FREEPRESS n. 836
31 OTTOBRE-6 NOVEMBRE 2019
Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460
CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •
STAGIONE CRITICA Partita la vaccinazione antinfluenzale Rischio tilt per alcuni reparti ospedalieri
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Attorno alla torre di Oriolo si colloca un luogo esclusivo, in cui il Sangiovese è unico, perché elegante e sapido. “Gli stimoli ci aiutano ad essere vivi, la sabbia è l’espressione per la vitalità del mio Sangiovese” DINO ZOLI
Oriolo
Le Liti
I Voli dei Gruccioni
ROMAGNA SANGIOVESE SUPERIORE DOP
ROMAGNA SANGIOVESE SUPERIORE DOP
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È il vino che esprime con maggiore purezza l’identità territoriale del sangiovese di Oriolo, la piccola sottozona (MGA) che è attorno alla Torre di Oriolo, nelle prime colline tra Faenza e Forlì, nel cuore della Romagna. Un vino che sfuma un frutto austero e fragrante sulle note floreali, che in bocca trova grazia e il sale tipico di questo territorio. Eleganza e freschezza sono le sue caratteristiche principali e la complessità è tutta nelle sfumature di profumi sempre delicati. Un vino raffinato e di grande equilibrio.
Un vino sapido, con un frutto delicato e nitido, che si distende sulla freschezza di una bocca agile ed elegante. È un sangiovese di territorio, molto classico, che richiama alla memoria le espressioni più tradizionali del sangiovese romagnolo. Il nome è una dedica agli anni dell’infanzia passati qui da Dino Zoli, un omaggio al mondo contadino dove i bambini crescevano insieme in famiglie numerose, tra liti e giochi, spesso coinvolti anche nei Lavori di campagna.
Un vino che si esprime con garbo, con un frutto delicato e l’energia di una bocca freschissima, firmata dalla nota sapida figlia degli originali terreni di sabbie gialle. È un ricordo del mare che qui ha lasciato in eredità fossili di conchiglie e piccole creature marine e che ancora è capace di segnare i profumi e la bocca dei vini. Una espressione di grande immediatezza, austera e vibrante, che protegge i dettagli per rivelarli pian piano con grande nitidezza. Il nome è una dedica ai gruccioni, i bellissimi uccelli che nidificano nelle pareti di sabbie presenti a I Sabbioni.
Sabbioni
PUNTI DI VISTA / 3 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
IL COMMENTO
SCATTO MATTO
L’OSSERVATORIO
Auguri a tutti noi per i prossimi tre mesi
Fate qualcosa per l’ex senatore
di Federica Angelini
di Moldenke
E così il verdetto che tutti aspettavano dall’Umbria è arrivato e la sentenza per l’alleanza giallorossa è stata assai più dura del previsto. Il prossimo giro tocca a noi, in Emilia-Romagna, e se cinque anni fa votammo nel silenzio e nel disinteresse (non a caso l’affluenza si fermò a un imparazzante 37%), fino a fine gennaio avremo gli occhi dell’intero paese (se non di mezza Europa) puntati addosso visto che da come voteremo noi emiliano-romagnoli potrebbero dipendere le sorti del governo. Ammesso e non concesso che ci sia ancora un governo a fine gennaio, cosa forse nemmeno troppo auspicabile visto gli esiti davvero minimi che sta partorendo in una sorta di paralisi incrociata che per ora ha soprattutto il merito di aver bloccato l’aumento dell’Iva. Un po’ poco da portare in campagna elettorale, un po’ debole il messaggio per il Pd che sta cercando alleanze un po’ ovunque. E che invece ha appena ricevuto un no dai grillini, che hanno deciso di andare da soli, peraltro sementendo il loro stesso premier che solo due giorni prima si era augurato il contrario. Dunque il Pd a questo punto dovrà riuscire ad arrivare davanti al centrodestra da solo o quasi. Sì, ok, a sinistra c’è l’ennesimo tentativo di dar vita a una forza ecologista, plurale, femminista e in mezzo c’è anche la stimabilissima Elly Schlein, ma insomma, è poco dire che ciò che era rimasto della sinistra se l’è fagocitato il fallimentare progetto di Leu, che ora ricompare giustappunto solo nelle foto di gruppo di un governo che sta deludendo i più. La vera novità dunque sarà Renzi e Italia Viva. Nonostante l’ex segretario Pd avesse detto che non avrebbero partecipato a elezioni locali e regionali, pare invece che una lista possa esserci (ma non sarebbe la prima volta che annuncia una cosa e ne fa un’altra, del resto). E finalmente si potrà capire quanto conta veramente il senatore toscano fuori dal Pd ormai senza quel fascino del vincente che aveva sedotto tanti dem e non solo. In consiglio comunale a Ravenna è nato il gruppo, il Pd si assottiglia (dal voto è uscita anche una consigliera per Mdp), ma tutti assicurano lealtà alla maggioranza: escono dal Pd chi da destra, chi da sinistra, ma restano alleati, fedeli, insieme. Magari con qualche elettore in meno, stremato da tatticismi che puntualmente si rivelano, peraltro, perdenti. E mentre Bonaccini apre inutlimente ai 5 Stelle, ci fa quotidianamente il resoconto dei successi di questi cinque anni con quella nuova, improbabile, immagine da seduttore (?) che si è dato e cerca una quadra tattica di alleanze, Salvini comincia a battere a palmo a palmo la Regione e bisognerà stare attenti a non ritrovarselo al pranzo di Natale a contestare chi avesse scelto un menù senza carne di maiale. Auguri a tutti noi, ne avremo bisogno.
Cito testualmente, dalla sua pagina Facebook:
Da un groviglio di colori, emerge un occhio composto da decine di tessere colorate, particolare di un viso a sua volta frammentato in migliaia di scaglie cangianti. Per vedere il tutto basta andare alla mostra dell’artista Chuck Close al Mar di Ravenna, autore di straordinari mosaici “giganti” di volti umani, creati per decorare la metropolitana di New York [foto di Matteo Gambi - Ravenna]. Cari lettori, aspettiamo anche i vostri di “scatti matti”. Inviateli in redazione!
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVIII - n. 836 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Vincenzo Benini, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Redazione: tel. 0544 271068 Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it
Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
[...] FORZA BONACCINI CORAGGIO PD!!!! Io non c’è la faccio più: viviamo in un paese dove tutti capiscono tutto e dove tutti avevano capito tutto [...] viviamo nella regione meglio amministrata d’Europa cominciamo a dire ‘si stiamo bene però.... ci vuole una Visione un progetto di futuro???? De che! [...] difendo IL MIO STARE BENE IN EMILIA ROMAGNA guai a chi me lo tocca!!! Oddio ! [...] C’era da sterilizzare l’IVA 23 mld debiti per pagare debiti la nostra è una famiglia piena di debiti che per pagarli deve fare debiti! [...] un paese pieno di debiti che viene da due anni di governo disatroso scappato per non pagare i debiti fatti è un passo avanti nella direzione giusta SE poi siamo bravi a sbloccare 15 /20 mld di opere pubbliche potrebbero crearsi le condizioni per una svolta vera nel 2020 !!! Io respiro e farò la mia parte di cittadino per dare una mano!!!! [...] GUARDARE AVANTI !!!!!!!!!!!Facciamo ripartire l’Italia!!! Basta guardarsi attorno per capire che il Pd è l’ultima speranza per questo paese!!! Dopo due anni del PEGGIORE governo che l’Italia abbia mai avuto che ha buttato i nostri soldi dalla finestra,dobbiamo riaccendere la luce della speranza; [...] l’Italia è un grande paese noi il Pd può e deve riaccendere la luce della speranza. Si può iniziare non troppo bene e finire alla grande!!! Il paese, i ragazzi e le ragazze di questo paese c’è lo chiedono NOI DOBBIAMO FARLO!!!!! [...] CON ZINGARETTI E COL PD PER L’ITALIA. Zingaretti vai avanti!!! Agli italiani interessa come noi, il Pd, affronta i problemi del paese e risolve quelli dei cittadini, vai avanti con coraggio e determinazione, ascolta tutti poi decidi e vai avanti!!! Questi sono i veri LEADER !!!!! Dei problemi che agitano periodicamente la sinistra italiana ai cittadini,non dico ‘non importa nulla ‘ ma molto poco di sicuro !!!!! [...]. Qualcuno dia un incarico a Vidmer Mercatali, che in fondo è stato senatore e sindaco di Ravenna e di competenze ne dovrebbe avere parecchie. Oppure, in alternativa, chiudetegli Facebook, fatelo per la sua salute.
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4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
VERSO LE ELEZIONI/1
VERSO LE ELEZIONI/2
Il premier invita a proseguire l’esperimento Pd-M5s alle Regionali Ma i grillini dicono no
MDP E SINISTRA PER RAVENNA ENTRANO IN “REGIONE FUTURA” La lista a sinistra del Pd con Bonaccini lanciata anche dal ravennate Errani
Giuseppe Conte a Ravenna dopo il ko elettorale in Umbria I Cinquestelle decidono di correre da soli per il voto del 26 gennaio
L’appello “Regione Futura Emilia-Romagna”, per una lista a sinistra del Pd che quasi certamente farà parte della coalizione a sostegno di Stefano Bonaccini alle Regionali del 26 gennaio, raccoglie l’adesione di Articolo Uno di Ravenna e Sinistra per Ravenna. Le due formazioni che esprimono un consigliere comunale e un assessore a testa parteciperanno all’incontro in programma il 9 novembre a Bologna «impegnandosi fin da ora, da sinistra, per la costruzione e per l’affermazione di una nuova proposta ecologista, progressista ed innovativa per le prossime elezioni». L’appello è partito da Vasco Errani, senatore ravennate di Leu, e Elly Schlein. In una nota congiunta inviata alla stampa si afferma che «nessuno, donna o uomo, che sia vissuto in Emilia-Romagna e abbia militato o anche solo votato a sinistra, può restare indifferente all’idea di consegnare un simbolo dell’eguaglianza e della cooperazione qual è l’Emilia-Romagna in mano ad una destra che cerca discriminazione ed esclusione». Ma c’è anche una critica verso le scelte recenti: «Alla crisi economica si è spesso risposto, anche a sinistra, con un’acritica adesione alle politiche neoliberiste e con la rinuncia a molti presidi pubblici. La nostra Regione può essere difesa solo cambiandola ancora». C’è già un’idea di come si dovrà agire: «Creare occasioni di reddito e di produzione culturale per i giovani per rilanciare l’occupazione di qualità. Ingaggiare una lotta alle disuguaglianze, che comporta il rafforzamento dei servizi alle persone, la valorizzazione dei beni comuni, il riconoscimento dei diritti e delle differenze e il raggiungimento di una vera parità di genere. Governare, e non subire, i processi di innovazione tecnologica».
I parlamentari del Movimento Cinque Stelle eletti nelle circoscrizioni dell’Emilia-Romagna in una nota scrivono che l’intenzione alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio è quella di correre senza alleanze con il Pd. «Con il capo politico Luigi Di Maio c’è stato un incontro molto positivo. Siamo siamo tutti concordi, sia come parlamentari che come consiglieri regionali che hanno svolto un ottimo lavoro in questi cinque anni, nel presentarci da soli, senza fare alleanze con i partiti, in occasione delle prossime Regionali in Emilia-Romagna. È stato inoltre ribadito che le uniche alleanze che valuteremo di fare saranno quelle con le liste civiche». La presa di posizione dei grillini va nella direzione opposta dell’auspicio esternato da Giuseppe Conte, presidente del Consiglio del governo giallorosso da cui è nato il matrimonio umbro e considerato vicino agli ambienti grillini. Il premier ha affidato il suo pensiero ai giornalisti a margine del suo intervento ufficiale alla sede dell’Eni a Marina di Ravenna il 28 ottobre, il giorno dopo il voto in Umbria, per un progetto sulle rinnovabili (vedi pagina 6). «È stato un esperimento nato in ritardo che non ha dato i risultati sperati – ha detto Conte riferendosi all’Umbria – e lascio che i leader delle varie forze facciano le loro valutazioni interne come è giusto. Ma a loro chiedo anche di prendersi del tempo e riflettere perché se un esperimento non è andato bene si può anche valutare come migliorarlo, ci sono varie competizioni regionali che ci aspettano e c’è tutto il tempo per una riflessione comune». Non la nomina esplicitamente ma è noto che nel calendario dei voti amministrativi Bologna è la prossima tappa (potrebbe essere in concomitanza con la Calabria) e altre sei Regioni andranno al voto nel 2020.
PORTO FUORI Nella biblioteca “Terzo Casadio” del circolo Pd un incontro dedicato alla caduta del muro di Berlino Giovedì 7 novembre nella neonata biblioteca “Terzo Casadio” a Porto Fuori, per il ciclo di incontri “Una stagione di storie” alle 20.30 interveranno lo storico e direttore della fondazione Oriani Alessandro Luparini e lo scrittore e divulgatore Mauro Mazzotti in un incontro dal titolo “È caduto il muro!” per riflettere sui trent’anni che hanno seguito il crollo del muro di Berlino.
Guida alle stagioni dei teatri di Ravenna e provincia Nuova edizione 2019/2020 In distribuzione gratuita in tutti i teatri, nelle edicole e nelle attività dei centri storici
LUTTO
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È MORTO BALDAZZI, SEGRETARIO DEL PRC Dopo lunga malattia il 22 ottobre è morto il segretario provinciale di Rifondazione comunista a Ravenna, Gianfranco Baldazzi, aveva 75 anni. I compagni di partito lo ricordano come «un uomo dotato di grande sensibilità e guidato da una profonda rettitudine morale». Fu eletto nel 2011 e riconfermato nel 2015. I funerali si sono tenuti nel circolo del partito di Conselice. Tra i numerosi messaggi giunti alla famiglia e alla federazione ravennate, quelli del segretario generale nazionale del Prc, Maurizio Acerbo, del segretario regionale, Stefano Lugli.
ECONOMIA / 5 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
CAMERA DI COMMERCIO
PORTO
Il Medio Oriente accellera e l’export provinciale continua a crescere
I VERTICI DI AP TORNANO IN SELLA Annullata la sospensione nell’inchiesta della procura
Nel primo semestre un aumento del 9,8 percento, il quadruplo della media nazionale La Germania resta il partner principale, la metallurgia è il settore più attivo
Continua la crescita dell’export ravennate. Nel primo semestre del 2019 le esportazioni della provincia di Ravenna sono salite a 2.341,3 milioni di euro, mai così alte in passato, mettendo a segno unulteriore aumento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari al 9,8 percento, dopo l’ottimo 9,5 del 2018. Si prolunga la fase espansiva avviata nel corso dell’anno 2017, quando addirittura sono stati rilevati tassi di incremento a due cifre. Sono dati divulgati dalla Camera di Commercio che ha elaborato il report sul tema. Emilia-Romagna e Italia Si tratta di un incremento molto superiore rispetto sia a quello raggiunto dall’export regionale, pari al più 4,7, che da quello nazionale, fermatosi al 2,7. Tra gennaio e giugno, l’Emilia-Romagna si conferma la seconda regione italiana per quota sull’export nazionale (13,9 percento), preceduta solo dalla Lombardia (26,8) e seguita dal Veneto (13,5) e per crescita è risultata sesta tra le regioni d’Italia. Nel periodo considerato, con lo 0,99 percento dell’export italiano, Ravenna occupa il 33esimo posto nella graduatoria nazionale delle province esportatrici. L’ottima dinamica dell’export ravennate colloca inoltre la nostra provincia nel gruppo di quelle che hanno fatto registrare le performance migliori. Medio Oriente e Germania L’andamento positivo, nel periodo gennaiogiugno dell’anno in corso, è stato determinato
dalla capacità di incrementare i traffici verso il Medio Oriente, anche se le esportazioni provinciali rimangono fortemente concentrate verso l’Unione Europea, destinazione che rappresenta oltre il 65 percento del totale, con la Germania primo partner commerciale con una quota pari quasi al 13 percento; nell’area Euro, seguono Francia e Spagna e, al di fuori dell’Eurozone, il Regno unito, verso il quale si indirizza il 5,2 percento dell’export provinciale.
Settori Nella classifica dei principali settori di esportazione delle imprese di Ravenna, nel periodo considerato, i prodotti della metallurgia occupano il primo posto con una quota quasi del 25 percento; seguono i prodotti chimici che rappresentano il 19,2 ed i macchinari (14,9). Più a distanza, le esportazioni dei prodotti alimentari, con un quota del 10,2.
