Quotidiano del Molise 18-08-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | domenica 18 agosto 2019 | anno XXII | n.226 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

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Campobasso. Oggi alle 16 il debutto Il derby. Prima sfida tutta molisana Il ricordo. Tanta commozione della stagione: al Civitelle l’Agnone a Molise per il memorial dedicato contro l’Anagni: chi vince accede attende il Vastogirardi a Gianmarco Di Vico al primo turno di Coppa Italia PAGINA 20

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Boccardo (Uil): «Gravi conseguenze economiche»

DENTRO LA NOTIZIA

La crisi incombe ed è il Molise a rischiare di più

QM

TERMOLI

Morte sospetta, il magistrato dispone l’autopsia PAGINA 16

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ISERNIA

Eredità contesa, fratelli si prendono a botte Poi il padre gravemente malato si rimette in sesto

Martedì il premier Conte riferirà in Senato Poi la discussione e il voto sulla mozione di sfiducia «Non appena si comincia a scorgere una parvenza di discussione e confronto con la politica, sia a livello nazionale che locale, una nuova crisi di Governo ci piomba in testa, stavolta portando con sé rischi davvero grossi per tutti». Così la Segretaria della UIL Molise, Tecla Boccardo. «Mentre in Europa si ridisegnano equilibri, assetti e un po’ tutti gli Stati fanno la loro per scongiurare un pericoloso isolamento, il che significa essere esclusi dai processi decisionali»

VENAFRO

Inquinamento, c’è chi obietta i risultati emersi PAGINA 14

Le condizioni di salute dell’anziano genitore stavano peggiorando, così un 54enne ha pensato bene di ritornare su un argomento che già in passato aveva acceso gli animi tra l’uomo, la sorella e il marito di quest’ultima: la divisione dell’eredità. PAGINA 11

ISERNIA

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TERMOLI

“Borgo in jazz” dà il via agli eventi in città a Campobasso L’appuntamento è alle 21:30 in piazzetta Palombo

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QM

Frammenti d’Antico, oggi la Storia sfila e si fa ammirare per le strade del paese Questo pomeriggio, a partire dalle 18, si alza il sipario su Frammenti d’Antico, la tanto attesa rievocazione storica che quest’anno raggiunge il prestigioso traguardo dei 25 anni e rinnova il suo fascino, grazie alla Compagnia di Cultura Popolare “La Perla del Molise”, presieduta dal dottor Franco Mastrodonato. PAGINA 11

PAGINA 10

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ISERNIA

Si apre con il gruppo dei CB Friends, che animeranno “Borgo in jazz” in piazzetta Palombo questa sera alle 21:30, la rassegna degli “Eventi in città” a Campobasso, organizzata dall’amministrazione comunale. Nel loro repertorio, i successi degli anni ‘40 con ritmi veloci e armonie innovative.

BAGNOLI DEL TRIGNO

Perseguita le vicine di casa e finisce in manette

Spia coppiette appartate e le terrorizza, scatta la caccia al “guardone”

In preda alla disperazione uomo tenta di farla finita Salvato da due poliziotti PAGINA 11


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il Quotidiano del Molise domenica 18 agosto 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

La segretaria regionale della Uil dice la sua sulla crisi di governo attuale e dei riflessi che potrebbe avere sul territorio

Boccardo: «In Molise la temperatura rischia di rimanere alta a lungo» Ai politici locali: «Lottino affinché la nostra regione abbia ciò che gli spetta» Matteo Salvini e Luigi Di Maio

«Non appena si comincia a scorgere una parvenza di di-

Tecla Boccardo

Bene hanno fatto i quotidiani molisani a dedicare ampio spazio all’interessante dibattito sulla riconversione del modello sanitario del Molise, alla luce delle note restrizioni di risorse. É proprio vero: il confronto di idee e di esperienze è sempre fonte di analisi e di scelte migliori. Un dibattito, quello in atto, che evoca alla memoria dei più anziani un periodo esaltante della sanità molisana, quando le Regioni conquistarono prerogative importanti nella scelta del modello di sanità. È utile ricordare, sia pure in rapida sintesi, avvenimenti essenziali di quel periodo, poiché il passato costituisce sempre il pilastro portante del futuro. Risponde sicuramente a verità che oggi i contribuenti molisani scontino gli errori commessi a suo tempo - cioè nei primi anni ottanta - in sede di attuazione di quella che fu unanimemente omologata come una riforma epocale della sanità del Paese, in quanto archiviava senza rimpianti il sistema verticistico e piatto del modello mutualistico, per consegnare i servizi socio-sanitari alla nuova cultura della partecipazione democratica e, nei fatti, all’autodeterminazione. Di qui il ruolo essenziale delle Regioni, che avevano ormai superato la fase del “rodaggio”, avendo già amministrato le proprie comunità da un decennio buono. È vero che in Molise, nella fase delicatissima di definizione del nuovo modello di servizio sanitario regionale, quei localismi che allora avevano

ne è ripiombata in una crisi che davvero ci farà rischiare grosso rispetto alle conseguenze economiche. Un aumento dell’IVA, il blocco di alcuni concorsi importanti e di decreti legge per la crescita e lo sviluppo, rappresenterebbero un forte ostacolo per la nostra economia nazionale. Al netto della dovuta attenzione da cittadini e dalla “vigilanza” che una parte sociale attenta esercita, come Organizzazione sindacale lasciamo a chi compete la politica attiva, le alleanze, le ipotesi di governo tecnico o le

elezioni anticipate. E a tenere le fila, per fortuna, ci penserà il Quirinale ed il Presidente Mattarella, che ci fa sentire garantiti. Non possiamo, però, esularci da alcune considerazioni che ci riguardano da vicino, prosegue la sindacalista. Che ne sarà della mobilità in deroga per i lavoratori ex Ittierre? Del tavolo Ministeriale sulla GAM? Sul Contratto Istituzionale di sviluppo che il Premier Conte oggi ha firmato per la capitanata (e che toccherebbe successivamente per il Molise) sul quale decine di Comu-

ni avevano fatto affidamento? Dell’avvio della ZES? Ecco, prosegue Boccardo, di questo ci interessa e ci auguriamo che i giochi di palazzo in corso non diano il colpo di grazia al Molise. Quindi, tra qualche nomina negli Enti sub-regionali, quella imminente del nuovo DG Asrem, qualche concorso in arrivo che non tiene conto dei tanti precari storici che anche il governo Toma ha deciso di continuare a tenere in un vergognoso limbo, in dispregio degli accordi sottoscritti tra regione e sindacato, per una

loro legittima stabilizzazione garantita anche dal cd decreto “Madia”, auspichiamo che i nostri amministratori, con la stessa solerzia, facciano in modo che quelle opportunità che ci spettano non vengano perse. “Siamo consapevoli, conclude la Segretaria, di quanto possano i nostri politici locali incidere in questi momenti, ma ci aspettiamo di vedere dure e coraggiose prese di posizioni, al di là delle appartenenze, qualora vengano messe in discussione le misure a favore dei Molisani».

Il coordinatore regionale Confedir, Luigi Petracca, interviene sulla riconversione della sanità

ospedaliero tradizionale e sempre più sulla prevenzione extra ospedaliera e sulla tempestività ed efficacia della rete di emergenza territoriale (condivido in pieno ciò che ha scritto il Dr. Sanese su queste pagine!). È quanto serve ai territori, per esigenze di qualità dei servizi sanitari e per oggettive necessità di corretto utilizzo delle risorse pubbliche. Il Molise può e deve farcela, con un po’ di coraggio, di pazienza e di idee chiare. Luigi Petracca Coordinatore Regionale CONFEDIR

scussione e confronto con la politica, sia a livello nazionale che locale, una nuova crisi di Governo ci piomba in testa, stavolta portando con sé rischi davvero grossi per tutti». Così la Segretaria della UIL Molise, Tecla Boccardo. «Mentre in Europa si ridisegnano equilibri, assetti e un po’ tutti gli Stati fanno la loro per scongiurare un pericoloso isolamento, il che significa essere esclusi dai processi decisionali, la nostra Italia, per motivi di carattere elettorale, di paventati tagli alle poltrone e di “capitalizzazio-

«Meno ricoveri, più prevenzione e rete di emergenza efficace» maggiore potere contrattuale di oggi, si tuffarono su scelte molto discutibili, che hanno poi prodotto effetti deleteri a danno della spesa sanitaria e della stessa qualità della sanità pubblica. Basti ricordare che, all’epoca, fu nominata dalla Regione Molise una Commissione tecnica preposta alla elaborazione dell’impianto legislativo della riforma, coordinata da un autorevole costituzionalista quale il professor D’Onofrio. Ebbene, allorché si affrontò la questione cruciale del numero delle Unità Sanitarie Locali con la relativa rete ospedaliera, il disegno di legge regionale elaborato in sede tecnica si attestò su due Asl, una a Campobasso ed una a Isernia. In sede di successiva approvazione da parte del Consiglio Regionale, le due Unità Sanitarie Locali divennero sette e nel dibattito finale furono tentati per fortuna senza esito - persino emendamenti che ne aggiungevano l’ottava a Cercemaggiore, con una ulteriore struttura ospedaliera nella zona. In quella caldissima notte estiva del 1981 il Consiglio Regionale dimostrò di aver capito poco della riforma sanitaria dettata dalla legge 833 del 1978, appro-

vando una ingiustificata proliferazione di centri di potere e, con essi, la deflagrazione della spesa pubblica. Un provvedimento assurdo che sanciva, di fatto, la compromissione di una efficiente rete di Distretti Sanitari: una rete di presìdi di base del tutto innovativi, con compiti di prevenzione, di soccorso e di pronto intervento, da realizzare con l’apporto organizzativo e funzionale dei Comuni ed in grado di esercitare anche il ruolo significativo di filtro al ricovero ospedaliero improprio, ancora oggi corresponsabile delle difficoltà della spesa sanitaria ed ostacolo alla tempestività ed efficacia delle attività ospeda-

liere. Tornando ai problemi di oggi, non ci sono dubbi che il Molise stia sopportando grossi sacrifici per una razionalizzazione coerente della spesa sanitaria. Sono proprio tali sacrifici a consigliare il tempestivo allineamento alle conquiste positive delle Regioni del Nord, dove già da decenni è stata realizzata la omologazione e la totale integrazione della sanità privata alle risorse strutturali della sanità pubblica, in una logica unitaria ed organica della tutela della salute. La recente notizia che il Molise è l’unica regione del CentroSud che ha fatto registrare un saldo attivo della mobilità

sanitaria regionale di ben ventuno milioni di euro, costituisce un evento importante, una conquista che dovrebbe suggerire alla pubblicistica da sacrestia, pure presente al dibattito di questi giorni, un maggiore discernimento nel pontificare in esternazioni puerili contro la sanità privata e nel fomentare il movimentismo piazzaiolo di vecchia maniera, ispirato solo ad un infantile ostracismo ideologico. Pur dando per irreversibili i tagli generali della spesa pubblica, bene fa il Presidente Toma a non desistere dalle sue tenaci battaglie in sede Centrale, perché anche alla sanità del Molise vengano estesi i meccanismi premiali e di riequilibrio strutturale già riconosciuti alle regioni virtuose, con il connesso adeguamento delle risorse spettanti. Anche il Molise, infatti, è concretamente impegnato in un difficile processo di graduale de-ospedalizzazione dell’intervento sanitario, previa riconversione delle strutture ospedaliere palesemente esuberanti, in una efficace e moderna rete di presìdi di base e di pronto intervento. Dobbiamo convincerci tutti che la sanità di un futuro ormai prossimo punterà sempre meno sul ricovero

del Molise

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PRIMO PIANO

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POLITICA

L’Ufficio di Presidenza che fa capo a Salvatore Micone, ha approvato all’unanimità due provvedimenti strategici

Corruzione e trasparenza, il Consiglio regionale si adegua L’Ufficio di Presidenza, presieduto dal presidente Salvatore Micone, ha approvato all’unanimità due provvedimenti strategici per la trasparenza amministrativa e per la prevenzione della corruzione per le strutture del Consiglio regionale: il “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza del consiglio regionale del Molise – triennio 20192021”. E gli “Obiettivi Trasparenza” delineati dalla Segreteria generale per la struttura amministrativa dell’Assemblea consiliare per la prevenzione dei fenomeni corruttivi e il miglioramento dei livelli di trasparenza. In particolare il Piano di prevenzione della corruzio-

ne e della trasparenza, di durata triennale e aggiornato annualmente, è stato proposto dalla Segreteria generale e predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ed è stato proposto all’Ufficio di Presidenza dalla Segreteria Generale dell’Assise. I contenuti del Piano sono quelli definiti nella legge n. 190/2012 e sono specificati nel dettaglio nel “Piano nazionale anticorruzione” che costituisce atto di indirizzo per ciascuna amministrazione con lo scopo di chiarire dubbi interpretativi e fornire indicazioni necessarie a garantire una corretta applicazione della normativa per la pre-

venzione della corruzione. Il Piano si pone l’obiettivo di prevenire i fenomeni corruttivi attraverso l’assunzione di misure in grado di creare le condizioni più sfavorevoli al loro verificarsi e in grado di migliorare la capacità di far emergere i casi di mala gestio amministrativa. Strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione è la trasparenza dell’azione amministrativa in quanto funzionale alla circo-

lazione delle informazioni sia all’interno che all’esterno dell’amministrazione. Sul punto l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha avuto modo di sottolineare che la trasparenza presenta un profilo “statico” legato alla finalità di controllo sociale connessa alla conoscibilità dei dati, ed un profilo “dinamico” connesso alla cosiddetta “rendicontazione della performance”, vale a dire rispondere delle proprie atti-

Il Piano si pone l’obiettivo di migliorare la capacità di far emergere i casi di mala gestio amministrativa

vità ai soggetti che possono influenzarla, esserne influenzati o interessati (stakeholders), nell’ottica del miglioramento dei servizi pubblici e di una amministrazione aperta al servizio dei cittadini. In questo contesto il “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza” si pone come uno strumento operativo che, sulla base di indicatori predefiniti, individua le misure generali e specifiche ad effetti preventivi stabilendo tempi chiari e definiti per la realizzazione di ciascun intervento. Il Piano non riguarda evidentemente l’attività politica dei Consiglieri regionali e degli organi politici, ma

Il consigliere D’Egidio: «Maggiore attenzione sui numerosi fattori di incidenza»

Indagine conoscitiva sui livelli di inquinamento industriale in Molise Armandino D’Egidio

La III commissione consiliare della Regione Molise, presieduta dal consigliere Armandino D’Egidio e composta dai consiglieri Antonio Tedeschi, Valerio Fontana, Fabio De Chirico e Nico Romagnuolo, rende noto che ha avviato, da tempo, un’indagine conoscitiva al fine di acquisire dati ed informazioni sui livelli di inquinamento industriale nella regione Molise. A tale scopo è stato invitato in audizione il Commissario del Consorzio per lo sviluppo industriale Campo-

basso - Boiano, Avv. Antonio Galasso, il quale si è impegnato a fornire una relazione dettagliata sulle Aziende operanti nell’ambito territoriale del Consorzio predetto e differenziate dal diverso processo produttivo nonché dal potenziale rischio di rilascio di sostanze inquinanti. Alle audizioni è stata invitata anche la dott.ssa Stefania Passarelli, Presidente del

«La qualità dell’aria sia senza rischi per salute e ambiente»

nucleo industriale di Isernia - Venafro, che tuttavia ha ritenuto di non corrispondere all’invito rivoltole dalla Commissione su un argomento per il quale è essenziale acquisire le sue valutazioni. «L’importanza dell’argomento e la responsabilità civile – ha sottolineato il Presidente della Commissione, Armandino D’Egidio - ci impongono una maggiore attenzione sui numerosi fattori che possono incidere sull’inquinamento. L’obiettivo è di raggiungere livelli di qualità dell’aria che non comportino conseguenze o rischi inaccettabili per la salute umana e l’ambiente».

Salvatore Micone

è diretto alle strutture amministrative del Consiglio regionale. A valle di tale pianificazione si pone la definizione degli “Obiettivi Trasparenza”, predisposti dalla Segreteria Generale nell’ambito delle proprie competenze, e varati dall’Ufficio di Presidenza. La definizione di detti Obiettivi strategici, infatti, si correla all’attuazione del “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza” da parte dei Direttori di Servizio in forza presso la struttura del Consiglio regionale. Tali obiettivi valgono quali parametri di riferimento nella pianificazione degli interventi funzionali atti a prevenire fenomeni corruttivi e a migliorare i livelli di trasparenza nell’attività amministrativa, favorendo il consolidamento di un rapporto di fiducia tra cittadini e organi amministrativi. In particolare si richiede ai Direttori, nell’ambito delle attività dei propri Servizi, la programmazione ed attuazione di formazione specifica sulle novità legislative e sui temi che risultino di particolare rilevanza e tesi a fornire adeguati strumenti di miglioramento dell’azione amministrativa e di approfondimento delle misure di prevenzione ai fenomeni di cattiva amministrazione. Come pure si richiede la programmazione ed attuazione di idonea formazione on the job, da svolgersi all’interno dell’unità operativa diretta, concernente tematiche e modalità operative in tema di trasparenza.

