FREEPRESS n. 845
16-22 GENNAIO 2020
Inaugurazione Sabato 18 gennaio dalle ore 12
CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •
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GUIDA AL VOTO Il 26 gennaio le elezioni regionali: tutti i candidati delle 16 liste in gara in provincia e le info per le urne
Inaugurazione Sabato 18 gennaio dalle ore 12 via Cavour, 43 Ravenna Tel. 0544 32594 alpineravenna@gmail.com
Alpine Ravenna
16-23 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
SERVIZI ALLE IMPRESE
LE AZIENDE INFORMANO
Top Rent: esperienza e competenza nella sicurezza sul lavoro fra know how, attrezzature e qualificati corsi di formazione La società ravennate – che quest’anno compie 10 anni al servizio di imprese e privati – mette a disposizione per le attività formative pratiche anche una “palestra” specializzata con simulatori di ambienti lavorativi pericolosi, per testare ed evitare i rischi di infortunio La sicurezza sul lavoro è fondamentale per due aspetti: uno etico e sociale e l'altro legale. Quello etico risponde alla necessità di salvaguardare in ogni ambiente – in particolare quelli esposti a evidenti pericoli – la salute e l'integrità fisica dei lavoratori cercando di eliminare con infrastrutture fisse, attrezzature, e procedure codificate, il rischio di incidenti e sciagure che possano mettere a repentaglio la vita delle persone. Sul piano legale significa il pieno rispetto delle leggi e delle normative, sempre in evoluzione, che regolamentano e individuano, per l'appunto, tutti i dispositivi indispensabili per evitare o quantomeno ridurre al minimo il rischio di infortuni sul lavoro. Si tratta di un obbligo correlato a molteplici luoghi e attività lavorative, che se ignorato o sottovalutato – una volta rilevato dall'ispettorato del lavoro o altri organi di controllo – può comportare segnalazioni, denunce all'autorità competente, pesanti sanzioni pecuniarie, sospensioni dell'attività che possono compromettere economicamente le iniziative d'impresa. Va da se che imprese e addetti alla sicurezza – che ogni azienda è tenuta ad attivare ed addestrare – hanno non solo l'obbligo morale ma anche quello formale di attenersi scrupolosamente, a seconda del loro ambito, alle più aggiornate normative antinfortunistiche, con sistemi di tutela, attrezzature e corsi di formazione per i propri lavoratori. A supporto delle aziende che intendono assolvere questi obblighi di legge, la societa Top Rent di Ravenna ha acquisito negli anni competenze, esperienza e know-how in grado di offrire qualificati servizi e strumenti al mondo delle imprese per raggiungere l'obiettivo di elevati standard per la sicurezza sul lavoro. Si tratta di consulenze per la valutazione dei rischi, della progettazione e fornitura di attrezzature e sistemi di sicurezza, della formazione teorica ma anche “sul campo” dei lavoratori, dei necessari collaudi e certificazioni di legge. Possono essere soluzioni complete “chiavi in mano”, semplici verifiche di conformità alle normative, oppure revisioni dei sistemi di sicurezza in essere, così come l'installazione di sistemi temporanei, ad esempio, per manutenzioni straordinarie. Top Rent – nota anche per l'attività di noleggio piattaforme aeree, furgoni, ponteggi, installazione di “linee vita”, riprese con droni, etc – compie quest’anno 10 anni al servizio di imprese, privati, associazioni di categoria nelle zone di Ravenna, Forli, Cesena, Rimini e Bologna. «Le aziende spesso non conoscono in maniera approfondita le normative a cui devono fare riferimento – spiega il titolare di Top Rent, Stefano Morelli – e il responsabile interno della valutazione e prevenzione dei rischi magari ha indiividuato certe problematiche di sicurezza ma non sa qual è il metodo più adeguato per risolverle. È qui che noi possiamo intervenire con la nostra consulenza, e in seguito, eventualmente, fornire attrezzature e sistemi, installarli e certificarli, e intraprendere una formazione mirata dei lavoratori su come si opera in sicurezza eliminando quanto più possibile il rischio – continua Morelli –. Per questo disponiamo di personale tecnico qualificato e abilitato, di uno studio di progettazione e di una esperta squadra di docenti-formatori».
quota” con il rischio di caduta letale, oppure di lavori in “spazi confinati” come tubi o cisterne, pericolose per la ristrettezza degli spazi e possibili esalazioni nocive. Fra i simulatori c'è quindi una cisterna, un condotto ristretto, varie differenze di quote con salite in verticali e spostamenti orizzontali che assomigliano molto da vicino ad infrastrutture artigianali o industriali. I lavoratori quindi, attrezzati con tutti i dispositivi di sicurezza, possono testare situazioni molto simili alla realtà in cui si possono trovare a operare, per cui l'esperienza formativa risulta molto più coinvolgente ed efficace rispetto ad una semplice esposizione informativa su come comportarsi in certi ambienti e circostanze. Naturalmente, in questo genere di formazione pratica ogni passaggio è sotto controllo e gestito in assoluta sicurezza – conclude il titolare di Top Rent – e una volta superata la prova si ottiene un attestato ufficiale di partecipazione valido ai fini di legge». Fra gli obblighi di legge per la sicurezza sul lavoro c'è, oltre a sistemi e dispositivi, quello della formazione periodica del personale. Per questo Top Rent offre in modo permanente diversi corsi, a seconda delle esigenze, guidati da docenti e professionisti che hanno lavorato personalmente in attività di pronto intervento e di soccorso e quindi hanno una notevole un'esperienza pratica alle spalle. Oltre alla parte teorica, grazie ad uno spazio specifico al coperto – per cui utilizzabile in ogni stagione – nella sede di Top Rent ci si può formare “sul campo” con un complesso di simulatori che rappresentano situazioni reali. «È una grande aula per la pratica, che ci è costata mesi di studi e sperimentazioni, una sorta di “palestra” per addestrare ad evitare i pericoli il personale di aziende che fanno tipi di lavori a rischio elevato, dove per così dire può essere messa in gioco la vita degli operatori – illustra Stefano Morelli –. Sto parlando di lavori “in
FORMAZIONE Top Rent è un’azienda specializzata in corsi di formazione generale:
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PUNTI DI VISTA / 3 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
SOMMARIO
L’OPINIONE
L’OSSERVATORIO
5 ECONOMIA URBANISTICA: PREVISTE TRE NUOVE STAZIONI
Se anche Bonaccini fa il bullo con la Borgonzoni...
10 PRIMO PIANO TUTTE LE INFO UTILI PER IL VOTO REGIONALE
di Luca Manservisi
«Abbiamo scelto di raccogliere fondi in maniera trasparente e democratica, per una campagna nella quale parlo delle nostre proposte e mai per lanciare offese o fake news». Lo dichiara, petto in fuori, Stefano Bonaccini nell’annunciare il superamento della soglia dei 20mila euro raccolti in una sola settimana di crowdfunding lanciata per la sua campagna elettorale da presidente uscente della Regione. Un modo ovviamente per prendere le distanze dal modus operandi della destra e di Matteo Salvini, che sui social come noto non è mai andato tanto per il sottile, tanto per usare un eufemismo. Con ottimi risultati, va anche ricordato. E sarà per questo che anche il civilissimo Bonaccini, con tutto il suo staff, ha più volte abbassato il livello di questa campagna elettorale, almeno quella che corre sul web. Qualcuno potrà dire che si è messo al livello degli avversari, certo (la sua sfidante Lucia Borgonzoni è pur sempre quella che ha lanciato la campagna elettorale presentandosi in senato con la t-shirt “Parlateci di Bibbiano”...), ma non ci pare comunque uno spettacolo edificante vederlo agitarsi – lungo una pericolosa linea tra il bullo e il maestrino – per attaccare l’avversaria alla minima gaffe. Di gaffe, certo, la Borgonzoni ne ha fatte e la candidata leghista non sta brillando per conoscenza della nostra regione. Ma se la gaffe non la fa, pare che per Bonaccini sia diventato lecito anche inventarsela. Forte anche di una lunga serie di ultras anti-Salvini che non vedono l’ora di condividere il suo post in stile Salvini, con tanto di foto dell’avversaria ricoperta da emoticon che piangono dal ridere, per poi ricordare a ogni occasione buona che loro no, non fanno come Salvini. Il tutto condito da giornali che, mancando spesso gli argomenti, trasformano le polemiche in vere e proprie notizie. E così la Borgonzoni ormai per tutti è una che non sapeva che in Italia gli ospedali sono sempre aperti (bastava guardarsi il video del suo intervento al Pala Dozza per capire invece che aveva solamente proposto di programmare le visite specialistiche anche di notte e nel weekend, come sperimentato, peraltro non si sa bene con quali risultati, in Veneto) o capita che il quotidiano locale titoli con sicumera “Gaffe di Borgonzoni” scrivendo che non saprebbe dell’esistenza dell’assessorato al Turismo solo perché lo ha scritto sui social Bonaccini (e perfino in una nota inviata alla stampa dall’assessore al Turismo stesso) mentre in realtà, ovviamente, andando ad ascoltare il video incriminato, aveva solamente dichiarato che servirebbe un assessorato al Turismo «che funzioni». Piccoli dettagli che notiamo forse solo noi addetti ai lavori e che in fondo non faranno la differenza, ma sarebbe stato bello, per una volta, poter dire che è stata una campagna elettorale all’insegna della correttezza, almeno da una sola delle due parti...
CO.FA.RI. dal
1974
Al servizio di cittadini e aziende
18 SOCIETÀ IN ARRIVO UNA SCUOLA IN VIA VICOLI
22 CULTURA MUSICA CLASSICA: AL VIA LA STAGIONE DELLA MARIANI
28 JUNIOR LA MOSTRA PER I 40 ANNI DEL TEATRO DEL DRAGO da pagina
30 INSERTO
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Autorizzazione Gianluca Achilli, Maria Cristina Tribunale di Ravenna Giovannini (grafica). n. 1172 del 17 dicembre 2001 Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Anno XIX - n. 846 Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Editore: Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Edizioni e Comunicazione srl Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Serena Simoni. Fotografie: Massimo Direttore Generale: Claudia Cuppi Argnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Pubblicità: tel. 0544 408312 Illustrazioni: Gianluca Costantini. commerciale1@reclam.ra.it Area clienti: Denise Cavina tel. 335 Redazione: 7259872 - Amministrazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 Alice Baldassarri, redazione@ravennaedintorni.it amministrazione@reclam.ra.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. Stampa: Centro Servizi Editoriali srl 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) Stabilimento di Imola art. 1 comma 1 DCB
Una petizione che fa paura di Moldenke
Ragazzi, questa cosa delle petizioni vi sta sfuggendo di mano. Sul serio. Ecco alcuni stralci del testo di quest’ultima che vede primo firmatario Stefano Donati di Lista per Ravenna (peraltro candidato alle Regionali) in cui si chiede «una collocazione che ne minimizzi l’indubbio impatto per l’ambiente e per la salute pubblica». L’edificio in questione, continua il testo, «richiede la costruzione di una nuova strada di accesso interna al Parco verde tra le vie Vicoli e Leopardi, nonché di un apposito parcheggio». «L’area – contesta poi sempre la petizione – sarebbe pressoché contigua ad un insediamento residenziale posto su via Vicoli, in un tratto di strada senza uscita, perciò utilizzato ad oggi, con minimo impatto ambientale, atmosferico e acustico, solo dai residenti. L’aumento della circolazione di automezzi produrrebbe danni alla qualità della vita di un intero comparto residenziale». I promotori si preoccupano inoltre per «un certo numero di alberi» che «dovrebbe essere sacrificato» e ci informano anche, intanto che ci sono, che la loro funzione (degli alberi) «è di abbassare nell’atmosfera la dannosa anidride carbonica, aumentando la concentrazione di ozono benefico». Questa cosa contro cui si batte la petizione, infine, produrrebbe secondo i firmatari «un aumento dell’inquinamento acustico a carico di 174 residenti o domiciliati, compresi 33 minori e una larga parte di anziani». CAZZO, starete pensando voi, con tutte le lettere maiuscole, dove avranno intenzione di costruire questa fabbrica che rovinerà la vita dei residenti? Capisco le vostre preoccupazioni ma no, tranquilli, nessuna fabbrica. Si tratta di un polo scolastico per 87 bambini da 0 a 6 anni che il Comune ha progettato di costruire in un’area verde vicino al Cinemacity dove al momento non c’è niente (se non un’area di sgambamento cani che verrà risistemata così come il parco), dopo che già non ha potuto farla per una petizione in via Nizza, al posto di un parco che in realtà non è un parco e che nessuno frequenta. Ora chiedono di spostarla (di qualche metro) anche da via Vicoli perché i bambini che giocano in giardino potrebbero disturbare i vecchi che abitano lì vicino. Che dire: quando finalmente ci estingueremo, sarà stato sempre troppo tardi.
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4 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
LAVORO
Nei primi dieci mesi del 2019 sono raddoppiate le ore di cassa integrazione La maggior parte riguarda il settore delle costruzioni. A livello percentuale crescita del 125,7 per cento rispetto all’anno precedente Le ore di cassa integrazione in provincia di Ravenna nei primi dieci mesi del 2019 sono aumentate del 125,7 percento. Il dato emerge dal rapporto regionale del mercato del lavoro, pubblicato lo scorso 24 dicembre. Le ore autorizzate sono state 1,6 milioni (pari al 10,3 per cento del totale) concentrate in gran parte nel settore delle costruzioni, unico caso tra le province, probabilmente dovuto al caso Cmc. Le ore in più di cassa integrazione sono state 888mila in più rispetto allo stesso periodo del 2018. A livello regionale, nei primi dieci mesi del 2019 (da gennaio a ottobre), le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni (Cig) sono state 15,3 milioni, di cui il 58,6 di Cig straordinaria (9,0 milioni di ore), il 40,8% di Cig ordinaria (6,2 milioni di ore autorizzate). Residuale e in via di esaurimento (0,6%) la quota di Cig in deroga. Rispetto al medesimo periodo del 2018, le ore autorizzate a livello regionale risultano in crescita del 27,2% (+3,3 milioni di ore autorizzate). Tale aumento è strettamente legato alla crescita delle ore autorizzate di Cig straordinaria (+63,9%, corrispondenti a +3,5 milioni di ore autorizzate), su cui ha pesato la recente variazione delle norme a livello nazionale: con il DL 109/2018 del settembre 2018, infatti, è stata reintrodotta, all’art. 44, la cassa straordinaria per la fattispecie della “cessazione di attività qualora l’azienda abbia cessato o cessi la produzione e sussistano concrete prospettive di cessione dell’attività con conseguente riassorbimento occupazionale”, eliminata alcuni anni prima con la riforma degli ammortizzatori effettuata con il Jobs Act. «Allo stato attuale – si legge quindi nel rapporto – non è dunque possibile sapere quanto di questo aumento di ore autorizzate sia attribuibile al rallentamento dell’economia e quanto invece alla variazione di tipo normativo».
TURISMO Diocesi, aumenta il biglietto per i monumenti Dal 7 gennaio il biglietto cumulativo per entrare nei monumenti della diocesi a Ravenna (San Vitale, mausoleo di Galla Placidia, museo Arcivescovile, battistero Neoniano e basilica di Sant’Apollinare Nuovo) è passato da 9.50 a 10.50 euro. La novità è pubblicizzata da alcune settimane sul sito dell’Opera di Religione, che sottolinea come i prezzi non subivano variazioni dal 2011. L’aumento è connesso all’umento dei costi in vista dell’imminente apertura della biglietteria online.
CONTI PUBBLICI
RIMOZIONE AUTO: IL COMUNE PAGHERÀ 88MILA EURO L’azienda incaricata del servizio non aveva chiesto pagamenti da anni Un contenzioso che poteva costare caro al Comune ma che si chiuderà con una transazione di “soli” 88.450 euro. Considerando che la richiesta partiva da 220mila euro più Iva, si può dire che l’atto di transazione appena approvato dalla giunta comunale sia tutto sommato soddisfacente per Palazzo Merlato. A chiedere la somma all’amministrazione è stata una delle aziende che si occupava della rimozione dei veicoli tra il 2005 e il 2016. La fattura è stata inviata circa un anno fa al Comune: un conto del tutto inaspettato per l’amministrazione. Un’istruttoria interna avviata dai tecnici ha consentito «di stabilire che le prestazioni erano state effettivamente rese e che l’impresa, da anni regolarmente retribuita per analoghe attività di “rimozione e custodia di veicoli sequestrati”». L’azienda non aveva però inviato al Comune le periodiche richieste di pagamento delle “prestazioni di rimozione e custodia di veicoli non sequestrati”, inviando tutto in un’unica soluzione. Pur sottolineando che le prestazioni erano state effettivamente svolte, Palazzo Merlato ha contestato circa metà della richiesta perché ormai non si trovavano più i verbali delle varie rimozioni, ovvero quelle che di fatto sono le “pezze giustificative” per le operazioni di rimozione dei veicoli. Il Comune è stato così citato per 102.588 euro. L’amministrazione si è costituita in giudizio, puntando sulla prescrizione quinquennale dei crediti o per l’intervenuta rinuncia. Il contenzioso si è però risolto lo scorso 26 settembre quando l’azienda ha proposto l’atto di transazione approvato nei giorni scorsi dall’amministrazione. Il tutto si chiuderà con meno di 90mila euro.
