20° anno del Molise
Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo
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SPORT
Campobasso. «Tutti allo stadio», la città si mobilita Riccardo Cucchi ospite d’onore per Lupi-Cesena
Brillante carriera per la 57enne che entra a far parte dell’organo collegiale di Palazzo Koch a Roma
Una molisana ai vertici di Bankitalia Alessandra Perrazzelli è stata nominata vicedirettore generale. Figlia del giudice Nicola e della campobassana Iole Lozzi, spesso torna nel capoluogo di regione dove ha una casa Una donna, con sangue campobassano, ha raggiunto una posizione apicale della Banca d’Italia. Si tratta di Alessandra Perrazzelli, nata a Genova nel 1961, e figlia dell’alto magistrato Nicola Perrazzelli, già procuratore della repubblica nel capoluogo ligure e presidente dello spesso tribunale, venuto a mancare quattro anni fa. La mamma, Iole Lozzi, è una campobassana di quattro quarti. Fa parte della notissima famiglia Lozzi ed è una delle quattro sorelle di una covata che ha messo al mondo otto figli, dei quali quattro sono ancora viventi.
CAMPOBASSO VERSO LE COMUNALI
PAGINA 18
DENTRO LA NOTIZIA
QM
ECCELLENZE MOLISANE
Qualità dell’acqua, prestigioso bollino alla Celiacom PAGINA 4
AGRICOLTURA
Il centrodestra scopre le carte, svelati i primi tre nomi: Di Niro, Pilone e Del Greco
Nicola Cavaliere: «Stiamo lavorando per ridare slancio alle aziende molisane»
PAGINA 5
PAGINA 3
CAMPOBASSO
Lavori di manutenzione programmati dall’Anas: si opererà in sinergia con Puglia e Abruzzo
Viadotti e gallerie, 4 milioni di euro per il Molise
Bus della Seac prende fuoco in via Liguria PAGINA 5
PAGINA 3
CAMPOBASSO
Fanno furti per comprare droga, 3 denunce PAGINA 5
ISERNIA
Lavori programmati di manutenzione su viadotti e gallerie del Molise: pronti 4 milioni di euro. Ad annunciarlo l’Anas. Il lotto sarà diviso con le confinanti Puglia e Abruzzo
Caserma dei Vigili in vendita per fare cassa PAGINA 2
PAGINA 10
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il Quotidiano del Molise sabato 30 marzo 2019
PRIMO PIANO
POLITICA E ATTUALITA
I lavori programmati dall’Anas: la dotazione andrà divisa con Abruzzo e Puglia
Manutenzione di ponti, viadotti e gallerie, in arrivo 4 milioni di euro ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità. Le imprese interessate dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti di Anas:
https://acquisti.stradeanas .it, pena esclusione, entro le ore 12.00 del 7 maggio 2019. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione Fornitori/Bandi di gara.
«La ripartenza del Paese non può prescindere dal Sud, per anni grande assente dall’agenda dei vari governi»
Eppure i numeri dicono altro: è la grande città industriale di Milano la capofila per il Reddito di Cittadinanza. Dobbiamo quindi sfatare il luogo comune e ribadire con forza che il nostro Sud non chiede assistenza, ma chiede sviluppo, pretende il lavoro. Apprezziamo il confronto avviato, qui da noi. Ma dobbiamo riuscire a coniugare questo tema, sicuramente importante, con quella piccola industria manifatturiera e artigianale in cui noi sappiamo eccellere. Il sindacato non smetterà certo ora, alla vigilia della realizzazione del Contratto Istituzionale per lo Sviluppo assicurato dal premier Conte nella recente visita a Campobasso, di essere in prima linea per affermare un principio che non può sfuggire a nessuno: l’Italia intera non può ripartire senza il contributo indispensabile delle regioni meridionali. E il Molise è, totalmente e orgogliosamente, meridione».
Anas (gruppo FS Italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un nuovo bando di gara per i servizi di progettazione esecutiva relativa ai lavori di manutenzione programmata di ponti, viadotti e gallerie per un valore complessivo di 32 milioni di euro.
Il bando è composto da 8 lotti, 4 milioni per ciascuno e gli investimenti programmati interessano tutto il territorio nazionale: Area Nord-Ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia; lotto 1); Area Nord-Est (Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giu-
lia; lotto2); Area Centro (Toscana, Umbria e Marche; lotto 3); Area Tirrenica (Lazio, Campania e Basilicata; lotto 4); Area Adriatica (Puglia, Molise e Abruzzo; lotto 5); Area Sardegna (lotto 6); Area Calabria (lotto 7); Area Sicilia (lotto 8).
Le procedure dell’appalto, di durata triennale, sono state attivate mediante Accordo Quadro che garantisce la possibilità di avviare i servizi di progettazione con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare
Boccardo: «Subito il contratto istituzionale per lo sviluppo» La sindacalista: «La vera risposta alla crescita zero» «La ripartenza del Paese non può prescindere da uno sviluppo del Sud. Per anni il Sud è stato il grande assente dall’agenda dei vari governi che si sono avvicendati e il Molise è l’esempio emblematico di come siano state trascurate le sue specificità, di come sia stato compromesso il valore economico e produttivo del territorio». Così Tecla Boccardo, leader della locale UIL. «Come Sindacato eravamo già preoccupati quando ci hanno detto che il Paese era in recessione tecnica, ora siamo quasi sotto zero. Bisogna rilanciare l’economia e le cose che vorremmo si facessero, a questo
scopo. Le abbiamo rivendicate con la nostra piattaforma. Abbiamo chiesto, tra l’altro, che si attuasse, da parte del Governo nazionale, il cosiddetto “sblocca cantieri”, ma siamo più che altro allo “sblocca subappalti”, e così non va bene. Bisognerebbe fare provvedimenti per rilanciare la spesa pubblica e privata e invece – ha proseguito il leader della Uil - non si fa nulla in questa direzione. Non si vogliono fare le grandi opere infrastrutturali al Nord, non si vogliono fare i collegamenti al Sud: dove stiamo andando? Non si può più perdere tempo. E questo a livello nazionale, ma occorre anche
con un maggior impegno della politica e delle forze imprenditoriali molisane». Dopo l’ennesimo appello e richiamo alla responsabilità, la Segretaria generale della UIL fissa anche gli impegni del sindacato: «Dobbiamo con forza dare continuità all’iniziativa di Cgil Cisl e Uil nel tentativo di sollecitare il governo a destinare al Mezzogiorno gli interventi necessari per evitare ulteriore disparità tra le diverse regioni d’Italia. Le autonomie regionali paventate, a nostro avviso, rischiano di creare ancora più disparità e non solo da un punto di vista infrastrutturale, ma anche sul piano sociale
andando a intaccare alcuni diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione come l’istruzione, la sanità, la sicurezza dei cittadini. La strada imboccata dal sindacato confederale negli ultimi mesi, che ha abbandonato qualsiasi forma di ideologia politica per discutere del merito, è certamente quella giusta». Anche guardando all’iniziativa della “Via della Seta”, ovvero il tentativo del governo di stabilire dei rapporti commerciali con la Cina, Boccardo esprime preoccupazione per il fatto che «ancora una volta siano stati volutamente esclusi i porti del Sud - del cui coin-
Patrizia Manzo: «Sicurezza del Biferno, non possiamo più rimandare i lavori» «Il fiume Biferno necessita di interventi di sistemazione idraulica, già previsti in un decreto ministeriale del 2007. Il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Molise – dice la portavoce M5S in consiglio regionale, Patrizia Manzo - prevedeva opere di sistemazione idraulica nel tratto del fiume Biferno compreso tra la diga di Ponte Liscione e la foce del fiume, per un costo complessivo di 60 milioni di euro, di cui 30 milioni per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza più urgenti, e ulteriori 30 milioni per il completamento delle opere riferite agli scenari di inondazione per tempi di ritorno di 200 anni. Allo stato dell’arte - afferma Patrizia Manzo - pare che nei territori adiacenti al fiume Biferno, nel tratto a valle dell’invaso di Ponte Liscione, permangano condizioni di elevata vulnerabilità nei confronti di fenomeni esondati. Condizioni che impongono con urgenza la realizzazione delle opere in questione, soprattutto considerando il numero di aziende agricole, di impianti industriali e di abitazioni esposte direttamente al rischio. Ecco perché abbiamo presentato un’interrogazione spiega Manzo - per chiedere al presidente Toma quali degli
interventi previsti sono stati finora posti in essere, quali sono state le modalità di assegnazione dei lavori e, soprattutto, vista la rinuncia del Co.Si.B, se la Regione intende confermarlo come soggetto attuatore degli interventi di sistemazione idraulica o se vuole procedere alla nomina di un altro soggetto. È importante sapere, quindi, a che punto sono i lavori di sistemazione idraulica, sia per la sicurezza dei cittadini e degli edifici sia perché - conclude la Consigliera M5S - a causa di eventi alluvionali, la Regione si troverebbe a pagare ingenti somme di risarcimento. Come è accaduto nel gennaio 2003, quando è stato dichiarato lo Stato di Emergenza nei territori del il bacino del fiume Biferno, interessato da un evento idro-metereologico particolarmente intenso che ha provocato estesi allagamenti, soprattutto nelle zone di fondovalle in prossimità di centri abitati, nuclei industriali, infrastrutture e aree di intensa pratica agricola. Il 23 gennaio scorso il Tar ha riconosciuto i danni subiti a causa di quella esondazione come ‘dovuti alla mancata manutenzione degli argini’, ordinando così alla Regione Molise di risarcire i ricorrenti, entro 120 giorni, per un totale di circa 1 milione di euro».
volgimento in qualche modo avrebbe fruito anche la nostra piccola realtà - puntando sui porti di Genova e Trieste. Lo stesso Sud che viene sempre etichettato come quella parte d’Italia che chiede mera assistenza, da cui tutti dicevano che sarebbero arrivate la maggior parte delle domande per il Reddito di cittadinanza.
LA NOTA DELLA DEPUTATA DI LEU
Occhionero: «C’è un arretramento culturale che ci allontana dall’Europa» Lo ha dichiarato la deputata di Liberi e Uguali, Giuseppina Occhionero a margine della protesta delle parlamentari dell’opposizione che hanno occupato i banchi del governo, dopo la mancata approvazione della proposta sul ‘Renvenge porn’ a Montecitorio. «Nelle ultime ore – ha dichiarato l’onorevole Occhionero – la maggioranza Lega Cinque stelle ha messo sul tavolo una serie di provvedimenti che riportano indietro di secoli le lancette della storia. Oltre al no alla “Vendetta pornografica” – ha aggiunto la deputata molisana – una destra prepotente e fascista si riunisce a Verona e definisce le donne che abortiscono “assassine”, vuole “curare” gli omosessuali, stravolge la legittima difesa, mettendo le armi in pugno agli italiani e propone di introdurre la castrazione chimica. Roba da medioevo più cupo». Secondo Giuseppina Occhionero «Occorre costruire un ampio fronte comune per arginare questa pericolosa deriva. Siamo di fronte – ha detto la parlamentare di Leu – ad arretramento culturale che ci allontana ogni giorno di più dalle civiltà occidentali e dall’Europa. Quella dell’Italia è una pericolosa svolta a destra della società civile. Le forze progressiste devono trovare una linea comune per porre un argine a questa onda nera che – ha concluso Giuseppina Occhionero – rischia di travolgerci e di sommergere tutto e tutti».
PRIMO PIANO
il Quotidiano del Molise sabato 30 marzo 2019
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POLITICA EATTUALITÀ
«Abbiamo riaperto i termini per le misure 10 e 11 e abbiamo pagato sei milioni di euro solo negli ultimi tre giorni»
«A Bruxelles non tornerà un centesimo» L’assessore Cavaliere illustra il report dell’ultimo anno di attività e annuncia: «Ancora più sostegno alle aziende» Oltre 40 milioni di euro sbloccati dallo scorso maggio con la contestuale riapertura dei termini per le misure 10 (pagamenti agro-climatico-ambientali) e 11 (Agricoltura biologica), un lavoro di squadra svolto con grande impegno «per non far tornare nemmeno un centesimo indietro a Bruxelles», ben 6 milioni di euro pagati negli ultimi tre giorni e la «volontà di questa amministrazione di semplificare e velocizzare le procedure amministrative» per dare nuovo slancio e vigore al settore agricolo. Questi sono solo alcuni dei passaggi che hanno contraddistinto la conferenza stampa di ieri mattina presso la sede dell’assessorato all’Agricoltura. Ad accogliere la stampa l’assessore regionale, Nicola Cavaliere, che ha tracciato un bilan-
cio di questi primi mesi al timone della struttura e ha illustrato le linee guida che caratterizzeranno l’immediato futuro. «Il termine ultimo per la presentazione delle domande di pagamento – ha confermato l’assessore Cavaliere durante la conferenza stampa – è fissato al 15 maggio. Sono interventi che, per come è strutturato il nostro territorio, rappresentano una boccata d’ossigeno non indifferente per le aziende molisane. Qualcuno, forse con troppa leggerezza, ha veicolato notizie allarmanti. Voglio rassicurare – ha detto ancora - Cavaliere tutte le aziende e in particolare quelle del settore zootecnia che soffrono in misura sicuramente maggiore rispetto alle altre: garantiremo anche nell’ultimo scorcio di programmazione lo stesso importo fi-
nanziario. I ritardi di pagamento? Da maggio 2018 ad oggi abbiamo sbloccato 42 milioni di euro e ci siamo impegnati per far arrivare soldi ad aziende che aspettavano da anni. Negli ultimi giorni sono stati pagati anche alcuni comuni e sono state spalmate delle risorse finanziarie anche ai Gal. Dovremo azzerare anche il pagamento per quel che riguarda il “biologico - integrato e compensativo” dal 2016 al 2018. Stiamo lavorando alacremente per dare respiro alle aziende. Non stiamo trascurando nulla – ha detto Cavaliere – e anzi faremo sentire maggiormente la nostra presenza anche attraverso degli incontri tecnici, previsti nel mese di aprile (in programma a Campobasso, Larino e Isernia), finalizzati alla riduzione del tasso di errore nella compilazione delle doman-
L’assessore regionale Nicola Cavaliere
de di pagamento-conferma delle Misure 10 e 11».
Alessandra Perrazzelli nel direttorio della Banca d’Italia A Palazzo Koch nelle stanze in cui operarono Draghi, Dini e Carli c’è ora una donna figlia di quel Molise che si è fatto onore fuori dei confini regionali VITTORIA TODISCO Alessandra Perrazzelli
IL COMMENTO
E’ figlia di una campobassana ed ha casa nel capoluogo GENNARO VENTRESCA Una donna, con sangue campobassano, ha raggiunto una posizione apicale della Banca d’Italia. Si tratta di Alessandra Perrazzelli, nata a Genova nel 1961, e figlia dell’alto magistrato Nicola Perrazzelli, già procuratore della repubblica nel capoluogo ligure e presidente dello spesso tribunale, venuto a mancare quattro anni fa. La mamma, Iole Lozzi, è una campobassana di quattro quarti. Fa parte della notissima famiglia Lozzi ed è una delle quattro sorelle di una covata che ha messo al mondo otto figli, dei quali quattro sono ancora viventi. Tra cui la signora Carmela, mamma di Giulio e Umberto Perrucci, ben visti a Campobasso, specie nell’ambiente sportivo. Alessandra vive a Milano e ha due figli, Samuele e Margherita di 22 e 19 anni, seguendo la scia dei genitori, ha ancora l’abitudine di tornare di sovente nella nostra città. Quando può, si appoggia nella casa che fu dei genitori, che si trova in pieno corso e nel cui stesso stabile abita lo zio, avvocato Renato Pistilli Sipio. Il Presidente della Repubblica, nei giorni scorsi, ha approvato la nomina di Fabio Panetta a direttore generale della Banca d’Italia, ponendo al suo fianco, nel direttorio, quali vice, Daniele Franco e Alessandra Perrazzelli. Come si può notare per la “nostra” Alessandra è giunta una nomina di altissima valenza che fa da sintesi a una carriera straordinaria, da lady della finanza. Banchiere e donna, hanno titolato i giornali specializzati nel campo finanziario. Una donna al comando, ha replicato qualcun altro. Per capire il senso della notizia sarebbe il caso di darsi una letta al ricchissimo curriculum della Perrazzelli, un curriculum denso di titoli, meriti e poltrone occupate a Olivetti, Intesa San Paolo, a Barclays, a Bruxelles, in Assindustria, in America, dove è di casa, e in altri posti di elevatissimo prestigio.
