21° anno del Molise
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Campobasso. Trasferta a Tolentino Serie D. Avezzano e Cattolica sulla strada di Vastogirardi per il riscatto. Cudini: «Servirà un e Olympia Agnonese atteggiamento diverso» PAGINA 19
PAGINA 20
E’ caccia all’uomo a Termoli, ci sarebbe già un identikit
Parrucchiera rapinata e figlio ferito da bandito pronto a tutto
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DENTRO LA NOTIZIA
ISERNIA
Giovane scienziato molisano svela uno dei misteri del ‘900
Eccellenza. Al Roccasicura il 1° match clou stagionale: Venafro ko Tris dell’Acli Campodipietra PAGINA 21
CAMPOBASSO - CARCERE DI VIA CAVOUR
Blitz della Penitenziaria: 50 agenti in azione, sequestrati 8 cellulari
PAGINA 11
Per un bottino che gli ha fruttato solo pochi spiccioli ha rischiato di far sfociare l’episodio in tragedia ll giovane hairstylist termolese, titolare insieme alla madre del salone “Erika & Stefano Parrucchieri” e stato aggredito nel primo pomeriggio di ieri mentre si trovava all’interno del suo salone in via America 20. A dare il via all’aggressione un uomo armato presumibilmente con un coltello. Pochi attimi concitati nei quali ne è scaturita una colluttazione tra il malvivente e Stefano. Ad avere la peggio proprio quest’ultimo, che è rimasto ferito ad una mano.
GUGLIONESI
Rogo distrugge capannone, si valuta il dolo PAGINA 17
Gli agenti hanno usato una strumentazione sofisticata che intercetta le frequenze radio dei microcellulari, addirittura uno dei detenuti lo aveva infilato nell’ano. Il blitz è scattato nel cuore della notte, 50 gli agenti impegnati. PAGINA 4
CAMPOBASSO
PAGINA 16
CAMPOMARINO
Scuola, domani si torna in classe: il messaggio del presidente Toma Ma il segretario La Fratta lancia l’allarme: «Problemi irrisolti»
Eroina pronta per lo spaccio: 43enne nei guai
Domani si torna in classe e per i giovani studenti molisani si riaprono i cancelli delle scuole. Nelle scorse ore è arrivato il messaggio di auguri del presidente Toma. Il segretario della Flc Cgil, La Fratta, invece punta l’indice contro problemi atavici e irrisolti. PAGINA 3
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CAMPOBASSO
Il Capitano Antimo Ventrone al vertice del Comando Compagnia Carabinieri Due lauree, ha origini casertane, dopo aver lasciato il Comando della Compagnia Carabinieri dell’Isola d’Elba l’Ufficiale prende il posto del Maggiore Valeria Nestola che nel frattempo ha assunto un importante incarico all’Ufficio condizione militare del I Reparto presso lo Stato Maggiore Difesa. PAGINA 4
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POLITICA CAMPOBASSO
«La scuola è alla base della società ma si continua a investire poco»
Immigrazione clandestina e stranieri irregolari Giro di vite della Questura
Indennità, al sindaco poco più di 2mila euro PAGINA 5
Messere (Pd): «L’esclusione dal governo è una ulteriore penalizzazione per il Molise» PAGINA 2
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il Quotidiano del Molise domenica 15 settembre 2019
PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITÀ
«Era importante avere almeno un sottosegretario»
«Esclusione del Molise? Ulteriore penalizzazione» Nuovo governo, l’intervento di Nicola Messere (Pd) REDAZIONE CAMPOBASSO «L’esclusione del Molise dal nuovo Governo la ritengo una ulteriore penalizzazione per la nostra regione». Lo afferma con forza Nicola Messere responsabile organizzativo del PD Molise. «Non si tratta – continua Messere - di rivendicare poltrone ma la possibilità di incidere su alcune scelte che potrebbero significare la svolta economica, produttiva e sociale del nostro territorio (se pur piccolo).
Non ho fatto solo il “tifo”, modestamente ho cercato anche di intercedere sui “palazzi romani” al fine di far capire l’importanza di avere almeno un sottosegretario che rappresentasse il Molise nel nuovo Governo PD-5S il Molise. Ovviamente - continua Messere - consapevole che questa “rappresentanza” potesse andare più al M5S e non al mio partito. Così non è stato purtroppo, ciò nonostante speriamo che questo nuovo Governo tenga conto delle aree interne di tutto il territorio nazio-
Nicola Messere
nale ma in particolare di quelle molisane e del SUD.
Le stesse potrebbero passare, con una strategia di lungo respiro, da problema a opportunità di rilancio non solo delle stesse aree ma dell’intera regione Non bastano solo interventi economici, in queste aree bisogna ridare fiducia innanzitutto a chi ancora ci vive e sviluppare si un Green New Deal ma anche un Work New Deal. Bisogna sviluppare le peculiarità endogene e particolari di queste aree, in altri territori nazionali azioni puntuali in tal senso hanno creato ricchezza e benessere
sociale prima che economico. I luoghi dell’anima, come spesso vengono definiti territori come il nostro, devono essere incentivati ma devono essere anche presidiati e vissuti, in primo luogo, da chi ci abita ancora; per questo c’è bisogno di lavoro e servizi. Detto questo - conclude Messere - personalmente esprimo apprezzamento per la nomina di Matteo Mauri a Vice Ministro agli Interni, è stato uno dei responsabili ed animatore della mozione Martina nelle ultime primarie del Partito de-
mocratico di cui, modestamente, sono stato il portavoce regionale. Ora attendo fiducioso la nomina a Presidente della Commissione Lavoro del Senatore Tommaso Nannicini. Il Senatore Nannicini, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel Governo Renzi, Professore alla Harvard University, più volte ha partecipato ad iniziative in Molise proprio per parlare di sviluppo e di lavoro, mi ha assicurato che non mancherà di tornarci in quanto amico dei molisani».
Nota della consigliera regionale sul blocco dei decreti attuativi che accorpavano diversi poli museali
Calenda: «Dal ministro Franceschini un provvedimento di buon senso» Dario Franceschini
«È un provvedimento di assoluto buonsenso quello del neoministro Dario Franceschini, che blocca l’accorpamento di diversi poli museali nazionali, tra i quali quello del Molise con l’Abruzzo,
consentendo in questo modo di effettuare un approfondimento della tematica in un’ottica più ampia e, mi auguro, condivisa con gli addetti ai lavori». La consigliera regionale Fi-
lomena Calenda saluta positivamente lo stop al provvedimento con il quale l’ex ministro ai Beni Culturali Alberto Bonisoli, rivedendo la precedente riforma del suo predecessore Franceschini, dava il via libera all’accorpamento di numerosi musei e all’azzeramento dei consigli di amministrazione dei musei autonomi che di fatto rientravano sotto il controllo del Ministero.
Filomena Calenda
«È pur vero, come asserito dallo stesso titolare del Mi-
Consiglio regionale, si torna in aula martedì: 8 argomenti all’ordine del giorno REDAZIONE CAMPOBASSO Il Consiglio regionale del Molise tornerà in riunione martedì 17 settembre, alle 10, con 8 argomenti all’ordine del giorno. Al primo punto dei lavori la proposta di legge regionale n. 17, di modifica dello Statuto regionale, concernente «Modifiche all’articolo 24 della legge regionale 18 aprile 2014, n. 10, recante “Statuto della Regione Molise”». Questi, invece, gli altri punti da trattare: mozione, a firma dei consiglieri Facciolla e Fanelli, ad
oggetto “Piano strategico regionale in materia di turismo - competenza esclusiva del Consiglio regionale”; mozione, a firma del consigliere Cefaratti, ad oggetto
“Completamento sottopasso ferroviario di Bojano”; mozione, a firma dei consiglieri Primiani, Manzo e Greco, ad oggetto “Convenzione Regione Molise e Arti-
giancassa S.p.a. - interventi agevolati a favore di imprese artigiane e microimprese. Pratiche ammesse con riserva”; mozione, a firma dei consiglieri Primiani, Greco, Fontana, De Chirico, Nola e Manzo, ad oggetto “Programmazione turistica della Regione Molise”; mozione, a firma dei consiglieri Fanelli, Romagnuolo Aida, De Chirico, Facciolla, Primiani e Nola ad oggetto «Metanodotto “Larino-Chieti” DN 600DP BAR. Autorizzazione alla costruzione ed esercizio, ai sensi dell’art. 52-quinquies del D.P.R. N. 327/2001 e
bact, Franceschini, che si tratta di una misura cautelativa – dice Calenda – ma è altrettanto vero che quella riforma, approvata nel giugno scorso dal Consiglio dei Ministri, è stata subito aspramente contestata dal mondo della cultura perché metteva in dubbio l’autonomia stessa dei musei, strumento fondamentale per la crescita economica, culturale e turistica dei territori che
s.m.i. con accertamento della conformità urbanistica, apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità. Verifica condizioni. Modifica tracciato. Criticità stoccaggio»; mozione, a firma dei consiglieri Nola, Manzo, Primiani, Greco, Fontana e De Chirico, ad oggetto “Nuova disciplina della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione dei tartufi. - L.R. 27/05/2005, n. 24 e ss.mm.ii.”; mozione, a firma dei consiglieri De Chirico, Primiani, Greco, Nola e Fontana, ad oggetto “Persistenza dell’obbligo dei comuni appartenenti alle Comunità Montane soppresse con legge regionale 6/2011 di corrispondere le quote associative”.
ospitano quelle strutture. L’aver bloccato in autotutela l’iter attuativo dei decreti – conclude la consigliera Calenda – è un buon inizio, che restituisce serenità a chi, con passione e con grande professionalità, quotidianamente opera nel mondo della cultura».
del Molise
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POLITICA E ATTUALITÀ
«Nelle piccole realtà la presenza dell’istituzione scuola è essenziale»
«Non può esserci libertà senza un patrimonio di saperi» Inizio anno scolastico, il messaggio del presidente Toma «C’è un mio amico insegnante, ora in pensione, che ogni qualvolta si trovava ad accogliere gli alunni di prima media raccontava loro una storiella che, pressappoco, recitava così: “Cari ragazzi, se io vi dicessi che l’asino vola, voi pensereste di trovarvi di fronte ad un matto, perché sapete benissimo che l’asino non può volare. Ma se io vi parlassi di qualsiasi altro argomento di cui non siete a conoscenza, voi sareste obbligati a crederci, a prescindere se quanto detto sia vero o falso, perché non avete elementi per comprendere e valutare la correttezza del messaggio. La scuola serve anche a darvi l’opportunità di acquisire
prendere un nuovo percorso di studi. È anche la circostanza per riaffermare il ruolo che la scuola deve avere nella nostra società, una scuola inclusiva e globale, sempre più proiettata verso la tecnologia e il digitale. L’innovazione è fondamentale, direi necessaria, ma non può e non deve sostituire il bisogno primario di istruzione e di cultura. Anzi, deve incentivarlo. Nelle piccole realtà come quelle molisane, la presenza dell’istituzione scolastica è essenziale, rappresenta un notevole e insostituibile presidio di cultura e formazione, è lo snodo attraverso il quale passano il progresso e lo sviluppo delle nostre comu-
nità. La scuola, come ci ricorda l’articolo 34 della Costituzione italiana, è aperta a tutti. Il diritto allo studio, l’accesso all’istruzione, l’opportunità per capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi, devono essere il faro, il punto di riferimento per l’azione di quanti sono chiamati a governare. Alle studentesse e agli studenti, alle loro famiglie, al dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, ai dirigenti scolatici, ai docenti e al personale ATA delle scuole molisane di ogni ordine e grado, a nome mio e della Regione Molise che rappresento, auguro un proficuo anno scolastico».
«La scuola è alla base della società eppure si continua a investire poco nel settore»
così come è necessario che i nostri rappresentati in Parlamento si facciano portavoce delle esigenze della scuola molisana. Occorre rivedere i criteri decisi a livello nazionale con cui si determinano le dotazioni organiche, sostanzialmente fermi al parametro numerico degli alunni. Si tratta di criteri che penalizzano i nostri Istituti scolastici che in molti casi sono composti da più plessi disseminati in aree interne, determinando una complessità sconosciuta alle scuole delle aree metropolitane o comunque ad alta densità demografica. In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, pertanto – conclude La Fratta - chiediamo che i nostri politici, nazionali e regionali, al di là dei vuoti proclami e degli auguri istituzionali di rito si impegnino con azione concrete, per porre fine al declino a cui altrimenti è destinato il nostro sistema d’Istruzione regionale. Agli studenti, alle loro famiglie, ai lavoratori della scuola e a tutti quelli che nonostante tutte le difficolta si adoperano per garantire una offerta formativa di qualità formuliamo invece i nostri più sinceri auguri, chiedendo loro di continuare ad essere con noi parte attiva, per migliorare quell’insieme di studio, esperienze, lavoro e sentimenti collettivi rappresentata dalla scuola molisana».
quelle conoscenze utili a capire la natura e la ragione degli eventi. Ciò farà di voi persone libere, cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, altrimenti troverete sempre qualcuno pronto a rifilarvi fandonie rispetto alle quali sarete costretti a chinare il capo, non avendo le capacità culturali per replicare. Lo studio non è solo funzionale all’ottenimento di buoni voti, ma soprattutto alla piena realizzazione della vostra personalità. Ricordate, non vi può essere vera libertà senza un patrimonio di saperi”». Così il presidente della Regione, Toma, che aggiunge: «Un modo, forse, troppo diretto, ma estremamente significa-
tivo, per far comprendere ai discenti la funzione determinante che ha la scuola nel processo formativo ed educativo di quelli che saranno i futuri cittadini del mondo. Una scuola che non miri a trasmettere verità inconfutabili, guai se fosse così: noli iurare in verba magistri. La
funzione dell’insegnamento non risiede solo nella trasmissione delle conoscenze, quanto nella formazione di uno spirito critico che consenta di elaborare i contenuti appresi per la ricerca della verità. Quando, dopo una lezione, uno studente interviene e spiega il motivo del suo dissenso, significa che ha sviluppato senso critico, un buon viatico per il conseguimento dello “scetticismo professionale” che orienterà, poi, il suo lavoro nella società. L’inizio dell’anno scolastico reca in sé un carico di speranze, le aspettative sono molteplici e non mancano neppure le apprensioni, in particolare da parte di chi si appresta ad intra-
Pino La Fratta: «Lunedì si riparte tra problemi irrisolti e vane aspettative» REDAZIONE CAMPOBASSO «L’inizio delle lezioni, nella nostra regione come in tutto il paese, rappresenta una occasione per riflettere sulle criticità e sulle prospettive del nostro sistema scolastico». Inizia così una nota a firma di Pino La Fratta, segretario Flc Cgil Molise che aggiunge: «Tutti sono concordi nell’affermare che la scuola è alla base della società: palestra di vita, di integrazione, di crescita personale e sociale. Eppure, a livello nazionale si continua a investire poco nel settore (secondo l’Ocse abbiamo un gap dell’1% di PIL investito rispetto ai valori medi europei), mentre a livello regionale la discussione sul sistema d’istruzione è del tutto assente. L’unico atto rilevante compiuto dal Consiglio regionale nell’ultimo anno è stata l’approvazione del piano di dimensiona-
mento scolastico, avvenuta peraltro senza alcun confronto con le parti sociali. Tale provvedimento, come temevamo, si è rivelato una mera riorganizzazione numerica, un atto amministrativo fatto senza una visione d’insieme, che non affronta le attuali criticità del sistema (pluriclassi, duplicazioni di indirizzi nelle scuole secondarie di II grado, mancanza di Poli, presenza di un numero abnorme di Omnicomprensivi). Dopo l’approvazione del Piano, viste le evidenti lacune dello stesso, il Consiglio Regionale aveva approvato una mozione che impegnava il Presidente della Regione e l’Assessore al ramo a promuovere l’attivazione di una “cabina di regia”, che vedesse la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali preposti, in modo da condividere nuove soluzioni che affrontassero le criticità presenti, ma ad oggi tutto tace. Intanto, i nostri dati, completati dopo aver presidiato a tutte le operazioni di inizio anno, testimoniano come il sistema scolastico di questa regione si
stia progressivamente impoverendo. Nell’anno scolastico 2019/20 perderemo 908 alunni (787 in Provincia di Campobasso e 121 in provincia di Isernia), e ciò porterà la popolazione studentesca a 37.109 studenti. Si tratta della percentuale di decremento più alta d’Italia: se solo pensiamo che nel 2006 in Molise c’erano 47.335 studenti, ci rendiamo conto delle dimensioni del fenomeno, sul quale la politica regionale dovrebbe interrogarsi. Il Molise, inoltre, resta la regione con la percentuale più bassa di classi in cui è attivato il tempo pieno (5,73% a fronte di una media nazionale del 34%). Una situazione dovuta ad organici insufficienti, ma anche alla mancata predisposizione da parte degli Enti locali dei servizi necessari (trasporti, mense scolastiche, locali adeguati etc.) Prosegue, intanto, il taglio degli organici del personale docente ed ATA. Nel 2019/ 20 nelle nostre scuole avremo in organico complessivamente circa 6300 lavoratori, tra cui 4900 docenti (di
cui quasi 900 di sostegno) e 1400 ATA. In un decennio abbiamo perso circa 900 docenti curriculari, solo in parte compensati dalla creazione del c.d “organico potenziato” (circa 550 unità) e dall’aumento delle deroghe di sostegno. Ancora peggiore è la situazione per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario. In dieci anni sono stati tagliati 508 posti ATA (39 DSGA, 110 Assistenti amministrativi, 32 Assistenti Tecnici e 328 collaboratori scolastici), mentre i plessi e i punti di erogazione del servizio rimangono sostanzialmente gli stessi, e sono aumentati i compiti e le incombenze di questi lavoratori, che spesso si trovano a svolgere ruoli di competenza di altri enti (si pensi alle pratiche pensionistiche). Ad aggravare la situazione, la scuola molisana sconta, come il resto del paese, il problema del precariato che oltre a ricadere sui lavoratori, manifesta i suoi effetti su famiglie, studenti, e scuole che faticano ad organizzarsi nei tempi e nei modi opportuni per un buon
funzionamento. Quest’anno in Molise avremo circa 480 supplenti annuali o fine al termine delle attività didattiche (330 docenti e 150 ATA), chiamati a coprire cattedre o posti che avrebbero dovuto essere assegnate a lavoratori assunti stabilmente. Il fenomeno, che assume una dimensione preoccupante soprattutto sul sostegno (180 docenti saranno precari) è stato accentuato da quota 100 ma è soprattutto frutto di un sistema di reclutamento che si è dimostrato inefficace. L’emergenza era assolutamente prevedibile, tanto che come FLC CGIL avevamo sollecitato provvedimenti adeguati sin dall’autunno scorso. Il decreto salva-precari che avrebbe dovuto essere approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 8 agosto è purtroppo fermo e questo ha messo in gravissime difficoltà le scuole e i docenti da stabilizzare. La scuola italiana, le famiglie, gli studenti, meritano risposte adeguate che oggi chiediamo con urgenza al nuovo Governo,
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CAMPOBASSO
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Previsioni meteo di domani
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Numerosi i provvedimenti nei confronti di molti irregolari
Immigrati clandestini Giro di vite in Questura Espulsioni e rimpatri Nei guai pakistano che ha falsificato permesso di soggiorno Prosegue l’attività della Questura per il contrasto alla presenza di stranieri irregolari. Si intensifica ulteriormente l’attività dell’Ufficio Stranieri della Questura finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina nel territorio provinciale. Nella settimana appena trascorsa, infatti, sono stati adottati numerosi provvedimenti amministrativi a carico di stranieri extracomunitari risultati irregolari a seguito dei control-
li effettuati nella città di Campobasso, anche all’interno di numerosi esercizi commerciali del Capoluogo. Nello specifico sono state eseguite 12 revoche di permesso di soggiorno per richiedenti asilo conseguenti al diniego espresso da parte della Commissione Territoriale per la Protezione Internazionale di Campobasso. A queste sono seguiti 5 decreti di espulsione del Prefetto di Campobas-
so accompagnati dall’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Inoltre, grazie ad una intensa attività di prevenzione che ha visto coinvolti, nelle giornate di giovedì e venerdì scorsi, assieme agli operatori dell’Ufficio Immigrazione anche personale della Squadra Volante della Questura, è stato deferito all’A.G., in stato di libertà, uno straniero extracomunitario di nazionalità pakistana
per aver falsificato un permesso di soggiorno per richiedenti asilo. Nei confronti dell’uomo, irregolare sul territorio nazionale a seguito di un decreto di inammissibilità della domanda di protezione internazionale emesso dalla Commissione Territoriale per la Protezione Internazionale di Milano, è stato contestualmente adottato un decreto di espulsione con l’ordine di lasciare il T.N. entro 7 giorni.
