quotidiano del 15-05-19

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21° anno del Molise

Fondato da Giulio Rocco Direttore editoriale Lino Santillo

Euro 1,40* | mercoledì 15 maggio 2019 | anno XXII | n.132 | www.quotidianomolise.com | Direzione - Redazione - Amministrazione via San Giovanni in Golfo, 205/B - Campobasso | tel. 0874.484623 - fax 0874.484625

SPORT

* il Quotidiano del Molise + Il Messaggero euro 1,40 - Regione Molise - non acquistabili separatamente

Lupi. Rebus nuovo allenatore, si restringe la rosa dei papabili Prossimo weekend decisivo

PAGINA 19

Campionati Nazionali Universitari Para-badminton. Arriva un bronzo Maggiani nominato rappresentante per l’isernino Giuseppe Maurizio del settore calcio dal Cusi nei campionati italiani PAGINA 21

Campobasso. Blitz all’alba, arresti e decine di perquisizioni

Droga, il controllo dello spaccio nelle mani di due donne

QM

DENTRO LA NOTIZIA

CAMPOBASSO

Olio di semi fatto passare per extravergine PAGINA 6

PAGINA 21

LA FANELLI: «SI PUNTI AD UN’UNICA OPERA»

Contratti di Sviluppo, al Molise 220 milioni Esultano Toma e Federico Il governatore: «Premiato il lavoro della Regione». L’onorevole: «Piano mai realizzato prima, risolleverà questa terra»

Guadagnavano fino a 4mila euro al giorno, Procura e Squadra Mobile stroncano i loro sporchi affari MALTEMPO

Trignina, esonda il Vallone: strada invasa dall’acqua PAGINA 15

Definito ieri a Palazzo Chigi lo stanziamento per il Molise al termine della cabina di regia. Soddisfatto il governatore Toma: «Ottimi fondi per lo sviluppo». L’onorevole dei 5 Stelle Federico: «Grande attenzione al Sud». PAGINA 3

SINDACATO SANITÀ

Due donne in carcere, una ai domiciliari, divieti e obbligo di dimora. L’operazione Al-

catraz della Squadra Mobile ha stroncato i loro sporchi affari. PAGINE 4 - 5

Oggi l’arrivo di Salvini, pronte manifestazioni di protesta In città 200 striscioni. Il ministro dell’Interno alle 21.30 in hotel Alle 21.30 il leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini sarà al Cen-

trum Palace per tenere il suo comizio. Prima ci saranno alcune manifestazioni di

protesta: 200 gli striscioni sui balconi della città. PAGINA 7

Alcol, forti consumi di birra e amari tra i maschi molisani

Vertenza San Stef.ar: ieri le rassicurazioni da Regione, commissari e proprietà PAGINA 2

PAGINA 2

ELEZIONI COMUNALI ISERNIA

Senologia, attesi in giornata i commissari PAGINA 11

La Sinistra per Cb ha presentato la lista e Battista bacchetta il centrodestra: reati in calo PAGINA 7


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il Quotidiano del Molise mercoledì 15 maggio 2019

PRIMO PIANO

POLITICA

Pubblicata la Relazione del ministro Grillo al Parlamento che illustra il quadro epidemiologico relativo al consumo di alcol nel nostro Paese

Birra e amari, ai molisani piace bere fuori pasto In regione i consumi delle due bevande sono superiori alla media nazionale così come i comportamenti a rischio L’annuale relazione sul fenomeno relativo al consumo di bevande alcoliche in Italia fornisce un aggiornamento dei dati epidemiologici sul consumo di bevande alcoliche nella popolazione italiana registrata nel corso del 2018 e trasmessa alle Camere dal ministro della Salute Giulia Grillo. I dati parlano di otto milioni e 600mila consumatori a rischio in tutta Italia, 68mila persone alcoldipendenti prese in carico dai servizi alcologici, 4.575 incidenti stradali rilevati soltanto da Polizia e Carabinieri e causati dal consumo di alcolici. La bevanda alcolica maggiormente consumata è il vino (48,1%), seguito dalla birra (27,1%), dai superalcolici (10,3%) e dagli aperitivi, amari e digestivi (5,5%). La distribuzione degli utenti per tipo di bevanda alcolica di uso prevalente è molto variabile regio-

Nel 2017 sono stati 52 gli accessi nei pronto soccorso correlati all’abuso, solo tre i minorenni

nalmente: il vino è utilizzato in genere più frequentemente al nord mentre la birra e i superalcolici al sud. In Molise - si legge nel rapporto - la prevalenza dei consumatori di almeno una bevanda alcolica nel 2017 è pari al 79,8% per gli uomini e 44,1% per le donne e in quest’ultimo caso il valore è inferiore alla media italiana. Analizzan-

Recupero farmaci in corso di validità, arriva una proposta di legge L’iniziativa è di Tedeschi e D’Egidio “Interventi regionali per il recupero, reimpiego e donazione, ai fini del riutilizzo, di medicinali per uso umano e per uso veterinario inutilizzati ed ancora in corso di validità”. Questo il titolo della proposta di legge presentata dai consiglieri regionali Antonio Tedeschi e Armandino D’Egidio, che ha come obiettivo primario quello del contenimento della spesa farmaceutica regionale. «Questo testo normativo - spiega Tedeschi, in qualità di primo firmatario - rappresenta una vera e propria sfida di civiltà. Un modo per creare risparmio rispondendo, al contempo, ai bisogni e alle necessità delle fasce più deboli. Cospicua, infatti, la quantità di farmaci che resta inutilizzata e che spesso viene buttata, ma che potrebbe rappresentare una risorsa per tutti coloro che non hanno i mezzi per accedervi. Il reimpiego di medicinali inutilizzati ma ancora in corso di validità, inoltre - continua l’esponente dei Popolari per l’Italia - può giocare un ruolo importante anche sotto il profilo ambientale, in quanto può rappresentare un freno alle conseguenze prodotte dallo smaltimento degli stessi. La proposta di legge mira anche a contrastare il mercato nero di medicinali. Il testo normativo prevede che, previ controlli e verifiche, possano essere donate, per un successivo riutilizzo, le confezioni di medicinali, per uso umano e per uso veterinario, in corso di validità, ancora integre e correttamente conservate.

do le singole bevande si evince che le prevalenze dei consumatori di sesso maschile di birra ed amari sono superiori alla media nazionale, mentre le prevalenze delle consumatrici di vino, birra e super alcolici risultano invece più basse. Per nessuna bevanda considerata si rilevano variazioni rispetto al 2016. Tra gli uomini i valori di tutti gli indicatori che identificano i comportamenti a rischio sono superiori alla media nazionale e nel caso della

prevalenza dei consumatori fuori pasto e dei consumatori in modalità ‘binge drinking’ sono aumentate rispetto al 2016 rispettivamente di 6,4 e 6,8 punti percentuali; tra le donne tutti gli indicatori sono in linea con il valore medio nazionale, ad eccezione delle consumatrici a rischio ISS il cui valore risulta invece più basso. La mortalità per patologie totalmente attribuibili al consumo di alcol (dati 2015) è di 8 decessi: nel 2017 sono stati 52 gli accessi in pronto soccorso con diagnosi totalmente attribuibili all’alcol, solo tre hanno riguardato minorenni. Infine i numeri relativi all’assistenza sanitaria pubblica per il trattamento relativo alla alcoldipendenza: in totale sono 48 gli operatori (medici, psicologi, infermieri, assistenti sociali, educatori) di cui quasi la metà se ne occupa in modo parziale.

Ieri confronto a Palazzo Vitale con Gallo e Grossi. L’azienda: pagamenti verso la normalità

San Stef.ar, la vertenza si avvia verso la conclusione definitiva Un confronto positivo quello che ieri mattina ha interessato le delegazioni sindacali di Cgil e Cisl per la vertenza San Stef.AR, alla presenza di Lolita Gallo (Direzione generale della salute) e di Ida Grossi, subcommissario della sanità regionale. Dopo il presidio di sciopero in Via Genova da parte dei lavoratori dell’azienda (90 unità distribuite tra le due strutture di Campobasso e Termoli) che si occupa di riabilitazione ambulatoriale convenzionata con il Ssr e che hanno restano in stato di agitazione, l’incontro con i vertici sanitari viene così raccontato dal segretario della Cgil sanità, Susanna Pastorino. «Sono state accolte le rivendicazioni sindacali – spiega la sindacalista – le istituzioni si sono assunte la propria parte di responsabilità sulla vicenda e chiederanno al Dg Asrem Gennaro Sosto di far rispettare le regole contrattuali all’azienda, anche alla luce dello sblocco delle risorse riferite al secondo bimestre 2019 e di quelle aggiuntive del 2018. Una massa finanziaria pari 6/700 mila euro che dovrebbe consentire all’azienda di poter ripristinare le normali condizioni contrattuali verso i lavoratori, la propria politica aziendale e la fase di ripresa strutturale. Aspettiamo dunque di vedere la conclusione po-

sitiva di una vertenza che dura da sei anni» conclude Pastorino. Da parte dell’azienda la richiesta di soprassedere allo sciopero, dopo la comunicazione alle parti interessate del ritardo del saldo del primo bimestre da parte dell’Asrem che ha permesso solo il 9 maggio scorso il pagamento del saldo delle mensilità di gennaio e di febbraio 2019 e ad un acconto – pari ad un terzo- della mensilità di marzo 2019. «Evidenziamo – scrive il direttore del personale Stefano Iseppi - che l’azienda, nei prossimi mesi, sarà di nuovo in regola con i pagamenti stipendiali, a dimostrazione degli sforzi profusi fin’ora.»

Trasporto scolastico e scuole non statali, Riconversione dei vigneti, dalla Regione ai Comuni 430 mila euro avviso pubblico regionale La Giunta Regionale ha deliberato lo stanziamento di 430mila euro derivanti dal Fondo Nazionale per il Sistema Integrato, in favore dei Comuni e delle famiglie molisane per interventi in favore dei bambini in età compresa dai tre ai sei anni. Nello specifico, sono previsti contributi per 230 mila euro specificatamente destinati al sostegno delle spese per il trasporto scolastico sia urbano che extraurbano. Beneficiari sono i Comuni che provvedono al servizio di trasporto pubblico degli alunni, ma anche le famiglie che provvedono direttamente, ammesse a beneficio se con un ISEE pari o inferiore a 15 mila euro e che sono chiamate a inoltrare specifica richiesta al Comune di residenza entro e non oltre il 30 giugno 2019. Sarà cura poi dei singoli Comuni inoltrare le scheRoberto Di Baggio

de di sintesi alla Regione Molise entro il successivo 15 luglio. La restante somma di 200 mila euro è destinata ai Comuni molisani per interventi per il diritto allo studio delle scuole dell’infanzia non statali e paritarie dislocate su tutta la regione Molise. «Sono interventi importanti – ha dichiarato l’assessore Di Baggio - per aiutare concretamente le famiglie che quotidianamente si trovano ad affrontare disagi e spese per consentire ai bambini di raggiungere la sede scolastica. Altresì i Comuni, che soffrono la carenza cronica di risorse, devono essere sostenuti dalle istituzioni nello svolgimento di quei servizi essenziali per la collettività come l’istruzione scolastica, a partire da quella dell’infanzia. Per questi motivi l’Amministrazione regionale lavora ogni giorno affinché nessun finanziamento, sia esso statale o comunitario, torni indietro senza essere utilizzato per il nostro territorio. Questa è la vera politica della concretezza e della crescita, silenziosa ma efficiente, che si adopera solo e soltanto per rendere migliore la vita di tutti i cittadini molisani, a partire dai bambini che devono poter crescere in una terra amica».

per quasi un milione di euro Pubblicato sul sito della Regione Molise l’avviso pubblico per la campagna vitivinicola 2019/2020 sulla ristrutturazione e riconversione dei vigneti in Molise. La presentazione delle domande di aiuto, che può avvenire esclusivamente per via telematica, scade il 31 maggio 2019. Per la nostra Regione è stato assegnato dal Ministero un importo totale pari a quasi un milione di euro, si tratta quindi di una misura che sostiene concretamente gli addetti ai lavori, contribuisce ad incrementare la produzione e di conseguenza a rendere sempre più competitivo l’intero comparto. L’ufficio Vitivinicolo dell’assessorato regionale all’Agricoltura, in via Vico a Campobasso, è a completa disposizione degli operatori per offrire ogni tipo di consulenza e supporto. L’assessore al ramo Nicola Cavaliere punta convinto su un rapporto sinergico tra struttura, tecnici e aziende per ridurre al minimo gli errori nella presentazione delle istanze e per migliorare le performance di spesa.


PRIMO PIANO

il Quotidiano del Molise mercoledì 15 maggio 2019

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POLITICA

Il ministro Lezzi: «Attenzione al Mezzogiorno». Soddisfatto il presidente Toma: «Ottima dotazione per lo sviluppo»

Contratti di Sviluppo, al Molise 220 milioni di euro Lo stanziamento ieri al termine della cabina di regia che si è svolta a Palazzo Chigi «Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Fondo Sviluppo e Coesione, nel corso della quale è stato previsto lo stanziamento di 280 milioni di euro per il Cis per l’area di Foggia, e di 220 milioni per il Cis Molise. È una buona notizia per i cittadini e le amministrazioni della Capitanata e del Molise». Lo ha affermato il ministro per il Sud Barbara Lezzi al termine della riunione che si svolta ieri a Palazzo Chigi per la cabina di regia per il Fondo Sviluppo e Coesione. «Si tratta di una parte dei fondi destinati ai due contratti istituzionali di sviluppo, di cui si sta occupando in prima persona il presidente Conte – ha spiegato il ministro -. Queste risorse si andranno ad aggiungere ad altre, già previste, per progetti che hanno l’obiettivo di accelerare la realizzazione di interventi strategici per il rilancio di questi territori e la valorizzazione delle eccellenze locali. Il presidente del Consiglio sta dimostrando grande attenzione e sensibilità nei confronti del Mezzogiorno, e stiamo lavorando in piena sinergia per supera-

Il governatore: «Riconosciuto il lavoro della Regione Per il raddoppio della Bifernina giocheremo un’altra importante partita» Donato Toma

re il divario che, da troppo tempo, separa il Sud dal resto del Paese». «Abbiamo portato al Molise 220 milioni – ha esordito il governatore Toma – ed è un’ottima cifra per lo sviluppo. Per le infrastrutture ho parlato con il capo dipartimento e su questo aspetto ci giocheremo un’altra partita importante, a breve sapremo anche cosa succederà al Molise nel 2021». Ora chi deciderà come impiegare queste risorse? «Ci sarà un tavolo istituzionale regionale a cui siederanno la Regione Molise, le province di Campobasso e Isernia e i comuni di Campo-

ANTONIO FEDERICO (M5S)

«Piano mai realizzato prima, contribuirà a risollevare il Molise» «La cabina di regia del Fondo Sviluppo e Coesione a Palazzo Chigi ha disposto - ha commentato l’onorevole del MOvimento 5 Stelle Antonio Federico - lo stanziamento di 220 milioni di euro per il Contratto istituzionale di Sviluppo del Molise (oltre che 280 milioni di euro per il Cis della Capitanata). Si tratta di risorse che si andranno ad aggiungere ad altre, già previste, per progetti che hanno l’obiettivo di accelerare la realizzazione di interventi strategici per rilanciare questi territori e valorizzarne le eccellenze locali. Ringrazio il ministro per il Sud Barbara Lezzi che ha previsto lo stanziamento dei fondi e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che da mesi sta seguendo in prima persona passo per passo tutto l’iter del Contratto di sviluppo, un piano mai realizzato prima che può contribuire a risollevare il Molise. L’attenzione del Governo nei confronti del Mezzogiorno è alta ed è fondamentale per superare il divario che da troppo tempo separa il Sud dal resto del Paese». Antonio Federico

basso e Isernia. Questo tavolo scriverà il Contratto che deciderà come impiegare queste risorse. Sono fondi che non serviranno per il raddoppio della Bifernina – ha puntualizzato il presidente – perché sono fondi per lo sviluppo, quella sarà un’altra partita. Ci sono dei progetti presentati tra i quali sceglieremo, ne aggiungeremo altri e apriremo le danze con una dotazione immediata di 10 milioni di euro. Per l’anno prossimo ci saranno 40 milioni, 50 per il 2021 e 60 per 2022 e 2023. Altri 200 milioni da impiegare li abbiamo sul Patto per il Sud, ora dobbiamo scrive-

re i contratti e stare attenti che i comuni che hanno fatto le proposte abbiano progetti canteriabili. Sono soddisfatto anche perché il ministro Lezzi ha ringraziato la Regione Molise per il lavoro svolto ed ha dato atto che l’attivazione è stata a cura del presidente della Regione». In serata il commento del premier Conte: «Risorse che serviranno, insieme alle altre che confluiranno successivamente, a far ripartire territori che presentano ancora tante difficoltà, centinaia di milioni di euro destinati allo sviluppo di intere regioni, al fine di recuperare quel gap infrastrutturale e socio-economico che si trascina da troppo tempo». redpol

Il premier Conte: «Risorse che serviranno a far ripartire territori che presentano ancora tante difficoltà»

MICAELA FANELLI (PD)

Ora decida il Consiglio per i molisani: auspichiamo un’unica opera strategica «Sembra che la cabina di regia - ha commentato il consigliere regionale del Pd Micaela Fanelli - abbia stanziato 220 milioni di euro per il Contratto Istituzionale di Sviluppo del Molise. Pochi, ma meglio di niente. E soprattutto speriamo sia un inizio, perché servano ad avviare un progetto con impatto. Ora più che mai, reclamiamo il rispetto di poter decidere noi molisani del nostro futuro, attraverso una discussione franca, aperta e costruttiva in Consiglio Regionale. Soprattutto, non dissolviamo il finanziamento ottenuto in Micaela Fanelli troppi piccoli progetti a zero impatto di crescita. Ma, come previsto per il Cis, decidiamo, insieme, un’unica opera infrastrutturale e strategica, che serva davvero alla nostra Regione. Il Pd indicherà il raddoppio della Bifernina, con la speranza di poter davvero concretizzare una vera occasione di sviluppo, attesa da anni da aziende e cittadini.Questo è il momento di far sentire la nostra voce e di agire».