Coldiretti: in arrivo l’anticipo del pagamento della Pac 2019 per oltre il 90% delle nostre imprese Il direttore Aniello Ascolese: «Merito del lavoro sinergico dell’intera struttura»

Il direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese

Coldiretti Molise esprime grande soddisfazione per l’imminente avvio della fase

di liquidazione dell’ anticipazione del contributo Pac per la quasi totalità delle azien-

de che si sono rivolte al CAA Coldiretti. In base al D.M.5932/19, Agea (Ente pagatore) ha infatti disposto l’erogazione di oltre 2 milioni e 700mila euro a beneficio delle aziende, socie di Coldiretti, che hanno presentato domanda di contributo per l’annualità 2019. Queste riceveranno a gior-

ni l’importo pari al 50% della cifra totale loro spettante; un aiuto economico importante che arriva in un momento particolarmente difficile per le molte aziende agricole provate dagli ultimi eventi calamitosi di questi ultimi mesi, nonché dall’atavico problema causato dall’aumento incontrollato della fauna selvatica.

«Si tratta di un ottimo risultato – ha affermato soddisfatto il direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – che va riconosciuto all’impegno ed alla dedizione dell’intera struttura di Coldiretti Molise. L’opportunità di ricevere questo anticipo, di carattere straordinario - ha aggiunto Ascolese – costituisce una boc-

cata d’ossigeno per le imprese molisane, provate da mille difficoltà, ma che con caparbietà e passione continuano a produrre realizzando, spesso, ricavi che non coprono i costi di produzione. Una situazione che, non ci stanchiamo di ribadire, necessita di interventi urgenti da parte dell’intera classe politica regionale».


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QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

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Prendono il via da piazzetta Palombo gli appuntamenti del cartellone “Eventi in città” organizzato dall’amministrazione comunale

“Borgo in jazz”, si parte stasera con i CB Friends Nel loro repertorio i successi degli anni ‘40 con ritmi veloci e armonie innovative ANTONIO DI MONACO Jazz in una notte di oltre mezza estate, parafrasando il titolo di una commedia di Shakespeare, per dare il via al cartellone di “Eventi in città-ContaminAzioni Culturali tra luoghi e generi”, stilato dall’amministrazione comunale di Campobasso e che si protrarrà sino a fine settembre. Sarà lo scenario intimo e suggestivo di piazzetta Palombo, designato quale luogo principale per ospitare la musica live in città in questi due mesi, alle 21:30, ad ospitare i “CB Friends” con il loro concerto, il primo dei tre appuntamenti di “Borgo in jazz”. I CB Friends sono un quintetto energico e travolgente, con forte richiamo alla tradizione jazz, composto da Manuel Concettini alla tromba, Nicola Concettini al sax, Antonio Caps al piano, Nicola Cordisco al basso e Alberto Romano alla batteria. Si tratta di una formazione simbolo dell’era bop anni 50’ interpretata da alcuni dei migliori musicisti presenti sul territorio regionale pronti a dare libero sfogo alle proprie improvvisazioni su un repertorio di grandi successi del jazz che si preannuncia affascinante e di grande impatto sul pubblico. I CB Friends gravitano tutti sul territorio regionale e da anni svolgono attività

concertistica su scala nazionale e non solo, vantano collaborazioni con grandi artisti del panorama jazz mondiale e hanno maturato una

carriera artistica di prestigio. Dopo la serata inaugurale, Borgo in jazz animerà piazzetta Palombo anche il 23 e il 25 agosto, rispettivamen-

te con il Concettini Quartet feat Humberto Amesquita e con “The Jazz Side of my Moon”, mentre il calendario degli eventi cittadini propor-

rà il 21 agosto alle 17, la seconda edizione di Campobasso in Quiz, curata dall’associazione Centro Storico in piazza Pepe, e domenica 25

agosto, alle 9.30, la prima passeggiata naturalistica lungo il tratturo partendo da Santo Stefano, curata dall’associazione Inforesta.

L’area resta chiusa. Cretella: «La riapriremo dopo aver valutato le questioni legate alla sicurezza»

Via Matris, operatori Sea al lavoro per bonificare il percorso CAMPOBASSO Gli operatori della Sea sono al lavoro per liberare il percorso della via Matris dalla vegetazione spontanea che quasi impedisce il passaggio. Lo ha annunciato l’assessore comunale all’Ambiente di Campobasso, Simone Cretella, direttamente dal suo profilo social ufficiale. «Grazie agli operatori della Sea, stiamo lavorando per ripristinare la percorribilità del percorso invaso dalla vegetazione spontanea sviluppatasi in circa un anno di chiusura. Ci vorrà ancora un po’ perché il lavoro è davvero tanto, ma puntiamo a riaprire quanto prima il sentiero dopo, naturalmente, - ha concluso – aver valutato attentamente tutti gli aspetti legati alla sicurezza». Già, proprio la sicurezza e l’emer-

genza sociale sono emergenze da continuare a combattere e risolvere come richiamato in una mozione dell’opposizione di centrodestra, depositata all’ufficio della presidenza del Consiglio comunale, in cui si de-

nuncia il rischio che alcuni assuntori o spacciatori di droga possano utilizzare quel luogo, una volta elusa la recinzione, come copertura per le loro malsane abitudini. Del resto, come si legge nelle linee di programma-

tiche 2019-2014, approvate di recente in Consiglio comunale dall’amministrazione targata Movimento Cinque Stelle, l’obiettivo è il «recupero della via Matris e della rete sentieristica del centro storico per potenzia-

re la fruibilita e attrattivita turistica dell’intera collina». Per il bene della città, di chi vi abita e di chi viene a visitarla.

Bonus Sud, Inps pronto a ricevere le domande in via telematica per le assunzioni 2019

Il Bonus Sud può ripartire, è possibile inviare le domande telematiche per le assunzioni del 2019 con procedura IOSS. A pochi giorni dalla pubblicazione del Decreto Anpal n. 311/2019, che ha recepito il cd. decreto crescita in merito all’Incentivo Oc-

cupazione Sviluppo Sud, l’Inps ha fornito le istruzioni per la fruizione di questo bonus con la circolare n. 102/19, confermando definitivamente le agevolazioni anche per le assunzioni avvenute dal 1° gennaio al 30 aprile 2019. Fondazione Stu-

di Consulenti del Lavoro ha pubblicato la circolare n.13/ 19 contenente una serie di FAQ pratiche che possono agevolare la comprensione dei numerosi provvedimenti introdotti con la manovra finanziaria del 2019 per incentivare l’avvio di nuovi rapporti di lavoro nelle regioni del Mezzogiorno. Nel documento sono contenute indicazioni sui destinatari della misura, sulla procedura e le tempistiche di richiesta e concessione, oltre ai chiarimenti sulla cumulabilità con altri bonus occupazionali,

con particolare riferimento all’apprendistato di mestiere. Nel documento l’Istituto precisa che possono accedere al beneficio tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che assumano lavoratori disoccupati ai sensi dell’art. 19 del DLgs n. 150/15, e dell’art.4, c. 15quater, della legge n. 2/19. L’agevolazione opera esclusivamente per i datori di lavoro, privati e liberi professionisti, per assunzioni nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Sarde-

gna. I datori di lavoro - prima di compensare i contributi previdenziali in F24, sia arretrati (da gennaio a giugno 2019) che successivi (da luglio 2019 in poi) - dovranno compilare e inoltrare all’Inps una domanda telematica preliminare, denominata “IOSS” e disponibile all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni”, per conoscere con certezza la residua disponibilità delle risorse. Se le verifiche dell’Inps hanno avuto esito positivo, il datore di lavoro ha 10 giorni di calendario per

comunicare, a pena di decadenza, l’avvenuta assunzione, chiedendo la conferma della prenotazione effettuata in suo favore. Nei primi dieci giorni dalla data della circolare (16.7.19), tutte le richieste saranno elaborate contemporaneamente, mentre per le assunzioni e trasformazioni fino al 15 luglio, varrà l’ordine cronologico di decorrenza del contratto di lavoro, per i rapporti di lavoro successivi si seguirà l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Info dai Consulenti del lavoro.


CAMPOBASSO E PROVINCIA

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CULTURA E SPETTACOLO

Musica e teatro la fanno da padroni

Turismo è Cultura, il valore aggiunto dell’estate molisana Una settimana all’insegna del grande spettacolo in Molise. Nel ricco cartellone di “Turismo è Cultura”, promosso dall’Assessorato Regionale al Turismo e alla Cultura, nei giorni scorsi, si sono svolte numerose manifestazioni ed eventi di grande rilievo, che hanno contribuito a impreziosire un’estate dalle forti emozioni. Attori e registri del grande schermo hanno solcato il red carpet del 17esimo Molise Cinema Film Festival. Con la premiazione nell’Arena di Casacalenda si è conclusa una sei giorni che ha visto la presentazione di tanti film, eventi e incontri con i protagonisti, coinvolgendo un foltissimo pubblico che ha partecipato a tutte le sezioni del programma. Ospite d’eccezione la grande attrice Alba Rohrwacher. Ma da quest’anno Molise Cinema diventa itinerante con una serie di proiezioni in diversi centri molisani. Particolarmente interessante l’appuntamento di Castelpestroso, dove lo scorso 13 e 14 agosto, si sono svolte due giornate dedicate a Sergio Leone, il regista che aveva un legame particolare con il paese. È solo alla prima edizione, ma l’Oratino MAC è destinato a far parlare di sé. Musica, arte e cultura si sono fusi dando vita a una manifestazione che ha richiamato migliaia di spettatori, grazie anche all’esibizione di artisti del calibro di Enrico Ruggeri ed Enzo Avitabile, Giuseppe Spedino Moffa e O’Zulù dei 99 Posse. Musica protagonista anche al Bonefro Rock che ha visto sfi-

darsi numerosi gruppi emergenti provenienti da tutta Italia. Dopo una tre giorni ricca di performance mozzafiato, la vittoria finale è andata agli Old Rock City Orchestra. Il Matese Friend Festival, invece, per la decima edizione, ha voluto fare un regalo ai tanti appassionati giunti a Bojano: due serate fantastiche con gli Africa Unite e Architonti e con Frankie Hi-Nrg Mc. Imperdibile come sempre lo spettacolo di musica, balli e colori offerto anche quest’anno dal Festival Internazionale del Folklore. Tre giornate a cui hanno preso parte gruppi provenienti da tre continenti differenti e impreziosita dall’arrivo del treno storico de Le Rotaie, partito da Sulmona e che ha percorso la famosa Transiberiana d’Italia, una tratta incastonata tra le bellezze naturali che offre questa terra. Tradizioni del territorio molisano protagoniste, invece, a Gambatesa, dove è andata in scena la 30esima edizione del Festival della Canzone Dialettale Molisana. Diciassette i partecipanti – quindici in finale – tra solisti e complessi, che hanno avuto l’obiettivo di portare in alto i diversi idiomi della nostra terra. La vittoria è andata ai “Display”, gruppo di Bonefro che ha trionfato dopo una maratona durata fino alla tre del mattino. Ha aperto i battenti con una fantastica serata al teatro Italo Argentino di Agnone anche la seconda edizione della rassegna Musica Itinerante. La manifestazione ha preso il via con uno spettacolo dedicato alle sonorità brasiliane, riprodotte dal clarinetto di Vittorio Sabelli e dalla marimba di Marco Molino. Nella suggestiva e affascinate cornice del teatro italico di Pietrabbondante la 45esima edizione del Sannita Teatro Festival. Nomi altisonanti – l’apertura affidata a Debora Caprioglio e Franco Oppini – e spettacoli di grossa caratura hanno richiamato in Alto Molise tantissimi appassionati. Per rimanere costantemente aggiornati su date e programmi delle manifestazioni di “Turismo è cultura” si può visitare il sito internet www.visitmolise.eu/it o interagire attraverso le pagine social di “Visit Molise”.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Dottorati: il 6 settembre è il termine ultimo per la presentazione delle domande

Scienza e Ricerca all’Unimol per stare al passo coi tempi Biologia, Ecologia e Territorio fra le proposte dell’ateneo REDAZIONE CAMPOBASSO Il processo di cambiamento della società in tutti i suoi aspetti disegna una complessità crescente di aspettative, competenze, risposte e riflessioni. Continuamente e con ferma convinzione si è sottolineato che occorre dire più “sì” alla scienza, alla ricerca. Tutto ciò è essenziale per il progresso del Paese. Ricerca ed innovazione sono la chiave per assicurare una visione prospettica e di crescita sostenibile ed

inclusiva. Il Dottorato di Ricerca, il più alto grado di istruzione previsto nell’ordinamento accademico italiano, ne rappresenta l’esempio più lampante. Forgiare talenti che sappiano adattarsi a una realtà in così profonda e rapida trasformazione, valorizzarne le competenze, lo spirito critico, l’idea di partecipazione e di curiosità scientifica, rappresenta la strategia essenziale e vincente per concorrere, insieme, a rilanciare lo sviluppo, compiere il decisivo “salto di qualità” e trasformare sfide in opportunità. Ampie le temati-

che di ricerca e le aree disciplinari per un’offerta didatticoscientifica di rilievo, consolidata, innovativa e internazionale quella che quest’anno UniMol prevede per l’ammissione ai corsi di Dottorato di Ricerca per l’anno accademico 2019 – 2020 e relativi al XXXV ciclo, puntando all’approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia di ricerca in uno specifico settore. Si spazia dalla Biologia e dalle Scienze applicate, all’Ecologia e Territorio; dall’Innovazione e Gestione delle risorse pubbliche alle Tec-

nologie e biotecnologie agrarie per passare poi alla Medicina traslazionale e clinica. Ed è una chiara testimonianza di attenzione e di attrattività internazionale il particolare interesse suscitato nei confronti di studenti stranieri, europei e d’oltreoceano; diversi infatti, dall’uscita del bando, hanno chiesto informazioni, alcuni di questi poi - dal Pakistan e dall’Albania – hanno già provveduto a presentare la domanda di partecipazione. Naturalmente questo si spiega anche dal fatto che sono state messa a disposizione,

direttamente dell’Ateneo per continuare ad accrescere e potenziare i processi e le iniziative di internazionalizzazione, delle borse di studio a loro riservate. Tutto ciò in quanto è ferma la consapevolezza per UniMol che una pianificazione prospettica deve necessariamente comprendere un’ampia parte dedicata all’internazionalizzazione, è un elemento essenziale di raccordo ed integrante del ruolo della

formazione e dell’attività di ricerca. In ogni caso una più completa panoramica relativa ai singoli bandi, alle procedure amministrative, alle modalità di registrazione e presentazione della domanda ed alla relativa prove di ammissione può essere acquisita direttamente dal sito www. unimol.it consultando il seguente link https://www.unimol.it/ricerca/dottorati-di-ricerca-2/bandi-nuovo/xxxv-ciclo/.

La prudenza non è mai banale perché in gioco ci sono vite umane

Giorni di controesodo, regole e consigli per un viaggio sicuro Lo sappiamo sono consigli banali, ma in prossimità degli esodi estivi ci sembra utile ripassare quello che potremmo definire un decalogo della saggezza stradale, sempre utile per farci riflettere. Sulla strada rispetta il prossimo tuo che circola o cammina a piedi, come te stesso. Se lo faranno tutti il percorso sarà sempre più sereno e sicuro. Quando guidi hai la responsabilità totale del mezzo che richiede la prontezza di tutti i tuoi sensi. Quindi niente alcol, niente droghe e occhio ai medicinali che assumi. Alla guida non ti distrarre non usare il cellulare (solo col vivavoce o auricolare, ma se ne può fare

a meno) non smanettare nella navigazione sullo smartphone, lo sai che la maggior parte dei messaggi sono banalità che fanno rischiare solo la vita a te e alle persone che trasporti e non fare stupidi selfie mentre sei al volante, potrebbero essere il tuo ultimo ritratto. Ricordati di moderare la velocità in relazione alla condizioni della strada, del traffico e del mezzo che guidi. Se acceleri lo spazio di arresto aumenta vistosamente (il quadrato della velocità). Usa le cinture di sicurezza. Potrebbero salvarti. Un incidente teoricamente mortale potrebbe essere solo con lesioni, uno con lesioni gravi

potrebbe rivelarsi con lesioni lievi o senza lesioni. Fissa con grande cura al seggiolino i tuoi bambini. Se succede loro qualche grave incidente con conseguenze al tuo piccolo non potresti perdonartelo mai e dovresti vivere il resto della vita con sulle spase l’incudine del rimorso. Usa gli indicatori di direzione, sono obbligatori per ogni cambio di direzione, non facoltativi! Informare gli altri delle proprie intenzioni potrebbe essere essenziale per evitare incidenti (anche a te). Rispetta gli utenti più deboli della strada come i pedoni specie se anziani che tardano ad attraversare (immagina che quell’anziano possa essere tuo padre o tuo nonno) e i ciclisti (che a loro volta però devono rispettare le regole).

