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La manifestazione delle Sardine in piazza Kennedy, a Ravenna, nel giorno della chiusura della campagna elettorale delle Regionali
LA RISCOSSA Vittoria netta per Pd e centrosinistra alle Regionali anche grazie al Movimento delle Sardine
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PUNTI DI VISTA / 3 30 gennaio-5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
SOMMARIO
L’OPINIONE
L’OSSERVATORIO
5 ECONOMIA PONTE DA RIFARE: STRADA CHIUSA TRE MESI
Una lezione per tutti, in vista delle amministrative di Federica Angelini
Ma quindi, cosa è successo? Perché tutti fino alla sera prima si aspettavano un testa a testa con una possibile storica vittoria del centrodestra e invece Bonaccini ha vinto con uno scarto amplissimo che in province come la nostra è arrivato addirittura ai 10 punti? Ma quindi, questa regione, è mai stata contendibile o per mesi ci siamo raccontati frottole? Difficile dirlo ora, ovviamente. Ma il dato delle ultime tornate elettorali dava il centrodestra in ascesa, la Lega in crescita costante. E invece, la Lega si è fermata, ha perso addirittura qualcosa. E questo nonostante (o a causa?) la quotidiana presenza del "Capitano" da queste parti. Alla fine la retorica del "veniamo a liberarvi", "importiamo il modello veneto" non ha pagato. Anzi. Se c'è qualcuno che il Pd e Bonaccini devono ringraziare per questa vittoria forse è proprio Salvini che ha risvegliato un sentimento generale di appartenenza identitaria, di insofferenza verso modi e toni che forse non hanno molto senso in una regione con la disoccupazione ridotta al lumicino, senza inchieste giudiziarie che coinvolgano l'amministrazione, con una sanità pubblica che sì, insomma, ci sono liste d'attesa troppo lunghe, ma viene comunque garantita a tutti e una qualità della vita mediamente tra le più alte d'Europa (al netto della qualità dell'aria, tema di cui paradossalmente ha parlato forse più la maggioranza in carica che l'opposizione). E in fondo, perché sacrificare tutto questo per mandare a casa il governo? Ci penseranno eventualmente pugliesi, campani, veneti e liguri tra qualche mese, se proprio vorranno. Insieme a questo, c'è il dato del Pd che torna a crescere. Torna a diventare primo partito. Gli elettori abbandonano l'esperimento ormai fallito dei 5 stelle, disertano la sinistra estrema e nemmeno premiamo troppo la lista civica del presidente che raccoglie i presunti "civici". La verità è che dati alla mano, da quando Renzi ha lasciato il Pd, il Pd da queste parti è tornato a crescere. Magari è un caso, magari no. In ogni caso, qualcosa si può imparare per le prossime amministrative a Faenza. Il centrosinistra dovrà farsene una ragione: tocca stare uniti ed essere in tanti. Anche perché non ci saranno le vitali (a questo giro) Sardine a dare una mano. E si voterà nel pieno di una nuova campagna elettorale che coinvolgerà sei regioni. Salvini non sarà tutti i giorni da queste parti (e questo potrebbe essere un bene per la Lega manfreda), ma sarà tutti i giorni in tv. Per quanto riguarda il centrodestra, la lezione più importante sta forse nel fatto che per rendere l’alternanza davvero un’opzione interessante e credibile, bisogna fare lo sforzo di trovare un candidato credibile. Perché, come si era visto già a maggio 2019, da queste parti quando si parla di amministrative proposte e persone sembrano contare più dell’appartenenza ideologica. E lo stesso varrà per Ravenna 2021.
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Elezioni: perché essere felici e perché essere tristi
8 PRIMO PIANO I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI
di Moldenke
18 TEATRO IL PREMIO UBU 2018 IN SCENA AL RASI
24 GUSTO MONDOVEG: I SEGRETI DEL KIWI, BACCA BENEFICA
I-IV INSERTO SPECIALE QUATTRO PAGINE PER GLI AMICI ANIMALI da pagina
26 INSERTO
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Autorizzazione Gianluca Achilli, Maria Cristina Tribunale di Ravenna Giovannini (grafica). n. 1172 del 17 dicembre 2001 Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Anno XIX - n. 847 Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Editore: Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Edizioni e Comunicazione srl Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Serena Simoni, Adriano Zanni. Direttore Generale: Claudia Cuppi Fotografie: Massimo Argnani, Paolo Pubblicità: tel. 0544 408312 Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: commerciale1@reclam.ra.it Gianluca Costantini. Area clienti: Denise Cavina tel. 335 Redazione: 7259872 - Amministrazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 Alice Baldassarri, redazione@ravennaedintorni.it amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola
Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB
Motivi per cui essere felici per il risultato delle elezioni regionali: - Per un po’ sui giornali locali non si parlerà di Salvini. - Avremo asili gratis, bus per gli studenti gratis, treni veloci e anche una metropolitana del mare (viva la campagna elettorale). - Solo 236 persone hanno votato il Popolo della Famiglia (quello di Adinolfi) su quasi 125mila potenziali elettori del comune di Ravenna, quello dove risiede il suo più alto rappresentante (dopo Adinolfi), Mirko De Carli. Che significa i suoi parenti e quelli dei quattro candidati, più o meno. - Lucia Borgonzoni potrà tornare a fare serate Lgbti, come quand’era giovane, senza una nuova legge regionale firmata da lei che discrimini ulteriormente le persone Lgbti. - Dalla provincia di Ravenna avremo probabilmente in consiglio regionale gli stessi tre dell’ultima volta (Liverani-Rontini-Bessi) e anche lo stesso assessore (Corsini), così non faremo casino con i nomi. Motivi per cui essere tristi per il risultato delle elezioni regionali: - Dalla provincia di Ravenna avremo probabilmente in consiglio regionale gli stessi tre dell’ultima volta (Liverani-Rontini-Bessi) e anche lo stesso assessore (Corsini), che palle. - Ha assunto una sorta di peso istituzionale un gruppo di persone che si fanno chiamare Sardine, pensate come eravamo messi. - Berlusconi non tornerà più a Ravenna e l’unica volta che c’è stato non ha neppure parlato una volta di figa. - Marta Collot, così carina e tutto, verrà presto dimenticata, così come tutti i veri comunisti come lei, quelli che si chiamano compagni l’uno con l’altro e si salutano con il pugno chiuso, avete presente? - Ora che Salvini non c’è più Stefano Bonaccini può finalmente tornare a fare l’arrogante (bullizzando su Facebook per esempio un contestatore con tanto di nome e cognome, come è successo subito dopo il voto, prima che rimuovesse il post), come quando cinque anni fa aggredì una giornalista di Repubblica, rea di avergli fatto una domanda.
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4 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio-5 febbraio 2020
CRISI MULTISERVIZI Stipendi in ritardo di due mesi per chi fa le pulizie all’Agenzia delle Entrate
Tozzi Sud e Tozzi Srl: esuberi ridotti, incentivi ai licenziati
Il personale che svolge le pulizie negli uffici dell’Agenzia delle Entrate in provincia di Ravenna riceve gli stipendi con due mesi di ritardo: la ditta Euroservice di Palermo, a cui è stato affidato il servizio, ha pagato a fine dicembre la mensilità di ottobre. La segnalazione viene da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti che hanno denunciato a livello nazionale e regionale la critica situazione creatasi nell’ambito dell’appalto in Emilia-Romagna. L’appalto è stato assegnato al consorzio Manital, affidatario di numerosi appalti soprattutto pubblici in tutta Italia: «Ad oggi, da quanto risulta, il consorzio e l’azienda capofila Manital Idea si avviano ad affrontare il 31 gennaio prossimo la procedura concorsuale incardinata nel tribunale di Torino. Sulla provincia di Ravenna il servizio è stato affidato a Euroservice. Stiamo parlando di dipendenti part-time con stipendi che da 400 euro».
A dicembre 2018 il gruppo di Mezzano annunciatva 104 tagli
WELFARE Reddito e Pensione di Cittadinanza: accolto il 56 percento delle domande In provincia di Ravenna 3.255 nuclei familiari, per un totale di 6.900 persone coinvolte, percepiscono attualmente Reddito o Pensione di cittadinanza (Rdc o Pdc) con un importo medio mensile di 395 euro. Sono dati diffusi dall’Inps e aggiornati al 7 gennaio scorso. La suddivisione vede 2.702 nuclei per il Rdc (importo medio 439 euro al mese) e 553 per la Pdc (191). Da aprile 2019 dalla provincia di Ravenna sono pervenute in totale 6.326 domande (0,4 percento del totale nazionale pari a 1,6 milioni) di cui il 38 percento sono state respinte o cancellate, il 5 percento sono ancora in lavorazione e il 56 percento (3.572) sono state accolte. Di queste ultime nel corso dei mesi 317 sono decadute e restano quindi attive le 3.255 pratiche già citate. Nel confronto fra i dati provinciali e quelli regionali e nazionali emerge che la percentuale delle domande accolte è più bassa in Emilia Romagna (54 percento) ma decisamente più alta in Italia (67 percento). Negli importi medi mensili invece non c’è differenza rispetto alla regione ma circa cento euro in meno rispetto all’intera nazione (493 euro contro 395)
Si definisce la vertenza Tozzi Sud Spa e Tozzi Srl, società del gruppo industriale di Mezzano che opera nell’impiantistica, in merito al licenziamento collettivo annunciato a dicembre 2018. All’epoca vennero dichiarati 94 esuberi in Tozzi Sud e 10 in Tozzi Srl, evitati con l’apertura di una Cassa integrazione straordinaria voluta da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil e in scadenza il 3 febbraio. Questo ammortizzatore sociale ha sospeso i licenziamenti per 12 mesi e permesso ai sindacati di continuare il confronto con l’azienda. Si è giunti ora a una soluzione che vede il ritiro dei licenziamenti alla Tozzi Srl e alla riduzione significativa dei licenziamenti alla Tozzi Sud da 73 dipendenti a 25. L’accordo raggiunto prevede anche un incentivo - prima non contemplato - per i dipendenti licenziati a patto che aderiscano al programma formativo mirato al ricollocamento messo a disposizione dal Centro per l’Impiego. Le organizzazioni sindacali vigileranno affinché i percorsi di ricollocamento siano efficaci.
SANITÀ PRIVATA
GVM SERVIZI: IL PERSONALE CHIEDE PIÙ SALARIO La segnalazione dei sindacati per Maria Cecilia e San Pier Damiano I sindacati di categoria Filcams e Uiltucs denunciano che a fronte dell’aumento delle attività di sala operatoria nelle cliniche private Maria Cecilia di Cotignola e San Pier Damiano di Ravenna non è corrisposto un adeguamento della dotazione organica per la società Gvm Servizi che garantisce la distribuzione dei pasti ai pazienti, la mobilità interna degli stessi, le pulizie e la sanificazione. «I due ospedali sono da tempo importanti nodi del sistema sanitario locale. Al Maria Cecilia Hospital negli ultimi mesi l’attività delle specialistiche di cardiochirurgia, neurochirurgia e ortopedia hanno notevolmente implementato le loro attività di sala operatoria. Lo stesso fenomeno lo registriamo anche rispetto alle attività legate alla gastro-endoscopia, piede diabetico e maxillo facciale. Con evidenti ricadute sia in terapia intensiva che nei reparti di degenza. Dietro all’eccellenza stanno anche le lavoratrici di Gvm Servizi. Otto lavoratrici devono sanificare 11 sale operatorie in tempi sempre più ridotti e sotto la continua pressione del personale medico e sanitario. Le operatrici sono costrette a svolgere turni di lavoro sempre più massacranti e faticosi, vengono chiamate in servizio sempre prima al mattino e finiscono sempre più tardi alla sera. Svolgere le attività di sanificazione in tempi sempre più ristretti e veloci comporta rischi di cadute in termini di igiene». Il 31 dicembre scorso è scaduto il contratto integrativo aziendale e a breve sindacati confederali presenteranno la piattaforma per il rinnovo: «Chiediamo rispetto e salario».
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ECONOMIA / 5 30 gennaio-5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
INFRASTRUTTURE
Lavori al ponte sul Montone, strada chiusa per tre mesi Investimento di 1,1 milioni per rifare l’opera di 65 metri tra San Pancrazio e Roncalceci, al confine tra Russi e Ravenna
Inizieranno ad aprile i lavori di consolidamento del ponte sul fiume Montone tra Roncalceci e San Pancrazio, al confine tra i comuni di Ravenna e Russi, e dureranno almeno fino ad agosto. Questo è quanto previsto dal cronoprogramma del progetto definitivoesecutivo approvato da poco in Provincia. Ovviamente a seconda della velocità con la quale verrà indetta la gara d’appalto i lavori potrebbero slittare in avanti. Il traffico sarà interdetto per tre mesi (86 giorni per la precisione). Il progetto prevede la demolizione dell’impalcato che sarà sostituito da una struttura più leggera. I pilastri del ponte, costruito negli anni Trenta, hanno infatti retto bene l’usura del tempo e non necessitano di una sostituzione in toto. Il ponte si trova lungo la provinciale 5 Roncalceci, strada che collega l’entroterra tra Ravenna, Russi e Forlì con la Ravegnana. La lunghezza totale del ponte è di 65 metri. L’investimento totale è di 1,1 milioni di euro. In vista dei disagi che dovranno subire i residenti nella zona, la sindaca di Russi Valentina Palli è intervenuta su Facebook nel gruppo “Sei di Russi se”: «Non si conoscono ancora le tempistiche esatte ma faremo però presto un incontro con i cittadini di San Pancrazio e Ragone, unitamente alla Provincia, per tenerli informati. Appena avremo fissato la riunione ed avremo tempi certi, la data dell’incontro sarà il più possibile condivisa».
CERVIA/1 Parcheggi: via ai lavori in viale Colombo, nuovi posti auto pronti per l’estate 2021 È stata firmata la convenzione tra il Comune di Cervia e il Consorzio Cervia Parcheggi, il vincitore del bando comunale che assegna in diritto di superficie, per 90 anni, tre aree per la realizzazione di posti auto pertinenziali agli edifici alberghieri dei propri consorziati (una modalità praticamente inedita per la riviera romagnola). Entro quest’anno, fanno sapere dall’amministrazione comunale, il Consorzio potrà dare il via ai lavori per la realizzazione della prima area di parcheggio (viale Colombo), che sarà pronta per la stagione 2021; al termine della stagione stessa partiranno i lavori del secondo parcheggio, in viale Milazzo, che sarà disponibile per la stagione 2022. I primi due parcheggi metteranno a disposizione circa 340 posti auto.
CERVIA/2 Una pista ciclabile di un chilometro per entrare nel cuore delle saline Il Comune di Cervia realizzerà una pista ciclabile di un chilometro per accedere alle saline collegando il centro visite all’hotel Ficocle. È stata avviata la procedura negoziata con il criterio del prezzo più basso per affidare i lavori: l’importo a base d’asta è di 87mila euro e l’aggiudicazione avverrà entro la fine di gennaio. Il progetto è stato redatto dalla Geaprogetti di Cervia. Il percorso è lungo 1.060 metri circa e parte da via Bova e permette la connessione con il centro abitato.
CASAL BORSETTI Nuove fogne per evitare allagamenti Dal 29 gennaio lavori di costruzione di tratti di rete fognaria nelle vie Delle Gardenie e Marcabò a Casal Borsetti perun totale di 350 metri e un importo complessivo di 200mila euro. Si tratta di interventi tesi a realizzare nelle vie in questione una seconda rete fognaria per la raccolta delle sole acque meteoriche stradali in modo che nell’ attuale rete fognaria confluiscano solo gli scarichi civili; i lavori consentiranno miglioramenti dell’assetto ambientale ed eviteranno allagamenti in caso di forti piogge. I lavori si protrarranno fino al 20 maggio con modifiche alla circolazione.
CERVIA/3 Presentazione pubblica del progetto per l’area colpita dalla tromba d’aria Il 30 gennaio alle 17 nella palazzina comunale in piazza XXV aprile a Cervia in un incontro aperto al pubblico verrà presentato il progetto di esbosco e intervento nell’area colpita dalla tromba d’aria dell’estate 2019. Saranno presenti il sindaco, i progettisti e i tecnici comunali.