E’ nata a Genova ma scorre sangue molisano nelle vene di Alessandra Perrazzelli designata a far parte del direttorio della Banca d’Italia, organo collegiale che guida l’Istituto, nominata quasi a sorpresa dal Consiglio Superiore costituendo una assoluta novità per Palazzo Koch dove hanno operato nei decenni passati personaggi del calibro di Mario Draghi, Lamberto Dini e Guido Carli. Come è noto queste nomine hanno posto fine ad uno stallo che andava avanti fin dallo scorso gennaio quando è scaduto l’incarico ricoperto da Signorini quale Vice Direttore Generale. Di Maio e Salvini hanno chiesto a gran voce un segnale di “discontinuità” rispetto al direttorio precedente in carica al tempo delle crisi bancarie che hanno ridotto sul lastrico centinaia di risparmiatori. Assegnata dunque la carica di Vice Direttore Generale a Fabio Panetta e insieme alla nostra concittadina entra a far parte dell’organo collegiale anche Daniele Franco. Brillantissima carriera quella di Alessandra Perrazzelli 57 anni splendidamente portati, figlia del compianto Giudice Nicola Perrazzelli: amico e devoto estimatore di Francesco Jovine e, curatore del volume “Viaggio in Molise” che l’autore de “Le Terre del Sacramento” scrisse nel 1941 per il “Giornale d’Italia” e il Giudice (anche primo difensore civico d’Italia) raccolse e pubblicò nel 1967. Un master in diritto societario, corporate finance
e regolamentazione dei servizi finanziari; Alessandra Perrazzelli dopo gli studi a Genova si è formata in America e giovanissima era già a capo di Barclays Italia e presidente di A.2a ex country manager multi utility lombarda. La recente nomina è occasione di grande orgoglio e soddisfazione nelle famiglie Perrazzelli e Lozzi . La signora Iole, la mamma di Alessandra, torna ogni estate a respirare la fresca aria campobassana e per ricongiungersi alla famiglia d’origine e le cognate. Donna in car-
riera dunque la nostra concittadina, ma in modo non esclusivo; ama la musica, il canto e si tiene perfettamente in forma facendo ginnastica. Modernissima, aperta, elegante e niente affatto ingessata nel ruolo che le compete cordiale invece ed altruista, attenta nel rispettare e quindi avvantaggiare il diritto che spetta anche delle donne di fare carriera. In una recente intervista ebbe a dire: «E’ necessario creare per le donne maggiori possibilità per competere, ma ancora più fondamentale è che le donne stesse ci creda-
Italia divisa in due Molise tra le tre regioni più povere d’Italia Italia divisa in due, il Nord che viaggia a passo doppio del Sud. Giovedì il Mef ha pubblicato le tabelle sui redditi Irpef in Italia e l’analisi di Twig di Aldo Cristadoro, sulla base dei dati Mef, evidenzia qualche contraddizione sociale: i comuni ricchi sono tutti nel Nord. Basiglio, con 47.808 euro di reddito imponibile pro capite, riconquista la testa della classifica, seguito a ruota da Cusago ( 37.580 euro): entrambi centri vicini a Milano. In generale, l’analisi del reddito pro capite evidenzia un Nord sempre piu ricco e un Sud sempre più povero. Si confermano le posizioni delle tre regioni “più ricche” (Lombardia, Emilia Romagna e Lazio) e le tre al fondo della classifica (Basilicata, Molise, Calabria). Ai piedi del podio la regione Trentino Alto Adige supera il Piemonte, mentre da segnalare l’importante balzo indietro della regione Liguria che in un anno perde 3 posizioni a favore di Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Come lo scorso anno, la regione che registra la maggior crescita del reddito medio risulta essere Trentino Alto Adige (+407) seguito dalla Lombardia (+104). Solo altre 3 regioni hanno migliorato il reddito medio - Valle d’Aosta (+44), Emilia Romagna (+14) e Veneto (+6) -, mentre le restanti 15 hanno visto peggiorare il loro dato. Fanalino di coda risultano essere Liguria (-192), Basilicata (-183) e Sardegna (-176).
no per prime. Quando sono arrivata in Barclays eravamo solo due donne. Oggi posso dire che il mio comitato di gestione è composto per il 50% di uomini giovani e per il 50% di donne autorevoli: ne sono orgogliosa». NOTIZIE IN BREVE
QM
AGENZIA DELLE ENTRATE
Nessun accordo Il 2 aprile sarà sciopero Ieri, presso il ministero del Lavoro, si è tenuto il tentativo di conciliazione obbligatorio, attivato dalle organizzazioni sindacali, nell’ambito dello stato di agitazione delle Agenzie delle Entrate per la mancata definizione ed erogazione dei Fondi 2016 e 2017. In tale occasione, l’Agenzia non ha fornito alcun nuovo elemento in relazione alla paventata decurtazione delle risorse afferenti ai citati Fondi, limitandosi a chiedere ulteriore tempo per risolvere dubbi interpretativi, a nostro giudizio incomprensibili anche a causa di una reiterata reticenza sui motivi e sulla reale portata dei dubbi stessi. A fronte della totale chiusura dell’Agenzia, le organizzazioni sindacali hanno dichiarato fallito il tentativo di conciliazione e hanno già proclamato una giornata di sciopero nazionale dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate per il prossimo 2 aprile.
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il Quotidiano del Molise sabato 30 marzo 2019
PRIMO PIANO
POLITICA
Impresa all’avanguardia specializzata nei prodotti per celiaci
Per la Celiacom il prestigioso bollino di qualità dell’acqua Da oggi campeggerà su tutti i prodotti dell’azienda molisana
«La maggiore soddisfazione è la voglia delle nostre ditte di mostrare con orgoglio al mercato globale la qualità delle proprie materie prime»
Un bollino di qualità che certifica la bontà dell’acqua molisana. Da oggi campeggerà su tutti i prodotti della Celiacom, la seconda azienda delal regione, dopo La Molisana che potrà fregiarsi del prestigioso riconoscimento. Un’azienda all’avanguardia, quella guidata da Italo Greco, leader nel settore della celiachia non solo a livello regionale, ma anche europeo. Ieri mattina, presso l’azienda, si è svolta la cerimonia di consegna del bollino di qualità alla presenza dell’assessore regionale Vincenzo Cotugno e del titolare dell’azienda Italo Greco. «Ricordo che all’inizio del percorso che intrapresi, in qualità di Presidente del Consiglio regionale, per l’istituzione del marchio dell’ac-
qua di qualità molisana, non tutti avevano colto l’importanza di tale riconoscimento - ricorda l’assessore alle Attività Produttive, Vincenzo Cotugno - adesso sono diverse le aziende molisane che hanno fatto richiesta per utilizzare il marchio “Acqua del Molise” che porterà certamente ad un incremento della fiducia da parte del mercato internazionale. L’Azienda “Celiacom” ha concluso un importante contratto di esportazione anche grazie a questo prezioso certificato di qualità. L’acqua delle sorgenti di Rio freddo, sotto le montagne del Parco del Matese, è un’eccellenza del Molise, forse la più importante - sottolinea con orgoglio l’assessore Cotugno - e le sue ca-
L’assessore Cotugno: «Un marchio d’identità che porterà ad un incremento della fiducia da parte del mercato internazionale» ratteristiche oligominerali contribuiscono a dare maggiore valore ai prodotti enogastronomici che le nostre imprese producono. Dopo il colosso internazionale “La Molisana”, oggi un’altra azienda molisana, la Celiacom, potrà fregiarsi dell’ambito bollino, che ne certifica la qualità dell’intera produzione realizzata unicamente in Molise. La “Carta di Qualità dell’Acqua del Matese” rappresenta un documento di identità e una certificazione di qualità che si pone
l’obiettivo di diffondere la cultura dell’Acqua Naturale nel mondo gastronomico e delle produzioni alimentari, incoraggiando un nuovo modo di concepire questo ingrediente indispensabile nel ciclo produttivo e sulla tavola. La soddisfazione è tanta per aver voluto istituire un riconoscimento ufficiale alle aziende che utiliz-
zano la sorgente di “Rio Freddo” per la produzione dei loro prodotti - conclude l’assessore Cotugno - ma la maggiore soddisfazione è la voglia delle nostre imprese di mostrare con orgoglio al mercato globale la qualità elevatissima delle proprie materie prime, ad iniziare dall’acqua, divenendo così Promotore del nostro valore, promotore del Molise nel mondo! Un plauso ai titolari e a tutto il personale della “Celiacom”, partita come una start-up innovativa, oggi è leader sul mercato regionale ed europeo per i suoi prodotti d’eccellenza».
Le materie prime sono naturalmente prive di glutine e i prodotti sono certificati dal ministero della Salute
Gusto unico e sicurezza alimentare, un marchio di fabbrica L’impegno di Celiacom nella celiachia è quello di andare incontro alle esigenze di consumatori che devono seguire una dieta priva di glutine, garantendo non solo un gusto unico, ma anche sicurezza e correttezza di una filiera produttiva controllata e garantita. L’azienda, nata nel 2013, affonda le proprie radici nell’esperienza dei soci fondatori che artigianalmente da circa 20 anni producono e consumano alimenti senza glutine. L’esigenza dapprima e la passione poi hanno dato vita ad un bellissimo progetto premiato e promosso nel 2015 dal Ministero delle politiche Agricole come una tra le migliori iniziative nel food degli ultimi 4 anni. L’azienda ama il buon cibo e crede che anche un’alimentazione dietoterapeutica debba essere ricca di gusto, di colori e di sapori senza accettare compromessi.
Lo spazio in cui è immersa la Celiacom, circa 2400 mq completamente nel verde, è interamente dedicato alla produzione di alimenti senza glutine, le materie prime sono naturalmente prive di glutine e i prodotti sono certificati dal ministero della salute, dal sistema brc e dal sistema ifs; tali certificazioni impongono dei sistemi di analisi e controllo degli alimenti completamente tutelanti per il consumatore. L’obiettivo è quello di accontentare sempre più le esigenze dei consumatori, questa semplice passione ha permesso all’azienda in pochissimo tempo di diventare tra i più importanti produttori italiani gluten free. Celiacom è un’azienda specializzata nella produzione di Pizza surgelata e affini come pizze farcite, focacce, pizzette, basi per pizze. Ha messo a punto il primo croissant sfogliato surgelato senza glutine e senza lattosio. Celiacom dedica tutta la sua esperienza e flessibilità
per creare e sviluppare prodotti che soddisfino le richieste dei clienti e le necessità dei mercati. Il tutto in un continuo scambio di informazioni tra
l’azienda e il cliente, per portate a termine progetti realizzati su misura. Il team di Ricerca e Sviluppo di Celiacom analizza attentamente il mercato e le
L’obiettivo è quello di accontentare le esigenze dei consumatori e ciò ha permesso all’azienda di diventare tra i più importanti produttori italiani gluten free
In foto il titolare della Celiacom Italo Greco e l’assessore Cotugno
esigenze dei clienti, con l’avvio di progetti codificati e lo studio di ricette. Le ricette sono sottoposte ai vari clienti attraverso l’invio di campioni e vengono sviluppate nei nostri laboratori. Dai feedback ricevuti vengono elaborate revisioni e contro-proposte, fino ad arrivare al prodotto finale. Particolare attenzione viene dedicata al packaging. L’azienda è specializzati nella progettazione e nella realizzazione di prodotti contenuti in pack anti contaminazione per evitare qualsiasi tipo di cross contamination e preservare al 100% la sicurezza del consumatore. Celiacom garantisce la propria qualità grazie ad elevati standard, attraverso le seguenti certificazioni: Certificazione del Ministero della Salute per la produzione e commercializzazione di alimenti senza glutine, Certificazione BRC, Certificazione IFS.
del Molise
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il Quotidiano del Molise sabato 30 marzo 2019
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CAMPOBASSO
Redazione centrale: Campobasso redazionecb@quotidianomolise.it 0874.484623 0874.484625
Previsioni meteo di domani
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6°
Farmacia di turno a Campobasso
5
Giampaolo piazza G. Pepe, 39 0874.94076
Nei guai sono finiti due ragazzi di 20 anni e una donna di 38
Furti e droga, binomio sempre più preoccupante La Mobile recupera la refurtiva e denuncia tre persone di Campobasso
Nell’ambito di una specifica attività di repressione dei reati contro il patrimonio, in particolare di contrasto al fenomeno dei furti in appartamento, la Polizia di Stato ha denunciato alla Procura della Repubblica tre persone NOTIZIE IN BREVE
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del capoluogo abitanti nella zona di Piazza Venezia, A.D. e B.N., entrambi di 20 anni e una donna M.M. di 38 anni, tutti accusati a vario titolo di furto aggravato in concorso, ricettazione e riciclaggio. Per uno dei due giovani (A.D.) la denuncia ha riguardato anche la violazione del regime di sorveglianza speciale cui è attualmente sottoposto. Lo
scorso 27 marzo, la Squadra Mobile ha acquisito la denuncia di un cittadino che aveva subito il furto di vari attrezzi da lavoro custoditi nel garage di pertinenza della sua abitazione ed asportati notte tempo da ignoti che si erano introdotti nei locali forzando la saracinesca. Le immediate attività di indagine hanno permesso di recuperare parte della refurtiva ancora non messa in vendita, come abitualmente accade, in un immobile poco distante dal luogo del furto. La mercanzia, riconosciuta dal legittimo proprietario, è stata sequestrata quale provento di fur-
to. Nella circostanza è stato rinvenuto anche un trapano marca Bosch, presumibilmente provento di altro furto. Al riguardo, si invita chi avesse subito furti analoghi con sottrazione di un trapano, potrà presentarsi in Questura per vantarne il possesso, esibendo la denuncia di furto prodotta in precedenza. L’operato degli uomini della Questura ha posto in evidenza, ancora una volta, che i furti in abitazione spesso hanno come matrice il fenomeno della tossicodipendenza, poiché anche i soggetti denunciati gravitano notoriamente in quel mondo.
IERI IN VIA LIGURIA
Autobus Seac a fuoco Solo tanto spavento e nessun ferito
GIUDIZIARIA
Presunti abusi sessuali, nominati due periti dal Gip Il Gip del Tribunale di Campobasso ha provveduto alla nomina di due esperti di Medicina forense che sono chiamati ad valutare i riscontri scientifici relativamente al caso di presunta violenza sessuale di cui sarebbe rimasta vittima una ragazza della provincia di Campobasso la notte di Capodanno. Quest’ultima ha indicato in un ragazzo che faceva parte della comitiva di giovani usciti per festeggiare la ricorrenza quale presunto autore dello stupro che sarebbe avvenuto in un punto della zona industriale di Campobasso.
Movimenti di funzionari presso la Questura di Campobasso Nell’ambito delle assegnazioni di Dirigenti e Funzionari della Polizia di Stato recentemente disposte dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, anche la Questura di Campobasso sarà interessata da alcuni avvicendamenti. Dal prossimo 15 aprile, infatti, il Commissario Capo dr. Egidio Mignogna, sarà trasferito dalla Questura di Bologna alla Questura di Campobasso, mentre il Commissario Capo dr. Vincenzo Sullo lascerà la dirigenza del Commissariato di P.S. di Termoli per essere trasferito presso la Questura di Avelli-
no, dove assumerà la responsabilità del Commissariato di P.S. di Lauro di Nola. Al suo posto si insedierà il Vice Questore Dr. Nevio Di Vincenzo
Il Questore Caggegi
proveniente dalla Questura di Vicenza. Dallo scorso mese di febbraio, inoltre, il Vice Questore dr. Mezzina Saverio, dopo aver diretto il Commissariato di Corato, in provincia di Bari, ha preso servizio presso la Questura di Campobasso. Il Commissario Capo Dr. Vincenzo Coletta, invece, trasferito alla Questura di Napoli, ha lasciato l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. I nuovi Funzionari saranno presentati prossimamente agli organi di informazione da parte del Questore Caggegi.
Attimi di panico in via Liguria, intorno alle 13,15 circa di ieri quando un autobus della Seac ha preso improvvisamente fuoco nella parte inferiore del motore come si evince dalla foto. L’autista, mentre si accingeva ad arrivare in prossimità della fermata situata nel quartiere, ha visto uscire del fumo e accortosi che qualcosa non andava ha fermato subito il mezzo facendo scendere i passeggeri a bordo. In breve tempo le fiamme hanno circondato il mezzo. Nessun ferito, per fortuna, ma sicuramente tanto spavento per coloro i quali in quel momento erano sull’autobus. Tempestivo l’intervento dei Vigili del fuoco che, una volta sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme evitando il peggio. Al vaglio le cause che hanno portato all’incendio del mezzo fortemente danneggiato.
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il Quotidiano del Molise sabato 30 marzo 2019
CAMPOBASSO E PROVINCIA
ATTUALITÀ
Riunione ieri per la coalizione che cerca di comporre il puzzle per le amministrative di maggio
Centrodestra in conclave, i primi nomi per il sindaco Francesco Pilone, Corrado Di Niro e Francesco Del Greco tra i papabili CAMPOBASSO Escluse le primarie in entrambe le coalizioni, continua il confronto interno dei partiti per scegliere il candidato alla carica di sindaco, sia per il centrodestra che per il centrosinistra. E proprio il centrodestra, ieri pomeriggio, si è riunito a Campobasso per fare fronte comune sul nome del candidato sindaco di Palazzo San Giorgio che dovrà unire tutta la coalizione per le amministrative di maggio. Già da alcune settimana, il centrodestra aveva annunciato di essere vicino al nome del papabile candidato sindaco ma la richiesta di numerose liste civiche che hanno deciso di appoggiare la coali-
zione ha fatto slittare la decisione. E pare che i primi favoriti per la carica di sindaco del centrodestra siano Francesco Pilone, Corrado Di Niro e Francesco Del Greco, nomi emersi dalla riunione di ieri pomeriggio a Campobasso. Francesco Pilone sarebbe stato nominato dalle liste civiche, Corrado Di Niro dai Popolari per l’Italia mentre Francesco Del Greco il nome proposto dal neonato movimento Prima il Molise. Intanto uno dei partiti forti del centrodestra, anche all’incontro della coalizione di ieri sera, come quello di lunedì scorso, non ha partecipato: la Lega, infatti, rivendica rispetto e chiede di escludere dalla trattativa il movimento Pri-
ma il Molise. «Il nostro obiettivo è quello di poter cambiare volto alla città di Campobasso e, al di là di sterili polemiche, iniziare veramente a discutere e a ragionare del futuro delle nostre comunità e dei campobassani» le
parole di Alberto Tramontano. Per il centrosinistra se ne parlerà la prossima settimana, in programma ci sono nuovi incontri per la coalizione che è alla ricerca di un nome condiviso per la cari-
ca di sindaco della città di Campobasso. Il gruppo civico Io amo Campobasso chiede discontinuità con il passato: «Siamo disposti a condividere un percorso comune con chi crede nel rinnovamento» le parole del-
la portavoce Paola Liberanome. Il Movimento 5 Stelle sta concludendo il programma per le amministrative e sull’apertura alle civiche fa sapere che non c’è niente di definitivo ma pare esserci una possibile apertura.
E’ stato presentato al Comune di Campobasso ed è rivolto a studenti, docenti e famiglie
Pari Comunicazioni, un progetto per superare le discriminazioni di genere È stato presentato ieri mattina a Palazzo San Giorgio il progetto denominato Pari Comunicazioni di cui sono
partner il Comune di Campobasso, capofila, e le associazioni Incas, Libera Luna onlus e Viva onlus. L’assessore comunale alla Cultura di Campobasso, Lidia De Benedittis, insieme agli altri partner presenti, ha spiegato le finalità del progetto. «Vogliamo avviare percorsi di formazione ed educazione alla non discriminazione superando gli stereotipi legati al genere sessuale» ha detto. «Attraverso questo progetto vogliamo accrescere negli studenti e nelle studentesse, nei docenti e nelle famiglie la sensibilità verso i valori della tolleranza, dell’uguaglianza, della non violenza e del rispetto, favorendo i cambiamenti socio-cul-
turali per eliminare forme di pregiudizio, tradizioni, usi e costumi legati ai cliché dei ruoli tra uomo e donna» ha spiegato la De Benedittis. Il progetto Pari Comunicazioni è rivolto agli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie e coinvolgerà, nei percorsi formativi e nei laboratori artistici, scolastici, teatrali, di fumetti, videomaker e storytelling,
anche i docenti e le famiglie. «Un progetto molto importante per insegnare ai nostri ragazzi l’importanza della parità di genere e aiutarli a superare le difficoltà legate anche ad alcuni contesti familiari» ha concluso l’assessore Lidia De Benedittis. Il progetto Pari Comunicazioni è stato realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
San Giorgio Martire, giornata di studio a Petrella Tifernina Approfondimento e dibattito a Petrella Tifernina sull’edificio sacro di San Giorgio Martire. Oggi, sabato 30 marzo, a partire dalle ore 10 all’interno della chiesa, è in programma una giornata di studio tesa a illustrare un excursus del complesso monumentale che, secondo la tradizione, sarebbe stato eretto sui resti di un insediamento sannita. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione di volontariato San Giorgio Martire Onlus e patrocinata dalla Regione Molise, dall’assessorato regionale alla Cultura e dal Centro di Servizio per il Volontariato del Molise. Apriranno i lavori don Domenico Di Franco, presidente dell’associazione San Giorgio Martire e Alessandro Amoroso, sindaco di Petrella. Successivamente sarà la volta dei relatori: lo storico Francesco Bozza che interverrà sull’ipotesi di ricostruzione storica della chiesa di San Giorgio Martire; l’architetto Pierluigi Pontico, che analizzerà la struttura architettoni-
ca della chiesa. Nel pomeriggio alle ore 16,30 l’architetto Luigi Dedda argomenterà sulle simbologie medievali della chiesa di San Giorgio Martire; alle 17,30 l’archeoastronomo Adriano Gaspani parlerà dell’orientamento archeoastronomico nella costruzione di San Giorgio Martire. Il professionista, che ha all’attivo oltre 20 pubblicazioni, svolge da anni ricerche nel campo dell’archeoastronomia, ovvero la ‘disciplina’ che unisce archeologia e astronomia e che parte dalle ‘credenze’ delle popolazioni antiche sui corpi celesti. In particolare si fa riferimento ai periodi protostorico e medievale in Europa e al perfezionamento delle tecniche di rilevamento dei siti archeologici. Si approfondirà quindi l’orientamento cosmico degli edifici, criterio che, secondo alcuni esperti, avrà ispirato anche la costruzione della chiesa San Giorgio Martire. A seguire si aprirà il dibattito che verrà moderato dalla vicepresidente del CSV Molise Cinzia Tamburrello.