Ha ricoperto il medesimo incarico sulla bellissima Isola d’Elba
Comando Compagnia Carabinieri Incarico al Capitano Ventrone ll Capitano Antimo Ventrone, di origine casertane, dopo aver lasciato il Comando della Compagnia Carabinieri dell’Isola d’Elba, da lunedì 9 settembre è il nuovo Comandante della Compagnia Carabinieri di Campobasso; l’Ufficiale prende il posto del Magg. Valeria Nestola che nel frattempo, al termine del suo triennio nel capoluogo molisano, ha assunto un importante incarico all’ufficio condizione militare del I Reparto presso lo Stato Maggiore Difesa. Il Cap. Ventrone, laureato in Giurisprudenza ed in Scienze della
Giungono chiarimenti dall’INPS (circolare n.104/19) sull’incentivo per i datori di lavoro che assumono, con contratto a tempo pieno e indeterminato, i beneficiari del Reddito di cittadinanza (Rdc). In tali casi e a precise condizioni, il datore ha diritto all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a suo carico e a carico del lavoratore (esclusi i premi INAIL) nel limite dell’importo mensile della misura spettante al lavoratore all’atto dell’assunzione, con un tetto mensile di 780 euro. La durata dell’incentivo varia in fun-
Sicurezza interna ed esterna presso l’Università Tor Vergata di Roma, ha frequentato il 189esimo corso della nota Accademia Militare di Modena ed il corso di Applicazione presso la Scuola Ufficiali di Roma, prestando poi servizio al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia (Roma), sempre come Comandante, prima del Comando dell’isola d’Elba (Livorno). Sposato e con due bimbi il Cap. Ventrone si è mostrato particolarmente entusiasta e motivato per il nuovo Coman-
do. «Assumo questo Comando con grande orgoglio e soddisfazione, mi sono messo subito a lavoro in questo territorio incontrando, fin da subito,
la Autorità Civili e Militari e tutti i miei collaboratori, a partire dai Comandanti di Stazione; è grazie a queste ultime se i cittadini che vivono nel territorio ci guardano da sempre come un punto di riferimento, anche nei comuni più piccoli e lontani dal capoluogo; il nostro ‘core business’ è da sempre, oggi più che mai, il controllo del territorio che porta naturalmente al raggiungimento di risultati investigativi ed è funzionale all’accrescimento della sicurezza e della sua percezione da parte della comunità».
Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, gli uomini della Squadra Volante dell’U.P.G.S.P. hanno, inoltre, identificato nel centro cittadino un giovane di origini egiziane gravato dal provvedimento di divieto di ritorno nel capoluogo molisano emesso dal Questore di Campobasso. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare, tra l’altro, che la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno presentata dallo straniero,
BLITZ IN CARCERE
Altri cellulari sequestrati a detenuti da task force della Penitenziaria Ormai la notizia non fa più scalpore, eppure non dovrebbe essere così perché è veramente preoccupante sapere che nelle celle delle carceri italiane circolino segretamente e abusivamente telefonini, e che i detenuti ne fanno un uso indiscriminato. A questa logica non si sottrae il carcere di Campobasso, dove ritrovamenti e sequestri di cellulari (e non solo) ne sono avvenuti anche in un recente passato. E, stando alla nota stampa inviata alle redazioni giornalistiche dal segretario regionale del sindacato di polizia penitenziaria SPP, Aldo Di Giacomo, deduciamo che nelle ultime ore altri 0tto telefoni cellulari sono stati sequestrati nel penitenziario di via Cavour. La Polizia Penitenziaria stavolta ha fatto le cose in grande con un vero e proprio blitz attraverso l’utilizzo di 50 agenti che hanno utilizzato una strumentazione all’avanguardia che sfrutta il riconoscimento delle frequenze radio emesse dai telefonini.
Assunzioni per chi beneficia del reddito di cittadinanza, le istruzioni dell’Inps zione del periodo di fruizione del Rdc già goduto dal lavoratore assunto. La durata dell’incentivo è pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario del Rdc fino alla data di assunzione, con un minimo pari a 5 mensilità. Le agevolazioni si applicano a tutti i datori di lavoro privati che comunicano alla piattaforma digitale dedicata al Rdc nell’ambito del
SIUPL le disponibilità dei posti vacanti e a condizione che il datore realizzi un incremento occupazionale netto del numero di dipendenti nel rispetto dei criteri fissati dal Dlgs n. 150/15, riferiti esclusivamente ai lavoratori a tempo indeterminato. Il datore di lavoro, contestualmente all’assunzione del beneficiario di Rdc deve stipulare, presso il centro per l’impiego, ove necessario, un
patto di formazione, con il quale garantisce al beneficiario un percorso formativo, o di riqualificazione professionale. Nel caso di licenziamento del beneficiario di Rdc, avvenuto nei 36 mesi successivi all’assunzione (anche in periodo di prova e anche in caso di dimissioni per giusta causa), il datore di lavoro è tenuto alla restituzione dell’incentivo fruito maggiorato delle
era stata rigettata da parte del Questore di Roma. Al giovane egiziano, deferito alla locale A.G. per inottemperanza al citato provvedimento di divieto di ritorno, è stato possibile notificare anche il rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno. Da segnalare, infine, l’esecuzione di un rimpatrio volontario assistito e l’accoglienza – presso strutture abilitate– di due stranieri extracomunitari richiedenti asilo
sanzioni civili, salvo che il licenziamento avvenga per giusta causa o per giustificato motivo (se non dichiarato illegittimo). Con riferimento al contratto di apprendistato, il recesso al termine del periodo formativo, determina l’obbligo di restituzione dell’incentivo fruito (escluso il caso di giustificato motivo di licenziamento il mancato raggiungimento degli obiettivi formati-
vi). La restituzione dell’incentivo fruito non opera, nel caso in cui il datore risolva al raggiungimento dell’età pensionabile del dipendente. La revoca del Rdc, ancorché venga effettuata per motivazioni riconducibili al comportamento del lavoratore, se disposta successivamente all’assunzione del beneficiario del Rdc, comporta la perdita della parte di incentivo non ancora fruito, sia per il datore sia per l’Ente di formazione accreditato. Info dai Consulenti del lavoro.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
La delibera di giunta 208 dello scorso 5 settembre ha determinato l’ammontare dei compensi per gli amministratori cittadini
Indennità, al sindaco poco più di 2mila euro La vice ne percepisce circa 1.800, gli assessori 400 in meno per effetto del decreto 267/2000 e la sforbiciata del 10% del 2006 ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO Con la delibera di giunta numero 208 del 5 settembre scorso, riguardante la “Determinazione dell’indennità di funzione spettante al sindaco e agli assessori”, sono stati determinati gli importi della stessa spettanti al sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e ai 5 assessori ossia Simone Cretella, Luca Praitano, Paola Felice, Giuseppe Amorosa e Giuseppina Panichella. Il primo cittadino percepisce 2.367,05 euro mensili lordi, mentre il vice sindaco, Felice, 1775,29 e gli altri assessori 1.420,23. Gli importi delle indennità di funzione appena riportati «sono dimezzati per il primo cittadino, il vice sindaco e gli assessori – si legge nella delibera – qualora questi siano lavoratori dipendenti e non siano stati collocati in aspettativa non retribuita ai sensi dell’articolo 81 del decreto legislativo 267/2000, come disposto dall’articolo 82, com-
ma 1, ultimo periodo dello stesso decreto». Fino al dicembre 2005, gli importi mensili lordi ammontavano a 5.260,11 euro per il sindaco, 3.945,09 per il vice e 3.156,07 per gli assessori (1.578,03 per quelli non in aspettativa). In seguito, con la determina dirigenziale numero 97 del 16 gennaio 2006 gli importi sono stati rideterminati (con decorrenza 1° gennaio 2006 dopo l’approvazione della legge Finanziaria 2005) con un taglio del 10% rispetto quanto determinato dalla legge 266/2005: 4.734,10 euro per il primo cittadino, 3.550,58 per il vice e 2.840,46 per gli assessori. Da questi importi, dimezzati del loro valore, si è arrivati alle indennità attualmente percepite da sindaco e giunta (lavoratori dipendenti non collocati in aspettativa non retribuita), come sancito dalla delibera numero 208. Tuttavia, l’indennità del sindaco Gravina (2.367,05 euro lordi mensili) stride e pure tanto con quella di un deputato,
11.703 euro mensili, e ancora di più con quella di un senatore (14.634,89), ma anche con quella del presidente della Regione Molise (12.038). Qualche mese fa, l’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), tramite il deputato di Forza Italia, e sindaco di Valdengo (Biella), Roberto Pella ha presentato una proposta di legge – sfociata nella campagna “Liberiamo i sindaci” – che vuole dare ai primi cittadini non lavoratori dipendenti un trattamento pensionistico a fine mandato. Contemporaneamente, per Matteo Ricci, presidente di AliAutonomie Locali Italiane e sindaco di Pesaro del Pd, «i sindaci hanno massime responsabilità e minime indennità. Tutti i giorni rischiano l’avviso di garanzia, molto spesso, nei piccoli centri, fanno lavori manuali. Sono 24 ore al giorno a disposizione dei cittadini. Serve un’indennità di dignità: un sindaco non può prendere meno di 1.500 euro al mese. Non è
dignitoso e si rischia di non avere più candidati. Per questo abbiamo presentato, alla
Camera (lo scorso luglio, ndr), una proposta di legge per la dignità degli amministratori».
Chissà se il nuovo governo penserà di tirarla fuori dal cassetto.
“Marcia dei Misteri”, tutte le strade chiuse Da domani lavori in contrada Colle delle Api In occasione della gara podistica “La Marcia dei Misteri” che si svolgerà oggi a Campobasso, la Polizia locale con l’ordinanza numero 165, ha disposto, dalle 7 alla fine della manifestazione, il divieto di sosta nelle seguenti strade e piazze: Piazza della Vittoria, l’area prospiciente al Monumento dei Caduti da ambo i lati, fino all’ingresso di villa De Capoa Piazza Falcone e Borsellino fino a incrocio semaforico di Viale Principe di Piemonte; Viale Elena, da incrocio Via Nobile a Piazza Falcone e Borsellino; Piazza Vittorio Emanuale, da Piazza D’Ovidio a Via Nobile; Piazza d’Ovidio fino a Piazza Pepe; Via Orefici; Viale del Castello, da incrocio Viale Fratelli Sipio a Via Petitti; Porta San Paolo; Via Marconi, da Via Firenze all’ingresso di Piazzetta Palombo; Via Palombo; C.so V. Emanuele, da incrocio Palombo a Via Pietrunto. Inoltre, dalle 9 alla fine del passaggio della gara, il traffico sarà chiuso nelle seguenti strade: Piazza della Vittoria; Piazza Falcone e Borsellino; Viale Principe di Piemonte, da incrocio Via Papa Giovanni XXIII a Via Tri-
visonno; Via Conte Rosso; Piazza Andrea d’Isernia; Via Duca degli Abruzzi; Viale Elena, da Via Nobile a Piazza Falcone e Borsellino; Piazza V.Emanuele, da Piazza D’Ovidio a Via Nobile; Piazza d’Ovidio; Piazza Pepe; Via Orefici; Viale del Castello, da incrocio Viale F.lli Sipio a Via Petitti; Porta San Paolo; Via Ziccardi; Via Cannavina; Via S.Antonio Abate; Via Marconi, da Via Firenze a ingresso Piazzetta Palombo; Via Palombo; C.so V. Emanuele, da incrocio Via Palombo a Via Pietrunto. Per tutta la durata della manifestazione sarà interdetto al traffico veicolare l’accesso al centro città da via Duca degli Abruzzi. Inoltre, da domani a venerdì 20 settembre prossimo, dalle 7 alle 18 sarà istituito il senso unico alternato con impianto semaforico mobile in contrada Colle delle Api sul tratto dalla pineta San Giovannello alla rotatoria del Centro Commerciale “Centro del Molise” per i lavori di rifacimento della segnaletica stradale. Lo ha disposto l’ordinanza 183-19 della Polizia locale.
