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Via Sergio Cavina, 27/A RAVENNA Tel. 349 8405700 Una foto di Matteo Pezzi dal set di Cimitero azzurro di Gerardo Lamattina

Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 27 agosto 2015 n.641

RAVENNA&DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

CINE CITTÀ REGISTI, DOPPIATORI, FONICI, AUTORI: L’ANIMA CINEMATOGRAFICA DI RAVENNA

PORTO

COMACCHIO INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI

ECONOMIA

a pagina 10

Logistica: sei indagati per abuso di ufficio

da pagina 6

a pagina 11

La crisi che non passa: calano le aziende L’INTERVISTA

a pagina 14

Parla lo street artist Jim Avignon

Altre cinque persone accusate di falso Tutti avrebbero favorito la Cmc

MUSICA

POLITICA

Caparezza al Frogstock di Riolo Terme

a pagina 5

Da Poletti a Bersani: ecco gli ospiti della festa Pd

a pagina 15

SALUTE

ALL’INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI

a pagina 22

da pagina 26

Il piano per ridurre le liste d’attesa

APERTO: Dal lunedì al venerdì pranzo e cena Sabato e domenica solo a cena e su prenotazione per gruppi anche a pranzo Via Sergio Cavina 27/A RAVENNA Tel. 349 8405700

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GIO 0,08 PIA OM€AG COPrezzo

ACCADEMIA DEL MUSICAL

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Si apre a settembre il nuovo anno di corsi per imparare a recitare, cantare e danzare La scuola artistica diretta da Laura Ruocco è un punto di riferimento in città per la formazione nel campo del teatro musicale. Dal 21 settembre le lezioni di prova, tante opportunità offerte dalle borse di studio e nuovi orari per i più piccoli Chi ama il mondo dello spettacolo a 360 gradi e sogna di imparare a recitare, cantare e danzare, insieme, guidati da eccellenti maestri, l’Accademia del Musical di Ravenna è il posto giusto. Ne ha fatta di strada la scuola artistica diretta da Laura Ruocco che, in undici anni di attività, è diventata un punto di riferimento in città nella formazione nel campo del teatro musicale italiano. Prima laboratorio teatrale “Parola, canto, musica, danza”, con il patrocinio di Ravenna Festival e Comune di Ravenna, poi vera e propria accademia con una grande attenzione al territorio, alle sue “fonti di formazione culturale”, con un reale interesse verso ogni allievo “disponibili ad aiutarlo, guidarlo nel suo percorso attraverso il lavoro sulle sue debolezze e sullo sviluppo dei suoi punti di forza”. «La scuola è come un grande contenitore aperto a tutti – spiega la direttrice artistica –. C’è la possibilità di approfondire una sola materia o di seguire più corsi contemporaneamente. Per questo accogliamo anche allievi di altre scuole. Il nostro obiettivo infatti non è quello di essere in concorrenza ma semmai di stabilire fruttuose sinergie che consentano a tutti di lavorare al meglio». E non c’è miglior passaparola della bontà della

scuola, con sede in via Mario Marani 1 (presso il Centro Gymnasium), se non quello degli allievi che in questi anni si sono distinti. Perché se è vero che Laura Ruocco ama ripetere ai suoi ragazzi “Se non sarete famosi, almeno sarete preparati”, in realtà qualcuno di loro un po’ di notorietà se l’è conquistata o sta facendo i primi passi nel mondo dello spettacolo. Qualche nome? Marta Bianco, attrice

diretta in diversi spettacoli da registi come Ivan Stefanutti e Augusto Fornari, quest’anno ha portato in scena “Ciao, Ciao, Modugno!”; Martina Cicognani, performer in scena allo Zelig di Milano accanto a Gabriele Cirilli e nell’ultima commedia musicale di Enrico Montesano “C’è qualche cosa in te”; Francesca De Lorenzi, nella trilogia “Verdi & Shakespeare” di Ravenna Festival; Giorgia Massaro, protagonista del musical “Energy Story”, prodotto da Enel, di “Evil Bar” di Massimo Natale e nella trilogia “Verdi & Shakespeare” di Ravenna Festival; Martina Mattarozzi, diplomata all’American Musical Theatre Academy di Londra e recentemente performer nel cast di “The wedding singer”, della Compagnia Teatro Giovani Torrita; Chiara Nicastro, diplomata all’American Musical and Dramatic Academy New York, ballerina nella trilogia ispirata a Shakespeare e come solista in “Le maître et la ville” di Ravenna Festival; Eric Paterniani, diplomato alla New York Film Academy, performer in diversi musical e membro della più antica compagnia di mimo newyorkese The American Mime Theatre Company. Docenti dell’Accademia sono Paola Baldini per la recitazione, Sara Buratti per la danza moderna, Elena Casadei per la danza contemporanea, Elisa Drei per il canto, Serena Mazzotti per la danza classica, Sabrina Marciano, a cui si aggiungono nel corso dell’anno prestigiosi insegnanti ospiti. Docente per il corso di teatro musicale è la stessa Laura Ruocco che vanta significative esperienze in teatro, al cinema e in tv; attualmente impegnata – oltre che in varie docenze, fra cui anche quella al Teatro Golden di Roma – nella conduzione di Zelig Lab a Roma e prossima al debutto con una nuova commedia in teatro. I corsi sono suddivisi per livello (principianti e avanzati) e sono aperti sia ai bambini dai sei anni in su sia agli adulti. La novità dell’anno accademico

2015/2016 è una maggiore attenzione ai più piccoli con corsi anche nella fascia oraria dalle 17 alle 18, per poter accogliere chi fa i rientri pomeridiani. Le lezioni di prova cominciano dal prossimo 21 settembre, mentre dal 1° ottobre partiranno i corsi regolari. Da segnalare l’opportunità date dalle borse di studio intitolate ad Antonio Tognini, ravennate doc, fondatore della storica tipografia Scaletta e socio fondatore della Fondazione Lucè Onlus, che è stato un cultore dell’arte con una grande passione per il melodramma. Con un impegno minimo annuo complessivo di mille euro, i donatori potranno aiutare concretamente gli allievi che più si distinguono durante l’anno in corso, offrendo loro la possibilità di studiare gratuitamente l’anno successivo. (nelle immagini, sopra la direttrice dell’Accademia del Musical Laura Ruocco, a sinistra e in basso, due momenti dello spettacolo “Libertà”, portato in scena dagli allievi dell’Accademia il 4 luglio scorso al Teatro Rasi di Ravenna)

Direzione artistica:

Accademia di Teatro Musicale, Parola, Canto, Musica, Danza LEZIONI GRATUITE DI PROVA

dal 21 al 27 settembre RAVENNA - VIA M. MARANI 1 - INFO E CON IL PATROCINIO DI: COMUNE DI RAVENNA

ISCRIZIONI

Laura Ruocco

Recitazione: Paola Baldini Canto: Elisa Drei Danza Classica: Serena Mazzotti Modern Jazz: Sara Buratti Contact Improvisation: Elena Casadei Tip Tap: Sabrina Marciano Collaborazione artistica: Fabrizio Paganini

331.7983986 • ACCADEMIADELMUSICAL@ALICE.IT www.laccademiadelmusical.it

GEMELLAGGIO CON:

CON IL CONTRIBUTO DI:

OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Leccare un cono gelato come una fellatio? Wow

di Gianluca Costantini

Il vitalizio di Errani? Troppo basso

di Andrea Alberizia

Così come richiede la migliore tradizione estiva, anche Ravenna non si è sottratta a un succulento dibattito trash-pecoreccio a cavallo di Ferragosto. Tutto attorno a una domanda: si nasconde del sessismo nel fare la pubblicità di una gelateria mettendo la foto di profilo di una bocca femminile con rossetto mentre protende la lingua nell’atto di leccare un cono gelato (monogusto alla crema, si presume dal colore) accompagnata dal claim “Noi lo facciamo tutti i giorni”? I social network hanno garantito abbondanza di spazio a chiunque per esprire la propria opinione al riguardo. Ma non è che invece, come qualcuno ha suggerito, il vero interrogativo da porsi sarebbe stato quello sullo spessore creativo di una pubblicità che gioca con il doppio senso a sfondo sessuale per una gelateria? È la banalità che è avvilente. Alle spalle abbiamo un ampio repertorio di immagini provocatorie (anche di firme artistiche) che in confronto l’accostamento tra leccare un cono gelato e praticare una fellatio è roba da libro Cuore (magari elaborare una versione con la bocca di un uomo avrebbe avuto un sussulto di vivacità). «Il sesso è come i giochi di parole e le citazioni: in pubblicità li tiri fuori quando sei disperato», dice l’amica copywriter per un’agenzia di Milano. Nel caso specifico era stato tirato fuori due anni fa, a quel tempo infatti risale la campagna del gelataio ravennate. Passata nel generale silenzio finquando in agosto non è stata segnalata all’osservatorio promosso dal Comune che svolge attività di monitoraggio e controllo sulle immagini pubblicitarie e commerciali. L’assessora comunale alle Politiche di genere ha invitato alla «protesta collettiva» mentre due consigliere comunali Pd si sono spinte a proporre un boicottaggio. Risultato? Boom di vendite per il gelataio con buona pace del sessismo o meno. È andato a ramengo il nobile intento di chi si batte per evitare che nello stesso 2015 in cui non ci si può scandalizzare per il richiamo a un rapporto orale ci sia magari anche la vis creativa sufficiente per andare un passettino oltre il sesso, i giochi di parole, le citazioni e l’uso del corpo della donna. Insomma una banalità creativa vecchia di un paio di anni ha fatto chiudere la vena a chi lavora per una causa condivisibile portando a una reazione che ha ottenuto, in buona sostanza, l’esito opposto a quello auspicato e auspicabile. Visto come sono andate le cose in questo caso ora il rischio è che il prossimo imprenditore sfacciato (o furbo) la butti consciamente sul sessismo contando sull’indignazione un tanto al chilo che equivale a un ritorno di notorietà.

di Moldenke

Neanche il tempo di tornare dalle ferie e come tutti gli ultimi giovedì del mese è già il momento di scegliere le migliori dichiarazioni (tutte vere e citate testualmente) delle ultime settimane. «Sono inciampata in una mattonella in piazza San Francesco e sono caduta rovinosamente al suolo» (Con tutto il rispetto – signora che mi guardi con l’occhio ferito dalle colonne del Carlino che per questo ti ha addirittura intervistato – chissenefrega!). «Variante pilotata e analisi ritoccate, così avvantaggiavano la Cmc» (Sintesi giornalistica sull’inchiesta che vede indagate 11 persone tra cui 6 pubblici ufficiali per la variazione di destinazione d’uso di decine di ettari a Porto Fuori. Il commento può variare da un “Ma va?” a un “C’è un complotto contro la Cmc”, dalla “fiducia nella magistratura” fino al silenzio più totale, che è l’opzione scelta finora dal sindaco di Ravenna). «[...] La vergogna sta nei vitalizi non legati al metodo contributivo, cioè non proporzionati ai contributi effettivamente versati, e nella percentuale trattenuta pari ad appena l’8,6% dell’indennità ricevuta che si trasforma, poi, in vitalizi non assolutamente commisurati a quanto effettivamente versato nel corso del mandato [...]». (Insomma, per il consigliere dell’Udc Gianfranco Spadoni il vitalizio di 4.125 euro al mese che dallo scorso giugno riceve ogni mese l’ex presidente della Regione Vasco Errani è pure un po’ troppo basso).

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 641 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

«[...] Fra i promotori Sel, Prc, Psi, Pdci, Verdi, L'Altra Emilia Romagna, Ravenna Radicale, Alba, Libera, Possibile [...]». (Il primo miracolo della nuova lista di sinistra che vuole presentarsi alle prossime amministrative è quello di aver fatto parlare i giornali dei Verdi. E dei Radicali. Minchia, Ravenna Radicale, avete presente?).

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni, Elettra Stamboulis. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it

«Una giuria pluridecorata ha scelto la giovanissima (18 anni) Martina per la migliore interpretazione, eleganza, fascino e sensualità sotto il segno della malizia che fa spettacolo!» (Gli organizzatori di Miss Maglietta Bagnata, in pratica, con parole loro, vogliono dirci che ancora una volta hanno vinto due gran pere, senza poi neppure che si sia scandalizzata una femminista).

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

Con il patrocinio ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

Comune di Cervia

Comune di Lugo

Comune di Forlì

GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE Magazzini del Sale CERVIA (RA)

Antonio Ravalli Ferrara

Pulelli/Valbonesi Cesena

ore 20.30 Registrazione crediti formativi ore 20.45 Pulelli/Valbonesi ore 21.45 Antonio Ravalli ore 22.45 Spazio interventi e chiusura

ciclo di conferenze 2015 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it

Comune di Cesena

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

POLITICA

PARTITO DEMOCRATICO

CRONACHE ROMANE

Da Boschi a Bersani, da Poletti a Cuperlo: al via la Grande Festa provinciale Meno big e più locali. Rispetto al programma mandato in stampa e distribuito dove mancavano molti volti della politica locale ma comparivano anche i nomi di Delrio e Nardella, lo spazio dibattiti della Grande Festa del Pd aprirà il 28 agosto alle 21 con un’intervista al segretario provinciale del partito Michele De Pascale mentre il 29, sempre alle 21, si rinnoverà (presumibilmente per l’ultima volta vista l’abolizione della provincia) la tradizionale intervista a sindaco di Ravenna e presidente della Provincia da parte dei tre quotidiani locali. Con i big si comincia invece domenica 30 agosto con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, autore del celeberrimo Jobs Act, al centro del dibattito politico nazionale da mesi, mentre lunedì 31 un terzo ministro sarà sul palco, quello delle Politiche agricole, Maurizio Martina. Il 1 settembre tocca al fedelissimo di Renzi Lorenzo Guerini, vicesegretario del partito insieme al segretario regionale Paolo Calvano, mercoledì 2 settembre si parlerà invece del piano regionale contro il dissesto idrogeologico con Paola Gazzolo mentre il 3 settembre a salire sul palco sarà Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna, insieme al sindaco di Cagliari Massimo Zedda per un incontro a tre dal titolo “L’Italia dei Comuni”. Il 4 settembre doppio appuntamento: si comincia alle 18.30 conl’europarlamentare ex ministro Cecile Kyenge iniseme ad Antonio Mumolo (responsabile immigrazione del Pd regionale), mentre alla 21 tornerà Paolo di Castro, membro della commissione europea. Spazio alla minoranza interna del partito sabato Il ministro Boschi 5 settembre quando interverrà lo sfidante di Renzi alle ultime con il segretario De Pascale durante la primarie. Domenica 6 settembre si parla di talenti emergenti visita alle cucine tra e nuove migrazioni con lo scrittore Antonio Dikele Stefano e i volontari del Chichk Tidiane Gaye alle 18.30, prima dell’incontro con settembre 2014 Cesare Damiano, di area riformista, presidente della Commissione lavoro alla camera. Lunedì 7 settembre alle 18.30 sarà la volta dell’ex segretario, anche lui fortemente polemico con l’attuale premier e un tempo molto seguito e apprezzato da queste parti, Pierluigi Bersani. Alle 21 si confronteranno invece l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini con il sottosegretario Sandro Gozi su Bolkenstein e fondi europei. Nei giorni a seguire si parlerà poi di istruzione con Manuela Ghizzoni, di antifascismo, di legalità con Anna Rita Leonardi e Claudio Ciccillo (il 9 settembre). Ancora dalla minoranza del Pd arriverà poi il 10 settembre l’ex capogruppo Pd dimissionario Roberto Speranza, mentre alle 21 dell’11 settembre ci sarà Matteo Orfini, in questo momento direttamente alle prese con la questione di Mafia Capitale. Tra gli eventi di maggior rilievo ci sarà inoltre il ritorno di Maria Elena Boschi, ministro impegnata direttamente nella tanto travagliata riforma del Senato. Appuntamento per il 12 alle 18.30 insieme al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. L’ultima domenica di festa (13 settembre) alle 21 sul palco salirà l’ex presidente della regione Emilia Romagna Vasco Errani, big che ha da poco confermato la propria vicinanza politica a Bersani ma che è anche in predicato, secondo notizie di stampa, di entrare a breve al governo. A chiudere la kermesse ci sarà infine il ministro della Giustizia Andrea Orlando. In programma inoltre alcuni appuntamenti alle 18.30 e alle 21 sotto il titolo Il festival nazionale della Pd della cultura, iniziativa progettata dal Pd appunto nazionale di cui ancora non è noto il programma nel dettaglio ma per il quale è certa la presenza del ministro Dario Franceschini. Come ogni anno, alla festa ci saranno inoltre concerti (vedi p. 15) e stand gastronomici per ogni palato, dal pesce alla tradizione fino ai cibi etnici, una mostra di ritratti dal XV al XIX secolo a cura di Silvana Costa e altre esposizioni.

Al via il 28 agosto con l’intervista al segretario provinciale De Pascale

VERSO LE AMMINISTRATIVE

Candidato Pd: Liverani in pole, ma senza certezze Ancora non è stato deciso se e come si terranno le primarie, il cui esito potrebbe essere incerto Un nome favorito c’è, ma ancora non si può dire con certezza se sarà il candidato designato del Pd per il dopo Matteucci, nel 2016. Il favorito. Enrico Liverani, attuale assessore nella giunta Matteucci (il che, per alcuni, non necessariamente è un punto a suo favore), volto nuovo della politica (ha sostituito Corsini a gennaio 2015), nemmeno quarantenne, ex Funzione pubblica della Cgil: è lui il favorito. Su di lui sembrerebbe convergere l’approvazione dei cosidetti “piani alti”, delle stanze dei bottoni o almeno di buona parte di quelle. Il punto è che, come dicono alcuni bene informati, “lascia scoperti ampi spazi del partito”, senza contare che il fatto di essere un volto nuovo ovviamente implica anche quello di essere piuttosto sconosciuto. Il metodo. Primarie o no? Questo è un rebus non da poco e determinante. Perché se su Liverani non convergeranno le anime del partito e qualcuno si prensentasse alle primarie allora si rischierebbe una corsa vera, con esiti non prevedibili a tavolino. Tra gli sfidanti, oltre a qualche nome di minoranze di sinistra come gli ex civatiani, ci potrebbe essere il giovane Giacomo

Costantini sostenuto da chi lo considera un candidato più capace di parlare anche a elettori al di fuori del perimetro classico del Pd. Pare invece improbabile che un altro dei nomi forti di questi mesi, Alberto Cassani, possa scendere in campo per sfidare l’ex sindacalista nelle primarie. Resta da vedere inoltre, dettaglio non secondario, cosa farebbero i cattolici del partito. Insomma, le primarie potrebbero aprire scenari quanto mai incerti. Ma per evitarle ci vorrebbe un nome forte in grado di unire. Anche se non manca chi continua a credere che le primarie debbano comunque farsi a “tutti i costi”. La soluzione politica. C’è da scommettere che lo ribadirà a breve, ma l’ha già detto: Michele De Pascale, cervese, non sarà comunque candidato a sindaco di Ravenna dove non vive e non ha mai ricoperto ruoli amministrativi: sembra dunque scartata l’opzione segretario in versione deus ex machina che pure qualcuno auspica. L’esterno. Nel frattempo, l’ex prefetto Fulvio Della Rocca, da qualcuno nel Pd visto come un’ipotesi alquanto allettante, ha fatto sapere di non essere mai

stato contattato da nessuno, di essere disponibile a ragionare con chi eventualmente lo chiamasse, senza però dirsi pronto alla candidatura. Ma dentro il Pd le resistenze restano, e da più parti. La prospettiva. Se non ci dovessero essere le primarie e Liverani fosse il candidato del Pd la situazione per lui non sarebbe comunque semplice poiché si troverebbe a gestire una campagna elettorale complessa senza l’appoggio convinto di tutto il partito. Meglio forse sarebbe dunque anche per lui l’avallo del voto in un confronto vero (non con candidati debolissimi o di facciata), il cui esito tuttavia non è scontato. Ma qualcuno nel Pd avrà davvero lo slancio per chiedere primarie di partito e candidarsi nel caso la proposta non venisse dalla segreteria? O uscirà dal cilindro il nome perfetto dopo che già sono usciti senza grandi esiti, tra gli altri, quelli di Filippo Brandolini, Carlo Pezzi, Gianluca Dradi, Massimo Cameliani, Livia Molducci, Giorgio Graziani, Giovanni Monti, Massimo Mazzavillani oltre a esterni, indipendenti e altre ipotesi suggestive? Intanto inizia la festa provinciale del Pd, l’ultima prima delle amministrative, chissà che non riservi sorprese. (fe.an.)