Ogni bicicletta in più sulla strada è una autovettura in meno e già questo dovrebbe elevare la nostra positiva comprensione, meno consumi, meno inquinamento. Se devi fare un viaggio importante ricordati di riposare bene, non partire se sei stanco sfinito. Durante il viaggio fermati e rinfrescati. Cura bene la tua vettura, soprattutto le tue gomme (battistrada e pressione) sulle quali appoggi le cose più preziose che hai: la tua vita e quella della tua famiglia. Posiziona bene il carico e tieni a portata di mano il giubbetto retroriflettente e il triangolo Rispetta gli agenti di polizia sulle strade. Non lampeggiare per avvertire gli altri automobilisti nelle (rare) occasioni in cui li vedi.

Il tuo nemico sulla strada non porta la divisa, ma è un pirata che non rispetta le regole, che viaggia ubriaco alla guida. Potresti avvertire un ipotetico criminale che rischia poi di fare del male anche a te e ai

tuoi cari. Ecco hai letto? Un vero elenco di banalità, se però queste indicazioni fossero osservate il nostro viaggio sarebbe veramente sereno e soprattutto sicuro. Buone vacanze!

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Agosto bojanese, presentato il programma Tante le iniziative, si parte domani con l’accensione delle luminarie musicali in Corso dei Pentri BOJANO È stato presentato ufficialmente il cartellone di eventi dell’agosto Bojanese 2019. Si parte domani con l’accensione delle luminarie musicali e con il Mundial Inda Street promosso dall’associazione Bojano Mundial. In programma, in questi giorni, anche la giornata di beneficenza, i giochi popolari, la sfilata “Bojano in Passerella” e poi tanti spettacoli musicali di gruppi locali. Il 24 è prevista la Notte Gialla, il 26 agosto Estro in concerto e a seguire Biondo in concerto. Il 26 e 27 agosto, inoltre, ci sarà il Rodolfo del Moulins. Il presidente dell’Associazione Vivi Bojano, Alfonso Perrella, a nome dell’intero direttivo, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione ed in particolare gli sponsor che hanno contribuito, la Presidenza del Consi-

Assessore donna, prosegue la ricerca al comune di Cercemaggiore CERCEMAGGIORE Prosegue la ricerca di un assessore donna al comune di Cercemaggiore. Nelle scorse settimane il sindaco Gino Donnino Mascia aveva pubblicato un avviso per l’acquisizione di disponibilità da parte di cittadine per la nomina di assessore. Sono arrivate diverse candidature e in questi giorni sono in programma i colloqui. In seguito alle ultime elezioni comunali, i consiglieri di maggioranza eletti sono tutti maschi. La legge, però, prevede la presenza femminile in Giunta. Intanto, al fine di garantire il corretto funzionamento dell’Ente è ancora valido il primo decreto di nomina degli assessori attualmente in carica, per assicurare la continuità dell’azione amministrativa, nelle more dello svolgimento delle fasi di valutazione delle candidature.

glio regionale del Molise per il Patrocinio, e le associazioni “Rodolfo de Moulins”, “Un Mondo di Italiani”, “Bojano Mundial” e “ArtCom” per la colUn momento della presentazione laborazione. «Nonostante le difficoltà siamo riusciti a di luci con accensioni musicali a ritmo, predefinire un programma con tanti eventi, ini- viste in orari stabiliti. Insomma un programziative e per la seconda volta il fantastico ma ricco di iniziative quello dell’Associaziotunnel di luminarie musicali. L’organizzazio- ne Vivi Bojano che, aggiungendosi agli altri ne dell’Agosto Bojanese, manifestazione eventi organizzati dalle associazioni, rendestorica del centro matesino, ha richiesto un rà entusiasmante l’agosto bojanese. Una grande sforzo da parte degli organizzatori. manifestazione che fa parte della tradizioTuttavia è stato presentato un cartellone in ne della cittadina matesina e negli anni ha grado di accontentare giovani e meno gio- attratto numerose persone dai paesi limitrovani. Per contribuire alla realizzazione degli fi ma anche da fuori regione. eventi è possibile acquistare i biglietti della Tanti i nomi della musica italiana giunti a lotteria». Intanto sono quasi terminati i la- Bojano recentemente: Max Gazzè, Pino Davori di montaggio del tunnel di luminarie niele, Noemi, Umberto Tozzi, Annalisa, Silmusicali che resterà acceso dal 19 al 28 via Mezzanotte, Paolo Bell, la PFM, Chiara agosto, in corso dei Pentri. Uno spettacolo Galiazzo.

Esposizione al sole, i consigli di Regolo Ricci «Bisogna stare lontani dal sole nelle ore più calde e comunque proteggersi» Il medico bojanese in pensione, Regolo Ricci, ha fornito alcuni utili consigli per l’esposizione al sole. «Una eccessiva esposizione al sole dopo una giornata passata in montagna in spiaggia o in barca può provocare delle scottature (o eritemi) alla nostra pelle. Una condizione spiacevole, dolorosa e pericolosa a tutte le età ma particolarmente delicata quando avviene nei bambini. La scottatura si manifesta con pelle arrossata, a volte con eritema, una dolorosa sensazione di bruciore anche solo sfiorando la pelle. Ci sono casi particolarmente gravi in cui ci sono addirittura bolle simili a vesciche. Le aree più colpite sono generalmente il naso, le orecchie, le spalle, i fianchi, il dorso dei piedi. L’Ospedale Pe-

diatrico Bambino Gesù di Roma, ha elaborato dei consigli per curare le scottature. Il primo intervento può consistere in una doccia fredda o nell’applicazione di impacchi freddi alle aree colpite dalla scottatura. Per contrastare il malessere, è possibile somministrare paracetamolo o un FANS come l’ibuprofene. E’ anche molto importante somministrare liquidi in abbondanza per alcuni giorni per evitare la disidratazione. La cura locale della scottatura da sole è a base di creme antinfiammatorie nella fase acuta. In particolare è indicata una crema al cortisone possibilmente diluita con una crema emolliente in caso di superfici estese. Nei casi più gravi si può ricorrere al cortisone per bocca per alcuni giorni. Nella fase fi-

nale desquamativa (quando le cellule dello strato più superficiale si seccano e si staccano) è sufficiente applicare una crema emolliente per ripristinare la normale struttura dell’epidermide e lenire il fastidioso prurito. Con un po’ di attenzione, però, le scottature si possono prevenire. A questo scopo, bisogna stare lontani dal sole nelle ore più calde e comunque proteggersi con creme con un alto fattore protettivo ad ampio spettro, impermeabile o resistente all’acqua, con un fattore di protezione 30 o più elevato che protegga sia dagli ultravioletti A (UVA) che B (UVB). Le creme vanno applicate almeno mezz’ora prima dell’esposizione e applicarle nuovamente più volte, soprattutto dopo essersi bagnati».


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Mercoledì prossimo convegno a Toro in piazza Trotta

“Vino è vita” Tradizione e innovazione nella Valle del Tappino Possibilità di sviluppo grazie alla coltivazione della Tintilia “Vino è Vita. La cultura del Vino. Tra tradizione e innovazione nella Valle del Tappino”. Questo il titolo del convegno che si terrà a Toro, in Piazza Trotta, il prossimo 21 agosto, alle ore 19,30. Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Roberto Quercio, interverranno: Giovanni Mascia, che approfondirà il tema della produzione del vino a Toro e nel circondario; Michele Tanno dell’Arca Sannita, che si soffermerà sulle caratteristiche della Tintilia e degli antichi vitigni del Molise; Pasquale Di Lena, Accademico della Vite e Vino e dell’Olivo e Olio, che illustrerà le possibilità di sviluppo legato alla coltivazione della Tintilia. Ospiti speciali dell’evento saranno i proprietari della

Cantina Herero, che producono la Tintilia con due denominazioni: Herero.16 e Tintilia San Mercurio (in ossequio al Santo Patrono del Comune di Toro), destinatari di numerosi riconoscimenti, tra cui le medaglie ottenute in due concorsi internazionali di livello ed uno storico concorso nazionale.

Come ha ribadito il primo cittadino, Roberto Quercio, l’intento dell’iniziativa è sollecitare e risvegliare la conoscenza, l’affetto e la capacità di gestione del territorio, che vanta delle potenzialità straordinarie e che può essere oggetto di progetti ambiziosi orientati ad uno sviluppo economico-sociale.

Un invito agli amministratori di ogni livello, ai responsabili di associazioni di categoria, all’Università ed agli imprenditori agricoli ad attivarsi per ridare slancio a quest’area. “Abbiamo – ha sottolineato - l’obbligo e l’onere, oltre che l’onore di comunicare, per permettere ai nostri giovani e meno giovani di ripensare all’economia con un “ritorno alla terra”, con le attuali tecnologie, ma con il rispetto che i nostri avi hanno sempre avuto per colei che ha permesso all’uomo di arrivare ai nostri giorni”. L’auspicio del sindaco e dell’intera amministrazione è quello di poter contare su validi contributo, al fine di permettere al proprio territorio di essere “esportato” ovunque e con livelli qualita-

tivi elevati, “prevedendo – ha affermato - anche idonei riconoscimenti economici agli operatori del settore (immaginando la creazione di cooperative di comunità o di filiera corta, per la produzione di prodotti di qualità, che identificano un territorio). Dal canto nostro, intendiamo mettercela tutta per sensibilizzare la nostra zona e soprattutto le giovani generazioni per un’ipotesi di svi-

luppo futuro”. Il primo cittadino, inoltre, conta sul supporto delle Istituzioni, delle autorità competenti e di tutti gli attori del territorio per creare una rete di collaborazione; è fermamente convinto di poter realizzare di nuovo un “progetto che è stato già sperimentato in passato e che quindi ha tutte le carte in regola per essere replicato”. msr

tradizionali cure termali, core business della struttura, che consentono di curare diverse patologie in modo naturale, propongono diversi tipi di percorsi benessere grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie. Un viaggio virtuale in cui il corpo e l’acqua termale si fondono per permettere alla mente di rilassarsi. Una serie di getti d’acqua posizionati in tal modo che, a giro completo, tutti i muscoli dalla cervicale alla pianta dei piedi è stata massaggiata dall’acqua, questo caratterizza la piscina sulfurea in-

terna. La sauna ed il bagno turco permettono, agli amanti del caldo, un’immersione del corpo nel vapore solfureo (bagno turco) per purificarsi dall’interno, ed il caldo secco (sauna) ad effetto detossificante. Le Acque Albule sono di tipo sulfureo, ipotermale. Conservano il nome che fu dato loro sin dall’antichità a causa del colore biancastro (dall’aggettivo latino “albula” = acqua di colore biancastro), dovuto all’emulsione gassosa che si forma in superficie, quando, al diminuire della pressione, si libera-

no anidride carbonica e idrogeno solforato prima disciolti nell’acqua. Le acque che scaturiscono dai due laghi Regina e Colonnelle, a nord della via Tiburtina, giungono alle terme nella quantità di 3.000 litri al secondo. L’acqua minerale mantiene costantemente tutto l’anno la temperatura di 23°C. Risalgono al XIX secolo le analisi chimiche che confermarono i poteri terapeutici delle Acque Albule. Oggi sappiamo che lo zolfo è un potente antibatterico naturale con un importante effetto antinfiammatorio.

Organizza il Comune di Campodipietra

Soggiorno alle terme Termini della scadenza per partecipare Sulla scia dell’interesse che ha conseguito in passato l’iniziativa, l’amministrazione comunale di Campodipietra ha organizzato anche quest’anno il consueto soggiorno termale, fissando il termine per le iscrizioni al prossimo 28 agosto. La scelta è ricaduta sul complesso “Le Terme di Roma - Acque Albule” di Ti-

voli, per un periodo che va da domenica 22 settembre 2019 a domenica 29 settembre 2019. Al fine di fornire agli interessati informazioni più dettagliate, l’amministrazione comunale ha organizzato una riunione organizzativa lo scorso 13 agosto, presso il Centro Sociale San Martino. Al soggiorno, il cui costo è

stabilito in 465,00 euro, potranno iscriversi anche i non residenti nel Comune di Campodipietra. Sono comprese due escursioni della durata di mezza giornata in località limitrofe. L’Ente ha comunicato che nel caso in cui il numero delle domande dovesse essere superiore a 50, sarà stilata una graduatoria preferendo in ordine: i cittadini residenti ultra sessantacinquenni con valore ISEE minore; i cittadini residenti con valore ISEE minore; i cittadini residenti; i cittadini domiciliati o non residenti in ordine di presentazione della domanda. Le strutture del Centro Termale, completamente rinnovate e ristrutturate, oltre alle


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Tra i requisiti, l’attestazione Isee socio sanitario. Assistenza presso l’ufficio politiche sociali comunale

Diversamente abili, aperte le ammissioni ai centri socio educativi Comune di Trivento: sede delle Politiche sociali

Ammissione ai centri socio educativi unificati “Peter pan” e “Giorgio Palmieri” di persone diversamente abili. L’ufficio politiche sociali del Comune fa sapere che Il bando è rivolto a persone diversamente abili, sia uomini che donne, di età compresa tra i 18 ed i 64 anni, nonché ai minori tra i 12 ed i 17 anni (questi ultimi in numero non superiore al 50% dei posti complessivamente disponibili), tutti con certificazione di disabilità ai sensi della L.104/1992 anche in condizione di gravità (art. 3, comma 3), non determinata in via esclusiva da patologia psichiatrica. Sono messi a concorso i posti che risulteranno disponibili al termine dell’istruttoria delle istanze pervenute sulla base dell’Avviso pubblico già pubblicato, il cui termine è venuto a scadenza (detti posti sono individuati in parte presso il CSE “Peter Pan” ed in parte presso il CSE “G. Palmieri”). I Centri Diurni Unificati (“Peter Pan” e G. Palmieri”) hanno carattere permanente e sono aperti per 6 giorni settimanali, NOTIZIE IN BREVE

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TRIVENTO

La scalinata dei sapori, tutto pronto per l’itinerario enogastronomico del 20 agosto La scalinata dei sapori, tutto è pronto per l’itinerario enogastronomico che si svolgerà il prossimo 20 agosto, lungo la monumentale scalinata di san Nicola. E verso il centro storico, a cura dell’Associazione culturale e teatrale Cheope. Il menù prevede: sagn’tell c la salciccia; pizz’ e fogl’; p’p’dign fritt; zuppa d’farr; n’drit; pesche al vino; tar’jeall nasprat; anguria; vino; acqua.

anche con orario flessibile, non inferiore alle 8 ore die, articolato su due turni di 4 ore (ogni turno equivale per l’utente ad un “accesso”), con possibilità di servizio mensa. Il sabato i Centri sono, di norma, aperti solo la mattina, per n. 4 ore. La domanda di ammissione ai CSE deve essere redatta su apposito modello disponibile sul sito internet dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, nonché presso lo sportello del Settore Politiche Sociali e Culturali del Comune di Campobasso (Via C. Cavour, n. 5 –piano terra).L’istanza, sottoscritta dall’interessato (o da un parente entro il terzo grado o affine entro il secondo) o da chi ne esercita la tutela, deve essere consegnata a mano, al seguente indirizzo: Ambito Territoriale Sociale del Comune di Campobasso, Via C. Cavour, n. 5 –86100 – Campobasso. In caso di spedizione, farà fede il timbro a data dell’Ufficio postale accettante. Sulla busta dovrà essere trascritta la seguente dicitura: domanda per l’ammissione ai centri sociali unificati “Peter pan” e “G. Palmieri”. Alla domanda deve essere allegatala seguente documentazione: Certificato

della condizione di handicap, rilasciato ai sensi della legge n. 104/1992; Certificato medico attestante l’idoneità alla frequenza, l’immunità da malattie infettive e contagiose, allergie o intolleranze alimentari la cui validità, salvo

diversa disposizione, sarà considerata annuale. Nello stesso certificato il medico avrà cura di evidenziare, per quanto possibile, la presenza o meno nella persona con disabilità di comportamenti violenti; Certificato medico

attestante eventuali terapie farmacologiche in atto, con attestazione di regolare assunzione della terapia (in caso di terapia farmacologica psichiatrica, è necessario allegare la relativa certificazione specialistica attestan-

