Giovedì 19 ottobre 2017 n.742 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
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LA STRADA SOSTENIBILE DAGLI AUTOBUS ALLE AUTO ELETTRICHE AL BIKE SHARING: LE POLITICHE PER MUOVERSI SENZA INQUINARE da pagina 6
TENDENZA BIO Tutti i colori (e i benefici) delle alghe in cucina da pagina 24
a pagina 4
«I miei disegni per i diritti umani» L’illustratore Gianluca Costantini presenta il suo nuovo libro
GUSTO Gli appuntamenti con la buona tavola a Faenza e Brisighella a pagina 26
INTERVISTA/1
INTERVISTA/2
a pagina 18
Il cantautore che suona il “punk” con il pianoforte
PRIMA VISITA + PANORAMICA 35 €
PRIMA VISITA + PANORAMICA 35 €
IGIENE 45 €
IGIENE DENTALE 45 €
SBIANCAMENTO 230 €
SOCIETÀ
a pagina 5
dalle ore 20
Quei filmini amatoriali dei ravennati
Martedì
ECONOMIA
PEDAVENA fest
a pagina 13
31 ottobre
Confindustria: «La ripresa è vicina»
Festa della birra dedicata alla fabbrica di Pedavena
TEATRO
Solo per la notte di Halloween ospite direttamente dal birrificio la BIRRA DEL CENTENARIO!
a pagina 16
Un “Don Giovanni” a San Bartolo JUNIOR
a pagina 23
Al via le stagioni di spettacoli per le famiglie
Via Agnello 1/A - Ravenna Info: 0544 38135
PRIMA VISITA + PANORAMICA 35 € IMPIANTO 575 € MONCONE 175 € CORONA 395 €
• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it
GGIO €A 0,08 PIA OM COPrezzo
ISSN 2498-9495
IL SALONE SI RINNOVA
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Un nuovo look per Via Veneto 5, I Parrucchieri Grazie a un attento progetto di restyling il salone gestito da Sabrina de Matteis unisce professionalità e nuove tecnologie per la cura e la bellezza dei capelli
Aribelli è un gruppo di parrucchieri professionisti, innamorati del proprio mestiere che – ogni giorno – lavorano con entusiasmo e attenzione, per valorizzare l’innata bellezza che è in ognuno di noi. Ne fanno parte tre saloni di parrucchieri che hanno in comune l’impegno, la dedizione e l’amore per questo lavoro che è prima di tutto un’arte. Ideatrice del marchio nel 1996 è Marisa Savorelli, mentore e guida sicura di tutto il gruppo che – con la sua energia inesauribile – ha saputo trasformare in realtà tanti sogni, in collaborazione con Lorena Gondolini. Poi, nel 2007, si è aggiunto un terzo salone – Via Veneto 5 Parrucchieri – gestito da Sabrina de Matteis (nella foto qui a fianco, insieme a Marisa Savorelli e Lorena Gondolini) che ama ripetere: «Il mio non è un mestiere qualsiasi. È arte e fantasia, è tecnica e creatività, è impegno e soddisfazione. L’ho scelto tanti anni fa, lo sceglierei ancora oggi». E proprio per celebrare i primi dieci anni, il salone Via Veneto 5 è stato di recente oggetto di un attento progetto di restyling per consentire una migliore fruibilità degli spazi e l’introduzione delle più moderne tecnologie. Si tratta infatti del primo Salon Emotion a Ravenna, frutto di un innovativo programma che mette la clientela e i suoi desideri al centro di ogni tappa, di ogni proposta e di ogni gesto. Entrando nel negozio, si resta subito colpiti dall’attento studio dei colori alle pareti, con il grigio tortora alternato al rosa lampone, una scelta glamour che dona freschezza ed eleganza agli ambienti. Un vero e proprio viaggio emozionale che prosegue grazie alla perfetta combinazione tra professionalità e digitalizzazione. Da Via Veneto 5 Parrucchieri si respira un’atmosfera amichevole ma professionale, in cui si viene subito ben accolti da un’équipe molto affiatata e continuamente aggiornata, dalle competenze più varie. Oltre che dei classici servizi propri dell’universo coiffure, i parrucchieri del gruppo Aribelli si occupano anche di sfilate di moda, in virtù della collaborazione con stiliste famose quali Cristina Rocca. Entrare in questo salone è sempre una felice esperienza grazie anche all’attenta e personalizzata consulenza su tagli, acconciature e colori. Le tendenze dell’autunno/inverno? «La frangia si conferma un must anche per la nuova stagione – racconta Sabrina de Matteis –. Per le donne che portano i capelli lunghi, va molto dal mosso informale a quello glamour valorizzati dalla tecnica di colorazione del contouring che scolpisce il viso, esaltando i pregi e camuffando le
imperfezioni con un sapiente gioco di luci e ombre come avviene con il make-up. A livello di acconciature sono di gran moda le code basse, semplici nell’esecuzione ma non per questo banali e quindi in grado di conferire carattere alla persona, valorizzandola. Per chi predilige i capelli medio-corti, stanno tornando in auge i tagli anni Settanta con opportune rivisitazioni, per esempio il caschetto non gonfio, ma più morbido e spettinato in modo che le donne possano gestirli velocemente a casa, con i prodotti da noi consigliati. La regola aurea è comunque sempre la personalizzazione, perché i tagli, le frange e le acconciature devono sempre tenere conto delle esigenze della persona, ma anche dei diversi incarnati, tratti somatici e forme, per farne risaltare al meglio la bellezza. Perché questo è il compito principale di un bravo parrucchiere: donare il sorriso». Una tecnica di colorazione molto innovativa che continua ad avere particolare successo è poi il degradé, di cui Via Veneto 5 Parrucchieri è salone autorizzato. «Non esiste una donna ideale per il degradé – precisa Sabrina–, ma esiste un degradé ideale per ogni donna. Una tecnica che è in grado di realizzare gradazioni tridimensionali, un effetto totalmente personalizzato, in sintesi unico». D’altra parte, per Aribelli, non si può essere parrucchieri senza essere prima di tutto consulenti di immagine, in modo da aiutare l’uomo, la donna, ma anche i più piccoli, a realizzare i propri desideri e ad avere un bell’aspetto.
DOMENICA 29 OTTOBRE NEXT OPENING DALLE ORE 16.00 T i aspettiamo nel nostro salone, in un ambiente confortevole e completamente rinnovato V I A V E N E T O 5 , I PA R R U C C H I E R I V i a Ve n e t o , 5 R a v e n n a Te l 0 5 4 4 4 0 0 3 6 1 - C e l l . 3 2 7 3 6 9 2 0 6 0
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 19/10 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Il caso dell’Isia di Faenza
di Gianluca Costantini
Ecco come dormire sonni tranquilli
di Luca Manservisi
Succede che a Faenza, all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, più comunemente noto come Isia, a un bando pubblico per l’assegnazione di una cattedra annuale in Antropologia culturale, per un contratto di appena 4.800 euro lordi all’anno, si presentino cinque persone. Tra di loro c’è anche Marinella Paderni – direttrice dello stesso istituto faentino dall’1 novembre del 2016 e insegnante proprio di Antropologia culturale all’Isia dal 2013 – finita alla gogna un po’ in tutta Italia per essersi di fatto auto-assegnata il posto, essendo pure presidente della commissione esaminatrice del concorso (anche se temporaneamente sostituita, per evitare presumibilmente ulteriori imbarazzi, al momento della valutazione dei titoli dei candidati). Per continuare a insegnare Antropologia nella “sua” Isia, sicuramente in buona fede, le deve essere sembrato normale (in attesa di argomentazioni più dettagliate e convincenti, al momento di andare in stampa ancora non inviate ai media) partecipare al bando in cui era presidente di commissione nell’istituto che dirige. Forse per questa prassi, molto accentuata a Ravenna e dintorni evidentemente, di considerare i bandi pubblici una sorta di formalità, da non prendere troppo sul serio, un mero atto formale per evitare ricorsi o polemiche. Basti pensare a incarichi esterni assegnati, selezioni per i dirigenti, le convenzioni culturali, eccetera eccetera. Un merito però, almeno, il caso di Faenza ce l’ha avuto, quello di portare all’attenzione di molti che nemmeno ne conoscevano l’esistenza il tema degli Istituti Superiori delle Industrie Artistiche, nati come sperimentazione (nel campo del design, della grafica e dell’editoria) negli anni Setttanta e da allora mantenuti sperimentali «senza una dotazione organica stabile, senza una legislazione che consenta un minimo di stabilità, con risorse finanziarie e professionali adeguate», scrive la Cgil in questi giorni convulsi per Faenza. Istituti in attesa da18 anni di vedere compiuta la riforma sull’Alta Formazione Artistica che li avrebbe dovuti allineare al sistema universitario e dove – visto anche il bando dell’Isia – la precarizzazione è la regola. Se di “scandalo” si tratta, speriamo serva almeno a metter mano anche a questa cronica trascuratezza.
di Moldenke
Faticavate a prendere sonno? Pensavate di essere assillati dai problemi più disparati? Bene, ora grazie alle notizie qui sotto possiamo finalmente tutti insieme tirare un sospiro di sollievo e riprendere a dormire la notte, senza più preoccupazioni.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVI nr. 742 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
- Dopo più di un anno d’attesa, il nostro Giannantonio Mingozzi è potuto tornare a tagliare un nastro (all’inaugurazione di quattro nuove gru alla Tcr, di cui è nuovo presidente), eravamo davvero un po’ tutti preoccupati; - Dopo aver utilizzato un luogo di proprietà del Comune – gestito da un’associazione culturale per organizzarci eventi culturali (il Cisim) – per la serata di fondazione e poi il congresso del proprio circolo di Lido Adriano, sgamato dall’opposizione (Ancisi di Lista per Ravenna), il Partito democratico si è scusato dicendo che non succederà mai più. - Il presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni e il presidente della Regione EmiliaRomagna Stefano Bonaccini hanno firmato a Palazzo Chigi una dichiarazione di intenti che formalizza l’avvio del percorso “al fine di ottenere forme e condizioni particolari di autonomia”. Una dichiarazione d’intenti. - C’è qualcuno che combatte per non «farci sostituire le nostre tradizioni», denunciando alla stampa il massiccio bombardamento mediatico sulla festa di Halloween. È il Popolo della Famiglia di Ravenna, a cui mi pento comunque di dare visibilità. Scusate. - A Casal Borsetti stanno demolendo il rudere di un vecchio ponte, con tanto di video-sopralluogo di sindaco e assessore al grido di “promessa mantenuta”. Ok. - Yosef ha trovato casa a Bologna. E in questo caso a dormire tranquilla d’ora in avanti sarà la titolare del residence che gli avrebbe rifiutato un regolare contratto d’affitto solo perché nero e quindi secondo lei straniero, nonostante invece lui sia italiano, in quanto adottato quando aveva appena un anno. Tutti per commentare questa storia l’hanno sottolineato: surreale, è surreale, lui è italiano. Ma a me resta la domanda: quindi fosse stato straniero straniero sarebbe stato giusto rifiutargli l’appartamento?
VENERDÌ 27 OTTOBRE SPECIAL EVENT: Jazz inc. feat.
FLAVIO BOLTRO in Miles Davis Tribute Un concerto dedicato Miles Davis interpretato da Jazz Inc. e Flavio Boltro, trombettista di fama internazionale.
Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro - Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it • info@mariani-ravenna.it
CENA CON MENÙ ALLA CARTA Musica, servizio e anima euro 5 a persona. INIZIO SPETTACOLO ORE 21.30 E' GRADITA LA PRENOTAZIONE: +39 0544 215206 - info@mariani-ravenna.it
RAVENNA &DINTORNI 19/10 2017
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SOCIETÀ
L’INTERVISTA
Artista e giornalista fedele ai diritti umani Il graphic journalist Gianluca Costantini all’Oriani con il suo “atlante” per Beccogiallo Sabato 21 ottobre alle 18.30, in biblioteca Oriani (via C. Ricci, 26, Ravenna) si terrà la presentazione dell’ultimo libro del graphic journalist ravennate Gianluca Costantini, classe 1971, storico collaboratore del nostro settimanale di cui ogni settimana pubblichiamo una vignetta a pagina 3 (la gallery completa su www.ravennaedintorni.it). L’evento è organizzato da Gruppo dello Zuccherificio, Libera Ravenna e Arci Ravenna e a dialogare con l’autore ci saranno Luigi Spinola, giornalista di RaiRadio3 (che è stato direttore di “pagina 99” e firma l’introduzione) e Tahar Lamri, scrittore e giornalista. Introduce la serata Debora Galassi, di Libera Ravenna. Gianluca, cominciamo dal titolo che per quelli della nostra generazione non può che riportare ai Cccp. A quale linea sei fedele, tu? «In realtà è un gioco di parole e non vorrei anzi essere affatto avvicinato a quella ideologia. La linea è quella del disegno, che è anche morale o etica. È “fedele” perché si parla di tante cose ma da una posizione ben precisa del modo di raccontarla e di fare il giornalista». Non segui quindi un’ideologia? «Seguo l’ideologia dell’uomo, dei diritti umani. La mia non è un’ideologia politica vera e propria anche se sto appoggiando il movimento europeo “Diem25” di Varoufakis». Ma questo non rischia, nella tua veste di giornalista, di non farti avere la “giusta distanza” da ciò che racconti?
Sotto: Gianluca Costantini al lavoro. Nell’immagina grande, la vignetta disegnata e fatta circolare dal graphic journalist ravennate per spezzare il silenzio che ha avvolto nei mass media il terribile attentato di Mogadiscio del 16 ottobre che ha provocato oltre trecento vittime. Accanto la copertina dell’ultimo libro
«No, perché io come giornalista racconto storie e difendo la persona, non il il suo pensiero. Ho raccontato anche storie di cattivi, come gli attentori di Charlie Hebdo, trattandoli innanzitutto come esseri umani, senza assumere una posizione contro o favore, senza denunciarli o denigrarli».
E non temi di giustificarli? «No, ho raccontato un documentario, tutto comprovato da fonti. Non li giustifico, ma per capire il male nel suo essere, bisogna capire come si diventa il male». Oltre alla storia dei fratelli Kouachi. cosa ci troviamo in que-
sto libro, che in fondo è un’antologia di storie? «Sì, è un’antologia di 42 storie che partono dal 2005 e arrivano al 2017 pubblicate su quotidiani internazionali e settimanali tra Italia ed estero. Sono disposte in ordine cronologico e ogni storia è introdotta da un testo
perché il lettore possa capire dove si trova rispetto al contesto del momento. È un atlante, come lo definisce Spinola, capisci il periodo». Leggendo le storie in sequenza vediamo il mondo andare verso il terrore, anche in quei confini che di solito vengono ignorati dai grandi giornali ma finiscono puntualmente sotto la tua lente, penso alla Somalia in questi giorni... «Si vede in effetti come un po’ alla volta si è scivolati nel terrrore, ci sono storie sul terrorismo ceceno e libanese. Sulla Somalia in particolare è un po’ strano in effetti che non parli nessuno, ho fatto un vignetta perché me l’ha chiesto Igiaba Scego (nota scrittrice italiana di origini somale, ndr). Forse i giornali pensano che non ci interessi, oppure che non faccia abbasta like, non dia abbastanza visibilità. Pensa che si parla pochissimo del terrorismo di Boko Haram, che è quello che fa più vittime nel mondo, più dell’Isis». Eppure tu in rete sei piuttosto noto... «Soprattutto grazie su Twitter è nata piano piano una comunità di persone che seguono questi temi, fuori dai canali mainstream». Sei sempre in giro a raccontare eventi con la tua “matita”, collabori con tanti giornali, ma come sta il graphic journalism oggi? «Sì, è vero, di recente sono stato a un forum dell’Unesco e al festival del giornalismo culturale a Urbino (ma è ospite praticamente fisso anche di quello del giornalismo di Perugia e di Internazionale, ndr). Ho anche collaborazioni aperte con riviste e realtà varie, come Action Aid, ma è vero che sulla grande stampa ancora il graphic journalism è visto un po’ come una cosa soprattutto decorativa, non viene capito del tutto nelle sue potenzialità». Federica Angelini
sbarca al Molinetto dal 23 al 29 ottobre 2017
arte e cucina
menù Flan di porcini e crema di tartufo di pineta Passatelli in brodo di fagiano Fagottini d’anatra in valle con porri e fossa compresi acqua Cinghiale in salmì e caffé con polenta morbida € 38,00 Crema e pinoli con ciambella
Mostra d’Arte
Punta Marina Terme (RA) Via Sinistra Canale Molinetto 139/B - Tel. 0544 430248
ww.ristorantemolinetto.it
Espone Vally Bertaggia
vini Albana Progetto Uno Azienda Leone Conti
Sangiovese Superiore Centurione Azienda Ferrucci
Cagnina di Bertinoro Azienda Fattoria Paradiso
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HOME MOVIES DAY
AGENDA
INFANZIA
Memorie in pellicola
IL COMUNE
IN DIFESA DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE
Sabato 21 la giornata dei filmini fatti in casa a Casa Melandri
DIALOGHI SUL CINEMA A PROPOSITO DI CORRUZIONE Sabato 21 ottobre alla alla Biblioteca Classense si terrĂ la quinta edizione del convegno “Dialoghi sul cinemaâ€?, organizzato da Ravenna Cinema. Il tema che verrĂ affrontato quest’anno è quello dell’immagine della corruzione. Come è stata raccontata Tangentopoli nel 1992 e nel 1993, come è stata proposta l’immagine di quegli avvenimenti, come ancora oggi quelle immagini influenzano la coscienza collettiva. Tra i relatori Andrea Canevaro, Giuseppe Gagliardi, regista della serie Tv 1992 e 1993, Gabriella Giliberti, giornalista televisiva, Franco Marzoli, autore con Gherardo Colombo di Farla franca, Paola Patuelli, coordinamento per la Democrazia costituzionale, Carlo Raggi, giornalista del Resto del Carlino. La giornata si concluderĂ con un evento in serata quando ci sarĂ la possibilitĂ di incontrare il regista Gagliardi presso il circolo Abajur di via Ghibuzza che racconterĂ la produzione della serie Sky 1992 e del sequel 1993.
ALL’ORIANI IL VOLUME MUSSOLINI E LA STORIA Prosegue alla biblioteca Oriani di Ravenna la rassegna InContemporanea. VenerdÏ 20 ottobre alle 17 si terrà la presentazione del libro di Paola S. Salvatori, Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo (1900-1922) (Viella 2016).
RAVENNA &DINTORNI 19/10 2017
Sabato 21 ottobre, dalle 16.30, alla sala D’Attore di Casa Melandri, in via Ponte Marino 2, si svolgerĂ la tappa ravennate dell’Home Movie Day, evento internazionale dedicato al cinema amatoriale e di famiglia, a cura di “Sguardi in camera: Ravenna nei film di famiglia e amatorialiâ€? e di “Home Movies Archivio Nazionale del film di famigliaâ€?, in collaborazione con il Comune di Ravenna. L’ingresso è libero. L’Home Movie Day è la giornata dedicata al cinema di famiglia, coordinata dal Center for Home Movies di Baltimora e il 21 ottobre giungerĂ alla quindicesima edizione. Dall’Australia all’Uruguay, dal Giappone al Canada, in circa ottanta cittĂ nel mondo, archivi, cineteche ed associazioni organizzano eventi, proiezioni, incontri dedicati al cinema amatoriale. Gli eventi hanno lo scopo di far conoscere il prezioso patrimonio storico e culturale costituito dalle pellicole amatoriali (9,5 mm, 8 mm, Super8 e 16 mm) spesso dimenticate nelle soffitte e nelle cantine. L’evento di Ravenna fornirĂ l’occasione per presentare i risultati del bando avviato nei mesi di maggio e giugno di quest’anno e che ha permesso di raccogliere 847 bobine di film (suddivise fra 8mm, super8 e 16mm) coinvolgendo 69 famiglie che hanno consegnato i loro film per circa 150 ore circa complessive di girato. I donatori sono stati intervistati nel corso di 65 incontri in cui sono state raccolte informazioni, notizie, create delle schede di documentazione. Verranno proiettati alcuni brevi film dei cineamatori ravennati, che sono stati nel frattempo restaurati e digitalizzati. A seguire, con inizio alle 17.30 verrĂ proiettato il film documentario Il treno va a Mosca, alla presenza di Michele Manzolini che, insieme a Federico Ferrone, ha firmato la regia. Il treno va a Mosca è stato presentato in numerosi festival internazionali e definito da Paolo VirzĂŹ ÂŤUn poema lirico, visivo, musicale, politico, umano, esistenziale, storico, comico, struggente su cosa voleva dire il comunismo italiano e su cosa era l’Italia negli anni’50Âť.
saranno proiettati alcuni filmini di cineamatori ravennati e Il treno va a Mosca
Il Comune di Ravenna ha aderito alla Giornata mondiale delle bambini e delle ragazze, sostenuta in Italia da Terre des Hommes. Dall’11 al 19 ottobre uno striscione arancione è esposto sul balcone del municipio con la scritta “11 ottobre – Giornata mondiale delle bambine e delle ragazzeâ€?. L’Amministrazione si è impegnata nella diffusione di una cultura del rispetto che prevenga la violenza e le discriminazioni di genere, a partire dai giovani aderendo al manifesto “Indifesaâ€? per una cittĂ a misura delle bambine e delle ragazze e promuovendo attivitĂ di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza. Tra queste l’organizzazione di una iniziativa pubblica in collaborazione con Casa delle donne di Ravenna, prevista per giovedĂŹ 19 ottobre alle 18 alla sala D'Attorre, con il presidente di Terre des Hommes, Raffaele Salinari, proprio per promuove la campagna “Indifesaâ€? e presentare i preoccupanti dati sull’infanzia violata e sugli stereotipi nell’adolescenza.