Tanta indignazione per il funerale di Casamonica, perché? di Andrea Casadio

La campana suona a lutto. I maschi della famiglia, perlopiù sovrappeso, capelli ingellati e rayban neri a specchio, le panze strette da t-shirt nere che lasciano scoperto l’ombelico, i jeans tarocchi Dolce & Banana a vita bassa, portano a spalla la bara istoriata di ciliegio chiaro. La caricano su una carrozza ottocentesca nera a fregi d’oro barocchi fatta venire apposta da Napoli (“Sopra ‘sto cocchio Totò c’è annato ar Camposanto”) trainata da sei cavalli neri coi pennacchi. La banda musicale suona la musica del Padrino. Attorno una folla di zingari sciamannati urlanti. Parenti e amici si sono radunati qui, alla chiesa Don Bosco ar Tuscolano de Roma, per daje l’urtimo saluto a Vittorio Casamonica. “Hai conquistato Roma, ora conquisterai il paradiso”, recita un manifesto gigante sulla facciata della chiesa. Il defunto in primo piano sorride, vestito di bianco e col crocifisso al collo come il Papa, col Colosseo e la Cupola di San Pietro sullo sfondo, e la scritta “Re di Roma” a caratteri cubitali. Vittorio è il boss del clan che a Roma “comanna” ar Quadraro e ar Tuscolano, periferia sud della Capitale. La carrozza sfila per le strade der quartiere, seguita da un corteo di duecento Suv Mercedes e Bmw, e un nugolo di motorini truccati, mentre un elicottero lancia petali rossi sulla folla, che urla e applaude. Alla fine la bara viene caricata su una Rolls-Royce, mentre la banda ora intona la colonna sonora di 2001 Odissea nello spazio. Tutti si sono indignati, tutti hanno gridato “vergogna” per l’indegno spettacolo! Io dico che almeno stavolta i Casamonica hanno fatto benissimo, e che la pietas ad un defunto non si deve mai negare. Cos’è che ha tanto disturbato i giornali eletti della bella borghesia italiana? Che il funerale era di cattivo gusto? Che non si deve fare un funerale a un “mafioso” come Vittorio Casamonica? Eppure il boss ha subito almeno 15 processi per truffa e assegni a vuoto, e negli anni ’70 era l’addetto al recupero dei crediti per la banda della Magliana, ma per mafia non è stato mai condannato. Allora sarà mica perché i Casamonica sono zingari schifosi, giacché sono di etnia sinti? Ennò, dicono i borghesoni italiani indignati: non si devono concedere simili funerali a un criminale morto! Ma allora sarebbe più giusto prendersela con i vivi. Tutti a Roma sanno che i Casamonica controllano usura, racket e spaccio di droga nella zona sud della Capitale: hanno subito 117 (!) arresti, anche per mafia. Eppure il sindaco fascistissimo Gianni Alemanno con Luciano Casamonica vivo ci andava a cena e ci faceva le foto assieme. (Ah, anche il ministro Poletti ci andava a cena, col Casamonica, quello vivo.) Più pericolosi i vivi o i defunti? Forse facevano comodo i voti che portava. E se vi disturba il reato di associazione a delinquere, come la mettiamo con il divo Andreotti, uno che per mafia è stato condannato, e che i mafiosi li baciava pure? Per lui funerali sobri? Eppure c’era anche Napolitano. E come la mettiamo con Marcello Dell’Utri, fidato - e vivente – braccio destro di Berlusconi, in carcere per mafia? Sarà che non sono zingari. L’unica che ha mostrato pietà per Casamonica è stata la Chiesa. Allo zingaro la chiesa Don Bosco l’hanno concessa, peccato l’abbiano negata per i funerali di Piergiorgio Welby, il malato di Sla che decise di uccidersi per porre fine alla sua lunga agonia. Si sa, i peggiori criminali in Italia sono quelli che soffrono e razionalmente decidono di morire.

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

5 IN LIBRERIA

VERSO LE AMMINISTRATIVE

Sfida al Pd dalla sinistra (unita) Ravenna in Comune unisce partiti e associazioni: «Corriamo per vincere» Si è presentato alla città partendo da una festa di tre giorni a Mezzano che ha richiamato centinaia di persone sotto il nome “Ravenna in Comune”. È il progetto, quanto mai ambizioso, che parte ora con l'obiettivo di arrivare alle elezioni del prossimo anno a Ravenna con una lista unica di sinistra, alternativa al Pd, «senza alcuna possibilità di trovare un accordo con i democratici». Un progetto al quale hanno aderito anche partiti che hanno fatto parte dell'attuale amministrazione fino a poche settimane fa (Sel, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani), oltre all'Altra Emilia Romagna, Verdi, Radicali, Socialisti e le associazioni Alba, Possibile (quella dei cosiddetti civatiani, fuoriusciti dal Pd) e Li.Be.Ra., il soggetto nato in città l'anno scorso su spinta in particolare dell'ex capogruppo del Partito democratico a Palazzo Merlato, ora parlamentare nel gruppo misto, l'avvocato Andrea Maestri. Due su tutti gli avversari dichiarati in vista delle prossime elezioni: il Pd e la Lega Nord. Mentre con il Movimento 5 Stelle potrebbe aprirsi una sorta di collaborazione: «Sono loro che tendenzialmente non vogliono collaborare, noi siamo aperti a tutti coloro che condivideranno il nostro manifesto politico», spiega un altro dei promotori, Giorgio Stamboulis (ma intanto il grillino Pietro Vandini alla festa di Mezzano è andato facendosi tanto di selfie con Maestri e l’albergatore Filippo Donati). Questione questa che potrebbe diventare quanto mai interessante in caso appunto di ballottaggio. Ma il tema è prematura, perché loro dicono di correre per vincere. «Non vogliamo partecipare, non stiamo pensando a un progetto di testimonianza, noi ci stiamo preparando per governare e vincere le elezioni», dicono in coro i promotori. «Al momento – aggiunge Maestri – è certo che il Pd non è in grado di vincere al primo turno e sono sicuro che non vincerà neppure al ballottaggio. La stagione del Partito democratico a Ravenna è molto vicina alla conclusione e la nostra lista potrebbe mettere le ali anche ai tanti che ancora non hanno il coraggio di lasciarlo... Non si possono ancora fare numeri ma di certo saremo protagonisti del cambiamento che ci sarà in questa città». Un cambiamento che per loro parte da un manifesto che parla di priorità al lavoro con un piano contro la povertà anche a Ravenna; un no ai poteri forti, l’apertura di una discussione con Eni sulle trivellazioni in mare, il rifiuto delle nomine di natura politica, il sostegno dell'istruzione pubblica e non privata e infine un occhio particolare all'ambiente, a partire dall'acqua "bene

comune", che a Ravenna, sottolinea sempre Stamboulis, «non è pubblica come invece aveva decretato il referendum». E il candidato a sindaco? Ancora nessuna indicazione, se non che verrà scelto dai cittadini e sarà una figura «nuova» e dal curriculum ineccepibile. Maestri, il cui nome in passato era finito tra i possibili candidati a sindaco anti-Pd, si fa già da parte, garantendo il massimo sostegno ma dicendo di preferire il suo ruolo di sentinella democratica a Roma, in parlamento.

Due immagini della festa a Mezza di Ravenna in Comune che ha come simbolo un asterisco a otto punte. Sopra, tra gli ospiti dei dibattiti anche Stefano Fassina, oltre ai deputati Giovanni Paglia e Andrea Maestri

Uno dei manifesti riprodotti nel volume di Saturno Carnoli e Guido Pasi

ALLA FELTRINELLI, IL VOLUME IL 68 DI PASI E CARNOLI Venerdì 28 agosto alle 21, alla Feltrinelli di Ravenna in via Diaz 14, si parlerà del libro di Saturno Carnoli e Guido Pasi, il sessantotto (edizioni Moderna) assieme allo storico Alessandro Luparini, storico e Direttore della Biblioteca Oriani. Si tratta di un volume che ripercorre quell’anno che cambiò la storia attraverso lo sguardo di due protagonisti dell’epoca e dei mutamenti della comunicazione nella grafica attraverso la raccolta di una serie di manifesti del periodo rappresentativi di un modo di sentire rivoluzionario rispetto a ciò che li aveva preceduti.

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RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

PRIMO PIANO

di Luca Manservisi

Un film girato a tempo di record, in viaggio verso la Transilvania. Un viaggio che trasformerà (o almeno così pare) il protagonista e che un po' ha sicuramente già cambiato anche il regista. E non solo per il taglio radicale di capelli, l’insonnia e i chili persi. Il videomaker (e anche molto altro) ravennate Gerardo Lamattina ha infatti deciso di girare questo suo primo lungometraggio – dal titolo Cimitero azzurro – a 50 anni, quando finora l'unico lavoro cinematografico che dice di riconoscere davvero, artisticamente parlando, è Boccaperta, il suo corto del 1998 piaciuto a Nanni Moretti e selezionato nei principali festival italiani ed europei. «Perché così tardi? Perché nel frattempo ho fatto altro – ci racconta –: ho messo su famiglia; ho vissuto in provincia, a Ravenna dove si sta bene ma si è anche lontani dal cinema che conta; ho un carattere molto poco incline ai compromessi; ho fatto teatro, ho lavorato in discoteca (Lamattina è il fondatore della Teddy Bear Company, “la prima compagnia di teatro da discoteca” che ha da poco festeggiato i 20 anni, ndr) e non avevo come unico obiettivo quello di fare un film, il cinema è solo uno dei mezzi di espressione che utilizzo e come dico spesso – ride – mi sento più cinofilo che cinefilo...». Il film parte comunque da lontano, almeno sei anni fa, quando Lamattina fece il primo sopralluogo in Romania con l’allora dirigente comunale Raffaella Sutter, divenuta poi coproduttrice (vedi box a fondo pagina). «Per un anno e mezzo ho lavorato alla sceneggiatura con Tania Pedroni (la sceneggiatrice, tra gli altri, de L'uomo che verrà di Giorgio Diritti) poi mi sono reso conto che non mi rappresentava più e ho riscritto interamente il testo personalmente, anche se devo ringraziare Monica Vodarich (scrittrice ravennate e collaboratrice ormai storica del regista, ndr) per il supporto». La storia è quella di un italiano che dopo un evento tragico parte per un viaggio che finirà per trasformarlo completamente. «La mia idea iniziale era quella di un personaggio che per rimediare i propri guai partiva per questa avventura on the road in Senegal, ma era oggettivamente complicato, così ho pensato a un paese più vicino al nostro, più simile culturalmente e da raggiungere via terra. La Romania grazie anche a una guida d’eccezione come Simona Ciobanu (una rumena di Orlat che da tanti anni vive e lavora a Ravenna, ndr) è stata una grande scoperta, per me quasi come un ritorno all’infanzia, al Sud Italia di 30-40 anni fa, in piena euforia per lo sviluppo ma anche con i suoi sistemi e pensieri arcaici, nel bene o nel male». L’ostacolo più grosso per un regista che abbia l’ambizione di girare un lungometraggio è naturalmente quello di carattere economico. «Ho avuto contatti con diversi produttori – continua Lamattina – ma la situazione era difficile da gestire e avrei perso altri anni di tempo mentre io mentalmente ero allo stremo. Così ho tentato la carta dell'autoproduzione, con un'idea folle, anarchica e ingenua, quella di chiedere soldi agli amici: dal crowdfunding al friendfunding». E agli amici si sono aggiunti alcuni piccoli sponsor, come l’imprenditore veneto Nicola Barchet e quello ravennate Salvatore Santoro, che hanno permesso a

Parte della troupe di “Cimitero azzurro” in una foto scattata da Matteo Pezzi al cimitero di Sapanta, in Romania. Da sinistra: il fonico Marco Parollo, il regista Gerardo Lamattina e l’attore protagonista Rosario Vona

LA STORIA

Quel film autoprodotto girato in pochi giorni in Transilvania In primavera esce Cimitero azzurro, primo lungometraggio del 50enne Lamattina Lamattina di raccogliere circa 9mila euro, a fronte di un budget che oscillava tra i 10 e i 20mila euro per circa due settimane di riprese. «Per fare un film a basso costo in Italia servono almeno dai 300mila euro in su – commenta il regista ravennate –, mentre un film “vero” ha dei costi che superano i 2 milioni di euro, come quelli che sarebbero stati necessari a me con la prima sceneggiatura scritta con Tania. Alla fine invece io posso dire di averci investito i miei risparmi, estinguendo il mio libretto della Coop per coprire le spese vive del viaggio e delle riprese». Il film è infatti per scelta («economica e poetica»), realizzato completamente con attori non professionisti (anche incontrati nei luoghi attraversati) che hanno partecipato, così come l'intera troupe, come volontari, senza compensi se non vitto e alloggio. Diciassette persone in tutto (tra cui anche professionisti con a disposizione mezzi tecnologici all’avanguardia), partite da Ravenna a inizio agosto a bordo di quattro auto, tra cui

la Jaguar del protagonista del film. «Non credo davvero esista un lungometraggio complesso come il nostro, girato in 14 giorni, con una troupe vera intendo. Abbiamo lavorato dalle 10 alle 14 ore al giorno,e io in media credo di aver dormito 2 o 3 ore a notte, alcune volte con il ghiaccio sulla testa a causa dei troppi pensieri...». Tra questi anche la minaccia di tornare a casa del protagonista, Rosario Vona, ex finanziere in pensione, che attualmente vive a Brisighella. «In quei momenti ho pensato seriamente di ucciderlo e poi di finire il film portandolo in giro come un fantoccio – ride, ma non troppo, Lamattina –, aveva litigato con una persona della troupe e non ne voleva sapere. Ma è stata quasi una fortuna perché dopo aver risolto la situazione Rosario era come in stato di grazia nella recitazione, e piuttosto il problema successivamente è stato quello dei comprimari per i quali a volte è stato necessario rifare una scena anche 25 volte. Oltre a quello di Rosario ci sono stati tanti altri imprevisti a cui

LA TESTIMONIANZA L’EX DIRIGENTE COMUNALE ATTRICE PER CASO. «TROUPE IMPROBABILE E SPLENDIDI RUMENI...» Ex dirigente comunale molto nota per il suo ruolo di promozione delle politiche giovanili e tra gli addetti ai lavori nel campo dell’immigrazione, Raffaella Sutter è la coproduttrice del film di Gerardo Lamattina, con cui fece il primo sopralluogo in Romania nel 2009. «Avevo conosciuto Gerardo nella mia funzione di dirigente comunale – è la testimonianza di Sutter, ora in pensione – e in quel periodo mi interessavo per motivi professionali della Romania, così lo misi in contatto con Simona Ciobanu, mediatrice dell'associazione culturale Terra Mia che ci aiutò, come anche quest’anno per le riprese, nell'organizzazione della logistica e nella traduzione. Da allora ho seguito tutto passo per passo. È un film autoprodotto, a basso budget, con attori non professionisti, e operatori con grande professionalità ma in gran parte volontari, motivati dal desiderio di farsi un'esperienza professionale. Questo ovviamente ha determinato le caratteristiche della troupe e del viaggio, molto low cost nella scelta delle location e dell'accoglienza in case e ostelli. Definirei la troupe come “improbabile” nel senso di un gruppo di persone che prima non avevano nulla in comune e le cui traiettorie di vita non si sarebbero mai incrociate, per età, cultura, provenienza: troupe interculturale (italiani, ungheresi, rumeni), intergenerazionale, con relazioni sociali ed esperienze biografiche tra loro "aliene". È stato molto interessante vedere il film realizzarsi e modificarsi, adattarsi alle caratteristiche e alle relazioni degli attori e dei tecnici coinvolti; e in questo Gerardo è stato molto creativo e professionale. Le relazioni interpersonali e la capacità di Gerardo di gestire le risorse e le competenze hanno innestato delle trasformazioni relazionali ed emotive inaspettate. Molti di noi sono partiti dall'Italia con un ruolo e si sono trovati a svolgerne anche altri; in tanti siamo diventati attori interpretando piccole parti (anch'io). Ho rivisto una Romania in trasformazione; più povera in alcuni luoghi, più turistica e commerciale in altri. Ho conosciuto alcuni rumeni splendidi che ci hanno facilitato la realizzazione del film, mettendo a disposizione le loro risorse personali e relazionali, la loro famiglia, la loro casa, il loro tempo. Penso a Onu, alla sua fisarmonica, a sua moglie Maria a Orlat, allo scultore di lapidi Dimitru e alla sua famiglia a Sapanta, a Diana (nella foto con la Sutter, ndr) che tesse tappeti e borse tradizionali e al suo cane Linda».

abbiamo fatto fronte, in maniera del tutto inusuale per un film, con riunioni di modifica della sceneggiatura collettive, trovando anche una soluzione che mi ha coinvolto come attore. Credo che alla fine la sceneggiatura sia migliorata grazie a tutti...». Altro piccolo primato di questo film è che è stato girato tutto, o quasi, in sequenza cronologica (seguendo il copione anche negli spostamenti), un po' come accaduto per esempio con Marrakech Express di Salvatores, «cosa però che al cinema non avviene quasi mai – commenta Lamattina – ma che a noi ha semplificato la vita, e permesso di sopperire alla mancanza di figure fondamentali in una troupe, come ad esempio la Segretaria di edizione (continuity girl in inglese, ndr), anche perché non potevamo assolutamente permetterci ritardi». Il film parte così da Ravenna (con il Naturalmente Burger di piazza del Duomo e alcune vedute panoramiche) e si sposta verso Trieste per poi uscire dall’Italia per 12 giorni di riprese all’estero. Prima in Ungheria, in particolare sul lago Balaton, e poi in Romania, nella storica regione della Transilvania, da Orlat a Sapanta, passando per città come Cluj e Baia Mare e terminando nella regione più arcaica e rurale della Romania, il Maramures. Il finale era previsto nel Cimitero Allegro (monumento Unesco, con tombe dipinte anche con scene umoristiche, ndr) di Sapanta, appunto, al confine con l'Ucraina, ma nonostante gli accordi presi con il prete di fatto non è stato possibile, essendo il luogo ormai diventato celebre e preso d’assalto dai turisti. «Così – rivela Lamattina –, grazie al suggerimento dello scultore Dumitru Pop, che sta portando avanti l'opera di Ioan Stan Patras (fondatore del Cimitero Allegro, ndr), siamo finiti in quello che è il vero cimitero di Sapanta, un posto lasciato a se stesso, pieno di erbacce, ma con tombe molto belle e uguali a quelle del Cimitero allegro, che di fatto è diventato davvero il mio Cimitero azzurro...». Il film dovrebbe uscire ufficialmente in primavera, con l’obiettivo di presentarlo a un festival di caratura internazionale (e quindi ultimarlo già in novembre, circa). Per la postproduzione sono necessari almeno altri 10mila euro che verranno raccolti (in parte) anche con una tipologia di crowdfunding che viene annunciata come «molto originale».

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7 ANTICIPAZIONI

LA CURIOSITÀ

ASPETTANDO

Non solo Deserto Rosso In provincia girati 62 film: dal muto su Dante nel 1922 ai russi a San Vitale in agosto Il più celebrato è senza dubbio il Deserto Rosso (1964) di Michelangelo Antonioni, mentre gli ultimi sono stati i russi di The Viking (2015), che hanno scelto come scenografia la basilica di San Vitale. Ma a Ravenna, nella storia, sono stati girati (anche solo in minima parte) ben 26 film. Il dato è ricavabile dal censimento cinematografico della regione realizzato dalla Cineteca di Bologna e tiene conto di pellicole già uscite nelle sale o trasmesse in televisione (quindi non c’è ancora traccia per esempio del film girato anche alla tomba di Dante da Michael Winterbottom ispirato all’omicidio di Meredith Kercher). Si va dal film muto su Dante del 1922, La mirabile visione, girato a Santa Maria in Porto e nella pineta di San Vitale, fino alla fiction poliziesca per la tv Nebbie e delitti 2 del 2007, con Luca Barbareschi e Natasha Stefanenko. In mezzo, tra i più noti, un altro film di Antonioni (Il grido del 1957, girato tra il ricovero Garibaldi, Santa Maria in Porto, via Rubicone e via Pamphilia in città, ma anche a Russi e Cervia), Festa di laurea di Pupi Avati (a Marina), un piccolo cult nazionalpopolare come Rimini Rimini (con protagonista la Ca’ del Liscio) di Sergio Corbucci, Troppo sole di Giuseppe Bertolucci, la scena in via Cairoli con Roberto Benigni del suo Johnny Stecchino fino ad arrivare ai più recenti Agata e la tempesta di Silvio Soldini e Provincia Meccanica con

GLI ZOMBIE DI IN THE

FLESH

L’autunno cinematografico ravennate si prospetta foriero di conferme e novità. Il primo appuntamento, al di là della programmazione di routine nelle sale cittadine, sarà con il Nightmare FilmFest, kermesse dedicata al cinema horror giunta alla tredicesima edizione, che come sempre si svolgerà nei giorni a ridosso di Halloween (precisamente dal 28 ottobre all’1 novembre). Il festival, sotto la direzione artistica di Albert Bucci, vedrà anche la proiezione di una pluripremiata serie tv inglese dedicata al tema degli zombie, In the flesh, che affronta il tema della diversità. Le proiezioni si terrano al palazzo del Cinema di Largo Firenze. A seguire nel mese di novembre tornerà poi il festival Mosaico dedicato al cinema europeo e sarà forse l’occasione per vedere il film di Winterbottom dedicato al delitto di Perugia, ambientato a Siena ma girato in parte anche a Ravenna, per alcune scene davanti alla tomba di Dante. Ed è in preparazione anche un convegno, sempre a Ravenna da RavennaCinema, dedicato al tema “storia e cinema”.