Castropignano. Castello D’Evoli oggi aperto alle visite Simbolo della cultura e della civiltà della transumanza CASTROPIGNANO L’amministrazione comunale ufficializza l’apertura al pubblico del Castello D’Evoli fino al 30 settembre 2019. Tutte le domeniche fino al 30 settembre 2019, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00. Visita guidata con guida turistica regionale alle ore 11,00 e alle ore 18,00. Visite guidate su prenotazione con guida turistica regionale: scolaresche accompagnate da almeno 1 insegnante per classe; Gruppi di almeno 5 persone. Le visite su prenotazione dovranno essere comunicate almeno 48 ore prima ai seguenti numeri: 0874/ 503132 (Comune di Castro-

pignano) - 335/8072840 (Guida turistica). Sarà data successiva comunicazione circa l’orario di apertura degli eventuali eventi che si terranno presso il Castello D’Evoli. Monumento simbolo della cultura e della civiltà della transumanza, costruito in prossimità di una precedente fortificazione sannita, di grande rilievo storico-culturale che, durante il periodo normanno, divenne un importante presidio sul tratturo Lucera – Castel Di Sangro. Al fine di favorire la conoscenza e la valorizzazione del monumento e di potenziare la visibilità del territorio Comunale, anche in termini culturali e turistici, è stata data adesione all’Istituto na-

Castello d’Evoli

zionale dei castelli. L’Istituto Italiano dei Castelli è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 1964, su iniziativa di Piero Gazzo-

Ieri i funerali di Elena Scarano, 109 anni compiuti lo scorso dicembre Corallo ha dato l’ultimo saluto a nome della città di Trivento Si sono tenuti ieri i funerali di Elena Scarano, 109 anni compiuti lo scorso dicembre. Al termine dell’omelia, tenutasi nella Cattedrale, hanno voluto dare l’ultimo saluto i familiari e il sindaco Pasquale Corallo. Riportiamo di seguito l’intervento di quest’ultimo: «La signora Elena ci ha lasciati è andata via in silenzio con lo stesso stile con cui ha condotto la sua vita: con riserva-

te che il paziente risulta compensato); Attestazione e/o autocertificazione ISEE socio sanitario del beneficiario in corso di validità. Il termine di scadenza dell’avviso è fissato alle ore 12:00 del giorno 22 ottobre 2019.

tezza e garbo. Siamo dispiaciuti ma al tempo stesso onorati di averla avuta come cittadina Nata nel 1909, ha vissuto due guerre e tutti gli accadimenti storici del ‘900 e rappresentava una preziosa memoria storica a cui attingere per ricordare il passato e per trarne spunti per il futuro. Nella sua lunga vita ha affrontato, accanto a tante gioie e soddisfazioni anche mo-

menti dolorosi, separati con grande coraggio e determinazione. Con grande forza morale ha dedicato la sua vita alla famiglia. Sostenuta da una convinta fede cristiana. Sono onorato di essere stato il suo medico per circa 35 anni. Ogni volta che mi recavo a farle visita mi accoglieva seduta nella sua poltrona, circondata dall’amore e dall’affetto della sua famiglia. Era

elegante nell’aspetto, raffinata nei modi, sempre lucida e puntuale nei ricordi. Ciò che più mi colpiva era la serenità con la quale affrontava ogni evento della vita. Questa serenità lei riusciva a trasmetterla tantoché rasserenava anche il mio animo. Mi mancherà. Porgo le più sincere condoglianze a nome mio personale e della Città di Trivento, alle figlie, nipoti e a tutti i suoi cari».

la. Associato a Europa Nostra, fa parte di un’organizzazione internazionale sotto gli auspici dell’Unesco e del Consiglio d’Europa. Si articola sul territorio in Sezioni regionali, le quali, autonome nell’attività del loro ambito, rispondono, nelle linee generali, ad un Consiglio Direttivo. L’attività di studio e di ricerca è coordinata da un Consiglio Scientifico che da anni si sta occupando del censimento e della catalogazione di tutte le architetture fortificate presenti sul territorio italiano. Il materiale, una volta elaborato, confluirà in una banca dati finalizzata alla realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale (SIT) da cui sarà possibile trarre le più concrete indicazioni per la pianificazione del territorio e per la salvaguardia e la valorizzazione degli edifici catalogati.


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Previsioni meteo di domani

32°

18°

Farmacia di turno a Isernia

Dei Pentri viale dei Pentri, 163/165 0865.59963

La ragazza ha allertato i carabinieri che sono sulle tracce del voyeur. Ecco l’identikit

Spia le coppiette in intimità, caccia al guardone L’altra notte un uomo, sulla quarantina, ha tentato di entrare nell’auto dove c’erano due giovani in intimità ISERNIA Non sarebbe la prima volta. Le storie raccontate dai giovani isernini, che molte volte hanno assunto i contorni di vere e proprie leggende metropolitane, hanno spesso fatto riferimento a un “guardone”, un uomo che si appostava nel buio nei luoghi appartati maggiormente frequentati dalle coppiette. Ma questa volta la conferma della presenza di un voyeur che si aggira nel cuore nella notte e appare all’improvviso è arrivata direttamente dai carabinieri. Nel corso della notte

tra sabato e domenica una giovane coppia si è appartata a bordo di un’autovettura in una zona isolata della città per avere un momento di intimità. All’improvviso la ragazza si è accorta della presenza del “voyeur” che aveva il viso appiccicato sul lunotto posteriore. Al buio non era comunque facile intravedere la sua sagoma. L’uomo, verosimilmente un quarantenne, di carnagione chiara, vestito con abiti scuri, si era poi avvicinato alla portiera, fortunatamente chiusa, che aveva cercato di aprire. Dall’interno dell’auto utilizzando il telefono cellulare uno dei due giovani ha cercato di immortalare

il suo viso. Sentite le urla dei due occupanti dell’auto lo sconosciuto si è immediatamente allontanato dal luogo. Sul posto è intervenuta la pattuglia del NOR della Compagnia di Isernia allertata dalla ragazza attraverso una telefonata al 112. I militari dell’Arma, giunti sul posto, hanno attentamente ispezionato la zona circostante non riuscendo però a rintracciare il guardone che verosimilmente, conoscendo bene la località, era riuscito a dileguarsi verso le campagne adiacenti. Sulla base degli elementi descrittivi raccolti sono in corso indagini tese all’individuazione del responsabile.

Sfida all’ultimo salvataggio per le squadre che parteciperanno alla manifestazione

Attacchi chimici e disastri naturali nella gara regionale di primo soccorso Cresce l’attesa per la quinta edizione della Gara Regionale di Primo Soccorso CRI Molise. Appuntamento il prossimo 25 agosto nell’incantevole cornice di Castel San Vincenzo, ai piedi della catena montuosa delle Mai-

narde. Le squadre in gara, provenienti da diverse regioni d’Italia, si sfideranno per le strade della cittadina, simulando scenari di emergenza come incidenti stradali, domestici o sul lavoro, attacchi terroristi-

ci, catastrofi naturali e altre emergenze sanitarie. Un evento possibile grazie all’intenso lavoro di organizzazione e allestimento garantito dal Comitato Regionale e dal Comitato di Isernia della Croce Rossa Italiana. I tanti Volontari sono già all’opera per garantire la riuscita dell’evento. Le squadre dovranno cimentarsi nell’applicazione di

tecniche e metodi di soccorso; al contempo, dovranno anche dimostrare conoscenza del Diritto Internazionale Umanitario e della Storia della Croce Rossa. Ogni prova sarà oggetto di valutazione da parte dei Giudici che assegneranno i punteggi in base all’obiettivo raggiunto e alle modalità d’intervento, determinando così la classi-

Tartufata, la pro loco traccia un bilancio positivo, oltre duemila persone a Miranda A distanza di qualche giorno dalla Tartufata di Miranda la pro loco “Ri-Circolo Mirandese” traccia un bilancio più che positivo dell’edizione 2019. «L’obiettivo del gruppo organizzativo è sempre stato quello di non disperdere e valorizzare un evento storico e importante per la comunità e per il paese. Come organizzatori, abbiamo voluto da subito rivoluzionare il format dell’offerta, cercando di andare incontro alle esigenze del mercato attuale, alle abitudini dei viaggiatori, degli amanti del cibo, cercando

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ISERNIA - ONORANZE FUNEBRI LA FRATERNA

al tempo stesso di porre l’attenzione, quanto più possibile, sul nostro territorio, attraverso la ricerca e la selezione dei migliori prodotti, cercando di dare precedenza agli artigiani locali. È stato un percorso complicato, costruito dal nulla e con pochissime risorse. Senza alcun timore, né falsa modestia, ci sentiamo di affermare che quella appena conclusa è stata di certo la nostra migliore edizione. Parliamo di un evento che ha generato comunque un buon indotto economico interno, allietato quattro serate (non solo sulla parte gastronomica) e che ha visto visitare il paese da oltre duemila persone. Miranda si è ben presentata agli occhi dei viaggiatori, proponendo un evento che ha ricevuto notevoli apprezzamenti, sia per qualità dell’offerta che per l’organizzazione. A questo, aggiungiamo che il format attuale offre ai visitatori: Unico evento accessibile anche ai celiaci, di questa portata, nel Centro Sud Italia; da tre anni vengono utilizzate solo stoviglie e materiale biodegradabili nel rispetto ambientale; offerta Gastronomica di qualità che si rinnova ad ogni edizione; Utilizzo di prodotti locali per il 90% (fa eccezione il solo riso); Utilizzo di prodotti degli artigiani e aziende di Miranda per il 70%; - Intrattenimento Musicale in Piazza che quest’anno ha visto la collaborazione di Macchia Blues. Tuttavia è importante ricordare alcuni aspetti: mai come quest’anno abbiamo avvertito una forte spinta sociale, un appoggio morale da parte di tutti i cittadini che ci hanno aiutato a portare avanti l’evento, lavorando. Ciò ha rappresentato per noi la vittoria più grande».

fica finale. La squadra vincitrice parteciperà di diritto alla Gara Nazionale di Primo Soccorso, in programma a Vicenza dal 13 al 15 settembre, in rappresentanza del Molise. «Colgo l’occasione per invitare tutti i Volontari della Croce Rossa e, in generale, tutti i molisani – ha dichiarato in merito il presidente della CRI Molise, Giuseppe Alabastro ad assistere a questo evento che costituisce un importante momento di crescita personale, di gruppo, ma soprattutto d’incontro e di formazione tra i Volontari CRI della regione.

Una manifestazione che ha l’obiettivo, tra gli altri, di diffondere il concetto di Primo Soccorso fra la popolazione. Mi corre l’obbligo ringraziare tutti i Volontari che si stanno adoperando nell’organizzazione della gara e l’amministrazione comunale di Castel San Vincenzo, guidata dal sindaco Marisa Margiotta, per l’ospitalità e la disponibilità nel collaborare per la buona riuscita dell’evento». Alabastro, inoltre, rende noto che i termini d’iscrizione alla gara sono stati riaperti e procrastinati fino al prossimo 19 agosto.

CULTURA

A Rocchetta un museo dedicato a Charles Moulin Un progetto concluso e portato a termine come promesso ai cittadini e soprattutto da cronoprogramma di lavoro amministrativo. L’Amministrazione comunale di Rocchetta a Volturno, guidata dal sindaco Teodoro Santilli regala un piccolo gioiello artistico alla collettività. Oggi, domenica 18 agosto, con inizio alle ore 18, presso la frazione di Castelnuovo al Volturno (Via Fontana), verrà aperto al pubblico ed inaugurato ufficialmente il Museo dedicato al grande artista Charles Moulin, all’interno del quale sono conservate le sue opere e molti altri oggetti che ne ricordano l’operato in vita. Un appuntamento importante per la cittadinanza di Rocchetta a Volturno e per l’intera Valle del Volturno, con il quale si stringe il cerchio attorno ad un’artista di fama internazionale, che proprio in quest’area del Molise ha espresso il suo massimo splendore artistico e non solo.


ISERNIA E PROVINCIA

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ATTUALITÀ

La lite si è accesa dopo la notizia del peggioramento delle condizioni di salute dell’anziano padre che ora, però, è fuori pericolo

Litigano per l’eredità: cognato e sorella finiscono in ospedale Un 54enne denunciato dalla Squadra Mobile per aver colpito l’uomo con calci e pugni Le condizioni di salute dell’anziano genitore stavano peggiorando, così un 54enne ha pensato bene di ritornare su un argomento che già in passato aveva acceso gli animi tra l’uomo, la sorella e il marito di quest’ultima: la divisione dell’eredità del padre, ormai dato morente. Ma questa volta la situazione è degenerata. La discussione sarebbe stata talmente accesa che il 54enne, preso dall’ira, avrebbe colpito il co-

gnato con calci e pugni. Nella colluttazione è rimasta coinvolta anche la sorella. Entrambi hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale “F. Veneziale” di Isernia. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Isernia hanno denunciato il 54enne per lesioni personali gravi e minacce. L’uomo era ospite di una casa vacanze della provincia pentra con la sorella ed il compagno di questa. Al cul-

mine di un’accesa discussione tra i fratelli per la divisione dell’eredità, il 54enne ha colpito con calci e pugni il cognato, facendolo rovinare al suolo insieme alla sorella, intervenuta per cercare di calmare gli animi. Entrambi sono finiti all’ospedale con una prognosi per l’uomo di 30 giorni.Gli agenti della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, intervenuti presso il locale nosocomio,

hanno raccolto i primi dati utili, che hanno permesso alla Squadra Mobile di ricostruire la vicenda. I poliziotti hanno accertato, in particolare, che all’origine della discussione, poi degenerata, vi era la notizia del peggioramento delle condizioni di salute del padre che aveva riacceso vecchi rancori tra i due, legati proprio alla spartizione dell’eredità. L’improvviso inaspettato miglioramento delle condizioni di salute dell’anziano genito-

La 25esima edizione della rievocazione a Bagnoli del Trigno

Frammenti d’Antico, la Storia oggi sfila per le strade del paese Questo pomeriggio, a partire dalle 18, si alza il sipario a Bagnoli del Trigno per Frammenti d’Antico, la tanto attesa rievocazione storica che quest’anno raggiunge il prestigioso traguardo dei 25 anni e rinnova il suo fascino, grazie alla Compagnia di Cultura Popolare “La Perla del Molise”, presieduta dal dottor Franco Mastrodonato. Per un pomeriggio ed una sera l’emozione di vivere in una atmosfera senza tempo: pagine di storia, tradizione e sentimenti della Bagnoli del Trigno che fu. Tante le novità dell’ edizione del venticinquennale. La sfilata del corteo storico lungo le strade del paese, con la straordinaria partecipazione di Francesco Arca, affiancato dalla bellissima Alessandra Piscopo, Miss Molise 2018. Il Duca e la Corte attraverseranno in cor-

teo tutto il paese, indossando gli splendidi costumi ispirati all’ epoca firmati dalla stilista di fama internazionale Paola d’Onofrio, di origini bagnolesi. Il corteo farà sosta in piazza Umberto I° per la rievocazione della Electio Sindaci attraverso il sistema “della fava e del fagiuolo”. Dalle ore 20, nel Rione di Santa Caterina, si accende invece la Festa nel Borgo: un percorso attraverso vicoli e suggestive piazzette,

articolato tra numerose aree di spettacolo e oltre quindici stand gastronomici con le migliori espressioni delle tipicità bagnolesi. Sia durante la sfilata che in vari momenti di spettacolo all’ interno del Borgo, saranno protagonisti artisti, musicisti, attori, sbandieratori. Grande attesa per il ritorno dei Rota Temporis, apprezzati performer in costume d’epoca. Nel cast lo storico gruppo

folkloristico degli Zig Zaghini, e nella lunga lista di artisti, Francesco Mammola Folk Band, la Compagnia teatrale “C.A.S.T”, i Musici, gli Sbandieratori e i trombolieri di Cava dei Tirreni, i “Briganti della Maiella” ed i “Lupi della Maiella”. Dalle 23.30 il “Volo della Fata” con il suo prezioso messaggio di riflessione e positività, quest’anno completamente rinnovato da nuovi effetti speciali rappresentanti una vera sorpresa per adulti e piccini, e il gran finale con l’incendio artistico del Castello Sanfelice, quest’anno con una inedita formula e una grande novità: originali proiezioni con Mapping 3d completeranno e arricchiranno uno spettacolo di oltre trenta minuti di magie di fuochi d’artificio firmati dalla Nuova Arte Pirica dei maestri Remo e Giuseppe Parente.

re, ricoverato presso una struttura ospedaliera della zona, avrebbe infranto le aspettati-

ve dell’uomo che ora dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e minacce.

