Quotidiano del Molise 23-03-19

Page 1

20° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | sabato 23 marzo 2019 | anno XXII | n.81 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Campobasso. Inaugurata ieri sera in pieno centro la nuova sede della società rossoblù

PAGINA 19

Anticipi. Tre gare al sabato in Eccellenza: in campo Sesto Campano, Acli e Tre Pini

PAGINA 19

Basket Final Eight. Inaugurata la kermesse iridata, ai quarti Crema, Costa e Faenza

PAGINE 21 - 22

Termoli. L’autista del furgone è stato sequestrato, incappucciato e abbandonato. Bottino da 200mila euro

Assalto armato al portavalori Sei quintali di sigarette “in fumo” Volto coperto e armati di un fucile hanno costretto il conducentei a parcheggiarsi sotto un cavalcavia. Poi lo hanno fatto scendere, gli hanno calato un cappuccio sulla testa, e lo hanno infilato all’interno di una vettura portandolo in aperta campagna, dove è stato abbandonato. Nel frattempo il commando ha letteralmente svuotato il furgone del suo contenuto rubando circa 650 chili di sigarette per un valore di circa 200mila euro. Una rapina come quelle che si vedono nei film.

DENTRO LA NOTIZIA

QM

AGNONE

Cade da 4 metri, miracolata bimba di cinque anni PAGINA 14

Sette morti in 24 ore scuotono la coscienza. Le istituzioni devono mobilitarsi

La strada non perdona, servono rispetto e prudenza ISERNIA

Strisce blu, il sindaco: per ora niente dimissioni PAGINA 10

PAGINA 15

ANNO GIUDIZIARIO

GIUSTIZIA TRIBUTARIA TRA LUCI ED OMBRE «L’Italia è oppressa da un enorme debito pubblico che non accenna a diminuire anche a causa della notoria e diffusa infedeltà fiscale che non ha eguali tra i paesi industrializzati». Questo uno dei passaggi della relazione sull’amministrazione della Giustizia tributaria in Molise.Ieri mattina la cerimonia di inaugurazione. PAGINA 2

TERMOLI

Ieri i funerali delle prime cinque vittime a Ferrazzano e Ripabottoni, mentre si configura l’ipotesi di omiidio stradale per l’incidente in cui è morta una coppia di Bojano.

PAGINE 4 - 5

Ancora cassa integrazione alla Fiat PAGINA 16

LE REAZIONI E I PROVVEDIMENTI

LA POLITICA SI MOBILITA

Il Prefetto annuncia maggiori controlli e la Polstrada scende in campo anche per prevenire PAGINA 4

Sulle infrastrutture viarie Toma si confronterà con il governo Consiglio straordinario dopo il 4 PAGINA 3

COMUNALI CAMPOBASSO

Il 25 la svolta Ieri incontro Facciolla-Durante PAGINA 6


2

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

PRIMO PIANO

POLITICA E ATTUALITÀ

A leggere la relazione il presidente Francesco Saverio Moscato: «Giustizia tributaria determinante nella lotta all’evasione fiscale»

«L’Italia oppressa da un enorme debito pubblico» Inaugurato l’anno giudiziario tributario in Molise «L’Italia è oppressa da un enorme debito pubblico che non accenna a diminuire anche a causa della notoria e diffusa infedeltà fiscale che non ha eguali tra i paesi industrializzati». Questo uno dei passaggi della relazione sull’amministrazione della Giustizia tributaria in Molise. Una giustizia tributaria sempre più determinante nella lotta all’evasione fiscale e con un ruolo importante: quello di creare le condizioni adatte per l’applicazione di una giusta tassazione (che trova il suo

fondamento nei principi enunciati dagli articoli 2 e 53 della Costituzione): questi sono solo alcuni degli aspetti emersi nella mattinata di ieri, nell’aula del convitto Mario Pagano, durante la cerimonia dell’anno giudiziario tributario. A leggera la relazione è stato il presidente Francesco Saverio Moscato. «Nel sistema tributario, sostanziale e processuale, però sussiste ancora una congerie fittissima di norme la cui dubbia interpretazione favoriscono l’utilizzo di pratiche elusi-

ve o evasive da parte di contribuenti furbi e disonesti e impediscono la realizzazione del fine ultimo della giurisdizione che è quello di emettere sentenze di merito capaci di discernere il torto dalla ragione. È necessaria – si legge ancora nella relazione – una profonda revisione del nostro sistema fiscale che però non può e non deve limitarsi soltanto a scopiazzare modelli stranieri di difficile attuazione. Nella situazione attuale e nell’auspicio di un intervento

di efficace e radicale rivisitazione e di semplificazione del sistema fiscale, il delicato compito della Giustizia Tributaria dovrà continuare ad essere quello di garantire la corretta applicazione sostanziale del profluvio di norme che annualmente vengono emanate in materia fiscale, corretta applicazione che consente nella nostra regione di pervenire a decisioni rigorose sotto il profilo logico-giuridico e in tempi assolutamente soddisfacenti. La Commissione Tributaria Regionale attual-

mente è composta da due sole sezioni in quanto una terza è stata da anni congelata per la cronica mancanza di giudici. Passando a un veloce esame dei dati – si legge ancora nella relazione – statistici relativi all’attività espletata dalla commissione tributaria regionale nell’anno di riferimento si rileva che nel corso dell’anno sono stati depositati 518 appelli e sono state definite 798 controversie con il conseguente abbattimento del 18% della pendenza che si è ridotta a complessivi 1288

A illustrarle l’unione nazionale consumatori molisana guidata dall’avvocato Cerio

Nuove opportunità per i creditori degli enti locali in dissesto finanziario «Il creditore nei confronti di un Ente Locale in cosiddetto dissesto finanziario, ora può adire la C.E.D.U. per il pagamento del proprio credito. Soprattutto, in questo particolare momento, di crisi caratterizzato da aziende e privati che attendono sempre più a lungo per i pagamenti da parte degli enti pubblici». Così una nota dell’unione consumatori che continua: «Se i ritardi privano di certezza il momento dell’effettivo pagamento da parte degli enti “vir-

L’Ufficio della Consigliera di Parità Giuditta Lembo è partner del progetto Life skills per l’inclusione - Buone pratiche creative per la partecipazione socio-economica delle donne migranti vulnerabili, approvato dal Ministero degli Interni e finanziato con il Fami (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione). «La principale azione del progetto – spiega la Consigliera di Parità - è quella di promuovere percorsi di “life skills education”; ovvero percorsi volti a valorizzare quel bagaglio di risorse e potenzialità che consente anche ai migranti coinvolti in processi di migrazione forzata di volgere in positivo le esperienze apprese, trasformandole in “competenze trasferibili in altri contesti e

tuosi”, nessuna garanzia – almeno sino ad oggi – per tutti coloro che sono contrattualmente legati ad enti che hanno dichiarato il dissesto. Così un privato, un’azienda, il semplice cittadino si trovano in una posizione di netto svantaggio rispetto alla pubblica amministrazione. Una disparità di trattamento alla quale la Corte europea dei diritti umani ha posto fine, riconoscendo che la dichiarazione di dissesto di un Comune non può costituire una va-

lida ragione per non ottemperare agli impegni. La C.E.D.U. in alcune recenti decisioni ha affermato che la restrizione o sospensione all’accesso alla giurisdizione mediante il divieto di intraprendere o proseguire azioni esecutive, non è proporzionata laddove la legge italiana non individui con sufficiente certezza il periodo o termine entro il quale tale diritto all’accesso rimanga provvisoriamente sospeso (dalla data di dichiarazione del dissesto

fino all’approvazione del rendiconto) e sia trascorso un ampio arco temporale. Ne discende che attualmente possono proporre ricorso alla C.E.D.U. i creditori nei confronti di Enti Locali che abbiano da anni dichiarato il dissesto, ma che ancora non hanno ricevuto il pagamento di tali importi, benché certi liquidi ed esigibili. Ovviamente – dicono dall’Unione consumatori - prima della effettiva proposizione del ricorso, è opportuno uno

Ennio Cerio

studio ed esame preliminare del singolo caso concreto, a tal proposito i creditori interessati possono rivolgersi all’Unione Nazionale Consumatori Molise, presso la sede di Campobasso in via Mazzini, 112, o inviare un messaggio Whatsapp al numero 392. 4750579».

Migrazione e integrazione, l’ufficio della consigliera Lembo è partner di un progetto Fami spendibili in opportunità occupazionali, di istruzione e/o formazione. Attraverso un percorso articolato in visite di studio, ricerca, mappatura di buone pratiche, formazione, sperimentazione e disseminazione, il progetto persegue l’accrescimento delle capacità di intervento di operatori pubblici, privati e del terzo settore di diverse regioni italiane a sostegno dell’inclusione sociooccupazionale delle donne migranti vulnerabili. Al termine del progetto è previsto che in ciascuna delle tre regioni/città interessate (Pa-

lermo, Roma, Campobasso) sia adottata almeno una delle prassi vincenti identificate in altri paesi UE. Il progetto è volto a mettere in rete i diversi attori che, operano nei diversi ambiti dell’inclusione attiva dei cittadini dei paesi terzi, favorendo lo scambio di buone pratiche a livello territoriale, nazionale ed europeo. La creazione di sinergie con altri interventi finanziati con Fondi Nazionali o Europei costituisce dunque parte integrante del percorso progettuale. Tali sinergie saranno create valorizzando l’applica-

zione dei principi di “sussidiarietà verticale” e “orizzontale”, ovvero riconoscendo la legittimità dell’intervento nel campo sociale degli Enti Locali ed il ruolo e la progettualità di attori non-statali nella programmazione e realizzazione dei servizi, in un sistema di welfare misto. Il progetto - prosegue Giuditta Lembo - focalizza l’attenzione sui percorsi alternativi di inclusione socio-economica di carattere innovativo, promossi dal basso, capaci di consentire il superamento degli ostacoli per l’integrazio-

ne in particolare per le donne migranti in condizioni di particolare vulnerabilità, vittime di violenza, abuso, sfruttamento, emarginazione o discriminazione. Il percorso di scambio ha come oggetto la condivisione di conoscenze, esperienze, procedure e pratiche, al fine di capitalizzare le prassi di intervento virtuose che, in altri Stati Membri, hanno consentito a soggetti pubblici, privati e del terzo settore di favorire sostenere l’integrazione socio-economica delle donne migranti. L’azione è stata identificata

appelli a fronte dei 1568 del precedente anno. La quasi totalità delle sentenze – si legge ancora – è stata depositata in termini estremamente contenuti e comunque entri i prescritti 180 giorni. Sono state altresì emesse 22 ordinanze collegiali e 65 ordinanze su istanze di sospensione di decisioni di I e II grado di cui 16 accolte: è da evidenziare peraltro che l’immediata esecutività delle sentenze di I grado ha prodotto un aumento di tali istanze presentate anche nella palese assenza delle condizioni richieste. Modesto, in questo primo periodo di applicazione, è stato il numero di appelli presentati in via telematica. Per quanto riguarda l’attività delle due commissioni provinciali di Campobasso e Isernia i rispettivi presidenti hanno comunicato che: alla Cpt di Campobasso sono pervenuti 1163 ricorsi e risultano pendenti 417 giudizi, con una significativa riduzione di oltre il 40% rispetto a quelli di inizio anno (710). Alla Cpt di Isernia sono pervenuti invece 330 ricorsi e alla fine dell’anno risultano pendenti 280 giudizi. Al pari della commissione tributaria anche le due provinciali lamentano gravi carenze di organico sia nella componente dei giudici che del personale amministrativo». Una relazione che si è conclusa con l’auspicio del presidente di disporre presto di sedi dignitose.

grazie al supporto organizzativo e metodologico di diverse organizzazioni, istituzioni ed enti impegnati a sostegno dell’inclusione attiva di donne migranti vulnerabili in cinque differenti Stati Membri (Austria, Spagna, Cipro, Belgio e Grecia) partner di progetto, alcuni dei quali presentano significative similitudini con il contesto italiano. Il progetto propone in particolare un percorso di rafforzamento delle capacità e competenze nel settore dell’integrazione rivolto a circa 425 individui adulti (60% donne e 40% uomini) tra operatori pubblici e privati impiegati nel territorio di Palermo e di Enna (Sicilia), nel territorio di Campobasso (Molise) e di Roma (Lazio)».


il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

PRIMO PIANO

3

POLITICA

In attesa del confronto con il governo centrale. Intanto fissata una doppia seduta per martedì: situazione ex Ittierre e Contratto di Sviluppo

Consiglio straordinario sulle infrastrutture viarie, se ne riparlerà dopo il 4 aprile Un momento della Capigruppo di ieri mattina

Si è tenuta ieri mattina la Conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, per discutere dell’opportunità di convocare, anche sulla spinta dei tragici incidenti degli ultimi giorni (per i quali ciascun componente della Conferenza ha espresso dolore e cordoglio per le vittime e le rispettive famiglie), una seduta straordinaria dell’Assemblea per discutere del futuro delle infrastrutture viarie molisane. Il presidente Micone ha sottolineato l’importanza di discutere a fondo l’argomento dell’innovazione, del-

l’ampliamento e della riorganizzazione della rete viaria regionale al fine di garantire sicurezza agli automobilisti e maggiori servizi per le imprese e in generale per i territori a rischio spopolamento. Presente anche il presidente della Giunta Donato Toma che ha riferito, tra le altre cose, di aver chiesto una seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni, da tenersi prima del Def, per discutere dell’infrastrutturazione del meridione d’Italia. Toma ha anche evidenziato come su questo tempa ha un confronto stabile con la presidenza del Consiglio e con il ministero competente. Confronto che

avrà un’altra importante tappa il prossimo 4 aprile. Proprio a seguito di questo elemento informativo i vari capigruppo hanno deciso di tenere la seduta monotematica sulle infrastrutture dopo il 4 aprile per poter essere aggiornati sull’evoluzione del confronto con il Governo e poter ragionare con maggiore completezza su un tema strategico per il Molise e per tutto il Sud del Paese. Intanto sono state convocate per martedì 26 marzo due distinte sedute monotematiche del Consiglio regionale. La seduta antimeridiana, prevista per le ore 10,00,

avrà all’ordine del giorno la “situazione degli ex lavoratori dell’Ittierre” (la convocazione della seduta stata richiesta dai presidenti dei Gruppi consiliari Nico Romagnuolo, Scarabeo, Aida Romagnuolo, Matteo, Greco, Facciolla, Di Lucente, Micone e Iorio). La seduta pomeridiana, invece, prevista per le ore 15:30, avrà come argomento il “Contratto istituzionale di sviluppo per il Molise (CIS) - stato di attuazione ed indirizzo programmatico in Consiglio regionale” (la convocazione seduta è stata richiesta dai consiglieri Fanelli, Primiani, De Chirico, Nola, Manzo, Fontana, Iorio, Nico

L’onorevole: «Impegna il governo a procedere rapidamente al riparto dei fondi»

Mobilità e reddito di cittadinanza Accolto Odg della Testamento «L’aula di Montecitorio, in sede di conversione del decreto legge sul reddito di cittadinanza e quota 100, ha accolto un mio ordine del giorno che impegna il Governo a procedere rapidamente all’adozione del decreto interministeriale di riparto tra le Regioni dei 117 milioni di euro destinati ai trattamenti di cassa integrazione e mobilità ordinaria e in deroga previsti nell’ultima Legge di Bilancio». Lo afferma Rosa Alba Testamento, Portavoce del MoVimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. «Questi fondi - prosegue Testamento - una volta assegnati alle Regioni serviranno a garantire una continuità di reddito anche a coloro che hanno cessato il precedente trattamento di mobilità ordinaria o in deroga tra il 22 novembre 2017 e il 31 dicembre 2018, a patto che tra il vecchio e il nuovo trattamento ci sia continuità. Per effetto di quest’ultimo requisito una esigua platea di lavoratori, circa 40, dell’ex stabilimento Ittierre non potranno beneficiare del rinnovo del trattamento e su questo – continua - ho ottenuto dal Governo l’impegno a valutare, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili,

L’onorevole Rosa Alba Testamento

anche per l’area di crisi complessa di Isernia, l’opportu-

E’ di 426 euro la cifra spesa nel 2018 da una famiglia per la bolletta idrica, con un aumento del 2,9% rispetto al 2017. Grosseto e Siena si confermano i capoluoghi di provincia più cari, con una spesa media a famiglia di 753. Isernia resta ancora la più economica con 120. Incremento record a Teramo (+14,3%) e Gorizia (+14,2%). Toscana la regione con l’acqua più costosa, Molise con quella più economica. La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha realizzato la XIV Indagine sui costi sostenuti da una

nità di anticipare dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre

2016 la forbice temporale, come già previsto dall’articolo 25 – ter della legge 17 dicembre 2018, n. 136 per le aree di Termini Imerese e Gela. Dal momento del suo insediamento, il nostro Governo è impegnato nella difficile soluzione di molte emergenze occupazionali, tra queste quella degli ex lavoratori Ittierre. Emergenza dovuta alle scelte fallimentari dei vari vertici dell’azienda e della classe politica che ha governato e governa la Regione e che hanno pesantemente

Romagnuolo, D’Egidio, Di Lucente, Calenda, Matteo,

Tedeschi, Aida Romagnuolo, Pallante e Cefaratti).

A FIRMA DEI CONSIGLIERI 5 STELLE

Una proposta di legge per l’istituzione della consulta statutaria I consiglieri regionali Patrizia Manzo, Vittorio Nola, Valerio Fontana, Angelo Primiani e Fabio De Chirico hanno presentato una proposta di legge concernente l’ “istituzione e disciplina della Consulta statutaria”. La pdl istituisce e disciplina la Consulta statutaria quale organo di garanzia della corretta applicazione delle norme, dei principi e delle finalità sanciti nello Statuto della Regione. L’organo, previsto dall’art. 67 dello Statuto regionale, è composto di tre esperti in materie giuridiche eletti dall’Assemblea consiliare. La Consulta, può essere adita per il conflitto tra organi e per le valutazioni di compatibilità statutaria, dal Presidente della Giunta, dal Presidente del Consiglio e da un quinto dei Consiglieri regionali. La scelta statutaria di introdurre nell’assetto istituzionale del Molise –si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl- un organo di alta consulenza, finalizzato a garantire la corretta attuazione dello Statuto principalmente nello svolgimento dell’attività legislativa e regolamentare, allinea l’architettura regionale ad uno dei principi informatori della novella del Titolo V della Costituzione, vale a dire al disegno di una “Repubblica delle autonomie” in cui il rafforzamento della carta statutaria rappresenta l’espressione di una piena autonomia soggetta solo all’obbligo di armonizzarsi con la Costituzione ed anche con i principi comunitari ed internazionali in quanto estensibili alle realtà regionali. danneggiato il tessuto economico – sociale del territorio. Noi con le nostre misure fra cui il reddito di cittadinanza – ha concluso la Testamento – intendiamo costruire un paese diverso, mettendo al centro della no-

stra azione politica il lavoro e la ricollocazione dei lavoratori. La nostra, quindi, è una visione di ampio respiro perché il nostro impegno è quello di restituire lavoro e dignità a tutti i cittadini».