A sinistra il set del film russo The Viking girato nella basilica di San Vitale la settimana di Ferragosto. A destra Deserto Rosso del 1964

Stefano Accorsi (e la regia di Stefano Mordini, vedi pagina 9). Allargando il quadro all’intera provincia di Ravenna, i film diventano 62. Tra questi, da segnalare l’episodio di Paisà di Roberto Rossellini alla foce del Reno, quello di Boccaccio ‘70 di Vittorio De Sica tra Lugo e Bagnacavallo, Il Presidente del Borgorosso Football Club con Alberto Sordi, La Cina è vicina e Gli occhi, la bocca di Marco Bellocchio, alcuni film di Pupi Avati (tra cui in particolare Zeder a Milano Marittima), un’altra pellicola sull’orlo del trash come Abbronzatissimi 2 (a Cervia) e pure Miranda di Tinto Brass (a Lavezzola).

LAVORI IN CORSO

Dal teatro al cinema: i due progetti delle Albe Piuttosto inconsueto come passaggio eppure possibile, almeno per il teatro delle Albe. Marco Martinelli ed Ermanna Montanari stanno infatti lavorando alla trasposizione cinematografica del loro ultimo successo teatrale Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi (nella foto) che vedrà la partecipazione di attori come Sonia Bergamasco ed Elio de Capitani e una scena in cui, dice Martinelli «riempiremo il Rasi della città intera». Inoltre, Filmmaker, uno dei festival cinematografici più vivi in Italia e sempre rivolto alla ricerca di nuovi autori, su centinaia di progetti provenienti da tutta Italia per il suo workshop di sviluppo InProgress, ha selezionato circa una ventina di progetti. Tra questi c'è il primo lungometraggio di Alessandro Renda. Sarà un film di finzione, che Renda sta sviluppando insieme a Luigi Dadina e Laura Gambi, e si svolgerà in molte zone di periferia di Ravenna, dal porto industriale a Lido Adriano. L'inizio delle riprese è previsto per l'autunno 2016.

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PRIMO PIANO

IL PERSONAGGIO/1

IL PERSONAGGIO/2

Il mago degli effetti speciali: due Oscar e i complimenti di Spielberg eCameron

L’artista coccolato dai musei che fa film anche su San Siro

Riuscite a immaginarvi cosa sarebbe Hollywood senza effetti speciali? Avatar interpretato da attori con la faccia verniciata di blu? Guerre Stellari combattuto con spade di gomma? James Bond che tampona in un inseguimento e gli si apre l’air bag? Sarebbe semplicemente inimmaginabile. Le esplosioni, gli inseguimenti e le astronavi che vediamo sono spesso create in Nuova Zelanda da un team a cui appartiene il mago ravennate dei visual effects Giuseppe Tagliavini. Giuseppe, detto Cochi dagli amici, è partito da Ravenna ed è ora uno dei più importanti creatori di effetti speciali del mondo. Ha vinto due Oscar e tutti i premi possibili. Ha lavorato con Steven Spielberg, James Cameron, Christopher Nolan a film come Troy, Harry Potter, Charlie e la fabbrica di cioccolato, Batman Begins, James Bond, Avatar, Inception, L'alba del pianeta delle scimmie, Lo Hobbit, Iron Man 3. Come ci si sente a essere il primo ravennate ad aver vinto un Hpa (Hollywood Post Alliance) award, a essere stato nominato due volte ai Ves awards (Oscar degli effetti speciali) e ad aver collaborato a otto film che hanno ottenuto la nomination agli Oscar di cui due hanno vinto la statua d'oro consecutivamente? «Il momento è passato e sono tornato a essere quello di prima, giù la testa e via pedalare! Ti rivelo anche dei retroscena: le mie nomination dovevano essere quattro hai Ves ma per ragioni politiche è stata selezionata un'alta persona con il mio lavoro... Stessa cosa negli Oscar. Le statuette sarebbero state quattro (tre consecutive) ma la politica ha fatto vincere altri film, Hollywood è fatta così...». Come è nata la tua passione per gli effetti speciali? «Penso sia nata come quasi tutti quelli della mia generazione che fanno questo lavoro... guardando da piccolo Guerre Stellari! Poi è cresciuta guardando tutti i blockbuster che uscivano ogni Natale negli anni '80. Dosati dall’industria, uno ogni anno». Qual è stato il momento in cui hai capito che la tua vita sarebbe stata fare effetti speciali? «L’ho capito lavorando con mio fratello (il regista Edo Tagliavini, ndr) a un suo cortometraggio intitolato Tao». Il film o la scena che ti ha dato più soddisfazione? «Beh essere nominato ai vari award internazionali ti lascia dei bei ricordi. Sicuramente il film è stato Avatar e l'inquadratura che mi ha dato più soddisfazione è nel secondo Hobbit quando Bilbo Baggins sale in cima all'albero del bosco per una vista a 360 gradi sulla Terra di mezzo. Quest'ultima mi ha portato via otto mesi di lavoro, però è diventata un francobollo in Nuova Zelanda e mi ha dato la seconda candidatura agli Oscar degli effetti visivi». Hai lavorato con molti grandi registi, quale ti ha colpito di più? «La più bella esperienza è stata quella con James Cameron per Avatar. Mi ricordo che ho creato il primo shot e lui ha detto “ecco tutti così li voglio!”». E Spielberg com’è? «Ogni volta che gli piaceva qualcosa diceva “mettilo nel film”. Lo ha ripetuto talmente tante volte che noi dello staff ci siamo fatti la maglietta con quella frase!». Immagino però non sia solo rose e fiori: qual è stato il momento professionalmente più difficile della tua carriera? «Quando arrivi a un bivio… cioè dover scegliere se rimanere in una compagnia oppure andare in un'altra e l’80 percento delle volte vuol dire cambiare Paese e ricominciare da capo, sia nella vita privata che professionale. Non puoi dare nulla per scontato, devi sempre fare il massimo e farti conoscere per quello che vali». Come funziona il lavoro quotidiano di chi crea effetti speciali? «Nel mio caso inizio a lavorare attorno alle 9, controllo le mail, faccio le ultime modifiche nelle varie inquadrature e poi vado ai review, ovvero riguardo le scene su cui ho messo gli effetti per un paio d’ore, per controllarle, poi torno nel mio ufficio faccio altre modifiche e nel pomeriggio di solito abbiamo altri meeting o review con altri dipartimenti dove si decidono le varie soluzioni ai problemi e ulteriori modifiche. Verso sera c'è il feedback con il regista... Poi continuo a modificare l'inquadratura finche non è approvata. Verso le 20, le 21 o anche più tardi la giornata è finita». A cosa stai lavorando adesso? «Non sono autorizzato a svelare il progetto a cui sto lavorando,

Giuseppe Tagliavini alla cerimonia degli Oscar e vicino a Gollum, con cui ha “lavorato” in Lo Hobbit. Sopra, una scena di San Siro di Yuri Ancarani

ma posso dire che è tratto da un super fumetto dove c'è anche un uomo vestito da pipistrello...». A Hollywood si sente la crisi? «Crisi di idee che funzionino sì. Nel senso che hanno capito che è più facile fare i soldi con sequel o reboot piuttosto che con nuovo materiale, quindi vedremo sempre più idee già viste... ovviamente cercando di spendere sempre meno». Questa forse è una domanda cretina: come mai gli effetti speciali si fanno in Nuova Zelanda? «Non si fanno solo qui in Nuova Zelanda, ma qui c'è una delle compagnie più importanti fondata da Sir Peter Jackson e lui è della Nuova Zelanda! Ma la maggior parte delle compagnie di effetti visivi in questo periodo sono in Canada e Londra…». A Hollywood niente? «Ce ne sono anche in California, ma molte si sono spostate per via delle tasse». Quali sono i tuoi film preferiti? «Molti degli anni '80 tipo Ghostbusters e i Die Hard e ovviamente Guerre Stellari e Star Trek». Gli effetti speciali più innovativi della storia del cinema? «La compagnia che ha creato questo lavoro si chiama Ilm (Industrial Light & Magic, ndr) e loro hanno inventato tutto tra la fine degli anni ‘70 e gli anni ‘90. Poi con l'avvento del computer le basi create da loro sono state modernizzate». La scena di effetti più memorabile che hai visto recentemente? «Mah, in questi anni ogni film ha effetti spettacolari basta prenderne uno qualsiasi tratto da un fumetto! È più facile ricordarsene una nei vecchi film tipo Jurassic Park con i velociraptor nella cucina, ripresa da Jurassic World, oppure in Terminator 2 quando il poliziotto-terminator si trasforma in liquido, ripresa da Terminator Genisys... Wow! In questi giorni sappiamo solo copiare! Vedremo se anche L'attacco di Hoth dell'Impero colpisce ancora vera inserito nel nuovo Guerre Stellari...». Quale sarà secondo te il futuro degli effetti speciali? «Sempre più complessi e più economici ...questo è il trend!». Matteo Cavezzali

Il ravennate Giuseppe

Tagliavini lavora in Nuova Zelanda dove una sua scena è diventata un francobollo

Classe 1972, il ravennate Yuri Ancarani è diventato tra i più importanti esponenti della videoarte mondiale con una serie di installazioni esposte nei musei più prestigiosi e in particolare alcuni mini film d’artista, l’ultimo dei quali si avventura in un ambito nazionalpoplare come quello del calcio. Si chiama San Siro, è stato prodotto da CareOf in collaborzione con Sky ed è stato acquisito in collezione dal Maxxi, il museo d’arte contemporanea di Roma. Le ultime proiezioni si sono svolte (dopo, tra gli altri, il Pompidou di Parigi o il Moma di New York) addirittura a Shanghai e come da tradizione per i lavori di Ancarani il film continuerà a girare soprattutto all’estero, nonostante in questo caso tra i protagonisti ci sia pure Mario Balotelli (anche se solo come guest star finale), appena tornato al Milan. Non è però il calcio, il protagonista dei 26 minuti del film (senza dialoghi), quanto piuttosto lo stadio in sé. «Un’anatomia di uno stadio», come si legge nella cartella stampa: «Cablatori, facchini, poliziotti, stewarts, giardinieri, tecnici tv e tifosi compongono il backstage del rito inesorabile del calcio, mettendo in scena una natura morta ipnotica di piogge e brume notturne, mentre ci avviciniamo alla destinazione sul pullman dei campioni». Abbiamo intervistato Ancarani nel numero di maggio del nostro mensile dedicato alla cultura in Romagna, R&D Cult (è possibile sfogliare anche gli arretrati sul sito www.reclam.ra.it), dove il regista ravennate (che vive però ormai da anni a Milano) annunciava un nuovo film in lavorazione per il canale Arte della tv francese e un lavoro per l’Onu, ambientato ad Haiti. I prossimi appuntamenti già fissati saranno invece in settembre in Australia alle Unsw Galleries con il suo Da Vinci, film presentato al festival di Veneiza del 2013 e poi di nuovo in Emilia Romagna, al festival di musica elettronica Robot di Bologna (il 10 ottobre) con Bora.

IL PERSONAGGIO/3

Lo scrittore esordiente approda al cinema Dopo lo straordinario successo in libreria, il romanzo d’esordio Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti? del ravennate Antonio Distefano approderà sul grande schermo. Il giovane autore (nella foto) collaborerà alla sceneggiatura, la cui stesura avrà inizio a ottobre, mentre già a settembre è in programma un sopralluogo in città, dalle parti di via Tommaso Gulli per decidere se svolgervi le riprese. Il film, prodotto da Lux Vide e diretto da Giulio Manfredonia, dovrebbe uscire nel 2017.

PRIMO PIANO

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IL REGISTA

LA DOPPIATRICE

Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ anche Scamarcio nel terzo film di Mordini

ÂŤIl microfono Ă¨ spietato Serve tanto mestiere misto alla naturalitĂ Âť

Stefano Mordini, 47 anni, Ă¨ senza dubbio il regista ravenante in attivitĂ piĂš conosciuto. Sulla lunga distanza ha debuttato nel 2005 con Provincia meccanica, film con Stefano Accorsi ambientato proprio a Ravenna e presentato al festival di Berlino, mentre nel 2012 Ă¨ uscita la sua versione cinematografica dellâ&#x20AC;&#x2122;omonimo romanzo di Silvia Avallone, Acciaio. Entro la fine di questâ&#x20AC;&#x2122;anno Ă¨ in uscita il suo terzo lungometraggio. Si chiama Pericle il nero e vede come protagonista Riccardo Scamarcio, anche produttore insieme alla fidanzata Valeria Golino con la loro casa di produzione Buena Onda. Atmosfere noir â&#x20AC;&#x201C; si legge nella cartella stampa â&#x20AC;&#x201C; per un film molto duro, tratto dal best seller omonimo di Giuseppe Ferrandino. La storia Ă¨ quella di uno spietato killer della camorra che, dopo essersi innamorato di una donna, l'operaia polacca Nastasia, decide di cambiare la propria esistenza. Girato (anche in Belgio e Francia) la scorsa primavera, il film attualmente Ă¨ in fase di post-produzione e uscirĂ nei primi mesi del 2016.

Trentadue anni, residente a Solarolo, formatasi allâ&#x20AC;&#x2122;Accademia di teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna, Tamara Fagnocchi voleva fare lâ&#x20AC;&#x2122;attrice teatrale, ma in poco tempo il lavoro della doppiatrice Ă¨ diventato una passione che ha preso tutto il suo tempo. ÂŤLa recitazione teatrale Ă¨ alla base di tutto quello che faccio non nel senso della tecnica, ma nel pensiero che mi guida, nel cercare di dare corpo alla voceÂť. Ha messo la voce al servizio di spot, reality e anche di personaggi secondari sul grande schermo. A lei abbiamo chiesto di raccontarci questa esperienza cosĂŹ singolare che le ha permesso di dar voce a giornaliste, infermiere: ÂŤIl doppiaggio di un personaggio Ă¨ complicato: ti devi mettere nei suoi occhi soprattutto e nel suo respiro, sei un suo servente, non puoi improvvisare o creare liberamente. Devi immedesimarti proprio in lui e non nellâ&#x20AC;&#x2122;archetipo che rappresenta e che in teatro ti permette di fare una medea diversa dall'altra perchĂ¨ diverse possono essere le attrici. PerĂ˛ quando succede che la tua voce Ă¨ la sua voce Ă¨ magico, anche perchĂŠ a livello tecnico il microfono Ă¨ spietato, e non ti perdona niente: devi avere un mestiere impressionante che riguarda la dizione, lâ&#x20AC;&#x2122;emissione, lâ&#x20AC;&#x2122;articolazione e la lettura veloce a cui va aggiunto tutto il lavoro dei sentimenti. Ma la base Ă¨ una tecnica ineccepibile, condita perĂ˛ con una grande naturalezza o, come dico, naturalitĂ . A volte i doppiatori possono essere bravi speaker pubblicitari e viceversa, a volte noÂť.

Stefano Mordini insieme a Riccardo Scamarcio

IL FESTIVAL DUE

GIORNI DEDICATI AL CINEMA MUSICALE AL MEI DI FAENZA

Il Meeting delle Etichette Indipendenti (Mei) ospiterĂ il primo festival del cinema musicale â&#x20AC;&#x153;MeiD in Italyâ&#x20AC;?, in programma il 3 e 4 ottobre al cinema Sarti di Faenza. Tante le proiezioni in programma: lâ&#x20AC;&#x2122;inaugurazione spetta al film biografico di Paolo VirzĂŹ Lâ&#x20AC;&#x2122;uomo che aveva picchiato la testa, dedicato a Bobo Rondelli, con il quale sarĂ organizzato un incontro a fine proiezione. In chiusura Numero Zero, il documentario dedicato alla storia del rap italiano raccontato dai suoi protagonisti.

IL PICCOLO IDRAULICO ENRICO MUTI

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Tamara Fagnocchi

IL FONICO

Chi registra dialoghi e rumori: ÂŤDa soli, facciamo mezzo film...Âť

Marco Parollo

Il fonico, in un film, viene spesso sottovalutato. Parola di fonico. ÂŤLavora da solo o al massimo con un assistente in una troupe di anche decine di persone e deve curare sotto alcuni punti di vista praticamente il 50 percento del filmÂť. ÂŤDiciamo che una brutta fotografia puĂ˛ essere anche una scelta estetica, mentre un brutto suono Ă¨ un poâ&#x20AC;&#x2122; da poveracci e poi lo riescono a notare anche i meno esperti....Âť. Sorride, Marco Parollo, 37enne ravennate che fa il fonico in ambito cinematografico da ormai piĂš di dieci anni. ÂŤSul set il nostro ruolo Ă¨ un poâ&#x20AC;&#x2122; trascurato, devi cercare di trovare il tuo spazio e fare in modo che il regista e gli altri componenti della troupe ti facciano lavorare nel miglior modo possibileÂť. Parollo si occupa della presa diretta, la registrazione sul set dei rumori principali e dei dialoghi, che in Italia, anche per motivi economici, non si doppiano piĂš ormai da anni. ÂŤĂ&#x2C6; un lavoro particolare, che non puoi permetterti di fare male, e il cui risultato si vede solo nella fase finale del missaggio. I registi devono cosĂŹ fidarsi di me a scatola chiusa...Âť. Parollo ha iniziato il suo lavoro da fonico in ambito musicale: il sogno di entrare negli studi di registrazione lo porta ad abbandonare ingegneria elettronica per diplomarsi alla School of Audio Engineering di Milano e conseguire nel 2001 una laurea in Recording Arts a Londra. La scoperta del suono cinematografico diventa prima una passione poi un lavoro quando, tornato a vivere in Italia, conosce nel 2002 a Bologna un gruppo di filmmaker. Dopo i primi anni di cortometraggi indipendenti Parollo ha partecipato alla realizzazione di lungometraggi, documentari e pubblicitĂ in Italia e allâ&#x20AC;&#x2122;estero.

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RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

ECONOMIA I

IL CASO

Favori alla Cmc, undici indagati Nel mirino gli strumenti urbanistici pubblici che hanno variato la destinazione d’uso di 56 ettari della coop a Porto Fuori. Sotto inchiesta sei dipendenti pubblici Il passaggio di destinazione d’uso di alcune decine di ettari a ridosso di Porto Fuori, da «zona a vocazione agricola» a «area di nuovo impianto per la logistica portuale», ha creato un vantaggio patrimoniale per la proprietà dei terreni ma secondo la procura quel vantaggio è da ritenere ingiusto perché arrivato tramite pareri aggiustati, conformità attestate su misura, studi di compatibilità mirati e altre presunte falsità: questi i contorni dell’indagine durata un paio di anni e chiusa a fine luglio con undici indagati (vedi box accanto) e l’ipotesi di aver favorito la Cmc, proprietaria di 56 ettari compresi nelle aree interessate dal piano operativo comunale (Poc) figlio delle presunte irregolarità. Le stesse persone sono indagate anche per la prima variante al Poc che consentì a Cmc di utilizzare su quei terreni parte dei fanghi provenienti da vecchi lavori di dragaggio del Candiano e contenuti in casse di colmata per innalzare il piano campagna e trasferire lo stabilimento produttivo Acr (controllata da Cmc) presente in darsena. Le accuse, a vario titolo, vanno dal falso in atto pubblico all’abuso d’ufficio per sei persone che avevano incarichi in Comune o in Provincia: secondo i magistrati le carte da loro firmate avrebbero

Il rendering del progetto per il comparto Cmc, una parte dei 170 ettari tra Candiano e Porto Fuori destinati a polo logistico

indotto in errore la giunta provinciale e il consiglio comunale chiamati a pronunciarsi sugli strumenti urbanistici in discussione tra il 2010 e il 2012. Meno grave la posizione degli altri cinque indagati. A nessuno viene contestato il reato di concussione o corruzione: resta quindi aperta la domanda su

quale sia l’origine delle presunte falsità per favorire il gigante delle cooperative. È poi bene ricordare che al momento si tratta solo di ipotesi fatte in fase di indagini preliminari. L’inchiesta – condotta dalla guardia forestale partendo da un esposto del comitato Vitalaccia

Dura e del consigliere comunale di opposizione Alvaro Ancisi (Lpr) – si è affidata a dettagliate e consistenti consulenze di esperti sia in materia urbanistica che ambientale. Sono stati svolti accertamenti bancari sui conti correnti degli indagati e dei loro parenti. Andrea Alberizia

NOMI

DAL FALSO ALL’ABUSO D’UFFICIO ECCO CHI SONO GLI INDAGATI Sono undici gli indagati nell’ambito dell’inchiesta che ipotizza un vantaggio a favore della Cmc attraverso l’approvazione di un piano operativo comunale (Poc Logistica 2010) e di una successiva variante che hanno modificato la destinazione d’uso di alcune decine di ettari di terreni a Porto Fuori con un ingente incremento di valore. Le indagini sono chiuse: l’ipotesi della procura (pm Alessandro Mancini e Isabella Cavallari) ruota attorno all’accusa di falso. Tra gli indagati figurano sei persone con incarichi nella pubblica amministrazione (Provincia e Comune) e per questo viene ipotizzato anche il reato di abuso d’ufficio: Arrigo Antonellini (66 anni, all’epoca dei fatti dirigente della Provincia al settore Ambiente e Territorio), Gloria Dradi (61 anni, capo area Pianificazione territoriale e capo servizio Progettazione urbanistica del Comune), Claudio Miccoli (61 anni, responsabile dello staff di coordinamento Regione-Autorità portuale e dirigente del servizio tecnico di Bacino Fiumi Romagnoli), Alberto Mutti (66 anni, capo area Pianificazione Territoriale e capo servizio Progettazione urbanistica del Comune), Fabio Poggioli (51 anni, funzionario del settore Ambiente e Territorio della Provincia), Angela Vistoli (49 anni, dirigente del settore Ambiente del Comune). I sei (alcuni ancora in servizio con altri incarichi) hanno già ricevuto l’avviso di fine indagini che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio e la conseguente udienza preliminare. Per gli altri cinque indagati (un ex manager della Cmc, il legale rappresentante della ditta che ha svolto lavori sui terreni e tre progettisti) non esiste l’abuso d’ufficio e il procedimento penale avanzerà con la citazione diretta: ai cinque non è stato ancora notificato l’atto che comunica la conclusione delle indagini. Motivo per cui in questa sede non sono stati pubblicati i loro nomi: sarà la procura a informarli.

