Quotidiano del 02-07-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | martedì 2 luglio 2019 | anno XXII | n.180 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Sant’Agapito. Auto con quattro giovani a bordo si schianta contro il guardrail

Campobasso. Scatta l’operazione Estate Sicura della Polizia di Stato PAGINA 13

I parlamentari: chiedere al ministro di revocare il provvedimento

Sanità, è protesta Primi cittadini pronti alla battaglia legale

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DENTRO LA NOTIZIA

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CAMPOBASSO

Interventi fitosanitari, chiusa villa de Capoa PAGINA 4

RIBALTA NAZIONALE PER IL DOCENTE DELL’UNIVERSITÀ

Il prof Gervasoni: affondare la Sea Watch. L’Unimol lo richiama «al rispetto dei valori costituzionali»

Ieri la manifestazione per la chiusura del punto nascita I sindaci: andremo da Mattarella. Le donne: abbiamo paura Il primario di ostetricia in lacrime: mi sento come un orfano

ISERNIA

Palazzo Orlandi, arrivano i fondi per ristrutturarlo PAGINA 12

Ieri la manifestazione a Termoli davanti al San Timoteo per la chiusura del punto nascita. I sindaci sono pronti alla battaglia legale, mentre le donne bassomolisane ora hanno paura. La delegazione parlamentare ‘presserà il ministro. PAGINE 3 - 16 - 17

JAZZ INTERNAZIONALE

Consiglio, le emozioni della prima Guglielmi presidente dell’assise Colagiovanni vice. Battista nel gruppo de “La Sinistra” Il sindaco Gravina: «Dialogo con tutti nell’interesse della città»

D’Agata conquista il premio del pubblico

REGIONE

Tensioni in maggioranza, Toma ribadisce: «Decido io se e quando cambiare l’assetto della giunta»

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Campobasso, si lavora all’intesa Kappa sarà lo sponsor tecnico Circelli potrebbe essere liquidato dei Lupi che avranno un nuovo ma rimanere presidente stemma sulle magliette Dialogo. È la nuova “parolina magica” che pare stia tracciando la strada di Circelli e Gesuè, che dopo aver mostrato i muscoli ora sembrano decisi ad addivenire a un accordo equo. La situazione rimane abbastanza intricata ma si conta di chiarirla entro le prossime 24-36 ore. PAGINA 19

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Si è insediato ieri il nuovo consiglio comunale per la consiliatura 2019-2024. Il sindaco Gravina ha giurato sulla Costituzione auspicando un dialogo leale con tutti nell’interesse della città. Eletto anche il Presidente dell’Assise, Antonio Guglielmi, indicato e votato da tutta la maggioranza.

SPORT

Un polverone mediatico è quello che si è sollevato dopo le dichiarazioni sui social di Marco Gervasoni, docente Unimol, sul caso Sea-Watch: «...va affondata». La notizia è stata ripresa dai media nazionali. Ieri la nota ufficiale con la posizione dell’Unimol.

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il Quotidiano del Molise martedì 2 luglio 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

L’ente: «non si identifica nelle posizioni politiche di nessuno dei docenti»

Sea-Watch, l’Unimol prende le distanze dal professore Gervasoni In un post ha dichiarato: «Va affondata, bum bum» Un polverone mediatico di livello nazionale è quello che si è sollevato dopo le dichiarazioni sui social di Marco Gervasoni, docente di Storia Contemporanea all’Università degli studi del Molise, sul caso Sea-Watch. «Ha ragione Giorgia Meloni, la SeaWatch va affondata. Quindi Sea-Watch bum bum, a meno che non si trovi un mezzo meno rumoroso». Queste parole hanno scatenato un tam tam con reazioni a catena sui social e la notizia è stata ripresa dai media nazionali. Secondo quanto riportato dal Repubblica.it il presidente

dell’Anpi, Loreto Tizzani ha immediatamente commentato cosi: «I toni pesantemente irridenti, ed ancor più le parole usate nell’augurarsi che la nave Sea-Watch venga fatta saltare in aria, sono in se stessi inaccettabili, e certo indicativi di una visione del mondo e dei diritti umani a dir poco sconcertante. Ma ciò che li rende assolutamente vergognosi è il fatto che ad usarli sia un docente universitario, e per di più un docente di storia: la categoria cioè di coloro che avrebbero l’alto compito di educare le giovani generazioni instillando in loro

Marco Gervasoni

conoscenza, competenza, etica. Senza dimenticare il rigore di analisi e di acquisizione di dati che dovrebbe costituire il necessario bagaglio operativo di chi si avvicini allo studio della storia. Ci si chiede dunque cosa e

come potrà insegnare ai propri studenti chi liquida la vicenda della Sea-Watch, così complessa indubbiamente dal punto di vista giuridico ma elementare, addirittura, da quello dell’umanità, con battute di pessimo gusto sui metodi per farla esplodere e con frasi di rimpianto per il trattamento dell’impiccagione riservato una volta ai pirati». Inoltre, si legge ancora, l’Anpi auspica che «Comportamenti così gravi, soprattutto per i possibili effetti negativi sugli studenti dal punto di vista umano e didattico, siano adeguatamente valutati dall’Università, che

negli insegnamenti che impartisce ha prima di tutto l’obbligo al rispetto dei diritti dell’uomo sancito all’articolo 2 della Costituzione che deve restare il faro di ogni intenzione e azione, in particolare per chi detiene un ruolo di alto livello istituzionale». Sulla vicenda è intervenuta anche l’Università degli Studi del Molise con il seguente comunicato: «Rispondendo alla preoccupazione di alcuni rappresentanti della società civile e a quella espressa in questi giorni da numerosi esponenti della comunità accademica, l’Università degli Studi del Molise ribadisce

che, in quanto ente pubblico di ricerca e formazione, non si identifica nelle posizioni politiche di nessuno dei suoi docenti. Dei propri docenti rispetta la libertà d’opinione ma li richiama, come recentemente avvenuto, al rispetto dei valori costituzionali e ad atteggiamenti consoni alla deontologia del docente universitario, che deve offrire strumenti conoscitivi per comprendere e affrontare, anche con vedute divergenti, la complessità di situazioni nelle quali si intrecciano e confliggono interessi contrastanti e differenti piani normativi».

«Ho chiesto di spostare il consiglio a venerdì per poter essere presente in aula»

Toma e “tenuta” della maggioranza, «decido io quando e se cambiare» CAMPOBASSO Il governatore della Regione Molise, Donato Toma, è tornato a parlare della situazione riguardante la “tenuta” della maggioranza in consi-

glio regionale. Lo ha fatto a Isernia a margine di un convegno. «Il consiglio regionale - ha detto il governatore Donato Toma – è slittato a venerdì pomeriggio perché avevo

impegni già programmati nella Capitale (oggi sarà a Roma e incontrerà, tra gli altri, anche Giorgetti; Toma inoltre illustrerà sui tavoli romani anche la situazione sanità in regione) altrimenti sarebbe stato fissato come al solito per martedì. Ho chiesto di partecipare al consiglio, per questo, come

detto, ho sollecitato uno spostamento a venerdì. I consigli regionali – ha continuato Toma – sono sempre caldi, e io sono sempre tranquillo, non ho nulla da temere, su nulla. Piuttosto i molisani devono stare molto attenti a ciò che viene detto in consiglio e poi discernere le mistificazioni

politiche dalla concretezza dei fatti e delle idee che si verranno a realizzare». Il governatore ha poi parlato anche della vicenda Mazzuto. «Mazzuto? La politica di giunta fa capo al presidente della giunta, oneri e onore; mi sono preso l’onere di nominare la giunta, mi prendo l’onore sulla scorta di quan-

do di buono viene fatto dalla giunta. Deciderò io quando sarà il momento di cambiare la giunta e se sarà il momento di cambiare. Sono uno che ascolta – ha concluso Toma - mi piace ascoltare».

del Molise

Fondato nel 1998

Emanuele Marconi nella commissione ricerca del consiglio universitario nazionale Lo scorso mese di marzo in tutte le Università italiane si sono tenute le votazioni per il rinnovo dei componenti il Consiglio Universitario Nazionale (C.U.N.). Per la prima volta UniMol ha visto eleggere due suoi docenti: Emanuele Marconi e Simone Marcenaro. Nell’ultima Adunanza del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) di fine giugno presso il Ministero dell’Università dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR), un ulteriore e significativo step. Infatti il Prof. Emanuele Marconi, già Direttore del Dipartimento Agricoltura, Am-

biente e Alimenti del nostro Ateneo, è stato eletto coordinatore della 2C” Commissione Politiche per la valutazione, la qualità e l’internazionalizzazione della Ricerca. Questo importante incarico costituisce un ennesimo riconoscimento alle competenze sviluppate dal Prof. Marconi in tema di “valutazione della ricerca”, peraltro già valorizzate in veste di componente del Gruppo di Esperti per la Valutazione (GEV) nella VQR 2004-2010, di componente della Commissione Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN 2012-

2013 e 2018) e di componente del Comitato di Valutazione del CRA (oggi CREA). Emanuele Marconi ha anche ricoperto il ruolo di Presidente di Società Scientifiche, membro del Consiglio di Presidenza e del Consiglio Scientifico del Cluster Nazionale AGRIFOOD, trattando in occasione delle ultime Conferenze di Ateneo, presso la nostra Università, tematiche riguardanti i risultati conseguiti negli ultimi esercizi di Valutazione della Qualità della Ricerca promossi dal MIUR (VQR 2004-2010 e VQR 2011-2014).

Fra i componenti della Commissione ricerca figura anche Simone Marcenaro, Consigliere CUN per l’Area 10 “Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storicoartistiche” e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione. Avere due rappresentanti in seno al Consiglio Universitario Nazionale (CUN), organo consultivo e propositivo del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e fondamentale baluardo di rappresentanza del sistema universitario italiano, evidenza un risultato di

Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Emanuele Marconi

particolare prestigio per tutto l’Ateneo molisano rispetto alla Comunità accademica nazionale, ma testimonia inoltre il crescente ruolo e la partecipazione del nostro Ateneo nei tavoli decisionali in materia universitaria, favorendo in tal modo nuove e più ampie opportunità anche agli attuali e futuri studenti di UniMol.

Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


il Quotidiano del Molise martedì 2 luglio 2019

PRIMO PIANO

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POLITICA

«Bisogna chiedere al ministro la sospensione del provvedimento di chiusura del punto nascita, battaglia che non ha colore politico»

Caos sanità, Tartaglione: il governo intervenga presto «E’ necessario individuare la strada migliore per difendere la nostra salute» «Ieri mattina – ha scritto l’onorevole di Forza Italia Annaelsa Tartaglione – ho voluto prendere parte al sit-in per difendere l’ospedale San Timoteo e per ribadire la nostra contrarietà alla chiusura del punto nascita. Le donne del Molise devono avere gli stessi diritti di tutte le donne che decidono di mettere al mondo dei figli! Sappiamo bene quali siano le problematiche, ma dobbiamo evitare oggi di perdere tempo in una inutile caccia al colpevole e capire piuttosto quale sia la strada migliore per difendere la nostra salute e i nostri diritti co-

Facciolla: evitiamo strumentalizzazioni ma temo che qeuesta chiusura sia solo l’inizio

stituzionalmente garantiti. Questa battaglia va oltre ogni

Manzo: fallimento di tutti Nel Pos individuare un percorso condiviso «Ho deciso di aderire alla manifestazione promossa dal gruppo Donne e Mamme Termoli». Ha esordito così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Patrizia Manzo. «Partecipo da cittadina, da donna, perché credo che debba essere una libera espressione di civiltà. È una di quelle circostanze in cui bisognerebbe essere tutti uniti sotto la stessa bandiera perché quanto accaduto è un fallimento di tutti e per tutti. Ho deciso di accantonare gli scontri di parte, di contrapposizione e scendere al fianco delle tante donne che chiedono garanzia per un diritto: il diritto a una sanità che possa garantire tutti gli standard di sicurezza. Le voci di chi ha voluto liquidare l’accaduto dicendo che tanto le donne non vogliono partorire a Termoli non sono accettabili. La maternità, il parto, sono qualcosa di molto intimo. Ogni donna ha le proprie peculiarità e ogni donna ha le proprie esigenze.Nel verbale del tavolo tecnico di aprile 2019 si legge che si demanda al prossimo pos 2019 / 2021 la questione del punto nascita di Termoli. È in quella fase, ormai prossima, che occorre individuare un percorso condiviso e mostrare che una programmazione della sanità non dettata solo dall’emergenza anche in Molise è possibile».

Romagnuolo: lottare insieme per difendere un nostro diritto «Manifestazione contro la temporanea sospensione dei ricoveri del punto nascita. Dalla protesta – ha detto il consigliere regionale Aida Romagnuolo – deve nascere la proposta, i colpevoli di tutto ciò sono ben noti. Questa é una sconfitta di tutto il Molise. Tutti insieme dobbiamo lottare per difendere il diritto alla salute che non solo è sancito dalla costituzione italiana ma è anche un obbligo morale e etico. Solo uniti si vince».

colore politico. Dobbiamo chiedere con forza al ministro della Salute Grillo la sospensione del provvedimento. Termoli è la città con il maggior traino produttivo, la più popolosa del Basso Molise e la seconda in assoluto della

regione e ha un bacino d’utenza che in estate va ben oltre i 100mila abitanti. Servono quindi serie strategie in grado di riportare i pazienti in Molise ed evitare pericolosi effetti a catena che causerebbero la chiusura di altri reparti, l’aumento delle tasse e la fine

stessa dell’autonomia del territorio. No a cittadini di serie A e di serie B, il governo intervenga presto. Altrimenti con l’esplodere della stagione turistica l’emergenza potrebbe trasformarsi in un vero e proprio dramma a danno di tutti noi».

Nel Piano operativo serve tener conto del pubblico I 5 Stelle: «Programmazione non sia dettata solo dall’emergenza» «Siamo ormai prossimi all’approvazione del nuovo Piano Operativo Sanitario 2019/2021 redatto da Agenas. È in questa fase, ormai vicina, - scrivono dal Movimento 5 Stelle – che occorre individuare un percorso condiviso e mostrare che una programmazione della sanità, non dettata solo dall’emergenza, anche in Molise è possibile. Ecco perché ieri abbiamo partecipato alla manifestazione al San Timoteo insieme a tante mamme che chiedono di tenere aperto il Punto nascita di Termoli, e nel pomeriggio di ieri i parlamentari hanno incontrato i sindaci del Basso Molise.La nostra linea è molto chiara: il

nuovo Piano operativo dovrà tener conto degli ospedali pubblici, della rete dell’emergenza urgenza e dei servizi territoriali. In questa direzione è quindi necessario che l’ospedale di Termoli riacquisti la piena funzionalità, compreso il Punto nascite individuando, da oggi a 2 anni, un programma operativo che consenta di raggiungere non solo i 500 parti, ma anche tutti gli standard di sicurezza previsti. Da domani ci impegneremo in questa direzione per garantire il diritto alla salute anche per i cittadini bassomolisani che in questo momento stanno subendo il peggior disservizio».

«Ieri mattina – ha esordito il consigliere regionale Vittorino Facciolla – ho partecipato alla manifestazione pubblica in difesa del punto nascita del San Timoteo. Ho partecipato evitando accuratamente di prendere la parola, vuoi perché la difesa del punto nascita non può e non deve essere motivo di strumentalizzazione politica, vuoi perché condivido, parola per parola, il documento che ho provveduto a sottoscrivere, redatto dal comitato donne e mamme di Termoli, a cui va il mio plauso e la conferma della collaborazione, convinta e disinteressata, mia e del Partito Democratico. Temo, inoltre, che siamo solo all’inizio di un percorso comune che ci porterà a dover difendere non solo il punto nascita ma l’esistenza dell’intero ospedale. Affidare la scrittura del nuovo programma operativo a soggetto, Agenas, che si occupa di monitorare i nostri conti, lo ritengo un segnale sinistro. Intanto opponiamoci in ogni sede alla chiusura del punto nascita, insieme si può».

Boccardo: solo la punta di un icerberg del disastro sanitario

«Quella di ieri – ha commentato il segretario regionale della Uil Molise Tecla Boccardo – è solo la punta dell’iceberg

rispetto al disastro della sanità molisana, che la Uil con grande forza e determinazione, oltre che con iniziative e proposte nel merito in difesa del sistema sanitario regionale, combatte da anni, sia in termini di riorganizzazione strutturale e governabilità del sistema, sia a tutela dei diritti dei lavoratori e della salva-

guardia dei posti di lavoro. E se oggi qualcosa ancora resiste è solo grazie ai sacrifici e all’abnegazione di quanti quotidianamente continuano a lavorare nel servizio sanitario. Abbiamo portato le nostre idee ai tavoli istituzionali, ma purtroppo sono rimaste spesso inascoltate, con il risultato che si continua nella “facile

soluzione” dei tagli lineari. Il problema della sostenibilità del sistema sanitario è una questione strutturale e ormai va affrontata e risolta anche al di fuori dei confini regionali. La tutela della salute e l’assistenza ai malati sono un diritto costituzionale che va garantito a tutti cittadini. Anche a quelli molisani».