ORDINE ARCHITETTI RAVENNA
GIOVEDĂŒ 19 OTTOBRE ORE 19
Per info: tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it
Showroom TBT Via A. Grandi, 25 - RAVENNA ore 19
Aperitivo con specialitĂ giapponesi della chef Saori Suzuki e iscrizioni crediti formativi
ore 20:30
INTERVENTI e TAVOLA ROTONDA su
Creazione artistica, architetture e stili oltre i confini del design Gli scenari liquidi del lifestyle contemporaneo Introduzione e coordinamento Sabina Ghinassi Partecipano:
Marcantonio Raimondi Malerba Verter ed Erich Turroni/Emanuela Ravelli Maurizio Nicosia ore 22:30
Saluto conclusivo Con la collaborazione di
Con il patrocinio di
Comune di Ravenna
Comune di Faenza
Comune di Cervia
Comune di ForlĂŹ
Comune di Cesena
RAVENNA &DINTORNI 19/10 2017
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PRIMO PIANO MOBILITÀ SOSTENIBILE: IL FLOP
L'Hydrobus si è fermato. Se non sapete cosa sia, forse avete qualche dimestichezza in più con lo slogan che, facendo omaggio al dialetto romagnolo, venne dato nell'ormai lontano 2008 a questo progetto di autobus ibrido a metano e idrogeno: “Dài de' gas”. Così in effetti era scritto sulla fiancata del minibus urbano che circolava con un certo orgoglio e «impatto ambientale zero» per la città. Solo che ora il gas è finito, a interrompere il flusso è stato il ministero dei Trasporti, non più convinto del fatto che quall'autobus ibrido possa ancora girare. Così la Motorizzazione ha ritirato la carta di circolazione e l'Hydrobus (o Mhybus, come venne chiamato in seguito) si è fermato, così come i grandi progetti che lo riguardavano. La spiegazione è messa nera su bianco nell'ultimo bilancio approvato da Start Romagna, l’azienda del trasport pubblico locale. «Si è concluso il progetto idrometano con l'impossibilità di dare avvio alla progettazione esecutiva ed alla realizzazione dell'impianto di distribuzione con l'intervento economico di Ravenna Holding». Il ministero «ha infatti sospeso il permesso a circolare al prototipo impiegato per lo sviluppo del progetto europeo» così la Motorizzazione (il mezzo era registrato a quella di Bologna) «non ha potuto fare altro che non concedere il rinnovo della carta di circolazione». Il ministero ha anche «sollevato dubbi di legittimità in merito al processo di rilascio dei certificati di omologazione e conformità su eventuali trasformazioni di altri mezzi, rendendo di atto irrealizzabile l'estensione del progetto». Va così in soffitta, senza troppo clamore, un'idea nella quale l'amministrazione regionale e l'azienda dei trasporti avevano creduto molto. Se esteso a tutta la flotta, il progetto Hydrobus avrebbe permesso, si disse nel 2008 ai tempi della presenazione, di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40 percento. Alimentato con una miscela composta da metano e per il 15 percento da idrogeno, il bus era stato acquistato con il contributo della Regione ed era stato testato al laboratorio Enea di Casaccia. Il bus a metano, unico esemplare quello di Ravenna, entrò poi in servizio nel 2013, dopo diversi test, percorrendo 45mila chilometri sulla linea 8 e trasportando – questi i dati diffusi – diecimila passeggeri in un anno. Secondo quanto certificato alla fine del 2013, il bus aveva emissioni ridotte del 15 percento e minori consumi per il 13 percento. Un «progetto che ha avuto valore di apripista», dichiarò l'allora assessore regionale Alfredo Peri, e già si ipotizzava di estendere l'esperimento ad altri dieci mezzi, con tanto di spesa preventivata (220mila euro) e di stima sulla riduzione delle emissioni di Co2: 60 tonnellate in meno all'anno. Un progetto mai realizzato, l'autobus ha continuato il suo giro in solitaria, fino allo stop del ministero, arrivato nel 2016. Start Romagna, nelle sue politiche ambientali, virerà ora verso altre opportunità. L'elettrico, ad esempio. Al momento i mezzi alimentati in
Quel bus che andava a metano e idrogeno non gira più: il ministero ha chiuso il gas Dal 2013 l’innovativo mezzo ha circolato sulle strade ravennati, ma l’esperimento capofila a livello nazionale non avrà sviluppi: dubbi sulla legittimità del rilascio dell’omologazione
45mila
I km percorsi dall’unico veicolo Trasportati in tutto 10mila passeggeri
questo modo si trovano a ForlìCesena (7 autobus) e a Rimini (filoviaria per Riccione) ma – si legge sempre nel bilancio – «sta partecipando insieme ai Comuni di Cervia, Ravenna, Cesenatico ad un progetto che vede un innovativo impiego di mezzi elettrici». Sul bacino ravennate (dati al 31 dicembre 2016) circolano quasi un centinaio di bus. C'è il maggior numero di mezzi a metano (63) con un'età media di 8,92 anni. Sono trenta invece gli autobus alimentati a gasolio (11,87 anni l'età media). «L'indicatore dell'età - sottolinea Start - evidenzia la carenza ormai strutturale dei contributi per gli investimenti e la necessità di produrre dei margini di utile apprezzabile per favorire l'autofinanziamento». Libera traduzione: di fronte al venir meno dei finanziamenti pubblici l'azienda è costretta o a tagliare i costi o ad aumentare i prezzi. Una situazione che dovrebbe migliorare nei prossimi anni perché in tutta la Romagna entreranno, grazie ad un contributo regionale, 86 autobus a cui se ne aggiungo 17 pagati dall'azienda stessa. Un rinnovo quindi che riguarda quasi un quinto dell'intero parco veicoli, pari a 557 unità nei tre bacini romagnoli. Alessandro Montanari
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Gli autobus di Start in servizio nel bacino ravennate: 30 vanno a diesel
MOBILITÀ SOSTENIBILE: SUI PEDALI/1
Bike sharing: cento biciclette nuove pagate dalla Regione ma il Comune ancora non le usa Tutta l’attrezzatura – le colonnine per le sette postazioni di sosta e un centinaio di biciclette – è già stata fornita al Comune di Ravenna a spese della Regione ma al momento Palazzo Merlato sta ancora valutando quelli che saranno i futuri costi di gestione prima di procedere con l’installazione (opere a carico delle casse di Piazza del Popolo per circa 65mila euro). Non ci sono quindi ancora tempi definiti per l’entrata in scena in città del nuovo sistema avanzato di bike sharing. Andrà a sostituire quello attuale composto da un centinaio di bici (gialle o rosse) dislocate in 25 postazioni soprattutto in prossimità dei principali parcheggi: per poter usufruire del servizio è necessario munirsi di una chiave numerata e gratuita (in distribuzione agli uffici informazione e assistenza turistica in piazza San Francesco e via delle Industrie 14) e il velocipede va restituito nella postazione dove è stato prelevato. Con il nuovo metodo, chiamato “Mi Muovo in Bici” e già attivo in altre città dell’Emilia-Romagna, invece si potrà prendere e lasciare ogni bici in ognuna delle sette stazioni (disponibili per la circolazione una sessantina di mezzi, gli altri saranno tenuti come muletti per sostituzioni rapide in caso di guasti). Questi i punti: stazione ferroviaria, piazzale Aldo Moro, piazza della Resistenza, via Boccaccio, piazzetta Ortali, via Berlinguer e il parcheggio di via Monsignor Lanzoni (in zona via Cilla). Una delle novità è quella del costo per gli utenti: le bici attuali sono ad uso gratuito, per le nuove bisognerà pagare. Sul sito del progetto le tariffe delle località dove è già presente il servizio: la prima mezzora è gratuita, poi si pagano 80 centesimi ogni 30 minuti fino alla terza ora. Superata questa fascia, il pagamento diventa di due euro orari fino alla 24esima ora. Se si supera questo limite, la card di utilizzo si blocca automaticamente. È possibile anche fare una abbonamento annuale (25 euro) o giornaliero (cinque euro). (and.a.)
Si potranno usare
con una card magnetica e saranno a pagamento
PRIMO PIANO
RAVENNA &DINTORNI 19/10 2017
7 MOBILITÀ SOSTENIBILE: VERSO IL FUTURO
In provincia solo 33 auto attaccano la spina Trazione elettrica per lo 0,013 percento delle 259mila vetture circolanti INFRASTRUTTURE A CERVIA
QUATTRO COLONNINE PER LA RICARICA DEI VEICOLI.
A RAVENNA
SONO CINQUE
La Regione Emilia-Romagna ha sviluppato il progetto denominato “Mi Muovo Mare” (Mobilità Alternativa Ricariche Elettriche)” e ha ricevuto dal ministero un finanziamento per la fornitura e l'installazione di 24 colonnine, per la ricarica dei veicoli elettrici negli 8 Comuni costieri di Comacchio, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica. Per il comune di Cervia sono stati stanziati 36mila euro e l’amministrazione pertanto ha acquistato, installato ed alimentato quattro nuove colonnine di ricarica veicoli elettrici (inaugurate lo scorso agosto): due posizionate nel parcheggio di piazza XXV aprile a Cervia, due nel parcheggio di piazzale Mantova a Milano Marittima. Il piano è integrato con la smart card Mi Muovo che a breve consentirà l’utilizzo di tutti i servizi legati alla mobilità nell’intera regione. Con la stessa tessera sarà quindi possibile prendere autobus e treni in città diverse, utilizzare il bike sharing, il car sharing, ricaricare l’auto e usufruire di tutti i servizi legati alla mobilità che verranno progressivamente attivati sul territorio regionale. Nel comune di Ravenna sono presenti cinque colonnine per la ricarica di auto: piazzale della Resistenza, piazza Baracca, piazzale Aldo Moro, largo Firenze e il parcheggio del parco archeologico di Classe.
Se i numeri sono questi, ipotizzare un futuro in cui tutti viaggeranno con l'auto elettrica rischia di essere esercizio fantascientifico. Secondo i dati Aci, aggiornati al 2016, le autovetture a trazione elettrica sono in totale 33 in provincia. Per fare un paragone con una città a noi vicina: a Rimini ne circolano attualmente 23. A livello comunale i possessori di auto elettrica sono 14 a Ravenna, 11 a Faenza. Per il resto si dividono tra Massa Lombarda (due auto) e, con una macchina per comune, Alfonsine, Cervia, Conselice, Cotignola, Russi e Solarolo. Con questi numeri, fare confronti serve soprattutto per capire che la vendita di auto elettriche in provincia è al palo: erano 25 nel 2013. Per gli amanti delle percentuali: le 33 auto elettriche immatricolate in provincia nel 2016 sono lo 0,0127 percento delle 259.381 vetture che circolano in tutto il territorio. Poca roba su Ravenna. Ma anche in Italia, dove le auto elettriche vendute nel 2016 sono state in totale 1.373. Diverso il discorso per le auto con motore ibrido che uniscono le prestazioni elettriche con quelle a benzina o gasolio. In questo caso i numeri sono migliori: 773 in tutta la provincia. Soprattutto va segnalato un trend in forte crescita se si considera che nel 2013 solo 298 persone erano in possesso questo tipo di mezzo. Un incremendo di quasi il 160 percento in tre anni. A livello di incidenza, certo, i numeri restano bassi (parliamo dello 0,298 percento) ma restano comunque più interessanti di quello del motore puramente elettrico. Va qui ricordato che le auto ibride hanno la possibilità di entrare in Ztl in diversi comuni d'Italia, tra cui Ravenna. Per il resto, l'automobilista ravennate è ancora un amante della benzina. Così è alimentato il 40,23 percento del parco auto a cui vanno aggiunti i motori ibridi benzina-gpl (10,8 percento) e benzina-metano (dieci percento). Il resto della popolazione automobilistica si muove a gasolio (38,67 percento). Uno sguardo, infine, alle auto che possono circolare durante il periodo di validità dell'ordinanza antismog (vedi pagina 9): si tratta delle auto a benzina da euro 2 in poi e dei diesel post euro 4. Dai dati emerge come la gran parte del parco auto provinciale possa entrare nei centri abitati in cui è stata varata l'ordinanza: le auto a benzina liberamente circolanti sono 86.603 contro le 17.706 pre Euro 2 a cui è vietato l'ingresso nei centri. Per quanto riguarda i diesel, quelli accettati sono 71.259 mentre i pre Euro 4 sono 29.057. Libero accesso ai veicoli a metano o gpl, così come alle auto ibride elettriche. L'ordinanza riguarda insomma un totale di 46.763 autovetture in tutta la provincia (ma va ricordato che è applicata solo nelle città di Ravenna, Lugo, Faenza). Si tratta del 18 percento del totale. Se in macchina siete almeno in tre, però, potete entrare anche con un Euro 0, abbassando ulteriormente questa percentuale di incidenza. (al.mo.)
MOBILITÀ SOSTENIBILE: SUI PEDALI/2
Alla Domus Nova chi va al lavoro in bici viene premiato con permessi retribuiti Chi lascia l’auto in garage e va al lavoro a piedi o in bicicletta guadagna permessi retribuiti. Per i 147 dipendenti dell’ospedale privato Domus Nova di Ravenna funziona così da dieci anni. Nel 2016 in totale 47 lavoratori hanno fatto la scelta ecologista, qualcuno con costanza quotidiana e qualcuno solo saltuariamente: in totale hanno percorso una media di 400 km a testa maturando 117 giorni di permesso (nel 2007 avevano aderito in 40 su 134). «L’iniziativa è cominciata quasi per caso dopo aver partecipato a un incontro con l’assessore comunale all’Ambiente in cui si parlava di problematiche di inquinamento e promozione di stili di vita migliori – spiega il dottor Stefano Grandi, presidente della clinica in via Pavirani –. Ci siamo chiesti cosa potevamo fare come azienda ed è nata “Domus in bici”». Ogni lavoratore è dotato di un libretto in cui annota se ha percorso il tragitto casa-lavoro in bici o a piedi e a fine mese consegna il resoconto all’ufficio paghe: vengono riconosciuti minuti di permesso in base alla distanza dalla clinica: da tre minuti per chi vive entro un chilometro fino a dodici minuti per chi vive oltre due chilometri. «Chi ha l’abitudine quotidiana arriva anche a una settimana di permessi in un anno. Che credo faccia piacere a chiunque. Senza dimenticare che è un premio ottenuto avendo fatto qualcosa di sano per l’ambiente e per se stessi». E come ulteriore vantaggio ci sono meno vetture ad occupare i pochi e ricercatissimi stalli di sosta nell’area circostante alla struttura. E i controlli? «In linea teorica è previsto che si debba passare sotto una telecamera all’ingresso per essere inquadrati – conclude Grandi – ma non ci siamo mai messi a fare questo tipo di controlli. Siamo una piccola comunità, ci conosciamo e sappiamo come si spostano i nostri dipendenti. Non penso che qualcuno si metta a fare il furbo per qualche minuto di permesso…». (and.a.)
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PRIMO PIANO
8 MOBILITÀ SOSTENIBILE: L’ASSESSORE
Fagnani sogna le navette elettriche per il centro storico. Le ztl saranno ridisegnate Tra i temi principali del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), emerso anche tra le sollecitazioni raccolte nel percorso di partecipazione tra la cittadinanza, c’è il miglioramento del trasporto pubblico. Il Comune sta pensando a una riqualificazione generale guardando al territorio nel complesso, con particolare attenzione ai collegamenti dalla cintura al centro. La giunta sta pensando all’introduzione di un servizio di navette ad alta frequenza che copra il centro storico: «L’obiettivo finale è quello di mettere in servizio degli autobus elettrici di dimensioni ridotte – spiega l’assessore Roberto Fagnani con delega alla Mobilità –. In una prima fase potrebbero però essere impiegati dei mezzi a metano». La motivazione è di natura principalmente economica: minibus da 8 metri di lunghezza con una capienza di 20-30 posti e alimentazione elettrica hanno un costo di circa 350400mila euro, una cifra con cui si potrebbero acquistare dei mezzi non elettrici da 14,5 metri che
Un’immagine del Pedibus a Cervia. Il progetto è attivo anche in molte scuole del comune di Ravenna: i genitori portano i bambini in un parcheggio e l’ultimo tratto per arrivare a scuola viene percorso a piedi tutti insieme con l’assistenza di volontari
L’ACCORDO ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA COINVOLTE PER IL PUMS Confersercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cna e Camera di commercio di Ravenna hanno risposto alla chiamata del Comune a prendere parte a un progetto che mira a individuare nuove strategie ed azioni per lo sviluppo e l’implementazione dei Piani urbani della mobilità sostenibile. Le associazioni di categoria saranno coinvolte negli approfondimenti del Pums di Ravenna ed avranno modo di avanzare suggerimenti e proposte durante gli incontri con l’amministrazione e i workshop internazionali di progetto cui potranno prendere parte. L’obiettivo è il raggiungimento di una visione comune tra l’Amministrazione e i rappresentati dei portatori di interessi della società civile che insieme si impegneranno sulle tematiche riguardanti la pianificazione della mobilità futura”.
trasportano fino a cento persone. Altra questione cruciale è l’autonomia dei motori elettrici: «I mezzi attualmente a disposizione hanno un problema legato alla ricarica. Non possiamo introdurre un servizio elettrico e poi tamponare eventuali mancanze con motorizzazioni classiche, andrebbe contro al concetto stesso del Pums. Stiamo studiando possibili evoluzioni anche in collaborazione con l’Università». Novembre dovrebbe essere il mese in cui è atteso al traguardo il Pums: «Sarà un documento di importanza straordinaria. Ci stiamo lavorando con impegno ed è incoraggiante rendersi conto che rispetto ad altre città possiamo contare su una base di infrastrutture e servizi già consolidata. In passato non siamo rimasti a guardare e abbiamo sempre investito su questi temi. Oggi questo ci consente di arrivare preparati». Tema delicatissimo, che in campagna elettorale scatenò anche polemiche, sarà quello riguardante il
disegno delle Ztl. Ad aprile del 2016 la giunta Matteucci approvò le linee di indirizzo del Pums, recependo le indicazioni della Regione e in quel documento si fa riferimento all’estensione delle Ztl alla zona di via Maggiore e via Fiume Montone Abbandonato, alla zona di via Paolo Costa e Girolamo Rossi, alla zona di via Pascoli, via Cerchio e via Tombesi dall’Ova. L’assessore ci tiene a ricordare che si tratta di linee di indirizzo: «In quanto tali significa che non necessariamente saranno rimaste tali da allora a oggi con la stesure definitiva del Pums. E l’altro concetto fondamentale che vorrei fosse chiaro ad ogni utente della strada è quello della compensazione: il Pums non lascia dubbi, se da una parte vengono introdotte limitazioni più stringenti dall’altra parte devono essere introdotti servizi o opere capaci di garantire un fruibilità degli spazi senza ostacoli». Al momento però Fagnani non si sbilancia per fornire dettagli sul nuovo disegno delle Ztl. (and.a.)
IL PREMIO GIRETTO D’ITALIA: RAVENNA
SECONDA PER IL NUMERO DI CICLISTI IN STRADA
Nell’ambito della Settimana europea della mobilità, che si è svolta dal 16 al 22 settembre scorsi, Ravenna si è aggiudicata la medaglia d’argento nel Giretto d’Italia, iniziativa promossa da Legambiente e VeloLove, per sostenere la mobilità ciclabile in ambito urbano. Una gara a tutti gli effetti tra le 27 città italiane coinvolte dove, tra le 7.30 e le 9.30, sono stati monitorati i passaggi di coloro che hanno scelto la bicicletta per recarsi a scuola o al lavoro. 37.615 le persone coinvolte, su scala nazionale, Piacenza ha vinto con 6.833 passaggi, mentre 4.977 sono stati i ciclisti ravennati (più del doppio rispetto all’anno scorso, anche per le favorevoli condizioni meteo), terza Padova con 4.636 rilevazioni.