Molise la regione in cui la bolletta dell’acqua è più leggera La nostra resta la realtà più economica con una spesa di 153 euro l’anno famiglia (fino a tre componenti e con un consumo medio di 192mc all’anno) per il servizio idrico integrato nel corso del 2018. Le regioni centrali confermano il primato per le tariffe più alte, con 581 annuali e un maggior incremento rispetto al 2017 (+3,8%). A livello regionale, le famiglie più “tartassate” risiedono

nell’ordine in Toscana (676), Umbria (536), Marche (512) ed Emilia Romagna (511). La regione più economica resta il Molise con 153 l’anno, che detiene però anche il primato negativo della dispersione idrica (68%, rispetto al 36,4% della media nazionale). Il maggior incremento tariffario (+9%) si registra in Friu-

li Venezia Giulia. Solo in Calabria la tariffa resta invariata rispetto al 2017. Fra i capoluoghi di provincia, si confermano come città più care Grosseto e Siena con 753, segue Pisa (749); Isernia invece è il capoluogo più economico con 120. Dalla indagine emergono notevoli disparità fra i capoluoghi di provincia della stessa regio-

ne, ad esempio nel Lazio, Sicilia, Liguria, Toscana, Lombardia e Calabria, dove le differenze sulla spesa sostenuta annualmente dalle famiglie possono superare i 300 euro. Emblematico il caso della Sicilia, dove si passa dai 715 di Enna, capoluogo siciliano più costoso, ai 215 di Catania, capoluogo meno caro.


4

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

CAMPOBASSO

Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

16°

Farmacia di turno a Campobasso

Manzoni-Massa viale Manzoni, 89 0874.97070

Sette morti in 24 ore scuotono coscienza e sensibilità

Rispetto delle regole e cautela, perché la strada non perdona La Polstrada annuncia più controlli e repressione REDAZIONE CAMPOBASSO «L’eccesso di velocità è la principale causa di morte sulle strade italiane. Quando hai un appuntamento importante e sei in ritardo, ricordati che accelerare è la strada più veloce per non arrivare affatto. E che la tua velocità mette in pericolo anche gli altri. Non mettere

alcun limite, alla tua prudenza». Così recita uno dei tanti slogan che si possono leggere sul sito asaps.it (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) nelle tantissime campagne di sensibilizzazione che il giornale pubblica sul suo sito on line. Gli ultimi due incidenti stradali avvenuti a meno di 24 ore l’uno dall’altro con l’esito che tutti co-

Il Dirigente della Polizia Stradale di Campobasso, Marco Graziano

nosciamo hanno scosso l’opinione pubblica e inducono a molteplici riflessioni. Una di queste l’abbiamo fatta assieme al Dirigente della Polizia Stradale di Campobasso, il dottor Marco Graziano che ieri mattina ha dispiegato un vero e proprio esercito di poliziotti sulle principali strade della provincia di Campobasso. Se ne saranno accorti i tanti automobilisti che, nel percorrere la Bifernina, sono stati fermati per i classici controlli di routine che in poche ore hanno anche portato al ritiro di tre patenti di guida per sorpasso azzardato ed eccesso di velocità. «Da parte nostra stiamo incrementando i controlli sulle principali arterie a rischio anche attraverso l’utilizzo di equipaggi della Polstrada - dice il dottor

Graziano - che operano in borghese per cercare di arginare questi comportamenti che talvolta sono addirittura criminali. La nostra attività di prevenzione verrà certamente incrementata assieme a quella di repressione considerati gli ultimi fatti di cronaca con esito mortale. Saremo inflessibili come lo siamo sempre stati e utilizzeremo in strada agenti di Polizia che normalmente svolgono attività burocratica in ufficio. L’appello: le nostre strade sicuramente non aiutano e ciò ci invita ad un ulteriore e maggiore rispetto del codice della strada». Pubblichiamo a corredo di questo articolo un decalogo che, per quello che può servire, dovrebbe essere “vangelo” per chiunque si metta al volante o in sella ad una moto.

Un decalogo che dovrebbe essere Vangelo per chi si mette alla guida

La prudenza è il nostro miglior compagno di viaggio 1) Allacciare le cinture di sicurezza: una regola che vale per tutti, anche per chi siede sui sedili posteriori. 2) Rispettare il codice della strada: seguire le norme del codice della strada è alla base di un corretto e sicuro comportamento alla guida. 3) Rispettare il limiti di velocità: l’aumento della sicurezza grazie ad airbag non significa avere più libertà al volante, anche perché se chi guida è più protetto, lo stesao non si può dire di chi è spesso vittima dei pirati della strada, come pedoni e bambini. 4) Controllare gli pneumatici. Un pneumatico in ottime condizioni è alla base di una guida sicura. Controllare sempre, quindi, le condizioni delle gomme, in primis usura e pressione, anche della ruota di scorta. 5) Guidare solo se si è lucidi. Non mettersi mai al volante sotto l’effetto di alcol o droghe, micidiali nell’alterare riflessi e attenzione. 6) Proteggere i bambini a bordo. Prestare massima attenzione ai bambini in macchina, garantendone la sicurezza con seggiolini e quanto necessario.

7) Evitare ogni distrazione, in primis con il cellulare. Telefonare, o peggio, mandare messaggi con il cellulare è estremamente pericoloso: basta un attimo di distrazione e si rischiano incidenti. Usare quindi il vivavoce o fermarsi se c’è necessità di telefonare. 8) Fermarsi quando si è stanchi. Una delle principali quanto sottovalutate causa di incidente stradale è la stanchezza. Se si ha sonno, meglio fare una sosta per riposarsi o fare una breve passaggiata all’aria aperta. Meglio arrivare tardi che non arrivare affatto. 9) Indossare il casco. Le regole di sicurezza non riguardano solo chi guida auto ma pure chi viaggia in moto e perfino in bicicletta. In entrambi i casi, usare il casco è la prima regola sicurezza. 10) Essere cortese e rispettoso. Rispettare gil altri conducenti aiuta a non innervosirsi al volante e a non incorrere in spiacevoli dispute stradali che spesso portano dal codice stradale al codice penale.

L’INTERVENTO DEL PREFETTO

In campo anche una vigilanza con strumenti elettronici La notizia relativa alle sette vittime della strada non può e non deve lasciare indifferenti. E non solo per una questione di sensibilità. Pone l’accento su tante questioni che riguardano ognuno di noi, parla di strade a rischio, di comportamenti inappropriati alla guida delle nostre auto e moto, di regole ignorate, di pericolo incombente che non viene percepito in tutta la sua gravità. Anche le istituzioni: gli organismi deputati alla nostra e altrui sicurezza, preposti alla realizzazione di infrastrutture viarie degne di questo nome, sono rimasti scossi e increduli davanti a tanta devastazione. Sensibilità umana e istituzionale ha voluto mostrare attraverso una nota stampa della Prefettura di cui riportiamo integralmente il testo: «I drammatici sinistri con esito mortale, verificatisi nei giorni scorsi su due delle principali arterie viarie di questa Provincia, hanno riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica la problematica della incidentalità stradale e delle pesanti conseguenze che ne derivano soprattutto in termini di perdita di vite umane. Il Prefetto Dott.ssa Maria Guia Federico ha da sempre riservato massima attenzione al tema sia attivando, in sinergia con le forze di polizia territoriale, misure di vigilanza e controllo sulle strade provinciali per la repressione e il contrasto di violazioni al codice della strada, sia promuovendo, insieme alle amministrazioni competenti e alle istituzioni scolastiche, iniziative di prevenzione quali campagne di sensibilizzazione ed attività formative sull’educazione al rispetto della normativa di settore, rivolte soprattutto ai giovani. Da ultimo, nella riunione di coordinamento delle forze di polizia tenutasi ieri in Prefettura, si è ritenuto indispensabile, anche alla luce del tragico bilancio degli ultimi giorni, prevedere una ulteriore intensificazione dell’attività di prevenzione e contrasto riferita, in particolare, alle principali vie di comunicazione della provincia. Tali strade saranno nei prossimi giorni interessate da controlli mirati volti a reprimere le violazioni al Codice della Strada, effettuate anche attraverso le apparecchiature elettroniche di ultima generazione in dotazione agli organi di polizia stradale. Nel contempo, è stata prevista anche la sensibilizzazione degli enti proprietari delle strade maggiormente interessate dalla incidentalità stradale, affinché valutino la possibilità di dotare le arterie, nei punti maggiormente critici, di manufatti o barriere che consentano migliori condizioni di sicurezza nella circolazione».


CAMPOBASSO E PROVINCIA

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

5

ATTUALITÀ

Una scelta fatta esclusivamente per non urtare la sensibilità di amici e parenti, immagini che comunque servono alle forze dell’ordine

L’omicidio stradale e il video choc che Il Quotidiano ha deciso di non pubblicare L’ipotesi di reato a carico del 50enne di Pontelandolfo sopravvissuto all’impatto fra i mezzi che ha causato la morte di Angelo e Annalisa REDAZIONE CAMPOBASSO Duplice omicidio stradale. E’ questa l’ipotesi di reato che si configura a carico di A.M. il noto imprenditore 50enne di Pontelandolfo coinvolto nel drammatico incidente stradale avvenuto mercoledì mattina sulla Statale 17 in prossimità del bivio di San Polo Matese. Nello schianto frontale tra la sua Mercedes e il suv Hyundai Tucson a bordo del quale viaggiava la coppia di coniugi di Bojano che purtroppo è rimasta uccisa. L’imprenditore di Pontelandolfo è ricoverato al Cardarelli per le gravi ferite riportate nell’impatto, è tenuto sotto stretta osservazione, ma sembra che non sia in pericolo di vita. Carabinieri e Polizia Stradale indagano sulla dinamica che però sembra tiristemente acclarata poiché lo scontro frontale è stato ripreso dalla telecamera di videosorveglianza del distributore di carburanti che è situato a poche decine di metri dall’incidente. Immagini forti, sconvolgenti che riprendono in pochi secondi il passaggio dalla vita alla

morte. Il Quotidiano del Molise, pur essendone in possesso, ha deciso di non pubblicarlo nella sua edizione online, per non urtare la sensibilità dei familiari della coppia deceduta e per il doveroso rispetto che a loro si deve in un frangente drammatico come questo. Una scelta fatta in totale autonomia (fatta anche nel rispetto di quanti hanno un’opinione diversa) contro la spettacolarizzare del dolore, immagini forti che possono essere utili solo ed esclusivamente alle autorità investigative che debbono redigere l’informativa da consegnare alla Procura della Repubblica. Intanto a Bojano, ma anche Campobasso (dove Angelo e Annalisa erano molto conosciuti) sta iniziando (fra amici e parenti) l’elaborazione di un lutto devastante, che ti lascia senza parole tanto grande è la consapevolezza dei distacco da due persone che tutti definiscono fantastiche. Angelo Iorio, 47 anni e la sua compagna Annalisa Salvati di 41 anni lavoravano al call center 3g di Campobasso, lui in qualità di dirigente

responsabile. Straziante è il pensiero che va ai loro cinque figli. La decisione della

non pubblicazione del video è stata presa proprio per il rispetto che a loro deve es-

sere dovuto. Intanto fino la comunità di Bojano si prepara al doloroso ultimo saluto

che sarà fissato subito dopo il nullaosta del magistrato alla restituzione delle salme.

Ferrazzano e Ripabottoni Due comunità in lacrime I rintocchi delle campane hanno scandito i passi lenti del corteo funebre in una giornata di primavera piena che a Ferrazzano e Ripabottoni verrà ricordata e scritta in una delle pagine più buie e tristi della loro storia. Cinque bare, cinque vite spezzate: quelle di Natalia Fanelli (65 anni), di suo marito Angelo Testa (71 anni) e del loro cognato Pasquale Paoletti (72 anni) uccisi dall’impatto della Citroen C3 sulla quale viaggiavano e la Fiat Panda dove a bordo c’erano i coniugi Giuseppe Piedimonte e Anna Patota di Ripabottoni, rispettivamente di 80 e 72 anni deceduti anch’essi. Il silenzio, le lacrime, la disperazione interiore di figli, parenti e amici. A Ferrazzano i funerali si sono tenuti ieri mattina alle 10,30

nella chiesa di Santa Maria Assunta. A Ripabottoni ieri pomeriggio alle 15,30 presso la chiesa Madre. E neppure le parole di grande conforto pronunciate sull’altare dai parroci, seppur provenienti dal cuore e da un amore cristiano, non riescono a lenire il dolore che resta

come amara eredità in chi ha amato le cinque vittime di una strage della strada senza precedenti. Martedì verso le 13 le due auto si sono scontrate frontalmente sulla Bifernina in prossimità del chilometro 31, non lontano dal bivio per Montagano. Metallo e plastica han-

no ceduto nel frontale rendendo ancor più drammatica la visuale ai primi soccorritori. La dinamica servirà solo per una questione burocratica, a chi resta in vita rimarranno lo strazio e la perdita di Natalia, Angelo, Pasquale, Anna e Giuseppe.

Ortis: la nostra regione non può perdere il Comando Militare Esercito Molise

Intervento in aula, mercoledì scorso, in difesa del Comando Militare Esercito “Molise”, a rischio soppressione per effetto dal Decreto legislativo n. 7 del 28 gennaio 2014 a firma dell’allora ministro Roberta Pinotti. “Non si può consentire che la nostra regione perda ulteriori presìdi sul territorio, i molisani non sono inferiori a nessuno e meritano digni-

tà pari agli altri cittadini”. Così il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, che ha voluto prendere posizione per evitare un provvedimento di soppressione non giustificabile né sotto l’aspetto della produttività né sotto quello dei costi di esercizio. “Lo scorso 1° marzo - ha riferito in aula il senatore - ho fatto visita ufficiale presso

il CME Molise e, in quell’occasione, ho avuto modo di conoscere sia il livello d’integrazione sul territorio del Comando, unico ente dell’Esercito presente in regione, sia la professionalità e la determinazione di tutto il personale, che da sempre rappresenta un sicuro punto di riferimento per l’intera comunità locale. Gli indicatori previsti dal D. Lgs. n. 7 del 28 gennaio 2014 traggono ispirazione da logiche aziendali, per cui un provvedimento di soppressione di un ente dovrebbe dipendere o dalla scarsa produttività o dagli eccessivi costi di esercizio. Per il CME, tuttavia, non è questo il caso: per quanto riguarda l’indice di

produttività, l’ente è al di sopra di molti reparti presenti in regioni ben più popolose; per quanto riguarda invece i costi di gestione, essi ammontano a una spesa annua di circa 60.000 mila euro, mentre l’eventuale chiusura graverebbe paradossalmente sul bilancio della Difesa per almeno 400mila euro, necessari tra l’altro solo a garantire soltanto l’indennità di trasferimento del personale militare disciplinata dalla Legge 86 del 2001". Ortis ha poi evidenziato come la paventata chiusura del CME determinerebbe, per la prima volta nella storia unitaria italiana, che una regione non abbia più alcun presidio militare sul territo-

rio: “Un precedente unico e inaccettabile – ha rimarcato - con conseguente affidamento al CME Abruzzo di tutte le attività presidiarie e promozionali per il reclutamento, delle iniziative nel campo del collocamento al lavoro dei militari congedati, di quelle di raccordo con le istituzioni locali e di front office con il pubblico; attività queste, cosi come già ipotizzato dal Comando abruzzese, di difficile attuazione”. “Per ultimo – ha concluso Ortis - ma non meno importante, la sciagurata ipotesi di una soppressione aprirebbe la questione delle emergenze; a tal proposito mi preme ricordare come il territorio molisano sia considerato tra

le zone, così come la storia ci ha più volte insegnato, a più alto rischio sismico d’Europa”. Pertanto, in caso d’emergenza, il Molise sarebbe l’unica Regione italiana a non avere alcun presidio militare che assicurerebbe la vitale, quanto immediata funzione operativa e di coordinamento per il rapido e corretto funzionamento della macchina militare. No, dunque, al depauperamento dei presìdi sul territorio: per questa ragione il portavoce pentastellato ha chiesto al Ministero della Difesa di adoperarsi per garantire il mantenimento della struttura in regione, auspicandone anzi un potenziamento delle funzioni.


6

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ

E a Roma primo step dei 5 Stelle per sciogliere le riserve sull’apertura alle civiche. Incontro proficuo tra i dem e Io Amo Campobasso

Elezioni, il 25 marzo data cruciale Pd in assemblea e tavolo del centrodestra per la rosa dei papabili REDAZIONE CAMPOBASSO Il Movimento 5 Stelle aprirà alle civiche si o no in vista delle elezioni amministrative? Sulla piattaforma Rousseau è iniziata la discussione tra gli attivisti. All’attenzione dei pentastellati anche il tema delle nuove regole per i consiglieri comunali e la riorganizzazione generale del Movimento a livello nazionale e locale. Il 25 marzo sarà convocata un’assemblea parlamentare congiunta di Camera e Senato che si confronterà sugli stessi temi e che produrrà un documento che poi sarà discusso con incontri fisici sul territorio. In tutte le regioni, tramite due parlamentari incaricati, si organizzeranno incontri fisici su base regionale per tutti gli attivisti e simpatizzanti che vogliano partecipare al confronto sul futuro del Movimento 5 Stelle. Dopodichè gli incaricati regionali dovranno riassumere le posizioni

IERI INCONTRO CON FACCIOLLA

Durante: «L’assemblea del circolo cittadino non sarà un redde rationem» «Non sono in contrasto con nessuno. Occorre fare le cose per bene», questo il commento del presidente del Consiglio comunale, Michele Durante, in vista dell’assemblea del circolo Pd convocata per discutere delle amministrative. Ieri l’incontro informale con Facciolla. «Sono per un centrosinistra allargato. Dobbiamo trovare la formula migliore e il migliore dei modi per aprirci. Ci sono tante intelligenze nel Pd per costruire un’ampia alleanza Ci si allarga tramite il confronto - chiarisce Durante. L’assemblea del circolo cittadi- Michele Durante no non sarà un redde rationem, ma il luogo del confronto. Ci chiamiamo Partito Democratico proprio per questo. L’istituto di una consultazione preventiva - sottolinea riferendosi alle Primarie da lui proposte per la scelta del candidato sindaco di Campobasso - è segnato nel dna del nostro partito, a maggior ragione dopo l’ottimo risultato delle Primarie nazionali del 3 marzo».

Tommaso Pincio in città per presentare “Il dono di saper vivere” Tommaso Pincio in città per presentare il suo ultimo libro “Il dono di saper vivere” (Einaudi editore, 2018). L’appuntamento è alle ore 18:00 di oggi, presso La Scolastica in via Pietrunto a Campobasso. Dialogherà con l’autore Paolo Massari.Tommaso Pincio è uno scrittore, traduttore e pittore italiano. Tra i suoi libri “Un amore dell’altro mondo” (Einaudi), “La ragazza che non era lei” (Einaudi), “Gli alieni”. Collabora con quotidiani e riviste, tra cui “Rolling Stone”, “il Manifesto” e “La Repubblica”.

emerse durante gli incontri in un documento da portare all’attenzione di un’ulteriore assemblea parlamentare congiunta il 4 aprile. Alla fine di questo percorso sarà fatta la sintesi per proporre i quesiti per la votazione finale sulla piattaforma Rousseau. Probabilmente il 7 aprile l’esito. E in città già non si fa che parlare della questione. L’apertura alle civiche, seppur possibile, sarà dichiarata in tempi utili per instaurare alleanze solide? Non resta che attendere il primo step del confronto, ossia lunedì prossimo. Il 25 marzo sarà una data cruciale anche per le coalizioni di centrodestra e di centrosinistra. La prima ha fissato un appuntamento, allargato alle civiche, per stilare la rosa ufficiale dei papabili candidati a sindaco di Campobasso che poi dovranno arrivare sul tavolo regionale per la scelta finale. La seconda anche farà un passo in avanti. Il 25, infatti, è prevista l’assemblea cittadina del Pd per aprire il dibattito ufficiale sulle elezioni amministrative. Intanto, i vertici regionali del Partito Democratico, hanno iniziato le consultazioni con i movimenti. Proficuo l’incontro con Io Amo Campobasso, che, come sostiene il segretario regionale dem, Vittorino Facciolla, «si è

detto disponibile a collaborare, seppur non intende partecipare ad eventuali Primarie con un proprio candidato». L’aggregazione possibile e da valutare, è piuttosto programmatica. Più che sui nomi, si valuta la possibilità di “lavorare” insieme intorno ad un progetto ed una linea comune. Ma è ancora presto per parlarne. Il Pd, dal canto suo, dovrà prima fare chiarezza sulla sua posizione per poi stringere le alleanze. Dalla riunione del circolo cittadino si attendono indicazioni utili a comprendere se la via giusta sarà quella della riconferma dell’attuale sindaco di Campobasso, Antonio Battista, o quella delle Primarie di centrosinistra.

