Giovedì 9 novembre 2017 n.745 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
Ravenna, via M. Travaglini 14 Cell. 347 8906300 - Seguici su
ORARI: LUN-VEN 08:00-14:30 e 18:00-24:00 SAB-DOM 08.30-12:30 e 18:00-24:00
Barciboteka
PRONTI, VIA ASPETTANDO LA MARATONA CITTADINA, STORIE, NUMERI E CURIOSITÀ DEGLI APPASSIONATI DEL RUNNING SOCIETÀ
a pagina 4
David Lynch incontra gli studenti del liceo Il grande regista americano ospite in città per un incontro tra cinema e meditazione
SOCIETÀ
a pagina 5
Cacciari e Ronchi dialogano sul futuro delle città
ECONOMIA
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Sapir compie 60 anni ed è a un bivio ARTE
a pagina 17
Due artisti che innovano il mosaico JUNIOR
a pagina 19
Spettacoli, libri e laboratori di scienze MONDOVINO
da pagina 24
Viaggio in Toscana: non solo Chianti
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www.naturalmenteburger.com
ISSN 2498-9495
RISTORANTE-PIZZERIA DELIZIE AZZURRE
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
A Punta Marina il pesce fresco nostrano da gustare in una accogliente atmosfera marinara Ampi spazi per festeggiare tutte le ricorrenze più importanti in un ambiente familiare Il locale gestito con passione da Alessandro Della Chiesa ed Elena Tymots è conosciuto per i piatti di mare e per l’ottimo risotto ma offre anche piatti di terra e pizza Il pesce nostrano, rigorosamente fresco e di stagione, è il fiore all’occhiello del ristorante-pizzeria Delizie Azzurre di Punta Marina Terme che propone piatti semplici e curati, rispettosi della migliore tradizione romagnola. Dal 2012, il locale è gestito da Alessandro Della Chiesa e dalla moglie Elena Tymots che con passione e cordialità accolgono la propria numerosa e affezionata clientela tutto l’anno. «Mi sono letteralmente innamorato di questo posto – ricorda Della Chiesa, originario di Cesenatico e con una consolidata esperienza nel mondo della ristorazione –. Nell’indimenticabile anno del nevone, accompagnai un parente in questa località a me sconosciuta. E sono subito rimasto colpito dall’ottima posizione, accanto a un Consorzio di 250 appartamenti che vanta anche una delle piscine più grandi della regione, e dal bel parcheggio in grado di ospitare fino a 150 auto. Le incredibili potenzialità che ho intravisto, hanno fatto passare in secondo piano la struttura del locale che invece necessitava di numerose migliorie. Così è partita una meravigliosa avventura di cui sono tuttora molto soddisfatto». Facile e comodo da raggiungere per ravennati e vacanzieri, Delizie Azzurre colpisce subito per l’ampiezza degli spazi. Nell’ampia veranda esterna, in estate si ricavano quasi cento posti. I piatti sono curati dallo chef Sara Pazzafini, coadiuvata dall’ottimo grigliere Giovanni, artista anche del fritto. Entrando nel locale, si resta subito colpiti dall’atmosfera accogliente e familiare, caratterizzata da due ampie sale capaci di ospitare fino a 200 posti a sedere. Le pareti sono dipinte in un azzurro pastello, mentre il soffitto è decorato con reti di mare. A livello decorativo, spiccano i quadri a tema floreale o alcuni oggetti sempre a tema marinaresco. I tavoli sono apparecchiati con tovaglie bluette e bianche, le stesse tonalità usate per le tende a vetro, mentre le sedie sono rigorosamente bianche. Sulla destra rispetto all’entrata, si trovano subito il forno per la pizza e il bar, mentre in altri angoli del ristorante-pizzeria sono collocati alcuni mobili in stile a uso dispensa. Per la gioia dei più piccoli, è stata ricavata una confortevole sala giochi, mentre i bagni sono attrezzati con il comodo fasciatoio. Proprio per la generosità degli spazi, il locale si presta per festeggiare matrimoni, battesimi, compleanni e ricorrenze varie, oltre che per pranzi e cene aziendali o di gruppi sportivi, con possibilità di accogliere portatori di handicap grazie all’assenza di barriere architettoniche. «Il trovarci all’interno di una bella zona residenziale – aggiunge il titolare –, ci ha molto aiutato e i nostri menù turistici sono sempre
molto apprezzati. Poi, grazie al passaparola, ci siamo fatti conoscere e molta gente ritorna da noi tutto l’anno. Il pesce è il nostro punto di forza, ma per soddisfare tutti i palati, offriamo anche un’ottima pizza e una grande varietà di piatti di terra. Molto richiesto è il nostro risotto di mare che contiene almeno sei tipi diversi di pesce che non si vedono, ma si sentono… Una volta a settimana, organizziamo una serata a tema “degustazione” dedicata a un pesce in particolare o a una pietanza, con un menù di quattro portate a un prezzo fisso». In definitiva, un bel posto per coppie, famiglie o gruppi, in cui è sempre piacevole ritrovarsi. In inverno e fino al prossimo 31 marzo, Delizie Azzurre è aperto dal giovedì alla domenica, dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23 (con pizza solo per cena), mentre in estate tutti i giorni tranne il lunedì.
PIATTI&MENÙ DALLE PROPOSTE PER IL PRANZO DEI GIORNI FERIALI ALLE PIETANZE DA ASPORTO DAL GOLOSO MENÙ BIMBI AL FAMOSO “GIROPIZZA” DEL GIOVEDÌ SERA Numerose sono le proposte del ristorante Delizie Azzurre. Per il pranzo nei giorni feriali, molto apprezzati sono per esempio il menù pesce a 15 euro che comprende un primo, un secondo (griglia o fritto), vino, acqua e coperto inclusi o quello di carne a 13 euro che include la grigliata mista. Per soddisfare tutte le necessità, il locale propone anche un menù da asporto, con possibilità di scegliere fra antipasti, primi e secondi a base di pesce o carne, oltre a contorni vari e insalate, e un goloso menù bimbi a 10 euro. Per quanto riguarda le pizze, ce n’è davvero per tutti i gusti, potendo scegliere fra quelle tradizionali o quelle speciali fra cui spicca la “Delizie Azzurre”, ovviamente con frutti di mare. Ci sono anche le “pizze amicizia” da consumare in due, mentre il giovedì sera scatta l’ora del celebre “giropizza”: piazza a volontà e birra piccola a 10 euro.
tutti i GIOVEDÌ
Aperto da giovedì a domenica pranzo e cena
pizza a volontà e birra piccola a €10
VIALE DELLE AMERICHE, 120 - Villaggio Teodorico - PUNTA MARINA TERME (RA) - T. 0544 437166 · servizio da asporto / no barriere architettoniche · DELIZIEAZZURRE@GMAIL.COM
giropizza
tutti i VENERDÌ
serata a tema con invito personale tramite e-mail
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 9/11 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
La questione femminile: cosa non funziona?
di Gianluca Costantini
La supercazzola dell’inizio della scuola
di Federica Angelini
di Moldenke
Si avvicina di nuovo il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, mentre in corso c’è il processo per il presunto femminicidio di Giulia Ballestri e la cronaca ci racconta di una ragazza che denuncia uno stupro in un appartamento del centro. Un fatto su cui ci sono indagini in corso ma su cui più di un utente del web ha già espresso la condanna: la colpevole è la ragazza perché era ubriaca (magari quelli che poi ce l’hanno con i musulmani per come trattano le donne). Perché insomma, diciamocelo, nonostante la campagna di “me too”, nonostante anni di lotta femminista, studi, battaglie, libri, incontri, denunce resta per troppe persone vero che “tante se la vanno a cercare, in fondo” e “gli uomini si sa come sono fatti”. Ma davvero si sa come sono fatti? Davvero quindi dobbiamo pensare di iscriverci a corsi di autodifesa o abituarci alla paura o stare attente a non bere per non rischiare di essere stuprate? Davvero sono le donne che devono adeguarsi quando sono i maschi (alcuni maschi) quelli da cambiare? E non si potrebbe pensare che il problema non nasca solo da fattori culturali che certo ci sono e permangono, ma anche da fragilità psicologiche che sfociano in comportamenti patologici e pericolosi? Che sì, in questi episodi c’è tanto di atavico, ma c’è anche un’incapacità di rapportarsi al mondo fuori da ruoli predefiniti? E oltre alla famiglia (dove spesso si perpetrano tuttavia proprio quei ruoli di potere da smontare), il pensiero corre alla scuola, ma anche allo sport (gli spogliatoi possono diventare un luogo di competizione tra i ragazzi in gare crudeli). In alcune realtà si tentano progetti (come al Callegari) ma davvero bisognerebbe crederci di più, tutti. Credere nella possibilità di un’educazione sentimentale che porti al rispetto di sé e dell’altro, alla capacità di sviluppare empatia. E chissà che con il tempo non si riesca anche a scalfire una situazione che è visibile a tutti, anche in questa città che tanto sbandiera il femminismo a livello istituzionale: pensate a politici, presidenti di fondazioni, segretari di partito, pensate alle foto e guardate come le donne nelle posizioni chiave sembrano calare nel tempo invece di crescere (tra tutte, consiglio quella del Papa a Cesena tra i sindaci del territorio). Questo significa che qualcosa non sta funzionando nelle strade percorse finora. E sarebbe ora di chiedersi cosa. Anche perché il rischio è che finché una metà del mondo continuerà ad avere molto più potere dell’altra metà, sarà difficile far crescere generazioni che non siano intimamente convinte che la prima valga più della seconda.
Vi racconto una storia vera che mi pare sia piuttosto esemplificativa del significato del termine supercazzola (secondo il dizionario Zanichelli: «Parola o frase senza senso, pronunciata con serietà per sbalordire e confondere l'interlocutore»). Tutto inizia qualche mese fa, quando l’assessore al Turismo della Regione, il ravennate Andrea Corsini, propone di far partire la scuola il terzo lunedì del mese per favorire le imprese balneari, o comunque turistiche, o comunque permettere alle famiglie di restare in vacanza più a lungo e far girare l’economia. Da una parte ci sono stati apprezzamenti, dall’altra ci sono state le incazzature, in particolare di comitati di genitori e docenti inviperiti per aver visto la scuola (che chiamano “cultura”) passare in secondo piano rispetto ad albergatori e vacanze (che probabilmente pensano essere “cazzoni” e “cazzeggio”). In mezzo c’è la giunta regionale che ha sempre temporeggiato imbarazzata, più o meno. Fino alla soluzione straordinaria di qualche giorno fa, quando tutti insieme, presidenti e assessori, hanno avuto un’illuminazione, un colpo di genio: «Non facciamo assolutamente nulla». E in effetti, mantenendo le regole già in vigore, la scuola il prossimo anno inizierà lunedì 17 settembre, che è il terzo lunedì del mese di cui sopra. Ma in un comunicato la Regione non lo dice chiaramente, e sottolinea invece come l’inizio resti fissato al 15 settembre come appunto da regolamento in corso, che prevede però slitti al lunedì successivo nel caso il 15 cada di sabato o di domenica, come accadrà rispettivamente proprio nel 2018 e nel 2019. Risultato: la Regione manda un comunicato dicendo che l’inizio della scuola resta invariato al 15, i giornali titolano che la scuola il prossimo anno inizia il 15 settembre mentre in realtà inizierà lunedì 17. I genitori che avevano fatto una petizione contro l’inizio il terzo lunedì del mese si dicono incredibilmente soddisfatti (anche se vorrebbero in realtà che iniziasse il secondo lunedì del mese, scrivono in una nota) ed è naturalmente soddisfatto pure Corsini che sottolinea come per i prossimi due anni (grazie solo al calendario, visto che i colleghi lo hanno praticamente smerdato) le scuole inizieranno il terzo lunedì di settembre proprio come voleva lui. Non so se vi rendete conto di come la politica, quando vuole, riesca a fare credere a tutti di aver vinto. Quando in realtà è stato solo una botta di culo.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
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SOCIETÀ
IL PERSONAGGIO
AGENDA
Lynch al liceo tra cinema e meditazione
Grazie al Nightmare Festival gli studenti hanno incontrato il celebre regista il 6 novembre foto di Mauro Bosi
QUATTRO INCONTRI SUL CINEMA CON CIRCOLO SOGNI “I segreti dell’arte del cinema da Melies ad Alfred Hitchcock” è il titolo di quattro incontri, a ingresso gratuito, per conoscere la storia e le tecniche del cinema realizzata dal Circolo Sogni con Fondazione Flaminia. Al Palazzo del cinema di Largo Firenze a Ravenna Davide Vukich presenterà un viaggio nel cinema e nei suoi segreti. Gli incontri si terranno alle 19; si parte martedì 14 novembre con la prima lezione dedicata a “Le origini del cinema”.
CINEFORUM
SULLE DONNE CON FMP
di Federica Angelini
La meditazione trascendentale? Trasforma la vita. Dallo svegliarsi come se fosse sempre un mercoledì mattina in cui non hai sentito la sveglia, il caffè fa schifo, resti imbottigliato nel traffico, arrivi tardi al lavoro e rischi il posto, a un eterno sabato mattina con il sole e gli uccellini che cinguettano sui rami mentre tu davanti alla colazione dei tuoi sogni non vedi l’ora di fare tutte le cose che la tua creatività ti suggerisce. È questa una delle immagini che il grandissimo regista David Lynch ha utilizzato nell’aula magna del liceo scientifico Oriani a Ravenna, lunedì 6 novembre, per parlare ai ragazzi di alcune classi dello stesso Scientifico, del Classico e dell’Artistico. Perché sì, alla fine, dopo dieci giorni di voci e “misteri” sul suo effettivo passaggio dalla città dei mosaici per prendere parte a un incontro con gli studenti che stanno seguendo un progetto didattico ad hoc, l’incontro è effettivamente avvenuto. In orario di scuola, dalle 11 alle 13, Lynch ha risposto alle domande dei ragazzi, gli unici che hanno avuto il privilegio di potergliene rivolgere. Si è dilungato appunto sulla pratica della meditazione trascendentale promossa dalla sua Fondazione e che egli stesso pratica quotidianamente da 44 anni, ma ha anche risposto a domande sul cinema. «Se oggi uscisse 8 e 1/2 di Fellini starebbe forse una settimana in qualche sala nelle città principali e poi finirebbe nella pay per view. Oggi il cinema d’autore si può trovare nella tv via cavo, dove i progressi tecnici stanno sempre più colmando le lacune che un tempo separavano quel mezzo dal grande schermo». E ancora ha raccontato come la soluzione di una scena della nuova stagione di Twin Peaks appena trasmessa gli sia venuta in un parcheggio, all’improvviso, e come in generale «nulla può dirsi finito finché non è finito» perché durante le riprese nuove idee, nuovi spunti e nuove suggestioni possono modificare anche profondamente la sceneggiatura iniziale. E «No» è la risposta secca che arriva a chi gli chiede se 25 anni fa avesse già in mente di fare un sequel di Twin Peaks. Dalle risposte alle domande più semplici «Perché in Inland Empire alcuni personaggi parlano polacco? Perché ci sono scene ambientate in Polonia…», a quelle sul rapporto tra musica e immagini: «Un film è fatto di tanti elementi che devono sposarsi tra loro. Solo a quel punto succede che l’insieme sia superiore alla somma di ogni singolo elemento», fino alla vita dopo la morte. Quello che Lynch propone come cura a un po’ tutti i mali del mondo è un sistema di pensiero che risponde a ogni quesito e che parte dal presupposto che attraverso la meditazione trascendentale si possa accedere al tesoro, all’elemento unificante dentro di noi che sempre è esistito e sempre esisterà per farne sgorgare pace, serenità, felicità. La meditazione è la chiave per sconfiggere stress, negatività, dolore e anche le malattie correlate a questi stati d’animo. E attenzione, dice Lynch: «Non c’è bisogno di vivere la sofferenza per poterla raccontare». Troppo teorico? Lynch è convinto: la meditazione funziona, e non c’è nemmeno bisogno di crederci perché funzioni, lo testimoniano tante storie individuali supportate da ricerche scientifiche. Ed è chiaramente la diffusione di questo messaggio che lo spinge appunto nella aule magne di licei di provincia, volontariamente lontano dai riflettori della stampa ma disponibile a un selfie o un autografo durante la pausa sigaretta in cortile. Un messaggio che include temi esistenziali e immagina un sistema a tutto tondo di cui il regista si fa testimonial. E dopo due ore, quando sta per suonare la campanella, si conclude l’incontro che era stato introdotto (in inglese) dal dirigente Gianluca Dradi a fare gli onori di casa, da una Maria Martinelli del Ravenna Nightmare Film Festival (con cui la scuola ha collaborato per questo progetto e che ha reso possibile la presenza di Lynch in città) particolarmente emozionata e dalla docente, Emanuela Serri, che segue il progetto dal suggestivo titolo “L’arte del silenzio” proprio incentrato sul rapporto tra spiritualità e creatività.
I RICONOSCIMENTI I PREMIATI DELLA XV EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CINEMA HORROR La XVª edizione del Ravenna Nightmare Film Fest 2017, nella serata di sabato 4 novembre – durante la tradizionale Cerimonia di Premiazione, che quest’anno ha avuto un padrino d’eccezione: l’attore Fabio Testi – ha decretato i seguenti premi: Premio Anello d’Argento al Miglior Film Cortometraggio a Cold Fish di David Hay; Premio Anello d’Oro al Miglior Film Lungometraggio a Midnighters di Julius Ramsay (I premi sono creati dal maestro orafo ravennate Marco Gerbella). La giuria del Premio della Critica – composta da giornalisti e critici cinematografici – ha inoltre assegnato il Premio alla Miglior Regia al Film Lungometraggio a Simon Rumley per il film Fashionista (Il Premio è creato da Caco³).
Il 9 novembre, alla sala Convegni del Palazzo della Cooperazione (via Faentina 106), inizia il Cineforum “Essere donna-Profili dalla Liberazione ad oggi”, organizzato dall’Associazione Femminile Maschile Plurale con il Circolo Cooperatori e a Coop Alleanza 3.0. La prima serata prevede la proiezione del documentario Rai Vita di Teresa Mattei, introdotto da Paola Patuelli. Seguiranno nei giovedì seguenti sempre alle 20.30 Pane e Tulipani di Silvio Soldini, L’Agnese va a morire, Lo sceicco bianco di e Mi piace lavorare.
ANTEPRIMA
Il film delle Albe al Cinemacity Dal 9 al 15 novembre le proiezioni di Aung San Suu Kyi Come appuntamento fuori abbonamento della Stagione dei Teatri, dal 9 al 15 novembre sarà proiettato in anteprima a Ravenna al Cinema City alle 20.30 Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, scritto e diretto da Marco Martinelli. Il film rappresenta il debutto al cinema del Teatro delle Albe: un film d’arte, immaginifico e limpidamente didattico che ripercorre, attraverso il racconto-evocazione di sei bambine, i venti anni agli arresti di Aung San Suu Kyi, leader della Lega Nazionale per la Democrazia in Birmania e Premio Nobel per la Pace. Presentato al Biografilm Festival di Bologna, al Festival Kilowatt, al Festival della Mente di Sarzana, alla Biennale di Venezia per gli incontri di Cinematografo che lo ha anche selezionato tra le migliori opere prime. Alla proiezione di giovedì 9 novembre saranno presenti Marco Martinelli e Ermanna Montanari insieme ad altre figure del cast artistico. Introduce Maria Martinelli - Start Cinema, coproduttore del film. Fra gli interpreti anche Elio De Capitani e con l’amichevole partecipazione di Sonia Bergamasco, Roberto Magnani, Vincenzo Nemolato e Christian Giroso nella parte dei “Moustache Brothers”. Per la prima volta sullo schermo le giovani attrici Ippolita Ginevra Santandrea, Sara Briccolani, Alessandra Brusi, Catalina Burioli, Olimpia Isola e Benedetta Velotti. Il film è riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione generale Cinema.
