20° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
Euro 1,40* | lunedì 15 aprile 2019 | anno XXII | n.104 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625 * il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente
Europee. Due isernini in corsa per Bruxelles: Ferri per la Sinistra e Petroni per la Lega
Economia. Di Iorio, eccellenza di una regione che ha conquistato i mercati esteri
PAGIINE 3-10
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Incontro in Prefettura con il presidente Toma, i sindaci, le organizzazioni di categoria e i sindacati
Malavita, appello al premier Conte Il presidente del Consiglio arriverà in mattinata a Campobasso per il Contratto istituzionale di sviluppo, intanto è forte la preoccupazione in basso Molise dopo i fatti di Cagnano Varano Giornata importante per il futuro dello sviluppo economico della nostra regione con la seconda visita del premier Giuseppe Conte oggi a Campobasso. Il presidente del Consiglio, a partire dalle 11,45 incontrerà nella sede del Palazzo di Governo, il presidente Toma, i sindaci, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i segretari delle organizzazioni sindacali, in relazione al Contatto Istituzionale di Sviluppo. Intanto sono forti le preoccupazioni in basso Molise per i fatti accaduti a Cagnano Varano.
DENTRO LA NOTIZIA
QM
CAMPOBASSO
Blitz dei Nas nelle case di cura, tre denunce PAGINA 4
Il Campobasso fa brutta figura contro l’ormai retrocesso Castelfidardo: 3-4 da incubo
L’Isernia rimonta l’Agnone in 10, il derby finisce 2-2 CAMPOBASSO
Prova Tfa, asfalto e premier in città, rischio disagi PAGINA 5
PAGINA 3-12
CENTRODESTRA CAMPOBASSO
COMUNALI, COALIZIONE DIVISA: NON C’È LA SINTESI Ieri il summit del centrodestra per trovare la convergenza sulle comunali in città. La Lega blinda Tramontano. Niro tira dritto verso l’alternativa e insieme alle altre forze civiche e all’Udc propone un nuovo tavolo per la un percorso condiviso. Il governatore Toma concede altre 48 ore, dopodichè la parola passerà alle urne. PAGINA 4
TERMOLI
Clamorosa sconfitta del Campobasso che sul 3-2 a 5 dal termine si fa sorpassare dal Castelfidardo (3-4). Gara sospesa per 11 minuti per una intensa grandinata. Pari nel derby.
PAGINE 15 - 16 - 17 - 18 - 19
Marcella Stumpo in corsa per la carica di sindaco PAGINA 11
TORNEO DELLE REGIONI
PROMOZIONE
Nella seconda giornata perde ancora la Juniores. Buon pari per Allievi e Giovanissimi PAGINE 20 - 21
Festa Capriatese, 6-0 e ritorno in Eccellenza. Goleada della Santeliana col Castel di Sangro PAGINA 22
BOJANO
Politica in lutto, è scomparso Nicolino Colalillo PAGINA 6
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il Quotidiano del Molise lunedì 15 aprile 2019
PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITÀ
I prodotti molisani hanno conquistato il mercato americano e quello cinese. Cotugno: «Fiore all’occhiello della regione»
“Di Iorio”, eccellenza di un Molise che produce L’azienda di acque minerali a Frosolone è tra le più longeve d’Italia «Il successo della nostra azienda? Tutto nasce da una storia d’amore...» Gino e Domenico Di Iorio, imprenditori delle acque minerali a Frosolone, a capo di una delle aziende più longeve d’Italia (centoventi anni di storia), la “DI IORIO S.p.a.”, spiegano così il motivo del loro successo nel campo della produzione di bevande e liquori. L’Italia è da poco unita sotto un’unica bandiera, quando da Frosolone un giovane aitante e di belle speranze, appena terminati gli studi presso il locale Liceo Scientifico, accetta un posto di lavoro presso la Prefettura di Bologna. Sono anni difficili, ma il giovane Filippo, questo il suo nome, è animato da grandi sogni e speranze. Trascorrono i mesi e Filippo, che nelle pause dal lavoro prende un caffè in un bar poco distante dalla Prefettura, si innamora della figlia dei proprietari, la cui mano chiederà in seguito. La famiglia di lei, oltre al bar, è dedita alla produzione di liquori con ricette “fatte in casa”. Dopo diversi anni Filippo, che aveva conservato quelle ricette tradizionali, decide di tornare a Frosolone, insieme alla sua amata sposa, dando inizio alla produzione della celebre gassosa nella bottiglia con la pallina. Da allora sono trascorsi oltre centoventi anni e la DI IORIO è passata di successo in successo, portando avanti i valori del fondatore con un equilibrio perfetto tra tecnologia e tradizione. Sei milioni di euro di fattura-
to con un trend in crescita, nonostante il calo delle vendite per le bevande gassate. L’export segna nel 2018 un più 15% che testimonia la forza nel mercato europeo ed internazionale, come l’Australia, il Canada, gli Stati Uniti e i paesi arabi e orientali. Oltre alle bibite, la Di Iorio imbottiglia un’acqua purissima che nasce a 850 metri nel territorio di Sant’Elena Sannita e che sulle nostre tavole arriva con il nome di “MOLISIA”. Il suo bassissimo contenuto salino ne esalta la leggerezza per cui l’acqua oligominerale MOLISIA è adatta per tutti coloro che intendano condurre una vita sana. Dalle analisi chimico-fisiche si evince che, per il basso contenuto di sodio e di nitrati, MOLISIA è un’acqua oligominerale particolarmente indicata per l’alimentazione dei bambini, degli anziani e per tutti coloro che seguono diete iposodiche. Bere tutti i giorni almeno 4 bicchieri di acqua oligominerale MOLISIA può favorire la diuresi, aiuta a sentirsi più leggeri ed in pace con il proprio benessere psicofisico. Tradizione, ambiente e garanzia, è lo slogan che sintetizza efficacemente le peculiarità dell’acqua MOLISIA in quanto rappresenta il punto d’incontro perfetto tra natura e amore per il territorio, il Molise. Ultimamente è stato sviluppato un progetto relativo ad una nuova linea di prodotti, destinata al canale Superhoreca, a marchio SENXUP. La nuova linea, al momento, comprende cinque referenze: Ginger Ale, Ginger Beer, Lemon, Tonica e Soda. La produzione “SENXUP”, in linea con la filosofia della Di lorio, è caratterizzata dall’utilizzo di aromi e ingredienti 100% naturali. Il mercato della mixology sta registrando un forte trend di crescita e la linea “SENXUP” rappresenta un elemento essenziale per la realizzazione dei cocktail sia analcolici che analcolici. L’azienda Di Iorio, nel corso del tempo, è sempre attenta alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie di processo produttivo innovativo. Infatti, nello stabilimento Di Iorio, grazie ai nuovissimi impianti produttivi all’avanguardia, viene garantita un’ottimale gestione e conservazione dei prodotti, utile al mantenimento delle caratteristiche organolettiche tipiche dei prodotti e delle materie prime. La DI IORIO è tra le prime aziende al mondo ad aver utilizzato il metodo del riempimento (vuoto in bottiglia) dell’acqua minerale e delle bibite per conservare al meglio i prodotti. La gamma completa di prodotti di qualità e la serietà commerciale fanno di questa ditta un’azienda in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato moderno. La Di
Iorio S.p.A. si avvale della collaborazione di primarie società di importazione in Europa, in Nord America (Canada, Stati Uniti), in Australia, in Cina e nei paesi Arabi. «Vendere in America è stata una scommessa» ci dicono i fratelli DI IORIO, che ci illustrano i numeri del loro export, con una punta d’orgoglio per la Cina: lì, l’acqua MOLISIA, la comprano nelle farmacie! Un altro aspetto vincente di questa azienda è stato quello di indirizzarsi verso quei mercati esteri dove la clientela apprezza la qualità del “Made in Italy” ed in particolare dei prodotti esclusivamente naturali che richiamano la tradizione e la cultura del bere sano italiano. «L’acqua è una delle eccellenze della nostra regione» afferma l’assessore alle Attività Produttive, Vincenzo Cotugno «vederla sulla tavola delle famiglie di tutto il mondo è un grande orgoglio. MOLISIA è certamente uno dei fiori all’occhiello del Molise per le acque minerali, ma la storia della famiglia DI IORIO affascina e nel contempo ci richiama alle tradizioni più genuine della nostra terra. Coniugare le tendenze del mercato di settore con la conservazione delle tradizioni non è certamente cosa facile» sottolinea l’assessore Cotugno «la crescita del fatturato e soprattutto dell’export dell’azienda molisana testimoniano come le nuove generazioni della famiglia Di Iorio siano riuscite a trovare il giusto equilibrio tra domanda e offerta. Un grazie di cuore a Gino e Domenico per avermi invitato a visitare la loro azienda, condividendo con tutti i molisani una storia di eccellenza del “Molise che produce”. Intorno a noi c’è un Molise che raggiunge traguardi importanti e che ogni giorno si confronta sui mercati di mezzo mondo con i grandi competitors globali” conclude l’assessore Cotugno “è questa, credo, la testimonianza più autorevole delle straordinarie energie dell’imprenditoria molisana e, soprattutto, di quello che si riesce a fare, anche in Molise, quando ci si rimbocca le maniche senza aspettare solo la manna dal cielo».
Confidi “Molise Centrale” 86100 Campobasso Via XXIV Maggio n. 65/E-F tel/fax 087494470 Convocazione Assemblea Ordinaria Soci I Signori Soci sono invitati a partecipare all’Assemblea Ordinaria indetta, in prima convocazione, per il giorno Martedì 30 Aprile p.v., alle ore 10:30 ed in seconda convocazione per il giorno Venerdì 24 Maggio p.v. alle ore 16:30, da tenersi presso la Sede della scrivente in Campobasso Via XXIV Maggio n.65/E-F per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: - Approvazione Bilancio e relazione sulla gestione chiuso al 31.12.2018; - Rinnovo cariche sociali triennio 2019/2022 - Varie ed eventuali. Gli atti sono a disposizione delle SS.LL. presso la sede. In caso di assenza o di impedimento è consentita la delega ad altro Socio non amministratore e non dipendente della Società. Campobasso, 15 Aprile 2019 Il Presidente Rag. Massimo Trivisonno
PRIMO PIANO
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POLITICA
Dopo il violento episodio a Cagnano Varano forti preoccupazioni in tutta la regione
Conte in Molise per il contratto di sviluppo Il premier arriverà oggi a Campobasso per un incontro in Prefettura Giornata importante per il futuro dello sviluppo economico della nostra regione con la seconda visita del premier Giuseppe Conte oggi a Campobasso. Il presidente del Consiglio, a partire dalle 11,45 incontrerà nella sede del Palazzo di Governo, il presidente Toma, i sindaci molisani, i rappresen-
tanti delle associazioni di categoria e i segretari delle organizzazioni sindacali, in relazione al Contatto Istituzionale di Sviluppo. Dopo due mesi nei quali i delegati alla presidenza del Consiglio dei Ministri e di Invitalia hanno tenuto presso gli uffici del governo di Campobasso e Isernia per tenere riunioni tecniche ed in-
contri per esaminare ile numerose proposte progettuali presentate, Conte aprirà la seconda fase avviata l’11 febbraio con gli attori del territorio. Proprio sabato scorso il presidente del Consiglio, dopo essere intervenuto alla cerimonia inaugurale dell’Anno Accademico del Politecnico di Bari, si è recato a Foggia, dove
ha incontrato i familiari del maresciallo Vincenzo Di Gennaro, assassinato a Cagnano Varano, e poi a San Giovanni Rotondo dove ha fatto visita al carabiniere Pasquale Casertano. Il tema della sicurezza dopo il terribile episodio maturato nel vicino Gargano si pone di terribile attualità anche nella nostra regione. So-
L’annuncio dal presidente Inps Pasquale Tridico. In Molise 5.221 domande
Reddito di cittadinanza, la ricarica delle card dal 20 al 25 aprile Tra il 20 e il 25 aprile verranno distribuite e ricaricate le prime 480mila card con il reddito di cittadinanza. Dopo una lunga attesa, la conferma arriva direttamente da Pasquale Tridico, il nuovo presidente designato dell’INPS al posto di Tito Boeri (la nomina formalmente non è stata ancora
perfezionata, ma dovrebbe arrivare nelle prossime settimane). In una intervista al Corriere della Sera, infatti, l’economista di area 5 Stelle ha fatto il punto anche sulle domande finora presentate e si dice estremamente soddisfatto della celerità con cui l’INPS ha svolto il proprio compito.
Politiche di riqualificazione ambientale, incontro alla Camera per D’Egidio Ambiente, energie e rispetto del territorio: c’era anche il presidente della III° Commissione regionale (Assetto ed utilizzazione del territorio) Armandino D’Egidio, all’incontro che ha visto coinvolti i rappresentanti di tutte le regioni italiane e che si è svolto durante il fine settimana a Roma presso la Camera dei Deputati. Idee, progetti in collaborazione con la Ue e start-up innovative di valore sociale, ambientale ed economico hanno contraddistinto la manifestazione che ha visto la partecipazione di imprese, istituzioni, mondo della finanza e i vari enti regionali e locali. «Durante il mio intervento – ha comunicato D’Egidio - ho posto l’accento sul fatto che in Molise sia iniziato un processo di “consapevole attenzione” ai temi di rispetto dell’ambiente ma anche del fatto che ci sia ancora tanto da fare. Il territorio, e non solo il nostro, ha bisogno di una svolta etica tesa allo sviluppo e alla tutela delle risorse ambientali della regione. Naturalmente noi come apparato politico non dobbiamo agire e sperperare denaro magari seguendo qualche “onda demagogica” che chiede al territorio di “rincorrere” con maggiore attenzione il tema ambientale X piuttosto che quello Y, ma dobbiamo rispondere necessariamente ad una dimensione locale dalla quale non si può prescindere». Durante l’incontro è stato affrontato anche il tema della valorizzazione dei centri urbani attraverso la riqualificazione degli spazi verdi con la contestuale salvaguardia del patrimonio storico ed è stata sottolineata l’importanza dell’educazione ambientale nelle scuole.
Spiega Tridico: «Al 12 aprile sono state elaborate circa 640 mila domande, tutte lavorate nella direzione centrale: una grande performance. Il tasso di accoglimento è del 75%. Quindi sono già 480 mila le carte del Rdc che verranno caricate tra il 20 e il 25 aprile e distribuite alle Poste, alle quali si sommeranno le altre carte che risulteranno dalle quasi 200 mila domande che esamineremo in questi giorni». Sono in tutto 5.221 le domande in Molise (sia singole che per nuclei familiari) arrivate all’Inps. Certo, alla fine è probabile che i reali beneficia-
ri saranno meno, perché alcune saranno scartate. Interessante guardare dove sono ripartite le richieste. Secondo i dati ufficiali resi noti dal Ministero del Lavoro, la sola Napoli ha presentato 78.800. A guidare la classifica delle regioni da cui sono arrivate più domande è la Campania con 137.200 moduli consegnati a CAF e Poste Italiane. Seguono Sicilia (128.809), Lazio (73.861 con 50.840 solo da Roma) e Puglia (71.535). In fondo alla classifica ci sono regioni meno popolose come il Molise (5.221), il TrentinoAlto Adige (2.765) e la Valle d’Aosta (1.031).
prattutto nel basso Molise l’esigenza è molto sentita e che, con l’avvio della stagione estiva, si renderà ancor più drammatica data la contigui-
SANITÀ
Il Forum: i commissari accertino le ragioni del debito sanitario «Andiamo affermando da molto tempo che nonostante i dieci anni di commissariamento per il rientro dal debito sanitario, nonostante la progressiva distruzione del servizio pubblico con chiusura di ospedali e servizi, nonostante la cessione di posti letto e servizi ai privati convenzionati, nonostante le accise e tasse al massimo, il debito sanitario è ancora presente.» Lo afferma Italo Testa, presidente del Forum in difesa della sanità pubblica di qualità. A margine delle risultanze del tavolo tecnico ministeriale, Testa prosegue: «E’ evidente la responsabilità del Governo che avrebbe dovuto, con il commissariamento, risanare almeno questo debito mentre il Tavolo tecnico certifica che nonostante tutti i disastri prodotti, questo risulta essere, solo per l’anno 2018, di 25 milioni. Andrebbe perciò chiarito e fatto conoscere ai Molisani a quanto ammonta nel totale il loro debito sanitario, accumulato in tutti questi anni di gestione commissariale. Il Forum ha avuto ancora ragione a ricorrere legalmente contro gli 87 milioni dati ai privati convenzionati per prestazioni extra budget, tra l’altro oggetto di un contenzioso, in quanto il Tavolo tecnico afferma che queste prestazioni non sono ammissibili. Alla luce di queste risultanze – conclude Testa - si invita la Struttura commissariale a procedere ad un’attenta analisi sull’origine del debito sanitario regionale per individuare le reali ragioni delle disfunzioni e procedere alle scelte giuste per ridare un servizio decente alla cittadinanza.»
