quotidiano del 29-09-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | domenica 29 settembre 2019 | anno XXII | n.268 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Come richiesto dal governatore della Regione, illustriamo nel dettaglio il torto che abbiamo subìto con la modifica di legge retroattiva approvata nell’ultima seduta del Consiglio regionale. Intanto il consigliere Michele Iorio spieghi ai molisani dove vuole stare: i cittadini meritano chiarezza

IL DANNO AL QUOTIDIANO CON LA LEGGE DI TOMA ISERNIA

AI LETTORI

DI NARDO CAPO DELLA MUNICIPALE Si chiama Antonio Di Nardo, il comandante dei vigili urbani di Minturno ed è lui che è stato scelto dal sindaco d’Apollonio, per professionalità e competenza, come nuovo comandante della polizia municipale di Isernia. PAGINA 10

L’EVENTO

GIORNALISTI DELL’UCSI RICEVUTI DAL PAPA A pochi giorni dall’incontro del Papa con l’Unione Cattolica della Stampa Italiana rappresentata dalla Giunta Nazionale, dai consiglieri e dalle regioni, il messaggio consegnato ai giornalisti cattolici è chiaro. A margine si è tenuto il Consiglio Nazionale per programmare la scuola di formazione giornalistica di Assisi

La decisione di chiudere l’edizione cartacea non lascerà i lettori e le realtà produttive e sociali che ci hanno sostenuto senza un punto di riferimento. È nostra ferma intenzione, infatti, non vanificare l’esperienza e il lavoro che abbiamo svolto. La continuità si realizzerà attraverso la condivisione di un percorso con Primo Piano Molise,

L’amore malato: «Mi lasci? E io ti sfiguro con l’acido»

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TERMOLI

Spostare la Stazione: c’è chi dice no PAGINA 16

Trentasei anni lui, venti lei. Scatta una simpatia, iniziano a frequentarsi e tra loro nasce una vera e propria relazione. Questo il racconto del giornale online riniminews. Col passare dei mesi, quell’uomo che l’aveva fatta innamorare si trasforma. Diventa sempre più geloso e possessivo. Controlla ogni suo movimento, spia telefonate e messaggi, non le permette di uscire nemmeno con le amiche. PAGINA 4

ISERNIA TERMOLI

CAMPOBASSO

Trasporto urbano: dal 1 Ottobre la tessera di esenzione per i disabili non sarà più valida PAGINA 16

Serie D. I Lupi all’assalto del Pineto. Agnone col Giulianova Il Vastogirardi va a Tolentino

PAGINE 19 - 20

DENTRO LA NOTIZIA

Un rapporto ossessivo si trasforma in incubo per una ragazza di 20 anni

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Quinta giornata di campionato in serie D. Due molisane su tre giocano fuori casa: il Campobasso di Cudini viaggia alla volta di Pineto, match duro sulla carta. Il Vastogirardi è ospite invece del Tolentino. L’unica a giocare tra le mura amiche sarà l’Olympia Agnonese che attende al varco il Giulianova.

vinti a scegliere finora Il Quotidiano del Molise. Agli editori di Primo Piano, ai giornalisti e ai grafici va tutto il nostro apprezzamento per il lavoro che finora hanno svolto e che continueranno a svolgere, convinti come siamo che della loro opera al servizio della regione, come della nostra in questi 21 bellissimi anni, ci si può fidare.

Un 36enne di Campobasso arrestato a Milano. Stava fuggendo in Sudamerica

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SPORT

a cui trasmettiamo l’abbinata storica con Il Messaggero e il cui progetto grafico sarà modulato su quello che ci ha contraddistinto. L’obiettivo comune è non indebolire in Molise la voce dell’informazione libera. Confidiamo che i nostri affezionati lettori si rispecchieranno in Primo Piano Molise e troveranno sulle sue colonne tutto ciò che li ha con-

Suicidi fra gli appartenenti alle forze dell’Ordine, il sindacato Coisp studia il fenomeno PAGINA 4

Le insidie del web: diffama la Polizia su Internet, poi si pente e e fa marcia indietro PAGINA 10


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il Quotidiano del Molise domenica 29 settembre 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

Prima si tira fuori dalla maggioranza e poi vota con Toma

Iorio dica dove vuole stare, i molisani meritano chiarezza

La confusione gioca brutti scherzi. E così può accadere che, presi da mille problemi, legati magari alla “poltrona”, legati ad una futura col-

locazione, si possa incorrere in brutte figure, dando spazio a quelle che, giornalisticamente parlando si chiamano fake news. Que-

sto è quanto accaduto al consigliere regionale Michele Iorio il quale, durante un incontro pubblico che si è svolto di recente ha affermato (smentito prontamente sulle colonne del nostro giornale) che il Quotidiano aveva venduto, e la causa della chiusura doveva essere imputata a questo. Niente di più falso, come del resto ampiamente dimostrato nell’edizione in edicola ieri. Dettagliatamente abbiamo elencato i motivi che hanno

Le domande possono essere presentate fino al 15 ottobre

Bando “Conciliamo”, arriva il welfare su misura Coniugare le esigenze familiari dei dipendenti con la produttività delle aziende. L’obiettivo del bando #Conciliamo, pubblicato a fine agosto dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è sostenere la realizzazione di progetti di welfare aziendale che consentano alle imprese di sviluppare iniziative in favore dei propri addetti - quali asili nido interni, smart working, congedi di maternità e paternità aggiuntivi, orari flessibili, campi estivi per i figli dei dipendenti, percorsi professionali, programmi di prevenzione medica – venendo incontro ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie. La misura, che ha una dotazione complessiva pari a 74 milioni di euro, è rivolta a

imprese, cooperative e soggetti collettivi con almeno 50 lavoratori a tempo indeterminato. La richiesta di finanziamento per ciascun progetto deve essere compresa tra 500 mila e 1,5 milioni di euro. Potranno essere finanziate, se meritevoli, anche azioni in corso. Per la presentazione delle domande, da inoltrare tramite posta elettronica certificata a conciliamo@pec.governo.it, c’è tempo fino alle ore 12 del 15 ottobre. Le proposte devono prevedere azioni nel contesto dell’ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione che affrontino, in particolare, sei sfide sociali riguardanti il rapporto tra famiglia e attività lavorativa: rilancio demografico, incremento dell’occupazione femminile, riequilibrio dei

Per ulteriori informazioni e dettagli ci si può rivolgere alla segreteria di Confcooperative Molise carichi di lavoro fra uomini e donne, sostegno alle famiglie con disabilità, tutela della salute e contrasto all’abbandono degli anziani. Per informazioni ed assistenza, potete rivolgerVi alla Segreteria di Confcooperative Molise a al numero di telefono 0874.412464 o via email: molise@confcooperative.it

condotto l’editore ad effettuare una scelta dolorosissima. Al consigliere Michele Iorio, che martedì scorso ha votato in aula la modifica della legge, e dunque ha contribuito a decretare la nostra morte, auguriamo invece di trovare quanto prima una collocazione ben definita in consiglio regionale. Questo perché, a distanza di ormai oltre un anno, il consigliere pare non abbia ancora scelto da che parte stare. L’ultimo provvedimento votato lo ha riavvicinato a

Toma, quello stesso Toma ampiamente criticato proprio dal consigliere Iorio che, negli ultimi mesi, in diverse occasioni non le ha mandate a dire all’attuale governatore. Iorio si è astenuto da una votazione importante, lo scorso 11 settembre, ponendosi, di fatto, fuori dalla maggioranza. Non ha invece perso un attimo per rientrarci e alzare la mano quando si è trattato di votare la modifica della legge per l’editoria. Lo stesso Iorio che appena qualche

settimana fa ha chiesto, per l’ennesima volta, una verifica di maggioranza «non più rinviabile». «Una verifica di maggioranza – aveva espressamente detto il consigliere regionale – necessaria… altrimenti i problemi non si risolveranno da soli ma al contrario aumenteranno…». Un consigliere, Iorio, dunque ancora in attesa di trovare una propria collocazione ma che, all’occorrenza, sa bene come e dove orientarsi.

Bene lo sblocco per misure strutturali e a superficie Ascolese della Coldiretti: «Resta ancora tanto da fare» Coldiretti Molise accoglie positivamente la notizia diffusa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, che ha annunciato lo sblocco di 6 milioni e 250 mila euro riferite a misure strutturali e a superfice di cui dovrebbero beneficiare oltre 600 imprese agricole e Comuni della regione. «Riteniamo verosimile – afferma il Delegato Confederale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli - che si sia giunti a tale risultato anche grazie all’incisiva azione di Coldiretti che, nell’incontro del 12 agosto scorso con il Presidente della Giunta Donato Toma, presente l’assessore Cavaliere, ha ribadito le impellenti e non più rinviabili necessità del mondo agricolo che rappresenta uno dei settori trainanti dell’economia re-

gionale. Adesso occorre subito un atto risolutivo sulla problematica dei cinghiali in linea con gli impegni assunti dal Governatore all’incontro di agosto. Molto resta ancora da fare – ha aggiunto il Direttore regionale di Coldiretti, Aniello Ascolese – e per questo dobbiamo lavo-

rare tutti di più nell’interesse del nostro Molise. Noi di Coldiretti – ha concluso Ascolese - siamo da sempre convinti che l’agricoltura in questa regione non rappresenti il problema ma la soluzione a tanti problemi e di questo è bene che se ne convincano in tanti».


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PRIMO PIANO

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POLITICA

Con la nuova normativa la nostra azienda ha perso 421mila euro

Il danno causato al Quotidiano dalla legge retroattiva di Toma Come richiesto dal governatore gli spieghiamo nel dettaglio il torto subito I FONDI DESTINATI ALLA NOSTRA AZIENDA PRIMA E DOPO LA LEGGE CHE HA RIAMMESSO TELEMOLISE

La nostra testata non è stata venduta, Michele Iorio si informi

Di seguito la descrizione dettagliata, evidenziata in tabella, del danno subito dalla nostra azienda dopo l’approvazione della modifica alla legge dell’editoria che, evidentemente, favorisce alcuni editori a danno di altri. IN definitiva alla nostra azienda viene sottratto un contributo di oltre 400mila euro. Con legge regionale 20 maggio 2015, n.11, (Disciplina del sostegno all’editoria locale) la Regione Molise ha previsto e disciplinato i propri interventi in materia di sostegno all’editoria. La legge ha subito nel tempo alcune modifiche ed integrazioni di cui si dirà meglio in seguito mentre le procedure sono state individuate dal regolamento regionale n. 2 del 2016 di attuazione della legge regionale 20 maggio 2015 n. 11. La normativa sopra richia-

mata stabilisce tra l’altro che i contributi sono erogati ai soggetti aventi i requisiti di cui all’art. 4 e che non siano esclusi ai sensi dell’art. 5, nei limiti dello stanziamento annuale di bilancio, in ragione delle spese generali, nella misura massima del 35 per cento, e delle spese per il personale dipendente con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, di tipo giornalistico per le categorie dei giornalisti, e di specifico contratto di categoria per gli operatori TV, i grafici e i fotoreporter, nella misura del 65 per cento, sostenute nell’anno solare antecedente a quello di richiesta del beneficio, e che ( per l’annualità che qui interessa ( 2018) le spese generali ammissibili a contributo non possono essere superiori, in ogni caso, alla spesa per il personale ammessa a contributo( art. 6 comma 1 ter)

della Legge Regionale n. 11/ 2015 e s. m. e i., Il citato regolamento n. 2 del 23/02/2016 di attuazione della legge reg. 20/05/ 2015, n, 11, riporta in allegato A la formula di riparto tra gli aventi diritto aventi i requisiti di legge dello stanziamento previsto annualmente in bilancio e l’allegato B l’elenco delle spese ammissibili. Lo stanziamento annuale viene per i primi tre anni fissato dalla legge 11 del 2015 in € 1.000.000,00 e successivamente dalla legge regionale di bilancio che per l’annualità di che trattasi lo ha fissato in €1.000.000,00. A tale importo va sottratto il 15% destinato al funzionamento del CO.RE.COM. Per l’annualità 2018 la somma da ripartire tra i richiedenti è quindi di € 985.000,00. Tale somma viene ripartita come da regolamento n. 2

del 23/02/2016 di attuazione della legge reg. 20/05/ 2015, n, 11, o meglio secondo quando previsto dall’allegato A che riporta la formula di riparto. Per effetto di tale formula, qui non oggetto di contestazione, in base alle spese ritenute ammissibili, alle spese ammesse, allo stanziamento previsto ed al numero dei richiedenti ammessi si giunge alla determinazione della somma spettante a ciascun richiedente in base ad un logaritmo matematico che risente ovviamente in modo notevole dall’ammissione di un numero più o meno alto di richiedente e ovviamente degli importi ammissibili che ciascuno di essi vanta. Di qui l’interesse di ciascuno dei richiedenti che vengono ammessi affinché ogni ammissione degli altri sia legittima.

All’emittente locale sono stati assegnati 500mila di fondi statali e 300mila di regionali

Per smentire le voci circolate nelle ultime ore secondo le quali Il Quotidiano del Molise avrebbe venduto la propria testata, riportiamo di seguito il documento che certifica che alla data di ieri, 27 settembre 2019, la testata giornalistica Il Quotidiano del Molise è di proprietà di Italmedia Srl. Quindi ai chiacchieroni disinformati dimostriamo che non c’è stata alcuna vendita, ma purtroppo la chiusura del giornale cartaceo. In particolare replichiamo al consigliere regionale Michele Iorio che giovedì, in un incontro pubblico, ha affermato che «ll Quotidiano del Molise è stato venduto». Ancora una volta le evidenze smentiscono le dichiarazioni di chi è poco attento a quel che succede in questa regione e soprattutto è poco o mal informato. Consigliamo a Michele Iorio di pensare maggiormente ai danni da lui procuratori alla nostra terra negli anni in cui ha svolto il ruolo di governatore. Ad iniziare dalla sanità. La testata giornalistica Il Quotidiano del Molise, è e resterà di proprietà di Italmedia della famiglia Rocco.

Nel 2017 a Telemolise 800mila euro, al Quotidiano 146mila A testimonianza dell’ingiustizia operata dal governatore Toma che ha favorito un’emittente locale, Telemolise, a scapito della nostra testata giornalistica che è stata costretta a chiudere, ricordiamo, innanzitutto al presidente della Regione, che Telemolise gode di ingenti fondi statali. Ad esempio nell’anno 2017 all’emittente sono stati assegnati quasi 500mila euro di aiuti nazionali. Per la precisione 434.561,39 per Telemolise e 64.319,53 per Telemolise 2. A questi si vanno ad aggiungere i fondi regionali che vengono sottratti agli

altri editori che sono costretti a chiudere i battenti. Sempre nel 2017 dalla Regione Molise sono stati assegnati per Telemolise 178.970 e per Telemolise 2 125.175, quindi altri 300mila euro. Sarebbe stato corretto attuare la modifica per il futuro e non andare ad incidere su posizioni già definite, sulle quali

le aziende hanno programmato il proprio futuro. Anche perché altri editori nel 2015, sapendo che la norma prevedeva la non cumulabilità dei contributi e il tetto dei 40mila, non proprio presentato domanda. Non sapendo che dopo cinque anni il governatore Toma avrebbe cambiato le carte in tavola.


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CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

19°

Farmacia di turno a Campobasso

Giampaolo piazza G. Pepe, 39 0874.94076

Arrestato un 36enne di Campobasso che, dopo la denuncia, stava fuggendo in Sudamerica

Mi lasci? Ti sfregio con l’acido Altra storia di amore malato REDAZIONE CAMPOBASSO Trentasei anni lui, venti lei. Si conoscono sul posto di lavoro, sono colleghi. Scatta una simpatia, iniziano a frequentarsi anche al di fuori e tra loro nasce una vera e propria relazione. Questo

il racconto del giornale online riniminews. E’ l’agosto del 2018. Solo che col passare dei mesi, quell’uomo che l’aveva fatta innamorare si trasforma. Diventa sempre più geloso e possessivo. Controlla ogni suo movimento, spia le sue telefonate e i suoi messaggi, non

le permette di uscire nemmeno con le amiche. Quell’amore diventato malato spinge il 36enne, originario di Campobasso, ad alzare le mani su quella ragazza che lui dice di amare, una 20enne riminese. Schiaffi, pugni, mani a tapparle la bocca fino a toglierle quasi

il respiro. Le percosse sono accompagnate da continue minacce: “Se mi lasci, giuro che ti sfiguro con l’acido”, sarebbe stato uno degli ultimi avvertimenti. Il 16 settembre, però, la 20enne trova la forza, dopo mesi da incubo, di recarsi in questura per denunciarlo. Vengono

sentiti diversi testimoni che confermano il racconto della giovane. Nel frattempo lei ha cambiato lavoro, gli ha detto chiaramente che tra loro è finita. Ma il molisano non si rassegna, la perseguita ovunque: sotto casa, fuori dal lavoro, fuori dai locali quando esce con le amiche.

Il giudice emette nei suoi confronti un’ordinanza di applicazione della misura cautelare ai domiciliari per stalking, maltrattamenti e lesioni personali, e i poliziotti della questura di Rimini lo rintracciano e lo fermano a Milano, mentre era in partenza per il Sudamerica.

il futuro per scongiurare l’incrementare del triste fenomeno. Innanzitutto la previsione di più punti di ascolto

e la maggiore sensibilità da parte della classe dirigenziale nei confronti di chi manifesta disagi, anche tempora-

nei, nell’attività lavorativa senza ricorrere nell’immediato a provvedimenti drastici o addirittura punitivi.