MOBILITÀ SOSTENIBILE: IL PUBBLICO
Dipendenti comunali, 4 su 100 sui mezzi pubblici Le statistiche sugli spostamenti casa-lavoro. Palazzo Merlato ha un parco veicoli di 150 auto: quasi tutte a metano Il 4 percento monta sui mezzi pubblici, il 20 percento sale in sella a una moto, il 22 percento pedala sulla bici e il 43 percento impugna il volante di un’auto. È la fotografia degli spostamenti casalavoro per i circa mille e cento dipendenti pubblici del Comune di Ravenna. A fornire i numeri è l’architetto Nicola Scanferla: il funzionario di Palazzo Merlato dal 2013 veste i panni di mobility manager, figura presente negli enti pubblici con compiti specifici che riguardano il tema della mobilità sul territorio con attenzione a quella del personale dell’ente stesso. Architetto, come si spiega cos’è un mobility manager all’uomo della strada? «È una figura introdotta dalla legge, è prevista per gli enti pubblici che hanno più di ottocento dipendenti e per i privati con più di trecento dipendenti concentrati in una sede. Per il Comune si occupa di coordinare le attività legate agli strumenti di pianificazione della mobilità, principalmente il Piano di mobilità sostenibile (Pums) che ha un orizzonte decennale e il Piano generale del traffico urbano (Pgtu) che ha durata biennale. L’obiettivo è cercare di razionalizzare gli spostamenti casa-lavoro attraverso la promozione di azioni di car sharing o mezzi di trasporto collettivo». A proposito di Pums: entro la fine dell’anno è prevista la sua approvazione a conclusione di un percorso importante…
«Ci stiamo lavorando da circa due anni. A settembre del 2016 si è concluso un percorso di partecipazione che ha raccolto le istanze dei cittadini. Dal punto di vista tecnico la redazione del documento è chiusa. Ora deve essere deliberato dalla giunta e poi adottato dal consiglio comunale. Ci sarà poi tempo per le osservazioni dei cittadini che vanno radunate e inviate alla Regione per la verifica che le osservazioni eventualmente accolte non abbiano ricadute ambientali. Il Pums ha una visione decennale e dalla sua impostazione discenderanno i vari Pgtu che ogni due anni dovranno anche misurare se quanto è stato fatto sta andando nella direzione decisa». Sul territorio, oltre al Comune, chi altri si è dotato di un mobility manager? «Tra gli enti pubblici ci sono l’Ausl e la Provincia. Poi un paio di grosse aziende private nell’area portuale. Una di queste ad esempio copre i costi per un un servizio di autobus che serve ai dipendenti». Cosa fa il Comune per quanto riguarda gli spostamenti dei suoi dipendenti? «È stato introdotto il job ticket che consente sconti su abbonamenti dell’autobus. Vengono raccolte le segnalazioni riguardanti particolari esigenze e vengono inoltrate a chi di competenza. Anche piccole cose come l’installazione di una rastrelliera per bici. Poi mi sono inventato le “Pillole di mobilità”: comunicati periodici
che invio ai dipendenti con notizie che riguardano gli orari degli autobus o iniziative per migliorare la qualità degli spostamenti. Ad esempio ricordare a tutti di evitare di appoggiare le bici ai muri perché ostacolano il passaggio di persone non vedenti». Il parco mezzi del Comune come è composto? «Per quanto riguarda le autovetture sono circa 150, circa la metà in dotazione alla polizia municipale. La quasi totalità è alimentata a metano, tranne alcune vetture che necessitano di particolari prestazioni proprio per esigenze di polizia. Di recente abbiamo introdotto anche sei auto elettriche». La diffusione è ancora piuttosto limitata. Quelle immatricolate in provincia risultano 33. «La penetrazione dell’elettrico è ancora molto modesta, un po’ per i costi elevati dei veicoli e un po’ per la paura di restare senza carica. Per esperienza posso dire che la vettura che abbiamo in dotazione al nostro ufficio ci consente di muoverci senza problemi». Il cittadino che volesse fare l’acquisto di una quattro ruote elettrica su quali strutture può contare? «Nel comune ci sono cinque postazioni già installate in centro e altre tre verranno installate sul litorale. Si possono utilizzare dotandosi di una card magnetica che viene rilasciata al privato dai gestori di fornitura elettrica». Andrea Alberizia
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MOBILITÀ SOSTENIBILE: MISURE ANTISMOG
MOBILITÀ SOSTENIBILE: LE CRITICHE
Fino al 31 marzo limitazioni al traffico In provincia riguardano i centri di Ravenna, Faenza e Lugo
Legambiente: «A Lugo il blocco è troppo ridotto»
Dall’1 ottobre fino al 31 marzo in 30 comuni dell’Emilia-Romagna – tra cui Ravenna, Faenza e Lugo nella provincia ravennate – sono in vigore le misure antismog previste nel “Piano aria integrato regionale” (Pair2020), a cui si affiancano le misure emergenziali previste in caso di superamento dei limiti di pm10 per più giorni consecutivi. Dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche (1 ottobre, 19 novembre, 14 gennaio, 4 febbraio e 4 marzo) dalle 8.30 alle 18.30 non possono circolare i veicoli diesel con motori fino all’Euro 3 e benzina fino all'Euro 1 e i ciclomotori pre-Euro1. È prevista una deroga per i mezzi con almeno tre persone a bordo se omologati per quattro o più posti e con almeno due persone, se omologati per due o tre posti a sedere (car pooling). Inoltre in tutti i comuni sotto i 300 metri di altitudine, nelle unità immobiliari con altri sistemi di riscaldamento scatta il divieto di utilizzo dei camini con efficienza energetica inferiore al 75 percento e in quelli aperti alimentati a legna. Sul sito internet “Liberiamo l’aria” (www.liberiamolaria.it) sono pubblicate tutte le informazioni per i cittadini Comune per Comune, con dati in tempo reale (bollettini aggiornati ogni lunedì e giovedì), ordinanze, mappe, misure emergenziali e deroghe in vigore. In caso di sforamento dei limiti di pm10 per quattro giorni consecutivi le restrizioni alla circolazione sono estese in modo automatico ai veicoli diesel euro 4 e sono previsti anche: il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori alla classe 3 stelle, in presenza di impianti alternativi; il divieto di combustione all’aperto e di spandimento dei liquami zootecnici; l’obbligo di abbassare il riscaldamento nelle case e uffici a 19° e a 17° nelle attività produttive e artigianali; il divieto di sostare in strada con il motore acceso; il potenziamento dei controlli. Dopo 10 giorni consecutivi di superamento, invece, il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa viene esteso anche alla classe 3 stelle.
Sono entrati in vigore a Lugo i provvedimenti temporanei di limitazione della circolazione in centro, per ridurre l'inquinamento atmosferico e a tutela della salute pubblica in attuazione al Piano aria integrato regionale e Legambiente pone alcuni interrogativi sulla reale portata di queste misure: «L'area molto ristretta in cui è prevista la limitazione del traffico già pone seri interrogativi sull'effettiva efficacia di questi provvedimenti - ha commentato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente Cederna come ampiamente dimostrato infatti le polveri sottili si muovono molto facilmente sul territorio, quindi limitare il traffico a poche strade del centro storico, mentre tutto attorno si prosegue come prima difficilmente potrà migliorare la qualità dell'aria». Il provvedimento prevede lo stop alla circolazione in centro per le auto a benzina pre euro 2 (quindi con oltre 20 anni di anzianità) e diesel pre euro 4 (immatricolate prima del 2006): «A ridurre il numero di veicoli effettivamente interessati dal blocco sono previste poi tutta una serie di deroghe per chi accompagna i bambini a scuola, chi ha basso reddito, lavoratori in turno e tutta una serie di veicoli speciali (emergenza e soccorso), trasporto pubblico, trasporto disabili, prodotti deperibili, farmaci, stampa periodica, trasporto merci diretti a ospedali, scuole e cantieri, veicoli con almeno tre persone a bordo e così via». Desta poi particolare perplessità a Legambiente la nota secondo cui “in caso di sforamento di primo livello (per quattro giorni consecutivi) e/o di secondo livello (per dieci giorni consecutivi) registrati da Arpae verranno adottate ulteriori misure emergenziali”: «Consultando il sito di Arpae, nella zona non è presente alcuna centralina per il monitoraggio degli inquinanti, resta il dubbio su come verrà certificato lo sforamento. L'unico dato che abbiamo - ha commentato Rambelli - è quello della centralina “Ballirana”, nelle campagne di Taglio Corelli a nord di Alfonsine, lontano quindi dai centri urbani e dal traffico, e ci dice che già adesso il livello delle polveri sottili è decisamente alto. È perciò evidente che per tutelare davvero la salute pubblica è necessario porre in essere misure ben più incisive di questi blandi blocchi del traffico”. L'associazione continua a puntare il dito contro un modello di mobilità giudicato non sostenibile: «È necessario investire in trasporto pubblico, itinerari ciclopedonali protetti, coerenti e completi e più verde nei centri abitati, data la nota capacità delle piante di assorbire e filtrare gli inquinanti. Naturalmente si tratta di misure che richiedono tempo, ma se non si comincia mai...».
BASSA ROMAGNA
Un campo scuola dove imparare a circolare su strada con bici e motocicli Una nuova area attrezzata a Lugo per la sicurezza stradale, per imparare a usare ciclomotori, motocicli, moto o anche semplici biciclette, affiancati da istruttori e volontari. Il nuovo campo si trova in via Rivali San Bartolomeo (a Madonna delle Stuoie) ed è stato inaugurato il 14 ottobre. La struttura nasce grazie al progetto di educazione stradale “Sicuramente”, finanziato con un milione di euro dalla Regione EmiliaRomagna (di cui 127mila per il campo di Lugo) e finalizzato ad allestire in ogni provincia zone protette ed attrezzate in cui esercitarsi. L’area di Lugo è stata realizzata all’interno di un parco. Qui ci si può esercitare nella massima sicurezza grazie alla riproduzione di situazioni di circolazione urbana e utilizzando uno dei 4 ciclomotori o il motoveicolo, tutti a trazione elettrica, a disposizione dei cittadini.
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POLITICA
L’EVENTO COSTITUZIONE E LAVORO, SE CON ANPI A CERVIA
NE PARLA
CONGRESSO PD
MOBILITAZIONE
RAFFAELE IOSA
INCONTRI
SEGRETARIO AL
All’interno del programma delle celebrazioni della Liberazione di Cervia, sabato 21 ottobre alle ore 9.30 nella Sala Rubicone si terrà il convegno “Costituzione e Lavoro”, organizzato da comune di Cervia e Anpi Cervia. L’iniziativa è dedicata al ricordo del concittadino Ugo Gallina scomparso recentemente. Il convegno prevede gli interventi di Mara Valdinosi Senatrice PD, Guglielmo Loy UIL nazionale, Milco Cassani CGIL Emilia Romagna, Giuseppe Masetti Direttore Istituto Storico Resistenza Ravenna, Davide Galassi Psicologo, Giampietro Lippi Presidente Anpi Cervia.
ELETTO CIRCOLO
PRIMO
Mentre sono in corso le assemblee per il congresso locale del Pd che porteranno all’elezione di Alessandro Barattoni a segretario provinciale e Marco Frati a quella comunale di Ravenna, è stato eletto anche il segretari del primo, storico, circolo della città di Ravenna, quello dedicato a Pier Paolo D’Attorre (dove Vasco Errani diede l’addio al partito pochi mesi fa). Qui è stato eletto come nuovo segretario Raffaele Iosa, molto noto in città per il suo ruolo come ispettore scolastico. Prende il posto di Marco Turchetti, dell’area Ecodem.
E VOLANTINAGGIO CONTRO LA NUOVA LEGGE ELETTORALE
Continua la mobilitazione del Coordinamento per la Democrazia costituzionale della provincia di Ravenna contro la nuova legge elettorale. In particolare sono previsti diversi incontro: ad Alfonsine, il 23 ottobre, alle 20.30, a Palazzo Marini, dialogo con l’avvocato Felice Besostri, coordinatore dei ricorsi che hanno affossato sia il Porcellum che l’Italicum. A Ravenna, il 24 ottobre, alle 17.30, alla Sala Spadolini della Biblioteca Oriani, dialogo con Gianfranco Pasquino che sarà ospite anche alle 21 a Faenza nella Sala Malmerendi del Museo di Scienze Naturali. Volantinaggi e banchetti informativi si svolgeranno in molti mercati. Tra le forze politiche che hanno aderito alla mobilitazione ci sono Alleanza per l’uguaglianza e la democrazia, Possibile, Sinistra italiana, Art.1 Movimento dei progressisti, Rifondazione.
BAGNACAVALLO/1
BAGNACAVALLO/2
Walter Veltroni al convegno su Longanesi
Tavola rotonda e recital per ricordare Enzo Tortora
Sabato 21 ottobre appuntamento al teatro Goldoni di Bagnacavallo Si intitola “Leo Longanesi, impronte digitali la conversazione” in programma sabato 21 ottobre, alle 17, al Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Promossa dal Comune con la collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Ravenna e Provincia, la conversazione vedrà Walter Veltroni, lo storico Ivano Granata dell'Università di Milano e la semiologa Giovanna Cosenza dell'Università di Bologna riflettere sull'eredità delle innovazioni longanesiane nel campo del giornalismo e della comunicazione. A coordinare i lavori sarà Giuseppe Masetti, direttore dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Ravenna e Provincia. L'iniziativa fa parte delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della morte di Leo Longanesi, intellettuale bagnacavallese controverso e geniale che creò un nuovo potente legame fra parola e immagine, fra testo scritto e supporto editoriale. Si partirà dalle sue tre grandi invenzioni – le riviste L'Italiano, Omnibus, Il Borghese – per percorrere un
viaggio fino ai linguaggi dei nuovi media, molto più connessi a Longanesi di quanto si potrebbe immaginare. L'ingresso è gratuito, previa assegnazione dei posti a partire dalle 16 presso la biglietteria del Teatro Goldoni.
Una serata per non dimenticare la vicenda giudiziaria di Enzo Tortora arrestato nel 1983 con l’accusa di traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico, assolto, quattro anni dopo, in via definitiva, dalla Corte di Cassazione. La serata, il 20 ottobre al teatro Goldoni, comincia alle 19 con la tavola “Per un giusto processo” e la presentazione del libro di Enzo Tortora Lettere a Francesca (Pacini editore). Il volume raccoglie le lettere che Tortora inviò dal carcere alla sua compagna, ora politica e senatrice, Francesca Scopelliti che presenterà il libro insieme al giornalista e saggista Pietro Caruso, al Vice Presidente Ucpi, Ermanno Cicognani e al Presidente della Camera Penale della Romagna, Marco Martines. «Dopo 34 anni abbiamo deciso di rispolverare questa vicenda – spiega l'avvocato Marco Martines, Presidente della Camera Penale della Romagna – perché la troviamo purtroppo ancora molto attuale. «La pubblicazione di questo carteggio è stata una scelta indirizzata dall'Unione delle Camere Penali - dice Scopelliti – Il libro a 34 anni dall'arresto di Enzo è un'azione politica. Vuole essere un nuovo inizio, uno strumento per avviare un percorso verso una nuova giustizia». Alle 21, andrà poi in scena il recital-reading a tre voci “Enzo Tortora – Storia di un galantuomo” di Emanuele Montagna. Sul palco, i tre grandi protagonisti della vicenda, Enzo Tortora (Emanuele Montagna), la Magistratura (Michele Cosentini, che cura anche la drammaturgia) e l’Informazione Giornalistica (Valentina Carrino), ripercorreranno gli eventi dal 1983 al 1987.
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ECONOMIA
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TURISMO
DATI
Confindustria vede la luce Indagine tra gli associati: «Serve prudenza ma sembra esserci la ripresa» Da diverso tempo non si sentivano gli industriali così ottimisti. Sebbene con il consueto, e forse un po’ scaramantico, invito alla prudenza Confindustria Romagna si sbilancia e parla di «una ripresa del mercato domestico testimoniato dall’andamento del fatturato interno più dinamico del fatturato estero». Ci sono settori che hanno parametri molto positivi, altre che presentano «situazioni più articolate». L’indagine di Confindustrua riguarda il consuntivo del primo semestre 2017 e le previsioni in vista della chiusura dell’anno. Lo scenario ravennate rileva fatturato totale +10 percento (fatturato interno +14,8 percento, fatturato estero + 2,9 percento), produzione +5,2 percento, e occupazione +5,2 percento. La spesa di investimenti fatta nel 2016 è stata pari al 3,9 percento del fatturato totale. Nelle previsioni del secondo semestre la produzione viene prevista in aumento dal 38,5 percento delle imprese, stazionaria dal 49,2; ordini: il 53,8 percento degli imprenditori prevede stazionarietà, il 38,5 percento aumento. L’occupazione è stazionaria per il 75,3 percento del campione e in crescita per il 17,3 percento. La percentuale di imprenditori che prevede di non realizzare investimenti nel 2017 (12,9 percento) diminuisce rispetto al 2016 (15,3 percento). Dati «in linea con quelli dell’area vasta, espressione del campione di imprese associate a Confindustria
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La crescita del fatturato totale nel primo semestre 2017 nello scenario ravennate
Romagna che rispecchia la dinamicità del territorio con tutte le sue peculiarità». A livello romagnolo infatti il fatturato totale è cresciuto del 6,2 percento con un +2,9 percento sulla produzione e un 6,1 percento sull’occupazione. Gli Industriali si dicono soddisfatti dell’avvio del progetto hub del Porto di Ravenna partito «dopo anni di pericolose e snervanti incertezze». In generale «da qualche tempo si ravvisano nell’area ravennate segnali di dinamismo
progettuale sia di privati che delle pubbliche amministrazioni, almeno nelle intenzioni». Le aziende «sono però gravate dal fardello di un sistema burocratico ancora rigido e da pressione fiscale opprimente. Le imprese necessitano invece di semplificazione, snellezza e certezza dei tempi di approvazione delle proprie iniziative e poi di realizzazione delle stesse». Per quanto riguarda l’Università, l’insediamento «a Ravenna va sostenu-
to ed esteso. In tal senso, occorre favorire la partecipazione di docenti di elevato profilo per qualificare ancor più l’offerta formativa e attrarre studenti; vanno ampliati i servizi per studenti e docenti. È poi imprescindibile rafforzare il rapporto tra Università e mondo del lavoro cogliendo necessità delle aziende e specificità vocazionali del territorio per implementare la ricerca scientifica e le competenze accademiche come motore di sviluppo economico».
SI CHIUDE IL PERCORSO PARTECIPATIVO DEI 9 LIDI CON QUATTRO WORKSHOP IN 2 GIORNI A conclusione del percorso partecipativo per il Piano di valorizzazione dei 9 lidi ravennati, promosso e organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Ravenna da maggio scorso, il 24 e il 25 ottobre si svolgeranno quattro workshop tematici di progettazione della durata di due ore ognuno. Il primo è in programma il 24 alle 15.30 alla sala Muratori della biblioteca Classense. La tematica affrontata sarà quella della rigenerazione urbana. Il relatore principale sarà l’architetto Corrado Longa, dello studio Stefano Boeri. Alle 20.30 alla fattoria Guiccioli di Mandriole, si affronterà il tema dell’innovazione di prodotto. Strategia di branding e competizione è l’argomento del terzo laboratorio, in programma il 25 alle 14.15 al Mar. Interverrà tra gli altri Giuseppe Giaccardi, consulente di strategia dello studio Giaccardi & Associati. Alle 16.30 al Mar il quarto workshop su Ecosistema digitale.
EVENTO/1
EVENTO/2
Il consorzio Ciicai ospita Patuelli (Abi)
Tra creazione artistica, architetture e design
È in programma sabato 21 ottobre dalle 9 nella sede del Ciicai – lo storico consorzio di Ravenna che associa installatori, idraulici e lattonieri, in via Negrini in zona Bassette – la seconda edizione di “Work in progress”, evento organizzato per fare il punto sulle principali tematiche della categoria. Alla prima edizione l’ospite d’onore fu il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Quest’anno sarà Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna e presidente dell’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana. Il secondo appuntamento si articola sulla falsariga del precedente, e prevede una mattinata di interventi da parte di protagonisti della scena economica locale e nazionale. Dopo i saluti del presidente del Ciicai, Marco Rontini, e del sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, sono in programma gli interventi di Emiliano Battistini (direttore di Arco Lavori), Alberto Bubbio (professore di Economia Aziendale) e di Lorenzo Bellicini (direttore del Cresme). Patuelli affronterà un tema particolarmente centrale per gl imprenditori: “La disponibilità del sistema bancario a finanziare la piccola/media impresa”. Conclusioni della mattinata affidate al direttore del Ciicai, Claudio Bassi.
Appuntamento nello showroom Tbt con la conferenza della rivista Casa Premium Si parlerà di creazione artistica e stili dell’abitare giovedì 19 ottobre dalle 19 nello Showroom Tbt di Ravenna, in via Grandi, per il nuovo incontro del ciclo di conferenze “SeDici Architettura 2017”. La rassegna è organizzata dalla società editoriale e di comunicazione Reclam che realizza la rivista dell’abitare Casa Premium (in occasione della conferenza sarà distribuito in anteprima l’ultimo numero, edizione Ottobre 2017). Il ciclo di conferenze – patrocinate dai Comuni che ospitano gli eventi e dagli Ordini degli Architetti di Ravenna e di Forlì-Cesena, anche ai fini dei credi formativi professionali – presenta il lavoro sul campo di professionisti esperti ed emergenti in regione, ma si apre anche a contributi di filosofi, storici, studiosi del territorio, designer e artisti, fotografi e grafici fra storia, estetica, esperienze. L’appuntamento del 19 ottobre sarà sul tema “Creazione artistica, architetture, design. Gli scenari liquidi del lifestyle contemporaneo”: una ricognizione sulle nuove frontiere del design e su rapporti inediti fra creatività e funzionalità, estetica, tecniche e materiali. L’introduzione e il coordinamento della serata sono a cura di Sabina Ghinassi, critica d’arte, gior-
nalista e studiosa di tendenze estetiche e nuovi stili di vita, redattrice della rivista Casa Premium, cura una sezione dedicata all’evoluzione contemporanea dell’abitare (la casa, la città, la natura, il paesaggio). Alla tavola rotonda partecipano Marcantonio Raimondi Malerba (artista e designer che vive e lavora a Cesena, autore di opere perturbanti e oniriche ha recentemente dato vita
a creazioni a metà strada tra il light design e l’arredo, fiabesche, sorprendenti e ironiche), Verter ed Erich Turroni/Emanuela Ravelli (artisti e designer, ideatori dell’ImperfettoLab di Longiano, firmano una singolare serie a “tiratura limitata” di pezzi d’arredo di sapore pauperista) e Maurizio Nicosia (docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Ravenna). con articoli e immagini dedicati al design e al linguaggio musivo, come arte applicata anche in funzione architettonica e oggetto d’arredo, in occasione della Biennale del Mosaico Contemporaneo di Ravenna. Teatro dell’evento sarà lo showroom di Tbt, azienda leader nel settore infissi e serramenti grazie alla capacità di interpretare le tendenze di mercato. “Qualità a ogni costo” è la filosofia Tbt rimasta inalterata da quando l’1 gennaio 1970 ha aperto i battenti. L’azienda si è sviluppata nel tempo grazie al successo di diversi prodotti chiave, nati anche dall’intuizione del socio fondatore Lorenzo Tarroni. Oggi l’azienda dà lavoro ad una cinquantina di persone, fra dipendenti e professionisti artigiani per le installazioni e ha la propria sede alle Bassette con un secondo showroom a Lugo.
