Il Punto Stampa

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Anno 29 - N째 6 - 0,50

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Intervista a Paolo Galbiati, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Lecco

Un anno di sfide per continuare a crescere insieme Qual è l’attuale situazione economica, vista dall’osservatorio dell’artigianato lecchese? I dati che emergono dalle ultime analisi mostrano ancora il prolungarsi degli effetti della crisi, specie nel comparto manifatturiero. Un piccolo segnale di fiducia arriva da un complessivo incremento congiunturale della produzione registrato nel primo trimestre 2010, che si rispecchia sia nel fatturato sia negli ordinativi acquisiti. Migliorano anche i dati dell’occupazione, che nel nostro comparto artigiano lecchese rimane invariata in questo inizio 2010, frenando il calo avuto nello scorso anno. Previsioni per il prossimo futuro nella nostra provincia? È difficile fare previsioni. L’andamento degli indici è così altalenante che non si possono azzardare ipotesi. Per ciò che riguarda l’ambito lecchese, le aspettative a breve termine vedono prevalere gli ottimisti sui pessimisti. Se si mantenesse questo lieve recupero, si potrebbe consolidare l’inversione di tendenza già rilevata negli scorsi trimestri, ma senza tornare ancora ai livelli pre-crisi. In altre parole, è ancora presto per parlare di ripresa, anche se sicuramente c’è stato un cambio di direzione. Cosa vi preoccupa di più a livello territoriale lecchese? Il problema più grande rimane quello dell’occupazione. I dati del settore artigiano sono sicuramente migliori di quelli del settore industriale, ma anche le nostre imprese hanno dovuto ricorrere in alcuni casi alla cassa integrazione in deroga. Nonostante ciò, i licenziamenti nell’artigianato sono ancora molto limitati,

e questo è il segno di una ferrea volontà di resistenza. Come abbiamo più volte sottolineato, si cerca di difendere ad ogni costo il proprio capitale umano, o meglio, le persone che lavorano nelle nostre imprese. Si tratta di una relazione che va oltre la definizione di dipendente, una sorta di legame familiare che unisce l’imprenditore ai suoi collaboratori, e che non sempre viene adeguatamente riconosciuta nel suo valore profondo. Quali iniziative state mettendo in campo per affiancare gli artigiani in questo delicato momento? Stiamo lavorando guardando al domani che ci aspetta: da questa crisi le nostre aziende usciranno trasformate, e anche il nostro sistema di impresa non sarà più quello di prima. L’elemento decisivo su cui stiamo insistendo con decisione è la necessità di fare rete fra istituzioni, associazioni e imprese. In molti casi siamo effettivamente riusciti a creare circoli virtuosi che ci hanno consentito di mettere in campo misure concrete a favore delle imprese. In altri settori proseguono invece le difficoltà, ad esempio per ciò che riguarda il credito, dove permangono notevoli ostacoli nell’accesso ai finanziamenti e continuiamo a riscontrare da parte del sistema bancario un atteggiamento di esagerata diffidenza. Come avete affrontato questo fondamentale aspetto della vita dell’impresa? In primo luogo abbiamo dedicato ancor più attenzione alle attività della nostra Cooperativa di Garanzia, che associa oltre 3500 imprese, velocizzando e semplificando l’accesso al credito. Nel

2009 abbiamo garantito l’erogazione di prestiti per oltre 26 milioni di euro, con un incremento dei finanziamenti nella misura del 48% rispetto al 2008. Una nota positiva è che, nonostante la crisi, la percentuale dei finanziamenti per investimenti ha toccato il 26%, confermando

tenzialità dipende dalla qualità e forza delle scelte che metteremo in campo, da nuove modalità di azione e da nuove forme di rappresentanza. Proprio con questo obiettivo ha visto la luce l’ambizioso progetto di RETE Imprese Italia, il nuovo soggetto che, a livello naziona-

come una parte consistente delle nostre imprese confidi in una prossima ripresa del lavoro. In che modo, a livello nazionale, la nascita di RETE Imprese Italia si inserisce in questo contesto di sinergie condivise? Il futuro del Paese è inscindibilmente legato all’impresa diffusa, struttura portante dell’economia reale e d e i p r o cessi di sviluppo territoriale. Costruire le condizioni che consentano alle nostre imprese di esprimere compiutamente le loro po-

le, riunisce le forze di Confartigianato, Confcommercio, CNA e Confesercenti per dare una voce comune alle piccole e medie imprese, garantendoci un’azione ancora più incisiva a sostegno delle nostre ragioni di fronte al Governo, alle istituzioni, alle forze sociali. Quali sono gli altri ambiti di intervento di Confartigianato Imprese Lecco? L’attività dell’Ufficio Formazione continua ad essere una delle più apprezzate dagli imprenditori, la prova è che l’anno scorso sono stati realizzati oltre 100 corsi che hanno coinvolto 1350 parteci-

panti. A livello provinciale, prosegue la nostra propositiva presenza ai tavoli politici e tecnico-operativi come attori sociali che concorrono alle decisioni riguardanti la formazione, fra cui quelle riguardanti l’apprendistato. A questo proposito, abbiamo ottenuto che sul nuovo bando per la formazione degli apprendisti per il biennio 20102011, venga garantita la gratuità dei corsi per quelle aziende artigiane che attuino la formazione integrata. Una delle parole d’ordine per uscire dalla crisi è innovare. Costa state facendo su questo fronte? Per dare una risposta concreta alle imprese, abbiamo potenziato con decisione i servizi dedicati allo sviluppo e all’innovazione. Con quest’obiettivo, è stata istituita l’Area Competitività dedicata alla gestione di progetti e iniziative di crescita e sviluppo competitivo, anche attraverso la partecipazione attiva a tavoli di lavoro con enti e istituti dedicati alla ricerca e al trasferimento tecnologico. In quest’ambito, attraverso il monitoraggio continuo delle opportunità di accesso a finanziamenti e contributi, vengono promossi e sostenuti diversi progetti innovativi rivolti alle imprese che hanno voglia di sperimentare nuove formule, sia sul piano dei prodotti che dei processi di gestione. Aprirsi ai mercati esteri non è facile per una piccola impresa. Cosa può fare l’Associazione in tal senso? Nel campo dell’internazionalizzazione si è consolidata l’attività del nostro Ufficio Estero che, in partnership con API, si pone sempre più come un prezioso supporto per tutte le piccole e medie aziende del territorio,

grazie ad un’assistenza qualificata per varie tipologie di servizi quali interpretariato, traduzioni tecniche, partecipazione a fiere e missioni commerciali. E’ inoltre appena stato costituito il Gruppo Internazionalizzazione, che raggruppa gli imprenditori più sensibili ai temi dei mercati esteri, interessati a sviluppare un percorso congiunto e a diffondere e migliorare la cultura dell’internazionalizzazione nelle imprese artigiane, favorendo al loro interno lo sviluppo di conoscenze e competenze. Per facilitare la partecipazione alle fiere, anche quelle internazionali, abbiamo poi offerto un apposito servizio per accedere ai finanziamenti che coprono le spese. Nel 2009 sono la nostra Associazione ha assistito un centinaio di imprese artigiane che tramite Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia hanno ottenuto contributi per oltre 145mila euro. Da ultimo, Lecco e la sua provincia rimarranno un territorio a vocazione manifatturiera? Prevalentemente sì, ma è inutile negare che forse troppe resistenze si manifestano a che localmente si diano risposte relativamente ad altri sbocchi produttivi e di servizio, dove la Nautica ed il Turismo, ad esempio, potrebbero farla da padroni. Confartigianato è pronta ad accettare le nuove sfide che si propongono sul territorio per la sua costante crescita ed anche in questi campi ha delle ottime carte da giocare, grazie ad un tessuto imprenditoriale di piccole imprese che si caratterizzano principalmente per la flessibilità e che sapranno rinnovarsi per stare al passo coi tempi.