CAMPOBASSO E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
La larga verde scia di un tempo è sempre più invasa da vegetazione e a tratti è pure asfaltata
Cartelli “Tratturo” abbattuti, immagini che fanno male «La nostra terra è votata al turismo?» PIERLUIGI GIORGIO Sono ancora qui. Sono di nuovo qui…. Mi sono imbattuto in un paio di cartelli segnaletici nel tragitto Castropi-
gnano-Torella sul tratturo Castel di Sangro-Lucera ed ho avuto immediata, davanti agli occhi la risposta e l’immagine emblematica del reale “stato d’interesse”: uno a terra,
sicuramente tirato giù da un mezzo di una certa consistenza; l’altro in piedi ma volutamente e debitamente piegato. Nell’aria echeggia l’eco delle chiacchiere…. La larga verde
OCCORRE UNA NUOVA MAPPATURA “E’ necessario redigere una nuova, mappatura dei tratturi e delle loro attuali condizioni. Visionare ed aggiornare il registro delle concessioni ai contadini e dare una scadenza alle stesse per ridare ai tratturi, la giusta destinazione nell’ambito dei nostri tempi. Iniziare a scegliere un lungo pezzo di tratturo/campione (o di tratturi) e ripristinarlo, per un weekend o una settimana di cammino da offrire. Ove non sia più possibile la continuità nei tratti asfaltati o altro, creare sottopassi o piccoli cavalcavia per dare concretezza ad un percorso su erba. Ove non sia possibile recuperare gli storici 111 metri di larghezza (vedi concessioni), riottenere almeno 3/4 metri per ristabilire la continuità del percorso spesso ormai frammentato. Creare una nuova segnaletica e cartellonistica esplicativa dei pezzi recuperati. Creare ex novo (o ricreare) i collegamenti fra tratturi dei bracci o tratturelli di un tempo. Incoraggiare sostenendoli, nuovi allevamenti di ovini e bovini (che mantengono il tratturo pulito) incentivando la produzione di formaggi locali da immettere su mercato nazionale e internazionale. Incentivare il recupero delle “masserie” lungo i tratturi come luoghi d’accoglienza (anche con stalla per turismo equestre) e ristorazione.
Incentivare l’offerta dei prodotti di casa o comunque locali. Un’attenzione merita anche il piccolo artigianato. Sostenere, ove esista, la transumanza quale evento di tradizione e turistico. Incaricare, previo contributi, ogni Comune che gravita sulla propria fetta di tratturo il recupero e il mantenimento, magari sollecitando cooperative di giovani. I Comuni devono essere parte attiva nel progetto turistico con proposte/offerte di partecipazione alle loro festività, agli itinerari di conoscenza del proprio borgo e territorio (e dei botghi limitrofi), all’offerta di alberghi, B&B, pensioni, alberghi diffusi e ristorazione. Prevedere il servizio di navette dal tratturo al paese. Offrire corsi di sensibilizzazione e preparazione seria all’accoglienza (e non all’improvvisazione) per gli interessati all’offerta. Organizzare eventi sportivi nazionali e internazionali (campestri, maratone ecc…) sul tratturo. Assegnare a reali professionisti del campo (Filmmaker), la realizzazione di filmati, spot professionali da pubblicizzare sulle reti televisive nazionali. Non perdere il treno entro quest’anno, dell’inserimento nel Portale Nazionale dei Cammini (Mibact) e del WTM di Londra (World Travel Marcket)”.
scia di un tempo, a tratti riconoscibile per me che ne feci (e ne faccio) lunghi tratti a piedi, è sempre più invasa di vegetazione: a volte illegalmente incorporata, a volte asfaltata o con addosso il fiato gelido delle pale eoliche; spesso in concessione ai frontisti in un ginepraio di possessi demaniali a tempo “in/determinato” ove è spesso complicato fra i registri regionali e nel ginepraio di carte e faldoni, districarne la matassa… Tratturo: arcana parola che potrebbe dir tutto o assolutamente niente: è questione di sensibilità, di lungimiranza o del nulla se la lungimiranza s’infrange al di là di un soffio del proprio naso o nel muro dei propri tornaconti. Ne parlo, ne scrivo e ne filmo dal 1986: da quando un vate lungimirante -Mimmo Pellegrinom’iniziò, iniettandomi nelle vene entusiasmo e speranza in merito; a volte mi accompagnò a piedi nei 250 chilometri “provocatori” e dimostrativi di tratturo e nelle tappe serali, per ricordare alla gente che non vivevano su un semplice prato d’erba, ma su un cordone ombelicale che la riconduceva alla propria storia e identità: da preservare e proiettare in un progetto di turi-
smo fututo. Non se ne parlava affatto allora; se ne fa un gran parlare ora: associazioni che sorgono come funghi sovente distaccate tra loro o spesso e riduttivamente con il solo scopo di lucrare sull’affare-tratturo; politici in miraggio di voti ed elezioni che si riempiono la bocca (quanti ne ho visto passare!) elargendo dichiarazioni pompose in convegni o su quotidiani e servizi di Tv locali, ma che non hanno mai macinato (per dichiarati “impegni istituzionali”…) un solo, intero giorno di cammino, magari inciampando in escrementi di pecora o di vacca. Impropabili assessori ammaestrati da improbabili consiglieri che propongono a Roma progetti di improbabilissime turistiche “vie d’acqua” e non di “tratturi”; Feste della Transumanza o Giornate del Pastore dove tanti ne vedi, ma con le gambe ben piazzate sotto i tavoli dell’attrippamento… E cartelli sparsi (quanti soldi buttati via o indebitamente distribuiti) per una terra che “non fanno esistere”, con la dicitura “Tratturo” in bella mostra che indica il nulla perché nulla si vede, nulla è doviziosamente segnalato passo passo, nulla è evidente perché spesso più non esi-
Giorgio e Pellegrino
ste!... E gli anni volano e ancora ci si chiede se il Molise è votato al turismo o se -come dicevo- esista o non esista! Per ciò che mi riguarda, ancora una volta e per riportare la memoria su ciò che va fatto, al più presto desidero e mi attiverò con chi vorrà darmi una mano, per onorare la memoria -in un giorno di camminata, di maratona, di letture e di filmati sul tratturo a Pescolanciano- Mimmo Pellegrino, il medico, il politico, l’uomo che con amore e piglio tenace, ha fatto realmente cose concrete, inconfutabili, per questo Molise! Mi auguro -ma poco ci spero- che sia d’esempio a chi è preposto al compito!... Che dire d’altro?! Posso solo riproporre all’infinito (a cui altre proposte possono certo aggiungersi) ciò che già andavo dicendo dal 1986, sperando che il Molise, la terra dei cammini, del turismo mitigato, non resti chiacchiera fra le tante, infinite chiacchiere sciorinate nel tempo.
Con un’Orchidea si salva la vita di un bimbo, la campagna Unicef
Oggi e domani, l’UNICEF torna - con la partecipazione di 11.000 volontari - in oltre 2.400 piazze di tutta Italia con l’iniziativa dell’Orchidea, a sostegno della campagna “Ogni bambino è vita” per salvare i bambini colpiti da malnutrizione, che è co-responsabile ogni anno della morte di circa 3 milioni di bambini. Per il suo decimo compleanno l’orchidea si moltiplica: a fronte di un contributo minimo sarà possibile scegliere tra quattro tonalità di colore disponibili. Testimonial dell’iniziativa sarà lo storico Ambasciatore dell’UNICEF Italia Lino Banfi. «Ritornare a casa con un’orchidea UNICEF vuol dire aiutare un bambino a sopravvivere. Nell’arco di questi 10 anni, grazie al sostegno di tante persone abbiamo raccolto 13 milioni di euro che hanno salvato le vite di tanti di bambini in tutto il mondo» – ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia. «Ringrazio i volontari UNICEF per il loro profondo e costante impegno e invito tutti a venirci a trovare in piazza, insieme continueremo ad aiutare tanti bambini che nel
mondo rischiano la vita». Scegliendo l’orchidea UNICEF, per esempio, con un contributo di 15 euro, i bambini potranno ricevere: - 30 bustine di latte terapeutico utili per salvare le vite di 6 neonati colpiti da malnutrizione acuta; - 750 compresse a base di cloro per potabilizzare 1.500 litri d’acqua; - 180 dosi di vaccino antipolio per garantire copertura vaccinale completa a 40 bambini; - 900 bustine di integratore alimentare; - 15 stetoscopi fetali per la cura e diagnosi prenatale. Tra le 2.400 piazze di tutta Italia, sarà possibile scegliere un’Orchidea in Molise in una delle numerose postazioni Il 30 marzo a BOJANO (Piazza Mercato), FERRAZZANO, CAMPOASSO (C.C. Centro del Molise), SANT’ELIA A PIANISI (Piazza Municipio), TERMOLI (Piazza Monumento), TERMOLI (Parrocchia Maria Santissima del Monte Carmelo), ROCCHETTA A VOLTURNO (Piazza San Domenico), COLLI A VOLTURNO (Piazza Municipio), VENAFRO (Piazza S. D’Aquisto). Il 31 marzo a CAMPOBASSO (Piazza Municipio e C.C. Centro del Molise ), CAMPODIPIETRA (Piazza Rimembranza), CAMPOMARINO (Piazzale Guardioa Costiera), GUARDIALFIERA (Piazza Jovine), MACCHIA VALFORTORE (Piazza San Nicola),
MIRABELLO SANNITICO (Piazza Vittorio Veneto), RIPALIMOSANI (Antistante Convento), SAN GIOVANNI IN GALDO (Piazza Municipio), SANT’ELIA A PIANISI (Piazza Municipio), TERMOLI (Piazza Monumento e Parrocchia Maria Santissima del Monte Carmelo), a TRIVENTO (Piazza Fontana), ISERNIA (Chiesa Sacro Cuore), ROCCAMANDOLFI (Piazza Marconi e Piazza Repubblica), MIRANDA (Piazza Largo Fontana e Stadio “G. Casciano”), PESCOLANCIANO (Piazza Garibaldi), ROCCASICURA (Piazza Marconi), VASTOGIRARDI (Piazza Vittorio Emanuele), PIETRABBONDANTE (Piazza Vittorio Veneto), AGNONE (Piazza Unità d’Italia e Pro Loco), ROCCHETTA A VOLTURNO (Piazza San Domenico e Villa Neri), CASTELNUOVO AL VOLTURNO (Piazza Roma), COLLI A VOLTURNO (Piazza Municipio), VENAFRO (Piazza S. D’Aquisto), CASTELPETROSO a PASTENA (Piazza San Nicola)-GUASTO (Piazza Bibiana e Serafina)-SANTUARIO DELL’ADDOLORATA (Piazza Olmo)-INDIPRETE (Piazza don Raffaele Notte), MACCHIAGODENA (Incoronata). Inoltre sarà possibile scegliere un’orchidea lunedì 1 aprile a TERMOLI presso il Terzo circolo in Via Stati Uniti. È possibile avere informazioni e prenotare l’orchidea contattando i seguenti recapiti: 3203451751(Campobasso)/3284022261(Isernia)comitato.campobasso@unicef.it/comitato.isernia@unicef.it
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BOJANO-RICCIA
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Per l’esecuzione degli interventi è stato implementato il numero degli operatori
Passo del Lupo, lavori in galleria sino al 10 aprile La tratta collega Campobasso e Foggia: circolazione ancora interrotta I lavori della galleria ‘Passo del Lupo’, sulla SS17/Var “Variante di Volturara”, che collega Foggia a Campobasso, si protrarranno fino al 10 aprile. Pertanto la circolazione continuerà ad essere interrotta a causa della chiusura della galleria. Il tratto è rimasto ac-
cessibile solo ai mezzi d’emergenza, compatibilmente con il trasporto di materiali e mezzi d’opera sul cantiere. Per l’esecuzione di tali interventi è stato implementato il numero degli operatori; al termine della installazione delle centine, seguirà l’utilizzo di
calcestruzzo cementizio (spritz-beton) per il consolidamento finale della volta del tunnel, che presenta una sagoma irregolare. Per consentire l’esecuzione dei lavori, effettuati per rinforzare strutturalmente la volta, si è resa necessaria la chiusu-
ra della galleria e l’installazione di sbarramenti con lucchetto – anche in ragione della necessità di prevenire furti ed accessi non autorizzati. Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l’evoluzione della situazione
del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuita-
mente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito, 800 841 148. msr
Dieci le tracce disponibili sulle maggiori piattaforme dedicate all’online
Arriva il 30 marzo il nuovo disco de La Suonata Balorda
E’ oggi la data ufficiale di uscita del secondo lavoro discografico del gruppo molisano La Suonata Balorda, “Alla buon’ora”, disponibile sulle
maggiori piattaforme on line spotify, Itunes, apple music, googleplay, amazon music, per streaming e vendita, e in formato fisco compact disk.
Il primo singolo estratto è “Il mondo finisce ogni di”, uscito il 22 marzo 2019. “Alla buon’ora” è un trip grottesco, notturno, nell’incompiutezza e nella solitudine dell’essere umano, che si scopre tale davanti ai suoi limiti, alle sue paure, alle sue contraddizioni e, solo alla fine del viaggio, alla buon’ora appunto, ne acquista consapevolezza, con una smorfia amara ma divertita, sprezzante. Spiega Antonio Mastrogiorgio, voce e chitarra de La Suonata Balorda formata da: Pierangelo Di Grap-
pa (tastiere), Michele Di Carlantonio (contrabbasso) e Marco Molino (batteria, percussioni). Si tratta del secondo lavoro discografico della band molisana, dopo la raccolta della demo “Sentimento da cantina”, uscita nel 2014 (disponibile on line). “Alla buon’ora” è stato missato da Antonio Porcelli, fonico e strettissimo collaboratore di Caparezza. presenta 10 tracce, al cui interno si trova la cover, Maracaibo: “La scelta della cover non è casuale.
Maracaibo - che con leggerezza, ma efficacia – commenta Mastrogiorgio - racconta di traffico di armi, prostituzione, omicidio passionale, cocaina - trasfigurata e decontestualizzata, lascia emergere un’umanità al limite, perduta eppure festante. Paradossale”. Sono parole in rima che raccontano le intime impressioni di una vita che si fa beffa delle nostre strade, di scelte e silenzi. La scelta stilistica dei testi punta ad esorciz-
zare con la musica “Quei non detti che ti accompagnano a cantar l’ardore e la tristezza, la mestizia e la gioia di giornate senza tempo...” il ritmo e le parole sono la forza di questa band che riporta la canzone italiana alla lirica delle ballate. Si ascolta, si balla e lascia spazi di leggera e amichevole riflessione. opertina realizzata da Antonello Falcone (the wiseman) cpertina realizzata da Antonello Falcone (the wiseman).
L’attuale tema del conformismo nell’analisi del giovane Andrea Migliore
Oggi nei comuni del Fortore l’evento Earth Hour
“L’uomo è un animale pensante, e quando pensa non può essere che in alto. È questa la mia fede. Forse l’unica. Ma mi basta per seguire ancora con curiosità lo spettacolo del mondo”. Così diceva Ennio Flaiano neanche un secolo fa, eppure, oggi, le sue parole sembrano così poco attuali: stiamo assistendo, sì, ad uno spettacolo, ma il ruolo da protagonista è assunto dal conformismo della società. In merito, è intervenuto il dott. Andrea Migliore, giovane bojanese laureato in filologia e critica delle letterature antiche e moderne. «Conformismo significa essere come tutti, conformismo è un’arte indifferente alle esigenze personali dell’individuo, conformismo è livellamento o, addirittura, annullamento delle differenze individuali a favore di un gregge amorfo, costituito da individui interscambiabili, perché privi di specificità caratterizzanti e diversificanti gli uni dagli altri: ciascuno è come tutti, quindi è nessuno. Ma, cosa ben più grave, conformismo è, soprattutto, pensiero unico, che non tollera i pareri dissidenti, i quali, presto, vengono fagocitati o indotti a uniformarsi al sistema o, se questo non è possibile, soppressi. Essere conformi al sistema comporta sicuramente dei vantaggi: senso di appartenenza ad un gruppo, riconoscimento da parte della società, senso di sicurezza, garantito dalla moltitudine, ma si tratta di mera apparenza. Sì, perché il paradosso del conformismo è proprio questo: promette all’individuo la realizzazione di sé attraverso quella omo-
Diversi i Comuni del Fortore, Riccia (con lo spegnimento della Torre Medievale), Jelsi, Pietracatella, che anche quest’anno parteciperanno all’evento Earth Hour (Ora della Terra) spegnendo le luci di Centro Storico alle ore 20,30 di oggi, 30 marzo 2019. Earth Hour (Ora della Terra) è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. È la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza. Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici. Earth Hour è un inno collettivo alla bellezza e alla fragilità del Pianeta e un grido per fermarne la distruzione. Il WWF promuove da più di dieci anni una grande mobilitazione internazionale mirata a incrementare la consapevolezza del valore della natura e della biodiversità da parte dell’opinione pubblica in tutto il mondo.
logazione che in realtà annienta la sua individualità. Se l’integrazione diventa possibile soltanto attraverso l’alienazione di sé sorge un problema: ci può essere riconosciuta la nostra esistenza attraverso il suo annientamento? La risposta è sì, nella società odierna. Una società che tratta gli individui alla stregua di automi, il cui compito è quello di eseguire gli ordini che giungono dalla società conformistica, che non lascia più tempo privato, per i ritmi frenetici (si pensi a lavoro a cui i giovani sono sottoposti), per indagare se stessi, capire chi siamo, cosa desideriamo realmente, finisce per trasformarci, anche inconsapevolmente, in un burattino irriflessivo che esegue e basta - del resto la parte efficiente è costituita da chi non pensa; il suo compito è eseguire. Un ruolo fondamentale nel renderci conformi - potremmo definirlo il motore del conformismo - è svolto dai media, che bombardano i nostri cervelli privi del giusto equipaggiamento, il pensare, con dettami conformistici indicanti il giusto modus operandi, vivendi, cogitandi: ne viene fuori una massa di tordi e beceri, incapace di comprendere il proprio status reale e che, pedissequamente, vive secondo le norme dettatele dal nuovo tiranno del XXI secolo, il conformismo. Come rialzarci? Facile. Il coro nell’Antigone di Sofocle definisce l’uomo deinòs, termine greco che possiamo tradurre con «terribile», maanchecon «portentoso», «meraviglioso», purché, però, si pensi».
