FREEPRESS n. 835
24-30 OTTOBRE 2019
CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •
Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460
UNA FESTA DA PAURA Halloween tra pionieri, voci critiche e una guida a tutti gli eventi
Una foto di Salvatore Garbo dal Capodanno Celtico di Riolo Terme
OTT 2019 RAVENNA - via Faentina 212/C tel. 0544 1881280
APERTO TUTTI I GIORNI con orario continuato 8:30-20:00
S
i i e
n
t i v
o t a
la l a
AURA V O RT
U PE A N
Offerte per te!
OFFERTE VALIDE DAL 26 OTTOBRE AL 10 NOVEMBRE 2019 *fino ad esaurimento scorte
20
ANNI INSIEME A VENDITA, INSTALLAZIONE E ASSISTENZA AUTORIZZATA
DAIKIN
Acquatech e Daikin per il sociale in collaborazione con l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Ravenna
In occasione dei 20 anni di attività nel settore della vendita e installazione di condizionatori d'aria, l'azienda Acquatech ha organizzato una serata conviviale nel Salone di Mosaici di Ravenna alla quale hanno partecipato il SIndaco di Ravenna e altre autorità cittadine, amici, clienti e rappresentati del partner commerciale Daikin, leader mondiale del settore.
Durante la serata, i titolari di Acquatech Flavio Cassani e Marco Coralini hanno annunciato anche una straordinaria iniziativa di solidarietà realizzata in collaborazione con l'Assessorato comunale ai Servizi Sociali che prevede la donazione di cinque condizionatori, quattro di questi a favore di famiglie bisognose della città e uno che sarà installato in una struttura di accoglienza per persone disagiate.
Ravenna, Via Romea (sud) 56/B - tel. 0544.472086 www.acquatechitalia.net
Chiama per un preventivo gratuito
PUNTI DI VISTA / 3 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
IL COMMENTO
SCATTO MATTO
L’OSSERVATORIO
Trenitalia si ricorda solo dei pendolari soddisfatti
Il nuovo regolamento di polizia urbana
di Alessandro Montanari
di Moldenke
Il 91 percento dei pendolari dei treni regionali si dichiara soddisfatto del viaggio. Lo dice Trenitalia in un comunicato stampa piuttosto trionfale, sottolineando il successo che ha avuto la scelta di velocizzare il collegamento Bologna-Ravenna. Il numero di utenti, spiega l'azienda pur senza entrare nel dettaglio delle cifre, è aumentato in maniera considerevole. Non era difficile capire che l’unico modo per rendere attrattivo il trasporto pubblico rispetto all'automobile fosse mettere sul piatto un'offerta competitiva. Difficilmente si può superare la flessibilità di orari del mezzo privato ma il treno ha dalla sua di portare in centro ed evitare la scomodità di parcheggi e pedaggi. Ce la si gioca quindi sui tempi di percorrenza e il quarto d'ora circa risparmiato (che diventa mezzora se si conteggia andata e ritorno) con gli orari di dicembre ha inciso positivamente sulle scelte dell'utenza. Il problema, semmai, è un altro: la marea del progresso si lascia dietro i vinti. In questo caso hanno i volti dei pendolari che si sono visti sopprimere le fermate sulla tratta nel dicembre scorso, rendendo gli abbonamenti annuali assai meno appetibili rispetto a tre mesi prima, quando studenti e lavoratori li avevano sottoscritti. Nella nostra provincia ad essere soppresse su buona parte delle corse per Bologna e Rimini sono state le fermate di Godo e Classe. Probabilmente si poteva fare meglio e infatti a quasi un anno da quella vicenda, nonostante l'interesse di Regione (che però è stata coinvolta inizialmente nel pasticcio del nuovo orario), ed enti locali, non si è ancora trovata la quadra. Il tutto è condito da una triste coincidenza: il giorno in cui Trenitalia annunciava la soddisfazione dell'utenza per il servizio regionale, era in programma il tentativo di conciliazione bonaria alla Camera di Commercio con i pendolari di Godo e Classe che chiedono il rimborso dell'abbonamento dello scorso anno, visti i disagi subiti. Tentativo fallito perché l'azienda ha fatto sapere di non ritenere percorribile questa strada. Ora per il comitato che si è costituito rimane la via della giustizia civile. Impervia e lunga. Va detto che gli abbonati come primo indennizzo hanno avuto un mese di abbonamento gratuito ma anche in questo caso non tutto è andato per il meglio: i cittadini di Godo che avevano segnato come stazione di partenza “Russi” non hanno avuto nemmeno questo rimborso e ora ci penserà probabilmente il Comune a risarcire. La pazienza dei pendolari, costretti a prendere bus sostitutivi (più lenti e inquinanti) o ad arrangiarsi con i mezzi propri, è quindi ampiamente deragliata. Chissà se anche dalle parti di Godo e Classe la soddisfazione per il servizio regionale supera le punte del 90 percento...
Il Comune di Ravena sta per dotarsi di un nuovo regolamento di polizia urbana, che andrà a sostituire quello precedente che è del 1925 e che contiene ancora regole sulla conduzione dei birocci. E guai a dire che i politici non fanno un cazzo. Ora lo stanno pure sostituendo, abbiate pazienza. Nel frattempo vi segnalo qui alcune cose che non potrete più fare, con il nuovo regolamento.
Visto che siamo dalle parti di Halloween un po’ di macabro non guasta. Chissa di chi è quell’osso in primo piano? Magari è un pezzo del mitico Zio Tibia, protagonista dei fumetti horror anni ‘60. In verità è un resto secolare di un pio monaco, dato che la foto è stata scattata nell’antica cripta della basilica di Santa Maria in Porto. RIP [foto di Giancarlo Lolli - Ravenna]. Lettori inviateci i vostri scatti!
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVIII - n. 835 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Vincenzo Benini, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Redazione: tel. 0544 271068 Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it
Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
- Non potrete più inginocchiarvi su un marciapiede, neppure sedervi, a quanto pare. Per fortuna, perché a forza di inginocchiarmi sui marciapedi era da un po’ che soffrivo di un fastidio alla rotula. Ah, se qualcuno pensa che sia una regola anti-mendicanti, no, il nostro vicesindaco li ha già eliminati, fisicamente. - Non potrete più girare a torso nudo, a meno che non abbiate dalla terza di reggiseno in su. No, sul serio, non si potrà girare a torso nudo se non negli stabilimenti balneari e nei parchi acquatici. Finalmente seguiamo l’esempio di Milano Marittima, ora speriamo che arrivino a Ravenna anche le fighe del Pineta. - I gestori dovranno controllare che i clienti non facciano troppo casino, anche fuori dai loro locali. Pare che sia già una figura ricercata sul mercato del lavoro da alcuni imprenditori. quella di cliente che si offre di andare a urlare davanti al locale dei concorrenti, per farlo chiudere. Potete inviare i vostri curriculum. - Si potrà finalmente defecare nei bagni di Ravenna senza dover per forza consumare. Potrete, per dire, fare colazione a casa, entrare al bar con il giornale, fare i vostri comodi, e uscire facendo il dito medio alla barista rompicoglioni. Devo ancora controllare se è obbligatorio tirare l’acqua. - Dico a voi, proprietari di cani, se vi vedrò lasciare la cacca in strada, non sciacquare la pipì, senza museruola e con un guinzaglio più lungo di un metro e mezzo, chiamerò i vigili e mi metterò a sedere aspettando il loro arrivo per godermi la scena. Ah ah ah ah ah.
Non aspettare il Natale! con un piccolo acconto puoi fermare i regali più belli e ritirarli a dicembre da oltre 30 anni a Ravenna nei tuoi momenti piu belli per ricordarli con un dono da indossare per sempre
sconto del 30%
su anelli, orecchini e cornici offerta valida dal 24 al 30 ottobre 2019
Gioielleria La Fenice - Ravenna - Via Paolo Costa 41 - 340 8483632 - www.gioiellerialafenice.it
4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
DOPO LA LEOPOLDA
Italia Viva incassa il plauso di Emiliani, sindaco di Sant’Agata La consigliera regionale Rontini assente a Firenze: possibile candidata sindaca a Faenza C’è grande attesa anche nel Ravennate per capire cosa accadrà sul territorio dopo la Leopolda in cui Matteo Renzi ha lanciato il logo, e non solo, del nuovo partito. Tra i partecipanti dalla città dei mosaici i fedelissimi della prima ora che già hanno dichiarato l’adesione al nuovo soggetto politico, in primis l’assessore Roberto Fagnani, tra le assenze che si facevano notare di più sicuramente quella della consigliera regionale Manuela Rontini, presente alle scorse nove edizioni, ma che ha già più volte dichiarato di voler restare nel Pd. Del resto, sta circolando con una certa insistenza sulla stampa anche la possibilità di una sua candidatura a sindaca di Faenza per il centrosinistra nel 2020. Intanto un sindaco in carica ha espresso una posizione favorevole al nuovo soggetto politico, si tratta di Enea Emiliani, unico candidato civico a maggio per la guida di Sant’Agata sul Santerno, e ora quindi al suo secondo mandato. «Il nuovo partito Italia Viva – ha scritto sulla sua pagina Facebook – rappresenta la concreta possibilità di dar vita ad una consistente forza liberaldemocratica ed è una bella notizia per il sistema politico del nostro Paese. Fino ad oggi l’assenza di una significativa forza liberaldemocratica ha rappresentato un’eccezione tutta italiana nel panorama dell’Unione Europea. Se i liberaldemocratici sapranno superare le tante divisioni, sfuggire ai personalismi e rafforzare questo nuovo progetto, la nostra Politica potrà beneficiare di un importante apporto di valori di libertà, laicità, europeismo, sviluppo e progresso».
GLI INCONTRI Emergenza climatica e Lula Day al Dock 61 Due appuntamenti al Dock 61, il circolo Arci di via Magazzini Posteriori a Ravenna. Venerdì 25 ottobre dalle 19.30 si parla di “Emergenza climatica”con Lorenzo Mancini di Legambiente, Giorgio Lazzari de "L'Arca" e tre rappresentanti del movimento FridaysforFuture Ravenna. Domenica 27 ottobre, invece, si celebra il LulaDay. Anche a Ravenna, come a Londra, New York, Madrid, Bruxelles e tante altre città, gli aderenti al comitato Lula Libra si ritrovano per ribadire che l’ex presidente del Brasile è di fatto un prigioniero politico controllato da una minoranza autoritaria. Appuntamento alle 19 per conoscere il comitato locale.
IL DIALOGO Ignazi e Menozzi parlano di potere nelle chiese e nella società Martedì 29 ottobre alla sala Dante della Biblioteca Comunale di via Manfredi 14 a Faenza alle 20.45 secondo “Incontro d’autunno” dedicato al tema del potere. Piero Ignazi, politologo dell’Università di Bologna, e Daniele Menozzi, storico della Scuola Normale di Pisa parleranno de “Il potere e il popolo nella società e nelle chiese”. Introducono Daniela Simonini e Antonella Baccarini
IL RICORDO
DALLA RESISTENZA ALLA DC: CHI FU TINA ANSELMI Appuntamento in Classense Martedì 29 ottobre alla Classense a Ravenna, alle 18, si terrà una conversazione, organizzata dal Centro relazioni culturali del Comune, con Anna Vinci, custode delle memorie di Tina Anselmi. Nei suoi due volumi ripercorre la vita di una protagonista assoluta della vita politica italiana del Novecento, dall'esperienza giovanile come staffetta partigiana, all'impegno civile nel sindacato e in politica nella Dc, negli anni della ricostruzione dopo lo sfascio della dittatura, protagonista delle battaglie per la giustizia sociale e l'emancipazione delle donne, fino all'esperienza come presidente della commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2. La Anselmi è stata molte volte a Ravenna ed è stata tra i fondatori dell’area Zac nella Dc.
IL LIBRO Cosa significa crescere con genitori comunisti: presentazione al Circolo Forestieri Venerdì 25 ottobre alle 18.30 al Circolo Ravennate e dei Forestieri di via Corrado Ricci 22 a Ravenna si terrà la presentazione del saggio autobiografico Eppure non mi hanno mangiato. Crescere con genitori comunisti, scritto dal ravennate Marco Ortolani con prefazione di Giuliano Poletti, già Ministro nei Governi Renzi e Gentiloni. Oltre all’autore, intervengono Beppe Rossi (Presidente del Circolo), Ivan Simonini (Presidente delle Edizioni del Girasole) e Michele Marchi (Docente di Storia Contemporanea all'Università di Bologna).
IL CONCERTO Musica per antifascisti allo Spartaco Sabato 26 ottobre alle 22 al centro sociale Spartaco di via Chiavica Romea a Ravenna si tiene il concerto Malasuerte Fi Sud e La svolta organizzato dalla rete antifascista di Ravenna con lo slogan “Ama la musica, odia il fascismo”.
ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO
SCUOLA TAVELLI
SCUOLA CATTOLICA UNA SCUOLA IN CUI CRESCERE, IMPARARE E SCOPRIRE…
OPEN DAY SABATO 26 OTTOBRE 2019 SABATO 23 NOVEMBRE 2019 dalle ore 15.00 alle ore 17.00
SCUOLA SECONDARIA 1°
SCUOLA PRIMARIA
C IC L AM I N I da
€
SCUOLA DELL’INFANZIA
DIDATTICA AVANZATA E ATTENZIONE AMOREVOLE NELL’EDUCAZIONE DAI 3 AI 14 ANNI
1
90 cad.
Via Faentina 270 – San Michele (RA) Tel. 0544 461039 • Fax 0544 500980
www.gardenilgelso.it Via Baccarini 100 - Ravenna
www.istitutotavelli.it
ORARI DI APERTURA: 8.30-13 / 14-19.00 - APERTI LA DOMENICA
ECONOMIA / 5 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
CENTRO STORICO/1 CENTRO STORICO/2 Valorizzazione e promozione: 100mila euro dal Comune
Legno, luci, vetro e una grande vela: il Fellini cambia piazza Kennedy Il locale investe 70mila euro per un nuovo dehor realizzato anche per esaltare il Palazzo del Mutilato e l’arte contemporanea di Carrino. Circa 80 posti a sedere di Luca Manservisi
Nuovo volto per piazza Kennedy, la tanto discussa (almeno fino all’inaugurazione di inizio 2017) nuova piazza pedonale del centro storico di Ravenna. In arrivo una sorta di vero e proprio restyling della scalinata ai piedi del palazzo del Mutilato. Si tratta del nuovo dehor (ossia una struttura esterna) del Fellini Scalinocinque, il locale che storicamente si affaccia sulla piazza e che ha deciso di rilanciare l’investimento una volta archiviate le difficoltà dei due anni per cui si era protratto il cantiere (a partire dal 2015) che ha cambiato completamente volto a quello che era il più frequentato parcheggio del centro città. Un investimento di circa 60-70mila euro per «arredare la piazza, per il resto oggettivamente un po’ spoglia…», sorride il titolare del Fellini Giuseppe Pietropaolo, che ci mostra il cantiere a una settimana dall’inaugurazione, rendering in mano, insieme all’architetto Giuseppe Romagnoli. «I primi schizzi sono del 2016…», ricordano i due. Quasi quattro anni dopo, al termine anche di una serie di passaggi burocratici inevitabili, con il coinvolgimento della Soprintendenza ai Beni Culturali, il sogno è diventato realtà. «Si tratta di un progetto forse unico in Italia – dicono ancora i due –, dove quasi tutto è stato fatto a mano, con l’obiettivo di mettere in risalto e valorizzare il Palazzo del Mutilato e le opere di arte contemporanea di Nicola Carrino (i parallelepipedi in acciaio vicino alle scalinate del Palazzo, ndr) finora lascia-
Ghetti www.ghetti-fcagroup.it
Il cantiere il giorno prima dell’inaugurazione del 24 ottobre e, nel riquadro, un rendering del progetto
te a se stesse e sconosciute alla maggior parte dei ravennati, utilizzate più che altro per fare acrobazie dai bambini». La facciata della Casa del Mutilato e le opere di Carrino, infatti, verranno esaltate secondo le intenzioni dei progettisti da faretti pensati appositamente, così come quelli che illumineranno le vetrate del dehor, realizzato per il resto del tutto in legno, con un’ottantina di coperti a disposizione (il Fellini punterà ancora di più sulla ristorazione, anche per la pausa pranzo) e
una grande vela e tre ombrelloni a dare alla piazza l’ombra che, nei mesi più caldi, in tanti cercano. Compresi i turisti, «che in questi ultimi tempi stanno aumentando». Il 24 ottobre l’inaugurazione, poi, durante l’ultima giornata di Giovinbacco, il 27, una sfilata che si potrà ammirare dal nuovo dehor («la parte sopraelevata l’abbiamo immaginata proprio come una terrazza con vista», dice l’architetto) e il 31 ottobre sfilata e dj-set a tema Hallloween.
UNICA CONCESSIONARIA A RAVENNA PER I MARCHI DEL GRUPPO FIAT
È stata firmata il 18 ottobre una convenzione tra il Comune di Ravenna e le associazioni di categoria per l’attuazione del progetto di promozione e marketing del centro storico nel biennio 2020/2021. Il Comune stanzierà centomila euro finanziati principalmente tramite il contributo regionale previsto dalla legge 41/97. Tra gli obiettivi del progetto: consentire maggiore efficacia e valorizzazione delle iniziative di animazione, programmando eventi che prevedano attività diversificate, evitando sovrapposizioni e migliorando la comunicazione e l'informazione sulle singole attività; dare impulso al coordinamento attraverso la definizione di un calendario unico degli eventi, sia interni sia esterni al Centro storico; prevedere una distribuzione costante degli eventi durante l'intero arco dell'anno; consolidare il nuovo format per gli eventi, di ampia collaborazione fra gli operatori e l’Amministrazione, che ha visto negli ultimi anni la sottoscrizione di accordi per la realizzazione di eventi di animazione; valorizzare gli elementi attrattivi relativamente all'arredo urbano, alle informazioni sugli eventi, ai sistemi di comunicazione e promozione commerciale; ottimizzare il sito www.inravenna.eu, attraverso una interazione con il sito web dedicato al turismo al fine di coordinare e unificare le azioni di comunicazione e rendere più incisive le piattaforme comunicative on-line; incrementare la rete commerciale e artigianale tradizionale con il rilancio di strategie capaci di mettere in luce ambiti attualmente bisognosi di maggiore visibilità; incentivare l'incoming verso il Centro storico attraverso la qualificazione dell'offerta in generale.
RAVENNA (RA) - Via Faentina, 181 Tel. 0544508711
6 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
INTERVISTA
«Turisti sempre più autonomi e sul web Non ci servono crociere da seimila passeggeri» L’assessore al Turismo, Giacomo Costantini, fa il bilancio alla fine di una stagione estiva che a Ravenna ha registrato un altro segno positivo per la città d’arte e negativo per i lidi: «Lavoriamo su internalizzazione e formazione» di Federica Angelini
Helsinki e Salonicco sono due delle ultime tappe da cui è reduce l’assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini, dacui torna con due risultati importanti. In particolare in Finlandia, il Comune di Ravenna è entrato nella top ten delle “smart cities” nell’ambito turistico stilata dall’Unione Europea tramite un apposito bando. Assessore, che ricadute concrete potrà avere questo riconoscimento? «Siamo la città di dimensioni più piccole in una rete di dieci città europee, abbiamo avuto modo di instaurare rapporti importanti con le altre realtà con cui ora potremo scambiare buone pratiche, come prevede il bando europeo. È un risultato particolarmente importante se pensiamo che le città sono state valutate in termini di sostenibilità, accessibilità, digitalizzazione, nonché patrimonio culturale e creatività». Da Nord a Est: qual è il “bottino” che arriva invece da Salonicco? «A Salonicco è in corso la mostra dei mosaici antichi ravennati che sarà prorogata fino a gennaio e ha già superato le 60mila presenze. Ma ancora più importanti sono le relazioni che stiamo stringendo con realtà che hanno un legame con la città bizantina e quindi con la nostra identità, ciò che ci rende unici, il tutto peraltro “benedetto” dal Patriarca ortodosso». Lei parla di internazionalizzazione e progetti europei, però i dati sul turismo
L’assessore mostra, in uno Iat, la maglietta dedicata a Dante, uno dei filoni su cui puntare anche per il turismo internazionale
non sono particolarmente esaltanti, soprattutto ai lidi. Dopo il -2,2 percento del 2018, i primi otto mesi di quest’anno segnano un -3,5 degli arrivi, compensati solo in parte dal +3,8 della città d’arte. Il saldo è comunque negativo. «Dipende appunto da che dati si guardano. La città d’arte è in costante crescita e dobbiamo considerare che Ravenna, per numero di abitanti e strutture ricettive, non potrà crescere all’infinito. Questo si può dire in parte anche dei lidi, che sono in lieve calo rispetto al 2017 ma non sono certo tornati ai dati scoraggianti della grande crisi, e questo nonostante una ca-
pacità di spesa sempre più ridotta delle famiglie italiane per le vacanze. Dobbiamo quindi lavorare sull’internazionalizzazione e sull’aumentare il valore economico generato dal turismo sul nostro territorio». Sta dicendo che bisogna un po’ rassegnarsi? «No, sto dicendo che è un problema di prodotto e non solo solo di marketing o di comunicazione, altrimenti la città d’arte avrebbe lo stesso problema, e così non è. Il turismo è cambiato, e per esempio non si può contare su tour operator che muovono grandi numeri né tantomeno aspettare che le prenotazioni arrivino
da sole. Oggi le persone si muovono autonomamente, per periodi brevi, e vogliono provare esperienze che arricchiscono le loro vacanze. Dunque l’hotel che propone l’escursione alla Bevanella o la biciclettata in valle avrà più possibilità di essere attrattivo e riempire le stanze anche a ottobre o aprile e maggio. Non a caso abbiamo unito col recente bando la gestione del Museo Natura a quella di Punte Alberete (la valle della Canna è gestita invece dal Parco del Delta, ndr). In questo senso, nell’ottica di caratterizzare sempre più la nostra identità unica, nasce il Parco Marittimo (cioé i nuovi stradelli retrodunali pedonali, ndr)». Riposizionare l’offerta dei lidi abbinando altre risorse e opportunità come Natura e Wellness è un lavoro lungo, ma che deve essere sviluppato per il nostro settore balneare, basta vedere i 4 punti su cui la commissione europea ci ha valutato per il bando “smart cities” per capire cosa cerca il turismo internazionale». Dunque la mancanza di strutture ricettive in alcune località non è più da vivere come un problema? «Come ho già avuto modo dire, a noi mancano l’ostello e il 5 stelle, cioè la fascia più low cost e quella più luxury. Sono entrambi importanti perché danno una risposta a pubblici con aspettative precise: chi sceglie l’ostello non lo fa solo per il prezzo. Al momento l’unica struttura nuova che potrebbe nascere è quella dell’ex Xenos a Marina. Ma Marina è piena di se-
L’INIZIATIVA
UN TRENINO ELETTRICO TRA I MONUMENTI E IL CENTRO
libri di seconda mano e foto d’epoca
Ha preso il via il 19 ottobre l'edizione 2019 del servizio Treninando che sarà attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19 fino al 2 novembre, e quindi dall’8 dicembre al 6 gennaio, con gli stessi orari. Il servizio riprenderà poi a marzo e sarà attivo tutti i giorni fino al 2 novembre, sempre dalle 9 alle 19. Dopo le 19 il servizio è disponibile per percorsi speciali – ad esempio per gruppi – su prenotazione. Il prezzo è di 8 euro, con sconti per bambini e famiglie. La corsa si sviluppa nel centro della città toccando i principali punti di interesse turistico: ogni ora e 20 minuti, è previsto il passaggio dal capolinea in piazza Aldo Moro. Nel corso delle 24 ore successive alla validazione del biglietto si può salire e scendere liberamente in ognuna delle altre 10 fermate (tra le quali saranno di particolare interesse per i turisti quelle presso il Mausoleo di Teodorico, piazza Kennedy, piazza Baracca, piazza Garibaldi, via di Roma). Il servizio sarà svolto da un mezzo elettrico ecologico con 54 posti, più uno per disabili. A bordo, un servizio audio annuncia le singole fermate e i monumenti vicini. Per informazioni e la vendita biglietti: www.ravennaexperience.it www.treninando.it dove è possibile trovare gli orari del servizio e tutte le fermate.