SOCIETÀ
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LA NOVITÀ
LAVORI PUBBLICI SAN PIETRO IN CAMPIANO: 450MILA EURO PER AMPLIARE LA SCUOLA E ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Accordo a quattro per valorizzare i beni archeologici Sviluppare attività archeologiche, di studio, restauro e valorizzazione del patrimonio archeologico del Parco di Classe e della città di Ravenna: è l’impegno assunto con una convenzione quadro firmata da Comune di Ravenna, Università di Bologna, Fondazione Ravennantica e Fondazione Flaminia. La convenzione sarà attiva per cinque anni e potrà essere rinnovata per altri cinque e indiviua cinque aree di collaborazione. Un Comitato di coordinamento, composto da un rappresentate per ciascuna istituzione a titolo gratuito e presieduto da quello di Ravennantica, si occuperà di definire un programma annuale di attività. I cinque campi di azione includono lo sviluppo dell’attività archeologica, il sostegno alla didattica e all’alta formazione, la promozione della ricerca, dell’innovazione e della formazione di nuove imprese, la conservazione e valorizzazione di beni archeologici e la divulgazione scientifica e culturale.
Scavi a Classe
IL FINANZIAMENTO 340MILA
La scuola primaria e la scuola media “V. Da Feltre” di San Pietro in Campiano saranno oggetto di un importante progetto di ampliamento e di abbattimento delle barriere architettoniche. La giunta, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, ha deliberato il finanziamento di 450mila euro per la realizzazione di due nuove aule, in corrispondenza dell’atrio che si affaccia su via II Giugno. Una posizione ritenuta ottimale perché facilmente raggiungibile da tutte le zone dell’edifico e che consentirà l’inserimento di un vano per l’ascensore, che permetterà l’abbattimento totale delle barriere architettoniche del plesso scolastico. In questo modo gli studenti con disabilità e gli elettori, durante le operazioni di voto, potranno raggiungere tutte le aule agevolmente. Il cantiere non interferirà con l’attività scolastica in quanto tutte le lavorazioni che riguardano l’intero edificio saranno previste nel periodo estivo. L’ampliamento si è reso necessario perché si prevede un incremento del numero degli studenti nei prossimi anni, seguito da una probabile diminuzione. La popolazione scolastica si dovrebbe assestare sui tre corsi di scuola primaria e secondaria. Questa situazione pone l’esigenza di creare nuovi spazi per l’attività didattica utilizzabili subito come aule di lezione e, successivamente, come aule speciali. Attualmente gli alunni sono 473 e le aule 23. In particolare 252 di scuola primaria, suddivisi in 12 classi e 221 di scuola secondaria di primo grado, suddivisi in 11 classi.
EURO PER RENDERE I MOSAICI FRUIBILI DAI NON-VEDENTI
In arrivo 340mila euro per rendere più accessibili i momunenti Unesco di Ravenna Ravenna grazie al progetto europeo Usefall di cui il Comune è capofila. Il progetto durerà 18 mesi a partire dal gennaio 2018 e come soluzione infrastrutturale pilota (il progetto coinvolge l’area trasfontaliera Italia-Croazia) Ravenna sviluppare un percorso tattile sui mosaici per ipo e non vedenti a Sant’Apollinare in Classe. Altri risultati riguarderanno un’analisi comparativa dei siti, una linea guida, un modello di gestione. Accanto a questo, ci si occuperà dello sviluppo della promozione dei siti Unesco come destinazioni accessibili da parte delle persone con disabilità, attraverso specifiche sessioni formative ed attività educative-promozionali, tra cui laboratori didattici per bambini disabili e workshop sulla sensibilizzazione alla disabilità per operatori turistici. Il Comune di Ravenna produrrà materiali in braille, formazione specifica sulla disabilità, video promozionali nella lingua dei segni, guide audio, workshop per operatori interessati.
L’INIZIATIVA LETTURE “IN TRANSITO”, FILM E MOSTRA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Sabato 11 novembre secondo appuntamento con il calendario di attività contro la violenza sulle donne in vista del 25 novembre a Ravenna con la performance itinerante “Parole in transito” con letture pubbliche sul tema in luoghi di passaggio: alle 10.30 nella stazione ferroviaria; alle 14,30 nel Parco 8 marzo a Porto Fuori, alle 17,30 nel centro commerciale Esp, a cura di associazione Asja Lacis, Lions Club Ravenna Dante Alighieri, associazione 8 marzo donne di Porto Fuori. Ad Alfonsine, invece, dopo la proiezione di giovedì 9 novembre alle 21 del film Una famiglia di Sebastiano Riso con Micaela Ramazzotti al cinema Gulliver seguita da un dibattito con esponenti della Casa delle Donne di Ravenna, sabato 11 novembre inaugura alle 17.30 la mostra fotografica di Donatella Guerrini, Chiara Occhiali, Elisa Servidei e Wilma Guerrini dal titolo “Obiettivo donne – Donne che fotografano le donne”. L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 3 dicembre a Palazzo Marini, in via Roma 10.
L’INCONTRO
Cacciari sul futuro delle città Il filosofo ospite di SeDici Architettura con Rocco Ronchi il 16 novembre Giovedì 16 novembre alle 18 si terrà il nuovo incontro del ciclo di conferenze SeDici Architettura, organizzato da Reclam e dalla rivista Casa Premium, con due ospiti di eccezione. A parlare infatti di “Realtà e destino della città contemporanea” in un incontro dal suggestivo titolo “Angelopoli o Sin City?” si cimenteranno i filosofi Massimo Cacciari e Rocco Ronchi. L’ex sindaco di Venezia, professore emerito di Filosofia all’Università San Raffaele di Milano, da lui fondata nel 2002, volto noto anche per chi segue i dibattiti politici televisivi per il suo sguardo sempre lucido e spietato, si confronterà con il collega, professore di Filosofia teoretica all’Università degli Studi dell’Aquila e autore di numerosi saggi tra cui il recente Il canone minore. Verso una filosofia della natura. L’incontro, che prevede anche crediti formativi per gli architetti (le iscrizioni apriranno alle 17.30), si svolgerà al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze a Ravenna, è a ingresso libero e, dopo il saluto di apertura del sindaco Michele de Pascale, sarà introdotto da Alberto Giorgio Cassani, docente di Elementi di architettura e urbanistica alle Accademie di Belle Arti di Venezia e Ravenna e studioso di Leon Battista Alberti.
promossa da: ASRA (associazione senegalesi), ARCI, CGIL, UIL, ANPI, Consulta Provinciale Antifascista, Possibile, Sinistra Italiana, Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza, Rifondazione Comunista, Partito Democratico, Art. 1 – MDP, Sinistra per Ravenna, PSI, Ravenna in Comune, L’Altra Europa per Tsipras, L’Altra Emilia-Romagna, PCI, Libertà e Giustizia, Associazione Il Terzo Mondo Onlus, Rompere il Silenzio, Avvocato di Strada Ravenna, Ditutticolori, Circolo Arci Dock 61, Comitato in difesa della Costituzione, Ravenna Radicale, ACLI, SGB Ravenna, COBAS, Arcigay Ravenna, A.R.I.P. (associazione ivoriani), Gruppo dello Zuccherificio...
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ECONOMIA
PORTO
CONVEGNO
«Due anni per decidere cosa sarà Sapir» Il presidente attende le mosse degli azionisti: divisione in due o quotazione?
Donne imprenditrici, idee e progetti a confronto
Due anni. Questo l'orizzonte temporale che il presidente di Sapir, Riccardo 1967, dragaggi per la realizzazione della Sabadini, dà agli azionisti della società darsena San Vitale per prendere decisioni riguardo al futuro. Davanti c'è, in sostanza, un bivio: la divisione dell'attività terminalistica da quella immobiliare (Sapir è in possesso di oltre 90 ettari di terreno in zona porto) o la quotazione della società sul mercato azionario. Di certo c'è che «Sapir dovrà strutturarsi in maniera industriale» per rispondere alle nuove sfide che pone il mercato. Sabadini è intervenuto nella mattina dell'8 novembre durante un convegno che celebrava i sessant'anni dell'azienda terminalistica. Il presidente non è entrato troppo nei dettagli del nuovo piano NNNIVERSARIO industriale ma ha sottolineato che il 2018 sarà un «anno decisivo» sostenenIN UN LIBRO I SESSANT’ANNI DELLA STORIA DEL PORTO DI RAVENNA do che la riorganizzazione potrebbe essere «un volano» dell'economia, portando Il libro “Un’impresa in porto” celebra i sessant’anni della società Sapir nata dalcon sé nuove assunzioni. Annunciati l’incontro tra enti pubblici e imprese private per sviluppare lo scalo ravennate. Il alcuni lavori: nella macro area San volume di 150 pagine (Longo Editore, 18 euro) è stato commissionata all’Istituto Vitale saranno costruite tettoie e tre storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea: il saggio è firmato da Tito magazzini (uno dei quali refrigerato). Menzani, docente di Storia economica e saggista, e Salvatore Tagliaverga, ricerTrattaroli resta legata ai container (lì catore specializzato in Economia ravennate: «Il risultato è una lettura non per dovrebbe sorgere il nuovo terminal) addetti ai lavori ma per chiunque sia curioso di conoscere la storia del porto di mentre l'area Logistica 1 diventerà uno Ravenna che si intreccia con la storia della città e della sua comunità». dei nodi del raccordo ferroviario e stradale portuale. Il patrimonio immobiliare di Sapir è stimato attorno a cento milioni di euro. Molto importante, ha ricordato il presidente, «l'approfondimento dei fondali a 12,5 metri». Sabadini ha aggiunto che i risultati degli ultimi tre anni sono stati positivi, con utili oltre i 4,5 milioni di euro. Intanto nelle scorse settimane è stato approvato il patto di consultazione tra i soci che hanno una quota pari almeno al sei percento. Sono sei: Ravenna Holding (per conto del Comune di Ravenna) con una percentuale del 28,93 percento, poi Argentario Spa - Fondazione Cassa di Risparmio (14,52), Fin.Coport Srl (13,41), Camera di Commercio (11,07), Regione Emilia-Romagna (11,07), Pir Finanziaria Spa (8,58). Il patto ha «il mero fine di dare conto, nel confronto tra le diverse posizioni delle parti, delle posizioni di ciascuna». Posizioni che «non hanno valore vincolante». In altre parole si tratta di uno strumento di informazione, consultazione e trasparenza tra i soci che valuterà le modifiche statutarie, i piani strategici e i budget, i risultati di esercizio, la nomina degli organi amministrativi e contabili della società. Pur se senza grandi poteri decisionali, la scelta di dotarsi di una sede di confronto tra i soci è indicativa della necessità di un coordinamento sulle scelte da fare nel prossimo futuro. Il patto dura tre anni: quando sarà rinnovato Sapir potrebbe non essere più la stessa. Alessandro Montanari
Promuovere lo sviluppo economico dell’area adriatica e ionica, rafforzare le relazioni fra gli enti camerali dei Paesi transfrontalieri, favorire la cooperazione giuridica e amministrativa armonizzando le procedure tra Paesi, diffondere la cultura di impresa, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio. Sono gli scopi del Congresso delle imprese femminili dell’Adriatico e dello Ionio che per la decima edizione sarà ospitato a Ravenna (dal 16 al 17 novembre alla Camera di Commercio in viale Farini). Il Forum è un’associazione, nata nel 2001, che unisce le Camere di Commercio di Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Montenegro, Albania e Bosnia Herzegovina, le regioni costiere del bacino dell’Adriatico e dello Ionio. La sua esistenza garantisce una rete istituzionale che fornisce alle donne imprenditrici utili possibilità di scambio di conoscenze e di progetti. L’edizione 2017 si focalizzerà sul tema della crescita sostenibile nell'era digitale, affrontando con approfondimenti di relatori di livello nazionale e internazionale gli aspetti legati alla digitalizzazione delle imprese e al ruolo del sistema camerale nell'accompagnamento delle Pmi, in particolare femminili. Nel corso della prima giornata saranno presentate best practices locali, nazionali e internazionali, particolarmente significativo ad esempio il caso del Piano Industria 4.0 in Germania, le esperienze delle Camere digitali in Croazia e quelle della BosniaErzegovina, così come le esperienze nazionali in tema di Impresa Digitale del sistema camerale italiano e alcuni interessanti progetti locali come quello volto alla diffusione della cultura digitale in collaborazione con l'Università degli studi di Bologna, polo di Ravenna. Sarà, inoltre, riservato uno spazio pomeridiano alle rappresentanti dei Comitati per le Imprese Femminili, costituiti presso le Camere di commercio, che porteranno le proprie esperienze e testimonianze per un proficuo scambio di idee. Nella seconda giornata, il programma prevede due distinti Tavoli di lavoro, uno dedicato all'innovazione tecnologica ed uno al turismo, nell'ambito dei quali esperti del settore e imprenditori e imprenditrici avranno l'occasione di confrontarsi sulle migliori progettualità e le tendenze in atto dei rispettivi settori.
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CENTRO ESTETICO SOLIDEA
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Contouring, l’arte di esaltare la forma del volto Il trattamento innovativo adatto a donne di tutte le età, che regala la giusta tonalità al proprio incarnato. Martedì 21 novembre la presentazione in anteprima con una giornata di consulenza completamente gratuita C’è una tecnica molto innovativa in grado di regalare la giusta tonalità al proprio incarnato, quella luce che spesso si sogna senza mai trovare. Si chiama contouring, ovvero l’arte di ombreggiare e illuminare il viso con terre e correttori solo dove serve per smussare e “scavare” esaltando la forma del volto. Ovviamente ci sono suggerimenti diversi a seconda che il viso sia a forma di cuore, rettangolare, ovale, rotondo e squadrato. Lo scopo, in definitiva, è quello di correggere le imperfezioni del viso e di esaltarne al contrario i punti di forza. «Il contouring – spiega Nicole Marchetti del Centro estetico Solidea – è adatto a donne di tutte le età e a qualsiasi
tonalità delle pelle, e rappresenta una base perfetta per il trucco. Una vera e propria novità che presenteremo in anteprima alle clienti il prossimo 21 novembre. Per l’occasione, chi si prenoterà, passerà una mezz’ora con me, in modo da poter spiegare a ciascuna come risolvere al meglio le proprie problematiche e come nascondere le principali imperfezioni. Si tratta ovviamente di una giornata completamente gratuita». Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 e www.centroesteticosolidea.it.
Alla Camera
di Commercio l’evento europeo dal 16 novembre
POLITICA
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VENTENNALE DELLA MORTE
LA MANIFESTAZIONE
Due giorni di incontri e una mostra per ricordare D’Attorre, sindaco dal ‘93 al ‘97
IN PIAZZA KENNEDY CONTRO NEOFASCISMO E RAZZISMO Domenica 12 novembre alle 11.15 in piazza Kennedy è organizzata una manifestazione per ribadire i valori antirazzisti e antifascisti contro neofascismo, razzismo, xenofobia e violenza. L’evento è promosso da: Asra, Arci, Cgil, Uil, Anpi, Consulta Provinciale Antifascista, Possibile, SI, Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza, Prc, Pd, Art. 1 - Mdp, Sinistra per Ravenna, Psi, Ra in Comune, L’Altra Europa per Tsipras, L’Altra EmiliaRomagna, Pci, Libertà e Giustizia, Il Terzo Mondo Onlus, Rompere il Silenzio, Avvocato di Strada Ravenna, Ditutticolori, Circolo Arci Dock 61, Comitato in difesa della Costituzione, Ravenna Radicale, Acli, Sgb Ravenna, Cobas, Arcigay Ravenna, Arip, Gruppo dello Zuccherificio.
Proseguono le iniziative in memoria di Pier Paolo D’Attorre (1951-1997), docente di Storia contemporanea all’Università di Bologna e sindaco di Ravenna dal 1993 al 1997, nel ventennale della morte. Il 10 novembre alle 17 alla biblioteca Oriani, incontro sul tema “Per una storia senza confini. La nascita della rivista Memoria e Ricerca e l’inizio di una nuova stagione di studi storici” con il sindaco Michele de Pascale, Alessandro Luparini, direttore della Fondazione Casa di Oriani, Patrizia Dogliani dell’università di Bologna e Maurizio Ridolfi dell’università della Tuscia. Sabato 11 alle 11 in Classense si terrà la cerimonia di conferimento del premio di studio in memoria di Pier Paolo D’Attorre, giunto alla seconda edizione assegnato ex aequo a Romain Bonnet e a Chiara Fantozzi. Sempre sabato 11, alle 17 in Oriani sarà poi presentato il volume “Pier Paolo D’Attorre, sindaco: discorsi pubblici (1993/1997)”. Si tratta di un’antologia di discorsi pubblici, riprodotti integralmente, selezionati cercando di tenere in considerazione i momenti più significativi del mandato di D’Attorre. Al termine verrà inaugurata la mostra “Pier Paolo D’Attorre sindaco di Ravenna (1993/1997). Documenti, immagini e testimonianze”, a cura dell’Istituto storico della Resistenza, con testi di Andrea Baravelli (fino al 23 novembre).
LA CURIOSITÀ
PRI
Comunisti ravennati a Mosca In piazza per celebrare il centenario della Rivoluzione d’Ottobre Anche quattro ravennati hanno preso parte alle celebrazioni, a Mosca, per il centesimo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre insieme alla delegazione di ottanta membri partiti dall’Italia sotto le insegne del Pci, sostenendo peraltro il viaggio a loro spese. Dal 3 all’8 novembre hanno visitato la capitale russa e i luoghi simbolo della Rivoluzione del 1917 e partecipato al corteo che ha raccolto comunisti da vari paesi. Nella delegazione, oltre all’ex consigliere comunale Diego Rubboli, anche il segretario provinciale del Pci (nato dal dissolvimento dei Comunisti Italiani) Eugenio Conti e Filippo Cicognani, trentenne, che ci assicura: «No, non ero il più giovane, di giovani ce n’erano molti e senza nessuna nostalgia». E alla domanda sull’accoglienza dice: «Devo dire che le delegazioni comuniste sono state accolte dalla popolazione russa con gioia e spirito di collaborazione».
Mazzini secondo il poeta Mercadini Il Pri di Ravenna organizza un’iniziativa davvero originale per «ricordare ai cittadini che i Diritti partono dall’osservanza dei Doveri che ognuno di noi ha verso lo Stato e le persone». E così il 10 novembre alle 21 alla sala ”Bronson” del Circolo G. Mazzini di Madonna dell’Albero, con ingresso libero e aperto ai cittadini, Roberto Mercadini, il poeta parlante di Sala di Cesenatico, interpreterà il suo “Come educare alla tempesta” monologo dedicato a Giuseppe Mazzini, figura di riferimento del Pri.