Pubblicato il bando di partecipazione: il 16 aprile la scadenza per inoltrare i lavori

Premio Buldrini, nuova opportunità per i giovani scrittori molisani Un protagonista, forse due, una trama avvincente, un finale mozzafiato. Tutti noi abbiamo una storia che ci ronza in testa, magari appena accennata, solo sfiorata. Ma per qualcuno quella storia diventa familiare e comincia a prendere forma in maniera più decisa, quasi a diventare reale. E allora tanto vale provare a scriverla, quella storia. Anche quest’anno l’occasione giusta per molti giovani scrittori è offerta dal Premio regionale di narrativa intitolato allo scrittore molisano “Michele Buldrini” che invita studenti e under 35 molisani a rispolverare il manoscritto custodito nel cassetto e la giusta motivazione per cominciare a mettere nero su bianco una storia solo immaginata. Giunto alla diciassettesima edizione, il premio – indetto e organizzato dal Comune di Campobasso - Assessorato alla Cultura e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso, nell’ambito di Ti racconto un libro- Laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione – offre l’opportunità a tanti giovani aspiranti scrittori della regione di mettersi alla prova e confrontarsi con alcuni dei nomi più rappresentativi della narrativa italiana. A valutare i testi e a decretare i vincitori ci penserà la storica super giuria composta da

Guido Catalano, Ivan Cotroneo, Diego De Silva, Donatella Di Pietrantonio, Marcello Fois, Antonio Pascale. Il Premio regionale di narrativa intitolato allo scrittore molisano Michele Buldrini è ormai un appuntamento imperdibile per i tanti giovani che ogni anno, con i loro manoscritti, affollano il tavolo della giuria di esperti chiamata a valutare i testi dei partecipanti. I vincitori riceveranno una somma in denaro di 400 euro, mentre i segnalati, individuati in una delle due sezioni, riceveranno buoni del valore di 200 euro per l’acquisto di libri.

Ai partecipanti ammessi al concorso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione. Da tempo appuntamento culturale di straordinaria rilevanza, il Premio rappresenta un punto di incontro importante con il mondo della scuola e con i giovani. Resta invariata la formula del bando che come sempre è suddiviso in due sezioni. La Sezione Scuola è rivolta agli studenti del triennio delle Scuole medie superiori del Molise e prevede l’elaborazione di un racconto ambientato nel territorio molisano dei nostri tempi. La Sezione Giovani è invece rivolta ai giovani di età compresa tra

i diciannove e i trentacinque anni residenti in Molise, che potranno scegliere un tema libero per il loro elaborato. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 16 aprile 2019. Per saperne di più sui tempi e le modalità di iscrizione al concorso, basterà collegarsi al sito web dell’Unione Lettori Italiani, dove è possibile scaricare il testo completo del bando di partecipazione e la scheda d’iscrizione, oppure rivolgersi presso le biblioteche, le librerie, gli istituti scolastici superiori, le sedi universitarie e i negozi convenzionati ULI di tutto il territorio regionale.

Letizia Battaglia ospite d’onore a Campobasso grazie a Poietika Altro grande appuntamento in Molise per gli amanti della fotografia. Dopo lo straordinario successo dello scorso anno registrato da Steve McCurry, la cui mostra è ancora visitabile presso la Fondazione Molise Cultura, quest’anno è la volta di un alto grande artista. Al teatro Savoia, il 10 aprile, arriverà Letizia Battaglia, tra le più grandi fotografe viventi. L’iniziativa si inserisce all’interno di quella grande manifestazione che è Poietika. Per ben 19 anni, al servizio del quotidiano di Paler-

mo “L’Ora”, Letizia Battaglia ha rischiato la vita per documentare i crimini di mafia. A 84 anni la fotografa si racconterà al Teatro Savoia di Campobasso. Famosa per i suoi scatti di cronaca diventati do-

cumenti storici e per i ritratti di donne, Letizia Battaglia continua a essere vitalissima e a lottare contro i conformismi. Appuntamento mercoledì 10 aprile alle ore 18.30 presso il teatro Savoia.


il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

BOJANO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

7

www.quotidianomolise.com

Coinvolti gli studenti dell’Istituto Comprensivo “G. Barone” nel ruolo di “apprendisti ciceroni”

Giornate Fai di Primavera in programma a Baranello Appuntamento al Museo Civico “Giuseppe Barone” e presso la Chiesa Madre BARANELLO. Anche Baranello sarà protagonista delle giornate FAI di Primavera in programma oggi e domani. Tra i luoghi da scoprire ci sono il Museo Civico “Giuseppe Barone” e la Chiesa Madre. Le visite saranno curate dagli apprendisti ciceroni dell’Istituto Comprensivo “G. Barone”. «Baranello è il prezioso custode di una collezione privata, poi donata alla comunità, che rappresenta una rara testimonianza di raccolta storica giunta intatta fino ai nostri giorni, senza variazioni di allestimento. La collezione reca la firma di un illustre professionista della seconda metà dell’Ottocento: Giuseppe Barone (Baranello, 1837-1902), architetto, insegnante, cultore di antichità e benefattore del proprio paese natio. Nel 1897 nasce il Museo Civico G. Barone che ospita una delle più copiose raccolte presenti in Molise, con i suoi circa 2000 reperti custoditi in sole due stanze. Sorge nel terzo piano dell’ex Palazzo del Comune, lungo via Santa Maria, immediatamente riconoscibile dallo stile ispirato a quello rinascimentale fiorentino. L’edificio ottocentesco fu progettato dall’architetto Barone su soli due livelli e sarà sopraelevato di un terzo proprio per ospitare la raccolta. Nel 2005 il piano del museo è stato ade-

guato al fine di garantire la corretta conservazione delle opere al suo interno e, negli anni successivi, grazie all’intervento della Soprintendenza Archeologia. Belle Arti e Paesaggio del Mohe, la pinacoteca è stata interamente restaurata. L’ingresso è stato arricchito con la sistemazione di due stanze al piano terra per accogliere i disegni e i progetti dell’architetto: una scelta importante che evidenza l’operato di Barone a livello nazionale con l’idea di assicurare una mostra antologica permanente costituita dalla documentazione dell’architetto, gelosamente conservata ma mai esposti in maniera adeguata. La collezione Barone, che si disloca nelle due stanze superiori, si articola in un percorso tematico, pensato da Barone in 27 vetrine in noce da lui stesso progettate. Tra i materiali, relativi alla sezione archeologica, figurano dapprima le ceramiche, partendo dai vasi geometrici italioti e corinzi, seguono i vasi attici a figure nere e rosse, i vasi finiti della Magna Grecia: seguono i reperti in terracotta, tra cui antefisse. lucerne, statuette votive e altre vetrine che contengono reperti arcaici in bronzo, vetro e osso, oltre che la famosa vetrina dei reperti cumani posta al centro della prima sala. Nella seconda

BOJANO

Avevano costituito una società fittizia per noleggio auto, denunciati Nella mattinata odierna, a conclusione di attività investigativa, i militari della Stazione Carabinieri di Bojano (CB), hanno un 31enne dalla Romania e ed un 37enne della Provincia di Napoli, per aver costituito una società fittizia, per noleggio di autovetture, intestando alla stessa circa 43 veicoli per consentirne l’uso a numerosi soggetti pregiudicati, consapevoli di farla franca in caso di controlli e in alcuni casi garantirsi l’impunibilità. L’attività dei militari ha permesso di delineare aspetti e ruoli dell’attività delittuosa, per la quale è stato chiesto il blocco anagrafico societario e degli automezzi oggetto d’indagine. Sono in corso accertamenti per verificare eventuali responsabilità in reati perpetrati con l’utilizzo delle autovetture fantasma.

sala prosegue la presentazione dei reperti archeologici di bronzo e di vetro. Nelle successive vetrine figurano esempi molto pregiati di maioliche e le porcellane provenienti dalle manifatture più note, come quelle dell’Europa Settentrionale o quelle italiane come Capodimonte e Real Fabbrica Ferdinandea di Napoli, senza tralasciare gli esempi cinesi e giapponesi. Il criterio adottato da Barone rispecchia la sua figura di collezionista eclettico, interessato alla raccolta di reperti eterogenei, come medaglie, statue del presepe napoletano, suppellettili votive e liturgiche, curiosità e molto altro. La raccolta di dipinti si compone di prestigiose opere di varia epoca e provenienza, tra le quali spicca, per il maggior numero di esemplari, la scuola napoletana; da ricordare in particolare il grande quadro di San Paolo Eremita attribuito a Jusepe Rìbera e il San Giuseppe e il Bambino, anch’esso afferente all’ambito della pittura sacra napoletana, attribuito a Francesco De Mura. Non mancano esempi di pittura di paesaggio, primo fra tutti il Bosco di Fontainebleau, firmato da Giuseppe Palizzi». Altro luogo oggetto della visita sarà la Chiesa Madre di Baranello, dedicata a San Michele Arcangelo. «Fu consacrata il 7 maggio 1818 dopo profondi restauri, conseguenti soprattutto al terremoto del 1805, che ne hanno alterato il volto originario. La forma attuale è opera di Bernardino

Musenga (Napoli 1774 - Campobasso 1823), autore del progetto della cattedrale di Campobasso che concepisce una facciata d’impronta neoclassica, tripartita mediante quattro grandi colonne tuscaniche. L’interno, a tre navate, è scandito lungo le navate laterali dagli altari minori dove trovano posto le statue dedicate a Sant’ Antonio Abate, alla Madonna del Carmine. al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo. L’altare maggiore e la balaustra del presbiterio sono in marmo. Proprio il presbiterio è arricchito da un coro ligneo e, negli anni del dopoguerra, dalle opere pittoriche del pittore campobassano Amedeo Trivisonno (Campobasso 1904 Firenze 1996), autore dell’Ultima Cena alle spalle dell’altare, oltre che dell’Assunzione e dell’Ascensione sulle pareti laterali. In alto si libra la cupola affrescata con la figura di Cristo, dell’Eterno benedicente e di San Michele Arcangelo che scaccia Lucifero. Nel transetto si aprono due cappelle ove sono conservati quadri e statue venerate e portate in processione dalla popolazione di Baranello, tra le quali la teca che conserva le reliquie di Santa Filomena L’interno è impreziosito da opere pittoriche di pregevole fattura, eseguite fra il XVII e il XVIII secolo, che recano le firme di importanti artisti del panorama partenopeo. Si distingue la Pietà, opera attribuita a Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello, primo interpre-

te del caravaggismo a Napoli. L’uso sapiente degli effetti luminosi regala alla scena una forte drammaticità, con il Cristo morto investito da una vivida luce che rivela un pittore già maturo nella resa del dato naturale. Nelle navate laterali è possibile ammirare due tele seicentesche: l’Adorazione dei Magi e la Strage degli innocenti che recano la firma del pittore napoletano Francesco Inchingolo. Non mancano altre opere fra le quali il San Gennaro di Giovanni Balducci o il San Girolamo di scuola napoletana. Di notevole interesse sono anche le opere con soggetto mariano, tra le quali spiccano la Visitazione e l’Annunciazione di un importante artista attivo tra Barocco e Rococò quale Domenico An-

tonio Vaccaro, oltre che la Madonna Addolorata di Francesco De Mura. Merita attenzione anche la tela con l’Ecco Homo di gusto caravaggesco. All’esterno si eleva un alto campanile rimaneggiato anch’esso nei secoli e completamente trasformato nel suo aspetto: l’originaria cuspide a bulbo fu infatti successivamente sostituita da una struttura con paramento murario e monofore sui lati». Le schede storiche sono state curate da Amalia Pistillo, consigliere comunale con delega alla Cultura. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal sindaco Marco Maio con il supporto di tutta l’amministrazione comunale. Appuntamento dunque oggi dalle 10 alle 13 e domani dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.

VINCHIATURO

A breve un corso Blsd VINCHIATURO. In occasione dell’installazione di un defibrillatore semiautomatico presso il Palasport e vista già la presenza di un Defibrillatore, donato dalla Pro Loco, posizionato presso il Municipio, l’amministrazione comunale ha voluto patrocinare e organizzare un corso BLSD per i cittadini nell’ottica di rendere Vinchiaturo un “paese cardioprotetto”. Per partecipare e per ricevere informazioni è possibile rivolgersi al comune di Vinchiaturo. Il defibrillatore semiautomatico è un dispositivo in grado di riconoscere e interrompere tramite l’erogazione di una scarica elettrica le aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare

Zampogne: “Canti e suoni del Matese” di scena al dopolavoro ferroviario Un suono ricco di storia, di tradizioni, di attaccamento alle proprie radici, un suono che “racconta” , memoria storica del trascorrere del tempo: è il suono della zampogna molisana che, accompagnata dalla voce di Maria Emanuele, sarà protagonista domani sera domenica 24 marzo, a partire dalle ore 17, presso il dopolavoro ferroviario di Campobasso. Nella struttura situata al centro della città in-

fatti si svolgerà la manifestazione dal titolo “Canti e suoni del Matese e della tradizione molisana”. Quella che andrà in scena nel pomeriggio di domani al dopolavoro ferroviario di Campobasso sarà la quarta edizione della Rassegna. A esibirsi, come anticipato, Maria Emanuele e gli zampognari del Matese di San Polo presieduti da Angelo Di Petta (lo splendido centro arroccato ai piedi del Matese è famoso in

tutta Italia e anche oltre i confini nazionali per la sua lun-

ghissima tradizione legata al suono delle zampogne).


8

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

RICCIA

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

Sono rivolti ai beneficiari del reddito di inclusione, misura di integrazione e di sostegno per le persone svantaggiate

Jelsi, un avviso per i tirocini di inclusione sociale L’ambito territoriale sociale ha messo a disposizione cinquanta posti della durata di cinque mesi ciascuno Il comune di Jelsi

Sul sito istituzionale, il Comune di Jelsi ha pubblicato l’avviso pubblico per informare i cittadini sulla possibilità di presentare la domanda di concessione dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia e alla riabilitazione delle persone beneficiarie del reddito di inclusione a valere sul Fondo povertà 2018-2020, secondo quanto previsto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale sociale di Riccia-Bojano. In qualità di soggetto promotore dell’iniziativa, l’Ambito Sociale mette a disposizione cinquanta posti di tirocinio, della durata di cinque mesi ciascuno, ripartiti tra i Comuni dell’ATS, in proporzione al numero di abitanti di ciascuno di essi: Boiano 6, Campodipietra 3, Campochiaro 1, Campolieto 2, Cercemaggiore 3, Cercepiccola 1, Colle d’Anchise 2, Gambatesa 2, Gildone 2, Guardiaregia 2,

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87

Jelsi 2, Macchia Valfortore 1, Matrice 2, Monacilioni 1, Pietracatella 2, Riccia 4, San Giovanni in Galdo 1, San Giuliano del Sannio 2, Sant’Elia a Pianisi 2, San Massimo 2, San Polo Matese 1, Sepino 2, Spinete 2, Toro 2. I tirocini di inclusione sono rivolti ai beneficiari del Reddito di inclusione (REI), misura di integrazione sociale e di sostegno al reddito, che si esplicita in percorsi personalizzati di accompagna-

mento finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa, all’autonomia e alla riabilitazione delle persone svantaggiate. Gli obiettivi riguardano il reinserimento sociale per coloro che vertono in una situazione di forte disagio ed emarginazione; il reinserimento lavorativo di persone disoccupate e/o inoccupate; favorire un processo di uscita dalla condizione di disagio sociale promuovendo, al contempo, la

responsabilizzazione del soggetto e il processo di autonomia; favorire l’acquisizione di conoscenze e di competenze professionali facilitando il raggiungimento di obiettivi di autonomia e salute; la ricerca personale di opportunità di assunzione in altri contesti di lavoro. I tirocini di inclusione non possono in alcun modo configurarsi come rapporto di lavoro, né costituire vincolo di assunzione. Può pre-

sentare domanda di concessione dei tirocini chiunque alla data di pubblicazione dell’avviso, corrispondente al 28 febbraio 2019, in possesso, cumulativamente e a pena di esclusione, di alcuni requisiti, come l’essere beneficiario del Reddito di inclusione (ReI), ossia risultante con esito “controlli mensili positivi” sulla piattaforma dell’INPS – REI; l’essere residente in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale So-

ciale di Riccia/Bojano. Tra i requisiti anche l’avere un valore ISEE ordinario, in corso di validità, non superiore ad € 6.000,00 e il non essere beneficiario di altri tirocini/borse lavoro. A pena di esclusione è fatto divieto ai membri di un medesimo nucleo familiare di presentare due o più domande di concessione del tirocinio. In tal caso tutte le domande presentate saranno considerate escluse. msr

Ambiente: domani a Riccia la seconda edizione dell’iniziativa “Io Mi Rifiuto” Il panorama attuale si arricchisce giorno per giorno di un variegato numero di iniziative a difesa dell’ambiente, che vanno a rinvigorire e sostenere il messaggio di allarme della sedicenne svedese Greta Thunberg, candidata al Premio Nobel per la Pace in quanto simbolo del nuovo movimento globale che sta sollecitando i potenti della terra ad impegnarsi al più presto, con adeguate ed efficaci misure, nella definitiva risoluzione del grave problema del riscaldamento globale. Sulla scia del positivo esito ottenuto lo scorso anno, l’associazione di auto d’epoca “La Dolce Vita” di Riccia si mobilita con l’iniziativa “Io mi rifiuto” proponendo, domani 24 marzo, la seconda edizione della giornata ecologica, al fine di attivarsi per bonificare dai rifiuti alcune scarpate delle strade d’ingresso al paese. Con grande entusiasmo e abnegazione, circa 20 volontari hanno liberato dai rifiuti un tratto stradale lungo quattro chilometri, riempiendo ben tre camioncini di rifiuti di ogni genere. “Provocatoriamente - spiegano dall’associazione - la manifestazione è stata de-

nominata “Io mi rifiuto” con l’intento di richiamare l’attenzione sui deplorevoli comportamenti di quanti preferiscono abbandonare negli spazi aperti ogni genere di rifiuti anziché recarsi in discarica a consegnarli o suddividerli secondo i criteri della raccolta differenziata, in osservanza delle vigente normativa”. Un concreto appello al senso civico degli adulti che

Una veduta panoramica di Riccia

dovrebbero essere d’esempio alle giovani generazioni ed attivarsi per lasciare ai posteri un mondo più pulito. A fronte di un’ acclarata e preoccupante situazione di un grave inquinamento ambientale, i ragazzi stanno rivendicando il legittimo diritto di nuove e più salutari prospettive di vita. Sull’esempio della proficua esperienza dei primi volontari, quest’anno si registra

un notevole incremento dei partecipanti, circa settanta, che hanno garantito la loro presenza alla giornata di ripulitura di alcune strade che si diramano intorno alla fontana dell’arciprete. Gli organizzatori hanno previsto tre percorsi nei quali si suddivideranno i volontari. Ognuno dei tre gruppi avrà a disposizione oltre a guanti protettivi, giubbe catarifrangenti e arnesi per la raccolta, anche

un camion compattatore per il deposito provvisorio prima del trasferimento dei rifiuti recuperati nell’isola ecologica comunale. Soddisfatta l’associazione riccese per questa condivisa espressione di un autentico Volontariato, che, dopo una mattinata all’insegna dell’impegno ecologico, si concluderà con una conviviale a spese dei partecipanti. msr


il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

TRIVENTO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

9

www.quotidianomolise.com

Quattro le possibili liste, tra i vari nomi spuntano gli ex Corallo e Mazzei

Amministrative, entra nel vivo la campagna elettorale Ci sarà il Movimento 5 Stelle. Pronta una lista trasversale e di rilancio La città di Trivento torna al voto delle amministrative. I

