Giovedì 21 settembre 2017 n.738 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
PORTO NUOVO
Foto di Adriano Zanni
DAL PROGETTO DI ESCAVO DEI FONDALI ATTESO DA ANNI AGLI ULTIMI DATI (NEGATIVI) DELLO SCALO da pagina 12 LA TRAGEDIA
a pagina 5
Città a lutto per la morte di due agenti in servizio Funerali di stato per i poliziotti morti sul colpo in un incidente stradale
INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI
POLITICA
a pagina 4
Il “Popolo” di Adinolfi in festa (nazionale) a Riolo
EVENTI
a pagina 6
Tornano i food truck in Darsena SPORT
a pagina 11
Canottaggio: un ravennate ai mondiali LIBRI
a pagina 20
Il lauro dantesco a Martinelli e Montanari TENDENZA BIO
da pagina 28
Le alghe, dal passato il cibo del futuro
• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it
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ISSN 2498-9495
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OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 21/9 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
L’inesistente mobilità alternativa
di Gianluca Costantini
Da Selen al cane stuprato con il dito
di Alessandro Montanari
di Moldenke
Venerdì 15 settembre è tornato in vigore l'orario invernale degli autobus, in concomitanza con l'avvio dell'anno scolastico. Il fatto che gli orari del trasporto pubblico locale cambino in funzione delle scuole la dice lunga su chi siano, in gran parte, i fruitori dello stesso. La questione è che Ravenna, nonostante gli slogan, non è una città a misura di pedone, ciclista o utente dei mezzi pubblici. È una città a misura di automobile. Se non hai la macchina non fatichi solo a fare la spesa, ma anche a fruire dei servizi o di attività di svago. Un esempio su tutti: la linea che taglia Ravenna, fungendo in pratica da metropolitana di città, arriva al CinemaCity. Sarebbe un ottimo servizio, se solo l'ultima corsa non fosse alle 19.44. Proprio così: nell'orario di punta del cinema, il bus non c'è più. La cosa si spiega così: secondo le intenzioni dell'amministrazione i due mega parcheggi serviti da questa linea (oltre a quello del cinema, anche quello del Pala De André) dovrebbero essere “scambiatori”. I ravennati dovrebbero in altre parole arrivare lì in auto, e andare verso il centro – pagando il biglietto – col minibus. Se conoscete qualcuno che lo fa, scrivete pure alla redazione. Forse ci sarebbero più persone disposte ad andare al cinema con l'autobus, magari con un piccolo incentivo sul biglietto. Senza timore di smentita, si può dire che il Comune faccia davvero poco per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico. Dopo le 20 non ci sono in pratica più corse (ne è rimasta una per i lidi alle 20.33), non esiste una linea fissa per il porto industriale, così molti marittimi si trovano a camminare in via Trieste al buio per raggiungere le navi o il centro storico. Chi abita nelle località del forese ha la sfortuna di non avere una stazione ferroviaria vicina (in pratica tutta la zona attorno alle Ville Unite), se senza macchina è costretto ad aspettare corse che definire “sporadiche” è già un eufemismo. Per chiunque sia cresciuto da ragazzino in questi paesi avere lo scooter a 14 anni, più che un lusso, era una necessità e probabilmente tuttora è così. In tutto questo la città si bea di slogan tipo “amica della bicicletta”, senza rendersi conto che in quello che è il comune più esteso d'Italia investire sul trasporto pubblico sia un servizio fondamentale. Difficile lamentarsi dei pochi treni, se non ci si cura dei propri pendolari.
Piccola rassegna stampa tutta per voi, collezionata da giornali e siti di informazione ravennati (i titoli sono tutti veri e, tra le virgolette, citati testualmente). - “Selen diventa nonna e confessa: Da un anno e mezzo non mi concedo” (coda anomala di clienti maschi dal giorno dopo fuori dalle porte del suo centro benessere di via Giustino Fortunato, prendete appunti se non lo sapevate, del centro benessere intendo). - “Pannoloni per anziani scadenti, la colpa è dell’Ausl” (denuncia di Alvaro Ancisi, che alla sua età sta riformulando la sua scala di priorità). - “Riaprono le scuole: Nessun bambino sarà mandato a casa” (tipo lager: panico tra i genitori. Ma purtroppo era solo ‘sta menata delle vaccinzioni obbligatorie). - “Dalla Germania a Ravenna, un lungo viaggio a sorpresa: «Ho due scimpanzé per voi»” (e, incredibile, signori e signori, non si parla di profughi). - Restando in tema, prima intervista ad animali parlanti pubblicata da un quotidiano, stando almeno al titolo: “Cavalli multati in spiaggia: «Ma non diamo fastidio»”. - “Si è spento don Sandro, la parrocchia di San Biagio ha perso il suo nonno”. E pure un aspirante andrologo, qualcuno sa il perché. - Una notizia triste in questa settimana già ben triste per la città sarebbe stata quella di un altro infortunio sul lavoro, come quello di cui ha scritto nei giorni scorsi un sito internet locale. Prima però di smentire, poche ore dopo, così(giuro): “in realtà, come altri lettori ci hanno poi precisato, non si trattava di un vero e proprio incidente ma di una vespa che aveva punto un operatore addetto alle pulizie del verde. [...] Ci scusiamo con i lettori se abbiamo procurato qualche allarme. E la prossima volta valuteremo meglio la fonte che ci scrive”. Vabbè. - Per finire, torniamo dai nostri amati (a volte pure troppo, si direbbe) amici a quattro zampe: “Dopo la lite sevizia il cane della compagna e lo getta dalla finestra, condannato”, era il titolo della notizia, che poi ho voluto approfondire: “[...] A farne le spese (della gelosia del fidanzato, ndM) è stato il cagnolino della coppia – si legge nell’articolo –, vittima inerme della vicenda su cui si era scagliato il ragazzo che, dopo averlo stuprato con un dito, ha poi preso l’animale ferito chiudendolo in un sacco per scaraventarlo fuori di casa [...]”. E da Ravenna è tutto.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVI nr. 738 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
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POLITICA
ENTI PUBBLICI
EVENTI
Buco da 10 milioni nel bilancio della Provincia
Pdf: da Riolo verso le elezioni politiche
Il bilancio consolidato della Provincia chiude con un risultato di esercizio negativo per 10,245 milioni di euro. Il bilancio consolidato è un nuovo strumento contabile che tiene conto, in estrema sintesi, oltre al conto delle entrate e delle uscite dell'amministrazione anche delle società partecipate.Il conto economico risente della situazione di limbo nella quale si trovano in questo momento le province italiane, dopo la mancata abolizione in seguito alla bocciatura del referendum. Secondo quanto si legge nel documento, il risultato ha risentito di un peggioramento rispetto al 2015 del risultato della gestione finanziaria di 2,25 milioni di euro per effetto di maggiori interessi pagati. Nell'esercizio 2016 infatti è stata pagata la rata sui mutui contratti alla Cassa Depositi e Prestiti relativa al 2015. Quell'anno, peraltro, il debito con la Cdp è stato rinegoziato mentre il rimborso delle rate a Unicredit è stato sospeso. Ci sono stati anche maggiori rimborsi verso lo Stato per il risanamento della finanza pubblica. Proprio le politiche del governo centrale sono causa dell'attuale dissesto delle Province. A fronte di un fabbisogno totale di 650 milioni di euro, da Roma ne sono stati erogati appena 350, considerati “insufficenti a reintegrare i presantissimi tagli di risorse” che furono deliberati nel 2014. La Provincia a luglio, a fronte dell'impossibilità di una visione di medio termine, si è trovata a deliberare il bilancio per il solo 2017. Impossibile “conseguire gli equilibri finanziari anche sul 2018 e 2019”. Un allarme lanciato anche a marzo dai sindacati e dallo stesso presidente Michele De Pascale, che ha firmato un esposto in Procura congiunto per sottolineare le difficoltà nel chiudere i bilanci precisando «l’inderogabile necessità che il Governo, in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, provveda attraverso apposite modifiche legislative» stilando l’elenco delle necessità: «intervenire sui tagli previsti per evitare situazioni di dissesto finanziario e permettendo così l’approvazione del bilancio 2017; garantire certezza di risorse anche per gli anni successivi; ripristinare la possibilità di assunzioni di personale sia a tempo determinato che indeterminato, anche dirigenziali» Alessandro Montanari
AGENDA A CASA MELANDRI INCONTRO CON NO GUERRA NO NATO Il Comitato No Guerra No Nato di Ravenna invita la cittadinanza all’incontro “Il patto con il diavolo guerre-Nato. Effetti perversi di un’alleanza”. Partecipano alla conferenza: Fulvio Scaglione, giornalista ex parlamentare di Prc; Giuseppe Padovano, segretario organizzativo nazionale del comitato No Guerra No Nato, Massimo Manzoli, capogruppo di Ravenna in Comune a Palazzo Merlato. Appuntamento venerdì 22 settembre alle 20.30 a Casa Melandri in via Ponte Marino 2 a Ravenna.
Festa nazionale per il partito di Adinolfi nel comune dove ha preso il 14% con De Carli Due giorni di festa nazionale per il quotidiano La croce (che esce ogni giorno in formato pdf) a Riolo Terme, il 23 e 24 settembre. Tra i protagonisti naturalmente Mario Adinolfi, leader nazionale del Popolo della famiglia, il movimento politico di impronta cattolica di cui La croce è organo ufficiale, ma anche Costanza Miriano, Filippo Martini (di Giuristi per la vita), redattori del giornale ed esponenti del Popolo della Famiglia. Tra loro un ruolo di spicco sia perché parte della dirigenza nazionale del partito (è coordinatore nord Italia del Pdf), sia perché nelle vesti di “padrone di casa” essendo stato eletto a Riolo Terme come consigliere comunale pochi mesi fa, il ravennate Mirko de Carli, che ci ha fornito qualche chiave di lettura per questo evento. Perché proprio Riolo per questo appuntamento nazionale? «Perché questo è il comune in cui il Pdf ha raggiunto la percentuale più alta di voti, superando il 14 percento, e quindi è stata una scelta anche simbolica». Cosa rappresenta questa festa, a pochi mesi dalle elezioni politiche? «Rappresenta di fatto l’avvio del rush finale in vista delle elezioni a cui il Pdf si presenterà con il proprio simbolo e senza coalizione, come è nella sua storia». Sicuri di superare lo sbarramento al 3 percento alla
IL PROGRAMMA DIBATTITI,
Mario Adinolfi e Mirko de Carli saranno di nuovo insieme a Riolo
STAND GASTRONOMICI E MESSE
L’appuntamento è il 23 settembre dalle 15 al campo sportivo parrocchiale con il saluto del sindaco, interviste e incontri, stand gastronomico e musica dal vivo (alle 18.30 anche la messa). Il 24 settembre si comincia alle 10 del mattino nel teatro in corso Matteotti al numero 26. Si dibatterà del ruolo dei cattolici in politica, di eutanasia, di Europa, di cittadinanza. Chusura dei lavori con De Carli, Gianfranco Amato e e Adinolfi alle 17 (due le messe domenicali alle 8 e alle 9).
Camera che l’attuale legge elettorale prevede? «Assolutamente sì, del resto ce lo confermano anche i recenti sondaggi di Libero e Corriere della sera». E quali saranno i vostri cavalli di battaglia in campagna elettorale? Eliminare alcune delle recenti leggi approvate, per esempio in materia di unioni civili? «Sì, non proponiamo nuove leggi ma la cancellazione di alcune misure secondo noi sbagliate come quelle sulle unioni civili e lo stop a qualsiasi ipotesi di legge in tema di eutanasia, o sullo ius soli. E invece tra le nostre proposte principali c’è il reddito di maternità, che costerebbe assai meno dell’inutile reddito di cittadinanza e che avrebbe molteplici vantaggi tra cui contrastare il calo della natalità, uno dei maggiori problemi del nostro paese, e rilanciare il ruolo della donna». In realtà, l’idea della donna a casa a fare la madre sembra più un ritorno al passato. Perché non parlare di reddito di genitorialità invece? «Perché la verità è che sono le donne oggi a non poter scegliere: nessuno dice che non devono lavorare e se vogliono farlo esistono le tutele del caso, ma se invece vogliono rimanere a casa ad accudire i figli per i primi anni della loro vita, spesso non possono farlo per motivi esclusivamente economici, la libera scelta è di fatto riservata a chi magari ha il marito che può mantenere la famiglia. Perché le madri? Perché noi crediamo alle leggi della natura, ed è la madre la figura di riferimento fondamentale per i figli nell’infanzia. Non sarà un caso che dentro il Pdf ci siano più donne che uomini...». Vi presenterete ovunque? E come sceglierete i candidati? «Il nostro lavoro di radicamento sta dando molti frutti e lo continueremo con maggiore intensità: saremo presenti in tutti i collegi. I candidati saranno scelti tenendo conto dei territori, ma approvati da un garante nazionale per evitare infiltrati dell’ultimo minuto interessati a destabilizzare il Pdf». E se davvero doveste eleggere alcuni parlamentari, cosa farete? Con chi sareste disposti ad allearvi? «Faremo l’opposto della politica di congelamento dei voti del Movimento 5 Stelle. Saremo pronti a sostenere maggioranze a patto tuttavia che vengono accolti i nostri temi etici per noi non negoziabili, il contrario di ciò che ha fatto Alfano. In questo momento sentiamo tutti distanti da noi, ma è inutile negare che alleanze con forze del centrosinistra o con il Movimento di Grillo siano praticamente impossibili». Federica Angelini
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IL LUTTO
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SOCIETÀ
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A sinistra e a destra due momenti della toccante cerimonia in Duomo per i funerali di Stato. Al centro la volante su cui hanno trovato la morte i due agenti Pietro Pezzi e Nicoletta Missiroli (nelle foto sotto)
La città piange i poliziotti morti in servizio Funerali di Stato per Pietro Pezzi e Nicoletta Missiroli, deceduti in un incidente stradale C’era anche il capo della polizia Franco Gabrielli e la città tutta, almeno idealmente, in Duomo a Ravenna mercoledì 20 settembre per i funerali di Stato di Nicoletta Missiroli e Pietro Pezzi, i due agenti di polizia morti sul colpo in un incidente stradale nella notte tra sabato 18 e domenica 19 settembre mentre erano in servizio. Chiamati a sedare una rissa tra turisti ubriachi a Lido di Dante, hanno trovato la morte quando la volante, guidata da Pezzi, si è schiantata contro un platano in via Manzoni, a Lido Adriano, probabilmente a causa del manto stradale bagnato per la pioggia caduta quella sera. Il tachimetro segnava gli 80 orari.
La scomparsa dei due agenti ha turbato l’intera città e nei giorni delle esequie è stato istituito il lutto citadino non solo a Ravenna, ma anche a Russi dove risiedeva Pietro Pezzi, trent’anni,
IL
CORDOGLIO DELLA REDAZIONE
Anche la redazione di R&D esprime il proprio cordoglio per il grave lutto che ha colpito la questura di Ravenna e le famiglie dei due agenti Pietro Pezzi e Nicoletta Missiroli mentre erano in servizio.
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ex giocatore di pallavolo da due anni in polizia, e a Fusignan. Qui infatti viveva Nicoletta Missiroli (classe 1963, in divisa da trent’anni, dirigente del Siulp e da tutti ricordata per la grande generosità, aveva sostituito quella sera l’improvvisa assenza di un collega. «Con il lutto cittadino – ha dichiarato il sindaco de Pascale – l'amministrazione comunale intende manifestare in modo tangibile il dolore della città per questo grave lutto». Il Vescovo durante l’omelia ha ricordato il valore sociale sempre più importante della Polizia e, rivolgendosi alle due vittime, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di voi»
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SOCIETÀ
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L’EVENTO/1
L’EVENTO/2
Torna il verde in centro città con Giardini&Terrazze
Cibo da strada: riecco i food truck in Darsena
Torna dal 22 al 24 settembre Giardini&Terrazze, la manifestazione ravennate dedicata al verde e giunta alla quinta edizione, con espositori ed eventi culturali in centro tra piazza del Popolo, piazza Kennedy, piazza San Francesco, Palazzo della Provincia e via Ricci. L’inaugurazione è alle 12 di venerdì. Rivolta a un pubblico di appassionati e professionisti di giardinaggio, la manifestazione è diventata anche un momento di attrazione per il turismo tematico. Gli espositori coinvolti, prioritariamente aziende del territorio, propongono una vasta gamma di piante e fiori da collezione, rose profumate (antiche e moderne), ciclamini, piante aromatiche, alberi da frutto rari, piante grasse, bonsai, bulbi e tuberi di fiori, e molto altro ancora. I visitatori avranno anche a disposizione un’ampia proposta di arredi da giardino, complementi d’arredo, macchine e attrezzature per la casa e il giardino, tessuti e prodotti artigianali. Un’interpretazione di alcuni giardini e terrazzi, realizzati da architetti e progettisti del verde, di provenienza nazionale e insediati in piazza del Popolo, Piazza Kennedy e Piazza San Francesco consentirà di valutare e apprezzare le più innovative soluzioni tecniche ed estetiche per l’allestimento di spazi verdi e outdoor. Accanto all’esposizione, ci saranno installazioni “site specific” in particolare ai Giardini pensili e Cripta Rasponi (palazzo della provincia). Gli incontri saranno alla sala Nullo Baldini: venerdì 22 settembre, alle 15. 30: “Le parole delle piante” sarà il tema affrontato, Sauro Biffi, Direttore Orto Botanico di Casola Valsenio e dal naturalista Giorgio Lazzari (modera Sabina Ghinassi), mentre alle 17. 30 si parlerà di “L’ecosistema e l’ambiente visti dall’Archeologia: il contributo dell’Archeobotanica” con Marialetizia Carra dell’Università di Bologna. Il 24 settembre, alle 11.15, sarà presentato “Un Bosco per la Città” ideato dal Prof. Mario Pianesi. Alle 15. 30 il titolo dell’incontro è invece “ Genius loci vs giardino mediterraneo? Brevi riflessioni su nuovi modi di fare giardini” con Anna Costa del corso di Laurea in Verde Ornamentale e Tutela del Paesaggio dell’università di Bologna, mentre alle 17.30 si scoprirà “Il fascino indiscreto dell’erbaccia”, narrazione tra le opere site specific del Giardino. In molti ristoranti della città, inoltre, si potranno gustare portate e pranzi a base di fiori e piante. Per l’elenco completo dei locali che aderiscono a “In cucina con i fiori”, degli espositori e delle installazioni: www.ravennaedintorni.it.
Dal 22 al 24 settembre, tornano in Darsena i food truck per 48122 Ravenna Street Festival, la manifestazione organizzata da Evoluzione Darwin by SGP, in collaborazione con il Comune di Ravenna, e dedicata al cibo da strada. Nel fine settimana sarà quindi possibile, in Darsena, gustare le prelibatezze della tradizione gastronomica di strada italiana ed estera, preparate sul momento da coloratissimi camioncini, vere e proprie cucine itineranti. Tra le specialità non mancheranno il lampredotto fiorentino, gli arrosticini abruzzesi, gli hamburger di chianina, le olive all'ascolana e il “pulled pork”. I food truck usano prodotti genuini, freschi, biologici e spesso a km 0, con un'attenzione particolare per la qualità e il territorio di provenienza. Oltre ai classici dello street food si potranno assaggiare straordinari piatti tipici regionali, come le bombette di Margherita Franca o il panino con il polpo alla brace, e specialità sfiziose come il fish burger o il cartoccio di zucchine e calamari fritti, preparati da un truck che utilizza pesce fresco pescato dalla barca di famiglia. Ampia anche la scelta dedicata a vegetariani e vegani o a chi soffre di intolleranze alimentare. E si varcheranno anche i confini nazionali, approdando in Grecia, con suvlaki, pita e moussaka. Un modo per concepire cibo e strada come strumenti di socializzazione. Orari: venerdì dalle 18 alle 24; sabato e domenica dalle 12 alle 24. Ingresso gratuito
L’EVENTO/3 AL
QUARTIERE
ALBERTI
TRA
COSPLAY, PESCA
DI BENEFICENZA E TALENT SHOW
Domenica 24 settembre si svolge la nuova edizione della festa del quartiere Darsena con un ricco programma di eventi per le famiglie tra zumba party, combattimenti di spade laser, esibizioni sportive, gara di incantesimi con Harry Potter (alle 14) e gara di Cosplay (alle 15.30 e alle 18 la sfilata) e anche le selezioni (alle 15) di “Ravenna’s got talent”. Alle 17 ci sarà una sfilata di moda e alle 18.30 l’estrazione della lotteria, mentre già dal mattino ci sarà la pesca di beneficenza per Ageop, le bancarella, l’esibizione di di Edera artistica (alle 11.30 e poi anche alle 16.30). Le vie interessate saranno viale Alberti, piazza Bernini e strade adiacenti.
