Il Punto Stampa

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Anno 29 - N 1 - 0,50

Gennaio 2010

Direzione, Redazione e Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax 0341 860311 - E-mail: ilpuntostampa@virgilio.it - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Lecco

Quale futuro dopo il rinnovo di Sindaco, Presidente della Camera e Regione?

Dopo un difficile 2009, è il momento di scelte importanti per il territorio di Riccardo Bonaiti, Presidente Api Lecco L’anno della responsabilità. Se il 2009 è stato l’anno della crisi (ancora non archiviata), sicuramente il 2010 sarà l’anno in cui saremo chiamati a fare scelte di grande responsabilità per il futuro delle nostre aziende e del nostro territorio. Mi riferisco sia all’ambito più strettamente economico, che coinvolge imprese, banche e lavoratori, sia a quello politico-istituzionale che ci porterà a scegliere, ad esempio, il sindaco del comune capoluogo, il Presidente della Camera di Commercio e quello della Regione Lombardia. Tutte scelte per nulla irrilevanti per il nostro futuro. Ma andiamo con ordine. L’impresa. Il 2010 sarà un anno forse ancor più difficile di quello che ci lasciamo alle spalle. E dico questo non per gratuito pessimismo, ma perché dopo essere stati travolti dall’uragano della crisi, ci dobbiamo porre l’interrogativo cru-

ciale se operare per una ricostruzione che miri a riproporre esattamente la situazione precedente, o se invece valga la pena di intraprendere strade nuove in termini di prodotti, mercati e, è più in generale, nel modo di concepire e approcciare l’attività industriale. Nel breve periodo, a meno di sensibili e generalizzati aumenti della domanda, i problemi sono purtroppo noti: casse integrazioni ordinarie e straordinarie, possibili riduzioni di personale, difficoltà nell’individuare le fonti di finanziamento bancarie. In questo contesto l’onere e la responsabilità in capo a imprenditori, lavoratori ed istituti di credito sarà rilevante nel permettere al nostro tessuto imprenditoriale di superare l’attuale crisi. Siccome i tempi di una ripresa saranno lenti, è lecito interrogarsi sulla capacità di tenuta del nostro sistema sociale in cui i livelli occupazionali nel settore industria potrebbero assestarsi a livelli inferiori rispetto a quelli raggiunti oggi. Se non decolleranno con con-

vinzione alcuni settori paralleli (penso ad esempio al turismo ed ai servizi) è probabile che aumenteranno le situazioni di difficoltà economica dovute alla non occupazione.

Riccardo Bonaiti, Presidente API Lecco

Il Comune di Lecco. I Lecchesi meritano di non assistere più allo spettacolo di un Consiglio e di una Giunta che, per loro divisioni interne, lascino la Città nella paralisi, dando quasi l’impressione che gli equilibri tra i partiti e i loro rappresentanti abbiano la precedenza sui bisogni dei cittadini, delle famiglie, dei soggetti economici e del volontariato. Desideriamo una città che non sia solo il capoluogo geografico di un territorio, ma che esprima innanzitutto una attitudine al dialogo con le altre amministrazioni, con gli altri comuni più popolosi, e un forte impulso progettuale la cui capacità realizzativa è in relazione diretta con la capacità di raccordarsi con gli altri livelli della pubblica amministrazione. Occorre passione, pragmatismo e, lo

ripeto, responsabilità. Da parte nostra, nei limiti e nel rispetto dei reciproci ruoli, non faremo mancare il contributo operativo e di idee in ogni sede in cui si discuta del futuro di Lecco e del suo territorio. Lo abbiamo già fatto in passato con il progetto “Piano strategico per lo sviluppo territoriale”, ed è intenzione dell’Api non far cadere quella intuizione, pur sapendo che differenti potranno essere le declinazioni pratiche che potranno coinvolgere una visione di tale portata. Il ruolo della Camera di Commercio, in quanto Autonomia Funzionale, è uno dei più flessibili ed efficaci per venire incontro ai bisogni delle imprese. E’ appena stato approvato un preventivo 2010 che posta delle voci importanti a bilancio, attingendo addirittura a riserve precedentemente accumulate pur di sostenere le imprese in questo particolare frangente di oggettiva criticità. Tutti i rappresentanti delle Ascontinua a pagina 2


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Dialogo e raccordo tra i diversi soggetti pubblici per un rilancio “di sistema”

Le scelte per le imprese oltre la crisi segue da pagina 1

sociazioni imprenditoriali sono concordi nel riconfermare Vico Valassi alla presidenza della Camera nel prossimo quinquennio. I motivi di questa scelta sono parecchi, e vanno ben al di là dell’autorevolezza e della stima personale di cui Valassi gode anche al di là dei confini regionali. Vi sono infatti, dei progetti, come il Campus Universitario, che necessitano di essere ultimati per il completamento di un “puzzle strategico” del nostro territorio, e in tale operazione, ad esempio, il contributo del presidente Valassi sarà irrinunciabile. Una ulteriore sfida del prossimo quinquennio sarà quella di una gestione collegiale dell’ente camerale, e non già per lo sterile vezzo di voler discutere su ogni singolo dettaglio, bensì per imparare davvero il significato di “lavorare insieme” tra diverse associazioni: abbiamo bisogno di accantonare i singoli particolarismi per allenarci a quel gioco di squadra che permette a tutti di vincere assieme. Ed in questa logica l’allenatore

dovrà essere lo steso presidente Valassi. Capitolo a parte merita il rinnovo dei vertici regionali. Il ruolo della Regione è di gran lunga cresciuto in seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione. L’assemblea regionale ha maggiore capacità legislativa rispetto al passato e gli elettori dovranno interrogarsi sullo stile di amministrazione, sui contenuti che hanno caratterizzato gli ultimi 15 anni, e sui temi che dovranno essere affrontati nel’immediato futuro. Non pochi sino stati i fattori critici per le imprese che hanno ricevuto fin’ora risposte solo parziali: dalle politiche per l’internazionalizzazione a quelle per l’innovazione, passando per i distretti industriali (sostituiti da fantomatici “meta distretti” ed ora da più realistici ma ancora astratti “sistemi produttivi”) a quelli della formazione professionale. Inoltre sembra prevalere una certa visione Milano-centrica parecchio distante dalle reali esigenze del nostro territorio, come dimostrato dalla lentezza nell’avanzamento di alcune opere infrastrutturali di collegamento. Si tratta di fattori che emergono con evidenza, ad esempio, dal recente rapporto sulla qualità della vita de “Il Sole 24 Ore”, che disegna un’Italia le cui caratteristiche sono territorialmente ben marcate e in cui la Lombardia emerge con un’immagine parecchio affaticata. Su tutti, poi, il tema di Expo 2015, vero traguardo della prossima legislatura regionale: la reale percezione dell’evento non è ancora ben chiara in tutti noi, mentre esiste un ampio ma indefinito attendismo circa le sue reali ricadute per l’economia e per i territorio. Perché la misura di questi grandi eventi non sta solo nella realizzazione degli stessi (in

cui l’Italia, a dispetto dei pronostici, riuscirà anche questa volta a meravigliare tutti con la consueta corsa dell’ultimo momento), ma la si misurerà nell’ “onda lunga” che si saprà generare, e si misurerà nei periodi successivi. Questo “anno della responsabilità”, in ultima analisi, chiama in causa ciascuno di noi: le nostre scelte che non si possono limitare ad una mera delega, il nostro impegno che deve superare l’interesse particolare, la nostra capacità critica che non può limitarsi a distruggere, ma deve accompagnarsi a proposte per fare sempre più e sempre meglio per il nostro territorio.