VIAGGI
RAVENNA &DINTORNI 19/10 2017
14 MAGIO BIKE TOUR
Il giro del mondo in bicicletta arriva in Argentina Prosegue il viaggio dei fratelli Gondolini che dopo il Sudamerica nel 2018 esploreranno l’Africa, per poi tornare a Ravenna nel 2019 Dopo alcuni mesi pedalati in gruppo con amici, Giovanni e Francesco – i fratelli Gondolini – ci scrivono dall’Argentina. Si tratta del 42esimo Paese toccato da Giovanni, partito nel febbraio del 2013 da Ravenna per compiere il giro del
mondo in bicicletta (insieme all’amico Marco Meini, poi fermatosi in Canada, dove ha messo su famiglia) e che ha raggiunto quota 60mila chilometri pedalati, attraverso quattro continenti. Ci scrivono dopo essere stati circa tre mesi in
DIARIO DI VIAGGIO/1
«Nella miniera d’argento sulle Ande, dove la nostra fortuna diventa dorata» Siamo a Potosì, città andina della Bolivia meridionale, che nella sua massima espansione fu la più ricca del paese, forse di tutto il Sud America. Tutto grazie a una miniera di argento, diventata così il suo simbolo. Decidiamo quindi di visitare la famosa mina. Riceviamo l'equipaggiamento necessario, incluso elmetto con torcia elettrica e stivali di gomma. Prima tappa al mercato, dove la guida ci fa comprare doni per i mineros, come aranciata, foglie di coca, alcool puro e dinamite. Dopo una veloce visita agli insediamenti dei minatori, entriamo nel ventre della fatidica montagna. Visitiamo il Tio, il Diablo protettore e simbolo della miniera. Ci spiegano che la cultura inca divideva l'universo conosciuto in tre mondi: quello celeste simboleggiato dal condor, il mondo terreno troneggiato dal puma, infine il mondo sotterraneo identificato dal serpente. Ed essendo questo il submondo, qui non vigono le leggi del cattolicesimo. Così al Tio, ogni primo venerdì del mese si offrono foglie di coca, alcool, tabacco, per chiedere che la sorte faccia loro trovare il minerale buono. E magari anche di salvare la pelle. La miniera, un unico monte chiamato Cerro Rico, venne sfruttata dagli spagnoli dal 1545 fino al 1825, quando la Bolivia ottenne l'indipendenza. Gli spagnoli obbligavano i boliviani a lavorare alla miniera per 3 o 4 mesi all'anno, in una sorta di schiavitù temporanea. Con l'indipendenza del Paese la miniera passò prima ad imprese private poi al governo. A questa ultima epoca risalgono tutte le infrastrutture oggi presenti nella miniera. Con la crisi dei prezzi dei minerali del 1983, il governo decise di chiudere le miniere statali, con conseguente incremento della disoccupazione. Dal 1985 la miniera torna a essere sfruttata, ma questa volta da privati, che comprano dallo Stato concessioni per piccole porzioni di miniera dove autonomamente entrano, scavano, portano fuori il materiale che poi rivendono alle imprese esterne che raffinano il minerale estraendo argento, zinco, rame. Per un guadagno di soli 100 dollari a testa 7 mineros lavorano un'intera settimana per riempire un camion da venti tonnellate. Noi entriamo da un piccolo tunnel alto poco più di me, ma che in certi punti, tra puntelli ceduti, si abbassa fino a doversi rannicchiare per andare oltre, la mia claustrofobia latente mi fa aumentare il battito cardiaco. Per passare da un livello all'altro si attraversano tunnel verticali o quasi, labirinti spaventosi; alcuni di questi si aprono come voragini infernali ai nostri piedi, per attraversarli si cammina su precarie assi di legno. La montagna ormai è una groviera, che ancora si fora, si fa brillare, si svuota, e così si continua seguendo le vene dei minerali. Ma il materiale rimasto in questa montagna stuprata da più di 500 anni è ormai di terza scelta, per cui i guadagni di questa gente sono sempre più esigui, in condizioni di lavoro terribili, con misure di sicurezza inesistenti e con una
Bolivia, dove si sono impegnati in una missione salesiana insieme anche ai genitori che li hanno raggiunti in Sudamerica per l’occasione, loro che già raccolgono fondi per le missioni dall'Italia. Dal nord dell’Argentina, i due passeranno poi
in novembre in Cile per poi tornare in Argentina verso Natale, diretti alla Patagonia prima della risalita nei primi mesi del 2018 verso Buenos Aires e poi Uruguay e Brasile. Sarà infine tempo di Africa, per poi tornare a Ravenna nel 2019.
La gallery completa della nuova puntata del Magio Bike Tour sul sito www.ravennaedintorni.it
speranza di vita che non supera i 40 anni. Ogni volta che incontravamo i lavoratori solitari, porgevamo loro i nostri doni: la soda da bere insieme all'alcol per tenersi pulita la bocca, le foglie di coca mischiate al bicarbonato per attenuare la fame e la fatica, la dinamite per velocizzare il lavoro del piccone. Li guardavo cercando di nascondere i miei sentimenti, ma mi sentivo piccolo, oltre che terribilmente impaurito, mentre la mia testa combatteva chiedendosi se questi erano dei folli, visto che ora nessuno li obbliga a morire così, o se siamo noi troppo viziati dai nostri privilegi. Non mi sono risposto, ho deciso di non farlo, ho solo cercato di apprezzare maggiormente la mia condizione di dorata fortuna. Francesco Gondolini
DIARIO DI VIAGGIO/2
«Qui dove la natura è selvaggia, pura solo come lo era in Mongolia»
Aperti in pausa pranzo dal lunedì al sabato Si può gustare un piatto qui o portare a casa le nostre specialita! Si accettano ordinazioni telefoniche RAVENNA - VIA DELLA LIRICA 55 TEL. 334 1118466 - CHIUSO DOMENICA
Pensando ai paesi del Sud America ci vengono subito in mente la Colombia, il Perù, il Brasile e l'Argentina. Raramente sarà in cima alla lista delle nostre mete di viaggio la Bolivia. Eppure dovrebbe. Dovrebbe perché la sua natura selvaggia è senza dubbio tra le più belle del mondo. Siamo entrati in Bolivia da Nord, dal meraviglioso Titicaca. Questo lago luccica di magia anche perché si narra che su queste acque a 3.800 metri sul mare sia nata la cultura Inca. Ora di quel mondo antico rimangono alcuni villaggi galleggianti e le tipiche barche costruite in canna. La strada oltre La Paz ci ha portato in un altipiano infinito a 4.000 metri sul mare. Il giallo era il colore dominante, giallo di erba secca, giallo di vegetazione che prova a crescere ma fallisce, bruciata dal sole e dal gelo notturno. Il cielo invece era instancabilmente azzurro, senza neanche una nuvola all'orizzonte. In quella terra di altura si respirava semplicemente pace e silenzio. Le montagne dai profili morbidi ci guardavano in lontananza e in mezzo alla alta pianura solo noi e il fruscio delle biciclette. Qualcosa di così puro e duro l'avevo visto solo in Mongolia. Natura nella sua massima espressione, così immobile da apparire violenta, così fredda da essere inospitale. C'erano piccoli villaggi con case di terra ogni centinaio di chilometri e nulla più. Solo i lama sono di casa qui, con gli alpaca e le vigogne. Camelidi stupefacenti, resistenti alle alture e resilienti all'uomo. I lama ci guardavano fissi negli occhi, fieri nella postura e buffi nell'espressione. Lassù per un mese eravamo noi e loro. La gente del posto riservata e distante non ci lanciava segnali di apertura, forse ancora comprensibilmente rancorosi verso il bianco invasore. Così siamo stati soli e quella natura vera ci è entrata dentro. Ci siamo immedesimati in lei, la abbiamo ascoltata e ci siamo sentiti bene. Bene anche di notte in tenda con meno quindici gradi. Vivi anche a mezzogiorno sotto il sole verticale e con le ruote sul sale del deserto dell'Uyuni. Ci siamo sentiti come lama a casa propria. Giovanni Gondolini
LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
QUELLA ROTONDA È UN’OPERA DI INGEGNERIA DISTRUTTIVA Rotonda all’incrocio tra via Ravegnana e via Bassano del Grappa a Ravenna: chi è quel genio che ha inventato questa opera di ingegneria distruttiva? Solo io per caso ho visto 4 auto sbatterci contro e subire danni sempre notevoli. Il Comune di Ravenna e i vigili perchè non rimediano a questa trappola per automobilisti? Il problema è che si vede a distanza, ma quando ti avvicini, la base grigia di cemento non la vedi più e nel curvare, in molti ci sbattono contro. Forse, ci sono gli estremi per chiedere risarcimenti? Roberto Caltabellotta SERVE UN LAMPIONE AL PARCO BARONIO PER LA PALESTRA ALL’ARIA APERTA Cambia look l’area attrezzi del parco Baronio ma manca ancora qualcosa. In questi giorni si è provveduto a migliorare la zona di calpestio dell’area attrezzata con un tappeto di erba sintetica, sicuramente più gradevole dal punto di vista estetico e più funzionale per gli utilizzatori dell’area. L’area è molto apprezzata dai Ravennati che oltre a camminare e correre lungo l’anello possono usufruire di attrezzatura da palestra in maniera gratuita per completare o alternare l’esercizio fisico. Suggeriamo però, come fatto notare da tantissimi altri cittadini, di inserire almeno un lampione per illuminare l’area che nelle ore serali risulta completamente buia ed inutilizzabile a differenza della pista che risulta sempre ben illuminata. Facendo una considerazione sull’intero parco crediamo sia utile installare anche un’area giochi per bambini in modo da accontentare anche i più piccoli, che in mancanza di questa utilizzano come giochi gli attrezzi per gli esercizi con i rischi che ne conseguono. Mauro Bertolino, delegato Forza Italia VOGLIONO SOSTITUIRE LE TRADIZIONI DEL NOSTRO PAESE CON HALLOWEEN
Guardandomi intorno in questi giorni noto un vero e proprio “bombardamento” mediatico sulla festa di Halloween: pubblicità oramai strapiene di zucche, streghe e mostri. Girando per Ravenna ho fatto caso al manifesto di Mirabilandia che sembra una vera e propria pubblicità Horror (se fossi un bambino non ci dormirei più la notte!). I cartoni animati che vedono i miei bambini, anche quelli per i piccolini ti rifilano l’Halloween! Apprendo infine da un noto web magazine che “Nel mese di ottobre, presso le biblioteche decentrate del Comune di Forlì, si terranno i laboratori con tema Halloween! Le attività sono rivolte ai bambini dai 5 ai 10 anni e sono gratuite, la prenotazione è necessaria e si può effettuare tramite telefonata o invio di mail alla biblioteca di riferimento”. Evidentemente tratteranno di questa festa Anglosassone, raccontando origini e dettagli della tradizione di quei paesi immagino! Sarei curioso di sapere se nella stessa biblioteca nel periodo natalizio, ci sarà una iniziativa simile anche per il Natale e della sua origine cristiana. Proviamo a fare l’esercizio di notare se nel periodo natalizio, vi sia la pur minima iniziativa massmediatica, ma soprattutto culturale, sul Natale e sulla nascita di Gesù. Ma non sarà che piano piano ci stiamo facendo sostituire, anche, le tradizioni in questo Paese? Marcello Faustino, Popolo della Famiglia
CICLISTI E CACCIATORI INSIEME IN PINETA È UN PERICOLO ESTREMO
Da pochi giorni si è dato luogo all’apertura della caccia anche nelle nostre splendide pinete cittadine. Meta turistica e luogo di svago per famiglie, amanti della natura, ciclisti e ora (come ogni anno, non è una novità) anche per i cacciatori. Appare subito evidente dopo i primi giorni di servizio, l’estrema pericolosità della compresenza dei numerosissimi ciclisti nelle pinete, a distanza ravvicinata con i cacciatori in esercizio di caccia. Legambiente Ravenna
CARTOLINE DA RAVENNA mittente Giovanni Gardini
[9] Quando Jung aveva la traveggole Nel Battistero Neoniano si trovano quattro piccole absidiole al di sopra delle quali vi sono altrettante iscrizioni bibliche; se mai ci siano state immagini all’interno di esse, non ci è dato saperlo. L’absidiola alla destra di chi entra riporta un passo del vangelo di Matteo dove si ricorda il gesto di Gesù che salva Pietro. A questo luogo si lega una visione di Carl Gustav Jung da lui stesso raccontata nelle sue memorie: «Andammo direttamente al Battistero degli Ortodossi (…). Ero piuttosto sorpreso perché al posto delle finestre che ricordavo di aver visto nella mia prima visita, vi erano ora quattro grandi mosaici di incredibile bellezza, e che a quanto pareva avevo completamente dimenticati. Mi irritava scoprire che non mi potevo fidare della mia memoria (…). Il quarto mosaico, sul lato occidentale del battistero, era il più efficace. Lo guardammo per ultimo. Rappresentava Cristo che tendeva la mano a Pietro, mentre questi stava per affogare nelle onde. Sostammo di fronte a questo mosaico per circa venti minuti (…). Ho conservato un chiarissimo ricordo del mosaico di Pietro che affoga, e ancora oggi posso vederne ogni dettaglio (…). Appena lasciato il battistero mi recai subito da Alinari per comprare fotografie dei mosaici, ma non ne potei trovare (…). Quando ero di nuovo in patria, chiesi a un mio conoscente che andava a Ravenna di procurarmi le riproduzioni. Naturalmente non poté trovarle, perché poté constatare che i mosaici che io avevo descritto non esistevano!».
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LA POSTA DEL CUORE
Lo stalker non accetta la frustrazione dell’addio di Enrico Ravaglia* Caro dottore, le violenze sulle donne ascoltate in tv, quelle di cui è protagonista anche la nostra città, mi fanno domandare cosa succede in questi uomini lasciati per arrivare a tanto. Come ci si deve comportare con il partner se una volta conclusa una storia questo continua ad insistere? Lettera firmata
Cosa succede quando ci innamoriamo e desideriamo una persona? Quando scegliamo un partner ci riconosciamo in lui o lei, a seconda. Viviamo nelle sue qualità, nelle sue caratteristiche di bellezza. Praticamente cerchiamo nell’innamorato dettagli che desidereremmo avere anche noi o che pensiamo di avere ma non siamo riusciti a risaltare a sufficienza. Un po’ come un appassionato di calcio, o un calciatore dilettante guarda un campione affermato. Questo discorso per capire che una relazione si fonda anche su sentimenti di riscatto narcisistico. Sentimenti che portano a rispecchiarsi nell’altro. Il partner nell’accoglierci ci comunica implicitamente che siamo anche noi belli e desiderabili. Come che Lionel Messi, ci dicesse che siamo capaci a giocare a calcio. Anzi eccellenti quanto lui e ci chiedesse di giocare in squadra assieme. Non è detto che l’altro sia effettivamente un “Messi”, ma ha toccato tasti in noi che ci hanno portato a percepirlo come tale. Si inizia a comprendere allora perché una persona rifiutata, prima accolta e poi respinta, possa perdere il senno. Si può usare anche il paragone della società commerciale: questa volta immaginiamoci imprenditori. Abbiamo trovato una persona anche più capace di noi con cui investire e costituire la società. Noi mettiamo il nostro e lui mette il suo. Cinquanta e cinquanta, e la società è fatta. Così accade nella scelta del partner amoroso. Però se uno dei due si allontana e rompe la relazione, comunica all’altro che pensa di investire il proprio capitale in modo migliore. Passa al partner l’idea che possa trovare altre persone migliori di lui con cui valorizzarsi. Al partner arriva un terremoto. Lo stalking è la conseguenza del non riuscire ad accettare questa frustrazione. Spesso viene suggerito di non concedere incontri alla persona lasciata se è già diventata uno stalker. Per carità può essere purtroppo necessario, ma in una situazione già sfuggita di mano. Oppure di fronte ad una persona, e ce ne sono, incapace di mentalizzare e di tollerare la frustrazione. Altrimenti l’auspicio è il dialogo, anche se è più facile scriverlo che metterlo in pratica perché il partner disperato ci mette alla prova. Sente che gli manca la terra da sotto i piedi ed alterna dolcezza ad aggressività. Dico di parlargli perché a qualcuno che è stato allontanato e di conseguenza si sente svalorizzato è utile dargli conferma che vale ancora. Parlarci il tanto da non farlo sentire alla porta. La denuncia, anche in molti casi non ci sono alternative, è un’ulteriore frustrazione. Ma quando ci si pone il dubbio se denunciare o meno si è già troppo avanti. * Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it
CULTURA
TEATRO
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RAVENNA
FAENZA
Un Don Giovanni raccontato dal servitore in scena a VulKano
Tra performance e residenze al festival Wam anche Fanny al Teatro Sotterraneo
Con Don Giovanni in soffitta, il Teatro Laboratorio Isola di Confine apre la Stagione dei Teatri a Ravenna nello spazio di VulKano (in via Cella 261 a San Bartolo). Uno spettacolo della sezione “Fuori abbondamento” questa riscrittura scenica da Molière e Cesare Garboli che andrà in scena da martedì 24 a venerdì 27 ottobre alle 21. Si tratta di un lavoro in cui Sganarello, sopravvissuto al suo padrone, prova ad aprirci gli occhi sulle rocambolesche seduzioni e le resistenza di Donna Elvira, ponendo la riflessione sulla nostra epoca che vive nella dittatura della maschera e dell’apparenza. In scena, teatro e musica dal vivo dialogano attraverso una recitazione cantata e accompagnata dal suono del synth, delle percussioni e della chitarra elettrica. Lo spettacolo ha inizio in una soffitta, in un tempo sospeso, dove Sganarello/Pulcinella, sopravvissuto alle vicende del suo padrone, sente la necessità di raccontare e riscoprire la propria storia. La scena è immersa in un contesto acustico che accoglie le azioni degli attori, i testi e le canzoni. Teatro e musica dialogano attraverso una recitazione cantata e accompagnata dal suono del synth, delle percussioni e della chitarra elettrica. La musica sottolinea il ritmo della traduzione di Cesare Garboli. La regia è di Valerio Apice che è anche interprete con Valerio Apice, Giulia Castellani, Davide Tassi. A chitarra e basso ci sono Gian Domenico Ceccarini, a batteria, percussioni e synth Francesco Brozzetti, le maschere sono Fabio Butera, il disegno luci di Lanfranco Di Mario e la drammaturgia di Giulia Castellani. Ingresso intero 8 euro, abbonati a La stagione dei teatri e under 20, 5 euro. Biglietteria da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 Ravenna Teatro, teatro Rasi via di Roma 39, Tel. 333 7605760. Posti limitati, è consigliata la prenotazione.
“To be or not to be Roger Bernat”è il titolo della conferenzaspettacolo che la compagnia ravennate Fanny & Alexander presenterà venerdì 20 ottobre (dalle 21) al Mic di Faenza. Si tratta di un primo studio per un progetto più ampio dedicato ad Amleto nato da un giocoso incontro tra l’artista Roger Bernat e Fanny & Alexander nel corso di una residenza/workshop condivisa in Polonia. L’evento si inserisce nell’ambito del festival Wam! in corso a Faenza: la giornata del 20 parte dalle 18.30, sempre al Mic, con la conferenza di Irene Biolchini su “Paso doble”, performance che vede la collaborazione del coreografo Joseph Nadj e dell’artista Miquel Barceló, a cui il museo faentino dedicherà una mostra il prossimo anno. Alle 20 all’ex chiesa San Giuseppe appuntamento invece con la performance “Non io”, del collettivo O I, impegnato nella ricerca creativa nei campi della scrittura, della composizione musicale, della produzione di immagini e della esecuzione performativa. La serata si concluderà sempre al Mic, dopo i Fanny & Alexander, con la performance tra danza e cinema dell’artista giapponese, ma di stanza a Berlino, Aya Toraiwa. Resta aperta il 21 e 22 ottobre la mostra fotografica I am not what I am di Enrico Fedrigoli dalle 16 alle 19 al Must, Museo del Territorio. La rassegna prosegue poi nel fine settimana seguente, tra i primi appuntamenti clou quello al Masini giovedì 26 ottobre alle 21 con il Teatro Sotterraneo, collettivo di ricerca teatraleparte del progetto Fies Factory ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoies, con lo spettacolo Be Normal. Il programma completo della manifestazione su www.wamfestival.com.
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Una delle foto di Enrico Fedrigoli in mostra al Must
LA PRESENTAZIONE UNA DOMENICA “FESTOSA” A SAN BARTOLO Domenica 22 ottobre alle 16.30, a VulKano in via Cella, 261 – San Bartolo (Ra) La stagione dei teatri e La stagione dei piccoli (vedi p. 23) si presentano ai cittadini di San Bartolo e del territorio con un aperitivo per gli adulti, una merenda e un laboratorio per i più piccoli per un’apertura “festosa” della stagione teatrale.
