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Anno 29 - N° 11 - € 0,50

Novembre 2010

Direzione, Redazione e Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax 031 860311 - E-mail: ilpuntostampa@fastwebmail.it - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Lecco

Dal 30 ottobre al 7 novembre la 37esima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato

Artigianato e arte si incontrano di Arnaldo Redaelli Presidente Confartigianato Imprese Lecco Il trentasettesimo appuntamento con la Mostra Mercato dell’Artigianato arriva dopo un altro anno trascorso a fare i conti con le incertezze dei mercati e un orizzonte economico che non dissolve ancora le molte preoccupazioni sul domani che ci aspetta. Eppure, anche se i tem-

pi non sono favorevoli, gli artigiani non arretrano, al contrario. Molti stanno coraggiosamente gettando le basi per essere pronti al nuovo ruolo e ai nuovi compiti a cui l’imprenditore sarà chiamato nel prossimo futuro. La Mostra Mercato dell’Artigianato sarà lo specchio anche di queste realtà, che hanno scommesso sul rinnovo del loro patrimonio professionale e tecnologico, privilegiando la formazione e l’aggiornamento, differenziando le produzioni, puntando sull’innovazione, cercando sinergie virtuose con il mondo dell’università, della ricerca, del design. A Erba avremo, a fianco dell’esposizione nei padiglioni, una settimana ricca di incontri ed eventi. Innanzitutto la mostra dedicata al grande artista pop Mario Schifano, che conferma la felice intuizione di

accostare arte e artigianato nella cornice di Lariofiere. Non dimentichiamo che l’artigianato è da sempre una delle espressioni più significative della cultura. Ma gli artigiani non sono artisti, piuttosto artefici: li distingue quell’attenzione non solo alla bellezza, ma anche alla funzionalità. Sappiamo dell’importanza che nella storia d’Italia ha avuto la bottega dell’artigiano, con i particolari rapporti che si instauravano da un lato tra committente e maestro, dall’altro tra maestro e apprendista. Ancor oggi il nostro ruolo mantiene queste peculiarità, con solide radici in una lunga tradizione. La Mostra Mercato dell’Artigianato, al di là dell’aspetto commerciale, è un fulcro di manifestazioni in cui la cultura gioca un ruolo di primo piano. C’è la ribalta del progetto “Decò”, che sollecita la creatività delle

L’artigianato lega insieme territorio, economia e cultura, riversando nei suoi prodotti i tratti caratteristici e distintivi dei luoghi dove vengono creati. Il piccolo imprenditore, a sua volta, è depositario di saperi e tradizioni che si tramandano, arricchendosi continuamente di nuove conoscenze e consolidando esperienze di intelligenza creativa. Nella realtà lecchese questo tipo di relazioni ha solide fondamenta, e la Mostra Mercato dell’Artigianato rappresenta una vetrina privilegia-

imprese e accende i riflettori sulle idee di giovani designer, c’è il premio letterario “Mondo Artigiano”, la cui partecipazione sta diventando sempre più ampia, e c’è il collaudato momento dell’aperitivo pomeridiano con personaggi del mondo della cultura e del sociale. Nei nove giorni della mostra saranno poi attivi una serie di laboratori artistici e professionali, grazie ai quali gli artigiani potranno coltivare preziose occasioni di dialogo e scambio con i visitatori, confermando quella vicinanza e quella sensibilità, tipiche del nostro lavoro, nei confronti dei consumatori. Un caloroso “buona mostra” a tutti gli espositori, e un sincero benvenuto al pubblico, con la certezza che ancora una volta troveremo nella Mostra Mercato un piacevole punto d’incontro e di arricchimento reciproco.

ta per apprezzarne i risultati concreti. Confartigianato Imprese Lecco è uno dei protagonisti di questo irrinunciabile dialogo tra imprese e territorio, e opera per stimolare e dare forma a nuove idee per affrontare con efficacia, e in modo coordinato, i contraccolpi dell’attuale congiuntura. Ne è un esempio il recente progetto che coinvolge le circa 140 aziende della filiera nautica del nostro lago, in una prospettiva di crescita che potrà contribuire al sostegno della nostra

economia, anche nell’ambito della azioni di sistema che la Provincia sta promuovendo a favore del turismo. Un settore, quello turistico, in cui l’artigianato è chiamato a giocare un ruolo importante, grazie alle sue produzioni alimentari e a quelle “artistiche”. In provincia di Lecco abbiamo infatti un’ampia varietà di laboratori tradizionali di qualità, che rappresentano un’attrattiva forte nei confronti del turista e che punteremo a valorizzare e far conoscere sempre

meglio. In questi giorni potremo intanto ammirare e degustare queste eccellenze nella cornice della Mostra Mercato dell’Artigianato, che si conferma un appuntamento di grande prestigio per i nostri associati e per i tanti amici artigiani che ci raggiungono da ogni parte d’Italia arricchendo i padiglioni di Lariofiere con le loro migliori realizzazioni. Paolo Galbiati direttore Confartigianato Imprese Lecco


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Il programma della 37 Mostra dell’Artigianato a

HAPPY HOUR APERITIVO CON… Appuntamento pomeridiano con i personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, della comunicazione e dello sport. Domenica 31 ottobre - 18.30 I produttori del Bitto raccontano. Storie e curiosità sul più famoso formaggio valtellinese Martedì 2 novembre - 18.30 Gli artigiani per il sociale. Incontro con i rappresentanti delle associazioni Piccole Perle, La Nostra Famiglia, Cuore in Erba, Umanitaria Padana, Amici di Chiara Mercoledì 3 novembre - 18.30 Serata con la scrittrice Giovanna Gatti Giovedì 4 novembre - 18.30 Gillo Dorfles presenta “Mode&Modi” Editore Mazzotta Venerdì 5 novembre - 18.30 Premiazione del concorso letterario “Mondo Artigiano” Ospiti Andrea Vitali e Daniela Santanchè Sabato 6 novembre - 18.30 Aperitivo manzoniano Presentazione dei libri: “A tavola con Renzo e Lucia” di Luisa Vassallo “Manzoni, Newman, Chesterton: storie di conversione” di Paolo Gulisano Nel corso dell’incontro Patrizia Lia presenterà costumi e acconciature manzoniane.

INAUGURAZIONE Sabato 30 Ottobre - ore 11 Inaugurazione ufficiale con l’on. Daniela Santanchè, sottosegretario per l’attuazione del programma di governo. A seguire, presentazione e visita della mostra “Mario Schifano, una natura lirica ma non sentimentale”, con il curatore Roberto Borghi. La mostra presenta le opere che l’artista ha dedicato alla dimensione naturale lungo tutto il suo itinerario creativo: dagli Alberi e dai Paesaggi anemici realizzati negli anni Sessanta, ai Giardini e alle Indicazioni degli anni Ottanta, passando attraverso le raffigurazioni di oasi e di palme, e il ciclo di dipinti intitolato “Al mare”, che scandiscono gli anni Settanta.