La Cgil chiede un’accelerazione sulle scelte e un piano di programmazione condiviso

Spina: «Tante risorse sulla carta, ora devono ripartire i cantieri e il lavoro» «La quantificazione delle risorse per il Cis è un fatto positivo. In teoria si aggiungono altre risorse disponibili a quelle che, sulla carta, sono state illustrate nel corso di questi anni e mai messe in campo per favorire lo sviluppo e l’occupazione di questa regione. La settimana prossima il presidente Toma ha promesso di riconvocarci: se tutte queste risorse si mettono insieme forse si riuscirà a cambiare qualcosa.» Così il segretario regionale Cgil Abruzzo Molise Franco Spina commenta il risultato della cabina di regia e l’annuncio del Ministro Lezzi. In totale dovrebbe essere pari ad un miliardo di euro, la dotazione complessiva delle risorse tra Patto per il lavoro, infrastrutture, Area di crisi complessa e Contratto istituzionale di sviluppo. A

sottolineare l’importanza di un percorso vero di confronto i segretari della Cgil, Franco Spina e Paolo De Socio, necessario – affermano per avviare «una seria programmazione dell’idea di sviluppo regionale che comprenda anche la proposta di piano infrastrutturale, di quantificazione reale delle risorse complessive e di come queste risorse possano dare risposta concreta al problema atavico del Molise: il lavoro. Da anni – prosegue Spina - si annunciano imminenti disponibilità di fondi per opere e programmazioni attese da anni, a cui non sono seguiti proporzionalmente i fatti, a tal punto che tutti i dati macroeconomici confermano una difficoltà sempre più crescente della popolazione regionale.» Ma dalla Cgil aggiungo-

Franco Spina

no: «Se al forte ritardo accumulato e alla mancanza di una visione strategica aggiungiamo la triste realtà legata ai commissariamenti in atto, a partire da quello alla sanità, passando per la ricostruzione e il contratto istituzionale di sviluppo (che di fatto esautora la Regione), è

evidente il rischio di un sempre maggiore impoverimento della Regione e della sua perdita di autonomia.» Per i due leader sindacali è necessaria l’attuazione di un piano di programmazione condiviso, che faccia sintesi delle varie misure economiche esistenti, dei vari accordi istituzionali raggiunti, della verifica sulle effettive risorse spendibili, creando interventi rapidi per far riavviare il lavoro. «La ripresa – concludono - passa anche attraverso l’utilizzo corretto e integrato delle risorse pubbliche, dagli investimenti in opere ed infrastrutture sia materiali che tecnologiche e nella capacità di pensare la nuova programmazione comunitaria 2021/2026 nell’ottica di ricostruire un modello attrattivo per il rilancio del Molise».


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CAMPOBASSO

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Dai lanci di stupefacenti e telefonini in carcere al controllo della compravendita di stupefacenti a S. Severo e nel Napoletano

L’operazione Alcatraz è scattata all’alba, ma nei fatti rappresenta il tramonto degli affari di un gruppo di spacciatori campobassani guidati da due donne, come donne sono la maggior parte dei componenti di questo sodalizio che muoveva soldi e droga come farebbeuna piccola holding del malaffare. Sette ordinanze cautelari personali; 19 perquisizioni locali condotte fra Campobasso, Toro, Mirabello, San Severo e Giuliano (Napoli); 44mila euro sequestrati unitamente all’auto usata per i viaggi di approvvigionamento, 25 persone denunciate. Sono questi i numeri dell’operazione Alcatraz che Procura della Repubblica e Squadra Mobile di Campobasso hanno concluso ieri mattina al termine di mesi di indagini fatti di pedinamenti, arresti, intercettazioni, recuperi estemporanei di droga. Una cinquantina gli uomini della Polizia di Stato, unità cinofile antidroga impegnate nella fase conclusiva dell’operazione che trae il nome dal penitenziario americano di Alcatraz, nome accomunato al carcere di Campobasso che fa da sfondo all’origine di ogni fase investigativa. Da quando, un anno fa circa, i poliziotti iniziarono a capire che lo spaccio di droga nel capoluogo avveniva dentro e fuori le mura della prigione. Stupefacenti e telefonini (microcellulari) lanciati da complici di detenuti nel perimetro carcerario e recuperati (non sempre con fortuna) dai

Alcatraz, la prigione della droga Blitz all’alba, arresti e denunce Due donne controllavano lo spaccio in città arrivando a guadagnare fino a 4mila euro al giorno

La donna al vertice poteva permettersi di frequentare centri estetici, viaggiare in taxi, mangiare in ristoranti di lusso e intanto beneficiava di sussidi perché senza reddito parenti o amici detenuti. Nel carcere di Campobasso, all’epoca dei fatti, era ristretto il compagno di colei (Ramona M. 26 anni) che, secondo gli inquirenti, avrebbe iniziato a controllare la compravendita di droga con la complicità della cognata (Maria S. 52 anni), parenti e amici. Per entrambe il gip Teresina Pepe ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Giuliano Schioppi e disposto la custodia caute-

lare in carcere (M.S. fra l’altro ultimamente già si trovava ai domiciliari per un altro procedimento). Mentre per Maria Giovanna P. (42 anni) il gip ha disposto gli arresti domiciliari. Obbligo o divieti di dimora per gli altri quattro indagati. La posizione delle prime tre donne risulta essere quella più compromessa scorrendo fra le decine di pagine che compongono l’ordinanza firmata dal giudice per le indagini pre-

Da sin. il dr. Raffaele Iasi (Squadra Mobile) e il pm dr. Giuliano Schioppi

liminari. Dunque le radici dell’operazione Alcatraz affondano nelle indagini condotte dalla Polizia un anno fa quando si scoprì come era possibile introdurre in carcere la droga da offrire a uno dei congiunti: il compagno di Ramona M. Ma ieri mattina, durante la conferenza stampa che si è tenuta nell’aula magna della Scuola di Polizia Giulio Rive-

ra, il capo della Mobile, Raffaele Iasi e il sostituto procura-

Decine di giovani tossicodipendenti della provincia finiti nelle intercettazioni della Mobile Fra gli indagati c’è anche un ex dipendente dell’Unimol Era l’autista nei viaggi di rifornimento

tore Giuliano Schioppi hanno avuto modo di spiegare anche altri dettagli di questa inchiesta. Inquietante quello riferito a una delle indagate che pare non esitasse a smerciare droga mentre portava a spasso col passeggino il figlio di appena 4 anni. Una mamma tutta affari e droga dato che pare si vantasse di guadagnare anche fino a 4mila euro al giorno, soldi che spendeva per la bella vita: ristoranti, taxi, centri estetici. Ma da dove arrivava tutto questo ossigeno di cartamoneta? Dai frequentissimi viaggi di approvvigionamento facendo la spola Campobasso-San Severo fatti in compagnia di amici-acquirenti-consumatori. Gli investigatori della Mobile hanno avuto modo di documentare una mole paurosa di cessioni di droga (circa 400) spacciata ai tantissimi consumatori di Campobasso. E’ anche quest’ultimo dato fa spavento perché restituisce l’immagine di una città che si discosta dall’isola felice come troppo spesso viene dipinta. Eroina, coca, hashish, crack. Pure il metadone preso dai tossici al Serd poteva diventare merce di scambio. red.cro.


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

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CRONACA

«Ok la campagna di sensibilizzazione ma cittadini e istituzioni devono capire meglio i pericoli»

A Campobasso si consumano da 2 a 4 chili di coca al mese Intervento choc del Procuratore D’Angelo: «La mafia foggiana è in agguato» Il Procuratore Capo Nicola D’Angelo

Illuminate e illuminanti le parole del Procuratore Capo Nicola D’Angelo pronunciate per introdurre la conferenza stampa di ieri mattina. Dirette ai 170 allievi vice ispettori del corso e agli organi d’informazione. Lui, che è stato il primo artefice della prima vera campagna di sensibilizzazione contro l’uso e lo spaccio di stupefacenti in Molise, ci ha tenuto in modo particolare a ribadire il concetto secondo il quale la nostra resta una terra ad altissimo rischio, nonostante gli enormi sforzi che si stanno facendo sui fronti della prevenzione, della repressione e dell’informazione. L’emissione di oltre cento misure cautelari in meno di un anno, i sequestri di droga operati non scoraggiano gli spacciatori. Il Procuratore D’Angelo scorpora questo fenomeno in tre fasi: la prima è quella dei casi umani, delle tragedie familiari; una seconda inerente il problema sociale generato dal consumo di stupefacenti che è legato alla commissione di altri reati annessi e connessi (furti, rapine, truffe...); ed una terza relativa alla problematica economica. «Abbiamo calcolato che a Campobasso e centri limitrofi si consumano in media dai 2 ai 4 chili fra cocaina al mese e dai 6 agli otto chili fra hashish e marijuana, sempre al mese». A sentir snocciolare queste cifre lo sgomento è stato evidente fra i presenti. E chi pensava che la notizia fosse solo questa, si sbagliava. Perché il magistrato ha palesato altri dati che alimentano inquietudine e preoccupazione. «In Molise, a Campobasso, gli spacciatori corrono solo un rischio: quello di es-

sere arrestati. In altre città dove la criminalità è ben più tristemente radicata, rischiano di essere ammazzati da chi il traffico di droga lo controlla a livelli superiori. Ecco - ha detto D’Angelo - il nostro primo intento è quello di non arriva-

re a questo punto. Evitare che sul nostro territorio si radichino organizzazioni di questo stampo (Quinta Mafia-Società Foggiana) perché a quel punto saremmo veramente tutti in pericolo perché si innescherebbero dei meccani-

smi tali che controllarli sarebbe ben più complicato di ora». Il riferimento è all’alto rischio di infiltrazioni da parte di clan che al Molise guardano come terra fertile per fare affari. E a quel punto l’emergenza non sarebbe più solo rappresenta-

ta dallo spaccio di droga, ma dal salto di qualità che la criminalità farebbe nel campo del reinvestimento di denaro sporco con tutte le conseguenze delinquenziali che una tale eventualità si porterebbe dietro. Nonostante tutto l’azio-

ne di magistratura e forze dell’ordine c’è e ci sarà sempre, ma c’è ancora una volta bisogno di comprendere il senso della campagna di sensibilizzazione che deve permeare ogni tessuto sociale della nostra regione. red.cro.

La principale indagata spacciava portando a spasso il figlio nel passeggino

Pizzini, linguaggio criptato e intercettazioni

Sigaretta magica, winston rosse, the al limone, caffè nero. Persino il Neutro Roberts entra a far parte del gergo degli spacciatori che al telefono comunicano con parole criptate nel tentativo di non

farsi capire qualora fossero stati intercettati. Un buco nell’acqua, perché gli investigatori sapevano benissimo cosa si nascondeva dietro questi termini tanto banali quanto assurdi. Cocaina, eroina, hashish, crack. Il mercato degli stupefacenti a Campobasso non è differente da quello di altre città e non si sottrae alle logiche del mercato nero. Programmare un viaggio a San Severo per comprare “caffé nero” tanto quanto un “the al limone” significava orientare l’acquisto verso questo tipo di droga, piuttosto che un altro. Andata e ritorno e nel giro di qualche ora l’affare era chiuso, ma bisognava anche “pararsi” eventualmente fossero incappati in qualche posto di blocco. Quindi la droga spesso veniva occultata attraverso una manovra di inserimento di ovuli nell’ano. Solo le piccole dosi (magari consumate durante il viaggio) venivano tenute in posti più banali: nelle mutande o reggiseni. In ogni caso l’obiettivo era tornare e convertire la merce in soldi, tanti soldi da spendere e reinvestire per futuri acquisti. Ultimamente però, i contanti erano diventati talmente copiosi che era anche più comodo tenerli su carte prepagate. «Tu mi fai la ricarica sulla carta e io ti do la droga»: la sintesi del contratto. Le due donne del gruppo (cognate) pare fossero le più attive e pare preferissero spacciare in luoghi affollati per non dare nell’occhio e quasi sempre con la copertura del bimbo te-

nuto nel passeggino. Pesci grossi o pesci piccoli, poca è la differenza se si considera la mole della merce scambiata. Desta stupore apprendere che in questa inchiesta fa il suo ingresso anche un fantomatico “pizzino”. Su un foglio di carta scritto a mano c’erano le indicazioni su come far arrivare la droga e i telefonini in carcere attraverso lanci esterni al di là delle mura, quasi sempre sul versante di via Gazzani. Ma non tutto è andato sempre liscio, uno dei lanci galeotti è stato intercettato da un agente della Polizia Penitenziaria e, di fatto, ha dato il via a quella che oggi conosciamo come operazione Alcatraz.

Scuola “Rivera” fiore all’occhiello della Polizia di Stato

La scelta della location per esporre i risultati dell’operazione Alcatraz non è stata fatta a

caso. Ha avuto un suo senso compiuto perché rivolta (a mo’ di lezione) ai 170 allievi Vice

Ispettori che stanno frequentando il corso presso la Scuola di Polizia “Giulio Rivera”. «Avremmo voluto portarvi tutti ad assistere alle fasi conclusive di questa inchiesta - ha detto rivolgendosi a loro, il Procuratore D’Angelo dal “pulpito” dell’Aula Magna - farvi partecipare alle perquisizioni così da mettervi di fronte ad un fatto reale». Purtroppo non è stato possibile. Ma a ricordare che presso questo prestigioso istituto di formazione si fa comunque un ottimo lavoro di insegnamento ci ha pensato il direttore della Scuola stessa, la dottoressa Valeria Moffa. «Sono particolarmente fiera ed orgogliosa di ognuno di voi e di chi vi ha preceduto», ha detto agli allievi. Poi rivolgendosi ai

giornalisti ha voluto far sapere che questi giovani sottufficiali della Polizia di Stato, futuri operatori con compiti di Polizia Giudiziaria, hanno iniziato il corso con una base di partenza che fa onore a tutto il Corpo. “Nonostante alla formazione si possa accedere essendo in possesso di un diploma di scuola media superiore - ha detto la dottoressa Moffa - questi allievi sono tutti laureati e molti fra loro hanno conseguito prestigiosi master ancor prima di essere stati ammessi al corso di formazione. Ciò contribuisce a rendere ancor più qualificato il personale che si appresta ad essere assegnato nelle varie Questure e Commissariati d’Italia».


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CAMPOBASSO E PROVINCIA

ATTUALITÀ I dati della questura sono inequivocabili: reati in calo a Campobasso e provincia (10%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il maggiore e rinnovato impegno profuso nel contrasto al traffico di stupefacenti si è tradotto nell’aumento (+ 220%) del numero degli arrestati. Nel periodo preso in esame, la Polizia di Stato ha sottoposto a controllo 33.909 persone, facendo registrare un aumento (+ 21%) rispetto al periodo precedente. Rispetto alla media italiana, la delittuosità sul nostro territorio è

«Nella nostra provincia, nell’ultimo anno, i reati sono calati. Importante la prevenzione»

Sicurezza della città, Battista incalza la D’Alessandro Dopo l’inchiesta ‘Alcatraz’ di ieri mattina, il sindaco uscente prende posizione nettamente inferiore (- 37%). L’operazione “Alcatraz” di questa notte ne è la conferma.

Consulta femminile, tracciato il bilancio delle attività: «Un gran lavoro di squadra per le donne»

La Procura della Repubblica coordinata dal dott. Nicola D’Angelo, con gli uomini della squadra mobile guidati da dott. Raffaele Iasi, hanno sferrato l’ennesimo colpo allo spaccio di stupefacenti. A chiara dimostrazione di un lavoro continuo per la nostra sicurezza.Invece la propaganda della candidata della Lega (ex nord) punta esclusivamen-

te alla paura dei cittadini. La “percezione” della paura è uno strumento pericoloso da usare. Si urla, mentendo, sulla necessità di avere più sicurezza per sé e per i propri figli. La candidata dichiara la necessità di avere dei presidi fissi delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità. Così facendo, oltre a screditare l’encomiabile lavoro delle forze

dell’ordine nella nostra città, si evidenzia la volontà di distrarre i cittadini da una politica priva di contenuti e proposte per governare il nostro capoluogo di regione. Quali sono le reali intenzioni del centro destra? Come intende governare? E poi, la candidata conosce quali sono le autorità preposte per il controllo del territorio? Lei è consapevole che il sindaco ha

Antonio Battista

l’onere di amministrare il territorio e non può intervenire su decisioni investigative e di ordine pubblico?La paura serve a chi non ha nulla da dire, e la professa anche se deve calpestare i cuori delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine che operano nella nostra città, rendendola grazie al loro spirito di servizio, uno dei luoghi più sicuri in Italia.