LIBRI
CULTURA AGENDA/1
AGENDA/2 AL
Dracula secondo Tommaso Pincio al Mar
TOTÒ
CON
ESCOBAR
Venerdì 20 ottobre alle 18, nella Sala D’Attorre di Casa Melandri (Via Ponte Marino, 2 a Ravenna) alle 18, incontro con Robeto Escobar, autore del volume Totò. Avventure di una marionetta (edizioni il Mulino). DI AMORE E LIBERTÀ PER LA LIBERAZIONE DI
CERVIA
Un pomeriggio dedicato alla poesia e alla narrazione all’interno del programma del 73° della Liberazione di Cervia. Sabato 21 ottobre alle ore 17 nella Sala Rubicone, il poeta e scrittore Andrea Zorretta leggerà poesie e racconti dedicati all’amore e alla libertà.
DAL
TREBBO ALL’ECONOMICA SOLIDALE ALLA
a cura di Maria Giovanna Maioli Poeta e traduttrice, Giovanna Bemporad è nata a Ferrara nel 1928 ed è scomparsa a Roma nel 2013. Nel 1993 ha vinto il premio nazionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per la traduzione dell’Odissea.
MALINCONICA IMMAGINE...
BOTTEGA BERTACCINI
Sabato 21 ottobre alle 17.30, alla Bottega Bertaccini di Faenza, Mauro Sandrini presenta il suo eBook Dalle origini del trebbo ad una economia solidale (Homeless Book). Partecipano Everardo Minardi e Massimo Caroli.
Per la rassegna Il tempo ritrovato organizzata dall’associazione Onnivoro un cambio di programma: lo scrittore pugliese Omar di Monopoli sarà infatti in Classense giovedì 19 alle 18 (anziché mercoledì 18, come inizialmente annunciato). Si torna invece al mercoledì il 25 per un incontro particolare legato a Halloween dedicato a Dracula diventato una pietra miliare della letteratura di genere. L’incontro si svolgerà però una insolita cornice, il Mar, il Museo d’Arte della Città di Ravenna (invece che alla biblioteca Classense, come in genere accade). A parlare del romanzo sarà Tommaso Pincio (in foto) il suo traduttore più apprezzato. «Dracula ci insegna che siamo destinati a diventare vampiri ogni volta che ci affezioniamo a qualcuno, e ci ricorda che quando leggiamo un libro succhiamo il sangue dalle parole per diventare immortali».
LA
CAGNA DI
MATTEO CUELLI
PER
DI
ASPETTANDO GIALLOLUNA
AGENDA/3 AL CAFFÉ LETTERARIO, DOPO DI ARRIVA FRANCESCA MELANDRI
MONOPOLI
Continuano gli appuntamenti del Caffé Letterario di Lugo giovedì 19 ottobre alle 21 al Salone Estense della Rocca di Lugo con Omar di Monopoli e il suo Nella perfida terra di Dio (Milano, Adelphi, 2017). Lunedì 23 ottobre, sempre alle 21 ma all’Hotel Ala d'Oro, sarà invece la volta di Francesca Melandri e del suo Sangue giusto (Milano, Rizzoli, 2017) introdotta da Patrizia Randi. Un romanzo che affronta il tema, troppo spesso trascurato se non rimosso dalla nostra letteratura, dell'occupazione fascista in Etiopia.
GIOVANNA BEMPORAD
Malinconica immagine, è su tutto la luna; come un flauto accorato si duole il vento, rude nel sereno già quasi estivo. E il battere dell’ora coi suoi rintocchi mi riporta l’eco di un’altra estate immobile nel tempo. So – troppo tardi! – che il meraviglioso mi è passato insensibile sugli occhi: bello appare il presente solo quando cinto d’aureola splende in un domani che irraggiunto si fa dolce memoria. Se il vento mi rimanda a lungo l’eco di un’altra estate, cantano fanciulle e batte l’ora dalla torre, è tardi più che non dica il semplice rintocco.
Sabato 21 ottobre, alle 18 alla Libreria Liberamente Libri di Ravenna (via Alberti 38), Mattia Cuelli presenta il romanzo La cagna (Clown Bianco Edizioni). L’incontro fa parte della rassegna “Aspettando GialloLuna”, il festival letterario in programma a Ravenna dal 28 ottobre al 5 novembre.
(da Esercizi. Poesie e traduzioni, Garzanti, Milano 1980)
AGENDA/4 A RUSSI
SI RIEVOCA LO STORICO
CANTIMORI
Sabato 21 ottobre alle 16, alla Biblioteca Comunale di Russi si tiene il primo incontro con quattro docenti di Storia Contemporanea dalla Scuola Normale di Pisa. A cinquant’anni dalla scomparsa, si parlerà dello storico russiano Delio Cantimori la cui figura sarà illustrata dal Prof. Daniele Menozzi.
AGENDA/2
L’EVENTO
BALDINI TRA NARRATIVA E SAGGISTICA A RAVENNA , BRISIGHELLA E GIOVECCA
Open day nelle biblioteche di Lugo Alla Trisi incontro e mostra sull’alchimia
Lo scrittore ravennate Eraldo Baldini continua il fitto tour di presentazioni in provincia. Giovedì 19 ottobre, alle 18, sarà alla Libreria Feltrinelli in via Diaz a Ravenna per la ristampa del suo romanzo Faccia di sale da parte di Fernandel. Sabato 21 ottobre, alle 17, sarà invece a Brisighella, alla Biblioteca Comunale, per la presentazione dell’ultimo suo saggio di cultura romagnola edito da Il Ponte Vecchio: Fantasmi e luoghi “stregati“ di Romagna. Martedì 24 ottobre, alle 21, lo si potrà invece incontrare al centro civico di Giovecca insieme a Giuseppe Bellosi per la presentazione di due volumi: il primo Misteri e curiosità della Bassa Romagna (scritto appunto insieme a Bellosi) e di nuovo Fantasmi e luoghi “stregati“ di Romagna (ed. Il Ponte Vecchio).
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LA BUSTINA DI MELPOMENE
CENTRO RELAZIONI CULTURALI SI PARLA DI
VERSI
RAVENNA &DINTORNI 19/10 2017
Sabato 21 ottobre le biblioteche “Fabrizio Trisi” di Lugo, “Ca’ vecchia” di Voltana e il centro sociale e culturale “Il Tondo” ospiteranno un open day con appuntamenti per bambini, ragazzi e adulti. A Lugo la Trisi, in piazza Trisi 19, resterà aperta dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Alle 10.45 nella sala Codazzi ci sarà l’incontro dal titolo “L’alchimia, ovvero il sogno della perfetta materia” con Matteo Pagliani, presidente dell’associazione culturale “Le Graffette”. L’iniziativa è organizzata in occasione dell’apertura della mostra “La sapienza trasformatrice. Alchimia filosofia e scienza negli antichi libri a stampa della biblioteca Trisi”, a cura di Matteo Pagliani e Ivana Pagani. L’esposizione resterà a Palazzo Trisi fino al 13 gennaio 2018. Alle 16 e alle 17 è in programma l’incontro “Fatevi catturare dalla rete. Ebook, giornali, musica e tanto altro a portata di click” su come utilizzare al meglio i servizi offerti da ScopriRete. In occasione dell’open day si potrà accedere a “Corpo 16”, la nuova sezione con libri a grandi caratteri. Saranno inoltre disponibili gli audiolibri, dedicati in particolare alle persone con difficoltà visive. Questa sezione è stata recentemente incrementata con 80 nuovi titoli grazie alla donazione del Lions Club di Lugo. Nella sezione ragazzi della biblioteca alle 10.30 arriva “Dove vanno le storie in autunno”, laboratorio di lettura per bambini da 0 a 5 anni e le loro famiglie, a cura dei narratori della Biblioteca viaggiante Npl di Lugo. Alle 15.30 viene invece presentata Lo Spunk, la rivista per bambini da 6 a 10 anni realizzata dal collettivo Towanda e, a seguire, laboratorio di monotipia, a cura della libreria per Ragazzi Momo di Ravenna. La biblioteca “Ca’ Vecchia” di Voltana, in piazza Guerra 1, resterà aperta dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Alle 15.30 si comincia con “Il suona - canta - storie”, letture musicate e laboratorio di costruzione di un giocattolo sonoro a cura di Giorgio Minardi (bambini da 3 a 7 anni). È necessaria la prenotazione al numero 0545 71398 o scrivere alla mail bibliotecavoltana@comune.lugo.ra.it. La biblioteca centro sociale e culturale “Il Tondo”, in via Lumagni 32, sarà aperta dalle 15.30 alle 18. Alle 16 sarà proiettato Gregorio Ricci Curbastro. Un “genio” di casa nostra, documentario a cura di Decio Testi e Armanda Capucci. Saranno presenti gli autori. Per informazioni contattare il numero 0545 900716, scrivere alla mail biblioteca@centrosocialeiltondolugo.it o consultare il sito www.centrosocialeiltondolugo.it. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito e godono del patrocinio del Comune di Lugo.
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CULTURA
MUSICA
INTERVISTA
ROCK E DINTORNI
La provincia di Giacomo Toni
GLI
AUSTRALIANI IN HEARTS WAKE CON IL LORO METALCORE A PINARELLA
Il pianista-cantautore presenta il nuovo disco al Cisim di Lido Adriano: «Mi sono immaginato un novembre nebbioso tra Ravenna e Forlimpopoli» di Luca Manservisi
Il 34enne forlivese Giacomo Toni è probabilmente il più noto cantautore romagnolo, grazie in particolare a una lunga serie di concerti, spesso sopra le righe, all’insegna del suo ormai mitologico “piano punk cabaret”. Il 27 ottobre esce il suo nuovo album, Nafta, a distanza di ben quattro anni dall’ultima volta, un piccolo evento quindi che verrà celebrato venerdì 20 ottobre (dalle 21, in apertura il cantautore forlivese Giulio Cantore) con il concerto di presentazione ufficiale al Cisim di Lido Adriano. Giacomo, come è nato questo disco di così lunga gestazione? «Innanzitutto sono d’accordo con te (il riferimento è alla recensione uscita sul numero di ottobre del nostro mensile R&D Cult, ndr) quando dici che dopo quattro anni d’attesa mezz’ora di musica è un po’ troppo poca, ma abbiamo scartato volutamente molto materiale, abbiamo deciso, a differenza del passato, di raccogliere solo pezzi (nove in tutto, ndr) che stessero coerentemente insieme, che avessero un midollo spinale comune. Sono sempre stato un autore che va di palo in frasca, ma questo è stata forse la pecca dei miei dischi precedenti. Non escludo così di uscire invece già tra un anno con una raccolta di ballad...». Questa è invece una raccolta di canzoni rock “sporche”, suonate come fosse un unico concerto... «L’obiettivo era un po’ quello, di suonare meno patinato rispetto alle mie registrazioni passate, di tirare fuori dallo studio quello che è il nostro modo di fare musica dal vivo, errori compresi. Fondamentale è stato il supporto di Franco (Naddei, lui stesso musicista e produttore artistico di Nafta, ndr), che mi ha fatto ricredere rispetto alle mie convinzioni sull’inutilità di un produttore artistico esterno: è stato bravo a tirare fuori la mia parte “punk”, mi sono fatto tradurre da lui, e in particolare sono orgoglioso di come sia riuscita la sezione fiati nel disco, molto contemporanea». Avete quindi registrato tutto dal vivo? «Sì, riprese live in una stanza, con Franco in regia». Come nasce invece il tuo modo di stare sul palco, diciamo così, piuttosto esuberante? «In modo abbastanza casuale, per bisogno di farmi ascoltare: mi sono sempre impegnato a non fare il pianista dimesso, languido e introspettivo. Cre do che sia io a dovermi occupare del tempo libero della gente, non so se mi spiego, e non la gente a doversi occupare del lato privato dell’artista. Mi è sempre piaciuto un modo di fare giocoso, quasi pianobaristico, con tutto il rischio di passare sempre per un “cazzone”». Ecco, capita di essere fraintesi o di finire, per così dire, male? «Succede tutte le sere, in effetti.
«Il mio album vuole
essere anche un’alternativa ai miei colleghi indie che inseguono il mainstream
»
Ricordo agli albori un concerto a Napoli in cui feci una canzone anti-leghista che invece venne vista da alcuni presenti come una presa in giro dei meridionali. In generale sono consapevole a volte di esagerare, l’ironia e il sarcasmo vengono spesso travisati dai presenti...». Il tuo successo pare essere nato grazie al passaparola per i tuoi concerti ed essere concentrato soprattutto in Romagna, hai qualche rimpianto? «In realtà giro comunque sempre tutta Italia e ho alcune roccaforti di fan a Isernia e Savona, però sì, hai ragione, ma io ho puntato sempre e solo sulle esibizioni dal vivo, ho avuto poche esperienze coi discografici e sono state orribili: ragionano solo in termini commerciali e li capisco, ma a me non è mai interessato questo aspetto. Anche per questo sono stato anni senza fare un disco e ora ho deciso di farlo per una piccola etichetta con cui so di essere sulla stessa linea (la ravennate Brutture Moderne, ndr): con Checco (Giampaoli, dell’etichetta, nonché musicista dei Sacri Cuori, ndr) abbiamo firmato il contratto su un tovagliolo di carta dopo una grigliata a casa sua». I testi sono inevitabilmente un valore aggiunto della tua musica, come nascono e quanta influenza letteraria c’è? «Deve sempre esserci un appoggio letterario, non tanto per piazzare citazioni colte a caso, ma per aiutarmi nella scrittura: raramente i testi mi escono
velocemente, anche perché ho davvero poca fantasia e quindi per creare un contesto credibile devo sempre fare una sorta di ricerca letteraria. In questo disco nuovo per esempio c’è un flusso di coscienza alla Céline ne “Il porco venduto che sono”, o la Milano di Gadda». E quanto c’è di autobiografico? «Beh, al centro massaggi cinese ci sono stato veramente prima di andare a San Siro, come in “Chinatown”, e i mestieri di cui parlo sempre in “Il porco venduto che sono” li ho fatti veramente. In generale c’è un po’ di vita mia e ci sono personaggi che ho visto o che mi hanno raccontato, o anche solo che ho incontrato in un bar». C’è anche la Romagna, mi pare. «Sì, in questo disco ce n’è parecchia, in particolare nell’ambientazione delle mie storie: mi sono immaginato un novembre nebbioso nella Bassa tra Forlimpopoli e Ravenna. Ho cercato comunque personaggi caratteristici della provincia, non solo romagnola». Come ti sei avvicinato al pianoforte? Quanto è stata forte l’influenza di Paolo Conte, che hai omaggiato anche da poco con il progetto Gli Scontati? «Sono pianista fin da bambino, l’ho studiato al conservatorio, poi da ragazzo ho scoperto che fare al pianoforte “Light my fire” dei Doors mi aiutava con le donne, così ho iniziato a suonare rock ma ho studiato anche jazz e poi sono arrivato alla canzone d'autore, ho approfondito i cantautori e sì, Conte e Jannacci in primis, anche se penso che in quest’ultimo disco non ci sia molto di Conte, forse solo a livello testuale: lui è un maestro ad ambientare la canzone, a darle un paesaggio ben preciso, il migliore in questo ambito, per me è il cantante dei paesaggi…». Mi pare di notare una certa avversione da parte tua verso il mondo indie italiano, di cui dovresti in qualche modo fare parte... «Ci ho ragionato molto su questo fatto: come ti ho detto non sentivo l’esigenza di fare un disco, non me ne può fregare di meno del mercato discografico. Poi mi sono accorto che la mia poteva essere un'alternativa al suono istituzionale contemporaneo dei miei “colleghini”, quelli che dovevano essere loro l’alternativa ma che hanno iniziato a voler diventare mainstream. La ricerca è un'altra cosa, chi fa musica di ricerca ha l'obbligo di creare alternative. Di bravi ce ne sono pure, penso ai miei amici Camillas, ma poi mi capita di ascoltare però anche tanta roba inutile. Ecco, per esempio, ultimamente mi hanno passato Coez e quando sento che canta: “Da ragazzino ero bravo coi Lego E cazzo è chiaro che adesso mi lego” (da “Faccio un casino”, ndr) noto una totale mancanza di senso del ridicolo. Allora ho pensato che ci sarà qualcuno che la pensa come me e ho deciso di dover offrire a questo qualcuno un’alternativa».
Sabato 21 ottobre al Rock Planet di Pinarella unica data italiana degli australiani In Hearts Wake (metalcore), impegnati nel tour europeo di presentazione del loro ultimo disco "Ark”. Ad aprire, dalle 21.45, i britannici Silent Screams e gli americani Gideon.
TRA
BLUES E SOUL AL MARLIN CON L’AMERICANO NIKI BUZZ
Il chitarrista e cantante americano Niki Buzz, dal 2007 inserito nella Hall of fame del Blues, sarà in concerto (all’insegna di vibrazioni funky-blues-soul) domenica 22 ottobre al bagno Marlin di Punta Marina. Dalle 18.30.
RIPARTONO I SABATI DEL BRONSON CON I LIVE DI HAVAH E STROMBOLI Il sabato sera del Bronson torna il 21 ottobre e per l’inaugurazione si parte con il concerto dei forlivesi Havah – collettivo dark wave che ha raccolto i membri di La Quiete, Raein e Riviera – che presentano l’uscita di “Contravveleno” (Maple Death Records), “raccolta di racconti di resistenza in chiave post-punk”. Apre Stromboli, il progetto di Nico Pasquini (anche bassista di His Clancyness ed ex Buzz Aldrin), tra isolazionismo, noise, elettronica analogica e industrial psych. Sul palco anche i Brutal Birthday: noise-punk da ex membri di Hallelujah!, Buzz Aldrin e His Clancyness.
FOLK E DINTORNI SWING
AL
SAX PUB
CON I
GOOD FELLAS
Venerdì 20 ottobre al Sax Pub di Lugo dalle 22.15 concerto swing della storica band romagnola dei Good Fellas. Prenotazione obbligatoria al 349 2268409.
GLI EXTRALISCIO
A
FUSIGNANO
Venerdì 20 ottobre all’Auditorium Corelli di Fusignano arriva l’orchestra Extraliscio, progetto di rivisitazione del liscio romagnolo con alcuni suoi celebri protagonisti.
MUSICA
IRLANDESE AL
MARIANI
Venerdì 20 ottobre dalle 21.30 all’osteria del Mariani di Ravenna concerto dei forlivesi The Mad Boggers all’insegna del folk irlandese. Giovedì 19 live rock con Gigi Puzzo.
CULTURA
MUSICA
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JAZZ
FOLK & JAZZ
CLASSICA
DALLA LETTERATURA RIBELLE AL SAX DI ALESSANDRO SCALA
Il Mama’s riparte tra Salento e Balcani
L’ASSOCIAZIONE MARIANI PRESENTA LE VINCITRICI DEL “PREMIO DELLE ARTI”
Martedì 24 ottobre (alle 21 al Chiostro dell’ex convento dei Cappuccini di Ravenna, in via Guglielmo Oberdan 6), l’ultimo appuntamento della rassegna Jazz & Poetry sarà un incontro tra la musica jazz e la letteratura ‘ribelle’ statunitense, con un particolare risalto per i versi di Jack Kerouac. Le letture poetiche di “Beat-bop”, affidate alla voce recitante di Franco Costantini, troveranno una dinamica versione sonora nella musica del duo formato da Alessandro Scala (sassofoni) e Sam Gambarini (organo Hammond). Ingresso con offerta consigliata di euro 4.
IL TRIO ITALIANOD I PAOLO DI SABATINO ALLO ZINGARÒ Mercoledì 25 ottobre allo Zingarò di Faenza concerto del jazz-club con il pianista abruzzese Paolo Di Sabatino e il suo trio italiano tra ritmi jazz e melodia.
ELETTRONICA
Suoni da Manchester e Sudafrica all’Almagià La quinta stagione di Club Adriatico, all’Almagià di Ravenna, apre sabato 21 ottobre con Madam X (nella foto), una delle più giovani e promettenti dj della scena di Manchester; nei suoi set propone un mix di techno, grime, garage e bass music. In apertura Dj Lag Gqom King, uno dei massimi interpreti delle nuove sonorità elettroniche di Durban, espressione di una scena sudafricana in grande fermento. Dj resident sarà El Putiferio. Apertura porte dalle 23.
La stagione culturale e musicale del Mama’s Performing Arts Café di Ravenna (in via San Mama) è ormai una piacevole consuetudine, grazie al duplice appuntamento settimanale: quello del venerdì e del sabato. In tutto una ventina di appuntamenti per la prima parte del cartellone, dal 20 ottobre al 13 gennaio, che saranno in grado di sorprendere e accontentare i palati più diversi. Sotto il profilo musicale, l’apertura è affidata – sabato 21 ottobre – al gipsy balcanico della Piccola Orchestra Ochtopus nata nel 1996 e formata da otto musicisti di Ravenna e dintorni. La settimana successiva arriverà il Carlos Forero Quartet per un viaggio nella musica popolare sudamericana. «Tra le novità di quest’anno – spiega il direttore Italo Arfelli – vi è il tentativo di arricchire la stagione con sonorità jazz, come non accade ormai da molto tempo». Anche i venerdì culturali saranno molto incentrati sulla musica, in particolare su quella dei fertili anni Sessanta e Settanta. Per la prima serata venerdì 20 ottobre, in collaborazione con l’associazione Amici della Tammorra, Massimiliano Morabito del Canzoniere Grecanico Salentino guiderà il piccolo viaggio nel tarantismo pugliese, con video, testimonianze e brani musicali. In programma anche due corsi: il primo, “Un giorno, un secolo”, sulla storia del Novecento, per sei lunedì consecutivi dal 6 novembre; il secondo, “Gli anni Sessanta e la nascita del rock”, per sei lunedì consecutivi a partire dal 13 novembre (il pezzo completo sul sito www.ravennaedintorni.it, il programma dettagliato su www.mamasclub.it). Roberta Bezzi
LIRICA SOPRANI, TENORE
E BARITONO A
BAGNARA
Domenica 22 ottobre alle 16 all'Auditorium di Bagnara di Romagna tornano lirica e belcanto con i soprani Luciana Pansa e Paola Tiraferri, il tenore Luca Bersani e il baritono Askar Lashkin, accompagnati al pianoforte dal M° Enrico Zucca e presentati da Mattia Galli. Il concerto è a cura del Comitato Mascagnano "Amici della Lirica. Info e prenotazioni: 333 9979488.
