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Vista dall’alto del porto turistico Marinara (foto Zani)

Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 16 aprile 2015 n.625

RAVENNA&DINTORNI

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MARINA DI MATTONE

IN ARRIVO UN GRATTACIELO DI 14 PIANI SULLA COSTA. ECCO CHI C’È DAVVERO DIETRO AI COSTRUTTORI

ISTRUZIONE

ECONOMIA

a pagina 6

Calano i bambini Le materne chiudono ALL’INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI da pagina 29

a pagina 14

Porto e E45 fuori dalle priorità del Governo L’ALLARME

a pagina 26

Maestra malata di Tbc, profilassi a scuola

Il Comune rivede il numero di sezioni già da settembre. Meno iscritti ai nidi

DANZA

SOCIETÀ

Spettacoli e masterclass sul contemporaneo

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Le telecamere di Sky Arte per la nuova street art in città PIZZA TRADIZIONALE

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LIBRI

a pagina 17

a pagina 20

L’esordio di un nuovo romanziere per Piemme

da pagina 8

GUSTO Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere alle pagine 24 e 25

SALUTE I consigli degli esperti e le notizie per un benessere a 360° gradi alle pagine 26 e 27

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

L’emigrazione dei musei

di Gianluca Costantini

Dal 2011 a oggi, quante belle speranze

di Fausto Piazza

di Moldenke

Da tempo si discute dei cervelli in fuga: le teste d'uovo e i giovani più creativi che emigrano. A cui si aggiunge la delocalizzazione delle imprese e il trasferimento dei capitali. Riflettendo su quanto è successo recentemente al Museo dell'Arredo Contemporaneo di Russi, ora allestito per il Salone del Mobile di Milano e destinato lì a restare anche per l'Expò, vien da dire che qui da noi si soffre anche una migrazione dei cosiddetti "giacimenti culturali". La collezione aveva una bella sede (fra l’altro con un padiglione progettato da Ettore Sottsass) lungo la San Vitale ed era stata ideata e realizzata da Raffaello Biagetti – singolare figura ravennate di intellettuale e imprenditore – nel lontano 1988, con l’aiuto di maestri architetti come Koening, Chigiotti, Alison, Castiglioni e Gae Aulenti che ne avevavo condiviso l’impostazione, storica e didattica, ancorché la bellezza. Questo straordinario unicum nazionale, in fondo non se l’è mai filato nessuno, fra i tanti enti e istituzioni che potevano affiancare la proprietà e valorizzarlo. Scomparso l’artefice nel 2008, questa eccellenza espositiva del design si è definitivamente arenata nell’indifferenza. Ora gli eredi, in primis il figli di Raffaello, Alberto e Anna Biagetti, l’hanno messa a disposizione di un’organizzazione che, oltre a Milano, ha intenzione di portarla in giro per il mondo, abbandonando definitivamente Ravenna e i dintorni.

Sebbene con caratteristiche ben diverse, stessa sorte è accaduta al Museo degli Strumenti Musicali Meccanici creato e fondato dall’imprenditore alfonsinese Marino Marini. Vincolata dallo Stato nel 1985, dopo anni di chiusura al pubblico, nel 2007 la collezione è stata acquisita dalla Fondazione Carisbo di Bologna ma purtroppo non è più stata sistemata nè restituita alla collettività. Per altri versi, il ragionamento potrebbe valere anche per la storica Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti (raccolta fra metà 800 e primi 900) che nei decenni ha subito incuria, scarsa attenzione e una diaspora in varie sedi ravegnane (e oltre), ancora tutte da indagare.

Certo, ci sono problemi più gravi, ma almeno per chi ha a cuore questi beni, e li reputa un valore pubblico, il rammarico è inevitabile. Forse questi destini si sono consumati solo a causa di una serie di sfortunati eventi o di inconsapevoli distrazioni. Sicuramente abbiamo perso eredità preziose della storia e del patrimonio culturale locale: tesori di provincia ma non provinciali. E probabilmente abbiamo trascurato anche qualche opportunità economica. Ammesso che con la cultura, e il turismo ad essa intrecciato, si sia convinti di poter mangiare.

Come passa in fretta il tempo, ragazzi. Sembrava ieri che il sindaco aveva nominato assessore due ragazzine e oggi si ritrova in casa due donne a cui bisognerà trovare pure una poltrona.

Ma che soddisfazioni che ci ha dato questa giunta nel corso degli anni, peccato tra poco sia già finita.

Quanti ricordi. Quante speranze, quante illusioni: c’era chi credeva addirittura che sindaco e compagnia bella fossero seri quando facevano campagna elettorale per i referendum sull’acqua pubblica, chi credeva davvero che sarebbe diventata pubblica. E in questi anni in quanti hanno atteso che la Darsena mettesse le ali (cit.)! Oggi si ritrova tutte le domeniche a darsi frustate di fronte al bitumificio della Cmc. Ah, la Cmc! Che bei tempi quando la Cmc non finiva un giorno in un’inchiesta e un giorno in un’altra. Che bello quando i nostri amministratori ci dicevano che avrebbe aperto un parco con delle dune di sabbia e qualche germano reale vicino a Mirabilandia, e poi invece ha aperto uno zoo con leoni e coccodrilli: che sorpresa che fu! O quando dopo Marinara ci raccontavano che a Marina avrebbero fatto pure gli stradelli pedonali dietro i bagni, per far fare le passeggiate alle famiglie.

E poi ci dicevano che avrebbero spostato il Baretto e poi che avrebbero messo servizi igienici in spiaggia e fatto pagare il biglietto per portare sempre più gente alle feste (questa me l’ero dimenticata, confesso).

E quando avevamo ancora una bella pineta, prima che la bruciassero? Ha avuto anche della sfiga, bisogna dirlo, questa amministrazione, piromani, crisi mondiale, la capitale europea della cultura che arriviamo secondi e quindi ci tocca solo la capitale italiana con appena un milione di euro da spendere e un sacco di pretendenti da accontentare. E poi pure Aletti hanno dovuto sopportare? Quello che prometteva di andare in A con il Ravenna Calcio, lo stesso Ravenna Calcio che oggi attende con impazienza il derby con l’Alfonsine.

Poi che dire del porto? Niente, che se sento ancora una volta da qualcuno che bisogna approfondire il canale mi viene una crisi isterica.

E per fortuna che è finita la farsa dell’E-45, ogni anno più vicina, fino a svanire del tutto.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

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Giovedi 16 aprile

BALEARIC EXPRESS DJ Set Luca P. Conti, lounge chill out

Venerdi 17 aprile

Sabato 18 aprile

Domenica 19 aprile

dalle 19 aperitivo, dalle 21 DJ set di Dem@

Nu disco Nu funky, Dj set Groove Inside

SOUL, JAZZ, FUSION

FESTA UNIVERSITARIA DI FINE ANNO

SERATA NU

LADY VANILLA

Lunedi 20 aprile

MAURIZIO BELLINI Indie Rock

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

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SOCIETÀ

«Ma quando sarà pronto questo parco?». Se lo chiedono tanti ravennati che ci passano davanti. Lungo via fiume Abbandonato e poi in via Pertini, fino alla caserma dei carabinieri. E non lo sanno ancora, ma la risposta a oggi probabilmente sarebbe: «Mai». Già, perché in un momento di crisi economica, in cui per la prima volta il Comune – a causa della legge di stabilità del Governo Renzi – sarà costretto a operare forti tagli in molti settori, parlare di un paio di milioni di euro per completare un parco suona quasi come una barzelletta. Anche se si tratta di quello che dovrà diventare il più grande dell’intera città di Ravenna (17 ettari, contro i 12 del Teodorico, tanto per intenderci), quello che è stato già da anni ribattezzato Parco Baronio.

Ma facciamo un passo indietro.

Già previsto dal piano regolatore del 1983, il parco era tra i cento progetti che il sindaco Fabrizio Matteucci ha presentato in occasione dell'ultima campagna elettorale del 2011 (in cui si era impegnato a realizzarlo «nella prima parte della legislatura»). I primi lavori sono partiti l’estate del 2013 e quello stralcio è terminato l’anno scorso dopo aver spostato e riorganizzato gli orti presenti nell’area, aver realizzato il laghetto e le dune e aver piantato i circa 4mila esemplari di alberi e piante che dovranno costituire il bosco esterno dell’area verde. Un investimento di quasi 800mila euro del tutto finanziati da Hera come compensazione ambientale a fronte dell’espansione – già prevista – della discarica sulla Romea, il cui progetto definitivo è stato depositato in provincia proprio in queste settimane, tra l’altro.

A questo primo intervento seguirà a breve un secondo stralcio di lavori da alcune centinaia di migliaia di euro (complessivamente si supererà di poco il milione) per realizzare il principale percorso ciclopedonale del parco. I lavori sono già stati assegnati e potrebbero iniziare entro il mese di aprile: si tratta

ARCHITETTURA

VERDE PUBBLICO

Una pista ciclabile fino al Cmp Poi nient’altro al parco Baronio Uno scorcio del parco Baronio come si presenta oggi e, a destra, la mappa del progetto: in rosso il sentiero ciclopedonale che verrà realizzato entro l’anno

LA CONFERENZA DEI “SEDICI” ALL’EDILPIÙ DI LUGO Gli studi di architettura Iotti/Pavarani (Reggio Emilia) e Brenso (Bologna) sono i protagonisti del terzo incontro del ciclo di otto conferenze “I 16 – SeDici Architettura”, in calendario giovedì 23 aprile dalle ore 20 nella sede dell’azienda Edilpiù, in via Piratello 58/2 a Lugo. La conferenza è promossa dalla rivista Casa Premium e dalla società editoriale Reclam, in collaborazione con Nuovostudio di Ravenna e Archibiotico di Forlì.

ARTE SPADONI ILLUSTRA LA MOSTRA IL BELPAESE ALLA SALA D’ATTORRE

Via ai lavori

per il percorso principale Ma per arredi, panchine, giochi, bar e servizi i ravennati dovranno ancora aspettare

della realizzazione del cosiddetto anello centrale (in rosso nella piantina qui sopra, lungo circa 800 metri) e dei suoi collegamenti alla rotonda Olanda (quella tra via Fiume Abbandonato e via Pertini) e poi fino al Cmp (il Centro di Medicina e Prevenzione di via Fiume Abbandonato). Un percorso con tanto di illuminazione che verrà realizzato con un materiale colorato (rossastro) e che sarà quindi l’unica attrazione (laghetto – a cui non si potrà però accedere – a parte) del parco. Niente panchine, niente sentieri attrezzati, niente giochi per bambini, niente servizi, nient’altro, in attesa di tempi migliori.

Per completare il parco sarebbero infatti necessari altri due milioni di euro

che secondo il progetto originale servirebbero anche per un cavalcavia ciclopedonale di collegamento al giardino Carlo Urbani (quello di via della Lirica) e un suggestivo ponticello sul lago.

«Almeno in questo modo entro la fine dell’anno la gente potrà entrare, visitare e attraversare il parco – è la replica dell’assessore all’Ambiente del Comune Guido Guerrieri alle nostre perplessità – ma è evidente che per il futuro non si possono fare previsioni non essendoci al momento risorse. Al massimo si può sperare di arrivare a mettere a bando la realizzazione di un punto servizi-bar...». Ma a pensarci sarà, eventualmente, il prossimo sindaco.

Luca Manservisi

Lo speciale “martedì Romagna” del 21 aprile (ore 18) di sala D'Attorre (via Ponte Marino, in centro a Ravenna) sarà dedicato alla presentazione del catalogo della mostra, Il Bel Paese. L'Italia dal Risorgimento alla Grande Guerra, dai Macchiaioli ai Futuristi, visitabile fino al 14 giugno al Museo d'Arte della città di Ravenna – Mar. Sarà presente il curatore Claudio Spadoni.

GIOCO D’AZZARDO LA

CONFERENZA SPETTACOLO DEL GDZ AL CENTRO BARONIO

Si intitola “A carte scoperte” la conferenza spettacolo nata da un’idea del Gruppo dello Zuccherificio che sarà messa in scena martedì 21 aprile alle 20.30 al centro sociale Bosco Baronio di via Meucci 23, a Ravenna.

Il tema è quello del gioco d'azzardo patologico, con particolare riferimento agli over 65, una fascia di popolazione particolarmente colpita da questa dipendenza.

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RAVENNA &DINTORNI 16/5 2015

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TENDENZA STREET/1

Sky sceglie Ravenna per un nuovo murales Il tedesco Jim Avignon (poi in concerto all’Hana-Bi) dipingerà un muro del quartiere Gulli seguito dalle telecamere di una serie del canale “Arte” che si sviluppa in otto città italiane di Luca Manservisi

Fanno sul serio quelli di Indastria, l’associazione culturale che dopo aver fatto parlare di sé per il primo festival di street art di Ravenna (con tanto di prevedibili polemiche in particolare per i murales sulle pareti della palestra dell’Itis), si appresta a portare in città anche le telecamere di Sky. E un altro artista di caratura internazionale, che dipingerà un muro nel vecchio quartiere darsena, quello nato tutto attorno a via Gulli e che per anni è stato considerato una sorta di quartiere malfamato di Ravenna. «La scelta è naturalmente voluta – ci racconta Marco Miccoli di Indastria –, la Gulli ha una storia intensa e qui è alta la presenza di stranieri, sarà un’occasione per parlare anche di integrazione...». Gli abitanti del quartiere diventeranno infatti protagonisti di fronte alle telecamere, coinvolti dallo stesso artista in interviste molto informali. Il format televisivo è del canale satellitare Sky Arte e prevede la realizzazione di un documentario sulle grandi firme internazionali della street art all’opera in otto città italiane scelte per l’attenzione poste verso questa forma d’arte. A Ravenna sarà al lavoro dal 18 al 22 aprile il tedesco Jim Avignon, tra i primi per esempio a realizzare dipinti sul muro di Berlino dopo la

A destra il muro di via Fiume, a Ravenna, che verrà dipinto da Jim Avignon; a sinistra l’opera dell’artista sul muro di Berlino

TENDENZA STREET/2 LE sua caduta, nel tratto di quella che è stata poi ribattezzata la East Side Gallery (e dove è intervenuto nuovamente coprendo i suoi stessi murales, fra le polemiche, un paio d’anni fa).

Jim Avignon – che è anche musicista di pop elettronico e si esibirà in questa veste domenica 19 aprile al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna alle 18.30, sempre ripreso dalle telecamere di Sky – dipingerà sul muro di una storica casa popolare all’angolo tra le vie Gulli e Fiume (vedi foto in alto), cercando nel frattempo, come detto, di interagire

anche con gli abitanti della zona. Il documentario andrà poi in onda su Sky Arte a partire da settembre nell’ambito della serie “Un muro a...”, curata dell'artista David “Diavù” Vecchiato per la società di produzione Level33.

L’evento è stato organizzato da Indastria – che intanto annuncia la seconda edizione del suo festival di street art per il prossimo settembre sempre nel quartiere Gulli – in collaborazione con l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune e al consiglio territoriale “Ravenna Darsena”.

ACROBAZIE DEL PARKOUR DOMENICA AI GIARDINI PUBBLICI

Esprit Yamaka Emilia-Romagna è l’evento dedicato al parkour che si svolgerà dal 17 al 19 aprile tra Forlì e Ravenna, organizzato dalla Uisp Emilia-Romagna insieme all’associazione sportiva dilettantisica Shine di Ravenna, con il patrocinio dei Comuni di Ravenna e Forlì.

Il parkour è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘90 che consiste nell’eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo vi sia presente con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante, naturale o urbano, attraverso volteggi, salti, equilibrio, scalate, arrampicate.

Questo il programma della tre giorni, alla quale risultano già iscritti oltre cento praticanti di parkour da tutta Italia: venerdì 17 aprile alle 17 a Forlì, nella sala Santa Caterina di via Romanello 2, ci sarà una conferenza pubblica alla quale potranno partecipare i ragazzi iscritti, le loro famiglie, ma anche semplici curiosi, con Laurent Piemontesi, uno degli Yamakasi, il primo gruppo che nei quartieri parigini ha inventato il parkour, detto originariamente Art du deplacement.

Il giorno dopo Piemontesi guiderà un allenamento di parkour nel parcheggio dei Musei San Domenico; mentre domenica ci si trasferirà a Ravenna, per un altro allenamento, questa volta in un contesto di ambiente naturale, cioè quello dei giardini pubblici (dalle 10 alle 18). Info: http://shine-parkour.blogspot.it.

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

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POLITICA NIDI

PALAZZO MERLATO

MENO ISCRITTI ANCHE NELLA FASCIA 0-3 ANNI

Meno bambini, meno materne Verso la chiusura di alcune sezioni di scuole comunali. Invariati invece i contributi alle private Calano i bambini, caleranno anche le sezioni di scuola dell’infanzia (3-6 anni), almeno quelle comunali. E questo già da settembre 2015 e in modo più consistente a partire da settembre 2016. Il piano predisposto dal Comune di Ravenna per il 2016/2017 prevede che la statale Buon Pastore, sei sezioni ospitate in una struttura in affitto insieme alla scuola media San Pier Damiano, venga di fatto divisa in due.

Quattro sezioni prenderanno infatti posto nella nuova scuola in costruzione nel quartiere San Giuseppe, in via Patuelli, che diventerà di fatto dunque una scuola statale ospitata in una struttura di proprietà comunale. Le altre due sezioni andranno invece a sostituire quelle della scuola Gioco Imparo di via Canalazzo, oggi comunale. Il saldo sarà dunque di due sezioni comunali in meno che vanno ad aggiungersi a quelle che già sono state progressivamente chiuse alla Rodari di via Pavirani. Qui c’erano fino a tre anni fa tre sezioni e a giugno 2015 chiuderà anche l’ultima rimasta aperta. A settembre, dunque la scuola non riaprirà e i locali saranno occupati dall’adiacente elementare Augusto Torre. A settembre peraltro anche a Punta Marina ci sarà una sezione in meno (cinque invece di sei) per mancanza di iscritti e nemmeno quest’anno sarà attivata la sezione Primavera della scuola di Porto Corsini.

«Sono scelte – spiega l’assessore all’istruzione Ouidad Bakkali – che tengono conto del fatto che gli iscritti sono in calo: al momento abbiamo 150 bambi-

ni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ancora dati definitivi non sono disponibili, vedremo quante saranno le iscrizioni fuori termine, ma certo 150 bambini in meno ad aprile sono un numero considerevole».

Il che significherà, per stessa ammissione dell’assessore, qualche insegnante in meno. Il Comune lascierà quindi a casa qualcuno? «Le insegnanti a tempo indeterminato – spiega Bakkali – verranno ricollocate a sostituire i pensionamenti che comunque ci saranno. Ma sì, si può immaginare che calerà il numero dei contratti a tempo determinato». Il tutto mentre è in preparazione il nuovo bando per rifare le graduatorie degli insegnanti a cui attingere in futuro. Vero è che, viste anche le sempre maggiori ristrettezze di bilancio, al Comune non può dispiacere in questo momento poter risparmiare qualcosa.

Risparmi che non riguarderanno però gli attuali affitti. I locali che saranno liberati dallo smembramento della Buon Pastore infatti andaranno tutti alla San Pier Damiano, la scuola media.

«Non per ricavarne nuove aule – dice Bakkali – ma per farne laboratori e ampliare un po’ una scuola che è un po’ sacrificata, in attesa che venga costruita una nuova struttura». Nuovo edificio di cui al momento non c’è però traccia nei piani del Comune che paga e continuerà a pagare alle suore proprietarie dell’immobile una cifra intorno ai 100mila euro l’anno per l’affitto. La San Pier Damiano è la scuola dove oggi, dopo il dimensionamento scolastico, si

Oltre ai bambini 3-6 anni, sono in calo anche gli iscritti ai nidi nella fascia 0-3 anni, una situazione questa che rischia di mettere in crisi le scuole private che oggi possono contare su una convezione per abbassare le tariffe e renderle competitive, convenzione di cui il Comune potrebbe però non avere più bisogno per garantire l’offerta di posti già dal 2016/2017. Intanto, la Regione ha annullato i voucher per i nuovi iscritti, anch’essi utili ad abbattere le rette nei nidi privati ma ritenuti appunto non più strategici visto il calo dei bambini.

A rischio alcuni contratti

di maestre a tempo determinato iscrivono i bambini che escono dalle elementari Morelli e Riccardo Ricci in un istituto comprensivo che oggi conta la Buon Pastore e il prossimo anno includerà le due nuove materne statali che nasceranno dallo smembramento della precedente. Il centro storico resterà però piuttosto scoperto in fatto di materne. «La distribuzione delle scuole dell’infanzia non è omogenea sul territorio, in centro resterà la Garibaldi,

ai giardini pubblici. Poi ci sono la Landoni e anche il Gabbiano che sono limitrofe al centro. Ma ho verificato personalmente: gran parte delle famiglie che portano i bambini alla Buon Pastore non risiedono in centro».

