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Redazione Il Carmagnolese
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con voi
SETTEMBRE 2016
MENSILE DI CARMAGNOLA, CARIGNANO, RACCONIGI, VILLASTELLONE E DINTORNI
ANNO XXVI - NUMERO 279
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APPUNTAMENTO DA VENERDÌ 26 AGOSTO A DOMENICA 4 SETTEMBRE
DIECI GIORNI DI SAGRA DEL PEPERONE TRA SAPORI ED EVENTI FESTEGGIANDO I SUOI 67 ANNI Piergiorgio Sola
Carmagnola si prepara a vivere i dieci giorni della Sagra del Peperone, che quest’anno compie 67 anni ed è stata riconfermata manifestazione fieristica di livello nazionale. «E’ a tutti gli effetti un festival che propone eventi gastronomici, culturali, artistici ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età, che nell’ultima edizione ha registrato oltre 250 mila presenze e una ricaduta economica sul territorio di 2,6 milioni di euro –spiegano dal Comune- I visitatori troveranno la Piazza dei Sapori ed altre aree in cui ristorarsi, la Piazza Peperò con cookingshow, cene preparate da scuole alberghiere e talk show con il noto giornalista Paolo Massobrio, street food, la rassegna commerciale con oltre 200 espositori, spettacoli di teatro e di cabaret con comici noti al grande pubblico, tra i quali Mario Villata e Gianpiero Perone, concerti con principale ospite Irene Fornaciari, serate danzanti, esibizioni sportive, raduno di trattori ed auto d’epoca, il primo concorso d’Eleganza riservato a motocicli Vespa, la Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con sfilata di centinaia di personaggi in costume, mostre, convegni, un grande spazio per i bambini con attività e spettacoli a loro dedicati e tante altre iniziative». Il “cuore” della kermesse sarà ancora una volta quello enogastronomico. Avrà innanzitutto la forma del peperone carmagnolese, nei suoi quattro ecotipi, protagonista del tradizionale concorso e mostra/mercato riservato ai produttori locali e nella chiesa di San Filippo, anche quest’anno dedicata ai prodotti tipici del territorio. Grandi novità sono previste nelle piazze dedicate all’enogastronomia, dove un’attenta ricerca sulla qualità e sul legame con la tradizione permetterà di proporre spazi tematici per degustare le migliori ricette piemontesi e italiane, accontentando tutti i gusti. La tradizione sarà protagonista in “Piazza dei Sapori”
(piazza Mazzini), ancor più curata nell’estetica e focalizzata sulle eccellenze locali, affiancata da “Osteria Italia” in piazza Bobba, con specialità dei vari territori italiani. Nei giardini del castello i visitatori troveranno quindi “Cascina Piemonte”, spazio dedicato alle specialità regionali e il “Villaggio Tirolese”, grande successo dell’edizione 2015, esperienza culinaria alla scoperta del gusto del Südtirol in una baita di montagna ricreata per l’occasione. Lo Street Food italiano di qualità sarà invece protagonista in piazza Raineri e agli Antichi Bastioni, con attenzione ai celiaci. Piazza Berti diventerà per l’occasione ”Piazza Peperò” con il PalaBcc dentro al quale si svolgeranno cookingshow e talk show moderati dal giornalista Paolo Massobrio, cene preparate dalle scuole alberghiere di Carignano e Colle Don Bosco, una cena benefica per la Fondazione Forma dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, la Cena del Gran Bollito e degustrazioni con specialità liguri e vini del Piemonte. Gli eventi saranno condotti da Fata Peperò, ovvero la giornalista Renata Cantamessa, che con l’emittente TeleCupole Piemonte documenterà l’intero programma della piazza.
E se tornassimo a CHIAMARLA “SAGRA”? Per il secondo anno consecutivo la Sagra del Peperone peroone carmagnolese ha, in realtà, un nuovo nome: “Peperò”. perrò”. A dire il vero ben pochi, in città e al di fuori di alcuni addetti dettti ai lavori, usano però questa denominazione. Un po’ per consuetudine onssuetudine – in tanti ancora parlano anche di “Settembre Carmagnolese” maggnolese” per riferirsi ai dieci giorni della kermesse gastronomica ica (e non solo)un po’ perché Peperò non è riuscito a fare breccia ia nei n cuori dei carmagnolesi. Poco appeal? Un nome che non riesce escee a “prendere” né a “bucare”? Un suono che non è né carne né pes pesce? sce? Quando fu introdotto, la scorsa edizione, si dissee che chhe occorreva sostituire la parola Sagra, un termine ormai abusato satoo e utilizzato ovunque, spesso per indicare manifestazioni di picc piccola ola portata, a differenza dell’evento carmagnolese che sempre di più p mira a un target sovra-regionale se non nazionale. Però “Sagra agraa del Peperone” fa subito venire in mente Carmagnola, anche ai fore forestieri; estieri; se dici “La Sagra” tutti capiscono, mentre “Peperò” attira spesso pessso sguardi interrogativi. Da qui una modesta proposta: perché non torniamo amoo alla vecchia, cara denominazione, che da 67 edizioni accompagna i giorni giorni di festa in nome del più celebre ortaggio cittadino? Anche Festival di Sanremo rem mo può sembrare vintage, ma è legittimo pensare che nessuno si sognerebbe di cam cambiare mbiare il nome in “Sanremò” o “Musicò”.
Previsti anche appuntamenti con “Campagna Amica”, il mercato dei prodotti km0 a cura della Coldiretti Torino e “Cin Cin con il Cicin!”, degustazioni di carne al peperone a cura dei macellai carmagnolesi. Come sempre la manifestazione proporrà un grande evento gastronomico finale, che quest’anno prevede un’enorme preparazione di “Risotto al Peperone e Toma di Lanzo” servito gratuitamente al pubblico dalle 17,30 di domenica 4 settembre grazie al contributo del Comune e della Pro Loco di Usseglio, del Consorzio del Peperone di Carmagnola e di tanti volontari che i visitatori potranno vedere al lavoro fin dalla mattina. Tra i nuovi main sponsor di questa edizione c’è infine l’Amaro Averna che con “Averna & Don Salvatore in tour“ porterà in Sagra il personaggio ispirato al fondatore della marca e interpretato dall’attore hollywoodiano Andy Garcia, con uno stand in cui sarà possibile fare giochi a tema, scattare foto ricordo e degustare lo storico Amaro.