L’isernina Sara Ferri candidata con La Sinistra alle Europee «Sono candidata alle Elezioni Europee nel collegio meridionale (Molise, Abruzzo, Puglia, Calabria, Campania, Basilicata) nella lista La Sinistra. Sono orgogliosa e felice di poter rappresentare, assieme a tante e tanti altri validissimi compagni, una proposta politica che metta al centro la persona, i diritti e un’idea collettiva di crescita.» E’ arrivata ieri la conferma della candidatura dell’esponente isernina Sara Ferri per la corsa alle Europee con un messaggio social. Da sempre impegnata in politica prima con Rifondazione Comunista, poi con Sinistra e Libertà (Nichi Vendola è stato il suo testimone di nozze con Roberto Gianmaria) poi con segretaria provinciale con Sinistra
Italiana, candidata nelle ultime elezioni a sindaco di Isernia, Sara Ferri si occupa oggi di cooperazione. Ma La Sinistra schiererà per la sfida elettorale quattro donne come capolista. Ieri la definizione finale
tà territoriale e la storica carenza di personale addetto alla pubblica sicurezza nella vasta area di confine tra Molise e Capitanata.
nella manifestazione di apertura della campagna elettorale de ‘La Sinistra per le elezioni europee” al teatro Quirino di Roma. Nella circoscrizione Nord Ovest sará l’esponente del movimento delle donne e delle battaglie femministe Eleonora Cirant. Nella Circoscrizione Nord Est sarà Silvia Prodi, attualmente consigliera regionale in Emilia Romagna. Nella Circoscrizione Centro Italia sará Marilena Grassadonia, esponente dell’Associazione Famiglie Arcobaleno, da sempre in prima fila per affermare i diritti delle persone e protagonista delle lotte Lgbt. Nella Circoscrizione Sud sarà l’europarlamentare uscente Eleonora Forenza ed infine nella Circoscrizione Isole il giornalista Corradino Mineo.
del Molise
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QM
CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
15°
3°
Farmacia di turno a Campobasso
Comunale 2 via XXIV maggio, 180 0874.66237
Toma concede altre 48 ore per giungere ad una condivisione, dopodichè parola alle urne
La Lega blinda Tramontano, coalizione divisa Comunali, ieri il summit del centrodestra. Niro: «Andremo da soli e parleremo con Udc e civiche per individuare la strada». Secondo candidato sindaco in vista Il governatore Donato Toma
La domenica delle palme non ha portato ai risultati sperati. Animi apparentemente più distesi tra i big del centrodestra molisano, ma la linea degli ultimi giorni è stata confermata. Nessun candidato unitario alle amministrative del capoluogo di regione, il centrodestra si presenterà diviso davanti all’elettorato. Nessuna apertura da parte della Lega. Ieri mattina l’incontro tra i vertici della politica molisana e il governatore Donato Toma. Nelle ultime ore si era pensato alla possibilità di agire anche su Roma
Vincenzo Niro
per evitare che a livello locale il centrodestra si presentasse diviso all’appuntamento elettorale del 26 maggio, ma il dato emerso ieri appare evidente. Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega seguiranno la direzione del nazionale con Alberto Tramontano candidato sindaco. Mentre Ppi, Udc, “Prima il Molise” e diverse civiche seguiranno la loro strada ripartendo dalla riflessione sul candidato sindaco, lasciata prima che il benestare di Roma incombesse sui ragionamenti territoriali. Corrado Di Niro, Aldo De Benedittis e Ro-
Case di riposo nel mirino dei Nas, lavoro nero ed evasione fiscale: 3 denunce l NAS di Campobasso, in collaborazione con i colleghi del locale NIL (Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro), nell’ambito di una complessa indagine sulle case di riposo molisane, ha denunciato a piede libero 3 persone. Gli indagati, soci amministratori della medesima società, sono accusati di avere promosso ed organizzato un’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro dei propri dipendenti indotti a prestare parte delle ore lavorative sotto forma di volontariato; di non aver sottoposto a visita sanitaria i dipendenti non informandoli sui rischi per la salute e sicurezza connessi all’attività; di non aver presentato le dichiarazioni contributive dei dipendenti al fine di non versare i contributi sulla previdenza ed assistenza obbligatoria. E, infine, la struttura socio-assistenziale era priva dei requisiti minimi relativi all’organizzazione interna e del personale. I Carabinieri, inoltre, hanno accertato una evasione contributiva di circa 250.000 euro tra il 2015 e il 2019.
berto Fagnano i nomi del possibile secondo candidato dell’area di centrodestra. «Ribadisco la mia contrarietà rispetto alle imposizioni – commenta Vincenzo Niro (Ppi). - La proposta della Lega è inaccettabile. È stato stravolto tutto nonostante anche la Lega avesse partecipato ai tavoli locali. Noi – dice con tranquillità - andremo avanti per la nostra strada e parleremo con Udc e civiche». «Ho dato ancora 48 ore per riflettere – commenta il presidente della Regione, Donato Toma, - dopodiché sceglieranno direttamente i cittadini. Io non scelgo il sindaco, scelgo il centrodestra e sto sempre dalla parte del centrodestra».
Lorenzo Cancellario: «Democrazia Popolare starà con i partiti ufficiali» Democrazia Popolare – che in Comune conta sui consiglieri Francesco Pilone e Marialaura Cancellario - non farà da stampella alla parte della coalizione di centrodestra che al momento attende di riunirsi per proporre una strada alternativa a quella di Alberto Tramontano candidato. «La candidatura di Francesco Pilone resta in piedi – commenta Lorenzo Cancellario. – Ma da parte nostra non c’è nessun braccio di ferro. Le fughe in avanti non ci interessano. Se dovessimo soccombere nei numeri, come Democrazia Popolare rimarremo nell’ambito del centrodestra, come sempre, e appoggeremo il candidato dei partiti ufficiali. Dove saranno i partiti di centrodestra, saremo noi», chiarisce Lorenzo Cancellario.
NOTIZIE IN BREVE
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MUNICIPIO
Oggi torna il bilancio in aula civica per l’approvazione Il bilancio previsionale del Comune di Campobasso sarà nuovamente posto all’attenzione dei consiglieri per l’approvazione. Durante la prima convocazione la maggioranza non ha garantito il numero legale. Giornata importante per la vita amministrativa.
La Lega tira dritto e auspica nella convergenza di tutte le forze su Tramontano
Mazzuto: «Rispettiamo tutti e speriamo in un programma unico»
Luigi Mazzuto
Il coordinatore regionale della Lega di Salvini, Luigi Mazzuto, appare tranquillo nonostante a livello locale le acque siano abbastanza agitate, date le posizioni divergenti di parte della coalizione rispetto alla linea tracciata che vede Alberto Tramontano candidato sindaco del centrodestra. «La Lega è impegnata a tutti i livelli per sostenere il centrodestra. L’indicazione è quella di Alberto Tramontano. Auspi-
chiamo che tutte le altre forze convergano. Stiamo dialogando con le civiche e ci impegnerempo al massimo per dare il nostro apporto al centrodestra alle elezioni comunali con l’obiettivo di strappare Campobasso al centrosinistra che in questi anni ha “disamministrato”. Su Campobasso ci impegneremo ancora di più. Rispettiamo tutti e confidiamo in un programma unico. Spero – chiude - possa ricomporsi il quadro a livello locale».
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Lunedì caotico a Campobasso Presidente Conte, prove Tfa e lavori sulle strade: il sindaco invita a limitare l’uso delle auto Lunedì nero oggi a Campobasso, soprattutto per gli automobilisti. A causa di una serie di eventi concomitanti, il traffico del capoluogo potrebbe subire più di qualche rallentamento a partire già dalle prime ore della mattina. L’atte-
so arrivo del premier Giuseppe Conte in Prefettura, che torna a Campobasso per la seconda volta, e i lavori di rifacimento della strada su via Mazzini potrebbero creare più di qualche grattacapo agli automobilisti. Inoltre, all’interno
delle sedi dell’area del Campus universitario dell’Università degli studi del Molise, si svolgeranno le preselezioni per accedere al Tfa Sostegno, corso di specializzazione che consente ai candidati di acquisire un titolo spendibile per
l’insegnamento agli alunni diversamente abili. Le operazioni dureranno due giorni: oggi verranno effettuati i test per la scuola dell’infanzia (dalle ore 8) e per la scuola primaria (dalle 14.30), mentre domani sarà la volta della secondaria
di I grado (dalle 7.30) e di II grado (dalle 14.30). La prima giornata dei test preliminari per l’ammissione al Tfa potrebbe sconvolgere la normale viabilità cittadina anche in zona Vazzieri. All’Unimol, infatti, sono attesi circa 5mila
candidati, molti provenienti anche da fuori regione. Il sindaco di Campobasso Antonio Battista ha invitato la cittadinanza a limitare il più possibile l’utilizzo delle auto soprattutto in centro per agevolare maggiormente la circolazione a quanti saranno costretti a muoversi con la macchina. «Nel chiedere scusa per eventuali disagi, ringrazio la cittadinanza per la collaborazione» ha detto Battista.
Wim Mertens incanta il pubblico di Poietika Sabato il concerto del compositore belga a Campobasso Falsetto, pianoforte e violino senza eccedere in virtuosismi fini a se stessi. Wim Mertens
è un compositore che non cede nulla allo spettacolo, restando fedele ad uno stile che @Antonello Luciani
#MoliseforFuture, gli studenti del Galanti insieme per il territorio Gli studenti del liceo Galanti di Campobasso, con un progetto denominato #MoliseforFuture, stanno partecipando ad un percorso di alternanza scuola-lavoro dopo aver vinto un concorso nazionale indetto dalla Rai e denominato ‘Rai porte aperte’. «Nell’anno europeo del Patrimonio culturale e in un territorio che subisce un progressivo spopolamento, il progetto ha avuto la finalità di creare negli studenti competenze volte a promuovere la conoscenza del Molise. All’interno del progetto, i liceali hanno raccontato, attraverso diverse testimonianze, la loro terra in dimensione locale e glocale, servendosi anche delle quattro lingue che studiano, inglese, spagnolo, francese e cinese» ha spiegato il Dirigente scolastico Anna Di Monaco. Il progetto finale, con la realizzazione del video, sarà presentato stamattina alle 10 nella Sala della Costituzione di Campobasso.
ha contraddistinto la sua produzione discografica degli ultimi trent’anni, toccando dal vivo corde davvero inesplorate. Sbaglia chi crede che il compositore belga rientri nella categoria “musica classica”. La definizione più vicina (se oggi sono ancora valide le categorie), è “musica colta europea”. Nel tempo Mertens ne è stato raffinato testimone attraverso un proprio linguaggio che dalla seconda metà del ‘900 in poi, ha attraversato le stagioni della musica pop(ular). Sabato a Campobasso nel concerto al Teatro Savoia l’autore di brani indimenticabili come “Close cover” e “Strugge for pleasure” ha proposto al pubblico di Poietika il suo repertorio proponendo una selezione tratta dal suo ultimo album “That wich is not”, accompagnata dal meglio del suo repertorio, costruendo un viaggio musicale notevole che ha incantato, tra interpretazioni minimali ma profondamente romantiche, puntando direttamente al cuore della platea accorsa per la sua unica data italiana. Un’esibizione nella quale Mertens ha posto spesso al centro del palco il violino di Nicolas Dupont, giovane strumentista belga che più volte ha ri-
chiamato gli applausi del pubblico. Poietika in questa edizione è la “parola che arde”: non solo fiamma potente di denuncia e di dibattito rappresentata da importanti testimoni della nostra epoca, ma brace che sotto la cenere consente di tenere viva la speranza di una bellezza ricercata e raggiungibile anche grazie all’arte di personaggi come Wim Mertens. OM
Auguri Greta spegne due candeline Due anni fa nasceva una principessa. Oggi cresce una piccola regina! Auguri alla nostra figlioccia Greta. Con amore zio Nicola, Zia Libera, Gigi e Luca.
Lo scrittore turco Nedim Gürsel stasera al Savoia Penultimo appuntamento per Poietika 2019, con un evento che riporta al centro la scrittura, tema caldo da sempre caro alla rassegna diretta da Valentino Campo. L’incontro di questa sera in programma alle ore 18.30 al Teatro Savoia condotto dal poeta lussemburghese Jean Portante, ospita Nedim Gürsel, straordinaria personalità della letteratura internazionale. Scrittore turco naturalizzato francese, insieme a Orhan Pamuk e Yaþar Kemal è tra gli autori contemporanei più importanti della Turchia. Fuggì dal suo Paese dopo il colpo di Stato del 1980. Il suo romanzo Ilk Kadin (1986, in italiano La prima donna) ha ricevuto il premio «Ipekçi» per il suo contributo al riavvicinamento dei popoli greco e turco, ma è stato a lungo censurato dai mili- Nedim Gürsel tari in Turchia perché ritenuto offensivo per la morale e diffamante per l’esercito. Le accuse contro Gürsel sono in seguito cadute ma lo scrittore è dovuto tornare davanti ai giudici turchi nel 2009 a causa del suo ultimo romanzo Allah’ýn kýzlarý (2008 - Le figlie di Allah), incentrato sull’infanzia e la gioventù di Maometto. L’accusa, da cui è stato assolto, è quella di aver insultato i valori religiosi. Il libro, che in Turchia ha venduto 30 mila copie, è, come altri titoli di Gürsel, un romanzo a più voci. Gürsel ha ricevuto il Prix de la liberté del PEN club francese ed è membro fondatore del Parlamento internazionale degli scrittori. Insegna letteratura turca contemporanea alla Sorbona di Parigi ed è direttore della ricerca sulla letteratura turca all’International French Science Research Center (CNRS).
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il Quotidiano del Molise domenica 14 aprile 2019
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«Era un ottimista, innamorato della sua terra, pronto a dispensare un sorriso pieno di umanità anche nelle situazioni più difficili»
Lutto nel mondo della politica, è scomparso Nicola Colalillo Il ricordo del presidente della Regione Molise: «Lascia un vuoto incolmabile»
Nicolino Colalillo
«Ci sono momenti nella vita di ciascuno di noi in cui diventa estremamente complicato e difficile trovare le parole e le frasi giuste rispetto ad un
Lutto L’editore Carmen Angiolini, il direttore Giulio Rocco e l’intero corpo redazionale de Il Quotidiano del Molise si associano al dolore che ha colpito la famiglia COLALILLO per la scomparsa del caro NICOLINO Ai suoi familiari le più sentite condoglianze da tutta la redazione de Il Quotidiano del Molise.
evento triste, soprattutto quando ad andarsene è una persona che è parte integrante della tua memoria e alla quale sei legato da ricordi cari e indelebili, da affetto e stima fuori dal comune. Nicola Colalillo lascia in me e in quanti hanno avuto modo di conoscerlo un vuoto incolmabile. Galantuomo d’altri tempi, persona buona e generosa, imprenditore di successo, politico per servizio alla collettività, indissolubilmente legato al suo territorio, Bojano e l’Area matesina, del quale è stato sempre strenuo difensore e uno degli artefici del suo sviluppo economico. Sindaco di Bojano, presidente della Comunità montana Matese,
Per una scuola senza droga. Oggi il convegno sul tema a Campodipietra “Droga, Un problema sociale e un pericolo per il nostro cervello”. Questo il titolo del convegno organizzato dal Comune in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Campodipietra, la Regione Molise, l’Università degli Studi del Molise che si terrà oggi, lunedì 15 aprile a partire dalle ore 9,30 nella casa della Cultura di Campodipietra. Ai saluti del sindaco, Giuseppe Notartomaso, del vice presidente del consiglio regionale, Gianluca Cefaratti, della dirigente titolare USR Molise, Anna Paola Sabatini, faranno seguito alcuni interessanti interventi sul tema. Relazioneranno; il professore Claudio Russo, docente universitario presso il Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Molise; il sottotenente Antonio Turco, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia CC di Campobasso; Padre Lino Iacobucci, frate francescano fondatore della Comunità terapeutica La Valle di Toro che da anni combatte la piaga della droga. Incombe soprattutto sui più giovani lo spettro delle droghe o sostanze stupefacenti che agiscono sul sistema nervoso alterando l’equilibrio dell’organismo e generando una forte dipendenza. A destare allarme oggi sono le cosiddette “nuove sostanze”, come l’Ectsasy, il cui consumo sembra essersi molto intensificato negli ultimi tempi. I fatti di cronaca dimostrano la vastità di questo fenomeno legato al radicarsi di una pericolosa e diffusa rete criminale che attenta alla vita dei nostri ragazzi. Potenziali vittime di questo male dilagante, i giovani rischiano di entrare in un vortice di dipendenza da cui è difficile o impossibile uscire. Un primo passo decisivo è certamente quello di consolidare una rete che coinvolga scuola e istituzioni varie che hanno il dovere di investire risorse economiche ed umane per dare speranza a quanti purtroppo sono già entrati in questa spirale e alle loro famiglie, dando loro fiducia e sostegno. msr
consigliere regionale, assessore, presidente del Consiglio regionale. Era un ottimista, Nicola Colalillo, pronto a dispensare un sorriso pieno di umanità anche nelle situazioni più difficili. Innamorato della sua terra e della sua gente, credeva fermamente nelle potenzialità di un territorio nel quale aveva investito in proprio con la sua attività e che riteneva potesse competere alla pari, se non di più, con altre realtà del Paese.