Centro o non centro, certo è che a fronte del calo di bambini il Comune sta scegliendo di chiudere sezioni di scuole materne comunali mentre resta invariato al momento il contributo alle

scuole private cattoliche Fism convenzionate, da sempre peraltro oggetto di spaccature tra l’ala più laica della maggioranza e quella cattolica. Chi difende la convenzione ha sempre portato tra i propri principali argomenti la necessità di queste scuole per poter rispondere alla domanda delle famiglie e non lasciare bambini fuori. Ma certo, nel momento in cui si rende necessaria la chiusura di sezioni comunali per mancanza di bambini, la situazione sembra mutata. «La convenzione scade nel 2017 – spiega Bakkali – e la prossima amministrazione dovrà certamente considerare il mutato contesto. Resta però vero che ci sono aree del forese dove la scuola Fism è l’unica opzione per le famiglie, a meno che non vogliano fare dieci chilometri». Di certo questo non è vero per la città dove di fatto, tra centro storico e Borgo San Biagio verranno meno due sezioni pubbliche e dove, par di capire, non caleranno le sezioni Fism che ricevono contributi e che richiedono anche il pagamento di una retta alle famiglie. Il consiglio comunale nel 2011 aveva votato per elargire, a partire dal 2013, oltre 14mila euro per ogni sezione convenzionata promettendo una commissione per verificare l’andamento dell’accordo al termine di ogni anno solare.

Nessuna commissione è stata però a oggi convocata.

Federica Angelini

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 9/4 2015

7 LIBERAZIONE: I 70 ANNI

AMMINISTRATIVE

A SANT’ALBERTO REPERTI SONORI NELLA CANONICA

Nasce la Pigna, alternativa al Pd in vista delle elezioni del 2016 La Pigna, nuova associazione ravennate per la “cultura e e/o movimentista. Si delinea comunque, visto l'attuale il rinnovamento“ nasce pubblicamente nell'affollata sala spaesamento di pensiero, un confine sottile. Sul palco sono grande del Mariani Lifestyle sabato 11 aprile. Maestro di sfilati come soci e testimonial volti quasi sconosciuti rispetcerimonia, l'imprenditore Maurizio Bucci. Noto esponente to ai consueti parametri d'apparenza bizantini: la dottoresdell'opposizione di centro destra in consiglio comunale e sa Lopez, di origine brasiliana laureata in Beni Culturali; protagonista della rinascita dell'ex cinema di via Ponte Deda Fiorini, animatrice culturale e teatrale; un medico Marino, è lui il fondatore, assieme ad alcuni amici e sosteni- della Fondazione Silvio Buzzi; l’ingegnere navale Giovanni tori, del sodalizio della Pigna che si apre alle adesioni e alla Ceccarelli, di recente salito alle cronache per aver collaborato all’operazione Concordia con collaborazione dei cittadini. «Perché la Micoperi (che alcuni hanno voluto Pigna in fondo siamo noi – afferma vedere come potenziale candidato Bucci – la nuova cittadinanza attiva», sindaco). I temi delineati saranno quella che esalta le idee, il talento e il affrontati in momenti di approfonmerito, l'impegno e il mettersi in gioco dimento: un incontro sugli Stati e che «deve fare sistema fra tutti gli Generali della Cultura, convegni attori che possono avere un ruolo nella sulle prospettive del turismo e sulcittà». Insomma si prefigura un nuovo l'architettura urbana e paesaggio, sistema, più aperto e inclusivo per cui una mostra-mercato del mosaico, vale lo slogan partecipativo "se vinco due incontri con studiosi come io, vinci anche tu, vinciamo tutti". La Aldo Bonomi (sul tema delle smart critica allo status quo si limita qui, perland) e Giuseppe Bedeschi (sulla chè il resto è tutto pensiero positivo. A storia della nostra Repubblica). E partire proprio dal simbolo della pigna infine, una grande festa in pineta. che, oltre alla secolare iconografia In platea latitano (o forse sono solo ravegnana, rappresenta un poliedrico camuffati) i rappresentanti dei contenitore, umile ma fecondo, concre- Maurizio Bucci, imprenditore, poteri forti, le facce vecchie e nuove to, solido e utile. La folta platea (media consigliere di Forza Italia e animatore de La Pigna della politica e degli affari, e anche d'età sui cinquanta) rende conto di un quelli del gotha culturale, orfani pubblico intenzionato a capire se si è grandi e piccoli di Ravenna 2019 e proprio aperto uno spazio inedito oltre ora dei tagli di Fondazioni e l'attuale sistema di governo e di relazioni della città, nel colmo della sua crisi politica, economica e Comune. Sono assenti per pregiudizio, snobismo, scetticidi consenso. Ma chi pensava a un evento politicamente smo, attendismo, ignavia? In conclusione Bucci affronta antagonistico e trasversale, in vista delle prossime elezioni anche la prospettiva politica in vista del 2016: «La Pigna amministrative, non ha trovato nè i soggetti nè i toni di una per ora è un laboratorio di idee e progetti. Confidiamo che le pre-campagna elettorale. La regia di Saturno Carnoli – nostre proposte e i nostri propositi possano avere credito ed esperto di comunicazione e agitatore culturale che sta essere adottati. Però, se ci sarà chiesto e avremo il sostegno affiancando l’avventura di Bucci – con lo stile e le parole necessario, non ci tiriamo indietro e scenderemo in d'ordine del manifesto post ideologico della Pigna, ha pun- campo». Fatta la Pigna adesso tocca ai pinoli.

Guido Sani tato più sul marketing antropologico che sulla sfida politica

Sant’Alberto celebra il 70° anniversario della Liberazione con una nuova installazione d’arte sonora di Luigi Berardi, dal titolo “Vita nel rifugio di guerra – paesaggio sonoro della memoria”. Nel sotterraneo della canonica di Sant’Alberto sarà proposta una rievocazione storica con reperti sonori originali dell’Imperial War Museum di Londra. Saranno organizzate visite guidate gratuite sabato 18, domenica 19, giovedì 23 e venerdì 24 aprile dalle 20.30 alle 21.30; sabato 25 aprile dalle 12 alle 13. Info: 339 8290113, frattisofia@gmail.com.

ALLA CLASSENSE IL LIBRO SULL’EREDITÀ DELLA GUERRA Il programma per le celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione prende il via già il 21 aprile alle 17.30 alla sala Muratori della biblioteca Classense di Ravenna, con la presentazione del volume “L’eredità della guerra” – fonti e interpretazioni per una storia della provincia di Ravenna negli anni 1940 – 1948, Longo Editore. Interverranno il sindaco e gli autori.

AGENDA I COLORI DELL’ITALIA POLITICA: RIDOLFI

ALL’ORIANI

Lunedì 20 aprile, alle 17, nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani di Ravenna si terrà la presentazione dei due nuovi lavori di Maurizio Ridolfi: La politica dei colori. Emozioni e passioni nella storia d'Italia dal Risorgimento al ventennio fascista, e Italia a colori. Storia delle passioni politiche dalla caduta del fascismo ad oggi. L'autore ne discuterà con Roberto Balzani e Luigi Tomassini

AL DOCK 61

SI PARLA DI

REDDITO E GRECIA

Al Dock 61 in via Magazzini posteriori a Ravenna doppio appuntamento a sinistra: giovedì 16 alle 21 incontro sul tema del lavoro e dal reddito con Marco Marrone di Act! Bologna, Giovanni Paglia di deputato Sel e Angela Dall'Olio, portavoce dell'Altra Emilia Romagna di Ravenna. Sabato alle 20 invece ci sarà la proiezione del documentario Il Labirinto greco. Fuggire l’austerità di Deborah Bandini, Giorgio Stamboulis, Doris Zaccaria.

CASA DELLE

DONNE: INCONTRO CON

BUTTARELLI

Alla Casa delle donne di Ravenna incontro con la filosofa Annarosa Buttarelli dell’Università di Verona sull’influenza della presenza femminile per le donne nelle istituzioni, in via Maggiore 120 alle 18.15.

LA TERAPIA CON LE STAMINALI AVANZA. NON FERMATEVI. GIANNI PEZZOLI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE GRIGIONI PER IL MORBO DI PARKINSON.

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

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PRIMO PIANO

IL PROGETTO

L’ESPERTO

Una torre da 20 milioni di euro per guardare Marina da 54 metri

«Costruire verso l’alto è la sfida per eccellenza» Che significato ha il grattacielo per l'architettura? E cosa significa cimentarsi con la progettazione di un grattacielo per un architetto? Per rispondere a queste e ad altre domande sul grattacielo come edificio in senso generico ci siamo rivolti a Emilio Rambelli, architetto di Nuovostudio a Ravenna, chiedendo una sua libera riflessione sul tema.

Sarà l’edificio più alto del comune: un albergo

con 44 suite di lusso ispirate a personaggi famosi In cima un bar panoramico, a terra negozi L’opera di Sadich vuole essere la porta del paese

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Non chiamatelo grattacielo ma torre, non chiamatelo archistar ma architetto. Così chiede Carlo Maria Sadich, progettista della residenza turisticoalberghiera (Rta) da 44 suite di lusso su 14 piani per un totale di 54 metri di altezza che si stagliano da un lotto di 2.858 metri quadrati (meno della metà di un campo sportivo) all'incrocio tra viale delle Nazioni e via IV novembre nel cuore di Marina di Ravenna. Sarà l'edificio più alto nel comune di Ravenna (investimento da 20 milioni della società Comway, vedi pagina 11) fatto di mattone a faccia vista per il rivestimento esterno «con richiamo alla tradizione ravennate» e legno per la schermatura delle aperture della torre.

In totale 5.477 metri quadri, di cui 3.731 destinati al ricettivo, 1.745 agli annessi esercizi commerciali e pubblici esercizi, 75 all’infopoint del Comune. La torre sorgerà proprio all'angolo delle due strade al centro di un edificio di due piani a elle che avrà sul lato di via IV novembre (lunghezza 53 metri) una parete vetrata con l'ingresso dell'albergo e su viale delle Nazioni (lunghezza 72 m) una vocazione pubblica con la parte commerciale fatta da bar, pizzeria, ristorante e negozi.

Al primo e al secondo piano del corpo dell’edificio più basso sono previste due terrazze con spazi verdi fatti da piante selezionate da un architetto paesaggista: alberature di piccola dimensione individuate fra le essenze tipiche del litorale adriatico, sempreverdi, adatte alle condizioni di ventosità e salinità.

L'idea è quella di costituire una scena verde che circonda la terrazza in modo da essere visibile anche dal contesto urbano. La facciata verso il mare della torre sarà caratterizzata da una serie di bow-window, all'ultimo piano un bar panoramico. Un piano interrato per i parcheggi a servizio della struttura. Secondo i calcoli dei progettisti, in accordo con le normative vigenti, il massimo affollamento totale di tutte le aree potrà arrivare a 880 persone.

Cuore pulsante dell'edificio dovrà essere l'Rta. Si tratta di una particolare forma di struttura ricettiva che prevede gestione unitaria e rotazione d'uso con la peculiarità che ogni alloggio sarà di fatto un mini appartamentino dotato anche di cucina. Ognuna delle suite sarà arredata e rifinita in maniera unica ispirandosi a personaggi famosi. Il lotto ha un rigido vincolo ricettivo per la destinazione d'uso ma i costruttori assicurano che avrebbero preferito un albergo: soluzione non praticabile perché per esigenze economiche sarebbero servite tra 80 e 100 camere richiedendo quindi un maggior numero di parcheggi a servizio non reperibili.

Quella che prenderà il nome di Xenos Suite Hotel – richiamandosi alla parola greca che significa straniero e che già battezzava la discoteca che sorgeva in quell'area che in precedenza ospitava il Circolo Forestieri – secondo i progettisti (lo studio Compagnia del progetto di Roma) assumerà una triplice valenza: nuova porta di Marina segnando l'inizio dell'asse commerciale della località, elemento di cerniera per la maglia urbana circostante, promozione di un nuovo concetto di unità abitativa.

Andrea Alberizia

I piani del grattacielo in mattone a faccia vista

La torre di 14 piani che ospiterà buona parte delle 44 suite della Rta Xenos: nel rendering la facciata su via IV novembre con parete a vetrata al piano terra per l’ingresso all’albergo

LA PERMUTA IL COMUNE CEDE UN PEZZO DI SUOLO PUBBLICO IN CAMBIO DI 18 POSTI AUTO IN VIA MENOTTI Il consiglio comunale di Ravenna, nella seduta del 26 febbraio, ha approvato il progetto unitario convenzionato relativo alla realizzazione dell'opera. Hanno votato a favore Pd, Pri e Forza Italia. Contrario il Movimento 5 Stelle. Astenuti Lega Nord, Sel, Fds e Idv. Il progetto è stato presentato nel 2013. La Conferenza di servizi lo ha licenziato nel novembre 2014, così come ha ricevuto il parere favorevole della Commissione qualità architettonica e paesaggistica. È prevista una permuta in virtù della quale il Comune concede una porzione di suolo pubblico su via IV novembre, in cambio la proprietà si impegna a ricavare 18 posti auto con un intervento di riqualificazione su viale Ciro Menotti. Inoltre la proprietà cede al Comune l’Ufficio informazioni turistiche.

Sotto una vista dall’alto dello stato attuale del lotto all’angolo tra viale delle Nazioni (verso sinistra) e via IV novembre (verso destra) dove si intende costruire la torre per ospitare lo Xenos Suites Hotel. In totale poco meno di tremila mq risultati dall’unione dell’ex Circolo Forestieri e l’ex Hotel Internazionale, entrambi abbattuti (foto dal sito www.fotoaeree.com)

880

Il massimo affollamento di persone nella struttura

2.858

I mq del lotto. In totale l’opera sarà di 5.477 mq

Costruire un grattacielo è la sfida per eccellenza di ogni architetto, chiunque venderebbe l'anima al diavolo per cimentarsi almeno una volta in un'opera del genere che solletica il legittimo orgoglio di un professionista. Costruire verso l'alto significa essere guardati da tutti, non c'è possibilità di passare inosservati, e così ci si espone alle critiche. Anche per questo è una sfida stimolante. Ma non dobbiamo farci spaventare dall'altezza facendo l'errore di pensare che un edificio alto debba essere per forza stonato se nel contesto circostante ci sono solo edifici bassi. È tutta una questione di qualità di ogni singolo progetto e ho stima verso un architetto come Sadich. Poi non c'è dubbio che il grattacielo sia un simbolo della ripresa economica, le città in ripresa hanno grattacieli.

Magari a Ravenna non ci sarà la ripresa ma almeno possiamo provare a crederci. Un edificio alto rappresenta una cerniera visiva che in molti casi diventa un riferimento: ad esempio quello di Cesenatico, per quanto non sia un capolavoro di architettura, lo trovo un interessante elemento di riconoscibilità.

Oltre a fornire una visuale per chi lo osserva dall'esterno, un grattacielo offre soprattutto un punto di vista privilegiato per chi è all'interno con lo sguardo che può spaziare sul territorio dall'alto. Ci si preoccupa dell'impatto che può avere un edificio alto ma personalmente trovo molto più impattante un'opera come Marinara, una muraglia che copre la visibilità del mare. Così come basta percorrere la cintura della città per accorgersi che non svetta niente ma nemmeno si vedono costruzioni di qualità. Forse se si fosse deciso di costruire verso l'alto si sarebbe ridotto anche il consumo del territorio. Ravenna è cresciuta senza una vera pianificazione. Così come bisogna riconoscere che ogni progetto si scontra con i tempi lunghissimi di approvazione, comitati, eccetera che fanno arrivare le autorizzazioni quando lo scenario economico può essere ormai cambiato. È in questo che la politica dovrebbe riprendere il suo ruolo decisionale ormai purtroppo delegato quasi esclusivamente ai funzionari. Sui tempi, ricordo che l’Empire State Building, fu edificato a New York nel 1931, in un anno, e tuttora è forse il simbolo per eccellenza del grattacielo nel mondo, noi in un anno fatichiamo ad avere un permesso per fare un chiosco della piadina, con tutto il rispetto per la piadina.

Emilio Rambelli, Nuovostudio

LA CURIOSITÀ NEGLI ANNI CINQUANTA UN INGEGNERE DI LUGO REALIZZÒ I GRATTACIELI DI CERVIA E CESENATICO. PER LIDO ADRIANO NE SOGNAVA UNO CON LA FUNIVIA PER LA SPIAGGIA Doveva avere la forma di un'ala come omaggio all'aviatore Francesco Baracca di Lugo, 41 piani di altezza sulla spiaggia di Lido Adriano, con una funivia che portava dal 39esimo piano a una piazzola a mare in cima a un molo. Era l'ambizioso progetto, rimasto poi solo sulla carta, ideato per la localiltà costiera ravennate da Eugenio Berardi: se si parla di grattacieli non si può fare a meno di menzionare il nome dell'ingegnere originario di Bizzuno, morto nel 1977 all'età di 56 anni, non tanto per l'idea visionaria di Lido Adriano ma piuttosto perché progettista dei grattacieli Marinella Uno (90 metri, 24 piani) e Marinella Due (118, 35) costruiti rispettivamente a Milano Marittima nel 1957 e Cesenatico nel 1958. I nomi dei due giganti sono una dedica alla moglie. Quello cervese venne realizzato in appena nove mesi di tempo con un costo di circa 700 milioni di lire e fu il primo grattacielo in Italia. Più lunghi i tempi di realizzazione del secondo: attualmente è il 14esimo edificio per altezza in Italia (era il più alto fino al 1960 quando venne costruito il Pirellone a Milano), ospita 120 appartamenti e dai rilievi fatti in occasione di un intervento di ristrutturazione che risale al 2009 venne calcolata una pendenza di circa 33 centimetri verso piazza Costa.

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10 I progettisti hanno l'ambizione dichiarata di diventare un punto di riferimento simbolico nell'assetto urbano della località. Magari il punto di ritrovo del futuro nei dialoghi di indigeni e turisti a Marina di Ravenna: ci incontriamo sotto al grattacielo. Ma la torre Xenos con i suoi 54 metri di altezza (vedi pagina 8) è già riuscita nell'impresa di essere un punto di incontro fra mondi diversi ancora prima di sorgere: cooperative rosse e cooperative bianche, attive principalmente nel settore delle pulizie, si saldano nella società Comway che ha ottenuto il via libera per la costruzione. Una sorta di sperimentazione ante litteram di quella centrale unica delle cooperative che si sta costituendo in questi tempi. Ma è una saldatura che arriva in maniera indiretta e la si scopre risalendo almeno di un paio di passaggi lungo la catena di controllo, orientandosi tra partecipazioni polverizzate e passaggi di quote spalmati nei quasi otto anni di vita della Comway. Una rete di decine di società che in molti casi hanno sede negli stessi uffici divisi tra via Braille, via Negri, via Gardini. Per non perdersi nel labirinto di scatole cinesi è necessaria una mappa, come quella che trovate nella pagina accanto: vorrebbe essere la fotografia più fedele possibile, aggiornata a marzo, di cosa si muove dietro a un intervento edilizio che promette di investire una ventina di milioni di euro e andrebbe a tracciare un segno indelebile nel territorio.

Il viaggio parte da Comway, la società fulcro di tutto. Il controllo è diviso in tre parti: Serco (4 percento), Gamma Più (48) e Ariete Invest (48).

La prima ha sede a Portomaggiore e attualmente è in liquidazione dopo il fallimento. La partecipazione in Comway, un tempo più consistente, è solo una delle nove partecipazioni detenute almeno fino al 2010 in diverse società costituite ad hoc per diversi interventi.

Tutti sotto l'ombrello della coop edile che controllava Serco al cento percento e cioè la Cmr di Argenta. Di quest'ultima era direttore l'ingegnere ravennate Pier Bruno Caravita, morti e porti sono stati il core business: nell'ultimo periodo hanno costruito cimiteri e attracchi turistici. Nel territorio ravennate ha steso cemento da varie parti ma l'intervento più massiccio e noto è senza dubbio Marinara (ai vertici della concessionaria demaniale per lungo tempo Caravita). L'altro è Porto Reno a Casalborsetti. Anche la rossa Cmr, come noto, è fallita: sentenza di aprile 2011 (a Ferrara udienza preliminare del processo per una bancarotta da 40 milioni di euro). Costituita nel 2007, Comway ha chiuso gli ultimi tre bilanci in perdita (34mila euro nel 2011, 50mila nel 2012, 45mila nel 2013) e ha un cda composto da due membri: il 48enne presidente

RETROSCENA

Il grattacielo delle larghe intese unisce coop bianche e coop rosse Alle spalle della Comway che costruirà la torre a Marina di Ravenna c’è un reticolo di affari che avvicina i colossi dei servizi Copura e Ciclat a un big del mattone come Gruppo Nettuno Un rendering che raffigura la torre Xenos così come è stata immaginata dalla Compagnia del Progetto di Roma (architetto Carlo Maria Sadich).

Nell’immagine il lato che si affaccia su viale delle Nazioni. Lo spazio antistante è occupato oggi dalla Taverna Bukowski

Paolo Conforti e Giuseppe Verlicchi. Fino a maggio del 2012 compariva anche Lauro Capisani, ex vicepresidente della Cmr e ex presidente di Serco (con Caravita in veste di ad).