Presentato a Foggia il progetto: Terre e Territorio Il Molise c’è e si è visto alla Grande
Il Molise che accomuna. Il Molise che percorre strade che della civiltà, delle tradizioni e dei Popoli ne fa bandiera. Il Molise che non vuol spopolarsi e che non usa redditi di cittadinanza attiva per proporsi come leader partner verso l’esterno e genera economia che dall’esterno catapulti la voglia di restare e di essere protagonisti del proprio futuro. Il Molise…… “ Punto ! “ A Foggia, grazie alla costituzione di un partenariato internazionale che vede capofila la Fondazione “ Popoli e Territori “, parte attiva delle transumanze e della Candidatura Unesco di esse, Borghi d’Eccellenza, Federazione Italiana Cuochi, Associazione Oltre Nessuno Escluso, l’Accademia Rurale del Gusto, Centro Studi Tradizioni Popolari “ Terra di Capitanata “, ENAC, Rete Oltre , Francia, Spagna, Grecia, Portogallo, Svezia, Albania, vari Enti e tantissime Comunità di Comuni, si è presentato un progetto che vede al centro di tutto “ l’Essere Umano “. L’essere come vero ed unico volano per il ricongiungimento
alla terra natia , alle radici , alla fedeltà dell’essere Uomo nel contesto ambientale e culturale, unico ed irreale nell’immaginario collettivo. Un ritorno ad essere cittadino del Mondo senza dimenticare l’innovazione che ricongiunge il “ nuovo “ all’essere vita vissuta dei territori e da essi renderci tutti partecipi della riscossa dei piccoli Borghi senza piangersi addosso e senza pensare alle briciole che la politica fa nevicare con l’unico obiettivo, quello del consenso, quello decisorio delle sorti di intere generazioni senza proporsi al futuro e pensando all’imminente, a ciò che accade “ ieri “. Un progetto che determina aggregazione, scambio di esperienze e soprattutto aperture di nuovi scenari sotto la legita del Cibo buono, della musica, dei costumi, delle diversità . Il Molise centro di un Mondo che ruota attorno ad un unico senso della Vita : la Vita ! La biodiversità che rende unica la regione più piccola d’Italia e che assieme a realtà decisamente più grandi, più reattive e più ricche, come esperienza e come veicolo, lo è stata la transumanza con i suoi tratturi, di un rinnovamento rigenerativo che indica la voglia di essere tutti concordemente attori di un percorso che non esente dalla politica si affaccia lungo le sponde del Mediterraneo portando non valigie di cartone ma esperienze e concretezza. Quanto il Molise c’è, si vede ed a Foggia lo si è notato alla grande. Un’apertura con il botto con le note di “ All’improvviso la Felicità “ di un Lino Rufo ispiratissimo , hanno dato il la alla presentazione del progetto esposto da Maurizio Varriano dei Borghi d’Eccellenza che ha posto l’attenzione proprio sulla centralità dell’uomo, imprescindibile vero motore per un assestamento ed arretramento dello spopolamento dei Borghi e non solo, proseguendo, dopo i graditissimi ed esaustivi saluti/intervento dell’assessore provinciale con delega alla Cultura e Turismo, Angela Lambardi, con Salvatore Malerba già direttore della Provincia di Foggia e partner del progetto con l’associazione Oltre Nessuo Escluso, Costanzo Cascavilla già sindaco di San Giovanni Rotondo per l’Enac e l’accademia rurale del Gusto, Mario Folco per la Federazione Italiana Cuochi sezione provinciale di Foggia, Nicola Di Niro per la Fondazione Popoli e Territorio. Graditi gli altri interventi di delegati della Città di Foggia e del Parco dei Tratturi. Presente Antonio Placentino che ha anticipato l’incontro tra il premier Conte e Macron inteso allo sviluppo ed alla presa diretta di un provvedimento spe-
cifico sulla Transumanza. Partecipazione ma soprattutto esserci e, per meglio indicar la via, si è voluti coinvolgere l’attore e chef , Andy Luotto che, affascinato dalle esperienze vissute in Capitanata ed in Molise ha risposto con la sua solita e sempre verde ironia : Non dico No per non dire Si….. Perché ? Perche il progetto è anche mio…. Ci sono e ci sarò sempre !! Camminiamo insieme e preferibilmente da “Cafoni”…… Legati da una fune indissolubile con pari dignità per il capo e la fine della stessa… SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
L’autrice Sabrina Lembo ha illustrato il suo ultimo lavoro insieme a Maria Grazia Cucinotta
“Anche io ho denunciato” Presentato il libro a Roma “Se non ci vedono ridotte sulla sedia a rotelle per colpa di un uomo, non ci credono mica. Nessuno ci presta attenzione. Eppure, la violenza psicologica fa più male di un pugno. E’ l’inizio di un calvario che può sfociare, poi, in violenza fisica e tragica, con la morte, ma può anche andare peggio. Può continuare per sempre, in silenzio, senza che nessuno sappia mai nulla”. (Sabrina Lembo). Con queste frasi, l’autrice – Sabrina Lembo – ha sintetizzato l’incontro della presentazione del suo ultimo libro “Anche io ho denunciato”. L’evento si è svolto il 13 settembre 2019 presso Palazzo Falletti a Roma – ore 18.30 alla presenza dell’attrice Maria Grazia Cucinotta e della sua Associazione Vite senza paura, Antonio Calabresi (Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile Provinciale Lazio) e Katia Pietrobelli (Attrice e ideatrice del metodo Theatrenergy), che ha moderato l’atto. Il libro racconta il dramma realmente vissuto da donne e non solo, che subiscono violenza psicologica, prima ancora che fisica, e la difficoltà che incon-
trano nel denunciarlo. Scritto in lingua italiana e spagnola, sotto forma di sceneggiatura, e volutamente pubblicato sul canale Amazon, il testo vuole essere un simbolo di riscatto e di incoraggiamento per coloro che restano soli, spesso sentendosi abbandonati e non creduti da nessuno. Il testo, liberamente reinterpretato, è basato su fatti realmente accaduti a personaggi esistenti: le storie di Francesca, Sabrina, Giovanni si intrecciano attorno all’inquietante decisione della denuncia, dopo aver compreso di non avere colpa alcuna delle azioni aggressive e viscide subite per mano dello stesso uomo, una persona apparentemente “per
L’AUTRICE Sabrina Lembo di origini molisane è scrittrice, recencionista critica e traduttrice di numerosi testi dallo spagnolo all´italiano e viceversa. Ha lavorato per il Premio Grinzane Cavour, dove è entrata in contatto con i maggiori intellettuali contemporanei, è da anni impegnata in attività e progetti internazionali per la promozione della cultura, unendo l’ambito culturale all’amore per la terra e per le proprie tradizioni. Imprenditrice nel settore oleario, è vincitrice del Premio Giovane Imprenditoria Femminile 2019 per la regione Molise. Ha collaborato con l´Università degli studi di Roma Tre e con l’Università degli studi di Cassino, dove ha insegnato letteratura spagnola. E´autrice del testo Llanto por Ignacio Sánchez Mejías di Federico García Lorca. Traduzioni a confronto, (Aracne, 2013) e in ambito poetico delle raccolte Sentire (Pagine, 2014), Froitos do tempo (Edicións Embora, 2015) AttraVerso (Perrone, 2015), Tra cielo e fango (Erudita, 2017).
bene”, che gode di rispetto nell’opinione pubblica “.Questo libro- afferma l’autrice - è il miglior gesto d’amore che potessi fare verso chi ha subito violenza, ma anche per chi ne ha fatto ricorso. Se si riesce a leggere il testo con un occhio diverso, lontano dai giudizi, con uno sguardo elevato di amore, anche chi ha usato violenza si riconoscerà nell’insegnamento di perdono e di correzione che questo li-
Ieri la Conferenza Episcopale Regionale dell’Abruzzo-Molise promuove un Convegno regionale di Pastorale scolastica sul tema “La scuola nel cambiamento d’epoca, la via educativa del discernimento”. Il convegno si è svolto a Pescara al Parc Hotel Villa Immacolata ed ha preso il via con l’intervento del prof. Ernesto Diaco e dei direttori generali degli Uffici Scolastici della Regione Molise e della Regione Abruzzo. Le conclusioni in serata sono state affidate a don Cavacchioli direttore dell’ufficio IRC e di Pastorale scolastica della diocesi di Teramo-Atri. Al convegno hanno preos parte tutti i docenti di Religione Cattolica, altri docenti interessati e tutti coloro che intendono approfondire l’impegno
bro vuole dare. Denunciare un sopruso è doveroso e necessario, tanto per chi lo subisce, quanto per chi lo opera ” . Le parole di riscatto sono dunque, non solo dei personaggi che hanno subito violenza, ma anche di chi vigliaccamente ricorre a un comportamento aggressivo, una sottile violenza psicologica, volta a decostruire l’altro. Nella stessa occasione è stato presentato anche il progetto che dà il nome al libro stesso: “Anche io ho denunciato” si propone di creare una rete internazionale di contatti, non solo in Italia, ma anche in Paesi, quali la Spagna e il Sud America, fortemente sensibili alla tematica, che- partendo dalla onlus Vite senza paura di Maria Grazia Cucinotta e dal team di esperti che vi lavora, unisce altre associazioni, enti, scuole, professionisti del settore, disposti ad aderire all’ini-
ziativa in termini di divulgazione e di formazione nel proprio ambiente, attraverso la lettura e/o messa in scena del testo, interazione con Vite senza paura per ogni aspetto di supporto legale e psicologico necessario. La violenza si combatte con la formazione al rispetto, un delicato processo che coinvolge prima di tutto le madri e i padri di chi ha fatto ricorso alla violenza. Questo l’obiettivo ultimo e più ambizioso di Anche io ho denunciato: creare una coscienza comune al rispetto della persona. Molti già gli enti e le scuole che hanno aderito all’iniziativa. Anche io ho denunciato è un progetto senza fini di lucro dell’Associazione culturale Un lembo di… di Sabrina Lembo e il patrocinio dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale, in collaborazione con più enti che hanno
accolto l’iniziativa tra cui: l’Associazione onlus “Vite senza paura” di Maria Grazia Cucinotta, Unione Lettori Italiani,. : Universidad Autonoma de Colombia, Istituto Teodosio Rossi di Priverno, Fidapa sezione di Roma e Fidapa di Campobasso, Colegio Logos de Madrid Parte dei proventi del libro Anche io ho denunciato, acquistabile su amazon, è destinato all’Associazione “Vite senza paura” – www.vitesenzapaura.org
Abruzzo e Molise: il ruolo della Chiesa nella scuola di oggi educativo della scuola. L’incontro era aperto anche a coloro che sono impegnati nell’educazione e formazione delle nuove generazioni, a partire dalla famiglia, il mondo della comunicazione e dello sport. Per favorire una rinnovata pastorale integrata, inoltre, è stata particolarmente importante la presenza dei catechisti e degli animatori della pastorale giovanile. «Il passaggio dall’epoca del cambiamento al cambiamento d’epoca - ha dichiarato mons. Lorenzo Leuzzi Vescovo di Teramo-Atri e delegato della Ceam per la Pastorale
scolastica - più volte richiamato da papa Francesco, sollecita una rinnovata capacità educativa della scuola e della Chiesa. La via del discernimento deve essere accolta dagli educatori per essere protagonisti della costruzione di una comunità educante nella quale le nuove generazioni possano sperimentare la novità del cambiamento d’epoca ed essere protagonisti e non semplici spettatori nelle dinamiche della storia. La scuola è chiamata a formare i costruttori della società e della Chiesa, offrendo alle nuove gene-
razioni strumenti idonei a saper costruire. E’ il discernimento storico la via per essere protagonisti e la scuola deve essere il luogo dove le nuove generazioni acquisiscono quel bagaglio culturale necessario per orientarsi nel progettare il futuro. Di fronte a questo passaggio storico - ha concluso mons. Leuzzi - la Chiesa desidera incoraggiare gli educatori impegnati nella scuola e nella vita ecclesiale proponendo una rinnovata pastorale scolastica che sappia coniugare insieme la vita scolastica e quella ecclesiale».
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BOJANO
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“Parole e musica a San Martino”, grande successo per l’evento Una serata tributo in onore del compianto presidente della Pro Loco bojanese, Modesto Zaccaro BOJANO Centinaia di persone da piazza San Martino fino a via Corte Vecchia e addirittura a corso Umberto I, l’an-
tico tratturo PescasseroliCandela, lastricato e tirato a lucido. Un successo inaspettato, quello che ha caratterizzato Parole e Musica, l’evento culturale clou del-
l’Agosto Bojanese, vero e proprio raduno di poeti giunti da diversi paesi e naturalmente da Bojano. «Poesie, parole, musiche, ricordi, emozioni – ha spiegato l’ideatrice della manifestazione, Mina Cappussi - per sottolineare la bellezza dell’animo umano, nell’ambito di Molise Noblesse, il Movimento per la Grande Bellezza ed eMovo Mirr or Art. Un convivio per una serata tributo in onore del compianto presidente della Pro Loco, Modesto Zaccaro, pilota d’aereo, oltre che scrittore, articolista e punto di riferimento della cultura popolare». Parole, musica, canti popolari, versi in vernacolo e in lingua, sulla scalinata di via San Martino, gremita dalle persone, e dall’eco delle poesie dei poeti molisani e non solo, l’incedere lento, cadenzato, andante, di un crescendo famoso, forse il più famoso al
Chi era Modesto Zaccaro Modesto Zaccaro è nato a Bojano nel 1942. Maturità Classica al Mario Pagano di Campobasso, Facoltà di Economia e Commercio di Napoli, poi l’Accademia Aeronautica, ruolo piloti, di Pozzuoli, dove ha conseguito il brevetto di pilota d’aeroplano. Ha frequentato la Middlesex State University negli USA, dove ha conseguito i Master in: Ingegneria meccani applicata I e II livello, Elaborazione e Controllo dei processi industriali, Analisi Tempi e Metodi, controllo costi. Specializzazione in Tecnologia e Management, Ottimizzazione processi di produzione, sviluppo leadership e organizzazione aziendale Cegos Milano, elaborazione dati. Volontario della Protezione Civile, socio attivo AVIS, CRI, membro AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) presidente della Pro Loco Bovianum dal 1994 fino alla dipartita, ha pubblicato diversi libri su Cantalu-
po e Santa Maria del Molise e l’annuario (allora non c’era facebook) Bojano ’78. «Un ottimo amico – il ricordo di Modesto Zaccaro da parte di Claudia Patricelli – solare, fascinoso, riusciva a coinvolgere tutti, pronto a mettersi in gioco, eclettico,
e al contempo selettivo». E ha raccontato della prima ragazza che conosciuta quando giunse, da Volturino, il 1° ottobre 1969: era proprio la cognata di Modesto. Amico e confidente, Costantino Pietrangelo ha aggiunto particolari emozionali.
mondo. Il Bolero di Ravel, interpretato al clarinetto da Lorenzo Spina, ha regalato un tocco di magia ulteriore alla scena, come se il tempo si fosse fermato, ritmato dalle note in movimento di danza, in do maggiore, sottolineato dal tamburo, nel crescendo sperimentale accolto dal pubblico nel silenzio generale. Lungo la salita, per raggiungere la gradinata, fiammelle suggestive, posizionate nel pomeriggio dai giovani della Redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani e del Servizio Civile Turchese, illuminavano il buio aranciato dei lampioni, e accoglievano le persone, in un’atmosfera soffusa e quasi surreale. La kermesse culturale è stata introdotta e presentata da Mina Cappussi, giornalistaartista e da Maurizio Varriano, di borghi d’Eccellenza, per Molise è Cultura. «Quando mi è balenata l’idea di ricordare il caro Modesto Zaccaro – ha dichiarato Cappussi - non avevo idea che il destino avesse guidato i miei pensieri e la mia azione. Ho incontrato un gruppo di amici ai quali ho presentato la mia idea, che è stata subito condivisa da Mariantonietta Romano, Alessio Spina, Franca Romano, Salvatore Brunetti. Siamo andati in sopralluogo per cercare, come si dice, la location, e siamo rimasti folgorati da questo angolo di Bojano, da questa suggestiva stradina, con la sua luce calda e i gradoni invitanti. Ma ciò che ci ha colpito, oltre alla bellezza del luogo, che merita senz’altro altre edizioni di parole e musica, è stata l’accoglienza degli abitanti, il
neonato Comitato di quartiere San Martino, Dora Nero, Franca Romano, Bruno Liberatore, Annamaria, Giuseppe, Liberato, Mafalda, Anna, Gaetano, Maria Luisa, che si sono messi a disposizione. Tutto s’incasellava perfettamente nell’idea iniziale e abbiamo scelto la data, un venerdì, 30 agosto. Ho scoperto solo successivamente, che proprio il 30 agosto 1994, esattamente 25 anni
fa, si teneva con successo la prima edizione di poesia e musica, ideata da Modesto Zaccaro. Una coincidenza? Personalmente non credo alle coincidenze, e quello che ci accade è spesso la conseguenza di messaggi che non sempre riusciamo ad interpretare. Voglio credere che Modesto Zaccaro sia qui con noi, in un’altra veste, un’altra dimensione».
I poeti Il programma è stato suddiviso in due parti più propriamente poetiche, la sezione Memoria, dedicata ai versi di poeti che non sono più, quali Mario D’Alessio, Gino Tellaroli, Valentino Nero, interpretati da Elisa e Franca D’Alessio, Antonella Colangelo e Samuele Doganiero. Per la sezione Storia Patria, una vera e propria chicca, i versi di Berengario Amorosa, “O Pentro Guerriero” recitati da Alessio Spina, composti e presentati in occasione dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti, il 24 maggio 1922. Ancora in esclusiva la poesia “Alle venditrici di origano”, presentata da Lucia Buttino assieme alla piccola Lara Mainolfi, entrambe in abito tradizionale di Campochiaro con la poesia “Alle venditrici di origano”, e un personaggio del Molise, sicuramente il notaio più noto della regione. Giuseppe Gamberale, che a 86 anni ha portato una poesia in tema con la Bellezza, basata sul Cantico delle creature di Francesco d’Assisi, composto intorno al 1224 in volgare umbro del XIII secolo. La sezione di Sperimentazione linguistica, con Mina Cappussi (Requiem musca) e il giovanissimo Giuseppe Marro (Dolci Demoni). Tutti i poeti: Gianfranco Rossodivita (Campodipietra) “Pietra”, Iliana Onesti (Isernia) “Il profumo del pane”, Pina Di Nardo (Campobasso) “La lenga”, Carmen D’Amico (Colle d’Anchise) “Il volto della poesia”, Silvana De Luca (Isernia) “Timore è amare”, Antonio Gargano (Bojano) “Anema e natura” letta da Alessio Spina, Mina Cappussi (Bojano) “Requiem musca” letta da Mariantonietta Romano, Giuseppe Marro (Bojano) “Dolci demoni”, Linetta Colavita (Campobasso) “Vento di Primavera”, Antonio D’Ancona (Vinchiaturo), Salvatore Brunetti (Pozzuoli) “Bojano”, Adalgisa Dell’Omo (Bojano), Maurizio Varriano “Sera Maledetta?”, Carmelina Giancola “Il Silenzio delle Donne”, Giuseppe Gamberale (Isernia Agnone) Cantico delle creature in liberi versi, Giovanni Maio (Baranello), Nicola Romano (Bojano) “Il Fabbricato e il costruttore”, Fernando Caterina (Montagano) “Ngoppa a lu Matese” recitata da Alessio Spina.