CRONACA

Vuole gettarsi dal viadotto 40enne salvato da poliziotti eroi A volte il confine che c’è tra la vita è la morte è questione di attimi e, soprattutto, di chi incontri lungo il tuo cammino. Un ragazzo in lacrime, in preda alla disperazione è stato salvato dagli agenti della Polizia Stradale mentre era in procinto di suicidarsi. Teatro del tentativo di suicidio il viadotto della Fede lungo la Strada Statale 652 “Fondo Valle Sangro”, nel comune di Cerro al Volturno. Tutto si è svolto nella mattinata di venerdì, verso le ore 8:10, quando una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Isernia, impegnata sul fronte della viabilità e sicurezza stradale, ha notato la presenza ingiustificata di un giovane 40enne sovrapposto al parapetto metallico del viadotto della Fede, alto oltre settanta metri. Gli Agenti, in servizio al Distaccamento di Agnone, intuito l’insano gesto che il giovane stava per compiere, senza indugio, hanno abbandonato l’auto di servizio per bloccare il ragazzo e, con notevole prontezza e professionalità, hanno afferrato l’uomo agli arti inferiori e superiori, trascinandolo sulla sede stradale, nonostante questi si dimenasse con forza per divincolarsi dalla presa dei poliziotti. Grazie alle parole di conforto e sostegno morale degli Operatori di Polizia intervenuti, il giovane si è calmato desistendo dal compiere ulteriori gesti inconsulti. A conclusione della vicenda, con il supporto del personale del 118 intervenuto sul luogo, l’uomo in preda ancora ad uno stato di agitazione, è stato accompagnato e ricoverato presso l’Ospedale di Isernia dove sono sopraggiunti i genitori, allarmati e seriamente preoccupati perché da alcune ore non avevano notizie del figlio. Per fortuna, il tempestivo intervento della Polizia di Stato ha impedito che un momento di debolezza si trasformasse in tragedia.



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L’autorità dell’artista Una riflessione estiva sulla figura dell’artista come testimone delle grandi opere di Dio EGIDIO CAPPELLO “I’ mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo ch’è ditta dentro, vo significando”. Ho pensato al famoso verso di Dante Alighieri mentre ascoltavo un discorso riguardante la natura dell’artista. L’artista sarebbe stato, secondo il comunicatore del momento, l’autore assoluto delle proprie opere. Suo il messaggio, suo il linguaggio, sua la lettura dell’evento o dell’oggetto che lo stesso intende indagare. Si tratta di una interpretazione molto povera e inefficace, inquadrata nella logica dell’individualismo che

Il fuoco e la brezza L’A.C. diocesana organizza il Campo Scuola estivo nel Polo Scolastico di Fontegreca (CE)

Si svolgerà i prossimi 28-29-30-31 agosto 2019 e sarà intitolato “Il Fuoco e la brezza”. E’ il Campo Scuola che l’Azione Cattolica della Diocesi di Isernia-Venafro organizza nel territorio della parrocchia di Fontegreca e che ospiterà i ragazzi dai 6 ai 14 anni provenienti dalle parrocchie della diocesi. Un campo estivo di AC è una tappa del percorso educativo che l’associazione propone a ragazzi, un appuntamento che nasce da una storia e da un futuro. Un campo AC è sempre un’esperienza che trova significato se inserita nell’avventura associativa di un anno, di più anni…di molti anni. Nasce dalla passione educativa di un’associazione di laici che ha scelto e continuamente rinnova il servizio alla formazione della coscienza. Un campo AC ha il respiro dell’unitarietà cioè dell’aver cura l’uno dell’altro avendo a cuore le diversità di età, di sensibilità, di situazioni, di sogni. Un campo AC ha, inoltre, il respiro della diocesanità cioè dell’appartenenza alla Chiesa di Isernia-Venafro che, guidata dal vescovo Cibotti, si esprime nelle parrocchie, nelle comunità pastorali, nei vicariati, negli ambienti di vita di studio di lavoro. In questo contesto il Piano Pastorale diocesano, dedicato al tema dei giovani, indica la traccia da seguire anche per vivere il Campo Estivo che diventa, così, un’esperienza unica, ricca di emozioni, giochi, preghiera, condivisione, amicizia e tanto tanto divertimento! L’Azione cattolica ringrazia Dio per il dono di tante giornate così diverse e così unite. Il tema di quest’anno si intitola: Il fuoco e la brezza – Con Elia, tra il deserto e il monte. Grazie ai vari animatori, i ragazzi (dalla prima elementare alla terza media) gusteranno un’opportunità unica di mettersi in gioco, vivendo una settimana speciale insieme ai loro coetanei, accompagnati dall’assistente e dagli educatori. La ricetta della “giornata tipo” prevede le attività, il confronto a gruppi, la preghiera e la Messa, qualche lavoro domestico, i giochi e la serata di divertimento… Gli ingredienti fondamentali sono proprio loro, i ragazzi, che mettono le mani in pasta prendendosi qualche responsabilità, assaggiano la bellezza di essere Chiesa insieme e costruiscono amicizie indissolubili. Nella settimana di campo li affiancherà la figura di Elia, il profeta capace di alzare la voce e di ascoltare nel silenzio. Per informazioni rivolgersi a Debora 3283155772.

promuove il soggetto a fondamento del mondo, dell’ordine del mondo, della bellezza del mondo, della sua composizione e dinamicità del mondo, della vita umana e della storia di ciascuno. Penso invece che Dante dia la corretta interpretazione della creazione artistica: questa ha un fondamento che è nell’uomo ma non è dell’uomo. L’artista attinge direttamente a tale fondamento costituito dai valori eterni e si colloca nella dimensione della trascendenza ove stazionano le grandi idealità dello spirito umano. “…a quel modo ch’ei ditta dentro, io vo significando”, abbiamo letto. L’artista è chiamato a “significare” ossia a dare forma ad un contenuto donatogli da Dio che egli possiede e che non ha il potere di sminuire o modificare. E’ l’Amore che ispira l’artista, dice Dante, è l’Amore che dà senso ai pensieri, alla ricerca. E’ l’Amore che cerca vita nel mondo economico, sociale, politico, culturale, è l’Amore che chiede all’artista di non essere strozzato da recinti ideologici o da pregiudizi e di trovar vita intatto, come è nelle sue condizioni originarie. E’ l’Amore che fonda, è l’amore l’autore dell’evento artistico. Lo stesso termine “autore” viene dal verbo latino “augeo” che vuol dire accresco, aumento, dò di più, testimonio con dati certi la verità di un fatto. Gli autori erano visti come i testimoni oculari della verità e la loro autorità derivava dall’esperienza e dalla conoscenza diretta dei fatti. L’artista è sempre più testimone oculare della bellezza, che comunica coi toni e i colori giusti, è testimone oculare dell’ordine del mondo, che traduce in visioni armoniche ed equilibrate, è testimone oculare della verità che proclama con le parole più giuste e più significative, è testimone oculare del proprio patrimonio interiore a cui dà la forma più coerente ed appropriata, è testimone oculare dell’Amore che pulsa nella sua mente e nel suo cuore. L’autore deriva la propria au-

torità non dagli strumenti di comunicazione ma dai fondamenti assoluti che possiede e che ha ricevuto da Dio. Penso a San Paolo quando ad Atene rispose, a chi intendeva rinviare ad altro giorno, l’ascolto delle sue parole, di es- Dante Alighieri sere in possesso della verità ricevuta direttamente da Dio. Non solo, spiega San Paolo, egli ha l’autorità di parlare e comunicare quanto possiede per aver ricevuto l’incarico da Dio stesso, ma ha l’autorevolezza di chi ha fatto esperienza diretta di Dio e ha conquistato sul campo, con sofferenze e tribolazioni, il merito dell’apostolato. L’artista è necessariamente un testimone delle grandi opere di Dio. Per tali motivi egli ha sufficienti poteri per esercitare una influenza sugli altri, e divenire artefice, guida, promotore di una dottrina e quindi modello di comportamento. L’artista si propone, con l’autorità che gli viene da Dio, come uomo degno di fede e quindi meritevole di obbedienza. L’artista è autore in quanto lavora ad accrescere la verità della quale ha il merito della conoscenza diretta. Non può essere considerato artista e quindi autore, chi non ha esperienza delle grandi opere di Dio e non conosce, per propria deliberazione, il significato autentico dei termini bellezza, verità, universalità, pace, giustizia, natura umana, trascendenza, sapienza, totalità. Tutto quello che produce, se privato di questo patrimonio di risorse culturali e spirituali, è destinato al cestino della storia.

Santa Lucia sulla montagna di Miranda Il paese alle porte di Isernia si prepara a celebrare la festa della santa martire lì venerata L’ultima domenica di agosto è ormai un appuntamento tradizionale per gli abitanti di Isernia e dintorni che si ritrovano sulla montagna di Miranda per celebrare la festa di S. Lucia che, secondo la tradizione, sarebbe apparsa in una grotta proprio in quel luogo. I festeggiamenti, che cominciano già nei prossimi giorni, culmineranno domenica prossima 25 agosto nella grande celebrazione che si terrà in montagna all’aperto davanti alla cappella, dove i numerosi pellegrini si recheranno ai

Pellegrini a Santa Lucia

piedi per pregare S. Lucia e presentarle le proprie necessità o anche solo per salutarla. Sono centinaia i turisti, soprattutto gli isernini e gli abitanti delle frazioni limitrofe, che si radunano su quegli splendidi prati per trascorrere una piacevole giornata all’aria aperta, tra un barbecue e una tavolata di famiglia, per chiudere in bellezza la stagione estiva prima di rituffarsi nel lavoro. Il cuore della giornata, dunque, sarà la celebrazione della santa messa al-

l’aperto delle ore 12.00 che quest’anno sarà presieduta dal vescovo di Isernia-Venafro Mons. Camillo Cibotti. La celebrazione si svolgerà proprio sul luogo dove si racconta siano avvenuti fatti prodigiosi. Narra la leggenda che una pastorella vide una luce provenire dalla grotta: era il quadro della santa. Terrorizzata, la giovane corse in paese per raccontare quanto aveva visto. Giunti sul posto anche gli abitanti del luogo videro la luce. Pensarono allora di portare il quadro in paese ma il quadro era diventato troppo pesante. Solo dopo il suono delle campane il quadro divenne più leggero per cui potè arrivare al paese. In seguito a quanto accaduto si decise di edificare nei pressi della grotta una cappella all’interno della quale fu collocato il quadro di S. Lucia, dov’è ancora situato. Da allora la cappella è ogni anno mèta di migliaia di pellegrini che salgono il monte (molti di loro a piedi!) per dimostrare il loro amore e la devozione alla santa martire. fb


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L’hashish è stata sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Venafro

Beccati con 9 grammi di droga, segnalati due pregiudicati Due pregiudicati beccati dai carabinieri con la droga. Nel corso dei servizi perlustrativi

di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della

Compagnia di Venafro hanno controllato, in tempi diversi, due pregiudicati di origini campane, i quali sono stati segnalati alla competente Prefettura per detenzione e uso personale di sostanze stupefacenti.

I soggetti, a seguito di perquisizione operata dai militari, venivano trovati in possesso: il primo, di un involucro in cellophane contenente 3 grammi di stupefacente tipo “hashish” sottoposto a sequestro; il secondo, di un medesi-

mo involucro in cellophane contenente sei grammi di sostanza tossica tipo “hashish”, ugualmente sequestrata. I Carabinieri della Compagnia di Venafro attuano costantemente servizi per la prevenzione e il contrasto dello

spaccio di droga, segnalando alle competenti Autorità i soggetti dediti al consumo e detenzione di sostanze psicotrope vietate, sostanze, come noto, capaci di modificare lo stato psico-fisico di un soggetto.

livello massimo di 19 mg l’8 agosto; mentre la media nazionale si attesta sui 25 microgrammi per metro cubo. Tornando ai dati registrati a Venafro, questi sono relativi alla centralina Venafro 2 (Via Campania), mentre sono addirittura migliori alla centralina Venafro 1 (Via Colonia Giulia). Ma c’è dell’altro, di assolutamente rassicurante. Ad oggi sono sempre risultati assai contenuti anche i valori relativi al biossido di azoto (NO2) e i livelli di concentrazione di Ozono (O3) di cui non si parla mai, che non solo non

hanno mai oltrepassato i limiti di legge ma non hanno superato neppure una volta la media oraria stabilita dalla legge rispettivamente in 200 e 240 mg per metro cubo». Intanto la Regione Molise ha dato incarico per lo studio epidemiologico nel Venafrano, proviamo a ribattere. Sussiste quindi comunque qualcosa di preoccupante. «Lo studio in questione -risponde l’interlocutore - conferma che non c’è certezza di causalità delle presunte malattie col presupposto inquinamento del territorio. Relazioni ultime del CNR rivelavano addirittura una maggiore incidenza delle patologie cardiovascolari nella provincia di Campobasso rispetto a quella di Isernia. Altri dati ufficiali non esistono. Sarebbe opportuna perciò la lettura delle relazioni del CNR da parte di un medico per una valutazione quanto più possibile effettiva». Una conclusione possibile di tutto quanto, attesa la delicatezza della questione? «Non allarmare, ma restare coi piedi a terra, tranquilli, - chiude convinto l’interlocutore - in attesa dell’esito dell’indagine epidemiologica. Personalmente, e come tant’altri a Venafro, chiedo che si faccia piena e definitiva chiarezza sull’intera questione, a tutela dell’immagine di Venafro, della sua economia e del lavoro di tanti».

«Relazioni ultime del CNR rivelavano addirittura una maggiore incidenza delle patologie cardiovascolari nella provincia di Campobasso rispetto a quella di Isernia»

Inquinamento e veleni nella Piana, pareri discordanti Secondo alcuni esperti i valori resi noti dall’Arpa non sarebbero preoccupanti ma da tenere sotto osservazione Inquinamento della piana di Venafro, veleni, danni alle cose, alle produzioni agricole e soprattutto guai seri per la salute delle persone, con presunti indici di mortalità in zona assai alti, direttamente causati da tale presupposto inquinamento ambientale. Temi centrali del dibattito cittadino, e non solo di Venafro, tant’è il recentissimo interessamento anche di un giornale nazionale che ha dedicato all’argomento un proprio servizio. Argomento, l’inquinamento, tanto determinante da procurare tra l’altro un consistente stanziamento economico della Regione Molise per una indagi-

ne epidemiologica con cui accertare l’effettivo stato delle cose nel Venafrano in materia di ambiente e tutela della salute pubblica. Ed allora, data la delicatezza della materia, soffermiamoci sulla “quaestio” dicendo d’acchito che non tutti concordano sul presunto inquinamento della piana venafrana e su quanto ne deriverebbe. Spazio perciò a tesi, dati ed opinioni più rassicuranti in materia di inquinamento e veleni nel Molise dell’ovest. I dati sono dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, istituzione pubblica preposta alla faccen-

da in questione, e ad illustrarli è un attento studioso della materia. «Nell’ultimo mese attacca il nostro- precisamente dal 14 luglio al 13 agosto, il livello medio di PM/10 a Venafro è stato pari a 19,70 microgrammi per metro cubo, ossia senza sforamenti. Il valore minimo di 8 microgrammi è stato registrato il 14 luglio, mentre il valore massimo di 33 microgrammi è stato registrato il 12 agosto. In linea generale sembrerebbe confermata la valutazione secondo cui gli sforamenti di PM 10 nel Venafrano si verificano prevalentemente nel periodo invernale, da novembre a feb-

braio, per effetto del riscaldamento domestico in concomitanza con le calme del vento che ricorro nodi frequente nel periodo, in relazione alle caratteristiche orografiche del territorio. Per quanto riguarda invece il PM 2,5 le centraline dell’Arpa non hanno mai registrato valori significativi, cioè preoccupanti, considerato che il limite di legge è stabilito nella media annuale di 25 microgrammi per m3. Nell’ultimo mese, dal 14 luglio al 13 agosto, il valore medio registrato da noi è risultato invece del 12,37 microgrammi per m3 con un livello minimo di 5 microgrammi il 14 luglio ed un

Anatre e cigni affamati nel lavatoio comunale La struttura è in stato di semi abbandono

Un tempo era una struttura pubblica tantissima utilizzata, parliamo del lavatoio comunale di Venafro, ma oggi - dati i tempi nuovi, le modernità, gli elettrodomestici e le lavatrici di casa- è sempre meno usa-

to dalle donne di Venafro, con la naturale conseguenza del suo semiabbandono. In effetti raggiungendolo e girandovi all’interno si notano subito sporcizia, rifiuti ed incuria di ogni tipo! Parimenti vi si nota-

no aggirarsi o dormirvi addirittura all’interno, anche sui poggi usati un tempo dalle massaie per il bucato di casa, tante anatre e cigni che di solito vivono nelle acque del San Bartolomeo che vi scorrono a lato. Tali specie animali, che intanto hanno raggiunto un numero consistente data la loro naturale prolificità, si aggirano un po’ dappertutto sia in acqua che fuori in cerca di qualcosa da mangiare, essendo oltremodo evidente la loro

fame. Rovistano dappertutto, appena qualcuno si avvicina al lavatoio starnazzano sonoramente e lo raggiungono in tutta fretta sperando che venga buttato loro qualcosa da mangiare, dal pane alle verdure a tant’altro, divorandolo con tantissima avidità e confermando così la fame di cui soffrono. Ed allora, l’istanza al Comune da parte dei tanti venafrani che quasi ogni giorno sfamano tali specie acquatiche: perché l’ente locale non

provvede materialmente al sostentamento di anatre e cigni, soddisfacendo il loro primario bisogno naturale, ossia il desiderio di cibo, e controllando nel contempo la migliore tenuta della storica struttura pubblica, cioè il lavatoio comunale? Tali animali vivrebbero diversamente e meglio, e profondamente tutt’altro sarebbe l’aspetto dell’impianto municipale, una volta liberato da escrementi, e rifiuti vari. T.A.