ECONOMIA / 7 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
Accordo internazionale tra le cittĂ bizantine
conde case dove un tempo le famiglie passavano l’intera estate e dove oggi le nuove generazioni invece trascorrono qualche weekend. Credo non sarebbe sbagliato pensare che in futuro possano nascere diversi Bed & Breakfast o Airbnb per un turismo integrato, non solo balneare. E poi non sono andati tutti allo stesso modo: i dati ci dicono che su 116 alberghi nel comune di Ravenna solo 28 sono su Booking, e quelli che lavorano bene online sono quelli che hanno piĂš opportunitĂ per riempire le stanzeÂť. Ăˆ un modo per dire che il Comune piĂš di tanto non può fare? ÂŤLa distribuzione dei pacchetti e la vendita dei posti letto non è competenza dei Comuni. Noi continueremo a curare accoglienza, promozione, organizzazione del territorio e coinvolgimento degli operatori: investiremo sempre piĂš in educational tour per gli operatori che sono lo strumento piĂš utile, come abbiamo fatto l’inverno scorso. Abbiamo inoltre fatto un buon lavoro sull’aspetto naturalistico, basti pensare per esempio alle visite guidate che Atlantide sta organizzando per la pineta Ramazzotti e che gli albergatori e campeggiatori devono imparare a offrire. Siamo ancora indietro sull’experience del cibo, ma ci stiamo lavorando e ora punteremo su quello. E piĂš che
tante fiere, che comunque sono concordate con Apt e stakeholder locali, per l’internalizzazione credo che convenga investire, come abbiamo appena fato, 30mila euro per il Social Travel Summit che ha portato qui persone che non conoscevano Ravenna e che ora invece ne parlano sui rispettivi blog e canali di comunicazione. Inserire Ravenna in reti internazionali. O articoli come quello uscito di recente sul Sunday Times, anche quello frutto di una nostra attiva collaborazione. D’accordo non è un problema di marketing. E i grandi eventi? Quelli sarebbero competenza vostra... Anche a Helsinki si sono meravigliati di quante iniziative facciamo per una città di queste dimensioni. Spesso gli eventi che generano piÚ presenze si organizzano in collaborazione con privati: Beaches Brew, Maratona e Omc ne sono l’esempio. Oggi grazie agli eventi nella città d’arte copriamo quasi tutti i mesi, eccetto gennaio e febbraio che sono un problema per tutte le città che non hanno un polo fieristico. Ma per il mare è chiaro che nemmeno gli eventi possono bastare. Il turista deve trovare ciò che cerca quando può venire, ecco perchÊ sono altrettanto impor-
Ravenna è entrata nella top ten delle smart cities in Europa per il turismo
Firmato un accordo di collaborazione con Byzantine Thessaloniki, l’ente di promozione della cultura bizantina a livello internazionale, e la cittĂ di Ravenna con lo scopo di promuovere la cultura bizantina grazie anche ad un network di “cittĂ bizantineâ€?, tra le quali è inserita la nostra cittĂ . La firma è avvenuta durante i lavori del convegno Byzantine World, svoltosi a Salonicco dal 18 al 19 ottobre, alla presenza del Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, dell’ambasciatore italiano in Grecia Efisio Luigi Marras e delle autoritĂ locali. La sigla dell’accordo è stata organizzata nella cornice della mostra “Lo Splendore dei Mosaici. Originali e repliche da Salonicco a Ravennaâ€?, nella prestigiosa sede della Rotonda di S. Giorgio a Salonicco, con un’installazione delle riproduzioni dei mosaici ravennati appositamente realizzata per l’occasione. Tra i firmatari dell’accordo oltre a Ravenna, era presente l’assessore al Turismo Giacomo Costantini, anche il Patriarca di Costantinopoli, l’Unione dei Comuni della Grecia Centrale, le Regioni della Macedonia centrale, la Regione dell’Attica, il Comune di Salonicco, l’UniversitĂ Aristotele di Salonicco, Cipro con il Comune di Nicosia, la Serbia con il Comitato Nazionale degli Studi Bizantini, la Bulgaria con il Centro di Ricerca Cirillico-Metodista dell’Accademia delle Scienze e Il Network Scientifico Internazionale Pax BizantinaSlava. Una collaborazione destinata a rafforzarsi, secondo quanto dichiarato dall’assessore Costantini, anche in vista del settecentenario della morte di Dante che sarĂ celebrato nel 2021 con una serie di eventi dedicati.
tanti le visite guidate e le iniziative di valorizzazione del territorio. Non a caso abbiamo finanziato per esempio la coop Atlantide perchÊ faccia partire il battello per l’escursione alla foce del Bevano anche senza il numero minimo di partecipanti. Le crociere? Sono una risorsa o un problema? Il terminal va rifatto come chiede l’attuale gestore in scadenza a fine 2020? Lei è stato di recente anche a Miami per incontrare tour operator del settore... Io credo che vada fatta chiarezza: mi aspetto che chi vorrà concorrere al bando presenti un progetto calibrato sulla nostra realtà . Noi non abbiamo bisogno di navi da seimila passeggeri o di due navi da tremila in contemporanea, perchÊ ci si intaserebbero il centro storico mandando in sofferenza chi invece pernotta qui. Mi aspetto dal futuro gestore una strategia in tal senso che investa anche su navi di piccole e medie dimensioni del settore alto, luxury, che cercano qualcosa di diverso da Venezia e vogliono un bel terminal, come il nostro. Quando si è attraccati, da lassÚ, lo spettacolo è unico: mare, pineta, valli, porto turistico. Questo è un valore che non può essere trascurato. Inoltre vorrei che chi vincerà il bando sia anche tenuto a fornire dati concreti su come poi si muovono sul territorio i turisti che sbarcano, che investa sul favorire l’intermodalità per gli spostamenti e la cura dei percorsi disponibili una volta sbarcati a terra.
ULTIME OFFERTE PRESTAGIONALI via Liguria 1 - BAGNACAVALLO (RA) - Tel. 0545.62637
ESPOSIZIONE - VENDITA - INSTALLAZIONE VISITACI SU W W W. E D I L B L O C K . I T
PELLET
â‚Ź 980 iva compresa
PELLET
PELLET INSERTI A PELLET A PARTIRE DA â‚Ź 1950 A â‚Ź 3450
TUTTA IN CERAMICA
â‚Ź 1.890 iva compresa
FINANZIAMENTO â‚Ź 36 AL MESE SENZA INTERESSI
IN BILE A G A P AT E
RISCALDA FINO A 50m2
RISCALDA FINO A 85m2
1 0 R
A PE STUFE LL TOTA ET USATE REV LMENTE A PA ISIONATE RT â‚Ź 4 5 0 I R E DA ,00!
ILE IN B A G PA AT E
1 0 R
COMANDATI ANCHE DA CELLULARE
L’ASSISTENZA E LE MANUTENZIONI LE FACCIAMO NOI DIRETTAMENTE E LE GARANTIAMO ENTRO LE 48 ORE
10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
LA FESTA
La Chiesa boicotta: «Il 31 ottobre meglio mascherarsi da santi...» Un parroco: «Gli esorcisti dicono di stare attenti». Il vescovo: «Halloween è diseducativo Ma per fortuna c’è ancora tanta gente i giorni dopo nei cimiteri per i nostri defunti...»
Anche a Ravenna, come in questi anni si sta sviluppando un po' in tutta Italia, si festeggia Holy-Ween, iniziativa nata in ambienti cattolici alcuni anni fa al fine di tentare di riportare l'attenzione sulla vigilia della festa di Ognissanti, cercando in questo modo di boicottare l'ormai sempre più celebre festa di Halloween. In particolare l’appuntamento è a Santa Maria in Porto, dove al teatrino parrocchiale, dopo un momento di preghiera, il 31 ottobre sono in programma animazioni e giochi per i più piccoli, che per l'occasione si travestono dai santi della Chiesa. «Anche alcuni genitori lo fanno – ci rivela padre Luca Lukanowski, della parrocchia di via di Roma – e la richiesta è arrivata proprio da alcune famiglie che cercavano un'alternativa ad Halloween, che ha un richiamo sempre più forte, a cui noi nel nostro piccolo cerchiamo di reagire. Si tratta di una moda che non appartiene alla nostra cultura, attraverso la quale si perde il valore della festa di Ognissanti, che è la festa della vita, dei nostri santi appunto che sono in Paradiso e che vivono nella gloria di Dio, felici, belli. E non certo scheletri spaventosi che i bambini si ritrovano ovunque il 31 ottobre, rischiando anche di restare traumatizzati. Non capisco perché i genitori e la scuola permettano ai più piccoli di festeggiare in questo modo. Anche diversi sacerdoti esorcisti dicono di stare attenti, di non celebrare il maligno». Anche in altre parrocchie il 31 ottobre lo si trascorre celebrando i santi, come al Torrione (dalle 20.30), il cui parroco, don Paolo Pasini, avverte: «Halloween rischia di creare grandi confusioni, soprattutto alle giovani generazioni. La gente pensa di festeggiare una cosa e invece è un'altra, si tratta di una festa che ha origine nel
I bambini mascherati da santi, l’anno scorso all’Holy-Ween della parrocchia ravennate di Santa Maria in Porto
nord Europa e che richiama lo spiritismo, forme occulte, invocazione dei morti, che non ha niente a che vedere con la festa dei santi. Si tratta di un fenomeno di neopaganesimo del tutto commerciale: noi cerchiamo di parlarne ma la pressione della cultura dominante è talmente forte che la stragrande maggioranza non capisce e anche le scuole lo promuovono, con grande incoscienza». A sintetizzare il pensiero della Chiesa ravennate ci pensa poi il vescovo, Lorenzo Ghizzoni. «Alcune nostre parrocchie fanno iniziative per ridare a questo momento un valore un po' più umano e cristiano. La festa nelle sue origini è legata al ricordo dei morti, ma è stata trasformata in una specie di festa pagana, molto molto commercia-
«Ma quale satanismo, solo celebrazioni di un capodanno agrario» «Il satanismo non c'entra niente, siamo in presenza solo di forme celebrative di un arcaico capodanno agrario. Il culto dei morti era seguito da tutte le popolazioni europee in epoca precristiana e, del resto, la Chiesa non lo ha rinnegato». Circola sui gruppi web che celebrano Halloween questa dichiarazione dello scrittore ravennate Eraldo Baldini, qui in veste di antropologo, che anche noi avevamo intervistato sul tema qualche anno fa, essendo co-autore (con Giuseppe Bellosi) di un saggio sulla celebre festa, pubblicato da Einaudi. Una sorta di guida “per non perdere la bussola nei giorni che vanno dalla vigilia di Ognissanti a San Martino” si leggeva nella cartella stampa del libro in cui Baldini e Bellosi argomentano come la “piú nuova delle feste” non abbia affatto un cuore americano. «Viene dall'Italia, e dall'Europa, dei tempi piú profondi», è la conclusione dei due autori.
le, consumistica, che i nostri ragazzi vivono appunto così. Non credo rappresenti però un danno per la Chiesa, nel senso che noi continuiamo ancora a celebrare i giorni dell’1 e del 2 novembre con un importante giro di persone nei cimiteri, sempre notevolissimo. Per quanto riguarda i giovani, però, Halloween è diseducativo. Forse qualcuno riesce davvero a divertirsi, ma è un evento superficiale, che non lascia niente, che tratta una materia in modo superficiale e pressapochistico. E tirare in ballo gli spiriti, gli scheletri, per celebrare i defunti... Quello che possiamo fare come Chiesa – termina il vescovo – è non partecipare in alcun modo a questi eventi». Luca Manservisi
AMARCORD
«Ad Alfonsine nacque la “Piligrèna” E al bar Gulliver fummo i primi a festeggiare Halloween...» In Romagna Halloween è spesso legato alla “Piligrèna”, il gioco delle zucche (e ancora prima, dei cocomeri) intarsiate, che consisteva nello svuotarle e metterle al buio con una candela dentro, per far paura qualcuno. Era infatti il nome che si usava in Romagna per indicare una figura notturna strana (o una lanterna, una candela in mano a un fantasma, i fuochi fatui del cimitero). Un nome di cui parla nel suo libro “Le avventure di un libraio”, Pino Orioli, nato nel 1884 ad Alfonsine, dove esisteva già all’epoca una leggenda su una figura detta “la Pellegrina” che vagava solitaria con una candela in mano. La storia è riportata sul blog “Alfonsine mon amour”, a cura di Luciano Lucci, che in un altro articolo ricorda anche la prima celebrazione di Halloween avvenuta sempre ad Alfonsine (probabilmente tra le prime in tutta Italia). «Era l’ottobre del 1996, quando ancora la moda di festeggiare Halloween non esisteva in Italia, se non in un pub nel Ferrarese» scrive Lucci, che ricorda di aver proposto ai due gruppi con cui collaborava, “Alice nelle città” e “Kamikazen”, che gestivano il bar e il cinema di Alfonsine, di festeggiare il capodanno celtico. «L'idea di giocare con le zucche alla festa della Piligréna davanti al Gulliver prese un po' tutti. Andai a comperarne una ventina a Vaccolino di Ferrara nell'unico luogo dove si potevano trovare a quel tempo. Di quelle gialle enormi, pagate 20 mila lire l'una, ne prendemmo solo quattro, tutto a carico della cassa autonoma del bar Gulliver. Poi ne aggiungemmo una trentina di nostrane, un po' piccoline per la verità. Così con zucche speciali ed artisti del coltello ci si mise al lavoro. C'era un sapore mitico, qualcosa di ancestrale che avvolgeva le nostre menti e le nostre mani. Qualcuno accennava a ricordi dell'infanzia, di quando nell'immediato dopoguerra ad Alfonsine, ma anche nei paesi limitrofi, c’era il gioco della "piligréna". Tramite quell'antico rituale venivano a galla le varie anime dei nostri antenati: celti, greci, etruschi, zingari, atlantidi... Terminata l'opera di scultura delle zucche, inserimmo i lumini dentro, arredammo il bar Gulliver e circondammo il giardinetto dove fino alle 2 di notte si suonò, si cantò, con le proteste del giorno successivo di vari abitanti di piazza Resistenza». E l’anno dopo iniziò in piazza ad Alfonsine la festa di Halloween che va avanti tuttora (vedi pagina a fianco)...
PRIMO PIANO / 11 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
FESTE DI HALLOWEEN/2 FESTE DI HALLOWEEN/1
Il Capodanno celtico “più famoso d’Italia” punta sul vampirismo
Borgo Montone si trasforma per una sera Per i ravennati Borgo Montone, la piccola frazione alle porte della città, vicino al centro commerciale Esp, sta diventando di anno in anno il borgo di Halloween, grazie alla grande festa partecipata. Sono infatti i residenti del comitato cittadino a renderla speciale, con addobbi e animazioni, piccoli stand gastronomici e naturalmente chili di caramelle (solo le case illuminate partecipano – comunque la maggior parte) per il rito del “dolcetto o scherzetto”.
A Riolo Terme si rinnova la tradizione di Samhain «Qui ognuno si veste delle proprie paure»
A Lugo a caccia di fantasmi nella Rocca Estense A Lugo il 31 ottobre in centro storico grande festa di Halloween a partire dal mattino, con laboratori e bancarelle, oltre a punti ristoro a tema. In serata spazio a spettacoli itineranti di arte di strada e alla novità che sarà alla Rocca Estense, con visite guidate a caccia di fantasmi (dalle 19.30 alle 23) in collaborazione con Irp (Investigazione Romagna Paranormale). Dalle 22.45 spettacolo finale e rogo della “piligrèna”.
A Cervia anche un corteo di zombie A Cervia il 31 ottobre mercatini, stand e attrazioni fin dal primo pomeriggio. Al “calar delle tenebre” un corteo di zombie infesterà la via principale della città e tutti potranno partecipare alla “zombie walk” per aggiudicarsi i vari premi in palio. Per i più coraggiosi poi, ci sarà un percorso immerso nell’oscurità, “dove affrontare in prima persona le paure più nascoste”, e dove bisognerà trovare la via d’uscita. In Piazza Garibaldi truccabimbi e in serata sul palco show e spettacoli.
Ad Alfonsine tornano le parate in maschera Dalle 19 del 31 ottobre si festeggia Halloween anche nelle strade e nelle piazze di Alfonsine, con stand gastronomici, spettacoli, animazioni, un trenino e anche due parate (una per adulti e una per bambini) che saranno il culmine dei concorsi per i migliori travestimenti.
Uno scatto di Salvatore Garbo dalla passata edizione del Capodanno Celtico di Riolo
Alla Torre di Oriolo visite notturne e vini Alla Torre di Oriolo, sulle colline faentine, il 31 ottobre (dalle 18 fino a notte) è in programma il primo HalloWine Party con degustazioni di vini del territorio, animazioni per bambini e balli. In programma anche visite guidate notturne alla torre.
Circo contemporaneo e locande a Brisighella A Brisighella il 31 ottobre sessanta ragazzi del territorio animeranno il centro storico (ingresso a 3 euro, bambini gratis) per trasportare il pubblico in una suggestiva e coinvolgente azione scenografica di alcuni gironi dell’Inferno dantesco. Tra le vie e le piazze locande allestite per la serata e spettacoli di circo contemporaneo, tamburi medievali e spazi per bambini. Dalle 23 (e fino alle 2 di notte) la festa proseguirà alla Rocca.
FESTE DI HALLOWEEN/3
A RAVENNA LA NOVITÀ È IL POMERIGGIO ALLA ROCCA BRANCALEONE Quest’anno a Ravenna i bambini potranno trovare una nuova festa per celebrare Halloween, il 31 ottobre, dalle 16 alle 19.30, alla Rocca Brancaleone (che nel frattempo è stata addobbata con animali gonfiabili, vedi foto), con “truccamostri”, laboratori, caccia al tesoro, letture animate e dalle 19 musica e ambientazione horror.
Va avanti da 28 anni, prima che Halloween diventasse una festa così popolare anche in Italia, la tradizione di Samhain, il capodanno celtico di Riolo Terme, «il più importante d'Italia», si legge sui manifesti. Un evento che, sotto la direzione artistica dell'esperto Walter Vinci, vuole ripropone i riti, le maschere, il cibo rituale, i fuochi e la cultura della Romagna di un tempo molto antico. «In questa zona – spiegano dalla pro loco, che organizza l'evento –, secondo la cultura celtica, che qui era presente, il passaggio dal mese di ottobre a quello di novembre era considerato il Capodanno. Si credeva che le porte del mondo dei morti si aprissero e i morti tornassero sulla terra per "rimettere tutto a posto" dopo la conclusione del ciclo produttivo agricolo e in vista di quello successivo». «Ancor prima di Halloween – continua la presidente della Pro loco, Paola Berti – qui esistevano tante piccole tradizioni che avevano origini celtiche, che ognuno portava avanti e tramandava in casa». Oggi, con Halloween, il Capodanno di Riolo Terme ha avuto ancor più risonanza, diventando una festa per tutta la famiglia. Gli organizzatori invitano a festeggiarlo nella massima libertà, come si vuole, «mascherandosi, vestendosi ognuno della propria paura, o seguendo le proprie tradizioni». Il tema dell’edizione di qust’anno è il vampirismo, con gruppi specializzati in questo particolare trucco, oltre a momenti spettacolari. Il clou resta lo spettacolo finale di mezzanotte, in cui viene bruciato di fronte alla rocca il “male”. «Tanto che non capiamo esattamente perché la comunità cattolica del posto non partecipi – continua Berti –, a ben vedere il Samhain non è così distante dal mondo della Chiesa, non c'è niente di dissacrante, in realtà è un momento di fede pura, in cui la terra si rinnova». Di certo per il paese è una festa importante, a cui partecipano residenti e tante persone anche da fuori provincia, che rendono necessario l’allestimento di due aree camper. «E il prossimo anno la festa durerà due giorni…», anticipano dalla pro loco. (lu.ma.)
