora una dimostrazione di come sia sistematicamente ignorato il ruolo importante di salvaguardia che i cacciatori possono svolgere sui territori». Nel merito della questione sono entrati anche gli ambientalisti, che criticano la visione di chi loda la presenza delle doppiette come sentinelle del benessere vallivo, e attribuisce la situazione ad una specie di pianta non autoctona, la Ludwigia peploides montevidensis, «nota in letteratura scientifica tra le più invadenti e combattute pesti d'acqua a livello mondiale» che si starebbe espandendosi anche nella Valle della Canna, soffocandola. Per questo l'associazione ambientalista ritiene necessario non agire più con quelli che definisce «interventi tampone». Una volta terminata l'emergenza, dice Legambiente, «si ragioni su interventi progettuali a lungo termine riconoscendo una priorità di azioni a tutela del nostro importante patrimonio naturale». Caldo, specie di piante non autoctone, mancanza di opere idrauliche, cattiva gestione del sito: a fronte del disastro al momento tutti sembrano avere una spiegazione sull'accaduto ma nessuna perfettamente coincidente con l'altra. Una prima ipotesi arriverà, forse, dalla procura nelle prossime settimane.

LUGO

RIMBORSI GONFIATI E STRAORDINARI INESISTENTI: INDAGINE AL CONSORZIO DI BONIFICA Tre persone nel registro degli indagati per peculato e truffa La Digos ha esaminato l’operato dell’ente tra 2014 e 2018 Truffa aggravata e peculato sono le ipotesi di reato con cui la procura sta indagando sull’operato di alcuni dipendenti – al momento sarebbero tre i nomi nel registro degli indagati – del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale che ha sede a Lugo. Le indagini della Digos – che di recente ha depositato una informativa sulla base degli accertamenti fatti sulla documentazione sequestrata negli uffici dell’ente – riguardano rimborsi e straordinari non dovuti, assenteismo e uso per scopi personali delle auto aziendali. Sotto esame un periodo compreso tra 2014 e 2018. Secondo quanto trapelato, la soffiata confidenziale giunta agli investigatori parlerebbe di sistema noto e consolidato: auto del Consorzio usate per mansioni private, assenze del lavoro, rimborsi intascati facendo figurare di aver usato la propria auto per compiti professionali. Il Consorzio si occupa di manutenzione, esercizio e tutela delle opere, degli impianti e delle risorse naturali facenti parte del sistema bonifica. Il comprensorio si estende per circa duemila kmq tra il Sillaro ad ovest, il Lamone a est, il Reno a nord e lo spartiacque del bacino idrografico a sud. Esso ricade nel territorio di cinque province - Ravenna (prevalente), Bologna, ForlìCesena, Ferrara, Firenze - e di 35 Comuni.

Sabato 12 ottobre ore 16 Ravenna Giardini Speyer

SGANAPINO COSACCO MA NON TROPPO Domenica 13 ottobre ore 15:30 San Pancrazio (RA) Festa Paesana

I BURATTINI DELLA TRADIZIONE www.burattini.info tel. 349 0807587 Facebook I Burattini di Massimiliano Venturi


16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

LOTTA ALLA POVERTÀ INCONTRI

Tutti insieme per “nutrire Ravenna” Iniziative contro lo spreco e per il diritto al cibo

Storie di mediatrici culturali alla Casa delle Donne Martedì 15 ottobre dalle 17.30 alla Casa delle Donne di via Maggiore, a Ravenna, verrà presentato il libro “Terra mia - Mediatrici interculturali si raccontano”, a cura di Tahar Lamri. In programma condivisioni e confronti su storie di vita, con la partecipazione di Simona Ciobanu, presidente della coop sociale Terra Mia e mediatrice culturale, e dello stesso scrittore Tahar Lamri.

Si parla di agricoltura naturale al Kinotto Al via al circolo Arci Kinotto di Borgo Masotti (Mezzano) la seconda edizione di “Racconti di Agroecologia Diffusa”, serate laboratoriali e di approfondimento per approcciarsi all’agricoltura naturale e conoscere alcune realtà del territorio che praticano la cosiddetta agroecologia. Si parte il 17 ottobre con “L’invasione degli Ortistoidi!”: presentazione delle motivazioni ed attività associative a cura dei membri di Ortisti di Strada: i progetti di agricoltura urbana di comunità, attività di scambio semi e piantine, progetto di compostaggio di comunità, guerrilla gardening.

Dall’esperienza di “Nutrire Ravenna 2015” realizzata grazie all’impegno del Tavolo delle Povertà, è nato “Ecologia di Comunità”, il progetto cofinanziato dall’Amministrazione comunale che è partito da 10 di quelle associazioni cittadine. L’obiettivo è ambizioso: “affermare il diritto al cibo; combattere lo spreco alimentare; realizzare un’esperienza autosufficiente (mensa o cucina popolare) di lotta alla povertà alimentare a Ravenna attraverso tre direttrici di lavoro: ricerca, formazione, informazione-comunicazione-sensibilizzazione”. Alle associazioni promotrici (Comitato Rompere il Silenzio, Centro Sociale “Le Rose”, Arci Provinciale Ravenna, Associazione “‘O sabor do mundo”, Auser Volontariato Territoriale Ravenna, Chef to Chef Ravenna, Comitato Cittadino antidroga, Kirekò, Ora e sempre Resistenza OdV e Ribellarti) si sono aggiunte via via: Avvocato di Strada, Caritas, Dormitorio Buon Samaritano Parrocchia S. Rocco, Femminile Maschile Plurale, Libertà e Giustizia, Slow Food Ravenna e Ortisti di strada, che insieme hanno svolto indagini e ricerche sulla portata del “fenomeno” in città. In questo percorso è nato il nuovo evento “Nutrire Ravenna 2019”: quasi due mesi – dal 12 ottobre al 30 novembre – di iniziative di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare e di affermazione del diritto al cibo nel territorio ravennate. Un intenso programma di seminari, mostre, azioni formative che prende il via sabato 12 ottobre, al Grand Hotel Mattei di Ravenna, dalle 9 alle 13, con il convegno “Lotta alla povertà e spreco alimentare come occasione di sviluppo”, a cui parteciperà Maria Chiara Gadda, la deputata promotrice della Legge anti spreco del 2016. Un momento di riflessione e di studio, organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato e dalla Rete Provinciale della Solidarietà che si svolgerà proprio mentre in tutta la città si realizza la raccolta alimentare straordinaria “Dona la Spesa”, presso tutti i punti vendita Coop. Dal 12 ottobre al 30 novembre, invece, nella sala espositiva di via Berlinguer 11 e poi, in forma “itinerante”, durante le varie iniziative della rassegna, sarà possibile visitare la mostra, curata da CheftoChef Ravenna per conto di “Ecologia di Comunità” dal titolo “I buoni del pane, il pane dei buoni”, resa possibile anche grazie alla collaborazione con Slow Food ed Engim. La rassegna proseguirà in novembre; il programma sul sito del Comune.

BENI CULTURALI/1

LE GIORNATE FAI D’AUTUNNO IN PROVINCIA Tornano le giornate Fai d’autunno, con visite guidate e aperture speciali anche in provincia di Ravenna sabato 12 e domenica 13 ottobre. Nel capoluogo, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 porte aperte a Palazzo Rasponi del Cavaliere, ex palazzo di giustizia in via D’Azeglio 2, e al vicino, più noto, Palazzo Rasponi delle Teste (dove sabato si terrà dalle 17 una conferenza di Elide Casali su “La famiglia Rasponi a Ravenna”). Sempre domenica e negli stessi orari visite guidate al Giardino Rasponi (tra via Rasponi e via Guerrini. Nel resto della provincia da segnalare l’apertura straordinaria di domenica (dalle 10 alle 18) al parco e alla colonia di Castel Raniero, nel Faentino, mentre a Bagnara di Romagna andrà in scena un “percorso emozionale dal Medioevo ai giorni nostri” (tra gli eventi anche il concerto d’organo di Kim Fabbri sabato alle 20.45 alla chiesa arcipretale), con gli apprendisti ciceroni che porteranno i visitatori alla scoperta del borgo di Bagnara (foto).

DOCUMENTARI A “Per non morire di televisione” arrivano i Cleaners del web Seconda delle sei proiezioni gratuite al Cinema Jolly di Ravenna della rassegna di documentari "Per non morire di televisione", organizzata da Ravenna Cinema in collaborazione con SoundScreen Film Festival. “Ogni giorno ognuno posta innumerevoli contenuti sui social network. Chi c'è dall'altra parte dello schermo, a guardare, giudicare, salvare o cancellare ciò che viene pubblicato? Ci sono i "Cleaners", gli oscuri spazzini del web, centinaia di lavoratori del Terzo Mondo, spesso sfruttati, che silenziano il pensiero critico nel mondo digitale”. Questo svela il documentario The Cleaners, presentato al Sundance Film Festival 2018, che verrà proiettato al Jolly il 14 ottobre dalle 21. Diretto dai tedeschi Hans Block e Moritz Riesewieck, è un'inchiesta giornalistica che mira a rivelare gli aspetti più oscuri delle compagnie che dominano internet. Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito e in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Ancora “Mondovisioni” con Internazionale a Lugo Prosegue alla sala Codazzi della biblioteca Trisi di Lugo la rassegna “Mondovisioni”, con i documentari che la rivista Internazionale propone al Festival di giornalismo di Ferrara. Martedì 15 ottobre c’è Mission Lifeline di Markus Weinberg e Luise Baumgarten (Germania, 2019, 68’). Con lo scopo di salvare i migranti dall’annegamento nel Mediterraneo, Axel Steier e la ong tedesca Mission Lifeline hanno lavorato per anni per raccogliere fondi, fino a riuscire, insieme ad altre due organizzazioni spagnole, a comprare una nave e partire. Per due anni il regista ha seguito Axel e il suo team. Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso è gratuito.

BENI CULTURALI/2 Itinera: tra mosaici e arte contemporanea Va verso la conclusione Itinera, il festival del cammino consapevole organizzato da Trail Romagna. Il 10 ottobre alla Fraternità di San Damiano, a Ravenna, dalle 18 si parlerà del cammino come atto di cambiamento interiore alla presentazione del libro "Camminare cambia. Il lungo cammino come strumento educativo per giovani in difficoltà" (Ediciclo editore) con Isabella Zuliani, Gianni Giacomelli e don Claudio Ciccillo. Il 12 ottobre dalle 15 viaggio alla scoperta della Biennale di Mosaico di Ravenna: una visita alle maggiori sedi espositive della manifestazione e anche in botteghe di mosaicisti ravennati. Il 13 ottobre si parte alle 9 con una camminata con il land artist Luigi Berardi, dalla Foce del Fiume Lamone alle valli, dal titolo "Earthworks, tra terra e acqua". Sempre domenica, appuntamento anche in Piazza Kennedy alle 15 con "Art, Mosaic & City Bike", Il Grande Ferro R di Burri una pedalata tra l’arte contra le opere della temporanea con Marcello pedalata del 13 ottobre Landi e Danilo Montanari.

IL CONVEGNO In memoria di Alfredo Oriani Sabato 12 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala Spadolini della Biblioteca “A. Oriani” la Fondazione Casa di OrianiBiblioteca di Storia Contemporanea ricorda il 110° anniversario della morte di Alfredo Oriani (1909-2019) con una conferenza del professor Marino Biondi dell’Università di Firenze dal titolo Il Titano in catene. Storia e leggenda di Oriani. Il professor Biondi, uno dei maggiori storici della letteratura italiana, sarà introdotto dal presidente della Fondazione Oriani professore Sandro Rogari. L’incontro sarà altresì l’occasione per un primo tributo pubblico a Ennio Dirani, recentemente scomparso, per molti anni direttore poi presidente della “Oriani”, che della figura e dell’opera di Alfredo Oriani è stato squisito conoscitore ed esegeta.