Il tribunale della Libertà di Bologna ha annullato il 28 ottobre la sospensione dei vertici dell’Autorità portuale di Ravenna (del presidente Daniele Rossi, del segretario generale Paolo Ferrandino e del direttore tecnico Fabio Maletti) disposta dal gip di Ravenna il 25 settembre scorso su richiesta della procura di Ravenna. L’interdittiva della durata di un anno era una misura cautelare disposta nell'ambito di una indagine per inquinamento ambientale e abuso e omissione in atti d’ufficio a seguito dell'affondamento di un relitto di nave abbandonato nel porto di Ravenna da molti anni, il noto mercantile turco Berkan B ormeggiato alla penisola Trattaroli nel canale Piomboni. L'udienza al ttribunale della Libertà si è svolta in contraddittorio fra il pubblico ministero Angela Scorza e i difensori delle parti, gli avvocati Luca Sirotti e Alessandro Cavallari di Bologna. Le motivazioni saranno pubblicate entro 45 giorni. La procura, si apprende dai quotidiani, ha fatto sapere che farà ricorso in Cassazione. Il presidente Rossi ha dichiarato: «Avevo riposto grande fiducia nel tribunale della Libertà e ne ho molto apprezzato l'analisi competente, professionale e tempestiva. Ora ci apprestiamo a riprendere subito il lavoro interrotto con la determinazione e l'entusiasmo di sempre». L’annullamento della sospensione fa decadere immediatamente il commissariamento affidato all’ingegnere Paolo Ferrecchi, dirigente della Regione.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
RTA - RAVENNA TENNIS ACADEMY
Con la racchetta sotto rete per divertirsi e per crescere Circa 70 allievi alla scuola di avviamento della Ravenna Tennis Academy che conta anche 40 agonisti, tutti da 5 a 16 anni. Il presidente Roberto Perticarà allenò Andrea Gaudenzi: «L’umiltà è fondamentale per chi vuole diventare un campione» Da poche settimane è nata ufficialmente la Ravenna Tennis Academy (Rta) al circolo Zavaglia di via Marani (a ridosso dell’ex ippodromo in darsena). Rta prende il posto della Urbinati Tennis Academy. Il cambio arriva al termine di un percorso iniziato circa un anno fa quando Roberto Perticarà ha rilevato l’accademia dal maestro Omar Urbinati diventandone il presidente. «Il mio primo desiderio – racconta il neodirigente che fa l’insegnante di educazione fisica e il preparatore atletico – è dare alla città un luogo in cui i ragazzi possano formarsi dal lato sportivo ma prima di tutto personale. I bambini non vanno più in cortile a giocare, mi piacerebbe ricreare quegli spazi e quello spirito ludico. Lo stesso spirito con cui organizziamo il Cre da giugno a settembre: si fa tennis ma non solo». E anche per questo la scelta di mettere Ravenna nel nome, «perché deve essere un luogo della città». Oggi sono circa settanta gli allievi da 5 a 16 anni di età che compongono la scuola di avviamento: «L’obiettivo non è trasformarli in campioni a tutti i costi, per molti di loro il tennis potrà essere un piacevole passatempo in futuro ma intanto stanno insieme, si divertono e sviluppano coordinazione e motricità». Qualche campioncino invece potrebbe uscire dal gruppo dei circa 40 della sezione agonistica: «Per loro le ore settimanali sono molte
di più, fanno da 3 a 5 allenamenti a settimana». Ma è vietato montarsi la testa: «Ci sono momenti in cui anche i più bravi si allenano con quelli che lo sono meno, è giusto che sia così perché questo aiuta a migliorare chi ne ha bisogno e fa capire agli altri che bisogna restare umili». E di campioni si può dire che Perticarà se ne intenda visto che a metà degli anni Novanta è stato allenatore del faentino Andrea Gaudenzi, all’epoca numero 18 del mondo e da poco eletto presidente dell’Atp. Chissà che non possa fare una carriera simile qualcuno dei sette semiprofessionisti che oggi si allenano allo Zavaglia: ragazzi e ragazze tra 18 e 20 anni assistiti da uno staff di tecnici capeggiato dall’argentino Patricio Remondegui. L’Rta lavora avvalendosi anche di una figura di spicco dello sport nazionale: Marco Bonitta, allenatore del Porto Robur Costa, è il mental coach. «Lavoriamo sulla gestione dello stress, per capire che non bisogna deprimersi dopo una serie di risultati negativi ma nemmeno sentirsi già campioni in caso opposto. E questo non è importante solo sul campo ma anche fuori». L’attenzione è anche sull’aspetto della salute. Ogni ragazzo viene sottoposto a una visita fisiatrica gratuita al centro Arti Motorie di Ravenna: «Così abbiamo un quadro fisico che aiuta noi preparatori a lavorare»
Tra gli obiettivi futuri di Perticarà ce ne sono due particolarmente ambiziosi: «Vorremmo creare una struttura per dare supporto ai giovani che iniziano ad affacciarsi all’agonismo e per la loro carriera devono viaggiare. Lasciarli soli non aiuta. E poi vorrei mettere in rete le conoscenze delle scuole di tennis: condivisione del sapere e scambio di opinioni per migliorare la qualità degli insegnamenti». Per informazioni: RTA - Ravenna Tennis Academy Circolo Tennis Zavaglia via Marani 1 - Ravenna - tel. 0544 66204 cell. 335 1043776 (Roberto Perticarà)
6 / ECONOMIA RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
RINNOVABILI
I test funzionano e ora si fa sul serio: energia dalle onde con l’orgoglio del premier Dopo le sperimentazioni al largo di Ravenna, a Marina firmato un accordo tra Eni, Cdp, Terna e Fincantieri per lo sviluppo su scala industriale di un progetto che trasforma il moto del mare in elettricità di Andrea Alberizia
Le acque dell’Adriatico ravennate sono state il campo di sperimentazione per sette mesi e i buoni risultati ottenuti hanno detto che si può fare sul serio. Gli amministratori delegati di Eni, Cassa Depositi e Prestiti, Terna e Fincantieri hanno firmato il 28 ottobre a Marina di Ravenna, nella sede del Cane a Sei zampe in via del Marchesato, un accordo che pone le basi per la costituzione di una società per lo sviluppo e realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica dalle onde del mare. La firma è avvenuta alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. Grazie a questo accordo, che segue l’intesa firmata lo scorso 19 aprile, la collaborazione tra le società entra in una fase più operativa che consentirà di trasformare il progetto pilota denominato Iswec (acronimo della definizione inglese inertial sea wave energy converter) in un impianto realizzabile su scala industriale e, quindi, di immediata applicazione e utilizzo. In parole povere si tratta di uno scafo galleggiante senza ancoraggi al fondale – una sorta di grossa boa rettangolare 10 per 20 metri che esce dal pelo dell’acqua per mezzo metro – dotato di un dispositivo che trasforma il beccheggio dovuto alle onde nelle energia che muove un generatore per produrre energia elettrica. Progettato e costruito in collaborazione con il Politecnico di Torino, Iswec è dotato di una caratteristica che secondo i suoi inventori lo rende unico rispetto ai concorrenti: è sintonizzabi-
le rispetto alla variazione dello stato del mare con la regolazione della velocità di rotazione del volano. E infine non ha componenti meccanici mobili immersi in acqua, riducendo la manutenzione. Nei test ravennati l’impianto ha raggiunto un picco di potenza superiore a 51 kW, ovvero il 103 percento della sua capacità nominale. Dai promotori viene sottolineata la rapidità della fase progettuale. La sperimentazione al largo di Ravenna è iniziata a marzo, tre anni e mezzo dopo l’idea iniziale mentre il settore ha una media di tempi che si aggirano sui
dieci anni. Iswec viene definito dai suoi stessi promotori come «un sistema molto innovativo, caratterizzato da una elevata complementarietà che può consentire di superare i vincoli che hanno fin qui limitato un diffuso sfruttamento delle tecnologie di conversione dell’energia del moto ondoso». Infatti, si tratta di un sistema ibrido «unico al mondo» composto da fotovoltaico e da un sistema di stoccaggio energetico idoneo sia per l'alimentazione di asset offshore di medie e grandi dimensioni sia per la fornitura di
energia elettrica completamente rinnovabile in luoghi non interconnessi alla rete, come le isole minori, dove si prevede concentrarsi il piano di deployment. Il sistema virtualmente garantisce produzione di energia nell’arco di tutto l’anno grazie al sole d’estate e alle onde d’inverno. A Ravenna i test hanno coinvolto una delle piattaforme offshore di Eni. In buona sostanza Iswec può essere usato per fornire energia elettrica alle piattaforme per funzionare usando minori fonti fossili ma in futuro il sistema po-
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MyToyBoy il nuovo mascara Diego Dalla Palma Scoprilo da Profumerie Sabbioni Il mascara è da sempre l’alleato fondamentale di ogni donna: ciglia voluminose, piene e allungate intensificano lo sguardo e lo rendono magnetico. Per questo motivo Diego dalla Palma Milano ha lanciato MyToyBoy, l’unico Toy Boy che non delude le aspettative. Volume, dimensione e durata per una prestazione assicurata! MyToyBoy è molto più di un mascara. Ad azione 4D, allunga, volumizza, favorisce la naturale crescita delle ciglia in soli 30 giorni e ha una durata fino a 24 ore. I preziosi ingredienti presenti nella formulazione, regalano performance straordinarie e un effetto wow! Il siero rigenerante contenuto all’interno stimola una crescita ultra rapida delle ciglia le rafforza e ne contrasta la caduta, riparando quelle danneggiate. Le ciglia appariranno in breve tempo intensificate, più lunghe, piene e forti. La formula di MyToyBoy è inoltre arricchita con ingredienti naturali che creano un film protettivo sulle ciglia, aiutano a renderle più resistenti e donano volume e corpo alle ciglia. L’aggiunta di pigmenti ultra neri regala un look profondo e intenso agli occhi, rendendoli intensi e profondi. L’applicazione è aiutata infine dalla conformazione dell’applicatore, realizzato in fibra speciale e studiato per catturare perfettamente ogni singola ciglia separandola dall’altra grazie all’innovativo design a freccia. MyToyBoy è il mascara che tutti vorrebbero avere, cosa aspetti? Trovi MyToyBoy e tutta la linea make-up Diego Dalla Palma nei nostri Punti Vendita e su Sabbioni.it
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ECONOMIA / 7 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
ESTRAZIONI
NESSUNO PARLA DI OIL&GAS, MA IL SINDACO ASSICURA: «CONTE ORA È PIÙ INFORMATO» De Pascale soddisfatto per aver perlato del Blocca Trivelle negli incontri riservati con il presidente del Consiglio
Il prototipo dell’Iswec nei pressi di una piattaforma Eni al largo di Ravenna. Nella pagina accanto il premier Giuseppe Conte durante il suo intervento. Nel gruppo da sinistra: Michele de Pascale (sindaco di Ravenna), Fabrizio Palermo (ad Cdp), Claudio Descalzi (ad Eni), Emma Marcegaglia (presidente Eni), Giuseppe Conte, Giuseppe Bono (ad Fincantieri) e Luigi Ferraris (ad Terna)
trebbe diventare la via maestra per la conversione delle piattaforme dei giacimenti a fine vita. Il cosiddetto decomissioning. L’accordo di partnership firmato a Marina si svilupperà in due fasi: nella prima si metterà a punto il modello di business, definendo un vero e proprio piano di realizzazione in Italia. Parallelamente, verrà completata la prima installazione industriale alla piattaforma Eni Prezioso nel Canale di Sicilia al largo delle coste gelesi, con avvio previsto nella seconda metà del 2020 (potenza nominale installata di 260 kW e potenza di esercizio di 100 kW). La seconda fase sarà, invece, dedicata da un lato alla vera e propria costituzione della società, e dall’altro alla conseguente esecuzione del piano di realizzazione e sviluppo delle attività, a partire dalle applicazioni per le isole minori in Italia e
successivamente all’estero. L’obiettivo dichiarato è di arrivare in 18 mesi a utilizzare Iswec come fonte di energia per l’approvvigionamento di piccole isole dove oggi invece si fa affidamento su centrali elettriche a gasolio. E a differenza del gasolio, con il moto ondoso si è di fronte a una fonte inesauribile di energia. A parità di spazio occupato l’energia da moto ondoso risulta 10-20 volte più densa di quella solare e 3-6 volte di quella eolica. È più prevedibile, più regolare e persistente. Nelle zone più favorevoli del Mediterraneo è disponibile per quattromila ore equivalenti all’anno. Alcuni studi calcolano che nel mondo la potenza dalle onde catturabile lungo le coste è valutata in due terawatt, la cui conversione in energia è in grado di soddisfare buona parte l’attuale fabbisogno elettrico del pianeta.
Energia rinnovabile e pulita è stato il mantra della giornata a Marina di Ravenna e molti osservatori e addetti ai lavori hanno notato la totale assenze dai discorsi pubblici di riferimenti al mondo estrattivo dell’oil&gas particolarmente radicato a Ravenna e alle prese con il blocco delle trivelle imposto dal precedente governo gialloverde (che aveva lo stesso presidente del Consiglio di quello giallorosso ora in carica). Sollecitato dalla stampa a margine della presentazione ufficiale, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale ha assicurato che di estrazioni si è parlato in separata sede nel corso di un breve confronto precedente al momento sul palco. Anche l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha confermato che il primo cittadino non ha perso occasione per perorare la causa dell’upstream. «Conte torna a Roma con la consapevolezza di cosa rappresenta Ravenna in questo settore – ha detto De Pascale –. Il futuro sono le rinnovabili ma gli investimenti e le innovazioni verso quel mondo possono farle solo le grandi aziende che oggi si occupano di estrazioni. Il gas deve essere la transizione verso altre forme di energia quindi se si colpiscono le aziende con le capacità e le risorse per investire si rischia di bloccare i possibili sviluppi». Il sindaco ha ribadito ancora una volta un concetto già espresso: «Aumentare la produzione italiana Il sindaco Michele de Pascale e il prefetto di gas riduce le importazioni quindi i Enrico Caterino accolgono il primo costi, mantiene posti di lavoro e ministro Giuseppe Conte alla sede dell’Eni fornisce alle aziende la prospettiva per investire verso le rinnovabili». In questo c’è il pieno allineamento con Descalzi: «Le emissioni di CO2 non vengono dalla produzione di gas ma dal suo consumo, perciò se consumiamo gas importato o gas prodotto non cambiano le emissioni, cambia il costo per l’Italia che oggi ha comunque bisogno di un fabbisogno energetico annuo pari a 73-74 miliardi di euro». Per chiudere il sindaco ha osservato che il blocco di 18 mesi deciso alla nascita del primo Governo Conte sarebbe dovuto servire per la stesura di un piano nazionale energetico: «È passato un anno e di quel piano non si sa nulla, dubito che in sei mesi arriverà. Ma non è solo quello l’unico problema: ci sono diversi progetti che attendono solo un sì o un no dai ministeri competenti. Già risolvere queste partite in sospeso vorrebbe dire mettere in moto investimenti da centinaia di milioni di euro». (and.a.)
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SALUTE/1
Arriva l’influenza, al via la vaccinazione Dati Ausl: nel 2018 Ravenna la più coperta Gli over 65 che si rivolsero al medico di famiglia furono il 54,2 percento. Tra gli operatori sanitari solo uno su tre La direttrice del dipartimento di Sanità pubblica: «Picco atteso per fine anno, molto importante per donne incinte»
Un ottobre che assomigliava più a un agosto potrebbe aver illuso qualcuno ma non ci sarà scampo: anche quest’anno l’influenza tornerà a colpire costrigendo a letto un po’ di persone. La campagna di vaccinazione dell’Ausl è alle battute iniziali (vedi articolo nella pagina accanto) e noi abbiamo contattato la direttrice del dipartimento di Sanità pubblica, Raffaella Angelini, per ragionare sul tema. Dottoressa, quali sono le previsioni sull’influenza stagionale? Come dobbiamo aspettarcela? «Partiamo da quello che sappiamo finora: il primo virus influenzale è stato isolato molto presto, in una bambina di Parma, e c’è già stato anche il primo caso grave a Udine con un 50enne senza particolari fattori di rischio. Gli esperti al momento ci dicono che la circolazione dei virus A potrebbe far pensare a un’influenza particolarmente forte ma sono tutte previsioni che lasciano il tempo che trovano». Questo autunno dalle temperature quasi estive come inciderà? «Il virus si diffonde più facilmente con il freddo quindi il caldo anomalo sta rallentando la sua circolazione ma prima o poi, per quanto ci sia da fare i conti con il riscaldamento del globo, arriverà il freddo. Di solito il picco è tra fine e inizio anno ma la reale evoluzione dipenderà da come sarà la stagione e da quante persone si vaccineranno». Quali sono i dati della passata stagione?
«In Romagna i vaccinati hanno raggiunto quota 184.939 con un aumento del 5 percento rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda in particolare la popolazione ultrasessantacinquenne, il tasso di copertura vaccinale nel territorio romagnolo registrato l’anno scorso è leggermente aumentato (51,7 percento contro il 50,6 dell’anno precedente), anche se il risultato è ancora molto lontano dal valore del 75 percento considerato accettabile. Significativo l’incremento registrato tra gli operatori sanitari: 3.985 le persone che hanno optato per il vaccino lo scorso anno, rispetto alle 3.151 del 2017-2018, passando quindi dal 25,7 percento al 32,8. Nella scorsa stagione si è osservato un trend in netta crescita anche per le donne in gravidanza il cui numero è quasi raddoppiato passando da 462 a 856». La media della scorsa stagione in Romagna per gli over 65 è stata 51,7 percento mentre a livello nazionale non supera la metà. «Siamo sopra ai dati italiani ma c’è poco da stare allegri. Nel 2006 eravamo oltre al 70 percento». Nel territorio romagnolo emergono differenze per provincia anche significative per gli over 65: dal 54,2 di Ravenna al 46,8 di Rimini. Un quadro che richiama i numeri delle vaccinazioni per i bambini. I due fenomeni sono in correlazione? «È noto che a Rimini le posizioni cosiddette
“no vax” si sono radicate in maniera più consisente e questo ha effetti su tutti i tipi di vaccini. Negli ultimi anni stiamo vedendo un aumento delle persone vaccinate, stiamo recuperando la fiducia persa in passato per alcuni episodi che avevano creato allarmismo: alcuni decessi raccontati dai media portarono le case farmaceutiche a sospendere in via precauzionale la distribuzione di un vaccino e questo spaventò la popolazione poi quando gli studi scientifici dimostrarono che non c’era correlazione con i vaccini ormai il danno era stato fatto».
Nella passata stagione i casi gravi conteggiati in regione sono stati 172 di cui 37 in Romagna con 16 decessi. Facciamo chiarezza su questi numeri… «Se l’influenza colpisce persone con situazioni a rischio, come diabetici, malati cardiovascolari, la malattia può amplificare gli effetti di disturbi già presenti. Ad esempio gli studi ci dicono che i cardiopatici sono più a rischio infarto con l’influenza. Poi ci sono anche casi in cui il soggetto non ha disturbi pregressi ma l’influenza si manifesta in maniera particolar-
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SALUTE/2
I numeri dell’influenza in Romagna e a Ravenna
Le dosi di vaccino acquistate dall’Ausl in Romagna, 13 percento in più dell’anno scorso
Le persone vaccinate in Romagna nella stagione 2018-2019, 5% in più dell’anno prima
Gli operatori della sanità pubblica che si sono vaccinati un anno fa
La percentuale di medici e infermieri che hanno fatto il vaccino, l’anno prima era 25,7
I vaccinati tra la popolazione over 65 residente in Romagna, in crescita dal 50,6
Over 65 che hanno fatto il vaccino in provincia di Ravenna, a Rimini sono il 46,8
I casi gravi connessi all’influenza registrati in Emilia-Romagna la scorsa stagione
La soglia ritenuta accettabile per i vaccini tra la popolazione con più di 65 anni
220.000 3.985
51,7 % 172
184.939 32,8 %
54,2 %
mente violenta. Ecco perché è così importante vaccinarsi. Una categoria di persone per cui è importantissimo è quella delle donne in gravidanza: non ci sono controindicazioni, si può fare anche nel primo trimestre». Le percentuali di vaccinazione degli over 65 non saranno quelle auspicate ma pur sempre più alte del 32,2 degli operatori sanitari dell’Ausl Romagna. Non è un dato molto più grave vista la specifica categoria? «È proprio così, è un vulnus che non possiamo nascondere e su cui stiamo lavorando. Possiamo dire che rispetto al 2017 questa percentuale è raddoppiata. Abbiamo fatto anche questionari per capire le cause di questi numeri e nella maggior parte dei casi tra il personale si tende a considerare l’influenza come qualcosa che passa in una settimana nelle persone giovani in buone condizioni di salute. Ma gli operatori trascurano che la loro piena operatività è fondamentale per gestire i picchi di ammalati tra la popolazione e inoltre ogni operatore ha una famiglia dove i soggetti hanno condizioni diverse». Oltre ai vaccini, le campagne antinfluenzali premono molto sugli atteggiamenti da adottare come lavarsi spesso le mani con il sapone o usare fazzoletti monouso da gettare subito. Quanto pesano questi accorgimenti? «Molto. Il virus si trasmette con secrezioni respiratorie e quindi è facile capire come certi piccoli gesti possano ostacolare. Ad esempio quando ci soffiamo il naso con un fazzoletto monouso poi buttiamolo via e non teniamolo in tasca, piccole cose ma importanti». Andrea Alberizia
75 %
PRONTE 220MILA DOSI IN ROMAGNA GRATUITO PER LE CATEGORIE A RISCHIO Oltre a medici e infermieri, sono invitati a vaccinarsi forze dell’ordine, donatori di sangue e personale scolastico È partita il 28 ottobre la campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale. L’Ausl Romagna ha acquistato 220mila dosi di vaccino corrispondenti a 25mila in più di quelle che acquistate al termine della campagna 2018/19 (più 13 percento). Principali destinatari dell’offerta del vaccino antinfluenzale sono i gruppi di popolazione più a rischio di complicanze, in particolare gli anziani di età pari o superiore a 65 anni, le persone di tutte le età affette da patologie croniche debilitanti e le donne gravide in qualsiasi periodo della gravidanza. Particolarmente importante è, inoltre, la vaccinazione degli operatori sanitari, in quanto è necessario che il personale addetto all’assistenza sia immune per evitare di trasmettere l’infezione ai pazienti e assicurare la presenza in servizio durante il periodo epidemico. La vaccinazione viene raccomandata anche per categorie di soggetti che, pur non facenti parte di gruppi a rischio, sono comunque strategici per il Paese in quanto addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: forze dell’ordine, donatori di sangue, personale scolastico e dei trasporti pubblici. Per le categorie a rischio la somministrazione del vaccino è gratuita. Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dei bambini mai vaccinati in precedenza, ai quali vengono raccomandate due dosi a distanza di quattro settimane. Anche quest’anno, per la popolazione adulta, la vaccinazione sarà affidata ai medici di famiglia a cui ci si deve rivolgere per ogni informazione e per concordare le modalità di effettuazione. Le donne in gravidanza possono ottenere la vaccinazione, oltre che dal proprio medico, anche negli ambulatori di Igiene pubblica. «Il vaccino antinfluenzale è sicuro, di provata efficacia e generalmente ben tollerato – spiega l’Ausl in una nota –. Gli effetti collaterali più comuni, anche se non frequenti, possono consistere in dolore di solito di lieve entità e/o arrossamento nel punto di iniezione. In rare occasioni possono manifestarsi leggero malessere generale, febbricola, dolori muscolari, nevralgie, di breve durata. I vaccini in uso non contengono mercurio o suoi derivati ed essendo costituiti da particelle virali frammentate e purificate non possono essere responsabili di trasmettere la malattia influenzale». L’Ausl sta inviando ai cittadini appartenenti alle categorie a rischio (con più di 65 anni o affetti da patologie croniche) un sms per ricordare loro l’importanza della vaccinazione e invitarli a sfruttare questa opportunità rivolgendosi al proprio medico di famiglia.