Sequestri in diverse città italiane tra cui Campobasso. Il prodotto finiva anche in Germania

Operazione ‘Oro giallo’: olio di semi venduto come extravergine «C’è stato un gran lavoro di squadra che ci ha consentito di fare rete tra di noi e di favorire e difendere nelle istituzioni le istanze delle donne lavoratrici, madri e professioniste». La consulta Femminile del Comune di Campobasso, presieduta da Teresa D’Alessio, istituita dall’amministrazione di Antonio Battista nel luglio 2018 e comprendente le donne consigliere, assessore e di varie associazioni, ha tracciato il bilancio della sua attività in questi dieci mesi. «Abbiamo portato avanti diverse attività – ha spiegato la presidente D’Alessio – a partire dalla partecipazione al primo Molise Pride che si è tenuto lo scorso 28 luglio e in cui abbiamo espresso anche solidarietà all’Arcigay per gli attacchi subiti (in seguito al patrocinio concesso dall’amministrazione comunale dopo infuocate riunioni e votazioni in commissione Cultura, ndr). A novembre abbiamo messo in campo una serie di eventi contro la violenza sulle donne con lo slogan ‘Nessuna violenza, nessun violento’ culminati con l’inaugurazione del parco adiacente all’ex stadio Romagnoli e le due panchine, una rossa, donata dall’Aiga e una colorata, donata dalla Fidapa. A febbraio 2019 – ha concluso – si è tenuto un incontro, organizzato da ActionAid, per parlare delle mutilazioni genitali femminili, mentre a marzo c’è stata una serie di iniziative per celebrare la festa della donna». I vertici dell’organismo, come previsto dallo Statuto, scadranno con la fine della consiliatura e saranno rinnovati dalla prossima amministrazione, ma «noi ci saremo, altrimenti ci imporremo a farci volere» ha aggiunto la Consigliera di Parità, Pina Cennamo. Adimo

I Carabinieri del NAS di Foggia, a conclusione dell’indagine denominata “Oro Giallo” condotta dallo stesso NAS e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, in coordinamento continuo con Eurojust (agenzia dell’Unione Europea che si occupa del coordinamento investigativo nei casi di reati transnazionali) e con Europol (Ufficio di Polizia Europeo), per gli aspetti operativi transnazionali, supportati dai militari NAS del Gruppo Tutela Salute di Napoli con il supporto del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia e con la collaborazione della Polizia Tedesca, hanno dato esecuzione contestuale in Cerignola (FG), San Severo (FG), Lavello (PZ) e in Germania, ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, Dottoressa Manuela Castellabate, su richiesta della Dotto-

ressa Maria Giuseppina Gravina, Sostituto Procuratore, nei confronti di 24 soggetti (di cui 14 in carcere e 10 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti di frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari genuine come non genuine, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, ricettazione, tutti illeciti correlati alla produzione, alla distribuzione e commercializzazione, sul territorio nazionale e interna-

zionale, secondo una precisa divisione delle zone di distribuzione del prodotto da parte degli associati, di ingenti quantità di olio di semi etichettato fraudolentemente come olio extravergine di oliva. L’attività rientra anche nella più vasta azione internazionale, con cadenza annuale, denominata OPSON, focalizzata al contrasto della contraffazione di alimenti e bevande e coordinata da Europol. Le attività investigative svolte hanno consentito di effettuare 28 sequestri in campo nazionale di olio sofisticato, condotti durante le fasi di trasporto e deposito, nonché di individuare e vincolare due strutture presso le quali avveniva il processo materiale di sofisticazione e contraffazione. Tra gli interventi eseguiti nel corso delle indagini, sono stati bloccati 6 autotreni carichi con 23.000 litri ciascuno di olio sofisticato, in tragitto per giun-

gere in Germania come destinazione finale. Inoltre numerosi altri sequestri, importanti per documentare il contenuto reale dell’olio e la capillarità del sistema di vendita in un ampio territorio, sono stati operati con il supporto dei NAS competenti per territorio presso ristoranti delle principali città di 8 regioni italiane (Roma, Campobasso, Ancona, Milano, Torino, Parma, Napoli e varie località pugliesi) ed in Germania, svolti con l’aiuto della polizia tedesca. In particolare, alcuni interventi mirati svolti dagli investigatori hanno consentito di accertare consegne di olio sofisticato anche presso noti ristoranti del centro storico di Roma e di Berlino, con contestuale sequestro di lattine di olio con etichettature riconducibili ad aziende inesistenti, venduto ad un prezzo nettamente inferiore a quello di un olio dichiarato di produzione nazionale.


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ATTUALITÀ

Stasera il sit-in in piazza Municipio organizzato dalle associazioni Libera e Primo marzo

Salvini a Campobasso La protesta corre sui balconi L’attesa per l’arrivo in città del ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, è quasi finita. L’appuntamento per incontrare amici, simpatizzanti e sostenitori della candidata sindaco in quota Carroccio, Maria Domenica D’Alessandro, è fissato alle 21:30 all’hotel Centrum Palace. Niente piazza Pepe, dunque, come si era ipotizzato in un primo momento, ufficialmente a causa del maltempo. Altrettanto ufficial-

mente, però, in città c’è aria – fredda, oltre che di pioggia – di mobilitazione a partire dai “Balconi di protesta” organizzata dall’Unione degli Studenti con l’hashtag #campobassononsilega, ormai divenuto virale, e passando per piazza Municipio che alle 19:30 di questa sera ospiterà un sit-in di protesta “anti-Salvini” promosso dalle associazioni Libera contro le mafie e Primo marzo. «Il Pd del Molise aderisce convintamente alla ma-

nifestazione organizzata da associazioni e liberi cittadini – fanno sapere da via Ferrari – per esprimere dissenso contro la passerella elettorale del ministro Salvini che calpesta i valori antifascisti della Costituzione e usa le disuguaglianze come arma elettorale». Scenderà in piazza anche Sinistra Italiana Molise perché «la democrazia va difesa ogni giorno. Non si può rimanere indifferenti rispetto ai metodi, ai provvedimenti, e alle dichia-

razioni del ministro Salvini – si legge in una nota congiunta di Sara Ferri, Vincenzo Notarangelo e Leo Terzano – che non perde occasione per lanciare moniti inaccettabili verso profughi e rifugiati senza intraprendere alcuna iniziativa sull’attività allarmante di formazioni di estrema destra che si rendono promotrici di manifestazioni contro minoranze, migranti e nei confronti della chiesa, di associazioni umanitarie e movimenti anti-

In lista anche gli assessori uscenti Lidia De Benedittis e Maripina Rubino

La Sinistra: «Il lavoro sarà la nostra strada maestra» ANTONIO DI MONACO CAMPOBASSO «Il lavoro sarà la nostra stra-

da maestra attraverso il sociale, la cultura e il turismo». La “Sinistra per Campobasso” è pronta a giocarsi le sue

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Buon compleanno al piccolo Gianlorenzo che spegne oggi 3 candeline Buon compleanno al piccolo Gianlorenzo che oggi spegne 3 candeline. Il tuo sorriso e la tua dolcezza riempiono le nostre giornate e ti auguriamo di non perderli mai. Gli auguri da papà, mamma, zio Mimmo, zia Lillina, dai nonni e da tutti gli zii. Le felicitazioni e il buon compleanno anche da parte di tutta la redazione de Il Quotidiano del Molise.

carte e le sue idee per riconfermare Antonio Battista alla guida della città camminando sulle gambe di una lista giovane, fatta di volti nuovi che potranno giovarsi dell’esperienza delle due “punte”, le due donne assessori uscenti Lidia De Benedittis alla Cultura e Maripina Rubino allo Sport e ai Misteri patrimonio Unesco che hanno ringraziato e si sono dette «onorate e orgogliose di far parte della squadra di governo del primo cittadino e pronte ad andare avanti nel segno della continuità del lavoro svolto». «Siamo partiti – ha detto Augusto Massa, ex primo cittadino e tra gli ispiratori della lista – dal lavoro svolto dall’amministrazione uscente perché la continuità è il futuro del centrosinistra in questa città. Lavoriamo sui temi a noi più cari come l’ambiente e il sociale che sono le spinte principali dell’attività amministrativa attraverso la capacità di ascolto, l’importanza del confronto e del dialogo e la vicinanza alla gente perché noi siamo tra la gente e lavoriamo per la gente girando quartiere per quartiere». Sinistra, dunque, è la parola chiave e caratterizzante, ma declinata in “progressista, ambientalista e socialista” per «riprendere il cammino – hanno detto Macoretta (Comunisti Italiani) e Miniscalco (Partito Socialista) – per dare la spinta decisiva alla vittoria di Battista e del centrosinistra, la cui riscossa a livello nazionale può partire proprio da Campobasso».

fascisti». Prima di scendere nella piazza reale, la piazza virtuale dei “Balconi di protesta”, intanto, ribolle: «Campobasso si ricorda di quando – si legge in un post della discussione a corredo dell’evento su Facebook – il meridione veniva insultato? Il Molise, insieme a tutto il sud, è lasciato indietro da decenni e viene considerato solo quando c’è la campagna elettorale. I cittadini non staranno fermi. Il giorno 15 (oggi, ndr) decine di cittadini di Campobasso affiggeranno sul proprio balcone striscioni di protesta. Sei campobassano e vuoi aderire? Metti a disposizione il tuo balcone». Qualcuno, anzi già in duecento senza aspettare la giornata di oggi, ha provveduto esponendo la scritte “Prima gli esseri umani”, “Campobasso schifa la Lega” e “Restiamo umani”,

solo per citarne alcune ed è facile immaginare che altri ancora seguiranno l’esempio alimentando il fuoco di fila di commenti, post e tweet al vetriolo contro Salvini: una forte, grande e virale pressione dell’opinione pubblica digitale che inizia a far inceppare una macchina del consenso che sembrava inattaccabile fino a due settimane fa. Adimo

Immigrazione, Liberanome: «D’Alessandro si dissoci dalla Lega» Dura presa di posizione della candidata sindaco

Paola Liberanome

In vista della visita di questa sera a Campobasso del vice premier, Matteo Salvini, a sostegno della candidata della Lega, Maria Domenica D’Alessandro, la lista “Io Amo Campobasso”, guidata dalla candidata prima cittadina, Paola Liberanome, «richiamando i valori espressi nel proprio manifesto e, tra questi, in particolare le nette posizioni antirazziste, antifasciste ed europeiste nonché i valori precipui e imprescindibili dell’inclusione e della solidarietà, attorno ai quali ricostruire un’idea di città e di comunità, esprime il proprio forte dissenso rispetto alle politiche nazionali dettate dal partito che il vice premier e la candidata sindaca oggi rappresentano. Al tempo stesso, tuttavia, richiamando la Costituzione e il principio di libertà di espressione in essa contenuto, ritiene di non aderire ad alcuna iniziativa di contestazione e di disturbo che nella città verrà posta in essere. Riteniamo infatti – concludono – che solo con il dialogo, la cultura e l’istruzione, qualunque forma di odio, xenofobia e razzismo si possano combattere ed eradicare».


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BOJANO

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SPINETE In vista delle elezioni comunali, prosegue la campagna elettorale anche a Spinete. Con la lista “Nuova Prospettiva Spinete” il candidato alla carica di primo cittadino è il vicesindaco uscente Michele Di Iorio. Tra le priorità programmatiche della compagine ci sono ambiente e agricoltura. «La qualità della vita è strettamente correlata anche alla qualità dell’ambiente nel quale una comunità vive. Alla fine del primo mandato siamo riusciti ad avviare il servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale. Siamo ancora nella fase di sperimentazione iniziale ma si può affermare che i primi risultati lasciano ben sperare per una performance molto positiva nei prossimi anni, con relativo vantaggio paesaggistico, ambientale ed anche

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In corsa per la carica di primo cittadino, il vicesindaco uscente Michele Di Iorio

Agricoltura e ambiente, le idee di “Nuova Prospettiva Spinete” economico per tutti. Il miglioramento progressivo nella gestirne dei rifiuti e nella sensibilità ambientale degli abitanti è il punto di partenza per proposte ambiziose ed affascinanti per le quali riteniamo maturati i tempi di avvio. Sull’importante patrimonio comunale di terreni agricoli, dopo le scelte del primo mandato che potrebbero sembrare impopolari ad un primo impatto ma che si ritenevano necessarie per tentativi più strategici ed investimenti

‘Pro Vinchiaturo’, aperte le iscrizioni VINCHIATURO Proseguono le attività dell’associazione Pro Vinchiaturo che sta iniziando ad organizzare anche le iniziative in vista della stagione estive. Intanto, sono aperte le iscrizioni. «Ricordiamo l’importanza del tesseramento. La tessera Pro Loco non è un obbligo, ma dovrebbe essere vista come un aiuto spontaneo, nel momento in cui si finanzia l’associazione che permette e prova, in vari modi, a valorizzare il proprio territorio».

più lungimiranti che si stanno concretizzando, sono stati concepiti degli interventi a carattere pubblicoprivato che potenzialmente possono costituire in concreto indotto economico a carattere occupazionale e produttivo per la comunità. Tra gli obiettivi: sottoscrivere l’accordo con Nutfruit Italia per l’implementazione e l’avvio del progetto di valorizzazione agricola su una parte dei terreni comunali. Saranno organizzate nei prossimi mesi riunioni informative e divulgative sulle ricadute positive dell’accordo tra comune di Spinte e Nutfruit Italia. Si tratta di un’esperienza pilota che sarà largamente illustrata con il coinvolgimento di tutte le persone interessate. In programma anche l’assegnazione dei restanti terreni comunali sulla base di progetti che abbiamo un impatto positivo in termini di sviluppo economico e sociale per la comunità locale. Il Comune fornirà tutta l’assistenza tecnica per chiunque voglia formulare delle propo-

Una veduta panoramica di Spinete

ste in tal senso. L’obiettivo è anche quello di rendere la giornata ecologica già proposta nei cinque anni precedenti un appuntamento fisso come punto di partenza per l’educazione della nostra comunità al rispetto per l’ambiente e degli spazi co-

muni. Tra i punti salienti anche la riqualificazione del patrimonio naturale mediante forestazione e imboschimento. Occorre, inoltre, prevedere un piano di gestione delle emergenze ambientali correlate all’assetto geologico e idrogeologico del terri-

Ieri pomeriggio a Bojano il cineforum “Across the universe’’

L’amore raccontato con le canzoni dei Beatles America e Inghilterra: da una parte, un ragazzo alla

ricerca del padre sconosciuto, dall’altra la classica ragazza borghese, con un futuro già programmato. Poi, qualcosa cambierà il loro mondo, e le loro vite s’intrecceranno con quelle di altre anime. Across the Universe è un musical psichedelico raccontato attraverso 33 canzoni dei Beatles; è una storia d’amore, sullo sfondo degli anni ’60, e gli importanti eventi del periodo. Ieri l’appuntamento A Bojano nell’ambito del progetto Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza. Quant’è importante l’amore? E cosa si è disposti a fare per esso? Magari, andare dall’altra parte del mondo. Forse siamo tutti un po’ spaesati come Jude, alla ricerca di qualco-

sa. Innamorarsi, non rientrava di certo nel programma, eppure secondo il principio di serendipità, l’amore arriva per puro caso, e rimane lì, nonostante gli anni ’60, la guerra in Vietnam, l’Inghilterra, troppo lontana, e una casa, che non può essere definita tale. La visione onirica di 33 canzoni dei Beatles, narra una storia d’amore divisa tra Regno Unito e Stati Uniti, proiettata negli anni ’60, quando rivoluzione e speranza erano prerogative; il mondo cambiava, e le persone con esso. Across the universe è un sogno su grande schermo, mondo musicale che in parte narra la storia, in parte l’atmosfera turbolenta di quel periodo. A suon di rock’n’roll!

torio. Nell’arco del mandato sarà istituito un rigoroso sistema di controllo dei processi di smaltimento domestici e industriali volto a prevenire ogni forma di inquinamento ambientale e al rispetto della raccolta differenziata. Si renderanno pubblici annualmente i risultati ottenuti in termini di risparmio economico e di inquinamento grazie alla differenziazione dei rifiuti».

del Molise

Fondato nel 1998 Direttore Responsabile: Giulio Rocco Editore: ITALMEDIA s.r.l. Amministratore unico: Carmela Angiolini sede legale: via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso sede operativa via S. Giovanni in Golfo, 205/B 86100 Campobasso Sito internet: www.quotidianomolise.com quotidianodelmolise.web@gmail.com Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo 205/B Campobasso Email: commerciale@quotidianomolise.it Centro stampa Stampa Roma 2015 S.R.L. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87


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RICCIA

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RICCIA “La nostra è un’Amministrazione particolarmente sensibile ed attenta ai bisogni del mondo scolastico: alla sicurezza degli istituti e alla garanzia dello spessore dell’offerta formativa. Investire nell’istruzione e nella scuola è un impegno che riteniamo fondamentale”. Con queste parole il sindaco di Riccia, Pietro Testa, sottolinea quanto sia importante non solo garantire a tutti gli studenti un’istruzione di qualità ma anche e soprattutto rendere sempre più sicura e confortevole la permanenza degli studenti nelle strutture scolastiche. A tal proposito molti sono gli interventi già realizzati o in corso d’opera, che interesseranno in particolar modo la Scuola Elementare “M. Cima” e la Scuola Media “F. Ciccaglione”. In concomitanza con la fine di quest’anno scolastico, al fine di migliorare l’efficienza energetica del plesso della scuola elementare, inizieranno i lavori per la sostituzione degli infissi e la realizzazione di un cappotto termico interno nelle aule del primo piano dell’edificio, permettendo così di migliorare il comfort termico dell’edificio nel periodo invernale. Tali interventi saranno possibili grazie ad un contributo, di cui il Comune è beneficiario, destinato alla messa in sicu-

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La scuola, una delle priorità per l’Amministrazione comunale riccese

rezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, il cui importo è di 70mila euro. Per quanto riguarda, inve-

ce, la Scuola Media “F. Ciccaglione”, ed in particolare i locali della palestra, l’intervento proposto dall’attuale amministrazione comunale

è stato ricompreso tra quelli ammissibili a finanziamento per la concessione di contributi per interventi di riduzione del rischio sismico su

edifici e infrastrutture, con un finanziamento pari a euro 418.124mila. L’intervento riguarderà l’adeguamento sismico me-

Rievocazione dell’antica sfilata in programma nel pomeriggio

Sabato va in scena la ‘Festa del Majo’, fermento a Riccia RICCIA Rievocazione dell’antica sfilata del Majo sabato pomeriggio a Riccia. Si partirà alle ore 16 da piazza Umberto I°, l’allegro e colorato corteo attraverserà le vie del paese per terminare in piazza Sedati tra musica, canti e balli. La primavera rivive con profumi e colori, in questo cerimoniale di benvenuto alla stagione dei fiori che vede coinvolte due scuole per far rivivere il tradizionale rituale. Istituto Omnicomprensivo di Riccia e scuola primaria e

dell’Infanzia di Lucito protagoniste di un impegno congiunto nell’ambito del progetto dell’istituto riccese diretto dalla dirigente Lucia Vitiello denominato “La festa del Majo: alla riscoperta delle tradizioni” che scaturisce dall’esigenza di recuperare tradizioni legate ad una festa che trae le sue origini dalla vita dei campi, dai fedeli che nel periodo primaverile, al risveglio della natura, innalzavano canti e preghiere di gioia e di ringraziamento. Il primo step del progetto ha visto gli alunni delle classi quarte della scuola primaria, insieme alle loro insegnanti, ospiti della scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia di Lucito dove hanno trascorso una giornata all’insegna dello studio, del

confronto e della conoscenza delle rispettive tradizioni legate a questo antico rituale. Lo scorso primo maggio poi a Lucito è andata in scena l’antica festa che ha avuto per protagonista un cono di canne e paglia, ricoperto di fiori e primizie di stagione portato in giro per le vie del paese tra suoni, balli e canti come augurio di una buona annata e una ricca primavera. Sabato sarà la volta del Majo di Riccia, ca-