SPORT / 17 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

LOTTA GRECO-ROMANA

Ritirarsi o inseguire la quarta Olimpiade? Daigoro al bivio: «A 33 anni ci sono gli acciacchi» Timoncini è tesserato per i carabinieri: sei mesi fa ha conquistato il bronzo europeo, miglior risultato in carriera Ora sogna i Giochi in Giappone da da dove arriva il nome scelto dal padre: «Sembra un segno del destino» di Vincenzo Benini

I prossimi mesi saranno decisivi per Daigoro Timoncini, che si trova davanti a una sorta di “lascia o… quadruplica”. Il 33enne di Riolo Terme è infatti di fronte a un bivio, con una strada che porta al ritiro dall’attività agonistica, mentre l’altra è indirizzata verso la quarta Olimpiade, a coronamento di una carriera di altissimo livello nella storia della lotta grecoromana italiana. A far pendere l’ago della bilancia dalla parte di una o dell’altra scelta saranno soprattutto le condizioni atletiche dell’azzurro tesserato nei carabinieri, ma anche le motivazioni, che a pochi mesi da Tokio 2020 non dovrebbero però mancare a un atleta dal nome giapponese. Daigoro, come è andata la stagione appena conclusa? «È partita benissimo, ma è terminata non proprio come speravo. Ad aprile, infatti, ho conquistato il mio miglior risultato di sempre, vincendo il bronzo all’Europeo (categoria 97 kg, ndr), a dimostrazione che sono ancora al livello dei migliori. Al Mondiale, il mese scorso, sono invece stato eliminato al primo turno da Rosillo, un giovane cubano emergente. Quello che mi è dispiaciuto di più, però, è non essere riuscito a presentarmi nelle condizioni migliori». Come mai? «Purtroppo in estate non ho lavorato in palestra come avrei voluto. L’età non è dalla mia parte e i tanti acciacchi iniziano a farsi sentire, anche perché la lotta è uno sport molto usurante. Adesso stacco la spina per qualche settimana e poi, per prendere ogni decisione, vedremo quale sarà il mio stato fisico. Il tempo, inoltre, stringe». Quando ricomincia l’attività? «A gennaio iniziano le prime competizioni e spero di scendere ancora in pedana. Adesso, tra la delusione dei risultati di fine stagione e i problemi fisici, non riesco ad assicurare nulla. Da agonista quale io sono, però, di sicuro farò il possibile per tornare in gara. Anche

perché non voglio avere rimpianti in futuro». Si riferisce a Tokio 2020? «Sì, esatto. L’obiettivo è quello di partecipare alla mia quarta Olimpiade. Solo il pensiero mi fa venire un grande entusiasmo, ma non so se possa bastare. Dovrò dosare al meglio le mie forze, anche perché, in ogni caso, la qualificazione non è scontata». Quali sono gli appuntamenti clou segnati sul calendario? «Mi giocherò tutte le mie carte nei primi mesi dell’anno nuovo. Si parte con i campionati italiani in programma subito a inizio 2020, seguiti a fine gennaio a Roma da un torneo internazionale che stabilirà il ranking mondiale. A febbraio è previsto l’Europeo, mentre le qualificazioni olimpiche si terranno a marzo in Ungheria e in aprile in Bulgaria».

Sul numero di R&D del 10 OTTOBRE

SPECIALE SALUTE E BENESSERE INSERTO DI 8 PAGINE

dedicato al pianeta salute e alle tematiche inerenti il benessere, con consigli di esperti e professionisti su servizi sanitari, farmaci, nutrizione e pratiche psicofisiche. Inoltre, interviste e curiosità sul trattamento e la bellezza del corpo. Richiedi informazioni per la tua pubblicità: 335 7259872

Sopra a sinistra Daigoro Timoncini in pedana. Sotto con il bronzo europeo (categoria 97 kg). Il nome Daigoro da una serie tv nipponica degli anni Settanta

A 33 anni, i Giochi quindi sono ancora un sogno da realizzare? «Sì, perché per chi pratica uno sport cosiddetto minore rappresentano fin da bambino il massimo del massimo da raggiungere. Adesso che sono più maturo, però, anche le aspirazioni cambiano. Pechino 2008, la prima, rimarrà sempre la più bella, ma a Londra e a Rio de Janeiro avrei voluto fare qualcosa in più. Sento di non essere riuscito a prendere al volo qualche occasione». Da dove nasce la passione per la lotta? «Ho incominciato perché mio padre era un lottatore e mi ha trasmesso l’amore per questo sport, facendomi allenare in palestra a Faenza. Si tratta di una disciplina marginale, che vede girare pochissimi soldi ed esiste solo in alcune città italiane, quindi per praticarla è necessario fare molti sacrifici». Qual è stata la soddisfazione più grande in carriera? «Aggiudicarmi il titolo italiano a 18 anni, partecipare a tre Olimpiadi, vincere il bronzo europeo di quest’anno. Sono tante le gioie, ma la più grande spero debba ancora arrivare». Ha già pensato cosa farà una volta terminata l’attività agonistica? «Sì, ma lo annuncerò solo il prossimo anno. Mi limito a dire che, se ho le capacità ed esistono le opportunità giuste, mi piacerebbe rimanere nell’ambito dello sport». Potrebbe restare nell’Arma dei carabinieri? «Perché no? Come ambiente mi sono trovato sempre bene. Per gran parte della mia carriera ho frequentato il gruppo sportivo di Roma, allenandomi, facendo la spola con Faenza, dove invece abito». Prima però pensiamo a Tokio. D’altronde per uno che si chiama Daigoro… «Sì, sembra un segno del destino. Sarebbe davvero chiudere in bellezza».


18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

MUSICA CLASSICA/1

MUSICA CLASSICA/2

I Solisti Veneti aprono la stagione del Masini tra “folletti” e virtuosismi A Faenza il 15 ottobre il primo concerto targato Emilia Romagna Festival

Martedì 15 ottobre al teatro Masini di Faenza si terrà il concerto inaugurale della stagione ERF&TeatroMasiniMusica 2019-20, “Ouverture, Fantasie, Folletti, Virtuosismi”. Sul palco I Solisti Veneti, ensemble caposaldo della musica classica italiana, con Lucio Degani in qualità di violino solista e maestro concertatore, impegnati in un programma di musiche di Vivaldi, Verdi, Bottesini e Bazzini – con la celebre Ridda dei folletti. Fondata esattamente sessanta anni fa, nel 1959, l’Orchestra de I Solisti Veneti, da sempre diretta da Claudio Scimone, che ne è stato un’incomparabile guida spirituale ed estetica, ha eseguito oltre 6.000 concerti in 90 Paesi, araggiungendo in breve tempo la vetta dei valori mondiali. Vincitrice dei più alti riconoscimenti in campo musicale, dal Premio Grammy al Premio del Festival Bar con 350.000 voti di pubblico giovanile, fino al premio del Teatro La Fenice considerato alla stregua di un “Nobel per la Musica”, oggi l’Orchestra è stabilmente al centro del panorama musica internazionale, e grazie alla propria fama ha potuto riportare alla luce, in concerto, in teatro e nelle pubblicazioni, centinaia di opere sconosciute del grande patrimonio musicale italiano, rivelando numerosi “grandi” del passato. In quest’ottica di rivitalizzazione si terrà il concerto di inaugurazione adella stagione invernale al Teatro Masini di Faenza, con opere celeberrime di autori meno considerati e opere minori di autori famigerati. A confrontarsi con il carattere terribile e scherzoso di queste composizioni sarà Lucio Degani, che è stato primo violino solista dell’Orchestra anche sotto la direzione del M° Claudio Scimone e che collabora con I Solisti Veneti fin dall’età di 19 anni: con loro si è esibito nelle migliori sale da concerto e teatri del mondo, da New York a Vienna, da Milano a Parigi, mettendo in risalto la propria disinvoltura tecnica e il preziosismo del suono. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive in veste solista per Bbc, Rai, Rai Trade, Orf e Radio France, realizzando anche numerose registrazioni discografiche.

TALENTI DALLA SVIZZERA ALLA RASSEGNA DEL TEATRO ALIGHIERI Tre promesse del concertismo internazionale per la Mariani Individualmente sono tre promesse del concertismo internazionale, il violinista Riccardo Zamuner, la violoncellista Arianna Di Martino e la pianista Cecilia Facchini. Si sono incontrati al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano in occasione del Master of Arts in Music Performanc, dove hanno avviato anche l’esperienza del suonare insieme. Ed è proprio in trio che si esibiranno martedì 15 ottobre alla sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna alle 17 per la rassegna Giovani in Musica dell’associazione Angelo Mariani. Molto accattivante il programma del concerto dal titolo “Dialogo a tre voci” con il Trio op. 1 n. 1 di Beethoven e il Trio op. 8 di Brahms, due opere giovanili per entrambi gli autori. Vendita biglietti a 5 euro il giorno del concerto presso la biglietteria del teatro.

MUSICA COLTA Il progetto Sclab all’Almagià tra cultura e il dialetto di Spadoni Prosegue all’Almagià di Ravenna la seconda edizione del festival musicale Nuove Generazioni nell’ambito di Sclab, il progetto ideato da Elisa Floridia e Giacomo Gaudenzi e realizzato dall’associazione quartetto Fauves per avvicinare i giovani alla musica colta. Giovedì 10 ottobre si parte con un dialogo aperto sul tema della cultura con Paola Dubini, docente dell’Università Bocconi dal titolo “Con la cultura non si mangia. Falso! Eat Mozart”. A seguire il quartetto di Mozart per archi e pianoforte in mi minore. Venerdì 11 ottobre il melologo “Ciò da sapare le pandore” riporta gli spettatori indietro nel tempo con i racconti di vita inediti del poeta e scrittore Nevio Spadoni. Le musiche originali sono di Giacomo Gaudenzi. Sul palco anche Elisa Floridia alla viola e Alessandro Foschini al clarinetto. Tutte le serate sono a ingresso libero, inizio spettacoli ore 21.


CULTURA / 19 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

ROCK/1

ROCK/2

ROCK/3

Bronson: al Cafè Simonne Jones, al club si riparte il 17 ottobre

Atmosfere glam all’Abajur con Scott Yoder

Tornano i concerti al Bronson di Madonna dell’Albero. Si parte il 10 ottobre in realtà all’adiacente, omonimo, Cafè, con gli svizzeri Harvey Rushmore & the Octopus, tra garage, surf e rock. Mercoledì 16 ottobre appuntamento con l’americana (di stanza a Berlino) Simonne Jones (nella foto): multi-strumentista e artista

Venerdì 11 ottobre alle 21.30 concerto di caratura internazionale al circolo Abajur di Ravenna (via Ghibuzza). Sul palco l’americano Scott Yoder con la band. Originario di Seattle, ex leader dei The Pharmacy e noto anche per aver suonato con Kimya Dawson e Howe Gelb, Yoder ha lanciato il suo progetto solista alcuni anni fa aprendo per Ty Segall, Black Lips e Kevin Morby. In apparenza trasgressivo, una sorta di mix tra Iggy Pop e New York Dolls nel look, il suo universo musicale, anche molto teatrale, mescola songwriting, pop barocco, goth punk e glam rock.

AL CISIM ARRIVA L’AUSTRALIANO HUGO RACE Venerdì 11 ottobre dalle 21 al Cisim di Lido Adriano concerto di anteprima della stagione con il cantautore australiano Hugo Race, accompagnato dai Fatalists (band che comprende anche musicisti romagnoli dei Sacri Cuori). Presenterà il suo ultimo disco, per appassionati di atmosfere rock, folk-noir, blues e vagamente psichedeliche.

ROCK/4 Al Moog il rapper Avex e il batterista Franz Valente visiva con un passato da modella, propone un electro-pop dalle tinte scure. La stagione del club Bronson parte invece giovedì 17 ottobre con l’americana Emma Ruth Rundle (Red Sparowes, Nocturnes e Marriages), che presenta il suo "On Dark Horses", fra modulazioni doom, feedback shoegaze e sparsi contributi folk. In apertura i Messa, band rivelazione in ambito doom rock in Italia.