Si è svolto giovedì 19 settembre all’ex Gil di Campobasso

Suicidi nelle forze dell’ordine, il Coisp studia il fenomeno CAMPOBASSO Ha registrato una grandissima partecipazione il convegno organizzato dal COISP, in collaborazione con l’ordine degli psicologi del Molise, dal titolo Analisi del fenomeno dei suicidi tra gli appartenenti alle forze dell’ordine e forze armate. Hanno collaborato inoltre i sindacati di categoria Sim carabinieri ed Uspp polizia penitenziaria. Nella prestigiosa cornice dell’Auditorium ex Gil di Campobasso, concesso dalla Fondazione Cultura della Regione Molise che ha

patrocinato l’evento, di fronte ad una folta ed attenta platea, si sono avvicendati relatori di prima grandezza, che da diversi punti di vista hanno tentato la complessa disamina di un fenomeno sempre più tristemente alla ribalta. Nei saluti istituzionali si sono visti ben rappresentati tutti i corpi civili e militari con i propri comandanti provinciali e regionali. Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito Italiano, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria, tutti i loro maggiori esponenti hanno fortemen-

1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 Auguri 1234567890123456789012345678901

Il compleanno “dell’assessore” Libertucci Michele Libertucci, magicamente, è riuscito a portarsi dietro l’etichetta di assessore, pur avendo smesso l’incarico dalla notte dei tempi. La gente gli ha voluto bene e forse per questo si è affezionata al personaggio, continuando a chiamarlo come faceva come nei giorni ruggenti. Michele, oggi, portandosi dietro un’età importante (83 anni), festeggia in un colpo solo, compleanno e onomastico. L’occasione ci è propizia per formulargli i doppi auguri e condividere con lui e la sua numerosa famiglia la gioia di una festa che immaginiamo allegra e ricordevole, come consuetudine.

te voluto essere presenti alla manifestazione. L’intervento di apertura è stato a cura dell’Associazione talenti ed artisti molisani, con i propri attori Paola Mariano e Vittorio Del Cioppo che hanno letto alcuni brani toccanti sulle dinamiche familiari di appartenenti alle forze dall’ordine alle prese con propri disagi lavorativi. In rappresentanza della Polizia di Stato c’era il Questore ed il suo vicario di Campobasso ed il Vicario di Isernia. Apprezzatissime le relazioni del magistrato dr. Daniele Colucci, degli Avvocati De Rubertis e Piunno, del Giornalista dr. Santimone, del Medico dr. Simonelli, dello Psicologo dr. Malori e dello specialista dr. Lucchetti. Il convegno è stato moderato dalla dr.ssa Pina Petta già giornalista della Rai. Per la sua levatura ed importanza l’evento é stato patrocinato dai seguenti ordini professionali : avvocati, psicologi, assistenti sociali, giornalisti e medici. Il convegno é stato patrocinato dal consiglio nazionale degli psicologi. Ha chiuso i lavori il Segretario Generale Regionale del COISP, Giovanni Alfano, che ha evidenziato i passi avanti sin qui compiuti nella comprensione del fenomeno e le iniziative concrete già adottate dall’Amministrazione in collaborazione con le Organizzazioni Sindacali e quanto altro si potrà e dovrà fare per


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

La presidente D’Addona: “Dalla periferia del Centro Italia daremo voce a una regione vivibile accogliente e sostenibile”

Giornalisti cattolici da Papa Francesco UCSI Molise: a margine della visita, la proposta di ospitare in Molise il Congresso Nazionale 2020 A pochi giorni dall’incontro del Santo Padre Papa Francesco con l’Unione Cattolica della Stampa Italiana rappresentata dalla Giunta Nazionale, dai consiglieri e dalle regioni, il breve messaggio consegnato ai giornalisti cattolici appare chiaro. E a margine dell’udienza, a seguire, si è tenuto il Consiglio Nazionale per programmare la scuola di formazione giornalistica di Assisi e il Congresso Nazionale che si svolge ogni quattro anni. La proposta di UCSI Molise di ospitare il prossimo Congresso Primaverile a Campobasso o a Termoli, ha già raccolto consensi favorevoli in sede consiliare. «Lavoreremo sin da ora sulla proposta – ha dichiarato il Presidente UCSI Molise, Rita D’Addona - per accogliere il Congresso e i circa 200 partecipanti, attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni, dell’Università e delle Imprese locali, affinché il Molise sia voce sostenibile, slancio per il territorio e per l’Italia che dialoga con il resto delle regioni dal nord al sud. Un’occasione per far conoscere il Molise e dare spazio all’informazione alta e di qualità perché la conoscenza avviene solo con il dialogo e la condivisione tra le persone anche nell’era dei nativi digitali del terzo millennio». La centralità, a partire dalle parole di Francesco, dunque, rimane sempre la persona. Lo richiede il Magistero della Chiesa, lo richiede il Pontefice “portavoce” di Cristo, lo richiede la società. Il mondo dell’informazione e della stampa cattolica, in particolare, lo devono esigere. Non possiamo guardare dall’altra parte mentre “una persona muore assiderata per la strada e non fa notizia; la Borsa ribassa due punti e tutte le agenzie ne parlano”. L’attualità del messaggio di Papa Francesco ricade, ancora una volta, sulla persona, dalla “passione per la storia degli uomi“Buon compleanno nonno ni”; una missione che diviene Michele Stefanelli, classe passione quando a fare noti1924. Soffiando oggi su 95 zia sono gli uomini e le donne candeline continua ad esse- in quanto persone. Raccontare guida, esempio e colonna. re la verità, con lo stile evanI più cari auguri dai figli, i ge- gelico e con il coraggio del neri, la nuora, i nipoti e i pro- giornalista, che ad ogni costo nipoti tutti!” narra “parole vere in mezzo a

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Nonno Michele compie 95 anni

tante parole vuote”. Entrando nella sala Clementina (intitolata a Clemente VIII Pontifex) dove tutti i delegati (200) lo attendevano, il Papa ha salutato i presenti con la gestualità della mano, lo sguardo ampio dei suoi occhi, e il silenzio pensante dell’ascolto, la prima lectio del comunicare informando. Dal Molise la delegazione UCSI è stata rappresentata dalla presidente Rita D’Addona, Enrica Cefaratti consigliera Nazionale, Fabiana Abbazia tesoriera, Giancarlo Carlone segretario. Tra gli iscritti i giornalisti Giancarlo Fiume, caporedattore Rai TGR Molise, Gino Calabrese fotoreporter, Alessia Bellino giovane UCSI, Mina Mincunco, Eliseo Sipari, Antonello Desideri, Mariasole Desideri. Tra i soci onorari, anche la partecipazione di Annapaola Sabatini Direttrice USR Molise. Nella delegazione c’è stata, inoltre, la partecipazione di don Benito Giorgetta neo consulente ecclesiastico di UCSI Molise che ha consegnato al Santo Padre, in ricordo dell’udienza per il 60° anniversario UCSI, un dono artistico dell’artista Cleofino Casolino che sintetizza il progetto Liberi nell’Arte rivolto alle realtà marginali della società. Una concretezza della forza di UCSI nelle varie attività dei territori della Nazione. L’arte come linguaggio che restituisce bellezza in favore del reinserimento sociale, forza motrice per la costruzione di una società dal volto più umano. Dallo stesso progetto, infatti, ha preso corpo il programma radiofonico ‘Voci dentro’ nel palinsesto della TgR Molise grazie ad un protocollo di intesa tra UCSI Molise, DAP e TgR, in favore dei detenuti delle carceri molisane. Dare voce, raccontare storie di vita e di libertà dentro le case intramurarie, ascoltare le diverse voci che animano il carcere e le situazioni di difficoltà. Liberi nell’Arte, dunque, è un itinerario di bellezza, sopportazione, pazienza, mitezza, sguardo nuovo di speranza e di umanità perché “nessuna pena sia senza speranza” nelle parole di Francesco. Dare voce, dare ascolto e valorizzare il tempo, sono in sintesi le azioni concrete per “dare voce a chi voce non ce l’ha” tra le priorità di UCSI Molise e la mission sul territorio: l’arte come mezzo di comunicazione per orientare itinerari formativi e creare ponti con la società civile. Emozione, commozione stupore e gioia, sono i sentimenti a caldo che la delegazione ha riportato a casa dopo aver salutato ciascuno, singolarmente, Francesco. Il saluto iniziale della presidente nazionale Vania De Luca, poi

la simpatia del cordiale commento di apprezzamento dell’intervento, infine, la consegna della magistrale sintesi per il giornalista cattolico. Riconducibile a sette punti essenziali dove il pontefice ha declinato una sorta di carta d’identità UCSI: il dovere del giornalista, lo stile evangelico, la responsabilità, il metodo (del compito nelle iniziative locali), la sfida, l’affidamento e la benedizione. Nella memoria, nelle borse e sui dispositivi divice resta la Parola consegnata dal Pontefice e l’indicazione da praticare nel mestiere quotidiano dell’informazione religiosa e della cronaca in genere per narrare informando. Una indimenticabile giornata in un contenitore culturale di una comunicazione trasformata dai mezzi ma plasmata dal “pane dell’informazione pulita con sale dello stile e il lievito dell’eternità e di non servire né pasticceria né piatti piccanti piuttosto il buon boccone della vita pulita e speranzosa” nella chiosa finale del discorso di Papa Francesco.

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Nozze di Diamante per Umberto e Mariapia

Le Nozze di Diamante rappresentano uno snodo davvero importante nella vita di una coppia sposata, che giunge così a ben sessant’anni di vita trascorsa assieme. Non è un caso che sia proprio il diamante, splendente pietra preziosa, il simbolo di quest’evento speciale poiché incarna alla perfezione i principi di incrollabilità e di fermezza. Umberto de Rensis e Mariapia Santoro hanno raggiunto questo incredibile, quanto oramai raro traguardo. Che il vostro immenso esempio possa essere per noi tutti, figlie, generi e nipoti, un riferimento vivo per tanti altri anni ancora! Sono le unioni solide come le vostre, inscindibili dopo tutti questi anni, a insegnarci quanto siano sacri questi valori. Vi auguriamo ogni bene.


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BOJANO

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Tradotto in carcere dai Carabinieri un cittadino polacco

Va in carcere per scontare vecchi debiti con la legge BOJANO I Carabinieri della Stazione di Bojano hanno rintracciato e arrestato un cittadino polacco di sessant’anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di

Campobasso. L’uomo deve scontare una pena residua pari a 2 mesi e ventotto giorni di reclusione, avendo già patito un breve periodo di reclusione agli arresti domiciliari. Il fatto che ha dato origine alla vicenda risale al 2015, allorché l’uomo

venne sorpreso e arrestato in flagranza dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bojano mentre rubava, con l’aiuto di un complice, attrezzi e arredi da un opificio della cittadina molisana. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato con-

dotto presso la propria abitazione dove sconterà la pena

in regime di detenzione domiciliare, concessa dal Tribuna-

Civita di Bojano, Carmen Perrella: non si interrompe l’iter del progetto europeo Anna Carmen Perrella, già assessore al Turismo del Comune di Bojano, continua imperterrita il percorso di impegno e intercessione per il progetto fortemente voluto per la rivitalizzazione del Borgo di Civita superiore: solo decine di abitanti, ma con fortissimo potenziale turistico che da solo contribuirebbe ad un aumento della visibilità e del reddito di una cittadina, Bojano, ormai provata dalla mancanza di attività innovative e idee progettuali atte a risollevarne le sorti. Un Progetto transfrontaliero quello chiesto a Bruxelles, che

vede coinvolti quattro partner con simili scopi in una rete che mira nel nostro caso ad interventi di conservazione, tutela e recupero del patrimonio storico ed architettonico di beni immobili ad elevata valenza culturale, artistica, storica e archeologica del centro abitato del Borgo. L’azione prevede, inoltre, interventi volti a migliorare le infrastrutture e i servizi per il turista, anche innovativi e virtuali, per la fruizione e potrà concorrere altresì al recupero e al miglioramento di spazi a fini espositivi, alla realizzazione di centri documentali, di studi e ricerca e all’organizzazione di eventi culturali che possano favorire l’attrazione

di turisti e l’incremento delle visite. L’importantissima azione mira inoltre a tipologie di interventi infrastrutturali di ripristino e conservazione storica e culturale, la definizione di un’offerta integrata che ag-

greghi destinazioni, prodotti, operatori e promozione, la realizzazione di piattaforme e strumenti promozionali che, avvalendosi delle più innovate tecnologie siano capaci di raggiungere i target più appe-

tibili del mercato turistico ed inoltre tutte quelle azioni promozionali volte a valorizzare le eccellenze territoriali e le destinazione di stretta connessione con gli enti locali e con le azioni di commercializ-

le di Sorveglianza di Campobasso.

zazione da parte degli operatori privati. Il progetto transfrontaliero vede la collaborazione di altra regione italiana e di due Comuni di Paesi Terzi Adriatici, Aziende pubbliche e private, Enti locali di Paesi Terzi,Enti di promozione turistica, Consorzi e associazioni di settore. «Non basta solo amare il proprio territorio - sostiene la Perrella - bisogna crederci e impegnarsi alacremente dedicando tempo e competenze su progetti che possono fare la differenza. Non è più possibile sperare che qualcuno si accorga di noi e ci aiuti senza nostre richieste specifiche. Ho avuto la fortuna di girare il Mondo per motivi di studio, di lavoro e di impegno socio culturale, fruire di tanta bellezza e conoscenza e tutto ciò sprona all’emulazione, all’individuazione di progetti di rivitalizzazione, grazie a competenze specifiche si può e ci si deve mettere a disposizione della comunità, per etica, per rispetto, per il bene nostro e quello delle future generazioni».


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RICCIA

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Sant’Elia a Pianisi. Allestite nel borgo antico dai volontari della Pro loco, della Crucis e della Genius diverse locande e taverne

Oggi la rievocazione storica dedicata a Padre Raffaele Sant’Elia a Pianisi si mobilita per la rievocazione storica dedicata al Venerabile Padre Raffaele Petruccelli. Allestite nel borgo antico di Sant’Elia a Pianisi dai volontari della Pro loco, della Crucis e della Genius diverse

locande e taverne, tappe del percorso enogastronomico predisposto in occasione della rappresentazione che ripropone l’episodio di un brigante innocente salvato dalla pena capitale, grazie all’intervento di Padre Raffae-

le. Il team di cuochi, diretto da Maricarmen Colia, è impegnato da diversi giorni nei preparativi dei piatti tipici che saranno distribuiti nei vari punti di ristoro. Al lavoro anche le volontarie che hanno curato dei circa 100 figuranti. Gli eventi locali, che la Pro loco Planisina ha voluto rappresentare, hanno caratterizzato il periodo pre-unitario del Brigantaggio a Sant’Elia a Pianisi. Secondo quanto riportato anche nel libro Memorie Storiche, Civili ed Ecclesiastiche di Sant’Elia a Pianisi di Monsignor Elia Testa, attraverso documenti tratti dai registri angioini e dalle altre fonti storiche pervenute ai nostri giorni, il 20 luglio 1861, un gruppo di briganti freddò a colpi di schioppo due guardie nazionali, in contrada Centocelle. Arrestati, furono presto giustiziati e “stranamente” scarcerati: erano filo-borbonici, come la magistratura che li difendeva, accusata di “causare malcontento nella popolazione”. (Archivio di Stato di Napoli). Il capitano Crema, venuto a conoscenza delle tendenze borboniche dei giudici mandamentali di Sant’Elia a Pianisi, il 29 settembre 1861, inviò un dettagliato rapporto al segretario generale del Dicastero di Grazia e Giustizia, nel quale evidenziava che erano stati rimessi in libertà i briganti santeliani, responsabili dell’eccidio a Centocelle e che inspiegabilmente i processi davanti alla Magistratura del posto procedevano con ingiustificata lentezza. Questo anche per altri imputati santeliani, cospiratori borbonici, che avevano impedito le libere elezioni comunali, avvenute, invece, negli altri Comuni del Meridione; così che i briganti di Sant’Elia riuscirono a “mettere fine ad una rigenerazione politica da tanti se-

coli desiderata”. Ruolo non secondario quello delle brigantesse come “mestatrici di professione che mettevano scompiglio nelle famiglie delle guardie nazionali ingaggiate a Sant’Elia. Persuadendo così le mogli dei militi a ritirare i loro mariti perché il governo li avrebbe ingannati mandandoli a morire a Venezia”. Episodio di rilievo è senza dubbio la vicenda del brigante Domenico Ciricillo di Saverio che, ritenuto colpevole dell’omicidio delle guardie nazionali, fu arrestato a Colletorto e condannato all’impiccagione. Successivamente si scoprì che, grazie all’intervento del Monaco Santo, Padre Raffaele da Sant’Elia a Pianisi, per mero equivoco era stata imprigionata la persona sbagliata invece di Domenico Ciricillo fu Baldassarre, ancora latitante. L’episodio è riportato fedelmente nel testo di Padre Alessandro da Ripabottonii “Sant’Elia a Pianisi” (pg. 159161) dove si narra che, nella notte precedente all’esecuzione, il frate si recò nel carcere per confortare e confessare il condannato. Prima che il reo fosse giustiziato, dalla porta del Convento, all’improvviso, apparve Padre Raffaele: “Comandante! Autorità! Nel nome di Dio disse - vi dico che quest’uomo è innocente”. L’illustre sindaco, Baldassarre Colavita, prese su di sé la responsabilità e disse al Comandante: “Sospendete la pena, perché il Padre Raffaele ha detto che il condannato è innocente; dobbiamo credergli perché è una persona santa”. Nel luogo dove era stato piantato il palo per impiccare Ciricillo, oggi si eleva il monumento a Padre Raffaele. Prevista la straordinaria partecipazione della ‘Ndocciata di Agnone e del Gruppo Folklorico Agnonese.