Prosegue alla sala Corelli del teatro Alighieri la rassegna “Giovani in Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani. Martedì 24 ottobre (ore 17) appuntamento con l’Ensemble vincitore del concorso “Premio Nazionale delle Arti” sezione Musica da Camera e d’insieme, indetto dal Ministero dell’Istruzione all’interno dei Conservatori italiani. A salire sul palco sarà il duo che ha conquistato il Primo Premio e il Premio del Pubblico di questa XII edizione del concorso, formato da due musiciste non ancora ventenni: la violinista Giulia Pasquini e la pianista Sofia Adinolfi. Entrambe nate ad Arezzo, la Pasquini è spalla dei primi violini dell’Orchestra Giovanile di Arezzo e ha studiato presso l’Accademia Incontri col Maestro di Imola con Maurizio Sciarretta, mentre la Adinolfi attualmente frequenta il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena sotto la guida di Luigi Tanganelli. Per l’occasione eseguiranno la Sonata in la maggiore di Franck e la Sonata in sol maggiore di Ravel. Biglietti 3 euro; in vendita dalle 16.30.
AL TAMO ULTIMO CONCERTO DELL’ACCADEMIA A TUTTO OBOE La XIX edizione dei Concerti dell’Accademia Bizantina si chiude domenica 22 ottobre (ore 11 al Museo Tamo di Ravenna) con Les Hautbois du Roy (Paolo Grazzi, oboe e taille, Elisabeth Baumer, Gregorio Carraro, oboi e flauti, Giulia Genini, fagotto e flauto, Alberto Macchini, percussioni), impegnati in una serie di suite e marce per banda di oboi.
MUSICHE CORALI SACRE E ORGANO A SANTA MARIA MAGGIORE “In nomine Domini”, il concerto della VI stagione musicale cesenate “Suoni e Colori”, è in arrivo a Ravenna. Protagonista l’Ensamble Armonie Bizantine, coro polifonico di Ravenna di recente costituzione che, da quest’anno, affianca il Coro Accademia Musicaesena, con la direzione del Maestro Silvia Biasini. L’appuntamento è per venerdì 20 ottobre alle 21 alla chiesa di Santa Maria Maggiore, dove verranno eseguite musiche corali sacre e pagine organistiche, in un viaggio attraverso i secoli dall’ XI al XXI. L’ingresso è a offerta libera.
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s Martedì 24 ottobre, ore 21
Giuliano Deserti Il cielo attraverso dei, miti e leggende
Sabato 28, ore 16:30 ...un pomeriggio al planetario
Alla scoperta del Sistema Solare (conferenza per bambini a partire da 6 anni)
Sabato 28, ore 20:00 - P.zza Kennedy International "Observe the moon night"
Osservazione della Luna al telescopio (ingresso libero - cielo permettendo)
ttobre venerdì 272o1 ore A NE PUBBLICA IO Z A V R E S S T A O RA STELL DELLA VOLT , gresso libero Planetario, inrmettendo cielo pe
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA!
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale Santi Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
LETTI PER VOI
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Una nuova vita per Corto Maltese? Ora ci si può sperare di Nevio Galeati *
Come una frontiera - Piallassa Baiona VISIBILI E INVISIBILI
King, il cinema e il magnifico Gioco di Gerald di Francesco Della Torre
Il gioco di Gerald (di Mike Flanagan, 2017) Uno dei romanzi di Stephen King più affascinanti e considerato tra i più difficili da adattare per lo schermo è Il gioco di Gerald del 1992, una delle tante riuscite incursioni del Re dell'horror fuori (ma non del tutto) dal genere. Una coppia in crisi, Gerald e Jessie, decide di passare un weekend in un cottage isolato nel bosco per ritrovare intesa sentimentale e soprattutto sessuale, visto che il momento clou della vacanza vede Gerald proporre con successo di ammanettare Jessie al letto per giochi erotici. Gioco fatale per il povero Gerald, che muore di infarto fulminante e lascia la moglie legata al letto, lontana dalle chiavi, lontana da telefoni e soprattutto isolata dal resto della civiltà. Adattamento, come già scritto, non facile perchè la vicenda vede principalmente in scena una donna intrappolata in un letto e alle prese coi suoi incubi. Ma tra l'uscita del romanzo e oggi si è fortunatamente sviluppato un filone di horror (o, meglio, thriller) che vedono l'uomo solo alle prese con una natura involontariamente ostile, i cui titoli migliori restano Open Water, Frozen e 127 ore. Questo filone non dev'essere sfuggito a Flanagan, nome emergente del cinema di genere grazie a Oculus e ad altri titoli che potete scoprire; il regista, curiosamente nato a Salem, cittadina di vampiri kinghiani, è anche coautore di una sceneggiatura spumeggiante che senza troppi fronzoli porta la storia ad affrontare direttamente le paure e gli incubi della protagonista, arrivando in pochi minuti al nodo centrale del film. La regia di Flanagan è perfetta così come l'interpretazione dei
due protagonisti, la tensione è costante e sfocia in una magnifica quanto difficilissima da digerire scena quando la protagonista "passa all'azione". Efficace poi la costruzione del thriller, come perfettamente integrati nella storia i flashback che mostrano il passato di Jessie che saranno essenziali nella risoluzione di una vicenda che non si rivela essere soltanto un macabro gioco di sopravvivenza, ma sfocerà in un drammatico epilogo di diverse esistenze dolorose, con riflessioni non banali sul rapporto con l'altro e con la morte. Il film, che è piaciuto anche a King (cosa non scontata), purtroppo non esce al cinema, ed è un peccato non concedergli il grande schermo, ma è in esclusiva su Netflix, che mette in catalogo (di fianco a Contrattempo) uno dei migliori titoli della stagione. Stephen King e il cinema. Prima parte. L'immediata uscita del nuovo adattamento di It, dopo la non impeccabile versione televisiva del 1990, offre l'occasione di accennare a quello che forse è il sodalizio più noto e fortunato del rapporto tra libri e cinema, analizzando brevemente le opere più importanti. Fuori concorso Shining, il capolavoro di Kubrick che ha stravolto il romanzo tanto da suscitare lo sdegno dell'autore, si citano innanzitutto i film tratti dalla sua meravigliosa raccolta non horror Stagioni diverse: Le ali della libertà e Stand By Me sono di fatto film molto belli e adattamenti fedeli (soprattutto il primo), mentre il terzo film dalla stessa raccolta (L'allievo) è decisamente più debole. Due film da ricordare, anche perche il primo è un po' dimenticato sono quelli che vedono come protagonista Kathy Bates: assolutamente da recuperare L'ultima eclissi (dal romanzo Dolores Claiborne), che si affianca al classico e più noto Misery non deve morire.
Ermes Tazzari Fotografo
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Ci sono eroi di carta che sopravvivono ai propri autori. Sta succedendo anche a Corto Maltese, mezzo secolo dopo la prima apparizione, nel 1967, quando appare legato a una zattera e abbandonato in mezzo all’oceano Pacifico. Il marinaio, con un passato da pirata, continua a far sognare, non solo con le preziose ristampe dei suoi cicli narrativi, ma anche con un progetto di “seguito” ai 29 capitoli della sua saga. Il primo capitolo, Sotto il sole di mezzanotte (2015), realizzato dagli spagnoli Juan Díaz Canales (testi) e Rubén Pellejero (illustrazioni) può essere dimenticato. Era un omaggio, senza emozioni e in parte confuso, a un personaggio che ha segnato l’immaginario collettivo di alcune generazioni. E dire che lo sceneggiatore aveva al proprio attivo un hard boiled a fumetti strepitoso come Black Sad. Pazienza. L’eroe principale del maestro di Malamocco poteva restare là, in Sudamerica, dopo la ricerca del mitico continente Mu, «seduto solo in giardino con gli occhi spenti di fronte a quel suo grande mare». Poi, prima a puntate su “La Repubblica”, a seguire in un volume di Rizzoli Lizard, a fine settembre è arrivata Equatoria, avventura africana sempre realizzata da Canales e Pellejero. La musica cambia. Intanto perché il marinaio parte da Venezia alla ricerca di un “tesoro”; incontra il giovane Churchill e lo salva da un attentato, si imbatte in un ufficiale delle truppe inglesi in Africa, il tenente Tenton, che è il medesimo delle avventure di Anna nella giungla (serie che Pratt aveva disegnato alla fine degli anni Cinquanta); e soprattutto perché l’intreccio esalta con grande qualità i personaggi femminili. Alcune sono ispirate a donne avventurose, esistite davvero; altre hanno una potenza narrativa speciale, fatta spesso di silenzi e sguardi, più che di battute. Quindi… ci siamo: Corto Maltese ama le donne ed è ricambiato anche quando quell’amore è impossibile, come con Pandora nella Ballata del mare salato del 1967. E in Equatoria si sentono chiari gli echi di Bocca Dorata, Venexiana Stevenson, Morgana Bantam ed Esmeralda Flores. Forse gli autori dovevano ancora liberarsi dalla soggezione per il mito letterario, per darne una propria interpretazione; a questo punto si può sperare in una nuova vita di Corto Maltese. *direttore di GialloLuna NeroNotte
RAVENNA &DINTORNI 19/10 2017
22 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
Cattivissimo Me 3
di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “La casa di Pinocchio”
Portami via
di Marta Santamato Cosentino gio.: p.u. 20.30
Una donna fantastica
di Sebastian Lelio ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-18.45-21.15
La forma della voce di Naoko Yamada mar. e mer.: 18-21
DA GIOVEDÌ 19 A MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE
Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
rassegna “2Days Cult Movie”
Balletto in 3 atti in diretta satellitare dalla Royal Opera House di Londra lun.: p.u. 20.15
(2017) di Ritesh Batra tratto da Julian Barnes
Thor Ragnarock
gio. 19 - ven. 20 : 21.00 sab. 21: 18.45 - 21.00 • dom. 22: 16.45 - 18.45 - 21.00 mer. 25: 21.00
di Taika Waititi mar.: p.u. 20.30; mer.: 17.45-18-18.30-20.10-20.45-21.1522.45-22.55
con Jim Broadbent e Charlotte Rampling.
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 fer., sab. e dom.: 20.25-22.45
Ritorno in Borgogna
di Cédric Klapisch fer. (escluso mar. e mer.): 17.50-20.30-22.55; sab. e dom.: 18-20.30-22.55; mar. e mer.: p.u. 17.50
Vita da giungla alla riscossa! Il film di David Alaux fer. (escluso mer.): 17.45-18; sab. e dom.: 14.50-15.30-17.45; mer.: p.u. 17.45
Brutti e cattivi (v.m. 14)
di Cosimo Gomez fer. (escluso lun. e mer.): 17.50-20.35-22.45; sab. e dom.: 15-17.50-20.35-22.45; lun.: p.u. 20.35; mer.: 20.35-22.45
L’uomo di neve
di Tomas Alfredson fer.: 17.45-20.20-22.55; sab. e dom.: 15-17.45-20.20-22.55
La battaglia dei sessi
di Jonathan Dayton, Valerie Faris
Lego Ninjago Il film
di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15-17.45
Nove Lune e Mezza
CINEMA MARIANI Ravenna
CINEMA SARTI Faenza
lun. 23 - mar. 24: 21.00 martedì 24 presente in sala il regista
L’altra metà della storia
di Patrick Hughes fer. (escluso mer.): 20.20-22.50; mer.: p.u. 20.30
Monster Family
Chi m’ha visto
di Holger Tappe fer. (escluso mer.): 17.50-20.25; sab. e dom.: 15.05-17.50-20.25; mer.: p.u. 17.50
di Alessandro Pondi da ven. a lun.: p.u. 22.50
Emoji - Accendi le emozioni
di Tony Leondis fer.: p.u. 17.50; sab. e dom.: 15.10-17.50
www.cinemamarianiravenna.com Monster Family
di Holger Tappe ven.: p.u. 20.10; sab. e dom.: 15.30-16.50-20.10
Vita da giungla alla riscossa! Il film di David Alaux
Cattivissimo Me 3
di George Romero mar.: p.u. 21
CINEMA SAN ROCCO Lugo
di Andrea Magnani lun. e mar.: p.u. 21 (per la rassegna “2Days Cult Movie”)
di Gurinder Chadha sab.: p.u. 18.30; dom.: p.u. 16
CINEDREAM Faenza La forma della voce di Naoko Yamada mar. e mer.: p.u. 21
Thor Ragnarock
di Taika Waititi mar. e mer.: 20.10-22.45
Manifesto
di Julian Rosefeldt lun.: 20.30-22.40
It (v.m. 14)
di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan fer.: 20-20.50-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.20-18.1020-20.50-22.40; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
CINEMA EUROPA Faenza
Monkey Shines
Easy Un viaggio facile facile
Il palazzo del viceré
Nico 1988
di Susanna Nicchiarelli ven. e sab.: p.u. 22.30; dom., mar. e mer.: p.u. 21.15
di Cédric Klapisch gio., ven., sab. e mer..: p.u. 21; dom.: 17-19-21
di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “Cartoon Kids”)
di Andrea Magnani gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 18.30-21
di Ritesh Batra gio. e lun.: p.u. 21.15; ven.: p.u. 20.30; sab.: 18.30-20.30; dom.: 16-18.15
Ritorno in Borgogna
di Ritesh Batra gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.45-21; dom.: 16.45-18.45-21
Easy Un viaggio facile facile
Come ti ammazzo il Bodyguard
Cinema Mariani - Ravenna
L’altra metà della storia
40 sono i nuovi 20
di Denis Villeneuve fer. (escluso mar. e mer.): 20.30-22.40; sab. e dom.: 14.45-17.10-20.30-22.40; mar. e mer.: p.u. 20.30
di Walter Hill
di Stella Meghie fer. (escluso mar.): p.u. 17.45; sab. e dom.: p.u. 14.45
CINEMA JOLLY Ravenna
Blade Runner 2049
Nemesi
Noi siamo tutto
di Michela Andreozzi gio.: p.u. 22.50; ven. e lun.: p.u. 20.25; sab. e dom.: 17.30-20.25 di Hallie Meyers-Shyer fer. (escluso lun.), sab. e dom.: 20.20-22.45; lun.: p.u. 22.45
fer. (escluso mer.): 17.45-20.20-22.55; sab. e dom.: 15-17.45-20.20-22.55; mer.: 20.20-22.55
(2016) di Andrea Magnani
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
It (v.m. 14)
di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano); gio.: 17.45-18.10-20-22.55; fer. (escluso gio. e mer.): 17.45-18.1020-21-22.55; sab. e dom.: 14.45-15.20-17.40-18.1020-21-22.55; mer.: 17.45-20-22.55
Dunkirk
di Christopher Nolan lun.: p.u. 21.15 (per la rassegna “Lunedì Cult Movie”)
Il palazzo del viceré di Gurinder Chadha ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
sab. e dom.: p.u. 16.45
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
L’uomo di neve
di Tomas Alfredson fer. (escluso mer.): 20.15-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.40-20.15-22.40
Lego Ninjago Il film
Dunkirk
di Christopher Nolan sab. e dom.: p.u. 21
di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan sab. e dom.: p.u. 18
CINEMA GULLIVER Alfonsine
Nove Lune e Mezza
L’ordine delle cose
40 sono i nuovi 20
di Alessandro Pondi ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
Blade Runner 2049
CINEMA MODERNO Castel Bolognese
di Michela Andreozzi fer. (escluso ven. e mar.): p.u. 20.10; sab. e dom.: p.u. 18.45 di Hallie Meyers-Shyer gio., ven., sab. e dom.: p.u. 20.40 di Denis Villeneuve fer. (escluso mar.): 20.45-22.10; sab. e dom.: 15-17.35-20.45-22.10
Come ti ammazzo il Bodyguard di Patrick Hughes gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.45
Emoji - Accendi le emozioni di Tony Leondis sab. e dom.: p.u. 15
di Andrea Segre gio.: p.u. 21
Chi m’ha visto
Un profilo per due di Stéphane Robelin gio.: p.u. 21
Il secondo tragico Fantozzi
di Luciano Salce ven.: p.u. 21 (prima del film, cena omaggio a Paolo Villaggio)
L’inganno
Cars 3
di Brian Fee sab. e dom.: p.u. 15.15
di Sofia Coppola sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
di Cosimo Gomez fer.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 15-18.50-20.45-22.45
CINEMA ITALIA Faenza
CINEMA SALA SARTI Cervia
La battaglia dei sessi
Il palazzo del viceré
L’altra metà della storia
Brutti e cattivi (v.m. 14)
di Jonathan Dayton, Valerie Faris fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 17.45-20.15-22.45
di Gurinder Chadha gio.: p.u. 21.15 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)
di Ritesh Batra sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
JUNIOR
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ARTI DELLA MARIONETTA
AGENDA
Si comincia dal soldatino di stagno
LETTURE SUL CIBO AD ALTA VOCE ALLA BIBLIOTECA DI RUSSI
La nuova stagione all’Almagià al via il 22 ottobre fra tradizione e innovazione Tanti volti di piccoli spettatori rimangono incantati ogni anno dalla magia di personaggi che si muovono vivi sulla scena, pur non essendo esseri umani. Sono burattini, marionette, luci e ombre della rassegna “Le arti della Marionetta”. Quest’anno, dopo la festa inaugurale del 14 ottobre, il programma di spettacoli inizia domenica 22 ottobre 2017 alle ore 17, sempre alle Artificerie Almagià di Ravenna. Si apre il sipario con un classico della letteratura per l’Infanzia: Il tenace soldatino di stagno di Andersen nella fantasiosa versione del Centro di Produzione di Perugia Fontemaggiore Teatro. Una programmazione ricca di produzioni delle migliori compagnie italiane che racconteranno poi anche altre storie tratte dalla tradizione come Cappuccetto Rosso, Il mago di Oz, Il segreto di Pollicino, Il pifferaio magico, Trecce Rosse; storie di “paura” come Piccole storielle malefiche; storie di vita quotidiana con protagonista il coniglietto Teo. Non mancheranno i classici burattini della Commedia dell’arte, con Fagiolino e Sandrone protagonisti nel nuovo riallestimento de La mirabilante istoria di Fagiolino con musica dal vivo (una vera e propria piccola orchestra) e una “contaminazione” che nasce dal lavoro con Cantieri Danza: lo spettacolo MARS Kids (studio) di Nicola Galli. Artefici di queste produzioni alcune fra le compagnie italiane più rilevanti del settore della figura che operano nel campo dell’infanzia: Teatrino dell’Erba Matta di Savona, il lavoro di Daniele De Bernardi, un esempio di one
show man dove l’animazione e la recitazione sono amplificate dalla musica dal vivo; la tradizione del Maestro Burattinaio Presini di Bologna vive negli spettacoli di Riccardo Pazzaglia (I burattini di Riccardo); Il Teatro alla Panna di Senigallia, che unisce la tradizione del teatro dei burattini all’immaginario popolare; il Teatro delle Marionette degli Accettella di Roma, una delle Famiglie d’Arte Italiane, che opera senza interruzione da oltre 65 anni; il Teatro dei Colori di Avezzano, che fin dall’origine ha sempre prediletto l’utilizzo delle figure in chiave contemporanea; Fontemaggiore di Perugia, uno dei centri di produzione più attivi del Centro Italia, che ama fondere il proprio lavoro con esperti della figura come Maurizio Bercini e Marina Allegri, rispettivamente scenografi, registi e drammaturghi dello spettacolo che aprirà la stagione 17-18. Per ultimo Teatro del Drago, una delle più antiche formazioni teatrali italiane nel campo delle marionette e burattini che lavora sia sulla conservazione e promozione della tradizione e nuove modalità di rappresentazione attraverso tecniche di costruzione originale che portano a una personale drammaturgia per immagini. Da molti anni la stagione teatrale presenta la sezione Almagià in Festa, tre giornate dedicate alle feste di Halloween, Befana e Carnevale. Da segnalare i due progetti di formazione del pubblico attivi anche questi da diverse stagioni: “Il piccolo giornalista” (nato 20 anni fa e in collaborazione con il nostro settimanale) e “Le arti crescono” (quinto anno).
Due appuntamenti nella Biblioteca Comunale di Russi dedicati ai più piccoli nel mese di ottobre. Il primo è per sabato 21 ottobre alle 10, in occasione della Giornata mondiale dell'Alimentazione, in cui Le Faville leggeranno storie a tema ad alta voce (seguite da merenda per bimbi e accompagnatori); mentre il 31 ottobre, in occasione della festa di Halloween, verranno inscenati piccoli spettacoli "spaventosi" con gruppi e laboratori, dalle 16.45 (età consigliata 4-8 anni).
