21° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
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Campobasso. «Bonificate l’ex Roxy» Il sindaco Gravina diffida la Regione
Elettrificazione. Roccaravindola - Isernia, aggiornato il contratto di programma PAGINA 4
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Termoli. Esultano i cittadini del Basso Molise. Ripagati gli sforzi di movimenti spontanei e associazioni
Il Punto nascita è salvo... per ora Il Tar ha accolto la sospensiva
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DENTRO LA NOTIZIA
ISERNIA
Al funerale rom il corteo sfila senza permessi PAGINA 11
Resterà aperto almeno fino all’8 aprile 2020, giorno in cui è stata fissata l’udienza di merito Il Tar Molise ha accolto la domanda cautelare e ha sospeso l’efficacia dei provvedimenti impugnati, quello firmato dal commissario ad acta che chiudeva la struttura per mancanza di parti e mancanza dei requisiti di sicurezza. «La vittoria di un popolo che unito e compatto si è da subito battuto contro quella che riteneva essere una ingiustizia». Esultano cittadini, sindaci e i movimenti spontanei nati a difesa del presidio.
TERMOLI
Brivido all’incrocio per uno scontro fra auto e bus PAGINA 16
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TERZA STAGIONE
UNA TERRA CHIAMATA MOLISE, CIAK SI GIRA Sono iniziate lo scorso 11 luglio le riprese della terza stagione della serie “Una terra chiamata Molise”. La docu-fiction, che racconta il Molise in tutte le sue molteplici sfaccettature, tornerà presto sul web per stupire tutti gli appassionati. Le prime due serie, infatti, hanno avuto un grande successo. PAGINA 5
JELSI
Premio La Traglia assegnato a Carlo Signorini PAGINA 6
CAMPOBASSO
PALAZZO CHIGI
Neurochirurgia, per le emergenze Fondi europei, il governatore bisognerà traslocare a Teramo Toma chiede «nuove regole Si alzano le prime barricate nella politica di coesione» PAGINA 5
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SPORT
Lupi. Firma Danilo Alessandro Agnonese Si tratta con Fortunato. Foggia Si riparte nel girone F: più di un’ipotesi da Pejic, Kuzmanovic Il forte attaccante ex Cesena (l’anno scorso 18 gol e Albanese messi a segno) ha firmato
Eccellenza Roccasicura, restano Maggi Scampamporte e Mingione
ieri pomeriggio il contratto che lo lega con la società di Mario Gesuè. Un autentico colpo per la categoria. E lo staff tecnico vuole fare di tutto per portare nel capoluogo anche il centrocampista Jacopo Fortunato.
Si farà di tutto per confermare Kuzmanovic, classe 99’ che andrebbe a giocarsi il posto proprio con Spadone. L’Olympia non vuole farsi scappare anche Pejic e Albanese.
Judo Medaglia d’oro per Centracchio
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il Quotidiano del Molise venerdì 26 luglio 2019
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POLITICA E ATTUALITÀ
Sulla questione erano intervenuti anche i parlamentari 5 Stelle Testamento e Federico
Elettrificazione, Niro: «Lavori già iniziati e in parte realizzati» «A prescindere dai proclama è necessario confrontarsi con la realtà» Durante la riunione del 24 luglio del Cipe è stato dato l’ok all’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Investimenti RFI - MIT 201721. Un passaggio molto importante che non solo segna un cambio di passo nella velocità di aggiornamento di questi importanti documenti, ma prevede la contrattualizzazione di circa 15,4 miliardi di euro in più. Risorse che vengono impegnate, in particolar modo, per il recupero del gap infrastrutturale del sud (a cui è destinato circa il 51% delle nuove risorse), per accelerare di 15 anni l’installazione di tecnolo-
gie ERTMS (European Rail Traffic Management System) su tutta la rete, così da rendere il sistema ferroviario italiano tra i più avanzati al mondo per sicurezza, prestazioni ed efficienza, grazie a un investimento di 1,7 miliardi di euro finalizzato all’ammodernamento tecnologico di linee e di impianti ferroviari. Nell’ambito dei 1.045 milioni di euro destinati alla valorizzazione delle reti regionali si dà forte impulso, tra gli altri, sia a interventi di elettrificazione della linea Barletta-Canosa, dell’anello bellunese e della linea Roccaravindola - Isernia – Campobasso (i cui lavoro
poli-Siena e della linea Caltagirone - Gela. Sulla questione sono intervenuti i due parlamentari del Movimento Cinque Stelle, Rosa Alba Testamento e Antonio Federico i quali testualmente hanno detto: «Grazie all’impegno del MoVimento 5 Stelle, alla particolare attenzione e ai maggiori fondi destinati al Sud, infatti, sarà possibile realizzare, tra le altre, l’ammodernamento della tratta ferroviaria RoccaravindolaIsernia-Campobasso. Si tratta di un passaggio fondamentale per elettrificare la direttrice interregionale Campobasso-Roma da decenni in
pessime condizioni. Si tratta di un intervento in passato sempre annunciato e mai realizzato…». Dichiarazioni che non hanno trovato il favore dell’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Niro, il quale ha tenuto a precisare che «La convenzione è stata stipulata in data 31 luglio 2018. A prescindere dai proclama bisogna confrontarsi con la realtà e la realtà vuole i lavori sulla tratta già iniziati e in parte realizzati. Con soldi già stanziati.; del resto la D.G.R. 357 del 2018 (con la quale si approvava lo schema di convenzione con
Rfi per lo stanziamento di 80 milioni di euro) credo sia abbastanza esplicativa. Ad oggi, luglio 2019, i lavori sono già arrivati sino a Sant’Agapito e la tratta Roccaravindola-Isernia sarà operativa nel 2020. Abbiamo sempre creduto – ha concluso l’assessore regionale Vincenzo Niro – nel valore di quest’opera strategica per il Molise e per questo la stessa viene costantemente monitorata e prevediamo tempi brevi per la realizzazione. Lavori, ci tengo a ribadirlo, già partiti e che anzi in tempi relativamente brevi saranno terminati».
In un’interrogazione si criticava la gestione «elefantiaca e di dubbia utilità» del manager
scriveva a Thomas Eliot: “Il compito principale per creare sviluppo è scatenare anzitutto la convinzione intellettuale, e solo dopo trovare i mezzi”. Penso sia davvero questo l’obiettivo principale dell’intervento pubblico, e quindi di Invitalia: diventare sempre più promotori e motivatori». Il Movimento 5 Stelle, rappresentato dai 20 senatori, era di un altro parere. Ma i ministri Tria e Di Maio hanno fatto spallucce e sono andati avanti. Per buona pace di diversi Comuni e aziende private della regione Molise, i cui progetti sono stati esclusi, senza alcuna una motivazione, dai Contratti Istituzionali di Sviluppo.
Vincenzo Niro
sono già iniziati) sia ad interventi di potenziamento della linea Ponte S.Pietro - Bergamo - Montello, della linea Arechi-Pontecagnano Aeroporto, della linea Maerne - Castelfranco Veneto, della linea Em-
Invitalia, quando l’ad Arcuri era nel mirino di 20 senatori M5S Domenico Arcuri
ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO «Dai, andiamo a Stoccolma, dove se mangi stai colma, dove potrai dire con calma “io sto colma a Stoccolma”». Il compianto Rino Gaetano, in questi versi del suo brano “Stoccolma”, contenuto nell’album “Nuntereggae più”, fotografa al meglio l’omonima sindrome che porta la vittima ad innamorarsi del carnefice e di cui devono aver sofferto i parlamentari del Movimento Cinque Stelle rispetto alla so-
cietà Invitalia (agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) guidata dall’amministratore delegato, Domenico Arcuri e soggetto attuatore dei Contratti di Sviluppo per il Molise. I primi sintomi della “patologia” tutta politica risalgono al 13 novembre 2018, quando i senatori Elio Lannutti (primo firmatario e presidente onorario dell’Adusbef, Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari da lui fondata), Gianluigi Paragone, Nicola Morra (attuale presidente della commissione parlamentare Antimafia) insieme con altri 17 colleghi del M5S e Buccarella del gruppo Misto hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta (atto n. 4-00847 nella seduta n. 57) al ministro dell’Econo-
mia e delle Finanze, Giovanni Tria, e al titolare dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, per chiedere di sapere, tra le altre cose, «se i ministri in indirizzo non ritengano di dover procedere alla messa in liquidazione di Invitalia per i costi eccessivi e l’onerosità dimostrata nel suo ventennio di vita per razionalizzare e concentrare le attività previste in un’unica struttura». Ma c’è di più. Per quanto risulta ai senatori interroganti, Invitalia «non è stata al riparo di perplessità e critiche, specie nell’era ininterrotta di Arcuri, su rari articoli dei media ed in Parlamento, per la sua gestione “elefantiaca” e di dubbia utilità; molti dei suoi dipendenti risultano disseminati in vari ministeri, in particolare presso il ministe-
ro dello Sviluppo Economico (quello di Di Maio, ndr) con funzioni facilmente esplicabili dai funzionari degli stessi ministeri ma, a parità di livelli, con retribuzioni di gran lunga superiori». Considerato, inoltre, che «la criticabile gestione da parte di Domenico Arcuri di Invitalia, uno degli ultimi carrozzoni della vecchia Repubblica da smantellare, è stato oggetto di rare inchieste giornalistiche, come quella del 6 giugno 2013 pubblicata su “La Notizia”, che denunciava un’infornata di consulenti. Di uomini vicini al governo dell’epoca (premier Enrico Letta del Pd, ndr) con la finalità apparente di acquisirne il consenso, in particolare ex politici ed ex manager pubblici in pensione.
Il consigliere Nola sollecita una riforma dei tre consorzi industriali della regione «I tre Consorzi industriali della nostra regione, Isernia-Venafro, Campobasso-Bojano e Valle del Biferno, per cause diverse e relative in particolare ai farraginosi modelli di governance e di gestione, alla scarsa competenza tecnica degli amministratori e più in generale a una carenza di coordinamento e di vision stra-
tegica, rilevano una gestione del tutto inefficace rispetto agli obiettivi prefissati». Così il consigliere regionale Nola che continua: «Crediamo quindi che una riforma dei Consorzi industriali non sia più derogabile. Ecco perché ho presentato una mozione che impegna il presidente Donato Toma e l’assessore alle Atti-
vità produttive, Roberto Di Baggio, ad avviare una interlocuzione che vada verso una riforma del settore partendo dalle effettive esigenze dei soggetti consorziati. Il tutto specifica il portavoce M5S tenendo conto della possibilità, per esempio, di creare un organismo di coordinamento, della riformulazione della go-
vernance affinché vi sia un netto distacco tra la gestione effettiva dei consorzi e la politica, dell’importanza che la governance sia affidata a soggetti di comprovata esperienza e professionalità e della necessità di interconnessione tra i distretti industriali di aree diverse. I Consorzi di Sviluppo Industriale - dice Nola -
“La struttura guidata dall’amministratore delegato Domenico Arcuri (...) ha elargito la bellezza di 112 incarichi, spendendo 2 milioni e 884 mila euro. In media fanno 25.750 euro a collaborazione, con picchi che però riescono a raggiungere i 183 mila euro lordi l’anno». Il capo azienda di Invitalia, Domenico Arcuri, pur essendo stato nominato dai passati governi, non ha (e non poteva) proferire critiche nei confronti dell’attuale esecutivo. Anzi, in un’intervista al quotidiano ”Il Foglio”, nel giugno 2018 disse: «Il governo ha il diritto di decidere, i manager pubblici il dovere di eseguire». Ovvero: ci sono, cosa posso fare? «Nel 1945 – concludeva nella stessa intervista – Keynes
svolgono importanti funzioni di interesse pubblico dirette a favorire le nuove iniziative industriali e artigianali, a promuovere e potenziare i plessi industriali esistenti anche tramite l’erogazione di servizi alle aziende consorziate, di programmare lo sviluppo economico-produttivo nei territori di loro competenza... Appare perciò chiara l’urgenza di una riforma corposa e sostanziale dei Consorzi industriali - conclude il Consigliere M5S - per la quale mi sto battendo dall’inizio di questa legislatura.”
del Molise
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il Quotidiano del Molise venerdì 26 luglio 2019
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POLITICA E ATTUALITÀ
Le richieste saranno indirizzate verso l’ospedale di Teramo
Neurochirurgia in emergenza, attività sospesa al Cardarelli Gennaro Sosto
Al Cardarelli sospesa l’attività operatoria di Neurochirurgia in emergenza. Si dovrà raggiungere Teramo. L’ennesima mannaia si ab-
batte sulla sanità pubblica molisana. Con una lettera indirizzata al direttore dell’Asl di Teramo, il campobassano dott. Roberto Fagnano e per
conoscenza ai commissari ad acta è stata comunicata la sospensione dell’attività di neurochirurgia d’urgenza presso l’Ospedale Cardarelli di
Campobasso. «Si comunica che l’attività operatoria di neurochirurgia in emergenza non possono essere più assicurate presso l’Ospedale Cardarel-
lo di Campobasso e pertanto è prevedibile che i Pronto Soccorso dei plessi ospedalieri dell’Asrem possano indirizzare eventuali emergenze neuro-
chirurgiche verso l’ospedale di Teramo dove è presente l’Unità Operativa di Neurochirurgia». Una scelta che naturalmente spinge a molte riflessioni, anche in considerazione non solo degli ultimi tagli effettuati al sistema sanitario molisano già in crisi ma anche in considerazione della distanza che separa il capoluogo di regione del Molise dalla città abruzzese. Distanze che, in patologie tempo-dipendenti, giocano un ruolo fondamentale.
Il governatore, a Roma, ha fatto parte della delegazione della conferenza delle Regioni che ha incontrato il ministro Lezzi
«Nuove regole per la politica di coesione» Lo ha detto il presidente della Regione, Donato Toma, in riferimento alla programmazione dei fondi europei Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha fatto parte della delegazione della Conferenza delle Regioni che ieri mattina ha incontrato il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. Tema della riunione: la programmazione dei Fondi europei 2021-2027 «È stato un confronto proficuo - ha detto Toma al termine della riunione – che è servito a ribadire l’importanza della politica della coesione, soprattutto per le regioni del Mezzogiorno. I territori – ha proseguito – devono giocare un ruolo fondamentale nella prossima programmazione. Non si può prescindere da essi. Le scelte non vanno calate dall’alto, ma necessitano di una condivisione che parta dal basso, rispettosa dei reali bisogni delle singole regioni». «Per questo motivo – ha spiegato Toma – abbiamo indicato un nuovo percorso che dia maggiore impulso al confronto tra Governo nazionale e Regioni in sede di programmazione, rimoduli il rapporto tra programmi operativi nazioNOTIZIE IN BREVE
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CONTRATTO DI SVILUPPO
Oggi incontro in Prefettura. Ci sarà anche Capozza Quest’oggi in Prefettura a Campobasso il consigliere politico del premier Conte, Gerardo Capozza, riceverà i sindaci esclusi dal primo elenco dei progetti approvati nell’ambito del Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Come si ricorderà nei giorni scorsi i sindaci molisani hanno denunciato «la mancanza assoluta di trasparenza» e hanno tenuto una conferenza stampa per contestare ufficialmente i Contratti Istituzionali di Sviluppo del Molise.
L’INTERVENTO SULL’AUTONOMIA
«Noi abbiamo un problema di carenze infrastrutturali»
L’incontro con il ministro Lezzi a Palazzo Chigi
nali e regionali, operi una riduzione del co-finziamento a carico delle regioni e lo escluda dal calcolo del Patto di stabilità, tutte misure atte a ga-
rantire maggiori risorse alle Regioni. Abbiamo posto – ha concluso il presidente - anche la questione relativa alla semplificazione delle regole, al
fine di evitare sovrapposizioni tra Regioni, Governo e Commissione europea e rallentamenti nei procedimenti amministrativi».
«Non sono pregiudizialmente contrario all’autonomia rafforzata ovvero al regionalismo differenziato. Però prima di arrivare a delle intese tra le regioni che le hanno chieste, mi riferisco al Veneto, all’Emilia Romagna e alla Lombardia è necessario stabilire che cosa succede alle altre regioni, in particolare alle Regioni del sud». Così Donato Toma Presidente della Regione Molise. «Noi abbiamo un problema di carenze infrastrutturali molto grave. Mi piacerebbe che si parlasse di attuazione della perequazione infrastrutturale, mettiamo tutte le regioni allo stesso livello sotto il profilo infrastrutturali per fermare lo spopolamento e per essere attrattive dopo di che parliamo di maggiore autonomia di altre regioni».