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TRIVENTO

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Interventi di manutenzione straordinaria della Statale 747 “Fossaltina”

Numerosi gli incidenti a causa degli animali selvatici Corallo: occorrono barriere anti cinghiali a tutela della pubblica incolumità Interventi di manutenzione straordinaria della Statale 747 “Fossaltina”, il sindaco Pasquale Corallo scrive al presidente Toma, all’Anas, al Prefetto di Campobasso, e

per conoscenza ai carabinieri della Stazione di Trivento e Carabinieri Forestali. “Il sottoscritto dott. Pasquale Corallo – si riporta nella nota - Sindaco del Comune di Tri-

vento, con la presente intende esprimere l’apprezzamento e gratitudine per i corposi interventi di manutenzione straordinaria che stanno interessando la stra-

da Statale che attraversa il territorio di questo Comune che rappresenta un’arteria di collegamento di notevole interesse per tutta la regione. Preme sottolineare, con-

testualmente, che la medesima via, data la presenza di punti di abbeveraggio della fauna selvatica e della riserva di cacia che impedisce l’attività venatoria, è conti-

nuamente oggetto del transito di branchi di cinghiali con grave rischio per la vita degli utenti della strada, compresi gli utilizzatori dei pullman di linea che, data la riapertura delle scuole, trasportano ogni giorno decine di studenti; numerosi infatti sono gli incidenti stradali già verificatisi e noti alle forze dell’ordine. Allo scopo di arginare un fenomeno completamente fuori controllo si chiede di voler predisporre nei tratti maggiormente a rischio, barriere anti cinghiali a tutela della pubblica incolumità”.

Presso i Centri di Ascolto di Trivento ed Agnone La segnalazione. Distrutti un meleto e un vigneto in agro del Comune di San Biase

Colletta alimentare della Caritas diocesana, termina domani

Emergenza cinghiali, ennesimo danno ad un’azienda agricola

Colletta alimentare, ultime giorni per la raccolta Caritas. “Il periodo estivo è sempre critico per i magazzini dei Centri di Ascolto di Trivento ed Agnone – scrive don Alberto Conti - ogni anno in questo tempo si presenta la necessità di procurare gli alimenti da destinare alle famiglie della nostra Diocesi che assistiamo e che aiutiamo ad affrontare la crisi economica. Per questi motivi chiediamo a voi e alle vostre comunità parrocchiali di “aiutarci ad aiutarli” attraverso la campagna di solidarietà alimentare da fare durante i mesi di agosto e settembre. Per questo ogni comunità parrocchiale può organizzare la propria raccolta di prodotti alimentari e di igiene personale. Alcuni consigli: comunicate ai fedeli che intendono aiutarci le tipologie di alimenti di cui abbiamo bisogno e quelle che non possiamo accettare; man mano che arrivano i prodotti sarà necessario dividerli per categorie (es. pasta, biscotti, scatolame) e sistemarli in scatole di cartone non eccessivamente grandi, sulle quali riportare il contenuto e il peso della scatola (max 15 kg). Il materiale raccolto deve essere a lunga conservazione e per questo vi chiediamo di controllare le scadenze; individuate alcuni volontari che possano occuparsi dell’organizzazione degli alimenti raccolti e che siano disponibili a trasferirli presso i magazzini dei Centri di Ascolto di Trivento del Molise (aperto tutte le mattine dalFondato nel 1998 le 9.30 allo 12,30) ed AgnoDirettore Responsabile: ne (aperto solo il mercoledì Giulio Rocco mattina dalle 10.00 alle 12.00). Elenco dei prodotti Editore: richiesti. Prodotti alimentari: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: latte a lunga conservazione, Carmela Angiolini pasta, biscotti secchi, caffè, sede legale: succhi di frutta, marmellata, via S. Giovanni in Golfo, 205/B zucchero, conserve di pomo86100 Campobasso doro, tonno e carne in scasede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B tola, legumi secchi e in sca86100 Campobasso tola, riso, olio d’oliva e di semi, farina, sale. Prodotti Sito internet: per l’infanzia: pastina, biscotwww.quotidianomolise.com ti, omogeneizzati di frutta e quotidianodelmolise.web@gmail.com carne, prodotti per l’igiene Pubblicità dei bambini. Prodotti per ITALMEDIA s.r.l. l’igiene personale e per la Tel. 0874.484623 cura della casa. Non sarà Via S.Giovanni in Golfo 205/B possibile in alcun modo acCampobasso Email: cettare prodotti lavorati in commerciale@quotidianomolise.it casa, uova, alimenti freschi, pane, snack, bevande alcoliCentro stampa ci e gassate. Grazie – chiuStampa Roma 2015 S.R.L. de don Alberto Conti - per Registrazione Tribunale quanto farete per i vostri fradi Campobasso N. 157/87 telli”.

Nelle ultime ore si sono verificati spiacevoli episodi causati da cinghiali selvatici ai danni di un’azienda agricola nel comune di San Biase. Come segnalato dallo stesso agricoltore coinvolto, un vigneto e un meleto sono stati completamente distrutti da ungulati selvatici e, sempre in base a quanto dichiarato, anche da alcuni caprioli. Lo testimoniano le foto: numerosi i danni riportati, sia in termini economici che di manodopera e duro lavoro, su un’area coltivata di circa 40 ettari. L’agricoltore denuncia un disinteresse da parte del settore regionale di competenza: «In campagna elettorale più di qualche politico ci aveva promesso di risolvere il problema e invece oggi mi ritrovo non solo a dover fronteggiare questa drammatica situazione, ma sono ancora in attesa di ricevere circa 2mila euro di risarcimento per danni simili che ho subito nel lontano 2013».

Roccavivara, assistenza anziani e valorizzazione del centro storico nel Servizio Civile Universale Progetti Servizio Civile Universale, il Comune pubblica l’avviso per due volontari. I progetti sono: Mai più soli, e riguarda l’assistenza adulti e terza età in condizioni di disagio; Paese mio, relativo al patrimonio storico, artistico e culturale per la valorizzazione dei centri storici minori. La durata del servizio è di 12 mesi, per complessive 1.145 ore, articolate su 25 ore settimanali (5 ore al giorno, su 5 giorni a settimana). Ai volontari in servizio civile spetta un trattamento economico di € 439,50 mensili, che sarà erogato direttamente dal Dipartimento Possono presentare la domanda i giovani che: abbiano la cittadinanza italiana, ovvero di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra UE purché regolarmente soggiornanti in Italia; abbiano compiuto il 18° e non superato il 28° anno di età (28 anni e 364 giorni); non abbiano riportato alcuni tipi di condanne penali anche non definitive (si veda Bando). Non possono presentare la domanda i giovani che: appartengano ai corpi militari e alle forze di polizia; abbiano già prestato o stiano prestando servizio civile nazionale o universale, oppure abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista; abbiano in corso con l’ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure abbiano avuto tali rapporti di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando. Si rimanda, per un’informazione completa e ufficiale, al testo del Bando. La domanda di partecipazione può essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma DOL (Do-

manda On Line), raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline. serviziocivile.it. Per accedere al sistema, i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e i cittadini di Paesi extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia dovranno utilizzare SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Per ulteriori informazioni sul rilascio e utilizzo dello SPID, si rimanda all’indirizzo www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid. Invece, i cittadini appartenenti ad un Paese dell’Unione Europea diverso dall’Italia o a Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein, che ancora non possono disporre dello SPID, e i cittadini di Paesi extra Unione Europea in attesa di rilascio di permesso di soggiorno, possono accedere ai servizi della piattaforma DOL previa richiesta di apposite credenziali ai Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta entro e non oltre le ore 14:00 del 10 ottobre 2019. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede, da scegliere tra i progetti elencati negli allegati al presente bando e riportati nella piattaforma DOL. Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha reso disponibile la “Guida per la compilazione e la presentazione della Domanda on Line con la piattaforma DOL”, scaricabile dai siti www. politichegiovanilieserviziocivile. mv.it e www. scelgoilserviziocivile. gov.it, oltre che dal sito www.unec.tv



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ISERNIA

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Previsioni meteo di domani

21°

Farmacia di turno a Isernia

Silvestri via Lazio, 14 0865.403764

Arriva da Minturno. Scelto dal sindaco d’Apollonio per competenza e professionalità

Antonio Di Nardo è il nuovo comandante dei Vigili urbani Si chiama Antonio Di Nardo, è il comandante dei vigili urbani di Minturno ed è lui che è stato scelto dal sindaco d’Apollonio, per professionalità e competenza, come nuovo comandante

della polizia municipale di Isernia. Un incarico scoperto da anni, ma con la nomina di Antonio Di Nardo arriva anche qualche notizia su di lui, come quella di una sospen-

sione dal servizio di dieci giorni, con relativo provvedimento disciplinare che lo avrebbero colpito in qualità di ex comandante dei vigili urbani di Mondragone, sempre Di Nardo è stato anche

protagonista di un video che ha fatto migliaia di visualizzazioni in cui lo si vede mentre viene aggredito da un commerciante di Scauri, insomma trascorsi non molto sereni per quello che verrà

a dirigere il comado di polizia municipale di Isernia. Nei prossimi giorni, la nomina e la sua presa in servizio a Isernia.

Per vedere il video scansiona il QR code

Configurandosi gli estremi della diffamazione, era stata informata la Procura della Repubblica per identificare il responsabile

Diffama la Polizia in rete, ma poi si pente e si ‘salva’ Aveva commentato un post su Facebook, offendendo i due agenti della Polstrada che avevano firmato il verbale di un’infrazione L’uso distorto dei social network quale mezzo per lanciare offese verso personaggi pubblici, istituzioni o persone comuni, è un fenomeno sempre più diffuso e socialmente inquietante. Nelle scorse settimane una donna ha pubblicato sul proprio profilo Facebook la foto di un verbale di contestazione elevato nei suoi confronti da personale della Polizia Stradale di Isernia, in quanto sorpresa a circolare da “soli” tre mesi con la patente scaduta di validità. Nel relativo post la donna si lamentava del verbale ricevuto, rivolgendo parole non propriamente di elogio verso le Forze di

Polizia in genere, ree, a dire della Signora, di non occuparsi di infrazioni più gravi. I commenti ricevuti a questo post erano in gran parte neutri, o a difesa dell’operato dei poliziotti, ma alcuni amici della donna ed in particolare un uomo, dimenticando che i social network sono a tutti gli effetti un luogo pubblico, seppur virtuale, si è lasciato andare a commenti apertamente offensivi nei confronti dei due verbalizzanti, i cui nomi erano ben visibili nella foto postata dalla donna. Ovviamente, configurandosi gli estremi della diffamazione, la Polizia Stradale ha informato la Procura della Repubblica e la Polizia Postale per le indagini del caso tese

Senologia a rischio chiusura, lunedì d’Apollonio ‘sbarra’ le porte del Comune Su iniziativa del sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, e dell’intera amministrazione della città, è stata organizzata per lunedì 30 settembre, alle ore 9:30, in piazza Marconi, davanti all’ingresso del Comune, una manifestazione pubblica per levare alta la protesta e per richiamare l’attenzione dei

vertici Asrem sulla situazione di criticità in cui versa il “Veneziale”, aggravata dal drastico taglio subito dal servizio di senologia. L’iniziativa è in coerenza con quanto deciso dall’intero Consiglio comunale per la difesa dell’ospedale di Isernia e dei livelli delle prestazioni sanitarie erogate. Qua-

SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI

ISERNIA _ ONORANZE FUNEBRI LA FRATERNA

le simbolico segno di protesta, verrà sbarrato l’ingresso del Comune. Non essendo una manifestazione connotata da qualsivoglia colore politico e riguardando un tema che interessa la collettività, tutti sono invitati a partecipare. Intanto, il giorno dopo, la protesta del Comitato ‘In seno al problema’ per la salvaguardia del centro di Senologia al Veneziale di Isernia si sposterà a Campobasso. Come preannunciato nei giorni scorsi, alla notizia che l’Asrem intende procedere con la riorganizzazione del servizio, lasciando presso il nosocomio pentro solo l’attività ambulatoriale e la chirurgia minore, in barba al numero di pazienti trattati e alla professionalità dei medici operanti in loco, il Comitato ‘In seno al problema’ ha lanciato la mobilitazione dinanzi al Consiglio regionale, per far giungere il proprio

grido d’aiuto alla politica, alle istituzioni. Appuntamento, dunque, martedì 1° ottobre alle ore 8.45 in piazza Tedeschi, dinanzi ai leoni posti a margine della villa comunale di Isernia. Qui ci saranno dei pullman pronti a partire alla volta del capoluogo. «Andremo in via IV Novembre – tuona il portavoce Emilio Izzo - per dire ai commissari alla sanità, ai direttori regionali alla sanità e principalmente al presidente Toma, che hanno superato il segno della decenza sulla questione ‘senologia’ dell’ospedale Veneziale e su tutta la questione inerente alla sanità molisana. La nostra presenza massiccia dovrà far tremare sedie e palazzo». Quindi l’appello, lanciato via social, ai cittadini ad attivarsi e a coinvolgere amici, parenti, conoscenti, “per essere presenti a questa battaglia di civiltà”.

ad identificare inequivocabilmente l’autore dei post offensivi. Qualche settimana dopo, però, l’uomo, un giovane isernino, si è spontaneamente presentato dal Dirigente della Polizia Stradale di Isernia accompagnato dal padre, per chiedere scusa del comportamento tenuto, sul quale aveva avuto modo di riflettere, e ha chiesto di incontrare i due agenti verbalizzanti per scusarsi di persona con loro. Anche il padre dell’uomo si è mostrato mortificato di quanto accaduto ed ha espresso, insieme al figlio, il più assoluto rispetto e considerazione per l’operato della Polizia di Stato e delle Forze di Polizia in genere, a tutela della sicurezza di tutti i cittadini, sulla strada ed in ogni altro luogo. E così la storia ha avuto un lieto fine: l’uomo ha incontrato personalmente i due agenti ed ha avuto modo di intrattenersi e di scusarsi con loro, riflettendo sulla pericolosità di un uso smodato e senza freni dei social network, e i due agenti hanno rimesso la querela per diffamazione che avevano presentato.

Cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a padre Luigi Marro Mercoledì prossimo, 3 ottobre, alle ore 11, nella sala consiliare del Comune di Isernia, si terrà la cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria di Isernia a Padre Luigi Marro. In tale occasione, il sindaco Giacomo d’Apollonio gli consegnerà una pergamena con le motivazioni dell’attribuzione. Saranno presenti anche il sindaco di Cervinara, città che ha dato i natali a Padre Luigi, e mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro. La Cittadinanza Onoraria è stata unanimemente deliberata, nello scorso mese di luglio, dal consiglio comunale di Isernia quale riconoscimento per la lunga e intensa attività prestata nella nostra città dal frate cappuccino Padre Luigi Marro, attraverso un costante impegno volto a far crescere, sostenere e promuovere la comunità. In particolare, negli anni trascorsi a Isernia, egli agì in favore dei giovani riuscendo a coinvolgerli costruttivamente in ambito religioso, didattico, ricreativo e sportivo.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

Biodiversità, meeting a Montedimezzo Il Raggruppamento Carabinieri di Isernia ha organizzato la Campagna Aib 2019 di Aggiornamento dei Capisquadra Rno Presso la Riserva Naturale Orientata e Riserva MaB Unesco di Montedimezzo - Vastogirardi, si è svolta una giornata di aggiornamento rivolta ai Capisquadra degli Operai Forestali Regionali, che svolgono tale attività nell’ambito del territorio Regionale. L’incontro formativo, organizzato e svolto dal Servizio di Protezione Civile della Regione Molise attraverso propri Funzionari del Servizio stesso in collaborazione con la società Dream Italia, rientra in un ampio progetto di riorganizzazione del servizio Aib che la Regione Molise sta portando avanti dallo scorso anno. Una tematica, quella degli incendi boschivi, sempre più attuale e delicata, visti i cambiamenti climatici e l’alta

percentuale delle superfici boscate regionali. La gestione e la tutela delle Riserve dello Stato è una delle principali attività che l’Arma dei Carabinieri svolge attraverso i Reparti Carabinieri Biodiversità dislocati sul territorio nazionale. Tale compito nella Regione Molise è svolto dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia, attraverso il proprio personale militare e civile, all’interno della Rno e Riserva Mab Collemeluccio - Montedimezzo e Rno Pesche. Una tutela che i Carabinieri Forestali svolgono in modo prioritario con attività di prevenzione sul territorio gestito e con attività di formazione/educazione ambientale, come quella odierna. La sede del corso all’interno della Riserva Mab

I produttori biologici si incontrano a Castel del Giudice I migliori produttori biologici e naturali del Molise e dell’Abruzzo si incontrano a Castel del Giudice, borgo simbolo di rinascita delle aree interne dell’Appennino, per la 2° edizione della Festa della Mela che domenica 13 ottobre 2019 dipingerà di profumi e sapori per tutto il giorno il paese altomolisano immerso in boschi rigogliosi che si tingono di foliage, tra degustazioni, visite al meleto biologico, prodotti tipici, laboratori e musica, con spettacoli di divertenti street band. Una festa che rende omaggio alla biodiversità, alla tutela dell’ambiente e al simbolo del borgo, che ha trasformato 40 ettari di terreni abbandonati nel meleto biologico Melise, dove oggi splendono al sole tante varietà di mele, tra cui la limoncella, che somiglia ad un piccolo limone giallo; la mela zitella, dolce, dal colore giallo con sfumature rosa; la mela gelata che presenta al suo interno alcune zone vetrose come se fosse di ghiaccio; la mela tinella. Si comincia alle 11 nella sede dell’azienda agricola Melise, dove crescono anche gli alberi del Giardino delle Mele Antiche. Qui sarà inaugurato il nuovo birrificio agricolo, le cui materie prime sono coltivate a Castel del Giudice. Alle 11.30 apre il Mercatino dei prodotti biologici e artigianali in Piazza Marconi e poi l’area gastronomica, con tanti assaggi e golosi piatti tipici. I bambini, ma anche i più grandi, potranno divertirsi con i giochi di una volta di Cai Mercati. Si potrà assistere ad una dimostrazione sulla produzione del Caciocavallo a cura del mastro casaro Giovanni D’Aloiso del Caseificio Fonte Luna di Vastogirar-

di, e poi partecipare ai laboratori di smielatura a cura di VolApe e il circolo Legambiente di Castel del Giudice, che hanno creato qui il 1° Apiario di Comunità d’Italia. Ci sarà anche un laboratorio sulle mele antiche a cura di Arca Sannita e si potrà prendere parte ad attività creative legate alla natura e alle erbe spontanee con l’Associazione Vivere con Cura di Capracotta. Durante la giornata si esibiranno i musicisti della EuroBand di Altamura, vulcanica street band, e i No Funny Stuff che come una bizzarra macchina del tempo musicale impazzita reinterpretano con un tocco moderno le sonorità e gli stili degli anni ’20, riportando indietro nel tempo i successi pop e rock di oggi arrangiati in chiave retrò. Alle 12.30 arriveranno alla Festa della Mela anche i viaggiatori del treno storico a bordo delle carrozze d’epoca sui binari della Transiberiana d’Italia. A Borgotufi, l’albergo diffuso di Castel del Giudice nato dal recupero di case e stalle abbandonate, ottobre è il Mese della Mela. Con la prenotazione diretta di un soggiorno in una delle casette di pietra fino al 30 ottobre 2019, usando il codice sconto “MELA”, si ottiene una riduzione del 15%, incluso pernottamento e colazione con torte e dolci fatti in casa, succhi e marmellate alle mele biologiche, frutta di stagione. Sono previste nei weekend visite guidate nel meleto e nel Giardino delle Mele Antiche, con degustazioni. La Festa della Mela rientra nel programma “Turismo è Cultura” della Regione Molise e tra le iniziative del Piano del Cibo di Castel del Giudice.