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Una ventina le aziende presenti all’incontro tenutosi mercoledì 12 maggio

Imprese più competitive registrando marchi e brevetti Erika Andreotti: “I beni di proprietà intellettuale non sono meri costi, ma investimenti” “I beni di proprietà intellettuale non sono da considerare come meri costi ma investimenti che tutelano il know how aziendale e tecnico dell’azienda valorizzandone l’immagine”. Questo il concetto

emerso durante l’incontro tentutosi mercoledì 12 maggio presso la sede dell’Api di Lecco. Relatrice del dibattito la dott.ssa Erika Andreotti dello Studio Torta di Milano, specializzato in pratiche brevettali e interventi a tutela della proprietà intellettuale. A introdurre l’incontro Mauro Gattinoni che ha ribadito come “Il discorso dei marchi e brevetti non riguarda solo le medie imprese. Soprattutto in periodo di crisi come quello attuale è importante tutelare la proprietà intellettuale considerandola un fattore competitivo da proteggere e da difendere”.

In un’economia sempre più globale sta assumendo un ruolo crescente la tutela dei marchi e dei brevetti aziendali. La lotta alla contraffazione, la difesa della proprietà intellettuale, la difesa del

“made in Italy” e il concetto stesso di “unicità” di un’azienda necessitano oggi di essere gestiti in maniera consapevole. Il brevetto è infatti uno strumento fondamentale per garantire protezione e sfruttamento commerciale ad un’idea innovativa. E’ un documento tecnico-legale che riveste una duplice funzione: protettiva, in quanto impedisce l’uso dell’invenzione da parte di terzi, ed informativa permettendo la diffusione delle conoscenze tecniche. “La gestione dei marchi e brevetti appartiene ad una strategia aziendale di medio

e lungo periodo – ha illustrato Andreotti – è fondamentale capire, grazie anche alla preventiva consultazione delle banche dati, quale strategia intraprendere affinché questi portino dei vantaggi. Il brevetto per esempio – ha continuato - ha un costo importante che garantisce però un diritto di esclusiva avente limiti territoriali e temporali. Questo documento tecnico-legale offre infatti una possibilità di sfruttamento individuale relativamente ai paesi in cui è stato depositato e dura vent’anni dalla data di deposito”. Sono stati illustrati durante l’incontro i requisiti dei disegni e dei modelli e le caratteristiche dei marchi il cui scopo è quello di distinguere il prodotto di un’impresa dai concorrenti. Agli imprenditori presenti è stato inoltre spiegato come accedere liberamente alle banche dati ufficiali “evitando così di arrivare a soluzioni note o brevettate da concorrenti dopo mesi di lavoro scoprendo di non poterle commercializzare a causa della presenza di brevetti altrui. La ricerca consente inoltre di utilizzare i risultati di altri come punto di partenza per una nuova soluzione ad un problema tecnico” ha concluso la relatrice.

Mercoledì 21 aprile, alle 9.00, presso la sede di via Pergola

Due classi del “Fiocchi” a scuola di sicurezza L’incontro rientra nel progetto di sperimentazione realizzato dall’Istituto lecchese in collaborazione con Api e le altre associazioni imprenditoriali Si è tenuto mercoledì 21 aprile, presso la sala conferenze dell’Api di Lecco, un incontro sul tema della sicurezza sul posto di lavoro che ha coinvolto due classi seconde del settore elettrico-elettronico dell’Istituto professionale lecchese “Fiocchi”. L’appuntamento rientra all’interno del “Progetto alternanza scuola-lavoro”, un’iniziativa sperimentale a cui Api Lecco ha aderito unitamente alle altre associazioni imprenditoriali del territorio. Obiettivo del progetto quello di migliorare il rapporto scuola-lavoro e affrontare il tema della sicurezza sul lavoro sia dal punto di vista educativo, sia sotto il versante tecnico-produttivo. “I temi su cui vertono gli incontri in programma all’interno dell’iniziativa sono due: l’organizzazione aziendale e la sicurezza in azienda – ha spiegato il responsabile dell’Area Formazione Domenico Calveri – come Api abbiamo programmato la visita aziendale presso la ditta Altof di Valmadrera e l’incontro di oggi che ha approfondito soprattutto la sicurezza nelle aziende elettriche ed elettroniche. Per noi è importante diffondere la cultura della sicurezza non solo per il sistema dell’istruzione e per le imprese, ma anche per l’intero territorio. Riteniamo necessario inoltre – ha continuato Calveri – che questo tema venga trattato con i giovani integrando le nozioni fornite dalla scuola con l’esperienza degli imprenditori ed esperti del settore”.

Relatori dell’incontro l’imprenditore Davide Gianola, Impianti Elettrici Enrico Gianola Sas, e Luca Redaelli della Società Tecnohabitat. “La mattinata è servita per spiegare ai ragazzi cosa viene fatto in azienda per garantire la sicurezza dei lavoratori – ha commentato Gianola – ma sono stati anche loro spiegati quali sono i documenti che un’azienda deve preparare quando avvia un’attività di cantiere dove è

necessario fare interagire l’organizzazione della sicurezza di due realtà produttive: il fornitore e il cliente presso il quale viene svolto il servizio”. “Vista l’impostazione del Nuovo Testo Unico sull’importanza della sicurezza delle professionalità di ogni soggetto aziendale, risulta necessario preparare anche da questo punto di vista i futuri lavoratori” ha concluso Redaelli. Soddisfatti anche i docenti delle due classi presenti all’incontro che, oltre ad avere ribadito l’importanza del “Progetto alternanza scuola-lavoro”, hanno spiegato come “sia fondamentale per i ragazzi vedere come viene applicato ciò che studiano a scuola in tema di sicurezza”.


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31 maggio 2010 Assemblea generale di Confindustria Lecco

Welfare e flessibilità: binomio per la ripresa Franco Keller: trasformiamo Lecco in una “lab city” per semplificazione, ricerca, reti d’impresa e credito

Lo scorso 31 maggio in via Caprera si è svolta l’assemblea generale dei soci dedicata a “Welfare e flessibilità: binomio per la ripresa”. Un’assemblea che ha avuto il merito di mettere l’accento sul futuro e sulle sperimentazioni necessarie per uscire dalla crisi attuale. La parte pubblica ha visto protagonisti di un’interessante tavola rotonda condotta da Antonello Piroso, direttore di La7, Alberto Bombassei, vice presidente di Confindustria per le relazioni industriali, Gianluigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia e Michele Tiraboschi ordinario all’uni-

versità di Modena e Reggio ed esperto di diritto del lavoro, collaboratore del ministro Maurizio Sacconi. Il ministro del lavoro era atteso in via Caprera, ma ha dovuto rinunciare a intervenire, essendo stato incaricato di guidare la missione in Cina. Ha comunque fatto pervenire all’assise un messaggio in cui sottolineava l’importanza dei lavori e l’incisività dell’azione governativa per uscire dalle secche della crisi. Il presidente Franco Keller ha lanciato la proposta di trasformare Lecco e il suo territorio in una Lab City: per la semplificazione amministrativa, per la

ricerca, per le reti d’impresa e per il credito. Ha inoltre sostenuto la necessità di agire insieme agli altri attori della scena economica perché “solo insieme si vince”. “Le condizioni ci sono”, ha sottolineato, ricordando come le amministrazioni provinciali e comunali siano dialoganti, come la ricerca “abiti già in città”, e come le imprese stiano già reagendo alla crisi anche con aggregazioni. Ha inoltre messo a disposizione il tavolo di confronto con le banche attivato da Confindustria Lecco per trasformarlo in un laboratorio sul credito. L’idea della sperimentazione ha convinto Tira-

boschi che ha sottolineato l’opportunità di passare all’applicazione di buone leggi , che già esistono an-

to che l’impresa è fatta da capitale e lavoro e che difendere l’impresa significa difendere anche i lavoratori; e Gianluigi Petteni che ha mostrato disponibilità a tavoli comuni. Durante l’assemblea sono inoltre stati premiati con medaglia d’oro e attestati al merito industriale tre imprenditori che hanno superato i trenta anni di attività industriale Alfredo Brignoli di TESMEC SpA, Donato Locatelli di LDM Srl A.D.R. Transport e Giovanni Zecca di Cronos Srl.

che sui contratti. Disposti all’apertura di una nuova stagione anche Alberto Bombassei, che ha ricorda-

Positivo il riscontro del pubblico, con una platea affollata da imprenditori e autorità.