Fanelli: «Risorse per gli asili nido, primo risultato del ricorso contro il fondo di perequazione» «Un primo, indiscusso e importantissimo risultato storico per i Comuni con peggiori condizioni socioeconomiche e in ritardo sull’erogazione di alcuni servizi (soprattutto - ma non solo - del Meridione), che trae origine dal ricorso amministrativo presentato da oltre sessanta Municipi del Sud Italia – la maggior parte molisani – contro il riparto del Fondo di Solidarietà Comunale 2019, a seguito di una erronea applicazione dei principi e dei parametri del federalismo fiscale. Nel corso della conferenza stampa tenuta alla Camera, è stata illustrata la nuova definizione dei livelli di servizio da considerare nel calcolo del fabbisogno standard degli asili nido. In sintesi, significa che tutti i Comuni italiani riceveranno i fondi necessari a garantire questo fondamentale servizio. Almeno nelle intenzioni». Così la consigliera Fanelli, intervenendo sulla questione relativa ai fon-
di nazionali per gli asili nido. «Per primi, a livello nazionale, nel corso della nostra battaglia sul regionalismo differenziato, denunciammo l’illegittimità, oltre che l’incostituzionalità e l’ingiustizia, perpetrata dal Governo gialloverde – e in special modo dal Ministero dell’Interno – nel negare ai Comuni più svantaggiati le risorse necessarie per poter erogare le prestazioni minime, portando come esempio nazionale il “caso Riccia” (che per il 2019 si è vista assegnare una quota del Fondo di Solidarietà Comunale pari a 352.000 euro a fronte dei 1.425.000 ai quali avrebbe diritto) nella conferenza stampa di presentazione del ricorso tenuta in Senato lo scorso 21 marzo. Ci siamo resi conto che il Governo nazionale aveva di fatto stracciato ‘art. 119 della Costituzione, istitutivo del ‘fondo perequativo’, che serve a redistribuire risorse in favore dei Comuni più
‘deboli’, al fine di garantire che anche questi possano soddisfare i livelli minimi di assistenza, evitando così che in Italia esistano Comuni di serie A (cioè quelli che vengono prima, prevalentemente quelli del Nord Italia) e Comuni di serie B (quelli che vengono dopo, prevalentemente quelli del Sud). Il fondo ripartisce le risorse in favore dei Comuni secondo due criteri: quello della spesa storica (e cioè attribuisce ad ogni Comune le risorse sulla base di quanto già in passato attribuito); quello perequativo (e cioè quello finalizzato a riequilibrare il deficit di alcuni Comuni). La legge ha previsto che gradualmente entro il 2021 si dovrà passare dal sistema storico a quello perequativo (basato sul fabbisogno di ogni Comune). Invece continua Fanelli - il Ministro dell’Interno ha bloccato la progressione verso il sistema perequativo congelando la quo-
ta di riparto 2019 al 45% (la legge prevedeva invece che nel 2019 la quota ripartita secondo il criterio perequativo passasse dal 45% del 2018 al 60% del 2019); e ha confermato per tutti i Comuni gli identici importi assegnati al 2018, malgrado i fabbisogni del 2019 fossero diversi. Non solo, perché al fine di reperire risorse per lo Stato, il Governo ha pensato bene di attingere dal fondo dei Comuni decurtandolo di oltre 500 milioni di euro, arrivando al paradosso dei Municipi che devono finanziare lo Stato. Dunque, in palese violazione del dettato costituzionale, si tolgono soldi indispensabili per assicurare i livelli minimi di assistenza ai soggetti più deboli (asili, disabili, trasporti, ecc.), per finanziare politiche governative quantomeno discutibili e certo non garantite dalla Costituzione (reddito di cittadinanza, quota cento, ecc.). Cosa ha comportato
Micaela Fanelli
questo per il solo Molise? Significa almeno il 60% in meno del riparto del fondo di solidarietà comunale, circa 24 milioni di euro per 135 comuni molisani creditori. E allora - ha concluso Micaela Fanelli - salutiamo con soddisfazione la ‘marcia indietro’ del Governo sui fondi necessari a garantire il servizio asili nido e restiamo fiduciosi sull’esito generale del ricorso, che sarà discusso nel prossimo mese di ottobre presso il Tar del Lazio, nella certezza di percorrere la giusta strada politica e amministrativa verso il ripristino della legalità e della giusta considerazione a cui ha diritto il Sud Italia e tutti i suoi Comuni».
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CAMPOBASSO
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Il sindaco Gravina intima all’Ente proprietario della struttura di «sanificare i luoghi»
Bonifica ex Roxy, il Comune diffida ancora la Regione L’amministrazione Battista aveva già inviato due solleciti nel 2018 ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO «Oggi (ieri, ndr) abbiamo inviato una diffida indirizzata alla Regione Molise in relazione all’edificio dell’ex hotel Roxy, con la quale chiediamo all’Ente di effettuare un intervento di bonifica dei luoghi interessati, nonché di provvedere alla chiusura dei varchi e
a predisporre la sistemazione della recinzione in essere sull’area identificata, ai fini del decoro urbano e per evitare e/ o ridurre situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente, con possibili rischi di proliferazione d’insetti nocivi e di focolai d’infezione». Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, dopo averlo fatto in campagna elettorale
non risparmiando bordate «alla politica fallimentare degli ultimi 20 anni di centrodestra e centrosinistra», torna “a bomba” sul caso dell’ex Roxy sollecitando ancora la Regione Molise quale proprietaria della struttura dopo averlo acquistato nel 2010 (il governatore era Michele Iorio) per oltre 7 milioni di euro da un privato, ovvero la famiglia
Morelli, per costruirvi la nuova sede ma gli unici a “beneficiarne” sono stati insetti e animali di ogni genere oltre a qualche senzatetto e altri individui con abitudini malsane. In precedenza, dopo la segnalazione di un privato cittadino il Comune, guidato dall’ex sindaco Antonio Battista, aveva diffidato lo stesso Ente ad effettuare un intervento di bo-
Coldiretti incontra l’assessore Felice: «Si continui con “Campagna amica”» Il direttore ed il suo vice di Coldiretti, Aniello Ascolese e Giuseppe Licursi, hanno incontrato, nei giorni scorsi, l’assessore all’Agricoltura, Commercio e Sviluppo Economico, nonché vicesindaco di Campobasso, Paola Felice. «Nell’occasione – scrivono dall’associazione di categoria – olL’Altritalia Ambiente ha scritto Lettera aperta, a firma del segretario generale Filippo Poleggi, all’assessore comunale al ramo, Simone Cretella. L’associazione «raccoglie e sostiene l’appello che Cretella, a titolo personale dalla sua pagina Facebook (da utilizzare) ha lanciato un appello per una sottoscrizione raccolta fondi per la piantumazione di alberi. Naturalmente,
tre a rivolgere un augurio di buon lavoro alla dottoressa Felice, in un clima di grande cordialità, sono state affrontate varie tematiche; una fra tutte la progettualità che Coldiretti sta attuando, tramite Campagna Amica, con l’apertura di mercati all’aperto o al coperto, come quello
di Campobasso, che consentono ai produttori di vendere direttamente ai consumatori senza intermediari, attuando il “Km zero”, a garanzia di tracciabilità, freschezza e genuinità dei prodotti stessi. In quest’ottica Coldiretti – si conclude nella nota – confermando la propria disponibilità a par-
tecipare ad iniziative che l’amministrazione comunale vorrà mettere in campo, ha sottolineato il duplice vantaggio della vendita diretta dei prodotti a km zero che sortisce il duplice vantaggio di sostenere l’economia locale tutelando nel contempo la salute del consumatore».
nifica e sanificazione dei luoghi, come da nota protocollo n. 43911 del 6 settembre 2018 e con la nota successiva n. 57103 del 19 novembre dello stesso anno. Con queste, sono tre le diffide alla Regione Molise nello spazio di dieci mesi e l’esito, finora, è stato di un nul-
Cretella: «Le attività della Sea sono sancite dallo Statuto» «La Sea è una partecipata a 100% dal Comune di Campobasso e ha una serie di attività d’istituto che sono sancite dallo Statuto. Tra queste, oltre a raccolta rifiuti e sgombero neve c’è anche il decoro urbano in cui possono rientrare anche operazioni di manutenzione generale». L’assessore all’Ambiente, Simone Cretella, ha voluto rispondere al capogruppo di Forza Italia, Domenico Esposito, sui protocolli operativi che l’azienda segue (o dovrebbe seguire) nello svolgimento delle sue funzioni. «Non vedo nulla di strano nel fatto che la Sea – ha proseguito Cretella –, compatibilmente con le risorse a disposizione e la disponibilità degli operatori, possa svolgere queste attività anche dietro richiesta, e nei fatti c’è stata, dell’amministrazione. L’unica cosa che vedo – ha concluso l’assessore – è un attacco inutile e pretestuoso».
L’Altritalia Ambiente: «Gli alberi siano infrastrutture di salute pubblica» l’Aia risponde perché sensibile al problema e concretamente impegnata avendo svolto a fine 2018 una campagna nazionale “Pianta l’Albero” a Roma, Ascoli Piceno, Lecce, Foggia, Tunisia e fatto visita
– si ricorda nella missiva – con una delegazione composta tra l’altro dal segretario generale e il suo vice, all’albero di Natale ecologico di Petrella Tifernina come simbolico omaggio a tutte le realtà
che hanno festeggiato il Natale senza tagliare alberi». Essendo «Cretella anche dirigente di Fare Verde – si sottolinea – noi leggiamo l’appello come la volontà di trovare sostegno per “fare di più” del-
la di fatto. «In mancanza di riscontro, che ci auguriamo immediato – ha concluso Gravina nella nota – si adotterà, da parte del Comune di Campobasso, apposita ordinanza». Nel frattempo, tanto per cambiare, non si può fare altro che attendere fiduciosi.
l’ordinario (sia lode). Il salto che proponiamo a noi stessi ed agli altri è di avviare un’azione perché gli alberi vengano pensati come infrastrutture di salute pubblica e come tali considerati nei bilan-
ci. Bisogna ricordare che ogni anno tra i 3 e 4 milioni di persone al mondo muoiono a causa dell’inquinamento atmosferico. C’è un modo semplice ed economico per migliorare la salute delle persone: piantare alberi. L’Altritalia – si conclude nella lettera – che è partner di Ali-Lega delle autonomie locali, opererà con l’associazione dei Comuni ed Autonomie locali».
NUOVO E USATO PLURIMARCHE
di Luca Porfirio
S.P. Fossaltina 86010 CASTROPIGNANO Tel. 0874.50.35.19 Cell. 328.71.98.897 lucauto.cb@gmail.com
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Pd e Sinistra: «Il Governo mantenga gli impegni per la tutela della salute dei molisani»
Neurochirurgia, sospese le attività operatorie in emergenza Si dovrà raggiungere Teramo. Continua lo smantellamento del Cardarelli CAMPOBASSO La sanità pubblica molisana pare sempre più vicina alla morte. Dopo le polemiche per il punto nascita del San Timoteo di Termoli, ora l’ennesima tegola sulla testa dei molisani arriva dal Cardarelli di Campobasso con la sospensione dell’attività di neurochirurgia d’urgenza. «Le eventuali emergenze neurochirurgiche
potranno essere indirizzare verso l’ospedale di Teramo dove é presente l’Unitá Operativa di Neurochirurgia» si legge in una nota dell’Asrem. Una notizia che ha turbato non solo i campobassani ma tutta la regione. È cosa risaputa, infatti, che per le patologie tempodipendenti è necessario agire nella prima mezz’ora dall’accaduto. Arrivare all’ospedale di Teramo signifi-
cherebbe impiegarci circa 4 ore. «Il gruppo consiliare PD di Campobasso, unitamente al gruppo Sinistra per Campobasso, a seguito dell’emanazione del provvedimento che, di fatto, decreta la condanna a morte della Neurochirurgia al Cardarelli e che si pone nella triste e drammatica scia dei provvedimenti adottati nelle ultime settimane, chiede l’im-
mediata attivazione del Governo Regionale, nelle persone del Governatore e dell’assessore Mazzuto, nonché della delegazione parlamentare molisana (quella del Movimento 5stelle in primis), affinché adottino tutte le misure politiche urgenti per ottenere dal Governo Lega/5stelle, a loro politicamente contiguo, il blocco dello smantellamento del Sistema Sanitario Pubbli-
«Ciak si gira! Ancora tante puntate per continuare a raccontare una regione bellissima»
Una terra chiamata Molise: iniziate le riprese della terza stagione E’ partita una nuova avventura per continuare a raccontare il Molise. 11… 17… 23… e poi ancora 29… 3… 8… 9… 10… Le prime sono le giornate del mese in corso in cui sono state girate le prime scene della nuova serie della docufiction interamente ambientata in Molise; le seconde quelle che, per ora, vedranno impegnata la troupe nelle prossime settimane di Luglio ed Agosto. E sì perché, da due settimane, l’associazione “Il villaggio della cultura” ha dato il via alla terza edizione di Una terra
chiamata Molise, il documentario/sceneggiato che, da oltre due anni, tiene incollati migliaia di followers su Face-
book e You Tube a seguire le puntate caricate (20 il primo anno e 15 il secondo). Una nuova trama, con paesaggi
diversi, storie diverse, persone diverse …E i protagonisti? Non sveliamo niente per ora, anche perché quest’anno, a differenza degli altri, è tutto in itinere. La sceneggiatura di base, che darà ampio spazio alla nostra terra, nasce giorno per giorno, scena per scena, situazione per situazione. A Voi, ove lo vogliate, il piacere di seguirci sulla nostra pagina fb. A noi il compito di conduirVi, con leggerezza, tra avventura, cultura, natura; cioè il meglio di questa terra …Una terra chiamata Molise.
Rinnovate le cariche sociali per la sezione dei giovani avvocati di Campobasso L’A.I.G.A. – Sezione di Campobasso ha rinnovato le proprie cariche sociali. All’esito di un confronto costruttivo su quanto la sezione di Campobasso ha fatto e su quanto ancora dovrà fare, i partecipanti all’Assemblea hanno eletto Presidente l’Avv. Stefano De Benedittis, Vice Presidente l’Avv. Lino Venditto, segretario e tesoriere, rispettivamente l’Avv. Isabella Fella e l’Avv. Marialaura Cancellario. Consiglieri di sezione sono stati eletti gli Avv.ti Ennio Cerio, Cinzia Calabrese, Nicola Peluso, Giampiero Ferrara, Antonio Leccese, Andrea Eletto e Giada Ciarlariello, consigliere Nazionale Mariangela Di Biase. «Sarà difficile, ma allo stesso tempo entusiasmante, cercare di fare meglio del Presidente uscente, Avv. Mariangela Di Biase, alla quale va la
mia personale gratitudine per quanto fatto per l’AIGA in questi anni» - afferma il nuovo Presidente Stefano De Benedittis - «È stato principalmente grazie a Lei ed a tutto il precedente Consiglio Direttivo se l’AIGA a Campobasso esiste ed è un punto di riferimento per l’intero movimento forense. Raccogliamo un’eredità pesante, ma allo stesso tempo vogliamo portare avanti quelle battaglie che hanno sempre contraddistinto questa associazione in tutto il Paese: dalle riforme della Giustizia e dell’Istruzione, universitaria in particolare, all’accesso alla professione forense, all’equo compenso, lotta al consumo di droga, alla tutela delle vittime di genere, al bullismo e al ciber-bullismo. Continueremo, infine, a promuovere eventi formativi nel pre-
co in Molise e, attraverso una deroga e/o sospensione della normativa Balduzzi, la tutela del diritto alla salute, che la Costituzione Italiana garantisce a tutti i cittadini, senza subordinarla a calcoli matematici di sorta» le parole degli esponenti del Pd e della Sinistra di Campobasso. «Non consentiremo, a più di un anno dall’insediamento, con pieni poteri, del Governo nazionale e di quello regionale, di invocare, per nascondere le pro-
prie piene e gravi responsabilità, e le scelte di altri. L’attuale classe dirigente di governo, nazionale e regionale, ha preso impegni ben precisi con i cittadini molisani in campagna elettorale e lo ha fatto soprattutto sulla questione Sanità. Gli impegni elettorali, dopo più di un anno di attività, vanno onorati, per il bene, il diritto alla vita ed alla integrità psicofisica di tutti coloro che vivono in Molise» hanno concluso.
SICUREZZA DEL TERRITORIO
Carabinieri in azione per il contrasto di furti ed incidenti stradali Nella serata di mercoledì 24 luglio 2019 i Carabinieri della Compagnia del capoluogo hanno effettuato un servizio di controllo coordinato del territorio al fine di intensificare la cornice di sicurezza in prossimità dell’orario di chiusura degli esercizi commerciali e nel proseguo della serata in questo periodo di metà estate. I controlli si sono concentrati prevalentemente sui territori di Montagano, Matrice, Ripalimosani, la frazione S. Stefano di Campobasso, con presenza sia nei centri abitati, sia lungo le principali arterie stradali che collegano Campobasso al Nord della regione. Sono stati sottoposti a controllo 36 mezzi, 61 persone, inoltre sono stati intensificati i controlli a persone di interesse operativo ed a taluni casolari dismessi, le verifiche sulle persone sottoposte a restrizioni della libertà personale e la vigilanza agli obiettivi sensibili. Per quanto attiene poi alla sicurezza della circolazione stradale particolare attenzione è stata rivolta a quelle condotte e tenuta dei mezzi che maggiormente espongono al rischio di incidenti. L’altra sera sono state elevate alcune contravvenzioni al Codice della Strada, a vario titolo, ad utenti che circolavano su una delle principali arterie locali. SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
cipuo intento di promuovere il ruolo sociale dell’avvocato. Il sostegno e la presenza del past President Mariangela Di Biase nel nostro direttivo continua l’Avv. De Benedittis attualmente Responsabile Nazionale del dipartimento accesso alle professioni e ai rapporti con il Miur della giunta
Nazionale AIGA, ci permetterà di portare nel nostro territorio una concreta ed effettiva azione di interventi e progetti che nello spirito che da sempre contraddistingue la giovane avvocatura saranno stimolo e riferimento per tutti coloro che si affacciano alla professione forense».