Se si guarda dentro a Ariete Invest (costituita nel 2008) si trovano altre tracce rosse. La proprietà è divisa a metà. Una parte è in mano a Copura (dal 2001 presidente del cda il 58enne geometra Corrado Pirazzini di Cotignola, in precedenza dg per dodici anni), cooperativa nel mondo delle pulizie dal 1975 fino a diventare un gigante, un colosso che

ha appalti in strutture private e nel pubblico, in particolare nella sanità. L'altra parte di Ariete è in mano al Gruppo Nettuno, importante realtà dell'edilizia ravennate che ha partecipato a diversi interventi immobiliari attraverso sue controllate affiancando spesso Cmr. Presidente del cda è già stato Conforti (e Pirazzini è già stato consigliere) mentre oggi è il 63enne Giuseppe Rossi: per lui, recita il cv consultabile sul sito del Lions, laurea in Lettere e Filosofia a Bologna, master alla Johns Hopkins di Baltimora, giornalista pubblici-

La Cmr che realizzò

Marinara era tra i soci attraverso una controllata

sta, vicepresidente di Confindustria Ravenna, consigliere della Fondazione del Monte, presidente del Circolo Forestieri, negli anni Ottanta vicesindaco e assessore alla Cultura a Ravenna. Il rapporto tra Nettuno e Copura non si limita solo alla condivisione delle quote di Ariete: la coop infatti controlla il 50 percento della società Morina che a sua volta detiene tutto il pacchetto azionario del Nettuno. L'altro 50 percento della Morina è diviso in tre parti: il 30 a Rossi, il 10 a Conforti e l'ultimo 10 alla fiduciaria Generfid di Milano. Chi è? Impossibile dirlo: «Nessuno ha modo di conoscere il reale titolare delle attività amministrate – si legge dal sito internet di Generfid – in quanto la fiduciaria è tenuta ad una assoluta riservatezza sull'identità del cliente».

Presidente del cda Morina è Conforti. Pirazzini

118 m 100 m

92 m

90 m

80 m

60 m

60 m

54 m

40 m

20 m

GRATTACIELO CESENATICO

RUOTA PANORAMICA MIRABILANDIA

GRATTACIELO CERVIA

TORRI GEMELLE MIRABILANDIA

XENOS SUITE HOTEL

PRIMO PIANO

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11 INFOGRAFICA

Della Rosa

COFA

COLAS

LO

SKYLINE RAVENNATE TRA EDIFICI MODERNI, CAMPANILI E TORRI

CICLAT

27,33 %

COSTA VERDE

CISLAT

DISTRILOG

13,33 %

4,33 % 11,25 %

RAFAR

Puliz. Ind.

33,75 % Della Rosa

9%

0,34 %

27,67 %

14,33 %

14 %

COLAS SIGEL

ARIETE INVEST

22 %

SOGES

srl

0,34 %

SOFIT

22,33 %

COMWAY

50 % 10,85 %

CONSAM

coop

Verlicchi

49,93 %

scarl

Soave Pirazzini

srl

Conforti Verlicchi

47,82 %

50 %

COPURA

Puliz. Loc.

6,34 %

GAMMA PIÙ

srl

srl

47,82 %

TUTTIFRUTTI 43,73 %

2% 50 %

4,36 %

GRUPPO NETTUNO

SERCO

100 %

MORINA

spa

Conforti Rossi Pirazzini

srl

Conforti Rossi Pirazzini Soave

srl

50 % 100 %

10 % 30 %

SAF

srl

10 %

GENERFID

TAVERNA BUKOWSKI

CMR

ROSSI CONFORTI

(Copura) è il suo vice e gli altri due consiglieri sono Rossi e Vannia Gloria Soave (già vicepresidente e responsabile amministrativo di Copura). Nettuno e Copura hanno numerose partecipazioni in altre società ma si incontrano solo in due: una, come già visto, è Ariete e l'altra è l'agenzia pubblicitaria Tuttifrutti. Per finire una curiosità: il Gruppo Nettuno possiede anche il 50 percento della Taverna Bukowski (amministratore unico Conforti). Lo storico locale, simbolo di Marina di Ravenna, sorge esattamente di fronte al lotto dove si intende costruire la torre Xenos.

I bianchi arrivano dalla parte di Gamma Più (la terza società nel controllo di Comway). Ma non sono subito lì, bisogna scavare un po' per trovarli. Anche Gamma Più (amministratore unico lo stesso

Conforti

Verlicchi che siede nel cda Comway) è posseduta da tre realtà con nomi che letti di seguito diventano un allenante scioglilinqua: Consam (6,34 percento), Saf (43,73) e Sofit (49,93). È quest'ultima quella su cui vale la pena soffermarsi. Massimo Amaducci è amministratore unico, l'oggetto sociale è «l'assunzione di partecipazioni in società costituende o costituite», il controllo è frammentato fra nove società con quote che vanno dal 22,33 percento (intestato alla stessa Consam appena citata) a scendere fino a briciole di proprietà dello 0,34

percento (in mano a Soges e Distrilog). I nomi più importanti tra i nove sono Colas, Rafar, Cislat e Ciclat. È la galassia del gruppo Ciclat a Ravenna: un insieme di cooperative attive in numerosi settori, dalla raccolta dei rifiuti alla manutenzione, dalla ristorazione al movimento merci, dalla vigilanza all'edilizia. Ai vertici della dirigenza il ravennate Gianfranco Bessi, lo stesso che ha guidato la Camera di Commercio di Ravenna e che era amministratore delegato della Consam.

Due imprese (Soges e Distrilog) tra le nove in

La famiglia Bessi

aveva quote in una società della galassia

Nel grafico a sinistra una panoramica della fitta rete di società che si sviluppa partendo da Comway. In nero le tre società che la possiedono, in grigio scuro le società che controllano quelle tre e in grigio chiaro un ulteriore gradino più in alto per definire il quadro più completo possibile.

Nell’infografica in basso (realizzata da Gianluca Achilli e Alex Zamfir) una panoramica degli edifici più alti nello skyline ravennate e dei dintorni. Come si può vedere la torre Xenos diventerebbe l’edificio più alto del territorio comunale.

Superato in provincia dal grattaciello di Milano Marittima costruito dall’ingegnere lughese che realizzò anche quello di Cesenatico (vedi box a pagina 8). La ruota panoramica di Mirabilandia, costruita nel 1999, era la più alta in Europa, battendo il record di Mosca (70 m): attualmente è la seconda d'Europa dopo i 130 m del London Eye. La torre Zucchi sulla sponda sud della darsena di città è stata completata dalla coop Iter nel 2011 al costo di 8,6 milioni: ospita 84 appartamenti e sviluppa circa 4.800 mq. La torre civica di via Ponte Marino, di epoca medioevale, invece è stata abbassata di circa dieci metri alla fine degli anni Novanta per rischio crolli. Tra gli elementi che per una parte di ravennati possono essere un riferimento in altezza anche i fari dello stadio Benelli (38 metri) e il faro di Marina (35). Una curiosità: il progettista del Pala De Andrè è lo stesso architetto Carlo Maria Sadich che ha elaborato ora il grattacielo Xenos.

società dentro Sofit compaiono anche in un'altra società che ha portato avanti e concluso un importante intervento immobiliare a Marina di Ravenna: i 15 appartamenti costruiti dentro Marinara dalla società Costa Verde. La sua proprietà è divisa in quattro: la quota minore (11,25 percento) alla Sigel, a Distrilog e Soges rispettivamente il 27,33 e 27,67; il 33,75 alla Ariete Invest citata all'inizio e controllata a metà da Copura e Nettuno. Ariete e Costa Verde in comune hanno lo stesso amministratore unico: Anna Della Rosa. In passato hanno avuto quote in Costa Verde anche il Nettuno ma anche Matteo e Marina Bessi, figli di Gianfranco. Un altro dei cinque figli è Gianni, ora consigliere regionale per il Pd dopo essere stato vicepresidente della Provincia. continua a pagina 12 >>

100 m

80 m

60 m

40 m

39 m

37 m

40 m

37 m

33 m 20 m

TORRE ZUCCHI SUL CANDIANO

TORRE CIVICA

CAMPANILE SANT’APOLLINARE

GRAND HOTEL MATTEI

PALA DE ANDRÈ

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12 >> continua da pagina 11 La costituzione della società Comway avvenne il 7 settembre 2007. A fondarla fu una coppia di giornalisti ravennati, moglie e marito, e il figlio: il 50 percento era di Manuela Dradi (oggi come allora alle relazioni esterne dell'Ausl), un 25 percento a testa al marito Salvatore Sangermano (amministratore unico) e al figlio Mattia. A quel tempo Salvatore era direttore del settimanale Qui. Venti giorni dopo la costituzione, la società acquista per due milioni l'Hotel Internazionale (vedi pagina 13). Poi partecipa all’asta pubblica bandita dalla Provincia (con delibera del consiglio provinciale del 28 novembre 2006 e determinazione dirigenziale del 26 settembre 2007, annuncio sulla Gazzetta Ufficiale del 19 ottobre 2007) per la vendita dei 2.040 mq del lotto confinante a nord, quello con l’ex Circolo Forestieri (vedi pagina accanto). Base d’asta 2,45 milioni di euro: l’offerta di 2,46 di Comway (nella busta sigillata le firme di Sangermano) è l’unica pervenuta e

La società che costruirà

la torre fu fondata da moglie e marito giornalisti il 20 novembre la società si aggiudica l’immobile. Al bando era allegato uno studio di fattibilità del Comune ipotizzando un albergo «dall’alto valore estetico» di 45 stanze su quattro piani. Cinque giorni prima dell’apertua delle buste, moglie e marito avevano venduto le proprie quote per un totale di 727.500 euro a Gamma Più, Serco e Gruppo Nettuno e diventano così quattro i soci in parti uguali. Un anno più tardi (15 dicembre 2008) il Nettuno cede il suo 25 percento alla Ariete Invest (costituitasi il 5 novembre precedente) per 337.500 euro. A ottobre 2009 si defila l'ultimo membro della famiglia Sangermano: Mattia vende il suo 25 percento per 242.500 euro e i tre soci rimanenti salgono al 33,33 percento ognuno. Fino al 14 ottobre 2010 quando, con verbale di assemblea straordinaria, il capitale sociale viene ridotto per perdite da 70mila euro a 15mila e al contempo aumentato a 119mila ma Serco non sottoscrive l'aumento e la sua partecipazione si diluisce al 4,36 percento tuttora presente.

Andrea Alberizia

DAL TRIBUNALE

CRONACHE ROMANE

IL

COSTRUTTORE DELLA TORRE GIÀ SOTTO PROCESSO E L’ARCHITETTO INDAGATO A PALERMO

Alcuni dei nomi di persone e società che riempiono gli snodi della rete alle spalle della Comway compaiono anche in fascicoli di indagine e in alcuni casi anche già nei panni di imputati a processo.

Il caso giudiziario certamente più eclatante è radicato al tribunale di Ferrara dove si sta svolgendo l'udienza preliminare per la bancarotta (buco da cento milioni, 40 ritenuti penalmente rilevanti) della Cooperativa Muratori Riuniti (Cmr) di Filo di Argenta. In totale alla sbarra sono in dodici (di cui sette ravennati): tra gli imputati Paolo Conforti (presidente della Comway) e Lauro Capisani (ex vicepresidente di Cmr e ex consigliere di Comway). Secondo l'accusa i dirigenti della Cmr avrebbero dilapidato il patrimonio della cooperativa che stava collassando, favorendo alcuni imprenditori a scapito di altri creditori. Gli imputati invece hanno sostenuto che i pagamenti contestati rappresentavano la compensazione rispetto a crediti nei confronti dei fornitori. Capisani e Giorgio Cammilletti (ex presidente) hanno concordato un patteggiamento della pena: rispettivamente due anni e quattro mesi e un anno e sei mesi.

Conforti si ritrova anche indagato per appropriazione indebita e furto in una inchiesta sulla presunta sparizione di circa 52mila metri cubi di fanghi provenienti dal dragaggio per la realizzazione di Marinara all'inizio degli anni Duemila. Il pm ha chiuso il fascicolo un anno fa. Conforti era legale rappresentante della società Ecocave, proprietaria di una cava a Lido Adriano dove quei fanghi (divenuti sabbia dopo il periodo di decantazione) sarebbero stati stoccati. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti la Ecocave ricevette in deposito quel materiale da Cmr che stava svolgendo i lavori per il porticciolo: 25mila metri cubi erano di proprietà della Seaser (concessionaria del porto) e 26mila dell'Autorità portuale. Ecocave a un certo punto avrebbe pagato 95mila euro a Cmr per il primo lotto di fanghi (di proprietà di Seaseri) e nulla per il secondo lotto.

Indagati anche Camilletti, Caravita e il figlio Lucio.

L’architetto Carlo Maria Sadich risulta invece indagato per associazione per delinquere e turbativa d'asta a Palermo dove la procura vuole fare chiarezza sugli appalti concessi dalla società che gestisce l'aeroporto Falcone-Borsellino ipotizzando una presunta corruzione.

Estate 2025, a Marina c’è Madonna con il toy boy che annusa le cozze morte di Andrea Casadio

“Let’s go party! Let’s go to Bagno Pelo, to Pöta Mareena!”, cinguetta Rihanna, in vestito vedo non vedo color oro di Dolce e Gabbana e corona di diamanti di Bulgari, uscendo ancheggiante dall’hotel otto stelle extralusso “Xenos Mareena di Ravhanna”, e s’infila nella stretch-limo parcheggiata davanti alla Taverna Bukovski. “Tcì propri una bela tabaca!”, le sussurra il valletto bengalese dell’hotel - in uniforme di shantung rosso cardinale con l’emblema della caveja romagnola, simbolo dello Xenos, ricamata sul petto in oro zecchino - che le chiude con gentilezza la portiera. Il magnate russo Roman Abramovich scende dal suo nuovo panfilo di 486 metri ormeggiato a Marinara, accompagnato da sedici supermodelle ucraine diciottenni dalla pelle di giada, le gambe da fenicottero e il culo d’alabastro e, scortati dai bodyguard, s’infilano tutti in un camper coll’adesivo della foglia di maria dietro. “Vse ha oktovolantja min Mirabilandjia, sa videtroje ta tsciukarinskjia! Vodka y sex dlja vse, ja platny sil!”, urla Roman. (“Tutti sull'ottovolante a Mirabilandia, poi a vedere gli sciucarén! Vodka e sesso per tutti! Pago io!”). Di fianco al panfilo di Abramovich, il maestro Muti sorseggia un Bloody Mary e osserva la scena seduto a poppa del suo yacht “La Forza del Destino”, mentre il marinaio Marino Roncuzzi, detto “Poverazza”, gli suona l’ouverture del Nabucco allo Stenway gran coda di bordo. Madonna, nella suite extra-lusso al centoduesimo piano dell’hotel, vestita d’una guepiere di pelle nera e borchie, se ne sta a letto avvinghiata a Mirko, il suo nuovo toy boy ventenne di Fosso Ghiaia. “Senti che buono l’odore di soja e cozze morte che viene dalla pialassa, è così zen…”, gli sussurra, e lo bacia. Lo sceicco del Brunei addenta una piadina scquacquerone e rucola al molo, poi sale con le sue ventitre mogli sulla motonave Donatello, dieci euro per i più grandi e tre euro per i più piccini. “Voglio andare all’isola d’acciaio. Mangeremo saraghina e cefali, con l’aiuto del Profeta”, dice. Ecco, questa sarà l’estate 2025 a Marina di Ravenna. Lusso e vip. Saint Tropez? Montecarlo? Capri? No, la località più in, più lusso, più tutto, sarà Marina. E per ospitare tutta questa bella gente ci vuole un hotel di lusso, tutto marmi di Carrara e palmizi, che svetti alto e priapico sopra alle case a due piani dei villeggianti proletari in infradito e canotta sudata, sopra alle gabine delle famiglie Saporetti, Casadei e Minguzzi… Si costruisca, dunque, questo prodigio! Mi chiedo: a cosa serve un hotel extralusso in un borgo marinaro che ha una spiaggia insulsa e un mare color marrone, dove la massima attrazione sono Mirabilandia con le sue giostre, le discoteche con le cubiste cicciotte per i birri del forese e la Cà de Ven con le sue piadine? Al massimo, ci vengono le famiglie dei proletari della bassa e i pensionati da 300 euro al mese, mica i vip… Ma io me li ricordo, Bersani e Errani e Mercatali, all’inaugurazione di Marinara. “Ci verranno i ricchi russi coi loro yacht!”, dicevano. Veramente io a Marinara ci ho incontrato gente come Luigi, un pensionato panzuto di settant’anni con un barchino a vela di sei metri che per arrotondare va a cozze ai pozzi, o Vanes, un ex guardia giurata che la domenica esce in gommone con sua moglie Catia, il barboncino e i cappelletti nel termos. Ma russi ricchi, mai.

Quelli vanno a Portofino, a Saint Tropez o ai Caraibi. Perché edificare un’inutile torre extralusso di cemento, a Marina? Scommetti che la costruisce la solita cooperativa bianca, rossa, o biancorossa degli amici? Magari è fatto tutto a rigor di legge, solo che una volta il partitone decideva di restaurare il centro di Bologna, che è un gioiello, mentre adesso fa costruire certi casermoni obbrobriosi che li vedi solo negli abusi edilizi sulle coste della Sicilia. L’evoluzione del Pd, si vede anche dall’urbanistica.

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13 I tedeschi volevano le chiavi dell'albergo. La custode rispose che non poteva consegnarle senza il permesso dal gestore. Allora le fecero notare le uniformi militari del Terzo Reich e le armi. Non ci fu altro da dire: così i nazisti a settembre 1943 presero possesso del Grande Albergo Pineta a Marina di Ravenna. Sorgeva proprio dove ora si vuole costruire lo Xenos Suite Hotel e, come una specie di dejavu, aveva 44 camere come 44 saranno le suite della nuova opera.

Le analogie finiscono qui perché quella era una villa in stile liberty di tre piani e questo sarà una torre di quattordici. Avrebbero potuto avere una somiglianza nel nome se non fosse stato per quella legge del 1940 che imponeva l'uso esclusivo di vocaboli italiani e trasformò la vecchia dicitura Grand Hotel in Grande Albergo. Nella primavera del '44 i tedeschi lo rasero al suolo per ragioni belliche temendo uno sbarco nemico dal mare. Era stato inaugurato nel 1930, costruito dalla Cmc per iniziativa dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Ravenna (Aastra) costituita dal Governo nel 1927. Dopo le prime spartane locande fu l'opera che riuscì a caratterizzare lo sviluppo turistico della località. I primi due anni di gestione con un albergatore privato poi l'Aastra lo affidò all'agenzia turistica Movila di Praga e così la spiaggia divenne meta di una «distinta colonia di cecoslovacchi», scrissero le pubblicazioni dell'epoca.

Terminato il conflitto bellico l'Aastra decisa di realizzare in quel lotto (2.040 mq) di sua proprietà un luogo di attrazione turistica e nel 1960 nacque il Circolo Forestieri, pensato già dal nome per i villeggianti con un ufficio informazioni. Fin quando conservò la sua vocazione più culturale non ebbe grande fortuna.

La svolta arrivò con Dante Rivola, ciclista imolese gregario di Gino Bartali che imboccò la via dell'intrat-

A sinistra l’Hotel Internazionale a destra il Grande Albergo Pineta

AMARCORD

Il Grande Albergo preso dai nazisti e il bordello sfumato per la Merlin

Gli ultimi 80 anni di storia dei tremila mq a Marina dove sorgerà la torre Xenos Negli anni Duemila il boom della discoteca

tenimento danzante nonostante la località avesse già due dancing: il Joli (oggi Santa Fè) e la Grottaverde (abbattuto nel 2009 per fare spazio ad appartamenti). Nacque così Le Ruote che divenne poi Xenos, dal greco straniero. L'azienda di soggior-

no fu poi sciolta e l'ex Circolo Forestieri passò alla Azienda di promozione turistica (Apt) a sua volta sciolta nel 1993. L’immobile così finì nel patrimonio della Provincia. A novembre 2004 si concluse una complessa vicenda contrattuale e l'ente di

Piazza Caduti decise di vendere il lotto per capitalizzare. Non rinnovò più il contratto di locazione all'agenzia immobiliare Lidi Mare che aveva la sua sede in quell'edificio (rifiutando le offerte di acquisto dei locali) e emanò un bando per la vendita al miglior offerente (risultata poi la società Comway). A rendere appetibile l'area fu soprattutto la premialità di volumetrie (concesse dagli strumenti urbanistici del Comune) per chi poi avrebbe costruito sul lotto dopo l'aggiudicazione. Una sola l'offerta pervenuta per quella gara (vedi pagina 12).

Ma per comporre l'intera superfi-

cie del lotto che dovrà ospitare la torre Xenos occorre aggiungere un altro tassello. La parte più a sud affacciata su viale delle Nazioni era un tempo un'area distinta che ospitava l'Hotel Internazionale.