Si partirà alle 16 da piazza Umberto I, il corteo attraverserà le vie del paese

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ratteristico albero che rappresenta lo spirito della vegetazione, la rinascita della vita. “Ogni comunità avverte il bisogno di recuperare la propria identità, attraverso lo studio e la conoscenza delle proprie radici e tradizioni. L’obiettivo primario del progetto è quello di conservare e, là dove è necessario, recuperare l’ identità culturale nella e della nostra comunità- spiegano dall’Istituto riccese- Spesso la società contemporanea ha disperso il patrimonio storico, culturale, artistico ed ambientale del nostro territorio. Attraverso la conoscenza diretta del contesto locale, la presa di coscienza dei suoi cambiamenti e lo studio delle radici e delle tradizioni locali, si intende stimolare

negli alunni il senso di appartenenza alla comunità di origine, nonché un interesse costruttivo e positivo per i beni ed i servizi comuni e il rispetto del territorio. Il percorso, dunque, contribuirà a favorire la crescita delle capacità umane ed intellettuali degli studenti. La finalità educativa per le nuove generazioni mira ad insegnare ad “abitare il limite”, inteso come confine, come luogo che definisce l identità locale, e che, nel contempo, potenzia le capacità di comprensione e di interazione con le differenze e le diversità”. Appuntamento a Riccia sabato 18 maggio dunque, per il corteo finale del progetto che terminerà tra musica, canti e balli dal sapore antico.

diante la sostituzione del solaio di copertura e la ristrutturazione edilizia e impiantistica. Si sta provvedendo all’appalto dei lavori, tramite avviso pubblico, che inizieranno subito dopo la chiusura della scuola. L’amministrazione comunale ha, altresì, ottenuto un finanziamento per la realizzazione del progetto “Completamento dell’adeguamento alle norme di sicurezza antincendio” di 230mila euro, pari a quanto stabilito dal Decreto 3 Gennaio 2019finanziamenti di interventi di messa in sicurezza di edifici scolastici a valere sulle economie dei mutui BEI 2015. Tale importo sarà utilizzato per lavori strutturali ai fini dell’adeguamento sismico dell’auditorium. Verranno pertanto completati tutti i lavori previsti per il plesso delle scuole medie. Per quanto concerne l’ala destinata alla didattica, il plesso è collaudato e risulta perfettamente rispondente agli standard richiesti dalla normativa vigente, in materia di sicurezza in caso di evento sismico. E’ importante sottolineare che entrambe le scuole (primaria e secondaria) sono dotate di Certificato di Prevenzione Incendi e che il Comune di Riccia, grazie ad un finanziamento di 26mila euro, ha proceduto alla verifica dei solai, eseguita nel 2016 con esito positivo. Altro importante progetto, candidato al bando “Sport e Periferie”, riguarda la ristrutturazione della palestra della scuola elementare. Esso prevede la sostituzione di tutti gli impianti di alimentazione idrica- acqua sanitaria calda e fredda e di riscaldamento. L’importo complessivo del progetto ammonta a 145mila euro, di cui circa 109mila euro di finanziamento e 36mila di cofinanziamento comunale. Gli interventi riguarderanno, inoltre, lo spogliatoio, dove verranno realizzate docce e raddoppiati i servizi igienici; è prevista anche la sostituzione di sanitari, pavimenti, rivestimenti e serramenti interni, nonché il completo rifacimento del campo da gioco, il ripristino completo delle pareti interne, la successiva tinteggiatura e una pavimentazione sportiva adatta alla pratica di più discipline, con elevate garanzie di sicurezza, di resistenza ai carichi anche concentrati, agli urti, alle abrasioni e di facile pulizia e sanificazione.


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TRIVENTO

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La giunta approva il progetto esecutivo per 232mila euro. Sarà sistemata anche l’area circostante in contrada Maiella

Realizzazione di un museo nei locali della chiesa di sant’Anna Roccavivara. Borsa lavoro per la manutenzione del verde pubblico L’amministrazione comunale finanzia la realizzazione di una borsa lavoro per la cura del verde pubblico, della durata di quattro mesi. Al borsista sarà corrisposta un’indennità mensile pari ad euro 500,00, a fronte di un impegno massimo di 24 ore settimanali (4 ovvero 6 ore giornaliere da effettuarsi dal lunedì al sabato). Il Progetto di borsa lavoro si configura come un intervento a carattere socio-assistenziale, finalizzata all’inclusione socio-lavorativa di persone disagiate. Il borsista svolgerà mansioni relative allo spazzamento, alla pulizia ed alla cura del verde pubblico, alla manutenzione del patrimonio e degli immobili comunali, di supporto alla raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta. Inoltre, al borsista verrà assegnato un tutor di riferimento che seguirà lo sviluppo del progetto individuale del beneficiario della borsa lavoro. Viene garantita la pari opportunità fra uomini e donne. La borsa lavoro non costituisce rapporto di lavoro dipendente. Per l’ammissione i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti alla data di scadenza del presente bando: età non inferiore agli anni diciotto e non superiore a 65 anni; idoneità fisica all’impiego; residenza nel Comune di Roccavivara; stato di disoccupazione alla data di scadenza dell’avviso; Possesso della patente di guida categoria “B”. La domanda di ammissione alla borsa lavoro, redatta in carta semplice, dovrà pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del girono 27 maggio 2019, direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Roccavivara a mezzo servizio postale con raccomandata A.R., corriere o direttamente a mano in un unico plico chiuso indirizzato a: Comune di Roccavivara (Cb), via Papa Giovanni XXIII, n. 10 , cap. 86020. Per ulteriori e più specifiche informazioni si può consultare il sito istituzionale del Comune.

VITTORIO SCARANO Realizzazione di un museo nei locali della chiesa di sant’Anna in contrada Maiella e sistemazione dell’area esterna, la giunta comunale approva il progetto esecutivo. Il progetto, così come candidato dalla giunta comunale all’avviso pubblico regionale, prevedeva originariamente un investimento di 241mila 500 euro, ripartit0 in questo modo: 181 mila e 500 euro a valere sul bando pubblico PSR della Regione Molise, la restante parte, 60mila, mediante il cofinanziamento della parrocchia

Santa Croce, dove ricade la competenza della chiesa di contrada Maiella. Il progetto esecutivo approvato ammonta a circa 232mila euro e, più specificatamente, per la parte cofinanziata dalla regione, il Comune ha risposto all’avviso pubblico per la selezione degli interventi da finanziare con le risorse del patto per lo sviluppo Regionale, Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020, Misura 7, Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, Sottomisura 7.4, “Interventi per migliorare l’accesso e la gestione dei servizi di base per la popolazio-

La chiesa di sant’Anna in contrada Maiella

ne rurale”. La chiesa di Sant’Anna in contrada Maiella è meta di numerosi pellegrini nelle date del 26 luglio e, soprattutto, dell’8 settembre, quando quasi tutta la cittadinanza si riversa nella contrada. Attualmente, l’edificio religioso è interdetto al pubblico, per via della sicurezza

dell’immobile. Tale finanziamento, andrà a migliorare un’area che, si spera, possa diventare anche volano di sviluppo, considerato che la chiesa in questione è stata protagonista di eventi passati alla storia e legati a Papa Celestino, essendo sede di un’antica abbazia benedettina.

Sebastiano: un messaggio di sobrietà e coerenza rispetto alla grave congiuntura economica

Rinunciare all’indennità di carica per devolvere tutto alle Politiche sociali Rinuncia all’indennità di carica per devolvere tutto alle Politiche sociali. Fabio Sebastiano ha rinunciato all’indennità di carica di vicesindaco e assessore per devolvere la somma, 2mila e 300mila euro l’anno, a favore di attività sociali e cultu-

Sede comunale di via Torretta Oggi la cerimonia di riapertura Si terrà alle ore 17, la cerimonia di riapertura della sede comunale di via Torretta. L’amministrazione comunale invita l’intera cittadinanza a prendere parte alla cerimonia. Per permettere i lavori di messa in sicurezza della struttura, gli uffici sono stati trasferiti presso i locali del Seminario. Da qualche giorno, la sede di via Torretta è tornata ad essere di nuovo operativa: il nuovo sindaco di Trivento, eletto il prossimo 26 maggio, sarà accolto nella nuova residenza.

rali. «Mi è sembrato giusto rinunciare in questi anni all’indennità di carica come vicesindaco e assessore – scrive Sebastiano - per dare un messaggio di sobrietà e coerenza rispetto alla grave congiuntura economica e finanziaria che stiamo vivendo in questo momento storico. Ho scelto di rinunciare all’indennità di carica e destinare i relativi importi (circa 2.300 euro netti all’anno) a favore di attività sociali del bilancio, a conferma dell’impegno nel campo sociale da parte dell’amministrazione comunale da sempre dimostrato per venire incontro alle esigenze della città, in circostanze di particolare difficoltà economiche e finanziarie su scala locale e nazionale. Anche questo è stato per me un segnale di rinnovamento che va interpretato come atto dovuto che delinea il senso di responsabilità. La crisi economica che stiamo attraversando – chiude Sebastiano - comporta notevoli sacrifici economici e sociali a carico della collettività e tutti i set-

tori soffrono. Il notevole ed opprimente livello di tassazione a tutti i livelli, il taglio dei fondi destinati ai comuni disposto negli anni dai vari Governi nazionali, le problematiche del bilancio comunale con carenza di risorse per il sociale, cultura ed i servizi in generale, deve necessariamente portare tutti, in primis gli amministratori, a rimodulare significativamente i costi della politica».

Fabio Sebastiano

Triventina doc, nata a casa grazie al 118 Benvenuta Ilaria Fagnani Diamo il benvenuto ad Ilaria Fagnani. A dare il lieto annuncio sono i genitori Stefano e Maria, ai quali vanno le felicitazioni da parte della redazione de “Il Quotidiano del Molise”. Ilaria è una triventina doc, sulla sua futura carta d’identità vedrà scritto, infatti, nata a Trivento. L’11 maggio scorso, il destino ha voluto che nascesse proprio nella sua abitazione: non c’è stato tempo per arrivare nel più vicino nosocomio. La natura ha seguito il suo corso e gli uomini del 118 locale, intervenuti prontamente, hanno fatto tutto il resto. Complimenti a tutti i protagonisti di questa bella storia e auguri di nuovo.


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ISERNIA

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Confermata la presenza delle “Mamme della Salute di Venafro e di numerosi studenti pronti a scioperare contro la chiusura del reparto

Senologia, il giorno della verità Oggi i commissari alla sanità arrivano a Isernia. Ad attenderli cittadini, associazioni e politici Il grande giorno è arrivato. Isernia è pronta a fare le barricate per difendere il suo ospedale. In concomitanza con l’arrivo dei commissari alla sanità presso l’ospedale “F. Veneziale” di Isernia, cittadini e amministratori questa mattina sono pronti a far sentire la loro voce in difesa del reparto di senologia, a rischio chiusura e, in generale, del presidio sanitario del capoluogo pentro. Un appuntamento che assume un valore ancor più importante dopo la notizia dello “sfratto” ricevuto dai medici del reparto di senologia, Francesca Scarabeo ed Ettore Rispoli, da parte dell’Asrem. I giochi, dunque, sembrano ormai fatti per il reparto isernino, ma i cittadini e il comitato “In seno al problema” non ci sta ed è pronto alle barricate. Già lo scorso 18 aprile molti isernini (e non solo) si erano fatti trovare dinanzi ai cancelli del “Veneziale” per protestare contro il ridimensionamento della sanità pubblica. In quell’occasione i commissari diedero forfait all’ultimo istante. Ma oggi Giustini e Grossi arriveranno a Isernia per ascoltare i professionisti che operano nel reparto e i vertici locali dell’Asrem. Ad attenderli oggi, come lo scorso mese, non solo tanti cittadini ma anche diversi amministratori locali ed esponenti politici. Hanno già dato confer-

Intanto continua a far discutere la lettera dell’Asrem con cui ha “sfrattato” i medici dell’unità operativa ma di esserci tutti i vertici provinciali del Partito Democratico, il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, il presidente della Provincia, Lorenzo Coia e il consigliere regionale, Filomena Calenda. Prevista anche la presenza di una folta delegazione di studenti, pronti allo sciopero di massa. Intanto hanno confermato il loro sostegno all’iniziativa di protesta, con inizio alle 9.30 di oggi, anche alcune associazioni tra cui “Le Mamme per la Salute” di Venafro. «Il reparto di senologia – fanno sapere dal sodalizio – è un presidio importantissimo di cui è prevista la delocalizzazione. Scelta assolutamente non condivisibile, soprattutto dalle tante donne colpite dal tumore al seno, una patologia in netto aumento nella Valle del Volturno come evidenziato il 12 novembre scorso dal dottor Fabrizio Bianchi del CNR

di Pisa che ha presentato un preliminare di studio epidemiologico. La difesa della salute prevede anche la difesa dei presidi pubblici di cura».

Iniziativa che ha visto protagonisti gli alunni della “D’Uva” in collaborazione con Smaltimenti Sud

Il Santuario di Castelpetroso riprodotto con materiale da riciclo CASTELPETROSO La scuola Primaria I. “O. D’ UVA” di Castelpetroso (classe V) in collaborazione con la

Smaltimenti Sud srl nell’ambito del progetto “Viviamo la Terra” incentrato sulla sostenibilità ambientale, ha realizzato con grande entusiasmo

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Fiocco azzurro in casa Martella-D’Andrea È nato il piccolo Mario Grande festa in casa Martella D’Andrea per l’arrivo del piccolo Mario, arrivato nella vita di mamma Ketti e papà Michele per riempire la loro vita di immenso amore. Alle 7.17 di lunedì 13 maggio, presso l’ospedale Veneziale di Isernia, il piccolo, di 3.485 kg è venuto alla luce facendo impazzire d’amore genitori, nonni e zii. A loro, ma soprattutto al nuovo arrivato, gli auguri più affettuosi di benvenuto da amici e parenti e, ovviamente, da parte della redazione de Il Quotidiano del Molise.

e creatività una peculiarità del suo territorio: la meravigliosa Basilica Santuario di Maria Santissima Addolorata Di Castelpetroso. Importantissimo luogo di culto della fede cattolica, considerato probabilmente il maggiore edificio religioso molisano. I bambini hanno utilizzato tutto il loro estro rappresentando la grandissima chiesa in stile neogotico con i diversi materiali da riciclo quali: carta e cartone, tappi di plastica, cannucce, giornali, vaschette, polistirolo riproponendo quelle che sono le proprie caratteristiche architettoniche: la facciata posta al centro tra due torri campanarie, tripartita in sezioni della medesima altezza, i portali con le lunette, le cuspidi triangolari con l’ elegante quadrifora, le trifore laterali , e per finire la maestosa cupola centrale che si innesta su un alto tamburo di

forma ottagonale. Le insegnanti di riferimento che hanno seguito il progetto, Genuise Teresa e D’Ovidio Carmela, hanno organizzato non solo una visita presso l’impianto di selezione dei rifiuti di Pozzilli della Smaltimenti Sud Srl per far capire ai bambini le corrette modalità in cui si articola la raccolta differenziata, ma anche degli incontri didattici con La dottoressa Carmen D’Antonino, per insegnare loro come si può riutilizzare una materia prima trasformandola così in materia prima seconda. Risultato di questo percorso è stata la realizzazione di una vera e propria opera d’arte, stimolando la sensibilità dei ragazzi nei confronti delle problematiche ambientali e far comprendere loro il concetto di laboriosità, spirito di squadra e di partecipazione propositiva per il progetto presentato.

Il murales dell’Auditorium realizzato di nuovo da Alaniz Sarà nuovamente Alaniz a realizzare il nuovo murales all’auditorium di Isernia, dedicato alle vittime del femminicidio e intitolato a Stefania Cancelliere, la giovane mamma uccisa dall’ex compagno nell’estate del 2012. L’artista argentino, autore dell’opera danneggiata da un’auto lo scorso ottobre, tornerà sabato a Isernia per realizzare una nuova opera d’arte sempre ispirata al tema della violenza contro le donne.

Dipendenti comunali senza premi di produttività, il sindaco punta il dito contro il dirigente A pochi giorni dal conferimento dell’incarico già una prima questione importante da affrontare per il neo assessore al personale, Linda Dall’Olio. Nei giorni scorsi, infatti, i sindacati Cisl e Cgil aveva minacciato lo stato d’agitazione dei dipendenti comunali di Isernia a seguito dei premi di produttività pregressi dei dipendenti comunali mai pagati. Le sigle sindacali avevano parlato di una «situazione ormai diventata insostenibile». Repentina è arrivata la risposta dell’assessore Dall’Olio e del sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio che, attraverso una nota congiunta, nel sottolineare la sua vicinanza ai dipendenti, hanno puntato il dito contro il dirigente del settore Risorse Umane. «Nonostante reiterati solleciti – si legge nella nota – di questa amministrazione e altrettante assicurazioni ricevute e puntualmente rimaste disattese, il settore risorse ancora ha dato esecuzione la delibera di giunta con il quale si invitava a porre rimedio al problema. Nell’ultima seduta di delegazione il dirigente ha avuto modo di riferire laconicamente che stava ancora valutando tutte le condizioni legittimanti la liquidazione. Questa amministrazione, non senza un certo imbarazzo, non può che comprendere il malessere del personale interessato. Sono state pertanto impartite al di dirigente del settore risorse formali e tassative disposizioni affinché, al massimo entro la fine del corrente mese di maggio, siano definiti i procedimenti ancora aperti che dipendono, purtroppo, esclusivamente da adempimenti di carattere gestionale, ai quali questa amministrazione è estranea. Contiamo che stavolta le disposizioni siano finalmente eseguite, nei tempi indicati. In mancanza, questa amministrazione si riserva ogni azione, ancora più incisiva, volta ad ottenere l’adempimento delle disposizioni ormai da troppo tempo disattese».