Montedimezzo è la prosecuzione di una fattiva collaborazione dell’Arma con la Regione Molise, nell’ottica di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali e di fornire un’alta formazione di settore.

Medaglia al Comune di Frosolone per il sacrificio dei fratelli Colaneri Renato, Alberto e Giuseppe Colaneri erano tre fratelli originari di Frosolone. Allo scoppio della prima guerra mondiale furono chiamati a servire la Patria. Persero tutti e tre la vita per ferite riportate in combattimento. Il capitano Renato sul Monte Pasubio, il sottotenente Alberto a Santa Maria di Tolmino. Stessa sorte per il sottotenente Giuseppe: morì in un ospedaletto da campo del Nord Est. Con una cerimonia organizzata a Frosolone, il Comando Militare Esercito “Molise”, su mandato dello Stato Maggiore dell’Esercito, ha voluto ricordare e rendere omaggio ai fratelli Colaneri, consegnando una medaglia commemorativa al Comune in cui vivevamo i tre fratelli morti durante la grande guerra. Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili, religiose e militari, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma e le scolaresche. Dopo la messa celebrata nella chiesa di San Pietro Apostolo, si è formato un corteo che ha raggiunto il monumento dei caduti per la cerimonia conclusiva, con la consegna della medaglia commemorativa. Giunto da Piacenza, alla cerimonia ha partecipato anche un pronipote dei fratelli Colaneri, il medico chirurgo Renato Pricolo.


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DIOCESI

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DON FRANCESCO BOVINO Oggi 29 settembre la Chiesa ci invita a celebrare la Giornata del Migrante e del Rifugiato, perché, come scrive il Papa nel suo messaggio, “non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana. I migranti, e specialmente quelli più vulnerabili, ci aiutano a leggere i segni dei tempi. Attraverso di loro il Signore ci chiama a una conversione, a liberarci dagli esclusivismi, dall’indifferenza e dalla cultura dello scarto”. Il tema scelto da Papa Francesco per quest’anno è: “Non si tratta solo di migranti”. Il Sommo Pontefice intende sottolineare che i suoi ripetuti appelli a favore dei migranti, dei rifugiati, degli sfollati e delle vittime della tratta devono essere compresi all’interno della sua profonda preoccupazione per tutti gli abitanti delle periferie esistenziali. “L’affamato,

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Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2019 “Non si tratta solo di migranti”. Questo il tema scelto da Papa Francesco per questa 105a edizione l’assetato, il forestiero, l’ignudo, il malato e il carcerato che bussa oggi alla nostra porta è Gesù stesso che chiede di essere incontrato e assistito”. Nel suo messaggio il Santo Padre va a smascherare proprio l’ atteggiamento escludente (molto diffuso oggi), che di fatto condanna il cristiano alla chiusura, se non addirittura a forme latenti di razzismo. Chi bussa alla porta del nostro Paese, delle nostre comunità cristiane, ci aiuta a fare discernimento su cosa ci chiede lo Spirito oggi. Diceva lo stesso papa Francesco nel suo ultimo viaggio in Romania

incontrando la Comunità Rom di Biaj: “Sempre, nella storia dell’umanità, ci sono Abele e Caino. C’è la mano tesa e la mano che percuote. C’è l’apertura dell’incontro e la chiusura dello scontro. C’è l’accoglienza e c’è lo scarto. C’è chi vede nell’altro un fratello e chi un ostacolo sul proprio cammino. C’è la civiltà dell’amore e c’è quella dell’odio. Ogni giorno c’è da scegliere tra Abele e Caino. Come davanti a un bivio, si pone tante volte di fronte a noi una scelta decisiva”. Il primo ostacolo in questo cammino è senz’altro la paura, anzi le nostre paure! Le varie crisi sociali,

economiche, ecc., generano paura in tutti. Il “timore - ci aveva detto il Papa - è legittimo!”. Manca infatti la preparazione per questo tipo di incontro che genera dubbi e perplessità, ma questi non debbono condizionare il nostro comportamento o le nostre idee, rendendoci in-

tolleranti, chiusi o perfino razzisti. Superando le paure ci rendiamo conto che stiamo trattando della carità. E’ questa carità che manifesta anche la nostra umanità. L’invito ad ogni cristiano, ad ogni persona, ad avere e donare la vita in pienezza. Donarla ad ogni singolo e a

tutte le persone! Quante volte oggi definiamo gli altri solo per categorie: disagiati, senza casa, usurati, immigrati, malati di gioco, dipendenti da telefonino; quasi fossero solo dei numeri e non delle persone. Ogni essere umano è immagine di Dio; in ogni attività o programma dobbiamo mettere al centro la persona in tutta la sua realtà e complessità: materiale, relazionale, spirituale. Costruendo la città dell’uomo con un impegno integrale per ognuno e per tutti, realizziamo la città di Dio, luogo di incontro e di convivialità dell’umanità intera.

La città di Isernia ha reso omaggio ai Santi Martiri Cosma e Damiano suoi patroni secondari

Inizia un nuovo anno pastorale

I Santi Medici, maestri di accoglienza, libertà e perdono

Mons. Cibotti ha inaugurato gli incontri di Formazione Permanente del clero di Isernia-Venafro

JACOPO INCOLLINGO Come da tradizione, nei giorni 26-27-28 settembre la città di Isernia ha reso onore ai santi medici e martiri Cosma e Damiano. Tanti i pellegrini che hanno raggiunto Isernia per l’annuale festività, primi fra tutti i fedeli provenienti dal comune di S. Elia Fiumerapido (FR) e dalla sua contrada, Olivella, con cui Isernia, nel 2011, ha stretto un gemellaggio proprio in ragione della comune devozione ai santi martiri. Infatti nel lontano 1600, dovendo i cittadini di Isernia raggiungere Roma per prelevare alcune reliquie dei santi medici concesse dal cardinale Silvio Antoniano, al ritorno passando per Olivella, furono aiutati dagli abitanti della contrada. E per ringraziare i fedeli di Olivella gli isernini concedono loro di recare in processione le statue e le reliquie dalla Cattedrale al santuario ogni anno il 26 settembre, primo giorno dei solenni festeggiamenti. La mattina di giovedì 26 settembre con la Santa Messa Pontificale, presieduta in Cattedrale da S.E. Mons. Camillo Cibotti, si è entrati nel vivo della tre giorni di festa. Il vescovo nella sua omelia ha più volte richiamato l’attenzione dei presenti sulla figura eroica dei due fratelli e medici “anàrgiri”, ponendo l’accento particolarmente sul fatto che esercitavano la professione medica senza ricevere alcun compenso, in totale gratuità e per il solo bene dei fratelli. Ha quindi voluto lasciare in dono ai presenti una ricetta medico-spirituale fatta di tre medicine speciali: Accoglienza, Libertà e Perdono. L’accoglienza nei confronti dell’altro, del diverso; la libertà proveniente dalla Parola di Dio; il perdono da riscoprire soprattutto nelle famiglie e nella politica. Il vescovo ha poi

continuato dicendo: “È questo il modo più efficace di imitare i Santi Medici: incarnare nella vita di ogni giorno la nostra autentica testimonianza di fede; attualizzare il martirio condividendo in pienezza le nostre prove quotidiane, rivisitate e riproposte come fattiva adesione a Cristo. Al termine della solenne Eucaristia si è snodata la tradizionale processione “di andata” che ha condotto i busti e le reliquie dei santi martiri al Santuario, accompagnata dal suono delle zampogne e delle ciaramelle e dal canto dei pellegrini di Olivella. Giunta la processione al Santuario S.E. Mons. Claudio Palumbo, Vescovo di Trivento, ha presieduto la Santa Messa durante la quale sono stati benedetti gli oli votivi in onore dei santi medici. Mons. Palumbo nella sua omelia: “I santi martiri ci donano Gesù perché noi possiamo incontrarlo in una società in cui il cristianesimo sta vivendo delle forme senza Cristo. La nostra fede - ha proseguito - non può accontentarsi di una semplice nozione ma deve, sull’esempio della vita dei martiri, incarnare Gesù che vive in mezzo a noi e saperlo riconoscere nei fratelli e nelle sorelle sofferenti”.

Nei giorni scorsi hanno avuto inizio gli incontri mensili di Formazione Permanente del Clero programmati come ogni anno dalla diocesi di Isernia-Venafro. Nel salone della parrocchia di “S. Giuseppe Lavoratore” ad Isernia, alla presenza di S.E. Mons. Camillo Cibotti, che ha anche tenuto la relazione, sono convenuti tutti i sacerdoti e i religiosi della diocesi per dare inizio ufficialmente al nuovo Anno Pastorale. All’inizio del suo intervento, Mons. Cibotti ha voluto ringraziare il suo clero per il generoso lavoro che svolge al servizio del popolo di Dio e ha invitato i sacerdoti ad un rilancio della vita ecclesiale delle nostre parrocchie e ad un forteimpegno nella vita sacramentale e nella testimonianza della carità. Il presule ha, quindi, presentato al clero le linee guida di questo nuovo Anno Pastorale che intendono riprendere e rilanciare quelle già vissute nell’anno precedente. Due sono gli ambiti principali: la Famiglia e i Giovani. Il vescovo ha esortato i presbiteri ad intensificare questi due ambiti della vita parrocchiale dedicandovi ancora più impegno con catechesi specifiche, riunioni formative e momenti di evangelizzazione a loro de-

dicati. Ha, inoltre, invitato il clero ad adottare tutte le strategie possibili per arrivare al cuore delle famiglie e dei giovani anche attraverso nuove metodiche pastorali. Non ultime quelle che propone il cammino della Nuova Evangelizzazione, già attivo in diocesi ma che stenta ancora ad essere adottato. Quanto, poi, alla Formazione Permanente del Clero, Mons. Camillo ha illustrato il programma annuale che prevedrà la presenza in diocesi di ospiti illustri (come ad esempio il prof. Mario Becciu, psicologo e psicoterapeuta dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e don Luigi Girardi, preside

dell’Istituto di Liturgia Pastorale di S. Giustina di Padova) e altri grossi nomi nel campo della formazione sacerdotale ai quali verrà chiesto di intervenire nel corso dell’anno pastorale 20192020. Mons Cibotti ha, infine, ufficializzato la sua intenzione che l’anno pastorale che comincia sarà un anno preparatorio in vista della sua prima Visita Pastorale Diocesi che nella sua intenzione si dovrebbe svolgere tra il 2020 e il 2021. L’incontro si è, poi, concluso che le ultime raccomandazioni al clero riguardanti la catechesi liturgica e sacramentale per una sempre più attenta premura pastorale. f.b.


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Il progetto parte da Venafro ma con lo scopo di creare una rete di scuole ‘green’ in tutto il territorio nazionale ed estenderla il più possibile

Difesa del clima, il Giordano c’è Giovani per la sostenibilita ambientale in sinergia con il territorio Il provveditore Forte: «Mettete in campo forza ed entusiasmo» «Sono contenta di vedere tutti questi ragazzi che manifestano per una causa così importante oggi; mi ricordano i giovani che negli anni ’40 si batterono contro il nazifascismo, o quelli dei movimenti del ’68 che portarono un cambiamento radicale partendo proprio dalla scuola». Così Marialuisa Forte, dirigente degli Ambiti Territoriali dell’Usr Molise, all’iniziativa di presentazione del progetto ‘Giovani per la sostenibilità ambientale’, promosso dall’Istituto Omnicomprensivo Antonio Giordano di Venafro, in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire e diregiovani.it, e finanziato del Ministero dell’Istruzione. «Spero che anche oggi, nel 2019, voi giovani riuscirete a innescare il cambiamento di cui abbiamo bisogno - continua Marialuisa Forte - ma davanti a una tale complessità non ci sono soluzioni facili, per questo sono indispensabili progetti per sviluppare competenze efficaci per affrontare queste sfide che sono mondiali, in un mondo in cui è tutto interconnesso. Ci affidiamo quindi a voi giovani, che avete la vita davanti, la forza e l’entusiasmo che a noi a volte viene meno. Noi adulti resteremo dietro di voi a sostenervi, ma voi ragazzi dovete fare quel passo in avanti in grado di iniziare il cammino per il cambiamento». Un cammino che il progetto presentato alla Palazzina Liberty di Venafro cerca di indirizzare e sostenere, fornendo agli studenti un bagaglio di competenze specifiche sulle tematiche ambientali e su come esse vengono trattate dai mezzi di comunicazione. «La scuola deve aprirsi ai temi esterni che entrano a pieno titolo nelle competenze trasversali - dichiara Carmela Concilio, Preside del ‘Giordano’ - sappiamo che i ragazzi si appassionano subito a questa tematica perché ne va del loro stesso futuro e ne sono sempre più coscienti. Con questo progetto vogliamo sviluppare questa presa di coscienza attraverso un confronto con gli

enti del territorio, ma anche mettere in campo comportamenti virtuosi, dotare gli studenti di borracce, distributori d’acqua a scuola e puntare sul riciclo». Il progetto ‘Giovani per la sostenibilità ambientale’ parte dal ‘Giordano’ di Venafro ma con lo scopo di creare una rete di scuole ‘green’ in tutto il territorio nazionale ed estendere il più possibile la riflessione sul tema. La collaborazione con l’agenzia Dire e diregiovani.it si concretizzerà su due livelli: da un lato, i giornalisti dell’agenzia terranno dei corsi di giornalismo a scuola con un focus sulle questioni ambientali; dall’altro, attraverso i canali dell’agenzia, verrà diffusa una campagna specifica per valorizzare le iniziative e le riflessioni ecologiche che emergono dalle scuole. «Ci siamo chiesti cosa può fare un giornalista per intervenire in modo efficace contro il cambiamento climatico spiega Marta Nicoletti, giornalista dell’agenzia Dire - e la risposta è ovviamente di usare i mezzi che abbiamo a disposizione, nel modo più positivo possibile, per sensibilizzare e tenere viva l’attenzione sul tema. Oggi ad esempio, per il terzo sciopero globale contro il riscaldamento climatico, la redazione sta seguendo da vicino le varie manifestazioni in Italia e la scorsa settimana abbiamo aderito a una campagna internazionale di sensibilizzazione sulla cri-

Gli studenti di Venafro a tutela di ambiente e territorio

Con la direzione artistica di Andreina Di Girolamo, alle 18,30, nella Dimora del Prete di Belmonte, a Venafro, ci sarà l’omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco, con il duo di chitarre Andrea Campopiano e Giulio Tavaniello. Programma: Campopiano suona il Capriccio numero XII No Hubo Remedio (da i 24 Capricci di Goya) e la Sonata op.77 (Omaggio a Boccherini); Tavaniello suona Capriccio Diabolico op. 85a e la Tarantella op. 87b. Insieme il duo si esibirà nella Sonatina Canonica op.196. Giulio Tavaniello è nato a Campobasso nel 1995, inizia gli studi di chitarra all’età di quattordici anni con il M° Fabio Nugnes. Nel 2010 viene ammesso alla Scuola di Chitarra Classica nel Conservatorio Statale Lorenzo Perosi di Campobasso. Ha svolto numerose Masterclass e Corsi di Perfezionamento in qualità di “allievo effettivo” con chitarristi di chiara fama internazionale come Goran Listes, Giorgio

Anche a Venafro piena adesione degli studenti alla giornata nazionale di protesta a tutela di ambiente e territorio. In tanti delle Superiori hanno disertato aule e lezioni per restare in strada a far sentire la loro voce. Non sono mancati striscioni degli stessi scolari a “gridare” la loro rabbia per quanto l’uomo del terzo millennio continua a combinare in danno dell’ambiente, mettendo a rischio la stessa sopravvivenza del pianeta su cui viviamo. Voce forte quindi anche dal Molise, con scioperi, cortei, striscioni e manifestazioni studentesche in tant’altri centri della Regione oltre che a Venafro, affinché si usi la tutela necessaria per la conservazione del territorio e di riflesso per la sopravvivenza di tutti. Antonio Atella

si climatica, raccontando storie e opinioni dei ragazzi». Un’attenzione particolare sarà rivolta all’utilizzo dei social media, perché «se usati nel modo opportuno possono essere un valido strumento per comunicare direttamente con i giovani - continua Marta Nicoletti - che diventeranno i soggetti promotori della ‘redazione green’, perché pubblicheremo i loro articoli, i video e le interviste sul tema. Come sempre, vogliamo essere il megafono delle iniziative e dei contributi che emergono dalle scuole». La conclusione della presentazione è stata affidata alle parole di Marco Fusco, docente responsabile del progetto, che ha sottolineato l’importanza del carattere trasversale dell’iniziativa, che «interesserà tutte le fasce d’età, dall’infanzia fino alle superiori di secondo grado. Grazie al contributo dell’agenzia Dire continua Fusco - abbiamo sviluppato un circolo virtuoso con scuole di altre regioni per sviluppare una rete green che, partendo da legami forti con gli enti e le istituzioni locali, possa essere vicina ai nostri ragazzi per cambiare le sorti del nostro territorio e aprire nuovi scenari».