CAMPOBASSO _ ONORANZE FUNEBRI LA MONFORTE
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CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Il programma della XII edizione che si annuncia speciale come sempre
Il Premio La Traglia 2019 a un erborista con l’anima Lo ritirerà a Jelsi domenica 28 luglio Carlo Signorini
PIERLUIGI GIORGIO Parlare di Carlo Signorini serve fino ad un certo punto, giusto per qualche sporadica informazione e per mettervi al corrente che domenica 28 sarà a Jelsi per ritirare il “Premio La Traglia – Etnie e Comunità” alla sua XII Edizione. Meglio ascoltarlo o osservarlo nella coerenza dei gesti, dell’atteggiamento che si manifesta man mano e con gran pacatezza in parallelo con le parole, con i messaggi che offre, con la sua filosofia di vita: un’esistenza che a volte lo ha provato pesantemente, ma non piegato. Carlo, un esempio di scelte nel giusto equilibrio del vivere… Erborista carismatico “con l’Anima” dico io, esperto nel campo, espertissimo, che non fa mera teoria, ma ritengo che - negli incontri tenuti in tutt’Italia - parlare di erbe e di piante sia un pretesto per lui, per dire ben altro di più significativo, per lanciare semi nella certezza che qualcuno li raccolga… «Non nel virtuale, ma in un filo d’erba è racchiusa la vita che s’alza al cielo mossa da un desiderio di sogno!» dice. Il tema del sogno lo ripropone ancora: «Quando si spegne una stella muore un mondo, quando muore un sogno finisce una vita. Vero è anche il contrario: quando nasce un sogno, rinasce una vita: non smettete mai di sognare e portate avanti i vostri sogni con tenacia e costanza; in questo modo sarete sempre pronti a rinascere». Trentino d’origine di uno sperduto paesino sulle montagne, dopo la formazione professionale presso l’Università degli Studi di Pisa, la sua scelta è dedicata alla comprensione “del semplice” con l’intento di trasmettere, condividendo con gli altri, la grandezza che espande ogni luogo, quando è lasciato integro alla propria essenza selvatica… Quando l’incontrai, mi sembrò di avere davanti - e non solo nell’aspetto - Charles Moulin, il pittore francese a me caro, “eremita” sulle montagne molisane, anche lui conoscitore di erbe officinali, filosofo di vita… Basta mettere a confronto alcune frasi dell’uno e dell’altro: Moulin: «Qui non vi è altro che la Natura selvaggia e incontaminata! E’ tut-
to grandezza e magnificenza… La mia verità? L’amore per il prossimo, la Natura e tutto, tutto ciò che è bello!...». Carlo: «Quando nel profondo del tuo animo avrai percepito che il Bello della Vita consiste nel sapersi donare incondizionatamente, comprenderai anche di non essere giunto in nessun luogo, ma solo all’inizio di una meravigliosa Esistenza». Moulin: «Questa non è la voce del progresso! Se il fine della vita è l’aspirazione nalla felicità, l’Arte deve, in misuradei suoi mezzi, contribuire a questo fine, seminando serena commozione e splendore di bellezza. Il principio e il dovere dell’artista è essere un germe di felicità…». Carlo: «La Natura si esprime meravigliosamente dentro e fuori ogni persona… Ma oggi, sempre più, non la si osserva per trarne ispirazione, ma per dominarla e assoggettarla in modo globalizzante a bassi scopi, spesso lucrativi e dannosi, dominati da corporazioni sempre più ristrette. La mia ricerca si rivolge umilmente a tutte quelle persone che portano impresso nell’anima la saggezza del dubbio e il cuore aperto al cambiamento… Sono profondamente convinto che mai come oggi sia indispensabile ritornare ad essere più artisti, creatori del bello e dello straordinario, poiché penso che non vi può essere felicità senza la ricerca prima di tutto della bellezza, in modo da appagare l’individuale creatività, trasmessa e messa a servizio anche degli altri, incondizionatamente. La vera scienza sarà quella finalizzata al bene comune, di tutti: umani, animali, piante, la Terra stessa e non per saziare principalmente l’avidità di potere della peggior ingordigia umana…». Carlo Signorini inoltre, in merito alla cura delle afflizioni da malessere di un corpo, ha una convinzione che s’accosta perfettamente al credo di popoli, di minoranze, che non hanno perso il contatto con la natura e con l’ancestrale sapere: «Il corpo possiede una sua intelligenza autonoma, espressione dell’istinto di sopravvivenza e dell’evoluzione spirituale. Quando affligge un dolore, significa che vi è una certa tensione tra quello che siamo e quello che veramente dovremmo essere. Il sintomo non è la malattia da togliere, il male non è da combattere. Il sintomo è il linguaggio che il corpo usa per comunicare che vi è
«La Natura si esprime meravigliosamente dentro e fuori ogni persona Ma oggi non la si osserva per trarne ispirazione ma per dominarla e assoggettarla» qualche cosa di scorretto nel comportamento personale: è il segnale che ci comunica quali sono le cause fisiche e i motivi emozionali che hanno creato la rottura dell’equilibrio di salute La parte colpita può esprimere quale è la causa che contrasta l’evoluzione spirituale. Il dolore può essere la chiave con cui aprire le porte chiuse delle apparenze, per aprirle verso infiniti orizzonti universali che partono da noi… A fare del disagio una malattia, non è la gravità della manifestazione, ma la concezione scientifica priva di amore che si dà della salute…». Signorini - preceduto qui a Jelsi dal 2008 in poi anno che ideai il Premio - da Tara Gandhi, Birgil Kills Straight, Tseten Sampud C. in vece del Dalai Lama, Mons. Louis Sako e tanti altri anche non noti che l’hanno meritato in quanto per attività rientranti nella valenza del riconoscimento «per la rivalutazione e cura di una tradizione, del suo ambiente, della tutela della dignità, dei diritti umani e dell’identità culturale e religiosa delle piccole comunità ed etnie “altre”, giungerà in questo piccolo ma noto borgo per la grande Festa del Grano e di Sant’Anna fortemente sostenuta da più di 200 anni dal Comitato Festa e dal Comune, e si confronterà con una comunità laboriosa, così in linea con il suo pensiero: «La città, i paesi sono luoghi abitati, ma prima di definire un luogo come “abitato”, sarebbe bene che questo fosse “abitabile”. Per essere veramente abitabile, dovrebbe essere un luogo dove innanzi tutto venissero considerati come beni primari l’ambiente e le esigenze esistenziali dei suoi abitanti… Una comunità integra, è composta di tanti individui, ognuno diverso dall’altro: tale diversità è una delle ricchezze che esprime il vivere insieme». Una comunità si esprime attraverso la propria cultura, che non è “costruita” per fa-
cilitare gli scopi speculativi, tanto meno è massificata. La parlata, il dialetto con cui si esprime, affonda le radici nella terra, evidenziando le caratteristiche della cultura di quel luogo, come la musica, il ballo, i racconti, i cibi, l’artigianato. Tutto ciò è espressione che nasce dalla terra e dal rapporto che la sua gente ha con essa; la cultura esprime la provenienza e l’appartenenza dell’individuo a un luogo, la sua identità. Sono le radici della Persona-Albero. Il fatto di potersi riconoscere come appartenenti a un luogo, dona sicurezza, facilita l’espressione spontanea del valore della speculazione….». Questo il programma: 8.30 – P.za Umberto I: Incontro con Carlo Signorini per una passeggiata con dimostrazione sul campo fra alberi ed erbe. Ore 20.00 - P.zza Umberto, Albero della Pace: Inaugurazione ceramica artistica nominativa. Ore 21 – Piazzetta Don Aurelio Pilla (Annunziata): PREMIO INTERNAZIONALE LA TRAGLIA 2019 e commento musicale ad opera del “Circolo Pietro Mascagni” della Scuola mandolinistica di Ripalimosani. Direttore Antonio Di Lauro. Soprano Laura Di Rito.
Carlo Signorini con Pierluigi Giorgio
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Tra i nomi sul cartellone spiccano Africa Unite e Frankie-Hi-Nrg
Tutto pronto per la X° edizione del Matese Friend Festival La manifestazione prevede l’esibizione di decine di artisti: si parte venerdì 9 agosto
Il Matese Friend Festival taglia il traguardo della decima edizione e lo fa con due giorni di grande festa ed eventi a Castellone di Bojano. In queste ore è stato ufficializzato il cartellone che vede in Africa Unite e Frankie Hi Energie i suoi nomi di punta. Nel complesso però sono decine gli arti-
sti che saliranno sul palco per una vera e propria maratona musicale. Venerdì 9 agosto si parte alle 16 con il Matese Friend Contest, poi Dj Buzzo, Jahnadan & Corner Kid, Ilario Palma e i Brema, infine Africa Unite & Architorti e per chiudere dj Echorek. Il giorno successivo via alle 13: Matese Friend
Contest, Dj Metano’s, Diamarte, Radio Babylon, Giufà e infine Frankie Hi Energie in consolle. Per chiudere grande festa per i dieci anni del festival con Dj Geen. Non mancheranno altri importanti ospiti a sorpresa. Ci saranno area ristoro, mercatino, laboratori, area camping libera, osservazione astronomica con telescopi e molto altro ancora. Il programma prevede inoltre altre tre serate per la rassegna “I suoni del Matese”, concerti al tramonto: lunedì 5 agosto alla fonte di Santa Maria di San
Polo Matese Barbarian Pipe Band (ore 18.30), l’8 agosto nel centro storico di Colle D’Anchise Stilnovo Ensemble (ore 19.30) e il 25 agosto al castello Baronale di Macchiagodena Chorando Brazil (ore 19).Il Matese Friend Festival, ideato e promosso dall’associazione musicale Il Pentagramma, è uno degli eventi più importanti organizzati in Molise. La piccola Woodstock del sud Italia ha ospitato in dieci anni circa 650 artisti e quasi 80mila spettatori proponendo musica, arte, con-
test, cinema, fotografia, sport, street-art e molto altro. Questi alcuni degli artisti italiani e internazionali che sono saliti sul palco del festival: Francesco De Gregori, Daniele Silvestri, Simone Cristicchi, Elio e le storie tese, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Africa Unite, Sud Sound System, Riserva Moac, Quintorigo, Bandabardò, Daniele Sepe, Cisco (ex Modena City Ramblers), Nidi D'Arac, Ratti della Sabina, Tonino Carotone, Rein, Folkabbestia, Krikka Reggae - Nando Citarella & Tamburi
del Vesuvio, Khorakhanè, Enrico Capuano, Legittimo Brigantaggio Cappello a Cilindro, Wogiagia, Casa del Vento, Jolaurlo, Equ, Vega's, The Reggae Girls & Mama Marjas, Smoke feat Zoe, Après la Classe, Ballet Kariboka (Brasile), Kisalfold (Ungheria), Dudhaim (Israele), Sotazero (Spagna), Otrora (Columbia), Ziggi (Olanda), Tagada (Francia), Polkaholix - Zoe (Germania), Penny Metal (Inghilterra), La Zurda (Argentina), Zoe (Germania), Jacinto Sarmiento (Spagna), Arabian Dream (Arabia).
Lo scorso 20 luglio è stato celebrato il 150° anniversario della nascita
Una borsa di studio per onorare la memoria di Vincenzo Tiberio SEPINO Nei giorni scorsi, in occasione del 150° anniversario della nascita dello scienziato sepinese Vincenzo Tiberio, precursore della scoperta della penicillina, si è tenuta a Sepino una celebrazione con la partecipazione di autorevoli personalità civili e militari. Il Comune, inoltre, ha deciso di istituire una Borsa di studio intitolata a Vincenzo Tiberio, allo scopo di ricordare e onorare la memoria di un illustre cittadino, precur-
sore della scoperta della penicillina, da destinare a un
Un momento del convegno tenutosi il 20 luglio scorso
alunno meritevole che ha frequentato la classe terza
della scuola secondaria di primo grado, delegando l’istituzione scolastica ad individuare lo studente che ha conseguito il voto più alto di ammissione alle prove di esame e il miglior voto di diploma conseguito all’esame di Stato, stabilendo l’importo di 200 euro, finanziato con i fondi comunali. Come si legge sul sito del comune di Sepino - «Vincenzo Tiberio è nato a Sepino nel 1869. Ben presto le sue curiosità: fin da bambino “divorava” ogni pubblicazione scientifica che gli capitasse fra le
Il sindaco di Sepino Paolo D’Anello con il professor Giovanni Villone
mani. Finito il liceo, per poter frequentare la facoltà di Medicina a Napoli andò ad abitare presso gli zii ad Arzano, un popoloso comune a pochi chilometri dal capoluogo campano. La casa era grande e confortevole, costruita intorno a un ampio cortile al centro del quale un pozzo a carrucola forniva l’acqua per le necessità domestiche. E fu proprio quel pozzo a suggerire a Tiberio l’intuizione decisiva. Gli accadde infatti di constatare una coincidenza sconcertante: gli inquilini della casa erano colti da infezioni intestinali ogni volta che il pozzo veniva ripulito delle muffe che ne ricoprivano le pareti. Bastava che esse ricrescessero, e di colpo coliti, enteriti e analoghi disturbi sparivano. Da lì a supporre che tra i due fenomeni ci fosse un nesso non ci volle molto: per gli utenti
del pozzo le muffe erano garanzia di salute. Il giovane medico, fresco di laurea e sprovvisto di conoscenze autorevoli, poté verificare la validità della scoperta solo grazie al direttore dell’Istituto d’Igiene dell’ateneo napoletano, che gli mise a disposizione i suoi laboratori; e le conclusioni di quelle esperienze furono riassunte nel quinto fascicolo degli Annali di igiene sperimentale pubblicati dall’università. Pochi lo lessero, nessuno gli dette importanza. Il fascicolo finì sepolto in archivio. Poco dopo il suo autore lasciò Napoli per arruolarsi nella Marina militare; e degli effetti terapeutici di “certe muffe” non si parlò più né a Napoli né altrove fino al 1929, quando il batteriologo scozzese Alexander Fleming, partendo da esperienze analoghe, aprì la strada alle terapie antibiotiche».
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RICCIA
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La presentazione delle domande di ammissione fissata al prossimo 6 settembre: iniziativa deliberata in seno al comitato dei sindaci
Al via il progetto “Comune-Mente” L’avviso pubblicato sul sito di Sant’Elia a Pianisi è rivolto al servizio di supporto a minori e alle loro famiglie Al via il progetto ComuneMente. L’amministrazione comunale di Sant’Elia a Pianisi ha diramato l’avviso pubblicato dall’Ambito Territoriale Sociale di RicciaBojano per la presentazione della domanda di ammissione al progetto, la cui scadenza è fissata alle ore 12,00 del 6 settembre 2019. L’iniziativa, deliberata in seno al Comitato dei sindaci del 28 giugno ed in osservanza della determinazione dell’Ufficio
di Piano dello scorso 11 luglio, è finalizzato a promuovere interventi a favore di minori che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento, quali la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. Il progetto, così come specificato nel bando, è volto a fornire un supporto didattico/educativo con personale specializzato, in orario extrascolastico, al fine di favorire l’apprendimento delle mate-
Di scena a Macchia “L’Avaro” di Molière rivisitato da Angiolillo Al lavoro l’Associazione culturale “Gente di Macchia” per la presentazione della commedia “L’Avaro” di Molière. L’iniziativa , promossa dall’associazione locale, è stata patrocinata dal Comune di Macchia Valfortore e realizzata in collaborazione con la compagnia teatrale Pietracatella ‘90". La commedia, rivisitata da Donato Angiolillo con suo libero adattamento, sarà in scena a Macchia Valfortore, domenica 28 luglio, in Piazza San Nicola. Si prevede una numerosa presenza di spettatori. Gli organizzatori consigliano di prenotare anticipatamente i posti disponibili per seguire lo spettacolo comodamene seduti.
rie di studio, tenendo conto delle difficoltà di apprendimento. L‘intento è quello di utilizzare tecnologie informatiche per favorire il diritto allo studio, il successo formativo dei ragazzi con DSA e consentire loro pari opportunità nello studio, anche in collaborazione con altre agenzie educative che operano sul territorio. Possono presentare domanda per il servizio i genitori/curatori/tutori/amministratori di sostegno per conto del minore in possesso di alcuni requisiti, tra cui essere residenti in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Riccia/Bojano, quali: Riccia, Bojano, Cam-
pochiaro, Campodipietra, Campolieto, Cercemaggiore, Cercepiccola, Colle D’Anchise, Gambatesa, Gildone, Guardiaregia, Jelsi, Macchia Valfortore, Matrice, Monacilioni, Pietracatella, San Giovanni in Galdo, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sant’Elia a Pianisi, Sepino, Spinete, Toro. Altro requisito è la frequenza, nell’anno scolastico 2019/2020, delle scuole primarie, in particolare classi III, IV e V, oppure secondarie inferiori, classi I, II, III. Gli interessati devono essere in possesso della certificazione medica rilasciata dal SSN attestante il disturbo specifico dell’apprendimento
Il comune di Sant’Elia a Pianisi
(DSA). Il bando e il modulo di iscrizione sono scaricabili dal sito internet del Comune di Sant’Elia a Pianisi. Per maggiori informazioni, per la consegna dei moduli e per
la compilazione della domanda è possibile rivolgersi all’assistente sociale del Comune di Sant’Elia a Pianisi, il martedì e mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,30.
Il servizio è finalizzato a garantire l’assistenza domiciliare
Sant’Elia a Pianisi, attivato il nuovo progetto “Home Care” Prorogato al 31 gennaio 2022 il Progetto Home Care Premium 2019 Assistenza domiciliare. Il Comune di Sant’Elia a Pianisi comunica ai cittadini che l’Ambito Territoriale Sociale di RicciaBojano ha aderito al Progetto HCP 2019, il cui bando è stato pubblicato dall’INPS lo scorso 28 marzo. Il progetto si concretizza nell’erogazione, da parte dell’INPS, di contributi economici mensili, cosiddette prestazioni prevalenti, finalizzati al rimborso delle spese sostenute per l’assunzione di un’assisten-
te domiciliare, nonché l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale. HCP 2019 è rivolto tassativamente ai dipendenti ed ai pensionati pubblici non autosufficienti, ai loro parenti e affini, anche minori, entro il primo grado residenti in uno dei 24 Comuni afferenti l’Ambito Territoriale Sociale di RicciaBojano. I servizi previsti dal Progetto HCP 2019 potranno essere erogati, in continuità con il Progetto HCP 2017, a partire dal 1°luglio
2019 e fino a tutto il 31 gennaio 2022. La procedura per l’acquisizione della domanda è stata attivata dal 1° luglio scorso fino al 31 gennaio 2022 alle ore 12,00. Come riportato nel bando, per presentare la domanda di adesione è necessario essere in possesso del pin dispositivo rilasciato dall’INPS e dell’ISEE Socio – Sanitario del beneficiario non autosufficiente. L’istanza potrà essere presentata attraverso l’utilizzo della procedura telematica, a cui si accede sul sito web
dell’INPS, osservando le seguenti modalità: iscrizione ai servizi welfare, digitando nel motore di ricerca “accesso ai servizio welfare”; presentazione della domanda, tramite scheda prestazione “domanda welfare in un click”. Il Bando sarà scaricabile anche dal sito internet del Comune di Sant’Elia a Piani. Ulteriori informazioni potranno essere richieste all’assistente sociale del Comune di Sant’Elia a Pianisi ogni martedì e mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.30.