Al Kinotto tra swing e folk con I Citofoni Domenica 13 ottobre ripartono i concerti del Kinotto, circolo Arci di Borgo Masotti (Mezzano). Appuntamento dalle 20 con i toscani I Citofoni, tra swing e folk. Il locale sarà aperto dalle 18 all’1 di notte con dj-set di a cura di Jana K Alvarega.

Sabato 12 ottobre dalle 22 al Clandestino di Faenza serata tra industrial, elettronica e rap con alcuni esponenti della Chinabot, piattaforma/collettivo di musica asiatica moderna. Giovedì 17 invece appuntamento con il power-pop del quartetto newyorkese Dirty Fences.

METAL

Al Moog di Ravenna il 10 ottobre concerto del batterista del Teatro degli Orrori, Franz Valente, impegnato nel suo progetto solista sperimentale; il 17 invece serata hip hop con il rapper Avex. Dalle 21.30, a ingresso gratuito.

DIVERTIMENTO Cover e anni ‘50 all’osteria Passatelli Tornano i concerti all’Osteria Passatelli del Mariani Lifestyle di Ravenna. Il 10 ottobre cover di successo con i Joe Dibrutto; l’11 invece atmosfere rock’n’roll anni cinquanta e sessanta con Cekka Lou&PeeWee Trio.

GIOVEDÌ 17 OTTOBRE

JJ VIANELLO e gli Intoccabili Per chi ama immergersi nel groove del soul, dello swing e del fantastico mondo degli anni ’60. JJ Vianello e Gli Intoccabili ripercorrono i temi della musica italiana che hanno contribuito a dare la giusta colonna sonora alla magia della Dolce Vita.

Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it

Band asiatiche sperimentali e Dirty Fences al Clandestino

Cena con menù a tema Inizio spettacolo ore 21.30

PRENOTAZIONI: +39 0544 215206 info@mariani-ravenna.it

GLI AMERICANI STATIC-X A PINARELLA Dopo la renunion, la band industrial-metal americana Static-X è di nuovo in tour dopo un decennio di inattività e si esibirà il 12 ottobre al Rock Planet di Pinarella per l’unica data italiana. L’occasione è il ventennale dell’uscita del popolarissimo primo album, Wisconsin Death Trip, che sarà suonato per intero dalla line-up originale con dedica a Wayne Static, il frontman deceduto nel 2014. In apertura (dalle 20.40) altri nomi noti del genere, Wednesday 13, Soil e Dope.


20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

IL FESTIVAL/1

IL FESTIVAL/2

Ravenna capitale dei videoclip con Elisa, Nek e Guccini Dall’11 al 13 ottobre al teatro Alighieri, dove è attesa anche Laura Pausini nell’ambito del convegno internazionale di foniatria “La voce artistica”

UNA GIORNATA CON RADIO SONORA Tra gli ospiti anche Vasco Brondi e Antonio Dikele

Un momento di una precedente edizione di Sonora Fest

Elisa e, a destra, l’ospite internazionale del festival, il britannico Trevor Horn

Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre il Teatro Alighieri di Ravenna ospiterà la terza edizione di “IMAGinACTION”, il festival internazionale del videoclip con ospiti italiani e internazionali che si racconteranno a partire dalle immagini dei videoclip che hanno segnato la loro carriera. L’11 ottobre verrà fatta ascoltare per la prima volta “Almeno pensami" nella versione inedita ed originale interpretata da Lucio Dalla, su concessione degli eredi, insieme alle immagini video tratte dal film “C'è tempo” di Walter Veltroni. Gli importanti ospiti della prima serata, protagonisti delle videostorie, saranno Roby Facchinetti, Antonello Venditti, Alessandra Amoroso e Piero Pelù. La serata comincerà alle 19.30. Il 12 ottobre si parte con un altro importante video inedito diretto da Stefano Salvati (e registrato nei giorni scorsi a Cervia), del brano “L’avvelenata” di Francesco Guccini per il ciclo “Capolavori Immaginati”, progetto nato con l’idea di realizzare in ogni edizione di “IMAGinACTION”

alcuni videoclip di brani che hanno fatto la storia della musica italiana, ma che non hanno mai avuto un video ufficiale. Sarà presente lo stesso Francesco Guccini. La serata proseguirà con Elisa e Nek che si racconteranno al pubblico partendo dalle immagini che rappresentano il loro percorso musicale. La serata comincerà alle 20.30. Il 13 ottobre verrà mostrato in anteprima il video di un nuovo brano, “La vetrina” di Renato Zero (registrato invece nella zona portuale di Ravenna), insieme a un contributo dell’artista e alla performance della scuola di danza Passi di Danza. Verranno consegnati i seguenti premi: il nuovo Young Imaginaction Award, concorso lanciato grazie alla collaborazione con BPER Banca a cui possono partecipare i giovani dai 14 ai 35 anni presentando un videoclip edito o inedito di una canzone, e il Premio Miglior Videoclip Italiano 20182019 (in collaborazione con le tre associazioni FIMI, AFI E PMI, che in questi giorni viene votato da una giuria di giornalisti e

esperti del settore). Il primo ospite musicale annunciato della serata sarà Federico Zampaglione, che ha guidato i Tiromancino dall’esordio. La serata proseguirà con Trevor Horn, musicista e produttore britannico che rappresenta più di ogni altro artista l'esplosione del fenomeno videoclip essendo l’autore con il duo The Buggles di “Video Killed the Radio Star”, considerato il primo video trasmesso da Mtv. La serata di domenica partirà alle 20. Il festival è realizzato in collaborazione con La Voce Artistica, convegno internazionale di foniatria e logopedia che vedrà all’Alighieri, nel pomeriggio di domenica 13, anche Laura Pausini, che racconterà la sua storia artistica e vocale. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. I biglietti gratuiti vanno ritirati direttamente al botteghino del Teatro Alighieri il giorno stesso dello spettacolo di interesse, a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Gli ingressi non sono prenotabili in anticipo.

Torna alla sua seconda edizione il Sonora Radio Fest, il Festival delle web radio dell’Emilia-Romagna che si terrà il 12 ottobre al Convento di San Francesco a Bagnacavallo. Il festival, a ingresso gratuito, in questa edizione affronterà i vari aspetti della comunicazione moderna; durante l’intera giornata musicisti, autori, scrittori, artisti, professionisti, protagonisti e stakeholder della radio, oltre a fruitori e produttori della comunicazione radiofonica, si confronteranno per l’intera giornata sui linguaggi della comunicazione.Tra gli ospiti partecipanti alcuni nomi importanti del panorama radiofonico italiano, come Marco Villa (Sky Italia), Wad (Radio Deejay), Andrea Borgnino (Radio Rai) Andrea Lorenzon di Cartoni Morti, Nitro (Rapper). Vasco Brondi (musicista e scrittore), Space Valley (Youtuber), Maria Antonietta (cantautrice), Fulminacci (cantautore) e Antonio Dikele (scrittore) e molti altri ancora .Le istallazioni del Chiostro e della Sala delle Capriate sono realizzate da Andy Nalloyd e F.F. Chionna, la grafica a cura di Irene Penazzi. Alcuni allestimenti saranno curati da TasaCasa di Bagnacavallo. Per informazioni: sonoraradiofest@gmail.com giovani@unione.labassaromagna.it 3358002382


CULTURA / 21

PRONTO INTERVENTO E INTERVENTI D’EMERGENZA:

334 3218031 SERVIZI di PULIZIA e GIARDINAGGIO

Lido Adriano - via T. Zancanaro 74 - tel./fax 0544 493950

10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

PREVENTIVI GRATUITI

NARRATIVA

GIORNALISMO Domenico Quirico al Caffé letterario di Lugo Mercoledì 16 ottobre alle 21, all’Hotel Ala d’Oro di Lugo prosegue la rassegna Caffé Letterario con un grande nome del giornalismo italiano: Domenico Quirico. L’inviato presenta il suo ultimo libro Che cos’è la guerra (Milano, Salani, 2019) che appunto ripercorre un decennio di storia recente, intrecciando le voci e le testimonianze di coloro che la narrazione pubblica ha spesso lasciato ai margini.

ANGELO FERRACUTI E LA METÀ DEL CIELO Il 16 ottobre alle 18 alla biblioteca Classense di Ravenna, per la rassegna “Il tempo ritrovato”, Angelo Ferracuti presenta il suo romanzo appena uscito “La metà del cielo”. Ferracuti è autore di diverse opere di narrativa e reportage e, particolarmente importante per la città di Ravenna, del bellissimo e preziosissimo libro Il costo della vita dedicato alla tragedia della Mecnavi.

AGENDA LIBRI Marco Buticchi apre la rassegna “Thriller d’autunno” alla biblioteca Trisi Venerdì 11 ottobre alle 17.30 con lo scrittore Marco Buticchi si apre la rassegna letteraria Thriller d’Autunno alla biblioteca Trisi di Lugo. Marco Buticchi, che ha ormai raggiunto il milione di copie vendute dei suoi libri, dialogherà con Riccardo Rotondi.

Doppio appuntamento a Liberamente: Francesca Massaroli e Marco Mori Doppio appuntamento alla libreria Liberamente di viale Alberti a Ravenna: venerdì 11 ottobre alle 18.30 Francesca Massaroli presenta il suo secondo romanzo: Pensiamo in stampatello - Quando candidarono Batman a sindaco di Ravenna (Panda edizioni) con lo scrittore Massimo Padua. Sabato 12 ottobre, invece, alle 18 continua la rassegna "Aspettando GialloLuna": Marco Ori presenterà il suo primo romanzo: Adriatica crime (Fanucci) nella collana Nero Italiano.

TEATRO

IN SCENA IL MACBETTO DI TESTORI AL RASI La produzione vede collaborare tre grandi compagnie romagnole In occasione di Fèsta e all’interno della Stagione dei Teatri, al Rasi torna in scena uno spettacolo nato dalla collaborazione di più realtà teatrali romagnole, ossia Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Masque Teatro, menoventi/e-production ossia Macbetto o la chimica della materia. Trasmutazioni da Giovanni Testori. Dal 10 al 12 ottobre alle 21 tornano in scena Roberto Magnani nella parte di Macbet, Consuelo Battiston in quella di Ledi Macbet ed Eleonora Sedioli ne La Strega. In uqesto spettacolo l’universo poetico di Giovanni Testori scava nell’indicibile attraverso la lingua e la sua reinvenzione, dando vita a opere materiche, biologiche, sviluppate in un farsi e disfarsi continuo che richiama le ragioni profonde del teatro stesso. Attraverso i corpi e le voci di tre performer, la parola di questo groviglio di eros e streghe si fa tangibile, concreta, ossessiva e musicale. Un lavoro sul potere e sulla sessualità del potere, dove maschile e femminile sono in continua mutazione (Spettacolo consigliato a un pubblico di età maggiore di 14 anni). Il testo, greve e impuro, è imbevuto e lordato di ogni possibile liquido corporale: feci, sangue, sperma, urina. Macbetto è infatti un’opera materica, biologica, un farsi e disfarsi continuo che richiama le ragioni profonde del teatro stesso, essendo quest’ultimo, appunto, biologia. Ricorre quindi un continuo sporcarsi, ma contrastato dalla tensione tutta verticale a cui si aggrappa il personaggio di Macbet.

A Faenza Matteo Cavezzali ospite della Bottega Bertaccini Venerdì 11 ottobre alle 21 Matteo Cavezzali presenta il suo nuovo romanzo Nero d'Inferno (Mondadori) alla Bottega Bertaccini di Faenza. Dialogano con l'Autore Alberto Fuschini e Mattia Randi.

A Cervia parte “Quaderni di viaggio” con Alessandro Vanoli Sabato 12 ottobre alle 15.30 alla biblioteca di Cervia, in circonvallazione Sacchetti 111, un incontro con Alessandro Vanoli che presenterà il suo ultimo libro “Strade perdute. Viaggio sentimentale sulle vie che hanno fatto la storia” (Feltrinelli).

Viva Dante: lettura integrale e conferenza di storia Proseguono gli eventi del cartellone Viva Dante. Domenica 13 ottobre alla Basilica di San Francesco alle 19.30 si svolgerà IncantoDante, lettura integrale della Divina Commedia con parole, suoni, immagini. Martedì 15 ottobre alla Classense alle 17.30 Luigi Canetti conversa con Lucia Travaini su temi di storia ed economia.