E-mail: maddalena@edgcolombo.it

E-mail: ilpuntostampa@fastwebmail.it www.ilpuntostampa.info

EVENTI DECO’ Galleria centrale Idee per il design realizzate dalle aziende artigiane di Lecco e Como Domenica 31 ottobre 20.30 - Area centrale “Asta del Bitto” 20.30 - Spazio Bimbi, ingresso Pad. C Speciale halloween - Animazioni per bambini Lunedì 1 novembre 15.00 - Sala Lario Il digitale terrestre A cura di: Confartigianato Imprese Lecco e Como Mercoledì 3 novembre 21.00 - Sala Lario “Il libro parlato: uno strumento utile per la dislessia” A cura di: IRCCS Medea, La Nostra Famiglia, Lions Club Distretto 108Ib1 Giovedì 4 novembre 15.30 - Sala Lario Assemblea ANAP Como Sabato 6 Novembre 10.00 - Sala Lario Presentazione di “WorldSkills Competitions” l’abilità artigiana in gara A cura di LVH - APA Bolzano

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Concorso Letterario Mondo Artigiano È record di partecipazione Lo scrittore Andrea Vitali e l’on. Daniela Santanchè premieranno i sei vincitori Festeggia la quinta edizione con un numero record di partecipanti il Concorso Letterario “Mondo Artigiano”, evento legato dal 2006 alla Mostra Mercato dell’Artigianato in programma dal 30 ottobre al 7 novembre a Lariofiere di Erba. “Il Concorso Letterario “Mondo Artigiano” è diventato nel tempo un punto di riferimento consolidato non solo per gli aspiranti scrittori locali – ha commentato Mauro Cazzaniga, Presidente del Comitato Organizzatore della Mostra – Lo dimostrano le adesioni sempre più numerose da parte di concorrenti residenti in altre province lombarde e fuori regione: a quest’edizione concorrono partecipanti dall’Emilia Romagna, dal Piemonte, dal Veneto, dalle Marche,

dalla Calabria e dalla Sicilia”. Quest’anno i primi tre classificati per le due categorie in concorso, narrativa e poesia, saranno premiati dal noto scrittore bellanese Andrea Vitali, che sarà presente a Lariofiere per l’occasione, insieme all’On. Daniela Santanchè, venerdì 5 novembre, alle ore 18,30, nell’ambito dell’“Aperitivo con…”, l’appuntamento quotidiano con la cultura e lo spettacolo che si tiene nella piazzetta centrale della Mostra. A selezionarli è stata la giuria, composta dal critico d’arte Roberto Borghi e dai due scrittori Gianfranco Scotti e Vito Trombetta. Ai presenti sarà anche data in omaggio una pubblicazione contenente i testi di tutte le opere partecipanti.

Il design contemporaneo per la casa protagonista con Decò Non solo tradizione per la 37esima Mostra Mercato dell’Artigianato, ma anche uno sguardo privilegiato al design contemporaneo. Nella galleria centrale del centro espositivo Lariofiere di Erba verranno infatti presentate le più innovative creazioni delle aziende artigiane comasche e lecchesi che hanno preso parte al Progetto Decò, promosso da Regione Lombardia Assessorato all’Industria e Artigianato. Al centro del progetto le più innovative idee di design per la casa, l’ufficio e gli spazi pubblici. Queste le aziende espositrici: Arredamenti 3g

Bregnano

Base�

Erba

Bruno Longoni Atelier d’arredamento�

Cantù

Brusadelli Giovanni

Malgrate

Cremonini

Lecco

Fratelli Valenti S.r.l.�

Cantù

Gaffuri Eligio e F. Snc

Cantù

Giovanni Conti Interior Design Sas

Dolzago

Icm di Incondi Mauro & C.�

Figino Serenza

Khaos�

Cantù

M3�

Carimate

Mauri Renzo

Calolziocorte

Meroni Ugo & Figli

Cabiate

Mesa

Bregnano

Nuova Nova Srl�

Cabiate

Orsogril Città�

Anzano Del Parco

Pifferi & Alpi Srl

Cantù

Poles Salotti�

Cabiate

Promev

Lecco

Romanò Arredamenti Snc

Cermenate

Solmet

Vertemate Con Minoprio

Swan Italia�

Cantù

Tagliabue Alberto & Alessandro

Cantù

Tagliabue Daniele di L. Tagliabue &C.�

Cantù

Tahuma

Introbio

Tecnicad�

Molteno

Verga-plast di Verga F. & C. S.n.c.

Lomazzo

Ydf Srl�

Carimate


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Alla 37esima Mostra Mercato dell’Artigianato di Lariofiere

L’artigianato lariano in prima fila per l’impegno sociale La partecipazione attiva di Confartigianato Imprese Lecco e Como a favore delle associazioni e degli enti impegnati nel sociale si concretizza anche con la presenza di cinque importanti realtà di questo mondo alla 37esima Mostra Mercato dell’Artigianato. La Nostra Famiglia, Gli Amici di Chiara, Cuore in Erba, Piccole Perle e l’Associazione Umanitaria Padana sono le cinque realtà, impegnate in ambiti diversi per aiutare chi è in difficoltà, con cui le due Associazioni Confartigianato lariane hanno avuto occasione di collaborare negli ultimi mesi. E tutte saranno protagoniste della Mostra Mercato dell’Artigianato, un’occasione per incontrare i 50mila visitatori della Mostra e far conoscere la propria attività. Martedì 2 novembre alle ore 18.30, nell’ambito dell’appuntamento “L’Aperitivo con…”, il rapporto tra artigianato e sociale sarà approfondito attraverso l’incontro diretto con i rappresentanti di queste cinque associazioni, che illustreranno le attività messe in campo e i risultati finora raggiunti. Ma il connubio artigianato-sociale non si ferma qui: speciali aree della Mostra saranno dedicate alla presentazione delle associazioni e ad alcune attività pensate per il pubblico.