LABORATORIO DIDATTICO PER LA MOSTRA AL MAR In occasione della mostra al Mar di Ravenna “Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini a oggi”, tutti i sabati pomeriggio alle 16 la Sezione didattica propone visite guidate e laboratori per bambini dai 5 anni con le loro famiglie. Ogni appuntamento è articolato in un breve percorso guidato in mostra per proseguire poi nelle sale del laboratorio didattico dove genitori e bambini insieme potranno realizzare, sotto la guida di esperti operatori, le loro originali opere d'arte ispirandosi alle creazioni degli artisti. Su prenotazione, tariffa bambini 3 euro, tariffa adulti 6 euro.
TAMO: LABORATORI SUI GIOIELLI E “CACCIA ” A SPACE INVADER
L’EVENTO
Pinocchio per i piccolissimi apre “Incanti” Al Rasi l’opera-installazione di Drammatico Vegetale per quattro repliche Sabato 21 e domenica 22 ottobre (e in replica il 28 e 29 ottobre) alle 10 e alle 11 l’appuntamento è al teatro Rasi di Ravenna con Pinocchio attraverso lo specchio, opera-installazione interattiva per bambini, dai 18 mesi ai 3 anni. L’evento inaugura “La stagione dei piccoli 2017/18” ed è anche il primo appuntamento di “Incanti”, un’antologica di Drammatico Vegetale per la primissima infanzia che si dipanerà da fine ottobre a tutto novembre. Pinocchio attraverso lo specchio è un’installazione che attrae e sorprende, dove il bambino, di fronte a ciò che non conosce, come Pinocchio si trova a scegliere tra il desiderio e la paura del nuovo. Posti limitati, è consigliata la prenotazione. Biglietti in vendita al Rasi, tutti i giovedì dalle 16 alle 18, tel. 0544 30227 e il giorno stesso, nei luoghi di spettacolo, un’ora prima d’inizio rappresentazione, cell. 344 3897683.
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Nuovi appuntamenti di Tamo for Kids che RavennAntica dedica ai bimbi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Il 21 ottobre, alle 16.30, al Museo Tamo, via Rondinelli 2, “Imperatori e Imperatrici”, Laboratorio per rappresentare gioielli e fibule attraverso la tecnica del mosaico con l’utilizzo di materiali insoliti. A cura della Sezione Didattica di RavennAntica. Il 22 ottobre, alle 10, con partenza da Cripta Rasponi, visita guidata Space Invaders, un divertente gioco a tappe nel centro della città alla scoperta dei piccoli alieni colorati in compagnia di Maria Laura Cipollaro guida turistica. Tariffe: 6 euro a bambino per laboratori e visite guidate. Tutti gli appuntamenti sono a prenotazione obbligatoria: 0544 213371 - interno 1 (tutti i giorni 10 - 18.30).
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TENDENZA BIO SALUTE IN TAVOLA
Tutti i colori delle alghe Seconda puntata dedicata a un alimento dalle mille proprietà
Piatti, merende e spuntini vegetariani Il venerdì sera
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di Giorgia Lagosti
Come già accennato nella precedente “puntata” di questo breve scritto sulle alghe (pubblicata sul settimanale R&D del del 21 settembre e consultabile su www.ravennaedintor.it nella sezione gusto), stiamo parlando di organismi pre-vegetali, tra i più antichi presenti sul pianeta, che vivono in ambiente acquatico. Sono capaci di trasformare l’acqua e l’anidride carbonica presenti nell’atmosfera in carboidrati grazie alla fotosintesi clorofilliana e come prodotto residuo di questo processo, generano ossigeno. Usate a scopo alimentare da migliaia di anni, grazie alle loro proprietà terapeutiche, oggi, nella nostra quotidianità, cominciano ad acquisire un ruolo di tutto rispetto. Le industrie farmaceutiche spesso utilizzano estratti di alghe per confezionare farmaci (integratori di vitamine e minerali, antiacidi), quelle alimentari per produrre additivi naturali da impiegare in sostituzione a prodotti di sintesi (addensanti, stabilizzanti), quelle cosmetiche per preparati da destinare alla cura del corpo (fanghi, maschere, dentifrici e creme). Soffermandoci ora brevemente sugli aspetti curativi, sono molto utili nei casi di acidità di stomaco e di avvelenamento da metalli pesanti grazie alla presenza di alginati capaci di legare bario, cadmio, stronzio, radio e piombo. Altre sostanze presenti nelle alghe sembrano in grado di inibire la crescita di tessuti tumorali (fucoidina) e hanno proprietà antivirali naturali (carragenine). Le alghe marine, inoltre, contengono iodio e pertanto proteggono la funzionalità della tiroide (fatta eccezione per chi è affetto da ipertiroidismo che può consumare solo quelle a basso contenuto di iodio oppure che provengono da acque dolci). Passiamo ora alla loro classifica-
Un piatto di zeppole di mare, nella pagina accanto brodo di kombu
zione che prende in considerazione il loro colore: alghe verdi (Cloroficee), alghe brune (Feoficee), alghe rosse (Rodoficee)e alghe azzurre o verdiazzurre (Cianoficee). Lattuga di mare (Ulva Lactuca) Per ciò che riguarda la prima grande famiglia di alghe, fra quelle verdi la Lattuga di mare (Ulva Lactuca) è la più comune e diffusa. Utilizzata in larga misura nelle cucine tradizionali di Scandinavia, Irlanda, Scozia, Danimarca, Indonesia e Giappone, è presente anche in Italia, soprattutto al sud, e viene consumata generalmente in insalata, cruda. A Napoli si usa per preparare le Zeppole di Mare, delle frittelle nel cui impasto viene aggiunta trita-
LA RICETTA IZIKI, ZUCCA E MIGLIO
Ingredienti per 4 persone 600 grammi di polpa di zucca a dadini (possibilmente zucca violina), 200 grammi di miglio, 1 scalogno, olio extravergine di oliva, sale marino integrale, pepe macinato al momento alghe hijiki essiccata e reidratata (quantità a piacere)
Preparazione Cuocere al vapore la zucca e bollire il miglio. Tagliare la zucca a dadini, salare e pepare. Soffriggere in padella uno scalogno con l’olio poi unire tutti gli altri ingredienti. Proseguire per qualche minuto fino a che il tutto non si sarà insaporito e amalgamato. Regolare di sale e servire caldo.
TENDENZA BIO
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Via Le Corbusier, 12 - Ravenna alice@cottoecrudo.com ta. Circa questa alga, va detto però che è necessario avere garanzie sul luogo di coltivazione e sulla qualità del prodotto perché il suo organismo predilige mari inquinati da scarichi organici. Da ultimo, la lattuga di mare trova impiego anche nell’industria della produzione di carta e come integratore di sali minerali nel foraggio per animali. Alga Hizik o Hijiki o Iziki (Cystophillum fusiforme) Fra le alghe brune troviamo l’alga Arame di cui abbiamo parlato nella scorsa puntata. Oggi vediamo invece una sua “parente”, l’alga Hizik (o Hijiki o ancora Iziki) (Cystophillum fusiforme). La sua caratteristica primaria è la grande ricchezza di minerali: 100 grammi di iziki secche contengono più di 1400 mg di calcio (per ottenere la stessa quantità occorrono 2 litri di latte). Per questo motivo queste
sono alghe benefiche per la pelle, le unghie, i capelli, la funzionalità renale e il sistema nervoso. Poi contengono molte delle vitamine del gruppo B e la A. Infine sono ricche di fibre, ferro e rame e aiutano le funzioni intestinali. L’alga Iziki viene raccolta in inverno, fatta bollire a lungo in acqua per renderla tenera. Poi viene essiccata, confezionata in buste da 25 o 50 grammi e venduta nelle erboristerie o nei negozi di alimenti naturali. Prima di consumarla va messa in ammollo per 10/15 minuti. Kombu (Laminaria digitata o Laminaria japonica) Sempre fra le alghe brune, forse la più conosciuta è la Kombu. Si trova molto facilmente anche sugli scaffali della grande distribuzione, tagliata a strisce e confezionata in sacchetti. È una delle alghe più ricche di iodio (necessario per produr-
re i due ormoni tiroidei chiave del controllo del metabolismo) ma allo stesso tempo è povera di sodio. Gli effetti benefici per l’organismo sono moltissimi: ha effetto disintossicante, rafforza il sistema immunitario, migliora la digestione e le funzioni intestinali, ha effetto alcalinizzante, favorisce la circolazione e stimola il metabolismo. Ancora la kombu è anche ricca di fucoidina, un fitochimico che agisce come anticoagulante. In cucina la si consuma cruda, dopo l’ammollo, condita con olio e limone. Oppure la possiamo aggiungere alle verdure in cottura per esaltarne il sapore o ai brodi per donar loro sapidità. Di non poco conto infine è la sua azione carminativa: nella cottura dei legumi l’acido glutammico in essa contenuto rende i legumi più facilmente digeribili e diminuisce la formazione di gas. [2- continua]
Nuova apertura GASTRONOMIA VEGANA E NATURALE TAKE AWAY PRODOTTI CON LE ALGHE E ALGHE PAUSA PRANZO dalle 12 alle 14.30
Sono in programma incontri sull’utilizzo delle alghe in cucina segui la pagina Facebook
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IL SUGGERIMENTO
Alice Savorelli, titolare della gastronomia, oltre a gestire il blog di cucina naturale Cotto e Crudo è autrice del libro
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PER VEGANI PIÙ ESIGENTI CON TOFU MARINATO
Da la Reverie, in via Mura di San Vitale a Ravenna, oltre alle famose vellutate e ai ricchi piatti di verdure al vapore si possono trovare anche gustosi panini. La ricetta ormai è collaudata: pane integrale ai cereali con rucola, radicchio e tofu marinato nella salsa di soia. Si tratta di un panino vegano adatto ai buongustai più esigenti.
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GUSTO
EVENTI/1
COSE BUONE DI CASA
I sapori delle regioni italiane a Faenza Sabato 21 e domenica 22 ottobre appuntamento con “Bell’Italia”
Da Roma, i rigatoni con la pajata di Angela Schiavina
Dopo aver fatto tappa la scorsa primavera a Lugo e a Ravenna, arriva a Faenza “Bell’Italia”, la manifestazione enogastronomica che porta in piazza le specialità delle regioni italiane. Si tratta di una mostra-mercato di tipicità regionali agroalimentari (enologici, oleari, caseari e alimentari in genere) che si arricchirà con eventi collaterali anche in alcuni pubblici esercizi della città. Grande risalto avrà lo spettacolo di show coking di promozione del territorio faentino che si collocherà al centro della Piazza del Popolo e che proporrà un menù street food a cura dello chef Moreno Iannetta. La manifestazione è promossa e organizzata da Explicom e mira a promuovere rassegne gastronomiche nelle quali più operatori hanno fatto squadra per proporsi e proporre itinerari del gusto e della cultura popolare italiana. L’appuntamento è per sabato 21 ottobre dalle 17 alle 22 (alle 18 l’inaugurazione ufficiale) e domenica 22 ottobre dalle 9 alle 20.
EVENTI/2
Mora romagnola e castrato: tempo di sagre a Brisighella Le domeniche di ottobre e novembre sapori antichi a Brisighella con sagre, passeggiate fra gli ulivi e, nel mezzo, la notte di Halloween di martedì 31 ottobre. Si parte con Mora Romagnola (domenica 22 ottobre), Agnellone e Castrato (29 ottobre) che saranno i protagonisti dei primi due eventi golosi, quando la visita al borgo medioevale sarà caratterizzata anche dal trenino panoramico che accompagnerà i visitatori sui tre colli di gesso. Ristoranti, osterie e lo stand gastronomico allestito per l’occasione avranno menù a tema mentre non mancheranno bancarelle di prodotti tipici. Per gli amanti del connubio natura, paesaggio e buon cibo, inoltre, domenica 29 ci sarà anche la “passeggiata fra gli ulivi”, in collaborazione con l’Associazione Nazionale città dell’Olio, che inaugurerà il Sentiero permanente dell’Olio. Il ritrovo è previsto alle 9 presso la stazione di Brisighella. Si potrà segliere fra il sentiero dell’Olio di 7,1 km oppure per la passeggiata fra gli ulivi di 4 km. Info: 0546/81166.
É MUDÉRI
Ecco una ricetta tipica romana del quartiere Testaccio, dove vi era il mattatoio. Rigatoni con la “pajata”, mangiati al ristorante “Flavio al Velavevodetto”. Ingredienti: 800 gr. di pagliata di vitello, 400 gr. di rigatoni, 750 ml. di passata di pomodoro, 1 cipolla piccola, 1 gambo di sedano, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine (o 50 gr. di lardo come vuole la tradizione), pecorino, peperoncino, sale. Preparazione: prendete la pagliata già spellata dal macellaio e lavatela accuratamente. Tagliatela in pezzi lunghi circa 30 cm. e poi legate le estremità con la pelle formando una piccola ciambella. Tritate finemente la cipolla e il sedano e metteteli a soffriggere nell’olio (o come vuole la tradizione nello strutto). Aggiungete la pagliata e fate cuocere per 10 minuti. Aggiungete il vino e lasciate sfumare. Aggiungete quindi la passata di pomodoro, il sale e il peperoncino. Lasciate quindi cuocere a fuoco dolce per circa 2 ore. Cuocete la pasta, rigorosamente i rigatoni, al dente e poi conditela con il sugo preparato. Mettete in cima a ogni piatto alcune ciambelline di pagliata e spolverate con il pecorino grattugiato. Per un buon risultato è necessario che la pagliata provenga da un vitello da latte per cui acquistatela esclusivamente da un macellaio di fiducia che garantisca la qualità.
LO STAPPATO
Una Bonarda dall’Argentina di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Oggi assaggiamo una Bonarda prodotta in Argentina dall’azienda “Nieto Senetiner” fondata nel 1888 da immigrati italiani. Naturalmente siamo a Mendoza l’unica zona vitivinicola di questo paese realmente vocata. Questa Bonarda 2016 si presenta al naso con un piacevole sentore di prugne in confettura e ricordi di piccola frutta rossa. Al palato vibra di piacevole freschezza acida. Sfumature di frutta rossa tra ribes, more e prugne fresche. La chiusura al palato porta sentori di spezie e sottile pomodoro che in Argentina su vini come questo è normale. Un vino da abbinare a carni rosse.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Ancora da cuocere oppure pronta da mangiare calda fumante La migliore pasta della tradizione si ordina anche online L’autunno porta con sé il freddo e la nebbia, quando le giornate si accorciano il nostro corpo ha bisogno di ritrovare energia e calore altrove… e perché no, in un buon piatto di pasta, asciutta o in brodo poco importa ma essenziale è che sia di buona qualità e gustosa! Da É Mudéri, ogni tipo di pasta è rigorosamente fatto con le migliori materie prime che i titolari hanno selezionato nel territorio per garantire un prodotto genuino e di grande qualità. «Ogni giorno potrete trovare i formati di pasta che preferite, dal cappelletto al
passatello, dallo spaghetto alla chitarra allo strichetto; scegliere il vostro condimento preferito: dal classico ragù, al salsiccia e piselli, piuttosto che ai funghi porcini o prosciutto e scalogno, e cuocere il tutto a casa vostra, oppure decidere di non sporcare nulla a casa e portare via i vostri piatti già pronti e cotti da noi. Il “pasta fresca” sotto casa ha già chiuso? Non hai niente di pronto in freezer? E Muderi è l’unico “fast pasta” che trovi aperto oltre i classici orari da negozio! Clicca e ordina la pasta e il ragù che desideri su http://www.foodracers.com/it/restaurants/emuderi Ancora da cuocere oppure calda fumante, scegli tu! Non dovrai fare altro che aspettare comodo in poltrona!». É mudéri è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 22. Chiuso il mercoledì sera e il giovedì. Per i menù completi e le novità, consulta la pagina Facebook É Muderi. É Mudéri via Battuzzi 7, Ravenna tel. 0544 502759 Pagina FB É Muderi
FUORI PORTA COMACCHIO
La laguna si veste di orrore: è Halloween Quattro giorni di iniziative, sfilate, laboratori, spettacoli, giostre tra i canali della cittadina Ma chi sono gli esseri più spaventosi? Forse quelli che usciranno dall’Horrificio Truccabimbi, nei pressi della Torre dell’Orologio di Via Cavour fino al civico 12 dove ci saranno esperti di effetti speciali, un vero e proprio spazio destinato al cult del horror. Un luogo dove trasformarsi prima di partecipare alla parata. Con partenza dall’Arena Palazzo Bellini, infatti, si ripeterà lo spettacolo itinerante su trampoli “Halloween Parade”, con diavoli, arpie e un carro scenico con drago sputafuoco percorrerà il Centro Storico della città grazie alla “Compagnia Teatrale Accademia Creativa” che, sempre vicino alla Torre dell’Orologio, offriranno i bambini anche la possibilità di sperimentare le arti di strada (trampoli e giocoleria).
Anche scenografie
storiche tra Antica Roma e piramidi egiziane ture dell’aldilà e magiche che per il resto dell’anno restano nascoste. Insomma, una notte, anzi quattro giorni, in cui tutto può accadere. Ecco dunque cosa troveranno i curiosi e i visitatori dal 28 al 31 ottobre nella “piccola Venezia”. Innanzitutto, le vetrine di Comacchio sfilano per Halloween con colori speciali e la “Vetrina Più Orrenda” sarà premiata mentre in tutto il centro storico si svolgerà un mercatino a tema. In vari angoli della città, poi, si troveranno animazioni ad hoc. Tra via Zappata e via Mazzini dalle 16 alle 24, per esempio, ecco il Luna Horror Park con giostre per spavertarsi a dovere, anche per i più piccoli. E sempre i bambini sono chiamati a sfidarsi al ponte degli Sbirri che per l’occasione diventa The Dragon Heart: Riusciranno i bambini più audaci a portarsi al cospetto del grande drago? Tra fuoco e fiamme affrontando le sue fauci per strappargli una selfie? E in un luogo fatto anche d’acqua non poteva mancare Caronte, il traghettatore delle anime dannate che per quattro giorni trasporterà nei segreti della città alla scoperta dei luoghi più angusti, e forse più pericolosi di Comacchio.
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Sabato 28 ottobre Quest’anno Halloween dura appunto quattro giorni e tra gli appuntamenti clou del calendario di Comacchio c’è quello del sabato sera all’Arena Bellini, alle 21.30, con il ritmo della “Pizzica Dell’Anima”: chi vorrà potrà sperimentare il magico influsso dei tamburelli che i suonatori di pizzica e taranta utilizzavano per esorcizzare indemoniati e tarantolati grazie alla Compagnia Artistica “Musica dell’anima”. Domenica 29 ottobre Da non perdere tra gli appuntamenti della domenica “horror” la caccia al tesoro, naturalmente “maledetto”. Ritrovo al bar Estrusca con partenza alle 17.30 alla ricerca di indizi , nel centro storico, con qualche piccola escursione in zone limitrofe. A tutti i partecipanti sarà consegnata una mappa con le istruzioni, le domande e le prove. Evento curato dall’Associazione H2O. In serata, poi, si va in Egitto, nella scenografia dei Trepponti per assistere, alle 21.30, all’Oracolo di Tutankhamon con l’arrivo di una sacerdotessa davanti alle piramidi e mentre ammira la bellezza di queste opere costruite dalla mano dell’uomo, viene impossessata dallo spirito risvegliando antichi rituali di vecchi simboli delle cerimonie sacre nella perenna guerra tra il bene e il male. Uno spettacolo da paura del Bay Patty Farinelli theatre. Lunedì 30 “Zucconi, si diventa!” è il titolo del laboratorio per intagliare la zucca nella zona vicina alla Torre dell’Orologio di Via Cavour fino al civico 12. Al termine della serata sarà proclamata la “zucca di halloween 2017”, riconoscimento che sarà conseguito dopo aver raccolto le impressioni dei passanti e di coloro che voteranno lo stile meglio riuscito. I bambini sono i benvenuti, anche se accompagnati dai genitori. Alle 20.30 nell'arena di Palazzo Bellini si esibirà l'A.S.D. New Dance di Mad Dani
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Per chi invece vuole scoprire l’orrore antico, il luogo in cui andare sarà la Vecchia Pescheria dove arà allestito “SPQR - Gli Orrori nell’Antica Roma” nei giorni della manifestazione con scenografie macabre con suoni e urla strazianti provenienti dal tempio dell’antica Roma. Dal passato al futuro: a Palazzo Patrignani ci sarà Abracadabra dove scoprire, senza prendersi troppo sul serio, cosa gli astri hanno in serbo per i comuni mortali. Nella centralissima piazzetta Trepponti, si va alla scoperta dei Misteri di Tutankhamon dove quadri scenografici e figure mitologiche evocheranno le atmosfere dell’Antico Egitto. Si tratta di ambientazioni che faranno da palcoscenico anche a una serie di eventi durante le varie giornate.