FESTA DELLA BIRRA DEL CENTENARIO Venerdì 18 ottobre 2019 dalle ore 20! RAVENNA Via Agnello 1/A (ang. via Uccellini) Tel. 0544 38135 Seguici sui social


22 / CULTURA

(2019 ) di Todd Phillips

RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

Il primo intervento previsto è dell’artista Oscar Dominguez in Darsena

L’INCONTRO Viaggio nell’arte con Flavio Caroli Venerdì 11 ottobre, alle 18, nella sala Muratori della biblioteca Classense, Flavio Caroli aprirà il 46° ciclo di incontri letterari del Centro Relazioni Culturali del Comune con il suo ultimo libro L’Elogio della modernità. Da Turner a Picasso, edito dalla UTET. L’autorevole voce dello studioso e la sua penna accompagnano una ideale nipote, laureanda in storia dell’arte, cui si rivolge, e tutti i lettori in un viaggio nel quale non si presenta un’asettica analisi di opere, benché capolavori, ma di esse viene restituita la profondità attraverso una vera e propria incursione nelle vicende personali degli artisti, nei fatti che li circondano, e soprattutto nell’inesausta ricerca di quel nuovo che è l’essenza della modernità.

È partito il crowdfunding per “Deriva Festival”, un progetto che vuole “seminare arte in città” regalando nuova vita agli spazi verdi “spaesati” di Ravenna e creare un nuovo legame con la comunità. L’idea è quella di cominciare dal giardino “il Deserto Rosso” e coinvolgere un artista che ha un forte legame con il nostro territorio, Oscar Dominguez, che cercherà di esaltare le opportunità che questo frammento di verde racchiude attraverso un’installazione artistica fortemente legata alle caratteristiche del luogo. Per questo la realizzazione dell'opera sarà preceduta da un attento studio del territorio da parte dell'artista e l'installazione è prevista per la primavera 2020. Dominguez ha scelto di utilizzare una vecchia fornace dismessa, utilizzata in passato per produrre carbonella, recuperata in una fabbrica alle porte della città. L’azione artistica sarà quella di intervenire sulle rotture della fornace applicando inserti in ceramica, simili a suture, che rappresentano i legami che si creano con i vari luoghi e tra le persone. Ideatrici del progetto sono Alessandra Carini, direttrice della galleria d’arte Magazzeno Art Gallery in Darsena, l’architetto Elisa Greco di Meme Exchange e Sabina Ghinassi, curatrice, critica d’arte e giornalista. «Questa campagna – spiegano – è l' inizio di un lungo percorso, un progetto di più ampio respiro, che si fonda su una visione globale di medio e lungo periodo e che abbiamo chiamato Deriva Festival. Arte. Paesaggio. Città. L'iniziativa prevede una serie di interventi artistici e progettuali che possano restituire identità a giardini di quartiere, piccoli parchi, aree verdi, attraverso proposte capaci di coinvolgere i cittadini nel recupero dell’identità di alcuni frammenti di verde in città. Si lavorerà integrando l’azione artistica con gli interventi che il Comune di Ravenna ha già in programma per l’area. E se il progetto vi entusiasma vi proponiamo di aggiungere un altro pezzo a questo percorso di integrazione tra giardino e opera: un’azione di Guerilla Gardening per la creazione di un giardino collettivo a cui saranOscar Dominguez all’opera no invitati i cittadini residenti a Ravenna, ma non solo». La piattaforma cui si appoggia Deriva Festival è: www.ideaginger.it.

Martedì 22, ore 21

Osservazione Pubblica della volta stellata

Paolo Alfieri, Paolo Morini, Marco Garoni: Leonardo da Vinci: l'astronomia e le macchine

Claudio Balella: I magnifici 7 pianeti terrestri di Trappist 1

Domenica 20, ore 10:30

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

Osservazione del Sole al telescopio (ingresso libero - cielo permettendo)

CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini

Dipingere il mosaico

La Cappella arcivescovile di Sant’Andrea risale alla committenza di Pietro II, vescovo di Ravenna tra la fine del V e gli inizi del VI secolo. Nel vestibolo, sulla cui volta sono raffigurati in un raffinato intreccio di gigli e rose uccelli variopinti, è riportato in pittura un antico testo, dall’incipit evocativo, tramandatoci dal Liber Pontificalis: «Aut lux hic nata est aut capta hic libera regnat...», La luce o è nata qui o qui catturata libera regna…, un inno che invita alla preghiera, ad ammirare lo splendore dei marmi, i celesti riflessi di porpora delle pietre e ad accostarsi al Signore. Sopra all’ingresso è l’immagine di Cristo, raffigurato giovane in abiti militari; egli porta la croce sulle spalle, regge nella mano sinistra il codice aperto sul quale è scritto un passo del vangelo di Giovanni: «Ego sum via, veritas et vita», Io sono la via, la verità e la vita; egli calpesta la testa al leone e al serpente, simboli del male. All’interno della cappella colpisce per bellezza la volta, al centro della quale è il monogramma di Cristo sorretto da quattro solenni angeli. Nelle vele, su fondo oro, sono i simboli dei quattro evangelisti che reggono il prezioso codice del vangelo. Nei sottarchi sono i volti degli apostoli, di santi e di sante. Nelle lunette laterali, in sostituzione di mosaici da tempo perduti, si trovano pitture di Luca Longhi. Da ultimo una raccomandazione: non lasciatevi ingannare dalla bellezza delle stelle e della croce dell’abside, sono mosaici dipinti!

Sarà inaugurata alle 18 di giovedì 10 ottobre a Palazzo Rasponi 2, in via D’Azeglio 2, la mostra Black Magic Women, un’iniziativa che raccoglie lavori che hanno la donna africana al centro: fotografa, fotografata, spesso da un’altra donna, africana o non, in un gioco di specchi e riflessi. Sei le fotografe di cui sono in mostra i ritratti femminili: Nicky Woo (East Afica Polinesia) Jenevieve Aken (Nigeria) Jessica Sarkodie (Ghana) Lubee Abubakar (Nigeria) Mahader Haileselassie (Etiopia) Francesca Tosarelli (Italia - Kivu). La curatela è di Giulio Rimondi. La mostra sarà visitabile fino al 22 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è gratuito.

Venerdì 11, ore 21

Martedì 15 ottobre, ore 21

Cinema Mariani - Ravenna

FOTOGRAFIA Black Magic Woman: mostra con la donne africana al centro

llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop (ingresso libero - cielo permettendo)

ven. 11 - sab. 12: ore 18.30 - 21.00 dom. 13: ore 16.00 - 18.15 - 21.00 lun. 14 - mar. 15: ore 18.30 mer. 16: ore 21.00

Via Ponte Marino 19 • www.cinemamarianiravenna.com •

LA NOVITÀ

Al via il crowdfunding per Deriva Festival nel verde “spaesato”

gio. 10: ore 21 proiezione in lingua originale

Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

IL CRAL MATTEI ORGANIZZA

C.R.E.M.

Calcio Ravenna Enrico Mattei Proposta stagione 2019-20 *+/0.' /0.100+.' +,#. *+ '* )+"+ !&# (+ ,+.0 /' 1* +!! /'+*# "8'*!+*0.+ # " )'!'3' 0. !+#0 *#' !+* ( /!+,#.0 "#((# ,.+,.'# ! , !'04 %'+! *"+ '*/'#)# !+)# /-1 ". # !+)# /'*%+('

CORSI GRATUITI DAL MESE DI SETTEMBRE "' 22'!'* )#*0+ ((+ /,+.0 "#( (!'+ "#"'! 0+ ' ) '*' # ) '*# * 0' # *#%(' **' 7 7 7 7 +./' /' /2+(%#. **+ '( ) .0#"5 # '( %'+2#"5 " ((# +.# ((# ( #*0.+ ,+.0'2+ 00#' 2' %+ "' ." *6 2#**

ISCRIZIONI e INFO #( +(+ !.#)) 00#' (' #.+ '0

.# $$ #( (!'+ *.'!+ 00#' 2#**


RASSEGNA 4DAYS CULT MOVIE

(2019 ) di Lee Chang Dong gio. 10: ore 18.30

RASS. 4DAYS CULT MOVIE

(2019 ) lun. 14: ore 21.15 mar. 15: ore 21.15 di Park Chan-Wook mer. 16: ore 18.30

POLTRONA GARANTITA? TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

CULTURA / RUBRICHE / 23 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

0544 37148

LETTI PER VOI

Una commedia gradevole ma innocua, da vedere per la colonna sonora

Un nuovo capolavoro nato dal dolore

Letteratura di genere in difesa della Terra

di Francesco Della Torre

di Luca Manservisi

di Nevio Galeati*

Yesterday (di Danny Boyle, 2019) Jack Malik, un cantautore senza successo, perde conoscenza a causa di un incidente provocato da uno strano blackout, e quando si risveglia scopre che i Beatles non sono mai esistiti, con la conseguenza di essere l’unico al mondo a conoscere quelle canzoni. Grazie all’assenza dei Fab Four, e documentandosi visitando Liverpool e i luoghi dove sono nate le canzoni, presentando un repertorio non suo, riscontrerà un successo planetario. L’eterno Boyle è autore di film culto come Trainspotting, The Beach, Sunshine, 28 giorni dopo e il premiatissimo The Millionaire, nonché il dimenticato ma splendido film d’esordio Piccoli omicidi tra amici; Yesterday è inoltre stato sceneggiato dal re delle commedie romantiche Richard Curtis, che in carriera ha scritto Quattro matrimoni e un funerale, Nothing Hill, e diretto Love Actually e I Love Radio Rock. La fusione del lavoro di questa coppia di top player è una commedia innanzitutto romantica, bizzarra fin dalla sua trama, divertente, leggera e soprattutto dedicata a quei (spero) pochissimi cuori di pietra che non mettono i Beatles nella loro bacheca più alta e preziosa. Il film, in mezzo a tanta musica, gioca sia nei dialoghi (che in italiano si perdono un po’), sia nelle situazioni con queste canzoni immortali e la loro storia, confluendo nella seconda parte in una più convenzionale e meno necessaria storia d’amore, lasciando un po’ da parte la straordinaria idea di fondo. Siamo nel campo della fantascienza, della distopia, di un mondo parallelo che come Ritorno al futuro, Dark e tanti altri precursori cerca di trattare una materia affascinante e ricca di insidie: in questo caso la (troppa) leggerezza prende il sopravvento e tranne una simpatica battuta finale, finisce per risultare un film per famiglie musicalmente nostalgiche e dagli ottimi gusti musicali. C’è una scena però, che vede al centro un attore cult inglese, che si eleva decisamente dal (mono) tono della commedia, e che proprio per questo sarebbe una cattiveria rivelare. Yesterday gioca anche con il contesto in cui si trovano queste canzoni, da quell’inspiegabile URSS che nel 2019 non esiste già da un pezzo, fino a quel “Hey Jude che secondo i discografici suona maluccio. Queste situazioni arricchiscono decisamente una commedia gradevole, lieve, innocua con una colonna sonora da urlo e un panorama di citazioni del più importante gruppo rock della storia da capogiro. Un omaggio graditissimo, politicamente corretto, e di incoraggiamento per le nuove generazioni che vorrei entrassero in sala, questa volta muniti del buon vecchio pop corn, che qui calza a pennello.

