2 minute read
CONCORSO D’ELEGANZA VILLA D’ESTE N
Vince una Duesenberg SJ
Speedster del 1935
Advertisement
Coppa d’ora alla Ferrari 250 GT
Spyder California del 1961 emmeno il meteo poco clemente ha minimamente scalfito l’entusiasmo della folla di appassionati accorsi a Cernobbio per ispezionare ed eleggere l’auto più bella del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2023. Professionisti del settore, collezionisti, personalità di spicco dell’alta società automobilistica, restauratori di auto da sogno e semplici appassionati delle quattro ruote si sono riuniti in gran numero dal 19 al 21 maggio sui prati di color verde intenso della cornice fiabesca dell’elegante Grand Hotel Villa d’Este. Anche quest’anno
Sopra: i vincitori della Coppa d’Oro Villa d’Este
Sotto: Helmut Käs, William Lyon con la moglie e Wilhelm Schmid l’elitaria kermesse patrocinata da BMW Group non ha certo tradito le aspettative. Come da tradizione hanno sfilato bolidi di epoche differenti, sono state 53 le vetture andate in scena quest’anno, una più bella dell’altra. A dispetto della pioggia scrosciante, hanno saputo regalare un magnifico pomeriggio alla platea, risvegliando tanti dolci ricordi, accompagnati da quel pizzico di nostalgia che non fa mai male. La domenica è stato l’evento clou del Concorso d’Eleganza con il Public Day, un vero e proprio festival a cui hanno assistito oltre 9.000 appassionati. L’edizione 2023 del prestigioso concorso di bellezza per auto d’epoca è stata caratterizzata anche da numerosi momenti celebrativi. Due classi di premio sono state dedicate a due importanti anniversari della cultura automobilistica: i 100 anni della 24 ore di Le Mans e i 75 dalla nascita di Porsche. Tra le tante attrazioni proposte, la mostra dei 100 anni di Le Mans con leggendarie vetture da corsa di un intero secolo e la suggestiva parata di tutte le classi premiate quest’anno proposte andavano, senza dimenticare la performance mozzafiato del ballerino Yoann Bourgeois.
I trofei “Best of Show” e “Coppa d’Oro” Villa D’Este
La giuria di esperti ha assegnato il trofeo “Best of Show” a una mastodontica Duesenberg SJ Speedster con carrozzeria disegnata da Gurney Nutting nel 1935. Questa auto è appartenuta al Maharaja Holkar of Indore e dalla fine degli Anni ’80 fa parte della collezione di William Lyon, un vero e proprio museo con oltre cento preziosissime auto in California. Il prestigioso trofeo è stato consegnato domenica all’orgoglioso
‘proprietario dal responsabile del Bmw Group Classic
Helmut Käs, presidente del Concorso d’Eleganza. Oltre al trofeo, Lyon ha ricevuto un modello unico del cronografo 1815 in oro bianco creato da A. Lange und Söhne in esclusiva per il vincitore. Durante l’affollatissima giornata precedente, sabato 20 maggio, era stata assegnata ad una meravigliosa Ferrari 250 GT Spyder California del 1961 la prestigiosa Coppa d’Oro Villa d’Este, riservata all’auto più bella scelta tramite referendum pubblico. Si tratta di una rara versione a passo corto con l’elegante carrozzeria made in Pininfarina e in Scaglietti, realizzata in appena 55 unità, di proprietà di Jonathan Hui e parte della Keybridge Collection di Hong Kong. Tra i momenti clou dell’evento vi è stata l’assegnazione per la prima volta del Trofeo “Il Canto del Motore” per il più bel suono sinfonico di un motore. Ad aggiudicarselo è stato il belga Christophe Count d’Ansembourg grazie al suono impressionantemente speciale che emana dalla sua Porsche 917 K del 1970. Il premio è stato consegnato da Jonas Kaufmann, uno dei più grandi tenori del nostro tempo.