12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
CINEMA/1 Si parte il 30 ottobre con il premio Oscar Annaud
Il festival internazionale che celebra Halloween Ma senza troppo horror... Il direttore artistico Franco Calandrini parla del Nightmare: «Con il tempo abbiamo dovuto allargare i nostri confini...» Il weekend di Halloween, a Ravenna, per tutti gli appassionati è particolarmente atteso anche per l’avvio del Nightmare Film Fest, la rassegna di cinema «del lato oscuro», con tanto di concorso internazionale, arrivata quest’anno alla 17esima edizione. Ne abbiamo parlato con il direttore artistico, nonché fondatore, Franco Calandrini. «Quando abbiamo dato vita al Nightmare c’erano già festival importanti di cinema in Italia ma la fascia horror era piuttosto sguarnita e, anche per non dare fastidio a nessuno, abbiamo deciso di puntare su quel filone. Per un po’ di anni – continua Calandrini – abbiamo giovato di questo nostro carattere distintivo, molto rispettosi delle altre rassegne. Ma poi sono stati gli altri festival a non essere molto rispettosi verso il nostro, incominciando a inserire pesantemente l’horror nei loro programmi, togliendoci di fatto linfa vitale, perché non potevamo competere con città come Torino o Roma, tanto per fare due esempi». E così ecco che il Nightmare, pian piano, si smarca dal cinema horror puro, per arrivare a toccare con il suo programma un più generale cinema «del lato oscuro», dice Calandrini. «Abbiamo dovuto anche fare i conti con il fatto che secondo statistiche internazionali solo il 10 percento degli spettatori al cinema segue l’horror, e se trasliamo quella percentuale sul pubblico di una piccola città come Ravenna diventa inevitabile pensare di allargare i confini ad altre tipologie di film. Senza
contare poi – continua Calandrini – che con il passare degli anni siamo cresciuti, i nostri gusti cinematografici sono cambiati, così come con noi è cresciuto il pubblico, come succede a ogni festival. Con l’horror, insomma, ci siamo tolti molte soddisfazioni, ma era arrivato il momento di cambiare un po’, di seguire anche il trend della gran parte dell’offerta televisiva seriale, che cerca appunto di analizzare il “lato oscuro” di tutti noi». È rimasto però il periodo di Halloween come quello prescelto dagli organizzatori per il festival. «Ci permette di proporre un certo tipo di film in concomitanza con una festa pagana che ha molto a che fare con il cinema, guardando anche al lato goliardico o quello legato allo spavento, alla paura». E così il giorno di Halloween (nel box il programma) sarà quello dedicato, non per caso, a due horror, «da non perdere», assicura il direttore artistico. (lu.ma.)
La XVII edizione del Ravenna Nightmare Film Fest inizierà ufficialmente mercoledì 30 ottobre al Palazzo dei Congressi alle 21. Per l’occasione (a ingresso gratuito) sarà presente in sala il regista Premio Oscar Jean-Jacques Annaud (nella foto), autore di film e serie tv quali Il Nome della Rosa o La Verità sul Caso Harry Quebert. Il regista dialogherà con il critico cinematografico Alessandro De Simone sul lato oscuro del suo cinema, prima di presentare il suo film, Il Nemico alle Porte. Al regista sarà consegnato il Premio Anello d'Oro Special Edition realizzato dall'artista Orafo Marco Gerbella. Il giorno dopo, 31 ottobre, entrerà nel vivo il concorso internazionale per lungometraggi con le proiezioni, sempre al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze dei primi tre film in gara (su sette) Les Garçons Sauvages di Bertand Mandico (ore 15), The Wind di Emma Tammi (ore 18) e Muere Monstruo Muere di Alejandro Fadel (ore 22.30). Nel mezzo, dalle 20, dall'Inghilterra arriva il regista Simon Rumley per presentare l'anteprima nazionale del suo ultimo gangster movie Once Upon a Time in London, da poco presentato al Sitges. Ingresso al festival 5 euro. Il resto del programma (il festival prosegue fino al 3 novembre) sul prossimo numero del giornale (il calendario completo sul sito internet http://ravennanightmare.it/).
CINEMA/2 Il circolo Kinotto festeggia col film «più violento di sempre»
TEATRO Al Mariani spettacolo con cena “tra apparenza e realtà, lecito e non lecito” per il festival GialloLuna NeroNotte
Il 31 ottobre in occasione di Halloween il circolo Kinotto di Borgo Masotti (Mezzano) propone alle 21 (ingresso gratuito per i soci Arci) la proiezione di “Cannibal Holocaust” di Ruggero Deodato (Italia 1980). Si tratta del film probabilmente più famoso e più rappresentativo di quel filone cinematografico di serie B conosciuto come Cannibal Movie, a suo volta sottogenere dello splatter. Un film cruento al punto che fu considerato uno snuff movie e descritto anche come «il film più violento e controverso mai realizzato».
Diciassettesima edizione per GialloLuna Nero Notte, il festival del giallo e del noir di Ravenna, in programma dall’1 al 22 novembre, di cui parleremo sul prossimo numero del giornale. Qui segnaliamo l’anteprima di giovedì 31 ottobre (su prenotazione) ai Passatelli del Mariani, dove verrà proposto La specialità, spettacolo “con uso di cucina” (non una cena con delitto), del Teatro di Après-Coup, regia di Federica Santambrogio, con Erika Urban e Christian Giammarini. Liberamente ispirato al racconto “La specialità della casa” di Stanley Ellin, “lo spettacolo instaura un gioco di seduzione in cui gli attori accolgono, servono ai tavoli, dialogano con gli ospiti e tra di loro. Si crea così un’ intimità che sposta continuamente il confine tra apparenza e realtà, lecito e non lecito: portata dopo portata, la trama si rivela e lo spettatore si accorge di farne inevitabilmente parte”.
MAQUILLAGE Al Festa Shop ci si può truccare gratuitamente per Halloween Giovedì 31 ottobre, FestaShop offre la possibilità a tutti coloro che lo desiderano di farsi truccare per la notte di Halloween. Esperte truccatrici realizzeranno infatti il make-up prescelto, sia per adulti che per bambini. Il servizio è gratuito e si terrà nel punto vendita in via Goldoni 1, a Godo di Russi, dalle 15 alle 18.30. Il trucco verrà eseguito in ordine di arrivo. Info 0544 418293 o vip@vipsrl.it.
LAND ART
IN CARROZZA DA ALFONSINE AL LABIRINTO “STREGATO” Anche l’azienda Galassi di Alfonsine, nota per il suo labirinto effimero di mais, quest’anno celebra Halloween con una versione inedita del nuovo labirinto sospeso (un’opera di land art inaugurata la scorsa primavera, nella foto). L’appuntamento è quindi per il 31 ottobre dalle 19 con il “Labirinto stregato”, dove la via d’uscita, scrivono gli organizatori, “sarà solo una” e durante il percorso si potranno incontrare “strane creature e non solo”. Per l’occasione sarà disponibile anche un servizio navetta in carrozza, trainata da cavalli, con partenza dalla piazza Vecchia di Alfonsine. Nel frattempo l’azienda ha annunciato sui social che il labirinto effimero del 2020 sarà dedicato all’Inferno della Divina Commedia, diventando così “il primo labirinto di mais dedicato unicamente a Dante e ai suoi 9 gironi dell'Inferno”...
PRIMO PIANO / 13 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
DIVERTIMENTO
«A Mirabilandia metti una firma e ti può succedere di tutto» Il parco della Standiana si prepara al festival horror più estremo
Ultimi giorni di apertura straordinaria in occasione di Halloween a Mirabilandia, sabato 26 (dalle 10 alle 22) e domenica 27 (dalle 10 alle 18) e poi il 31 ottobre (dalle 10 all’1 di notte), l’1 e il 2 novembre (dalle 10 alle 23) per poi chiudere definitivamente la stagione domenica 3 (dalle 10 alle 18). Per il decimo anno consecutivo, il parco è tutto a tema Halloween, con alcune aree “horror” vietate ai minori di 16 anni e anche un vero e proprio festival, per tre sere consecutive, dal 31 ottobre al 2 novembre. Si tratta dell’Extreme Horror Experience che si svolgerà in una parte del parco che dalle 20.30 verrà chiusa, a cui si potrà accedere solo con un biglietto aggiuntivo, tra container del terrore, percorsi incappucciati e mostri in carne e ossa, i figuranti selezionati nei mesi scorsi da Mirabilandia che in quei giorni nel parco saranno anche fino a 400. Un’esperienza estrema, sicuramente non adatta a tutti, con l’ingresso vietato ai minori di 16 anni e una speciale liberatoria che potranno firmare solo i maggiorenni. In quel caso si verrà dotati di un braccialetto e all’interno della zona horror «potrà succedere di tutto», ci dicono dal parco, orgogliosi di definire quello di Mirabliandia, «l’unico vero Halloween d’Italia». «Siamo sempre in un parco di divertimenti, certo – commenta il direttore marketing, Sabrina Mangia –, ma se firmi la liberatoria, in quelle tre sere ti troverai tra scenografie inquietanti, mostri in carne e ossa, al buio, e con la possibilità di essere letteralmente strappato e portato via dal tuo gruppo di amici. Possono succedere davvero tante cose in quei momenti...». (lu.ma.)
PER I PIÙ PICCOLI All’Almagià torna la festa “teatrale” per gli “under 6” All’interno della rassegna “Le arti della marionetta” all’Almagià di Ravenna si conferma quello che ormai è un appuntamento tradizionale per i più piccoli: la Festa di Halloween, giovedì 31 ottobre. Si tratta per il secondo anno consecutivo di un “Baby Halloween under 6”, una festa pensata e costruita per i Piccolissimi sotto i sei anni. Lo spazio delle Artificerie Almagià in questa occasione si trasformerá in un luogo magico, anzi in tanti luoghi magici, dove di tappa in tappa si scopriranno tutti i magici rituali di questa festa antica e tradizionale. Una produzione site-specific del Teatro Del Drago che si snoda tra piccole azioni performative, letture animate, momenti di gioco e laboratori creativi accompagnati da animali fantastici e strani personaggi. Come ogni anno poi a fine pomeriggio, dopo la merenda, il pubblico, diviso in piccoli gruppi, sarà guidato nelle vie del quartiere Darsena per dolcetto o scherzetto.
PRIMA DI HALLOWEEN Laboratori, spettacoli, letture, visite tra mercati, musei e biblioteche Tantissimi gli appuntamenti dedicati ai più piccoli in preparazione di Halloween. Sarà dedicato ad Halloween per esempio l’appuntamento di sabato 26 ottobre con le “Letture per crescere“ alla Biblioteca Taroni di Bagnacavallo. Alle 10 si terrà infatti Uh… che paura!, con i lettori volontari che daranno voce a storie in italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo. Il sabato mattina è da “da paura” anche al Mercato Coperto Contadino di Ravenna (via Canalazzo 59 – piazza dei Carabinieri). Dalle 10 in programma l’agri-laboratorio “Costruisci la tua zucca scaccia-spiriti” per i più piccoli (dai 4 anni). A seguire “agri-merenda di stagione” con i succhi di frutta e i biscotti di Halloween creati dall’Agrichef Gianluca Martelli. E sempre il 26 ottobre, a Milano Marittima, invece, la Casa delle farfalle si trasformerà in una versione da brivido e alle 15 si svolgerà lo spettacolo Le vie del tesoro a cura della compagnia Atuttotondo. Domenica 27 ottobre alle 15.30 ritorna “Aspettando Halloween” a Casa Monti di Alfonsine. Un pomeriggio per bambini dai 5 ai 12 anni con laboratori creativi a tema tra giochi, quiz e caccia al teschio. I piccoli partecipanti possono portare la zucca intagliata, per partecipare al concorso e vincere un premio. (Prenotazione obbligatoria en al numero 0545 38149). Mercoledì 30 ottobre alle 16.30 si va invece a Sant’Alberto, al Museo NatuRa per la creazione di piadina romagnola a tema horror in collaborazione e alle 18 la visita guidata del Museo al buio a cura di coop Atlantide (Informazioni: 0544 528710).
14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
LA RASSEGNA
Con Mancuso al via gli incontri culturali in ospedale
FILOSOFIA
CINEMA Le grandi dive con Marta Perego La giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva Marta Perego sarà l’ospite speciale del festival di cinema Visioni Fantastiche. Il 25 ottobre alle 18 al Palazzo dei Congressi di largo Firenze a Ravenna, sarà intervistata da Carlo Tagliazucca sul suo ultimo libro dedicato alle eroiche vicende delle dive del cinema, da Audrey Hepburn ad Anna Magnani.
Il teologo primo ospite della nuova edizione di “Rianimazioni letterarie”
DOCUMENTARI
MONOLOGO DI MERCADINI AL MAMA’S Il 25 ottobre alle 21.30 riprende la programmazione del venerdì del Mama’s Club di via San Mama a Ravenna tra incontri, chiacchierate, serate teatrali. Primo ospite sarà Roberto Mercadini, attore e autore, con il suo celebre monologo sull’origine della filosofia “Dobbiamo un gallo ad Asclepio”. Il titolo dello spettacolo è una citazione delle parole che Socrate, il padre della filosofia greca, pronunciò prima di bere il famoso calice di cicuta che gli procurò la morte. Un testo come sempre acuto e ironico.
Domenica 27 ottobre alle 15.45 riprende la rassegna di incontri culturali “Rianimazioni letterarie” che si svolge da anni nell'aula magna dell'ospedale di Ravenna ed è rivolta innanzitutto ai degenti e ai parenti dei degenti, ma è aperta a tutta la cittadinanza. Si comincia con un nome di alto profilo come quello di Vito Mancuso per una riflessione sulla vita quotidiana tra filosofia e teologia a partire dal suo ultimo libro La forza di essere migliori (Garzanti). Insieme a Livia Santini, che anima l’intera rassegna curata da Patrizia Barattoni dell’Ausl, dialogherà con l'autore Omero Triossi, direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva presso l'ospedale ravennate. «Ci saranno molte novità quest'anno», spiega Santini. «Abbiamo avuto conferme importanti per questa edizione che si protrarrà fino a maggio 2020. Dopo essere stati invitati in Senato a raccontare e riflettere sulla positività della cultura all'interno degli ospedali, abbiamo ricevuto una serie di inviti presso alcuni convegni di rilevanza nazionale (il primo è a Napoli il 24 e 25 ottobre, ndr.) per raccontare la nostra esperienza. Sarà così nostra cura portare l'esempio di Ravenna e del suo ospedale che si è aperto a fare cultura la domenica per offrire sollievo ai pazienti portando nomi di tutto rispetto del panorama culturale italiano, da Roberto Vecchioni a Stefano Benni, da Chiara Gamberale a Gessica Notaro e i prossimi incontri non finiranno di stupirci». Tra i nomi già certi ci sarà anche lo scrittore Sacha Naspini, Giacobazzi, Rachele Bindi, Gio Evan.
ANTROPOLOGIA Eraldo Baldini su terremoti e fantasmi di Romagna Doppio appuntamento con Eraldo Baldini in veste di saggista e antropologo. Sabato 26 ottobre alle 18, lo scrittore sarà alla Casa Matha in piazza A. Costa a Ravenna per presentare il suo ultimo libro L’«orribile flagello». I terremoti in Romagna nel Medioevo e in Età moderna (ed. Il Ponte Vecchio). Partecipa Romano Camassi, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Domenica 27 ottobre alle 21, a Faenza, Villa Laderchi, via Castel Raniero 1, si terrà invece la presentazione del libro Fantasmi e luoghi “stregati” di Romagna ed. Il Ponte Vecchio (su prenotazione).
DIALOGO INTERRELIGIOSO Festa in piazza e camminata tra i luoghi di fede a Faenza Domenica 27 ottobre, nel 33esimo Anniversario della Giornata Mondiale di preghiera per la Pace, si terranno a Faenza la diciottesima Giornata per il dialogo cristianoislamico e la nona Giornata del Dialogo interreligioso, dal titolo: "Non c'è futuro senza fratellanza e solidarietà". Sono previste una serie di iniziative aperte alla cittadinanza per favorire il dialogo e la conoscenza fra le culture e le religioni in città, tra cui l'ormai tradizionale festa in Piazza del Popolo domenica sera dalle 17 alle 20.30 circa. Quest’anno ci sarà inoltre una camminata non competitiva di 5,5 km attraverso i principali luoghi di culto della comunità faentina con partenza alle 16.45 dal Centro di Cultura Islamica in Via Luigi Galvani, 84/03. Domenica pomeriggio sarà prevista una navetta per i podisti che parte da piazzale Pancrazi alle 16.15 per raggiungere la partenza della camminata.
LA MOSTRA Geografie del territorio e dell’identità all’ex convento di Bagnacavallo Si intitola “Geografie del territorio. Geografie dell’identità” la mostra pensata da Crac (Centro in Romagna per la ricerca arte contemporanea) per il Comune di Bagnacavallo in programma all’ex convento di San Francesco dal 24 al 27 ottobre. La mostra, con allestimento degli artisti a porte aperte, diventerà un’occasione performativa della durata di quattro giorni, durante i quali sarà possibile per i visitatori stabilire relazioni con gli artisti presenti, dialogare, porre dubbi e domande. Gli artisti coinvolti nel progetto sono: Alessia Agnoletti, Rosa Banzi, Antonio Caranti, C37/ + Theo, Lucilla Danesi, Linda De Luca, Marcello di Camillo, Fausto Ferri, Natascia Rocchi, Davide Sapigna, Gianni Mazzesi, Maria Giovanna Morelli, Stefano Amedeo Moriani, 02Rosso, Ettore Perazzini, Permacultura, Gregorio Prada. Per info su orari e programma: https://cracarte.it.
Prima visione per The Passangers che racconta Housing First Sabato 26 ottobre, all’interno del Visioni Fantastiche Film Festival, verrà proiettato, per la prima volta a Ravenna, il cortometraggio The Passengers, il primo di una serie di episodi dedicati al progetto “Housing First - prima la casa” che accoglie persone in difficoltà abitativa cercando di accompagnarle verso l’autonomia. L’appuntamento è per le 17.30 al Palazzo dei Congressi di largo Firenze a Ravenna. The Passengers è un progetto nato all’interno di Housing First insieme alle persone che ne fanno parte, addetti e utenti che hanno prestato il loro volto e le loro storie per raccontare la marginalità del trovarsi senza una fissa dimora, senza un posto da chiamare casa. «Questo episodio racconta il regista Tommaso Valente - vuole essere il pilota di una serie capace di raccontare con viva realtà le storie e i racconti che rappresentano la fragilità dell’esistenza. Negli appartamenti di Housing First spesso si trovano a coabitare persone diverse, sconosciute, che devono dividere spazi, affitti, e percorsi di vita. In questi luoghi si ama, si muore, si cresce, si vive, si impara e si litiga ed è questo che, attraverso la forma di un documentario, la serie vuole mostrare».
Nothingwood al Jolly “Per non morire di televisione” Quarta proiezione gratuita al Cinema Jolly di Ravenna della rassegna di documentari "Per non morire di televisione", organizzata da Ravenna Cinema in collaborazione con SoundScreen Film Festival. Lunedì 28 ottobre alle 21 sarà proiettato Nothingwood di Sonia Kronlund 2017 (Francia, Germania). Produttore, regista, attore, autodistributore di oltre 110 film, Salim Shaheen è il volto indiscusso di un'incredibile non-industria cinematografica. Nothingwood è il nome di questa terra cinematografica di nessuno. Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito e in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Gli abusi sessuali nella chiesa in Prey di Matt Gallagher Prosegue alla biblioteca Trisi di Lugo la rassegna “Mondovisioni”, con i documentari scelti dalla rivista Internazionale. Martedì 29 ottobre alle 21 sarà la volta di Prey di Matt Gallagher (Canada, 2019, 84'). Prey segue un’epocale causa in Canada sul caso di una vittima abusata da ragazzo per anni da un sacerdote cattolico, documentata in tribunale attraverso una sconvolgente e inedita confessione video. Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso è libero e gratuito.
SALUTE e BENESSERE
SPECIALE / I 24-31 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
STRUTTURE SANITARIE/1
Domus Nova, 4 nuove sale operatorie: alle pareti foto della natura per rilassarsi La clinica privata, nata 58 anni fa, oggi conta 200 dipendenti, 200 medici libero professionisti, 267 soci, e ottomila interventi chirurgici all’anno Attorno al lettino le più moderne tecnologie robotiche e mini invasive della medicina, alle pareti foto di scenari naturali per aiutare il rilassamento del paziente. L’ospedale privato Domus Nova di Ravenna, accreditato con il sistema sanitario pubblico, ha inaugurato a fine settembre quattro nuove sale operatorie nella sede di via Pavirani. Ogni anno le sale chirurgiche della clinica effettuano in media 900 interventi di protesi ortopediche su circa ottomila interventi totali. Domus Nova è nata nel 1961 e oggi conta 200 dipendenti, 200 medici libero professionisti, 267 soci e circa diecimila prestazioni dialitiche al 2018. «Il nuovo blocco operatorio – si legge in una nota divulgata dall’ospedale – rappresenta non soltanto un’eccellenza tecnologica ed una particolare cura dell’accoglienza verso il paziente, ma anche il frutto del lavoro di aziende ed artigiani del territorio che, ancora una volta, insieme, hanno creato qualcosa di straordinario. Ogni nostro investimento viene sempre effettuato con un occhio rivolto alla città. Noi interagiamo con Ravenna, offrendo servizi sanitari di primaria qualità ma volendo anche essere un’eccellenza per tutto il territorio». Sull’ingresso del blocco operatorio (ampio e spazioso, di 6 metri) campeggia la scritta “Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”: la frase è di Michael Jordan, «un campione di basket che inquadra benissimo il nostro spirito – spiega il dottor Stefano Grandi, presidente della Domus Nova – e cioè il lavoro di squadra che caratterizza anche la nostra attività. Nelle nostre quattro sale chirurgiche orbitano una cinquantina di professionisti che, pur lavorando con le più moderne tecnologie robotiche e mini invasive, fanno dell’affiatamento quel valore aggiunto che ci viene riconosciuto in primis dall’Ausl dove siamo accreditati».