ECONOMIA / 5 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
PROGETTAZIONE
San Giuseppe, Ponte Nuovo, Mirabilandia: il Comune pensa a tre nuove stazioni Nella documento strategico del piano urbanistico generale è prevista una metropolitana di superficie con una linea anche tra città e terminal crociere. L’obiettivo è spostare persone dalle auto ai mezzi pubblici di Alessandro Montanari
Nel futuro di Ravenna c’è una metropolitana di superficie e la creazione di tre piccole stazioni ferroviarie che sorgeranno in corrispondenza della zona nord nel quartiere San Giuseppe, a Ponte Nuovo e a Mirabilandia. A delineare questo scenario è il documento strategico preliminare al Piano Urbanistico Generale di cui si stanno tracciando in questi mesi le fondamenta e che disegnerà il territorio comunale nei prossimi anni. Queste tre stazioni – oltre ai cittadini residenti in zona – serviranno rispettivamente il polo universitario (dove attualmente c'è Scienze Ambientali); il museo Classis e il parco fluviale dei Fiumi Uniti; i relativi parchi di divertimento e la pineta di Classe. A questa linea cittadina se ne aggiungerà un'altra che collegherà tramite people-mover il terminal crociere di Porto Corsini al capoluogo. Il progetto ha l'ambizione di spostare sempre più persone dall'utilizzo dell'auto (che al momento, secondo i dati del Comune, costituisce il 65 percento dei trasporti) a quello dei mezzi pubblici che – tra treno e bus – rappresenta appena il 7 percento degli spostamenti dei ravennati ed è di gran lunga inferiore alla quota di spostamenti in bici, attualmente attestata al 25 percento. Proprio l'utilizzo delle due ruote potrebbe essere quindi la chiave anche per far crescere la familiarità con il mezzo pubblico, in un'ottica intermodale che esalti il ruolo delle stazioni «come metro-ferrovia e quindi sequenza di nodistazione ai quali agganciare le necessarie connessioni modali con la bicicletta e i sistemi di bike sharing e con il trasporto pubblico attraverso mezzi ecologici», si legge nel documento. L'apertura di nuove stazioni in grado di «intercettare risorse storico-archeologiche e ambientali» potrà consentire di «incrementare il valore oggi irri-
TRIBUNALE
FALLIMENTO MERCATONE UNO, I MOBILI GIÀ PAGATI NON SARANNO CONSEGNATI AI CLIENTI La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio “Mercatone Uno”, sembra ormai conclusa nel modo peggiore per i clienti (tra cui anche quelli del punto vendita di Russi, l’unico in provincia): il curatore del fallimento, infatti, ha comunicato il mese scorso che i mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti. Circa 20.000 quelli in Italia che ancora aspettavano la consegna di cucine, camere da letto e mobili acquistati per un totale di circa quattro milioni di euro. Le domande di restituzione dei beni mobili in custodia del curatore, presentate anche con l’assistenza della Federconsumatori di Ravenna, non sono state prese in considerazione. Il curatore ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione a sciogliere tutti i contratti, vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi, probabilmente per somme assai inferiori al prezzo. Ai clienti è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa.
sorio degli spostamenti su ferrovia». In previsione anche il potenziamento delle stazioni esistenti (Glorie, Mezzano, Classe, Lido di Classe). In altre parole il Comune vuole realizzare una linea intermodale locale che si affianchi alla ferrovia di più lunga percorrenza, per il quale è necessario «razionalizzare il ruolo sinergico delle due linee Ravenna-Castel Bolognese e Ravenna-Faenza, utilizzate come un sistema unico a due binari in direzione Bologna, potenziato dal punto di vista tecnologico». Per spostarsi verso il mare, il people-mover potrebbe sostituire i bus turistici per il terminal crociere (che però andrà rilanciato, dato che è passato da 156mila passeggeri nel 2011 ad appena 18mila nel 2018) nel quale dovrebbe essere costruita anche una stazione marittima. Inoltre l'intenzione, già annunciata nel piano per la Darsena, è quella di utilizzare un «parco battelli» dedicato a pedoni e ciclisti. Quello della mobilità sostenibile è uno dei cinque obiettivi del piano delle azioni consapevoli e integrate. Il documento strategico arriva alla fine del processo partecipativo sperimentato dal Comune in vista della stesura del piano urbanistico. «Il documento strategico - scrive il Comune -, recepisce quanto emerso dagli esiti del percorso partecipativo, infatti le linee guida e le buone pratiche condivise con i cittadini, emerse dall’attività dei laboratori, hanno l’obiettivo di indirizzare la Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale, i futuri accordi operativi e gli altri strumenti previsti dalla legge urbanistica regionale e, in tal senso, saranno recepite all’interno della proposta di Pug che verrà assunta dall’amministrazione».
6 / ECONOMIA / PORTO RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
PUBBLICO IMPIEGO/1
Dogane, l’allarme dei sindacati: «A fine 2020 nell’ufficio 57 impiegati, ne mancheranno almeno 32» Cgil, Cisl e Uil sottolineano che l’ultimo bando di assunzioni copriva solo i 12 posti persi per trasferimenti e pensionamenti I sindacati Cgil, Cisl e Uil denunciano problemi d’organico mai risolti alle Dogane del porto di Ravenna. Con l’avvento della Brexit altre realtà vicine hanno fatto bandi di concorso regionali o di area vasta per nuove assunzioni «eppure – secondo la Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa – qualcuno ha pensato che in Emilia-Romagna non ci fossero evidenti necessità sotto il profilo della carenza d’organico e che la realtà portuale così importante come quella ravennate, ancora una volta, non rientrasse nelle strategie politiche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Udm). Non si comprendono le difficoltà a volere riconoscere il ruolo e l’importanza amministrativa di questa sede, della sua dimensione produttiva in ambito doganale e settore accise e dell’interesse strategico Regionale, Nazionale e Europeo». Secondo i rappresentanti dei lavoratori, la dimostrazione del disinteresse dei vertici dell’Agenzia alle problematiche di questo ufficio territoriale – «ben diretto da un Dirigente di ruolo malgrado sia contemporaneamente incaricato anche della direzione degli uffici di Forlì e Bologna» – è rappresentata dal bando pubblicato la scorsa estate riservando a Ravenna 12 posti, mobilità a cui si poteva accedere solo se già in servizio presso una pubblica amministrazione e solo in possesso di determinati requisiti e autorizzazione preventiva dall’ente di appartenenza a potersi trasferire. «Le 12 unità lavorative corrispondono al numero di dipendenti andati in pensione o trasferiti dalla dogana di Ravenna solo negli ultimi 18 mesi», rivelano i sindacati. «Il bando comunque è fermo al palo da mesi con buona pace degli interessati. Ma il dato più preoccupante è quello che arriverà a conclusione del 2020, infatti l’Udm rimarrà con 57 unità di ruolo in servizio – di cui una parte impegnati stabilmente presso i presidi di fabbrica – con una conseguente carenza di
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LA VISITA
PUBBLICO IMPIEGO/2 Petrosino lascia la Cna comunale e diventa direttore operativo di Ap Mario Petrosino lascia il vertice comunale della Cna per diventare il direttore operativo dell'Autorità di sistema portuale di Ravenna. L'incarico era stato messo a bando lo scorso anno. Petrosino ha annunciato il passaggio con un post su Facebook: «Dopo 17 anni si chiude il mio capitolo nel grande libro della Cna di Ravenna. All’Ap avevo lavorato dal 1997 al 2002. In questi giorni sto salutando tantissimi colleghi e imprenditori con cui ho condiviso anni impegnativi e complicati, ma anche bei momenti e soddisfazioni. Non potendo farlo personalmente con tutti, utilizzo Facebook per salutare e ringraziare ancora una volta tutte le persone che ho conosciuto durante questi anni, che hanno creduto nelle mie capacità, e che mi hanno permesso di crescere sotto il profilo umano e professionale. Da ognuno ho imparato qualche cosa. Non tocca a me esprimere giudizi sul lavoro svolto, ma credo di poter affermare, con serenità, di averlo portato avanti con serietà e responsabilità e tanto sacrificio».
LUTTO Morto Armando Fico, ex segretario Uil provinciale
LA MINISTRA DELLE INFRASTRUTTURE DAI PORTUALI La ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, sarà a Ravenna il 20 gennaio per partecipare a un convegno nella sede della Compagnia Portuale in via Antico Squero alle 18.30. De Micheli torna a Ravenna dove era stata a fine agosto in occasione della Festa nazionale dell’Unità
almeno 32 lavoratori. In questo senso – concludono Cgil, Cisl e Uil – se si vogliono sostenere i servizi, sarebbe auspicabile che tutte le istituzioni politiche, le associazioni di categoria, l’Autorità di sistema, facessero fronte comune per favorire l’attivazione di percorsi destinati ad incrementare la dotazione organica della struttura».
È deceduto il 30 dicembre, all'età di 85 anni, Armando Fico, storico segretario generale della Uil di Ravenna dal 1982 al 1992. Il presidente di Tcr, Giannantonio Mingozzi, lo ricorda nel suo straordinario impegno per consolidare l'industria ravennate, ai tempi dell'Anic guidata da Enrico Mattei, della Sarom di Monti, poi dell'Agip e dell'Eni, in un ruolo che vedeva il sindacato Uil crescere come numero di iscritti e come autorevolezza di fronte al sistema industriale. Mingozzi ne sottolinea altresì l'appartenenza al pensiero di ispirazione mazziniana, alla famiglia repubblicana del Pri e l'affetto mai dimenticato verso Ugo La Malfa.
Una storia di qualità e professionalità
ECONOMIA / PORTO / 7 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
DATI
Sicurezza sul lavoro, l’Ausl raddoppia i controlli Irregolarità nel 15 percento dei casi L’azienda sanitaria pubblica fa il punto sull’aumento della vigilanza nella delicata area portuale Nel 2016 gli interventi erano stati 53, nel 2019 oltre cento. Istituita una sede anche nella zona
L’Ausl Romagna ha raddoppiato i controlli per la sicurezza sul lavoro al porto di Ravenna, riscontrando irregolarità nel 15 percento dei casi. Il dato è stato divulgato dall’azienda sanitaria pubblica facendo il bilancio dei progetti attivati dall’unità operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro. Si tratta di un progetto – scrive l’Ausl – che «coniuga i doverosi controlli ad un’attività informativa e formativa per gli operatori e le aziende, mirato ad intervenire anche in termini preventivi rispetto al fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali». Come illustrato da Gianpiero Mancini, direttore dell’unità operativa “Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro”, in virtù del progetto attuato al porto che ha visto anche la realizzazione di una apposita sede del servizio in zona grazie ad una convenzione con Autorità Portuale gli interventi di vigilanza sulla sicurezza del lavoro nel porto di Ravenna sono raddoppiati nel triennio passando da 53 interventi nel 2016, anno precedente l’attivazione del progetto a 86 nel 2017 ad oltre 100 nel 2018 e 2019, il 15 percento dei quali ha consentito di individuare criticità. Anche le modalità di vigilanza sono state modificate adottando, accanto alla vigilanza tradizionale, anche la cosiddetta modalità con “ronda” ossia la perlustrazione nello stesso giorno di più terminal portuali. L’esperienza – aggiunge l’Ausl – ha favorito la definizione di un sistema di monitoraggio delle misure di prevenzione e protezione adottate dalle imprese dell’area portuale, «strumento adottato per assicurare equità e trasparenza dell’azione di controllo ma anche al fine di operare alcune valutazioni di efficacia in termini di tenuta delle misure di prevenzione adottate (e fatte adottare) da parte delle imprese». Tra le iniziative messe in campo anche alcune che riguar-
stra Azienda e del territorio. Il Master, della durata di un anno, si rivolge a tutti i professionisti e agli operatori che, in Romagna ma anche altrove, si occupano o intendono occuparsi di tutela della salute del lavoro portuale». Per quanto riguarda i fattori di rischio riscontrati, riguardano questioni correlate alla viabilità, alla presenza di carichi sospesi, alla caduta dall’alto, alla predisposizione delle misure di emergenza e all’adeguatezza dei mezzi e attrezzature messe a disposizione dei lavoratori, intesi sia come salubrità degli ambienti al fine di mantenere lo stato di salute (cabine di lavoro, cabine comando e altro) che come prevenzione degli infortuni da contatti accidentali (assenza carter protettivi organi in movimento e altro). Questo tipo di attività – ha spiegato l’Ausl – «che talvolta rischia di passare inosservata a fronte di quella ospedaliera o della medicina territoriale che hanno maggiore notorietà, è però a sua volta molto importante. E da questa consapevolezza si è partiti per questo importante progetto che coniuga controllo e prevenzione». Due aspetti importanti a cui se ne aggiunge un terzo non meno rilevante: «Con questo progetto stiamo facendo scuola in Italia: il dottor Mancini e la sua squadra sono stati chiamati a relazionarlo al più importante congresso della medicina del lavoro nelle città portuali che si svolge tutti gli anni a Trieste».
Nel 2020 partirà un master universitario in salute e sicurezza
dano la formazione e la comunicazione e nel prossimo biennio, l’istituzione di un master universitario in salute e sicurezza nel lavoro portuale. «L’esperienza e le competenze maturate negli anni, nonché il sistema di tipo integrato nel quale si svolgono le attività di prevenzione nel porto di Ravenna, hanno indotto a proporre l’istituzione di questo Master, il cui avvio, a Ravenna, è previsto con l’inizio dell’anno accademico 2020-2021 e vedrà come docenti sia accademici dell’Università di Bologna sia professionisti della no-
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10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
VERSO IL VOTO/1
Elezioni regionali: l’Italia guarda alla sfida in Emilia-Romagna Il 26 gennaio nella circoscrizione di Ravenna sette candidati presidenti e 16 liste Sarà un testa a testa tra le coalizioni di Bonaccini (Pd) e Borgonzoni (Lega)
Sfida ormai di valenza nazionale, con gli ultimi sondaggi che davano uno scarto minimo tra i due principali contendenti: il 26 gennaio in Emilia Romagna si vota per rinnvoare l’Assemblea ed eleggere il nuovo presidente della Regione. Urne aperte dalle 7 alle 23 e lo spoglio nella notte. La campagna elettorale seguita anche dai principali quotidiani e trasmissioni tv vede contrapposti il governatore uscente Stefano Bonaccini, sostenuto da una coalizione di centrosinistra (vedi pagine 12-13) e Lucia Borgonzoni, già sottosegretaria alla Cultura nel primo governo Conte, senatrice della Lega, scelta e voluta da Matteo Salvini, sostenuta da una coalizione di sei simboli (vedi pagine 14-15). In gara ci sono poi altri cinque nomi per la presidenza, ognuno sostenuto da una singola lista. A Ravenna, tuttavia, di liste ne compariranno solo quattro perché una di queste (Partito Comunista) non è riuscita a raccogliere le firme necessarie in questa provincia. Ce l’hanno invece fatta Potere al Popolo e il movimento 3V e sulla scheda ci saranno anche L’Altra Emilia Romagna e l’M5s (vedi pagine 16-17). Hanno diritto di voto i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali dei comuni della provincia di Ravenna. Per essere ammessi al voto gli elettori dovranno esibire la tessera elettorale unitamente alla carta di identità o altro documento di identificazione munito di fotografia. In caso di esaurimento dei diciotto spazi destinati all’attestazione dell’avvenuta votazione, deterioramento, smarrimento o furto della tessera il cittadino deve richiedere un duplicato all’ufficio elettorale o negli uffici decentrati delle ex circoscrizioni. Il rilascio del duplicato della tessera avviene immediatamente e in questi periodi gli uffici elettorali dei vari comuni stanno osservando orari di apertura straordinari.
Le pagine del Primo Piano di questa settimana dedicate alle elezioni regionali sono a cura di Federica Angelini
Certificati medici per il voto: a chi rivolgersi In occasione delle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha organizzato orari dedicati al rilascio di certificati medici per l’ammissione al voto assistito per elettori fisicamente impediti e al voto domiciliare per elettori affetti da infermità gravi che ne rendono impossibile l’allontanamento dall’abitazione. I dettagli di orari e ambulatori a cui rivolgersi sul territorio sono consultabili su www.ravennaedintorni.it. Gli elettori affetti da gravi infermità che non possano recarsi o essere accompagnati ai seggi, per il rilascio del certificato medico da allegare alla dichiarazione di volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano, dovranno rivolgersi al Servizio Igiene Pubblica telefonando al numero 0544 286698 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 se abitano nel Ravennate, nella zona di Cervia e Russi, se invece risiedono nel Faentino dovranno telefonare al numero 0546 602503, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 11, e se dimorano nella Bassa Lughese al numero 0545 283055 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30.
LA VOLTA PRECEDENTE Nel 2014 si votò a novembre: affluenza al 41 percento e oltre venti punti di scarto tra il vincitore e il secondo Cinque anni fa l'affluenza si fermò al 37 percento (con il 49 percento dei voti a Bonaccini e uno scarto di venti punti sul candidato leghista che era Alan Fabbri, da pochi mesi eletto sindaco di Ferrara) e in provincia di Ravenna si arrivò appena al 41,2% (Bonaccini prese il 52,7% contro il 27 del secondo). Le ragioni di una simile debacle in termini di affluenza erano sicuramente legate alla scarsa contendibilità della regione, a differenza di quest'anno, e all'infelice periodo di voto: il 23 novembre. Il precedente presidente, il ravennate Vasco Errani, si era dimesso a seguito di una sentenza in corte d'appello del luglio 2014 di colpevolezza per falso ideologico nel processo Terremerse, sentenza poi ribaltata dalla Cassazione che lo ha definitivamente assolto (oggi Errani è senatore per Leu e si sta spendendo per la campagna elettorale della lista Coraggiosa). La legge permette di allungare di due mesi la finestra per tornare al voto e così si vota di fatto cinque anni e due mesi dopo la scorsa consultazione. E il risultato incerto e la valenza nazionale del voto dovrebbero garantire altre percentuali di affluenza.
PRIMO PIANO /11 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
VERSO IL VOTO/2
I NUMERI
Una scheda unica nell’urna È possibile il voto disgiunto Le preferenze per i consiglieri possono essere due, ma di genere diverso Sbarramento al 3 percento per le liste che corrono da sole
Come noto il sistema elettorale in Emilia-Romagna è proporzionale con un premio di maggioranza e uno sbarramento al tre percento. Il candidato alla presidenza che raggiunge più voti vince un premio di maggioranza di nove seggi (su un totale di 50) che gli o le garantisce una solida maggioranza per governare. Può dunque accadere che la coalizione che ottiene più voti si spartisca meno seggi in Assemblea. Secondo gli ultimi sondaggi, prima del divieto di pubblicazione, lo scenario peraltro era proprio questo: Bonaccini in lieve vantaggio su Borgonzoni, ma la coalizione di centrodestra avanti rispetto a quella di centrosinistra. Uno “sfasamento” reso possibile dal sistema di voto. Come alle Comunali ci sarà un’unica scheda sulla quale esprimere sia il voto per uno dei candidati presidente, sia il voto per le liste concorrenti a comporre il consiglio. Si può votare in più modi. Si traccia un solo
segno sul simbolo e il voto andrà sia alla lista, sia al candidato presidente sostenuto da quella lista esattamente come se si tracciano due segni: uno sul candidato presidente e uno su una lista a lui collegata. Ma è possibile votare anche solo per il candidato presidente (e il voto quindi non si estenderà a nessuna lista) oppure a un candidato presidente e a una lista che non lo sostiene. Quest'ultima possibilità è il cosiddetto voto disgiunto che molti si aspettano possa avere un certo rilievo in questa tornata elettorale. Accanto al simbolo del partito è possibile indicare fino a due preferenze tra i quattro candidati del proprio collegio (i collegi sono su base provinciale) purché di genere diversi (cioé non si possono votare due uomini o due donne), pena l’annullamento della seconda preferenza espressa. Si può scrivere nome e cognome ma basta anche solo il cognome.