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ISERNIA E PROVINCIA

ATTUALITÀ

Ha approfittato della sua assenza per portare via dalla sua casa mobilia e servizi igienici. Ingenti i danni provocati

Vuole vendicarsi dell’ex marito, gli porta via il water Casalinga isernina denunciata per danneggiamento e appropriazione indebita Aveva atteso da tempo quel momento. Probabilmente, più dell’aspetto economico, la sua voleva essere una sorta di resa dei conti dopo la fine di un matrimonio, dopo che era stata costretta a lasciare una casa che sentiva ancora sua. Ha approfittato che l’ex coniuge si allontanasse da Isernia per mettere in atto il suo piano: portarsi via parte della

mobilia. Peccato, però, che i risultati non sono stati quelli sperati e la vicenda è finita con una denuncia per l’isernina. I Carabinieri della Compagnia di Isernia hanno segnalato alla Magistratura una casalinga isernina per danneggiamento e appropriazione indebita. La donna, separata legalmente, approfittando dell’assenza dell’ex coniuge ha asportato dal-

Nei guai anche un imprenditore agricolo accusato di sfruttare un lavoratore disperato l’abitazione - già in uso ad entrambi e di cui conservava una copia delle chiavi – gran parte dei mobili, porte

Auto contro furgone sulla Ss 17, donna in ospedale con diversi traumi Il sinistro all’altezza di Castelpetroso Incidente frontale nel pomeriggio di ieri sulla Statale 17, all’altezza del bivio per il Santuario di Castelpetroso. Per cause ancora da accertare si sono scontrati un furgone e un’auto che viaggiavano in direzioni

Alla presenza di un folto pubblico attento e motivato, è stato presentato, sabato, a Castel San Vincenzo, nella sala polivalente “Ten. Oscar Notardonato”, per l’occasione messa a disposizione dal Comune, il libro di Valentina Di Meo “In viaggio verso il santuario mariano di Canneto di Settefrati”. Il Sindaco, Marisa Margiotta, nel porgere i saluti della cittadinanza e dell’Amministrazione comunale, si è anche soffermata su alcuni aspetti relativi alla tradizione della processione al Santuario di Canneto e quali influenze abbiano avuto le tradizioni nel corso della storia. A seguire, Padre Etienne, parroco di Castel San Vincenzo, e lo scrivente, in rappresentanza dell’Associazione AraNova, organizzatrice dell’evento, hanno salutato i relatori e il pubblico, auspicando la buona riuscita del pomeriggio culturale. I relatori, tutti competenti e puntuali, hanno tracciato un quadro esaustivo del pelle-

opposte. Ad avere la peggio la conducente dell’auto. La donna, soccorsa dal 118, è stata immediatamente trasferita al Veneziale di Isernia con un codice giallo. Non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso e i Vigili del Fuoco di Isernia che hanno provveduto a liberare la carreggiata. Il traffico veicolare ha subito qualche rallentamento; la situazione è tornata alla normalità dopo circa mezz’ora.

interne e persino parte dei servizi. Il tutto sembrava procedere per il meglio, ma nel portare via i servizi igienici la donna ha provocato ingenti danni all’impianto elettrico e alle installazioni sanitarie e idriche. Non è stato difficile per i militari dell’Arma portare avanti le indagini e individuare nell’ex moglie la responsabile della maldestra appropriazione

indebita.Al di là di questa vicenda di natura familiare, i carabinieri hanno messo fine a una brutta storia che ha avuto come teatro proprio il capoluogo pentro. Un uomo che vive in condizioni di indigenza assoluta, non potendo fare a meno di lavorare, è stato sfruttato da un imprenditore. I Carabinieri della Compagnia di Isernia, infatti, hanno deferito alla

Durante un servizio di controllo dei Carabinieri forestali

Raccolta illecita di tartufi, multa da oltre 2mila euro Una pattuglia di Carabinieri Forestali impegnata in un

servizio di controllo del territorio per la tutela degli eco-

Nel mese mariano un libro dedicato al santuario di Canneto di Settefrati Presentato a Castel San Vincenzo il volume realizzato da Valentina Di Meo grinaggio, attingendo a fonti scritte e orali, storico-religiose. Don Antonio Molle, Rettore del Santuario della Madonna di Canneto, partendo dalla “peregrinatio” del 2014/2015, ha anche fornito utili informazioni attinte alle fonti, che documentano il passaggio dal culto pagano al culto mariano. Con la passione che lo lega al Santuario e ai territori che ad esso fanno riferimento, il relatore ha anche riferito su due aspetti molto importanti. Il primo è che il culto della Madonna di Canneto dà il nome a tutta la valle; particolare non secondario, che sta a significare come questo culto abbia avuto enorme diffusione negli anni e abbia poi percorso tutta la valle, che appunto da esso

prende il nome. Il secondo aspetto è che questo culto si è sviluppato proprio dall’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. Da qui il legame tra la Valle di Canneto e la Valle del Volturno? Èstata poi la volta di Alessandro Marzullo, che ha presentato il libro, rendendo innanzitutto omaggio ad alcune studiose del luogo, tra cui l’autrice, che si sono letteralmente gettate in un’avventura pionieristica della ricerca archeologica, iniziata nel 1980 con l’Università di Sheffield, ad opera del Prof. Richard Hodges e della sua Èquipe, quando si è dato iniziato agli scavi del sito archeologico. Quanto al Libro, il relatore si è soffermato su alcuni aspetti, come la difficoltà di reperimento delle fonti, che

locale autorità giudiziaria un imprenditore agricolo perché, senza alcun contratto ed in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno, ha impiegato illecitamente e con continuità un operaio non regolarizzato secondo la vigente normativa. L’imprenditore dovrà ora dare conto all’Autorità Giudiziaria degli abusi commessi.

non sempre sono scritte, per cui ci si deve affidare a fonti orali, con tutte le difficoltà e la precarietà che questo genere di ricerca comporta. La storia – ha riferito Marzullo – specialmente quella locale, è spesso considerata come l’ultima disciplina, mentre è proprio quella che ci porta a scoprire le nostre radici. Si è poi soffermato su una serie di considerazioni, che vanno dalle motivazioni religiose, al turismo religioso, al rapporto tra culto e economia, tutti argomenti che hanno catturato la platea. Michele Fortino, ultimo relatore, ha presentato un excursus storico dei vari pellegrinaggi, tracciandone la geolocalizzazione e lo sviluppo e soffermandosi sui pellegrinaggi in onore di san

Michele, da cui prende il nome la “Via Micaelica”. Attraverso una serie di foto, con un commento sobrio e sintetico, si è tuffato in una dimensione, per certi versi sconosciuta ai più. Una storia insomma ancora da riscoprire, nella quale affondano le nostre radici culturali e religiose. Il Libro di Valentina Di Meo percorre la storia del pellegrinaggio verso il santuario mariano di Canneto di Settefrati. Partendo dal contesto geostorico, riferito con il rigore della ricerca, l’autrice si concentra sulla storia delle fonti, in riferimento al pellegrinaggio verso l’Abbazia di san Vincenzo al Volturno, per passare poi alla descrizione del culto della Madonna Bruna e come si sia sviluppato ne-

sistemi e della biodiversità, ha sorpreso una persona intenta alla raccolta illecita del tartufo nero estivo, con attrezzo non consentito, causando gravi danni alle tartufaie e compromettendone l’integrità e la capacità rigenerativa. Contestualmente è stata irrogata una sanzione amministrativa per un importo pari a circa 2mila euro, disponendo il sequestro dell’attrezzo vietato e dei tartufi neri già raccolti in possesso del soggetto sanzionato.

gli anni, fino a coinvolgere i comuni che si affacciano sull’Alta Valle del Volturno come Pizzone, Rocchetta a Volturno, Castelnuovo al Volturno, Cerro al Volturno, Castel San Vincenzo. Paesi, che insieme hanno sviluppato un potenziale di fede e di umanità, che per anni sono stati il vero collante di queste Comunità. L’intento dell’autrice, infatti, non è solo quello di narrare una parte di storia per pochi addetti ai lavori, ma quello di far rivivere e ripercorre alle comunità collegate una parte di storia, di tradizione, di fede e di cultura che sembra dimenticata. Convinta, e a ragione, che il risveglio delle tradizioni sia anche il risveglio della vita dei Comuni che si affacciano all’Alta Valle del Volturno. Il libro, che si avvale di una presentazione di Alessandro Marzullo, può essere considerato un veicolo per unire le Comunità locali nello spirito della fede, della tradizione e della cultura. “Aldo Gervasio”



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Il grillino spegne gli entusiasmi: «La Corte di Giustizia sentenzia che l’inceneritore di Pozzilli è e rimane un impianto strategico»

Inquinamento, parola a De Chirico Sblocca Italia e inceneritore Hera, dopo il botta e risposta tra Tedeschi e Sorbo, l’interpretazione del consigliere regionale Cinque Stelle A fare chiarezza sulla sentenza dell’8 maggio con cui la Corte di Giustizia Europea si è espressa sull’art. 35 del decreto Sbloccaitalia è il portavoce del 5Stelle in Consiglio regionale del Molise, III Commissione Ambiente e territorio, Fabio De Chirico. «Ho letto parole affrettate di soddisfazione, anche sui giornali, in merito alla sentenza dell’8 maggio con cui la Corte di Giustizia europea, interpellata dal Tar Lazio, si è espressa in via pregiudiziale su un ricorso di due associazioni ambientaliste diretto all’annullamento del decreto del 10 agosto 2016 (decreto attuativo del art. 35 Sblocca Italia). Purtroppo il testo ufficiale che ho letto oggi sul sito istituzionale europeo è lapidario e a mio avviso per niente positivo. Infatti la Corte sancisce che lo Sblocca Italia non viola il principio della gerarchia dei rifiuti, quale espresso all’articolo 4 della direttiva rifiuti e richiamato precisamente in una delle due questioni pregiudiziali inviate dal Tar. La gerarchia dei rifiuti, cito, “non osta ad una normativa nazionale che qualifica gli impianti di incenerimento dei rifiuti come infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale”. I dubbi del Tar vertevano sul fatto che nel decreto attuativo non era stata adottata una qualificazione analoga con riguardo agli impianti volti al trattamento dei rifiuti a fini di riciclo e riuso, mentre l’articolo 4 della direttiva europea imporrebbe agli Stati membri di applicare, nella loro normativa e nella loro politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti, una gerarchia delle ope-

razioni di trattamento. Falso! Uno Stato membro, ahimè, è legittimato a incenerire per smaltire se lo ritiene necessario. Cioè “la gerarchia dei rifiuti costituisce un obiettivo che lascia agli Stati membri un margine di discrezionalità, non obbligando questi ultimi ad optare per una specifica soluzione di prevenzione e gestione. Così, ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 2, Fabio De Chirico della direttiva rifiuti, nell’attuare il principio della gerarchia dei rifiuti, gli Stati membri adottano misure volte a incoraggiare le opzioni che danno il miglior risultato ambientale complessivo. A tal fine può essere necessario che flussi di rifiuti specifici si discostino dalla gerarchia laddove ciò sia giustificato dall’impostazione in termini di ciclo di vita in relazione agli impatti complessivi della produzione e della gestione di tali rifiuti”. Fermo restando ovviamente, è utile ricordare, che la stessa direttiva mira a garantire che la gestione dei rifiuti sia effettuata senza danneggiare la salute umana e senza recare pregiudizio all’ambiente. Vero è che è andata un poco meglio sulla seconda questione pregiudiziale (non così me-

glio da manifestare giubilo) che riguardava la parte del decreto attuativo dello Sblocca Italia in cui si stabiliva che andavano costruiti i nuovi inceneritori per soddisfare il fabbisogno residuo nazionale, senza la sottoposizione a procedura di valutazione ambientale strategica. Gli stati membri dell’Unione Europea possono definire gli impianti di incenerimento dei rifiuti come prioritari, ma non esentarli dalla valutazione ambientale strategica (Vas) prevista dalle norme. Questo è quanto ha stabilito la Corte europea di giustizia. La Corte di Giustizia sentenzia che l’inceneritore di Pozzilli è e rimane un impianto “strategico di preminente interesse nazionale”. Fortunatamente abbiamo il ministro Costa (M5S) che sta già lavorando per una modifica sostanziale del 35 dello Sblocca Italia e per ridare un senso al principio della “gerarchia dei rifiuti”». Rex

Pagine della storia recente di Venafro, del Molise e dell’Italia. L’apprezzamento del sindaco Ricci

Successo di pubblico e critica per il libro di Alba Galardi “La guerra e la rinascita a Venafro, in Italia e nel Molise”

Alba Galardi

TONINO ATELLA VENAFRO Tuffarsi nella storia recente del proprio paese, del territorio in cui si è nati, si è lavorato e si vive, e dell’Italia in genere è cosa oltremodo gradita ed utile. Riproporre attraverso ricerche, studi, documenti e testimonianze popolari tutto quanto avvenuto nel tempo appena trascorso è altrettanto piacevole e positivo al fine di trasmettere alle nuove generazioni il senso delle difficoltà e dei sacrifici pregressi per un’attualità di vita finalmente migliore per tutti. Così in notevole sintesi la finalità del testo della prof. Alba Galardi Giannini “La guerra e la rinascita a Venafro, in Italia, nel Molise” della Volturnia Edizioni, nato

Alfredo Ricci

dal ricordo del sacrificio di tanti civili venafrani a seguito dei bombardamenti dell’ottobre ’43 purtroppo da parte del “fuoco amico” americano e presentato all’Oratorio Monsignor Galardi di Venafro ad un uditorio quanto mai numeroso e partecipe dati i temi trattati. Diversi gl’interventi: dal sindaco di Venafro Alfredo Ricci alla dirigente scolastica del “Giordano” Carmela Concilio, dall’assessore municipale alla cultura Dario Ottaviano al presidente del Cif regionale Maria Antonietta Mariani, dalle docenti del “Giordano” Bianca Buondonno e Donata Caggiano agli stessi alunni delle classi V degli indirizzi odontotecnico, scientifico e classico dell’Istituto umanistico cittadino, sino all’autrice del testo, Alba Galardi Giannini,

che ha ripercorso l’impegno profuso e i contributi di tanti per la stesura del lavoro, ricordando soprattutto le tappe della rinascita di Venafro, delle sue scuole dell’obbligo e superiori, della stessa Regione Molise e delle istituzioni repubblicane italiane dopo la tragedia della guerra appena conclusa. «C’è stato l’impegno di tanti perché Venafro, Molise ed Italia rialzassero la testa - ha concluso la Galardi Giannini - e questo testo, frutto collettivo di molti che pubblicamente ringrazio, vuole essere testimonianza di quanto avvenuto perché le attuali generazioni ne fruissero». Da dire, in conclusione, che il ricavato delle libere offerte per ritirare il libro verrà devoluto ad iniziative socio/ umanitarie promosse dal Cif Venafro, il Centro Italiano Femminile della città presieduto dalla stessa Alba Galardi Giannini.

Domani il Giro d’Italia passa per Venafro: strada chiusa al traffico due ore prima In occasione dello svolgimento della Tappa del 102° Giro d’Italia, “Cassino – San Giovanni Rotondo”, di giovedì 16 maggio 2019, il Prefetto di Isernia ha disposto, con proprio provvedimento, la sospensione temporanea della circolazione stradale per tutto il percorso interessato dalla gara e ricompreso nel territorio di questa Provincia. In ciascun punto del percorso, che interesserà, in particolare, il territorio dei Comuni di Venafro, Pozzilli, Montaquila, Monteroduni, Macchia d’Isernia, Isernia,

Pettoranello del Molise, Castelpetroso, Santa Maria del Molise e Cantalupo nel Sannio la sospensione della circolazione avverrà 2 ore pri-

ma del passaggio del primo concorrente e durerà fino al passaggio del veicolo recante il cartello mobile “fine corsa”.


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Sta piovendo incessantemente da oltre 24 ore e le conseguenze non si sono di certo fatte attendere. È tornata anche la neve

Trignina, esondato il torrente Vallone Autobus di linea costretti a percorrere una strada dissestata che passa per frazione Penna di Trivento, torrente fuori dagli argini FRANCESCO BOTTONE Esondato il Vallone: fango e detriti sulla provinciale. Castelguidone isolato verso la Trignina. Autobus di linea costretti a percorrere una strada dissestata che passa per frazione Penna di Trivento. Esondato nel corso della notte il torrente “Vallone di San Giovanni”, al confine tra i territori comunali di Castelguidone, Trivento e San Giovanni Lipioni. «Nelle ultime 48 ore è caduta la pioggia che solitamente scende in un mese e mezzo - spiega l’agronomo e studioso dei fenomeni meteo Giampaolo Di Biase - Siano a 75mm da domenica e purtroppo non è finita». E proprio questa pioggia infinita ha causato l’ingrossamento del torrente che sfocia nel Trigno provocando la sua uscita dagli argini. Un problema ben noto, che si ripete ad ogni pioggia abbondante. Fango, detriti di ogni genere, tronchi di alberi sradicati, nel corso della notte hanno invaso la carreggiata di un ponticello che solitamente permette l’attraversamento del vallone e conduce alla fondovalle Trigno. Strada impraticabile, dunque, con Castelguidone che è praticamente isolato verso valle, senza più sbocco sulla fondovalle Trigno, salvo passare per il Molise, scendendo verso Trivento e frazione Penna, una strada completamente dissestata. Nei mesi scorsi sono stati realizzati dei lavori di messa in sicurezza di quel ponte proprio dopo l’ultimo episodio di straripamento. Problemi di straripamento e allagamento anche sulla Trignina, al chilometro 51 e trecento, con almeno venti metri di carreggiata inondati di acqua e fango che hanno causato problemi e costretto i Carabinieri a regolare il traffico per ore, prima che il personale Anas riuscisse a ripristinare lo stato dei luoghi. Questo Maggio impressionante dal punto di vista meteo-climatico non sembra avere alcuna intenzione di cambiare il trend

Le immagini del torrente Vallone

“Il Sole 24 Ore” scopre l’apiario di comunità altomolisano

Le api di Castel del Giudice sulla stampa nazionale Primo in Italia, fa parlare di sé e rimbalza sulla grande stampa nazionale. Il progetto posto in essere nell’Alto Molise viene citato in un articolo di Giambattista Marchetto su “Il Sole 24 Ore”. «Non c’è dunque il miele generico, - si legge sul quotidiano economico - ma ci sono i mieli prodotti nelle arnie immerse nei boschi che avvolgono il millenario Castello di Petroia nell’area di Perugia o protette tra boschi e prati della tenuta Borgoluce sulle colline intorno al castello di Collalto, nel Trevigiano. Ancora ci sono le selezioni del primo Apiario di Comunità italiano a Castel del Giudice,

borgo dell’alto Molise al confine con l’Abruzzo che si è dotato di una politica alimentare sostenibile, di cui gli insetti sono protagonisti. E l’apicoltura diventa esperienziale con percorsi dedicati, come il Sentiero delle Api in Alto Adige, che da Rodengo si snoda per sette km tra masi e boschi, o il Parco delle api e del miele a sud di Bologna, che vede impegnato il consorzio Conapi». E oltre all’apiario di comunità, in Molise è partito anche l’apiario solidale della Caritas diocesana di Trivento. Proprio nei giorni scorsi è entrato nel vivo il corso che gli uffici diocesani coordina-

ti da don Alberto Conti hanno ideato per i disoccupati e per tentare di creare op-

portunità di lavoro e autoimpiego grazie appunto all’affascinante mondo delle api.