FONDALI/1

DATI

Autorità portuale pronta a dragare 1,2 milioni mc

TRAFFICI, GIUGNO IN RIPRESA NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2015 CALO DELL’1,4 PERCENTO RISPETTO AL 2014

Opere straordinarie a partire da giugno 2016 in attesa di elaborare un Progettone versione light I sigilli della procura (in un’indagine diversa da quella di cui si parla nell’articolo Bassette. Il restante milione di metri cubi non è ancora stato deciso da quali tratti del in alto) alle casse di colmata già esistenti e scelte dall’Autorità portuale di Ravenna Candiano verrà prelevato ma è già stato deciso dove verrà collocato: una spesa totaper la collocazione di parte del materiale da dragare bloccano il Progettone per l’ap- le di circa 18-22 milioni di euro consentirà il dragaggio e la realizzazione di due casse profondimento dei fondali del porto e così, in attesa di elaborare una sorta di versio- di colmata in acqua all’interno delle dighe con un sistema di palancole che manterrà ne light ribattezzata Progettone 2.0 che faccia di necessità virtù per non ricorrere la separazione tra fanghi e acque (in termini burocratici si tratta di un'Atf, adeguaalle aree sotto sequestro, Ap annuncia un piano di interventi di manutenzione mento tecnico funzionale, che non ha bisogno di valutazioni di impatto ambientale ma solo di un parere urbanistico da parte straordinaria per il dragaggio di 1,2 di Comune e Regione). milioni di metri cubi di fanghi. Si tratta di ONDALI/2 Infine il punto della situazione sul opere (per un costo di poco inferiore a 30 Progettone: mancano ancora gli ultimi milioni di euro sostenuto grazie all’avanDA METÀ SETTEMBRE SI SCAVA ALL’AVAMPORTO pareri vincolanti tra cui quello del minizo primario dell’ente che a fine 2015 dovrebbe superare i 50 milioni) estranee stero dell’Ambiente e non arriveranno in A metà settembre dovrebbero iniziare i lavori per la rimozione di a quelle inserite nel maxi intervento queste condizioni. Se arrivassero poi i 160-200mila metri cubi di materiale depositati all’imboccatura delle dighe dalla mareggiata di febbraio. Il 6 agosto è avvenuta l’apertubloccato in attesa degli ultimi pareri lavori non potrebbero comunque partire ra delle buste per la gara pubblica da tre milioni di euro: quattro ministeriali che non arriveranno visto perché il sequestro delle aree le toglie offerte pervenute (tre da imprese di Venezia e una da Roma). Si ipol’intrecciarsi delle indagini penali. dalla disponibilità di Ap. Da qui la decitizza di concludere i lavori per metà dicembre: il materiale verrà porIl prossimo giugno dovrebbero cominsione, presentata anche al comitato portato al largo in due zone a disposizione di Ap per questro scopo. ciare (per concludersi a ottobre 2017) i tuale riunitosi il 5 agosto, di elaborare lavori per il dragaggio di 1,2 milioni di una versione alleggerita che fermerebbe mc lungo l’asta del canale. I primi l’approfondimento a 12,5 metri e non 172mila mc verranno prelevati dal tratto in corrispondenza del terminal container più 14 o 14,5 come ipotizzato: si tratterebbe di dragare circa due milioni di metri cubi e ci vorranno 7 milioni di euro, la metà dei quali per la realizzazione sulla banchina da andare a collocare (senza contare sulle casse di colmata sigillate) con molta pronord a ridosso del terminal traghetti di un impianto provvisorio di trattamento dei babilità nelle aree Logistica 1 e Logistica 2 tra la città e Porto Fuori. Ne deriverebbe materiali. Tecnicamente sarà una fitopressa in grado di separare le sabbia da argilla una piattaforma logistica dimezzata rispetto i piani iniziali e minori aree espropriate e limo: la prima verrà utilizzata per il ripascimento mentre i secondi, una volta asciu- (solo in una seconda fase, e solo se si potrà contare su largo Trattaroli, si procederà gati, verrano destinati a innalzare il livello di un terreno di proprietà di Ap in zona con ulteriori lavori tra cui anche il nuovo terminal container). (and.a.)

Trascinati soprattutto da prodotti metallurgici (+13,5 percento) e materiali da costruzione (+9,9), nel mese di giugno i traffici del porto di Ravenna hanno registrato un aumento dell’11,5 percento rispetto allo stesso mese del 2014 dando una boccata d’ossigeno allo scalo ravennate che ora spera di riuscire a chiudere l’anno sugli stessi numeri di quello passato: il confronto fra i primi semestri infatti registra appena l’1,4 percento in meno nel 2015. È la sintesi dei dati forniti dall’Autorità portuale di Ravenna all’inizio di agosto e che lasciano soddisfatto il presidente dell’Autorità portuale Galliano Di Marco. Sulla base dei dati raccolti da Assoporti, l’associazione che rappresenta circa 40 porti nazionali e 23 maggiori scali marittimi, nel 2014 lo scalo di Ravenna con 20 milioni di tonnellate è il quarto in Italia per merci movimentate (al netto delle rinfuse liquide) restando fuori dal podio di poco: Genova (34), Taranto (23,7), Livorno (20,4).

ECONOMIA

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

CAMERA DI COMMERCIO

LA CRISI CHE NON FINISCE

In Italia le imprese crescono ma a Ravenna calano ancora

Cassa integrazione alla Rosetti Fallisce la Gapar: 44 a casa La Cisa delocalizza, spettro Omsa

Al 30 giugno 2015 le aziende iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Ravenna sono 40.455, 472 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato (-1,2%). Negli ultimi dodici mesi sono state registrate 2.153 nuove iscrizioni a fronte di 2.419 cancellazioni volontarie, il che ha determinato un saldo negativo di 266 unità. A questo si sono aggiunte 206 tra rettifiche (+10) e cancellazioni d’ufficio di imprese non più operative da anni (-216). Il saldo negativo degli ultimi 12 mesi (266) è quasi il doppio di quello dell’anno 2014 quando è risultato di -141. A livello nazionale e regionale i tassi annui di variazione tracciano invece una percorso di ripresa: in Italia la crescita degli ultimi 12 mesi è più marcata dei periodi precedenti (+0,64%), in Emilia-Romagna rimane negativa ma prosegue l'avvicinamento al segno più (-0,06%). «Al contrario – commentano dalla Camera di Commercio – a Ravenna l'andamento del tasso di variazione non rende ancora possibile intravedere una reale inversione nella tendenza che ha portato negli ultimi 3 anni ad un significativo ridimensionamento del tessuto imprenditoriale». Rispetto al 30 giugno del 2014 gli unici settori che presentano un segno positivo sono quelli dei servizi all'impresa che crescono di 66 imprese (+2,3%), dei servizi alla persona, 22 ( +0,4%), e del turismo, 9 (+0,3%), e attività di ristorazione (+0,3%). Tra i settori maggiormente in sofferenza si segnalano l'agricoltura che si riduce di 205 imprese (-2,7%), le costruzioni, -135 (-2,2%), il commercio, -135, (-1,5%) e l'industria -93 (-2,6%). Le attività manifatturiere più colpite sono quelle della fabbricazione di prodotti in metallo, di materiali da costruzione e quelle meccaniche. Il settore più in salute è quello della gomma e plastica che cresce comunque di poche unità. Anche il settore dei trasporti e spedizioni continua a diminuire perdendo ulteriori 24 imprese (1,6%). Per quanto riguarda il territorio, tutte le aree della provincia sono state interessate da una riduzione del numero di imprese, minore – in termini relativi – nell'area del ravennate, -0,7% negli ultimi dodici mesi (pari a -153 imprese), maggiore in quella della Bassa Romagna, -1,9% (-197 imprese). In posizione intermedia l’area della Romagna Faentina nella quali il calo è risultato del -1,3% (-122 imprese).

Al 30 giugno erano

registrate 40mila aziende Nel 2014 erano 472 in più

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Qualche mese fa, dopo aver aperto la procedura per la cassa integrazione, avevano deciso di sospenderla senza usufruirne. Questa volta, invece, per i dipendenti della Rosetti Marino, l'importante azienda navale e gas&oil di Ravenna, la cassa integrazione arriverà per quanto ancora non sia stato quantificato esattamente in che termini per ciascuno. «La richiesta – spiega Milco Cassani, segretario provinciale Fiom che ha firmato l’accordo con l’azienda come gli altri sindacati ai primi di agosto – prevede tredici settimana a zero ore per i 250 dipendenti, ma ancora alcuni lavoratori sono in ferie e si vedrà a settembre quante ore saranno effettivamente necessarie e su quante persone e anche per quanto tempo». Il settore più in difficoltà è sicuramente quello dell’oil&gas anche per fattori, dice il sindacalista, non riconducibili a responsabilità dell’azienda: lo scenario internazionale instabile (vedi territori come la Libia), il prezzo del petrolio che induce rallentamenti negli investimenti per le oil company, fattori su cui è impossibile incidere. Meno in difficoltà il settore navale rispetto al quale, dice Cassani, «si potrà pensare anche a fare qualche rotazione di personale per evitare che la cassa pesi troppo solo su una parte dei lavoratori». Una richiesta di cassa integrazione in questi anni non dovrebbe nemmeno far notizia, a fronte di chiusure e fallimenti, ma per Rosetti si tratta di una misura che ha un precedente

solo trent’anni fa perché l’azienda a oggi era riuscita a uscire indenne dalla crisi, almeno per quanto riguarda i dipendenti. «In realtà – dice Cassani – i primi a pagare la crisi c’erano già stati: i tanti lavoratori in appalto e i contratti a termine che non sono stati rinnovati. Certo fino a oggi appunto la Rosetti non aveva avuto però bisogno di ammortizzatori sociali. Forse adesso bisognerebbe pensare a una maggiore diversificazione dell’offerta per non restare troppo dipendente da un settore in cui prevalgono dinamiche al di fuori del raggio d’azione di qualsiasi azienda». Ma non sono i dipendenti della Rosetti i lavoratori che probabilmente hanno vissuto il ferragosto di maggiore preoccupazione. Quarantaquattro sono le persone rimaste a casa dopo il fallimento della Gapar, la nota e storica azienda di panificazione di Fornace Zarattini in difficoltà da tempo e che ora ha chiuso definitivamente i battenti in tutte e tre le sedi, compresa quella appunto di Ravenna. Infine, il 2 settembre i lavoratori della Cisa attendono un nuovo incontro per capire come e se l’azienda intende modificare il piano industriale che prevede la delocalizzazione di alcune produzioni con un numero di esuberi al momento quantificato in 258, di cui 238 solo a Faenza, sui 524 dipendenti. Lo spettro dell’Omsa torna ad aleggiare e l’autunno per Faenza si prospetta quando mai caldo.

A Faenza

il 2 settembre un incontro sulle sorti dei 258 operai in esubero

GRANDE DISTRIBUZIONE PARTITO IL CANTIERE PER IL RADDOPPIO DEL CENTRO COMMERCIALE ESP DIVENTERÀ 47MILA MQ CON 99 NEGOZI E 4MILA POSTI NEL PARCHEGGIO Le ruspe hanno acceso i motori il 5 agosto: è partito il cantiere per l'ampliamento del centro commerciale Esp alle porte di Ravenna. Inaugurazione della nuova ala prevista per la primavera del 2017, quando saranno passati diciannove anni dalla prima apertura. La prima fase del cantiere riguarda la parte relative alle opere di urbanizzazione e di movimentazione. Ad inizio settembre verrà assegnato l’appalto per le opere edili ed impiantistiche. L'ampliamento, progettato dalla società cooperativa Inres e dall’architetto Carlo Sadich, è di 19mila metri quadrati (di cui 13mila di area vendita) per arrivare a un colosso con una superficie complessiva di 47mila metri quadrati (di cui 31mila di area vendita). Il design sarà realizzato in linea con l’ultima recente ristrutturazione (la pavimentazione come elemento di unione con l’attuale edificio): il passaggio di collegamento sarà dove oggi si trova il negozio Deichmann. L’impianto oggi conta 40 negozi e sei punti vendita di media superficie: se ne aggiungeranno rispettivamente 45 e 8 per arrivare a un totale di 99. Resterà immutata l'area del supermercato. Sarà necessario un ampliamento del parcheggio: arriveranno oltre mille nuovi posti (960 auto, 398 bici-moto) che si aggiungeranno ai circa tremila già esistenti (2.650 auto, 247 bici-moto). A farsi carico dell’investimento sarà la società per azioni Immobiliare Grande Distribuzione (Igd), proprietaria del centro commerciale. Igd, nata a fine anni novanta, sviluppa e gestisce centri commerciali su tutto il territorio nazionale (è presente in undici regioni) e vanta una presenza importante nella distribuzione retail in Romania (15 centri).

RAVENNA &DINTORNI 9/7 2015

LETTORI detti e contraddetti

CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

LA PASSERELLA DI LEGNO SULLA DUNA È ORRIBILE In questi giorni di metà agosto mi è capitato di vedere quell'opera eccelsa dell'ingegno umano che sormonta, come fosse Fort Apache, la duna di Marina di Ravenna. Orribile, è una parola che non esprime abbastanza l'impatto che ha avuto su di me. Questi 200 metri di duna è tutto ciò che resta, nella parte a sud del porto, delle meravigliose dune che formavano la nostra costa, prima che le distruggessimo per interessi contro l'intelligenza, da quei barbari contronatura (e contro noi stessi) che siamo diventati sempre più nell'ultimo secolo. Non so quale motivazione sia alla base di tanto scempio. Un sentierino c’era ed era la giusta traccia umana naturale che doveva esserci, mi sfugge il motivo di questa bruttura. Qualsiasi sia il motivo della passerella mostruosa faccio queste considerazioni: oltre che fare schifo, penso sia di intralcio alla normale formazione della duna; sia uno spreco idiota di energie e soldi dei cittadini, quando ce n’è tanto bisogno per cose utili ed intelligenti; tutto quel legno provenga da una foresta abbattuta, dunque opera due volte antiecologica; qualcuno ha senz'altro lucrato, magari legalmente sulla carta, per questo orrore; l'umano continua ad imporre il suo marchio su tutta la natura, perfino i 200 metri di duna naturale e libera non sopporta, per quelli che sono i suoi interessi immediati ma che nel tempo si rivelano, sempre, mostruosità. Augusto Giuliani, Ravenna

Gentile Augusto, quella passerella che lei critica così duramente rientra in un progetto sperimentale per la salvaguardia e il ripristino della

#INSTAGRAM

La passerella sulla duna di @cri_gue Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @cri_gue e immortala la passerella di 400 metri che scavalca la duna tra Marina e Punta Marina.

porzione di duna costiera tra Punta Marina e Marina di Ravenna. È stata costruita in legno di larice, è lunga 400 metri e provvista di parapetti. Si tratta del primo dei 13 manufatti finanziati da Eni. Con questi lavori, ha spiegato il Comune inaugurandola il 28 maggio, si intende controllare gli attraversamenti del corpo dunoso con percorsi obbligati, in legno, sospesi, che consentano l’accesso alla spiaggia senza che il corpo dunoso stesso venga calpestato, favorendone quindi l’accrescimento morfologico e facilitando la colonizzazione delle specie vegetali pioniere.

PETROLIO AL BARILE AI MINIMI MA LA BENZINA ALLE STELLE Il prezzo al barile del petrolio è ai minimi di tutti i tempi, eppure qui in Italia, solo in Italia perché tutta l'Europa ha abbassato i prezzi del gasolio e della benzina, i prezzi non vengono abbassati, questo è un ulteriore messaggio di un governo che predica bene, non sempre, e razzola male. Cosa dice il "pifferaio magico" Renzi oggi? Fino a ieri ha manifestato l'idea di abbassare le tasse, demolirne alcune, mentre oggi che si prospetta un taglio delle spese tramite le materie prime è assente come del resto il suo governo e il suo partito. Ma l'Europa non lo chiede? Nicola Tritto, Ravenna

CELEBRAZIONI MUTI: LETTERA AL PRESIDENTE MATTARELLA Ancora una volta il Muti’s Day di Ravenna si conferma una data simbolo per componenti non solo locali della destra vecchia e nuova che continua ad avere salde radici fasciste. Di fronte a questa ennesima evidenza la consulta provinciale antifascista di Ravenna che assieme ai tre deputati ravennati, alla Cgil, Cisl, Uil indicò da molte settimane questa questione apologetica ed organizzativa lesiva della Costituzione e delle leggi Scelba e Mancino, invita tutte le forza politiche e socio-economiche ravennati (che ancora non si sono espresse) aventi radici antifasciste a rompere gli indugi e a dichiararsi con netta chiarezza anche in previsione della scadenza elettorale del 2016 di Ravenna, città Medaglia d’Oro della Resistenza, martirizzata dalla dittatura fascista e dall’invasore nazista, e dalla orribile guerra imperialista da loro imposta al mondo intero, dal 1939 al 1945. Tale questione a questo punto va pienamente considerata da tutti sul piano costituzionale e giuridico oltre che culturale e politico. Pertanto già da ora s’annuncia l’invio di una lettera non meramente informativa al Presidente della Repubblica. Consulta provinciale antifascista, Ravenna

L’Adsl non è attiva ma l’operatore fa fattura a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Ogni ditta commerciale, anche quella con l’organizzazione più semplice, ha necessità di essere fornita di vari strumenti di comunicazione per potenziare la propria attività ed essere a disposizione delle esigenze della clientela. L’esercizio commerciale di un nostro associato, artigiano con un punto di vendita, era già dotato di un telefono fisso più fax; in seguito un altro operatore ha fatto un’offerta molto conveniente per installare l’Adsl più sim; purtroppo l’Adsl non è mai stata attivata, mentre è stata attivata la sim. Lo stesso gestore dichiarava che l’Adsl non poteva essere attivata per problemi tecnici. In questo modo il servizio non era più utile per cui il nostro associato inviava regolare disdetta con l’avvertenza che il contratto non era stato perfezionato per cause indipendenti dalla sua volontà. L’operatore, però, metteva in moto una sequenza amministrativa con l’emissione di tre fatture con decorrenza in data successiva alla disdetta, seppure nel contempo dichiarava telefonicamente che non esisteva più alcun obbligo da parte della Ditta nei suoi confronti. Per questo le fatture non venivano onorate in quanto prive di ogni obbligo contrattuale. La macchina amministrativa non si fermava e addirittura un recupero crediti proponeva un saldo e stralcio per la misera cifra di 190 euro con la minaccia di ulteriori azioni giudiziarie. L’azione legale veniva invece proposta e suggerita in caso di insistenza da parte della nostra associazione per tentata appropriazione indebita, perché il contratto stipulato non era divenuto attivo per l’inosservanza dell’obbligo da parte del gestore di fornire il servizio. Si ricorda anche che dal 14 giugno 2014 nessun contratto è valido, se non viene controfirmato da parte del sottoscrittore o in via cartacea o con posta elettronica certificata. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) dove tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

IMMAGINI

CULTURA

MAMMA, VOGLIO FARE L’ARTISTA

Avignon: «Ho scelto un’arte disponibile» «Oggi nella street art si è perso l’aspetto sociale». Il noto autore tedesco all’opera all’Hana-Bi di Elettra Stamboulis

Cosa ci vuole per diventare artisti? Guardando l’intensità di Christian Reisz in arte Jim Avignon verrebbe da dire l'energia. L’ho incontrato mentre realizzava in una sola giornata il muro all'Hana-Bi, a Marina di Ravenna. Senza curarsi dei bambini con i gelati, delle signore con il pareo che scuotevano la testa e dei tatuati che si fermavano a curiosare, ha terminato senza un solo sbaffo l’opera per le sei del pomeriggio, in tempo per suonare. D’altro canto questa figura cult della Techno berlinese è diventata tale grazie anche alla velocità di esecuzione. A Ravenna è noto anche per aver dipinto un muro in via Tommaso Gulli in aprile come anticipazione del festival di street art Subsidenze 2015, che prenderà via il 6 settembre. Come hai fatto a diventare artista? E cosa ne ha pensato tua madre di questa scelta? «Mia madre faceva l’inseL BANDO gnante e mio padre il profesCERCASI ARTISTI UNDER 35 sore universitario per cui la mia formazione da autodidatFino al 31 agosto è aperto il bando di selezione per la ta li ha messi in crisi. Negli realizzazione di un intervento di arte urbana sul muro anni ’80 però per noi era un dell’ex ippodromo in via Marani nelle giornate del 12 po’ così. Ero influenzato dalla e 13 settembre nell’ambito del festival di street art musica più che dall'arte, dalle “Subsidenze”. La selezione è rivolta a 15 artisti tra i 18 idee, nessuno andava a scuola e i 35 anni che abitino, studino o lavorino in Emilia veramente, ma c’era una libeRomagna, e che abbiano sviluppato competenze prera circolazione di stimoli. Per gresse nel settore. Info: 320 5359502 oppure 0544 anni comunque mia madre 482137. sperò che io facessi l’Accademia per diventare insegnante di materie artistiche». dri in tre giorni (non avevo nulla di In cosa consistette questa forpronto, ma dissi che invece ne avevo mazione autodidatta? dieci...). Dopo una settimana un tipo li «La base era che volevo fare l’artista, aveva comprati tutti. Ero veramente ma non volevo fare affari con le gallefelice e decisi che tutto sommato era rie. Non mi interessava il mondo delfacile. Ed era quello che volevo fare». l’arte commerciale e istituzionale. Ero Vivere solo con i bar? andato a Colonia, città d’arte, e di soli«Beh, quasi. Cominciai a contattare to mi ubriacavo tutte le sere. Fino a che altri bar simili a Berlino e Monaco. Per un bar che frequentavo mi chiese di tre anni girai la Germania così tra riempire un buco che si era creato, party, rave, locali. Arrivavo e in un visto che l'artista invitato aveva disdetpomeriggio facevo il lavoro. Vendevo to tre giorni prima. Realizzai dieci quatutto a poco, tipo 100 euro il pezzo.

