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Vittorio Gassman. Il centenario

A ROMA UN GRANDE OMAGGIO AL MATTATORE

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VITTORIO GASSMAN. IL CENTENARIO

A cura di CARLO KAUFFMANN

Si celebra a Roma il centenario della nascita di uno dei più grandi e apprezzati attori del cinema italiano di tutti i tempi. Una grande mostra, la prima che a lui sia mai stata dedicata, rende omaggio a Vittorio Gassman, un gigante del ‘900 profondamente radicato nell’immaginario collettivo. Inaugurata il 9 aprile all’Auditorium Parco della Musica, “Vittorio Gassman. Il centenario ” sarà visitabile fino al 29 giugno. Vittorio Gassman è stato un maestro e

innovatore dotato di una cultura smisurata: attore, regista, sceneggiatore, scrittore, doppiatore e conduttore televisivo, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo. Nel 1959 Gassman, grande attore drammatico appena scopertosi comico, debuttò sulla Rai con lo storico varietà “Il Mattatore ” , da cui ereditò il noto soprannome. Oltre mille m2 espositivi raccontano questo grande artista, partendo dai momenti più importanti della sua vita privata, attraverso materiali provenienti da privati e istituzioni, tra cui il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, l’Archivio Storico Luce e l’Archivio Centrale dello Stato. Foto, costumi e cimeli di scena e dai set, registrazioni, documenti inediti che spaziano dal teatro al cinema, alla tv, dalla poesia che tanto amava, ai ricordi d’infanzia, come il registro scolastico con ottimi voti. Tra i tanti materiali di scena, i costumi per Otello e Macbeth, le foto scattate dalla moglie Diletta d’Andrea che lo seguiva in tournée e ha prestato anche il grande cavallo in legno di Mario Ceroli realizzato per il “Riccardo III” di Luca Ronconi. Gli scatti dei film, dagli esordi ai più amati come “I Soliti ignoti” , “La famiglia ” , “La grande guerra ” , oggetti divertenti come i costumi de “L’ armata Brancaleone ” e persino la mitica Lancia Aurelia de “Il Sorpasso ” , culmine della sezione dedicata al cinema, ripercorrono le tappe più significative di una carriera lunga 130 film che lo vedono protagonista. E poi la TV, con gli spettacoli televisivi che sono rimasti nella storia, e la sezione dedicata alla sua passione per la poesia - che non smette mai di celebrare in teatro e in tv - e la letteratura, culminata nell’ autobiografia “Un grande avvenire dietro le spalle ” . Senza tralasciare la carriera sportiva, nel basket in particolare, e i tanti premi vinti. L’ esposizione, curata da Alessandro Nicosia, Diletta d’Andrea Gassmann e Alessandro Gassmann, è supportata da un bellissimo catalogo edito da Skira, con molti saggi di persone vicine a Gassman, dalla figlia Paola Gassman al “figlio acquisito ” Emanuele Salce, da Renzo Piano a critici come Fabrizio Corallo, Alberto Anile e Gloria Satta a scrittori come Erri De Luca, Maurizio De Giovanni e Sandro Veronesi. È promossa da Eredi Gassman e Fondazione Musica per Roma, con Roma Capitale, Regione Lazio, Comune di Genova e Palazzo Ducale, sostenuta da Luce Cinecittà, Centro Sperimentale di Cinematografia, con il patrocinio della Rai. La mostra a luglio andrà a Genova, città natale dell’ artista, a Palazzo Ducale, e si sta lavorando per portarla nelle città in cui Gassman è stato apprezzato di più, come Buenos Aires, New York e Parigi tra le tante. È una vera occasione da non perdere per “incontrare ” e “ riscoprire ” il grande Vittorio Gassman, come spiega il figlio Alessandro: «Volevo una mostra che non fosse funerea, ma viva come lui era un uomo vivo, pieno di energie. Sono convinto sia importante anche per far scoprire ai giovani non solo Vittorio Gassman ma tutta quella generazione di talenti che superarono la guerra e hanno avuto poi la capacità straordinaria di rilanciare il Paese attraverso la cultura, il cinema, il teatro e la letteratura».

Per informazioni e prenotazioni www.mostravittoriogassman.it

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