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I vantaggi di utilizzare risorse informatiche in remoto

Cloud computing, tecnologie informatiche sempre più “virtuali” Flessibilità nell’uso e disponibilità on demand le caratteristiche vincenti Cloud computing è una delle nuove parole chiave dell’informatica, spesso descritta come la nuova frontiera che permetterà alle aziende di impiegare in modo più efficiente le proprie risorse. Con questo termine si intende un insieme di tecnologie informatiche che permettono di utilizzare risorse hardware (di calcolo o di archiviazione) o software (applicazioni o programmi) distribuite in remoto. In questo secondo caso si parla anche di SaaS, acronimo di Software as a Service: ed è proprio il concetto di servizio quello che meglio descrive i vantaggi del cloud computing. Questo modello di fruizione di applicazioni e risorse informatiche segue infatti un orientamento più generale, che vede sempre più il noleggio o l’uso temporaneo di attrezzature e programmi sostituirne l’acquisto, per essere certi di avere la massima flessibilità, maggiori livelli di efficienza e spesso anche la garanzia di un migliore aggiornamento tecnologico. In particolare, per quanto riguarda le tecnologie informatiche, quello

che interessa alle aziende è proprio il servizio, ovvero il rispondere ad una serie di richieste ottenendo i risultati attesi. La collocazione fisica delle soluzioni in azienda è invece spesso un costo, in termini di spazio occupato, di manutenzione programmata e di necessità di intervento in caso di guasti o malfunzionamenti. L’architettura del cloud computing è piuttosto semplice e prevede la presenza di uno o più server reali, fisicamente collocati presso il fornitore del servizio, le cui prestazioni vengono fruite in modalità remota dal cliente. Il cloud computing, inteso come l’utilizzo remoto di attrezzature, permette di avere così disponibili le risorse necessarie on demand, risolvendo anche il problema dei picchi di lavoro senza la necessità di fare previsioni a lungo termine: se per esempio si rende necessaria maggiore capacità di calcolo, è sufficiente integrare la richiesta al fornitore di servizi senza dover implementare le risorse di-

sponibili in azienda. La flessibilità è un’altra caratteristica vincente del cloud computing, che permette una concreta scalabilità: le risorse richieste possono essere rapidamente aumentate, ma anche ridotte quando non se ne ha più bisogno. Un elemento, questo, che è una fonte immediata di risparmio, basata sul-

l’evitare gli sprechi di risorse non necessarie. Un altro vantaggio di questo modello di fruizione è legato al fatto che le diverse parti dell’infrastruttura informatica di un’azienda possono dialogare tra loro e con l’esterno senza che il fruitore debba necessariamente conoscere in dettaglio come sia implementato il componente che sta utilizzando: le risorse

appaiono come se fossero erogate da sistemi più tradizionali, quali server presenti in azienda o periferiche personali. Proprio da questo aspetto ha origine il termine cloud computing: l’implementazione è infatti un insieme eterogeneo e distribuito – una nuvola, cloud appunto – di risorse le cui caratteristiche non sono note all’utilizzatore, che semplicemente fruisce i servizi scelti dall’azienda tra quelli offerti dal fornitore di servizi informatici. Agomir S.p.A., la società del Gruppo G.R. Informatica che progetta e realizza prodotti e servizi IT per migliorare la gestione e l’organizzazione delle attività di impresa, presta particolare attenzione al modello del cloud computing, i cui concetti fondamentali sono stati inclusi nella progettazione di alcuni prodotti e servizi offerti. Per esempio, tutti i prodotti della suite InteGRa si fondano sui principi della raggiungibilità remota, del controllo degli accessi, della tracciabilità e della scalabilità concreta, caratteristici di questo orientamento. Inoltre sono in grado di dialoga-

re ed integrarsi con una certa flessibilità con sistemi anche molto eterogenei tra loro, per permettere lo scambio di dati salvaguardando quanto più possibile gli investimenti fatti. Ma anche i gestionali più classici, improntati sul modello client-server e tipicamente installati all’interno dell’azienda, vanno nella direzione di una sempre maggiore fruibilità in remoto, secondo logiche di accesso controllato, senza la necessità di adottare in azienda ulteriori server e altri apparati necessari allo scopo. “È un cambiamento importante, anche e soprattutto culturale – commenta Mario Goretti, amministratore e responsabile dell’area software di Agomir S.p.A. – che renderà le risorse IT ancora più “virtuali”: sarà sempre meno necessario preoccuparsi dell’infrastruttura, perché le risorse saranno disponibili come servizi accessibili secondo la propria necessità, magari anche erogati “a gettone” secondo logiche “pay-per-use”. E il fruitore avrà la certezza che tutto funzioni e sia controllato, salvato e archiviato remotamente, senza ulteriori preoccupazioni”.


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Gli auguri del presidente Keller “Il 2009, volge finalmente al termine. Mi auguro diventi al più presto un brutto ricordo” È stato un anno complesso e difficile per tutti noi, ma sembra che se ne possa parlare al passato. “La ripresa è avviata e il peggio è passato”, come sottolineano diverse autorevoli voci, rimangono però alcuni pesanti “ma”. Il primo riguarda la sovracapacità produttiva, verificata in molti settori, che purtroppo avrà come corollario una pesante ricaduta occupazionale. Per il prossimo anno si prevede che la disoccupazione si attesti al 9%, una situazione comunque migliore rispetto a quanto accadrà in altri Paesi, ma a cui sarà necessario far fronte. Il secondo “ma” riguarda il ritmo della ripresa. In Italia la crescita sarà lentissima, secondo il Centro Studi Confindustria raggiungeremo i livelli pre-crisi nel 2017 per la produzione, e nel 2014 per il Pil. Non bisogna però cedere alla tentazione di liquidare il 2009 come un anno in cui tutto è stato negativo. Vi sono stati anche percorsi virtuosi che meritano di essere approfonditi ed esplorati nelle loro implicazioni pratiche nel corso del 2010. Penso in particolare all'innovazione, divenuta sempre più “accessibile” per le nostre imprese. Si è sviluppato un rapporto nuovo con il mondo accademico e con i centri ricerca, un avvicinamento reale che passa attraverso il trasferimento tecnologico e l'avvio di un linguaggio comune che, pur nei diversi ruoli, consenta di progettare e raggiungere un obiettivo comune. Sono convinto che l'innovazione sia una delle principali leve della crescita e che davvero molto si possa fare in questo settore. Proprio per questa ragione ho accettato l'incarico di vice presidente di Confindustria Lombardia con delega a innovazione, tecnologia, sicurezza e ambiente. L'altro percorso virtuoso riguarda l'attenzione posta in questo scorcio del 2009 sulle aggregazioni d'impresa. E' un argomento delicato, che affronteremo con tutta la cautela necessaria perché si possa comprendere con chiarezza quante opportunità riservi. Innovazione e aggregazione saranno quindi le due piste di lavoro che approfondiremo il prossimo anno, nella convinzione che siano due “motori” in grado di accelerare la ripresa e consentirci di tornare a crescere più rapidamente. Ci vorranno coraggio, lucidità e rapidità. Conto sulla vostra vivacità, sul vostro impegno, sulla vostra capacità di accettare e vincere le sfide che il mondo ci propone. Un caro saluto a voi e alle vostra famiglie, con l'augurio che il 2010 ci trovi preparati.

CORSO SDA BOCCONI Si diploma la classe 2009 Cerimonia di consegna dei diplomi lo scorso venerdì 20 novembre a Confindustria Lecco. Si è conclusa la seconda edizione del corso in General Management per imprenditori e manager d’azienda, il percorso formativo fortemente voluto da Confindustria Lecco, realizzato in collaborazione con un partner prestigioso, SDA Bocconi e con il coinvolgimento di Confindustria Sondrio. Il corso si è svolto in otto moduli mensili, da gennaio a novembre, e ha affrontato temi relativi alla gestione strategica dell’impresa e dei collaboratori, al controllo di gestione, al marketing, alla programmazione e controllo delle attività produttive, fino all’utilizzo dei sistemi informativi. Obiettivo del corso era fornire le numerose competenze trasversali necessarie per gestire un’impresa e consentire ai partecipanti uno scambio intenso di competenze con i docenti. Determinante per il successo dell’iniziativa la scelta di svolgere l’intero percorso in Lecco poiché si è consentito un considerevole risparmio della risorsa più preziosa, il tempo. Soddisfatti i corsisti che si sono diplomati lo scorso venerdì: • Eva Bianchi (Bianchi Errepi Associati

Srl) • Michela Boiani (Autolecco Srl) • Marco Brambilla (B.Vi.R Spa) • Pier Lorenzo Carboni (Regina Catene Calibrate Spa) • Francesca Corso (Lubrimetal Spa) • Marianna Corso (Lubrimetal Spa) • Bruno Corti (Unicalce Spa) • Piergiovanni Ercoli Malacari (Imi Fabi Spa) • Matteo Frigerio (Frigerio Mario e Figlio di Frigerio Luigi e C. Snc) • Maria Giulia Fumagalli (Imatex Spa) • Massimiliano Fumagalli (Regina Catene Calibrate Spa)

• Edoardo Gilardi (Fivep Spa) • Enrico Marioni (Cronos Srl) • Beatrice Milani (Milani Giovanni & C. Srl) • Marco Milani (Ideatech Srl) • Marco Raffaelli (Fivep Spa) • Alessandra Sosio (Salumificio Sosio Srl) • Matteo Vitali (O-Pac Srl Soc. a Socio Unico) Ha consegnato i diplomi il coordinatore del progetto Prof. Paolo Preti. Il corso, considerato il successo e il gradimento dei partecipanti, sarà probabilmente riproposto il prossimo anno.