Amici della Musica, i concerti itineranti fanno tappa alla Dimora del Prete di Belmonte Albiani, Claudio Marcotulli, Maroje Brcic e Giulio Tampalini. Ha conseguito numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali come ad esempio il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale Diapason D’oro di Pordenone e il Primo Premio al Concorso Nazionale Mirabello in Musica. Tiene regolarmente concerti sul territorio nazionale come solista e in formazioni cameristiche.

Attualmente frequenta il Decimo Anno del Previgente Ordinamento della Scuola di Chitarra al Conservatorio Statale Nino Rota di Monopoli, sotto la guida del M° Agostino Valente. Andrea Campopiano è nato a Isernia nel 1996, inizia gli studi della chitarra classica a undici anni con il M° Ilaria Greco. A 15 anni entra nel conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso dove inizialmente

studia con il M° Domenico Lafasciano, poi con il M° Flavio Sala e il M° Antonio Pantaleo. Ha partecipato a Masterclass e Corsi di Perfezionamento con i Maestri Frédéric Zigante, Claudio Marcotulli, Giampaolo Bandini, Goran Listes, Lucio Matarazzo e Leonardo De Angelis. Inizia la carriera concertistica nel 2010 con la vincita dell’audizione Giovani Talenti di Venafro, per poi esibirsi in gran parte d’Italia con musica cameristica e da solista, fino ad avere esperienze con l’orchestra. Ha conseguito numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali come il Primo Premio al Concorso Internazionale Alirio Diaz cat. C, il Primo Premio nella categoria senza limiti d’età al concorso Prodigi della musica per quattro stagioni e il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale Sante Centurione cat. D. Prossimo alla laurea, attualmente studia al conservatorio “L. Perosi” sotto la guida del M° Marco Cianchi.


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«Con un moderatore che fa bene il suo lavoro e che non fa il collage delle interviste al fine di diffondere notizie false e tendenziose»

Sente, Matticoli a Greco: «Vediamo chi dice bugie ai cittadini» L’ex consigliere provinciale lancia il guanto di sfida dopo la “figuraccia” rimediata davanti alle telecamere di “Fuori dal coro” FRANCESCO BOTTONE Chiusura viadotto Sente, Mike Matticoli, ex consigliere provinciale delegato alla Viabilità della Provincia di Isernia, non ci sta ad essere ‘massacrato’ dalle telecamere di Rete 4 e da Andrea Greco, vuole che venga fuori la sua versione delle cose. Per questo, dopo il nostro articolo di ieri, ci scrive: «Mi trovo, mio malgrado, costretto ad intervenire nuovamente sulla vicenda Viadotto Sente, pur non essendo più consigliere provinciale da oltre sei mesi, vengo continuamente chiamato in causa da un individuo, un consigliere regionale di opposizione, che vedendo ormai la sua carriera politica volgere definitivamente a termine, non avendo più argomenti, non sapendo più che pesci prendere per stare ogni giorno sui media, continua ad attaccare il sottoscritto. Con riferimento allo spezzone di intervista trasmessa dal programma “Fuori dal coro” corre l’obbligo di precisare che in realtà l’intervista è durata oltre 45 minuti, nel corso della quale, ho cercato di spiegare, non senza fatica, viste le continue interruzioni da parte dell’intervistatore con affermazioni provocatorie ed inveritiere, tutti i passaggi e tutti gli ostacoli incontrati nella vicenda Sente, precisando – fin dall’inizio – di non poter essere aggiornato dello stato dell’arte non essendo più consigliere provinciale da marzo. Sono stato accusato di aver perso le staffe, ebbene si, davanti alle menzogne perdo le staffe, sono abituato a lavorare sempre nel rispetto delle persone, delle leggi e nella piena verità, per questo da-

Difesa del clima, c’è anche la scuola di Carovilli

vanti alle mistificazioni della realtà, alle affermazioni false, alle volte perdo le staffe. Ovviamente l’intervista durata 45 minuti è stata poi montata ad arte al sol fine di trasmettere agli ascoltatori una realtà profondamente diversa dalla verità effettiva, questo la dice lunga sulla serietà e sulla professionalità di certi soggetti che si spacciano per giornalisti. Per quanto concerne il consigliere regionale sopra citato, abituato a mistificare la realtà ed a diffondere falsità, senza ripetere quanto già copiosamente detto nei mesi passati, preciso ancora una volta di non aver mai affermato che i soldi non c’erano, lo sfido a tirare fuori le dichiarazioni che mi attribuisce, ho semplicemente richiamato l’attenzione dei vari attori (lui compreso) sulla circostanza che il provvedimento inserito nel decreto Genova, così come era impostato, non consentiva di spendere il finanziamento nell’anno 2019, tanto è vero, che dopo la mia intervista in cui affermavo ciò, tutti si svegliarono dal torpore e, dopo 5/ 6 giorni di silenzio stampa e bocche cucite, il MIT usciva con uno striminzito comunicato stampa in cui affermava testualmente “saranno” adottati i provvedimenti necessari per rendere il finanziamento spendibile nel 2019, il futuro a suo tempo utilizzato nel comunicato non fece altro che confermare che le affermazioni del sottoscritto corrispondevano al vero, probabilmente non se ne erano accorti o forse più semplicemente non lo sapevano. Questo la dice assai lunga sull’incompetenza, l’approssimazione e la superficialità con cui di certi soggetti amministrano la cosa pubblica. Come affermato nella ci-

tata intervista di 45 minuti, scientificamente tagliata, non essendo più amministratore della Provincia di Isernia, non sono in grado di riferire sull’attuale stato dell’arte, posso soltanto affermare (con orgoglio) che circa un mese fa, la Provincia di Isernia ed il MIT hanno sottoscritto la convenzione che a suo tempo (7/8 mesi fa) venne predisposta dal sottoscritto che mise a disposizione (ovviamente gratuitamente) dell’ente Provincia e del MIT le proprie competenze ed il proprio studio legale al sol fine di accorciare al massimo i tempi dell’operazione. Sul perché dello stallo dallo scorso mese di febbraio ad oggi, posso solo ipotizzare che il tutto sia dovuto all’approvazione del progetto da parte del CTA della Regione Campania – competente anche per il Molise – che per quanto ne so ha sollevato dei dubbi che poi sono stati egregiamente fugati dalla struttura tecnica della Provincia di Isernia. A questo punto, al fine di chiudere ogni polemica e di ristabilire una volta per tutte la verità, credo sia opportuno, se non necessario, procedere ad una vera operazione verità, mettendo tutti gli attori – faccia a faccia – intorno ad un tavolo e non dietro ad un monitor, con leggi, regolamenti, atti e documenti alla mano e stabilire chi davvero mente, chi davvero mistifica la realtà e chi dice la verità, magari anche in diretta televisiva, alla presenza di un moderatore/giornalista serio che fa bene il suo lavoro e che non fa il collage delle interviste al fine di diffondere notizie false e tendenziose volte a far apparire una situazione diversa dalla realtà».

Due auto distrutte dalle fiamme a Poggio, c’è un sospettato Uno del posto, responsabile dei roghi e del taglio di pneumatici

Gli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Molise Altissimo” di Carovilli, coadiuvati dai docenti, hanno dato vita oggi ad un corteo lungo le vie cittadine per aderire alla mobilitazione internazionale per la difesa del clima, aggregandosi simbolicamente alle oltre centottanta piazze italiane protagoniste questa mattina per tale evento. Una voce sola per dire che il Pianeta Terra è la nostra unica casa che, a questa generazione giovanile, è stata consegnata in uno stato ambientale gravissimo. Una voce sola per dire che è necessaria un’inversione di comportamenti per tentativo di cercare di ripristinare nei decenni prossimi gli equilibri naturali gravemente alterati. Il corteo studentesco di Carovilli ha sfilato al canto di “Senza pensieri”, di Fabio Rovazzi, Loredana Bertè e J-Ax), sventolando striscioni e cartelloni ricchi di disegni e i pensieri maturati in queste giornate di riflessione vissute in aula. Diversi genitori, insieme al Parroco Don Mario e alla rappresentante dell’Amministrazione Comunale maestra Sandra di Domenico, si sono uniti a questo momento culminato nella piazza principale del paese dove la Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Rosaria Vecchiarelli, insieme ai docenti, ha dato lettura della lettera del ministro sottolineando l’importanza dell’iniziativa che dovrà rendere tutti noi nuovi uomini capaci di amare il mondo come noi stessi nella speranza che tutto ciò servirà ad arrestare le drammatiche conseguenze di cui l’uomo si è reso colpevole.

Due auto sono andate distrutte dalle fiamme, nella serata di venerdì, a Poggio Sannita. Il primo episodio intorno alle ore 20, quando è rimasto coinvolto in un primo rogo un pick-up Defender di un residente lasciato in sosta lungo via Edifici Scolastici. Lanciato l’allarme si sono recati sul posto i Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone. Proprio mentre i Vigili del fuoco erano intenti a domare le fiamme, un altro veicolo in sosta, sempre lungo la stessa strada, è stato interessato da un incendio. Questa volta si è trattato di una Fiat Panda di colore grigio. In questo secondo caso i Vigili del fuoco, già presenti sul posto, sono riusciti a ridurre al minimo i danni a carico del veicolo. E subito i Carabinieri della compagnia di Agnone, al comando del capitano Christian Proietti, sono giunti sul posto con alcune pattuglie e hanno avviato immediatamente le indagini per tentare di risalire all’identità del re-

sponsabile di quelli che paiono evidentemente due roghi di origine dolosa. Da indiscrezioni raccolte in paese pare che nei giorni scorsi altri veicoli abbiano subìto danneggiamenti, in particolare pneumatici tagliati. Sempre dalle prime discrezioni circolate, non ancora confermate dalle autorità, pare anche che i Carabinieri abbiano trovato sul posto una bottiglia di alcool etilico dimezzata, evidentemente utilizzata dall’ignoto piromane per appiccare l’incendio ai due veicoli. I proprietari dei due

mezzi non sono imparentati tra loro, né hanno mai avuto rapporti di alcun tipo, si ipotizza dunque che il piromane abbia colpito due veicoli a caso, quasi senza un movente. Tra l’altro i danneggiamenti, con pneumatici tagliati, sono andati avanti anche nel corso della notte appena trascorsa. Altri veicoli colpiti dunque, ad indicare un modus operandi casuale, non organizzato contro vittime designate. I ripetuti episodi di danneggiamento hanno gettato nelle sconforto la piccola e

solitamente tranquilla comunità di Poggio Sannita. Bocche cucite dalla compagnia Carabinieri di Agnone, in merito alle indagini coordinate dallo stesso capitano comandante. In paese però circola insistentemente la voce che il responsabile dei roghi e degli episodi di danneggiamento sia stato già identificato. Ci sarebbe dunque un sospettato, un uomo del posto, sul quale ricadrebbero gravi indizi di colpevolezza. Si attendono ora le decisioni della Procura.


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L’esemplare pinna gialla dopo gli appositi controlli da parte del veterinario è stato devoluto ad istituto di beneficienza

Pesca illegale, interviene la Capitaneria Nella mattinata di ieri sequestrati 2 km di rete ed un esemplare di Tonno di mezzo quintale TERMOLI Prosegue l’attività di controllo sulla filiera della pesca posta in essere dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Termoli, a tutela della risorsa ittica. Nella mattinata di ieri, nel corso di una specifica attività di vigilanza marittima condotta dal proprio dispositivo operativo navale, sono state controllate le acque antistanti il Compartimento Marittimo in una complessa operazione contro la pesca in zone vietate. I risultati non si sono fatti attendere. La Motovedetta CP 878, sotto il coordinamento della Sala operativa della Guardia Costiera Termolese, ha effettuato il seque-

stro, e la successiva confisca, di una rete da pesca denominato “palangaro” non segnalato ed assoggettabile alla pesca di frodo, per una lun-

ghezza complessiva di oltre duemila metri, impropriamente impiegata in spregio alle vigenti normative di settore. Da sottolineare che tale at-

trezzo da pesca sequestrato, utilizzato impropriamente anche per la pesca sportiva, rappresentava un vero e proprio rischio per il depauperamen-

to delle risorse ittiche oltre che per l’ambiente marino circostante. Come se ciò non bastasse, durante il recupero della rete è stato sequestrato un esemplare di circa 50 kg di tonnetto pinna gialla, che dopo gli appositi controlli da parte del veterinario è stato devoluto ad istituto di beneficienza. L’azione repressiva condotta fanno sapere dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Termoli si «inserisce nel solco di quell’incessante attività posta in essere nel contrasto alle attività illecite condotte nell’area di giurisdizione, ponendosi come elemento deterrente al proliferare di quel mercato parallelo in nero

dedito alla commercializzazione, abusiva, di prodotti ittici di vario genere, che, oltre a costituire potenziale pregiudizio per la salute pubblica, incide fortemente anche sul delicato equilibrio eco-sistemico del litorale costiero e sullo sviluppo di un settore che rappresenta uno degli assi portanti dell’economia del territorio, stante la presenza di numerose imprese da pesca». In tal senso continuerà in maniera costante il capillare monitoraggio di tale delicato e portante settore, a garanzia e tutela del consumatore finale e di quanti giornalmente vi operano, nel rispetto di leggi e normative vigenti.

Parlaeuropa Molise, bene il rally delle lingue svoltosi a Termoli

“Gli ultimi sempre al primo posto”

“..... la diversità culturale è necessaria per l’umanità, quanto la biodiversità per la natura...”. Questo enunciato dell’Unesco che rappresenta il quarto pilastro dell’ Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile, è stato il senso dell’ evento “Parleuropa” che si è svolto venerdì mattina a Termoli d’iniziativa scuola secondaria di 1° grado Maria Brigida e dall’ Ufficio Europ Direct della Provincia di Campobasso, dell’ Ufficio scolastico Regionale, dallo Sprar, da istituzioni e ed altre associazioni. Questo i lresocont odella manifestazione curato dalla professoressa Fernanda Pugliese, coordinatrice della rivista kamastra: «Una piazza piena di ragazzi delle classi terze, che hanno partecipato con tantissimo interesse a tutti i momenti del programma che li ha resi protagonisti di un rally di questionari sulle diverse lingue europee ma anche di lingue di altre nazionalità in Europa. Inglese, francese, tedesco, spagnolo, latino, ma anche lingue arabe e parlate albanofone e croate, queste ultime, in uso nelle popolazioni di antica origine croata ed arbëreshe che appartengono al novero delle Minoranze Linguistiche, tutelate dalla legislazione italiana e dalle convenzioni quadro Europee. Una mattinata speciale arricchita dalla sorpresa di un matrimonio in cattedrale, che richiamando l’unione, ha dato simbolicamente valore all’iniziativa sotto la regia della prof. Angela Del Vecchio j e delle sue laboriose e molto valide colleghe che di concerto col dirigente scolastico Francesco Paolo Marra, hanno dato slancio e impulso ad una iniziativa molto apprezzata dagli studenti, futuri cittadini di un’Europa dei popoli, innanzi tutto. La manifestazione è stata preceduta dal saluto di accoglienza da parte del dirigente scolastico, del presidente del Consiglio Comunale Michele Marone, dagli interventi dei promotori di questa giornata europea ricca di esperienze linguistiche e culturali. Alle postazioni che hanno circondato la piazza, hanno partecipato gli sportelli linguistici croati ed arbëreshë. Al rally si sono classificate le classi terza L, M, B, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto. I ragazzi, sono stati festosamente premiati dal dirigente, dal console della Repubblica di Tunisia a Napoli Beya Abdelbak, dalle responsabili dell’Europ direct.Gli sportelli linguistici rappresentati dalla sottoscritta anche in veste di coordinatore della rivista kamastra e dalle operatrici Michela Manso, Maria Teresa Piccoli, Cecilia Genova, Ilaria Mirco, Pinuccia Campofredano e Angela Carafa. L’ Associazione di promozione sociale “Salam” con Hanen Ben Mariem, ha consegnato un attestato di ringraziamento ai promotori dell’evento».