L’articolo pubblicato su “Il Sole 24 Ore”

votato al freddo e all’instabilità. L’Italia è infatti interessata da un’ampia goccia fredda responsabile dell’intensa ondata di maltempo che sta colpendo le regioni del versante Adriatico. Sta piovendo incessantemente da oltre 24 ore e le conseguenze non si sono di certo fatte attendere. È tornata anche la neve sull’Appennino centrale oltre i 1400-1500 metri, con vere e proprie bufere di neve a Campo Imperatore, Ovindoli e Prati di Tivo. E a partire dalla serata di ieri è giunto un nuovo impulso freddo dall’Europa settentrionale. Accompagnato non solo da un ulteriore, brusco calo delle temperature (mercoledì mattina si avvertiranno gli effetti maggiori), ma anche da un rinforzo della ventilazione da nord, con annessa fase di maltempo soprattutto sul medio versante Adriatico. Sarà proprio questa fase che coinciderà con il nuovo calo della quota neve sulla dorsale appenninica centrale, con i fiocchi che potranno spingersi con facilità fin verso i 1100-1200 metri tra Abruzzo e Molise.

Cimone: «La Sevel non delocalizza, ma addirittura assumerà nuovo personale» Le rassicurazioni arrivano dal sindacalista agnonese Emanuele Cimone, dopo aver partecipato ad un incontro con le parti sindacali e la proprietà aziendale. Nel corso dell’incontro odierno fra la Direzione aziendale Sevel e il Comitato Esecutivo è stato comunicato che, dal 27 maggio e fino al 5 ottobre 2019 saranno operativi presso lo stabilimento di Val di Sangro 50 lavoratori in distacco dal Plant di Termoli, per far fronte alle ferie a scorrimento. Inoltre è stato comunicato che, oltre i 450 interinali già assunti per far fronte alle ferie a scorrimento, nelle prossime settimane ci saranno ulteriori nuovi ingressi. «Come annunciato sulla questione delocalizzazione PSA, si evince con i numeri e con i fatti che la Sevel è in salita produttiva e continua ad essere il volano non solo dell’Abruzzo e del Molise, ma si presenta a livello nazionale in controtendenza, creando posti di lavoro e non riducendo lavoro o perdendo commesse come magari altri vorrebbero che accadesse per dire “Noi lo avevamo detto”. - commenta Emanuele Cimone, sindacalista di Agnone - Al posto di creare terrorismo mediatico sul nulla tra le maestranze che tanti sacrifici affrontano da tanti anni per fare dei prodotti al massimo della capacità e di qualità, conviene trovare formule concrete a tutti i livelli per continuare a meritarci nel territorio un’azienda fiore all’acchiello come la Sevel».


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Spazi assegnabili fino ad un numero di 22, un auditorium e un’area ristoro. «Siamo orgogliosi di quest’opera»

Presentato il nuovo stabile di via Elba La struttura, che diventerà in parte sede di diverse associazioni locali, è stata illustrata ai rappresentanti dell’associazionismo ALESSANDRO CRISTINA «Siamo orgogliosi di aver realizzato anche quest’opera». Un commento chiaro è deciso quello giunto per voce del sindaco Sbrocca, che nella giornata di ieri, accompagnato dal vice sindaco Maria Chimisso, dall’assessore Pino Gallo e dai consiglieri Salvatore Di Francia, Oscar Scurti e Andrea Casolino, ha illustrato ai rappresentanti dell’associazionismo cittadino il nuovo stabile di via Elba, struttura in procinto di nascere si spera entro la fine dell’anno e destinata ad accogliere le sedi delle diverse associazioni della città. Dallo sport all’ambiente, fino a quelle più marcatamente culturale, le diverse associazioni potranno nel futuro prossimo contare sul progetto di rigenerazione urbana predisposto dall’amministrazione Sbrocca, grazie ad un project financing che trasformerà il vecchio scheletro di cemento – rimasto all’abbandono per oltre due decenni e che nel corso degli anni è stato più volte al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica – in un fiore all’occhiello per la città. Un’opera che rappresenta un punto di cucitura tra la parte più centrale della città e la parte a ridosso di via Corsica e che sarà suddivisa in due parti: il piano inferiore dedicato all’area commerciale, quindi al privato, e quello superiore, di proprietà comunale, da

Balneatori e differenziata Ieri l’incontro con il sindaco

Incontro ieri mattina con i balneatori per ottimizzare la raccolta differenziata in vista dell’estate presso gli stabilimenti balneari. Un lungo confronto ha visto il primo cittadino e gli imprenditori balneari scambiarsi di idee sull’attuale servizio di raccolta differenziata in relazione alle esigenze particolari degli eser-centi balneari. I balneatori hanno fatto delle proposte che sono state ascoltate attentamente dal sindaco che, al termine dell’incontro ha subito informato i vertici della Rieco sulle istanze degli o-peratori del settore.

destinare alle associazioni, tema dell’incontro di ieri. «In linea di massima – ha spiegato alla folta platea il sindaco – il progetto prevede 18 sedi associative, anche se la presenza di una grande sala riunioni e di due grandi stanze, potenzialmente divisibili, potrebbe consentire di ampliare gli spazi assegnabili fino ad un numero di 22. Oltre a questo c’è un grosso locale di 124 mq da destinare ad are bar ristoro, che contiamo di assegnare ad un giovane imprenditore e un auditorium da 150 posti». Oltre all’aspetto numerico il sindaco ha voluto sottolineare come quest’opera rappresenti «il primo esempio per questa città di riunire più associazioni di natura diversa, offrendo loro la possibilità di fare rete e interagire». Poi, senza entrare troppo nel dettaglio, delucidazioni sono state offerte anche per

Cinque obiettivi concreti da cogliere, tra cui svuotare il mare dalla plastica, emergenza planetaria. Lunedì mattina, al porto turistico Marina di San Pietro, conferenza di presentazione dei risultati raggiunti dal Flag Molise costiero, presieduto da Enzo Ferrazzano, che coinvolge i quattro comuni della costa molisana, appunto, e che mira a far intraprendere agli operatori della pesca percorsi virtuosi, innovativi e sostenibili. Presenti anche Cloridano Bellocchio, Nicola De Santis e Domenico Guidotti, oltre a Paola Cantelmi, Angelo Marinucci, Agostino De Fenza e Laura Venittelli, tra gli altri. Il Flag Molise costiero e l’agenzia Eurorelations Geie, in ossequio al principio della trasparenza, hanno deciso di organizzare a conclusione del progetto InFORmare, una conferenza presentazione di bilancio delle attività e le prospettive di sviluppo della comunità di pesca molisana individuate durante le sessioni dei corsi di formazione sulla diversificazione delle attività economiche nelle zone di pesca. Gli obiettivi che hanno , sin qui ispirato, l’azione del Flag sono: Promuovere una pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze; rafforzare la competitività delle imprese attraverso lo sviluppo delle filiera corta; sviluppare modelli di commercializzazione integrata tra prodotti itticituristici ed artigianali; promuovere attività di integrazione del reddito; qualifica-

quanto riguarda i criteri di assegnazione. «È chiaro che 22 spazi non possono soddisfare il fabbisogno associativo della città, ma è comunque un primo importante passo, motivo per il quale l’assegnazione avverrà attraverso un bando ad evidenza pubblica». Ovviamente verrà data priorità a quelle realtà che hanno alle loro spalle un “curriculum” importante. L’attenzione sarà quindi rivolta all’anzianità associativa, al numero di iscritti, alle attività che sono state promosse nel corso degli anni sul territorio. Tutti aspetti che possono far guadagnare punti importanti in classifica, anche sé – come da invito dell’amministrazione – sarebbe auspicabile che diverse associazioni che operano in contesti simili si unissero in modo da utilizzare una sola sede. «I locali – ha inoltre specificato il sindaco – saranno dati in comodato gratuito, con un regolamento per quanto riguarda i consumi delle utenze. Siamo francamente orgogliosi – ha poi concluso – di aver fatto anche quest’opera, primo esempio di questo tipo. Siamo orgogliosi perché daremo servizio in più ad un quartiere che è un po’ scucito dal resto della città.

Sostegno alla progettazione e nuovi modelli di sviluppo

A Termoli nuova riunione del Flag Molise costiero

zione del patrimonio culturale ed ambientale per favorire la fruizione integrata della fascia costiera. Circa il bilancio della attività svolte esse si sono concentrate nell’attuazione del piano di azione, tenendo in debito conto della necessità di raggiungere le performance di spesa imposte dai regolamenti comunitari in materia di utilizzo delle risorse. Pertanto si è proceduto a mettere a bando diverse azioni, a regia ed a titolarità, immettendosul mercato locale, da una parte iniziative di stimolo e sostegno, dall’altra risorse aggiuntive del Feamp 2014-2020, a vantaggio della comunità di pesca e, soprattutto, della sostenibilità delle attività legate alla pesca. Alcune azioni promosse sono di sistema e tendono a realizzare una gestione sostenibile della risorsa con il consenso partecipato degli operatori della pesca e delle loro associazioni, nonché alla valorizzazione del

patrimonio ambientale e culturale legato al mare. Il resto delle azioni invece sostiene la filiera corta come modalità di aumento del reddito derivante dalle attività della pesca. Ivi compreso la sperimentazione di forma di valorizzazione del pescato locale, attraverso la vendita diretta e la valorizzazione in apposite strutture posizionate nella aree adiacenti le zone portuali. Mentre in prospettiva l’azione del flag è rivolta alla promozione di azioni di rafforzamento delle politiche di tutela della risorsa-mare e del pescato attraverso accordi tra pescatori ed autorità pubbliche, con il progetto pilota “Un Mare ...a Rifiuti Zero” azioni di diversificazione attraverso la implementazione di filiere pesca- ristorazione, pesca-ospitalità, pesca-cultura con il progetto “Itinerario gastronomico sulle ricette della antica tradizione marinara”. Il Flag, attraverso la rimo-

dulazione del piano di azione, cercherà di reperire risorse a sostegno di questi due progetti su cui impegnerà la propria struttura a partire dalle prossime settimane. Le azioni su cui si sta ragionando sono: sostegno alla progettazione (come ad esempio accordi tra pescatori ed enti locali per la somministrazione di pesce azzurro locale nelle mense pubbliche e scolastiche); sostegno tecnico e supporto al miglioramento dell’immagine dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Infine, aprire nuovi mercati per creare nuove opportunità di sviluppo imprenditoriale. Per ultimo stiamo dentro una trattativa con partner di vari paesi dell’adriatico per candidare sui programmi Italia-Albania-Montenegro ed il programma Life Ambiente, questi progetti pilota allo scopo di dare continuità pluriennale agli stessi facendoli diventare modi permanenti dell’agire della nostra comunità di pesca. Interessante la statistica che ha rivelato Guidotti, metà di quello che finisce nelle reti è immondizia e con l’ausilio di Capitaneria di Porto e istituzioni, i pescherecci verranno dotati di contenitori per smaltire a terra plastica, vetro e altro, non più rigettati in mare.


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TERMOLI E BASSO MOLISE

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ATTUALITÀ

Stumpo: «Le nostre priorità sono sicuramente partecipazione e trasparenza, urbanistica e territorio La città è spenta dal punto di vista della cultura e della democrazia»

«Vogliamo riaccendere Termoli» Presentati i candidati della proposta politica targata Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra Termolese Partecipazione e trasparenza, sono questi i due pilastri che sorreggono la proposta politica targata Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra Termolese, realtà di impronta civica che sostiene alla carica di sindaco la candidata Marcella Stumpo per le prossime amministrative del 26 maggio. Nella giornata di lunedì, presso la sede elettorale di Corso fratelli Brigida, c’è stata la presentazione ufficiale dei singoli candidati, 12 uomini e 12 donne desiderosi di apportare un nuovo progetto amministrativo per Termoli, una scommessa ardua – come ha avuto modo di sottolineare la professoressa Stumpo – ma che nasce da un presupposto fondamentale: partire dalle necessità dei cittadini «Realisticamente – spiega alla stampa – sappiamo che è una strada difficile, ma stiamo comunque riscontrando che il nostro programma interessa, che c’è apprezzamento per questa novità. Questo perché siamo persone che non hanno mai partecipato a questo tipo di lotte. Noi veniamo dal mondo civico e provare oggi a incidere dal di dentro è qualcosa che se non altro dà

Dalla Regione ancora una tutela per le Carresi In attesa del terzo evento di Portocannone , giungono ulteriori novità per quanto riguarda le storiche Carresi. A testimonianza dell’attenzione posta dalla Regione Molise alle tradizioni, è stato istituito l’Elenco Regionale delle Manifestazioni Culturali e Tutela del Benessere Animale. Nella delibera adottata il 9 maggio scorso, le Carresi sono state posto al primo posto dell’elenco. «Un altro passo avanti verso la messa in sicurezza totale delle Carresi» ha fatto sapere il tutore della manifestazione, Pasquale Di Bello. Lo stesso ha poi aggiunto: «Ancora grazie al Presidente Donato Toma per aver sposato in pieno la nostra causa».

Casa di riposo a Montecilfone, c’è il progetto di finanza per 150mila euro Il sindaco di Montecilfone, Franco Pallotta, ha reso noto che la Regione Molise ha stanziato in favore del comune un finanziamento di 150mila euro. Il consentirà la messa in esercizio della agognata casa di riposo. «Sarà attivata - spiega il primo cittadino – la cosiddetta finanza di progetto mediante la quale i privati interessati a gestire la casa di riposo investiranno soldi propri per assicurarsi la gestione per un pre determinato numero di anni senza pagare l’affitto. Sarà esperita, come prescritto, la Franco Pallotta relativa gara per l’affidamento e la proposta migliore sarà quella scelta. Nessun mutuo, nessun finanziamento a carico del comune (d’altronde negli ultimi 5 anni l’amministrazione da me diretta ha fatto ZERO mutui e ZERO finanziamenti). La procedura che si attiverà sarà del tutto simile a quella adottata a Termoli dove un contributo pubblico di 5 milioni comporterà investimenti complessivi per 18 milioni. Questa è la finanza di progetto».

un’impressione, che poi è la verità, di qualcosa di nuovo e di pulito. Non prima di aver dato la parola ai membri della lista, la Stumpo sottolinea le priorità della proposta politica Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra Termolese, figlia di 25 anni di lotte civiche portate avanti sul territorio. «Le nostre priorità sono sicuramente partecipazione e trasparenza, urbanistica e territorio, e tutto quello che attraverso la cultura e la valorizzazione delle possibilità di lavoro mettano al centro i giovani, la scuola e aumentino anche consapevolezza civica. E poi, ovviamente, l’ambiente. La mia storia parla da sola. Ma tutti questi valori vengono visti attraverso la necessità di programmare insieme la città, di costruirla attraverso l’incontro, guardandosi in faccia, con gli strumenti della democrazia partecipata. Noi – prosegue – vogliamo rendere partecipi e coinvolgere i cittadini nelle scelte, attraverso una trasparenza è un’informazione assoluta». La candidata rimarca anche le differenze, di metodo

e di contenuto, con gli altri competitor in gara. «Ci contraddistingue la mancanza di compromesso e di accettazione di quelli che sono i giochi politici. Noi vogliamo amministrare in una maniera assolutamente chiara. Dire quello che è possibile fare e dire in maniera altrettanto chiara quello che subito non si potrà fare, e dire che tutto quello che si costruirà. I fondi che si riusciranno ad ottenere attraverso l’Europa, attraverso la Regione, i cittadini li potranno controllare euro per euro. Perché assolutamente il tempo delle deleghe è finito, e soltanto mettendosi in gioco anche da parte dei cittadini e pretendendo rispetto delle regole, ci si può presentare poi a testa alta. Personalmente non avrei passato 24 anni della mia vita, partecipando a tutte le lotte civiche che hanno interessato il territorio, per poi perdermi per qualche facile calcolo elettorale: non mi appartiene e non appartiene ai candidati della mia lista. Io spero che soprattutto i giovani capiscono che se non smontiamo questo meccanismo, se cominciamo a votare veramente chi si mette in gioco senza retropensieri, senza ombre alle spalle, possiamo costruire una Termoli diversa… una Termoli che adesso è spenta dal punto di vista della bellezza, della cultura, della libertà e della democrazia. Noi la vogliamo riaccendere.

Soddisfatta la direttrice: «La costanza paga!»