Impossibile ascoltare qualcosa come Ghosteen, tra gli album usciti quest’anno. E questo non vuol dire che debba essere per forza il disco del 2019 (eccome invece se lo è), ma che nessun’altra opera di un grande artista potrà impegnare così l’ascoltatore e mettere alla prova i suoi numerosissimi fan. In Italia pare che questo abbia portato a divisioni nella critica (mah...), all’estero i grandi giornali lo stanno celebrando come merita, con una media voto molto vicina al 10, tanto per capirci, tanto per poter permettere a noi tutti di usare la parola “capolavoro”, indipendentemente dall’aspetto squisitamente musicale. Certo, il nuovo album di Nick Cave (uscito il 4 ottobre sulle piattaforme digitali, con le copie fisiche in arrivo dall’8 novembre) non è facile, nel senso che non offre nessuna concessione a chi cerca ancora qualcosa che sia vagamente rock nella musica sua e dei suoi Bad Seeds (che sono sempre più soprattutto Warren Ellis). Non ci sono (quasi) chitarre, non ci sono (quasi) batterie, non ci sono (quasi) cambi di ritmo. C’è la voce di Nick Cave in tutta la sua purezza, a tratti più che imperfetta (tanto da dover leggere in una recensione italiana che una sbavatura sarebbe “difficilmente perdonabile a un grande professionista come lui”, come se fossimo a X Factor). In alcuni momenti, coraggiosamente per un baritono come lui, perfino in falsetto. La sua voce, su un tappeto di loops, sintetizzatori, pianoforti, vibrafoni. Per un risultato finale che non è neppure così vicino alla classica contemporanea, come si potrebbe evincere, diventando piuttosto qualcosa che ha a che fare con la musica ambient, in una versione sacrale, grazie in particolare ai testi, secondo alcuni commentatori i migliori mai scritti da Cave, sicuramente ancora più toccanti se si considera la morte del figlio 15enne, precipitato da una scogliera nell’estate del 2015. Pochi mesi dopo era uscito quell’altro grande disco che era Skeleton Tree, scritto però quasi del tutto prima della tragedia. Qui, quattro anni dopo, il lutto è stato interiorizzato, elaborato, permettendo al grande artista australiano di fare un disco non certo sulla morte del figlio, ma sul dolore e la vita. Che sicuramente non è il migliore della sua straordinaria carriera, ma ha il merito di gridare disperatamente di essere ascoltato con attenzione.

La cosiddetta letteratura di genere non può affrontare un tema importante, senza banalizzarlo e ridurlo a macchietta. La pensa in questo modo anche autore come Amitav Ghosh, indicato come «il più grande scrittore indiano di lingua inglese». E a istigarlo su questo fronte è Riccardo Staglianò, giornalista e scrittore che, in un’intervista dedicata a come la letteratura si occupi (poco, dicono entrambi) della crisi climatica, commenta: «Oggi la crisi del pianeta vira subito verso la distopia. E la fiction diventa science fiction, con la caduta di rango che il genere comporta». Ecco: sarà possibile scrivere ancora oggi cose così? È vero, l’intervista ammette una pesante mancanza di impegno degli scrittori verso i temi ambientali, ma accantona, come “di casta inferiore” chi propone storie che variano dalla fantascienza al fantastico. Come se le metafore non fossero figure retoriche di altissimo livello, complesse da gestire. O come se James Graham Ballard, con la tetralogia degli elementi, non avesse fatto “letteratura”. Che dire, poi, di un altro classico come Il pianeta dei superstiti di Damon Knight? In quell’universo i terrestri sono profughi sbandati, completamente responsabili della distruzione del loro pianeta, e per le loro usanze mal sopportati dagli alieni, pacifici, che li ospitano. Non è però necessario scartabellare negli archivi, o in biblioteca, per trovare analisi dei disastri provocati dall’uomo al pianeta (un altro esempio è Terra di David Brin, definito «il Moby Dick del Movimento della Terra»). In libreria è arrivato il primo volume della preziosa trilogia La Terra spezzata della scrittrice afroamericana Nora K. Jemisin intitolato La quinta stagione (Oscar Fantastica, traduzione di Alba Mantovani). In un mondo bloccato da un inverno eterno, molto più feroce di quello immaginato da George R.R. Martin, vivono uomini che possono provocare disastri naturali… È evidente come questi titoli non analizzino la devastante azione di uomini disposti a deforestare interi continenti per interessi economici. Ma, come sempre, insieme all’obiettivo di divertire, le storie di Ballard, Knight, Brin, Jemisn e altri, possono aiutare – e hanno aiutato - a formare una sensibilità “ambientale”. Con romanzi che non hanno niente da invidiare rispetto a quelli “blasonati” (o ritenuti tali). * direttore GialloLuna NeroNotte

“Racconti d’osservazione” (Ravenna) di Adriano Zanni

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

FULMINI E SAETTE

VISIBILI E INVISIBILI


24 / JUNIOR RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

BURATTINI

GLI ULTIMI DUE GIORNI CON SGANAPINO... Ultimi appuntamenti con “Burattini alla riscossa”, la rassegna che chiude dopo quattro mesi e circa 20mila presenze stimate. In arrivo un doppio evento che vedrà in scena i burattini di Massimiliano Venturi. Sabato 12 ottobre ai Giardini Speyer di Ravenna, alle 16, “Sganapino Cosacco ma non troppo”; il giorno successivo, domenica 13, alla festa paesana di San Pancrazio (vedi altro articolo di questa pagina), a partire dalle 15:30 “I Burattini della Tradizione”.

LABORATORI/2

LABORATORI/1 Iscrizioni fino al 19 ottobre alla scuola d’arte di Bagnacavallo Sono aperte fino al 19 ottobre per bambini e ragazzi (e fino al 9 novembre per gli adulti) le iscrizioni ai corsi della scuola comunale d’arte Bartolomeo Ramenghi di Bagnacavallo per l’anno scolastico 2019/2020. Per i bambini dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia al terzo anno della primaria è proposto un corso di una lezione settimanale (giovedì dalle 16.45 alle 18.15), mentre bambini e ragazzi dalla classe quarta della primaria fino a tutta la scuola secondaria di primo grado potranno partecipare a una o due lezioni settimanali (martedì e venerdì dalle 16.45 alle 18.45). La scuola Ramenghi ha sede in via F.lli Bedeschi 9. Informazioni su costi, orari e tipologia dei corsi e i moduli di iscrizione sono disponibili su comune.bagnacavallo.ra.it.

FAMIGLIE AL MERCATO COPERTO CONTADINO Ripartono sabato 12 ottobre, dopo la pausa estiva, gli agri-laboratori per i più piccoli promossi da Campagna Amica Ravenna in collaborazione con Officina Playground negli spazi del Mercato Coperto Contadino di piazza dei Carabinieri (via Canalazzo 59, Ravenna). Il programma per bimbi (dai 3 anni in su) e famiglie si aprirà dalle 10.30 con la creativa Sabina Morgagni che insegnerà ai più piccoli come realizzare i personaggi delle favole utilizzando castagne e materiali naturali dell’autunno romagnolo, partendo da “La formica e la castagna”. Non mancheranno, poi, simpatici sketch con gli agri-burattini, la visita guidata al mercato per scoprire stagionalità e proprietà dei prodotti agricoli autunnali e una merenda contadina.

FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30 DAL 10 AL 13 OTTOBRE ACABA via dei Poggi 82 tel. 0544 61383; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; GUERRINI piazza Garibaldi 7 (Sant’Alberto) - tel. 0544 528110.

LA FESTA

A SAN PANCRAZIO UNA SAGRA DA “FAVOLA” Torna l’allestimento itinerante tratto dal libro di Eraldo Baldini

Torna la sagra paesana di San Pancrazio, in corso da mercoledì 9 e poi fino al 14 ottobre. Oltre alle tradizionali animazioni di manifestazioni simili, quella di San Pancrazio si caratterizza per l’allestimento itinerante di una fiaba tratta dalla raccolta di Ermanno Silvestroni ed Eraldo Baldini. L’appuntamento è per sabato 12 dalle 15 con l’allestimento che si svolgerà in strada, lungo un percorso che, partendo dal Museo della Vita Contadina, farà tappa in via Gino Randi, via Santa Caterina, via XVII Novembre per poi tornare al Museo. Sempre in tema di fiaba, domenica 13 ottobre alle 15.30 alla scuola elementare "M. Fantozzi", si terrà la premiazione della nona edizione del concorso per fiabe aperto alle scuole della provincia di Ravenna promosso dalla Pro Loco di Russi, denominato “C'era una volta, voci nel tempo”.

FIDO IN AFF

IDO

MINA Mina è una buffa e dolce cagnolina, di circa due anni, che in canile non ha dimostrato problemi con gli altri cani e accetta di buon grado le attenzioni dei volontari.

DAL 14 AL 20 OTTOBRE DEL PORTICO via Corrado Ricci 17 tel. 0544 212614; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; CARIOLI via Farini 83 (San Pietro in Vincoli) - tel. 0544 551007.

Per conoscerla e adottarla chiamate: Canile di Ravenna tel. 0544 453095

+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI, 24 ORE AL GIORNO

Nuvola, la bianchina, e la sua amica Ambra a cui manca un occhietto ma è lo stesso bellissima, cercano casa, anche separatamente. Circa due mesi e mezzo, buone e socievoli, sono già vaccinate. Cercano adozione in casa presso famiglie affettuose come loro.

servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com

ADOTTAM ICI NUVOLA E AMBRA

Per conoscerle e adottarle chiamate: cell. 340 8961224


GUSTO / 25 10-16 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI

ALTA CUCINA

Chef stellati a Ravenna per il nuovo Divincibo Quattro cene al Salone dei Mosaici Anche per beneficenza

Dopo qualche anno di pausa, torna a Ravenna la manifestazione culinaria “DiVinCibo - la cucina mediterranea: tradizione e innovazione“. La manifestazione si svolgerà al Salone dei Mosaici di Piazza Kennedy (da pochi giorni diventato un vero e proprio ristorante, Millelire) e parteciperanno chef di prima grandezza nel panorama gastronomico italiano. L'evento ha anche una finalità benefica, in quanto gli utili saranno devoluti all’associazione Linea Rosa, per le donne (e i minori) vittime di violenza. Sono in programma quattro cene, con possibilità di fare un abbonamento a 360 euro per partecipare a tutte e quattro. Quelle del 15 ottobre, 26 novembre e 4 dicembre sono a 100 euro a persona, quella del 13 novembre invece a 120 euro a persona. Si parte il 15 ottobre con lo chef Salvatore Tassa (foto) del ristorante con una stella Michelin “Le colline ciociare” di Acuto; si proseguirà il 13 novembre con Francesco Sposito del ristorante napoletano (a Brusciano), con ben due stelle Michelin, Taverna Estia; il 26 novembre con lo chef siciliano Salvatore Guarino e il 4 dicembre con Antonella Ricci del ristorante pugliese (una stella Michelin) Al fornello da Ricci. Prenotazioni al 339 5659410 o via mail all’indirizzo divincibo2019@gmail.com.

DEGUSTAZIONI Al Dock 61 un viaggio tra Italia, Grecia e Libano

COSE BUONE DI CASA

Sabato 12 ottobre al circolo Arci Dock 61 di Ravenna dalle 19.30 è in programma una degustazione mediterranea che unisce Italia, Grecia e Libano (tre menù diversi, a 8 euro l’uno). La serata avrà come ospite Viviana Tagliaferri, ricercatrice in Storia presso l'Università del Maryland e CNR, che proporrà un racconto storico dei cibi che verranno degustati. Prenotazioni ai numeri 320 8194185 e 320 4843381.

Lasagne con zucca e salsiccia

L’EVENTO Chef romagnoli in tour al Museo Classis Fa tappa per la prima volta a Ravenna (venerdì 18 ottobre al Museo Classis) Romagna Osteria, la carovana degli chef romagnoli “in cammino lungo i luoghi più poetici della loro terra”. Dalle 17 sono in programma visite guidate al parco archeologico mentre dalle 19.45 si parte con aperitivo e cena al Classis, ideati con richiami sia alla storia dei luoghi, sia ai prodotti e alle tradizioni miste della cucina delle contigue valli (pesce e selvaggina). Gli chef protagonisti saraanno Marco Iacullo (La Campaza); Maria Grazia Soncini (La Capanna Di Eraclio); Fabio Drudi (La Taverna Di Righi); Omar Casali (Maré); Pierluigi di Diego (Manifattura alimentare); Vincenzo Cammerucci (Camì) e Lorenzo Cagnoli (panificatore Caracol). Posti limitati; info 329 0174886.