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CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

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Farmacia di turno a Campobasso

Grimaldi via Guglielmo Marconi, 3 0874.311259

Il sindaco, Roberto Gravina, ha giurato sulla Costituzione davanti all’assemblea civica con cui si è aperta la consiliatura 2019-2024

«Dialogo leale con tutti nell’interesse della città» Costituiti i gruppi consiliari: l’ex sindaco Battista con La Sinistra ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Salpa ufficialmente la consiliatura 2019-2024 a maggioranza Cinque Stelle con il varo del sindaco, Roberto Gravina, che ha giurato di «osservare lealmente la Costituzione italiana» davanti al Consiglio comunale riunito a Palazzo San Giorgio. La consigliera Margherita Gravina del M5S ha presieduto inizialmente l’assemblea in quanto “consigliere anziano” (così definito dall’articolo 72, quarto comma, del Testo Unico 570 del 1960, ossia colui che ha ottenuto la maggior cifra di lista aumentata dei voti di preferenza, richiamato dallo Statuto comunale all’articolo 8, primo comma, ndr). «Auguro a tutti noi – ha det-

to, aprendo i lavori dell’assise – di lavorare con passione, entusiasmo e stima reciproca, ponendoci come unico obiettivo quello di essere al servizio della comunità di Campobasso». «Non nascondo l’emozione, essendomi abituato a stare dall’altra parte al posto attuale del consigliere Tramontano – ha aggiunto il sindaco Gravina – e mi auguro che, da qui in avanti, pur nella chiara distinzione tra maggioranza e opposizione, si possa trovare comunque un appoggio tutte le volte in cui si dovranno mettere al primo posto gli interessi della città. Mi auguro – ha concluso il primo cittadino – che questo dialogo sia improntato nel segno della lealtà». Sono stati anche costituiti

i gruppi consiliari e i relativi capigruppo: Movimento Cinque Stelle (Antonio Vinciguerra); Popolari per l’Italia (Salvatore Colagiovanni); Lega (Alberto Tramontano, comprende anche la candidata sindaco, Maria Domenica D’Alessandro); Forza Italia (Domenico Esposito); E’ Ora (Guido Massimo Sabusco); Fratelli d’Italia (Mario Annuario); Pd (Giose Trivisonno) e La Sinistra per Campobasso (Antonio Battista, candidato sindaco, seggio assegnato dalla commissione elettorale). Inoltre, sono stati designati i componenti della commissione elettorale comunale (presieduta dal sindaco Gravina): Nicola Simonetti e Antonio Vinciguerra per la maggioranza (M5S) e Do-

menico Esposito (Forza Italia) per le minoranze gli effettivi; Giuseppina Di Iorio e Pio Bartolomeo per il M5S e Mario Annuario (Fratelli d’Italia) i supplenti. Convalidata, infine, all’unanimità (ad eccezione della consigliera Bibiana Chierchia del Pd, assenza giustificata nel corso dei lavori, ndr) l’elezione del Consigliere straniero aggiunto, Louzi El Khatir, nato in Marocco 63 anni fa, residente in Italia dal 1986 ed ex presidente dell’associazione Atlas Centrale. El Khatir è stato scelto dalla comunità degli stranieri residenti, non avrà diritto di voto in assemblea, ma potrà formulare proposte ed espri-

mere pareri, come previsto dal regolamento sulla Consulta dei migranti approvato nella scorsa consiliatura e ricordato, nel corso dei loro interventi di augurio, dai consiglieri Salvatore e Trivi-

sonno del Pd cui si è aggiunto anche quello del primo cittadino affinché «si possa collaborare nell’interesse e per soddisfare le esigenze di tutti coloro che vivono a Campobasso».

L’annuncio dell’assessore all’Ambiente, Cretella: «La riqualificazione è uno dei nostri obiettivi»

Siepi ancora attaccate dai parassiti Villa de Capoa chiusa fino a venerdì CAMPOBASSO

Ci scusiamo con l'utenza per il disagio arrecato a causa dell'erronea pubblicazione avvenuta il giorno 01/07/2019, dovuto esclusivamente ad un errore di stampa del Quotidiano del Molise ORDINE degli INGEGNERI della PROVINCIA di CAMPOBASSO CONVOCAZIONE dell’ASSEMBLEA degli ISCRITTI L’Assemblea degli Iscritti è convocata in - PRIMA CONVOCAZIONE: il giorno 18 luglio 2019 alle ore 20.00, presso la sede dell’Ordine, in Via Garibaldi, 48 a Campobasso; - SECONDA CONVOCAZIONE: il giorno 19 luglio 2019 alle ore 18.30, presso la sede dell’Ordine in Via Garibaldi, 48 a Campobasso con il seguente Ordine del giorno: 1) Relazione del Presidente; 2) Approvazione Conto Consuntivo anno 2018; 3) Approvazione Bilancio Preventivo anno 2019; 4) Acquisto sede Ordine; 5) Varie ed eventuali. Il Presidente Ing. Antonio Molinari

La villa comunale “de Capoa”, chiusa da ieri mattina, resterà interdetta al pubblico fino a venerdì prossimo, 5 luglio, per «consentire un intervento fitosanitario mirato a contrastare la Piralide del bosso, un parassita che ha nuovamente attaccato le siepi dello storico giardino». Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella. «Probabilmente, nei prossimi mesi – ha aggiunto – sarà anche necessario estirpare molte delle piante attaccate negli anni ed oramai irrecuperabili provvedendo, di conseguenza, alla loro sostituzione con nuove essenze. La riqualificazione della villa è uno degli obiettivi da conseguire nei prossimi anni; al riguardo profonderemo ogni sforzo, ma sarà

indispensabile – ha spiegato l’assessore – intercettare risorse e collaborazioni esterne perché ci sarà bisogno di interventi importanti che andranno ben oltre l’ordinaria manutenzione». Intanto, gli interventi citati

permetteranno di rendere fruibile la villa già per gli appuntamenti concertistici organizzati dall’associazione “Gli Amici della Musica” di Campobasso con la rassegna “Musica in Villa” che partirà proprio da domenica

7 luglio. «Cultura e ambiente sono due settori che, nell’idea di città che vogliamo concepire insieme ai cittadini – ha concluso Cretella – possono e devono intersecarsi per valorizzare reciprocamente luoghi ed eventi».


CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise martedì 2 luglio 2019

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ATTUALITÀ

Maggioranza M5S compatta: 21 voti anche al secondo scrutinio

Antonio Guglielmi sullo scranno più alto dell’assise civica La vice presidenza a Colagiovanni (Popolari per l’Italia) CAMPOBASSO Il suo nome era nella rosa dei papabili ed è risultato evidente, fin dalla prima votazione (maggioranza necessaria dei due terzi, ossia 22 voti su 33 compreso il sindaco) sarebbe salito lui sullo scranno più alto dell’assise civica ottenendone 21 dal gruppo del Movimento Cinque Stelle oltre al sindaco Gravina). Antonio Guglielmi è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Campobasso eletto alla seconda votazione (in cui occorrevano almeno 17 voti, la maggioranza assoluta) confermando i 21 consensi della prima – con la maggioranza che ha superato a pieni voti la prima prova di compattezza – e succedendo a Michele Durante che ha assistito per un po’

ai lavori tra il pubblico. Il vice presidente vicario sarà Salvatore Colagiovanni (Popolari per l’Italia) che ha ottenuto otto preferenze (tutte dal centrodestra), mentre il centrosinistra si è espresso compatto con quattro schede nulle.

Le operazioni si sono svolte con il sistema di voto elettronico, che prevede la conferma della presenza in aula con il badge inserito nel lettore della postazione assegnata e l’espressione del voto senza alzarsi dallo scranno (come spesso suc-

cedeva prima generando confusione), entrato in vigore nella passata consiliatura Il neo presidente dell’emiciclo di Palazzo San Giorgio è nato a Campobasso nel 1961, è sposato e ha due figlie, è laureato in Scienze Economiche e Sociali e attualmente è funzionario dell’Agenzia delle Entrate. «Il mio compito sarà quello di tutelare e garantire le prerogative dell’assemblea – ha detto Guglielmi ai consiglieri – fornendo a ciascuno di voi la possibilità di espletare nel migliore dei modi il proprio mandato, in una dialettica democratica e costruttiva. Il mio ruolo di rappresentanza dell’Ufficio di presidenza impone, infatti, di assumere un comportamento neutrale, essendo prioritaria l’esigenza di assi-

curare il perfetto funzionamento dell’organo collegiale che mi onoro di presiedere, nel rispetto della legge, dello Statuto e del Regolamento del Consiglio comunale. Posso assicurarvi – ha concluso Gugliemi – che il mio impegno sarà volto a fa-

vorire l’esaltazione del dibattito e del confronto che, sebbene possano essere accesi in talune occasioni, vi invito ad improntare sempre sul rispetto dell’altro e sulla lealtà all’istituzione che ci pregiamo di rappresentare». Adimo

L’ex sindaco: «Gruppo di sinistra unito». La leghista: «Prendano decisioni ragionevoli per la città»

Battista e D’Alessandro: opposizione costruttiva, ma senza fare sconti

CAMPOBASSO Antonio Battista, ex sindaco di Campobasso ed espo-

nente del Pd, sarà il rappresentante in Consiglio comunale della Sinistra per Campobasso. «E’ una determinazione della commissione elettorale – ha spiegato – ma è stato per me doveroso dar vita a questo gruppo anche per rappresentare altre istanze così come quelle del Pd e del Centro Democratico che non ha eletti. Siamo un corpo unico in un gruppo

di sinistra unito e alternativi al centrodestra e al Movimento Cinque Stelle che governano, e male, il Paese, e si coprono a vicenda». Domani (oggi, ndr) il sindaco Gravina tornerà a Palazzo Chigi per i Contratti Istituzionali di Sviluppo e per Battista «è giusto che il primo cittadino imponga il punto di vista, ma riflettendo se sia davvero rappresentativo

delle esigenze della città. Dal mio punto vista, ribadisco l’importanza di alcuni progetti come la strada a quattro corsie da Termoli a San Vittore di cui Campobasso e il Molise hanno bisogno e che rilanceremo ad ogni occasione». L’altra candidata sindaco presente in Consiglio, Maria Domenica D’Alessandro, siederà in assise in quota Lega

insieme al capogruppo Alberto Tramontano e ad Alessandro Pascale. «Oggi (ieri, ndr) è stata una giornata tranquilla e credo che sia un buon inizio. La nostra sarà un’opposizione costruttiva – ha spiegato – e andremo incontro alla maggioranza quando ci saranno da prendere decisioni ragionevoli per Campobasso, ma sarà un’opposi-

zione fiera se ci sarà punto di vista diverso su questo». I motori delle opposizioni sono, oltre che accesi, già rombanti.

Aiello e Annapaola Fabbrocino, il 4 agosto Le fisarmo-

niche di Franco Di Palma e Diego Di Rienzo.

“Musica in Villa”, domani la presentazione dei cinque appuntamenti concertistici Domani, mercoledì 3 giugno, alle ore 10.30, presso la Sala Mancini del Palazzo comunale di Campobasso, si terrà la conferenza stampa di presentazione della Rassegna concertistica “Musica in Villa 2019”, giunta alla seconda edizione e organizzata dall’associazione Amici della Musica “Wal-

ter De Angelis” di Campobasso. La rassegna partirà in Villa De Capoa domenica 7 luglio e avrà cadenza settimanale, proseguendo ogni domenica alle ore 12, fino al 4 agosto. Gli Amici della Musica e il Comune di Campobasso propongono, con questa rassegna, un concerto-aperitivo per riempire lo

splendido spazio di Villa De Capoa e durante il tempo bello dell’estate. Un modo per portare la musica di qualità all’aperto e di avvicinare anche coloro che di solito non frequentano i teatri o le sale da concerto. Saranno presenti in conferenza il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, il presidente

e il segretario degli Amici della Musica, Renato Rizzi e Sabatino Del Sordo, e gli assessori alla cultura Paola Felice e all’ambiente, Simone Cretella. Le date dei 5 appuntamenti in calendario: 7 luglio Il Nicola Serafini Trio, il 14 Il Trio Ventum, il 21WakandaSaxcophoneQuartet, il 28 Le arpe di Sara


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il Quotidiano del Molise martedì 2 luglio 2019

CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Fra gli interventi operati anche un caso di maltrattamenti in famiglia a Ferrazzano

Estate Sicura, la Polizia non si tira mai indietro Con l’avvento del periodo estivo, la Questura di Campobasso ha inteso incrementare ulteriormente quei servizi finalizzati principalmente al controllo del territorio, diretti particolarmente alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, con specifico riferimento a furti e reati contro il patrimonio in genere. In tale ottica le

Volanti, dirette dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nei numerosi posti di controllo predisposti nelle strade del capoluogo, nel corso dell’ultima settimana, hanno proceduto al controllo di 170 autoveicoli e identificato 350 persone. Proprio nel corso di questa attività di prevenzione, un equipaggio della Volante

ha proceduto al controllo di un giovane che camminava per le vie del centro storico, il quale risultava essere colpito da un provvedimento emesso dal Tribunale di Campobasso di Divieto di ritorno nel territorio della Regione Molise, motivo per cui il giovane, identificato in F.S. di 23 anni, è stato denunciato a piede libero.

Sempre un equipaggio della Squadra Volante, nel pomeriggio del 27 giugno, è intervenuto presso un bar del quartiere Cep dove la proprietaria aveva denunciato di aver appena subito il furto del portafogli. Gli Agenti, nell’immediatezza, hanno visionato le immagini delle telecamere di sicurezza del locale, che avevano ripreso

la commissione del reato, accertando che l’autore dello stesso era un uomo di circa 40 anni. Gli Operatori della Volante, poco dopo, nel corso del controllo del territorio, hanno riconosciuto l’uomo mentre, da solo, camminava appiedato in questa via Ferrari, fermandolo e

Una manifestazione volta alla conoscenza delle diverse identità multiculturali

Festival internazionale del folklore, a Busso la quarta edizione Venerdì 5 luglio sì terrà a Busso la quarta edizione del Festival Internazionale del Folklore, organizzato dalla Pro Loco “Monte Vaìrano”. Una manifestazione volta alla conoscenza delle diverse identità multiculturalì, al confronto con le tradizioni e NOTIZIE IN BREVE

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VIGILI DEL FUOCO

Intitolazione della palestra a Giovanni Strazzullo Oggi alle ore 11, presso il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Campobasso, verrà intitolata la palestra all’Ing. Giovanni Strazzullo, funzionario scomparso prematuramente, a soli 58 anni, l’anno scorso. Alla cerimonia parteciperanno l’Arcivescovo di Campobasso- Bojano Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, il Prefetto ed autorità civili e militari, oltre ai parenti, amici e colleghi del funzionario scomparso.

i costumi dei diversi gruppi partecipanti, alla valorizzazione del nostro patrimonio e della nostra tradizione. Quest’anno Busso ospiterà quattro diversi gruppi folkloristici provenienti da nazioni diverse: Bolivia, Messico, Ossezia del Nord ed Italia, quest’ultima rappresentata dagli Zig-Zaghini, gruppo consolidato da oltre 50 anni che esporta in tutto il mondo la tradizione e la cultura più autentiche della Regione Molise. II festival verrà aperto alle ore 21dal maestro Piero Ricci, uno degli interpreti più virtuosi della Zampogna molisana, con la band i Novamusa e a seguire si esibiranno i gruppi folk. I gruppi partecipanti, nella mattinata, saranno accompagnati presso il sito archeo-

logico di Altìlia dove una guida illustrerà una delle bellezze del nostro Molise. Al rientro i partecipanti saranno accolti dalla pro loco che preparerà il pranzo, momento volto alla convivialità e all’integrazione. II Festival accomuna le diverse cultu-

re, i vivaci colori degli abiti tradizionali, i diversi ritmi ed i suoni che si fondono in un unico fonema, in un’unica tradizione, simbolizzando la pace, la fratellanza e l’armonia tra i popoli. La manifestazione, inoltre, si pone l’obiettivo di sensibilizzare anche

le generazioni future coinvolgendo le stesse nella partecipazione dell’evento. Lo spettacolo serale sarà preceduto da una sfilata, alle 20.30, per le vie del paese, alla quale parteciperanno bambini e ragazzi di Busso vestiti con abiti tradizionali.

identificandolo per l’autore del furto. L’uomo subito ha collaborato con la Polizia, riconsegnando il portafogli appena rubato; lo stesso condotto negli Uffici della Questura è stato indagato per il reato di furto aggravato. Il portafogli, che non conteneva denaro ma solo documenti e carte di credito, è stato subito restituito alla legittima proprietaria. Gli uomini delle Volanti sono intervenuti anche nel centro storico di Ferrazzano per una lite in famiglia; qui hanno identificato un uomo straniero che aveva appena avuto un litigio con la moglie convivente, anche lei straniera, durante il quale l’uomo aveva rotto piatti e bicchieri, intimorendo la consorte. Dopo i primi accertamenti gli agenti hanno segnalato all’Autorità giudiziaria di Campobasso lo straniero, indagandolo per lo specifico reato di maltrattamenti in famiglia.