Una visione che lo ha accompagnato per tutta la sua esistenza e che ha sempre caratterizzato il suo impegno politico. Noi lo ricorderemo così: è il modo migliore per rendergli onore e dirgli grazie per tutto ciò che ha fatto. Alla moglie, Immacolata, e ai figli, Giovanni e Mario, giunga la vicinanza mia personale e quella della Regione Molise» Così il presidente della Regione Molise ha ricordato la figura di Nicola Colalillo.
Scarabeo: «La mia vicinanza alla sua famiglia» «Ho appreso della scomparsa di Nicola Colalillo con profonda commozione. Sindaco di Bojano, presidente della Comunità montana Matese, Consigliere regionale, Assessore, presidente del Consiglio regionale, Nicola Colalillo è stato uno dei protagonisti della vita politica molisana. Ha amato la sua città ma prima che un amministratore è stato una persona perbene. Competenza, serietà, onestà e rispetto hanno contraddistinto la sua attività. Alla sua famiglia esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza». Così il consigliere regionale Scarabeo.
Micone: «Grave perdita» «Uomo mite, gentile, elegante nel vestire e soprattutto nel comportamento» A poche ore dalla scomparsa del politico boianese Nicolino Colalillo, già Presidente dell’Assemblea Consiliare, il Presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha dichiarato: «La scomparsa di Nicolino Colalillo rappresenta una grave perdita per il Molise e per i molisani. Uomo mite, gentile, elegante nel vestire, ma soprattutto nel comportamento, Colalillo ha rappresentato la sua Boiano, il suo Ma-
tese e il suo Molise nelle istituzioni con decoro, professionalità, sensibilità politica e intelligenza di governo. Indimenticato sindaco della sua città, quindi Presidente della Comunità Montana Matese, Nicolino Colalillo è stato più volte Consigliere regionale, Presidente di Commissione, Assessore regionale, arrivando a ricoprire poi la carica di Presidente della massima Assise legislativa regionale. In
quest’ultimo incarico si è distinto per una direzione dell’Assemblea svolta con grande equilibrio e indiscussa capacità di tutela e salvaguardare del buon e sano rapporto tra maggioranza e minoranza. Imprenditore lungimirante, ha saputo rendere la propria azienda produttrice di benessere per la comunità in cui insisteva, non mancando di farle svolgere l’importante ruolo sociale che la Costituzione
affida alle imprese. Colalillo resta un esempio da seguire per i politici di questa epoca essendo stato il suo impegno politico, istituzionale ed umano capace di generare convinti consensi nei cittadini e forte rispetto negli avversari politici. Il Consiglio regionale tutto, mio tramite, lo ricorda con affetto e stima, rappresentando ai familiari il proprio cordoglio e cristiana commozione».
Le riflessioni di fine mandato del consigliere Farina: «Dirò le cose che non ho fatto» «Dirò le cose che non ho fatto», il consigliere di minoranza, Tullio Farina, fa alcune riflessioni d fine mandato. «In più occasioni il sindaco di Trivento durante e dopo le sedute dei consigli comunali mi ha sempre chiesto cosa avessi fatto nei miei anni di attività amministrativa, addebitandomi tutti i mali e i problemi irrisolti di Trivento. Mi permetto di dire al sindaco di Trivento non le cose che ho fatto, ma quelle che non ho fatto e che sono 7, come i vizi capitali, che un buon politico non deve mai commettere e che meglio qualificano le persone. Le elenco: Non ho mai partecipato o presieduto sedute di giunta approvando progetti o perizie di varianti redatti da miei cognati nel pieno rispetto dell’art 78 comma 2 del D.lgs n267/ 2000; non ho mai conferito o fatto conferire ai responsabili di settore incarichi di lavoro, con affidamento diretto, a miei parenti; non ho mai consentito di far lavorare miei parenti o di mia moglie in enti sottoposti alla vigilanza del Comune o in ditte che gestivano i servizi comunali; non ho mai esercitato la carica sindacale come ruolo di parte, cercando sempre di rappresentare, dopo l’elezione a sindaco, tutta la popolazione e tutelando l’intero consiglio comunale; non ho mai pregiudizialmente respinto ogni proposta fatta dalla minoranza cercando sempre di trovare un dialogo e trarre consigli utili dalle critiche mosse per cercare di evitare errori. Anzi durante il mio mandato delegai il consigliere di opposi-
zione, il prof Nicola Santorelli il problema della razionalizzazione delle dirigenze scolastiche e con la sua professionalità ed esperienza ottenne un risultato positivo; non ho mai detto a nessun consigliere comunale di opposizione, durante e dopo qualche dibattito, sia pure vivace ed acceso, “Esci” o “Vattene da qui”, non ho mai permesso a nessun dipendente di non pubblicare centinaia di determinazioni, vigilando sempre sull’operato degli uffici e sul rispetto della trasparenza e non ho mai trascurato di portare comunicazioni, dovute anche per legge, ai consiglieri comunali durante le sedute di consiglio». Tullio Farina
Lutto nel giornalismo, è morto Nino Amoroso Lutto nel mondo del giornalismo: è morto Nino Amoroso. Iscritto all’Ordine dei giornalisti di Roma dal 1952, è stato presidente dell’Associazione della stampa di Campobasso. Già corrispondente dal Molise dell’agenzia giornalistica Ansa e del Corriere della Sera, Il Giorno, Il Messaggero, Il Momento, The Associated Press, Il Globo, ha collaborato con diversi periodici.
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ISERNIA
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Se la dovrà vedere con altri quattro aspiranti primi cittadini. In caso di vittoria resterà alla guida dell’ente di via Berta
Filignano, Coia verso la ricandidatura In vista delle elezioni amministrative il sindaco uscente e presidente della Provincia pronto a scendere di nuovo in campo TONINO ATELLA In questa primavera, esattamente domenica 26 maggio, si voterà a Filignano per il rinnovo della locale amministrazione comunale e già circolano voci, non ufficiali comunque, circa possibili aspiranti allo scanno amministrativo più alto, vale a dire quello di Sindaco. Addirittura al momento ci sarebbe gran ressa (ufficiosa!) di nomi e di ipotetici aspiranti primi cittadini: quattro uomini e una donna.
Tra voci ed ipotesi che corrono e si rincorrono, tutte ribadiamo ufficiose e come tali mutevoli e cangianti del tutto o in parte da qui al prossimo voto primaverile nella cittadina che chiude a sud il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, partiamo col citare quella che vorrebbe di nuovo candidato al seggio sindacale il primo cittadino uscente Lorenzo Coia, che ricordiamo è anche Presidente della provincia pentra. Questi sarebbe della prossima partita eletto-
rale in quanto intenzionato - è quanto trapela da ambienti che gli sono vicini- a proseguire e concludere il lavoro avviato nel corso del mandato amministrativo che è in dirittura d’arrivo. Quindi, e passiamo ad altro possibile candidato futuro sindaco di Filignano, l’ex vice sindaco uscente Adriano Izzi. L’uomo sarebbe determinato ad attivarsi con un proprio schieramento dopo essere stato defenestrato dall’incari-
co amministrativo che ricopriva, appunto quello di vice sindaco. Proseguendo nel discorso sulle imminenti municipali filignanesi, non farebbe poi mancare il proprio apporto, e quello degli amici che a lui si riconducono, l’attuale capogruppo di opposizione ed ex sindaco di passate legislature Romeo Pacitti, che tornerebbe a cimentarsi per rinnovare in profondità la situazione al Comune di Filignano. Fin qui la cosiddetta “vecchia
Conclusi i lavori al monumento. Immagine finale esteticamente gradevole
Nuova rotonda “del pallone”, con la doppia corsia viabilità più fluida Sul funzionamento della nuova rotonda al di sotto del carcere, c’è da dire che la struttura progettata dall’inge-
gnere isernino Roberto Buccini è stata liberata dalle sovrastrutture e resa visibile. L’impatto dell’immagine finale è
Il maestro Raucci e la Nuova Roma Ensemble protagonisti del concerto di Pasqua È stata convocata, per mercoledì prossimo 17 aprile, alle ore 11:30, nella Sala Raucci del Comune di Isernia, la conferenza stampa di presentazione del «Concerto di Pasqua» che si terrà nell’auditorium Unità d’Italia il prossimo 24 aprile, alle ore 20:30. Protagonista della serata, organizzata dall’Associazione Musicale Liberty, sarà l’Orchestra Nuova Roma Ensemble, diretta dal Maestro Fernando Raucci, con la partecipazione del Coro Exultate di Napoli e delle cantanti Giusy Tiso (soprano) e Dionisia Di Vico (mezzo soprano). All’incontro con i giornalisti saranno presenti il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio, il direttore Fernando Raucci e, in rappresentanza dell’AM Liberty, Rossella Simeone e Franco Macerola.
esteticamente abbastanza gradevole, costruita con blocchi di cemento e colorata di bianco, dall’alto ricorda la superfice di un pallone da calcio, tant’è che è già stata soprannominata scherzosamente la rotonda del pallone e c’è da dire che il suo contributo allo snellimento del traffico lo sta dando, soprattutto dopo che è stata realizzata la segnaletica orizzontale, anche se non tutti gli automobilisti isernini ancora l’hanno compresa. Infatti le corsie di ingresso, sono
due e si può agevolmente superare la rotonda anche ponendosi in doppia fila, senza restare solo su quella di destra. Con il tempo le cose miglioreranno e alla fine il suo lavoro la rotonda del pallone comunque lo farà.
guardia” della politica amministrativa del posto, e già si sarebbe a tre potenziali candidati sindaci. Non mancano poi possibilità di volti del tutto nuovi per l’agone politico cittadino. Tali novità risponderebbero ai nomi di Antonio Di Mascio e Federica Cocozza, unica donna quest’ultima tra i cinque possibili e prossimi aspiranti primi cittadini della cittadina. Per concludere quindi, quattro uomini -Lorenzo Coia, Adriano Izzi, Romeo
I volontari hanno ripulito il parco Le Piane L’avevo promesso e, nonostante fosse domenica delle Palme, un gruppo di volenterosi hanno ripulito il parco Le Piane. Armati di guanti, bustoni della spazzatura e tanta buona volontà hanno ripulito l’intero percorso di quattro chilometri, molto frequentato soprattutto dagli sportivi isernini. Si sono dati appuntamento intorno alle nove di ieri mattina dinanzi alla piscina comunale e hanno costeggiato l’intero parco. Un gesto che ha anche un forte valore simbolico che dimostra profondo senso civico e amore per l’ambiente. E’ la terza volta in pochi mesi che i cittadini ripuliscono la zona. Un’iniziativa che ha posto le basi per la creazione di un futuro comitato a difesa del parco Le Piane.
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Colli a Volturno, alunni entusiasti per “Sua Maestà la Zampogna” Con applausi entusiastici, riservati, per una singolare performance canoro musicale, ai discenti delle Classi Quinte della Scuola Primaria e delle classi Prime della Scuola Secondaria di Primo Grado, nei locali interni dell’«Auditorium Unità d’Italia» del capoluogo pentro, è calato il sipario sulla manifestazione conclusiva del progetto didattico educativo «Sua Maestà La Zampogna», che, triennalizzato nel quadro di una meritevole iniziativa delle insegnanti Lidia
Pacitti e Antonio Di Mascioper la poltrona di futuro Sindaco di Filignano, ed una donna - Federica Cocozza -, innovativa espressione del gentil sesso per la fascia tricolore del posto. Ovvio che siano tanti e troppi, per cui nelle prossime settimane verrà fuori il numero più plausibile e ristretto, probabilmente due, degli effettivi candidati sindaci di Filignano, sui quali gli elettori del luogo dovranno esprimersi e scegliere.
Izzi e Nicoletta Colace d’intesa con le lungimiranti proposte avanzate dalla Dirigente Ilaria Lecci in sede programmatoria, ha costituito un formidabile strumento di utilizzazione delle risorse culturali presenti nell’Istituto Comprensivo Statale di Colli a Volturno. Di fatto, gli approfondimenti proposti (valorizzazione turistica, economia e territorio, tradizioni popolari, botteghe artigiane, mestieri scomparsi, architetture rurali, presenze artistico archeologiche
ecc.) hanno non solo causato un proficuo clima collaborativo tra tutti i docenti, ma hanno anche originato itinerari conoscitivi articolati in «problematiche di ricerca», al fine di conseguire gli obiettivi formativi richiesti dai vigenti programmi ministeriali e da una società caratterizzata da rapide trasformazioni. Nel corso dei lavori, presentati dalla scrittrice Ida Di Ianni, i relatori (prof. Giuseppe Pardini, prof. Giovanni Cerchia, dott. Nico Colicchio, chef Stefano Rufo),
hanno affermato, tra l’altro, che l’apprendimento dei contenuti disciplinari non si riduce a una semplice trasmissione di conoscenze ma soprattutto all’acquisizione di una metodica di studio tesa alla costruzione di personalità autonome e indipendenti. Nondimeno, la pluralità dei saperi ha generato, da un lato, una innovativa dimensione cognitiva e, dall’altro, ha determinato, mediante la costruzione di opportuni raccordi interdisciplari, una «moderna scuola d’eccellenza», contrassegnata da avanzati indirizzi pedagogici, finalizzati al raggiungimento di ineccepibili processi di compiuta socializzazione. Emiddio Izzi
ISERNIA E PROVINCIA
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CULTURA
Sant’Angelo del Pesco. La processione del Venerdì Santo, salmodiante testimonianza di fede
Una placida manifestazione di religiosità popolare CESIDIO DELLE DONNE A Sant’Angelo del Pesco, le celebrazioni liturgiche di preparazione alla Pasqua vivono un momento fortemente emotivo con la rievocazione della Passione di Gesù. Il giovedì santo, nella chiesa parrocchiale, dopo la Messa in Coena Domini, con la quale Cristo consegnò il mistero del suo corpo e del suo sangue, inizia l’adorazione presso il sepolcro costruito con uno speciale addobbo. Verso la mezzanotte, al termine dell’adorazione, un gruppo di pie donne, salen- Statua dell'Addolorata do da via Pisanelli, si porta alla collina del Calvario dove sono posizionate tre croci sopra un particolare blocco in muratura che accoglie anche una piccola lapide, dove si legge: Sant’Angelo del Pesco consacra sè stesso e questo colle al martire del Gòlgota. Al termine di varie preghiere, il gruppo riscende a si avvia verso il cimitero che si trova ad est, a circa duecento metri dall’abitato. Dopo l’ultima preIdiofoni della Settimana Santa ghiera dell’Eterno riposo, ben avvolte nella caper i ragazzi e a forma di pupa per le ragazze. ratteristica ‘sciarpa’, tornano a casa. Nel pomeriggio del venerdì santo, un nutrito In famiglia si consuma il fladone, un rustico gruppo di ragazzi gira l’intero paese richiaman- ricco di formaggio e uova fresche. Non mando l’attenzione della gente al grido: «Mettete ca una buona frittata da consumare a Pasqua il lume alla finestra, ca mò passa il miserere». e il lunedì dell’Angelo durante la scampagnaUn tempo, durante questo giro, con le campa- ta. Sopraggiunta l’oscurità, la popolazione si rane che erano ‘legate’, i ragazzi richiamavano l’attenzione facendo rumori con alcuni idiofo- duna davanti alla chiesa di San Michele e ni in uso da secoli: tric e trac e flarjell’, una gros- aspetta l’uscita della croce con i simboli della sa raganella formata da una ruota dentata passione: il gallo del rinnegamento di San Piemontata su un perno, attorno al quale è fissa- tro, la mano trapassata dal chiodo, la colonna to un telaio con una lamina-lingua di legno, che e le funi della flagellazione, la scala, il martelstrisciando contro i denti della ruota produce lo, le tenaglie, i chiodi e, a centro, un quadretto un suono stridente. Già la mattina, gli stessi con l’immagine del drappo del Volto Santo. Alragazzi avevano preparato delle caratteristi- l’uscita della statua della Madonna Addolorache torce fatte con un piccolo palo sul quale ta, rigorosamente portata, a turno, da quattro arrotolavano un pezzo di tela ricavato da un donne in abito nero, il popolo, con commossa vecchio sacco usato per il grano, ben imbevu- partecipazione, forma il corteo processionale dietro la croce e la Madonna, e si avvia verso to di cera calda. Fra tutte le incombenze delle tradizionali pu- la chiesa della Vergine del Carmelo mentre inlizie e preparazioni varie, le mamme-massaie tona un canto all’Addolorata: Sopra l’ali delcuociono dolci e rustici legati alle tradizioni l’amore / dell’empireo eterno fiore / dalla valle locali, biscotti all’anice, taralli e ciambelloni del dolore / a te sale il canto ogn’or …. oh! Ma(guarniti di confettini) a forma di cavalluccio dre Addolorata / oh! Madre di speranza / in mez-
Podio del patibolo
zo a noi avanza / benedicente ogn’or. Giunti ai piedi della gradinata esterna della cappella, la processione si ferma e solo il sacerdote sale per ricevere, sul sacrato, (da alcuni confratelli vestiti con l’abito di congregazione usato per processioni funebri cioè: camice di tela bianca, cordone e fascia nera a mo’ di stola affibbiata) la bara in vetro del Cristo morto, che in precedenza era stata tolta dall’altare dell’Addolorata. Alla presenza di alcune torce, la processione – con la bara del Cristo, la statua dell’Addolorata e una gran folla di fedeli – riparte al canto struggente del Miserere mei, Deus, / secundum magnam misericordiam tuam. Raggiunge via Roma, attraversa parte della piazza, gira dietro al municipio, scende per via Vittorio Emanuele III, intravede il villaggio Unrra, risale verso il villaggio Europa, arriva alla fine di corso Umberto I e, rigiratasi, raggiunge la chiesa madre. Nel tragitto, tutte le finestre delle case che “sentono” passare la processione, sono illuminate con almeno un lume di candela sul davanzale. Durante la processione diverse sono le preghiere e commoventi i canti: Figlio, deh! torna o figlio / torna al tuo padre amante / oh! quante volte, quante / io sospirai per te…. Più volte si ripete il canto a due gruppi, il primo: Gesù mio, con dure funi / come reo chi ti legò?; il secondo risponde: Sono stato io l’ingrato / Gesù mio perdon pietà. Si continua con: Gesù mio, la bella faccia / chi crudele ti schiaffeggiò?… Sono stato io l’ingrato…. Rientrata la processione, inizia la “crocifissione”, un rito che sviluppa una interrelazione tra comportamento collettivo e gli eventi. Una grossa croce viene posta nella parte più alta dell’altare. Dalla cassa-bara viene tolto il Cristo, un capolavoro d’arte in cartapesta che si snoda nelle braccia. Il corpo viene poggiato sulla croce. Si allargano le braccia e qualcuno, tra i molti fedeli sull’altare, infila i chiodi nelle mani e nei piedi di Gesù. I presenti eseguono il lungo canto del Pianto a Maria Ss. Addolorata (Stabat Mater): La Gran Madre a piè gemeva /dalla croce onde pendeva / moribondo il redentor. Santa Madre, deh Voi fate, / che le piaghe del Signore / siano impresse nel mio cuore.