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RICCIA
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SANT’ELIA A PIANISI Fervono I preparativi per la festa religiosa e civile di San Pio e San Matteo che si terra' il 22 settembre a Sant'Elia a Pianisi. Due figure di grande levatura spirituale contraddistintesi per le ammirevoli doti. San Matteo per aver abbandonato senza esitazione il banco delle imposte, l'affanno quotidiano; Padre Pio perché ha attirato una platea mondiale, folle di devoti, offrendosi senza chiedere nulla in cambio, la sofferenza dei fori dolorosi alle mani, come Cristo Anche questo evento e' atteso dalla comunità di SantElia a Pianisi che festeggera' con grande devozione questa ricorrenza, ribadendo il profondo affetto per queste sante figure, tanto care ai cittadini che hanno sempre coltivato questo legame indissolubile. E' l'occasione per ribadire l'importanza della permanenza di Padre Pio, durante gli studi ginnasiali, nel Convento del posto. Una permanenza durata circa quattro anni e rivelatasi determinante per la sua formazione spirituale. Fu proprio in quel periodo, infatti, che fra Pio ebbe modo di conoscere ed ammirare le eccelse virtù di Padre Raffaele Petruccelli, noto in tutta la Provincia Monastica come il Monaco Al via anche per i Comuni del Fortore la presentazione della domanda di partecipazione al bando del Servizio Civile. Il termine di scadenza è fissato alle ore 14,00 del 10 ottobre 2019. Essendo stata prevista esclusivamente la modalità on line, le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede, da scegliere tra i progetti elencati riportati nella piattaforma DOL. Le procedure di selezione saranno ultimate entro e non oltre il 31 dicembre 2019. I candidati che non si
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Sant’Elia a Pianisi. Celebrazioni religiose e civili per la ricorrenza del 22 settembre nel Convento
San Matteo e San Pio, grandi preparativi per la festa Santo, spirato, ottantaquattrenne, solo tre anni prima. Al frate che e' stato proclamato venerabile lo scorso 6 aprile e pwr il.quale si terranno la prossima settimana celebraIoni solwnni, Padre Pio dedicò questo elogio: «O anima candida ed eletta di Padre Raffaele, io non sono stato degno di far parte di coloro che ti hanno conosciuto nel tuo pellegrinaggio della vita presente, ma ringrazio Iddio che mi ti ha fatto conoscere al profumo delle tue virtù. La tua vita mi rapisce la mente ed il cuore, e piaccia a Dio di poterti, anche in minima parte, di poterti imitare. Ora tu che godi la visione di Dio prega per me e per la Provincia Monastica, affinché lo spirito tuo e quello del Serafico Padre risplenda sempre più nei singoli suoi figli». La tappa di Sant'Elia fu importante anche per le prime apparizioni celesti, allorquando vide la Madonna nella chiesa del Convento,
ma anche diaboliche, sotto forma di cane nero, dalla finestra della sua celletta in una notte destate. Importante anche il primo episodio di bilocazione, che portò Padre Pio ad assiste-
re, in una casa di una nobile famiglia di Venezia, alla nascita di una bimba, che incontrerà successivamente a Roma, durante una confessione. Sant'Elia è ricordata anche per la professione di
fede di Padre Pio, avvenuta nel 1907. I festeggiamenti in onore di San Pio, come è tradizione ormai a SantElia a Pianisi, sono accompagnati da quelli per San Matteo. Interes-
Bando per il Servizio Civile, c’è anche il Fortore presenteranno al colloquio nel giorno e nella sede stabilita saranno esclusi dalla selezione, fanno eccezione i candidati che presenteranno, prima del presunto colloquio, una idonea giustificazione. Il punteggio massimo che un candidato può ottenere è pari a 100 punti da raggiungere mediante la sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti variabili: titoli di stu-
dio valutabili - punteggio massimo di 20; esperienza acquisita precedentemente - punteggio massimo di 30; colloquio - punteggio massimo di 50. L’Agorà valuta i
titoli presentati e compila per ogni candidato, a seguito del colloquio, una scheda di valutazione, attribuendo il punteggio e dichiarando non idonei a svolgere il servizio
civile nel progetto prescelto i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione un punteggio inferiore a 30/50. Tutte le comunicazioni e le informazioni re-
santi I parallelismi tra le due figure. San Matteo per la sua singolarità e' noto per aver lasciato senza esitazione il banco delle imposte, l'affannarsi umano e il mettersi così alla sequela di Cristo incarnando il suo nome che significa uomo di Cristo. Come Matteo, anche Padre Pio si e' abbandonato nelle mani di Dio, conformandosi a lui e divenendo suo testimone. In tutte le chiese il prossimo 22 settembre si rivive il grande mistero del frate delle Stimmate che attira le persone da ogni luogo, le più sventurate, abbracciandole con calore. Con Padre Pio nessuno si sente escluso perché, con i fori dolorosi alle mani come Cristo, si è donato per tutti, senza chiedere nulla in cambio. Momenti di grande spiritualità nel Convento di SantElia a Pianisi, dove i devoti rivivranno il transito del Santo, ripercorrendo i tristi momenti della sua dipartita. msr
lative al bando saranno pubblicate sul presente sito. La graduatoria finale verrà resa pubblica attraverso la pubblicazione sul sito www. gruppoawa. it e presso la sede dove si sono svolte le selezioni. Pertanto si invitano i giovani, che presentano la domanda di partecipazione al Servizio Civile presso l’Agorà per questo bando, a consultare periodicamente il sito dedicato.
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TRIVENTO
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Il sindaco Corallo augura un buon anno scolastico
Tutto pronto per il suono della prima campanella VITTORIO SCARANO Parte domani il nuovo anno scolastico. Il sindaco Pasquale Corallo augura a nome suo, della Giunta e dell’Amministrazione comunale, un anno proficuo di lavoro e di studi. “Siamo pronti per partire con un nuovo anno scolastico – annuncia il primo cittadino Pasquale Corallo – e colgo l’occasione per ringraziare gli assessori comunali, perché, ognuno per le proprie competenze, hanno garantito un inizio dell’anno didattico, rispettando tutte le prescrizioni e, nello specifico: l’assessore alla Cultura Lorena Scarano, l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Lomastro, l’assessore all’Ambiente, Nazario Felice, l’assessore alle Politiche sociali, Sandra Stinziani. Fatti i doverosi ringrazia-
menti per la preziosa collaborazione, passiamo agli auguri di buon anno scolastico ed inizio dal nuovo dirigente – continua Corallo – con il quale ho avuto modo di condividere già qualche idea e del quale ho potuto apprezzare l’elevata preparazione e le evidenti doti di coordinamento. Rivolgo il mio augurio anche alle insegnanti, a tutto il personale che lavora nella scuola e, non per ultimo, agli studenti. Non dimentichiamo anche il personale impegnato nel trasporto scolastico, servizio confermato nonostante i dubbi e le incertezze che si erano palesate qualche mese fa. A proposito di servizi, sarà attivato entro i termini anche il servizio mensa e saluto anche tutti coloro che saranno impegnati in
questo delicato settore. Un anno scolastico con qualche novità – aggiunge Corallo – grazie alla convenzione con il Comune di Castelguidone, nel vicino Abruzzo, giungeranno nelle nostre scuole anche gli studenti di questo paese, come quelli del Comune di Salcito, delineando Trivento come polo di un vasto territorio. In merito alla scuola di contrada Montagna – conclude il sindaco tengo a precisare che da poco sono stati confermati i fondi per la progettazione per la relativa messa in sicurezza dell’immobile. Dunque, buon anno scolastico 2019/2020 a tutti, con la consapevolezza che se la scuola lavora bene e viene messa nelle giuste condizioni per poter lavorare, garantiamo un futuro alla collettività”.
Pietracupa, cerimonia d’inaugurazione della teca con un defibrillatore PIETRACUPA Cerimonia d’inaugurazione della teca contenente il defibrillatore. Dono del Banco Popolare di Novara. La cerimonia è stata presieduta dal direttore della filiale di Campobasso del Banco Popolare di Novara, dott. Ernesto D’Aquila e dal dirigente dello stesso Istituto Carlo Di Iorio, alla presenza di numerosi cittadini del piccolo borgo molisano e del Sindaco Camillo Santilli. Un ringraziamento particolare – scrive Santilli - da parte di tutta l’amministrazione ai vertici dell’importante Istituto bancario che ha dimostrato grande sensibilità nei confronti dell’iniziativa che consentito di rendere funzionale e fruibile il defibrillatore, uno strumento com’è noto di notevole importanza per una comunità costituita prevalentemente da persone anziane.
Al Reddito di residenza attiva fa eco il Reddito scolastico di Lombardi L’idea è del sindaco di Torella del Sannio TORELLA DEL SANNIO Al Reddito di cittadinanza fa eco da alcuni giorni il Reddito di residenza. Una misura che prevede 700 euro mensili a chi ha residenza nei piccoli comuni e vuole iniziare un’attività commerciale, per almeno cinque anni. Ma a questa novità se ne aggiunge un’altra, quella lanciata dal sindaco di Torella del Sannio, Antonio Lombardi, che annuncia, “sulla stregua del
Reddito di residenza aggiungo che chiunque voglia trasferirsi nel nostro Comune per far studiare i propri figli in una delle scuole più sicure d’Italia, il Comune garantisce 100 euro al mese – riferisce Antonio Lombardi – una iniziativa che va nella stessa direzione del reddito di residenza perché si prefigge il futuro della nostra comunità che passa, prioritariamente, nelle nostre scuole”. Una iniziativa interessante e che speriamo possa ottenere i frutti attesi.
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Era da oltre 80 anni che si tentava di dare una risposta al dilemma riguardante le stelle variabili. Il giovane ricercatore si è diplomato al Majorana
Scienziato isernino risolve uno dei misteri del ‘900 L’astrofisico Michele Fabrizio ha pubblicato uno studio sulla cosiddetta dicotomia di Oosterhoff Ha risolto un dilemma che da più di 80 anni non lasciava dormire astronomi e fisici di tutto il mondo. Un vero e proprio mistero quello svelato dal team guidato dall’isernino Michele Fabrizio, ricercatore postodoc all’Inaf di Roma e a Ssdc-Asi, che ha pubblicato un rivoluzionario studio su The Astrophysical Journal. La materia è al quanto complicata se non si è del settore: fino ad ora le stelle variabili presenti negli ammassi globulari della nostra galassia sembra-
vano variare con periodi distribuiti attorno a due valori, senza nessuna apparente ragione fisica. Ma grazie allo studio di Michele Fabrizio, diplomatosi oltre dieci anni fa al Liceo Scientifico “E. Majorana” del capoluogo pentro, è stato dimostrato che tale ipotesi è errata. La dicotomia tra i due valori non esiste. Questo risultato è stato possibile grazie all’estrema precisione dei dati raccolti dal satellite Gaia. Un successo scientifico che dimostra innanzitutto la bra-
vura del giovane ricercatore isernino, ma anche che le scuole molisane offrono un grado di preparazione spendibile a livello internazionale. «Questo risultato – si legge su Media Inaf, Notiziario On Line dell’Istituto Nazionale di Astrofisica – è stato possibile grazie all’estrema precisione dei dati raccolti dal satellite Gaia. La distribuzione su due valori di periodo delle RR Lyrae galattiche fu scoperta alla fine degli anni ‘30 del secolo scor-
L’arte che incontra il territorio all’auditorium Con la settima edizione del premio PACI
Fervono i preparativi per la VII edizione del Premio Auditorium Città di Isernia. Il P.A.C.I. è la collettiva d’arte contemporanea ospitata nella galleria dell’Auditorium Unità d’Italia. Giunto alla sua settima edizione sempre con la formula del premio, il P.A.C.I. è oggi tra le più importanti rassegne di arte contemporanea in Molise. L’edizione 2019 è a cura di Gioia Cativa e Carmen D’Antonino, con il patrocinio del Comune di Isernia e della Regione Molise.Quest’anno il concept che ha informato il tema scelto è stato: “l’Arte che incontra il Territorio”, un argomento già parzialmente discusso l’anno scorso nell’incontro dedicato all’Arte Ambientale di Franco Summa spiegata da un ospite d’eccezione come l’Architetto internazionale Franco Purini. Antonio Pallotta, Direttore Artistico del P.A.C.I. spiega: «Il P.A.C.I. 2019 si propone di investigare il tema dello “scenario” e del paesaggio inteso in senso largo. La scelta di questa tematica nasce dall’osservazione di una ricerca artistica che non tocca solo l’arte come senso tradizionale ma incontra anche l’architettura, soprattutto quella disegnata, e permette di raccontare quel confine che oggi divide la realtà dalle simulazioni sperate, ma anche dalle ipotesi peggiorative. Secondo tale criterio si è costruita la rosa dei partecipanti, in tutto 17, che quest’anno non è composta da soli “artisti” intesi nel senso classico dell’espressione ma, anche da architetti, fra i migliori esponenti dell’architettura disegnata in Italia, come il già citato Franco Purini, e poi
Carmelo Baglivo, Carlo Prati, Renato Partenope e anche la molisana Rosamaria Faralli, giovane architetto con studio nella città capitolina. Gli artisti sono invece: Celeste Baraldi, Nino De Luca, Dalip Kryeziu, Max Lippolis, Vilma Maiocco, Fabio Mariani, Giorgio Ortona, Graziano Pompili, Monica Sarandrea e i molisani Francino, Antonio Mazziale e Antonio Pallotta che però partecipa fuori concorso. L’evento prevede una Giuria composta da tre membri e che decreterà i vincitori del premio in denaro, l’invito ad esporre presso la “RespirartGallery” di Giulianova (TE) di Berardo Montebello e l’assegnazione della Residenza Artistica “La Tavola di Migliandolo” presso l’Antica Casa Nebiolo nella provincia d’Asti e a cura di Claudio Mogliotti. Oltre a Montebello e Mogliotti, farà parte della Giuria l’Architetto Massimo Sterpetti, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Isernia che, inoltre, patrocina il P.A.C.I. 2019. La supervisione del PACI 2019 è invece stata affidata al Prof. Lorenzo Canova Docente Universitario e Critico d’Arte, mentore e tutor autorevole del progetto PACI già dall’anno scorso. La vernice di apertura è prevista il 28 settembre alle ore 18 presso la Sala Mostre dell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia. Il Premio prevede una serie di eventi e appuntamenti che si protrarranno fino al prossimo 27 ottobre. La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 18 alle 20 e in orario prolungato in occasione degli incontri specifici in calendario.
so dall’astronomo Pieter Oosterhoff, e prese dunque il nome di “dicotomia di Oosterhoff”. Il primo gruppo (OoI) aveva un periodo di oscillazione medio di 0.56 giorni mentre il secondo (OoII) di 0.66 giorni. Nei decenni successivi questo comportamento apparentemente inspiegabile delle stelle continuò a essere ostinatamente confermato dalle osservazioni. Come sempre accade in questi casi, la comunità scientifica si è data un gran da fare per tentare di svelare il mistero, ma per quanto i telescopi spaziali e da Terra ampliassero i loro archivi, sembrava che non si riuscisse a venirne a capo. Le RR Lyrae sono stelle di piccola massa, con età supe-
riori a 10 miliardi di anni, che prendono il nome dalla stella prototipo e più brillante della classe. La correlazione tra periodo e luminosità elle bande del vicino infrarosso rende queste stelle ottimi indicatori di distanza, o “candele standard”, come le chiamano gli astronomi. Lo studio delle RR Lyrae tiene impegnati gli scienziati da oltre un secolo, e dunque il fatto che non si riuscisse a comprenderne appieno il comportamento cominciava a diventare piuttosto curioso. Tra le ragioni di questo stallo c’è soprattutto la dimensione del campione a disposizione degli astronomi: il numero di ammassi globulari con un numero statisticamente rilevante di RR Lyrae si at-
testava attorno al 20 per cento del totale. «Siamo riusciti a dimostrare – ha spiegato Michele Fabrizio – d che esiste una linearità tra il periodo di pulsazione delle variabili RR Lyrae e la loro metallicità e che vi è una continuità nella distribuzione dei periodi. Ciò ha fortemente suggerito che il problema conosciuto come “dicotomia di Oosterhoff” sia da imputare al fatto che una buona frazione degli ammassi globulari di metallicità intermedia non contiene RR Lyrae. E quindi, grazie all’impatto statistico del gran numero di misure effettuate, siamo riusciti a gettare luce su un problema che ha tenuto impegnati gli astronomi per oltre ottant’anni».
Grande successo per “Aeserninorum”, due giorni alla scoperta dell’Isernia latina Un vero e proprio castrum romano quello che ieri mattina è stato allestito presso la villa comunale di Isernia. Ha preso il via “Aeserninorum”, una due giorni di rievocazione storica interamente dedicata all’Isernia di epoca latina. Presso il parco verde del capoluogo pentro sono stati al-
lestiti degli spazi dove grandi e piccoli hanno potuto scoprire come gli antichi romani producevano la farina, come forgiavano armi, monete e gioielli. I visitatori, inoltre, hanno avuto modo di conoscere i segreti di una legione e dell’accampamento in cui i soldati si riposavano durante e le
lunghe e logoranti battaglie. L’iniziativa, inserita all’interno del Settembre Isernino, è stata possibile grazie alla collaborazione di diverse associazioni. A spiegare i dettagli dell’iniziativa e il ruolo di Isernia durante l’epoca romana, l’archeologo Luca Inno. Nel pomeriggio, invece, il corteo militare ha raggiunto in parata il centro storico della città. Oggi, invece, a partire dalle 16.30, presso il chiostro di Palazzo San Francesco, approfondimenti e dibattiti, in un pomeriggio dal titolo “Le Origini dei Nostri Luoghi”. Sempre ieri, intanto, il Settembre Isernino ha proposto altri importanti appuntamenti. Alle 17 l’arrivo della Transiberiana d’Italia, il treno storico che partito da Sulmona ha percorso un suggestivo viaggio lungo l’Appennino abruzzese e molisano. In serata, invece, in piazza Andrea d’Isernia, la quarta edizione di Saperi e Sapori, evento organizzato da Molisanissimo. La serata si è conclusa con il concerto di Simone Sala. Stasera, invece, il grande appuntamento con il concerto di Ron dedicato all’amico Lucio Dalla.