Accesso al credito e mancanza di liquidità

Sirtori: abbiamo risposto con un piano d’interventi articolato

SCUOLA ALTI POTENZIALI Si diploma la classe 2009. Il progetto prevede per il prossimo anno la formazione del futuro responsabile tecnico Hanno ricevuto il diploma firmato dal presidente Emma Marcegaglia e da Franco Keller venerdì 18 dicembre: sono gli studenti della quarta edizione della Scuola Alti potenziali, il percorso formativo ideato da Confindustria Lecco nel 2006 per formare Futuri Capi fabbrica e Futuri Capi Reparto. Globalmente, nelle sue quattro edizioni, il corso ha formato circa una novantina di esperti, coinvolgendo non solo gli studenti, ma anche le imprese, attraverso la figura del tutor aziendale. L’edizione 2010 riserverà numerose novità: in primo luogo si occuperà della formazione del Futuro responsabile tecnico, rivisto anche il progetto formativo, rivolto a questa nuova figura. I candidati ideali sono figure che rico-

prono un ruolo tecnico e sono in crescita all’interno dell’azienda. L’obiettivo rimane conoscere l’universo aziendale e percepirlo come un sistema integrato, per svolgere al meglio il proprio ruolo. Per essere ammessi alle selezioni è necessario che i candidati abbiamo tre anni di anzianità professionale, una formazione tecnica, un ruolo tecnico produttivo in sviluppo, motivazione e disponibilità ad investire parte del proprio tempo libero per l’autoformazione, supporto dell’organizzazione aziendale. Il corso prevede diversi moduli mensili, il venerdì e il sabato mattina, si avvierà ad aprile e si concluderà in dicembre. Per informazioni rivolgersi all’area formazione di Confindustria Lecco.

Ecco i nomi dei diplomati • Andrea Alippi, Cameron Italy Srl • Giuliano Casiraghi, Omni Decor Spa • Claretta Colombo, S.M.P. Srl • Andrea De Giobbi, Cameron Italy Srl • Stefano Gioia, Agomir Spa • Oscar Limonta, Mec Service Srl • Omar Mascheri, Omet Srl • Flavio Mazzucchi, Dresser Italia Srl • Marco Molgora, Stelvio Spa • Lorenzo Nicora, Mec Service Srl • Ottorino Attilio Panzeri, Lucchini Spa • Mirko Salvatore, La.Ser Sas • Roberto Stucchi, Carpenteria Colombo Snc • Ivan Tentori, O-Pac Srl Società a Socio Unico

L’accesso al credito e la conseguente mancanza liquidità sono ancora un’emergenza per le imprese del territorio. “Un’emergenza a cui abbiamo risposto con un piano d’interventi articolato - spiega Giulio Sirtori direttore di Confindustria Lecco - Abbiamo messo in campo quattro azioni diverse: in primo luogo abbiamo stanziato un fondo di 300 mila euro per ridurre tassi di interesse ed abbattere il costo delle garanzie Confidi, abbiamo negoziato convenzioni con gli istituti di credito per avere tassi agevolati: questo significa che un’impresa associata a Confindustria Lecco ottiene denaro in prestito ad un prezzo minore, oltre a poter fare affidamento sulle garanzie Confidi. Inoltre abbiamo attivato due tavoli di confronto con le banche, uno periodico per monitorare la situazione, ed uno di crisi, da attivarsi su richiesta dell’azienda per evitare restrizioni del credito unilaterali”. Accanto a queste misure di natura straordinaria vi è poi l’attività della sede lecchese di Confidi Lombardia, che ha triplicato l’attività. “Il 2009 è stato un anno particolarmente intenso per i confidi: i finanziamenti erogati e garantiti sono pari a 57 milioni di euro, il 125% in più rispetto allo scorso anno. Abbiamo evaso 241 pratiche, soprattutto per liquidità a medio e lungo termine, ma anche per fidi a breve e per investimenti”. Al “pacchetto credito” va poi aggiunta un’altra novità: si tratta del servizio di consulenza in finanza aziendale. “Abbiamo messo a disposizione degli imprenditori professionalità adeguate per offrire un valido supporto nell’orientamento degli investimenti, per l’analisi e la valutazione delle informazioni desumibili dal bilancio, per la valutazione del fabbisogno finanziario e l’esame delle fonti di copertura già utilizzate, per le relazioni con il sistema bancario”.


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Il Presidente dell’Unione Commercianti Lecchesi guarda al 2010 con spirito positivo

“Confcommercio Lecco: la Ripartenza” Il leader dei Commercianti, Peppino Ciresa, traccia il bilancio dell'anno appena concluso e si sofferma sulle previsioni per il 2010. L'evoluzione del Fondo di Garanzia Lo spirito di collaborazione che sostiene le iniziative del mondo economico lecchese La Formazione come strumento di rivalutazione delle professionalità. I Distretti Urbani del Commercio. Ci attende una stagione problematica ma costruttiva di Vic Moniaci Giuseppe “Peppino” Ciresa (nella foto), 62 anni, da quattro Presidente di Confcommercio Lecco, ovvero Unione Commer-

cianti Lecchesi. Da sempre, Ciresa ha coniugato la passione per il lavoro (si tratta di un panificatore di importanti tradizioni) con quella per l’impegno sociale nella sua Lecco, un impegno che l’ha portato a rivestire nel tempo anche importanti cariche politiche e amministrative. Nel momento di tracciare un bilancio dell’anno che si chiude e le prospettive di quello che verrà, il Presidente Ciresa non si nasconde un quadro che si presenta problematico, per il Commercio come per tutte le attività economiche e produttive. Ma dalle sue parole emerge anche sostanzialmente l’uomo, con il suo ottimismo di fondo. Vediamo. “Il 2009 è stato un anno particolarmente difficile, inutile negarlo. Ma devo dire che l’Associazione ha lavorato molto e anche bene, cercando di assecondare e soddisfare le esigenze delle imprese, accompagnandole quotidianamente alla soluzione dei loro problemi. Credo non sia un caso se il numero complessivo degli associati a Confcommercio Lecco è aumentato: allo scorso 30 novembre il saldo netto delle imprese associate rispetto al 31/12/2008 è positivo: possiamo contare su oltre 260 nuovi associati”. Un risultato concreto, certo, ma non tale da soffermarsi a lungo: l’Unione Commercianti dovrà continuare il lavoro intra-

preso e dargli impulso. “Giusto, infatti stiamo continuando a lavorare per il bene delle nostre imprese. Per fare un esempio, il Fondo di Garanzia ha effettuato il 30% di pratiche in più rispetto allo scorso anno facilitando l’accesso al credito delle nostre imprese in tempi così sfavorevoli. Inoltre negli ultimi giorni il nostro Confidi, grazie alla sapiente regia di Antonio Peccati, ha anche aderito ad un Superconsorzio regionale, a cui partecipano i Confidi delle altre Ascom lombarde, per adeguarsi alle regole previste da Basilea 2. L’adesione al Consorzio regionale, che opera in regime di 107 Tub (Testo unico bancario), ha come unica finalità quella di fornire alle imprese maggiori garanzie, per agevolare sempre più le loro richieste di credito verso il mondo bancario. Un mondo che pare avere perso la propria naturale funzione di fare credito”. Tutto questo nasce anche grazie alle sinergie e allo spirito collaborativo delle componenti che sostengono il Commercio, i Servizi, il Turismo. “Certamente, lavoriamo in collaborazione, stretta e costruttiva, con la Provincia di Lecco, in particolare con l’assessore Fabio Dadati e il Presidente Nava, allo scopo di gettare le basi per lo sviluppo strutturale del turismo nel nostro territorio. In questo contesto, è doveroso segnalare l’apporto fondamentale fornito da Severino Beri, Vice presidente dell’Unione nonché Presidente di Federalberghi. Con Beri abbiamo concretizzato molte iniziative e altre ancora ne realizzeremo”. Da un punto di vista più generale, in linea con la politica nazionale del presidente Sangalli, si do-

vranno intraprendere azioni per supportare i consumi. “Infatti, proprio per questo abbiamo espresso il nostro favore alle iniziative del governo per ridurre (anche se temporaneamente) l’acconto Irpef per i lavoratori autonomi. Ma quello che richiediamo a gran voce al Governo è la detassazione, ancorché parziale e selettiva, solo per i redditi più bassi, della tredicesima. Quello che si deve fare è creare più reddito senza gravare di costi le imprese: quindi l’unica leva possibile è, e deve essere, la detassazione di parte delle retribuzioni, anche dei premi di risultato. Questo è un nostro obiettivo prioritario per il 2010”. Da più parti, la ripresa economica viene annunciata lenta e problematica. Quali sono le misure previste per contrastare questa tendenza? “In effetti è diffuso il timore che il prossimo

anno sul nostro territorio ci possano essere, purtroppo, numerose perdite di posti di lavoro da parte del manifatturiero in generale. Questo ci preoccupa molto, per le ricadute sulle nostre imprese della riduzione di reddito disponibile da parte delle famiglie. Occorre porre in essere tutte le energie e forze per evitare questo esito. Valorizzare e formare professionalmente il personale lo metterei al primo posto. Penso alla riqualificazione degli esuberi, che vanno dotati delle competenze necessarie per reinserirli nel mercato del lavoro. In questa prospettiva, l’azione dell’unità di crisi prevista dal Polo d’eccellenza provinciale, può costituire una buona risposta”. Per venire all’Amministrazione locale, dovendo misurarsi con gli effetti del recente “sisma”, quali sono i suoi auspici per il prossimo 2010?