Gruppo Giovani: Mario Goretti nuovo presidente del triennio 2010-2013 Gli obiettivi: dare priorità alla costruzione di un’identità del gruppo e operare con senso pratico Cambio al vertice del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco, dopo 4 anni di presidenza e due mandati consecutivi, Elena Maria Carla Torri passa il testimone a Mario Goretti, che sarà il primo presidente a confrontarsi con un mandato triennale, come indica il nuovo statuto del gruppo approvato lo scorso dicembre e ratificato dalla giunta della territoriale in febbraio. “Sono stati anni intensi – ha commentato il past president Torri – lascio un gruppo coeso, che ha visto numerosi nuovi associati, alcuni dei quali si impegneranno in prima persona nell’attività associativa dei prossimi anni. La presidenza è una straordinaria esperienza di crescita, come persona e come imprenditore, grazie ai contatti assidui con i colleghi del Gruppo e del movimento nazionale. Un grande ringraziamento lo devo ai miei colleghi del consiglio direttivo, alcuni dei quali proseguiranno questa esperienza con Mario, che ha condiviso con noi questi anni di mandato e a cui auguro naturalmente buon lavoro”. Mario Goretti, 33 anni, laureato con lode in informatica all’università degli Studi Milano Bicocca, Responsabile dell’Area Software (sviluppo prodotti e assistenza clienti) di Agomir S.p.A., l’azienda di famiglia di cui è anche socio e amministratore. Ma ci

è arrivato dalla gavetta: la prima esperienza lavorativa l’ha infatti svolta all’esterno dell’azienda familiare, come consulente per Etnoteam S.p.A. su clienti quali Pirelli, Impregilo, SNAM Rete GAS e BTicino. Ha una lunga militanza nel Gruppo Giovani di cui è socio da

degli iscritti nelle iniziative organizzate, conoscendo le loro aziende e loro storie. Mi preme soprattutto operare con senso pratico: poche cose ma buone, ottime possibilmente, dividendosi i compiti all’interno del Direttivo, il tutto con una schedulazione il più possibile tempestiva: le priorità di tutti devono restare il proprio

oltre 10 anni, e dove ha svolto incarichi di rilievo quali vicepresidente dell’attuale consiglio e delegato al regionale e a cui ha sempre partecipato con assiduità. Chiare le linee programmatiche della sua presidenza. Due su tutti gli obiettivi che intende perseguire: “Dare priorità alla costruzione di una identità concreta del Gruppo Giovani di Confindustria Lecco, attraverso il coinvolgimento

lavoro e la propria famiglia, specie in questo momento del mercato”. Operativamente l’attività si svolgerà nel solco di una consolidata tradizione: “pensiamo di organizzare visite aziendali basate su temi e storie o personaggi interessanti, che elevino la passione per il nostro lavoro, senza trascurare momenti ludici, prima, durante o dopo le iniziative, per creare uno spirito di squadra giovane. Vorremmo inoltre

condividere e organizzare alcune iniziative con le territoriali di Monza, Como e Sondrio, anche sulla base di eventuali indicazioni o attività dei senior”. Sono stati eletti come componenti del consiglio direttivo: Raffaella BARTESAGHI, laurea in psicologia del lavoro all’Università degli studi di Padova, master in marketing e comunicazione in Bocconi, in Omet srl è amministratore con incarichi relativi al marketing, segue inoltre il settore commerciale di O-Pac srl; Giuseppe BORIANI, laurea in ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano, sede di Lecco, amministratore di “Lavorazione Carte Speciali G. Agnesini SpA”; Davide BOSI, maturità scientifica e direttore commerciale della Vuototecnica Srl e Codirector della filiale in Inghilterra; Francesco MAGGIONI, laurea in Economia e Commercio all’università Cattolica di Milano, Socio e amministratore di Multiservice Srl Merate - Società di servizi in outsourcing per l’impresa che opera nel settore del fisco, contabilità, consulenza fiscale, del lavoro, direzionale. Paghe e contributi; Roberta MELLESI, laurea in Lettere all’Università degli Studi, responsabile commerciale area Lecco per GI Group Spa, società attiva nel settore delle risorse umane.

GRUPPO METALMECCANICO

Lorenzo Riva nuovo presidente 2010-2012 Passaggio di consegne nel Gruppo Metalmeccanico di Confindustria Lecco. L’assemblea che si è svolta il 10 maggio scorso ha eletto i nuovi vertici: il presidente per il biennio 2010-2012 sarà Lorenzo Riva, già Consigliere Incaricato “relazioni industriali e politiche del lavoro”. “Le imprese metalmeccaniche lecchesi rappresentano la trama del tessuto industriale del territorio, impensabile immaginare un futuro che non le coinvolga e non le veda protagoniste – ha detto Riva all’assemblea dopo aver ringraziato il suo predecessore, Carlo Garbagnati, che sarà con lui nel nuovo consiglio Affronto quest’incarico con uno spirito diverso dalla prima volta in cui sono stato nominato presidente del gruppo metalmeccanici, nel 1993”. Chiare le linee guida della sua presidenza: “Le sfide che abbiamo di fronte oggi sono davvero ardue. Lo leggiamo sulla stampa ed è sotto gli occhi di tutti: la “ripresina” che si sta verificando nell’ultimo periodo è lenta e fragile. In situazioni come queste la tentazione più forte per un imprenditore è rimanere in azienda, augurandosi che sia la via giusta per attraversare il guado. E in parte lo è. Porre la massima attenzione e raddoppiare gli sforzi, come certamente tutti abbiamo fatto, è necessario, ma sono convinto che siano importanti e soprattutto produttivi anche il confronto e l’incontro. Credo che ritrovarsi tra imprenditori, con le stesse problematiche, aver occasione di invitare ospiti ed esperti, ragionare insieme su soluzioni nuove sia necessario. Se davvero siamo di fronte ad una crisi epocale, ed è così, occorrono soluzioni nuove, che possono nascere solo dallo scambio di idee e proposte. I temi sul tavolo sono molti. Ne cito due che mi paiono particolarmente rilevanti: la necessità di un rilancio della competitività aziendale, e la possibilità si sviluppare aggregazioni tra imprese. Sono temi a cui Confindustria Lecco si sta dedicando e a cui sono convinto che il gruppo Metalmeccanico possa dare un interessante contributo”. Lorenzo Riva, Electro Adda SpA di Brivio Consigliere Incaricato “Relazioni industriali e politiche del lavoro” - Lecchese, Presidente e Amministratore Delegato di Electro Adda SpA ed Amministratore Delegato di altre aziende del gruppo in Germania, Romania e Cina. Già Consigliere del Gruppo Giovani Imprenditori e Presidente del Gruppo Metalmeccanici, è stato Consigliere per le Relazioni Industriali già nel precedente mandato. Sono inoltre stati eletti: vice presidente Giovanni Pastorino (Deltacalor Srl), i consiglieri Fabio Annettoni (CEA Spa), Mauro Califano (Rodacciai Spa), Carlo Garbagnati (Regina Catene Calibrate Spa), Vincenzo Locatelli (Remsa Spa), Gianguido Villa (FIMI Spa), Carlo Vismara (M.C.V. Manifatture Catene Viganò Spa), i rappresentanti della piccola industria Paolo Civardi (Farina Presse Srl), Cinzia Cogliati (Cogliati Aurelio Sas), Saverio Rompani (Rompani Srl).