NUOVO TRATTAMENTO VISO
Nella foto, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale all’inaugurazione delle nuove sale operatorie della Domus Nova
STRUTTURE SANITARIE/2 Apre nel 2020 la Casa della salute di Lido Adriano con sette ambulatori e due sale d’attesa Alle pareti di ogni sala operatoria c’è una gigantografia che richiama la pineta, l’area valliva del Parco del Delta, il mausoleo di Teodorico e altri scorci naturalistici. Immagini scattate anche dal dottor Alfredo De Zerbi, medico ortopedico di Domus Nova e ora, da pensionato, apprezzato fotografo. «Immagini che facilitano il rilassamento del paziente e il clima generale nel quale operano i professionisti». Domus Nova ha cominciato la sua attività sanitaria 58 anni fa, quando alcuni medici decisero di dedicare la propria opera professionale e umana alla cura del prossimo, avviando un nuovo servizio che avesse come obiettivo la salute e l’accoglienza dei pazienti. In particolare, Vittorino Compagnoni, Olimpio Grandi e Antonio Roversi, già medici affermati, concentrarono la propria vita professionale unicamente verso la realizzazione di questo progetto.
Avrà sette ambulatori e due sale d’attesa, distribuiti su una superficie complessiva di 257 metri quadri. La nuova Casa della salute di Lido Adriano sorgerà in via Zancanaro Tono, la stessa strada in cui recentemente è stata inaugurata la nuova scuola della località. L’Ausl Romagna ha appena approvato il contratto di locazione con la società proprietaria dell’immobile. La Casa della salute avrà sede negli uffici in zona Lidl e il contratto di locazione – della durata di sei anni – partirà agli inizi del 2020. Secondo il contratto, entro il 31 dicembre di quest’anno il proprietario deve adeguare gli spazi alle esigenze ambulatoriali (al momento l’immobile ha un’altra destinazione d’uso). Secondo il progetto i sette ambulatori avranno una superficie compresa tra i 14 e i 16 metri quadri l'uno, con due spaziose sale d’attesa (una trentina di metri quadri l’una). La struttura sarà dotata anche di spogliatoio per il personale e di due depositi.
FACE MODELING
È il nuovo massaggio stimolante dagli effetti immediati e sorprendenti che cancella dal tuo viso i segni della fatica di ogni giorno e le rughe nascenti. È un massaggio con una tecnica speciale che distende il viso ricreando una pelle giovane e fresca. Migliorando la circolazione del sangue e dell’energia, rassoda i muscoli del viso, specialmente le guance, scolpisce tutti i muscoli migliorandone il volume e contrastando l’indebolimento dei tessuti.
Fin dalla prima seduta ti accorgerai del cambiamento.
Vieni per una prova al prezzo speciale di €29,90 Ravenna, via Faentina 172 (Primo piano) tel. 366 3766328 www.laboutiquedellabellezza.it
SALUTE e BENESSERE
II / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre
FARMACOLOGIA
Come tenere “buono” il colesterolo con i rimedi fitoterapeutici Ce lo illustra la dottoressa Maria Grazia Conti della Farmacia Comunale N.8 Il colesterolo rappresenta un amico e allo stesso tempo un nemico del nostro organismo. Amico in quanto – quando rientra nei parametri normali – rappresenta un componente fondamentale della membrana delle cellule nervose, è utile per sintetizzare alcuni ormoni, concorre alla formazione della bile che ci aiuta nella digestione e nell’assimilazione di molti nutrienti. Senza dimenticare che favorisce la sintesi della vitamina D, fondamentale per la salute delle nostre ossa. A parlarne è la dottoressa Maria Grazia Conti che, insieme a Elisa Cavina e Giorgia Giorgini, si occupa della linea galenica della Farmacia Comunale N. 8 di Ravenna. Nell’attrezzato laboratorio analisi, sarà possibile – previo appuntamento – eseguire il test dell’assetto lipidico a un costo ridotto, durante “La settimana del colesterolo”, dall’11 al 16 novembre. Maria Grazia Conti, quand’è che il colesterolo diventa un enorme nemico? «Quando si alza troppo, può essere nocivo per il nostro apparato cardiocircolatorio. Per questo, le linee guida indicano parametri ben precisi: il colesterolo totale non deve superare i 200 milligrammi per decilitro, il colesterolo LDL i 130mg per decilitro e infine il colesterolo HDL non deve mai scendere sotto i 30/40 mg per decilitro». Molto spesso si parla di colesterolo buono e colesterolo cattivo. Può fare chiarezza? «Colesterolo buono e colesterolo cattivo non sono altro che i nomi comuni con cui vengono indicate, rispettivamente, le lipoproteine HDL e le lipoproteine LDL, ossia particolari trasportatori ad alta o bassa intensità con cui il colesterolo può circolare nel sangue. Le HDL hanno il compito di trasportare il colesterolo fuori dai vasi sanguigni verso il fegato dove viene eliminato e, quindi, esercitano una azione protettiva nei confronti del nostro sistema circolatorio; da ciò deriva la denominazione di “colesterolo buono”. Le LDL, al contrario, trasportano il colesterolo ai vari tessuti lasciando che si accumuli nei
vasi sanguigni dove, con il tempo, si forma la placca dell’aterosclerosi, cosa favorita anche da elevati valori di trigliceridi». Cosa si può fare per salvaguardare la nostra salute? «Se l’equilibrio è alterato da predisposizione genetica e famigliarità, è necessario rivolgersi al medico che prescriverà gli opportuni farmaci. In tutti gli altri casi, il mondo fitoterapico ci viene in aiuto. Nel nostro laboratorio galenico è stato preparato il Berberis composto capsule la cui composizione è berberis aristata estratto secco titolato al 65% in berberina, mela annurca estratto secco e olivo estratto secco titolato al 12,5% in oleuropeina». Può specificare qual è l’effetto benefico correlato all’assunzione di tale composto? «La berberina aumenta l’attività del recettore del colesterolo LDL nel fegato e, di conseguenza, facilità l’allontanamento del colesterolo LDL dal sangue che altrimenti formerebbe i cosiddetti depositi. La mela annurca poi, grazie alla presenza delle procianidine, abbassa il cosiddetto “colesterolo cattivo” (LDL) e aumenta quello “buono” (HDL). Infine, l’olivo a livello vasale svolge un’azione ipolipemizzante anti-aterosclerotica sempre riducendo le LDL e aumentando le HDL». Mantenere sotto controllo il colesterolo significa salvaguardare l’equilibrio metabolico? «Certamente. Non a caso infatti, l’innalzamento del colesterolo tende a innalzare i livelli di glicemia nel sangue. Al riguardo, gli estratti di mela annurca e d’olivo esercitano un’azione ipoglicemizzante. Insieme, lavorando in sinergia, riescono a mantenere l’assetto lipidico sotto controllo. Naturalmente, l’uso del prodotto va abbinato a un adeguato stile di vita che comprende un mantenimento del peso forma attraverso un’alimentazione povera di grassi saturi e ricca di fibre e una regolare e salutare attività fisica». Roberta Bezzi
EFFETTO VITA
Soffri spesso di dolori articolari alla schiena, alle ginocchia, nelle spalle oppure alla cervicale? Lo sai che con la Magnetoterapia è possibile stare meglio, alleviare questi dolori e anche infiammazioni, contusioni muscolari o tendiniti, stando comodamente a casa tua, mentre guardi la tv, senza alcun effetto collaterale? Vieni a scoprire il dispositivo medico La Magneto, un nuovo modello, con 2 fasce, che ti permette di fare contemporaneamente due programmi differenti. Ad esempio: uno per contrastare l’artrosi in un ginocchio e l’altro per alleviare un’infiammazione alla cervicale. Dispositivo scaricabile dalle tasse, come spesa medica, ad un prezzo veramente speciale: 449,00 euro. Vieni a vedere come funziona da Effetto Vita. via Paolo Costa, 16 - Ravenna Tel. 339 6368711 – www.effettovita.it
INFOPROM
Da sinistra, le dottoresse Maria Grazia Conti, Elisa Cavina e Giorgia Giorgini del laboratorio galenico della Farmacia Comunale 8 di Ravenna
FARMACIE Nuove aperture a Castelbolognese e a Faenza Si chiama Farmacia del Borgo la prima farmacia comunale di Castelbolognese che ha recentemente aperto i battenti in via Emilia Interna 173/a. La farmacia che osserverà un orario di apertura ampio, dal lunedì al venerdì 7.30-12.30; 15.30-19.30 ed il sabato, dalle 8.30 alle 12.30, offre molteplici servizi e prodotti: dalla dermocosmesi, ai bambini alla veterinaria, dalle prenotazioni Cup a svariati test autodiagnostici ed esami strumentali. A Faenza invece è stata inaugurata in questi giorni (nella foto) la farmacia privata Del Levante (via Fornarina 12/B) che oltre alla tradizionale vendita di farmaci e parafarmaci, sviluppa vari servizi: dalla preparazione di medicinali galenici e magistrali al farmaCup, alla prestazione di consulenze specializzata delle dottoresse Laura Bersaglia, Julinda Llanaj e Lora Sangiorgi. Aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle ore 19.30, con orario continuato, la farmacia offre anche la prenotazione dei prodotti via whatsapp e la consegna a domicilio.
SALUTE e BENESSERE
SPECIALE / III 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
SALVAVITA HI-TECH
LO SGUARDO DELLO PSICOLOGO di Enrico Ravaglia*
L'importanza di essere consapevoli dei propri limiti In modo più o meno diretto in queste settimane è ritornato spesso, nella mia quotidianità, il tema del limite. Nelle sue varie accezioni. “Limite” è una parola da significati diversi e contrapposti. Si può intendere come un ostacolo da superare ma anche, come un confine da tener presente per non predare la libertà. Le riflessioni rispetto alla complessità del “limite” mi hanno portato a pensare a quanto accade nel mio studio. Quando arriva un nuovo paziente. Mi spiego con un esempio. Un caso vero, reale, ma verificatosi molto distante da noi e modificato nei dettagli non sostanziali per tutelare al massimo la riservatezza della persona. Una ragazza venticinquenne, commessa in un negozio di abbigliamento, si rivolge all’analista perché fatica nella vita sociale e soprattutto in quella lavorativa. Viene spesso assalita da sentimenti di paura, per non dire veri e propri attacchi di panico, in alcune occasioni, soprattutto quando vede il negozio affollarsi. Non si sente all’altezza, teme di non riuscire a gestire la situazione. È preoccupatissima di essere contestata, sia dalle clienti che dalle colleghe, anche se di fatto, ciò non succede mai. Questa condizione la porta comunque a vivere con conflitto e fatica estrema il contesto lavorativo. La vera sfida di questa signora è quella di stare bene, o meglio, tentare di superare il proprio limite per arrivare se non a “guarire”, ad un alto livello di remissione. Ma attenzione perché essa tende a vedere anche come un limite, per cui sforzarsi e combattere, quelle che sono le sue personali caratteristiche. I suoi meccanismi di difesa. Anziché ascoltarli e di conseguenza ascoltare le proprie paure, capire cosa rappresentano, anziché muoversi nel mezzo di essi, cerca di vincerli stringendo i denti. È ammirevole l’intento, la forza di volontà. Ma non è detto si arrivi al risultato. Dobbiamo capire e accettare, perlomeno in un primo momento, il limite che rappresenta quel determinato e personale meccanismo di difesa. Che significato contiene un sintomo. Poi ci si lavora, per sostituire la difesa con un'altra più matura e meno invalidante. Trovo efficace un esempio cinematografico. Nel film “Beautiful Mind”, John Nash è un matematico che soffre di schizofrenia: il disturbo mentale più grave e cronico. Con il tempo diventa sempre più consapevole del suo problema, ma le allucinazioni tendono a ripresentarsi: e individua persone che sente e vede solo lui. Che non esistono nella realtà. Dopo tante fatiche riesce ad accettare questo suo grande limite. Ovvero vedere e sentire persone che forse non esistono. Nei confronti di queste figure, anziché combatterle o, all’opposto, colludere con esse, ha un nuovo atteggiamento. Ogni qualvolta vede una nuova persona, che non conosce, si gira verso la propria moglie, di cui è certo, e domanda se anche lei veda quella persona. Da notare come questa modalità manifesti anche, oltre all’accettazione del proprio limite, il coraggio di non nascondersi. La capacità di mettere da parte la vergogna. Specie in una società dove molti appaiono all’attacco, pronti all’insulto, soprattutto via social, dove negano il limite sia verso gli altri, che verso se stessi, l’invito è di andare in direzione opposta. Ne guadagneremmo tutti. *Psicoterapeuta psicoanalitico dottenricoravaglia@gmail.com
ECMOLIFE, L’INNOVATIVO DISPOSITIVO DI EUROSETS PER LE CRISI DEL SISTEMA CARDIO-POLMONARE Si tratta di una apparecchiatura portatile in grado di sostituire temporaneamente la funzione del cuore e dei polmoni In occasione del recente congresso europeo di cardiochirurgia (Eacts), di Lisbona, GVM Care & Research (Gruppo Villa Maria) ha presentato Ecmolife, un innovativo dispositivo portatile cardio-polmonare, il primo prodotto da un’azienda italiana, la Eurosets – società del gruppo GVM – di Medolla, specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi biomedicali. Ecmolife è in grado di sostituire temporaneamente la funzione del cuore e dei polmoni nelle persone in cui il sistema cardiorespiratorio risulti gravemente compromesso e refrattario alle terapie farmacologiche o addirittura in caso di arresto cardiaco. Ecmolife è un dispositivo “salvavita”, un’evoluzione dei sistemi per circolazione extracorporea presenti nelle sale operatorie di cardiochirurgia, ovvero una pompa centrifuga per Ecmo (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) a levitazione magnetica ideata per l’utilizzo sia presso strutture ospedaliere, in particolare nei reparti di rianimazione e terapia intensiva, sia in ambito extra ospedaliero. Dopo 3 anni di ricerche i progettisti di Eurosets sono riusciti infatti a miniaturizzare la tradizionale macchina cuore-polmone delle sale operatorie (di grandi dimensioni) rendendola trasportabile. Questo concentrato di tecnologia, dal peso di appena 14 kg, potrà essere dunque utilizzato a bordo di ambulanze attrezzate per la rianimazione avanzata e sugli aeromobili. Pazienti con gravi affezioni polmonari o in shock cardiaco, dopo essere stati stabilizzati ovunque si trovino, potranno essere trasportati presso ospedali di alta specialità: le funzioni cardiaca e respiratoria sono infatti temporaneamente svolte dal dispositivo Ecmolife, in attesa della diagnosi e del relativo trattamento terapeutico finalizzato alla ripresa funzionale del cuore o dei polmoni del paziente. In Italia ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco oltre 60mila persone; di queste solo il 5% sopravvive, percentuale che può arrivare 30% grazie alla recente diffusione del defibrillatore semi automatico, che dovrà diffondersi sempre più capillarmente. Ecmolife, con la sua tecnologia made in Italy, è destinato a condizionare ancor più favorevolmente le attuali tecniche di rianimazione cardiopolmonare: si stima infatti che Ecmolife possa aumentare la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco fino al 60-70%.
INFOPROM
CENTRO ESTETICO SOLIDEA
Prepariamo il viso al freddo con Multimasking di Image Skincare Il trattamento che abbina due tipi di maschere diverse è l’ultima tendenza nel mondo della bellezza. Da Solidea si potrà provare dal 29 ottobre al 2 novembre al prezzo lancio di 35 euro Non c’è miglior occasione del cambio di stagione per preparare la pelle al freddo, ma anche per rinfrescarla e rigenerarla. Così delicato e sempre esposto alle varie condizioni climatiche, il viso è il primo biglietto da visita delle donne a qualsiasi età e, proprio per questo, merita di essere preservato al meglio. Tutto da provare è il nuovo trattamento Multi -
masking di Image Skincare proposto dal Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), dove è possibile regalarsi momenti di benessere in un ambiente tranquillo e rilassante. Di che cosa si tratta? «Letteralmente significa “multimaschere” – spiega Valentina Nannini – ed è l’ultima tendenza nel mondo della bellezza. La moda di maschere super attive, multifunzionali, sinergizzanti con sieri e principi attivi, con risultati immediati, veloci, sorprendenti e ad azione prolungata, viene dal Nord Europa. Per le ragazze più giovani è un modo per prepararsi all’uscita serale e alla festa del momento, come quella di Halloween ormai alle porte, perché regala in poco tempo una pelle con effetto porcellana. Per le donne più adulte, invece, per ottenere un aspetto più riposato e fresco anche nel lungo periodo. Senza contare che il Multi-
masking si presta inoltre a preparare la pelle al freddo intenso, magari prima di andare a sciare in montagna per evitare che si secchi ulteriormente». Il trattamento Multimasking dura circa 35 minuti e prevede l’applicazione di una prima maschera e poi di una seconda. «Per le giovani donne – aggiunge l’estetista Nannini – è consigliabile, per esempio, abbinare una maschera detox con una rinfrescante oppure con vitamina C o adatta a pelli sensibili. Per una donna più adulta, si può scegliere una antiage da combinare con una detox. Ma le variabili sono tantissime, perché il trattamento va personalizzato direttamente sulla persona, in base alle proprie problematiche ed esigenze». Nella settimana dal 29 ottobre al 2 novembre, Solidea propone un prezzo lancio di 35 euro per chiunque prenoti il proprio trattamento. Nella stessa occasione sarà possibile usufruire di condizioni speciali sull’acquisto dei prodotti autocura da usare a casa. Il centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Per informazioni e prenotazioni: tel. 0544 456554 - www.centroesteticosolidea.it
SALUTE e BENESSERE
IV / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
ERBE SPONTANEE
RICONOSCIMENTO E USI
Carota selvatica, pianta comunissima ma dalle tante proprietĂ benefiche
Occhio a non confonderla con la cicuta
Ha proprietĂ diuretiche, depuranti, cicatrizzanti, rimineralizzanti e curative della pelle La carota selvatica, conosciuta anche come Daucus carota, è un’erba spontanea straordinaria in tutte le stagioni che attraversa. Andando per campi, è facile riconoscerla in primavera per il suo gradevole profumo “carotosoâ€?, in estate, in fiore, per la sua semplice bellezza e in autunno quando, seppur secca, si mostra, fiera ed austera, carica dei suoi molteplici frutti. Proprio in questa stagione, nei prati ormai arsi dalla calura estiva, si scorgono fusti eretti e scuri che svettano ormai rinsecchiti, arricciati verso l’interno come chiusi a bocca stretta. Sono gli steli sfioriti della carota selvatica. Si tratta di una pianta comunissima, diffusa in terreni limitrofi sia al mare che alla montagna: importante è che siano argillosi e in zone aperte e soleggiate. A livello nutrizionale, nel Daucus sono state segnalate numerose sostanze: acetone, asarone, colina, etanolo, acido formico, saccarosio, glucosio, glutatione, asparagina, carotene, vitamine B1, B2, C, PP, E, D. La pianta contiene inoltre glucidi, provitamina A, vitamina B e C, sali minerali e pectine. In fitoterapia viene indicata come vitaminica, rimineralizzante, stimolatrice delle difese immunitarie, oftalmica, diuretica e cicatrizzante. Per applicazioni dermatologiche, dai semi si ottiene un olio essenziale utilissimo per la cura della psoriasi, degli eczemi e delle dermatiti. I suoi semi e i suoi frutti hanno proprietĂ diuretiche (l’infuso di foglie è efficace in caso di difficoltĂ ad urinare). Ancora, le sue radici hanno proprietĂ che attenuano le infiammazioni dello stomaco e dell’intestino, depurano l’organismo, purificano e decongestionano le pelli arrossate dalle scottature. La carota selvatica si rivela particolarmente efficace nella protezione della pelle e facilita l’abbronzatura impedendo l’aggressione dei raggi ultravioletti. Diverse sono le leggende che riguardano questa pianta: in passato si riteneva che un fiore di carota, raccolto nelle notti di luna piena, servisse a curare l’epilessia, oppure che aiutasse il concepimento o che ostacolasse l’impotenza ma-
Shiatsu
Antica arte per il riequilibrio enegetico Lo Shiatsu idealmente nasce da un gesto naturale e spontaneo come quello di portare la mano sulla zona dolente, alla ricerca di un abbraccio per liberarsi dal dolore. La specificitĂ di questo metodo manuale di trattamento, di origine giapponese, si basa sulla pressione esercitata in modo progressivo, graduale, senza generare dolore.
Operatore Shiatsu Professionale certificato da
www.shiatsuanticaarte.com
Ăˆ facile confondere la velenosa cicuta (Conium maculatum) con la carota selvatica e con l’angelica. Sono tre Apiacee (o Ombrellifere). A questo proposito occorre sapere che la cicuta emana un forte odore di pipĂŹ di gatto e che quest’ultima fiorisce giĂ ad aprile mentre la carota inizia a giugno e l’angelica a luglio. Comunque, nel caso delle ombrellifere (Aneto, Angelica, Anice verde, Cerfoglio, Coriandolo, Cumino, Finocchi (marino e selvatico), Imperatoria, Levistico, ombrellino pugliese) occorre sempre controllare che il gambo non sia maculato, in tal caso conviene starne lontani perchĂŠ trattasi di cicuta o cicutina. Se poi si sta cercando nello specifico la Daucus, è necessario accertarsi che nel centro della corolla bianca del fiore ci sia una macchia porpora-nerastra che rappresenta il segno evidente che trattasi di carota. Infine, tutta la pianta, emana un delicato odore di carota, e la radice ancor di piĂš.