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31 ottobre Laboratorio anche martedì, per entrare nella giornata clou delle manifestazioni, con Il rito delle sfere giganti: al termine del laboratorio ci sarà un’animazione che vedrà la partecipazione attiva dei bambini e delle famiglie attraverso palloni giganti di (3mt) gonfiati grazie alla corsa da lanciare in aria e le vie si riempiranno di bianchi fantasmi in un gioco festoso. Alle 17 l’appuntamento è poi a Palazzo Bellini alle 17 con Monster Mignon con i premi alle maschere migliori, i Bambini saranno invitati sul palco a mostrare il proprio abbigliamento sfilando per la notte di Halloween. Sul palco centrale sfileranno le maschere iscritte allo stand di Accademia Creativa, dopo un’acerrima selezione i due migliori make-up spaventosi della festa (un bambino e una bambina). Horror a misura di bambino, costumi alla ribalta. Al calar delle tenebre, proprio da Palazzo Bellini partirà poi Walking Blast, la spaventosa “Halloween Parade”: un corteo di zombie, scheletri, streghe, vampiri e altri personaggi del mondo oscuro alquanto inquietanti che sfileranno per le vie di Comacchio coinvolgendo tutti i presenti. Il lserpentone horror sarà preceduto da un a un carro scenico con drago sputafuoco. La scena si completa con la presenza di un lupo mannaro su trampoli, tre diavoli e tre arpie di fuoco. Cacciatori Navy Eels Softair la “Compagnia Teatrale Accademia Creativa” e “ArteDanza” di Laura Tomasi. Inoltre, con Horror Boat, lungo i canali del centro storico si può assistere a uno spettacolo davvero suggestivo con la presenza di diverse imbarcazioni allestite in tema Halloween, mentre nell’arena del palazzo Bellini potremo assistere alla notte del Mistero con la Battaglia San Giorgio e il Drago, spettacolo con trampoli, fuoco vivo pirotecnica, acrobatica incentrato sul mito del santo che divenne una leggenda già dai tempi del Medioevo. E a conclusione di una giornata trascorsa tra mostri, scenografie a tema, spettacoli e altre sorprese, ci sarà spazio anche per la fortuna. Una cascata di palloni colorati piomberà dal cielo sopra le teste dei più fortunati. In mezzo a tanti scoppi per controllare cosa i palloni nascondono alcuni avranno di che gioire considerando che il contenuto di queste bolle d’aria sarà di certo gradito.
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Quattro giorni per celebrare la festa più divertente e allo stesso tempo più “orrorifica” dell’anno in una cornice suggestiva e unica: le vie d’acqua e i ponti di Comacchio. La cittadina lagunare infatti si appresta a festeggiamenti senza precedenti per questa antica celebrazione che immagina nella notte del 31 ottobre un contatto tra le crea-
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SALUTE
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AGENDA
Melanoma, al via le prenotazioni per le visite gratuite di Ant
A RAVENNA IL CONVEGNO NAZIONALE DEGLI INFERMIERI
Torna per il sesto anno consecutivo il “Progetto Melanoma” a Ravenna, sviluppato da Fondazione Ant Italia Onlus, grazie al contributo economico concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Ravenna e la collaborazione dell’Ospedale Privato Domus Nova. Quest’anno le visite dedicate alla diagnosi precoce gratuita del melanoma saranno 60, nei giorni 18 e 25 novembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 a Ravenna presso l’Ospedale Domus Nova (via Pavirani 44). I cittadini interessati potranno prenotare la propria visita a partire da giovedì 19 ottobre alle 9.30, fino a esaurimento dei posti disponibili, accedendo al sito web http://ant.it/cosa-facciamo/prevenzione/registrazione-visite/. Le visite saranno effettuate da un medico specialista Ant, che opera con l’ausilio di un videodermatoscopio, strumento sofisticato e non invasivo per la diagnosi precoce delle lesioni sospette.
La Consociazione Nazionale Associazioni Infermiere/i ha organizzato per la prima volta a Ravenna il Convegno nazionale. L’evento si terrà dal 19 al 21 ottobre presso il Palazzo dei Congressi con il patrocinio dalla Provincia e dalla Federazione Nazionale IPASVI. Info: http://www.cnai2017.it.
TUMORE AL SENO, DUE INCONTRI INFORMATIVI NEL LUGHESE In occasione del “Mese rosa”, per la prevenzione del tumore al seno, la Lilt provinciale di Ravenna organizza due incontri informativi dal titolo “Tumore del seno - come prevenirlo, come curarlo: i cittadini chiedono, i medici rispondono”. Gli incontri si terranno alle 20.45; giovedì 19 ottobre a San Lorenzo di Lugo, al centro civico (ex scuole elementari, via Primo maggio 1) e giovedì 26 ottobre a Voltana al centro sociale Ca’ vecchia (piazza Guerra 1). Le serate sono aperte a tutti e a ingresso libero.
TERZA ETÀ IN
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RAVENNA
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TAI CHI
PER GLI
OVER 65: «MIGLIORA
L’ORTOPEDICO RISPONDE
Rimedi contro l’alluce valgo a cura di Elena Tazzari
L’alluce valgo, ossia ciò che comunemente è noto come “cipolla”, colpisce maggiormente le donne. Oltre a una possibile origine ereditaria, tale fastidioso disturbo può essere infatti provocata dall’uso continuo di scarpe appuntite con tacchi alti. Nel lungo periodo, questo può creare una deformazione della prima falange dell’alluce, che tende a spostarsi verso le dita vicine. Cosa fare? In commercio esistono diversi tutori. Si va dai semplici divaricatori che allontano l’alluce dal secondo dito e dai divaricatori notturni in materiale rigido, dove non è consentita la deambulazione, fino alle protezioni fatte in guaine in tessuto elastico con cuscinetto di silicone medicale che protegge lo sfregamento e a ortesi dinamiche che consentono la deambulazione indossando calzature comode. Il ruolo più importante è però rivestito dall’ortesi plantare costruita proprio per scaricare la zona metatarsale sovra caricata del peso del corpo non ben distribuito, grazie all’analisi sulla pedana baropodometrica computerizzata del passo. Alla Sanitaria Ortopedia di Elena Tazzari di Bagnacavallo è possibile rivolgersi a tecnici ortopedici in grado di consigliare la soluzione più adeguata, in base allo stato del piede, alleviando così eventuali disagi o dolori.
EQUILIBRIO E MEMORIA »
Grazie al negozio Effetto Vita e la collaborazione con i maestri Andrea Urbani dell’associazione Jindao e Simone Albicini dell’associazione Hung Sing Kung Fu Martial Arts Academy, nasce a Ravenna il primo corso dedicato esclusivamente agli over 65, sia uomini che donne, di Tai Chi, ginnastica cinese adatta a tutte le età. Numerosi studi – dicono gli organizzatori – «hanno verificato che le persone over 65 che praticano il Tai Chi regolarmente migliorano il proprio equilibrio, la memoria, la propria forza muscolare, la flessibilità del corpo, rafforzano le ginocchia e le caviglie, regolarizzano la pressione arteriosa e ritardano il tasso della perdita ossea». I corsi avranno un prezzo agevolato e si svolgeranno (dal 6 novembre) presso i locali di Effetto Vita, in via Paolo Costa, 16, a Ravenna, il lunedì dalle 20 alle 21 e il martedì dalle 9 alle 10, con 2 lezioni di prova. È stato deciso di predisporre i corsi con una sola lezione a settimana più l'indicazione, da parte dei maestri, degli esercizi da fare a casa. Info: 339-6368711.
Elena Tazzari vi aspetta alla Sanitaria Ortopedia via Matteotti 22 - Bagnacavallo (RA), apertura dal lunedì al sabato ore 8.30-12.30 e 15.30-19 Info: tel. 0545 60641 - ww.sanitariaortopediatazzari.com Facebook Sanitaria Ortopedia
ASTRI
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ARIETE
BILANCIA
Con Marte storto dal week end c’è il rischio di scontri e delusioni. In fatto di rapporti e con le persone che vi sono più vicine. Cautelatevi e approfittate di un buon Mercurio che rende più facile esprimervi e dialogare anche con chi soffre di otiti. Sfiga passeggera anche in fatto di ormoni.
La mente lucida e la Luna nel segno giovedì, favoriscono impegni intellettuali, viaggi e lavoro. Ma casa e famiglia costano e c’è chi vi fa scendere il sangue ai talloni. Se poi ci mettiamo Marte nel segno da domenica, è facile un avvicinamento tra il vostro piede e le ginocchia di certa gente.
TORO
SCORPIONE
Prendetevi una pausa per digerire la nuova opposizione di Giove. Benché abbiate le idee chiare su ciò che desiderate, la fortuna latita, e con essa l’energia necessaria a vivere con tranquillità impegni e cambiamenti. Piuttosto che intestardirvi sui doveri, dedicatevi ai piccoli piaceri della vita.
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GEMELLI
Con Marte alleato da domenica, la vostra passionalità cerebrale diventa più romantica, e insieme alla vostra faccia di glutei vi fa cuccare o convincere chiunque a fare ciò che vi pare. Umore, lavoro e forma fisica migliorano, solo le finanze entusiasmano come un seminario di glottologia.
CANCRO
Giove e Mercurio risollevano lo spirito, le vostre quotazioni nel lavoro e le finanze. Così gli altri vedono in voi un ottimismo sfigo-repellente utile a voi stessi in primo luogo e a chi vi circonda. Sarebbe quindi il momento giusto per rilassarvi e non pensare in continuazione ai doveri.
LEONE
Certi rapporti interpersonali o di lavoro appaiono piacevoli come uno sciame di vespe a pranzo sui vostri zebedei. Colpa delle quadrature di Giove e Mercurio, ma non solo. Talvolta vi mostrate così rigidi che al vostro confronto Salvini sembra il segretario di Campo progressista. Cautelatevi.
VERGINE
Mercurio favorisce la complicità con amici, colleghi e partner. Ed è un toccasana per le fatiche delle scorse settimane. Meglio però evitare incontri ravvicinati del terzo tipo con figli di meretrice. Intando, il saldo bancario rasserena, il lavoro si consolida o arriva per chi ancora lo sta cercando.
Grazie a Giove e poi a Mercurio nel segno, si innescano metamorfosi utili e si aprono opportunità insperate, da non sprecare assolutamente. Approfittatene anche per assecondare gli ormoni, ma solo con il partner di sempre o chi vi piace e non con chi vi liofilizza gli zebedei al solo sfiorarli.
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CENTRO ESTETICO SOLIDEA
Canoni Concordati. Rivisti gli accordi territoriali Siglato dalle rappresentanze sindacali provinciali dei proprietari immobiliari e degli inquilini il nuovo accordo per i Contratti di tipo concordato applicabile nel Comune di Ravenna, così come previsto dal DM 16/01/2017. Oltre ad una revisione delle tabelle di contrattazione, che prevedono una diminuzione dei minimi e dei massimi tabellari, vengono introdotte possibili maggiorazioni del canone in base alla classe energetica dell’edificio. Inoltre sarà anche possibile locare porzioni di immobile a canone concordato. Previste prassi di attestazione della regolarità dei contratti di tipo concordato da parte di almeno una delle associazioni firmatarie dell’accordo. Per il Comune di Ravenna, l’area Centro, che prevede canoni più alti, viene ampliata all’area di viale G. Galilei fino al fiume. Viene inoltre sottoscritta la possibilità di un accordo tra proprietario e inquilino per ridurre fino al 50% i valori minimi delle tabelle in caso di condizioni disagiate del Conduttore o di particolari condizioni dell’immobile o ambientali. “Questo accordo – sostiene Valentina Morigi, assessora alla Casa - interviene in un periodo di difficoltà e di perdurante crisi economica, andando quindi incontro alle esigenze delle famiglie più bisognose, che potranno beneficiare di canoni calmierati in un settore, quello del diritto alla casa, costituzionalmente previsto ma purtroppo non ancora sufficientemente garantito”. La parte normativa e gli interventi sulle tabelle di contrattazione seguiranno un analogo percorso per tutti i comuni della Provincia di Ravenna.
Ravenna Viale Galilei 81/83 - tel. 0544 470102 - fax 0544 470075 info@asppi.ra.it - www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 - tel. 0546 25807 - faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 - tel. 0545 33356 - lugo@asppi.ra.it
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VitaminActiv il nuovo trattamento viso alla vitamina C Per prendersi cura della propria pelle e ottenere benefici anti-age, un programma in quattro sedute che contrasta le macchie e dona un effetto schiarente uniformante, adatto in tutti i periodi dell’anno Si chiama “VitaminActiv” il nuovo trattamento viso alla vitamina C proposto dal Centro estetica Solidea di Ravenna. Un modo efficace per contrastare le macchie e qualsiasi altra discromia cutanea grazie alla presenza di antiossidanti e per rendere la pelle più compatta, in virtù dell’aumento di produzione di collagene. Durante il programma, che prevede quattro sedute, si ottiene dunque un effetto schiarente uniformante e un valido aiuto contro l’invecchiamento della pelle, in particolare contro i tanto temuti cedimenti. Prima di applicare la maschera, sulla pelle vengono applicati dei taping con funzione di drenaggio, successivamen-
te rimossi. Nel pacchetto è inclusa la cura domiciliare con creme a base di oli essenziali da utilizzare tra un trattamento e l’altro, normalmente effettuato a distanza di almeno una settimana. Adatto a qualsiasi momento dell’anno, in quanto i peeling presenti all’interno non sono fotosensibili, il trattamento è indicato per ragazze e donne che desiderano prendersi cura della propria pelle e benefici in chiave anti-age. Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: 0544 456554 e www.centroesteticosolidea.it
La strada è in discesa e dove c’erano ostacoli, ora ci sono fiori. Nel lavoro e in fatto di soldi. L’unico rischio è quello di avere troppa fretta, da evitare soprattutto durante il fine settimana, quando Marte vi regalerà la capacità di vivere tutto con tranquillità senza l’aiuto dello Xanax.
CAPRICORNO
I nuovi contatti possono sfociare in relazioni produttive, soprattutto nell’ambito del lavoro, che cambia o si espande, con relativo guadagno economico. Migliora anche il vostro mood romantico, nel senso che siete più concilianti. Soltanto gli ormoni sembrano aver fatto voto di silenzio.
ACQUARIO
Sole e Saturno vi aiutano a smuovere l’amore, mentre la nuova amicizia di Marte, da domenica, vi aiuterà a smuovere il lavoro e a rimpinguare i guadagni. Nel frattempo, sentitevi liberi di agire in autonomia, ma evitando di frantumare gli zebedei a colleghi e collaboratori con le vostre pretese.
PESCI
La corsa verso il successo è agevolata dalle stelle e da contatti utili. Carriera e soldi si consolidano, a patto però di prendere ogni decisione con i piedi ben zavorrati a terra. Bene anche l’amore, romantico e sensuale, e voi che al posto del cuore avete un disco di Claudio Baglioni.
INFOCITTÀ
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CORSI
Iscrizioni ancora aperte per diventare arbitro di calcio e istruttore di nuoto Sono ancora aperte le iscrizioni ai due nuovi corsi per tecnici operatori promossi e organizzati in questo periodo dalla Uisp Ravenna-Lugo. In particolare, scadranno lunedì 23 ottobre le iscrizioni al Corso, completamente gratuito, per la formazione di Arbitri di Calcio a 11 e Calcio a 5 della Uisp. Il Corso è istituito congiuntamente dal Coordinamento Calcio dei Comitati Uisp Ravenna-Lugo e Uisp Imola-Faenza e si ispira ai principi contenuti nella Normativa Generale Calcio Nazionale Uisp e alle Norme specifiche della Formazione Nazionale. Il corso prevede 16 ore di lezioni teoriche in orario serale su temi quali: elementi tecnici, regolamento disciplinare, aree comuni, identità associativa della Uisp, policy per la tutela dei minorenni, relazione, comunicazione, psicologia dello sport, primo intervento. Le lezioni saranno sia teoriche che pratiche e al termine del percorso si dovrà affrontare l’esame finale con test scritto e colloquio orale sui contenuti affrontati durante il corso. Superato l’esame è previsto un tirocinio formativo di 20 ore nelle attività del settore Calcio Uisp Territoriale con affiancamento di un “tutor”. Al termine del Corso verrà fornita la divisa ufficiale di arbitro Uisp, materiale tecnico (fischietto, cartellini, borsa, ecc..). Durante la stagione sportiva gli arbitri saranno valutati da un osservatore, che seguirà la loro crescita e giudicherà le singole prestazioni. Rimarranno invece aperte fino al 15 novembre le iscrizioni al Corso per Istruttore TecnicoEducatore di Nuoto Uisp. Il corso ha lo scopo di formare personale certificato con Brevetto Uisp da Tecnico Educatore Nuoto da inserire nell’ambito delle attività motorie e sportive in acqua (piscina e mare) e ha una durata di 70 ore, strutturato in lezioni che si terranno prevalentemente durante il week-end o in giornate feriali in orari serali. Le lezioni trattano argomenti teorici in aula e pratica in vasca. L’allievo dovrà effettuare un tirocinio pratico obbligatorio di almeno 50 ore in uno dei Centri Nuoto Uisp (a Ravenna la Piscina Comunale “Gambi” oppure il Centro Oasi Uisp; a Lugo la Piscina Comunale). Al termine di tale percorso è previsto un esame sia in forma scritta che orale. Iscrizione Euro 250,00 non comprensivi di tessera Uisp “D” (dirigente) associativa e assicurativa obbligatoria. La quota comprende le lezioni e tutto il materiale didattico. Alla prova di ammissione, prevista per il 15 novembre, si accede solo dopo il versamento di Euro 10,00 di caparra. In caso di superamento della prova, tale quota verrà accreditata all’iscrizione. Per informazioni: Uisp Ravenna-Lugo Sede di Ravenna tel. 0544 219724 ravennalugo@uisp.it Sede di Lugo tel. 0545 26924 - lugo.ravennalugo@uisp.it.
CICLISMO
RUN AND CLIMB
Raduni di chiusura a Filetto e Lugo
DOMENICA 22 OTTOBRE CON L’ASD RAVENNA GRAVITY FIGHTERS
Ultimi raduni stagionali per il cicloturismo. Sabato 21 ottobre raduno di chiusura della stagione cicloturistica della zona di Ravenna. Ritrovo davanti alla sede della Magic Gel a Filetto (Ra) in via Roncalceci 127/129 dalle 8 alle 12. Quota di iscrizione Euro 2,00 con il ricavato che verrà devoluto in beneficenza. Domenica 22 ottobre raduno di chiusura della stagione cicloturistica della Bassa Romagna. Ritrovo davanti alla sede Uisp di Lugo in piazzale Veterani dello Sport 4 dalle 8 alle 12. Quota iscrizione ad offerta libera con il ricavato che verrà devoluto in beneficenza. Le premiazioni di entrambi i raduni saranno effettuate in occasione della Festa del Ciclismo Uisp Ravenna-Lugo in programma venerdì 3 novembre a Lavezzola dalle 20 nella Sala New Patrol. Info: Uisp Ravenna-Lugo tel. 0544 219724; 0545 26924.
SI CORRE E CI SI ARRAMPICA
Domenica 22 ottobre, in occasione della Sagra Paesana della frazione di San Michele, l’Asd Ravenna Gravity Fighters organizza un evento assolutamente innovativo denominato “Run and Climb”. Il programma della giornata prevede alle 8 del mattino il ritrovo e la conferma delle iscrizioni nei pressi della chiesa di San Michele. Alle 8.45 briefing e informazioni per i partecipanti, seguito alle 9 dalla partenza della corsa campestre della lunghezza complessiva di 7 km. Arrivo dei partecipanti alla Torre di Arrampicata di via Vicoli 78 a Ravenna. Alle 12.30 stop alle salite sulle vie di arrampicata e trasferimento alla chiesa di San Michele per il pranzo. Premiazioni previste per le 15. Ricordiamo che la Torre di via Vicoli utilizzata a Ravenna, a ridosso della statale Adriatica, di fronte al Centro iperbarico, è una torre dismessa dell’acquedotto che coi suoi 32 metri di altezza costituisce la “palestra” di arrampicata sportiva più alta d’Italia. Prenotazione obbligatoria tramite Facebook (Ravenna Gravity Fighters La TORRE), WhatsApp, Telefono (340 1465594) o mail rgfighters@gmail.com www.ravennagravityfighters.it Referente: Dario Tasselli.
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Accogliente VI LLETTA D’A N GO LO in ottimo stato di manutenzione, con giardino privato su tre lati: P.T. soggiorno, cucina abitabile, bagno con finestra e garage; P.P. 3 camere da letto, guardaroba, bagno con finestra, balcone. Aria condizionata e allarme. Classe energetica “F” ep 193,71. Rif. 521/d € 210.000,00
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Gradevole appartamento, di ampia metratura, in zona tranquilla, così composto: ingresso, ampio soggiorno, cucina con affaccio su bel terrazzo, due camere da letto matrimoniali, due bagni, ripostiglio, ampio garage, posto auto coperto. Classe "E" € 189.000,00 Rif 575
Adiac. CENTRO STORICO (Zona P.zza d. Resistenza) NEGOZIO ristrutturato, molto visibile, in zona di forte passaggio veicolare con parcheggi gratuiti vicinissimi. Area vendita al P.T. di mq. 80 con 2 bagni; ampio spazio al P. Sottostrada di mq. 48 arieggiato con bocche di lupo, e garage doppio con posto auto in area condominiale; tre vetrine antisfondamento con serrande motorizzate, in angolo su due strade di grande traffico. Impianti a norma di
BORGO SAN BIAGIO (Via degli Spreti) Luminoso APPARTAMENTO al 4° piano con ascensore: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagno, balcone, cantina e garage. Riscaldamento autonomo. Classe energetica “F” ep 164,22. Rif. 622/a € 145.000,00 tratt.li
Spaziosa CASA ABBINATA in ottimo stato di manutenzione con giardino privato su tre lati: P.T. portico, taverna, studio, bagno ripostiglio, lavanderia e garage doppio; P.P. salone, ampia cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, 2 bagni, 3 balconi. Aria condizionata e impianti a norma di legge. Possibilità di ricavare DUE APPARTAMENTI INDIPENDENTI. Classe energetica “F” ep 281,20. Rif. 522/d Informazioni in ufficio
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