A cura di Angela Schiavina

Vi propongo un altro piatto con la zucca, visto il periodo. Ingredienti (per persona calcolate 3 quadretti di pasta di cm 10x10): 100 g di pasta di salsiccia e 100 g di zucca già pulita e a quadretti abbastanza piccoli; due cucchiai di besciamella abbastanza liquida; un cucchiaio di parmigiano reggiano stagionato. Per la pasta: ogni 100 g di farina 1 uovo intero (potete anche prenderli già pronti i quadretti). Preparazione: in un padellino antiaderente rosolate la salsiccia, senza aggiungere olio. Preparate la besciamella (le dosi per 500 g di latte sono 40 g di farina e 60 g di burro, sale e noce moscata). Sbucciate la zucca e tagliatela a quadretti, metteteli su una placca coperta da carta forno e cuoceteli in forno caldo. Non cuoceteli troppo. Quando sono cotti, salateli. Ora, in una pentola con acqua bollente salate e cuocete i quadretti di pasta poi fateli asciugare su un telo. Componiamo le lasagne individuali: prendete una placca da forno, mettete un foglio di carta forno poi un quadretto di pasta, sopra un po’ di dadini di zucca, un po’ di besciamella, un po’ di salsiccia e ancora besciamella, ricoprite con un altro quadretto di pasta sfalsandolo, rifate la stessa farcitura e coprite con l’ultimo quadretto, sfalsandolo, e mettete un po’di besciamella. Mettete a gratinare in forno per circa 10 minuti, prima di servire spolverate con il parmigiano. A me piacciono così individuali, le potete fare anche con altri ingredienti. Radicchio trevigiano e ricotta, cavolfiore e salsiccia, zucchine e dadini di prosciutto cotto.

LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani

Un prosecco piacevolissimo La Cantina “Giusti Wine” è la storia di un emigrato Veneto che una volta divenuto milionario in America torna in Italia e crea una azienda vinicola proprio là nella sua terra natia. Versiamo quindi questa bella storia in un calice e assaggiamo il “Prosecco DOC Extra Dry Rosalia”. Il naso pulito, sottile con delicati sentori di frutta bianca ed erbe aromatiche. Sentori di pesca e pera s’intrecciano a delicate forme floreali di gelsomino. Sfumature di basilico e origano fresco. Al palato è setoso. Morbido e di piacevole freschezza. La bollicina fine e raffinata. Un tocco sapido sul finale a prolungare il piacere di ogni sorso. Un prosecco piacevolissimo ed equilibrato. Da tutto pasto, perfetto se abbinato a piatti di pesce, salumi pregiati e carni bianche.

PROGRAMMA CORSI MESE DI OTTOBRE GIOVEDÌ 10 Ore 19.30 - 22.30

RISO & RISOTTI con Chef Nuccio Brancato MERCOLEDÌ 16 Ore 19.30 - 22.30

VENDITA DIRETTA NEL NOSTRO NEGOZIO ADIACENTE L'ATTIVITÀ PRODUTTlVA

CUCINA SALUTARE con Dott.ssa Giulia D'Alessandro

GIOVEDÌ 17 Ore 19.30 - 22.30

CRUDI DI PESCE con Chef Nuccio Brancato

Nel nostro negozio puoi trovare farine di ogni tipo: farine di nostra produzione con grani locali, farine bio, integrali, preparati e tanto altro.

VENERDÌ 18 Ore 19.30 - 22.30

PIZZA IN TEGLIA con Chef Nuccio Brancato

Puoi trovare inoltre: articoli e piante per orto o giardino, alimenti per animali domestici e da cortile.

LUNEDÌ 21 Ore 19.30 - 22.30

MERCOLEDÌ 23 Ore 19.30 - 22.30

CUCINA DI BASE con Chef Rosella Mengozzi

GIOVEDÌ 24 Ore 19.30 - 22.30

CUCINA ROMANA con Chef Nuccio Brancato

SABATO 26 Ore 19.30 - 22.30

PENTOLA A PRESSIONE con Chef Rosella Mengozzi

MARTEDÌ 29 Ore 19.30 - 22.30

LATTI - VEGETALI KEFIR - YOGURT con Chef Giulia Pieri

DOLCI DA CREDENZA con Chef Matteo Piccagliani

Via Destra Canale Inf., 16 - BAGNACAVALLO (RA) Tel. 0545.61223-61095 - Fax 0545.61223 e-mail: info@molinoquercioli.it

www.molinoquercioli.it

PER INFO E ISCRIZIONI: SCUOLA DI CUCINA SAPERI & SAPORI - VIA DELL'ALMAGIÀ - RAVENNA Rosella Mengozzi - tel. 348-1539975 - mail: rosella.mengozzi@hotmail.it PER TUTTI GLI APPUNTAMENTI SEGUICI SU

Scuola di cucina Saperi e Sapori


26

RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

PERCORSI URBANI

“Ravenna città aperta”: tre giorni di visite e incontri sull’architettura contemporanea Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre i progettisti accompagneranno i cittadini in alcuni luoghi ed edifici selezionati del territorio ravennate Tre giorni di visite guidate e incontri dedicati alle architetture contemporanee di Ravenna e provincia per la nuova edizione di “Ravenna Città Aperta”, organizzata da Pro Viaggi Architettura in collaborazione con Casabellaformazione e Habitat2020. Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre professionisti e cittadini interessati avranno l’opportunità di visitare alcune architetture ravennati, accompagnati dai relativi progettisti. L’iniziativa è stata presentata recentemente in Municipio a Ravenna. Per l’occasione erano presenti l’assessora all’Urbanistica del Comune di Ravenna Federica Del Conte, la vicepresidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna con delega all’Urbanistica Eleonora Proni, il vicesindaco di Cotignola con delega all’Urbanistica Arch. Pier Luca Baldini, l’assessore alla Gestione del territorio del Comune di Bagnacavallo Caterina Corzani, la responsabile dell'Unità operativa sicurezza, patrimonio ed edilizia scolastica della Provincia di Ravenna Arch. Giovanna Garzanti, il presidente dell’Ordine degli architetti di Ravenna Arch. Luca Frontali, il responsabile commerciale e marketing Edilpiù Marcello Bacchini, e l’Arch. Serena Babini di Pro Viaggi Architettura. Ravenna Città Aperta è nata nel 2015 dalla volontà di accendere i riflettori sulle città italiane, in particolare sulle città-periferie, oggetto e soggetto di mutazioni urbane e sociali. Un tema di grande attualità, come testimonia il gruppo di lavoro G124 di giovani architetti creato dal senatore Renzo Piano per lavorare sui temi del rammendo delle periferie e della riqualificazione urbana Il programma sarà articolato lungo tutto il fine settimana. Venerdì 11 ottobre sono previste le visite in anteprima alle ar-

chitetture contemporanee e la conferenza con Cino Zucchi, architetto di fama internazionale. Le visite guidate iniziano alle 14 alla scoperta di Gaia, casa stampata in 3D dalla Wasp di Massa Lombarda, e del progetto “la Casa e il suo Castello” di Cervia. Alle 15.30 le visite si spostano a Riolo Terme, presso il locale Istituto Alberghiero, con Piersanti Rava, mentre alle 16 sono previste alle residenze Darsena lotto 4 di Ravenna con Cino Zucchi. Quest’ultimo sarà il protagonista della conferenza delle 18 all'interno del nuovo Museo Classis di Classe (via Classense 29). L’incontro sarà un momento di riflessione sul tema “Abitare in città”. All’evento interverranno, anche Giuseppe Sassatelli, Luca Frontali, Marcello Bacchini e Roberto Bosi. Sabato 12 e domenica 13 ottobre saranno invece interamente dedicati alla visita gratuita di una selezione di edifici contemporanei sul territorio, individuati per peculiarità architettoniche e ruolo sociale. La visita sarà accompagnata dai progettisti e dalla committenza dell'opera per permettere ai visitatori di comprendere la realtà costruita che li circonda. Il 12 ottobre sono in programma quattro itinerari. Il primo, alle 9.30, prevede visite a quattro siti faentini: Casa Gtt con Studio deS, Casa Gottardi con Alessandro Bucci Architetti, Casa Maio con Ellevuelle e Casa studio con Paolo Rava. Sempre alle 9.30 si può partecipare all’itinerario di visite che coinvolge Tozzi Industries di Mezzano con Nuovostudio, Ottima srl di Fornace Zarattini con La Mela Studio 52 e Herambiente Ravenna con A2 studio. Nel pomeriggio, dalle 14, si torna nella zona del Faentino, visitando Casa Calbetta di Faenza con Giorgio Laghi, Casa Zg di Brisighella con Gianluca Zoli, Atelier Gaeta di Faenza con Paolo Rava e

Agriturismo Sacramora di Faenza con Piersanti Rava. Infine, quattro visite guidate a Ravenna dalle 14.30: Polo Scol. Lama Sud con Mta Associati, Casa in via Vicoli con Luoghidellacittà, Casa Ballerina con Angeli Brucoli e Muta Box e Darsena Pop Up con Officina Meme. Ultimi appuntamenti domenica 13 ottobre a Faenza e in Bassa Romagna. Nella città manfreda dalle 9.30 verranno illustrati ai partecipanti le caratteristiche di un edificio produttivo con lo Studio Frontali, di una casa privata con Montini Architettura, di un’abitazione di via Majorana con Alessandro Bucci Architetti e degli uffici Halnet con Montini Architettura. Tre luoghi nel sesto itinerario, con partenza alle 15: Casa Ns di Cotignola con Gianluca Zoli, Casa Mt a Faenza con Gianluca Zoli e la casa in legno di via Crociaro a Faenza con LBLA + Partners. Tutto in Bassa Romagna il settimo itinerario con partenza alle 10 a Cotignola presso la Madel Head Office con Davide Randi, proseguimento alla Casa Ghr di Bagnacavallo con Calderoni Manetti e conclusione presso Randi Creazioni a Lugo con Chiara Preti. Alle 14.30 altro ciclo di visite nella sede ristrutturata del fienile di Russi con Studio Acme, alla Casa Clnl di Cotignola con Angeli Brucoli e al Teatro Binario, sempre di Cotignola, con Stefania Altieri. Info: www. cittaaperte.it. Iscrizione online gratuita agli eventi sul sito www.casabellaformazione.it.

HAPPY HOME Ravenna, via A. Bozzi n. 69 tel. 0544.400004 - cell. 338.5001382 www.grupposavorani.it

ZONA RUSSI

RAVENNA S. BIAGIO

ZONA SAN MICHELE

Villa singola con capannone coperto, doppio ingresso entrata/ uscita, possibilità deposito merci o sosta camion. Casa intistente su 2 livelli con: ingresso, pranzo e cucina, 2 camere, locale caldaia al p. terra; 3 letto con bagno e balcone al 1°P.; zona servizi retrostante con garage. Classif. energ. in fase di attuazione. Rif. Mhh10 - € 350.000,00

(Zona via Landoni) bellissimo ed ampio appartamento ristrutturato e ben rifinito al 1°p. (no ascens.), riscald. centr. con contacal.: ingresso, 2 ripostigli, salone di mq.33, cucina abit., 3 letto, 2 bagni finestrati (vasca e doccia), 2 balconi; al p.t. garage mq.35 con apertura automatizzata, parquet, clima, infissi nuovi. Zona silenziosa. Ep. 203,15 Rif. Chh243 - € 250.000,00

Vendesi ampio rustico con lotto di terreno mq.2000 c/a composto da ex casa colonica di mq 230 c/a su due livelli, vari e ampi ripostigli, grande garage di mq 53 c/a, due ampi capannoni di mq 165, adattabile a qualsiasi tipo di attività, da ristrutturare. Cl. Energ. in fase di attuazione, vero affare Rif. Mhh4 - € 230.000,00

CENTRO STORICO

ZONA CENTRO

VIC. RAVENNA

Ampio appartam. al 1° p. di 2 in prestigioso stabile con ascens.; ingr. con armadio a muro, salone 60mq c.a con camino, cucina ab., disimp. notte, 2 camere (padronale con bagno), altro bagno, ripost.; cantina all’ultimo p., posto auto doppio al p.t. Finiture pregio, risc. aut., semiarredato, poss. accollo mutuo. Cl.En.“E”-Ep. 170,52 Rif. Hh500 - € 480.000,00