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8 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio-5 febbraio 2020
REGIONALI
Bonaccini vince con dieci punti di vantaggio: il Pd recupera voti, crolla il Movimento5Stelle Il voto disgiunto premia il centrosinistra, ma non è decisivo. Solo a Sant’Agata e Brisighella prevale Borgonzoni Nel centrodestra tiene la Lega, raddoppia Fratelli d’Italia ma si dimezza Forza Italia
Chiudere la campagna elettorale per le Regionali a Ravenna non ha portato bene al centrodestra. Il comizio finale con la foto di gruppo di Salvini, Meloni e Berlusconi in piazza del Popolo non deve aver spostato un solo voto da queste parti, a guardare i risultati del giorno dopo. Il centrosinistra ha vinto le elezioni regionali, a Ravenna con uno scarto maggiore rispetto a quello medio. La città dei mosaici mai conquistata dal centrodestra si conferma così tra i territori più affidabili per Pd & Co., come già era successo nelle ultime tornate elettorali. Anche al di là delle aspettative e smentendo ogni pronostico basato sui sondaggi. Cosa è successo nelle urne domenica 26 gennaio? È innanzitutto successo che il Pd ha riacquistato attrattività. Gli studi sui flussi di voto dicono che donne e giovani e fasce dei ceti medi e medio bassi sono “tornati” ai dem. Tornati da dove? Prevalentemente dai 5 Stelle, che nel frattempo sono praticamente scomparsi. Basti pensare che due anni fa i grillini nel comune di Ravenna erano il primo partito e oggi sono arrivati a al 5,8 percento, ossia 23 punti percentuali in meno, 25mila voti in meno, mentre il Pd ne recupera quasi 10mila. Accanto a quel Pd, i cinque alleati hanno più o meno fatto quello che ci si aspettava da loro, andando a raccogliere oltre un dieci percento di voti complessivi. La lista Bonaccini forse un po' al di sotto delle aspettative con un 4 percento contro il 5,8 di media regionale (ma qui non c'erano candidati renziani, qui Italia Viva ha fatto una campagna elettorale solo per il presidente Bonaccini), la lista Coraggiosa è arrivata a un 3,2 percento (vedi box), +Europa, complice la presenza dei Pri, ha raggiunto un 2,3 percento contro l'1,5 regionale (in ragione del quale non eleggono nemmeno un consigliere), i Verdi sono al 2 percento, lieve-
CENTRO DELLA POSTURA
Risultati provinciali (percentuali) Regionali 2020
Europee 2019
Regionali 2014
PARTITO DEMOCRATICO
37,61
34,01
48,66
LEGA
31,10
32,49
20,14
FRATELLI D'ITALIA
8,07
4,09
-
MOVIMENTO 5 STELLE
5,15
12,88
12,64
FORZA ITALIA
2,47
5,44
6,59
PIU' EUROPA
2,30
3,28
-
EUROPA VERDE
2,05
2,61
-
L’affluenza sfiora il 70 percento anche grazie all’effetto Sardine Rispetto al buio 2014, quando l'affluenza regionale fu del 37 percento e a Ravenna si arrivò appena al 40,1 percento, quest'anno la visibilità della tornata elettorale, la valenza nazionale, la campagna elettorale massiccia e la contendibilità della regione hanno riportato anche i ravennati alla tradizione dell'alta affluenza, per quanto non altissima: si è infatti arrivati a un 67,7 percento regionale che a Ravenna è al 69,7. Effetto Sardine? Sicuramente, anche qui le Sardine sono state presenti e capillari fino all'ultima piazza proprio a Ravenna, la sera del 24 quando hanno portato sul palco anche un'esponente dell'Anpi che ha detto: «I partigiani e le partigiane sono con voi».
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mente sopra il dato regionale; fanalino di coda i neonati Volt che arrivano allo 0,4. Nel centrodestra la Lega perde una manciata di voti, si mantiene saldamente il primo partito in diversi comuni anche del Ravennate (e in quattro province della Regione, tra cui la vicina Ferrara e Rimini in Romagna), cresce Fratelli d'Italia della Meloni che, senza arrivare alla doppia cifra, passa nel giro di un anno dal 4 all'8 percento, mentre scompare o quasi Forza Italia che si riduce a un misero 2,5 percento, più che dimezzati rispetto al già non proprio lusinghiero 5,4 delle Europee del 2019. Irrilevanti i risulati delle altre liste in appoggio a Borgonzoni, segnaliamo solo il deludente 0,3 percento del Popolo della Famiglia, movimento guidato qui a nord dal ravennate Mirko De Carli, che era anche sul palco per la chiusura della campagna elettorale il 24 gennaio. In totale in provincia Bonaccini ha ottenuto il 52,75
NEL DETTAGLIO A sinistra del Pd: la debacle delle liste che hanno corso da sole (compresi i 3V) Nella vasta e sofferta galassia a sinistra del Pd è successo che gli unici a rappresentare ancora una forza di qualche rilevanza è la lista che sosteneva Bonaccini, la neonata Coraggiosa. Dentro ci sono per la verità molti ex Pd, cioé quelli di Mdp-Articolo 1, e anche qualEsponenti della sinistra radicale cuno di Possibile, a cominciare contestano Salvini a Ravenna dalla capolista e fautrice del progetto l'ex Europarlamentare Elly Schlein che ha fatto il pieno assoluto di preferenze risultando la più votata a Bologna e Reggio Emilia, dove era candidata. Insieme a loro c’era anche Sinistra Italiana (che sembra ormai in fase di dissoluzione dentro appunto altri marchi, come Leu alle politiche e adesso Coraggiosa). Se sia un inizio di qualcosa di nuovo e unitario è difficile dirlo, di sicuro ha raccolto il voto di elettori che cinque anni fa avevano votato Bonaccini da dentro il Pd e qualcuno dell'allora Sel (pre Sinistra Italiana). Fuori dalla coalizione, a correre da sola ognuna con il proprio candidato, c'erano altre tre opzioni, L'Altra Emilia Romagna, Potere al Popolo e il Pc di Rizzo (che nella circoscrizione ravennate però aveva solo la candidata presidente e non il simbolo). Tutte insieme arrivano allo 0,8 percento così distribuito: Pap ha preso in provincia 739 voti pari allo 0,4 percento, L’Altra Emilia Romagna 576 voti pari allo 0,3 e Laura Bergamini ha ottenuto 273 preferenze, pari a uno 0,1 percento. E questo nonostante, va detto, una campagna presente sul territorio di almeno le prime due liste. Ma evidentemente è ormai diventato impossibile per i più capire le varie sfumature di radicalità a sinistra, soprattutto i distinguo di fronte alla "minaccia" di una vittoria di una destra particolarmente aggressiva. Quando si dice condannarsi all'irrilevanza. Addirittura meglio ha fatto il movimento 3V degli "antivaccinisti" (ci perdoneranno il termine a loro sgradito) che sono arrivati a uno 0,6 percento con 1271 voti.
PRIMO PIANO / 9 30 gennaio-5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
Il voto nei quattro principali comuni della Provincia RAVENNA VOTI %
Stefano Bonaccini (centrosinistra) in provincia ha ottenuto 109.553 voti pari al
52,7 %
Simone Benini (M5Stelle) ha ottenuto in provincia 7.854 voti pari al
3,8 %
percento delle preferenze contro il 42,1 della Borgonzoni. Il centrodestra unito ha però ottenuto un 43,6 percento, il centrosinistra un 49,6. Segno che anche qui il voto disgiunto ha avuto effetto, ma non si può dire sia stato determinante in alcun senso se non a Russi e Cervia, gli unici due comuni dove si è verifcato ciò che molti avevano previsto per l'intera regione: coalizione di centrodestra avanti, candidato del centrosinistra vincente. Solo due i comuni del Ravennate dove ha prevalso la coalizione e il candidato di centrodestra: Brisighella (unico comune perso dal centrosinistra nelle amministrative 2019) e la piccola Sant'Agata sul Santerno, secondo ormai tradizione. Nei comuni maggiori, con l'eccezione di Cervia dove la Lega resta primo partito (ma perde comunque qualche centinaio di voti) il Pd riprende saldamente il comando, un fatto quanto mai imporante soprattutto a Faenza e Ravenna, le prossime amministrazioni al voto.
CERVIA VOTI %
PD
29.003 25.148 24.424 21.702
37,0 33,0 27,5 47,5
10.706 9.867 9.221 9.516
36,5 34,8 28,2 48,3
6.616 6.419 5.929 4.823
37,7 36,5 32,1 49,4
4.928 4.710 4.353 3.649
34,8 31,0 26,1 44,6
Lega
Regionali 2020 Europee 2019 Politiche 2018 Regionali 2014
23.376 23.973 15.423 9.004
29,9 31,4 17,4 19,7
8.701 8.967 6.049 3.861
29,6 31,6 18,5 22
5.386 5.829 3.739 1.919
33,2 33,2 20,2 19,7
5.010 5.468 3.414 1.963
35,4 35,9 20,4 24,0
FDI
Regionali 2020 Europee 2019 Politiche 2018 Regionali 2014
7.073 3.223 2.679 -
9,0 4,2 3,0 -
2.263 1.263 1.065 -
7,7 4,5 3,3 -
1.217 772 604 -
7,5 4,4 3,3 -
1.108 624 502 -
7,8 4,1 3,0 -
M5S
Regionali 2020 Europee 2019 Politiche 2018 Regionali 2014
4.551 10.723 25.581 6.175
5,8 14,1 28,8 13,5
1.427 3.307 8.223 2.081
4,9 11,7 25,2 11,8
631 1.714 4.087 992
3,9 9,8 22,1 10,2
700 1.942 4.629 1.185
5,0 12,8 27,7 14,5
Regionali 2020 Europee 2019 Politiche 2018 Regionali 2014
2.556 4.006 1.725
3,3 4,5 3,8
1.404 1.161 489
4,8 4,9 2,8
375 645 259
2,3 3,5 2,7
250 560 165
1,8 3,4 2,0
FI
Regionali 2020 Europee 2019 Politiche 2018 Regionali 2014
2.129 4.059 8.234 3.203
2,7 5,3 9,3 7,1
619 1.501 2.922 1.106
2,1 5,3 8,9 6,3
431 1.070 1.879 566
2,7 6,1 10,2 5,8
396 958 1.947 726
2,8 6,3 11,7 8,9
Totale Voti
Regionali 2020 Europee 2019 Politiche 2018 Regionali 2014
85.480 77.837 93.454 49.199
69,0 63,7 78,4 40,1
32.436 28.987 34.749 19.148
70,9 64,5 79,3 42,4
17.941 18.060 19.480 10.688
71,2 72,7 79,9 42,0
15.603 15.669 17.675 8.890
66,9 71,9 79,9 38,6
CORAGGIOSA LEU SEL
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LUGO VOTI %
Regionali 2020 Europee 2019 Politiche 2018 Regionali 2014
Lucia Borgnozni (centrodestra) in provincia ha ottenuto 87.386 voti pari al
42,1 %
FAENZA VOTI %
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10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio-5 febbraio 2020
CONSIGLIO REGIONALE/1
Rontini e Corsini del Pd, Liverani della Lega: i tre ravennati eletti nell’assemblea di Bologna La consigliera uscente di Faenza è anche la regina delle preferenze. Bessi pronto a entrare se Corsini venisse confermato in giunta. Nel centrodestra la segretaria della Lega resta fuori. La top ten provinciale, divisa fra 4 liste
Tra i cinquanta componenti della nuova assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ci saranno tre eletti nella circoscrizione della provincia di Ravenna. Manuela Rontini e Andrea Corsini del Pd, Andrea Liverani della Lega: i loro nomi sono il risultato dell’incrocio tra preferenze raccolte dai singolli candidati e risultati delle liste di appartenza. A Ravenna, per effetto della legge elettorale regionale, spettano almeno tre consiglieri. Alle elezioni 2014 furono quattro per effetto del complesso meccanismo noto come calcolo dei “resti” collegato alla dimensione demografica. Ma la composizione della giunta Bonaccini Bis – promessa entro due settimane – avrà riflessi su chi andrà effettivamente a sedere nell’aula di Bologna. Nella squadra di governo dovrebbe tornare infatti Corsini, lasciando spazio in assemblea al primo dei non eletti del Pd, Gianni Bessi. Rontini è risultata la candidata più votata in provincia di Ravenna. La faentina consigliera dem uscente ha incassato 7.198 preferenze: un elettore su dieci dei democratici ha scritto il suo nome sulla scheda. Rontini ha staccato Corsini di un migliaio di voti: il cervese si è fermato a 6.271. A completare il podio un altro piddino, Bessi appunto, anch’egli consigliere nella passata legislatura, ha raccolto 4.119 preferenze. Un dato significativo: nel 2014 il più votato fu Mirco Bagnari
Da sinistra in alto in senso orario: Manuela Rontini, Andrea Corsini, Gianni Bessi, Andrea Liverani
(5.753 che anche allora corrispondevano a un decimo dei voti Pd) e Rontini arrivò a 5.639. Continuando a scorrere la graduatoria delle preferenze arriva il nome di Liverani. Anche il leghista sedeva nell’assemblea di Bologna negli ultimi cinque anni: in totale 3.045 preferenze. Il faentino ha superato la
segretaria provinciale Samantha Gardin che siede nel consiglio comunale di Ravenna e ha messo in tasca 2.018 voti. Appena una manciata in più della quarta candidata Pd: 1.993 per Mirella Dalfiume. Al settimo posto delle preferenze provinciali un altro esponente del Carroccio: Gianfilippo Nicola Rolando fa cifra tonda
(1.500) e anticipa di un solo voto Luca Ortolani (1.499) della lista Coraggiosa, il primo in graduatoria non del Pd (ma nella stessa coalizione di centrosinistra) e non della Lega. Al nono posto il capolista di Fratelli d’Italia: Alberto Ferrero incassa 1.162 preferenze. Chiude la top ten un’altra rappresentante di Coraggiosa: Federica Francesca Vicari che sfiora la quarta cifra e si ferma a 994. Fuori dai primi dieci ci sono alcune prestazioni da registrare. Ad esempio quella di Domizio Piroddi: l’ex assessore di Faenza, uscito dalla giunta in contrasto col sindaco Malpezzi, ha conquistato 750 preferenze (di cui 574 nel suo territorio) con la lista Bonaccini Presidente. Nella stessa compariva Pietro Vandini, ex grillino ora con Italia in Comune: 186 voti. La performance del forzista Alberto Ancarani mostra il suo peso nel partito: se Forza Italia incassa 4.780 voti che valgono il 2,47 percento, il capolista e consigliere comunale con 630 preferenze ottiene il miglior risultato per lista: il 13 percento dei forzisti ha scritto il suo nome. Nella debacle dei Cinque Stelle la più votata è stata Cinzia Pasi con appena 276 voti. Un’occhiata tra le foglie dell’Edera (il simbolo compariva in quello di +Europa della Bonino): il segretario comunale del Pri Stefano Ravaglia è il più gradito (441) mentre Gabriele Armuzzi, vicesindaco di Cervia, fa 311.
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PRIMO PIANO /11 30 gennaio-5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
L’ANALISI
CONSIGLIO REGIONALE/2
BESSI VINCE IL DERBY PD NEL CAPOLUOGO, GARDIN ARRIVA SOLO SECONDA NELLA LEGA L’assessore uscente Corsini a sorpresa non sfonda Rolando primo del Carroccio a Ravenna Analizzando le sfide delle preferenze non mancano le sorprese. Quello che doveva essere il favoritissimo del Pd per visibilità e appoggio, Andrea Corsini, arriva “solo” secondo. Nonostante gli endorsement di vari sindaci della Bassa Romagna e di quello di Cervia, nonostante una campagna a tappeto, nonostante il fatto di essere stato per tanti anni assessore prima al Comune di Ravenna e negli ultimi cinque anni nella stessa Regione, Corsini resta dietro Manuela Rontini, “semplice” consigliera regionale uscente che supera i 7mila voti (la metà nella sua Faenza). Questo significa che in caso di sconfitta di Bonaccini, sarebbe stata lei l'unica degli eletti a Ravenna e non Corsini. E questo c'è motivo di credere che non fosse esattamente nei piani originari del partito. Cosa è mancato a Corsini per arrivare primo? È mancata Ravenna, il comune numericamente più importante. Anche qui è arrivato secondo, dietro l'altro consigliere uscente Gianni Bessi, appunto primo nel capoluogo e terzo in provincia, una posizione che cinque anni fa gli era bastata per l'elezione (dalla provincia furono quattro a raggiungere Bologna: Rontini, Bessi e Mirco Bagnari oltre al leghista Andrea Liverani), ma non quest’anno. Almeno non ancora: bisognerà attendere la conferma di Corsini in giunta, come da accordi preelettorali, dato il lavoro unanimente apprezzato svolto dal ravennate) per liberare il posto in assemblea regionale. Da notare anche come dentro la Lega, dove non mancano divisioni interne, il faentino Andrea Liverani arriva primo e la segretaria Samantha Gardin (nella foto con Salvini) seconda con uno stacco di mille voti che non le permette l’elezione. Gardin arriva seconda anche nel comune di Ravenna, dove è capogruppo a Palazzo Merlato: qui la performance migliore l’ha fatta Gianfilippo Nicola Rolando, sostenuto anche dalla lista civica La Pigna. Per Gardin è la seconda sconfitta nel giro di due anni: nel 2018 era candidata anche alle Politiche nel seggio uninominale e in quel caso perse contro Alberto Pagani del Pd.
ALLA MAGGIORANZA 29 SEGGI SU 50 (PER LA METÀ È IL SECONDO MANDATO) PD E LEGA INSIEME PRENDONO I DUE TERZI, IN TOTALE ENTRANO 8 PARTITI Sono 50 i membri dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. I seggi assegnati alla maggioranza, compreso quello del presidente Stefano Bonaccini, sono 29 mentre sono 21 quelli appannaggio dell’opposizione. Al Pd vanno 22 seggi. Nel resto del centrosinistra 3 seggi vanno alla lista Bonaccini presidente, 2 a Coraggiosa e uno a Europa Verde. La Lega conquista 14 seggi. Nella coalizione di centrodestra vengono assegnati 3 seggi a Fdi, mentre un seggio è appannaggio sia di Fi sia della lista Borgonzoni Presidente, che viene assegnato a Lucia Borgonzoni quale candidato presidente secondo classificato. I due partiti principali, Pd e Lega, esprimono insieme i due terzi dell’emiciclo. Le conferme rispetto al precedente mandato sono 24, 25 se Schlein optasse per il seggio di Reggio Emilia liberando Bologna per Igor Taruffi. Quattro gli assessori uscenti. Questa la ripartizione geografica in base alle circoscrizioni provinciali: 13 a Bologna, 8 a Modena, 7 a Reggio Emilia, 4 a Piacenza e Parma, 3 per Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna.