Dalla cucina ai coloranti
schile. Nelle credenze popolari era considerata afrodisiaca tanto è che, in Inghilterra, durante il regno di Giacomo I, si istaurò fra le dame della nobiltà la moda di adornarsi i capelli con rami fioriti di carota selvatica, probabilmente come chiaro segno di disponibilità . Giorgia Lagosti
Parliamo di una pianta che ha svariati usi: a livello alimentare si possano utilizzare sia le foglie tenere aggiungendole a insalate di stagione che le radici tagliate a pezzi, bollite e poi condite. Le foglie piÚ datate invece, se lessate o saltate in padella, diventano ottimi contorni. Circa i semi, se macinati assieme a un po’ di sale grosso, possono essere utilizzati per condire vari piatti. Sempre dai semi, si estrae un olio utilizzato nella fabbricazione di liquori e nella preparazione di composti aromatici (in cosmetica si dice che sia un ottimo antirughe). In aromaterapia l’olio essenziale di carota viene indicato per il trattamento e la rimozione delle rigidità emozionali che interessano il plesso solare e il cuore. Ancora circa le radici, queste vengono impiegate nell’industria per l’estrazione di carotene e di coloranti. Infine, il centro del fiore di colore rosa scuro-violaceo, in passato veniva usato dai miniaturisti come colore.
INFOPROM
SANITARIA ORTOPEDIA
Una schiena dritta e in salute Avere una schiena dritta e in salute è il sogno di tutti. Si sa infatti che una schiena curva o ingobbita provoca dolori che possono peggiorare con il passare del tempo. Come non ricordare quando a scuola la maestra o a casa i genitori, urlano quasi a bambini e ragazzini: Stai dritto!. Un saggio consiglio‌ Per questo, è molto importante sforzarsi di mantenere la schiena in posizione eretta, in modo da ridurre la gravità del problema da anziani. Il primo passo consiste, certamente, nell’imparare a conoscere una buona postura che va poi mantenuta. Al riguardo, un aiuto può arrivare dal Correttore posturale con magneti Mq Perfect che è possibile provare e acquistare, nella taglia piÚ adatta alla propria corporatura, alla Sanitaria Ortopedia di Elena Tazzari a Bagnacavallo. Con il Correttore posturale ci si dimenticherà dei propri dolori alla schiena e alla cervicale, dovuti alla
cattiva postura mantenuta durante la giornata, al lavoro, a scuola, a casa, in auto... Correggendo la postura, si noterà un immediato rilassamento muscolare e, quindi, una sensazione di riposo. Il supporto è adatto, indifferentemente, sia agli uomini sia alle donne. Da segnalare, inoltre, che il Correttore posturale utilizza la magnetoterapia, grazie ai suoi magneti (400 Gaus) strategicamente posti tra le spalle e la zona lombare. Migliorerà cosÏ la circolazione sanguigna, ridurrà i dolori di schiena e correggerà la postura dorsale e lombare. Un grande sostegno grazie alle sue cinghie con fibbie, regolabili con strap per potersi adattare alla forma del proprio corpo senza problemi. Info: Sanitaria Ortopedia, via Matteotti 22 Bagnacavallo tel. 0545 60641 FB Sanitaria Ortopedia www.sanitariaortopediatazzari.com
ATTIVITĂ€ SPORTIVA SBALZI DI TEMPERATURA ALIMENTAZIONE ABITUDINARIA Ogni bambino ha bisogno di rinforzare le
DIFESE IMMUNITARIE in modo diverso con prodotti naturali selezionati per tutte le esigenze Via Brunelleschi, 117 Ravenna Tel/fax 0544 402666
SPORT / 15 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
CALCIO SERIE C
Bertarelli e il derby deciso al 94’: «Quella gioia non si dimentica» Torna Ravenna-Cesena e l’ex giallorosso ricorda la partita speciale del 1998: «In quattro anni al “Benelli” momenti indimenticabili, peccato per il fallimento»
«Segnai nella porta sotto al settore dei tifosi del Cesena. Poi corsi a perdifiato verso la curva giallorossa. Non provai fatica, ma solo una gran voglia di festeggiare». Si sente tanta emozione nella voce di Mauro Bertarelli per quel gol che, al “Benelli”, decise il derby a favore del Ravenna, che proprio domenica 27 ottobre (ore 15) torna a disputarne uno dopo un decennio. Ascoltando le sue parole non sembrano essere passati 21 anni da quella partita, ma solo un giorno. Quel 20 settembre del 1998 è infatti impresso in modo indelebile nella sua mente, come in quella di tutti i tifosi bizantini che esultarono per la vittoria in rimonta sui “cugini” bianconeri, superati al 94’ dopo che Dell’Anno aveva pareggiato dal dischetto lo 0-1 di Salvetti. «Mi ricordo – riprende l’ex attaccante classe ’70, nato ad Arezzo ma di origini ferraresi – che l’azione cominciò con un calcio d’angolo. Ci fu un tiro dal limite di un mio compagno, seguito da un rimpallo tra un avversario e Dall’Igna. La palla arrivò da me, nell’area piccola, e la spinsi in rete». Da quel giorno lei è un idolo della curva, e non solo… «Sapevo bene cosa significasse il derby per i tifosi, perché in passato l’avevo vissuto a Genova. Quel gol è stata la più grande soddisfazione che ho provato a Ravenna e ancora adesso ne vivo di rendita. Qualche anno fa sono venuto per partecipare a una manifestazione e ho visto che c’è ancora tanta gente che mi vuole bene. Questa, più dei gol, è la cosa più importante». Cosa si ricorda della sua esperienza in giallorosso? «Ci sono stato tanti anni, ben quattro. Arrivavo da una lunga esperienza alla Sampdoria, seguita da una breve parentesi a Empoli. Non ero ancora riuscito a superare un grosso problema al ginocchio provocato da un grave infortunio (il 29 settembre ’94, nel corso della partita di Coppa delle Coppe contro i norvegesi del Bodo Glimt, si ruppe il legamento crociato, ndr) e giocavo col contagocce». Come viveva il fatto di non raggiungere mai lo stato di forma ottimale? «Appena spingevo un attimo mi facevo male. A un certo punto ho cominciato a conviverci. In pratica, sono riuscito a dare il mio contributo su una gamba sola (scherza, ma non troppo, ndr). La gente
però ha capito e mi ha incoraggiato e sorretto. Le soddisfazioni vissute a Ravenna hanno in seguito ripagato me dei sacrifici e i tifosi della pazienza». Oggi come sta? «Gli effetti di quell’infortunio me li porto dietro ancora. È per questo motivo che quando è terminata l’esperienza a Ravenna, nel 2001, mi sono ritirato. Non ce la facevo più, soffrivo troppo. Un anno tremendo quello, culminato con il fallimento della società». Degli anni belli invece cosa ricorda? «Ho vissuto momenti indimenticabili con giocatori importanti come Berti, Bergamo, Dell’Anno, Grabbi e tanti altri. Fino quando ci fu Corvetta alla presidenza andò tutto bene. Una volta lasciato il timone è cominciata la fine, con proprietari e dirigenti che cambiavano in continuazione. Ci facevano promesse, parlavano di grandi programmi come quello dello stadio nuovo, ma non ci fu mai nulla di concreto. Gli ultimi sei mesi non siamo stati pagati. Abbiamo giocato per la maglia e per l’amore per il Ravenna». Ogni tanto sente qualche ex compagno? «Davvero di rado. Purtroppo si fa fatica a mantenere i rapporti, ma per fortuna ci sono delle rimpatriate in occasione di manifestazioni di beneficenza. Di Ravenna ero innamorato e, se non ci fosse stato il tracollo societario, ci avrei vissuto volentieri, ma ho dovuto fare altre scelte». Quando è venuto l’ultima volta a Ravenna? «Da poco, qualche mese fa, da turista con la mia compagna. Abbiamo fatto una passeggiata in centro e le ho mostrato il “Benelli”. È stata una sensazione bella, diversa da quella che provo in altre città». Oggi cosa fa Bertarelli? «Dopo una lunga esperienza come tecnico nel settore giovanile dell’Ancona adesso guido la Juniores del Matelica, una località a 40 minuti da dove vivo. Per un certo periodo ho anche pensato di provare ad allenare una prima squadra, ma poi ho lasciato perdere. Non mi piace come viene gestito il calcio dei “grandi”, ci sono troppo interessi dietro, e quindi vivo con entusiasmo quello dei giovani, dove è rimasta ancora un po’ di genuinità». Qual è stata la gioia più grande della sua carriera? «Oltre al gol contro il Cesena di
A sinistra Mauro Bertarelli oggi, all’età di 49 anni. A destra in azione con la maglia del Ravenna in un derby contro il Cesena. In giallorosso dal 1997 al 2002, l’attaccante di Arezzo ha segnato 9 reti in 78 presenze
sicuro quello nel derby contro il Genoa, quando giocavo nella Sampdoria. La mia prima rete in Serie A, sotto la Gradinata Sud, quella doriana. Sembravo un predestinato. E poi la vittoria dell’Europeo Under 21 nel ‘92, con Maldini allenatore, segnando anche nei quarti contro le Cecoslovacchia». Ha dei rimpianti?
«Di sicuro non sapere dove sarei potuto arrivare se non mi fosse capitato quel grave infortunio, a 23 anni, che mi ha sbarrato la strada. Alla Sampdoria giocavo sempre di più. Fino a quel giorno». Domenica 27 ottobre la vedremo al “Benelli”? «Ci avevo pensato, ma purtroppo non ce la faccio a causa di altri impegni. Starò comunque ideal-
mente a fianco dei tifosi giallorossi. Il mio cuore batte sempre per il Ravenna». Che partita sarà? «Una sfida delicata per entrambe le squadre. Mi aspetto un match molto contratto, come si verifica spesso nei derby, dove gli episodi potrebbero decidere il risultato finale». Vincenzo Benini
OFFERTE VALIDE FINO AL
31 ottobre 2019
Ravenna, via Rotta 65/A tel. 0544.452005 cell. 329.3259232
www.farmachlravenna.com
SEGUICI SU
FARMACHL RAVENNA
16 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
LA RASSEGNA
I Concerti della domenica dell’associazione Mariani partono nel segno di Gershwin L’omaggio di quattro sassofoniste e una pianista Jazz al Mariani con Boltro Venerdi 25 ottobre serata dedicata al jazz all'Osteria del Mariani di Ravenna con ospite speciale il trombettista Flavio Boltro che si unisce al quartetto del sassofonista ravennate Alessandro Scala, spaziando dall'hard bop alla bossanova e al nu-jazz.
Chi dice Gershwin dice musical americano. E al grande compositore statunitense che si sono ispirate le quattro saxofoniste e la pianista che nel 2008 hanno dato vita al Gershwin Quintet. Provenienti da Ancona, Brindisi, Imola, Ferrara e Macerata, diplomate in conservatori e premiate in concorsi nazionali e internazionali, le musiciste del Gershwin Quintet hanno contribuito all’ampliamento del repertorio per quartetto di saxofoni e pianoforte presentando arrangiamenti inediti dei capolavori di George Gershwin. È proprio con uno spumeggiante concerto del Gershwin Quintet che l’associazione musicale Angelo Mariani domenica 27 ottobre alle 10.30 aprirà la rassegna dei Concerti della Domenica 2019. Sul palco della Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna Isabella Fabbri al sax soprano, Mariella Donnaloia al sax contralto, Anna Paola De Biase al sax tenore, Laura Rocchegiani al sax baritono e Maria Giulia Cester al pianoforte proporranno un accattivante programma dedicato a Gershwin e a compositori suoi contemporanei. Composizioni di Aaron Copland, Samuel Barber, Leonard Bernstein affiancheranno indiscussi capolavori di Gershwin, come i Tre preludi, una selezione di brani da Un americano a Parigi, o canzoni che hanno fatto la storia del jazz e del blues come “Summertime”, “The man I love”. Finale con l’Allegro dal Concerto in f (nell’arrangiamento per quattro sax e pianoforte), scritto intorno al 1925 da Gershwin per pianoforte e orchestra e che segnò il momento in cui l’autore dimostrò al mondo di essere un compositore a tutti gli effetti, in grado di orchestrare da solo le proprie opere. Vendita abbonamenti ai Concerti della Domenica 2019 fino a domenica 27 ottobre, alla biglietteria del Teatro Alighieri dalle 10 alle 10.30. Intanto l’associazione Mariani è pronta col programma della sua stagione di punta Ravenna Musica 2020, che presenterà alla città sabato 26 ottobre alle 11 sempre alla Sala Corelli del Teatro Alighieri.
MUSICA POPOLARE Dal Meridione d’Italia all’Irlanda, suoni dal mondo al Mama’s Sabato 26 settembre al Mama’s di Ravenna torna la musica popolare e folclorica con un concerto (alle 21.30) dal titolo “Note erranti dal meridione d’Italia verso l’Irlanda”. Sul palco Massimo Giuntini, musicista aretino dal “cuore celtico”, e Silvio Trotta ”musicante” molisano immerso nei suoni popolari del sud: i due (nella foto) “uniscono la loro passione – si legge nella cartella stampa – in una ricerca originale di continuità tra le pieghe multiple del mondo poliedrico del folk”.
BLUES L’australiano Dan Granero per il brunch del bagno Oasi Al bagno Oasi di Marina di Ravenna prosegue la rassegna dei concerti della domenica, a mezzogiorno, con brunch a buffet. Il 27 ottobre atmosfere blues-rock con Dan Granero, chitarrista-cantante internazionale nato e cresciuto in Australia da una famiglia variegata proveniente perlopiù dalla Spagna. Musicista autodidatta, ha iniziato il suo viaggio artistico all'età di 5 anni con un basso elettrico per poi imbracciare la chitarra all'età di 9 anni. Dan Granero ha suonato per oltre 25 anni in tutto il mondo e ha pubblicato 7 album di successo.
Prevendite aperte on line per il concerto di Ana Popovic al teatro Socjale
Sul prossimo numero di R&D in distribuzione dal 31 ottobre
SPECIALE
AMICI ANIMALI
INSERTO DI 4 PAGINE DEDICATO AGLI ANIMALI DOMESTICI Tanti gli argomenti trattati, dalla salute e benessere dei piccoli amici alla loro corretta alimentazione, dalla cura di disagi e patologie fino alle assicurazioni. Dalla “pet therapy” alle opportunità di acquisto e adozione, fino agli accessori e gadget che rendono più giocosa la vita insieme ai nostri cuccioli di casa.
La 30esima stagione del Teatro Socjale di Piangipane si apre giovedì 31 ottobre con il concerto della cantante e chitarrista serba Ana Popovic (nella foto), che torna in Italia con il suo “Like It On Top Tour”. Le prevendite per quella che viene definita come una delle più grandi “blueswoman” al mondo sono aperte sul sito www.teatrosocjale.it.
CULTURA / 17 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
ROCK/1
ELETTRONICA
ROCK/2 I Manuel Pistacchio al circolo Kinotto
L’ALMAGIÀ TORNA CLUB ADRIATICO
Dopo l’appuntamento con la stand-up comedy del 25 ottobre (con lo spettacolo dalle 21 del comico Eleazaro Rossi), al circolo Kinotto di Borgo Masotti domenica 27 ottobre torna la musica dal vivo. Sul palco dalle 20 i riminesi Manuel Pistacchio, trio che unisce la vena cantautorale a una vagamente sperimentale, senza disdegnare la melodia.
Live al Bronson: dai cileni Follakzoid a Giungla
In consolle anche lo svedese Oli XL
ALTERNATIVA
Al club di Madonna dell’Albero anche le milanesi I’m Not a Blonde Dopo l’inaugurazione della serata del sabato, la stagione del Bronson entra nel vivo. Venerdì 25 ottobre (13 euro in prevendita) sul palco del club di Madonna dell’Albero torna il rock psichedelico dei cileni Follakzoid, un progetto iniziato 10 anni fa come esperienza di trance music fra due amici d’infanzia a Santiago del Chile. Influenzati dalle loro origini, e dalla musica delle Ande, il loro sound si è evoluto per creare atmosfere electro-organiche e minimali. Presenteranno “I”, il loro quarto album. Il giorno dopo, sabato 26 (ingresso gratuito entro le 23), sarà la volta invece delle milanesi I’m Not a Blonde per un concerto di canzoni di stampo electro-pop con richiami alle più diverse influenze: dai ritmi e synth degli anni ’80 alle chitarre e melodie dal sapore punk anni ’90. “Under The Rug” è il loro nuovo album. L’americano Ron Gallo Giovedì 31 ottobre invece festa di Halloween con alla festa del Fargo in apertura (dalle 21.30, biglietti a 10 euro) il conGiovedì 24 ottobre il Fargo, il bar certo di Giungla, nome dello staff del Bronson in centro d’arte di Emanuela Drei, la a Ravenna (via Girolamo Rossi) giovane cantante romacompie 11 anni. Per l’occasione nella piazzetta antistante si terrà gnola che sta facendo paruna festa a partire dalle 18 con lare di sé la critica, anche un dj-set e a seguire il concerto internazionale, descritta del cantautore americano Ron da Noisey come «la figlia di Gallo. una relazione tra PJ Harvey e Grimes».
AL CLANDESTINO ANCHE MUSICA... DA CUCINA Continua la programmazione fuori dagli schemi del Clandestino di Faenza, con concerti gratuiti di artisti di caratura internazionale. Giovedì 24 ottobre sul palco gli Urso Bardo, band strumentale portoghese la cui musica evoca scenari malinconici che combinano il fado con l'energia della musica rock e delle chitarre distorte, con influenze che spaziano dai Radiohead a Marc Ribot. Sabato 26 ottobre appuntamento invece con Musica da Cucina, che dal 2007 porta in giro per il mondo i suoni della cucina (come da foto), accompagnati da chitarra, clarinetto e fisarmonica. Nato come esperimento casalingo, il progetto è via via cresciuto girando l’Europa e l’Australia, con centinaia di concerti e la pubblicazione di due album omonimi. Il 31 ottobre al Clandestino arriva invece un gruppo romagnolo, i Dang Dang, con il loro sound che unisce la new wave all’art-pop, sulla scia di band storiche come Depeche Mode, Bauhaus e Joy Division.
Il 31 ottobre (dalle 23 fino alle 4 di notte) all’Almagià di Ravenna parte la settima stagione di Club Adriatico, il progetto più spinto della zona nell’ambito della musica elettronica e del clubbing. Il live della serata vedrà in consolle una figura di caratura internazionale, il producer svedese Oli XL che quest’anno ha dato alle stampe il proprio debutto discografico, tra dubstep e Uk garage. A completare la serata Piez – progetto musicale del produttore e dj milanese Luca Mucci che si muove nelle intersezioni tra UK techno, cultura sound-system e sperimentazioni dancefloor – e il dj-resident di Club Adriatico, Matteo “Pit”.
Qui puoi puoi trovare trovare Qui Addobbi, Trucchi, Trucchi, Cappelli Cappelli Addobbi, Tagliabiscotti Tagliabiscotti Halloween Halloween
tutti i prodotti della linea Via Ravegnana, 4 Borgo S. Rocco Ravenna Tel. 329 1029973
plasticose
A tutti i bambini caramelle Mostruose
18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
FÈSTA/1 PROSA Maria Paiato è Madre Courage al Goldoni di Bagnacavallo
Al Rasi Docile dei Menoventi «Il nostro lavoro più autobiografico»
La Stagione Teatrale del Teatro Goldoni di Bagnacavallo inaugura lunedì 28 ottobre alle 21 con il capolavoro di Bertolt Brecht Madre Courage e i suoi figli. Protagonista della pièce diretta da Paolo Coletta è Maria Paiato, affiancata da un numeroso cast che comprende Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Maurio Autore, Ludovica D’Auria e Francesco Del Gaudio. Brecht scrisse il testo quando era già in esilio, nel 1938 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Un’opera di contraddizioni e antinomie, a partire dalla principale: Madre Courage si sforza di proteggere i suoi figli dalla guerra, grazie alla quale lei stessa vive e guadagna, ma li perde inesorabilmente uno dopo l’altro. La donna e il suo carro sono immediatamente emblematici di questa distorsione esclusivamente umana, dove la paura di morire si sconfigge entrando in una economia di morte. Ogni volta che uno dei suoi figli viene a mancare, Madre Courage è sempre occupata nei suoi affari e nei suoi commerci. Uno spettacolo dalle forti componenti musicali, dove parola, corpo e musica si fondono per ritrarre un’umanità che somiglia molto a quella del nostro presente.