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Realizzata una piattaforma in cemento armato per ripristinare il piano stradale
Al via i lavori di messa in sicurezza sul tratto di Provinciale 41 Al via i lavori di messa in sicurezza sul tratto di provinciale 41. Dopo anni di vere e proprie sofferenze, una via Crucis verrebbe da dire considerato il periodo liturgico, il tratto in prossimità dello svincolo per Pietracupa è finalmente oggetto di lavori che vanno oltre il semplice intervento di tappa buchi, fin ora messo in atto. E anche questo non sempre
puntuale. Gli addetti ai lavori, dopo un primo intervento di regimentazione delle acque, ai bordi della carreggiata (o meglio, di quella che ne è rimasta), hanno provveduto a realizzare una base in cemento armato, lungo il piano stradale. Gli utenti, non senza sorpresa, hanno apprezzato l’inizio dei lavori, «in questi lunghi anni, siamo stati abituati a vedere lavori superficiali e non ri-
solutivi – affermano i cittadini utenti – speriamo che questa sia la volta buona, che si realizzi un progetto che possa riqualificare il tratto, tanto da ridargli le sembianze di una strada. Fin ora, era peggio di una mulattiera e ne sappiamo qualcosa, con macchine rotte, incidenti e disagi continui. Incrociamo le dita e speriamo che i risultati siano questa volta da apprezzare».
Presso l’edificio su via Calata Seminario, dalle 20 e 30
Luci spente al Comune con “Earth Hour l’Ora della Terra 2019" Il comune di Trivento
La giunta comunale aderisce all’iniziativa denominata “Earth Hour, l’Ora della Terra 2019". Promossa dal Wwf Molise, il Comune aderisce spegnendo i punti luce degli edifici comunali, siti in calata seminario, dalle ore 20.30 alle ore 21.30 di oggi. L’iniziativa, dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, coinvolge cittadini,
imprese e le istituzioni in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico i cui effetti diventano sempre più evidenti e preoccupanti. Earth Hour dal 2007 è diventata un movimento globale in grado di unire centinaia di milioni di persone in 128 Paesi e oltre di 4600 Città in
tutto il mondo, per l’unica cosa che abbiamo davvero in comune: il Pianeta. L’iniziativa, attraverso lo spegnimento simbolico di un monumento o di un edificio, rappresenta un gesto per contribuire, insieme al Wwf, alla lotta ai cambiamenti climatici. Earth Hour (Ora della Terra) è la grande mobilitazione globale del Wwf che – si riporta sul sito - partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento
climatico. È la dimostrazione che insieme si può fare una grande differenza. Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi simbolo, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici. Il cambiamento climatico evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più
Progetto di ampliamento del cimitero, questa sera la riunione pubblica Ampliamento del cimitero, convocato per questa sera l’incontro con i cittadini. L’amministrazione comunale invita tutti a partecipare alla presentazione del progetto, che si terrà alle ore 18, presso il Centro Polifunzionale. La giunta comunale ha di recente approvato il progetto esecutivo di 500mila euro. L’intervento prevede la costruzione di nuovi loculi all’interno delle strutture ci-
miteriali esistenti collocate presso la chiesa e il convento di Sant’Antonio. L’opera è inserita nel programma triennale delle opere pubbliche 2019/2020 e nell’elenco annuale 2019. Come da quadro economico, 347.656,59 euro è l’importo dei lavori soggetti a ribasso d’asta; 50.443,41 gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, quindi il totale dei lavori è di 398.100,00 euro. Le somme
a disposizione dell’Amministrazione: Iva sui lavori 10%: euro 39.810,00; spese tecniche (comprese di cassa e Iva): euro 50.000,00; indagini geognostiche e relazione geologica (comprensive di cassa e Iva): euro 2.500,00; spese generali: euro 7.000,00; imprevisti: euro 2.590,00, quindi totali somme a disposizioni sono 101.900,00 euro che sommate al totale lavori da le 500mila euro complessive
dell’investimento. Inoltre, sempre l’amministrazione comunale informa i cittadini, che in previsione della costruzione di nuovi loculi cimiteriali nel vecchio cimitero, a partire dal giorno 1 aprile 2019 e fino al 30 aprile 2019 avranno inizio le operazioni di esumazione ordinaria riguardanti i defunti, che tutti possono consultare presso il sito internet del comune all’indirizzo www.comune.trivento.cb.it
seri e preoccupanti. Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il Pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana. L’effetto-clima sulle specie animali e vegetali è un amplifi-
catore della “Sesta estinzione di massa” che l’uomo sta provocando nei confronti della ricchezza della vita sul pianeta. Ma, al contrario delle prime 5 estinzioni già avvenute, non è frutto di fenomeni geologici naturali ma avanza rapidissima ed è causata da una sola specie: l’uomo.
Porta dell’autobus fuori uso, intervengono i carabinieri Un filo di ferro teneva chiuso lo sportello Porta dell’autobus di linea rotta, intervengono i carabinieri. Gli uomini della locale stazione dei Carabinieri, sono dovuti intervenire, per verificare la sicurezza dell’autobus di linea, che dal centro urbano porta alla contrada Codacchi. I militari hanno riscontrato il malfunzionamento di una delle due porte del mezzo, bloccata temporaneamente con del filo di ferro, perché fuori uso. I carabinieri hanno provveduto ad espletare tutta la procedura di rito. La mobilità, in questa regione, non è stata mai una cosa semplice, in primis per le condizioni in cui versano le strade e poi, in alcune circostanze, per via delle condizioni in cui versano i mezzi di trasporto.
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Non conviene ristrutturarli. Mentre saranno valorizzate le ex sedi delle scuole Andrea d’Isernia e Ignazio Silone
Il Comune vende la caserma dei Vigili per fare cassa Approvato il piano delle alienazioni: il comando di Polizia Municipale e altri palazzi messi sul mercato Il Comune di Isernia è pronto a vendere per fare cassa. Nell’ultimo Consiglio comunale se, da un punto di vista politico, la scena è stata occupata dalla discussione sulla votazione per la presidenza del Consiglio, subito dopo sono stati posti in esame altri punti, probabilmente ancor più importanti per quel che concerne la vita amministrativa. L’assise, infatti, ha approvato il piano delle alienazioni 2019-2021 che prevede la vendita di tutti quegli immobili che sono considerati non funzionali o troppo onerosi per l’ente. Tra questi spicca la caserma dei Vigili Urbani di via XXIV Maggio. L’edificio, infatti, necessità di importanti lavori di ristrutturazione che, a conti fatti, non risultano essere convenienti. Meglio vendere e trovare una nuova sistemazione per il Comando di Polizia Municipale. La caserma è solo uno degli edifici che subiranno la medesima sorte. «Nel piano – ha spiegato l’assessore Emanuela Guglielmi - sono state inserite una serie di case comunali che non abitabili e, anche in questo caso, gli interventi necessari per la sistemazione non risultano convenienti per l’ente e, per questo, si è
ritenuto opportuno metterli in vendita. Vale lo stesso per una serie di terreni per i quali c’è stata richiesta da parte di privati interessati all’acquisto». Altre strutture, invece, saranno valorizzate e rimesse a nuovo. Tra queste c’è l’ex sede della scuola media “Andrea d’Isernia” che attualmente ospita la Croce Rossa, così come lo stabile dell’Ignazio Silone, dove ci sono gli uffici del Settore Tecnico e, infine, i parcheggi sotterranei di via Occidentale, vera e propria cattedrale nel deserto. «La valorizzazione – ha continuato l’assessore Guglielmi - si traduce in investimenti attraverso finanziamenti pubblici o addirittura con partecipazione di capitali privati al fine di adeguare gli immobili alle norme sismiche, igienico-funzionali e per riconvertirli, eventualmente, ad altro uso». Sul piano delle alienazioni è intervenuto anche il consigliere dei Popolari, Gianni Fantozzi che ha chiesto la predisposizione immediata dei bandi, affinché si individuano i privati pronti ad acquistare. Anche negli anni scorsi, infatti, il piano di alienazione, di fatto era rimasto lettera morte con un guadagno molto esiguo da parte del Municipio. Il docu-
mento, atto propedeutico al bilancio, è stato approvato con venticinque voti favorevoli. Il Consiglio comunale, inoltre, ha discusso e approvato alcune modifiche sostanziali al regolamento della IUC (Imposta unica comunale: Imu Tari Tasi). In particolare, sono state introdotte alcune agevolazioni per le categorie disagiate e incentivazioni per le nuove imprese, destinate a ridurre l’importo della TARI. I dettagli delle modifiche e del documento economico che nelle prossime settimane arriverà in aula sono state illustrate da Giampiero Mancini, consigliere delegato al bilancio: «Ci saranno maggiori risorse rispetto agli anni precedenti. Le tariffe agevolate riguardo le tasse comunali riguarderanno diverse categorie, tra cui categorie disagiate, nuove attività, ma anche chi ha figli all’università che hanno regolare contratto di locazione registrato. Per le doppie e triple abitazioni pagheranno per un componente del nucleo familiare. Avevamo in animo di ridurre anche l’Irpef dello 0,1 per cento, ma per un problema di stabilizzazione delle entrate, sia per nuove leggi statali dobbiamo capire come agire per inserire la riduzione nei futuri bilanci comunali»
L’equilibrio politico a livello regionale impone al gruppo consiliare di non aprire la crisi in Comune
I Popolari e un’espulsione che tarda ad arrivare Torna alla carica il gruppo consiliare dei Popolari al Comune di Isernia. Gianni Fantozzi e i suoi colleghi di parti-
Per vedere il video scansiona il QR code
to, infatti, sono stato coloro che, in queste settimane, hanno dato maggior filo da torcere all’amministrazione. Motivo del contendere la decadenza o meno del Presidente del Consiglio. Il Consiglio di giovedì ha chiuso la partita, appoggiando il parere del Viminale che, riguardo alle cariche elettive, rimandava alla prossima legi-
Momenti di angoscia sul Ponte Cardarelli, solo un falso allarme Attimi di panico nel tardo pomeriggio di ieri lungo il Ponte Cardarelli. Inizialmente, si pensava ad un probabile tentativo di suicidio in seguito esclusa. Testimoni, infatti, hanno raccontato che poco prima un uomo era stato visto sporgersi oltre la ringhiera del viadotto in stato confusionale, forse intenzionato a dare adito ad un gesto insano. Vigili del fuoco, forze dell’ordine e 118 hanno messo a tappeto la zona alla ricerca dell’uomo del quale si sono perse le tracce. L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un falso allarme.
slatura le modifiche apportate nel nuovo statuto. In una nota stampa i Popolari fanno sapere che rimarranno in maggioranza, a meno di una espulsione dalla stessa. A chi mastica un po’ di politica pare quantomeno sui generis che il gruppo, negli ultimi tempi, ha fatto più volte riferimento alla possibilità, tra l’altro non plausibile, di una espulsione. Perché sottolinearlo con tale frequenza? Tra le righe si potrebbe leggere un “vorremmo ma non possiamo”, forse per ordini arrivati dall’alto, ossia dal coordinamento regionale, da dove continuano a chiedere di gettare acqua sul fuoco per non intaccare gli equilibri nel centrodestra in vista delle prossime elezioni amministrative ed europee. Come a dire: non possono lasciare la maggioranza ma se dovessero estrometterli, ecco aprirsi la crisi. Ora, però, non è il momento. Il tutto sarà rimandato all’estate o forse a settembre. Intanto i Popolari, che hanno dovuto constatare l’allargamento della maggioranza, si
sono tolti qualche sassolino della scarpa perché, da quanto si apprende dalla nota stampa ribadiscono che la decisione del Consiglio di votare contrariamente alla decadenza del Presidente è stata esclusivamente politica. A dimostrazione di ciò il parere del segretario comunale, interpellato dallo stesso Gianni Fantozzi durante la discussione: «Egli ha fatto, elegantemente, a pezzi il parere ministeriale – si legge nella nota dei Popolari – in quanto non correttamente riferito alla questione all’ esame del Consiglio Comunale, al quale ha rimesso la corretta soluzione del quesito. Liberi, quindi, i consiglieri, soprattutto quelli convinti dal parere sin dal primo momento, da ogni vincolo di ossequio al Ministero dell’Interno». Va dato atto ai Popolari che il loro intento non era quello di cercare poltrone, perché nelle manovre politiche, di fatto, avrebbero potuto ottenere quantomeno un assessorato. Posto in giunta rifiutato. «I Popolari – concludono – non cercano poltrone!
Conservano la posizione nella maggioranza in Consiglio, a meno di una espulsione, ma lo fanno con la libertà di pen-
siero, con l’ attenzione agli interessi della Città, anche se ciò dovesse comportare valutazioni critiche e contrarie».
LA FOTO DEL GIORNO
Ennesima siringa trovata in pieno centro Altra siringa nel centro storico. Questa volta nei pressi della rampa in via Occidentale. Dopo la denuncia dei giorni scorsi di alcuni cittadini, continuano i rinvenimenti nelle zone più frequentate del capoluogo pentro. Vicoli, piazze dinanzi alle chiese, ormai a Isernia sembra ci si buchi ovunque. In particolare i residenti lamentano il degrado nella parte antica della città. Per questo motivo chiedono un intervento immediato della autorità competenti.
ISERNIA E PROVINCIA
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ATTUALITÀ
Il dirigente medico ha chiesto di restare in servizio per raggiungere il massimo dei quaranta anni di attività
Pastore, nuova udienza a Campobasso Martedì appuntamento dal giudice del lavoro che dovrà decidere se il Primario del Pronto Soccorso potrà rimanere Ennesima puntata della ‘’guerra’’ in atto tra la Asrem e Lucio Pastore, il dirigente medico primario del Pronto soccorso di Isernia. Martedì infatti, davanti al giudice del lavoro di Campobasso, nuova udienza nel processo avviato da Pastore contro la Asrem, che gli ha spedito l’invito, o sarebbe meglio dire l’ordine, di andare in pensione, a partire dal 1° luglio prossimo, per limiti di età. Il primario del Pronto Soccorso, come suo diritto, e come riconosciuto a tutti i dipendenti pubblici, ha invece chiesto di restare in servizio per altri due anni e cioè fino al compimento del 40esimo anno di attività. Spetta a tutti, è un opzione possibile, ma l’Asrem gli ha già fatto sapere, nero su bianco, che il 30
Lucio Pastore
giugno è il suo ultimo giorno di lavoro al Pronto Soccorso del Veneziale. A quella data, Pastore andrebbe in pensione con 38 anni e mezzo di servizio. In sostanza, l’Asrem lo priverebbe di un suo diritto conclamato e oltretutto accessibile a tutti i pubblici dipendenti, ovvero il prolunga-
mento di due anni di attività per raggiungere il massimo dei 40 anni di servizio. Pastore, non riuscendo con le buone a far cambiare idea all’Asrem e dopo averlo chiesto in maniera formale, con una istanza, per far valere i suoi diritti, è stato costretto a chiamarla in giudizio. Di converso, l’Asrem avrebbe giustificato l’esigenza insopprimibile di mandare a casa Pastore alla scadenza prevista perchè il Primario non sarebbe disponibile a fare i turni notturni. Se la motivazione potrebbe essere valida per un operatore sanitario qualunque, appare decisamente ridicolo imporre a un Primario i turni notturni. A quanto è dato sapere, i Primari, per la loro stessa definizione, dovrebbero essere al di fuori
della turnazione, non solo in Molise, ma in tutta Italia. Ma quando c’è da togliersi dai piedi una persona scomoda, ogni scusa appare buona. Ricordiamolo, infatti, perchè Pastore è così scomodo per l’attuale dirigenza Asrem: è un uomo libero che parla senza peli sulla lingua e si è già beccato due procedimenti disciplinari e una sospensione dal servizio, perchè si è espresso pubblicamente in difesa della sanità pubblica. In Molise è vietato. I medici ospedalieri non possono parlare con i giornalisti in difesa della sanità pubblica, pena sanzioni, sospensioni e provvedimenti disciplinari vari. Perchè? Quali interessi da difendere ci sono dietro? Infine, un’ultima annotazio-
ne sul comportamento contorto e contradditorio di una Asrem che, da una parte, su invito del Generale Giustini, si dichiara pronta ad assumere i medici pensionati per far fronte alle carenze d’organico e, dall’altra, ingaggia una guerra giudiziaria con uno dei migliori primari della medicina d’urgenza in circolazione, solo perchè quest’ultimo esprime le proprie opinioni. Se, ai tempi del precedente governo regionale, tutto ciò sembrava essere prassi ordi-
naria, non sarebbe il caso che l’Asrem riveda i propri atteggiamenti verso Pastore, magari su consiglio del Governatore Toma e del Generale Giustini? E infine, l’Asrem ha riflettuto sul fatto che, se Pastore viene mandato via, il 30 giugno, dal Pronto Soccorso di Isernia, all’inizio del periodo di ferie, la medicina d’urgenza del Veneziale, già pesantemente sotto organico, corre il rischio di chiudere del tutto?