12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio-5 febbraio 2021
LA PROSPETTIVA
Prossima sfida a Faenza ma ancora non ci sono i nomi dei candidati sindaci
IL DIBATTITO
«ROMAGNA SOTTORAPPRESENTATA» E SI SPERA IN UN RIEQULIBRIO IN GIUNTA Corsini verso la riconferma da assessore con più deleghe o più pesanti del solo Turismo
Liverani (Lega): «Chiuse le Regionali, subito al lavoro» Barattoni (Pd): «Un errore pensare di aver già vinto» Prossima sfida elettorale in provincia: le amministrative a Faenza. Dopo che cinque anni fa furono vinte per una manciata di voti da Giovanni Malpezzi, il voto regionale del 26 gennaio permette di tirare un sospiro di sollievo al centrosinistra. A Faenza il Pd è il primo partito e la coalizione di Bonaccini ha fatto il miglior risultato tra i centri più grandi della provincia. E se ovunque la sfida era anche tra liste, a Faenza lo era all’ennesima potenza. A favore di Bonaccini erano infatti candidati Manuela Rontini, che ha fatto il pieno di preferenze per il Pd, e Domizio Piroddi nella lista del Presidente che ha incassato 750 preferenze. Piroddi è esponente di spicco di Insieme per Cambiare, lista civica appena uscita dalla coalizione che sostiene il sindaco Malpezzi a Faenza in aperta polemica all’ipotesi della candidatura della stessa Rontini a sindaco della città manfreda. Cosa succederà ora? Il segretario Pd ribadisce che «non dobbiamo farci prendere dall’euforia del risultato e pensare che il Pd possa fare da solo, sarebbe un errore di superficialità pensare che le amministrative siano già vinte. Dobbiamo costruire una coalizione ampia di cui il Pd sia perno». Una coalizione, lascia intendere Barattoni, che potrebbe allargarsi aperaltro anche a sinistra se si considera che in Coraggiosa era candidato anche un consigliere comunale attualmente all’opposizione in L’Altra Faenza. Ma è chiaro che il nodo principale da sciogliere resterà quello di Insieme per cambiare e che di certo Rontini non potrà avere un peso secondario, dopo il successo di preferenze. Dunque, prima di aver il nome del candidato o della candidata dovrà passare ancora qualche settimana. Sul fronte del centrodestra, l’ottima performance del consigliere regionale uscente e riconfermato Andrea Liverani fa ben sperare anche il Carroccio che questa volta spera nell’impresa (che fino alle Regionali sembrava davvero alla portata) e lascia intendere che la partita era e resta aperta. Nel giro di un mese dovrebbe arrivare il nome del candidato del Carroccio. (fe. an.)
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L’assemblea legislativa a Bologna
Appena nove consiglieri su cinquanta per oltre un milione di persone, cioé un terzo della popolazione rappresentata dall’Assemblea regionale. Il tema è sollevato per primo da Nevio Salimbeni, coordinatore della lista +Europa, ma condiviso pressoché da tutti. Perché il milione di bolognesi è rappresentato da 13 consiglieri e il milione di romagnoli solo da nove? Si tratta dell’effetto di una legge elettorale basata su collegi provinciali, dove quelli con meno abitanti finiscono per essere penalizzati rispetto a bacini più popolosi soprattutto in presenza di più liste. E Ravenna, a ben guardare sembra addirittura più penalizzata delle altre province romagnole. Un tema non nuovo, il sindaco Michele De Pascale per esempio sostiene che «andrebbe cambiata la legge facendo un unico collegio romagnolo, che garantirebbe alla Romagna molti più eletti». «Si tratta sicuramente di un tema da porre – conferma il segretario provinciale del Pd Alessandro Barattoni – sapendo peraltro che interessa molto più noi che gli emiliani, ma è importante perché ha a che fare con la rappresentanza. Come è possibile che noi eleggiamo due consiglieri Pd come Ferrara dove il Pd ha perso?». Di certo la sensazione è che questo sarà uno degli argomenti sul tavolo per chiedere e auspicabilmente ottenere un maggior peso in giunta. In nome del contributo offerto da Ravenna alla vittoria (è stata la quarta città, dopo Bologna, Modena e Reggio Emilia, per numeri di voti di vantaggio) e dalla sottorappresentazione in Assemblea, è lecito sperare che alla città dei mosaici tocchi qualcosa di più del semplice (e ormai tradizionale) assessorato al Turismo e che dunque vi sia in giunta una presenza anche politica importante dal territorio. Secondo gli accordi preelettorali, in caso di vittoria Bonaccini dovrebbe riconfermare Andrea Corsini in giunta. Ed era parso di capire che la speranza dell’ex assessore fosse quella di occparsi di temi che hanno visto la Romagna soffrire un ritardo rispetto all’Emilia, primo su tutti quello delle infrastrutture. Certo, ai tempi di quegli accordi si pensava forse che Corsini sarebbe stato il primo in termini di preferenze e ora il sorpasso forse un po’ inaspettato di Manuela Rontini potrebbe rendere meno scontata la scelta (vedi pagina 11). A questo si aggiunga che gli assessori sono di nomina del Presidente sulla base di rappresentanze politiche e di competenze e non devono necessariamente passare dal voto né tanto meno devono essere valutate sulla base delle preferenze (cinque anni fa Corsini, non era infatti candidato). Barattoni si dice tranquillo: «Bonaccini ha sempre coinvolto tutti nelle decisioni e siamo certi lo farà anche questa volta» e lascia anche intendere che ormai, grazie proprio al lavoro di Corsini, il turismo non è più solo faccenda della costa e che quindi, insomma, le carte potrebbero essere ridistribuite in modo diverso da quello a cui siamo abituati. Oppure, potrebbero essere aumentate. C’è infatti chi auspica che Corsini venga riconfermato in giunta con la delega al turismo, visti anche i buoni risultati raggiunti, accoppiata a quella, importantissima, dell’agricoltura, altro settore di cui si è occupato in passato e strettamente collegato alle politiche europee. In ogni caso, non ci sarà molto da aspettare, Bonaccini infatti ha fatto sapere di essere già al lavoro e che la nuova giunta che lo affiancherà fino al 2025 arriverà nei giro di un paio di settimane. (fe. an.)
PRIMO PIANO / 13 30 gennaio-5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
REAZIONI/PD
Barattoni: Felici per il risultato frutto della partecipazione Le Sardine? Importantissime Il segretario provinciale dei dem dopo l’esito del voto che ha fatto tornare in vetta il partito di via della Lirica
REAZIONI/LEGA
SODDISFAZIONE ANCHE IN CASA DEL CARROCCIO CHE LANCIA STOCCATE AGLI ALLEATI DI FORZA ITALIA Il segretario della Lega Romagna contento per i 15 consiglieri Ma la responsabile provinciale Gardin parla di guerre intestine Nei commenti al voto dopo i risultati ufficiali non si trova delusione da nessuna parte. Nemmeno tra le parole del forlivese Jacopo Morrone: il deputato della Lega e segretario del Carroccio in Romagna, nelle dichiarazioni rilasciate ai media, si dice addirittura gioioso per le prestazioni del suo partito che ha portato la sua presenza a Bologna da 9 a 15 consiglieri e si rammarica che non tutti nella coalizione abbiano fatto altrettanto. Frecciatina a Forza Italia: 2,6 percento in regione e 2,5 in provincia. A chi gli chiede se, col senno di poi, si possa giudicare infelice la scelta di Lucia Borgonzoni come candidata, risponde difendendo la grinta e le capacità della bolognese. Capitolo Sardine: per il leghista sono state una manovra a tavolino per strumentalizzare cittadini inconsapevoli e lamenta attacchi verbali subÏti a Ravenna. Il centrodestra ha fallito l’occasione buona per fare la storia in Emilia-Romagna? Morrone è ottimista e pensa che la Regione tornerà presto in ballo perchÊ con il peso delle promesse fatte e la composizione della coalizione, Stefano Bonaccini avrà vita dura a resistere per cinque anni. In provincia di Ravenna il Carroccio ha raccolto 63.771 voti, 3.636 in meno rispetto alle Europee meno di un anno fa. La segretaria ravennate è Samantha Gardin, candidata e seconda classificata per preferenze nel partito dietro a Liverani: nelle analisi post-voto la dirigente lamenta gli errori fatti nella scelta delle candidature e parla di guerre intestine che dividono il movimento di Salvini.
Da sinistra: Nicola Zingaretti, Stefano Bonaccini e Alessandro Barattoni all’Almagià il 18 gennaio
Grande soddisafazione, naturalmente, in casa dem all’indomani delle Regionali. In via della Lirica il segretario Alessandro Barattoni, con la flemma e l’understatement che lo caratterizza, si dice soddisfatto innanzitutto per l’affluenza e l’alta partecipazione alla campagna elettorale, anche da parte di semplici cittadini e non militanti. ÂŤUna campagna fatta dalle persone e da un partito che ha una classe dirigente diffusa sul territorio che si è data da fare in tempi in cui si potrebbe pensare che le campagne elettorali si facciano solo sui socialÂť. Ma l’errore piĂš grande, dice Barattoni, sarebbe ora quello di “adagiarsi sugli alloriâ€?. ÂŤIl Partito Democratico, rispetto alle lezioni europee - calcola il segretario – ha recuperato quasi 6.000 voti e oltre 9.500 rispetto alle politiche del 2018. Ăˆ un dato molto rilevante e l’ho interpretato come un investimento di fiducia che tanti cittadini hanno fatto nei nostri confronti. Dall’analisi dei flussi sembra che il Pd sia nuovamente il primo partito tra gli under 35 e tra i ceti popolari, una tendenza che giĂ era emersa nelle scorse votazioni. Un nuovo radicamento sociale, correlato all’aumento di voti rappresenta una speranza che abbiamo la responsabilitĂ di non disilludere. I buoni risultati ci impegnano ad aprire ancora di piĂš il nostro partito perciò da questa settimana rilanceremo con forza il tesseramento sapendo che anche il governo nazionale può trovare una nuova prospettiva sulla crescita, il lavoro e la sostenibilitĂ con una nuova visione di lungo periodoÂť. Ma oltre al ringraziamento a militanti e cittadini e ai candidati Pd, capaci di parlare a migliaia di persone uscendo dai circoli del partito, un pensiero va ovviamente alle Sardine. ÂŤHanno avuto il grande merito di cambiare un atteggiamento mentale, di far vedere che le piazze potevano tornare a riempirsi e che non si era per forza minoranza. E lo dico con gratitudine, naturalmente, e anche con un pizzico di autocritica visto che il partito organizzato piĂš importante della sinistra non era stato capace di farlo. In particolare, ho molto apprezzato la presenza dell’Anpi durante la serata di chiusura della campagna elettorale a Ravenna, perchĂŠ credo che consolidare il rapporto tra giovani e antifascismo sia un elemento crucialeÂť. (fe. an.)
REAZIONI/MOVIMENTO 5 STELLE Maiolini: Non siamo avviliti, ripartiamo dagli attivisti per arrivare preparati al 2021 Abbiamo chiesto un commento anche a Marco Maiolini, attivista del Movimento 5 Stelle che si è attivato per la campagna elettorale e che oggi siede in consiglio comunale nel Gruppo misto a Ravenna, nel comune dove il M5stelle solo due anni fa aveva registrato lo storico sorpasso sul Pd e oggi si è ridotto invece sotto il 6 percento. Sicuramente aver spinto gli elettori verso un voto anti o pro Salvini, ha penalizzato fortemente il Movimento e in particolare l’ottimo Benini a cui va tutta la mia stima per l’impegno e il coraggio. Non siamo avviliti, ripartiamo dagli attivisti che a Ravenna sono riusciti ad ottenere una delle migliori percentuali in regione. Lavoreremo uniti e con impegno per arrivare preparati alle amministrative del 2021.
Un’immagine dal palco di piazza del Popolo il 24 gennaio con tutti i leader di centrodestra riuniti a Ravenna
14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio - 5 febbraio 2020
GIORNATA DELLA MEMORIA IMMIGRAZIONE Alla Casa delle Culture la presentazione del dossier statistico Idos
Vittima delle leggi razziali, Finzi diventa cittadino onorario
Mercoledì 5 febbraio alle 17.30 alla Casa delle Culture, in Piazza Medaglie d'Oro 4, a Ravenna, si terrà la presentazione pubblica del “Dossier Idos 2019”, annuario socio-statistico dedicato al fenomeno dell'immigrazione in Italia, curato dall'omonimo Centro Studi e Ricerche. Interverranno: Sandra Federici (direttrice rivista Africa e Mediterraneo), Andrea Stuppini (redazione Dossier Idos), Pietro Pinto (comitato scientifico Dossier Idos), Mirella Rossi (presidente Auser Ravenna). Concluderà Valentina Morigi, assessora Immigrazione del Comune di Ravenna. Modera l’incontro Maurizio Masotti, curatore del progetto “Tracce migranti, nuovi paesaggi umani”. L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
Il cardiologo 90enne fu espulso da scuola perché ebreo Cerimonia il 31 gennaio a teatro
Il consiglio comunale di Ravenna all’unanimità ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria a Cesare Moisè Finzi, 90enne cardiologo ferrarese che vive a Faenza, scampato alle deportazioni nel 1943. Finzi fu espulso dalla scuola italiana nel 1938 perché ebreo dopo le leggi razziali promulgate dal regime fascista in quell’anno. Il conferimento della cittadinanza onoraria avverrà al teatro Alighieri il 31 gennaio alle 10 e sarà il momento più significativo del corposo programma di eventi in occasione del Giorno della memoria, istituito per ricordare la Shoah. Alla cerimonia di consegna parteciperanno numerosi studenti delle scuole di Ravenna ai quali Finzi porterà la sua testimonianza, raccontando la sua vicenda personale. Per scampare alla deportazione, che toccò invece ad alcuni suoi parenti di Bolzano, nel 1943 Finzi fuggì in treno dalla propria città con la sua famiglia e quella dello zio. In totale 10 persone di cui 6 bambini. L’intenzione era di recarsi nel sud Italia nella speranza di poter raggiungere rapidamente la zona dove erano già presenti le truppe anglo-americane. Era il 19 settembre e a causa del coprifuoco dovettero fermarsi a Ravenna e, non trovando posto nelle pensioni già affollate di soldati, il gruppo provò a suonare il campanello della famiglia Muratori il cui capofamiglia, pochi mesi prima, aveva incontrato lo zio. In quell’occasione promisero di aiutarsi in caso di necessità. I Muratori li accolsero tutti, dando loro da mangiare, da dormire e abiti pesanti per proseguire il viaggio. Per un anno continuarono ad aiutarli e proteggerli. Gino e Pina Muratori per questo gesto furono insigni-
ti del titolo di “Giusti tra le Nazioni”, titolo che dopo la Seconda guerra mondiale viene riconosciuto ai non ebrei per aver salvato dal genocidio anche un solo ebreo, mettendo a rischio la propria vita. La famiglia di Cesare Moisè Finzi e quella dello zio trovarono rifugio a Gabicce e grazie alla solidarietà di numerose famiglie romagnole e marchigiane, che fornirono loro documenti falsi, abiti e rifugi sicuri, sopravvissero alla guerra e alla deportazione. Dopo la Liberazione fecero ritorno a Ferrara dove Cesare Moisè Fin“Quando scrivevo zi si iscrisse al liceo scientifico. Successivamente si laureò in a Otto Frank” medicina. Attivamente impegnato nelVenerdì 31 gennaio alle la vita della comunità ebraica 17.30 alla sala Spadolini ferrarese, è autore di alcune della Biblioteca Oriani di pubblicazioni scientifiche di Ravenna nell’ambito delargomento ebraico e del volula Giornata della Memoria presentazione del vome uscito nel 2006, “Qualculume di Cetty Muscolino no si è salvato”, che ricostruiQuando scrivevo a Otto sce la propria vicenda familiaFrank, edizioni La Carre attraverso un’attenta documelina 2019, in cui si parmentazione storica. Dall’istila del rapporto epistolatuzione della “Giornata della re, e poi privato con il memoria”, è impegnato a porpadre di Anna Frank. tare la sua testimonianza di vita, ai ragazzi di tutte le età.
WEB Tre incontri per fare comunità ai tempi dei social network L'Associazione Femminile Maschile Plurale e Psicologia Urbana Creativa organizzano un ciclo di tre incontri dal titolo "Fare comunità al tempo dei social network", un progetto sulla realtà virtuale sempre più presente nella vita di tutti, soprattutto in quella dei minorenni. Il primo appuntamento è in programma venerdì 31 gennaio dalle 17 alla sala Buzzi di via Berlinguer, a Ravenna. Relatore sarà Marco Aime, antropologo e scrittore torinese, che interverrà sul tema “Non sempre la Rete fa rete. Legami deboli ed empatia nel web”. Si parlerà di uso eccessivo della comunicazione via web che “può creare simulazioni di comunità, che vivono però su legami fragili e spesso spersonalizzati, se non si traducono successivamente in una forma offline”. Gli altri appuntamenti sono in programma il 27 febbraio e il 13 marzo.