Il Comune di Trivento

motori oramai sono caldi e l’atmosfera è da propagan-

Fossalto, Castelmauro, Lucito e Sant’Angelo Limosano Gli altri quattro comuni del territorio chiamati alle urne a maggio I Comuni del territorio dove si rinnoverà il consiglio comunale. Oltre Trivento, i Comuni che saranno chiamati per le amministrative del 2019 saranno: Fossalto, l’attuale sindaco è Nicola Manocchio; Castelmauro, sindaco uscente Angelo Sticca; Lucito, sindaco uscente Fabiola De Marinis; Sant’Angelo Limosano, sindaco uscente William Ciarallo. Comuni che ricadono nella cosiddetta area interna, con tutti i medesimi problemi ed emergenze da fronteggiare quotidianamente. Tra tutti, la piaga dello spopolamento, con dati che pongono pesanti interrogativi ed incognite per il futuro. La politica certamente ha il suo ruolo e le sue re-

sponsabilità e questo deve far riflettere anche gli elettori. Poche nascite, giovani costretti a cercare fortuna altrove, invecchiamento della popolazione, servizi sempre più carenti o accentra-

ti. Di contro, il territorio è titolare di risorse, quali ambiente, storia, arte, cultura, enogastronomia, da mettere a profitto e che potrebbero invertire la rotta. Certamente, gli impulsi devono arrivare da politiche di programmazione, che tengano in conto delle peculiarità del territorio ed incentivare le politiche locali affinché si possano realizzare progetti concreti. La messe in rete delle risorse, la gestione associata dei servizi, è poi la strada da seguire per potenziare ed omogeneizzare gli interventi.

da elettorale. L’argomento che va per la maggiore è il nuovo sindaco che sostituirà l’uscente, Domenico Santorelli. E partiamo proprio da lui. Sembrerebbe assodata la sua non ricandidatura, ricordiamo che Santorelli viene da un quinquennio da vice sindaco, poi altri cinque da primo cittadino, senza contare i precedenti anni di opposizione, seguiti alla sua non elezione a sindaco, contro l’allora seconda candidatura di Pasquale Corallo. E proprio Pasquale Corallo è tra i nomi certi dei candidati a sindaco in questa tornata elettorale. Corallo ci riprova, partendo anche con largo anticipo, già è pronto con la sua squadra, con il nome e il logo della lista: dovrebbe chiamarsi “Trivento Riparte – Corallo Sindaco”. Ma non sarebbe l’unico ex che ha nostalgia di via Torretta (da qui alle elezioni, forse la sede comunale

ritornerà al suo posto naturale, dopo il trasloco in via Paino, per la messa in sicurezza la sede), c’è anche Gianfranco Mazzei che potrebbe fare una sua lista: in questi giorni dovrà sciogliere il nodo, se andare sulla sua strada o appoggiare una lista trasversale, sostenuta da noti politici del posto, che aspirano al rilancio della Città e del territorio, puntando su nuove leve. Il nome del candidato a sindaco sarebbe già stato lanciato, ora al vaglio delle assemblee che si stanno tenendo in questi giorni per la condivisione dei nomi e dei programmi. A proposito di candidati sindaci in pectore, chiude il ventaglio di candidature a sindaco, la lista del Movimento 5 Stelle, di cui i referenti storici hanno confermato la composizione e affermano di essere pronti per la campagna elettorale, senza fare sconti a nessuno.

Ripartono oggi le lezioni della Scuola di formazione teologica “San Casto” Ripartono oggi le lezioni della Scuola di Formazione Teologica “San Casto”. Il tema di questo pomeriggio con inizio alle ore 16, presso il centro pastorale “don Antonio Scarano”, a colle san Giovanni, sarà: Introduzione all’antico e al nuovo testamento, con relatore il professor Ernesto della Corte. L’ospite ha studiato Fisica e da giovane è stato ateo per scelta e attivista politico. Durante una grave malattia il Risorto lo incontra, gli dona la Fede e lo chiama alla Consacrazione Sacerdotale. Studia Teologia, poi Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico fino alla licenza e successivamente consegue il dottorato in Teologia Biblica. È consacrato presbitero nel 1986. È professore di Sacra Scrittura ed è stato più volte parroco. È biblista, formatore e predicatore. Si occupa di formazione permanente al clero e a religiosi/e e ai laici. Insegna alla Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale, in alcuni Istituti di Teologia. Appartiene alla Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno. È assistente unitario di ACI della propria Diocesi e cura la formazione unitaria dell’ACI di Capua. Tiene corsi di esercizi spirituali e aggiornamenti biblici da oltre 30 anni, in Italia e all’estero. I suoi scritti scientifici e di alta divulgazione sono numerosi. Commenta i Vangeli della domenica su “Voce di Padre Pio” e ogni settimana cura la rubrica “Conversazioni bibliche”, su TelePadrePio, per la lectio sul Vangelo domenicale. Con questa scuola il – si riporta nella nota della curia - nostro Vescovo Claudio intende promuovere la formazione teolo-

gica, spirituale e ministeriale per tutti gli operatori pastorali e per quanti avvertono il bisogno di approfondire la propria fede. La teologia, infatti, inserita in un contesto vitale e testimoniale, ci muove a essere cristiani credibili e conformi a Cristo. L’intero popolo di Dio è infatti chiamato a vivere concretamente, nella storia e nella vita del mondo, il monito dell’apostolo Pietro: rendete ragione della speranza che è in voi (cf 1Pt 3,15). Lo studio si struttura in cinque aree di formazione: biblico, antropologico, teologico, liturgico, pastorale. In tal modo corrisponde integralmente alla forma teologica della actuosa partecipatio sottolineata dai documenti del Concilio Vaticano II. Il calendario degli appuntamenti. Introduzione all’antico e al nuovo testamento, Relatore: Prof. Ernesto della Corte Sede: Trivento Centro Pastorale Diocesano (Colle San Giovanni) Orario: dalle 16:00 alle 17:30: sabato 23 marzo; sabato 30 marzo; sabato 6 aprile; sabato 13 aprile; sabato 27 aprile; sabato 4 maggio; sabato 11 maggio; sabato 18 maggio; sabato 25 maggio; sabato 1 giugno. Temi scelti di teologia biblica, Relatore: Prof. Prof.ssa Annamaria del Prete Sede: Trivento Centro Pastorale Diocesano (Colle San Giovanni) Orario: dalle 16:00 alle 17:30: sabato 8 giugno; sabato 15 giugno; sabato 22 giugno; sabato 29 giugno. Introduzione all’antico e al nuovo testamento, Relatore: Prof. Ernesto della Corte Sede: Agnone Parrocchia Santa Maria di Costantinopoli, Orario: dalle 19:00 alle 20:30: venerdì 22 marzo; venerdì 29 marzo; ve-

Il centro Pastorale

nerdì 5 aprile; venerdì 12 aprile; venerdì 26 aprile; venerdì 3 maggio; venerdì 10 maggio; venerdì 17 maggio; venerdì 24 maggio; venerdì 31 maggio; venerdì 7 giugno; venerdì 14 giugno; venerdì 21 giugno; venerdì 28 giugno. Temi scelti di teologia biblica, Relatore: Prof.ssa Annamaria del Prete Sede: Agnone Parrocchia Santa Maria di Costantinopoli Orario: dalle 19:00 alle 20:30: venerdì 7 giugno, venerdì 14 giugno, venerdì 21 giugno, venerdì 28 giugno. Vacanze pasquali: 14-21 aprile.


10

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

ISERNIA

QM Redazione centrale: Campobasso redazioneisernia@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Previsioni meteo di domani

20°

Farmacia di turno a Isernia

Fortini via Giosuè Carducci, 15 0865.414123

D’Apollonio: «Se ci saranno responsabilità agirò di conseguenza. Se mi sfiduciano torno a casa a testa alta»

Strisce blu, il sindaco: «Dimissioni? Per ora no» Giallo sul numero delle soste a pagamento: sarebbero 145 in più rispetto al previsto I conti non tornano. Le strisce blu previste dalla determina dirigenziale sarebbero 145 in più rispetto alle linee guide approvate dal Consiglio comunale, attraverso una delibera, nel marzo 2018, in merito all’affidamento della gestione dei parcheggi a pagamento. NOTIZIE IN BREVE

QM

LUNGO LA VENAFRANA

In possesso di hashish, segnalati due campani I Carabinieri di Venafro hanno deferito alla Prefettura due trentenni campani per “detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale”. I due uomini, entrambi operai del casertano con piccoli precedenti, viaggiavano a bordo dello stesso mezzo in transito sulla Venafrana; durante il controllo i soggetti palesavano un certo nervosismo che destava sospetto nei militari operanti, per cui a seguito di immediata perquisizione personale e veicolare sono stati trovati in possesso rispettivamente di cinque e tre grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Lo stupefacente è stato posto sotto sequestro amministrativo, mentre i due sono stati deferiti alla Prefettura ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

Sarebbero dovuti essere 827, - molti dei quali coperti – rispetto ai 526 già esistenti. Invece la determina dirigenziale dell’Area Tecnica ne prevede 972. Per quale motivo c’è questa discrepanza? Sono le questioni sollevate da alcuni consiglieri comunali, tra cui Raimondo Fabrizio che ora chiede lumi all’amministrazione

comunale, mentre Casapound chiede le dimissioni immediate dell’assessore Chiacchiari e la cittadinanza ha protestato come non mai. Intanto il sindaco d’Apollonio scioglie il silenzio dopo la decisione di sospendere la procedura di affidamento della gestione dei parcheggi alla A.J. Mobilità srl. E’ un primo cittadino provato ma determi-

«Case popolari, quattro famiglie con minori rischiano lo sfratto» La denuncia di Calenda che chiede un intervento immediato di Regione e Comune Case Popolari, quattro famiglie con minori rischiano lo sfratto. A sostenerlo il consigliere regionale, Filomena Calenda che ha chiesto un immediato intervento dell’assessore regionale al ramo, Roberto Di Baggio e del sindaco d’Apollonio. «La situazione di alcuni alloggi dello Iacp di Isernia versa, ancora a distanza di anni, in una condizione di precarietà. Quattro famiglie sono state raggiunte da un provvedimento di sfratto esecutivo e tutte presentano nel proprio nucleo familiare figli minori a carico. Gli alloggi di viale 3 marzo rientrano in quello che nel 2012 era il “bando sperimentale 20 mila alloggi in affitto”. Progetto questo realizzato dalla convenzione sottoscritta da Comune, promotore del bando e Ministero delle Infrastrutture. L’istituto autonomo case popolari, invece, risultava essere il mero gestore dei fabbricati. Il bando aveva come condizioni tutta una serie di parametri che all’epoca gli assegnatari rispettavano senza alcun problema. Negli anni però, le condizioni economiche dei titolari hanno subito alcune modifiche che non hanno permesso agli assegnatari di essere in regola con i pagamenti degli affitti. Ragion per cui, lo Iacp ha provveduto a dare corso agli sfratti esecutivi. Chiedo un intervento urgente di Regione e Comune per risolvere il problema», ha concluso Filomena Calenda.

Villa comunale, trovate dodici tartarughe morte Degrado e sporcizia all’interno del laghetto della villa comunale di Isernia. Come testimoniano le immagini scattate da alcuni cittadini, nello specchio d’acqua c’è qualsiasi tipo di rifiuto con la fauna presente all’interno in seria difficoltà. Nel parco sono state rinvenute ben dodici tartarughe morte. Una addirittura nel cestino della spazzatura. Le carcasse recuperare dai Carabinieri Forestali per l’esame autoptico. Dal laghetto

proviene un odore molto sgradevole che rende difficile persino avvicinarsi. Come se non bastasse la chiusura del vicino parco giochi per motivi di sicurezza, ora c’è da registrare anche il degrado di quest’altra area. In attesa che inizino i lavori per dare nuovamente decoro alla villa comunale, i cittadini chiedono che quantomeno il laghetto venga ripulito e garantito un ambiente salubre alla fauna che vive all’interno dello stesso.

nato che ora, però, vuole vederci chiaro. Subito dopo prenderà le decisioni più opportune, che contemplerebbe anche la revoca dell’incarico all’assessore Chiacchiari. Circa le sue dimissioni d’Apollonio non ha nascosto qualche tentazione: «Ho pensato tantissime volte alle dimissioni, questo lo confesso, soprattutto nell’ultimo periodo, anche per mettere tutti di fronte alle responsabilità. Non l’ho fatto solo perché qualcuno avrebbe potuto interpretarlo come un messaggio di debolezza da parte mia. Sono demoralizzato perché tante volte, gli sforzi che si fanno per provare a rilanciare il Comune, purtrop-

po non vengono compresi. Per questo vorrei fare un appello alle forze che siedono in consiglio comunale a dare una mano a questa città. Bisogna uscire dall’impasse e ci stiamo riuscendo, perché sono convinto che più del 70% dei problemi interni, quindi contabili e finanziari dell’ente li abbiamo superati. Ma ora c’è da portare a termine il lavoro». Circa la querelle sui parcheggi a pagamento il primo cittadino ha chiesto all’Area Tecnica una relazione dettagliata. «Non si tratta di una marcia indietro, è una verifica più approfondita. I risultati dovrebbero arrivare in tempi brevi e

quindi verranno assunte decisioni consequenziali. Bisogna in pratica stabilire se è possibile proseguire con la procedura o, invece, se sarà necessario bloccare tutto nel caso emergano evidenti difformità rispetto all’orientamento del Consiglio comunale». Alle porte c’è l’approvazione del bilancio e gli scenari non sono certo rassicuranti. «Se dovesse cadere sul bilancio non ne farò un dramma, perché non vivo di politica. Se dovessimo tornare a casa, mi dispiacerebbe per l’ente che andrebbe incontro a un anno di commissariamento e ciò rappresenterebbe una ‘iattura’. Tornerei a casa a testa alta».

Lotto zero, il Comitato del no scrive a Toninelli Vogliono rassicurazioni sulla cancellazione definitiva dell’opera che costerebbe 174 milioni Un’opera del costo complessivo di 174 milioni di euro, di cui 4 milioni per la progettazione. Otto viadotti e due gallerie per poco più di cinque chilometri. In totale 35 milioni a chilometro. Il progetto iniziale, invece, prevedeva una spesa da 18 milioni di euro. Sono questi i numeri impressionanti del lotto zero dell’Isernia-Castel di Sangro. Una sorta di Tav molisana che divide il mondo civile ma anche la società civile. Il governatore Toma l’anno scorso, subito dopo il suo insediamento aveva assicurato: «Il lotto zero si farà», ma il governo nazionale, a detta degli esponenti molisani dei Cinque Stelle, non sarebbe intenzionato a stanziare i fondi necessari per realizzare il tratto di strada che collega il bivio di Pesche con quello di Miranda. Rassicurazioni che non bastano al Comitato No Lotto Zero che ieri pomeriggio, presso l’ex Lavatoio, ha indetto una conferenza stampa per annunciare che hanno chiesto un parere definitivo al ministro delle Infastrutture, Toninelli. «Abbiamo preparato questa istanza perché vogliamo met-

tere un punto fermo alla questione. Anche perché attualmente l’opera non si farà per assenza di fondi, ma noi vogliamo un no senza sé e senza ma. Chiediamo al ministro Toninelli di bloccare definitivamente l’Anas, che mette sempre l’opera in programmazione», ha dichiarato in merito Celeste Caranci. Un’arteria, a detta di quest’ultimo, inutile, costosa e dannosa per l’ambiente della città di Isernia, motivo per cui è già stato presentato un esposto all’Anac, senza ottenere nessuna risposta. Altri esponenti, di concerto con l’associazione Caponnetto, rappresentata in conferenza da Romano De Luca. Chiesto anche un confronto pubblico con Regione e Comune, ma gli stessero

Per vedere il video scansiona il QR code non avrebbero mai accettato l’invito. «I soldi dovrebbero essere utilizzati per qualcosa di più utile – ha rimarcato Tiziano Di Clemente –. Tra l’altro c’è una sorta di schizofrenia amministrativa. Perché il Comune ha in itinere un progetto di valorizzazione del parco delle acque che è inconciliabile con la realizzazione della strada. Inoltre, manca anche una perizia costi-benefici. Anche se abbiamo dimostrato che i costi sono di gran lunga superiori».


il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

ISERNIA E PROVINCIA

11

ATTUALITÀ

Lo studio degli scienziati di Pozzilli ha interessato un campione di oltre 22mila persone

Neuromed: la cultura allunga la vita Uno studio dell’Istituto di ricerca individua nell’istruzione il fattore discriminante per migliorare la propria salute POZZILLI Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato come un basso stato socioeconomico sia un importante fattore di rischio per la salute. Può apparire una condanna definitiva per chi nasce in una famiglia dalle condizioni svantaggiate. Ma questo non è un destino immutabile: se si riesce a migliorare il proprio stato, non solo economicamente ma anche culturalmente, le prospettive in termini di lunghezza della vita e stato di salute migliorano in modo netto. Sono le cosiddette “traiettorie di vita” quelle su cui si

è concentrato uno studio condotto dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli e pubblicato sulla rivista Journal of Epidemiology and Community Health. I ricercatori hanno analizzato il rapporto tra stato socioeconomico nel tempo e mortalità in un campione di oltre ventiduemila persone reclutate nell’ambito dello studio Molisani. «Ricerche di questo tipo – dice Marialaura Bonaccio, epidemiologa del Dipartimento e primo autore dello studio - si concentrano di solito su uno o più indicato-

ri socioeconomici misurati in una ben precisa unità temporale. Ad esempio, di un adulto si valuta il livello di istruzione, ma senza sapere cosa è accaduto prima o dopo il conseguimento del titolo di studio. Le combinazioni possibili sono tante, e una persona che nasce in una famiglia svantaggiata può migliorarsi, sia culturalmente che come posizione sociale. Noi abbiamo voluto studiare quelle che in gergo vengono chiamate “traiettorie” ossia i possibili percorsi sociali che ciascuno di noi può intraprendere nell’arco della

propria vita». Dall’analisi di queste traiettorie si è potuto vedere come le persone che durante l’infanzia avevano un basso stato socioeconomico, ma che poi avevano conseguito un buon livello di istruzione e un migliore quadro economico, riportavano un rischio di mortalità inferiore rispetto a chi non era riuscito a migliorarsi nelle fasi della vita adulta. Non solo: la sopravvivenza diventava simile a chi invece era partito avvantaggiato, con un’infanzia più agiata. Ma è una via che può essere percorsa anche al contrario, come spiega Licia Iacoviello, Direttore del Dipar-

Cinque fogli di via e una sorveglianza speciale emessi dal questore Pellicone

In auto con strumenti da scasso, sei misure di prevenzione Reati contro il patrimonio, sei misure di prevenzione, una Sorveglianza Speciale e cinque fogli di via obbligatori

con divieto di ritorno emessa dal Questore di Isernia, Roberto Pellicone. Gli agenti hanno notificato ad un

31enne della provincia la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno nel Comune di residenza. L’uomo, già destinatario della misura dell’Avviso Orale emesso dal Questore di Isernia, non aveva cambiato stile di vita, perseverando nella propria condotta antigiuridica anche nelle province limitrofe, tanto da farlo ritenere persona socialmente pericolosa. Ora, per un anno, non potrà allontanarsi dal Comune di residenza. Sono stati emessi, inoltre, 5 Fogli di Via Obbligatori con Divie-