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GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE Palazzo dei Congressi RAVENNA ORE 18
Angelopoli o Sin City? Realtà e destino della città contemporanea Intervengono
MASSIMO CACCIARI ROCCO RONCHI Introduce e modera
Filosofo Filosofo
Alberto Giorgio Cassani
Ore 17.30 Apertura e registrazione crediti formativi Ore 18 Conferenza Ore 20 Saluto conclusivo
Con la collaborazione di Con il patrocinio di
Comune di Ravenna
Comune di Faenza
Comune di Cervia
Comune di Forlì
Comune di Cesena
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PRIMO PIANO
Il primo evento sportivo e allo stesso tempo anche il primo evento turistico di Ravenna. Così l’ha definito il sindaco Michele de Pascale alla presentazione ufficiale al Mar a meno di una settimana dal via, quando gli iscritti alle due gare competitive erano già oltre 3.200 (divenuti poi nel giro di 48 ore quasi 3.500), di cui oltre 600 (si tratterebbe del miglior risultato di sempre) provenienti dall’estero, in rappresentanza di 42 nazioni (oltre all’Italia). Sono i numeri della Maratona di Ravenna, arrivata alla 19esima edizione ed entrata l’anno scorso nella top ten delle maratone italiane per numero di atleti classificati (dietro a realtà decisamente poco paragonabili come Milano, Roma, Firenze o Venezia). Una crescita continua (partita sette anni fa quando è stata presa in mano e rilanciata dall’associazione Ravenna Runners Club) che la porterà il prossimo anno a ospitare i campionati italiani assoluti, unica maratona che nel 2018 si potrà vantare di averli ospitati per tre anni negli ultimi quattro. L’appuntamento è per domenica 12 novembre con la città che già da diversi giorni è tappezzata da cartelli che indicano le modifiche alla viabilità, «che i ravennati tollerano molto, molto volentieri», ha scherzato sempre il sindaco durante la presentazione, toccando l’inevitabile tasto dolente di manifestazioni del genere. La partenza è in programma alle 9.30 da via di Roma, di fronte allo stesso Mar, dove si taglierà anche il traguardo al termine di un percorso (identico a quello dell’anno scorso) che toccherà gli otto monumenti Unesco e pure il mare. Partiranno alla stessa ora e dallo stesso punto anche l’altra gara competitiva (la mezza maratona, che per i primi 18 chilometri percorrà lo stesso tragitto della maratona) e la corsa “ludico motoria” dei 10,5 chilometri (l’Almaverde Bio “Good Morning Ravenna”, che a pochi giorni dal via contava già 2mila iscritti), i cui partecipanti potranno quest’anno pro-
PODISMO: L’EVENTO
Una Ravenna tutta di corsa Oltre 7mila partecipanti alla maratona, seicento dall’estero
Le gare competitive
sono in programma domenica 12 novembre con partenza e arrivo da via di Roma In palio anche crociere Attenzione alle modifiche della viabilità SPORT E SALUTE L’ATLETA
CON UN TUMORE E LA SIGARETTA GIGANTE IN PIAZZA
KENNEDY
CONTRO IL FUMO
Una sigaretta gigante in piazza Kennedy sabato 11 e domenica 12 novembre per mettere in guardia dai danni causati dal fumo e promuovere allo stesso tempo i benefici dello sport, nell’ambito della Maratona di Ravenna. Si presenta così la campagna itinerante di prevenzione e informazione sui rischi legati al fumo e di sensibilizzazione sul tumore del polmone promossa per la terza edizione dall’associazione Walce (Women against lung cancer in Europe) onlus e sostenuta dall’associazione Avanti tutta onlus fondata nel 2013 a Perugia. A Ravenna sarà presente anche il presidente dell’associazione perugina, Leonardo Cenci, un giovane ammalato di tumore che però non si arrende e contrasta la malattia anche facendo sport, in particolare correndo (l’ultima sua impresa podistica è stata alla Maratona di New York). Insieme a lui, in una delle due giornate, il testimonial dell’associazione Mauro Casciari, autore televisivo ed ex volto noto della trasmissione “Le Iene”. Il grande stand a forma di mozzicone di sigaretta, alto 3 metri e lungo 14, con al suo interno un vero e proprio tunnel praticabile che prevede un percorso museale multimediale di prevenzione e informazione sui danni arrecati dal fumo di sigaretta e sul tumore al polmone, sarà aperto e visitabile gratuitamente dalle 10 alle 19. All'interno saranno inoltre presenti un’area medica dove sarà possibile effettuare gratuitamente un test spirometrico di base, eseguito da medici pneumologi, e un’area dedicata alla prevenzione primaria.
vare l’ebbrezza di tagliare il traguardo sempre in via di Roma, come i colleghi maratoneti. A tutte le corse ci si potrà iscrivere fino all’ultimo giorno, anche direttamente all’expo, vera e propria cittadella dedicata al podismo allestita a ridosso della Loggetta Lombardesca del Mar, nei giardini pubblici, in una tendostruttura (riscaldata) di circa 1.500 metri quadrati che ospiterà una cinquantina di espositori e che aprirà i battenti già dal mezzogiorno di venerdì, 10 novembre. La manifestazione d’altronde entrerà nel vivo già il sabato con la partenza alle 10.30 dai giardini pubblici della Conad Family Run, un percorso di 2 chilometri dedicato a bambini e
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11 DATI E COMMENTI La medaglia in mosaico della maratona 2017: realizzata a mano dall’artista Anna Fietta
Dagli anziani che ritirano solo il pacco gara ai mille tesserati: l’universo ravennate del podismo La scena descritta da molti podisti è quasi surreale. Ed è quella di una domenica mattina nella bassa ravennate, tra la nebbia, con centinaia di anziani che si ritrovano alla partenza di una delle tante podistiche della provincia, fanno una piccola passeggiata, alcuni neanche quella, ritirano il cosiddetto pacco gara (di prodotti alimentari) in cambio di un paio d’euro di iscrizione e poi tornano a casa. «Un po’ come fare la spesa», sottolinea con sarcasmo Stefano Righini (nella foto), presidente della Ravenna Runners Club che organizza la Maratona di Ravenna e referente regionale del comitato regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) per l'attività su strada. Un fenomeno tutto romagnolo, che ha a che fare più con il folklore che con la corsa. «E che noi abbiamo cercato di scardinare, con la maratona, beccandoci però insulti pesanti da un certo mondo del podismo romagnolo». Righini, in particolare, ce l’ha con eventi che si vantano di avere 1.500-2000 iscritti ma dove poi in realtà a correre sono poche, pochissime centinaia di persone. «Fuori dalla Romagna si paga invece per correre e la mentalità è decisamente diversa. A New York, tanto per andare al top, l’iscrizione è di 500 euro circa e non esiste pacco gara. A Vienna con 80 euro non ti danno neppure la medaglia». A Ravenna si paga 52 euro last minute la maratona e 37 la mezza, ’ULTRAMARATONA «con tanto di medaglia in mosaico che vale cinque volte una medaglia normale», precisa Righini, che poi sottoA FAENZA UNA 100 KM DEL PASSATORE DA RECORD linea anche i costi di una manifestazione del genere, che devono essere coperti anche in parte con le iscrizioni. La manifestazione podistica con maggiore storia della Difficile fare una stima reale dei podisti in provincia di provincia è la Firenze-Faenza, la cosiddetta 100 km Ravenna. Si può partire dai dati ufficiali della Fidal che del Passatore, considerata tra le ultramaratone di tiene però conto anche dell’attività su pista. Sono 1.226 maggior tradizione e prestigio internazionale al tesserati a fronte di 19 società. A cui si devono aggiunmondo, vinta nelle ultime dodici edizioni consecutivagere però anche i dati delle attività degli Ente di mente dal romano Giorgio Calcaterra (nella foto). La Promozione Sportiva, primo fra tutti in provincia l’Uisp macchina organizzativa per la 46esima edizione, in di cui è possibile avere solo i dati del comitato Ravennaprogramma il 26-27 maggio 2018, è già al lavoro e Lugo (che comprende anche il Cervese), mentre Faenza sabato 11 novembre, alle 19:30, al circolo "i Fiori" di è invece insieme a Imola. Le società affiliate sono una Faenza si terrà la tradizionale "festa del collaboratore e volontario" promossa quarantina e gli atleti tesserati per questa annata (a fine ed organizzata dal gruppo sportivo e dallo staff per gli oltre 400 volontari e le loro rispettive associazioni. Durante la serata sarà anche presentato il libro delagosto) sono 1.980, di cui però oltre la metà nell’ambil’atleta romagnolo Andrea Tampieri, “La 100 per tutti: L’ultra maratona del to delle “camminate”. Passatore, un’esperienza di vita”, volume edito da Tempo che raccoglie anedPer quanto riguarda le manifestazioni podistiche, in doti e racconti incentrati sull’esperienza di un amatore sulle strade della Firenzequesto 2017 tra quelle già svolte e quelle ancora in proFaenza. Il 30 ottobre è stato eletto il nuovo consiglio 2017-2020 dell’associaziogramma ce ne sono in calendario oltre 160, quasi una ne omonima che organizza la corsa ed è stato riconfermato Giordano Zinzani in ogni due giorni. Due le maratone: oltre a quella di veste di presidente. Ravenna in programma domenica 12 novembre anche Le iscrizioni per la 46esima edizione sono partite il primo ottobre. La prima la storica Maratona del Lamone, la cui 41esima edizioquota, la cui scadenza è fissata al 15 gennaio è di 65 euro per poi passare a 80 ne è andata in scena lo scorso aprile a Russi. L’altra fino al 15 aprile e a 100 euro dal 16 aprile al 12 maggio. Lo scorso maggio è manifestazione con più anni di storia alle spalle della stato battuto il record di iscritti, poco meno di 2.900. provincia (oltre alla 100 km del Passatore di cui parliamo Info: www.100kmdelpassatore.it. nel box) è la Valli e Pinete, giunta quest’anno alla sua 43esima edizione. (lu.ma.)
L
ragazzi delle scuole (con già 1.300 partecipanti a cinque giorni dall’evento), e alle 11 di una delle novità di quest’anno, la “Dogs & Run” organizzata in collaborazione con la polisportiva Colti in Castagna e che consiste in una corsa con il proprio cane (già oltre 70 gli iscritti ma anche in questo caso ci si può iscrivere fino all’ultimo e fino a un massimo di 150). Altra novità è quella legata al nuovo title sponsor dell’intera maratona, la multinazionale Global Ports Holding, che mette in palio una crociera ai primi (uomo e donna) che taglieranno il traguardo intermedio (e poi completeranno comunque la mezza maratona o la maratona) al km 4,2,
nella cornice della darsena di città, di fronte alla sede dell’Autorità portuale. Lungo tutto il percorso saranno dodici le band che suoneranno dal vivo per allietare i corridori che inoltre, mostrando il pettorale di gara, potranno usufruire di sconti e ingressi gratuiti nei monumenti ravennati per l’intera tre giorni. Infine da sottolineare – oltre alla medaglia in mosaico di Anna Fietta che rappresenta un valore aggiunto della manifestazione rispetto ad altre – anche l’aspetto benefico della manifestazione: un euro di ogni iscrizione sarà devoluto in beneficenza allo Ior e allla Ail. Luca Manservisi
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STORIE DI PODISMO/1
STORIE DI PODISMO/2
La ravennate alla maratona di New York: «Che brividi prima dello sparo del via»
Sei giorni nel deserto per correre 165 km, solo uno zaino da 8 kg per sopravvivere: «Lo faccio per poterlo raccontare»
È finita pure sul New York Times (che pubblica tutti i runner che hanno tagliato il traguardo sotto le cinque ore) Raffaella Catani, tra i ravennati che hanno partecipato domenica 5 novembre alla maratona più celebre e partecipata al mondo, quella di New York. 45 anni, nota in città per aver aperto e gestito per anni la taverna Bukowski di Marina di Ravenna (di cui è ancora tra i proprietari), Catani ha iniziato a correre solo tre anni fa, più che altro per motivi di salute. «Poi ho visto che avevo molta resistenza e dopo soli quattro mesi ho già iniziato a fare maratone». Da New York (dove ha chiuso in 4 ore e 4 minuti) le istantanee da ricordare sono tante. «Il momento più emozionante è stato per me sul Ponte di Verrazzano (alla partenza, ndr): prima dello sparo una voce stupenda di donna ha cantato l’inno americano, poi sono partiti un applauso immenso e il grido all’unisono dei maratoneti, se ci penso ho ancora i brividi. Un altro momento incredibile è stato quando ho superato una signora che correva con una magia con la scritta “I run with my cancer”: mi sono commossa, le ho sorriso e lei mi ha dato la mano». Raffaella sarà anche alla partenza della maratona di Ravenna e per lei la corsa è diventata imprescindibile. «È stata da subito liberatoria – ci racconta – mi fa scaricare la giornata, i pensieri, a volte le preoccupazioni. La corsa aiuta molto a stare con se stessi, io non uso cuffie per la musica, mi ascolto, sento il mio passo, il mio cuore: mi basto. La cosa fondamentale però resta il divertimento. Un amico tempo fa mi ha detto che il 90 percento di chi corre scappa da qualcosa, ecco, io penso di essere invece in quell’altro 10 percento che magari insegue qualcosa: inseguo il mio divertimento!». Catani ha corso a New York anche in rappresentanza dell’associazione “Realizzo il tuo sogno”, di cui è socia, e che si occupa di aiutare persone malate a realizzare un loro sogno o anche solo un piccolo desiderio. (lu.ma.)
Raffaella Catani a New York con la medaglia della maratona e, a destra, Alberto Marchesani in un’ironica posa con una busta di cibo liofilizzato che porterà all’ultramaratona nel deserto dell’Oman
STORIE DI PODISMO/3 RUDY È DIVENTATO UN BRADIPO DOPO IL TRAPIANTO DI OSSO
Da alcuni giorni, per abituarsi, dorme in un sacco a pelo sul pavimento di casa, indossando una tuta di carta. Tuta con cui si diverte anche a spaventare la figlia di 3 anni, che lo guarda con curiosità mentre fa e disfa in continuazione i bagagli. Anzi, lo zaino. Uno zaino, infatti, sarà l’unica cosa che potrà (e dovrà) portare con sé, uno zaino di al massimo otto chili con tutto quello che gli dovrà servire per sopravvivere per sei giorni e cinque notti nel deserto della penisola arabica. «C’è chi per i 40 anni si regala un viaggio a Ibiza, io mi sono iscritto a un’ultramaratona». A parlare è Alberto Marchesani, 40 anni a dicembre, unico ravennate tra i 26 italiani (138 partecipanti totali) che sarà al via all’alba del 18 novembre dell’Oman Desert Marathon, un’ultramaratona tra le dune del deserto dell’Oman, in sei tappe per complessivi 165 chilometri, in totale autonomia alimentare. L’organizzazione internazionale fornirà solo l’acqua, tutto il resto i corridori dovranno averlo sulle proprie spalle. Almeno 12mila chilocalorie (quantitativo imposto dal regolamento, da consumare in media 2mila al giorno, a fronte di 4mila che andranno perse per la fatica), strette nello zaino sotto forma di cibo liofilizzato, che Marchesani almeno ha già potuto provare in questi giorni, scoprendo per esempio che è meglio non mettere nello zaino il porridge, per non finire a vomitarlo anche in Oman. «Al momento, fatta eccezione per l’alcol che non bevo da fine ottobre, non sto seguendo una particolare dieta: dicono che non sia importante perdere peso per essere più leggeri durante la corsa. D’altronde non è una performance sportiva. Questo non è sport. È invece più come uno che prende le sue cose e va a camminare in un bosco per una settimana». Marchesani, infatti, dice che si sta allenando al silenzio, più che alla corsa («Dal terzo giorno pare che possa arrivare un certo squilibrio mentale»), anche se è vero che sono mesi che si sta allenando per l’Oman, essendosi iscritto praticamente un anno fa. Sulla sabbia dei lidi ravennati, dove le dune non mancano, con lo zaino in spalla. Magari qualcuno lo avrà guardato male, mentre lui stava solo cercando di abituarsi. In quello zaino, oltre alle chilocalorie, dovrà portare anche il sacco a pelo, il materassino e la tuta di carta per non aver troppo freddo la notte (sono previsti comunque in media 15 gradi, contro i 35 del giorno). Sperando non sia necessaria la pompa anti-veleno, tra gli “accessori” obbligatori per il regolamento della manifestazione. Ai bivacchi, di volta in volta, ci saranno comunque anche medici per i controlli di rito e una particolare attenzione ai piedi, spesso feriti a causa della sabbia e che a quanto pare alla fine dei sei giorni potrebbero pure essere di due taglie in più (tanto che Marchesani partirà con scarpe più grandi). «Spero di tornare vivo e col sorriso», racconta a una web-tv prima della partenza (Marchesani si è comunque assicurato sulla vita, ci dice tra il serio e il faceto). Poi ci tranquillizza sulle comunicazioni, visto che sarà isolato dal mondo per sei giorni interi: gli organizzatori pubblicheranno giorno per giorno la lista dei partecipanti arrivati al traguardo di ogni tappa. La più suggestiva (e impegnativa) sarà quella in nottura (le altre partono alla mattina), lunga quanto una vera maratona (42,195 km), il penultimo giorno, con un faretto in testa a illuminare il percorso e lo zaino decisamente alleggerito. Alle classiche domande sul “perché lo fai” o su “chi te lo fa fare” non c’è modo di avere risposta, o quasi. «Compio 40 anni e mi pare bello attraversare questa soglia in uno stato alterato di incoscienza dovuto alle endorfine. Poi voglio avere qualcosa da raccontare a mia figlia...». E il deserto si andrà così ad aggiungere alla Siberia di tre anni fa, quando proprio in occasione della nascita della sua Lisa festeggiò partecipando a quella che gli organizzatori definiscono come la corsa più fredda del mondo... Luca Manservisi
Alberto Marchesani, che intervistiamo in questa pagina, fa parte dell’esclusivo club («che esiste in realtà più che altro solo nella nostra mente») dei Bradipi, sei amici (da poco diventati sette) che si ritrovano per correre insieme. E festeggiare con una cena ogni volta che raggiungono i mille chilometri di strada corsi complessivamente in gare ufficiali. A fine anno poi vince il “bradipo” che ha corso più chilometri. «Perché non conta la velocità, ma la strada percorsa», ci dice un altro dei componenti del club, Rudy Gatta, volto noto in città per essere (oltre che dirigente Legacoop e attore a tempo perso) tra i consiglieri comunali (nelle file del Pd) che alle ultime Amministrative hanno ottenuto più preferenze (oltre 600). Grazie forse anche a una campagna elettorale incentrata proprio sulla corsa (la sua “Run with Rudy”). Ora per lui, sportivamente parlando, l’obiettivo è la maratona di New York del 2018, a cui si è già preiscritto. Un obiettivo che fino a poco tempo fa non poteva neppure essere preso in considerazione. Gatta, infatti, nato con i piedi piatti e una malformazione al piede destro, è stato sottoposto dieci anni fa a un trapianto di osso, un intervento che gli ha di fatto ricostruito una caviglia e che poi ha richiesto 70 giorni di gesso. «I dottori mi avevano detto che potevo dimenticarmi di fare sport». Ma ancora non esistevano i Bradipi...
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In palio l’estrazione di un iPhone 6 Vi aspettiamo!