SOCIETÀ
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GIOVANI
STREET ART
Dal liceo scientifico al McDonald’s per l’alternanza scuola lavoro Meglio un Big Mac o un libro di ingegneria? Se una volta il liceo era la strada maestra per il mondo dell’università e gli studenti vedevano il proprio futuro solo dentro le mura di una facoltà umanistica o scientifica, oggi anche i sogni dei giovani paiono aver risentito della crisi economica. Diversi liceali infatti hanno scelto di aderire volontariamente al progetto di formazione scuola-lavoro di McDonald’s che prevede un periodo di alcune settimane lavorative non retribuite in cui i ragazzi vengono formati al lavoro del fast food. La formazione lavorativa è diventata obbligatoria con la “Buona Scuola” e prevede moltissime possibilità diverse come aziende, corsi di studio all’estero e laboratori. Perché allora scegliere un lavoro apparentemente così lontano dalla formazione liceale? Margherita fa la quinta al liceo scientifico Oriani e racconta: «ho fatto questa scelta perché mi pareva quella più attinente con il mondo reale del lavoro, potrà essermi utile un domani se avrò l’urgente bisogno di un impiego stabile» e aggiunge. «Il primo giorno è andato molto bene, mi è stato assegnato il turno pomeridiano (dalle 14 alle 20) e l’accoglienza è stata ineccepibile, ci è stato mostrato tutto il ristorante e spiegate regole e mansioni che dovremo svolgere. Non possiamo ovviamente cucinare per via delle normative sulla sanità, ma battiamo alla cassa, diamo il resto, pulia-
Margherita: «L’ho scelto
perché mi sembrava più attinente al mondo del lavoro»
mo i vassoi e vi disponiamo i pasti per i clienti, dopo aver preso l’ordinazione», prosegue, «è stato molto stancante sì, ma comunque un’esperienza nuova ed eccitante. Per di più abbiamo il pasto aziendale!». La tutor interna referente dell’iniziativa “Benvenuti Studenti”, ovvero il progetto di formazione lavoro di McDonal’s Italia, la professoressa Stefania Capucci del Liceo Scientifico Oriani si dice molto colpita dalla serietà del personale con il quale ha preso accordi. «Trovo il progetto in linea con le esigenze e le scelte degli alunni, e mi incuriosisce dato che è la prima esperienza che i ragazzi avranno con una multinazionale delle dimensioni di McDonald’s, la quale aveva dato la disponibilità ad impiegarne quindici. Da tenere presente è che l’Alternanza Scuola-Lavoro non potrà mai assicurare impieghi di alto profilo agli studenti, appunto essendo tali. Mi riservo di dichiararmi però neutrale per ora sull’iniziativa poiché l’iniziativa è appena iniziata. Sono in attesa del giudizio dei ragazzi e del tutor esterno». Questa storia è stata raccontata da Andrea Piemontese e Mattia Strada su Silenzio Stampa.Ra il giornale creato da studenti del liceo scientifico Oriani proprio con un progetto di scuola-lavoro, perché a liceo c’è anche chi ha scelto di non fare panini, ma si augura un altro futuro. Matteo Cavezzali
SUBSIDENZE: IL DOCUMENTARIO “MEGUNICA” E ZAMOC ALL’OPERA Venerdì 22 settembre alle 21.30 sarà proiettato il documentario Megunica di Lorenzo Fonda per “Subsidenze 2017”, al Magazzeno Art Gallery, in via Magazzini Posteriori 37 a Ravenna. Il regista Lorenzo Fonda aka Cerberoleso e lo street artist Blu hanno deciso di salire su un aereo e viaggiare dall’altra parte del mondo, con il preciso intento di esplorare culture e stili di vita diversi e di comprendere come l’arte trovi inspirazione in luoghi nuovi e sconosciuti. Il documentario ha vinto svariati premi e la proiezione è un'occasione unica per poterlo vederlo in quanto non si trova in internet ed è impossibile acquistarlo. La proiezione fa parte della mostra collettiva attualmente in corso a Magazzeno Art Gallery che si concluderà domenica 1 ottobre con la biciclettata tra i murales in collaborazione con Fiab. Sempre nell’ambito di Subsidenze, intanto, si è messo al lavoro Luca Zamoc per dipingere la grande cupola di Kirecò in via Don Carlo Sala 7. Sarà possibile vederlo all’opera fino a mercoledì 27 settembre circa. La struttura dall’aspetto insolito è la sede della cooperativa sociale onlus Kirecò, che si occupa di rigenerazione territoriale attraverso la promozione della sostenibilità ambientale e sociale in ogni sua declinazione e che proprio nelle giornate del 22 e 23 settembre ospiterà il clou del Festival dell'Innovazione Sociale: Sostenibilità Creative, terza edizione (vedi pagina 18).
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SOCIETÀ
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STAGIONE VENATORIA
Ripartita la caccia: quasi 4mila doppiette in meno rispetto al Duemila I dati in provincia di Ravenna, la seconda in regione dopo Forlì-Cesena come incidenza dei cacciatori Calano le doppiette a Ravenna e in tutte la Romagna, anche se il numero dei cacciatori rimane uno dei più alti in tutta la regione. La passione venatoria è dura a morire ma il numero dei cacciatori è passato in sedici anni da 8.779 a 5.132. Oltre tremila tesserini in meno quelli rilasciati nella provincia ravennate che negli ultimi quattro anni ha perso mille cacciatori, circa 260 invece negli ultimi 12 mesi. Ravenna è la terza per numero di cacciatori dopo Bologna e Forlì-Cesena. Interessante però incrociare il dato dei cacciatori con quello della popolazione: Ravenna risulta avere la seconda incidenza più alta di doppiette. L’1,3 per cento dei cittadini ha la passione per la caccia, seconda solo a Forlì-Cesena dove la percentuale arriva all'1,62. A chiudere il quadro della Romagna c’è Rimini: uno per cento. In Emilia, il dato più alto è quello di Parma e Piacenza (0,87). In tutta la regione oggi i cacciatori sono 36.177, lo 0,8 per cento del totale della popolazione. La flessione è dovuta una serie di fattori: prima di tutto l’aumento dei divieti e dei costi di una passione che – anche questo ha inciso molto nella diminuzione dei cacciatori – viene ormai vista con ostilità da una certa parte della popolazione. La grande incidenza dei cacciatori fa sì che, soprattutto in Romagna, le loro istanze siano piuttosto ascoltate. La Regione aveva preso in considerazione la possibilità di uno slittamento dell’apertura della caccia a causa della siccità che aveva messo in difficoltà gli animali, come certificato dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Ci hanno però pensato le piogge di fine agosto a togliere dall'imbarazzo la giunta. La caccia si è così aperta regolarmente il 17 settembre. Il calendario venatorio detta i tempi di prelievo delle varie specie animali, fissando anche il numero massimo di capi che si possono uccidere per giornata e per cacciatore. Alessandro Montanari
DARSENA
La regata sul canale alla festa dello sport MOTORI L’HARLEY-DAVIDSON
DI RAVENNA TRIONFA IN EUROPA CON UNA MOTOCICLETTA IN ALLUMINIO BATTUTO
L’Harley-Davidson di Ravenna trionfa in Europa. La concessionaria ravennate si è infatti aggiudicata il premio per la migliore Sportster “customizzata”. La coccarda è arrivata all’European Bike Week che si è tenuta in Austria, a Faaker See, ad inizio settembre. La ventesima edizione ha visto la partecipazione di 125mila persone, con una presenza di oltre 70mila moto. La Sportster Velvet è una moto con la carrozzeria modificata, in alluminio battuto a mano che rende la linea dell’Harley molto particolare. Il modello originale è una Sportster Xl 1200 Cc Roadster. La concessionaria Harley-Davidson Ravenna è una delle prime ad aver ricevuto il marchio di rivenditore ufficiale dalla storica casa motociclistica americana e si trova in via Marconi 65. L’Harley premiata può essere ammirata all’S Club di Ravenna, in Darsena, dove il 30 settembre, nell’ambito della giornata europea dello Sport, si terrà un evento in cui sarà possibile ammirare e provare la nuova linea di moto 2018.
CSRC PORTUALI
Torna “Sport In Darsena”, la festa delle società sportive di Ravenna, organizzata dal Circolo Velico Ravennate in collaborazione con il Coni e il Comune, che dal 20 al 24 settembre naturalmente in Darsena di città. Il clou è in programma la mattina di domenica 24, quando arriverà in banchina “Navigare per Ravenna”, navigazione lungo il Candiano organizzata dal Circolo Velico Ravennate – in stretta collaborazione con Marinai d'Italia, Ravenna Yacht Club, Marinando, i Canottieri Ravenna, Marinara, Sub Delphinus e Lega Navale – aperta a tutti i cittadini che vuole creare un punto di congiunzione tra la Ravenna di mare e la città (il ritorno è previsto dopo le 15 e durante la mattinata sono in programma anche ulteriori regate sul Candiano). La manifestazione si svolgerà all'interno di Darsena PopUp. Parteciperanno circa 35 società sportive, per un numero di persone giornaliero stimato di circa 1.500 presenze con punte di sabato e domenica di circa 2.000/3.000 presenze al giorno. In programma esibizioni, dimostrazioni e spettacoli anche in orario serale.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Aperte le iscrizioni ai corsi di pallavolo per bambine e ragazze dai 6 ai 18 anni Il CSRC Portuali di Ravenna, che vanta una consolidata tradizione nella pallavolo di ben cinquant’anni, ricerca ragazzine di talento da inserire nelle nuove giovanili. L’impegno nel volley è cominciato negli anni Sessanta con il settore maschile che ha vissuto anni gloriosi con la partecipazione al campionato di serie A. Col tempo è nato anche il comparto femminile che si è sviluppato al punto da essere, oggi, quello più florido. Attualmente il CSRC Portuali può contare su una squadra femminile che milita in Prima Divisione, una squadra Under 18, una Under 16 e una squadra Under 14, oltre a una squadra mista uomini-donne e una squadra maschile, che partecipano regolarmente ai campionati Open CSI. «Molte allieve sono cresciute – racconta Massimo Stambazzi, responsabile della Sezione Pallavolo – e da quest’anno, abbiamo così deciso di investire la maggior parte delle nostre risorse nelle giovanili per favorire il giusto ricambio generazionale». Per iscriversi ai nuovi corsi, è necessario avere un’età compresa fra i 6 e i 18 anni. Lo staff dei
docenti è formato da allenatori certificati Fipav: Gian Luca Bacchetta (responsabile tecnico), allenatore di lungo corso con esperienza anche in B2; Valentina Suprani, allenatore di 1° Grado, Tamara Montanari, allenatore di 1° Grado, Paola Antonelli, responsabile Centri Cas e under 12 e Veronica Frediani, allenatore under 12. I coordinatori delle squadre sono i due direttori sportivi Fabrizio Vernocchi (responsabile under 12 e under 16) e Christian Caroli (responsabile under 18 e prima divisione). Tutte le ragazze interessate potranno usufruire dello speciale “Primo mese di prova gratuito”. La quota annuale di iscrizione è di 290 euro (con possibilità di pagamento rateale senza aumento della quota). Gli allenamenti si svolgeranno alla palestra Callegari di Ravenna in via Aquileia, adiacente la scuola Montanari. Info e iscrizioni: 335 7883919 (responsabile di Sezione Massimo Stambazzi) - 339 4272309 (responsabile tecnico Gian Luca Bacchetta).
SOCIETÀ
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TRIATHLON
CANOTTAGGIO
L’Ironman a Cervia, per la prima volta in Italia Sconvolta la viabilità
Aveva smesso, ora è al mondiale
Dal 21 al 24 settembre a Cervia prenderà il via il lungo weekend dell’Ironman, la gara sportiva di triathlon più estrema che per la prima volta nella storia viene organizzata in Italia. Ai nastri di partenza oltre 2.500 atleti per la gara di punta e 500 per la distanza olimpica provenienti da 70 paesi del mondo. Le gare partiranno e arriveranno sul lungomare cervese ma si snoderanno (la parte in bicicletta in particolare) fra le province di Ravenna e Forlì-Cesena toccando i borghi di Forlimpopoli e Bertinoro. Sono previste importanti modifiche alla viabilità: nello specifico, nella frazione di Villa Inferno e Sant’Andrea, è prevista la chiusura totale al traffico con divieto di sosta con rimozione forzata in alcune vie strategiche (Bollana, Beneficio II Tronco e Cervara) nelle giornate di sabato 23 settembre (dalle 6 alle 19) e di domenica 24 settembre (dalle 10 alle 16). Per limitare gli inevitabili disagi ai cittadini, sono state attivate modifiche alla viabilità e servizi di trasporto. Tutte le informazioni nella sezione sul sito www.comunecervia.it.
La storia di Bruno Rosetti, in Florida dopo otto anni di inattività. Sognando Tokyo
La modella canadese Jennifer Fletcher è tra le 260 donne, su 2.500 partecipanti, che saranno al via dell’Ironman di Cervia
PODISMO L’EXPÒ DELLA MARATONA AI GIARDINI PUBBLICI ISCRIZIONI SCONTATE FINO AL 30 SETTEMBRE Fino al 30 settembre è possibile (sul sito internet) iscriversi con le tariffe scontate alla maratona di Ravenna “Città d’arte”, quest’anno targata Global Ports. L’expò si sposta da Palazzo Rasponi ai giardini pubblici per una vera e propria “cittadella dello sport”, che verrà allestita il 10 e 11 novembre (e domenica 12, giorno della maratona, alla mattina per le ultime iscrizioni). Oltre 1.000 mq di tensostruttura ospiteranno 40 espositori tecnici e un mix tra sport e tradizione a pochi metri dallo start e dal traguardo in via di Roma che quest’anno vede unificati gli arrivi delle tre distanze (maratona, half e 10k).
È sbarcato negli Stati Uniti vestito d’azzurro e con in valigia un carico di sogni e speranze, il ravennate Bruno Rosetti, per partecipare ai campionati del mondo di canottaggio in programma a Sarasota, in Florida, dal 24 settembre al 1° ottobre. «Scusate il ritardo»: se la potrebbe cavare con una battuta, il portacolori della Canottieri Ravenna, che a 29 anni fa l’esordio in una manifestazione così importante con la maglia dell’Italia. «È la mia prima esperienza Senior – inizia Rosetti – e sono molto contento di tornare a competere a livello mondiale. Appena arrivati ci attende una settimana di duri allenamenti prima dell’inizio delle gare». E dire che la stoffa per bruciare le tappe il “ragazzone” tutto tatuaggi, capelli ricci e barba incolta aveva dimostrato di possederla fin da giovanissimo. La vittoria dell’oro iridato nel 2005, nel quattro di coppia Junior, rappresentava il risultato di maggiore rilievo all’alba di una carriera che sembrava decollare verso grandi obiettivi, anche perché negli anni successivi Rosetti continuava a collezionare maglie azzurre, conquistando il quarto posto mondiale nel 2007 anche da Under 23, con la nazionale maggiore sempre più vicina. Due anni dopo, però, ecco la decisione che sorprende tutti, compagni e tecnici. «Al termine del mondiale Under 23 del 2009 ho deciso di smettere, in quanto ero stanco e desideravo fare altro». Poi, però, dopo la lunga parentesi dall’attività agonistica, ecco che arriva un’altra decisione che spiazza tutti: una seconda vita da atleta. «Dopo essere stato lontano dal canottaggio per quasi otto anni la scorsa primavera ho provato a rimettermi in gioco, riuscendo a rientrare in nazionale in occasione del-
l’ultima prova di Coppa del mondo. Ciò mi ha dato nuovi stimoli, così come ritrovare i vecchi compagni di squadra». Il canottiere classe ’88 farà infatti parte dell’otto azzurro assieme a Parlato della Marina Militare, Liuzzi delle Fiamme Oro, Gabbia e Mumolo della SC Elpis, Perino e Paonessa delle Fiamme Gialle, Pietra Caprina della CC Aniene e al timoniere D’Aniello della SC Amalfi. Gli equipaggi iscritti alla gara sono dodici e si inizierà il 26 settembre con la batterie, seguite il 28 dagli eventuali ripescaggi e il 1° ottobre dalle finali A e B, che segneranno tra l’altro la conclusione della manifestazione remiera internazionale. «Ho seguito bene la preparazione e sento di essere arrivato pronto all’appuntamen-
to mondiale. L’obiettivo è l’ingresso in finale, il nostro è un equipaggio forte dal punto di vista fisico in una specialità dove ogni nazione partecipante inserisce gli otto vogatori più dotati. Ci saranno colossi difficili da superare, ma siamo agguerriti e consapevoli delle nostre potenzialità e del lavoro fatto». Questa nuova avventura, assicura Rosetti, non rappresenterà però solo una parentesi. Davanti a lui, nei prossimi due anni c’è il sogno più grande da realizzare. «Il mio obiettivo è partecipare all’Olimpiade e se mi sono rimesso in gioco è perché desidero arrivarci. In fondo – termina – la strada per Tokyo non è poi cosi lunga...». Vincenzo Benini
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PRIMO PIANO
di Andrea Alberizia
Il destino del porto di Ravenna per i prossimi decenni sta in ventotto faldoni che uno sopra l’altro fanno una pila alta più o meno tre metri: sono le diverse migliaia di pagine della stesura definitiva del progetto denominato “Hub portuale”, già noto come Progettone, che consiste in buona sostanza nell’aumento della profondità dei fondali. È l’esito di un lavoro di pianificazione che negli uffici dell’Autorità portuale va avanti da anni. E su cui si è consumato uno scontro tra istituzioni culminato con il mancato rinnovo della presidenza a Galliano Di Marco nel 2016 al termine del primo mandato. È stato il suo successore, Daniele Rossi, a illustrare i dettagli del piano nel corso di una presentazione pubblica nel pomeriggio del 15 settembre. Al suo fianco al tavolo dei relatori il sindaco Michele de Pascale, il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale Raffaele Donini. In buona sostanza si prevede l’escavo dei fondali per avere una profondità di 10 metri al terminal crociere di Porto Corsini, 12,5 nel canale dall’imboccatura alla darsena San Vitale e 13,5 tra le dighe e oltre fino a 5 km al largo; l’adeguamento di 6,5 km di banchine esistenti e la realizzazione di un chilometro di nuova banchina alla penisola Trattaroli per l’eventuale futuro terminal container. Il dragaggio è stato pensato con una sequenza di lavori che non vada a minare la libera concorrenza fra gli operatori portuali: il nuovo fondale a 12,5 sarà reso a disposizione di tutti nello stesso momento. Costo complessivo 235 milioni di euro, così coperti: 120 dal finanziamento della Banca europea degli investimenti (Bei), 60 dal Comitato interministeriale (Cipe) e 55 dalle casse di Ap. La volontà dichiarata è di rimettere in moto le draghe appena raggiunti i 12,5 metri per scendere di altri due ma al momento, come è comprensibile,
INFRASTRUTTURE
Porto, consegnato al ministero il progetto per gli escavi: fondali da 12,5 metri nel 2025 L’obiettivo è partire con i dragaggi all’inizio del 2019. I fanghi andranno su 150 ettari di terreni da urbanizzare con piattaforme logistiche. Le aree di Sapir non saranno espropriate questa seconda fase rientra più nel novero dei desiderata che delle realistiche possibilità. Il 18 settembre i faldoni sono stati depositati a Roma nella sede del ministero delle Infrastrutture e Trasporti dando ufficialmente via all’iter che, secondo quanto viene stimato oggi negli uffici dell’Autorità portuale, dovrebbe portare all’inizio dei lavori nei primi mesi del 2019 e al loro completamento dopo sei anni. Che potrebbero ridursi a quattro se in corso d’opera
dovessero emergere alcune condizioni favorevoli legate a variabili al momento non preventivabili e quindi ipotizzate con il peggior scenario possibile. In particolare i tempi si potrebbero sveltire se le analisi sul materiale dragato dovessero dare risultati di qualità tale da consentendo il conferimento in cava e se sarà possibile recuperare casse di colmata oggi non disponibili. Ma va anche ricordato che incombe la tornata elettorale del 2018 come grande incognita che potrebbe rallentare il percorso.
La filosofia a monte della progettazione, ha spiegato da tempo Rossi, è quella di un sano pragmatismo: si scava in base al volume di fanghi per cui è possibile trovare una collocazione. Il totale sarà 4,7 milioni di metri cubi. In base alla zona del Candiano da cui verranno dragati sarà diversa la composizione dei materiali. I campionamenti già fatti finora dicono che si potranno riversare sul fondo del mare al largo non più di 1,35 milioni di mc. Il resto (3,35) dovrà essere gestito a terra.
Il presidente di Ap Daniele Rossi, il segretario Paolo Ferrandino e il direttore tecnico Fabio Maletti a Roma per la consegna del progetto al ministero
TRASPORTO ESCAVAZIONI SERVIZI ECOLOGICI www.autotrasportiscar.com S.C.A.R. Soc. Coop. Cons. Savio di Cervia (RA) - Via Romea, 185 Tel. 0544 927365 - Fax 0544 927896
235 milioni € Il costo complessivo dell’opera di cui 22 per acquisire i lotti
4,7 milioni mc
Il volume da scavare: lungo il canale e fino a 5 km al largo
E qui è sempre stato il grande punto interrogativo su cui negli ultimi anni si è consumato lo scontro tra diverse vedute. La soluzione ora scelta in via definitiva da via Antico Squero, in sintonia con Palazzo Merlato, prevede che con 2,3 milioni di mc di sedimenti dragati dai fondali si vada ad alzare il livello del terreno di tre aree che si estendono per circa 150 ettari in totale per formare il sottofondo su cui realizzare piattaforme logistiche da urbanizzare con strade e capannoni dedicati all’attività portuale. E 1,1 milioni di mc potranno essere conferiti in cava. Le tre aree da riempire sono quelle i cui nomi, identificati dalle sigle delle mappe catastali, riecheggiano da tempo nelle stanze in cui si è parlato di escavi negli ultimi anni: Logistica 1, Logistica 2 e S3. Le prime due sono tra il Candiano e Porto Fuori, l’ultima è nelle Bassette (vedi mappa nella pagina accanto). L2 e S3 sono attualmente suddivise fra alcune decine di proprietari, privati e aziende: Rossi si augura di raggiungere un accordo in via bonaria con tutti per l’acquisizinoe degli spazi secondo le stime di una perizia già fatta, in caso contrario si procederà con gli espropri. Per il momento dei 235 milioni totali per il progetto quelli calcolati per l’acquisizione dei lotti sono 22,4. L1 è di proprietà di Sapir e tale resterà: un accordo con il terminalista controllato dal pubblico consentirà il deposito di 500mila mc a titolo gratuito con l’impegno da parte di Sapir a presentare un progetto di urbanizzazione per farne una piattaforma. Nelle ipotesi circolate durante la precedente presidenza invece era previsto che anche quest’area venisse acquisita da Ap. Proprio questa, insieme alla scelta di non ricorrere alle aree Logistica 3 e Logistica 4 dove ha terreni la Cmc, è la distinzione più netta tra il progetto nell’era Rossi e quelli dell’era Di Marco.
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13 DETTAGLIO/1 ADEGUAMENTO SISMICO DI 7,5 KM DI BANCHINE Il progetto “Hub portuale”, oltre all’approfondimento dei fondali, prevede un intervento consistente per le banchine (quelle operative sono 18,5 km in totale): una nuova di mille metri destinata a terminal container sul lato destro del Candiano in penisola Trattaroli che sarà raggiunta dalla linea ferroviaria; l’adeguamento strutturale alla normativa antisismica e ai nuovi fondali di oltre 2,5 km di banchine esistenti; l’approfondimento dei fondali di ulteriori banchine (già adeguate) per uno sviluppo lineare di oltre 4 km. Le conformazione attuale delle banchine del Candiano è vecchia di 50 anni. Si dovrà intervenire demolendo le banchine esistenti fino a una profondità di 15-20 metri e la ricostruzione secondo le moderne tecnologie. La progettazione dei lavori è stata pensata in modo da consentire agli operatori di poter lavorare anche durante il cantiere rifacendo un tratto per volta delle banchine in concessione. Un tratto di banchine sulla sponda sud (quello colorato in verde nella planimetri accanto) è stato di recente aggiornato ma non per fondali da 12,50 e per questo di fronte a quelle banchine anche al termine del progettone rimarrà un pescaggio di 11,50 con la volontà di trovare soluzioni in seguito per recuperare un altro metro.