Esche avvelenate, in aumento i casi in provincia
Allevamenti animali e abbandono rifiuti, blitz dei Carabinieri Forestali
Automobilista rifiuta di sottoporsi ai test antidroga, denunciato Alla guida in evidente stato di alterazione psicofisica, fermato dai carabinieri, però, rifiuta di sottoporsi al test antidroga. Nel corso della notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, impegnati in un servizio di vigilanza alla circolazione stradale, hanno eseguito il controllo di un giovane automobilista. L’interessato è apparso ai militari operanti in condizio-
ni psicofisiche non ottimali, palesando un aspetto verosimilmente riconducibile all’assunzione di sostanze stupefacenti. A richiesta dei Carabinieri si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento medico. Nei confronti dell’automobilista è scattata così una denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti per rilevare lo stato di alterazione psicofisica e il conse-
guente ritiro della patente di guida, mentre il veicolo veniva affidato al proprietario. Continuano, intanto, i controlli da parte dei Carabinieri Forestale di Isernia sull’attività di contrasto al fenomeno dell’abbandono di rifiuti, che incide sull’ambiente e la salute dei cittadini. I Carabinieri della Stazione Forestale di Forlì del Sannio, unitamente ai militari del N.I.P.A.A.F. di Isernia durante l’attività coordinata
hanno controllato due aziende zootecniche dell’alto Molise, rinvenendo per entrambe un deposito incontrollato di rifiuti costituiti da letame prodotto dall’allevamento di animali in violazione della vigente normativa. Per tale condotta, i due titolari delle attività sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, mentre l’area di pertinenza di entrambi è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Roccamandolfi, via libera al bilancio Approvato nell’ultima seduta del Consiglio, nuovi fondi dal Ministero dell’Interno Si è tenuto giovedì sera il consiglio comunale a Roccamandolfi. Argomento principe l’approvazione del piano finanziario Tari e delle tariffe per l’anno 2019. Subito dopo l’assise civica ha provveduto ad approvare l’addizionale comunale Irpef per l’anno 2019 e le aliquote IMU e Tasi per lo stesso anno. Dopo una breve relazione del sindaco Giacomo Lombardi sullo stato di fatto dei lavori pubblici in essere, il consiglio ha approvato il programma triennale dei lavori pubblici 2019/2021 ed elenco annuale 2019 e programma biennale acquisto beni e servizi 2019/2020. Al sesto punto all’ordine del giorno c’è stata la comunica-
zione del sindaco in merito all’art. 1 comma 114 legge di bilancio n.145/2018, tramite il quale il comune di Roccamandolfi è destinatario così come tutti i comuni con popolazione inferiore ai 2000 abitanti, di un contributo in conto capitale di euro 40.000 concesso dal Ministero dell’Interno. Il sindaco ha illustrato gli interventi che saranno realizzati con il suddetto contributo. In seguito dopo una breve relazione del sindaco Giacomo Lombardi e del responsabile del servizio finanziario, si è passati all’approvazione del Documento Unico di programmazione Semplificato 2019/20121 e all’approvazione del bilancio di previsione
2019/2021 e di tutti i documenti allegati. Infine il consiglio comunale ha approvato lo schema di accordo per l’affidamento del
servizio pubblico di distribuzione del Gas naturale all’ambito di Isernia con l’individuazione della stazione appaltante nel comune di Isernia.
Si continuano a registrare casi di avvelenamento di animali d’affezione. Motivo per cui i Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” hanno intensificato i controlli anche sul territorio provinciale. L’ultimo dei casi è avvenuto nel comune di Anversa degli Abruzzi (AQ) lo scorso 25 marzo con la morte di un cane padronale, che si aggiunge alla lista degli altri tre cani deceduti pochi giorni prima. Ma la lista è molto lunga anche in provincia di Isernia. In diverse zone è stato attivato il Nucleo Cinofilo Antiveleno (N.C.A.), ossia un nucleo investigativo che si avvale di cani addestrati per scovare le esche mortali o anche altre carcasse di animali avvelenati, il quale ha effettuato la bonifica delle zone ove è avvenuto l’avvelenamento. Il fenomeno dell’abbandono di esche e bocconi avvelenati sta assumendo proporzioni estremamente preoccupanti su tutto il territorio nazionale, tanto che nell’anno 2018 nelle Regioni di Abruzzo e Molise sono stati effettuati dai tre Nuclei Cinofili Antiveleno dei Carabinieri Forestali di Frosolone, Assergi (AQ) e Pescasseroli (AQ), territorialmente competenti, 137 ispezioni preventive volte a verificare la presenza di esche e bocconi avvelenati, con riscontro positivo in 37 casi.
SERVIZIO DI COMUNICAZIONE DI EVENTI LUTTUOSI
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ISERNIA-ONORANZE FUNEBRI LA FRATERNA
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Il professore Diego Centonze: «Non è incompatibile con una gravidanza che può essere di aiuto nel controllare la malattia»
“Una cicogna per la sclerosi multipla” L’Istituto di ricerca Neuromed di Pozzilli è stato premiato per l’attenzione alle donne nel loro percorso per diventare mamme Il Professor Diego Centonze
VENAFRO C’è anche l’I.R.C.C.S. Neuromed tra i 77 centri in tutta Italia segnalati nell’ambito di “Una cicogna per la sclerosi multipla”, il progetto promosso da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, con il patrocinio di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e SIN, Società Italiana di Neurologia, e il contributo incondizionato di Teva, volto a migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri clinici sclerosi multipla e sostenere le donne colpite dalla malattia alla ricerca di una gravidanza. I centri selezionati si distinguono per aver adottato un approccio multidisciplinare al trattamento delle pazienti che vorrebbero diventare mamme, proponendo percorsi clinici dedicati e counselling preconcezionale. La targa che attesta il riconoscimento all’I.R.C.C.S. di Pozzilli quale centro “Una cicogna per la Sclerosi Multipla” consegnata durante una cerimonia che si è tenuta a Milano. «La Sclerosi Multipla interessa principalmente giovani donne, in un momento quindi molto importate del-
la vita - afferma il professor Diego Centonze, Responsabile dell’Unità di Neurologia IRCCS Neuromed - Fino a qualche anno fa si tendeva a scoraggiare le pazienti dall’intraprendere una gravidanza e quindi alla preoccupazione per la malattia si associava una limitazione per la propria pianificazione familiare. Oggi sappiamo che la Sclerosi Multipla non solo non è incompatibile con una gravidanza ma che essa può essere di aiuto anche nel controllare la malattia. Il nostro atteggiamento è cambiato notevolmente e siamo molto più aperti alla possibilità di sostenere, in maniera multidisciplinare, le nostre pazienti che scelgono di avere un bambino». La mappatura dei centri si è basata sulla presenza di specifici requisiti, tra cui un team multidisciplinare che possa accompagnare la coppia ed in particolare la donna fino al raggiungimento degli obiettivi desiderati. Su www.ondaosservatorio.it è possibile consultare l’elenco delle strutture a cui è stata assegnata la “Cicogna”. «Con il progetto ‘Una cicogna per la sclerosi multipla’, Onda mette in campo una serie di strumenti per sup-
Giornalisti di testate nazionali in visita al Castello Pandone L’Azienda Soggiorno e Turismo di Termoli, in collaborazione con la Rete di Imprese Moleasy, ha organizzato il Press Tour di Primavera 2019 per far conoscere ed apprezzare al grande pubblico il Molise e le sue attrattive e peculiarità storiche, artistiche, ambientali e sociali. In tale contesto è stata inserita la visita a Castello Pandone di Venafro di giornalisti di testate nazionali per centrare gli obiettivi sopra specificati. Questi i giornalisti e le testate rappresentate, ospiti della struttura medievale venafrana : Raffaele D’Argenzio di Weekend In, Vittorina Fellin di Vero, Loredana Del Ninno di Qn, Camilla Rocca dell’Ansa, Alessandra Iannello del Messaggero, Giordano Roverato di Viaggi in bici, Monica Viani del blogger Famelici, Vittorio Giannella di Travel Globe, Giuseppe Morello di Rtl, Nicola Mangialardi di telenorba, Valentina Ciannamela responsabile del web Cosmopolitan, Rossella Iannone di Radiomontecarlo e Marco Zollo responsabile staff. T.A.
portare le donne con sclerosi multipla nel realizzare il loro desiderio di maternità», afferma Francesca Merzagora, Presidente Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. «Grazie ad un lavoro di mappatura sul territorio nazionale, che ha coinvolto gli ospedali con i Bollini rosa e non solo e a cui hanno partecipato 89 centri clinici, abbiamo assegnato la “Cicogna” a 77 strutture dove le donne possono trovare il supporto di un team multidisciplinare che valorizza la sinergia tra i vari specialisti coinvolti nella gestione della gravidanza, in particolare neurologo e ginecologo. In questi centri sarà distribuita anche una pubblicazione che vuole aiutare le donne con sclerosi multipla ad affrontare con maggior consapevolezza e serenità il desiderio di maternità, la gravidanza e la genitorialità, offrendo alcuni spunti per facilitare il dialogo con il proprio specialista di fiducia su questi delicati aspetti. Infine Onda promuoverà un’azione di sensibilizzazione delle Istituzioni, inviando alle Parlamentari delle Commissioni Igiene e sanità del Senato e Affari sociali della Camera un documento in cui sarà presentato il progetto, evi-
denziando i bisogni ancora insoddisfatti delle giovani donne con sclerosi multipla rispetto a questi temi e i requisiti che i centri clinici devono possedere per garantire l’integrazione delle competenze specialistiche necessarie, dalla fase preconcezionale al postparto». La sclerosi multipla, essendo diagnosticata nella maggior parte dei casi tra i 20 e i 40 anni, si manifesta nel periodo più florido e produttivo della vita della donna, influenzando inevitabilmente la pianificazione familiare. Oggi le evidenze scientifiche dimostrano che è possibile realizzare questo progetto di vita senza modificare a lungo termine l’andamento della malattia e senza causare danni al nascituro. Ciò nonostante persistono ancora errate convinzioni che minano il desiderio di maternità in molte donne con sclerosi multipla, come dimostra un’indagine europea realizzata nel 2017 in cinque paesi, tra cui l’Italia, condotta su 1000 pazienti tra i 25 e i 35 anni: l’85% delle italiane con sclerosi multipla teme di non poter avere figli e il 49% dichiara di avere paura di trasmettere la malattia al proprio bambino. Il progetto ‘Una cicogna per la sclerosi multipla’ vuole
Scrive sui social che vuole farla finita, 50enne salvato dai carabinieri Momenti di panico nel pomeriggio di ieri a Venafro. A insospettire amici e familiari un post pubblicato su Facebook da un 50enne napoletano, ma da anni residente nel comune molisano, nel quale aveva lasciato intendere la chiara intenzione di farla finita. L’uomo, senza lavoro da tempo, aveva sfogato la sua disperazione sui social per poi far perdere le sue tracce. Allertati i carabinieri sono subito iniziate le ricerche presso i luoghi maggiormente frequentati dall’uomo, dopo che il giro di telefonate ad amici e parenti non aveva dato nessun risultato. L’uomo, infine, è stato rintracciato dai militari dell’Arma nei pressi della Villa comunale fortemente provato emotivamente, ma in buone condizioni di salute. Una volta tranquillizzatosi, il 50enne è stato condotto in ospedale per essere sottoposto alle cure del caso.
lanciare alcuni importanti messaggi: si può diventare mamme con la sclerosi multipla; la sclerosi multipla non è trasmissibile ai propri figli; le terapie modificanti il decorso della malattia non rap-
presentano un ostacolo assoluto al progetto di gravidanza; si può allattare dopo il parto e non vi sono aumentati rischi di anomalie congenite nei prodotti del concepimento.
Venafro. Il francescano, per diverso tempo in Molise, è stato stroncato da un infarto
Muore a soli 53 anni frate Antonio Sdino, devoto ai Martiri e San Pio Un infarto ha stroncato di colpo la vita di Frate Antonio Sdino, 53enne france-
scano per anni in Molise ed assai devoto ai Santi Martiri di Venafro Nicandro, Marciano e Daria, ed San P. Pio, del quale anni addietro riuscì ad esporre preziosissime reliquie ai fedeli nella Basilica del Patrono di Venafro. Era innamorato del Santuario dei Santi Martiri della città e di lui sono rimaste negli affetti e nei ricordi di tutti i canti con cui accompagnava le funzioni religiose dei confra-
telli. Sempre in Molise Fra Antonio Sdino è stato di fraternità anche in Agnone e a Isernia, ed attualmente era nella Casa della Madonna a Loreto, dove appunto è stato colto dall’improvviso malore. Il suo ricordo dalle toccanti parole del confratello Fra Antonio Scaramuzzi: «Era appena stato a Roma per abbracciare il Santo Papa -af-
ferma questi- e di Fra Sdino mi piace ricordare la devozione e l’amore che provava per San P. Pio, i Santi Martiri e la comunità venafrana. E’ stato di grande aiuto in momenti particolari a Venafro ed attualmente era molto apprezzato a Loreto. Di Fra Antonio restano lo spessore umano, sociale e cristiano che ne fanno senz’altro un Santo». Tonino Atella
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A darne notizia il padre, Nicola Cirulli: «Grazie di cuore a tutti, William è tornato da solo e ringraziando Dio sta bene»
Sta bene il giovane che aveva fatto perdere le sue tracce Ancora incerta la dinamica dell’accaduto, perché il giovane originario di Schiavi d’Abruzzo è rientrato nella tarda mattina di ieri e la famiglia si è stretta in un comprensibile riserbo, ma molto probabilmente si è trattato di un semplice allontana-
mento volontario che però, in ragione della durata e dell’impossibilità di rintracciarlo anche telefonicamente, ha fatto scattare ufficialmente le ricerche da parte delle Forze dell’ordine. Il giovane aveva trascorso il fine settimana a Schiavi,
paese d’origine della famiglia paterna, per poi rientrare a Roma. Dopo aver lavorato presso il garage del padre fino a martedì era come scomparso nel nulla. Ovvio il ricorso alle Forze dell’ordine. La Questura di Roma ha informato di aver esteso le
ricerche anche nel paese di origine, quindi a Schiavi di Abruzzo. Una pattuglia dei Carabinieri, al comando del maresciallo di Agnone Walter Scampamorte, è stata notata nei pressi dell’abitazione paterna in frazione Salce di
Schiavi. Ieri la vicenda ha avuto il suo lieto fine, anche se ha tenuto con il fiato sospeso anche la comunità di
Schiavi di Abruzzo dove il giovane ed in particolare il padre sono molto conosciuti e stimati.
È il loro ‘’Cappadocia, un viaggio a cavallo’’ il miglior reportage turistico italiano nella categoria Tv
Tre agnonesi “sbancano’’ a Milano Nicola Mastronardi, Salvatore Cerimele e Danilo Di Nucci si aggiudicano il premio nazionale Adutei 2018 FRANCESCO BOTTONE Il documentario di Nicola Mastronardi e de “Le iridi Digitali” di Agnone premiato come miglior reportage turistico nella categoria tv. Un prodotto tutto molisano vincitore fra i migliori servizi turistici della tv italiana per appena trascorso. Il documentario “Cappadocia, un viaggio a cavallo”, fir-
Il “caso” è stato sollevato proprio su queste colonne e ora, finalmente, anche la politica comincia ad occuparsene. Nei giorni scorsi, in solitaria, abbiamo dato spazio e voce alle proteste dei pendolari dell’Alto Molise che ogni giorno raggiungono le fabbriche della Val di Sangro, alle prese con un progetto sperimentale che sta procurando solo disagi e stress aggiuntivo. Nella giornata di ieri, dopo aver appreso del problema, due consiglieri regionali abruzzesi si sono recati sul posto per parlare direttamente con i lavoratori nel cambio turno, per comprendere le criticità del servizio di trasporto dei dipendendi dell’azienda, e di quelle collegate, a seguito dell’introduzione del piano Ultimo miglio, che prevede quattro navette di diverso colore che dovrebbe dislocare i vari lavoratori nelle fabbriche del-
mato dal giornalista Nicola Mastronardi e dai filmmakers agnonesi Salvatore Cerimele e Danilo Di Nucci, per la regia, le riprese e il montaggio, è risultato vincitore del Premio Stampa Adutei 2018 come miglior servizio giornalistico trasmesso sulle Tv italiane nello scorso anno per ciò che riguarda il turismo all’estero.
Il video reportage di 12 minuti, prodotto da “Le iridi Digitali” di Agnone, è stato giudicato il migliore in concorso dalla Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia (Adutei) per la Sezione Televisione. Il servizio fa parte della rubrica “A cavallo nel mondo” firmata dal giornalista agnonese all’interno della trasmissione Kilimangiaro di Rai Tre ed è
andato in onda il 25 novembre scorso. Al secondo posto un documentario di Canale 5 per la trasmissione X-Style e al terzo si è piazzata Rai Uno con un documentario andando in onda nella trasmissione Dreams Road. Tra i vincitori delle altre sezioni, articoli su La Stampa e Io Donna e un servizio radiofonico di Radio Popola-
re. Il Premio Stampa ADUTEI, diviso in sezioni, quest’anno tra i finalisti ha visto anche giornalisti di testate come Il Sole 24 Ore, Rai Radio 1 e Rai Radio 2, oltre a blog e testate on line che si occupano di turismo all’estero. Nelle più recenti edizioni, tra vincitori e finalisti per la Tv figuravano nomi come Licia Colò (“Alle falde del
Area di sosta non a norma, senza panchine né pensiline la Val Di Sangro. «Più che Ultimo miglio è un viaggio della speranza. I lavoratori Sevel di Atessa sono costretti a fare i conti con un piano di mobilità scelto a tavolino ma che probabilmente nessuno ha analizzato nella sua fattiva applicazione. I disagi sono tanti sia per i lavoratori che per i conducenti dei mezzi. Per questo chiediamo immediatamente un tavolo tecnico tra Sindacati, Regione Abruzzo e i rappresentanti delle autolinee» commentano i consiglieri regionali Pietro Smargiassi e Francesco Taglieri . «Le criticità che abbiamo riscontrato sono numerose. Un parcheggio privo di panchine, di pensiline e di tutto ciò che dovreb-
be avere uno spazio adibito a terminal bus. A questa situazione, già assurda di per sé, si aggiunge il fatto che un cambio turno che per 30 anni è risultato veloce, con il passaggio dei bus nell’arco di 15/20 minuti, oggi è sostituito da un servizio di
trasporto farraginoso che ha dilatato i tempi su un arco temporale di oltre un’ora. Diversi autobus - continuano i consiglieri - arrivano verso le 13.30, fanno scendere i lavoratori su questo percheggio/terminal poi alcuni sono costretti a salire sulle
navette per arrivare alle piccole aziende dell’indotto dislocate sull’area industriale della Val di Sangro. Nel mentre i numerosi operai Sevel aspettano i bus per far ritorno nelle loro case, anche se hanno timbrato l’uscita già da venti minuti. Pur comprendendo le ragioni di una maggiore economicità del servizio, è evidente che la soluzione scelta non funziona. Gli stessi autisti dei pullman riferiscono di un malcontento generale: tensioni, screzi e momenti di difficile gestione, dovuti alle lunghe attese e ai rischi di perdere il mezzo per tornare a casa rendendo la giornata lavorativa davvero estenuante. Lo stress prodotto dalla stanchezza do-
Kilimangiaro” all’epoca Rai Tre), Massimiliano Ossini (Linea Bianca, Rai Uno) e Roberto Giacobbo (Voyager, già Rai Due). La cerimonia di premiazione, alla presenza dei delegati dei 36 Paesi esteri che costituiscono l’Associazione Adutei si è svolta a Milano giovedì 28 Marzo presso il lotto 11 de “La Fabbrica del Vapore”.
vuta ad un’intensa giornata di lavoro, infatti, viene amplificato dalla percezione di una situazione caotica senza certezza di orari, dovuta dall’afflusso di numerosi pullman in un’area non attrezzata a riceverli e tutt’altro che confortevole per chi aspetta i bus. Se la scelta di Regione Abruzzo, in accordo con la Regione Molise, è definitiva - concludono i 5 stelle - allora Arap e Regione Abruzzo devono provvedere immediatamente a rendere l’area una vera e propria zona di sosta pullman, stanziando le necessarie somme per strutturare il terminal con tutto quanto necessario per rendere l’attesa più agevole. Chiediamo soluzioni repentine. E’ necessario che vengano attrezzate aree di attesa che garantiscano protezione agli operai dal caldo e dalle temperature elevate e dalla neve e dalla pioggia nei mesi invernali».
