Ilpuntostampa marzo 2014

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Associazione Piccole e Medie Industrie della Provincia di Lecco Via Pergola, 73—23900 Lecco T. 0341.282822; F. 0341.282034 associazione@api.lecco.it - www.api.lecco.it

UN PROGRAMMA PER IL FUTURO DELL’INDUSTRIA Questi sono i nostri obiettivi e siamo pronti a collaborare con chiunque desideri fare un pezzo di strada insieme

l’occupazione dei giovani secondo criteri che, accantonando schemi ideologici, tengano con1. L’azienda prima di tutto. Le Associazioni sono al servizio delle aziende, non le aziende al serto dell’impatto effettivo sulle dimensioni aziendali. Per noi collaborare significa mettere a vizio delle Associazioni. Siccome i bisogni delle aziende cambiano, ugualmente devono camdisposizione le risorse migliori per costruire progetti comuni, senza doppioni, chiedendo un biare le Associazioni: per questo la nostra struttura si presenta oggi in forma snella e dinamibilancio trasparente sui vantaggi prodotti dalle risorse investite. ca, senza sprechi, ove ogni singola risorsa viene destinata con oculatezza in attività di esclusivo vantaggio per le imprese. Anche le strutture connesse all’Api sono plasmate alla medesima logica di servizio e non di profitto: dal Consorzio Fidi all’Ufficio Estero, dal Consorzio 4. La collaborazione nasce dalla fiducia e la fiducia nasce dal rispetto reciproco. Se si vuole collaborare seriamente occorre adottare il metodo del dialogo aperto e trasparente che presupEnergia al Servizio Paghe. pone il rispetto delle idee e la condivisione di progetti e obiettivi. Ciascun soggetto deve accantonare tentazioni opportunistiche e tenere delle condotte rette e coerenti con quanto 2. La voce delle Pmi. Oggi più che mai, in un contesto di mercato globale e di complessità istitusi va ad affermare, pena il discredito. zionale, occorre sostenere le Pmi che continuano a farsi carico del tessuto economico e sociale del Paese. Occorre una rappresentanza libera da conflitti di interesse interni, una rappresentanza efficace, non appesantita da sterili cerimonie e tanto meno strumentale al sod- 5. Il futuro è nelle nuove tecnologie. Crediamo che solo sostenendo l’innovazione nelle nostre aziende si possa innescare un nuovo corso per il manifatturiero, facendo tesoro delle realtà disfacimento dell’ambizione individuale. Le Associazioni non sono “tutte uguali”, così come già presenti come ad esempio il Campus universitario o il Cnr. Alcune iniziative sono già stanon lo sono le aziende: con le nostre risorse sappiamo dare rappresentanza autentica ai bite avviate, altre necessitano di essere messe a punto, su altri capitoli siamo ancora troppo in sogni delle Pmi, i nostri spazi sono a disposizione di tutti perché vogliamo essere al servizio dietro e se non ci mettiamo a lavorare subito rischiamo di perdere il treno. di tutte le aziende del territorio. 3. Collaborare. E’ vitale la collaborazione tra Associazioni, Enti e Istituzioni nell’interesse esclusi- 6. Basta chiacchiere, ora al lavoro! Siamo nauseati dalle parole della politica, dalla burocrazia, dalle dichiarazioni di “prime donne” regolarmente riportate da alcuni giornali. vo delle imprese. Collaborare e non farsi la guerra; siamo estranei a sterili logiche lobbistiPrima si lavori ai progetti, nelle sedi opportune e con metodo serio, solo dopo si potrà dar che, ma costruiamo modelli innovativi anche nel campo delle relazioni sindacali: collaboriafiato alle trombe con soddisfazione e meriti di tutti, se ce ne saranno. mo, ad esempio, negli ambiti della formazione, della sicurezza di lavoratori e nel sostenere

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