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Il sacerdote: «Lo volontà politica è chiara: vogliono ridimensionare il nosocomio. Mi aspettavo maggiore impegno dall’amministrazione»

Don Martino: «Il Caracciolo diventerà un ospedale di comunità» L’ex cappellano del presidio commenta le recenti dichiarazioni rilasciate in consiglio comunale dal presidente della Regione Donato Toma Don Francesco Martino

FRANCESCO BOTTONE Continua il dibattito politico ad Agnone dopo il Consiglio comunale sulla Sanità, che ha avuto come ospite il governatore Toma. Ad intervenire è don Francesco Martino, già cappellano del “Caracciolo”,

una sorta di “ministro” della sanità della diocesi di Trivento. E il sacerdote mette in guardia: «La volontà politica è quella di ridimensionare il “Caracciolo” allo status di ospedale di comunità». «Il presidente Toma, pur so-

stenendo l’idea che Agnone deve rimanere ospedale di Area Particolarmente Disagiata con un accordo di confine con l’Abruzzo tuttavia senza danneggiare altre aree del Molise, ha declinato la proposta dei Commissari dicendo che però il vero problema

Degrado lungo la strada che porta all’asilo infantile La denuncia di alcuni cittadini di Belmonte del Sannio La via dell’asilo infantile di Belmonte del Sannio è in stato di degrado assoluto. E’ quanto viene denunciato, con tanto di foto, su un gruppo Facebook dedicato al piccolo centro montano dell’Alto Molise. Un muretto di contenimento che si sgretola, un albero secco caduto e lasciato lì per giorni, erbacce e sporcizia. Questo raccontano le immagini di una strada interna del paese. E giù commenti durissimi all’indirizzo della nuova amministrazione comunale: «Vergogna invece di andare avanti si va indietro»; «Non ci sono parole» e altri dello stesso tenore. «Credo che non sia colpa della nuova amministrazione. Da 20 anni nessuno ha parlato o segnalato, ora tutti vedono e sentono» protesta qualcuno vicino alla nuova amministrazione. «Senza voler fare alcuna polemica politica o quan-

t’altro credo che non ci si può aspettare, data la carenza di risorse umane, che il Comune possa risolvere tutti i problemi del nostro territorio e lamentarsi sempre. - spiega il parroco, don Francesco Martino, nel tentativo di placare le polemiche – È necessario, con grande senso civico, che i cittadini si organizzino con il volontariato per tenere in ordine e risistemare i tratti comunali di loro competenza davanti le loro proprietà o rioni, anche facendosi fornire semplicemente il materiale dal Comune. Compreso il campo sportivo e gli spogliatoi. Per quanto mi compete, cercherò di dare l’esempio». Polemiche a parte, l’amministrazione comunale è già al lavoro per restituire alla strada in questione la pulizia e il decoro che merita. F.B.

sono i medici per attuarla». In sostanza però, sottolinea il sacerdote, «la proposta presentata da Toma non è altro che un ospedale di comunità». Infatti, il punto di primo intervento è affidato al 118, non ci sarà dunque un reparto vero e proprio; reparto di degenza a bassa intensità di cura per patologie croniche non riacutizzate gestito dai medici del presidio, poca differenza con reparto di degenza infermieristica, vecchia dicitura delle prime bozze tecniche ; ambulatori e dialisi, tra cui ambulatorio Chirurgico Complesso, molto meno del Day Surgery, che funzionano poche ore a settimana, se si trovano da parte del distretto specialisti disposti a venire ad Agnone per le visite; potenziamento del 118 con altra postazione INDA, composta cioè da infermieri e soccorritori, ma senza il medico a bordo; piazzola elisoccorso per il volo notturno; ambulatorio radiologico con Tac; punto prelievi, che non è un laboratorio analisi. «Tale struttura non è ospedaliera, ma territoriale ed affidata al Distretto, centro di cure distrettuali. - mette in guardia don Martino - Purtroppo il governatore non ha chiaro cosa è un ospedale di Area Particolarmente Disagiata e simpaticamente, ha coniato l’ospedale di Comunità di Area Disagiata. Di fatto, se questo venisse attuato, l’ospedale

In trecento nell’anfiteatro naturale per il concerto di fisarmoniche Iniziativa inserita in “Musica ad Alta Quota” organizzato dalla pro loco di Capracotta Grande successo per l’iniziativa “Musica ad Alta Quota”, svoltasi a Capracotta il 16 agosto in località “Cuopp della Madonna”, un anfiteatro naturale, con una acustica unica ed eccezio-

nale, sulla sommità di Monte Cavallerizzo. Oltre 300 persone hanno percorso a piedi i sentieri che portano in vetta per assistere al concerto di Diego Di Rienzo e Franco Di Palma, due fisarmonicisti che hanno suonato brani di J. S. Bach, G. Frescobaldi, R. Galliano, C. Franck, A. Kusyakov e F. Angels. Il concerto è stato un viaggio alla ricerca dello splendore dei monti di Capracotta, un insieme di natura selvaggia e di incredibili paesaggi, di quiete e di bellezza. L’ iniziativa, promossa dalla Sezione del CAI di Isernia, in collaborazione con la Pro Loco ed il Comune di Capracotta è uno degli eventi più attesi dell’estate capracottese. L’idea che anima l’iniziativa è quella di unire la passione per la musica e quella per la montagna, all’insegna della libertà e della natura.

sarebbe chiuso». «Purtroppo in questa vicenda devo registrare un impegno un po’ discontinuo dell’amministrazione comunale, riprende don Francesco, rivolgendosi al gruppo guidato dal sindaco Marcovecchio - che a sprazzi si è interessata delle problematiche e si è fermata a colloqui con i Governatori e Asrem, rimanendo fiduciosa in attesa. Fiducia mal riposta, come fece il centrosinistra con Frattura. Non so se c’era già un disegno dai tempi di Iorio, anche se sinistri segnali c’erano da moltissimo tempo, ma di fatto, siamo arrivati agli ultimi atti. La sera della vittoria del centrodestra alle ultime elezioni comunali, il Sindaco, forse ingenuamente, in una dichiarazione alla stampa, si lasciò scappare “Agnone non è solo

l’ospedale, è tante altre cose”. Sinistramente, Frattura commentò: “Mi compiaccio che per il nuovo Sindaco di Agnone l’ospedale non sia la priorità”. Provai una profonda inquietudine, oggi divenuta da timore, realtà. Secondo fatto: qualche sera fa, l’ex assessore regionale alla sanità dell’Abruzzo, Silvio Paolucci è stato a Schiavi d’Abruzzo. Alcuni amici comuni mi hanno detto che avrebbe dichiarato: “L’accordo di confine è stata una grossa opportunità per l’alto Molise e l’Alto Vastese, che adesso non si presenterà più, però Frattura non ha voluto” . Non serve fare discorsi di budget, l’unica via di uscita adesso è l’intervento per via politica presso i ministeri salute ed economia, sperando che la crisi di governo si risolva non con le elezioni».

Lo spettacolo degli artisti di strada al Casteldelgiudice Buskers Festival Ha preso il via ieri sera la quarta edizione del Casteldelgiudice Buskers Festival. Manifestazione che continuerà anche oggi nella suggestiva cornice delle piazze del paese e di Borgotufi. Una rassegna internazionale e multiculturale dell’arte di strada del Molise, ma non mancano giochi per bambini, una ricca area street food e dalle 20.40 spettacoli itineranti. Artisti di strada professionisti sin da ieri hanno iniziato a stupire il pubblico. La quarta edizione del festival si presenta più ricca di show e di iniziative, nell’idea di far conoscere il borgo e il territorio a turisti e visitatori grandi e piccoli che arriveranno dall’Abruzzo, dal Molise e da tante località italiane, grazie al coinvolgimento magnetico che solo l’arte di strada sa creare. «Il festival sta crescendo nell’idea di far conoscere il nostro territorio, puntando sul turismo sostenibile. Vogliamo accogliere i visitatori con spettacoli di grande qualità e professionalità tra gli scorci più belli del paese e fare in modo che il festival sia occasione per esplorare l’Alto Molise e le meraviglie naturali che ci circondano - spiega il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile -. L’arte di strada è veicolo di turismo, di apertura alle culture del mondo e di un rapporto diretto e autentico con le persone». Il Casteldelgiudice Buskers Festival è organizzato dal Comune di Castel del Giudice e dalla Pro loco di Castel del Giudice. La direzione artistica del festival è affidata a Gigi Russo, tra i pionieri delle manifestazioni legate all’arte di strada in Italia e direttore organizzativo del Ferrara Buskers Festival, la rassegna internazionale del musicista di strada più grande del mondo. Il festival rientra nel progetto “Turismo è Cultura” dell’assessorato al turismo della Regione Molise ed è stato scelto nel 2018 dal Corriere della Sera tra i migliori 11 festival italiani.


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Cappella via Maratona, 1 0875.703233

L’uomo sottoposto agli arresti domiciliari per l’accusa di atti persecutori

Due donne perseguitate dal vicino di casa e segregate in auto Gli agenti del Commissariato arrestano un 59enne di Termoli Il commissariato di Termoli

In passato era già stato destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Non contento, però, un 59enne termolese ha continuato ad avere dei comportamenti aggressivi e intimidatori nei confronti di due donne residenti nello stesso condominio. Comportamenti che sono andati avanti fino a venerdì quando gli agenti del Commissariato di Termoli lo hanno arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari per l’accusa di atti intimidatori. L’uomo, un 59enne residente in città, per i comportamenti che aveva avuto in

passato, era già stato destinatario della misura di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle due donne. Nonostante questo divieto nelle scorse settimane, in ben due occasioni, aveva cercato di aggredire nuovamente le condomini tanto da rendere necessario l’intervento delle volanti del Commissariato. In una di queste occasioni, stando alla ricostruzione degli agenti del Commissariato, l’aggressore aveva inseguito le vittime, costringendole a trovare rifugio e riparo nella propria auto, che poi era stata presa a calci dall’uomo che l’ha anche danneggiata vistosamente.

SI CERCANO RISPOSTE

Morì al pronto soccorso Mercoledì l’autopsia sul 38enne dopo la denuncia della famiglia Si svolgerà mercoledì l’autopsia sul corpo del 38enne di Campomarino che ha perso la vita il 14 agosto presso il pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Il pubblico ministero della Procura di Larino titolare delle indagini sul decesso del giovane, Ilaria Toncini, ha conferito venerdì l’incarico al medico legale dell’Istituto di Medicina legale di Foggia che dovrà accertare cosa è avvenuto negli attimi prima della morte del giovane. Una morte sicuramente inaspettata che ha gettato i familiari nella più nera disperazione. Il 38enne che risiedeva a Termoli assieme ai genitori, era arrivato al pronto soccorso perché non si sentiva bene e il suo decesso è avvenuto proprio presso il pronto soccorso del San Timoteo nonostante i tentativi di vari medici e di varie specialità di visitarlo. Il sospetto è che alla base del decesso dell’uomo ci possa essere stato un aneurisma dell’aorta addominale. Sarà l’autopsia a chiarire proprio se si sia trattato di un aneurisma a portare al decesso del giovane. Autopsia che è stata richiesta dallo stesso pronto soccorso oltre che dalla magistratura frentana a cui si sono rivolti i familiari in cerca di giustizia e di chiarezza sulla morte del loro congiunto. La Procura ha disposto il sequestro della salma e della cartella clinica oltre a tutta la documentazione sanitaria correlata. I carabinieri, a cui la famiglia ha anche sporto denuncia, si sarebbero recati presso il reparto per ascoltare i medici. Adesso l’attesa è tutta per l’autopsia per conoscere i risultati.

Immediata è scattata la denuncia da parte delle due donne e dopo i vari interventi effettuati sul posto dagli

agenti del Commissariato, documentati anche dai rilievi della Polizia Scientifica rispetto ai danneggiamenti

attuati dall’aggressore, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Larino, su richiesta della Procura

della Repubblica frentana, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti del condomino molesto.

Disposti dalla Rieco su tutto il territorio per ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati”

“Nuova vita” per gli abiti usati Spuntano 27 nuovi cassonetti L’obiettivo è quello di permettere a chi deve disfarsi degli abiti usati di non doverli gettare nei cassonetti dell’immondizia “tradizionale” vanificando, di conseguenza, quell’obiettivo di aumento della raccolta differenziata che si è posta sia l’amministrazione comunale di Termoli che la Rieco Sud. In questi giorni sono stati collocati i nuovi cassonetti degli abiti usati. Si tratta di 27 cassonetti in totale, così distribuiti sul territorio comunale: via Biferno (campo sportivo e ingresso Misericordia), viale S. Francesco (fronte ospedale), via dei Pioppi, via Panama (chiesa del Carmelo), via dello Stadio, via Argentina (chiesa Sacro Cuore), piazza Largo

delle Foibe, via Montecarlo (chiesa Crocifisso), via Pascoli, via Padova, via Firenze, via Rio Vivo (parcheggio Giorgione), via Sardegna, viale Trieste, piazza del Papa, viale d’Italia, via Corsica, via Arti e Mestieri (Ecocentro comunale). «I nuovi contenitori studiati da Rieco Sud e utilizzati per la raccol-

ta – si legge in una nota sono innovativi nella forma e nell’aspetto per essere facilmente visibili e rendere comprensibile ai cittadini la funzione del cassonetto. Recuperando gli abiti usati si riduce la quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire e si compie un importante gesto di solidarietà sociale. Nei

cassonetti degli abiti usati vanno conferiti abiti, maglieria, biancheria, cappelli, borse, coperte, scarpe appaiate in buono stato e altri accessori per l’abbigliamento. Gli abiti e gli accessori devono essere in buono stato e introdotti nei contenitori in buste ben chiuse e non troppo voluminose».

«Assistenza e professionalità». Il grazie di Lina all’equipe dell’ospedale di S. Giovanni Rotondo La signora Lina di Termoli ha voluto esprimere il proprio sincero ringraziamento all’equipe dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo dopo aver subito un delicato intervento nel reparto di Chirurgia toraco - polmonare. «Ringrazio di cuore il direttore, dott. Marco Taurchini, il dott. Ubaldo Cappucci e il dott. Carlo Del Naja in Alta Professionalità, i dirigenti medici, dott. Marco Bizzarri, dott. Danilo de Martino e dott. Domenico Greco, la caposala, suor Michelina, il coordinatore Pasquale Scirpoli e tutto il personale infermieristico e di reparto. In un momento delicato e difficile della mia vita, accompagnata da una fede viva e dall’affidamento a Padre Pio, ho ricevuto assistenza, professionalità e tanto amore da tutto il reparto. Auguro buon lavoro e tanta serenità alle vostre famiglie».


TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

«Nulla è stato fatto dopo il terremoto di Montecilfone. C’è chi ha spostato i bimbi a Vasto e San Salvo. Per chi è rimasto c’è tanta paura»

«A un anno dal terremoto ancora nessuna prova strutturale» Il comitato “Bambini scuole elementari” sollecita di nuovo l’amministrazione di Guglionesi A loro dire entro novembre, dicembre, dello scorso anno sarebbero stati effettuati i controlli sull’edificio ma «ad oggi nulla è stato fatto». Richiamano l’attenzione sulle condizioni della scuola di Piazza della Libertà i genitori del comitato “Bambini scuole elementari” di Montenero di Bisaccia. A un anno dal terremoto di Montecilfone e Guglionesi e a un mese dalla riapertura delle scuole, i genitori tornano a sollecitare l’amministrazione comunale di Montenero per la verifica e la comunicazione rispetto allo stato dell’arte della scuola elementare. Una lunga lettera quella dei genitori dei piccoli alunni con la quale si sollecitano dei provvedimenti. «E’ trascorso un anno. Sono le 23:48 del 14 agosto 2018 ed essere svegliati nel cuore del-

la notte da un forte boato, non è certamente una cosa bella, tutto che ti trema attorno, ti spaventa, altroché se ti spaventa. Ti fiondi in camera dei tuoi figli, li strappi dalle braccia di Morfeo, spaventato cerchi la via di uscita più breve per raggiungere l’esterno. In quegli attimi non pensi a nulla, reagisci d’istinto e speri che anche questa volta vada tutto bene. Poi, quando il cuore ti ridiscende dalla gola e cerchi apparentemente la normalità rientri in casa e accendi la tv, per sapere le notizie di quella “briscola”, dove e cosa sia successo. La notte la passi sul divano, con la porta di casa spalancata, un borsone pronto e allontani il sonno, sei pronto a “scattare” nuovamente se ce n’è bisogno. Il giorno dopo, 15 agosto, giorno di festa, di allegria, di spen-

sieratezza, di amici, tenti di archiviare quella brutta esperienza, anche se dentro di te quegli attimi sono ancora vivi. Trascorri il Ferragosto e... anche il 16, fai finta che tutto sia rientrato nella normalità, ti siedi a tavola a cena con la tua famiglia, eviti di guardare i TG per evitare che le notizie possano far riaffiorare il ricordo di quei brutti momenti nella testa dei tuoi bambini e invece... il “mostro” si ripresenta ancora una volta, con una scossa ancora più forte! …5,9, 5,6, poi alla fine l’ INGV “proclama” il 5,1, un’altra bella botta, la sentono a Napoli, Roma, Ancona e Foggia! La notte non dormi nuovamente, la passi fuori e hai tempo di pensare; pensi che tra meno di un mese i tuoi figli dovranno rientrare a scuola, quella scuola che dovrebbe essere il

loro luogo sicuro, e invece sai benissimo che quell’ edificio, costruito negli anni 50 è simile a quella di San Giuliano di Puglia. Il giorno dopo i primi messaggi, genitori che cominciano a chiedersi se la scuola di Piazza della Libertà è sicura, se almeno ci sono le “carte apposto” per avere quel minimo di sicurezza per mandare i figli a scuola. “Ci vuole un incontro con il Sindaco...” alcuni genitori premono per sapere se almeno i controlli, prima di rientrare, ci sono stati; qualche genitore invece vuole il certificato di agibilità, lo vuole vedere con i propri occhi; qualcun altro addirittura minaccia di chiamare il programma televisivo “Striscia la Notizia”. Si cercano semplicemente le rassicurazioni da chi è preposto a farlo. Il Comitato “Bambini scuole elementa-

ri” richiede un accesso agli atti dei documenti delle scuole e soprattutto richiede un incontro con il sindaco... i genitori vogliono guardarlo negli occhi quando parla della situazione della Scuola di Piazza della Libertà. Il 10 settembre 2018 il sindaco accorda l’incontro, ma non si aspettava una folla tanto gremita di genitori, tanto è che dalla “tavola rotonda” dei piani alti del Comune, ci invita a raggiungere la Sala Consiliare (piena!)... “in verità non mi aspettavo tutta questa gente, ma solo una delegazione di genitori...” (cit.). Eh no! L’argomento è delicato, tutti avevano voglia di sentire con le proprie orecchie. Durante l’incontro, anche alla presenza del nostro avvocato Perazzelli Carmela, il sindaco e il capo dell’ufficio tecnico assicuravano che entro novembre, mas-

simo dicembre (dell’anno scorso), si sarebbero fatti i controlli approfonditi strutturali e strumentali dell’edificio (che tra l’altro noi del Comitato chiediamo da tempo), con dei fondi che sarebbero arrivati dal Ministero con un Decreto ad hoc. Ad oggi, dopo un anno esatto da quelle scosse ancora il nulla! Nessuna prova strutturale, nessuna rassicurazione. Tra meno di un mese la scuola riaprirà le porte per un nuovo anno scolastico, e siamo di nuovo punto e a capo! Riaffioreranno le solite preoccupazioni e molti seguiranno le orme di altri genitori che nello scorso anno, hanno deciso di iscrivere i propri figli nelle scuole vicine di San Salvo e Vasto. Invece a chi decide di restare non resta che rimanere con il fiato sospeso, sperando che il peggio non accada».

Cattedrale gremita e folla per le vie di Termoli

Devozione e tanti fedeli ai festeggiamenti per San Rocco Con sentita devozione e partecipazione di fedeli, la comunità termolese e numerosi turisti hanno rinnovato i solenni festeggiamenti in onore di San Rocco, organizzati dalla parrocchia della Basilica Cattedrale. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da mons. Gabriele Mascilongo e da mons. Antonio Lazzaro. Nell’omelia don Gabriele ha affermato che San Rocco ci propone due punti fermi: il primato di Dio e la fantasia nella carità: «Una società non può vivere senza un riferimento all’assoluto, al mistero che

avvolge la nostra vita e ci fa comprendere la sua profondità e la sua bellezza. Gli avve-

nimenti attuali dicono esattamente il contrario: il non senso della vita e la banalità del

male. La celebrazione di oggi, ha osservato il sacerdote, sia non solo una ricorrenza tradizionale ma un invito a comprendere l’attualità del suo messaggio: la vita ha un senso se Dio non viene escluso dalla realtà quotidiana e dalla nostra vita personale, dalle nostre famiglie, dai nostri valori. Dopo aver scoperto Dio, San Rocco ha lasciato ogni cosa mettendosi in cammino, tutto è divenuto secondario. Conta quindi mantenere il legame assoluto che dà senso ad ogni avvenimento e che da senso al nostro cammino». La benedizione conclusiva è sta-

ta impartita da mons. Lazzaro, il quale ha ringraziato esplicitamente i portatori per il particolare silenzio con cui hanno svolto il loro servizio, espressione autentica della loro devozione al Santo. La gioia del momento di festa è stata condivisa in una foto collettiva a conclusione e ringraziamento.

Le canzoni di Mina che scaldano il cuore e sensibilizzano alla donazione

La sensibilizzazione nella donazione del sangue che incontra la musica e il canto e diventa dono. Una serata coin-

volgente e dai grandi numeri quella che è stata organizzata dall’Avis di Termoli. Location di eccezione la Scalinata

del Folklore dove è andato in scena un concerto omaggio a Mina che ha ripercorso quelli che sono stati i brani più famosi della cantante particolarmente amata dal pubblico, ma anche quelli meno conosciuti che sono stati altrettanto apprezzati dai tantissimi che hanno affollato il centro di Termoli. Brani che sono stati interpretati dalla splendida

voce di Fernanda D’Ercole che ha saputo dare ai testi una nuova vita. Al suo fianco sul palcoscenico allestito sulla Scalinata del Folklore anche Donato Santoianni alle tastiere, Marco Salvatore al sax, Michele Di Carlantonio al basso, Antonio Salvador Conte alla batteria e infine Giuseppe D’Angelo alla chitarra. Un evento importan-

te organizzato assieme alla Lilt, l’associazione italiana per la lotta contro ai tumori, che dimostra ancora di più quanto l’Avis Termoli faccia della sensibilizzazione alla donazione la sua mission principale. Sono 37 anni, infatti, che l’associazione opera sul territorio del basso Molise riportando dei numeri da “capogiro” per una realtà come quel-

la di Termoli. Il messaggio che è stato voluto lanciare è che la donazione non va mai in vacanza. Una maniera per avvicinare anche i ragazzi all’interno di quel percorso che ha visto l’Avis Giovani protagonista con tour e progetti nelle scuole. Soddisfatto il presidente Mario Ianieri per la riuscita della manifestazione.


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L’iniziativa, che si è svolta allo stadio Comunale, è stata organizzata dai compagni in collaborazione con l’associazione Brizio

Sport e amicizia per ricordare Antonello e Giovanni Successo per il secondo torneo di calcio a 5 in memoria dei due gemelli morti in un terribile incidente stradale Lo sport e l’amicizia per ricordare Antonello e Giovanni Padulo, i due gemelli di Larino scomparsi a seguito di un terribile incidente stradale. Si è svolto dal 5 agosto al 13 agosto 2019, allo stadio comunale di Larino, il secondo torneo di calcio a cinque “memorial Antonello e Giovanni Padulo”. L’iniziativa è stata organizzata dagli amici dei due ragazzi in collaborazione con l’associazione “Brizio” impegnate nella tutela dei malati oncologici e nel sostegno delle loro famiglie e delle persone disagiate con aiuti con-

creti a chi ha bisogno. Il regolamento ha previsto un massimo di dieci giocatori per squadra e premi per le prime tre classificate. Il ricavato dell’evento sarà devoluto all’associazione “Brizio” e all’associazione Ail per la lotta contro le leucemie e i

linfomi di cui fa parte la mamma dei due gemelli che restano nel cuore di tutti. Proprio la signora Eva ha ricordato i momenti in cui Antonello e Giovanni giocavano a calcio rinnovando l’importanza e il senso dello sport per tutti i giovani come

esempio e valore di amicizia, solidarietà e crescita di una comunità che sa stare insieme. Dodici le squadre in campo tra cui le comitive di cui facevano parte i due ragazzi, i cugini e il fratello Giuseppe; quest’anno ha partecipato anche una compagine di Termoli, segno che il torneo sta crescendo. Tanto divertimento, sano agonismo e valori forti. Prima classificata la squadra “De Goden”, seconda “I carponi”, terza “Senza fiato”. Francesco Antonacci, Giuseppe Fabozzi, Antonio Angelozzi e Luigi Caruso hanno offer-

to la loro disponibilità come arbitri. Miglior portiere Antonello Trivisonno, miglior giocatore Danny Ferrara e capocannoniere Giovanni Petruccelli. Appuntamento al

Gesù dà origine alla fede e la porta a compimento DON MARIO COLAVITA Senza la fede non si va da nessuna parte. Senza il credere facciamo tremendamente difficoltà ad entrare e capire Dio e il suo linguaggio. La fede è la porta per iniziare il cammino con Dio. L’autore della lettera agli ebrei conferma come Gesù è modello di fede portandola a compimento. La condizione della fede in tanti cristiani oggi è terribilmente debole, i cosiddetti cristiani credenti e non praticanti hanno ridotto la fede ad una specie soprammobile polveroso. La fede è prima di tutto una relazione con il Dio creduto, sperato e

amato, è un legame stabile, non sono formule magiche. Il credere dell’uomo oggi deve fare i conti con la modernità, il tempo in cui tutto viene messo in crisi, la crisi della secolarizzazione. Alcuni studiosi hanno parlato di tre tipi di secolarizzazione: la prima intesa come spazio pubblico svuotato di Dio; la seconda intesa come una diminuzione della credenza e della pratica religiosa “nell’allontanamento delle persone da Dio e dalla Chiesa”; la terza secolarizzazione forse la più incisiva: la fede in Dio è diventata un’opzione tra le altre “e spesso non come la più facile da abbracciare”. L’uomo di oggi è un

uomo smarrito anzitutto c’è assenza di riflessione, è troppo impegnato in tantissime cose di tutt’altro genere. E’ necessario scuotere l’uomo dalla distrazione, riportarlo al punto centrale, alle idee fondamentali. Il sacro, l’adilà, la creazione del mondo. Tutto questo è la nuova evangelizzazione e oggi bisogna formare una generazione di giovani che risveglino il senso religioso dell’uomo e nell’uomo; il battesimo, il valore dei sacramenti; risvegliare il senso di Gesù Cristo, la presenza di Cristo nel mondo… (J.Ries). Gesù ci risveglia nella fede anche con parole dure. L’evangeli-

prossimo anno con un pensiero e una preghiera speciale rivolta verso il Cielo e la consapevolezza che Antonello e Giovanni sono sempre in mezzo a noi.

Auguri Santa Croce Pasqualino e Flavia sposi sta Luca ci invita a non farci un’immagine di Dio benevola ed esente da ogni tipo di durezza. Se lette e meditate troppo in superficie le parole di Gesù rischiano di non essere affatto comprese e quanto meno travisate: “pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione…”. Sembrano parole lontane dalla logica del vangelo ma l’affermazione di Gesù di portare più la spada che la pace è a dire che egli non è venuto a difendere il nostro egocentrismo, ma l’amore per gli altri. Seguire il Cristo comporta la neces-

saria divisione da tutto ciò che impedisce di seguirlo, amarlo e servirlo. Seguire implica il tagliare che si trasforma in un potare “che porta più frutto”. È difficile staccarsi dai propri cari, dagli affetti personali e dai beni che circondano l’uomo; ma nel seguire il Signore si viene aiutati a dare giusto valore e peso sia alle persone che alle cose. La divisione, pertanto, di cui Gesù parla è la capacità di saper abbondare l’uomo vecchio e tutte le corazze/sicurezze di cui si è circondato, per ritrovare l’autentico spirito che vive dentro di esso.

Un giorno di grande gioia e felicità. Il vostro giorno. Che sia per voi l’inizio di un cammino importante e infinito. Gli zii Gianfranco e Patrizia. I cugini Chiara e Pasquale.


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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In porta il favorito è Natale, Energe scalpita per completare il tridente con Musetti e Alessandro

Primo esame ufficiale per il Campobasso di Cudini: alle 16 sfida all’Anagni Impegno di Coppa Italia per i rossoblù: si gioca sul neutro di Colleferro REDAZIONE CAMPOBASSO E’ il giorno del debutto tanto atteso. L’avventura del Campobasso di Mirko Cudini parte dalla terra laziale: alle 16.00 si gioca a Colleferro, alle porte di Roma, contro l’Anagni. Sfida inusuale, almeno per quel che riguarda gli ultimi venti anni, perché in precedenza ci sono stati diversi match contro i biancorossi. La storia calcistica delle due società è chiaramente lontana

ma in Coppa Italia ci si ritrova di fronte e si proverà a superare il turno preliminare. Chi vince troverà domenica prossima, in trasferta, il Fiuggi per il primo turno della competizione. PAROLA AL CAMPO. Si torna, dunque, a discutere di calcio giocato, manovre, fase offensiva, gol, recriminazioni e calci d’angolo a distanza di tre mesi e mezzo dalla fine del campionato scorso. E i Lupi vorrebbero iniziare, come d’altronde gli avversari, con il clas-

sico piede giusto, quanto meno per prendere fiducia e proseguire il lavoro in serenità. Ma sarà l’occasione giusta per testare la propria forza di fronte a una pari categoria in vista dell’esordio di campionato del prossimo 1 settembre sul campo dell’Avezzano. TUTTI A DISPOSIZIONE. La lista dei convocati diramata ieri in tarda mattinata comprendeva tutti gli effettivi abili e arruolabili. Chiaramente non c’era Basilio

Antonelli, a tutti gli effetti ormai lontano dal capoluogo. Come già detto, si è scelto di puntare come esterno sull’under classe 2000 Andrea Zammarchi, al Cesena nella passata stagione. Il tecnico sceglierà i più in palla, quelli che finora l’hanno convinto maggiormente. A partire dal portiere, dove è in atto il ballottaggio tra Natale, che sembra favorito, e Tano. La difesa sembra fatta, da destra a sinistra i papabili sono Fabriani, Menna, Dalmazzi e Vanzan più di La Barba. Proseguendo col centrocampo, il regista designato è Federico Pizzutelli che dovrebbe avere in Bontà e Candellori i compagni di reparto. Dunque, potrebbe profilarsi il quarto under in avanti, dove scalpita Energe. Inamovibili Alessandro e Musetti. La gara sarà diretta dal signor Domenico Mirabella della sezione arbitrale di Napoli. TIFO AL SEGUITO. Si parla di una cinquantina di sostenitori rossoblù pronti a incitare la squadra impegnata nel primissimo incontro della stagione 2019/ 2020. Diversi arriveranno dalla vicina Roma.

I laziali sono stati appena ripescati in D Capitan Cardinali: «Daremo tutto per vincere» REDAZIONE CAMPOBASSO L’Anagni è stato ripescato assieme all’Agnone e ad altre sei società questa estate dopo la retrocessione sul campo. Un’avversaria che punta a una salvezza tranquilla, se possibile senza passare per gli spareggi playout. L’allenatore è Davide Mancone, che ha già militato da giocatore tra le fila del club laziale. Queste le sue parole alla vigilia della gara: «Siamo insieme da una ventina di giorni dopo aver atteso il ripescaggio. Gli avversari? In questa parte della stagione è difficile comprendere la forza di chi si affronta. Conosciamo qualche nome importante, la struttura di squadra, partiamo da questo punto per affrontare al meglio la partita di domenica». Capitan Cardinali carica l’ambiente: «Datemo tutto per passare il turno».