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«Spero che il 26 maggio i termolesi siano consapevoli che così non si può più andare avanti»
Amministrative, stilata la lista del Movimento 5 Stelle Il candidato sindaco Di Michele: «Ci daranno la possibilità di aprirci ai cittadini che vogliono misurarsi con la politica» Dieci donne e quattordici uomini oltre il candidato sindaco per una lista che adesso attende solo la certificazione prima di iniziare ufficialmente il cammino in vista delle amministrative del prossimo 26 maggio. Il MoVimento 5Stelle di Termoli scalda i motori in vista dell’appuntamento con le urne. Nella sede in pieno centro gli attivisti sono all’opera guidati dal candidato sindaco Nick Di Michele. Tutti seduti attorno a un tavolo a redigere le oltre 90 pagine del programma che, qualora la discussione sulla piattaforma Rousseau dovesse andare a “buon fine”, sarà sottoposto anche all’attenzione delle liste civiche che, eventualmente, vorranno partecipare alla coalizione con i pentastellati. Perché se c’è una novità nelle elezioni 2019 è che il MoVimento 5Stelle non andrà da solo contro le “corazzate” di centrodestra e centrosinistra. A ribadirlo è lo stesso Nick Di Michele: «il 4 aprile il MoVimento aprirà alle vere
liste civiche. Non si tratta di un obbligo ma ci danno la possibilità di aprirci ai cittadini che vogliono misurarsi con la politica attraverso delle liste civiche». Tre, al momento, le civiche che avrebbero voglia di andare uniti ai 5Stelle di fronte agli elettori in base, da un lato, allo steccato di regole che potrebbe porre il MoVimento nazionale e, dall’altro, alla discussione che verrà effettuata all’interno del circolo termolese che porrà delle pregiudiziali all’ingresso. Prima fra tutte il programma che in questi mesi è stato discusso con i cittadini di Termoli. «Stiamo discutendo con chi si è fatto avanti – ha affermato Di Michele – ci sono delle pregiudiziali che poi tutti sapranno ma non siamo chiusi come qualcuno pensa ma anzi propensi a parlare e discutere del futuro della città». Un futuro che vedrà Di Michele candidato sindaco per la seconda volta dopo l’esperienza di cinque anni fa che lo ha
portato a vestire i panni di consigliere comunale di minoranza, unico portavoce del MoVimento all’interno dell’assise civica. «Gli attivisti hanno deciso di candidare il portavoce uscente un po’ credendo in lui – ha affermato – un po’ in continuità con il percorso politico fatto in questi anni perché avere esperienza amministrativa conviene un po’ a tutti. Chi è stato li in questi anni ha conosciuto la macchina amministrativa, i dipendenti, la politica dall’interno e quindi probabilmente è colui che può aiutare a fare questo bel percorso alle elezioni amministrative». Un’elezione, quella di quest’anno, che potrebbe essere differente per i 5Stelle. Nessuno osa dirlo ad alta voce, ma al “miracolo” ci credono un po’ tutti vista l’escalation del MoVimento che, a Termoli è cresciuto arrivando a sfiorare il 50% alle ultime elezioni regionali. «Il 26 maggio auspico che i cittadini di Termoli siano finalmente consapevoli che così
non si può andare avanti – ha specificato il candidato sindaco - nel 2014 eravamo solo una lista di 16 persone, io ero il candidato sindaco un perfetto sconosciuto e quindi era plausibile che non ci fosse un risultato vero che ci si aspettava. Adesso dopo cinque anni, il MoVimento che è arrivato al Governo nazionale, aver eletto sei consiglieri regionali e un percorso bello anche politicamente credo che ci sia la possibilità di dare una svolta alla città noi ci affidiamo al buon cuore e all’intelligenza dei termolesi sperando che diano una svolta per il benessere della città. Noi siamo dei cittadini che vogliono aiutare gli altri cittadini ad amministrare meglio Termoli».
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Prima Molise esce allo scoperto. Romagnuolo: «Decidano i dirigenti locali»
«Sono per la discontinuità, Scutti è il nostro candidato sindaco» «Io sono per la discontinuità. A decidere devono essere gli uomini del territorio, diversamente noi come Prima il Molise ci riterremo liberi di agire pur di salvaguardare gli interessi dei cittadini. Infatti, noto che a Termo-
li continua il balletto delle candidature a sindaco nella consapevolezza, quasi voluta, di continuare a sbagliare di proposito proprio per poi far scegliere agli altri il sindaco della cittadina adriatica, cioè il solito nome tirato fuori dal cilindro come i conigli. Confermo che a Termoli, per le prossime consultazioni comunali, il nostro nome del candidato sindaco che mettiamo a disposizione della coalizione del centrodestra è l’arch. Elio Scutti, noto professionista e termolese doc. Naturalmente, leggere che
a Termoli con una fuga in avanti, sono usciti i primi nomi del centrodestra senza tenere in considerazione le altre anime della stessa area politica formata dai movimenti e dalle associazioni, lascia non poche perplessità e dubbi». E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo presidente dei Prima il Molise. «Personalmente - ha continuato Romagnuolo - ho sempre detto che il candidato sindaco di Campobasso e di Termoli devono essere scelti dal territorio, dai dirigenti locali e non da chi poi al tavo-
lo regionale decide sulla testa degli altri. Diversamente e lo ribadisco con fermezza - ha concluso Romagnuolo se a decidere i candidati sindaci di Termoli e Campobasso non saranno i tavoli locali ai quale prendono parte i dirigenti del posto, ma a scegliere saranno gli altri, si sappia che noi di Prima il Molise non solo non parteciperemo più al tavolo del centrodestra, ma ci renderemo liberi di impegnarci con chi ha per davvero il reale interesse di cambiare la politica nelle nostre comunità».
ECCO I MOTIVI
Mancata Bandiera Blu, Sbrocca risponde all’interrogazione comunale La risposta all’interrogazione è arrivata due mesi dopo. Il sindaco Sbrocca ha risposto al documento presentato dal portavoce del MoVimento 5Stelle, Di Michele. Sotto la lente la mancata richiesta della Bandiera Blu. «La domanda per l’assegnazione della Bandiera Blu per l’anno 2019 – afferma Sbrocca - non è stata prodotta in relazione al mancato riconoscimento per l’anno 2018, in relazione al quale, nonostante specifiche richieste, non sono stati forniti adeguati ed esaustivi elementi giustificativi; la scelta è stata fatta consapevolmente, sia perché non sono sufficientemente noti i profili organizzativi dell’organismo che presidia la procedura di riconoscimento, sia perché nessun danno risulta che si sia ripercosso sul turismo, atteso che le presenze stagionali hanno avuto un considerevole incremento rispetto all’annualità in cui il riconoscimento è stato concesso; l’amministrazione ha in programma azioni mirate al potenziamento del sistema turistico locale e può fare a meno di produrre istanze alla Fee, che agisce evidentemente senza alcuna consapevolezza, dei fattori messi in campo per il potenziamento del settore daparte del comune». Immediata anche la replica social dell’esponente pentastellato: «Bandiera Blu. Sbrocca dopo 2 mesi e 5 giorni (in realtà la risposta è datata 21 marzo, ndr) risponde alla mia interpellanza urgente, a parte i tempi e il rispetto delle istituzioni, la cosa che mi sconsola è il fatto (leggete i punti 2 e 3), che alla fine la colpa di tutto E’ della Fee che dulcis in fundo, la Bandiera Blu è inutile e che l’industria del turismo a Termoli va a gonfie vele e viviamo in una città ricca e felice. Però il logo in alto a sinistra è presente in tutti i documenti ufficiali del comune. Unica consolazione tra 2 mesi i cittadini potranno scegliere».
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TERMOLI E BASSO MOLISE
ATTUALITÀ
Il Governo ha concesso uno stop ma deve essere ancora redatto il piano nazionale delle aree per la trivellazione e la coltivazione»
Il 67% della superficie del Molise occupata da concessioni e richieste di concessioni, per una situazione che diventa ancora più esplosiva sulla costa «dove pendono delle concessioni mostruose che arrivano a quella che dall’Emilia Romagna arriva fino alla Puglia che è di 1milione 200mila ettari». Sono questi i dati forniti nel corso dell’assemblea che i comitati che si stanno battendo per la tutela del territorio hanno tenuto a qualche giorno di distanza dalla marcia di Roma che ha portato in piazza oltre 100mila persone che hanno manifestato a favore della tutela dell’ambiente e contro le grandi opere inutili. Sotto la lente, quindi, è andato a finire anche il tema delle trivellazioni alla luce anche del decreto che è stato firmato nel gennaio
2019 che «ha sospeso tutte le concessioni già in essere e le richieste di concessioni. Il Ministro Costa – ha affermato Marcella Stumpo – ha detto che non firmerà altro ma sappiamo che c’è forte dissidio con la Lega che è favorevole. Diciotto mesi passano subito – ha proseguito la Stumpo - e se non viene redatto il piano nazionale delle aree idonee alla trivellazione e alla coltivazione di idrocarburi torneremo alla situazione del decreto Semplificazione del governo Renzi che ha dato il via libera a tutti alle trivellazioni. Non dimentichiamo che la superficie del Molise al 67% è occupata da concessioni e richieste di concessioni e che sulla costa molisana pendono concessioni mostruose che arrivano a quella che dall’Emilia arriva alla Puglia che è di 1milione
Trivelle, «il 67% del Molise occupato da concessioni e richieste di licenze» 200mila ettari». Un tema, quello delle trivellazioni, che si interseca alla perfezione con la lotta per la salvaguardia dell’ambiente. «I problemi sono gli stessi un po’ ovunque – ha continuato la Stumpo - la marcia è stato un successo grandioso, la stessa Questura ha calcolato più di 100mila persone. Ci sono volute quasi tre ore per far arrivare la coda del corteo a piazza San Giovanni tutte le realtà si sono collegate, anche se ognuna ha parlato della propria vertenza era evidente che il discorso era una rete che ha coperto tutta l’Italia e ha chiesto la voce per l’autodeterminazione dei territori, quindi quello che deve atterrare sul territorio e quale è il progetto di sviluppo noi
I numeri forniti all’indomani della marcia su Roma. Obiettivo: «Unirci per salvare il pianeta» eravamo una delegazione non grandissima ma siamo stati molto presenti e facevamo parte di un terzo del corteo nata dall’assemblea di Termoli del 2 febbraio quando è stata lanciata la campagna che ha messo insieme Basilicata, Molise, Puglia, Marche Abruzzo e altre piccole realtà collegate quindi abbiamo fissato assemblea dopo il corteo di Roma per riportare la rete necessaria per essere più ascoltati consapevoli che le difficoltà ci sono. Quello che si porta avanti a Venafro con problema dell’inquinamento e della salute non è diverso da Termoli, Guglionesi o del problema di una futura biomasse a Montenero anche la lotta del tunnel rientra nella richiesta di autodeterminazione non siamo più disposti a lasciare che
denaro e profitto decidano la vita delle persone e per riportarla a livello globale mettono a rischio la vita del pianeta. Se è vero che da Termoli sono partite tante lotte è anche vero che da soli non ci si salva ci si salva solo se si fa rete accusa stantia che ci viene tirata addosso di non volere le cose è stata cancellata dalla marcia di Roma perché il nostro cortile è il mondo facciamo una lotta locale per fermare la distruzione del mondo». Lotte che continuano anche nell’area di Guglionesi e Montecilfone dove il comitato I Discoli del Sinarca sta portando avanti la battaglia contro la devastazione del bosco Corundoli e il passaggio all’interno del polmone verde bassomolisano del gasdotto LarinoChieti. «Il comitato in due
mesi ha raccolto oltre mille sottoscrizioni al fine di scongiurare che i lavori di realizzazione del gasdotto deturpino una delle aree naturali più importanti del territorio – ha affermato Riccardo Vaccaro, de I Discoli del Sinarca – nelle prossime settimane consegneremo le firme e chiederemo al sindaco e a tutto il consiglio comunale di attivarsi affinché si eviti che il gasdotto Larino-Chieti attraversi il bosco Corundoli». Con la delibera 23 del 2018, infatti, il consiglio comunale «ha concesso alla società che sta realizzando l’opera la servitù di passaggio nel bosco Corundoli per la ridicola somma di 70mila euro. A nostro avviso si può ancora salvare il polmone verde di Montecilfone».
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Depuratore, via libera ai lavori sulla conduttura Il via libera è stato dato al termine della conferenza dei servizi decisoria: sarà riparata la condotta sottomarina del depuratore del porto di Termoli. Il tema è quello che più di tutti è finito agli onori della cronaca e adesso potrebbe vedere una nuova (e si spera definitiva) parola fine. Lo scorso 25 febbraio la Crea aveva comunicato che la condotta di scarico a servizio del depuratore del porto era risultata danneggiata. Il 7 marzo la richiesta, sempre da parte di Crea, di indire una conferenza di servizi decisoria volta all’ottenimento delle autorizzazioni all’esecuzione dell’intervento di riparazione. Di qui la richiesta, l’8 marzo, da parte del responsabile del settore tecnico del Comune di Termoli alla Crea di una perizia tecnica riguardante gli interventi di riparazione della condotta e la nuova richiesta da parte di Crea, lo scorso 21 marzo, di una nuova istanza di convocazione della conferenza dei servizi decisoria che è stata indetta dal settore tec-
nico al termine della quale, in presenza del solo Comune di Termoli e della Crea, il presidente ha dato atto di quanto esposto dalla Crea circa le motivazioni del danneggiamento e gli interventi che verranno eseguiti. Di qui l’autorizzazione alla Crea «ad eseguire la riparazione urgente, stante il potenziale rischio ambientale e igienico sanitario, della condotta di
scarico a mare a 1800 mt, utilizzando provvisoriamente la condotta di scarico a 250 mt, come meglio indicato nell’elaborato depositato agli atti. Nel contempo, invito la ditta esecutrice a notiziare, prima dell’avvio dei lavori concordati e concessi, la Provincia di Campobasso — Ufficio Tutela delle acque e dell’aria in merito all’utilizzo della cosiddetta condotta provvisoria».
Ururi, riparte la differenziata in due contrade del paese Da oggi per le sole zone di C.da Bosco Pontoni e C.da Macchianera, parte finalmente la raccolta differenziata che, era stata sospesa, da parte del Comune di San Martino in Pensilis. A darne comunicazione su Facebook è stata la consigliera Giulia Intrevado. «Solo per domani (oggi, ndr) sarà possibile conferire tutto ciò che è presente nelle abitazioni, dalla prossima settima inizieremo a seguire un calendario. Resto a disposizione di chiunque abbia bisogno di chiarimenti, chiamandomi sul mio telefono personale o scrivendomi un semplice messaggio, e come ho già fatto questa mattina, sarò io stessa a comunicare ai miei concittadini il da farsi nei prossimi giorni, e per l’esposizione dei rifiuti e per il ruolo che dovrà essere effettuato presso lo stesso Comune che offre il servizio. Tutto si risolve, sempre, nel migliore dei modi. Grazie per la pazienza».
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Il commento del consigliere Gianfelice: «La forza della ragione ancora una volta prevale sulla logica dell’arroganza»
Stop all’Hub San Giuliano, soddisfatti gli amministratori D’Ambrosio: «Attendiamo l’ufficialità e manteniamo alta l’attenzione Ora è il momento di pensare ad una nuova destinazione d’uso». Non si sono fatte attendere le prime reazioni all’appresa notizia che il Ministero dell’Interno ha fatto dietrofront per il progetto che riguarda la riconversione del villaggio provvisorio di San Giuliano di Puglia in centro di accoglienza per migranti. Trapelata nelle ultime ore, la rinuncia del Governo è emersa in una riunione che si è svolta a Roma nelle scorse settimane e a cui ha preso
parte anche il sindaco del paese, Luigi Barbieri. Come si ricorderà per il progetto era ballo un intervento di riconversione dall’importo complessivo di 3.650.000 euro, da realizzare grazie al finanziamento concesso in toto dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, e finalizzato a plasmare l’area (nella stessa ci sono 130 le casette per circa 270
unità abitative, ma il villaggio ospita anche una scuola che sarà destinata a mensa, un campo di calcio in erbetta sintetica, spazi comuni e altri servizi) in base all’esigenze del progetto di accoglienza che, secondo l’accordo stipulato tra il Comune di San Giuliano di Puglia e la Prefettura era calcolato in 500 persone, dando preferenza alle famiglie con bambini. Al momento non son
pervenute comunicazioni ufficiali da parte della Prefettura, né sono note le motivazioni che avrebbero spinto ad una inversione di marcia da parte del Dicastero, ciò che è certo è che la notizia potrebbe essere accolta positivamente dalle amministrazioni locali, soprattutto quelle guidate dai sindaci che avevano più volto ribadito un chiaro no - anche attraverso un sit in sotto la Pre-
«Bene sinergia cittadini-forze dell’ordine ma servono infrastrutture»
Furti in campagna, interviene la Coldiretti Molise «Lo sventato furto da parte dei Carabinieri di un trattore in agro di Campomarino testimonia che la sinergia fra cittadini e forze dell’ordine produce buoni frutti». A sostenerlo è la Coldiretti Molise nell’apprendere dell’ultima operazione dell’Arma che ha consentito di recuperare un trattore rubato poche ore prima dalla rimessa di un’azienda agricola. «Il fatto che l’agricoltore derubato abbia subito chiamato i carabinieri e che un cittadino abbia segnalato di aver visto un trattore lungo una strada di campagna muoversi a fari
spenti – osserva il direttore regionale della Coldiretti, Aniello Ascolese – testimonia il risveglio di un rinnovato senso civico dei cittadini che, come più volte sollecitato dal prefetto di Campobasso anche nell’ultimo incontro con i vertici di Coldiretti, sono stati invitati a denunciare immediatamente i furti o a segnalare movimenti sospetti di mezzi o persone alle forze dell’ordine». «Come Coldiretti – aggiunge Ascolese – esprimiamo la nostra duplice soddisfazione sia per il ritrovamento del mezzo che per la
risposta dei cittadini e delle forze di polizia la quali hanno tenuto in giusta considerazione le nostre segnalazioni circa le direttrici che seguono i ladri. Infatti, dopo il furto i ladri si sono diretti, come riferito spesso dai nostri soci, vesso le Puglie muovendosi a fari spenti lungo strade di campagna. L’operazione portata a termine dai Carabinieri – prosegue il direttore di Coldiretti – ci fa quindi ben sperare per il futuro certi che la sinergia cittadini-forze dell’ordine possa ridimensionare sempre più il triste fenomeno dei
furti in campagna restituendo serenità a quanti ogni giorno vivono e lavorano le nostre campagne producendo cibo ed occupazione a beneficio dell’intera collettività». «Resta tuttavia di vitale importanza – conclude Ascolese - l’impegno delle Istituzioni a sostenere le aree rurali e produttive della nostra regione, impedendo che queste si spopolino per mancanza di infrastrutture e servizi, materiali e immateriali, indispensabili al permanere degli agricoltori nelle campagne».