Bellissima villa indipendente; ampio ingresso, soggiorno, pranzo, ampia cucina, bagno, ripostiglio, bellissimo portico; al 1°P. 2 camere matrimoniali e 2 doppie, bagno; ampio giardino su 4 lati di mq. 385ca., garage mq. 19,50 ca., vari posti auto nel cortile, climatizzato. Cl.En. “F” - Ep. 266,91 Rif. Mhh7 - € 440.000,00

A poca distanza dal centro città e dal mare, tenuta agricola con agriturismo 5 stelle, completamente e finemente ristrutturato. Splendide suites ciascuna con bagno in camera, giardino con piscina e campo da beach volley, area relax con spa. Classif. energ. in fase di attuazione. Rif. Hh900 – Planimetrie ed info in agenzia


27

RAVENNA&DINTORNI 10-16 ottobre 2019

CONSUMATORI CONSAPEVOLI

IDEA CASA

Occhio alle bollette domestiche, i consumi non possono avere valori retroattivi

Ravenna, via IV Novembre n. 4B tel. 0544.36337/36372 www.ideacasaravenna.com RAVENNA CENTRO via Agro Pontino STORICO, Si vende apparta- via Baccarini

L’Associazione Codici con lo sportello di Ravenna impiega molta parte della propria attività per esortare i cittadini a controllare le bollette emesse a loro carico per i servizi forniti all’abitazione. Al di là della considerazione su un aumento generalizzato delle spese occorre rilevare che queste vengano imposte in modo complicato e posticipato nel tempo dell’uso reale di acqua, gas ed energia elettrica. Le proteste giunte direttamente o per via telefonica hanno riguardato un ricalcolo nella fattura della concessione di acqua relativa ad un periodo di mesi ed anni precedenti per adeguamenti tariffari. La stessa giustificazione è stata data dal gestore. Ora sappiamo che le tariffe sono stabilite dall’Autorità comunale e la nostra Associazione ritiene che queste non possano avere carattere retroattivo. Un’attenzione a bollette che riguardano il gas e l’energia elettrica presentano lo stesso problema che comporta la medesima giustificazione. Sappiamo poi che le letture vengono fatte in modo diverso; già da tempo per una sostituzione dei contatori c’è la possibilità da parte del Gestore di effettuare una lettura immediata del consumo reale, anche se l’invito per continuare l’autolettura genera qualche dubbio. Il controllo del consumo dell’acqua poi avviene ad intervalli lunghissimi per cui spesso sfuggono anche le perdite dovute a rotture di tubazioni, che sappiamo non essere in perfette condizioni a cominciare dalla rete di distribuzione. Se consideriamo la gestione amministrativa che porta alla fatturazione dobbiamo rilevare che il ricalcolo tariffario, se dovuto a un ritardo nel controllo o a un mutamento del prezzo sono egualmente illegittimi, in quanto dovuti a responsabilità del concessionario e non dell’utente che dovrebbe fornire spiegazioni più convincenti nella richiesta dei pagamenti. Anche la gestione rifiuti ora passata a tasse erariali presenta ritardi nell’applicazione delle tariffe e nel passaggio da un utente all’altro. Infatti se al primo vengono cancellate in quanto non dovute, al secondo vengono imposte in blocco dopo molto tempo con una spesa spesso non sostenibile.

a cura di CODICI Ravenna, consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento il giovedì dalle 10 alle 12, via Sarti 5, tel 0544 35183 - carlobenelli@alice.it

mento posto al terzo piano con ascensore, composto da ingresso, soggiorno con balcone abitabile, cucina, 2 camere da letto matrimoniali e bagno con balcone. Garage al piano terra. Classe energ. G. € 138.000,00

Si vende casa indipendente terra/cielo (piano terra, 1° e 2° piano), suddivisa in 5 alloggi indipendenti, oltre a gradevole corte interna. Ottime condizioni. Adatta ad attività di B&B. € 490.000,00

MADONNA DELL’ALBERO

ZONA PISCINA COMUNALE

In zona residenziale tranquilla e silenziosa, si vende villetta ad angolo, indipendente terra/cielo, ristrutturata a nuovo nel 2013. Giardino fronte/retro, tavernetta servizi e garage, ampia zona giorno, 3 camere da letto, 3 bagni, ampi balconi. € 285.000,00

Si vende appartamento circondato da ampia area verde condominiale e composto da ingresso, cucina abitabile, ampia sala con terrazzo, 3 camere da letto, 2 bagni e garage. € 145.000,00

MONDO CASA

STUDIO EFFE Ravenna, via Bovini 54 - tel. 0544.502072 Alfonsine, via Mazzini 15 - tel. 0544.502072 www.agenziastudioeffe.it

dal 1986

www.facebook.com/mondocasa.immobiliare

Ravenna, via Brunelli n. 42 c/o Centro Comm. La Fontana Tel. 0544.458942 - info@mondocasaonline.it www.mondocasaonline.it

20 anni al vostro servizio

CASA ABBINATA A MEZZANO

PIANGIPANE (RA)

Ampia metratura, composta da ingresso, pranzo e cucina abitabile, soggiorno, bagno molto grande; 1° PIANO con 4 stanze e bagno. Completano la proprietà garage + cantina per ripostiglio/ MOTO ed un cortile interno. IDEALE PER CHI RICERCA AMPI SPAZI CON UNA SPESA MODESTA. Classe energetica “G” - Ep. 352 Rif. 0531 € 95.000 trattabili

Grazioso appartamento in casa di tre unità costruita nel 2004 posto al piano terra e composto da soggiorno con angolo cottura, una camera da letto matrimoniale, uno studio, un ripostiglio/lavanderia e un bagno finestrato. Giardino di proprietà di 100 mq. e posto auto coperto di proprietà di circa 22 mq. al piano interrato. No spese condominiali, impianti autonomi. Classe energetica D. Rif. PM337A € 133.000,00

SAN BIAGIO adiac. centro comm. La Fontana Appartamento con grande terrazzo abitabile, luminoso, in palazzina immersa nel verde condominiale, completo di garage e cantina. Il soggiorno ampio e la cucina abitabile si affacciano al terrazzo coperto con vista giardino, in zona molto tranquilla senza traffico, disimpegno con armadio a muro, 2 letto, studio, bagno + 2° wc. Classe energetica "E" - Ep. 204 Rif. 0500 € 220.000,00

A 5 KM. DA RAVENNA In ottimo stato d'uso, appartamento al piano terra con ingresso indipendente e circa 100 mq. di giardino privato con barbeque ed impianto di irrigazione. Soggiorno-pranzo con zona cucina, bagno, 2 letto. Ampio garage/tavernetta di circa mq. 40 con accesso anche dal soggiorno. Classificazione energetica in corso. Rif. 0527 € 133.000,00

VILLA INDIPENDENTE a soli 5 km da Ravenna P.T.: portico angolare, ingr., cucina di 14 mq., GRANDISSIMO SOGGIORNO-PRANZO di 55 mq con CAMINO a produzione aria calda, bagno, cantina/ripost., ampio giardino sui 4 lati; 1°P.: ampio reparto notte con 3 GRANDI LETTO (21-19-14 mq), bagno di 12 mq. con vasca angolare, altro bagno con doccia, guardaroba/studio, terrazzo 20 mq. Costruzione 2007, tenuta molto molto bene, finiture attuali piacevoli. Ideale per chi vuole vivere con metrature molto comode in piena tranquillità soli 5 minuti dalla città Cl. en. “F” - Ep. 232 Rif. 0532 € 330.000.

RONCALCECI CENTRO STORICO Casa abbinata ai lati disposta su 3 livelli. Al piano terra ingresso, soggiorno, cucina, bagno, ampia cantina. Al piano primo 3 camere da letto, bagno. Al piano secondo camera da letto, bagno e 2 vani uso ripostiglio. Necessita di lavori di miglioria. Rif. RC 345 € 180.000,00

Casa con 2 appartamenti indipendenti (p.terra e 1° piano). Appartamento al p.t. con soggiorno, cucina, 2 letto matrimoniale, bagno, ripostiglio e garage in corpo staccato. Appartam. al 1°p. con ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 letto matrimoniali, 2 bagni, balcone e garage in corpo staccato. Giardino in comune, impianti autonomi. (G/396,19). Rif. RC 393R Info in ufficio

AD. VIA ZALAMELLA In contesto condominiale circondato da ampio parco, appartamento, ben tenuto, al secondo piano senza ascensore, con ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 bagni ristrutturati, 3 camere da letto grandi, armadio a muro, 2 balconi. Garage al p. terra. Riscald. centralizzato con conta-calorie. (G/144,70). Rif. RA 591 € 150.000,00

PUNTA MARINA Villa vicino al mare e alla pineta. Al piano terra ampio giardino piantumato coni irrigazione automatica, zona barbecue e spazio per cenare all'aria aperta, portico chiuso con possibilità di parcheggio auto, ampio soggiorno, cucina e bagno finestrato; 1°P.: 3 letto tutte con balcone, 2 bagni; aria condizionata, impianto di sorveglianza. Completamente arredata. Rif. PM53C € 445.000,00

RAVENNA CENTRO Tipica casa del borgo disposta su 2 livelli, da ristrutturare. Al piano terra ingresso, soggiorno, cucinotto bagno e piccola area cortilizia. Al piano primo 2 camere da letto di cui una molto grande da cui poter ricavare il bagno per la zona notte, ripostiglio. (G/424,78) Rif. RC 379 € 100.000,00


Ravenna - Faenza - Lugo - Lidi

GECO’S IPERCASE tel. 0544 502072

tel. 0544 36372 SANT’ANTONIO (RA) In zona residenziale a due passi dalla città, in piccolo contesto di recente costruzione, si vede porzione di casa al piano primo ed ultimo. Ingresso indipendente, giardino esclusivo, terrazzo abitabile, ingresso, ampia sala, cucina abitabile, due letto, bagno e ampia mansarda al piano superiore. Ottimo stato d’uso. Classificaz. energetica in lavoraz.

ALFONSINE CENTRO PAESE CASA INDIPENDENTE con 2 UNITÀ ABITATIVE con ingressi INDIPENDENTI, ampio giardino e 3 ampi garage. APPART. PT: ingr., sogg.pranzo, cucina abit., 2 bagni, letto matrim. con guardaroba, letto singolo, 2 garage. APPART. 1°P con scala interna indip.: soggiorno, cucina ab. molto ampia, camera ospiti o sala lettura con 2 finestre, 2 bagni, 2 letto. Terrazzino. Garage. Risc. a pavimento e predisp. per rinfrescamento a pavimento. Imp. autonomi a norma Ristrutturata 2000. Cl. energ. "F" Ep. 226 e 224

€ 170.000

Rif. 0534 € 230.000

tel. 0544 36372

tel. 0544 400004 - 338 5001382 tel. 0544 XXXXXX RAVENNA SUD – A 2 KM DAL CENTRO XX Ex casa colonica su lotto di 5.000 mq, di XX ampie dimensioni ( mq 650 c.a ) completamente ristrutturata con finiture di pregio su 2 livelli, con ampi servizi. Possibilità di ricavare 2 appartamenti. 2 ampi portici. Dependance. Tetto in legno con splen€ XXXX dide capriate; inserti in pietra a vista. Cl.en. “D” Ep. 115,85

Rif. HH113 Info e planimetrie in agenzia

Ravenna, via Santucci 36 (zona Nullo Baldini) tel. e fax 0544.219628 www.gecosravenna.it

RAVENNA VIA AGRO PONTINO Si vende appartamento posto al terzo piano con ascensore, composto da ingresso, soggiorno con balcone abitabile, cucina, due letto matrimoniali e bagno con balcone. Garage al piano terra. Classe energ. G.