Jazz, il molisano Antonio D’Agata conquista il “Premio del pubblico” Successo alla finale del concorso internazionale per solisti “Massimo Urbani” Si è svolta sabato 29 giugno la finale del più prestigioso concorso internazionale per solisti jazz “Massimo Urbani” con l’esibizione dei dieci talentuosi finalisti

“Musica in Villa”, domani la conferenza stampa di presentazione Domani alle ore 10.30, presso la Sala Mancini del Palazzo comunale di Campobasso, si terrà la conferenza stampa di presentazione della Rassegna concertistica “Musica in Villa 2019”, giunta alla sua seconda edizione e organizzata dall’associazione Amici della Musica “Walter De Angelis” di Campobasso. La rassegna partirà in Villa de Capoa domenica 7 luglio e avrà cadenza settimanale, proseguendo ogni domenica alle ore 12.00, fino al 4 agosto. Gli Amici della Musica e il Comune di Campobasso propongono con questa rassegna, un concerto-aperitivo per riempire lo splendido spazio di Villa De Capoa e durante il tempo bello dell’estate. Un modo per portare la musica di qualità all’aperto e di avvicinare anche coloro che di solito non frequentano i teatri o le sale da concerto. Saranno presenti in conferenza stampa mercoledì mattina: il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, il presidente degli Amici della Musica, Renato Rizzi, il segretario della stessa associazione Sabatino Del Sordo e l’assessore alla cultura del comune di Campobasso, Paola Felice, e quello all’ambiente, Simone Cretella.

che hanno onorato al meglio la splendida cornice della

Antonio D’Agata

Rocca Borgesca a Camerino. Primo posto per il sassofonista Elias Lapia, 23enne sardo che studia in Olanda; secondo posto ex aequo tra Vittorio Cuculo, sassofonista, e Federico Calcagno, clarinettista; terzo posto per Mattia Parissi, pianista. La borsa di studio “Nuovo Jazz” è stata assegnata al

sassofonista Andrea Cardone e quella “Fare Music Festival” alla pianista Federica Lorusso. Il premio social è andato a Simona Trentacoste. Ma a conquistare la numerosa e attenta platea presente è stato il chitarrista cantante campobassano Antonio D’Agata che porta a casa il “Premio del Pubblico”.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Per attuare le Unità Pastorali frutto maturo del cammino sinodale

Sinergia nella Chiesa: due giorni di confronti CAMPOBASSO La due giorni dell’aggiornamento del clero svoltosi lo scorso 25 e 26 giugno presso il Convento di san Giovanni dei Gelsi, a Campobasso, ha dato spunti per i passi futuri per il Cammino Ecclesiale e indicato 6 percorsi da seguire, sei vie, una per ogni forania (gruppo di parrocchie). Quattro sono stati gli interventi dei relatori, mentre le Conclusioni sono state affidate all’arcivescovo di Campobasso –Boiano mons. Giancarlo Bregantini che si è soffermato in modo particolare sulle Unità Pastorali. «L’ U. P. – avverte il vescovo Bregantini - è una nuova modalità per tenere unite

diverse comunità con una linea pastorale condivisa da più parroci e laici. Una carovana solidale mantenuta salda da un unico cuore. Le “più” parrocchie ad esempio sono pensate insieme e accompagnate da un medesimo sentire unitario, che possiamo chiamare “empatia pastorale”». Esse sono il volto reale di “una Chiesa in uscita”, un’occasione relazionale feconda per lavorare insieme e dare risposte alle sfide di oggi. In esse il passo del parroco va calibrato e ritmato con il passo dei laici in reciprocità. Annunciare il Vangelo secondo le indicazioni del Convegno Ecclesiale di Firenze (uscire, trasfigurare, abitare, annunciare,

educare) ha permesso di condividere le testimonianze delle Unità Pastorali funzionanti. Alla base di ogni Unità Pastorale c’è la preghiera comune; poi ci sono la programmazione, l’amicizia sacerdotale con la condivisione dell’agape fraterna in sinergia con i laici e la conoscenza del territorio quali azioni formanti. Dunque, a partire dall’ unità dei cuori per essere credibili nella dinamica della comunione è necessario passare dal lavorare “per” al lavorare “con”. La comunità diviene perciò realtà pluriforme, come insieme di diversità che lancia un progetto e fissa priorità di scelte; ne consegue una nuova pastorale non più azione del pastore,

ma della comunità come soggetto centrale. L’ U. P. o “carovana solidale” (E.G. 87) accompagnata da “empatia pastorale” è il risultato della coniugazione di quattro tratti interdipendenti: Comunione e accoglienza della pluralità o della diversità; Missione sul come “uscire”, andare tra la gente, riconciliarsi e annunciare; Progetto ossia capacità di guardare avanti attraverso obiettivi comuni e condivisi; Territorio ossia l’habitat come “luogo teologico” dell’annuncio missionario. Esse esprimono l’immagine ecclesiale indicata dal Concilio Vaticano II come comunione missionaria nel mondo e per il mondo. Nella società odierna i modelli

tradizionali non funzionano più poiché è cambiato il significato di appartenenza che è data da tre elementi: buone relazioni, condivisione dei valori, sentirsi riconosciuti come persone. Non c’è più l’appartenenza geografica ma globale ed estesa. Così dopo il selfie di ogni comunità e dopo il cammino iniziato nel 2016 prosegue il cammino sinodale con un lavoro paziente e generoso. Durante l’aggiornamento del Clero i gruppi di studio hanno dato voce all’ importanza delle relazioni a alle sollecitudini con le proposte per i passi futuri: l’elaborazione dell’Instrumentum Laboris la costituzione dell’Assemblea sinodale (sul modello dei 72

discepoli), in vista della stesura del Liber Sinodalis che segnerà il cuore e il frutto concreto del Sinodo diocesano. Nello specifico, fecondo è stato il lavoro dei gruppi parrocchiali con una sintesi a livello interparrocchiale, degli uffici pastorali e delle sei foranie. L’elaborazione dell’Instrumentum Laboris si attuerà nei gruppi di lavoro o circuli minores di dieci membri tra preti, diaconi, religiose e laici per ogni capitolo, I sei temi saranno supportati dalle suggestioni derivanti dalle Encicliche di Papa Francesco: la Laudato sì per il tema della terra alleata, l’Amoris Laetitia per la relazione con casa abitata e la famiglia corresponsabile.


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BOJANO

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«Nessuno conosce quali sono state le priorità individuate»

Contratto di Sviluppo, Area Matese chiede maggiore trasparenza Il movimento bojanese “Area Matese” è tornato a interveni-

re in merito alla situazione del Contratto Istituzionale di Svi-

luppo, esprimendo alcune considerazioni.

«Sulla pagina del Governo è possibile leggere i progetti

Dal comune: «Provvedere con regolarità alla rimozione di erbe secche ed eventuali rifiuti»

Ordinanza per la manutenzione delle aree agricole incolte VINCHIATURO Il comune di Vinchiaturo ha emanato un’ordinanza rivolta ai proprietari di aree agricole non coltivate ed i proprietari di aree verdi urbane incolte e di aree industriali dismesse, che devono provvedere con regolarità alla manutenzione del verde, al decespugliamento ed alla rimozione delle erbe secche, di arbusti e di eventuali rifiuti, nel rispetto della normativa vigente in materia di smaltimento dei rifiuti, in quanto ritenuti possibili cause di problemi, sia di ordine igienico-sanitario sia di innesco e propagazione di incendio. Spesso, infatti, pervengono esposti e lamentele da par-

te di cittadini circa lo stato di incuria ed abbandono di taluni appezzamenti di terreni di proprietà privata, posti sia all’interno che all’esterno della cinta urbana, divenuti nel contempo ricettacolo di rifiuti vari, erbe incolte e dimora stabile di fauna minore (topi, ratti, serpi, ecc.) e luogo che favorisce il proliferare di insetti nocivi (zecche, blatte, ecc.). Analogo problema presentano i numerosi appezzamenti privati aventi i fronti su strade comunali e vicinali, che sovente determinano gravi problemi di visibilità e viabilità a causa della incuria dei frontisti, che non provvedono ad eseguire periodicamente le opere di loro spettanza come il taglio

della vegetazione incolta, di siepi, di canne e di rami di piante che si protendono oltre il ciglio stradale. La presenza di vegetazione erbacea ed arbustiva nei terreni incolti può causare gravi problemi, sia di ordine igienico-sanitario per la presenza di fauna minore e insetti nocivi, sia di innesco e propagazione di incendio. La mancanza di ordinaria manutenzione delle aree interessate, oltre a restringere e danneggiare la sede stradale, costituisce un grave pericolo per la circolazione del traffico, in quanto viene limitata la distanza di visuale libera e talvolta, in occasione di eventi atmosferici di particolare in-

tensità, tronchi e rami delle alberature finiscono per ingombrare la carreggiata rappresentando ostacolo e pericolo per il transito dei veicoli e dei pedoni.

immediatamente realizzabili nel Contratto istituzionale di Sviluppo della Capitanata (Foggia). I circa 300 già presentati per il Molise, invece, sono top secret, nessuno deve sapere niente, nessuno sa con quali procedure sono stati presentati né con quali criteri si sceglieranno quelli da finanziare. Nessuno conosce

«I cittadini hanno bisogno e il diritto di sapere Pubblicate bando e verbali»

quali sono state le priorità individuate dai tanti sindaci (l’80% dei progetti presentati senza che se ne conoscano le regole sono dei Comuni), e quindi i cittadini non possono svolgere alcun controllo. La nostra organizzazione “Area Matese” ha inutilmente chiesto indicazioni per accedere alle doverose informazioni pubbliche e per partecipare alle riunioni. Nessuna risposta. Pubblicate i verbali degli incontri per il Contratto Istituzionale di Sviluppo, pubblicate il bando per l’accesso ai fondi, insomma pubblicate tutto quello che i cittadini hanno il diritto di sapere».

Motel Woodstock al Cineforum Place Of Ideas “Taking Woodstock. A True Story of a Riot, A Concert and a Life”. Di Eliot Theichberg, il libro parla di come sia nato il festival di Woodstock, e fa da spunto alla prima delle tre pellicole scelte per i dibattiti dei Cineforum, che nel mese di luglio avranno il tema della valorizzazione del territorio, per Molise Noblesse: Movimento per la Grande Bellezza di una piccola regione! Appuntamento oggi, dalle ore 17, piazza Giovanni Paolo II, località Terre Longhe. La strategia alla base del progetto Molise Noblesse, è quella dell’attrattività di eventi in grado di coinvolgere attivamente il pubblico. «Tutto parte - spiega la Cappussi -da una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Il Molise può situarsi a pieno titolo nella rete internazionale della Cultura e dei Viaggi tra Storia, Memorie, Arte e Territori sul filo conduttore della nobiltà di una terra che ha un grande potenziale da sviluppare e lo fa con una serie di iniziative volte a costruire una memoria collettiva nel senso dell’appartenenza e nel riscattare l’idea di emigrazione dalla sua genericità controversa e anonima, quella, per intenderci, della tanto abusata valigia di

cartone legata con lo spago, per avviare un percorso selettivo (con il carattere della continuità) di studi e ricerche destinate a far sì che l’emigrazione italiana nel mondo diventi suggestiva, indicando itinerari storici, letterari, filosofici, artistici alla scoperta del genio italiano e di ciò che, nello specifico, i molisani sono riusciti ad esportare oltre i confini regionali, contribuendo a costruire quell’immagine dell’Italia, patria universale della Cultura, della Bellezza, del Gusto e dell’Eleganza, che è alla base della fortuna economica del Made in Italy. Lo facciamo attraverso ricerche e iniziative volte a valorizzare i personaggi storici e i talenti molisani, e a far conoscere i mille volti della regione, i paesi, le chiese, i castelli, le dimore storiche, i luoghi caratteristici, le tradizioni (anche attraverso esperienze sensoriali, percorsi d’arte, concerti, piece teatrale). Intendiamo costruire una immagine suggestiva del Molise che sia appetibile all’esterno; gettare le basi per una lettura consapevole, dall’interno, da parte degli stessi molisani, della “nobiltà” del Molise autentico; sviluppare un focus sugli intellettuali molisani emigrati nel-

l’ottica della valorizzazione del territorio attraverso la nobiltà delle genti molisane».

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NOTIZIE IN BREVE

SPINETE

“Sentieri d’Estate 2019”, ieri l’avvio del campus È iniziato ieri, e terminerà il 26 luglio, il centro estivo “Sentieri d’Estate 2019" patrocinato dal Comune di Spinete. Un luogo di incontro e di aggregazione in cui è possibile l’integrazione, lo scambio e la conoscenza tra bambini in modo da aprire o intraprendere molteplici sentieri di conoscenza. L’iniziativa è dedicata a bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni ed ha come obiettivo offrire l’opportunità di praticare diverse esperienze legate all’attività motoria, all’ambiente e allo sport. Tra le attività in programma le Molimpiadi (olimpiadi dei centri estivi molisani) e un’esperienza residenziale, dal 23 al 26 luglio, presso il Circolo Velico lucano di Policoro (MT).


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RICCIA

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E’ cominciato domenica con la mietitura il periodo più importante dell’anno, dedicato alla Festa del grano in onore di Sant’Anna. Il tradizionale rituale apre la serie di iniziative per l’evento jelsese. Dopo i sopralluoghi svolti sull’intero territorio comunale e in parte dei comuni limitrofi, hanno fatto ricadere la loro scelta nell’agro jelsese. Come è consuetudine, di buon mattino, le squadre degli ielsesi si recheranno nelle località individuate, con trattori, mietilega, furgoni e fuoristrada, per mietere gli ettari di terreno seminato a grano, selezionato tra i migliori dell’annata. La mietitura, come precisato in più occasioni dal Comitato Festa del Grano, rappresenta sicuramente uno dei momenti più belli dell’intera festa dedicata a Sant’Anna; è nella tradizione della “mietitura”, infatti, che trova forse la sua migliore espressione il senso di solidarietà, di condivisione della propria storia e delle proprie tradizioni, della propria religiosità, che unisce e fortifica l’intera comunità

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Jelsi. Il rituale e la benedizione che anticipano l’appuntamento del 26 luglio

La mietitura segna il passo della prossima Festa del Grano cittadina. L’arrivo di buon mattino è

assolutamente necessario per consentire la costruzione dei tradizionali covoni con la legatura a mano, oggi sostituita da quella fatta dalle macchine, per la quale è as-

solutamente necessario che il grano non sia secco. I covoni così realizzati, nella loro antica e particolare bellezza, verranno raccolti e sistemati sui carri per essere portati in

paese, dove, ad accoglierli, hanno trovato il parroco Don Pappino Cardegna, che li benedirà. Nel primo pomeriggio il raccolto è arrivato a Jelsi, dove è stato benedetto e di-

stribuito in vari punti del Paese a disposizione delle Treccianti che inizieranno il loro paziente ed insostituibile lavoro di intreccio che porterà all’addobbo del Paese.

Domani a Sant’Elia screening mammografico

La prevenzione oncologica si fa “itinerante” Auguri Congratulazioni a Fra Antonio Lembo Ofm dall’amministrazione comunale di Gambatesa L’amministrazione comunale di Gambatesa porge le più vive congratulazioni al compaesano Fra Antonio Lembo Ofm per il conseguimento del Baccellierato in Sacra Teologia presso l’Istituto “Santa Fara” della Facoltà Teologica Pugliese. Dopo anni di intenso studio, quello appena raggiunto è un importante traguardo nel suo cammino di fede. “Ti seguiamo da lontano e a nome dell’intera comunità, ti rivolgiamo i nostri più cari auguri”. Agli auguri si associa anche la redazione de “Il Quotidiano del Molise”.

Il Comune di Sant’Elia, in collaborazione con l’A.S.Re.M. e nell’ambito del programma di prevenzione primaria per la neoplasia della mammella, che rientra tra gli adempimenti previsti nell’ambito dei Livelli Essenziali di Assistenza, ha organizzato la Giornata della Prevenzione con Screening mammografico gratuito. Domani, mercoledì 3 luglio, l’Azienda sanitaria provvederà ad installare una

unità mobile di screening mammografico in Piazza Municipio dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 16,00. L’esame è gratuito e rivolto a tutte le donne residenti di età compresa, come detto, tra 50 e 69 anni che non hanno eseguito una mammografia a carico del Servizio Sanitario Nazionale negli ultimi due anni dalla data dell’invito. Non occorre prenotazione, né prescrizione medica. Le interes-

sate dovranno consegnare la tessera sanitaria. L’esecuzione della mammografia è effettuata mediante il camper al cui interno vi è un mammografo mobile. Si tratta di un’iniziativa che punta a trasferire sul territorio i servizi socio- sanitari per farli conoscere ai cittadini. Quello del seno è il primo tipo di tumore per diffusione e mortalità nella popolazione femminile. Allo stesso tempo, gra-

zie alle maggiori conoscenze delle caratteristiche di questo tumore e ai progressi nella diagnosi precoce e nel campo farmacologico, le sue probabilità di cura oggi sono molto aumentate. Una diagnosi precoce è oggi sempre più frequente grazie ai programmi di screening effettuati con la mammografia nelle fasce di età raccomandate. msr

Campodipietra: Campus estivi 2019 per promuovere la crescita dei ragazzi Torna con immensa gioia dei ragazzi il Campus Estivo a Campodipietra! Il Comune organizza anche per l’anno 2019 l’iniziativa per bambini e ragazzi che nell’anno scolastico 2018/2019 hanno frequentato le scuole dell’infanzia, la scuola primaria e secondaria di I grado. Previste: attività didattiche, ludiche,

sportive (presso gli impianti sportivi (e presso altri locali) di Campodipietra; uscite settimanali in piscina, escursioni in località molisane (aziende molisane, oasi WWF, ecc). Il campus estivo non ha solo lo scopo pratico per i genitori di gestire i lunghi mesi estivi con i figli a casa ma ha principalmente il fine di promuo-

vere la socializzazione e la crescita dei minori. Un’esperienza ricca di attività e laboratori, per acquisire autonomia e confrontarsi con il mondo esterno. È un’occasione unica per vivere nuove esperienze attraverso momenti di gioco individuale e di gruppo. Attraverso i laboratori, i bambini, che possono frequenta-

re il Campus per una o più settimane, possono esprimere la loro creatività in un ambiente dove l’aspetto ludico ed educativo si fondono. Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi presso gli uffici comunali oppure all’assessore Giuseppe Riccitelli o alla consigliere Manella Giordana.