Spettacolo in scena in collaborazione con la stagione di RavennaTeatro
Il programma di Fèsta, rassegna di musica e teatro della cooperativa-e, incrocia nuovamente la programmazione di Ravenna Teatro con un evento condiviso al Rasi: quello del 26 ottobre, con l’allestimento dello spettacolo Docile, in prima presentazione a Ravenna, della compagnia faentina Menoventi. Il lavoro che vede in scena Andrea Argentieri e Consuelo Battiston, fondatrice insieme al regista Gianni Farina della compagnia, è stato realizzato nel corso dello scorso anno tra Ravenna e Faenza e dopo diverse repliche e buone accoglienze e recensioni raccolte in altre piazze italiane arriva finalmente al confronto con il pubblico e con la critica ravennate. Linda Barbiani – la protagonista di questo delicato, surreale, grottesco apologo – non ha vinto ricchi premi alla lotteria della nascita: la dea bendata le ha assegnato umili origini e i genitori le hanno donato un habitus maldestro e naïf, inadatto all’efficienza contemporanea. «Docile è l'unico nostro lavoro che contiene elementi autobiografici forti» ha spiegato Gianni Farina a Iacopo Gardelli in un’intervista per la rivista Palcoscenico in uscita a breve. «L'intento di esorcizzare i nostri problemi attraverso lo spettacolo è un percorso che non mi è mai interessato. Ma c'era la voglia di parlare di qualcosa che ci sta a cuore. La protagonista, Linda Barbiani, è personaggio remissivo, in parte per la sua indole, in parte per il contesto in cui è nata. È una confessione dei nostri vissuti, della lotta interiore fra due concezioni: c'è la nostra “ghianda interiore”, come la chiama James Hillman, ovvero il nostro carattere che ci permette di lottare senza scuse con l'esterno per realizzarci pienamente; poi ci sono Bourdieu e Don Milani, che ci dicono quanto l'ambiente determini i nostri campi di possibilità. È la birth lottery, come la chiamano in America: la lotteria della nascita determina il campo delle tue possibilità; sta a te allargarlo». Teatro Rasi tel. 0544 36239 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Biglietteria aperta il giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima dello spettacolo tel. 0544 30227
FÈSTA/2
NEVERWHERE AL MAR CON GRUPPO NANOU Il 31 ottobre dalle 19 il festival Fèsta prosegue con un focus sulla danza, in collaborazione con la rassegna To Day To Dance. Gruppo Nanou e Daniele Torcellini riallestiscono la performance/Installazione Neverwhere [prototipo] al Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna dove è in corso la Biennale del mosaico. Si tratta di un’installazione coreografica in cui lo spettatore viene invitato a entrare e a contemplare. Un viaggio della mente per un percorso immersivo in cui dei performer si affaccendano in una dimensione scenica astratta e fluttuante. Lo spazio visivo cambia di continuo per mezzo di un dispositivo cromatico-luminoso che enfatizza l’instabilità percettiva.
llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Sabato 26, ore 16:30 ...un pomeriggio al planetario
Marco Garoni Le stelle d'autunno (attività adatta a bambini a partire da 6 anni)
Martedì 5 novembre, ore 21 Paolo Alfieri, Ettore Casadei Il transito di Mercurio, l'evento più raro del 2019
Martedì 29, ore 21
Oriano Spazzoli Il medioevo e l'arte dell'astronomia
VA A RUBA Se nei dispenser è esaurito puoi SFOGLIARLO ONLINE su
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia BIBLIOTECA TEMATICA! Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
spazi nuovi per il business EDIZIONI & COMUNICAZIONE
CULTURA / 19
PRONTO INTERVENTO E INTERVENTI D’EMERGENZA:
334 3218031 SERVIZI di PULIZIA e GIARDINAGGIO
Lido Adriano - via T. Zancanaro 74 - tel./fax 0544 493950
LA RASSEGNA
TORNANO I SABATI DEL MOOG CON SANGIORGI E VISCUSO Al via il ciclo di ventidue incontri curato da Ivano Mazzani nel locale ravennate Ricominciano I Sabati del Moog, la rassegna curata da Ivano Mazzani parte con la sua seconda edizione offrendo al pubblico un appuntamento tutto dedicato alla musica indipendente. Infatti sabato 26 ottobre, alle 18, a incontrarsi e confrontarsi saranno il patron del Mei Giordano Sangiorgi e l’artista e musicista Gianluca Viscuso in vicolo Padenna 5. Si tratta appunto del primo di un ciclo di 22 incontri, tutti gratuiti, con volti noti e volti nuovi del panorama artistico. «Eccoci qua di nuovo, verranno di nuovo tanti ospiti, uomini e donne, artisti, creativi, pensatori, attori, scrittori, giornalisti» spiega Mazzani. «Si parleranno molte lingue creative: musica, informazione, letteratura, pittura, storia, fotografia e teatro». Nei locali del Moog, oltre ai due ospiti dell’incontro di avvio, si passeranno poi il testimone Andrea Bernabini, Elena Bucci, Nevio Spadoni, Alessandra Carini, Marco Miccoli, Fausto Piazza, Luigi Tazzari, Alberto Giorgio Cassani, Luigi Dadina, Laura Redaelli, Gerardo Lamattina, Osiride Guerrini, Bartolomeo Gordini, Fabrizio Varesco, Adriano Zanni, Emilio Macchia, Danilo Montanari, Livia Santini, Cinzia Dezi, Camilla Lopez, Carlo Garavini, Matteo Marchesini, Rossella Menna, Nicola De Cilia, Roberto Magnani, Luca Cortesi, Francesco Saverio Leopardi, Eugenio Baroncelli, Iacopo Gardelli, Tahar Lamri, Marco Del Bene, Gabriele Scardovi, Manuela Vallicelli, Luca Rotondi, Marianna Panebarco, Piero Mazzucca, Marco Ortolani, Primo Fornaciari, Marco Montanari e Irene Fusari.
24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
PREVENTIVI GRATUITI
STORIA Gli anni degli attentati alla biblioteca Trisi
AGENDA Nevio Galeati in libreria a Lugo Venerdì 25 ottobre alle 18, alle librerie.coop di Lugo nuovo appuntamento con Nevio Galeati e il suo ultimo libro, una raccolta di cinque racconti, Fragili omicidi per un commissario (Clown Bianco). Ne parla con l’autore Vania Rivalta.
Mellini e Padua a palazzo Marini
Venerdì 25 ottobre alle 21, alla biblioteca Trisi di Lugo, Gianni Oliva presenta il suo saggio Anni di piombo e di tritolo (Milano, Mondadori, 2019). Sarà introdotto da Andrea Baravelli. Dal 12 dicembre 1969, quando esplode la filiale della Banca Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano, fino all’assassinio di Roberto Ruffilli da parte delle Brigate Rosse il 16 aprile 1988, in Italia sono state ammazzate quasi quattrocento persone, e oltre mille ferite e rese invalide.
LETTERATURA Dante tra Ezra Pound e Primo Levi Due nuovi appuntameti per la rassegna “Viva Dante”. Venerdì 25 ottobre alle 18 alla Classense di Ravenna l’ospite sarà Alessandro Rivali che ha incontrato e intervistato la figlia di Ezra Pound, autore che ha molto meditato il testo dantesco. Conduce Anna de Lutiis. Sabato 26 ottobre, invece, sempre alle 17.30 alla Classense si terrà la conferenza di Martina Mengoni dal titolo “Dante in guerra. L’inferno in Primo Levi e nella letteratura concentrazionaria”.
Per la rassegna “Apericenando e Librando” a palazzo Marini ad Alfonsine , venerdì 25 ottobre ospiti saranno Manuela Mellini con il suo Tutta colpa di mia nonna e Massimo Padua con Lame di Pioggia. Dalle 18.30 alle 20.30 l’aperitivo e poi l’incontro con l’autore.
Patrick Fogli a Liberamente Sabato 26 ottobre alle 18 il più recente vincitore del Premio Scerbanenco, lo scrittore Patrick Fogli, sarà alla libreria Liberamente di Ravenna per presentare Il signore delle maschere, appena uscito con Arnoldo Mondadori Editore.
L’omicido Pascoli secondo Garuti Domenica 27 ottobre alle 17.30, alla Bottega Bertaccini di via Garibaldi 4 a Faenza, Maurizio Garuti presenta il suo libro Il segreto della cavallina storna – Un’altra verità sull’omicidio Pascoli. Dialoga con l’Autore Valerio Ragazzini. Letture di Saverio Mazzoni
DIALETTALE Marescotti apre la trentottesima edizione di “Ritroviamoci al Rasi” e presenta il suo libro in Classense Domenica 27 ottobre alle 15 prende il via la trentottesima edizione di “Ritroviamoci al Rasi”, la rassegna dedicata la teatro in dialetto e amatoriale in genere organizzata da Capit in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna: diciotto spettacoli tutti in pomeriggi domenicali, da ottobre a marzo. Protagonista del primo appuntamento sarà l’attore Ivano Marescotti che propone il suo Recital Lui, ovvero l’uomo senza nome (un quaiòn qualsiasi della bassa Romagna). Un monologo comico, ironico e a tratti drammatico composto dale poesie di Raffaello Baldini ed altri poeti emiliano-romagnoli. I bilgliettti possono essere acquistati alla biglietteria del teatro Rasi (tel. 0544 30227) in prevendita il giovedì dalle 16 alle 18 o un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Sempre Marescotti sarà poi ospite, in un incontro dall’ingresso gratuito, mercoledì 30 ottobre alle 18 alla biblioteca Classense, per la rassegna “Il tempo ritrovato”, dove presenta il suo libro Fatti veri, raccolta di racconti autobiografici del noto autore bagnacavallese che spaziano tra i ricordi dell’infanzia in una famiglia poverissima, alle avventure degi primi viaggi durante la giovinezza ai drammi dell’età adulta.
NUOVI ARRIVI
COLTELLERIA • CASALINGHI • ARROTINO ARTICOLI DA PASTICCERIA • CAKE DESIGN
Ravenna, via Mazzini 55/A - 0544.218277 -
- www.gianolashop.it
ven. 25 : ore 21.00 • sab. 26: ore 18.30 - 21.00 dom. 27: ore 16.00 - 18.00 - 21.00 lun. 28 - mar. 29: ore 18.30 mer. 30: ore 21.15
20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
Via Ponte Marino 19 • www.cinemamarianiravenna.com •
Cinema Mariani - Ravenna
ARTE RITROVATA
Enrico Galassi, il “paziente alchimista” del mosaico Una conferenza (il 30 ottobre alle 18.30 al Salone dei Mosaici) ripercorre le relazioni con l’arte musiva dell’artista ravennate, amico carissimo di Alberto Savinio
LA MOSTRA Cinquant’anni dopo una retrospettiva A cinquant’anni esatti dalla meritoria mostra organizzata dalla non più esistente Galleria Mariani di Ravenna, venerdì 14 febbraio 2020 s’inaugurerà, a Palazzo Rasponi dalle Teste, la prima esposizione istituzionale dedicata a Enrico Galassi nella sua città natale, programmata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con l’associazione culturale Tessere del ’900 nell’ambito del ciclo “Novecento rivelato”. A curare l’esposizione e il catalogo sarà Alberto Giorgio Cassani, che da anni si dedica alla ricostruzione della multiforme attività artistica del geniale artista.
di Alberto Giorgio Cassani
«Pittore fra i più intelligentemente “moderni”, architetto genialissimo che crea le case dell’uomo dalle sue necessità interne, costruttore di macchine, inventore, uomo leonardesco, Enrico Galassi presenta ora i mosaici eseguiti nel suo Studio, sia su cartoni proprii, sia su cartoni di altri artisti. E come sarebbe rimasto insensibile all’aspetto del mosaico, lui che è nato a Ravenna, alla luce di quelle preziose tessere e di quei cieli d’oro?». Così scriveva, in un’Italia impegnata in una guerra dal destino ormai segnato, Alberto Savinio, più anziano di sedici anni di Galassi (Ravenna, 14 novembre 1907 - Pisa, 1° settembre 1980), nel piccolo foglio di presentazione – quattro facciate in tutto – della mostra di ventidue mosaici esposti alla Galleria Ferruccio Asta & C, attiva per pochissimi anni, dal 1941 al 1943, in via Andegari 18, a Milano, dove oggi c’è un negozio d’abbigliamento. E proseguiva, raccontando un episodio probabilmente confidatogli dallo stesso Galassi, suo amico carissimo: «Nel 1915 [in realtà 1916], bombe nemiche colpirono la venerabile facciata di Sant’Apollinare. Al restauro del soffitto furono chiamati il padre e lo zio di Enrico, che lavorarono con l’aiuto del loro figlio rispettivo e nipote. Fu in questo illustre tempio che il giovane Enrico vide lavorare il maestro Zampiga ed entrò nel segreto del mosaico». Enrico, prosegue il testo, «Frugava fra le macerie, estraeva le tessere colorate e brillanti dei musaici feriti, le appiccicava nella creta e componeva per gioco delle figurazioni secondo la sua fantasia. Questo mosaico-gioco, Enrico Galassi lo continua ancora e sempre lo continuerà, lui che essendo artista-nato, sa che l’arte è un gioco da dei, timorosi di lasciarsi prendere dalla noia di quaggiù». E così Savinio terminava questo magistrale cammeo critico, regalando alla figura di Galassi mosaicista i tratti dell’artista-mago: «Le figure destinate a durare, l’uomo, prima che gittarle nel bronzo, pensò di comporle con “pezzetti di natura”, e così nacque il mosaico. Di quest’arte, Enrico Galassi ha riscoperto il carattere favoloso; e col gioco paziente delle tessere, come un coboldo, come un paziente alchimista, egli ricompone sulla superficie della terra e alla luce del sole, il “tesoro” fatto di immagini strane, bellissime e sciolte dalla logica degli umani “perché”, che la Terra nasconde nel suo tenebroso cuore». Su questa mostra uscì un articolo, Musaici di Galassi, non firmato, ma di Gio Ponti, sulla rivista “Stile” (n. 17, maggio 1942, pp. 50-51), in cui si leggeva, in perfetto accordo con Savinio, come l’esposizione confermasse «un’idea che da tempo s’andava accertando: che il musaico è un’arte fine a se stessa, non un mezzo. […] Non più il musaicista che traduce in smalti un cartone; ma il pittore che crea un musaico. […] il musaico – nei lavori di Galassi e solo nei suoi – è un modo di intendere, di comporre, di esprimersi. Non è una tecnica,
A sinistra, “Paesaggio marino”, mosaico, anni Quaranta; a destra, ritratto di Enrico Galassi (proprietà eredi Galassi)
è un afflato come l’affresco, come la pittura. Un musaico deve nascere come una pittura, non può essere il prodotto d’uno sbrigativo cartone intenzionale, che assume plastica in mano d’un “altro” artigiano o mezzartista». Basterebbe guardare il mosaico dal titolo Paesaggio marino, pubblicato a corredo del testo di Ponti, per rendersene conto: un concerto di tessere colorate che sfumano l’una nell’altra grazie a una sapienza coloristica eccezionale. Di lì a quattro anni, nell’Italia uscita distrutta dalla guerra, Galassi presenterà altri mosaici, assieme a tavoli di marmo, pietre dure, vetro filato e ceramica, in una mostra allo Studio d’Arte Palma di Roma, definita dalla critica «eccezionale» e di «una bellezza forse non più posseduta dall’epoca rinascimentale in poi» (Fortunato Bellonzi, Capidopera nello studio di Villa Giulia alla galleria Palma, in “Domenica”, 17 marzo 1946), esposizione che vide riuniti da Galassi i maggiori artisti dell’epoca – Carrà, de Chirico, Savinio, così come i giovani emergenti – Afro, Capogrossi, Leoncillo, Mirko, per fare solo qualche nome. Ponti, a sua volta, su “Stile” (n. 12, dicembre 1946), parlerà di tavoli «che un tempo costituivano quei pezzi che Sovrani e Pontefici si scambiavano in sontuosi regali». Dove era cominciato tutto ciò? Il 1° di marzo del 1926, quando Enrico si era iscritto, a diciannove anni, alla Scuola del Mosaico, inaugurata solo due anni prima, dove l’ormai giovane artista ravennate aveva rivisto l’antico maestro Zampiga. Ma, “fuorilegge” come sempre sarà, soprattutto in quegli anni, Enrico frequenterà
le lezioni solo saltuariamente. Ammesso, come «libero», al IV anno di Decorazione, nell’a.s. 1926-1927, Galassi lascerà l’Accademia senza mai diplomarsi. Si era iscritto giovanissimo nel 1918, per poi ritirarsi e riscriversi nel 1922. Sempre “fuggiasco” dalla vita, come qualcuno ha scritto. Dal 1926 al 1930, però, sulle colonne del “Corriere Padano”, quotidiano ferrarese fondato dall’amico Italo Balbo, l’ancor più amico giornalista Ipparco Galavotti, accoglierà alcuni articoli di Galassi dedicati a “Ravenna e il musaico”, ma non a “quel” mosaico che egli aveva appreso alla scuola di Zampiga. Nell’ultimo di tali testi, infatti, scriverà, anticipando di tre lustri l’affermazione sopra riportata di Ponti: «Molti lo credettero e “lo credono” un mezzo, ma la sua grandezza massima si ebbe quando divenne un’espressione di arte a sé: fu un fine, una meta». C’era già qui, alla data del 1930, la consapevolezza di quella che sarà l’esperienza romana, assolutamente innovativa e unica, dello Studio di via Margutta prima e dello Studio di Villa Giulia poi; ben prima dell’“apertura” all’arte contemporanea fatta da Giuseppe Bovini, nel 1959, con la “Mostra dei Mosaici Moderni”, svoltasi a Ravenna, assieme a un importante convegno, e da sempre considerata la rinascita del mosaico nel secondo Novecento. Galassi concludeva con questa domanda il suo articolo: «Non potrebbe anche Ravenna col musaico trovare una via d’uscita all’elemento artistico locale?». Da un’artista «fra i più intelligentemente “moderni”» non ci si poteva aspettare altra richiesta
26 OTTOBRE SOTTO A CHI TOCCA 9 NOVEMBRE IMPRO’ 23 NOVEMBRE CATCH IMPRO’ 2VS2
“IL CINEMA RITROVATO”
EVENTO
R A S S E G N A “ 4 D AY S C U LT M O V I E ”
CULTURA /21
gio. 24: ore 18.30 lun. 28: ore 21.15 in lingua originale mer. 23: ore 18.30 mar. 29: ore 21.15 • mer. 30: ore 18.30 gio 24: ore 21 lingua origin. POLTRONA GARANTITA? TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!! 0544 37148 ven. 25: ore 19
LA MOSTRA
Torna Selvatico/Atlante tra Cotignola e Fusignano, anche in spazi recuperati
24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini
Un sandalo per l’imperatrice
Cinquanta artisti tra disegno, scultura, ceramica, collage, fotografia e pittura Inaugura domenica 27 ottobre alle 16 al museo civico Varoli di Cotignola la mostra “Selvatico/Atlante”. L’esposizione, che sarà aperta fino al 19 gennaio, si irradia a partire dal Museo civico, ramificandosi dentro a una serie di spazi recuperati per l’occasione, tra edifici storici, case vuote e negozi sfitti che si affacciano principalmente su corso Sforza, la via del museo, che ha sede nell’antica casa degli Attendoli, a pochi passi dal fiume Senio, teatro e argine quest’ultimo di una lunga battaglia che mise sotto assedio il paese durante la Seconda Guerra mondiale. Qui sono trentuno artisti e cinque spazi espositivi per una mostra che ruota intorno al museo dedicato a Luigi Varoli (1889-1958). Nella tappa cotignolese espongono: Chris Rocchegiani, Thomas Scalco, Mattia Noal, Elena Hamerski, Ilaria Cuccagna, Elisa Bertaglia, Fabio Romano, Matteo Lucca, Francesco Geronazzo, Silvia Vendramel, CaCO3, Giorgia Severi, Chiara Lecca, Giulia Manfredi, Alice Padovani, Luca Piovaccari, Giovanna Sarti, Valentina D’Accardi, Federico Guerri, Giovanna Caimmi, James Kalinda, Manuela Vallicelli, Ettore Frani, Chiara Enzo, Alice Faloretti, Giacomo Modolo, Milena Sgambato, Maurizio Bongiovanni, Sarah Ledda, Barbara Fragogna, Elisa Muliere. Il cuore della mostra è fatto da un dialogo tra due esposizioni e mostre differenti e complementari, che si snodano e prendono forma a partire dai musei di due paesi distanti tra loro pochi chilometri: Cotignola e Fusignano, nella Bassa Romagna, una specie di terra di mezzo che non è già più riviera e non ancora appennino, dove la campagna è una specie di industria. C’è poi una terza mostra che si muove in uno spazio nuovo per Selvatico, un ecomuseo, quello delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo. A Fusignano (inaugurazione sabato 26 ottobre alle 18, apertura fino al 12 gennaio) la mostra è prevista dentro al Museo civico San Rocco con la partecipazione di undici artisti. All’ingresso, al primo piano, a mettere ordine e dispiegare in un solo colpo d’occhio quel che si troverà in mostra e nelle sale, c’è una parete su cui è allestita una quadreria composta da un disegno a testa per ciascun autore presente. Infine, l’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo (inaugurazione domenica 10 novembre alle 17, apertura fino al 12 gennaio) espongono otto artisti con un lavoro a testa per un dialogo diretto e incisivo con la densità e pienezza delle raccolte e delle sale. Selvatico disegna così un percorso espositivo che, attraversando ed espandendosi tra le varie sedi e sezioni connesse tra loro, assume la forma complessa e frastagliata di un arcipelago, o di una ricca e articolata costellazione punteggiata da piccole personali, con molte risonanze e un esteso dialogo e confronto capace di abbracciare e coinvolgere cinquanta artiste e artisti tra disegno, scultura, ceramica, collage, ricamo, fotografia, incisione e pittura. Info: www.museovaroli.it.
Numerose leggende sono legate alla Basilica di San Giovanni Evangelista e tra queste merita attenzione quella della miracolosa apparizione del Santo apostolo che, esaudendo la preghiera dell’imperatrice Galla Placidia, le fece dono di una sua reliquia. Girolamo Rossi, nelle Storie ravennati, racconta questa superba visione: «Barbaziano, che aveva somma fiducia in Dio, […] disse all’Augusta di fare veglia nella chiesa da lei costruita e di pregare insistentemente Dio e l’apostolo […] e promise che sarebbe stato compagno dell’Augusta in questa preghiera. Quando ella ebbe fatto così, la terza notte, mentre un sonno lieve li coglieva entrambi, dopo che avevano profuso preghiere a Dio, Barbaziano, non dormendo profondamente né vegliando del tutto, vide un uomo di veneranda canizie che indossava candidissime vesti pontificali e la mitria e si muoveva incensando la chiesa; il suo volto, rifulgente di divino splendore, emanava una luce celestiale. Il sant’uomo […] si avvicinò rapidamente all’Augusta, la svegliò, le rivelò tutto e […] le disse: “Ecco, è quello a cui hai dedicato la chiesa”. Placidia, infiammata di fervore religioso, accorrendo subito verso l’evangelista, che era ormai giunto all’altare maggiore, lo afferrò e si gettò ai suoi piedi. Quello allora, sfuggendo alla vista, abbandonò tra le mani dell’Augusta il sandalo del piede destro». Eccola, la reliquia tanto desiderata! Se osservate il portale trecentesco posto all’ingresso della Basilica, questa storia la potete vedere.