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Tutti i requisiti per l’ammissione. Il termine di scadenza è fissato al 22 ottobre 2019
Centri socio educativi per i diversamente abili L’ufficio politiche sociali informa sul nuovo avviso pubblico
Il comune di Trivento, sede delle Politiche sociali
Ammissione ai centri socio educativi unificati “Peter pan” e “Giorgio Palmieri” di persone diversamente abili. L’ufficio politiche sociali del Comune fa sapere che Il bando è rivolto a persone diversamente abili, sia uomini che donne, di età compresa tra i 18 ed i 64 anni, nonché ai minori tra i 12 ed i 17 anni (questi ultimi in numero non superiore al 50% dei posti complessivamente disponibili), tutti con certificazione di disabilità ai sensi della L.104/1992 anche in condizione di gravità (art. 3, comma 3), non determinata in via esclusiva da patologia psichiatrica. Sono messi a concorso i posti che risulteranno disponibili al termine dell’istruttoria delle istanze pervenute sulla base dell’Avviso pubblico già pubblicato, il cui termine è venuto a scadenza (detti posti sono individuati in parte presso il CSE “Peter Pan” ed in parte presso il CSE “G. Palmieri”). I Centri Diurni Unificati (“Peter Pan” e G. Palmieri”) hanno carattere permanente e sono aperti per 6 giorni settimanali, anche con orario flessibile, non inferiore alle 8 ore NOTIZIE IN BREVE
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SANT’ANGELO LIMOSANO
Aperto un punto carabinieri presso il municipio Il Comando dei Carabinieri stazione di Sant’Angelo Limosano, rende noto che, in seguito al ripiegamento in Ripalimosani, il personale di questo Comando effettuerà attività di ricezione denunce e contatto con la cittadinanza, presso il locale sito in Via Municipio di Sant’Angelo Limosano, adiacente all’ingresso del comune. Suddetta attività sarà svolta nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.
die, articolato su due turni di 4 ore (ogni turno equivale per l’utente ad un “accesso”), con possibilità di servizio mensa. Il sabato i Centri sono, di norma, aperti solo la mattina, per n. 4 ore. La domanda di ammissione ai CSE deve essere
redatta su apposito modello disponibile sul sito internet dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, nonché presso lo sportello del Settore Politiche Sociali e Culturali del Comune di Campobasso (Via C. Cavour, n. 5 –piano terra).L’istanza, sottoscritta dall’interessato (o da un parente entro il terzo grado o affine entro il secondo) o da chi ne esercita la tutela, deve essere consegnata a mano, al seguente indirizzo: Ambito
Territoriale Sociale del Comune di Campobasso, Via C. Cavour, n. 5 –86100 –Campobasso. In caso di spedizione, farà fede il timbro a data dell’Ufficio postale accettante. Sulla busta dovrà essere trascritta la seguente dicitura: domanda per l’ammissione ai centri sociali unificati “Peter pan” e “G. Palmieri”. Alla domanda deve essere allegatala seguente documentazione: Certificato della condizione di handicap, rilasciato ai sensi
della legge n. 104/1992; Certificato medico attestante l’idoneità alla frequenza, l’immunità da malattie infettive e contagiose, allergie o intolleranze alimentari la cui validità, salvo diversa disposizione, sarà considerata annuale. Nello stesso certificato il medico avrà cura di evidenziare, per quanto possibile, la presenza o meno nella persona con disabilità di comportamenti violenti; Certificato medico attestante eventuali tera-
pie farmacologiche in atto, con attestazione di regolare assunzione della terapia (in caso di terapia farmacologica psichiatrica, è necessario allegare la relativa certificazione specialistica attestante che il paziente risulta compensato); Attestazione e/o autocertificazione ISEE socio sanitario del beneficiario in corso di validità. Il termine di scadenza dell’avviso è fissato alle ore 12:00 del giorno 22 ottobre 2019.
Torella. Turismo è Cultura, il consigliere Meffe “interroga” il sindaco TORELLA DEL SANNIO Vogliamo investire davvero in Cultura e Turismo a Torella oppure no? È questa la domanda che si pone il consigliere di minoranza Gianni Meffe, quesito che ha posto, sotto forma di interrogazione, al Sindaco Antonio Lombardi e alla consigliera con delega alla Cultura Chiara D’Alessandro. Negli ultimi giorni abbiamo dovuto registrare l’ennesima occasione mancata per il nostro Comune, che non è presente nella graduatoria del bando “Turismo è Cultura”, ma spero che questa assenza, non solo tra i progetti finanziati ma anche tra quelli presentati e non finanziati e tra quelli esclusi, sia soltanto una mia svista. Un’assenza che andrebbe non solo a bissare quella dello scorso anno, quando l’amministrazione comunale non era presente nella graduatoria di “Molise che incanta”, avendo optato per la non partecipazione, ma anche a seguire quella recente dai progetti autonomi finanziati dal CIS, che tanti progetti turistici e culturali hanno finanziato. Le assenze di Torella da importanti bandi come quelli citati, spiega Meffe, generano ripercussioni negative per il nostro comune e per chi ha deciso di investire a Torella, motivo per cui ho deciso di presentare una formale interrogazione al Sindaco e alla
delegata alla Cultura. Voglio leggere le loro motivazioni e capire perché non sembrerebbe impossibile programmare qualcosa di ambizioso per il nostro paese, nonostante la presenza di una delega specifica che dovrebbe occuparsi di tale ambito. Ritengo che un’amministrazione non possa solo trarre visibilità dall’impegno della Pro Loco, come in occasione della festa del Borgo che quest’anno ci sarà il 27 luglio, delle associazioni di torellesi che partecipano alla
realizzazione di una campana commemorativa, e delle altre associazioni e comitati, presenti sul nostro territorio, che animano la vita del nostro paese. C’è bisogno di programmare e supportare in modo concreto le iniziative culturali e turistiche ed è per questo che ho sempre chiesto e continuerò a chiedere di predisporre contributi certi e bandi pubblici per chi vuole impegnarsi per il benessere e la promozione della nostra comunità. In fondo, continua il
consigliere, basterebbe riprendere i punti per il rilancio del Turismo e la Cultura che abbiamo presentato, come minoranza, in consiglio comunale due anni fa, per fare qualcosa di importante e costruttivo per il nostro paese. Speranze ed auspici che si scontrano con una realtà diversa e che può contare su una scarsa fiducia nei confronti di un’amministrazione comunale che è stata capace di affermare, con la nota n. 3556/ 2018 inviata alla Regione Mo-
lise, “che sul territorio comunale non sono presenti strutture museali o altri luoghi di cultura”. Ecco, conclude Meffe, dopo questa risposta non ho parole per commentare il disinteresse dell’attuale amministrazione comunale nei confronti della nostra storia e sono curioso di sapere non solo cosa ne pensano il Sindaco e la Consigliera delegata ma anche chi supporta l’operato di questa amministrazione in ambito turistico e culturale.
Torella del Sannio, domani appuntamento con la manifestazione “Borgo in Cantina” Una giornata dedicata alla valorizzazione del borgo di Torella del Sannio. Un fine settimana rivolto alla riscoperta di sapori e tradizioni strettamente collegati con il territorio. È questo il senso dell’iniziativa denominata “Borgo in Cantina”. La manifestazione, giunta alla IV° edizione, si svolgerà nella giornata di domani, sabato 27 luglio. A partire dalle ore 19 le strade del caratteristico borgo in provincia di Campobasso si animeranno grazie alla presenza di un percorso enogastronomico, una mostra mercato e attività
collaterali organizzate proprio per la serata. Non mancheranno, infatti, anche appuntamenti musicali e di divertimento. Una serata, quella in programma domani, che è stata organizzata grazie al lavoro certosino della Pro Loco “Tre Torri”, in collaborazione con il Comune di Torella del Sannio. Una serata, curata nei minimi particolari, che è stata organizzata grazie e soprattutto al contributo fattivo delle associazioni e dei tanti volontari di Torella che hanno appunto collaborato per la realizzazione dell’evento.
il Quotidiano del Molise venerdì 26 luglio 2019
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I militari del nucleo operativo e radiomobile in soccorso di una partoriente
Madre e bebè in arrivo “scortati” dalla Gazzella Una ‘scorta’ particolare quella dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia organizzata celermente nella serata di mercoledì. Protagonisti dell’incredibile vicenda i militari del Nucleo Operativo e Radio-
mobile della locale Compagnia coordinati dalla Centrale Operativa 112. Erano da poco passate le ore 19:00 quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale è stata allertata da personale medico del
118 dell’Aquila per un’ambulanza proveniente da Castel Di Sangro, con una partoriente con forti dolori, destinata d’urgenza all’ospedale di Isernia. L’immediato e tempestivo intervento dei Carabinieri ha permesso di
effettuare la staffetta al veicolo che in pochi minuti, interminabili per la partoriente e per i familiari è riuscita a raggiungere l’ospedale, dove la donna è stata subito trasportata nel reparto ostetricia e ginecologia. Nel-
l’occasione, la donna e i suoi familiari, hanno ringraziato
l’Arma dei Carabinieri per il prezioso aiuto.
Il provvedimento di Pellicone vietava la forma solenne, in particolare l’utilizzo della carrozza, e imponeva un itinerario obbligato
Funerale con carrozza e sei cavalli Due fratelli rom con precedenti denunciati dalla Questura per non aver voluto rinunciare alla loro tradizionale forma di esequie La Questura glielo aveva già pribito, ma i due fratelli rom non hanno voluto interrompere la loro tradizione e hanno fatto trasportare il feretro di loro padre su una carrozza trainata da sei cavalli. In forma solenne, come vuole la tradizione Sinti. Una
scelta costata cara ai due fratelli di 44 e 42 anni, sono stati denunciati dalla Squadra Mobile di Isernia per inosservanza di un provvedimento dell’Autorità. I due hanno comunicato in Questura l’intenzione di far svolgere la cerimonia fune-
Mobilità Ittierre, interviene la Calenda: «Sono convinta che Toma riuscirà a risolvere la questione» Sulla confusione burocratica e politica che contraddistingue la vicenda della Mobilità in deroga agli ex Ittierre, da segnalare l’intervento di Mena Calenda, presidente della quarta commissione consiliare della Regione, che ha affermato: «È proprio ai lavoratori che bisogna dar voce. Sono convinta che Toma riuscirà a risolvere la questione in tempi brevi e lo spero perché ci sono famiglie che non hanno più i soldi per vivere. Abbiamo cercato di seguire un iter e nella II commissone è stata Filomena Calenda proposta un’istanza già presentata in Consiglio. La mobilità rimanente deve essere pagata altrimenti mi sentirei presa in giro dal governatore stesso dopo l’ordine del giorno che ho firmato e a cui ho dato una certa importanza. Io stessa, tuttavia, non posso assolvere a compiti che riguardano l’assessore preposto, ma – ha sottolineato la consigliera regionale della provincia di Isernia – provengo dal territorio dove è scoppiato il caos dell’Ittierre e dove attualmente vivono tante famiglie in difficoltà. Isernia è messa in ginocchio».
bre del loro padre in forma solenne, con il feretro trasportato da una carrozza trainata da 8 cavalli. La Questura ha autorizzato la cerimonia ma ha imposto alcune prescrizioni sulle modalità di svolgimento: per motivi di ordine pubblico e sanità pubblica, è stato notificato ai due fratelli un provvedimento che vietava la forma solenne, in particolare l’utilizzo della carrozza, e imponeva un itinerario obbligato, anche per evitare eccessive ripercussioni sul flusso veicolare. I familiari del defunto, però, hanno comunque deciso di utilizzare una carrozza trainata da 6 cavalli per il corteo, nel tratto dal-
l’abitazione alla Chiesa ‘Santa Maria Assunta’, dove si è svolta la cerimonia. Il servizio di osservazione e contenimento disposto dal questore Pellicone con l’impie-
go di agenti della Squadra Mobile, ha consentito che, al termine della cerimonia liturgica, il corteo proseguisse fino al locale cimitero, lungo l’itinerario indicato e con la
salma trasportata da un’autofunebre. I due fratelli, con numerosi precedenti a carico, dovranno rispondere per non aver ottemperato alle prescrizioni del questore.
Soste blu a Isernia, Occhionero chiede l’annullamento dell’appalto Alla vigilia dell’attivazione dei parcheggi a pagamento
Giuseppina Occhionero
a Isernia, prevista per oggi, si moltiplicano le proteste e le prese di posizione per contestare le scelte attuate dall’amministrazione. In merito alla vicenda dell’appalto per la concessione del servizio interviene anche la deputata di LeU Giuseppina Occhionero. «Una gara bandita in difformità rispetto a ciò che era stato deciso e dal Consiglio comunale ma, soprattutto – afferma -, un affidamento avvenuto senza alcun prov-
vedimento da parte del sindaco e della Giunta, come evidenziato dagli stessi tecnici responsabili. Buon senso avrebbe voluto di annullare la gara in autotutela invece di procedere ad un’anomala e frettolosa transazione, e di fare chiarezza su eventuali responsabilità per poi eliminare le gravi difformità. Le stesse affermazioni del sindaco, nelle quali viene escluso un errore nella difformità tra quanto deciso
dal Consiglio e quanto stabilito nel capitolato, avrebbero dovuto imporre al responsabile del Piano anticorruzione di avviare le procedure per la segnalazione del caso all’Anac. Per questo preoccupa ancora di più la decisione della maggioranza in consiglio comunale che ha mortificato il dibattito e ostacolato un percorso di chiarezza e trasparenza, impedendo di valutare la transazione decisa dalla Giunta».
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ISERNIA E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Il colpo in piena notte: oltre 30mila euro il valore della merce asportata
Zona industriale di Pozzilli, svaligiata un’azienda Clamoroso furto nella notte tra martedì e mercoledì all’interno dello stabilimento della Errep Tecnologie, nota azienda già finita poche settimane fa sulle pagine della cronaca, per un famoso incendio divampato su alcuni scarti di alluminio, senza però intaccare alcuni impianti presenti nell’opificio. È proprio uno di questi impianti, la notte scorsa, è sta-
to oggetto di furto. Infatti, ignoti malviventi dopo aver forzato il portone d’ingresso dell’azienda, si sono introdotti all’interno e hanno portato via la costosissima macchina. Il bottino si aggirerebbe attorno ai 30mila euro. I Carabinieri della Compagnia di Venafro sono al lavoro, in queste ore, per tentare di individuare i colpevoli. Cast
Scapoli. Progetto Redi: la Regione Molise, con i partner esecutivi, fra cui la Cooperativa Sociale “La casa di Tom”
Migranti, come farli integrare Seminario informativo sulle rispettive culture e scambi di informazione culturale e sociali fra le comunità di immigrati Nell’ambito del Progetto REDI – Respect, Equality, Diversity, Inclusion – Az. 2465, cofinanziato dal Ministero dell’Interno e dal Fondo Fami, con inizio alle ore 9.30, a Scapoli, in Piazza Martiri, la Regione Molise, con i partner esecutivi, fra cui la Cooperativa Sociale “La casa di Tom”, organizza un seminario informativo sulle rispettive culture e scambi di informazione culturale e sociali fra le comunità di immigrati. Il progetto è stato finanziato nell’ambito dell’Avviso Multi-azione ed in particolare con riferimento all’azione 4 – Promozione della partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale anche attraverso la valorizzazione delle associazioni. Durante il seminario, dopo i saluti del
Sindaco di Scapoli, Renato Sparacino, i vari relatori che interverranno, svilupperanno i temi specifici del proget-
to Redi. L’obiettivo generale del progetto è di organizzare e promuovere iniziative in grado di valorizzare i siste-
mi culturali ed identitari degli immigrati residenti nel territorio della Regione Molise attraverso anche l’imple-
Una veduta di Scapoli
mentazione di associazioni di immigrati. L’idea principale del progetto è che il processo associativo fra gli immigrati possa facilitare l’integrazione utilizzando anche modalità e contenuti formativi di mediazione fra le popolazioni locali e gli immigrati in modo da attivare nuovo capitale sociale fra le singole comunità dei territori molisani. In particolare, gli obiettivi specifici del progetto REDI saranno: Realizzare una mappatura delle associazioni di immigrati presenti nella Regione Molise con i relativi punti di forza e di debolezza aggregativa; Promuovere ed incoraggiare azioni di mediazione sociale e culturale fra le varie comunità di appartenenza; Incoraggiare lo sviluppo di
“Sacrum”, mostra di quattordici artisti all’interno della chiesa madre di Cantalupo Domenica 28 luglio 2019, alle ore 17.30, all’interno della Chiesa Madre del Santissimo Salvatore, Piazza Michele Pietravalle, in Cantalupo nel Sannio (IS), sarà inaugurata la mostra, curata dal
Maurizio Vitiello
sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, intitolata “SACRUM - Visioni Plastiche Contemporanee”, con opere dei seguenti quattordici artisti: Beatríz Cárdenas, Giuseppe Cotroneo, Maria Pia Daidone, Vittorio Fumasi, Franco Iuliano, Donato Izzo, Mario Lanzione, Vincenzo Mascia, Giuseppe Panariello, Francesco Peluso, Myriam Risola, Antonio Salzano, Matteo Sarro, Valeria Vitulli. La mostra “SACRUM - Visioni Plastiche Contemporanee”, a cura di Maurizio Vi-
tiello, vede insieme artisti di alta qualità di diverse regioni italiane, ampiamente conosciuti e riconosciuti, che presenteranno opere che rifletteranno la sensibilità spirituale delle loro ricerche effettuate nei diversi codici linguistici sui temi del sacro, grazie allo studio dei vari segmenti opportunamente approfonditi e analizzati. I lavori saranno aperti da: Lorenzo Orrino, organizzatore evento. Poi i saluti di: Don José López, Parroco; Achille Caranci, Sindaco di Cantalupo nel Sannio; Vincenzo
Cotugno, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Molise; Isabella Astorri, Presidente della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali, Sezione del Molise; Lucia Farrace, Presidente Associazione “Pro Loco Fiorente” - Cantalupo nel Sannio. Gli interventi in programma sono quelli di: Mimmo Condurro, Presidente del Dipartimento Campania - Associazione Nazionale Sociologi; Pino Cotarelli, giornalista pubblicista, critico teatrale, redattore Proscenio e Tea-
trocult News; Franco Lista, architetto, artista, docente UNISOB; Sergio Mantile, Vice-Presidente del Dipartimento Campania - Associazione Nazionale Sociologi; Marisa Rizzato, scenografa. Modera: Maurizio Vitiello, sociologo e critico d’arte contemporanea, docente Fondazione Humaniter, Eurios, UNITRE/Vomero - Napoli, Libera Università di Castel Sant’Elmo – Napoli. La mostra resterà aperta sino domenica 4 agosto 2019; orario: 10:00-12:00/17:0019:00.
associazioni capaci di attivare ed organizzare percorsi di inclusione professionale e lavorativa in relazione con i bisogni sociali e culturali presenti nel contesto di appartenenza; Formare gli immigrati sulle modalità della gestione operativa delle specifiche associazioni di immigrati individuando anche opportunità di autogestione delle specifiche azioni di promozione culturale nel contesto locale; Formare gli immigrati nella promozione delle proprie capacità (capacity building) per svolgere azioni di autopromozione imprenditoriale; Realizzare strumenti informativi sulle varie comunità di immigrati presenti e residenti nella regione Molise per meglio far conoscere le proprie appartenenze culturale determinando così nuovo capitale sociale per le comunità locali. Il progetto coordinato dalla Regione Molise, si propone di raggiungere 450 immigrati residenti nella Regione Molise e regolarmente stabilizzati nel proprio contesto di appartenenza. Le fasi integrate fra di loro con momenti informativi e formativi necessari per la promozione delle associazioni fra gli immigrati. Saranno realizzati vari prodotti comunicativi anche innovativi per raggiungere in modo ottimale i target individuati nel progetto. Il risultato finale del progetto è la promozione e la costituzione di associazioni di immigrati sul territorio molisano, avendone analizzate la totale assenza durante la progettazione dell’intervento.