La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. È sempre stata un’occasione per dimostrare ed esprimere preoccupazione per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per le sfide e aumentare la consapevolezza sulle opportunità offerte dalla migrazione. Nel 2019, la Giornata verrà celebrata domenica 29 settembre. Papa Francesco ha scelto il tema ”Non si tratta solo di migranti” per mostrarci i nostri punti deboli e assicurarci che nessuno rimanga escluso dalla società, che sia un cittadino residente da molto tempo, o un nuovo arrivato. A tal proposito, la Caritas della Diocesi di Termoli-Larino ha voluto diffondere una riflessione rivolta all’intera comunità per sensibilizzare ogni persona su un tema che riguarda tutti: “Non si tratta solo di migranti: si tratta di mettere gli ultimi al primo posto”, questa affermazione del Santo Padre da sola potrebbe bastare a spiegare il senso della giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2019. Forse a guardar bene non dovremmo chiamarla giornata del migrante, ma giornata dell’umanità, poiché essa riguarda intrinsecamente ognu-

La Caritas in occasione della 105esima Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato TERMOLI

no di noi. Andare oltre le distinzioni straniero/italiano, uomo/donna, ci permette di andare alla radice della questione, e cioè alla paura di incontrare l’altro, tipica della nostra società, dove “globalizzazione dell’indifferenza”, individualismo e mentalità utilitaristica, fanno di ogni persona un estraneo, uno straniero. Ed è proprio in un ottica di contrasto a questa mentalità imperante che la nostra Diocesi, per tramite della sua Caritas, si adopera per promuovere e sostenere attività, servizi e progetti che vedono come destinatari tutte quelle persone, che a prescindere dalla nazionalità, dal colore della pelle, dalla religione stanno attraversando un mo-

mento della loro vita caratterizzato da esclusione ed emarginazione che nella società della “cultura dello scarto”, trasforma ognuno di loro in un invisibile, un estraneo, uno straniero. È per questo che la giornata

del migrante e del rifugiato non può e non deve concludersi alla mezzanotte del 29 settembre ma deve durare tutto l’anno, 365 giorni, fino a quando avremo la forza di ascoltare gli inascoltati e di dare voce a chi non ha voce.

Si è costituito il coordinamento termolese di Fratelli d’Italia Si è costituito il coordinamento termolese di Fratelli d’Italia: venerdì sera nel corso di una partecipata riunione tra gli iscritti di Fratelli d’Italia è stato costituito il coordinamento cittadino di Termoli del partito di Giorgia Meloni. Il coordinamento oltre che dall’avvocato Maurizio Pangia (portavoce comunale) è composto da Antonella Meo, Angela Falcone, Fabiana Puia, Piera Di Rocco, Michele D’Auria, Domenico De Camillis e Ruggero Romanazzi. All’importante riunione oltre che numerosi iscritti sono intervenuti il portavoce comunale Maurizio Pangia, il portavoce provinciale Costanzo Della Porta, l’assessore comunale Silvana Ci-

ciola, i consiglieri comunali Alberto Montano e Antonio Di Brino, il membro dell’assemblea nazionale Luciano Paduano. Soddisfatto il portavoce cittadino Maurizio Pangia: «La costituzione del coordinamento cittadino rappresenta un ulteriore segnale di crescita ed organizzazione del partito anche a livello locale. È un passaggio fondamentale per il nostro partito che, lo voglio ricordare, è protagonista nell’amministrazione locale con un assessore e due consiglieri comunali. In buona sostanza anche a Termoli Fratelli d’Italia conferma il trend di crescita che sta vivendo a livello nazionale».


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ATTUALITÀ

Servizio di trasporto urbano. A seguito del mancato trasferimento dal 2017 degli importi relativi a quanto previsto dall’ art. 28 della Legge Regionale n. 19 del 1984

Dal 1 ottobre niente tessera di libera circolazione per i disabili Un provvedimento che era stato già preannunciato e sul quale non si è registrata nessuna azione concreta da parte delle istituzioni. Per tale ragione,a partire dal 1 ottobre

le tessere di libera circolazione rilasciate dalla Regione Molise ai soggetti aventi diritto per disabilità, non avranno più validità di gratuità sugli autobus gestiti dalla società

G.T.M. Srl nel Comune di Termoli. Nello specifico il provvedimento è stato adottato dall’azienda a seguito del mancato trasferimento dal 2017 degli importi relativi a quanto

previsto dall’ Art. 28 della Legge Regione Molise n. 19 del 1984, nella quale viene espressamente previsto il ristoro di tali gratuità alle imprese esercenti il trasporto pub-

blico. «Tale gratuità – hanno fatto sapere dalla Gtm – potranno essere di nuovo garantite non appena saranno con-

tabilizzati e trasferiti gli importi relativi alle tessere di libera circolazione per gli anni 2018 e 2019».

«Tutte le città italiane più importanti hanno migliorato le location delle stazioni centrali ma non si sono mai immaginate di spostarne la sede»

«Delocalizzazione della stazione di Termoli? Pensateci bene...» L’ex assessore Pierpaolo Nagni non condivide il niet di Francesco Roberti sul progetto del raddoppio ferroviario Dopo la notizia dell’avvio dei lavori della Conferenza di Servizio per l’approvazione del progetto definitivo del raddoppio ferroviario della tratta Termoli – Lesina, conferenza nella quale sia il sindaco di Termoli, Francesco Roberti, che il sindaco di Campomarino, Pierdonato Silvestri, hanno avanzato la proposta di

un’unica stazione ferroviaria da realizzare a Pantano basso, sul tema è intervenuto anche l’ex assessore della Giunta Frattura, Pierpaolo Nagni. «Credo lo sappiano tutti quanta fatica è costata alla politica molisana far sentire la propria voce nella oramai lunghissima diatriba sul raddoppio ferroviario “Termoli Lesina”.

Per anni, in questa storia, il Molise non ha toccato palla, escluso da modifiche e miglioramenti che, invece, la Puglia aveva richiesto e ottenuto con facilità e disponibilità. Solo dopo il nostro “no” perentorio qualcosa improvvisamente si mosse e così iniziammo un lungo iter ( che vedo continua ancora) per ot-

tenere quelle migliorie, a nostro avviso, indispensabili per il territorio bilanciando le richieste anche alle capacità finanziarie complessive dell’opera che rischiava davvero di non partire. Così ci preoccupammo innanzitutto di far spostare il percorso dalla costa all’interno in modo da liberare diversi

In merito all’atteggiamento che la Rete sta avendo ultimamente in Consiglio comunale

L’ex consigliere Orlando si scaglia contro la Rete delle Sinistra Termolese Porta la firma dell’ex consigliere e già presidente della IV commissione Lavori pubblici, Mario Orlando, la critica mossa nei confronti della Rete delle Sinistra Termolese rappresentata in Consiglio comunale da Marcella Stumpo. «Voglio fare alcune considerazioni sull’atteggiamento che la Rete delle Sinistra sta avendo in Consiglio comunale e durante le commissioni consiliari ma anche fuori, un atteggiamento molto favorevole al centrodestra ed al movimento 5stelle e assai ostile al centro sinistra. Del resto non è una novità per questa costola della sinistra che più volte ha definito come il proprio unico obiettivo quello di “fare testimonianza” ed aggiungiamo quello di fare guerra al centro sinistra ed al PD in particolare. Come prova c’è il voto positivo dato dalla Stumpo unitamente alla maggioranza di centrodestra sul referendum per il tunnel - che il centro sinistra ha definito “una patacca ad uso e consumo della maggioranza di centrodestra” - e per finalità del tutto diverse da quelle proprie referendarie. Bene da qualsiasi angolazione la si veda credo che Marcella Stumpo si sia appiattita alla maggioranza comunale in una decisione inutile e senza nessuna valida motivazione ed anzi contraddicendo se stessa (basta leggere le dichiarazioni della consigliera nella commissione consiliare dove aveva evidenziato giustamente la contraddittorietà di un centrodestra che, in piena confusione, da una parte sosteneva di non voler attuare il piano di riqualificazione e revocare il revocabile e dall’altra proponeva un referendum sullo stesso piano di riqualificazione!!!!!!). Ma ora dopo mesi da quel voto è stato fatto qualcosa sul referendum o sulla revocazione di non so quali atti da parte dell’amministrazione comunale? No. Niente di niente. Solo proclami. Allora avevano ragione quelli del PD e di VotaxTe a definire “una patacca” quella votazione a cui ha aderito purtroppo anche la Stumpo. Ed oggi sempre la Stumpo, che in campagna elettorale aveva detto che loro non erano noisti, cosa fa? Fa una conferenza stampa per dire no al

progetto per cambiare in meglio il trasporto pubblico Urbano della nostra città. E peraltro dice questo raccontando cose assolutamente non vere e cioè che questo progetto prevede una colata di cemento nel parco. A parte che del progetto si conoscono ora solo le linee generali, anche perché la procedura di gara è ancora in atto e da quel che mi risulta non ancora vengono aperte le buste contenti i progetti presentati da chi ci ha partecipato. Quindi questo è solo pregiudizio. Personalmente sono stanco di chi dice solo NO e non propone nulla di alternativo di diverso, che non siano generiche elucubrazioni mentali e sono stanco di chi fa opposizione all’opposizione non capendo dove e con chi si trova. La copertura di una piscina da 50 metri significa avere nella nostra città una struttura sportiva dalle incredibili potenzialità non solo per lo sport agonistico ma per organizzare eventi sportivi di livello nazionale ed internazionale anche nei periodi freddi e cioè attuare anche quel turismo sportivo di cui si parla tanto e da anni a Termoli ma a cui solo l’amministrazione Sbrocca ha dato impulso. E va da sè che per creare questo tipo di turismo bisogna fare le infrastrutture ed i servizi e creando tutto ciò si formano anche nuovi posti di lavoro e nuovi flussi di denaro per la città. Ed invece la Signora Stumpo, da buona signora borghese, dice no no no a tutto ed accusa come sempre il PD ed il centro sinistra. Come mai non ha mai detto NO ai vantaggi economici frutto di una legge vergognosa (vitalizio) dei quali beneficia lei e la sua famiglia? Eppure proprio lei non è di quelli che chiedono a gran voce a politici e amministratori di ridursi le indennità o ancora meglio di rinunciarvi? Signora Stumpo forse non se ne è accorta ma a governare il Comune di Termoli c’è la Lega non il PD. Speriamo che questi siano soli incidenti di percorso e che non vengano replicati nel futuro. In caso contrario vorrà dire che il PD e VotaXTe e speriamo presto anche Italia Viva saranno gli unici gruppi a fare opposizione contro l’attuale maggioranza di governo cittadino.

km in territorio di Campomarino immaginando per quell’area uno sviluppo futuro più compatibile e più volte affrontammo il problema “Termoli” con in primis il tentativo di spostare la linea e poi di migliorare l’impatto acustico nelle aree con insediamenti abitativi . Mai abbiamo accolto l’idea di Rfi di delocalizzare la stazione di Termoli, proposta originaria del progetto che, d’altronde, Rfi aveva realizzato nella vicina Vasto. Abbiamo sempre pensato che la stazione al centro di una città sia una ricchezza assoluta in termini di comodità trasportistica, di impatto economico , di funzionalità . Tutte le città italiane più importanti hanno migliorato le location delle stazioni centra-

li ma non si sono mai immaginate di spostarne la sede, che nel “bailamme” del trasporto pubblico restano una grande certezza civile, soprattutto ora che le linee elettriche garantiscono un impatto inquinante davvero basso Altra cosa, e mi rendo conto complessa, è la situazione dell’impatto acustico delle aree. Noi ci battemmo per modificare il progetto immaginando la copertura dei binari piuttosto che le barriere fonoassorbenti, trovando sempre la resistenza di RFI. Ora leggo che tutte le forze politiche concordano nel richiedere la stazione unica Termoli - Campomarino, io vi consiglio di rifletterci un po’, magari sentendo nelle forme previste dalla legge i cittadini , potrebbe essere utile e democratico farlo».

Raddoppio Ferroviario, il sindaco replica a Nagni Alle parole dell’ex assessore regionale Pierpaolo Nagni hanno immediatamente fatto seguito quelle del sindaco di Termoli, Francesco Roberti. «In riferimento all’accorato appello del Ex assessore Pierpaolo Nagni “su quanto lavoro è costato alla sua politica per arrivare a definire il raddoppio ferroviario”, impropriamente definito Termoli - Lesina, mi preme portare a conoscenza dell’opinione pubblica che il grande risultato da lui ottenuto, consisterebbe, nel costruire per Campomarino una nuova stazione all’altezza di Nuova Cliternia, un tunnel sotto Campomarino e il collegamento al doppio binario esistente all’altezza del cosiddetto fiocco di derivazione Termoli-Campobasso. Le uniche opere ottenute per Termoli sono le barriere antirumore e null’altro, poiché pure i treni sfreccerebbero all’interno della stazione senza nemmeno fermarsi a Termoli, essendo considerata, tale fermata, antieconomica. Comprendo bene quanto tempo l’esperto assessore abbia dedicato anche alla tratta Termoli - Campobasso con ottimi risultati e quanto ne ha speso per migliorare le condizioni del trasporto su gomma (vedi gli autobus). Al fine di non vanificare il sovrumano sforzo dell’ ex assessore, ma soprattutto nell’interesse della città che rappresento, i responsabili di Ferrovie Italiane presto verranno in Molise per discutere con azioni concrete cosa possiamo fare noi per loro e cosa possono fare loro per il nostro territorio».


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LARINO

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«La lingua dei segni italiana è una lingua vera e propria come tutte le altre lingue del mondo. È importante abbattere le barriere di comunicazione»

«Basta attese, urliamo forte al Governo: riconoscete la LIS» Mike Buscio, giovane bonefrano, interviene nuovamente sul tema in occasione della Giornata Mondiale del Sordo In Italia ci sono circa 5 milioni di persone che quotidianamente devono fronteggiare una disabilità invisibile, una disabilità che non si vede, il cui richiamo non è così evidente come altre disabilità: la sordità. Un tema che acquisisce un peso maggiore se si pensa che ’Italia è l’unico Paese in Europa a non aver ancora riconosciuto la sua Lingua dei Segni… non un linguaggio, linguaggio ma una lingua vera e propria, una lingua naturale dotata di grammatica, unicità, dignità e indipendenza. Il riconoscimento ufficiale della Lingua Italiana dei Segni (LIS) è un provvedimento atteso ormai tempo, ma dopo quasi vent’anni il Parlamento non ha ancora espresso il proprio parere sul disegno di legge in materia di riconoscimento della lingua dei segni italiana, lasciando ad un’estenuante attesa chi non è in grado di disporre di un proprio strumento di comunicazione, che oltre a rappresentare un enorme ostacolo all’inserimento nella società, impedisce alle persone con disabilità uditiva l’accesso a diritti fondamentali quali la salute e l’istruzione e - non di rado - causa nel quotidiano momenti di disagio. Temi sui quali la politica e le istituzioni devono necessariamente riflettere, e che invece sono ben chiari al giovane Michele Buscio, giovane bonefrano che ancora una volta è tornato a riaccendere i riflettori su questo problema .Lo ha fatto ieri, in occasione della giornata Mondiale del Sordo, giunta quest’anno alla sua 61esima edizione e che rappresenta l’evento conclusivo della Settimana Internazionale del Sordo. Lanciata per la prima volta nel 1958 a Roma, da allora viene celebrata tutti gli anni dal movimento di rivendicazione e di lotta per i diritti di tutte le persone sorde. In ogni parte del mondo ci sono stati eventi, cortei e manifestazioni organizzate dalle comunità sorde del luogo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sordità, chiedere pari

opportunità, l’emancipazione e la piena inclusione di tutte le persone sorde, circa 72 milioni di persone nel mondo, promuovere l’accessibilità, la cultura e l’identità sorda e il cambio di paradigma sulla sordità, da mancanza a condizione di vita. Il tema della Settimana Internazionale del Sordo del 2019 è stato “diritti della lingua dei segni per tutti!”. Ance in questa importante occasione Michele Buscio ha voluto veicolare il suo messaggio: «La lingua dei segni italiana è una lingua vera e propria come tutte le altre lingue del mondo. È importante abbattere le barriere di comunicazione. Lo Stato deve rispettare

Domani alle 17 l’evento in sala Freda

Le patologie neurodegenerative al centro del convegno promosso dall’Auser Settembre mese mondiale per l’Alzheimer, nell’ambito delle iniziative ad esso dedicato si terrà a Larino, in sala Freda, il prossimo lunedì 30 settembre alle ore 17.00 l’evento “Per non dimenticare chi dimentica -quali servizi

per le persone affette da demenze senili in Molise?”. L’iniziativa promossa da AUSER Molise in collaborazione del circolo AUSER di Larino, ha l’intento di sensibilizzare il territorio, fornire informazioni e promuovere il fare rete intor-

Cerca di raggiungere la vita eterna… DON MARIO COLAVITA “Signore ci vuole condurre da un’intelligenza stolta alla vera sapienza, ci vuole insegnare a riconoscere il vero bene. Il ricco epulone già in questo mondo era un uomo dal cuore vuoto, che nei suoi stravizi voleva solo soffocare il vuoto che era in lui: nell’aldilà viene solo alla luce la verità che era ormai presente anche nell’aldiqua. Naturalmente questa parabola, risvegliandoci, è al contempo anche un’esortazione all’amore che dobbiamo donare ora ai nostri fratelli poveri”. Con poche battute il papa emerito Benedetto XVI centra il senso di questa storia-parabola dove l’ingordigia dei beni e il vuoto interiore deve fare i conti con il dopo della vita. Il rapporto fondamentale tra uomo e Dio è quello della misericordia cioè dell’amore gratuito, l’unica condizione per vivere è questo rapporto che c’è col Padre deve diventare il rapporto con i fratelli. Il vangelo di Luca è un insegnamento su questo: diventare misericordiosi come il Padre per costruire la fraternità tra i figli. Il senso ultimo del racconto non è quello di mettere paura i ricchi sulla morte ma esortarli da vivi alla misericordia come il Padre. La storia che racconta Gesù è la storia dove l’ingiustizia sociale si mescola al giudizio dopo la morte e alla condizione dell’uomo che non ha saputo amare. In realtà il racconto di Gesù è una nuova storia, contraria alle storie che siamo abituati a leggere e sentire, e qual è questa storia? Mentre la storia ci dice che il ricco è superiore al povero, la storia di Gesù dice il contrario è il povero che salva il ricco. La storia è tra il ricco senza nome il povero dal nome Lazzaro (eli-oser, in ebraico significa Dio aiuta). Questo povero è gettato via oltre la porta

e riconoscere i diritti delle persone sorde. La LIS è una lingua. La LIS è comunicare. La LIS è amore. La LIS è ballare. La LIS è cantare. La LIS è arte. La LIS è sensibilizzare. La LIS è inclusione. La LIS è un diritto. La LIS è una scelta libera. Riconoscete la LIS perché è importante abbattere le barriere di comunicazione!!».