DETTAGLIO/2 IN
FUTURO UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEI SEDIMENTI
Il progetto di “Hub portuale” punta alla realizzazione anche di un impianto di trattamento dei sedimenti. Al momento però è lo stesso presidente di Ap ad essere piuttosto cauto: dalle dichiarazioni traspare la volontà di imboccare quella direzione ma nulla è stato concretamente pianificato per quanto si dichiari che si vorrebbe arrivare alla sua realizzazione in parallelo ai sei anni per i lavori di dragaggio. Si tratta di un intervento con un costo di massima di circa venti milioni di euro. È stata espletata una procedura di manifestazione di interesse di disponibilità di aree in ambito portuale e ne è stata individuata una che appare essere quella maggiormente idonea. Al momento però dall’Autorità portuale non forniscono ulteriori dettagli. Servirà uno spazio di circa tre ettari. L’impianto sarà in grado di trattare i sedimenti dei futuri dragaggi (da 300mila a 500mila mc all’anno) e rendere i materiali idonei per utilizzi migliori andando quindi a evitare la necessità di casse di colmata. Per la sua realizzazione si stima un intervallo di tempo di tre anni.
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INTERVISTA
È pronto il piano industriale per decidere il destino di Sapir
Il presidente della società pubblica: «Uno studio
inquadra i prossimi 7 anni della società». In ballo l’ipotesi di scissione tra terminal e immobiliare Alla presentazione del progetto per l’escavo dei fondali del Candiano, il presidente dell'Autorità portuale di Ravenna ha attribuito pubblicamente a Sapir un ruolo decisivo per la quadratura del cerchio. L’avvocato Riccardo Sabadini è alla presidenza della società a maggioranza pubblica. Presidente, siete i salvatori del porto? «Da sempre Sapir cerca di mettersi a disposizione degli interessi del porto. La nostra società sarà sempre disponibile per soluzioni capaci di fare l'interesse degli azionisti e del porto perché Sapir è un patrimonio di questa città, non è dei partiti». Il progetto presentato da Rossi prevede che circa il dieci percento dei 4,7 milioni di mc da dragare venga conferito sull'area Logistica 1 di 45 ettari di proprietà della Sapir. La differenza rispetto ai progetti dell'epoca Di Marco sta nel fatto che l'area non verrà espropriata ma resterà di vostra proprietà e sarete voi a farne una piattaforma logistica. Sta qui la svolta? «Sapir aveva già messo a disposizione le sue aree
con i precedenti amministratori ma ci sono stati problemi tecnici che hanno interrotto i rapporti. Noi abbiamo sempre detto una cosa molto banale all'Autorità portuale: noi dobbiamo fare una piattaforma logistica su un'area dove abbiamo già conferito del materiale ma dobbiamo alzare ancora il livello campagna e voi avete dei sedimenti da collocare che possono essere utilizzati per il sottofondo. I due interessi coincidono». Tra le due parti non è Sapir quella che ne esce avvantaggiata? «No, anzi direi piuttosto che ne esce avvantaggiata Ap. Provi a chiedere quanto vuole il proprietario di una cava per accogliere del materiale dragato. Noi invece prendiamo quei sedimenti gratis et amore Dei. Prendiamo due piccioni con una fava». Cosa diventeranno quei 45 ettari e fra quanto tempo li vedremo urbanizzati? «Per il momento dobbiamo ancora presentare il Pua. Possiamo sperare di vederlo approvato in 12-18 mesi e a quel punto servirà un altro anno per comin-
Logistica 1 e Logistica 2 sono aree da 42 ettari ognuna che si trovano tra la sponda sud del Candiano all’altezza della darsena San Vitale (le cui banchine sono visibili nella parte alta della foto) e l’abitato di Porto Fuori. Sono tagliate dalla statale Classicana: a sud sono delimitate da via Canale Molinetto e a nord da via Trieste. Diventeranno piattaforme logistiche
ciare a vedere qualcosa. Sono aree molto interessanti perché da un lato sono collegate alle banchine del porto e dall'altro sono vicine al punto in cui l'Autorità portuale intende realizzare il nodo ferroviario per le merci sul lato sud. È facile capire l'appeal di quelle aree che potrebbe davvero consentire di far uscire via ferro quello che arriva via mare. Riuscire a mettere in produzione quei terreni può voler dire nuove occasioni per attrarre imprenditori. È un interesse per la città». Stiamo parlando di aree su cui sorgeranno capannoni. A che punto è il percorso di scissione di Sapir tra attività terminalistica e attività immobiliare? «Per le richieste della legge Madia sulle società partecipate dal pubblico abbiamo svolto un'accurata attività di studio i cui risultati sono stati discussi nel cda e consegnati agli azionisti. È stato delineato un piano industriale che guarda a sette anni: cosa sarà Sapir fra sette anni partendo dalla situazione attuale? Il piano è nelle mani degli azionisti che guardando la proiezione da qui a
sette anni potranno decidere quali decisioni prendere e in che momento prenderle in base a come vorranno adeguarsi alle disposizioni della Madia. La decisione spetta agli azionisti». Sembra che Ap e Sapir abbiano interessi comuni eppure il quadriennio della presidenza Di Marco è sfumato senza trovare un accordo che ora pare un traguardo spontaneo... «Non so cosa avesse bloccato il percorso perché non avevo ruoli in Sapir prima di agosto 2016. Ma credo che ora Ap abbia operato con ragionevolezza. Forse c’è un clima migliore di dialogo e di discussione, dettato dal cambio di persone negli incarichi». Ma il progetto di approfondimento la convince nel complesso? «Credo che l'aspetto più importante sia essere arrivati a un punto in cui si può dire che si parte. Non piacerà a tutti, soprattutto ai terminalisti sud che dovranno fare i conti con un fondale ai piedi della banchina di un metro in meno rispetto ai 12,50 del canale. Ma ho apprezzato che il presidente si sia impegnato per affrontare la questione e mi dicono che le soluzioni tecniche esistono. Un altro aspetto
«Mingozzi al vertice di Tcr? È la figura giusta per il ruolo»
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15 molto convincente è la volontà di realizzare un impianto di trattamento dei sedimenti che potrà garantire una pianificazione migliore e un lavoro continuo sui fondali». Fondali da 12,50 nel 2025 saranno abbastanza? «Venezia con 12,50 ha raddoppiato i traffici in alcuni settori. Poi il sindaco De Pascale e il presidente Rossi hanno chiaramente detto che i 14,50 non sono una chimera ma un obiettivo a cui si lavora in concreto come seconda fase, una volta arrivati a 12,50». Il progetto prevede anche la realizzazione ex novo di banchine alla penisola Trattaroli propedeutiche al nuovo terminal container. L'investimento dovrebbe essere della società Tcr che è controllata al 70 percento da Sapir. Si farà? «Il tema terminal container è fortemente legato ai metri di pescaggio. Con 14,50 è possibile il diretto con il Far East senza transhipment quindi quando avremo 14,50 sicuramente l'interesse ci sarà. Con 12,50 bisogna ragionarci meglio per evitare di fare sciocchezze. Intanto Tcr è già dotata di un parco macchine proiettato verso quel tipo di navi». Il vostro partner in Tcr, Contsthip, è ancora convinto? «Per quello che sappiamo sì. Sappiamo per certo che il terminal di Ravenna ha dato grandi soddisfazioni ai partner. Di certo però Contiship ci fa notare più o meno garbatamente che ci sono stati dei ritardi». A breve è attesa la nomina di Giannantonio Mingozzi, vicesindaco negli ultimi 15 anni e oggi consigliere comunale del Pri, alla presidenza di Tcr. Come mai questa scelta? «Credo sia ormai questione di qualche settimana. Sapir esprime quattro membri, tra cui il presidente, dei sette del cda Tcr. Entreranno il presidente di Sapir, l'ad di Sapir e un altro consigliere. Poi ci sono anche ruoli un po' meno tecnici e la figura del dottor Mingozzi si adatta alle nostre esigenze: ha avuto un'esperienza in Regione e in Comune è stato assessore al Porto per tanti anni. Sapir ritiene che possa garantire un'interlocuzione con i soggetti pubblici di riferimento. Ci saranno degli scontenti ma riteniamo che sia stata fatta una scelta corretta». Andrea Alberizia
NEL DETTAGLIO
Escavi, il fulcro è una cassa da 900mila mc La Nadep: Ap paga a Sapir un milione di euro all’anno per l’affitto dell’area
In primo piano la cassa di colmata Nadep, adiacente alla piallassa Piomboni. Ha una capienza di 900mila mc e sorge su un’area di 17 ettari
ANNIVERSARIO IN
UN LIBRO I SESSANT’ANNI DELLA STORIA DELLO SCALO PORTUALE
Progettare, costruire e sviluppare il porto di Ravenna: questo il compito con cui fu costituita il 28 giugno 1957 la società Sapir in forma di società per azioni con capitale di un milione di lire. In ottobre uscirà un libro sulla storia della società. I soci fondatori di Sapir furono Anic (gruppo Eni), Camera di Commercio e Serafino Ferruzzi che ebbero un deciso incoraggiamento da parte del ministro del Tesoro. Il primo consiglio d’amministrazione si tenne il 23 agosto di 60 anni fa, con l’elezione a presidente di Enrico Mattei (presidente dell’Eni). Alcuni mesi dopo, il Comune di Ravenna entrò nel capitale azionario della Sapir, seguito negli anni successivi da Provincia e Regione. La legge Zaccagnini 528/1961 affidava alla concessionaria Sapir l’esecuzione delle opere pubbliche nella zona portuale di Ravenna e in quella di sviluppo industriale. Il canale Candiano, il cui scavo era iniziato già nella prima metà del ‘700, doveva essere allargato e approfondito. Le opere interne iniziarono nel 1963. Il 3 luglio 1971 la manifestazione ufficiale d’inaugurazione del porto. Oggi il 52 percento del pacchetto azionario è a controllo pubblico con Ravenna Holding che ha il 25 percento.
Il fulcro per la realizzabilità del progetto “Hub portuale” è un’area di circa 17 ettari di proprietà della Sapir tra via Trieste e la sponda destra del Candiano, in prossimità della piallassa Piomboni a Marina di Ravenna. Lì si trova la cassa di colmata denominata Nadep che ha una capacità di 900mila metri cubi. Sapir incassa da Ap un affitto annuale che ammonta a poco meno di un milione di euro. La cassa verrà utilizzata in maniera determinante, riempita e svuotata più volte, nell’ambito delle operazioni di movimentazione e definitiva collocazione dei sedimenti dragati. «Tutta la tempistica e il successo di questo progetto gira attorno alla cassa Nadep», ha detto il presidente dell’Autorità portuale. Oggi la Nadep contiene circa 650mila mc di materiale chiamato di categoria B dalle definizioni stabilite dalla legge: si può usare per opere infrastrutturali ma non per le cave. Il materiale al suo interno è una parte di quello al centro di un processo che vede alla sbarra dieci manager del mondo portuale (Ap, Cmc e Sapir): la procura ritiene che i fanghi siano stati lasciati oltre i termini concessi dalle autorizzazioni (in gergo chiamate R13) e quindi vadano considerati alla stregua di rifiuti. In particolare i sedimenti nella Nadep fanno riferimento a una autorizzazione che era stata rilasciata a Cmc. Il nuovo progetto di Ap prevede lo svuotamento della Nadep con il trasferimento del materiale nella cassa di colmata Trattaroli che a sua volta ora contiene materiale conferibile in cava: queste due operazioni richiederanno circa 150mila viaggi di camion per un costo stimato tra 7 e 10 milioni di euro che, come fa sapere Ap, rientrano nei 235 totali previsti per il progetto. Una volta svuotata, la Nadep potrà diventare lo spazio da utilizzare per il deposito dei fanghi del nuovo dragaggio che dovrà iniziare nel 2019 per il tempo necessario (circa un anno) alla loro stratificazione che consenta di separare la parte conferibile alle cave da quella che invece servirà per alzare il piano campagna delle future piattaforme logistiche. (and.a.)
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«Nessuna novità nel progetto di escavo» Secondo Ancisi (Lpr) servono subito draghe ecologiche e l’impianto di trattamento Ci sono diversi nodi da risolvere nel nuovo progetto di escavo dei fondali che Alvaro Ancisi (capogruppo di Lista per Ravenna) segnala qualche giorno dopo la presentazione di venerdì scorso. Secondo il decano dell’opposizione nel nuovo progetto ci sono molte idee che la sua lista civica combatte in «solitaria battaglia» da tempo. Tra queste, la possibilità di scavare i fondali a 12,5 anziché a 14,5. Tra le prime osservazioni il fatto che sia «vietato gloriarsi di un “nuovo” progetto che, se tutto va bene, comincerà a scavare nel 2019». Se non altro perché il piano regolatore portuale porta la data del 2007. Inoltre il nuovo piano di approfondimento porta «lo stesso titolo del Progettone, mela avvelenata che il regime offrì all’ex presidente di Ap Galliano Di Marco appena arrivato a Ravenna, oggi finita in un cassonetto». I terreni da occupare, osserva Ancisi, «sono oggi quelli del Progettone stesso, esclusi solo i 90 ettari dei terreni agricoli di Porto Fuori». Ma le Logistiche 1 e 2, «cento ettari tra il Candiano e via Molinetto capaci di ricevere un milione e 350 mila metri cubi di fanghi portuali, le quali rappresentano la sola base certa del “nuovo” progetto, erano utilizzabili già dal 2012». Invece, dice il capogruppo, «si sono persi sei anni solamente per ripartire da qui, con un progetto “definitivo” peraltro tutto da approvare». Tra i problemi segnalati la necessità di ottenere la Valutazione d’Impatto Ambientale (Via) per una delle aree di destinazione dei fanghi, la S3 alle Bassette. Inoltre ci sono alcuni terreni agricoli che il Comune «si ostina a mantenere come piattaforma di fanghi portuali per successive maxi edificazioni logistiche». Per Ancisi deve «essere escluso qualsiasi ulteriore consumo di territorio, tanto meno in nome dei vagheggiati ulteriori approfondimenti del porto-canale a 14,50 metri ed oltre, grazie a cui costruire un nuovo terminal container in penisola Trattaroli: non sono obiettivi ragionevoli da proporre ai ravennati delle generazioni viventi. Si pensi piuttosto a realizzare al più presto l’impianto di trattamento dei fanghi e a sperimentare le nuove draghe ecologiche, che non abbisognano di casse di colmata»
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Nell’Alto Adriatico sono 21 le piattaforme di estrazione gas dismesse o in corso di dismissione. Il ravennate Franco Nanni, presidente del Roca — l’organizzazione che rappresenta le quasi cento aziende ravennati dell’Oil&Gas off-shore — sta facendo circolare un progetto tra Regione Emilia-Romagna, comuni interessati, ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente per dare una nuova vita ai giganti d’acciaio. Lo si legge sulle pagine de Il Corriere della Sera: un pontile mobile con una ventina di punti d’attracco; ristorante, bar e una piccola foresteria; laboratori per l’osservazione e lo studio di flora e fauna marina; sotto, un reef artificiale per il ripopolamento ittico, circondato da impianti modello per le colture ittiche. Il tutto energeticamente autosufficiente, grazie a generatori eolici e fotovoltaici. Strutture ricettive per il turismo.
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PRIMO PIANO
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I DATI Traffico container: nei primi sette mesi dell’anno Ravenna arretra, Venezia stabile e Trieste cresce Meno 2,09 percento. Il dato totale della movimentazione dei container aggiornato a luglio non è dei migliori. Così, mentre si torna a parlare della futura costruzione del terminal in largo Trattaroli (anche se per ora si predisporrà solo un chilometro di banchina) il traffico dei contenitori a Ravenna rimane al palo. Secondo i dati aggiornati a luglio, quindi con più di metà anno ormai alle spalle, siamo a 139.761 teu. Mentre Ravenna arretra, Venezia rimane stabile e Trieste segna un incremento del 22,6 percento. Vale la pena dare un'occhiata anche nel Tirreno, in particolare a La Spezia. Nella città ligure infatti Contship, società privata presente anche a Ravenna con una quota in Tcr, segna un ottimo aumento del 6,4 percento. Un dato da tenere in considerazione perché una buona parte delle industrie emiliane spediscono proprio da La Spezia, più vicina geograficamente rispetto alla Romagna. Il dato prosegue un trend in flessione già dallo scorso anno. Alla fine del 2016 la quota di movimentazione si era fermata a 231.076 teu, lontanissima dagli 1,4 milioni di teu a cui si dovrebbe arrivare con l'approfondimento dei fondali a 14,5 metri e per i quali servirebbe, appunto, un nuovo terminal dato che l'attuale piazzale Tcr ha una capacità di circa 300mila teu. Tornando ai dati di luglio, va infine segnalata una flessione sia sul fronte dei container pieni (-6,59 percento l'import; -1,4 percento l'export). Ravenna resta uno dei porti migliori per il traffico di rinfuse anche se qualche neo si trova anche tra le merci secche. I primi sette mesi dell'anno confermano il trend dello stesso periodo dello scorso anno, con una leggera flessione di un decimo di punto percentuale. Molto bene i materiali da costruzione (+10,04 percento) e i prodotti metallurgici
15,3 milioni
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Le tonnellate di merci movimentate a gennaio-luglio del 2017 Rispetto allo stesso periodo del 2016 si registra un calo dello 0,5 percento (+5,04 percento) mentre si assiste ad un boom di minerali e dei cascami metallurgici (+345 percento, ma si parla di un traffico piuttosto limitato, siamo attorno alle 52mila tonnellate). Vanno male però alcuni traffici storici del porto: soprattutto prodotti agricoli (-30,74 percento) e concimi (-14,23 percento) con una leggera flessione anche dell'alimentare (3,43 percento). Il movimento merci totale sul Candiano è stabile (-0,5 per-
cento sul 2016) ma le cose peggiorano al netto dei prodotti petroliferi, che hanno segnato un buon incremento (+7,44 percento) ma non portano ricchezza diretta sul territorio. Se si toglie questa categoria merceologica, la forbice rispetto al 2016 i allarga all'1,2 per cento. Nel porto di Ravenna sono state movimentate, secondo gli ultimi dati, merci per un totale di 15,324 milioni di tonnellate. Alessandro Montanari
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ECONOMIA
EVENTI
ARCHITETTURA
Il festival della sostenibilità
La riviera tra turismo, urbanistica e progettazione Al Parco Kirecò si costruiscono “i luoghi del possibile” tra benessere e ambiente ai Magazzini del sale Torna per il terzo anno al Parco Kirecò di Ravenna (via Don Carlo Sala) il festival Lo street artist Zamoc al lavoro “Sostenibilità Creative”. Quest'anno il tema al parco Kirecò è “Costruire i luoghi del possibile”: gli organizzatori della cooperativa Kirecò invitano gli ospiti a riflettere su come le comunità possono creare valore trasformando gli spazi in luoghi e i singoli in comunità. Dal 18 al 24 settembre Kirecò ospiterà una tappa del festival Subsidenze (vedi articolo a pagina 7) mentre giovedì 21 l’appuntamento è incentrato sul benessere con numerosi professionisti olistici che presenteranno il mondo del curarsi e del rilassarsi naturalmente, “per entrare in sintonia con la natura e se stessi”. Venerdì 22 il tema sarà “Costruire il cambiamento”, con Paolo Tamburini (dirigente Arpae Emilia-Romagna) che a partire dalle 16.30 parlerà di “Educazione alla sostenibilità, tra green economy e green society”, preceduto dalle 15 dagli stimoli di Stefano Mazzotti (Mapei) su “Interventi di conservazione degli edifici come elemento di sostenibilità ambientale”, dell’architetto Chiara Ruggiero su “Progettazione sostenibile” e dell’architetto Alice Cazzanti su “Verde nella progettazione di edifici ed aree urbane”. Due eventi serali vedranno la presenza di Daniel Tarozzi, fondatore di ItaliaCheCambia.org, importante network nazionale che si occupa di individuare e narrare le tante piccole innovazioni del nostro paese. Alle 19 presenterà il suo nuovo libro “Io faccio così” mentre dalle 21 si esibirà in una performance teatrale con il gruppo di Italia che Cambia per uno spettacolo dal titolo “La realtà è più avanti, viaggio nell’Italia che cambia” con Stefano Fucili (musiche) e la regia di Fabrizio Bartolucci. Sabato 23 il festival si chiude con una giornata intensa e ricca di eventi. Dalle 10 il direttore di Confcooperative Reggio Emilia nonché responsabile nazionale per
Giovedi 28 settembre ai Magazzini del sale di Cervia, a partire dalle 20, si tiene l’incontro del ciclo SediciArchitettura, in collaborazione con la rivista Casa Premium, con una tavola rotonda dal titolo “Progettazione architettonica, urbanistica e turismo - Interventi e concorsi sulla riviera romagnola”, dagli edifici storici di Cervia (Magazzino del Sale Darsena, ex dopolavoro salinari, Woodpecker, Kursaal Lido) ai lidi di Ravenna. Sono stati invitati a partecipare: Daniela Poggiali (architetto, dirigente Comune di Cervia), Fabrizio Fontana (architetto, Archlabo, Ravenna-Cervia), Studio Simonetti (architetti, Rimini), Roberto Fagnani (Assessore ai lavori pubblici Comune di Ravenna).
AGENDA IL A
Confcooperative dello sviluppo di cooperative di comunità Giovanni Teneggi parlerà di “Nuovi modelli sociali ed organizzativi per affrontare la crisi e cambiare il futuro”. A seguire e prima del pranzo si apriranno piccoli gruppi di progettazione partecipata per mettere a frutto gli stimoli ricevuti nella mattinata. Il pomeriggio inizierà alle 15 una sfilata di Sartoria Creativa Emotiva gestita da Stefania Pelloni. Alle 17 sarà ospite Laura Rampini di Libera Mondo, prima disabile al mondo a praticare il paracadustismo, che presenterà il suo libro e il docufilm “Falling”, regia di Gerardo Lamattina. Il pomeriggio vedrà il parco animarsi con numerose iniziative ed esposizioni per adulti e bambini con il tema che sarà sempre quello della sostenibilità ambientale e sociale. La serata si concluderà con una festa e con dj Mozart.