Cominciò la sua attività negli anni '50: il proprietario dell'epoca era intenzionato a lanciarlo come casa di tolleranza ma la legge Merlin lo anticipò e ne venne un albergo. Che poi passò alla famiglia Amorati. Ma l'ultima gestione prima della chiusura a maggio 2003 fu quella della famiglia Zambonini cominciata nel 1980 acquistando l’immobile dagli Amorati come investimento di un'eredità. Comprato per circa 250 milioni di lire dalla società che riuniva Miranda Chiavegatti e i tre figli Riccardo, Enrico e Alberto Zambonini, originari della provincia di Rovigo. Con una spesa di quasi il doppio i tre piani vennero ristrutturati da cima a fondo a opera della Cmc per farne 28 camere con bagno autonomo e una cucina con gli standard più moderni dell'epoca. I ruggenti anni Ottanta portarono il turismo delle famiglie e gran soldi. Il piano terra ospitò poi un pub e nell'ultimo periodo un ristorante messicano.

Ma il boom della movida scatenata (lo Xenos era una discoteca gettonatissima) allontanò le famiglie dalla località diventata territorio di giovani e così, con una valutazione di due milioni di euro, la famiglia Zambonini lo vendette all'inizio del 2005. Nella compagine societaria entrò la Eos, società riconducibile alla famiglia di Giuseppe Musca, ex vicesindaco socialista a Ravenna negli anni Ottanta poi entrato nel mercato immobiliare. Il passaggio con una permuta di società: ai Zambonini andò la Alfa, costituita da Musca il 12 novembre 2004 e proprietaria di diversi immobili. Nel 2007 l’Internazionale passò alla Comway.

Andrea Alberizia

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ECONOMIA

INFRASTRUTTURE

L’INDAGINE

Grandi opere, E45 e porto a metà tra slancio e stop

Cassa di colmata sotto sequestro a Largo Trattaroli

Dall’elenco allegato al documento di programmazione economica e finanziaria (Def) con le grandi opere infrastrutturali ritenute prioritarie per lo sviluppo del Paese sono stati depennati il porto di Ravenna e l’autostrada Orte-Mestre che passa attraverso il territorio ravennate.

Due mosse rese note dal ministro ai Trasporti Graziano Delrio.

Il sindaco Fabrizio Matteucci annuncia di aver parlato con Delrio: «Mi ha dato rassicurazioni chiare e importanti sul fatto che gli investimenti programmati per l'escavo dei fondali del nostro porto sono confermatissimi. Ho potuto apprezzare molto la chiarezza con la quale il ministro mi ha argomentato gli aspetti positivi per la certezza e la velocità dell'investimento e che esso sia inserito nelle procedure ordinarie delle opere programmate con il piano della logistica e dei porti.

Dunque Ravenna può andare avanti con un intervento irrinunciabile per il nostro scalo portuale».

Infine – rivela Matteucci in merito al dibattito sull'esclusione della E45 – «Delrio mi ha anche assicurato che il Governo è pronto a discutere della possibilità di realizzare il collegamento stradale che colleghi Ravenna e la Romagna alla nuova Cispadana, tema su cui si confronterà con la Regione nei prossimi giorni». Lo slittamento dell’autostrada invece è stato salutato con soddisfazione dal deputato ravennate di Sel, Giovanni Paglia: «Meglio tardi che mai, anche se rimane il rammarico per anni e risorse inutilmente spesi ad inseguire un'ipotesi buona solo per chi vive di cementificazione».

La cassa di colmata della Sapir di Largo Trattaroli, contenente 1,4 milioni di metri cubi dei cosiddetti fanghi di escavo, è stata sequestrata nei giorni scorsi dalla magistratura. Si tratta di uno dei cinque depositi finiti al centro dell'indagine che vede indagate dieci persone tra cui i vertici di Autorità Portuale, Cmc e la stessa Sapir.

Secondo l’ipotesi investigativa – al momento si è solo in fase di indagini preliminari con il sequestro in occasinoe di una perquisizione nelle sedi della società di numerosa documentazione da controllare – il materiale depositato nelle vasche di raccolta è quello dragato dai fondali del Candiano ma è stato lasciato in deposito oltre le scadenze dei permessi senza chiedere il rinnovo delle autorizzazioni creando una discarica.

RESPONSABILITÀ SOCIALE LE AZIENDE FAENTINE APRONO LE PORTE ALLE VISITE DEI CITTADINI A Faenza e Castel Bolognese le imprese del Laboratorio provinciale per la Responsabilità Sociale d’Impresa apriranno le loro sedi e stabilimenti al pubblico per mostrare il loro impegno in Corporate Social Responsability: l'iniziativa rivolta a cittadini, imprese e professionisti, prenderà il via a Faenza sabato 18 aprile, dove i partecipanti potranno recarsi direttamente davanti alla sede delle imprese all'orario indicato oppure alle 8.30 al punto di ritrovo al parcheggio Conad la Filanda (presso il distributore di benzina) per utilizzare il pulmino elettrico. La giornata inizierà alle 9 agli stabilimenti del gruppo Tampieri, che mostrerà un sistema di recupero virtuoso degli scarti di lavorazione e di produzione di energia da fonti rinnovabili. Sarà poi la volta, alle 10.45, di Faenza Spurghi, dove verrà illustrato un progetto per la raccolta e riciclo delle acque. La mattinata si concluderà con la visita alle 12 alla Stafer, che mostrerà il suo orto aziendale e l'impegno dell'impresa per l'ambiente e il welfare. Alle 14 il pulmino, sempre dal Conad la Filanda, partirà per la sede della Curti Costruzioni Meccaniche a Castel Bolognese, dove alle 14.30 gli studenti saranno impegnati in una esperienza di alternanza scuola-lavoro, la mostra Curti-Arte e l'impegno dell'impresa per le energie rinnovabili. La giornata si concluderà alle 15.45 a Faenza, alla nuova sede della Cna, dove Energy casa illustrerà le soluzioni innnovative adottate per la costruzione dell'edificio, secondo gli standard più avanzati dei principi di bio-architettura e bio-edilizia.

Iscrizione entro il 16 aprile: laboratoriorsi@mail.provincia.ra.it, ww.provincia.ra.it/rsi.

CORTE D’APPELLO

Truffa, assolto il fratello di Vasco Errani Caso Terremerse, la Corte d'appello ribalta ancora una volta il verdetto. Condannato in primo grado a due anni e sei mesi, Giovanni Errani, fratello dell'ex presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, è stato assolto dalla Corte di Appello di Bologna. Il processo riguardava una presunta truffa relativa al 2008, per un finanziamento ottenuto dalla Regione per la coop Terremerse di Bagnacavallo, all'epoca da lui presieduta, per costruire una cantina. Assolto anche il progettista Giampaolo Lucchi. Il processo Terremerse per Giovanni Errani e Lucchi riguardava appunto l'erogazione di un milione di euro per la costruzione di uno stabilimento a Imola, ottenuto per la Procura in modo non regolare. La condanna pronunciata il 30 luglio dal giudice Nadia Buttelli - due anni e sei mesi per Giovanni Errani, un anno e sei mesi per Lucchi, ora entrambi assolti perché il fatto non sussiste riguardava lo svincolo, a fine febbraio 2008, della garanzia fidejussoria legata al finanziamento. Per altre imputazioni di falso e truffa era stata invece dichiarato non luogo a procedere per prescrizione, confermato dai giudici di appello. In primo grado era imputato anche Alessandro Zanotti, responsabile sicurezza, che fu assolto.

ECONOMIA

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DESIGN

MERCATO COPERTO/1

Lavori in maggio? Poi birra e... ostriche

Torna a splendere (ma a Milano) il museo dell’Arredo di Biagetti All’interno anche una cioccolateria artigianale. Insieme a Coop, investe solo Leonardo Spadoni Fra Russi e Ravenna non ha avuto la fortuna che si meritava, ora il Museo dell'Arredo Contemporaneo, realizzato da Raffelo Biagetti nel 1988, trova ospitalità e visibilità a Milano, in occasione del Salone del Mobile aperto in questi giorni. Una selezione della collezione, messa a disposizione dagli eredi di Raffaello, i figli Alberto e Alice Biagetti, è allestita, a cura di Giuseppe Ghidoli, fino al 17 aprile a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa in Piazza Affari per la serie degli eventi “fuori salone“.

Diversi gli esemplari unici o a tiratura limitata che l'ideatore Raffaello Biagetti – assieme a Giovanni Klaus Koening, Giuseppe Chigiotti e Filippo Alison, con la consulenza di architetti e designer come Gavina, Sottsass e Gardella – aveva recuperato quasi trent'anni fa, immaginando una rassegna inedita, più unica che rara, sia sul piano storico sia su quello didattico, che aveva trovato spazio in un grande capannone di oltre mille metri quadrati sulla statale San Vitale, ai margini della campagna ravennate. Una struttura concepita nel percorso interno da Gae Aulenti con un'illuminazione a “cielo stellato“ di Piero Castiglioni (in parte ricostruita nell'attuale allestimento milanese), poi arricchita da uno straordinario padiglione a corte, progettato dallo stesso Ettore Sottsas. Un complesso assolutamente originale, di valore nazionale e internazionale, ma che non è mai riuscito ad essere valorizzato e sostenuto sia in termini culturali che turistici, nonostante gli sforzi di promuoverlo e valorizzarlo da parte di Raffaello (anche con mostre d'arte ed eventi) e poi dei figli Alberto e Alice.

A sette anni dalla scomparsa del “pioniere” Biagetti, la sua originale creatura torna a far parlare di sé, non solo con la mostra legata al Salone italiano del design, ma anche con un'esposizione aperta al pubblico durante tutto il periodo dell'Expo. In futuro l'obiettivo è portare la mostra in giro per mondo, grazie al sostegno di una serie di aziende legate al mondo del design e dell'alto artigianato made in Italy.

MERCATO COPERTO/2 A RUSSI UN BANDO PER QUATTRO SPAZI Il Comune di Russi ha pubblicato un nuovo bando per la concessione in locazione di quattro spazi commerciali, da destinare ad attività commerciali o artigianali, disponibili all’interno del mercato coperto di piazza Gramsci a Russi. La domanda e l’offerta devono pervenire al protocollo generale del Comune di Russi (in piazza Farini 1), entro e non oltre le 12 del 20 aprile.

Tutta la documentazione relativa è a disposizione in pubblica visione all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di piazza Farini 1, e sul sito web istituzionale del Comune nella sezione Bandi di gara. Info: 0544 587623 e suap@comune.russi.ra.it.

Cinque anni dopo il bando pubblico per la sua riqualificazione, è tutto pronto (o quasi) per l’apertura del cantiere allo storico mercato coperto del centro di Ravenna, in piazza Costa. La Conferenza dei servizi si è conclusa con il via libera di tutti gli enti preposti, a giorni la giunta approverà il progetto definitivo e i lavori (anche secondo le previsioni dell’assessore Enrico Liverani) potrebbero iniziare entro maggio, pochi mesi dopo le previsioni di un anno fa, quando il progetto fu presentato pubblicamente e si auspicava l'avvio del cantiere a fine 2014 o al massimo nei primi mesi del 2015.

Come noto si tratta di un investimento di circa 7 milioni di euro da parte di Coop Adriatica (unica a partecipare al bando del Comune) che dopo l’estenuante trattativa con gli storici operatori (nessuno dei quali ha accettato di restare all’interno della struttura, a causa soprattutto di orari di apertura continuati, dal mattino fino a mezzanotte, troppo impegnativi per imprese famigliari), ha avviato una partnership con l’imprenditore Leonardo Spadoni, dell’omonimo Molino, che a breve inaugurerà anche un bar con prodotti tipici di fronte all'ingresso di San Vitale, sempre in centro a Ravenna.

Spadoni – oggi è ufficiale – sarà l’unico operatore presente all’interno della struttura e dovrà soddisfare quindi più esigenze. «Faremo in modo – ci conferma al telefono lo stesso Spadoni – che ci siano tutti i prodotti che si possono cercare all’interno di un mercato coperto,

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

dalla frutta e verdura alla pescheria, proponendo accanto ai tradizionali “freschi” (e al piccolo supermercato Coop che sarà presente al piano terra, ndr) alcune eccellenze e particolarità del nostro territorio». Confermato il birrificio che farà nascere in loco la nuova “birra del mercato coperto di Ravenna”, la novità sarà anche la presenza di una cioccolateria artigianale che produrrà sul momento. E poi naturalmente la mora romagnola per cui Spadoni è famoso, formaggi, «pizze con lievito madre e farine biologiche – spiega –, prodotti senza glutine, botteghe artigiane e diversi punti ristoro innovativi sparsi per il locale» (compreso un Oyster bar, come ci anticipa l’imprenditore, in cui poter gustare crudità di pesce e ostriche) per fare in modo di rendere il mercato coperto vivo «dalla colazione all’aperitivo, con anche eventi musicali e iniziative culturali». Il tutto, ci tiene a precisare Spadoni, anche «a prezzi abbordabili, perché vuole essere un luogo di ritrovo per giovani e turisti.

Una vera vetrina sulla città per tutti».

Non ci sarà, invece, come già annunciato da Ravenna&Dintorni, la libreria su due piani di cui si è parlato in tutti questi anni. Coop ha deciso di farne a meno, preferendo puntare piuttosto su qualche corner dedicato a libri tematici, probabilmente di gastronomia.

L’inaugurazione del nuovo mercato coperto si può quindi ora prevedere (dopo 14 mesi di lavoro) nell’estate o al più tardi nell’autunno del 2016.

Luca Manservisi

LE AZIENDE INFORMANO

Jobs Act, quali opportunità per le imprese Il 22 aprile a Milano Marittima un incontro organizzato da Linker Romagna dedicato alle imprese per spiegare il Jobs Act e i cambiamenti che questo apporterà nel mondo del lavoro Un’occasione per fare il punto sulle opportunità che il Jobs Act ha in serbo per le imprese: ecco lo scopo dell’incontro del 22 aprile a Milano Marittima (dalle ore 14,30 presso la sala convegni Grand Hotel Gallia, piazzale Torino 16) organizzato da Linker Romagna, il centro servizi unificato di Confcooperative Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, con il contributo della Camera di Commercio di Ravenna.

«Dopo il recente incontro con le nostre associate, dove abbiamo analizzato i primi due decreti attuativi del Jobs Act riguardanti le nuove disposizioni relative ai contratti indeterminati a tutele crescenti e agli ammortizzatori sociali, abbiamo pensato ad un nuovo evento, questa volta aperto a tutta la cittadinanza, per esaminare il nuovo testo (non ancora decreto) approvato dal Consiglio dei Ministri a fine febbraio in materia di “Revisione delle tipologie contrattuali” – spiega Angelo Gentile, responsabile del servizio assistenza giuslavoristica e sindacale di

Confcooperative Ravenna –. Il testo prevede l’eliminazione dei contratti cosiddetti “precari” e il mantenimento di altre tipologie contrattuali che mirano alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Nel corso delle relazioni e del dibattito si valuteranno, quindi, le alternative offerte dalla normativa anche alla luce delle agevolazioni fiscali introdotte dalla Legge di Stabilità».

Il programma prevede alle ore 14,30 welcome coffee e registrazione partecipanti; alle ore 15 inizio convegno con saluti istituzionali e interventi, fra i quali le relazioni di Alessandro Monzani, responsabile servizio sindacale Confcooperative Emilia Romagna e Enrico Gragnoli, ordinario di diritto del lavoro Università di Parma; la chiusura dei lavori è prevista per le ore 18.

La partecipazione all’iniziativa è gratuita, con invito a comunicare la propria adesione entro il 17 aprile all’indirizzo gentile.an@confcooperative.it.

A cura di Confcooperative Ravenna

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LETTORI detti e contraddetti

CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Il caso della bolletta del gas da 60mila euro

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

LIBERAZIONE DI LUGO: I PRIMI SOLDATI ERANO FANTI INDIANI Pochi sanno e molti non ricordano che i primi soldati entrati a Lugo durante la Liberazione (qualcosa vorrà pur dire questa parola!) sono stati militari con la pelle scura: erano Indiani della ottava divisione di fanteria (1st Jaipur infantry) inquadrati nelle truppe del Commonwealth.

Occuparono il centro di Lugo provenendo da San Potito per la via Mentana sfidando gli ultimi colpi dei cecchini tedeschi: esattamente il 9 aprile 1945 alle ore 19.20. Arrivati in piazza, sotto la Rocca, presero in consegna come testimoniano foto d’epoca, alcuni prigionieri della Wehrmacht. I reparti neozelandesi, provenienti da Barbiano, arrivarono solo il giorno dopo e si attestarono presso il cimitero. Qualche anno fa, l’Associazione degli ufficiali in congedo e l’amministrazione lughese decisero di commemorare l’evento con un monumento tuttora situato all’angolo tra via Mentana e viale Europa; è dedicato al sacrificio di circa un centinaio di soldati indiani i cui caduti sono tuttora nei cimiteri ravennati del Commonwealth. Tutto questo è rintracciabile nel libro dello storico Enio Iezzi “Ancora un fiume, il Senio”. [...]

La memoria storica di questi fatti rischia di affievolirsi presso le giovani generazioni proprio quando, all’epoca dell’immigrazione e globalizzazione diffuse, sarebbe necessario, favorire e riannodare i rapporti tra i popoli, particolarmente tra quelli che hanno già avuto legami storici, allo scopo di consolidare ed illuminare antiche e nuove vie di solidarietà, recentemente oscurate da gravi episodi di cronaca.

Angelo Ravaglia, Lugo

#INSTARAVENNA

La telefonata inattesa di @robdamat Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @robdamat e immortala il momento particolare in cui un pescatore intento a raccogliere le reti riceve una telefonata in piedi sulla barca.

SANITARI DOPO LE PIASTRELLE? DIFENDIAMO I MONUMENTI Non si sa a quale titolo di abbellimento la città si stia velocemente trasformando in un immenso bagno... pubblico. Già gli alberi del centro storico sono allettanti “vespasiani” per i

locali “residenti delle panchine”, ci mancavano solo le piastrelle da bagno incollate negli edifici a memoria perenne della carenza cronica di bagni pubblici. Cari turisti, sollevate la testa e trattenete gli impellenti bisognini, le piastrelle da bagno forse riciclate, la crisi è crisi, indicano a futura memoria dove poteva essere costruito un bagno e dove quale lapide funeraria ne è stata tumulata per sempre anche l'idea. È forse un'ulteriore sorpresa per la nuova candidatura a Ravenna capitale Italiana della cultura? È forse il malcelato intento di colorare il grigiore dei monumenti ed “abbellirli” per come è stato fatto con il Portonaccio, la porta

a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna

che ci introduce in borgo San Rocco?

Non merita il dovuto lustro quella porta settecentesca innalzata dal Cardinal Gonzaga? Qualcuno si è accorto di cosa le è stato appiccicato?

La Soprintendenza ai beni architettonici, poiché la conservazione e dovuta custodia delle opere antiche è senza ombra di dubbio di sua competenza, non ha visto l'accaduto? Alla fine del 2014 fu riportato sui quotidiani di un francese invitato a Ravenna per realizzare un assemblaggio di “piastrelle” chiamato mosaico su una parete del Planetario, sostenuto dall'assessorato alla cultura, dallo staff di Ravenna 2019 e dalla collaborazione del Mar. Forse il dito concesso è diventato un intero braccio? Supponiamo che il Soprintendente ai beni architettonici e l'assessore alla Cultura siano assenti o in ferie e non abbiano quindi visto le condizioni del Portonaccio. Non vogliamo certo parlare di arte, non è nostra competenza. Corre voce che l'artista abbia ricevuto un nuovo invito per l'abbellimento cittadino.

Pazienza per case e condomini, i monumenti non si devono toccare. Ma i nostri monumenti no, quelli sono già opere d'arte! Invitiamo pertanto i nostri concittadini a vigilare con noi per evitare che ci piastrellino San Vitale o il Battistero.

Comitato Ave Ravenna

Il sogno di una casa di proprietà ha animato la storia degli italiani per lo meno da qualche secolo; ora magari ci si accontenta di un modesto appartamento in condominio non più ampio di 90100 mq, anche per una famiglia di quattro persone, in una zona periferica della città. In questo periodo di crisi molti nostri concittadini affrontano mutui che decurtano notevolmente le fonti di reddito e fanno temere ancor di più una possibile interruzione del lavoro. Le spese per i servizi essenziali spesso lievitano e concorrono alle difficoltà di molte famiglie. Un caso veramente insolito è occorso ad una nostra associata che ha sempre pagato regolarmente fatture per luce, acqua e gas, prima con un operatore fino al 31 gennaio 2011, poi con un altro dal 1 febbraio a tutt’oggi. Non si aspettava però in questi giorni una sorpresa data da una bolletta di conguaglio del primo operatore per il servizio di gas di un periodo di circa un anno per la somma di oltre 60mila euro. È chiaro che le reazioni possono essere molteplici: è possibile un infarto fulminante che porti il pagamento agli eredi, magari studenti nullatenenti, oppure la vendita dell’appartamento con annesso mutuo insufficiente a raggiungere la cifra richiesta, che comporterebbe un debito residuo. Dato che la signora ha sempre pagato per bollettino postale e che alla fattura è allegato proprio un conto corrente con l’indicazione della cifra suddetta e che le banche non rilasciano più di mille euro alla volta non si vede come possa essere effettuato il pagamento nei termini di pochi giorni. Una protesta telefonica ha consigliato, bontà loro, di effettuare un reclamo che l’associazione consumatori Codici di Ravenna ha già preparato.