“Lecco ha bisogno di essere ben governata, questo è un dato di fatto. Pertanto, l’auspicio è che il prossimo Sindaco e la prossima Giunta comunale lavorino con lo sguardo attento alle

del Commercio? “Se guardo strettamente alle questioni del Commercio, posso solo concludere che si impone la necessità di approntare al meglio le iniziative e gli interven-

priorità di Lecco e delle sue attività operative. Penso al porto, alla questione dei parcheggi, alla pulizia delle vie cittadine, ad una maggiore sicurezza: sono tutti argomenti da affrontare, non più differibili”. E per quanto riguarda più da vicino il mondo

ti previsti dal Distretto Urbano del Commercio. Se queste saranno le linee guida per il 2010, potremo sperare in un anno quantomeno interessante e costruttivo. In definitiva una ripartenza per il nostro sistema economico. E questo naturalmente è il mio augurio”.

CONFCOMMERCIO Campagna Associativa 2010

“ P r o n t i a r i p a r t i r e c o n Vo i ”


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API LECCO - Internazionalizzazione. Piazza: “Offriamo risposte su misura alle richieste delle aziende”

Mercati stranieri per vincere la crisi Tra le iniziative dell’Ufficio Estero in programma per il 2010 la missione in Cina “Soprattutto in questo periodo lo scopo del servizio Internazionalizzazione dell’Associazione Piccole e Medie Industrie di Lecco è quello di offrire un servizio utile per andare all’estero sia alle aziende già strutturate e presenti con propri uffici, sia, soprattutto, a quelle aziende che si rivolgono a enti esterni per partecipare a fiere”. Così Marco Piazza (nella foto), responsabile dell’Ufficio Estero nato lo scorso anno dall’unione di Api Lecco e Confartigianato Lecco, spiega l’importante intervento e supporto offerto dall’Associazione alle imprese che vogliono affrontare i mercati stranieri. 2010: missione economica in Cina Reduci dalla partecipazione alle fiere di Colonia e Stoccarda e dalla missione economica a Dubai dello scorso ottobre, l’Ufficio Estero sta strutturando il calendario per il prossimo anno. “Stiamo elaborando il programma per il 2010 in modo attento e scrupoloso in quanto il nostro obiettivo è rispondere alle esigenze e agli interessi delle nostre aziende – ha continuato Piazza – Il calen-

dario prevede la partecipazione di imprenditori locali a diverse fiere internazionali in tutto il Mondo, organizzate per settori e distribuite nel corso del 2010 in modo da poter essere frequentate senza sovrapposizioni di date. Tra le iniziative che vedranno coinvolto l’Ufficio Estero ci sarà la missione in Cina, organizzata con il supporto operativo di nostri referenti presenti nel continente orientale”. Spendere meno ma meglio, soprattutto in periodi difficili Sembra essere questo il leitmotif dell’attività dell’Ufficio Estero dell’Api di Lecco. “Le aziende, soprattutto in periodi difficili come quello che stiamo attraversando, tendono a spendere meno ma meglio, risulta quindi importante affiancare l’im-

prenditore in azioni che abbiano riscontri più diretti”. L’Ufficio Estero, grazie alla sua funzionale struttura, ha come obiettivo quello di dare risposte su misura alle diverse richieste delle aziende, proponendo partecipazioni a fiere sia singole che collettive. Ufficio estero: un servizio completo L’Ufficio Estero non si occupa solo dell’ambito fieristico. Grazie da uno staff qualificato e alla presenza di Api Lecco e Confartigianato Imprese Lecco, soggetti accreditati per l’erogazione di voucher regionali a sostegno dei servizi e delle missioni economiche all’estero, l’Ufficio ha in programma diverse missioni in concomitanza di fiere ed esposizioni in tutto il Mondo.

In occasione di queste, oltre ad occuparsi dell’accompagnamento delle imprese come visitatrici, organizza incontri d’affari con gli operatori dei diversi settori industriali. “Per aiutare ancor di più le aziende del territorio nello stimolare incontri d’affari, le nostre missioni si occupano di accompagnarle in paesi stranieri cercando loro nuovi partner – ha spiegato Piazza - rientra in queste iniziative la missione che toccherà la Cina in programma per la seconda metà dell’anno. Queste iniziative prevedono l’organizzazione di un’agenda d’incontri d’affari con imprese individuate sulla base delle specifiche esigenze delle aziende lombarde partecipanti”. La capacità di offrire risposte “su misura” alle richieste delle imprese del territorio, l’adeguata assistenza offerta e la competenza nell’orientare al meglio le scelte strategiche e nel cogliere vantaggiose opportunità all’estero, fanno di Api Lecco un partner irrinunciabile per le aziende che non si arrendono e scommettono sul domani guardando a nuovi orizzonti.

Mini e Rolls Royce aprono i battenti al Gruppo Giovani Imprenditori 25 i partecipanti alla missione economica a Londra tenutasi dal 26 al 28 novembre

Tre giorni intensi per il Gruppo Giovani Imprenditori, partito alla volta del Regno Unito. Una missione economica, quella tenutasi dal 26 al 28 novembre, dedicata alla visita di due marchi d’eccellenza di casa Bmw, la Mini e la Rolls Royce, senza trascurare l’immancabile giro turistico per Londra. “Una missione economica che ha soddisfatto le esigenze di tutti i venticinque partecipanti – ha spiegato il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Davide Gianola – abbiamo avuto modo di conoscere la produzione della Mini e della Rolls Royce ma anche di trascorrere una giornata tra shopping e turismo nella capitale londinese. I tre giorni sono stati anche l’occasione per

conoscersi, per confrontarsi e rendere ancor più solido un gruppo che attualmente conta circa cento iscritti”. Primo appuntamento a Oxford, negli stabilimenti della Mini, un’automobile che, per tipologia e quantità di combinazioni possibili consente di produrre solo pezzi unici. “Gli stabilimenti sono concepiti per la massima ottimizzazione della produzione che consente di arrivare a produrre quasi un veicolo al minuto – ha spiegato il presidente Gianola – la vera differenza di questi stabilimenti sta nel fatto che nello stesso complesso produttivo vengono prodotte sia le scocche che le parti di struttura. Accanto alle linee di montaggio è stato infatti costruito uno stabilimento automatizzato e robotizzato ove si possono vedere tutte le fasi pro-

duttive di quello che potremmo definire lo scheletro dell’auto stessa”. Protagonista della seconda interessante visita sono stati gli stabilimenti della Rolls Royce, marchio storico e prestigioso, che ha investito nella zona di Chichester realizzando un’unità produttiva concepita per abbinare l’innovazione all’eleganza, “tanto che l’area produttiva potrebbe essere definita quasi una boutique in quanto gli ambienti sono curati per stupire i visitatori anche dal punto di vista architettonico” ha concluso Gianola. Dopo le visite aziendali il sodalizio lecchese si è recato a Londra per trascorrere una giornata tra le bellezze e i negozi della capitale.


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Il modo migliore per comunicare con profitto il vostro lavoro ai vostri clienti, è di stampare per loro supporti grafici di qualità. La qualità e il servizio sono nostre, scrupolose, certezze certificate e non l’ipotesi di qualcun altro.

