Il Carmagnolese - Giugno 2015

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MENSILE DI CARMAGNOLA, CARIGNANO, RACCONIGI, VILLASTELLONE E DINTORNI

ANNO XXV - NUMERO 266

18.500 copie distribuite gratuitamente Autorizzazione Trib. di Torino del 2-10-1991 n. 4377 - DIRETTORE RESPONSABILE Piergiorgio Sola - EDITORE Associazione Culturale “Il Carmagnolese” REDAZIONE e SEGRETERIA Via Gardezzana, 26 - 10022 Carmagnola (TO) Tel. e fax 011.9723607 - PUBBLICITÀ Tel. 339.2121480 - INTERNET redazione@ilcarmagnolese.it - www.ilcarmagnolese.it

ANNUNCIO DEL SINDACO IN CONSIGLIO; PDL “INCREDULO”

Foto E. Perotti

POSTE ITALIANE - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE -70% AUT. DCB/TORINO NR. 6 ANNO 2015

GIUGNO 2015

FARMACIA COMUNALE VENDESI: È SCONTRO Piergiorgio Sola

PDL CONTRO GIUNTA SUI TAGLI ALLE ALBERATE E SUL PARCO DELLA VIGNA

IL VERDE PUBBLICO FA DISCUTERE IN CONSIGLIO Verde pubblico e alberate cittadine tornano ancora alla ribalta in Consiglio comunale. Un’interpellanza del Pdl ha ricordato che, nel 2011, una mozione approvata all’unanimità in Consiglio comunale «prevedeva la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato, il mantenimento delle alberature esistenti e impegnava la Giunta a rispristinare l’area devastata dalla tromba d’aria nel parco della Vigna». E invece? «Invece finora sono state solamente tagliate, anche in malo modo, due importanti alberate in piazza Martiri e viale Garibaldi, mentre il progetto di ripiantumazione della Vigna è scomparso», sottolineano i consiglieri Alessandro Salamone, Luigi Taricco e Alessandro Cammarata. «Il taglio degli alberi viene fatto per due motivi: o per malattia, chiedendo parere preventivo a un agronomo esperto, o per pericolosità –ha replicato il vicesindaco Giuseppe Bertero- Per quanto riguarda gli alberi per i nuovi nati, essi non sono stati messi nei viali, per oggettive difficoltà, ma in tutti questi anni è stato rinfoltito il bosco del Gerbasso, con 300 piante nel 2012; 450 nel periodo 2013-14 e 200 nella primavera di quest’anno». Rispetto alla Vigna è intervenuta l’assessore Letizia Albini, che ha ricordato come il progetto di recupero del Parco della Vigna sia stato realizzato sulla base di quanto approvato già dalla Giunta Surra, con una quinta arborea e una grande area lasciata libera. «Il boschetto presentava problemi di manutenzione e sicurezza», ha sottolineato. Insoddisfatti i consiglieri Pdl: «Le risposte si commentano da sé: per il verde pubblico questa Amministrazione ha fatto poco o niente –ha chiosato Salamone- Rispetto alle alberate, perché non sono state previste almeno altre piante in viale Garibaldi, in modo che resti effettivamente un viale alberato?».

La farmacia comunale “FarmaCarma” potrebbe a breve essere messa in vendita. Lo ha confermato in Consiglio comunale il sindaco Silvia Testa, in risposta a un’interpellanza del Popolo della Libertà. «La situazione delle farmacie sul territorio regionale, a oggi, è abbastanza critica, anche a causa dell’incremento delle para-farmacie – ha spiegato il primo cittadino- Stiamo pertanto valutando le prospettive di mercato, anche per capire il valore reale della società, che è parte del patrimonio comunale. Le due ipotesi prevalenti, al momento, prevedono la cessione all’attuale socio privato (la dottoressa Cristina Volpe, che ha il 20% delle quote, ndr) di un ulteriore 29% o anche di tutte le quote comunali». L’interpellanza del Pdl chiedeva, inoltre, rassicurazioni sulle garanzie occupazionali per i dipendenti e sollecitava un dibattito pubblico sul tema. «Chi acquisirà FarmaCarma, rileverà sia gli immobili che i dipendenti: non vi è quindi alcun rischio per le dottoresse che oggi lavorano alla farmacia comunale –ha tagliato corto Testa- Per quanto riguarda il confronto pubblico, lo ritengo poco utile, in quanto si tratta di un tema molto specifico, per il quale sono necessarie consulenze da parte di specialisti». Il consigliere d’opposizione Alessandro Salamone si è detto “incredulo” davanti alla prospettiva della vendita della società: «A mio giudizio è un’operazione che deve essere evitata, perché la farmacia comunale oggi lavora bene, essendo inserita da anni sul nostro territorio, e produce utili per le casse pubbliche. Perché pensare quindi di vendere un patrimonio che, a oggi, crea ricchezza al nostro Comune?». Una polemica collaterale ha quindi riguardato anche i compensi del CdA della società FarmaCarma, che ammontano complessivamente a 750 euro lordi al mese per i tre componenti. «Ci chiediamo se siano legittimi, dato che la legge nazionale prevede ormai da tempo che non sia possibile ottenere gettoni di presenza per i CdA legati alla Pubblica Amministrazione, e anche se siano giustificati, a fronte della costante carenza di fondi in cui versa il nostro bilancio comunale», ha chiosato l’esponente del Pdl.


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