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ISERNIA E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Nei guai anche un cittadino che ha realizzato opere senza permessi
Lasciano incustoditi i fucili, denunciati due cacciatori I Carabinieri Forestali di Isernia, durante i servizi di monitoraggio del territorio per la tutela paesaggistica e il controllo venatorio, hanno
denunciato alla competente Autorità Giudiziaria due persone, originarie del napoletano, perché responsabili di omessa custodia di due fu-
Le foto del suo viso subito dopo l’aggressione erano impressionanti e anche adesso, a quasi quattro mesi di distanza, gli restano tante cicatrici, esteriori ma anche interiori per un’esperienza traumatica in tutti i sensi, tanto più a quell’età. Il 22 maggio scorso un quindicenne residente ad Agnone è stato letteralmente azzannato al volto dal suo rottweiler, ma stavolta al cane non si possono imputare “colpe”. La particolarità e la gravità dell’episodio stanno nel come e nel dove si è consumato, ossia nella sala operatoria di uno studio veterinario associato di Paglieta, in provincia di Chieti. Il padre del ragazzo e il figlio, che sono assistiti da Studio3A-Valore S.p.A., vi avevano portato l’animale di famiglia che soffriva di un problema di salute per farlo visitare e, prima di procedere con un eventuale intervento chirurgico, il veterinario ha ritenuto di sottoporlo ad alcune radiografie. «Il fatto è che – si legge nella nota dello Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela die diritti dei cittadini –, per tutte le operazioni necessarie, si è fatto tranquillamente aiutare
L’episodio accadde a maggio in uno studio medico per animali in provincia di Chieti, dove il rottweiler era in cura
cili da caccia, lasciati incustoditi, in violazione a quanto disposto dalla vigente normativa in materia di armi da fuoco. Un altro soggetto, in-
vece, è stato deferito alla Magistratura locale perché ritenuto responsabile di aver realizzato opere edilizie abusive di sbancamento di un ter-
reno, per una superficie di 1000 metri quadri circa, in assenza del permesso di costruire e in difformità dell’autorizzazione paesaggistica. I
«Azzannato dal suo cane per assistere il veterinario» L’incidente vide protagonista un 15enne di Agnone poi costretto a sottoporsi a un intervento al volto. Ora i genitori chiedono giustizia dai due padroni, compreso il minore. Papà e ragazzino hanno tenuto fermo il loro rottweiler mentre il professionista gli depilava la zampa e gli praticava l’iniezione con l’anestetico, idem quando una sua collega l’ha posizionato sul tavolo operatorio per tosargli anche il pelo del ventre ed effettuargli i raggi: gli hanno anche cambiato posizione a seconda delle indicazioni che ricevevano. Non solo. Si sono occupati, sempre loro, di spostarlo su un altro tavolo dove il veterinario gli ha fatto altre due lastre, propendendo alla fine – contrariamente al socio, che invece avrebbe operato subito -, per tentare con una cura farmacologica prima di
portare il cane sotto i ferri. Il padre del quindicenne si è quindi recato con il dottore in un’altra stanza per farsi prescrivere i medicinali, tra
cui uno sciroppo, mentre il ragazzo è rimasto da solo accanto al cane che, sotto sedazione, pareva non dare segni di vita. E invece l’animale, chiaramente alterato, sofferente e forse già in fase di risveglio, lo ha improvvisamente attaccato, mordendolo ripetutamente al volto, per poi ricadere di nuovo esanime sul “lettino”. Sono stati momenti di panico e di alta tensione, con il ragazzino che gridava dai dolori e dalla paura, grondante di sangue, con il genitore che urlava di chiamare il 118, nel terrore (anche) che il suo rottweiler aggredisse tutti. Il giovanissimo ferito è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Pescara dov’è
stato ricoverato in chirurgia pediatrica e operato d’urgenza nella stessa nottata per suturargli le ferite multiple alla cute e ai tessuti sottocutanei e per ricostruirgli anche cartilagini e muscoli recisi. E’ stato dimesso dopo cinque giorni ma si è dovuto sottoporre a lungo a medicazioni e a un trattamento farmacologico e anche oggi conserva i segni di quel terribile pomeriggio, i cui fatti sono stati “registrati” anche dalle forze dell’ordine: presso lo studio veterinario sono intervenuti pure i carabinieri. Il papà del malcapitato, che, dopo aver caricato il cane in auto, si è precipitato a Pescara al capezzale del figlio, ha nutrito fin da subito pe-
Carabinieri Forestali costantemente operano sul territorio, per garantire la tutela della fauna, della flora e dell’intero ecosistema. santi riserve sulla condotta professionale del veterinario, il quale, nella confusione, si è pure scordato di somministrare l’antidoto per svegliare l’animale, rimasto a lungo “allucinato”: c’è mancato poco che in serata saltasse addosso anche al genitore del quindicenne. L’uomo, per fare piena luce sui fatti e appurare le responsabilità del professionista, attraverso il consulente personale Sabino De Benedictis, si è quindi affidato a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela die diritti dei cittadini che, ravvisando gravi omissioni nella condotta del veterinario, ha subito cercato di contattare lo studio presentando, intanto, la richiesta delle coperture assicurative per aprire il sinistro e avviare l’iter per risarcire adeguatamente i propri assistiti. Finora, però, la controparte non ha mai dato risposte, dimostrando anche disinteresse e scarsa sensibilità per la salute del suo giovanissimo cliente. Certo è che se non arriveranno riscontri, sarà inevitabile una citazione in causa per ottenere giustizia e un adeguato ristoro di tutti i danni fisici e morali patiti dal quindicenne».
Approfondito con l’Universitat de Barcelona l’innovativo ambito della Optofarmacologia
Nuova collaborazione scientifica per il Neuromed
La dottoressa Roberta Celli, farmacologa che gestisce un innovativo progetto di ricerca presso l’unità di Neurofarmacologia del Neuromed, è stata recentemente impegnata in una collabora-
zione scientifica che, stavolta, l’ha portata in Spagna, presso l’Universitat de Barcelona (Department of Pathology and Experimental Therapeutics), dove ha eseguito esperimenti preclinici nel-
l’ambito della optofarmacologia. Si tratta di una disciplina emergente che prevede l’impiego di farmaci fotosensibili che si attivano solo se irradiati dalla luce, con precisione millimetrica, in corrispondenza del tessuto sul quale sono destinati ad agire. In questo modo i farmaci rimangono inattivi, quindi senza alcun effetto sull’organismo, fino a quando non vengono illuminati da specifiche frequenze luminose. Agiranno solo in quel momento, e solo nel punto desiderato. «L’optofarmacologia –
spiega Roberta Celli - delinea un nuovo orizzonte nella scoperta dei farmaci e dei percorsi per la somministrazione e il controllo dell’azione dei farmaci stessi, con lo scopo di ridurne significativamente gli effetti indesiderati. Con questa collaborazione si punta a creare una sinergia tra neuroscienziati internazionali, al fine di ideare tecnologie radicalmente nuove per il miglioramento della salute umana». «La dottoressa Celli – commenta il professor Ferdinando Nicoletti, Capo del Dipar-
timento di Neurofarmacologia del Neuromed – è responsabile del gruppo per lo studio dell’Epilessia presso il nostro laboratorio. Roberta ha messo a punto una serie di metodiche scientifiche volte al trattamento sperimentale delle assenze epilettiche, una forma di epilessia frequente nell’età pediatrica. Nello sviluppo di questo progetto, ha recentemente creato una collaborazione con il professor Francisco Ciruela, neuroscienziato di chiara fama a livello europeo, trascorrendo un lungo periodo presso il suo laboratorio a
Barcellona. Roberta ha acquisito le tecniche della optofarmacologia, con l’obiettivo di poter applicare queste conoscenze non solo agli studi sulle assenze epilettiche, ma anche ad altri disturbi neurologici studiati presso la nostra struttura. Questa collaborazione rappresenta un valore aggiunto per il Neuromed, secondo una delle vocazioni principali dell’Istituto: sviluppare collaborazioni internazionali sempre più complesse e innovative, che possano implementare la produzione e dare lustro alla nostra Istituzione».
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Messaggio dell’Ufficio per l’Educazione della CEI all’inizio dell’anno scolastico 2019/20
Non smettere di sognare in grande Cari studenti, alle soglie di un nuovo anno scolastico, traendo spunto dal recente discorso di papa Francesco agli studenti del Liceo “Visconti” di Roma, desideriamo consegnare alla vostra riflessione un “decalogo per la scuola” che metta in evidenza la straordinaria bellezza e fecondità dei giorni e degli anni trascorsi sui banchi di scuola. La scuola è un bene di tutti. Essa deve restare un luogo nel quale si viene formati all’inclusione, al rispetto delle diversità e alla collaborazione. Il dialogo tra le diverse culture e le diverse persone arricchisce il Paese e ci fa andare avanti nel rispetto reciproco. La scuola è un luogo di crescita umana e culturale. La vostra comunità scolastica abbia sempre come finalità la formazione integrale dell’uomo mediante un esplicito e condiviso patto educativo che coinvolga concreta-
mente voi, ragazzi, i vostri educatori, i vostri genitori. La scuola è un laboratorio nel quale si costruisce nel presente il futuro della società. Un ruolo importante nella costruzione del futuro della collettività ha certamente l’esperienza religiosa. In tale esperienza trova spazio tutto ciò che è autenticamente umano. La Chiesa è impegnata a promuovere il valore universale della fraternità che si basa sulla libertà, sulla ricerca onesta della verità, sulla promozione della giustizia e della solidarietà, specialmente nei confronti delle persone più deboli. La scuola è palestra di libertà. A scuola voi imparate ogni giorno ad essere liberi dai condizionamenti esterni, ad esercitare con intelligenza un sano spirito critico, a vivere un’esistenza non ripiegata su se stessa, ma spesa per gli altri. Senza libertà non può esserci alcuna azione autenticamente
umana. C’è tanto bisogno di giovani che sappiano agire anteponendo il bene comune agli interessi personali! A proposito di libertà, permettetemi una accorata esortazione. Il telefonino è un grande aiuto, è un grande progresso; va usato, è bello che tutti sappiano usarlo. Ma quando si diventa schiavi del telefonino, si perde la libertà. Il telefonino è per comunicare. C’è il pericolo che, quando il telefonino diventa una droga della quale non potete fare a meno, la comunicazione si riduca a semplici “contatti”. Ma la vita non è per “contattarsi”, è per comunicare! La scuola è uno spazio di relazioni. Relazioni con i vostri compagni, nomi e volti che ricorderete per tutta la vita! Relazioni con i professori, con il personale tutto della scuola. Relazioni che, costruite nel rispetto reciproco e saggiamente custodite, vi aiuteranno a formar-
vi come uomini e donne aperti al confronto e all’ascolto reciproco. La scuola è un tempo di ricerca della verità. Quando non c’è ricerca onesta della verità ma c’è una verità imposta, che ti toglie la capacità di cercare la verità, non c’è futuro, non c’è rispetto della persona. E non può esserci una vera convivenza pacifica. La scuola è il momento dello studio. Il tempo dell’impegno e della fatica, del sacrificio, delle tante ore spese sui libri. Ma si tratta di una fatica feconda e gioiosa, non fine a se stessa, ma che spalanca davanti a voi orizzonti di bellezza e di pienezza. Una fatica che è finalizzata alla costruzione di una vita, la vostra, autenticamente umana. La scuola è un’opportunità per conoscere e custodire la propria interiorità. Senza conoscenza di sé non si va da nessuna parte. Ecco perché la dimensione dell’in-
teriorità rappresenta una finalità fondamentale dell’azione educativa. Uno studio che non conduca lo studente a conoscersi sempre più e meglio resta mera erudizione. Solo quando le conoscenze acquisite conducono alla scoperta di sé lo studio diventa cultura. Per riuscire in questo è necessario ritagliarsi spazi di silenzio liberandosi dalla dipendenza dal chiasso. La scuola è un’occasione per stringere amicizie significative. Le amicizie nate tra i banchi di scuola spesso sono quelle che durano tutta la vita. Nella vostra vita affettiva è importante un amore autentico. L’amore non è un gioco: l’amore è la cosa più bella che Dio ci ha dato. “Dio è amore”, dice la Bibbia, e Dio ha donato a noi questa capacità di amare. Amate in modo pulito, ma alla grande, con un cuore allargato ogni giorno. La fedeltà insieme al rispetto dell’altro, è una dimensione impre-
scindibile di ogni vera relazione di amore, poiché non si può giocare con i sentimenti. Ma amare non è solo un’espressione del vincolo affettivo di coppia o di amicizia forte, bella e fraterna. Una forma concreta dell’amore è dato anche dall’impegno solidale verso il prossimo, specie verso gli ultimi. La scuola è la possibilità di conoscere e coltivare i vostri sogni. Non smettete di sognare in grande e di desiderare un mondo migliore per tutti. Non accontentatevi della mediocrità. Impegnatevi nella costruzione di un mondo più giusto e più bello. Lottate ogni giorno contro ogni forma di violenza. Chi rinuncia ai propri sogni, ha già perso in partenza. Solo chi crede e continua ostinatamente ad impegnarsi per la realizzazione dei propri sogni avrà una vita piena e felice. Benediciamo con affetto ciascuno di voi, i vostri amici, le vostre famiglie.
Nel mese di ottobre avrà inizio il suo 13° anno di attività. Sono aperte le iscrizioni
Scuola di formazione Teologico-Pastorale
Inizieranno il prossimo 7 ottobre le attività della Scuola di Formazione TeologicoPastorale “San Pietro Celestino” della diocesi di Isernia-Venafro. La Scuola Teologica, nata tredici anni fa, vuole continuare ad essere un’opportunità culturale uni-
ca nel suo genere offerta a tutta la comunità diocesana, alle nostre parrocchie per l’approfondimento della fede e della cultura religiosa. La finalità primaria della Scuola è quella di proporre un itinerario di formazione
teologica, filosofica e scritturistica di base aperto a tutti i cristiani adulti desiderosi di prendere coscienza e consapevolezza delle dimensioni culturali della fede cristiana, avendo come obiettivo quello di educare alla serietà del “pensiero cristiano” dove ragione e fede si stimolano a vicenda, tenendo conto della situazione culturale e sociale contemporanea. Le discipline che si insegnano nella Scuola Teologica “San Pietro Celestino” hanno come obiettivo quello di far conoscere, anche con i dovuti limiti derivanti da una molteplicità di fattori, Sacra Scrittura e diverse altre discipline teologiche (Teologia morale, Cristologia, Tri-
nità, Ecclesiologia e Sacramentaria, Liturgia). Il tutto inserito in un discorso che tocca le fonti della nostra fede; qui entrano in gioco alcuni trattati di Patrologia e di storia della Chiesa. Gli obiettivi formativi della Scuola Teologica “San Pietro Celestino”, infatti, sono quelli di formare cristiani adulti che sappiano giudicare tutto con gli occhi della fede, preparare educatori, catechisti, operatori pastorali, ministri istituiti e straordinari, animatori dell’assemblea e del canto liturgico, offrire la possibilità a coloro che lo desiderano di approfondire il loro cammino di fede e di collaborazione nella pastorale parrocchiale,
creare occasioni di approfondimento su tematiche pastorali che favoriscano il confronto e la riflessione fra operatori diversi, fra laici e presbiteri. Attraverso i corsi, che si terranno ogni settimana da ottobre a giugno, i partecipanti potranno allargare gli orizzonti della loro conoscenza di Dio, della dottrina della Chiesa e della vita cristiana nel suo divenire. Svariati saranno, infatti, gli argomenti che spazieranno dalla Sacra Scrittura alla Teologia Morale, dalla Catechetica all’Ecclesiologia, dalla Bioetica alla Liturgia, dalla Dogmatica alla Patrologia. Insieme a questi, ormai da qualche anno, un Corso di
Formazione Liturgico-Musicale destinato soprattutto a coloro che nell’attività pastorale svolgono il servizio musicale durante le liturgie. I corsi sono gratuiti e le lezioni si terranno, dalle 18:30 alle 20:00 (I anno lunedì – II anno martedì – III anno giovedì – IV anno mercoledì) presso l’Aula delle Colonne, in via Mazzini. Per le iscrizioni al primo e agli anni successivi rivolgersi al proprio Parroco oppure ritirando l’apposito modulo presso la Portineria della Curia Vescovile di Piazza A. d’Isernia o infine scaricandolo dal sito diocesano. Le iscrizioni devono essere perfezionate entro giovedì 31 ottobre 2019.
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L’opposizione: «L’amministrazione non ha mantenuto le promesse: i lavori all’area archeologica erano dati per scontato»
San Lorenzo, la Regione boccia il progetto L’intervento inserito dal Comune di Agnone nel PSR 2014-2020 non è stato accolto per motivi tecnici Area archeologica di San Lorenzo, la Regione boccia il progetto del Comune di Agnone. A comunicarlo è il gruppo di opposizione “Nuovo Sogno Agnonese”. «Qualche giorno fa – si legge nella nota – la Regione Molise ha reso note le graduatorie dei progetti finanziati dalla Misura 7.5 “sostegno agli investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazione turistiche e infrastrutture turistiche di piccola scala” del P.S.R. Molise 2014 -2020, il Comune di Agnone è stato escluso. Il finanziamento riguar-
dava l’area archeologica di San Lorenzo, della quale l’Amministrazione appena insediata, dandone un forte rilievo sui media, dichiarava “Finalmente si renderà fruibile l’area archeologica di San Lorenzo”. Solite chiacchiere. Dopo circa 3 anni e mezzo di pseudo amministrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, si rimarca l’incapacità dei nostri amministratori a reperire finanziamenti per la nostra comunità; al bando al quale hanno partecipato si sono dimostrati incapaci di interpretare lo stesso, come evidenziato dai motivi di non
ammissibilità del progetto, e addirittura incapaci di fornire osservazioni e controdeduzioni, richieste dalla Regione, al fine di poter rendere il progetto finanziabile. Ascoltando le parole del Sindaco in una recente intervista nel quale parlava di un “tagliando” alla giunta per rimotivare i suoi Assessori in particolare il Vice Sindaco, credo francamente non c’è ne sia bisogno; Non sono mai stati motivati, visto che non sono stati raggiunti risultati in nessun ambito della attività amministrativa e non è stato risolto nessun problema che attanaglia il
nostro Comune e il nostro territorio, vedi sanità, viabilità, sviluppo rurale, scuola, turismo… e ancor peggio non è stata impostata nessuna programmazione per il futuro. Grazie a questa amministrazione – si legge nel comunicato a firma di Daniele Saia –, se si continua ad andare avanti così. Ci dobbiamo augurare che rimanga almeno la polvere di questo Comune perché ormai le macerie non ci sono più. Parafrasando quanto scritto sopra l’ingresso della sezione del gruppo politico “Insieme per Agnone” di J.F. Kennedy – “Non chiederti cosa
Poggio Sannita. Nomina conferita all’ex consigliere regionale abruzzese
Paolo Palomba segretario dell’associazione Italia nel Mondo POGGIO SANNITA L’ex consigliere regionale abruzzese, Paolo Palomba, nominato segretario regionale del Molise per l’Associazione per l’Italia nel mondo.