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Si tratta del premio più prestigioso del mercato inglese, attribuito annualmente ai migliori prodotti alimentari reperibili attraverso il canale GDO

“Quality Food Awards 2009” Sul podio i gianduiotti della Icam I riconoscimenti sono stati conferiti nella prestigiosa cornice dell’Hurlingham Club di Londra nel corso di una serata di gala che ha riunito oltre 500 ospiti tra esponenti dell’industria alimentare internazionale e rappresentanti delle catene distributive britanniche di Monica Valsecchi Grande cerimonia per la trentesima edizione dei “Quality Food Awards”, i riconoscimenti più ambiti e prestigiosi del mercato inglese, attribuiti annualmente ai migliori prodotti alimentari reperibili attraverso il canale GDO. Lo scorso martedì 1° dicembre, nella prestigiosa cornice dell’Hurlingham Club di Londra, sono stati consegnati gli Awards nel corso di una serata di gala che ha riunito per l’occasione oltre 500 ospiti, tra esponenti dell’industria alimentare internazionale e rappresentanti delle catene distributive britanniche. Dopo un attento lavoro di selezione la giuria, composta da esperti del settore e da opinion leader, ha decretato i vincitori delle 26 categorie in gara, cibi e be-

vande d’eccellenza sia per il valore gustativo e aromatico sia per le caratteristiche di presentazione e innovazione. Nella categoria “Confectionery” riservata ai migliori prodotti del reparto dolciario, Tesco si è aggiudicata il primo premio con i ”Finest Italian Gianduiotti”, prodotti da Icam per la grande catena distributiva inglese.

Un riconoscimento di rilievo internazionale per la Icam, che esprime l’eccellenza italiana nella produzione di cioccolato, risultato di competenze uniche lungo l’intero processo di lavorazione del cacao e di un’autonomia produttiva maturata in oltre 60 anni di esperienza. Ogni singola fase viene controllata dagli e-

sperti Icam: dalla ricerca di esclusive piantagioni di cacao, alla selezione delle materie prime; dallo sviluppo di un know-how altamente specializzato alla messa a punto di tecnologie d’avanguardia. La completa indipendenza tecnologica e il controllo della filiera hanno consentito alla Icam di mettere a punto

una produzione completa e altamente diversificata, in grado di rispondere alle esigenze di specifici mercati. Oltre ad essere partner altamente qualificata di grandi aziende dolciarie, Icam è infatti leader di mercato nella produzione a marchio privato per importanti catene distributive nazionali e internazionali. Il

Sotto il titolo, a destra, i gianduiotti prodotti dalla Icam per Tesco. Un morbido impasto alla nocciola per la classica specialità della tradizione italiana, premiata a Londra al Quality Food Award 2009. Tale ambito riconoscimento viene attribuito annualmente ai migliori prodotti alimentari del mercato inglese, reperibili attraverso il canale GDO; a sinistra, le tavolette di cioccolato biologico sviluppate sempre dalla Icam per Tesco. La gamma, prodotta con cacao monorigine e proposta in differenti gusti e aromatizzazioni, è stata messa a punto grazie a un efficace rapporto di collaborazione tra la Icam e la grande catena distributiva inglese. Qui sopra, grazie al controllo dell’intera filiera del cacao, che inizia dalla selezione della migliori materie prime e all’indipendenza tecnologica Icam ha messo a punto una produzione completa e altamente diversificata in grado di rispondere alle esigenze di specifici mercati.

“Quality Food Award”, assegnato ai gianduiotti prodotti da Icam, sottolinea e ribadisce l’impegno dell’azienda nell’offrire ai propri partner una produzione di altissima qualità che passa attraverso un rapporto di collaborazione completo e personalizzato. Particolarmente significativa la partnership con Tesco, per la quale Icam ha sviluppato, oltre ai gianduiotti, una gamma completa di tavolette di cioccolato con certificazione biologica e Fairtrade, mettendo a disposizione un adeguato servizio di consulenza, dallo sviluppo delle ricette, alla definizione della grammatura e del formato fino allo studio del packaging per fornire il supporto più adeguato allo specifico canale di vendita di ogni prodotto. Tale riconoscimento rappresenta un traguardo prestigioso e insieme uno stimolo tangibile nel proseguire sulla strada dell’eccellenza, che l’azienda intende rafforzare con l’imminente inaugurazione di un nuovo stabilimento, progettato per consolidare le caratteristiche di alta qualità, specializzazione e diversificazione dell’attuale produzione.


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Nasce una nuova società commerciale: reagire alla crisi si può È stata presentata venerdì 11 dicembre la nuova società commerciale SWM ITALIA s.r.l, nata da un accordo tra MTD e Sandrigarden, società italiana fondata nel 1961 e conosciuta, oltre che per l’ampia gamma di prodotti a scoppio ed elettrici per il giardino ed il tempo libero commercializzati con i marchi Sandrigarden, Queen Garden e Britech, soprattutto per la sua ampia gamma di tosaerba e barbecues. Tale società sarà operativa a far data dal 1° gennaio 2010 ed avrà sede a Molteno (LC); il centro di distribuzione sarà ubicato a Rosa (Vi). Per la prossima stagione, la nuova società agirà da distributore esclusivo per l’ltalia dei prodotti e dei marchi di Sandrigarden nonchè del prestigioso marchio WOLF-Garten di recente acquisizione da parte di MTD e sarà in grado pertanto di offrire al mercato una gamma di prodotti per il giardino che va dalle sementi agli utensili manuali, alle macchine per la cura del verde, ai barbecues, agli indumenti

Da sinistra, Alberto Cattaneo Presidente Sandrigarden-SWM Italia, Daniele Tornaghi Amministratore Delegato e Direttore Generale - SWM Italia, Albert Schweikardt Condirettoer Generale - SWM Italia, Peter Janssen Presidente MTD e Amministratore Delegato SWM Italia

da lavoro etc. Le motivazioni che stanno alla base dell’accordo si possono riassumere nella convinzione che le sinergie derivanti dalla collaborazione fra le due società Sandrigarden e MTD possano garantire una risposta adeguata alle esigenze del mercato e possano permettere di affrontare con successo le sfide della competi-

zione globale: i marchi, la gamma, le conoscenze tecniche e del mercato, la capacità produttiva in Italia, Germania, Cina, Stati Uniti, Messico ed Ungheria saranno i veri punti di forza. La nuova società SWM Italia sarà pertanto in grado di proporsi a tutti i canali distributivi nel settore del giardinaggio come un partner competente, affidabile e

preparato ad affrontare le sfide dei prossimi anni. “Non siamo abituati a piangerci addosso, ma a reagire” ha esordito Alberto Cattaneo, presidente di Sandrigarden e di MTD. E c’è da crederci, visti i precedenti: fu la Sandrigarden ad intervenire per rilevare un parte dell’attività della forza lavoro di Black & Decker quando nel 1998 dette

forfait al sito produttivo di Molteno. Così, mentre la crisi sul territorio dispiega tutta la sua negatività, Sandrigarden estrae dal cilindro un altro asso: una società al cinquanta per centro con un partner solidissimo e con un marchio estremamente affermato. MTD è infatti una società americana con stabilimenti produttivi anche in Germania ed Ungheria, nonchè leader mondiale nella fabbricazione di trattorini da giardino, di tosaerba, di spazzaneve e di motozappe venduti con i marchi MTD, CUB Cadet, Yardman e Gutbrod ed ora attivamente coinvolta nel rafforzamento della gamma WOLFGarten composta da sementi, fertilizzanti ed articoli manuali per il giardinaggio. Gli obiettivi di Sandrigarden e MTD sono ambiziosi ma realistici: “Pensiamo che SWM Italia possa raggiungere nei prossimi anni una posizione di prestigio nel mercato Italiano che, dopo Germania, Francia e UK, rappresenta il 4° mercato europeo”.