OLTRE TRECENTOMILA ELETTORI IN PROVINCIA Saranno allestiti 399 seggi, di cui 165 nel solo comune di Ravenna Per le Regionali saranno chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di emiliano-romagnoli: secondo la rilevazione a 45 giorni dal voto sono esattamente 3.515.539 di cui 1.707.781 uomini e 1.807.758 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare nei 328 comuni della regione. Per quanto riguarda i diciotti comuni della provincia di Ravenna, il numero di elettori complessivi è pari a 305.170, di cui 147.578 uomini e 157.592 donne chiamti in 399 seggi. Nel dettaglio, ad Alfonsine, in 12 seggi possono votare 9.352, a Bagnacavallo gli aventi diritto sono 13.099 per 19 seggi, nella piccola Bagnara bastano 2 seggi per 1.774 aventi diritto, a Briisghella potrebbero votare 6.035 persone in 10 seggi, a Casola Valsenio saranno allestiti 3 seggi per 2060 potenziali elettori, a Castel Bolognese 8 seggi per 7.228, a Cervia ci saranno 29 per 23.306 aventi diritto, a Conselice ci si ferma a 9 seggi per 7.251, a Cotignola i seggi sono 7 per 5.963 cittadini, a Faenza, secondo comune della provincia, 57 seggi accoglieranno i 45.658 aventi diritto, mentre a Fusignano 6.224 possibili elettori si divideranno in 8 seggi, a Lugo i 25.329 cittadini sono chiamati alle urne in 35 seggi, mentre a Massa Lombarda sono preparati 10 seggi per 7.644. A Ravenna i seggi saranno 165 per i 124.647, mentre a Riolo sono 4.484 per 6 seggi mentre saranno 12 i seggi per i 9.496 aventi diritto a Riolo Terme. Sant’Agata sul Santerno ne conta 3 per i suoi 2.271, mentre sono 4 quelli a Soloralo che conta 3.349 aventi diritto.
12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
VERSO IL VOTO/3
Il Pd e tutti i suoi alleati di centro e di sinistra: «La battaglia è per il buon governo della Regione» Il segretario provinciale: «Non abbiamo paura e siamo certi del risultato. La proposta di rifondare il Pd? Forse necessaria una svolta in altre realtà, noi qui siamo già aperti e inclusivi, consapevoli di non essere autosufficienti»
AGENDA MINISTRI Franceschini (con Corsini) sulla cultura Sabato 18 gennaio, il ministro Dario Franceschini alle 10.30 alla Sala Strocchi (via Maggiore 71 Ravenna) per un incontro sui temi della cultura con il sindaco Michele de Pascale, il segretario provinciale Pd Alessandro Barattoni e l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini.
De Micheli (con Bessi) sul porto
Da sinistra Mirella Dalfiume, Manuela Rontini, Alessandro Barattoni, Andrea Corsini e Gianni Bessi
EVENTO CHIUSURA/1 Zingaretti all’Almagià con Bonaccini
Sabato 18 gennaio, alle 20.30, evento clou della campagna elettorale del centrosinistra all’Almagià con il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, il candidato alla presidenza della Regione Stefano Bonaccini e il sindaco di Ravenna Michele de Pascale.
EVENTO CHIUSURA/2 Pierluigi Bersani a Porto Fuori per Coraggiosa Serata di chiusura della campagna elettorale di Emilia-Romagna Coraggiosa, con i candidati al Consiglio Regionale e Pierluigi Bersani, giovedì 23 gennaio alle 21 all’Hof club (ex Kojac) di via Staggi 4 a Porto Fuori.
«Gli avversari che dobbiamo battere in fin dei conti sono sempre gli stessi, Alberto Ancarani, Samantha Gardin, Gianfilippo Rolando, li conosciamo, li abbiamo sempre battuti, non siamo preoccupati». Il segretario provinciale del Pd a Ravenna, Alessandro Barattoni, convoca una conferenza stampa a dieci giorni dal voto con i quattro candidati ravennati che si stanno contendendo il posto in Regione sotto l’egida dei dem. L'assessore al turismo Andrea Corsini, i consiglieri uscenti Gianni Bessi e Manuela Rontini e la “new entry”, Mirella Dalfiume arrivano in via della Lirica dopo aver partecipato a un incontro con i sindacati e con un agenda di appuntamenti che li aspetta all'uscita. Da settimane stanno facendo incontri e iniziative, dalle cene nei circoli ai dibattiti sui temi dell'economia e ora, negli ultimi giorni, arriveranno anche i big da Roma, Zingaretti compreso (vedi box). E c'è una certa attesa per il segretario nazionale che in un'intervista a Repubblica ha detto che, «vinte le elezioni in EmiliaRomagna, si fa un partito nuovo». Un annuncio che aiuta il partito impegnato in campagna elettorale in questo momento? «Non ho mai pensato a un post-Pd – dice Barattoni – e immagino che la prospettiva del segretario vada molto oltre il 27 gennaio e nasca dalla considerazione che in altre parti d’Italia ci sia bisogno di cambiare qualcosa, visto anche che si sono perse tutte le Regionali. Ma noi qui già da tempo seguiamo la strada indicata a grandi linee dal segretario: facciamo alleanze larghe e siamo aperti al mondo civico, siamo inclusivi e radicati sul territorio come i nostri candidati dimostrano». Del resto il mantra è sempre uno: «Qui si vota per il governo dell’Emilia-Romagna e non per il governo nazionale, come vogliono far credere gli avversari». Questa vuole confermarsi insomma l'eccezione, fuori e dentro il Pd, e la speranza è quindi che riaccada un po’ il “miracolo” della scorsa primavera dove elettori della Lega alle Europee si rivelarono elettori Pd alle Amministrative. E se questo dovesse accadere e la nostra provincia dovessere confermare risultati lusinghieri per il Pd, ecco che il posto in giunta questa volta, par di capire in queste settimane, potrebbe non essere solo il Turismo, ma qualcosa di più importante. Tra le priorità indicate (peraltro le stesse del centrodestra): le infrastrutture su cui la Romagna è rimasta indietro. E, ovviamente, la sanità. Perché questo accada naturalmente bisogna che l’alleanza ampia funzioni e riesca a dragare voti al centro o con ex grillini nella lista Bonaccini, ma anche con Più Europa, Psi e Pri, a sinistra con i Verdi e Coraggiosa a cui si aggiunge il nuovissimo Volt. Tutti o quasi impegnati in una campagna capillare, nonostante le scarse o nulle possibilità di elezione dei singoli. In un certo senso mancano all’appello qui in provincia, a differenza di quanto accade a Forlì e Rimini, renziani e calendiani che non hanno nomi di riferimento nella lista Bonaccini. Invece anche qui ci sono e ci sono state le “sardine”, scese in piazza a Ravenna, Faenza, Castelbolognese, Lugo e che ora si preparano alla manifestazione del 19 a Bologna.
Lunedì 20 gennaio alle 18.30 il candidato Pd Gianni Bessi sarà ospite dell’incontro organizzato dalla compagnia dei portuali con il ministro Paola De Micheli e il sindaco Michele de Pascale (vedi pagina 6).
La renziana Bonetti al Mercato coperto La Ministra delle Pari opportunità e famiglia Elena Bonetti, esponente di Italia Viva, sarà a Ravenna il 17 gennaio alle 20.30 nello spazio dibattiti all'interno del rinnovato Mercato Coperto. Tema della serata sarà il cosiddetto "family act". Interverranno anche il Deputato di Italia Viva, Marco di Maio, e l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ravenna, Roberto Fagnani.
Speranza a Lugo per Coraggiosa Lunedì 20 gennaio alle 16.30, all'hotel Ala d'Oro a Lugo, si tiene una conferenza stampa aperta al pubblico a cura della Lista Emilia Romagna Coraggiosa, con la partecipazione dei Candidati Luca Ortolani ed Edward Jan Necki e del Ministro della Salute, Roberto Speranza. Prima ci sarà un incontro riservato con i sindaci del territori.
AGENDA PD Graziano Delrio a Conselice con Barattoni e Paola Pula Giovedì 16 gennaio, Graziano Delrio, presidente del gruppo Pd alla Camera dei Deputati sarà alle 20.30 al Teatro Comunale di Conselice con Alessandro Barattoni, segretario provinciale Pd Ravenna, e la sindaca Paola Pula.
Il candidato Bessi a Russi con la sottosegretaria Puglisi Venerdì 17 gennaio alle 18 al Centro Culturale Polivalente di Russi il candidato Gianni Bessi partecipa all’incontro con la sottosegretaria Francesca Puglisi e la sindaca Valentina Palli su “Lavoro, formazione, ricerca, sviluppo economico” e, a seguire, Bessi parteciperà a una cena allo storico circolo di Savarna La Cangina. Sarà di nuovo a Russi sabato 18 per un aperitivo con i consiglieri comunali. Inoltre, il 22 gennaio alle 19 prenderà parte, al Boccon Divino di Bagnacavallo, a un’iniziativa sull’economica regionale.
I candidati Corsini e Dalfiume allo spettacolo “Mettiti comodo” Domenica 19 gennaio, alla Sala Strocchi di via Maggiore 71, è in programma lo spettacolo “Mettiti comodo”. Interverranno i candidati alle elezioni regionali Mirella Dalfiume e Andrea Corsini. Inizio ore 17.30 (ingresso gratuito).
PRIMO PIANO / 13 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
COALIZIONE CENTROSINISTRA/1 L’ex grillino oggi con Pizzarotti (che sarà in città) e l’ex assessore faentino di Insieme per Cambiare Lista che qui candida due nomi noti al mondo della politica: Domizio Piroddi di Faenza, assessore della giunta Malpezzi uscito in polemica con il sindaco ed esponente di Insieme per Cambiare, e Pietro Vandini, ex consigliere comunale a Ravenna per i grillini, ora esponente del movimento Italia in Comune di Federico Pizzarotti. Il sindaco di Parma sarà a Ravenna domenica 19 gennaio alle 18 in un incontro, moderato da Vandini, con il sindaco De Pascale al Mercato coperto. Più nuova al mondo della politica la ravennate Carlotta Comandini. Il quarto nome viene da Solarolo ed è quello di Oriella Mingozzi.
COALIZIONE CENTROSINISTRA/2 Quattro in corsa, due in cerca di conferma La contesa tutta maschile sul voto ravennate In campo nella squadra “favorita” per il maggior numero di eletti ci sono Manuela Rontini, già consigliera regionale, faentina, vicina alle posizioni renziane ma rimasta convintamente nel Pd, Mirella Dalfiume, da Massa Lombarda, alla prima esperienza di campagna elettorale personale, impegnata da tempo sui temi delle pari opportunità, che può contare sul bacino della Bassa e poi due big del partito ravennate. Andrea Corsini, assessore regionale al turismo e in precedenza assessore nel Comune di Ravenna, e Gianni Bessi consigliere uscente, noto per il suo impegno in particolare su diversi temi politici e direttore della scuola di politica Sottosopra.
COALIZIONE CENTROSINISTRA/3 Il (sofferto) accordo tra Bonaccini e Verdi sui temi ambientali Una lunga trattativa ha portato infine i Verdi ad appoggiare la candidatura di Bonaccini e a entrare in coalizione, nonostante posizioni distanti su diversi fronti e lo scetticismo di molti storici ambientalisti per i cinque anni appena conclusi. I candidati ravennati sono Linda Maggiori, Dino Tartagni, Fernanda Useri e Roberto Papetti. Quest’ultimo in particolare è noto per l’impegno con il centro di educazione ambientale La Lucertola di Ravenna, punto di riferimento per generazioni di bambini e di educatori.
COALIZIONE CENTROSINISTRA/4 Tre partiti e un solo simbolo A Ravenna si punta tutto (o quasi) sull’Edera Il simbolo più grande è quello di Più Europa della Bonino, ma a Ravenna si tratta di un’illusione ottica. Qui infatti il più visibile dovrebbe essere quello dell’Edera che esprime anche i candidati di maggior peso, volti noti del Pri da più parti della provincia come Stefano Ravaglia, responsabile comunale a Ravenna del Pri, Gabriele Armuzzi, vicesindaco di Cervia, e Laura Beltrami di Alfonsine. Capolista tuttavia è Eleonora Tarlazzi, dei socialisti, altro simbolo nel simbolo. Tra gli appuntamenti il flash mob alle 16 di giovedì 16 gennaio in piazza Andrea Costa.
COALIZIONE CENTROSINISTRA/5 La sinistra critica che si allea con il Pd contro la minaccia del Carroccio Si tratta della lista più a sinistra della coalizione, i candidati vengono da realtà quali Mdp, come Luca Ortolani, Sinistra Italiana, come Edward Jan Necki, Sinistra per Ravenna come Federica Francesca Vicari. Isabella Marchetti ha un passato di attivismo in Prc. La sfida è quella di raccogliere un consenso “critico” verso Bonaccini per evitare la vittoria del centrodestra. Capolista a Bologna e “regista” dell’operazione è l’ex eurodeputata di Possibile Elly Schlein. Tra gli appuntamenti Il 19 gennaio alle 12.15 inaugurazione alla Casa del Popolo di Marina di Ravenna un impianto fotovoltaico con anche il senatore Vasco Errani (Leu), ex governatore regionale.
COALIZIONE CENTROSINISTRA/6 La novità europeista di Volt, partito transnazionale Realtà giovane e nuova, che ha debuttato alle scorse europee, Volt è un partito che nasce come transnazionale dalla fortissima impronta europeista. Capolista è Emanuela Serri, insegnante al liceo scientifico Oriani, seguita da Francesco Vuocolo, 26enne laureato in Scienze Politiche Internazionali e Diplomatiche e Luca Conficconi, consulente in ambito bancario. La quarta candidata è Anna Pagliari. Tra le priorità la formazione e l’innvoazione tecncologica. I candidati risponderanno alle domande dei cittadini il 16 gennaio alle 19.30 al Mercato coperto di Ravenna.
14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2021
VERSO IL VOTO/4
Il centrodestra che questa volta ci crede davvero con candidati forti non solo nella Lega Il Carroccio gioca sulla necessità di ricambio e sul valore nazionale di un’ipotetica sconfitta del centrosinistra Salvini protagonista della campagna elettorale anche in provincia, Borgonzoni molto presente sui social
AGENDA ELETTORALE Flash mob in piazza e pranzo al Millelire con Giorgia Meloni
Da sinistra: Gianfilippo Nicola Rolando, Maria Orsola Marabini, Samantha Gardin, Lucia Borgonzoni, Andrea Liverani e Jacopo Morrone (segretario Lega Romagna). Sotto: Matteo Salvini in una suggestiva foto sotto il monumento di Baracca a Lugo
Lucia Borgonzoni da queste parti fino a dieci giorni prima delle elezioni si è vista pochissimo, ma sta recuperando negli ultimi giorni. Un pranzo a Faenza, una visita a Bagnacavallo, un aperitivo con il candidato di Forza Italia Alberto Ancarani a Ravenna, una colazione a Cervia, un incontro a Castelbolognese e una rapida visita al porto. Matteo Salvini invece è venuto a Ravenna già a dicembre, ed è stato a Lugo e Faenza a inizio gennaio e c’è da credere che possa tornare. I candidati della Lega sono stati annunciati a fine dicembre. C’è la segretaria provinciale Samantha Gardin, che tra le uscite elettorali ha messo anche una visita al porto con l’ex deputato Gianluca Pini (notoriamente non salviniano) e l’uomo forte della Lega in economia, il vicesegretario Giorgetti. L’altro candidato di punta è Andrea Liverani, consigliere uscente, faentino, salviniano doc, che ha iniziato la propria campagna elettorale sul territorio con anticipo rispetto agli altri. Il suo risultato naturalmente è quello più tenuto d’occhio in vista anche delle imminenti amministrative a Faenza. Ci sono inoltre Maria Marabini di Russi e Gianfilippo Nicola Rolando, consigliere comunale a Ravenna, candidato e impegnato in prima linea nella campagna elettorale. Ma, oltre appunto al capogruppo di Forza Italia Ancarani, ci sono altri candidati noti e interessanti nelle liste in appoggio a Borgonzoni. Peraltro a differenza del centrosinistra, il centrodestra non avrà liste di “disturbo” nell’estrema destra. E soprattutto se c’è un fatto evidente e forse davvero senza precedenti da queste parti, è la sensazione che questa volta ce la si possa fare davvero. Non semplicemente a eleggere un consigliere come già succede da tempo (nel 2014 fu eletto appunto il leghista Liverani e nel 2010 Gianguido Bazzoni di Forza Italia), ma che si possa espugnare davvero la roccaforte rossa. Anche perché il centrodestra, pur avendo perso le amministrative di maggio 2019 in tutti i comuni in cui si è presentato eccetto Brisighella, ha comunque ottenuto voti incoraggianti e i sondaggi danno la coalizione in crescita. E la campagna elettorale, per quanto non paragonabile come numero di eventi a quella del centrosinistra, è molto capillare con banchetti, mercati, iniziative. La facile analisi è che se si dovesse confermare una distanza minima o addirittura un risultato della coalizione di centrodestra superiore a quello della coalizione di centrosinistra, la vittoria di Bonaccini finirà con il dare ragione a chi da subito ha visto nell’ex sottosegretaria una candidatura piuttosto debole per storia personale e presenza sul territorio. Lei, come il segretario leghista, punta molto sui social. Pochi i temi davvero a livello locale: il dissesto idreogeologico, il porto, il ritardo nelle infrastrutture e, naturalmente, la sanità, competenza praticamente esclusiva della Regione. La grande Ausl Romagna nata negli ultimi anni ha sicuramente prodotto più di uno scontento da queste parti, chissà se il centrodestra sarà in grado di utilizzarlo a proprio vantaggio. Ma naturalmente gli argomenti su cui sta facendo più leva il centrodestra sono quelli della ncesssità del ricambio e, soprattutto, quello del governo nazionale. Per questo perfino nella marginale Ravenna vedremo Giorga Meloni di Fratelli d’Italia e per Forza Italia è arrivato Adriano Galliani e arriverà Vittorio Sgarbi.
Venerdì 17 gennaio in piazza del Popolo ci sarà Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. L’appuntamento è a mezzogiorno per quello che viene annunciato come un flash mob. Il tour della Meloni proseguirà con visite alla basilica di San Vitale e alla Tomba di Dante per terminare con il pranzo al ristorante Millelire di piazza Kennedy.