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«Se entro il trenta settembre non si dovesse chiudere il percorso istituzionale, si proceda lanciando l’iniziativa tra la gente»
Inquinamento, raccolta fondi per lo studio Cnr Il consigliere comunale Stefano Buono lancia la proposta di una colletta popolare per finanziare la ricerca epidemiologica Studio sull’inquinamento della Piana di Venafro, di fronte ai ritardi e alle inadempienze degli enti, la proposta di Stefano Buono, consigliere comunale ed esponente regionale del Pd, è quella di una raccolta fondi tra gli abitanti della valle: «Dall’anno scorso, sempre su iniziativa delle “mamme per la salute”, dopo istanze e rivendicazioni, è partito concretamente un percorso per arrivare al tanto atteso studio epidemiologico che riguarderà la valle del Volturno. Il percorso che giustamente si è scelto di seguire è
quello di far rientrare questa iniziativa, dovendo essere espletata dal CNR, in una cornice istituzionale. Quindi il Comune di Venafro, capofila, ha provveduto mediante delibera di giunta Comunale a stanziare la quota parte di finanziamento che intende erogare e si è in attesa che gli altri Enti coinvolti (il Comune di Conca Casale ha già provveduto) facciano lo stesso. I problemi sono essenzialmente due, uno che riguarda la tempistica, ovvero non fare in modo che la lunghezza delle procedure che spesso carat-
terizza gli Enti possa determinare l’inizio dello studio alle calende greche, e l’altro che riguarda la Regione. Quest’ ultima infatti nell’esercizio delle proprie funzioni e prerogative avrebbe già dovuto da tempo non solo produrre un vero Registro dei Tumori (adempimento necessario al fine del raggiungimento dei LEA) ma anche, come fanno molte Regioni, provvedere essa stessa al finanziamento di studi sulle malattie. Ricordo che questo studio dovrebbe costare circa cinquantamila euro e che il bilancio
della Regione Molise è pari a circa un miliardo di euro e che l’ultima legge di stabilità ha provveduto ad aumentare i costi del Consiglio Regionale per 5,8 milioni di euro. Insomma, se ci fosse la volontà politica e l’autorevolezza da parte degli esponenti regionali (e mai come in questo periodo ne abbiamo avuto cosi tanti in Rappresentanza del nostro territorio), lo studio dovrebbe essere finanziato interamente dalla Regione e si dovrebbe arrivare a ciò in pochi giorni. Assistiamo invece ad Assessori Regionali che affer-
mano che “tra un’azienda-inceneritore e le istanze dei cittadini” non sceglie. Dovrebbero spiegargli che non ha possibilità di scegliere, ma il suo compito è quello di tutelare la salute dei cittadini che amministra e per cominciare a pensare di farlo bisogna finanziare questo benedetto studio sulle malattie. Assistiamo invece a rivendicazioni, nella maggioranza che è al governo della Regione, di poltrone e assessorati ed assistiamo allo spiacevole ed incivile episodio di un Governatore che etichetta il sistema mediatico
molisano e tutti giornalisti come “giornalai”. Quindi, se si dovesse appurare che manca la reale volontà politica e considerata l’esigenza di avere una tempistica celere e certa, propongo la seguente soluzione: Se entro il trenta settembre non si dovesse chiudere il percorso istituzionale, si proceda ugualmente lanciando una grande campagna di raccolta fondi tra i cittadini di Venafro e dell’intera valle che, purtroppo, ancora una volta, dovranno dimostrarsi nettamente superiori alla classe dirigente che dovrebbe condurli».
I proprietari non erano in casa. Sul posto vigili del fuoco e polizia stradale
Brucia un appartamento, attimi di panico lungo via Majella
Attimi di panico su via Maiella ieri mattina, quando una grossa nube di fumo nero si è sprigionata da un incendio all’interno di un appartamen-
to. Fortunatamente, al momento dell’incendio i proprietari non erano in casa. A dare l’allarme alcune persone in transito che hanno notato la
fuoriuscita del fumo dalle finestre. I primi ad arrecarsi sul posto sono stati la Polizia Stradale e il comandante della Polizia Municipale di Venafro, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area, in attesa che i Vigili del Fuoco arrivassero dalla sede Provinciale di Isernia. Sul posto e in tempo utile sono giunte tre auto pompe dei vigili del Fuoco più un’Autoscala. Le fiamme sono state prima circo-
scritte e successivamente spente. Dai primi accertamenti sembrerebbe che a sprigionare il fuoco sia stato un ferro da stiro lasciato acceso, ovviamente il tutto è ancora ipotetico e al vaglio delle forze dell’ordine. Nessun ferito al momento, ma solo tanta paura tra i passanti che hanno assistito alla scena. Oltre all’episodio di cronaca, da segnalare le proteste inscenate da vicini di
casa e parenti dei proprietari della casa andata a fuoco. Gli abitanti della zona, infatti, hanno protestato per il fatto che i Vigili del fuoco siano dovuti arrivare da Isernia e non dal Distaccamento volontario di Venafro. Comunque, la protesta è stata indirizzata contro tutta la macchina dei soccorsi. Inoltre, i residenti hanno sollevato ancora una volta la questione mercato: in quel punto, infatti, due volte
alla settimana si tiene il mercato ambulante e se ieri mattina fossero state presenti le bancarelle, come avrebbero fatto Vigili del fuoco e soccorritori ad intervenire con la necessaria tempestività? Rex
za Merola, Via De Amicis e Via Cristo per rientrare finalmente nella storica Annun-
ziata, nel cuore del centro storico venafrano. Tonino Atella
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Questa sera San Nicandro in processione per lo scampato pericolo del terremoto del 1805 Si era ai primi dell’800, esattamente il 1805, e Venafro venne investita da un violento terremoto. La città tremò, la paura fu molta, si temettero danni e vittime, ma per fortuna tanto non avvenne. Presto cioè si constatò che l’abitato cittadino e i suoi abitanti dell’epoca erano stati “risparmiati”, come se protetti da
qualcuno o qualcosa. E da subito la collettività venafrana del tempo individuò “la mano” protettrice : quella del Patrono San Nicandro, ancora una volta benevolo e vicino a Venafro e ai suoi abitanti. Il Santo cioè, fu l’immediata convinzione della massa, aveva tutelato l’abitato e i suoi residenti, scongiurando
distruzioni, morti e feriti. E da allora, in punto alle h 19,00 del 26 luglio di ogni anno, il venerato Busto Argenteo del Patrono San Nicandro viene messo in spalla da giovani portatori venafrani ed esce dalla Chiesa della SS.ma Annunziata per essere trasferito in processione lungo strade e piazze del centro storico quale atto
di fede popolare e ringraziamento per lo scampato pericolo d’inizio ‘800. Il rito, assai partecipato e sentito, si ripeterà puntualmente venerdì prossimo 26 luglio toccando via Redenzione, il rione Mercato, via Plebiscito, Via Garibaldi, piazza Garibaldi, Corso Lucenteforte, Via Licinio, la Cattedrale, Via Duomo, Piaz-
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«Dalla dichiarazione e dal riconoscimento di ospedale di zona disagiata si è passati alla trasformazione in ospedale di comunità»
Andrea Di Paolo: «L’ospedale Caracciolo finirà ai privati» Il sindacalista agnonese parla di insistenti mire di imprenditori ospedalieri sulla struttura sanitaria dell’Alto Molise FRANCESCO BOTTONE «La strada della distruzione avanza, a favore dei soliti privati». Andrea Di Paolo, l’agnonese esponente dell’ultra sinistra e sindacalista, torna a parlare del «paventato declassamento dell’ospedale di Agnone, ormai quasi chiuso». Dalla dichia-
razione e dal riconoscimento «di ospedale di zona disagiata» si è passati alla prossima trasformazione in un «ospedale di comunità», riprende Di Paolo, «vale a dire ridurlo ad ambulatorio, se siamo fortunati». E «naturalmente alle calcagna dell’ospedale di Agnone c’è già pronto il privato, pronto ad
attingere soldi dalla popolazione che si farà curare per necessità e con costrizione» rincara la dose Di Paolo. «Il problema grave, che non permette di rispondere compatti a questi attacchi beceri della politica antipopolare molisana in primis e nazionale, sono le parrocchie e i comitati improvvisati che
Enrica Sciullo del comitato civico: «Noi non ci siamo rassegnati» Non ci sta la portavoce del comitato civico “Il cittadino c’è”, Enrica Sciullo, a passare come quella che ha issato la bandiera bianca sulla battaglia per la salvezza dell’ospedale cittadino. Nei giorni scorsi la stampa ha fatto notare una evidente differenza tra quello che sta succedendo a Termoli, in merito alla “vertenza” punto nascita, e quello che invece si registra ad Agnone. A Termoli duemila persone in piazza, in Alto Molise, nei mesi scorsi, la Caritas e il vescovo riuscirono a trascinare in strada, per lo stesso diritto alla salute da difendere, meno di cento anime. Se non è rassegnazione questa... Ma la Sciullo non ci sta e replica decisa: «Rassegnazione? Non direi. Piuttosto come comitato ci stiamo coordinando ed organizzando
Enrica Sciullo
con tutti i movimenti della regione. Ma naturalmente, manchiamo, almeno noi de “Il Cittadino c’è”, di informare e comunicare quanto si sta facendo. Scusate se siamo persone con famiglie, lavoro, impegni come tutti e a volte il tempo non c’è per i comunicati». Insomma, non è vero che il comitato un tempo simboleggiato da un lupo ululante si è arreso. “Il
cittadino c’è” è ancora in trincea, ma non ha tempo di mandare comunicati stampa per informare l’opinione pubblica di quello che si sta facendo. Come se per scrivere un post su Facebook o per postare qualche foto ci volesse un intero ufficio stampa. «Noi continuiamo testardamente a lottare, aggiunge la Sciullo - e non siamo stati eletti da nessu-
no. Per inciso, ci siamo da oltre dieci anni. Dove sono, invece, coloro che dovrebbero tutelare la comunità, quelli eletti democraticamente? - accusa polemicamente la portavoce del comitato - Per essere chiari quelli che dovrebbero avere ben chiare le priorità? Coloro che istituzionalmente sono deputati a farlo? Quando arriveranno? A giochi fatti?».
L’ospedale ‘San Francesco Caracciolo’. A sinistra, Andrea Di Paolo
difendono solo l’orticello proprio e lo usano per pubblicità personali di facciata o di copertura a qualche misero partito già fautore del dissesto, vedesi l’attuale situazione. - aggiunge l’esponente della sinistra radicale - La gente molisana vuol capire che la ricetta di questi signori è di cancellare la sanità pubblica? O si ha ancora paura a dichiarare e prendere atto che personaggi di spicco della “politicaccia” molisana sono gli stessi padroni della sanità privata? Non si tratta di difendere solo un punto nascita e basta, il nocciolo della questione è il diritto alla salute di tutto il Molise. Continuare con I metodi campanilistici di difesa, ciascuno per il proprio ospedale, senza unione della lotta per una sanità pubblica è solo una sconfitta. Intanto le piovre vanno avanti. Uniamoci - chiude Di
Paolo - perché il deserto è vicino». Parole appassionate, forti e di denuncia quelle di Andrea Di Paolo, che vengono condivise, nella sostanza, dalla portavoce del comitato “Il cittadino c’è”, Enrica Sciullo: «Bisogna essere realisti. Quanto dichiarato da Andrea Di Paolo è vero e aggiungerei: è scandaloso che amministrazioni comunali parteggino per il privato, invece di lottare per ottenere servizi pubblici per il territorio che non siano ambulatori saltuari, ma reparti di degenza». Chiaro, anche se tra le righe, il riferimento all’amministrazione di Agnone, alla maggioranza Marcovecchio, che non vedrebbe con ostilità, secondo la Sciullo, l’eventuale ingresso dei privati nella gestione del “Caracciolo”. Dal Comune, al momento, sulla questione, tengono la bocca cucita.
Sanità pubblica: in Abruzzo Dino Pepe lavora per un accordo di confine con il Molise Gli accordi di confine con l’Abruzzo, che pare siano stati accantonati dall’assessore regionale alla Sanità abruzzese, Nicoletta Verì, potrebbero avere una nuova opportunità di essere partoriti grazie all’iniziativa di un consigliere regionale di minoranza. Insomma, se dal versante molisano non si registrano segnali positivi in merito alle sorti dell’ospedale “Caracciolo” di Agnone, qualche incoraggiante segnale, che lascia spazio ad un cauto ottimismo, arriva da oltre confine. Il consigliere e vice capogruppo regionale del Pd, Dino Pepe, sta lavorando in-
fatti a due proposte di legge regionale che presto saranno presentate in Consiglio e riguardano due temi molto importanti e sentiti per l’Abruzzo: le aree di confine ed i piccoli comuni. «La prima legge interesserà le cosiddette “Aree di Confine” della nostra Regione, ovvero quei territori e quei comuni che sono a cavallo tra l’Abruzzo e il Molise, il Lazio e le Marche – dichiara Pepe – penso a una norma che abbia ad oggetto la promozione della cooperazione interregionale, da considerarsi come elemento fondamentale per sostenere e favorire l’integrazione territoriale tra questi ambiti,
con programmi differenziati per le aree costiere, collinari e montane, con particolare riferimento ai settori dello sviluppo locale, delle attività produttive, delle infrastrutture e dei trasporti». Come sottolineato dal consigliere del Pd l’intento di questa norma è quello di «favorire lo sviluppo di una forma innovativa di cooperazione interregionale allo scopo di rafforzare i processi democratici e l’accelerazione del percorso di integrazione dei soggetti coinvolti». «Il principio di leale collaborazione individua nella cooperazione inter-istituzionale tra tutti i livelli di governo coinvolti un significativo
momento di sostegno delle dinamiche territoriali, sede di elaborazione di procedure decisionali alternative capaci di superare le condizioni di svantaggio sofferte dalle aree di confine, mitigandone i disagi». La seconda proposta di legge a cui il consigliere e vice capogruppo Pd ed il suo staff stanno lavorando riguarda i “Piccoli comuni”, in particolare quelli montani. «Promuovere una legge per queste realtà che, sempre più spesso, devono fare i conti con problemi legati allo spopolamento, alla viabilità, ai trasporti pubblici carenti, ai servizi che vanno sempre più diminuendo e ad una crescente richiesta
Dino Pepe
di attenzione ai loro problemi significa dare anche nuove speranze a quei territori e dimostra attenzione nei confronti dei nostri tanti amministratori locali che, quotidianamente, si “fanno in quattro” pur di garantire servizi efficienti ed efficaci» sottolinea Dino Pepe che ricorda come molte di queste realtà debbano fare quotidianamente i conti anche con i danni causati dal terremoto e dagli eventi atmosferici avversi. F.B.