Podio del patibolo
Croce con i simboli della passione di Cristo
Mentre gli sguardi si rivolgono alla sistemazione della statua della Madonna Addolorata sull’altare, ai piedi della croce, molti ripetono in silenzio e per proprio conto l’orazione: Io vi adoro o croce preziosa / che con le delicate membra / del mio signore Gesù Cristo / vi ornate del suo preziosissimo / sangue coperto e tinto. / Vi adoro o mio Dio posto in questa / santa Croce per me peccatore. Qualche riflessione fa intravedere accanto a quella croce i crocifissi di ogni tempo e le crocifissioni dei nostri giorni: droga, violenza, solitudine, emarginazione, immigrazione, la non accoglienza dei nostri fratelli e sorelle, nessuna umanità. Una Via Crucis delle nuove povertà che maggiormente oggi, come duemila anni fa, chiede amore gratuito e condivisione totale del cuore e della vita. La visita al Cristo crocifisso continua per tutta la mattina del sabato e fino alla deposizione della statua dalla croce per essere collocata nella cassa. Dopo tale operazione, all’imbrunire, in processione, Gesù morto viene ricondotto alla chiesa del Carmine dove si scioglie il corteo e tutti tornano a casa. Infine, verso la mezzanotte, tutti di nuovo in chiesa per le funzioni della veglia e della Messa della Resurrezione. La notte del sabato santo, qualche carbone del fuoco che si accende dinanzi al sagrato della chiesa madre viene portato devotamente a casa da più fedeli. Si beve, inoltre, un sorso della nuova acqua santa e ne viene prelevata una piccola quantità che serve a cospargere la casa in segno di buon augurio.
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L’assessore all’Agricoltura: «La presenza massiccia di ungulati da grande problema può trasformarsi in vera opportunità»
La filiera del cinghiale per rilanciare l’economia dell’Alto Molise Nicola Cavaliere all’incontro del Gal Alto Molise a cui hanno preso parte anche molti amministratori locali FRANCESCO BOTTONE AGNONE «L’Alto Molise rappresenta una risorsa per la nostra regione. A parole, perché nei fatti tale patrimonio è stato per troppo tempo dimenticato da politica ed istituzioni. Qui ad Agnone, come è da sempre nel mio stile, ho parlato con estrema franchezza all’Assemblea dei soci Gal organizzata in città. Davanti a tanti imprenditori agricoli, molti giovani, ho garantito il mio impegno concreto a raccogliere le istanze di questo territorio e a non far mancare mai la vicinanza e il supporto della struttura. Ma al contempo ho esortato tutti a non fermarsi, a puntare forte su formazione e nuove idee, a rimettersi in gioco in un mercato che chiede velocità, coraggio, alta professionalità. Noi non siamo industria, noi siamo qualità. L’Alto Molise è il centro gravitazionale della qualità di questa regione e deve fare da traino verso quelle nicchie che rappresentano il vero punto di svolta». Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, intervenuto ad Agnone per una riunione tra imprenditori agricoli convocata dal Gal Alto Molise. Le potenzialità ci sono, so-
prattutto in termini di agricoltura, zootecnia e produzioni di nicchia, ma mancano idee innovative e soprattutto è mancato, nel corso degli anni, il sostegno delle pubbliche finanze, quei finanziamenti che spesso prendono altre vie senza mai raggiungere l’Alto Molise. In sintesi questa la tesi sostenuta dall’assessore Cavaliere, che ha poi aggiun-
to: «L’altra parola chiave è “squadra”: siamo piccoli e lontani dalla ribalta, se non agiamo compatti non andiamo da nessuna parte. Basta egoismi e personalismi, sì a consorzi e forme innovative di cooperazione tra imprenditori. Il futuro è l’uscita del nuovo bando sulla zootecnia e la creazione di una filiera del cinghiale, che da grande problema può tra-
sformarsi in vera opportunità. Ma il futuro è soprattutto il prossimo Psr, stavolta lo scriveremo insieme, ripartirà dal basso e tornerà a puntare sull’agricoltura. Quella vera, lontano da storture. Quella che ha le sue solide radici storiche anche qui nello splendido Alto Molise, un’agricoltura che può davvero garantire lavoro, crescita e sviluppo».
Lega, Petroni candidato alle europee Era presente alla riunione a Milano mentre si inaugurava il circolo Lega a Venafro VENAFRO “Lega Salvini premier. Venafro c’è”. Con questo slogan è stato ufficializzato sabato pomeriggio, il circolo delle Lega-Salvini premier. Presente all’inaugurazione il senatore della Basilicata Pasquale Pepe, il coordinatore e assessore regionale Luigi Mazzuto e tantissimi giovani appartenenti al gruppo giovani Lega Venafro. Assente il padrone di casa il coordinatore provinciale Luigi Petroni, impegnato a Milano con il partito di Salvini per assicurarsi la candidatura alle prossime Elezioni Europee. Presenti alla cerimo-
nia un gruppo di “dissidenti” di Fratelli d’Italia e delusi dalle solite promesse non
mantenute, dal responsabile regionale Filoteo Di Sandro. L’obiettivo di aprire il cir-
colo a Venafro, era proprio quello di richiamare – ha spiegato Mazzuto - all’ordine quei dissidenti che potrebbero mettere a rischio il voto del centrodestra per le prossime elezioni europee e non solo. «Noi cerchiamo persone disposte a lavorare sul territorio, non a primeggiare. In vista delle prossime Europee la Lega sta preparando una lista per le Europee e Luigi Petroni, dato l’ottimo lavoro fatto nelle scorse elezioni regionali sul territorio, merita un “premio”. In questo momento si trova nella sede del partito, proprio per confermare la candidatura alle europee». In-
Luigi Petroni
somma, dopo il taglio di una maxi torta con il simbolo del partito, il gruppo giovani Lega –Venafro, hanno ringraziato gli 80 iscritti che hanno dato vita a questa nuova generazione politica che finalmente da voce e spazio ai giovani. Rex
A Venafro ritorna la rappresentazione della Passione di Cristo VENAFRO In occasione della Santa Pasqua, la Fondazione Mario Lepore in collaborazione con Ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, il 21 aprile presenta la tradizionale rappresentazione della Passione di Cristo. L’opera, dall’idea originale di Franco Valente e sotto la direzione artistica di Gianni Di Chiaro, andrà in scena alle ore 21 presso gli Oliveti del-
la Cattedrale di Venafro. Primo evento messo in campo dalla Fondazione Mario Lepore - scrittore e giornalista scomparso nell’ottobre del 2017. La Fondazione, desiderio voluto dallo scrittore per espressa volontà di dare una mano alla cultura, alla valorizzazione, alla promozione, alla conoscenza, alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, storico, museale e la valorizza-
Preparazione della Passione, anno 1972
zione delle tradizioni anche sportive del territorio del comune di Venafro. Grazie all’avvocato Gianluca Giam-
matteo, esecutore del testamento di Mario Lepore, la Fondazione è diventata realtà.
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«Una figura di grande umanità, trasparente e di alto spessore morale, sempre dalla parte degli ultimi»
“Termoli Bene Comune - Rete della Sinistra” candida Marcella Stumpo Attivista, presente nelle mobilitazioni del civismo storico e già a capo della Fondazione Milani Continua a mobilitarsi lo scacchiere politico in vista delle attesissime elezioni cittadine. Lo scenario, soprattutto dal punto di vista delle liste civiche , è ancora in fase di definizione, ma nel pomeriggio di ieri è arrivata la conferma, per molti non inaspettata, del quinto competitor in corsa per la fascia tricolore. Oltre al sindaco uscente Sbrocca, Remo di Giandomenico, Francesco Roberti e Nick Di Michele, sulla cui candidatura si attende solo l’ufficialità, c’è anche la professoressa Mar-
cella Stumpo, candidata per Termoli Bene Comune - Rete della Sinistra. «Come già da tempo annunciato, il gruppo Termoli Bene Comune – Rete della Sinistr aveva deciso per queste consultazioni amministrative di scendere nell’agone politico e proporre una vera alternativa per la cittadinanza e per Termoli. La scelta della Rete quale candidato sindacale della lista è infine ricaduta sulla professoressa Marcella Stumpo, attivista impegnata da lungo tempo, da sempre presente nelle lotte
REDAZIONE TERMOLI
La sezione di Termoli sarà guidata da Giorgio De Luca
Continua il percorso di aggregazione e radicamento sul territorio di Italia in Comune, il neo-costituito partito che ha in Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, Alessio Pascucci, primo cittadino di Cerveteri, e Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto (Bari) i suoi leader nazionali e che si presenterà, insieme a +Europa anche alla prossima competizione elettorale europea. Tra i comuni dove la nuova realtà politica si sta strutturando con una sede, anche Termoli. Con una punta di orgoglio, il vicecoordinatore nazionale Abbaticchio ha fatto sapere di essere particolarmen-
e nelle mobilitazioni del civismo storico (turbogas, nucleare, ecc.) e che non ha certo bisogno di molte presentazioni. Già presidentessa della Fondazione Milani e referente autorevole di numerosi comitati di lotta (Acqua Pubblica, No Tunnel, Tivelle Zero, ecc.) è attivissima nella tutela dei beni comuni e nella difesa della Costituzione, dei valori dell’antifascismo, dei diritti del lavoro e della scuola pubblica. Davvero difficile elencare qui le molteplici attività sociali, culturali, politiche e di
lotta che hanno visto Marcella Stumpo generosa protagonista, sempre in prima linea con la sua energica e vitale presenza. Dunque, una proposta alla città di alternativa concreta e di chiarezza, che rifugge dai giochetti e dai tatticismi elettorali, dagli accordi “sottobanco” e dai particolarismi. Una figura di grande umanità, trasparente e di alto spessore morale, sempre dalla parte degli ultimi, che intenderà battersi per tornare ad una città a misura d’uomo, sociale e integrata, per
“Italia in Comune” apre i battenti a Termoli te felice dell’apertura di una sezione anche oltre i confini regionali pugliesi, quella di Termoli che sarà guidata da Giorgio De Luca. “Solo qualche giorno fa il progetto politico muoveva i suoi primi passi, mentre oggi ci troviamo a dare il benvenuto a nuove sezioni anche oltre i nostri confini territoriali. E’ il sintomo del fatto che la voglia di cambiamento è percepita ovunque e che la no-
stra forza politica è quella che maggiormente sta intercettando questi propositi di rinnovamento da chi, evidentemente, non si rassegna a piegarsi al populismo dilagante. C’è ancora speranza.” “Noi crediamo fortemente nella strutturazione nei comuni per essere realmente vicini ai cittadini che si stanno affacciando a questa nuova realtà politica- ha continuato Abbaticchio- ed è
fondamentale per noi ascoltare la voce dei territori. I cittadini devono sapere che troveranno, nelle sedi di Italia in Comune, sempre la porta aperta per proporre idee e contributi”. Da parte sua, il coordinatore termolese De Luca si è detto “orgoglioso di ricevere ora quest’incarico e già al lavoro da tempo in vista delle prossime tornate elettorali”. Termoli, infatti, come molti co-
Olimpiadi nazionali di robotica, il Majorana si conferma un’eccellenza I ragazzi dell’ IISS “Ettore Majorana” di Termoli, si distinguono come eccellenza nazionale alle olimpiadi di robotica, tenutesi il 12 e 13 aprile a Zagarolo, Roma.La
squadra formata da alunni del terzo, del quarto e quinto anno della specializzazione informatica, dopo aver vinto le semifinali a Pozzuoli, ha ottenuto un altro bril-
lante risultato partecipando alla finale nazionale di robotica “Nao Challenge 2019”, competizione ad alto contenuto tecnologico riguardante la programmazione di un robot umanoide e non solo. Il gruppo degli studenti, guidati dai docenti Giacomo Rulli e Diego Verrecchia, è riuscito a salire nuovamente sul podio dimostrandosi un’eccellenza a livello nazionale diventando campioni nazionali di robotica nella categoria “presentazione-interazione uomo-robot”. I ragazzi hanno manifesta-
to un enorme spirito di sacrificio e impegno sacrificando tante ore per prepararsi all’evento. Il risultato eccellente è un motivo in più per continuare la ricerca nella realizzazione di programmi che permettano una maggiore interazione tra il mondo dei robot e gli umani. Ed è anche la dimostrazione che l’IISS “Ettore Majorana” rappresenta un polo d’eccellenza e una porta per il futuro di nuove professionalità legate all’alta tecnologia.
un’amministrazione della cosa pubblica che guardi alle periferie abbandonate, che dia voce a chi vive la città e contrasti con vigore il liberismo delle recenti amministrazioni (quest’ultima in particolare) che ha portato alla svendita del patrimonio pubblico termolese, del proprio territorio e dei propri servizi. Come gruppo di Termoli Bene Comune - Rete della Sinistra ci riteniamo orgogliosi e lusingati dell’accettazione, da parte della Prof.ssa Marcella Stumpo, della candidatura a sindaco
di Termoli in queste consultazioni cittadine, candidatura rispetto alla quale stiamo ricevendo sempre più apprezzamenti ed attestati di stima. Avremo modo, nei successivi interventi, di illustrare in modo più approfondito e compiuto le nostre idee per la città, i nostri programmi e la squadra che daranno vita a questo progetto, non solo elettorale, ma di grande respiro politico, sociale e culturale e che guarda davvero lontano. Noi siamo la vera Alternativa per Termoli.
muni pugliesi, è prossima al voto per il rinnovo del Consiglio Comunale, oltre ad essere territorio della circoscrizione sud per le europee, quella cioè in cui Abbaticchio ha fatto sapere di essere candidato ufficiale. In Molise, il vicecoordinatore nazionale ha previsto una visita nelle prossime settimane proprio per un incontro con i simpatizzanti molisani ed, anzi, martedì è già
previsto un primo incontro proprio presso la sezione termolese.
TERMOLI
Ritrovati i resti di un cane carbonizzato, indagano i carabinieri Troppo spesso le cronache locali e nazionali ci raccontano di gesti crudeli contro animali innocenti, ma quanto registrato nella giornata di sabato in Contrada della Torre, alla periferia di Termoli, è particolarmente sconcertante. Un cane, un meticcio di taglia grande a pelo lungo, di circa 3 anni, potrebbe essere stato bruciato vivo. L’animale non aveva il consueto microchip e da diversi mesi si aggirava lungo le strade del quartiere. Non una presenza sgradita, anzi, da più di qualche residente il cane era quotidianamente accudito. Questo fino a sabato appunto, quando i resti carbonizzati del povero animale sono stati rinvenuti da un abitante della zona, nei pressi della provinciale che collega la, città costiera a Petacciato. Ora l’episodio è al vaglio dei Carabinieri della Forestale, che hanno recuperato ciò che rimaneva del cane per accertarne le cause della morte e avviato le indagini. Il sospetto è che l’animale sia stato dato alle fiamme quando era ancora in vita. Un fatto che, se confermato, rappresenterebbe un gesto di una barbarie inaudita.