DICHIARAZIONI DI VOTO/1 Lista per Ravenna e la Pigna a sostegno della Borgonzoni Al centrodestra arriverà il voto di alcuni “civici” presenti in consiglio comunale a Ravenna. Lista per Ravenna, come ha dichiarato Alvaro Ancisi in un comunicato: la lista civica non partecipa alla competizione regionale, ma nell’ottica di migliorare il governo locale trova naturale «sostenere le forze con cui Lista per Ravenna si è coalizzata già dal 2016 come alternativa al governo locale di Ravenna, l’uno e l’altro avendo la stessa matrice partitica, contrassegnata da un’impronta autoritaria e clientelare. È dunque per loro libera scelta che in tale occasione propri esponenti figurano, col nostro sostegno, tra i candidati di Forza Italia, di Fratelli d’Italia e della lista civica di Lucia Borgonzoni, candidata della Lega come presidente della Regione. A ciascuno ho assicurato la mia presenza, in rappresentanza di Lista per Ravenna, al momento della loro presentazione ufficiale». Anche Veronica Verlicchi de La Pigna ribadisce la necessità del cambiamento e dunque auspica una vittoria di Lucia Borgonzoni anche se si dicono «molto preoccupati dell’assenza di Ravenna dai temi trattati dalla stragrande maggioranza dei partiti in corsa per queste elezioni». E per questo sottopongono diverse questioni molto dettagliate, soprattutto in tema di viabilità (Ravegnana Bis, varianti di Fosso Ghiaia e Camerlona-Mezzano, bypass sul Candiano, allargamento della via Romea) ad altre questioni come Sapir, sanità, ambienta (valle della Canna) fino a interventi di riqualificazione straordinaria di Darsene a lidi fino alla sicurezza.
DICHIARAZIONI DI VOTO/2 Samantha Tardi: «Non mi hanno convinto né destra né sinistra, ma voterò una persona per stima personale...» Abbiamo chiesto anche a Samantha Tardi, consigliera comunale di CambieRà, lista civica nata in grande prossimità dei grillini che ha poi subito divisioni e addii. Tardi ci ha risposto che: «In queste regionali io non ho trovato una casa a cui dare un voto sereno. Da un lato la solita sinistra, che non ha nessuna intenzione di cambiare né come metodologie politiche, né come atteggiamento snob e spocchioso (si vedano alcuni video spot di candidati). Dall'altro un centro destra a cui manca la sovrastruttura e, probabilmente, che presenta una candidata, benché donna, fresca e "nuova", probabilmente non all'altezza dell'enorme responsabilità. Una scelta però la farò e la farò solo ed esclusivamente per stima personale nei confronti del candidato. Non farò cmq il nome e non mi esporrò nel dire per chi voterò, semplicemente perché sarebbe troppo facile strumentalizzare una dichiarazione». Senza fare forzature, ci sembra lecito immaginare che il nome scelto sia quello di Alberto Ancarani con cui Tardi ha lavorato proficuamente, soprattutto sul tema della sanità, in questi anni.
PRIMO PIANO / 15 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
COALIZIONE CENTRODESTRA/1 Giovani per l’ambiente, la sconosciuta lista verde (giovane davvero) Il simbolo forse più “misterioso” dell’intero panorama, almeno da queste parti. Non si sono infatti visti i banchetti della raccolta firme prima, né banchetti dopo, non si sono registrati eventi ed è difficili anche trovarli sul web. I candidati sono giovanissimi (due di loro sono nati nel 2000) e sono Maria Livia Ballardini, Francesca Tasselli, Giovanni Chirico e Stefano Raffaele Berti. Loro obiettivo, come spiega la giovane referente regionale Margherita Levi, è non lasciare i temi ambientali alla sinistra perché sono questioni trasversali.
COALIZIONE CENTRODESTRA/2 Il Pdf di Adinolfi tra “pacchetti” per la famiglia tradizionale e la “libertà educativa” Il Popolo della Famiglia, che ha tra i coordinatori nazionali il ravennate Mirko De Carli, appoggia la candidata di centrodestra. I nomi in lizza sono quelli di Fabio Baroncini, Grazia Benzi, Pietro Bassi, Giuliana Rossi. Naturalmente al centro della proposta politica del movimento fondato da Mario Adinolfi un’idea di società basata sulla famiglia cosiddetta “tradizionale”. Tra le loro proposte di punta da tempo c’è un reddito per le madri che scelgono di occuparsi dei figli nei loro prima anni di vita. Nel pacchetto per la famiglia concordato con Borgonzoni anche il buono scuola per la “libertà educativa”.
COALIZIONE CENTRODESTRA/3 Quattro nomi in corsa per il Carroccio, dal consigliere uscente (faentino) alla segretaria provinciale In diversi comuni è già da diverse tornate il primo partito e, con quelli del Pd, i suoi candidati sono quelli papabili di elezione. Come nel Pd, dunque, la competizione è piuttosto accesa. In lizza c’è la segretaria provinciale Samantha Gardin, commercialista, ma il capolista è Andrea Liverani, faentino, consigliere uscente. Completano il quadro la russiana, storica attivista, Maria Orsola Marabini e il consigliere comunale a Palazzo Merlato Gianfilippo Nicola Rolando, salviniano doc e residente a Marina Romea.
COALIZIONE CENTRODESTRA/4 Esponenti civici nella lista della presidente, da Lpr alla Buona Politica Come nel caso del centrosinistra, anche la lista che porta il nome della candidata presidente raccoglie personalità ed esponenti di forze che non presentano il proprio simbolo. In particolare a Ravenna il capolista è Stefano Donati, esponente di Lista per Ravenna, storica lista civica di Ravenna guidata da Alvaro Ancisi. È seguito da Roberta Bravi, anche lei esponente civica di Lugo, molto nota per l’impegno nella lista “La buona politica” che nelle scorse amministrative si è alleata con le forze di centrodestra. Completano il poker Anna Adele Greco e Vincenzo Lega.
COALIZIONE CENTRODESTRA/5 La lista forse più “attesa” perché data in crescita Tra i candidati anche Elisa Frontini de La sentinella ravennate Uno dei partiti più in ascesa ultimamente nei sondaggi e “sorvegliato speciale”: il risultato di Fratelli d’Italia potrebbe infatti sorprendere. Il partito sovranista di destra di Giorgia Meloni vede candidato il responsabile territoriale Alberto Ferrero, l’ex leghista (fu anche consigliere provinciale) Rudi Capucci di Lugo, Elisa Frontini, nota a Ravenna per il suo impegno nel gruppo Facebook “La sentinella ravennate” sempre molto critico verso l’operato dell’Amministrazione e attiva anche dentro Lista per Ravenna. Chiude il quartetto ravennate Angela Nonni.
COALIZIONE CENTRODESTRA/6 Il capogruppo a Palazzo Merlato ci mette la faccia in un momento difficile per il partito Nel momento di massima difficoltà del partito fondato da Berluconi, di cui ancora compare il nome nel simbolo (ma almeno insieme a quello della vera candidata, a differenza di quanto accade per Lega e Fratelli d’Italia), capolista a Ravenna è un volto giovane eppure storico degli azzurri, quello di Alberto Ancarani. Capogruppo in consiglio comunale, avvocato, Ancarani sembra lì a ribadire che, nonostante gli addii e le scissioni, esiste ancora un partito liberale non sovranista che si colloca nel centrodestra. Con lui candidati Monica Burattoni, Simone Lucchi e Daniela Mazzoni.
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16 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2021
VERSO IL VOTO/5
VERSO IL VOTO/6
L’Altra Emilia-Romagna perde pezzi ma resiste e corre da sola unendo due partiti comunisti
A sinistra torna la “novità” di Potere al Popolo, sempre e comunque alternativi al Pd
La lista non ha avuto bisogno di raccogliere le firme perché aveva eletto un consigliere (oggi con Bonaccini)
La formazione è nata nel 2017 e ha partecipato solo alle politiche Il 22 gennaio alla Cisa di Faenza il portavoce nazionale
Non hanno dovuto raccogliere le firme perché il gruppo in consiglio regionale esisteva già anche se, va detto, l’unico eletto, il giuslavorista Piergiovanni Alleva, a questa tornata elettorale si è apertamente schierato con Coraggiosa di Elly Schlein (vedi p. 13) nella coalizione di Bonaccini. La lista è quella de L’Altra EmiliaRomagna che nel 2014 raccoglieva l’esperienza di L’Altra Europa e che voleva essere un tentativo di unire la sinistra alternativa al Pd in un unico contenitore. In questa tornata elettorale invece la lista è di fatto sostenuta solo da Rifondazione Comunista e dagli ex Comunisti italiani che oggi si chiamano Pci come si capisce anche dai nomi delle candidature ravennati, volti noti di questa area politica: Paolo Viglianti (candidato a sindaco a Bagnacavallo a maggio), Valeria Ricci (candidata sindaco a Lugo a maggio), Alessandro Bongarzone e Vilma Lama. Il candidato presidente è Stefano Lugli, di Finale Emilia. Tra i temi a loro cari naturalmente il lavoro, la formazione, la sanità pubblica e l’impossibilità di trovare accordi con il Pd che ha governato in questi anni. Come per altre liste che corrono da sole, la sfida è quella di arrivare almeno al 3 percento per poter eleggere un consigliere.
Il simbolo è giovane e quella del 26 gennaio sarà la seconda volta in cui i ravennati potranno sceglierlo. L’altra, in occasione delle politiche del 2018, sfiorò appena l’1 percento dei voti e anche per loro pare arduo l’obiettivo del 3 percento che garantisce l’elezione di un consigliere, ma le campagne elettorali si fanno anche per farsi conoscere in prospettiva futura. E loro sono stati molto sul territorio con banchetti e volontari prima per la raccolta delle firme (conclusa peraltro con grande anticipo) e poi per la campagna elettorale. La loro candidata presidente è Marta Collot (nella foto con il candidato Gabriele Abrotini), di origine veneta, laureata al conservatorio, 26 anni e lavoratrice precaria. Un ritratto comune a quello di tanti giovani. Anche Potere al Popolo si presenta come «necessariamente» alternativa al Pd di cui critica le politiche economiche, sociali e ambientali tanto da far dire al suo candidato capolista a Ravenna Gabriele Abrotini che «la differenza con il centrodestra c’è, ma è poca». Oltre ad Abrotini, storica personalità dei movimenti ravennati (in primis quello per la battaglia sull’acqua pubblica) ci sono Andrea Casadio, Roberto Gentilini e Lorenza Milesi. Da segnalare l’appuntamento del 22 gennaio, dalle 12 alle 14, ai cancelli della Cisa, a Faenza, con Collot e Giorgio Cremaschi, portavoce nazionale di Potere al popolo.
LA CURIOSITÀ La lista che manca: il partito comunista di Rizzo A Ravenna ci sarà un candidato presidente, Laura Bergamini, senza il simbolo del partito che la sostiene. Si tratta infatti del Partito Comunista di Marco Rizzo che in questa provincia, nonostante gli sforzi, non è riuscito a raccogliere le 500 firme necessarie per far comparire il simbolo sulla scheda, a differenza di quanto accade in almeno altre cinque provincie della regione, come richiedeva la legge elettorale.
DICHIARAZIONE DI VOTO Manzoli (Ric): «Scelgo chi ammette gli errori sull’ambiente» Abbiamo chiesto a Massimo Manzoli, consigliere comunale di Ravenna in Comune, una lista di sinistra alternativa al Pd, cosa farà nell’urna il 26 gennaio. Come nelle scorse politiche ed Europee, infatti, le forze che hanno collaborato alla lista che lui rappresenta sono divise in formazioni contrapposte tra Coraggiosa, L’Altra Emilia Romagna e Potere al Popolo. Lasciamo l’interpretazione della sua risposta agli specialisti del linguaggio spesso criptico della sinistra. «Il 2019 è stato l’anno della presa di coscienza mondiale dei problemi ambientali. Entrato in consiglio comunale fui criticato dalla maggioranza ravennate per aver usato il termine “crisi idrica”, quest’anno la stessa maggioranza è stata a favore della mozione che dichiarava l’emergenza climatica. Quindi a parole c’è stata una svolta epocale e ne sono contento. Poi però ci troviamo, spesso, in consiglio a ricevere risposte del tenore “eh ma le leggi regionali non permettono di fare di più”, ecc. Ora siamo di fronte a elezioni regionali, le prime dopo questa presa di coscienza. Siamo la regione, la morfologia non aiuta, che subisce tutti gli effetti dei cambiamenti climatici: dal dissesto idrogeologico dei colli, alle sempre più frequenti piene dei fiumi, dall’aria irrespirabile alla siccità fino all’erosione delle coste. Ed è quindi evidente che le politiche di tutti questi anni, fino a ieri, non sono state sufficienti ed efficaci ad arginare il problema. Darò il mio voto a chi saprà ammettere con trasparenza e umiltà gli errori fatti proponendo politiche radicali sui temi ambientali».
PRIMO PIANO / 17 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
VERSO IL VOTO/7
VERSO IL VOTO/8
Dal porto alla spiaggia: i 5stelle ripartono dall’ambiente Hanno l’appoggio anche dei due consiglieri del gruppo misto a Palazzo Merlato. Nel centrosinistra molti sperano nel voto disgiunto
Sono stati in visita al porto con una delegazione che comprendeva il senatore Marco Croatti, sono stati sulla spiaggia di Lido di Dante a raccogliere plastica e a ribadire il no alle trivelle e a richiamare l’attenzione sull’ambiente, da sempre loro cavallo di battaglia. I candidati del Movimento 5 Stelle sono partiti in ritardo (si è tenuto molto tardi il voto sulla piattaforma Rousseau che ha stabilito, al contrario dei desiderata di alcuni dirigenti, che al voto bisognasse partecipare) e ora stanno cercando di recuperare il gap mentre, a complicare loro la vita, c’è la crisi che il Movimento sta attraversando a Roma, con la leadership di Di Maio in difficoltà (c’è chi dice che potrebbe dimettersi addirittura prima del voto) e il fatto che qui si trovano a correre contro i loro storici avversari, Pd e centrosinistra, con cui tuttavia condividono il governo centrale. Insomma, stretti tra due fuochi, rischiano di vedere precipitare i consensi. A correre per la presidenza è Simone Benini, forlivese, mentre i candidati ravennati sono il 32enne Giancarlo Schiano, laurea in giurisprudenza, capolista; Cinzia Pasi, ravennate, nota per il suo attivismo ambientalista con già esperienze di campagne elettorali alle spalle; l’avvocato 46enne Igor Gallonetto e Maria Rosa Capirossi, 61 anni, di Brisighella, operatrice turistica. Come sempre i quattro nomi sono stati individuati tramite la consultazione on line su Rousseau. A dare attivamente una mano alla campagna elettorale c’è Marco Maiolini, consigliere comunale eletto nelle file di Cambierà e ora nelle file del gruppo misto insieme a Emanuele Panizza. Anche quest’ultimo assicura che voterà per il Moviemnto e per Benini, una precisazione non banale visto che c’è chi nel centrosinistra spera in un massiccio voto disgiunto dei grillini a favore del presidente Bonaccini. «Pur non condividendo diverse scelte operate dai vertici del Movimento non vedo alternative – ci scrive Panizza –. Non potrei mai votare per la Lega né il Pd, di conseguenza neanche per il Presidente Bonaccini. Nel corso della sua presidenza (come le precedenti del resto) Ravenna è stata abbandonata a se stessa, e a mano a mano che sono passati gli anni le criticità infrastrutturali sono sempre diventate più evidenti e penalizzanti per la nostra economia e competitività. Trovo la gestione Pd , sia regionale che locale, disastrosa. Spero che i prossimi consiglieri regionali del M5S siano competenti e intraprendenti per una proficua opposizione a chiunque verrà eletto».
MOVIMENTO 3V: «NON CHIAMATECI ANTIVACCINISTI, VOGLIAMO VERITÀ» Candidato presidente un medico, qui la capolista è un’informatrice scientifica Non vogliono essere chiamati “antivaccinisti” come è loro più volte capitato nei mesi passati. Loro sono gli attivisti di una lista che si chiama Movimento 3 V dove le tre “v” sono quelle di “Vaccini Vogliamo Verità” come si legge sul logo. Hanno raccolto facilmente le firme, a indicare quanto il tema sia sentito e puntano a superare l’ambiziosa soglia del 3 percento nella regione che per prima ha varato l’obbligo vaccinale negli asili nido, prima che esplodesse il tema a livello nazionale. Candidato a Presidente della Regione è Domenico Battaglia, medico di 46 anni, ferrarese, uno dei 120 medici che nel 2015 firmarono una lettera indirizzata all'Istituto Superiore di Sanità per chiedere uno studio di confronto fra bambini vaccinati e non, perché nella loro pratica clinica riscontravano che quelli non sottoposti ai vaccini fossero tendenzialmente più in salute. Per quanto riguarda il collegio ravennate, i nomi dei candidati sono quelli di Elena Fabbri, 45 anni, di Faenza, laureata in farmacia e fisioterapia, informatrice scientifica del farmaco nel settore della medicina omeopatica; Fabio Servidei, 44 anni, di Lugo, imprenditore, membro del Direttivo del comitato 'Libera Scelta Ravenna', della commissione economica di Riprendiamoci il Pianeta e attivista di Stop5GRomagna; Maria Luisa Biolcati Rinaldi, 56 anni, di Ravenna, libera professionista, cittadina per la libera scelta, attivista di Riprendiamoci il Pianeta e Ugo D'Alberto, 52 anni, di Faenza, libero professionista, membro di 'Articolo 32 Libertà e Salute'.
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18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
INFANZIA
UNIVERSITÀ
Via libera al polo scolastico di via Vicoli. Ma una petizione chiede di spostarlo (ancora)
IN ARRIVO A RAVENNA UNA LAUREA SUL MEDITERRANEO
Nuova raccolta firme dopo il “salvataggio” del parco di via Nizza
Il Dipartimento di Beni Culturali di Ravenna attiverà dal prossimo anno accademico una nuova laurea triennale dal titolo “Società e culture del Mediterraneo: istituzioni, sicurezza, ambiente”. Il corso di studio formerà laureati in grado di affrontare una serie di nodi problematici al centro del mondo contemporaneo: coabitazione interculturale, processi d’integrazione, cittadinanza e diritti, cooperazione, salvaguardia e valorizzazione dei patrimoni culturali, uso sostenibile delle risorse e interazioni con l’ambiente, forme di organizzazione e di trasformazione sociale, dialogo interreligioso, rapporti economici con i mercati emergenti (mondo arabo, Africa Settentrionale, Africa Occidentale, Paesi dell’Est Europeo e dell’area balcanica), rapporti tra processo di integrazione europeo e sponda sud del Mediterraneo.
