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MUPAC e Alberto Sordi: L’umanità fragile

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Cirò Rosso D.O.C

Cirò Rosso D.O.C

L’UMANITÀ FRAGILE

MUPAC - COLORNO (PR) - 26 Agosto - 7 Novembre 2022

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A cura di FRANCO DÊALESSANDRO

Il Museo dei paesaggi di terra e di fiume (MUPAC) di Colorno ha da poco inaugurato, il 26 agosto, la bella mostra fotografica dedicata al grande Alberto Sordi, dal titolo “L’umanità fragile”. Fra i più importanti attori del Cinema italiano, Sordi ha recitato in 190 film ed è considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana con Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi, un quartetto al quale è generalmente accostato anche Marcello Mastroianni. Inoltre, insieme ad Aldo Fabrizi e Anna Magnani, fu tra i massimi esponenti della romanità cinematografica. “AlberFONDAZIONE 3M

Un’istituzione culturale permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate, nella consapevolezza dei valori d’impresa e della cultura dell’innovazione. La Fondazione 3M è proprietaria di un archivio fotografico che si caratterizza per un patrimonio di 110 mila immagini (lastre, cartoline fotografiche, negativi, stampe vintage e riproduzioni), provenienti dalla storica azienda fotografica italiana Ferrania (acquisita negli anni ‘60 da 3M) e da una serie di donazioni e di acquisizioni avvenute nel tempo e recenti.

A sinistra: Alberto Sordi con Vittorio De Sica in “Vacanze d’inverno”; in alto: Alberto Sordi ne” Il maestro di Vigevano”; sopra: durante le riprese de “La grande guerra”

tone” è entrato a gamba tesa nella memoria collettiva, attentissimo come era all’evoluzione della società da cui traeva ispirazione per le storie e i personaggi da portare sullo schermo; è stato fondamentale per averci confezionato il ritratto di un’epoca e restituito la storia del nostro Paese dagli anni a cavallo della Seconda guerra mondiale fino al boom economico e agli anni ’60. I suoi film e i suoi personaggi sono lo specchio della società dell’epoca raccontata con sottile ironia cogliendone, con profonda leggerezza ma anche ferocia, voli e cadute, speranze e delusioni, altezze e miserie umane, con uno sguardo sempre arguto e geniale. La mostra raccoglie le immagini scattate sui set di molti film di cui l’attore romano è stato protagonista, facendo emergere la sua abilità nel mettere in scena - attraverso i suoi celebri personaggi - le caratteristiche antropologiche dell’italiano medio dal dopoguerra. La fotografia si dimostra un mezzo di grande efficacia nel sottolineare i gesti, le posture e gli sguardi di Alberto Sordi, permettendo di entrare nel mondo dei suoi personaggi - da Sasà Scimoni, a Ubaldo Impallato, ad Antonio Mombelli - cui sa dare vita con una espressività ogni volta ricca di sfumature diverse, coniugando la dimensione del grottesco e quella del tragico. Dietro lo sguardo severo del maestro di “Bravissimo” e quello baldanzoso del maturo provinciale de “Il diavolo”, le espressioni enfatiche dell’incapace imprenditore de “Il boom” e la normalità tragicamente spiazzata di cui è vittima il protagonista de “Il mafioso”, si nasconde un’umanità fragile che ride anche quando non dovrebbe, fantastica imprese che non porterà a compimento e obbedisce alle direttive borghesi più convenzionali. La mostra è realizzata da Fondazione 3M in partnership con ColornoPhotoLife, il festival fotografico organizzato da Color’s Light, da tempo un riferimento nell’ambito fotografico della provincia di Parma. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al prossimo 7 novembre - con ingresso libero - ogni sabato dalle 15.30 alle 18.30 e ogni domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Le opere esposte appartengono all’archivio di Fondazione 3M, istituzione culturale permanente di ricerca e formazione e proprietaria di uno storico archivio fotografico di 110 mila immagini, che celebra quest’anno il suo 20° anniversario.

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