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La magnetoterapia aiuta ad aggiustare le ossa La magnetoterapia è un trattamento che sfrutta gli effetti dei campi magnetici. Serve soprattutto in caso di fratture che faticano a rinsaldarsi, ma è utile anche per contrastare tutte quelle patologie che interessano muscoli e articolazioni e alcuni tessuti quali, per esempio, artrosi, borsite, cervicalgia, epicondilite, flebite, fratture, lombalgia, mialgia, osteoporosi primaria e secondaria, periartrite, stiramenti muscolari, tendinite nonché ulcerazioni di vario tipo (piaghe da decubito, ustioni, ulcere da trauma, etc.). I campi magnetici sono noti fin dal tempo degli Egizi, ma il loro utilizzo nella medicina occidentale risale solo agli anni Settanta. Da allora, la magnetoterapia si è diffusa velocemente e oggi è disponibile in quasi tutti gli ambulatori di riabilitazione italiani. La sua peculiarità è quella di essere una forma di terapia fisica che utilizza le onde elettromagnetiche a bassa frequenza e intensità, tali da non provocare un aumento di calore corporeo. «Le onde agiscono a livello dei tessuti, mobilizzando gli ioni positivi e negativi presenti nel corpo – spiega Elena Tazzari,
tecnico ortopedico della Sanitaria Ortopedia di Bagnacavallo –. In questo modo vengono accelerati i processi di scambio ionico a livello della membrana cellulare e viene stimolato il metabolismo». Alla Sanitaria Ortopedia è possibile trovare gli apparecchi per la magnetoterapia da fare a casa, con prezzi piuttosto modici (per chi preferisce, si può optare per il noleggio a tre euro al giorno). L’ultima novità in materia di magnoterapia, infatti, sono i dispositivi ad alta e bassa frequenza che – grazie a batterie ricaricabili – possono essere utilizzati durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Gli accessori sono per ogni parte del corpo come ad esempio ginocchio, spalla, zona lombare e cervicale. Le apparecchiature non sono rumorose, quindi possono essere utilizzate anche durante la notte. Info: Sanitaria Ortopedia, via Matteotti 22 Bagnacavallo - tel. 0545 60641 - FB Sanitaria Ortopedia - www.sanitariaortopediatazzari.com
12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
SALUTE/3
Carenza di posti letto e di personale: così il pronto soccorso va in tilt con l’influenza I sindacati attendono il piano dell'Ausl per far sì che non si ripeta la situazione dello scorso anno L’azienda di solito interviene con assunzioni a tempo determinato come accade nel periodo estivo
Non si scalda solo la temperatura corporea nel momento del cosiddetto picco influenzale. A rendere bollenti gli animi di pazienti e parenti è, spesso, anche la situazione in ospedale dove a fronte dell'aumento degli accessi le persone si trovano davanti a lunghe attese e al personale medico e infermieristico in difficoltà. Il personale sanitario finisce così al centro delle polemiche, anche politiche, che si presentano puntuali ogni inverno. I sindacati attendono una risposta organizzativa che quest'anno possa prevenire questa situazione e stanno aspettando in queste settimane la convocazione dell'incontro con l'Ausl Romagna in vista dei picchi influenzali invernali. Claudio Laghi (Fp-Cgil) fa il punto della situazione: «L'azienda non ci ha ancora convocato ma dovrebbe presentarci il suo progetto sulla gestione dei picchi influenzali. Di solito si utilizzano potenziamenti simili a quelli estivi». Si tratta in sostanza di personale infermieristico che, nei mesi più caldi dell'anno, viene assunto a tempo determinato per due motivi: il maggiore afflusso di persone in riviera che si traduce in un aumento degli accessi al pronto soccorso e le concomitanti ferie del personale. Per un periodo più breve, la situazione è simile quando il virus influenzale presenta il conto ai cittadini proprio nel periodo delle vacanza natalizie. Per questo Laghi auspica almeno un «rinnovo di questi po-
Laghi (Cgil): «Bisogna continuare a investire perché sono colpite le fasce più fragili»
tenziamenti» in grado di garantire copertura nel breve termine. Per quanto riguarda i posti letto, l'Ausl «solitamente apre per tutta la settimana alcune aree che di norma rimangono chiuse in determinati periodi, ad esempio nel fine settimana». Sono aree di appoggio che servono nel caso in cui il fabbisogno sia maggiore del previsto. Per il sindacalista della Fp Cgil la situazione numerica generale del per-
sonale rispetto allo scorso anno è migliorata anche se «alcuni reparti non sono ancora coperti al cento per cento». Va ricordato che da primavera sono in vigore due graduatorie derivate da altrettanti bandi di concorso, una per infermieri e una per Oss, che almeno per i prossimi due anni e mezzo dovrebbero garantire forze nuove: «Chiediamo all'Ausl di continuare ad investire il più possibile perché l'in-
SALUTE/4
Per gli over 65 è gratuito anche il vaccino contro herpes zoster e pneumococco OFFERTE VALIDE FINO AL
30 novembre 2019
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Oltre a quello antinfluenzale, in regione rimane gratis per i 65enni (ma anche per le persone con patologie croniche di tutte le età) la vaccinazione contro lo pneumococco, batterio che può provocare malattie gravi come polmoniti, meningiti e sepsi. Il vaccino viene effettuato dai medici di famiglia; quest’anno saranno i nati nel 1954 a ricevere una lettera a casa inviata dalle aziende sanitarie. A differenza della vaccinazione contro l’influenza, che le persone a rischio devono ripetere tutti gli anni, quella contro lo pneumococco viene fatta una sola volta nella vita perché conferisce una protezione duratura. Nella scorsa stagione le persone vaccinate (quelle nate nel 1953) sono state 18.115, con una copertura del 35,6 percento rispetto alla popolazione interessata, pari a 50.826 cittadini (al 31 dicembre 2018). Inoltre, per la seconda stagione consecutiva la Regione ha reso disponibile un’altra offerta, sempre gratuita per i 65enni e per alcune categorie a rischio: quella contro l’herpes zoster, il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”. L’invito è stato rivolto agli interessati già dai mesi estivi. La vaccinazione, che dà una protezione duratura e pertanto viene eseguita una sola volta nella vita, si effettua solo negli ambulatori di igiene e sanità pubblica.
PRIMO PIANO / 13 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
Nel periodo estivo di solito l’Ausl assume personale a tempo determinato per via del maggiore afflusso di persone in riviera per e le concomitanti ferie del personale. La situazione, per un periodo più breve, è simile quando il virus influenzale presenta il conto ai cittadini proprio nel periodo delle vacanza natalizie. Nella pagina accanto l’ospedale di Ravenna
na 3. Dunque la carenza di posti letto non è una situazione che si verifica in periodi determinati dell'anno ma è un problema strutturale dell'ospedale». Palmarini punta poi il dito sulle «lunghe attese per un ricovero che, anche al di fuori del picco influenzale, continuano a subire gli utenti del pronto soccorso». Il problema «è presente da mesi» ed è prevedibile che a fronte del picco influenzale si «acuirà nelle prossime settimane». Anche Palmarini ritiene che, per quanto riguarda il personale, «la situazione in alcuni casi sia migliorata» ma in altri «permangono gli storici problemi di dotazione organica tipici dell'area ravennate dell'Ausl Romagna». L'esponente Uil non è molto convinto dell'utilizzo di potenziamenti a tempo determinato: «Così facendo non si fa altro che aumentare la precarietà, come è accaduto nelle scuole. Il ricorso a questi contratti deve essere sostituito da una stabilizzazione di chi è all'interno e da un turnover completo e anticipato di chi sta per uscire per pensionamento». L'osservazione di Palmarini è semplice: «Ogni nuovo entrato deve essere seguito da un periodo di affiancamento che aggrava ulteriormente il lavoro del personale. Se invece l'infermiere o l'oss destinato a sosti-
tuire il collega fosse seguito prima del pensionamento di quest'ultimo non ci si troverebbe di fronte a questa situazione». In altre parole Palmarini invita l'azienda a pensare ad una soluzione che sia strutturale e non una risposta all'emergenza. Marco Montemarano (Cisl Fp) segue la situazione ravennate per conto del sindacato confederale, organizzato su base romagnola. «Di certo l'influenza avrà una ricaduta sul fronte dell'organizzazione lavorativa. Dall'Ausl ci aspettiamo un supporto ma al momento – conferma – non abbiamo ancora incontrato l'azienda, quindi non ci sono numeri e dati a disposizione su cui fare un ragionamento più approfondito». L'aspettativa della Cisl è quella di assistere «ad un adeguato piano delle vaccinazioni, sia per quanto concerne la popolazione sia riguardo gli operatori sanitari. Essi stessi – va ricordato – sono a rischio influenza e le assenze dovute a malattia si ripercuotono inevitabilmente sul lavoro». In attesa di «un piano complessivo per quanto riguarda i posti letto», l'invito della Cisl Fp è quello di «ridurre al minimo gli imprevisti, pianificando il più possibile». Alessandro Montanari
Montemarano (Cisl): «Aspettiamo un incontro con l’azienda»
fluenza colpisce duramente le fasce più fragili della popolazione». Paolo Palmarini, della Uil Fpl, sembra vedere la situazione in maniera meno tranquilla rispetto al collega: «Il reparto “polmone” che era stato aperto lo scorso anno, e che doveva essere temporaneo, è alla fine rimasto operativo per 12 mesi e ora si chiama Medici-
Palmarini (Uil): «Lunghe attese per i ricoveri, anche senza picchi di afflussi»
14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
AMBIENTE
TERRITORIO
Chi porta plastica da riciclare al Conad riceve buoni sconto
NUOVO PIANO ALLERTA PER I CAPANNISTI Il 4 novembre un incontro per illustrare le misure
Contenitori installati all’esterno dei punti vendita in via Newton e vicolo Tacchini Ogni tre pezzi un risparmio di un euro sulla spesa nei negozi e online
I rifiuti di plastica si possono trasformare in sconti per la spesa: un euro ogni tre pezzi riciclati. Succede grazie alla collaborazione tra Green Money, il circuito di marketing non convenzionale legato alla raccolta differenziata, e i supermercati Conad. All’esterno dei punti vendita di via Newton e vicolo Tacchini sono stati posizionati due punti di raccolta. Conferendo tre rifiuti plastici Pet (ad esempio bottiglie di plastica, flaconi alimentari, vaschette affettati, ecc.) si ottiene un ticket del valore di un euro spendibile in tutto il circuito Green Money, oltre che nei supermercati Conad aderenti e in tutte le altre attività sul sito www.greenmoney.it (un euro di risparmio ogni 25 euro di spesa). Green Money conta attualmente dieci postazioni attive, dalle Marche sino a Faenza, che in un solo anno raccolgono più di 2,7 milioni di pezzi, per un totale di circa sette tonnellate destinate a recupero, ridistribuendo agli utenti qualcosa come 900mila euro di risparmio spendibili all’interno del circuito. Il materiale raccolto viene destinato a recupero, e quindi riciclato correttamente, in collaborazione con il gruppo Hera. Il progetto è stato seguito sin dall’inizio da tante amministrazioni pubbliche, compresa quella di Ravenna che ha patrocinato l’iniziativa tramite l’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini. E proprio l’amministratore pubblico sarà alle 11 del 4 novembre davanti alle porte dello store di via Newton per l’inaugurazione. Il progetto Green Money, ideato e sviluppato dalla società riminese Fare, è una piattaforma di marketing non convenzionale che rende possibile la sostenibilità economica dei sistemi, permettendo non solo di trasformare i rifiuti da costo per la collettività a risorsa per i cittadini, ma anche innescando direttamente lo sviluppo commerciale e la valorizzazione del territorio.
Il contenitore per la raccolta plastica con il rilascio di buoni sconti da utilizzare nei negozi Conad o nel circuito di attività aderenti a Green Money
PETIZIONE Già mille firme per la ciclabile
EVENTO Torna il cioccolato in piazza con l’evento Art&Ciocc
Raccolte mille firme a sostegno di una petizione per una pista ciclabile fra Madonna dell’Albero e Ravenna e il 31 ottobre saranno consegnate agli uffici del Comune.
Dal 31 ottobre al 3 novembre in piazza del Popolo torna l’appuntamento goloso con Art&Ciocc, la rassegna dei cioccolatieri che propongono degustazioni e appuntamenti dedicati all’arte pasticcera e al cioccolato con novità per i più piccoli (vedi pagina 23).
L’amministrazione comunale di Ravenna ha organizzato un incontro aperto a tutti i capannisti, nel corso del quale saranno illustrate le procedure operative relative all’attuazione del Piano di allertamento dei capanni da pesca. Il Piano contiene le azioni che devono essere messe in campo in caso di allerte relative alla criticità idraulica nel territorio di Ravenna, nello specifico per quanto riguarda i seguenti corsi d’acqua: fiume Reno, canale Destra Reno, fiume Lamone, fiumi Uniti, torrente Bevano e fiume Savio. Appuntamento il 4 novembre alle 20.30 al Palazzo dei congressi di largo Firenze. I soggetti chiamati ad agire secondo le prescrizioni contenute nel piano sono: il Comune, le associazioni/cooperative rappresentative dei singoli corsi d’acqua, il centro servizi nominato dalle associazioni (Colas Vigilanza) e i singoli capannisti. In rappresentanza del Comune interverranno l’assessore alla Protezione civile Gianandrea Baroncini e il dirigente del servizio Tutela ambiente e territorio Gianni Gregorio.
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AMICI ANIMALI L’ESPOSIZIONE
Al Pala De Andrè la vetrina dei gatti più belli d’Europa Sabato 2 e domenica 3 novembre è aperta la terza edizione della mostra felina Anfi con campionati di bellezza, incontri, animazioni e stand, tutti dedicati agli amici pelosi Terza edizione al Pala de Andrè, in programma sabato 2 e domenica 3 novembre, della mostra felina di Ravenna che vedrà protagonisti innumerevoli esemplari di gatti provenienti da tutta Europa, appartenenti a diverse razze riconosciute in ambito internazionale dalla Fife (Féderation International Féline). Si potranno ammirare i maestosi Maine Coon, le eleganti toilettature dei blasonati Persiani, le movenze sinuose degli orientali, gli Abissini dal colore dell’Africa, gli Sphynx, i gatti nudi, gli occhi zaffiro del gatto Birmano e la dolcezza di suo cugino, il gatto Ragdoll. E ancora, i Norvegesi delle Foreste, i British, i Certosini e i ricciuti Devon Rex. L’inaugurazione dell’esposizione è prevista nella mattinata del 2 novembre, che poi restarà aperta al pubblico nei due giorni con orario continuato dalle 10 alle 18.30. I gatti saranno presenti per disputare i campionati nazionali ed europei di bellezza, giudicati da esperti provenienti da diversi paesi quali Estonia, Repubblica Ceca, Svizzera, Spagna. Sono previste due passerelle di soggetti felini ad altissimo livello che verranno illustrate dal giudice internazionale, Francesco Cinque. I gatti sfileranno sul palco illuminato accompagnati da informazioni dettagliate delle razze di appartenenza, della loro storia, delle leggende che accompagnano ognuno di loro. Inoltre, si potranno ammirare bellissime immagini di gatti proiettati su schermi giganti, fra cui gli scatti di una fotografa d’eccezione, l’olandese Nynke Van Holten. Straordinarie foto di gatti saranno proiettate di notte anche sulla cupola del Pala De André, a partire dal 30 ottobre fino al 2 novembre. La manifestazione ospita anche un interessante convegno veterinario in programma sabato pomeriggio alla Sala Rossa del Pala de Andrè, dedicato alla salute e all’a-
limentazione felina, con i professori specialisti Giacomo Biagi dell’Università di Bologna e Christine Castellitto, dell’Università di Lugano. Un settore dell'area espositiva sarà dedicato ai bambini, con i trucca bimbi, e giochi i gonfiabili. Saranno presenti anche diversi stands di dimostrazione dei prodotti alimentari di diverse aziende leader sul mercato e di accessori e oggettistica per la cura dei gatti. L’esposizione ravennate è organizzata sotto l'egida dell'Anfi, l'Associazione Nazionale Felina Italiana, associazione no profit, nasce nel 1997 ereditando il ricco patrimonio della Federazione Felina Italiana (Ffi), i cui fondatori hanno iniziato ad operare per la diffusione dell'amore e della cura per il gatto fin dalla seconda metà degli anni ‘30. L'Anfi si propone di sviluppare la cultura della salvaguardia delle specie e delle varietà feline, incoraggiando e disciplinando l'allevamento del gatto e promuovendo il benessere, lo sviluppo, il miglioramento, la tutela e la conservazione di tutte le razze e varietà. L'Associazione svolge la sua attività su tutto il territorio nazionale, avvalendosi ove possibile di sedi regionali (sezioni), per una più efficace azione sul territorio. L'Anfi è stata la prima Associazione che ha ottenuto il riconoscimento da parte dello Stato Italiano (1997) e dal 2005 cura la tenuta del “Libro Genealogico del Gatto di Razza” sotto la vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) secondo quanto stabilito dal relativo Disciplinare e dalle Norme Tecniche, recentemente riviste ed approvate con il Decreto 12953 del 2008. L'Anfi aderisce alla Associazione Internazionale Felina (Fife), alla cui fondazione partecipò nel 1949, insieme Federazione Felina Francese (Fff) e alla Reale Società Felina delle Fiandre, quando ancora si chiamava Società Felina Italiana.
SPECIALE / I 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
AMICI ANIMALI
II / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
INTERROGAZIONE
ACCORDO REGIONALE
Tutela degli animali domestici, una rete
di protezione in caso di calamitĂ naturali
Collaborazione istituzionale fra 12 comuni della regione, Anci Emilia-Romagna, Federazione Regionale Ordini Veterinari e Associazioni di volontariato Prestare aiuto agli animali, per salvarli dalle calamità naturali, garantire loro l’assistenza necessaria in base alla specie e al luogo in cui trovano, per poi cercare di ricongiungerli il prima possibile con i proprietari. Per raggiungere questo obiettivo la Regione Emilia-Romagna ha messo a punto un accordo, approvato nell’ultima seduta di Giunta e che sarà firmato nei prossimi giorni, che dà il via alla collaborazione istituzionale con i Comuni di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Imola, ForlÏ, Cesena, Ravenna, Rimini, Ferrara. E poi Anci Emilia-Romagna, Federazione Regionale Ordini Veterinari e Associazioni di volontariato a tutela degli animali. Il testo definisce le procedure e le modalità da seguire per soccorrere, in caso di calamità , tutte le specie di animali d’affezione – non solo cani e gatti, quindi –, evacuare le strutture che ospitano animali, predisporre l’accoglienza presso canili e gattili, allestire i ricoveri temporanei necessari in caso di emergenza e i presidi veterinari mobili. La nostra regione – spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi – purtroppo si è piÚ volte dovuta confrontare con situazioni di emergenza, anche gravi, basti pensare al terremoto del 2012. Anche in seguito a quelle esperienze, abbiamo ritenuto giusto definire una risposta adeguata alla domanda di soccorso, recupero, messa in sicurezza, ricongiungimento e gestione degli animali d’affezione, di proprietà e vaganti, in caso di calamità naturali.