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TRIVENTO

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Dal 18 al 21 luglio la terza edizione con il tema conduttore “Movimenti”

“Rocciamorgia”, il Molise di Mezzo tra arti e cultura Si svolgerà nei territori di Salcito, Pietracupa, Sant’Angelo Limosano e Trivento Terza edizione di “Rocciamorgia” dal 18 al 21 luglio. Il Molise di Mezzo tra arti e cultura, manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Il Molise di Mezzo” nei comuni di Salcito, Pietracupa, Sant’Angelo Limosano e Trivento. Il tema conduttore di quest’anno è “Movimenti”. Movimenti come viaggi, cammini, andate e ritorni, percorsi, migrazioni, passaggi, spostamenti. Movimenti come moti, azioni, gesti, ma anche animazioni, cambiamenti, rivoluzioni. Dopo le positive esperienze delle due precedenti edizioni – si riporta nella nota degli organizzatori - tanto che il Corriere della Sera lo ha inserito tra i festival estivi da non perdere, con l’anteprima del prossimo 17 luglio a Trivento parte la terza edizione che quest’anno si presenta con un programma ancora più ricco di eventi e con una location in più: Sant’Angelo Limosano. Musica, teatro, mostre, street art, libri e dibattiti per riportare al centro dell’attenzione le aree interne della nostra regione. A promuovere la manifestazione, ideata e diretta dall’arch. Antonio Seibusi, è l’associazione culturale “Il Molise di

Mezzo”. Nei quattro giorni del festival, che quest’anno è risultato tra le prime 10 manifestazioni finanziate dal programma regionale “Molise è Cultura”, interverranno scrittori, poeti, attori, musicisti, giornalisti e amministratori. Per informazioni si può contattare il direttore artistico, Antonio Seibusi, ai seguenti recapiti: 3286289456; molisedimezzo @gmail.com;www.ilmolisedimezzo.wixsite.com/imdm/rocciamorgia. “Rocciamorgia” è una manifestazione promossa dall’associazione di promozione sociale e culturale “Il Molise di Mezzo” che, per il terzo anno consecutivo, si svolgerà nei territori dei comuni di Salcito, Pietracupa Sant’Angelo Limosano e Trivento (CB) dal 18 al 21 luglio 2019, durante la quale i luoghi saranno protagonisti e attrazione di momenti di espressione artistica e riflessione scientifica, politica e sociale. L’evento è patrocinato da quattro Comuni, dal Centro di Ricerca per le Aree interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise, l’Ordine dei geologi del Molise, e in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre. L’idea

Interverrà il Nunzio apostolico Monsignor Emil Paul Tscherrig

La diocesi celebra san Casto, primo vescovo di Trivento San Casto martire, primo vescovo di Trivento. Giovedì 4 luglio la diocesi celebra san Casto martiree per l’occasione interverrà il Nunzio apostolico Monsignor Emil Paul Tscherrig. Nominato arcivescovo titolare di Voli il 4 maggio 1996 e ordinato il 27 giugno 1996, Tscherrig ha lavorato dapprima in Segreteria di Stato come assistente di padre Roberto Tucci nella preparazione dei viaggi apostolici fuori Italia poi è diventato nunzio apostolico in Burundi nel 1996, in diversi paesi dell’area centro-americana e delle Antille a partire dal 2000, in Corea e Mongolia nel 2004, in Svezia, Danimarca, Finlandia, Islanda e Norvegia nel 2008. Quindi dal 5 gennaio del 2012 in Argentina, dopo l’incarico mantenuto per otto anni da monsignor Bernardini e dopo che nella storia di quella nunziatura, tutti i rappresentanti pontifici, ad eccezione di uno spagnolo, erano stati italiani. L’allora arcivescovo di Buenos Aires, ha dunque avuto modo di conoscerlo personalmente e di osservarlo da nunzio apostolico in Argentina, maturando un rapporto di fiducia che poi è continuato quando questi è stato eletto Papa. All’inizio del suo pontificato Tscherrig si è impegnato nelle relazioni tra la presidenza Kirchner e papa Francesco, con un paziente laSERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

TRIVENTO - ONORANZE FUNEBRI FRATIPIETRO

voro di cucitura. E a Tscherrig il Papa si è rivolto anche quando si è trattato di alcuni incontri di mediazione in merito al Venezuela.

è quella di partire proprio dalla geografia, geologia e orografia dei luoghi. Per questo motivo è stato scelto il riferimento alla “morgia”. Le morge sono spuntoni di roccia emersi dalle formazioni sedimentarie di cui questa parte del territorio è costituito. Si possono ammirare e sono facilmente riconoscibili tra le valli e le colline. Morgia è luogo e metafora, in quanto “roccia”, ed è riconoscimento geografico ben preciso di queste campagne. Rappresenta dunque l’ancoraggio solido della cultura e dell’identità di questi luoghi, legata alla terra e ai suoi doni, ma anche roccia salda e imponente che può essere osservata e avvistata da diverse parti delle colline che la circondano e che dona riconoscibilità e distinguibilità al territorio. È simbolo quindi di solidità di valori ambientali e di stabilità e forza sociale da anelare e raggiungere. La manifestazione intende dunque mostrare e rafforzare l’identità locale portando alla luce la sua cultura attraverso il linguaggio artistico, culturale e politico, raccolto anche da voci esterne ad essa, ma capaci di ancorarsi alle voci locali, in un’unica voce che è quella delle comunità e dei territori che vivono i luoghi di mezzo. Protagonista sarà l’espressione artistica nelle diverse discipline di arte: arti figurative, performance musicali, recitazioni, poesia e racconti. L’intento è quello di dar consapevolezza di questi luoghi a chi li abita, e farli conoscere, attraverso il richiamo delle arti e della cultura, a chi verrà per partecipare alla manifestazione. L’obiettivo è di valorizzare le risorse interne e portare in Molise forze esterne che stimolino le energie migliori del territorio attraverso momenti di riflessione, di cultura e performance artistiche. Le finalità del progetto sono l’approfondimento e l’analisi scientifica e sociale per il rilancio culturale, turistico ed economico dei territori e lo stimolo alla consapevolezza dell’identità locale di aree interne e piccole comunità. Sono previsti momenti di promozione delle produzioni locali.

San Casto di Larino (290 - 304), Protovescovo e Fondatore della Diocesi Ricordando i Vescovi di Trivento – si riporta sul sito diocesano - in primo luogo si deve citare proprio San Casto, il quale dalla ininterrotta tradizione orale, e tutto ciò nell’antichissima Cripta a lui dedicata trova conferma, è da sempre e unanimemente riconosciuto come primo nostro Vescovo. E’ bene ricordare che questo nostro San Casto non va confuso con gli altri menzionati nel martirologio romano e venerati in Sessa, Capua e Gaeta. San Casto è ben individuato nel Codice Cassanatense del quindicesimo secolo, anche se la sua collocazione storica deve essere posticipata di due secoli e nel testo i suoi persecutori vengono erroneamente citati come Saraceni (islamici, inesistenti nei primi secoli dell’era cristiana), mentre più correttamente sarebbero i (Pentri) Caraceni. San casto è raffigurato in un antico quadro del undicesimo secolo conservato nell’episcopio. In paese c’è anche una località chiamata San Castro nei pressi di Verzaro e di Colle Florio, dove probabilmente c’era una chiesa al santo Vescovo dedicata e che, prima della edificazione della cripta, sopra le rovine e con i resti del preesistente tempio di Diana, avrebbe potuto conservare le sue sacre spoglie. Il codice cassanatense, come nella migliore agiografia leggendaria dei primi martiri cristiani narra la vita, la missione e la morte di San Casto in nove piccoli capitoli. Sinteticamente: il testo lo descrive come un giovane esemplare per candore di virtù e di onestà, erudito nella dottrina evangelica che papa Clemente, terzo successore di Pietro, inviò nel Sannio pentro;

qui venne accolto da un piccolo gruppo festoso che gli era andato incontro e man mano che si avvicinava alla città di Trivento diveniva sempre più folto e numeroso. Un giorno nei pressi del “ponte sul fiume” (Trigno? Rio? Non si sa) fu affrontato da una banda di (S)araceni (lapsus stenografico del redattore erudito delle memorabili e barbariche devastazioni operate dai seguaci di Maometto, ma ignaro dell’esistenza dei Caraceni del Sannio Pentro); il capo di questi durante una lotta furibonda gli staccò di netto il braccio, lasciandolo a terra tutto sanguinante. Accorsero i concittadini e lo riportarono nella chiesetta del suo episcopio, dove poco dopo spirava rivolgendo struggenti parole di fede e di conforto ai circostanti. Rivisitando la figura di San Casto non si può disconoscere la lunga controversia circa la data esatta dell’inizio dell’esistenza della stessa Diocesi di Trivento. In breve, mi preme ricordare che i più pessimisti lo pongono nel secolo nono, da quando cioè abbiamo il primo riferimento scritto ( = Dominicus Trive o Trivensis mandato da papa Niccolò I a Costantinopoli all’epoca della scisma di Fozio, anni 868-870 d. C., cfr. Annali Ecclesiastici del cardinale Cesare Baronio, tomo IV, pag. 68). I più ottimisti, invece, largheggiano tanto, troppo, e, come riferisce il citato Codice Cassanatese, lo spostano all’era postapostolica. Come sempre, a mio modesto parere, la verità potrebbe stare nel mezzo e le date del 294, venuta di san Casto a Trivento, e quella del 304, martirio del primo Vescovo, si avvicinano con maggiore probabilità alla verità storica.



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ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

34°

18°

Farmacia di turno a Isernia

Silvestri via Lazio, 14 0865.403764

Lo storico edificio entro fine anno dovrebbe ospitare il Comando provinciale della Guardia di Finanza

Palazzo Orlando, arrivano i fondi per ristrutturarlo La Regione ha stanziato un finanziamento di 100mila euro per ultimare gli interventi ed effettuare lo studio di vulnerabilità sismica

Centomila euro per ridare nuovamente vita a Palazzo Orlando, chiuso ormai da

anni e che a breve dovrebbe diventare la nuova sede del Comando Provinciale di Iser-

Nuovo impianto di illuminazione all’antistadio L’intervento al campo d’allenamento costerà 114mila euro Continuano gli interventi di riqualificazione delle strutture sportive della città di Isernia. Dopo il via libera ai lavori di ristrutturazione al palazzetto dello sport, sarà realizzato, infatti, l’impianto di illuminazione a led del campo di allenamento che si trova nell’antistadio di Le Piane, adiacente allo Stadio Lancellotta. «La realizzazione di tale impianto – ha dichiarato l’assessore comunale allo sport Antonella Matticoli – rientra nel programma triennale delle opere pubbliche 2018/2020, e comprende anche il potenziamento e l’adeguamento normativo dell’illuminazione. L’importo complessivo dell’intervento è di 114mila euro. Si tratta di lavori quanto mai necessari giacché il campo dell’antistadio viene utilizzato molto di frequente nelle ore serali, sia per gli allenamenti che per le gare; quindi un perfetto impianto di luci e fari è indispensabile». L’attuale amministrazione comunale ha ereditato strutture spesso fatiscenti o che necessitano di radicali interventi di manutenzione e ammodernamento. Pertanto, l’assessore Matticoli è costantemente impegnata in iniziative volte alla riqualificazione degli impianti destinati allo sport, inteso non solo in senso agonistico ma anche per ciò che esprime in valori come il rispetto degli avversari e l’inclusione sociale.

nia della Guardia di Finanza. Con Determinazione del Direttore del IV Dipartimento della Regione Molise, Giuseppe Giarrusso, firmata lo scorso 21 giugno, il Comune di Isernia ha ottenuto i fondi per valorizzare lo storico palazzo, posto nel cuore del capoluogo pentro, alle spalle della villa comunale. Circa 70milla saranno destinati agli interventi di messa in sicurezza che ancora devono essere ultimati. Il resto, invece, sarà utilizzato per effettuare un ulteriore studio di vulnerabilità sismica. Dai risultati di quest’ultima analisi dipenderà la decisione del Provveditorato Interre-

gionale alle Opere Pubbliche, ente che avrà l’ultima parola circa il trasferimento in loco della caserma delle Fiamme Gialle isernine, attualmente ospitate in uno stabile di via XXIV Maggio. Sede considerata non idonea per le esigenze del Corpo. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giacomo d’Apollonio, aveva già avviato l’iter per effettuare lo studio di vulnerabilità. L’intento del primo cittadino, infatti, è quello di valorizzare un edificio molto importante per la città, sia da un punto di vista storico che architet-

tonico. Nel recente passato Palazzo Orlando è stato sede isernina dell’Università del Molise, prima di chiudere i battenti a causa del trasferimento di gran parte dei corsi di laurea a Campobasso. A partire dalla giunta Melogli si è tentato di trovare un’altra destinazione d’uso allo stabile. Nel 2015, poi, l’allora sindaco Luigi Brasiello aveva stipulato un preaccordo con il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle. Da allora la trattativa ha subito una lunga fase di stallo, nonostante siano già stati effettuati degli interventi per mettere in sicurezza la struttura e, soprattut-

to, per rendere lo stabile più idoneo a ospitare la Finanza. Interventi che, però, non sono bastati per uscire dall’impasse. Il sindaco, d’Apollonio nei mesi scorsi aveva fatto sapere che il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche aveva richiesto un ulteriore esame di vulnerabilità sismica per l’edificio. Per sbloccare la situazione il primo cittadino aveva persino deciso di mettere mano al portafogli e trovare autonomamente i fondi. Ora, però, l’annuncio del finanziamento regionale che potrebbe dare nuova vita a un palazzo che merita di essere riqualificato.

Nella prossima seduta sarà discussa la mozione presentata dalla consigliera Bruno

Soste blu, il dibattito ritorna in Consiglio comunale Di nuovo le soste a pagamento al centro del prossimo consiglio comunale di Isernia, in agenda per il prossimo giovedì, 4 luglio, alle ore 16:30. Al primo punto all’ordine del giorno, infatti, la mozione della consigliera comunale di Casapound Francesca Bruno che chiederà all’assemblea comunale di esprimersi a favore dell’annullamento del bando che prevede circa 150 soste blu in più rispetto a quanto deciso la primavera scorsa dall’assise civica. All’ordine del giorno anche altre due mozioni. Unache vede come firmatario Cosmo Tedeschi, riguardante i Fondi di Sviluppo per il Sud Italia, l’altra, presentata dal gruppo consiliare “Isernia Miglio-

re” è invece relativa alla modifica dell’articolo 19 del Codice Di Comportamento Del Personale. In agenda anche il riconoscimento di legittimità di alcuni debiti fuori bilancio, a seguito delle sentenze del Tribunale di Isernia e della Corte d’Apollo di Campobasso. Il Consiglio si pronuncerà anche sulla concessione della cittadinanza onoraria a padre Luigi Marro e sull’approvazione del regolamento comunale dal tema “Adotta un’area a verde, una fioriera-aiuola, una fontana’. L’ultimo punto all’ordine del giorno riguarda la nomina di una commissione speciale per la Toponomastica.

Al via il torneo di beach volley nel centro storico Ecco le modifiche al traffico e i divieti per il mese di luglio Per consentire lo svolgimento del Torneo di Beach Volley in piazza Andrea d’Isernia, sono state disposte, con apposita ordinanza, le sotto elencate modifiche transitorie alla circolazione stradale, dal 2 al 31 luglio: dalle ore 8 del 2 luglio alle ore 24 del 31 luglio, il divieto di transito e di sosta con rimozione forzata in piazza Andrea d’Isernia, area antistante tra la torretta e le sca-

le, nei pressi del parcheggio pubblico a pagamento, per lo svolgimento della suddetta manifestazione; nei giorni 22, 23, 29 e 30 luglio, dalle ore 9 alle ore 24, la chiusura al transito e alla sosta dell’intera piazza Andrea d’Isernia. I responsabili della manifestazione dovranno osservare le seguenti prescrizioni: il monitoraggio dei varchi di accesso principali e secondari dell’area interessata dal-

la manifestazione con la presenza fissa di proprio personale all’uopo incaricato; predisporre adeguati piani di emergenza e di evacuazione con l’esatta indicazione delle vie di fuga, al fine di garantire un allontanamento in forma ordinata; predisporre un piano di impiego di un adeguato numero di operatori per la regolamentazione dei flussi in caso di evacuazione, osservazione ed assi-

stenza al pubblico; prevedere spazi di soccorso, agevolmente raggiungibili dai mezzi di assistenza, riservati alla loro sosta e manovra; assicurare un’adeguata assistenza sanitaria con personale medico e paramedico, con

individuazione di aree e punti di primo intervento, fissi e mobili; predisporre un impianto di diffusione sonora per eventuali avvisi e indicazioni al pubblico da parte dell’organizzazione concernenti le vie di deflusso e i com-

portamenti da tenere in caso di eventuali criticità; il rispetto delle ordinanze sindacali circa il divieto di somministrazione e vendita di bevande in bottiglie di vetro e lattine all’interno dell’area eventi.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Gli ordini bellici ritrovati in un cantiere. Sul posto l’impresa Zivolo, esperta di esplosivi

Cinque bombe rinvenute nel Pescarese, interviene ditta isernina È stata un’azienda isernina a intervenire dopo il ritrovamenti di cinque bombe che hanno destato preoccupazione tra i cittadini di Pescara. Cinque residuati bellici

della seconda guerra mondiale sono stati individuati nel capoluogo abruzzese, in via Lago di Campotosto, all’interno di un cantiere in cui erano in corso operazioni di

scavo. Sul posto, su richiesta della Prefettura, è arrivato da Roma il genio militare, che in queste ore sta valutando se far brillare i proiettili sul posto o se trasferirli.