Un’altra cosa che ho scelto, un'arte disponibile». E tua madre? «Continuava a sperare che io studiassi. Ma era troppo tardi. Intanto il muro era caduto e la Germania unificata era piena di luoghi abbandonati da esplorare, decorare. Devi pensare che ancora non c'erano scuole di illustrazione, era facile farsi conoscere. Ora tutto è cambiato». Che cosa è cambiato, il pubblico, gli artisti, il contesto?

«Innanzitutto il lavoro artistico interessa molte più persone. Essendo scomparsi i lavori più tradizionali è diventato un mondo in cui molte più persone vi si avvicinano. Con il web inoltre si comparano con gli altri nel mondo in tempo reale. Imparano più velocemente. Certo c'è anche un però...» Il rovescio della medaglia? «Tutti vogliono fare carriera. Diventano pazzi se stanno tre mesi senza un progetto. Incontro molti giovani, perché mi invitano le università a incontrare gli studenti, e mi sembrano una generazione molto competitiva, sentono una grande pressione. Ma bisogna fare tanti errori, altrimenti non si impara». Vivi ancora tra Brooklyn e Berlino? «No, sono persona non grata in Usa. Per evitare di fare la fila all'ufficio immigrazione avevo preso un visto da giornalista per cinque anni... poi anche loro hanno iniziato ad usare internet e quando sono andato per il rinnovo sapevano che avevo mentito e dipinto una serie di muri a NY. Non erano contenti. Ma in fondo è stato un bene. Vivere nella Grande Mela è talmente affascinante che non ne esci mai. Invece da quando sono tornato a Berlino viaggio molto di più. Se poi ha visto la gentrificazione di New York stare nella capitale tedesca ti sembra una passeggiata. Ero andato via perché mi sembrava una città che aveva perduto l'anima, era diventata troppo commerciale. Sono tornato e ne ho scoperta un'altra. È una città fatta da tutto il mondo, senza la pressione degli Stati Uniti». Questa Germania della Merkel ti sembra che stia cambiando l’identità di Berlino o è sempre un laboratorio? «Stare a Berlino non è stare in Germania. È sempre stato così, anche nel secolo scorso. È la città del non finito, delle opere intraprese e mai completate. È una piattaforma, non un luogo in cui fare soldi, però forse voi da qui

avete una visione più chiara, quando sei immerso in un luogo non lo vedi...» Com'è lavorare fuori dal sistema delle gallerie? Non ti preoccupa? «Non ho abbastanza fantasia per preoccuparmi. Sono un’auto che ha bisogno dello stimolo dell’impellenza per accendersi: le idee migliori mi vengono perché vivo così. C'è chi preferisce il mondo dei collezionisti, ma io detesto andare alle loro feste e fare l'artista quasi buffone. Preferisco vendere una singola opera a una singola persona comune». Cosa pensi invece di questa attenzione planetaria alla Street Art che fino a pochi anni fa era brutta, sporca e cattiva e ora coccolata anche dalle istituzioni? «Lo Street Artist attrae tutti. Cittadini, politici, intellettuali. Ci sono esempi che dimostrano che se un luogo diventa più bello è più facile viverci. I problemi non scompaiono, certo. Prendi ad esempio San Paolo in Brasile... Lì hanno vietato anche le pubblicità commerciali per le strade, ma ora si sono inventati gli Human Commercial, uomini pagati per portare i cartelli pubblicitari. Quello che vedo comunque nel fare della Street Art è che si è perso l’aspetto sociale a favore di un approccio puramente estetico. Datemi un grande muro, tutto il resto non mi interessa è piuttosto comune tra molti artisti». Sei una persona felice? «Ho paura a dirlo...ma sì. Sono felice (sorride imbarazzato). Sono passato attraverso il dolore e le sconfitte, ma sono entusiasta di quello che faccio. Amo la musica. Conosco il lato oscuro. Ma sono felice...» Non sembri un artista tedesco insomma... «(Scoppia a ridere) questo è proprio vero, tant'è che negli Usa mi prendevano sempre per francese. Mi piace mescolare le carte, anche la mia musica è così, dietro un suono divertente ci sono parole che parlano di altro. Un suggerimento per un giovane artista? «Non ascoltate gente come me. Non chiedete. Cercare di essere differenti. Non dovete essere migliori, ma diversi. Fate l'opposto di quello che fanno gli altri e che funzionano». In fondo, non è questo l'underground? Ma per approfondire potete consultare l'alfabeto di Jim presente sul suo sito http://jimavignon.com

RAVENNA&DINTORNI 27/8 2015

www.ravennaedintorni.it

COMACCHIO Piccole guide al territorio tra natura, cultura ed enogastronomia

LA REGINA DELLE VALLI

Una scena del film La donne del fiume con Sofia Loren e le tipiche anguille dell’area di Comacchio

Una mostra dedicata al film La donna del fiume con Sophia Loren, mentre torna la sagra dell’anguilla Una mostra di materiali inediti nel sessantesimo anno di un film che ha fatto il giro del mondo La donna del fiume con la splendida Sophia Loren ripresa negli spettacolari scenari delle valli di Comacchio offre un motivo in più per una visita alla cittadina dei Trepponti ai cinefili e non solo (vedi pagina IV). E se questo non bastasse, tra fine settembre e i primi di ottobre torna

anche la tradizionale sagra dedicata alla regina della tavola in valle: l’anguilla. Un’occasione per vederne la pesca, la lavorazione, la cottura ma anche per ascoltare buona musica, approfittare di escursioni in città e nella natura circostante, partecipare a incontri enogastronomici. Tre fine settimana per riscoprire il sapore unico che da sempre caratterizza queste zone e che, appunto sessant’anni fa, finì anche sul grande schermo.

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RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

COMACCHIO

FRANCESCO VERLICCHI Foto: M.Barbani - DM Photo

Nel paese dell’arte

4 SETTEMBRE • 25 OTTOBRE 2015

FUSIGNANO - MUSEO CIVICO SAN ROCCO Via Vincenzo Monti, 5 - Ingresso libero La mostra è curata da Paolo Trioschi

ORARI: Sabato 15,00-18,00 - Festivi 10,30-12 e 15,00-18,00 Dal 4 all’ 8 Settembre, in occasione della Festa di Fusignano, la mostra sarà visibile al pubblico anche dalle 15,30 alle 23,30 Info: www.comune.fusignano.ra.it - tel. 0545 51621 • Urp 0545 955653

TEMPO LIBERO

Non solo anguilla: arriva Degustazioni, concerti jazz, escursioni nei tradizionali batani Dal 25 settembre all’11 per la storica sagra dell’anguilla a Comacchio accanto alle tante occasioni gourmet ci saranno anche appuntamenti jazz e letterari, di pittura e navimodellismo, regate nei canali e anche football americano. Accanto al grande stand gastronomico allestito nei pressi di Argine Fattibello dove – ogni sabato e domenica, ma anche il venerdì sera con menu speciali dedicati (prenotazione tavoli per gruppi di almeno 20 persone: tel. 366 3561236) in cui si potranno degustare, accompagnati ai vini doc del Bosco Eliceo, specialità della cucina tradizionale locale insieme a pizze tradizionali e innovative, come la “delle valli con anguilla” ci sarà un ricco e variagato programma di eventi serali. Ogni sabato mattina, fra i Laboratori & Degustazioni, la pesca e lavorazione dell’anguilla “rivive” in un doppio appuntamento con dimostrazione pra-

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tica della cattura in una stazione da pesca nelle valli. E, a seguire all’interno della Manifattura dei Marinati – storico stabilimento dove ancora oggi si produce l’Anguilla Marinata di Comacchio (Presidio Slow Food) – la suggestiva accensione dei camini della Sala Fuochi per la spiedatura della “regina delle valli”. Fra il 26 settembre e l’11 ottobre ritornano cene con menu a tema, degustazioni guidate e banchi d’assaggio del “Convivio dei Vini sulle Sabbie”. Sabato 3 ottobre, cottura e degustazione di duecento chili di vongole veraci provenienti dalla Sacca di Goro. Domenica 11 ottobre, invece, verrà rinnovato il “gemellaggio gastronomico” fra Comacchio e Parma con il taglio del primo Prosciutto di Parma insaporito con il Sale dei Longobardi. Ricco anche il calendario delle visite guidate che prevede, ogni sabato, tour a piedi e una speciale passeggiata con l’accompagnamento di “personaggi

illustri” della vita comacchiese, e non solo, fra luoghi, suggestioni delle tredici isolette su cui è stata fondata la “piccola Venezia delle Valli”, ma anche wine tour. Ogni sabato pomeriggio e domenica, oltre a visite guidate alle principali Chiese di Comacchio sono in programma percorsi in bicicletta verso la vecchia Salina. Mentre tutti i giorni con partenza da Stazione Foce, vengono organizzate escursioni in barca lungo i canali interni delle Valli con itinerario guidato e sosta agli antichi casoni da pesca Tanti gli eventi musicali e letterari: sabato 26 settembre si apre con “Librandosi…di Gusto”, sezione gastronomica della fortunata rassegna letteraria estiva promossa da Querce Project che ospiterà la presentazione, anzi il “mini-show” fra cucina ed umorismo, di Maria Pia Timo, protagonista del nuovo spot Barilla recentemente girato a Comacchio, che ‘racconterà’ il

Domenica 30 Agosto 2015 dalle ore 16 alle 21 presso Agriturismo Massari I migliori professionisti del settore vi offriranno la loro esperienza per progettare insieme il più bel giorno della Vostra vita In programma: ACCOGLIENZA Taglio della torta Visita agli espositori Buffet Sfilata di abiti da sposa Fuochi d’artificio e cerimonia, gioielli

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COMACCHIO

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III

4 settembre

NADA & FAUSTO MESOLELLA MUSICA LEGGERA DA CAMERA

5 settembre

GINEVRA DI MARCO

DONNA GINEVRA E LE STAZIONI LUNARI

11 settembre NICCOLÒ FABI

COSTRUIRE UNA CANZONE

12 settembre

EUGENIO FINARDI PAROLE E MUSICA

Inizio spettacoli ore 21.30 - INGRESSO GRATUITO Arena Palazzo Bellini, via Agatopisto COMACCHIO (FE)

una sagra di eventi sui canali e alla scoperta dei casoni, incontri letterari suo libro La Vespa Teresa. In serata, spazio alla musica con “Comacchio Jazz” che vedrà salire sul palco dell’Arena di Palazzo Bellini il “Giò Belli Manouche 4et”. Sabato 3 ottobre, invece, aperitivo letterario in collaborazione con Food&Book di Montecatini Terme, con lo chef Renato Bernardi e il suo Altra Cucina, selezione di 66 ricette nella quale il noto cuoco – esperto di dieta mediterranea e cucina salutistica – rivisita i piatti tipici della tradizione italiana puntando sul binomio gustosalute. A seguire – in collaborazione con l’associazione Jazzlife – ricordo in musica per Marco Tamburini, il trombettista recentemente scomparso – nel 2014 ospite alla Sagra dell’Anguilla – con lo special guest Fabrizio Bosso ed i “Barioca Extended”, per l’occasione in sestetto. Domenica 4 ottobre gran gala di chiusura per Sing&Sound con i dodici aspiranti cantanti selezionati nel corso degli appuntamenti estivi del

contest animato dalla musica di Radio Sound 98.1 Fm. Infine, sabato 10 ottobre arriva il Maurizio Rolli 5tet: una singolare "fusion" dal sapore "contemporary" caratterizzata da influenze folkloriche di origine latina, nord europea e dalla musica colta europea, eseguita con energia tipica del rock'n'roll. Fra gli eventi e spettacoli della Tradizione, largo spazio ad iniziative e appuntamenti legati alle acque. Ogni sabato e domenica, oltre alle tradizionali escursioni guidate in batana e anche i visitatori – “armati” di paradello e accompagnati dai consigli di un esperto barcaiolo – potranno provare l’esperienza di condurre una tipica imbarcazione comacchiese attraverso i canali e sotto i ponti cittadini. Ogni domenica, infine, l’arte di navigare nei canali di Comacchio si farà gara: nei pomeriggi del 27 settembre e 4 ottobre i migliori paradelli della città dei Trepponti si sfideranno in batterie eli-

minatorie per conquistare l’accesso alle regate di finale in programma domenica 11 ottobre. Infine, nell’ultimo weekend di Sagra, due giorni di esposizione di fedeli riproduzioni di modelli in scala ed esibizioni di riproduzioni navali radiocomandate che navigheranno tra moli, isole e fari, attraccando alle banchine di veri e propri scali in miniatura. Non mancheranno poi, in tutti e tre i week end, le tradizionali bancarelle di golosità, prodotti artigianali, manufatti artistici, collezionismo e curiosità che invaderanno strade e piazze di un po’ tutto il centro storico. Così come gli eventi sportivi fra i quali – nel pomeriggio di sabato 3 ottobre allo stadio Raibosola – il quadrangolare di football americano con Aquile Ferrara, Chiefs Ravenna e Broncos Faenza che segna il ritorno ufficiale all’attività agonistica dei Comacchio Buccaneers, la ricostituita formazione locale.

Primi di pasta fresca Grigliate di carne e pesce Pranzi di gruppo, organizzati e di lavoro Via L. A. Muratori Comacchio (FE) Tel. 0533.81511 - Cell. 328.1411564 www.legresine.it info@legresine.it CHIUSO IL MERCOLEDÌ

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COMACCHIO

LA MOSTRA

Omaggio alla stella del grande schermo in valle Un’esposizione unica a sessant’anni dal film La donna del fiume con Sophia Loren, interamente girato a Comacchio Una mostra, La stella di Comacchio, che è un omaggio a Sophia Loren, al cinema e alla bellezza delle valli. A sessant’anni dall’uscita del film di Mario Soldati La donna del fiume, Comacchio organizza una mostra che coglie l’occasione dell’anniversario per fare un viaggio nel tempo e nel territorio. La mostra, allestita nelle sale di Palazzo Bellini, riunisce una selezione di immagini - tra fotografie di scena e di backstage, scatti delle location per come appaiono oggi, manifesti e locandine originali mai esposti prima, che unite alle voci e alle testimonianze di coloro che nel 1954 hanno assistito alle riprese, raccontano il territorio, il film e la sua diva. La mostra, curata da Stefania Marconi e Andrea Samaritani, è promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Comacchio, in collaborazione con l'Ente di gestione per i Parchi e le Biodiversità - Delta del Po. Ad organizzarla Open Group e Articolture, società bolognese di progettazione culturale, in collaborazione con Ferrara Film Commission, l’associazione A Spasso nel tempo e con il contributo di Carife. Fondamentale è stata la collaborazione di Paolo Micalizzi, profondo conoscitore del cinema girato nel Delta del Po e consulente scientifico del progetto, che ha concesso l’utilizzo delle fotografie di scena e di backstage che fanno parte del suo Archivio, e quella di Giampaolo Guidi, a cui appartengono le locandine, i manifesti e i cimeli d’epoca che ci restituiscono intatta l’atmosfera del tempo e ci dimostrano come La donna del fiume abbia goduto di un’ampia risonanza nazionale e internazionale. Il film fu interamente girato tra Comacchio e le sue Valli, a Lido di Volano, Taglio della Falce e nei canneti di Pila a Porto Tolle, coinvolgendo, come attori secondari, numerosi abitanti del territorio. A questi luoghi la mostra fa un

continuo rimando incentivando lo spettatore a continuare la visita, seguendo l’itinerario cineturistico “La nascita di una nuova stella del cinema: Sophia Loren” promosso dal Centro di Documentazione Cinematografica del Delta del Po. L’itinerario tocca le principali location del film: la Manifattura dei Marinati, dove Nives, la protagonista della pellicola, interpretata da Sophia Loren, era addetta alla lavorazione delle anguille; Lido di Volano, dove furono girate le scene della festa da ballo e della rissa; Taglio della Falce, dove tuttora è esistente e visibile la casa dove abitava Nives. L’inaugurazione a Palazzo Bellini avverrà venerdì 28 agosto alle 18.00, poi alle 21 nell’Arena di Palazzo Bellini sarà proiettato il film La donna del fiume. Palazzo Bellini, Via Agatopisto 5, Comacchio (FE) La mostra sarà aperta da lunedì a sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Durante i week end della Sagra dell’Anguilla (26-27 settembre, 3-4 e 10-11 ottobre) la mostra rimarrà aperta al pubblico con orario continuato. Info: Iat Comacchio: tel 0533/314154, comacchio.iat@comune.comacchio.fe.it, www.turismocomacchio.it

Un'emozione unica nelle oasi naturali del delta del Po Escursioni in barca alla foce del fiume, a bordo di piccole e silenziose imbarcazioni in partenza da Gorino e Volano… … ed escursioni in barca e in bicicletta nelle Valli di Comacchio, la dimora di fenicotteri, con visita agli antichi casoni da pesca. Per assaporare assaporare piatti piatti tipici tipici aa base base di di pesce pesce ee anguilla, anguilla, vi vi aspettia aspettiamo Per al ristorante Bettolino di Foce, nel cuore delle valli. Valli di Comacchio.

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MUSICA

CULTURA

IN SPIAGGIA

IL FESTIVAL/1

ALL’HANA-BI

Caparezza show al Frogstock A Riolo Terme anche Il Pan Del Diavolo e Après La Classe Entra nel vivo la ventiduesima edizione del Frogstock Festival, in programma come al solito al parco fluviale di Riolo Terme. Ecco il programma degli ultimi tre giorni. Giovedì 27 agosto si parte con le sonorità alternative rock del trio romano Mad Shepherd ad anticipare le esibizioni dei due gruppi headliner della serata: il duo folk’n’roll siciliano Il Pan del Diavolo e il quartetto noise rock umbro Fast Animals and Slow Kids. Venerdì 28 l’apertura è con gli inventori del genere “catastro-fico” rock, funky e punk: da Bologna ecco French Kiss & Aloha Aloha Beach. Secondi nella sezione Nuove Proposte al festival di Sanremo 2015 con il singolo “Elisa” arrivano poi venerdì al parco fluviale i KuTso, mentre chiuderanno la serata i pugliesi Après La Classe, pugliesi veraci, come il loro sound che ruota tra il dub e l’electro-rock. Sabato 29 agosto infine l’evento più atteso, il live dell’istrionico rapper e cantautore pugliese Caparezza, reduce dal successo dell’ultima fatica discografica Museica, disco di platino e Targa Tenco 2014 come Album dell’anno e dal bagno di folla al Concerto del Primo Maggio 2015 di Taranto. Ad aprire la serata conclusiva sarà il live di Jack Guitar Manzoni. Aperture porte ore 19, ingresso 15 euro (per Caparezza), gratuito le altre sere.

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TORNA L’AMERICANA

SIMONNE JONES

Continua il cartellone di concerti estivo al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna: venerdì 28 agosto serata dedicata anche alle degustazioni di birra artigianale (e al pic-nic sulla sabbia) con il concerto folk-rock dei cesenati Post Kitsch; l’1 settembre dopo il concerto unplugged del Fargo di poche settimana fa, arriva all’Hana-Bi la conturbante songwriter e polistrumentista di Hollywood, adottata da Berlino, Simonne Jones, con tanto di band; giovedì 3 ecco invece Dardust, progetto minimalista del pianista e compositore Dario Faini.

AL QUE VIDA L’INDIE-ROCK

DELLE

NAUGHTY BETSY

Il 30 agosto alle 18 al bagno Que Vida di Porto Corsini concerto delle Naughty Betsy, quintetto romagnolo indie-rock al femminile.

AL CAESAR

I RAVENNATI

THE MARVELLOUS

Sabato 29 agosto alle 17 al bagno Caesar di Lido Adriano concerto rock-blues dei ravennati The Marvellous.

AL PETER PAN REGGAE E POI FESTA CON RADIO MELODY

IL FESTIVAL/2

Sabato 29 agosto alle 17.30 al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna concerto reggae dei cesenati Afreak. Domenica 30 torna invece Radio Melody che trasmetterà in spiaggia dalle 11 alle 22 con tutti i dj storici tra musica e divertimento (con momenti di interazione con i presenti).