Raid notturno a Carpinone, altri furti nelle aziende Di nuovo furti nella zona industriale di Carpinone. Dopo i tentativi di effrazione registrati la scorsa settimana, una banda di malviventi è tornata a colpire nella zona. Questa volta, però, i ladri hanno racimolato un ingente bottino: auto, attrezzi agricoli e derrate alimentari. Dopo essere entrate in alcune aziende hanno compiuto una vera e propria razzia. Alcune ditte, tra l’altro,

sono state colpite per la seconda volta nel giro di pochi giorni. Sull’accaduto indagano i carabinieri che stanno setacciando la zona per trovare i responsabili. Secondo una prima ipotesi si tratterebbe di ladri con una certa esperti, considerato che hanno agito a colpo sicuro, facendo perdere le loro tracce. Sono stati gli stessi proprietari delle aziende a denunciare quanto accaduto ai

militari dell’Arma. Sui furti sta indagando il Nucleo Operativo e Radiomobile. Fondamentali saranno le analisi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso.

to di Ritorno nel capoluogo pentro nei confronti di altrettante persone che vi si sono recate solamente con l’intento di commettere reati. Un 29enne e un 18enne, entrambi di origine campana, con a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, l’incolumità pubblica e concernenti gli stupefacenti, non potranno tornare ad Isernia per 3 anni: controllati ad Isernia, in località San Leucio, non hanno saputo fornire giustificazioni circa la loro presenza in città. Gli altri fogli di via riguardano un 52enne, un 24enne ed un 23enne, tutti di origine campana, intercettati in tarda serata in Piazza della Repubblica dagli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura. I tre, a bordo di autovettura, alla vista dei poliziotti hanno cercato di rallentare la marcia al fine di eludere il controllo ma tale comportamento ha insospettito gli agenti che li hanno subito fermati. Nascosti nell’auto sono stati trovati diversi strumenti di effrazione idonei allo scasso, poi sequestrati. Non potranno far ritorno ad Isernia per i prossimi 3 anni.

timento e professore di Igiene e Sanità Pubblica all’Università dell’Insubria: «Un altro aspetto interessante dello studio è che i soggetti che avevano una buona condizione socioeconomica durante l’infanzia rischiano di perdere qualsiasi vantaggio, in termini di sopravvivenza, nel momento in cui non raggiungono un livello di istruzione adeguato. Questi dati suggeriscono che le circostanze socioeconomiche nella prima fase della vita, svantaggiose o favorevoli che siano, devono essere considerate alla luce dell’evoluzione successiva dei dati socioeconomici individuali». «È una interessante, e quanto mai attuale, estensione del concetto di ascensore sociale – commenta Giovanni de Gaetano, Presidente di Neuromed - Gli

svantaggi socioeconomici durante l’infanzia non rappresentano una condanna senza possibilità di appello: i miglioramenti culturali ed economici riescono a controbilanciarne quel peso negativo iniziale. Con questi dati troviamo un ulteriore sostegno scientifico alla necessità di fare tutto il possibile per una società veramente democratica. Secondo molti commentatori in Italia negli ultimi anni l’ascensore sociale si è fermato: chi nasce povero rimane povero, chi nasce in una famiglia a bassa scolarizzazione non raggiungerà un alto livello di educazione. Questo non è solo un problema per la qualità della vita dei cittadini: ora sappiamo che sta mettendo a rischio la salute stessa degli Italiani».

FORNELLI

Borghi più belli d’Italia, successo per il concerto dell’etno-band Il Tratturo Ha avuto inizio ieri con una serie di eventi, tra cui il concerto de “Il Tratturo”, la XIX Assemblea Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia. Una tre giorni organizzata dall’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Giovanni Tedeschi e l’assessore Pasquale Lombardi, e dal club I Borghi più Belli d’Italia, rappresentata dal direttore Umberto Forte, con il determinante apporto dell’assessore regionale alla cultura e al turismo Vincenzo Cotugno. Si tratta della prima volta per il Molise. Si alterneranno tanti appuntamenti tra convegni ed incontri ma anche laboratori, musica, spettacoli, storia, cultura, mostre e visite guidate. «Si tratta di un evento importante non solo per il nostro comune ma per l’intera regione. L’evento è il frutto di un bel lavoro di squadra, portato avanti con l’assessorato e con lo stesso presidente Toma, che punta alla promozione dell’intera regione», ha dichiarato in merito il primo cittadino.


12

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

VENAFRO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

Continuano le prese di posizione sulla vicenda inquinamento, che è decisamente l’argomento del giorno a Venafro, dopo lo stimolo suscitato da Città Nuova, con il dibattito alla Palazzina Liberty. Così, dopo la dichiarazione di Tedeschi, sulle avveniristiche apparecchiature destinate a ripulire l’aria della città, arriva l’intervento di un altro consigliere regionale venafrano che dice: «Sulle problematiche riguardanti l’inquinamento nella piana di Venafro e Valle del Volturno - afferma Massimiliano Scarabeo - il Consiglio regionale ha già approvato un ordine del giorno che impegna il governo regionale a utilizzare le somme disponibili nel Patto per il Sud in favore

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

Ambiente e lotta all’inquinamento, continua il dibattito dopo il confronto promosso da Città Nuova

Scarabeo: «La Regione non abbassi la guardia» L’intervento del consigliere regionale in difesa del territorio di impianti di nuova tecnologia in grado di ripulire l’aria: le cosiddette macchine mangia smog capaci di trattare cariche di Pm10, particelle, polveri di ogni tipo e lo smog e restituire l’aria priva di questi inquinanti. Una buona iniziativa che, ad

onor del vero, già nella scorsa legislatura, l’assessore Facciolla, presentò con un progetto indicando le relative somme da utilizzare per porlo in essere. Inoltre, con l’approvazione del mio ordine del giorno relativo proprio alle problematiche ambien-

tali della Piana di Venafro, la Regione si è impegnata ad affrontare la questione attraverso un contributo regionale per approfondire i dati dello studio epidemiologico pubblicati grazie all’intervento dell’Associazione ‘’Mamme per la salute di Venafro’’.

Un impegno, quello della Regione Molise, che rientra in un’azione politica molto più ampia che deve servire a portare avanti un serio programma di salvaguardia della salute dei cittadini che vivono su questo territorio. La Regione sta agendo secon-

Tedeschi: «D’accordo, ma quella da me proposta è tutta un’altra cosa» Tecnologia intelligente per abbattere l’inquinamento a Venafro, ulteriori VENAFRO

Esibizione degli studenti al teatro San Carlo di Napoli Per un fortuito refuso tipografico nel servizio di ieri, relativo all’esibizione al San Carlo di Napoli delle scolaresche dell’obbligo di Venafro e Sesto Campano, erano state pubblicate solo in parte le generalità delle tre insegnanti dell’Istituto Mons. Testa di Venafro protagoniste della preparazione a scuola e della successiva perfomance conclusiva di tali alunni dell’obbligo alla Turandot di Giacomo Puccini al Teatro partenopeo a conclusione del progetto “ScuolaInCanto”, promosso dall’associazione “EuropaInCanto” per avvicinare i piccoli alla musica. Le generalità complete delle tre docenti, attivatesi tantissimo perché i piccoli allievi molisani si esprimessero al massimo sul prestigioso palco del San Carlo, sono Patrizia Iaccarino, Virginia Biello e Carmela Orsomando. A loro va il plauso di tutti per l’ottima esibizione degli scolari molisani nel capoluogo partenopeo. T.A.

precisazioni del Consigliere Antonio Tedeschi: «Lungi da me voler polemizzare su un argomento così importante e delicato qual è la qualità dell’aria a Venafro ma in ordine alle esternazioni avanzate da qualche collega, mi preme fare alcune precisazioni. È vero che il finanziamento è stato programmato, come da Delibera di Giunta regionale che destina lo

stanziamento di fondi provenienti dal Patto per lo Sviluppo del Molise all’abbattimento e la mitigazione dell’inquinamento atmosferico, ma è vero anche che non è mai stata data attuazione a tale provvedimento e che di certo non ha alcuna corrispondenza con la tecnologia da me presentata, anche in più occasioni al presidente Toma. Da circa dieci mesi

– continua l’esponente dei Popolari per l’Italia - sto portando avanti con impegno e forte motivazione un progetto innovativo e all’avanguardia, che non ha nulla a che vedere con i provvedimenti adottati fino ad ora dal Consiglio regionale in materia di inquinamento e qualità dell’aria. Sono stato promotore infatti di decine di incontri tra esperti dell’Arpa Molise,

tecnici della Regione Molise, amministratori del Comune di Venafro e professionisti del settore. Mi sono più volte recato a verificare il funzionamento di queste strutture direttamente alla fonte. Si sono anche svolti – precisa Tedeschi - numerosi sopralluoghi a Venafro per comprendere meglio come procedere. Dopo uno studio meticoloso e attento, dopo un lavoro incessante e numerose verifiche, l’Arpa Molise ha rila-

do le regole, senza superficialità, favorendo gli interessi di tutti per mettere in campo tutto ciò che serve a difendere l’ambiente in cui viviamo». sciato un parere positivo sulla tecnologia da me proposta che, prima di essere portata all’attenzione degli esperti e dei diretti interessati, era estranea all’Arpa, all’ex amministrazione comunale di Venafro (e anche all’attuale) e alla stessa Regione. Lavorando in silenzio e sinergicamente abbiamo dato concreta attuazione ad un progetto che rappresenta una vera e propria svolta in materia ambientale. Il funzionamento e l’efficacia di questi macchinari sono stati attestati da più tecnici ed anche dal CNR. Mi auguro che a breve si possa dare attuazione al progetto, al quale continuerò a lavorare nel solo interesse della comunità venafrana».

Convocato per il 29 marzo il consiglio comunale di Venafro Siringa “sospetta” Il Presidente del Consiglio Comunale, ha convocato in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione, il Consiglio Comunale nella sala consiliare del palazzo di Città, in seduta ordinaria il 29 marzo 2019 alle ore 18,30 in prima convocazione ed il successivo 30 marzo sempre alle ore 18,30, in seconda convocazione, per trattare i seguenti argomenti: Approvazione modifiche al regolamento di disciplina

dell’imposta unica comunale (IUC) - componente TARI. TARI anno 2019 - Approvazione piano finanziario e tariffe della tassa sui rifiuti. Modifica al regolamento generale delle entrate comunali. Approvazione regolamento relativo alla definizione agevolata delle controversie tributarie, ai sensi del Decreto Legge n. 119 del 2018. Documento Unico di Programmazione (DUP 2019/ 2021) - Approvazione.

Bilancio di previsione 2019/ 2021: approvazione. Modifica delle norme tecniche di attuazione del vigente piano regolatore generale - “Definizione altezza minima locali artigianali/commerciali in zona A “Zona Antica”. Modifica al regolamento della Commissione Pari Opportunità. Nomina Commissione Pari Opportunità. Festività 4 novembre - Voti per il ripristino del giorno festivo.

lasciata a terra in via Nicandro Iosso

La segnalazione giunge su Facebook , e non si può dire che per strada non si trovi di tutto, buttato così, a terra, con nessun senso di buona convivenza civile. Infatti la foto segnalazione di un cittadino dimostra che una siringa sospetta è stata notata nella traversa tra viale Vittorio Emanuele III e via Nicandro Iosso, a pochi passi dal Corso principale di Venafro. Una siringa “sospetta“, infatti, è stata buttata a terra. In genere questo tipo di siringa si associa a chi si buca per iniettarsi droga in vena anche se non è detto che la siringa in questione sia servita proprio per questo. Però il dubbio rimane. Rex



14

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

AGNONE

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

L’incidente ieri mattina. Disposto a scopo precauzionale il ricovero al Veneziale

Caduta da 4 metri di altezza, bambina di 5 anni illesa Un miracolo o qualcosa di molto simile. Una bambina di cinque anni, di nazionalità marocchina, è caduta da un balcone posto a quattro metri di altezza nel popoloso quartiere Civitelle di Agnone e ne è uscita praticamente illesa, sia pure molto spaventata. L’incidente ieri mattina, poco dopo le ore otto. Dalle indiscrezioni circolate pare

che la bambina stesse giocando sul balcone, da sola, quando, per cause ancora in fase di accertamento da parte delle Forze dell’ordine, si è sporta troppo dalla ringhiera del balcone stesso ed è precipitata nel vuoto. Un volo di almeno quattro metri di altezza. Il caso ha voluto che la bambina non cadesse di testa, altrimenti avrebbe potuto riportare se-

rie ferite. L’impatto al suolo è stato forte, ma evidentemente il corpicino ha attutito bene il colpo. Immediatamente è stato lanciato l’allarme proprio dai famigliari della piccola e sul posto si è recato un equipaggio del 118 dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone. I sanitari hanno riscontrato subito che la bambina, sia pure in preda alla paura per la caduta, non

aveva riportato traumi apparenti, tuttavia è stato disposto il trasporto presso il reparto di Pediatria dell’ospedale “Veneziale” di Isernia per le ulteriori indagini e approfondimenti diagnostici. Dalle notizie che giungono dall’ospedale pentro la piccola non ha riportato traumi, né interni né esterni. Una sorta di miracolo, appunto. La piccola è rimasta ricove-

rata in osservazione per precauzione, ma le sue condizioni sono buone. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri della locale compagnia coordinata dal capitano Christian Proietti. La dinamica dell’incidente è parsa ai militari, che hanno sentito le testimonianze dei presenti, del tutto casuale, dunque non ci

sono dettagli rilevanti dal punto di vista penale. Si è trattato di una semplice fatalità che, per fortuna, non ha avuto gravi conseguenze. La bambina fa parte di una famiglia di origini marrocchine che vive da tempo ad Agnone, perfettamente integrata nel tessuto sociale della cittadina dell’Alto Molise.

Un progetto pionieristico nel centro-sud Italia, che abbatte gli sprechi alimentari, l’uso della plastica e guarda al tutto biologico

Un “Piano del cibo” per Castel del Giudice Il piccolo centro montano dell’Alto Molise si dota di una politica alimentare a favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile Castel del Giudice come modello per le politiche del cibo a favore dell’ambiente e dello sviluppo integrato e sostenibile del territorio. Il Comune del borgo al confine tra l’Alto Molise e l’Abruzzo - emblema di resilienza delle aree interne dell’Appennino per le pratiche virtuose di rigenerazione territoriale e sociale, tra cui la creazione del meleto biologico Melise recuperando terreni abbandonati e dell’albergo diffuso Borgotufi dalle case e stalle in disuso - ha approvato il primo Piano del Cibo, iniziativa pionieristica nel centro-sud Italia e che nel mondo coinvolge 200 città, firmatarie del Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP). Il programma, ufficializzato con delibera del consiglio comunale che si è riunito il 15 marzo 2019, stesso giorno dello sciopero globale per il clima, mira ad organizzare azioni ed attività per la riduzione degli sprechi alimentari, l’uso oculato del suolo, la tracciabilità dei prodotti, la valorizzazione della filiera delle produzioni locali, l’organizzazione di turismo esperienziale basato sulla capacità di innovazione e valorizzazione ambientale che Castel del Giudice rappresenta e la tutela della bio-

diversità agroalimentare nel rispetto delle culture e tradizioni del luogo. Nato su input del professore dell’Università del Molise Davide Marino (esperto di agroalimentare, contabilità ambientale e servizi ecosistemici), il progetto coinvolge tutte le realtà imprenditoriali e sociali di Castel del Giudice, i profes-

sionisti e gli attori attivi sul territorio. «Si tratta di uno strumento concreto – ha spiegato Davide Marino - per riorganizzare il sistema alimentare locale e coordinare la filiera agroalimentare in ogni passaggio, dalla coltivazione al post-consumo, e creare un modello replicabile in altri territori, secondo gli

obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile». Quattro le macro-aree di riferimento - Castel del Giudice Comunità del Cibo, Agricoltura e Sociale, Castel del Giudice Laboratorio Permanente, Green Community che renderanno Castel del Giudice un punto di riferimento nelle politiche ali-

mentari, incentivando forme di filiera corta, le produzioni biologiche, il turismo esperienziale, innovazioni in ottica di economica circolare e nella tutela dell’ambiente, la salute e la biodiversità, come l’abolizione della plastica e dei pesticidi. «Castel del Giudice in linea con il percorso che negli anni lo ha

Tra le tante iniziative quella che punta sul marchio “Prodotti della Montagna” Tra le azioni programmate nel progetto Castel del Giudice Comunità del Cibo si prevede l’organizzazione di forme di filiera corta con vendite dirette delle produzioni locali (mele, cibo viola, birra agricola basata sulla coltivazione di luppoli autoctoni, il miele dell’alveare di comunità, pani con grani antichi) e forme innovative di agricoltura per ricostruire i rapporti tra produttori e consumatori, come una CSA, Comunità che Supporta l’Agricoltura: un sistema che supera la logica del supermercato, tagliando gli intermediari e valorizzando il lavoro e le produzioni ali-

mentari del luogo, attraverso abbonamenti che i consumatori possono acquistare con la certezza di comprare cibo direttamente dai produttori. Altri terreni inutilizzati saranno recuperati, si farà leva sul marchio Prodotti della Montagna per promuovere la biodiversità locale e i preziosi alimenti forniti dalla natura, come tartufo, funghi, prodotti del sottobosco e erbe officinali. Nel campo del Sociale, gli ospiti della casa di riposo saranno coinvolti nella gestione di spazi verdi e produzione di cibo biologico da consumare all’interno della RSA; gli orti saranno resi col-

tivabili favorendo l’inserimento di famiglie di migranti per renderle autosufficienti dal punto di vista economico; saranno organizzati laboratori di educazione ambientale e alimentare con le scuole. Inoltre, il Comune di Castel del Giudice si pone l’obiettivo del cento per cento bio, che secondo step graduali porterà alla conversione di tutte le produzioni agricole al biologico, mettendo al bando ogni tipologia di pesticidi. L’albergo diffuso Borgotufi, insieme ad altre realtà nascenti nell’area, sono concepiti come il fulcro di esperienze sensoriali, in cui l’eno-

gastronomia diventa protagonista di turismo sostenibile fra food tour, percorsi nella natura, itinerari nel meleto biologico con partecipazione alla raccolta delle mele. Saranno sempre più laboratori di sostenibilità, luoghi di incontro per iniziative, convegni, corsi di formazione sui temi ambientali, ampliando le proposte turistiche con attività esperienziali e rurali. Castel del Giudice punta inoltre a diventare una Green Community, azzerando lo spreco alimentare nei ristoranti e promuovendo sempre più innovazioni in ottica di economica circolare. Tra

reso un esempio per le politiche ambientali e di rinascita dei piccoli comuni spopolati – ha sottolineato il sindaco Lino Gentile – punta sul cibo del territorio come motore di sviluppo locale, con l’obiettivo di fare rete sia con i comuni vicini, sia a livello regionale, con le realtà rurali e quelle urbane». le azioni previste, sarà ridotto l’uso della plastica e degli imballaggi, utilizzando oggetti biodegradabili anche durante le feste del paese e gli eventi. Sarà, infine, un comune carbon free, ovvero con un bilancio energetico almeno neutro. Il Consiglio del Cibo di Castel del Giudice, che si riunirà mensilmente, con lo scopo di monitorare l’avanzamento del progetto e rappresentare le istanze degli stakeholder locali, ha scelto come coordinatori Giampiero Mazzocchi, ricercatore dell’Università del Molise e dell’Università Sapienza ed esperto di politiche alimentari e Manuela Virtuoso, esperta di animazione territoriale e orientamento professionale e titolare dell’agenzia PanariumLab.


il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

TERMOLI

Redazione centrale: Campobasso redazionetermoli@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625