La Nostra Famiglia, l’istituto di importanza nazionale che ha la sua sede principale a Bosisio Parini e opera nel settore della ricerca, della cura e della

convegni: IL DIGITALE TERRESTRE E LA DISLESSIA

riabilitazione delle persone diversamente abili, allestirà un Baby Parking dove i bambini potranno giocare mentre i genitori visitano la Mostra. Saranno proprio

alcuni operatori qualificati de La Nostra Famiglia a prendersi cura dei bimbi, facendoli divertire con animazioni e attività diverse. Gli Amici di Chiara è invece una onlus con sede a Vercurago, attiva nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulla leucemia infantile e nel raccogliere fondi per la ricerca destinati al reparto di ematologia pediatrica del S.Gerardo di Monza. In occasione della Mostra dell’Artigianato, nelle giornate di sabato e domenica, sarà allestita nell’area esterna una pista gonfiabile con miniquad elettrici, curata dall’associazione. La lotta alle malattie cardiache è l’obiettivo di Cuore in Erba, l’associazione senza fini di lucro patrocinata dalla Cardiologia dell’Ospedale di Erba: il suo impegno si concretizza anche nell’intervento per individuare fattori di rischio e i primi segnali delle malattie cardiache. Per tutta la durata della Mostra, Cuore in Erba Onlus offrirà ai visitatori un elettrocardiogramma gratuito. L’Associazione Umanitaria Padana presenterà infine in uno stand dedicato le immagini e i racconti dei propri progetti e interventi umanitari per portare assistenza agli abitanti di aree colpite da guerre o catastrofi naturali e costruire condizioni di pace e sviluppo.

I segreti dell’artigianato svelati dai maestri di bottega Come è tradizione, particolarmente fitto è il calendario dei Laboratori Artigiani proposti ai visitatori della Mostra Mercato dell’Artigianato di Erba. Si tratta di occasioni speciali per osservare dal vivo il lavoro dei maestri artigiani, all’opera per creare i manufatti più diversi, e apprendere i trucchi del mestiere: intarsi, intaglio e decorazione sul legno, dipinti su porcellana, creazioni di sartoria di alta moda, e anche le famose maschere di Schignano nasceranno sotto gli occhi dei visitatori. Questo il programma dettagliato degli appuntamenti. Domenica 31 ottobre • Ore 10.30-11.30 Dipinto su porcellana terzo fuoco Lavorazioni a cura di Laboratorio Mazuvi – Longone al Segrino • Ore 15.00-18.00 Legno Lavorazione intarsi a cura di Toppi Intarsi

Due convegni di grande interesse affiancano mostre, laboratori e incontri nel ricco calendario di eventi che caratterizza la 37esima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato. Il primo appuntamento, curato da Confartigianato Imprese Como e Lecco, è previsto per lunedì 1 novembre alle 15 presso la Sala Lario: al centro del dibattito sarà il digitale terrestre, per aiutare a comprendere la transizione alla TV digitale. Quella che sta avvenendo in Italia è infatti una vera e propria rivo-

luzione verso questa nuova tecnologia, che coinvolgerà progressivamente gli oltre 20 milioni di abitazioni e 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese, e dovrà essere completata – come previsto da una legge del Parlamento italiano – entro il 2012. Mercoledì 3 novembre alle 21 in Sala Lario è invece in calendario “Il libro parlato: uno strumento utile per la dislessia”, appuntamento a cura dell’IRCCS Medea – La Nostra Famiglia e dei Lions Club del Distretto 108Ib1.

Lunedì 1 novembre • Ore 10.30-11.30 Dipinto su porcellana terzo fuoco Lavorazioni a cura di Laboratorio Mazuvi – Longone al Segrino • Ore 15.00-19.00 Lavorazioni a cura del settore benessere Confartigianato Imprese Como e Lecco • Ore 20.00-22.30 Legno Lavorazione intarsi a cura di Toppi Intarsi Martedì 2 novembre • Ore 20.00-22.30 Abbigliamento Lavorazione Sartoria alta moda a cura di Couturier Luisella

Mercoledì 3 novembre • Ore 20.00-22.30 Legno Lavorazione decorazione a cura di Daniela Cappellini Giovedì 4 novembre • Ore 20.00 alle 22.30 Legno Lavorazione decorazione a cura di Daniela Cappellini Venerdì 5 novembre • Ore 20.00 alle 22.30 Legno Lavorazione intaglio a

cura di Enrico Marelli Sabato 6 novembre • intera giornata Le maschere di Schignano Lavorazione a cura di Associazione La Maschera – Schignano (CO) Domenica 7 novembre • Ore 15.00-18.00 Legno Lavorazione intaglio a cura di Enrico Marelli

pagine a cura di Giorgio Cortella e Michela Fumagalli


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Dopo il successo dello scorso anno con Salvatore Fiume

A Lariofiere la natura nell’opera di Mario Schifano Si rafforza il connubio tra arte e artigianato in occasione della 37esima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato di Erba Enti promotori: Confartigianato Como e Lecco Enti patrocinanti: Regione Lombardia, CCIAA Como, Provincia di Como, Comune di Erba, CCIAA Lecco, Provincia di Lecco, Comune di Lecco Erba (CO), Sala Porro Lariofiere (viale Resegone) 30 Ottobre - 7 Novembre 2010 Orario: giorni feriali: 16.30 – 22.30 Sabati e festivi: 10.00 – 23.00 Domenica 7 Novembre chiusura ore 19.00 Nei giorni feriali, la mattina, saranno possibili solo visite su prenotazione Biglietto d’ingresso gratuito (incluso nel costo del biglietto alla Mostra dell’Artigianato Euro 4,00) Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta Inaugurazione: sabato 30 ottobre ore 11

Sabato 30 ottobre 2010 alle ore 11.00, presso il polo espositivo Lariofiere di Erba, verrà inaugurata la mostra MARIO SCHIFANO – Una natura lirica ma non sentimentale. L’esposizione, a cura di Roberto Borghi insieme con Martina Mazzotta ed Elisa Colombo, è realizzata nell’ambito dell’edizione 2010 della Mostra Mercato dell’Artigianato ed è organizzata in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta.La mostra, aperta sino a domenica 7 novembre sarà accompagnata da un catalogo edito da Mazzotta. Perché Mario Schifano alla Mostra dell’Artigianato L’edizione 2010 della Mostra dell’Artigianato ha per tema il Made in Italy. Mario Schifano è fra gli artisti che, attraverso il proprio lavoro, hanno maggiormente contribuito alla creazione sul piano estetico di una certa “identità italiana” (come si intitola la mostra realizzata nel 1981 al Centre Pompidou di Parigi di cui è stato tra i più significativi partecipanti). In termini cronologici il suo itinerario artistico si svolge quasi contemporaneamente all’affermazione del Made in Italy nel mondo e ha la medesima espansione internazionale. Tra gli anni Sessanta e gli Ottanta, la sua pittura riesce inoltre a raggiungere un pubblico molto ampio, pur restando di alto livello qualitativo e pur senza perdere la propria connotazione sperimentale. Una mostra sulla natura nell’opera di Mario Schifano Fin quasi dagli esordi, Mario Schifano guarda alla natura come a un soggetto privilegiato della sua pittura. Nel suo itinerario creativo, questo interesse per la dimensione organica ha un andamento carsico: si manifesta pienamente negli anni Sessanta, viene in parte accantonato nei Settanta, per poi affermarsi con maggiore intensità e in maniera del tutto nuova negli Ottanta. Il ruolo della natura nell’opera di Schifano è stato oggetto di alcuni saggi, ma mai di una mostra e di un apposito catalogo. Il rapporto tra uomo e natura, osservato attraverso il filtro dell’arte e della cultura, è inoltre uno dei temi attorno a cui ruota oggi il dibattito nel mondo del design e dell’architettura: ovvero di quell’ambito professionale a cui appartengono per la maggior parte i visitatori della Fiera dell’Artigianato. Da “relativa” ad “assoluta”: la natura in Schifano “Una testa di ponte della pittura sul continente Na-