Quando gli operai impegnati nei lavori hanno lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra Volante di Pescara e gli artificieri della Polizia di

Stato per una prima valutazione sul da farsi. L’area, messa in sicurezza, è presidiata dalla Polizia municipale. A ritrovare gli ordigni

l’azienda con sede a Colli a Volturno del cavaliere del lavoro Francesco Zivolo. Azienda esegue in tutta Italia lavori di questo tipo.

Presente anche il governatore Toma: «Ripartiamo dalla sede di Bruxelles, una porta verso il vecchio Continente»

«Nuove frontiere per le aziende molisane» Ieri il convegno organizzato dall’ordine dei Commercialisti. Dibattito incentrato sulle opportunità nei paesi in via di sviluppo Fornire alle aziende molisane una panoramica, la più esaustiva possibile, sulle opportunità legate all’internazionalizzazione delle imprese, questo l’obiettivo fondamentale dell’evento tenutosi ieri mattina: presso l’Aula Magna della Diocesi di Isernia-Venafro. Ad organizzarlo l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Isernia, in collaborazione con la Commissione internazionalizzazione dell’ODCEC e con il patrocinio di Regione Molise, Camera di Commercio del Molise, Sviluppo Italia Molise, Consiglio Nazionale dei Dotto-

ri Commercialisti ed Esperti contabili (CNDCEC) e Cassa Nazionale Ragionieri (CNPR). L’iniziativa ha rappresentato un’occasione di fondamentale importanza per fare il punto sulle aspettative delle imprese e sulle prospettive correlate alla internazionalizzazione. Il metodo utilizzato è stato quello del confronto e della condivisione tra professionisti, aziende e istituzioni. Le varie opportunità offerte dall’internazionalizzazione e il ruolo del commercialista nella fiscalità internazionale e nei processi di internazionalizzazione delle imprese i temi trat-

tati dai relatori. Presente tra gli ospiti anche il governatore della Regione Molise, Donato Toma, che ha illustrato gli strumenti regionali a favore

dell’internazionalizzazione per le PMI operanti all’interno del territorio molisano. In tale ottica un ruolo fondamentale è svolto dall’Europa; a tal propo-

L’incidente nel pomeriggio di ieri nei pressi del bivio di Sant’Agapito

Scontro sulla Statale 85, quattro giovani feriti È di quattro feriti il bilancio di un incidente avvenuto intorno alle 19:20 di ieri pomeriggio sulla Statale 85, all’altezza del bivio per Sant’Agapito. Per cause al vaglio dei carabinieri due auto si sono scontrate, coinvol-

gendo altre due autovetture. Ad avere la peggio conducenti e passeggeri della BMW e dell’Audi, tutti giovani e giovanissimi, trasportati prontamente nel vicino ospedale di “F. Veneziale” di Isernia. Si tratta di una ra-

gazza di 20 anni e un ragazzo di 25 anni, entrambi di Campobasso che viaggiavano a bordo dell’Audi. Nell’altra auto, invece, una 23enne e una 30enne, entrambe di Isernia. Per fortuna le loro condizioni non dovrebbero

essere gravi. A lanciare l’allarme gli altri automobilisti coinvolti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Isernia che hanno estratto i feriti dall’abitacolo e hanno rimosso i mezzi incidenti. Intervenuti anche il personale Anas. Intervenuti inoltre i carabinieri della Radiomobile di Isernia, con l’ausilio della Radiomobile di Venafro, che hanno provveduto a effettuare i rilievi del caso. Il traffico ha subito dei rallentamenti, con l’istituzione del senso unico alternato per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi.

sito il presidente ha ricordato come la Regione abbia rinnovato recentemente le funzioni della propria sede a Bruxelles: «Gli uffici della capitale

europea – ha dichiarato Toma – rappresentano una vera e propria porta verso il vecchio continente e, in particolare, nei confronti dei paesi in via di sviluppo. A questi ultimi, secondo Alberto Santolini, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Isernia che le aziende molisane devono iniziare a guardare: «Le opportunità sono molte, le aziende nostrane devono diventare un punto di riferimento per i paesi emergenti, come ad esempio Albania e Polonia. Questo evento nasce proprio per la volontà di sensibilizzare i nostri imprenditori a queste nuove frontiere».

Al Musec la presentazione del libro di Pasquale Castrilli Farà tappa il prossimo 4 luglio alle ore 17.30 presso il Musec ad Isernia la presentazione del libro di Pasquale Castrilli, missionario oblato di Maria Immacolata nato a Bojano. Il testo fa riferimento alla staffetta Evangelii Gaudium vincitrice lo scorso anno alla XII edizione della Super Maratona dell’Etna in Sicilia. La delegazione del Coni Point di Isernia ha subito aderito all’invito dell’autore mettendosi a sua completa disposizione. «Lo sport è fatica, impegno, sacrificio, intimismo, racconto e anche testimonianza di una fede – ha rimarcato la delegata Elisabetta Lancellotta – da vivere giorno dopo giorno con passione e caparbietà. Papa Francesco, del resto, lo ha ben evidenziato nel suo documento ‘dare il meglio di sé. Lo sport è via di santità perché alla base c’è la gioia di competere per raggiungere una meta insieme». Di qui l’invito rivolto dalla struttura olimpica territoriale pentra a tutte le delegazioni federali, alle società e agli sportivi in genere di presenziare all’evento.


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La Venafrana si dimostra arteria ad altissimo rischio incidenti

Ennesimo frontale sulla statale 85 nei pressi di Roccaravindola Due incidenti in ventiquattro ore sulla statale 85 Venafrana nei pressi del bivio di Roccaravindola. Uno nel primo pomeriggio di domenica e l’altro, ieri, nella tarda mattinata. Quello di ieri ha visto coinvolte due auto

(così come quello di domenica, dove due persone sono ancore ricoverate al Veneziale di Isernia con vari traumi) un pulmino Mercedes da sei posti, con a bordo un gruppo di turisti Russi e una Nissan Juke, con a bordo una donna

incinta e una bambina di Venafro. La donna e la bambina sono state trasportate al Veneziale da un’ambulanza del 118 con urgenza, mentre i turisti russi, considerate le ferite meno gravi, si sono fatte accompagnare anch’essi da

un’ambulanza del 118 presso il pronto soccorso di Isernia per accertamenti. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco di Isernia che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e la polizia stradale di Agnone e Isernia, che ha de-

viato il traffico su un’arteria parallela. La viabilità non ha

subito seri rallentamenti. Rex

Tutela ambientale: giovedì Hera Ambiente presenta i risultati del monitoraggio biennale sulla qualità dell’aria

Olezzi insopportabili a Venafro Cattivi odori che sarebbero emanati da depositi o lavorazioni delle olive a causa del caldo torrido del periodo TONINO ATELLA Da qualche giorno Venafro è invasa da olezzi insistenti ed

insopportabili. Si avvertono di giorno, ma è di notte che la cosa dà enorme fastidio. Il pessimo odore alias la puzza,

come suol dirsi “si appende” alla gola, procura fastidi di non poco conto, risultando decisamente insopportabile.

Ne risentono soprattutto gli anziani, anche se un po’ tutti accusano problemi e fastidi a seguito di tali insistenti e con-

Per lei si tratta della seconda esibizione in un concorso così importante

Voci d’Oro Montecatini Terme Nadia D’Aguanno sale sul palco Sei un cantante interprete, un cantautore o una band? E così via.. Iniziava così l’apertura delle iscrizioni per partecipare al XXII Concorso Canoro Festival Voci d’Oro di Montecatini Terme. Il programma del 22° Festival Concorso Canoro Festival di Voci d’Oro “50 Anni & Dintorni” 2019, serata all’insegna della musica del canto del divertimento tutto racchiuso in una cornice stupenda delle Terme Tettuccio di Montecatini, con Davis Bag-

giani, Monica Artoni, Alessandro Masti e Luciano Nelli, vedrà partecipe, come ospite il 6 luglio la Venafrana Nadia D’Aguanno “vincitrice giovani Festival voci d’Oro 2018”, come finale categoria giovani. Il commento a caldo della cantante: «felice ed emozionata, esattamente come un anno fa di esibirmi di nuovo sul palco delle Terme Tettuccio di Montecatini durante il 22° Festival Voci D’oro con il mio singolo “Dio è Nessuno!”». Rex

sistenti olezzi. Quale la loro natura e soprattutto quali le fonti? Difficile dirlo, anche se in tanti li accostano alla produzione olearia, ossia a lavorazioni e depositi dell’olivicoltura della stagione trascorsa, settore - è risaputo - assai diffuso nel Venafrano e tale da rivestire un ruolo trainante dell’economia dell’estremo Molise dell’ovest. Si tratterebbe cioè, secondo opinione ricorrente, di depositi o lavorazioni dello specifico prodotto della terra molisana, cioè dell’ulivo, con problemi e conseguenze dovuti anche al caldo torrido del periodo. L’auspicio della massa, comunque, è che siffatti insopportabili olezzi abbiano fine perché la salute, la tranquillità ed il riposo di tutti siano garantiti al massimo. Intanto, per restare

in tema di ambiente e tutela ambientale, da segnalare l’arrivo in Molise di Filippo Brandolini, presidente di Hera Ambiente che terrà una conferenza stampa giovedì 4 luglio alle ore 14, presso il termovalorizzatore di Herambiente a Pozzilli, in via dell’Energia. Nel corso dell’incontro, saranno presentati alla stampa i risultati del monitoraggio biennale sulla qualità dell’aria effettuato nelle aree considerate di massima ricaduta dell’impianto. Oltre Brandolini, saranno presenti Andrea Ramonda, amministratore delegato Herambiente, Nicola Cavaliere, assessore all’ambiente della regione Molise, Stefania Passarelli, sindaco di Pozzilli, e Vincenzo Longobardi, presidente di Confindustria Molise.

DALLA CITTA’

Processione con la Applaudito spettacolo degli allievi di CTA all’Auditorium di Isernia tra arte e solidarietà Madonna delle Grazie ISERNIA Gran bella giornata domenicale all’Auditorium Unità d’Italia di Isernia grazie agli allievi di CTA Venafro, il centro di recitazione, danza, canto ed arte varia diretto dal duo Gino Matrunola/PierLuigi Sorteni. Tanta arte teatrale sotto le luci della ribalta grazie a bambini, fanciulli, ragazze, giovani e adulti ambosessi, estremamente bravi e preparati al meglio, ma anche altrettanta solidarietà a favore dell’Associazione Genitori Arcobaleno di Venafro che si prodiga per

minori affetti da patologie varie. In scena due musical, “Grease” e “Cenerentola”, nonché le esibizioni dei singoli corsi: dalla danza classica e moderna con Cecilia Serlupi d’Ongran nelle vesti di insegnante alla danza del ventre (maestra Michela Veneziale), dalla ginnastica ritmica (Gioiele Verrecchia insegnante) alla difesa personale (maestro Luca Letizia), dai balli di gruppo (direttrice Graziella Lauro) sino al I° e II° corso di canto, recitazione e propedeutica al musical diretti dai predetti Matrunola e Sorteni.

Quindi i musical. Nel pomeriggio “Grease” interpretato da Enrico Antonelli, Sofia Maria Bassani, Giorgia Bucci, Daniela Cataldo, Maria Cotugno, Nadia D’Aguanno, Valeria Franchitti, Filomena Iannacone, Salvatore Letizia, Alessandra Lucchetti, Francesca Mascio, Domenico Parrillo, Dimitri Rivelli, PierLuigi Sorteni, Maria Valente e Cinzia Verrecchia, con scene di Mariantonietta Inforzato, costumi di Mary Valente, grafica di Livio De Luca, assistenza alla regia Filomena Iannacone e adattamento alla regia Gino

Matrunola. In serata “Cenerentola”, interpretato da Michelle Cambio, MariaSophia Covais, Florindo Ferritto, Giuseppe Fiusco, AnnaChiara Iadicola, Carla Melzani, Andrea Carlotta Mirate e Kevin Zilli. A seguire i corsi di danza classica, moderna, ginnastica artistica, difesa personale, balli di gruppo, danza del ventre, canto, recitazione e propedeutica al musical con interpreti ambosessi e di ogni età che hanno meritato a piene mani gli scroscianti consensi che hanno accompagnato le loro esibizioni. T.A.

nella chiesetta rupestre Una chiesa di piccole e modeste fattezze, quella della Madonna delle Grazie a Venafro, ma tanto ricca di storia e fede popolare. È abbarbicata sulle ultime pendici pedemontane di Monte Santa Croce, altura che chiude a nord la città. Domina Castello Pandone e nella giornata di oggi, ricorrenza della Madonna delle Grazie, è raggiunta da tanti venafrani per un momento di preghiera e raccoglimento. Nel recente passato vi si svolgeva apposita feste civile con spettacolo musicale, intrattenimento conviviale e giochi popolari. Poi però il trascorrere tiranno del tempo ha cancellato ogni cosa! Resta però nella giornata la processione con la statua della Madonna delle Grazie che, partendo dalla chiesetta in tema, attraverserà buona parte del cent ro storico, salutata al termine dai tradizionali fuochi pirotecnici. T.A.


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Pendolari disperati: «Siamo costretti a fare il giro del mondo per andare al lavoro, con oltre due ore di percorrenza in più»

Provinciale, lavori nuovamente fermi Dopo l’avvio del cantiere e il successivo sbancamento del costone a monte della frana, nuovo stop, già da qualche giorno FRANCESCO BOTTONE «Ci hanno dimenticato, ormai non si parla più della riapertura della provinciale per Montazzoli né della revoca del divieto di transito per gli autobus sulla ex mulattiera. Siamo costretti, da più di due settimane, a fare il giro del mondo per andare al lavoro. Centinaia di chilometri, più di due ore di percorrenza, con partenze prima dell’alba e rientri nel tardo pomeriggio. Quanto ci vuole per innalzare un divieto di transito da 5,5 a 6,5 tonnellate? Che stanno facendo le due Province di Isernia e Chieti? E la Regione Molise, quanto tempo ci impiega a rendere possibile il transito dei pullman sulla ex statale Istonia? Siamo stanchi e sfiduciati dal disinteresse di questa classe politica». Lo sfogo è del pendolari dell’Alto Vastese che ogni giorno devono raggiungere la zona industriale della val di Sangro per tentare di portare il pane a casa. Il loro problema è legato all’isolamento e alla viabilità, problema acuitosi in seguito alla chiusura della provinciale per Montazzoli che conduce sulla fondovalle. Hanno subito infatti una battuta d’arresto i lavori al

km 5 della provinciale tra Castiglione Messer Marino e Montazzoli. Dopo un avvio del cantiere e il successivo sbancamento del costone a monte della frana realizzato in poco tempo, che avevano fatto ben sperare per la riapertura dell’importante arteria di collegamento, pare che ora i lavori siano fermi, già da qualche giorno. Si tratta dell’unico collegamento tra l’Alto Vastese e la fondovalle Sangro. Chiusa per lavori quella provinciale, per una durata presunta degli interventi di tre mesi, sarebbe tornata utile la ex statale Istonia, la cosiddetta mulattiera, appena asfaltata dalla Provincia di Isernia. Passando per quella strada infatti, dal bivio di Secolare si sale verso Guado Lisica per poi ridiscendere sulla fondovalle Sangro. Ma il problema, come è ormai noto, è che sulla ex statale Istonia vige un divieto di transito per i mezzi pesanti, al di sopra delle 5,5 tonnellate. La scorsa settimana l’assessore regionale Niro aveva fatto sapere, per bocca del consigliere comunale di Agnone, Germano Masciotra, che si sarebbe incontrato con il suo collega assessore regionale d’Abruzzo e coi i vertici politici e tecnici della Provincia sia di Chieti che di Isernia, per trovare

Le Associazioni di Volontariato al santuario di Canneto

Il santuario della Madonna di Canneto diventa luogo di aggregazione per le Associazioni di Volontariato. Domenica scorsa è stata una giornata

all’insegna dell’amicizia, della coesione e dell’affetto. Così tantissimi volontari hanno dato vita fra canti e balli ad un intero giorno di spensiera-

Auguri Pietrabbondante I 18 anni di Gloria Un augurio tutto particolare per Gloria Di Iacovo di Pietrabbondante che oggi, 1 luglio, spegne le 18 candeline. Una età stupenda, un compleanno agognato anche se da oggi purtroppo gli anni voleranno. Gli auguri a Gloria da parte di papà Rino, di mamma Maria e soprattutto dalla sorella Benedetta. Chiaramente anche da parte di tutta la nostra redazione un cin cin speciale alla neo maggiorenne.

tezza. Su tutti Mario Petrecca di Agnone con una ventina di collaboratori della ANC -Protezione Civile - che montata la cucina da campo in poco più di due ore è riuscito a cucinare e servire circa 400 pasti. Polenta, salsiccia alla brace con contorno, bruschette varie ed una torta stupenda “Made in Manuela Di Lullo” del forno agnonese “Alto Molise”. Giornata allietata dalle performances di un validissimo complesso napoletano, dalla magia del Mago Dimitri e per i più piccoli l’animazione ed il trattenimento di un trio instancabile. Il tutto voluto dal presidente Vincenzo Prencipe. Tanti i gazebo delle associazioni presenti con gadget e ricordini. Infine, in serata la Santa Messa nella storica chiesa della Madonna di Canneto ha chiuso l’evento. La pineta del

sito ha fatto da cornice ad un avvenimento che sicuramente sarà ripetuto nei prossimi anni e che riunisce ed accomuna tantissimi giovani e non che mettono il loro tempo a disposizione di chi ha bisogno e dei sofferenti, spessissimo senza ricevere un euro e gratificati da un semplice “grazie”.

una soluzione e revocare il divieto di transito ai mezzi pesanti. Ad oggi tuttavia non si hanno notizie. La richiesta fatta dalle ditte di trasporto è stata quella di innalzare il limite dalle 5,5 tonnellate a 6,5. In tal modo alcuni modelli di minibus, già in dotazione alle ditte di trasporto pubblico, potrebbero transitare sulla ex statale e condurre, attraverso l’Alto Molise, i lavoratori pendolari sulla fondovalle Sangro, nella zona industriale. Una operazione apparentemente semplice, resa complicata dalla solita burocrazia tipicamente italiana. Intanto, a distanza di due settimane abbondanti dalla chiusura della provinciale, per i pendolari dell’Alto Vastese non si è ancora trovata una soluzione. Continuano ad essere costretti a passare per la Trignina e l’autostrada, con una intuibile dilatazione del tempi. Tra l’altro, in questi giorni, il traffico sulla fondovalle Trigno è sensibilmente aumentato per via dei villeggianti che si recano al mare. Gli autobus di linea che trasportano gli operai accumulano ritardo e il rischio, per i lavoratori, è di arrivare in fabbrica dopo il suono della sirena. Ciò significa che gli operai si vedono poi detratte, dallo stipendio, le ore di ritardo accumulate, perché per ogni minuto di ritardo si perde una mezz’ora. Una situazione di disagio e anche di danno economico per i tanti pendolari rispetto alla quale la politica e le istituzioni, al momento, non hanno saputo dare risposta alcuna.