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Anche Confartigianato Lecco era presente a Roma

Rete Imprese Italia, la forza dei “piccoli”

Rete Imprese Italia è il nuovo soggetto di rappresentanza, a livello nazionale, che riunisce le forze di Confartigianato, Confcommercio, CNA, Confesercenti e Casartigiani per dare una voce comune alle piccole e medie imprese. Rete Imprese Italia nasce per superare le logiche della concertazione e ricomporre la rappresentanza delle imprese di fronte alle istituzioni, alla politica e alle forze sociali, superando quelle divisioni che finora avevano impedito un’azione veramente efficace a sostegno delle nostre ragioni. Il cammino che ha portato alla costituzione di “Rete Imprese Italia” è iniziato a Roma nel 2006 con il cosiddetto “patto del Capranica”, nel corso di

una manifestazione unitaria contro la Finanziaria del Governo Prodi. Da quel momento si è sviluppato, tra le cinque organizzazioni dell’artigianato, del commercio e dei servizi, un proficuo processo di coordinamento che ha portato ad esprimerci, con documenti e portavoce unitari, nelle diverse sedi di confronto politico, a Palazzo Chigi come in Parlamento. Oggi questo coordinamento ha assunto il nome di Rete Imprese Italia: una sigla che non annulla ovviamente storia e identità delle Associazioni che vi partecipano, ma servirà a presentarci come fortissima controparte unitaria nel dialogo con il Governo e le parti sociali. Anche Confartigianato Imprese Lecco era presente con u-

na sua delegazione, il 10 maggio scorso a Roma, per la nascita di questa grande organizzazione che farà pesare ai tavoli istituzionali la straordinaria forza di oltre 2,3 milioni di imprese che impiegano più di 11 milioni di lavoratori. In pratica, il 95% del tessuto produttivo nazionale. Il primo portavoce dei Rete Imprese Italia sarà Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, che resterà al timone per sei mesi. Poi la guida passerà a rotazione agli altri presidenti, tra cui il nostro presidente nazionale Giorgio Guerrini. A Giuseppe De Rita, presidente del Censis, è stato affidato il compito di affiancarci in qualità di laboratorio di ricerche e ufficio programma.

Gli studenti del Fiocchi a lezione in Confartigianato

Il 15 e 22 maggio Confartigianato Imprese Lecco ha ospitato nella sede di via Galilei i ragazzi delle classi seconde (3 elettriche e 1 meccanica) dell’Istituto Fiocchi di Lecco. L’evento si è inserito, per il quarto anno consecutivo, all’interno del progetto alternanza scuola-lavoro che da anni vede il Gruppo Scuola parte attiva per favorire il futuro inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro. “Il nostro intento”, spiega Walter Cortiana coordinatore del Gruppo Scuola, “è stato quello di rendere protagonisti i ragazzi cercando di trasmettere loro concetti ed esperienze in modo coinvolgente e diverso dalle solite modalità utilizzate nel mondo scolastico. La caratteristica del percorso conoscitivo sull’organizzazione aziendale che abbiamo preparato per i ragazzi del Fiocchi infatti è stata l’approccio interattivo ed il continuo riferimento alle realtà a loro vicine. Abbiamo anche scelto di in-

vitarli in associazione per far conoscere il nostro mondo permettendo loro di “respirare” l’aria del mondo del lavoro più da vicino”. Durante le mattinate, tra i ragazzi ed i colleghi imprenditori che hanno collaborato a questa attività (Paola Spreafico, Claudia Ferrari, Ilaria Bonacina, Elisabetta Redaelli, Paolo Colombo, Andrea Colombo, Corrado Cattaneo, Alessio Galbusera e Nicola Longhi) c’è stato un continuo scambio e dialogo. “Siamo stati molto soddisfatti - conclude Walter Cortiana - l’obiettivo del coinvolgimento dei ragazzi è stato pienamente raggiunto come anche evidenziato dai loro professori presenti alle lezioni e con i quali si è creata un’ottima collaborazione. Devo ringraziare tutti i nostri colleghi che, ancora una volta, con passione competenza, hanno collaborato, sia a livello progettuale che direttamente sul campo, per la buona riuscita dell’evento”.

GESTIONE RIFIUTI SISTRI: DUE ANNI DI PROROGA Il Presidente di Confartigianato Imprese Lecco Arnaldo Redaelli giudica positivamente l’approvazione, avvenuta qualche giorno fa dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera, di un emendamento al decreto sulla semplificazione amministrativa che prevede la proroga di due anni per l’iscrizione al SISTRI (il nuovo sistema di ge-

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stione dei rifiuti) per le imprese fino a 10 dipendenti e che producono annualmente fino a 300 chili o litri di rifiuti pericolosi. Secondo Redaelli l’emendamento rappresenta un primo passo importante per applicare il sistema di tracciabilità dei rifiuti secondo criteri di proporzionalità in base alle dimensioni delle imprese: “Stia-

mo combattendo una battaglia importante affinché il nuovo sistema di gestione dei rifiuti sia realmente efficace e non rappresenti un ulteriore fattore di penalizzazione per le piccole

imprese. Per questo apprezziamo - sottolinea Redaelli l’impegno per ridurre la complessità del Sistri e calibrarlo al meglio, in modo da garantire trasparenza sul flusso dei rifiuti e combattere i reati ambientali. Anche la no-

stra sede di Lecco è fortemente impegnata nell’informazione alle piccole imprese sulle novità previste da Sistri. Ma chiediamo ulteriori semplificazioni e riduzione dei costi a carico dei piccoli imprenditori e delle sanzioni, in modo che colpiscano i veri reati gravi senza penalizzare chi, a causa delle novità del sistema, commette inadempienze di carattere meramente formale”.

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Intervista al presidente Antonio Piazza

L’ALER di Lecco in prima linea per dare risposte all’emergenza casa Di fronte alla crisi economica, si moltiplicano gli impegni per l’azienda che rappresenta il braccio operativo in provincia di Regione Lombardia sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica “La disponibilità di alloggi in locazione a canone moderato o sociale resta una delle emergenze con le quali le Istituzioni sono chiamate oggi a misurarsi. Il permanere di una situazione difficile sotto l’aspetto economico, anche nel Lecchese, determina problemi in ambito occupazionale: la cronaca di questi mesi purtroppo ci parla, dopo il forte impiego della cassa integrazione, di chiusure aziendali e riduzioni di personale. Non mancano timidi segnali di ripresa. Ma il nostro territorio, che era considerato un tempo un’isola felice sottol’aspettoeconomicoedoccupazionale,staregistrando una perdita di competitività, con contraccolpi sull’occupazione. E questa precarietà si traduce ovviamente nell’aumento del numero di famiglie che non possono accedere al mercato libero residenziale e necessitano di sostegni sul fronte casa”. Antonio Piazza, presidente dell’ALER di Lecco, non nasconde la preoccupazione, sua e dell’intero Consiglio di amministrazione, per la situazione economica e sociale. Una situazione che si trascina e non vede, al momento, cambiamenti radicali di rotta. E lancia un segnale alle istituzioni del territorio perché creino le condizioni affinché l’ALER di Lecco possa esprimere fino in fondo la propria mission aziendale: “Abbiamo bisogno che nei PGT che i comuni della provincia stanno definendo, vengano individuate aree da destinare, a prezzi contenuti, ad interventi di edilizia residenziale pubblica. L’housing sociale deve essere posto tra le priorità di ogni amministrazione comunale. La nostra società fa emergere una domanda sempre più ampia ed articolata in questa direzione: dalle giovani coppie agli anziani. Dare risposte a questa domanda è compito dell’ALER, braccio operativo della Regione sul territorio proprio nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica. Ma abbiamo bisogno di aree acquistabili a condizioni interessanti, per poter presentare in Regione interventi e progetti che trovino favorevole accoglienza e un giusto equilibrio economico”.