Occorre però fare una riflessione; è vero che i rapporti economici si basano su conti matematici rigorosi e soggetti a controlli anche da parte di elaborate macchine calcolatrici, però la spedizione di una fattura cartacea, firmata da un vicepresidente di una grande impresa indirizzata ad un utente di un servizio per un appartamento inferiore a 100 mq, destinato a far funzionare una piccola caldaia e il gas di cucina con la richiesta di oltre 60mila euro dovrebbe per lo meno essere soggetta all’ambito del buon senso.

Le piastrelle di cui parla il comitato sono le installazioni realizzate circa sei mesi fa con un blitz notturno, concordato anche con Ravenna2019, dall’artista francese Invaders che gode di riconosciuta fama internazionale nell’ambito della street art. Ne abbiamo parlato su queste pagine e soprattutto su quelle del nostro sito web dando spazio anche alle posizioni più scettiche su queste forme artistiche. La sua performance non ha riguardato monumenti intoccabili e forse può suonare un po’ anacronistico parlare in questi toni di piastrelle da bagno riciclate.

A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) dove tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento

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CULTURA

TEATRO

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TODAY TODANCE

Danza contemporanea tra John Doe e Crusoe In scena MK all’Alighieri dove Michele di Stefano terrà una masterclass. Nanou in scena all’Almagià Due giorni fitti di danza contemporanea tra venerdì 17 e sabato 18 aprile a Ravenna con una nuova tappa della rassegna TodayTodance che unisce importanti realtà culturali cittadine quali Cantieri Danza Ravenna, E-production, Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e Teatro del Drago.

Venerdì 17 aprile alle 21 e in replica sabato 18 alle 19, alle Artificerie Almagià, il gruppo nanou presenta, per la prima volta a Ravenna la versione completa della sua ultima produzione: John Doe. Si tratta di uno spettacolo incentrato sul tema dell’identità e della sua costruzione (“John Doe” è il nome usato solitamente nel gergo giuridico statunitense per indicare una persona la cui identità è sconosciuta, come nel caso del ritrovamento di un cadavere non identificato). Situazioni e azioni si susseguono lasciando tracce sempre incomplete, come quando si guarda una fotografia e si può solo immaginare cosa è accaduto prima e cosa accadrà ai personaggi che appaiono per pochi istanti.

Sabato 18 aprile alle 21, invece, al teatro Alighieri, MK presenta Robinson, uno spettacolo che prende spunto dal noto romanzo di Daniel Defoe rileggendolo e reinterpretandolo in una coreografia essenziale dove centrale è un materassino metallizzato che si solleva per diventare luna o monolite spaziale su una musica elettronica. Robinson è inserito anche nella programmazione della Stagione di Danza curata da Ravenna Manifestazioni e in quella di Ravenna viso-in-aria curata da Ravenna Teatro e da E-production (di quest’ultima fa peraltro parte anche lo spettacolo John Doe).

Michele di Stefano, coreografo e fondatore di MK nonché vincitore del prestigioso Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia, condurrà una Masterclass sabato 18 aprile sul palco del Teatro Alighieri dalle 14.30 alle 16.

Info e prevendite: per John Doe, Cantieri Danza tel. 333 4217731 – www.cantieridanza.org; per i Robinson: biglietteria Teatro Alighieri tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org. Per info sulla Masterclass con Michele di Stefano: Maria Rosaria Valente promozione@ravennafestival.org tel. 0544 249257 – 342 1002345.

TEATRO RASI DA VACIS A BATAILLE: TORNANO I “PARLAMENTI DI APRILE” Dal 21 al 23 aprile, dalle 16 alle 19, tornano al Teatro Rasi i “Parlamenti di aprile”, gli appuntamenti di riflessione, tra teatro e filosofia, a cura di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, giunti alla terza edizione.

La prima giornata verterà su “Teatro e polis”, centrata sulla biografia artistica di Gabriele Vacis, autore, regista teatrale e cinematografico; a interloquire con lui, Gerardo Guccini, docente al Dams di Bologna, e Mirella Schino, docente all’Università di Roma Tre. La seconda giornata, mercoledì 22 aprile, sarà centrata sul tema della “compassione”: a condurre Anna Stefi, redattrice editoriale della collana «Riga» per Marcos y Marcos, con lei Rossella Menna, curatrice artistica, Antonio Prete, docente all’Università di Siena e la psicologa Maria Laura Bergamaschi della Jonas Onlus. Giovedì 23 aprile, ruoterà attorno al tema “Il teatro e il sacrificio”, e sarà Giuseppe Fornari, filosofo, a centrare la riflessione sul pensiero di Georges Bataille; a interloquire con lui, Massimo Marino, studioso e critico del teatro italiano.

Un’immagine dallo spettacolo John Doe del gruppo nanou

ALMAGIÀ

La sopravvivenza: spettacolo italo-belga Seconda tappa della collaborazione tra i faentini Menoventi e Pardès Rimonim Mercoledì 22 aprile alle 21 all’Almagià di Ravenna E-production nell’ambito di Ravenna viso-in.aria ospita Survivre – Veglia di Menoventi e Pardès Rimonim, seconda tappa della collaborazione tra la compagnia faentina e quella belga e occasione di incontro e di scambio tra gli artisti e il pubblico. Survivre, già presentato come primo studio a Ravenna e a Santarcangelo lo scorso anno ha visto un successivo sviluppo durante una residenza artistica a Metz e al Théâtre Ici&Là di Mancieulles, che ha ospitato il debutto questa primavera. Elemento di indagine sono alcuni elementi fondamentali del mondo dell’arte : la paternità dell’opera, l’autenticità, la creatività, la proprietà intellettuale, la firma. «Il tentativo – spiegano gli artisti – consiste nell’instaurare una riflessione sulla questione della sopravvivenza utilizzando un materiale esterno alla nostra creazione personale, attingendo dalla grammatica di altri, riciclando materiali che non ci appartengono per poter generare un nuovo senso che includa non più solo la nostra invenzione ma anche il nostro sguardo su quella degli altri». Info e prenotazioni: E-production, 0544 456716 – 320 2226732; info@e-production.org.

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MUSICA

CULTURA

L’INTERVISTA

IL DISCO

Dentro (e fuori) la provincia I Doormen e l’album sulla loro Ravenna. «Volevamo raccontare il disagio...»

Sabato 18 aprile al Bronson di Madonna dell’Albero i rocker ravennati The Doormen presentano il loro terzo album, una sorta di concept su Ravenna dal titolo Abstract [Ra], per la seconda data del loro tour partito il 10 aprile da Perugia.

Abbiamo incontrato il cantante e chitarrista Vins Baruzzi e il chitarrista Luca Malatesta, gli unici membri fondatori rimasti della band, che ci hanno risposto come all’unisono.

Come nasce l'idea di fare un album sulla vostra città?

«Dall’esigenza di raccontare la vita e il disagio della provincia. Nelle 11 tracce che si possono ascoltare trattiamo temi abbastanza comuni e frequenti di vita quotidiana. Il protagonista, saturo da tutto quello che lo circonda, intraprende un viaggio con la speranza di una nuova rinascita, ma alla fine si rende conto di rimanere intrappolato nella sua routine».

Esiste una scena ravennate? Le band sono tante, ma è nato qualcosa tra di loro?

«Qui c’è un bel sottobosco musicale, tantissimi gruppi validi, tanti luoghi per condividere e scambiarsi idee, vedere concerti, basta pensare al Bronson o al Moog per esempio.

Purtroppo il sentimento provinciale che imperversa dentro ognuno di noi impedisce la nascita di una vera e propria collaborazione musicale tra i gruppi ed è un vero peccato.

Insomma, ognuno si fa i fatti suoi… Meditiamo».

Musicalmente com'è cambiato il vostro approccio nel comporre l'album? E quanto sono cambiati i Doormen dopo l’addio degli altri due membri storici?

«Tra noi due c’è sempre stato un gran feeling, anche quando c’erano gli altri ragazzi e quando abbiamo dovuto affrontare il problema del cambio di formazione avvenuto pochi mesi prima di entrare in studio: ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo registrato il disco in due suonando tutte le parti di basso (Malatesta, ndr) e di batterie/percussioni (Baruzzi, ndr), oltre ai nostri strumenti soliti. È stato tutto molto naturale e bello e da questa condizione abbiamo maturato una grande esperienza.

Per la prima volta siamo andati in studio e abbiamo avuto l’opportunità di entrare dentro al suono, di sperimentare, di osare, provando strade alternative, cosa che prima non avevamo mai fatto. Siamo partiti con un’idea molto precisa aiutati anche dal genio di Riccardo Pasini aka il Paso, sound engineering dello studio 73 di Ravenna. Con lui è stato possibile arrivare ad ottenere il suono che avevamo in testa. Ogni piccola sfumatura, ogni vezzo è stato realizzato all’interno di Abstract [Ra]».

Quali sono le vostre maggiori influenze dal punto di vista musicale?

«Blur, Oasis, Joy Division, The Doors, Bowie e The Smiths rappresentano il nostro background musicale».

E ci sono stati nuovi ascolti che hanno influenzato

Ecco il nuovo Amycanbe. Live a Cesena Uscirà il 20 aprile “Wolf”, il nuovo album dei cervesi Amycanbe, tra indie-pop ed elettronica, caratterizzato dall’ormai nota voce della ravennate Francesca Amati (nella foto la copertina). Le prime date annunciate del tour sono a Pordenone, Torino, Abano Terme, Milano, mentre in Romagna presenteranno il nuovo disco il 18 aprile al teatro Verdi di Cesena.

Pienone a Perugia per la prima data del tour dei ravennati Doormen

questo disco?

«Sì, citiamo tre band in particolare: Black Angels, Brian Jonestown Massacre e Reptile Youth».

Avete già suonato in Inghilterra, presto andrete in Francia, il vostro nuovo album è promosso anche nel Regno Unito: guardate molto fuori dall’Italia...

«Il nostro nuovo disco, cosi come i precedenti, è pensato per una platea internazionale. Suoneremo a Parigi al Pop In (il 27 di maggio, ndr) e a Saint-Étienne al Thunderbird Lounge (il 29 di maggio, ndr). Sarà un mini tour promozionale esclusivamente in acustico. Ci accompagnerà Andrea Fiumana, fotografo ufficiale della band che già chi ci segue conosce per le belle fotografie e il video clip di “Kill me right Now”».

Come è andata la prima data del tour con la nuova formazione?

«Abbiamo suonato all’Urban club di Perugia, ed è stato davvero una bomba.

Suonare in un locale gremito di persone (vedi foto, ndr) è sempre molto eccitante. È stata anche la prima volta dei nuovi Doormen con Andrea Allodoli alla batteria e Tommaso Ciuoffo al basso. A rendere il tutto ancora più speciale è stata la presenza di molti nostri amici ravennati venuti a sostenerci in questa prima tappa. Insomma ci siamo e non vediamo l’ora di replicare sabato al Bronson dove appunto presenteremo il disco della nostra città».

Il tour dei Doormen proseguirà il 23 aprile a Torino, il 9 maggio al Velvet di Rimini e poi, come detto, anche in Francia.

Luca Manservisi

Il 18 aprile

la presentazione al Bronson

AGENDA ARBOREA E WHITE HILLS: AMERICANI TRA HANA-BI E BRONSON Al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna giovedì 16 aprile concerto folk-blues degli americani Arborea. Al Bronson, invece, oltre ai Doormen (vedi intervista a sinistra) il 23 si esibiranno gli americani White Hills con il loro space-noise-rock.

TRA ROCK’N’ROLL E PERFORMANCE AL BOCA CON SLICK STEVE Prosegue venerdì 17 aprile (ore 23) la stagione di concerti al Boca Barranca di Marina Romea. L’appuntamento è con il quartetto bresciano Slick Steve & the Gangsters, con il loro mix tra sonorità vintage, swing, rock’n’roll e performance circensi.

AL CLAN

LO SHOW DI

DEWEY DELL E LA TECHNO DI JACK FAVELA

Al Clandestino di Faenza giovedì 16 aprile (dalle 22.30) show musicale di sperimentazione e ricerca con la compagnia cesenate (di Demetrio Castellucci) Dewey Dell. Sabato 18 invece serata elettronica, sempre dalle 22.30, con il cesenate Jack Favela e la sua techno scurissima.

CANTI DI GUERRA CON

IL TRIO

SABBATANI-BARTOLI-SANTIMONE

Sabato 18 aprile alle 21 la Casa del Teatro di Faenza (via Oberdan) propone una serata di musica con il concerto Ta-pum- canti di guerra, resistenza, amore e altre passioni... del trio Paola Sabbatani (canto), Roberto Bartoli (contrabbasso e cori) e Daniele Santimone (chitarra).

Ingresso a offerta libera, prenotazione consigliata allo 0546 622999.

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

CULTURA

MUSICA

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L’EVENTO HARDCORE: I DOG EAT DOG FESTEGGIANO I 25 ANNI DI CARRIERA A PINARELLA Dopo il concerto dei Lagwagon, altra icona della scena hardcore-punk americana al Rock Planet di Pinarella di Cervia che sabato 18 aprile (ore 23) ospiterà l’unica data italiana dei Dog Eat Dog. Nati nel New Jersey nel 1990, sono stati tra i primi a fondere chitarra distorta e rap.

I Dog Eat Dog hanno raggiunto il successo commerciale con singoli come "No Fronts","Isms" e "Rocky" che mettono in mostra la loro miscela di hardcore, metal, sassofono e rap. Dopo il loro primo album, il sound si è evoluto con l'incorporazione di elementi di funk e ska-punk.

Di recente i Dog Eat Dog sono tornati in pista con un tour per celebrare il loro 25esimo anniversario di carriera.

Ingresso 13 euro, info: 335 7578010.

JAZZ/1

LUGO OPERA FESTIVAL

MARCOTULLI E QUINTORIGO A RUSSI, ASPETTANDO REEVES E PORTER

Dai Beatles per trio d’archi alla rivincita del contrabbasso Entra nel vivo il Lugo Opera Festiva al teatro Rossini di Lugo che il 16 aprile propone “Tosca X”, creazione per 14 danzatori sulle musiche della Tosca di Giacomo Puccini rielaborate da Luca Vianini e la coreografia, regia, luci, scene e costumi di Monica Casadei.

Il 17 aprile serata col Trio Lennon: Luca Marziali al violino, Roberto Molinelli alla viola e Alessandro Culiani al violoncello. “Quando i Beatles mettono il frac...” è il sottotitolo di questo singolare concerto-spettacolo durante il quale i tre musicisti rievocheranno la vita la carriera dei Beatles attraverso la rielaborazione per trio d’archi delle loro canzoni più note a cura del compositore e direttore (nonché violista) Roberto Molinelli.

Si riderà anche al quarto appuntamento in cartellone al Lugo Opera Festival domenica 19 aprile: in scena il concertospettacolo di The Bass Gang, protagonista un insolito quartetto di contrabbassi formato da quattro virtuosi dello strumento quali Antonio Sciancalepore, Andrea Pighi, Alberto Bocini e Amerigo Bernardi, che si sono coalizzati da alcuni anni per rilanciare fra il serio e il faceto, anche attraverso irresistibili gag parodistiche, uno strumento tradizionalmente considerato un supporto armonico all'orchestra ma in realtà ricco di possibilità melodiche. È un concerto in cui si vedranno fondersi generi diversi dal classico al rock, dalle colonne sonore del cinema alla canzone napoletana, senza alcun limite.

Martedì 21 aprile invece per la mini-rassegna nella rassegna dal titolo “Visioni mistiche”, alla chiesa del Carmine di

Come anticipato la scorsa settimana, l'edizione 2015 del festival Crossroads porta giovedì sera, 16 aprile, al teatro Comunale di Russi, il settetto della pianista Rita Marcotulli, il cui “Us and Them” in omaggio ai Pink Floyd verrà riproposto in esclusiva italiana. Il gruppo è composto da Andy Sheppard (sax tenore e soprano), Raiz (voce), Fausto Mesolella (chitarra), Ares Tavolazzi (basso elettrico), Alfredo Golino (batteria), Pasquale Minieri (sound electronics). Crossroads tornerà in provincia di Ravenna sempre a Russi e sempre con un omaggio a un mito del rock, Frank Zappa, il 30 aprile con i Quintorigo. Rientra in Crossroads anche “Ravenna Jazz”, in programma dal 2 all'11 maggio con alcuni nome di spicco come Dianne Reeves e Gregory Porter (entrambi all’Alighieri, rispettivamente l'8 e il 10 maggio).

JAZZ/2 A FUSIGNANO CON ALESSANDRO SCALA ANCHE FABRIZIO BOSSO La soprano spagnola Ruth Rosique sarà al Lugo Opera Festival il 22 aprile

Venerdì 17 aprile alle 21.30 al teatro Moderno di Fusignano ci sarà “Viaggio stellare”, il concerto dell’Alessandro Scala Quartet insieme al trombettista di fama internazionale Fabrizio Bosso.

JAZZ/3 IL

Lugo concerto d'organo e letture tratte dagli scritti autobiografici o dagli epistolari della religiosa e drammaturga francese Teresa di Lisieux (XIX secolo) con l’attrice Lucia Ferrati (voce recitante) e Cesare Masetti all’organo.

Infine (per questa settimana) il 22 aprile di nuovo al Rossini il soprano spagnolo Ruth Rosique, grande specialista del barocco ma voce dalla notevole duttilità espressiva, duetterà assieme al chitarrista Francisco Bernier in un ricco programma tutto fatto di liriche da camera e romanze di autori spagnoli come Fernando Sor, Federico García Lorca, Enrique Granados, Joaquín Rodrigo e Manuel de Falla.

I concerti iniziano alle 20.30; info: 0545 38542.

PIANISTA

GLAUCO VENIER

AI CONCERTI DI

MIKROKOSMOS

Domenica 19 aprile alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna appuntamento con il jazz nell’ambito del cartellone di concerti di Mikrokosmos con il pianista Glauco Venier che – oltre alle collaborazioni con alcuni dei più noti esponenti del jazz mondiale – ha guadagnato una candidatura ai Grammy incidendo per l’etichetta Ecm.

CLASSICA ALLA

BASILICA DI

SAN FRANCESCO

VA IN SCENA IL BAROCCO

Domenica 19 aprile alla basilica di San Francesco di Ravenna alle 19.30 solisti, coro e orchestra della Cappella Musicale (con direttore Giuliano Amadei) eseguiranno classici del repertorio musicale barocco, da Haendel, Buxtehude, Lotti e Albinoni.

RISTORANTE - PIZZERIA

La botte

VENERDÌ 24 APRILE

buffet di carne e pesce a 20 € (BEVANDE INCLUSE) DA LUNEDI 13 APRILE aperto a pranzo e a cena tutti i giorni (chiuso lunedi sera)

Ogni giorno tre menu diversi.

Cucina tradizionale romagnola a buffet.

L A B O T T E Viale Romagna 1 - Lido di Savio (RA) - Info e prenotazioni cell. 333 4283254 - tel. 0544 939375

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LIBRI

CULTURA

NARRATIVA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

L’esordiente che non ti aspetti

a cura di Maria Giovanna Maioli

Il geometra Casadio pubblica per Piemme un romanzo ambientato a Marina. «Che emozione» Una storia che ha del magico e romanzesco di per sé: un esordio letterario per una grande casa editrice come Piemme a quasi sessant’anni.