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RAVENNA &DINTORNI 9/11 2017
13 A correre ha cominciato a 24 anni, dopo una carriera da ordinario calciatore dilettante nei campi della periferia ravennate. Quindici anni dopo, però, la passione per il podismo si è trasformata nel suo lavoro. Simone Cellini, russiano classe 1978, fino a un paio d’anni fa era manager nell'ambito delle risorse umane. Oggi la vulgata comune lo definirebbe blogger, ma lui dice che in fondo continua a fare il manager, allenando a distanza persone con la passione della corsa che lo seguono sul suo blog Runner451, arrivato ad avere in pochi mesi ventisettemila follower su Facebook. Simone, in due parole che cos'è Runner451? «Il blog l’ho aperto nel 2014 e per un paio d'anni è rimasto un sito dedicato alla corsa, con circa 600 follower. Poi è accaduto che l'azienda in cui lavoravo è fallita e il blog è diventato la mia attività a tempo pieno. Avevo avuto offerte di lavoro ma ho scelto di dedicarmi al blog con il quale alleno podisti a distanza». Come funziona? «Ovviamente come primo step mi accerto che la persona sia in possesso del certificato sportivo agonistico. Poi invio un questionario con decine di domande, direi una settantina, dal quale stilo la tabella di allenamento. Il questionario serve per capire il profilo della persona che vado ad allenare. Meglio sottolineare che sono preparatore atletico certificato». Il podista cosa deve fare? «Inviarmi i dati dei vari allenamenti tempi, chilometri percorsi - e confrontarsi con me in modo da cambiare tipologia di allenamento se c'è qualcosa che non va. A questo proposito è molto importante avere fiducia reciproca, il mio ruolo è anche quello di sostegno. Spesso chi comincia a correre smette per mancanza di costanza, per pigrizia o altri motivi. Con una figura che lo segue è stimolato ad andare a correre, ad esempio, anche se piove». Chi si rivolge a lei? Principianti o
STORIE DI PODISMO/4
L’ex manager che ha trasformato la passione per la corsa in un lavoro Blogger e allenatore a distanza, Cellini spopola su Amazon con il suo manuale
Simone Cellini in una foto di Valentina Donatini
corridori già rodati? «Seguo una trentina di persone e ce ne sono di ogni tipo e ogni giorno mi arrivano quattro o cinque domande. Si va dal trentenne al sessantenne, dalla ragazza che si pone l'obiettivo di correre la maratona di Valencia al quarantacinquenne che corre da tempo e vuole iniziare a migliorare». Ci sono approcci diversi tra uomini e donne? «Non voglio generalizzare ma ho notato che le donne hanno un approc-
IL LIBRO LA PRESENTAZIONE ALLA FELTRINELLI cio più legato al benessere, gli uomini alla competizione. Non so se sia un caso ma direi che a grandi linee è così. Ciò che mi fa piacere è riscontrare come il 90 per cento delle persone che si allenano con me ha migliorato la propria performance». Quanto costa un programma di allenamenti? «Le tariffe variano, in linea di massima un pacchetto di sei mesi costa 140 euro». Oltre agli allenamenti persona-
Il libro Manuale D.O.C. di Simone Cellini, che intervistiamo in questa pagina, viene presentato pubblicamente giovedì 9 novembre alle 18 alla libreria Feltrinelli di Ravenna, in via Diaz 14. Con l’Autore dialogherà Rudy Gatta, consigliere comunale e appassionato di corsa (vedi box nella pagina a fianco). Il manuale, che è alla prima ristampa, viene presentato a Ravenna dopo altri eventi in varie città italiane, in concomitanza con la Maratona che avrà il suo culmine domenica 12 (vedi pagina 10).
lizzati si occupa di altro? «Sì, ora lavoro come libero professionista e sono in contatto con diverse realtà e aziende del territorio. A fine settembre insieme al Fantini Club di Cervia ho lanciato la prima Runner 451 Experience che unisce il turismo alla pratica sportiva. Si tratta di un weekend di vacanza con sessioni di corsa. Sono molto soddisfatto di come è andata e con ogni probabilità ripeteremo l'esperienza il prossimo anno. Inoltre sto portando avanti un programma di team building nelle aziende, con esperienze sempre legate alla corsa in cui imparare a fare gruppo». Inoltre ad aprile è uscito il suo libro: Manuale D.O.C - Deviato ottusamente per la corsa. «Sì e mi fa piacere di aver avuto la fiducia di Sbc Edizioni che lo ha pubblicato. Si tratta di un libro dedicato soprattutto a chi inizia a correre e che sta andando molto bene su Amazon nei libri di settore. Ci sono solo due recensioni negative in cui si dice che è un libro per principianti ma la mia intenzione era scriverlo proprio per loro quindi alla fine lo prendo come un complimento». Una curiosità sul nome del blog: come mai Runner451? «Il nome è ispirato al libro Fahrenheit 451. Come si ricorderà, il titolo indica la temperatura a cui brucia la carta, che equivale a 232 gradi centigradi, non poco. L'uomo, come la carta, è più resistente di quello che sembra ed è capace di compiere imprese enormi». Diciamo che una persona che non ha mai corso domani voglia cominciare. Cosa le consiglia? «Di comprare il mio libro perché è scritto per lui… Scherzi a parte: iniziare con gradualità, alternando corsa a camminata veloce per vedere come si trova. Poi sono fondamentali le scarpe: si faccia consigliare da una persona esperta perché se si sbagliano le calzature si rischiano brutti infortuni». Alessandro Montanari
DÌ - SABATO -19.30, LUNE 0 .0 9 TO A U N ORARIO CONTI
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PRIMO PIANO
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PODISMO: IL MEDICO
PODISMO: L’ASSOCIAZIONE
«La corsa è come un farmaco e come tale va anche dosata Attenzione alle calzature»
Lo sport sposa la cultura
Gradualità. È la parola d’ordine per chiunque voglia iniziare a correre o per chi sta correndo in ambito non agonistico secondo il dottor Gianluigi Sella, responsabile della Medicina dello Sport dell’Ausl per la provincia di Ravenna. «La corsa – ci spiega – per chi non è abituato può avere un impatto molto violento, a livello muscolo-articolare e anche dal punto di vista cardio-respiratorio. Il consiglio è quindi quello di iniziare con la camminata veloce, alternandola a brevi periodi di corsa». Recentemente alcuni studi hanno messo in dubbio gli effetti benefici dello sport, se praticato per troppe ore settimanali. «C’è il rischio overtraining, ma tendenzialmente il concetto che deve passare è che muoversi fa bene – continua Sella –: si tratta di uno strumento oltre che di prevenzione per malattie cardiovascolari, diabete, obesità, anche di terapia per chi queste malattie già le ha. Una sorta di farmaco, che in quanto tale va anche dosato, come frequenza e modalità di somministrazione. Una persona sana che comincia a fare attività fisica deve farlo con un’intensità che viene definita di tipo moderato, che ogni persona può riconoscere. Un’intenistà, per intenderci, che ti permette di parlare mentre si cammina o si corre. Fare attività fisica con intensità moderata fa bene alla salute e praticarla tre-quattro volte alla settimana per 30-40 minuti ti permette di restare in salute. Quando ti accorgi che non riesci invece più a parlare, significa che hai superato il limite. E se è tua intenzione porti obiettivi di tipo agonistico è bene passare agli step successivi, magari consigliato da medici o esperti». Secondo il dottor Sella, poi, dovrebbe essere in primis il medico di medicina generale a consigliare ai propri pazienti di intraprendere un’attività fisica. «Si può iniziare a correre a qualsiasi età, tenendo in considerazione certo i fattori di rischio e lo stato di salute, e sempre all’insegna della gradualità». Ultimo consiglio è quello legato alla calzatura. «Correre è lo sport più economico di tutti, non ci sono costi particolari di accesso, e quindi anche per questo sottolineo come sia importante scegliere la calzatura giusta, facendosi consigliare e spendendo anche qualosa in più. Calzature sbagliate possono portare a problemi, anche seri». Luca Manservisi
Da dieci anni Trail Romagna propone eventi con le due anime Può succedere anche che la corsa e la camminata non siano solo attività sportiva e motoria ma diventino anche strumenti per conoscere il territorio, riscoprire le tradizioni dimenticate, ritrovare sapori antichi, assorbire cultura. Succede con Trail Romagna, associazione sportiva dilettantistica nata a Ravenna dieci anni fa con una vocazione più sportiva che nel tempo si è arricchita di tutto il resto e oggi propone un calendario di eventi che uniscono divulgazione e attività fisica. Il 52enne Ciro Costa è il presidente e tra soci fondatori con Giovanni Trabalza: «A metà degli anni ’80 ho giocato in serie C con il Ravenna, ero un mediano quindi abituato a macinare chilometri in campo. Per me è stato naturale poi dedicarmi al podismo e da quella passione è nata l’idea dell’associazione. Oggi siamo uno staff di 40 persone, a partire dal gruppo dirigenziale per arrivare ai volontari impegnati a vari livelli». Lo scopo principale è fare attività in natura per conoscere il territorio, le pinete, gli argini, le foreste. Poi il trekking è diventato urbano e i percorsi servivano a conoscere anche la giungla cittadina: «Il nostro spirito iniziale aveva un taglio sportivo ma con il passare del tempo ci siamo accorti che si poteva avere una visione più ampia di ogni evento». È la cultura del camminare nella sua valenza più ampia, inserita in progetti con finalità anche sociali: «Ad esempio la discesa dei Fiumi Uniti è stata l’occasione per far incontrare i diversi enti che hanno competenze sull’argine e mostrare loro come possa esserci un risvolto anche di interesse per la collettività se quel percorso viene tutelato e reso fruibile». Da sei anni la collaborazione con il Ravenna Festival partorisce il concerto trekking: «L’estate scorsa abbiamo portato quasi seicento persone nel parco delle
Foreste del Casentino, al termine di un’escursione c’è stato un concerto ricco di emozioni». L’attività più agonistica rimane ancora con l’Ecomaratona del Sale o la collaborazione alle maratone per sostenere la ricerca contro il diabete e l’Alzheimer: «In queste occasioni le gare hanno più agonismo ma non manca l’aspetto di solidarietà o ambientale». Per chi invece cerca solo un’occasione di aggregazione per fare attività ci sono i corsi di fit walking e nordic walking nei parchi cittadini. E lo stesso Costa è uno degli istruttori: «Abbiamo in totale un migliaio di associati, non tutti attivi allo stesso modo. E nel 2017 abbiamo avuto oltre quattromila presenze ai nostri eventi». Reperire risorse per mantenere viva l’attività e garantire eventi al pubblico è una delle difficoltà principali. Anche per questo Trail Romagna guarda al futuro con uno spirito diverso: «Il turismo attivo è in grande espansione. Credo sia un settore in cui credere e pensiamo di poter dare un’offerta capace di attrarre turisti. Non è facile ma facendo rete si può cominciare a pensare a costruire dei pacchetti completi». Andrea Alberizia
LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
CARTOLINE DA RAVENNA
HA INCENTIVATO I VISIONARI Leggo nell’editoriale firmato da Alessandro Montanari (a proposito delle lungaggini sulle opere pubbliche sul territorio, ndr) sul numero 744 del 2 novembre: “A De Pascale va tuttavia dato atto di una certa concretezza (ad esempio ha definito fantascientifico lo spostamento della stazione e lo ha tolto da un estenuante dibattito) e quindi ha il diritto al beneficio del dubbio”. Bene, e chi mi risarcisce del fastidio provato per tutti quei progetti che, aizzati dagli amministratori, volevano portare la stazione chi a Fornace Zarattini chi a Porto Coriandro? Ho dovuto scrivere un libro per fare chiarezza sull’impraticabilità di quei progetti. Magari si potrebbe chiedere all’ex sindaco di restituire all’erario i soldi spesi per andare a Zurigo da Calatrava, incentivo non secondario ai progetti visionari sopracitati. Ing. Ezio Fedele Brini
Gentile Brini, posso capire che da addetto ai lavori le suonassero “fastidiosi” certi progetti che al suo occhio apparivano del tutto visionari ma qualche provocazione architettonica può anche essere un sano stimolo al dibattito. L’attuale sindaco pare in linea con il suo pensiero. Chissà come la pensa oggi Calatrava.
WEINSTEIN MERITEREBBE
LA GOGNA IN PIAZZA Nella Boston secentesca e puritana esisteva la punizione della gogna, nel senso di berlina, che consisteva nel fare
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stare la persona rea di una colpa grave o ritenuta tale su un palco in una piazza dove i cittadini potevano accalcarsi a guardare, schernire, criticare, sparlare e insultare la persona. [...] Credo che ad un cittadino occidentale moderno una simile punizione appaia crudele. Ma tutto sommato la trovo idonea per il produttore cinematografico americano Harvey Weinstein accusato di avere commesso abusi sessuali nei confronti di un certo numero di attrici. Sono dell’idea che una mattinata di gogna in una piazza o magari dentro un teatro di Hollywood sia appropriata [...] Francesco Baldini
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
QUEL VIAGGIO DA CALATRAVA
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mittente Giovanni Gardini
NEI CONSIGLI TERRITORIALI C’È LA POLITICA PIÙ PURA
[12] Un sarcofago per due, anzi… per tre! Bellissimo è il sarcofago reimpiegato come altare nella cappella del crocefisso nel Duomo di Ravenna. Datato alla prima metà del V secolo, proviene dalla scomparsa chiesa di Sant’Agnese (nel sottosuolo dell’attuale piazza Kennedy), un luogo nel quale era attestata, sin dall’epoca antica, la sepoltura del vescovo Esuperanzio come ricorda il Liber Pontificalis della chiesa ravennate: «Per volere divino questi concluse episcopato e vita il 29 maggio e fu sepolto nella suddetta basilica di S. Agnese martire». Nel 1808, al momento della chiusura della chiesa, il sarcofago fu portato nella Cattedrale e al suo interno, l’anno successivo, vi furono collocate oltre alle reliquie di Esuperanzio anche quelle di Massimiano che erano state trasferite dalla soppressa chiesa di Sant’Andrea Maggiore, un edificio di cui restano labili tracce in via Ercolana. Il Diario delle funzioni Sacre e Profane dall’Anno 1801 fino all’Anno 1874, un interessante manoscritto custodito nell’Archivio Storico Diocesano, fornisce un dettagliato resoconto riguardante la liturgia di consacrazione dell’altare avvenuta il 25 luglio 1809. Il testo ci informa che l’urna marmorea sostituì una precedente mensa di legno dipinto e che al suo interno, oltre alle reliquie dei Santi Esuperanzio e Massimiano i cui reliquiari furono rispettivamente posti a cornu evangeli e a cornu epistole, furono collocate – nella stessa cassa di Esuperanzio – anche le ossa di una persona «il cui nome s’ignora».
CONFCOOPERATIVE RAVENNA
La situazione di immobilismo del consiglio territoriale di Sant’Alberto (o meglio del suo presidente) ha messo sotto il riflettore ruolo e funzione dei consigli territoriali, istituzioni che nel loro piccolo, ove vissute con passione (come in tanti casi avviene) diventano terreno di partecipazione vera e di Politica con la P maiuscola [...]. Questo a patto che si decida di dedicarvisi in maniera spassionata e libera, coma accade per esempio nel consiglio che ho l’onore di presiedere (Darsena). Dal suo insediamento abbiamo convocato una decina di consigli, diverse commissioni, tre assemblee pubbliche aperte alla cittadinanza e siamo in contatto costante con assessorati, sindaco e polizia Municipale. [...] Molti altri presidenti e molti altri consigli territoriali lavorano esattamente come il mio. [...] Sapere che c’è chi vive questi incarichi snobbandoli, mancando di rispetto ad elettori e colleghi, magari senza convocare consigli, infischiandosene sia delle regole del comune buon senso che di quelle dettate dai regolamenti offende il ruolo che con tanti sacrifici cerco e cerchiamo di portare avanti quotidianamente. Nicola Grandi
LE AZIENDE INFORMANO
Dati economici e occupazionali in crescita per le cooperative associate Il volume d’affari complessivo ha raggiunto i 2,1 miliardi di euro mentre gli occupati hanno fatto registrare una crescita del 3,5% Bilanci in netta crescita per le cooperative associate a Confcooperative Ravenna che hanno chiuso esercizi in salute raggiungendo un volume d’affari complessivo di oltre 2,1 miliardi di euro e utili netti per più di 5 milioni di euro. Questi numeri, resi pubblici nel corso dell’Assemblea Provinciale dell’Associazione che si è svolta lunedì 6 novembre all’Almagià di Ravenna, confermano le voci di ripresa circolate in questi mesi: «I dati raccolti dalle nostre cooperative sono inequivocabilmente in miglioramento, seppur con delle eccezioni – sottolinea Carlo Dalmonte, presidente di Confcooperative Ravenna –. I nostri settori più importanti (welfare, agricoltura e lavoro/consumo in particolare) mostrano forza e vivacità. Molte grandi cooperative, come Agrintesa, Ciclat, Cofra, Gemos, Solco, In Cammino, solo per citarne alcune, hanno mostrato un certo dinamismo nell’ultimo anno, intensificando investimenti e progetti». Obiettivi futuri Accanto alla presentazione dei dati economici e occupazionali delle cooperative, l’Assemblea è stata occasione per un confronto su alcune questioni importanti legate alla rappresentanza come la costitu-
zione di un’unitaria Confcooperative Romagna: «Rappresentare più voci e interessi comuni dà maggiore autorevolezza e forza nei tavoli decisionali – prosegue Dalmonte –. Tra l’altro un’unica compagine ci permetterebbe di moltiplicare le possibilità di creare nuove reti e progetti condivisi (anche intersettoriali), potrebbe dar vita a una struttura più efficiente e specializzata e garantirebbe un risparmio economico e una copertura più capillare dei territori. Infine ci metterebbe in una condizione di maggiore simmetria con le altre istituzioni territoriali che hanno già fatto questo processo di unificazione. In quest’ottica il compito di Confcooperative è quello di dedicare i nostri sforzi allo sviluppo di una visione di lungo periodo impegnandoci a costruire una struttura sempre migliore e tenendo conto di tutte le imprese che rappresentiamo, grandi e piccole, centrali e periferiche». Gli altri dati Analizzando nel dettaglio i dati presentati in assemblea emerge che a trainare la ripresa del sistema cooperativo è stato in prima battuta il settore agricolo che, con una crescita del valore della produzione dell’8,64%, ha superato quota 1,4 miliardi di euro. Un altro segnale
più che positivo arriva dal settore del credito che, con 115 milioni di euro di valore della produzione (commissioni, interessi, attività finanziarie ecc…), ha fatto registrare un +12,53%. Segno sostanzialmente stabile o leggermente negativo per gli altri comparti. Segnali positivi anche dal fronte occupazionale dove si registra una crescita del 3,5% con un dato complessivo di 10.917 persone occupate in provincia di Ravenna. Sostanzialmente stabile invece il numero dei soci che, con 96.122 quote, segnano un +0,2%. Il dato di tenuta, in apparente controtendenza, dipende sostanzialmente dai processi di fusione e accorpamento tra cooperative che hanno prodotto i loro effetti nel 2016 e che, in molti casi, hanno interessato gli stessi soci. In netta crescita anche il dato della mutualità che ha superato quota 1 miliardo di euro (+11,7%) così come positivo è il dato del valore aggiunto che le cooperative portano, per loro stessa natura, al territorio e che, a livello complessivo, ha raggiunto i 342 milioni di euro. Il valore aggiunto è estratto da un campione delle cooperative che rappresentano il 90% del valore della produzione aggregato e l’80% degli addetti. A cura di Confcooperative Ravenna
ARTE
CULTURA
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BIENNALE
Policicchio e Barberini: due voci che innovano il mosaico di Serena Simoni
Mentre ci avviamo alla chiusura alla Biennale del Mosaico (25 novembre) cogliamo l’occasione di parlare di due mostre che presentano la nuova generazione di mosaicisti, Sergio Policicchio e Luca Barberini, che nella differenza di stile e poetiche rappresentano punte di innovazione per questa arte tradizionalmente radicata nelle origini della città. Allo spazio Vibra, vicino a Piazza Kennedy, sono allestiti i mosaici a parete di Sergio Policicchio, un artista che si è trasferito a Ravenna da poco più di una decina di anni, luogo che condivide con l’Argentina, dove è nato, e la Moldavia. L’eterogenità dei luoghi di vita corrisponde a una ecletticità di esperienze che vanno dal lavoro a mosaico – presentato recentemente anche in Belgio e Argentina – al campo della perfomance, danza e teatro. Appassionato alla dimensione temporale che attraversa le cose, compresi i materiali, una parte dei suoi lavori musivi è centrata su questa riflessione a cui si aggiunge l’interesse verso spazialità e corpo. Nei mosaici esposti in galleria – una mostra a cura di Daniele Torcellini e che fa parte di un progetto complessivo dell'Associazione Marte – la dimensione corporea è protagonista se non altro per la reiterazione della figura umana: secondo una tecnica già sperimentata dall’artista, il lavoro eseguito a partire da immagini fotografiche di figure intere, volti e mezzobusti si dirige su parti a micromosaico con inserimenti di pietre di medie dimensioni. L'effetto è straniante rispetto ai soggetti raffigurati su basi uniformi o di legno a causa del procedimento ottenuto, per tradizione non ravennate: le minuscole tessere ricalcano la fotografia trasformandone la nitidezza in una reticolarità calibrata. Il risultato paradossalmente avvicina le immagini al disegno mentre in alcuni casi la parte musiva si sostituisce alla fotografia, inserendo strani particolari percepibili solo a distanza ravvicinata. Il macroinserimento di pietre spezza l’insieme, creando una frattura fra la figura e lo spazio, talvolta sostituitendosi al confine corporeo. In altre opere queste aggiunte inseriscono forti effetti dinamici o aumentano la decoratività dell’insieme. Il risultato complessivo – fortemente estetizzante, anche per la bellezza evidente nella scelta dei modelli – non viene a mancare nella scomposizione dei visi come se il tempo e le sue fratture passassero sulle figure lasciandole indenni, stabilizzandone la purezza ideale. La seconda mostra – “Particle” di Luca Barberini, a cura di Alessandra Carini alla Galleria MAG in zona Darsena – porta decisamente verso altre esplorazioni sulla strada del mosaico. Pur mantenendo un punto fermo nella scelta della tecnica appresa nella sua città natale, l’artista ha
A sinistra: “Rodica Burlacu” di Sergio Policicchio. A destra: in alto l’opera “Particle” di Luca Barberini completa, sotto un dettaglio
Effetto
straniante a Vibra, humor nero alla Mag in Darsena
mescolato la sua esperienza con una profonda attenzione al mondo del fumetto e dell'illustrazione, collaborando nel tempo anche con professionisti di questi campi.