AMICI ANIMALI
SPECIALE / I 30 gennaio - 5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
EMERGENZA
Continua a preoccupare il rischio di esche mortali Un recente caso sospetto nella pineta di Ravenna e la denuncia di un pensionato presunto avvelenatore a Faenza. Il progetto di sorveglianza con “fototrappole” Si torna a parlare di casi di bocconi avvelenati, flagello letale disseminato lungo le strade e nei parchi da persone senza scrupoli che mette a rischio la vita degli amici a quattro zampe. Il caso più recente registrato nel ravennate, riferito al servizio Tutela ambiente e territorio del Comune di Ravenna è il sospetto avvelenamento di un cane, avvenuto presumibilmente nella pineta di San Vitale, nell’area adiacente l’argine sinistro del canale Taglio. «Il cane, sottoposto prontamente alle cure veterinarie, oggi sta già molto meglio – si legge in una nota dell’amministrazione -.È possibile che l’episodio sia avvenuto a causa di un boccone avvelenato. E già stata effettuata una prima perlustrazione nell’area, senza ulteriori riscontri. Nella giornata di domani si procederà a mettere apposita cartellonistica, in modo da elevare l’attenzione. Si raccomanda in ogni caso la massima attenzione e prudenza per chi si dovesse recare nella zona della pineta San Vitale, con cani al guinzaglio o liberi. E’ consigliabile la museruola». Sempre a proposito di polpette mortali a Faenza è stato denunciato dalla polizia locale un anziano scoperto col veleno in casa dopo un’accurata indagine degli agenti che hanno raccolto testimonianze e indizi tra bar, edicole e circoli della zona interessata. Si è arrivati così all’identificazione e alla denuncia di un pensionato 80enne, incensurato, accusato di produrre e lasciare nel Borgo Durbecco di Faenza esche avvelenate. Polpette fabbricate con il metaldeide – come certificato dall’Asl – potente veleno, per il quale non esiste antidoto, pericoloso (oltre che per gli animali, a cui era destinato) anche per i bambini, in caso di contatto. I vigili faentini, su disposizione della procura di Ravenna, hanno perquisito l’abitazione dell’anziano, dopo
una serie di pesanti indizi a suo carico, trovando il veleno utilizzato per preparare le micidiali polpette. Il pensionato faentino si è quindi dovuto presentare immediatamente al comando di polizia, insieme al proprio avvocato di fiducia, per essere interrogato. Nell’interrogatorio l’uomo si è però avvalso della facoltà di non rispondere. Ora dovrà comparire in tribunale a Ravenna per rispondere dei reati che gli sono stati ascritti ossia l’ art. 544-bis, del codice penale, che punisce l’uccisione di animali «per crudeltà o senza necessità» con la pena della reclusione sino a 18 mesi e, l’ art 674 cp per aver abbandonato cose pericolose in un luogo di “pubblico transito”. La polizia locale sottolinea che la Giurisprudenza ha preso in considerazione anche il danno morale e fisico causato al padrone dell’animale che muore causa avvelenamento, per cui l’autore di tali gesti può essere chiamato anche a pesanti risarcimenti economici in sede civile. Intanto il Comune di Ravenna dovrebbe mettere a disposizione della polizia municipale delle fototrappole per monitorare e sorvegliare le aree verdi e le zone in cui negli ultimi anni si sono verificati episodi di avvelenamento. L’investimento, pari a 7.200 euro, dovrebbe essere finanziato con i fondi ministeriali. Ad occuparsene per conto del Governo è la Prefettura di Bologna (il progetto interessa diversi Comuni in regione) che alcuni mesi fa ha accolto le richieste e invitato i Comuni a presentare i progetti per il finanziamento. Nei giorni scorsi è stata discussa in giunta la convenzione con la Prefettura bolognese per lo stanziamento di risorse che i vari enti locali si impegnano a utilizzare per l’acquisto di fototrappole. Negli ultimi anni le segnalazioni in merito a bocconi avvelenati si sono moltiplicati. Oltre ai casi più recenti sono da ricordare ad esempio quello del quartiere San
Giuseppe ma anche la vicenda di Riolo Terme dove, nel 2016, un uomo fu arrestato dai carabinieri per maltrattamenti: oltre ad attentare agli animali con polpette contenenti chiodi uncinati rivendicava le sue azioni e l’odio contro gli animali con tanto di volantini. Le richieste di mettere le fototrappole, di fronte a questi episodi, si sono moltiplicate nei mesi e sono arrivate in tal senso, lo scorso anno, sollecitazioni dal consiglio comunale e anche da quelli territoriali. Ora si dovrebbe passare dalle parole ai fatti.
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II / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio - 5 febbraio 2020
AMICI ANIMALI ENPA LUGO
SPAZI OSPITALI
Nuovo rifugio del cane di Faenza: conclusa la progettazione della struttura di accoglienza A realizzarlo sarà la sezione locale dell’Enpa. La struttura che vale 650mila euro sorgerà in contiguità con il canile comunale di via Plicca, nelle campagne tra la città e Granarolo L'annuncio è arrivato poco prima di Natale: ha una forma il nuovo Rifugio del cane di Faenza e si procederà alla sua costruzione. Per ora è pronta la progettazione della struttura finalizzata alla custodia, cura e benessere del cane, nonché al ricovero temporaneo per gatti. Un sogno a lungo inseguito da parte dei volontari di Enpa Faenza, ma anche dai numerosi cittadini che in questi anni hanno contribuito alla raccolta fondi che ha permesso questo traguardo. Il progetto, affidato allo studio Tecnicamista di Faenza, è stato realizzato per iniziativa di Enpa – Sezione di Faenza, con il contributo essenziale della Fondazione Tobia, il sostegno dei soci, la disponibilità del Comune di Faenza e la collaborazione dell’Unione della Romagna Faentina. La struttura, conforme agli elevati standard prestazionali previsti dalle norme vigenti nella Regione verrà realizzata in contiguità con il canile comunale di via Plicca, nelle campagne tra Faenza e Granarolo. Nonostante il nuovo Rifugio del cane sia completamente autonomo, la vicinanza al canile comunale creerà nuove sinergie utili a elevare il benessere e la qualità di vita degli “ospiti” di entrambe le strutture; disporrà inoltre di un’area sgambamento cani aperta al pubblico. Il nuovo Rifugio del cane, così come il canile municipale, potrà ospitare circa 70 cani e un transito gatti e servirà anche i comuni di Casola Valsenio, Castel Bolognese, Solarolo, Riolo Terme e Brisighella. Il costo dell’opera è di circa 650mila euro. «Finalmente tutta l’attività dei nostri vo-
PLAUSO PER “AMICI CUCCIOLOTTI”, «FIGURINE CHE SALVANO ANIMALI»
lontari sarà concentrata in unico luogo – dichiara Maria Teresa Ravaioli, presidente di Enpa Faenza -. Il vecchio Rifugio del cane, già dismesso, era ormai obsoleto e dal 2020 non sarebbe stato più conforme alle nuove normative che prevedono, tra le altre cose, uno spazio di almeno nove metri quadri per cane con la propria area di sgambamento. Per questo i volontari di Enpa si sono messi in gioco per realizzare un progetto capace di rispondere alle esigenze del territorio e, soprattutto, di dare il necessario sollievo ai propri ospiti nella loro temporanea permanenza. Vorremmo anche realizzare una piccola pensione, servizio che da tempo i cittadini ci chiedono; sarà un ambiente moderno, ci saranno tante aree di sgambamento dotato anche di uno spazio con sedie e tavo-
lini per i proprietari degli animali». «Abbiamo già raggiunto una cifra alta grazie alle generose donazioni di molti amanti degli animali – spiega la presidente Ravaioli –, ora siamo agli ultimi passi. Con una donazione, anche di piccola entità, si può aiutare a costruire un nuovo rifugio. Si può donare direttamente tramite bonifico, ed è tutto deducibile; tutte le informazioni su come fare sono sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook. È un piccolo gesto che può cambiare la sorte di tanti nostri amici animali». Per ulteriori informazioni, contattare l’Enpa – Sezione di Faenza al numero 0546 661203 (il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 9.30 alle 11.30), email faenza@enpa.org.
«Quella di “Amici Cucciolotti” 2020 è l’unica raccolta che unisce scoperta, divertimento e conoscenza ad azioni concrete di solidarietà per insegnare ai bambini, fin da piccoli, che tutti possiamo fare la differenza, anche attraverso piccoli gesti». Il paluso è della sezione lughese dell’Enpa che sottolinea come le “figurine che salvano gli animali” di Pizzardi Editore, dal 2007 ad oggi hanno donato oltre 4 milioni di euro e riempito 25 milioni di ciotole di cibo. E ora arriva in edicola l’attesa collezione 2020. «L’obiettivo per i collezionisti divertirsi a completare l’album e riempire di cibo tantissime ciotole per i nostri amici a 4 zampe – sottolinea l’ente nazionale per la protezione degli animali –. Bastano 8 bustine, infatti, per riempire una ciotola. Un gesto generoso per aiutare i tanti volontari Enpa che ogni giorno si prendono cura di migliaia di animali. La novità di quest’anno è che, grazie al Ciotolometro, in ogni momento, i bambini e le loro famiglie potranno visualizzare con soddisfazione sul sito www.pizzardieditore.it il numero di ciotole già riempite, che verranno consegnate nel corso dell’anno». Nel frattempo, l’Enpa di Lugo annuncia che organizzerà, tra marzo e giugno, 4 o 5 eventi dedicati allo scambio di figurine per i più piccoli nei comuni dell'Unione.
AMICI ANIMALI
SPECIALE / III 30 gennaio - 5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
REGOLAMENTI COMUNALI
Cani nei locali pubblici, l’orientamento verso museruola obbligatoria Nel regolamento di polizia urbana del Comune di Ravenna, in discussione in questo periodo in consiglio comunale, potrebbe trovare spazio l’obbligo di far indossare la museruola ai cani nei bar, negozi e locali pubblici in generale. La proposta viene da Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna, e nella più recente seduta di commissione pare aver incontrato il parere favorevole del vicesindaco Eugenio Fusignani, titolare della delega alla Sicurezza. Ancisi, presidente della commissione Ambiente, Sanità pubblica e Diritti degli animali, nella riunione ha osservato come ci siano altri regolamenti locali che dettano norme di comportamento per la detenzione e l’uso degli animali, sia domestici che in cattività: «Sarebbe opportuno anche solo ad uso pratico dei cittadini, redigere, sotto forma di vademecum, una specie di ‘testo unico’ che eviti di leggere le disposizioni di un regolamento senza sapere che ce ne sono altrove a cui doversi attenere». Ancisi ha ricordato le disposizioni del comma 4 dell’articolo 17: “Utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a 1,5 metri durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dal Comu-
SOLIDARIETÀ
INTERPELLANZA Parco del canile senza più recinzione La lista civica in consiglio comunale a Ravenna LpR ha recentemente posto un question time al Sindaco riguardo la denuncia di una volontaria Enpa che ha notato che un uomo si stava aggirando nel parco riservato allo “sgambamento” dei cani, essendo però vietato al pubblico entrare nel canile senza l’accompagnamento di un addetto. Era penetrato direttamente dal parcheggio esterno perché a inizio dicembre la vecchia cinta muraria, causa lo stato di grave degrado capace di compromettere l’incolumità dei passanti, era stata abbattuta. «Che un intervento sulla cinta muraria si imponesse era risaputo da molti anni – si legge nell’interpellanza –, ciò che invece ha stupito i volontari dell’Enpa è che la sua demolizione sia stata effettuata senza provvedere a dotare l’ampia area così posta a nudo di una copertura provvisoria che non la rendesse visibile dall’esterno, in particolare dalla statale Romea Nord, esponendo i cani custoditi nei box come in una grande vetrina. Qualsiasi eventuale malintenzionato che entri abusivamente nel canile potrebbe dunque sottrarre uno o più animali o addirittura “liberarli”, così da raggiungere facilmente la strada statale a fianco, oppure compiere altri atti di asportazione o di vandalismo». Da queste valutazioni la richiesta di Lista per Ravenna che «il Comune provveda affinché, nell’immediato, la parte interna al canile non sia visibile da fuori, e successivamente venga opportunamente recintata in maniera stabile».
ne; portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti o degli organi di vigilanza”. La proposta è di integrare il regolamento con quanto già dettato dall’articolo 21 del regolamento per la tutela e il benessere degli animali: “I proprietari o detentori che conducono gli animali negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici e nei mezzi di trasporto, dovranno farlo usando guinzaglio e, museruola, avendo inoltre cura che non sporchino e che non creino disturbo o danno alcuno”. Fusignani ha così risposto: «Sono dell’idea che per i cani negli esercizi commerciali e negli esercizi pubblici in generale la museruola debba essere d’obbligo. Se una persona entra in un bar per prendere il caffé, entra nel bar e mette la museruola al cane».
NATALE GENEROSO PER I GATTI OSPITI DELL’ASSOCIAZIONE “SOLI A QUATTRO ZAMPE” Quest’anno sotto l’albero di Natale gli ospiti dell’Associazione zoofila “Soli a quattro zampe” hanno ricevuto in dono nuovo materiale utile alle loro cure grazie a “Una cuccia per tutti”, progetto messo in campo da Coop Alleanza 3.0. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione realizzata contro l’abbandono degli animali domestici e di sostegno economico all’attività quotidiana dei principali canili e gattili pubblici in ciascuna provincia in cui la Cooperativa è presente, resa possibile attraverso l’iniziativa “1 per tutti 4 per te”. L’acquisto di prodotti dedicati agli animali della linea Amici Speciali Coop prevedeva, infatti, fino al 31 dicembre, la devoluzione di una piccola percentuale della vendita a sostegno del progetto. Tante le associazioni che hanno beneficiato, tra queste, nel territorio ravennate la Coop Alleanza ha deciso di contribuire al sostegno dell’Associazione zoofila “Soli a quattro zampe” che si occupa dei gatti abbandonati, randagi e vittime di incidenti stradali. Da sempre, infatti grazie al sostegno delle volontarie, si prende cura di dare prima accoglienza, di ospitare e di curare i gatti in difficoltà. Con la donazione di Coop Alleanza quest’anno l’Associazione avrà la possibilità di accudire i suoi ospiti donando maggior attenzione alla loro cura e alle loro necessità. L’Associazione zoofila Soli a quattro zampe ha così ringraziato Coop Alleanza 3.0 per il contributo e la fiducia dimostrata.
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AMICI ANIMALI
IV / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio - 5 febbraio 2020
AGEVOLAZIONI
ONLUS
Animal Rescue Team Italia e l’etica del rapporto uomo-animale-ambiente Ce ne parla il veterinario Matteo Galliani, fondatore dell’associazione che ha sottoscritto col Comune di Russi un progetto di soccorso di cani e gatti in pericolo Promuovere un rapporto etico uomo-animale-ambiente, la salute pubblica e il benessere animale. Questo da sempre è l’obiettivo dichiarato dell’Animal Rescue Team Italia Onlus di Russi, fondata nel 2007 da un gruppo di veterinari e di amici, amanti del mondo animale. Il 2020 è iniziato sotto i migliori auspici per l’associazione diretta e fondata dal medico veterinario Matteo Galliani, grazie al consolidamento del rapporto con l’amministrazione di Russi per un progetto di soccorso e recupero dei cani vaganti all’interno del territorio. «Com’è noto, il Comune di Russi non ha un proprio canile, per cui da sempre si appoggia a quello di Ravenna – spiega Galliani –. Con questa nuova formula di convenzione, quindi, si tutela ancora di più il benessere animale e la salute pubblica riducendo gli spostamenti di mezzi, persone e animali. Appoggiandosi direttamente ai servizi di Animal Rescue Team Italia, che è presente nella località con propri mezzi di soccorso e con personale volontario adeguatamente preparato, si offre un pronto intervento a km zero in caso di animale vagante da recuperare». Sempre a Russi, fra l’altro, hanno sede la Clinica Veterinaria che da trent’anni è punto di riferimento sul territorio romagnolo per la salute e la cura degli animali di compagnia, e il primo Centro Polispecialistico Veterinario ad alta tecnologia della regione. «L’attività della nostra associazione è coordinata con la Clinica Veterinaria di Russi – aggiunge Galliani – e questo consente di avere uno sportello anagrafico in cui controllare, in caso di ritrovamento di un cane o di un gatto, la presenza di un proprietario in modo da riconsegnarlo, evitando trasferimento a volte sicuramente necessari ma impegnativi per tutti. Sin dalla sua nascita, Animal Rescue Team Italia ha investito in mezzi di soccorso, in particolare ambulanze per animali. Sempre da quest’anno, e questa è la seconda importante novità resa possibile dalla grande presenza di volontari, siamo in
EMENDAMENTO IN FINANZIARIA: SALE IL TETTO DELLE DETRAZIONI PER SPESE VETERINARIE
grado di offrire un nuovo grande aiuto: il “Trasporto amico”. Di cosa si tratta? Della possibilità per il proprietario dell’animale di essere trasportato insieme al pazienza da/a verso cliniche e strutture veterinarie, sia verso quella di Russi che verso altri centri. Si va così in soccorso di persone non abili al trasporto animali, soprattutto se di grande taglia, o impossibilitate al trasporto in automobile». Al riguardo la Onlus ha investito in mezzi a metano per poter accedere più facilmente alle varie aree cittadine, in linea con una visione più globale anche di movimento rispettoso dell’ambiente. Questo progetto, incluso nella convenzione siglata nel 2020 con valenza triennale, corona l’insieme delle attività sul territorio di Russi che comprendono anche la gestione delle colonie feline e “Sos Gatti”. Quest’ultimo prevede l’immediato soccorso dei gatti ritrovati incidentati feriti o bisognosi di
“Soddisfazione” è stata espressa dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, per l’approvazione, nella commissione Bilancio del Senato, dell’emendamento alla manovra finanziaria 2020 che innalza da 387,34 a 500 euro il tetto delle detrazioni fiscali per le spese veterinarie. «Siamo di fronte di un risultato storico – ha ricordato – perché la soglia di detraibilità delle spese veterinarie è rimasta immutata da quasi vent’anni». Tenendo conto della franchigia, e applicando l’aliquota del 19 per cento, si ottiene una detrazione di 70,46 euro contro i 49,02 consentiti fino ad ora. «Questo risultato – ha aggiunto la parlamentare – si aggiunge a quello ottenuto dall'Intergruppo con l’emendamento approvato martedì, che per il 2020 stanzia un milione di euro destinato alla lotta contro il randagismo».
cure sempre sul territorio a prescindere che se ne conosca o meno la proprietà che spesso nei gatti non è possibile determinare. «In definitiva – conclude il presidente di Animal Rescue Team Italia –, tante nuove sfide ci aspettano per il nuovo triennio. Queste nuove iniziative saranno attentamente valutate insieme al Comune in termini di numeri, attività e di soddisfazione. L’associazione ne è molto orgogliosa ed è fermamente convinta della bontà di questi progetti-piloti che potranno essere promossi e implementati in tutti i comuni che ne hanno il desiderio». Roberta Bezzi
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Robinson Pet Shop inaugura il suo undicesimo punto vendita
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Il negozio dedicato al mondo degli animali si trova in via Panfilia 66, in una zona non lontana dal centro storico, ma facilmente raggiungibile in automobile, e rappresenta un altro tassello del progetto pionieristico lanciato 19 anni fa da Gianni Casadei che aprì a Cesena il primo punto vendita Robinson Pet Shop. Un marchio diffuso e leader in Romagna che ha nell’eccellenza dei prodotti in vendita e nella grande qualificazione del personale il suo principale punto di forza. Sugli scaffali i clienti di Robinson Pet Shop non trovano infatti i prodotti tipici della grande distribuzione ma un’attenzione prevalente agli alimenti realizzati con ingredienti biologici, a chilometro zero, naturali e human grade (vale a dire provenienti dalla filiera alimentare umana, quindi di ottima qualità). La scelta di allontanarsi dal mondo delle multinazionali è stata premiata negli anni da una clientela sempre crescente che considera i propri pets non come animali da compagnia, ma come veri e propri membri della famiglia. Ad aiutare la clientela nella scelta è il personale qualificato: i dipendenti spesso hanno alle spalle studi di veterinaria, scienze biologiche, ittiopatologia e farmacia. Ma, più che il curriculum, ciò che conta nella selezione dei dipendenti è l‘amore per gli animali che deve essere incondizionato e che accomuna chi lavora in Robinson da sempre. Il titolare, Gianni Casadei, aprì il primo negozio partendo dalla sua attività di addestratore cinofilo e allevatore di pastori tedeschi. Da allora – insieme alla moglie Simona – ne cura in toto la filosofia. Il negozio, oltre agli ormai 11 punti vendita “fisici”, è presente anche on line con un eshop grazie al quale è conosciuto in tutta Italia come punto di riferimento e di rifornimento per chi cerca la qualità a 360 gradi. L’inaugurazione è fissata per sabato 8 febbraio alle ore 16.00: sarà presente un buffet e verrà consegnato un piccolo omaggio.