In rosso l’area prevista dal progetto approvato dalla giunta; in verde quella proposta dalla nuova petizione. In alto a destra il parco Strocchi di via Vicoli
Corso triennale su Società e culture, tra istituzioni, sicurezza e ambiente
CITTADINANZA ATTIVA Una piattaforma online per le segnalazioni al Comune di Ravenna
È stato approvato dalla giunta lo scorso 30 dicembre il nuovo progetto per il polo scolastico “Talamone” che doveva sorgere nell’area verde di via Nizza, a Ravenna, prima che una petizione facesse cambiare idea al Comune. Palazzo Merlato ha così individuato una nuova area, compresa tra le vie Vicoli, Leopardi e Saragat, vicino al parco Strocchi, zona Cinemacity. Ma anche questa nuova area ha portato alla sottoscrizione di una nuova petizione, sempre promossa da Lista per Ravenna, che chiede un suo spostamento di pochi metri, per evitare in particolare di abbattere alberi e per limitare disagi legati al traffico. Petizione che – stando alle prime reazioni delle forze di maggioranza, che parlano di at-
tacchi strumentali – in questo caso è facile presumere che non verrà ascoltata. Il polo scolastico (che si svilupperà su circa 900 metri quadrati) per la fascia 0-6 anni avrà due strutture – una adibita a “nido” e l’altra a scuola per l’infanzia – indipendenti ma tra loro comunicanti, distribuite su un piano e con un ampio giardino esterno da dedicare ai giochi. Sul lato nord, di via Vicoli, sarà realizzato il parcheggio. Il costo della struttura è di 1,5 milioni di euro. Nell’ambito del progetto sarà spostata l’area di sgambamento cani che al momento insiste nella zona e risistemata l’area verde nell’ambito della cintura urbana.
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Dall'1 gennaio scorso i cittadini di Ravenna hanno a disposizione una nuova piattaforma online per inviare le segnalazioni al Comune: Comuni-chiamo, che sostituisce Rilfedeur. Lo strumento è molto intuitivo e semplice da usare: in pochi passaggi è possibile segnalare in tempo reale le eventuali criticità che si riscontrano sul territorio. Per poter segnalare è necessario registrarsi ed è possibile accedere al programma da pc (https://comuni-chiamo.com/@ravenna) o dallo smartphone. La segnalazione viene geolocalizzata, inserendo l'indirizzo o automaticamente grazie al gps; è possibile allegare fino a 3 foto e aggiungere una descrizione. Le segnalazioni non devono avere carattere di urgenza, per cui restano validi i numeri telefonici.
SOCIETÀ / 19 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
CINEMA/1
La Divina Commedia rivive a Nairobi nel film di Martinelli delle Albe La presentazione il 21 gennaio al Rasi Al via anche la Chiamata pubblica per “Paradiso” Dopo la presentazione mondiale in Kenya e l’anteprima nazionale al “Filmmaker – Festival Internazionale di Cinema 2019” di Milano, arriva a Ravenna il racconto della “messa in vita” della Divina Commedia nell’immenso slum di Nairobi, Kibera, dove Marco Martinelli del Teatro delle Albe ha lavorato con 150 bambini e adolescenti, reinventando il capolavoro dantesco in lingua inglese e swahili. Si tratta del film d’arte The Sky Over Kibera, in proiezione al teatro Rasi di Ravenna martedì 21 gennaio alle 20 e in replica nelle mattinate di mercoledì 22, giovedì 23 e venerdì 24 gennaio (alle 10.30) al cinema Mariani (per prenotazione gruppi scolastici telefonare allo 0544 36239). Al Rasi l’ingresso è a offerta libera e l’incasso sarà devoluto a sostegno dei progetti della Fondazione Avsi, che per la sua collaborazione alla realizzazione del film ha vinto il Premio al volontariato 2019 per la sezione Cultura, conferito dal Senato. La serata del 21 gennaio al Rasi segna anche l’inizio della Chiamata Pubblica per Paradiso. Sarà l'occasione per ascoltare da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari del Teatro delle Albe il racconto delle prossime tappe fino al 2021, quando verrà messa in scena l’ultima parte del progetto partecipato sulla Divina Commedia.
DONNE A Faenza un ciclo di incontri sulla “violenza economica” e per un’educazione finanziaria rivolta al mondo femminile L’associazione Sos Donna presenta un ciclo di incontri che hanno l’obiettivo di prevenire la violenza economica e promuovere una corretta educazione finanziaria espressamente rivolta alle donne. Il seminario prevede cinque conferenze pubbliche rivolte a donne che subiscono violenza e alla cittadinanza femminile, durante i quali quattro professioniste esperte nella gestione patrimoniale si alterneranno e condurranno gli incontri volti ad informare, formare e supportare le donne nell’autonoma gestione finanziaria. Commercialiste, bancarie, operatrici ed esperte interverranno illustrando alle partecipanti le principali forme attraverso cui viene agita la violenza economica e i principali strumenti a loro disposizione per tutelarsi dal punto di vista legale, finanziario ed economico nei confronti di chi agisce loro violenza. Gli incontri si svolgeranno nella sala conferenze “Giovanni dalle Fabbriche” in via Laghi 81 a Faenza, per cinque martedì consecutivi dalle 20 alle 22 circa, a partire dal 21 gennaio.
MIGRANTI Il progetto sui “nuovi paesaggi umani” al Dock61 Sabato 18 gennaio al circolo Arci Dock61 in via Magazzini Posteriori 61, a Ravenna, si terrà la presentazione del progetto “Tracce Migranti, Nuovi paesaggi umani”. Dalle 19.30 aperitivo con selezione musicale a cura di Francesco Bernabini. A seguire incontro con i curatori del progetto e mostra fotografica. Sarà in vendita al costo di 25 euro il volume fotografico con le fotografie di Luca Gambi a San Ferdinando e Ventimiglia, così come quelle di quasi vent'anni fa di Luciano Nadalini su lavoro e scuola e immigrazione a Ravenna. Il ricavato sarà devoluto a Unhcr Italia e alla Onlus Amici di Lourène, che opera in Senegal. Da dicembre, “Tracce migranti” è anche un sito: www.nuovetracce.org. Vengono pubblicati articoli sul tema delle migrazioni declinato sotto diversi aspetti: politico, musicale, teatrale, cinematografico, psicologico, solo per fare alcuni esempi. Periodicamente vengono anche messe online nuove foto o illustrazioni, come Album di famiglia a cura di Luca Gambi e Maurizio Masotti, o le vignette di Gianluca Costantini sui diritti umani.
CINEMA/2 A Faenza riparte la rassegna del Ridotto con il film sulla storica “battaglia dei sessi” sul campo da tennis Con la proiezione del film La battaglia dei sessi di martedì 21 gennaio alle 20.30, prende ufficialmente il via la nuova edizione della rassegna “Il Cinema della Verità” al Ridotto del Teatro Masini di Faenza. La pellicola è presentata nell’ambito della rassegna sulle relazioni e le identità di genere “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore?”, realizzata dagli Assessorati alle Politiche e Cultura di Genere dell’Unione della Romagna Faentina. La battaglia dei sessi è un film basato su un fatto realmente accaduto, diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris, interpretato nei ruoli principali da Emma Stone e Steve Carell. Uscito nel 2017, la pellicola ha ottenuto numerose candidature ad alcuni dei più importanti premi cinematografici internazionali quali il Golden Globe, lo Screen Actors Guild Award, il Satellite Award e il Critics Choice Award. Il film racconta il leggendario incontro sportivo, passato alla storia come “La battaglia dei sessi”, tra la campionessa di tennis Billie Jean King, paladina della lotta contro il sessismo, e lo sfidante Bobby Riggs, ex tennista che affermò pubblicamente che nonostante la sua età (55 anni all'epoca) sarebbe stato in grado di battere anche le migliori giocatrici donne. Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
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TERZA ETÀ A Ravenna si cercano volontari per ascoltare (e poi scrivere) le storie degli anziani Dopo l’esperienza della Compagnia dei Racconti, a Ravenna si cercano nuovi volontari che vogliano mettersi in gioco per raccontare le vite dei ravennati più anziani prendendo parte a “Io ci sono”, progetto di partecipazione e di contrasto alle solitudini promosso dal Comune di Ravenna. In questa nuova tappa la Compagnia di volontari continuerà la sua azione nel quartiere Darsena e nelle Ville Unite e – novità di quest’anno – approderà anche nel quartiere San Giuseppe e nei lidi nord. Verrà formato un gruppo di volontari che andrà a visitare ogni anziano al fine di ascoltare le sue storie di vita per poterne scrivere una biografia. Le interviste saranno poi trascritte per divenire brevi racconti che saranno raccolti in alcune pubblicazioni. Parallelamente si svolgeranno incontri che avranno l'obiettivo di elaborare proposte migliorative delle politiche sociali già in atto o di ideare nuovi progetti di assistenza agli anziani, che il Comune di Ravenna esaminerà. Chi desidera diventare volontario può scrivere a comunicazione@villaggioglobale.ra.it o chiamare il 3407655229.
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20 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
MUSEI/1 Al Mar conferenze-concerto del Verdi sugli Anni Venti Venerdì 17 gennaio alle 16 nella sala Martini del Mar, Museo D’Arte della Città di Ravenna, avrà inizio il ciclo di tre conferenze-concerto dedicate a musica e spettacolo nella Parigi degli Anni Venti. Tre incontri ideati e realizzati dai laureandi del Biennio Accademico di Secondo Livello dell’Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi di Ravenna. Attraverso la riproduzione musicale dal vivo, le proiezioni e i temi trattati, si restituisce la realtà spettacolare di tre balletti iconici e con essa il clima di effervescenza creativa che caratterizzò i favolosi Anni Venti. Il primo appuntamento del 17 gennaio sarà dedicato al balletto Les mariés de la tour Eiffel, andato in scena al Theatre des Champs Elysées nel 1921, basato su un testo di Jean Cocteau che verrà analizzato da Francesco Preziosi, contrabbassista, musicista versatile nonché interprete e traduttore laureato. Il secondo appuntamento, che si terrà venerdì 24 gennaio, sempre alle 16 e sempre al Mar, sarà dedicato al balletto Le boeuf sur le toit del 1920, un successo che diede il nome prima a un locale parigino e poi finì per designare un’intera epoca. L’introduzione al balletto sarà della clarinettista Anna Brunelli, affiancata dal Marcello Zinzani e Lorenzo Marani, cui è affidata la trascrizione e l’esecuzione delle musiche originali sudamericane che utilizzò il compositore Darius Milhaud per l’allestimento. In conclusione, venerdì 7 febbraio (alle 16 al Mar), sarà la volta del balletto La crèation du monde, «ballet negre» di Blaise Cendrars, musiche di Darius Milhaud, scene e costumi di Fernand Leger, andato in scena per la prima volta nel 1923. Il balletto che consolidò sulle scene parigine la feconda corrente del primitivismo sarà introdotto dalla pianista Stilyana Nikolova la quale, in duo con la pianista Maria Quaranta, ne eseguirà la trascrizione per duo pianistico originale dell’autore. Tutti gli interventi saranno introdotti e coordinati da Iole Di Gregorio, dal 1987 docente di Storia ed Estetica della musica presso l’Istituto musicale ravennate. L’ingresso è libero.
Serate del cittadino
Con il patrocinio del COMUNE DI RAVENNA
TURISMO
INCONTRI
AL MOOG SI PARLA DI BOXE Con l’allenatore “Meo” Gordini
GLI AUTORI PRESENTANO LA LONELY PLANET SULL’EMILIA-ROMAGNA Sabato 18 gennaio alle 18.30 al primo piano del mercato coperto di Ravenna (nella foto) si terrà la presentazione della prima edizione della guida turistica Lonely Planet sull’Emilia-Romagna. Saranno presenti gli autori Remo Carulli e Cinzia Rando, oltre ad Angelo Pittro, direttore Lonely Planet Italia. Annunciata anche la presenza di rappresentanti delle istituzioni e di Alberto Sabatini, responsabile comunicazione Italia di Apt Servizi Emilia Romagna, moderatore dell’evento.
MUSEI/2
Ceramica, al Mic apre la nuova sezione su Oriente ed Egitto antichi Inaugura il 18 gennaio alle 17 (ingresso gratuito), la nuova sezione dedicata a Vicino Oriente ed Egitto antichi del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza che è stata completamente riallestita. L’ultimo allestimento risaliva al 1999. Oltre a rinnovati supporti espositivi e apparati didattici, la sezione propone un notevole incremento delle collezioni esposte con il recupero di un tassello importante della sfaccettata storia ceramica dell’Oriente prossimo. Saranno esposti nuovi oggetti provenienti sia dai depositi del Mic di Faenza per l’ambito palestinese, sia dal MuCiv di Roma attraverso un significativo nucleo di ceramiche dell’Iran del Periodo del Ferro (1200-800 a.C.). Contestualmente torneranno a essere ammirabili una serie di reperti dell’Antico Egitto. Il riallestimento della sezione del Vicino Oriente ed Egitto antichi è stato accompagnato anche da una generale ridefinizione degli apparati didattici, curata per la parte grafica dallo Studio Manzi e Zanotti. «Questo nuovo impianto didattico – spiegano dal museo – ha consentito una più chiara contestualizzazione dei reperti esposti e delle culture di riferimento attraverso la predisposizione di mappe geografico-culturali e linee del tempo, che permettono di collocare le più salienti tappe storico-artistiche delle varie civiltà e di creare un proficuo confronto tra le medesime per cogliere i momenti di genesi parallela». Inoltre con l’ausilio degli studenti del Liceo Artistico per il design di Faenza, coordinati dai professori Massimo Piani e Laura Dalmonte, è stato possibile proporre la ricostruzione grafica delle forme di riferimento di alcuni reperti di Mesopotamia, Iran, Anatolia ed Egitto per meglio comprendere la lettura morfologica dei frammenti. A corredo è stata pubblicata la “Guida del Vicino Oriente ed Egitto antichi” (edizione Emil). L’inaugurazione sarà preceduta da una breve introduzione da parte dei curatori in Sala Conferenze del Mic.
Sarà lo sport, e precisamente il pugilato, il tema centrale del nuovo appuntamento con “I Sabati del Moog”. La rassegna culturale curata da Ivano Mazzani negli spazi del Moog, in vicolo Padenna 5 a Ravenna, sabato 18 gennaio alle 18 ospita l'ex pugile e allenatore di boxe Bartolomeo Gordini e il filmaker Fabrizio Varesco che insieme si domanderanno: di cosa parliamo quando parliamo di boxe? Recentemente eletto “Miglior allenatore” dell'anno 2019 dal sito specializzato Boxeringweb, Bartolomeo “Meo” Gordini ha iniziato la sua carriera di pugile il 1° aprile del 1962 collezionando poi 29 vittorie su un totale di 33 incontri. Partito per il servizio militare nel 1967, la malattia successivamente non gli permise più di praticare la boxe. Nonostante ciò nel 1970 ritornò in palestra, quasi per caso, e da quel momento non ne è più uscito. Divenuto collaboratore di varie società sportive e poi allenatore, Meo Gordini può vantare oggi ben 50 anni di carriera nel pugilato, con oltre cinquemila presenze all'angolo senza mai una squalifica. Numeri che gli sono valsi la stella di bronzo al merito sportivo nel 2001. È maestro benemerito della Federazione Pugilistica Italiana e nei suoi anni di allenatore ha cresciuto pugili di grande livello come Alberto Servidei, Saverio Pantaleo, Orlando Fiordigiglio, Nicola Quarneti e sua figlia Terry Gordini.
La Pubblica Assistenza Città di Ravenna ODV fra le proprie attività del 2020 ha inserito momenti di informazione e formazione aperti alla cittadinanza, gratuiti e ad ingresso libero, con lo scopo di avere sul territorio il maggior numero di persone (in)formate che possano intervenire in caso di necessità. Gli incontri si terranno dalle 20:30 alle 23:00 presso la Sede dell’Associazione, a Ravenna in via Meucci 25. Nel corso delle serate saranno creati i gruppi per la parte pratica, quindi consigliamo un abbigliamento comodo. In questa prima fase ci occuperemo dei più piccoli con due incontri di informazione a cui seguiranno altri momenti di vera e propria formazione.
30 gennaio 2020
6 febbraio 2020
Bimbo sicuro
Bimbo sicuro
PREVENZIONE DI INCIDENTI IN CASA E IN STRADA
PREVENZIONE IN ACQUA E OSTRUZIONE DA CORPI ESTRANEI
Tutti coloro che sono interessati possono presentarsi la sera stessa o iscriversi al corso contattando il numero telefono 0544 400888 – 0544 400777 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00) o inviare una mail a info@pubblicaassistenza.ra.it.