LA VISITA Domenica a “sfogliare la luna” Domenica 27 ottobre alle 17.30, alla Biblioteca Classense di Ravenna visita guidata gratuita alla mostra dal titolo “Sfogliando la Luna. Un viaggio nelle collezioni classensi a cinquant’anni dal “grande balzo per l’umanità” (prenotazione allo 0544-482116 o a segreteriaclas@classense.ra.it). Mostra organizzata dalla biblioteca e dal Planetario di Ravenna - Associazione Ravennate Astrofili "Rheyta". Visitabile fino al 9 novembre.
Alessandro Scala quartet ft. Flavio Boltro Un repertorio di composizioni originali con sonorità che ricalcano un sound ispirato ai dischi Blue Note periodo anni 50-60 spaziando dall'Hard Bop fino ad arrivare alla Bossanova e al Nujazz dei nostri tempi. Flavio Boltro, tromba Alessandro Scala, sax Nico Menci, pianoforte Paolo Ghetti, contrabbasso Stefano Paolini, batteria
Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it
Cena con menù alla carta Inizio spettacolo ore 21.30
PRENOTAZIONI: +39 0544 215206 info@mariani-ravenna.it
VENERDÌ 25 OTTOBRE
22 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
LETTI PER VOI
Joker, una grande opera con un epico interprete
La «diva americana» per niente radiofonica
Fumetti: il favoloso Umbrella Academy
di Francesco Della Torre
di Luca Manservisi
di Nevio Galeati*
Gotham, primi anni ottanta: Arthur Fleck fa il clown e vive con sua madre in un decrepito palazzo che somiglia molto a un motel di desolata periferia. Arthur è un perdente, viene calpestato da ogni genere di personaggio, dalle baby gang ai colleghi fino a subire un’umiliazione in diretta dal programma comico più seguito d’America, presentato dal suo idolo Murray Franklin. La situazione è destinata a degenerare sempre di più. Leone d’Oro all’ultimo Festival di Venezia e amato dal pubblico in maniera quasi unanime, Joker sicuramente consegna definitivamente e meritatamente il suo regista nell’olimpo dei grandi, dopo aver fatto divertire e letteralmente ridefinito un sotto genere con il monumentale Una notte da leoni. Detta della grandezza del regista, sgomberiamo immediatamente anche il campo recitativo, perché non posso che unirmi al coro che canta l’epicità della mostruosa recitazione di Joaquin Phoenix: il film è lui, lo crea passo dopo passo, minuto dopo minuto, dettandone ogni singola scena. Raramente ho ammirato livelli così alti, da fare passare in secondo piano un ritrovato e convincente Robert De Niro nei panni del co-protagonista. Il film gioca magnificamente tra le realtà parallele del mondo che conosciamo e la sua versione fumettistica, con Arthur che ci conduce da una parte all’altra senza farcene accorgere, dando a noi spettatori una sua versione cinematografica di un’opera spiazzante. Altro protagonista, le musiche, che mi hanno ricordato quelle di Shining e che influenzano l’atmosfera inquietante del film; e a proposito di Kubrick, non si può non pensare a un Joker con la follia presa a piene mani e remixata di Jack Torrence dello stesso Shining e di Alex DeLarge di Arancia meccanica, non si può non pensare alla casa motel di Arthur, non si possono non notare quei corridoi e più in generale le ambientazioni interne. E come un film del Sommo, Joker è tutto ciò che si possa immaginare a livello di cinema: fa ridere, piangere, inquieta, è violento, è onirico, è surreale, è fin troppo reale. La Gotham del regista inoltre fa pensare subito alla New York dei Guerrieri della notte, anche loro emarginati in lotta per la sopravvivenza. Joker è una parabola fin troppo evidente della follia, inserita nel contesto di una società non così lontana dal mondo occidentale attuale. Ma il buon Phillipps ci lascia qualche speranza, seminata qua e là, negli occhi delle persone e nella mente del suo protagonista. Joker non è vincolato dai film su Batman, vive di vita e soprattutto di luce propria, non è paragonabile ma considerato come opera a parte. Una grande opera.
Parlo sempre molto volentieri di prodotti venduti come pop che in realtà pop non lo sono per nulla. Se il 2019 era l’anno, in questo senso, di una star di 18 anni ancora da compiere come Billie Eilish, ora è diventato anche quello di Lana Del Rey. Che, tanto per inquadrare subito e bene il fenomeno, si esibirà nel giugno del 2020 in un’unica data italiana non in un luogo qualsiasi, ma all’Arena di Verona. Si tratta del tour di presentazione del suo ultimo album – il sesto, nonché il quinto consecutivo uscito per una “major” –, l’atteso Norman Fucking Rockwell!, uscito lo scorso 30 agosto e in grado di debuttare al numero 3 delle classifiche di vendita americane e direttamente al numero uno di quelle inglesi. Con un disco che non ha pezzi radiofonici, non segue alcun modello di marketing, non ha nullo di preconfezionato a uso e consumo delle masse. In fondo la globalizzazione, la fine del mercato discografico, il web, hanno avuto davvero anche molti aspetti positivi. Come quello che può essere definita dall’Ansa «una diva americana» una cantautrice di talento che fa musica malinconica e per alcuni (non sempre a torto) anche piuttosto soporifera. Le sue ispirazioni, soprattutto in questo nuovo album, vanno da Joni Mitchell a Leonard Cohen, da Neil Young ai compagni Crosby, Stills & Nash, niente di particolarmente nuovo o emozionante, immagino, in particolare per i tanti giovani che hanno il suo poster in camera. Uno strano successo commerciale costruito però negli anni grazie a un’immagine forte e a dischi comunque leggeri, in grado di piacere davvero a chiunque, da cui questo ultimo lavoro si discosta però notevolmente, se non nello stile, soprattutto nella profondità, a partire dai testi e poi naturalmente nelle scelte musicali, grazie forse alla collaborazione con Jack Antonoff, il produttore delle popstar (Taylor Swift, Lorde, St. Vincent) che anche in questo caso ha cercato prima di tutto di dare vita a un’identità forte dell’artista. In un disco in cui si passa da ballate al pianoforte a pezzi soft-rock, dal blues minimalista al folk, toccando vette assolute in un pezzo come “Venice Bitch” che brilla anche per la sua coda strumentale. Ce ne fossero, in fondo, di album (e di “dive”) così...
Tempo di Lucca Comics & Games, la più importante manifestazione europea del settore (e la seconda al mondo dopo Comiket di Tokio): molte mostre sono già allestite e il clou dell’evento sarà, come sempre, fra il 30 ottobre e il 3 novembre. Al festival, longevo e “resistente” – la prima edizione risale al 1966 – saranno presentate novità e meraviglie del mondo a fumetti, con ospiti ravennati, come Riccardo Crosa; e amici di Ravenna (e di GLNN): come Franco Brambilla e Dario Tonani. Così in questa puntata di “Letti per voi” mando in ferie i thriller e segnalo un fumetto i cui disegnatori saranno a Lucca, fra i migliori che abbia letto negli ultimi anni, Umbrella Academy. C’è in libreria da un paio di settimane il terzo, favoloso episodio: “Hotel Oblivion” (Bao publishing, 200 pagine a colori). Qualcuno può aver seguito la serie proposta da Netflix a inizio anno, che raccoglieva e adattava il primo volume dell’opera firmata da Gerard Way (cantante del gruppo Mu Chemical Romance) e Gabriel Bá (disegnatore brasiliano), “La suite dell’Apocalisse”. La meraviglia delle pagine a colori non si è però trasferita sullo schermo, anche se si tratta di una fra le serie che oscillano fra fantasy e fantascienza più interessanti. Ma almeno la serie ha riacceso l’attenzione sul fumetto. Negli ultimi sei capitoli, i componenti della famiglia di eroi più disfunzionale dei fumetti, che ha salvato il mondo dall’apocalisse e che si è trovata a mettere mano, in qualche modo, all’omicidio di Kennedy, deve tutelare sé stessa. È infatti la storia dell’hotel dove si va per essere dimenticati per sempre – Oblivion appunto – facendo perdere le tracce a ogni nemico; anche se il passato ha il bruttissimo vizio di tornare a perseguitare gli eroi. Al di là dei nemici “spaziali”, orribili e potentissimi; oltre ai poteri, imprevedibili e inconsueti, dei protagonisti – che hanno un nome, ma sono più frequentemente indicati da un numero, da 1 a 7 – quello che tiene la storia è la descrizione delle dinamiche di una famiglia cresciuta in realtà senza una madre, con un padre severo, quasi padrone, e troppe responsabilità di portare sulle spalle. I disegni di Gabriel Bá, che arriva dal mondo underground, sono nitidi e da vertigini, colorati magnificamente da Nick Filardi. E, letto il terzo volume, viene naturale mettersi in caccia dei primi due. [Una segnalazione giallesca anche ‘sta volta: l’ultimo romanzo di Giampaolo Simi, “I giorni del giudizio”, ha un’ampia parte dedicata a Lucca e dintorni, durante il festival dei comics nerd e cosplay compresi. L’autore sarà a Ravenna l’1 novembre]. . *direttore di GialloLuna NeroNotte
“Ali” (Piallassa Baiona) di Adriano Zanni
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
FULMINI E SAETTE
VISIBILI E INVISIBILI
JUNIOR / 23 24-30 ottobre 2019 RAVENNA&DINTORNI
ARTE
LETTORI
Sonorità in gioco: torna la mostra animata ai Magazzini del Sale Nuovo progetto di Immaginante a Cervia dal 26 ottobre
La mostra animata “Immaginante” torna, come ogni anno, ai Magazzini del Sale di Cervia con una nuova edizione per bambini e famiglie patrocinata dal Comune di Cervia e inserita nella IX edizione di «ArteBambiniCervia». “Sonorità in gioco” inaugura sabato 26 ottobre con una festa in programma alle 16 che prevede una piccola passeggiata musicale nelle stanze della mostra con Francesca Venturoli (voce e chitarra) e giochi a cura di Immaginante, prima del finale con torta a tema (partecipazione gratuita su prenotazione al 334/2804710). La mostra animata, pensata per i bambini dai due ai dieci anni, racconta ambienti da esplorare con orecchie e mani curiose: voci nascoste che provengono da un vecchio frigorifero, melodie della natura racchiuse in un baule, ritmi e partiture che nascono da disegni e macchie colorate. L’ispirazione arriva dai paesaggi cervesi e dai libri «Suoni d’acqua» e «Suoni per giocare» scritti da Arianna Sedioli e pubblicati da Edizioni Artebambini. Ma la proposta va oltre, con incursioni ludiche nell’archeologia sonora, nell’ecologia acustica e nelle scritture musicali inventate. Le installazioni sono di Giulia Guerra, Alessio Caruso e Arianna Sedioli, con la collaborazione di Luigi Berardi, e si intitolano «Storie di oggetti dimenticati», «Tutti al mare!», «Pineta in concerto», «Partiture per gli occhi». Per visitare la mostra, che resterà aperta fino al 17 novembre, si può prenotare contattando la segreteria Immaginante al 334/2804710 (anche Whatsapp) per i turni del sabato e domenica mattina ma anche dell’1 novembre (inizio visita animata ore 10.30 e 11.30) o per quelli del pomeriggio (inizio visita animata 14.30, 15.30, 16.30). Costo del biglietto: 5 euro.
FIDO IN AFF
IDO
THOR Ecco Thor, futura taglia medio grande, un bel patatone giocherellone e affettuoso. In regola con i vaccini. Per conoscerlo, se seriamente intenzionati a crescere e vivere con lui, chiamate: cell. 329 3657764
ADOTTAM ICI THELMA E LOUISE Come nel film, hanno alle spalle una vita difficile (nonostante la tenera età, appena 4 mesi e mezzo); come nel film si sono trovate ed è nata una grande amicizia. Anche fra loro, Louise è la trascinatrice, il motore di Thelma, che è un po’ insicura e timorosa. Cercano adozione di coppia in zona Ravenna. Sono due gattine adorabili, in regola dal punto di vista veterinario. Per conoscerle e adottarle chiamate: cell. 335 7713645
ANTONIO, PICCOLO GIORNALISTA Ha preso il via domenica 20 ottobre la nuova stagione de “Le arti della Marionetta” all’Almagià. Anche quest’anno R&D è felice di pubblicare una tra i disegni realizzati dai giovani spettatori nel progetto “Il piccolo giornalista”. Per questa prima domenica, il disegno scelto è quello di Antonio D’Angelo di 5 anni che ha realizzato una sua personale interpretazione dello spettacolo Fagiolino Asino d’oro e lo ha definito «Bellissimo». Il prossimo appuntamento è quello per il 31 ottobre per l’ormai tradizione di Halloween all’Almagià tra allestimenti, installazioni e momenti di gioco e di spettacolo “da paura” (vedi pagina 13).
LABORATORI Il corpo umano e il volo secondo Leonardo da Vinci La Biblioteca Comunale di Russi propone due laboratori per avvicinare i bambini a Leonardo da Vinci. Il 24 ottobre alle 16.45 si comincia con “Bambini... Vitruviani!” (gratuito, prenotazione obbligatoria allo 0544 587640).
Costruzioni di Lego al Mar con l’artista Zangelmi In occasione della mostra “Riccardo Zangelmi. Forever young” al Mar di Ravenna sabato 26 ottobre a partire dalle 10 ci saranno laboratori dedicati alla famiglia con l'artista Riccardo Zangelmi per creare insieme costruendo con i mattoncini Lego. (Dai 5 anni, bambini 5 euro, genitori 7 euro, prenotazione obbligatoria al 0544 482487)
FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30
www.rioloterme-proloco.it
DAL 24 AL 27 OTTOBRE DEI MOSAICI via delle Industrie 88 tel. 0544 456588; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; COMUNALE 3 via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301. DAL 28 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE PONTE NUOVO via Romea 121 tel. 0544 61068; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; COMUNALE 5 viale delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507; BOSCHINI via Piangipane 293 (Piangipane) - tel. 0544 418868.
+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI, 24 ORE AL GIORNO servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com
RIOLO TERME - 31 OTTOBRE 2019 27° ANNO
24 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
MONDOVINO
MANGIARE E BERE
Per secoli come uva da tavola, ora il Famoso riempie i calici La bacca bianca della Rambela: vent’anni fa l’inizio delle sperimentazioni moderne per migliorare produzioni che mancavano di disciplina esecutiva
È famoso, sì ma non così tanto. In Romagna, terra di origine, è stato poco considerato e per secoli addirittura costretto a uva da tavola anche se poi rivalutato ai nostri giorni, grazie alle ricerche e alla creatività di alcuni viticoltori. Questo mese voglio ricordare su queste pagine il vitigno Famoso che molti di voi conosceranno perché bevono Rambëla. Quando bevete Rambëla nel calice avete un vino ottenuto da uve Famoso così come il Barolo da uve Nebbiolo il Prosecco dall’uva Glera e così via. Voglio ricordare il Famoso perché è un vitigno che fa parte del patrimonio viticolo della Romagna e che troppo spesso passa inosservato. C’è stato un periodo, dove si tentò il suo lancio. Se ne parlò anche in occasioni importanti come a Vinitaly e si tentò di attirare l’interesse di giornalisti di settore ma tutto finì nel dimenticatoio. Probabilmente la partenza non fu delle migliori perché le produzioni non erano altrettanto tali. Eccetto qualche produttore, i vini mancavano di disciplina esecutiva. Si “sbevacchiavano“, li bevevi perché qualcuno ti aveva messo il bicchiere davanti. Oggi la Rambëla, purtroppo, non ha migliorato la sua reputazione presso il grande pubblico e figuriamoci nei con-
LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani
Perfetto per sushi e finger food Devo ammettere che questa puntata di Mondo Vino è stata ispirata dopo l’assaggio del vino della “Cantina Fiorentini” di Castrocaro. Mi ha colpito la qualità d’esecuzione del “Bianco delle Volture” 2018 ottenuto da uve Famoso. Un vino prima di tutto pulito, intenso e persistente. Piacevole la parte aromatica che ben si unisce a sensazioni di frutta fresca, erbe officinali e fiori bianchi. Cedro, foglie di limone e una sfumatura mentolata. Al palato è secco e di piacevole freschezza acida. Una dinamicità impreziosita da un tocco sapido che prolunga il passo di bocca. Per un aperitivo accompagnato da “finger food”, risotti alle erbe e soprattutto il sushi.
Riconosciuto
fronti dei soliti “winel 2009 e registrato ne snob” che bevocome Rambela no solo vino francese con la “R” moIl “Famoso” è stato riconoscia. Il Famoso è un sciuto e autorizzato dieci vitigno a bacca anni fa, il 15 giugno del bianca che si vende2009, come vitigno autocva in Romagna fin tono a bacca bianca della dai primi dell’800 pianura ravennate, rivalutacome uva da tavola to dal Consorzio di Bagnaperché considerata cavallo e registrato come non adatta al vino Rambëla. Indicato come vipoiché troppo arotigno con caratteristiche matica per i gusti aromatiche particolari, prodotto d’annata senza forzadel tempo. ture nell’invecchiamento, In alcune docuun vino fresco e profumato. mentazioni storiche dell’800 il vitigno Famoso si colloca nel territorio cesenate. Diversi ricercatori dei secoli scorsi ne fanno cenno spesso con riferimento anche alle aree del forlivese e del ravennate. Con le moderne tecnologie si scoprirà poi che in realtà c’erano due biotipi di Famoso con similitudini al Trebbiano pesarese e, l’altro, all’Albana di Cesena. Le sperimentazioni moderne sul vitigno sono cominciate nel 2000 dopo che un produttore segnalò la presenza di due filari nel proprio vigneto a Mercato Saraceno. Nel calice è abbastanza facile da riconoscere anche se c’è la tendenza a confonderla con qualche vitigno aromatico del nord Italia. C’è chi scambia la Rambëla con il Traminer o il Moscato per via della sua spiccata aromaticità. Il Traminer, insieme al tipico odore di litchi conserva un fondo pepato che manca al Famoso. La Rambëla ha note floreali che variano dai fiori di tiglio al gelsomino tra odori di frutta di pesca e albicocche. Potreste trovare cenni di banana. Non mancano mai le note verdi di foglie di salvia o di tè verde con inflessioni balsamiche mentre, sempre presenti, gli agrumi. È un vino che va bevuto in annata per godere al meglio della sua freschezza. Di solito vinificata solo in acciaio e con piacevoli varianti in versione spumante per avere rispettivamente al palato piacevole freschezza di agrumi e fini bollicine da abbinare a piatti che possono variare dalle crudità di pesce ai crostacei anche in salsa. Fabio Magnani
TORNA GIOVINBACCO: TRE GIORNI DI DEGUSTAZIONI IN CENTRO Nelle piazze gli stand delle etichette romagnole In programma anche tre convegni La grande manifestazione enologica di Ravenna dedicata al Sangiovese e agli altri vini romagnoli giunge alla 17esima edizione: per tre giorni, dal 25 al 27 ottobre, Giovinbacco conquista il centro storico di Ravenna. La novità di quest’anno sarà lo spazio “Pane, Olio e Companatico” in piazza Garibaldi, con produttori locali e nazionali di pane e di olio, a cui si aggiungono pasta fresca, pizze, focacce e birra. L’evento è realizzato con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Ravenna, nonché con la collaborazione di numerosissimi soggetti pubblici e privati, tra cui Apt EmiliaRomagna. Sono tanti i luoghi del centro, piazze e locali, che ospiteranno la kermesse. Ecco le segnalazioni principali (programma completo sul sito www.ravennaedintorni.it). In piazza del Popolo il pubblico potrà assaggiare i vini romagnoli di 50 cantine: Sangiovese, Albana e tanti altri vini locali a scelta dei diversi produttori. In piazza Garibaldi saranno presenti produttori italiani di pane e di olio fra cui i migliori oli di Romagna da Brisighella a Rimini. Lo spazio sarà teatro anche di incontri, degustazioni e laboratori. Piazza Unità d’Italia: quattro chioschi di piadina gestiti dagli artigiani di Cna Ravenna accanto alla birra artigianale Delira. In piazza Kennedy tante etichette italiane di alta e media gamma segnalate per la qualità o per il miglior rapporto qualità/prezzo, le birre artigianali, gli stand di slow food. Una parte della grande piazza è dedicata al cibo di strada proposto da ristoranti romagnoli. Sono poi in programma convegni a tema al Salone dei Mosaici (26 ottobre alle 11), alla biblioteca Oriani (25 ottobre e 26), al circolo dei forestieri nella mattinata di venerdì 25 ottobre. Anche quest’anno sabato 26 e domenica 27 ottobre GiovinBacco è affiancato da Madra, il mercato agricolo domenicale di Ravenna. Come sempre l’ingresso è libero. Per gli assaggi di vino sono a disposizione carnet di tagliandi per le degustazioni, che si acquistano in Piazza del Popolo e in Piazza Kennedy. I possessori dei carnet vini potranno consumarli anche dopo la chiusura degli stand di venerdì (ore 23), sabato 26 (ore 23) e domenica 27 ottobre (ore 22) in quattro locali convenzionati con Giovinbacco: Baldovino Enoteca, Casa Spadoni, Costa Café e Fricandò.