Robinson Ravenna
Via Panfilia 66 - Tel. 0544 253916 Email: shop.ra@robinsonpetcenter.it da lunedì a sabato: 8:30/19:30 - domenica chiuso
SOCIETÀ / 15 30 gennaio-5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
TRADIZIONI
CINEMA
A Cotignola il progetto di riqualificazione degli stemmi dei quattro rioni e del borgo
FEDERICO MOCCIA PRESENTA IL SUO LIBRO E CERCA ATTRICI PER IL NUOVO FILM
Mercoledì 5 febbraio alle 20.30 a Palazzo Sforza di Cotignola (corso Sforza 21) si terrà la conferenza di presentazione del progetto “Cotignola 1451”, uno studio che ha preso in considerazione le diverse evoluzioni degli stemmi rionali a partire da quanto definito nello statuto del 1966, luogo in cui vennero istituiti sulla base di stemmi di antiche famiglie cotignolesi. Il progetto nasce “per riscoprire, attraverso i simboli, occasioni di condivisione, di aggregazione sociale e di promozione culturale”. Nel corso della serata sarà illustrato il progetto di riqualificazione degli stemmi dei quattro rioni e del Borgo, realizzato graficamente da Martina Minto. L’ingresso è gratuito. Info: 0545 42182.
Il celebre regista e scrittore romano a Milano Marittima Casting gratuito per “Innamorarsi in chat” Sarà il noto scrittore e regista Federico Moccia la guest-star del sabato sera del ristorante Casa Margot di Milano Marittima. Il regista romano – che ha firmato film di grande successo come “Tre metri sopra il cielo” o “Scusa ma ti chiamo amore” – presenterà, nel locale di viale Matteotti, il suo nuovo libro “La ragazza di Roma nord”. Ma la serata di Casa Margot avrà anche un prologo nel pomeriggio di sabato (1° febbraio, dalle ore 16.30): sempre al ristorante di Milano Marittima – in collaborazione con il manager Gianni Baldisserri – il regista terrà infatti personalmente un casting per il suo prossimo lavoro cinematografico. Moccia cercherà proprio in Romagna alcune delle principali interpreti femminili del suo nuovo film “Innamorarsi in chat”. In particolare, il regista cerca “Giorgia” (studentessa modella), “Angelica” (veterinaria, animalista incallita), “Maria” (CEO di un’importante casa editrice), “Camilla” (ingegnere meccanico che vive su una piattaforma), Elvira (modella affermata) ed Emma (assistente stilista di un noto marchio di moda). Per info e pre-casting (completamente gratuito), occorre chiamare il 328 8644664.
A Sant’Agata sul Santerno si celebra la patrona: ombrelli sospesi in piazza Sant’Agata sul Santerno si prepara come da tradizione a festeggiare la patrona cittadina, celebrata il 5 febbraio. In programma tanti appuntamenti in paese a partire da sabato 1 febbraio. Una settimana ricca di eventi legati alla cultura, allo sport e all’aggregazione. Si comincia con le inaugurazioni di varie mostre in programma per sabato 1 febbraio. Domenica 2 “Festa della Patrona” in piazza Umberto I (in caso di maltempo si recupera il 9) pranzo con stand gastronomico e piano bar. Nel pomeriggio “Carnevale dei bambini” con maschere e animazioni a cura delle associazioni Pro Loco e I Compagni dell Scuola. Come da tradizione, la piazza Garibaldi, davanti al Municipio, verrà addobbata con ombrelli sospesi. Info: www.comune.santagatasulsanterno.ra.it.
ASTROFILI
FOTOGRAFIA La mostra di Chiaramonte si chiude con una tre giorni di corso
IN PIAZZA KENNEDY A GUARDARE LA LUNA Proseguono a Ravenna le osservazioni all’aperto della luna nell’ambito di “Serate con la Dea bianca – Avvicinandosi a Dante 2021”, promosse dall’ associazione ravennate astrofili Rheyta (Arar) e il Planetario. La prossima osservazione è fissata per sabato 1 febbraio in piazza Kennedy dalle 18 alle 20. La serata è gratuita; i cittadini interessati potranno avvicinarsi ai telescopi per poter essere guidati da esperti.
A Ravenna è visitabile fino al 30 gennaio la mostra “Salvare l'ora” di Giovanni Chiaramonte nello spazio espositivo di palazzo Rasponi 2 in via d'Azeglio, al cui termine si svolgeranno lezioni di Storia della fotografia, aperte a tutta la cittadinanza ma rivolte in particolare agli studenti della scuola secondaria, nelle giornate di giovedì 30, venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, dalle 17 alle 19, alle Artificerie Almagià. La rassegna si compone di trenta fotografie e trenta brevi componimenti, redatti dall'autore sotto forma di haiku. Nella tre giorni di corso l’autore esplorerà l'opera e il pensiero dei grandi fotografi che hanno attraversato tre secoli di storia. L'opera di Chiaramonte è stata fonte di ispirazione e ricerca per il laboratorio fotografico Camera School, guidato dalla professoressa e fotografa Roberta Palla e dall'architetta Gioia Gattamorta che hanno ragionato insieme a 21 giovani fotografi esprimendo un lavoro visitabile all'interno dello stesso contesto espositivo. Info: 0544/482277 oppure palazzorasponi2@comune.ra.it.
AMBIENTE
Frutta e verdura in regalo in cambio di mozziconi: raccolti oltre 60 chili, al via la fase del riciclo Prosegue la campagna di un’azienda agricola, da febbraio nuove modalità Cinque chili di frutta e verdura in cambio di un pugno di mozziconi. È la promozione lanciata in novembre da “La Valle delle Albicocche”, azienda con poderi a Bagnacavallo e nella Valle del Santerno, e che in poche settimane ha fatto il giro del web, finendo anche in tv. In poco più di due mesi sono stati raccolti oltre 60 chili di mozziconi (consegnati da 114 persone di varie province italiane) e distribuiti in totale 1.600 chili di prodotti. Gli ultimi 100 chili, in particolare susine, sono state consegnate al comandante della Poli-
zia provinciale di Ferrara, che, tramite l’Emporio Solidale di Pomposa, saranno distribuite a persone bisognose. In questi giorni sono inoltre partite le prime prove di riciclo e in particolare di carbonizzazione idrotermale, allo scopo di ricavare dai mozziconi un liquido che potrebbe essere usato nei biodigestori per produrre energia elettrica e del carboncino da utilizzare come colorante o combustibile. Contemporaneamente è partita una collaborazione con Devis Tronconi, un tecnico di Conselice che ha predisposto una
macchina che in automatico permette di separare dai mozziconi i filtri dal restante tabacco. Questo, una volta lavato, può essere usato come ammendante in agricoltura, mentre i filtri possono essere lavorati come materiale per edilizia o lavorati nella carbonizzazione idrotermale. La campagna prosegue ma da febbraio con nuove modalità, visto l’esaurimento dei prodotti. Per aderire è possibile scrivere a info@lavalledellealbicocche.it. Info: 334 1308514 www.lavalledellealbicocche.it.
16 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio-5 febbraio 2020
RACCHETTE BIZANTINE
«Diritto e rovescio, educazione e disciplina» La filosofia della Ravenna Tennis Academy Il professore Perticarà ha rilevato la realtà di Urbinati al circolo Zavaglia per il rilancio: «Non importa solo la tecnica, ma anche il comportamento fuori dal campo». La scuola è passata da pochi allievi a 80 iscritti di Vincenzo Benini
Da qualche mese c’è stato un passaggio di testimone che ha rilanciato in modo importante il mondo della racchetta bizantina, con la creazione della Ravenna Tennis Academy, che in pratica ha preso il posto della Uta di Omar Urbinati. Sullo storico Circolo Zavaglia vola così in alto un’aquila, scelta a rappresentare il logo della nuova realtà creata dal professore Roberto Perticarà. «Poco più di un anno fa – spiega il presidente della Rta – sui campi di una struttura tutt’altro che messa bene c’era solo qualche bambino che giocava. Ora siamo arrivati a contare già ottanta allievi per la scuola e quaranta agonisti. E ci siamo dovuti fermare, chiudendo le iscrizioni, in quanto al momento non ne riusciamo ad accogliere più». Un risultato, questo, raggiunto grazie a uno staff di prim’ordine che vede come direttore tecnico l’esperto Patricio “Pat” Remondegui, a capo di un gruppo di allenatori molto qualificato (quattro i maestri federali), ma anche professionisti come Marco Bonitta, che segue gli atleti soprattutto a livello mentale, il professore Danilo Pizzorno e il fisioterapista Antonio Corvetta. «Il nostro punto di partenza è stato quello di creare un ambiente sano, un luogo dove i ragazzi stanno bene assieme praticando sport. L’idea è quella di accogliere i bambini dai cinque anni in su, cercando di farli crescere, ma anche i giovani che provano a imboccare la strada del professionismo». Un cammino che alcuni atleti, sia provenienti dall’estero, sia italiani, hanno già intrapreso da tempo. Si tratta dei bosniaci Nerman Fatic, Nefisa Berberovic e Anita Husaric, ma anche di Nicole Fossa Huergo, tutti e quattro tra i primi mille delle classifiche Atp o Wta, per arrivare a Michele Vianello (categoria 2.3), Alessandro Dragoni (2.3), Umberto Crocetti Bernardi (2.5) e Raffaele Martignani (2.5). «Il primo anno è stato davvero molto positivo – interviene Pat Remondegui – perché i professionisti sono migliorati tantissimo e tutti sono saliti in classifica. Per esempio Nicole era partita
da zero, mentre adesso ha novecento punti, disputando anche una finale. Nefisa e Nerman, poi, hanno vinto tre tornei a testa, con quest’ultimo che da numero 800 è diventato 369». Passando alla squadra agonistica non mancano le soddisfazioni, con la promozione in Serie C del team del circolo, che si presenterà ai blocchi di partenza della prossima stagione con l’obiettivo di riportare Ravenna in Serie B dopo sei anni. «Anche qui sono stati fatti grandi progressi. Il gruppo Under 12 è addirittura tra i migliori cinque di Italia e anche quest’anno abbiamo dei team che possono ambire a ottimi risultati. Il fiore all’occhiello del 2019 è rappresentato dal fatto che la nostra scuola si è classificata al primo posto in regione e sesta a livello nazionale. Si tratta di un traguardo prestigioso che penso che il Circolo Zavaglia, sep-
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pure abbia una tradizione buonissima (qui sono cresciuti giocatori come Andrea Gaudenzi e Maria Elena Camerin, per fare un esempio), non sia mai riuscito a raggiungere. Ritengo che nel giro di un paio di anni avremo tanti atleti di ottimo livello». Alzando il tiro degli obiettivi, cresce anche la portata del lavoro. «Il nostro incarico è impegnativo, in quanto abbiamo raccolto un’eredità pesante. Qui per tanti anni ha lavorato Omar Urbinati, uno dei migliori tecnici italiani». La stessa attenzione rivolta ai professionisti e agli agonisti, però, si dirige anche sui talenti in erba. «Nonostante partissimo da una buona base, quest’anno il passo più grande lo abbiamo compiuto soprattutto con la Scuola, che negli anni era stata lasciata un po’ in disparte. Non c’era in realtà un vero vivaio, al punto che
nel 2018 nessuno dei nostri giovani era stato convocato alla Coppa delle Province. Rilanciare la Scuola è stata una delle nostre priorità. Nel 2019, infatti, c’erano tre nostri rappresentanti nella squadra ravennate e due in quella di Forlì-Cesena». Ma l’attenzione della Ravenna Tennis Academy non si concentra solo sul fattore agonistico e coinvolge anche quello sociale. «Oltre a “costruire” dei giocatori, vogliamo far crescere delle persone per bene, con delle regole, puntando quindi moltissimo al lato umano. Questa è un’impronta che si inizia già a vedere e di cui siamo molto contenti. I nostri ragazzi non devono essere riconosciuti solo per un buon diritto e rovescio, ma soprattutto per una certa maniera di comportarsi fuori e dentro al campo di gioco, con educazione, rispetto e disciplina». Il rilancio del tennis ravennate passa anche dai meriti di un nuovo gruppo dirigenziale, guidato da Carlo Licciardi, che sta facendo rinverdire i fasti del passato del sodalizio di via Marani. «Un grande ringraziamento va ai dirigenti del Circolo Zavaglia, in quanto siamo stati fortunati a trovare un nuovo direttivo che si è rivelato molto disponibile nei nostri confronti. Hanno dato una spinta importantissima alla struttura, migliorandola sotto ogni punto di vista, dall’installazione di nuovi palloni e di una migliore illuminazione fino al cambiamento di un campo in erba sintetica, ora diventato di nuova generazione, davvero bellissimo». Con la speranza, però, di poter ricominciare ad accogliere nuovi piccoli talenti della racchetta, facendo così crescere anche il numero dei tesserati. «Il nostro obiettivo a lungo termine – aggiunge Perticarà – è quello di allargare in modo ulteriore la base degli iscritti e di fornire un servizio ancora migliore ai nostri agonisti, cercando però di tenere tutto circoscritto negli impianti dello Zavaglia. Inoltre vogliamo migliorare la sinergia con le scuole cittadine, in particolare le elementari, proseguendo la nostra opera di promozione».
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Nell’inquadramento e retribuzione saranno tenute in considerazione le precedenti esperienze nel settore del candidato. Sede: Ravenna Inviare curriculum a: amministrazione@reclam.ra.it Rif. RD01
CULTURA / 17 30 gennaio - 5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
L’EVENTO
Workshop di due giorni con Arianna Papini: illustratrice, e non solo
CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini
Aut lux hic nata est…
Oltre 150 libri per l’arteterapeuta, pittrice e architetta Solo 14 posti per gli incontri a Faenza Arianna Papini ha illustrato (e/o scritto) più di 150 libri con i quali ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Andersen, il Silent Book Contest, il Premio Rodari e il Premio Compostela. Oltre ad essere illustratrice, Papini è arteterapeuta, pittrice, architetta, scrittrice e insegna illustrazione nelle più prestigiose scuole dedicate come la Scuola di Sarmede e l’Isia di Urbino. Papini sarà a Faenza con un workshop che si terrà il 29 Febbraio e 1 Marzo al Fontanone-dissetante culturale per gli aspiranti illustratori o per quelli che già lo sono ma vogliono approfondire la materia. Per garantire una migliore qualità, l’associazione Altr’e20 che organizza l’evento, ha deciso di limitare i posti a 14 partecipanti. Per iscriversi (entro l’8 febbraio) o avere informazioni si può contattare l’associazione a info.rigenerazioni@gmail.com.
IL FINISSAGE Ultimi giorni per la mostra dedicata a Dürer con una conferenza di Giovanni Maria Fara e un concerto Venerdì 31 gennaio, in occasione degli ultimi giorni dei due eventi espositivi dedicati ad Albrecht Dürer, il Museo Civico delle Cappuccine organizza alle 18.30 nella Sala Oriani dell’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo una conferenza dal titolo “Albrecht Dürer in Italia. I viaggi, gli incontri, le opere”. A tenerla sarà il professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Giovanni Maria Fara, uno dei massimi esperti e conoscitori in Italia dell’arte di Albrecht Dürer. In occasione della conferenza, al termine della quale sarà possibile gustare un aperitivo con vini e prodotti locali, il Museo Civico di Bagnacavallo resterà aperto con orario continuato dalle 15 alle 23. E sempre per gli ultimi giorni della mostra dedicata all’incisore tedesco e all’esposizione della sua celebre Madonna del patrocinio (la mostra si chiude il 2 febbraio), sabato 1 febbraio alle 18 nella chiesa di San Girolamo a Bagnacavallo si terà il concerto Ave atque vale. Un saluto alla Madonna del Patrocinio del Dürer, concerto che la Corale Ebe Stignani diretta da Giorgio Coppetta Calzavara. Il programma di sala prevede musiche di diversi compositori, tutte dedicate alla Madonna: Immaculata e Flores apparuerunt di Don Antonio Contarini, prete e compositore bagnacavallese, Alleluia di Buxtehude, Gloria di Pergolesi, Magnificat di Perosi, Alma Dei creatoris (K. 277) di Mozart e tre Ave Maria (Arcadelt, Bach/Gounod e Schubert). L’ingresso è libero.