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TERMOLI E BASSO MOLISE
ATTUALITÀ
Si riapra il Tribunale a Lucera, si potenzino gli organici di magistratura e forze di polizia tra basso Molise e provincia di Foggia
Lo Stato riprenda il controllo del Gargano al confine col Molise L’ex consigliere regionale Petraroia rivolge un appello al presidente Conte. Richieste misure rapide ed efficaci Lo scenario criminale del Gargano, tornato prepotentemente al centro delle cronache nazionali con il brutale omicidio del Maresciallo Maggiore Vincenzo Di Gennaro, consumatosi sabato mattina nella piazza centrale di Cagnano Varano al centro di un appello rivolto al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, dall’ex consigliere regionale e componente dell’assemblea nazionale di Liberi e Uguali, Michele Petraroia. «L’efferato assassinio di un Maresciallo dell’Arma ed il ferimento del giovane Cara-
biniere nel Gargano ripropone con brutalità il livello di abbandono in cui versano ampie aree del territorio meridionale, dall’Aspromonte alla Terra dei Fuochi , fino alla Provincia di Foggia che ha visto scappare lo Stato con la chiusura immotivata del Tribunale di LUCERA, la sotto-dotazione strutturale degli Organici della Magistratura e della Polizia, e con una persistente sottostima della pericolosità delle cosche criminali foggiane. 300 persone uccise nell’ultimo ventennio non sono state sufficienti ad indurre lo Sta-
to ad aprire gli occhi su ciò che stesse accadendo nell’area garganica e in quella Provincia. Spenti i riflettori dopo i fatti di sangue più spietati come quello consumatosi a San Marco in Lamis con quattro vittime ciascuno tornava alla sua normalità compresi gli artigiani e commercianti obbligati a pagare il pizzo per essere protetti dall’antistato! Qualcuno sa quanto attentati incendiari ed intimidatori sono stati fatti nella sola città di Foggia dall’inizio del 2019? In realtà lo sanno
bene solo le vittime delle estorsioni, le Forze dell’Ordine non hanno mezzi e organici adeguati al livello dello scontro, la Magistratura sconta il blocco di turn-over ed assunzioni e nessuno sa da dove iniziare, che fare e come muoversi. Il Molise sempre più spesso è costretto a rendersi conto che gran parte della droga arriva dal foggiano, che alcuni attentati incendiari lungo il Fortore e in Basso Molise sono di matrice garganica, che i flussi di manodopera, spesso irregolare e clandestina, impegnata nelle operazioni di raccolta sono nelle mani del caporalato pugliese, ma anche in Molise la sotto-dotazione degli Organici di Magistratura e Polizia con alcune scelte improvvide di chiusura di presidi non ha aiutato e non aiuta. In tutto questo marasma per la prima volta nella Storia della Repubblica, il Presi-
dente del Consiglio dei Ministri, è nato in Provincia di Foggia e più precisamente a Volturara Appula a ridosso del Fortore, ed ha i genitori residenti a San Giovanni Rotondo sul Gargano. Il Premier Giuseppe Conte, insignito la scorsa settimana del Premio “Donato Menichella” a Palazzo Madama in una cerimonia coordinata da un illustre ed autorevole professionista che opera su Campobasso, lunedì 15 aprile sarà in città per confrontarsi col partenariato istituzionale, economico e sociale sul Contratto di Sviluppo. Quale occasione migliore per ribadire che in tutte le aree controllate dalla criminalità organizzata in Italia non c’è e non ci sarà mai alcuno sviluppo, che prima di tutto lo Stato deve riappropriarsi del controllo del territorio superando ipocrisie e ritardi. Sul Gargano anche le pietre sanno chi comanda !!
Occorrono atti coraggiosi, rapidi ed efficaci per debellare la mafia foggiana : si riapra il Tribunale a Lucera, si potenzino gli organici di Magistratura e Forze di Polizia tra Basso Molise e Provincia di Foggia, si valuti per un periodo limitato la presenza dell’Esercito, ma si faccia qualcosa di serio e di vero, perché la mafia è una maledetta realtà.
Michele Petraroia
Chiude giovedì la rassegna “Tempi Moderni” Verrà proiettato il film Mamma+Mamma Giovedì 18 aprile evento speciale per la chiusura della sesta Rassegna Cinematografica Tempi Moderni: verrà proiettato il film Mamma+Mamma e sarà presente in sala la regista: Karole Di Tommaso. Mamma + mamma è il primo lungometraggio della regista
molisana Karole Di Tommaso, prodotto da Angelo e Matilde Barbagallo: una produzione BiBi Film con Rai Cinema, uscito nelle sale a San Valentino, distribuito da BiBi Film con il sostegno di Altri Sguardi. Mamma+Mamma è una fiaba d’amore contempora-
nea e universale, la vera storia di un desiderio di maternità che si fa avanti nel turbine di domande quotidiane che affollano le esistenze già caotiche di due ragazze che si amano, Karole e Ali. Ed è proprio la storia della regista e di sua moglie Alessia ad essere raccontata attraverso gli occhi e i corpi delle due protagoniste, Linda Caridi e Maria Roveran. Karole e Alessia si sono sposate il 10 marzo 2018 a Roma dove vivono con il figlio Leon, nato due anni fa grazie alla procreazione assistita. Il film è stato presentato ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni. Vi aspettiamo come di consueto nel doppio spettacolo delle 18:00 e delle 21:00 presso il Cinema Oddo di Termoli.
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LARINO
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Tra i 60 concorrenti, selezionati attraverso i concorsi regionali, bene anche il sesto posto di Benedetto Mezzacappa
È Petruccelli miglior giovane potatore d’Italia Il riconoscimento al termine della 17esima edizione del campionato nazionale di potatura svoltasi a Corato È calato sabato il sipario sulla 17esima Edizione del Campionato Nazionale di potatura dell’olivo che assegna annualmente il titolo “Forbici d’oro” 2019. La manifestazione, inserita nell’ambito di “Nova Agricoltura in Oliveto”, si è svolta presso l’agriturismo ”La Locanda tra gli Olivi” a Corato, in provincia di Bari, ed ha visto 60 concorrenti, selezionati attraverso i concorsi regionali di potatura, contendersi il primo posto nelle diverse categorie in gara. Nello specifico i partecipanti si sono sfidati, con interventi di riforma, su 3 piante a testa
Petruccelli e Mezzacapa
in un tempo massimo di 30 minuti, operando da terra con attrezzatura dotata di prolunga. Un competizione avvincente che ha visto, ancora una volta, il nostro Molise rappresentare al meglio la cultura della potatura dell’olivo, una delle pratiche colturali maggiormente attuate dagli agricoltori per aumentare la produzione dei frutti. Ad avere la meglio, ad aggiudicarsi quindi il titolo “Forbici d’oro” 2019 è stato l’offidano Marco Lanciotti, con il punteggio di 55,8/60.
Al vincitore è stato consegnato il diploma sottoscritto dal presidente di giuria, il professor Franco Famiani e dal direttore ASSAM – agenzia servizi al settore agroalimentare delle Marche, dottor Lorenzo Bisogni. Fuori dal podio, ma con un lodevole sesto posto, il molisano Benedetto Mezzacappa. Godimento massimo, invece, per quanto riguarda il risultato ottenuto dal santacrocese Giuseppe Petruccelli, studente dell’Itag “San Pardo” di Larino: è lui il mi-
glior giovane potatore tra gli studenti provenienti dagli Istituti Agrari d’Italia.Un risultato che ancora una volta testimonia il proficuo lavoro di preparazione effettuato dall’istituto larinese. Ovviamente, più che di una competizione in senso stretto, la giornata ha come sempre rappresentato un proficuo momento di confronto e di aggiornamento degli operatori residenti nella regione Molise, e anche di formazione per tutti protagonisti della filiera olivicola.
Sul caso attivata una petizione online finalizzata allo sgombero
Continua a far discutere a Ripabottoni la vicenda delle roulottes RIPABOTTONI Continua a far discutere, a Ripabottoni, la vicenda delle cinque roulottes fatiscenti “posteggiate” in bella vista nel parcheggio a servizio della struttura “Casa dei Nonni d’Italia”. Circa due settimane fa, la direttrice della struttura residenziale, dottoressa Patrizia Pano, aveva pubblicamente accusato il sindaco del centro molisano, Orazio Civetta, di aver permesso “l’indesiderato parcheggio” a seguito della partecipazione della stessa Pano alla trasmissione “Verità” , in onda su TRSP, nel corso della qua-
le era stato posto l’accento sulle ben 9 camere (adiacenti la struttura) ed un centro diurno di proprietà del Comune di Ripabottoni, che finanziati con fondi regionali (pertanto pubblici) non vengono affidati né alla cooperativa che gestisce già la struttura né tantomeno messe a bando. In poche parole, secondo la Pano, si sarebbe semplicemente consumata una ripicca. Da quella vicenda, a distanza di giorni, è scaturita anche una petizione online, attivata sulla nota piattaforma Change. Org. Ecco il testo: «Riteniamo indecoroso e intollerabile l’abbandono di
cinque roulottes fatiscenti, destinate presumibilmente allo sfascio, nelle vicinanze della Casa dei Nonni d’Italia di Ripabottoni (CB), luogo in cui dimorano persone anziane e bisognose di cure, non di degrado. Orazio Civetta, sindaco di Ripabottoni, ha permesso il deposito di queste carcasse, pericolose e sporche, nel parcheggio a uso della residenza, a seguito di un’intervista alla direttrice della medesima struttura, andata in onda su un’emittente locale qualche ora prima. Ci chiediamo se tale abbandono sia in rapporto con essa. Nel corso di tale inter-
vista, infatti, la direttrice chiedeva giustamente spiegazioni sulle motivazioni che ritardano la consegna, da parte del sindaco di Ripabottoni, Orazio Civetta, di ulteriori camere che servono ad ampliare la disponibilità di posti della struttura. Le camere, pronte ormai da anni, realizzate con soldi pubblici, aspettano insensatamente di essere consegnate. Quest’atto, se inteso come risposta alle parole della direttrice, ricorda, da una parte, il capriccio di un bullo sgridato dalla maestra davanti a tutta la classe, o peggio, dall’altra, un’intimidazione nei confronti di chi si oppone all’operato di un’amministrazione. Esso è inqualificabile. Così com’è inqualificabile l’immobilità e la mancanza di risposte da
parte di tutti gli organi preposti alla tutela e al controllo del territorio interessati in questa vicenda. Pur informati sulla situazione, tali enti non si sono ancora adoperati per la rimozione delle roulottes, che ormai sono lì depositate da due settimane. Queste carcasse nel parcheggio della struttura sono pericolose e degradano immotivatamente l’ambiente in cui risiedono persone anziane e, in alcuni casi, gravemente malate e non autosufficienti. Chiediamo al sindaco di Ripabottoni, Orazio Civetta, e agli organi preposti, la rimozione immediata delle roulottes. Chiediamo altresì al sindaco di Ripabottoni, Orazio Civetta, risposte puntuali, precise e pubbliche in merito alla mancata consegna delle camere alla struttura.
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NOTIZIE IN BREVE
BONEFRO
Restauro della Fontana della Terra e del Lavatoio La Giunta comunale di Bonefro ha disposto di candidare all’assegnazione di contributi straordinari, previsti dalla Regione Molise, l’intervento di restauro della Fontana della Terra e del Lavatoio. La richiesta fondi prevede anche la riqualificazione dell’area di pertinenza ed il recupero dell’immobile comunale adiacente, da destinare a servizi e spogliatoi.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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LA CRONACA FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Quello che è successo ieri pomeriggio a Selvapiana resterà, purtroppo per i gloriosi colori rossoblù, nella storia: l’ormai Castelfidardo batte il Campobasso con un 43 che evoca ben altre imprese. Una sconfitta inconcepibile perché fino a cinque minuti dalla fine si vinceva 3-2. Poi la disfatta, il crollo, chiamatelo come volete, in una domenica d’aprile che ha regalato di tutto: gol a grappoli, grandinata fortissima che ha costretto l’arbitro a sospendere il match per undici minuti, rimonte, controrimonte e fischi finali dagli spalti. Insomma, il calcio scrive un’altra pagina che va al di là di pronostici e statistiche: l’ultima della classe rassegnata al ritorno in Eccellenza espugna il campo di un’avversaria che alla vigilia aveva 22 punti in più. Ma quando si pecca di presunzione accade anche questo. E così ci si ritrova con un finale di campionato dal quadro desolante, e con la salvezza matematica ancora da certificare. OCCASIONI SPRECATE E SVANTAGGIO. Il primo quarto d’ora dice che i campobassani hanno tutta l’intenzione di chiuderla al più presto. Di Lauri ci prova su punizione e non va a molti centimetri dall’incrocio mentre Giacobbe spara una botta dai sedici metri respinta dal portiere. Lo stesso numero 92 impegna di nuovo Barbato questa volta molto più impacciato a dire “no”. Fatto sta che lo 0-0, dopo la prima metà del primo tempo, resiste e i biancoverdi prendono coraggio col passare dei minuti. Vadacca si sbraccia in panchina, altrettanto fa Minadeo che sostituisce lo squalificato Bagatti. Musetti andrebbe pure in gol ma viene tutto invalidato per fuorigioco. Ci si avvia così al riposo senza l’ombra di una rete. Ma ecco le prime, vere, emozioni. Minuto 37: Calzola scivola sul terreno viscido, poi recupera la posizione e sembra toccare il pallone ma per
La grandine obbliga alla sospensione per 11 minuti. Al rientro la rimonta non basta contro l’ormai retrocesso Castelfidardo
Una sconfitta da “pazzi”: il Lupo travolto in un finale sconcertante In vantaggio fino a 5 dalla fine, i rossoblù subiscono il pari e il sorpasso definitivo al 90esimo l’arbitro prende la gamba dell’attaccante e decreta il rigore: Calabrese spiazza Sposito dagli undici metri. Un vantaggio che “pungola” i Lupi. Ma se non fosse per un penalty assegnato anche ai rossoblù difficilmente si sarebbe ristabilita la parità, che invece regala Musetti (spinto da Severini, ndr) freddo dal dischetto. DILUVIO, ESULTANZE E DELUSIONI FINALI. C’è tutto un tempo per mettere le mani sui tre punti e l’opportunità giusta pare capitare ad Antonelli che approfitta di una deviazione sul tiro di Danucci per presentarsi tutto solo davanti al portiere ma manda fuori un gol fatto. Incredibile. Sull’altra sponda non si resta mica a guardare… La difesa sbanda, la marcatura su Calabrese è ballerina, palo dalla distanza, sulla respinta al volo mette nell’angoletto
Caruso, liberissimo di calciare da sinistra. Tutto da rifare su un campo reso sempre più pesante dalla pioggia incessante. Doppio cambio al 58’: Alessandro e Islamaj per Di Lauri e Antonelli, Campobasso con un 4-2-4 che vede a centrocampo la coppia Danucci-Giacobbe. Insomma, ci si gioca il tutto per tutto. Peccato che al quarto d’ora l’acqua si trasformi in chicchi di grandine che nel giro di qualche secondo imbiancano il terreno di gioco obbligando l’arbitro a sospendere. Passano undici minuti prima di riprendere l’incontro. E subito arriva il 2-2: punizione di Danucci, torre di Giacobbe e incornata di Magri. La spinta si fa incessante, il campo è ormai una risaia, al 67’ la rimonta è completata: Cogliati impegna Barbato, sulla respinta si avventa Alessandro che segna in girata.
Tutto finito? Magari… Nell’ultimo quarto d’ora il Castelfidardo crea i presupposti per rimettersi in carreggiata. Calzola salva sulla linea su conclusione di Calabrese a botta sicura e a cinque dal gong c’è il 3-3 dello stesso Calabrese che “riceve” da Lo Bel-
lo, autore di uno sciagurato intervento, e timbra il cartellino per la seconda volta in bello stile. L’incubo non è fi-
CAMPOBASSO CASTELFIDARDO
nito: Diouf realizza la rete della domenica pennellando di sinistro da posizione defilata. Assurdo ma vero.
3 4
CAMPOBASSO: Sposito, Lo Bello, Calzola, Danucci, Marchetti, Magri, Di Lauri (58' Alessandro), Antonelli (58' Islamaj), Musetti, Giacobbe (90' Leto), Cogliati (79' Ranelli). ALL.: Bagatti CASTELFIDARDO: Barbato, Enow, De Vita (91' Diouf), Pigini, Giovagnoli, Caruso, Severini, Trillini (91' Eliantonio), Semiao, Calabrese, Bracciatelli (76' Lombardo). ALL.: Vadacca ARBITRO: Mirabella di Napoli. Assistenti: Cataneo di Foggia e Festa di Barletta. MARCATORI: 38' Calabrese (rig.) (C), 44' Musetti (rig.) (CB), 54' Caruso (C), 61' Magri (CB), 67' Alessandro (CB), 85’ Calabrese, 89’ Diouf. Note: ammoniti Calzola, Marchetti (CB), Severini, Giovagnoli (C). Presenti circa 400 spettatori.