COSE BUONE DI CASA A cura di Angela Schiavina
Pan brioche agli spinaci Probabilmente lo conoscerete di più nella versione classica ma questa settimana voglio proporvi un pan brioche agli spinaci. La ricetta è di Carmen Signorile, maestra dell’associazione insegnanti cucina italiana (Aici). Ingredienti: 500 g di farina w 300, 100 g di latte intero, 100 g di uova intere sbattute leggermente, 150 g di spinaci cotti e frullati, 50 g di zucchero, 20 g di lievito di birra, 100 g di burro, 15 g di sale fine, tuorlo per lucidare. Preparazione: nell’impastatrice con il gancio mettere farina, latte, uova, spinaci e lievito, far girare per alcuni minuti poi aggiungere lo zucchero, il sale e il burro morbido a pezzetti poco per volta. Continuare a girare fino a quando l’impasto sarà liscio ed estensibile. Rovesciare l’impasto sul tagliere e lavorarlo per pochi minuti. Coprirlo con un panno e aspettare 15 minuti. Prendere due stampi da plum cake imburrati e mettere metà della pasta in ogni stampo lucidare con il tuorlo la superficie coprire e lasciar lievitare fino a quando l’impasto avrà raddoppiato il volume,rilucidare con l’uovo e cuocere in forno caldo a 190/200 gradi. Togliere dagli stampi e lasciar raffreddare. Tagliare a fette e servire con gorgonzola e noci. Al posto degli spinaci potete utilizzare altre verdure: zucca, barbabietola rossa, zucchine, fagiolini. Potete fare anche tre impasti diversi e fare una treccia.
26
RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
RIQUALIFICAZIONE URBANA
SERVIZI IDRICI
Centrale dell’acquedotto di via Fusconi, ultimata manutenzione da 215mila euro L’opera di risanamento della vasca e del tetto della centrale idrica, che ha una capienza di 5 milioni di litri ed è telecontrollata, è stata realizzata da Hera Il Gruppo Hera ha concluso recentemente l’ultimo importante intervento di manutenzione alla centrale dell’acquedotto di via Fusconi a Ravenna. Grazie ad un investimento di circa 215mila euro da parte di Hera, è stato possibile eseguire il risanamento della seconda vasca di accumulo a terra, intervento che consiste nel ripristino del cemento deteriorato e nell’inserimento di un nuovo strato impermeabile; inoltre è stato risanato anche il tetto delle vasche, compresi i caratteristici sfiati. La centrale idrica che dal 1929 alimenta la rete del centro città è caratterizzata dal bell’edificio a torre, costruito nel secondo decennio del ‘900 e ben integrato nel contesto urbanistico cittadino. Anche se l’aspetto esteriore è rimasto sempre uguale nel corso degli anni, sono stati vari gli interventi di miglioramento che Hera ha eseguito nel tempo. Con quest’ultimo intervento alla vasca dell’acquedotto sale a oltre 700mila euro l’investimento effettuato da Hera negli ultimi 5 anni per potenziare la centrale di via Fusconi. I lavori, nello specifico, hanno riguardato: nel 2014 il risanamento della sala e del sistema di pompaggio con un investimento di 80mila euro; nel 2015 il rifacimento delle condotte di alimentazione delle vasche di stoccaggio a terra per 130mila euro; nel 2017 il risanamento della sezione interna dei sei serbatoi di accumulo situati nella parte alta della struttura, la manutenzione delle tubazioni che collegano i serbatoi alla rete idrica e l’aggiornamento della parte tecnologica che regola l’uscita dell’acqua in funzione ai consumi degli utenti per un totale di 100mila euro e nel 2018 il risanamento della prima vasca di accumulo a ter-
INTERVENTI ANTIDEGRADO IN VIA BACCARINI E DINTORNI
ra per oltre 170mila euro. La centrale via Fusconi è di grande importanza per la città di Ravenna. L’impianto infatti ha potenzialità rilevanti: contiene serbatoi in grado di accumulare fino a 5 milioni di litri di acqua, di cui 2 milioni nella vasca di stoccaggio a terra oggetto di quest’ultimo intervento. All’interno della struttura batte un cuore tecnologico: tutto è automatizzato e controllato a distanza 24 ore su 24 dalla centrale operativa di Telecontrollo della multiutility, mentre un tempo per farla funzionare era necessaria la presenza di un operatore sul posto
Sono stati approvati dalla giunta del Comune di Ravenna, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, due progetti per la riqualificazione della zona Guido Novello/biblioteca Classense. Il primo, riguarda l’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza nella zona di via Baccarini con 18 nuovi punti di ripresa; all’interno dell’area coinvolta dall’intervento si trovano la scuola Guido Novello e la biblioteca Classense. L’impegno di spesa del Comune, del valore di oltre 99 mila euro, è condiviso con la Regione attraverso un accordo di programma che riconoscerà il 70 percento dell’intero investimento. Il secondo progetto prevede la pulizia dei muri e delle superfici degli edifici al fine di contrastarne il deterioramento e tutelare il bene architettonico. Si tratterà quindi – si legge nella nota del Comune – “di rimuovere le scritte eseguite a bomboletta attraverso micro sabbiatura in corrispondenza dei graffiti, patinamento della superficie, solo in corrispondenza delle zone pulite, con acqua di calce e pigmento per ricreare l’uniformità cromatica originale. Quindi si provvederà alla pulizia dei graffiti tramite pulizia manuale e idrolavaggio con l’applicazione di uno sverniciatore specifico per rimuovere gli imbrattamenti da vernici, bombolette spray inchiostro, pennarelli, da eseguire con prodotti completamente ecologici. Infine verrà applicato un protettivo permanente a base di resine, specifico per pietre naturali di qualsiasi tipologia in grado di garantire impermeabilità e resistenza”. Il costo di questi ultimi lavori ammonta a 36mila euro.
S.CO.R. STUDIO COMMERCIALE ROMAGNOLO Ravenna - via G. Garatoni n. 12 Tel. 0544.35411 www.grupposavorani.it SAVARNA (RA) In zona centrale, si vende appartamento al primo piano, in piccolo fabbricato, con ingresso indipendente e composto da ingresso, cucina, pranzo, disimpegno, due camere da letto terrazzo, balcone e corte riservata. Classe energetica “G” - Ep. 359,03. Rif. N125 € 88.000,00
RAVENNA, VICINANZE VIA ZALAMELLA Appartamento al primo piano e composto da ingresso, cucina abitabile con balcone, soggiorno con balcone, disimpegno, due camere, studio, wc, bagno con doccia oltre a garage al piano terra. In ottime condizioni, luminoso, silenzioso, riscaldamento autonomo e clima. Classe energetica “E” - Ep. 190,07. Rif. N94 € 168.000,00
PILASTRO (RA) Nella campagna fra Ravenna, Forlì e Russi, vendesi casa parzialmente ristrutturata su lotto di oltre 1.000 metri, così composta: Piano terra: ingresso. 2 vani oltre lavanderia e centrale termica; Primo Piano: 3 vani e 2 bagni. Ulteriore area edificabile di 900 mq., oltre a terreno agricolo di circa 15.000 mq. Vendita non frazionabile. Classe energetica “G” - Ep. 345,90. Rif. L891 € 275.000,00
RAVENNA CENTRO Ampio appartam. molto luminoso composto da zona giorno 60mq con cucina a vista, anti bagno e bagno per zona giorno, 2 ampie camere matrim. con guardaroba e bagni riservati, vano lavand./ripost., balcone; garage e cantina al p. seminterr.; rifinito con gusto e ottime rifiniture, parzialm. arredato; nelle camere da letto, nell'antibagno e nel disimp. notte sono stati realizzati armadi capienti; corpi luce in tutte le camere; i bagni sono completi di box doccia con bellissimi accessori. Impiantistica di ultima generazione. Classe energetica “A” - Ep. 29,12.
Rif. N97
Informazioni in ufficio
27
RAVENNA&DINTORNI 24-30 ottobre 2019
CONSUMATORI CONSAPEVOLI
IDEA CASA
Attenzione a tutte le normative legate alla gestione e manutenzione delle caldaie La stagione dell’autunno, che con il rinfrescare della temperatura, consente di accendere il riscaldamento nella propria abitazione, per Ravenna fin dal quindici di ottobre comporta obblighi di legge nazionale e regionale per la gestione delle caldaie. Una manutenzione regolare e con i relativi controlli consente di garantire sicurezza e tranquillità fra le mura domestiche e per tutelare l’ambiente e per risparmiare energia. È necessario ricordare che diversi incidenti provocati da un cattivo funzionamento degli apparecchi termici hanno provocato gravi disgrazie, addirittura morti, distruzioni di edifici e responsabilità civili e penali a chi utilizzava impianti di riscaldamento non a norma. Occorre ricordare che il responsabile dell’impianto termico è colui che gestisce la conduzione delle caldaie, che deve fare eseguire gli interventi per la manutenzione ed i controlli previsti dalla legge a seconda della tipologia dell’impianto, in genere l’occupante dell’immobile dove si trova la caldaia. Innanzitutto vanno conservati con cura le documentazioni relative all’impianto e le dichiarazioni attestanti i controlli tecnici. Negli impianti inferiori a 35 KW la manutenzione (pulizia) deve essere effettuata ogni anno, la prova di combustione ogni due anni e il rapporto di controllo inviato ogni due anni. Per gli impianti tra 35 e 350 KW la manutenzione va fatta ogni anno, così pure la prova di combustione e il rapporto di controllo inviato ogni due anni. Per gli impianti oltre 350 KW la manutenzione deve essere effettuata ogni anno, la prova di combustione due volte l’anno e il rapporto di controllo ogni due anni. Le attività di manutenzione sono a pagamento del cittadino e a cura di personale specializzato appartenente a Ditte autorizzate. Tutti gli interventi di controllo e manutenzione devono essere eseguiti da Imprese in possesso dei requisiti previsti dalla Legge n. 46/1990. L’associazione Codic ricorda che i Comuni con varie modalità possono effettuare controlli attraverso tecnici appositamente incaricati.
Ravenna, via IV Novembre n. 4B tel. 0544.36337/36372 www.ideacasaravenna.com
GODO
RAVENNA CENTRO STORICO
Casa indipendente, costruita nel 2000, composta da 2 unità; 1°P.: appartamento con ampio soggiorno, cucina abit., 2 letto, 2 bagni, ripost., mansarda con 3 vani e vari sottotetti; P.T.: laboratorio facilmente riconvertibile in appartamento. Giardino e garage doppio. Classe en. in lav. € 350.000,00
Vendesi ampio e luminoso appartamento, in condominio di grande qualità. Ingresso, ampia sala, cucina, , tre camere da letto matrimoniali, tre bagni oltre a cabina armadi, ripostiglio e balconi. Soffitta e posto auto condominiale. Classif. energetica in lavorazione. € 210.000,00
PUNTA MARINA Vendesi villetta; ingresso indipendente soggiorno con angolo cottura e balcone, bagno ed al p. superiore due letto, balcone e bagno. Garage. € 145.000,00
RAVENNA ZONA PISCINA COMUNALE
a cura di CODICI Ravenna, consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento il giovedì dalle 10 alle 12, via Sarti 5, tel 0544 35183 - carlobenelli@alice.it
Appartamento con ampia area verde condominiale: Ingresso, cucina abitabile, ampia sala con terrazzo, tre camere da letto, due bagni e garage. € 145.000,00
MONDO CASA
STUDIO EFFE Ravenna, via Bovini 54 - tel. 0544.502072 Alfonsine, via Mazzini 15 - tel. 0544.502072 www.agenziastudioeffe.it
dal 1986
www.facebook.com/mondocasa.immobiliare
Ravenna, via Brunelli n. 42 c/o Centro Comm. La Fontana Tel. 0544.458942 - info@mondocasaonline.it www.mondocasaonline.it
MIRABILANDIA (RA)
CASA ABBINATA A MEZZANO
Su lotto di oltre 1700 mq. casa singola su 2 livelli composta da soggiorno/pranzo, cucina abit., un bagno al p. terra e 3 camere da letto, bagno e balcone al 1° piano. Al p. terra, abbinata alla casa, altra porzione di immobile composta da ampia taverna/soggiorno con zona pranzo e soppalco, cucina, 2 camere da letto e bagno. Sul retro, al p. terra, fabbricato composto da 3 locali oltre a garage. La casa principale necessita di lavori di ammodernamento, mentre la porzione abbinata e il fabbricato sul retro sono completamente ristrutturati. Impianti autonomi. Class. energ. in lavorazione. Rif. PM326C € 318.000,00
Ampia metratura, composta da ingresso, pranzo e cucina abitabile, soggiorno, bagno molto grande; 1° PIANO con 4 stanze e bagno. Completano la proprietà garage + cantina per ripostiglio/ MOTO ed un cortile interno. IDEALE PER CHI RICERCA AMPI SPAZI CON UNA SPESA MODESTA. Classe energetica “G” - Ep. 352 Rif. 0531 € 95.000 trattabili
SAN BIAGIO adiac. centro comm. La Fontana Appartamento con grande terrazzo abitabile, luminoso, in palazzina immersa nel verde condominiale, completo di garage e cantina. Il soggiorno ampio e la cucina abitabile si affacciano al terrazzo coperto con vista giardino, in zona molto tranquilla senza traffico, disimpegno con armadio a muro, 2 letto, studio, bagno + 2° wc. Classe energetica "E" - Ep. 204 Rif. 0500 € 220.000,00
A 5 KM. DA RAVENNA In ottimo stato d'uso, appartamento al piano terra con ingresso indipendente e circa 100 mq. di giardino privato con barbeque ed impianto di irrigazione. Soggiorno-pranzo con zona cucina, bagno, 2 letto. Ampio garage/tavernetta di circa mq. 40 con accesso anche dal soggiorno. Classificazione energetica in corso. Rif. 0527 € 133.000,00
VILLA INDIPENDENTE a soli 5 km da Ravenna P.T.: portico angolare, ingr., cucina di 14 mq., GRANDISSIMO SOGGIORNO-PRANZO di 55 mq con CAMINO a produzione aria calda, bagno, cantina/ripost., ampio giardino sui 4 lati; 1°P.: ampio reparto notte con 3 GRANDI LETTO (21-19-14 mq), bagno di 12 mq. con vasca angolare, altro bagno con doccia, guardaroba/studio, terrazzo 20 mq. Costruzione 2007, tenuta molto molto bene, finiture attuali piacevoli. Ideale per chi vuole vivere con metrature molto comode in piena tranquillità soli 5 minuti dalla città Cl. en. “F” - Ep. 232 Rif. 0532 € 330.000.
20 anni al vostro servizio
ZONA VICOLI Ampio appartamento in contesto silenzioso, completamente ristrutturato a nuovo, al 3° ed ultimo piano (no ascens). Ampio ingresso, sala con affaccio su balcone pergolato, ampia cucina abit. con affaccio su balcone, zona notte con 3 letto (una matrim., 2 doppie), 2 bagni entrambi finestrati. Al p. terra ampio garage. Ape in fase di realizzo. Rif. RA 592 € 192.000,00
MARINA ROMEA Appartamento con ingresso e piccolo cortile indipend. e posto auto. 1°P.: soggiorno con angolo cottura, letto, bagno, terrazzo e garage; con scala fissa in arredo si accede al 2° piano sottotetto. Classificazione energetica in lavorazione Rif. RA 594 MR € 150.000,00
RAVENNA CENTRO Tipica casa del borgo disposta su 2 livelli, da ristrutturare. Al p.t. ingresso, soggiorno, cucinotto bagno e piccola area cortilizia. Al 1°P. 2 letto di cui una molto grande da cui ricavare il bagno per la zona notte e ripostiglio. Cl.en. “G”- Ep. 424,78. Rif. RC 379 € 100.000,00
ADIACENZE VIA ZALAMELLA Appartamento, ben tenuto, al secondo piano senza ascensore, con ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 bagni ristrutturati, 3 camere da letto grandi, armadio a muro, 2 balconi. Garage al p. terra. Risc. con conta-calorie. RIF. RA 591 € 150.000,00
Ravenna - Faenza - Lugo - Lidi
GECO’S IPERCASE tel. 0544 502072
tel. 0544 36372 SANT’ANTONIO (RA) In zona residenziale a due passi dalla città, in piccolo contesto di recente costruzione, si vede porzione di casa al piano primo ed ultimo. Ingresso indipendente, giardino esclusivo, terrazzo abitabile, ingresso, ampia sala, cucina abitabile, due letto, bagno e ampia mansarda al piano superiore. Ottimo stato d’uso. Classificaz. energetica in lavoraz.
ALFONSINE CENTRO PAESE CASA INDIPENDENTE con 2 UNITÀ ABITATIVE con ingressi INDIPENDENTI, ampio giardino e 3 ampi garage. APPART. PT: ingr., sogg.pranzo, cucina abit., 2 bagni, letto matrim. con guardaroba, letto singolo, 2 garage. APPART. 1°P con scala interna indip.: soggiorno, cucina ab. molto ampia, camera ospiti o sala lettura con 2 finestre, 2 bagni, 2 letto. Terrazzino. Garage. Risc. a pavimento e predisp. per rinfrescamento a pavimento. Imp. autonomi a norma Ristrutturata 2000. Cl. energ. "F" Ep. 226 e 224
€ 170.000
Rif. 0534 € 230.000
tel. 0544 36372
tel. 0544 219628 ZONA GALILEI Luminoso appartamento bilocale al primo piano, completamente arredato, composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale, bagno finestrato e terrazzo abitabile accessibile da ogni vano. Al piano terra cantina carrabile e posto auto. Riscaldamento autonomo, impianti a norma certificati e portoncino blindato. Cl. energ. “E” Ep: 156,04
Rif. 4433/R € 115.000 tratt.
Ravenna, via Santucci 36 (zona Nullo Baldini) tel. e fax 0544.219628 www.gecosravenna.it
PUNTA MARINA Vendesi villetta con ingresso indipendente, così composta: piano terra: soggiorno con angolo cottura e balcone, bagno; piano primo: 2 camere da letto, balcone e bagno. L’immobile è dotato di garage. € 145.000
A 15 MINUTI DA RAVENNA In zona residenziale e tranquilla, su lotto di 600 mq., vendesi elegante villa singola del 2001, con giardino su quattro lati. L'immobile, ben tenuto e con ottime finiture si compone di soggiorno, cucina abitabile, tre camere da letto matrimoniali, una camera doppia, ripostiglio, e tre bagni finestrati. Garage e posto auto. Allarme, aspirazione centralizzata, climatizzatore e portoncino blindato. Classe energetica “F” - Ep:176,89 € 270.000,00 Rif. 4367/R
MADONNA DELL'ALBERO In contesto verde e residenziale, villetta abbinata ai lati luminosa e di recente ristrutturazione, spazi generosi e stile signorile; soggiorno con camino, cucina abit., 3 letto (matrim., doppia e singola), doppi servizi, possib. di 3° bagno, 2 balconi; garage al p. terra e grande cantina al p. seminterr. Ampio loggiato attrezzato, sottotetto per eventuale quarta camera e giardino privato. Aria condizionata, infissi in PVC effetto legno e impianto fotovoltaico con rendita annua garantita. Classe energetica “F” - Ep: 221,58 € 279.000,00 Rif. 4342/R
ZONA GALLERY A ridosso del centro, in contesto di sole 2 unità, proponiamo appartamento con ingresso indipendente al 1° piano ed ultimo, recentemente ristrutturato. Soggiorno, cucina abitabile, camera da letto matrimoniale, studio, bagno finestrato, lavanderia e spaziosa terrazza abitabile pergolata; al piano superiore spaziosa mansarda finestrata, sfruttabile come 2° camera. Grande cantina al piano terra. Nessuna spesa condominiale, zanzariere, infissi doppio vetro, aria condizionata. Certif. energetica in corso. € 205.000,00 Rif. 4345/R
ZONA PONTE NUOVO In zona residenziale tranquilla, vendesi bifamiliare completamente ristrutturata, su due livelli. Sala, cucina abitabile, due camere da letto matrimoniali, studio, due bagni e giardino privato due tre lati con posto auto interno. Portoncino d'ingresso blindato, infissi in PVC con doppio vetro e predisposizione condizionatore. Classe energetica “F” - Ep: 166,09" € 238.000,00 Rif. 4352/R
SAN BIAGIO tel. 0544 35411 RAVENNA CENTRO
tel. 0544 502072
Ampio appartam. molto luminoso; zona giorno 60mq con cucina a vista, anti bagno e bagno per zona giorno, 2 ampie camere matrim. con guardaroba e bagni riservati, vano lavand./ripostiglio, balcone; garage e cantina al p. seminterrato; ottimamente rifinito, parzialm. arredato; bagni completi di box doccia con bellissimi accessori. Impiantistica di ultima generazione. Cl. energ. “A” Ep. 29,12.
Rif. N97 Info in ufficio
CASA ABBINATA A MEZZANO
Ampia metratura, composta da ingresso, pranzo e cucina abitabile, soggiorno, bagno molto grande; 1° PIANO con 4 stanze e bagno. Completano la proprietà garage + cantina per ripostiglio/MOTO ed un cortile interno. IDEALE PER CHI RICERCA AMPI SPAZI CON UNA SPESA MODESTA. Cl. en. "G" Ep. 352
Rif. 0531 € 95.000 tratt.
In zona tranquilla, immersa nel verde, vendesi appartamento al secondo piano, senza ascensore. L'immobile, completamente arredato, si compone di ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile con balcone, due camere da letto e bagno finestrato. Al piano terra garage con posto auto e all'ultimo piano terrazzo e locale di servizio comuni. Classe energetica “G” - Ep: 396,10 € 155.000,00 Rif. 4365/R
BORGO MONTONE In zona residenziale e tranquilla, elegante villetta di testa del 2012. P.T.: ampio giardino sui 3 lati, portico d'ingresso, soggiorno, cucina abit., disimp. e bagno finestrato; 1°P.: camera matrimoniale con ampio terrazzo abit., 2 camere singole con balcone e bagno finestrato; al p. superiore, con accesso dalla camera matrim., ampio sottotetto. Garage doppio, lavanderia e cantinetta al p. interrato. Aspirazione centralizzata, antifurto, riscald. centralizzato a pavimento e condizionatore. Cl. energ. “B” - Ep: 58,57 € 358.000,00 Rif. 4398/R
<<< ALL’INTERNO ANNUNCI E OFFERTE IMMOBILIARI