I lavori di Barberini, sempre più presenti all’estero, fanno della contaminazione di linguaggi e materiali uno stile originale, reso più forte dalla sua personale visione del mondo e da un'i-
ronia conclamata che spesso trascina negli abissi della satira. Il grande mosaico parete alla MAG è un riassunto della sua poetica e stile, composto come è di macrotessere essenziali, uti-
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lizzate come piccoli segni a plàt. Tre tessere per un volto, una per il busto e altre quattro per gli arti: come in alcuni processi a fumetto, gli elementi sono essenziali mentre è l’insieme a definire azioni, dinamismo ed espressività. Oltre ai materiali tradizionali, in questo linguaggio commisto compaiono anche piccole placchette fotografiche – soprattutto per le immagini di personaggi politici rimandate dalle onnipresenti Tv – e un fondo grigio con segni incisi che rendono ombre, spazi o sottolineano le azioni. La storia, intesa come insieme degli accadimenti umani nei particolari delle vite, è il campo di interesse dell'artista che stigmatizza la caduta dei valori, l’estremizzazione di altri, la violenza e la vacuità delle esistenze, divise fra un rapporto privilegiato con lo schermo televisivo e la solitudine vissuta nei condomini. Il tocco alla Ensor degli scheletri che interagiscono con gli umani rafforza l'humour nero che imbeve tutta la scena: nonostante piccoli episodi di solidarietà, amore o divertimento, prevale la percezione di umanità alla deriva sulle "navi dei folli" dedicate alla democrazia o sui barconi dei migranti, dove esistono squali pesci e umani e le armi possono essere un coltello e una bomba ma anche un semplice telefonino. Sergio Policicchio, La visione dell'invisibile, spazio Vibra, via M. Fantuzzi 8 Ravenna, fino al 25 novembre; orari: Mar e Gio 17/19, Sab 10/13, 17/19 Luca Barberini, Particle, MAG Magazzeno Art Gallery, via Magazzini posteriori 37 - Ravenna, fino al 25 novembre; orari: Mer-Ven 16/19.30, Sab 10/ 13, 16/19.30
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CULTURA
MUSICA CLASSICA/1
CLASSICA/2
“Capire la musica” con Gile Bae La giovane pianista apre la rassegna di Emilia Romagna Concerti TEATRO UN VIAGGIO TRA LE SUITES PER VIOLONCELLO DI BACH
I Nonetti di Musica Viva ai Concerti della domenica Proseguono alla sala Corelli del teatro Alighieri i Concerti della Domenica curati dall’Associazione Angelo Mariani. Domenica 12 novembre alle 11 sarà di scena l'Ensemble Musica Viva, gruppo nato nel 2016 all’interno di un progetto fortemente condiviso dall’Orchestra Città di Ferrara e dalla Fondazione Teatro Claudio Abbado di Ferrara. Grazie alla flessibilità degli organici con cui si propone, l’Ensemble permette di esplorare l’intera gamma della letteratura musicale, dal barocco alla contemporanea. A Ravenna si presenterà in formazione di nove elementi per proporre una forma di composizione di raro ascolto, il Nonetto. Saranno interpretati due Nonetti scritti da due compositori altrettanto raramente visitati: il tedesco Louis Spohr, attivo a cavallo tra ‘700 e ‘800, e il ceco Bohuslav Martinu che operò nella prima metà del ‘900.
LIRICA/1
Al Rossini di Lugo torna il “Nabucco” L'opera “Nabucco” di Giuseppe Verdi manca dal teatro Rossini di Lugo dal 1852. È il Circolo Lirico G. Verdi di Lugo a riportarla in scena domenica 12 novembre alle 17 al Rossini. La partitura è affidata all’Orchestra Città di Ferrara diretta dal maestro Lorenzo Bizzarri e le parti corali, fra cui l’insuperabile “Và pensiero”, al Coro San Rocco di Bologna, corpo di Ballo di Ravenna Tersicore Artedanza di Ravenna, allestimento scenografico del Service Reggio Emilia, Costumi Maria Teresa Nanni con la prestigiosa regia di Alberto Umbrella. Tra i protagonisti Andrea Zese (Nabucco), Raffaella IRICA/2 Battistini nei panni di Abigaille (nella foto), A FUSIGNANO OMAGGIO A MARIA CALLAS Francesco Ellero D’Artegna (Zaccaria), Gianni Leccese Continua al Teatro Moderno di Fusignano, in corso (Ismaele), Cristina Guarino Emaldi 32, la rassegna “Un paese che suona”. Venerdì 10 (Fenena). novembre alle 21 ci sarà il concerto per due soprani, souPrevendita e prenotaziobrette e pianoforte intitolato “Prima donna” e dedicato a ne biglietti presso il circolo Maria Callas e Wanda Osiris. Ad esibirsi saranno Barbara Lirico G. Verdi di via Grazzini e Susie Georgiadis (soprani), Angiolina Sensale Lumagni 30 (info: 339 (pianoforte) e la presentatrice e soubrette Silvia Felisetti. 4607132).
L
Prosegue la stagione del teatro comunale di Russi. Mercoledì 15 novembre alle 20.45 l’appuntamento è con “Back to Bach”, una produzione del Piccolo Teatro di Milano. Un attore (Nicola Ciaffoni), un musicista (Luca Franzetti) e un violoncello, danno vita a un dialogo fatto di musica e parola, e iniziano un viaggio tra passato e presente guidati dalle Suites per violoncello composte da Johann Sebastian Bach.
Prende il via il 13 novembre a Ravenna la stagione concertistica “Capire la Musica”, organizzata dalla cooperativa Emilia Romagna Concerti, con giovani talenti musicali già affermati a livello internazionale. L’appuntamento è alla sala Corelli del teatro Alighieri alle 21 con un recital della pianista Gile Bae, di famiglia olandese-coreana, proveniente dall’Accademia di Imola e ormai presente nelle più importanti sale da concerto. Fisico da indossatrice, abbigliamento trendy, seguitissima sul web dai giovanissimi, Gile Bae (nella foto) eseguira di Bach Fantasia e Fuga in la Minore, di Schumann Arabeske, di Chopin Introduzione e Rondeau e di Schumann Drei Klavierstucken.
JAZZ E DINTORNI ALLO ZINGARÒ
DI
FAENZA GIANNA MONTECALVO
E
GIANNI LENOCI
La cantante Gianna Montecalvo e lo storico pianista Gianni Lenoci saranno protagonisti della serata di mercoledì 15 novembre (ore 22) dello Zingarò di Faenza. I due esplorano le musiche di Duke Ellington, Steve Lacy, Mal Waldron, Ornette Coleman e intrecciano le composizioni originali di Lenoci in un percorso libero e aperto ad una ampia possibilità di soluzioni.
AL SAX PUB
DI
LUGO GLORIA TURRINI
E
MECCO GUIDI
Venerdì 10 novembre dalle 22 al Sax Pub di Lugo concerto della cantante Gloria Turrini, accompagnata a tastiere e organo hammond da Mecco Guidi per un viaggio che parte dalle radici del blues per farsi contaminare con altre sonorità di matrice black tra jazz di inizio secolo, gospel, soul e funk degli anni ’60 e ’70.
AL CAFFÈ CENTRALE
IL SASSOFONISTA INGLESE
KENNETH BAILEY
Sabato 11 novembre il cantautore e sassofonista inglese Kenneth Bailey sarà in concerto dalle 22 al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo accompagnato da Christian Capiozzo alla batteria, Mecco Guidi alle tastiere e Daniele Santimone alla chitarra, tra jazz, soul e R&B.
CULTURA PUNK/1
MUSICA
ROCK
Gli americani Youth of Today a Pinarella
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AGENDA EGLE SOMMACAL AI DAYOFF IN VIA
MAZZINI
Continuano i concerti “privati” di DayOff, in via Mazzini 66 (a Ravenna). Venerdì 10 novembre l’appuntamento è con Egle Sommacal, chitarrista dei Massimo Volume, in versione solista. Dalle 19 buffet, concerto alle 20.15.
Il calcio nostalgia secondo i Sex Pizzul Sabato 11 novembre (dalle 23) al Clandestino di Faenza una serata tra rock e calcio con i toscani Sex Pizzul che già dal nome citano allo stesso tempo il punk (dei Sex Pistols) e l’indimenticato telecronista sportivo divenuto quasi un simbolo per una generazione. L’esordio discografico di pochi mesi fa si chiama “Pedate” ed è totalmente focalizzato sull’universo calcistico, tra math rock, hip hop, wave e distorsioni, dalla favola del Leicester fino alla dedica di Gabriel Batistuta alla moglie di fronte alle telecamere dopo un gol.
DALLA SPAGNA ALL’ABAJUR THE DEALERS IN CONCERTO Venerdì 10 novembre dalle 21.45, al Circolo Abajur di via Ghibuzza 12, a Ravenna, si tiene il concerto degli spagnoli The Dealers, in tournée in Italia, con i loro ritmi garage, beat e R&B.
AL KINOTTO, LE FURIE
CON IL LORO SECONDO ALBUM
CIRCOLI/1
Al Mama’s il viaggio nel rock degli anni ‘70 e i Bevano Est Gli americani Youth of Today, band seminale dello straight edge e portabandiera dell'hardcore degli anni ottanta, saranno il 10 novembre al Rock Planet di Pinarella di Cervia per una delle due tappe italiane del loro tour europeo. Ray Cappo, John Porcel, Walter Shreifels e Sammy Sielger ripercorreranno tuta la storia della band con i pezzi più importanti dei loro tre album, tra i capisaldi dell'hardcore punk mondiale.
PUNK/2 AL LUGHÉ
I VENETI
FREEZ
Sabato 11 novembre al Cca Lughé di Lugo serata all’insegna del punk influenzato dalla surf music con il concerto dei veneti Freez. In apertura (dalle 22.30) i romagnoli Naughty Betsy.
Da David Bowie ai Clash, dai Pink Floyd ai Talking Heads, passando per Brian Eno e i Kraftwerk sullo sfondo della Guerra Fredda alla conquista dello spazio, nella fase più omicida della guerra del Vietnam: al Mama’s Club di Ravenna venerdì 10 novembre, dalle 21.30, Emiliano Visconti racconta gli anni settanta, il decennio in cui il rock arrivò alla sua apoteosi. Il tutto IRCOLI/2 sostenuto da ascolti e video d'epoca, AL SOCJALE LA “BANDA” DI BONETTI frammenti di concerti e rari documenVenerdì 10 novembre tari. Il giorno dopo, (dalle 21.30) al teatro sabato 11, al Socjale di Piangipane Mama’s torna invece ormai tradizionale appun(sempre dalle 21.30) tamento con Vittorio la musica dal vivo Bonetti che, insieme a con il folk d’autore una band tutta ravennate, dei romagnoli propone il meglio della Bevano Est, storica canzone d’autore italiana formazione di strualternata a brani di sua menti acustici che composizione. Bonetti ha esordito nelpropone, con sottile l’ormai lontano 1971 in veste di pianistaironia, proprie comcompositore del gruppo rock-progressive posizione che traggoravennate di culto Guercia Figura Goffa. no spunto dalla musica popolare.
C
Al Kinotto di Borgo Masotti (in via canale Guiccioli) domenica 12 novembre, musica live con Le Furie, rock band fiorentina che ha debuttato nel 2012 con l'album “Andrà tutto bene” e ora torna con il secondo lavoro ufficiale intitolato “Il futuro è nella testa”. Alle 19.
THE DOORMEN AL MOOG SLOW BAR Giovedì 9 novembre alle 22, al Moog Slow Bar di vicolo Padenna si tiene il concerto della band ravennate di brit rock The Doormen.
OPEN MIC ALLA BRUSCHETTERIA DEL CINEMACITY Approda alla rinnovata bruschetteria del complesso del Cinemacity di Ravenna, il Pandeajo, la serata “Open Mic”, dal 10 novembre tutti i venerdì sera (dalle 21.30). Per l’occasione verrà allestito un palco con microfono, casse e strumenti dove chiunque potrà esibirsi nella performance che meglio gli riesce: dal canto alla musica, dalla giocoleria alla poesia, dagli aspiranti attori ai poeti. Al termine della serata il vincitore sarà decretato dall’applauso dei presenti e avrà la consumazione offerta. Info:0544 502815.
20
LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli Poeta, traduttore, critico letterario e cinematografico, giornalista, Attilio Bertolucci è nato nel 1911 a San Prospero Parmense ed è morto a Roma nel 2000. Ha vinto il premio Viareggio poesia nel 1989.
IL VOLUME
L’EVENTO
Il significato profondo del rito di San Martino
Simona Vinci svela le sue paure in Classense
Un nuovo saggio di Eraldo Baldini, reduce dal premio Alessandro Manzoni per il romanzo “Stirpe selvaggia”
L’ERBA DI
CULTURA
LIBRI
RAVENNA &DINTORNI 9/11 2017
Lo scrittore ravennate Eraldo Baldini si è aggiudicato, a Lecco, il Premio Letterario Internazionale "Alessandro Manzoni" grazie al voto di una giuria di 100 lettori che dovevano scegliere tra tre romanzi finalisti. Tra questi c’era appunto il suo ultimo (bellissimo) Stirpe selvaggia (ed. Einaudi). Un nuovo prestigioso riconoscimento per la sua carriera di narratore che da sempre, come noto, si affianca a quella di antropologo e studioso con una produzione, in particolare di recente con Ponte Vecchio di Cesena, assai prolifica. Ecco quindi che dopo l’ultimo volume dedicato ai fantasmi di Romagna, arriva in libreria con un saggio dedicato a San Martino e a tutti i riti legati a questa celebrazione, in particolare modo sul tradimento coniugale. Riti che oggi hanno carattere burlesco ma che affondano le proprie ragioni, secondo Baldini, in un’idea profonda di circolarità della vita, più che a motivazioni di tipo etico o moralistico. In particolare, Baldini parlerà di questi temi, nel ravennate sabato 11 novembre a San Pancrazio di Russi, Museo della Vita Contadina, in un “trebbo” a conclusione di una giornata di tradizioni e incontri. Martedì 14 novembre alle 21, lo scrittore sarà invece ospite, sempre per parlare di fantasmi e delle tradizioni di San Martino, alla Ca’ di cuntadèn di Sant’Agata sul Santerno.
ATTILIO BERTOLUCCI
Io voglio tornare a vivere dove l’erba non è come qui puro ornamento, gioia degli occhi che dura l’anno intero. Di questi giorni misera si consola d’un sole fugacissimo, e a quella spera ingannevole, a quel breve calore ride un poco tremando. Ma già l’aria abbuia, chi è in cammino s’affretta, cerca con gli occhi riverberi di fuochi e di lampade: presto nevica, sarà tutto finito ancora una volta. (da Le poesie, Garzanti, Milano 1992)
AGENDA/1 GIAMPIERO NERI
A
LUGO
Venerdì 10 novembre alle 21, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo, appuntamento per il Caffè Letterario che ospiterà Giampiero Neri, uno dei più importanti poeti italiani contemporanei, con il suo nuovo libro Via provinciale edito da Garzanti. La serata sarà introdotta da Alessandro Rivali e Luigi Sebastiani. Giampietro Pontiggia (fratello dello scrittore Giuseppe Pontiggia), meglio noto con lo pseudonimo Giampiero Neri è un grande poeta di oggi.
ANDREA GIUNCHI
A
LIBERAMENTE
Sabato 11 novembre alle 18 Andrea Giunchi presenta il suo primo libro: Il Premio, illustrato da Carlo Casavecchia e pubblicato da edizioni Moderna alla libreria Liberamente di viale Alberti, a Ravenna.
Per la rassegna Il tempo ritrovato curata dal Teatro Onnivoro e che quest’anno si svolge in biblioteca Classense a Ravenna, mercoledì 15 novembre alle 18 l’ospite è Simona Vinci, premio Campiello 2016 con La prima verità, che viene a parlare del suo ultimo successo editoriale: Parla mia paura. Un testo breve che affronta il tema della depressione, degli attacchi di panico e dell’ansia e della difficoltà di accettare le proprie debolezze in una storia autobiografica che sta ricevendo un’ottima accoglienza dal pubblico e dalla critica. A dialogare con lei ci sarà Eraldo Baldini.
AGENDA/2 AL CENTRO RELAZIONI CULTURALI SI PARLA DI DON MILANI
L’ARCHITETTURA CRISTIANA DALLE ORIGINI NEL TERRITORIO FAENTINO
TRE INCONTRI PER LA QUINTA EDIZIONE DI TRAME, A BAGNARA
Venerdì 10 novembre, alle 18 alla sala D'Attorre per il ciclo di incontri del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna, Mario Lancisi presenta il suo libro Processo all'obbedienza. La vera storia di don Milani (Laterza ed.) e ne ripercorre la vita, le sue esperienze fino al processo del febbraio 1966 nel quale fu condannato per reato di apologia e incitamento alla diserzione e alla disobbedienza civile. Prossimo appuntamento: speciale Romagna martedì 14 novembre 2017 con la presentazione di Centologia. Cento autori per cento racconti di cento parole (Cega ed.) a cura di Franco Gàbici.