SPORT / 21 16-22 gennaio 2019 RAVENNA&DINTORNI
PALLANUOTO
Il ripescaggio riporta Ravenna in serie C Il presidente: «Il nostro progetto continua» Il roster di coach Cukic è rimasto simile a quello di un anno fa: «In pratica una Under 20 con qualche esperto» Esordio il 18 gennaio a Vicenza. Nel girone sei squadre venete e cinque emiliane: retrocedono le ultime due
Dopo un 2019 non troppo ricco di soddisfazioni, passata anche la paura di perdere la propria “casa”, la Pallanuoto Ravenna si tuffa con rinnovato entusiasmo nel 2020, con l’obiettivo di proseguire nell’opera di ringiovanimento della squadra. Sabato 18 gennaio a Vicenza inizia la nuova stagione, che nonostante la retrocessione dell’anno scorso vedrà i giallorossi partecipare ancora al torneo di Serie C. Qualche giorno prima di Natale, infatti, è arrivato dalla Federazione nazionale il regalo più atteso e desiderato, il ripescaggio nel campionato interregionale. Un avvenimento salutato con grande gioia dalla dirigenza del club bizantino. «Con questa decisione – spiega il direttore sportivo Marco Tassi – la Fin ha dimostrato di apprezzare il nostro progetto di sviluppo dei giovani e questo ci fa molto piacere. In un tale contesto la collaborazione con la realtà di Faenza sta procedendo a gonfie vele e questo è un buon viatico per il futuro. Stiamo utilizzando spazi e allenamenti comuni e ci auguriamo che allargare il bacino e condividere le esperienze e gli atleti porti beneficio a entrambe le società». Come nella passata stagione a guidare la prima squadra sarà Vladimir Cukic, autentico guru della pallanuoto soprattutto per quanto riguarda l’ambito giovanile. In passato giocatore di ottimo livello, l’allenatore serbo nel suo palmares può vantare la vittoria del titolo europeo Under 20 alla guida della nazionale del suo Paese, centrata a Baku nel 2015. «È un grande piacere – inizia il presidente Cesare Bagnari – poter contare ancora su “Vlado”. Nel 2019 era stato chiamato per gestire il vivaio, ma poi la rinuncia di Pirazzini ci aveva costretto ad affidargli anche la prima squadra. Quest’anno invece abbiamo programmato fin dall’inizio il suo impegno con la formazione maggiore». I giallorossi, così, invece di partecipare al campionato regionale di Promozione si potranno cimentare con quello di Serie C. «Sa-
rebbe stato meglio venire a conoscenza del ripescaggio un po’ prima, ma comunque i nostri programmi non sono cambiati. L’organico è lo stesso con cui saremmo partiti, in pratica una sorta di Under 20 con l’aggiunta di qualche giocatore un po’ più esperto. Siamo contenti di disputare questo torneo, in caso contrario avremmo rischiato un rallentamento del nostro processo di crescita. Non sarà facile, ce la vedremo con realtà che potranno contare su tanti veterani, ma per aumentare il nostro valore abbiamo bisogno anche di questo». Il girone, gestito dalla federazione veneta, è formato da dodici squadre e il campionato comincerà sabato 18 gennaio con la trasferta nella “tana” della Libertas Vicenza per concludersi il 20 giugno con il match esterno a Padova. Per il resto i ravennati se la vedranno
con altri quattro team del Veneto (Mestrina, Rari Nantes Verona, Bentegodi Verona e Belluno) e con cinque emiliani (Rari Nantes Parma, Penta Modena, Rari Nantes Bologna, Ondablu Formigine e Persicetana). «L’impatto con il torneo sarà durissimo, perché dopo Vicenza affronteremo in successione tutte le altre favorite per la vittoria finale: Modena nel giorno del nostro esordio interno (25 gennaio, ndr), la Coop Parma in trasferta e il Mestrina in casa. Cominceremo a misurarci con una delle rivali per la salvezza nella quinta giornata, quando ce la vedremo con Belluno, nostra avversaria diretta assieme alle neo-promosse Padova, Bentegodi e Formigine». Ceduti Gentile e Ciccone alla De Akker Bologna (in B), il roster a disposizione di Cukic è composto in gran parte dai giocatori della pas-
sata stagione. Si parte da capitan Allegri, dall’inossidabile Mazzotti e dai più esperti Baroncelli e Tassi per arrivare a Guernaccini, Valentini, Biagetti, Papale, Merlo, Melandri e Filatov, passando per Benini, Giulianini, Appolloni, Aldini e Veloce. L’unico volto nuovo è quello di Federico Riggio, romano classe ’94 a Ravenna per motivi di lavoro. «Abbiamo già organizzato un camp di quattro giorni, fra Capodanno e l’Epifania, a Opatija, in Croazia, per preparare al meglio il campionato. L’obiettivo è quello di partire dal buon girone di ritorno della scorsa stagione, con un rendimento che ci avrebbe permesso di salvarci. Vedo un gruppo molto motivato, ben diretto da “Vlado”, intenzionato a raggiungere la salvezza al termine di un cammino che sarà molto lungo (due le retrocessioni dirette, ndr)». Oltre alla prima squadra parteciperanno ai vari tornei giovanili l’Under 20 sempre di Cukic, affiancato da Valentini, l’Under 15 di Dradi, l’Under 13 di Nardella e i baby dell’“Aquagoal” di Mazzotti. «Per noi è fondamentale costruire un staff tecnico buono, anche se siamo sempre in lotta per reperire i fondi. Facciamo ricorso a tutto ciò che possiamo attingere, trovando una mano fondamentale da parte di alcuni volontari e dai genitori dei ragazzi». Da nodo spinoso, con il rischio di doversi trasferire al termine della passata stagione o addirittura chiudere i battenti, il discorso che riguarda la piscina “Gambi” è stato sciolto con soddisfazione dei dirigenti della Pallanuoto Ravenna. «Per fortuna il progetto di ristrutturazione concepito un anno fa è stato del tutto cambiato. Assieme al sindaco De Pascale è stata fatta una valutazione più ampia sul futuro della struttura e si è deciso di non toccare l’attuale vasca da 50 metri – termina Bagnari – che verrà affiancata da un’altra di uguali dimensioni, olimpionica, divisa in dieci corsie». Vincenzo Benini
22 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
MUSICA CLASSICA/1
L’orchestra del teatro di Maribor dà il via alla stagione dell’associazione Mariani Il 22 gennaio all’Alighieri con il grande violinista Pavel Berman
MUSICA CLASSICA/2 Al via “Mikrokosmi” con l’omaggio a Beethoven del pianista Giuseppe Fausto Modugno Dal 19 gennaio al 5 aprile torna “Mikrokosmi”, la rassegna della scuola Mikrokosmos con dieci appuntamenti con artisti di fama internazionale ma anche giovanissimi talenti. Il 19 gennaio (ore 11 alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna aprirà la rassegna il pianista Giuseppe Fausto Modugno con “Beethoven, tra etica e poesia”, una conferenza-concerto sul grande compositore in occasione del 250° anniversario della nascita. In programma le due Sonate “La Tempesta” e “Patetica”.
LIRICA Al Socjale Il Barbiere di Siviglia in “formato tascabile” Venerdì 17 gennaio alle 22 al Socjale di Piangipane appuntamento con “Il Barbiere di Siviglia” di Giochino Rossini. La regina delle opere buffe va in scena “in formato tascabile e stile cartoon”, pensata per un pubblico di ogni età, con un cast di giovani talenti e l'orchestra de LaCorelli. La voce narrante in scena sarà l'istrionico Gianni Parmiani, impegnato anche nei panni di Basilio. Direttore d'orchestra Jacopo Rivani. Regia, scene e costumi di Lorenzo Giossi. Biglietti a 25 euro.
Pavel Berman e (a destra) Simon Krecic
Con l’anno nuovo torna la musica sinfonica al teatro Alighieri di Ravenna, con la stagione “Ravenna Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani: dieci appuntamenti – più uno fuori abbonamento - che hanno come filo rosso interpreti di altissima qualità e programmi musicali di grande richiamo. A cominciare dall’inaugurazione, prevista per mercoledì 22 gennaio, alle 21, quando il sipario si alzerà sull’Orchestra Sinfonica del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, con i suoi 60 elementi che si disporranno sul palcoscenico dell’Alighieri per dare vita ad una appassionante serata dedicata a Ludwig van Beethoven, nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita. Formazione leader dell’area dell’ex Jugoslavia, la compagine slovena vanta una storia strettamente legata al Teatro d’Opera di Maribor, dove ricopre un ruolo insostituibile sia in ambito della stagione delle opere liriche, sia nei concerti sinfonici che vantano una propria programmazione. Nella serata ravennate a dirigerla sarà colui che ricopre il ruolo di direttore artistico del Teatro di Maribor dal 2013, il maestro sloveno Simon Krecic, che dopo gli studi di pianoforte effettuati a Lubiana e Berna, ha abbracciato la carriera di direzione d’orchestra collaborando sia con numerose orchestre svizzere sia in maniera regolare con la Filarmonica Slovena e l’Or-
chestra Sinfonica della Radio Televisione Slovena. L’orchestra, dopo aver salutato il pubblico con l’Ouverture dall’Egmont op. 84 di Beethoven, si esibirà insieme a uno dei più grandi violinisti dell’attuale scena internazionale, il russo Pavel Berman, la cui vittoria al Concorso Indianapolis nel 1990 ha dato inizio ad una carriera straordinaria, punteggiata da esibizioni nei più importanti teatri d’America e d’Europa, a fianco di orchestre prestigiose. Berman sarà solista nel Concerto per violino e orchestra op. 61, un vero e proprio unicum nella produzione beethoveniana, composto in poche settimane nel 1806. Nella seconda parte della serata verrà proposta un’altra pagina molto celebre Sinfonia n. 3 “Scozzese” di Mendelssohn, scritta nel 1842. Il programma del concerto verrà illustrato dal maestro Nicola Valentini, sabato 18 gennaio alle ore 11 alla Sala Muratori della Biblioteca Classense: l’ incontro a ingresso libero apre la serie di introduzioni all’ascolto che affiancheranno anche quest’anno i concerti di “Ravenna Musica” dopo il successo della prima edizione. Fino al 22 gennaio sarà possibile abbonarsi alla stagione presso la Biglietteria del Teatro Alighieri, La Cassa di Ravenna, uffici Iat e on- line dal sito www.teatroalighieri.org.
GIOVEDÌ
23 GENNAIO
SAVANA FUNK “Savana Funk” hanno aperto il mitico Tour del Jova Beach Party! Un viaggio sonoro in costante equilibrio tra funk, suggestioni africane, richiami anglosassoni e blues. Aldo Betto accompagnato da Blake Franchetto al basso elettrico e Youssef Ait Bouazza alla batteria.
Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it
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POPOLARE & DINTORNI Al Mama’s dai canti di lavoro al country Doppio appuntamento musicale al Mama’s di Ravenna. Venerdì 17 gennaio serata dedicata a “Vincenzina e le altre”, sui temi del lavoro e delle donne, con Paola Sabbatani alla voce, accompagnata da due jazzisti di fama nazionale, Roberto Bartoli al contrabbasso e Daniele Santimone alla chitarra (ingresso 10 euro). Il giorno dopo, sabato 18, appuntamento con Wickers, quintetto con un repertorio che si basa su brani classici della tradizione folk americana, bluegrass passando anche per il country.
Alla Bottega Matteotti un viaggio negli anni ‘30 Sabato 18 gennaio alle 21 riparte la stagione culturale di Controsenso. Alla Bottega Matteotti di Bagnacavallo è in programma il concerto dei Nadimobil: Annalisa Bartolini (soprano) e Dimitri Mazza (chitarra e voce). Un po’ busker, un po’ teatranti, proporranno un viaggio tra melodie popolari dell’Italia dagli anni Trenta fino al boom economico.
Tra jazz e tango all’Osteria Passatelli Riprendono i concerti all'Osteria Passatelli del Mariani di Ravenna, venerdi 17 gennaio (ore 21.30), con il trio guidato dal fisarmonicista, pianista e arrangiatore siciliano Massimo Tagliata e accompagnato da Giuseppe Zanca al basso elettrico e Max Ferri alla batteria. Tra tango, atmosfere latine e classici del jazz.
CULTURA / 23 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
ROCK/1 ROCK/2 Al Clandestino di Faenza dai francesi Ni agli olandesi Anomalys Al Clandestino di Faenza continuano i concerti di caratura internazionale fuori dagli schemi. Giovedì 16 gennaio sul palco i francesi Ni (foto), band di punta della scena avant/math/prog di Lione, tra “valzer, 4/4, strofe e ritornelli, ma anche spigolose poliritmie, mathcore abrasivo e suoni elettronici”, si legge nella cartella stampa. Sabato 18 gennaio appuntamento con i Worldservice Project, nome emergente dell’avanguardia jazz inglese, tra rimandi al rock progressivo e al rumorismo. Giovedì 23 gennaio infine sul palco The Anomalys, trio di rock'n'roll primitivo da Amsterdam. I concerti al Clandestino sono a ingresso gratuito e non iniziano prima delle 22.
Viscera e Solaris alla rassegna “estrema” del Cinetico Edda, in concerto al Cisim
Edda e Comaneci al Cisim di Lido Adriano Il cantautore e la band dal vivo Domenica 19 gennaio doppio concerto al Cisim di Lido Adriano. L’appuntamento è con uno dei migliori cantautori della scena italiana, Edda, nome d’arte di Stefano Rampoldi, storico leader dei Ritmo Tribale. Presenterà il suo ultimo disco, “Fru fru”, uscito l’anno scorso. Ad aprire il pomeriggio di musica dal vivo saranno, dalle 17.45, i ravennati Comaneci, in versione trio, con Francesca Amati alla voce e con le loro canzoni di folk in qualche modo sperimentale. Il Cisim aprirà i battenti però già dalle 16.30 con alle 17 che è in programma l’inaugurazione della mostra “Ero così bravo” di Nicola Montalbini. Ingresso riservato ai soci Aics, contributo soci per l’evento a partire da 8 euro.
Torna Ceneri, la rassegna di concerti a cadenza mensile sul palco del Bike Bar Cinetico di Montaletto nata con l’intento di promuovere musica sperimentale ed estrema. Venerdì 17 gennaio, dalle 21, si alterneranno sul palco artisti anche molto diversi tra loro: i Viscera, storica band post-metal cremonese, i padovani Wojtek (sludge metal), i cesenati Solaris (noise rock) e la cantautrice umbra folk-pop Vespertina.
La psichedelia dei californiani Spyrals al circolo Abajur di Ravenna Venerdì 17 gennaio dalle 21.30 al circolo Abajur di Ravenna concerto dei californiani The Spyrals, impegnati nel tour europeo di presentazione del loro ultimo album, “The Curse”. Per appassionati di rock psichedelico influenzato dagli anni sessanta e settanta.
Al Lughé il punk dei cesenati Iesse Venerdì 17 gennaio al Lughè di Lugo concerto punk-rock dei cesenati Iesse, band influenzata da mostri sacri come Nofx, Mad Caddies e Less Than Jake.
Al Kinotto di Borgo Masotti il cantautore Edoardo Florio Di Grazia Domenica 19 gennaio al circolo Arci Kinotto di Borgo Masotti (Mezzano) concerto di Edoardo Florio Di Grazia. Si tratta di un cantautore emergente, fiorentino, già noto per i suoi ultimi progetti TooMuchBlond e Le Furie. Il circolo apre alle 18, il concerto è annunciato alle 20.
LA RASSEGNA A San Francesco riparte l’Incanto di Dante con la Cappella Musicale e Chiara Lagani Domenica 19 gennaio alle 18.30 inaugura alla basilica di San Francesco di Ravenna la rassegna dantesca “Incanto Dante” a cura della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco, tra musiche, letture e proiezioni di immagini tratte da pubblicazioni conservate nella Biblioteca del Centro Dantesco. Il coordinamento delle letture è a cura di Chiara Lagani (foto), e per questa nuova stagione sarà dedicata al Purgatorio e ai primi 10 canti del Paradiso.
ROCK/3
I GAZEBO PENGUINS AL BRONSON Sabato 18 gennaio al Bronson concerto degli emiliani Gazebo Penguins, storico gruppo emocore/post-hardcore. La band è impegnata in un tour in cui sta festeggiando i 15 anni con 15 canzoni tratte da tutti i propri album.
24 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
TEATRO/1
TEATRO/2
Valter Malosti all’Alighieri è il Misantropo di Molière, filosofo e buffone
IL MASTRO DON GESUALDO DI VERGA IN SCENA CON ENRICO GUARNERI Il celebre attore a Faenza dal 17 al 19 gennaio Incontro con gli attori sabato 18 gennaio
In scena dal 16 al 19 gennaio. Navetta per il forese
Per “La stagione dei teatri” arriva sul palco dell’Alighieri Valter Malosti con il Molière / Il Misantropo, da giovedì 16 a domenica 19 gennaio. Mattatore dalle tinte forti, Valter Malosti – apprezzatissimo dal pubblico nella scorsa stagione con Shakespeare/Sonetti – assume i panni di un Alceste filosofo, un nero buffone, un folle estremista del pensiero, che racchiude in sé le risonanze più intime e strazianti del dramma molieriano, senza rinunciare al fuoco farsesco che innerva questo personaggio, con tutta la sua ripugnanza per il mondo sociale. A rendere aspra, algida e “impossibile” la giovane vedova Célimène al suo cospetto è una fra le attrici più talentuose delle ultime generazioni, Anna Della Rosa, già ammirata sul palco ravennate in Clôture de l’amour e al cinema nel film premio Oscar La grande bellezza. Sabato 18 gennaio alle 18 la compagnia incontra il pubblico in dialogo con Alessandro Toppi. Nel 1666 Molière debutta con il suo Misantropo: una commedia amara e filosofica, anomala e profetica, secondo molti il suo capolavoro – «un classico del Novecento», scrive Cesare Garboli, «scritto tre secoli fa». Per il terzo anno Ravenna Teatro offre ai residenti delle circoscrizioni Nord e Sud del Comune di Ravenna e, su richiesta, ai residenti del Comune di Alfonsine l’opportunità di recarsi a teatro usufruendo di un servizio navetta. Per questo spettacolo la navetta è programmata per giovedì 16 gennaio. Tel. 0544 36239
Il celebre attore Enrico Guarneri, assurto al ruolo di attore poliedrico, interpretando molti dei personaggi che hanno fatto la storia della drammaturgia teatrale siciliana ed europea, è protagonista da venerdì 17 a domenica 19 gennaio alle ore 21 del palcoscenico del Teatro Masini di Faenza con Mastro Don Gesualdo. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga adattato per il palcoscenico da Micaela Miano, è interpretato anche da Francesca Ferro, Rosario Minardi, Ileana Rigano, Rosario Marco Amato, Pietro Barbaro, Giovanni Fontanarosa, Vincenzo Volo, Elisa Franco, Alessandra Falci, Federica Breci. Gli interpreti dello spettacolo saranno inoltre protagonisti dell’Incontro con gli Artisti che si terrà sabato 18 gennaio alle ore 18 presso il Ridotto del Teatro Masini (l’ingresso all’incontro è gratuito).
TEATRO/3 Titino Carrara a Conselice con uno spettacolo tratto da San Isidro Futbòl di Cacucci
TEATRO/4 Geppi Cucciari è Perfetta, ultimo monologo scritto da Mattia Torre
La stagione del teatro di Conselice prosegue sabato 18 gennaio con lo spettacolo Lo chiamavano Biancaneve liberamente ispirato a San Isidro Futbòl di Pino Cacucci di e con Titino Carrara che cura anche la regia. Con lui in scena l’attrice Giorgia Antonelli e i musicisti Maurizio Camardi e Ilaria Fantin. Una storia a cavallo tra il western e la commedia brillante, che mette in scena un vortice di situazioni e personaggi tanto surreali quanto credibili. Titino Carrara è figlio di Tommaso Carrara e Argia Laurini, appartiene a una famiglia di teatranti secondo tradizione nomadi da dieci generazioni e ha avuto un successo internazionale con l’interpretazione di Arlecchino.
Perfetta, in scena al Teatro Masini di Faenza giovedì 16 gennaio alle 21, è l’ultimo monologo teatrale scritto da Mattia Torre, uno dei drammaturghi più influenti e attivi nella scena televisiva e teatrale italiana recentemente scomparso, nel quale si racconta un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile. La protagonista assoluta è Geppi Cucciari impegnata in un monologo nel quale trovano spazio sferzate di comicità e satira di costume, ma anche riflessioni più amare e profonde, in un delicato tentativo di consapevolezza e di empowerment femminile di cui sembra esserci un grande bisogno nel nostro tempo.
llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop
giovedì 30 GENNAIO ore 21
ALESSANDRO FULLIN giovedì 16 GENNAIO ore 21
ALESSANDRO BERGONZONI in TEATRO DEI FLUTTUANTI Via Pace, 1 - Argenta (Fe) Tel: 0532.800843 – 348.2652283 info@teatrodeifluttuanti.com www.teatrodeifluttuanti.com
TRASCENDI E SALI di Alessandro Bergonzoni
in
PICCOLE GONNE scritto e diretto da Alessandro Fullin
Sabato 18, ore 16:30
Sabato 25, ore 16:30
"la bottega dello scienziato"
un pomeriggio al Planetario
Amalia Persico Galassie in barattolo
Marco Garoni Come nascono le stelle e i pianeti?