Paolo Casadio, ravennate, geometra dipendente della Provincia racconta di essersi sinceramente commosso quando, dopo un anno dall’invio alla casa editrice del manoscritto, ha ricevuto la telefonata dell’editor che diceva: «Ho letto il libro, vogliamo pubblicarlo». Un’emozione che si è ripetuta: «Non mi pare nemmeno sia vero», racconta, quando il libro l’ha preso in mano per la prima volta il 14 aprile, giorno di uscita in tutta Italia, nella libreria di viale Alberti a Ravenna, Liberamente, dove martedì 21 terrà anche la prima presentazione pubblica del suo romanzo La quarta estate alle 18 (lo intervista Vania Rivalta). Un romanzo storico ambientato nel 1943 a Marina di Ravenna dove prendono vita, insieme ai personaggi, gli ambienti naturali come le dune e la pineta, ma anche una descrizione quanto mai vivida della città in quei tempi convulsi a cui si arrivava tramite il Candiano. E anche se Casadio preferisce considerarsi, con un atto di modestia «più un narratore che uno scrittore», il romanzo si distingue per la lingua accurata, un ritmo cadenzato e una scelta stilistica molto consapevole. La storia prende spunto, ci racconta, da materiali storici, una foto di un bambino in spiaggia, un trafiletto di un giornale d’epoca, reperiti durante le ricerche per un precedente romanzo firmato a quattro mani con lo scrittore Luca Ciarabelli Alan Sagrot, uscito per il Maestrale. Materiali che si sono mescolati a sue esperienze di vita (per esempio il Lago di Garda da cui proviene il medico protagonista del libro), ai ricordi di una zia centenaria a lungo perpetua di un parrocco per quanto riguarda l’ambientazione tra le suore, personaggi questi che sfuggono dal cliché e prendono caratteristiche individuali molto precise che si mescolano con un aspetto magico. «Questa è stata l’eredità di Luca Ciarabelli – racconta Casadio – che da amante e conoscitore della letteratura sudamericana mi ha fatto apprezzare l’elemento magico e surreale». Del resto, Casadio dice che proprio la lavorazione su Alan Sagrot e il lavoro di editing fatto in collaborazione con la casa editrice è stato per lui, che scriveva già dal 2005 senza aver mai pubblicato, una scuola importante. Che ha evidentemente finito per contaminare anche i suoi riferimenti culturali, perché Casadio, di suo, invece, ha come modelli di rireferimento piuttosto il Simenon di Maigret, che racchiude in brevi romanzi spaccati precisi e storie capaci di raccontare ambienti anche molto semplici. E da Maigret passa anche il filo che l’ha portato a conoscere Barbara Notaro Dietrich, autrice per e/o anche del romanzo Mio marito Maigret, che è stata tra le prime voci fuori dalla cerchia degli amici a incoraggiare Casadio a continuare a scrivere, qualche anno fa. Consiglio che il ravennate ha appunto seguito fino a coronare un sogno che di fatto è anche, per certi versi, una promozione al nostro territorio che ne è protagonista. «Credo che tutta la provincia italiana abbia storie e una memoria che è nostro dovere non disperdere. Mi piace pensare che in qualche modo sto facendo il mio dovere in questo senso». Insieme a Ravenna e Marina seguiamo l’operato del personaggio principale e di cui preferiamo non svelare nulla per non rovinare l’effetto sorpresa. Su questo Casadio dice: «Sì l’effetto sorpresa è voluto. E ho scelto questo tipo di personaggio per mostrare anche come le cose cambiano e possono cambiare, come i ruoli che magari pensiamo siano immutabili e invece non lo sono affatto».

Federica Angelini

Paolo Casadio e, sotto, la copertina del suo romanzo

Giovedì 16 alle ore 18, come di consueto ogni terzo giovedì del mese, nella Sala D’Attorre di Casa Melandri, RavennaPoesia propone, continuando la serie degli incontri dedicati ai poeti di Romagna, altre due eccellenze della nostra terra: “Le voci in fondo alla strada: da Nino Pedretti a Walter Galli”. Parlerà di loro e ne interpreterà alcuni testi in lingua originale Nevio Spadoni.

Ecco due traduzioni:

LA NOTTE DI

NINO PEDRETTI

Oh la notte, la notte che s’infiamma nel buio che si fa di cenere e splende nei suoi buchi di stelle.

Oh la notte, la notte con quella luce che non c’è, con quel lume che dà fuori come sepolto chissà dove.

Oh la notte, la notte il mio nulla, la mia ombra, il mio me che è leggero e che sento andare via.

L’ALBERO DI

Condannato tra l’immondizia nell’uggia fradicia del cortilaccio nessuno che gli abbia fatto un bene al mondo che gli dia una rassettata ogni tanto, è lì che fa pena guardarlo un coso tutto contorto, spoglio, raggrinzito.

MAMA’S EVANGELISTI CON IL SECONDO TOMO DE IL SOL DELL’AVVENIRE Giovedì 16 aprile alle 21 il noto scrittore bolognese Valerio Evangelisti sarà al Mama’s club di Ravenna (via San Mama) con il suo romanzo Chi ha il ferro ha il pane, secondo tomo della trilogia Il sol dell’avvenire che racconta la lotta operaia e bracciantile tra fine ottocento e novecento tra la Romagna e l’Emilia. Un affresco storico avvincente e al tempo stesso ad alto contenuto politico dove si vede la Ravenna di allora, la nascita del movimento cooperativo, dei sindacati, dei partiti. Sarà accompagnato da Gianluigi Tartaull, che eseguirà canzoni popolari e di lotta del periodo storico. Organizza Ravenna Cinema.

WALTER GALLI

Ma se ha vita a campare se a furia di darci un bel giorno riesce ad allungare un braccio di là dal muro dove batte un filo di sole e si vede il cielo te lo farà vedere lui che razza di colori hanno i suoi fiori. (in D’un sangue più vivo. Poeti romagnoli del Novecento, a cura di Gianfranco Lauretano e Nevio Spadoni, Il Vicolo, Cesena 2014) Nino Pedretti, Santarcangelo di Romagna 1923 – Rimini 1981 Walter Galli, Cesena 1921-2002

AGENDA/1

AGENDA/2

SIMONETTA TASSINARI E LA SUA ROCCA AL CAFFÈ LETTERARIO DI VIA DIAZ

LAURA PARIANI A LUGO CON UN LIBRO DEDICATO A

Mercoledì 22 aprile nuovo appuntamento per la rassegna “Il tempo ritrovato” al Caffé letterario di Ravenna, in via Diaz. Alle 18 l’ospite sarà la scrittrice Simonetta Tassinari autrice del romanzo ambientato in un paesino romagnolo di nome Rocca dal titolo La casa di tutte le guerre, edito da Corbaccio.

Mercoledì 22 aprile, alle 21, all’Hotel Ala d’Oro di Lugo l’ospite della rassegna Caffé letterario sarà la scrittrice Laura Pariani con il suo ultimo libero Questo viaggio chiamavamo amore (Torino, Einaudi, 2015) dedicato e ispirato alla giovenizza di Dino Campana.

DAL TITANIC ALLA SPADA LASER UNA CONFERENZA “CULT”

ERALDO BALDINI ALLA FELTRINELLI

Venerdì 17 aprile, per la rassegna in centro a Ravenna al negozio Bon Ton di via Cavour, Matteo Cavezzali tiene una sorta di lezione-spettacolo dal titolo “Cult” sul cinema pop e i suoi simboli, dall’iceberg del Titanic alla spada laser di Star Wars.

Musica prima e dopo a partire dalle 19.

L’editore Giorgio Pozzi incontra Eraldo Baldini per parlare del suo ultimo libro, la raccolta di racconti Fra l'Adriatico e il West giovedì 23 aprile alle 18, giornata mondiale di festa del libro, alla libreria Feltrinelli di Ravenna in via Diaz.

DINO CAMPANA

CON LA NUOVA RACCOLTA DI RACCONTI

RUBRICHE

CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

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FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

L’incredibile disco di Iosonouncane di Luca Manservisi

Potere al popolo - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

Ancora serie tv: quel capolavoro “leggero” di Modern Family di Francesco Della Torre Continua il deserto in sala, continua l'assenza di ispirazione.

Meno male che ci sono le serie tv.

Modern Family (di Christopher Lloyd e Steven Levitan, 2014). Sei stagioni. Sembra davvero impossibile trovare una serie “commedia” dopo che il genere nella storia ha sfornato capolavori come Happy Days, mostrato famiglie stravaganti (Addams) e divertenti (Jefferson, Robinson e Keaton), sfondando negli anni novanta con i generazionali Friends e Sex And The City, per poi arrivare in grande spolvero ai giorni nostri con Desperate Housewives, Ally McBeal, Una mamma per amica, Scrubs, The Big Bang Theory e tanti altri meritevoli di citazione. Difficile trovare il modo di stupire ancora, soprattutto prendendo la famiglia come fulcro narrativo. Eppure Modern Family c'e riuscito, perché il risultato è nel suo genere perfetto, un capolavoro assoluto, pur partendo da una trama semplice. Si parla di tre famiglie molto diverse tra loro: la prima formata dal “patriarca” Jay, dalla giovane (e spettacolare per ogni genere di senso maschile) seconda moglie e dal mitico figlio di quest'ultima avuto dal precedente matrimonio; la seconda è formata dalla figlia di Jay con marito e relativi figli molto diversi tra loro (Haley la maggiore, è una giovane non particolarmente geniale, Alex è una secchiona con tutti gli stereotipi del genere, il piccolo Luke un imbranato); l'ultima formata dal figlio omosessuale dello stesso patriarca, che col suo compagno ha adottato una bambina. Potete quin-

di dedurre che l'ambientazione è in un paese civile, in questo caso la California.

L'espediente narrativo originale (preso dal cinema) è quello del falso documentario: le vicende sono spesso inframmezzate da interviste ai protagonisti in cui rivelano ciò che pensano veramente in una data situazione. Caratterizzato da un'abile e democratica fusione tra progressismo e amore per il concetto di famiglia, il telefilm tratta con affettuosa ironia le caratteristiche e i problemi di ogni coppia, ed è incentrato su un unico scopo, raggiunto con pieno successo: fare ridere. Perchè ogni puntata, dalla perfetta durata di venti minuti, pur seguendo un filo storico, è davvero un piccolo capolavoro di comicità a sé stante, che col passare delle stagioni, non cambia. Nonostante le risate, come detto sopra, i temi più delicati del telefilm sono trattati con invidiabile leggerezza, e in nessun momento cadono in banalità, forzature o drammi non richiesti. Il cast è composto da attori da telefilm (con parziale eccezione della bellissima Sofia Vergara, che lavora spesso anche al cinema), ma ogni stagione si pregia di avere qualche ospite eccellente: tra i numerosi si ricordano Edward Norton, Danny “Machete” Trejo, Elizabeth Banks, Chazz Palminteri e molti altri la maggior parte dei quali non sono così famosi in Italia come negli Stati Uniti. I numerosi premi hanno indotto autori e attori a tirarla per le lunghe: la sesta stagione, in corso, risente poco della stanchezza che colpisce la maggior parte delle serie, e questo grazie sia alla forza che alla leggerezza della messa in scena. L'auspicio però è quello di chiudere in gloria, lasciare libere queste tre famiglie alla nostra immaginazione, sul cosa diventeranno e su quanto piacevolmente hanno allietato le nostre serate.

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril

Laboratorio orafo artigianale di Stefano Billi Venerdì 17 aprile, ore 21

Venerdì 24 aprile, ore 21

Sala conferenze, ingresso libero

Osservazione della volta stellata

Paolo Morini:

Ingresso libero, cielo permettendo

La maratona Messier

Domenica 26 aprile, ore 10.30

Sabato 18 aprile, ore 15 Speciale "Conquista dello spazio"

Da grande voglio fare l'astronauta (attività adatta a bambini a partire da 8 anni)

Martedì 21 aprile, ore 21 Speciale "Conquista dello spazio"

Massimo Berretti Via G. Mazzini 31 . Ravenna . 388 359 2585 microcosmoravenna@gmail.com www.microcosmoravenna.com

Quest’anno in Italia non è uscito solo il disco di Jovanotti. Ok, incipit banale giusto per rompere il ghiaccio e parlare dell’esistenza di album italiani fuori da logiche commerciali. E anche qui scopro l’acqua calda, pieno com’è di band interessanti che fanno musica senza compromessi. Non capita spessissimo però di avere a che fare con dischi difficili che riescano a diventare anche davvero importanti, con cui si dovrà fare i conti in futuro. In questo primo scorcio del 2015 ci prova il Limite valicabile degli Uochi Toki, che è rap senza essere rap, mitraglia di parole e suoni «fuori tempo», come direbbero loro, che ne conferma l’estro e la genialità (nei testi), ma che diventa pure estenuante (sono venti e rotti pezzi lunghi circa 10 minuti l’uno) e che non so se riascolterò mai una seconda volta in vita mia, ecco. Ci provano i Father Murphy con un ottimo album che niente ha a che fare con l’Italia (cantato – si fa per dire – in inglese, prodotto in America) e che è forse l’apice della loro carriera. Si chiama Croce ed è come attraversare le macerie dell’industrial per approdare all’altare di una messa nerissima, tra urla minacciose e ambientazioni sonore inquietanti, giusto un passo prima di diventare stereotipo.

In tanti ci provano, ma poi c’è chi ci riesce davvero, come IOSONOUNCANE, il cui ultimo e secondo album, DIE (per le maiuscole prendetevala con lui), è l’unico motivo che mi ha spinto a scrivere queste righe. Dopo un disco d’esordio molto promettente ma anche piuttosto confusionario, Jacopo Incani (personaggio schivo e lontano dai riflettori, con la sola particolarità, forse, di provenire dalla Sardegna) ci ha messo quattro anni per piazzare il colpo che lo porta su un altro pianeta rispetto a tutti gli altri. Devo trovare le parole adatte, senza farmi travolgere dall’entusiasmo per un disco che rappresenta davvero un’anomalia in Italia, un album che ti entra in testa come fosse musica pop pur non essendoci dentro neppure un ritornello, o quasi; un album che è cantautorato (pura narrazione surreale in italiano: la storia è quella di un uomo in mare e della sua donna che ne teme la morte, ma l’ho capito solo dopo aver letto la cartella stampa) e allo stesse tempo avanguardia; che mischia l’elettronica ai suoni orchestrali, i sintetizzatori al sax e alla chitarra sarda preparata di Paolo Angeli, per esempio, tra la dozzina di musicisti che hanno suonato qui dentro. Straripante, potrebbe essere la parola giusta per rendere l’idea della quantità di spunti che contiene, se non fosse che potrebbe far sembrare ci sia qualcosa di incontrollato, di casuale, mentre invece DIE è studiato dal primo all’ultimo dei suoi 39 minuti, che scorrono come un flusso unico, vario ma coerente. Una pietra miliare del nostro mondo “pop”, fossimo un paese (almeno musicalmente parlando) normale.

Osservazione del Sole

Ingresso libero, cielo permettendo

Martedì 28 aprile, ore 21 Claudio Balella Vita da polveri interstellari e Comete?

La missione Cassini a Saturno Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

22 CINEMACITY Ravenna

Todo Modo

Programmazione dei film in sala

di Elio Petri sab.: p.u. 18.30 (versione restaurata dalla Cineteca di Bologna)

Avengers Age of Ultron

di Joss Whedon Proiezione in 3D mer.: 20-22.50 Proiezione in 2D mer.: 20.20-21.30-22.30

CINEMA EUROPA Faenza Il padre

di Fatih Akin gio.: p.u. 21

DA GIOVEDÌ 16 A MERCOLEDÌ 22 APRILE

Black Sea di Kevin Macdonald da gio. a dom.: 17.30-20.25-22.45; da lun. a mer.: 20.25-22.45

The Fighters Addestramento di vita di Thomas Cailley ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Questa settimana

Latin lover Blackhat Suite francese

Mia madre di Nanni Moretti da gio. a dom.: 17.30-20.30-22.45; da lun. a mer.: 20.30-22.45

Le vacanze del piccolo Nicolas

Telefona e prenota il tuo posto in sala

di Laurent Tirard da gio. a dom.: 17.30-20.20-22.45; da lun. a mer.: 20.20-22.45

CINEMA SAN ROCCO Lugo Se Dio vuole

di Edoardo Falcone ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

Cinema Mariani - Ravenna

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Suite francese

Humandroid gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

di Neill Blomkamp da gio. a dom.: 17.45-20.20-22.50; da lun. a mer.: 20.20-22.50

CINEMA ASTORIA Ravenna

Se Dio vuole

Il Balletto del Bolshoi Ivan il terribile

di Edoardo Falcone da gio. a dom.: 17.45-20.25-22.35; da lun. a mer.: 20.25-22.35

in diretta satellitare da Mosca dom.: p.u. 17

Ooops! Ho perso l’arca... di Toby Genkel, Sean McCormack da gio. a dom.: p.u. 17.40

Fast & Furious 7 di Robert Schwentke gio., ven. e dom.: 17.45-18.45-19.30-20.3021.30-22.30; sab.: 17.45-18.45-19.30-20.30-21.30-22.3023.15; lun. e mar.: 20.30-21.30-22.30; mer.: 20.30-21.30

Cattedrali della cultura 3D di Michael Glawogger, Robert Redford, Michael Madsen, Wim Wenders, Margreth Olin, Karim Ainouz, James Marsh mar.: p.u. 20.30

Mia madre di Nanni Moretti

di Rob Marshall da gio. a dom.: 17.40-20.20-22.50; da lun. a mer.: 20.20-22.50

Home - A casa di Tim Johnson da gio. a dom.: p.u. 17.35; lun. e mar.: p.u. 20.20

L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud Proiezione in 2D da gio. a mar..: 20.20-22.50

La famiglia Bélier

Cenerentola

gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16.10-18.30-21.15

di Kenneth Branagh da gio. a mar.: 20.20-22.45

Citizenfour

CINEMA MARIANI Ravenna

di Laura Poitras gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.35-21.15; dom.: 16-18.35-21.15

Latin Lover

di Cristina Comencini gio. e mar.: p.u. 18.30; ven.: p.u. 20.20; dom.: p.u. 16.30; mer.: p.u. 21

Blackhat di Michael Mann gio. e lun.: p.u. 21; ven. e sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 18.45

Suite francese di Saul Dibb ven. e mer.: p.u. 18.30; sab.: p.u. 20.30; dom. e mar.: p.u. 21

Spongebob Fuori dall’acqua di Paul Tibbitt sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15

CINEMA JOLLY Ravenna

La famiglia Bélier di Eric Lartigau

Cenerentola

di Jean-Marc Vallée gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.25-21; dom.: 16-18.25-21

di Kenneth Branagh sab. e dom.: p.u. 15.20

La famiglia Bélier di Eric Lartigau gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.05; sab.: 18.40-21.05; dom.: 16.10-18.40-21.05

Latin Lover di Cristina Comencini gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.10; sab.: 18.30-21.10; dom.: 16-18.30-21.10

CINEDREAM Faenza Avengers Age of Ultron

di Joss Whedon Proiezione in 3D mer.: p.u. 20 Proiezione in 2D mer.: 20.30-21.20-22.45

Into the Woods

di Eric Lartigau da gio. a dom.: 17.35-20.20-22.40; lun. e mar.: 20.20-22.40

Wild

The Fighters Addestramento di vita di Thomas Cailley gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.10; sab.: 18.35-21.10; dom.: 16.20-18.35-21.10

The Divergent Series Insurgent di Robert Schwentke mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

CINEMA GULLIVER Alfonsine Se Dio vuole

di Edoardo Falcone ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Cenerentola

Birdman di Alejandro González Iñárritu lun..: p.u. 21

di Kenneth Branagh dom.: p.u. 16

Cattedrali della cultura 3D

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

di Michael Glawogger, Robert Redford, Michael Madsen, Wim Wenders, Margreth Olin, Karim Ainouz, James Marsh mar.: p.u. 21

CINEMA ITALIA Faenza

Turner

di Mike Leigh gio.: p.u. 21

Spongebob Fuori dall’acqua di Paul Tibbitt sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15.30

Mia madre

Black Sea

di Nanni Moretti gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.35-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15

di Kevin Macdonald fer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.20-22.45

Spongebob Fuori dall’acqua

Mia madre

di Paul Tibbitt sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Le mani sulla città

di Nanni Moretti fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45

Still Alice

di Francesco Rosi ven.: p.u. 18

Le vacanze del piccolo Nicolas

di Richard Glatzer e Wash Westmoreland lun.: p.u. 21.15

di Laurent Tirard fer.: 20.40-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.45-20.40-22.40

CINEMA SARTI Faenza

Fast & Furious 7 di Robert Schwentke gio., ven., lun. e mar.: 20-20.40-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.30-18-20-20.40-22.45; mer.: p.u. 20

Se Dio vuole di Edoardo Falcone fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.35-18.20-20.40-22.45

Kingsman Secret Service di Matthew Vaughn sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

SALA SARTI Cervia

Salvatore Giuliano di Francesco Rosi ven.: p.u. 21

La famiglia Bélier

Se Dio vuole

di Edoardo Falcone ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-18.45-21.15

#La Trattativa di Sabina Guzzanti gio.: p.u. 21.15 (ospite in sala la regista Sabina Guzzanti)

di Eric Lartigau sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

CINEMA JOLLY Russi

La famiglia Bélier di Eric Lartigau sab. e dom.: p.u. 21

Humandroid di Neill Blomkamp fer. (escluso mar. e mer.):20.15-22.40; sab. e dom.: 17.45-20.15-22.40

Se Dio vuole

Ooops! Ho perso l’arca...

di Edoardo Falcone gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.30; sab.: 18.45-21.30; dom.: 16.30-18.45-21.30

di Toby Genkel, Sean McCormack sab. e dom.: 15-16.40

Il padre

di Saul Dibb sab. e dom.: p.u. 21

Into the Woods di Rob Marshall gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.45

di Fatih Akin gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.20-21.15; dom.: 16-18.45-21.30

di Paolo Cevoli gio., ven., sab. e dom.: p.u. 20.25

La scelta

Home - A casa

di Michele Placido gio., ven., dom. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.15-21.15

di Tim Johnson sab. e dom.: 15.25-18

Soldato semplice

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Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema di Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

JUNIOR LIBRI

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CASA DELLE MARIONETTE

NATI PER LEGGERE: STORIE SU SOLE E LUNA

Torna la poesia della Pentola d’oro con Alice di Carroll

Sabato 18 aprile alla libreria Liberamente di viale Alberti di Ravenna tornano le letture per i più piccoli con i volontari di Nati per leggere.