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La cerimonia si è svolta nella sala convegni del Palazzo del Commercio

ALER Lecco: un’azienda sana che guarda al futuro L’anno che sta per concludersi è stato sicuramente un anno di grande difficoltà per l’economia, anche nel nostro territorio. La crisi economica internazionale si è ripercossa sul sistema economico del lecchese, che pure in passato aveva dato prova di grande tenuta, determinando una serie di situazioni problematiche, sfociate in chiusure, ridimensionamenti aziendali, cassa integrazione. Molte famiglie hanno sofferto, e stanno soffrendo ancora, di questa situazione. Ad esse l’ALER di Lecco è particolarmente vicina, consapevole del valore sociale della propria missione istituzionale. Proprio in questa direzione il Consiglio di Amministrazione dell’ALER, si è impegnato nel corso di quest’anno per dare impulso ad una serie di progetti che già erano stati avviati, e per varare nuove iniziative che possano, nel più breve tempo possibile, offrire nuove e concrete risposte al problema casa delle famiglie nel nostro territorio. La consegna degli 8 alloggi realizzati nel centro di Lecco, attraverso il recupero di Villa Mattarelli, e la costruzione dei 18 nuovi appartamenti realizzati in via Montebello, ora via Aldo Moro, sempre a Lecco, sono il segno tangibile di questo impegno. Accanto ad essi, sono decollati altri nuovi interventi; mi riferisco ai lavori di ristrutturazione dei due edifici a Maggianico (17 alloggi), all’avvio della nuova costruzione di 72 alloggi in via Mons. Polvara, e per finire in corso Martiri (10 alloggi), per un totale in Lecco città di 100 alloggi complessivi, mentre a Valmadrera sono già partiti i lavori relativi alla ristrutturazione di Villa Ciceri (19 alloggi). Villa Mattarelli e Villa Ciceri dimostrano sicuramente la qualità degli interventi quale edilizia di classe, non certamente definite o dette popolari. L’ALER inoltre ha presentato un progetto per la realizzazione di due interventi sempre a Lecco: via Gorizia (12 alloggi) e via Toti (24 alloggi) già finanziate da Regione Lombardia. Trattasi di investimenti importanti e significativi, che potranno alleviare, non risolvere, l’emergenza abitativa di quelle famiglie che si trovano in maggiore difficoltà. L’ALER, in attuazione delle direttive di Regione Lombardia, sarà impegnata nel perseguimento degli obiettivi delle politiche sociali e della casa. Il percorso intrapreso è possibile grazie al costante lavoro dei nostri funzionari e dipendenti, ai quali va il mio più vivo ringraziamento, veri professionisti, che con competenza, responsabilità e dedizione, hanno dimostrato la strategicità e l’importanza di questa Azienda nelle politiche abitative della nostra Provincia. In conclusione, a chiusura dell’esercizio 2009 l’ALER presenterà un risultato di bilancio soddisfacente ed in linea con gli anni precedenti a riprova della solidità economica e finanziaria dell’Azienda. Nel corso dell’anno sono state investite risorse economiche pari a circa Euro 1.350.000 in attività di manutenzione ordinaria e di pronto intervento al fine di garantire qualità e un buon grado di stato di conservazione degli alloggi. Lo sforzo maggiore è stato fatto nel settore delle costruzioni con l’ultimazione dei fabbricati che oggi vanno in consegna e nell’implementazione degli interventi previsti nel Programma triennale. Da ultimo notevole è l’impegno nel contenimento della morosità. A causa della crisi economica e di lavoro che attraversa la nostra Provincia, a partire da gennaio 2009 ad oggi sono state accolte circa n. 300 domande di richieste di variazione del canone dovuto alla riduzione del reddito del nucleo familiare. I controlli si sono intensificati e vengono fatti quotidianamente con convocazioni e stipulazioni di piani di rientro. Tuttavia la situazione è piuttosto complessa, in alcuni casi si chiede direttamente la collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni, per attivare le procedure di erogazione di contributi. La collaborazione in atto con i Sindacati degli inquilini, e con le Amministrazioni Comunali è la premessa indispensabile perché il nostro impegno possa tradursi in nuove iniziative. Pur nella consapevolezza delle difficoltà del momento, sono convinto che la strada intrapresa sia quella giusta, per offrire ad un numero sempre maggiore di famiglie una casa in affitto a prezzi contenuti, confortevole ed accogliente. Antonio Piazza, presidente Aler Lecco

L’ALER consegna 26 nuovi alloggi a Lecco

La Sala convegni del Palazzo del Commercio, nella centralissima Piazza Garibaldi di Lecco, si è presentata affollata come nelle grandi occasioni lo scorso 11 dicembre per la cerimonia di consegna delle chiavi degli alloggi messi a disposizione dall’ALER di Lecco in città, in Via Caprera (Villa Mattarelli) e Via Aldo Moro. E l’atmosfera che si respirava era di grande festa e serenità. Del resto, a fianco delle numerose autorità in rappresentanza delle istituzioni del territorio, vi erano le famiglie risultate assegnatarie dei 26 nuovi appartamenti realizzati nelle due costruzioni: 26 famiglie che hanno trovato così una concreta risposta all’esigenza di disporre di una abitazione moderna e confortevole a condizioni di affitto calmierato. E la soddisfazione, in effetti, si leggeva negli sguardi di tutti. Lo ha sottolineato anche l’Assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, intervenuto a conclusione della cerimonia, per ribadire l’impegno di Regione Lombardia sul fronte della famiglia e della casa e, al tempo stesso, per plaudere a questa nuova iniziativa dell’ALER di Lecco: “Per un pubblico amministratore, poter leggere nello sguardo delle famiglie presenti la felicità per un sogno che si è coronato è davvero una delle più grandi soddisfazioni – ha detto – È il segno concreto che le istituzioni sono vicine alla gente e ai loro bisogni. E sanno rispondere alle loro esigenze, come in questo caso, con grande efficienza e qualità”. Del resto, proprio di interventi di qualità si deve parlare nel caso dei due edifici consegnati nell’occasione dall’ALER di Lecco: una storica villa Liberty di inizio ‘900 strappata ad anni di degra-

do e restituita in tutta la sua bellezza alla comunità locale e due nuove palazzine collocate alle falde del San Martino, in un paesaggio naturale di grande bellezza, dotate della più moderna tecnologia per il risparmio energetico. In entrambi gli edifici, inoltre, il massimo comfort e la più elevata attenzione ai dettagli costruttivi. Parole di elogio sono venute da tutte le autorità intervenute alla cerimonia: dal Commissario straordinario al Comune di Lecco Sante Frantellizzi al Viceprefetto Giuseppe Guetta, al Presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava. Da parte sua, l’ALER di Lecco, rappresentata dal Presidente Antonio Piazza e dal Vicepresidente Giuseppe Canali, ha sottolineato la soddisfazione per quanto realizzato negli ultimi anni e indicato le nuove sfide: se con il PRERP 2005-2007 sono stati realizzati ben 190 appartamenti in provincia, altri 154 saranno gli alloggi che nel prossimo biennio verranno portati a termine a Lecco città e nella vicina Valmadrera. “Si tratta di investimenti importanti e significativi - ha sottolineato il Presidente Antonio Piazza che potranno alleviare, anche se non risolvere, l’emergenza abitativa di quelle famiglie che si trovano in maggiore difficoltà. È questo, del resto, il significato ultimo del nostro impegno e del compito che ci è stato assegnato dalla Regione. Un compito al quale l’ALER si dedica quotidianamente, mettendo in campo le migliori risorse umane ed economiche di cui dispone”. La cerimonia si è conclusa con la consegna delle chiavi alle famiglie da parte di numerose autorità presenti in sala e con la benedizione alle famiglie da parte di mons. Franco Cecchin, prevosto di Lecco.


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ALER: il recupero di Villa Mattarelli e il nuovo edificio di Via Aldo Moro

I due nuovi interventi conclusi Per la loro realizzazione sono stati investiti oltre 3 milioni di Euro Tecnologie per il risparmio energetico in via Aldo Moro Il primo dei due interventi conclusi dall’ALER è un nuovo edificio in via Aldo Moro, nel rione di Castello. Esso si caratterizza per l’impiego di materiali costruttivi e componenti edilizi tali da ottimizzare i consumi energetici e vede l’installazione di pannelli solari in grado di garantire un apporto minimo del 65% dell’energia necessaria per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria centralizzata. L’intervento, progettato dall’ALER di Lecco realizzato dall’impresa R.T. srl di Bergamo, è costituito da due fabbricati a tre piani fuori terra, oltre ad un piano seminterrato destinato a box per auto e locali di servizio, collegati tra loro da spazi ed ambienti comuni. In esso sono stati ricavati diciotto alloggi, parte dei quali (12 alloggi) strutturati secondo un modulo di 43-47 mq (ingresso, soggiorno/cucina, disimpegno, bagno e camera matrimoniale) e parte (6 alloggi) secondo un modulo di 74 mq circa (ingresso, cucina, soggiorno, disimpegno, bagno, camera matrimoniale e camera a 2 letti). Collocato in prossimità delle falde del Monte San Martino, ha visto un costo complessivo di Euro 2 milioni e 330 mila, di cui 1 milione e 290 mila con fondi regionali ed Euro 1 milione e 40 mila con fondi diretti dell’ALER di Lecco. Rivive il Liberty di Villa Mattarelli Il secondo intervento ultimato riguarda invece Villa Mattarelli, storico edificio Liberty di inizio Novecento, collocato nel cuore del tessuto urbano di Lecco oggetto di un attento e complesso intervento di ristrutturazione curato dall’ALER di Lecco ed eseguito dall’impresa Rosbelli Impianti snc di Desio. All’interno di Villa Mattarelli sono stati ricavati 8 alloggi, da affittare a canone moderato a persone anziane o sole. Si tratta di appartamenti con una superficie che va dai 42 ai 57 mq, composti da soggiorno o soggiorno-cottura, disimpegno, bagno e camera. In quelli più ampi è previsto anche un ingresso e una cucina separata dal soggiorno. L’intervento ha visto la completa sostituzione della copertura, rifatta in cotto anticato e travature in legno, e dei solai, oltre la demolizione delle pareti divisorie interne, mentre sono state conservate e consolidate le strutture verticali portanti, quali le murature perimetrali esterne, quelle del vano scala e il pilastro centrale di sostegno. Sono state inoltre recuperate e pulite tutte le opere in ferro battuto e in pietra e ricostruite le varie lesene e modanature mancanti, le fasce marcapiano e le cornici in rilievo che inquadrano le finestre. Valorizzato anche l’utilizzo del mattone a vista in prossimità del portale di ingresso. Con grande attenzione si è proceduto alla rivisitazione degli spazi esterni (cortile e giardino), con la salvaguardia delle piantumazioni esistenti e la creazione di un piccolo parcheggio e di un angolo per la conversazione a ridosso del giardino pubblico. Al piano terra sono stati anche realizzati due locali comuni. Il costo complessivo dell’intervento è stato di 840 mila Euro, finanziati direttamente dall’ALER per 615 mila Euro e con fondi regionali per 225 mila Euro.