Animali & Accessori
La tutela degli animali – ricorda l’assessore alla Salute – oltre ad essere un principio sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'animale dell'Unesco e dal Trattato di Lisbona dell’Unione europea, è prevista anche dal Codice della protezione civile del 2018, che tra le varie attività include anche il soccorso e l’assistenza agli animali colpiti da calamità naturali, come terremoti e alluvioni. Con l’accordo definito assieme ai Comuni, alle associazioni e agli Ordini dei Veterinari – conclude Venturi – diamo una risposta positiva a questi temi, convinti della necessità che, in caso di emergenza, la protezione degli animali non venga dimenticata. In caso di emergenza, il testo prevede che le attività siano coordinate dal Servizio vete-
rinario delle Ausl competenti in accordo con l’Agenzia regionale di Protezione civile. Viene inoltre costituito un comitato tecnico regionale, composto da rappresentanti di ogni Comune aderente, dai referenti dei servizi veterinari delle Ausl, di Anci e delle Associazioni. La Regione si fa carico di realizzare percorsi di formazione mirata per il personale operativo e ad attivare in caso di calamità i Servizi veterinari delle Ausl, garantendo i materiali e la logistica necessaria al soccorso. I Comuni gestori di canili e gattili si impegnano invece ad accogliere nelle proprie strutture di ricovero gli animali che hanno perso temporaneamente i propri padroni o gli animali vaganti; ad ospitare cani e gatti di canili e gattili danneggiati o lesionati e a predisporre specifici piani di evacuazione delle strutture di propria competenza. Dal canto loro, le associazioni animaliste si attivano per individuare tra i propri iscritti i volontari dedicati alle attività di soccorso degli animali e a favorirne la partecipazione ai percorsi formativi promossi dalla Regione; i Servizi Veterinari, in collaborazione con gli Ordini dei veterinari della Regione Emilia-Romagna, individueranno liberi professionisti da coinvolgere nella attività di soccorso in caso di calamità . L’intesa getta inoltre le basi per realizzare strumenti operativi utili a favorire il ricongiungimento tra gli animali smarriti a seguito di eventi calamitosi e i rispettivi proprietari, e per assistere le bestiole fino a quando ciò non avvenga.
ANAGRAFE FELINA: A RAVENNA MANCA LA DIGITALIZZAZIONE Il gruppo LpR in consiglio comunale a Ravenna ha recentemente inviato una interrogazione al Sindaco sulla mancata digitalizzazione dell’anagrafe felina. ÂŤI gatti che vivono in libertĂ , oltrechĂŠ censiti, debbono essere sterilizzati e dotati di un microchip, utile ad individuarli – si legge nella nota della lista civica –. Di recente, l’Enpa, dovendo reinserire nella colonia di appartenenza un gatto rinvenuto in un sito ritenuto diverso, si è rivolto ai “Diritti degli animaliâ€? del Comune per conoscere, sulla base del numero di microchip dell’animale, i suoi dati identificativi. Ha cosĂŹ appreso che l’anagrafe felina è quasi interamente annotata su materiale cartaceo. Di conseguenza, la ricerca di un numero diventa oltremodo difficoltosa e complessa, con grande perdita di tempoÂť. ÂŤIl problema si inquadra tuttavia – prosegue la nota – nella dotazione di personale e di quadri del servizio “Tutela dell’Ambiente e del Territorioâ€?, fortemente insufficiente e inadeguata a fronteggiarne le sempre crescenti competenze e incombenzeÂť. Lista per Ravenna quindi chiede al Sindaco: ÂŤse intende disporre che l’anagrafe felina sia digitalizzataÂť, e ÂŤse intende provvedere affinchĂŠ il cosiddetto “ufficioâ€? addetto alla “Educazione alla sostenibilitĂ e Benessere animaleâ€? possa provvedere dignitosamente alle sue funzioniÂť, attraverso il distaccamento di personale sul piano delle competenze amministrative.
Al Gatto Blu è una piccola pensione, realizzata in un locale all’interno del giardino di una casa di campagna e completamente ristrutturata osservando i criteri dettati dalla Legge Regionale in materia. Il locale, climatizzato, è strutturato con 7 box arredati di cui 4 godono di estensioni singole all’esterno. Si garantisce particolare attenzione all'igiene e all’alimentazione, anche personalizzata.
Ravenna , Via Canneti 2 Tel. 0544.240157 www.ilgattoconglistivali-ra.it
La struttura di piccole dimensioni offre a tutti gli ospiti un trattamento molto famigliare fatto di attenzioni e cure.
AMICI ANIMALI
SPECIALE / III 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
ENPA FAENZA
TIROCINIO
Giovani prestati alla cura degli animali con l’alternanza scuola-lavoro Il dottor Matteo Galliani della Clinica Veterinaria di Russi racconta la positiva esperienza formativa di una trentina di studenti ospitati nella sua struttura Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, esperienza formativa che unisce sapere e saper fare, una trentina di giovani under 19 del territorio ravennate – provenienti in gran parte dai licei e dall’Istituto tecnico agrario – hanno scelto la Clinica Veterinaria di Russi. L’amore per l’ambiente, la coscienza ecologica, il senso di cura e di rispetto per gli animali sono aspetti fondamentali della cosiddetta “Generation Z” o ”Post-Millennials”, spesso accusata di essere esclusivamente concentrata sul mondo digitale, ma che in realtà, dimostra una sensibilità profondamente civica e affettiva, di relazione con la natura e con il mondo della fauna domestica e selvatica. Ospitati alla Clinica Veterinaria di Russi, i giovani dell’alternanza-lavoro affiancano come osservatori le attività di diagnostica, analisi e cura dei pazienti, dimostrando un buono spirito di adattamento e una grande competenza emotiva anche nella complessa e spesso difficile relazione con gli animali ammalati e bisognosi. Questi talenti si accompagnano frequentemente a una sorprendente capacità di osservazione e comprensione di tecnologie come Tac, Risonanza Magnetica – forse per la loro naturale frequentazione con il mondo dei New Media – e di tecniche fisioterapiche come Tecar e Magnetoterapia nelle applicazioni sui nostri piccoli amici. «Il segreto – rivela il dottor Matteo Galliani della Clinica Veterinaria di Russi – sta nel condividere la passione e la dedizione al lavoro di medico veterinario che porta i giovani studenti delle scuole superiori a iscriversi all’università e a costruirsi una professione per il futuro… Per tutti noi, è una grande soddisfazione rivederli in clinica, dopo due o tre anni, e sentirli raccontare con entusiasmo delle loro esperienze di studio, degli stage, delle loro aspettative e progetti. Con l’alternanza scuola-lavoro si riesce anche a promuovere, in una dimensione nuova e diversa, la cultura della salute e della relazione uomo-animale, sempre più orientata al cosiddetto One Health che allarga il concetto di salute non confinandolo più ai classici campi settoriali – uomo, animale e ambiente – ma interpretandolo nella complessità dei rapporti esistenti tra questi tre “attori”. Oggi, infatti, nessuna strategia di convivenza civile può ignorare la complessa rete di relazioni che lega la salute dell’uomo a quella degli animali e dell’ambiente. La direzione giusta verso cui muoversi, e nell’alternanza scuola-lavoro i primi a raccontare con la loro pratica questa visione sono i giovani, è quella che porta a raggiungere l’One Welfare, un obiettivo ancora più profondo dell’One Health, perché evidenzia e mette in relazione le interconnessioni tra sostenibilità, benessere umano, animale, ambientale e sociale nel mondo in cui viviamo». Roberta Bezzi
Centro CINOFILO
riconosciuto
S.Giovanni di Ostellato (FE)
Il regolamento di polizia urbana che è discusso in questi giorni in consiglio comunale prevede norme anche sulla conduzione di animali. Il documento, la cui prima bozza risale a un anno fa, va a sostituirne uno molto datato che è risalente addirittura al 1925 e – tra le altre cose – cita norme riguardanti la conduzione di buoi in città. Regole che sono evidentemente fuori dal tempo che saranno sostituite con alcune molto più attuali, riguardanti anche i diritti e i doveri dei padroni nei confronti dei loro animali. Riguardo ai cani è fatto obbligo di passeggiare con un guinzaglio non troppo lungo, che non potrà superare il metro e mezzo. È fatto obbligo anche di portare con sé una museruola da applicare in caso di rischi o su richiesta dell'autorità pubblica. Soprattutto quest'ultimo punto pare destinato a fare discutere anche se va ricordato che, di fatto, esiste già un obbligo di legge in questo senso: pur se non c'è obbligo di fare indossare a Fido la museruola, ogni padrone dovrebbe averla con sé quando esce per la passeggiata. Sia il guinzaglio sia la museruola possono servire per contenere gli animali nelle situazioni più delicate, tenendo presente che anche il cane più tranquillo potrebbe trovare un motivo per agitarsi quando viene portato a passeggio dal padrone. Sempre nell'ambito del regolamento di polizia urbana, c'è un'altra discussione che riguarda i cani, ovvero la richiesta da parte della lista civica “per Ravenna” di introdurre il reparto cinofilo per la i vigili urbani. Si tratterebbe di cani antidroga – sulla scorta di quanto avviene in altre città della regione – che fungerebbero «come prezioso supporto a quelle già operative in altre forze dell'ordine».
TUTTI ADOTTATI GLI 11 CUCCIOLI SEQUESTRATI A SOLAROLO DALLA POLIZIA STRADALE Sono stati tutti adottati gli undici cuccioli sequestrati a inizio settembre dal Distaccamento di Polizia Stradale di Faenza presso l’area di servizio Santerno, nel territorio di Solarolo. Dopo il nulla osta della Procura di Ravenna, Enpa Faenza ha potuto infatti avviare le adozioni, per le quali già molti cittadini si erano proposti: "La solidarietà delle persone è stata davvero formidabile - ha dichiarato Maria Teresa Ravaioli, presidente della sezione faentina di Enpa -, ovviamente la visibilità mediatica del caso ha contribuito alla sensibilizzazione; ricordiamo che in canile ci sono ancora tanti cani che aspettano una nuova casa. Continua inoltre la raccolta fondi per la realizzazione del nuovo Rifugio del cane, sul nostro sito sono disponibili tutte le informazioni per chi volesse fare una donazione". I cani, tutti meticci, sono stati sequestrati a una donna 41enne di origine tedesca denunciata alla Procura della Repubblica di Ravenna per il reato di detenzione di animali vivi senza i necessari documenti e in condizioni incompatibili con la loro natura: erano infatti contenuti in trasportini sottodimensionati, in condizioni igieniche precarie. Dopo il sequestro, i cuccioli sono stati affidati all'Enpa di Faenza, che ha provveduto alla sverminazione e ai necessari controlli sanitari, ospitandoli presso il Rifugio del cane di via Plicca fino alla loro adozione.
Un cane ben educato non sarà mai un cane pericoloso
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IV / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
ACCOGLIENZA
“Al gatto bluâ€?, il pensionato dove il micio si trova a suo agio La struttura, in una casa di campagna a Sant’Alberto, ospita gatti in affidamento per brevi periodi. ÂŤCon cure affettuose e attenteÂť assicura il titolare Gabriele Taglioni “Al gatto bluâ€? è una pensionato per felini che in realtĂ sembra piĂš un hotel a cinque stelle perchĂŠ nasce dalla grande passione per quelli che Gabriele Taglioni definisce “esseri speciali“. Aperto nel 2013 a Sant’Alberto, a pochi chilometri da Ravenna, è una piccola ma accogliente struttura dedicata esclusivamente all’accoglienza dei gatti. Gatti che, per motivi di lavoro, vacanze o brevi assenze, i proprietari sono costretti ad affidare ad altri per un breve periodo. Gabriele Taglioni, lei nella vita fa il farmacista ed è direttore della farmacia Comunale N. 1. Come le è venuta l’idea di un pensionato per gatti? ÂŤDa sempre adoro i gatti. Quando, insieme al mio compagno Raimondo, abbiamo scelto di andare ad abitare in campagna, ecco che abbiamo creduto possibile trasformare in realtĂ questo nostro sogno. Non è stato facile ma, dopo due anni di percorso burocratico, finalmente è stato possibile aprire “Al gatto bluâ€? che si trova all’interno del giardino della nostra casa, cosĂŹ i gatti non sono mai lasciati soliÂť. A cosa vi siete ispirati per il nome del pensione? ÂŤAl maturo certosino che viveva con noi e che si chiamava Blu, purtroppo, morto qualche anno fa. Ora, ad allietarci le giornate ci sono una gatta adottata, Stella, che ha dieci anni e due nuovi arrivi: Topy, una femmina di quattro anni e Terry un maschio di due. La nostra è, decisamente, una famiglia allargataÂť. Al di lĂ dell’amore per i gatti, cosa vi ha fatto pensare che ci fosse bisogno di questo tipo di servizio? ÂŤL’esperienza sul campo‌ Proprio in quanto proprietari di gatti, ogni tanto in occasione delle vacanze, eravamo costretti a lasciarli in qualche pensionato. CosĂŹ, abbiamo pensato di costruirne uno nostro con tutte le
caratteristiche che abbiamo sempre ricercato. Questo, però, non vuol dire rinunciare alle vostre vacanze? Non proprio. Si tratta solo di organizzarci, tenendo chiuso 10-15 giorni nei periodi dell’anno in cui riceviamo meno richieste. Ovviamente, non possiamo partire in luglio o agosto o durante le vacanze di Natale, quando registriamo i picchi maggiori e siamo persino costretti a dire qualche no per la mancanza di posti liberi. Come si è sviluppata l’attività in questi primi sei anni? Siete soddisfatti? Fondamentale, è stato il passaparola. All’inizio non ci aspettavamo di essere conosciuti in cosÏ poco tempo. Ci ha fatto piacere sapere che i primi clienti ne abbiano subito parlato bene ad amici, parenti e conoscenti, consentendoci in breve di avere una buona affluenza. Parlando del pensionato, quali sono gli spazi che offrite ai vostri ospiti? Disponiamo di soli sette box ma sono ampi per consentire ai gatti di potersi muovere in libertà . Sono arredati con una struttura in legno a piani che si sviluppa verso l’alto, costruiti cosÏ apposta perchÊ i gatti amano stare in posizione sopraelevata. All’interno ci sono una lettiera, una zona per dormire e ciotole per acqua e cibo. L’ambiente è climatizzato sia in estate che in inverno e viene regolarmente sanificato, cosÏ come tutti gli accessori. Che tipo di accoglienza proponete? Calorosa e attenta. Il nostro intento è di far sentire i gatti coccolati come a casa. Per loro natura, infatti, sono territoriali e molto legati all’ambiente domestico, per cui lo spostamento è sempre fonte di stress. In fase di registrazione, compiliamo una scheda in cui segniamo le abitudini di vita e le condizioni di salute, in modo che
ogni gatto possa seguire una dieta personalizzata o le proprie terapie orali o topiche. Se necessario, effettuiamo la toelettatura. Abbiamo un veterinario di fiducia per le emergenze, mentre per qualsiasi altra problematica facciamo riferimento al veterinario scelto dal proprietario. Qual è il periodo medio di permanenza nel pensionato? Quali sono i motivi per cui maggiormente i proprietari si rivolgono a voi? In media dieci giorni. Ma c’è anche chi resta solo 3 o 4 giorni e chi, invece, per 3 o 4 settimane. Spesso i gatti vengono portati da noi per le vacanze, ma anche per trasferte di lavoro, degenze ospedaliere, traslochi e quant’altro. Roberta Bezzi
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SOCIETÀ / 15 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
LA FESTA
CINEMA
Zombie, streghe e falò Gli appuntamenti di Halloween
NIGHTMARE FILM FEST CON LILIANA CAVANI La regista ospite d’onore incontra il pubblico il 2 novembre alle 20
I principali eventi del 31 ottobre nelle piazze della provincia A Ravenna la novità della Rocca e la conferma dell’Almagià per i più piccoli
Come ogni 31 ottobre da ormai diversi anni, per Halloween orde di fantasmi e streghette si riverseranno per le strade al grido di “dolcetto o scherzetto”. Per chi volesse prendere parte ai festeggiamenti da brivido, ecco una guida agli eventi – tra quelli in luoghi pubblici e a ingresso quasi sempre gratuito – che le città della provincia organizzano sul tema.
A Lugo caccia di fantasmi nella Rocca Estense A Lugo il 31 ottobre in centro storico grande festa di Halloween a partire dal mattino, con laboratori e bancarelle, oltre a punti ristoro a tema. In serata spazio a spettacoli itineranti di arte di strada e alla novità che sarà alla Rocca Estense, con visite guidate a caccia di fantasmi (dalle 19.30 alle 23) in collaborazione con Irp
Il Capodanno celtico di Riolo punta sul vampirismo Ben prima che Halloween diventasse così popolare anche in Italia, Riolo Terme aveva la sua personale festività legata al mondo dell’occulto: si tratta di Samhain, il capodanno celtico, che ripropone riti, maschere, cibo rituale e fuochi di un tempo antico, in cui si credeva che al passaggio dal mese di ottobre a quello di novembre i morti ritornassero sulla terra. La festa va avanti da 28 anni e quest’anno punta sul tema del vampirismo, anche se gli organizzatori invitano a mascherarsi in massima libertà. Il clou resta lo spettacolo finale di mezzanotte, in cui viene bruciato di fronte alla rocca il “male”. Borgo Montone si trasforma per una sera Per i ravennati Borgo Montone sta diventando di anno in anno il borgo di Halloween, grazie alla grande festa partecipata. Sono infatti i residenti del comitato cittadino a renderla speciale, con addobbi e animazioni, piccoli stand gastronomici e chili di caramelle (solo le case illuminate prtecipano – comunque la maggior parte) per il rito del “dolcetto o scherzetto”. A Ravenna la novità è alla Rocca E all’Almagià torna la festa per i piccoli Quest’anno a Ravenna i bambini potranno trovare poi una nuova festa per celebrare Halloween, il 31 ottobre, dalle 16 alle 19.30, alla Rocca Brancaleone, con “truccamostri”, laboratori, caccia al tesoro, letture animate e dalle 19 musica e ambientazione horror. Torna anche al Villaggio del Fanciullo la Festa di Halloween dalle 19.30 con un concorso per le maschere dei bambi, pesca magica, gonfiabili. Confermato anche l’appuntamento per i più piccoli all’Almagià, dalle 17, con laboratori, installazioni teatrali, uno spettacolo interattivo e la merenda offerta dal main sponsor Famila. A Cervia anche un corteo di zombie A Cervia il 31 ottobre mercatini, stand e attrazioni fin dal primo pomeriggio. Al “calar delle tenebre” un corteo di zombie infesterà la via principale della città e tutti potranno partecipare alla “zombie walk” per aggiudicarsi i vari premi in palio. In Piazza Garibaldi truccabimbi e in serata sul palco show e spettacoli. Ad Alfonsine tornano le parate in maschera Dalle 19 del 31 ottobre si festeggia Halloween anche nelle strade e nelle piazze di Alfonsine, una delle città che da più tempo celebra Halloween, con stand gastronomici, spettacoli, animazioni, un trenino e anche due parate (una per adulti e una per bambini) che saranno il culmine dei concorsi per i migliori travestimenti. BagnacavHalloween tra streghe e letture animate Il 31 ottobre dalle 18.30 Bagnacavallo ospiterà BagnacavHalloween, la festa promossa dall’associazione L’isola che non c’è in piazza della Libertà. Alle 20 ci sarà il concerto di Jack “Guitar” Manzoni con il Coro dei Rifugiati, mentre dalle 20.30 il “tunnel degli orrori” accoglierà letture animate dell’associazione Comunicando. Per tutta la serata funzionerà uno stand gastronomico e ci saranno mercatini creativi.