Ripabbottoni, rimosse le roulotte dinanzi la “Casa dei Nonni d’Italia” Si è definitivamente conclusa l’annosa vicenda delle cinque roulottes fatiscenti “posteggiate” in bella vista nel parcheggio a servizio della struttura “Casa dei Nonni d’Italia” di Ripabottoni. Come si ricorderà i mezzi, destinati presumibilmente allo sfascio, erano da diverso tempo parcheggiati in uno stato di totale abbanodno davanti la struttura, e questo con il beneplacito del sindaco Orazio Civetta che secondo quanto pubblicamente dichiarato dalla direttrice della struttura residenziale, la dottoressa Patrizia Pano – avrebbe i qualche modo “contraccambiato” l’indesiderata partecipazione della stessa Pano alla trasmissione “Verità” , in onda su TRSP. Puntata nel corso della quale era stato posto l’accento sulle ben 9 camere (adiacenti la struttura) ed un centro diurno di proprietà del Comune di Ripabottoni, che finanziati con fondi regionali (pertanto pubblici) non vengono affidati né alla cooperativa che gestisce già la struttura né tantomeno messe a bando. Dopo oltre un mese, però, è arrivato l’at-

teso provvedimento risolutivo. Nella mattinata di ieri le fatiscenti roulotte son osta-

te rimosse. Soddisfatta la direttrice della struttura, che così ha commentato la rimozione: «La costanza e la per-

severanza nel perseguire gli obiettivi da raggiungere, quelli giusti, quelli sani, paga altroché se paga!».


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Pronta la richiesta di un incontro con i responsabili di Molise Acque

Allaccio al Molisano Centrale, l’intervento di ViviLarino L’associazione fornisce un resoconto della recente assemblea pubblica. «Ci auguriamo venga rispettato il cronoprogramma» Interessante e partecipato l’incontro promosso nella giornata di sabato dall’associazione ViviLarino. Al centro dello stesso l’imminente messa a regime dell’Acquedotto Molisano Centrale, l’infrastruttura strategica che consente per diversi comuni del basso Molise l’adduzione idropotabile direttamente dalle sorgenti del Biferno. Entro il mese di giugno dovrebbe avvenire l’allaccio della rete idrica del comune di Larino, dopo la conclusione dei lavori per l’allaccio allaccio da parte di Molise Acque al nuovo serbatoio

“Monte Arone”. «Un tema sentito che ha creato tanta attenzione poiché si tratta della salute e del benessere di tutti» hanno fatto sapere i componenti dell’associazione ViviLari-

no, tra i quali l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Michele Palmieri. «Dall’incontro è emerso che la fornitura dell’acqua per il Comune di Larino verrà fatta a breve, grazie ad un finanziamento ot-

tenuto dalla precedente amministrazione sull’idrico e inserendo nel progetto anche l’intervento per all’allaccio al serbatoio del Molisano Centrale. Un finanziamento di

Larino Civica: «Non vogliamo che si torni a fare scelte sbagliate»

Possibile cambio della viabilità nel centro storico Il Comitato Larino Civica interviene sul paventato cambio della viabilità che l’amministrazione di Palazzo ducale avrebbe predisposto per il centro storico di Larino. «In paese gira voce che i “luminari” del Comune sono al tavolo di comando per stravolgere di nuovo la viabilità al centro storico – scri-

vono dal comitato – come se fosse il problema cruciale di questa città. Ancora oggi stiamo pagando le scelte scellerate di qualche politico che una mattina di dieci anni fa si svegliò e cambiò la viabilità –continua Larino Civica – creando non pochi problemi ai residenti, motivando il fatto che il centro storico doveva diventare

Auguri Santa Croce di Magliano, buon compleanno Luana! Diciott’anni fa arrivasti nelle nostre vite e con i tuoi grandi occhi iniziasti a gremire di emozioni i nostri giorni. La tua sensibilità sopraffina e la tua leggerezza sono per noi baluardo ed indispensabile fonte di vita. Ed oggi, che sei diventata ormai una donna, il nostro augurio è che tu possa spiegare le tue ali per volare verso spazi sconfinati ed infiniti ove tu possa realizzare ogni tuo più piccolo desiderio. Buon diciottesimo compleanno amore nostro. Papà, Mamma, Maria ed ogni persona che ti ami.

una bomboniera e che cosi facendo si riusciva a snellire il traffico, poi si dovette correre ai ripari e fare modifiche. Oggi non vogliamo che si torni a fare scelte sbagliate e come movimento ci mettiamo a disposizione per trovare insieme e non a tavolino una soluzione definitiva che rispetti il codice stradale e che dia realmente benefici sia sotto il profilo della sicurezza che su quello della scorrevolezza del traffico e che non crei disagi a chi vive nel centro storico 12 mesi l’anno”. Non solo, sempre Larino Civica fa notare come nel centro storico di Larino “a dispetto dei

divieti apposti nelle strade non sono mai stati rispettati, ci riferiamo ad esempio al divieto di sosta davanti alla Cattedrale, materia di infinite campagne elettorali, divieto di sosta sotto al palazzo comunale, sempre pieno di macchine e non ultimo, il finto disco orario da anni apposto sulla piazza principale del centro, un segnale che non ha mai avuto senso di esistere visto che il disco orario non ha mai funzionato». «Ecco – conclude la nota Larino Civica – basterebbe sistemare prima queste cose e poi vedere come il traffico ne trae beneficio».

300.000 euro, che permetterà al comune di Larino di poter essere tra i primi comuni ad usufruire dell’acqua della sorgente del Matese (sempre che vengano rispettati i cronoprogrammi tanto proclamati). Ci auguriamo davvero che ciò avvenga nel più breve tempo possibile scongiurando la possibilità di riscontrare nuovi problemi legati ai collaudi da effettuare sulla condotta ed alla quantità dell’acqua disponi-

bile per il territorio del basso Molise, scongiurando nei periodi di bassa produzione l’integrazione alla fornitura di acqua depurata dall’invaso del liscione. Per questo l’associazione ViviLarino continuerà sempre a vigilare e portare avanti il diritto di tutti i cittadini ad avere un’acqua di qualità e chiederà un incontro con i responsabili di Molise Acque per discutere di queste perplessità».

Larino piange un’altra giovane vita. Brizio: «Il Registro Tumori a che punto è?» La prematura scomparsa di un giovane trentasettenne, avvenuta nei giorni scorsi all’Hospice Madre Teresa di Calcutta di Larino, ha nuovamente riacceso i riflettori sul tanto atteso Registro Tumori. Ha intervenire sulla vicenda l’organizzazione no profit frentana “Brizio” che scrive: «Larino ancora una volta una vita stroncata da questo male incurabile che non si riesce a trovare rimedio, sono Anni che si lotta su questi fronti per capire le cause e i rimedi a questa malattia. Il famoso registro a che punto è? Noi della Brizio c’è lo chiediamo da un po’ di tempo i lavori che fine hanno fatto? Sono stati tracciati i primi anni e poi? Nella nostra Regione Intanto da anni le percentuali sono sempre più alte e il rischio di ammalarsi e sempre più dannoso aspettando le istituzioni che si Attivano definitivamente per questo Registro dei Tumori, in quanto è l’unico strumento in grado di capire cosa sta succedendo nel nostro territorio. La Rabbia della Brizio è tanta e ci auguriamo che qualcosa si inizia a muoversi perché non possiamo stare fermi e vedere che le istituzioni non intervengano.

Borse di studio anno scolastico 2017/2018, prorogato il termine per la riscossione Il Comune di Bonefro fa sapere che è stato prorogato il termine per la riscossione delle borse di studio a favore degli studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado per l’anno

scolastico 2017/2018. «La struttura di Redazione “Io studio-Carta dello studente”, istituita presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha comunicato che il termine ultimo

per il ritiro della borsa di studio per l’anno scolastico 2017/2018, per il tramite del sistema di bonifico domiciliato di Poste Italiane, è stato prorogato al 31 maggio p.v., con le stesse modalità

precedentemente comunicate. Si specifica che la predetta proroga al 31 maggio costituisce termine ultimo per la riscossione dei benefici per l’anno scolastico 2017/2018».


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Responsabile della Redazione Sportiva Alfonso Sticca Redazione centrale: Campobasso - via San Giovanni in Golfo, 205/B -

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Domani pomeriggio a Selvapiana il secondo raduno per scovare calciatori under

Panchina del Campobasso molto ambita... Ma la rosa dei papabili si restringe Circelli: «Non ci sono novità, qualcosa dovrebbe muoversi nel weekend» REDAZIONE CAMPOBASSO

Perline Auguri a Rocco Sabelli nuovo patron del Coni GENNARO VENTRESCA

«Non ci sono ancora novità, bisogna aspettare almeno la settimana prossima». Il presidente Circelli conferma che gli sforzi societari in questo momento si stanno concentrando sulla scelta di chi siederà sulla panchina rossoblù nella prossima stagione, annunciando che «nel weekend dovrebbe muoversi qualcosa». E’ chiaro che una volta individuata la figura giusta da parte dell’intera dirigenza bisognerà trovare anche un accordo che soddisfi l’altra parte, ovvero il mister. Allo stesso tempo, come si può facilmente immaginare, c’è davvero la fila di chi vorrebbe venire ad allenare nel capoluogo. La rosa si sta assottigliando col passare dei giorni. Si raffredda la pista che porta a Matteo Contini che dovrebbe restare alla Pergolettese. Qualche spiraglio per Giuseppe Magi della Sambenedettese. L’impressione è che possa uscire qualche nome nuovo che metta d’accordo tutti. ECCO LE NOVE PROMOS-

La dirigenza del Campobasso

SE IN C. Con gli spareggi di domenica, si completa il quadro delle squadre che salgono di categoria. L’elenco completo: grone A Lecco (86 punti), girone B Como (89 punti), girone C Arzignano Valchiampo (70 punti), girone D Pergolettese (73 punti), girone E Pianese (74 punti), girone F Cesena (83 punti), girone G Avellino (83 punti), girone H Picerno (78 punti), girone I Bari (78 pun-

ti). RADUNO UNDER. Domani pomeriggio alle ore 15 ci sarà il secondo appuntamento per visionare i nati in Molise e fuori regione negli anni ’01 ’02 ’03, con l’obiettivo di entrare a fare parte della nuova rosa rossoblù 2019/2020 (Prima Squadra e Juniores). La chiamata è rivolta a tutti gli interessati che non hanno partecipato al raduno del

30 aprile scorso. Il provino si terrà allo stadio di Selvapiana. Gli atleti interessati dovranno portare con sé un documento di riconoscimento, copia di certificato medico e, se già tesserati, anche la liberatoria della società di appartenenza. Per info: Giovanni Piccirilli 338 8858993, Massimo Barometro 338 5316331, Domenico Progna 331 8054788.

Gli eventi si sono succeduti senza garbo. Isernia prima e una settimana dopo Agnonese. Il tempo di un lungo respiro e il campionato di D ha cassato due delle nostre formazioni di categoria. Sarà il Vastogirardi, novello reuccio dell’Alto Molise a sostituire una delle sfortunate consorelle che fotografano, nel mondo dei calci d’angolo, lo stato di salute della nostra terra. Spero possa bastare. In attesa di tempi migliori. *** Intanto riaffermo l’ingresso nella stanza più prestigiosa dello sport italiano di Rocco Sabelli, ingegnere agnonese residente nella capitale, tornato in pompa magna nei palazzi del potere, al Coni che non produce utili, ma soprattutto sogni. “Sport e Salute” ne è la sua cassaforte. La cui chiave sarà custodita da Sabelli, vero pezzo forte del Comitato Olimpico. Attraverso la società voluta da Giancarlo Giorgetti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. *** L’Agnonese, qualora se ne dovessero presentare le opportunità, potrebbe riprovarci col ripescaggio, pensando anche all’aiutino del suo ingegnere. Ma, al momento, tutto è prematuro. Non credo che Rocco, con tutto ciò che avrà da fare con “Sport e Salute” possa dare la precedenza ai problemi squadra della sua città. Per la quale ha giocato da roccioso difensore, prima di darle un consistente sostegno finanziario, e il fratello Maurizio come manager del club. *** Prima di presupporre qualche piccolo aiuto per lo sport molisano, mi piace sottolineare alcuni aspetti del ruolo dell’ingegnere che dopo essere stato il numero uno di Alitalia, Piaggio, Telecom e Tim si trova a dover gestire 368 dei 408 milioni del Coni. Tra 18 mesi ci saranno le Olimpiadi di Tokyo e resta sempre calda la candidatura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, del 2026. *** Il Molise è orgoglioso dell’incarico che il Governo ha assegnato a Rocco Sabelli, parlo di un autentico sportivo prima ancora di un esperto dirigente, abituato alla gestione di autentici imperi finanziari. Nel mio piccolo, mi piace ricordare Sabelli calciatore. Uno alla Scorrano, tanto per capirci, modesta tecnica, ma grinta senza uguali. Se avesse avuto piedi migliori probabilmente avremmo avuto un difensore di Serie B in più e un grande manager in meno. *** Giusto per non farci mancare niente neanche quest’anno, ecco che ricompare l’ipotesi di un ripescaggio anche per il nostro Campobasso. Ma attenzione: servono videosorveglianza e tornelli ai cancelli. Non ci sono e non ci saranno, almeno sul presto. In mezzo ci sono le elezioni e, figuriamoci, se il nuovo governo cittadino come prima cosa andrà a occuparsi dello stadio; secondo punto: siamo proprio sicuri di essere pronti per affrontare la Lega Pro? Mi spiace ricordare che abbiamo perso due volte col Giulianova e con squadrette come la Sammaurese e Recanatese. Prima di far proclami sarebbe il caso di riflettere. Una formazione arrangiata di C farebbe solo disastri economici. Meglio quindi vincerlo cul campo, il campionato. Unico sistema per riaccendere il tifo.


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SPORT

CICLISMO - CALCIO GIOVANILE

L’amministrazione comunale punta l’attenzione su uno degli eventi sportivi più importanti

Domani il Giro d’Italia attraversa Campobasso nel corso della sesta tappa Carovana rosa fortemente voluta dall’assessore allo Sport Maripina Rubino Domani Campobasso sarà protagonista della tappa del Giro d’Italia (Cassino – San Giovanni Rotondo) con il passaggio del Giro Rosa lungo le strade della città: entrando da Porta Napoli, attraverserà Piazza Falcone e Borsellino, viale Elena (in senso di marcia contrario), via Mazzini, via San Giovanni, via Puglia per poi imboccare la Fondovalle per Foggia. Il Giro dovrebbe arrivare in città intorno alle ore 13,55 mentre la carovana pubblicitaria sarà a Campo-

basso già dalle 12. Il capoluogo molisano è inserito all’interno di una tappa nervosa e lunghissima (238 km) , con i corridori attesi da un finale di frazione particolarmente impegnativo e dai possibili risvolti di classifica. Sempre nella giornata di domani, Campobasso ospiterà anche la partenza del Giro E, da piazza Pepe, intorno alle ore 8,30. L’amministrazione ha precisato che dalle 7,10 inizieranno le procedure di presentazioni team Giro E sul palco (sem-

pre in Piazza Prefettura) e foglio firme. Il Giro E è un giro amatoriale che segue il giro rosa e che si contraddistingue per l’utilizzo di bici elettriche. Iniziativa avviata l’anno scorso in via sperimentale e che nel 2019 diventa parte integrante della grande macchina organizzativa del Giro d’Italia. Sport dunque, ma anche ecologia e rispetto dell’ambiente per una viabilità sostenibile: questo il messaggio che ‘veicolano’ i partecipanti del Giro E.

Una giornata completamente dedicata alle due ruote, fortemente voluta dall’amministrazione di Palazzo San Giorgio e dall’assessore allo Sport Maripina Rubino, che così punta l’attenzione su uno sport nobile qual è il ciclismo e sulla ricaduta sociale, turistica e promozionale che il Giro d’Italia regala al capoluogo. Un’occasione unica, non solo per gli appassionati storici, ma anche i ragazzi che, approfittando della sospensione delle attività didatti-

“Piccole Glorie”, l’Azzurro Marigliano si aggiudica il torneo di Agnone Un pubblico numeroso, caloroso, sportivo ed entusiasta di circa seicento persone ha assistito, in una splendida giornata di sole di domenica 12 maggio 2019 presso lo stadio “Civitelle”, all’ottava edizione del Torneo nazionale di calcio giovanile “PICCOLE GLORIE” categoria PULCINI 2008 09- 10. Sei le società partecipanti: Polisportiva Olympia Agnonese “A” e Polisportiva Olympia Agnonese B”, Sanniti Campobasso, Azzurro Marigliano, U.S. San Miche Arcangelo – Castiglione e Asd Roccaravindola. Le sei formazioni, raggruppate in

due gironi si sono incontrate fra di loro determinando una finalista nel primo girone e una nel secondo: l’Azzurro Marigliano e U.S. Michele Arcangelo. Il torneo è stato vinto dalla squadra Azzurro Marigliano per una classifica finale che recita: 1. Azzurro - Marigliano 2. San Michele 3. Sanniti 4. Roccaravindola 5. Pol. Olympia AgnoneseA 6. Pol. Olympia Agnonese B. Al termine della manifestazione e prima della premiazione il sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio e l’assessore allo sport dello stesso comune Annalisa Melloni hanno voluto salutare i numerosi genitori presenti alla manifestazione, la

maggior parte provenienti da fuori regione e ringraziare soprattutto i ragazzi per la bella prova di sport e di lealtà da loro fornita. Un omaggio da parte delle autorità alla società dell’Olympia Agnonese e in particolare al responsabile del settore giovanile nonché Vice presidente Fernando Sica, artefice principale di tutta l’organizzazione del torneo che ha curato il tutto nei minimi particolari affinché la manifestazione riuscisse nel migliore dei modi. Lo stesso Sica ha voluto ringraziare tutte le società provenienti da fuori regione che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e tutti gli Enti e gli sponsor che hanno dato il loro contributo di-

colloca tra i più importanti dell’anno.