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SPORT
SERIE D - 35^ GIORNATA
«Dispiace perché dal successo dell’andata in poi abbiamo avuto un ritmo da terza della classe, con nove vittorie, sei pareggi e quattro sconfitte. Non dimentichiamolo»
«Commessi gravi errori Troppo leziosi, non avevamo la testa dentro la partita» Massimo Bagatti: «Nel calcio capita anche questo, ora sotto con il lavoro» DOPOGARA Mister Bagatti, quanta delusione e quanta rabbia al termine di una partita difficile da commentare? «Sono stupito fino a un certo punto perché io so che purtroppo il calcio è anche questo. Bisogna avere sempre la testa dentro la partita, questo è un campionato complicato in cui se molli un attimo e se non sei ben dentro la partita possono sempre arrivare i problemi. Poi ti
capita la partita come oggi, può succedere, subendo anche due tiri della domenica. Magari a livello di occasioni non si meritava di perdere però hai perso. L’avevo detto prima della gara: si è sempre visto che le ultime possono battere le prime, e noi non siamo certo i primi. Ci voleva più attenzione, serviva più testa, questo è un errore grave che una squadra non si può permettere di fare, pur riconoscendo che il Castelfidardo ha buoni giocatori e
continua a onorare il campionato». Pensavate di averla già vinta? Si è peccato di presunzione? «Siamo entrati troppo leziosi, pensando che fosse una partita facile. Abbiamo visto che era invece difficile e dopo è complicato rientrare nella partita. Siamo stati fortunati a rientrarci ma si vedeva che la squadra oggi non era dentro la partita. E dopo vieni punito». Questione di testa in che
senso? «Sono cose inconsce, noi volevamo vincere con tutte le forze questa partita e chiudere il discorso salvezza. Ce lo siamo detti per tutta la settimana, nessuno ha sottovalutato la partita. Sono cose che arrivano dall’inconscio e non devono succedere. Noi siamo nella situazione di classifica più brutta nel calcio, bisogna ora mettersi lì a lavorare perché non siamo ancora salvi. Da domani rimettiamoci al lavoro per fare al
meglio queste ultime tre partite». Bisogna fare un punto ad Avezzano domenica per la sicurezza diciamo… «Bisogna farne anche tre perché dietro non mollano, possono anche vincerle tutte. Bisogna puntare a vincere subito domenica. Mi dispiace perché questa squadra a Castelfidardo centrò la prima vittoria dopo un periodo di assestamento. Da Castelfidardo ad oggi il Campobasso ha fatto meno punti
soltanto di Cesena e Matelica, cioè ha avuto un ritmo da terzo posto, infilando nove vittorie, sei pareggi e incappando in quattro sconfitte. Questi ragazzi non meritano di finire così il campionato, purtroppo spesso ci si dimentica di quanto si fa in precedenza ricordandosi solo di come si finisce. Ci si dimentica da dove si è partiti, sta a noi rimetterci lì per finire bene e non buttare tutto quello che abbiamo fatto. Speriamo ci sia servita la lezione».
Da sinistra, la grandine “investe” i giocatori che si riparano come possono. L’arbitro ferma il cronometro e sospende la gara per circa undici minuti
L’ex Vadacca: «Peccato che sia tardi... Ho un bel ricordo di Campobasso» Massimiliano Vadacca, mister del Castelfidardo, avete compiuto l’impresa a Campobasso in una giornata in cui si è vista anche una grandinata incredibile… «Vero, una grandinata del genere non l’avevo mai vista neanche quando giocavo. A noi ci ha fatto male perché quando siamo rientrati abbiamo preso subito i due gol, nell’arco dei sessanta minuti giocati penso meritassimo il vantaggio. Poi siamo stati fortunati a trovare nel finale quei due bei gol. Troppo tardi per la classifica visto che siamo retrocessi ma per il morale dei ragazzi molto importante». Nei primi venti minuti però
il Campobasso vi aveva messo in difficoltà andando vicino al gol in almeno due circostanze, no? «Sì, è vero, eravamo a due a centrocampo poi siamo passati a tre perché il campo era pesante. Abbiamo trovato l’equilibrio e le misure, dopo aver sofferto perché le seconde palle erano tutte le loro. Il Campobasso ha grande qualità in avanti e ci ha messo in difficoltà». Tornare a Campobasso com’è stato? «Ho un buon ricordo di Campobasso anche se non era il periodo più buono, c’era crisi. Però torno con piacere, ho salutato Minadeo naturalmente. Mi hanno fatto piace-
re gli applausi ricevuti dal pubblico. Era un altro calcio, mi auguro e spero che quanto prima il Campobasso vada
a giocare in categoria superiore perché lo merita come piazza, come tifoseria, come tutto».
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SERIE D - 35^ GIORNATA
Musetti dà peso all’attacco, nel finale disastro dei terzini. Antonelli si mangia un gol fatto
La difesa “dimentica” di marcare... Alessandro e Islamaj entrano bene SPOSITO 5. Il primo tempo, tutto sommato, è abbastanza tranquillo. La ripresa diventa però un incubo: i marchigiani la piazzano quasi sempre all’angoletto ma lui non riesce a compiere neanche una parata che meriti gli elogi di tutti. LO BELLO 4,5. Fa il suo dovere nella prima porzione, cioè mette la museruola al dirimpettaio Bracciatelli non disdegnando di attaccare la fascia. Si dimentica completamente di Diouf in occasione del 4-3 e in generale trema di fronte alle avanzate rivali. CALZOLA 4,5. Commette il presunto fallo di rigore che lascia qualche dubbio ma l’intervento è rischioso in quella zona. Becca un’ammozione per un brutto fallo a metà primo tempo. Saltato sistematicamente, regala palla in maniera clamorosa per il pareggio. DANUCCI 5,5. Uno dei meno negativi, nel senso che la te-
sta, almeno lui, non la perde. Il problema è che nell’ultimo folle quarto d’ora viene spazzato via dalla veemenza degli avversari vogliosi di trovare prima il pareggio e poi la vittoria. MARCHETTI 5. Quando “a ogni tiro avversario arriva un gol” vuol dire che la difesa fa acqua da tutte le parti. Il centrale di Corato combatte finché ne ha, poi molla pure lui. Saltato di netto da Calabrese in occasione del palo che precede l’1-2. MAGRI 5,5. Perde diversi duelli contro Semiao, che di testa è molto forte. Dopo la grandinata è bravo a mettere nel sacco l’immediato pareggio ma purtroppo non riesce a fermare le schegge impazzite del Castelfidardo. DI LAURI 6. Estromesso a inizio ripresa, forse la mossa è azzardata perché il giocatore pur non nella migliore giornata riesce sempre a dare equilibrio al reparto mediano.
Giacobbe scivola nella “risaia” di Selvapiana. In alto, Jonatan Alessandro
La sua uscita, alla lunga, contribuisce ad allungare la squadra e a far perdere dinamismo (Dal 58' Alessandro 6. La zampata sembrava quella vincente, e lo è stata perché una squadra che neanche segnando tre gol riesce a portare a casa un risultato buono vuol dire che ha qualcosa di storto nelle retrovie...). ANTONELLI 5. Si mangia un gol grosso come una casa poco prima che l’arbitro sospendesse la partita per la grandinata. Prestazione sottotono, non dà continuità alla manovra rossoblù (Dal 58' Islamaj 6. Entra bene in partita, protagonista di un paio di contropiede ed entra nelle azioni dei gol). MUSETTI 6. Trasforma in modo impeccabile il rigore del primo pareggio campobassano al termine di un discreto primo tempo. Lotta, sgomita, scivola come tutti, la forza della disperazione finale non basta. GIACOBBE 5,5. Il calciatore ci ha abituato a prestazioni da
LA CLASSIFICA
35^ GIORNATA CAMPOBASSO CASTELFIDARDO
3 4
FORLÌ SANGIUSTESE
1 0
ISERNIA OLYMPIA AGNONESE
2 2
JESINA SAMMAURESE
1 0
MONTEGIORGIO SAN NICOLÒ NOTARESCO
1 1
PINETO REAL GIULIANOVA
3 1
RECANATESE MATELICA
1 0
SANTARCANGELO FRANCAVILLA
2 3
SAVIGNANESE AVEZZANO
0 1
VASTESE R.C. CESENA
1 2
Squadra Punti CESENA 78 MATELICA 73 RECANATESE 61 PINETO 59 FRANCAVILLA 55 SANGIUSTESE 54 SAN NICOLÒ NOTARESCO 53 JESINA 49 SAVIGNANESE 47 MONTEGIORGIO 47 CAMPOBASSO (-3) 43 SAMMAURESE 43 VASTESE 41 REAL GIULIANOVA 37 FORLÌ 36 AVEZZANO (-3) 36 ISERNIA 34 SANTARCANGELO 33 OLYMPIA AGNONESE 32 CASTELFIDARDO 24
“Tutto il calcio minuto per minuto” stasera al Sannitico GENNARO VENTRESCA
otto e ad altre da quattro: ieri troppe pause, pur servendo Magri in occasione del 2-2. Ok il campo scivoloso, ma uno come lui dovrebbe metterci molta più qualità (Dal 90' Leto s.v.). COGLIATI 5,5. Tanta corsa, generosità da vendere, ma concretezza poca. Il peperino rossoblù ha il merito di calciare la conclusione poi respinta e messa nel sacco da Alessandro qualche secondo dopo (Dal 79' Ranelli 5. Non è il giocatore adatto per indossare l’elmetto e combattere con il coltello tra i denti). MINADEO 5. Il ritorno in panchina da primo allenatore del Campobasso, vista la squalifica di Bagatti, è un mezzo incubo. La squadra parte discretamente, collezionando tre occasioni nitide. Ma poi il Castelfidardo prende le misure e la pratica si complica maledettamente. Nel finale si perde la testa, non convince la sostituzione di Di Lauri che lascia il centrocampo senza corsa.
GIOVEDÌ 18/04 G 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35
V 24 24 15 15 14 13 14 12 12 12 11 10 11 9 8 11 8 7 6 5
N 6 4 16 12 13 15 11 13 11 11 13 13 8 10 12 6 10 12 14 9
P 5 8 4 8 8 7 10 10 12 12 11 12 16 16 15 18 17 16 15 21
GF 63 68 53 56 54 43 43 30 37 31 48 32 41 31 41 44 27 36 28 29
GS 25 33 31 36 40 35 36 33 34 38 47 45 53 46 45 49 50 55 42 63
Perline
AVEZZANO CAMPOBASSO
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CASTELFIDARDO VASTESE
-
FORLÌ SANTARCANGELO
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FRANCAVILLA JESINA
-
MATELICA SAVIGNANESE
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OLYMPIA AGNONESE PINETO
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REAL GIULIANOVA MONTEGIORGIO
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SAN NICOLÒ NOTARESCO R.C. CESENA
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SAMMAURESE ISERNIA
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SANGIUSTESE RECANATESE
-
Le menti scompaiono, restano le cose: i monumenti, i dipinti, e i libri. La nostra storia ha avuto scarsa confidenza con le opere d’alto livello. Per fortuna, dato il più semplice approccio, s’è saputa far valere nel campo della scrittura. State bene attenti: qui non sto a far la marchetta a un amico-collega, contrabbandandolo per un alto letterato. Sto solo a riferire che oggi, al Sannitico, alle 18,30 Stefano Castellitto e il suo editore-collega (Carlo Fontanelli) presenteranno “Tutto il Campobasso minuto per minuto”. Un librone di 400 pagine, dalla gradevole veste tipografica che racchiude, con dovizia di particolari, i cento anni di vita rossoblù. *** Sette generazioni calcistiche hanno trovato posto nel volume di Stefano che sin da bambino è stato attratto dalle maglie rossoblù, non limitandosi a fare il semplice tifoso in erba, ma il cronista da quaderno di scuola. Lasciando stupiti padre e nonno che pensavano fosse una cotta dovuta all’età. Invece no, Castellitto che porta il cognome di un celebrato artista cinematografico senza avere una goccia di parentela, è andato avanti. E per capire quanti anni ci siano voluti per completare la sua opera vi svelo che ha 45 anni. E tra una formazione e l’altra s’è visto coprire il capo di grigi capelli. *** Mi piace, in questa mia gabbia che mi gestisco come mi gusta, fare un modesto, piccolissimo paragone tra i “Cent’anni” di Stefano e quelli straordinariamente più famosi di Gabriel Garcia Màrquez che ha sbaragliato ogni forma di concorrenza letteraria con la saga familiare della famiglia Buendia, nel suo romanzo epico. L’ultima cosa a cui ha pensato Stefano nel dare il titolo alla sua creatura è stato il capolavoro del Nobel colombiano. Nel suo piccolo, semmai, ha fatto quadrato con Ciotti, Ameri e Riccardo Cucchi che hanno dato vita a “Tutto il calcio...”, l’insuperabile rubrica domenicale radiofonica. Ed è nato “Tutto il Campobasso minuto per minuto”. *** State pur certi, l’autore non ha esagerato con “minuto per minuto”. Pensate: ha avuto la costanza di riportare dalla fondazione ai giorni d’oggi ogni particolare della storia calcistica del capoluogo. Regalandoci la sintesi di tutti i campionati, accompagnati da tabellini, classifiche, foto e altro. E scusate se è poco. Tutto questo gli è stato possibile grazie al tempo che s’è preso. Con calma, pazienza e costanza, come un archeologo, ha compiuto una operazione di scavo che gli ha permesso di portare alla luce fatti e accadimenti, coperti dalla polvere e da spessi strati d’indifferenza. *** Non mi sembra privo di interesse riflettere sulla copertina (cartonata e a colori) con le foto del Campobasso del primo dopoguerra e di quello di B, con Michele Marinelli, il messicano di noialtri a far mascotte. Sempre in “prima” campeggiano il vecchio e malandato impianto di via Gazzani, tribunetta in legno e copertura in lamiera, e il rutilante Romagnoli di Selva Piana, nella mitica sfida con la Juventus, in occasione dell’inaugurazione. *** Senza dubbio c’è molto d’antico nel libro di Castellitto, ma anche tanto di moderno. Nell’epoca di e-book il lavoro di Stefano pretende la consultazione manuale. Bisogna sfogliarlo, andare avanti e indietro per legare meglio i periodi e soffermarsi sulle curiosità, tra le quali emergono presenze e reti. Il timbro di Geo Edizioni ha il potere di far sì che il libro arrivi sulle scrivanie dei collezionisti di tutt’Italia, avidi di storie anche di piccolo calibro come la nostra. Chiudo, ricordando la prefazione di Riccardo Cucchi e un paio di paginette scritte dal vostro artigiano della scrittura.