tura”: così Dario Micacchi, in un articolo pubblicato su L’Unità del 28 novembre 1964, definisce l’opera di Mario Schifano. In effetti molti tra i dipinti realizzati da Schifano attorno alla metà degli anni Sessanta manifestano il desiderio di scandagliare la dimensione organica con lo strumento della pittura, si configurano come un tentativo di “dispiegare frammento dopo frammento” il mondo naturale. Stiamo parlando dei lavori intitolati “En plein air”,“Paesaggio anemico”, “Ossigeno ossigeno” e delle numerose tele che hanno per soggetto un albero – pressoché lo stesso, declinato secondo diverse intuizioni poetiche e soluzioni formali. In tutte queste opere lo sguardo sulla natura sembra essere posato da un punto di vista propriamente urbano.

D’altra parte, a dipingere accenni di vegetazione, sedimentazioni di colori dall’inconfondibile carattere organico, sagome di alberi solitari, talvolta incapsulate dal perspex, è lo stesso artista che ha scelto la strada come campo d’azione, si è immerso nell’artificialità della vita metropolitana e ne ha tratto dei singolari reportage pittorici. Negli anni Sessanta insomma Schifano guarda alla natura non come a una dimensione assoluta, ma come a un ambito relativo alla propria condizione di artista urbano, partecipe a tratti entusiasta di una modernità che ha nella città il suo punto di riferimento. E’ per questa ragione forse che i paesaggi e soprattutto gli alberi che compaiono nelle sue opere emanano spesso un senso di cattività o perlomeno di malinconia, evocano una condizione di estremo lirismo e di

lieve strazio. Si tratta forse della proiezione di uno stato interiore – in linea con quella che è la classica tradizione del rapporto tra artista e paesaggio – che ha però delle precise corrispondenze con la realtà esterna. Se negli anni Settanta l’interesse preponderante di Schifano sembra spostarsi dalla natura alla cultura – la cultura artistica in primo luogo, con il suo bagaglio di omaggi e citazioni – ecco che alla fine del decennio e durante tutti gli anni Ottanta la dimensione organica ridiventa protagonista di importanti cicli di lavori, come “Al mare” e “Orto botanico”, e di mostre come “Naturale sconosciuto” presso le Prigioni Vecchie di Venezia nel 1984, la personale presso il Museo Michetti nel 1987 e “Inventario con anima e senz’anima” presso il Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara nel 1991. Si tratta questa volta di una “natura assoluta”, di una condizione non referenziale che Alain Cueff definisce “natura della natura”: qualcosa di simile all’evocazione di un principio generativo, di una vitalità primordiale che trascende qualsiasi forma e materia. È lo stesso artista a suggerire questa ipotesi interpretativa chiosando il titolo della sua mostra dell’84 a Venezia: “’Naturale sconosciuto’ perché nessun segno, nessuno di quei segni che possono essere fiori, erbe, che potrebbero essere qualsiasi cosa vegetale, ha una somiglianza con ciò che esiste in natura”. Questa “natura ignota” ai sensi dell’uomo può tuttavia essere rivelata attraverso la pittura. Le opere degli anni Ottanta di Schifano rappresentano quindi una riflessione non soltanto sulla dimensione organica, ma anche sulla capacità della pittura di addentrarsi nelle pieghe più nascoste della realtà. Il percorso espositivo La mostra presenta sedici opere che coprono un arco cronologico di quasi trent’anni. Dal ciclo degli “Alberi”, realizzato nei primi anni Sessanta, ai paesaggi astratti degli ultimi anni Ottanta e dei primi Novanta, passando attraverso cicli di opere fondamentali per il percorso pittorico di Schifano, come “Paesaggi anemici”, “Ossigeno Ossigeno” e “Orto botanico”, l’esposizione presso Lariofiere, benché di dimensioni contenute, rappresenta una sorta di “retrospettiva tematica” dell’artista romano. Le opere in mostra provengono dalle raccolte della Fondazione Marconi di Milano, del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, della Galleria Zonca di Milano, della Provincia di Alessandria e di collezionisti privati.


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L’Assemblea Pubblica di Confartigianato Imprese Lecco

Muovere le idee, muovere lo sviluppo

Qui sopra, gli ospiti della tavola rotonda. Da sinistra, il presidente Arnaldo Redaelli, il presidente nazionale Giorgio Guerrini, il rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone, il presidente regionale Confartigianato Giorgio Merletti e il professor Enzo Rullani

Si è svolta lo scorso 5 ottobre, nella sede di via Galilei, l’Assemblea pubblica di Confartigianato Imprese Lecco. All’evento hanno portato il loro saluto il prevosto monsignor Franco Cecchin, il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il presidente della Provincia Daniele Nava, il prefetto Marco Valentini, il presidente della Camera di Commercio Vico Valassi. Dopo la relazione del Presidente Arnaldo Redaelli si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Muovere le idee, muovere lo sviluppo: la conoscenza come fattoredi impulso economico nell’artigianato”. Sono intervenuti Giorgio Guerrini, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Lombardia, Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano ed Enzo Rullani, Docente di Economia della Conoscenza alla Venice International University. Le attività dell’Associazione Nella sua relazione, il presidente Redaelli ha rilevato come, nonostante nel secondo trimestre 2010 siano tornati ad essere positivi alcuni numeri del comparto artigiano, permangano molte incertezze tra gli imprenditori, con un’occupazione purtroppo sempre ferma. Ai pesanti interrogativi sul futuro che gli artigiani si pongono quotidianamente, l’Associazione ha cercato di rispondere con un articolato programma di interventi. La prima priorità è stata quella