(Investigazione Romagna Paranormale). Dalle 22.45 spettacolo finale e rogo della “piligrèna”. A Massa Lombarda “dolcetto o scherzetto” Il 31 ottobre a Massa Lombarda i festeggiamenti per la notte di Halloween arrivano in piazza Matteotti e per le vie del centro, dove dalle 19 i commercianti distribuiranno dolci e caramelle a tutti i bimbi per il tradizionale “dolcetto o scherzetto”. Non mancheranno anche gonfiabili, food truck e giochi. Musica e spettacoli a Sant’Agata sul Santerno Sant’Agata sul Santerno festeggia Halloween con tanti appuntamenti in centro, dove dalle 18.30 sarà attivo anche uno stand gastronomico. Alle 19.30 si terrà uno spettacolo dei All’Incirco con musica, giocoleria, trampoli, fuoco e magie, mentre per tutta la serata ci sarà la musica del Black Mirror. Alla Torre di Oriolo visite notturne e vini Alla Torre di Oriolo, sulle colline faentine, il 31 ottobre (dalle 18 fino a notte) è in programma il primo HalloWine Party con degustazioni di vini del territorio, animazioni per bambini e balli. In programma anche visite guidate notturne alla torre. Circo contemporaneo e locande a Brisighella A Brisighella il 31 ottobre sessanta ragazzi del territorio animeranno il centro storico (ingresso a 3 euro, bambini gratis) per trasportare il pubblico in una suggestiva e coinvolgente azione scenografica di alcuni gironi dell’Inferno dantesco. Tra le vie e le piazze locande allestite per la serata e spettacoli di circo contemporaneo, tamburi medievali e spazi per bambini. Dalle 23 (e fino alle 2 di notte) la festa proseguirà alla Rocca.
Dopo le anteprime con il cinema d’autore e l’apertura, il 30 ottobre, con il grande regista francese Jean Jacques Annaud, il Ravenna Nightmare Film Fest, lo storico festival dedicato al lato oscuro del cinema che si svolge al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze, entra nel vivo con una XVII edizione che ha un’immagine dedicata a Liliana Cavani, la quale sarà ospite d’onore del festival, durante la serata di sabato 2 novembre quando presenterà il suo film più famoso, Il Portiere di Notte, nella versione restaurata da Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà. La proiezione sarà preceduta alle 20 da un incontro con la regista sul lato oscuro del suo cinema condotto dal Direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. Tra gli altri appuntamenti clou quello con il regista Jacques Ossang, famoso per il suo stile punk esistenzialista, caratterizzato dai numerosi rimandi alle avanguardie storiche e dalle citazioni dei capolavori del cinema classico. Il regista presenterà il suo film e incontrerà il pubblico venerdì 1 novembre alle 20 intervistato dalla critica cinematografica Mariangela Sansone. Il 31 ottobre alle 20 invece è previsto l’incontro con Simon Rumley, uno dei registi indipendenti fra i più famosi del mondo. Due, inoltre, gli appuntamenti in collaborazione con l’Ottobre giapponese: l’incontro con il regista Doi Koichi, venerdì 1 novembre alle 16 e con Mujah Maraini¬Melehi, figlia di Toni Maraini, che sarà a Ravenna, domenica 3 novembre alle 18 per presentare il suo lavoro e parlare della famiglia, a partire dal nonno Fosco. L’evento speciale di chiusura sarà poi, sempre domenica 3 novembre, l’incontro con il regista Roberto De Feo. Alle 21 è prevista la proiezione del suo inquietante horror The Nest. Ma al di là degli incontri, il cuore del festival resta il Concorso Internazionale, a cui partecipano lungometraggi di fiction e documentari, inediti in Italia, riconducibili al lato oscuro del cinema da intendere nella sua accezione più ampia e variegata. La giuria popolare sarà composta dal pubblico presente in sala, che assegnerà al film che avrà ottenuto la votazione più alta il Premio Anello d’oro creato dal maestro orafo Marco Gerbella per il Miglior lungometraggio. Inoltre dal 2017 è stato istituito un altro importante premio per i lungometraggi, il premio della critica, assegnato da una giuria formata da registi, giornalisti e critici cinematografici: Renato De Maria, regista de Lo Spietato, Antonio Pezzuto, consulente presso le Giornate degli Autori e filmaker presso Salina Doc Fest, Silvia Moras, organizzatrice di eventi, Giacomo D’Alelio, critico presso Il Cinematografo, e Alessandro De Simone, critico cinematografico per varie testate di portata nazionale. Per il programma completo www.nightmare.it.
16 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
PALLAVOLO FEMMINILE
Beatrice Gardini è nata a Ravenna nel 2003, è alta 184 cm e gioca nel ruolo di schiacciatrice. Cresciuta nel vivaio della Teodora, è passata alla Volley Academy di Sassuolo nel 2017 e ora è stata scelta dal Club Italia dove gioca anche un’altra ravennate, la 19enne Sara Panetoni. Gardini con la maglia della Nazionale U18 ha vinto un argento ai Mondiali 2019
Una nuova stellina brilla sotto rete: Gardini, 16 anni e tante ambizioni Due anni a Sassuolo e ora la schiacciatrice ravennate è a Milano nel Club Italia: «Il mio modello è Francesca Piccinini, sogno A1 e Olimpiadi. Panetoni mi sta aiutando» Piccole stelle ravennati crescono sottorete, per la speranza per il volley non solo cittadino, ma anche nazionale. Se la 19enne Sara Panetoni è ormai una “veterana”, in virtù di una già notevole esperienza acquisita sul campo, e la classe 2004 Vittoria Balducci è l’ultimo prodotto del sempre florido settore giovanile della Teodora Mib Service, in virtù del trasferimento all’Anderlini Modena, i riflettori sono in questo momento puntati soprattutto su Beatrice Gardini. Nata l’1 aprile del 2003, la schiacciatrice cresciuta sotto gli insegnamenti dei tecnici Pierpaolo Pasini, Maria Grazia Montevecchi e Mattia Focchi ha spiccato infatti il grande salto verso l’azzurro, andando a vestire la maglia del Club Italia Crai dopo due anni vissuti nel vivaio della Volley Academy Sassuolo. Beatrice, come è iniziata l’avventura nel Club Italia Crai? «Molto bene, anche perché molte compagne (Frosini, Graziani, Marconato, Monza, Nwakalor e Omoruyu, ndr) le conoscevo dall’esperienza ai recenti campionati mondiali Under
18. Arrivare in questa squadra è un sogno che si realizza, in quanto mi permette di potermi misurare sia in una realtà, sia in un campionato, di alto livello. Per me è un grande onore vestire la maglia azzurra». A soli 16 anni in una città come Milano: come prosegue l’ambientamento? «Sto ormai terminando la fase di assestamento dovuta anche all’inizio della scuola. Frequento il Liceo socio-economico e mi trovo bene grazie all’aiuto dei miei compagni di classe e dei professori. Milano è molto grande, ma non ho molto tempo libero per visitarla. Tra Centro Pavesi, dove ci alleniamo, e scuola, sto cominciando a conoscere la zona in cui vivo». In squadra con te c’è anche un’altra ravennate, Sara Panetoni, tra le più “vecchie” del gruppo in virtù dei suoi 19 anni. Come ti trovi con lei? «La conosco ormai da tanto tempo per via di mia sorella Alessia, con cui giocava assieme nella Teodora. Mi è di grande aiuto e mi dà sempre buoni consigli».
Come è la vita al Centro Pavesi? «È la nostra casa, facciamo tutto lì, dal dormire al mangiare, fino ovviamente all’allenarsi e al giocare le partite. In pratica stiamo 24 ore su 24 assieme e c’è grande affiatamento tra di noi. Divido la mia stanza con Julia Ituma, con cui mi trovo molto bene». È stato difficile lasciare una realtà come Sassuolo, dove sei cresciuta negli ultimi due anni? «Mi sono trasferita a Sassuolo a soli 14 anni e per me rappresentava una grande occasione. Quando però c’è stata la possibilità di passare al Club Italia non ci ho pensato due volte, perché mi dà l’opportunità di crescere meglio. Mi piacerebbe fare della pallavolo il mio lavoro». Ravenna ti manca? «È stato difficile soprattutto il primo anno a Sassuolo, in quanto ero più piccola. Adesso che so quello che voglio fare davvero non mi pesa vivere lontano da casa, anche se ogni tanto mi manca un po’ la mia famiglia». Hai qualche giocatrice come modello?
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«Di quelle che hanno fatto la storia del volley italiano non posso che dire Francesca Piccinini, che tra l’altro giocava nel mio stesso ruolo». Dal punto di vista tecnico, cosa ti aspetti da questa stagione? «Io sono una delle più giovani del gruppo e quindi sono consapevole che non giocherò sempre. Va comunque benissimo così, in quanto il mio obiettivo principale è quello di crescere, migliorando soprattutto in ricezione. Anche Sara mi aiuto molto in allenamento, come del resto tutte le compagne più grandi». Come ti trovi con il coach Massimo Bellano? «Vivendo al Centro Pavesi ci sta vicino anche dal punto di vista emotivo e caratteriale, mentre da quello tecnico è sempre pronto a insegnarci e a correggere i nostri errori». Hai assaggiato l’azzurro questa estate, giocando da titolare i campionati mondiali Under 18. Contenta della medaglia d’argento? «Era la mia prima esperienza in nazionale e non mi aspettavo di giocare così tanto. È stato bellissimo vestire la maglia dell’Italia: un onore, ma anche una responsabilità. Io e le mie compagne ci siamo divertite molto e il secondo posto vale come il primo, ripagandoci del lavoro e dei sacrifici fatti in tutti quei mesi. È stato anche bello confrontarsi con le altre nazionali, comprendendo quanto sia alto anche il livello delle nostre avversarie». Qual è il sogno nel cassetto? «Senza dubbio partecipare alle Olimpiadi e, ovviamente, giocare in Serie A1». Vincenzo Benini
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CULTURA / 17 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
LIRICA
DENTRO IL TEATRO
Norma, Aida, Carmen Trilogia d’autunno al femminile Dall’1 al 10 novembre le repliche delle tre grandi opere Un format ormai collaudato che prolunga il Ravenna Festival
«Trilogia d'autunno è un treno che corre per la città su cui tutti possono salire». Con questa immagine Cristina Mazzavillani Muti, presidente di Ravenna Festival, descrive il progetto che raccoglie in un unico evento, dall'1 al 10 novembre, tre grandi spettacoli di opera lirica. Nato nel 2012 come estensione autunnale del Festival estivo, la Trilogia è diventata una vera e propria perla all’interno della proposta culturale di Ravenna, la cui luce ha richiamato in città spettatori da ogni parte del mondo: oltre 1.500 le presenze dall'estero, 20 i paesi di provenienza, tra cui Australia, Corea e Giappone. Non stupisce quindi che anche quest’anno, a pochi giorni dal debutto, i posti siano pressoché esauriti, con i ravennati che fanno a gara con i forestieri per accaparrarsi un posto a teatro. L’edizione 2019 della Trilogia porta il nome di donne che rappresentano tre momenti di storia musicale, dal belcanto agli albori del verismo: la Norma di Vincenzo Bellini, che andrà in scena in data 1, 5 e 8 novembre, l'Aida di Giuseppe Verdi (2, 6, 9 novembre) e la Carmen di Gerges Bizet (3, 7, 10 novembre), si alterneranno sul palco del Teatro Alighieri una sera dopo l'altra. Se Cristina Mazzavillani Muti dirige le prime due opere, in Camen il testimone passa a Luca Micheletti, al suo debutto alla regia. Natura e il simbolismo saranno al centro di Norma, la più “anziana” delle tre, mentre in Aida è stato importante, sottolinea la regista, «potersi allontanare dall’opinione comune che identifica l'opera come
scena del trionfo. Verdi scrisse anche quello, ma c'è molto di più: ci sono momenti intimi, riservati, maliconici». La Carmen sarà invece “intima e oscura”, una donna che domina sul mondo come un’ossessione di cui tutti sono vittime, là dove il sogno d’amore si confonde con quello della rivoluzione e dell’eversione. A dirigere l’orchestra Cherubini si alterneranno Alessandro Benini Un’immagine da Aida (per Norma), Nicola Paszkowsky (per Aida) e Vladimir Ovodok (per Carmen). Soprani e tenori saranno affiancati da gruppi di talenti vocali come i membri del Coro “Luigi Cherubini”, diretto da Antonio Greco, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”, i musicisti degli Istituti Musicali di Ravenna e Cesena e il Coro di voci bianche Ludus Vocalis, diretto da Elisabetta Agostini. Come sempre, punto di forza della Trilogia d’autunno ancora una volta l’investimento sul futuro, rappresentato da un cast di giovani promesse del bel canto e dalle nuove tecnologie che, se non servono a “svecchiare” l'opera – perchè questa non necessita di esserlo – contribuiscono però a migliorarne l'esperienza. Per la prima volta, l’ambiente del teatro è stato misurato e virtualmente ricostruito al fine di simulare la risposta acustica di uno spazio fisico vero e proprio. La tecnica, già sperimentata con successo la scorsa estate al Pala de Andrè, permetterà di sostenere e valorizzare la ricchezza sonora dei cantanti e del coro senza intervenire sull’orchestra. Giulia Castelli
Ristorante Field Circonv. al Molino 128 Ravenna Tel. 0544.1672628 www.fieldravenna.it info@fieldravenna.it Field chiuso il martedì
“CORPO A CORPO”: UNA MOSTRA PER RACCONTARE LA BELLEZZA DELLA FRAGILITÀ UMANA Nel giorni della Trilogia, l'Alighieri si fa museo ed espone, dal Foyer alla galleria, le opere di diciassette giovani artisti Quest'anno, in occasione della Trilogia d'autunno, il teatro Alighieri ospita “Corpo a Corpo” una mostra di opere d'arte realizzate dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti. È la prima volta che l’Alighieri si presta a questo tipo di iniziativa. Diciassette giovani artisti hanno reintrepretato il tema della corporeità, nella sua accezione più concreta, imperfetta e fragile. Le opere sono staste collocate in spazi inconsueti e, per così dire, “dimenticati" della struttura, come corridoi, nicchie e camerini. Si tratta di per lo più di sculture, ma anche di fotografie, portatrici di una riflessione personale, spesso dolorosa, sull'involucro di carne e ossa che ci protegge e allo stesso tempo imprigiona. In Chemio. Primo ciclo, ad esempio, Anna Agati fa della sua paridolia, ovvero la capacità I sette peccati capitali di vedere oggetti o figure di Giovanni Delvecchio antropomorfe nella forma casuale, uno strumento artistico e catartico. Così, i capelli che cadono a causa della malattia riprendono vita immortalati sul bianco pavimento di una doccia: sono brandelli di un corpo fragile e allo stesso tempo filamenti di resilienza. Diverse le opere che celebrano il legame dell'uomo con la natura, come Fermata di Yuyu Zhao, Essere Albero di Jennifer Lagorio e Foresta umana di Lorenzo Scarpellini, mentre Manuela Flamigni, in La testa sotto il volto, indaga la dimensione astratta separando il volto, inteso come maschera, dalla testa, dove si cela l'urlo dell'inconscio. C'è chi gioca con il tema della deformazione del corpo, lacerandolo in brandelli aggrovigliati come Giovanni Delvecchio in I sette peccati capitali o, nel caso di Never Give Up di Silvia Pasi, facendogli compiere azioni estreme, inumane. Ci sono opere in cui la fragilità è trasferita al supporto materiale: Alexandra Miteva si richiama ai graffiti pimitivi nei suoi Ricordi, Rebecca Fornaciari copre con il gesso i volti ritratti in una fotografia: è la metafora del silenzio, « una rarità all'interno di una società che ti obbliga ad esporti». E poi ancora gli Spazi Vitali di Daniela Guzzinati, Attrazione di Andrea Mandalari e i lavori a penna di Antonluca Cavicchia, che in Un ottico (I e II) si rifà al brano di De Andrè per raffigurare un mondo visionario visto attraverso lenti speciali. La mostra, curata da Maria Rita Benini e Nicola Cucchiaro, sarà visibile agli spettatori della trilogia e in due aperture straordinarie al pubblico nelle giornate di lunedì 4 novembre (14.30–19.30) e domenica 10 novembre (10–13).
18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
IL PIANISTA
IL CANTAUTORE
BASILE A LIDO ADRIANO Fa tappa domenica 3 novembre al Cisim di Lido Adriano (concerto dalle 18) il nuovo tour di Cesare Basile per quella che al momento è l’unica data in regione. Il cantautore catanese presenta il nuovo album, “Cummedia”, una nuova raccolta di canzoni blues-rock-folk in dialetto siciliano. Basile sarà accompagnato in tour dai Caminanti, collettivo aperto di musicisti composto da Massimo Ferrarotto alle percussioni, Sara Ardizzoni alle chitarre elettriche, Vera Di Lecce a synth, percussioni e voce, Alice Ferrara a percussioni, synth, voce e cori.
Ramin Bahrami dal vivo all’Almagià (dove registra il nuovo disco) Il 4 novembre un omaggio alla “malinconia”
Il 4 novembre nell'ambito del festival Fèsta, curato da E Production, è in programma all’Almagià di Ravenna (ore 20.30) il concerto in piano solo del pianista di origini iraniane Ramin Bahrami. Il musicista di fama mondiale ha scelto l’Almagià come sede per le sessioni di registrazione del suo prossimo disco, che si terranno tra l’1 e il 4 di novembre. Il concerto, che verrà registrato dal vivo, è intitolato “Melancholia”. La “melancolia” o “malinconia” è uno stato d’animo particolarmente tipico dell’artista e Bahrami, prendendo spunto dalla celeberrima incisione di Albrecht Dürer risalente al 1514, disegna un percorso musicale che esegue in concerto con la complicità del giornalista e produttore Alberto Spano. Un vero e proprio dialogo a due sul palco che aiuterà il pubblico ad ascoltare con maggiore consapevolezza le immortali pagine scelte fra quelle dei più grandi compositori “melanconici”, da Domenico Scarlatti a Luciano Berio, attraverso Bach, Chopin, Tchaikovsky, Grieg, Ravel e altri. Info e prenotazioni: 349 7767662.
ROCK/1
I LIVE DEL BRONSON Dopo il concerto di Giungla in programma il 31 ottobre prima della festa di Halloween, il Bronson di Madonna dell’Albero ospita il 2 novembre gli americani Drab Majesty (nella foto), protagonisti della scena internazionale dark synth-pop. In apertura i connazionali Body of Light (biglietti a 15 euro).
GIO
SUONI DAL MONDO L’Africa di Lisa Manara (e il jazz di Horace Silver) al Mama’s Venerdì 1 novembre al Mama’s di Ravenna “L’urlo dell’africanità”, progetto della cantante romagnola Lisa Manara che nasce dalla passione per la musica jazz sudafricana e in particolare per Miriam Makeba, l'intramontabile Mama Africa, per ampliarsi a brani in equilibrio tra echi blues e groove afrobeat. Il giorno dopo al Mama’s jazz con il quintetto del sassofonista Stefano Bedetti, impegnato in un omaggio a Horace Silver.
Calypso con i Baobab al brunch del bagno Oasi Domenica 3 novembre a mezzogiorno al bagno Oasi nell’ambito della rassegna di concerti “serviti” con il brunch domenicale, appuntamento con i Baobab, progetto tutto romagnolo che omaggia la musica caraibica, tra calypso, jazz e rhythm’n’blues.