€ 138.000

SAN PANCRAZIO In palazzina di recente costruzione si propone in vendita appartamento, mai abitato, con ingresso semindipendente posto al primo ed ultimo piano. Ampio soggiorno con angolo cottura, disimpegno, camera matrimoniale, camera singola, bagno finestrato con box doccia, ripostiglio e ampio balcone angolare. Posto auto coperto e cantina carrabile al piano terra. Riscaldamento autonomo con predisposizione pannelli solari e predisposizione impianto di climatizzazione. NESSUNA SPESA CONDOMINIALE. Certific. energ. in corso. € 109.000,00 Rif. 4423/R

SAN MICHELE In zona tranquilla e residenziale adiacente parco giochi, elegante villetta angolare con giardino esclusivo e posti auto, sviluppata su 2 livelli, recentissima. P.T.: ingresso in ampio soggiorno, cucina abit., disimp., ampio studio (ex garage) e bagno finestrato; 1°P.: camera matrim. con terrazzo, camera doppia con balcone, camera singola, disimp., ripost. e bagno finestrato. Riscald. a pavimento, clima, predisp. per pannelli solari e fotovoltaico, inferriate e zanzariere. Classe energetica “D” - Ep:117,40 € 330.000,00 Rif. 4394/R

PONTE NUOVO Luminoso appartamento posto al secondo piano con ascensore. Ingresso, soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale, camera da letto singola, due bagni finestrati e terrazzo abitabile al quale si accede da tutti i locali dell'immobile. Garage, posto auto esclusivo e giardino condominiale. Riscaldamento autonomo e condizionatore. Classe energetica “E” - Ep:153,80 € 155.000,00 Rif. 4387/R

CARRAIE In zona residenziale e tranquilla vendesi casa singola, sviluppata tutta al piano terra, con giardino e servizi in corpo staccato. L'immobile, da ristrutturare, si compone di ingresso, soggiorno, cucina abitabile, due camere da letto e bagno finestrato. Classe energetica “G” - Ep: 554,83 € 125.000,00 trattabili Rif. 4370/R

MADONNA DELL'ALBERO tel. 0544 219628

tel. 0544 400004 - 338 5001382 tel. 0544 XXXXXX

RAVENNA, SAN BIAGIO In zona comoda ai servizi, a pochi passi dal centro, proponiamo interessante appartamento in buono stato d'uso, 1°P. in contesto condominiale servito da ascensore. Soggiorno con balcone, cucinotto in nicchia, disimpegno, spaziosa camera matrimoniale di oltre 16 mq, camera singola di circa mq 10, bagno finestrato e garage. Infissi in legno con doppio vetro, pavimenti parquet zona notte, sanitari sospesi. Cl. energ. “E” Ep: 136,58

Rif. 4440/R € 138.000

PUNTA MARINA TERME (RA) XX Vendiamo grazioso bilocale al piano terra XX con ingresso indipendente, ristrutturato di recente e completo di arredamento: soggiorno con angolo cottura, disimpegno, bagno finestrato con doccia, ampia camera € XXXX matrimoniale con possibilità di aggiunta letto singolo. Impianti a norma, bagno nuovo, zanzariere, tende oscuranti, inferriate, riscaldamento autonomo. Cl.en. “G” Ep. 305,03

Rif. CHH213 € 98.000,00

compreso arredamento

In contesto verde e residenziale, villetta abbinata ai lati luminosa e di recente ristrutturazione, spazi generosi e stile signorile; soggiorno con camino, cucina abit., 3 letto (matrim., doppia e singola), doppi servizi, possib. di terzo bagno, 2 balconi; garage al p.T. e grande cantina al p. seminterr.; ampio loggiato attrezzato, sottotetto per eventuale quarta camera e giardino privato. Aria condizionata, infissi in PVC effetto legno e impianto fotovoltaico con rendita annua garantita. Certificazione energetica in corso. € 279.000,00 Rif. 4342/R

CLASSE: Ami il terrazzo abitabile e l'ingresso indipendente?? Ti proponiamo un appartamento al piano primo ed ultimo con sottotetto, di recente costruzione, composto da: terrazzo d'ingresso, soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera da letto matrimoniale con loggia, camera singola con loggia, bagno finestrato con vasca e ampio garage doppio. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Certificazione energetica in corso. € 173.000,00 Rif. 3083/R

<<< ALL’INTERNO ANNUNCI E OFFERTE IMMOBILIARI


arrivare alla fornitura di prodotti certificati di questo genere, che devono superare controlli rigidissimi, serve quel know how di alto livello che ci distingue e ci rende competitivi». «Negli ultimi tempi il fiore all'occhiello della crescita è sempre di più la capacità di incidere sui mercati esteri – ribadisce Giovanni Ballardini –. Al momento siamo ad un 70% di vendita sul territorio nazionale e un 30% all'estero. Nel 2019 l'azienda ha realizzato un balzo sull'estero del 20% in più rispetto all'anno precedente e questo grazie al fatto che abbiamo iniziato a lavorare negli Stati Uniti, con rapporti che sono in fase di lancio. Ma in campo extra Ue abbiamo ottenuto commesse anche in Cina, che è un mercato con enormi potenzialità, soprattutto sulla fascia alta della domanda di qualità; e poi in Corea del Sud, Emirati Arabi, Australia, Nuova Zelanda, Filippine e altri paesi».

Pavimenti in legno di qualità certificata dal design fascinoso, affidabili e durevoli Attualmente Original Parquet può garantire in tutte le fasi di lavorazione del legno alti standard qualitativi. Ogni macchinario è collegato ad un rete informatica per verificarne l'efficacia della lavorazione e monitorare fase per fase l’intero il ciclo produttivo. Gli investimenti effettuati per i macchinari rientrano nell'ambito del piano statale “Industria 4.0” che incentiva – attraverso vantaggi fiscali – l'utilizzo di nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. Nel caso di Original Parquet si tratta di macchinari innovativi ecosostenibili, a basso consumo energetico. Così a 25 anni dalla nascità Original Parquet si è evoluta in un'azienda virtuosa e competitiva in tutti gli ambiti di attività: come trader, come realizzatrice di prodotti rifiniti e come produttrice a ciclo completo. «Grazie a questa flessibilità – afferma Ballardini – siamo in grado di soddisfare gran parte della domanda sia sul mercato nazionale che sui mercati internazionali, su di un'ampia forbice di prezzi ma sempre con prodotti di qualità. Quello che ci preme maggiormente in questa fase di vita dell’impresa è l’export – commenta il giovane direttore –. Il mercato estero è sempre più orientato verso la qualità italiana, il “Made in Italy”, l’abilità artigianale e la bellezza del design, anche con produzioni di nicchia, parquet formati piastrella, essenze esotiche, dimensioni e colorazioni su misura. Nel mondo del legno è fondamentale aver un magazzino ben fornito e calibrato sulla domanda di mercato, innanzitutto per quanto riguarda la materia prima, che è frutto di programmazione ed esperienza. Se possiamo dire che il buon legno “non scade mai”, avere in azienda tutte la macchine di lavorazione e rifinitura può consentire di trasformare, con inventiva, certi “esuberi” di magazzino in prodotti di tendenza. Ad esempio, il nostro stand all'ultimo Cersaie era denominato per l’occasione “Original Parquet Jungle” e caratterizzato proprio da alcuni prodotti particolarmente originali ottenuti da diverse essenze esotiche che facevamo parte del nostro magazzino». Nei primi dieci anni di vita, grazie ad una efficace rete di agenti e rivenditori, Original Parquet sì è ritagliata un ruolo leader nel mercato nazionale. È dopo l'avvento dell'attività produttiva, nel 2005, che l’azienda ha iniziato ad affacciarsi sui mercati esteri, dapprima in Europa, nel Regno Unito, in Francia, Svizzera, Spagna e recente-

mente sia in America che in Oriente. «Sui mercati esteri quello che conta è certo la qualità dei prodotti, del Made in Italy, ma anche la capacità di approvvigionamento in tempi molto stretti – illustra Ballardini –. Il segreto per avere credito e fiducia all’estero è la diversificazione dei prodotti, la capacità di rispettare certi parametri di qualità e di efficienza e di essere affidabili. Bisogna rispondere puntualmente alle richieste, proporre offerte e opzioni in tempi molto rapidi. Peraltro bisogna fornire certe garanzie di idoneità dei prodotti finiti con una serie di certificazioni. Ad esempio in Usa e nei mercati asiatici si richiede la certificazione che il parquet sia ad emissioni zero di formaldeide. La formaldeide è un agente chimico dei collanti che nelle normative europee è tollerato entro lo 0,1%. Quindi per

Soprattutto all'estero, per Original Parquet si tratta di forniture per grandi progetti, complessi residenziali e per uffici, ville e appartamenti di lusso, hotel e ristoranti, ma anche musei e altri spazi pubblici. Per quanto riguarda invece il mercato italiano, questo si caratterizza generalmente per la richiesta di una convenienza del prezzo, o per meglio dire sul miglior rapporto disponibilità del prodotto e prezzo, fatte naturalmente le dovute eccezioni che magari riguardano le commitenze di architetti o studi di progettazione di un certo livello. «In ogni caso, visto che quello italiano resta il nostro principale mercato di riferimento – afferma Ballardini – così come è strutturata oggi l'azienda è in grado di rispondere adeguatamente a quella domanda di ottimizzazione del rapporto fra quantità, qualità e prezzo del prodotto. Siamo sempre in grado di offrire, ad esempio, con la gamma “Businnes” che è la più economica, un buon prezzo ad uno standard di qualità spesso superiore alla concorrenza. Restando sul mercato viene da chiedersi cosa va per la maggiore oggi, cos'è di moda? «Innanzitutto c'è il formato a spina che, trascurato in passato a vantaggio del parquet stile plancia, oggi sta ritornando in auge, grazie a nuove tipologie di dimensione e colore – racconta il direttore –. Oggi produciamo formati a spina di alta gamma e “speciali” per qualità delle finitura, a prezzi contenuti, da montare anche in ambito domestico. Va comunque per la maggiore il grande formato, il listone. Il nostro fiore all'occhiello è quello che chiamiamo la “doga toscana”, fra i nostri prodotti il più venduto in assoluto, una doga da 15 mm. di spessore totale, 4 mm. di legno nobile di rovere, 19 centimetri di larghezza, e lunghezze che vanno dal metro e 80 centimetri fino ai due metri. Sul formato un poco più piccolo abbiamo “Easy plancia”, 10 millimetri di spessore, 15 centimetri di larghezza e un metro o un metro e cinquanta centimetri di lunghezza. Si tratta di best sellers che riusciamo a riprodurre per i clienti con una gamma molto vasta di verniciature e rifiniture. Un'altra collezione che abbiamo presentato al Cersaie, che è un ennesimo pezzo forte del nostro 100% Made in Italy, è la nuova serie “Picasso”. Si tratta di un raffinato parquet in rovere “nodato”, dalla superficie rustica, che esalta la naturalità del legno, riprodotto in sei diverse verniciature, offerto ad un prezzo competitivo. È un prodotto che rappresenta e racchiude al massimo livello tutta la nostra capacità tecnologica, creativa e commerciale, indirizzata alla sostenibilità ambientale». Infine, ma non meno importante, va evidenziata la vocazione ecosostenibile di Original Parquet: tutti i prodotti che escono dalla fabbrica sono dotati di una certificazione Fsc che garantisce che il legno proviene da foreste controllate, regolamentate e rigenerate. «Questa tipo di certificazione è un’esaltazione della nostra innovazione di prodotto – conclude Ballardini – che è declinata anche su altri aspetti, sia con la certificazione di zero emissione di formaldeide che garantisce una maggiore salubrità dell’abitare, e inoltre, secondo la normativa europea, quella di “alta calpestabilità”, la quale attesta che tutte le nostre finiture hanno una notevole resistenza al calpestio. Il che significa una elevata durata del prodotto nel tempo. Sono simboli di qualità e di garanzia che – assieme ad altri che riguardano l'adattabilità del parquet al riscaldamento a pavimento, la resistenza al fuoco e agli agenti chimici, il 100% made in Italy – rappresentano tutto il nostro know how e risultano fondamentali per la nostra reputazione aziendale».



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.