Sono sbucati fuori dal nulla e si sono affiancati al mezzo che, partito dal deposito dei Monopoli di Stato che si trova nella zona industriale di Termoli, era diretto verso Campobasso per rifornire di sigarette i tabaccai della zona. Nel capoluogo, però, il portavalori non ci è mai arrivato. Il mezzo aveva imboccato la Bifernina ed era arrivato all’altezza del bivio tra Guglionesi e San Martino quando è stato affiancato da un’auto con all’interno un commando di quattro persone. Volto coperto e armati di un fucile hanno costretto il conducente del portavalori a parcheggiarsi sotto un cavalcavia. Poi lo hanno fatto scendere, gli hanno calato un cappuccio sulla testa, e lo hanno infilato all’interno di una vettura portandolo in aperta campagna, dove è stato abbandonato. Nel frattempo il commando ha letteralmente svuotato il furgo-

Previsioni meteo di domani

16°

10°

Farmacia di turno a Termoli

Trabocchi via Tevere, 17/G 0875.705030

In azione un commando di quattro persone armate di fucile e a volto coperto

Assaltano portavalori e abbandonano autista nei campi Rapina a mano armata ai danni di un furgone: rubati 650 chili di sigarette per un valore di 200mila euro ne del suo contenuto rubando circa 650 chili di sigarette per un valore di circa 200mila euro. Una rapina da film quella che si è compiuta ieri mattina sulla Bifernina. Tutto è avvenuto quando erano da poco trascorse le 7.30 della mattina: il mezzo aveva da poco lasciato il deposito di Termoli ed era diretto verso Campobasso con all’interno il prezioso carico quando il commando è entrato in azione. Un col-

po studiato nei minimi particolari e quasi sicuramente messo in atto da una banda di esperti che non hanno lasciato nulla al caso. E’ stato lo stesso autista del portavalori, sotto shock per l’ac-

caduto, a dare l’allarme. Sul posto nel giro di pochi minuti si sono portate le volanti del Commissariato di Termoli assieme alla Polizia Scientifica che hanno soccorso l’uomo e avviato le indagini

Questa mattina l’interrogatorio di garanzia in tribunale

lo, classe 1972, che era in regime di sorveglianza speciale perché con precedenti per maltrattamenti in famiglia che, di fatto, gli avrebbero dovuto impedire di accompagnarsi a pregiudicati. Un divieto che l’uomo avrebbe violato proprio nella notte tra martedì e mercoledì quando, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Termoli, sarebbe stato l’autore, assieme a un altro complice, della rapina ai danni della Ip, la quattordicesima in tre anni, tanto che lo stesso esercizio commerciale era stato considerato alla stregua di un “bancomat” dalla piccola cri-

minalità organizzata. I due, sempre secondo le ricostruzioni dei carabinieri, avrebbero agito secondo un modus operandi ben collaudato: avrebbero prima staccato la corrente manomettendo la colonnina dell’Enel che si trova all’esterno del locale e costringendo, di fatto, il barista ad uscire fuori. Poi lo avrebbero raggiunto, aggredito e minacciato con una pistola giocattolo per farlo entrare nel bar e per fargli consegnare il denaro in cassa, circa mille euro. Prima di fuggire avrebbero arraffato anche stecche di sigaretta e gratta e vinci. I carabinieri, però, li stava-

del caso. Pochi i riscontri al momento se non quelli dello stesso autista che, proprio a causa dello shock, non ricorderebbe l’auto sulla quale è stato caricato prima di essere abbandonato. Una rapina per certi versi spettacolare ed effettuata in un orario molto rischioso considerando il viavai di auto e Tir che proprio nelle prime ore della giornata percorrono la Bifernina per raggiungere Campobasso. Nonostante questo, però, i ban-

diti sarebbero riusciti ad agire indisturbati. Non ci sarebbero testimoni ma gli agenti del Commissariato sperano di ricavare qualche elemento utile alle indagini attraverso le analisi scientifiche sul furgone che è stato trasportato in Questura a Campobasso proprio per essere sottoposto a tutti i rilievi del caso. Una rapina analoga si era verificata nel giugno 2015 sempre ai danni di un furgone che era partito proprio dal deposito di Termoli.

DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Colpo all’Ip, scarcerato uno dei tre arrestati Compariranno questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Larino due delle tre persone arrestate dai carabinieri perché accusate di essere gli autori della rapina che all’alba di mercoledì mattina è stata effettuata all’interno del bar del distributore Ip sul Lungomare Nord. Il terzo arrestato, infatti, il 43enne fratello di uno degli indagati è tornato in libertà già nel pomeriggio di giovedì poiché il giudice ha rilevato che non c’erano le condizioni per la convalida del fermo. Mentre in carcere al momento resta l’altro fratel-

15

no tenendo sotto osservazione da un pezzo e subito dopo la rapina si sarebbero appostati sotto l’appartamento. All’arrivo dell’auto con a bordo tre persone è scattata la perquisizione e le manette considerato anche il materiale che è stato trovato nell’auto, addosso a due degli uomini e nell’abitazione. Lavoro dei carabinieri che nel frattempo va avanti per cercare di capire se la banda possa essere responsabile di alcune delle rapine commesse sempre ai danni del bar di Fiardi oltre che di altri colpi commessi di recente in basso Molise.

Alza il gomito, si mette alla guida della macchina e si schianta contro abitazione E’ stato denunciato per danneggiamento di edificio e guida in stato di ebbrezza un rumeno di 35 anni domiciliato a Casacalenda. L’uomo, alla guida di un’autovettura di media cilindrata, privo della patente di guida e in evidente stato da alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di alcool, ha urtato due volte contro il muro di un’abitazione nel centro abitato di Casacalenda. Lo scontro ha danneggiato anche il tubo del metano tanto che sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area. Il rumeno, sottoposto all’accertamento con l’alcol test, è risultato avere un tasso alcolemico di quasi 5 volte superiore al limite consentito dalla legge. Al termine degli accertamenti l’autovettura è stata sottoposto a fermo amministrativo e l’uomo denunciato dai carabinieri della stazione di Casacalenda per danneggiamento e guida in stato di ebbrezza. Gli atti sono stati inviati all’Autorità Giudiziaria e a quella amministrativa per gli adempimenti consequenziali.

Estorse a un operaio del denaro dopo averlo minacciato, torna ai domiciliari Il provvedimento emesso dalla Corte d’Appello: l’uomo deve scontare altri 60 giorni di detenzione Avrebbe dovuto scontare una pena residue di 60 giorni per fatti che risalgono agli anni 98-99 quando l’uomo, con un complice, è stato autore di una estorsione aggravata ai danni di un operaio all’epoca residente a Montenero di Bisaccia a cui erano

riusciti a spillare una cospicua somma di denaro. E così i carabinieri della stazione di Palata coordinati dal loro comandante hanno sottoposto al regime della detenzione domiciliare un 55enne residente in paese, disoccupato, dando esecu-

zione a una ordinanza di espiazione pena emessa dalla Corte di Appello di Campobasso per la quale l’uomo deve espiare una pena residua di giorni 60. I fatti risalgono agli anni 9899, quando l’uomo con un complice, si rendeva autore

di estorsione aggravata in danno di un operaio, all’epoca residente a Montenero di Bisaccia, al quale a seguito di lesioni personali, minacce gravi, estorcevano una cospicua somma di denaro, frutto dei sacrifici e dei risparmi che l’uomo aveva

accantonato con l’attività lavorativa espletata. Un periodo di detenzione – che sembrava essere l’ultimo – della durata di un anno veniva espiato nell’anno 2013, conseguente a quanto già sofferto a seguito dell’arresto occorso in seguito ai fat-

ti ed un successivo ricalcolo del periodo residuo faceva emergere un ulteriore residuo proprio di 60 giorni che decorrono da giovedì, quando i Carabinieri lo hanno sottoposto alla misura restrittiva all’interno della sua abitazione.


16

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

TERMOLI E BASSO MOLISE

ATTUALITÀ

Nel frattempo prevista una intesa per l’uscita volontaria dal lavoro di 135 dipendenti che hanno quasi raggiunto la “Quota 100”

Il mercato dell’auto non va, nuova cassa integrazione alla Fca La comunicazione al termine del Comitato Esecutivo: stop forzato per quasi tutto lo stabilimento Da un lato la cassa integrazione che torna a colpire pesantemente lo stabilimento termolese e dall’altro lato l’intera raggiunta tra azienda e sindacati per l’uscita volontaria dal lavoro di 135 dipendenti, 105 operai e 30 impiegati che tra due anni avrebbero raggiunto la “Quota 100” e che quindi potranno terminare anticipatamente il lavoro senza “rimetterci” economicamente e anzi permettendo allo stabilimento di “respirare” in un periodo di incertezza che

vede i lavoratori spesso a casa a causa dello stop della produzione. E’ questo il clima che si respira allo stabilimento Fca di Termoli dove ieri mattina si è riunito il comitato esecutivo della fabbrica tra le organizzazioni sindacali e la direzione di Fca. Sotto la lente è andata a finire la nuova contrazione di mercato che ha imposto un ulteriore stop produttivo che si aggiunge a quelli che, in questi mesi, hanno messo particolarmente in ginocchio il sito bassomoli-

sano. E così per i lavoratori di Termoli sarà una Pasqua amara che colpirà un po’ tutti, non solo i dipendenti dell’area cambi che già da qualche mese stanno subendo le contrazioni della produzione, ma anche l’area dei nuovi motori. E proprio la Unit Engine, l’unità che produce i motori V6 e T4 si fermerà dal 18 aprile al 7 maggio. Quattrocentotrenta i lavoratori che, quindi, resteranno a casa. Prevista anche la sospensione del ciclo produttivo del

motore 16valvole dal 18 al 3 maggio per un totale di 1165 lavoratori e delle aree che producono i due cambi: i 428 dipendenti dell’area cambio C520 si fermeranno dal 18 aprile al 24 maggio, mentre i 227 lavoratori del cambio C546 resteranno a casa dal 23 aprile al 3 maggio per uno stop lungo che, di fatto, riguarderà tutto lo stabilimento. Nel frattempo è stata firmata un’intesa per l’uscita volontaria dal lavoro di 135 dipendenti, 105 operai e 30 impiegati. L’accordo firmato

tra le parti prevede incentivi all’esodo volontario con l’obiettivo di limitare i disagi economici legati al pensionamento anticipato. «Abbiamo creato le condizioni – spiega la segreteria della Uilm-Uil – per accompagnare i lavoratori all’uscita dall’azienda senza perdite economiche, in attesa della riconversione e dell’avvio dei nuovi prodotti». Una riconversione che si spera possa essere avviata dal 2020 ma che ancora non vede la luce e che si lega a doppio filo

con la situazione del mercato italiano, in forte contrazione, che si rifletti in lunghi periodi di stop della produzione anche allo stabilimento di Termoli. Di fatto, quindi, i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti per poter andare in pensione possono essere accompagnati con un incentivo economico all’uscita. Di fatto si tratta di un accordo che potrebbe aprire le porte ai giovani precari in vista anche di una eventuale stabilizzazione.

La piazza di via Volturno e quella di Difesa Grande intitolate a Falcone, Borsellino e Impastato

«Insegniamo alle giovani generazioni a combattere la Mafia» A Falcone, Borsellino e Impastato sono stati intitolati due spazi pubblici posti davanti la scuola di Difesa Grande e via Volturno. Le cerimonie si sono svolte a Termoli proprio in occasione della Giornata contro le Mafie. A partecipare all’evento il sindaco Angelo Sbrocca e diversi altri esponenti della maggioranza.

A Difesa Grande hanno preso parte allo svelamento della targa anche i bambini della scuola elementare. «Il nostro obiettivo – ha affermato il sindaco Sbrocca – è quello di dimostrare alle nuove generazioni che le mafie si possono e si devono combattere ed è stata scelta questa giornata proprio perché è quella dedica-

ta alla lotta contro la mafia. Si tratta di tre persone che hanno dato la vita per i loro ideali e per combattere tutto quello che non va bene». Proprio per portare avanti gli ideali di legalità, assieme

alla Cir Food, l’azienda che si occupa delle mense scolastiche, nella mattinata di

oggi i pasti che sono stati serviti negli istituti scolastici cittadini sono stati prepa-

rati con il grano proveniente dai campi che sono stati confiscati alla Mafia.

una occasione di crescita formativa personale e professionale, è un anno dedicato al servizio della comunità e anche un’esperienza utile per avvicinarsi al mondo del lavoro».

Per vedere il video scansiona il QR code

Per vedere il video scansiona il QR code

Servizio Civile, a Palata si riparte Inizia la formazione dei giovani Il sindaco: «Esperienza utile per avvicinarsi al mondo del lavoro» Da un lato l’accompagnamento alla scoperta dei piccoli borghi, quelli in parte dimenticati. Dall’altro, invece, l’aiuto ai nonni affinché si punti a un invecchiamento attivo della popolazione. Si chiamano “Borghi da scoprire” e “Nonno sapiens” e sono i due progetti del progetto di Servizio Civile che anche quest’anno vedono impegnati i ragazzi di Palata per una iniziativa che il Comune bassomolisano porta avanti da 16 anni.

«Ogni anno, assieme ai collaboratori e ai funzionari del Comune, mi batto per dare la possibilità ai giovani di svolgere questo servizio – ha affermato il sindaco di Palata, Michele Berchicci – in tutti questi anni abbiamo avuto dei ragazzi splendidi e anche quelli di quest’anno saranno altrettanto bravi». Giovani che stanno già affiancando la responsabile nei servizi di pass cup e aiutando gli anziani del Comune «perché hanno bisogno di

qualcuno che stia loro vicino». A fare la formazione ai ragazzi Fabio Altiero, responsabile del Servizio Civile: «due sono i progetti previsti – ha affermato Altiero – Borghi da Scoprire ha l’obiettivo di promuovere i beni culturali ricadenti nel centro storico del paese e valorizzarli attraverso eventi e sportelli informativi, mentre Nonno Sapiens ha come obiettivo quello di aumentare il livello di assistenza agli

anziani che ne hanno bisogno attraverso le pratiche quotidiane e l’accompagnamento e renderli più partecipi alla vita comunitaria, favorendo così l’invecchiamento attivo». Una pratica sicuramente importante in paesi di piccole dimensioni che soffrono appunto il problema dell’invecchiamento dell’età media della popolazione. «Il servizio civile – ha concluso il sindaco Berchicci – rappresenta per i giovani


il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

LARINO

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

17

www.quotidianomolise.com

Al suo debutto tra quelli “storici d’Italia”, la manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 30.000 persone

Carnevale, livello artistico in crescita L’associazione “Larinella” tira le somme dell’edizione appena terminata e piena di novità

27esima edizione delle Giornate Fai di Primavera

Il Museo Civico apre alle visite guidate Anche il Comune di Larino aderisce e promuove la 27esima edizione delle Giornate Fai di Primavera. Ogni anno, dal 1993, il primo weekend di Primavera i volontari del FAI organizzano una manifestazione nazionale dedicata alla riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese. Una grande festa dei Beni Culturali aperta a tutti e alla quale in 26 anni di storia hanno partecipato più di 10 milioni di Italiani che hanno avuto l’opportunità di visitare oltre 12.000 luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in più di 5.000 città di tutta Italia. In quest’occasione il Museo Civico sarà aperto ai visitatori. I volontari del Servizio Civile Nazionale del progetto “Larino da scoprire”, saranno disponibili per visite guidate nelle giornate di oggi e domani, dalle 9.00 alle 13.30. La scoperta di un luogo speciale dell’immenso patrimonio paesaggi-

stico italiano non è solo un’esperienza che va ad arricchire il bagaglio culturale di ogni visitatore, ma un’occasione straordinaria di incontro tra persone di età, interessi, provenienza diversi unite dal desiderio di conoscere luoghi eccezionali del proprio territorio. Luoghi di cui tornare a fruire come visitatori e sui quali accendere i riflettori affinché possano essere tutelati e valorizzati.

A poco più di dieci giorni dalla conclusione del 44° Carnevale di Larino, l’Associazione Larinella tira le somme di quella che è stata un’edizione piena di novità. Al suo debutto tra i 27 Carnevali Storici d’Italia, il Carnevale di Larino ha visto la partecipazione di quasi 30.000 presenze, confermandosi la manifestazione carnascialesca più importante del Molise e facendosi conoscere anche fuori dai confini regionali per la elevata qualità dei carri allegorici. I flussi turistici che hanno letteralmente invaso la comunità hanno potuto apprezzare anche il patrimonio culturale ed artistico della città a testimonianza che questa manifestazione deve diventare un volano di sviluppo economico per la collettività ed in particolar modo per le attività commerciali. È il momento di comprendere in maniera definitiva che il bene dell’evento e lo sviluppo di tutto l’indotto legato al Carnevale di Larino passano attraverso uno sforzo comune da parte di tutti gli attori protagonisti. «Si può e si deve ancora migliorare. Le

Tavole di San Giuseppe, si rinnova la tradizione a Montorio nei Frentani Una piccola comunità, un grande patrimonio storico e culturale. Al centro una religiosità popolare diffusa e una fede che si rinnova nel tempo e viene trasmessa anche alle nuove generazioni. Le tavole di San Giuseppe a Montorio nei Frentani rappresentano un punto di riferimento per la vita stessa del paese. Motivo di incontro, di impegno, partecipazione. Senso di una comunità viva. La vigilia, la notte, il giorno della festa. Due le tavole allestite quest’anno in due locali del centro frentano. Da un lato, quella abituale di Costanzo Iamonico, dall’altro la tavola organizzata, per la prima volta, da un gruppo di donne del paese coordinate da Maria Di Michele e da Giovanni Doganieri insieme ai figli. Una famiglia, quest’ultima, molto legata al

paese e che si è trasferita, per motivi di lavoro, nella zona di Cervia e molto apprezzata nel settore della panificazione. Negli ambienti di un ex supermercato è stato allestito l’altare e sono state servite le tredici pietanze secondo il seguente ordine: arance condite con olio e zucchero, giardiniera, fagioli, ceci, cicerchie, fave, lenticchie, riso bianco condito con olio e pepe, baccalà al forno, rape, funghi, scapece e, infine, bucatini con la mollica e baccalà fritto. I bucatini, per tradizione, si mangiavano con le mani. Nella tavola è stata rappresentata la Sacra Famiglia con la Madonna, San Giuseppe e il Bambinello interpretati da una coppia e da un bimbo, due anziani coniugi (i vecchi) e da altri uomini che rappresentano gli apostoli. Poi tutti gli

critiche e le polemiche che da sempre seguono un evento fanno sapere gli organizzatori – devono essere un monito da una parte per una miglior gestione della giuria e delle operazioni di voto che dovranno essere organizzate con maggiore oculatezza e nel pieno rispetto della formalità da parte dell’Ente Comunale che bandisce il concorso a premi; dall’altra per una miglior gestione del post gara da parte

di chi partecipa che deve cominciare a maturare la convinzione che sempre di una gara si tratta e che quando il livello si alza talvolta è difficile scegliere il più bravo. Al centro di questa manifestazione c’è e ci dovranno essere sempre la passione, la creatività e l’arte dei maestri cartapestai e degli artisti locali. Tutto questo è solo l’inizio, ora è necessario ricaricare le pile e cominciare già a lavorare per la 45^».