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Accolta l’ordinanza cautelare presentata dagli avvocati Vincenzo Iacovino e Massimo Romano nel ricorso firmato dai sindaci e dalle mamme del Basso Molise
A Termoli si potrà partorire almeno fino ad aprile 2020 La decisione dei giudici del Tar Molise: il punto nascita del San Timoteo resta aperto REDAZIONE TERMOLI L’ordinanza è la numero 152/2019 ed è destinata a diventare una sorta di “pietra miliare” nella battaglia che i cittadini del basso Molise, mamme in particolare, e i sindaci della zona costiera stanno portando avanti per la sopravvivenza non solo del punto nascita ma di tutto il San Timoteo. Ed emetterla, al termine della camera di consiglio del 24 luglio, sono stati i magistrati Silvestri, Luce e Giancaspro. Il punto nascita del San Timoteo di Termoli potrà continuare a restare aperto e quindi permettere ai bimbi di nascere e alle donne di partorire fino all’8 aprile 2020, giorno in cui si entrerà nel merito
del ricorso sottoscritto dai sindaci del basso Molise e da una ventina di mamme che si stanno battendo per la sopravvivenza del punto nascita. Il Tar Molise, infatti, ha accolto la domanda cautelare e ha sospeso l’efficacia dei provvedimenti impugnati, quello firmato dal commissario ad acta che, di fatto, chiudeva la struttura sanitaria per mancanza di parti e mancanza dei requisiti di sicurezza. Una ordinanza importante. «La vittoria di un popolo che unito e compatto si è da subito battuto contro quella che riteneva essere una ingiustizia», i commenti dei promotori dell’iniziativa a cui, nei giorni scorsi, aveva fatto seguito anche una fiaccolata che si era diramata per il centro di
Termoli e che aveva visto la partecipazione di circa un migliaio di persone. «Non spegnete le fiaccole della speranza», era stato l’appello dei promotori. Fiaccole che, in realtà, non si sono spente. Una ordinanza che premia il lavoro che è stato svolto anche dagli avvocati Vincenzo Iacovino e Massimo Romano che hanno presentato il ricorso dei sindaci del basso Molise e delle donne che vogliono continuare a partorire a Termoli. «Il collegio ha confermato la misura cautelare già accordata lo scorso 8 luglio – il commento dei due legali – sospeso i provvedimenti impugnati e fissato l’udienza pubblica per il prossimo 8 aprile 2020. E’ stato, quindi, a tutti gli effetti ripristi-
nato il punto nascita di Termoli. Si tratta di una pronuncia esemplare della quale siamo estremamente soddisfatti sia a livello professionale, avendo il Tar Molise condiviso le censure più importanti articolate nel ricorso, sia a livello emotivo perché è indiscutibile che ci fosse grande attesa per questa decisione da parte di decine di sindaci e di migliaia di cittadini. Un’attesa che è stata ampiamente soddisfatta, grazie ad una statuizione giurisdizionale assolutamente puntuale e rigorosa, che ha affrontato il problema nella sua complessità con grande lucidità e coraggio». Il Tar Molise, secondo i due legali, «ha condiviso il rischio che le carenze censurate nel ricorso, quali la mancanza di accordi
Le dichiarazioni delle onorevoli Giuseppina Occhionero (Leu) e Annaelsa Tartaglione (Fi)
«La decisione del Tar appresa con sollievo: è un segnale forte» Riguardo gli ultimissimi sviluppi sulla vicenda del punto nascita di Termoli, la deputata di LeU, Giuseppina Occhionero, ha appena dichiarato: «Apprendo con sollievo la decisione del Tar Molise che ha accolto la sospensiva del provvedimento che disponeva la chiusura del Punto Nascita dell’ospedale San Timoteo di Termoli. E’ un segnale forte che, a discapito dei tecnocratici e dei ragionieri, riconosce il sacrosanto diritto alla salute. In questo caso, a quella delle mamme e dei neonati. Ma è
anche il segnale che quando la battaglia viene condotte senza paletti politici i risultati arrivano. E’ questa la buona politica per la quale vogliamo continuare a impegnarci. Il mio plauso personale va ai comitati delle mamme e ai legali che hanno prodotto il ricorso». Sull’ordinanza del Tar Molise è intervenuta anche la parlamentare di Forza Italia, Annaelsa Tartaglione, che in un post su Facebook ha commentato: «Il Tar ha quindi accolto l’istanza di sospesiva cautelare del provvedimento
di chiusura risalente allo scorso giugno. Il problema di certo non è stato risolto in via definitiva, ma questa è una importante vittoria che appartiene al territorio, ovvero gli amministratori, le associazioni, i gruppi di mamme, il popolo. A quel Molise ancora capace di sentirsi una vera comunità e di ribellarsi a decisioni sbagliate e calate dall’alto. Ringrazio il nostro sindaco Francesco Roberti, che a pochi giorni dal suo insediamento ha saputo guidare questa battaglia, ma anche tutti colo-
ro che, partecipando alla raccolta firme e non solo, in qualche modo non si sono arresi e hanno dato un contributo. Questa è la prova che insieme è possibile vincere e che i cittadini, se sono uniti, possono ottenere risultati. La cronaca purtroppo ci ricorda che sono ancora tanti i problemi, in materia di sanità, da affrontare in questa regione. La strada è davvero lunga, Termoli però rivela qual è la vera missione della politica. E ognuno, nel suo piccolo, può fare davvero tanto per difendere il diritto alla salute».
Devono applicare provvedimento giudiziario, tensione tra un genitore e gli assistenti sociali Erano arrivati per applicare, stando alle poche informazioni che sono trapelate, un provvedimento giudiziario riguardante il diritto di famiglia e la sorte di un minore. Momenti di tensione nel primissimo pomeriggio di oggi, 25 luglio, davanti alle palazzine Iacp della zona dello stadio di Termoli. Tutto è accaduto attorno alle 13 di oggi quando l’intervento degli assistenti
sociali ha scatenato la reazione piuttosto agitata di un genitore del bambino. Sul posto, oltre agli assistenti sociali, sono intervenuti anche i medici del 118 e della Misericordia di Termoli, gli agenti del Commissariato e i militari dell’Arma di Termoli per cercare di calmare la contrarietà dell’uomo rispetto al provvedimento stesso che è stato notificato proprio oggi.
di confine, non consentissero di individuare nel breve periodo scenari assistenziali alternativi». In particolare sotto la lente dei giudici del Tar sono andate a finire due motivazioni principali: «i provvedimenti impugnati – si legge nell’ordinanza – sono essenzialmente ispirati da una logica emergenziale correlata alla limitata disponibilità di personale medico e non sembrano assistiti da idonee valutazioni e puntuali riscontri istruttori volti ad apprezzare, in senso compiuto e coordinato, le conseguenze della sospensione (anche in considerazione dell’incremento demografico nel corso della stagione estiva), e comunque ad accertare la concreta ed effettiva possibilità per gli utenti di avvalersi di strutture limitrofe in condizioni di tempestività e sicurezza, tanto in ambito regionale quanto in ambito extraregionale». Carenza che, a detta del Tar, «non consentono di individuare, nel breve periodo,
scenari assistenziali alternativi rispetto alla soluzione in atto, ciò che, in ultima analisi, si traduce in un rischio di inadeguatezza delle specifiche organizzative del servizio rispetto alla effettiva tutela del diritto alla salute degli utenti». Di fatto, quindi, «la riapertura del Punto Nascita è stata riconosciuta come rimedio decisivo per garantire un diritto non altrimenti realizzabile». L’attenzione, adesso, è tutta per il futuro. «Grazie all’entrata in vigore del Decreto Calabria che ha sbloccato il turn over – continuano i due legali – e soprattutto grazie all’accoglimento della sospensiva da parte del Tar è alla portata l’obiettivo di sopperire a tutte le carenze di organico che hanno indotto i commissari e l’Azienda a disporne la chiusura. L’auspicio è che fino ad aprile si possa aprire uno scenario di cambiamento effettivo delle condizioni del reparto, nell’interesse generale di tutti i cittadini».
LUNGO VIA TEVERE
Auto contro bus di linea, ferito resta incastrato tra le lamiere E’ di una persona trasferita in pronto soccorso per accertamenti il bilancio di un incidente che si è verificato nel pomeriggio di oggi, 25 luglio, in via Tevere. A scontrarsi, per cause che sono ancora in corso di accertamento, è stata una Fiat Punto e un autobus di linea. Un impatto che è stato molto violento e che ha letteralmente distrutto la parte anteriore dell’utilitaria tanto che per estrarre il conducente dalle lamiere incastrate del mezzo si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto anche i medici del 118 e una ambulanza della Misericordia oltre alla Polizia Municipale di Termoli. Il traffico ha subito alcuni rallentamenti per consentire le operazioni di soccorso e di riPer vedere mozione dei mezzi. L’uomo è stato trasferito in pronto socil video corso al San Timoteo per gli scansiona accertamenti del caso ma le il QR code sue condizioni non dovrebbero essere gravi.
TERMOLI E BASSO MOLISE
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ATTUALITÀ
Il sindaco Caporicci: «L’arteria utilizzata come scorciatoia anche dai cittadini di San Martino e Ururi»
La strada dai paesi al Nucleo Industriale si rifà il look La Giunta regionale stanzia 623mila euro per la messa in sicurezza di via Fiume a Portocannone Seicentoventritremila euro per la messa in sicurezza di via Fiume, la strada che viene utilizzata come “scorciatoia” dai residenti di Portocannone, San Martino in Pensilis e Ururi per scendere fino al nucleo industriale di Termoli. E’ quanto stanziato dalla Giunta regionale del Molise che ha approvato lo schema di conven-
zione che sarà sottoscritto tra la Regione Molise e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativo alla delibera Cipe n° 12 del 28 febbraio 2018 “approvazione dell’addendum al piano operativo infrastrutture con assegnazione di nuove risorse” che vedeva tra i beneficiari del finanziamento ministeriale anche il
Comune di Portocannone. Il finanziamento di 623mila euro per la messa in sicurezza di via Fiume era stato inserito tra le opere finanziabili dal precedente Governo regionale su richiesta congiunta dei Comuni di Portocannon, San Martino in Pensilis e Ururi e adesso è diventato finalmente realtà e consentirà appun-
to, di mettere mano alla viabilità di quella strada che, di fatto, è strategica per gli spostamenti non solo dei cittadini di Portocannone ma anche degli altri due Comuni della zona. «E’ doveroso – ha affermato il sindaco Giuseppe Caporicci - fare un ringraziamento tanto alla Giunta Frattura per la scelta di finanziare l’opera
Grande successo per la prima serata del Termoli Jazz Festival
L’immenso John Patitucci fa il pieno, infiammato il pubblico Con un immenso John Patitucci, meglio non si poteva fare per l’anteprima del Termoli Jazz Festival 2019. L’evento, promosso dall’Associazione Freeland – organizzatrice del Termoli Jazz Festival – e sostenuto dalla Fondazione Macte, ha inaugurato alla grande il ciclo di eventi “Macte Musica” e proprio il giardino del Macte, location tanto inedita quanto suggestiva, ha riscosso notevole apprezzamento da parte delle oltre 200 persone che hanno potuto assistere ad un concerto unico in cui John Patitucci col suo strumento ha espresso tutta la propria perizia e ha saputo emozionare nel profondo. Hanno risuonato le note di alcunibrani tratti da”Soul of the bass”, la sua ultima produzione musicale. E sembrava davvero di ascoltare eco lontane dell’anima. Le note gravi del contrabbasso parevano riportare ad una dimensione “altra”, più intima e profonda, come quando Patitucci ha eseguito la sua “Mistery of the soul”. E’ Patitucci in ‘solo’ ad accompagnare il pubblico nella prima parte del concerto, intervallando le esecuzioni musicali ad aneddoti sui brani e sulla sua vita. Alternando l’italiano all’inglese, ha suscitato nel pubblico una naturale simpatia. Lui, americano di origini calabresi, ha iniziato a suonare all’età di 10 anni e oggi è considerato uno tra i migliori bassisti jazz al mondo. Può vantare anche due Grammy’s (l’Oscar della musica)nella sua longeva carriera, oltre a collaborazioni importanti tra cui spicca quella decennale con Chick Corea, che gli ha fatto guadagnare notorietà in tutto il pianeta e lo ha ‘lanciato’ nelgothajazzistico mondiale. Artista virtuoso e versatile, come hanno dimostrato le sue incursioni nel blues con il brano “Morning train” o, ancora, quando ha imbracciato il basso elettrico per eseguire la malinconica aria nota come “Nina”, resa celebre anche da Luciano Pavarotti. Che sia pizzicando le corde, producendo il
suono con l’archetto o facendo risuonare il legno della cassa armonica, il risultato non cambia: Patitucci trasporta l’uditorio in una dimensione ‘sospesa’,a cui hanno contribuito anche le luci soffuse, i giardini dattorno e il silenzio del pubblico ammaliato e attento. Dopo circa mezz’ora, sul palco Patitucci ha invitato Elio Coppola alla batteria ed Andrea Rea al piano. I due artisti hanno accompagnato il bassista e il pubblico si è scaldato sempre più. L’armonia fra i tre è stata notevole e le improvvisazioni squisitamente jazzistiche si sono fatte via via più intense col passare dei brani. C’è stato posto anche per una Suite calabrese – così l’ha definita Patitucci –, le cui note hanno raccontato una terra aspra, forte e passionale. Con Rea e Coppola, di Pomigliano d’Arco il primo e napoletano il secondo, d’altronde ci sono anche le origini del Sud ad unirlo. «Quando mio nonno è emigrato negli Stati Uniti era il 1910. Sarebbe orgoglioso di sapere che sono qui in Italia oggi a suonare la mia musica», ha raccontato agli astanti Patitucci prima di incedere nel finale di concerto suggellato da assoli entusiasmanti. L’elegante tocco di Andrea Rea al piano e la ‘prepotenza’ alla batteria di Elio Coppola hanno reso ancora più magistraleuna performancedi assolutaqualità e il pubblico tripudiante non ha fatto che confermarlo. Tre novità, tre conferme. La Fondazione Macte che bissa con questo grande evento del programma Macte Musica il successo di pochi giorni fa con il simposio d’arte con Philippe Daverio. Il Termoli Jazz Festival che, dopo i Manhattan Transfer, Tord Gustavsen, Greg Hutchinson, Stefano Di Battista e tanti altri, inserisce un nuovo (e forse il più grande) ospite internazionale nel suo percorso e infine il museo Macte che ha dato prova della sua vocazione ad ospitare eventi di questo genere. Il Termoli Jazz Festival, sesta edizione, proseguirà il 30 e 31 agosto in piazza Duomo.
pubblica in questione, quanto alla Giunta Toma per il prosieguo delle attività amministrative che ci porteranno, presumibilmente entro la metà del prossimo anno, a cantierare il progetto già predisposto dalla precedente Amministrazione, per il quale non si era mai trovata copertura finanziaria. A tale proposito ritengo doveroso fare un pubblico ringraziamento ai colleghi Sindaci,
Raffaele Primiani e Massimo Caravatta che nell’autunno 2017 hanno senza indugio sostenuto la nostra richiesta, attribuendole una particolare valenza territoriale, in considerazione del fatto che la “scorciatoia” di Via Fiume viene correntemente utilizzata anche dai cittadini di Ururi e San Martino, come strada di collegamento per il Nucleo industriale di Termoli».
San Basso, la zuppa di pesce e i “mazzamarille”, Termoli sbarca sulla Rai Ha raggiunto la costa in barca. Ad attenderlo sulla spiaggia un tavolo bianco e una folla di persone incuriosite. Una vetrina promozionale di tutto rispetto per Termoli protagonista de “La Vita in Diretta Estate”, uno dei programmi più seguiti del palinsesto della Rai. In basso Molise è arrivato l’inviato Giuseppe Di Tommaso che ha raccontato ai telespettatori il fascino immutato di un borgo marinaro, per un collegamento che è stato dedicato totalmente alla termolesità. Spazio, quindi, ai racconti su San Basso e sulle usanze dei pescatori assieme al gruppo folkloristico ‘a Schaffette davanti a un ricco banchetto che è stato allestito dagli chef Massimo Talia e Antonio Casciati che hanno preparato i piatti della tradizione, quelli usati da tutte le famiglie storiche termolesi. Il collegamento ha visto anche l’intervista a Oscar De Lena, storico conoscitore delle usanze bassomolisane che ha raccontato la leggenda dei “mazzamarille” all’incredulo inviato de “La Vita in Diretta”. In televisione è andata a finire anche la bontà della zuppa di pesce e la bellezza dei trabocchi, veri protagonisti del collegamento. E ancora le danze popolari e l’incredulità dei termolesi, protagonisti di una fetta del pomeriggio all’italiana della rete ammiraglia nazionale. Una vetrina, come detto, importante che ha rilanciato l’immagine di Termoli invitando tutti a visitarla.
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LARINO
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Il 4 agosto il centro storico di Larino è pronto ad ospitare uno degli appuntamenti più attesi dell’estate
Tutto pronto per la 10^ edizione della Rassegna delle Carresi Presentato il programma dell’apprezzata kermesse Tutto pronto a Larino per l’annuale edizione della Rassegna delle Carresi. La manifestazione, in programma il prossimo 4 agosto, giunge quest’anno alla sua decima edizione, ed è tra gli appuntamenti più attesi dell’Estate Larinese, avendo già fatto registrare nel centro storico frentano migliaia di visitatori provenienti da tutto il Molise e dalle regioni limitrofe. Un fatto sociale totale. Questo rappresenta la Carrese in una comunità che nel corso di un intero anno prepara e condivide un evento unico che coinvolge ogni generazione. A Larino un’occasione unica per ricordare, conoscere e scoprire tradizioni legate al Molise ma anche a centri di fuori regione. Oltre venti i carri votivi trainati da coppie di buoi che sfileranno tra i colori, i canti, le danze, le tradizioni di altrettanti territori uniti a Larino nel segno dell’amicizia e della volontà di proiettarsi nel futuro forti di una storia comune e millenaria. Una giornata lunga, arricchita da diverse iniziative collaterali che hanno impreziosito tutta la Rassegna delle Carresi. Dalle visite guidate al patrimonio storico e archeologico di Larino, ai laboratori creativi per adulti e bambini sui fiori di carta. Questo, nel dettaglio, il programma. A partire dalle ore 10 ci sarà la sistemazione dei carri partecipanti in Piazza Duomo. Alle ore 11, in Piazza Vittorio Emanuele, via alla festa con le danze e le musiche storiche a cura della compagnia di danza “La Farandola”, dell’associazione culturale Palio della Arcella di Padova. Sempre alle
ore 11, in largo Fontana Vecchia, sarà possibile visitare le tipiche triglie di Sant’Anna di Jelsi, Madonna del Carmine di Palata, Sant’Antonio di Padova di Lupara e Maria SS della Vittoria di Gambatesa. Dalle ore 16 alle ore 21 sarà invece possibile visitare il museo Diocesano, posto nell’ Episcopio di Larino dove sarà possibile visitare la mostra documentaria sulla basilica cattedrale di Larino allestita in occasione del VII Centenario della sua inaugurazione. Per gli studiosi e a disposizione anche l’archivio storico diocesano che ha sede in una ala attigua al museo (per qualsiasi esigenza è possibile contattare Giuseppe Mammarella il direttore dell’archivio storico diocesano). Alle ore 16 in Piazza Duomo ci sarà l’esibizione del gruppo Folk Maccabbarri di Penne di Pescara, seguita alle ore 16,45 dall’esibizione all’interno della Chiesa di San Francesco della Corale Acquaviva di Mosciano Sant’Angelo. Alle 17 ci sarà l’apertura degli stand e il via ai laboratori dedicati a bambini ed adulti sulla realizzazione dei fiori di carta di San Pardo, a cura del comitato per la Rassegna delle Carresi ,e sulla lavorazione artistica del grano, a cura del Comita-
Una legge di iniziativa popolare per difendere i beni comuni
Anche a Larino il Firma Day promosso dal Comitato Rodotà Al via oggi, anche a Larino, campagna di raccolta firme, promossa dal Comitato Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”, per la legge di iniziativa popolare sui Beni Comuni, depositata in cassazione lo scorso 18 Dicembre 2018. Dopo oltre 10 anni dal disegno di legge delega, frutto del lavoro della Commissione Rodotà e dopo oltre 7 anni dal referendum del 2011, meglio conosciuto come “referendum per l’acqua pubblica”, la situazione che viviamo è quella di un Paese che continua ad essere sempre di più esposto al rischio che il neoliberismo, con i suoi strumenti di privatizzazione selvaggia di ogni bene e servizio pubblico, affondi il colpo finale. Possiamo quindi dirci consapevoli che l’azione popolare, quella che in attuazione della Costituzione ci chiama ad esercitare la nostra sovranità, sia quanto mai urgente; e che si è accumulato certamente un ritardo che va recuperato. In questo contesto si inquadra l’iniziativa promossa dai componenti della Commissione Rodotà che viene portata avanti da un Co-
mitato popolare per la difesa dei beni pubblici e comuni. Un’iniziativa che si prefigge tre importanti obiettivi, il raggiungimento dei quali è unicamente nelle mani di ogni persona ed organizzazione che riterrà, condividendoli, di farli propri: 1) Riportare al centro del
dibattito nazionale l’intera questione dei “Beni Comuni”, 2) Raccogliere, nel tempo, perlomeno un milione di firme, e non solo le 50.000 necessarie per legge, perché il messaggio popolare sia coraggioso e forte, 3) Costruire una rete permanente ad azionariato diffuso, una Società Cooperativa di Mutuo Soccorso fra generazioni presenti e future. Chi desidera fare propria questa sfida non avrà che da impegnarsi, come molti stanno facendo, sul proprio territorio e ovunque ne abbia la possibilità. Tutte e tutti potranno mettere a disposizione di questa causa la loro competenza, facendo valere le proprie ragioni e contribuendo concretamente, durante e dopo i sei mesi della raccolta firme, affinché il disegno di legge Rodotà diventi la migliore legge possibile. Il Comune di Larino comunica ai cittadini che dal 26 e’possibile apporre la firma sugli appositi modelli, recandosi presso l’Ufficio Segreteria del Comune di Larino. Il termine ultimo per la raccolta firme è il 10 Agosto 2019.