MESE DEL COMMERCIO INIZIA IL 27 SETTEMBRE
CERVIA
Prende il via il 27 settembre alle Officine del Sale di Cervia, con una tavola rotonda che vede la partecipazione del Sottosegretario al Turismo e l’Assessore regionale al Turismo, il ciclo di iniziative organizzata da Confesercenti per “Il mese del commercio”. Info: 0544/911011.
UOMINI E NO: SEMINARIO CON MONTANARI PER “IL DELIRIO DELL’ECONOMIA ” Venerdì 22 settembre dalle 19.30 alle 23.30 al centro sociale Il tondo di Lugo si svolgerà l’incontro-seminario “Uomini e no” con Silvestro Montanari, giornalista Rai, che parlerà dei meccanismi globali che creano ingiustizie sociali e disparità economiche e che sono anche alla base di tante migrazioni. L’ingresso è libero, l’evento corrisponde alla XXI° edizione de “Il delirio dell’economia”.
UNIVERSITÀ
Records manager: un nuovo master di secondo livello unico in Italia
Attivato dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo di Bologna va ad arricchirre l’offerta formativa di Conservazione Controllo, gestione e conservazione della documentazione prodotta da attività professionali complesse pubbliche e private: sono queste le pratiche affidate a una nuova figura professionale definita “records manager”, ossia responsabile dei documenti e degli archivi. Il Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo di Bologna, Campus di Ravenna, unico in Italia per l’offerta didattica interamente dedicata alla conservazione, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale (archeologico, artistico, paesaggistico, librario e documentario) nei tre livelli della formazione (ciclo triennale, magistrale e dottorato), ha ulteriormente arricchito l’offerta formativa del post-laurea in questo bacino professionale. Dal prossimo anno partirà infatti a Ravenna un nuovo master di secondo livello dedicato alla formazione del records manager. Il records manager è il professionista che ha tra le sue specifiche competenze la creazione e l’utilizzo di documenti, la gestione di records correnti e di deposito, la capacità di applicare le risorse della tecnologia alla gestione delle informazioni; il records manager ha inoltre competenza in materia di economia aziendale, diritto, privacy e protezione dei dati, sistemi di informazione e archiviazione elettronica e digitale. Oltre a responsabilità operative, a questa figura sono associate competenze nelle strategie di progettazione e nelle politiche per il mantenimento e utilizzo delle informazioni. «In Italia questo tipo di figura – spiega la prof.ssa Paola
Degni, direttore del nuovo master – non ha ancora ricevuto un percorso formativo specifico, sebbene le competenze che le sono associate possano essere sviluppate nell’ambito della laurea magistrale in Scienze del libro e del documento attivata quattro anni fa dal Dipartimento di Beni Culturali a Ravenna. L’offerta didattica del corso coniuga saperi antichi a quelli moderni. È perfettamente allineata alle esigenze attuali, senza parlare del grande fascino che
questo dualismo, cioè la possibilità di valorizzare e imparare a conservare i documenti degli archivi correnti e storici e i beni librari (libri a stampa e manoscritti) attraverso le nuove metodologie, esercita sugli studenti, che hanno, inoltre, il grande vantaggio di mettere in pratica ciò che apprendono nei progetti che sviluppiamo in accordo con i centri di documentazione, gli archivi storici e delle aziende, le biblioteche della regione e su territorio nazionale». «Nella formazione universitaria e post-universitaria dell’ Emilia Romagna – continua la docente – il master in Records manager rappresenta dunque un’esperienza inedita e si propone con i caratteri della forte specializzazione in una settore professionale promettente». A differenza del percorso di laurea magistrale, in cui pure sono presenti discipline aggiornate sui sistemi informatici e digitali (attraverso esami come archivistica informatica, informatica per i beni culturali, biblioteca digitale, elaborazione dei dati, ecc), il master sviluppa competenze specifiche nell’ambito degli archivi di impresa, delle aziende e degli organi professionali. La richiesta di formare la figura specifica del records manager, spiega Paola Degni, in effetti è venuta espressamente dalle organizzazioni professionali e dalle aziende, comprese quelle orientate alla esternalizzazione di servizi per le pubbliche amministrazioni, oltre che da istituzioni di altro tipo, come musei, centri di documentazione, biblioteche e archivi.
IL PROGRAMMA Poesia, tradizione e teatri rotanti per tutta la famiglia Dal 26 settembre al 1 ottobre torna in Romagna il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure “Arrivano dal Mare!”. Giunto alla quarantaduesima edizione il più antico festival italiano di teatro di figura, organizzato dal Teatro del Drago, ospiterà oltre cinquanta spettacoli ed eventi per famiglie e per adulti con compagnie provenienti da Inghilterra, Francia, Danimarca, Argentina, Brasile e Italia. Si parte da Ravenna ( 26 e 27) per approdare a Gambettola, Longiano, Montiano e Gatteo (zona pre-collinare vicino a Cesena) (28-29-30 /09 e 1/10) con alcune anteprime nazionali e internazionali, e alcune produzioni inedite. Spettacoli di burattini, marionette, teatro d’ombre, pupazzi da tavolo, marottes, un vero universo quello della Figura dai molteplici volti che riesce a raccontare visioni poetiche ai più piccoli (Circoluna di Teatro Gioco Vita) ma anche portare in scena i classici (UBU(S) della compagnia francese Pupella Nogues, o Diva di Sofie Krog Teater, un teatro rotante nel quale tutto si muove continuamente, creando una nuova dimensione dove la follia diventa il quotidiano. Il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure “Arrivano dal Mare!” è diretto e realizzato dal Teatro del Drago grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dei Comuni di Ravenna, Gambettola, Gatteo, Longiano e Montiano.
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II
GLI SPETTACOLI/1 Ravenna: due giorni di figure e burattini internazionali
Pupella Nogués in “UBU(S)”
Le prime due giornate del festival si svolgeranno a Ravenna tra giardini Spayer, Darsena, Casa delle Marionette e piazza Kennedy. MARTEDÌ 26 SETTEMBRE Martedì 26 alle 17, ai Giardini Speyer, ci saranno i burattini di Mattia Zecchi con I tre servi alla prova, un omaggio alla tradizione, essendo Zecchi un talentuoso burattinaio allievo del grande maestro bolognese Romano Danielli. Alle 18 alle Artificerie Almagià Teatro GiocoVita mette in scena CircoLuna, spetttacolo reduce da una lunga tournée a Parigi a la Villlette dove ha riscosso un grande successo con venti repliche da tutto esaurito: un circo d’ombre e di luci che con ironia accompagna i bambini e il pubblico presente in un'atmosfera giocosa all'insegna della sorpresa e dell'incantamento. Alle 19 sarà la volta della giovane compagnia inglese String Theatre per la prima volta in italia con The insect circus. Lo spettacolo invita il pubblico ad abbandonare la realtà immergendosi nello strano e bellissimo mondo degli insetti. Dalle 19, alla Darsena Pop Up, Atelier La Lucciola allestirà per uno spettatore alla volta il minuscolo TeatrȌŐttico. Alle 21, alle Artificerie Almagià, va in scena uno spettacolo di figura per adulti, uno dei più attesi. Si tratta della danese Sofie Krog Teater con Diva: nelle profondità di un cabaret scuro ed eccentrico, le vite di un’affascinante diva, del suo maggiordomo innamorato, di un assistente di laboratorio malizioso e di uno scienziato completamente folle stanno per scontrarsi. Uno spettacolo di grande destrezza manuale orchestrato dall’artista che manipola tutta l'azione dall'interno di un piccolo teatro girevole. MERCOLEDÌ 27 SETTEMBRE La seconda giornata ravennate, mercoledì 27, si aprirà alle 10, al Museo La Casa delle Marionette, con una visita guidata alla storica Collezione Monticelli, seguita dall’incontro nazionale, alle 11, dal titolo “Festival in Rete: possibili scenari, idee e obiettivi”, un momento importante di riflessione sul panorama dei festival di teatro di figura in Italia. Dalle 17, Piazza Kennedy, si riempirà di spettacoli e giochi. Il Teatro del Drago presenterà Gran Parata di Zan Ganassa una delle ultime produzioni della storica compagnia ravennate di teatro di strada, una miscela esplosiva di musica e Commedia dell’arte con un Pulcinella in carne e ossa che canta melodie tradizionali accompagnato da Gianduja, Dottor Balanzone, Arlecchino, Brighella, Pantalone, e un piccolo zanni. Dallo stesso orario sarà nuovamente possibile assistere a TeatrȌŐttico dell’Atelier La Lucciola mentre All’incrocio presenterà Storie appese a un filo. E sarà presente anche Lucia Schierano con il suo Arlecchino. Saranno due le produzioni al festival della compagnia italo-brasiliana Caravan Maschera. Il primo Tiringuito, Luisa e a Morte è un omaggio alla commedia dell’arte e alla commedia popolare. In piazza sarà possibile giocare con una serie di giochi catalani in ferro battutto che ricordano un tempo in cui i giochi erano escusivamente all’aperto. La sera dalle 20.30 ci si sposterà alle Artificerie Almagià con una serie di spettacoli: ancora String Theatre con The insect circus, e a seguire, Bululu Teatro, performer argentino fuggito dal suo paese ed emigrato in Francia, che ha iniziato la sua professione esibendosi nella metro francese per poi diventare uno dei più acclamatii burattinai contemporanei. da non perdere la Compagnia Pupella-Nogués/ Odradek con – in anteprima nazionale – UBU(S) ispirato alla satira del potere scritta da Alfred Jarry e coprodotto dal Festival Mondiale delle marionette di Charleville-Mézières.
IL PROGRAMMA/2
Fra tradizione e innovazione, un Dal 28 settembre al 1 ottobre spettacoli a Gambettola, Longiano, Montiano e Pupella Nogués in “UBU(S)”
Dopo le prime due giornate a Ravenna, il festival Arrivano dal mare! si sposta nell’entroterra abbracciando con un fittissimo programma quattro località: Gambettola, Montiano, Longiano e Gatteo. GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE Giovedì 28 si comincia al teatro comunale di Gambettola (ore 9) con la storica famiglia di marionettisiti Accettella che presenta Susina. Alle 9.30, a Longiano (Sala S. Girolamo) la storica compagnia Drammatico Ve getale/RavennaTeatro presenterà Pinocchio attraverso lo Specchio, un’opera-installazione dedicata ai più piccoli che in questo spazio che attrae e sorprende, come Pinocchio davanti a ciò che non conosce, si trovano a scegliere tra il desiderio e la paura del nuovo. Si può allora toccare la casetta bianca della Fata Turchina, entrare per caso nella pancia del pescecane… ma niente paura è solo un gioco. Sempre in mattinata a Montiano al Teatro Paganelli CTA debutterà con Salamelecchi ovvero, I vestiti nuovi dell'imperatore. Dalle 16.30 si torna a Longiano con Il cerchio tondo, Un carico di giochi e Atelier la Lucciola. Seguirà poi la compagnia I Burattini di Riccardo con il classico Fagiolino medico per forza che si rifà alla
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III
Teatro delle Dodici Lune in “Transylvania Circus”
festival diffuso tra quattro località Gatteo, con serate di “Dopo Festival” e il “Gran Carnevale dei Burattini” in chiusura tradizione bolognese della commedia burattinesca, mentre alle 18.30, alla Sala Pertini, il Teatro delle dodici lune presenterà Transylvania Circus. La serata si chiuderà a Gambettola, al Comunale, con la Compagnia Burambò e il loro Il fiore azzurro in cui spicca Daria Paoletta, bravissima burattinaia e narratrice che con questo spettacolo ha vinto il premio InBox; a seguire, nei locali ex Cooperativa del Popolo i Caravan Maschera portano il loro premiatissimo spettacolo Vidas Secas sulle condizioni di povertà in cui vivono molti bambini e famiglie in Brasile. VENERDÌ 29 SETTEMBRE La giornata di venerdì 29 concentra tutta la programmazione a Gambettola. Si inizia alle 9, al Teatro Comunale con Ura Teatro in Bertuccia e la biblioteca universale. Fabrizio Pugliese (che ha lavorato tanti anni con Koreja creando in quel periodo il personaggio di Bertuccia) porta la sua nuova produzione (in anteprima nazionale) che vede un analfabeta salvare la biblioteca dalla distruzione. Alle 10, all’ax Cooperativa del Popolo, la Compagnia Alberto De Bastiani propone Il ritorno di Irene per la regia di Giulia Molnar, considerata tra i più bravi registi di teatro di figura per adulti in Italia. Questo
spettacolo parla della guerra e vuole lanciare un messaggio alle nuove generazioni. A seguire all’Auditorium della Scuola Pascoli Il Teatro in mano di Tipano andrà in scena con Gallo Cristallo, una storia raccontata dagli ospiti e dalle educatrici del Centro Socio Riabilitativo per disabili gravi di Cesena nell’ambito del progetto “Burattini con le ali”. Alle 11, alla Sala Fellini, si terrà “Da San Sebastian a Capetown a/r” che prevede due congressi mondiali per due associazioni teatrali, ovvero la tavola rotonda di Unima Italia, Assitej Italia e Atf/Agis. Sarà un momento importante in cui il teatro di figura e il teatro ragazzi si incontrano per confrontarsi con le reciproche associazioni internazionali e capire insieme come costruire un futuro comune di progetti e di relazioni a livello nazionale e globale. Alle 15 al Teatro Comunale Atgtp/Teatro Pira ta allestirà Robinson Crusoe, l’avventura, ultima replica di uno spettacolo diventato un classico di una delle compagnie storiche del panorama italiano. Alle 17 in Piazza Pertini si esibirà il Teatro Tages con Manovella Circus il teatro di marionette di Agostino Cacciabue, un artista che lavora dagli anni ’80 ed è considerato un maestro da molte giovani compagnie.
Seguirà Marco Grilli con Le 1000 e una botte di Gianduja, il nuovo allestimento di uno spettacolo che nasce trenta anni fa proprio al festival Arrivano dal Mare, allora organizzato a Cervia. Alle 18.30 ci si sposterà all’Anfiteatro del Centro Fellini con la Compagnia Uscita di sicurezza e il suo Patapàn e la bastone-terapia. Alle 21 si torna al comunale con il Granteatrino Casa di Pulcinella e il suo Pulcilele, un omaggio al grande illustratore e scenografo Lele Luzzati da parte di Paolo Comentale, uno dei primi artisti che qualche decennio fa ha ripreso la figura di Pulcinella in una chiave popolare rinnovata nella forma. La serata si chiuderà alle 22 nei all’Ex Cooperativa del Popolo con Augusto Grilli che porta in scena La Cavalleria in valigia. Nel programma di Arrivano dal Mare infatti saranno allestite due opere liriche che avranno come protagoniste le marionette per tutti i melomani e gli amanti della musica. Al termine dello spettacolo è previsto il “Dopo Festival” a cura dei Puppets Ludens. Le serate del dopo festival all’ex Macello saranno un momento dove tutte le compagnie potranno raccontare di sé attraverso brevi spettacoli, racconti, dialoghi e momenti di relax.
SABATO 30 SETTEMBRE Sabato 30 settembre, alle 9 si riparte da Gambettola, al Teatro Comunale per il debutto di Progetto g.g. con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti (in coproduzione con Associazione Cà Rossa) che presenterà per la prima volta al pubblico Valentina vuole. Due attrici con percorsi diversi si incontrano e nasce questo spettacolo dedicato ai piccoli ma rivolto ai genitori, al loro difficile ruolo e alla miriade di errori che inevitabilmente compiono. Il pomeriggio alle 16.30, in Piazza Pertini, Orlando della Morte, un burattinaio sui generis, molto molto particolare, ironico, fuori dal coro, presenta Le avventure di Pulcinella. Alle 17.30 all’Anfiteatro del Centro Fellini la Compagnia del l’Atelier delle Figure di Faenza e la Compagnia dei Ritirati del Carcere M.S. di Parma presenteranno assieme lo spettacolo La metamorfosi di Mr. Punch in Père Ubu. Lavoro che nasce dal corso di formazione tenuto da Stefano Giunchi presentato con grande successo anche al festival di Charleroi. In contemporanea, a Gatteo nel cortile della Biblioteca Comunale Teatro Tages propone lo spettacolo di marionette a filo Il Fil’armonico. Tornando a Gambettola il programma prosegue alle 18.30 alla Sala Fellini con Bululu
Teatro e Horacio. Alle 21 all’ex Cooperativa del Popolo Il Dottor Bostik peresenterà una particolarissima Aida è servita, opera lirica per oggetti cantata dal vivo. Alle 22 al Teatro Comunale Marta Cuscunà con È bello vivere liberi!, progetto di teatro civile per un'attrice, cinque burattini e un pupazzo. Vincitore del premio “Scenario per Ustica” e finalista al premio Ubu, lo spettacolo è ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata ad Auschwitz. Seguirà all’ex-Macello con Puppets Ludens, la festa di chiusura della gionata. DOMENICA 1 OTTOBRE Domenica 1 ottobre, alle 10.30, al Teatro Comunale di Gambettola la Ribalta presenta Superabile: si tratta di una compagnia professionista con attori disabili presenta uno spettacolo che è un fumetto teatralle sulla diversabilità. Dalle 15 alle 20 il centro storico di Gambettola sarà invaso dal “Carnevale dei Burattini” con Di Filippo Marionette, Teatro Tages, La Casa degli Gnomi, All’inCirco, Atelier La Lucciola, Teatrino dell’Es, Lucia Schierano, Compagnia Teatrovando, lo spettacolo finale risultato del laboratorio della Compagnia degli Sbuffi e La Grande Parata. Un pomeriggio con tanti giri di giostra e spettacoli vari, uno dopo l’altro, in un vortice inebriante di tecniche, umori, sentimenti e modi di raccontare, sempre con le figure in primo piano.
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IV
IL PROGETTO
Marta Cuscunà in “È bello vivere liberi”
I burattini mettono le ali per chi è più svantaggiato Il Festival dà la parola, quest’anno, a chi lavora in situazioni di svantaggio, dai centri diurni (con disabili fisici e mentali), alle aule scolastiche, agli ospedali e ai centri di riabilitazione con il progetto speciale “Burattini con le ali”. Vi sono esperienze nelle carceri, come nei centri di accoglienza per migranti. Le varie disabilità (dai non vedenti, ai sordi, ai bambini con sindromi autistiche, a persone affette da paraplegia...) hanno trovato nei Laboratori creativi e nelle Compagnie Integrate validi supporti alla terapia, ma soprattutto all’agio. È proprio sull’aumento delle interrelazioni, dell’agio e dell’integrazione sociale che il festival ha incentrato l’interesse di questa ricerca, rifuggendo superficiali e inesistenti facoltà “terapeutiche” del Teatro di Figura. Progettato da Stefano Giunchi, in collaborazione con due associazioni del settore, “Gioco Amico” e “Burattini e Salute”, questo progetto speciale si sviluppa come sempre su tre piani: mostre, convegno e workshop, spettacoli. In particolare il convegno presenterà (a Gambettola dal 29 settembre al 1 ottobre) testimonianze, dimostrazioni, videodocumenti, interventi di operatori e studiosi (sono previsti quelli di Madeleine Lions, Corrado Vecchi, Antonio Viganò, Cristina Valenti, Marta Cuscunà e altri) che hanno “messo le ali” ai burattini e ai loro manipolatori.
LE
MOSTRE
Vetrine a festa e un progetto fotografico per far vedere il teatro dietro le sbarre Due mostre arricchiscono il festival nell’edizione 2017: dal 26 settembre al 1 ottobre, si potrà vedere “Una compagna integrata - I burattini e gli spettacoli delle compagnie Uscita di Sicurezza e Orient Express”, allestita nelle vetrine dei negozi del centro di Gambettola, a cura di Cooperativa Fiorente di Parma. Nella sala mostra del centro culturale Fellini (sempre a Gambettola), invece sarà visitabile la mostra fotografica di Sandro Capatti (ingresso libero dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) intitolata “Altre figure dietro le sbarre. Un viaggio sul teatro nelle carceri italiane. Teatro a 360° Riabilitare, Educare, Essere…”. Si tratta di un progetto che ha documentato, attraverso la fotografia, un luogo speciale, quello del teatro, inteso come metafora della vita ma anche come un autentico strumento di terapia e cura, di rieducazione e riabilitazione, per soggetti in particolari difficoltà. I luoghi dove il progetto ha iniziato a prendere vita e dove si è svolto sono quelle realtà poco conosciute dalla maggioranza delle persone o situazioni di cui si ha una percezione, soltanto mediata da stampa e televisione, salvo i casi di coloro che per sfortuna, anche solo temporaneamente, con queste realtà sono costrette a confrontarsi. La realizzazione, il risultato e la finalità del progetto è di carattere sociale, in quanto concepito come un modo concreto per aiutare i soggetti deboli, cioè le persone disagiate a causa di un handicap o le persone disadattate perchè espulse anche momentaneamente dal consorzio sociale e recluse in un Istituto di Pena, avendo violato la legge e le norme primarie che regolano la convivenza civile. Il “dove” un luogo astratto ma “vissuto” attraverso il palcoscenico della finzione teatrale oppure quello reale della vita, rappresentato da una strada, un carcere, un centro psichiatrico, una sede di lavoro; ogni posto cioè in cui vi sia, anche tra le pieghe più dure, un grande senso di umanità, magari sommersa, ma comunque in grado di parlare e suscitare emozioni; un luogo in cui vi siano persone che soffrono e altre che cercano di alleviare quella sofferenza, dando la speranza anche mediante la realizzazione di un piccolo sogno come può essere, appunto, “il teatro”. Il reportage di Sandro Capatti è stato realizzato in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia e l’ufficio Dap, competente per gli istituti penitenziari italiani.