Al circolo Kinotto il Brasile black di Nilza Costa Domenica 3 novembre al circolo Arci Kinotto di Borgo Masotti (Mezzano) dalle 20 concerto della cantante e compositrice brasiliana Nilza Costa, in grado di unire i ritmi ancestrali d’Africa con le forme tradizionali della cultura musicale e religiosa brasiliane.
ROCK/2 Folk psichedelico al Moog
BLUES Ana Popovic al Socjale
Martedì 5 novembre alle 21.30 al Moog di Ravenna concerto psych-folk degli americani Olden Yolk, nella loro unica data italiana. Presentano l’album “Living Theatre”, uscito lo scorso maggio, per appassionati di atmosfere anni 70.
Come anticipato sul numero scorso, la stagione del Teatro Socjale di Piangipane parte il 31 ottobre con la celebre blueswoman Ana Popovic.
ANA POPOVIC
THE GOOD FELLAS
Rock/Blues
GANGSTERS OF SWING VEN
31
8
OTT
NOV
Per Info: www.teatrosocjale.it - Cell. 327 6719681 - Facebook Teatro Socjale
Programma
ottobre NOVEMBRE
Come da tradizione, ad ogni evento i “MITICI” CAPPELLETTI DEL SOCJALE Via Piangipane, 153 - PIANGIPANE (RA) Circolo ARCI - Ingresso Riservato ai Soci
MUSICA Inizio spettacoli ore 22 TEATRO Inizio spettacoli ore 21
CULTURA / 19
PRONTO INTERVENTO E INTERVENTI D’EMERGENZA:
334 3218031 SERVIZI di PULIZIA e GIARDINAGGIO
Lido Adriano - via T. Zancanaro 74 - tel./fax 0544 493950
31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
PREVENTIVI GRATUITI
TEATRO/1
MUSICA CLASSICA/1 A Sant’Apollinare Nuovo il concerto per i Defunti Si rinnova giovedì 31 ottobre alle 21 nella basilica di Sant’Apollinare Nuovo di Ravenna l’appuntamento annuale con il concerto per la Commemorazione dei Defunti, un momento di musica sacra sinfonico-corale eseguita dall’Orchestra da Camera di Ravenna diretta da Paolo Manetti. La scelta del programma musicale quest’anno cade su due composizioni di Mozart di ampio respiro: la Messa in Do maggiore K 317, detta “Dell’Incoronazione” e i Vesperae Solennes de Confessore K 339, due lavori che Mozart scrisse rispettivamente nel 1779 e 1780, pochi mesi prima di abbandonare definitivamente la città natale di Salisburgo e l’impiego assai sofferto alle dipendenze dell’arcivescovo Hieronymus Colloredo. Il gruppo orchestrale ravennate come ogni anno per questo concerto unisce le proprie forze a quelle del Coro Polifonico “Santo Spirito” di Ferrara, diretto da Francesco Pinamonti. Venerdì 1 novembre il concerto sarà replicato a Ferrara, nell’ambito della programmazione del Teatro Comunale, alla chiesa di Santa Maria in Vado. Biglietti in vendita la sera del concerto dalle 20.15. Ingresso unico 15 euro.
Il violoncellista prodigio cinese di 11 anni alla Casa Matha
ALE E FRANZ E LA DOLOROSA STORIA DI GIULIETTA E DEL SUO ROMEO
Mercoledì 6 novembre dalle 18 alla Casa Matha di Ravenna Emilia Romagna Concerti presenta al pubblico ravennate il talento del giovane prodigio Hao Long Chen, violoncellista cinese di soli 11 anni. In programma concerto e il racconto della sua storia. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0544 212476.
Arriva, fresco di debutto, al Teatro Goldoni, il 4 novembre alle 21, di Bagnacavallo Romeo e Giulietta. Nati sotto contraria stella, la commedia interpretata da Ale e Franz del drammaturgo e regista Leo Muscato. I veri protagonisti dello spettacolo non sono i personaggi della tragedia shakespeariana, ma dei comici girovaghi che si presentano al pubblico per interpretare La dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo. E, come nella tradizione elisabettiana, a recitare sono solo maschi.
MUSICA CLASSICA/2
TEATRO/2 Un buen Morir dalla Bolivia apre la stagione dei Due Mondi a Faenza Al via l’1 e il 2 novembre alle 21 la nuova stagione di “teatro popolare” alla Casa del Teatro in via Oberdan a Faenza, grazie alla programmazione dei Due Mondi. Si comincia con lo spettacolo Un buen Morir del Teatro de los Andes. Questo importante gruppo che viene dalla Bolivia è stato più volte ospite a Faenza con i propri lavori che girano tutto il mondo portando al pubblico internazionale raffinati racconti che traggono ispirazione dal Sudamerica. Un Buen Morir è la nuova produzione creata assieme al regista cilleno Elías Cohen (KiM Teatro Danzante) e allo scrittore e poeta boliviano Alex Aillón Valverde. Ricco di testimonianze, Un Buen Morir si dedica all'esplorazione dell’amore, della morte, degli incontri e degli allontanamenti di una coppia di attori. È un montaggio frammentario che miscela linguaggi scenici differenti, dando vita a un universo particolarmente intimo in cui parole ed immagini, a volte luminose, a volte oscure, navigano e naufragano nel corso della messa in scena.
IL PIANISTA ALBERTO FERRO AI CONCERTI DELLA DOMENICA Domenica 3 novembre la rassegna dei Concerti della Domenica curata dall’Associazione Angelo Mariani porterà sul palco della Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna alle 10.30 il pianista sicialiano Alberto Ferro, poco più che ventenne, vincitore nel 2017 di uno dei concorsi più prestigiosi in ambito internazionale, il “Telekom – Beethoven” di Bonn. I riconoscimenti ottenuti finora gli hanno aperto le porte di una intensa carriera concertistica, punteggiata da esibizioni per importanti associazioni e festival italiani ed europei. Ferro aprirà il concerto ravennate con una delle composizione per pianoforte più emblematiche di Ludwig van Beethoven, Sonata n. 32 op. 111 in do minore. Seguiranno due pagine di un compositore che fece del pianoforte il suo strumento preferito, Sonata n. 2 op. 35 in si bemolle minore e Barcarola op. 60 in Fa diesis maggiore di Fryderyk Chopin.
TEATRO/3 Neverwhere di nanou, tappa al Mar Come anticipato sullo scorso numero, il 31 ottobre, alle 19 e alle 21, al Mar di Ravenna (dove sono in corso due mostre per la Biennale del mosaico) ci sarà la nuova tappa del progetto coreografico del gruppo nanou: “Neverwhere [prototipo]” creato a partire dalle suggestioni della “Divina Commedia” di Dante Alighieri. Evente realizzato in collaborazione con il festival Fèsta.
GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE
Daniele Si Nasce Tribute Band Sosia Tributo al grande Renato Zero. Daniele diventa Renato facendoci ritornare indietro nel tempo agli anni in cui cantava per pochi intimi. Una serata da non perdere!
Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it
Cena con menù alla carta - Inizio spettacolo ore 21.30
PRENOTAZIONI: +39 0544 215206 info@mariani-ravenna.it
www.danielesinasce.it
RENATO ZERO
gio. 31: ore 21.00 • ven. 1: ore 19.00 - 21.00 sab. 2: ore 18.30 - 21.00 • dom. 3: ore 16 - 18 - 21 lun. 4 - mar. 5: ore 18.30 mer. 6: ore 21.15
20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
Via Ponte Marino 19 • www.cinemamarianiravenna.com •
Cinema Mariani - Ravenna
LIBRI/IL FESTIVAL AGENDA LIBRI
All’Oriani il nuovo GialloLuna, tra gli ospiti Simi e Governa La novità della fiera degli editori indipendenti di genere in una sala della biblioteca. La prima parte della kermesse dall’1 al 3 novembre
Dopo sedici anni continuativi di rassegna, con quasi duecento ospiti, GialloLuna Nero Notte, il festival del giallo e del noir italiani, si rinnova e per l’edizione numero 17 in programma dal 31 ottobre al 22 novembre a Ravenna sperimenta nuovi percorsi. A partire da “Una città in giallo”. Dall’1 al 3 novembre, infatti, a Ravenna si raduneranno editori indipendenti di gialli, thriller, noir e spionaggio (con la possibilità di spaziare nell’horror), in una specie di “fiera” nella Sala Mostre della Biblioteca Oriani. Il nucleo centrale di GialloLuna NeroNotte rimane comunque quello scandito dagli incontri con gli scrittori nella Sala Spadolini sempre della Biblioteca Oriani. Autori affermati, per proporre le novità dell’anno; autori esordienti, per proseguire nella propria campagna di informazione sulla letteratura Giampaolo Simi popolare e di genere. Tra i tanti ospiti attesi in questo primo fine settimana di novembre, venerdì 1 novembre ci sono Neria de Giovanni (alle 12), Davide Pappalardo eRiccardo Landini (alle 15), Giampaolo Simi (alle 17), mentre per sabato 2 novembre tra gli appuntamenti ci sono quelli con Tersite Rossi e Stefano Bonazzi (alle 10.30), Danila Marsotto (alle 15), Cristiano Governa (alle 17), mentre domenica 3 novembre sarà la volta, tra gli altri, di Cosimo Argentina e Gianluca Di Matola, autore del romanzo “Pulcinella è cattivo” (alle 11), Paola Amadesi (alle 12.30 per un aperitivo con l’autore in Sala Mostre), Riccardo Zinelli e Lorena Lusetti (alle 15). Prosegue, invece, la collaborazione fra il Festival e le scuole ravennati. In occasione dei 90 anni del periodico “Il Giallo Mondadori”, alcune classi del liceo artistico “Nervi-Severini” hanno realizzato opere pensando all’evoluzione delle copertine dei libri da edicola. La mostra con tutte le opere è allestita sempre alla Biblioteca Oriani fino al 3 novembre. Del resto la collaborazione con “Il Giallo Mondadori” scandisce un altro importante momento del Festival, che anche in questo 2019 ospiterà la manifestazione di chiusura della settima edizione del Concorso per racconti inediti. La premiazione, con i dieci finalisti, farà parte della Serata di gala. Tornano per questo l’editor del Giallo, Franco Forte e la scrittrice Annamaria Fassio. Quarta edizione, invece, per il concorso riservato a romanzi inediti, in collaborazione con “Clown Bianco Edizioni” di Ravenna. Come anteprima del Festival, ai Passatelli del Mariani, giovedì 31 ottobre verrà proposto “La specialità”, spettacolo “con uso di cucina” (non una cena con delitto), del Teatro di Après-Coup, regia di Federica Santambrogio, con Erika Urban e Christian Giammarini. Il testo è ispirato al racconto “La specialità della casa” di Stanley Ellin. Altri eventi e appuntamenti seguiranno nel corso delle settimane successive. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, a esclusione della dello spettacolo “con uso di cucina”, che si svolgerà durante una cena.
Matteo Cavezzali apre la rassegna “Trame” alla Rocca di Bagnara A Bagnara di Romagna prende il via la settima edizione di “Trame”, la rassegna letteraria dedicata al romanzo nella sala consiliare della Rocca sforzesca. Domenica 3 novembre alle 17 il primo appuntamento sarà con Matteo Cavezzali e il suo libro Nero d’inferno (Mondadori). Il libro racconta la storia di Mario Buda, altrimenti noto come Mike Boda. In America Boda’s Bomb è diventato sinonimo di autobomba, e per le imprese di Mike Boda è stata scritta la prima legge antiterrorismo del mondo.
Ivano Marescotti con i suoi Fatti veri all’hotel Ala d’oro di Lugo Lunedì 4 novembre, alle 21 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, l’attore Ivano Marescotti presenterà al Caffè Letterario di Lugo il suo libro di racconti autobiografici “Fatti veri” edito da Whitefly Press.
Eraldo Baldini alla Classense con La palude dei fuochi erranti Mercoledì 6 novembre alle 18 ospite della rassegna Il Tempo ritrovato alla biblioteca Classense sarà Eraldo Baldini con il suo ultimo romanzo, edito da Rizzoli, La palude dei fuochi erranti, un romanzo storico ambientato nel 1600 nel Ravennate mentre alle porte c’è la minaccia della peste. Un romanzo che segue di tre anni l’ultimo Stirpe Selvaggia e accolto da pubblico e critica con entusiasmo.
AGENDA ARTE Al Moog si parla di mercato dell’arte e Street Art Proseguono I Sabati del Moog che, per il secondo appuntamento stagionale, propongono una riflessione sull'arte urbana. Sabato 2 novembre, alle 18, la rassegna curata da Ivano Mazzani negli spazi del locale di vicolo Padenna a Ravenna, si occupa di street art con due esperti: la direttrice di Magazzeno Art Gallery Alessandra Carini e il direttore del festival Subsidenze Marco Miccoli. Insieme i due ospiti dialogano su "Come il mercato dell'arte modifica la street art".
Il direttore del Mar presenta Chuck Close Mosaics Il Centro Relazioni Culturali, alla Sala D'Attorre di Casa Melandri di Ravenna, martedì 5 novembre alle 18 organizza l’incontro con il direttore del MAR Museo d’Arte della città di Ravenna Maurizio Tarantino che presenterà il catalogo della mostra “Chuck Close Mosaics” (Silvana Editoriale S.p.a.) relativo alla mostra attualmente in corso nel museo nell’ambito della Biennale del mosaico.
llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Martedì 5 novembre, ore 21
Paolo Alfieri, Ettore Casadei: Il transito di Mercurio, l'evento più raro del 2019
Venerdì 8, ore 21 Osservazione della volta stellata (Cielo permettendo - Ingresso libero)
Lunedì 11, dalle ore 13 Osservazione del Transito di Mercurio (Cielo permettendo - Ingresso libero)
VA A RUBA Se nei dispenser è esaurito puoi SFOGLIARLO ONLINE su
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia BIBLIOTECA TEMATICA! Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
spazi nuovi per il business EDIZIONI & COMUNICAZIONE
R A S S E G N A “ 4 D AY S C U LT M O V I E ”
CULTURA /21
lun. 4: ore 21.15 - PRESENTE IN SALA ANGELA GORINI mar. 5 - mer. 6: ore 21.15 POLTRONA GARANTITA? TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!! 0544 37148 gio. 31: ore 18.30
31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
ARTE
CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini
Picasso e la ceramica: cinquanta opere in mostra al Mic dal museo di Parigi
La cattedra dell’arcivescovo
Inaugurazione l’1 novembre per la grande esposizione
Inaugura l’1 novembre al Mic di Faenza “Picasso, La sfida della ceramica” a cura di Harald Theil e Salvador Haro con la collaborazione di Claudia Casali. In mostra 50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris fino al 12 aprile. Un nucleo di valore e un prestito eccezionale che affronta tutto il percorso e il pensiero creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla. Nella mostra faentina verranno analizzate le fonti di ispirazione di Picasso, proprio a partire dai manufatti presenti nelle collezioni del Mic. La ceramica classica (con le figure nere e rosse), i buccheri etruschi, la ceramica popolare spagnola e italiana, il graffito italiano quattrocentesco, l’iconografia dell’area mediterranea (pesci, animali fantastici, gufi e uccelli) e le terrecotte delle culture preispaniche che saranno esposte in un fertile e inedito dialogo con le ceramiche di Picasso. E una se sezione speciale verrà dedicata al rapporto tra Picasso e Faenza. Diversi sono i pezzi di Picasso che il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza possiede grazie al tramite di Tullio Mazzotti di Albisola, di Gio Ponti e dei coniugi Ramié i quali furono sollecitati a richiedere alcuni manufatti al Maestro per un’esposizione a Faenza e, soprattutto, per la ricostruzione delle Collezioni d’arte ceramica moderna andate distrutte nell’ingente bombardamento alleato del maggio 1944.Merito dell’allora direttore Gaetano Ballardini, nonché fondatore del Museo faentino, che contattò Picasso a Madoura con una lettera commovente e davvero toccante. Fu così che arrivò nel 1950 il primo piatto ovale raffigurante la Colomba della Pace, memento contro ogni guerra, espressamente dedicata al Museo di Faenza e al tragico destino della sua Collezione e della sua struttura. Seguirono altri piatti nel 1951 con teste di fauno e vasi dal sapore arcaico e archeologico e il grande vaso “Le quattro stagioni” (1951), graffito e dipinto, con la raffigurazione pittorica e morfologica di quattro figure femminili, le cui forme sinuose vengono sostanziate dalla curvatura accesa del vaso.La mostra sarà integrata con l’esposizione di documenti e fotografie, mai esposti, ed appartenenti all’archivio storico del MIC. Completerà il ricco apparato didattico e fotografico un video storico di Luciano Emmer del 1954 (Picasso a Vallauris).
Nell’autunno del 1956 la città di Ravenna ospitò un’importantissima mostra che presentava preziosi avori, dall’età tardo romana sino al XII secolo, provenienti da diversi paesi del mondo. L’esposizione, promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione e con il contributo dell’Ente Provinciale per il Turismo e dell’Azienda Autonoma di soggiorno e turismo di Ravenna, fu un successo, tanto che si parlò di «oltre diecimila» visitatori, una rassegna che, stando alla cronaca locale, ogni giorno era «visitata da centinaia di turisti e di studiosi italiani e stranieri». L’allestimento, curato dal prof. Lavagnino «con criteri cronologici e di avvicinamento stilistico», presentava quale capolavoro indiscusso la cattedra d’avorio dell’arcivescovo Massimiano: essa fu esposta al centro di una sala insieme a due lacerti musivi del catino absidale della basilica Ursiana, anch’essi provenienti dalle collezioni del Museo Arcivescovile. La cattedra, proprio nella primavera di quell’anno, era stata oggetto di «un’accurata opera di revisione» a cura dell’istituto Centrale del Restauro di Roma sotto la supervisione di Cesare Brandi, un intervento nel quale si realizzò un’intelaiatura interna in plexiglass mentre le tavolette in legno corrispondenti agli avori mancanti furono ricoperte con della pergamena perché si intonassero meglio all’insieme. Quale occasione migliore di questa mostra per presentarla, in tutta la sua straordinaria bellezza, a un pubblico internazionale!
L’INCONTRO/1 Il direttore del Mar presenta il catalogo Chuck Close Mosaics
L’INCONTRO/2 Al Moog si parla di mercato dell’arte e street art
Il Centro Relazioni Culturali, alla Sala D'Attorre di Casa Melandri di Ravenna, martedì 5 novembre alle 18 organizza l’incontro con il direttore del MarMuseo d’Arte della città di Ravenna Maurizio Tarantino che presenterà il catalogo della mostra “Chuck Close Mosaics” (Silvana Editoriale S.p.a.) relativo alla mostra attualmente in corso nel museo nell’ambito della Biennale del mosaico.
Proseguono I Sabati del Moog che, per il secondo appuntamento stagionale, propongono una riflessione approfondita sull'arte urbana. Sabato 2 novembre, alle 18, la rassegna curata da Ivano Mazzani negli spazi del Moog in vicolo Padenna 5 a Ravenna, si occupa di street art con due esperti: la direttrice di Magazzeno Art Gallery Alessandra Carini e il direttore del festival Subsidenze Marco Miccoli. Insieme i due ospiti dialogano su "Come il mercato dell'arte modifica la street art".