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A “L’Artigiano in Fiera” premiata l’eccellenza lombarda

Progetto Artis e Benchart L’Assessore regionale Domenico Zambetti sottolinea il valore dell’artigianato quale motore dello sviluppo della regione e della sua economia Il prestigioso palcoscenico di piazza Lombardia, all’interno de “L’Artigiano in Fiera”, è stato teatro, lo scorso 8 dicembre, delle premiazioni del progetto Lombardia Eccellenza Artigiana, l’iniziativa promossa da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia in collaborazione con le Associazioni artigiane lombarde (Casartigiani, CLAAI, CNAe Confartigianato) con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze dell’artigianato lombardo.Alla presenza dell’Assessore all’Artigianato e Servizi di Regione Lombardia Domenico Zambetti, di Unioncamere Lombardia (rappresentata da Renato Montalbetti, dirigente Area Micro e Piccole Imprese), dei vertici delle Associazioni artigiane lombarde (rappresentate dal presidente di Confartigianato Lombardia Giorgio Merletti, del presidente di CNA Lombardia Fausto Cacciatori e del segretario generale di CASALombardia Mauro Sangalli), oltre a Cestec SpA (rappresentata da Loredana Grugni) ed Ecipa Lombardia /rappresentata da Luciana Brioschi), sono stati così premiati gli artigiani e i piccoli imprenditori lombardi distintisi in due differenti progetti. Il primo progetto, Artis, è finalizzato al riconoscimento e alla promozione degli artigiani che sanno coniugare i valori della tradizione e della tipicità con quelli dell’innovazione e con la originalità ti-

PREMIO QUALITÀ E INNOVAZIONE NELLA PRODUZIONE 1° classificato – Buono spesa del valore di 12.000 Euro: Elepas Srl di Baranzate – Milano 2° classificato – Buono spesa del valore di 5.000 Euro: SGM Srl di Monza 3° classificato ex-aequo – Buono spesa del valore di 3.500 Euro: 3C Catene di Lecco e Pastificio Gaetarelli Srl di Cunettone di Salò – Brescia pica delle creazioni artistiche. Giunto alla terza edizione, quest’anno il Progetto Artis ha visto la premiazione di 102 imprese che operano nei quattro settori della lavorazione del legno, dei metalli preziosi, delle fibre tessili e dei metalli comuni e delle leghe metalliche. “Gli imprenditori che oggi premiamo – ha sottolineato l’assessore regionale Domenico Zambetti - sono i veri protagonisti dell’economia della nostra regione. Uomini e donne che mettono tutta la propria passione e competenza a servizio di un artigianato d’eccellenza, che sa tener vive le tradizioni, promuovere l’innovazione e valorizzare le tipicità di un territorio”. Il secondo progetto, Benchart, realizzato da Ecipa Lombardia e curato nella comunicazione da Cestec SpA, ha visto invece in questo 2009 la partecipazione di 250 imprese artigiane e piccole industrie, che hanno scelto di farsi affiancare gratuitamente da un team dedicato di esper-

ti e consulenti per confrontarsi con analoghe realtà di settore a livello nazionale e misurarsi negli ambiti della organizzazione aziendale, dell’innovazione produttiva o della sensibilità eco-ambientale. Lo strumento proposto alle imprese attraverso il Progetto BenchArt è quello del benchmarking, ovvero del confronto, sulla base di alcuni parametri riconosciuti, con altre imprese simili per caratteristiche produttive, dimensionali e di settore. Grazie a questo strumento, cui ci accede con grande semplicità attraverso la compilazione - sul sito www.lombardiaeccellenza-artigiana.it - di un questionario, l’imprenditore può così ottenere in tempi estremamente rapidi una scheda di valutazione sintetica sulla propria azienda. Tra queste sono state scelte le 44 imprese finaliste, da cui sono emerse le dieci vincitrici.

PREMIO QUALITÀ E INNOVAZIONE NEI SERVIZI 1° classificato – Buono spesa del valore di 12.000 Euro: Idrotermica di Mellon Giordano Sas di Bagnolo San Vito – Mantova 2° classificato – Buono spesa del valore di 5.000 Euro: Studio di restauro Marcuccio Marziali di Bergamo 3° classificato – Buono spesa del valore di 3.500 Euro: Vavassori Pulizie Snc di Nembro – Bergamo PREMIO AMBIENTE 1° classificato – Buono spesa del valore di 9.000 Euro: F.A.I.R. Srl di Marcheno – Brescia 2° classificato – Buono spesa del valore di 4.000 Euro: Società Cooperativa Artigiana Riunita di Zelo Buon Persico - Lodi 3° classificato – Buono spesa del valore di 3.000 Euro: New Trend Snc di Carvico Bergamo


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L’artista missagliese richiesto da Italia, Francia e Russia

Gerry ai vertici dell’arte contemporanea Un’originale e incisiva pittura di tendenza simbolista-surrealista di Silvano Valentini Gerry, o Gerolamo Scaccabarozzi, è nato a Missaglia, dove risiede con la moglie Patrizia e i figli Davide e Serena e dove si è sempre distinto, nell’ambito delle attività associative, fra i più dinamici protagonisti della vita culturale e artistica locale, impegnato come pochi a sostenere e portare ben oltre i ristretti confini, non solo di Missaglia o del-

la Brianza, ma anche della stessa Italia, le numerose potenzialità e le valide eccellenze, soprattutto in campo artistico, che produce il nostro territorio, in particolare con destinazione la Russia e la Francia, promuovendo fra l’altro, in quest’ultimo caso, la creazione del comitato di gemellaggio tra Missaglia e il comune francese de La RochePosay e di altri comitati della zona, da quello tra Barzanò e Mézières-en-Brenne a quello tra Monticello Brianza e Martizay,

da quello tra Cesano Maderno e Valençay a quello tra Merate e Buzançais, in un ideale gemellaggio di zona tra la Brianza italiana e la Brenne francese, nella famosa e quanto mai suggestiva Valle della Loira. Gerry, oltre che promotore di questi comitati di gemellaggio, è stato anche uno dei fondatori di altri due molto noti e importanti gruppi culturali e artistici, uno dei quali è l’associazione

artistica internazionale “L’Atelier d’Art”, con sede a Fontgombault in Francia, guidata in qualità di presidente, fino alla sua scomparsa nel 2007, dal professor Jacques Landier della Camera di Commercio di Parigi e di cui Gerry ha ricoperto fin dall’inizio la prestigiosa carica di presidente onorario. L’altro gruppo di cui Gerry è uno dei fondatori, con la collaborazione di altri illustri concittadini missagliesi (prima di tutti il maestro delle vetrate artisti-

che Sante Pizzol), è la “Bottega dell’Arte”, associazione artistico-culturale e scuola serale d’arte, prima con sede a Missaglia e poi, dal 2009, presso l’Istituto delle Missioni Consolata al numero 1 di Via Romitaggio in località Bevera a Castello di Brianza, in provincia di Lecco, associazione di cui l’artista è direttore e maestro di disegno e che ha promosso e organizzato in questi anni, oltre a varie altre iniziative in campo artistico e culturale, dalle mostre di pittura e scultura ai concorsi d’arte, dai