LA PREMIAZIONE DOMENICA 1
OTTOBRE L’ULTIMA
“SIRENA D’ORO”
Domenica 1 ottobre alle 11,30 al Teatro Comunale “La Baracca dei Talenti” si svolgerà l’ultima cerimonia di premiazione de “Le Sirene d’Oro” che ogni anno consegna un riconoscimento a coloro che «con il proprio lavoro e impegno ha contribuito ad illuminare il Teatro di Figura nel mondo» e che segnerà con questa edizione l’ultimo anno. Negli ultimi 40 anni hanno ritirato il premio artisti e personaggi come Maria Signorelli, Otello Sarzi, Dario Fo, Sergjei Obratzov, Tom Stoppard, Maria Perego, la «mamma» di Topo Gigio... SEGRETERIA DEL FESTIVAL 26 e 27 settembre c/o Artificerie Almagià, via dell’Almagià 2 28 settembre - 1 ottobre c/o Centro Culturale F. Fellini, Corso Mazzini 73 Apertura dalle ore 9 – 13 | 15 – 19
LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
VOGLIAMO UN MURALES PER L’EX FONTANA DI VIA VICOLI Sono una cittadina residente in via Vicoli, a Ravenna, e vorrei avanzare una proposta, visto anche che è in corso il bel festival di street art Subsidenze. Perché non trasformare quella che era nata per essere una fontana e che ora è solo uno strano bacino vuoto con un muro in una bella aiuola valorizzata dal lavoro di qualche street artist? Il muro c’è, ora ricoperto di scritte non proprio eleganti (e spesso vi compaiono anche simboli nazifascisti) e la base sembra fatta apposta per accogliere un po’ di prato con magari qualche arbusto… in modo da far dimenticare che lì doveva esserci dell’acqua e anche da far sì che non ristagni quella piovana nutrendo fastidiose zanzare. E poi non dite che i cittadini sanno solo criticare! Lettera firmata Ottima idea. La gireremo agli organizzatori, anche perché si tratta di una zona di Ravenna non ancora coinvolta dall’iniziativa.
MA PERCHÉ ALL’ISTITUTO S. BIAGIO LA SCUOLA PARTE SENZA MENSA? E anche quest’anno inizia la scuola ma, chissà perché, non il tempo pieno. O comunque senza mensa. Almeno all’istituto comprensivo San Biagio di Ravenna, dove sembra quasi che il primo giorno di scuola arrivi inaspettato. Per una settimana niente rientri pomeridiani, con conseguente affollamento oltre ogni misura della sala d’attesa dei genitori fuori dalle porte della Torre. In altre scuole di Ravenna la mensa è già operativa fin dai primi giorni, perché qui no? Non certo uno scandalo, ma almeno mi piacerebbe togliermi questa curiosità: quando io torno al lavoro dopo le ferie, purtroppo, non inizio certo con un part-time... Lettera firmata IL DOLORE DELLA DIOCESI PER LA MORTE DI DON SANDRO
È con profondo dolore ma anche certezza nella vita eterna che la diocesi di
CARTOLINE DA RAVENNA mittente Giovanni Gardini
[5] Pitture per San Rocco Nella Basilica di San Francesco, la più bella cappella della navata destra è dedicata alla memoria di San Rocco, la cui figura va collocata alla metà del XIV secolo. Nonostante egli sia stato uno tra i santi taumaturghi più venerati tra la fine del XV e l’inizio del XIX secolo, scarsissime sono le notizie storiche al suo riguardo. Questa cappella si distingue, oltre che per il maestoso frontone e per la pala d’altare, soprattutto per le pitture di Andrea e Domenico Barbiani che, nella metà del XVIII secolo, la decorarono con storie legate alla vita del Santo. Sei medaglioni monocromi, quattro nei pennacchi e due nelle pareti laterali, raccontano alcuni momenti salienti della sua vicenda terrena, dal tempo in cui rimasto orfano donò i suoi beni per darli ai poveri, fino alla sua permanenza a Roma, meta del suo pellegrinaggio. Nella volta egli compare nella gloria: veste una verde tunica sulla quale è una corta mantella che da lui prenderà il nome di sanrocchino sulla quale sono cucite due conchiglie, attributo iconografico del pellegrino. Al suo povero abito si sovrappone un prezioso e svolazzante panneggio colore del sole, alla cintola porta una piccola fiaschetta, ai piedi calza i sandali, mentre un angelo regge il bordone, il tipico bastone ferrato dei viandanti. Sulla coscia sinistra ha una ferita che ricorda la peste, il morbo terribile che non risparmiò neppure il Santo; fu proprio tra gli appestati, infatti, che si contraddistinse nella sua opera verso i sofferenti. Ravenna annuncia la morte di don Giansandro Ravagna, sacerdote diocesano, per oltre 50 anni parroco di San Biagio in città e rettore del seminario. Don Giansandro si è spento nell’hospice Villa Adalgisa dopo una lunga malattia.
[...] Mesi fa, quando gli fu diagnosticata la malattia che poi lo ha condotto alla morte, aveva voluto condividere il suo stato di salute con i parrocchiani in un commovente annuncio durante la Messa patronale del 3 febbraio. E da
allora, aveva affrontato la sua malattia sempre in mezzo alla gente e alla sua parrocchia, testimonianza di una speranza viva nell’incontro con Dio dopo la morte. Diocesi di Ravenna
ROM NELLA CASA DELL’ASP A FAENZA: ECCO PERCHÉ In riferimento alla perquisizione da parte delle Forze dell'Ordine di un appartamento in affitto ad una famiglia di origine rom che ha portato al sequestro di una ingente somma di denaro contante nell'ipotesi del reato di ricettazione, il Comune di Faenza respinge qualsiasi interpretazione dei fatti che tenda a speculare politicamente su quanto accaduto, così come sta accadendo soprattutto tramite i social network. La famiglia in questione infatti è in affitto in un alloggio dell'Azienda di servizi alla persona della Romagna Faentina in virtù di una emergenza sanitaria segnalata dall'Asl di competenza, relativa a gravi problemi medicosanitari di un minore appartenente al nucleo familiare in questione. Le condizioni di salute segnalate obbligano l'amministrazione pubblica ad individuare soluzioni abitative idonee al caso come assoluta priorità su tutto il resto. Un dovere e un principio che valgono per chiunque, senza distinzione di nazionalità o di provenienza. Se l'ente pubblico non tutelasse in primis la salute di un minore rispetto alle eventuali colpe dei genitori, non vivremmo in uno stato di diritto ma di barbarie; oltre al fatto che il Comune sarebbe esposto ad eventuali responsabilità civili e penali, nel caso in cui non facesse fronte alle emergenze sanitarie segnalate. [...] Il sindaco infine, valutati alcuni commenti violenti sui social network, ha deciso di sporgere denuncia nei confronti degli autori. Il Comune di Faenza Quando si parla di rom la strumentalizzazione e la violenza sui social network sono dietro l’angolo, bene ha fatto il Comune di Faenza a chiarire i contorni della vicenda.
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LA POSTA DEL CUORE
Se il partito diventa come una famiglia di Enrico Ravaglia* Caro Dottore, chi le scrive è un vecchio militante prima del Pci, poi del Pds e oggi del Pd. Vorrei condividere con lei opinioni sul partito, le mie forti perplessità sul segretario, ma mi concentro su aspetti più di cuore, vista la rubrica. Assisto e soffro nel constatare che questo è stato probabilmente l’ultimo anno della Festa dell’Unità nel mio paese, un piccolo comune della provincia di Ravenna. Quest’anno ci siamo riusciti, ma con che fatica. Di giovani ce ne erano pochi, e noi “vecchi” avevamo tutto sulle spalle. È stata una grande fatica fisica, ma ancora più ne ho risentito per la situazione. Mi chiedo, perché continuo a spendere queste energie? Ci ho creduto tanto, tanti miei compagni si sono ritirati, per età e perché si sentono estranei a casa propria. Alla festa provinciale di Ravenna quest’anno c’erano molti protagonisti nazionali, sono andato spesso a vedere: quando c’erano i politici renziani in platea trovavi i suoi, e lo stesso per le altre correnti. Ognuno per suo conto. Rimpiango gli anni che sono passati. Lettera firmata
Ho appena appoggiato il quotidiano che stavo leggendo per rispondere alla sua lettera. Le voglio citare un articolo: “Il raduno della Lega Nord a Pontida”. Trovo sia interessante e pertinente perché tratta della simbolica uccisione del padre. Salvini ha estromesso Bossi, impedendogli di parlare, e Bossi ha detto che Salvini è un traditore. Ha usato proprio questa parola. Questo dimostra come certe dinamiche siano trasversali. Lo psicanalista Massimo Recalcati nei mesi scorsi scriveva che la “vecchia sinistra” sia in crisi perché superata storicamente e che le persone (come lei) non se ne vogliono fare una ragione, non vogliono e non riescono ad accettare e superare il lutto, e quindi danno la colpa a Renzi. Dal fronte opposto, i militanti con i dirigenti della sinistra storica, si sentono più che nel giusto, e respingono al mittente le interpretazioni di Recalcati. Sono sempre e comunque letture opposte, mai nessuno che riconosca un po’ di vero anche nel pensiero altrui. Forse le cose sono più una sfumatura di grigi che un bianco o nero assoluto. Ma arriviamo al versante più personale. Renzi o non Renzi, è un fatto che il tempo passi. La sua giovinezza, gli ideali di allora, devono fare i conti con l’oggi. Implicito, se vogliamo parlare chiaro, è il tema dell’invecchiare. Parola spesso allontanata, ma che contiene profondi rimandi e significati, come emerge dalle parole che mi ha scritto. Per chi ha una storia come la sua il partito ha rappresentato una sorta di seconda famiglia, e ora assistere ai processi trasformativi è sicuramente faticoso. * Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it
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CULTURA
LIBRI
DANTE/1
LA BUSTINA DI MELPOMENE
Lauro alle Albe per l’Inferno Il premio nell’ambito dell’evento “La Divina Commedia nel mondo” “La Divina Commedia nel Mondo”, giunta alla XXIII edizione, dopo aver presentato le 58 traduzioni della Commedia finora eseguite, in prospettiva delle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante, nel 2021, guarda alle cosiddette “lingue di scambio” per dare valore al ponderoso lavoro di traduzione fatto in questi ultimi 20 anni nell’ambito francese, inglese, tedesco e spagnolo. Tali traduzioni spesso costituiscono il punto di partenza per altre traduzioni in lingue assai distanti dall’italiano, che necessitano di partire da sistemi linguistici prossimi a quelli del traduttore. In ricordo dell’avvio di questa «intrapresa culturale che non ha pari al mondo» (come venne definita da Sergio Zavoli “La Divina Commedia nel Mondo”), l’approfondimento delle lingue più diffuse inizierà dal francese; infatti dalla versione di Jacqueline Risset – poetessa e italianista troppo presto mancata – prese avvio nel 1998 questo progetto. Venerdì 22 settembre, dalle 21, nella basilica di San Francesco saranno presenti il presidente della Società Dantesca Italiana, Marcello Ciccuto, la cui magistrale lezione su Dante e Borges fatta in occasione delle celebrazioni dantesche del 2016 rimane ancora nel cuore dei tanti ravennati presenti, e il presidente della appena costituita Società Dantesca di Francia, Bruno Pinchard. Il prestigioso premio “Lauro Dantesco ad honorem”, conferito per meriti nell’ambito della divulgazione dantesca, verrà assegnato a Ermanna Montanari e Marco Martinelli e con loro al Teatro delle Albe, protagonisti dello straordinario successo di Inferno, produzione teatrale che ha portato una città e i suoi cittadini a essere essi stessi cantiere culturale e strumento di restituzione di una profonda identità dantesca. Per questo la serata del 22 settembre verrà preceduta da una riproposizione dell’attacco della rappresentazione, che ha avuto luogo a Ravenna dal 25 maggio al 3 luglio, con inizio alle 20 davanti alla tomba di Dante insieme all’ormai famoso “coro dei cittadini”. L’ingresso è gratuito e aperto anche ai tanti che non sono riusciti a essere presenti alle rappresentazioni, molte delle quali da tutto esaurito. La “Divina Commedia nel Mondo” si concluderà giovedì 6 ottobre, sempre alle 21, nella basilica di San Francesco, con la lettura del XXXIV canto dell’Inferno a opera degli studenti di varie nazionalità, frequentanti le scuole superiori di Ravenna, che daranno forma, attraverso la rispettiva lingua madre, al “loro” Dante.
a cura di Maria Giovanna Maioli Poeta e traduttrice di vaglia, Patrizia Valduga è nata a Castelfranco Veneto nel 1953 e vive a Milano.
QUATTRO QUARTINE DI
PATRIZIA VALDUGA
Per me si va da un niente a un altro niente a dar l’assalto alla mortalità. Con tutto questo ardore ancora ardente ancora non è vita questa qua. Ma io vi svento, perfidi pensieri, strafottio d’ansie tra fantasmi a frotte... Per chiari e sopportabili sentieri seguo quest’alba, sera della notte. Morte che passi per il ciel profondo, passi con ali molli come fiato, con gli occhi aperti sopra il triste mondo nel buio e nella luce addormentato. Mettiamo un poco in ordine la mente, ripassiamo la parte della vita, che infine scorra consolatamente come scorre quest’acqua tra le dita. (da Quartine. Seconda centuria, Einaudi, Torino 2001)
AGENDA LIVIA SAMBROTTA PER “ASPETTANDO
DANTE/2 GIALLOLUNA”
Venerdì 22 settembre, alle 18.30, Livia Sambrotta presenterà alla Libreria Liberamente di Ravenna (via Alberti 38) Tango down (edizioni Pendragon), nell’ambito della rassegna “Aspettando GialloLuna”.
NELLA MENTE DI UN TERRORISTA AL CAFFÉ LETTERARIO DI LUGO Giovedì 28 settembre alle 21, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, primo appuntamento della nuova stagione del Caffé Letterario con Luigi Zoja e il suo Nella mente di un terrorista (Torino, Einaudi, 2017). Introduce Paolo Galletti, mentre l’autore affronterà il tema delle ragioni profonde che spingono migliaia di giovani ad aderire alla lotta armata, rinunciando alla vita.
L’ITALIA DEL CAROSELLO ALLA BOTTEGA MATTEOTTI Riprendono il 24 settembre con i festeggiamenti per il sesto compleanno di Bottega Matteotti gli appuntamenti culturali promossi dall'associazione Controsenso presso la bottega bagnacavallese. Alle 21 è in programma “Quando l’Italia andava a nanna dopo Carosello” (1957-1977), proiezioni e chiacchiere con Mario Maginot Mazzotti e Michele Antonellini.
Il poeta esule, tra stazione e forese Il progetto fotografico itinerante di Giampiero Corelli al via il 25 settembre All’interno delle iniziative di Ravenna per Dante si colloca anche la proposta espositiva che indaga i percorsi della fotografia d’autore anche nella sua declinazione sociale nella mostra “Dante Esule” del fotoreporter Giampiero Corelli la cui formulazione itinerante consente di coinvolgere il forese e i luoghi del viaggio. Le foto, che appunto raccontano luoghi danteschi e esuli d’oggi, saranno esposte il 25 settembre alla stazione di Ravenna nella sala interna e sull’autobus, con inaugurazione alle 18 con una performance artistica nel piazzale esterno. Da martedì 26 settembre, poi, a giovedì 5 ottobre (escluso sabato e domenica), l’autobus “Dante esule” sosterà dalle 10 alle 12.30 nelle seguenti località: Castiglione di Ravenna, Marina di Ravenna, Piangipane, San Pietro in Vincoli, Porto Fuori, Mezzano, Roncalceci, San Pietro in Trento e Sant’Alberto. Sabato 30 settembre il progetto dedicato appunto agli esuli contemporanei si conclude con una tavola rotonda alle 9.30 nella sala dantesca della Biblioteca Classense dal titolo “Convivenza e Migrazioni: esperienze e voci dal territorio” a cura di Lina Taddei.
CULTURA
ARTE
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MOSTRE/1
MOSTRE/2
Colore, mosaico e Leo Longanesi: aspettando la fiera di San Michele
Libri non sfogliabili illeggibili e in copia unica
Come sempre la festa di San Michele di Bagnacavallo, che quest’anno è dedicata alla figura di Leo Longanesi, vede un proliferare di mostre e appuntamenti espositivi che prendono il via già prima dello svolgimento degli eventi. Oltre alla mostra di incisioni di Goya al Museo delle Cappuccine, già anticipata e inaugurata (e aperta fino a novembre), da sabato 23 settembre al 1 ottobre sarà possibile visitare “Polinomi” dell’artista Patrizia Dalla Valle . Saranno esposte opere che proseguono lo studio e l’interpretazione dei mosaici bizantini in Italia durante l’XI, XII e XIII secolo, nonché teleri di particolari musivi. L’artista, invitata nel Padiglione della Repubblica Araba Siriana, è presente alla Biennale di Venezia 2017. Presentazione di Enzo Dall’Ara, a cura di Liliana Santandrea. Sacrario dei Caduti, inaugurazione alle 17.30. Il 27 settembre alle 20.30 a Palazzo Vecchio saranno allestite Vetrine vestite d’arte/Interazioni: all’interno di alcuni negozi sfitti e sui muri che esprimono l’effetto tempo-abbandono gli artisti della Scuola d’Arte creano installazioni ed elaborazioni pittoriche che trovano la loro genesi in opere architettoniche, testi e quadri che fanno parte del patrimonio artistico di Bagnacavallo. La mappa delle Interazioni è disponibile all’Ufficio informazioni turistiche. Sempre dal 27 settembre, Who is Leo? Cosa rimane in noi del messaggio di Leo Longanesi? Come può essere ripreso qualcosa del suo modo di guardare il nostro tempo e di comunicare? L’associazione CRAC – Centro in Romagna per la Ricerca Arte Contemporanea propone una mostra collettiva ispirata a Leo Longanesi. Attraverso collage, fotografie, opere e installazioni che dialogano con lo spazio e lasciano un segno, gli artisti ne riprendono un po’ lo spirito, un po’ l’ironia, per aiutare noi contemporanei a guardare al nostro tempo con altri occhi (Sala delle Colonne, via Mazzini 49 Inaugurazione: venerdì 29 settembre, ore 19 - Orari: mercoledì e giovedì 2023; venerdì 18-23; sabato e domenica 16-23). E a Longanesi è dedicata anche la mostra (28 settembre-21 ottobre) alla biblioteca Taroni, un percorso illustrato fra le intuizioni grafiche più efficaci attraverso le carte del Fondo Longanesi conservate nella Biblioteca Taroni. Per San Michele Off, invece, già venerdì 22 settembre apre “Colore? Stanze e colori per luci variabili di Daniele Torcellini”, a cura di Magma, un’installazione di colori e illuminazione con luci cangianti che ha l’obiettivo di inseguire e enfatizzare l’instabilità percettiva del colore, perché si perda il senso del confine tra cioè che è e ciò che appare. La mostra è allestita fino all’8 ottobre al convento di San Francesco, dove sempre il 22 settembre alle 18 inaugura anche “Superfici praticabili”, mostra personale di CaCO3, sempre a cura di Magma (orari di apertura: sabato e domenica ore 16-19.30, dal lunedì al venerdì su appuntamento chiamando il 392 1692698. Durante la Festa di San Michele: 28, 29, 30 settembre ore 18-23 / 1 ottobre ore 10-23).
Alla Biblioteca Classense di Ravenna, in via Baccarini, dal 23 settembre (inaugurazione alle 17 in sala Muratori) al 19 novembre sarà allestita l'esposizione, curata da Paolo Albani con la collaborazione di Mara Sorrentino, Gabriele Pezzi e Dino Silvestroni, di una trentina di libri oggetto realizzati dal 1984 a oggi, da Parlarsi col cuore a Frammenti di un poema doloroso, da Colli a Il libro potenziale. Si tratta di libri scultura, non sfogliabili, illeggibili, prodotti in copia unica e nei più svariati materiali, alla continua ricerca di un equilibrio fra arte e gioco. Albani, ricercatore di scienze anomale e lingue immaginarie e autore di un repertorio sui "mattoidi" italiani, è anche un attento lettore del Fondo Amadei della Classense, collezione di manoscritti e libri di autori "anomali". La raccolta, costituita dal medico alienista e antropologo lombrosiano Giuseppe Amadei (18541919) e acquisita dalla Classense nel 1998, comprende le opere a stampa dei mattoidi, termine con cui erano definiti i paranoici con caratteri geniali. Nella categoria specifica dei mattoidi scienziati Amadei colloca Francesco Becherucci, autore di singolari invenzioni tra le quali un "eroico ricostituente", efficace metodo per nutrirsi delle uova delle galline prima ancora che queste siano deposte. Proprio a questa bizzarra scoperta Albani dedica l'opera in mostra Fluido vitale. Omaggio a Francesco Becherucci. Servendosi di un uovo di legno, di una cannula di ottone e incollando chicchi di mais su dorso e copertina, l'artista reinventa la scoperta di Becherucci e crea in copia unica un libro oggetto che dona alla Classense. La mostra, allestita negli spazi storici del Corridoio Grande della biblioteca, diventa pertanto l'occasione per valorizzare una collezione bibliografica unica nel suo genere.
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CULTURA
MUSICA
RAVENNA FESTIVAL
ANTEPRIMA
Lirica: nuove date per la Trilogia Aperte le prevendite, spettatori anche dalla Finlandia
A Lugo torna Purtimiro Dal 29 settembre la seconda edizione del festival barocco Debutta il 29 settembre e termina il 15 ottobre la seconda edizione del festival barocco al Teatro Rossini di Lugo con la direzione musicale di Rinaldo Alessandrini (nella foto). In programma dieci eventi barocchi dei quali due dedicati a Johann Sebastian Bach (le Variazioni Goldberg con Alessandrini del concerto inaugurale, e musiche per il violino), poi gli appuntamenti coi geni musicali di Pergolesi, Stradella, Vivaldi, Caldara e Monteverdi. E tre rarità assolute: l'opera La Filli di Giovanni Cesare Netti e il dittico buffo costituito dagli intermezzi Fidalba e Artabano di Giovanni Alberto Ristori e Serpilla e Bacocco di Giuseppe Maria Orlandini. Oltre a Rinaldo Alessandrini e al suo ensemble Concerto Italiano, si esibiranno anche Antonio Florio con la Cappella Neapolitana, Andrea Buccarella e l'Abchordis Ensemble, Pino De Vittorio, Sara Mingardo, Enrico Gatti e Carlo Vistoli. Info e programma completo sul sito www.purtimiro.it.