Birdwatching con la Lipu, al via gli “eventi natura” all’Oasi Lipu di Casacalenda Dopo la pausa invernale riprendono le attività all’Oasi LIPU di Casacalenda con gli Eventi Natura 2019, una serie di iniziative mensili tutte dedicate alla natura ed organizzate in collaborazione con il Comune di Casacalenda. Si inizierà domani alle 10.00 con l’evento “Birdwatching, che passione!” l’osservazione degli uccelli in natura che vanta ormai migliaia di appassionati in tutto il mondo e che coinvolge sempre più
persone a scoprire il mondo della fauna selvatica contribuendo spesso a quello che oggi si chiama “citizen scien-
ce”, ovvero l’apporto di dati ed osservazioni da parte di comuni appassionati. Domenica prossima l’Oasi LIPU or-
ganizza un mini corso introduttivo a questa appassionante pratica di avvicinamento alla natura. Le guide dell’oasi introdurranno sulle tecniche basilari di questa interessante attività che accosta i cittadini al mondo degli uccelli in senso rispettoso e consapevole. L’incontro sarà incentrato soprattutto sulle modalità iniziali del birdwatching, gli strumenti da impiegare e le tecniche di osservazione.
fettura di Campobasso – alla realizzazione di un Centro di rimpatrio volontario all’interno dell’ex villaggio provvisorio di San Giuliano. Soddisfatto ma cauto il sindaco di santa Croce, Donato D’Ambrosio. «Fin quando non verranno diramate comunicazioni ufficiali dalla Prefettura manterremo alta l’attenzione. Certo è che, se confermata, la notizia è sicuramente positiva. Un buon punto di partenza per cominciare a ragionare, in sinergia, su come utilizzare quel sito. Abbiamo dinanzi a noi la possibilità di riempirlo di contenuti diversi per un vero sviluppo del territorio» afferma il primo cittadino. Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere di opposizione, sempre di Santa Croce, Giovanni Gianfelice, che così commenta: «Fine di una lunga storia che ci ha visto protagonisti in prima fila,
Il sindaco di Santa Croce D’Ambrosio
come gruppo di opposizione al Comune di Santa Croce, sempre a difesa del nostro territorio e delle nostre case, contro chi pensava di fare lauti affari con i migranti passando sulle teste di noi tutti pur di risolvere i propri interessi di bottega. La forza della ragione ancora una volta prevale sulla logica dell’arroganza. Ma questo è solo l’inizio».
IL 6 APRILE A LARINO
“Le ombre dell’ultimo sole” Il tributo a Fabrizio De André Cinque amici, cinque musicisti legati dalla comune passione per Fabrizio De Andrè: Aldo,Cristian, Igor, Massimo e Pietro si sono riuniti per dare vita a un concerto tributo al cantautore genovese a vent’anni dalla scomparsa. Sabato 6 aprile, nello splendido scenario del Teatro Risorgimento di Larino, De André tornerà a risuonare ne “Le Ombre dell’ultimo sole”, evento musicale patrocinato dal comune di Larino. Un progetto musicale voluto fortemente dal maestro Massimo Terzano, direttore della scuola di musica “la si do mi” di Portocannone, e che ha trovato disponibilità nell’amministrazione comunale frentana che, grazie all’interessamento e alla volontà del vicesindaco e assessore alla cultura Maria Giovana Civitella e della Consigliera comunale Iolanda Giusti, prenderà corpo sabato 6 aprile a partire dalle 21.30. In questi giorni è partita la prevendita dei biglietti, 7 euro cadauno. Per ulteriori informazioni chiamare il 3404693265.
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SPORT Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca
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Nella nottata tra giovedì e venerdì sono apparsi tre striscioni (uno in via Petrella e due nei pressi dell’ex Romagnoli) che invitano i tifosi ad andare in massa allo stadio in occasione della super sfida col Cesena
La società merita un appoggio pieno: di questi tempi, negli anni passati, si parlava già di iscrizione a rischio e di alberghi non pagati. Circelli invece vuole il ripescaggio...
Perline
Il falò delle polemiche «Tutti allo stadio»: il tifo da stadio si mobilita, la curva pronta a spingere i Lupi all’impresa GENNARO VENTRESCA
In città striscioni che invitano i campobassani a sostenere la squadra FRANCO DE SANTIS CAMPOBASSO Che Campobasso-Cesena non sia una partita “normale” in serie D lo si capisce perfino soltanto a nominarla. L’anno scorso i bianconeri lottavano per rimanere in B, poi tutto è fallito e hanno dovuto assaggiare la polvere dei campetti di provincia per cercare a tutti i costi di risalire subito. Domani però c’è di fronte un Lupo carico di blasone e orgoglio che però si barcamena da anni in quarta serie, tra gestioni balbettanti, promesse fasulle e giorni belli che hanno fatto più rima con illusione che con rinascita. Rinascita, parola quanto mai piacevole per le orecchie di chi ama i colori rossoblù e che la nuova di-
rigenza capeggiata da Circelli sta provando a fare propria. Ecco, partiamo da qui, cioè dall’avvento della proprietà che a luglio ha salvato il capoluogo di regione da un’altra clamorosa scomparsa calcistica. Le parole che il club ha usato in settimana per ripercorrere quanto fatto finora hanno toccato punti importanti. Risponde tutto al vero quando si dice che «non abbiamo ereditato solo dei punti di penalizzazione ma tante vertenze aperte e situazioni debitorie a cui abbiamo fatto fronte utilizzando i nostri fondi perché abbiamo preso un impegno nei confronti della tifoseria e non vogliamo tirarci indietro: senza avere garanzie reali sul ritorno degli investimenti da mette-
re in campo, abbiamo salvato la società da un fallimento sicuro». Un passaggio nevralgico del discorso che si vuole affrontare in questa sede: la società merita sostegno, attraverso il calore, il tifo, i biglietti da acquistare, perché di questi tempi, nelle altre annate, si parlava già di incognite sull’iscrizione, debiti vari, giocatori svogliati per i mancati pagamenti. Insomma, cose sgradevoli per una piazza che si era assuefatta al clima cupo. Nicola Circelli ha assicurato a più riprese «un progetto a lungo termine. Stiamo lavorando per presentare una domanda credibile alla Lega per un eventuale ripescaggio in serie C il prossimo anno. Questa stagione ha segnato solo l’inizio di un
lungo percorso insieme». Tanta roba. Sarà Giornata Rossoblù. A beneficio di tutti coloro che vorranno acquistare il biglietto in prevendita (10 euro in curva, 20 in tribuna laterale e 25 in centrale senza ridotti, ndr), ecco l’elenco completo dove poterlo fare: Bar Centrale, agenzie Intralot Parco dei Pini e via Carducci, Antica Tabaccheria in piazza Pepe, agenzia Snai in via Pietrunto, agenzia Goldbet in via Garibaldi e Bar Crigiu in via Petrella. Naturalmente, è possibile comprare il tagliando direttamente domani ai botteghini dello stadio. In città sono apparsi diversi striscioni per invitare la cittadinanza a partecipare in massa. E allora, tutti allo stadio.
Riccardo Cucchi ospite d’onore: «Sarà emozionante rivedere le maglie rossoblù» REDAZIONE CAMPOBASSO Sarà una domenica speciale a Selvapiana. Questo lo si capisce dall’aria che tira in queste ore. E lo sarà ancora di più perché è prevista sugli spalti la presenza di un graditissimo ospite: Riccardo Cucchi. La voce storica di “Tutto il calcio minuto per minuto” è stato invitato dalla società
e ha risposto subito “presente” attraverso un video che è apparso sulla pagina ufficiale del Campobasso in cui annuncia: «Domenica prossima tornerò al Nuovo Romagnoli, sarà emozionante rivedere correre sul prato verde le maglie rossoblù. Tornerò con la memoria a tante, straordinarie partite vissute e raccontate in passato. Grazie al Campobasso, grazie per
questo invito nell’arco delle celebrazioni per i cento anni di storia dei Lupi. A domenica». Non è escluso che Cucchi possa fare da speaker d’eccezione per leggere le formazioni di Campobasso e Cesena. In ogni caso, farà il commento tecnico per la telecronaca di Andrea Vertolo la cui sintesi andrà in differita sui canali ufficiali della società il giorno dopo.
C’è un che di malato nell’aria. Che la primavera non è riuscito a guarire. Non sono bastati i fiori di pesco a ravvivare il panorama. Sui social si susseguono commenti didascalici inerenti la “giornata rossoblù”. Giusto o non giusto il piccolo aumento? Se tocchi la tasca, talune volte, si finisce anche per dare le spalle alla causa rossoblù. Si è discusso per cinque euro, che in assoluto non valgono niente, ma che per alimentare la polemica hanno fatto un falò più alto di Sant’Antonio Abate. *** Non mi va di prendere posizione sulla materia. Chi comanda non è detto che le debba indovinare tutte. Probabilmente Mister NC o qualche suo consigliere ha pensato di volare alto, confidando nel richiamo dell’evento e, soprattutto, nella passione che il popolo sportivo ha sempre dimostrato per la propria squadra. Guardando al passato, naturalmente. Di recente, lo scenario è pienamente mutato e anche gli amici sono andati via. Il dietro front è stato un bel gesto. Un segno di ravvedimento e di umiltà. Sono convinto che se ci fossero stati i gestori dell’anno passato non ci sarebbe stato ravvedimento. *** Non è bastato dare mano al pennello, caro Mister NC: pittura nuova, nuova stagione. Quando hai vissuto abbastanza, credi di aver trovato una tua lente d’ingrandimento per leggere le piccole o grandi cose. Ogni giorno, ogni momento, c’è uno scenario nuovo entro cui la vita ti costringe a muoverti. Ci vuole poco per aspettarti una cacciata dal paradiso. Preferisco le musiche e le poesie gioiose, ma a quel che vedo c’è sempre una vena di malinconia che mi circonda. *** Mister NC, senza volerlo, ha inventato come “coup-de-thèatre” questa “giornata rossoblù”, fissata in un momento grigio, come a inizio di stagione. Ma che volete: ognuno fa quel che può. Passiamoci sopra, non sarebbe stato scandaloso il sovraprezzo da pagare per i sacrifici che il patron della provincia di confine, assieme al socio inglese, ha fatto, sta facendo, e continuerà a fare per il bene dei nostri colori. *** Suvvia, amici sportivi, non fumate collera dagli occhi. Le polemiche sono state archiviate. La capolista vale qualche il prezzo del biglietto, anche se domenica ha perduto in casa e arriverà sul nostro prato col veleno nelle vene, per renderci la vita ancora più ostica. Quando la mia città era più giovane di mezzo secolo, ricordo che alle porte del Romagnoli, ogni volta che veniva indetta la “giornata rossoblù” si faceva ammuina. Con una mossa non proprio felice il presidente Franco Nucciarone impose di pagare il biglietto anche ai pochi giornalisti dell’epoca. Gli inviati del Bari fecero ricorso in Lega e lo sprovveduto Campobasso si vide infliggere una dura multa. *** Mi sia consentito dedicare una perlina alle imminenti elezioni amministrative. Poco conta chi sarà il vincitore. Spero solo che la città si rialzi, dopo essere sprofondata nell’ottusità della sua classe dirigente. Vinca il più meritevole, che spero sia l’uomo (o donna) più capace. Resto dell’idea che non meritiamo questa città che andrebbe consegnata nelle mani di una persona coraggiosa, capace di adottare anche provvedimenti impopolari. La vita rotola così in fretta: ci sono tante cose inutili da fare... Ma anche tantissime cose importantissime che ci aspettano.
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SERIE D - ECCELLENZA
Ospiti senza Tozzi Borsoi e l’under Crisci ma con il morale a mille
Isernia, parte il rush finale Fazio: «Siamo pronti a sfidare il Giulianova» Allarme rientrato per Romano: l’attaccante sarà a disposizione REDAZIONE CAMPOBASSO Sarà un Real Giulianova privo dell’esperto attaccante Tozzi Borsoi e dell’under Crisci quello che si presenterà domani pomeriggio al Lancellotta (calcio d’inizio alle ore 15). Due assenze pesanti per mister Bolzan che, però, ha dalla sua una classifica tornata a sorridere dopo il convincente successo sul Campobasso. I giallorossi si sono staccati dalla zona pericolosa e possono giocare la gara in terra molisana con due risultati su tre, dato che un pareggio respin-
gerebbe comunque le velleità di rimonta dell’Isernia, una delle formazioni che al momento sarebbe nella griglia playout post-season. SILVA CON L’ORGANICO AL COMPLETO: RIENTRATO IN GRUPPO ROMANO. Nel corso della rifinitura di questa mattina Massimo Silva proverà la formazione da opporre agli abruzzesi. Torna Marino, reduce da tre giornate di squalifica, e sarà arruolabile anche Romano che, dopo un giorno di stop per un fastidio muscolare, si è allenato regolarmente nella giornata di ieri, togliendo così ogni dubbio sulla sua
convocazione. Reduce dai due gol di Castelfidardo, si candida inoltre per una maglia da titolare. «Ci siamo allenati bene - ha spiegato il centrocampista Albino Fazio - a questo punto della stagione è importante avere tutti a disposizione e poter contare sull’intero organico visto anche lo spessore dell’avversario. Pur perdendo qualche pedina, sono sicuro del fatto che affronteremo una formazione di tutto rispetto». «Siamo pronti a fare una bella gara - conclude Fazio di qui alla fine ogni punto
peserà tantissimo nell’economia della classifica». La squadra si attende una discreta partecipazione da parte del pubblico isernino, ora che la corsa salvezza si decide punto a punto ed ogni componente potrà risultare decisiva. Dall’atteggiamento complessivo proposto con il Montegiorgio poi vanificato a Castelfidardo - si dovrà ripartire per lanciare l’assalto al lotto delle squadre che precedono i pentri in graduatoria. Tra queste c’è anche il Giulianova, al netto di sette lunghezze in più.
capolista Cesena. Servirà un’Olympia Agnonese famelica per sfruttare questo piccolo vantaggio motivazionale, magari schierata con l’of-
fensivo 3-4-3 visto all’opera contro la Savignanese con Ribeiro a destra e Ancora a sinistra ad appoggiare il terminale offensivo Formuso.
Foglia Manzillo potrebbe riproporre il 3-4-3 che ha dato buoni riscontri in casa
Olympia Agnonese affamata e pronta alla trasferta di Jesi PAOLO STANZIALE CAMPOBASSO Jesina in trasferta poi derby con il Campobasso al Civitelle e Isernia al Lancellotta in quello che sembra a tutti gli effetti un vero e proprio spareggio salvezza. E’ questo il calendario che aspetta l’Olympia Agnonese che conta di presentarsi alla sfida con i biancazzurri di mister Silva con sei punti in più in classifica che permetterebbero ai granata di scendere in campo senza l’assillo di dover fare risultati a tutti i costi. Compito non facile
per il Grifo, poiché ottenere bottino pieno contro la Jesina e il Campobasso corrisponde a una vera e propria mini impresa se si considera il ruolino di marcia sin qui avuto dai granata ma non impossibile da compiere se l’undici di Foglia Manzillo metterà in campo quella cattiveria agonistica e quella pericolosità offensiva viste nell’incontro poi vinto contro la Savignanese. Ecco, le motivazioni potrebbero fare la differenza. In questo ultimo scorcio di campionato le formazioni in fondo alla classifica hanno ottenuto ri-
sultati di prestigio, impensabili ad inizio stagione, contro squadre molto più avanti in graduatoria perché hanno lottato con il coltello tra i denti facendo prevalere la voglia di mantenere la categoria sull’aspetto tecnico. Con sei vittorie, cinque pareggi e due sole sconfitte, la Jesina ha disputato un girone di ritorno di tutto rispetto. La formazione leoncella ha saputo invertire la marcia, cambiare decisamente rotta e, se non si tenesse in considerazione un disastroso girone d’andata, sarebbe
addirittura terza dietro per punti conquistate in questa seconda parte di campionato solo alle due di testa Cesena e Matelica. Un’inversione di risultati il cui merito va dato in primis al reparto difensivo jesino con appena cinque reti subite a cui si aggiunge un cinismo sotto porta con le undici realizzazioni che sono vale ben ventitre punti. Insomma, una formazione da prendere con le molle se si guardano i numeri. Quegli stessi numeri che valgono ai marchigiani una posizione di classifica così tranquilla da poter far abbassare la guardia quando di è sicuri di aver centrato l’obiettivo prefissato. Discorso simile va fatto per il Campobasso. L’undici di mister Bagatti ha compiuto una rimonta straordinaria balzando dall’ultimo posto a centro classifica arrivando ad un passo da un piazzamento playoff prima di accusare il consueto calo fisiologico che si subisce quando di compiono scalate così vertiginose alla graduatoria. Inoltre, i rossoblu arriveranno alla sfida con gli alto molisani svuotati mentalmente dall’incontro con la
ECCELLENZA - UN SABATO RICCO
Bojano e Venafro in anticipo per lanciare l’assalto ai playoff Con il Vastogirardi già matematicamente promosso, i riflettori dell’Eccellenza sono puntati sulla lotta playoff. Proprio la capolista - che intende mantenere l’imbattibilità - ospita il Bojano assetato di punti per conservare la piazza d’onore. Impegno importante anche per il Venafro, che ospita la Frentania per mantenere una posizione valevole gli spareggi di fine stagione. Al sabato anche Acli-Roccasicura, Alliphae-Tre Pini e Fwp Matese-Pietramontecorvino. Due le gare al sabato per il torneo di Promozione: spicca un Baranello-Ripalimosani che può definitivamente lanciare la formazione di Di Chiro verso il salto di categoria diretto.