Appuntamento alle 17 con tutti volumi sul tema: il sole e la luna.

LABORATORIO PESCI E BARCHE PER DECORARE

Alle 16 di sabato 18 aprile, al museo Tamo di Ravenna, in via Rondinelli, torna l’appuntamento per i più piccoli con un laboratorio in cui creare con ago e filo decorazioni (non è necessario saper cucire) sul tema dei pesci e delle barche.

A cura di Chiara Torelli. Per bimbi da 6 a 11 anni. (5 euro a bambino – 7 euro ingresso per due bambini (fratelli o amici). Prenotazione obbligatoria al numero 0544 213371 da giovedì 16 aprile, ore 10 - 18.30 Per info: Tamo – Complesso di San Nicolò – Via Rondinelli, 2 Ravenna, www.ravennantica.it

DANZA

Exchange: flash mob a Tamo e in piazza per difendere il valore delle arti creative per i giovani Da un’idea di Cinzia di Pizio e Francesca Oliviero (rispettivamente direttrice ed insegnante di danza classica, e insegnante di danza contemporanea del Ravenna Ballet Studio) nasce Exchange Generazioni Danzanti, un progetto che celebra la Giornata Mondiale della Danza, con azioni danzate a sostegno del diritto delle giovani generazioni alla cultura e all’arte. I giovani allievi e insegnanti delle scuole di danza, i danzatori e i coreografi del ravennate, attraverso il linguaggio della danza vogliono così ccendere un riflettore sulle arti creative e la loro valenza formativa da difendere, incentivare, sostenere. La novità di quest’anno è rappresentata dalla folta presenza e coinvolgimento degli istituti scolastici del territorio. Il progetto è patrocinato da Comune di Ravenna, Cantieri Danza, Fondazione RavennAntica e CID dell’UNESCO e prevede un flash mob aperto a tutta la cittadinanza in Piazza del Popolo domenica 19 aprile ore 17:30 ed una prova generale al museo Tamo ore 18:00 sabato 18 aprile con ingresso libero.

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Sabato 18 aprile alle 17 ritorna l’appuntamento con la poesia e i suoi interpreti: la cornice del Museo La Casa delle Marionette (Vicolo Padenna 4/a) ospiterà infatti La Pentola d’Oro, il concorso, giunto quest’anno alla sua VII edizione, per bambini “interpreti di poesia”, organizzato da RavennaPoesia e dalla Cooperativa Teatro del Drago di Ravenna. Questo ciclo è dedicato ad “Alice nel paese delle meraviglie”, uno dei libri più amati dai bambini: pubblicato nel 1865, compie 150 anni. Così i concorrenti (di età compresa tra i 7 e i 13 anni) gareggeranno per la migliore interpretazione dei testi, di poesia o di prosa. La giornata finale è stata preceduta da alcuni incontri di formazione nell’ambito della Piccola Accademia della Poesia (PAP).Per lo spettacolo del 18 aprile, data la ridotta capienza della sala, è consigliata la prenotazione presso gli uffici del Teatro del Drago (dal lunedì al venerdì ore 10-14; oppure 392 6664211; mail info@teatrodeldrago.it). Per ulteriori informazioni, si può visitare il sito www.ravennapoesia.it.

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GUSTO

IN TAVOLA

Dall’orzo al burghul: ecco le insalate non di riso Abbinamenti tra alimenti e proprietà dei cereali per piatti leggeri, nutrienti, salutari e poveri di grassi LA PIANTA

di Giorgia Lagosti

Stanchi di sole insalate di riso ma a caccia di idee per piatti semplici, freschi e leggeri? Leggerezza non significa monotonia. Ci sono tanti cereali da abbinare alle verdure per provare sempre gusti nuovi e ricette diverse: miglio, burghul, orzo, quinoa, avena e farro. Ecco qualche idea sui cereali per insalate di non-riso.

STRAORDINARIA QUINOA, USATA COME UN CEREALE, MA SENZA GLUTINE

Farro: il cereale antico Il farro è un grande classico della tradizione italiana ma è utilizzato soprattutto per zuppe e minestre o cotto a risotto per preparare “farrotti”. È uno tra i più antichi cereali coltivati, altamente digeribile e ricco di proteine vegetali. Si presta ad ottime insalate e si abbina a tutte le verdure ed è fantastico con frutti di mare come i gamberi. L’insalata di farro con funghi porcini e gamberetti è ottima anche mangiata a temperatura ambiente.

L’orzo: leggerezza e benessere Disintossicante, antistress, buono e sano: l’orzo è un ingrediente da includere nell’alimentazione. Le insalate fredde con l’orzo sono ottime e, soprattutto, povere di grassi. Oltre ad avere proprietà diuretiche, la fibra contenuta al suo interno riduce l’assorbimento di grassi.

Il miglio: ricostituente naturale Il miglio è un cereale poco utilizzato, ma così leggero e ricco di proprietà benefiche da essere indicato anche per i bambini piccoli, sotto forma di creme.

Ricchissimo di proteine, è un toccasana per unghie e capelli ed è un ricostituente naturale, indicato per le donne nel periodo di gravidanza. È preferibile non lessarlo, ma cuocerlo per assorbimento o tostarlo leggermente e poi cuocerlo in poca acqua, dopo averlo sciacquato, per 15 minuti. Essendo un cereale con chicchi molto piccoli, è ideale abbinarlo a ingredienti più “sostanziosi”. Un’idea? Insalata di

La pianta della quinoa è un’erbacea annuale originaria del Sud America che cresce ad altezze comprese tra i 1.800 e i 5.000 metri e che viene erroneamente considerata un cereale; in realtà la quinoa è strettamente imparentata con la pianta degli spinaci e delle barbabietole e non con la famiglia delle graminacee come il frumento.

La Bolivia ed il Perù sono il luogo di origine: in queste terre la sua coltivazione avviene ancora secondo metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione.

La quinoa è una delle piante con più proprietà nutritive al mondo; anche se viene utilizzata come un cereale, a causa del suo contenuto abbondante di amido, tuttavia non contiene affatto glutine ed è pertanto indicata nella dieta delle persone con problemi legati alla celiachia.

In natura esistono molte varietà di quinoa, addirittura più di cento; quelle più conosciute sono le varietà bianche, rosse e nere tutte accomunate da un alto potere nutritivo e da un gusto che richiama molto quello delle noci.

Essendo un alimento particolarmente ricco di proprietà nutritive, la quinoa è consigliata quale ingrediente nelle diete per bambini, atleti, donne in dolce attesa e persone in A sinistra un piatto stato convalescente. È composta a base di burghul, principalmente da: proteine (13 a destra una preparazione con %), carboidrati (60,1 %), grassi la quinoa (6,7%), fibra alimentare (8,6%).

Presenti anche alcuni minerali tra cui, particolarmente abbondante la presenza di magnesio, il sodio, il fosforo, il ferro e lo zinco. Per quanto riguarda le vitamine presenti alcune del gruppo B, la vitamina C e la vitamina E, quest'ultima molto importante per le sue proprietà antiossidanti.Nella sua composizione sono presenti anche due importanti aminoacidi: la lisina, importante per la crescita delle cellule cerebrali, e la metionina, molto importante in quanto è essenziale nell'essere umano e va assunta tramite alimentazione, poiché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarla; la metionina svolge un ruolo attivo nella metabolizzazione dell'insulina.

Ifine, a conferma delle buone proprietà nutrizionali, ogni 100 grammi di quinoa, abbiamo un apporto calorico pari a 350 calorie.

Nota importante: simile ad un cereale nell'aspetto, si differisce da esso sia per la propria tipologia vegetale che per il proprio contenuto nutritivo. A differenza dei cereali, la quinoa infatti contiene tutti i 9 amminoacidi considerati essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Presenta un buon equilibrio di proteine e carboidrati. 100 grammi di quinoa cotta contengono 4,4 grammi di proteine.

Per quanto riguarda le dosi, diciamo che 70 grammi di quinoa sono sufficienti per una persona, considerando che, da cotta, la quinoa aumenta di 2,5 volte il suo volume.

Il miglio? Ricco di proprietà è indicato per bambini e donne incinte.

miglio alla mediterranea, preparata con pomodorini, capperi, alici fresche e olive.

Burghul: insalate etniche Pochi lo conoscono, quasi nessuno lo mangia, eppure il burghul non è altro che il grano duro germogliato e poi spezzato. È un cereale molto usato nella cucina mediorientale ed è davvero ideale per preparare insalate e piatti freddi. È conosciuto per le sue pro-

prietà energizzanti: pochissimi grassi, tanta energia e proteine. In commercio esiste in tre pezzature: media, fine e molto fine. Quella più grossa è ideale per le zuppe, mentre per le insalate e i piatti freddi è preferibile quella sottile.

Basta lessarlo per 15 minuti in acqua salata e poi abbinarlo agli ingredienti più svariati. Il burghul viene utilizzato per preparare il tabulé: un’insalata fredda esotica con menta, limone, cipolla e pomodorini.

Da noi puoi trovare tutti i migliori cereali per le tue ricette Via Zampeschi, 18 (traversa di via Cilla) RAVENNA - Tel. 0544 1672619 - Cell. 347 0501737 alimentisalutisticilostragatto@gmail.com alimenti salutistici lo Stragatto

GUSTO TALENT GASTRONOMICO

COSE BUONE DI CASA

Al via MasterEsp, sfida dedicata a chef amatoriali Anche Ravenna ha il suo talent gastronomico, che andrà in scena al centro commerciale Esp. Sarà incentrato sulla sfida fra chef amatoriali e appassionati di cucina, con tre esibizioni finali le domeniche del 26 aprile, 3 e 10 maggio. In palio, per i vincitori ci sono 2.400 euro di buoni spesa. Le iscrizioni a questo torneo dei fornelli sono aperte dal 16 aprile sulla fanpage del centro Esp (www.facebook.com/espravenna). Il regolamento prevede che chi si iscrive deve postare ricette di primi, secondi e dessert. Le 3 ricette finaliste per ogni portata saranno scelte, da una giuria di esperti, fra le 8 che avranno ricevuto più “like”: il 26 aprile la sfida sarà fra primi piatti, il 3 maggio fra secondi piatti e il 10 maggio fra dessert.

In ognuna delle finali del concorso, tre cuochi si esibiranno in diretta cucinando la ricetta proposta che è stata selezionata dalla giuria. Le giurie che giudicheranno i migliori piatti nelle tre finali. saranno presiedute da grandi nomi della cucina: Igles Corelli (26 aprile, nella foto), Cesare Marretti (3 maggio) e Federica Costantini (10 maggio). I premi in palio – in buoni spesa validi nei negozi del Centro Commerciale Esp (escluso Ipercoop) – sono 500 euro per il vincitore, 200 al secondo classificato e 100 al terzo. Le informazioni e le istruzioni dettagliate per partecipare al concorso sono disponibili sulla pagina facebook dell’Esp.

NOTIZIE GOLOSE

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NATURALMENTE BURGER

È arrivata la dolce primavera, ecco la Torta della Nonna di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Accogliamo la dolce primavera con la Torta della nonna...

Ingredienti: (per la pasta frolla) 400 gr. di farina 00, 200 gr. di zucchero semolato, 2 uova intere e 2 tuorli, un cucchiaio di Marsala secco, 200 gr. di burro; (per la crema pasticcera),1 litro di latte intero e fresco, 8 tuorli, 8 cucchiai colmi di zucchero semolato, 4 cucchiai di farina 00, la scorza di mezzo limone, 100/150 gr. di pinoli e zucchero a velo per decorare.

Preparazione: impastiamo la farina setacciata con il burro morbido,fino a quando avremmo ridotto l'impasto a briciole piccole piccole dopodiché facciamo un cratere e mettiamo al centro lo zucchero, le uova e i tuorli, il pizzico di vaniglia e il cucchiaio di Marsala. Impastiamo tutto velocemente, facciamo una pallina e mettiamola a riposare in fresco per almeno un'ora. Poi prepariamo la crema pasticciera. Mettiamo i tuorli con lo zucchero e la farina in un tegame e li lavoriamo fino a farli diventare spumosi; a questo punto aggiungiamo il latte che avremo riscaldato e la scorza del limone. Mettiamo sul fuoco e sempre mescolando cuociamo la crema (sarà pronta quando diventerà abbastanza densa). Spento il fuoco la versiamo in una ciotola continuando a mescolarla finché si è raffredda un po’. Copriamo con pellicola a contatto con il composto, affinché rimanga morbido. Deve raffreddarsi completamente. In una tortiera con il bordo sganciabile, una volta divisa la pasta frolla in 3 parti, prendiamone 2 e facciamo un disco per ricoprire il fondo e il bordo della tortiera; versiamo la crema, con la restante pasta frolla facciamo un disco e ricopriamo la crema sigillando bene. Spargiamo i pinoli. Mettiamo in forno a cuocere per circa 50 minuti a 180 gradi. Quando è cotta lasciamo raffreddare la torta e poi spolveriamo con lo zucchero a velo. Ma c'è anche la versione torta del nonno: alla crema pasticcera aggiungiamo un pò di cioccolato fondente o cacao amaro, e per spolverare aggiungiamo allo zucchero a velo un pò di cacao in polvere.

Quando l'estate arriva, sono i sapori naturali e sani che stuzzicano il palato.

Da Naturalmente Burger il benessere è di casa.

La cura nella scelta delle materie prime fa la differenza, tanto per le verdure da agricoltura biologica quanto per le carni presidio Slow Food. La qualità, unita alla voglia di innovare, sorprende anche nelle insalate, accostando ai sapori tradizionali semi oleosi ricchi di minerali perfetti per ritrovare le energie in estate.

LO SLOW FOOD DAY SI GUSTA AL CAFFÉ TEODORA La condotta di Ravenna celebra sabato 18 aprile la quinda edizione dello Slow Food Day, in mattinata con un banchetto divulgativo al centro Esp, e, dalle ore 19, con un incontro conviale al Caffé Teodora di via Corrado Ricci nel quale sono sono previsti aperitivi con degustazione di prodotti di eccellenza del territorio e dei presìdi slow food italiani (da 4 a 10 euro a seconda del vino prescelto).

DEGUSTAZIONI

LO STAPPATO

Vernaccia S. Giminiano Arcangelo, un bianco bio dal carattere deciso di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

DA ALEX&PAUL SI BRINDA CON UN FRANCIACORTA, SI PASSA AL CHARDONNAY CILENO PER CHIUDERE CON UN “DRACONE“ Degustazioni di vini selezioni in accompagnamento con ottime vivende, venerdì 17 aprile, sono in programma a partire dalle 19.30, al bar à vin Alex&Paul di Ravenna (via De Gasperi). La serata riguarda come di consueto tre assaggi: variazione sul tema dell’asparago in 7 diversi accostamenti abbinata a Franciacorta Saten Gran Cuvee “Col Levante”; vellutata di carote, calamaretti in prezzemolata e pepe di Sechuan abbinata a Chardonnay Riserva 2013 “Casillero del Diablo” (Cile); filetto di maiale con ananas al curry e riso basmati abbinato a Dracone 2008 “Palazzone di Maggio”. Il costo delle degustazioni è rispettivamente di 10, 11 e 12 euro. Tutte e tre, in forma ridotta, a 29 euro.

BOTTEGA CONTI-DE FRANCESCO

Insalatina di pomodoro con bufala Ingredienti: pomodoro, origano, olio extra vergine di oliva di Cerignola e a scelta burrata pugliese o mozzarella di bufala pugliese

via Salara 33/A - Ravenna Tel. 0544 219631 Bottega Conti De Francesco Aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 14.30 e dalle 17.30 alle 24 Domenica aperto solo pomeriggio

I “Poderi Arcangelo” sono un’aziendale biologica di San Giminiano, in Toscana. Assaggiamo la “Vernaccia di San Giminiano Terra del Lago” 2014. Alla vista è di colore giallo paglierino di media intensità. Il naso non è subito disponibile e si apre lentamente con odori che ricordano, il sale integrale, la mela, la felce, i fiori di ginestra. Sentori di sabbia e di macchia mediterranea ma senza la parte speziata e “liquiriziosa” tipica della “macchia” stessa. La bocca è fresca, granitica. Il palato dà molta sicurezza. Ha pienezza. Il finale sapido quasi salato lo rende stimolante. Non è ricco di dettagli perché essenziale, diretto, deciso nel carattere. Un vino molto buono, certificato bio, da abbinare a piatti di pescato, formaggi freschi e salumi leggeri.

LA REVERIE

Insalatina della Reverie Ingredienti: farro, spinaci freschi, mele, noci.

Via Mura San Vitale 11 - Ravenna Tel. 0544 188 0354 Aperto dalle 10 alle 19 - Domenica chiuso La Reverie

ORIENT ESPRESSO

Insalata Riso e Colore Ingredienti: riso Carnaroli al curry, riso Venere, pomodorini confit, peperoni colorati, zucchine fritte, un velo di crema di parmigiano e salsa di fragole.

Via Quattro Novembre 51 /53 Ravenna - Tel. 347 1030948 Aperto tutti i giorni Dom-Gio : 07:00/ 01:00 – Ven-Sab : 07:00 / 02:00 Orient-Espresso

Per gli appassionati di Carne!

Chiken Salad: Insalata mista, verdure miste di giornata, 200 gr. di pollo alla griglia, semi.

Burger Salad: Insalata mista, verdure miste di giornata, 200 gr. di carne romagnola in chicchi.

Per gli appassionati Vegan!

Naturalmente Salad: Insalata di verdure miste di giornata e verdure grigliate.

Seitan Salad: Insalata, verdura mista di giornata, 150gr. di seitan biologico piazza Duomo 8 - Ravenna - Tel. 0544.215691 info@naturalmenteburger.com www.naturalmenteburger.com

RISTORANTE

TERRAZZA EINAUDI

Insalata Terrazza Einaudi Ingredienti: insalatina novella, melone bianco, kiwi, avocado, noci.

Piazza Einaudi 1 - 1° piano - Ravenna Tel. 334 3339725 Aperto tutti i giorni 12-15 e 19-23 Terrazza Einaudi

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SALUTE

MALATTIE INFETTIVE

Maestra malata di Tbc, profilassi a scuola Loris Bevilacqua dell’Ausl rassicura: «Basso rischio di contagio». Test Mantoux sugli allievi di Federica Angelini

Una tubercolosi polmonare è stata diagnosticata nei giorni scorsi a una maestra di una scuola elementare di Ravenna. L’Ausl ha scritto alle famiglie per informarle delle azioni di profilassi attivate e per invitarle a un incontro con i responsabili sanitari giovedì 16 aprile. I colleghi della maestra e gli allievi della classe dove insegna – si legge nella lettera dell’Ausl – saranno sottoposti al test di Mantoux per verificare se qualcuno si sia infettato.

Ne abbiamo parlato con Loris Bevilacqua che ha firmato la lettera recapitata alle famiglie come responsabile profilassi delle malattie infettive per la sanità pubblica.

Dottor Bevilacqua, che cosa vi aspettate di trovare?

«Non ci è quasi mai capitato di trovare positività al test Mantoux in contesti scolastici anche se ciò non si può escludere a priori. Nel caso riscontrassimo soggetti contagiati questi saranno indirizzati rispettivamente ai pneumologi del reparto di pediatria o ai medici pneumologi o infettivologi dell’ospedale per la profilassi. Ma è molto probabile che non troveremo nulla perché la tubercolosi polmonare si trasmette sì per via aerea ma ha bisogno che ci sia un contatto ravvicinato e prolungato con l’ammalato, parliamo di ore se non di giorni e a distanza di circa un metro. Le persone davvero a rischio sono quelle che con-

A sinistra Loris Bevilacqua. A destra foto di repertorio di un’aula scolastica

vivono con il paziente».

Nella lettera mandata alla famiglia ipotizzate una bassa diffusività del caso specifio. Perché?

«Alla signora la malattia è stata diagnostica dopo accertamenti importanti a seguito di una tosse persistente e a disturbi che normalmente vengono attribuiti a malattie stagionali. È a casa ed è in buone condizioni.

Non ci sono caverne polmonari o nulla di simile: questo fa pensare alla bassa diffusività.Fra l’altro il germe responsabile è risultato sensibile a tutti i farmaci utilizzati per la terapia».

Da quanto tempo era ammala-

ta e come potrebbe aver contratto la malattia?

«Difficile rispondere: potrebbe essere ammalata da mesi e sicuramente l’ha contratta da qualcun altro ma è praticamente impossibile sapere quando. La malattia può rimanere latente per decenni. Ci sono molte persone in Italia che sono infettate senza saperlo e che si potrebbero ammalare magari in età avanzata o con l’insorgere di malattie o in casi di immunodepressione o mai. Gli infettati non sono contagiosi. La ragione per cui oggi noi cerchiamo di capire se ci sono degli infettati è proprio per evitare che ci

siano in futuro malati di tubercolosi.