Tre nuove recite in programma per la Trilogia d’Autunno, che conclude la XXVIII edizione di Ravenna Festival con capolavori “sull’orlo del Novecento”: Cavalleria rusticana, Pagliacci e Tosca si avvicenderanno sul palcoscenico del teatro Alighieri rispettivamente il 24, 25 e 26 novembre, così arricchendo la Trilogia inizialmente prevista dal 17 al 23. Con queste nuove date il Festival risponde alle numerose prenotazioni giunte anche dall’estero: gruppi di appassionati da Francia, Gran Bretagna, Finlandia, Israele, Olanda e Germania hanno infatti già scelto il Teatro Alighieri e la città di Ravenna per una tre giorni all’insegna dell’opera. I titoli della Trilogia 2017 hanno segnato il tramonto di un’epoca e l’alba di nuovi tempi: è infatti al termine dell’Ottocento che il melodramma italiano ritrova nuova linfa, proprio in quegli anni in cui il desiderio di modernità getta il seme di tanta arte e musica che germoglieranno nel cuore del Novecento e i cui frutti raccogliamo ancora oggi. Il Festival presenta queste tre opere sullo stesso palcoscenico, in un “tour de force” lirico che trasforma il Teatro Alighieri in un’instancabile e sorprendente macchina produttiva. Cristina Mazzavillani Muti, a capo del proprio collaudato staff (light designer Vincent Longuemare, visual designer David Loom, video programmer Davide Broccoli e Alessandro Lai per i costumi) ne firma regia e ideazione scenica; l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini è diretta da Vladimir Ovodok – giovane direttore formatosi nella prima edizione dell’Accademia di Riccardo Muti – mentre i cantanti, molti di loro giovanissimi, sono stati selezionati al termine di un lungo calendario di audizioni. Dopo la prelazione della formula carnet per le tre opere riservata agli abbonati del Festival, del Teatro Alighieri e ai tour operator specializzati, da lunedì 18 settembre è possibile acquistare i biglietti per i singoli spettacoli (da 15 a 70 euro + prevendita) e carnet (3 spettacoli: da 40 a 150 euro). Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org.
Via Faentina, 275 San Michele Ravenna Tel. 0544.414312 Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena Chiuso il giovedì
atmosfera e sapori Una tessera gastronomica nella mosaicale creatività di Ravenna
Cucina del territorio rivisitata • Specialità di carne e pesce Preparazione a base di foie gras e tartufi in stagione Formaggi d’alpeggio con mostarde e confetture Pane fatto in casa • Ampia selezione di vini nazionali Aperto a pranzo anche per colazioni di lavoro, ideale la sera, per cene intime, in una romantica atmosfera
ANTICA
L’Archipelago Ensemble al museo Tamo per i concerti di Accademia Bizantina Terzo appuntamento, domenica 24 settembre alle 11, per la XIX edizione della rassegna di musica antica suonata con strumenti originali promossa da Accademia Bizantina, quest’anno proposta negli spazi del Museo Tamo di via Rondinelli, a Ravenna. Protagonista l’Archipelago Ensemble, ossia Lorenzo Colitto (1° violino e maestro di concerto), Lisa Ferguson (2° violino) e Giovanni Bellini (tiorba e chitarra) – ai quali si aggiungeranno cello/viola da gamba e cembalo – impegnati in un programma che annovera la Sonata a tre in Do maggiore BuxWV 266 di Dietrich Buxtehude (1637-1707), la Sonata a tre in Do maggiore op.1 n.1 di Pietro Migali (1635-1715), la Sonata a tre in Sol maggiore BuxWV 271 ancora di Buxtehude, la Sonata a tre in Fa maggiore op.5 n°6 HWV 401 di Haendel (1685-1759), e la Sonata a tre in Mi maggiore op.5 n.3 di Locatelli (1695-1764). L’ensemble Archipelago nasce da un’idea di Lorenzo Colitto e si prefigge di riscoprire musica del XVII e XVIII secolo, con particolare attenzione al repertorio bolognese. Biglietti: 10 euro intero, 7 ridotto. Info: www.accademiabizantina.it e 0545 61208.
CULTURA
MUSICA
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CONTEMPORANEA
ROCK ITALIANO/1
JAZZ
Il viaggio di Dante nella musica colta
Ermal Meta apre il Mei 2017
PAOLO FABRIS AL PER BENEFICENZA
Il cantautore incontra gli studenti a Faenza il 28 settembre
Domenica 24 settembre dalle 19.30 la basilica di San Francesco, a Ravenna, terrà a battesimo il progetto “Dante, un viaggio nella Comedia”, un concerto originale che unisce la musica colta all’opera del Sommo Poeta. La scenografia all’interno della basilica sarà allestita con le installazioni dell’artista ravennate Roberto Pagnani. Letture interpretate da Camilla Lopez e Franco Costantini saranno accompagnate dalle musiche inedite scritte dal compositore ravennate Matteo Ramon Arevalos, appositamente composte per la Cappella Musicale della Basilica di San Francesco.
POP I NAPOLETANI LE FASI AL CENTRALE DI VILLANOVA Il tour della band napoletana Le Fasi fa tappa in Romagna, sabato 23 settembre al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo. Proporranno il pop-rock del loro ultimo album, Lucida follia.
Concerti, il Forum del giornalismo musicale, workshop, mostre, riconoscimenti e iniziative formative, l’incontro tra musica e poesia emergente. Torna a Faenza il “Mei - Meeting delle Etichette indipendenti” alla ventitreesima edizione: una tre giorni per capire gli orientamenti della nuova scena indipendente italiana. L’anteprima, giovedì 28 settembre alle 11 all’istituto Strocchi di Faenza vedrà l’incontro tra Ermal Meta e gli studenti faentini, insieme a Radio Rai. Ermal Meta fu premiato due volte, ancora sconosciuto, come giovane talento emergente dal Mei. In quest’occasione incontrerà gli studenti faentini e riceverà il Premio Radio Rai Live come miglior artista live dell’anno. Alle 14 alla Sala Bigari del Palazzo del Comune di Faenza si svolgerà il Primo Incontro Nazionale della Festa della Musica, promossa in Italia da due anni direttamente dal Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini. Verranno presentati i dati delle due edizioni, con l’adesione all’ultima di oltre 500 città e 30mila musicisti, oltre a enti e istituzioni. Inoltre verrà lanciata la nuova edizione per il 21 giugno 2018, all’interno della Giornata della Musica Europea, e l’anteprima dei giovani musicisti, che si terrà a cura del Mei, a Palermo sabato 16 giugno.
ROCK IL “REVERENDO” E
LA
“SUORA” AL CLANDESTINO
DI
FAENZA
Dopo il post-punk degli americani B Boys il 21 settembre, al Clandestino di Faenza, giovedì 28 arriva la one-man band svizzera Reverend Beat-Man, mix di rock ‘n’ roll primitivo, blues-trash, folk e gospel. A Faenza ad accompagnare il “reverendo” la “suora” Nicole Izobel Garcia a tastiere e voce (nella foto).
ROCK ITALIANO/2
Sarà il Museo della Ceramica di Faenza a ospitare, sabato 23 settembre alle 20, il “Giro del mondo in 7 note”, serata jazz con la cantante Paola Fabris, accompagnata per l’occasione dal maestro Roberto Bartoli (contrabbasso), Stefano Nanni (pianoforte) e Gianluca Nanni (batteria). Si tratta di un evento a scopo benefico organizzato dai volontari di Intercultura Onlus, Associazione italiana per gli scambi giovanili.
THE GODIVAS LO ZINGARÒ
La grande festa di fine tour degli Zen Circus a Villa Inferno I toscani The Zen Circus chiudono il lungo tour di promozione del loro disco La Terza Guerra Mondiale (oltre 70 date, di cui gran parte sold out, per decine di migliaia di biglietti venduti) con l’ormai tradizionale raduno di Villa Inferno, per una festa-concerto fuori dai canoni, a ingresso libero. L’appuntamento è per il 22 settembre a Hell Ville (via Beneficio 2 Tronco, 26/b - Villa Inferno di Cervia) con un palco a disposizione di chiunque dalle 19 (per due canzoni a testa) in attesa del concerto da un furgone degli Zen Circus (con ospite speciale a sopresa, in apertura invece dalle 22 il cantautore Lucio Corsi). Si proseguirà poi con dj-set. A disposizione piscina e campeggio libero nel parco. La band ricorda che non sono ammessi petardi di grosso calibro, mentre invita i fan a portare “miccette, piccole fontane, miniciccioli” oltre che a indossare maschere e outfit improbabili. Il “Circo Zen”, da Pisa, ha nove album e un Ep all’attivo in diciotto anni di carriera e oltre mille concerti. La loro musica è nata per unire “lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato”.
MIC
APRONO
Riparte la rassegna jazz dello Zingarò di Faenza. Mercoledì 27 settembre (dalle 21.30) il primo appuntamento è con The Godivas, duo romagnolo al femminile che rileggono – voce, chitarra e tastiere – i grandi successi delle dive del pop internazionale.
IL TRIO MANOUCHE ALLA VINERIA NUOVA Venerdì 22 settembre alle 22 alla Vineria Nuova, in centro a Ravenna, parte la rassegna musicale “Jazz alla Vineria” con Gio Belli Jazz Trio Manouche, trio composto da Gio Belli (chitarra), Marco Gelli (chitarra) e Mauro Mussoni (contrabbasso). La serata sarà un viaggio musicale nei ritmi gipsy jazz della musica manouche. Per informazioni e prenotazione tavoli 0544 1951541.
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
LETTI PER VOI
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
L’hard boiled a più piani di Riccardo Landini di Nevio Galeati *
Vedute - Piallassa Baiona VISIBILI E INVISIBILI
Da un potenziale cult movie al film invecchiato bene sui Doors di Francesco Della Torre
Baby Driver (di Edgar Wright, 2017) Baby è un ragazzo che guida in maniera stupefacente e si guadagna da vivere mettendosi al servizio della malavita, mentre quando è a casa si occupa affettuosamente del padre adottivo muto e disabile. Il giorno che si innamora vuole guidare solo per questa “lei” e inizia un rifiuto verso le sue abitudini. Edgar Wright fa parte della schiera di registi a cui si deve dar fiducia ciecamente, perché film come Shaun Of The Dead, Hot Fuzz, Scott Pilgrim e La fine del mondo sono quattro grosse chicche di questo millennio di cui ho parlato nelle puntate precedenti. Nella poetica di Wright ci sono, da sempre, due capisaldi: azione e ironia, quest'ultimo leggermente meno presente in questo suo ultimo film; si inserisce però un grande elemento di novità nell'uso della colonna sonora, non originale. Baby ha perennemente (come molti suoi coetanei, ma qui c'è un motivo) le cuffie nelle orecchie e i tempi e i modi da “driver” nelle rapine sono esclusivamente dettate dalla musica, da canzoni dal forte battito soul e funky che danno il ritmo non solo all'azione, ma a tutto il film, coi suoi protagonisti incastonati in questo meraviglioso e piacevolmente martellante balletto: operazione, musical a parte, inedita e riuscita in maniera perfetta. La sceneggiatura è molto classica, comunque condita di ironia e la trama non presenta particolari sussulti. Siamo poi nel campo dei film d'azione in auto, quindi ciò che dobbiamo aspettarci sono soprattutto inseguimenti e velocità, perché Wright gioca con il suo talento dentro il genere, senza alcuna pretesa di snaturarlo o stravolgerlo. Lo
fa con un terzetto di comprimari d'eccezione come Nick Hamm, un grande Jamie Foxx e il sempre geniale Kevin Spacey, per l'occasione piuttosto imbolsito tanto da somigliare a Clemente Mastella. Il protagonista è il giovanissimo Ansel Elgort, proveniente da Colpa delle stelle, che regge benissimo sia il peso del film che del cast di mostri sacri, tanto da ritagliarsi la finestra principale del film mettendo realmente in secondo piano tutti gli altri… d'altronde, come si diceva profeticamente in Dirty Dancing, “nessuno può mettere Baby (Babe) in un angolo”, nessuno tranne la musica stessa. Le conclusioni quindi sono scontate, perché Baby Driver è un potenziale cult movie anche per il grande pubblico, caratteristica che farà storcere il naso ai cinefilini più rigorosi, della cui opinione però qua non interessa nulla. Il punto di partenza è l'apprezzare anche alla lontana (io stesso non ne vado matto) l'azione, e lo spettacolo è assicurato, gli 8 euro ben spesi e la curiosità di capire con gli anni se Wright avrà spalancato le porte a un nuovo sottogenere. Andate, divertitevi! The Doors (di Oliver Stone, 1991) R&D ha una splendida rubrica di musica, perché non arricchirla di tanto in tanto di film a tema? The Doors, 26 anni ben portati, è la visione di Stone della fulminante (in tutti i sensi) carriera di Jim Morrison con il gruppo che lo ha messo sotto i riflettori. Il film spazia dai primi anni sessanta fino all'ultimo anno di vita dell'artista (1971), risulta molto pesante nelle troppe scene oniriche e metaforiche su cui il regista, in linea con la poetica dell'artista, non lesina. La bellezza oggettiva del film sta nei Doors, in Morrison e nella loro splendida musica, che fortunatamente non lascia mai la scena. Notevolissimi i protagonisti. Il film, invecchiato bene, è disponibile in Dvd e streaming. Con la collaborazione di
L’hard boiled resta un’interessante declinazione del poliziesco, nonostante si sia appesantito con il passare degli anni. Nel senso che il mito dell’investigatore privato duro e puro (o quasi) da Sam Spade a Philip Marlowe, da Lew Archer a Mike Hammer, si è consumato, resta nel mito, ma è come una vecchia auto che perde colpi e tende a spegnersi. Si sono fatti largo, con prepotenza ed efficacia, commissari, ispettori, carabinieri, avvocati e così via. Questo soprattutto in Italia, dove il ruolo di private eye non ha mai avuto molto senso, nella realtà ed anche sulle pagine dei libri. Però qualcuno resiste, rinnovando l’immaginario dell’uomo in trench e cappello per calarlo nelle città di provincia; e mettendolo a confronto, come capitava nel periodo d’oro ai colleghi statunitensi, con la realtà quotidiana. Lo sta facendo con attenzione e cognizione di causa Riccardo Landini che, dopo aver proposto romanzi con un commissario, ora presenta Brenno Sandrelli: geometra, perito assicurativo e detective “per necessità”. Il personaggio fa la propria apparizione in Il primo inganno, romanzo che apre una trilogia dedicata a imbrogli e raggiri, con morti ammazzati davvero in stile hard boiled. La serie proseguirà con Non si ingannano i morti, disponibile in ottobre (edizioni CentoAutori). Fondamentalmente Brenno si occupa di questioni di corna: segue coppie clandestine, per passare al coniuge tradito il materiale per vincere la causa di divorzio. Che poi, durante un appostamento, intravveda un terribile episodio di stupro con vittima un’adolescente; e che scopra una gang di stupratori e assassini che godono di protezioni inaspettate, ci sta. E che la vita del protagonista sia debitamente incasinata, con la moglie che pare detestarlo, è un altro “classico”. Riccardo Landini, però, gestisce una vicenda a più piani con assoluta naturalezza e intelligenza, con una scrittura fluida e “americana”, riuscendo a toccare temi delicatissimi con intelligenza e seminando la strada di indizi che possono portare il lettore a intravvedere almeno un finale. Sì, non è un errore: come nei film dedicati agli eroi dei fumetti Marvel, si deve aspettare proprio l’ultima riga per capire. Perché l’inganno è davvero dietro a ogni angolo. *direttore di GialloLuna NeroNotte
Con il patrocinio dei Comuni di RAVENNA
FAENZA - CERVIA - FORLÌ - CESENA ORDINE ARCHITETTI RAVENNA
Per info: tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it
GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE c/o MAGAZZINI DEL SALE via Nazario Sauro CERVIA (RA) ore 20
Apertura e registrazione crediti formativi
ore 20:30 INTERVENTI e TAVOLA ROTONDA “Progettazione architettonica,
urbanistica e turismo. Interventi e concorsi sulla riviera romagnola, dagli edifici storici di Cervia ai lidi di Ravenna.” Sono stati invitati a partecipare:
DANIELA POGGIALI (architetto, dirigente Comune di Cervia) FABRIZIO FONTANA (architetto, Archlabo, Ravenna-Cervia) STUDIO SIMONETTI (architetti, Rimini) ROBERTO FAGNANI (Assessore ai Lavori Pubblici Comune di Ravenna) ore 22:45 Brindisi e saluto conviviale alle
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25 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
Dunkirk di Christopher Nolan fer. (escluso mar.): 20.25-22.40; sab. e dom.: 18-20.25-22.40
Franca: Chaos and Creation di Francesco Carrozzini lun. e mar.: 17.45-20.30-22.40
CINEMA ITALIA Faenza
Hokusai dal British Museum di Tim Clark lun., mar. e mer.: 17.50-20.20-22.50
L’inganno
DA GIOVEDÌ 21 A MERCOLEDÌ 27 SETTEMBRE
Kingsman The Golden Circle
di Sofia Coppola fer. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 16.45-18.30-21.15
di Matthew Vaughn
regia Andrea Segre
regia Michael Dudok de Wit
gio. 21 - ven. 22 : 21.00 sab. 23: 18.45 - 21.00 dom. 24: 16.45 - 18.45 - 21.00 lun. 25 - mer. 27: 21.00
sab. 23: 17.00 • dom. 24: 15.00 Premio “Un Certain Regard” Cannes 2016 Nomination Oscar 2017 Miglior film di animazione
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 Leatherface (v.m. 14)
di Julien Maury, Alexandre Bustillo fer., sab. e dom.: p.u. 22.55
Il colore nascosto delle cose
di Luc Besson fer.: 17.45-20-20.45-22.55; sab. e dom.: 14.45-17.45-20-20.45-22.55
L’equilibrio
di Vincenzo Marra fer.: 17.50-20.25-22.40; sab. e dom.: 14.50-17.20-20.25-22.40
L’inganno
CINEDREAM Faenza
Baby Driver il genio della fuga
Franca: Chaos and Creation
La fratellanza
di Ric Roman Waugh gio., ven. e mer.: p.u. 22.55; sab. e dom.: p.u. 17.45
Valerian e la Città dei Mille Pianeti
Dunkirk
di Christopher Nolan fer.: p.u. 20.40; sab. e dom.: 20.40-22.55
Cattivissimo Me 3
di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon gio., ven. e mer.: 17.45-18; sab. e dom.: 14.45-15.30-17.45; lun. e mar.: p.u. 17.45
di Sofia Coppola fer.: 17.50-20.30-22.45; sab. e dom.: 14.50-17.50-20.30-22.45
Noi siamo tutto
di Stella Meghie fer.: 17.45-20.15-22.30; sab. e dom.: 14.55-17.30-20.15-22.30
di Mark Francis e Max Pugh mar.: p.u. 21
di Silvio Soldini da gio. a dom.: p.u. 17.45
di Edgar Wright da gio. a dom.: p.u. 22.40
gio.: p.u. 20.30; ven., lun., mar. e mer.: 17.45-20-20.45-22.55; sab. e dom.: 14.45-17.45-20-20.45-22.55
Walk with Me
CINEMA MARIANI Ravenna L’ordine delle cose di Andrea Segre
www.cinemamarianiravenna.com sab. e dom.: 15.20-15.45-18-20.30-22.45
Cattivissimo Me 3 di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon
di Francesco Carrozzini mar.: p.u. 21
Valerian e la Città dei Mille Pianeti
di Stella Meghie fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.30-18-20.25-22.40
Tiro libero
Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini
fer. (escluso mar. e mer.): p.u. 20.20; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.20
Barry Seal Una storia americana di Doug Liman fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.55-20.20-22.45
di Matthew Vaughn fer.: 20-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.20-20-22.40
Cars 3
di Brian Fee
di Joel Hopkins ven., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18-21.15
CINEMA GULLIVER Alfonsine
di Luc Besson Proiezione in 3D sab.: p.u. 15.20 Proiezione in 2D fer.: 20-22.40; sab. e dom.: 17.40-20-22.40
Noi siamo tutto
Appuntamento al parco
Dunkirk
di Tim Clark lun.: p.u. 21
L’inganno
di Emir Kusturica gio.: p.u. 21.15
di Christopher Nolan ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
Hokusai dal British Museum
di Sofia Coppola fer.: 20.35-22.40; sab. e dom.: 15.20-18-20.35-22.40
On the Milky Road
CINEMA SAN ROCCO Lugo
Kingsman The Golden Circle
di Alessandro Valori fer., sab. e dom.: 17.45-20.40
Cinema Mariani - Ravenna
CINEMA SARTI Faenza
Baby Driver il genio della fuga di Edgar Wright mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
Cars 3
di Brian Fee fer.: 20.30-22.45;
La fratellanza di Ric Roman Waugh fer., sab. e dom.: p.u. 22.45
ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
! o l l e b è o l e i il c i! o n n o c o l i r scop gio., ven., lun. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.45-21; dom.: 16.45-18.45-21
La tartaruga rossa
di Michael Dudok de Wit sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
Nascono i fiori
gio.: 17.45-17.55-20.15; ven.: 17.45-17.55-20.15-20.35-22.55; sab. e dom.: 14.45-14.55-15.05-15.15-17.1517.35-20.15-20.35-22.55; da lun. a mer.: 17.45-17.55-20.35-22.55
Barry Seal Una storia americana
di Doug Liman fer.: 17.45-20.20-22.50; sab. e dom.: 14.45-16.50-20.20-22.50
di Mauro Bartoli mar.: p.u. 21 (ingresso gratuito)
CINEMA JOLLY Ravenna Appuntamento al parco di Joel Hopkins gio. e ven.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 18.30-21
Martedì 26 settembre, ore 21
Massimo Berretti: L'equinozio d'Autunno
Martedì 3 ottobre, ore 21
Paolo Morini: Buon compleanno Sputnik! Sessant'anni fa il primo satellite artificiale
ettembre venerdì 29 s21 ore A NE PUBBLICA IO Z A V R E S S T O TRA STELLA DELLA VOL ,
Sabato 7 ottobre, ore 16:30 “Ravenna per Dante”
Amalia Persico: A caccia di Dante tra le stelle (attività adatta a bambini a partire da 8 anni - ingresso libero)
gresso libero Planetario, inrmettendo cielo pe
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA!
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale Santi Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
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JUNIOR
SPETTACOLO
IL FESTIVAL
SCUOLA MEDIA DON MINZONI
“Arrivano dal mare!” salpa da Ravenna
Oltre 2mila lattine per la nuova insegna
Il festival internazionale di teatro di figura Arrivano dal Mare! inaugura con due intense giornate di spettacolo a Ravenna, tra Almagià (in Darsena) e giardini Speyer. Per il programma completo degli spettacoli in città (e nelle altre località) vedi l’inserto centrale di questo numero di R&D alle pagine II e III.
Nell’ambito della settimana per la mobilità è stata inaugurato, alla scuola media don Minzoni di Ravenna, una nuova insegna composta da 2.121 lattine riciclate realizzata da un centinaio di studenti dell’istituto durante le ore di alternativa all’ora di religione cattolica. Molti gli apprezzamenti dei residenti.