za Citterio, tra loro collegati a formare un’unica proprietà, nota come “Villa Ciceri”. “Abbiamo completato le opere strutturali di uno dei fabbricati e siamo al 30 per cento di quelle previste nell’altro – spiega il presidente Antonio Piazza – Purtroppo il maltempo di questi mesi ha leggermente rallentato i lavori. Ma il ritardo potrà essere recuperato se avremo una buona estate”. L’intervento è molto significativo e articolato. Nell’edificio principale al piano terreno, in accordo con l’Amministrazione Comunale, l’ALER realizzerà un centro diurno per anziani che verrà successivamente ceduto al Comune di Valmadrera. Ai piani superiori verranno ricavati 7 alloggi di piccolo taglio da locare a canone sociale prevalentemente ad anziani.Altri7alloggidaadibireadaffittosociale saranno ricavati nell’edificio a tre piani che si affaccia su via Stoppani.Al piano terreno verranno ricavati locali al servizio della residenza. Infine 5 alloggi saranno realizzati nel nuovo edificio che prenderà il posto di quello precedentemente esistente a due piani. A completamento saranno costruiti 19 autobox interrati con sovrastante giardino pensile.

Proseguono i lavori a Valmadrera, per il recupero di Villa Ciceri Del resto, laddove questa collaborazione si è verificata, l’ALER di Lecco si è sempre attivata per dare concretezza ed efficacia alle opportunità che si sono presentate. Numerosi sono infatti i cantieri aperti nei mesi scorsi per la realizzazione di interventi di ristrutturazioni o nuove edificazioni, con l’obiettivo di creare alloggi da mettere a disposizione delle fasce più deboli della popolazione. È il caso, a Valmadrera, dell’importante intervento di recupero che si sta effettuando sul gruppo di tre edifici in via Stoppani/ piaz-

Completata la ristrutturazione a Maggianico di Lecco Si sono invece completati i lavori di ristrutturazione, in rione di Maggianico a Lecco, dei due edifici di proprietà comunale in via Paisiello. Qui, secondo il progetto messo a punto dagli uffici tecnici e di progettazione dell’ALER di Lecco, sono stati realizzati 17 nuovi alloggi. Di questi, 6 alloggi si sviluppano per oltre 50 mq e sono suddivisi in ingresso, cucina, soggiorno, disimpegno, camera e bagno. Altri 8 alloggi sono invece di 68 mq con ingresso, cucina, soggiorno, disimpegno, bagno e 2 camere. Infine, sono stati realizzati 3 alloggi

da 37 mq con soggiorno-cottura, disimpegno, bagno e camera. “Siamo riusciti con questo progetto a portare il numero degli appartamenti presenti nei due edifici da 14 a 17, ridisegnando gli alloggi in funzione delle nuove esigenze di spazio dei nuclei familiari – afferma ancora il presidente – Ma soprattutto i due edifici si presentano oggi all’avanguardia anche sotto il profilo dell’impiantistica e del risparmio energetico. Inoltre, per offrire il massimo della sicurezza, abbiamo sostituito tutte le cucine con nuovi modelli che presentano fornelli ad induzione, particolarmente sicuri per le persone anziane”. Via Polvara: 72 appartamenti all’insegna del risparmio energetico Sempre a Lecco procede a buon ritmo il cantiere di via Polvara nel rione di Belledo, dove si stanno costruendo due edifici in cui troveranno collocazione 72 appartamenti da affittare, parte (54 alloggi) a canone sociale e parte (18 alloggi) a canone moderato. Il taglio dimensionale delle unità residenziali le rende ideali sia per coppie di anziani, che per famiglie di nuova formazione o con figli. “Grande attenzione nel progetto è stata posta per rispondere in modo qualificante ai contenuti delle vigenti normative sull’abbattimento ed il superamento delle barriere architettoniche, il risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili e l’abbattimento dell’inquinamento acustico e luminoso”, afferma ancora Piazza. In particolare gli edifici saranno dotati di impianti di riscaldamento e produzione acquacaldasanitariadeltipocentralizzato,con integrazione da pannelli solari posti sulla copertura piana per una quota del 65/70%. La consegna degli alloggi è prevista per il marzo del prossimo anno. Nelle due foto, le palazzine di via Paisiello completamente ristrutturate dall'ALER di Lecco

Al via a Lecco i cantieri di via Toti e via Gorizia Due nuovi interventi, infine, hanno preso il via nelle scorse settimane nel capoluogo. Il primo, in via Toti, prevede la ristrutturazione di un immobile esistente nel quale saranno realizzati 24 alloggi con destinazione locazione a canone sociale. Anche in questo caso il progetto prevede impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare centralizzato mediante contabilizzazione dei consumi autonoma e termoregolazione singola. Identiche caratteristiche sotto il profilo dell’impiantistica e del risparmio energetico definiscono il secondo intervento recentemente avviato: si tratta di una palazzina di nuova costruzione, collocata in via Gorizia, dove sono previsti 12 appartamenti, con una metratura che varia da 45 ai 72 mq circa, e 12 autobox. Gli investimenti in manutenzione programmata “È la dimostrazione concreta che il Consiglio di amministrazione dell’ALER di Lecco sta lavorando con grande determinazione e impegno per creare nuovi alloggi a favore delle famiglie della provincia”, spiega il presidente Piazza. “Accanto agli investimenti per questa attività di costruzione - continua - non vanno dimenticati i circa 750 mila Euro di investimenti per la manutenzione programmata degli edifici: dagli interventidiadeguamentonormativodegliimpianti per il contenimento dei consumi energetici alle riparazioni dei manti di copertura e della pavimentazione delle zone carrabili, fino all’importante intervento per l’adeguamento degli impianti televisivi al digitale terrestre e per l’installazione dei nuovi impianti per la ricezione dei canali satellitari”.


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La Icam, forte di una conoscenza diretta e completa dell’intera filiera del cacao, è orientata nel promuovere formazione e approfondimento

Al lavoro per difendere la cultura del cioccolato Gli esperti consulenti di Linea Professionale si pongono come punto di riferimento altamente qualificato in grado di trasferire informazioni tecniche e pratiche sull’utilizzo dei prodotti stessi, accanto a proposte e a contenuti innovativi - Lo staff tecnico dell’azienda lecchese ha potuto mettere a punto un solido know how di competenze di Monica Valsecchi L’azienda lecchese Icam, forte di una conoscenza diretta e completa dell’intera filiera del cacao, è da sempre orientata nel promuovere formazione e approfondimento nel campo del cioccolato. Grazie alla sua poliedrica attività, Icam rappresenta l’anello di congiunzione della lunga catena che comincia dal seme di cacao e arriva al consumatore, passando attraverso tutti i professionisti che utilizzano il cioccolato nel loro lavoro. Alla riconosciuta qualità dei prodotti di Linea Professionale - dedicati al canale artigianale di pasticceria, gelateria e ristorazione - Icam affianca un servizio di formazione e assistenza al cliente in grado di fornire un supporto indispensabile per gli operatori del settore. Gli esperti consulenti di Linea Professionale si pongono come punto di riferimento altamente qualificato in grado di trasferire informazioni tecniche e pratiche sull’utilizzo dei prodotti stessi accanto a proposte e a contenuti innovativi, per rendere la lavorazione del cioccolato ancora più versatile e creativa. Lo staff tecnico di professionisti, selezionato per i clienti di Linea Pro-

fessionale, è operativo su tutto il territorio nazionale attraverso dimostrazioni, corsi di aggiornamento e iniziative speciali messe a punto per potenziare e rafforzare le competenze necessarie a operare con successo nel mondo del cioccolato. Lo scorso 10, 11 e 12 maggio Linea Professionale ha organizzato un intenso seminario tecnico, direttamente nella sede lecchese della Icam, dove il team composto da Roberto Fiorino, Riccardo Magni, Luca Mannori e Gennaro Volpe, con il coordinamento di Pier Paolo Magni, è stato protagonista di una vera «full immersion» a contatto con la realtà aziendale. Tre giorni interamente dedicati ad approfondimenti sulla filiera del cacao, sulle tecnologie di lavorazione e sulle peculiarità della produzione Icam, azienda che da sempre si distingue per il controllo diretto di ogni fase di lavorazione, dall’approvvigionamento delle fave di cacao fino al prodotto finito. Attraverso interventi mirati da parte della direzione Icam, i tecnici hanno potuto conoscere tutti gli aspetti tecnici e pratici relativi alla lavorazione del cacao e del cioccolato, oltre agli aspetti commerciali e di