A sorpresa arrivano i profughi a Carovilli, il paese si spacca tra favorevoli e contrari «E finalmente sono arrivati i migranti anche a Carovilli. Quello che dispiace è che sia avvenuto a sorpresa, all’insaputa della popolazione che qualche tempo fa si era espressa negativamente in grande maggioranza. Ora, quei 4/5 ragazzi, se si dimostreranno bravi e volenterosi, saranno ben accolti, come hanno sempre fatto in passato i Carovillesi con i nuovi arrivati, altrimenti provvederanno le forze dell’ordine». È il commento di Luciano Scarpitti, candidato consigliere alle recenti elezioni comunali di Carovilli, rispetto all’arrivo a sorpresa di alcuni profughi in paese. «Qualcuno potrebbe anche fermarsi qui; sposare una ragazza del posto e mettere su famiglia. - riprende Scarpitti - Il futuro è sempre pieno di sorprese. Tuttavia si è aperto in paese un animato dibattito, reso ancora più aspro dalla vicinanza con le elezioni comunali che hanno dato un risultato pressoché paritario. Il dibattito in corso, che poi è molto simile a quello che si tiene in tutta Italia, mi ha fatto tornare alla mente che quando frequentavo la scuola elementare, se il maestro doveva assentarsi, tracciava una linea verticale sulla lavagna ed incaricava il capoclasse di scrivere da un lato i buoni e dall’altro i cattivi. Oggi assistiamo anche a Carovilli al fenomeno, abbastanza risibile, di persone che, per decisione personale, si attribuiscono il compito di capoclasse ed emettono sentenze. Definiscono “buoni” tutti coloro che hanno le loro stesse idee, mentre considerano “cattivi” tutti gli altri. Non fa niente se poi questi risultano essere la maggioranza. Ma tant’è, ci sono persone che non sanno farne a meno. Comunque il sindaco si è assunto una bella responsabilità - aggiunge in chiusura Scarpitti - la popolazione di Carovilli non è tranquilla. Come è nel carattere di questa gente, un po’ chiusa e molto paziente, non manifesta apertamente i propri pensieri, ma sotto le apparenze cova un forte risentimento».


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Roberti: «Chiederemo un incontro al presidente della Repubblica Mattarella e andremo a Roma. Non ci fermeremo davanti a nulla»

Punto nascita, sindaci pronti alla battaglia legale al Tar Un ricorso per bloccare il decreto che ha sancito la “morte” del punto nascita del San Timoteo di Termoli e, allo stesso tempo, un impegno che guarda al futuro, al nuovo piano operativo ancora da redigere e alla necessità di far parlare i territori soprattutto quello di Termoli con un bacino di utenza di 105mila abitanti. Ha preso il megafono per raccontare la sua verità e chiarire tutto quello che l’amministrazione comunale di Termoli e le altre amministrazioni del basso Molise stanno mettendo in campo il sindaco di Termoli, Francesco Roberti. Una

battaglia di tutto il basso Molise per la salvaguardia dell’unico ospedale rimasto in zona ma soprattutto la necessità di ridare voce a un territorio «che è stato venduto e boicottato», come hanno affermato tantissime persone nel corso della manifestazione. Non vuole fare polemiche Roberti, stigmatizza l’operato di chi sta gettando discredito. «Basta dire che il declino del San Timoteo è iniziato nel 2010». Allo stesso tempo punta il dito anche contro chi racconta «che non vogliamo andare a partorire in un ospedale che dista solo 30 chilometri da Termoli». Il tutto condi-

to con la presentazione di un ricorso che sarà effettuata a breve «per impugnare gli atti che sono stati firmati dal commissario e dall’azienda sanitaria. Abbiamo chiesto un incontro e stiamo comunicando i dati per andare a Roma dal Presidente della Repubblica, Mattarella, e dalla Ministra Grillo – ha affermato Roberti – dopo ci siederemo tutti a un tavolo per programmare il nuovo piano operativo sanitario come dice la legge ascoltando i sindaci perché il San Timoteo non è l’ospedale di Termoli ma di 105mila residenti». E sotto la lente ci va a finire

anche la «viabilità precaria in un territorio ad alto dissesto idrogeologico per cui oggi c’è una strada e domani viene bloccata. Male fa – ha affermato Roberti – chi racconta che non vogliamo andare a partorire in un ospedale che dista solo 30 chilometri da Termoli. E’ illogico quello che ci hanno raccontato e hanno messo in campo. Se c’è un debito sanitario iniziassero a pagare anche le aziende private perché non si può andare a discapito di quelle pubbliche». Di qui la decisione, presa durante la riunione dei sindaci che si è tenuta nel pomeriggio a

La riflessione, tra ira e commozione, del primario di Ostetricia

Le lacrime e la rabbia di Molinari «Oggi mi sento come un orfano» Di commentare ha poca voglia. Quando prova a parlare, in alcuni momenti, le parole gli si strozzano in gola e fa difficoltà ad esprimere i suoi sentimenti. Rabbia, frustrazione e delusione. Questo il mix di sentimenti che aleggiano nella mente di Bernardino Molinari, primario facente funzioni del reparto di Ostetricia e Ginecologia del San Timoteo di Termoli. A nulla sono valsi i tre parti di ieri mattina, un cesareo e due naturali. A nulla è valso chi, come lo stesso Molinari, per anni ha lavorato doppiando e triplicando i propri sforzi per coprire i turni lasciati scoperti da personale che, semplicemente, non c’era più. Il punto nascita ha chiuso lo stesso. Da ieri mattina nessuna donna «con una fisiologia in gravidanza» potrà essere ricoverata. Tanto che proprio ieri mattina una è già stata trasferita a Campobasso. Molinari affida a una lunghissima nota stampa pubblicata sul nostro sito i commenti personali rispetto a una vicenda «il cui esito era preannunciato. Non giochiamo a rimpallarci le responsabilità – scrive Molinari - politici, amministratori, commissari, direttori, basta all’ipocrisia! Sembra quasi che ora ci stiamo svegliando da un sogno e ci troviamo di fronte a una catastrofe, in una realtà surreale. Non è così! Ci troviamo di fronte ad un esito preannunciato! E la colpa è di ognuno di noi, perché nessuno credeva fino in fondo che potesse accadere. La colpa è delle termolesi che si sono rivolte altrove, in maniera del tutto legittima, per carità, per trovare garanzia di un risultato che qualcuno gli ha fatto credere di non poter trovare a casa propria. La colpa è di noi medici che abbiamo accettato sulla nostra pelle di tollerare una situazione illegale per evitare di privare le donne del Basso Molise di un servizio essenziale ma anche per la ricompensa economica derivante dal turni aggiuntivi che, per altro, ha contribuito a svuotare ulteriormente le casse già vuote dell’Asrem che da parte sua non è riuscita a reperire medici per evitare il countdown verso il tracollo; perché va detta tutta: i concorsi non

sono andati tutti deserti». Colpa anche della politica «l’uno contro l’altro armati, di fronte ad un tiro incrociato, da destra a sinistra, da nord a sud (leghisti e grillini), una pantomima o una farsa, che dir si voglia, che non porterà a trovare e soprattutto attuare soluzioni utili alla popolazione. Mi domando – ha continuato Molinari - se in questa Regione si può continuare a nascere (e farlo in sicurezza) o solo a morire? Da oggi, Primo luglio a Termoli non è più consentito ricoverare le gravide ma resta attivo il pronto soccorso ostetrico. Si è mai chiesto qualcuno cosa potrebbe capitare ad una donna che si reca al pronto soccorso in fase avanzata di travaglio o con un distacco di placenta (ultimo caso poco più di un mese fa) o con una sofferenza fetale acuta? Non potendo essere ricoverata e non avendo il servizio di elisoccorso, deve essere caricata su un ambulanza con destinazione, quale destinazione? Campobasso già mette le mani avanti prevedendo che scoppierà, Vasto ancora di più. Allora non resta che telefonare a San Severo, Chieti, Foggia, Pescara, San Giovanni Rotondo, e sperare di trovare disponibilità di posto letto in uno di questi centri. Ma nel frattempo alla povera malcapitata, che non può avere la dovuta assistenza a Termoli e deve attendere tempi incerti per avere le dovute cure, cosa potrebbe succedere? E al malcapitato ginecologo di turno cosa potrebbe succedere? Beh, molto meno, solo una denuncia! E parliamo di mancata sicurezza per meno di 500 parti? E io al momento non ho comunicazione rispetto agli accordi di confine con l’Abruzzo. Oggi mi sento orfano – ha concluso Molinari – mio padre, un meccanico, Per vedere con i suoi sacrifici mi aveva il video concesso di realizzare un sogno ed essere utile a testa alta scansiona e spalle dritte per il prossimo. il QR code Questo oggi mi viene meno».

Termoli, di dare mandato allo studio Iacovino e a Massimo Romano di presentare un ricorso al Tar per cercare di revocare la chiusura del punto nascita perché quello che è certo «è che non ci fermeremo davanti a nulla».

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«Revocare il provvedimento» In azione la delegazione parlamentare Cercare di attuare una strategia politica che arrivi a convincere il Ministro alla Salute, Giulia Grillo, a revocare il provvedimento firmato dal commissario ad acta alla sanità Angelo Giustini che ha chiuso il punto nascita del San Timoteo di Termoli. Si è parlato anche di questo nel corso dell’incontro che la delegazione parlamentare molisana ha tenuto presso il Comune di Termoli con il sindaco Francesco Roberti e gran parte degli altri primi cittadini del basso Molise che stanno portando avanti una vera e propria battaglia contro la chiusura del punto nascita. A ribadire il concetto è stata la parlamentare di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione. «Credo che oggi la testimonianza che siamo tutti qui sia una dimostrazione che c’è attenzione. Si tratta di una questione che dovrà essere risolta cercheremo assieme alla squadra dei 5Stelle di portare avanti la proposta di chiedere al Ministro Grillo di sospendere la direttiva che ha disposto la chiusura del punto nascita e capire quali sono le azioni che vogliono mettere in campo è impossibile andare avanti in questa situazione in una città come Termoli dove essendo stata avviata la stagione turistica ha una popolazione superiore rispetto a quella degli altri mesi dell’anno. Mi auguro che questa sia una occasione per fare chiarezza su tutta la sanità molisana». Dal canto suo Antonio Federico del MoVimento 5Stelle ha rimarcato quanto «le domande che tutti si stanno ponendo rispetto alla riapertura dovranno essere riportate al Comitato nazionale percorso nascite, per metterlo a disposizione per una interlocuzione con i sindaci e gli operatori del territorio per fare un quadro di quello che è accaduto in questi anni per arrivare a questa naturale conseguenza di tutto un percorso che ha portato a una non più fidelizzazione del servizio pubblico e allo stesso tempo capire se ci sono formule che sono state già utilizzate in altre realtà territoriali con situazioni di disagio per vedere se è possibile una riapertura. Ai sindaci diremo che siamo qui per ascoltare le proposte che vengono da questo tavolo e quelle che possono essere delle valutazioni fatte dagli amministratori locali e mettiamo a disposizione la rete delle relazioni istituzionali per mettere a disposizione quello che è necessario per trovare delle soluzioni qualora fosse possibile trovarle».


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

La soluzione più comoda sarebbe Vasto ma resta il dubbio: «Se succede una emergenza chi ci garantisce e presta assistenza?» MICHELA BEVILACQUA C’è chi ha preso un giorno di ferie dal lavoro e anche se «fuori tempo massimo per una gravidanza» ha voluto essere ugualmente presente per dire no ad una chiusura che sarebbe «una sciagura per il territorio». Ma soprattutto c’erano loro, le future mamme. Quelle donne che tra poche settimane affronteranno l’appuntamento più bello, inatteso e pauroso della loro vita: abbracciare il loro bambino. C’erano loro che, pancioni in bella mostra hanno sfidato il caldo torrido di un lunedì 1 luglio di quelli neri per il basso Molise e sono scese in piazza. Nelle loro parole, nei loro volti, nei loro occhi la paura per un futuro che, adesso, vede un grande punto interrogativo. Da oggi, 1 luglio, l’ospedale San Timoteo di Termoli non potrà più ricoverare nessuna di loro. Anche con le doglie di un travaglio in corso piuttosto che di una qualsiasi altra emergenza dovranno andare altrove: Campobasso o Isernia se vogliono restare in Molise per non aumentare quel numero che si chiama “mobilità passiva”, un parolone di cui tanti troppi si sono riempiti la bocca. Vasto se vogliono “approfittare” di una strada più corta e, per certi versi, dritta e “sicura” che le conduca fino al San Pio da Pietrelcina per l’appuntamento con la vita. Il tutto con la grande incognita di non sapere quello che si troveranno di fronte. Sì perché si tratta di persone che per nove mesi si sono fatte seguire da un ginecologo di Termoli, che da nove mesi a questa parte avevano deciso coscientemente e liberamente di andare a partorire nell’ospedale riferimento del basso Molise e che adesso, da un giorno all’altro, sono costrette a rivedere la loro decisione. A ripensare a quel-

Chiusura del punto nascita Le donne: «Ora abbiamo paura» Ieri la manifestazione di protesta davanti al San Timoteo: «Adesso dove andremo a partorire?» lo che è meglio fare. A trovare un altro medico che le prenda in carico, un’altra struttura alla quale rivolgersi. E così la paura cresce. L’ansia si triplica con l’estate alle porte, il traffico che diventa caotico e quei 30 chilometri fino a Vasto o 40 chilometri fino a Campobasso che sembrano una eternità. «Sono molto disorientata e agitata – racconta una ragazza a poche settimane dalla scadenza di gravidanza – perché a livello psicologico ero preparata che questo secondo figlio sarebbe nato a Termoli. Il primo lo avevo partorito qui e mi ero trovata

bene. Adesso non so che fare. Penso che andrò a Vasto perché è più vicino, Campobasso con il traffico della Bifernina in piena estate la vedo dura». E ancora un’altra ragazza che racconta: «mancano due mesi alla fine della gravidanza e sono preoccupatissima e anche un po’ in ansia. Avevo scelto di partorire a Termoli e adesso non so dove andare». La speranza di tutte è che qualcuno, lassù in alto nella “scala gerarchica” ci “ripensi”. Che magari quella del punto nascita di Termoli sia esclusivamente una chiusura temporanea dettata dalla ne-

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cessità di “dare respiro” a quei medici che, come affermato dal primario di Ostretricia, Molinari, hanno spesso fatto i doppi e tripli turni per coprire il personale che non c’era. Il tutto nel silenzio di chi, quella situazione la conosceva e di una sanità che è andata a rotoli negli ultimi anni. Una vergogna. Questa la parola ripetuta a gran voce da chi era presente nel piazzale del San Timoteo. Testimonianze e racconti di chi ha scelto di partorire qui in questi anni ma anche di chi ha scelto di andare a Vasto perché, come ribadito dalle organizzatrici del

gruppo Facebook Donne&Mamme Termoli «questa non deve essere una lotta tra poveri e ognuno è libero di andare a partorire dove vuole». Tra i manifestanti anche tanti papà. Uno di loro figlio nel passeggino e moglie incinta del secondo bimbo accanto, ha espresso tutta la sua rabbia. «E’ una vergogna e una grossa delusione apprendere questa notizia. Mi auguro che la manifestazione serva a far capire che noi abbiamo bisogno di questo punto nascita perché i nostri bambini devono poter avere un appoggio senza essere costretti a fare 50-60 chilometri in macchina. Perché chiudere l’ospedale di Termoli se c’è un bacino di utenza che è enorme? Non nascondo che ho molta paura perché come sappiamo può capitare di dover partorire di notte e bisogna mettersi in macchina con la preoccupazione di lasciare un bambino piccolo e scappare. La paura è tanta». Così come

l’incertezza di non sapere a quale struttura rivolgersi. «Mia moglie vorrebbe partorire in Molise affinché anche il nostro secondo figlio sia molisano ma i collegamenti con Vasto sono sicuramente migliori. Vedremo». A dire la sua anche una signora. «Mi è sembrato giusto essere presente oggi, ho preso un giorno di ferie dal lavoro perché dobbiamo essere unite contro questa scellerata decisione. E’ impensabile che una donna in attesa di un bambino possa fare chilometri per andare a partorire perché se il parto è programmato e semplice ed è come dovrebbe andare sarebbe anche fattibile ma pensiamo a un distacco di placenta al settimo od ottavo mese come ci arriva questa donna a Campobasso o a Isernia dissanguata? Con le strade fatiscenti che abbiamo? Con i percorsi impossibili da fare tra semafori e lavori in corso. E’ assolutamente improponibile e quindi mi sono sentita di venire anche se sono fuori tempo massimo per partorire ma per i diritti di tutte le donne».