di migliorare l’accesso al credito, per garantire la sopravvivenza di molte aziende messe alle strette dalla riduzione del volume d’affari, dal continuo allungamento dei tempi di pagamento e dalle rigidità del sistema bancario. Grazie soprattutto all’attività della nostra Cooperativa di Garanzia, questo obiettivo viene perseguito con efficacia. Un altro fronte su cui ci siamo mossi è quello relativo agli ammortizzatori sociali, che stanno permettendo a tante imprese di resistere senza disperdere quel grande capitale di professionalità rappresentato dai propri dipendenti. Il nodo delle riforme Nonostante il calvario di questi anni di crisi, ha sottolineato Redaelli, rimaniamo sempre della convinzione che non ci mancano le basi per poter ritornare ad essere un Paese competitivo. Le potenzialità ci sono, il problema è che spesso non hanno modo di esprimersi, non hanno spazio, non vengono realizzate. L’Italia ha tutti i numeri per evitare il declino, ma se continua a sprecare risorse e talenti, rischiamo seriamente di non risollevarci più. Purtroppo, allo stato attuale delle cose, ci stiamo trascinando da anni una serie di problemi che avrebbero bisogno di riforme strutturali e invece continuano a provocare ricadute deleterie in ogni settore dell’economia e della società. Pensiamo ai nodi del welfare, dell’occupazione, della scuola, delle in-

frastrutture, della burocrazia. Più spostiamo in avanti la soluzione di questi temi, più aumenteranno i costi e più diminuiranno le risorse a disposizione. Un altro punto cruciale a cui metter mano con urgenza è quello della scuola e dell’università, sempre più spesso sul banco degli accusati con l’imputazione di non essere capace di formare figure professionali in grado di inserirsi adeguatamente sul mercato e dare un contributo pieno alla crescita dell’economia e del Paese. La solitudine dell’imprenditore Il presidente nazionale Guerrini, intervenendo per la prima volta ad un’assemblea di Confartigianato Imprese Lecco, è stato chiaro ed esplicito, passando in rassegna gli infiniti problemi che soffocano le piccole aziende e lanciando un allarme: la solitudine dell’imprenditore può diventare pericolosa. L’Italia – ha detto – si tiene in piedi grazie a chi fa impresa, a chi produce e paga le tasse, non certo per una classe politica che a parole promette di semplificare la burocrazia e poi si inventa il SISTRI. Una classe politica con costi che non possiamo più permetterci, che rappresenta ormai solo sé stessa e che appare dedita più a coltivare privilegi personali piuttosto che il bene comune del Paese. Anche il presidente regionale Merletti è stato molto incisivo, portando alla ribalta il tema del federalismo che,

al contrario di quello che ci si aspettava, sta riaccentrando tutte le decisioni a livello centrale, con il taglio delle risorse agli enti locali e un aumento della burocrazia. I legami con il Politecnico Il nuovo rettore del Politecnico di Milano Giovanni Azzone, che assumerà la carica dal prossimo gennaio, ha parlato del ruolo della sede lecchese del Politecnico, auspicando un maggior sviluppo della collaborazione tra università e imprese sul terreno dell’innovazione. Il presidente Redaelli ha ricordato come tra la nostra Associazione e il Politecnico di Lecco siano nati legami sulla base di necessità immediate e pratiche, come sono quelle degli artigiani, ma non per questo di meno valore. Un rapporto favorito dalla Camera di Comercio, con la quale si è puntato a “muovere lo sviluppo” proprio “muovendo le idee”. Con il Politecnico, sta partendo inoltre il progetto del “Laboratorio della nautica” che potrà coinvolgere diverse imprese della filiera. Il professor Rullani ha concluso l’incontro esaltando il modello dell’artigianato italiano, ieri ignorato, oggi assunto a modello per la sua flessibilità, inventiva e originalità. Ma ha anche lanciato un avvertimento: questo non basta più, i Paesi emergenti stanno imparando a produrre come noi, ed è necessario cambiare, fare altro, proprio puntando sul sapere e sulla conoscenza.


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Consegnate le chiavi degli appartamenti ristrutturati dall’ALER a Maggianico di Lecco

Zambetti: “Da Aler e Regione risposte concrete al sogno-bisogno della casa”

A sinistra: l ‘Assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti insiene ai vertici dell’ALER di Lecco - A destra: il taglio del nastro alla cerimonia di consegna degli alloggi

Sono 17 le famiglie che, lo scorso 15 ottobre, hanno ricevuto le chiavi dei nuovi appartamenti collocati nelle due palazzine di proprietà comunale di via Paisiello in rione di Maggianico, che l’ALER di Lecco ha provveduto a rinnovare completamente. Degli edifici primitivi, risalenti agli anni ‘60/70, non vi è quasi più traccia. Al loro posto, grazie infatti all’accurato e radicale intervento di ristrutturazione eseguito dall’ALER di Lecco, oggi sorgono due palazzine modello, che ospitano abitazioni moderne e razionali, al passo anche con le nuove soluzioni impiantistiche finalizzate al risparmio energetico e alla sicurezza: dal sistema di riscaldamento con pannelli solari alla dotazione di cucine con fornelli ad induzione, fino al riscaldamento con sistema di pannelli radianti a pavimento. A consegnare le chiavi degli alloggi realizzati è stato lo stesso presidente dell’ALER di Lecco, Antonio Piazza, insieme al suo vice Giuseppe Canali e a tutto il Consiglio di amministrazione dell’azienda, che ha la funzione di rappresentare il braccio operativo in provincia dell’Assessorato regionale alla Casa. E, a testimonianza di ciò, all’inaugurazione, suggellata dalla benedizione da parte del parroco di Maggianico Don Adriano Bertocchi, era presente proprio l’Assessore alla Casa, Domenico Zambetti, accompagnato dall’Assessore regionale alla Fami-

glia, Giulio Boscagli. Con loro, ad intervenire alla cerimonia, sono stati anche il Sindaco di Lecco Virginio Brivio, il Presidente della Provincia Daniele Nava, il Vice-Prefetto aggiunto di Lecco Laura Motolese, Stefano Parolari in rappresentanza dell’Assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani e i vertici dell’ALER di Lecco. Grande la soddisfazione espressa dai volti degli inquilini: Airoldi Camilla, Valagussa Bruna, Piscitelli Anna, Fumagalli Luigi, Viale Franca, Frigerio Pierina, Gamba Dante, Coppola Giovanni, Esposito Caterina, Mezzo Aziza, Anioni Antonio, Frigerio Anna Maria, Taverniti Mariangela, Paus Rosalinda. “La casa è un sogno-bisogno delle famiglie – ha affermato l’Assessore Zambetti – E a questa esigenza noi siamo chiamati a dare una risposta concreta, con appartaementi belli, dignitosi ed economicamente compatibili con le risorse a disposizione. Purtroppo non possiamo contare su risorse ingenti come nel passato. Per questo, insieme alle ALER e alle istituzioni locali, dobbiamo trovare soluzioni nuove ed efficaci, andando ad individuare possibili forme di finanziamento o di riduzione di spesa. E’ in questo senso che stiamo lavorando, in Regione, sul tema della fiscalità: oggi le ALER sono soggette a condizioni pari a quelle di una qualunque agenzia immobiliare privata. Ma il nostro è un ruolo sociale. E di questo dovrà te-