(attività adatta a bambini a partire da 6 anni)
(attività adatta a bambini a partire da 8 anni)
Martedì 21, ore 21 Paolo Alfieri Il cielo invernale fra miti e leggende
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia BIBLIOTECA TEMATICA! Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
CULTURA / 25
PRONTO INTERVENTO E INTERVENTI D’EMERGENZA:
334 3218031 SERVIZI di PULIZIA e GIARDINAGGIO
Lido Adriano - via T. Zancanaro 74 - tel./fax 0544 493950
16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
PREVENTIVI GRATUITI
TEATRO/7
TEATRO/5 Il silenzio grande, uno spettacolo di Gassmann su un testo di Maurizio De Giovanni
LABORATORI, SPETTACOLO E INCONTRI CON PIETRO BABINA
Mercoledì 22 gennaio il Teatro comunale di Russi ospita Il silenzio grande, uno spettacolo di Alessandro Gassmann dal testo di Maurizio De Giovanni. Autore napoletano di libri di successo, come Il commissario Ricciardi o I bastardi di Pizzofalcone, da cui è stata tratta l’omonima e fortunata serie televisiva che vede lo stesso Alessandro Gassmann impegnato nei panni dell’ispettore Lojacono, Maurizio De Giovanni firma per la prima volta una commedia teatrale, Il silenzio grande. Sviluppando il macro-tema dei rapporti famigliari e in particolare della casa, luogo dove le nostre vite scorrono e mutano negli anni, lo spettacolo parla a una platea davvero universale: è impossibile non riconoscersi nelle realtà e situazioni vissute dai personaggi. Attraverso momenti drammatici, ma anche risate, Il silenzio grande racconta di noi tutti, alla continua ricerca della verità.In scena accanto a Massimiliano Gallo, volto noto del piccolo schermo ma anche del mondo teatrale, Stefania Rocca, Monica Nappo, Paola Senatore e Jacopo Sorbini.
Al Rasi una sorta di “personale” dell’autore, attore e regista
TEATRO/6 La commedia del bel canto Quartet al Walter Chiari di Cervia Con la commedia Quartet, interpretata da Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini ed Erica Blanc, proseguono, mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio alle 21, gli appuntamenti con la Stagione di Prosa al Teatro Comunale Walter Chiari di Cervia. Il testo è di Ronald Harwood mentre la regia è firmata da Patrick Rossi Gastaldi.Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto, con protagonisti quattro grandi interpreti d’opera. Famosi, energici, irascibili e, insieme, divertenti, vivono ospiti in una casa di riposo. Cosa accade quando a queste vecchie glorie viene offerto di rappresentare per un galà il loro cavallo di battag lia, il noto quartetto del Rigoletto di Verdi “Bella figlia dell’amor”? Gli interpreti della commedia saranno inoltre protagonisti dell’Incontro con gli Artisti che si terrà giovedì 23 gennaio alle ore 18 (l’ingresso all’incontro è gratuito).
STORIA La settimana rossa che nel 1914 sconvolse Ravenna sul palcoscenico del Rasi Lunedì 20 gennaio alle 18 quarto appuntamento della seconda stagione di Storie di Ravenna. Inizia così il ciclo di tre incontri incentrati sul Novecento, curati da Alessandro Luparini. Si comincia con “La festa della rivoluzione. La settimana rossa del giugno 1914”. In scena, oltre allo stesso Luparini, Luigi Dadina (attore Teatro delle Albe), Giovanni Gardini (Museo Diocesano di Faenza-Modigliana) e con la partecipazione straordinaria di Laura Orlandini (Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Ravenna e Provincia) e Maurizio Tarantino (Direttore Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna). In questo quarto appuntamento di Storie di Ravenna si racconterà della cosiddetta “settimana rossa”: nel giugno del 1914 l’Italia intera è attraversata da un sommovimento rivoluzionario, scaturito da una diffusa agitazione antimilitarista: è la cosiddetta “settimana rossa”. Ravenna e la sua provincia, tra le zone più turbolente del Paese, ne sono letteralmente travolte. Pochi giorni burrascosi durante i quali tutti i partiti “sovversivi” ravennati, repubblicani, socialisti, anarchici, mazziniani, improvvisamente riappacificatisi dopo anni di scontri furibondi, s’illudono di poter rovesciare l’Italia monarchica e abbattere la stessa Chiesa cattolica. Il momento conviviale enogastronomico per questa seconda data è curato dagli chef Matteo Salbaroli ed Edoardo Salbaroli (ristorante Cucina del Condominio).
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La stagione dei teatri ospita al Teatro Rasi una Personale dedicata al percorso artistico di Pietro Babina, autore, attore e regista, a partire dal suo ultimo spettacolo Macello Un’azione poetica (dal 23 al 25 gennaio). Il programma prevede un laboratorio teatrale su tecniche attoriali per la scena, da venerdì 17 a mercoledì 22 gennaio; la presentazione del testo La sequenza gestuale nell’ambito del laboratorio teatrale per gli studenti universitari “Io sono quello che sono” (20 gennaio ore 21); un incontro con il pubblico (il 25 gennaio dopo lo spettacolo) in dialogo con Laura Gemini, professoressa associata all’Università di Urbino Carlo Bo, co-direttore dell’Osservatorio sui pubblici dal vivo del Centro di Ricerca LaRiCA, curatrice del blog L’incertezza creativa e la rubrica Arti della politica per la Rivista ComPol. e parte del comitato Premio Ubu e di Rete Critica. Per quanto rigaurda in particolare lo spettacolo, si tratta di un’azione poetica che – attraverso la voce, la parola in versi e l’immagine – è tesa a restituire quel magma scabroso e nascosto che sgorga dalla pratica quotidiana della macellazione. Ispirato all’omonima raccolta di Ivano Ferrari (Einaudi), Macello sperimenta come la poesia possa attraversare anche luoghi e immaginari estremi come quello del continuo prodursi di morte violenta. E constata come in questi antri, nei cuori delle nostre città, si mantenga ardente, come brace sotto le ceneri, un’attitudine allo sterminio.
SALES ACCOUNT COMUNICAZIONE E MARKETING MANSIONI La figura - formata internamente e affiancata da un Commerciale Senior dedicato si occuperà di consulenza alla clientela e di promozione e comunicazione.
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26 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
(2020) di Gianni Amelio
gio. 16- ven. 17: 18.30 - 21.00 sab. 18: 19.00 - 21.15 dom. 19: 16.50 - 19.00 - 21.15 lun.20-mar.21: 18.30 - mer.22: 21.00
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Cinema Mariani - Ravenna
CARTOLINE DA RAVENNA
LIBRI/1
Mittente Giovanni Gardini
Una pala per San Rocco
ALESSIA GAZZOLA E LICIA TROISI A RAVENNA CON GIALLOLUNA Inventrice del personaggio Alice Allevi, autrice di una delle più fortunate serie giallo-rosa da cui è stata tratta la serie tv L’Allieva, Alessia Gazzola (foto), classe 1982, sarà a Ravenna venerdì 17 gennaio alle 18, alla biblioteca Classense. Presenterà il suo ultimo romanzo Questione di Costanza (edito da Longanesi) primo titolo di una trilogia dove dà vita a un nuovo personaggio femminile, una ragazza di 29 anni madre di una bimba di tre anni. Evento realizzato dal festival GialloLuna NeroNotte in collaborazione con il Centro relazioni culturali, così come l’appuntamento del 18, sempre alle 18, nella sala Muratori della Biblioteca Classense, con Licia Troisi, amatissima scrittrice di fantasy.
LIBRI/2 Lo scrittore Carlo D’Amicis e l’editore Marco Cassini alla Classense con “Il tempo ritrovato” Doppio appuntamento per la rassegna Il tempo ritrovato alla Biblioteca Classense. Sabato18 gennaio alle 18 sarà ospite Carlo D’Amicis autore del romanzo “Il ferroviere e il golden gol”, appena ristampato da 66th and 2nd. Un ferroviere pugliese poco più che trentenne, ossessionato dal gioco del calcio, sogna ogni giorno di scartare di lato come la più fantasiosa e guizzante delle ali destre. Carlo D’Amicis è una storica voce di Rai Radio3 e con il romanzo Il gioco (Mondadori) è stato finalista al Premio Strega 2018. Mercoledì 22 gennaio alle 18 sarà invece la volta di Marco Cassini, fondatore della casa editrice Sur (tra i fondatori di Minimum Fax) per un incontro dal titolo "Letteratura latino-americana”, in cui Sur è appunto specializzata.
La prima cappella lungo la navata destra nella Basilica di San Francesco è dedicata a San Rocco. L’iscrizione latina posta sulla parete sinistra ricorda la munificenza di Camilla Dal Corno che nel 1532 la fece erigere a proprie spese, mentre lo stemma della famiglia - un corno da caccia accompagnato da tre stelle - compare più̀ volte, sia nel pavimento sia nelle pareti laterali. Il maestoso frontone è opera di Bernardino Saluteri da Como su disegno del milanese Filippo Mariani. Sull’altare è posta la tavola dell’imolese Gaspare Sacchi - ai piedi del Santo è la firma del pittore, Gaspar Saccus imolensis faciebat - dove Camilla dal Corno è effigiata in abiti austeri, le mani giunte in preghiera, mentre il Santo le mostra la ferita sulla gamba e al tempo stesso le indica la Madonna con il Figlio. La sacra conversazione, ambientata in un interno tanto solenne quanto indefinito, presenta su un alto basamento la Vergine mentre allatta il Bambino. La sua figura è accompagnata da due angeli musicanti mentre due putti reggono una corona sul suo capo. Nella parte inferiore della pala sono San Rocco, vestito in abiti da pellegrino, tra San Francesco con il saio, la croce e le stimmate e San Sebastiano legato alla colonna, con il corpo trafitto da frecce. San Rocco è unito da un profondo legame ai santi con cui è raffigurato: con San Sebastiano era invocato contro la peste mentre era ricordato con San Francesco perché secondo la tradizione egli apparteneva al terz’ordine francescano.
LIBRI/3 I racconti delle donne di Annalena Benini alle “Rianimazioni letterarie”
LIBRI/4 Alla Moby Dick le poesie di Roberto Dall’Olio
Domenica 19 gennaio per la rassegna Rianimazione letteraria arriva a Ravenna la scrittrice Annalena Benini con il suo libro I racconti delle donne, pubblicato da Einaudi, vera e propria raccolta che offre uno spaccato delle voci al femminile della letteratura mondiale. Presenteranno Livia Santini e Maria Grazia Marini, letture a cura di Sandra Melandri, evento curato da Patrizia Baratoni che si svolge ancora una volta nella sala conferenza Dea dell’ospedale di Ravenna Santa Maria delle Croci alle 15.30. L’evento è pensato per i degenti e i familiari, ma è aperto a tutta la cittadinanza.
Sabato 18 gennaio alle 17, Roberto Dall’Olio presenta la raccolta di poesie “Se tu fossi una città” (ed. L’arcolaio) con letture a cura di Daniela Incani e interventi musicali di Francesco Rossignuolo.
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RASSEGNA “4DAYS CULT MOVIE”
sab. 18: 17.00 - dom. 19: 15.00
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CULTURA / RUBRICHE / 27 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
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LETTI PER VOI
Dal solito Özpetek al film d’esordio passato dal Sundance
Lo spot di telefonia con il Maestro? Un ponte generazionale
Il Caino di Camilleri, dotto esercizio di stile
di Francesco Della Torre
di Enrico Gramigna
di Nevio Galeati *
Disclaimer: se andate a vedere Jojo Rabbit sappiate che ne potremmo parlare (bene) nel prossimo numero. La dea fortuna (di Ferzan Özpetek, 2019) Arturo e Alessandro sono una coppia in crisi, e ad aggravare in qualche modo la situazione si presenta la richiesta disperata dell’amica Annamaria che dovendo ricoverarsi in ospedale, chiede ed ottiene dagli amici la disponibilità a tenere i suoi 2 bambini. La primissima scena del film è però costituita da un lungo piano sequenza che in puro stile spaghetti-thriller (Bava, Argento) ci introduce un grosso mistero. Chiariamo immediatamente ogni equivoco dicendo che La dea fortuna è un film 100% Özpetek – con coppie arcobaleno, balli sotto la pioggia, malattie, lacrime, isteria e risate – per cui i fan non devono preoccuparsi. Ci sono però due aspetti che fanno respirare aria di delusione: il primo è proprio il fatto che il regista i film li faccia con lo stampino, e il secondo dovuto principalmente all’aspetto thriller, abbastanza sgangherato. I protagonisti sono come sempre bravi, Edoardo Leo è già da un po’ che dà una forte impronta positiva alle commedie da protagonista, le canzoni scelte dal regista sempre piuttosto evocative e originali. Se gli ingredienti non cambiano e la mano è la stessa, si ottiene sempre lo stesso prodotto, che può essere un bene o un male. A voi spettatori l’ardua sentenza. Tra gli invisibili: Paradise Hills (di Alice Waddington, 2019) Una promessa sposa reticente viene portata dalla madre in un’isola con lo scopo di farle il lavaggio del cervello; nell’isola apparentemente senza via di fuga, fa amicizia con altre ragazze e insieme cercano di capire in che posto misterioso siano capitate. Esordio per la regista spagnola Waddington, proiettato in apertura all’ultimo Sundance Festival, il film è debitore di tantissimi modelli, tra cui spiccano Picnic ad Hanging Rock e la mitica serie Il prigioniero. La mano dell’esordiente regista è davvero forte e pesante, perché il film è un trionfo di colori e di luminosità, l’estetica della scenografia è curatissima in ogni dettaglio, e il femminismo avvolge e abbraccia la storia. Il problema è che ci siamo dimenticati completamente di scriverlo, il film, perché lo sviluppo della trama scivola sempre più nell’assurdo e di fatto squaglia un soggetto interessante. Alla fine si assiste soltanto a un’originale ed elegante sfilata di moda a sfondo fantasy, che ha per protagonista l’ormai affermata Emma Roberts (nipote di Julia) come interprete magnetico, carismatico e purtroppo impotente. Nel ruolo di cattiva, si rivede Milla Jovovich. Il film sta per approdare nelle piattaforme in streaming, non essendo neanche uscito in sala.
La musica è un’arte strana poiché nell’istante esatto in cui cessa l’esecuzione, di essa non esiste che il ricordo nelle menti di chi l’ha esperita. Sarà per questo che tutti hanno l’irrefrenabile desiderio di discorrere intorno a quest'arte: il mormorio sull’argomento musicale, poi, diventa più insistente quanto più ci si allontana dall’esibizione e ci si avvicina alle scelte extramusicali dei singoli artisti. Durante le festività ha fatto molto discutere lo spot di un operatore di telefonia mobile che impiegava una delle figure di maggior lustro del panorama musicale italiano. No, non J-Ax, bensì il “nostro” Maestro. I detrattori si sono subito lanciati in arringhe a sostegno di tesi tra le più stravaganti e fantasiose riguardo la piccolezza del grande interprete, abbassatosi a guida turistica per una ragazzina con un visore adducendo che i vari Celibidache, Toscanini o Furtwängler non si sarebbero mai sognati di partecipare a un’operazione di questo tipo. Ricordiamo una cosa. I teatri sono, in media, sempre più vuoti e popolati da chiome innevate. Forse il Maestro, oltre all’opportunità commerciale, ha vissuto il progetto con un altro intento. Lo spot stesso è un inno alla conoscenza e al culto delle radici della nostra patria (bisognerebbe fare un'indagine su quanti italiani, prima dello spot, avessero già visto o sentito parlare del mausoleo di Augusto-anfiteatro Correa). È quindi probabile che oltre allo scopo personale (totalmente irrilevante) si sia aggiunta, o forse è proprio stata il vero motore, l’esigenza di mettersi in gioco per creare un ponte generazionale e culturale, ciò che è davvero mancato nel Novecento. Non è un mistero che il distacco tra esecutori e uditori si sia allargato talmente tanto da far rivolgere i secondi verso palchi che cercavano, se non un dialogo, almeno un contatto: gli esecutori di oggi si sono accorti, già da qualche tempo, che il rinchiudersi nella propria torre d’avorio ammantandosi della nebbia d’artista ha soltanto contribuito a farsi snobbare, ma spesso il modo in cui essi cercano un avvicinamento, strizzando l’occhio alla cultura popolare, nega e tradisce in parte l’eredità culturale che quel direttore in doppio petto cerca di far amare alla ragazzina col visore.
In punta di piedi; oppure, con la stessa attenzione con cui ci si muove in una cristalleria. Questa prima scheda di lettura è dedicata infatti ad Andrea Camilleri e, di fronte al maestro, occorre un po’ di reverenza in più. Autodifesa di Caino non è, però, il Camilleri conosciuto in tutto il mondo (secondo Wikipedia è stato tradotto almeno in 120 lingue). Richiama Conversazione su Tiresia e, come quello, doveva andare in scena alle Terme di Caracalla. Un monologo teatrale che, vissuto dal vivo, con il nuovo erede di Omero a rileggere le parti meno note della storia di Caino, avrebbe di certo affascinato e commosso. La lettura del piccolo libro, invece, non riesce a trasmettere quelle sensazioni; e neppure fornisce punti di vista nuovi sul “primo assassino della storia”. Camilleri sta dalla sua parte. Il primogenito del mondo, molto in sintesi, ha ucciso per autodifesa. Abele era più robusto e più coccolato dai genitori e dallo stesso Creatore, che infatti guarda con attenzione l’offerta degli agnelli e non quella dei frutti della terra. Senza una ragione. Così dal litigio si passa all’assassinio. Gli esegeti biblici, riguardo alla descrizione che si incontra nella Genesi, dicono che «Caino non è predestinato al male o all’insuccesso» (La Bibbia Concordata, Mondadori, 1968; pag. 28). Camilleri lo sa molto bene, tanto che recupera la storia di Caino fondatore di città e “inventore” della musica, spesso dimenticata. Poi, a consolidare l’autodifesa, cita Dario Fo e altri interpreti del primo omicidio del genere umano. C’è un piccolo richiamo a Saramago, mescolato ad altri autori che «hanno sostenuto che io fui, piuttosto che un assassino, una vittima delle circostanze». Peccato che l’inventore di Montalbano citi solo il nome del premio Nobel portoghese, non la sostanza del romanzo, l’ultimo scritto, Caino appunto. Un testo che ha la potenza di un’invettiva laica (più che atea, come qualcuno ha detto): uomo come gli altri, Caino è destinato a vivere attraversando il mondo e la storia accompagnato dalla disperazione; ma alla fine riesce in qualche modo a pareggiare i conti. Non è così per il Caino di Camilleri che, prima di accomiatarsi, chiede ancora il giudizio del pubblico, lasciando tutto sospeso, senza recriminazioni: «Non sempre dal bene nasce altro bene e non sempre il male genera altro male». Niente di nuovo, come si capisce: senza esagerare con i riferimenti (e ce ne sono decine), siamo di fronte a un’ovvietà. Dice Jessica Rabbit, infatti: «Io non sono cattiva, è che mi disegnano così»… Autodifesa di Caino è, quindi, un dottissimo esercizio di stile; niente di più. Meglio rileggere il commissario di Vigata. * direttore GialloLuna NeroNotte
“Si aspetta inutilmente” (Ravenna) di Adriano Zanni
FIORI MUSICALI
FULMINI E SAETTE
VISIBILI E INVISIBILI
28 / JUNIOR RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
LA MOSTRA AGENDA SPETTACOLI
Per i 40 anni del Teatro del Drago un viaggio tra marionette e burattini alla biblioteca Classense Fino al 15 febbraio un’esposizione nata come drammaturgia visiva
Il mondo visto e interpretato con gli occhi curiosi di un bambino che diventa uomo e continua ad avere lo stesso meravigliato sguardo infantile. Così Drammatico Vegetale immagina il piccolo Leonardo da Vinci nello spettacolo Leo. Uno sguardo bambino sul mondo, in scena sabato 18 gennaio alle 17.30 al teatro Rasi di Ravenna (età consigliata 4-10). Biglietti a 8 e 5 euro.