Una petizione per salvare il Punto Nascita, cittadini ancora più in campo L’obiettivo, da un lato, è quello di ottenere una deroga alla chiusura del punto nascita oppure ottenere una istanza di riapertura, dall’altro lato quello di avere l’accesso agli atti per «individuare i responsabili politici, amministrativi, burocratici e tecnici del mancato potenziamento e susseguente smantellamento del punto nascita di Termoli». E, infine, l’obiettivo è quello di capire, nella sostanza, perché le donne vanno a partorire fuori Termoli e quindi trovare anche delle soluzioni per invertire una tendenza che, altrimenti,

rischia di paralizzare qualsiasi possibilità per il futuro. E’ questo quello che è stato affermato all’interno della petizione che è stata ufficializzata ieri mattina nel corso della manifestazione contro la chiusura del punto nascita di Termoli. Si tratta di una iniziativa importante nata con l’obiettivo di dare una voce ai residenti del basso Molise e, soprattutto, definire il perché il punto nascita ha chiuso. Perché le donne, nel corso degli anni, hanno semplicemente scelto di andare a partorire altrove. Una petizione che già ieri

mattina è stata firmata da tantissime persone e che presto sarà disponibile un po’ ovunque in città ma anche nei paesi limitrofi per ribadire, ancora una volta, che il punto nascita del San Timoteo non deve chiudere.


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Uno dei suoi figli più talentuosi

Larino rende omaggio a Primiano Di Biase La conclusione della riuscita prima edizione de “La Mediterranea” è coincisa con un momento altrettanto significativo: il sentito omaggio della città di Larino a uno dei suoi figli più talentuosi, Primiano Di Biase (sul palco con il Lino Rufo Quintet), affermato pianista e fisarmonicista, nonché scrittore e arrangia-

tore musicale. Un’artista poliedrico che ha cominciato a vivere di musica a partire dall’età di 6 anni. Dopo aver frequentato il conservatorio L.Perosi di Campobasso e l’Università della Musica di Roma, ha avuto il privilegio di suonare con : Steve Philllips, M° Fabrizio Cardosa, Alan Soul di Giulio Todrani, Danie-

le Vit, M. Supnick; Richard Bennet, Chris White, Phil Palmer, Alan Clark, Mel Collins, Jack Sonni dei Dire Straits, Erbie Goins, Dick HeckstallSmith, Pete Brown, Norman Beaker, Edoardo De Angelis. Un ritorno atteso, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, dopo l’ultima esibizione nella sua terra av-

venuta nel lontano 2006. «Da allora – fanno sapere da Palazzo Ducale – Primiano ha fatto strada, è diventato un artista affermato nel mondo e per questo oggi siamo entusiasti e felici di condividere con lui e con la comunità questa bellissima notte di festa d’estate. A lui abbiamo dedicato un pensiero che

vuole essere un piccolo riconoscimento dell’intera comunità». Un gesto che non ha lascito indifferente il musicista. «Domenica sera ho vissuto momenti di grande emozione. Grazie Larino e infinite grazie a Pino Puchetti, Maria Giovanna Civitella, Alice Vitiello e Maurizio Var-

riano. Grazie a Lino Rufo che è riuscito a riportare un “profeta in patria” e a Pierpaolo Ranieri e Oreste Sbarra. E infine grazie alla mia famiglia sempre uniti e pronti a sostenermi e a tutti i miei amici. Spero di tornare presto e riuscire a dedicare più tempo ad ognuno.

Il provvedimento fu dettato dalla presenza di una tettoia in amianto, ma dopo l’opportuna bonifica la zona non è ancora accessibile

Mezzapelle: «Cosa impedisce la riapertura del parco?» Il consigliere di opposizione interviene sulla prolungata chiusura del parco giochi Torna nuovamente sotto i riflettori la gestione del parco giochi “Chico Mendes” di Via S.S. Martiri Larinesi, un piccolo spazio residuo tra palazzi di edilizia popolare e vecchie residenze della zona che l’allora amministrazione Notarangelo volle trasformare in uno spazio per mamme e bimbi dove far chiacchiere, far giocare i piccoli lontani da cartoni e schermi vari, una piccola oasi alla portata di tutti ed in una zona centrale ma riparata. Purtroppo, dopo i lavori di sistemazione dei giochi e della pulizia alle erbe infestanti, ci si è accorti di una tettoia in amianto posizionata poco lontano, mai vista né da operai e né da pro-

gettisti. La vicende spinse il sindaco Puchetti, insediatosi da poco, ad emettere, in data 27 giugno del 2018, un’ordinanza di chiusura del parco a scopo precauzionale, dando l’incarico all’Arpa Molise di procedere ad un’indagine analitica sulla copertura in cemento-amianto del garage insistente su area adiacente al parco. Una volta chiuso il parco si dovette aspettare i risultati da parte dell’Arpa, che hanno confermato la presenza di amianto facendo così attivare l’iter per un’opportuna bonifica. Un iter che, con il comune che si è visto costretto a sostituirsi al privato si è protratto per diverso tempo, sino a marzo di quest’an-

no, quando venne finalmente espletata l’attesa bonifica e il sindaco, con ordinanza numero 60 revocava l’Ordinanza n. 211 del 07/11/2018 di chiusura del parco con giochi. A intervenire ora sulla questione è il consigliere di opposizione, Pardo Mezzapelle, il quale chiede di sapere come mai, nonostante la bonifica, l’area risulta ancora chiusa. «Ad onore del vero, posso testimoniare di aver visto gli operai del comune svolgere le operazioni di pulizia in quella circostanza, ma da allora non è mai seguita la riapertura del parco. Ricordo che la chiusura dell’area si rese necessaria per la presenza di una copertura in ce-

mento-amianto all’interno di un’area privata adiacente al parco, che ormai dovrebbe essere stata rimossa come si evince dalla stessa Ordinanza di revoca (anche a seguito di varie interpellanze di sollecito da parte del sottoscritto). Tuttavia, ad oggi il parco non è stato mai riaperto, non è fruibile dai cittadini ed è pieno di erbacce che ormai hanno nascosto anche i giochi per bambini. Cosa impedisce la riapertura del parco? Credo sia dovere dell’amministrazione comunale dare spiegazioni sulle cause che non hanno ancora permesso la restituzione del parco alla collettività e di prodigarsi per la sua riapertura al più presto».

Positivi all’alcol test dopo l’incidente, denunciati due giovani dai Carabinieri I militari della Compagnia dei Carabinieri di Larino nel corso del week-end hanno intensificato i controlli finalizzati al contrasto dell’illegalità diffusa. Tale attività, che ha visto all’opera uomini in uniforme, in abiti civili e autovetture lungo tutte le arterie stradali dei paesi del basso Molise, è stata inserita nel consolidato dispositivo di piano coordinato di posti di controllo del territorio pianificato dal Comando Provinciale di Campobas-

so e in aggiunta servizi di controllo straordinari dei territori. I militari dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà due persone, rispettivamente un 35enne ed un 30enne,per guida in stato di ebbrezza alcoolica. Entrambi, rimasti coinvolti in sinistri stradali, per fortuna senza gravi lesioni,sono risultati avere un tasso alcol emico il primo pari a 1,55 G/ L ed il secondo pari a 2,57 G/ L. quest’ultimo anche positi-

vo agli stupefacenti. Sono state, inoltre, controllate complessivamente 418 autovetture ed elevate 15 contravvenzioni al c.d.s. con 2 paten-

ti di guida ritirate, 3 veicoli sospesi dalla circolazione e un motociclo sequestrato per diverse gravi violazioni amministrative.

AVVISO

Lavori di manutenzione al Liscione, mercoledì acqua ridotta o sospesa in Basso Molise Giornata da bollino rosso quella di domani per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico in basso Molise. È stata Infatti programmata da Molise Acque la riduzione del 50% e, per alcuni comuni del Basso Molise, la sospensione del flusso idrico per dei lavori di manutenzione. Questo il dispaccio ufficiale diramato da Molise Acque: «Considerato che è indispensabile eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria alla cabina AT/MT a servizio dell’Impianto di Potabilzzazione “Ponte Liscione” si comunica che il giorno 3 luglio dalle ore 7:00 si provvederà per i comuni di Termoli, Campomarino, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Guglionesi e San Giacomo degli Schiavoni alla sospensione del flusso idrico, mentre per i comuni di Larino, Ururi, San Martino in Pensilis e Portocannone alla riduzione del flusso idrico di circa il 50%. Pertanto si invitano i comuni in indirizzo ad assumere i necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità, tenendo presente che si prevede la regolarizzazione dello stesso nella tarda serata del 3 luglio».


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Si stanno preparando documenti, lettere di avvocati, intese per la composizione dell’accordo

Perline

Il dialogo prosegue: Circelli Ricordo di Scaini, potrebbe essere liquidato campione senza giustizia ma restare presidente GENNARO VENTRESCA

Nelle prossime 24 ore la situazione dovrebbe chiarirsi definitivamente REDAZIONE CAMPOBASSO Dialogo. È la nuova “parolina magica” che pare stia tracciando la strada di Nicola Circelli e Mario Gesuè, gli amici-contendenti che dopo aver mostrato i muscoli ora sembrano decisi a sedersi attorno a un tavolo per addivenire a un accordo equo. L’avevamo detto, in sede di analisi: l’unica via per non andare a sbattere tutti è il compromesso, l’armistizio, in parole povere scendere a patti per continuare a mettere al primo posto l’interesse del Campobasso Calcio e delle parti in campo. Che, ribadiamo, stanno dialogando. Un cambio di passo dettato dalla consapevolezza che i tempi sono ristretti e continuare a litigare porterebbe solo grane in più per un club che finalmente può

Accordo importante Kappa nuovo sponsor tecnico del Campobasso Nuova partnership nell'anno del Centenario: Kappa è lo sponsor tecnico del Campobasso Calcio. Un accordo molto importante, la Kappa sponsorizza tra le altre Napoli, Empoli e Sassuolo in serie A oltre a Bari, Prato e Padova.

dirsi sano e ambizioso. Ma cosa significa questa prosecuzione del dialogo? Beh, si tratta di documenti da preparare, accordi, lettere di avvocati da condividere e tanto altro. Il tutto, per una composizione di un accordo che possa accontentare, o non scontentare troppo, tutti. Tra le ipotesi c’è quella che della “liquidazione” di uno dei soci. Detta in parole povere, significa che chi più ha soldi si prende tutto. E magari in quel caso il presidente potrebbe rimanere sempre Circelli che assumerebbe un ruolo da manager, ma a gestire e prendere decisioni sarebbe la Halley Holding che fa capo a Mario Gesuè. La situazione rimane abbastanza intricata ma si conta di chiarirla entro le prossime 24-36 ore. In ogni caso, bisognerà accordarsi prima del 5, data dell’assemblea dei soci decisa da Gesuè ma sulla quale Circelli ha espresso più di qualche dubbio. LE FIGURE. Per quanto riguarda il nuovo amministratore delegato del Campobasso, come riportato anche nei giorni scorsi l’incarico sarà ricoperto da Raffaele De Francesco, già nei quadri dirigenziali. Il pre-

Giovanni Santone vicino alla firma col Castrovillari L’ex direttore sportivo del Campobasso, Giovanni Santone, è vicino all’accordo con il Castrovillari, società calabrese che prenderà parte al prossimo campionato di serie D presumibilmente nel girone I. Il club ha ambizioni di poter lottare per il raggiungimento dei playoff. Nelle prossime ore dovrebbe essere definito dunque l’accordo tra Santone e il Castrovillari.

sidente, come detto, potrebbe restare Circelli oppure potrebbe essere nominata una persona terza. Confermata l’anticipazione sul ritiro che si svolgerà proprio a Campobasso e partirà intorno al 20 luglio.

Anteprima: il nuovo logo dei Lupi Come anticipato ieri, a giorni aprirà il nuovissimo store ufficiale del Campobasso per il Corso. Proprio sulla vetrina, campeggia da un paio di giorni il nuovo logo dei Lupi: restano le sei torri, nel contorno c’è molto oro ma naturalmente il rossoblù domina la scena.

Quella zanzara che mi ha parlato a lungo all’orecchio, stanotte. L’insonnia è una brutta malattia, sottovalutata solo da chi non la conosce, ma con un pregio: ti aiuta a pensare. Come se ogni volta fosse la notte prima degli esami. Meglio i cani che la zanzara. I gatti poi, sono terribili, quando si azzuffano. In questo concerto da solleone meglio ascoltare il cuore che ti riporta alla mente ricordi lontani. *** Campionato 1979/80. Pensa te che operazione di scavo. Sono passati 40 anni. Mica uno scherzo. I rossoblù stavano in C1. Presidente Gigino Falcione, allenatore Mauro Benvenuto, fresco di studi a Coverciano, ma proprio per questo privo di esperienza, sostituito in corsa dal più esperto, ma non certo più bravo Gianni Mialich. Tra gli altri Ernesto Bronzetti porta al Romagnoli un mastodontico ragazzo, Enzo Scaini, in valigia anche una discreta esperienza in Serie B. *** Scaini indossa la blusa col 10 sulle spalle. Mancino naturale, potenza e progressione ne hanno fatto uno dei più forti giocatori che hanno vestito la nostra maglia. Alla fine della stagione si contano 34 presenze con sei reti. Oltre alla felice esperienza nel Torneo Anglo-italiano. Enzo è sposato ed è già padre. Conquista in poche battute critica e pubblico. Lo chiama il Verona e se ne va. Anche per star più vicino a casa, a Varmo, provincia di Udine. *** Scaini è diventato tristemente famoso per aver finito i suoi giorni, su un tavolo operatorio a Villa Bianca, a Roma. Specializzata in interventi ai ginocchi. Il ragazzone era a Vicenza, il ginocchio fece crac e il ricovero nella famosa clinica romana. Tecnicamente l’operazione riesce bene, con un piccolo ma...Enzo non si sarebbe più svegliato dalla fatale anestesia. La notizia fa clamore, ma poi finisce imbottigliata nel magma della cronaca tanto al chilo. *** L’occasione per riparlare di quel fatto oltre alla zanzara che mi ha parlato all’orecchio me l’ha fornito un libro, scritto a quattro mani, “Non ero Paolo Rossi”. Con sottotitolo “Enzo Scaini, la morte misteriosa di un calciatore” di Giampiero De Andreis ed Emanuele Gatto, due giornalisti che hanno ricostruito con pignoleria una di quelle morti “strane” che purtroppo popolano di tanto in tanto il mondo dei calci d’angolo. Mi riferisco a Giuliano Taccola, Renato Curi, Piermario Morosini, e Davide Astori. *** La storia di Scaini fu tanto veloce a rapire la cronaca che a finire nell’oblio. Al tempo, il presidente dell’Associazione calciatori Sergio Campana disse alla sua vedova: “Purtroppo Enzo non era Paolo Rossi”, e questo per la giovane vedova con due figli, Eva di cinque e Thomas di due anni, da allevare da sola, suonò come un’ingiustizia e una causa da sollevare. Ma dopo cinque anni di lotta e di solitudine la donna non arrivò a nulla. “Mi offrirono un risarcimento, ma io non accettai. E non lo farei neppure oggi”, spiega la signora Rossella. Resta il mistero come un uomo giovane, sano e forte sia morto così. *** Tutto irrisolto, allora e anche dopo la pubblicazione del libro-inchiesta. Rimangono i rimpianti a cui si sono aggiunte le parole di lode di Francesco Guidolin che fu compagno di squadra di Enzo, con cui divideva la stanza d’albergo durante le trasferte. Di Enzo restano teneri ricordi, un club rossoblù a lui intestato a Bojano che poi si è sciolto, l’intitolazione del piccolo campo sportivo del suo paese, Varmo, e il ricordo dell’ultima partita, Vicenza-Trento, in cui i legamenti cedettero. I cuori rossoblù lo ricordano con affetto. Chioso questa perlina con un aneddoto. Lo ebbi ospite a Telemolise, per una diretta. Prima di andare in onda, emozionatissimo, mi pregò di non fargli domande troppo difficili. Questo era Enzo Scaini, un fustone di 194 centimetri, 90 chili di peso e la timidezza di un bambino.