L’associazione vanta circa 50mila iscritti in tutti gli angoli del pianeta ed è finalizzata a rinsaldare i legami degli emigrati all’estero con la madre Patria. Palomba ha ricoperto negli scorsi numerosi incarichi
Auguri Con Chiara e Matteo, sposi felici, nasce una nuova famiglia Nasce una nuova e giovane famiglia. Le danno vita Chiara Sorice e Matteo Gili, che si giurano eterno amore ai piedi dell’altare della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo nel Duomo di Muggia (Trieste) in piazza Marconi. Dopodiché tutti da “Jimmy” per momenti di piacevole ed allegra convivialità, conditi da tanti brindisi. Ai familiari degli sposi rallegramenti per l’evento, a Chiara e Matteo gli auguri per una vita ricca di gioie, soddisfazioni e tanta serenità.
politici a vari livelli istituzionali, da assessore comunale a consigliere provinciale e consigliere regionale. Oggi è un affermato imprenditore nel campo della sanità privata. Dopo aver avuto notizia dell’importante nomina ai vertici regionali dell’Associazione per l’Italia nel mondo, Paolo Palomba, di origini per metà molisane, di Poggio Sannita per l’esattezza, commenta: «Voglio ringra-
ziare dal profondo del cuore il presidente Guido Vacca per l’importante incarico che ha voluto riservare alla mia persona. Un incarico che mi onora e mi riempie di orgoglio. Cercherò, con umiltà e impegno, di rappresentare nel migliore dei modi le istanze di tutti i cittadini italiani nel Mondo e di rafforzare l’identità culturale con la riscoperta delle nostre amate tradizioni».
può fare il tuo paese per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese” – a questi amministratori, chi di lunga data chi neofita, mi viene da dire con convinzione “Dimet-
tersi” è l’unico atto che consentirebbe a questo paese di ripartire con due anni di anticipo. Sarebbe davvero un atto di Amore verso la nostra Comunità».
Ponte Sente chiuso per sempre, Saia: «Occorre fare chiarezza» «Le prescrizioni del Provveditorato alle Opere pubbliche della Campania sono un dato di fatto, tuttavia nei prossimi giorni la Provincia di Isernia si adopererà per monitorare l’intera struttura al fine da far partire le opere in sicurezza programmate da tempo sulla famosa terza pila traslata. Solo in seguito sapremo se il viadotto potrà essere riparto o Daniele Saia meno al traffico. Resto ottimista perché dopo la relazione redatta da Napoli, la Provincia di Isernia e una delegazione del M5s regionale ebbero un incontro a Roma, presso il Ministero, dal quale emerse la volontà di risolvere in tempi rapidi la problematica anche con l’intervento di Anas». Insomma, a detta di Daniele Saia, consigliere provinciale di Agnone, il documento del Provveditorato alle Opere pubbliche, quello che in sostanza ha bocciato il progetto di messa in sicurezza del ponte Sente, sarebbe superato. Fatto sta che a quel documento non ne sono seguiti altri al momento dalla sede di Napoli. A riguardo, comunque, Saia dichiara: «Occorre fare definitivamente luce sull’intera vicenda ed è per questo che nei prossimi giorni inviterò il presidente di Palazzo Berta, Alfredo Ricci a venire ad Agnone e spiegare alla popolazione come si agirà per riaprire un’infrastruttura viaria vitale per il futuro socio – economico, e non solo, dell’intero territorio». Francesco Bottone
Mostra collettiva di arti figurative alla Palazzina Liberty di Venafro VENAFRO Fino al 26 settembre prossimo la Palazzina Liberty di Venafro ospiterà la mostra collettiva di arti figurative dal titolo “Il colore dell’acqua”. In esposizione i lavori di Angela Di Teodoro, Francesco Cipollone, Giuliano Stella, Giuseppina Matticoli, Laura Di Cicco, Maria Luisa Tortolano, Mario Ricci, Michele Peri, Sergio Messina, Sonia Genua, Ugo Martino e Virginia Ricci. Nel corso dell’inaugurazione odierna, in programma alle h 16,30, sono previsti interventi su acqua e vita (Tiseo), acqua e letteratura (Paone) e acqua ed arte (Iannarelli). Gli orari di visita : h 10/12 e h 17/20. Tonino Atella
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D’Abramo piazza Giuseppe Garibaldi 0875.706769
Nella colluttazione con il malvivente il giovane termolese Stefano La Barbera, figlio della titolare, ha riportato una ferita alla mano
Fa irruzione armato di coltello e tenta la rapina L’episodio ieri a Termoli ai danni del salone “Erika & Stefano Parrucchieri” Tantissimi i messaggi di solidarietà che sono arrivati e che stanno arrivando sul profilo Facebook di Stefano La Barbera. Il giovane hairstylist termolese, titolare insieme alla madre del salone “Erika & Stefano Parrucchieri” e sta-
to aggredito nel primo pomeriggio di ieri mentre si trovava, come di consueto, a lavorare all’interno del suo salone in via America 20. A dare il via all’aggressione un uomo armato presumibilmente con un coltello che ha fatto irruzione nel tentativo
di compiere una rapina. Pochi attimi concitati nei quali ne è scaturita una colluttazione tra il malvivente è Stefano. Ad avere la peggio proprio quest’ultimo, che ha purtroppo riportato una ferita alla mano, poco prima che l’aggressore riuscisse a
scappare. Sul posto sono intervenuti la volante del Commissariato di Polizia e il 118 Molise coi volontari della Misericordia di Termoli, giunti in ambulanza coi medici. A fornire un sommario racconto di questo preoccupante episodio è stato
lo stesso 34enne, attraverso un video su Facebook girato all’interno dell’ospedale. «Ragazzi bisogna stare attenti perché c’è gente cattiva in giro, e quello che è successo a me 20 minuti fa può succedere a tutti. Un tizio è entrato in salone mentre sta-
vamo lavorando e ha cercato di derubarci. Io ho provato a fermarlo.. e adesso ho un dito che penzola. Quindi state attenti ragazzi. Un abbraccio». A Stefano, da parte di tutta la redazione, un augurio di pronta guarigione.
La Marineria termolese è pronta a riprendere le attività a largo Tenta di rubare alcolici Rumeno colto in flagrante Giornata movimentata quella di ieri per le forze dell’ordine. Poco dopo l’aggressione consumatasi in via America, sia i Carabinieri che la Polizia sono stati chiamati ad intervenire all’interno del centro commerciale “Lo Scrigno”. Qui, infatti, un soggetto di nazionalità rumena, già noto al personale di sicurezza, ha tentato di sottrarre illecitamente diverse bottiglie di alcolici dal “Conad”. Un tentativo che, complice il suo “curriculum” è stato prontamente sventati dai vigilantes in servizio. Una folta fermato gli stessi hanno consegnato l’uomo alle forze dell’ordine intervenute
Aida Romagnuolo: solidarietà a Ciarniello e ai cittadini di Via Udine Anche la consigliera Aida Romagnuolo interviene sulla vicenda del mancato sopralluogo in via Udine: «Esprimo la mia totale, autentica e sincera solidarietà ai cittadini di Via Udine di Termoli e al consigliere comunale Ciarniello, per essere stati totalmente bistrattati in occasione di un mancato sopralluogo in quel quartiere, da parte di chi invece aveva il dovere morale e politico di osservare le forme più elementari di vicinanza e dei naturali rapporti tra le istituzioni comunali, le forze politiche presenti in seno all’assise civica della cittadina adriatica e i cittadini stessi di Termoli. Ovviamente, questa mia vicinanza ai cittadini e a Ciarniello, é quanto mai doverosa, a dispetto dei tanti opportunisti saliti all’ultimo momento sul carro locale della Lega ma, anche da chi, non ha nulla a che vedere con quel partito essendo il classico, noto e solito riciclato politico».
La flotta termolese è pronta a riprendere le attività a largo dopo il periodo di fermo biologico che regola la pesca durante i periodi riproduttivi dei principali prodotti ittici, in base ad un calendario che coinvolge via via tutte le coste del Paese. A partire da domani, infatti, la nostra marineria tornerà a pescare dopo i 30 giorni di stop scattati a Ferragosto. Ma non sarà una ripresa a pieno regime. La novità di quest’anno, in base alle direttive varate dal Ministero delle Politiche Agricole è che dal 16 settembre entra in vigore un secondo periodo, il cosiddetto fermo tecnico, con i pescherecci che dovranno eseguire ulteriori giorni di blocco, compresi fra da 7 e 17 giorni, a seconda dalla zona di pesca alla quale sono iscritti. A scelta dell’armatore: a) divieto in un altro giorno settimanale, definito dall’armatore e comunicato, anche nel medesimo giorno entro le ore 9, all’Autorità
marittima dei porti di base logistica; ovvero b) effettuato per un ammontare totale non superiore a 60 ore, distribuite in 4 giornate su base settimanale previa comunicazione all’Autorità marittima dei porti di base logistica. Non è consentito il recupero di eventuali giornate di inattività causate da condizioni meteomarine avverse. Il periodo di attuazione delle misure tecniche successive all’interruzione temporanea sono da San Benedetto del Tronto a Termoli dal 16 settembre 2019 al 24 novembre 2019.
Mancato sopralluogo in via Udine La nota del Movimento 5 Stelle di Termoli «Noi del Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle di Termoli, riteniamo doveroso e rispettoso nei confronti dei cittadini, chiarire quanto accaduto ieri nella seduta delle 9.30 della IV Commissione Lavori Pubblici. Se è vero, come è vero, che in elenco, tra gli argomenti all’ordine
del giorno, vi era il “Sopralluogo cantiere di via Udine”, è altrettanto vero che solo all’apertura dei lavori (che dovevano durare 1 ora, dalle 9.30 alle 10.30,visto che a seguire erano state fissate altre commissioni), i sottoscritti sono stati resi edotti pubblicamente dal consi-
gliere comunale Annibale Ciarniello, che in loco, in via Udine, erano presenti dei cittadini e rappresentanti della ditta Venditti. A ciò si aggiunga che, in Commissione, era presente l’architetto D’alessandro, al fine di spiegare tecnicamente lo stato dei lavori di via Udine e le criticità collegate, presupposto imprescindibile per poter affrontare coscientemente e concretamente le problematiche ancora in essere. Quindi, il Presidente Fraraccio ha invitato, per il tramite del consigliere Annibale Ciarniello, i cittadini presenti in via Udine e i rappresentanti della ditta, a recarsi in comune presso la sala consiliare, dove, alla presenza del tec-
nico e “carte alla mano”, si sarebbe potuta spiegare meglio la situazione. Il consigliere Ciarniello ha riferito alla commissione che i cittadini, sentiti telefonicamente, non intendevano recarsi in Comune, quindi, si allontanava. Rinviando al mittente le accuse di “accomodamento” alle scelte della maggioranza, noi del MoVimento 5 Stelle, intendiamo precisare che in Commissione, abbiamo lavorato in favore dei cittadini e nel pieno rispetto degli stessi . La disorganizzazione interna alla maggioranza, deleteria per il buon andamento dei lavori, che auspichiamo non si verifichi ulteriormente, non ci può essere addebitata».
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
La struttura si trova in territorio di Guglionesi: si indaga sulle cause
In fiamme un capannone dismesso in Contrada Cucina Sono ancora da accertare le cause del rogo divampato ieri mattina all’interno di in un capannone industriale
ubicato in Contrada Cucina, Guglionesi , in area periferica della zona industriale. L’incendio all’interno della
struttura, appartenente ad un’ex ditta di ortofrutta e in disuso da oltre dieci anni, ha interessato materiale di ri-
sulta ed è stato velocemente domato grazie alla precoce segnalazione telefonica ed all’estrema vicinanza del
distaccamento dei Vigili del Fuoco di Termoli. Sul posto è intervenuto anche il personale del NIAT (Nucleo Investigativo Antin-
cendi Territoriale) del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso per accertare le cause del rogo.
I militari hanno rinvenuto anche un bilancino elettronico di precisione. A casa trovate alcune dosi di eroina
Spaccio di droga, nei guai un 43enne I carabinieri denunciano insospettabile di Campomarino Finisce nei guai un 43enne di Campomarino, denunciato nella giornata di venerdì dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso, collaborati dai militari della Stazione di Campomarino per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sull’uomo, insospettabile, incensurato e mai interessato da reati in materia di sostanze stupefacenti, si è concentrata l’attenzione dei Carabinieri nel corso di un servizio teso alla repressione dei reati concernenti gli stupefacenti. Fermato a bordo della sua auto, infatti, l’uomo, dopo un primo controllo, ha palesato un evidente stato di agitazio-
ne apparentemente non giustificato, tanto da spingere la pattuglia in servizio a effettuare una perquisizione presso la sua abitazione ubicata nel centro storico di Campomarino. Un intuizione che alla fine si è rivelata giusta. All’interno del suo appartamento sono stati rinvenuti, sul tavolo della cucina, tre pezzi di sostanza solida di colore marrone racchiusi con del cellophane, risultati al narcotest essere stupefacente del tipo eroina, del peso complessivo di circa grammi. Oltre a ciò i militari hanno rinvenuto un bilancino elettronico di precisione con evidenti tracce residuali di so-
stanza stupefacente. Per l’uomo è scattata la denuncia in stato di libertà alla Pro-
cura della Repubblica di Larino, mentre la sostanza stupefacente sarà analizzata
Auguri Lillino Djale... Tanti, tantissimi auguri al mio caro amico di sempre Lillino. Buon compleanno da Dino e Carmela!!!
nieri di Foggia per appurare il numero delle dosi ricavabili dalla droga sequestrata.
Da domani cantiere aperto sulla Ss 16 Adriatica in territorio di Montenero di Bisaccia
Al via i lavori di pavimentazione del viadotto “Trigno” A partire da domani, Anas (Gruppo FS italiane) avvierà i lavori lungo il viadotto “Trigno” situato al km 526,200 della strada statale 16 “Adriatica”, nel comune di Montenero di Bisaccia, in provincia di
Campobasso. Nel dettaglio, i lavori riguarderanno il rifacimento della pavimentazione stradale con l’impermeabilizzazione delle solette di impalcato e l’installazione di nuovi giunti di dilatazione. Per con-
Il vocabolario polinomico e sociale italiano-croato molisano è realtà Auguri
dal Laboratorio analisi sostanze stupefacenti del Comando Provinciale Carabi-
«Un altro importante lavoro che ripaga l’impegno degli sportelli linguistici». Con queste parole la professoressa Fernanda Pugliese ha annunciato l’avvenuta pubblicazione, in tiratura limitata, del vocabolario polinomico e sociale italiano-croato molisano. «Il tema è il lessico dello spazio pubblico e figure dall’autorità. Il lavoro di ricerca è in ordine alfabetico di: Cecilia Genova, Angela Liscia, Michela Manso, Sara Manuele, Serena Miletti, Ilaria Mirco, Sara Pasciullo, Maria Teresa Piccoli, Debora Ruberto con la direzione scientifica del prof. Giovanni Agresti e il coordinamento della sottoscritta. Edito da Mnamon editrice Milano in collaborazione con Rivista Kamastra. Il sostegno dei sindaci dei tre comuni sede degli sportelli linguistici, Francesco Trolio, Sergio Sammartino e Fausto Bellucci, aggiunge valore al volume che, realizzato anche in sintonia con le Associazioni partners della rete europea Tramontana III, assume un profilo internazionale, ponendo al centro dell’attività le persone intervistate, vere e proprie risorse della memoria. Grazie al codice a barre che affianca ogni intervista, ci si può collegare al canale youtube, e godere il momento del dialogo, i racconti, le domande, le sfumature. La revisio-
ne linguistica è stata svolta dal prof. Giovanni Piccoli. Un grande risultato a cui hanno collaborato anche i tutor che si sono succeduti nelle varie fasi dei corsi formativi. Magister è il prof. Giovanni Agresti già citato, con il quale si è instaurata una collaborazione bella, leale, proficua. E poi ci sono: Maria Rosaria D’Angelo, presidente di Kamastra che nella introduzione spiega le finalità del progetto e il contesto e Silvia Pallini per tutto il supporto. Infine la sottoscritta, nella consapevolezza che di ogni cosa va lasciata memoria. E’ un riguardo doveroso verso le comunità che meritano di essere valorizzate per quello che danno e fanno a difesa della propria identità. Alle istituzioni preposte, nel nostro caso la Regione Molise, assessorato alla cultura e il Dipartimento degli Affari Regionali presso la presidenza del Consiglio dei Ministri da cui discendono le misure della legge 482 del 1999, giunga il messaggio delle piccole comunità locali che pure a rischio, sanno edificare monumenti. E il vocabolario polinomico della parlata croata molisana, con quello della parlata arbëreshe pubblicato qualche anno fa, svolgono la loro inestimabile funzione e nel novero del patrimonio culturale, aggiungono, tramandano e restano».
sentire l’esecuzione degli interventi sarà istituito il senso unico alternato della circolazione, regolato da semaforo, fino al 16 dicembre. Inoltre, si precisa che, in seguito al completamento dei lavori di consolidamento dei pilastri e delle travi di impalcato, da lunedì 16 settembre non saranno più attive le limitazioni al transito in vigore lungo il medesimo viadotto. Anas, società del Gruppo FS Italia-
ne, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre, si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
Auguri Tanti auguri agli sposi Davide Mele e Angela Ciancio In ogni sguardo si rinnova il vostro amore e ogni volta che vi stringete la mano il vostro cuore batte più forte. I valori più belli e un sentimento solido come dono di vita insieme accolto davanti al Signore. Davide Mele e Angela Ciancio si sono uniti in matrimonio nella Cattedrale di Santa Maria della Purificazione a Termoli. La messa è stata celebrata da don Mario Colavita e animata dal coro parrocchiale di Colletorto. Gli sposi sono stati accompagnati dal picchetto d’onore dei colleghi di Davide, maresciallo dell’Arma dei Carabinieri. La preghiera alla Virgo Fidelis e l’inno del Carabiniere hanno concluso la funzione. Auguri affettuosi con questo giorno impresso per sempre nel cuore.