Nel 1911, in occasione dei restauri condotti da Giuseppe Gerola, nel vestibolo nella Cappella Arcivescovile di Sant’Andrea furono rintracciate alcune lettere in mosaico che furono subito ricondotte a quel brano dall’incipit così famoso tramandato da Andrea Agnello nel Liber Pontificalis della chiesa ravennate: «Aut lux hic nata est, aut capta hic libera regnat…», «la luce o è nata qui o qui catturata libera regna…». In una lettera del 27 maggio 1911 Gerola scriveva a Corrado Ricci: «Lungo poi le due pareti lunghe (…) e fino al livello delle lunette, vale a dire per una sessantina di centimetri sotto alla volta, si sono riscontrate le tracce di due zone in mosaico blu, divise in fascie da altre righe celesti ed iscritte, in ciascuna fascia, di lettere d’oro. Le ultime lettere superstiti, fortunatamente rintracciate, dimostrano trattarsi appunto dei venti versi riportati dall’Agnello e distribuiti cinque per cinque lungo ognuna delle due pareti». In seguito al rinvenimento di queste preziosissime testimonianze si decise di riprodurre in pittura l’antico testo: «Bastò quella piccolissima traccia, perché sulla scorta di essa scrisse Gerola in un articolo - si potesse dipingere in giro, a finto mosaico, l’intera poesia, la quale costituiva l’unica ed originaria decorazione delle pareti maggiori». Nell’immagine un dettaglio del disegno di Alessandro Azzaroni contenuto nelle “Tavole Storiche dei Mosaici di Ravenna” dove, nel margine destro, si vedono le antiche lettere rinvenute.
IN GALLERIA In mostra le opere di Renato Cavallari Sabato 1 febbraio alle 17.30 inaugura la mostra Luci dell’anima, La pittura informale di Renato Cavallari alla Bottega Bertaccini di Faenza. A 25 anni dalla scomparsa dell'artista in questa mostra vengono esposte alcune delle sue opere nel segno dell'informale e della ricerca artistica. Acrilici, tempere e chine riconducibili agli anni dal 1966 al 1972 quando l'artista sperimenta la pittura informale, astratta, metafisica. La mostra rimarrà aperta fino al 29 febbraio.
18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio-5 febbraio 2020
TEATRO/1
In Overload di Sotterraneo il sovraccarico della vita quotidiana
TEATRO/3
Lo spettacolo premio Ubu 2018 in scena al Rasi
PAOLO ROSSI È IL RE ANARCHICO A FAENZA La rassegna Contemporaneo proposta dal Teatro Masini di Faenza per la Stagione 2019/2020 avrà, sabato 1 febbraio alle 21, un protagonista d’eccezione: Paolo Rossi con lo spettacolo Il Re anarchico e i fuorilegge di Versailles. In scena, insieme al più imprevedibile e incisivo degli attori comici italiani, qui presente non solo nella veste di autore, ma anche di regista e interprete, anche Renato Avallone, Marianna Folli, Marco Ripoldi, Chiara Tomei, Francesca Astrei, Caterina Gabanella e le musiche eseguite dal vivo da Emanuele Dall’Aquila e Alex Orciari.
TEATRO/4
Vincitore del Premio Ubu 2018 come miglior spettacolo, Overload del Teatro Sotterraneo è un esperimento collettivo di ipertesto teatrale. Maneggiando gli strumenti più giocosi dell’arte scenica, i performer offrono al pubblico la possibilità di deviare l’andamento dello spettacolo dal discorso centrale, per accedere a “contenuti nascosti” che di volta in volta innescano altre azioni e immagini. Si rivive così, in forma drammaturgica, il perdersi in un labirinto di elementi, secondo quella rincorsa al frammento che è molto simile al vacuo sovraccarico delle nostre vicende quotidiane. Lo spettacolo va in scena l’1 febbraio alle 21 al teatro Rasi. Dopo lo spettacolo la compagnia incontra il pubblico in dialogo con Rodolfo Sacchettini.
TEATRO/2 Al Binario di Cotignola, spettacolo “on the road” per andare “Aldilà di tutto”
LA CLASSE IN SCENA A CERVIA E RAVENNA
Sabato 1 febbraio alle 21, Valentina Picello e Chiara Stoppa con lo spettacolo “Aldilà di tutto”, prodotto da ATIR Teatro Ringhiera, trasformeranno il palco del Teatro Binario nella meta della loro vacanza in Croazia. Un viaggio on the road durante il quale tutto ciò che capita le porta a uno scontro-riflessione su vita, morte e miracoli che possono accadere. Un viaggio profondo e allo stesso tempo ironico, di un’amicizia indissolubile, al di là di tutto, o forse “aldilà” di tutto, come dice il titolo stesso.
Venerdì 14 Febbraio
Dopo il recente debutto del ri-allestimento al Teatro Tor Bella Monaca di Roma, giunge al Teatro Comunale Walter Chiari di Cervia il 4 e il 5 febbraio e all’Alighieri di Ravenna dal 6 al 9 frebbraio La Classe, co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Società per Attori e Goldenart Production. Si tratta di un testo del drammaturgo Vincenzo Manna, interpretato da Claudio Casadio, Andrea Paolotti, Brenno Placido, Edoardo Frullini, Valentina Carli, Andrea Monno, Cecilia D’Amico e Giulia Paoletti, con la regia di Giuseppe Marini che affronta tematiche contemporanee e in particolare il disagio giovanile.
San Valentino
Aperitivo Fonduta di formaggi con flan di zucca e crostini Cuore di burrata con tartufo e speck Filetto di manzo ai porcini Mascarpone con fragole Flute di prosecco per il brindisi d’amore
Vino, acqua, caffè, servizio e coperto inclusi
La serata sarà addolcita dalle note di Lele Menù solo su prenotazione In alternativa menù alla carta
Via H. Matisse
€A PE2RSO8NA
Madonna dell’Albero (RA) per prenotazioni
Tel. 0544 271381 Cell. 347 3703598 Aperto a pranzo sabato, domenica e festivi - Chiuso il lunedì
CULTURA / 19 30 gennaio-5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
TEATRO/5 Sold Out per Giacobazzi al Masini di Faenza
FUMETTO Al Kinotto una serata dedicata al genio di Jacovitti
Sold out al Teatro Masini di Faenza per lo spettacolo Noi – Mille volti e una bugia di Giuseppe Giacobazzi che andrà in scena martedÏ 4 febbraio alle 21. In scena Andrea Sasdelli alias Giuseppe Giacobazzi, ovvero l’uomo e la sua maschera, impegnato in un dialogo, interiore ed esilarante, di 25 anni di convivenza a volte forzata.
Domenica 2 febbraio al circolo Kinotto di Mezzano alle 20 primo appuntamento della rassegna Arci InFest con lo spettacolo Nel segno di Jac!, storia & disegni di Benito Jacovitti con la collaborazione di Antonello Vigliaroli del Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo. Nel dicembre del 1997, a 73 anni, moriva Benito Jacovitti, uno dei piĂš importanti e piĂš noti autori di fumetto italiani di sempre. A distanza di ventidue viene ripercorsa la sua carriera e per andare alla riscoperta del suo incredibile genio grafico e narrativo. Ingresso gratuito con tessera Arci.
TEATRO/6 A “Trebbo con Shakespeare� in memoria di Leotta e Nadiani
LIBRI
Sabato 1 febbraio, alla Casa del Teatro di Faenza si svolge una serata dedicata agli scomparsi Guido Leotta e Giovanni Nadiani, il primo editore e autore, il secondo autore e linguista. Si comincia alle 21 con Denis Campitelli e il suo spettacolo A trebbo con Shakespeare. Ai giorni nostri, nel ristrutturare una vecchia casa colonica, viene ritrovato un antico manoscritto. Racconta di spiriti, quelli di Amleto, di Romeo e Giulietta e di Otello. Ăˆ Shakespeare. Riscritto da poveri contadini, rigorosamente in dialetto romagnolo.
GiovedÏ 30 gennaio, alle 18 alla libreria Feltrinelli di via Diaz a Ravenna verrà presentato il libro Falso Ravenna copie, calchi e riletture in città e all’estero alla presenza dell'autrice, Paola Novara e di Alessandro Luparini, direttore di Casa Oriani.
Falso Ravenna alla libreria Feltrinelli
TEATRO/7 Una Mama’s Comedy Night con Alessandro Ciacci e Laura Formenti VenerdĂŹ 31 gennaio, alle 21.30 al Mama’s club di via San Mama Alessandro Ciacci e Laura Formenti porta in scena Mama’s Comedy Night. Tra i testi diretti e interpretati, “Mandragolaâ€? di N. Machiavelli, “Let's Swift againâ€? dalle opere di J. Swift e “The gag is on the tableâ€?, sketch show originale.
Eugenio Baroncelli su Jorge Luis Borges Sabato 1 febbraio, alle 18, Eugenio Baroncelli è ospite de I Sabati del Moog. La rassegna culturale ospitata negli spazi del locale di vicolo Padenna 5 a Ravenna, torna a parlare di letteratura con lo scrittore Eugenio Baroncelli, autore di diversi e raffinati volumi per Sellerio che racchiudono, ognuno, quasi una piccola biblioteca a se stante. Baroncelli interverrà a proposito di un gigante della letturatura come Jorge Luis Borges. Sarà in compagnia del curatore della rassegna Ivano Mazzani.
La solitudine del Papa secondo Marco Politi LunedÏ 3 febbraio, alle 21 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, il giornalista Marco Politi presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo ultimo libro La solitudine di Francesco. Un papa profetico, una Chiesa in tempesta, edito da Laterza. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine Cevico, sarà Giovanni Dall’Olio
Petunia Ollister, Marco Tullio Giordana e Lirio Abbate a “Il tempo ritrovatoâ€? Doppio appuntamento con la rassegna “Il tempo ritrovatoâ€?: mercoledĂŹ 5 febbraio alle 18 al CaffĂŠ letterario di via Diaz a Ravenna arriva la book blogger Petunia Ollister con il suo “gioco letterarioâ€? Cocktail d'autore, che esplora ciò che bevono i protagonisti dei grandi romanzi. Stessa ora, ma alla biblitoeca Classense, il 6 febbraio con Marco Tullio Giordana e Lirio Abbate che presentano il libro Il rosso e il nero – il romanzo della peggio gioventĂš (Solferino). Dagli anni Ottanta ai tempi nostri, il racconto delle trame proibite della storia italiana ruota intorno al piĂš grande furto di informazioni mai tentato e a due personaggi opposti ma vicini. Tito, il rosso, è in carcere per l'omicidio di una nobildonna; Achille, il nero, è un terrorista di destra che non si rassegna alla piccola criminalitĂ ma ha grandi ambizioni. Gli autori dialogheranno con Matteo Cavezzali, curatore dell’iniziativa.
Si parla di Porto Fuori alla biblioteca Terzo Casadio Tornano gli incontri alla biblioteca Terzo Casadio di Porto Fuori e si parla della localitĂ stessa nella serata di giovedĂŹ 6 febbraio, alle 20.30. Negli spazi del circolo Pd la rilettura critica e un po’ leggera di “Fra Ravenna e il mareâ€? Viaggio nella memoria di Porto Fuori. A discutere del libro, ad oltre vent’anni dalla pubblicazione, saranno l’autrice Patrizia Bianchetti con la ricercatrice e scrittrice Osiride Guerrini.
VENERDĂŒ 14 FEBBRAIO
Il Trio di Nicoletta Fabi vi aspetta per una serata all'insegna delle piĂš belle canzoni d'amore!
Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it
Per l'occasione, oltre al menĂš alla carta, saranno proposti piatti speciali! PRENOTAZIONI: +39 0544 215206 info@mariani-ravenna.it
20 / CULTURA
(2019) di Sam Mendes
RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio-5 febbraio 2020
gio. 30: 21 in lingua orig. sottotitolata ven. 31: 18.30-21 • sab. 1: 19- 21.15 dom. 2: 16.45 - 19.00 - 21.15 lun. 3 - mar. 4: 18.30 • mer. 5: 21.00
Via Ponte Marino 19 • www.cinemamarianiravenna.com •
Cinema Mariani - Ravenna
MUSICA CLASSICA JAZZ & DINTORNI Al Mama’s dalla Francia gitana ai Balcani con il Trio Gajè
All’Alighieri di Ravenna l’invito alla danza di Giuseppe Albanese
Sabato 1 febbraio al Mama’s di Ravenna serata tra jazz e musica popolare. Sul palco il bolognese Trio Gajè, che ricerca le proprie sonorità in una miscela di swing e musiche popolari, partendo dalla Francia gitana degli anni '20'30, ripercorrendo alcuni dei brani classici della tradizione jazz manouche, fino ad arrivare ai Balcani e a sfiorare le punte più orientali del bacino del Mediterraneo. Il trio è composto da violino , contrabbasso e chitarra, nella tipica formazione del "Taraf Zingaro".
Il grande pianista il 4 febbraio alla rassegna della Mariani
È un gradito ritorno quello del pianista Giuseppe Albanese, che martedì 4 febbraio alle 21 siederà al pianoforte del teatro Alighieri di nuovo ospite della stagione concertistica dell’associazione Angelo Mariani “Ravenna Musica”, dopo il successo ottenuto nel 2018. Albanese, classe 1979, è tra i più richiesti pianisti della sua generazione. Già “Premio Venezia 1997”, ha vinto nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”. Si è esibito in recital e con orchestra in sedi prestigiose in America e in Europa; in Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche e nei principali teatri. Albanese incide per le più autorevoli case discografiche, tra cui spicca la Deutsche Grammophon con cui ha debuttato nel 2014 con l’album Fantasia, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann, seguito nel 2015 dal suo secondo cd Après une lecture de Liszt, interamente dedicato al compositore ungherese. Il programma del suo terzo album per la Deutsche Grammophon, uscito di recente questo gennaio, dal titolo Invito alla danza, verrà presentato per la prima volta al pubblico proprio in occasione del concerto ravennate: una raccolta di trascrizioni per pianoforte di brani e suite tratti da opere per balletto come Lo Schiaccianoci di Caikovskij o l’Uccello di Fuoco di Stravinskij. Il programma del concerto verrà illustrato da Maria Cristina Ceroni, sabato 1 febbraio alle 17 alla Sala Dantesca della Biblioteca Classense (incontro a ingresso libero che fa parte del ciclo di introduzioni all’ascolto dei concerti di “Ravenna Musica” organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale “Orpheus”). Biglietti del concerto in vendita aòla Biglietteria del Teatro Alighieri, sul sito www.teatroalighieri.org, nelle filiali della Cassa di Ravenna e negli Uffici Iat. Info 0544 39837; teatroalighieri.org.
SPETTACOLO
“Mikrokosmi” alla sala Corelli
PLATINETTE E GENE GNOCCHI SUL PALCO DEL TEATRO SOCJALE
Il 2 febbraio (ore 11 alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna) arie d’opera e musica da camera si intrecciano nell’ambito della rassegna Mikrokosmi della scuola di musica Mikrokosmos. Protagonisti i giovani talenti Giorgia Paci (soprano) e Aloisa Aisemberg (mezzosoprano) accompagnate da Luisa Maione; Giuseppe Iacobucci (tromba) e Luna Costantini (pianoforte) in rappresentanza della Fondazione Accademia di Imola (classe di Musica da Camera)
Weekend con volti noti della televisione italiana al teatro Socjale di Piangipane. Venerdì 31 gennaio “Donne che cantano e incantano” con Platinette, il personaggio creato da Mauro Coruzzi (nella foto), che interpreterà le canzoni di artiste come Patty Pavo, Rita Pavone, Mina, Antonella Ruggero, Caterina Caselli, fino a Gianna Nannini e Irene Grandi. Ad accompagnare Platinette la San Marino Concert Band (una big band di 30 elementi) con arrangiamenti scritti appositamente dal maestro Dino Gnassi. Il giorno dopo, sabato 1 gennaio, il noto comico Gene Gnocchi (ormai faentino d’adozione) sarà protagonista di “Sconcerto Rock”, uno spettacolo che lo vede nelle vesti di “The Legend”, un’anziana rockstar tornata sul palco dopo anni di silenzio, nella speranza di risolvere i suoi problemi economici. Il ritorno sulle scene però si trasforma ben presto in un calvario...
llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop
giovedì 30 GENNAIO ore 21
Piccole gonne scritto e diretto e interpretato da
Alessandro Fullin
Sabato 1, ore 18 La Luna in piazza Osservazione della Luna al telescopio
www.teatrodeifluttuanti.com
...un pomeriggio al Planetario
Piazza J.F. Kennedy (Ingresso libero - Cielo Permettendo)
Sara Ciet Stelle e pirati
Martedì 4, ore 21
(attività adatta a bambini a partire da 6 anni)
Giuliano Deserti Il cielo "della merla" TEATRO DEI FLUTTUANTI Via Pace, 1 - Argenta (Fe) Tel: 0532.800843 – 348.2652283 info@teatrodeifluttuanti.com
Sabato 8, ore 16:30
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia BIBLIOTECA TEMATICA! Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
RASS. “4DAYS CULT MOVIE”
RASS. “4DAYS CULT MOVIE”
RASSEGNA “CARTOON KIDS”
gio. 30: 18.30
lun. 3 - mar. 4: 21.15
sab. 1: 17.00 - dom. 2: 15.00
POLTRONA GARANTITA? TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
ROCK’N’ROLL
Parte sabato 1 febbraio dal teatro comunale di Conselice il tour invernale del pianista pesarese Matthew Lee. Porterà (accompagnato da basso-chitarra-batteria) il suo “Rock’n’roll Sun”, versione rivisitata di "Piano Man Live", in cui eseguirà le canzoni tratte dal suo ultimo omonimo album. Tra swing e rock’n’roll.
ROCK/3 Tim Kinsella dei Joan of Arc al Moog con il nuovo progetto Good Fuck Concerto con ospiti internazionali domenica 2 febbraio al Moog di Ravenna. Dalle 18 sul palco infatti un musicista di culto come l’americano Tim Kinsella – fondatore della storica band Cap’n’Jazz insieme al fratello Mike e dal 1996 protagonista della scena alternative con la sua band Joan Of Arc. A Ravenna presenta il nuovo progetto Good Fuck, con Jenny Pulse, artista di musica elettronica e produttrice di Chicago.