La Diocesi di Faenza-Modigliana promuove il secondo ciclo di incontri dedicati al tema “L’arte e la fede cristiana” dedicata al tema L’architettura e l’arte cristiana dalle origini al medioevo alla Sala San Carlo, p.za XI Febbraio 4. Si comincia venerdì 10 novembre con Giovanni Gardini, Storico dell’arte e iconografo, Ravenna, che parlerà di “Roma, Bisazio, Ravenna”. Il 17 novembre interverà Chiara Guarnieri con un percorso tra le chiese faentine e il 24 novembre Anna Tambini parlerà di arte figurativa nelle chiese faentine. Tutti gli incontri sono alle 17.30.
Domenica 12 novembre torna nella Rocca sforzesca di Bagnara di Romagna la quinta edizione della rassegna letteraria “Trame”. Il 12 novembre Claudia Lamma presenterà il romanzo Jenny la secca (TerraRossa edizioni). Domenica 19 novembre spazio a Cristiano Cavina con l’incontro dal titolo “I romanzi e la sua terra: una biografia letteraria”. Domenica 26 novembre appuntamento con Eraldo Baldini con Tradizioni, leggende e feste popolari di Romagna. Gli incontri iniziano alle 17 e sono a ingresso gratuito. Gli appuntamenti sono condotti da Lisa Emiliani e Federico Lusa della cooperativa Il Mosaico.
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RUBRICHE
CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 9/11 2017
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FULMINI E SAETTE
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Il nuovo King Krule, da prendere sul serio di Luca Manservisi
Il primo giorno di novembre - Casal Borsetti VISIBILI E INVISIBILI
Guida pregiudiziale e per cinefili ai film di novembre di Francesco Della Torre
Torna la guida ai film di un mese di novembre finalmente pieno di pellicole interessanti. In pole position c'è lo scandinavo Borg McEnroe (in uscita il 9 novembre), che non ha bisogno di presentazioni e ci riporta indietro a quel magnifico periodo per il tennis mondiale mettendo a fuoco la cinepresa sui due protagonisti assoluti: speriamo che possa ripetere i fasti di Rush, che nel mondo della Formula 1 ha raccontato splendidamente il rapporto tra i grandi piloti Hunt e Lauda. The Place (uscita il 9) è il nuovo film in cui Paolo Genovese, attesissimo dopo l'exploit di Perfetti sconosciuti, si cimenta con una pellicola di ispirazione teatrale adattando una serie tv da noi non molto nota dal titolo The Booth at The End. Sempre il 9 esce il vincitore di Cannes, The Square di Ruben Ostlund, commedia nera sugli squilibri della gente del paese forse più equilibrato al mondo, la Svezia. La settimana successiva (il 16) vede l'uscita del film rivelazione al botteghino americano, The Big Sick, ennesima commedia romantica su incontri tra persone di etnie diverse: il tema mi pare trito e ritrito, ma la produzione di Judd Apatow, re della commedia americana attuale, lascia ben sperare. Non mancano neanche gli autori famosi a novembre: Kathryn Bigelow il 23 torna in sala con Detroit, ispirato alle purtroppo vere e sanguinose rivolte che si svolsero nella città americana cinquanta anni fa; Michael Haneke direttamente da Cannes il 30 ci propone Happy End, film meno acclamato dei precedenti, ma sempre legato ai temi più cari del regista, come le crisi familiari borghesi. A proposito di grandi autori, il 14 esce Never Ending Man, il documentario sul maestro dell'animazione Hayao Miyazaki di cui racconta la sua storia artistica, sperando che non cada in una video versione di Wikipedia,
FARMACHL
come spesso accade. Infine le scommesse, titoli di cui so poco o nulla, ma che lette due righe (non di più) della trama mi fanno accendere la speranza della grande visione. Da amante del cinema spagnolo, e da estimatore dei suoi nuovi autori, la prima scommessa è La mano invisibile (esce il 23), dello sconosciuto (da me) David Macìan, ma con un cast ricco di volti noti, tra cortometraggi e film visti, a cui non riesco a dare un nome. In un misterioso capannone alcune persone vengono pagate per fare il proprio lavoro (sarta, macellaio, muratore…) davanti a un misterioso e invisibile pubblico. Il rischio del filmettino radical chic sperimentale c'è eccome, già sento in sottofondo agghiaccianti termini come “non-luogo”, ma nella vita è giusto essere curiosi. Infine, dopo avervi tediato prima dell'estate con titoli come Prima che sia domani e Nerve, visti da circa nessuno (ma meritano, ora che escono in streaming), vi propongo un altro prossimo invisibile, dal titolo Auguri per la tua morte, in cui dal 9 novembre una studentessa rivive più volte lo stesso giorno con lo scopo di trovare il suo assassino. Film che, per inciso, in giro per il mondo non è dispiaciuto affatto. Concludo con due righe su Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave, thriller datato 1972 di Sergio Martino, con una giovane e già sensuale Edwige Fenech. Adoro la stagione dei thriller anni settanta con Mario Bava e Dario Argento in prima fila, caratterizzati da assassini seriali e misteri finali, e questo film non è un'eccezione, anche se rispetto ad altri è invecchiato maggiormente e risente di una trama deboluccia. Ma la scena dell'assassinio di uno dei personaggi nel suo studio, in cui a morte avvenuta si vede la macchina da scrivere con battuta all'infinito sempre la stessa frase… non può che ricordarci che Shining è uscito ben 8 anni dopo! INFOPROM
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s
Protezione e salute contro i primi freddi L’inverno è alle porte ed è essenziale proteggersi dai primi freddi! FARMACHL ha preparato diverse offerte su prodotti essenziali in questo periodo, come la linea Propolaid, una gamma di prodotti a base di propoli pensata per coadiuvare il benessere nei periodi freddi. In caso di tosse invece c’è lo sciroppo Bronchenolo, sedativo e fluidificante con lo sconto del 30%. Il freddo e gli sbalzi di temperatura possono provocare secchezza e screpolature sulle labbra, molto fastidiose e antiestetiche: per prevenire e combattere questo disturbo il Balsamo Nuxe al miele ha un rapido effetto idratante e riparatore, lo si trova con lo sconto del 35% fino ad esaurimento scorte. Farmachl ha inoltre pensato alla bellezza e presso il centro estetico sarà possibile trovare i trattamenti Antiage RESULTIME con una promozione veramente eccezionale: 2 trattamenti viso antietà al collagene a soli 99 Euro anziché 150. Venerdì 24 novembre Evento Resultime, una giornata per dedicarsi alla propria bellezza e usufruire di uno sconto del 25% su tutta la linea: su prenotazione. FARMACHL in via Rotta, 65/A a Ravenna è aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.30, domenica chiuso. Info: tel. 0544 452005 - cell. 346 2347362
Quando si parla di rock in questi ultimi anni spesso ci si lamenta di un mancato ricambio generazionale, del fatto che i dischi più importanti e riusciti siano prodotti dalle stesse band o dagli stessi artisti sulle scene da anni. Questo 2017 potrebbe in qualche modo far cambiare idea a qualcuno. Il merito sarà prima di tutto della neozelandese Lorde, che a 20 anni ha pubblicato il suo secondo disco, “Melodrama”, di cui abbiamo già parlato su queste pagine alcuni mesi fa, unendoci al coro di meraviglia per un prodotto che sa essere pop (e soprattutto bello) senza cadere nella banalità e lasciando da parte l’aspetto commerciale (a partire dai suoni) nonostante i milioni di dischi venduti del debutto (quando aveva 16 anni). E per proseguire ora anche con The Ooz, ambizioso secondo album con lo pseudonimo King Krule del londinese Archy Ivan Marshall che ha compiuto questa estate 23 anni – e che ha già incredibilmente pubblicato svariati lavori con il suo nome di battesimo o con l’altro pseudonimo Zoo Kid – e che rappresenta senza dubbio finalmente qualcosa di nuovo nella scena cantautorale contemporanea. Il ragazzo ha qualcosa di interessante solo dall’aspetto: capelli rossi, lentiggini, faccia pallida, aria dinoccolata, look trendy ma non troppo e tendente al nerd. Poi lo ascolti cantare e l’interesse aumenta esponenzialmente, per fortuna, con quel misto tra un giovane Tom Waits e Morrissey, o per dirla con il giornalista di Noisey, “un Joe Strummer con un cancro alla gola”. Il primo disco a nome King Krule (“6 Feet Beneath the Moon”, nel 2013) faceva intravedere tutte le sue qualità, aveva colpito pure Beyoncé e qualcuno aveva già gridato al capolavoro. In realtà era semplicemente un bel disco di un cantautore un po’ strano e con grande personalità. Questo invece è qualcosa di diverso, qualcosa che potrebbe restare tra le migliori produzioni di questi anni, al netto di una certa autoindulgenza: un viaggio surreale tra nonsense e ambientazioni musicali che passano dal jazz al post-punk, fino a una sorta di hip hop urbano e a canzoni sfuggenti al limite della narcolessia, per un disco da oltre un’ora di musica che è – a dispetto dell’aspetto quasi fumettistico dell’autore – da prendere davvero sul serio.
Martedì 14 novembre, ore 21 Daria Dall'Olio, Paolo di Bartolo: Dolce Universo: lo zucchero fra le stelle Ingresso Offerta Libera Il ricavato verrà devoluto all'Associazione Diabetici Ravennate. Per prenotazioni chiamare: 0544286323
Martedì 21, ore 21 Massimo Berretti: In viaggio verso Orione
ore 21 venerdì 24, NE OSSERVAZIO A STELLATA DELLA VOLT 6, ore 10:30 domenica 2 E NE DEL SOL OSSERVAZIO , gresso libero Planetario, in . o d tten cielo perme onsigliata c e n io z ta o Pren
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale Santi Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
RAVENNA &DINTORNI 9/11 2017
22 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
Emoji Accendi le emozioni
Never Ending Man Hayao Miyazaki
di Tony Leondis dom.: p.u. 14.15 (per la rassegna “Cinema in famiglia”)
Paddington 2
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
di Kaku Arakawa mar.: 17.50-20.25-22.50
di Paul King fer.: 17.45-18-20.20; sab. e dom.: 14.45-17.15-18-20.20
DA GIOVEDÌ 9 A MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE Palma d'Oro Miglior Film - Cannes 2017
Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
di Paolo Genovese fer.: 17.45-18.10-20.10-20.35-22.35-22.55; sab. e dom.: 14.45-15.30-17.45-18.10-20.1020.35-22.35-22.55
CINEMA MARIANI Ravenna
fer.: p.u. 20; sab. e dom.: 15-18.40-20
The Square
Auguri per la tua morte
di Ruben Östlund
Addio fottuti musi verdi
di Francesco Capaldo fer.: 17.50-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.15-17.50-20.30-22.50
di Kaku Arakawa mar.: p.u. 21.50
di Christopher Landon fer.: 17.45-20.25-22.50; sab. e dom.: 14.45-17.45-20.25-22.50
Paddington 2
di Paul King fer.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.20-17.40-18.40-20.30
Geostorm
di Dean Devlin fer.: 20.30-22.55; sab. e dom.: 14.45-20.30-22.55
Geostorm
di Dean Devlin fer. (escluso mar. e mer.): p.u. 22.45; sab. e dom.: 15.30-22.45
Saw Legacy (v.m. 14)
di Michael Spierig, Peter Spierig gio.: p.u. 22.55; fer. (escluso gio.), sab. e dom.: 20.30-22.55
Saw Legacy (v.m. 14)
Non c’è campo
gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.45-21.15; dom.: 17-21
di Federico Moccia fer., sab. e dom.: p.u. 17.45
Mistero a Crooked House di Gilles Paquet-Brenner fer., sab. e dom.: p.u. 22.50
Capitan Mutanda
di David Soren fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15.15-17.45
Terapia di coppia per amanti
di Claudio Cupellini, Francesca Comencini mar. e mer.: p.u. 21
di Stephen Frears fer., sab. e dom.: p.u. 20.20; gio.: p.u. 20.30 (proiezione in lingua originale)
It (v.m. 14)
di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan fer., sab. e dom.: p.u. 22.55
Appuntamento al parco di Joel Hopkins gio.: p.u. 21
CINEMA SARTI Faenza
Ammore e malavita
Gli amanti
di Louis Malle mar.: p.u. 21.15 (per la rassegna “Le tourbillon de la vie” - Il cinema di Jeanne Moreau”)
La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi
di Michael Spierig, Peter Spierig fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: 20.45-22.45; mar. e mer.: p.u. 22.45
di Antonio Manetti, Marco Manetti sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
Barbiana ’65 La lezione di Don Milani di Alessandro G.A. D’Alessandro mar.: p.u. 21
CINEMA JOLLY Russi L’ordine delle cose
di Brian Fee dom.: p.u. 16
Gomorra 3 La serie
Vittoria e Abdul
CINEMA MODERNO Castel Bolognese
Thor Ragnarock
CINEDREAM Faenza
di Alessio Maria Federici sab. e dom.: p.u. 15
Mr. Ove
di Hannes Holm lun.: p.u. 21.15 (per la rassegna “Lunedì Cult Movie”)
Cars 3 di Brian Fee dom.: p.u. 16
di Tony Leondis sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “Cartoon Kids”)
di Paolo e Vittorio Taviani gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21
La ragazza nella nebbia
di Tony Leondis sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “La casa di Pinocchio”
Emoji Accendi le emozioni
Una questione privata
di Taika Waititi fer.: 17.45-20-22.40-22.55; sab. e dom.: 15-17.45-20-22.40-22.55
di Donato Carrisi ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
Emoji Accendi le emozioni
di Andrea Segre sab. e dom.: p.u. 21
CINEMA JOLLY Ravenna
Thor Ragnarock
La ragazza nella nebbia
di David Soren sab. e dom.: 15-16.50
di Leonardo Di Costanzo lun. e mar.: p.u. 21 (per la rassegna “2Days Cult Movie”)
di Junji Shimizu sab. e dom.: p.u. 15.30
Cinema Mariani - Ravenna
www.cinemamarianiravenna.com
di Sebastiano Riso gio.: p.u. 21
Capitan Mutanda
L’intrusa
Mazinga Z Infinity
di Donato Carrisi fer.: 17.30-20.15-22.55; sab. e dom.: 14.45-17.30-20.15-22.55
di Christopher Landon fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.40-22.45
Never Ending Man Hayao Miyazaki
Auguri per la tua morte
Una famiglia
lun. 13 - mar. 14: 21.00
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077
The Place
di Marc Webb fer., sab. e dom.: p.u. 17.50
CINEMA GULLIVER Alfonsine
(2017) di Leonardo Di Costanzo
gio. 9 - ven. 10: 21.00 sab. 11: 18.45 - 21.15 dom. 12: 17.00 - 21.00 mer. 15: 21.00
Borg McEnroe
Gifted Il dono del talento
di Gurinder Chadha sab. e dom.: p.u. 21
Rassegna”2Days Cult Movie”
(2017) di Ruben Östlund
di Marco Martinelli fer., sab. e dom.: p.u. 20.30
di Janus Metz Pedersen fer.: 17.45-20.15-22.40; sab. e dom.: 15-17.45-20.15-22.40
Il palazzo del Viceré
Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.45-20.20-22.45
The Place di Paolo Genovese fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45
Addio fottuti musi verdi di Francesco Capaldo
Cars 3
di Taika Waititi fer.: 20-22.45; sab. e dom.: 15-17.40-20-22.45
CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo
It (v.m. 14)
Alibi.com di Philippe Lacheau
di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan fer., sab. e dom.: p.u. 21.50
La ragazza nella nebbia
ven., lun. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15
Monster Family
di Alessandro Pondi mar.: p.u. 21.15 (ospite il regista, proiezione per la rassegna “Riusciranno i nostri eroi”)
di Donato Carrisi fer. (escluso mar.): 20.15-22.45; sab. e dom.: 17.45-20.15-22.45
di Holger Tappe sab. e dom.: p.u. 16.50
Il palazzo del Viceré
di Gurinder Chadha mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
CINEMA ITALIA Faenza Vittoria e Abdul
Chi m’ha visto
CINEMA EUROPA Faenza Una questione privata
di Paolo e Vittorio Taviani gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21
di Stephen Frears gio.: p.u. 21.15 (proiezione in lingua originale)
CINEMA SAN ROCCO Lugo
The Place
The Place
di Paolo Genovese ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15
di Paolo Genovese ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
ven., sab. e dom.: p.u. 21.15
Emoji Accendi le emozioni di Tony Leondis dom.: p.u. 16
Loving Vincent di Dorota Kobiela, Hugh Welchman mar.: p.u. 21.15
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
JUNIOR TEATRO A Faenza arriva Pinocchio, a Vulkano Un, due, tre...
LIBRI
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GIOCO
LETTURE FORTI E “PIANISSIMO” AL MUSEO DELLE MARIONETTE Proseguono gli appuntamenti organizzati dal Teatro del Drago al Museo delle Marionette di vicolo Padenna a Ravenna: domenica 12 novembre alle 10.30 ci sarà il secondo evento di “Leggimi forte…oppure pianissimo” - letture a cura dei volontari e delle volontarie di Nati per Leggere, in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense. In tale occasione sarà attivo sempre presso il museo il punto prestito libri. Ingresso gratuito.
SI LEGGE AD ALTA VOCE
CON I VOLONTARI ALLA LIBRERIA DANTE
Tornano le letture per bambini dai zero ai sei anni, con i volontari di #Natiperleggere in collaborazione con la Biblioteca Classense alla libreria Dante di Longo, in via Diaz a Ravenna. Primo appuntamento venerdì 10 novembre alle 17.
Primo appuntamento, domenica 12 novembre alle 16, con la nuova edizione della rassegna Favole al Teatro Masini di Faenza. Ad inaugurare il cartellone sarà la compagnia Fontemaggiore con un’originale rilettura di Marina Allegri del classico di Collodi Le avventure di Pinocchio. La pièce, diretta da Maurizio Bercini, è interpretata da Emanuela Faraglia, Nicol Martini e Giancarlo Vulpes. A Ravenna prosegue invece la rassegna a Vulkano (via Cella 261, a San Bartolo) con Uno, due, tre…, spettacolo di figura adatto a un pubblico dai 18 mesi ai 6 anni. Posti limitati, si consiglia la prenotazione. Dopo lo spettacolo aperitivo/merenda con i prodotti Alce Nero.
RAVENNA &DINTORNI 9/11 2017
I mattoncini Lego in festa all’Almagià Lego come mosaici, per il Ravenna Brick Festival organizzato da Romagna Lug alle Artificiere Almagià di Ravenna, in via Almagià, sabato 11 novembre dalle 10 alle 20 e domenica 12 dalle 10 fino alle 19 (ingresso a offerta libera). Mostra di diorami e Moc, area vendita e spazio per il gioco.Dalle 16 alle 18 in entrambi i giorni saranno presenti 501st Legion Italica Garrison, Lego Star Wars Addicted, Empira Star Wars Ravenna Fan Club con costumi dedicati alla famosa saga Star Wars.