22 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
LIBRI DI BABELE
Halloween al cinema o in pantofole sul divano
Quante rivalità dentro all’orchestra (e non solo)
La coincidenza di Handke
di Francesco Della Torre
di Enrico Gramigna
di Matteo Cavezzali *
Visibili: cosa vedere ad Halloween senza bisogno del permesso È uscito il nuovo film dello scrittore Donato Carrisi, L’uomo del labirinto, opera seconda da regista dopo l’assai imperfetto La ragazza nella nebbia che in comune con il nuovo film ha il suo enorme protagonista, Toni Servillo, qui affiancato addirittura da Dustin Hoffman; si parla di una ragazzina rapita che si risveglia 15 anni dopo. Halloween psicologico. Sul fronte cartoni, ecco l’ennesima trasposizione de La famiglia Addams, già stata animazione quasi 50 anni fa, vedremo se saprà ancora divertirci. Halloween stravagante. Di Doctor Sleep ne ho già parlato, è il seguito del romanzo Shining, c’è tanta paura che di paura ne faccia poca e che getti fango su una leggenda. Regista (Flanagan) e protagonista (McGregor) lasciano qualche speranza in positivo. Halloween Redrum. Per gli appassionati, ricordiamo il Nightmare Film Fest che fa del film horror la sua ragione d’esistere e per cui non c’è un consiglio perché essendo un concorso i film sono inediti e tutti da scoprire; si segnala però la presenza di Liliana Cavani sabato 2 che presenta il suo Il portiere di notte, restaurato. Halloween Festival. Feste a parte, focalizziamo su una felice trasposizione da serie tv a film, Downton Abbey. Il film di Michael Engler è ambientato nella seconda decade del Novecento e sono presenti tutti gli elementi che si svilupperanno poi successivamente: la tecnologia, il socialismo, il movimento delle donne... in poche parole una modernità per ora solo abbozzata. Fin dall’inizio si viene avvolti dal raffinato paesaggio inglese: la campagna, le carrozze, le prime auto, i domestici in divisa e la lentezza del divenire dei fatti quasi inesistenti. Protagonista, al fianco dei padroni, è la servitù: questo mondo dei piani bassi riflette una realtà gerarchizzata all'interno della quale si può anche migliorare il ruolo proprio ruolo, ma rimanendo sempre all'interno della subalternità. La lotta di classe avviene a colpi di i pettegolezzi, di tazze di tè e intrighi di Palazzo. Lieve e rilassante. Invisibili: cosa emerge dal cinema casalingo e dalla rete Per chi ama le pantofole ricordiamo due chicche come lo zombie movie La notte ha divorato il mondo e l’esilarante Deathgasm. Su Amazon Prime c’è anche Escape Room, film del 2017 diretto da tale Will Wernick e che vede tre coppie di giovani borghesi che vanno a passare il compleanno di uno di loro all’interno di una “escape room”: i protagonisti tramite enigmi devono uscire da sorta di mini appartamento arredato su misura. L’ambientazione e la scenografia sono l’unico aspetto decente del film che vede una regia inesistente, una recitazione terribile superata in peggio solo dalla storia e dal suo finale, che tra le righe ti consegna un messaggio importante: evitare.
Quando si parla di musica bisogna sempre ricordarsi che nel corso della storia essa si è nutrita e ha appoggiato le proprie fortune sulle rivalità. Basterà ricordare il binomio Verdi-Wagner per capire come l’appartenenza a una fazione possa arrivare a estremi che si vedono oggidì solo in ambito sportivo. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, questi dualismi non sono solamente presenti tra chi la musica la ascolta, ma anche tra chi la fa: in questo caso non si tratta, però, di una preferenza tra stili o compositori, ma di un antagonismo più becero che serpeggia sordo tra i colleghi. Quello che permea l’orchestra è dovuto a ragioni storiche: nella Venezia monteverdiana, per esempio, esistevano gruppi di strumenti, di fatto corporazioni, che si opponevano gli uni agli altri. A dimostrazione di ciò si può notare come nelle Sonate concertate in stil moderno, libro secondo composte da Dario Castello e stampate nel 1629, le prime due composizioni rechino l’indicazione «a sopran solo», lasciando così libertà a tutti i gruppi di strumenti di acquistare il libro. Vi è, tuttavia, una rivalità che mette d’accordo tutti gli strumentisti, quella con i cantanti. Una delle battute più «sciocche e sciape» che girano tra gli orchestrali pone l’accento sulla (inesistente) differenza tra un cantante e un musicista. Questo astio atavico può avere certo molte spiegazioni: la prima di esse si può ritrovare nella grandissima libertà della quale i cantanti godevano (e abusavano), lasciando i musicisti in balìa di un solfeggio approssimativo perché piegato alle momentanee e irrinunciabili esigenze vocali. Sicuramente anche la maggior fama, intrinsecata nel ruolo stesso, di cui i cantanti godono è fattore di grande invidia per chi sognava di essere grande solista e invece si ritrova nel quarto leggio di un’orchestra di provincia. Vi è, infine, un’ultima ragione, che da fuori può apparire come la più forte, ma che in realtà è la meno sentita: il denaro. Proprio per il ruolo ricoperto, il cantante percepisce sensibilmente di più rispetto a un orchestrale che, invece, legato a dinamiche di massa, non può contrattare singolarmente il proprio compenso. E i cantanti? Molto spesso sono superiori a queste puerili baruffe e con noncuranza continuano a svolgere il loro lavoro senza curarsi di ciò che avviene sotto ai loro piedi.
Due ore prima che la Accademia svedese assegnasse il Nobel per la Letteratura a Peter Handke avevo iniziato un libro intitolato La storia della matita (Guanda, traduzione di Emilio Picco) di… Peter Handke. La prima cosa che ho pensato è stato “quando la racconterò non ci crederà nessuno”. Poi sono seguite altre riflessioni che riporto in ordine sparso: non pensavo assolutamente che potessero dargli in Nobel; come ho fatto a dimenticarmi che oggi davano il Nobel?; è un libro stranissimo, se non lo avesse scritto lui lo avrebbero mai pubblicato in Italia un libro così?; esistono le coincidenze? Perché proprio oggi ho preso questo libro dallo scaffale? Avevo acquistato il libro un anno prima, in una piccola libreria di Ferrara. Avevo letto e amato le poesie di Handke e così avevo preso due libri che ora mi accingevo a leggere. L’altro libro di Handke che avevo preso quel giorno si chiama Storie del dormiveglia, una raccolta di racconti. Guardando la data di pubblicazione mi ero accorto che era stato stampato nel 2014. Calcolando che la libreria non vendeva usati significava che da quattro anni lo avevano in negozio senza riuscire a venderlo, il che mi ha fatto interrogare parecchio. Peter Handke è un autore austriaco classe ’42. È un poeta, drammaturgo e romanziere, ha scritto anche per il cinema, famosa la sua sceneggiatura de Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. La storia della matita è un libro strano, probabilmente non il più adatto per avvicinarsi a Handke, ma è molto interessante. Si tratta di una specie di diario dello scrittore in cui si susseguono appunti, punti di vista, aforismi e materiale eterogeneo. Parla della scrittura, del ruolo della creatività, e prende appunti di versi che potrebbero forse diventare poesie. Frasi del tipo: «Termino l’anno con le mani sporche di inchiostro; e giuro fedeltà alle stelle e allo stormire del vento». Il libro di Handke che mi ha portato a leggere tutto quello che ha scritto è stato Pomeriggio di uno scrittore (Guanda, trad. Giovanna Agabio). È un racconto di 90 pagine in cui di fatto non succede nulla. Uno scrittore in crisi di identità esce dallo studio e inizia vagare per le strade della città, cammina per verso la periferia, mentre cala la notte, ma dentro di sé passa il mondo intero. Non c’è una trama, ma ci sono tutte le cose che mi piacciono: si parla di scrittura, di camminare, di osservare il mondo in modo diverso, e a un certo punto la voce narrante dice: «Sebbene non si fosse verificato nulla di particolare, aveva la sensazione di aver già vissuto abbastanza per quel giorno – di essersi assicurato il domani». E la lettura di questo libro è bastato per assicurarlo anche a me. * direttore Scrittura Festival
“Falla tu” (Foce Bevano) di Adriano Zanni
FIORI MUSICALI
FULMINI E SAETTE
VISIBILI E INVISIBILI
JUNIOR / 23 31 ottobre-6 novembre 2019 RAVENNA&DINTORNI
TEATRO/1
Il gatto con gli stivali apre le “Favole” al Goldoni di Bagnacavallo
TEATRO/2 Spettacoli e laboratori gustosi tra Rasi e Ceccolini Bio in occasione di Art & Ciocc
Primo appuntamento della nuova rassegna il 3 novembre
Prende il via domenica 3 novembre la nuova edizione della rassegna “Favole” al Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Alle ore 17 andrà in scena Il gatto con gli stivali, spettacolo di Marcello Chiarenza, prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e interpretato dagli attori Maurizio Casali e Mariolina Coppola con la regia di Claudio Casadio. Il gatto con gli stivali è una fiaba classica, nata nel 1500 e riproposta in diverse versioni anche da Perrault e dai Fratelli Grimm, ed è giunta fino a noi senza mai perdere il suo forte ascendente sull’immaginario dei bambini di tutto il mondo. Non è infatti soltanto un racconto picaresco in cui un giovane sfortunato la spunta sui ricchi e i potenti, ma anche una storia che insegna come la parte istintiva che alberga in ognuno di noi abbia il potere di stupire, di emergere nei momenti di difficoltà e infine di cambiare il corso della vita. In questo spettacolo pensato per tutti i bambini, anche per i più piccoli, gli oggetti di scena di Marcello Chiarenza sono co-protagonisti di un lavoro in cui gli artisti - accompagnati da musiche completamente originali – narrano e interpretano un testo in cui si rincorrono poesia e stupore.
FIDO IN AFF
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MAREMMANI Queste meraviglie, di età variabile fra un anno e due, non vedono l’ora di entrare nella vita di persone serie e affettuose, che conoscano un po’ questa splendida razza e siano disposte a crescerle in maniera responsabile. Per informazioni e per conoscere i cuccioloni: tel. 0544 453095
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Tre appuntamenti “dolcissimi” grazie alla collaborazione di Drammatico Vegetale con Art & Ciocc. Al teatro Rasi, venerdì 1 novembre alle 16 e alle 18 ci sarà infatti la performance interattiva Slurp per bambini dai 18 mesi ai 3 anni. Sabato 2 novembre alle 18, sempre al Rasi, i Fratelli Caproni propongono lo spettacolo L’omino del pane e della mela. Infine, lunedì 4 novembre alle 17, da Ceccolini Bio, laboratorio di pasticceria dai 6 ai 10 anni.
LABORATORI A lezione di incisione per ragazzi dagli 8 ai 12 anni in occasione della mostra dedicata ad Albrecht Dürer Lunedì 4 e lunedì 25 novembre il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo apre eccezionalmente le sue porte e si trasforma in un laboratorio di incisione dedicato ai ragazzi tra gli 8 e i 12 anni. In occasione della mostra “Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine”, visitabile fino al 19 gennaio, il museo offre ai ragazzi la possibilità di imparare i segreti delle tecniche di incisione su legno, per avvicinarsi alla figura del grande artista tedesco. Grazie al maestro xilografo Enrico Rambaldi, di Ink33, verranno svelate e approfondite le tecniche del celebre incisore di Norimberga, capostipite della moderna xilografia. I due workshop sono gratuiti e avranno una durata di tre ore, dalle 15.30 alle 18.30; l’iniziativa prevede anche la visita guidata alla mostra. Massimo dodici iscritti a workshop. Il termine per le prenotazioni è il 31 ottobre per il primo appuntamento, il 21 novembre per il secondo. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0545 280911 / 13.
24 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre-6 novembre 2019
TENDENZA BIO LA PREPARAZIONE In tavola, l’alternativa del sale di sedano Sia per problemi di ipertensione arteriosa o per contrastare cellulite e ritenzione idrica, sono molte le persone che vogliono sostituire il sale in cucina con alternative più sane. Ecco allora che il sale di sedano può essere considerata una buona alternativa. E in più, visto che rispetto al sale da cucina risulta più delicato, è in grado di esaltare i sapori dei cibi con cui lo impieghiamo senza coprirli. La ricetta per preparare il sale di sedano è semplice anche se occorre un po’di pazienza. Per ottenerne 80 grammi serviranno 6/8 coste di sedano scuro (sia coste che foglie) pulite e tagliate a pezzetti (è bene evitare il sedano bianco perché troppo tenero e delicato). Poi si procede con la disidratazione per la quale si può ricorrere sia al forno che all’essiccatore. Infine si pongono i pezzi secchi in un mixer, un frullatore o in un macinino manuale: a seconda dell’impiego si può decidere di tritarlo o polverizzarlo (per salare minestre e zuppe, il sale di sedano in polvere è l’ideale mentre per insaporire carni e piatti a base di pesce, è meglio utilizzare il trito). Infine, chi non vuole eliminare del tutto il sale da cucina, può rendere il sale di sedano ancora più forte aggiungendo al preparato una manciata di sale integrale o di sale nero.
Sedano che buono! Sia crudo sia, onnipresente, nei soffritti L’ortaggio, di cui esistono diverse varietà, ricco di fibre e a basso contenuto calorico, possiede innumerevoli proprietà benefiche,
LA RICETTA Confettura piccante di sedano Questa preparazione si sposa molto bene con formaggi sia stagionati come il pecorino sia freschi come la scamorza o mozzarella di bufala. Ingredienti 1 chilogrammo di sedano verde 500 grammi di zucchero il succo di una arancia la scorza grattugiata di mezza arancia la punta di un cucchiaino di peperoncino in polvere o in pezzetti
LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani
L’ottima Albana bio dell’azienda “Terra e Sale” “Terra e Sale” è una nuova e piccola azienda di sole cinque mila bottiglie in zona Brisighella. Due giovanissimi ragazzi amanti della propria terra che producono in biologico Albana e Sangiovese seguiti da un enologo d’esperienza, Francesco Bordini. Assaggiamo “Albana secco Docg Cigno bianco” 2018. Un bel colore giallo paglierino intenso. Il naso pulito e di ottima persistenza olfattiva. Mescola piacevoli sentori fruttati dal tratto appena maturo, una sfumatura di argilla, sale grezzo a note di erbe aromatiche e buccia di agrumi. Al palato freschezza acida decisa, sensazione salina ad allungare il passo di bocca. Lascia un sottile ricordo di frutta tropicale e nocciole. Gustosa, golosa e gastronomica. Per carni bianche e non solo. Un’azienda da tenere d’occhio, ne sentiremo parlare presto.
Il sedano (Apium graveolens), appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, è una pianta erbacea biennale che non solo è coltivata in tutta Italia ma sa essere anche spontanea in luoghi vegetati e umidi. Ne esistono diverse varietà che si distinguono per differenti caratteristiche quali colore o periodo di fioritura: tra le più note troviamo il sedano verde, utilizzato per aromatizzare le pietanze, il sedano rapa, tipico di Verona di cui si utilizza solo la grossa radice, e il sedano bianco, tenero e poco filamentoso, coltivato su larga scala e dalla grande versatilità. Quasi onnipresente a dar vita al soffritto insieme a carote e cipolle in tutte le cucine regionali del nostro stiva-
Preparazione Lavare le coste e le foglie del sedano. Dalle prime eliminare i filamenti poi ridurle in una fine cubettata. Le foglie vanno semplicemente tritate a coltello. Ora porre il nostro vegetale in una casseruola, aggiungere lo zucchero, il peperoncino, il succo dell’arancia e la sua scorza grattugiata. Cuocere a fiamma medio-alta fin quando lo zucchero non si sarà sciolto e il sedano non avrà rilasciato la sua acqua di vegetazione. Abbassare la fiamma al minimo, coprire la casseruola e lasciar cuocere il tutto per 30 minuti mescolando di tanto in tanto (aggiungere acqua se serve). Alla fine togliere il coperchio e, sempre a fiamma bassa, far assorbire tutto il liquido. Invasare in barattoli sterilizzati e con la capsula nuova, chiudere e far freddare a testa in giù.
GUSTO / 25 31 ottobre-6 novembre 2019 2019 RAVENNA&DINTORNI
Occhio all’alto contenuto di potassio
NOTIZIE GOLOSE
Nonostante sia un alimento molto sano, il sedano ha qualche controindicazione che è bene conoscere. Innanzitutto è necessario prestare attenzione a possibili reazioni allergiche, soprattutto se vi è già un’allergia alla betulla (in questo caso di parla di allergie crociate). Inoltre, per via dell’alto contenuto di potassio, è bene limitarne il consumo in caso di insufficienza renale cronica. Per chi ha problemi digestivi poi, si consiglia di consumare sedano principalmente cotto o assumerne i semi in tisana. Nel caso in cui si assumano farmaci anticoagulanti, è consigliata moderazione nel consumo di sedano. Infine, ricordiamo che è importante scegliere un prodotto biologico per evitare di assumere dannosi pesticidi accumulati sui gambi e sulle foglie del sedano.
le, questo vegetale, indipendentemente dalla varietà, possiede proprietà benefiche che vanno conosciute e per capirle a fondo basta dare uno sguardo ai sui contenuti nutrizionali. Le fibre di cui è ricco, aiutano a ridurre trigliceridi e colesterolo. La sedanina, una sostanza aromatica stimolante e altre molecole (fenolo, mannite, inositolo) ne potenziano le capacità digestive e di assorbimento dei gas nell’apparato digerente. Gli ftalidi, dei particolari fitonutrienti, permettono di controllare gli ormoni che regolano la pressione del sangue e lo rendono adatto nel trattamento di molti casi di ipertensione. Consumato crudo, fresco o in succo (anche sotto forma di centrifugato) questo ortaggio contrasta la ritenzione idrica grazie al suo alto potere diuretico. Questa sua capacità disintossicante, unita al ricco quantitativo di vitamina A, ne fanno un prezioso alleato anche contro le infiammazioni, prime fra tutte l’acne, i bruciori urinari o le infezioni agli occhi. Ancora, aiuta anche l’amore, stimolando l’attività delle ghiandole surrenali e sessuali, grazie alla presenza degli ormoni steroidi delta-16. Infine, il sedano apporta pochissime calorie (circa 20 per 100 grammi di prodotto), per cui è tratta di un alimento estremamente leggero e saziante. Quindi, per beneficiare di un così prezioso cocktail di poteri terapeutici completamente naturali non resta che metterlo in tavola ma per conservarne inalterate le caratteristiche di sapore e le proprietà vitaminiche è sempre preferibile consumarlo a crudo o tuttalpiù cucinarlo al vapore o stufarlo. Giorgia Lagosti
Euro Company promuove le noci italiane Nel 2018 ha preso il via come progetto pilota. Visto il successo riscontrato, anche in questo 2019 Euro Company di Godo di Russi ripropone il progetto di promo-valorizzazione dedicato alle noci italiane Chandler attraverso “Frutta e Bacche”, il sito dedicato agli amanti della frutta secca. A metà ottobre, infatti, è iniziata la raccolta del nuovo prodotto e 2.000 kg di noci saranno in vendita su www.fruttaebacche.it, al costo promozionale di 6 euro al chilogrammo (confezione da 2,5 kg per complessivi 15 euro, comprese spese di spedizione). Nel 2018 i chilogrammi venduti sono stati 1.500, andati esauriti in pochi mesi a fronte di oltre 500 acquirenti. Le noci provengono dall’Azienda Agricola Caci di Imola (via Carpe 8, dove sarà possibile anche acquistarle direttamente): 33 ettari di noceto, impiantato nel 2006, per una produzione di circa 1.200-1.400 quintali di noci essiccate, che vengono direttamente lavorate in azienda, per una filiera corta e controllata in tutte le fasi.