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«È evidente che chi ha scritto l’articolo non è a piena conoscenza delle norme urbanistiche e di tecnologia delle costruzioni»
Messa in sicurezza di via Morrone: «Mera polemica sterile» Il Progettista e Direttore dei Lavori, architetto Pasquale Cordigliere , interviene dopo la nota de “Il Germoglio” A distanza di qualche giorno l’architetto Pasquale Cordigliere replica al comunicato stampa inerente i lavori di messa in sicurezza di via Morrone diramato dal gruppo consigliare Germoglio. «È consuetudine che un gruppo consiliare di minoranza metta in discussione l’operato del gruppo che amministra: questo è costruttivo se ha come fine la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e architettonico dell’intera comunità; è sterile se si riduce alla mera polemica, volta solo ad infangare l’operato degli amministratori e, inevitabilmente, dei professionisti che danno
un servizio all’amministrazione. In genere non intervengo mai nelle beghe politiche, ma questa volta sono stato chiamato in causa in quanto Progettista e Direttore dei Lavori dell’opera “Lavori di messa in sicurezza di via Morrone, mediante la realizzazione di marciapiede”. È evidente che chi ha scritto l’articolo non è a piena conoscenza delle norme urbanistiche e di tecnologia delle costruzioni. Mi spiego meglio: l’intervento, in fase di esecuzione, non può essere considerato di nuova urbanizzazione, in quanto per nuova urbanizzazione si intendono gli interventi che vengono re-
alizzati nelle zone di espansione, come previsti nei Piani Urbanistici; mentre l’area in oggetto ricade in zona già urbanizzata, per cui si classifica come intervento di riqualificazione urbana. In tali zone,
l’obiettivo principale è la messa in sicurezza dei vari percorsi, pedonale e veicolare anche in deroga ad alcune limitazioni di legge. Nel progetto sono state rispettale le limitazioni dettate dal M.I.T., larghezza
del marciapiede di 1.50 m., stallo parcheggi in linea di larghezza pari a 2 m., stallo per disabili, carreggiata di larghezza superiore a 6 m., ecc. Il progetto prevede anche la messa in sicurezza delle scarpate, lato Casa di Riposo, mediante la realizzazione di un muro in c.a. È previsto anche lo spostamento degli attuali pali di pubblica illuminazione, che saranno implementati e riposizionati sul lato interno del muro di recinzione della scuola elementare e fissati su plinti prefabbricati, a norma D.M. 2018, in grado di resistere alle azioni sismiche e agli agenti atmosferici. Quelli
Anche a Casacalenda regalate le borracce anti-plastica Agli allievi della scuola elementare “A B C…K”, questo il titolo del progetto con cui la sindaca
Sabrina Lallitto e l’Amministrazione Comunale di Casa-
calenda desiderano augurare il Buon Anno scolastico agli
Diventate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro (Lc 6,36) Un detto rabbinico dice: gli israeliti, quando hanno bisogno di carrube, fanno conversione DON MARIO COLAVITA “La virtù della misericordia cristiana fiorisce lì ove i cristiani ascoltano sinceramente l’insegnamento di questa parabola. Se manca la misericordia ne scapita anche la giustizia della legge”. Sono parole profondamente sagge e ricche di spiritualità evangelica quelle di Bernard Häring teologo moralista di fama internazionale. Tutto il vangelo di Luca è una spiegazione su queste parole: diventate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro (Lc 6,36). Chi ci insegna il Padre chi ci fa capire la vita del Padre è il Figlio Gesù Cristo. Lo fa usando la predicazione, l’invito, la vita; così i discepoli possono diventare figli del Padre e fratelli tra di loro. L’ascolto delle parabole della misericordia schiudono la mente e il cuore all’amore della misericordia del Padre che apre le braccia per accogliere e riempirci d’amore. Forse è passato tempo e la nostra mente ha già messo nel dimenticatoio il bellissimo inno dell’anno della misericordia. Era il 2015 quando papa Francesco ha voluto donare alla chiesa il tempo di 365 giorni per riflettere con attenzione sul tema della misericordia. L’inno, orecchiabile e facile, diceva così: Misericordes sicut Pater (siate misericordiosi come il padre) e la strofa: Rendiamo grazie al Padre, perché è buono: in æternum misericordia eius.(in eterno la sua misericordia) ha creato il mondo con sapienza; conduce il suo popolo nella storia; perdona e accoglie i suoi figli. Il cuore della misericordia è centrato nelle tre parabole proposte da Luca al capitolo 15 del vangelo. Due sono brevi: quella della pecora perduta e della
moneta ritrovata, la terza, la più lunga è conosciuta come la parola del figlio prodigo. Tutte e tre le parabole sono narrate da Gesù per pubblicani e peccatori, mentre i farisei mormorano. Mi piace sottolineare la passione e la fatica del pastore per salvare la pecora perduta lasciando le altre incustodite, il lavoro è tutto del pastore che alla fine ritrova la pecora smarrita e fa festa. Similmente è la storia della moneta ritrovata dalla donna. Il figlio ritrovato, la terza parabola, ha dato motivo per scrivere molte pagine di commenti e interpretazioni. Il figlio siamo noi, la nostra identità, le nostre comunità che ad un certo punto perdiamo il senso e l’orizzonte dell’essere figli e fratelli del Dio misericordioso. Ci accontentiamo del mangiare dei porci, le carrube, pur di non rientrare nella casa del Padre. Un antico detto rabbinico dice: “Gli israeliti, quando hanno bisogno di carrube, fanno conversione”. Il figlio tocca il fondo della sua umanità, è equiparato al porco, animale impuro per eccellenza, non c’è più niente da fare, l’unica strada è il Padre è la misericordia per ri-predersi ciò che ci è stato donato. Allora si alza, risorge, e va dal Padre. Alcuni commentatori hanno detto che il figlio che si alza per far ritorno al casa è l’uomo che riacquista la sua identità, ma può essere anche la comunità oggi tanto spersonalizzata e sballata tra le onde della modernità liquida. Si abbiamo bisogno di recuperare la nostra identità di figli di comunità cristiane se vogliamo capire e vivere della misericordia altrimenti l’insegnamento di Gesù diventa un flatus vocis che dura l’istante del soffio.
allievi della scuola elementare dell’Istituto Omnicomprensivo. Anche qui, infatti, si è scelto di Regalare a tutti i bambini una borraccia di alluminio per combattere l’utilizzo della plastica usa e getta, una borraccia, piccola e pratica, da tenere agganciata allo zaino, da riempire a casa, a scuola o alle fontane pubbliche; un dono che porta in sé un triplice scopo: ridurre il consumo della plastica e l’ab-
attuali, saranno rimossi nel momento in cui verranno collegati alla rete pubblica quelli nuovi. Il restringimento del percorso, localizzato in un punto, è del tutto ammissibile, purché venga garantita la dimensione minima di passaggio di 90 cm. In corrispondenza dell’armadio stradale della rete elettrica, la larghezza è pari a 120 cm. I lavori sono ancora in corso, ma considerato che il tratto in adiacenza alla scuola elementare è quasi completo, si è ritenuto opportuno, ai fini della sicurezza stradale, di aprire al pubblico il tratto di marciapiede, anche se con qualche limitazione, in quanto si è notevolmente ridotto il rischio di vedere transitare sulla stessa carreggia veicoli e pedoni. In conclusione, tutte le norme del D.P.R. 503/96 e s.m.i. (Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici) sono state puntualmente rispettate nella progettazione».
bandono della stessa nell’ambiente; valorizzare le risorse idriche cittadine, sicure e efficienti; tutelare la salute dei nostri bambini, incentivando al consumo dell’acqua, una buona abitudine per tutti. Si tratta – ha spiegato la sindaca – di un primo passo verso la realizzazione di un sogno: quello di vedere una comunità attenta, capace di prendersi cura di sé stessa e del suo territorio, pioniera di un nuovo senso civico e in grado di tutelare il proprio futuro. “A B C” le prime lettere dell’alfabeto ma anche l’acronimo di Acqua Bene della Comunità perché è da piccoli, dall’ABC che si impara come costruire il proprio futuro… anche il futuro del proprio paese: la nostra K…alena!».
Interventi di pulizia in corso in questi giorni a Larino
Sono diversi gli interventi di pulizia in corso in questi giorni a Larino, Disposti dal sindaco Pino Puchetti, gli interventi di pulizia e sanificazione hanno interessato la parte alta di Larino, ovvero il piano San Leonardo. Tra le zone ripulite viale Opplaco, viale Giulio Cesare, via Minuncio dinanzi al tribunale e Piazza del Popolo.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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In difesa tornano Dalmazzi e Fabriani, Candellori ritrova il suo ruolo naturale
Perline
Lupi a Tolentino: la reazione Rossoblù a tutto Levigas è d’obbligo. Cudini: «La squadra è nuova, va aiutata» GENNARO VENTRESCA
Il tecnico esclude rivoluzioni: «Il modulo è quello, ho tutti a disposizione» REDAZIONE CAMPOBASSO La parola chiave è “discontinuità”. No, il riferimento non è al neonato governo giallorosso ma alla voglia del Campobasso di dimostrare che il tonfo col Notaresco è stato un incidente di percorso a cui si può rimediare subito e in maniera solida, sicura. Non sarà una domenica comoda stando a quanto ha detto finora il campionato: l’avversario è il Tolentino, squadra piena zeppa di entusiasmo con 4 punti in saccoccia e quella sana intraprendenza della neopromossa che non guasta mai. Nei pensieri rossoblù c’è un solo obiettivo: bissare il successo del debutto avvenuto sul campo dell’Avezzano. I tre punti rimetterebbero le cose a posto,
diciamo così. È chiaro che perdere di nuovo (scongiuri d’obbligo, ndr) o andare incontro a una prestazione incolore potrebbe suonare come una mezza bocciatura. Mirko Cudini tiene alta la tensione, invitando i suoi a cambiare immediatamente rotta: «Dovremo avere sicuramente un atteggiamento diverso da quello di domenica scorsa, come intensità, come agonismo. Il campo del Tolentino è difficile, loro sono carichi di entusiasmo essendo partiti bene da neopromossi. Una partita dunque dura, anche se non ce ne sono facili in questo campionato. Dobbiamo riprendere la strada persa sotto l’aspetto caratteriale contro il Notaresco e ripartire dalla prestazione fatta sul campo dell’Avezzano».
Arrivano buone notizie dall’infermeria, completamente vuota con il recupero pieno di Pizzutelli: «Abbiamo tutti a disposizione, c’è ampia scelta. Quello che conta è mettere in campo la domenica quello che facciamo in allenamento». Il tecnico torna sul ko di sette giorni fa non rinnegando nulla sotto l’aspetto tattico, si va avanti col 4-3-3: «La battuta d’arresto non ce l’aspettavamo ma
dobbiamo subito rialzarci. Il modo di pensare è quello, al di là di una posizione o un’altra del singolo calciatore, non possiamo perdere le nostre caratteristiche. In linea di massima cambierà poco». Cudini parla direttamente alla piazza: «Quello che ci dispiace di più è non aver dato la sensazione di dare continuità a quanto fatto nella prima giornata e quindi non proseguire sulla strada dell’entusiasmo che si era creato. Ma l’ambiente deve capire che la squadra è nuova, ha bisogno di tempo e va aiutata. Dobbiamo fare quadrato, stando uniti possiamo raggiungere buoni risultati. Ma sta a noi trascinare la piazza, sappiamo che il tifoso ci starà vicino». PROBABILE FORMAZIONE. Il rientro dalla squalifica di Dalmazzi dovrebbe far accomodare in panchina il promettente under nostrano, Fabrizio Pistillo. Dunque, l’ex Notaresco al fianco di Menna al centro, Vanzan confermato a sinistra mentre a destra dovrebbe debuttare Fabriani. Pizzutelli sta meglio e dovrebbe essere dell’undici iniziale assieme a Bontà e Candellori. In avanti si va verso la conferma del tridente anti-Notaresco, ovvero Alessandro-Musetti-Zammarchi. Ma sono in rampa di lancio sia Tenkorang che Brenci. Arbitrerà la signora Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione di Livorno, assistita da Giuseppe Lisi di Firenze e Federico Laici di Valdarno.
Debutto da urlo per la juniores: secco 4-0 all’Avezzano sul campo di Ripalimosani CAMPOBASSO 4 AVEZZANO 0 CAMPOBASSO: Santaniello, Tizzani, Agostinelli, Morgese, Goncalves, Martino, Ciamarra, Camorani, D’Anchera, De Libero, Martinucci. A disposizione: Valente, Madonna, Niro, Arco, Di Martino, Marchetti, Feola, Minauda, Schiattone. ALL.: Barometro AVEZZANO: Chicarella, Mascitti, Ippoliti, Longo, Valente, Laguzzi, Gargano, Torretta, Ferrara, Selle, Battista. A disposi-
zione: Testone, Cesile, Volpe, Ciafrelli. ALL.: Vaccaro ARBITRO: Gioviani di Termoli Assistenti: Palazzo e Bozza di Campobasso. MARCATORI: Agostinelli, D’Anchera, De Libero, Ciamarra. Con una prova di forza, il Campobasso juniores di Massimo Barometro si sbarazza dell’Avezzano e brinda al successo nell’esordio di campionato. Sul campo di Ripalimosani i
Diceva De Gaulle, tra i pochi francesi che mi sono andati a genio, che chi comanda dev’essere conciso, preciso, deciso. E sempre saldo al timone. Invio questo breve messaggio a Mirko Cudini che ha mostrato segni di nervosismo a fine partita con il Notaresco, compresa la dichiarazione che ha lasciato di stucco gli astanti che ha suonato più o meno così: “Non mi hanno chiesto di vincere il campionato”. Esatto, ma per battere la modesta formazione abruzzese che fu sua l’anno scorso non c’era bisogno certo di un piano strategico, con i maggiorenti del club. *** Chiuso il vecchio, eccoci al nuovo. Vale a dire la sfida di questo pomeriggio sul campo del Tolentino, da dove manchiamo dai tempi di Capone. Un po’ per colpa nostra e un po’ per lo scivolone fatto dai marchigiani, precipitati nelle serie dilettantistiche regionali. Tolentino, lo dico per i più distratti, è un comune dell’entroterra, di circa 20 mila abitanti, appartenente alla provincia di Macerata. Tra le due quadre ci sono state vecchie contese che risalgono agli anni Sessanta. *** Spero che Tudini e i suoi ragazzi non vedano l’ora di riappropriarsi del cartellone, della scena, dei camerini e degli applausi. Non può essere stata una domenica sinistra ad averci fatto cadere nella mota. Una mota entro cui siamo finiti troppe volte negli ultimi campionati, vissuti all’insegna della mediocrità e spesso addirittura della deficitaria classifica. *** Ci sono tanti modi di rilanciarsi. Il migliore e il più duraturo è con la laconicità. Si parli in meno possibile e si faccia -come è necessario- l’impossibile; ci si rimbocchi le maniche e si tiri diritto, infischiandosi di chi cerca di metterci i bastoni, e non i bastoni soltanto, fra le ruote. I tempi sono grossi e rischiano d’ingrossarsi ancor di più, ingravidandosi di incognite foriere di funesti sconquassi. Non c’è più tempo da perdere e non solo perchè se n’è perso tanto. Il popolo rossoblù è stufo di chiacchiere comaresche, di beghe e di bizantini distinguo. *** Con algido cinismo i nostri ragazzi provino a vincere al campo sportivo della Vittoria di Tolentino. Dove non troveremo un red carpet cosparso di petali di rose, ma un terreno pieno di tagliole. Tipico dei terreni esterni che, per fortuna, non si giovano quasi mai, specie nelle Marche, del sostegno di un pubblico assatanato come quello che si trova in Campania e ancor peggio in Puglia, specie in certi ambientini dove già negli spogliatoi regna un clima greve che fa tremare i ginocchi ai più timorosi. Specialmente ai giovanotti con carta d’identità leggera. *** Non pensiamo più alla macedonia di frutta secca di domenica scorsa. Diciamo che s’è trattato di un brutto pomeriggio, con i cavatelli che ci sono andati di traverso. L’ho scritto in questa gabbia già più volte, nel corso di questa settimana: non siamo improvvisamente precipitati a livello di festa di paese, “Tre palle, un euro”. Bucato. Forza ragazzi, oggi avrete anche le magliette nuove con tanto di sponsor, Levigas, che dovrebbe mandarvi a tutto gas.
lupetti danno vita a una gara a senso unico. Nella prima frazione vanno in gol Agostinelli e D’Anchera, nella ripresa da registrare le marcature di De Libero e Ciamarra. Nel complesso, buone trame di gioco e diverse occasioni che avrebbero potuto ancor di più arrotondare il punteggio finale. In campo, tra le fila rossoblù, due figli d’arte e un nipote d’arte: Daniele Camorani, Rosario Marchetti e Luigi Minauda. Una curiosità che farà piacere a tanti tifosi campobassani oltre che ai rispettivi familiari.
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La squadra di Farina punta a fare bottino pieno
Il Vastogirardi non vuole fermarsi: si va ad Avezzano REDAZIONE CAMPOBASSO Seconda trasferta in tre giornate di campionato per il Vastogirardi che oggi scende in campo allo stadio “Dei Marsi” di Avezzano. I quattro punti conquistati sino ad ora dai gialloblu costituiscono un ottimo inizio di torneo. L’Avezzano, avversario odierno, è reduce da due sconfitte in altrettante gare. Il primo stop in-
flitto a domicilio dal Campobasso mentre il secondo, quello più rumoroso, rovinoso subito in casa della Sangiustese capace di segnare ben cinque reti agli abruzzesi. Un ruolino di marcia, quello dei biancoverdi, che impone un riscatto e, di conseguenza, aggiunge delle difficoltà ulteriori al match di quest’oggi del Vastogirardi che si troverà di fronte un avversario deciso a riscattarsi.