SAPERE
I segreti della scienza in biblioteca tra laboratori e incontri Cosa significa avere la superforza, come si costruiscono guanti magnetici, capire come è fatta la ragnatela di Spiderman: sono solo alcuni dei segreti che saranno svelati negli incontri di “Scienza in biblioteca”, un progetto del sistema bibliotecario dell'Istituzione Classense in collaborazione con il Multicentro Ceas Ra21 del Servizio ambiente ed energia del Comune di Ravenna. Durante gli incontri realizzati dall’associazione Tecnoscienza e rivolti a ragazzi tra i 7 e i 13 anni, che proseguiranno fino a gennaio, i partecipanti verranno a contatto con esperti del settore, ma soprattutto potranno stringere un rapporto più stretto con giovani e ricercatori appassionati di scienza e divulgazione. Si comina l’11 novembre con vari appuntamenti: alla Biblioteca Manara Valgimigli alle 16.30 “Una macedonia di esperimenti” (per scoprire i segreti della frutta) che sarà anche alla Celso Omicini alle 10.30, mentre alle 16.30 alla Biblioteca Manara Valgimigli ci saranno “Brividi di scienza” (per parlare di biologia e chimica). Il 15 novembre a Casa Vignuzzi alle 16.30 si tiene “Il super lab dei supereroi”.
ARTE NOTTE AL MUSEO DEL SALE A CERVIA CON INCANTI Continua, ai Magazzini del Sale di Cervia, la mostra animata “InCanti” di Immaginante – Laboratorio Museo Itinerante. Tra gli eventi più attesi c’è la Notte al Museo in programma l’11 novembre alle 21. I bambini dai 4 ai 10 anni accompagnati da almeno un genitore potranno partecipare a una visita dal titolo “Giochiamo al buio?” a cui seguirà il piccolo concerto “Anninnias” di Salvatore Panu. Dopo il concerto, tisane e biscotti prima di dormire e colazione al mattino. Prenotazioni 334/2804710.
LA CITTÀ IN MOSAICO A TAMO FOR KIDS Al Museo Tamo di Ravenna, sabato 11 novembre, alle 16.30, è in programma un nuovo appuntamento di Tamo for Kids: La città immaginaria. Realizzazione di un mosaico con materiale alternativo per bimbi tra i 5 e gli 11 anni. Prenotazione obbligatoria: 0544 213371 - interno 1.
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MONDOVINO
di Fabio Magnani - www.fabiomagnani.it Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali. Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole
NON SOLO CHIANTI/1
I segreti dei vini toscani, tra eredità storica e poesia del marketing
Mettiamo a confronto il Sangiovese
di Romagna con il cugino di oltreconfine Una rivalità che forse è ora di dimenticare In questo Mondo Vino di novembre superiamo il confine romagnolo per catapultarci in Toscana. Il mese scorso si è scritto di Sangiovese, era il momento di “Giovinbacco”, manifestazione ravennate che molto ha attirato l’attenzione sul nostro Sangiovese anche da parte di chi, il Sangiovese, di solito non lo beve. In questo speciale, invece, prendiamo in esame la “concorrenza toscana” e cercheremo di capire prima di tutto perché questa regione è un “brand”, un marchio internazionale, e faremo qualche confronto con il nostro territorio. La fortuna della Toscana la fa la storia. È qui che si cominciarono a bere i primi vini rossi di valore. Pensate solo alla storia del Chianti Classico o del Brunello. Non possiamo certo dire che il Sangiovese dei cugini toscani passi inosservato né al naso né al palato. In Toscana ci sono morbidezze che in Romagna a volte mancano. Dico, a volte, perché sia in Romagna sia in Toscana tutto dipende dalla zona e dalla mano del vignaiolo. In generale, però, non c’è da scandalizzarsi quando si sente dire che il Sangiovese toscano è morbido e sensuale e il “nostro” nervoso. Pochi sanno che il Sangiovese Romagnolo ha bisogno di tempo soprattutto se volete un grande vino prodotto da queste uve. La Romagna è piena di esempi di ottimi Sangiovese. Ci sono anche motivi storici che hanno condizionato l’atteggiamento nei confronti del proprio territorio. Quando in Toscana si pensava solo al vino, in Romagna si considerava solo frutta e grano perché faceva cassa e il vino, quello buono, era fatto a Predappio. In Toscana si guadagnava prima col vino ed era naturale cercare di migliorarlo. Da noi si piantavano viti solo dove non poteva starci né grano né frutta. In poche parole, in collina l’albero da frutto lasciava spazio alla vigna solo negli angoli più ripidi. Per questo motivo in Romagna si usava il sistema di allevamento ad alberello: tanta vigna in poco spazio, sempre per fare quantità. E se in Romagna potevi annacquare il vino, la Toscana ha un passato in cui chi azzardava finiva impiccato. Mentalità, quindi, che col tempo si è consolidata di là dal confine roma-
Il nostro rosso è più nervoso, l’altro è più sensuale e morbido
In Romagna si piantava
la vite solo dove non stavano frutta o grano
Annacquare il vino
in Toscana è considerato un sacrilegio
gnolo dove il vino era considerato sacro. Il primo vino a essere imitato è stato quello toscano. I produttori che non facevano parte dell’area del Chianti mettevano in etichetta “Vino al modo del Chianti” pur di far passare il proprio vino migliore e per aggirare l’editto del 1716 del granduca di Toscana Cosimo III che limitò l’uso della parola “Vino del Chianti” alla zona che oggi definiamo “Classica” per tutelare i produttori proprio dai plagi. Il problema vero, per il povero Duca, era che il vino Chianti era imitato anche fuori dalla Toscana dell’epoca. Potremmo fare un paragone con quelli che oggi scrivono “Barollo” o “Amattone”, nomi di fantasia per turisti sprovveduti. Col passare del tempo anche Brunello o Vino nobile di Montepulciano hanno preso un posto nel cuore degli appassionati e il passo definitivo, per consolidare il marchio Toscana nelle menti del pubblico internazionale, è stata solo una questione di tempo. Potrà la nostra Romagna combattere con tutto questo? Non credo. La Romagna se vuole distinguersi deve giocare da sola ed evitare ad esempio i raduni di giornalisti presi al volo e “trascinati per la gola” durante le pause delle famose anteprime toscane con la promessa di cene luculliane offerte dai produttori dei soci dei consorzi. Non si può far passare un giornalista americano dalle spezie e dal tannino croccante del Sangiovese toscano al frutto e alle rigidità di quello Romagnolo. Lo stacco è troppo violento. Soprattutto se non spiegate che le nostre vigne sono diverse, che i cloni spesso sono differenti per non parlare delle zone e dei terreni. I toscani, da sempre, hanno fatto sempre poesia e tanto marketing. A loro vendersi riesce bene. Immagino che anche voi avrete sentito parlare delle dolci colline toscane o dei cipressi che costeggiano le strade toscane. Immagini agresti, velate dalla leggera foschia mattutina. Anche questo fa poesia. Il pubblico internazionale ama queste cose. Avete mai sentito proporre la Romagna allo stesso modo?
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MONDOVINO
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NON SOLO CHIANTI/2 Adorato da Papa Paolo III e poi dimenticato fino agli anni ‘60: il Vino nobile di Montepulciano
NEL DETTAGLIO TRA MORELLINO E SUPER TUSCAN QUALCHE CURIOSITĂ€ NEL CALICE TOSCANO Quando si pensano alle mille sfumature del Sangiovese la mente corre al Morellino di Scansano. Andate con la memoria indietro nel tempo di un decennio. Ricordate come a Ravenna si beveva solo Morellino? Questo vino ha avuto un picco di richiesta oltre l’immaginazione. Sembrava che il mondo avesse scoperto il vino della storia invece cos’era? Sangiovese. Il Morellino nasce nelle colline che circondano Scansano, un comune nella provincia di Grosseto. Il termine Morellino indica il “Morelloâ€? un diminutivo usato dagli abitanti della zona per indicare un'altra espressione di Sangiovese. Il Morellino è un Sangiovese dallo stile diverso rispetto i suoi “fratelliâ€? del nord della regione. In questa zona i suoi frutti raggiungono una maturazione maggiore con il risultato di dare origine a un vino dalle sensazioni rotonde e saporite con note di ciliegia, prugne, cuoio, spezie, melagrane e cedro. Anche se al Sud della Toscana mantiene dinamismo acido e tannino croccante. A fare la differenza, la capacitĂ di un produttore di giocare con gli uvaggi tra le uve permesse da disciplinare. La forza della Toscana sono anche i famosi “Super Tuscanâ€?. Questi ultimi sono vini che in Maremma cominciarono a far parlare di se fin dai tempi del Sassicaia, celeberrimo vino per collezionisti danarosi. Spesso si tratta di ex vini da tavola perchĂŠ non avevano disciplinari che potessero incamerarli. All’epoca erano visioni, ispirazioni di produttori ammaliati dallo stile francese e amanti del Cabernet, del Merlot e di altri vitigni oggi internazionali ma che in Francia sono considerati autoctoni. Oggi questi vini sono regolati da disciplinari creati appositamente. Di solito il termine “Super Tuscanâ€?, indica solo vini ottenute dalle uve “straniereâ€? cui ogni tanto si aggiunge pure il Sangiovese ma oggi, ci sono espressioni di grandi vini toscani ottenuti anche da sole uve autoctone. La Barsaglina e la Foglia tonda sono solo due esempi di varietĂ locali, per lo piĂš sconosciute, che se ben lavorate sono in grado di dare dei vini speciali dal sapore tutto toscano. “Super Tuscanâ€? che mi piace definire “veriâ€? perchĂŠ figli della terra toscana.
LO STAPPATO
S’indora 2013, un biologico che passa 24 mesi in rovere Dopo aver parlato di Toscana e di “Super Tuscanâ€? (vedi box a sinistra), spendiamo due parole per descrivere un vino dell’azienda “Mocineâ€?. Un vino originale e unico nel suo genere. Il “S’indoraâ€? 2013 e un vino biologico di 14,5 gradi alcolici ottenuto da uve Foglia Tonda in purezza. Un vitigno autoctono toscano che fa un passaggio in botti di rovere francese per 24 mesi. Posso garantirvi la bellezza di questo vino al naso come al palato. Difficile spiegare vini come questi. Ricco di sfumature che variano dal frutto alle spezie, armonia, intensitĂ e persistenza. TonalitĂ e mezze tinte olfattive uniche e coinvolgenti. Il palato di corpo e di agile beva, il tannino fine e la freschezza acida gentile. Vi suggerisco una fiorentina in abbinamento.
C’è un vino di cui poco si parla anche in Toscana ed è il Vino nobile di Montepulciano. Ăˆ un vino che ha fatto la storia della Toscana da bere. Era il vino dell’aristocrazia e le sue finezze olfattive erano giĂ all’epoca ricercate dagli esperti. Le vigne di questo vino sono arroccate attorno all’omonimo paese di Montepulciano, motivo per cui molti lo confondono con il Montepulciano d’Abruzzo. In quest’ultimo caso si tratta di un vino diametralmente opposto sia come storia e caratteristiche. Il primo, il “nobileâ€?, fa riferimento al paese di origine che ne identifica l’area, il secondo, invece, specifica il nome del vitigno da cui nasce. Il paese in questione, Montepulciano, si trova a venticinque chilometri a Sud/Est di Siena, qui la viticultura è un’esperienza portata dagli Etruschi tanti secoli orsono. Lo sviluppo agricolo e l’attenzione per la vigna in questa parte della Toscana erano giĂ sviluppati ancor prima che in altre aree della regione. Col tempo il Vino Nobile diventò un vero culto per le ricche tavole dell’epoca, era il vino amato dall’aristocrazia senese e quello prediletto da Papa Paolo III cui amava decantarne le sue qualitĂ . Francesco Redi, nel suo “Bacco in Toscanaâ€?, lo descriveva come il re dei vini e perfino Voltaire nel 1759 citava il “nobile vinoâ€? nel racconto filosofico “Candidoâ€?. Un tentativo, forse, di confutare le dottrine ottimistiche dell’epoca rimanendo aggrappati a un buon bicchiere di Vino Nobile di Montepulciano dal gusto tutto italiano. Il “Nobileâ€? è un vino che fu poi dimenticato, una gloria perduta nei ricordi delle pieghe del tempo e lo ritroviamo solo nell’800, etichettato furtivamente come, guarda caso, “Chiantiâ€? unico modo per venderlo. OccorrerĂ aspettare gli anni ’60 per ritrovarlo al suo apice come vino unico e di classe perchĂŠ il Vino Nobile, sappiatelo, è un vino davvero di grande eleganza e stile. Infatti, a volte, rimango io stesso stupito quando vedo giornalisti o operatori del settore agitarsi per Chianti e Brunello dimenticando, invece, questo fuori classe toscano dove le impalpabili sfumature, la finezza tannica, il corredo aromatico e la sapiditĂ fanno onore al nome: “nobileâ€?. Il Vino nobile di Montepulciano, si ottiene con uve chiamate Prugnolo gentile, un altro biotipo della grande famiglia del Sangiovese. Nell’uvaggio si usa anche il Canaiolo e c’è chi mette anche un tocco di Mammolo. Quest’ultima uva regala finezze olfattive fuori dal comune. Mi piace bere Chianti quanto Brunello ma quando trovo un Vino Nobile di Montepulciano fatto come si deve, posso garantirvi che non ci sono paragoni soprattutto se amate i contrasti olfattivi, le finezze e il gusto di andare a cercare continuamente con la memoria le caratteristiche di un vino che, forse, ancora oggi è rimasto intrappolato nel suo passato. La Toscana non è solo fatta di Chianti e Brunello ma dalle mille sfumature di Sangiovese.
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RAVENNA &DINTORNI 26/10 2017
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GUSTO
APPUNTAMENTI GOLOSI
COSE BUONE DI CASA
Un lungo weekend al sapore di cioccolato In piazza a Ravenna e Faenza mostra-mercato, degustazioni e corsi per i più golosi Dolce weekend quello dell’11 e 12 novembre in centro a Faenza e Ravenna. Le due città infatti ospitano due diverse iniziative entrambe dedicate al cioccolato e alle sue numerose declinazioni. Nella città bizantina l’appuntamento è con Art&Ciocc mentre nella città manfreda l’evento è Chocomoments. Per Faenza si tratta di una novità assoluta. Da venerdì a domenica in piazza della Libertà (evento organizzato in collaborazione con il consorzio Faenza Centro) dalle 10 alle 20 resteranno aperti gli stand della mostra-mercato. Tra i momenti più attesi, lo show dei maestri cioccolatieri che venerdì 10 novembre alle 18 realizzeranno una tavoletta di cioccolato lunga 15 metri, che sarà offerta in degustazione a tutti i presenti. Sabato e domenica, dalle 10 alle 12, gli adulti potranno imparare a fare i cioccolatini partecipando ai corsi di “pralineria” (costo 30 euro a persona prenotazione obbligatoria giancarlo.maestrone@gmail.com). Intrattenimento anche per i più piccoli con Choco Baby, spazio aperto tutti i giorni dalle 15.30 alle 17.30, nel quale è possibile improvvisare con il cioccolato, muniti di tutte le attrezzature necessarie: grembiuli, cappellini, guanti (costo 5 euro). Per Ravenna invece è ormai un appuntamento consolidato di novembre (promosso da Confcommercio). Dal 9 al 12 dalle 9 alle 21 in piazza del Popolo tanti stand da diverse regioni: ogni maestro cioccolatiere proporrà le più golose specialità regionali assieme a piccoli e grandi oggetti e sculture di cioccolato, senza dimenticare un’attenzione particolare anche alle diverse esigenze e scelte alimentari per cui si potranno trovare cioccolato e dolci senza glutine, Bio, vegan, senza zucchero. Anche a Ravenna scuola di cioccolateria: una storica azienda artigiana di Perugia offrirà una lezione ai bambini delle scuole primarie, con racconti, giochi, esperimenti.
SAGRE/1
Oriolo tra grani e melograni Quarta edizione per festa di “Grani e melograni” dedicata alle antiche colture locali alla Torre di Oriolo di Faenza l’11 e 12 novembre (info e dettagli sul sito www.torredioriolo.it). Convegni e laboratori, degustazioni e mostra-mercato, musica dal vivo e attività per tutte le età: riscoprire i grani antichi e le varietà del melograno è l’obiettivo primario della manifestazione. Il sabato sarà dedicato alle antiche varietà di grano diffuse in Romagna, al farro, ai pani e alle paste della tradizione. Il melograno sarà invece il protagonista la domenica.
DEGUSTAZIONI/1 BIRRA
E FORMAGGI INGLESI A
SAGRE/2 UNA DOMENICA
di Angela Schiavina Il pasticcere Sebastiano Caridi, tra gli ospiti di Chocomoments
CON LA PERA VOLPINA A
BRISIGHELLA
Secondo appuntamento a Brisighella per la rassegna “4 sagre x 3 colli”: il 12 novembre è la volta della pera volpina e del formaggio stagionato. Sabato sera e domenica a pranzo lo stand gastronomico e i ristoranti del paese proporranno menù a tema e le vie del centro storico saranno percorse da un trenino turistico che farà il giro dei tre colli per ammirare splendidi panorami. In piazza Carducci si potrà ammirare come vengono utilizzati questi frutti: bollite, cotte in acqua o vino, oppure al forno.
DEGUSTAZIONI/2 LA LUNA
DI
PANE
Tornano gli “Appuntamenti di Gusto” a La Luna di Pane (via Mazzini 47 a Ravenna). Venerdì 10 novembre (dalle ore 19.30) è in programma l’assaggio di quattro prelibati formaggi inglesi abbinati alla birra artigianale golden ale della St. Peter's Brewery.
I VINI BRAGAGNI
Il santo è in cucina Dolce di San Martino
IN TAVOLA A
NATURALMENTE BURGER
Ai tavoli di Naturalmente Burger, ristorante in piazza Duomo a Ravenna, quarto appuntamento con le degustazioni di vini naturali e hamburger gourmet. Il 16 novembre il vitivinicoltore Andrea Bragagni presenta e racconta i vini bio prodotti nella sua azienda di Fognano.
PIZZA A PRANZO FORNO A LEGNA AL MARTEDÌ SERATA PUGLIESE A PRANZO MENU DI LAVORO
Via G. Brunelli, 26 - Ravenna Centro Commerciale La Fontana (1° piano)
Tel. 0544 400557 . 327.1491591 . 389.5218348
In cucina sono tante, anzi tantissime, le ricette che portano il nome di un santo o di una particolare festività. Il dolce di San Martino è un biscotto di pasta frolla che viene preparato per l’11 novembre, ha la forma di un cavaliere a cavallo con la spada sguainata ed è decorato con glasse varie, codette di zucchero, confettini e altro. La tradizione di festeggiare San Martino risale a molti anni fa, alla fondazione della chiesa dedicata a questo santo a Venezia nel 1540. Ingredienti. 280 gr. di farina 00, 1 uovo, 1 tuorlo, 120 gr. di burro (freddo) a pezzetti, 80 gr. di zucchero vanigliato, un cucchiaio di Marsala secco, codette, zuccherini e confettini per decorare. Preparazione. Impastate la farina con il burro e fate delle briciole piccolissime. Fate un cratere al centro, mettete lo zucchero vanigliato, l’uovo e il tuorlo e il Marsala. Impastate velocemente, fate un panetto, avvolgetelo in pellicola e tenete in fresco per almeno due ore. Poi sul tagliere fate una sfoglia di un centimetro di spessore e ritagliate un San Martino o con una sagoma che potete trovare su internet o se trovate lo stampino in metallo altrimenti fate dei biscotti come volete. Cuoceteli in forno caldo per circa 10/15 minuti a 160 gradi. Quando sono freddi decorateli con una glassa (la potete trovare già pronta nei negozi ben forniti oppure la preparate con zucchero a velo, acqua e qualche goccia di succo di limone, decorandoli poi con confettini, codette e zuccherini. Per chi fosse curioso di conoscere l’arte del ricevere, terrò due lezioni il 15 e 20 novembre alla scuola di cucina “Saperi e Sapori” di Rosella Mengozzi, maestra di cucina Aici, nello spazio Darsena Pop Up sulla banchina del Candiano a Ravenna. Dalle 19.30 alle 22.30 un piccolo aperitivo di benvenuto poi parlerò dell’arte del ricevere fra parole e immagini. Il costo delle lezioni è di 50 euro ciascuna (prenotazioni e info 348 1539975).