COSE BUONE DI CASA A cura di Angela Schiavina
Per festeggiare Ognissanti con le deliziose fave dolci Questa settimana vi propongo le fave dolci, biscotti della tradizione di Ognissanti. Fin dai tempi dei romani si onoravano i morti con dei dolcetti la cui ricetta è giunta fino ai nostri giorni. Ogni regione ne ha una. Eccone due fra quelle più conosciute. Ingredienti (prima ricetta, differisce dalla successiva perchè ci sono meno mandorle): 200 gr. di farina 00, 100 gr. di mandorle sbucciate, 100 gr. di zucchero, 50 gr. burro, 1 rosso d'uovo, estratto di vaniglia, la buccia di 1/2 limone grattugiata, rosolio q.b. Seconda ricetta: 225 gr. mandorle sbucciate, 100 gr. farina, 100 gr. di zucchero, 50 gr. burro, 1 rosso d'uovo, la buccia di 1/2 limone grattugiata, estratto di vaniglia, rosolio q.b. Preparazione: tritate grossolanamente le mandorle (devono risultare abbastanza fini) e mescolatele con lo zucchero. Unite poi tutti gli altri ingredienti aggiungendo abbastanza rosolio in modo che l'impasto risulti morbido. Accendete il forno a 180 gradi e foderate una teglia con un foglio di carta oleata. Stendete la pasta su una superficie infarinata, formate dei cilindri grossi come una grossa nocciola e schiacciateli col palmo della mano in modo da ottenere delle piccole fave spesse cira un centimetro Ne dovranno uscire circa 60-70 pezzi. Spennellateci sopra il rosso d'uovo e fate cuocere per circa 10-15 minuti finché saranno diventate di un bel colore biondo facendo attenzione a che non brucino data la loro piccola misura. Sfornatele, staccatele con delicatezza e fatele raffreddare.
CIBI BIOLOGICI E NUTRIENTI DI ALTISSIMA QUALITÀ A PRANZO, A CENA E PER L’ASPORTO
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RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre - 6 novembre 2019
URBANISTICA
Porto Corsini cambia: rotonda all’ingresso del paese, regole per i bus, piano sosta Dopo via Faentina, il Comune studia la rivoluzione del traffico anche nella località balneare. Tra le ipotesi anche un parcheggio scambiatore e uno a pagamento Porto Corsini si prepara alla rivoluzione della viabilità. Il Comune, dopo il piano particolareggiato della strade attorno a via Faentina, ha infatti messo a punto il progetto per la frazione balneare a nord del Candiano. Un paese che soffre dal punto di vista strutturale il suo essere incuneato tra pineta, canale, valle e spiaggia e che ha subito un ulteriore fattore di stress con la nascita – nel 2011 – del terminal crociere che ha comportato un appesantimento del traffico dovuto ai bus turistici dallo scalo. La redazione del piano particolareggiato è stata preceduta da una campagna d’ascolto della cittadinanza per capire quali siano le criticità. Il progetto, articolato in 52 pagine, è molto complesso e prevede nuove piste ciclabili, interventi sulla segnaletica e sui parcheggi e opere che rappresenteranno probabilmente un punto di svolta per la località balneare. Gli interventi valgono in totale 1,3 milioni di euro. BUS TURISTICI E DI LINEA A Proprio il tema dei bus turistici – si legge nel piano – è considerato tra quelli prioritari da affrontare perché le strade su cui transitano devono “avere adeguati standard nell’organizzazione degli spazi”. Inoltre i flussi veicolari imputabili alle attività del terminal “creano all’interno della frazione un impatto percepito negativamente dai suoi abitanti”. Il problema riguarda anche il passaggio delle linee urbane che passano sull’asse baricentrico “via Po – Via Volano” che non pare troppo agevole vista la stretta sezione stradale. La proposta del piano è dirottare il traffico legato al terminal su via Molo Sanfilippo (che costeggia il canale Candiano e per cui si prevede la riqualificazione
HABITAT
che, però, dovrà essere portata a termine da Autorità portuale). Per quanto riguarda i trasporti urbani, spostare il traffico sulla sola via Molo Sanfilippo penalizzerebbe parte della frazione, quindi la proposta dei tecnici è quella di allungare il tragitto andando a creare un percorso ad anello costituito da via Sirotti, via Bisca, via Guerra e via Guizzetti per poi rientrare di nuovo nella prima strada. Una proposta che potrebbe essere sperimentata per valutare un’adozione definitiva. Nella figura sottostante, l’ipotesi contenuta nel piano. LA NUOVA ROTONDA L’intero paese rientrerà all’interno di una zona a 30 km/h, con l’individuazione di alcune strade locali interzonali che rappresentano le direttrici principali: si tratta di via Molo Sanfilippo, via Sirotti e la viabilità tra quest’ultima strada e il mare. L’opera pubblica principale prevista dal piano è però la realizzazione di una rotatoria su via Baiona al posto dell’attuale incrocio/svincolo con via Volano. La rotonda offre l’occasione “di eliminare o ridurre il traffico di attraversamento in via Valle Giralda e via VI Dicembre 1944 da nord diretto all’interno del paese”.La realizzazione della rotatoria costerà, secondo quanto previsto, circa 240mila euro. La rotonda prevista ha un diametro di 30-40 metri e vi è associato un percorso ciclopedonale da connettere al percorso ciclabile esistente lungo via Baiona verso nord. Un’ipotesi progettuale interessante riguarda forse il fatto che nel progetto di rotonda a quattro rami si prevede la chiusura dell’attuale svincolo in uscita dalla Baiona (reso inutile proprio dalla costruzione della rotonda) che può essere ria-
dibito ad area verde o “potrà ospitare in un futuro più lontano un parcheggio scambiatore”. MERCATO, SOSTA E SENSI UNICI Il nuovo piano particolareggiato in generale tende a sgravare le strade interne del paese dal traffico ma, di contro, ne sovraccarica altre. Per questo il piano prevede alcuni interventi di moderazione, anche strutturali, che portino ad una maggiore sicurezza. Al momento la situazione più delicata riguarda l’asse centrale tra via Volano e via Po che, una volta sgravato di parte del traffico, vedrebbe una riqualificazione dei percorsi pedociclabili. Il piano ipotizza pure un intervento per via Sirotti, che “potrebbe essere ben associato allo spostamento del mercato” ad esempio “nel tratto di via Po compreso tra via Sirotti e via Guerra”. Oppure nell’intersezione tra le vie Pineta e Guizzetti. Spostando le bancarelle, non ci sarebbe nemmeno la necessità di variare nei giorni di mercato i percorsi del trasporto pubblico urbano. Per quanto concerne i sensi unici ne sono ipotizzati due: “Via Vaccolino e via Mesola funzionano a senso unico da via Volano verso via Molo Sanfilippo, descrivendo delle sorte di circolazioni orarie per l’ingresso e l’uscita dalla frazione per i residenti”. Via Lamone diventa senso unico “a salire verso via Po, in modo da formare dei sensi unici contrapposti con le vicine e parallele viale Pineta (verso sud) e viale Reno (verso nord)”.
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RAVENNA&DINTORNI 31 ottobre - 6 novembre 2019
Porto Corsini ha oggi un problema anche riguardo i parcheggi. Al momento l’offerta della sosta in aree parcheggio è stimata in 184 posti mentre il resto della sosta “avviane a bordo strada”. Ciò può risultare pericoloso, specie se non si rispettano le distanze dai parcheggi. Il piano particolareggiato prevede una regolamentazione tramite tracciamento orizzontale delle linee di sosta che “consente di ricavare almeno 200 posti auto” senza contarne altri su strade residenziali minori. Se la regolamentazione degli stalli in paese sembra semplice, più complesso appare il discorso che riguarda i parcheggi in avamporto e nella zona degli stabilimenti balneari, naturalmente molto utilizzati in estate.L’uso di quest’area, solo in parte pavimentata, crea alcune difficoltà. In primo luogo il piano sottolinea la necessità di porre una segnaletica verticale chiara e interventi con zone di controllo. C’è poi il suggerimento di introdurre la sosta a pagamento nell’area più vicina al traghetto: “In estate quando la pressione dei turisti su Marina di Ravenna è forte e parcheggiare è difficile, molti utilizzano tale area di sosta per poi attraversare il canale con il traghetto”. Per questo la proposta è quella della sperimentazione di un’area a tariffa oraria o giornaliera. “In generale, se eventuali futuri provvedimenti di tariffazione dei parcheggi lungo la spiaggia e l’avamporto dovessero trovare favore per incamerare risorse utili alla riqualificazione di Porto Corsini, potrà rendersi necessario studiare ’individuazione di aree e strade lungo le quali riservare la sosta ai residenti ed agli aventi diritto”. Un discorso che fa tornare di attualità quanto scritto precedentemente riguardo all’ipotesi di un parcheggio scambiatore vicino alla nuova rotonda di via Baiona.
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SAN BIAGIO adiac. centro comm. La Fontana Appartamento con grande terrazzo abitabile, luminoso, in palazzina immersa nel verde condominiale, completo di garage e cantina. Il soggiorno ampio e la cucina abitabile si affacciano al terrazzo coperto con vista giardino, in zona molto tranquilla senza traffico, disimpegno con armadio a muro, 2 letto, studio, bagno + 2° wc. Classe energetica "E" - Ep. 204 Rif. 0500 € 220.000,00
IPOTESI ZTL “Nonostante la proposta abbia suscitato un dibattito molto sentito tra la popolazione nel corso delle assemblee pubbliche, si ritiene che, nella logica della sperimentazione, valga la pena testare l’istituzione di una ZTL molto puntuale in via Po, chiudendo il tratto di strada compreso tra via XXV Aprile 1945 (lasciando aperta la possibilità di svoltare nella via a sinistra e nel parcheggio della “piazza” a destra) e via Lamone (esclusa)”. Questa è una delle ipotesi sperimentale suggerite dai tecnici che aggiungono che, per mitigare l’effetto, la chiusura potrebbe interessare un tempo molto limitato di qualche ora (tipicamente le ore del tardo pomeriggio o serali, piuttosto che un fine settimana) e potrebbe “essere ripetuta, ad esempio, tre o quattro volte, in modo tale da riuscire ad organizzare, contestualmente, iniziative di animazione che possano popolare lo spazio liberato dal transito delle auto di persone e che possano portare benefici alle attività economiche che operano nel contesto”. Alla fine della sperimentazione ” l’elaborazione dei dati raccolti e le impressioni della cittadinanza rappresenteranno la base conoscitiva per adottare soluzioni definitive, per rivedere alcune proposte o per metterne allo studio di nuove”.
A 5 KM. DA RAVENNA In ottimo stato d'uso, appartamento al piano terra con ingresso indipendente e circa 100 mq. di giardino privato con barbeque ed impianto di irrigazione. Soggiorno-pranzo con zona cucina, bagno, 2 letto. Ampio garage/tavernetta di circa mq. 40 con accesso anche dal soggiorno. Classificazione energetica in corso. Rif. 0527 € 133.000,00
VILLA INDIPENDENTE a soli 5 km da Ravenna P.T.: portico angolare, ingr., cucina di 14 mq., GRANDISSIMO SOGGIORNO-PRANZO di 55 mq con CAMINO a produzione aria calda, bagno, cantina/ripost., ampio giardino sui 4 lati; 1°P.: ampio reparto notte con 3 GRANDI LETTO (21-19-14 mq), bagno di 12 mq. con vasca angolare, altro bagno con doccia, guardaroba/studio, terrazzo 20 mq. Costruzione 2007, tenuta molto molto bene, finiture attuali piacevoli. Ideale per chi vuole vivere con metrature molto comode in piena tranquillità soli 5 minuti dalla città Cl. en. “F” - Ep. 232 Rif. 0532 € 330.000.
MONDO CASA
IDEA CASA
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Ravenna, via Brunelli n. 42 c/o Centro Comm. La Fontana Tel. 0544.458942 - info@mondocasaonline.it www.mondocasaonline.it
Ravenna, via IV Novembre n. 4B tel. 0544.36337/36372 www.ideacasaravenna.com
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20 anni al vostro servizio
MIRABILANDIA (RA)
GODO Casa indipendente del 2000, composta da 2 unità. 1°P.: appartamento con ampio soggiorno, cucina abit., 2 letto, 2 bagni, ripost., mansarda con 3 vani e vari sottotetti. P.T.: laboratorio facilmente riconvertibile in appartamento. Giardino e garage doppio. Classe en. in lav. € 350.000,00
RAVENNA ZONA PISCINA COMUNALE Appartamento con ampia area verde condominiale: ingresso, cucina abitabile, ampia sala con terrazzo, 3 camere da letto, 2 bagni e garage. € 145.000,00
Su lotto di oltre 1700 mq. casa singola su 2 livelli composta da soggiorno/pranzo, cucina abit., un bagno al p. terra e 3 camere da letto, bagno e balcone al 1° piano. Al p. terra, abbinata alla casa, altra porzione di immobile composta da ampia taverna/soggiorno con zona pranzo e soppalco, cucina, 2 camere da letto e bagno. Sul retro, al p. terra, fabbricato composto da 3 locali oltre a garage. La casa principale necessita di lavori di ammodernamento, mentre la porzione abbinata e il fabbricato sul retro sono completamente ristrutturati. Impianti autonomi. Class. energ. in lavorazione. Rif. PM326C € 318.000,00
ZONA VICOLI Ampio appartamento in contesto silenzioso, completamente ristrutturato a nuovo, al 3° ed ultimo piano (no ascens). Ampio ingresso, sala con affaccio su balcone pergolato, ampia cucina abit. con affaccio su balcone, zona notte con 3 letto (una matrim., 2 doppie), 2 bagni entrambi finestrati. Al p. terra ampio garage. Ape in fase di realizzo. Rif. RA 592 € 192.000,00
MARINA ROMEA
SANT’ANTONIO
RAVENNA CENTRO STORICO
In zona residenziale a due passi dalla città, in piccolo contesto recente, porzione di casa al 1°P. ed ultimo. Ingresso indip., giardino esclusivo, terrazzo abit., ingresso, ampia sala, cucina abit., 2 letto, bagno e ampia mansarda. Ottimo stato d’uso. Classe en in lav. € 170.000,00
Vendesi ampio e luminoso appartamento, in condominio di grande qualità. Ingresso, ampia sala, cucina, 3 camere da letto matrimoniali, 3 bagni oltre a cabina armadi, ripostiglio e balconi. Soffitta e posto auto condominiale. Class. en. in lav. € 210.000,00
Appartamento con ingresso e piccolo cortile indipend. e posto auto. 1°P.: soggiorno con angolo cottura, letto, bagno, terrazzo e garage; con scala fissa in arredo si accede al 2° piano sottotetto. Classificazione energetica in lavorazione Rif. RA 594 MR € 150.000,00
RAVENNA CENTRO Tipica casa del borgo disposta su 2 livelli, da ristrutturare. Al p.t. ingresso, soggiorno, cucinotto bagno e piccola area cortilizia. Al 1°P. 2 letto di cui una molto grande da cui ricavare il bagno per la zona notte e ripostiglio. Cl.en. “G”- Ep. 424,78. Rif. RC 379 € 100.000,00
ADIACENZE VIA ZALAMELLA Appartamento, ben tenuto, al secondo piano senza ascensore, con ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 bagni ristrutturati, 3 camere da letto grandi, armadio a muro, 2 balconi. Garage al p. terra. Risc. con conta-calorie. RIF. RA 591 € 150.000,00
Ravenna - Faenza - Lugo - Lidi
GECO’S IPERCASE tel. 0544 502072
tel. 0544 36372 MADONNA DELL’ALBERO In zona residenziale tranquilla e silenziosa, si vende villetta ad angolo, indipendente terra/cielo, ristrutturata a nuovo nel 2013. Giardino fronte/retro, tavernetta servizi e garage, ampia zona giorno, 3 letto, 3 ba€ 285.000 gni, ampi balconi.
ALFONSINE CENTRO PAESE CASA INDIPENDENTE con 2 UNITÀ ABITATIVE con ingressi INDIPENDENTI, ampio giardino e 3 ampi garage. APPART. PT: ingr., sogg.pranzo, cucina abit., 2 bagni, letto matrim. con guardaroba, letto singolo, 2 garage. APPART. 1°P con scala interna indip.: soggiorno, cucina ab. molto ampia, camera ospiti o sala lettura con 2 finestre, 2 bagni, 2 letto. Terrazzino. Garage. Risc. a pavimento e predisp. per rinfrescamento a pavimento. Imp. autonomi a norma Ristrutturata 2000. Cl. energ. "F" Ep. 226 e 224
tel. 0544 32515 - 329 2634265
MADONNA DELL'ALBERO In contesto verde e residenziale, villetta abbinata ai lati luminosa e di recente ristrutturazione, spazi generosi e stile signorile: soggiorno con camino, cucina abit., 3 letto (matrim., doppia e singola), doppi servizi, possib. di 3° bagno, 2 balconi; garage al p. terra e grande cantina al p. seminterr.; ampio loggiato attrezzato, sottotetto per eventuale quarta camera e giardino privato. Aria condizion., infissi in PVC effetto legno e impianto fotovoltaico con rendita annua garantita.
CAMERLONA: LIBERO SUBITO!!! Appartamento con ingresso semiindipendente al primo ed ultimo piano composto da ampio terrazzo d'ingresso, soggiorno con angolo cottura, disimpegno, due camere da letto e bagno finestrato; al piano superiore sottotetto sfruttabile. Ampio garage. Risc. autonomo, condizionatore e infissi in legno con doppio vetro. Bassissime spese condominiali. Classe energetica "E" - Ep:157,40 € 138.000,00 Rif. 4400/R
BORGO MONTONE
Rif. 0534 € 230.000
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Ravenna, via Santucci 36 (zona Nullo Baldini) tel. e fax 0544.219628 www.gecosravenna.it
VENDITA - RAVENNA ZONA STADIO Appartamento ben tenuto in palazzina ristrutturata: ingresso, cucina abit., soggiorno, 2 ampie letto, bagno, veranda, balcone, solaio, garage. Classe energ. "F” Rif. RA3 - € 145.000
Elegante ed ampia casa indipendente con giardino di 230 mq. circa. L'immobile, ristrutturato con ottime rifiniture, si compone di sala con camino, cucina abitabile con affaccio su giardino, bagno finestrato, porticato e garage al piano terra; due camere da letto matrimoniali, una camera doppia, bagno finestrato e balcone al piano superiore. Aria condizionata, caldaia a condensazione e stufa a pellet. Classe energetica "D" - Ep:257,00 € 340.000,00 Rif. 4449/R
ZONA NULLO BALDINI A pochi minuti dal centro vendesi luminoso ed ampio appartamento al terzo ed ultimo piano con ascensore. Ingresso, soggiorno con caminetto e con affaccio su balcone, cucina abitabile con balcone, disimpegno notte, due camere da letto, studio/cameretta e doppi servizi finestrati. Al piano terra due garage, posto auto e giardino condominiale. Classe energetica "G" - Ep:337,83 € 199.000,00 Rif. 4447/R
ZONA COMET In contesto servito da ascensore si propone in vendita appartamento posto al terzo piano. L'immobile molto luminoso, con ampio terrazzo abitabile, si compone di soggiorno, cucinotto separato, camera da letto matrimoniale, bagno finestrato con vasca e garage. Certificazione energetica in corso. € 135.000,00 Rif. 4446/R
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DARSENA tel. 0544 502072 CASA ABBINATA A MEZZANO
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RAVENNA CENTRO STORICO Ampio e luminoso appartamento in condominio di grande qualità: ingresso, ampia sala, cucina, 3 camere da letto matrim., 3 bagni, cabina armadio, ripostiglio e balconi. Soffitta e posto auto condominiale. Classif. energ. in lavorazione. € 210.000
Appartamento posto al secondo piano in buono stato d'suo, composto da ingresso, soggiorno con balcone, cucina abitabile con balcone, disimpegno, due spaziose camere da letto, bagno finestrato e ripostiglio. Cantina e garage. Classe energetica "F" - Ep: 275,58 € 96.000,00 Rif. 4417/R
PONTE NUOVO Luminoso appartamento posto al secondo piano con ascensore. Ingresso, soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale, camera da letto singola, due bagni finestrati e terrazzo abitabile al quale si accede da tutti i locali dell'immobile. Garage, posto auto esclusivo e giardino condominiale. Risc. autonomo e condizionatore. Classe energetica "E" - Ep:153,80 € 155.000,00 Rif. 4387/R
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