«Ci attenderà una gara molto complicata – spiega mister Farina – forse la più difficile di questo inizio di stagione sportiva. Affronteremo un Avezzano ferito, che attende la gara contro di noi per rilanciarsi. Hanno una rosa importante soprattutto nel reparto avanzato e posseggono un portiere, Fanti, di categoria superiore. Siamo – conclude Francesco Farina – al 70% della condizione e dobbia-
mo crescere in fretta». Quello in programma oggi allo stadio dei Marsi è un vero e proprio scontro salvezza con in palio punti pesantissimi per centrare la permanenza in categoria, nonostante in programma ci sia solamente la terza giornata. Non dovrebbero esserci particolari cambi nell’undici che mister Farina schiererà contro l’Avezzano. Tra i pali potrebbe avere una chance di partire dal primo minuto Luglio vista la non brillante prestazione di Caparro domenica scorsa al Civitelle contro la Jesina. Stesso discorso per
Entrambe le formazioni sono ferme a zero punti in classifica generale
L’Agnone ospita il Cattolica: è già una sfida spartiacque Una partita che ha già il sapore dello spartiacque.
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’Olympia Agnonese si ritrova, dopo due giornate di
LA CLASSIFICA
3^ GIORNATA ATLETICO PORTO S. ELPIDIO CHIETI AVEZZANO VASTOGIRARDI
-
MATELICA REAL GIULIANOVA
-
OLYMPIA AGNONESE CATTOLICA
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PINETO SANGIUSTESE
-
RECANATESE MONTEGIORGIO
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SAN NICOLÒ NOTARESCO JESINA
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TOLENTINO CAMPOBASSO
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VASTESE ATLETICO TERME FIUGGI
-
Squadra Punti ATL. PORTO SANT’ELPIDIO 6 RECANATESE 6 MONTEGIORGIO 6 SANGIUSTESE 4 VASTOGIRARDI 4 CHIETI 4 TOLENTINO 4 MATELICA 3 SAN NICOLÒ NOTARESCO 3 CAMPOBASSO 3 REAL GIULIANOVA 3 VASTESE 1 JESINA 1 PINETO 1 ATLETICO TERME FIUGGI 1 OLYMPIA AGNONESE 0 AVEZZANO 0 CATTOLICA 0
G 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
V 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0
N 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0
P 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2
GF 7 5 2 7 7 4 3 3 6 2 3 3 2 1 0 2 1 1
GS 1 2 0 3 5 3 2 2 6 3 5 4 3 2 1 5 6 6
campionato, ancora a quota zero punti in classifica.
Corbo e Grazioso che scalpitano per partire tra i titolari. Inamovibili i tre in attac-
co con Pettrone, Varsi e Kyeremateng pronti a far male ai lupi marsicani.
Lo 0-1 subìto all’esordio dal Montegiorgio e il 4-2 di domenica scorsa a Recanati hanno messo in mostra più ombre che luci, anche se la squadra di Mauro Marinelli nelle Marche ha inviato segnali incoraggianti riuscendo a riaprire una gara che sembrava già chiusa “rischiando” di pareggiarla. Oggi al “Civitelle” giunge il Cattolica San Marino, avversaria che va presa con le molle perché è nell’identica situazione dei padroni di casa. I numeri parlano chiaro per entrambe: i granata hanno già incassato cinque reti mettendone a segno due mentre i romagnoli hanno fatto ancora peggio timbrando solo una volta il cartellino e subendo sei gol in 180 minuti. Insomma, un incontro da non sbagliare, e questo vale sia per gli alto-
molisani che per i giallorossi che hanno tutta l’intenzione di smuovere la propria graduatoria. Non si registrano defezioni: tutti dovrebbero essere abili e arruolabili. Anzi, c’è anche un rinforzo: si tratta del centrocampista classe 2000 Barbato, già ad Agnone nel recente passato e proveniente dal Gravina. L’undici iniziale dovrebbe essere il seguente: tra i pali il giovane Mejri va verso la conferma. Linea difensiva composta, da destra a sinistra, da Diakite, Frabotta, Allegra e Nicolao. In mediana i favoriti sono Viscovich, Diarra e Pejic. Kone, Minacori e Acosta in avanti formeranno il tridente granata. Arbitrerà il signor Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola, coadiuvato da Claps e Martinelli di Potenza.
SPORT
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ECCELLENZA - PROMOZIONE - ANTICIPI 2^ GIORNATA
Le reti di Scimò e Touray in avvio e di Ciocca nella ripresa condannano l’Aurora A. Casertano
Colpo del Roccasicura Pansera regola il Venafro Tris del Campodipietra LA CRONACA
ACLI CAMPODIPIETRA AURORA A. CASERTANO Primi tre punti in campionato per le Acli Campobasso e Campodipietra che, tra le
0 1
VENFARO: Roncone, Monacelli, Bruno, Di Pinto, Adamo, Velardi, Rega, Cipriano, Facecchia, Fascia, Mizzoni. A disp.: Guerra, Galardi, Zazzarino, Bianchi, Grande, Riccitiello, Patriciello. ALL.: Bernardi ROCCASICURA: Maggi, Di Giulio, Di Tullio, Scudieri, Scampamorte, Dell’Anna, Mingione, Buonavoglia, Mallardo, Vitale, Frasca. A disp.: Chicca, Mazzone, Diallo, Vuolo, Diana, De Vito, Pansera. ALL.: Bonomi ARBITRO: Francesco Crispino di Frattamaggiore Assistenti: Maurizio Gaudino Paone di Isernia e Nicola Bibbo' di Campobasso MARCATORE: 85’ Pansera
3 0
ACLI CB E CAMPODIPIETRA: Borreca, Lombardi, D’Aversa, Di Lallo, Aletta, Progna, Touray, Scimò, Tucci, Guglielmi C., Guglielmi M.. A disp: Salotto, Spina, Ricciardi, D’Addario, Cappelletti, Ciocca, Cefaratti. ALL.: Cordone AURORA ALTO CASERTANO: Scasserra, Saulino, Bertone, Pascale, Delli Carpini, Cambio G., Mandolfo, Caterino, Si sti, Farina, Poziello. A disp.: Amato, Potena, Cambio P., Di Gregorio, Volpe, Forte, Gatta. ALL.: Marcaccio ARBITRO: Amedeo Monaco di Isernia Assistenti: Antonio Di Tomaso di Isernia e Francesco Marone di Termoli MARCATORI: 10’ Scimò, 29’ Touray, 75’ Ciocca I giocatori del Roccasicura esultano dopo il gol del vantaggio
mura amiche, rifila tre reti all’Aurora Alto Casertano. L’undici di Cordone indirizza l’incontro già nella prima frazione di gioco a dimostrazione della buona prestazione disputata contro i casertani. Al 10’ Scimò porta in vantaggio i padroni di casa: cross di D’Aversa dalla sinistra e deviazione al volo dell’ex Bojano che non lascia scampo all’incolpevole Scasserra. Al 29’ il raddoppio delle Acli Campobasso e Campodipietra porta la firma di Tourè abile nell’addomesticare un
lancio da centrocampo di Di Lallo e a concludere da posizione defilata con un violento destro sotto la traversa. Il tris arriva al 75’ ad opera di Ciocca che parte dalla sinistra, si accentra superando tutta la difesa e battendo Scassera con un preciso rasoterra dal limite dell’area di rigore. Punteggio troppo pesante per l’undici di Marcaccio che sembra avere un conto in sospeso con la fortinua come dimostrano il palo colpito da Sisti e la traversa centrata da Caterino.
Agnonesi di misura sul Termoli 2016. I giallorossi sprecano un rigore con Bagnoli
Donkeys, successo e vetta Il Carovilli timbra sei volte LA CRONACA DONKEYS AGNONE TERMOLI 2016 Donkeys e Termoli regalano spettacolo, con gli agnonesi (cinici) che festeggiano a fine gara. Avanti i locali all’11’: Capozzi si incarta, Carosella lo punisce con un tiro non irresistibile. Reazione Termoli: al 25’ Mazzocco prodigioso su punizione di Bagnoli. Poi al 50’ un fallo di mano è punito con un calcio di rigore in favore degli adriatici. Bagnoli, però, si lascia parare la conclusione, confezionando il secondo errore giallorosso dal dischetto in due gare. Il pari è rimanda-
VENAFRO ROCCASICURA
ACLI CB E CAMPODIPIETRA AURORA ALTO CASERTANO
VENAFRO ROCCASICURA Avviso ai naviganti. Il Roccasicura fa sul serio e lo dimostra vincendo il big match contro il Venafro.Le trigri gialloblù dopo il rotondo e convincente successo di domenica scorsa contro le Acli Campobasso e Campodipietra mettono in cassaforte altri tre punti che questa volta valgono doppio poichè ottenuti contro una diretta concorrente per la vittoria del campionato. A decidere l’incontro con i bianconeri la rete messa a segno a cinque minuti dalla fine da Pansera subentrato nella ripresa. Un primo segnale importante lanciato ad un torneo di Eccellenza in cerca di padroni.
I TABELLINI
I TABELLINI DONKEYS AGNONE TERMOLI 2016
2 1
DONKEYS AGNONE: Mazzocco, Pazzola (55’Ferrelli), Bianchini, Pannunzio (75’Masciotra), Zarlenga (55’Scampamorte M.), Carosella, Castagnelli, Di Ciocco, Sabelli, Delli Quadri, Scampamorte W. ALL.: Sammartino TERMOLI 2016: Capozzi, Cacchione (46’Del Torto), Scarpone, Bracone (55’Fazzano), Perino, Ciccarelli, Pardi (70’Ardò), Villani (55’Coppola), Impicciatore, Bagnoli (78’Sallustio) ALL.: Di Lena ARBITRO: Valerio De Castro di Campobasso MARCATORI: 11’Carosella, 60’ Pardi (T), 66’ Scampamorte W.
CAROVILLI SPINETE
6 0
CAROVILLI: Pallotta, Antoneli, Di Ciocco, testa, Parisi, Nuosci, Berardi, Tomassini, Padula, Berardi C., Berardi T.. A disp.: Conti, Santilli, Scarpitti, Vitullo, Oleacovski, Del Riccio, Vacca. ALL.: Palazzo SPINETE: Colardo, Di Sisto, Di Bartolomeo, Bautto, Calabrese M., Staffieri, Di Iorio, Calabrese A., Di Camillo, Ianniruberto, Iacovantuono A. ALL.: Ianniruberto ARBITRO: Fabrizio Simonelli di Isernia MARCATORI: Berardi T. (3), Berardi C., Tomassini, Colucci Una formazione del Carovilli
to: su angolo irrompe Bardi al 65’ e fa 1-1. Gioia momentanea. Al 71’ un altro errore in disimpegno condanna un Termoli
ingenuo. Scampamorte realizza e lancia in vetta i suoi. CAROVILLI
SPINETE Il Carovilli vola a punteggio pieno nel torneo di Promozione. Dopo il Volturnia,
è lo Spinete a cadere sotto i colpi dei ragazzi di Palazzo. Match subito senza storia per un 6-0 griffato Berardi T. (autore di una triplet-
ta), accompagnato dalle realizzazioni dell’altro Berardi, Tomassini e Colucci. Notte fonda per lo Spinete, che incassa il primo ko.
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il Quotidiano del Molise domenica 15 settembre 2019
SPORT
CALCIO A 5 - BASKET
Martedì match con il Cus Molise per il primo turno di Coppa
Chaminade, buon test amichevole con il Montagano Secondo test stagionale per la Chaminade Campobasso al Pala Selva Piana in campo contro il Montagano Calcio a 5, formazione che prenderà parte al prossimo torneo di serie C regionale. La squadra di mister Di Cuia ha chiuso le tre settimane di preparazione con un’amichevole che proietta i rossoblù alla prima uscita ufficiale martedì arriverà il Cus Molise per il
primo turno della Coppa Divisione. Si iniziano a intravedere le prime trame di gioco del roster rossoblù che sta smaltendo i carichi di lavoro, nel post gara mister Di Cuia: «Queste partite servono per trovare il giusto feeling di squadra. È stata anche l’occasione per provare alcuni schemi in vista del derby di martedì di Coppa Divisione contro il CUS Molise» - a proposito
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 71 GRUPPO STANCHI ATHENA ROMA 68 (21-19, 32-28; 49-47) MAGNOLIA CAMPOBASSO: Porcu 15 (4/6, 1/5), Marangoni 2 (1/2, 0/1), Mancinelli 10 (4/9, 0/3), Bove 13 (4/8, 1/3), Sanchez 20 (7/11, 1/5); Di Gregorio 6 (1/2, 0/6), Amatori 2 (0/2), Chrysanthidou 3 (1/2, 0/3). Ne: Falbo, Giardina, Di Costanzo e Sammartino. All.: Sabatelli. ROMA: Rosellini 9 (1/3, 2/7), Moretti 6 (1/3, 0/3), Pepe Hernandez 21 (2/6, 4/6), Masic 29 (6/10, 5/11), Vanin 1; Perrotti 2 (0/1 da 3), Angelini, Cutrupi, Introna. Ne: Panniello e Raiola. All.: Goccia. ARBITRI: Ricci e Rosato. NOTE: tiri liberi: Campobasso 18/25; Roma 15/20. Rimbalzi: Campobasso 38 (Sanchez e Bove 7); Roma 33 (Masic e Moretti 8). Assist: Campobasso 15 (Porcu 4); Roma 15 (Pepe Hernandez 5). Progressione punteggio: 12-11 (5’), 2819 (15’), 38-38 (25’), 57-56 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 9 (28-19); Roma 5 (6-11). Il terzo successo in altrettante gare di precampionato con l’accesso alla finalissima del quadrangolare ‘Campobasso per lo Sport’. La Molisana Magnolia Campobasso prosegue il suo percorso di crescita nell’avvicinamento al torneo cestistico di A2 femminile e, dopo Viterbo, ha la meglio su un’altra pari categoria come l’Athena Roma, pur dovendo fare a meno di due rotazioni di rilievo come l’esterna Camille Giardina e la pivot Lucia Di Costanzo. Così, mandando quattro elementi in doppia cifra con top scorer una Sanchez in versione Scola, i #fioridacciaio regalano un’ulteriore gioia al buon pubblico presente nell’impianto di via Svevo pronto a condividere al termine con le proprie beniamine la soddisfazione per l’exploit. AVVIO DIESEL Eppure l’avvio delle magnolie è un po’ diesel. Roma va sul +5 del 6-11 provocando la reazione delle
della kermesse aperta a squadre di serie A e B il tecnico prosegue - «Questa competizione non rientra nei nostri obiettivi stagionali ma non neghiamo di voler fare bene, è pur sempre un derby! Puntiamo a fare bene in campionato e nella Coppa Italia di Serie B, che prenderà il via sabato prossimo in casa dello Sporting Venafro». Protagonista dell’amichevole il giovane An-
tonio Gallo, new entry dell’Under 19, arrivato alla Chaminade dalla Fossaltese insieme a mister Fasciano. Assente il portiere Pavlos Wiegels vittima nei giorni scorsi di un contrasto in allenamento, contusione al naso per lui e qualche giorno di riposo precauzionale
per tornare a disposizione per la sfida di Coppa Divisione. Intanto il tecnico della Germania Marcel Loosveld ha diramato la lista dei giocatori convocati per il doppio test amichevole contro la nazionale svedese, in programma il 23 e 24 settembre a Karlskrona, tra
questi anche Wiegels che partirà per la Svezia dopo il derby di Coppa Italia di Serie B, sabato 21 settembre in casa dello Sporting Venafro. La Nazionale teutonica si sta preparando per le qualificazioni al Mondiale 2020 in programma in Lituania.
Ieri sera la finalissima del primo quadrangolare “Città di Campobasso”
La Magnolia mostra i muscoli contro l’Athena Roma rossoblù che si portano avanti a metà quarto e chiudono avanti due al termine del periodo (21-19). TENTATIVO DI FUGA Il parzialone campobassano di 13-0 (dal 15-19 al 28-19) cambia le carte in tavola a metà di un secondo periodo in cui la giovanissima Amatori dimostra di avere personalità da vendere e, sotto le plance, Sanchez ci mette corazon y garra, artigliando rimbalzi e perforando con concretezza la retina. Il +4 registrato a tabellone (3228) all’altezza dell’intervallo lungo è la logica conseguenza di simili premesse. CARATTERE DA VENDERE Nonostante qualche acciacco (botta ad una spalla per capitan Di Gregorio), i #fioridacciaio confermano appieno la valenza del hashtag loro dedicato perché, nonostante Roma provi a rimettere la testa avanti (40-41), riescono – attimo dopo attimo – a tenere l’inerzia dalla loro parte, chiudendo al 30’ con un possesso di margine in proprio favore (49-47). FINALE DA APPLAUSI L’ultimo quarto sembra essere così il regno del ‘punto a punto’ finché Mancinelli non decide di aumentare i possessi di margine per le sue (65-60). Il margine di +5 pare rassicurare le rossoblù che devono vivere un finale in apnea con Roma che prova a riavvicinarsi con falli sistematici, ma la freddezza ai liberi di Porcu mette la parola fine sul confronto e lancia le campobassane verso l’ultimo atto del torneo ospitato al PalaVazzieri.
COACH SERENO Per il tecnico delle magnolie Mimmo Sabatelli, così, il consuntivo, a referto chiuso, non può che essere all’insegna della soddisfazione. «Abbiamo dato vita ad una grande prova, fatta di cuore, grinta e carattere. Tutte le ragazze chiamate in causa hanno risposto alla grande e devo fare loro i complimenti per come hanno saputo superare la difficoltà. Di fronte avevamo un’ottima squadra, il che ci lascia intendere quello che sarà il valore di questo torneo». Poi, sollecitato sulla prova di Sanchez, aggiunge: «Sappiamo tutti l’importanza di Carolina sul parquet. Senz’altro con altissimi ritmi, dobbiamo lavorare sulla gestione del minutaggio, ma ribadisco il mio plauso va indifferentemente a lei e a tutte le sue compagne».
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