Weekend di teatro con i burattini della tradizione
Continua la marcia della rassegna “Burattini alla Riscossa”: nel fine settimana è previsto un doppio appuntamento che vedrà in scena i Burattini di Massimiliano Venturi. Sono infatti previsti tra sabato e domenica due spettacoli differenti, entrambi con al centro della rappresentazione Fagiolino e Sganapino e le altre maschere della tradizione, che saranno protagonisti di alcune delle più belle farse del teatro dei burattini, rivisitate e attualizzate ai ritmi e ai gusti contemporanei. Il primo appuntamento è fissato per sabato 23 settembre al Centro Lettura La Ramona a San Pietro in Trento (via Taverna 79), dove a partire dalle ore 16.30 andrà in scena lo spettacolo I Burattini della Tradizione. Domenica 24 settembre a partire dalle 17 a San Pietro in Vincoli, nell'ambito della Festa dell'Uva sarà la volta de Le Farse Ridanciane. Gli spettacoli sono adatti a partire dai 3 anni di età, e l'ingresso è gratuito.
PARROCCHIA SANTI SIMONE E GIUDA
LA CURIOSITÀ
Al via la sagra salesiana, tra social, sport e una mongolfiera
LA GIOSTRA IN PIAZZA FINO AL 7 OTTOBRE
Si svolgerà dal 25 settembre al 1 ottobre, nella Parrocchia dei Santi Simone e Giuda, in via Antica Milizia a Ravenna, la terza “Sagra salesiana - Siamo in festa!". Tra gli appuntamenti, martedì 26 settembre, una conferenza per le scuole sul tema del cyberbullismo e mercoledì 27 alle 20.45 la conferenza di Alessandra Farabegoli “Dimmi cosa posti e ti dirò chi sei” sull’uso dei social network. Venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre sono i giorni pieni di attività ludiche, sportive e laboratoriali per adulti e bambini (pony, giochi a stand, mercatino adulti e bimbi, ballerini romagnoli, gonfiabile, tappeti elastici, pesca, lotteria, tornei di calcio balilla, di briscola, di torte, di calcio, esibizioni di ginnastica e pallavolo. Da non dimenticare, la camminata ludico motoria di km 8 e km 2 "SanSicorre" di venerdì 29 settembre alle ore 18,30. Ma l’evento clou è la presenza di una mongolfiera che domenica 1 ottobre dalle 16 alle 19 consentirà a piccoli e grandi di alzarsi in volo. Il programma completo al sito www.racine.ra.it/salesiani.
ANITA GARIBALDI
Dal 14 settembre è stata trasferita in piazza Anita Garibaldi – nei pressi del liceo classico e di viale Farini – la giostra cavalli di piazza XX Settembre, vicino a piazza del Popolo. La giostra resterà in piazza Anita Garibaldi fino al 7 ottobre, cioè fino al termine della festa del quartiere Farini, dopo di che ritornerà in piazza XX Settembre.
GUSTO RISTORANTI
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COSE BUONE DI CASA
Vent’anni di “Valli e Pinete” con 77 appuntamenti L’iniziativa “Valli & Pinete” festeggia quest’anno il 20ennale della sua storia e lo fa riproponendo la degustazione dei prodotti di stagione del territorio romagnolo. L’itinerario gastronomico farà tappa nell’arco di due mesi e mezzo negli undici ristoranti che hanno aderito all’iniziativa, a partire dal 25 settembre. Ogni ristorante proporrà per una settimana intera (dal lunedì alla domenica) un suo speciale menù ispirato alle nostre valli e pinete e si potrà scegliere tra piatti di terra e di mare con tartufi, asparagi, funghi, pinoli, con selvaggina, prodotti di valle. Tutto accompagnato da vini tipici delle cantine romagnole. Dunque 77 appuntamenti con la buona tavola per esaltare sapori unici e prodotti di prima qualità. L’iniziativa organizzata da Confocommercio ed è stata presentata in Municipio alla presenza dell’assessore alle attività produttiva e di Giorgia Lagosti, maestra di cucina e giornalista di gastronomia (nostra storica collaboratrice di queste pagine) che ha spiegato i motivi del successo di questo itinerario gastronomico che ininterrottamente viene realizzato da vent’anni, primo fra tutti il rapporto che c’è alla base con i prodotti tipici del territorio. «È un insieme di saperi e sapori che si ritrovano e si rinnovano. Per questo occorre identificare le materie prime che devono essere di grande qualità. E se l’iniziativa resiste da 20 anni è perché evidentemente i ristoratori scelgono direttamente le materie prime e i piatti proposti raccontano questi prodotti tipici, da dove arrivano e come sono stati utilizzati. D’altra parte noi tutti ci identifichiamo col territorio anche con quello che mangiamo perché ciò significa far parte di una comunità».
Un arrosto per l’autunno di Angela Schiavina
Per il primo giorno d'autunno, una ricetta che accosta alla carne rossa la freschezza del limone, capperi e prezzemolo: Arrosto di manzo con salsa al limone e prezzemolo. Una preparazione gustata ad un corso di cucina Aici, di Emanuela Plazzotta della scuola di cucina "Zenzero e cannella in cucina" di Udine. Ingredienti: 2 kg. di manzo controfiletto, sale, pepe nero, senape, scalogno, carote, sedano, 150 gr. di prezzemolo, capperi, buccia di limone, olio evo. Preparazione: riscaldare il forno a 200 gradi, riscaldare la pirofila. Togliere la carne dal frigorifero almeno due ore prima di utilizzarla e legarla con lo spago da cucina, mantenendo la forma del pezzo (questa operazione potete farla fare al vostro macellaio. Rosolare la carne in padella con un cucchiaio di olio evo, salare e pepare spalmare con la senape in crema. Adagiarla nella pirofila aggiungere scalogno, carota e sedano puliti, lavati e tagliati a tocchetti piccoli, e due cucchiai d'olio. Poi passate in forno abbassando la temperatura a 160 gradi. Cuocete per circa un'ora. Se avete un termometro fino a raggiungere al cuore 5860 gradi (cottura media). Nel frattempo mondate il prezzemolo, mettere nel frullatore con olio,sale,la buccia del limone e capperi.creare una salsa abbastanza morbida. Togliere l'arrosto dal forno, tagliarlo a fette contornarlo con le verdure e servirlo con la salsa.
LO STAPPATO
Vino bio dal tratto contadinesco
SAN PIETRO IN VINCOLI
COTIGNOLA
FESTA DELL’UVA FINO AL 26 SETTEMBRE
“DEGUSTO
Fino al 26 settembre è in corso a San Pietro in Vincoli la tradizionale Festa dell’Uva che vede tutte le sere l’apertura dello Stand Gastronomico con specialita di carne e pesce oltre agli spettacoli al coperto con ingresso libero e il luna park per i più piccoli.
IL 22 e il 23 settembre dalle 19 alle 23.30 a Cotignola, in piazza
CON GUSTO ” IN PIAZZA PER DUE SERATE
di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Vittorio Emanuele II, è in programma “Degusto con Gusto. Wine and street food”: saranno possibili degustazioni di vini di numerose cantine locali, insieme a farcite, piazza fritta, salumi, formaggi, ciambella e dolci proposti dalla Pro loco. Il ticket, comprensivo di tasca, calice e degustazioni libere di vini, costa 12 euro. In occasione delle due serate saranno anche organizzati, alle 20, incontri tematici a Palazzo Pezzi, in corso Sforza, a cura di Marisa
É MUDÉRI
Ci trasferiamo in Toscana per assaggiare il vino delle “Mocine”. Stappiamo il “Toscana Santa Marta” 2016, un vino certificato bio. Ottenuto da uve Sangiovese, Barsaglina e Colorino. Bel colore profondo. Naso pulito con sentori di frutta nera scura e spezie. Prugne, ciliegia, more, fave di cacao, vaniglia, talco ed erba falciata. Viole, rose e iris. Leggera sovrapposizione alcolica. Bocca di corpo, avvolgente, calda. Tannino fine appena rugoso. Conserva un piacevole tratto contadinesco. Un bel vino bio da abbinare a un filetto al pepe verde.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Passione e materie prime di grande qualità per i migliori primi piatti della tradizione Passione. Questa è la parola chiave attorno a cui ruota l’attività della nuova bottega É Mudéri, Fast Pasta, gastronomia e pasta fresca. Perché solo per passione a un certo punto della propria vita si può decidere di riappropriarsi del proprio tempo, licenziandosi dai propri impieghi consolidati ormai da anni, e iniziare una nuova entusiasmante sfida. «Far conoscere e apprezzare i migliori primi piatti della tradizione romagnola – raccontano i due titolari, Gianni Frusciante e Laura Anghinoni –. Questo è il nostro principale obiettivo, puntando rigorosamente sulla qualità della materia prima. La nostra maggiore soddisfazione è vedere i clienti ritornare da noi e sentirsi dire: “La pasta era buona, come quella che si mangiava una volta nei giorni di festa”». La pasta fresca, cappelletti e tagliatelle in primis, in Romagna sono una cosa seria, non si scherza! E in ogni casa c’è la ricetta autentica del cappelletto: il segreto è nel ripieno. «Potrei dirvi che da noi sono ripieni di felicità, di amore e di passione… il resto degli ingredienti è sui libri di storia» scherza Gianni Frusciante. Ma la verità è che sulla scelta degli ingredienti non si scherza per niente. Quella di Gianni e Laura è anche un’importante operazione di cultura del territorio che si
esprime prima di tutto nel loro lavoro di tutti i giorni, ma anche nella divulgazione – in particolare attraverso i social network – di detti, proverbi e libri romagnoli per non dimenticare le proprie origini. «Molto accurata e persino certosina è la scelta dei nostri fornitori – aggiungono Gianni e Laura –. Acquistiamo le uova e le farine del Molino Naldoni da Franco Ferruzzi di Russi che ci garantisce la provenienza romagnola certificata. Il parmigiano Reggiano 24 mesi viene dall’azienda agricola Moscattini di Formigine, in provincia di Modena, mentre le carni del nostro ragù sono di “razza romagnola” Igp dell’allevamento Pozzi di Savio di Ravenna. Per i formaggi ci forniamo solo dal caseificio Buon Pastore di Sant’Alberto». Il risultato è un “prodotto su misura”, sartoriale, in grado di assicurare la massima freschezza. Perché un buon piatto di pasta può davvero regalare il sorriso. É mudéri è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 22. Chiuso il mercoledì sera e il giovedì. Per i menù completi e le novità, consulta la pagina Facebook É Muderi. É Mudéri via Battuzzi 7, Ravenna tel. 0544 502759 Pagina FB É Muderi
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TENDENZA BIO SALUTE IN TAVOLA
Alghe, il cibo del futuro Dal mare un alimento ricco di proprietà nutritive
Piatti, merende e spuntini vegetariani Il venerdì sera
APERICENA dalle 18.00 alle 21.00
Via Mura S.Vitale 11, Ravenna - tel. 0544 1880354 Aperto dalle 10.00 alle 18.30 - Domenica chiuso La Reverie
Bambùbar
QUI PUOI ACQUISTARE: FARINE BIOLOGICHE, sia di grano tenero, grano duro o di farro, grano romagnolo LATTICINI DI “ALPEGGIO” (zona Monte Cimone) OLII E AGRUMI DI AGRIGENTO, biologici e certificati dell’Unione Europea MIELE DI ACACIA biologico MIELE DI CASTAGNO biologico
Ravenna - via Marche, 30 - Tel. 334 4439634 Aperto tutti i giorni dalle 7,00 alle 13,00 - Chiuso tutti i pomeriggi
di Giorgia Lagosti
Le alghe, una delle prime manifestazioni di vita sul nostro pianeta e a oggi i vegetali che producono la maggior quantità di ossigeno, sono state utilizzate come alimento da diverse popolazioni sin dai tempi più antichi. In Europa sono tornate in auge negli ultimi decenni grazie all’aumento esponenziale di ristoranti che propongono cucina orientale, ma pensare che le alghe siano un cibo che viene da lontano è un grosso fraintendimento. Fino alla metà del secolo scorso se ne trovavano di diversi tipi anche nel Mediterraneo e avevano un grande valore nutrizionale; oggi purtroppo, causa l’inquinamento, si scelgono altre aree di raccolta perché assorbono gli elementi di cui sono composte dall’acqua (e dunque anche quelli nocivi, come il mercurio). Oggi la maggior parte delle alghe in commercio provengono dalla Gran Bretagna, Irlanda, Francia, paesi scandinavi e Giappone. Proprio in Giappone le alghe rappresentano oggi come ieri un ingrediente fondamentale della cucina e sono usate non solo per insaporire, addolcire o ammorbidire i cibi, ma anche per proteggere e curare la salute dell’uomo. Grazie alla loro ricchezza di sali minerali, vitamine e antiossidanti infatti, possono essere considerati tra i cibi più sani del pianeta e con un impatto ambientale bassissimo. Sono spesso considerate il cibo del fututo! Entrando un po’ più nello specifico, le alghe contengono iodio, magnesio, potassio, calcio, ferro, manganese, fosforo, zolfo, rame, oro e silice, vitamine quali A, B, C, D, E, F, K, PP e svariati aminoacidi. Solo per citare alcune delle proprietà delle alghe, tutte scientificamente provate e testate, abbassano l'indice glicemico e prevengono il diabete, rinforzano il sistema immunitario, combattono gli stati influenzali, hanno un forte potere disintossicante, migliorano la digestione, contengono sostanze che rafforzano i denti, rendono pelle
e capelli più forti e lucidi, migliorano la vista. Non da ultimo stimolano la tiroide. Vediamone ora alcune nello specifico: Alga Nori (Porphyra tenera) fonte di proteine Tra la flora marina, l’alga nori è una delle più ricche di proteine (fino al 50% del peso secco della pianta), una foglia ha tanta fibra quanta una tazza di spinaci crudi e più omega3 di due avocado. Inoltre troviamo vitamina C (un potente antiossidante), B12 (cruciale per la funzione cognitiva), A, iodio, ferro e la taurina che aiuta a controllare il colesterolo. Ha inoltre un’azione antiulcera e antibatterica. In cucina è famosissima: per intenderci è quella che nella cucina giapponese avvolge i maki (i rotolini di riso con all'interno pesce o verdure). Oltre a questo però ha anche altri usi. Per esempio la si può sbriciolare (da essiccata) e aggiungere a mine-
LA RICETTA FUSILLI CON TAGGIASCHE E DULSE Ingredienti per 2 persone: 160 grammi di fusilli (possibilmente artigianali), 4 cucchiai di alga Dulse sbriciolata, 2 cucchiai di olive Taggiasche denocciolate, 1 spicchio di aglio, peperoncino, olio extravergine di oliva, pangrattato. Preparazione: mettere le alghe Dulse in ammollo in una ciotolina con pochissima acqua. Nel frattempo rosolare in un padellino il pangrattato finché non avrà raggiunto un colore dorato e metterlo da parte. Mentre lessano i fusilli preparare un fondo d’olio nella padella ed unire l’aglio fresco tritato, il peperoncino, le olive e l’alga Dulse facendo rosolare per pochi minuti a fiamma media. Scolare gli spaghetti e saltarli in padella con il condimento precedentemente preparato e spolverizzare con il pangrattato rosolato.
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TENDENZA BIO
29 stre e insalate; per uno spuntino veloce, la si può tagliare a strisce e tostare in forno a bassa temperatura per qualche minuto: diventa così un croccante snack. Arame (Eisenia bicyclis) ottimo brucia-grassi Questa varietà, ricca di iodio e ottimo brucia-grassi, ha un sapore delicato e quindi più affine al palato occidentale. A livello nutrizionale offre una buona quantità di potassio, un minerale noto tra gli atleti per prevenire i crampi muscolari. La ricerca ha dimostrato che l’arame ha proprietà antivirali e un effetto antiobesità: In un esperimento del 2010, i ricercatori hanno scoperto che i topi con una dieta ricca di grassi avvertivano meno l'aumento di peso quando il cibo veniva integrato con la polvere di arame. In commercio viene venduta essiccata, solitamente tagliata in lunghi filamenti di colore scuro. Prima di utilizzarla va messa a bagno in acqua fredda per 5 minuti. Poi si può cuocere al vapore o saltata con un filo d’olio. Ancora, può essere saltala con pasta, con i funghi trifolati, con pomodori basilico e olio d'oliva. Infine può essere aggiunta a fritti di verdure. Si sposa molto bene bene con le rape e le zucchine. Dulse (Rhodymenia palmata) per placare la fame La dulse è un’alga rossa che si raccoglie nei mari di Irlanda, Scozia, Scandinavia e Canada. Tra quelle del Nord-Atlantico è la più conosciuta e apprezzata. Può essere utilizzata per zuppe o insalate. Perfetta è bollita con la verza. È quella più ricca di ferro e contiene in abbondanza potassio, magnesio, iodio. Una delle sue caratteristiche principali è quella di placare la fame. [1- continua]
CONSORZIO VAL BIDENTE
LA DISPENSA DEL COLIBRÌ
Dall’allevamento alla lavorazione per carni di grande qualità
Tutti i giorni il buon pane fresco anche con farine bio
Mangiare carne di qualità che fa bene alla salute è possibile. Grazie al Consorzio Val Bidente – con sede a Civitella di Romagna – che raggruppa produttori di carne che utilizzano il metodo biologico per l’allevamento sia dei bovini sia dei suoni. «Siamo partiti nel 2008 – racconta Lisa Paganelli che insieme al padre Leonardo gestisce l’azienda agricola –, con l’allevamento bovino e poi con quello suino che stiamo perfezionando oggi. Ci occupiamo di tutti i processi, compresa la lavorazione e la trasformazione. Anche per i salumi non usiamo conservanti, per garantire la massima autenticità dei nostri prodotti che hanno quindi una scadenza più ravvicinata. Pratichiamo anche il sottovuoto, senza l’utilizzo di CO2, ossia la conservazione in atmosfera modificata. Ma il nostro vero punto di forza deriva dalla terra, perché tutti i terreni sono nutriti con un complesso microbico fatto di batteri, funghi e lieviti che lo arricchiscono. Quindi i nostri animali sono ben nutriti e crescono in salute. Coltivando tutto in azienda, siamo in grado di fornire la massima certezza su ciò che produciamo». Per assaggiare le carni del Consorzio Val Bidente, basta fare un salto al BioMarché, il mercatino del biologico allestito ogni martedì dalle 16 alle 20 in piazza San Francesco a Ravenna.
È il buon pane fresco che ha ancora il profumo di una volta, la novità della bottega La Dispensa del Colibrì, aperta da Elisa Cavalcanti e Marilena Penazzi in via dell’Aida 13 a Ravenna. «Già dai primi di settembre – affermano le due socie –, abbiamo inserito il pane fresco che prendiamo direttamente tutti i giorni al forno Marzetti di Sant’Agata sul Santerno. Si tratta di una piccola realtà a conduzione familiare che ancora utilizza il metodo tradizionale della produzione del pane, con l’utilizzo della biga, l’impasto del giorno prima che viene fatto lievitare. Con l’uso di farine integrali rigorosamente bio certificate, si realizzano pani particolari quali alla segale, al mais, al riso, al farro, al kamut, alla curcuma, ma anche il pane di grano duro di Altamura, le crocette ferraresi, oltre ovviamente al pane comune e ai panini al latte». Una grande varietà di pani, l’ideale per completare la spesa quotidiana alla Dispensa del Colibrì che vende anche frutta, verdura, salumi e formaggi, tutti rigorosamente freschi, delle campagne romagnole. La Dispensa del Colibrì frutta, verdura e prodotti del territorio - tel. 328 9553088 - aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19 orario continuato.
INFOPROM
GUSTO BIO torna il 19
OTTOBRE su
IL SUGGERIMENTO VELLUTATA
VIOLA PER L’ARRIVO DEI PRIMI FREDDI
Con l’arrivo dei primi freddi e delle giornate grigie, si ha voglia di mangiare un buon piatto caldo e magari anche colorato. Le vellutate di verdure de La Reverie sono sempre realizzate con verdure di stagione e la cottura delicata ne conserva proprietà nutrizionali: ad esempio la vellutata di patate viola, bio e a km 0, è una delle specialità che si può gustare in questo periodo, a piacere si può arricchire con una base di cous cous e guarnire con semi oleosi o crostini. La Reverie è in via mura di San Vitale 11 a Ravenna.
ogni terzo giovedì del mese
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SALUTE
DEMENZA SENILE
Alzheimer: 100 nuovi casi all’anno Eventi e incontri in occasione della giornata mondiale per un approccio integrato In occasione della XXIV Giornata dell’Alzheimer, nel fine settimana dal 22 al 24 settembre, l’Ausl organizza diversi momenti e ne approfitta per fare un bilancio su questa malattia che rappresenta la principale causa di demenza nella popolazione anziana. Nella Provincia di Ravenna risiedono circa 98mila persone con età superiore ai 65 anni (di cui 54mila con più di 75 anni e oltre 17mila con più di 85 anni). Questo dato epidemiologico comporta un totale di circa 4500 pazienti affetti da demenza, con un incremento annuo atteso di circa 100 nuovi casi. Nella nostra Provincia operano 4 Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (Cdcd) gestiti dalla Unità Operativa di Geriatria dell’Ausl con sede a Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia. Nel corso del 2016 i 4 Cdcd hanno valutato per la prima volta oltre 2600 pazienti che lamentavano problemi di memoria e hanno effettuato quasi 4mila visite di controllo. Attualmente non esistono farmaci in grado di guarire dalla malattia di Alzheimer, ma solo di rallentarne il decorso e curare le complicanze. Come spiega la dottoressa Rachele Nanni, nell’Ausl territoriale, all’attuale strategia farmacologica, da molti anni si affianca un’attività di supporto psicologico per pazienti e familiari, incontri informativi rivolti alla popolazione generale e un articolato programma di stimolazione cognitiva. La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto e valorizzato un orientamento integrato e non solo farmacologico.