Lo vediamo nei nostri anziani che si ammalano dopo essersi probabilmente infettati in età giovanile ».

Qual è la terapia per gli infettati?

«Sei mesi di terapia con un farmaco che normalmente è ben tollerato».

E quanto è ancora pericolosa la malattia vera e propria? Come si cura?

«Di tubercolosi si può ancora morire soprattutto se in presenza di altre malattie importanti o di particolari condizioni, e più frequentemente in età avanzata. Anche la terapia che si

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realizza con l’uso di quattro farmaci e che può durare diversi mesi è quasi sempre in grado di debellare la malattia. Dopo poche settimane di terapia e ulteriori controlli di solito si può tornare in comunità perché non si è più contagiosi. In questo caso mi aspetto qusta situazione».

Non esiste un vaccino?

«Non è efficace, è stato abbandonato ormai da tempo nei paesi più evoluti ma viene ancora utilizzato nei paesi del terzo mondo o in particolarissime condizioni anche in Italia».

Nella lettera è scritto che dopo gli esiti dei primi test deciderete se allargare ad altri soggetti l’indagine. Quanti bambini dovrebbero risultare positivi per sottoporne altri al test di Mantoux?

«Sì, in ogni indagine epidemiologica si lavora per centri concentrici. Faremo i test sui circa 25 bambini e sugli insegnanti della classe. Diciamo che se circa il 30% di questi, un numero tra i sette o gli otto bambini, dovesse risultare positivo vedremo come e quanto allargare le indagini ma vorrei fosse chiaro che solo il contatto stretto con una persona malata può portare al contagio».

Il test sarà ripetuto nel tempo?

«Sì, sui bambini risultati negativi sarà ripetuto il test dopo otto settimane perché questo può essere il tempo necessario per svelare una eventuale risposta immunitaria e i bambini potranno tranquillamente continuare a frequentare la scuola durante le indagini».

Quindi il messaggio alle famiglie è quello di stare tranquille?

«Al momento, vista la situazione, non ci sono situazioni di particolare allarmismo e si sta facendo tutto il necessario per individuare eventuali infettati, anche se ritengo che il rischio di contagio sia molto basso ».

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SALUTE • BENESSERE

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

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VOLONTARIATO/1

VOLONTARIATO/2

Avis: raccolta in calo dell’8 percento nel 2014

In mostra le opere di chi lotta contro l’ictus cerebrale

Nel 2014 le donazioni di sangue raccolte in provincia di Ravenna dall’Avis (associazione volontari italiani sangue) sono state 19.386 (14mila di sangue, il rimanente di plasma) in calo dell’8 percento rispetto al 2013. Alla raccolta hanno contribuito 10.970 donatori (di cui 603 alla prima donazione) in calo del 7 percento rispetto all’anno precedente. Sono le due statistiche principali che descrivono il panorama della raccolta sangue dal punto di vista Avis, la più grande delle associazioni convenzionate (11 punti di raccolta in provincia, 23 sezioni locali, sul territorio dal 1960): con la sua attività in provincia di Ravenna contribuisce per oltre il 40 percento del fabbisogno di sangue dell’area vasta Romagna.

Il donatore medio in provincia è uomo gli uomini sono più del doppio delle donne) e di età tra i 46 ed i 55 anni (a seguire, l’altra fascia di età dei donatori è quella tra i 36 ed i 45).

Rispetto allo scorso anno, ci sono stati 603 nuovi donatori, per lo più nella fascia di età tra i 18 ed i 25 anni (per circa il 38 percento dei nuovi donatori), e in quella 26-35 anni (25 percento).

I donatori del Gruppo 0 sono quasi la metà del totale (47 percento), seguiti da quelli del gruppo A (39 percento), B (11) e AB (3). Nonostante l’invecchiamento progressivo della popolazione (con conseguente uscita di donatori dalla fascia di donazione), l’aumento del numero dei donatori sospesi (temporaneamente, ossia in media per un periodo tra i 3 ed i 9 mesi), oltre appunto alla chiusura di alcuni punti di raccolta, non vi sono stati scostamenti che hanno messo in pericolo la disponibilità di sangue nel territorio. In provincia il fabbisogno è pari circa a 27mila unità, e il raccolto viene destinato prevalentemente all’ospedale di Ravenna, a seguire a quelli di Faenza e Lugo ed a strutture sanitarie private. Nel 2014 un quarto del totale delle donazioni sono state programmate.

Questa modalità, per cui in funzione del fabbisogno settimanale, vengono chiamati alla donazione un determinato numero di volontari, corrispondenti a specifici gruppi sanguigni, in relazione al plasma ed al sangue intero da reperire ha contribuito a fare di Ravenna una delle province con il minor indice di eccedenza (e quindi di “spreco”) di sangue in Italia. A Ravenna, infatti, solo lo 0,48 percento del sangue raccolto non viene utilizzato per trasfusioni (nel 2013 era lo 0,7), ma è destinato all’industria per la produzione di emoderivati e di farmaci. Un comportamento assai virtuoso, se si considera che l’obiettivo regionale è dell’1,5 percento.

“Incontr'arti” è il titolo della mostra che inaugurerà venerdì 17 aprile alle 16 nella sala Paolo Serra della Banca Popolare, Piazzetta Serra 20, a Ravenna. Saranno esposte alcune delle opere realizzate durante il laboratorio di ArTerapia condotto da Elisabetta Graziani (MusicArTerapeuta) rivolto a persone con esiti da ictus cerebrale.

Gli autori delle opere realizzate sono i soci di A.L.I.Ce, Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale, che da anni opera nel territorio per promuovere l’informazione e la prevenzione di questa grave malattia, il miglioramento dell’assistenza al malato e alla sua famiglia e la continuità degli interventi riabilitativi.

«La mostra – dichiara Daniela Toschi, presidente di A.L.I.Ce Ravenna Onlus – ha l'intento di condividere con la cittadinanza il processo di crescita personale che le persone hanno maturato nel percorso di gruppo, attraverso la propria espressività e la condivisione con gli altri, cercando di superare i limiti che questa grave malattia lascia nelle persone. Forse l'arte non può guarire gli esiti di un ictus, ma certamente può prendersene cura e aiutare le persone a trasformare la visione di sé, dei propri limiti nella condivisione e nel piacere di un gruppo accogliente».

Parteciperà all'inaugurazione l'Assessora del Comune di Ravenna, Giovanna Piaia. Hanno sostenuto questa iniziativa: l'associazione culturale Polvere di Stelle, l' Engim di Ravenna, la Banca Popolare dell'Emilia Romagna e l'Ass. di Volontariato Per gli Altri.La mostra resterà aperta fino al 19 aprile 2015 e rispetterà i seguenti orari di apertura:18 e 19 aprile dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Per info: 3311304368 - 3890977365.

ARIETE

TORO

CANCRO Se eviterete di disperdere energia nell’ansia, e soprattutto cianuro nei caffè delle macchinette che trovate al lavoro, sarete certamente produttivi. L’amore e le relazioni in generale avranno su di voi l’effetto delle foglie di cavolfiore lessate, con tutte le conseguenze lassative del caso.

LEONE Colleghi e capi rompono e voi vi sentite un po’ sotto il tiro della sfiga senza ritorno. Colpa di Marte dissonante che accelera le peristalsi e inacidisce i rapporti di ogni tipo. Amore confuso domenica, lo stesso in fatto di fornicazione. Tanto vale programmare un week end con gli amici.

VERGINE Nel fine settimana se potete lavorate. Con Venere dissonante rischiate di rodere pazienza e zebedei altrui come i tarli nei mobili in stile. In famiglia se le richieste vi sembrano troppe, non avvilitevi e provate una buona volta a mediare e a chiedere aiuto invece che aggredire per un nonnulla.

Sabato 18 aprile alle 20 il circolo Endas Giuseppe Mazzini di Villanova di Ravenna promuove la tradizionale serata di beneficenza a sostegno della ricerca oncologica. All'iniziativa parteciperanno i responsabili dello Ior e il vicesindaco Giannantonio Mingozzi che premierà quanti si impegnano nei servizi e nella preparazione delle cena a scopo benefico. Per prenotazioni: 0544 499350.

TORNA A RAVENNA LA MARATONA RUN FOR PARKINSON’S Fa tappa anche quest'anno a Ravenna la Run For Parkinson's: un unico evento, 10 nazioni coinvolte, 50.000 iscritti e 380.000 km percorsi nell'ultima edizione 2013: questi sono i numeri della Run For Parkinson's, l'iniziativa internazionale di sensibilizzazione giunta alla quinta edizione. L'appuntamento per il 2014 è domenica 11 maggio al Parco Teodorico dalle 10. Con la diagnosi, la vita del malato di Parkinson e quella della sua famiglia si trasforma in una maratona piena di ostacoli. Da questa metafora nacque 5 anni fa, in Spagna, l'idea di una corsa a beneficio dei parkinsoniani e delle loro famiglie. Si tratta del più grande evento al mondo dedicato alla malattia. La partecipazione è aperta a chiunque desideri portare la propria testimonianza percorrendo un tratto del percorso. Una corsa non competitiva che raduna pazienti, amici, parenti e sostenitori per testimoniare l'impegno e la solidarietà verso chi ha sviluppato la patologia. Nell'ultima edizione le città italiane che hanno aderito all'iniziativa sono state quarantadue; tra queste anche Ravenna con 195 partecipanti e 1.120 km percorsi complessivamente.

L’umore nero-funerale incombe sul week end per via di certe tensioni familiari e lavorative. A farne le spese sarà quel santo del vostro partner, che comunque non sarà all’altezza delle vostre aspettative. Non affettate come zucchine le parti molli di chi vi sta vicino e svagatevi.

SCORPIONE

Day by day tutto migliora, lavoro, fornicazione, anche se intorno a voi c’è chi vi chiede sostegno e self control a prova di napalm. Fine settimana a rischio di reazioni da cupi-mannari per certe contrarietà, anche suine, facilmente superabili, ma ritagliatevi qualche ora tutta per voi.

GEMELLI

CENA AL CIRCOLO ENDAS DI VILLANOVA PER LO IOR

BILANCIA

Siete molto carichi questa settimana, ma non pretendete di fare tutto subito e soprattutto in modo egregio. Attenzione venerdì quando problemi di lavoro si scontreranno con problemi economici o gestionali, decorticandovi gli zebedei. Fine settimana ok per saltare nel letto del partner!

Gli impegni sono tanti e alcuni rompigliosi, ma già da giovedì ritrovate il giusto equilibrio per superare certe (ca)rogne simpatiche come un’ulcera sotto l’alluce del piede destro. Con Venere nel segno poi tutto diventa più dolce, anche cuccare o, nel caso, organizzare scampagnate con gli amici!

SOLIDARIETÀ

Con Marte e Giove ancora incacchiosi, non è il caso di martellare le rotule di chi vive con voi, micio di casa compreso. Giovedì e venerdì le giornate più nervose, forse perché dovrete occuparvi degli aspetti meno creativi del lavoro. Ma nel fine settimana consolatevi con amenità suine.

I veri sapori della Puglia, dalla burrata alla focaccia artigianale... in centro a Ravenna

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SAGITTARIO Approfittate di una Luna più gentile nel fine settimana per attirare quanti più collaboratori possibili, se non altro per ripopolare le vostre meningi con neuroni funzionanti e riproduttivi.

Nel fine settimana l’amore vi pervade, ed il partner vi invade facendo deflagrare il suino che c’è in voi.

CAPRICORNO Se riuscirete ad evitare di lasciare un’impronta a forma di scarpa antinfortunistica sul deretano di colleghi e superiori, potrete godervi i benefici di un Mercurio di nuovo splendido nel fine settimana. In tal caso, a beneficiarne sarà il sudombelico vostro e del partner, griffati dalla fortuna.

ACQUARIO Le tensioni ci sono e i collaboratori encefalitici pure, ma il periodo è positivo, anche se non sarà facile arrivare al fine settimana con la soddisfazione per i progetti realizzati. Domenica l’umore non sarà dei migliori: attenzione a non ridurre gli zebedei del partner come un vasetto di funghi trifolati.

PESCI Siete in forma, affascinanti e determinati. Mentre corteggiatori di passaggio, o il partner di sempre, vi si incollano addosso come gelatina, voi spalmatevi ai glutei dei capi come crema contro la cellulite e non fatevi commuovere da colleghi invidiosi o semplicemente meno spalmabili di voi.

RAVENNA &DINTORNI 16/4 2015

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INFOCITTÀ

FIDO IN AFFIDO

FARMACIE

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+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30

STELLA

Cedolare Secca anche per la foresteria

DAL 16 AL 18 APRILE

Stella è bianca con le orecchie nere, è una cagnolina di taglia media, di circa 4 anni e dal carattere riservato e un po’ timoroso. Aspetta chi voglia avvicinarla con pazienza e affetto.

Per conoscerla e adottarla, chiamate: Canile di Ravenna tel. 0544 453095

Dell’Aquila Del Candiano San Zaccaria

piazza XX settembre 1 - tel. 0544 30173; via Trieste 1 - tel. 0544 422590; via Dismano 587/A (San Zaccaria) - tel. 0544 554006.

DAL 19 AL 25 APRILE Cicognani Comunale 6 Delle Erbe

via Castel S. Pietro 21 - tel. 0544 212826; via Giannello 3 (Fornace Zarattini) - tel. 0544 212835; via S. Babini 240/G (Roncalceci) - tel. 0544 534773.

+ APERTURA NOTTURNA 19.30-8 E TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVI Comunale 8

ADOTTAMICI

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

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Carolino ha neanche due anni, è molto dolce ed è abituato in casa. Cerca con urgenza una famiglia.

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via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 6 al 12 aprile 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

Per i giudici anche la foresteria è un contratto su cui si può applicare la cedolare secca. La pronuncia n.

470/03/14, viene dalla Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia sezione III, che richiamandosi semplicemente alla legge ha imposto il riconoscimento della tassa a forfait anche quando l'inquilino dell'immobile è un'impresa, che lo affitta per ospitarvi i dipendenti. Una sentenza storica che sconfessa la posizione dell'Agenzia delle Entrate, secondo la quale - invece - il beneficio dell'imposta sostitutiva sui canoni di locazione (articolo 3 del Dlgs 23/2011) spetta soltanto quando entrambi i contraenti sono persone fisiche.

Il caso, in particolare, riguarda una società che aveva sottoscritto un contratto di locazione di un immobile a uso abitativo per un proprio dirigente. Il proprietario si è visto negare la registrazione del contratto in misura fissa (come previsto dal Dlgs 23/2011), ha versato l'imposta proporzionale per intero e poi ha avanzato un'istanza di rimborso. Istanza respinta, perché l'Agenzia riteneva inapplicabile il beneficio quando l'inquilino Associazione sindacale fosse una società, dunque in re- piccoli proprietari gime di impresa, indipendente- immobiliari mente dall'uso che veniva fatto Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 dell'alloggio.

Purtroppo nel nostro sistema fax 0544 470075 non vige il principio del prece- info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it dente vincolante, per cui cia- Faenza Via Cavour, 25 scun giudice è libero di decidere tel. 0546 25807 nuovamente anche in modio di- faenza@asppi.ra.it Via Manfredi, 41 verso da un altro; tuttavia se sul Lugo tel. 0545 33356 punto interverrà una pronuncia lugo@asppi.ra.it della Corte di Cassazione il vaAI SOCI lore del precedente è ben mag- SERVIZI - Gestione contratti giore perché quest’organo eserdi locazione cita anche una funzione di indi- - Assistenza legale rizzo dei giudici di merito. A - Consulenza condominiale questo punto è sperabile un die- - Consulenza tecnica fiscale tro front dell’Agenzia delle En- -- Consulenza Affitti e vendite da trate che liberi il campo da ogni privato a privato dubbi e consenta la cedolare - Successioni secca anche per la “foresteria”. Dal 1980 a Ravenna

IL RADUNO

QUADRIFOGLIO RAVENNATE

Ai Giardini Pubblici le acrobazie del Parkour

Seconda prova in partenza dalla Cmc

NUOTO SINCRONIZZATO DOMENICA 19 APRILE A PINARELLA IL TROFEO “OPEN SWIMFIT” Domenica 19 aprile presso la piscina di Pinarella di Cervia l’associazione sportiva Swimfit, affiliata Uisp, organizza il 1° Trofeo denominato “Open Swimfit” di nuoto sincronizzato. Caratteristica della gara “open” è l’aperta partecipazione delle atlete tesserate per qualsiasi Ente di promozione sportiva. Le categorie in gara saranno rappresentate dalle giovanissime Esordienti, categoria Ragazze fino alle Junior e Senior. Il programma prevede esercizi coreografici composti da singoli atleti, duo, trio e di squadra. Teatro della manifestazione sarà la struttura moderna e accogliente della piscina Comunale di Pinarella di Cervia in via Val d’Iser 2. Al mattino dalle ore 9 subito in acqua la categoria Esordienti mentre nel pomeriggio, dalle ore 14, sarà la volta delle atlete appartenenti alla categoria Ragazze e a seguire Junior e Senior. Una prima edizione piena di incognite ma con tanta determinazione per la squadra di casa che dovrà dimostrare consapevolezza e capacità gestionale.

L’Associazione Swimfit inizia questo lungo percorso con la speranza di poter replicare nei prossimi anni questo splendido programma sportivo. Per maggiori informazioni sul programma si può visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/sincroswimfit, inviare una mail a swimfit.sincro@gmail.com

LA PRESENTAZIONE GIOVEDÌ 16 APRILE SI SCOPRE L’EDIZIONE 2015 DEL CIRCUITO ROMAGNOLO UISP Giovedì 16 aprile alle ore 16 presso la Sala Consiliare del Palazzo della Provincia in piazza Caduti per la Libertà 2, a Ravenna, sarà presentato il “Circuito Romagnolo Uisp 2015”. Si tratta di una delle più conosciute manifestazioni ciclistiche amatoriali della Romagna che coinvolge i Comuni di Ravenna, Lugo e Faenza. Un grande evento sportivo e turistico pronto ad accogliere dai 2000 ai 5000 atleti provenienti dalla regione. Inaugurazione il 26 aprile con partenza dal capoluogo del comune faentino. Quarta e conclusiva tappa, per il primo anno organizzata dal Comitato Uisp di Ravenna, il 21 giugno presso il Pala de Andrè. Alla conferenza stampa sono invitati gli assessori del Comune e Provincia oltre alle società sportive, affiliate Uisp, che collaborano nel Circuito Romagnolo.

Domenica 19 aprile presso i Giardini Pubblici di via Santi Baldini, Uisp Regionale organizza il primo raduno di Parkour della Romagna. Dalle 9 alle 12 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18 gli straordinari atleti del Parkour, coordinati dall’Associazione Shine Ravenna, si esibiranno in acrobazie, volteggi e funambolismi come da tradizione. Il progetto denominato “EsplorAzioni Urbane: i nuovi sport come riscoperta del corpo e della città” verrà inaugurato a Forlì il giorno precedente con una conferenza pubblica presso il Comune di Forlì ed un workshop, nel pomeriggio presso il parcheggio antistante i Musei Domenicani. L’esibizione sia a Forlì che Ravenna richiamerà centinaia di atleti provenienti da tutta Italia con la partecipazione dell’Associazione Yamakasi che condurrà le attività e gli esercizi tipici della disciplina. Con questa manifestazione Uisp inaugura anche in Romagna un nuovo pensiero sportivo attraverso la diffusione di forme di attività ludico-sportive che assumono come terreno di incontro e di gioco lo spazio urbano.

Domenica 19 aprile il gruppo sportivo che fa capo alla Cmc organizza la seconda prova del Quadrifoglio Ravennate di Cicloturismo. La storica medio fondo, giunta alla 44esima edizione, è pronta ad accogliere gli appassionati delle due ruote e presenta un percorso di 107 chilometri con partenza dalla sede della Cooperativa in via Trieste 76 per raggiungere le colline della provincia di Forlì. Per chi ama le prime luci dell’alba, partenza alle 7 del mattino con possibilità di iscrizione fino alle ore 10.30. Prima tappa, dopo 30 chilometri, presso il piazzale ex Porta D’oro dove è previsto il ristoro. L’itinerario continua in ascesa per la “Strada dei vini e dei sapori” che collega Bertinoro, Collinello e Rocca delle Camminate. Rientro a Ravenna attraversando il percorso a ritroso. La manifestazione, a marcia libera con “partenza alla francese”, è aperta a tutti i ciclisti della consulta nazionale in regola con il tesseramento ed il certificato medico. Le premiazioni, presso la sede della Cmc, sono previste dalle ore 13. Il 42° “Trofeo Selleghini” sarà consegnato alla società con il maggior numero di iscritti.

Premi per altre 30 società.

Prossime prove del Quadrifoglio Ravennate: 28 giugno Medio Fondo di Osteria, 5 luglio Gran Fondo Pedale Bizantino.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 16 aprile 2015

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