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Io Arch 86 Feb_Mar 2020
GENOVA SBA, METROGRAMMA E INSIDE OUTSIDE PER IL PARCO DEL POLCEVERA
Un cerchio rosso di acciaio che passa sotto il nuovo ponte di Renzo Piano e abbraccia un territorio complesso che comprende il fiume, le strade, i fasci ferroviari e gli edifici. È il progetto vincitore del concorso bandito dal Comune di Genova per il Masterplan di Rigenerazione del Quadrante Val Polcevera.
Presentato dal gruppo di progettazione guidato da Stefano Boeri Architetti e formato da Metrogramma e Inside Outside, con Laura Gatti, MIC-Mobility in Chain e Transsolar, il progetto urbano è pensato come un sistema di parchi dalle diverse ecologie, infrastrutture per una mobilità sostenibile e edifici intelligenti, con l’intento di capovolgere l’immagine della valle, da luogo del disastro a territorio dell’innovazione.
Lungo 1.570 metri e con un’ampiezza di 6, il Cerchio Rosso è parte di un reticolo di mobilità sostenibile e anche un sistema di distribuzione di energia rinnovabile, che con un raggio di 250 metri connette tra loro i diversi territori e scavalca un nuovo grande parco botanico.
L’anello si diparte dalla nuova stazione ferroviaria, dove sorgerà la Torre del Vento. Sempre in acciaio di colore rosso, la torre accoglie un sistema di turbine eoliche in grado di produrre energia rinnovabile, al pari delle pavimentazioni piezometriche previste in alcuni punti del percorso – che produrranno energia al semplice passaggio dei visitatori – e dei pannelli fotovoltaici previsti in copertura della stazione e degli edifici vicini – la Green Factory, i Nuovi Forti e l’ex mercato ovoavicolo – destinati a diventare nuovi poli della produttività e dell’innovazione.
Petra Blaisse ha progettato il parco come una struttura a fasce parallele di ampiezza variabile, segnate da un percorso ad esse parallelo e rappresentanti ciascuna una diversa tipologia di giardino. Un percorso a zig-zag corre perpendicolare ai giardini lineari e diventa l’unica connessione possibile tra Est e Ovest fino al Cerchio Rosso, che interseca tutte le fasce e crea collegamenti prima impossibili. Nel cuore del Parco Luca Vitone realizzerà un’installazione con 43 alberi, in memoria delle vittime del crollo del ponte Morandi. Il progetto definitivo sarà il risultato di un processo partecipativo e di confronto con l’amministrazione, gli abitanti e gli altri stakeholder che prenderà il via il prossimo autunno.