ner conto la prossima Conferenza Stato/Regioni che discuterà di questo aspetto”. Intervenendo sull’intervento di Maggianico, Zambetti ha sottolineato: “È un intervento modello, perché si inserisce nel tessuto urbano esistente. Dobbiamo fare edilizia residenziale pubblica in modo moderno, con un’attenzione ai nuovi temi del risparmio energetico e senza creare ghetti. Solo se sapremo creare mix abitativi, potremo contribuire anche all’integrazione e alla sicurezza delle nostre comunità”. “Con questo intervento – ha affermato il Presidente dell’ALER di Lecco, Antonio Piazza – si chiude il programma di iniziative collegate al PRERP 2007-2009, frutto della collaborazione tra Comune di Lecco, ALER e Regione Lombardia. Grazie al lavoro di ristrutturazione radicale di questi due immobili, possiamo oggi offrire agli inquilini dei veri “gioiellini energetici”, che presentano il meglio sotto l’aspetto del comfort e del risparmio energetico oggi disponibile sul mercato”. L’intervento, costato complessivamente circa 1 milione e 246 mila Euro, ha visto il contributo di 1 milione 103 mila dalla Regione e 142 mila Euro da parte del Comune. La suddivisione degli spazi e la differente ampiezza degli alloggi consente di dare una risposta concreta a bisogni abitativi differenziati: 6 alloggi si sviluppano infatti per oltre 50 mq, altri 8 sono invece di 68 mq, 3 infine sono da 37 mq.


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Indagine congiunturale dell’Api di Lecco

“Ci sono segni di ripresa ma prevale la cautela” Mercato in ripresa ed effervescenza nei prezzi - A preoccupare sono la stazionarietà del dato occupazionale e il difficile rapporto con le banche Ritorna il segno positivo nel ciclo economico vissuto dalle aziende lecchesi, torna a salire del 24% il saldo degli ordini, compare una ripresa dei listini industriali ma a preoccupare sono la stabilità del dato occupazionale e il peggioramento del rapporto con le banche. Questi i dati emersi dall’indagine congiunturale condotta da Api in collaborazione con Unicredit relativa al primo semestre 2010 e alle attese sul semestre in corso. I dati sono stati illustrati durante la conferenza stampa tenutasi martedì 19 ottobre 2010 presso la sede di via Pergola. L’indagine ha coinvolto un campione di 167 Aziende Associate all’Api, in prevalenza appartenenti al macro-comparto metalmeccanico. “Seppure si intravede una timida ripresa non possiamo ancora metter la parola fine alla crisi economica – ha spiegato il Presidente dell’Api di Lecco, Riccardo Bonaiti – Il periodo che stiamo attraversando sembra più a metà strada tra una ripresa e un rimbalzo tecnico. Il mercato sta ripartendo ma il vero problema sono le aziende che escono da questo difficile periodo “malate”. Il recupero e il ritorno ai dati antecedenti il periodo di crisi richiederà almeno 4 o 5 anni”. Ordini, produzione e fatturato Dopo 24 mesi di apnea, ritorna il segno positivo nel ciclo economico vissuto dalle aziende lecchesi. In sintesi, degli ultimi 4 semestri, i primi tre sono stati di segno negativo e con intensità sempre crescente (indice che la situazione si andava sempre più aggravando) mentre il quarto se-

mestre, pur negativo, ha segnato il “rimbalzo tecnico” per cui si è ridotta l’intensità del peggioramento (una sorta di “convalescenza”) che era preludio di una più completa guarigione, tanto è vero che le aspettative già segnavano un cenno di stabilità. Ora possiamo affermare che quelle aspettative erano state formulate con la consueta scaramantica prudenza, tanto è vero che i saldi registrati sono stati effettivamente positivi. Il livello degli ordini è tornato a salire per saldi del 24%, e tale domanda è stata in gran parte sollecitata dal mercato interno (saldo del 17%), mentre l’estero, pur riprendendosi, si è al momento assestato a saldi positivi dell’11% sia per quanto riguarda l’Unione Europea che l’Extra Ue. La produzione ha seguito l’identica dinamica (saldo 25%), indicando una grande reattività delle Pmi del nostro territorio, che si sono attivate non appena le condizioni di mercato lo hanno permesso, senza inerzie iniziali e senza perdere tempo prezioso. La ripresa del fatturato è evidentemente più lenta rispetto a quella delle due variabili precedenti e produce saldi pari al 18%, ripartiti con proporzione simile a quella degli ordini, per cui vi è un dato molto significativo circa la ripresa del mercato interno (19%) mentre Ue ed extra UE sperimentano un’intensità dimezzata, pari rispettivamente a 10% e 8%. Redditività E’ di grandissimo interesse l’analisi di redditività che questa indagine conduce confrontando

le dinamiche di listini, costi di produzione e andamento dell’utile lordo. Lo scorso semestre avevamo affermato che i prezzi erano

pesantissime rilevazioni passate (saldo -71% di 12 mesi fa, -45% lo scorso semestre) oggi si attenuano giungendo ad un -5%, solo in