Risorgimento, domani in scena “Quaranta ma non li dimostra!” Domani, alle 18.00 risate garantite con la commedia napoletana di Peppino e Titina De Filippo “Quaranta ma non li dimostra!” Adriana Palmisano e la Compagnia di Mario Baldini saranno al Risorgimento di Larino la commedia, portata sulla scena per la prima volta dai fratelli De Filippo negli anni Trenta,che mostra ancora oggi elementi di estrema attualità. La carrellata di personaggi maschili e femminili mette in evidenza caricature di una società, che seppur diversa nei costumi e negli stili di vita, si ripropone in quelli che sono i propri tratti tipici. Una commedia divertente e appassionata, poiché è proprio il racconto della “passione” e dell’amore rispettoso che Sesella ha verso il padre, le sorelle, la casa, la sua capacità di sacrificare se stessa per i suoi familiari, che permette a questo personaggio di “zitella”, angelo della casa e preferita del padre, di assurgere agli occhi di tutti allo status di “donna importante”. Vi aspettiamo quindi numerosi come sempre per passare una domenica in allegria in ricordo dei grandi De Filippo! Non Mancate! Info e prenotazioni al 347.0603551. altri commensali hanno partecipato alla tavola “comunitaria”. Momenti di fraternità e profonda devozione tra preghiere, canti, il ricordo di chi non c’è più e un impegno significativo per dare impulso e rinvigorire la tradizione. Il parroco, don Giovanni Licursi, ha benedetto gli altari e le pietanze e celebrato la messa in onore di San Giuseppe cui è seguita la processione lungo le vie del paese. Sullo sfondo tanti ricordi e un canto che tocca il cuore e richiama varie parti del corpo del padre putativo di Gesù e i simboli della tradizione: “Il giglio di San Giuseppe, Son tutti fior, son tutti fior; son tutti fior, son tutti gigli, viva San Giuseppe con tutti i suoi figli”.


18

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

www.quotidianomolise.com

«Il punto di penalizzazione? I legali stanno lavorando per recuperarlo, siamo ottimisti»

Ecco la nuova “tana dei Lupi”: inaugurata la sede per il Corso Circelli: «Qui per restare» Il presidente conferma la volontà del ripescaggio: «Stiamo collaborando con il Comune, a breve lavori allo stadio per la C» FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Pieno centro, vista mozzafiato, bandiera rossoblù issata e sventolante. Eccola qui la tana dei Lupi nuova di zecca, la sede della società del Campobasso che fa bella mostra di sé in Corso Vittorio Emanuele numero 11. Cerimonia elegante e sobria per mettere un altro mattoncino al progetto partito solo da otto mesi e già corposo, lo dicono i fatti. A fare da padrone di casa Nicola Circelli, spalleggiato dall’intero staff dirigenziale. Presente anche Massimo Bagatti. Le parole del presidente invitano all’ottimismo, non c’è dubbio: «Penso che fosse arrivata l’ora di mettere un altro tassello a tutto ciò che stiamo facendo per dare ancora maggiore credibilità e per far capire alla città che noi siamo venuti per restare e per portare a termine il nostro progetto che certamente non è di un uno o due anni».

Lavoriamo per fare quello che i tifosi vogliono e per non deluderli

La sede affaccia su piazza Vittorio Emanuele, a due passi dal Comune: un auspicio per una collaborazione fattiva? «Il Comune e gli enti regionali penso che debbano partecipare alla crescita di questa società e del calcio, visto che portiamo in giro per l’Italia il nome di Campobasso. Dunque, un patrimonio che deve interessare tutti». Lei ha detto più volte che avete tutta l’intenzione di presentare domanda di ripe-

scaggio ma c’è il problema dello stadio, al momento non adeguato per la C: che rapporto c’è con il Comune in tal senso? «Posso anticipare che c’è tanta collaborazione, tanta disponibilità e a breve qualcosa si inizierà a fare per adeguare lo stadio entro il tempo limite per fare domanda di ripescaggio in Lega Pro». Il punto di penalizzazione preso potrebbe essere un ostacolo per il ripescaggio? «Questo non lo so, ma i legali stanno lavorando per recuperarlo e penso che non dovrebbero esserci problemi». Sono successe tante cose in questo primo anno: cosa vede nel futuro immediato del Campobasso? «Noi lavoriamo per fare sempre quello che i tifosi vogliono. Abbiamo avuto un inizio un po’ brusco, dovuto alla fretta. Poi grazie alle capacità di tutti i componenti della società, dal direttore

generale a quello del marketing, passando per l’avvocato Cilenti e il direttore sportivo Mandragora, siamo riusciti a rimettere in sesto la squadra, che ci ha dato grosse soddisfazioni con tredici risultati utili consecutivi, andamento da prima posizione. Il calo fisiologico ci sta ma ora la squadra è in forma e cercheremo di arrivare il più in alto possibile. Vorremmo vincere sempre, vorrebbe dire arrivare nella zona playoff. Ma se non ci arriviamo l’importante è giocare bene e far capire che la squadra e la società ci sono. Mi auguro in un bel risultato col Cesena, sarà anche Giornata rossoblù il 31 marzo».

Perline Giuliana ed Elisa tifose indimenticabili GENNARO VENTRESCA Aveva sposato un ferroviere, un macchinista. La Giuliana parlava ancora con un forte accento lombardo. Il bel marito l’aveva schiodata da Mantova e dalle acque del Mincio per farne una tifosa accesa dei nostri colori. Chi non ricorda Giuliana, al secolo Giuliana Bettio, capace di frantumare tutti gli schemi prima di diventare una di noi? Dico da Bar dello sport. Meglio da Bar Centrale, là dove c’era una vera e propria università dei calci d’angolo. E i professori erano più degli studenti. *** Giuliana era bella e socievole. Tanto da far pensare, così a prima vista, che fosse una donna disponibile, forse anche leggera. Invece era semplicemente solare. E innamorata del pallone. Capiva di tattica e sapeva di schemi. “Serve una mezzala” ringhiava. “E anche un terzino che sappia crossare” aggiungeva. Un po’ alla volta mescolò il “bauscia” al campobassano. Un campobassano curioso, piacevole e divertente. *** Ma non finisce qui. La signora dagli occhialoni alla Fanella non si accontentò di fare la tifosa casalinga. Convinse il marito a farle seguire i rossoblù anche in trasferta. Sempre tra i primi a prenotare il posto sul pullman. E una volta sugli spalti a tifare come e più di un ultrà. La storia è durata a lungo. Non vi dico quanto fosse brava a raccontare le barzellette, anche le più pepate non la facevano arrossire. Quando c’era lei si formava un gruppetto di curiosi, con cui si intratteneva mostrando il sorriso gioviale e il trucco vistoso di occhi e labbra. *** Venuto meno il marito, Giuliana ha lasciato la nostra città. Da anni vive in Sicilia, ad Acireale, a due passi da Catania. Clima soave, con continue paure per gli sbadigli dell’Etna e le frequenti scosse di terremoto. L’ultima volta che l’ho sentita al telefono mi parlò di problemi agli occhi e aggiunse che s’era fatta vecchia. Come una mela avvizzita, troppo a lungo dimenticata in solaio. E rimarcò una nostalgia sottile. Confermando che il “vulesse areturnà” assale anche i campobassani d’adozione. *** Ci manca ancora lo stile neo-populista della Giuliana. Come a lei manca il Centrale, l’incerta parlata campobassana, le facce da stadio, le storielle che ci raccontava e ci facevano piegare dal ridere. Di ben altro taglio era invece Elisa, infermiera a Villa Maria tra le prime ad iscriversi al Club rossoblù di Tommasino Maione. Il Guerin Sportivo dedicò un ghiotto spazio alla nostra squadra. Dal titolo “Per Elisa”, un titolo che si appoggiava a una magnifica foto a colori della tifosa che da un’auto scoperta sventolava la bandiera del nostro club. *** Giuliana ed Elisa avevano in comune l’amore per la maglia. Fisicamente erano diverse, anche per questione d’età: la mantovana era più giovane e piacente; la molisana sapeva poco di tattiche e ruoli. Ma, in punta di verità, ognuna per la sua parte ha contribuito ad accrescere la passione cittadina per la nostra formazione. Dire che ci mancano è sicuramente scontato.


SPORT

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

19

SERIE D - ECCELLENZA - PROMOZIONE

Rosa quasi al completo per mister Silva contro l’ultima della classe

Isernia, si spera nel recupero di Kameni in vista della trasferta a Castelfidardo Il jolly offensivo proverà a stringere i denti: oggi l’allenamento decisivo REDAZIONE CAMPOBASSO Organico quasi al completo per mister Silva in vista della trasferta di Castelfidardo in programma domani, gara fondamentale che potrà dare dei verdetti sulle ambizioni di continuità dichiarate dai biancocelesti. Al cospetto dei pentri ci sarà l’ultima della classe diciotto punti fin qui raccolti - che sul proprio terreno di gioco non è andata oltre i nove punti conquistati, frutto di una vittoria e sei pareggi. Davvero troppo poco per ambire alla salvezza. «A nes-

suno piace perdere, senza la migliore Isernia difficilmente faremo risultato - il monito dell’allenatore e del preparatore atletico Argano alla vigilia del match, obiettivo mantenere alta la concentrazione ora che i punti pesano a dismisura. PROVE DI FORMAZIONE: DEL GIUDICE FAVORITO PER LA PORTA, DUBBIO KAMENI. Nelle ultime sedute di allenamento il tecnico Silva ha fatto le prime prove di formazione da opporre ai fidardensi di Vadacca. Si va verso lo schieramento a tre punte, occorrerà fare gioco e produrre occasioni con tut-

ti gli uomini più pericolosi dello scacchiere biancoceleste. Uno di questi, però, è ancora di dubbio. Si tratta di Kameni, jolly offensivo che in caso di recupero sarà certamente della contesa. Ultimo dei tre turni di squalifica per Marino, pronto a tornare con il Giulianova, mentre in porta con ogni probabilità ci sarà ancora Del Giudice, che ha scavalcato nelle gerarchie (almeno per il momento) un Tano pronto ad accomodarsi in panchina per la seconda domenica consecutiva. Non sono previste, infine, , nelle retrovie: la difesa è apparsa in crescita.

Promozione: è un sabato cruciale al vertice. Prosegue il testa a testa Baranello-Capriatese

LA CAPOLISTA SCALDA I MOTORI

Tre anticipi nel torneo di Eccellenza: in campo Acli Cb, Tre Pini e Sesto

Vastogirardi sul campo della Frentania. Crudele: «Vicini al traguardo»

REDAZIONE CAMPOBASSO Oggi prende il via la venticinquesima giornata del massimo campionato regionale, quello di Eccellenza, con soli tre anticipi al sabato e le restanti gare in programma domenica. Incontro casalingo per le Acli Campobasso e Campodipietra che riceve la visita dell’Olimpia Riccia. L’undici di Rienzo con un eventuale successo,

farebbe un grande balzo in avanti in classifica e metterebbe seriamente nei guai i ragazzi di Cordone, invischiati in una lotta per non retrocede quanto mai combattuta e incerta. In anticipo anche la stracittadina tra Tre Pini e Fwp Matese. Strano il destino di queste due formazioni che si trovano da avversarie dopo il tentativo di fusione fallito in estate che avrebbe significato diventare un unico sodalizio. Le due

Acli Cb e Campodipietra (foto di Stefano Saliola)

società di Piedimonte Matese hanno disputato sin qui campionati alterni. L’undici di Romagnini ha dato preferenza alla Coppa Italia regionale conquistando il titolo nel confine molisano, superando il primo turno di qualificazione delle fasi nazionali ai danni dell’Amiternina Scoppito ma perdendo gara uno dei quarti di finale al Ferrante di misura contro i laziali del Team Nuova Florida. Diverso il discorso in

campionato dove la società del presidente Marcellino Pepe dopo un inizio in linea con la reale forza della squadra ha vissuto un periodo di appannamento terminato con il colpo in trasferta a Venafro. All’Fwp Matese serve una vera e propria impresa per conquistare la salvezza diretto visto l’attuale penultimo posto in classifica ma la squadra è viva e lotterà da qui sino al termine del torneo. Conclude il programma degli anticipi l’incontro tra Sesto Campano e Alliphae. Grande occasione per l’undici di Cecchino di consolidare il piazzamento in graduatoria contro un team che deve ancora trovare la prima vittoria in campionato. PROMOZIONE: AL VERTICE E’ UN SABATO DELICATO. Tre anticipi nella cadetteria molisana, due dei quali particolarmente delicati in chiave promozione. Oggi pomeriggio (ore 15) il Baranello prova a riprendere la corsa interrotta a Capriati: se la vedrà con il Termoli 2016 che naviga a centro classifica. In contemporanea toccherà al Ripalimosa-

Il Vastogirardi di mister Farina sarà impegnato nella lunga trasferta di Serracapriola per sfidare la Frentania allenata dai mister Leo Tanga. Una sfida importante per proseguire il cammino verso la vittoria del campionato, che come sempre viene presentata dal Direttore Sportivo degli altomolisani Antonio Crudele. «Domenica (domani ndr) sarà una trasferta dal punto di vista logistico molto scomoda per la nostra formazione. Sfideremo la Frentania – spiega Antonio Crudele – sempre con il massimo rispetto e senza guardare la classifica e la posizione occupata dai nostri avversari di turno. Il nostro obiettivo è vicino ma ancora non raggiunto e quindi non dobbiamo assolutamente avere cali di concentrazione. In settimana i ragazzi hanno preparato al meglio la sfida con la Frentania con mister Farina e hanno disputato anche una amichevole con la rappresentativa regionale juniores diretta da mister Fabio Di Rienzo. Ottimo test per mettersi alla prova e per vedere tanti giovani di belle promesse in campo». La promozione è ormai dietro l’angolo, soltanto la matematica separa i gialloblù dall’approdo in serie D, ma secondo il ds è vietato abbassare la guardia. «Dal punto di vista degli infortunati - spiega Crudele - abbiamo la squadra al completo e nessuno fermo ai box. Per domenica recuperiamo anche Pettrone che ha scontato la sua squalifica e saremo solo privi di Calcagni e D’Aguanno, che devono scontare ancora una giornata di stop inflitta dal giudice sportivo».

ni provare a sgambettare la stessa Capriatese seconda, che giunge al Vitantonio con la certezza di poter gestire un forte vantaggio sulle inseguitrici in ottica disputa dei playoff. Chiude il pro-

gramma del sabato un Cliternina-Biccari sulla carta favorevole ai pugliesi: con una vittoria si blinderebbe il quarto posto in attesa della risposta domenicale delle rivali.


20

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

SPORT

CALCIO A5 - BOCCE - PESISTICA

Romani sprona la squadra: «Andiamo in campo a testa alta, possiamo giocarci le nostre carte contro tutti»

Cln Cus, big match con il Lucrezia La capolista sulla strada del Circolo La Nebbia. Sanginario arriva all’appuntamento forte del secondo posto E’ tempo di big match per il Circolo La Nebbia Cus Molise che sarà di scena sul campo del Lucrezia capolista del girone D. La formazione di Marco Sanginario arriva all’appuntamento forte del secondo posto in classifica conquistato sabato dopo la vittoria sul Futsal Askl e la concomitante sconfitta del Chieti proprio con l’attuale leader del girone. I molisani scenderanno in campo senza paura e con il desiderio di compiere un altro passo avanti importante in una stagione che comunque finirà, resterà nella storia del club.

Alla vigilia del confronto abbiamo raccolto le sensazioni del portiere Diego Roman. Arrivate al big match contro il Lucrezia capolista del girone D con il secondo posto in tasca se lo aspettava? «Quando sono arrivato a Campobasso mi sono subito reso conto di essere in una grande squadra e in un grande gruppo che sarebbe potuto essere ancora più forte nel tempo con l’unione che si è creata strada facendo. Ero consapevole che ci saremmo potuti togliere delle soddisfazioni in questa stagione e così è stato. Il secondo posto è

Roman

senza dubbio un piazzamento importante e vogliamo con-

Un progetto del Cip Molise e dell’Istituto Colozza

Corso di bocce, premiati gli studenti Per l’ottavo anno consecutivo, l’Istituto Colozza di Campobasso ha sposato l’iniziativa del Cip Molise: quella di avvicinare gli studenti alle attività paralimpiche.

Diciotto ragazzi delle scuole elementari e medie hanno partecipato ad un corso di bocce e questa mattina, a Campobasso, nella sede del bocciodromo comunale, un piccolo

torneo e la premiazione dei partecipanti «Un modo per avvicinare gli alunni allo sport – ha spiegato il presidente del Cip Molise, Donatella Perrella – Il percorso abbraccia più discipline e tocca anche altre scuole del territorio. Gli studenti, nel corso degli anni, si sono lasciati coinvolgere e rapire dall’entusiasmo. Bisognerebbe solo lavorare di più sul proseguo delle attività intraprese, magari immaginando lo svolgimento delle stesse pure fuori l’ambiente scolastico. In questo caso l’appello è rivolto alle famiglie, affinchè spronino i loro ‘atleti in erba’ a continuare».

servarlo il più a lungo possibile». Il Lucrezia è una squadra forte come conferma la classifica, ma non imbattibile. Cosa servirà per tentare l’impresa? «Il Lucrezia è una squadra forte e lo dimostra la classifica ma abbiamo avuto modo di verificare che non è imbattibile. Siamo riusciti a superarla nella gara di coppa Italia che ci ha dato poi accesso alla Final Eight e in campionato all’andata, sempre in casa nostra, abbiamo pareggiato 22- Quindi proveremo ad allungare ulteriormente la striscia positiva di risultati contro di loro. Dovremo fare attenzione in difesa e sfruttare le nostre qualità migliori». Strada facendo avete dimostrato di poter dire la vostra contro chiunque. «E’ vero. Con il passare delle giornate, con il lavoro e i sacrifici da parte di tutti e seguendo i consigli di mister Sanginario, siamo cresciuti tanto e credo che possiamo toglierci ancora delle soddisfazioni da qui alla fine della stagione». Con la salvezza ormai in cassaforte i playoff sono ampiamente alla vostra portata. «Il primo obiettivo della squadra era quello della salvezza in categoria e siamo riusciti a centrarlo. Adesso dobbiamo continuare a lavorare così come stiamo facendo per cercare di mantenere la posizione e centrare gli spareggi promozione che sarebbero qualcosa di straordinario per tutti noi». Facendo un passo indietro, contro il Futsal Askl avete ot-

Successo straripante per il convegno sull’allenamento della forza di Unimol e Fipe In un’aula circolare di Giurisprudenza stracolma in ogni ordine di posti, nella mattinata di mercoledì 20 marzo a Campobasso si è tenuto il convegno sull’allenamento della forza nelle discipline sportive e il ruolo della pesistica olimpica organizzato dall’Università degli Studi del Molise e dalla Federazione Italiana Pesistica. Gli studenti del corso di laurea in Scienze Motorie dell’UniMol e tanti operatori e tecnici sportivi hanno assistito e successivamente interagito con domande e approfondimenti con i prestigiosi ospiti che sono stati chiamati per l’occasione a relazionare sull’argomento. È toccato al professor Germano Guerra, delegato del Rettore per le attività sportive, dare il benvenuto a tutti e aprire i lavori della giornata con una presentazione degli intenti principali di questo convegno ideato per contribuire in modo sempre più specifico alla formazione e al percorso di studi

degli studenti dell’Università degli Studi del Molise ma anche per permettere ai tecnici sportivi sparsi sul territorio regionale di poter usufruire di un momento di confronto e di crescita in grado di portare giovamento a tutto il tessuto sportivo locale. Ospiti d’onore del convegno al quale hanno partecipato anche il professor Giuseppe Calcagno, presidente del corso di Laurea in Scienze Motorie dell’UniMol, Benito Suliani, delegato regionale della FIPE Molise, e il presidente del Coni regionale professor Guido Cavaliere, sono stati il presidente nazionale della FIPE Antonio Urso e Francesco Riccardo, psicologo delle squadre nazionali di pesistica. Le loro relazioni hanno fatto da traino a un momento di dibattito finale ampio e stimolante a dimostrazione dell’interesse delle tematiche affrontate e della capacità degli organizzatori di aver ben individuato le reali esigenze formative di studenti e tecnici sportivi.

tenuto un successo importante per la classifica e per il morale. «Non è stata una gara facile perché loro avevano bisogno di punti e hanno chiuso tutti gli spazi. Dalla nostra, però, siamo stati bravi a mantenere sempre alta la concentrazione e a portare così a casa il successo». Nella circostanza è stato anche autore dell’assist per il secondo gol, splendido, di Barichello. Soddisfatto? «Quella è una cosa che proviamo anche negli allenamenti. Poi Barichello ha fatto un’opera d’arte che resterà a lungo scolpita nella mente e nel cuore dei nostri sostenitori e di tutti quelli che amano il futsal. Personalmente credo che una veloce ripartenza può risultare letale per la difesa avversaria. Il Cln Cus Molise ha poi in squadra un giocatore fantastico come Matheus (Barichello ndr) che sta facendo grandi cose per questo club e

può trascinarci ancora più lontano». Quale è il segreto dei suoi ottimi assist? «Ho avuto la fortuna di lavorare con portieri esperti curando rifiniture e passaggi. Due di loro, Roncaglio e Ivan, vestivano già la maglia della nazionale brasiliana. Ho appreso i segreti del mestiere ed è per questo che oggi mi riesce bene fare anche gli assist ai miei compagni». E’ soddisfatto del suo rendimento personale in questa stagione? «Sono abbastanza soddisfatto ma so che posso migliorare ancora e spero di farlo. Lavorando quotidianamente posso sempre limare qualcosa ed essere ancora più utile alla squadra. Non si finisce mai di imparare, nello sport. Io sono pronto a correggere gli errori e a mettermi a disposizione di squadra e mister per cercare di arrivare sempre più lontano».