DAI DIK DIK AGLI STATUTO. E ANCHE VERGASSOLA AL PALA DE ANDRÉ Il palco centrale della Festa provinciale dell’Unità ospiterà come da tradizione concerti, dal 28 agosto al 14 settembre. La serata d’apertura (28 agosto) vedrà come protagonista il poeta e cantautore ravennate, Gregor Ferretti. Comicità e musica, poi, il 29 agosto, con un artista di lungo corso: il comico (con chitarra) Dario Vergassola. Lo spettacolo sarà preceduto dalla performance ironico musicale del ravennate Giuseppe Tittarelli, in arte Titta. Il 30 agosto il palco centrale ospiterà i mitici Dik Dik per un concerto di circa 2 ore supportato da una struttura audio, video e luci innovativa. Oltre ai loro successi più famosi, proporranno brani internazionali che hanno rappresentato la “rivoluzione musicale degli Anni Sessanta”. Si resta negli stessi climi musicali, ma con uno fra i “complessi” locali più celebri, per la serata del 31 agosto: di scena infatti ci saranno i Guercia Figura Goffa. L’1 settembre arriva Alessandro Ristori per una serata all’insegna del rock’n roll degli anni Cinquanta americani e le sonorità italiane degli anni Sessanta. Un altro salto nella storia della musica italiana, il 2 settembre, con i torinesi Statuto (foto), una fra le prime band ska con testi in italiano, sulla scena, con periodi alterni, dal 1983.

IL FESTIVAL/3

Jon Spencer, “esplosione” di blues (e rock) In piazza a Faenza la band americana chiude la stagione di Strade Blu

Gran finale della rassegna itinerante Strade Blu che il 31 agosto porta a Faenza (piazza Nenni, ore 21.30) un pezzo di storia del punk-rock-blues americano, la Jon Spencer Blues Explosion. A quasi un quarto di secolo dall’album d’esordio, l’ex Pussy Galore Jon Spencer ha pubblicato il nuovo album della sua creatura Freedom Tower – No Wave Dance Party 2015 (il riferimento è alla No Wave di fine anni Settanta), sorta di ritratto radicale di New York, impostato sul funk acido

e selvaggio della Blues Explosion: provato in una serie di concerti segreti ed happening senza preavviso in teatri, bar di hotel e "garage club", spesso sotto falso nome, l'album è stato registrato alla Daptone House of Soul di Bushwick e mixato da Alap Momin, una leggenda nel mondo dell'avanguardia hip-hop di Harlem, che innesta nella rodata e classicissima formula di Spencer e soci, anche micro beat e campionamenti vicini al mondo dell’hip hop appunto. Ingresso a 10 euro.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 - tel: 0544 977144 orari*: da lun. a sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 mer. fino alle 22 - dom. 16/19.30 *orari validi fino al 31 agosto

Ravenna

(zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 - tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso

Ravenna

(zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A - tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso

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CULTURA

MUSICA • ARTE • POESIA

CLASSICA E DINTORNI Da San Francisco il Telegraph Quartet E poi Piazzolla... Tra gli artisti della consueta sezione “Primo Premio!” – dedicata ai giovani interpreti provenienti da prestigiosi concorsi di musica internazionali – l’Emilia Romagna Festival presenta il Telegraph Quartet, brillante formazione d’archi nata nel 2013 a San Francisco, proiettata verso i palcoscenici internazionali dalla vittoria nel maggio dello scorso anno del primo premio del Fischoff Chamber Music Competition, riconosciuto come uno dei più prestigiosi concorsi per la musica da camera al mondo. Tre le esibizioni del quartetto in pochi giorni nel Ravennate. Si parte venerdì 28 agosto al museo Zauli di Faenza: al loro fianco sarà sul palco il clarinettista Ugo Gennarini, in passato Primo clarinetto de I Virtuosi di Santa Cecilia. Il programma prevede il Quintetto in la maggiore per clarinetto e archi composto nel 1789 da Mozart e nella seconda parte del concerto il Quartetto per archi n. 30 del compositore americano contemporaneo George Rochberg, a lungo esponente del cosiddetto “Serialismo”. Lunedì 31 il Telegraph Quartet sarà alle 21 al giardino della biblioteca comunale di Alfonsine e giovedì 3 settembre alla Rocca di Riolo Terme, dove proporrà al pubblico “Tre divertimenti” di Benjamin Britten, ormai riconosciuto come uno dei più grandi compositori del XX secolo. Il programma ravennate di questa settimana dell’Emilia Romagna Festival si conclude invece domenica 30 alle 21 al giardino del centro sociale Terzo Segurini di Conventello con protagonista la straordinaria arte del mago del tango, Astor Piazzolla, insieme a quella di grandi compositori di musiche da film come Nicola Piovani, Nino Rota, Ennio Mor ricone e altri. A ENTRO DANTESCO interpretare brani diventati CANTI FRANCESCANI DA ASSISI ormai classici senza tempo saSabato 29 agosto alle 21 alla basilica di ranno due giovaSan Francesco di Ravenna verranno ricordati i 50 anni di vita del Centro ni interpreti di Dantesco e del suo fondatore padre talento: la flautiSeverino Ragazzini. Sarà ospite la sta Sarah Rulli Cappella Musicale di Assisi che esee il fisarmoniciguirà dei canti francescani. sta Luca Colantonio.

PIANOFORTE

LA BUSTINA DI MELPOMENE

IL DUO SÉRIMPIE IN

CONCERTO AL

BARNUM IN DARSENA

Martedì 1 settembre alle 21.30 al Barnum di Ravenna (via Magazzini Posteriori 18) è in programma il concerto del Duo Sérimpie, costituito dal pianista ravennate di fama internazionale Matteo Ramon Arevalos e Bruno Perrault, tra i più grandi musicisti di ondes Martenot, collaboratore anche del chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood.

PITTURA/1

a cura di Maria Giovanna Maioli A ricordo di Sebastiano Vassalli, scrittore tra i nostri maggiori, poeta, candidato al Nobel, scomparso il 27 luglio scorso a Casale Monferrato. Ho conosciuto Sebastiano nel 1979 al primo nostro Mercatino della Poesia in piazza San Francesco. Ricordo che ci siamo avventurati in un duetto poetico. Aveva un fascino particolare. Ci siamo poi incontrati qualche altra volta. Ho due libretti di sue poesie donatimi con dedica in anni lontani, editati dal Bagatto di Bergamo: La distanza e Brindisi. Ve ne do un assaggio.

LA DISTANZA DI

SEBASTIANO VASSALLI

Tra il pensiero del gesto e la sua mano, tra il gabbiano e il suo volo, tra la foglia e il vento che la muove è la distanza.

I vincitori del Premio Marina in mostra Sono stati proclamati i vincitori del tradizionale concorso di pittura “Premio Marina di Ravenna”. Da una prima selezione erano stati ammessi alla fase finale ventotto giovani artisti fra i quali la giuria ha individuato i cinque vincitori, ex aequo, che avranno l’opportunità di realizzare una personale al palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna dal 15 novembre al 6 dicembre. Si tratta di Camilla Cerqua di Bologna, Jessica Ferro di Rovigo, Federica Giulianini di Ravenna, Ettore Pinelli di Modica e Gaia Santoro di Bologna (con l’opera nella foto, “Rettangolo fisico”). Le opere finaliste resteranno in mostra alla Galleria FaroArte di Marina di Ravenna ogni venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 fino al 13 settembre.

PITTURA/2 GLI ACQUERELLISTI ALL’ISOLA

DEL

LAMONE

L’associazione acquerellisti faentini organizza per sabato 29 agosto dalle 16 alle 18.30 un'estemporanea di pittura e fotografia lungo gli orti del fiume Lamone a Faenza (zona “Isola”). Il ritrovo sarà in via Renaccio nel piccolo parcheggio. Ciascuno dovrà dotarsi dei materiali necessari per dipingere.

Una parola che si sente appena e non nomina niente: distanza è un complemento dell’assenza, è una voce felice del verbo distanziare. Mi muovo in trasparenza: il pensiero è un teatro di burattini, vuoto. In distanza diventa un banchetto da fiera con sopra una bilancia per pesare gli sbagli: adesso io sono qua. Mi guardo contrattare. Sono ancora capace di aderire al fondo dell’acquario aereo. Posso ancora rovesciare la vecchia pelle coi suoi strappi, farne un vestito di gala, un’uniforme. Mi posso allontanare dallo specchio del tempo, stare qui senza invecchiare. Distanza è un’infinita adolescenza. (da La distanza, Il Bagatto, Bergamo 1980)

FOTOGRAFIA DAL WEB ALLO STUDIO LILITH: QUATTORDICI SCATTI SELEZIONATI DA INSTAGRAM Venerdì 28 agosto alle 19 al Lilith Studio di via di Roma, in centro a Ravenna, verrà presentata la mostra fotografica nata grazie alla collaborazione con Igers Ravenna e Bonobolabo con 14 immagini selezionate tramite il gruppo ravennate attivo sul celebre social network Instagram. Nell’occasione verrà anche decretato il vincitore del concorso.

Aperto tutti i giorni pranzo e cena Porto Corsini, via Baiona 310 - tel. 0544 447543

Bastava anche meno, ma a noi piace lavorare così

RUBRICHE

CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Il Cocoricò e la musica brutta

Vucumprà Tutti i sud del mondo che scorrono davanti agli occhi.

di Luca Manservisi

Volti, sogni, speranze e storie, non c’è tempo per ascoltare e non c’è voglia di capire. Siamo già quello che stiamo diventando.

Il progetto Vucumprà di Adriano Zanni è visibile integralmente (sono oltre 20 foto) nel post omonimo sul blog Fulmini e Saette su www.ravennaedintorni.it

VISIBILI E INVISIBILI

Grandi citazioni e lezioni di rock in sala con i Minions di Francesco Della Torre

Minions (di Pierre Coffin e Kyle Balda, 2015) Il cinema dà spesso certezze, e una di queste è che il successo dei due film di animazione Cattivissimo me, lo si deve principalmente a queste assurde creaturine gialle chiamate Minion. Come accade nei grandi film di fantascienza, questo capitolo costituisce una genesi di una serie (visto il successo), e racconta la storia dei Minion fin dalla creazione del mondo. Come Prometheus per Alien, o come Superfantozzi per Fantozzi se preferite. L'inizio, assolutamente esilarante, ripercorre alcuni grandi capitoli di storia che vedono i gialli come fautori di alcuni eventi particolarmente importanti, per poi arrivare alla New York del 1968, in piena epoca di pace, fiori, libertà e felicità. La storia a questo punto assume connotati purtroppo più tradizionali, più consoli a un pubblico di giovanissimi, con la consueta avventurella a lieto fine. Per i più grandi, ci sono alcune citazioni fantastiche, che spaziano tra musica, storia e ovviamente cinema. State attenti, non tutte sono immediate. Per tutti c'è una sorprendente colonna sonora, che somiglia a un'educazione musicale vera e propria partendo dai fondamentali, che hanno comunque segnato l'epoca in cui è ambientato. Non manca nessuno a questa goduria assoluta per l'udito, dai Beatles agli Stones (con la stratosferica “19th Nervous Breakdown”), dai Doors ai Kinks, dagli Who a Jimi Hendrix, passando per Donovan (con canzone che calza a pennello per i protagonisti: “Mellow Yellow”). Un filmetto innocuo per famigliole che però si trasformerà nella prima, grande, vera esperienza rockettara per i vostri figli, che magari butteranno i dischi (ehm… cancelleranno gli mp3, o forse Spotify o

Youtube… non ci si sta più dietro) delle vare violette per fare il trionfale ingresso nel meraviglioso mondo del rock. Se poi non ci si fosse messo il doppiaggio, non avremmo Fazio e la Littizzetto, bensì Nick Hamm e Sandra Bullock. Pazienza. Coherence (di James Ward Byrkit, 2013) Mentre in sala ci gustiamo gli sgoccioli di un'estate di ottima fantascienza, completiamo il quadro con un film da noi mai uscito. Durante una cena a casa di amici, otto coppie in tutto, una cometa transita a distanza mai così ravvicinata dalla terra. La cometa, visibile a occhio nudo, provocherà alcuni stranissimi eventi fino a verificarsi una distorsione spazio temporale. Opera prima indipendente originale e affascinante, il film miscela perfettamente fantascienza (a costo zero) e rapporti umani, partendo da un espediente. Il film è corale fin dall'inizio (ma non fino alla fine), e a ogni attore è stato dato un piccolo margine di improvvisazione, così da accentuare l'elemento realista. Non dissimile da Melancholia di Lars Von Trier, dove però le scene corali e apocalittiche sono marcatamente distinte, il film esagera un po' coi paradossi degli universi paralleli e con teorie fisiche, come quella del gatto di Schrondinger (date un'occhiata in rete), ma mantiene suspense e lascia lo spettatore con la curiosità di capire come potrà risolversi un simile caos. Lo sviluppo man mano diventa sempre più umano e legato a un personaggio in particolare, virando più su aspetti psicologici che su rive catastrofiste (ricordate l'ottimo Another Earth?), senza mai apparire fuori luogo, anche perché non arriva a durare un'ora e mezza. Anche qui, quindi, il genere è solo uno spunto di riflessione “estremo” sui rapporti d'amicizia, umani e individuali. In conclusione: spesso ci si perde, ma assistiamo a un buon finale che forse non risolve tutti i dubbi, ma chiude bene un film originale e assolutamente inedito da noi. Da vedere, coi sottotitoli italiani.

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril Martedì 1 settembre, ore 21

Martedì 15 settembre, ore 21

Massimo Berretti

Paolo Morini

Il telescopio spaziale Hubble

L’esplorazione della Luna: rappresentazioni e mappe da Leonardo alle imprese spaziali

Martedì 8 settembre, ore 21 Oriano Spazzoli Guido e le stelle del deserto: una favola astronomica

Sabato 19 settembre, ore 16:30

Domenica 13 settembre, ore 10:30

In viaggio sulla Luna

Osservazione del Sole al telescopio (ingresso libero - cielo permettendo)

Dopo questa bella pausa estiva arrivo volutamente lungo a parlare del Cocoricò di Riccione. E ne voglio parlare soprattutto con voi che fate i simpatici, che fate la battuta sulla chiusura dicendo che tanto la musica fa schifo. Ah ah. Vorrei informarvi che no, la musica non fa schifo e come al solito non è neppure questione di gusti. E no, per ascoltare quella musica non devi per forza sballarti, né prendere pasticche strane. C'è chi lo fa, certo, come quelli che si fanno una canna a un concerto rock. Però c'è anche chi quella musica l'ascolta in cuffia fermo immobile seduto su una poltrona (tipo me). O chi va ad ascoltare quegli stessi artisti che per voi fanno musica di merda a un festival, comodamente seduto nella platea di un teatro o di un museo di arte contemporanea. Volevo dirvi che il Cocoricò in Italia è tra i pochi che certa gente l'ha portata qui in tempi non sospetti, negli anni Novanta, quando tutti i rockettari di ‘sta minchia (tra cui sempre il sottoscritto) schifavano l'elettronica. Ora che l’elettronica è stata sdogantata da tempo, occorre almeno ribadire il concetto. E ricordare che al Cocoricò ci ha suonato, e più volte, per esempio Richie Hawtin, che poi si è pure sputtanato ma che con il suo pseudonimo Plastikman ha chiarito il concetto di minimal e alcuni suoi album di techno si dovrebbero far ascoltare nelle scuole. In fondo c’è poi così tanta differenza con la classica? Con il jazz? È musica astratta dei nostri giorni e i suoi Mozart o Bach (mi viene da ridere ma dico fondamentalmente sul serio) hanno suonato quasi tutti al Cocoricò. Jeff Mills per esempio. O addirittura un giovanissimo Aphex Twin, a dire il vero cacciato dalla consolle, un episodio di cui ancora ci dovremmo vergognare (tutti noi che teniamo alla musica). E Carl Craig, e Four Tet, e Ricardo Villalobos. La lista è lunga, la trovate su internet, e comprende anche alcuni campioni molto pop(olari) come i Daft Punk (che in realtà non sono riusciti a suonarci, al Cocoricò, ma la storia è lunga) o i Chemical Brothers, per dire, che hanno tra l’altro da poco pubblicato un altro album che spacca il culo probabilmente a tutti i nuovi gruppi con le chitarre usciti con un disco quest'anno. Scusate se sono stato un po’ aggressivo, ma il concetto è che, anche se ormai non è più all'avanguardia come un tempo, mi piacerebbe che tutti fossero almeno un pochino tristi per i quattro mesi di chiusura (per il ragazzo morto per droga) di un luogo che di cultura (perché oltre alla musica qui sono nati, praticamente, la performance e il teatro sperimentale in Romagna) ne ha fatta eccome.

e t n a r o R i st e e r e m a c Affitta

...un pomeriggio al planetario

Marco Garoni (attività a adatta a bambini a partire dai 10 anni)

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

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RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

18 CINEMACITY Ravenna

ARENA DELLE CAPPUCCINE Bagnacavallo

Programmazione dei film in sala

L’attacco dei giganti: il film Parte II: Le ali della libertà

Torneranno i prati di Ermanno Olmi

di Tetsuro Araki mar. e mer.: 20.20-22.50

Southpaw - L’ultima sfida di Antoine Fuqua mer.: 20.20-22.50

DA GIOVEDÌ 27 AGOSTO A MERCOLEDÌ 2 SETTEMBRE

Operazione U.N.C.L.E. di Guy Ritchie mer.: 20.20-22.45

roccacinema

di Pierre Coffin, Kyle Balda Proiezione in 3D fer.: 20.20-22.30; sab. e dom.: 18.10-20.20-22.30 Proiezione in 2D fer.: 20.40-21.15-22.45; sab. e dom.: 17.45-18.35-20.40-21.15-22.45

ore 21.15

Minions

Segnala questa settimana:

sab. 29 agosto YOUTH. LA GIOVINEZZA di Paolo Sorrentino dom. 30 agosto IL RACCONTO DEI RACCONTI di Matteo Garrone lun. 31 agosto LATIN LOVER di Cristina Comencini Rocca Brancaleone Ravenna

www.roccabrancaleonecinema.com

In un posto bellissimo di Giorgia Cecere fer.: 20.20-22.35; sab. e dom.: 17.45-20.20-22.35

The Tribe

Professore per amore

di Miroslav Slaboshpitsky ven.: p.u. 21.30

di Marc Lawrence fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 18-20.30-22.45

Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino sab.: p.u. 21.30

Mission: Impossible Rogue Nation

Il racconto dei racconti di Matteo Garrone dom.: p.u. 21.30

gio.: p.u. 21.30

Se Dio vuole

mer.: 20.30-22.40

di Edoardo Falcone gio.: p.u. 21.30

Operazione U.N.C.L.E.