Fotografato in occasione della recente edizione di Sigep 2010, ecco lo staff tecnico di pasticcieri al completo. Da sinistra Roberto Fiorino, Gennaro Volpe, Luca Mannori, Riccardo Magni e Pier Paolo Magni

marketing indispensabili per lo sviluppo della propria attività. Altrettanto approfondita è stata la parte pratico-dimostrativa, coordinata da Pier Paolo Magni, importante occasione di scambio e di confronto per la messa a punto di proposte inedite e

innovative sull’utilizzo dei prodotti di Linea Professionale. Un grande appuntamento con la formazione e l’aggiornamento, impegno costante che Icam Linea Professionale porta avanti da oltre 10 anni come elemento fondamentale di assistenza alla pro-

pria clientela. Lo staff tecnico ha potuto mettere a punto un solido know how di competenze per divulgare, in modo completo ed esauriente, tutte le specifiche peculiarità del mondo Icam, che sono alla base dell’alta qualità e dell’unicità dei prodotti firma-

ti da Linea Professionale. Un team di grandi maestri ed esperti nel campo del cioccolato, in grado di soddisfare le necessità di aggiornamento e formazione dei professionisti moderni, con i quali l’azienda vuole condividere la propria filosofia dell’eccellenza.

Due momenti dell’intenso lavoro di approfondimento che si è svolto durante il seminario dello scorso 10,11 e 12 maggio dove, attraverso interventi mirati da parte della direzione Icam, i pasticcieri hanno potuto conoscere più da vicino la realtà aziendale e le sue peculiari caratteristiche


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Ospite di Berlusconi il 26 aprile a Villa Gernetto di Lesmo

Gas ed energia elettrica Vladimir Putin firma gli accordi di Armando Sala Si rinnova nella nuova dimora di Berlusconi, la splendida Villa Gernetto, una nuova puntata dei rapporti commerciali Italia-Russia che ha solide radici nella conclamata amicizia, ostentata da generose “pacche sulle spalle”, di due leader assai diversi. Berlusconi espansivo, incontenibile nell’enfatizzare l’incontro del 26 aprile con abbondanti “caro Vladimir”, Putin concentrato e sempre in guardia nel rimettere le

cose al posto dove stanno o dovrebbero stare specialmente davanti ai media di mezzo mondo. “Gli interessi dei nostri Stati sono una cosa, i rapporti personali un’altra”. I due leader danno il via a una superaffollata conferenza stampa. Putin è giunto dall’Austria nella settecentesca Villa Gernetto alle nove di sera del 25 aprile. Si era recato a Vienna per la firma di un accordo che prevede il potenziamento dell’attuale metanodotto. Ma l’impegno non gli

ha impedito di andare in una palestra della capitale austriaca ed esibirsi nel suo sport preferito: lo judo. E’ un Putin in perfetta forma fisica, al suo fianco siede un sempre vivacissimo e simpatico Berlusconi che non lesina battute. Osservato a quattro metri di distanza, ha un volto diverso da quello che ci propone la tv: è la faccia di un uomo segnata dai lifting e soprattutto da una vita mostruosamente iperattiva e insonne.

Il menù della conferenza stampa è occupato dall’illustrazione e dalla contestuale firma di accordi nel campo energetico. Una sola variazione sul tema: la Russia si impegna a finanziare le ricostruzioni di un edificio di culto e di un antico palazzo dell’Aquila, semidistrutti dal terremoto. Per la prima volta la Russia acconsente a costruire una centrale nucleare sul suo territorio (a Kalinigrad, un’enclave russa sita tra Lituania e Polonia) sulla base di un

progetto italiano. Putin precisa che nella società entreranno anche i francesi dell’Edf che sul nucleare non sono secondi a nessuno e sanno mettere mano a impianti di ultima generazione. I tecnici dell’Enel e i loro colleghi russi hanno ora l’ok per avviare lo studio del progetto. Tempi di realizzazione annunciati: tre anni. L’intesa, siglata da Eni e Gazprom, ha avuto come corollario un importante alleato: la ricerca sulla fusione nucleare, un sogno per gli scienziati di tutto il mondo. Suscitando prevedibili reazioni, Berlusconi ha parlato che un impianto verrà realizzato in Italia entro tre anni. Ovviamente non ha fatto nomi sulla località individuata che molti osservatori prevedono sia nel Veneto. Per far digerire questo cibo poco amato dagli italiani, già sepolto da un referendum, il Cavaliere ha annunciato una campagna

mediatica: dovrebbe servire a convincere il popolo che il nucleare non è il diavolo che si continua a rappresentare. Di ben altra dimensione e importanza è la realizzazione dello Stream, ovvero il metanodotto che porterà il gas russo dalla Turchia a Brindisi e, risalendo l’Europa, arriverà in Austria e quindi in Italia, via Tarvisio. Oggi il gas russo passa attraverso l’Ucraina, una nazione alla deriva, incline a non rispettare gli accordi, e che non di rado blocca il metanodotto chiedendo nuovi quattrini a russi ed europei. Lo Stream metterà all’angolo i governanti ucraini. In cambio di un forte sconto sul prezzo del gas, l’attuale presidente filorusso Yanukovich si è già affrettato a firmare un patto trentennale con Putin giunto a Kiev (via Malpensa) la stessa sera del 26 aprile. Un vero tour de force.

Rapido tramonto del pensiero liberale

L’Università della Libertà La settecentesca Villa Gernetto, già proprietà dell’Unicredit, fu inaugurata lo scorso anno alla presenza del primo ministro della Croazia signora Korov e battezzata dal padrone di casa come sede dell’Università del Pensiero Liberale. Un palcoscenico idoneo solo per grandi pensatori. Sul finire della conferenza stampa, Berlusconi ha ritenuto di ribattezzare la neonata in Università della Libertà che vedrà sul palcoscenico i maggiori leader del mondo. Il primo relatore sarà lo stesso Putin, secondo i desideri del nostro Presidente che ha assegnato all’illustre ospite un altro compito: presenziare alla prima messa che si terrà fra tre anni nella chiesa di San Gregorio Magno all’Aquila ristrutturata a spese dei russi. Armando Sala, giornalista lecchese, collabora con il mensile Russia Oggi, fascicolato con Repubblica. Ha dato alle stampe il volume “Mosca, le chiese riemerse”. In collaborazione con la Tv nazionale russa, ha realizzato un filmato dedicato al Lago di Como. Ha organizzato a Lecco il 1° Festival del Nuovo Cinema Russo.