dibattiti agli incontri con tutti gli ordini e i gradi di scuola di Missaglia e del territorio, il “Premio Internazionale di Arte e Cultura l’Arcobaleno”, giunto nel 2009 all’undicesima edizione e che vanta tra i premiati personalità del calibro del cardinal Martini, sportivi come Gimondi e Fiorenzo Magni, giornali come il francese “Le Figaro”, cantanti e personaggi televisivi come Antonella Ruggiero, Enrico Beruschi ed Ettore Andenna. Tra le innumerevoli esposizioni dell’artista ricordiamo, a

solo titolo esemplificativo e fra le più importanti e significative, varie mostre a Paestum-Capaccio, in provincia di Salerno, altre nei famosi Salons Ricard di Parigi, al Grand Palais, al Teatro dell’Olympia, al FIAP di Monparnasse, nelle sedi della prestigiosa BNP, la Banca Nazionale Parigina, e nella “Galerie Art’ et Miss” in Rue Guillaume Bertrand, sempre nella Ville Lumière, a Versailles presso “Les Arts Galerie” in Rue Baillet-Reviron, al Maneggio del Cremlino a Mosca, dove nel 1997 è stato ufficialmente invitato a esporre nella Sala di Marmo sulla Piazza Rossa dal Comune di Mosca per le solenni celebrazioni degli 850 anni di fondazione della città, e negli ultimi mesi del 2009, in Italia, ad Albavilla (Como), nella Pasticceria Fumagalli di Barzanò (Lecco) e, con la “Bottega dell’Arte”, al BluFrida di Bevera, nel comune di Sirtori (Lecco), senza dimenticare l’emozionante incontro con Karol Wojtyla, papa Giovanni Paolo II, avvenuto in Vaticano il 5 luglio del 2000, l’anno del Giubileo, con la consegna al Papa, da parte di Gerry, del suo ritratto intitolato L’eterna primavera. Numerosi anche gli organi di stampa e le televisioni che regolarmente si occupano di lui e della sua arte, con periodiche partecipazioni, per esempio, a seguite trasmissioni TV di “Canale Italia”, come pure numerosi gli inviti a manifestazioni artistiche del più svariato genere, come avvenuto nello scorso mese di dicembre con la richiesta e quanto mai gradita presenza dell’artista alla quarta edizione dell’originale concorso di “body

painting” (pittura su corpo) intitolato “FiordiMiss” presso i Vivai Montina nel comune ligure di Cisano sul Neva, in provincia di Savona. La pittura di Gerry, che fa sempre riscontrare all’autore un alto indice di gradimento popolare e critico-giornalistico e che negli ultimi tempi, per valore intrinseco e vasta notorietà raggiunta, ha toccato i vertici dell’arte contemporanea, si caratterizza per un impianto essenzialmente di tipo simbolista-surrealista, con una grande capacità dell’artista, tanto a livello tecnico-formale quanto rispetto a quello contenutistico, di suscitare nell’animo del fruitore inconsuete e forti emozioni, sia che si tratti dei potenti ed energici “cavalloni” marini della Bretagna quanto dei soavi paesaggi della Meravigliosa natura, tanto dei delicati tratti somatico-spirituali della Primavera di vita quanto dell’armonioso incontro tra l’affascinante grazia femminile e l’ardita bellezza architettonica come nell’opera intitolata Donna… un mondo incantato.

In alto, il maestro Gerry Scaccabarozzi. Qui a sinistra Bretagna. Qui sopra, Donna… un mondo incantato. A centro pagina, a sinistra, Meravigliosa natura; a destra, Primavera di vita


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LIONS CLUB VALSASSINA

Una Melvin Jones per Eusebio Marconi Socio fondatore è stato insignito della più alta carica lionistica per il suo impegno sociale

Fitto di iniziative anche il primo semestre del Lions Club Valsassina che si è concluso con la festa degli auguri il 18 dicembre al Clubino di Cremeno. Il sodalizio ha inanellato una serie di appuntamenti di grande importanza, il primo con il socio onorario Carlo Moiraghi che ha proposto una carrellata storica sul periodo e i movimenti attorno alla Costituzione dell’Unità d’Italia. Poi con la presenza al concerto dell’Orchestra della Scala, per la serata musicale dedicata alla beatificazione di Don Carlo Gnocchi. Infine una puntata culturale gastronomica in Piemonte, alla reggia di Venaria e in un ristorante del cuneese per rafforzare lo spirito d’amicizia del sodalizio. Per ricordare poi i propri defunti, come da tradizione, il club si è trasferito alla Chiesetta di S. Margherita a Premana per una messa di suffragio. Successivamente l’incontro con il direttore e gli allievi della Scuola alberghiera professionale di Casargo (come mostra la foto). Momento istituzionale del Club a Erba, in intermeeting in

occasione della consueta visita del Governatore distrettuale Marretta. La solidarietà e l’amicizia del gruppo, proprio in questi giorni si è rivelata sincera anche in occasione della nota triste, la scomparsa del socio fondatore Gabry Sormani, lo chef del ristorante Al Clubino, sede dei Lions valsassinesi sin dalla fondazione nel 1976. Riconoscimento invece per un altro socio fondatore, Eusebio Marconi, premiato con il “Melvin Jones Fellow” per il suo impegno sociale per i disabili della Cooperativa “le Grigne”. Con Marconi sono 5 i soci che hanno ricevuto la targa di MJF. Prima di lui infatti sono stati premiati, nel corso degli anni, Antonio Mario Corti, Memi Mascheri, Nicolino Codega e Alfredo Ciresa. E in tema di riconoscimenti Franco Sormani è stato premiato con lo Chevron per i trent’anni di appartenenza; Enrico Borghetti e Oreste Nava per i 25 anni; Mero Carissimo, Silvano Ciresa e Gianmario Invernizzi per i 15, e Giorgio Gozzetti per la sua prima decade.

Nelle foto, il Presidente consegna il guidoncino del club al direttore della scuola alberghiera di Casargo. Alcuni momenti della premiazione al Clubino, con il secondo vice governatore Danilo Guerini Rocco che appone il distintivo a Eusebio Marconi. A destra in basso, il sindaco di Cremeno Fabrizio Valsecchi, socio Lions


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AZIENDA LOMBARDA PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE LECCO L'Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale di Lecco, con sede legale in 23900 LECCO (LC), Via Giusti, n. 12, tel. (+39) 0341358326, Fax (+39) 0341358390, C.F. P. Iva 02320480136; promuove i seguenti bandi di gara a procedura aperta: 1) Appalto n. 110/2009 - Costruzione di un edificio in Lecco Via Gorizia per la realizzazione di nr. 12 alloggi. Importo complessivo dell'appalto ammonta ad » 1.196.000,00 + IVA così suddiviso: » 1.140.960,00 lavori; » 55.040,00 oneri sicurezza - CUP I19C09000020009 - CIG 040591292B Presentazione offerta entro le ore 12.00 del giorno 15.01.2010 La Gara si terrà alle ore 9.00 del giorno 19 gennaio 2010. 2) Appalto n. 111/2009 - Recupero di un edificio in Comune di Lecco Via Toti n. 4-6 per la realizzazione di nr. 24 alloggi Importo complessivo dell'appalto » 1.804.000,00 + IVA così suddiviso: » 1.749.500,00 lavori; » 54.500,00 oneri sicurezza CUP I12E09000010009 CIG 04059329AC Presentazione offerta entro le ore 12.00 del giorno 15.01.2010 La Gara si terrà alle ore 9.00 del giorno 20 gennaio 2010. Il capitolato speciale d'appalto, e gli altri documenti tecnico-amministrativi sono disponibili e scaricabili consultando il sito www.aler.lecco.it sezione appalti. E' previsto sopralluogo obbligatorio dei luoghi ove si svolgeranno i lavori a scelta nei giorni: 22.12.2009 e 07.01.2009 alle ore 9.00 con ritrovo presso l'ALER di Lecco. Gli appalti verranno aggiudicati a corpo con il criterio del massimo ribasso percentuale sull'importo dei lavori posto a base di gara ai sensi dell'art. 82 del D.Lgs. 163/2006 comma 2 lettera b) e artt. 86, 87, 88, 122 del D.lgs. 163/06 e s.m.i. Non sono ammesse offerte in aumento. I bandi sono stati pubblicati sulla G.U.-V Serie Speciale - Contratti Appalti n. 147 in data 14.12.2009. Il Direttore (Dott. Arch. Valter Teruzzi)

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