1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 1234567890123456789012345678901 PERCORSO NEL MIRINO 1234567890123456789012345678901

Perfetta l’organizzazione della manifestazione da parte dell’Olympia

REDAZIONE CAMPOBASSO

che, potranno partecipare all’evento sportivo che si

mostrandosi sempre molto disponibili a incentivare queste iniziative: il Comitato F.I.G.C. Regionale e Provinciale, Il Coni Regionale e Provinciale, il Comune di Agnone, la Proloco che crede sempre in questa tipologia di iniziative volte a richiamare sempre più gente in alto Molise. Il numeroso pubblico presente a sua volta si è voluto complimentare per la pregevole iniziativa, per la perfetta organizzazione e per la piacevole giornata di sport trascorsa nella bella città d’arte di Agnone. Infine, sono stati premiati tutti i presidenti delle società con una pergamena, una Tina e confetti simbolo dell’artigianato di Agnone.

L’edizione numero 102 esclude il Sud della penisola E i meridionali non ci stanno TONINO ATELLA Sta per arrivare in Molise, attraversandone nella prima mattinata di domani giovedì 16 maggio lembi di entrambe le province molisane, il 102° Giro d’Italia di ciclismo, comunemente definito appuntamento e festa sportivo/ popolare di tutti gli italiani. Già, questo sulla carta, nella realtà per il 2019 così non avverrà e la cosa non va affatto giù ai tanti molisani appassionati di ciclismo. Costoro hanno colto l’occasione dell’imminente passaggio in Molise della carovana rosa per esternare attraverso questo giornale tutto il loro disappunto per quanto messo in atto dagli organizzatori del Giro d’Italia 2019. “Si parla di Giro d’Italia -attaccano cicloamatori e cicloturisti dell’ovest del Molise- ma in effetti la sesta tappa Cassino/San Giovanni Rotondo del prossimo 16 maggio che toccherà anche il Molise sarà quella più a sud della corsa rosa 2019, che subito dopo riprenderà a salire per il centronord. L’intero meridione d’Italia, dalla Campania alla Calabria alla Basilicata, isole comprese, del tutto escluso, tagliato fuori ed ignorato dalla corsa rosa. Tale riscontro non è affatto positivo e gradito a noi che ogni giorno siamo in sella per pedalare e divertirci, che amiamo tantissimo questo sport, ma anche a tutti i molisani e i meridionali in genere che avrebbero voluto accogliere, applaudire e divertirsi con la carovana rosa. Invece niente! Ventuno tappe e 3.518 km. tutti esclusivamente nel centro nord, con partenza l’11 maggio scorso da Bologna ed arrivo il prossimo 2 giugno a Verona! E il sud d’Italia? Cancellato, ignorato, bypassato, come se non esistesse! “Pensiamo che -replicano i nostri- comportando un arrivo di tappa del Giro d’Italia consistenti impegni economici, probabilmente gli organizzatori non avranno trovato al meridione il “quantum” necessario, alla luce del momento difficile dell’economia nel sud nella penisola. Conseguentemente, forse, questo avrà finito per indurre gli ideatori del Giro 2019 a rivolgersi altrove, girando di fatto le spalle al già martoriato meridione d’Italia. Il “povero” meridione, invece, messo all’angolo e lasciato in disparte, e nessuno ha fatto e detto niente! Nessuno ha alzato un dito, nessuno ha fatto niente e al sud ancora una volta sono toccati le briciole, ossia il nulla, l’abbandono e la desolazione! Che peccato simili constatazioni!”. Ma il 16 maggio prossimo il 102° Giro d’Italia verrà accolto alla grande dai molisani? «Certamente, ci mancherebbe! Noi siamo veri sportivi, sono gli altri che non “masticano” certi valori!».


SPORT

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CALCIO - ALTRI SPORT

Incarico importante per l’avvocato campobassano. Premiato il lavoro dello scorso anno

Maggiani nominato dal CUSI collaboratore tecnico del settore calcio per i CNU Mario Cordone con Stefano Maggiani (foto Stefano Saliola)

Alla vigilia dei Cnu 2019 in programma a L’Aquila, dal 17 al 26 maggio, arriva una bella notizia per il Cus Molise. L’avvocato campobassano e dirigente del Cus Molise, Stefano Maggiani, è stato nominato dal Cusi, collaboratore tecnico per il settore calcio della kermesse abruzzese. Una notizia che fa contenti

tutti i dirigenti del centro universitario sportivo e che premia l’ottimo lavoro svolto lo scorso anno (in occasione dei Cnu organizzati in Molise) dallo stesso Maggiani insieme a mister Cordone per il calcio e a tutta la macchina organizzativa che ha lavorato per mesi garantendo una manifestazione di grandissimo spessore. Un

riconoscimento che tra l’altro, mette in luce il Cus Molise sotto l’aspetto dirigenziale oltre che tecnico. «Sono felice ed orgoglioso di questo incarico – sottolinea Maggiani – è un riconoscimento che mi sento di condividere con tutta la struttura del Cus Molise, il presidente Rivellino, il professor Germano Guerra, il segretario Aurelio Caprara e i mister Mario Cordone e Marco Sanginario con i quali ho il pia-

cere di collaborare. Siamo reduci dalla splendida organizzazione dei Cnu 2018 che hanno messo in grande risalto le capacità organizzative del nostro Cus e della nostra regione non solo a livello sportivo – prosegue Maggiani – l’impegno profuso dal Cus Molise in tutte le sue componenti: dirigenti, funzionari, giornalisti, tecnici studenti ed atleti e dall’Unimol ha davvero lasciato un segno indelebile apprez-

La ludoteca e animazione ancora protagonista nel Campus estivo

Cus Molise e Magicabula, si rinnova il binomio vincente Una sinergia, una collaborazione che si rinnova dopo il successo e i consensi avuti lo scorso anno. Anche per la prossima estate, infatti, la ludoteca e animazione Magicabula di Campobasso sarà protagonista al Campus del Cus Molise, uno dei migliori presenti sull’intero territorio regionale per numeri e qualità. Cuslandia, così erano chiamati gli eventi della scorsa estate, ha avuto un grandissimo successo, con i bambini entusiasti delle proposte: giochi, spettacolo di magia con il maestro Peones e attrazioni di vario genere con la presenza di personaggi tanto cari ai bambini di oggi come Spiderman; spettacolo di bolle di sapone con ‘Chuochina Bollicina’, gonfiabili, Luna Park e tanto altro ancora. La grande novità per il Campus 2019 sarà la caccia al tesoro inserita nel programma per rendere ancora più interessante la mattinata. «Con il Cus Molise abbiamo iniziato una collaborazione importante che ha dato i suoi frutti da subito – spiega Francesca Trivisonno – considerando che quello del centro sportivo universitario è uno dei migliori campus sul territorio con numeri di spessore, siamo contenti di poter far parte del progetto anche per la prossima estate. Cercheremo, come già successo, di soddisfare le

esigenze di tutte le età presenti al campus variando i temi e le modalità dei nostri spettacoli e dei nostri giochi in modo da regalare divertimento e coinvolgimento a tutti i bambini presenti. Il Campus deve essere divertimento, coinvolgimento oltre ad essere utile anche per fare gruppo. Da parte nostra cercheremo di regalare ai partecipanti momenti di aggregazione e di svago che potranno essere ricordati a lungo. La novità della caccia al tesoro – continua Trivisonno – sarà inserita per rendere ancora più interessante e ricco il programma delle attrazioni di un campus che di anno in anno riesce a fare sempre qualcosa di importante».

zato anche in ambito nazionale - ci presentiamo a L’Aquila con due selezioni qualificate, quelle di calcio a cinque e calcio a undici ben allenate e preparate da Sanginario e Cordone e cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile in una manifestazione di grande livello come quella dei Cam-

pionati Nazionali Universitari. Ci saranno poi degli atleti anche nel tennis e nel karate che cercheranno di portare in alto il nome del nostro Ateneo e del Cus Molise. Sono certo che ognuno farà il massimo anche in terra d’Abruzzo per portare il più in alto possibile i nostri colori».

Il calcio balilla fa tappa a Frosolone. Ben 22 le squadre partecipanti Nicola e Luciano, Boys, Plein, Timon e Pumba, Colle Scappuccini, W&G, Francesco e Pasquale, Ramarella, Puppù, Sessano, Celentano, Bagnoli, Spertyani, Arca di Noe, Salcito, Pescaramanzia, Er mai una Gioia, Blu Off, Spiv non muore, Via Garibaldi, Carabunier e Pari e Dispari: queste le 22 squadre che hanno preso parte, nel pomeriggio di ieri, alla tappa 9 della stagione 2018/19 del torneo itinerante di Trivisonno Biliardi e Giochi. 13 le squadre locali, Torella del Sannio, Trivento, Salcito, Macchiagodena, Campomarino, Campobasso, Campolieto, San Marco le provenienze degli altri partecipanti. 52 le partite della fase a gironi, nelle quali sono emerse le migliori 8 squadre: Conte/De Luca, Stinziani/D’Alessandro, D’Abate/ Mainella, Di Blasio/D’Alessandro, Amoruso/Di Iorio, D’Alessandro/D’Alessandro, Palmiero/Beatrice. Scontri diretti quindi dai quarti fino a decretare la vittoria su tutti di Giammario Conte e Matteo De Luca, che in una agguerritissima finale hanno battuto i locali Isidoro D’Abate e Giovanni Mainella, campioni in carica della finalissima dei campioni 2017/ 18. Terzo posto per Felice Amoruso e Gianni Di Iorio, quarti Nicola Mangione e Luciano De Luca. L’organizzazione ringrazia Gianni Di Matteo ed il suo staff per l’ospitalità e per l’ottima location della pasticceria di Frosolone.

Para-badminton, Giuseppe Maurizio porta a casa la medaglia di bronzo

Giuseppe Maurizio durante la cerimonia di premiazione

Dopo il podio al torneo di Palermo, per Giuseppe Maurizio un nuovo succes-

so. Il paratleta WH1 dell’ASAM Isernia, ha conquistato la

medaglia di bronzo al campionato italiano assoluto di para-badminton che si è svolto a Milano. Ai quarti di finale ha incontrato il siciliano Carmelo Forastieri, liquidato con un 2115, 21-4. In semifinale si è invece trovato difronte il sardo Adriano Tiberi, poi vincitore del titolo italiano, chiudendo il primo set con 21 a 15 ma

arrestando l’ascesa con un 21 a 11 nel secondo set. F inale svanita e tanta amarezza per il molisano per non aver subito spinto su una variazione tattica che poi l’ha portato a perdere punti preziosi. Intanto, il tecnico Carmine Iacovella, che segue Giuseppe negli allenamenti, manifesta fiducia. «Siamo pronti a ripartire –

ha ribadito - Proprio da questo terzo posto si inizierà il percorso di crescita programmato da inizio anno e grazie all’esperienza del campionato italiano si potranno apportare correzioni nella programmazione». «Un risultato che premia i sacrifici fatti, le trasferte per seguire gli allenamenti ad Isernia e Termoli e gli impegni economici sostenuti per

l’attività che non è il punto di arrivo ma quello di partenza”- ha commentato il presidente Di Matteo che, fiducioso nel progetto, continuerà ad impegnarsi nella ricerca di sponsor per questa attività paralimpica. La tenacia del nostro atleta – ha concluso il presidente del Cip Molise, Donatella Perrella – è per noi motivo di grande orgoglio».


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SPORT

BOCCE - MOTORI - TIRO CON L’ARCO

A trenta anni dalla scomparsa, il mondo boccistico molisano e la Bocciofila Avis Campobasso hanno voluto ricordare, domenica 12 maggio 2019, la figura di Pasquale Errico, atleta e grande appassionato di bocce, che negli anni ’70 e ’80 fu uno dei primi ad avvicinarsi ai giovani, affinché la pratica della disciplina sportiva delle bocce si avvicinasse ai ragazzi. La gara, individuale regionale, è stata vinta da Stefano Pellicanò della Madonna delle Grazie Termoli, che, in un’appassionante e spettacolare finalissima, ha superato Gianluca Tarantino della Cacciatori di Nocera Superiore. Una finale tra due atleti di categoria A, che hanno divertito il numeroso pubblico presente al Centro Tecnico Regionale del Molise, Bocciodromo Comunale di Campobasso, sede delle finali della kermesse. Novantasei i partecipanti alla gara e atleti provenienti, oltreché dalle due province molisane, anche dalle limitrofe Campania e Lazio. I due finalisti hanno superato in semifinale Giuseppe Bax dell’Avis Campobasso (terzo classificato) e Michele D’Elia della Monforte Campobasso (quarto). Alle fasi finali anche: Mario Perrella della Torre Vinchiaturo (quinto), Luca Iacobucci del Bocciodromo Comunale Campobasso (sesto), Franco Di Toro dell’Avis Campo-

Il mondo boccistico molisano ha voluto ricordare un grande atleta di questo sport

Pellicanò si aggiudica la gara in memoria di Errico basso (settimo) e Angelo Prebenna delle Fortezze Volanti di Ariano Irpino (ottavo). A superare il girone eliminatorio anche Antonio Garofalo della Torre Vinchiaturo, Giacomino Farrace dell’ABC Campobasso, Giuliano Iapaolo della Frosolonese e Pasquale Pasquale del Bocciodromo Comunale Campobasso. È stato disputato anche un girone di categoria D, nel quale a disputare la finale di girone è stata Luciana Valente della Bocciofila Frosolonese.

Il direttore di gara è stato Lucio Fiorella, arbitro regionale dell’AIAB Molise; l’arbitro di partita Silvio Mancino. “Siamo contenti di aver onorato la memoria di Pasquale Errico – ha affermato Angelo Capozzi, atleta dell’Avis e nipote del compianto ex giocatore del DLF Campobasso – Abbiamo assistito a match interessanti dal punto di vista tecnico, che hanno reso onore alla memoria di un grande appassionato di questo mondo”.

Alle premiazioni, presenti, oltre ai vertici della FIB Molise, guidati dal presidente Angelo Spina, e al presidente della Bocciofila Avis Campobasso, Pino Iacovino, anche il presidente del Coni Molise, Guido Cavaliere, il sindaco di Campobasso e Presidente della Provincia, Antonio Battista, e il presidente della sezione di Campobasso dell’Avis, Eugenio Astore. “Il movimento boccistico molisano è in costante ascesa – ha affermato, durante

le premiazioni, il presidente della FIB Molise, Angelo Spi-

na – E le manifestazioni, sul territorio, sono sempre più numerose, così come il numero di appassionati, negli ultimi due anni aumentato a dismisura anche relativamente a donne e bambini. Sul mondo delle bocce sono calamitate le attenzioni delle istituzioni e dei vertici sportivi, anche perché la nostra disciplina, oltre alla parte agonistica, è molto attento e aperto a tutto il mondo paralimpico e all’integrazione tra atleti normodotati e paralimpici. Un punto di forza indiscusso del nostro sport. E anche noi stiamo già cercando, secondo le direttive federali, a permettere la piena integrazione tra normodotati e disabili. E, tra i partecipanti a questa manifestazione, anche un atleta in carrozzina, Mauro Piacente dell’Avis Campobasso, che ha giocato nella categoria C. E anche diverse donne che hanno giocato in C e D”.

Tiro con l’arco, grande partecipazione al 19esimo trofeo Maddonna di Maiella e al IX Memorial Fierro

Slalom “Città di Campobasso”, scatta il conto alla rovescia. Domenica si corre REDAZIONE CAMPOBASSO Lavori in corso lungo la serpentina della “gildonese” che il prossimo weekend ospiterà lo Slalom Città di Campobasso – Memorial Gianluca Battistini. In vista del collaudo del circuito l’Automobile Club Campobasso insieme alla collaborazione dei residenti di Contrada Mascione hanno dipinto le 16 postazioni di rallentamento previste per la corsa e applicato le barriere di protezione lungo il tracciato per garantire la sicurezza dei piloti e degli spettatori. A supervisionare i lavori anche Renzo Battistini, il papà di Gianluca che ha voluto ringraziare personalmente chi ha lavorato lungo il tracciato: «Quest’anno siamo arrivati alla ventisettesima edizione ed ogni anno che passa mi rendo contro che l’entusiasmo è sempre maggiore. Grazie al lavoro di tutti, professionisti e non, questa gara è riuscita a crescere». A Campobasso i driver italiani ed europei verranno con il chia-

ro intento di conquistare punti per le rispettive classifiche, ma gli iscritti sanno che si corre anche per ricordare un ragazzo strappato troppo presto alla vita. Sulla locandina della gara campeggia la foto di Gianluca a bordo della sua Golf GTI, il papà Renzo ricorda così suo figlio: «Gianluca fin da piccolo ha sempre amato l’automobilismo e all’età di 17 anni ha iniziato a partecipare alle prime gare. Oggi per noi della famiglia lo Slalom rappresenta il modo migliore per ricordarlo». Da semplice gara regionale lo Slalom Città di Campobasso – Memorial Gianluca Battistini è diventato tappa del campionato italiano, da ventidue anni mette in palio punti per assegnare il titolo tricolore, inoltre dal 2016 è inserita nel calendario Cez. Tempo, pazienza, impegno, meticolosità e passione sono stati questi gli ingredienti che nel tempo hanno permesso al Molise di conquistarsi un posto nel panorama nazionale ed internazionale delle quattro ruote. L’Aci Molise e la famiglia Battistini hanno sempre collaborato affinchè questa gara potesse crescere.

Sabato 12 maggio a Trivento si è svolto il 19esimo trofeo Madonna di Maiella e il IX Memorial Fierro Marriannina, in un bosco incontaminato: gara di tiro con l’arco, specialità di tiro campagna. La gara è andata in scena su un circuito di 24 piazzole di cui 12 distanze sconosciute e 12 distanze conosciute. Le società che hanno partecipato sono 15, provenienti da Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Campania e Molise. Erano presenti 50 arcieri che sotto la pioggia sono riusciti a portare a termine la gara con un grande coraggio. La gara era anche valevole come Campionato Regionale Molise di specialità. Alla premiazione erano presenti il presidente del Coni Provinciale di Campobasso, Antonio Rosari e il delegato Fitarco Molise, Giulio Ricchetti.


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