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SPORT

BOXE - MOTOCICLISMO

Nelle Marche si sono svolti i campionati italiani di gym boxe

Cus Molise super a Fermo: cinque medaglie in tasca REDAZIONE CAMPOBASSO Applausi, consensi e medaglie per il Cus Molise che torna da Fermo, sede dei campionati italiani di Gym Boxe con ben cinque medaglie. In una rassegna tricolore di grandissimo spessore, con oltre 250 atleti pronti a scendere sul ring provenienti da tutta

Italia, i molisani si sono fatti onore. Sul secondo gradino del podio sono saliti Teresa Mascione, Fabrizia Mastropaolo e Antonio Giliberto mentre i bronzi sono stati appannaggio di Alessandro D’Andrea e Oleksandr Pukas. Una spedizione, dunque, molto positiva per il Cus Molise che anche grazie all’esperienza del tecnico Pisapia e di Marco Astor-

Fabrizia Mastropaolo sul podio

ri, si sta ritagliando un posto importante nel panorama nazionale della specialità. Con lavoro, passione e sacrificio, i pugili del Cus Molise sono riusciti a fare delle cose importanti nel corso del tempo e le soddisfazioni, sicuramente, non sono finite qui. «Siamo felici e orgogliosi del risultato raggiunto a Fermo – spiegano al termine della competi-

Gli atleti del Cus Molise sul podio

zione i cinque atleti del Cus Molise – abbiamo affrontato la gara marchigiana con tanto impegno e tanta passione, ci eravamo preparati nel migliore dei modi e i risultati ci hanno dato ragione. Avevamo una concorrenza agguerrita

La premiazione di Antonio Giliberto

con tanti pugili validi provenienti da tutta la penisola ma siamo riusciti a portare a casa delle medaglie che ripagano in toto i nostri sforzi. Ringraziamo chi ha creduto in noi e ci ha permesso di essere a Fermo, con la speranza di riu-

scire a conquistare ancora tanti successi nelle prossime manifestazioni alle quali parteciperemo. Continueremo ad allenarci e a lavorare sodo per regalare al Cus Molise, alla regione e a noi stessi altre soddisfazioni».

Terasa Mascione sul podio di Fermo

In programma nel prossimo weekend con una due giorni molto intensa

Lady Biker Molise&Friends, c’è il motoincontro a Oratino Anche quest’anno l’Associazione “Lady Biker Molise & Friends” ha organizzato un moto-incontro unico nel suo genere: una manifestazione per gli appassionati delle due ruote, maschi e femmine, che

rappresenti un momento per stare insieme, alla scoperta di posti tra i più suggestivi del Molise, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne.

“Se mai abbasserò la testa, sarà solo per ammirare le mie scarpe”! Questo è lo slogan dell’evento promosso dal gruppo del presidente Maja Cholewinska, che si è costituito in associazione sportiva

nel marzo scorso e ad oggi è arrivato a contare oltre 50 tesserati, in buona parte donne alla guida della moto. In collaborazione con Famoto e con il supporto di tanti sponsor, dopo il successo della passata edizione, il gruppo ‘Lady & Friends’ ha inteso replicare l’evento che quest’anno si terrà sabato e domenica a Bosco Faiete a Campobasso. E’ un moto-incontro aperto a tutti e a tutti i tipi di motociclette. Nutrito il programma della due giorni motociclistica. Si parte il sabato pomeriggio alle 15.00 con le iscrizioni ed il cocktail di benvenuto offerto dall’organizzazione. Alle 16.00, la partenza per il giro turistico con sosta e aperitivo alla “Casa Molisana” lungo la Bifernina e successiva tappa al Castello d’Evoli di Castropignano. Alle 21.00 spettacoli e musica live fino a tarda notte. La

domenica mattina, alle 9.00 iscrizioni e colazione offerta dallo staff. Alle 10.00 la partenza per il moto-giro con sosta -aperitivo ad Altilia e visita guidata al sito archeologico. Alle 14.00 il pranzo e alle 15.00 le premiazioni. Stands enogastronomici,

area expò, musica, giochi e tante sorprese! Tutto questo sarà il moto-incontro a Bosco Faiete (CB) organizzato da Lady Biker Molise & Friends. Prevista una massiccia partecipazione di motociclisti, soprattutto molisani, ma anche provenienti da fuori regione.


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AUTOMOBILISMO - SCACCHI

Terza vittoria stagionale nel Campionato Italiano Slalom

Slalom dei Trulli, dominio targato Fabio Emanuele Un vero e proprio dominio. Parla molisano lo slalom dei Trulli, valido come prova del campionato italiano slalom 2019, grazie alla strepitosa performance di Fabio Emanuele che comanda la gara dall’inizio alla fine riuscendo ad imporsi in tutte le salite ufficiali, conquistando così la terza vittoria stagionale su quattro gare disputate. In Puglia, il portacolori della Campobasso Corse fa subi-

to capire le sue intenzioni stampando nella prima manche uno splendido 2’28"27, miglior crono di giornata che sarà poi quello impossibile da battere per gli avversari. Nelle successive due salite previste dall’organizzazione, il molisano guida la sua Osella Pa 9/90 in maniera spettacolare e allo stesso tempo assai efficace tanto da essere l’unico dei piloti in gara a scen-

AL RALLY DEL MATESE

Ottima performance per il tandem composto da Rivellino e Fratianni

dere sempre sotto i 150 punti. Nonostante qualche problema ai freni accusato nei primi due tratti cronometrati (poi risolto grazie al lavoro dei suoi meccanici prima dell’ultima salita) e l’olio sulla strada, che proprio nel finale di gara gli ha impedito di migliorare il suo tempo, il driver molisano è leader indiscusso della corsa. Sul secondo gradino del podio sale Michele Puglisi (Radi-

Ottima performanca al Rally del Matese, nello scorso weekend, per la coppia campobassana Rivellino-Fratianni. I due, al termine di una corsa massacrante anche per via del caldo asfissiante e molto selettiva, sono riusciuti a piazzarsi in terza posizione di classe ottenendo anche un lusinghiero 14esimo posto assoluto. La 106 16 valvole S16 Rally non tradisce dunque le attese.

so veloce, di quelli che piacciono a me. E’ andata bene

e mi auguro di poter proseguire su questa strada».

Seconda piazza per il campione regionale molisano Antonio Petruccioli

“Scacco alla droga”, il torneo di Venafro va a Luigi Ciavarra REDAZIONE CAMPOBASSO

REDAZIONE CAMPOBASSO

cal) con 152,67 punti. L’attuale primatista della classifica under 23 ha cercato in tutti i modi di tenere testa ad Emanuele ma alla fine si è dovuto accontentare della seconda pizza. Terzo, alla guida della Chiavenuto Suzuki, è Salvatore Castellano che totalizza 162,74 punti. «E’ stata una vittoria importante, sono felice – argomenta al termine della giornata Emanuele – sono abituato a guardare ad una gara alla volta e poi alla fine tirerò le somme. Mi auguro di riuscire ad essere su questi livelli anche nei prossimi appuntamenti del tricolore. Quella dei Trulli è stata una gara molto bella, dal percor-

Successo per la quinta edizione del torneo di scacchi organizzato dall’associazione “Auto aiuto e dintorni” di Venafro in occasione della giornata mondiale della lotta alla droga. L’evento, denominato per l’appunto “Scacco alla droga” tenutosi sabato 29 giugno nell’ex palazzo Armieri, propone ogni anno un torneo di scacchi che ha il significato di diffondere il messaggio positivo che per uscire dalle dipendenze o evitarle è necessario fare la mossa giusta. Quest’anno il torneo è stato organizzato in collaborazione con il circolo scacchi “Monforte” di Campobasso. Sono stati ben 32 gli iscritti, molti dei quali provenienti da fuori regione. La gara, con la formula del semilampo, con 7 turni di gioco con 15 minuti a disposizione per ciascun giocatore in ogni partita, ha visto la vittoria della classifica assoluta di Luigi Ciavarra di Foggia che ha ottenuto sei punti sui sette disponibili. Il forte giocatore pugliese ha preceduto il campione regionale molisano

Antonio Petruccioli fermatosi a quota 5,5. Con lo stesso punteggio di Petruccioli si è piazzato terzo per spareggio tecnico Rocco Di Gianni, altro forte giocatore foggiano. A quota 5 punti si sono classificati nell’ordine Vincenzo Rubillo (quarto), Luigi Elia Tirro (quinto, secondo dei molisani), Lino Zambianchi (sesto) e Francesco Terzano (settimo). Tra gli under 14 miglior piazzamento per Stefano Sorbo (campione regionale under 12) che con 4 punti si è classificato al 14° posto assoluto, primo tra i bambini. Tra gli under il secondo con 2,5 punti è stato il venafrano Stefano Bucci, terza Monica Rigolassi di Isernia con 2 punti che ha preceduto Marco Ricci (1,5) di Civitanova del Sannio, Alessandro Karol Corrente (1) di Scauri (Latina) e Francesco Bucci (1) di Venafro. Gli under hanno giocato con gli adulti. Alla competizione ha partecipato anche una discreta rappresentanza del movimento scacchistico venafrano, che da qualche mese si sta riorganizzando. Primo tra i rappresentanti locali è stato ancora una volta Roberto Paolo-

ne che si è piazzato undicesimo con 4 punti. Ottima anche la prestazione di Giuseppe Russo, sedicesimo assoluto e secondo dei venafrani, con 3,5, che è andato anche a premio per la sua categoria. Lo stesso punteggio di Omero Mian classificatosi 18°. Un gradino più giù Marco Chiacchiari con 3 punti e la ventesima posizione assoluta. Una curiosità: al torneo hanno partecipato anche il comandante della stazione carabinieri di Venafro, capitano Mario Giacona, appassionato di scacchi, e l’ex sindaco di Venafro Antonio Sorbo. Entrambi hanno totalizzato due punti piazzandosi nelle parti basse della classifica ma il sorteggio li ha voluti contrapposti in uno dei turni di gioco. E questa volta ad avere la meglio è stato il capitano Giacona. Per quanto riguarda le categorie, i primi quattro sono stati anche i primi della categoria oltre i 1.800 punti elo. Luigi Elia Tirro è stato invece il primo nella categoria tra i 1.500 e i 1.800 punti elo precedendo Lino Zambianchi e Gianluca Angelicola. Nella categoria sotto i 1.500 punti elo Davide Ro-

sario Saracino ha preceduto nell’ordine il giovane Stefano Sorbo, Nazzareno Carideo e Giuseppe Russo. La classifica finale: 1) Luigi Ciavarra 6,0; 2) Antonio Petruccioli 5,5; 3) Rocco Di Gianni 5,5; 4) Vincenzo Rubillo 5,0; 5) Luigi Elia Tirro 5,0; 6) Lino Zambianchi 5,5; 7) Francesco Terzano 5,5; 8) Davide Rosario Saracino 4,5; 9) Gianluca Angelicola 4,0; 10) Vladyslav Pelyushenko 4,0; 11) Roberto Paolone 4,0; 12) Pierluigi Camarda 4,0; 13) Roberto Rigolassi 4,0; 14) Stefano Sorbo (under 14) 4,0; 15) Nazzareno Carideo 3,5; 16) Giuseppe Russo 3,5; 17) Onofrio Corrente 3,5; 18) Omero Mian 3,5; 19) Guido Fagnani 3,0; 20) Marco Chiacchiari 3,0; 21) Michelangelo Janigro 3,0; 22) Pasquale Gruosso 3,0; 23) Mario De Simio 3,0; 24) Venanzio Lastoria 3,0; 25) Gianni Paolone 2,5; 26) Stefano Bucci 2,5; 27) Mario Giacona 2,0; 28) Monica Rigolassi (under 14) 2,0; 29) Antonio Sorbo 2,0; 30) Marco Ricci (under 14) 1,5; 31) Alessandro Karol Corrente (under 14) 1,0; 32) Francesco Bucci (under 14) 1,0.


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il Quotidiano del Molise martedì 2 luglio 2019

SPORT

CICLISMO - MOTOCICLISMO

Bettino si piazza decimo assoluto e secondo di categoria M3. Sfuma il podio per Gennarelli “ingannato” dalla segnaletica

Molise Tour Bike, è un buon momento Ad Aielli sono stati quattro i portacolori campobassani che hanno partecipato al percorso Gran Fondo Continua il buon momento della Molise Tour Bike che nel weekend appena trascorso ha preso parte a due competizioni, sia su Mountain Bike che su strada. Ad Aielli, sede del campionato italiano Marathon, sono stati ben quattro i portacolori della società campobassana ad essere protagonisti. Nel percorso Gran Fondo Paolo Bettini chiude decimo assoluto e secondo di categoria M3. Sfortunata invece la gara del presidente-atleta Gennarelli che ad un chilometro dal traguardo perde la traccia esatta del percorso a causa di un’errata segnalazione vanificando così gli sforzi fatti e un podio che era praticamente certo. Nonostante il ritardo accumulato lungo il tracciato, Gennarelli chiuderà al sesto posto tra gli M1. Applausi a scena aperta per Andrea Cardillo ed Emilio Bontempo che completano i 108 chilo-

metri del tracciato con 3600 metri di dislivello, in sei ore e 45’. Un riscontro cronometrico e una prestazione per entrambi molto positiva. Per quel che concerne il reparto

strada, alla Gran Fondo Parco-Sarto che partiva da Villetta Barrea, ottima prestazione di Salvatore Amorosa che chiude terzo tra gli M3, ma anche di Giacinto Primia-

ni che nonostante il ventesimo posto assoluto tra gli oltre 500 partenti, non va a podio per un nulla nella categoria ELMT. «Non possiamo che essere soddisfatti di

quello che è stato il nostro weekend – assicura il presidente della Molise Tour Bike Giuseppe Gennarelli – personalmente mi dispiace non aver completato una gara

che mi avrebbe visto sicuramente sul podio di categoria. Per quanto concerne i risultati ottenuti dai miei compagni, sia nel tricolore che nella gara su strada, c’è da essere orgogliosi perché ancora una volta abbiamo portato in alto il nome della nostra regione in gare nazionali e lo abbiamo fatto convinti di poter regalare a tutti coloro che amano lo sport, dei traguardi e dei risultati sempre migliori nel corso del tempo. Stiamo prendendo parte ormai da diversi anni, ad appuntamenti di spessore assoluto grazie alla nostra caparbietà, alla nostra passione e all’aiuto dei nostri sponsor che ci sostengono. Siamo felici di rappresentare la nostra regione e di farlo nel migliore dei modi. Adesso, però, non ci accontentiamo perché ci aspetta un mese di luglio ricco di appuntamenti».

gloriosi marchi italiani: Guzzi, Mondial, Ducati, Gilera,

Morini, Parilla, Ganna, Bianchi. Un vero e proprio museo itinerante dunque che sarà composto anche da Morini Settebello 175, Gilera 150, Bianchi Tonale e poi le moto straniere: Indian Scout del 1928, Norton e Motosacoche del 1932, Rudge del 1938, Harley Davidson del 1939, Condor del 1941. Anche a questa edizione 2019 della Milano-Taranto, con il n. 162, parteciperà Gianfranco Bonera, già Vice Campione del Mondo, che dalle potenti moto GP è passato alla guida di un BMW R50 del 1967. La maratona per moto d’epoca durerà 6 giorni nel corso dei quali i centauri percorreranno circa 1.900 chilometri. La manifestazione, come sempre, è a carattere internazionale e non è agonistica, anche se sono previste delle classifiche fi-

nali. Le moto ammesse alla Milano-Taranto sono esclusivamente quelle delle categorie “Le Gloriose”, “Storica”, “Sport” e “Assaggiatori”. Dal 1987, la Mita rivive grazie all’impegno e alla passione di Franco Sabatini, patron del Moto Club Veteran S. Martino. L’associazione umbra, da ormai ben 33 anni, si occupa infatti di organizzare la rievocazione della storica maratona: un viaggio alla scoperta dell’Italia più caratteristica tra avventura, paesaggi mozzafiato, bellezze artistiche e monumentali, tradizioni locali e tipicità enogastronomiche. Per informazioni sul percorso e aggiornamenti sulla manifestazione si può consultare il sito www.milanotaranto.com o seguire la pagina Facebook “Milano Taranto”.

I motociclisti saranno accolti in piazza Sedati alle 12.30

La Milano-Taranto a Cerro giovedì 11 luglio REDAZIONE CAMPOBASSO Giovedì 11 luglio i centauri della Mita arriveranno, intorno alle 12,30, a Cerro a Volturno. Qui verranno accolti, in Piazza Giacomo Sedati, dalla consueta organizzazione messa in campo dal vulcanico Giancarlo Valente, assicuratore isernino.

Anche quest’anno per la Milano-Taranto si attende quindi un benvenuto caloroso, grazie anche al coinvolgimento della Pro Loco cittadina, capeggiata da Riccardo Rossi, e alla collaborazione dell’amministrazione comunale. La durata di ogni sosta sarà di circa due ore nel corso delle quali sarà possibi-

le ammirare “le moto dei nostri nonni”. Circa 150 equipaggi in viaggio dal nord al sud d’Italia: piccole Laverda e Guzzini 75cc, Laverda e Ceccato 100cc, affascinanti sidecar e cyclecar e le simpatiche e colorate Vespe e Lambrette. E poi ancora a prendere parte alla MilanoTaranto 2019 saranno altri


il Quotidiano del Molise martedì 2 luglio 2019

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