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il Quotidiano del Molise sabato 30 marzo 2019
SPORT
CALCIO REGIONALE
Allievi e Giovanissimi. Verdetti che sorridono a San Leucio, S.Pietro e Paolo e Acli Cb e Campodipietra
Carovilli, vittoria nel recupero e allungo Primato non più in discussione Nel weekend prosegue la sfida tra Maronea, Petacciato e Torremaggiore in Prima girone C LE GARE DEL WEEKEND PRIMA A POZZILLI - BOYS VAIRANO
-
ROCCARAVINDOLA - FORULUM PIETRAMELARA - ALA FIDELIS
-
REAL PRATA - MASSERIE LA CORTE
-
TORA E PICCILLI - AESERNIA VOLTURNIA - ATLETIC MIGNANO
-
PRIMA B
Il Carovilli (1^cat. girone B)
Masserie La Corte (1^cat. girone A)
PRIMA A - LA CLASSIFICA G 18 17 18 18 17 18 18 18 18
V 15 9 9 9 8 8 6 6 5
N 1 4 3 3 6 5 5 3 4
P 2 4 6 6 3 5 7 9 9
FORULUM ATLETIK MIGNANO ROCCARAVINDOLA
18 18 18
5 2 2
3 5 4
10 11 12
SECONDA A - LA CLASSIFICA Squadra MONTENERO RUFRAE G.MACCHIAGODENESE PESCOLANCIANO BARANELLO FORNELLI S.ANGELO CASTELLO MATESE LONGANO CERRESE MANDELA
G 16 17
V 13 10
N 3 4
P 0 3
34 29 25 23 18 14 9 8 5
15 16 17 16 15 14 16 16 16
11 8 7 6 4 4 2 1 1
1 5 4 5 6 2 3 5 2
3 3 6 5 5 8 11 10 13
V 18 13 11 10 8 7 4 4 3 2
Punti 48 42 38 31 31 29 24
G 18 19 19 18 19 19 18
V 15 13 11 9 8 8 7
N 3 3 5 4 7 5 3
P 0 3 3 5 4 6 8
REAL GILDONE 22 ATL. S. PIETRO IN VALLE 21 SPORTING JELSI CALCIO 15 MATRICE 14 RINASCITA MOLISE 11 (-3) AUDAX TORO 9
18 19 18 18 19 18
6 6 3 4 4 2
4 3 6 2 2 3
8 10 9 12 13 13
Squadra SEPINO CAMPOCHIARO MORCONE REAL VOLTURINO FIAMMA FOLGORE S.GIOVANNI IN GALDO TUFARA QUERCUS CERCE S.MARCO LA CATOLA G.CASTELNUOVO
Punti 44 37 34 33 24 22 11 11 9 2
G 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16
V 14 12 11 10 7 6 3 2 2 0
N 0 1 2 3 1 3 4 3 3 0
P 0 4 5 5 9 8 10 11 12 16
Squadra SS PIETRO E PAOLO ACLI CB E CAMP. TERMOLI 2016 MIRABELLO BARANELLO SAN GIACOMO SAN MARTINO SANNITI OLIMPIA RICCIA
Punti 48 37 28 28 19 17 14 9 7
G 16 16 16 16 16 16 16 16 16
V 16 12 9 9 5 5 4 2 1
Squadra Punti MARONEA CALCIO 40 TORREMAGGIORE 37 POLIS PETACCIATO 36 S.ANGELO LIMOSANO 32 TURRIS 32 POL. KALENA 31 CAMPOMARINO 30 GUARDIALFIERA 25 FIAMMA LARINO 12 CASALI DAUNI 12 ANGIOINA COLLETORTO 8 DIFESA GRANDE 1
G 17 18 18 18 18 17 18 18 18 17 17 18
V 12 11 10 10 9 9 8 7 3 3 2 0
N 4 4 6 2 5 4 6 4 3 3 2 1
P 1 3 2 6 4 4 4 7 12 11 13 17
N 2 1 1 3 3 4 2 5 3 2
P 0 3 4 3 6 6 11 9 11 14
Squadra ROCCAVIVARA FOSSALTESE CASTROPIGNANO PORTOCANNONE
Punti 41 38 33 30
G 17 16 16 16
V 13 12 10 9
N 2 2 3 3
P 2 2 3 4
CASTELMAURO RIPABOTTONI SALCITO MUNXHUFUNI ORATINO MOLISKI HRVATI TORELLA
24 23 21 14 12 8 7
17 17 16 16 14 16 15
7 7 6 4 3 2 2
3 2 3 2 3 2 1
7 8 7 10 8 12 12
GIOVANISSIMI A - LA CLASSIFICA N 0 1 1 1 4 2 2 3 4
P 0 3 6 6 7 9 10 11 11
Squadra SAN LEUCIO VENAFRO FWP MATESE OLIMPIA AGNONESE PRO CALCIO JR. ROCCARAVINDOLA ACCADEMIA TRE PINI VIRTUS BOJANO FRATERNA SS OLIMPIC ISERNIA
Punti 52 43 37 30 34 18 17 17 15 0
G 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18
V 17 14 12 10 11 5 5 5 4 0
N 1 1 1 0 1 3 2 2 3 0
P 0 3 5 8 6 10 11 11 11 18
GIOVANISSIMI B - LA CLASSIFICA Squadra Punti ACLI CB E CAMP. 41 SS PIETRO E PAOLO 33 SANNITI 30 MIRABELLO 27 SAN MARTINO 23 POL.FORTORE 19 LARINO 15 PIETRAMONTECORVINO 9 DIFESA GRANDE 4
G 16 16 16 16 16 16 16 16 16
V 13 10 9 7 6 6 3 2 1
-
PRIMA C A.COLLETORTO - FIAMMA LARINO CAMPOMARINO - DIFESA GRANDE MARONEA - CASALI DAUNI PETACCIATO - S.ANGELO LIMOSANO POL.KALENA - GUARDIALFIERA TORREMAGGIORE - TURRIS
-
SECONDA A
SECONDA C - LA CLASSIFICA
ALLIEVI B - LA CLASSIFICA
ALLIEVI A - LA CLASSIFICA G 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18
Squadra CAROVILLI QUARTIERE CB NORD MACCHIA VALFORTORE PESCHE CAMPOBASSO CALCIO MIRANDA CARPINONE CALCIO
SECONDA B - LA CLASSIFICA
Punti 42 34
Squadra Punti SAN LEUCIO 54 ROCCARAVINDOLA 40 TRE PINI MATESE 35 OLIMPIA AGNONESE 33 CASTEL DI SANGRO CEP 25 VIRTUS BOJANO 24 FORULUM 16 VENAFRO 15 OLIMPIC ISERNIA 12 C.VAIRANO 6
PRIMA C - LA CLASSIFICA
PRIMA B - LA CLASSIFICA
Squadra Punti VOLTURNIA CALCIO 46 MASSERIE LA CORTE 31 TORA E PICCILLI 30 AESERNIA 30 ALA FIDELIS 30 PIETRAMELARA CALCIO 29 REAL PRATA 23 POZZILLI 1967 21 BOYS VAIRANO 19 18 11 10
AUDAX TORO - SPORTING JELSI MATRICE - CAMPOBASSO CALCIO CARPINONE - RINASCITA MOLISE MACCHIAVALF. - CAROVILLI MIRANDA - REAL GILDONE PESCHE - QUARTIERE CB NORD
N 2 3 3 6 5 1 6 3 1
P 1 3 4 3 5 9 7 11 14
CASTELLO MATESE - PESCOLANCIANO G.MACCHIAGOD. - RUFRAE I.BARANELLO - CERRESE LONGANO - MONTENERO MANDELA - S.ANGELO
-
SECONDA B FIAMMA FOLGORE - REAL VOLTURINO GIOVANI MORCONE - TUFARA G.CASTELNUOVO - QUERCUS CERCE S.GIOVANNI IN G. - ICAM CAMPOCHIARO S.MARCO LA CATOLA - SEPINO
-
SECONDA C MUNXHUFUNI - FOSSALTESE ORATINO - RIPABOTTONI G.CASTROPIGNANO - MOLISKI HRVATI PORTOCANNONE - SALCITO ROCCAVIVARA - SPORTING TORELLA
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SPORT
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ECCELLENZA - PODISTICA
«Ripetere la prova di Roseto per provare a strappare dei punti preziosi»
Acli Cb e Campodipietra, arriva l’ostico Roccasicura Rienzo: «Gara tosta» Il tecnico loda l’undici di Bonomi: «E’una grande squadra, serve umiltà»
In cerca di continuità. Dopo il successo contro l’Olimpia Riccia le Acli Campobasso e Campodipietra affrontano domani pomeriggio, sabato 30 marzo, il Roccasicura per la seconda gara casalinga consecutiva. Un match non semplicissimo per i rossoblù che tuttavia, consapevoli delle difficoltà dell’incontro ma anche delle loro qualità, cercheranno di fare il massimo e tornare a casa con qualche punto utile ad avvicinare la salvezza (che non è ancora matematica ma comunque vicina). Il trainer dovrà fare a meno soltanto di Alberto Aletta che sarà impegnato con gli Allievi, mentre tutti gli altri elementi della rosa saranno a disposizione. “Affrontiamo una squadra che ha fatto benissimo fuori casa e che sta disputando
un ottimo torneo in generale, come del resto conferma anche la classifica – afferma alla vigilia mister Carmine Rienzo – ha in rosa elementi di grande spessore come Mingione, Scampamorte, Fraraccio e altri che in questa categoria possono fare la differenza. Per questo dobbiamo stare molto attenti a non commettere gli errori fatti la scorsa settimana contro l’Olimpia Riccia, quando ci siamo probabilmente sentiti un po’ appagati in alcuni frangenti del match. Sappiamo che ci attende un match difficilissimo ma se riusciamo a ripetere l’ottima prova di Roseto, possiamo sperare di portare a casa dei punti”. Siete in un buon momento come conferma la graduatoria. E’ d’accordo?
“Sicuramente abbiamo guadagnato terreno ma la salvezza non è ancora in cassaforte e dietro di noi squadre come Frentania e Pietramontecorvino stanno facendo benissimo. Nelle ultime cinque partite (compresa quella di domani ndr) bisogna mettere in cassaforte sei punti per poter stare tranquilli”. Nel corso di questa stagione avete incontrato delle difficoltà ma ora la strada intrapresa è quella giusta. “Abbiamo dovuto fare i conti con le assenze di diversi giocatori importanti che per vari motivi sono stati costretti a lasciare il campo per molto tempo. Fortunatamente a dicembre abbiamo inserito in rosa calciatori di esperienza come Federico Di Lallo, Progna, Santoro, Guglielmi che, insieme agli altri ragazzi ci stanno dando una grande mano. Anche grazie ad un organico lungo siamo venuti fuori alla distanza”. Una volta raggiunta la salvezza matematica potete cominciare a pensare al fu-
Il Campodipietra (foto di Stefano Saliola)
turo. “Una volta centrata la quota per la permanenza, daremo spazio a qualche ragazzo che ha giocato meno. Poi per il futuro sarà la società a valutare tutto. Adesso, però, dobbiamo essere concentrati sul finale di campionato per compiere un ultimo passo verso l’obiettivo”. Del campionato di Eccel-
lenza che idea si è fatto? “Tolti Vastogirardi in testa e Alliphae in coda, ho visto un campionato molto equilibrato il cui livello tecnico è salito notevolmente rispetto al recente passato. Noi abbiamo avuto un inizio difficile con un solo punto nelle prime cinque partite nelle quali abbiamo incontrato Frentania, Bojano, Real Guglionesi, Vastogirardi, Vena-
fro, formazioni che si trovano nella zona nobile della classifica o che comunque avevano ambizioni importanti. Poi, come detto, abbiamo puntellato la rosa e ci siamo rimessi in carreggiata”. Terna – La direzione di gara sarà affidata al signor Michele Matarese di Termoli coadiuvato dagli assistenti Viotti e Doganieri, entrambi della sezione adriatica.
Dopo il successo nella fase regionale, arriva un altro acuto
La termolese Fittante vice campionessa italiana di corsa campestre
Dopo aver vinto la Fase Regionale di Corsa Campestre a Bojano nello scorso febbraio, Alessia Fittante studentessa della classe 3C dell’Istituto Alberghiero di
Termoli nella Finale Nazionale svoltasi a Gubbio il 21 marzo si è classificata al secondo posto nella categoria Allieve raggiungendo un risultato di grande prestigio.
L’ atleta molisana, accompagnata dalle prof. Rachele Berardini e Pina Di Giacomo è riuscita a tenere testa a tutte le atlete delle altre 20 regioni italiane cedendo alla
fine solo alla bravissima atleta abruzzese Chiara Tardino e solo per pochi metri non è riuscita a vincere la gara. Alessia durante l’anno si è sempre allenata con sacrificio e passione. Aver raggiunto questo risultato è stato per lei e la sua famiglia un motivo di grande soddisfazione. Nella manifestazione nazionale c’è anche da segnalare la prova di Manuel Di Loreto, altro atleta dell’Alberghiero di Termoli che ha ben figurato nella categoria Allievi. Ottimo è stato il lavoro delle insegnanti che per 3 giorni hanno seguito i ragazzi
nella manifestazione Nazionale. Al ritorno a scuola Alessia è stata festeggiata dal Dirigente Scolastico Maria Chimisso, dai compagni e da
tutti gli insegnanti di Ed. Fisica. Soddisfazione per il prof. Nicola Fucci e il prof. Domenico Pellegrino che seguono le attività di atletica leggera dell’Istituto.
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il Quotidiano del Molise sabato 30 marzo 2019
SPORT
BASKET - CALCIO
Mancinelli verso il recupero. Coach Sabatelli: «Ritrovare subito l’intensità»
Magnolia, tanta voglia di ritrovare il sorriso sul parquet amico Le rossoblù ospitano il Civitanova Marche dell’ex De Pasquale Porcu chiama il gioco
Il rush finale di regular season (sei gare in poco meno di un mese) con la volontà di mettere da parte un marzo sinora non proprio memorabile, tre sconfitte, compreso il match dei quarti di Coppa Italia contro Moncalieri, in quattro gare disputate con, tra l’altro, quello che sta diventando un vero e proprio ‘rebus Vazzieri’ (l’ultimo referto rosa nell’impianto di via Svevo risale ad oltre un mese e mezzo fa (il 9 febbraio contro l’Elite Roma). Per La Molisana Magnolia Campobasso la contesa tra le mura amiche con il Civitanova Marche ha insita in sé la necessità di centrare i due punti, anche per mantenere la leadership in classifica nel girone Sud del torneo di A2. CONSAPEVOLEZZE DA RIGENERARE Un obiettivo che passa, necessariamente, in casa rossoblù dal dover ritrovare quelle caratteristiche specifiche che hanno consentito ai #fioridacciaio di dar vita ad un avvio da guinness con tredici successi in altrettanti confronti. «Senz’altro – spiega alla vigilia il coach delle campobassane Mimmo Sabatelli – vogliamo ritrovare un po’ di serenità e quelle che erano le nostre consapevolezze. In questo mese di marzo, sinora, non ci è riuscito di giocare come sappiamo, ma è anche normale, dopo un percorso a ritmi elevati, che ci possa essere un momento non semplice. La squadra, però, in questi giorni mi ha mostrato chiaramente di voler reagire ed in allenamento ho avuto modo di scorgere lo sguardo di un gruppo determinato a rimettersi subito in marcia, così da situare alle proprie spalle le ultime incertezze». TENSIONE DI COPPA Quegli alti e bassi che hanno finito, unitamente ad un po’ di tensione, per costare l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia nella Final Eight ospi-
tata, nello scorso weekend, proprio a Campobasso. «La tensione dell’evento – concorda il trainer rossoblù – ha finito col farsi sentire al pari di un momento di forma non dei migliori e così l’aver incrociato una formazione come Moncalieri che fa dell’intensità il proprio punto di forza ha finito col rappresentare il peggiore degli abbinamenti. E così alla fine è arrivata una sconfitta in una gara che comunque ci siamo giocati sino alla fine, pur non disputando la nostra miglior prestazione». ROSTER AL COMPLETO Rispetto al confronto con le piemontesi, tra l’altro, le magnolie potranno contare a livello effettivo anche sull’esterna Elisa Mancinelli che ha preso a lavorare appieno col gruppo ed è pronta a rispondere presente, nonostante qualche malanno di stagione con cui ha dovuto fare i conti in settimana. Assieme a lei saranno presenti tutti gli altri elementi del roster rossobù determinati a regalare una nuova gioia ai propri sostenitori. «Cui – spiega Sabatelli – chiediamo di starci vicino, com’è stato del resto sinora, incitandoci in ogni momento della contesa». AVVERSARIA DI STRISCIA Del resto, di fronte, le rossoblù avranno un Civitanova Marche a secco di successi negli ultimi quattro turni, ma capace di risultati di tutto rilievo come quelli a Bologna o a Selargius. «Sono formazione – prosegue il tecnico delle magnolie – in grado di dar vita a grandi risultati. Verranno in Molise con la serenità di venirsela a giocare, avendo ritrovato un po’ tutti i propri elementi dopo l’incidente successivo alla trasferta di La Spezia che ha sconvolto la loro stagione». OCCHIO ALL’EX Tra le momò ci sarà chi – come l’esterna Ada De Pasquale –
«Troveremo un avversario sereno che punta sicuramente al risultato pesante in trasferta»
ben conosce da ex l’impianto di via Svevo. «Ada – concorda Sabatelli – sta facendo un grandissimo campionato e rappresenta un autentico punto di riferimento offensivo per le marchigiane. L’importante sarà non farla andare in striscia così da non concenderle ulteriore entusiasmo». PIANO PARTITA In tal senso, per il coach delle magnolie, le priorità tattiche sono ben definite. «In difesa dovremo ritrovare le nostre certezze – chiosa – mentre, in attacco, dovremo cercare di ritrovare l’intensità del gioco in velocità così da dar vita ad un lavoro in transizione che possa portarci a tiri ad alta percentuale».
Roberta Di Gregorio in entrata
Il trentaduenne in forza alla Macchiagodenese convocato da mister Di Livio
Nazionale Poste Italiane, c’è anche il molisano Liberatore “Calcio d’inizio” per la Nazionale di Poste Italiane, pronta al debutto agli ordini di mister Angelo Di Livio, il campione della Juventus, della Fiorentina e della Nazionale, che guiderà dalla panchina la squadra gialloblù. Mister Di Livio ha selezionato 30 giocatori al termine di uno stage di due giorni ed ha pianificato la preparazione della formazione gialloblù in vista dell’esordio della squadra il 31 marzo allo stadio “Mancini” di Fano, per l’incontro di cartello che
La nazionale di Poste Italiane
la vedrà in campo con la Nazionale Cantanti, e dei successivi impegni agonistici 2019. Tra i selezionati, Gianluca Liberatore, 32 anni, operatore di sportello presso l’ufficio postale di Bojano, tesserato per l’ASD Gioventù Macchiagodanese e ora anche difensore della nazionale di Poste Italiane. Gli atleti della compagine aziendale, la cui età media è di circa 35 anni, rappresentano in modo omogeneo tutto il Paese: 12 provengono dal Nord, 9 dal
Centro e 9 dal Sud. La Nazionale di Poste è parte di un disegno di ampio respiro sostenuto dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, e dal Responsabile Corporate Affairs, Giuseppe Lasco, con il quale l’azienda punta alla valorizzazione dello sport come veicolo di integrazione e coesione tra colleghi favorendo lo spirito di squadra e diffondendo un messaggio di partecipazione e di leale competizione. Attraverso le attività della Nazionale di
calcio inoltre, Poste Italiane potrà moltiplicare anche le occasioni per iniziative di solidarietà e di vicinanza ai territori, interpretando in una chiave popolare e divertente la sua vocazione di azienda socialmente responsabile. L’incasso della partita di Fano sarà devoluto a favore della Tma Onlus, la cooperativa sociale che si occupa di assistenza terapeutica alle persone colpite da disturbo dello spettro autistico.
il Quotidiano del Molise sabato 30 marzo 2019
QM
AGENDA
Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -
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