ROCK/4
30 gennaio-5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
0544 37148
ROCK/1
ROCK/2
The Winstons al Clandestino
TRE SERATE MUSICALI A FUSIGNANO: SI PARTE CON CRISTIANO GODANO
Venerdì 31 gennaio (dalle 23) concerto al Clandestino di Faenza dei The Winstons, il power trio di Enrico Gabrielli (polistrumentista ex Afterhours, attualmente con Calibro 35 e PJ Harvey), Roberto Dell’era (bassista degli Afterhours e in mille altri progetti, tra cui una fortunata carriera solista) e Lino Gitto (batterista negli Ufo). Tra rock psichedelico, progressive e contaminazioni jazz.
MATTHEW LEE AL TEATRO DI CONSELICE
CULTURA / 21
All’Auditorium il leader dei Marlene Kuntz che presenta anche il libro sulla storia del gruppo
Lu Silver String Band al circolo Abajur Venerdì 31 gennaio (dalle 21.30) al circolo Abajur di Ravenna concerto del collettivo cesenate The Lu Silver String Band. L’occasione è la presentazione del nuovo disco, annunciato come “più selvaggio e rock’n’roll”, sempre influenzato dal soul, dal blues e con una forte attitudine pub-rock.
I Silvermood al Bronson Cafè Venerdì 31 gennaio dalle 21.30 al Bronson Cafè di Madonna dell’Albero concerto alternative rock dei ravennati Silvermood, band nata da un'idea del batterista dei Pitch, Nicola Rambelli, oggi cantantechitarrista della band.
MOOR MOTHER, TRA HIP HOP E POESIA Al Bronson di Madonna dell’Albero sabato 1 febbraio (dalle 23) concerto dei faentini Horseloverfat, tra krautrock, psichedelia e free jazz. Il 5 febbraio invece un’ospite internazionale, Moor Mother (foto), al secolo Camae Ayewa, poetessa, musicista, attivista americana da Philadelphia. Proporrà il suo mix tra noise, hip hop, dub, poesia, spoken word, elettronica post-industriale. Ad aprire la serata la sassofonista bolognese Laura Agnusdei e la cantautrice ravennate R.Y.F.
Sul numero di R&D del 27 febbraio
SPECIALE SALUTE E BENESSERE INSERTO DI 8 PAGINE
dedicato al pianeta salute e alle tematiche inerenti il benessere, con consigli di esperti e professionisti su servizi sanitari, farmaci, nutrizione e pratiche psicofisiche. Inoltre, interviste e curiosità sul trattamento e la bellezza del corpo. Richiedi informazioni per la tua pubblicità: 335 7259872
Tre appuntamenti con la musica all’Auditorium Corelli di Fusignano (vicolo Belletti 2) con artisti di fama nazionale. Si comincia venerdì 31 gennaio con Cristiano Godano (nella foto). Il cantante e chitarrista dei Marlene Kuntz proporrà alcuni brani del folto repertorio della rock band piemontese. Nel corso della serata il musicista dialogherà con l’amico e collaboratore Lory Muratti e parlerà del suo ultimo libro Nuotando nell’aria (La Nave di Teseo). Godano racconta per la prima volta in un libro la genesi della band, gli incontri che ne hanno determinato la crescita e il percorso, ripercorrendo canzone per canzone i primi tre mitici dischi del gruppo. Venerdì 7 febbraio arrivano Andy (dei Bluvertigo) e Live Band con il concerto “The David Bowie Show”. Lo spettacolo nasce e si sviluppa con l’idea di cogliere alcuni dei momenti salienti della carriera e del percorso artistico di un grande artista come David Bowie. Infine, venerdì 21 febbraio la musica torna all’Auditorium Corelli con un evento che alle note unisce la letteratura. Saranno protagonisti Paolo Benvegnù e Nicholas Ciuferri e I Racconti delle Nebbie. L’ingresso costa 12 euro. Tutti i concerti si svolgono alle 21. Per informazioni e prenotazioni contattare l’Urp ai numeri 0545 955653 o 0545 955668, oppure scrivere alla mail urp@comune.fusignano.ra.it.
22 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 30 gennaio-5 febbraio 2020
NdL - Nota del Lettore
In Hammamet un magnifico Savino e una parte che non convince
L’arte perduta della critica
Con Tana French dentro Il collegio
di Francesco Della Torre
di Enrico Gramigna
di Federica Angelini
Hammamet (di Gianni Amelio, 2019) Come credo tutti sappiate, Hammamet è una città tunisina che ha ospitato il leader del Partito Socialista Bettino Craxi dal 1994 al 2000, anno della sua morte. Il film, dopo un breve incipit ambientato nel congresso del 1989, narra l’ultimo anno di vita del politico visto essenzialmente come un uomo solo, malato e che mai è riuscito a scrollarsi di dosso il suo ego e il suo narcisismo. Il film mostra anche due personaggi molto importanti: la figlia del protagonista che cerca fino all’ultimo di salvargli la vita, curarlo e portarlo in Italia, e un fantomatico e non reale figlio di un compagno di partito, che arriva ad Hammamet con intenti misteriosi, senza però avere la forza di trasformare il film in un giallo. Parlare di leader politici recenti e morti in maniera naturale, controversi e tuttora divisivi, è impresa ardua. Soprattutto quando non c’è una morte o un mistero ad accompagnare. C’è riuscito sicuramente Sorrentino col suo Il Divo su Andreotti, realizzando un’opera surreale (e assolutamente accattivante), ci ha provato Amelio mettendo in scena una vicenda non storica (il Politico che non è più in carica), cancellando i nomi di tutti i protagonisti reali (da il Presidente ai nomi cambiati dei figli), e affidando la macchina da presa a un Pierfrancesco Favino che veste completamente i panni del Presidente come poche altre volte la storia del cinema ha potuto assistere. Favino/Craxi non ruba la scena, perché è la scena stessa, si racconta senza che il regista possa porre alcun filtro, con il personaggio e l’attore protagonista che si fondono in una creatura unica, che permette tra l’altro ad Amelio di mettersi al riparo da accuse di revisionismo, poiché si limita a mostrare i suoi protagonisti come se fossero in un’intervista o un documentario. Hammamet è probabilmente un film che parla di solitudine, di rapporti spesso incompiuti tra padri e figli, tenendo sullo sfondo un’Italia certamente reale ma davvero lontana parecchie miglia d’aria. Ciò che non convince è la parte onirica finale, legata al principale protagonista non reale della vicenda, che vuole lanciare un messaggio (vuole?) forse politico, forse umano, sicuramente in bilico tra emotività e storia italiana, ma che tende a non lasciare una traccia indelebile né nella storia del cinema né nella vita di un politico che mancando da vent’anni è già un’icona, volenti o nolenti. Le musiche di Piovani, incentrate su una rivisitazione dell’Internazionale Socialista, donano un ulteriore elemento malinconico a un film per cui sarebbe in ogni caso opportuno conoscere la vicenda… scusate, la Storia.
Criticare. Un’arte perduta specialmente nell’ambito musicale. Abituato ormai a bersi qualsiasi esecuzione, il pubblico odierno si ritrova spesso anestetizzato a questa pratica che, nei secoli, ha, invece, decretato le fortune delle opere musicali. Oggidì questo genere di attività viene demandata a rari esperti che coltivano quest’arte antica e spesso invisa ai musicisti. Risalendo all’etimologia, in greco il verbo κρίνω (krino) non solo significa giudicare, ma anche preferire, esaminare: ciò detto, è proprio questo che fa della critica una questione di grande interesse, non il giudizio, bensì l’approfondimento. Vero è che, però, questo genere di attività non è semplice da fare, in ambito musicale, se non si ha un minimo di formazione specifica. Quali sono i parametri dai quali partire, però, è presto detto: Punto 1 – Intonazione: nessun musicista potrà essere sempre perfettamente intonato al 100% durante una esecuzione dal vivo (per molteplici motivi), tuttavia è assai disdicevole offrire agli spettatori un concerto o un’opera dove le note stonate sono maggiori in numero rispetto a quelle intonate. Punto 2 – Interpretazione: passando sopra le varie correnti di pensiero, l’interpretazione di qualsiasi pagina di musica deve essere l’unione di due componenti fondamentali, il rispetto per il lavoro del compositore e l’idea che l’esecutore vuole trasmettere. Punto 3 – Anche l’occhio: vero specialmente per l’opera lirica, ma non solo, è con la vista che si crea un collegamento col pubblico. La musica vive sul palco ma si crea tra esecutore e platea un rapporto fatto di gesti che i grandi interpreti non trascurano. Va da sé che chi si esibisce è distratto o peggio sbadiglia (è successo anche sul palco del teatro Alighieri qualche anno fa) non sta facendo il bene dell’arte. Questi criteri non sono altro che primi strumenti per misurare la bontà di uno spettacolo musicale, tuttavia danno già a chi li padroneggia una grande autonomia per l’esercizio del proprio spirito critico. In questo senso, però, chi esercita questo esame non è necessariamente portato a esprimere un giudizio negativo, come l’accezione odierna di critica impone, ma semplicemente analizza, separando il brutto dal bello. Un esercizio che dall’arte si può applicare alla quotidianità.
Einaudi continua con la pessima abitudine di tradurre le serie in ordine sparso, presumibilmente per vedere prima come va in Italia con l’ultimo successo all’estero. Un peccato, come è un peccato che si percepisca troppo spesso la fretta con cui vengono realizzati i libri, ma pazienza. Einaudi ha comunque il merito di scoprire o riscoprire autori e anche autrici di grande interesse. Tra queste c’è sicuramente l'irlandese Tana French di cui è stato di rececente tradotto da Alfredo Colitto e dato alle stampe il secondo romanzo, che però è appunto in realtà antecedente a quello che era stato pubblicato per primo. Si tratta di due storie autonome, ma i personaggi sono seriali e muta profondamente il rapporto tra i due detective protagonisti. Soprattutto cambia l'io narrante. Quindi, a chi non ha ancora letto questa autrice di genere assai interessante, il consiglio è di cominciare da Il collegio, uscito in Italia nel 2019. Qui è l’agente Stephen che parla e l’ostica e difficile Conway viene raccontata da fuori, diventa quasi comprimaria, con tutte le sue stranezze, durezze, peculiarità. Stephen invece qui emerge con complessità e raffinatezza. Ne L'intruso, sarà vero esattamente l'opposto. Non solo, il libro del 2014 dal punto di vista dell'intreccio è meno maturo de L'intruso e potrebbe risultare deludente dopo il picco di colpi di scena del secondo. Ma è comunque un romanzo che merita attenzione per l'indagine psicologica, per la ricostruzione di un ambiente chiuso di un collegio femminile, di un’età, quella adolescenziale, in cui amicizia e amore non conoscono relatività ma sono assoluti e totalizzanti, dove il grande dilemma “conformismo versus unicità” caratterizza le scelte dei personaggi. Un romanzo che si svolge in una giornata a Dublino (ma che combinazione), che parte da un cold case e che non si sposta dalle mura e dal parco del college, con un’unità di tempo, luogo e azione degna di una tragedia classica e che per 600 pagine ricostruisce una vicenda tramite una serie di dialoghi, anzi interrogatori. Tra omissioni, menzogne, slanci sinceri e ipocrisie si dipana una vicenda gialla che forse non brilla per originalità ma che ha il merito di creare suspense, di tenere incollato il lettore, di aprire uno squarcio sul mondo della media-alta borghesia di una capitale europea. E sì, dopo aver letto questo, godetevi anche L’intruso, secondo atto di questa coppia di investigatori dublinesi niente affatto banali.
“Il numero non cambia” (Casalborsetti) di Adriano Zanni
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MUSEI/1
“Mondi di carta”, al Mar la nuova mostra di Immaginante Sabato 1 febbraio l’inaugurazione
Si chiama “I love paper. Mondi di carta in gioco” la nuova mostra animata per famiglie che “Immaginante – Laboratorio museo itinerante” ha in programma dal 1 febbraio al 1 marzo al Mar – Museo d’arte della città di Ravenna (via di Roma 13). La mostra è dedicata ai bambini dai 2 ai 10 anni accompagnati dagli adulti. Il tema è la carta come materiale straordinario che si presta a infiniti usi e trasformazioni. Bambini e adulti interagiscono con le installazioni alla scoperta di mondi fantastici e sensoriali da toccare, ascoltare, sperimentare e reinventare. Sono cinque le installazioni, con opere create dagli artisti Agnese Baruzzi, Marilena Benini, Alessio Caruso, Angela Corelli, Giulia Guerra, Arianna Sedioli, Cristina Sedioli, Stefano Tedioli. L’inaugurazione è in programma sabato 1 febbraio alle 11 (la partecipazione è gratuita ma esclusivamente su prenotazione): i partecipanti potranno godere di un percorso animato e intermezzi musicali con Tommy Ruggero alle percussioni. Le visite animate per le famiglie si tengono il venerdì (turno unico alle 16.30) e di sabato e domenica con turni alle 10, 11, 14.30, 15.30 e 16.30. Le visite durano un’ora e si prenotano al 334/2804710 (anche su WhatsApp, costo del biglietto 5 euro a persona).
TEATRO/1 A Russi gli esperti della comicità senza parole, tra clown e musica Domenica 2 febbraio alle 16 al teatro comunale di Russi va in scena Casa de Tábua, “un lavoro essenzialmente fisico – si legge nella cartella stampa – che ha portato alla necessità di affrontare l’atto teatrale come una partitura musicale, uno spettacolo senza parole, che diverte ed emoziona grandi e piccini, trasportandoli in un’atmosfera delicata e magica”. Uno spettacolo comico per bambini dai 5 anni – di e con André Casaca e Irene Michailidis – produzione Teatro C’art Comic Education Italia, compagnia con una tradizione quindicinale sul teatro fisico e la comicità non verbale. André Casaca, nato in Brasile e radicato in Italia dal 1995, attore, regista, clown e ricercatore teatrale, è uno dei maggiori professionisti del teatro corporeo e clown sul territorio italiano.
IL PICCOLO GIORNALISTA
MUSEI/2 Si entra gratis al Museo Nazionale E si va alla scoperta della farmacia... Domenica 2 febbraio ingresso gratuito per tutti al Museo Nazionale di Ravenna. Dalle 16.30 inoltre “L’erborista al Museo”: alla scoperta dell’antica farmacia del Nazionale insieme a Ilaria Lugaresi. Al termine si potrà confezionare un personalissimo erbario. Dai 7 anni. Prenotazione gratuita: pm-ero.musnaz-ra@beniculturali.it
FIDO IN AFF
IDO
PUMBA Pumba è un bellissimo cagnolone di taglia medio grande, giovanissimo (nato nel 2018) e dal carattere dolce ed equilibrato. Non ha vissuto con altri cani prima di finire in un box. Chiamate il Canile di Ravenna per conoscerlo e donargli la vita che merita, fuori dalle sbarre! Tel. 0544 453095
ADOTTAM ICI ANNA, ELSA E CLEMENTINA Queste tre gattine hanno pochi mesi. Si chiamano Anna, Elsa e Clementina, sono splendide e molto tranquille. Inizialmente abbastanza timide, si cerca per loro una casa con persone esperte di gatti, in modo che possano ambientarsi con tranquillità e dimenticare le loro paure. Per conoscerle ed adottarle, chiamate il 340 8961224
TEATRO/2 A Faenza Danilo Conti è “Denti di ferro”
LA BELLA E LA BESTIA AL MASINI DI FAENZA Così il piccolo Mattia Gamberini (7 anni) ha visto il “Robin Hood” andato in scena il 26 gennaio all’Almagià nell’ambito della stagione di teatro “Le Arti delle Marionetta”. Prossimo spettacolo il 9 febbraio.
Chi ha paura di Denti di ferro?, interpretato da Danilo Conti della compagnia TCP Tanti Cosi Progetti, è lo spettacolo, in scena domenica 2 febbraio alle ore 16, con cui proseguono gli appuntamenti dedicati alle “Favole” al Teatro Masini di Faenza. La storia della strega Denti di Ferro trae le sue origini da un racconto della tradizione popolare della Turchia e narra di tre fratelli a cui è stato detto di non avventurarsi nel bosco per evitare l'ira della malvagia strega che vive lì. Tecniche utilizzate: teatro d’attore, pupazzi e oggetti Prenotazioni telefoniche (0546 21306): tutti i giorni feriali dalle ore 10 alle ore 13. Il giorno di spettacolo la Biglietteria del Teatro Masini aprirà alle ore 15. Biglietti: 5 euro (posto unico).
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USO IN CUCINA
MONDO VEG
Kiwi, succosa bacca dai tanti benefici, molto diffusa in Italia
COME SCEGLIERE E CONSERVARE IL PRODOTTO PER PREPARARE MACEDONIE, DOLCI E FRULLATI Per prima cosa è necessario esaminare la provenienza: abbiamo detto che l’Italia è il maggior esportatore al mondo per cui sicuramente la scelta migliore è quella di comprare kiwi nostrani, anche da un punto vista economico. Poi, dal momento che va consumato né acerbo, né troppo maturo, al momento dell’acquisto è opportuno che si presenti al giusto grado di maturazione, cioè che risulti, al tatto, morbido e sodo al tempo stesso. Una volta portati a casa, i kiwi vanno mantenuti a temperatura ambiente, generalmente lontano da mele, patate e da tutti quei frutti che liberano etere etilico, un gas che accelera il processo di maturazione. Ne segue che, al contrario, se sono stati comprati frutti acerbi, si possono posizionare vicino a delle mele per farli maturare più velocemente. In cucina il kiwi può essere utilizzato in tantissimi modi: mangiato tal quale è sicuramente ottimo, ma lo è altrettanto abbinato ad altri frutti nella composizione di macedonie o nella creazione di spiedini di frutta, spesso apprezzati anche dai bambini che generalmente sono poco attratti dal kiwi. Diversi e divertenti anche gli abbinamenti con verdure, soprattutto con spinaci e brassicacee, per la preparazione di insalate sfiziose. Naturalmente, può essere usato per la preparazione di frullati energetici e disintossicanti, gelatine o composte di vario tipo, di torte e di crostate di frutta.
