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QUELLA SCATOLETTA CON LA MUCCA DENTRO

n giorno di ordinaria spesa in un supermercato il silenzio viene interrotto dalla voce di una bimba “Guarda mamma c’è una mucca in quella scatoletta rossa”. Era una piccola piramide di scatolette Simmenthal. Ginevra (questo il nome della bimba) non sapeva certo che indicando quella “mucca in scatola” che l’aveva colpita, aveva detto una cosa assolutamente vera. Sapete infatti perché si chiama Simmenthal la famosa scatoletta rossa? Perché la carne di quella mucca è il nome di una particolare razza di bovini molto diffusa nel cantone svizzero di Berna e da tempo anche in Italia, Germania e Francia. Questa mucca Simmenthal rappresentava il prodotto clou di un negoziante milanese, Pietro Sada, titolare di una gastronomia dove introdusse l’utilizzo della carne in gelatina. Resosi conto che la sua trovata riscuoteva sempre più consensi, nel 1881 decise di iniziare una produzione di carne in scatola quasi industriale ed ebbe una grande idea promozionale per lanciarla, sponsorizzare l’impresa dello svizzero Gondrand di affrontare la traversata delle Alpi in mongolfiera - si trattava di una grandissima impresa pionieristica all’epoca - e il signor Sada intravide il grande potere mediatico del viaggio fornendo una ricca quantità di scatolette al temerario viaggiatore come genere non deperibile di conforto. Da qui l’enorme successo fino al 1923 quando il figlio del signor Sada fondò la fabbrica e diede il nome Simmenthal alla scatoletta… quella che la piccola Ginevra ha indicato alla mamma 100 anni dopo! Il marchio Simmenthal nasce ufficialmente nel 1923. Il figlio di Pietro Sada, Gino Alfonso, fonda la “Società anonima Alfonso Sada” e inizia la produzione di carne in scatola, raggiungendo 5mila scatolette al giorno fatte rigorosamente a mano. Negli anni poco felici della guerra la Simmenthal consolida una produzione assai utile per le famiglie e per molte forniture militari, raggiungendo il traguardo delle 25mila scatolette al giorno. La vera svolta per l’Azienda arriva negli anni ‘50 quando viene aperto lo stabilimento di Aprilia (LT) che rivoluziona la produzione e occupa oltre 500 dipendenti. Negli anni ‘70 la genialità creativa di Armando Testa, crea una campagna pubblicitaria che colpisce nel segno e porta la “scatoletta rossa con la mucca” a diventare per gli italiani davvero “una di famiglia”! Oggi la Simmenthal “come la metti la metti” recita la pubblicità ma le ricette sono davvero numerosissime con tanti contorni per gustarla ancora in modi diversi e gustosi per tutta l’estate in arrivo… “mamma c’è la mucca in quella scatoletta” la piccola Ginevra ci ha fatto ricordare una bellissima storia lunga 100 anni.

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