SALUTE PREVENZIONE
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IL CHIRURGO RISPONDE
Influenza, 61mila vaccini in provincia Via alla campagna Ausl: obiettivo migliorare il 50,6 percento di copertura Sono 61.445 le dosi distribuite, a partire dal 6 novembre, in provincia di Ravenna per la campagna di vaccinazione contro l’influenza che terminerà a fine dicembre. Principali destinatari dell’offerta del vaccino antinfluenzale sono i gruppi di popolazione più a rischio di complicanze, in particolare anziani di età pari o superiore a 65 anni, persone di tutte le età affette da patologie croniche debilitanti e le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. «Il vaccino antinfluenzale è sicuro, di provata efficacia e generalmente ben tollerato – comunica l’Ausl Romagna –. Non deve essere somministrato a soggetti con allergia vera alle proteine dell’uovo e va rinviato in caso di manifestazioni febbrili in atto. Gli effetti collaterali più comuni, anche se non frequenti, possono consistere in dolore di solito di lieve entità e/o arrossamento nel punto di iniezione. In rare occasioni possono manifestarsi leggero malessere generale, febbricola, dolori muscolari, nevralgie, di breve durata. I vaccini in uso non contengono mercurio». Particolarmente importante è la vaccinazione degli operatori sanitari. La vaccinazione viene raccomandata anche per categorie di soggetti che pur non facenti parte di gruppi a rischio, sono comunque strategici per il paese in quanto addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: forze dell’ordine e protezione civile; donatori di sangue; personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni. Anche quest’anno sarà affidata, per la popolazione adulta, ai medici di famiglia a cui ci si deve rivolgere per ogni informazione e per concordare le modalità di effettuazione della vaccinazione. Il tasso di copertura vaccinale nel territorio romagnolo ha registrato l’anno scorso, un ulteriore incremento di circa un punto percentuale nella popolazione ultrassessantacinquenne, passando da una copertura complessiva del 49,4 percento nella campagna 2015/2016 ad una pari al 50,6 nella campagna 2016/2017 (nella campagna 2014/2015 la copertura era stata del 48,4). Il risultato è ancora molto lontano dal valore del 75,4% conseguito nel 2006.
RAVENNA &DINTORNI 9/11 2017
INFERMIERI
Il collegio Ipasvi rinnova le cariche Gli infermieri di Ravenna rinnovano i vertici del collegio provinciale Ipasvi e lanciano una nuova campagna di comunicazione (nella foto il backstage), curata dall’agenzia ravennate Comunicattivi, con al centro la figura del professionista della salute. La presidente uscente Milena Spadola garantisce che il caso Poggiali non ha influito sulla scelta dei tempi: «Quella vicenda ci ha toccato direttamente ma questa campagna di comunicazione la volevamo fare da sei anni e ci è arrivato anche l’input della federazione nazionale».
INIZIATIVA NELLE PIAZZE
LA GIORNATA DEL DIABETE
Si celebra anche nelle piazze ravennati la giornata mondiale del diabete istituita nel 1991. Tutte le iniziative del weekend 11-12 novembre su www.diabeteravenna.it.
La malattia varicosa a cura del Dott. Andrea Raspadori, chirurgo vascolare
Concludiamo l’analisi della patologia delle varici degli arti inferiori, comunemente definita “vene varicose”, parlando degli aspetti relativi alla prevenzione e delle terapie consigliate. La prevenzione Per la grossa componente costituzionale la prevenzione diretta non è possibile ed è attuabile solamente una prevenzione secondaria costituita dall’utilizzo di calze elastiche soprattutto nella stazione eretta o seduta prolungata. Inoltre, soprattutto in caso di familiarità positiva per problemi venosi, è opportuno sottoporsi a periodiche visite vascolari e controlli con l’ecodoppler venoso per scoprire l’insufficienza venosa al suo inizio. La terapia Il fatto che la vena varicosa sia essenzialmente, per così dire, un problema “idraulico” relega la terapia farmacologica ad un ruolo di supporto. La terapia principale, comune a tutti i tipi di vene varicose è una terapia meccanica, l’“elastocompressione”: la calza elastica a compressione progressiva spinge verso l’alto il sangue, cosa che le pareti e le valvole della vena non sono più in grado di fare. Abituarsi a portare quotidianamente calze elastiche adatte è la base di qualunque terapia o prevenzione. Abbiamo oggi a disposizione molteplici trattamenti per le vene varicose, da quelli classici come scleroterapia e chirurgia, ai nuovi trattamenti come il laser intraluminale o esterno e la radiofrequenza, tutti estremamente sicuri con complicanze maggiori prossime allo zero. Bisogna far presente però che non tutti i trattamenti vanno bene per tutti i pazienti ed è compito esclusivo dello specialista valutare la situazione vascolare e generale del paziente che ha di fronte e decidere per quel paziente i tipi di trattamenti da adottare e la loro corretta sequenza allo scopo di ottenere il migliore risultato con la minore invasività possibile. Il Dott. Andrea Raspadori, medico chirurgo specialista in malattie vascolari, riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna - Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it
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ASTRI
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ARIETE
BILANCIA
Con Venere che smette finalmente di essere opposta potete sprigionare la vostra vitalità fisica e mentale senza procurare danni a cose, persone e animali. Approfittatene per portare avanti nuove iniziative personali o di lavoro. Bene l’amore, che procura bocconcini suini da degustare con calma.
La quotidianità vi risucchia in un vortice di beghe e impicci, ma Marte suggerisce cautela in ogni rapporto. Insomma, dovrete farvi un deretano cubiforme, ma c’è chi vi aiuta con un colpo di glutei per risolvere eventuali pendenze. Attenzione domenica a non irritare partner e familiari.
TORO
SCORPIONE
Con Venere opposta si ingigantisce la sensazione di solitudine e la voglia di derattizzare chi sembra fatto apposta per rompere ogni vostra parte molle. State calmi e prendetevi una pausa per capire che cosa volete fare. Sudombelico poco ispirato e con poco tempo a disposizione per espletare.
Grazie all’appoggio di Venere, potete organizzare cene e gite fuori porta con amici e familiari. Imprese che sembravano impossibili diventano possibili e nel fine settimana incontri e flirt potrebbero trasformarsi in storie sentimentali e da camera, in sintonia col vostro gradimento suino.
GEMELLI
SAGITTARIO
Più passionali, furbi e tempisti del solito, potreste affrontare la settimana con più istinto che capacità di mediazione. Amici, sponsor e sostenitori si moltiplicano, mentre corteggiatori seri o faceti fanno a gara per conquistare la vostra attenzione. Cresce anche l’invidia altrui. Attenzione.
Più che una calotta celeste, su di voi pendono due glutei enormi. Nel senso di fortuna in tutto ciò che desiderate fare. Il lavoro vi procura ingaggi, avanzamenti e soprattutto soldi. E l’amore, nel fine settimana, potrebbe pure estasiarvi con l’ausilio del partner di sempre o di nuovi corteggiatori.
CANCRO
CAPRICORNO
Anche se qualche personcina in pasto ai coccodrilli la dareste volentieri, le stelle vi servono su un piatto d’argento risultati che credevate di conseguire solo nelle prossime reincarnazioni. Prendete e portatele a casa, senza tanti tentennamenti cancerini, soprattutto se si tratta di nuovi contratti.
Nel fine settimana, con Venere che smette di rompere, ritrovate una confort zone emotiva, con conseguente senso di sicurezza nel lavoro e sintonia affettiva ed erotica col partner. Finalmente l’ormone si impenna più del vostro orgoglio, anche se sarete più attratti da altri hobby.
LEONE
ACQUARIO
Venere vi saluta e gli zebedei si appesantiscono per la fatica di mediare nei rapporti di lavoro e sociali. Fate attenzione ai fallo-cefali e a chi indossa una maschera a forma di glutei, perché nuocciono gravemente alla salute. Fine settimana da dedicare allo svago, meglio se suino.
Grazie alla complicità di Mercurio, di certo non vi butterete giù dal balcone se non avvertite la complicità di chi vi circonda. Non è escluso un incontro con qualcuno che vi aiuta a risolvere una faccenda antipatica. L’ormone comunque è querulo e il sudombelico lo segue garrulo.
VERGINE
PESCI
Le stelle vi chiedono di cambiare, anche se piuttosto preferireste soffrire di orticaria. State però tranquilli perché la fortuna c’è e vi assiste, a patto però di privilegiare un approccio più empatico che razionale. Intanto il vostro fascino cresce in tempo utile per un week end di leggerezza.
Saturno, Sole e Venere vi conferiscono una tripla A in ciò che fate e voi risolvete questioni rimaste in sospeso con soci, colleghi, coniugi o ex. Permane un certo sfigo-pessimismo, che vi impedisce di godere ciò che vi siete costruiti. Per superarlo ascoltate gli ormoni ludici del partner.
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Giorgio Armani Beauty La bellezza firmata dal Re degli stilisti italiani Giorgio Armani non è solo abiti ma anche bellezza. Conosciamo tutti alcune delle sue più famose fragranze che hanno fatto la storia della profumeria italiana: Acqua di Giò, Armani Code o il più recente Sì. Anche il Make-Up ha visto eccellere la casa di moda italiana, che ha creato negli ultimi anni prodotti rimasti iconici come il Lip Maestro o il mascara Black Ecstasy. Quali novità ci riserva Giorgio Armani per l’autunno-inverno 2018? Acqua di Giò Profumo, la celebre fragranza, in un’edizione esclusiva: minerale, intenso e virile, Acqua di Giò Profumo Special Blend si contraddistingue per la selezione di ingredienti esclusivi e ricercati: la nuova nota di abete balsamico si fonde con l’incenso della Somalia e il patchouli del Guatemala, raccolto nell’ambito di un programma etico. Una fragranza per uomini esigenti e sofisticati, dedicata a chi cerca eccellenza nelle materie prime e un profumo dalla personalità unica. Il flacone nero opaco è impreziosito da riflessi in oro che illuminano il logo serigrafato. Ecstasy Shine, colora come un rossetto, idrata come un balsamo, illumina come un gloss. È il rossetto in crema da usare tutti i giorni, per un effetto labbra
idratate e brillanti. Facile e veloce da applicare – ha colori audaci e lucenti. La sua texture, morbida e impalpabile, consente di stratificare il colore per un’intensità su misura. È disponibile in 18 tonalità gioiose, giovani e pop, dai nude luminosi e neutri a sfumature pop di corallo vibrante, rosso arancio e rosa più un trio di tona-
lità prugna. Ecstasy Shine ha un astuccio sottile, laccato nell’iconico “Rosso 400” di Giorgio Armani Beauty, con l’inconfondibile chiusura magnetica a ellisse. In vista del Natale, Giorgio Armani ha lanciato la nuova edizione esclusiva dell'iconica fragranza Sì: Sì sono Io. Il profumo si veste di un prezioso jus perlescente, che dona alla pelle un delicato ed elegante velo luminoso. Il manifesto di emozioni “Sì è un cambiamento, Sì è una scelta, Sì sono Io”, serigrafato in oro, avvolge il prezioso flacone. Sì Eau de Parfum è caratterizzata da un trio di accordi che rompe le tradizioni: l’avvolgenza dell’accordo di ribes nero, l’opulenza del chypre moderno e l’accordo di legno biondo. Elegante, femminile e sensuale Sì Sono Io è indugia sulla pelle e avvolge i sensi. Trovate Giorgio Armani Beauty nelle Profumerie Sabbioni e online su www.sabbioni.it
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Attenzione alle truffe nell’acquisto di veicoli usati
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a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna
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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 30 ottobre al 5 novembre 2017 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna
Legenda IQA Buona
Accettabile
Mediocre
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Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
LUGO
Unione Ciclistica Baracca, inaugurata la nuova sede e presentato il gruppo dirigente
IN BREVE TORNA IL PROGETTO “SCACCHI GIOCO PER CRESCERE” È ripartito da poche settimane il progetto “Scacchi gioco per crescere”, finalizzato all’alfabetizzazione scacchistica dei ragazzi che frequentano le scuole elementari della provincia di Ravenna in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Nell’annata 2017-18 il progetto coinvolgerà diversi istituti scolastici della città. In questa prima fase ad essere coinvolti sono gli alunni della scuola primaria di primo grado Pasini e della scuola primaria Randi, rispettivamente con sei e tre classi impegnate. I dirigenti Uisp Ravenna-Lugo, nell’ambito del progetto, organizzano corsi di avviamento al gioco degli scacchi all’interno dell’orario curriculare dove gli alunni possano approfondire le tecniche del gioco degli scacchi e interiorizzare gli aspetti educativi del gioco. Creatività, concentrazione, pianificazione, volontà di riuscire, organizzazione metodica dello studio, capacità decisionale soggettiva, logica matematica, regole di comportamento sono alcuni fra gli aspetti positivi di questo antico gioco. I corsi sono realizzati in collaborazione con maestri e istruttori di scacchi che hanno partecipato a specifici corsi di formazione e che hanno a disposizione il materiale tecnico. I corsi si sviluppano per la durata di 10-12 lezioni di un’ora per l’alfabetizzazione scacchistica e si concluderanno con un torneo finale tra le scuole.
UNA PROVA DI ACQUAFITNESS GRATIS IN PISCINA A LUGO FINO AL 2 DICEMBRE Una nuova e incredibile occasione per chi vuole avvicinarsi per la prima volta, o far ritorno dopo tanti anni, alla piscina. Fino a sabato 2 dicembre compreso, sarà possibile effettuare una lezione di prova gratuita nei corsi di Acquafitness o AcquaBike organizzati da Uisp Ravenna-Lugo nella piscina Comunale di Lugo. La promozione è riservata a chi non ha mai partecipato all’attività di Acquafitness Uisp o non ha mai effettuato lezioni di AcquaBike negli ultimi cinque anni. Info Point Uisp alla piscina comunale di Lugo tel. 0545 26924 www.uisp.it/ravennalugo
L’avvertenza per gli acquisti, per le vendite e per gli scambi di articoli di un certo valore viene spesso ripetuta per evitare danni economici notevoli dovuti al proliferare delle truffe in ogni ambito. Ci soffermiamo questa volta sulla vendita, ma anche sull’acquisto di veicoli usati. Spesso troviamo inserito nel tergicristallo della nostra automobile o nella cassetta delle lettere delle offerte anonime corredate da un numero telefonico, che invita a mettersi in contatto per la vendita di automezzi o motocicli usati alle migliori condizioni con pagamento immediato in contanti. A un nostro associato è capitato però di vendere un’automobile in buone condizioni e di ricevere un assegno di alcune migliaia di euro che si è rivelato poi scoperto. Un altro associato desiderava permutare il proprio camper con uno in migliori condizioni. Ha trovato un’occasione, ha esaminato il nuovo camper, ha firmato un contratto per una cifra soddisfacente, ma al momento della consegna gli vengono richiesti settemila euro ridotti poi a quattromila euro per ulteriori lavori necessari, ma che non sono verificabili. Ingenuamente versa la cifra richiesta, consegna il proprio camper, ma attende ancora il possesso del nuovo con le supposte modifiche. Ci troviamo di fronte ad una truffa colossale, di cui non si conoscono gli autori in quanto il contratto ha un’intestazione non verificabile. L’associazione consumatori Codici consiglia al proprio associato di richiedere alla persona che ha trattato lo scambio la consegna immediata del camper e la restituzione di quattromila euro non previsti dal contratto controfirmato; in caso contrario deve procedere ad una denuncia/querela per truffa e appropriazione indebita. L’associazione consiglia di procedere ad acquisti solo presso rivenditori autorizzati e nel caso di scambio di automezzi di realizzare un atto simultaneo con la verifica dell’agibilità dei mezzi e con il pagamento alla consegna. A Ravenna l’associazione consumatori Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)
Nuova annata sportiva e nuova sede per l’Unione Ciclistica F. Baracca Lugo, una delle associazioni sportive più antiche e conosciute del territorio. È stato infatti inaugurato il nuovo spazio individuato, sempre nel quartiere di Madonna delle Stuoie a Lugo, come sede della società nel Centro Civico di via Rivali San Bartolomeo 2. «La scelta del cambio di sede – spiegano dalla società lughese – nasce dalla necessità di poter disporre di locali più spaziosi e adeguati alle sempre maggiori esigenze derivanti dalla molteplicità delle iniziative che la Baracca organizza direttamente o in collaborazione con altri. A questo si aggiunge la volontà di far sì che la sede diventi sempre più un luogo di incontro per i soci e non solo». Un’attività, quella dei circa duecento soci della Baracca, che quest’anno si è conclusa con la conquista del Criterium Italiano di Gran Fondo Uisp e che tra breve ripartirà con la preparazione della 39esima edizione del “Giro della Romagna”, Gran Fondo cicloturistica prevista il prossimo 6 maggio 2018 e che sarà prova unica del Campionato Nazionale Uisp per società. Un grande evento preceduto dalla “Tre Fiumi di Romagna” di Mountain Bike del 18 febbraio e inserito in un programma annuale che prevede anche la collaborazione con altri due appuntamenti come “Orgoglio Pieghevole” e la Ciclostorica della Bassa Romagna. Nel frattempo, nei giorni scorsi si è svolto nella tendostruttu-
ra del Maracanà di Lugo, a conclusione dell’annata ciclistica, il tradizionale incontro conviviale con i soci. La serata è stata anche la prima occasione per presentare il nuovo gruppo dirigente della società, che è stato recentemente eletto dall’assemblea dei soci, con notevoli cambiamenti e l’inserimento di sette nuovi elementi. Il neo presidente della Uc F. Baracca è Andrea Morandi, affiancato dal vice Teseo Alebbi e dai consiglieri Velmo Assirelli, Mauro Cicognani, Andrea Costa, Silvia Cricca, Paolo Duranti, Giovanni Emiliani, Cristina Gaddoni, Michele Tenasini e Luca Zanarini. Un’attività, quella della Uc F. Baracca Lugo cresciuta costantemente in questi anni e che, oltre alle attività di cicloturismo su strada, sta registrando una crescita esponenziale anche del settore Mountain Bike, tanto che, da una costola della cicloturistica Baracca è nato il Team Mountain Bike Baracca Lugo, che troverà posto anch’esso all’interno dei nuovi locali di via Rivali San Bartolomeo.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 9 novembre 2017
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Nel piatto anche le proposte di modifica dei canoni per gli esercizi delle attività commerciali Il nuovo accordo per i Contratti di tipo concordato applicabile nel Comune di Ravenna, così come previsto dal DM 16/01/2017, oltre ad una revisione delle tabelle che prevedono un intervallo più ampio per la contrattazione tra minimi e massimi, introduce anche possibili maggiorazioni del canone in base alla classe energetica e arredamento dell’edificio. Sarà anche possibile locare porzioni di immobile con le modalità a canone concordato. Il DM e l’accordo introducono anche prassi di attestazione della regolarità dei contratti di tipo concordato da parte di almeno una delle associazioni firmatarie dell’accordo. La parte normativa e gli interventi sulle tabelle di contrattazione seguiranno un analogo percorso per tutti i comuni della Provincia di Ravenna.
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