delle nostre responsabilità religiose e sociali avendo come compagni i cani. L’indifferenza e la noncuranza del ricco è proporzionata alle sue ricchezze, più ti sollazzi nelle tue ricchezze, affogando nel vuoto del cuore, più il Lazzaro ti è inutile, sconosciuto, un nulla. Lazzaro desiderava mangiare ciò che cadeva dalla tavola del ricco ma i cani arrivavano per primi leccandogli le piaghe. La vita ha un suo inizio e una sua fine. Si dice che la morte è una livella, non è vero: la morte dice la differenza della vita vissuta per la vita oltre, il dopo-vita. E questa verità è confermata nella visione del mondo rovesciato, la beatitudine di Lazzaro povero e nella disperazione del ricco anonimo. È il ricco ora ad implorare pietà a bussare alla porta della giustizia di Abramo il padre di tutti i figli. La risposta di Abramo è forte: ricordati della vita passata di come hai disconosciuto il povero, l’affamato, il debole così ora vivi nei tormenti. Per di più tra il mondo dei morti e quello dei beati c’è un burrone profondo da colmare. Non contento il ricco fa un’altra richiesta ad Abramo quella di far avvertire da Lazzaro i fratelli e quelli della sua casa perché non si comportino come lui. La risposta di Abramo è chiara, ascoltino Mosè e i profeti! La legge e la predicazione dei profeti è tutta concentrata sull’amare, sull’accogliere Dio e il prossimo senza questi riferimenti vi è la morte! La storia-parabola di Gesù dice le nostre di storie, ci riporta a comprendere come usiamo i beni, la ricchezza, essa deve servirci per divenire misericordiosi come il Padre. Infine il burrone profondo che divide il mondo dei morti dai beati è scavato dalle nostre ingiustizie e dalla poca sensibilità ai poveri, colmare il profondo burrone è saper usare carità e misericordia con chi è bisognoso.

no a patologie neurodegenerative, quale le demenze senili, come l’Alzheimer. Contrastare, altresì, la paura e la vergogna ancora legate alla malattia, fornire semplici informazioni per imparare a riconoscerla, ad affrontarla e a utilizzare i servizi a disposizione. L’evento, moderato da Graziella Vizzarri, dopo i saluti di rito della Presidente dell’ Auser di Larino Daniela Bassi, il Presidente Auser Molise Dante Leva e il Sindaco della

città di Larino Giuseppe Puchetti, si addentrerà nel vivo dell’argomento con la relazione del dottor Cosimo Dentizzi, geriatra già Responsabile Centro Alzheimer di Campobasso e si arricchirà degli interventi del dottor Nicola Modugno, neurologo presso IRCCS Neuromed, Angela Benigni, psicologa, Giuliano Maglieri, ingegnere e Laura Cardanio, avvocato. Le conclusioni saranno affidate a Lorenzo Mazzoli, Presidenza Nazionale Auser.

Auguri San Giuliano, Mariagrazia Ferrucci riceve il sacramento del Battesimo Oggi è un giorno speciale per te Mariagrazia perché comincia il tuo percorso verso la fede ricevendo il tuo primo sacramento. Sei entrata nei nostri cuori come un raggio di sole, una guerriera forte e coraggiosa con tanta voglia di vivere insegnando a tutti noi a non arrenderci mai. Ci auguriamo che la strada della tua vita sia sempre illuminata dall’amore di Dio che custodirai dentro di te. Auguri per il tuo Battesimo da mamma, papà, dal tuo fratellone, dai nonni, zii e cugini.


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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

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Menna in dubbio, Pistillo al centro con Dalmazzi? Brenci potrebbe rientrare dal 1’

Il Lupo cerca continuità Cudini: «C’è entusiasmo, possiamo fare risultato» Il tecnico: «Saranno determinanti approccio, intensità e voglia di vincere» FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Il mese di settembre si chiude con la quinta giornata di campionato. Il Campobasso è a caccia di conferme. I sette punti in carniere danno l’idea di un avvio discreto, fatto di luci ed ombre. Per mantenere il ritmo delle prime bisogna proseguire sulla strada dei risultati: il pareggio di Tolentino e soprattutto la vittoria sulla Vastese hanno invertito la tendenza. Ora bisogna dimostrare di valere i piani alti della classifica. L’esame è tosto, come ce ne saranno tanti. Si va infatti a Pineto, in casa di una delle pretendenti al salto di categoria. Mirko Cudini fa affidamento sullo spirito vincente dei suoi e si aspetta un match gagliardo ma di qualità: «Arriviamo con fiducia a questa partita che affrontiamo con entusiasmo. Abbiamo vinto contro la Vastese domenica scorsa attraverso una prestazione convincente, abbiamo autostima e siamo in salute. Però bisogna confermarsi su un campo difficile come quello di Pineto». A livello di infortuni non sembrano esserci grandi problemi, anche se Damia-

no Menna non è al meglio e potrebbe partire dalla panchina: «C’è qualche problemino ma penso che saremo ampiamente abili e arruolati, c’è ampia scelta. Saranno determinanti l’approccio iniziale, l’intensità che ci metteremo e la voglia di fare risultato contro una squadra che punta a un campionato importante». Che tipo di avversaria bisogna aspettarsi? Bisogna dire che gli abruzzesi sono competitivi ma avranno un’assenza pesante, quella dell’ex di turno Jonatan Alessandro: «Mi aspetto

La juniores di Barometro pareggia con la Vastese CAMPOBASSO 1 VASTESE 1 CAMPOBASSO: Santaniello, Tizzani, Luisi, Camorani, Goncalves Moreira, Martinucci, Feola, Morgese, D’Anchera, De Libero, Di Martino. A disposizione: Valente, Madonna, Niro, Marino, Minauda, Marchetti, Martignetti, Pontillo, Schiattone. ALL.: Barometro VASTESE: Cosentino, Valerio, Minutolo, Ferramosca, Giorgilli, Di Virgilio, Ruzzi, Brunetti, Falzarano, Troilo, Racciatti. A disposizione: Gaeta, Laaouine, Donatelli, Lombardo, Dzierva, Macarlino, Rigo, Artese, Totaro. ALL.: Acquarola ARBITRO: Esposito di Ercolano Assistenti: Doganieri e Crincoli di Termoli. MARCATORI: 35’ Racciatti (V), 80’ Pontillo (C).

una squadra fisica, “mentalizzata”, che sa quello che vuole avendo confermato buona parte dell’organico dello scorso anno. Hanno delle caratteristiche ben precise. Sicuramente può essere importante l’aspetto fisico, sulle palle inattive. Siamo pronti ad affrontarli, sapendo che possiamo giocarcela bene anche a livello tecnico». L’allenatore non se la sente di esprimere già giudizi su chi effettivamente può giocarsi il campionato: «Credo che sia ancora presto per dare un giudizio sulle reali potenzialità del girone. C’è la conferma della Recanatese che ha iniziato benissimo, noi come le altre stiamo cercando di avere continuità puntando a fare quel percorso che ci siamo detti a inizio campionato». FORMAZIONE. Come detto, qualche dubbio sulla

presenza di Menna, che domenica scorsa si era ben comportato sulla fascia destra di difesa, dove è previsto il rientro di Fabriani. Al centro a questo punto potrebbe essere confermata la coppia Dalmazzi-Pistillo, qualche chance per Cafiero. Sicuramente Vanzan a sinistra. Pizzutelli, Bontà e Brenci sono i favoriti per la composizione del centrocampo, in questo caso resterebbe inizialmente fuori Tenkorang. Ma nel caso in cui in difesa tornasse arruolabile Menna potremmo rivedere la mediana di sette giorni fa, compreso l’under ex Lanusei. Candellori tra le linee, Musetti-Alessandro in avanti. Ad arbitrare l’incontro sarà il signor Simone Pistarelli della sezione di Fermo, assistito da Lauri di Gubbio e Festa di Barletta.

Perline Ragazzi, regalate la vittoria alle mie Perline GENNARO VENTRESCA Senza opprimerla con la mia invadenza di cronista-tifoso, chiedo alla nostra formazione di vincere, in omaggio a Il Quotidiano che per 22 anni ha seguito, senza mai perdere un colpo, le vicende rossoblù. In punta di verità non c’è vigilia che non mi sia spinto a tanto. Ma questa, diciamolo senza commozione, è l’ultima volta che lo faccio. Almeno su questo foglio su cui ho scritto migliaia di pezzi. Non solo di presentazione e commento. *** Pineto, come dicono le carte, è un’apprezzata località balneare della provincia di Teramo, attaccata a Pescara Nord. I suoi 15 mila abitanti sono in linea coi piccoli comuni rivieraschi, eccetto Montesilvano che è più grande di Campobasso. La sua associazione sportiva è nata nel 1962 e ha vissuto sempre nella sezione dilettantistica. Dove si è presa anche le sue brave soddisfazioni. Il suo impianto può ospitare circa mille spettatori e il terreno di gioco, credo per motivi di spazio, ha le spalle strette. Ma anche la lunghezza è risicata. Sembra uno di questi pantaloni che portano i giovani, con le caviglie e vista. *** Il sole però è imparziale: illumina il palazzo di chi ha e di chi non ha. Ragion per cui, i nostri ragazzi, per carità, non vadano in campo con qualche riserva mentale. Il campo di modeste dimensioni varrà per loro e per noi. Il trucco sta nel sapersi adattare. Come sanno fare le squadre con le lettere maiuscole. E oggi, più che mai, sapremo se i rossoblù sono o meno aristocratici. Da uomo di mondo, in questo momento in cui il mio Milan sta facendo peggio degli anni scorsi, accetto qualsiasi cosa. Ma per il mio cuore non ce la farebbe a subire altri dispiaceri anche dai Lupi. *** Stando alla sfida con la Vastese ho notato, tra i nostri colori, i lineamenti araldici. Che mi hanno fatto sperare e mi fanno pensare, a cominciare da oggi, a una stagione ricca di soddisfazioni. E vengo alle mie Perline che, con quelle di domani, andranno in pensione. Credo che non sia necessario svelarvi con quanto dolore mi veda costretto a farne a meno. Ma tant’è. Mi consolano, tra le altre, alcune attestazioni particolari di stima ricevute. Gino Palange da Udine mi fa sapere di aver conservato tutto il cartaceo possibile. Ha fatto di più Michele Picciano, della tabaccheria di via Marconi, che ha ritagliato ogni giorno, per anni, le mie Perline e ha deciso di regalarmene. Per prendere spunto per una raccolta a divenire, in un libro. *** Perdonatemi se mi cito ancora. A proposito di “Un sogno chiamato Campobasso”, il bellissimo libro a colori che diedi alla luce nel 2009 e di cui ho conservato gelosamente in magazzino ancora una trentina di copie. Che non volli mettere in commercio, per tenermele di scorta per qualche collezionista, tipo Raffaele Di Risio. Ognuno dei libri che scrivo credo sia migliore del precedente. Ma “Un sogno...”, sono convinto, mi pare imbattibile. Contiene tutta l’energia sprigionata per la nostra squadra, in tutta la mia vita. *** Da domani voglio vivermi di più. Anche se mi mancherà sommamente questa gabbia, entro cui, per anni, ho infilato i miei sentimenti, non solo le Perline dei calci d’angolo. Il tempo tira brutti scherzi, corre avanti e poi torna indietro. Mi rivedo giovanotto, fresco di scrittura. Che, neanche a dirlo, cominciò proprio con le cronache delle nostra squadra. Tutto è passato. E passerà anche questo brutto momento che mi lascia più povero.


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SPORT

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SERIE D

Sfida tra neopromosse in provincia di Macerata

Vastogirardi, test difficile sul campo del Tolentino REDAZIONE CAMPOBASSO

Sfida tra neopromosse, quella che si giocherà oggi

pomeriggio al “Della Vittoria” tra Tolentino e Vastogirardi. Entrambe le formazioni scendono in campo da imbattute, un piccolo record per due formazioni che per la prima volta calpestano i terreni da gioco del campionato di Serie D. Archiviata la parentesi di Coppa Italia, con la storica esperienza contro il Foggia, la truppa di Farina vuol tornare alla vittoria, a cominciare dal match odierno contro i “cremisi” allenati da mister Mosconi. Importanti novità per quanto riguarda l’undici che affronterà quest’oggi il Tolentino, con i rientri dal primo minuto nell’assetto base di Pettrone e Fazio la cui assenza contro i satanelli si è avvertita. Vastogirardi in campo con l’ormai consue-

to 4-3-3. Pronto a riprendersi la maglia da titolare, dopo l’iniziale panchina preventiva dello Zaccheria, Kyeremateng la cui rete proprio contro il Foggia ha dimostrato il suo ottimo feeling con il gol. «Affrontiamo domenica una formazione molto forte e determinata. La gara di Coppa Italia contro il Foggia – spiega Antonio Crudele – è stata una parentesi storica per la nostra società e abbiamo lottato fino alla fine per tentare di passare anche questo turno. Ora testa, gambe e

cuore al campionato. Ogni punto conquistato è fondamentale per raggiungere l’obiettivo salvezza. Con rispetto e mentalità giusta affronteremo il prossimo ostacolo di campionato. Mister Farina avrà tutti i suoi calciatori a disposizione tranne De Vizia ormai quasi totalmente recuperato. Sarà importante – conclude il Dg altomolisano – continuare sulla strada intrapresa fino ad ora». «In questo campionato – dichiara Giorgio Marinucci Palermo – tutte le partite sono osti-

I granata e i giallorossi sono reduci da due pareggi consecutivi

REDAZIONE CAMPOBASSO Il pareggio di Chieti ha dato rinnovato vigore e un certo ottimismo in casa Olympia Agnonese. In casa di una squadra che fino a domenica scorsa aveva vinto due volte e pareggiato in un’occasione, andarsi a prendere un punto in modo meritato ha proiettato un’altra luce sulle potenzialità di un organico che può giocarsela sicuramente con buona parte delle formazioni che compongono il raggruppamento F. Con questa consapevolezza, i granata questo pomeriggio torna ad assaporare

L’Agnone a caccia del primo successo in casa col Giulianova l’aria di casa ospitando il temibile Real Giulianova, squadra scorbutica quanto imprevedibile che al momento conta in classifica cinque punti, cioè tre in più rispetto ai molisani. Sfida dunque difficile, da affrontare al massimo della concentrazione e tirando fuori quel carattere che ha permesso ad Acosta e compa-

gni di andare a strappare un punto pesante contro i teatini in trasferta. Gli abruzzesi allenati da Federico Del Grosso vengono dal pareggio interno contro il Montegiorgio, risultato che non ha soddisfatto pienamente l’ambiente che si aspettava una vittoria al Fadini. Non è bastato, però, il gol realizzato da bomber Giordano

LA CLASSIFICA

5^ GIORNATA ATLETICO PORTO S. ELPIDIO ATLETICO TERME FIUGGI AVEZZANO JESINA

-

MATELICA CHIETI

-

MONTEGIORGIO CATTOLICA

-

OLYMPIA AGNONESE REAL GIULIANOVA

-

PINETO CAMPOBASSO

-

RECANATESE SAN NICOLÒ NOTARESCO

-

TOLENTINO VASTOGIRARDI

-

VASTESE SANGIUSTESE

-

Squadra Punti RECANATESE 12 SAN NICOLÒ NOTARESCO 9 CHIETI 8 ATL. PORTO SANT’ELPIDIO 7 MONTEGIORGIO 7 CAMPOBASSO 7 VASTOGIRARDI 6 TOLENTINO 6 SANGIUSTESE 5 MATELICA 5 PINETO 5 REAL GIULIANOVA 5 VASTESE 4 JESINA 2 OLYMPIA AGNONESE 2 ATLETICO TERME FIUGGI 2 CATTOLICA 1 AVEZZANO 1

Fioretti, uno dei maggiori pericoli dal quale la retroguardia di casa dovrà guardarsi quest’oggi. Occhio anche a Ciccio Vitelli, tra l’altro ex di turno, tesserato sul finire del calciomercato. L’attaccante calabrese, come sanno bene anche a Campobasso, è uno che sa “spaccare” come pochi le

PROSSIMO TURNO G 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

V 4 3 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0

N 0 0 2 1 1 1 3 3 2 2 2 2 1 2 2 2 1 1

P 0 1 0 1 1 1 0 0 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3

GF 9 9 7 9 4 4 8 5 9 5 3 5 6 3 3 1 3 2

GS 4 6 4 5 3 4 6 4 6 4 3 7 5 5 6 5 9 9

ATLETICO TERME FIUGGI MONTEGIORGIO

-

AVEZZANO TOLENTINO

-

CAMPOBASSO MATELICA

-

CHIETI CATTOLICA

-

JESINA VASTESE

-

REAL GIULIANOVA RECANATESE

-

SAN NICOLÒ NOTARESCO PINETO

-

SANGIUSTESE OLYMPIA AGNONESE

-

VASTOGIRARDI ATLETICO PORTO S. ELPIDIO -

partite. Il Giulianova nella terza giornata è andata a impattare sul tosto campo

che, naturalmente per fare risultato bisogna fare sempre grandi prestazioni. Come abbassi la guardia le squadre avversarie ti puniscono. Il Tolentino – conclude il Direttore Generale è in salute ed è finora formazione imbattuta e solo questo può già dimostrare la difficoltà della prossima trasferta. Come tutte le gare venderemo cara la pelle». Sarà il senese Fabio Ceverini a dirigere la gara. Entrambi da Potenza giungeranno i suoi assistenti Claps e Martinelli.

del Matelica (1-1) mentre nella precedente ha battuto la Vastese per 2-1. L’unica sconfitta, pesante, all’esordio a Porto Sant’Elpidio, dove i locali hanno rifilato ai giallorossi un secco 4-1. Arbitrerà il match il signor Antonio Di Reda della sezione di Molfetta, coadiuvato da Savino e Ciannarella di Napoli.