Perline Che emozione la “prima” da raccattapalle GENNARO VENTRESCA Si scriveva con il pennino e con l’inchiostro che stava in ogni banco, dentro un buco. Scrivere era una pittura, si intingeva il pennino, si facevano scendere gocciole fino a che ne restava una e con quella si riusciva a scrivere una mezza parola. Poi si intingeva di nuovo. Noi della povertà asciugavamo il foglio con il fiato caldo. Sotto il soffio, il nero dell’inchiostro tremava cambiando colore. Poi comprammo la carta assorbente, con cui schiacciavamo le parole sotto il cartoncino bianco. *** A scuola c’erano i poveri e gli altri. I poveri non avevano neppure il pallone di cuoio. Una palla di gomma bastava per farci felici, rompere vetri e lampioni. Il profumo del forno di Palazzo squagliava la bocca. Peccato che nelle nostre case il pane si portasse a cuocere una volta la settimana. Ci toccava mangiarlo quasi sempre un po’ duro, per farlo durare di più. La maggior parte di noi ragazzi, a primavera aveva la testa rasata per i pidocchi. I capelli si lavavano col sapone, il famigerato Scala secca. Che assicurava l’igiene sicura, ma puzzava. *** Per strada, sulle basole di lava o sui lastroni di pietra dura e scivolosa noi bambini giocavamo in mezzo al passato remoto dei secoli. La città era vecchia, scavata, imbottita di grotte e nascondigli. Avevamo nell’infanzia la più speciale libertà. E in agosto, il mese in cui i bimbi crescono di più, facevamo partite che duravano un’eternità. Quando la palla finiva nella bocca di un vicolo il portiere si rifiutava di andarla a raccogliere, un vecchio matto lo impauriva. Ma la paura dopo un po’ si stanca e anche il matto faceva meno paura. *** Aspettavamo come la manna la ripresa del campionato. I babbi ci portavano a vedere la partita della nostra squadra che portava certe maglie simpatiche che, se ben ricordo, non erano rossoblù, ma di un solo colore, con il colletto come le polo. Non vi dico le male parole. Le imparai lì, in fretta, una dietro l’altra. Dietro la “fenza” sentii per la prima volta “arbitro cornuto” e mio padre mi promise di spiegarmi il significato in un’altra occasione. Nel frattempo già l’avevano fatto i monelli più grandi. *** Dietro la porta c’erano due bambini a fare i raccattapalle. Se la nostra squadra stava vincendo invece di raccogliere il pallone avrebbero dovuto allontanarlo ancor più dal terreno di gioco. Mi feci promettere dal mio babbo che anch’io, un giorno, sarei andato a raccogliere il pallone. Babbo fu di parola, non ricordo a chi si appellò. Debuttai in quel ruolo con il Toma Maglie che battemmo per 1-0. E anche grazie anche al mio piccolo contributo perdemmo qualche prezioso minuto che ci avvicinò al prezioso successo.


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SPORT

SERIE D - ECCELLENZA

L’Olympia Agnonese attende al varco la squadra di Farina

Coppa Italia, ecco il derby tra Agnone e Vastogirardi Gialloblù vogliosi di ben figurare alla prima ufficiale REDAZIONE CAMPOBASSO Parola al campo. Oggi, con inizio alle ore 16.00 inizia ufficialmente la stagione sportiva 2019-2020 del Vastogirardi. Come detto a più riprese, sarà un’annata storica per la società del presidente Andrea Di Lucente con la prima, storica partecipazione al campionato di Serie D. Il debutto odierno riguarda la Coppa Italia con il derby contro i “cugini” dell’Olympia Agnonese. E’ chiaro che la priorità dei gialloblù è il cam-

pionato ma tutto l’ambiente, con in testa mister Farina, ci tiene a fare bella figura alla prima apparizione ufficiale

seppur nella kermesse tricolore. Venendo alla formazione che dovrebbe scendere in campo, ballottaggio tra i pali

con Luglio e Caparro a giocarsi una maglia da titolare. In difesa certa la presenza di Corbo sulla fascia destra, Ruggieri al centro della difesa affiancato da Mikhaylovskiy con Monteduro ad occupare la corsia di sinistra. A centrocampo sembrerebbe scontata la presenza dal primo minuto di Grazioso e Fazio mentre in avanti dovrebbero scendere in campo dal primo minuto Varsi e Kyeremateng. «Dovremo sudare tanto per raggiungere il nostro obiettivo - dichiara mister Farina - La squadra è molto giovane ma a mio mo-

I bianconeri tornano in campo contro un avversario di categoria superiore

Venafro, in mattinata (ore 11.00) amichevole con il Cassino TONINO ATELLA VENAFRO Dopo la cinquina rifilata di recente all’undici cerrese nel Volturno altissimo, il Venafro del presidente Nicandro Patriciello e del neo mister Alberto Bernardi torna in campo questa mattina (h 11,00) contro un avversario di tutt’altro spessore tecnico. La squadra di Bernardi, ex del Torino in serie A e con una vita calcistica in quasi tutte le serie nazionali, affronta infatti in mattinata a Cassino l’undici locale che

milita in serie D e nelle cui fila figura l’ex venafrano Ricamato, giocatore dalle ottime prospettive come sta confermando anche in terra laziale. La prova mattutina a Cassino sarà quindi di quelle valide per il Venafro, nonostante trattasi di un’amichevole estiva, in quanto di fronte ci sarà un avversario di rango, il Cassino di serie D. I molisani affronteranno la prova al gran completo con vecchi e nuovi giocatori, anche perché la prima partita ufficiale della stagione 2019/2020 è ormai alle

porte. Il prossimo 25 agosto inizia infatti la Coppa Italia ed il Venafro sarà atteso a Castel Di Sangro per il primo match ufficiale della stagione, per cui si prende man mano a far sul serio. Anche il Presidente del club venafrano, Patriciello, è indirizzato in tal senso e dopo i primi nuovi ingaggi stagionali di mister e nuovi difensori, continua a muoversi sul mercato per portare a Venafro altri giocatori interessanti per centrocampo ed attacco. Nella prossima settimana, stando alle frasi a metà pro-

nunciate dal massimo dirigente venafrane, dovrebbero definirsi i nuovi ingaggi e man mano il Venafro 2019/ 2020 avvicinarsi a quello che sarà il suo volto definitivo per la prossima stagione. Intanto sarà interessante questo Cassino/Venafro della mattinata odierna per tastare sia i laziali, prossimi protagonisti di serie D, e sia i molisani, che aspirano senza mezzi termini ad una prossima eccellenza regionale di vertice per tornare anch’essi in D.

desto avviso già molto competitiva. Per Vastogirardi la serie D rappresenta un sogno e la dirigenza ha lavorato senza sosta per essere pronta e soprattutto preparata a qualsiasi tipo di evenienza». Ad arbitrare la gara sarà il fischietto di Campobasso Barbiero. Alla vincente del derby tra le due molisane toccherà la trasferta a Cassino. Dopo il derby subito testa al campionato con

un prima giornata che vedrà il Vastogirardi impegnato sul campo del San Nicolò Notaresco tra le cui fila milita il temibile centravanti Marco Sansovini. Un primo impegno insidioso ma alla portata degli altomolisani che debutteranno davanti al pubblico amico ospiti del Civitelle di Agnone alla seconda giornata di campionato affrontando una rinnovatissima e ambiziona Jesina.

CALCIOMERCATO

Danilo Gallone lascia il Tre Pini Matese e va al Sesto Campano Dopo due anni e due finali Danilo Gallone lascia il Tre Pini Matese. L’estremo difensore resterà nel campionato d’Eccellenza molisana andando a difendere i pali della porta del Sesto Campano. Un innesto di spessore per la società del presidente Girolamo Silvestri, la più longeva della categoria.

Affiliazione con la Spal per la Scuola calcio Acli Campobasso IImportante novità annunciata dalla scuola calcio Acli Campobasso «in attesa di comunicare ufficialmente le date di inizio dell’attività sportiva e le novità per quanto riguarda lo staff tecnico, non potevamo non entusiasmarci e condividere con voi la nostra affiliazione con la SPAL, società modello per quanto riguarda la gestione del settore giovanile.

Insieme a loro, durante il prossimo anno sportivo, realizzeremo numerose attività che ci vedranno protagonisti sia in Molise che in Emilia Romagna. Tornei, raduni, visite ma non vogliamo svelarvi tutto e subito. Siamo al lavoro per proporre a tutti i nostri tesserati la migliore esperienza possibile dentro e fuori dal rettangolo di gioco.


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CALCIO A 5

Marco Sanginario: «Avversario storicamente ostico, ma c’è grande entusiasmo»

Cln Cus, l’avventura parte dalla trasferta di Bisceglie Partirà da Bisceglie il prossimo 28 settembre l’avventura in serie A2 del Cln Cus Molise. La Divisione Calcio a 5 ha ufficializzato i calendari e per la squadra guidata da Marco Sanginario l’esordio sarà in Puglia, al Paladolmen. Una settimana più tardi, il 5 ottobre, al Palaunimol scenderà il Regalbuto per la prima di fronte al pubblico amico di capitan Di Stefano e compagni. Per la selezione molisana si preannuncia un cammino avvincente, un cammino insidioso ma allo stesso tempo bello, da vivere partita per partita andando all’assalto di quella salvezza che

non è certamente impossibile per un gruppo che ha già dimostrato di avere cuore e grinta. Il Circolo La Nebbia Cus Molise chiuderà la stagione il 25 aprile 2020 in trasferta a Cefalù contro il Real. «Si parte a Bisceglie in un campo storicamente a noi ostico – spiega il trainer del Cln Cus Molise Marco Sanginario - detto questo non diamo molta rilevanza al calendario, sappiamo che dovremo lottare ogni partita per raggiungere la salvezza e prima o poi le squadre dovremo affrontarle tutte. Si parte con tanto entusiasmo e tanta voglia di far bene, daremo il massimo

poi alla fine del cammino tireremo le somme e vedremo dove saremo riusciti ad arrivare». La formula - Saranno promosse in serie A le squadre vincenti dei rispettivi gironi e le società vincenti dei playoff, a cui accederanno otto squadre (le seconde classificate, le terze classificate e le due migliori quarte classificate dei tre gironi). Retrocederanno in serie B complessivamente nove squadre. Per quanto riguarda la Coppa Italia verranno affrontati due turni di qualificazione (al primo turno accedono le prime cinque di ogni girone più la miglior sesta al termine del girone di andata). Dopo i due turni ci sarà la Final Four. Le date da ricordare - 15

gennaio Coppa Italia, qualificazioni: ottavi; 12 Febbraio Coppa Italia, qualificazioni: quarti; 13-14 marzo Final Four Coppa Italia; 2 maggio inizio playoff. Le soste - 28 dicembre

Prima a Selvapiana contro lo Sporting Venafro appena promosso

La Chaminade pronta al debutto sul campo dell’Ostuni REDAZIONE CAMPOBASSO

nite le squadre inserite nel triangolare del primo turno:

Chaminade, Sporting Venafro e Torremaggiore. Prima

gara tra le due molisane a Venafro. Riposerà nella se-

Il Ferragosto porta con sé i calendari della serie B di calcio a 5 e gli accoppiamenti delle due competizioni tricolore. Il debutto nella stagione 2019/2020 sarà nel primo turno della Coppa Divisione, la Chaminade Campobasso scenderà in campo martedì 17 settembre al Pala Unimol contro il CUS Molise, la molisana di Serie A2. Quattro giorni più tardi via alla Coppa Italia di Serie B, defi-

I dettagli, la preparazione, la ricerca della migliore condizione atletica dei calciatori sono tutti elementi fondamentali per raggiungere il successo. Per questo motivo lo Sporting Campobasso, formazione prossima ad affrontare il campionato di serie C1 di futsal, ha scelto di puntare su uno staff tecnico di indiscusso valore. In questa direzione va, infatti, l’investitura di Stefano Moffa come preparatore atletico della squadra per la stagione agonistica 2019/2020. «Un progetto stimolante ed innovativo – le parole di Moffa - che coinvolge i co-

2019 e 4 gennaio 2020 (sosta invernale); 13-14 marzo Final Four Coppa Italia; 11 aprile: sosta pasquale. Coppa Divisione – La stagione sportiva del Circolo La Nebbia Cus Molise scat-

terà ufficialmente il 17 settembre al Palaselvapiana quando la formazione di Sanginario si troverà di fronte la Chaminade per un derby che promette spettacolo.

conda giornata la squadra vincitrice, la perdente il 28 settembre se la vedrà con il Torremaggiore. Per il campionato la Chaminade Campobasso debutterà ad Ostuni, il 5 ottobre via alle ostilità. Subito gara di cartello per la prima gara casalinga, lo Sporting Venafro in campo al Pala Selva Piana il 12 ottobre; derby di ritorno programmato il 25 gennaio. Il 19 ottobre ancora una trasferta, questa volta in Abruzzo, per affrontare il Free Time L’Aquila. Il mese di ottobre terminerà contro il Torremaggiore, un quasi derby se consideriamo che il team pugliese ha vinto come seconda classificata il torneo regionale molisano di Serie C. Cinque le partite nel mese di novembre, ma la Chaminade il 30 osserverà il turno di riposo. Il 2 novem-

bre viaggio verso Montesilvano per affrontare il Real Dem; dalla sesta all’ottava giornata solo avversarie pugliesi: Giovinazzo in casa, notoriamente tra le big del girone, Aquile Molfetta in trasferta e Futsal Canosa in casa. Dopo il turno di riposo previsto nella nona giornata, il 7 dicembre il Futsal Capurso farà gli onori di casa. Il Diaz Bisceglie è l’ultima avversaria da ospitare nel girone di andata e al quale fare visita il 18 aprile per chiudere la regular season. Previste due soste dal 21 dicembre 2019 al 4 gennaio 2020 per le festività natalizie e l’11 aprile sosta di Pasqua. Questo il cammino della Chaminade che da lunedì 26 agosto al Pala Selva Piana partirà con la preparazione atletica.

Sporting Campobasso, Stefano Moffa nuovo preparatore atletico lori della nostra città. Ho trovato sin da subito la massima serietà e professionalità in un gruppo già unito da un a forte amicizia. La programmazione a lungo termine e la certezza di crescere mi hanno convinto a tuffarmi in questa nuova sfida”. Stefano Moffa si inserisce nello staff tecnico di mister Giarrusso. Ho già lavorato con qualcuno dello staff – spiega - mentre per altri è

la prima volta ma quando l’obiettivo è comune l’unione fa la forza. Il segreto è rispettare il proprio compito e dialogare apertamente con tutti”. Idee chiare sugli obiettivi da raggiungere: “Per questo primo anno – evidenzia Moffa - mi aspetto di gettare le basi solide e di costruire un gruppo compatto che affronti in maniera unita e sia le vittorie sia i momenti più complicati.

D’altronde, come già detto, l’unione fa la forza». Soddisfazione da parte del Team Manager Francesco Pietrunti: «Sono onorato del coinvolgimento di questa grande persona, prim’ancora del grande professionista che è Stefano Moffa. È stata una delle poche volte da quando sono nel Futsal in cui non c’è stato bisogno di una trattativa. Stefano, con cui siamo legati da una amicizia ventennale, ha

dato subito la propria disponibilità a condividere questo progetto mosso da grande entusiasmo e passione per la sua professione. La società – continua Pie-

Il presidente Pietrunti: «Abbiamo piena fiducia in lui»

trunti - ha piena fiducia in Stefano a cui ha lasciato assolutamente carta bianca per il suo ruolo e faremo in modo da garantire a Stefano degli elevati standard organizzativi e logistici affinché possa fare al meglio il suo lavoro che, di conseguenza, si convertirà con la massima resa dai suoi ragazzi in campo. È un ulteriore segnale, un ulteriore investimento sulle risorse umane di valore, che la Società ha voluto fortemente e che dimostra chiaramente le ottime intenzioni sul progetto Sporting Campobasso da qui agli anni a venire».


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il Quotidiano del Molise domenica 18 agosto 2019

SPORT

MEMORIAL

Tanti gli amici provenienti da Campobasso che sono stati vicini alla famiglia del ragazzo scomparso in un tragico incidente

Memorial Gianmarco Di Vico: calcio a 5 e commozione per la prima edizione Applausi, commozione, sorrisi e un pizzico di agonismo che non guasta mai, proprio come Gianmarco avrebbe voluto. Molise, piccolo paese in provincia di Campobasso, ha voluto ricordare alla vigilia di Ferragosto Gianmarco Di Vico. Sei squadre divise in due gi-

roni (tanti gli amici provenienti da Campobasso) si sono ritrovati sul campetto per dare vita al primo Memorial in suo ricordo. Alla presenza della mamma Lina, del papà Francesco, del fratello Davide, della fidanzata Fabiana e delle famiglie Catano, Iannantuono e Cirelli

oltre che di tante persone di Molise, la manifestazione ha preso il via con la benedizione da parte di Don Enzo. Poi si è passati al campo e alle partite con il calcio di inizio dato dal fratello di Gianmarco, Davide. In campo tanti giocatori di futsal ma anche di calcio, tra questi l’ex capi-

tano del Campobasso, Antonello Corradino. La fase a gironi si è conclusa con il passaggio in semifinale di Molise Play, Molise Under 21, Ricciuto Team e Eight Team. Il penultimo atto della competizione ha regalato grande spettacolo e forti emozioni con Molise Play

che ha battuto Eight Team e Ricciuto Team che ha avuto la meglio su Molise Under 21. La finalissima del primo Memorial Gianmarco Di Vico ha premiato di misura (2-1 il risultato finale), la formazione di Ricciuto Team che ha superato Molise Play. Al termine della competizione, ci

sono state le premiazioni, momento particolarmente toccante per tutti i presenti che hanno ricordato nella maniera migliore un bravissimo ragazzo e un grande amico. A conclusione di un lungo pomeriggio di sport c’è stato il lancio delle lanterne cinesi in cielo.


il Quotidiano del Molise domenica 18 agosto 2019

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