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SPORT
RUBRICA
LA CRONACA ALFONSO STICCA ISERNIA Una zampata di Romano in “zona Cesarini” – il nono in campionato – inguaia l’Agnonese e fa tornare il sorriso a l’Isernia, che ringrazia e si rimette in corsa per la salvezza. Come si dice in questi casi: quando un gol può cambiare la storia del campionato. Perché con i tre punti la squadra granata avrebbe imposto la compagine biancoceleste la zona retrocessione diretta. E invece, adesso è costretta a fare gli straordinari per guadagnarsi la salvezza attraverso i playout. Il derby dei ‘poveri’ ha divertito il pubblico presente, a tratti è stato anche superlativo sul piano delle emozioni, tanto da tenere con il fiato sospeso entrambi i team fino al triplice fischio finale del signor Tesi. Il 2 a 2 finale conferma la classifica della zona playout, eccezion fatto per il Santarcangelo che sconfitto in casa con il Francavilla ora deve guardarsi le spalle. Per l’Isernia si apre lo spiraglio della salvezza diretta visto che il Giulianova esce sconfitto contro il Pineto e il suo vantaggio si riduce di un altro punto (-3). Tornando alla gara, abbiamo detto che è stata ricca di avvenimenti, che ha messo a dura prova le coronarie dei contendenti e del pubblico presente. L’avvio vede l’Isernia nell’intento di costruire il gioco e l’Agnonese rispondere con i lanci lunghi alla ricerca della linea offensiva con Formuso e Ancora a fare sponda per gli inserimenti dei centrocampisti Diarra e Pejiec. Per vedere la prima vera azione pericolosa bisogna aspettare il 7minuto: Petitti manovra la sfera sulla sponda sinistra d’attacco, dialoga con Romano e palla a Schena che si presenta davanti al portiere Maraolo, palla sull’esterno della rete. Si vive di rocamboleschi cambi di gioco, e in uno di questi Diarra dal limite dall’area biancoceleste piazza il piattone vincente. 1 a 0 per l’Agnonese. L’Isernia risponde con due tiri di Romano entrambi in fotocopia, palla fuori dallo specchio della porta. Solo due giri di orologio e la squadra di Silva si rivede di nuovo nei pressi dell’area granata con Fazio che pesca Romano in area ma il colpo di
Il rigore realizzato da Ricciardi - Foto di Mauro Pietrangelo
Il rigore al 90° di Romano che ha regalato il pareggio all’Isernia - Foto di Eric Moscufo
Il derby dei “poveri” termina con un nulla di fatto, grazie ad una ripresa da urlo dell’Isernia
Olympia Agnonese: champagne? No, coramina La squadra granata sul doppio vantaggio e con l’uomo in più si fa riprendere nei minuti finali testa dell’attaccante si perde di poco a lato. Capovolgimento di fronte e l’Agnonese sfiora il raddoppio con Ancora che colpisce la base del palo con il portiere Del Giudice proteso alla protezione della porta. Altro guizzo dell’Isernia, questa volta è Petitti a impegnare il portiere Maraolo che di giustezza blocca con facilità. Poi è la volta di Fazio a tentare la via del gol, ma la sfera si perde di pochissimo a lato con il portiere Maraolo ormai battuto. Sul tiro di Fazio si chiude la prima parte della gara. Nella ripresa si vede una Isernia con
L'espulsione del giocatore dell'isernia Barretta
l’intento di rimettere il risultato sui giusti binari, invece l’Agnonese abbassa il baricentro del gioco e cerca di difendere il vantaggio. Vantaggio che poteva spegnersi subito, perché Romano su assist di Schena chiude di giustezza l’azione e gonfia la rete, la gioia dell’attaccante viene strozzato in gola dall’assistente che alza la bandierina per la posizione di fuorigioco. La squadra biancoceleste continua nella propria azione, alza il baricentro del gioco quasi a ridosso della linea mediana, l’Agnonese non riesce a ripartire, e Fazio trova lo spazio per mettere nelle migliori condizioni Schena per battere il portiere granata, ma la sfera si stampa sulla base del palo. Il centrocampista biancoceleste dopo qualche giro di lancette ci riprova in azione personale ma il suo tiro si spegne sul fondo. A questo punto della partita il tecnico granata Mecomonaco ridisegna lo schema di gioco, dal 34-3 a un 4-4-2 più prudente, richiama in panchina Formuso e manda nella mischia il difen-
sore Bisceglie che va a rafforzare la linea difensiva. Il cambio sembra dare i frutti sperati. L’Agnonese in azione corale, iniziativa di Pejic e Ricciardi che lavorano la sfera fino al limite dell’area isernina, la sfera sfila sui piedi di Sorgente che viene affrontato in malo modo da Lenoci, il direttore di gara indica senza esitazione il dischetto del rigore, penalty che viene trasformato da Ricciardi. 2 a 0 per l’Agnonese. Sembra cosa fatta. Invece non c’è nemmeno il tempo di gioire in casa Agnonese perché devono assorbire il gran gol di Petitti. 2 a 1. Sul gol a rimetterci è il difensore Barretta che viene allontanato dal signor Tesi. L’Isernia in dieci uomini non si arrende, anzi esprime il meglio di se. In campo non si nota la superiorità numerica dell’Agnonese che smette di giocare e invece di sfruttare l’uomo in più, cerca i lanci lunghi che sono facile preda della difesa dell’Isernia ridisegnata da Silva. Gli ultimi minuti di gioco sono di marca biancoceleste anche se la squadra granata si ren-
IL TABELLINO ISERNIA OLYMPIA AGNONESE
2 2
ISERNIA FC: Del Giudice, Lenoci, Capuozzo (Marino), Frabotta, Barretta, Di Lonardo, Petitti (Iaboni), Fazio, Schena, Mbounga, Romano (Cacic). A disposizione: Tano, Marzio, De Vito, Vitale, Maresca, Gyabaa. ALL.: Massimo Silva OLYMPIA AGNONESE: Maraolo, Corbo, Gentile, Albanese, Ricciardi, Cassese, Sorgente, Pejiec, Formuso (Bisceglie), Ancora (Dezai), Diarra. A disposizione. Kuzmanovic, Mazzarani, Ballerini, Barbato, Araldo, Ribeiro, Nyang. ALL.: Antonio Mecomonaco ARBITRO. Leonardo Tesi della sezione di Lucca ASSISTENTI. Stefano Camilli sez. di Salerno e Gennaro Russo sez. di Napoli Marcatori. 13’ Diarra (A), 67’ Ricciardi rig. (A), 69’ Petitti (I), 88’ Romano rig. (I) Note. Espulso Barretta de pericolosa con Diarrà, ma il suo tiro ravvicinato si stampa sulla rete esterna. La risposta dell’Isernia è di forza, anche se l’azione di ripartenza si svolge sulla fascia, la palla arriva a Schena che appena in area viene sgambettato, il direttore di
gara è tempestivo nell’indicare il tiro libero dagli undici metri dove Romano non sbaglia. 2 a 2. Gara di nuovo riaperta, ma negli ultimi sgoccioli di gara c’è da registrare solo qualche fallo nella zona mediana e i portieri rimangono inoperosi fino alla fine.
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SERIE D - 35^ GIORNATA
«Abbiamo recuperato il risultato dimostrando di esserci psicologicamente»
Silva: «Abbiamo disputato la migliore partita di quest’anno» Il tecnico dei pentri soddisfatto della prestazione della squadra MASSIMO SILVA: Il tecnico dell’Isernia nel dopo gara è più che soddisfatto, sorridente fa capire che la sua squadra è in palla: «Abbiamo disputato una grande partita, i ragazzi fisicamente sono a posto, si era messa malissimo contro una squadra esperta, abbiamo rimediato e quando recuperi significa che psicologicamente e fisicamente sei nelle condizioni di poter affrontare questo finale di campionato che non si presenta facile per noi”. Poi sposta l’attenzione all’andamento della partita: “Siamo partiti bene, abbiamo avuto una buona occasione per andare in vantaggio, poi nella ripresa il gol annullato, dei ragazzi sono molto soddisfatto, abbiamo rimediato ad un risultato che
Il gol di Petitti che ha ridato speranze all’Isernia (Foto di Mauro Pietrangelo)
ci vedeva sotto di due gol, invece non ci siamo arresi e alla fine il pareggia mi soddi-
sfa, giovedì con la Sammaurese se giochiamo con questo spirito possiamo tornare
con un risultato positivo, lo spirito è quello giusto, e sono fiducioso».
Il mister dei granata: «Comunque è un piccolo passo in avanti»
Mecomonaco: «Grande rammarico, buttati via due gol di vantaggio» ANTONIO MECOMONACO: Il tecnico dell’Agnonese, al contrario del suo collega, appare scuro in volto, il risultato non è di suo gradimento: “Tanto rammarico perché fino al 2 a 0 avevamo fatto la partita perfetta, abbiamo preso il gol con un nostro
Il momento in cui Diarra ha appena calciato il pallone ... (foto di Erik Moscufo)
giocatore a terra, un pareggio che ci fa fare un piccolo passo in avanti, certo è un peccato perché non si può prendere gol sul rinvio del portiere o sul calcio d’angolo, abbiamo commessi una serie di errori che quest’anno ci condannano, dobbia-
mo guardare avanti, voltare subito pagine, anche su certi aspetti abbiamo fatto una buona gara, si ricomincia giovedì contro il Pineto”. Poi nel riesaminare la gara fa intendere che la squadra a volte appare timorosa, presa dalla classifica: “Non sia-
... che porta in vantaggio l’Olympia Agnonese - (Foto di Mauro Pietrangelo)
mo riusciti a sfruttare la superiorità numerica, era sufficiente gestire con calma il gioco nella zona mediana e coprire di più, la partita si poteva portare a termine senza problemi, ma la classifica non fa esprimere al massimo i ragazzi”
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SPORT
TORNEO DELLE REGIONI
Seconda giornata positiva per Giovanissimi e Allievi PUGLIA GIOVANISSIMI MOLISE GIOVANISSIMI
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PUGLIA GIOVANISSIMI: Corallo, Fioretti, Lambiase, Sfrecola, Dachille, Riefolo, Lorusso (47’st De Tullio) Petrignani, Scanzano, Cascella, De Michele. A disp.: Caputo, Ardito, Graziano, Montrone, Cavorsi, Nestola, De Tullio, Balducci, Saponaro. ALL.: Dalena Paolo MOLISE GIOVANISSIMI: Tipurlea, Pinto, Colantuono, Salvatore, Colombo, Del Bianco (Vasile 52'), Ciocca (61’), Sciarretta, Ercolano (Colagrossi 42’), Lombari (Giordano 47'), Fraraccio A disp.: Todisco, D’Angelo, Mastrangelo, Russo, Colagrossi, Ruggiero, Aufiero Vasile, Giordano. ALL: Marco Maestripieri ALL. in seconda: Vittorio Patriarca MARCATORI: 29’ Cascella (P), 32’ Fraraccio (M) ARBITRO: Battista della sezione di Latina Note: 200 persone presenti in tribuna. La Rappresentativa Giovanissimi Molise
Al Comunale di Carpineto Romano Puglia e Molise danno vita ad un match interessante e dinamico, soprattutto nella seconda parte di gara. Il risultato finale di 1-1 tiene aperte le sorti della Rappresentativa Giovanissimi Molise. Prima decade di gioco con le due formazioni ben equilibrate in un match importantissimo per il percorso delle selezioni alla competizione più importante del circuito dilettantistico. Ci prova il Molise con una punizione a suo favore. A battere è il difensore Colombo ma la sfera non coglie impreparato il numero uno pugliese. Ottima la perfomance della retroguardia di Mister Maestripieri che blocca sul nascere le iniziative e le idee offensive della punta Scassella. Una buona occasione arriva per il Molise al 18 a battere è Colombo ma il pallone è centrale…. Nessuna paura per Corallo. Risponde la Puglia con De Michele riceve sull’assist di Scanzano ma la sfera becca in pieno il legno. La svolta per la selezione pugliese di Mister Dalena arriva al 29’ del primo tempo. Calcio d’angolo a ricevere sul primo palo è Cascella, la palla rimbalza davanti a portiere Tipurlea ma i pugni non sono sufficienti ad evitare la prima rete
PUGLIA ALLIEVI MOLISE ALLIEVI
2 2
PUGLIA ALLIEVI: Lisa, Stefanchi, Pinto, Dinoia (Rosato 75’), Daleno, De Lucia Mercurio, Prudente, Iaia (Conversano 76’), Pacucci, Chirivi (Atif 61’). ALL.: Del Vecchio Salvatore A disp.: Amodio, Cordola, Basile, Inchingolo, Tricarico, Mariani, Rosato, Conversano, Atif. MOLISE ALLIEVI: Scasserra, Aletta, Luisi, Fruscella, Arco (Russo 74’), Barbieri, Iannetta, Rossi, Salladina, Barile, Miranda A disp.: Recchia, Palumbo, Calò, Forgione, De Luca, Maione, Cianitto, Russo, Di Tella. ALL.: Caruso MARCATORI: 23’ Dinoia (P), 43’ Arco (M), 49’ Mercurio (P), 70’ (R) Iannetta (M) ARBITRO: Bauco della sez. di Frosinone Note: 200 persone presenti in tribuna. Intenso match e bellissimo spettacolo al Comunale di Carpineto Romano. Il Molise tiene testa ad un avversario forte e affronta a muso duro un match che si conclude con un il 2-2 finale. Qualificazione alle porte per il Molise ma la vittoria è indispensabile per l’accesso ai Quarti di Finale. Primi minuti con le due formazioni ben posizionate in campo. Ottima la trama di gioco proposta. Opportunità che arriva per il Molise al 7’ minuto del cronometro. A servire Salladina è Iannetta bellissimo cross sull’attaccante della pol. S.S. Pietro e Paolo ma il tiro poco preciso scaraventa la palla al di fuori del palo destro. Risponde la Puglia con la sua prima occasione grazie ad un calcio di punizione al 23’. A battere dal limite dell’area è capitan Dinoia. Il tiro alto e potente finisce nel sacco alla destra di portier Scassera che non riesce a bloccare il vantaggio. Risponde il Molise con una punizione a suo favore la palla
dell’ attaccante pugliese. Risposta del Molise al 32' con una punizione a favore degli undici di Maestripieri e Patriarca. La potente sfera alta ben calciata da Fraraccio si incasella perfettamente alla destra del portiere che resta inerme davanti al gol che riapre il match e le speranze per la corsa dell’U15 molisana al TdR 2019.. Selezioni negli spogliatoi con il risultato di 1-1. Riprende il match con le due squadre a caccia del bottino. Primissimi minuti e primo lancio di Cascella risponde bene portier Tripulea (degne di nota le sue perfomances) che riceve la palla senza problemi. Ancora Puglia al 6’ minuto dialogo in area Petrignani e De Michele ha la meglio il primo che sferza un potente tiro su Tripulea che con maestria mette in sicurezza la sfera bollente. Non si arrende la Puglia e al 12’ Scanzano tira sul palo destro ma il portier Tripulea, protagonista del match, chiude il cerchio con un’altra bellissima prodezza. Il Molise tiene a testa ad una Puglia molto agguerrita in area che i ripresenta al 26’ su un calcio d’angolo alla destra del portiere. A ricevere sul palo è Cascella ma davanti a lui respinge
con i pugni il portiere dell’A.S.D. Real Guglionesi. Sul finale la risposta del Molise con la punizione dalla distanza di Colombo ma la sfera alta si dirige sopra la rete.Sul calare del cronometro entrambe le squadre provano a trovare lo spunto vincente ma le difese neutralizzano ogni pericolo. Al triplice fischio del signor Battista della sezione di Matera il risultato termina con un pareggio. TdR ancora aperto per la selezione di Maestripieri e Patriarca. il 15 aprile gara decisiva contro il Bolzano per delineare il futuro dell’U15 Molise al TdR 2019. «Sono orgoglioso della rosa che io e Patriarca abbiamo a disposizione che sta dando il massimo. Il sipario è ancora aperto per noi. Oggi contro il Bolzano dovremmo dare tutto nei stessi al fine di portare a casa una qualificazione possibile. Un grande grazie al selezionatore Oriente assente per problemi di salute, per il lavoro egregio che ha fatto con i ragazzi confezionando una selezione degna di nota che sta facendo la differenza in questo percorso targato TdR». Queste le parole di mister Maestripieri al termine del match.
però è troppo alta e si spegne sopra la rete. Continua il Molise a fare la differenza ma le idee offensive non colgono impreparata la retroguardia pugliese. La stessa vuole chiudere in sicurezza la prima parte del match ma le azioni poco incisive vengono arrestate da una difesa rialzatasi benissimo dopo il primo colpo. Secondo tempo che porta bene alla selezione di Mister Caruso che riprende con la giusta grinta trovando la rete al 43’ grazie ad un vibrante assist di Miranda dell’A.S.D. Tre Pini Matese a servizio del brillante attaccante dell’A.S.D Acli Campobasso e Campodipietra Arco, che si fa trovare sul palo alla sx del portiere e centra il goal della riapertura dei conti. La Puglia non ci sta e risponde dopo pochi minuti al 47’. Parata uno contro uno del portiere che respinge con i pugni. A cogliere l’attimo al volo è Mercurio il quale con un tiro forte e potente batte in altezza il portiere dell’ A.S.D. F.W.P. Matese Scasserra. Dopo pochi minuti, risponde Barbieri e libero in area lancia una palla potente ma troppo centrale che non coglie impreparato portier Liso. Al 70' il direttore di gara fischia un’irregolarità nell’area di rigore ed è il Molise ad avere la chance per recuperare. Iannetta s’incarica, per la terza volta nel TdR, della battuta e insacca con lucidità e astuzia alle spalle dell’estremo difensore che intuisce ma senza riuscire a respingere. La Rappresentativa Allievi Molise
Minuti tesi e vibranti sul fine gara, ma poco determinati per le due selezioni a caccia del terzo goal sperato ma non concretizzato. Si chiude così un match con il risultato di 22. Molise a quota quattro con il Bolzano. In programma oggi il match della verità contro la selezione dell’Alto Adige al Comunale di Valmontone. «Una partita difficile dove giocavamo contro una squadra forte che è andata in vantaggio. Noi abbiamo avuto la giusta concentrazione e determinazione per affrontare nel modo giusto questo importantissimo match. Importante pareggio quello di oggi, ma è troppo presto per cantare vittoria. Ci aspetta una partita chiave contro il Bolzano per aprire la possibilità e realizzare un sogno chiamato qualificazione». Queste le parole di Mister Caruso al termine del match contro la Puglia.