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Ottimi i risultati dell’esercizio 2009

ACEL Service prosegue la sua crescita Gli indicatori segnano un consolidamento e un’espansione territoriale dell’azienda, che si propone quale uno dei maggior player sul territorio provinciale lecchese per la vendita di gas metano. L’esordio anche nel settore della vendita di energia elettrica Si chiude all’insegna della positività il 2009 di ACEL Service Srl, la società partecipata da Lario reti holding Spa (95,10%) e Azienda Unica Servizi Municipalizzati (AUSM) Spa (4,90%) che rappresenta uno dei maggior player sul territorio provinciale lecchese in ordine alla vendita del gas metano per usi civili e industriali e che, proprio lo scorso anno, ha cominciato ad affacciarsi anche sul mercato della vendita di energia elettrica. Il percorso di crescita ed espansione delle proprie attività core business è infatti proseguito con successo, parallelamente al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria. L’utile di bilancio, al lordo delle imposte, è stato nel 2009 di 3 milioni e 731 mila euro, pari al 4,46% del valore della produzione che ha superato il tetto degli 83 milioni e 613 mila euro. Il risultato finale, al netto delle imposte, ammonta a 2 miloni 245 mila euro, pari al 2,69% del valore della produzione. Un’attività in espansione “Si tratta di un risultato estremamente positivo, raggiunto consolidando la propria presenza sulle aree dove l’attività di ACEL Service è ormai radicata ed intensificando l’attività di espansione su altre aree di interesse strategico per lo più coincidenti al territorio provinciale lecchese - afferma il presidente di ACEL Service Srl, Angelo Fortunati - Anche a seguito della posa della nuova rete di distribuzione da parte della capogruppo Lario reti holding S.p.A nei Comuni di Taceno, Moggio e Cremeno fraz. Maggio, abbiamo accresciuto la penetrazione in Valsassina, parallelamente all’area di Calolziocorte e della Val San Martino e del Meratese, quest’ultima dopo la fusione per inglobazione di Ecosystem Gas Srl, avvenuta a fine anno. Ma il dinamismo commerciale con cui ACEL Service si è mossa è soprattutto testimoniato da un dato: il rilevante aumento della quota di gas venduto su reti diverse da quelle della capogruppo Lario reti holding Spa, ben 61 milioni di metri cubi, che ha raggiunto il 33,2% del fatturato”. La crescita di ACEL Service Srl è, del resto, ben evidenziata anche da altri indicatori: l’aumento dei clienti serviti, che toccano quota 73.247 utenze e i metri cubi venduti (+ 9.762.192 mc rispetto al 2008, pari al + 5,63%, ricordando che il 2008 aveva fatto registrare un’impennata del 23,86% rispetto al 2007). Una presenza capillare sul territorio “Alla base di questo percorso virtuoso stanno diversi fattori - continua il presidente Fortunati - Da un lato il rafforzamento della presenza promozionale di ACEL Service Srl sul territorio, sia attraverso i media che sostenendo iniziative e manifestazioni di rilievo, confermandosi quale società di riferimento a livello provinciale per la vendita del gas metano. Dall’altro il proseguimento dell’attività di controllo di gestione attraverso i

Da sinistra, il direttore generale Acel Service Giannantonio Marinoni e il presidente Angelo Fortunati

rendiconti trimestrali e il budget a suo tempo introdotti. Dall’altro ancora la intensificazione dei rapporti commerciali e di consulenza con le Associazioni imprenditoriali del territorio (API Lecco, Confcommercio Lecco, Confartigianato Imprese Lecco, ANACI Lecco e ALER della Provincia di Lecco) e aziende aventi interessi di rilievo nel mercato del gas metano e il proseguimento dell’attività commerciale anche su territori non serviti da Lario reti holding Spa per continuare a migliorare e monitorare la capacità dell’azienda di acquisire nuove forniture. Ma non va dimenticato il grande lavoro svolto in seno alla partecipata En.Tra. Spa di Bologna, che ci ha permesso di migliorare il rapporto acquistato/venduto”. Nuovi investimenti per il mercato dell’energia elettrica Questa crescita ulteriore ha richiesto una serie di investimenti in ambito organizzativo: “Abbiamo implementato ulteriormente i nostri sistemi informatici - afferma il direttore generale Giannantonio Marinoni - e proseguito nella formazione del personale, indirizzata anche verso il settore dell’energia elettrica. In quest’ambito, in particolare, siamo andati alla ricerca di un fornitore grossista che, oltre a fornire l’energia a prezzi competitivi, supportasse la società in questa delicata fase di start-up, focalizzata per il momento sulla fornitura di energia elettrica alle società del nostro gruppo Lario reti holding, che è stata di circa 50 milioni di kw. Con il 2010 continueremo l’impegno per organizzare ed implementare la struttura aziendale, rivolgendoci inizialmente ai clienti industriali e alle partite I.V.A. per poi indirizzarci anche all’utenza diffusa, una volta acquisita la necessaria competenza e professionalità che richiede anche questo mercato”. Una risposta qualificata per competere sul mercato libero La sfida della liberalizzazione del mercato ha visto nel

2009 ACEL Service muoversi con tempestività e lungimiranza su più direzioni, che costituiscono anche quelle prioritarie per il 2010: dall’acquisto del gas naturale a condizioni più vantaggiose, all’inserimento di personale con competenze specializzate nel settore e nello specifico nella predisposizione delle offerte, particolarmente complesse nella fase di vendita anche per le forme di indicizzazione; dalla ingegnerizzazione del sistema di vendita, per ottimizzare il rapporto acquistato/venduto, alla personalizzazione del rapporto con il cliente attraverso la puntuale assistenza tecnico commerciale. E, ancora, l’esperienza e la competenza nella fase di acquisto, la gestione dei conti aziendali in sinergia con il settore vendite, l’ampliamento del bacino di utenza a tutto il territorio provinciale e l’intenso lavoro di confronto con i soci di En.Tra. S.p.A. al fine di essere parte attiva e beneficiaria dell’acquisto di risorse energetiche su mercati esteri, direttamente dai produttori di gas e di energia elettrica. Energia per il futuro Tra le iniziative di potenziamento del rapporto tra ACEL Service Srl e il pubblico degli utenti va anche segnalata l’apertura dei nuovi e più funzionali uffici di via Amendola a Lecco accanto agli sportelli di Calolziocorte ed Oggiono e allo sportello, più recente, di Merate, subentrando a quello in precedenza gestito da Ecosystem Gas. Proprio il territorio della Brianza appare strategico nel futuro a breve termine di ACEL Service Srl: “La Brianza è un bacino di grandissimo interesse e dalle notevoli potenzialità - afferma il presidente Angelo Fortunati - Per questo motivo abbiamo operato per concretizzare la fusione per incorporazione di Ecosystem Gas in ACEL Service, con l’obiettivo di far nascere un unico soggetto all’interno del gruppo che svolga l’attività di vendita di gas naturale e energia elettrica. Questo al fine di conseguire benefici in termini di posizionamento radicato sul mercato, di perfezionamento delle economie di scala e di semplificazione delle strutture organizzative ed amministrative. Il 2010 sarà dedicato ad incrementare il patrimonio acquisito, stimabile in oltre 7.000 clienti nel Meratese e Casatese e un volume di vendita di circa 16 milioni di mc di gas/anno”. Nel corso del 2010 l’attività di ACEL Service sarà dunque concentrata nel consolidare l’organizzazione e lo sviluppo delle strategie iniziate nel 2009, mantenendo una posizione di leadership di venditore di gas naturale nel territorio di Lecco e provincia e sviluppando la nuova attività di vendita di energia elettrica. “L’obiettivo conclude Fortunati - è quello, nel medio lungo periodo, di diventare referente unico per la fornitura congiunta di gas metano e energia elettrica nel territorio di Lecco e provincia”.