to festa di Sant’Anna. Sempre alle 17 in Piazza Duomo visita al Carro Aprutino e alla treglia abruzzese, a cura della proloco di Atri e al carro di Sant’Antonio Abate di Casalbordino. Alle 17.15, in via Seminario, visita alle Traccas di Sant’Antonio di Padova, da Arbus – Santadì, a cura della Pro Loco di Arbus. Alle ore 17,15, in via Leone, visita al carro de “la tirata dei carri covoni” della città di Frigento. Alle ore 17,30 in via Seminario la visita al carro di San Giorgio della città di Caresana. Alle 17,45, in via Leone, visita al Carro del Santissimo Salvatore di Viterbo. Alle 18, in Largo Borzillo, visita alla riproduzione dell’immagine di Sant’Antonio morente di Padova, e corteo storico a cura dell’Associazione Palio dell’Arcella di Padova con il carro con l’immagine del Santo Morente verso Piazza Duomo e inizio della sfilata dei carri. Ad arricchire il tutto la degustazione del vitello marchigiano allo spiedo (ore 20,30) e il concerto delle Cantine Riunite Band (ore 22), in programma in Piazza Duomo. La rassegna delle Carresi, quindi, mira a confermarsi come un punto di riferimento delle manifestazioni estive. Un’opportunità per tanti turisti e per chi non può essere presente nelle date ufficiali degli eventi. Patrimonio di storia, cultura, tradizioni e un’identità consolidata da momenti in grado di stupire, emozionare e mantenere vivi anche piccoli centri abitati da poche centinaia di persone.
Al via il 5 agosto il secondo memorial dedicato a Antonello e Giovanni Padulo Si terrà dal 5 al 13 agosto il secondo memorial di calcio a 5 in memoria dei gemelli Padulo, morti tragicamente nel 2015. Da allora gli amici li vogliono ricordare con lo sport che amavano particolarmente, tanto è vero che l’amministrazione Notarangelo dedicò il campetto del parco delle tre fonti proprio a Giovanni e Antonello Padulo. Con la collaborazione dell’associazione Brizio e dell’organizzazione Gold il torneo partirà il 5 agosto e si terrà allo stadio comunale di Larino.
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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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Ieri, nel primo pomeriggio, l’accordo raggiunto tra Gesuè e il forte attaccante
Perline
Il Campobasso fa il colpo: La verità del mancato ecco Danilo Alessandro ripescaggio E si tratta con Fortunato GENNARO VENTRESCA
L’arrivo del centrocampista ex Pineto e Cesena sarebbe la ciliegina sulla torta FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Qualcuno l’ha ribattezzato tra gli acquisti più importanti degli ultimi anni. E non ci è andato molto lontano. Il Campobasso ha piazzato il colpo, che porta il nome di Danilo Alessandro. Ottimo giocatore, di categoria superiore, dove infatti ha quasi sempre giocato. Il curriculum parla da solo, a 31 anni è nel pieno della carriera e ha tanta voglia di vincere. D’altronde, viene dalla cavalcata con il Cesena: al Manuzzi si è guadagnato applausi ed elo-
gi grazie ai suoi 18 gol e alla quantità industriale di assist confezionati per i compagni di reparto. Ieri la giornata decisiva: dopo il colloquio con il patron Mario Gesuè è stato trovato l’accordo. Poi via al campo “Toti-Rauso” per assaggiare il clima che si respira da lunedì nel quartier generale dei Lupi. Da un Alessandro all’altro, insomma, da Jonatan a Danilo. È evidente che porta bene… Nato a Roma il 3 agosto del 1988, ha bucato la porta dei portieri avversari 100 volte (in oltre 300 gare tra B, C e D). Numeri di rilie-
LA CARRIERA DI DANILO ALESSANDRO
Il possibile girone F Avezzano CHIETI Campobasso Foggia Forlì Jesina Matelica Montegiorgio OLYMPIA AGNONESE Pineto PORTO SANT’ELPIDIO Real Giulianova Recanatese Sangiustese San Nicolò Notaresco TOLENTINO Vastese VASTOGIRARDI
vo per uno che a diciotto anni era titolare a Grosseto in cadetteria: una stagione e mezza con 35 presenze e 2 reti all’attivo. Grande annata con il Real Vicenza nel 2013/ 2014 (19 gol, suo record personale in C), super a Voghera in D con 22 marcature messe nel sacco. Negli ultimi anni è stato a Caserta, Piacenza (11 reti) e Francavilla, prima di approdare a Cesena. Con i bianconeri, a Selvapiana, sbagliò un rigore a fine primo tempo. Chissà, magari si sentiva già a casa e non voleva dare un dispiacere ai futuri tifosi... A parte gli scherzi, gran bel colpo, condito da un commento del direttore tecnico Luigi Mandragora eloquente: «Deal done», ovvero accordo fatto. La firma nel primo pomeriggio di ieri. A livello tattico si sposa bene con il 4-3-3 del tecnico Mirko Cudini. Riccardo Musetti boa centrale, ai lati Danilo Alessandro (a sinistra) e uno tra Giampaolo e Njambè sull’altra fascia. Un attacco che sulla carta è da vertice, non c’è dubbio, soprattutto con il “Muso” in condizioni ottimali: nel suo periodo migliore, lo scorso dicembre, ha fatto la differenza. E anche dagli ex Vastese e Alba Adriatica possono fare buone cose.
Danilo Alessandro a Selvapiana
Per la fase offensiva, però, potrebbe non essere finita qua. Infatti, è sempre più insistente la voce che vuole Jacopo Fortunato a Campobasso. Il “tuttocampista” fa gol, imbastisce la manovra, si inserisce, fornisce assist. Un giocatore in grado di far dire che c’è anche il Lupo a giocarsi il primato in classifica. Ma è in parola con il Seregno. Sarà dura.
Foggia nel girone F: ipotesi molto concreta. Francavilla out Con i pugliesi si arriverebbe a 18 squadre, senza le romagnole REDAZIONE CAMPOBASSO Se ne parla già da qualche giorno e l’ipotesi potrebbe tradursi presto in realtà: il Foggia, che non si è iscritto in serie C e ripartirà dalla D, potrebbe essere inserito nel girone F, quello abruzzesemolisano-marchigiano. La nuovissima società è capitanata dal cagliaritano Ro-
berto Felleca e ha già inoltrato richiesta di non essere inserito nel raggruppamento dove ci sarebbe la sfida col Taranto ma proprio in quello delle “nostre” Campobasso, Agnone e Vastogirardi. Notizia positiva o negativa? Dipende dai punti di vista. Nel caso in cui il Foggia venisse davvero dirottato nel girone F, aumenterebbe
di certo l’appeal generale, anche in terrmini di riscontri al botteghino. Dall’altro lato, però, con i pugliesi che vogliono subito scalare categorie, il Campobasso - se il campo dicesse che potrebbe competere con le migliori - avrebbe un’agguerrita avversaria con cui confrontarsi. Questa soluzione potrebbe essere agevolata dal forfait del Francavilla
Facile aborrire la sconfitta e innamorarsi solo delle squadre che vincono. Ecco quello che non mi piace del mondo dei calci d’angolo... il modo in cui spinge milioni di persone a fare come il mare che, secondo i dettami della luna, dà vita all’alta e alla bassa marea. Solo così si spiega perchè gli stadi di chi vince sono sempre pieni, quelli dei perdenti restano desolatamente vuoti. Compreso il nostro che deve fare anche i conti anche con i problemi dell’agibilità. A cominciare dai tornelli che mancano, assieme alla videosorveglianza. *** Quando Mister NC, ovvero Nicola Circelli, ci annunciava un giorno si e l’altro pure, che avrebbe provveduto a inoltrare la domanda di ripescaggio, per accedere il Lega Pro, spero fosse in buona fede. Tra i vari paletti da superare, bisognava metterci anche le lacune strutturali. A cominciare dalla sicurezza: se non sei in regola non c’è sogno che tenga. Facendo passare addirittura in secondo piano il grosso pacco di banconote per l’iscrizione, e per il fondo perduto. Sorvolando sugli acquisti con i loro costosi contratti. *** I figli debbono tifare la squadre del padre, sostiene da sempre un mio vecchio amico. Scottato dal voltafaccia dei suoi due ragazzi, uno tiene per il Milan e l’altro per l’Inter, mentre lui è di riconosciuta fede juventina. Di peggio ha dovuto subire l’altro amico in chiave politica: ex democristiano e poi forzista ha visto i suoi ragazzi andare a rinforzare le legioni di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico. In punta di verità non ho ancora capito se i due capofamiglia capiscano di pallone e di politica. *** Pronti via: parla Cudini. Dico il mister che ha fatto giocare bene il Notaresco fuso con il San Nicolò. E che s’è portato dietro qualche figlioccio a lui molto caro, tipo Bontà, un cavallo pazzo dai capelli lunghi e crespi che già è stato dei nostri, non titolarissimo ma onesto cursore, apprezzato per ardore e rincorse frenetiche. Il mister pur sapendo il fatto suo mantiene un basso profilo: non fa lo sbruffone, né ha mai pensato di imitare Conte che ha bacchettato subito il suo mentore Marotta. Cudini, in silenzio attende che gli comprino qualche cavallo di razza: un difensore, un centrocampista e una punta-punta. *** Siamo realisti: per mirare in alto ci vogliono i soldi. Tanti soldi per costruire un team di livello. Che vada oltre la pubblicazione del giornale in carta patinata, la sede elegante e il punto vendita dei gadget in pieno centro. Sarebbe bello che insieme a tutte queste cosette qualcuno in campo sapesse controllare la palla con il colpo dello scorpione davanti al pubblico in visibilio. Chissà poi perchè a quelli con la criniera bianca vengono le stesse voglie degli adolescenti o delle donne incinte. *** La squadra di calcio della nostra città ci ha regalato più delusioni che soddisfazioni. Ma al tirar delle somme ci ha consegnato, ogni sera, prima di prendere sonno, la possibilità di sognare in grande. Trasformando le schiappe in autentici campioni. Suvvia, nessuno si offenda, si usa dare della “schiappa” a chi gioca male e litiga col pallone. E in D c’è una folla di questo taglio che, in compenso si fa apprezzare per buona volontà e grinta. Senza compiere miracoli. Qualcuno non potendo emulare Padre Pio ha provato a procurarsi un totem. Ma senza fortuna. che dunque saluta la serie D non avendo integrato la domanda d’iscrizione. Ci sarà sicuramente, invece, l’Olympia Agnonese. Al momento, le squadre sarebbero diciotto, il numero perfet-
to. Chiaramente in questa ipotesi non sarebbero contemplate le formazioni romagnole. Tutto ancora da decidere, ma l’impressione è che la strada descritta sia stata intrapresa.
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SERIE D - ECCELLENZA - PROMOZIONE
Iniziato il pre-ritiro di tre giorni a Fornelli. I gialloblù avranno come sponsor tecnico l’azienda spagnola
Vastogirardi, in attesa del colpo in attacco ecco l’accordo con Joma PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Nella giornata di ieri il Vastogirardi si è radunato a Fornelli. Un mini ritiro di tre giorni prima della partenza per Ateleta, in Abruzzo, fis-
sata in data 28 luglio. Mister Farina ha iniziato a lavorare con tutti gli uomini a disposizioni, tra conferme della passata stagione e gli ultimi arrivati in questa sessione di mercato che ancora deve concludersi. Gli sforzi della
società si concentreranno sul reparto offensivo con il duo Crudele-Marinucci Palermo che si è lasciato a disposizione gran parte del budget stanziato dalla società del presidente Di Lucente proprio per l’ingaggio
di un attaccante capace di fare la differenza nella categoria e in grado di non fare rimpiangere Franco Calcagni. Tre i nomi, top secret, sul quale sta lavorando la dirigenza gialloblu. In pole po-
sition sembrerebbe esserci un centravanti campano che Farina conosce molto bene e sul quale punterebbe molto. Da sciogliere le riserve su Roberto Felici, in trattativa con il Vastogirardi il cui arrivo sembrava certo qualche
La società granata cercherà di trattenere i migliori elementi della passata stagione
Kuzmanovic, Pejic e Albanese le priorità dell’Olympia Agnonese REDAZIONE CAMPOBASSO L’Olympia Agnonese fissa le date di raduno e ritiro. In attesa dell’ufficiale ripescaggio nel campionato di serie D, la società del presidente Marco Colaizzo indica in domenica 28 luglio il giorno in cui i giocatori della nuova rosa si raduneranno a Casa Olympia, la struttura nel cuore del centro storico, quartier generale del sodalizio, che ospiterà i calciatori e le attività del club per tutta la stagione 2019-2020. A distanza di 24 ore, luneREDAZIONE CAMPOBASSO Dopo l’ufficialità dell’iscrizione al prossimo campionato d’Eccellenza, il Roccasicura è tra le formazioni del massimo torneo regionale più attive sul mercato. Lo staff tecnico delle tigri gialloblu vuol regalare a mister Bonomi una rosa in grado di giocare a viso aperto cobtro qualunque avversaria. I primi colpi di mercato sono le riconferme di due elementi di assoluto valore per la categoria: «La SSD Roccasicura rende noto di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento del rapporto con il Capitano Paolo Scampamorte; Terzo anno
Paolo Scampamorte
dì 29 luglio, sul rettangolo dello stadio “Civitelle” attesa la partenza del ritiro. Nelle prossime ore, la società di viale Castelnuovo ufficializzerà il nome del nuovo allenatore e dello staff tecnico e medico. Sono aumentate notevolmente le percentuali del ripescaggio in seguito alla riammissione del Bisceglie in Serie C con l’arbitrato del CONI che si espresso favorevolmente in tal senso. Una ufficilialità che libera un ulteriore posto facendo passare da cinque a sei il numero delle caselle da rimpi-
re. Forte anche di questa notizia l’Olympia continua le sue manovre di mercato con il presidente Colaizzo e il direttore dell’area tecnica Mauro Marinelli intenzionati ad allestire una rosa all’altezza del prossimo campionato di Serie D. Dopo la conferma tra i pali di Spadone, rientrante alla base dopo la brillante stagione vissuta in prestito ad Agnone e la promozione in prima squadra, in pianta stabile dello Juniores Ballerini la società granata sta provando a trattenere alcuni die protagonisti in positivo del-
lo scorso anno. Si farà di tutto per confermare Kuzmanovic, classe 99’ che andrebbe a giocarsi il posto proprio con Spadone. L’Olympia non vuole farsi scappare anche Pejic, la cui qualità a centrocampo potrebbe rivelarsi molto utile aalla causa del Grifo. Di vitale importanza sarebbe la permanenza ad Agnone di Pellegrino Albanese, in difesa, elemento di assoluto valore e di esperienza per la categoria. Il 30 luglio, la data che indicherà in che categoria giocherà il Grifo. piesse
PROMOZIONE
Il calcio ad Isernia riparte dalla Promozione con l’Aesernia Fraterna Dopo la delusione per la mancata iscrizione dell’Isernia F.c. al campionato d’Eccellenza, pur di non restare senza calcio, qualcosa nell’ambiente pentro si muove. Un progetto nato due stagione fa, quello dell’Aesernia 2017, società che ha partecipato ben figurando al campionato di prima categoria ha attuato una fusione con la storica scuola calcio Fraterna. Un allargamento sia di base societaria che di bacino di calciatori che lascia intuire le ambizioni del neonato sodalizio biancoazzurri, composto per lo più da giovani del posto e da persone di Isernia consapevoli dell’importanza del calcio nel capoluogo di provincia pentro come promotore di valori sociali e volano di integrazioni. Dunque, gli appassionati di calcio isernini, potranno stringersi attorno a questa nuova realtà.