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TORNEO DELLE REGIONI
Juniores Molise ancora ko La Puglia vince e convince PUGLIA JUNIORES MOLISE JUNIORES
4 0
PUGLIA JUNIORES: De Santis, Muciaccia, Losacco, Daugenti,Maselli, Lobjanidze, Ingredda, Santoro, Lucatelli, Ismael, Barrasso A disp: Capossele, Touray, Giaracuni, Lamacchia, Lavacca, Andriani, Lorenzo, Serino ALL.: Tavarili MOLISE JUNIORES: Spadone (VK), Sacchetti, Lepore (K), D’Ausilio, Bianchi, Fatone, Camponesco, Traino, Gravina, Fraraccio, Rizzelli. A disp.: Cercio, Di Giulio, Ranieri, Di Falco, Ciardiello, Intorto, Nardi, D’Amico, Abbrunzo. ALL.: Di Rienzo MARCATORI: Ingredda 11’ (R) e 59’ Barrasso 17’ e 43’ ARBITRO: Capponi della sez. di Latina Assistenti: Aiossa della sez. di Aprilia e Pepe della sez. di Ciampino. La Rappresentativa Juniores Molise
Al Comunale di Carpineto Romano la Puglia si aggiudica una battaglia contro il Molise molto tesa sin dai primi minuti. ll risultato finale di 4-0 premia i ragazzi del tecnico Tavarilli che hanno dominato e fatto la differenza. Pronti via e Barrasso ci prova con una conclusione che però Spadone controlla con sicurezza. Primissimi minuti di lancetta e penalty a favore della selezione pugliese A battere da dischetto all’11’ è Ingredda potente tiro che lascia a bocca asciutta portier Spadone. La Puglia mantiene bene il gioco davanti ad un Molise che ancora non è in partita. A concretizzare la seconda rete per la Puglia è Barraso al 17’ grazie al dialogo in area con capitan Ingredda che gli serve una preziosissima e precisa palla. Risponde prontamente l’attaccante e con un lancio alto e intenso batte l’estremo del Molise. Poco
propositivo il Molise in attacco e debole in difesa al cospetto di una Puglia ben determinata. Cerca di arrestare la vivacità della Puglia la selezione di Di Rienzo con Fatone che non calcola bene lo specchio della porta. Sfiora il legno e dirige la sfera sopra la rete. La Puglia risponde al 37’. Lancio a favore di Ingredda che riesce a trovare spazio in area e dirige una vibrante palla alla sinistra di Spadone che in due tempi evita il pericolo. La Puglia continua ad avvolgere in Molise in difesa e al 43’ cala il suo tris. Sempre Barredda riceve in area e con una potente sciabolata chiude nel sacco la sua doppietta. Cerca sul finale del primo tempo il goal della bandiera il Molise che però non arriva. Angolo per la Juniores molisana risponde con la testa Bianchi ma il colpo è troppo debole e non trova impreparato l’imbattuto De
Santis. Cambia le carte in tavola Mister Di Rienzo nella seconda frazione di gioco per cercare di recuperare e salvare il match. L’entusiasmo dei neo entrati non è sufficiente a fare la differenza. Al 55’ ci prova Di Falco in piena area di rigore ma il tiro troppo centrale non spaventa De Santis che chiude senza problemi. La Puglia continua la goleada e al 59’ incasella la quarta rete. Seerie di rimpalli in area ha la meglio il bravo Capitan Ingredda che buca la rete con un bellissimo pallonetto traversa-linea interna e rete. Le poche azioni irrilevanti sul fine gara portano al triplice fischio finale che chiude il match con il risultato di 4-0 per la Juniores del C.R. Puglia. In programma oggi la terza gara contro il Bolzano al Comunale di Valmontone.
Quattro rossoblù in doppia cifra. Decisivo lo strappo dopo l’intervallo
Magnolia, difesa e attacco girano alla grande: matato il Selargius
Bove entra in area
Una prova scintillante all’interno di una partita che ha mostrato, una volta in più, quelle che sono le qualità insite nel roster rossoblù. La Molisana Magnolia Campobasso centra il terzo successo consecutivo in quella che – a proposito del numero perfetto – è la terza ‘striscia’ stagionale delle molisane. Ad essere disorientato, nella circostanza, è il Selargius che, di fronte alla rotazione da ‘otto titolari’ espressa dal team di coach Mimmo Sabatelli, prova a restare ancorato, ma paga dazio pesantemente dopo l’intervallo lungo con i #fioridacciaio che,
a consuntivo, mandano quattro elementi in doppia cifra (ed altri due ad un solo possesso da ‘quota 10’). Ben 43, nella suddivisione complessiva, i punti dello starting five con 31 che arrivano dalla panchina. Nel computo statistico, poi, finiscono anche i 38 punti complessivamente fatturati dalle lunghe molisane con Bove in ‘doppia doppia’ (tredici punti e dieci rimbalzi) a completare un quadro semplicemente idilliaco, come il caloroso abbraccio tributato al suono della sirena alle proprie beniamine dal pubblico di un PalaVazzieri ancora
una volta sold-out. BREAK DI TRIPLE Al di là del primo canestro di serata subito (e realizzato) da Manfrè, nel primo periodo sono le magnolie ad avere sempre l’inerzia dalla loro. Porcu regala in due circostanze il +3 alle campobassane. Ancora Reani e poi Marangoni – in un paio di occasioni – provano a dare lo strappo, che si compie, sul finale di periodo, con le due triple in successione di Þelnytë e Mancinelli che portano alla chiusura di periodo sul 2318. RITMI IN CRESCITA Ancora intorno al duo MancinelliÞelnytë le campobassane provano ad andare sul +7 (31-24). Qui, però, l’attacco campobassano si inceppa, subendo un break di 8-0 che porta al controsorpasso ospite. Bove dà nuovamente l’inerzia ai #fioridacciaio, anche se, subito dopo, Brunetti sigla l’ultimo vantaggio sardo della contesa con Reani che, in prossimità dell’intervallo lungo, regala il +1
(35-34) con cui le molisane rientrano negli spogliatoi. STRAPPO DECISIVO Al ritorno sul parquet il 7-0 firmato da Þelnytë (una tripla e due liberi) e Bove (tiro in sospensione) rappresenta l’abbrivio ad un quarto in cui le isolane iniziano ad imbarcare acqua (tripla di Ciavarella) con Bove che scava un margine in doppia cifra (5141) e la tripla di capitan Di Gregorio per il 54-41 che rappresenta una pesante ipoteca sul ventitreesimo referto rosa stagionale delle campobassane, oltre che la chiusura del terzo quarto. DISTACCO AMPLIATO I quattro punti consecutivi di Reani suonano come una sentenza anticipata per le selargine il cui distacco dalle campobassane è costantemente in doppia cifra in quello che è un prolungato garbage time in cui fanno capolino, in successione, i prospetti Falbo, Sammartino, Landolfi e Mandolesi con i titoli di coda che scorrono sulla tripla di Bove per il definitivo 74-53.
SABATELLI RAGGIANTE Per il trainer delle campobassane Mimmo Sabatelli l’analisi ex post è sinonimo di soddisfazione. «Questa squadra – spiega – è tornata a giocare secondo le sue caratteristiche e le sue peculiarità: ossia una difesa forte ed un attacco di squadra che ci ha portato a prendere sempre tiri aperti». Dettaglio non da poco in vista del trittico di confronti che, nell’arco di otto giorni, chiuderà la regular season e proietterà sui playoff. «Sarà un’occasione importante – aggiunge il coach dei #fioridacciaio – per avvicinarci al clima playoff, quando saremo di fronte a gare senza un domani». Sempre attento alla cura dei dettagli, per Sabatelli la prossima settimana sarà occasione di «perfezionare ulteriormente le nostre caratteristiche difensive. Da parte mia, però, devo fare i complimenti a questo gruppo che ha saputo compattarsi ulteriormente uscendo fuori dal periodo di difficoltà».
VIGILIA TOSCANA Ora, per le rossoblù, la prospettiva è quella di una trasferta non semplice: sabato, nel giorno della vigilia di Pasqua, le campobassane saranno ospiti delle toscane del San Giovanni Valdarno, formazione capace di dar vita ad una serie di nove exploit consecutivi nel girone di ritorno. Il desiderio, in casa campobassana, è quello di poter trovare anticipatamente nel proprio uovo una sorpresa particolarmente gradita.
Porcu porta avanti il pallone
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PROMOZIONE - 28^ GIORNATA
Goleada Santeliana, pari per Donkeys e Termoli 2016. Resurrezione Spinete
Aurora Capriatese, l’Eccellenza è realtà Biancorossi promossi AURORA CAPRIATESE QUATTRO TORRI CHIEUTI «Un gruppo fantastico, non avevamo dei giocatori di grido, tolte un paio di individualità, ma abbiamo ottenuto la promozione grazie ad un gruppo fantastico. Vanno fatti i complimenti a tutti per un bellissimo traguardo». L’allenatore della Capriatese Marcaccio è raggiante dopo il 6-0 senza storia che ha consentito ai biancorossi di staccare il pass per l’Eccellenza. Tutto facile già nella prima frazione: doppio Sisti, Lanni, Viespoli, Cambio Antonio chiudono la prima frazione sul 5-0 respingendo ogni velleità del Quattro Torri Chieuti. La ripresa è pura accademia (condita dal gol di Pierluigi Cambio), prima della grande festa, sugli spalti, in campo e nei caroselli post-gara. La Capriatese torna ufficialmente tra le grandi, con due giornate di anticipo. DONKEYS AGNONE POL. FORTORE I Donkeys Agnone riacciuffano il pieno recupero la Polisportiva Fortore, evitando una sconfitta che sarebbe stata immeritata dopo le occasioni fallite - due in particolare con Scampamorte - precedenti al vantaggio ospite, firmato proprio al 91’ con una ripartenza fulminea finalizzata da Zullo. Al 94’ il pareggio dei Donkeys che rende più complicato il percorso salvezza dei ragazzi di Totaro: calcio di punizione di Sammartino, mischia in area risolta dalla zampata vincente di Castagnelli. Un pari prezioso per conservare la quinta piazza in classifica.
6 0
AURORA CAPRIATESE: Melaragno (Amato), Scasserra (Cambio D.), Bertone, Saulino, Iannelli, Cambio G., Cambio A., Farina (Gilardi), Lanni (Cambio P.), Viespoli, Sisti M. ALL.: Marcaccio QUATTRO TORRI CHIEUTI : Tammaro, De Santo, Delfino, Mennella, Bucci, Ciliberti, Scanzano, Battista, Ungaro, Gaggiano, Paglione. A disp.: Zappatore, Caputo, Castelnuovo, Zirillo, Velotti ALL. Leombruno ARBITRO: Raffaele Maglioli di Isernia MARCATORI: Sisti, Sisti, Lanni, Viespoli, Cambio A., Cambio P.
1 1
DONKEYS AGNONE: Mazzocco, Zarlenga (65’Mastrostefano), Carosella, D’Agnillo, Perrella, Sabelli (77’Rossi), Di Ciocco, Di Pasquo (60’Castagnelli), Scampamorte, Pazzola (75’Ferrelli), Sammartino ALL.: Sammartino POLISPORTIVA FORTORE: Cilenti, De Bellis L., Cannizzo, Guari, Zullo, Fiorilli A., Bianco, Colucci, Carpinelli, Riccardi, Circelli P. Louis ALL. Totaro ARBITRO: Michele Di Lembo di Campobasso MARCATORI: 91’ Zullo (P), 94’ Castagnelli
TERMOLI 2016 CAMPOBASSO 1919
TERMOLI 2016 CAMPOBASSO 1919 La salvezza del Termoli 2016 si deciderà negli ultimi 180’. Contro il Campobasso 1919 i giallorossi tentano di vincere, ma rischiano di uscire a mani vuote con il blitz firmato Boubacar all’80’, bravo a realizzare su tiro-cross velenoso di Paduano. Reazione immediata che vale un punto: all’85’ ci pensa il subentrato Bah a fissare il punteggio sull’1-1 con un calcio di punizione dal rimbalzo beffardo che sorprende il portiere rossoblù. Zito vede il bicchiere mezzo pieno. «Non era facile - spiega a fine gara - il Campobasso 1919 è ben organizzato, ha fatto la sua partita con buona quadratura. Il pareggio dice che siamo in
corsa per la salvezza, anche se ci sarà da faticare. Trivento? E’la prossima partita interna, naturalmente da vincere. Non possiamo fare altrimenti». SANTELIANA CASTEL DI SANGRO CEP Una super Santeliana, in linea con il cammino prodotto nel girone di ritorno, si sbarazza del Castel di Sangro Cep e compie un ulteriore passo verso la salvezza. Biancorossi subito scatenati nella prima frazione, già al 10’ Totaro assiste Vico Vico che in corsa fa 1-0. Una fiammata giallorossa illude: al 14’ Pennacchioni infila Pescolla sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma l’uragano Santeliana riemerge prontamente con Totaro che si guadagna e realizza un calcio di rigore (20’), prima del tris operato da Vico Vico, questa volta su assist di Djbril. Il secondo tempo è senza storia: in apertura Totaro ha praticamente insaccato (47’), la palla si ferma nei pressi della linea bianca causa poz-
RISULTATI
Punti
G
V
N
P
GF GS
69 67 60 44 43 43 42 38 35 33 31 31 26 23 22 13
27 28 28 27 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28
22 20 19 13 12 12 13 11 8 9 9 8 6 5 5 2
3 7 3 5 7 7 3 5 11 6 4 7 8 8 7 7
2 1 6 9 9 9 12 12 9 13 15 13 14 15 16 19
73 73 63 44 56 35 64 44 46 58 42 35 29 31 37 20
19 26 38 34 39 29 63 42 49 55 49 55 67 47 67 70
AURORA CAPRIATESE QUATTRO TORRI CHIEUTI
6 0
BICCARI COMPRENSORIO VAIRANO
-
DONKEYS AGNONE POL.FORTORE
1 1
TERMOLI 2016 CAMPOBASSO 1919
1 1
SANTELIANA CASTEL DI SANGRO CEP
6 1
SPINETE CLITERNINA
3 0
RIPALIMOSANI TRIVENTO
2 1
BARANELLO AURORA URURI
4 1
1 1
TERMOLI 2016: Salotto, Mascilongo, Del Grande, Letto, Leone, Gallo, Del Casale (82’Bah), Giacobbe, Impicciatore (40’Recchia), Colucci, Gabsi (79’Ibrahim) ALL.: Zito CAMPOBASSO 1919: Granata, Grillo, Pizzuto, Moccia, Lisi, Ciarlariello, Tedeschi, Petti, Paduano, Vinciguerra, Boubacar. A disp.: Coppola, Morena, Piacquadio, Moccia, Coletta, Gianfrancesco ALL.: Mitro ARBITRO: Cristian Romei di Isernia MARCATORI: 80’ Boubacar, 86’ Bah (T)
La festa della Capriatese a fine gara. I biancorossi tornano in Eccellenza
«Perdere sarebbe stato un peccato - spiega il tecnico Sammartino - avevamo creato i presupposti per passare e ci siamo ritrovati sotto a tempo scaduto. Per fortuna abbiamo avuto la forza di rimediare, in mischia, proprio a ridosso del triplice fischio finale».
LA CLASSIFICA DOPO IL 28^TURNO
COMPR.VAIRANO AURORA CAPRIATESE BARANELLO BICCARI DONKEYS AGNONE RIPALIMOSANI C.DI SANGRO CEP TRIVENTO CAMPOBASSO 1919 SANTELIANA TERMOLI 2016 POL.FORTORE QUATTRO TORRI CHIEUTI AURORA URURI SPINETE CLITERNINA
AURORA CAPRIATESE QUATTRO TORRI CHIEUTI
DONKEYS AGNONE POL.FORTORE
LA CRONACA
Squadra
I TABELLINI
SANTELIANA CASTEL DI SANGRO CEP
Esultanza del Termoli 2016
zanghera, ma Djbril ribadisce in rete. Poi si scatena Totaro, autore di altri due gol, il secondo dei quali con una bella conclusione dal limite finita sotto la traversa. Tutto facile e sei gol per una squadra - quella di Marrone letteralmente trasformata dopo gli innesti dicembrini. SPINETE CLITERNINA Tutto facile per lo Spinete che rinasce e supera agevolmente una Cliternina fortemente rimaneggiata e priva di alternative in panchina. I gialloverdi mettono subito in cassaforte la sfida avvalendosi
Una formazione dello Spinete
6 1
SANTELIANA: Pescolla, Eshun, Di Iorio, Lombardi, Pasquale, Cocchianella, Pasquale G., Djbril, Vico Vico, Totaro, Sillah. A disp.: Polo, Massari, Baccari, Moussà, Tizzani, Mastronardi, Konè ALL.: Marrone CASTEL DI SANGRO CEP: Perinetti, Sammarone, Pasquarelli, Cincione, Giannangeli, Ibishi, Del Grosso, D’Addezio (Cocuzzi), D’Amico G., D’Amico M., Pennacchioni ALL. Varallo - Di Bartolomeo ARBITRO: Michele Matarese di Termoli MARCATORI: 11’ Vico Vico, 14’ Pennacchioni (C), 20’ rig.Totaro, 34’ Vico Vico, 47’ e 60’ Djbril, 64’ Totaro
SPINETE CLITERNINA
3 0
SPINETE: Natale, Di Sisto, Di Bartolomeo, Bautto, Calabrese M., Diamente, Iezza (Tagliaferri), Ianniruberto, Buonanno, Calabrese A. (Di Petta), Cornacchione ALL.: Ianniruberto CLITERNINA: Figliola, Santoianni, Malera, Libero Nazario, Di Tiello, Schena, Sassano, Zuppone, Veronni, Di Fortunato, Fezo ALL.: Fiardi ARBITRO: Nicola Di Mario di Campobasso MARCATORI: Buonanno 3
della giornata di grazia di bomber Buonanno, che sigla una tripletta fondamentale per restare agganciati al treno
playout. I ragazzi di mister Ianniruberto si giocheranno la salvezza negli ultimi e tesissimi 180’.
il Quotidiano del Molise lunedì 15 aprile 2019
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