En.Tra. SpA in assemblea presso la sede ACEL Service Si è svolta presso la sede di ACEL Service, l’Assemblea dei Soci di Energy-Trade Spa, società che ha sede a Bologna, nata nel 2003 per svolgere attività di importazione, acquisto e vendita di energia (gas ed elettricità), soprattutto a clienti grossisti., di cui ACEL Service è uno dei principali azionisti, con il 20,23% del capitale. En.Tra. Spa è stata costituita da undici imprese pubbliche operanti in diverse aree del territorio nazionale, concentrate prevalentemente nel nord Italia. Le imprese socie, tutte “Aziende ex Municipalizzate”, oggi società di vendita o distribuzione, sono caratterizzate da un’ampia e consolidata esperienza in campo energetico. La Società, che conta su 350.000 clienti finali dei soci nel mercato del gas con 820 milioni

Smc di gas venduto e 50.000 clienti finali dei soci e 220 milioni kWh venduti nel mercato dell’e-

zione della domanda dei singoli soci, con il fine di ottimizzare le condizioni di acquisto da parte

Soci e amministratori di En.Tra. Spa

lettricità, rappresenta la continuità ideale del Consorzio Energy-Trade, costituito nel 2001 con la partecipazione di Federgasacqua, il cui scopo era quello di operare nel mercato liberalizzato dell’energia attraverso l’aggrega-

dei soci stessi. La missione strategica rimane quella di raggiungere una massa critica, in termini di quantitativi di energia acquistabile, che consenta di negoziare con i grandi fornitori nazionali ed internazio-

nali, ottenendo le migliori condizioni di acquisto della materia prima. Nel corso dell’assemblea, oltre ad approvare il bilancio 2009 che ha presentato un valore della produzione pari a euro 174.441.441 (superiore del 5,72% rispetto al precedente esercizio), sono state rinnovate le cariche sociali, ma in particolare, sulla base del piano industriale 20092013, si è fatto il punto sulle politiche e strategie operative di sviluppo messe in atto, quali il potenziamento della struttura, l’avvio dell’attività di shipper e la sottoscrizione dell’accordo con la società HB Trading Spa con sede in Sarzana, partner industriale col quale nel corso del 2009 è stata avviata una importante collaborazione tesa a realizzare sinergie nelle attività di rispettivo in-

teresse. “La partecipazione di ACEL Service ad En.Tra. Spa si sta rivelando, di anno in anno, sempre più strategica - ha affermato il presidente di ACEL Service. Angelo Fortunati – In un mercato liberalizzato come quello in cui operiamo, caratterizzato tuttavia dalla presenza di player di grandi dimensioni, per società come la nostra si rende necessario poter contare su un soggetto partecipato in grado di far sentire il proprio peso nella negoziazione con i fornitori nazionali ed internazionali per l’acquisto a prezzi interessanti della materia prima. Con En.Tra. Spa, ACEL Service sta conseguendo questi obiettivi, che si traducono per l’Azienda in una maggior marginalità operativa e, di conseguenza, nella possibilità di effettuare alla propria clientela offerte interessanti”.


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Cinque sezioni operative, quattro sedi espositive… e 1000 proposte

Galleria Magenta: 31 anni di attività La ormai storica sede di Galleria Magenta di Barzio, prosegue con il suo programma espositivo che, in questo inizio d’estate, vedrà come protagonista l’artista Marco Pessa. La pittura gestuale ed emotiva dell’artista di origine veneta sarà doppiamente presente nella sede espositiva della galleria e in piazza Garibaldi, in occasione dell’appuntamento “Arte in Piazza” previsto per domenica 13 giugno. L’elegante e storica piazza di Barzio, tra le più belle della zona, incontrerà così l’arte di Pessa in un appuntamento da non perdere per la sua unicità. All’interno della sede della galleria, oltre all’esposizione in corso, sarà possibile visitare una collettiva di artisti che Galleria Magenta promuove: un’ampia scelta di autori contemporanei storicizzati, giovani ed emergenti che fanno parte di questa realtà artistica ormai consolidata nel tempo. Ma Galleria Magenta non è “solo” una Galleria d’Arte Contemporanea, è molto di più. Infatti, a partire dalla sua fondazione nel 1979, Galleria Magenta ha sviluppato, nel corso degli anni, altre quattro aeree specialistiche differenti e complementari nel campo dell’Arte, contando su quattro sedi espositive cruciali: due a Magenta (dove si trova la sede direzionale e il nuovo spazio espositivo Nuova Dimensione), a Morimondo e a Barzio. L’idea brillante dell’imprenditore Germano Cattaneo e della sua équipe è da rintracciarsi nell’aver fatto della Galleria una realtà aziendale. Le cinque aree operative offrono al pubblico diverse proposte artistiche, curate, personalizzate e formulate, attraverso la competenza di esperti nel settore. Nella sezione ARTE Galleria Magenta si occupa di selezionare, trattare, proporre e divulgare opere (dipinti, sculture e grafica originale) dal primo Novecento ai nostri giorni. L’obiettivo di promuovere l’Arte nel senso più squisitamente tradizionale del termine per una struttura galleristica, si prefigge di esporre artisti contemporanei di fama nazionale e internazionale e, allo stesso tempo, artisti emergenti e di nuova generazione. Nella sezione EVENTI l’arte diventa il mezzo principale per creare realtà e progetti di comunicazione nell’ambito socioculturale con vernissages, mostre, simposi, conferenze, attività didattiche, nell’ambito aziendale attraverso l’organizzazione e la curatela di fiere, promozioni e meetings. Ma l’’aspetto di Galleria Magenta più propriamente legato alla sua veste aziendale si riferisce alle sezioni GIFT e ART GRAPHIC DESIGN. Il GIFT è l’area che coniuga il gusto e la cura di matrice artistica con l’efficienza del design, realizzando un’eterogenea collezione di Oggetti d’Autore. Per questa area opera una squadra di lavoro intraprendente, formata da designers, artisti, artigiani ed esperti di marketing, in grado anche di personalizzare idee per ogni tipo di necessità o evento societario. L’ART GRAPHIC DESIGN si muove all’interno di Galleria Magenta come una vera e propria agenzia pubblicitaria: incontra le esigenze di comunicazione e immagine del committente e realizza progetti grafici in esclusiva. Ma Galleria Magenta non si ferma qui: è negli ultimi mesi, infatti, che la Galleria sta aprendo e inaugurando una nuova sezione operativa: l’ARTFACTORY un’area che si prefigge di aprirsi e interagire con le realtà esterne presenti sul territorio, elaborando e ritagliando su misura progetti che mirano a portare l’arte nell’ambito didattico e socio-educativo con l’ausilio di un’equipe di esperti, pronti a unire le diverse competenze professionali al fine di proporre un progetto coscienzioso e responsabile nel proprio intervento. Attraverso questa variegata struttura, Galleria Magenta è in grado di offrire a tutto tondo delle proposte artistiche che possono incontrare le esigenze di ogni pubblico. Un lavoro, quello condotto in 31 anni di storia, che ha permesso alla stessa Attività di crescere sempre più nella fiducia del proprio pubblico e che, per il futuro, ha posto le basi per una sempre più strutturata realtà nel campo della diffusione delle Arti. Galleria Magenta srl Via Roma 45 Magenta (MI) tel. 029791451 r.a.

(SEDE)

Galleria Magenta srl Nuova Dimensione Via Roma 69 Magenta (MI)

Galleria Magenta srl Piazza Municipio 1 Morimondo (MI)

www.galleriamagenta.it – info@galleriamagenta.it

Galleria Magenta srl Via Roma 37 Barzio (LC)


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AssistenzaDomiciliareIntegrata

ADI: al servizio della persona non autosufficiente Il Sistema Socio-Sanitario Nazionale, da anni opera per soddisfare i bisogni dei cittadini nel loro nucleo familiare, contribuendo al miglioramento della qualità della vita, riducendo le occasioni di ospedalizzazione non essenziali e, soprattutto, consentendo al paziente di non rinunciare, a causa della malattia, al suo contesto quotidiano.

In stretta collaborazione con il medico curante di medicina generale: cure mediche specialistiche, infermieristiche, riabilitative e assistenziali. Servizio ADI: 0341 1885270 LECCO • via Airoldi e Muzzi, 2 • tel. 0341 497172 • fax 0341 250354 • info@airoldiemuzzi.it Gli Istituti svolgono la propria attività anche grazie all’opera di volontariato e alle donazioni di chi con generosità ne sostiene il passo. Aiutare le persone anziane è un dovere civile che, fatto con amore e professionalità, diventa un bene sociale.


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