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SPORT

ECCELLENZA - ANTICIPI 4^GIORNATA

Ciardiello e Ricci lanciano Camorani. Gli adriatici crollano sotto i colpi delle Acli Cb

Tre Pini sempre al comando Il Venafro cala la cinquina Notte fonda per il Termoli

ACLI CB E CAMPODIPIETRA TERMOLI

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ACLI CB E CAMPODIPIETRA: Borreca, Meo, D’Aversa, Guglielmi M., Lombardi, Progna, Touray, D’Addario, Guglielmi, Tucci, Ciocca. A disp.: Salotto, Spina, Meo M., Di Lallo, Cappelletti, Iacovino, Cefaratti ALL.: Cordone TERMOLI 1920: Leuci, Coronese, D’Angelo, Nardella, Cappucci, Prete, Pignatelli, Stango, Pagano, Florio, Girardi. A disp.: Raspa, Sticozzi, Villani, Rubino, Santarelli, Cicicola, Rufini ALL.: Rufini ARBITRO: Pasqualino Fattore di Isernia Assistenti: Mainolfi-De Santis di Campobasso MARCATORI: 10’ Touray, 23’ rig. Guglielmi, 63’ Tucci

TRE PINI MATESE SESTO CAMPANO

LA CRONACA ACLI CB CAMPODIPIETRA TERMOLI 1920 Le Acli Campodipietra spazzano via il Termoli, arrabbiato e addirittura in otto uomini a fine gara. Una gara in cui è successo di tutto, dall’avvio fulmineo dei padroni di casa alla rabbia degli adriatici, che incassano ben quattro cartellini rossi se si considera anche l’allontanamento di mister Rufini. Pronti-via e i ragazzi di Cordone si portano avanti: al 10’ D’Aversa va alla conclusione, Leuci si oppone ma sulla corta respinta è Touray ad insaccare il vantaggio. Ventiduesimo: D’Aversa lancia Touray che si invola verso la porta, Leuci lo stende senza complimenti ed è calcio di rigore, contestato dai giallorossi. Dal dischetto Guglielmi insacca con conseguente festa di tutti i giocatori di Cordone.

I TABELLINI

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TRE PINI MATESE: Napolitano, Riccio, Langellotti, Scognamiglio, Valletta, Di Nardo (81’Iodice), Santangelo (87’Catapane), Vecchio, Ciardiello (78’Marocco), Capaccione (65’Tudovshi), Riccio ALL.: Camorani SESTO CAMPANO: Gazzerro, Ricci, Papa, Conte (75’ Di Donato), Cea, Patriarca, Iannetta, Di Baia (65’ Graziano), Manera (60’ Samsam Obi), Caiazzo, Samsam (70’ Verrecchia). ALL.: Cecchino ARBITRO: Corrado Ferrara di Isernia Assistenti: Veneziale di Isernia e Bonavita di Termoli MARCATORI: 25’ Ciardiello, 73’Ricci

VENAFRO CAMPOBASSO 1919

La formazione titolare delle Acli Cb e Campodipietra (foto Stefano Saliola)

Il Termoli perde la testa e resta in dieci già al 35’ del primo tempo per l’espulsione di Pagano per fallo su D’Addario. Rufini, profondamente contrariato, viene allontanato dalla panchina al 43’ per proteste. La gara, di fatto, si chiude

qui. La ripresa scorre via al piccolo trotto per i locali, che gestiscono e chiudono definitivamente la pratica con Tucci, prima di costruire anche ulteriori occasioni per rendere il passivo ancora più pesante. I giallorossi non riescono a reagire e incassano altri due

La festa del Tre Pini Matese negli spogliatoi. In basso da sinistra il Termoli e il Campobasso 1919

rossi, segno evidente di un pomeriggio da dimenticare, che apre una crisi impossibile da ipotizzare soltanto due settimane fa. «Una partita indescrivibile l’amaro commento del tecnico Rufini - diventa difficile commentarla dopo novanta minuti così». TRE PINI MATESE SESTO CAMPANO Una corsa senza sosta quella del Tre Pini Matese che mette in cassaforte il primo posto in solitaria in classifica dopo quattro giornate di campionato mettendo al tappeto, con una prova solida, il Sesto Campano. A prescindere dal risultato delle altre big impegnate nel turno domenicale, i campani si confermeranno in vetta. I biancoverdi di Camorani non sono più una sorpresa, e lo dimostrano sin dalle prime battute di un confronto tosto e serrato, sbloccato da Ciardiello al 25’ e messo in cassaforte da Ricci a poco più di un quarto d’ora dalla conclu-

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US VENAFRO: Guerra, Grande, Gazzerro, Cipriano, Adamo, Velardi, Rega, Vallone, Patriciello, Fascia, Facecchia. A disp.: Valente, Monacelli, Quaranta, Di Pinto, Zazzarino, Pesce, Felace ALL.: Bernardi CAMPOBASSO 1919: Coppola, D’Adamo, Pizzuto, Galente, Morena R., Ciarlariello, Musella, Bagnoli, Paduano, Di Claudio, Sillah. A disp.: Granata, Grillo, Piacquadio, Caccavaio, Tizzani, Graziano, Gianfrancesco. ALL.: Mitro ARBITRO: Matteo Matarese di Termoli Assistenti: Viotti e De Fabiis di Termoli MARCATORI: Patriciello, Rega, Fascia, Patriciello, Rega, Diallo (Cb)

sione. Da segnalare, in un clima di festa al “Ferrante”, un episodio di amarcord. Qualche secondo prima del calcio di inizio, un delegato della tifoseria biancoverde consegna la targa a Danilo Gallone, ex capitano del Tre Pini, in segno di riconoscenza e gratitudine per i due anni trascorsi insieme. VENAFRO CAMPOBASSO 1919 Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Venafro di Bernardi, che supera agevolmente il Campobasso 1919 di Mitro con una prova senza sbavature, indispensabile per proseguire l’assalto nei quartieri alti della classifica. Match senza storia sin dall’avvio. Patriciello è in stato di grazia con una doppietta

(un gol per tempo), seguito a ruota da un Rega altrettanto ispirato (due gioie personali). Chiude il conto, nella cinquina finale, il tuttofare Fascia. Il solo Diallo, per i lupetti, rende il ko relativamente meno amaro. «Sono davvero molto contento della prova offerta spiega il presidente dei bianconeri Patriciello - la squadra si è ben comportata, in linea con quanto offerto nelle prime uscite stagionali. Siamo partiti bene trovando subito il gol, poi la partita è diventata più semplice e si è incanalata sui binari più congeniali. La classifica? Non è importante guardarla adesso - conclude - era importante non sottovalutare l’avversario e prenderci questi tre punti odierni direi meritatissimi».


SPORT

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CALCIO A 5

Applausi a scena aperta. Il Circolo La Nebbia Cus Molise gonfia il petto e mostra i muscoli nel suo esordio in serie A2 scrivendo una prima importante pagina di storia nella seconda categoria nazionale. La squadra di Marco Sanginario espugna con grande merito il Paladolmen di Bisceglie al termine di una partita nella quale i molisani ci hanno messo cuore e grinta, trascinati dal solito immenso Barichello autore di una doppietta e dalle strepitose parate di un De Lucia che con esperienza ha chiuso spesso la saracinesca. In bella evidenza anche il giovanissimo classe 2000 Mattia Triglia Ma al di là dei singoli è stato tutto il gruppo a brillare in un battesimo indimenticabile per il sodalizio campobassano. La cronaca – Nella prima frazione di gioco il Circolo La Nebbia Cus Molise parte subito a mille, chiude gli spazi agli avversari e in ripartenza riesce a fare malissimo ai padroni di casa. La gara si sblocca grazie a Barichello che fa secco Gorgoglione in ripartenza. La seconda rete arriva dopo una grande chiusura di Verlengia su un’azione del Bisceglie. E’ poi Ferrante che serve a Di Stefano il pallone del 2-0. Il capitano non sbaglia. La risposta del Bisceglie è affidata a Tiago che trova lo spazio e conclude, De Lucia si salva con

Applausi per il Cln Cus contro la Futsal Bisceglie l’aiuto della traversa. Poi è Eli Junior a rinnovare il duello con l’estremo difensore dei molisani che risponde ancora una volta presente. Nella ripresa l’approccio migliore è del Futsal Bisceglie che accorcia le distanze con Eli Junior, bravo a trovare spazio e tempo per concludere e battere De Lucia. Il Cln Cus Molise, incassata la rete, riprende ad attaccare a testa bassa. Cioccia a sinistra salta Termine e mette palla sul secondo palo, Di

Stefano non intuisce le intenzioni del compagno e resta indietro rispetto alla palla, l’azione sfuma. La sfida è bella e il Futsal Bisceglie la riequilibra con un missile di Turek che si insacca alle spalle di De Lucia. Futsal Bisceglie-Cln Cus Molise 2-2. Tocca poi ad Eli Junior saggiare i riflessi di De Lucia che chiude la saracinesca e devia la conclusione. La risposta del Cln Cus Molise è in un tiro di Barichello deviato da Termine E’ poi Triglia a

sfiorare la marcatura con un colpo di petto e palla che esce di un nulla sul fondo. La sfida perde di intensità perché le due squadre accusano la stanchezza, De Lucia è superlativo sulla botta di Turek. Poi il Cln Cus Molise trova la rete del sorpasso. Splendida imbucata di Andrea Cioccia per Matheus Barichello che solo davanti a Gorgoglione non si lascia scappare l’occasione per mettere la freccia. L’asso brasiliano del Cln Cus Moli-

se fa così doppietta nel suo esordio in serie A2. Il Futsal Bisceglie non ci sta ed Eli Junior chiama all’ennesimo intervento di giornata De Lucia, insuperabile al Paladolmen. Nel finale arriva anche il poker degli ospiti con l’ennesima splendida azione di un immarcabile Barichello che chiama alla respinta Gorgoglione, sulla sfera si avventa Ferrante che fa 4-2 Cln Cus Molise. E’ il gol che fa scorrere i titoli di coda sul confronto e che regala la prima storica, importantissima vittoria in serie A2 al Circolo La Nebbia Cus Molise. Saba-

FUTSAL BISCEGLIE CLN CUS MOLISE

to prossimo, per la prima al Palaunimol, Di Stefano e soci dovranno vedersela con il Futsal Regalbuto. Le impressioni di Sanginario – «E’ una gran bella vittoria – spiega il trainer – dedicata da parte di tutto il gruppo a Stefano Moffa, istruttore del Cus Molise. Lo aspettiamo presto sugli spalti del Palaunimol a tifare per noi. Dal punto di vista tecnico abbiamo giocato un ottimo primo tempo – prosegue – siamo calati i primi 5’ della ripresa quando ci hanno raggiunto. Poi abbiamo ripreso il dominio del gioco. Vanno fatti i complimenti al Bisceglie che è stato sempre in partita e sempre pericoloso. Noi siamo riusciti a sfruttare meglio le occasioni che abbiamo avuto. Da segnalare l’ottima prova del giovane Triglia e nei momenti determinanti del portiere De Lucia».

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BISCEGLIE: Gorgoglione, Termine, Eli Junior, Turek, Buckson, Vitale, Iessi, Sellak, Ferrucci, Angiulli, Tiago, Marasà. ALL.: Capursi. CLN CUS MOLISE: De Lucia, Cioccia, Debetio, Ferrante, Barichello, Badodi, Pietrangelo, Di Stefano, Marro, Triglia, Petrella, Verlengia. ALL.: Sanginario. ARBITRI: Galasso di Avellino e Crocifoglio di Napoli. Cronometrista: Fiorentino di Molfetta. MARCATORI: 7’17" Barichello. 14’43" Di Stefano pt. 1’15" Eli Junior, 4’02" Turek, 14’07" Barichello, 17’35" Ferrante st. Note: ammoniti Ferrucci, Barichello, Turek.

Serie B. A segno Vaino (3 gol per lui), Paulinho e Passarelli

Chaminade, grande vittoria al debutto (5-0) Torremaggiore battuta Al Pala Selvapiana buona la prima di mister Tavone al bebutto sulla panchina della Chaminade, vittoria per 50 ai danni del Torremaggiore nella seconda gara del triangolare della Coppa Italia di Serie B. Sugli spalti Cancio e Pescolla alle prese con problemi fisici. Panchina per il tedesco Wiegels impegnato tutta la settimana con la Nazionale Tede-

sca. Lunga fase offensiva della Chaminade con il Torremaggiore che fatica a presentarsi di fronte a D’Alauro. Grande azione di Paulinho che supera due uomini prima di dribblare anche il portiere e realizzare l’1-0 della Chaminade. Si alzano i ritmi, Torremaggiore per due volte pericoloso: Olivieri cerca di approfittare di un errore in alleggerimento di

CHAMINADE CAMPOBASSO TORREMAGGIORE

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CHAMINADE: Wiegels, Ruscica,Gonzalez, Oriente, De Nisco, Di Nunzio, Evangelista, Vaino, Mancini, Paulinho, Passarelli, D’Alauro. Allenatore: Tavone F. TORREMAGGIORE: Mariani, Ciliberti, Pazienza, Alex, Gialloreto, Gita, Lupoli, Olivieri, Pagano, Spinelli, Tricarico, Pompilio. Allenatore: Olivieri ARBITRI: Luigi D’Ignazio sez. Avezzano, Luca Di Battista sez. Avezzano. Cronometrista: Chiara Amicucci sez. Avezzano. MARCATORI: ‘8"62 Paulinho 1T (CCB), ’10"05 -’14- ‘5"40 Vaino 1-2 T (CCB), ‘1 Passarelli 2T (CCB) Falli: 1° tempo 3-5, 2° tempo 4-4. Note: ammonito Alex (FT).

D’Alauro sfera sul fondo; la forte conclusione di Gialloreto è murata dal Mago. Chaminade compatta a metà tempo: Vaino entrato da poco più di un minuto al posto di Passarelli si presenta a tu per tu con Pompilio, tutto facile per il campobassano dei rossoblù: 2-0 per i padroni di casa. Al quattordicesimo schema su calcio di punizione: batte Gonzalez

interviene Vaino che sporca la traiettoria è tris per il ragazzi di Tavone. La gara si mette ulteriormente in salita per il Torremaggiore a quattro minuti dall’intervallo quinto fallo per il team della provincia di Foggia. La Chaminade gioca bene

anche in difesa, le diagonali difensive di Gonzalez e Passarelli diventano fondamentali per il possesso di cui è stata protagonista la squadra di casa nella prima frazione. Nella ripresa poco meno di un minuto: lancio di Paulinho per Passarelli il diagonale del numero 2 rossoblu è preciso, 4-0 il parziale. Lunga cavalcata di Vaino sulla fascia sinistra mette al centro per Paulinho sulla linea di porta salva Tricarico. Macinano gioco i rossoblù che al sesto calano il poker, incrocia bene Vaino per la sua tripletta personale. Qualche secondo dopo Lupoli prova a limitare i danni il suo pallonetto è fuori di poco. Squadra giovane oggi per la Chaminade, spazio anche per Di Nunzio al de-

butto in Serie B, in campo gli Unde 19 Evangelista e De Nisco, aggregati in prima squadra dallo scorso anno. È Lupoli l’uomo più pericoloso degli ospiti, ancora una volta D’Alauro devia in angolo il destro da fuori area del numero 19. Al quindicesimo corsa di Spinelli che serve al centro Gialloreto grande intervento di D’Alauro che chiude lo specchio. Termina qui la gara con la Chaminade vittoriosa per 5-0. La classifica del trinagolare oggi vede Chaminade e Sporting Venafro a quota 3, il 21 dicembre il Torremaggiore ospiterà i bianconeri e si saprà chi approderà al prossimo turno. Sabato prossima via al campionato la squadra del capoluogo molisano sarà ospite dell’Ostuni.


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SPORT

TENNIS

Il patron Morrone entusiasta: «Edizione perfetta»

Open “Città di Campobasso”, oggi l’atto finale E’ il giorno del big match che chiude la manifestazione Si concluderà quest’oggi con il consueto bagno di folla il secondo Open dell’A.T.

Campobasso. L’ultimo atto andrà in scena a partire dalle nove e trenta con la finale

femminile poi, a seguire, il big match che gli appassionati molisani di tennis stan-

no aspettando da una settimana. Due delle tre “teste di serie” del seeding (Fago Pepe e Bojanovic) contenderanno ad Enrico Fioravante (che ha vinto la prima edizione) lo scettro di Imperatore di Campobasso. Indipendentemente da chi avrà staccato il pass per quest’ultimo incontro, lo spettacolo sarà assicurato. L’edizione 2019 sarà ricordata come quella dei record con gli oltre cento partecipanti ed addirittura settantacinque partite per un montepremi

che, inclusi i rimborsi, supererà abbondantemente i quattromila euro. Al settimo cielo il Patron Morrone che per il suo terzo anno di gestione si è concesso il lusso di avere un parterre di livello altissimo. Dietro il grande successo di questa seconda edizione, senz’altro la fiducia che soci e partner commerciali hanno ancora una volta voluto riporre nello Staff del Presidente. In appena tre stagioni, il numero uno dell’Associazione Tennis Campobasso, ha rilancia-

to l’immagine del club, ha riproposto un torneo di livello altissimo che mancava in città da anni ed ha sostituito l’immagine effimera di un tennis d’elite che il circolo di Villa De Capoa s’era attaccata addosso, con quella più rassicurante e convincente del tennis prét à porter senz’altro più a misura di Campobasso. Ottima la direzione di gara del Dottor Lombardi, da dieci e lode l’esordio in veste di Direttore del torneo di Gianluca De Lucrezia.


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QM

AGENDA

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