Il kiwi, pur essendo considerato un frutto, è in realtà la bacca dell’Actinidia chinensis (famiglia Actinidiaceae), un genere di liane caratterizzata da foglie cuoriformi e da altezze che possono raggiungere anche i 10 metri. Le sue origini vanno ricercate in Cina, ma a livello colturale fu la Nuova Zelanda che lo adottò e lo rese uno dei suoi principali prodotti di esportazione. Si pensi solo che il suo nome è quello dell’uccello simbolo della nazione! Oggi invece è l’Italia il maggior produttore mondiale, con coltivazioni concentrate soprattutto in Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Campania e Veneto. Per quanto riguarda le varietà, quella certamente più diffusa è quella classica, caratterizzata da una leggera peluria sulla buccia marrone e da una polpa verde brillante e ricca di semini neri disposti a raggiera attorno al centro del frutto. Un’altra varietà, meno diffusa ma sempre più apprezzata, è il kiwi giallo, con un frutto più allungato, polpa giallo-dorata e buccia liscia e glabra. Venendo ora alle sue proprietà nutrizionali, pur essendo spesso poco considerato dal punto di vista salutare, se non altro rispetto ad altri frutti di fama maggiore, il kiwi è in grado di arrecare svariati e preziosi benefici al nostro organismo. Per giovarne appieno è sufficiente mangiare con regolarità una porzione di kiwi, corrispondente mediamente a due frutti di medie dimensioni. Il maggiore dei suoi valori è legato all’elevato contenuto di vitamina C che apporta una importante azione antiossidante (conferita anche dalla vitamina E), potenzia il sistema immunitario attraverso la formazione di anticorpi (protegge quindi da infezioni, malattie e malanni di stagione), migliora la funzionalità del sistema nervoso e aumenta la biodisponibilità del ferro alimentare, favorendone l’assorbimento assunto con il cibo a livello intestinale (molto utile pertanto in caso di anemie). Andando oltre, il kiwi, grazie alla presenza dell’actinidina, un enzima vegetale in grado di denaturare le proteine, ne favorisce grandemente la digestione: è molto utile quindi per tutti quei sog-
LA RICETTA Torta leggera ai kiwi (con soli albumi) Ingredienti: 4 albumi (circa 130 grammi), 3 kiwi, 1 limone 150 grammi zucchero semolato, 140 grammi farina 0, mezza bustina di lievito per dolci, mezza stecca di vaniglia, 50 millilitri olio di semi di girasole. Preparazione: montare gli albumi (a temperatura ambiente) con 140 grammi di zucchero (i restanti 10 grammi verranno cosparsi sulla torta prima di infornarla): deve risultare una meringa ben soda. In un'ampia ciotola setacciare la farina con il lievito poi aggiungere la buccia del limone grattugiata, il suo succo, l’olio, i semini di vaniglia. Alla fine aggiungere delicatamente la massa montata. Versare l'impasto in una tortiera oliata o in uno stampo rivestito con carta forno, disporre i kiwi ridotti a fettine cercando di infossarle anche nel cuore della torta e infine cospargere la superficie con lo zucchero messo da parte. Cucinare in forno già caldo (a 180° C) per circa 35 minuti.
getti che hanno difficoltà a trasformarle, difficoltà avvertita generalmente da un senso di “pienezza” al termine di un pasto incentrato su carne o pesce (o anche uova, legumi o latticini). E dopo lo stomaco arriviamo all’intestino: per questo, il nostro frutto può tranquillamente essere considerato un efficace lassativo naturale, in quanto risulta molto utile per combattere la stitichezza ammorbidendo le feci e favorendo l’evacuazione. Veniamo ora alla presenza di folati che non solo sono indispensabili per la donna in gravidanza e allattamento, ma danno anche una mano a ridurre la stanchezza fisica e mentale. Poi la luteina, uno dei carotenoidi più abbondanti presenti nel frutto, che pro-
GUSTO / 25 30 gennaio - 5 febbraio 2020 RAVENNA&DINTORNI
La possibile allergia al kiwi e le sue controindicazioni Il kiwi è generalmente ben tollerato, ma va tenuto in considerazione il fatto che alcune persone possono risultare allergiche. Solo in casi molto rari può determinare shock anafilattico, più frequente nei bambini che negli adulti, ma la sintomatologia è comunque molto fastidiosa, in quanto caratterizzata da diarrea, mal di stomaco, gonfiore e prurito in bocca. Esiste anche una cross-reattività, ovvero una forma di reazione associata a pollini o sostanze: in questo caso si tratta di lattice e polline di betulla, per cui tutte le persone che mostrano allergia verso queste due sostanze dovrebbero evitare il kiwi (per il solo periodo di fioritura per quanto riguarda la betulla). Indipendentemente dallo stato allergico però, il kiwi può comunque recare irritazione all’interno della bocca, in quanto la presenza di piccoli cristalli aghiformi di ossalato di calcio possono aderire per attrito alla mucosa del cavo orale ed irritarla. Sempre indipendentemente dall’allergia, il kiwi, proprio perché è molto utile in caso di stipsi, può determinare diarrea per cui nei soggetti più sensibili l’effetto lassativo può essere eccessivo. Da questo punto di vista è quindi buona norma non esagerare con il consumo, limitandosi al massimo a due kiwi al giorno. Da ricordare infine che i kiwi contengono molti semini per cui, come tutti i frutti aventi molto semi al loro interno, è controindicato in chi soffre di diverticolosi del colon
muove la salute della vista: a riguardo il kiwi sembra anche svolgere un’azione preventiva nei confronti della cataratta (opacizzazione del cristallino che insorge con l’età), contribuendo a ridurre il rischio di degenerazione maculare che è la causa principale di perdita della vista nelle persone anziane. Ancora, il consumo regolare di kiwi ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare: abbassa la pressione sanguigna fluidificando il sangue (grazie al potassio e alla vitamina K), riduce il rischio di coaguli e, infine, migliora il profilo lipidico del sangue abbassando i trigliceridi ed aumentando il colesterolo buono (HDL). Per questi motivi il kiwi è indicato in gravidanza in quanto allevia i frequenti disturbi circolatori quali la pesantezza alle gambe, le vene varicose e le emorroidi. Per ciò che riguarda l’apporto di calcio e fosforo, sali minerali che svolgono un’azione protettiva nei confronti delle ossa, le bacche dell’actinidia attuano una forma importante di prevenzione dell’osteoporosi. Infine, i kiwi, grazie alla presenza di antiossidanti e serotonina, sembrano essere utili in caso di disturbi del sonno. Giorgia Lagosti
FESTE E SAGRE La notte della polenta a San Severo di Cotignola A San Severo di Cotignola in occasione della festa patronale, domenica 2 febbraio, dalle 19.30, il circolo “M. Fani” di via Madrane 16 organizza le “Notti della polenta”, con il suggestivo falò all’aperto e una cena a base di polenta al ragù, carne alla griglia, ciambella e bisò, acqua e vino. Il costo della cena è di 13 euro per gli adulti, 7 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni, gratis per i più piccoli. È necessaria la prenotazione entro il 30 gennaio chiamando i numeri 349 5757769, 0545 78223, 348 0517220.
La festa del maiale di Slow Food si fa a Marina Contrariamente a quanto annunciato in precedenza la festa del maiale organizzata da Slow Food per il 2 febbraio non si tiene a Fornace Zarattini ma all’Happy Cafè di Marina di Ravenna in viale dei Mille 19.
ENOLOGIA Al via a Lugo e Faenza i corsi Ais per sommelier Il consiglio sull’etichetta giusta, riconoscere un vino dal sentore olfattivo, l’abbinamento migliore al piatto preferito, le tante tipologie di vitigni, il legame col territorio. Tutto questo e tanto altro sono al centro dei corsi di Ais Romagna al via nei prossimi giorni che offrono una panoramica a 360 gradi sul mondo dell’enologia. Sette sono le proposte formative per tutti i livelli organizzate dall’associazione dei sommelier nel territorio regionale. Per quanto riguarda l’area ravennate, Lugo, nella sede di Confesercenti, ospita una corso base di primo livello sotto la supervisione di Antonio Corsini delegato Ais di Ravenna; mentre a Faenza è previsto uno dei corsi di secondo livello, sotto la direzione di Cristiano Morini e Mirko Morini, delegato Ais Faenza. «Una cosa è certa – afferma Roberto Giorgini, Presidente di Ais Romagna – dopo avere frequentato i corsi Ais nessuno avrà più timori davanti a una bottiglia». Info e prenotazioni: tel 0547 415249 www.aisromagna.it- info@aisromagna.it
COSE BUONE DI CASA A cura di Angela Schiavina
Zuppa di ceci e castagne secche Ecco una nutriente e vegetariana zuppa invernale facile da preparare, peraltro con legumi e frutti disseccati che possono essere conservati a lungo in dispensa. Ingredienti per quattro persone: 300 gr. di ceci secchi, 300 gr. di castagne secche, due cucchiai di olio extravergine di oliva, un cucchiaio di scalogno tritato, una foglia di alloro, due rametti di rosmarino, un rametto di foglie di salvia, sale, pepe nero macinato al momento, brodo vegetale. Preparazione: la sera precedente la cottura mettere a bagno i ceci in una ciotola con molta acqua e lasciare per 12 ore, e al mattino scolarli, sciacquarli e metterli in una pentola con acqua e un po’ di sale. Farli bollire finché non sono teneri poi passare la metà al passaverdure e tenere in caldo. Nel frattempo lavare molto bene le castagne secche e farle bollire in acqua con una foglia di alloro, un rametto di rosmarino e due foglie di salvia, sale e pepe nero macinato. Quando sono cotte scolarle e sbriciolarle con le mani, togliendo le pellicine. Rosolare in una casseruola lo scalogno tritato con poco olio, poi aggiungere le castagne e farle insaporire. Aggiungere la passata di ceci e i ceci, e se necessario aggiustare la densita con del brodo vegetale. Gurnire prima di servire con un filo d’olio evo e il rosmarino tritato fine.
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BANDI E FINANZIAMENTI
Dalla Regione Emilia-Romagna un piano da 21 mln per l’edilizia residenziale sociale Gli interventi da progettare riguardano i Comuni sopra i 50mila abitanti Una maxi operazione di rigenerazione urbana, architettonica e ambientale, che migliorerà e amplierà l’offerta di alloggi di edilizia residenziale sociale e pubblica, attraverso il recupero e la realizzazione di nuove abitazioni, la messa in sicurezza degli edifici esistenti e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici. A dare il via al programma la Regione Emilia-Romagna, che stanzia quasi 21 milioni di euro, provenienti dalla quota di risorse destinata al territorio regionale dal Cipe nell’ambito della promozione del Programma integrato per l’edilizia residenziale sociale.
che edilizie richieste sono comprese la messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili, tramite interventi di adeguamento o miglioramento sismico, efficientamento impiantistico, energetico, e l’abbattimento delle barriere architettoniche. I Comuni interessati a partecipare al programma regionale dovranno inviare le proposte progettuali entro il prossimo 17 febbraio
CONTRIBUTI PUBBLICI PROROGATO FINO AL 30 GIUGNO IL BANDO COMUNALE PER GLI AIUTI AGLI INQUILINI “MOROSI INCOLPEVOLI”
La Giunta della Regione nel dicembre scorso ha infatti approvato una “manifestazione di interesse” rivolta ai Comuni con una popolazione superiore a 50 mila abitanti, per individuare quattro proposte progettuali che richiedono un contributo tra 5 e 5,5 milioni di euro ciascuna. Cifra a cui si aggiungerà una quota di cofinanziamento da parte di soggetti locali, pubblici e/o privati, non inferiore al 20% del contributo richiesto.
Sono stati prorogati i termini del bando pubblico relativo ai contributi regionali destinati agli inquilini “morosi incolpevoli”. Per ottenere il beneficio economico è possibile presentare domanda fino al 30 giugno. Le domande devono essere compilate unicamente sui moduli predisposti dal Comune. Le richieste vanno presentate personalmente dall'interessato o da un suo delegato negli orari di apertura al pubblico degli uffici dello Sportello unico polifunzionale (viale Berlinguer 68) o nelle sedi degli uffici territoriali decentrati (ex circoscrizioni). Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento dell’affitto per la perdita del lavoro o per la consistente riduzione del reddito familiare. Per questa ragione, la legge individua alcune cause come il licenziamento, la cassa integrazione, la riduzione dell’orario di lavoro, la malattia grave, l’infortunio e il decesso di un familiare, il mancato rinnovo di contratti a termine o di lavori atipici, la cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente. Il richiedente deve infatti dimostrare la perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda.
I progetti possono riguardare il risanamento di alloggi esistenti o la realizzazione di nuovi, da attuare preferibilmente attraverso il recupero di edifici inutilizzati o in seguito all’abbattimento di quelli vecchi. Le proposte dovranno anche contribuire ad incrementare la qualità urbana dei quartieri degradati e caratterizzarsi come strumento per migliorare e risolvere le situazioni di disagio abitativo e sociale. Tra le caratteristi-
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PREZZI IN RISALITA DEL MATTONE IN REGIONE NEL 2019
Che diritti accampare se l’impianto termico non funziona come garantito dal venditore
In testa per crescita dei prezzi d’acquisto Bologna, Modena e Rimini Ravenna registra un +1,6 con un valore medio al mq di 1.900 euro Il secondo semestre del 2019 si è chiuso con segnali positivi per il mercato residenziale dell’Emilia Romagna. Come rilevato dall’Osservatorio di Immobiliare.it (www.immobiliare.it) i prezzi richiesti per le case in vendita in regione sono aumentati dell’1,3% negli ultimi sei mesi. Sostanzialmente stabili i canoni di locazione che hanno registrato un andamento positivo di 0,6 punti percentuali. Nel confronto annuale, invece, l’aumento dei prezzi su tutti e due i fronti risulta superiore al 2%. Secondo la rilevazione dello scorso dicembre per acquistare casa in Emilia Romagna bisogna mettere in conto una spesa media di 1.988 euro al metro quadro, mentre per l’affitto sono necessari 9,41 euro/mq. Se questa è la situazione regionale, focalizzando l’attenzione sulle dieci città capoluogo di provincia si delineano trend diversi tra loro. In particolare, per quanto riguarda i prezzi richiesti per l’acquisto di immobili residenziali, si rilevano anche due oscillazioni negative. Ferrara e Piacenza hanno infatti perso oltre 2 punti percentuali in sei mesi, vedendo il prezzo medio delle abitazioni assestarsi intorno ai 1.400 euro/mq. È di Modena la crescita maggiore di questo semestre: un +4,6% che fa lievitare il prezzo degli immobili a 2.053 euro/mq. Superano la soglia dei2.000 euro/mq anche Rimini (2.567), i cui valori risultano in linea con il periodo precedente, e Bologna (2.867), che si conferma la città più cara della regione. Rispetto a sei mesi fa nel capoluogo è stato rilevato un incremento dei prezzi del 2,5%, che diventa del 4,1% nel confronto annuale con dicembre 2018. Molto variegata anche la situazione sul fronte locazioni, dove Ravenna subisce un calo dei canoni nel secondo semestre dell’8,5%, che fa scendere le richieste medie per gli affitti a 8,30 euro/mq. È Reggio Emilia a registrare invece l’aumento maggiore: +5,8% rispetto a giugno 2019. Nonostante l’anno positivo quest’ultima resta la città più economica della regione con 7,70 euro/mq. A Bologna invece i canoni si sono fermati a 12,51 euro/mq dopo il +0,5% registrato. Per affittare un immobile da 70 mq a Bologna serviranno quindi 875 euro, mentre ne “basteranno” 670 a Rimini, prima città a tener testa al capoluogo di regione.
L’argomento all’ordine del giorno nel dibattito politico da qualche tempo è divenuto il cambiamento climatico con l’innalzamento medio annuale della temperatura, per cui molti esponenti sia dei governi sia degli operatori scientifici cercano di individuare i rimedi a quelli che considerano i difetti dell’opera dell’uomo nell’industria e nello sfruttamento del suolo. Anche queste giornate invernali sono più calde del solito, ma nelle nostre abitazioni è necessario un riscaldamento per lo più regolato da impianti di caldaie a gas. È quindi causa di grave disagio il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, specie se l’utente ha affrontato una notevole spesa per tenersi aggiornato con i prodotti più moderni. È il caso di un nostro associato che ha installato da un anno una caldaia fornita di tutti gli elementi per un funzionamento automatico. Invece l’acquisto ha causato vari problemi per blocchi continui e un cattivo funzionamento. Ad un primo problema il venditore interpellato ha cambiato un pezzo e dopo vari blocchi ha addirittura introdotto una nuova scheda elettronica, ma la caldaia ha continuato a funzionare male. È stato interpellato anche un elettricista che ha apposto un manometro per controllare se il malfunzionamento dipenda dall’impianto elettrico. Non sembra a tutt’oggi che i problemi siano stati risolti, tanto più che gli altri elettrodomestici presenti nella casa collegati all’impianto elettrico funzionano benissimo. A questo punto il nostro associato si è rivolto all’Associazione Consumatori la quale innanzitutto ha spiegato che la responsabilità del funzionamento è totalmente a carico del venditore e non della Ditta produttrice della caldaia. Pertanto ha suggerito di scrivere una RACC AR con la richiesta che in breve tempo l’impianto sia portato a normale funzionamento oppure sia completamente sostituito ai sensi della garanzia. In caso di impossibilità il venditore è tenuto a restituire il prezzo incassato per l’acquisto nella sua totalità. a cura di CODICI Ravenna, consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento il giovedì dalle 10 alle 12, via Sarti 5, tel 0544 35183 - carlobenelli@alice.it
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