Show di bolle di sapone al Binario di Cotignola Mauro Monticelli
Ha inaugurato il 15 gennaio (e resterà allestita fino al 15 febbraio) nei locali della Manica Lunga della biblioteca Classense di Ravenna la mostra “Pupazzi e Burattini raccontano - 40 anni di Teatro del Drago”. Si tratta di un’esposizione nata come omaggio ai quarant’anni di esperienza nell’ambito del teatro di figura della Famiglia Monticelli/ Teatro del Drago. La mostra nasce come drammaturgia visiva in grado di collegare fra loro gli spettacoli realizzati in questi anni, ideati e prodotti da Andrea e Mauro Monticelli e dai loro collaboratori. La prima sezione della mostra, partendo dal patrimonio di materiali antichi dal 1840 al 1950 esposti all’interno del Museo La Casa delle Marionette, accoglierà le locandine e i materiali di tournée sulla Ravenna degli anni ‘50, quando la Famiglia Monticelli si trasferì dalla zona di Parma nella città bizantina. Nella sezione centrale si entra invece nel cuore degli ultimi quarant’anni attraverso il mondo delle figure in creta e garza, in legno e cartapesta, in stoffa e carta, viaggiando di scenografia in scenografia, percorrendo la letteratura dei Fratelli Grimm, di Tolkien, di Saint Exupéry, di Bram Stoker, di William Shakespeare, Paolo Emilio Taviani, Astrid Lindgren, Apuleio e di Omero: miti, leggende, storie rielaborate che, grazie alla costruzioni, ai materiali scenici, alla scultura e alla pittura, raccontano l’universo del teatro di figura. Oltre a documentare un percorso tra i più importanti della scena italiana, la mostra è anche un luogo di trasmissione di saperi tra generazioni diverse, grazie ai lavori nati durante una serie di workshop al Liceo Artistico Nervi Severini di Ravenna (classi Quarta B,
Al Rasi lo sguardo bambino di Leonardo da Vinci
Al teatro Binario di Cotignola, per il primo degli appuntamenti della rassegna dedicata alle famiglie, una serata all’insegna della fantasia tra bolle di sapone, esperimenti scientifici, veri e propri concerti in miniatura. “Ouverture des saponettes” di Michele Cafaggi inaugura la stagione con una doppia replica per accontentare le tante richieste: in scena sabato 18 gennaio alle 20.45 ed eccezionalmente anche alle 18.
Gianni e il gigante e i burattini al teatro di Cervia
Quarta E, Quarta I, seguite dai docenti Andrea Tampieri, Elena Pagani, Emanuela Vecchi). Il progetto è curato da Roberta Colombo, direttrice artistica del Teatro del Drago, insieme ad Andrea e Mauro Monticelli, coadiuvata dal critico d’arte Sabina Ghinassi. La parte di immagini e di grafica è a cura di Michela Bellagamba, mentre le immagini del catalogo saranno realizzate site specific dalla giovane artista Reka Jakabffy. La mostra è aperta per le scolaresche tutte le mattine su prenotazione e al pubblico ogni pomeriggio dalle 15 alle 18.30, inclusi sabato e domenica. Sono possibili su prenotazione visite guidate esperienziali differenziate per target di età per scoprire da vicino le varie tecniche della figura: burattini, marionette, ombre.
Dopo lo spostamento di data a causa di un guasto all’impianto di riscaldamento, è pronta a partire, sabato 18 gennaio alle 21, la nuova edizione della rassegna per famiglie al teatro comunale di Cervia. Ad andare in scena sarà Emanuela Dall’aglio con Gianni e il gigante, pièce prodotta dal Teatro delle Briciole. Liberamente ispirato alla fiaba dei Fratelli Grimm Sette in un colpo, lo spettacolo affronta un archetipo della paura: il gigante che mangia i bambini. Biglietti a 5 euro. Il giorno dopo, domenica 19 gennaio, dalle 16 al teatro di Cervia torna la rassegna di burattini organizzata da Vladimiro Strinati con la compagnia Barbariccia di Sasso Marconi che presenterà Il mistero del cane nero.
Cenerentola “in bianco e nero” all’Almagià La compagnia marchigiana Proscenio Teatro porterà domenica 19 gennaio (dalle 17) il suo Cenerentola in bianco e nero all’Almagià di Ravenna, nell’ambito della stagione “Le arti della marionetta”. Lo spettacolo, nella sua rivisitazione, prende spunto dai diversi e incredibili modi con cui si conclude la celebre vicenda: da una parte Perrault, che perdona le malefatte della matrigna e delle sue figlie (versione bianca); dall’altra la “zampata” dei Fratelli Grimm, che invece puniscono severamente le sorellastre (versione nera). Dai 4 anni. Biglietti a 7 e 5 euro.
FIDO IN AFF
IDO
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GUSTO / 29 16-22 gennaio 2020 RAVENNA&DINTORNI
TRADIZIONI
COSE BUONE DI CASA
Slow Food fa la festa al maiale grasso di Romagna
A cura di Angela Schiavina
Vellutata di cavolfiore e mandorle Care lettrici e lettori vi auguro un Buon Anno con questa ricetta per preparare una gustosa vellutata di cavolfiore con mandorle tostate
Appuntamento il 2 febbraio al circolo dei Buongustai di Fornace Zarattini La Condotta Slow Food di Ravenna ripropone anche quest'anno il rito dello “scarnare” il maiale e la festa a tavola dei gustosi prodotti che ne derivano. L'appuntamento è per domenica 2 febbraio al Circolo dei Buongustai (ex Pri) di Fornace Zarattini. Si comincia – per chi vuole partecipare, oltre che al pranzo, anche alla preparazione delle carni – alle ore 10, assieme al norcino Pierangelo Orselli e alla sua squadra che partirà con la bollitura dei ciccioli e delle ossa e a preparare il fegato con la rete. Poi si passerà a tritare e salare, per preparare i salami, il cotechino e la salsiccia fresca.. Alle 12,30 tutto è pronto per la “La Magnèda”, un pranzo pantagruelico, con le varie specialità del maiale: i ciccioli appena fatti e la coppa di testa, guanciale arrotolato, lardo e pancetta speziata in apertura. A seguire zampetti e osse fresche lessate nella pentola, cotechino e friggione ottenuto con 6 qualità di carni, infine la grande grigliata con pancetta, costa, braciole di lombo e di coppa, salsiccia, fegato nella rete con alloro… Fine pasto con ciambellone romagnolo. Il tutto annaffiato da Sangiovese doc “beverino”e Albana dolce da uve stramature della Cantina Poderi delle Rocche di Imola. Costo della mangiata 35 euro per i soci Slow, 38 per gli amici e accompagnatori. Prenotazione obbligatoria a Mauro Zanarini entro giovedì 30 gennaio; tel. 335 375212 o inviando una mail a maurozanarini@gmail.com
Ingredienti: un cavolfiore bianco grande e biologico, 100 gr. di mandorle tostate e tritate in maniera grossolana, 2 litri di brodo vegetale, 300 ml. di latte (facoltativo), 2 patate medie (o 1 grande) biologiche, una cipolla bianca piccola tritata, uno spicchio di aglio, 2 cucchiai di olio evo, Grana Padano per guarnire, sale, un cucchiaino di zenzero fresco tritato.
APPUNTAMENTI GOLOSI Verticale “Domus Caia” a Casa Spadoni Il 23 gennaio, a Casa Spadoni (via Granarolo, Faenza) i sommelier faentini Ais, in collaborazione con quelli di Ravenna organizzano una verticale dedicata al “Domus Caia” della Cantina Stefano Ferrucci. Un simbolo dell’enologia romagnola che permetterà di poter conoscere uno dei must vitivinicoli del territorio romagnolo. La serata prevede la degustazione di sei annate partendo dalla 2012 passando attraverso la 2008, la 2007, la 2006, la 2003 per arrivare fino alla 2001. Inoltre, durante l'aperitivo, verrà servito “Alei”, Albana Docg che accompagnerà piadina e affettati di Casa Spadoni. Al termine della verticale si potrà assaggiare anche una guancia di Mora romagnola brasata al vino rosso. Chiuderà l'appuntamento un assaggio del Domus Aurea 2017. Costo della serata 40 euro per i soci Ais e 50 euro i non soci. Info e prenotazioni 338 1271203.
A Massalombarda la Sagra del Sabadone Nell’ambito della festa del patrono “San Pêval di segn” a Massalombarda, in piazza Matteotti si tiene, a cura della Pro Loco, la la XXIII Sagra del Sabadone. Lo stand gastronomico che offre sabadoni, polenta, piadina farcita e altre specialità gastronomiche tradizionali sarà in funzione dal 18 al 26 gennaio (eccetto il 20) con i seguenti orari: il 18, 21, 22 e 23 gennaio dalle 10 alle 13; il 19 e 24 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; il 25 gennaio dalle 9 alle 18; il 26 gennaio dalle 10 alle 14.
Preparazione: in un tegame mettete un cucchiaio di olio, lo spicchio d’aglio pulito e schiacciato, la cipolla tritata, il cucchiaino di zenzero tritato. Rosolate per pochi minuti poi salate leggermente. Lavate molto bene le patate e tagliatele a dadini. Pulite e lavate il cavolfiore e tagliatelo a pezzetti, aggiungete il tutto nel tegame e mescolate per alcuni minuti, poi aggiungete un litro e mezzo di brodo vegetale bollente e anche il latte. Lasciate cuocere a fuoco medio e aggiustate di salate. Quando le verdure saranno cotte, frullate e se necessario aggiungete un po’ di brodo vegetale. Controllate di sale. Mettete nella zuppiera, aggiungete l’altro cucchiaio d’olio, le mandorle e delle scaglie di parmigiano padano. Servite subito. Potete sostituire il brodo vegetale con brodo di carne. Potete evitare di mettere il latte.
LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani
Le bollicine di Verdicchio di Finocchi Apriamo l’anno delle nostre degustazioni rimanendo sempre in bolla e versiamo nel calice il “Verdicchio spumante Brut” dell’azienda agricola “Finocchi Viticoltori”. L’azienda si trova a Staffolo paesino in provincia di Ancona, una delle migliori aree per la produzione di Verdicchio Classico. Il vino che ho nel calice e piacevolissimo al naso con profumi floreali e di frutta fresca. Note citrine e un sottile erbaceo di erbe aromatiche. Al palato è fresco, ritmato da piacevole freschezza acida con un finale sapido che allunga il passo di bocca rendendo più accattivante il perlage. Da aperitivo con crudità di pesce, uova o formaggi freschi.
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RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
MERCATO IMMOBILIARE
Nel 2020 prevista una sostanziale stabilità delle compravendite e dei prezzi delle case Le valutazioni di Pierluigi Fabbri, presidente provinciale di Fimaa Ravenna, sulle tendenze e le caratteristiche della domanda e dell’offerta sul mercato locale Cosa ci si può attendere per il 2020 sul “pianeta” casa a Ravenna? Una sostanziale stabilizzazione delle compravendite immobiliari e dei prezzi. Probabilmente agli occhi dei più ambiziosi potrebbe sembrare poca cosa, ma per i professionisti del settore è in realtà un buon segnale perché significa lasciarsi alle spalle il periodo più nero della crisi che ha fatto calare anno dopo anno il volume di affari e il valore delle abitazioni. «Il nuovo anno è iniziato sotto i migliori auspici – racconta Pierluigi Fabbri, presidente provinciale di Fimaa Confcommercio di Ravenna (nella foto a destra) –, grazie al bel movimento che si è registrato nelle agenzie immobiliari subito dopo le feste. Questo vuol dire che c’è interesse, un fattore che non è da trascurare dopo anni bui. Negli ultimi quattro anni il numero delle transazioni è tornato lentamente a risalire, anche se non in maniera così significativa da far parlare di una inversione di tendenza. Aumenti percentuali inferiori all’1 per cento, infatti, sono da intendersi più all’insegna della stabilità. Anche i prezzi al metro quadrato delle case si stanno finalmente stabilizzando e questo è un buon segnale se si considera che sono stati in lieve ribasso fino a qualche mese fa. Questo è un primo importante risultato». Secondo il presidente provinciale Fimaa, due sono i
fattori che più di altri incidono sul mercato immobiliare. Il primo riguarda i tassi di interesse sui mutui che non sono mai stati così bassi, anche intorno all’1 per cento per 20-25 anni. «Questi ci consentono di avere un mercato stabile – specifica Fabbri –. Prevedere un ulteriore abbassamento rispetto al 2019 è praticamente impossibile. Semmai bisogna sperare che il mercato finanziario, spesso imprevedibile perché correlato alla congiuntura internazionale, non cambi perché altrimenti il rischio di ripiombare in una crisi è dietro l’angolo. Il secondo fattore concerne poi l’offerta immobiliare che si è fortemente invecchiata in questi ultimi dieci anni, visto che si è costruito sempre meno per via delle evidenti difficoltà. Questo significa che il tipo di prodotto disponibile in giro è sempre lo stesso». A convincere i costruttori a tirare i remi in barca in questi ultimi anni è stata un’evidenza: margini sempre più risicati di guadagno a fronte di sempre più alti costi di costruzione. Un fenomeno in parte correlato, secondo Pierluigi Fabbri, all’avvento dell’euro che se da un lato ha di fatto contribuito all’avvio di un bel boom immobiliare nell’immediato, dall’altro ha fatto poi lievitare i prezzi di produzione. Malgrado tutto, girando per Ravenna e non solo, qualcosa si muove, nel senso che si intrav-
vede qualche nuovo cantiere dove si costruiscono abitazioni ad alta efficienza energetica con prezzi di gran lunga superiori a quelli che la clientela si aspetta. «Costruire oggi è più costoso anche per via dei nuovi criteri da rispettare – aggiunge Fabbri –. Ma, rispetto al passato, c’è meno disponibilità di terreni soprattutto considerando che la Regione Emilia Romagna, con la sua legge urbanistica, si è “orientata” verso una sensibile diminuzione di consumo del territorio. Questo signifi-
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RAVENNA&DINTORNI 16-22 gennaio 2020
ca che, solo attraverso la demolizione di vecchi edifici e lo sfruttamento di aree dismesse, si potranno avere case nuove. D’altra parte, quando un immobile è particolarmente datato, si fa prima a demolire e ricostruire per avere la giusta tipologia abitativa con strutture adeguate all’epoca attuale. Questo di per sé non è qualcosa di negativo perché non ci può allargare all’infinito in periferia con il rischio poi di svuotare i centri storici delle città». Come sono mutate invece le esigenze di chi ricerca casa? Cosa è davvero prioritario per l’acquisto? «Tutti desiderano un miglioramento qualitativo sotto il profilo abitativo. Le coppie giovani di un tempo chiudevano un occhio sugli appartamenti al terzo piano senza ascensore (peraltro rispettosi delle leggi dell’epoca) o sulle finiture purché l’appartamento fosse ampio con camere per i figli e uno spazio giorno accogliente per gli ospiti. Oggi invece sono più propense a lasciare la città e ad accontentarsi di metrature più esigue, perché più abituate a spostarsi con l’auto e meno portate a vivere la socialità dentro casa. D’altra parte, è necessario fare di necessità virtù visto che molte di loro non possono contare sull’aiuto dei genitori e devono accollarsi un mutuo sull’intero importo dell’immobile. Un certo accomodamento sia per le superficie sia per le zone è necessario». Roberta Bezzi
SERVIZIO IDRICO Consigli Hera per proteggere i contatori dalle gelate I contatori più “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio. Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900.
CONSUMATORI CONSAPEVOLI
Mercato libero dei servizi luce e gas, in vista una proroga “a scaglioni” del provvedimento In un precedente articolo su queste pagine abbiamo esaminato le possibili conseguenze negative dell’avvio ad un mercato libero dei servizi di luce e gas previsto per il 01/07/2020. Il pericolo proveniva dall’improvviso proliferare di Società che attraverso messaggi telefonici proponevano prezzi molto bassi che poi non mantenevano e addirittura superavano il regime tutelato. Ora lo stesso Ministro dello Sviluppo economico ha proposto uno slittamento di un anno al 01/07/2021. Questa è l’ipotesi attuale perché tutto è ancora da decidere. L’ Arera, l’Authority di settore ha proposto una proroga a scaglioni; il passaggio al mercato libero potrebbe essere riservato alle aziende, poi toccherebbe alle famiglie. Infatti, nonostante l’avvicinarsi del primo luglio 2020, il 56% dei clienti domestici è ancora nel servizio di maggior tutela. Oggi assistiamo ad interventi continui soprattutto attraverso il telefono di Società che invitano a cambiare operatore. Le pratiche scorrette sono sempre più numerose anche attraverso tentativi di un contatto diretto nelle abitazioni. Gli incaricati a stipulare contratti anche in luoghi pubblici come i supermercati vengono poi sconfessati dalle stesse Società che li ha inviati con sovrapprezzi che in genere sono attivati dopo alcune bollette. L’utente si trova assai spesso indifeso di fronte anche a minacce di interrompere servizi essenziali per la vita domestica come l’erogazione di gas e luce a famiglie con anziani, bambini ed ammalati. L’Associazione Consumatori CODICI sia nazionale che locale mette in evidenza che di fatto non esistono tutele per i cittadini per la possibilità di una difesa contro truffe anche assai chiare. Inoltre rileva che il legislatore ha lasciato un vuoto normativo non chiarendo cosa debbono fare i cittadini che non vogliono effettuare alcuna scelta entro il 01/07/2020. Pertanto la proposta di un rinvio va sostenuta anche con la diffusione capillare del “Portale offerte” che contiene tutte le tariffe sul mercato e può aiutare a scegliere i servizi più convenienti. a cura di CODICI Ravenna, consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento il giovedì dalle 10 alle 12, via Sarti 5, tel 0544 35183 - carlobenelli@alice.it
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