Roccasicura, restano Scampamorte, Maggi e Mingione. Bruno passa al Gambatesa con la maglia gialloblu per uno dei più forti e carismatici difensori del panorama molisano. Grazie Condottiero. La SSD Roccasicura annuncia di avere prolungato per la prossima stagione il rapporto con Francesco Maggi. Sarà ancora la saracinesca di Locotorondo a difendere i pali gialloblu per la prossima stagione. Bentornato Francesco». Un volto nuovo riguarda il reparto offensivo: «Arriva in giallo blu il bomber Filippo Panse-
Francesco Maggi
ra classe 1998 direttamente da Roma. L’anno passato ha militato nel La Rustica Storica squadra della capitale. Fortissimo nel gioco aereo fa della cattiveria in area di rigore il suo biglietto da visita. Gli Diamo il benvenuto nella nostra famiglia. Eccolo insieme al direttore Giorgio Palmegiano e al presidente professor Francesco Paolo Traisci firmare il contratto che lo lega alle tigri gialloblu». Sulla scia del brillante terzo posto finale del
Filippo Pansera
campionato scorso, il Bojano ha iniziato a programmare la nuova stagione partendo dal rinnovo di Schipani e mettendo a disposizione di Gioffrè un nuovo innesto: «Un nuovo difensore va a rinforzare l’organico del Bojano. Un acquisto in linea con la politica della società che ha deciso da tempo - e con risultati proficui - di puntare su giovani calciatori di talento. L’ultimo innesto si chiama Dario Giammanco, 21 anni da compiere il mese
tempo fa ma la cui ufficialità ancora non arriva. La sensazione è che in entrambi i casi i tempi saranno più lunghi rispetto al previsto con gli annunci che potrebbero arrivare dopo l’inizio della preparazione in programma ad Ateleta. Intanto, la società alto molisana ha stretto un accordo di collaborazione tecnica con Joma che metterà la sua griffe sulla prima storica divisa del Vastogirardi in Serie D. Dunque, spetterà alla rinomata azienda spagnola fornire il materiale sportivo ai gialloblu.
prossimo, protagonista di un ottimo rendimento nello scorso campionato di Eccellenza molisana con la casacca del Gambatesa. Elemento duttile, può giocare in tutte e quattro le posizioni della retroguardia anche se il suo ruolo naturale è di centrale. «Sono felicissimo di questa nuova avventura – ha affermato appena dopo la firma -. Ho scelto Bojano perché ho apprezzato il gioco espresso nell’ultimo campionato. Darò il massimo per
Dario Giammanco
aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali. Non vedo l’ora di conoscere i nuovi compagni e indossare questi colori». Per un difensore che parte uno ne arriva in casa Polisportiva Gambatesa o meglio, che ha deciso di restare. Si tratta di Mariano Bruno che ha rifiutato l’offerta allettante dell’ambizioso Trivento in Promozione e la corte della neopromossa Baranello pronta a scommettere forte su di lui decidendo di sposare nuovamente i colori biancoverdi. Una scelta di cuore per il giovane difensore e una dimostrazione di quanto nel calcio conti ancora la riconoscenza verso un ambiente nel quale si è trovato bene.
Mariano Bruno
SPORT
il Quotidiano del Molise venerdì 26 luglio 2019
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CALCIO A5 - CICLISMO
Potrebbe essere il “Re Leone” il colpo da novanta del presidente Primavera
Lo Sporting Venafro scalda i motori Ecco Melfi e D’Uva Ancora innesti dei bianconeri che ingaggiano il pivot e il giovane laterale Lo Sporting Venafro affila le armi in attesa del prossimo campionato di serie B. In attesa di conoscere la composizione dei gironi, la società del presidente Gianluca Primavera sta mettendo gli ultimi tasselli al mosaico del roster di mister Matticoli dopo aver perfezionato l’organigramma dirigenziale e lo staff tecnico e aver chiuso l’accordo di fornitura tecnica con la Errea: «Siamo a buon punto – dice il ds Antonio Di Franco – al mio arrivo ho trovato gran parte del lavoro egregiamente svolto dal presidente e dal Direttore Generale Ernesto Scorpio, adesso manca ancora qualcosa per completare la rosa. Molto probabilmente un altro paio di calciatori locali di esperienza e qualità e un giocatore comunitario su cui scommettere e che abbiamo già individuato. Poi siamo alla ricerca di un ultimo elemento che ci faccia fare il salto di qualità e stiamo vagliando alcune proposte che ci stanno arrivando dal mercato brasiliano e spagnolo. Ma su quest’ultima figura apriremo un discorso solo se ci sarà la convenienza tecnica ed economica dell’operazione, altrimenti chiuderemo la rosa senza la cilie-
gina sulla torta». Per lo Sporting Venafro, dopo la finale di coppa Italia nazionale dello scorso anno e le tante soddisfazioni ottenute, si prospetta un’altra stagione emozionante: «Il presidente Primavera ha le idee ben chiare – dice ancora Di Franco – la squadra rientra nell’ambito di un progetto ad ampio respiro che parla di un centro sportivo in fase di completamento, di un settore giovanile importante e di una serie di ulteriori progettualità che coinvolgeranno tutto il territorio, per questo abbiamo concordato di approcciare in maniera tranquilla questa prima stagione nel nazionale individuando la permanenza tranquilla nella categoria come nostro obiettivo, per poi programmare il salto di categoria nel giro di un paio d’anni. L’importante, e su questo siamo tutti d’accordo, è fare le cose per bene, con serietà e progettualità, senza fare voli pindarici o con improvvisazione perché con questi ultimi due elementi non si va da nessuna parte». Momento importante sarà la definizione dei gironi che potrà dire molto sul futuro dello Sporting: «Speriamo e crediamo che le due molisane saranno di
nuovo inserite nel girone Abruzzese-MarchigianoUmbro-Romagnolo – conclude il direttore sportivo bianconero – a livello tecnico e organizzativo è quello che si avvicina di più alle nostre esigenze. Anche in base a questo faremo una valutazione generale sulla nostra situazione generale della rosa». I NUOVI ARRIVI ALLA SPORTING VENAFRO. Il colpo da novanta potrebbe essere rappresentato da Leo Melfi, un bomber di razza per la serie B il quale ha da poco firmato con i bianconeri. «Sono al mio settimo anno di serie B – dice Leo – e sono impaziente di iniziare la stagione. Da parte mia c’è anche tanta curiosità, nel vedere come una società alla prima esperienza a questo livello potrà affrontare questa sfida, ma sono certo che ci sono tutti i presupposti per un grande anno. Io mi sento bene fisicamente, il mio ginocchio è praticamente guarito e sono pronto per iniziare la preparazione atletica. Il mio obiettivo? Ci provo: 25 gol in stagione, è una scommessa che faccio con me stesso». Melfi, 27 anni, pivot, è un attaccante molto prolifico che predilige il gioco spalle alla porta, potendo contare su una
struttura fisica molto potente, su un tiro molto efficace e su una buona capacità di dribblare. Melfi arriva a Vnefaro in compagnia di Andrea D’Uva, un giovanissimo “campione d’Italia” al servizio della Sporting. «Quella che ci aspetta – dice D’Uva – sarà una stagione difficile, ma sono sicuro che con duro lavoro e tanto sudore raggiungeremo i nostri obiettivi. Siamo un grande gruppo, che vuole divertirsi e che, con grinta, vuole tenersi stretta questa serie B. Da qualche giorno ho iniziato gli allenamenti prima della preparazione e ringrazio Walter Primavera che con la sua professionalità mi ha rimesso subito in piedi dopo una distorsione alla caviglia. Quanto alla società posso solo dire che qui c’è un progetto ambizioso, ci sono molti giovani e da subito mi hanno tutti trasmesso molta fiducia. Conosco la mentalità del mister Matticoli e sono certo che si possono raggiungere importanti traguardi». D’Uva, 17 anni, è un #pivot o #laterale, già campione d’Italia under 17 con l’Acqua e Sapone di Pescara. Giocatore di ottima corsa, con un tiro potente e preciso e una buona struttura fisica.
Europei di Judo, Luigi Centracchio conquista uno storico oro Luigi Centracchio, giovane judoka isernino, ieri pomeriggio ha conquistato la medaglia d’oro all’European Youth Olympic Festival Judo 2019 in corso di svolgimento a Baku. Quattro gli incontri disputati dal figlio del maestro Bernardo nella striscia vincente che lo ha portato sul gradino più alto del podio a cantare l’inno d’Italia nella capitale dell’Azerbaigian. Inserito nella pool C della categoria 73 kg, dopo aver saltato il primo turno in qualità di testa di serie, Luigi nella gara di esordio ha superato per ippon dopo 4 minuti e 59 secondi il cipriota Panagiotis Shakos, per poi imporsi con un waza-ari, in 4 minuti esatti, con il francese Alexandre Tama, vincendo così la finale di pool. Battuto di slancio in semifinale (ippon dopo appena un minuto e 43") il portoghese Rodrigo Pires, l’isernino si è ritrovato di fronte, nella finale per il primo posto, il forte azero Vugar Talibov che, essendo atleta di casa, partiva con i favori del pronostico. Ma Centracchio non gli ha lasciato scampo, imponendosi ancora con un ippon dopo 3 minuti e mezzo di incontro. E dal dal judo, e nello specifico da Maria, sorella di Luigi, potrebbe anche arrivare la prima partecipazione in assoluto di un atleta isernino ai giochi olimpici, quelli in programma a Tokyo tra un anno.
La gara di casa si correrà a Monteverde di Bojano
La Molise Tour Bike pronta per un doppio appuntamento REDAZIONE CAMPOBASSO Neanche il tempo di godersi gli ottimi risultati dell’ultimo weekend, che gli atleti della Molise Tour Bike tornano in sella per chiudere, con un doppio impegno, un mese di luglio che ha regalato tante soddisfazioni. Si gareggerà sia nei confini regionali che fuori, dove oramai il team molisano ha saputo farsi conoscere e apprezzare. La gara di casa si correrà
a Monteverde di Bojano, con in calendario la relativa Xc valida come quarta prova del circuito dei Sanniti e vedrà assegnare le maglie di Campione Regionale. Anche in questo caso Oriente sarà impegnato a lottare per il secondo posto tra gli ELMT e Gennarelli, dopo la bellissima prova offerta domenica scorsa a Miglianico, proverà a difendere la terza posizione nella classifica assoluta, nonché il primo posto tra gli M1. I colori nero-giallo-fluo ri-
splenderanno anche fuori dal Molise e precisamente nella Gran Fondo Est Est di Montefiascone, valida come sesta prova del Trofeo dei Sentieri del Sole e dei Sapori che vede la società del presidente Gennarelli al terzo posto assoluto con Cardillo al primo nella Categoria M2 e Bettini secondo nella Categoria M3. «Probabilmente è la domenica più importante della stagione perché sono in ballo risultati di un certo spessore – spiega il presi-
dente-atleta Gennarelli - siamo stanchi dopo aver affrontato una prima parte di stagione durissima e avremmo voluto che questi due impegni fossero arrivati in un altro periodo della stagione. Ma questo vale anche per i nostri avversari. Pertanto siamo concentrati su ciò che ci attende domenica e poi avremo tempo e modo per ricaricare le pile e pensare ad un settembre che si preannuncia di fuoco».
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SPORT
ATLETICA - MOTORI
Priolo 18esimo e primo nella sua categoria
Ama, buoni risultati alla 1^ edizione di Corriamo Capracotta REDAZIONE CAMPOBASSO Si è svolta a Capracotta (IS) domenica scorsa 21 luglio la 1^ Edizione della “CorriAmo Capracotta”, gara di corsa su strada a carattere regionale per le categorie Master-Junior/ Promesse/Senior. La manifestazione sportiva, inserita nel Calendario Regionale FIDAL 2019 e come 3^ tappa del Gran Prix Corri Molise, è stata organizzata dall’ASD Athletic Club Termoli, in collaborazione con il Comitato FIDAL Molise e con il patrocinio del Comune di Capracotta (IS), della Pro-Loco Capracotta e dell’AVIS Capracotta. La gara si è svolta su un circuito di 3 km all’interno del centro urbano, total-
mente chiuso al traffico e leggermente collinare, da ripetersi tre volte per un totale di 9 km. Il ritrovo degli oltre 100 atleti, provenienti un po’ da tutta la Regione, ma anche da quelle limitrofe, è avvenuto intorno alle 9:00 nella centralissima piazza Stanislao Falconi, da dove poi è avvenuta la partenza alle ore 9:45, con un clima abbastanza caldo, ma non troppo, ideale per un gara di podismo. Durante il percorso i runners hanno potuto beneficiare di due rifornimenti “volanti”, nonché di un ristoro ben assortito a conclusione della gara. Si è aggiudicata questa prima edizione Mario Capuani, dell’ASD Atletica Venafro, col tempo di 29' 25". Per le donne l’ha spuntata
su tutte Iolanda Ferritti, della Nuova Atletica Isernia, che ha tagliato il traguardo dopo 36' 14". L’Atletica Molise Amatori è stata presente all’evento con 18 iscritti. Ha fatto registrare il miglio piazzamento nella classifica generale Marcello Priolo, 18° sui 111 arrivati e 1° nella sua Categoria SM55, col tempo di 34' 28". Sul podio anche Massimo Lanese, 3° nella Categoria SM50, Felicita Iannitto, 2^ nella Categoria SM45, Leonardo Manna, 2° nella Categoria SM75, Antonietta Giuliano, 2^ nella Categoria SF55 e Benito Grieco, 1° nella Categoria SM80. Hanno completato egregiamente la gara anche Michele Libertone, Matteo Valente, Pasqualino Pietrarca, Bernardo Cosimi, Alessan-
dro Moffa, Bruno Ricciuto, Sergio Di Nonno, Vittorio Moffa, Antonio Marandola, Antonio Colasanto, Lorenzo Picciano e Gregorio Ricciuto. Nella medesima giornata di domenica 21 luglio scorso, Antonella Ciaramella ha rappresentato la Società molisana dell’AMA al Trail di 37 km della Matese Sky Marathon, gara che si é svolta su un percorso con superficie al 90% sterrata e solo 10% asfaltata e con un dislivello totale positivo di ben 2.212 m. Ha ben figurato Antonella, facendo registrare un ottimo tempo di
8 h 07' 54" ed una prestigiosa 4^ posizione assoluta fra le donne e 2^ nella sua categoria SF. Sempre domenica scorsa, nel pomeriggio si è disputato a Cercemaggiore (CB) il 3° Trofeo Podistico “Sentinella dei Sanniti”, gara di 9 km, valida anche come 1^ tappa del Circuito Podistico Tammaro in Movimento. Tutti sul podio i quattro atleti dell’AMA presenti alla manifestazione: Michele Libertone e Nicola Iademarco, rispettivamente 2° e 3° nella Categoria SM60, Pasqualino Pietrarca, 4° nella Categoria SM50 e Adalgisa
Sprecacenere, 4^ nella Categoria SF55. Il Presidente dell’AMA Franco Pietrunti, che a Capracotta ha applaudito ed incitato i suoi atleti durante lo svolgimento della manifestazione sportiva, ha manifestato gratitudine per tutti, dando appuntamento alle prossime gare, fra cui la We Love Run a Cercepiccola il prossimo 4 agosto, 2^ tappa del Circuito Podistico Tammaro in Movimento, e la 4^ tappa del Gran Prix Corri Molise che si svolgerà il 9 agosto p.v. a Larino (CB) con la 12^ Edizione della Larino tra i vicoli.
«La manifestazione viene organizzata da un gruppo di persone appassionate»
Slalom San Nicola, la presidente Annalisa Vitale fa il punto
Passione, qualità del lavoro e competenza. Sono queste le qualità che portano a grandi risultati. Sono queste le qualità che la Tecno Motor Racing Team, unitamente all’a.s.d Tecno Motor - Ufficiali di Gara La Casta, sta mettendo in campo perché il quarto slalom di San Nicola, in programma il 3-4 agosto a San Giuliano del Sannio, sia ancora una
volta una manifestazione di grande livello. In questo 2019, ad aggiungere ulteriore prestigio all’evento, c’è la validità di coppa Csai 3^ zona. Il presidente della Tecno Motor Racing Team Annalisa Vitale fa il punto della situazione. Presidente, lo slalom di San Nicola è giunto alla quarta edizione e avrà per la prima volta la titolarità.
Quale il segreto di questo successo? «Non ci sono segreti. La manifestazione viene organizzata da un gruppo di persone che amano il motorsport e pertanto si spendono senza riserve per realizzare eventi per il gusto di stare insieme, divertirsi e far divertire sia i concorrenti sia gli appassionati che ci onorano della loro presenza». Per San Giuliano e per il Molise l’appuntamento motoristico di agosto rappresenta un punto di riferimento importante. E’ così? «Non solo per il Molise e per la piccola cittadina di San Giuliano del Sannio ma per tutti gli addetti al settore che nel loro calendario agonistico inseriscono la nostra gara e questo le ha permesso di raggiungere il traguardo della titolarità di Coppa». Sport e turismo vanno a braccetto con la promozione del territorio che attraverso questi eventi ne trae
beneficio. «Ogni manifestazione, ogni evento, ogni momento di aggregazione a mio parere porta promozione e giovamento per il territorio soprattutto, come nel nostro caso, lo sport porta nel nostro Molise appassionati provenienti anche da regioni limitrofe ed ovviamente questo crea un indotto anche per le attività commerciali della zona. Infatti sono molteplici i concorrenti che dopo le manifestazioni tornano nel nostro territorio avendone apprezzato l’accoglienza, la bellezza, il clima e soprattutto le specialità enogatronomiche». A livello tecnico che gara si aspetta? «Una gara impegnativa che ricalca quella della passata edizione quindi con una prima parte abbastanza veloce e poi una serie di tornati che si alterneranno alle postazioni di birilli». Per la Tecno Motor Racing Team questo è un punto di partenza importante per ta-
gliare nuovi e più importanti traguardi. E’ così? «Questo non è un punto di partenza per la nostra associazione che esiste dal 1996 e che ha già organizzato decine e decine di eventi motoristici anche fuori regione… è una conferma della voglia che abbia-
mo ancora di divertirci e di aggregarci mettendo al primo posto l’amicizia e la correttezza». Appuntamento dunque sabato 3 e domenica 4 agosto a San Giuliano del Sannio per una due giorni all’insegna dei motori e dello spettacolo che sicuramente non mancherà.
il Quotidiano del Molise venerdì 26 luglio 2019
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