“inchiodati”, che cioè, dopo mesi di revisione al ribasso dei listini, le aziende erano ridotte all’osso in quanto a margini di trattativa commerciale, per cui non erano disposte a cedere ulteriormente, tanto è vero che il 51% del campione aveva dichiarato una variazione dei listini pari a 0%. In questa rilevazione possiamo affermare che non solo vi è stata una ripresa dei costi industriali, a partire proprio dalle materie prime, ma che pure le aziende stanno operano una revisione “verso l’alto” dei listini seppure, come intuibile, con un’intensità ben inferiore rispetto alla dinamica dei costi. Vi è quindi una effervescenza nei prezzi, ben evidente dal grafico dal singolare profilo che si riporta di seguito.La dinamica della redditività (andamento dell’utile lordo), non è però ancora in territorio positivo. Le

parte rassicurante, in quanto, lo ricordiamo, il dato si riferisce al 30 giugno 2010. Le prospettive segnalate per il semestre in corso sono di stazionarietà. Occupazione Il versante occupazionale è quello che merita maggior cautela. Dopo il precipitoso decremento del ricorso al lavoro straordinario nelle aziende intervistate (saldo di -28% sei mesi fa, -78% l’anno scorso), oggi il ricorso allo straordinario è pari a zero. Questo dato, incrociato con quel poco di ripresa che si sta sperimentando, conferma che la forza lavoro in organico è più che sufficiente a soddisfare le esigenze del mercato. La dinamica occupazionale era stata a dir poco drammatica nelle scorse rilevazioni: se vedessimo un “film” sugli ultimi 2 anni vedremmo un precipitare di saldi da -3%, a -20%, a un

tonfo di -29% per poi “risalire” a -16% lo scorso semestre. Oggi emerge un dato di stazionarietà, che tradotto significa che non ci si muove dal baratro occupazionale in cui l’economia è da tempo caduta. Ma forse, e lo affermiamo con cautela massima, questa volta abbiamo davvero toccato il fondo. Per questo non ci lasciamo trarre in inganno da un saldo che, matematicamente parlando, è positivo: +1,5%. Medesimo dato anche per le prospettive future. In sostanza, vediamo oggi confermate dai numeri quelle considerazioni teoriche che sei mesi fa ci avevano fatto approdare ad una amara conclusione: se ripresa ci sarà, essa sarà “jobless”, senza lavoro. Oggi, infatti, misuriamo ordini e produzioni che crescono per saldi che raggiungono quasi il 25% senza ricorrere ad un’ora in più di straordinario e senza alcuna assunzione in vista. Credito Sul fronte dell’accesso al credito è univoca la voce delle aziende: vi è un ulteriore peggioramento netto, diffuso e grave delle condizioni e delle modalità di erogazione di risorse finanziarie, confermato dalle aziende anche in questa rilevazione. Alla domanda: “nel trimestre trascorso l’accesso al credito sia stato più facile, invariato o peggiore”, la prima ipotesi non ha avuto una sola risposta, il 34% delle aziende conferma la medesima situazione rispetto al semestre precedente (che era già pesantissimo) mentre un 36% dichiara ulteriori difficoltà.

Relatori i responsabili dell’azienda informatica associata “SIA srl”

Il funzionamento del Sistri illustrato all’Api

La simulazione dell’accesso al sistema ha attirato presso la sede di via Pergola oltre 180 imprese Il tema dell’ambiente e della gestione dei rifiuti industriali è sempre stato a cuore alle imprese lecchesi che hanno saputo coniugare lo sviluppo economico con la tutela del patrimonio ambientale. Questa attenzione ha avuto un’ulteriore conferma nell’incontro che si è tenuto in Api questa mattina, 15 ottobre, dove erano presenti oltre 180 rappresentanti di aziende associate, al punto che oltre alla Sala Convegni sono state collegate in videoconferenza anche le sale corsi. “L’introduzione del Sistri, una volta a regime, dovrebbe semplificare ed alleggerire l’onere burocratico a carico dell’azienda, in quanto, con un accesso certificato ad un unico sistema telematico, si potrà assolvere agli adempimenti attualmente ripartiti su tre supporti cartacei: formulario rifiuti, registro carico e scarico e Mud – ha commentato Mauro Gattinoni, vice direttore Api,

introducendo il convegno – Inoltre la tracciabilità elettronica delle merci lungo l’intera filiera di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, si propone di ridurre al minimo l’infiltrazione di interessi illeciti che spesso combinano attività criminosa con danni ambientali. L’Api – ha concluso Gattinoni – ha svolto negli ultimi mesi un’importante attività di informazione verso le aziende associate, oltre che aver organizzato la concreta distribuzione dei supporti elettronici necessari per l’accesso a Sistri, in accordo con la Camera di Commercio”. Relatori del seminario, oltre al responsabile del settore “Ambiente e Sicurezza” dell’Api di Lecco, Ermanno Bertoletti, i responsabili dell’associata “SIA srl” (Sistemi Informativi Aziendali): Francesca Fiori e Luca Colombo. L’azienda di Brivio è una software house specializzata nel settore dei rifiuti e ha partecipato, in

collaborazione con Assosoftware e il Ministero dell’Ambiente, alla fase di sperimentazione del Sistri. “Proprio a seguito di questa collaborazione abbiamo ricevuto dal Ministero dell’Ambiente delle chiavette Ubs che consentono l’accesso ad un’area sperimentale del sistema in anticipo rispetto all’entrata in funzione del sistema stesso, attivo solo dal primo ottobre scorso – hanno spiegato i relatori – Durante l’incontro sono state simulate le operazioni che i soggetti interessati dal Sistri devono affettuare all’interno del portale. E’ stato quindi possibile vedere e conoscere il sistema operativo relativamente alle figure del produttore, del trasportatore e dell’impianto di destinazione del rifiuto”. Durante la mattinata è stata inoltre simulata un’operazione di carico-scarico tramite l’utilizzo del software GRIF che verrà interfacciato con il Sistri.


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Tecnologia & Passione: OMET protagonista a Lucca L’azienda lecchese ha premiato 15 persone, italiani e stranieri, per il ruolo determinante che hanno avuto nella storia del successo aziendale

Il Presidente della OMET Angelo Bartesaghi premia, da sinistra, Vasco Caleri, Elia Sazzini ed Emi Stefani

di Giorgio Cortella Il Palazzo di Vetro della Fondazione Giuseppe Lazzareschi, a Porcari (Lucca) è stato il palcoscenico del premio “Tecnologia e Passione”, svoltosi il 15 ottobre scorso nell’ultimo giorno del Miac (la fiera internazionale del settore cartario). Un premio che, in questa edizione, ha parlato lecchese: promotrice e protagonista dell’evento è stata infatti OMET. Leader dal 1963 nell’innovazione tecnologica, OMET vanta una grande esperienza nella tecnologia per la piegatura e la stampa flexo su carta, tissue e materiali non-woven e grazie ai continui investimenti nella divisione Ricerca & Sviluppo, è considerata un’azienda all’avanguardia per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico e l’introduzione sul mercato di nuove soluzioni brevettate. OMET è stata protagonista di importanti riconoscimenti negli ultimi anni come il Confindustria Award per l’innovazione, l’Innovation Award avuto dall’associazione flessografica americana FTA a Dallas nel 2008, ed ha appena ricevuto a Chicago il prestigioso premio internazionale Label Award 2010 per la continua innovazione nel settore etichette. Come nella tradizione, anche questa edizione del Premio è stata guidata da uno slogan, una frase guida scelta dall’azienda promotrice, che ha rappresentato il