È arrivata mia figlia

di Guy Ritchie mer.: 20.25-22.40

di Ava Duvernay ven. e sab.: p.u. 21.30

Minions

Chi è senza colpa

di Pierre Coffin, Kyle Balda

di Michael R. Roskam dom. e lun.: p.u. 21.30

di Anna Muylaert ven.: p.u. 21.30

American Sniper

Selma - La strada per la libertà

di Clint Eastwood

The imitation game

di Christopher McQuarrie fer. (escluso mar. e mer.): 20-20.20-21.10-22.35-22.55; sab. e dom.: 17.40-18.2020-20.20-21.10-22.35-22.55; mar. e mer.: 20.20-21.10-22.55

di Cristina Comencini lun.: p.u. 21.30

LUGOCINEMA ESTATE 2015 Lugo

Ant-Man

Le streghe son tornate

Suite francese

di Peyton Reed fer.(escluso mer.): 20.15-20.30-22.50; sab. e dom.: 17.45-18-20.15-20.30-22.50; mer.: 20.30-22.50

di Álex De la Iglesia

di Morten Tyldum mar. e mer.: p.u. 21.30

Latin Lover

di Saul Dibb ven.: p.u. 21.30

Sarà il mio tipo? di Lucas Belvaux sab.: p.u. 21.30

Breaking Dance di John Swetnam fer.(escluso mer.): 20.30-22.40; sab. e dom.: 18.10-20.30-22.40

L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud dom.: p.u. 21.30

L’A.S.S.O. nella manica di Ari Sandel fer.: p.u. 20.25; sab. e dom.: 17.40-20.25

sab.: p.u. 21.30

Come ti rovino le vacanze

Gebo e l’ombra

di John Francis Daley, Jonathan M. Goldstein fer.(escluso mer.): p.u. 22.35; sab. e dom.: 17.40-22.35

di Manoel de Oliveira dom.: p.u. 21.30

Pelo Malo

The Gallows - L’esecuzione di Chris Lofing, Travis Cluff fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

mar.: p.u. 21.30

Child 44 - Il bambino n. 44

ROCCA CINEMA Ravenna

di Daniel Espinosa mer.: p.u. 21.30

di Francesca Archibugi gio.: p.u. 21.30

ARENA BORGHESI Faenza

Il nome del figlio

di Mariana Rondón lun.: p.u. 21.30

Babadook (v.m. 14) di Jennifer Kent mar.: p.u. 21.30

Eisenstein in Messico di Peter Greenaway mer.: p.u. 21.30

CINEMA SARTI Faenza

In un posto bellissimo di Giorgia Cecere ven., lun. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.40-22.30; dom.: 18.30-21.15

RISTORANTE - PISCINA

Specialità di pesce e piatti della tradizione romagnola APERTO TUTTI I GIORNI A PRANZO E ANCHE LA SERA NEL WEEK-END MARINA DI RAVENNA VIALE DELLE NAZIONI 40 - tel. 0544530186 - 3475313967

www.bagnolucciola.it

Il terzo uomo di Carol Reed dom.: p.u. 16.30; mar.: p.u. 21.15 (versione restaurata, proiezione in lingua originale sottotitolata)

CINEDREAM Faenza

Proiezione in 3D sab. e dom.: p.u. 17.15 Proiezione in 2D fer.: 20.30-21.10-22.40; sab. e dom.: 15.15-15.50-16.15-17-17.40-18.4519.25-20.30-21.10-22.40

The Imitation Game

Professore per amore

di Morten Tyldum mer.: p.u. 21.30

di Marc Lawrence fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.15-18.20-20.25-22.40

ARENA DEL SOLE Lido di Classe

Mission: Impossible Rogue Nation

di Tim Burton gio.: p.u. 21.30

Mommy di Xavier Dolan lun.: p.u. 21.30

Big Eyes

di Christopher McQuarrie fer. (escluso mer.): 20.15-21.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-15.50-17.45-18.1520.15-21.15-22.45; mer.: 20.15-22.45

La teoria del tutto di James Marsh ven.: p.u. 21.30

Ant-Man

Qualcosa di buono

di Peyton Reed fer.(escluso mer.): 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.25-22.40; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di George C. Wolfe

Breaking Dance di John Swetnam sab. e dom.: p.u. 19.15

L’A.S.S.O. nella manica di Ari Sandel fer. (escluso mar.): p.u. 20.35; sab. e dom.: 15.50-17.50-20.35

Come ti rovino le vacanze

L’attacco dei giganti: il film Parte II: Le ali della libertà

di John Francis Daley, Jonathan M. Goldstein gio., ven., sab., dom. e lun.: 20.45-22.45

di Tetsuro Araki mar. e mer.: p.u. 21

The Gallows - L’esecuzione

Southpaw - L’ultima sfida

di Chris Lofing, Travis Cluff fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

di Antoine Fuqua

sab.: p.u. 21.30

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Rocca Cinema Ravenna, Rocca Brancaleone, tel. 0544 216077 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Corso Ravenna, via di Roma 51, tel. 320 9022548

Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Arena delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014

Lugocinema Lugo, Area Parco del Lago, rotonda via Piratello/via Quarantola, tel. 0546 660220 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942

JUNIOR SOLIDARIETÀ

TEATRO/1

Raccolta di materiali scolastici

Tutte storie, uno spettacolo di emozioni

Un’iniziativa per offrire a tutti i bambini il necessario per tornare sui banchi Torna l’iniziativa di solidarietà “Tutti i bambini vanno a scuola!”, promossa dal Tavolo povertà con il coordinamento dell’assessorato ai Servizi sociali, per permettere anche alle famiglie in difficoltà di mandare a lezione i propri figli con un corredo scolastico completo e adeguato. La modalità è simile a quella della colletta alimentare: nella giornata di sabato 29 agosto, dalle 10 alle 18, fuori dai principali supermercati i volontari impegnati nell’iniziativa inviteranno i clienti ad acquistare e donare articoli di cancelleria. I supermercati all’esterno dei quali saranno presenti i volontari sono il Conad Galilei, il Conad Bassette, l’Ipercoop Esp, la Coop Gallery e il Conad La Fontana. Hanno inoltre aderito all’iniziativa le cartolerie Politecnica fratelli Bagnoli (via Corrado Ricci 13) e Tecnodesign (via Guidone 26). Altre cartolerie che avessero intenzione di partecipare possono contattare il numero 0544 482348. I volontari impegnati appartengono alle associazioni Comitato cittadino antidroga, Caritas centro di ascolto diocesano, Auser volontariato Ravenna, Rc Mistral, Croce Rossa, Rompere il silenzio, Punto di incontro francescano, dove è previsto anche il conferimento e lo smistamento dei materiali donati.L’anno scorso grazie alla generosità dei ravennati sono stati raccolti quasi diecimila articoli di cancelleria. E l’iniziativa si è arricchita con la campagna per la donazione di zaini e grembiuli usati. Nel 2014 sono stati raccolti 360 grembiuli, che le sarte volontarie dell’Auser hanno rimesso a nuovo, e 140 zaini. La raccolta di zaini e grembiuli è ripresa alla fine di questo anno scolastico e prosegue: chi lo desiderasse può portarli al Centro di ascolto diocesano della Caritas (piazza Duomo 13) dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12. Nel dettaglio gli articoli che si richiede di donare sono: maxi quaderni con e senza margini, copertine per quadernoni (rosse, blu, verdi e gialle), raccoglitori ad anelli e buste con occhielli, ricambi fogli, cartelline con elastico, pastelli (scatole da 12), pennarelli a punta fine, matite, gomme, temperini, penne (blu, nere e rosse), forbici con punta arrotondata, colla stick, evidenziatori, album da disegno, diari, compassi, goniometri, righe, righelli e squadre.

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

Uno spettacolo per tutte le età. Martedì 1 settembre, alle 20 in piazza della Molinella in centro a Faenza, si terrà la performance per autofinanziamento da parte dell'associazione ControVento intitolata "Tutte Storie". La trama mette in evidenza come anche i personaggi delle favole non sono immuni alla frenesia quotidiana. Il narratore racconterà alcune delle storie più conosciute ma, come ci tengono a sottolineare gli ideatori "Arte in p'arte", non tutte le ciambelle escono col buco. L'ingresso è ad offerta libera il ricavato sarà interamente devoluto all'associazione per poter realizzare il nostro progetto di prevenzione nelle scuole del territorio. Un lavoro incentrato sul riconoscimento delle emozioni, sulla capacità di esprimerle e sulla loro canalizzazione.

TEATRO/2 ARLECCHINO E SGANAPINO IN CUCCAGNA A SANTO STEFANO “Estate sotto le Stelle 2015”, il programma di iniziative promosso nel territorio ravennate delle Ville Unite, presenta un nuovo spettacolo a Santo Stefano: venerdì, 28 agosto, nel parco della biblioteca Manara Valgimigli di via Cella 488 si terrà alle 21 lo spettacolo di burattini, adatto a un pubblico di famiglie, dal titolo “Arlecchino e Sganapino in Cuccagna”, spettacolo di burattini interpretato dalla compagnia Massimiliano Venturi. L’iniziativa è organizzata dal Circolo culturale ricreativo Ville Unite, in collaborazione con l’assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna. Ingresso libero. Informazioni: www.circolovilleunite.it

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

GUSTO

SAGRE/1

PRODOTTI TIPICI

Sfida fra sfogline e mitiche tagliatelle a Massa Lombarda

A Faenza, tutti pazzi in cittĂ per le grigliate e il buon vino

A Massa Lombarda, nellâ&#x20AC;&#x2122;area feste di via Rabin, da giovedĂŹ 27 agosto a mercoledĂŹ 2 settembre si rinnova lâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento con la â&#x20AC;&#x153;Sagra delle sfoglineâ&#x20AC;?. Si tratta di una festa legata a una delle piĂš antiche e sentite espressioni della tradizione culturale e gastronomica del territorio, dove le sfogline â&#x20AC;&#x153;tiranoâ&#x20AC;? la sfoglia per farne tagliatelle, che saranno poi gustate condite con succulento ragĂš nello stand attrezzato alla ristorazione. Lo stand gastronomico con le rinomate tagliatelle sarĂ attivo tutte le sere dalle 19. Ă&#x2C6; possibile prenotare chiamando il 347 0804978 (primo turno alle 19.30, secondo turno alle 21). Sabato 29 agosto Ă¨ prevista la â&#x20AC;&#x153;30esima gara delle sfoglineâ&#x20AC;?, suddivisa in singole competizioni per professionisti, amatori e giovani. In prima serata la gara Ă¨ riservata a uomini e donne non professionisti (con etĂ inferiore a 30 anni per la categoria giovani e oltre 30 anni per la categoria amatori). Lâ&#x20AC;&#x2122;iscrizione alla sfida Ă¨ gratuita e deve essere effettuata presso la Festa entro le 20 della serata stessa (per informazioni, Mauro 335 6179299). Come di consueto, per tutta la durata della sagra sono in programma intrattenimenti musicali, commedie dialettali, esibizioni sportive, giochi e varie animazioni.

FESTA A S. ALBERTO NELLâ&#x20AC;&#x2122;AREA TRAGHETTO SUL RENO MUSICA LIVE E BIRRA A FIUMI CON â&#x20AC;&#x153;SANTALBIRRAâ&#x20AC;? Prologo etilico dedicato alla spumeggiante birra per la tradizionale rassegna fra cultura, natura ed enogastronomia del â&#x20AC;&#x153;Settembre Santâ&#x20AC;&#x2122;Alberteseâ&#x20AC;?, questâ&#x20AC;&#x2122;anno dedicato al celebre paesano Olindo Guerrini. Fino a domenica 30 agosto, tutte le sere dalle ore 20, nellâ&#x20AC;&#x2122;area traghetto Ă¨ in programma la 20esima edizione di â&#x20AC;&#x153;Santalbirraâ&#x20AC;? con musica dal vivo (si esibiranno Titta, Good Fellas, Joe Di Brutto...) cappelletti, piadina, arrosticini e naturalmente birra a fiumi. Info su www.santalbirra.org.

ÂŤIl giorno in cui questo paese perderĂ contadini e artigiani non avrĂ piĂš storiaÂť. CosĂŹ diceva Pier Paolo Pasolini e cosĂŹ la pensano i promotori di â&#x20AC;&#x153;Tutti pazzi in cittĂ â&#x20AC;?, la rassegna - percorso enogastronomico nel centro storico di Faenza in programma da venerdĂŹ 4 a domenica 6 settembre, dedicata a valorizzare prodotti e produttori tipici del territorio. Lâ&#x20AC;&#x2122;edizione 2015 della manifestazione, accolta in passato da un folto pubblico, questâ&#x20AC;&#x2122;anno avrĂ come fulcro piazza Nenni (giĂ Molinella), incentrata su proposte gastronomiche legate alla carne alla brace e al pane artigianale, Per il resto si tratta di un percorso in 14 tappe che si snoda per le vie del centro in altrettanti locali che proporrano i vini di una trentina di aziende vitivinicole e menĂš a tema. Francesco Carugati, direttore di Ascom Faenza che organizza lâ&#x20AC;&#x2122;evento, ha sottolineato come lâ&#x20AC;&#x2122;associazione sia impegnata a ÂŤlavorare a fianco dei commercianti e dei ristoratori della cittĂ perchĂŠ con loro il centro Ă¨ vivo e puĂ˛ restare il simbolo della nostra comunitĂ , il luogo di ritrovo e di rela-

al 4 al 6 settembre, carne alla brace in piazza Nenni e un circuito di 14 locali in centro storico, con menĂš a tema e i vini di oltre 30 aziende del territorio zioniÂť. Per questo Ascom ha coinvolto le categorie di macellai e fornai affidandogli piazza Nenni e lâ&#x20AC;&#x2122;arte della cottura brace, che sarĂ declinata ognuna delle tre serate in altrettante specialitĂ : il maiale, la pecora (e il castrato) e i volatili da cortile. ÂŤâ&#x20AC;?Tutti pazzi in cittĂ â&#x20AC;? in questa nuova formula che coinvolge lâ&#x20AC;&#x2122;intero centro storico Ă¨ un'idea di cittĂ dinamica e di stile di vita. Un'idea di futuro, di come vorremmo essere, di quello che dobbiamo proteggere per le nuove generazioni â&#x20AC;&#x201C; commenta Giorgio Melandri, curatore di questa terza edizione, â&#x20AC;&#x201C; abbiamo lavorato per animare la cittĂ insieme ai ristoratori e narrare il nostro territorio. Una filiera importante di autentici vignaioli ed artigiani del cibo partecipa allâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa: sono le nostre radici, ma soprattutto sono il nostro futuroÂť. Dettagli sui locali e i produttori che partecipano allâ&#x20AC;&#x2122;evento sul sito www.tuttipazziincitta.it

SAGRE/2 A Cotignola il rito della sfujareja fra polenta, salsiccia e vino rosso Al via a Cotignola la sagra della â&#x20AC;&#x153;Sfujarejaâ&#x20AC;?, giunta all 45esima edizione, in programma al campo sportivo di via Alighieri, sabato 29 e domenica 30 agosto. Organizzata come ogni anno dalla SocietĂ del Passatore, la manifestazione Ă¨ offre spettacoli, giochi, balli e naturalemnte gastronomia tipica legata alle tradizioni rurali. Si parte alle 18 di sabato con lâ&#x20AC;&#x2122;immancabile â&#x20AC;&#x153;Sbiciclettata del Passatoreâ&#x20AC;? per le campagne cotignolesi (punto di ristoro e gadget per tutti i partecipanti). In serata, a partire dalle 21, musica e a seguire cerimonia dellâ&#x20AC;&#x2122;imposizione del cappello al personaggio cotignolese dell'anno per qualche merito speciale. Alle 23, si parte con la vera e propria sfujareja, con i carri che portano le pannocchie, le donne che le sfogliano e le trebbiatrici del frumento. Tuttâ&#x20AC;&#x2122;intorno, polenta, pancetta e salsiccia in graticola e tagliatelle e cappelletti fatti a mano e il vino â&#x20AC;&#x153;del Passatoreâ&#x20AC;?. La festa continua domenica 30 agosto, fin dalla mattinata con altre animazioni e intrattenimenti. Alle 22 di nuovo la Sfujareja. In programma anche il gioco a quiz â&#x20AC;&#x153;Scopri il dialetto romagnolo: la nostra linguaâ&#x20AC;? e i piĂš svelti e preparati potranno vincere bottiglie di vino del Passatore.

VenerdĂŹ 28 agosto CIAK si cinema

Proiezione del film T HE IMITATION GAME durante la cena in giardino

Domenica 30 agosto MC Trattoria Oltre al ristorante hamburger e birra Ex Nid de Coc - via Marabina 133, Lido di Dante (RA) Tel. 0544.473566 / 377.5313333

Dal 1Â° settembre aperti tutte le sere - Chiuso il martedĂŹ

GUSTO

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

21 NOTIZIE SLOW

COSE BUONE DI CASA

FESTA

DI FINE ESTATE IN AGRITURISMI, FATTORIE E RIFUGI FRA LA PIANURA E LE COLLINE ROMAGNOLE

Sabato 29 e domenica 30 agosto, l’associazione “Il lavoro dei contadini”, in collaborazione con la condotta Slow Food di Ravenna, organizza due giornate di “Festa di fine estate” nelle aie di sette agriturismi e aziende agricole della provincia di Ravenna e anche delle zone di Imola e Marradi: Il Contadino Telamone di Reda di Faenza, Alvaro Bartolini di Brisighella, Ca’ Ridolfi di Gambellara, Caboi e figli di Casalfiumanese (località Valsellustra), Fattoria Romagnola di Imola, Tenuta Nasano di Riolo Terme (località Mazzolano) e il rifugio Valnera di San Martino in Gattara (Marradi). L’iniziativa intende far rivivere le tradizioni romagnole attraverso momenti conviviali che avranno come protagonisti, oltre al cibo, la musica, gli antichi mestieri, iniziative didattiche dedicate ai bambini e altre iniziative dedicate al mondo rurale. Il programma completo, con i dettagli dei luoghi e degli eventi sul sito www.illavorodeicontadini.org (sezione eventi).

APERITIVI POETICI IN CENTRO A RAVENNA CON I VINI DEL PODERE DAL NESPOLI E ASSAGGI DA CHEF Venerdì 28 e sabato 29 agosto, si rinnova in centro storico a Ravenna, nella piccola piazzetta del Trebbo dei Poeti (via Matteotti) l’appuntamento – a partire dalle 19 – degli aperitivi in poesia. Brevi recital lirici e musicali sono accompagnati da degustazioni proposte dall’Osteria Passatelli del Mariani e dagli chef Marco Guerrini (Cabiria) e Matteo Salbaroli (L’acciughino) e dai vini della cantina Poderi dal Nespoli (Spumante Nespoli Extra Brut metodo charmat, Romagna doc Pagadebit, Romagna doc Sangiovese Fico Grande). Costo dell’aperitivo 8 euro. Posti limitati, prenotazioni tel. 0544 215206 (Mariani Lifestyle).

FESTA DELLA VENDEMMIA ALLA TENUTA LOVATELLA FRA RACCOLTA DELL’UVA, RACCONTI E CENA TIPICA Per rivivere il momento magico della vendemmia, fra i filari delle vigne, i racconti della tradizione e il buon mangire e bere, la condotta Slow Food di Ravenna, in collaborazione con l’associazione “Il lavoro dei contadini”, promuove domenica 13 settembre la “Festa della Vendemmia”. L’incontro si svolgerà alla Tenuta Lovatella dell’Azienda Agricola Paola Benazzi, in via del Rio 3 a Faenza. Il podere avviato negli anni ‘60 dal vitivinicoltore Vincenzo Benazzi, poi ereditato dalla figlia Paola ha recuperato e valorizzato nei decenni vitigni autoctoni come Centesimino (savignon rosso), Rambella (famoso) e Bursôn (uve Longanesi). La festa, (a partire dalle ore 16) prevede la raccolta dell’uva, la pigiatura, una conversazione sulla tradizioni cantadine e della vendemmia con Beppe Sangiorgi (storico) e Sergio Ragazzini (enologo). Alle 19.30 è in programma una cena con formaggi e salumi tipici del territorio (produttori Claudia Caboi e Testa Lara) accompagnati dai vini della Tenuta Lovatella (Rambela spumante extra dry, Centesimino, passito di Famoso, Passito di Centesimino, passito di Bursôn. A fine serata musica con l’ocarina di Michele Carnevali e la fisarmonica di Primo Montanari. Costo 25 euro (non soci 28 euro). Prenotazione obbligatoria (entro 9 settembre) tel. 335 375212.

Succulente capesante, con rana pescatrice, dorate al forno di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Al ritorno dalle vacanze estive vi propongo un delizioso piatto di mare: le capesante al forno con rana pescatrice Ingredienti: 12 capesante, 350 gr. di rana pescatrice tagliata a cubetti, una piccola falda di peperone rosso tagliata a cubetti di 50 gr. circa, un cucchiaio abbondante di un trito di erbe composto da rucola, rosmarino, maggiorana, salvia, il succo di un limone, olio extra vergine di oliva, sale e pepe. Preparazione: dal pescivendolo acquistare le capesante già aperte, togliete la polpa e lavatela accuratamente e fatela a cubetti, poi tagliate a pezzetti anche l’altro pesce. Intanto pulite molto bene le conchiglie. In una ciotola mettete i cubetti di pesce e molluschi, il trito di erbe aromatiche, il succo di limone, i cubetti di peperone, due cucchiai di olio, sale e pepe. Mescolate tutti gli ingredienti, sigillate con pellicola la ciotola e mettetela in frigorifero per circa 30 minuti. Riponete su una placca da forno le conchiglie e mettete in ognuna un po' di composto. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 10/12 minuti. Potete mangiarle calde ma sono buone anche tiepide. Se non piace il peperone potete sostituirlo con zucchine, sempre a cubetti, che avrete cotto in padella precedentemente per circa 10 minuti.

LO STAPPATO

Le Lucciole di Rapatà, bianco di pianura: piacevole ma crescerà di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com Si potrebbe definire un naso semplice ma non lo è fino in fondo perché si riconoscono sentori diversi. Contiene dettagli interessanti che ti fanno intuire che dietro c’è impegno, ricerca e passione. Pensi alla pianura e alla zona dove questo vino nasce. Qui, nessuno avrebbe il coraggio di piantare nemmeno un albero di pesco eppure loro, invece, hanno piantato vigne. E lo fanno senza sbandierare ai quattro venti il loro lavoro, forse perché spinto da semplice passione. Assaggiamo allora il vino “Le lucciole” 2014 dell’azienda “Rapatà” di San Pietro in Vincoli in provincia di Ravenna. Il naso di buona intensità e persistenza, con note di erbe aromatiche, foglia di ortica, erba falciata e sentori di pietrisco in chiusura. Un timido frutto giallo e qualche fragranza ossidativa in sottofondo a chiudere il quadro. Al palato misurata sensazione acida e chiusura sapida. Un prodotto da mettere ancora a punto per sfruttare al meglio le sue potenzialità, ma anche un vino piacevole e di facile beva adatto alla tavola di tutti i giorni, magari vicino a piatti di mare.