La Chaminade affronta il Città di Chieti con uno sguardo alla quinta piazza La Chamiande Campobasso vuole agganciare il quinto posto, il Città di Chieti vuole riconquistare la seconda posizione. Oggi le due formazioni si affronteranno al Pala Selva Piana per la diciannovesima giornata di campionato del girone D della serie cadetta. Le premesse per assistere ad un bel match ci sono tutte. Andiamo ad analizzare il trand delle due formazioni, da un lato i molisani reduci finalmente da un bel successo in esterno a Faenza, hanno aperto una mini serie positive che dura da due giornate. Gli abruzzesi non hanno sfruttato il doppio turno interno, rimediando altrettanti KO. Chieti obbligato a vincere su un campo difficile, il Pala Selva Piana è stato violato solo dalla capolista Lucrezia mentre il Real ha conquistato un punto, per le altre squadre il Molise ha rappresentato una Cancio trasferta a vuoto contro la Chaminade Campobasso. Settimana tranquilla per la formazione molisana, la squadra gode di ottima salute, solo capitan Oriente non sarà a disposizione causa squalifica. «Contro il Chieti sarà un altra finale - mister Di Cuia sul match di domani (oggi ndr) – Dobbiamo pensare solo alla nostra gara, non dobbiamo farci influenzare dai risultati degli altri campi». Sono diverse le squadre in lizza per le gare post-season, il traguardo è all’orizzonte. I molisani sembra abbiamo superato il periodo di calo fisiologico che una squadra vive nell’arco della stagione. La Cheminade ha accusato problemi in fase difensiva, 80 goal subiti in diciotto gare disputare di cui 38 in sette gare del girone di ritorno. Proprio questo fondamentale nelle ultime due gare è stato migliorato due reti concesse al Perugia e tre al Feanza. Positiva invece la fase offensive, con la Chaminade al quarto posto nella classifica speciale degli attacchi dietro di un solo goal al Cus Ancora a quota 86. Oggi alle 16.00 al Pala Selva Piana Chaminade Campobasso – Città di Chieti verrà arbitrate da Raffaele Buonocore della sezione di Castellammare di Stabia ed Emilio Romano di Nola, cronometrista Armando Salerno di Torre Annunziata.


SPORT

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

21

BASKET - FINAL EIGHT COPPA ITALIA

Emozioni, colori, passione. Ingredienti unici per un avvio da urlo. Campobasso ha aperto la propria Final Eight di Coppa Italia di A2 con una cerimonia inaugurale unica targata Magnolia in grado di tenere incollate le tante persone che hanno deciso di passare un pomeriggio di rilievo nel capoluogo di regione. SENZA LUCE In un PalaVazzieri dall’atmosfera intima le suggestioni dell’esibizione di Marcella Sammartino catturano consensi ed applausi, rappresentando un momento di entrata in una serata dalle mille emozioni. «Indescrivibile – ha spiegato intervistata dal conduttore Giorgio Pomponi, responsabile dell’ufficio di comunicazione della Lega – poter ballare nella mia città e poterlo fare con forza e passione» FOCUS SULLA COPPA Lo stesso referente di Lega ha dato vita ad un excursus sul trofeo tricolore con, tra le otto finaliste, tre team che la rassegna tricolore l’hanno già vinta (Crema, La Spezia e Costa Masnaga) il tutto nell’ambito di una community, conside-

Danza, evoluzioni cestistiche e protocollo per un pomeriggio da rimanere impresso

Al via la Coppa Italia, Campobasso già in clima rando tutti e gli otto team, di un milione di abitanti cui lo stesso referente di Lega ha tributato il proprio ‘grazie’, introducendo – nella metafora dei #fioridacciaio – la madri-

na della competizione Valentina Vignali. PENSIERI DA MADRINA Che ha raccontato – cestisticamente – la sua esperienza di avversaria delle rossoblù in campionato (citando Giulia Ciavarella) e poi il suo percorso di lotta dal cancro alla tiroide con lo sport ‘salvavita’ per la sua esperienza. Poi la nota influencer ha raccontato un po’ della sua esperienza di vita e di giocatrice, entrando nello specifico della sua presenza a Campobasso che la porterà ad essere testimonial presso il liceo scientifico sportivo e l’istituto tecnico industriale ‘Marconi’ per un duplice incontro con gli studenti. ESSENZA DA MAGNOLIA

Tornando poi sulla metafora dei #fioridacciaio, Pomponi ha introdotto l’avvicinamento al secondo momento di spettacolo della serata: l’esibizione della scuola di danza ‘Arabesque’ che ha proposto prima una coreografia di danza classica e successivamente un momento da show dance dall’alto lirismo, come testimoniato dai continui flash dei fotografi ad immortalare la sequenza e dai convinti applausi del folto pubblico che ha gremito le tribune del PalaVazzieri. BASKET ACROBATICO Brividi, sorrisi ed emozioni col battimano ritmato del gruppo hanno poi fatto da cornice al primo momento di esibizione degli Sky Jumpers, il gruppo

di freestyle cestistico che, con evoluzioni e schiacciate, ha riscaldato l’atmosfera nell’impianto di via Svevo. Reverse e salti ampi hanno consentito di scorgere qualità atletiche fuori dal comune in grado di avvicinare con forza all’universo della palla a spicchi tout court.

CHIUSURA DA PROTOCOLLO A concludere il cerimoniale la presentazione delle otto finaliste, chiamate sul parquet nell’ordine di svolgimento delle gare dei quarti di finali. Così, sul proscenio, sono finite nell’ordine Costa Masnaga, La Spezia, Palermo, Crema, Alpo Villafranca, Faenza, Moncalieri e, infine, l’applauditissima formazione ospitante della Magnolia Campobasso prologo alla sguardo complessivo sul programma da parte dello stesso speaker Pomponi che ha poi concluso la cerimonia chiedendo a tutte le giocatrici di fare una foto di gruppo senza distinzione di divisa e con l’inno di Mameli a rendere ancora più carico di sensazioni un momento che sarà solo il prologo di una tre giorni che si annuncia, sin dalle sue premesse, memorabile. MOSTRA E POI PIAZZA Oltre alla cerimonia, grande attenzione c’è stata anche per la mostra della Fip sulle azzurre campionesse d’Europa che faceva bella mostra di sé all’ingresso dell’impianto. E, per tutti, è stata forte poi l’attesa sui momenti di spettacolo serali: l’accensione del mapping ed il pasta party nella piazza antistante il municipio.

Eventi serali: mapping pasta party e dj set riscuotono consensi

La cestista testimonial della kermesse tricolore ha incontrato il Romita e il Marconi

La madrina Valentina Vignali, un viaggio tra sport e vita Entusiasmo e partecipazione. Curiosità ed attenzione. Le quattro vie alle base dei due incontri con la testimonial Valentina Vignali hanno portato direttamente verso i quarti di finale della kermesse tricolore. Due le scuole coinvolte: il li-

ceo scientifico, con all’interno anche l’indirizzo sportivo ‘Romita’ e l’istituto industriale ‘Marconi’. Allo scientifico sono state coinvolte le quarte classi ed è emerso l’aspetto dell’esistenza dell’influencer romana e del suo inizio con la danza sporti-

va, prima del passaggio al basket. Disciplina che l’ha accompagnata in una escalation tra B ed A2 con – dopo una visita medico-sportiva – la scoperta di un segnale, poi corroborato dalla diagnosi di un carcinoma papillare alla tiroide. Così, da luglio 2013, il

via al nuovo percorso, con un intervento cui hanno fatto seguito due cicli di radioterapie. All’industriale ‘Marconi’, invece, con una platea più maschile la chiacchierata è vissuta su temi più leggeri con al termine una esercitazione cestistica che ha coinvolto, in prima battuta, la stessa Vignali.

Se la cerimonia inaugurale era stata festa di colori, il fronte by night della giornata inaugurale della Final Eight di Coppa Italia di basket di A2 femminile ha rappresentato momento di assoluta soddisfazione per gli organizzatori della Magnolia Campobasso. OCCHI AL CIELO In piazza Vittorio Emanuele II, davanti alle vetrate di Palazzo San Giorgio, in tanti hanno alzato gli occhi al cielo per ammirare il mapping (la ricostruzione 3D con animazioni della facciata) su cui sono state proiettate scene cestistiche con, peraltro, anche la proposizione dei loghi della Coppa Italia e delle otto formazioni finaliste. L’attesa è stata sciolta da un countdown che ha accomunato appassionati e semplici curiosi rimasti estasiati di fronte al video proposto curato dalla Plas Media. DELIZIE DEL PALATO Ed un riscontro notevole – peraltro – è arrivato anche dal pasta party che ha animato la serata con tantissimi piatti consumati per allietare il piacere dei tanti presenti nel centro cittadino. MELODIE PER IL CUORE Divertimento che è proseguito anche con il dj-set alla presenza di Valentina Vignali, la madrina della kermesse che, estremamente disponibile, ha risposto presente a tutte le richieste di selfie ricevute sino a tarda sera. Un epilogo di prima giornata da sorrisi larghissimi, quegli stessi che il team rossoblù si augura di poter dispensare sul parquet da gioco con le qualità delle giocate dei propri #fioridacciaio.


22

il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

SPORT

BASKET - FINAL EIGHT COPPA ITALIA

Rulli, Vente e Baldelli top scorer del team di Pirola

Costa Masnaga in semifinale La Spezia ko La formazione del girone nord passa al turno successivo L’avvio arrembante di La Spezia. Poi il controbreak di Costa Masnaga. E, con il passare dei minuti, uno scarto sempre più ampio a favore della formazione vincitrice del trofeo tricolore due stagioni fa. Costa Masnaga si assicura il titolo di prima semifinalista della kermesse tricolore, avendo la meglio sulle liguri che, anche in questa circostanza, finiscono con il pagare, come avvenuto in diverse circostan-

ze in campionato, l’esiguità delle proprie rotazioni che, in alcuni casi, vanno ad innestarsi, tra l’altro, con le problematiche di falli di alcuni elementi. Per il team di coach Corsolini l’avvio è all’insegna di un 8-2 che però le lombarde, sotto i colpi di Baldelli prima e Vente poi, riescono a ribaltare, prendendo ampio margine sul finale del secondo periodo. Ma è dopo l’intervallo lungo che la formazione lombarda

riesce a dare lo strappo decisivo. Il 21-8 del terzo periodo chiude definitivamente ogni discorso facendo del quarto periodo una prolungata attesa della sirena finale con azioni e minutaggi, utili principalmente per le statistiche personali. Il finale così racconta di un +15 per il Costa Masnaga (7257) con la spezzina Templari top scorer a quota 21 e ben quattro elementi in doppia cifra tra le lombarde.

COSTA MASNAGA LA SPEZIA (18-12, 40-32)

61 40

COSTA MASNAGA: Discacciati, Allevi, Longoni 7, Frustaci, Rulli 14, Balossi 3, Baldelli 13, Spinelli 2, Picotti, 8, Tibè 10, Vente 15. ALL.: Pirola. LA SPEZIA: Packovski 6, Corradino 3, Templari 21, Tos 2, Linguaglossa 5, Mori 2, Sarni 9, Olakide 5, Gioan 4. Ne: Bini. ALL.: Corsolini. ARBITRI: Eoiaz e Di Tommaso. NOTE: progressione punteggio: 5-8 (5’), 27-21 (15’), 56-38 (25’), 72-47 (35’).

La formazione di mister Sguazer affronterà Faenza in semifinale

Crema supera Palermo e guadagna la qualificazione PALERMO CREMA (19-18, 28-39) Ancora una volta una questione di rotazioni. La maggiore profondità di Crema ed una serie di triple in grado di fiaccare il morale mandano in tilt un Palermo che era partito con forza in quello che era stato un avvio all’insegn dell’equilibrio. Poi le triple di Caccialanza e la presenza a rimbalzo di Blazevic finiscono con il segnare la

differenza a favore dell’altra formazione lombarda che si guadagna l’accesso alle semifinali. In particolare è il secondo quarto a pesare come un macigno sull’economia della contesa con le cremasche che vanno sul +11. Palermo con pazienza e con le varianti tattiche di coach Coppa rientra nel terzo periodo ed arriva al -5 nel

quarto. Qui, però, ancora Caccialanza ispira un break di 10-0 con cui le lombarde chiudono la contesa, guada-

gnandosi la semifinale dove attenderanno la vincitrice della sfida tra Alpo e Faenza.

61 75

PALERMO: Manzotti 2, Russo 15, Cupido 7, Miccio 12, Verona 14, Vandenberg 11. Ne: Novati, Cappelli, Cutrupi, Casiglia e Caliò. ALL.: Coppa. CREMA: Melchiori 8, Nori 7, Capoferri 7, Iuliano 3, Blazevic 10, Caccialanza 15, Parmesani 4, Cerri 2, Grassia 4, Rizzi 15. Ne: Degli Agosti e Parmesani. ALL.: Sguazer. ARBITRI: Gallo e Mura. NOTE: progressione punteggio: 11-7 (5’), 21-31 (15’), 3845 (25’), 52-67 (35’).

Colpo del Faenza contro Villafranca Decisivi i punti di Policari e Preskimyte La capolista del girone nord si arrende alla freschezza delle avversarie ALPO VILLAFRANCA FAENZA (15-19, 33-40)

Un largo successo. È quello che consente a Faenza di essere il primo team del girone Sud ad accedere alle semifinali dove incrocerà il Crema. Le faentine, tra secondo e terzo quarto, riescono a dare la sterzata decisiva al match contro l’Alpo

con Ballardini ed una Policari in striscia (17 punti) che riescono a dare una sterzata importante al pari di Preskienyte (18). Così come era stato nel primo quarto, anche in questo l’ultimo periodo è di fatto un regno di statistiche per i due team.

47 71

VILLAFRANCA: Pertile 9, Vespignani 5, Dell’Olio 11, Galbiati 10, Scarsi, De Rossi 15, Ramò 7, Cecili. Ne: Zanella, Baciga, De Rossi e Pastore. ALL.: Soave. FAENZA: Franceschelli 9, Schwienbacher 9, Franceschini 4, Morsiani, Ballardini 10, Giorgetti, Policari 17, Soglia 2, Meschi 2, Preskirnyte 18. ALL.: Bassi. ARBITRI: Martinelli e Consonni. NOTE: progressione punteggio: 8-9 (5’), 23-29 (15’), 24-49 (25’), 46-66 (35’).


il Quotidiano del Molise sabato 23 marzo 2019

QM

AGENDA

Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

0874.484623

0874.484625

23

www.quotidianomolise.com

RELAZIONI SOCIALI A CAMPOBASSO 22 enne novità, per la primissima volta in città, bellissima e splendida fotomodella polacca. Sono molto dolce, passionale e molto paziente. Disponibilissima, ti aspetto tutti i giorni. Tel. 347.1981204

accogliente. Con lingerie sexy. Massaggi hot e tanto divertimento. Giochi. No numeri anonimi, no perditempo. Mi trovi nella periferia di Campobasso. Tel. 389.8714678

A CAMPOBASSO CENTRO Brenda, primissima volta trans brasiliana. Bomba sexy A CAMPOBASSO Novità Alessia, italiana con una 5^ misura di seno. Attiva e passibellissima donna formosa di 35 anni. Vi va, completissima. Tutti i giorni 24 su 24. aspetto in un ambiente pulito, riservato e Tel. 353.3976414

ANNUNCI ECONOMICI

VENDESI

VENDESI

VENDESI

Mini Car Ligier JS50 club young 2015 Perfette condizioni: carrozzeria, motore e interni ottimi!!! Optional: sedili in pelle, stereo touch screen e bluetooth, telecamera parcheggio posteriore, impianto stereo, 4 ruote termiche + 4 ruote estive. Completa di due sistemi di allarme. Unico proprietario.

Causa trasferimento, appartamento in via Amendola a Campobasso. Molto luminoso con balconi, composto da 4 vani, tinello, angolo cottura, bagno, ripostiglio e cantina.

Appartamento in Campobasso, via Trotta (trav. via XXIV maggio), composto da tre camere da letto, soggiorno, servizi e cantina. Piano secondo senza ascensore, riscaldamento autonomo. Euro 95.000 trattabili.

In Roma, adiacente studi metro Cinecittà, appartamento mobiliato + garage + cantina a bancari, medici, studenti. A dieci minuti dall’Università Policlinico Tor Vergata.

Per informazioni 335.7077903

Per informazioni 347.7083694

Per informazioni 335.7077902

Per informazioni 338.6001434

VENDESI FITTASI

VENDESI A Campobasso, in contrada Feudo, area di circa 2.500 mq per realizzare casetta con giardino già recintato, divisibile anche in due lotti. Per informazioni 0874.441544

Meteo weekend con sole e temperature in aumento A cura di www.meteoinmolise.com Situazione meteo weekend. Una perturbazione insiste sulle estreme regioni meridionali e sulle isole maggiori, alimentata dall'afflusso di aria relativamente fredda dal Nord Europa, e darà luogo fino a venerdì agli ultimi episodi di instabilità. Sul resto d'Italia l'alta pressione si estenderà dal Nord Europa verso le l'Italia settentrionale favorendo condizioni di tempo stabile e in prevalenza soleggiato. Temperature in crescita, mite di giorno, massime diffusamente superiori ai 20°C entro la fine della settimana al Nord. Previsioni sabato e domenica. Da sabato un ulteriore rinforzo dell'alta pressione farà sì che essa si espanda verso sud, abbracciando anche le estreme regioni meridionali. Il tempo si stabilizzerà così su tutta Italia e il sole dominerà più o meno incontrastato sull'intero territorio. Clima gradevole ovunque con temperature che potranno localmente toccare i 22/23° al Nord e in Toscana. Il tempo previsto sul Molise nel weekend Sabato: cielo al mattino sereno e limpido. Nelle ore centrali sole prevalente così come al pomeriggio. Temperature massime che ancora in lieve rialzo. Venti deboli all'interno, moderati sulla costa da settentrione. Domenica: giornata dal tempo primaverile e gradevole. Giornata soleggiata sull'intera regione dal mattino al pomeriggio. Venti deboli o moderati.

QM Rubriche

Gli annunci di lavoro, immobiliari e di vendite varie sono a pagamento. I costi, la durata e le condizioni sono variabili. Per info telefonare 0874.484623 oppure 392.7496908



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.