DAL COMUNE UN PROGETTO DI FORMAZIONE PER I VIGILI URBANI E UNA NUOVA RESIDENZA PER ANZIANI ENTRO L’ANNO In tema di Alzheimer anche il Comune ha annunciato un progetto, attraverso le parole dell’assessore ai servizi sociali Valentina Morigi: «Stiamo lavorando a un progetto che va proprio nella direzione dell’integrazione tra servizi sanitari, amministrazione e volontariato. Si chiama “Stiamo vigili” e contempla una formazione agli agenti di polizia municipale del Comune di Ravenna (poi, in futuro, ci piacerebbe anche alle altre forze dell’ordine) in modo che acquisiscano competenze che consentano di individuare e meglio aiutare le persone affette da demenze o più in generale anziane, che si perdono o vivono episodi di disagio da disorientamento. In questo momento stiamo ragionando sulla didattica insieme a volontariato e altri soggetti preposti, e a regime, in collaborazione con le articolazioni territoriali, contiamo di rappresentare un valido aiuto in questi casi che purtroppo, come emerge dalle cronache, sono tutt’altro che rari». Il Sindaco ha invece confermato l’intenzione di fare investimenti «sia per aumentare i posti letto delle strutture residenziali sia per aumentare i servizi più territoriali, in sostegno delle famiglie che si occupano di persone con questi disagi. Intendiamo replicare, ad esempio, l’eccellenza di San Romualdo e entro fine anno, a seguito di una donazione, ci poniamo l’obiettivo di sviluppare una nuova opportunità per la popolazione anziana».
In quest’ottica si colloca il duplice appuntamento che si terrà, come si diceva, a Ravenna in occasione della XXIV Giornata mondiale dell’Alzheimer, organizzato con comune ed Associazione Alzheimer Ravenna. Nella serata di venerdì 22, a partire dalle 21, al teatro Rasi, l’associazione Alzheimer Ravenna organizza il concerto “MUSICAmenteJAZZ”, con la Reunion Big Jazz Band. L’indomani,
dalle 8.30 alle 13, nella Sala Rossa del Palazzo Mauro De Andrè, il convegno “Modelli di intervento integrati alla luce del nuovo progetto regionale demenze”: si tratta di un evento, sempre in collaborazione con l’associazione, di valore aziendale, cui partecipano professioni-
sti dell’intera Ausl Romagna ed esperti della Regione, in particolare il professor Marco Trabucchi, dell’associazione italiana di Psicogeriatria. Sebbene aperto alla popolazione, è rivolto prioritariamente agli operatori sanitari e sociali della rete dei Servizi per persone affette da demenza. In tale occasione sarà anche presentata la nuova edizione del Manuale di stimolazione cognitiva, curata da Nanni (responsabile del Programma Aziendale di Psicologia). A Faenza, invece, venerdì 22 alle 15.30, alla residenza “Il Fontanone” di viale Stradone, 7, incontro con la cittadinanza dal titolo “Dimenticanze e dintorni – Visioni a confronto – alle prese con i disturbi della memoria”. Anche in questo saranno utilizzati spezzoni di film, in particolare da “Il figlio della sposa”, su cui si innesteranno commenti e informazioni da parte di professionisti aziendali. A seguire, alle 16:45 circa, confronto su “Vivere la dimenticanza e conoscere la memoria”, con animatori e psicologi (si allega la relativa locandina). A Lugo si discuterà di alzheimer (giovedì 21 alle ore 20.30 al centro sociale “Il Tondo”, via Lumagni, 30), utilizzando anche spezzoni di film significativi: si tratta dell’iniziativa “’Amarcord… I disturbi della memoria e il ruolo della famiglia: il cinema per una riflessione”. Seguirà, domenica 24 alle 12.30, un pranzo al Maracanà, durante il quale si informeranno i partecipanti sui progetti in corso e si chiederanno suggerimenti. Tra tali progetti, “Ritroviamoci il venerdì”, che sarà sostenuto dal ricavato del pranzo, e che ripropone, dal 6 ottobre al 15 dicembre, incontri di due ore al venerdì pomeriggio condotti da una esperta che svolgerà attività sensoriali e di stimolazione, estremamente importanti per le persone affette da queste patologie.
SALUTE • BENESSERE
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INFOPROM
Tiroide e iodio
La magnetoterapia aiuta ad “aggiustare” le ossa
a cura del Dott. Federico Selmi, specialista in endocrinologia
Cos’è la tiroide? La tiroide è una ghiandola situata alla base del collo, al di sotto della laringe e anteriormente e bilateralmente alla trachea, al livello del 2°-3° anello tracheale, ed è protagonista di molte funzioni vitali per il nostro organismo. Essa in particolare regola i processi metabolici cellulari, sia il metabolismo basale che l’attività metabolica, e interviene nei processi di accrescimento e di sviluppo degli organi. La ghiandola tiroidea esercita queste funzioni fondamentali grazie all’azione degli ormoni che essa stessa produce, la triiodotironina (T3) e la tetraiodotironina o tiroxina (T4), sotto lo stimolo dell’ormone tireostimolante (TSH), che è prodotto dall’ipofisi. Questi due ormoni, T3 e T4, attraverso il sangue raggiungono tutti gli organi del corpo umano e mediano l’espletamento di numerosi processi, tra i quali la regolazione della termogenesi, la stimolazione del metabolismo glucidico, lipidico e della sintesi proteica, l’aumento della frequenza e della contrattilità cardiaca, rientrando anche nei meccanismi di accumulo e distribuzione di acqua e sali minerali. Patologie della tiroide I disturbi che interessano la tiroide possono essere suddivisi in due grosse categorie, ovvero patologie che ne alterano la funzionalità, come l’ipotiroidismo o l’ipertiroidismo (dovuti più frequentemente a processi autoimmuni), e patologie che ne alterano la morfologia, come la formazione di noduli. Il disturbo tiroideo più frequente è la patologia nodulare, che può essere associata o meno al “gozzo” (cioè un aumento volumetrico della ghiandola), soprattutto nelle zone iodio-carenti, dove la malattia colpisce un numero rilevante di persone. Il gozzo può essere anche semplice (o diffuso) quando non c’è la presenza di noduli ma si ha solo un aumento delle dimensioni della ghiandola in toto. Molto frequente è l’ipotiroidismo, cioé la ridotta produzione di ormoni tiroidei, che nel 95% dei casi è “primitivo”, cioè dipende da una patologia della tiroide stessa. Esso è causato più spesso dalla distruzione della ghiandola per un processo autoimmunitario (“tiroidite autoimmune variante atrofica”) quando non è conseguente a procedimenti terapeutici (intervento chirurgico sulla tiroide o terapia radio metabolica con radioiodio). Una variante della tiroidite autoimmune è la “tiroidite di Hashimoto”, che si caratterizza per la presenza del gozzo. Anche questa variante della tiroidite, come la precedente, può portare ad un ipofunzionamento della ghiandola. L’ipertiroidismo, cioè l’eccesso di produzione di ormoni della tiroide, è un altro disturbo che può essere causato da patologie del sistema immu-
L’ESPERTO RISPONDE
a cura di Elena Tazzari
nitario (“morbo di Basedow” e prima fase della tiroidite cronica autoimmune, detta “Hashitossicosi”), ma che in alcuni casi può essere causato anche dal gozzo nodulare (“adenoma tiroideo tossico” e “gozzo multinodulare tossico”). I tumori maligni della tiroide non sono tumori rari. Si tratta per lo più di carcinomi papillari, ben differenziati, che fortunatamente rispondono bene ai trattamenti disponibili, che nella grande maggioranza dei casi ne consentono la guarigione. Le malattie della tiroide sono nettamente più frequenti tra le donne e ciò è vero per tutte le diverse forme di malattia ma è evidente soprattutto nelle forme autoimmuni. Quali sono i segni o i sintomi che consigliano la visita specialistica? Il segno che più frequentemente porta il paziente all’attenzione del medico è la comparsa di una tumefazione a livello della regione anteriore del collo. Tuttavia solo una piccola parte di questi noduli risulta di natura maligna, nella maggioranza dei casi si tratta di noduli benigni. Le palpitazioni, l’intensa sudorazione, l’intolleranza al caldo, il tremore, il nervosismo, l’irrequietezza e la perdita di peso sono i disturbi classici dell’ipertiroidismo, mentre molto più insidiosi e subdoli sono i sintomi dell’ipotiroidismo perché l’ipersensibilità al freddo, un certo grado di sonnolenza, di stanchezza e di apatia, la stitichezza, la pelle secca, la caduta dei capelli e i disturbi mestruali sono tutti segnali comuni a tante altre condizioni e possono portare alla diagnosi corretta solo se considerati nel loro complesso. (fine prima parte – segue) Il Dott. Federico Selmi, specialista in endocrinologia riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna - Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it
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Numerosi sono i benefici che si possono ricavare dal trattamento che sfrutta gli effetti dei campi magnetici. Serve soprattutto in caso di fratture che faticano a rinsaldarsi, ma è anche molto utile per trattare tutte quelle patologie che interessano muscoli, articolazioni e alcuni tessuti quali, per esempio, artrosi, borsite, cervicalgia, epicondilite, flebite, fratture, lombalgia, mialgia, osteoporosi primaria e secondaria, periartrite, stiramenti muscolari, tendinite nonché ulcerazioni di vario tipo (piaghe da decubito, ustioni, ulcere da trauma, etc.). I campi magnetici sono noti fin dal tempo degli Egizi, ma il loro utilizzo nella medicina occidentale risale agli anni '70. Da allora, la magnetoterapia si è diffusa velocemente e oggi è disponibile in quasi tutti gli ambulatori di riabilitazione italiani. La magnetoterapia è una forma di terapia fisica che utilizza le onde elettromagnetiche a bassa frequenza e intensità, tali da non provocare un aumento di calore corporeo. «Le onde agiscono a livello dei tessuti – spiega Elena Tazzari, tecnico ortopedico della Sanitaria Ortopedia di Bagnacavallo -, mobilizzando gli ioni positivi e negativi presenti nel corpo. In questo modo vengono accelerati i processi di scambio ionico a livello della membrana cellulare e viene stimolato il metabolismo». Nel negozio, è possibile trovare apparecchi per la magnetoterapia da fare a casa, con prezzi davvero molto contenuti. Infatti, le novità nel campo della magnoterapia sono i dispositivi ad alta e bassa frequenza che – grazie a delle batterie ricaricabili – possono essere utilizzati durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Esistono accessori per ogni parte del corpo, come ad esempio, ginocchia, spalla, zona lombare e cervicale. Per chi predilige il noleggio, bastano 3 euro al giorno. Le apparecchiature non sono rumorose, quindi possono essere utilizzate anche durante la notte.
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ASTRI
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ARIETE
BILANCIA
Inizia l’autunno e già questo vi destabilizza. Poi ci sono il lavoro e i rapporti con gli altri che spesso vi provocano sgomento o reazioni un po’ troppo veementi. Specie nel fine settimana quando potreste rivelarvi ipercritici e poco flessibili. La fortuna però c’è, ma potrebbe assentarsi l’ormone.
Grazie all’appoggio di Sole e Venere, rallentamenti e ostacoli non riusciranno a scalfire i vostri zebedei. Il lavoro è pronto a ripartire con brio e la giusta dose di sfacciataggine utile a conquistare capi e sponsor. In amore si possono fare nuove conquiste, ma per fornicare è ancora presto.
TORO
SCORPIONE
Con Venere di nuovo amica prendete in mano il vostro presente con leggerezza e positività. Lo charme consente di riconquistare anche il partner di sempre e il fisico rifiorisce anche se non al punto da oscurare quello di Belen. Fornicazione da predestinati nel week end.
Potete iniziare a fare progetti che vi metteranno in primo piano, grazie anche a Venere che smette di mettervi i bastoni fra le ruote e ad amici utili ai vostri scopi. Entro breve potrebbero quindi fioccare nuovi inserimenti lavorativi. Bene anche l’amore, non più sgarrupato come una toccata e fuga.
GEMELLI
SAGITTARIO
Latrare come cani chiusi nel canile non vi aiuterà a superare dubbi e paure. Evitate quindi di mostrare gli incisivi perché la gente non è poi così felice di incrociarvi. E da sabato analizzate persone ed eventi con più obiettività se volete individuare le porte giuste dove andare a bussare.
Colleghi, familiari e persino il pesciolino rosso di casa vi sono ostili, o vi richiedono un surplus di energie per far fronte alle loro richieste. Ma ci riuscirete, anche perché sapete bene che tentare di entrare nella testa di certa gente sarebbe una fatica inutile, visto che non ci trovereste nulla.
CANCRO
CAPRICORNO
L’atmosfera è light come una Finanziaria. Forse è per questo è importante riuscire a dimostrare le vostre ragioni in modo più accattivante e ampliare il ventaglio delle opportunità. Anche l’amore può donare e condonare, ma fate attenzione nel week end a non bruciare gli ormoni per la fretta.
Fino a venerdì brillate e conquistate, poi con il Sole che inizia la sua quadratura potreste innervosirvi quel tanto che basta a far sfumare nuovi ingaggi di lavoro. Anche l’amor-fornicazione è così alterata che neppure la promessa di un incentivo in denaro potrebbe rianimarla. Passerà.
LEONE
ACQUARIO
Con Venere che vi lascia, la settimana si annuncia un po’ fastidiosa. Niente di che preoccuparsi, però dovrete forse rivedere certi vostri atteggiamenti, del tipo prestare un po’ più di attenzione alle esigenze di chi vi circonda. Anzi facciamo una cosa, rallentate proprio con le vostre richieste.
Con Venere che termina la sua opposizione, l’entusiasmo ritorna nelle relazioni come nel lavoro. Anche se non tutte le incomprensioni sorte nel corso dell’estate sono del tutto risolte, potete tirare un sospiro di sollievo e dedicare un po’ di tempo a rianimare, bocca a bocca, il rapporto col partner.
VERGINE
PESCI
I pianeti producono una montagna di impegni ma anche la giusta dose di energia per affrontarli. Questo non significa che smetterete di essere talvolta piacevoli come una dermatite da pannolone per incontinenti, ma il successo vi arride nel lavoro come, incredibilmente, al sudombelico.
Una caterva di contrattempi vi rosica gli zebedei. Cercate di non rompere le rotule a nessuno né con una mazza né con la forza delle vostre mani. Eventualmente ingoiate il rospo e pianificate le vostre mosse. In compenso la fornicazione è creativa e con l’energia da ventenni anche se siete pensionati.
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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
NUOTO POCHI GIORNI ALLA RIAPERTURA DELLE PISCINE COMUNALI DI RAVENNA E LUGO, AL VIA I CORSI UISP Mancano pochi giorni e riapriranno nella loro versione invernale le piscine comunali di Ravenna e Lugo, dando così il via ufficiale alla Stagione Sportiva 2017-2018. Per Lugo l’appuntamento è fissato per la mattinata di sabato 23 settembre quando l’impianto aprirà i battenti dando modo alla Uisp di avviare i corsi di nuoto per bambini, quelli per adulti e l’intero settore dell’Acquafitness. Come ogni anno la proposta è molteplice e variegata. Per i bambini si potrà sceglie dai corsi 0-3 anni (lezioni con genitore in acqua per neonati dai 4 mesi) a quelli di Acquaticità 3-5 anni, propedeutici al vero e proprio corso di nuoto per giovani dai 6 ai 14 anni. Anche il settore Acquafitness proporrà numerose occasioni e varianti di ogni genere non solo nelle discipline, ma anche per quanto riguarda le fasce orarie del giorno. A Ravenna la Piscina comunale Gambi aprirà invece nella mattina di lunedì 25 settembre e anche in questo caso prenderanno subito il via i corsi Uisp. Nell’impianto del capoluogo bizantino i corsi per bambini riguarderanno i piccoli dai 3 ai 5 anni con l’Acquaticità, per passare poi al Corso ragazzi dai 6 ai 14 anni. Interessanti anche il Corso Adolescenti, quello Pilota e la Pre-Agonistica. Nel settore Adulti invece da segnalare anche l’appuntamento con le lezioni Master non agonistiche. È già aperto invece da diversi giorni l’impianto del Centro Oasi Uisp Ravenna dove Uisp propone corsi per neonati, gestanti e tante occasioni di Fitness ed Acquafitness. Per info: Uisp sede di Ravenna Tel. 0544 219724; Uisp sede di Lugo Tel. 0545 26924; Centro OASI Uisp Tel. 0544 451852
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BENI CULTURALI
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RAVENNA &DINTORNI 21/9 2017
Le Giornate Europee del Patrimonio tornano nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia nel prossimo fine settimana. Il tema scelto dal Consiglio d’Europa per la nuova edizione è “Cultura e Natura”, un argomento di grande attualità che permette di approfondire l’interazione dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, in un ampio arco cronologico che va dalla preistoria all’epoca contemporanea. Il Polo Museale Emilia Romagna - Sede di Ravenna propone per sabato 23 settembre l’apertura straordinaria serale di alcuni edifici storici e in tutto il week end una serie di interessanti iniziative e visite guidate che ruotano attorno ai monumenti e ai musei di propria competenza con ingresso simbolico a 1 euro. Tra gli eventi di sabato 23 si segnalano: al Museo Nazionale di Ravenna alle 17.15 l’inaugurazione della nuova esposizione della croce da Sant’Alberto, con interventi di Manuela Fiori, Sandra Manara, Paola Novara e Luigi Berardi; nella sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio alle 20 “Giocare con la natura” attività ludico-ricreative per famiglie (3-15 anni) dedicate al tema Cultura e Natura (info: tel. 0544 543729). Inoltre concerti al Palazzo di Teodorico (nella foto) alle 20.30 e alle 21.30 e nel refettorio del Museo Nazionale alle 21 con il violino Umberto Flamini che eseguirà brani di Bach e Paganini (a cura di Emilia Romagna Concerti). Domenica 24 inoltre, al Museo Nazionale alle ore 17 la conferenza di Paola Novara “Il Palazzo invisibile. Storia e archeologia del cosiddetto Palazzo di Teodorico”.
BICI&BENEFICENZA
Ottimo risultato per la pedalata solidale “In Bici per la Scuola”: da Lugo a San Severino Marche Si è conclusa con un ottimo risultato la pedalata solidale “In Bici per la Scuola” ideata dall’Asd Ciclo Guide Lugo e promossa in collaborazione con Uisp Emilia Romagna e diversi Comitati territoriali presenti sul percorso della manifestazione. Partito dalla Rocca Estense di Lugo lo scorso giovedì 14 settembre, il gruppo composto da tre ciclo guide, accompagnate da una vettura e costantemente affiancate lungo il tragitto da cicloturisti delle società Uisp dei territori attraversati, hanno raggiunto San Severino Marche nella mattinata di domenica 17 settembre per portare un assegno simbolico per l’acquisto di un container nel quale i giovani del paese marchigiano potranno svolgere le loro lezioni in attesa della ricostruzione della scuola locale distrutta dal terremoto della scorsa estate. Assegno simbolico, ma allo stesso tempo reale, grazie alle donazioni delle Uisp locali e di altri benefattori che hanno permesso già di raccogliere oltre seimila Euro, cifra destinata ad
aumentare nel futuro prossimo grazie ad ulteriori elargizioni. La carovana in bici ha percorso 412 km poco più di tre giorni, con un dislivello complessivo di 5.856 metri, sostando nella prima giornata a Bagno di Romagna e successivamente ad Arezzo e ad Assisi prima dell’arrivo a San Severino Marche. Una bella avventura dunque, terminata nel migliore dei modi e accompagnata dall’attenzione del pubblico grazie a televisioni, siti web e social network che hanno dato grande risalto alla lunga pedalata, senza dimenticare i tanti cicloturisti che hanno accompagnato le tre “eroiche” ciclo guide nelle loro fatiche. Ciclo guide che hanno ringraziato alla loro maniera con un breve testo sulla loro pagina Facebook: « Per noi l’avventura è terminata. Domani riprendono altre pedalate ed è ora tempo di ringraziamenti, anche se rischia di essere un lungo elenco di nomi. Grazie agli eroi che fecero l’impresa, a chi ha lavorato dietro le quinte. Grazie a Uisp nazionale, regionale. Alla struttura di ciclismo e a tutti i Comitati territoriali Uisp, alla stampa ed a chi si è impegnato per la diffusione. A chi ci ha sostenuto, accompagnato condiviso chilometri, ma anche solo seguito tramite il social. Grazie soprattutto per l’economico sostegno ricevuto che è il cuore importante di questa iniziativa e se abbiamo scordato qualcuno credete... non s’è fatto di proposito. Speriamo di aver contribuito con la bici e il sorriso ad alleviare, almeno in parte, ai tanti problemi che affliggono chi è stato colpito da questo evento catastrofico anche se la salita è ancora lunga. Giù il rapporto, si continua a spingere e pedalare». Ricordiamo che è tuttora possibile unirsi a questa iniziativa di solidarietà, effettuando un versamento sul conto Banca Prossima intestato alla Uisp Emilia-Romagna con IBAN IT44Z 03359 01600 100000015724. Attenzione alla causale, che deve essere "In bici per la scuola".
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 21 settembre 2017
settimanale
Dal 1980 a Ravenna www.asppi.ra.it • Contratti Locazione
Infiltrazioni dal lastrico solare
• Consulenze immobiliari per compravendite e affitti
Per la Cassazione non è corretto gravare delle spese tutti i condomini in relazione alla proprietà delle parti comuni
• Denunce dei redditi Mod. 730 Unico-Imu • Successioni • Modelli 770 CU-Isee-Red • Consulenze per cedolare secca • Consulenze agevolazioni fiscali • Consulenza legale e notarile • Sfratti • Amministrazioni Condominiali • Polizza Affitto Sicuro
Con la sentenza numero 11484/2017, la Corte di cassazione è tornata di nuovo sull’annosa questione della ripartizione delle spese per la riparazione e la ricostruzione del lastrico solare condominiale di uso esclusivo. In particolare, con tale pronuncia, i giudici hanno chiarito che i due terzi della spesa, posti dal codice civile a carico del condominio, gravano non su tutti i condomini in relazione alla proprietà delle parti comuni che si trovano nella colonna sottostante, ma sui proprietari individuali delle unità immobiliare che sono ricomprese nella proiezione verticale del lastrico da riparare o ricostruire e alle quali, quindi, questo fa da copertura. Restano, quindi, esclusi i condomini ai quali il lastrico non fa da copertura. Del resto, per la Corte di cassazione, “è pressoché inevitabile che la terrazza a livello o il lastrico di uso esclusivo coprano altresì alcune parti comuni a tutti i condomini”. Si pensi, ad esempio, al suolo, alle facciate o alle fondazioni. Se però “bastasse ciò per chiamare a concorrere alle spese del bene di copertura tutti i condomini, l’art. 1126 c.c. non avrebbe alcuna pratica applicazione“. Resta fermo il fatto che tale norma è derogabile e che, quindi, il regolamento di condominio può anche stabilire che le predette spese siano poste a carico di tutti i condomini.
Ravenna Viale Galilei 81/83 - tel. 0544 470102 - fax 0544 470075 info@asppi.ra.it - www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 - tel. 0546 25807 - faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 - tel. 0545 33356 - lugo@asppi.ra.it
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