SUI NOSTRI SCAFFALI TROVI I PRODOTTI DELLE AZIENDE DI ROMAGNA ANDALINI (Ferrara) BOTTEGHE E MESTIERI (Castelbolognese) CENTRALE DEL LATTE DI CESENA CEVICO (Lugo) CLAI (faenza) DECO INDUSTRIE (Bagnacavallo) BORGO BUONO (Bagnacavallo) IL BUON PASTORE (S.Alberto) LA ROMAGNOLA BIO (Argenta) LA MATA (Solarolo) MADEL (Cotignola) NATURA NUOVA (Bagnacavallo) OROGEL (Cesena) PUCCI (Lugo) SICLA (Faenza) PANIFICIO TRE SPIGHE (Ravenna) ZENZERO CANDITO BISCOTTERIA NATURALE (Riolo Terme)

Lugo (RA) Corso Garibaldi 120 Tel. 0545 30793 - 389 6515160 centomaniemporio emporio.centomani@gmail.com ORARI: dal lunedì al sabato 7,30 - 19,30

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Ampia sala per pranzi e cene. Si organizzano feste di compleanno. Servizio catering anche a domicilio. c/o Galleria Dradi - via Martiri della Libertà 4/A - Alfonsine (RA) tel. 0544.84333 - cell. 345.9669567

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RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

SALUTE I

AUSL ROMAGNA Ambulatori aperti il sabato e la domenica in ogni distretto. Possibilità di accedere senza prenotazione ai centri prelievo. Meno burocrazia, con agende più semplici e trasparenti. Pagamento del ticket per chi non disdice. Blocco della libera professione nel caso in cui i tempi d’attesa siano fuori controllo. Questi i punti salienti del piano della Regione per ridurre le liste d’attesa nella sanità in Emilia Romagna illustrato il 27 luglio a Bologna dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale alle Politiche per la salute Sergio Venturi. E l’Ausl Romagna cercherà quindi di allinearsi con le direttive regionali. Nell’azienda unica delle tre province romagnole è già attiva una cabina di regia multidisciplinare per assicurare il monitoraggio continuo delle misure adottate per migliorare l’accessibilità alle prestazioni ambulatoriali e fornire altre utili informazioni sulle prestazioni, quali l’offerta a Cup. In ottemperanza alle ultime linee guida, entro poche settimane, sarà nominato un responsabile unico. Entro settembre sarà attivo su tutti gli ambiti territoriali dell’Azienda un sistema informatico in grado di monitorare le attese in tempo reale e di fornire altri utili indicatori sulle prestazioni: tali informazioni in diretta saranno fondamentali per rispondere in tempi rapidissimi ad eventuali criticità che si possano creare in un determinato ambito. Sempre come previsto dalla Regione, in tempi molto rapidi saranno unificati i numeri per la prenotazione telefonica delle prestazioni e sarà ulteriormente implementato il cupweb, cioè la possibilità, già prevista, di prenotare le prestazioni attraverso il proprio computer di casa. Per

Liste d’attesa: visite serali e lotta alle prenotazioni a caso

DATI

SU 50 PRESTAZIONI MONITORATE 11 NON RISPETTANO I TEMPI Tra le cinquanta prestazioni sanitarie monitorate dall’Ausl per registrare le liste d’attesa, quelle che a Ravenna registrano le peggiori percentuali di rispetto dei tempi sono la visita urologica (89 casi su 100 entro i termini), Emg (64), Protesica-conservativa (78), visita ginecologica (80), ortodonzia (zero), ecografia ostetrica e ginecologica (82), visita ostetrica (30). Rispetto al 2014 tra le cinquanta prestazioni monitorate in 26 casi c’è stato un miglioramento dei tempi di attesa e in quattro casi un peggioramento.

Giorgio Guerra e Marcello Tonini, direttore sanitario e direttore generale dell’Ausl Romagna

Sms o telefonate

per ricordare al paziente gli appuntamenti presi e facilitare la disdetta per chi non può andare

quanto attiene, più precisamente, alle prenotazioni telefoniche, saranno disponibili, a livello di Ausl Romagna, un numero unico per la prenotazione delle prestazioni con il Servizio Sanitario Nazionale ed un numero unico per la prenotazione di quelle in libera professione. Duplice anche la modalità per affrontare, e cercare di limitare, i cosiddetti abbandoni, cioè i casi in cui

il paziente prenota una prestazione (visita o esame) e poi non si reca all’appuntamento, senza preoccuparsi di disdire. In Romagna questo fenomeno riguarda circa l’11 per cento delle prestazioni. In attesa delle necessarie disposizioni annunciate dalla Regione per praticare, nei confronti degli utenti che non si presentano senza disdire, il recupero del ticket, saranno sviluppate e omoge-

ORTOPEDIA SPADONI

neizzate a livello aziendale, le modalità di recall degli utenti: chi ha prenotato riceverà un sms (al cellulare) o una telefonata preregistrata (qualora abbia lasciato un recapito di telefono fisso) coi quali gli sarà ricordato l’appuntamento e gli sarà data la possibilità di disdire, rispondendo all’sms o nel corso della telefonata. L’obiettivo dell’Azienda è di sensibilizzare i cittadini a disdire l’appuntamento affinché sia possibile recuperare tali prestazioni per riassegnarle ad altri pazienti che ne abbiano reale bisogno, con evidente miglioramento dei tempi d’attesa. Anche sul fronte dell’incremento della produzione di prestazioni l’Azienda romagnola si era già attivata prevedendo l’assunzione, la maggior parte delle quali già effettuate, le altre in corso, di 20 professionisti nelle discipline in cui i tempi d’attesa sono più in sofferenza (aspetto sul quale la Regione ha peraltro previsto un finanziamento ad hoc) e a predisporre aperture di servizi anche in orari non canonici, come ad esempio il sabato pomeriggio e la domenica e in orario serale, per l’utilizzo delle apparecchiature per la diagnostica per immagini (ecografie, tac, risonanze).

INFOPROM

Assistere a domicilio: nuove soluzioni Corso di formazione per familiari, badanti, assistenti domiciliari L’assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti è una situazione in costante aumento in Italia a causa della maggiore aspettativa di vita. Coloro che assistono una persona devono abituarsi al fatto che richiede aiuto costante, a cui dedicare tempo e fatica. Spesso, tuttavia, chi presta assistenza non possiede tutte le necessarie conoscenze per poter affrontare al meglio un tale impegno. L’Ortopedia Spadoni, in occasione dei 40 anni di attività, e in collaborazione con Tena, leader mondiale nella gestione dell’incontinenza, promuove un incontro informativo, gratuito e aperto a

tutti, sul tema dell’assistenza a domicilio, per andare incontro alle esigenze di chi non può più essere autosufficiente. L’infermiere Massimo Bossi, field trainer specializzato nella gestione dell’anziano a domicilio, sarà il relatore del corso di formazione “Assistere a domicilio: nuove soluzioni” rivolto a familiari, badanti, assistenti domiciliari (Oss). L’iniziativa si terrà giovedì 24 settembre, alle ore 15.30, nella sala conferenze della Confesercenti, in piazza Bernini 7, a Ravenna. Durante l’incontro verranno illustrate le principali problematiche dell’assistenza domiciliare alla persona anziana e verranno presentate alcune nuove soluzioni pratiche che possono migliorare la qualità della vita dell’assistito, ma anche di chi presta assistenza. Il programma del corso toccherà svariati argomenti, dalla definizione dell’assistenza a domicilio agli aspetti emotivi, dalle principali problematiche dell’anziano ai consigli pratici per la quotidianità, fino ad arrivare agli aspetti economici. A tutti i partecipanti iscritti verranno consegnati, al termine del corso: un attestato di partecipazione, la guida “Un tempo per prendersi cura degli altri, un tempo per prendersi cura di sé stessi", un gradito

omaggio e la tessera fedeltà per ottenere sconti sui prodotti Tena. Il numero di posti è limitato, per info ed iscrizioni ci si può rivolgere a: Ortopedia Spadoni, viale L.B. Alberti 106, Ravenna, tel. 0544 406969, e-mail: sanitaria@ortopediaspadoni.it

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso Gent.mo paziente Le comunichiamo che a partire dal 1° gennaio 2016 il nostro Studio cambierà sede. Dal Palazzo dell'Orologio ci trasferiremo in via Serafino Ferruzzi 14/A, a circa 500 mt. dall'attuale posizione. I motivi sono soprattutto: - La possibilità di strutturare i locali in modo più consono con la moderna odontoiatria, cosa divenuta difficile in un palazzo soggetto alle Belle Arti; - Lo spazio per l'introduzione di nuove specialità cliniche, in primis estetiche; - La possibilità di offrire trattamenti non solo periorali ma anche per l'intero corpo, per un benessere a 360 gradi. Il team clinico si arricchirà di nuovi professionisti Medici e Paramedici. I telefoni resteranno invariati.

Spese per il matrimonio: “ritocchino” batte abito da sposa I soldi spesi per l’estetica in occasione delle nozze superano ormai quelli per il vestito da sposa. È la scioccante scoperta emersa dalla ricerca effettuata dal Centro Studi dell’Università di Roma. Per il 72% il cosiddetto “Bellessere” è il vero obiettivo della cerimonia nuziale. La cifra spesa per i trattamenti estetici non è inferiore a quella per l’abito da sposa, che oscilla tra i 1500 e 1700 euro. Spazio ai trattamenti estetici, invasivi e non invasivi, che rendono il sorriso più smagliante, il volto più luminoso, pancia e glutei ben tonificati e capelli al massimo della morbidezza e dello splendore. Al secondo posto troviamo l’abito da sposa/sposo. Sul terzo gradino per importanza si assesta il pantagruelico “banchetto nuziale”. Al quarto posto, secondo il 52% degli intervistati, c’è poi la poetica auto fuoriserie di lusso. Quelle per fotografie e filmati vari (per il 36%) sono spese irrinunciabili. Ma cosa privilegiano gli aspiranti sposi per la cura di sè prima del fatidico si? Per il 67% il ringiovanimento del viso, il rimodellamento corporeo per eliminare i centimetri di adipe in eccesso attraverso trattamenti non invasivi; per il 62% l’epilazione permanente alla quale ricorrono entrambi i promessi sposi; infine per il 33% c’è lo sbiancamento dei denti, privilegiato soprattutto dagli uomini.

LA MEDICINA ESTETICA PER INVECCHIARE BENE La vecchiaia è una fase della vita che non deve essere interrotta, va solo accompagnata. Basta con interventi choc che tolgono l'espressione del vissuto e dell'esperienza esistenziale! Oggi, grazie ai progressi della medicina, è possibile contare sui fili riassorbibili. L'invecchiamento della pelle è un processo che interessa ossa, muscoli, tessuto adiposo e cute ed è causato da una serie di fattori tra i quali la riduzione del volume, l'effetto della forza di gravità e la lassità dei tessuti. I fili riassorbibili lavorano in modo tridimensionale e vengono posizionati per contrastare la gravità, creando una sorta di impalcatura; iniziano a lavorare dopo tre settimane, si riassorbono gradualmente e lo stimolo che danno ai tessuti si traduce in un aumento di collagene, proteina che dà sostegno e volume al tessuto, con uno straordinario miglioramento delle rughe e del rilassamento cutaneo di viso e corpo.

Come avviene l'inserimento dei fili? I fili in oggetto vengono impiantati tramite un semplice ago ipodermico, rendendo minima la sensazione al momento dell'inserimento. È, quindi, un trattamento indolore, non invasivo e privo di controindicazioni, in quanto i fili sono completamente riassorbibili e anallergici. Per quali parti del corpo è indicato? Viso, glutei, gambe e braccia. E quali risultati si possono ottenere? I risultati sono naturali e progressivi e già dopo due giorni si evidenzia un effetto di tonificazione dei tessuti. Inoltre, viene stimolato il flusso sanguigno nelle zone trattate con miglioramento della luminosità. Dopo due/tre settimane, la stimolazione delle fibre elastiche e della produzione di collagene permette la formazione di un a struttura di sostegno garantendo uno splendido effetto lifting.

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

ASTRI

ARIETE

BILANCIA

TORO

SCORPIONE

Chi fra voi è rientrato dalle ferie, avrà uno zebedeo per capello. La ripresa del lavoro stenta: attenzione a non sclerare, altrimenti rischiate perniciosi colpi ai glutei. E non nel senso di fortuna. Anche in amore evitate ogni discussione, oppure organizzatevi “autonomamente”, specie domenica.

Da giovedì vi sentirete di nuovo in forma, senza rimpianti per le ferie ormai finite. Ma sul lavoro evitate inutili polemiche solo perché volete avere ragione voi. Bene anche l’amor sex, da soli o in compagnia, anche se talvolta sembrerete aver dimenticato il vostro lato suins-romantic in vacanza.

Con Venere e Marte in orbita storta, vi toccano alcune giornate stortine, sul lavoro e in casa: vedete di non sminuzzare il fegato di certi figli di meretrici, o della suocera. Nel fine settimana potrebbe però scomparire quel filino di acidozitellaggine che non vi rende particolarmente graditi al partner.

GEMELLI

Al lavoro o in vacanza che siate, tutto sommato non ve la cavate male, anzi per alcuni di voi si annunciano anche momenti divertenti. Forse perché l’istinto avrà il sopravvento sulla razionalità. Bene anche gli ormoni, rassodati e rassodanti come dopo una giornata al Villaggio della Salute.

CANCRO

Sarà forse per il rientro dalle ferie, ma in fatto di lucidità e buoni propositi fate stramazzare al suolo gli zebedei dei collaboratori. Non scoraggiatevi, che dopo il week end ritrovate fiducia e scelte lavorative più efficaci. Ma fate attenzione a chi vi odia ed ai meteorismi intestinali del partner.

LEONE

Il rientro dalle ferie, con le consuete rotture di bolas sul lavoro, vi trova impreparati, ma fate attenzione: anche se la vostra voglia di rivalsa è legittima. mantenete gli artigli a terra e non sulla giugulare di chi rompe. In compenso amore e sex procura confetti e altre leccornie suine.

Anche se Mercurio vi è ancora amico, non è facile il ritorno alle consuete attività, specie per chi lavora in equipe. L’atmosfera si manterrà frizzante perché le complicazioni impreviste alla fin fine vi solleticano l’ego. Ma sorriderete senza mostrare i canini, e nel week end dedicatevi al sudombelico.

di Bruno Casadio

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Giove dissonante non vi aiuterà certo a rientrare dalle ferie con piglio metodico e organizzato; in compenso potete contare sui trigoni di Venere e Urano per affrontare rogne amministrative e familiari senza derattizzare nessuno. Andrà meglio nel week end, se potrete stare con gli amici.

CAPRICORNO

Le ferie hanno fatto effetto: il lavoro ingrana e anche se non riuscirete più a tollerare familiari e colleghi intelligenti come filetti di platessa, riuscirete a mantenere la calma necessaria per trovare il piano B, per salvare le terga di chi vi è più vicino. Domenica nervosetta, ma non per colpa vostra!

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Con Mercurio in trigono prendetevi un po’ di tempo prima di rituffarvi a capofitto nel lavoro e rompere le bolas a colleghi e collaboratori. Andrà meglio in famiglia dove brillerete per pazienza, e in fatto di amor sex, sempre che frequentiate persone benintenzionate e stimolanti dove sapete voi.

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Approfittate di Sole, Mercurio e Giove nel segno per alleggerire con ironia e intelligenza le contundenze familiari e relazionali in genere. Non date retta al piranha che solitamente nascondete nelle mutande, se non riuscite ad organizzarvi come volete. Domenica giornata ideale per rilassarsi.

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Con Mercurio che termina la sua opposizione, il lavoro promette grandi cose; ma se da una parte vi sentite grintosi nella ripresa delle attività, dall’altra ricordate di dare tempo al tempo e di non prendere decisioni all’insegna del cool. L’amore c’è, basta essere un poco più maliziosi.

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 17 al 23 agosto 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

UISP ALLA FESTA DE L’UNITÀ

Dal 28 agosto al 14 settembre torna lo stand dentro al Pala De André Dal 28 agosto al 14 settembre 2015 il Comitato Uisp è presente alla Grande Festa de l’Unità di Ravenna. Uisp presenta attività, programmi e progetti presso lo Stand-Piscina all’interno del Pala de André tutte le sere dalle 20 alle 23. Il grande spazio, disponibile nell’ala ovest del palazzetto dello sport, sarà occasione per esibizioni sportive dello Staff Uisp in collaborazione con le Associazioni affiliate che hanno aderito al progetto. Spazio centrale e piscina fuori terra saranno teatro preferito per giovani e grandi atleti che per una sera vorranno essere protagonisti di fronte al pubblico della Festa. Sarà un’occasione, per le società sportive, per presentare il programma agonistico, sportivo e motorio della prossima stagione. Si esibiranno le associazioni di ginnastica ritmica, ginnastica artistica, nuoto sincronizzato, attività subacquee, tennis, scacchi, danza e pattinaggio. Lo staff Uisp presenta le novità del 2016 attraverso esibizioni di Zumba, Acquagym, Ginnastica Posturale e Aerobica. Per il primo anno oltre allo sport praticato l’Arena Uisp organizza sabato 29 agosto alle ore 20.30 il dibattito dal titolo “Lo sport è per tutti? Realtà e nuove proposte per Ravenna”. Ospiti dell’evento saranno l’Assessore allo Sport del Comune di Ravenna, Guido Guerrieri, e la Senatrice e pluricampionessa olimpica Josefa Idem. Oltre alle esibizioni, come ogni anno, Uisp offre l’opportunità di prenotare presso lo stand, corsi di nuoto e attività fitness con offerta speciale, sconto del 15%.

ASPPI Notizie

+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30

REX

RAVENNA &DINTORNI 27/8 2015

Per ottenere le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa, l’acquirente deve risiedere nel comune dove è ubicato l’immobile. In ogni caso acquisire la residenza entro 18 mesi dal rogito; risiedere nel comune e non nella casa acquistata. Lo spostamento della residenza dal comune in cui è situato l’immobile agevolato ad un altro comune, successivamente alla registrazione dell’atto, non è espressamente annoverato tra le cause di revoca dalle agevolazioni. Quindi chi acquista e successivamente si trasferisce in un’altra città non decade dalle agevolazioni “prima casa”, sempreché ricorrano tutti i requisiti richiesti dalla legge. Non è nemmeno richiesto che l’immobile venga di fatto destinato ad abitazione principale dell’acquirente; secondo l’attuale normativa, tale condizione deve sussistere, onde evitare la decadenza dalle agevolazioni, soltanto in caso di rivendita infraquinquennale dell’immobile “agevolato” e successivo riacquisto, entro un anno dalla vendita, di altra casa di abitazione. In conclusione, la sindacale normativa in materia prevede Associazione piccoli proprietari esclusivamente che la residenza immobiliari sia fissata nel comune ove si ac- Ravenna V.le Galilei 81/83 quista l’immobile e non obbliga tel. 0544 470102 0544 470075 all’effettivo utilizzo dello stesso fax info@asppi.ra.it come alloggio dell’acquirente; www.asppi.ra.it quest’ultimo potrebbe usufruire Faenza Via Cavour, 25 0546 25807 del regime agevolato anche se tel. faenza@asppi.ra.it decidesse di locare a terzi l’im- Lugo Via Manfredi, 41 mobile. Attenzione però, perché tel. 0545 33356 il Fisco potrebbe valutare questi lugo@asppi.ra.it spostamenti di residenza, a volte SERVIZI AI SOCI contratti troppo repentini, come compor- - Gestione di locazione tamento illecito. Occorre dunque - Assistenza legale avere una ragione personale ben - Consulenza condominiale tecnica precisa che giustifichi il cambio -- Consulenza Consulenza fiscale di residenza, quali potrebbero es- - Affitti e vendite da privato a privato sere, ad esempio, ragioni di studio o di lavoro, un matrimonio, - Successioni Dal 1980 a Ravenna un decesso, eccetera.

STAGIONE 2015/2016

Riapre l’Ufficio Uisp: nuovi programmi dedicati alle attività motorie e sportive in piscina e in palestra Terminate le vacanze, riapre l’ufficio Uisp di via G. Rasponi 5 con nuovi programmi dedicati alle attività motorie e sportive per la stagione 2015-2016. Dal 28 settembre il via alla stagione in piscina mentre sono già attive le prenotazioni ai corsi via telefonica allo 0544 219724 e in sede. Corsi di nuoto, ginnastica in acqua, avviamento al nuoto agonistico e preparazione alle competizioni questo il programma in acqua. Tutte le attività verranno svolte presso la piscina Comunale di via Falconieri e presso il Centro Nuoto Selenia in via E. Mattei. C’è spazio per tutti, dai neonati agli adolescenti fino agli adulti, terza età e donne in dolce attesa. Ampia scelta di orari che includono corsi da mattina a sera con potenziamento nella “pausa pranzo” e nella fascia pomeridiana. Il nuovo planning completo 2015-2016 con giornate ed orari è disponibile presso il sito del Comitato di Ravenna www.uisp.it/ravenna alla pagina dedicata al nuoto. Il 28 settembre è anche la data di inizio delle attività fitness in palestra. Presso la palestra Mikrokosmos di via Borghi a Ravenna si organizzano i corsi di Zumba e Postural Tone mentre al centro sportivo di Savarna i corsi di Cardio-Toning e Zumba. In collaborazione con il Comitato Cittadino di Classe presso la palestra delle Scuole Elementari, dal prossimo ottobre, inizieranno i corsi di Pilates, Yoga e Aerobica. Autunno, tempo di sport anche per le categorie amatoriali: al via i campionati di calcio, tennis a squadre e beach tennis. Si dovrà, invece, attendere fine ottobre per l’inizio ufficiale della ginnastica dedicata alla terza età in collaborazione con gli Enti di promozione Endas e CSI sotto l’egida del Comune di Ravenna.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 27 agosto 2015

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