leit motive all’evento: “Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo” di LaoTzu, fondatore del taoismo cinese. Con essa OMET ha voluto sottolineare lo stretto legame tra il concetto di tecnologia e la propria storia. Quindici i premiati italiani e stranieri di questa edizione del Premio “Tecnologia e Passione”, individuati da OMET per il ruolo determinante che hanno rivestito, contribuendo al successo aziendale. Ecco i loro nomi: Emi Stefani (Sofidel – Lucca), Massimo Carrara (Cartiera Carma – Lucca), Vasco Caleri (Sca Hygiene – Arezzo), Elia Sazzini (Astor – Bologna), Antonio Benazzato (premio alla memoria, Cartindustria Veneta – Vicenza), Giuseppe Vanoli (Mida Etichette – Varese), Henri e Lucienne Stepak (CGMP Sa Comptoir Gen. Matiéres prem. – Tuffé – Francia), Selami Aral, Guido Corbella (ACIMGA – Milano), Luciano Cillario (Eurostampa Industria Grafica – Cuneo), Giorgio Viappiani (Viappiani – Milano), Franco Gattinoni (Omet – Lecco), Mario Acquistapace (Omet – Lecco), Amerigo Manzini (Omet – Lecco) e Gianni Gerosa (Omet – Lecco). A fare gli onori di casa, di fronte ad un folto pubblico di ospiti ed autorità, sono stati il Sindaco di Porcari Alberto Baccini, il direttore della Fondazione Giuseppe Lazzareschi Angelo Del Carlo e il Presidente del Club Tecnologia e Passione, che andrà ad accogliere i nuovi

soci, Massimo Franzaroli. I padroni di casa hanno poi lasciato la conduzione ad Angelo Bartesaghi, presidente e titolare di OMET, che ha ripercorso, non senza emozione, la storia della sua azienda ed ha avuto il compito e l’onore di consegnare i riconoscimenti a coloro che hanno contribuito, con la loro passione, a fare di OMET una delle aziende leader nel suo settore in tutto il mondo. “È stata una occasione particolarmente significativa – ha commentato al termine Angelo Bartesaghi - per ripercorrere i passi salienti della nostra crescita aziendale e premiare tutti coloro che, all’interno di OMET, con il proprio lavoro quotidiano e soprattutto la loro passione, hanno introdotto innovazioni e soluzioni tecniche e tecnologiche importanti, contribuendo in modo determinante alla nostra affermazione a livello nazionale e internazionale. Accanto a loro, abbiamo voluto offrire un riconoscimento ufficiale anche agli imprenditori, alle imprese clienti e ai fornitori che, mossi da spirito innovativo, si sono avvalsi in questi anni della nostra collaborazione tecnica, riponendo fiducia nelle nostre capacità e divenendo per noi, a loro volta, nuovi stimoli e sfide da vincere”. L’evento, di respiro internazionale, è stato seguito – novità assoluta di questa edizione – in diretta streaming, registrando un notevole numero di accessi da parte, soprattutto, dei numerosissimi clienti esteri di OMET e dei tanti soci stranieri del Club Tecnologia & Passione impossibilitati a raggiungere Porcari.

A Chicago OMET conquista il prestigioso Label Award per l’innovazione continua Per la seconda volta negli ultimi tre anni, OMET si è aggiudicato uno dei premi più prestigiosi internazionali in occasione di Labelexpo Americas, la più importante vetrina del settore etichette svoltasi a Chicago. Si tratta del “Label Award for the continuous innovation 2010” (“Premio per la continua innovazione nel settore etichette”), promosso da Tarsus, la società che organizza le diverse edizioni di Labelexpo ed è editrice della rivista “Labels & Labelling”, il magazine di riferimento mondiale per il settore. OMET è stata scelta fra un’ampia selezione di aziende partecipanti sulla base di alcuni severi requisiti: la capacità di innovazione

dell’impresa, il suo apporto significativo allo sviluppo della tecnologia del settore, l’etica aziendale, la sua esperienza, l’attenzione per la formazione del personale. A selezionarla è stata una giuria di

esperti, guidata da John Hockey (già Presidente dell’Associazione TLMI americana) e composta da Andy Thomas (editore della rivista Labels & Labeling), Tony White (editore della rivista NarroWebTe-

ch), Jack Kenny (editore della rivista Label & Narrow Web) ed Andrea Vimercati (Presidente dell’Associazione europea FINAT). Il premio è stato consegnato, nel corso di una cena di gala tenutasi sulla nave “Spirit of Chicago”, al direttore commerciale OMET Marco Calcagni: “OMET è particolarmente orgogliosa di questo nuovo riconoscimento mondiale. Esso sta a testimoniare, ancora una volta, il continuo impegno della nostra azienda nella ricerca e nella messa a punto di nuove soluzioni, tecnologicamente avanzate, per i converters mondiali e i produttori di etichette. Un impegno a tutto campo che, grazie alla lungimiranza del fondatore e presidente Angelo Bar-

tesaghi, coinvolge OMET nella sua complessità, favorendo uno sviluppo sia delle risorse umane aziendali, sia un progresso costante del settore”. Il “Label Award for the continuous innovation 2010” giunge, come detto, a soli due anni di distanza da un altro prestigioso riconoscimento. Nel settembre 2008, infatti, sempre negli Stati Uniti, a Dallas, la Fta (Flexographic Technical Association) le aveva attribuito il “Technical Innovation Award 2008”, oscar dell’innovazione nel settore della stampa flessografica, per la sua nuova X-Flex, in breve tempo divenuta il punto di riferimento mondiale per tutto il settore della stampa a nastro stretto di etichette.


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La cura della persona in buone mani Per la cura delle persone anziane - Residenza Sanitaria Assistenziale - Nucleo Alzheimer - Centro Diurno Integrato - Assistenza Domiciliare Integrata Gli Istituti offrono un servizio medico, infermieristico ed assistenziale continuativo nelle 24 ore, di riabilitazione e terapia occupazionale, di animazione con presenza attiva del volontariato in ampi spazi di socializzazione che si aprono su un rigoglioso parco secolare.

ente morale con personalità giuridica di diritto privato fondato nel 1594

LECCO • via Airoldi e Muzzi, 2 • tel. 0341 497172 • fax 0341 250354 • info@airoldiemuzzi.it Gli Istituti svolgono la propria attività anche grazie all’opera di volontariato e alle donazioni di chi con generosità ne sostiene il passo. Aiutare le persone anziane è un dovere civile che, fatto con amore e professionalità, diventa un bene sociale.


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