Tabula pensionati cisl novembre 2013

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N. 81 - Novembre 2013

Spec Azeta P iale ensiona ti Spedizione: abb. postale, art. 1, comma 1, D.L. n. 353/03 (conv. legge n. 46 del 27/02/2004)

In questo numero Mobilitazione dei pensionati per una manovra pi첫 coraggiosa Salute in piazza La violenza sulle donne Conosciamo il bosco


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dalla segreteria

Mobilitazione dei pensionati per una manovra più coraggiosa

I pensionati sono mobilitati da settimane con presidi e volantinaggi nei mercati e con un’adesione partecipata e condivisa allo sciopero territoriale, promosso da Cgil, Cisl e Uil. La mobilitazione è per sostenere con forza e convinzione quelle svolte politiche ed economiche coraggiose sul fronte dello sviluppo e dell’occupazione, necessarie al Paese per uscire dalla recessione e tornare a crescere. Nella consapevolezza della grande importanza delle scelte che la legge di stabilità prenderà, ci aspettiamo una manovra più efficace e significativa in direzione del rilancio dell’economia e della tutela dei redditi, più risorse ai lavoratori e alle imprese impegnate a investire in produttività e occupazione. Ancora una volta non si sostiene adeguatamente il versante sociale. Ne è un esempio la proposta di ripristino del meccanismo di rivalutazione delle pensioni, il quale prefigura una soluzione che prevede adeguamenti dei vari scaglioni fino a tremila euro lordi: un recupero davvero mode-

sto. La rivalutazione delle pensioni non è solo un problema economico, è anche un segnale di come va ridistribuito il benessere. La soluzione adottata non interrompe l’impoverimento del potere d’acquisto delle pensioni già fortemente penalizzato in questi anni, perciò serve ridefinire l’adeguamento delle prestazioni pensionistiche al reale aumento del costo della vita. È necessario rivedere e correggere gli elementi di iniquità e rigidità introdotti dalle norme della Legge Fornero e, inoltre, adottare criteri selettivi e più equi, legati agli effettivi versamenti previdenziali, mentre non si interviene sulle cosiddette “pensioni d’oro” costruite spesso con provvedimenti ad hoc senza alcuna relazione tra contribuzione e prestazione. Così, è pur vero che non si vedono tagli lineari sulla sanità, cosa importante, ma è comunque necessario intervenire con recuperi di efficienza e qualità del servizio pubblico, razionalizzare pubblico e privato per contenere la spesa eliminando sprechi e prebende di vario genere per evitare, in un futuro ravvicinato, che si presentino ticket già oggi insopportabili per le persone che hanno necessità di cura. Allo stesso tempo, serve un finanziamento più cospicuo per il fondo non autosufficienza trop-

po scarso e non ancora strutturale. Come sempre, il sindacato, ha grande senso di responsabilità e malgrado tutto, opera per la coesione sociale in un paese che, come confermano i dati diffusi dall’Unione Europea, è ancora in recessione: non ci può essere ripresa con una pressione fiscale alta come l’attuale. Come Cisl non ci stiamo impegnando solo sul fronte delle politiche contrattuali, ma stiamo anche proseguendo il cammino in merito alla definizione dei nuovi assetti organizzativi della Ust e delle categorie. Non ritorno sulle motivazioni che hanno portato la CISL ad affrontare nel congresso una riforma organizzativa che non credo sia solo ambiziosa, essa vuole creare le basi del progetto di sindacato confederale del futuro. Infatti, il 29 novembre completeremo dal notaio le procedure amministrative con la stipula degli atti dell’accorpamento delle nostre federazioni. Chiusa così la fase amministrativa, occorrerà rilanciare il lavoro di riorganizzazione delle zone e dei servizi, per dare efficacia alle politiche sindacali e di proselitismo, sostenibilità e ed efficienza finanziaria e operativa. Marco Colombo Segretario generale Fnp Cisl Monza Brianza Lecco


La FNP in piazza

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Pensionati in piazza:

è tempo di cambiare

I pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Monza e Lecco sono presenti (come nel resto della Lombardia) nelle piazze e nei mercati di Monza e Lecco per affermare che “E’ TEMPO DI CAMBIARE” una politica nazionale che fa pagare alle classi meno abbienti i costi dello sfascio economico italiano. Questo accade perché non si è perseguita una vera lotta all’evasione fiscale. Se tutti pagassero le tasse in modo adeguato, tutti pagherebbero di meno e più equamente. Si chiede, infatti, la riduzione delle imposte su pensioni e buste paga; ciò che prevede la legge di stabilità per lavoratori e imprese è troppo modesto. Inoltre l’aumento delle pensioni in rapporto al costo della vita è stato parzialmente rivisto, ma non recupera la perdita del potere d’acquisto. Il fondo nazionale per la non autosufficienza

è irrisorio; la proposta di legge quadro organica promossa dal sindacato unitariamente giace da una decina di anni nei cassetti del Parlamento. Non si vede

all’orizzonte la riduzione consistente dei costi della politica, da destinare alle politiche sociali. Per questo ripetiamo al governo che E’ TEMPO DI CAMBIARE.


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Contrattazione sociale

un nuovo modello di relazioni per la contrattazione sociale Il 2012 e il 2013 sono stati due anni di intensa contrattazione sociale sul territorio lecchese, in cui si sono svolti 70 incontri con la sottoscrizione di protocolli sulle relazioni sindacali e verbali d’intesa sindacale. Sono stati anche due anni molto difficili per il perdurare della crisi con l’impoverimento di salari e pensioni e continui tagli alla spesa sociale e sanitaria da parte dei governi che si sono succeduti. Nel confronto con le amministrazioni locali le questioni poste in evidenza dai sindaci e dagli assessori hanno riguardato in primo luogo la minor disponibilità di risorse economiche, drasticamente ridotte con il continuo taglio dei trasferimenti statali e l’introduzione del Patto di stabilità per i comuni sotto i cinquemila abitanti. Quest’ultimo, infatti, ha creato grossi problemi di bilancio anche a quei comuni che sono stati sempre virtuosi e hanno gestito il bilancio comunale con oculatezza. Dopo questa interessante e ricca esperienza di confronti con gli amministratori comunali abbiamo ritenuto utile e necessario aprire una riflessione unitaria nel Sindacato su “come e in che modo” proseguire e svolgere in futuro

questo importante ruolo della contrattazione sociale nel territorio Lecchese. La riflessione parte dal fatto che la struttura amministrativa della Provincia di Lecco è composta da 90 Comuni di cui 85 sotto i cinquemila abitanti, su una popolazione di circa 340 mila abitanti; questa struttura così ampia e composta da piccolissimi comuni (33 sotto i duemila abitanti e con solo due esperienze amministrative di unione di comuni: la Valletta con 3 comuni e la Valsassina con 5) non ha permesso in questi anni, e riteniamo non permetterà per il futuro, che la contrattazione sociale riesca ha coinvolgere tutti i 90 Comuni. Da ciò è partita la riflessione all’interno del sindacato su “come e in che modo impostare una contrattazione per il futuro”, che impegni e coinvolga tutti i 90 comuni della Provincia di Lecco e si incentri sulle politiche sociali. L’idea su cui si sta ragionando è quella di una revisione delle “linee guida sulla contrattazione”. Queste dovrebbero per il futuro puntare su una contrattazione di qualità, che privilegi la sostanza e dunque in quanti Comuni si è riusciti a far recepire e applicare

le proposte del sindacato in materia di politiche sociali. Per realizzare questo, pensiamo sia necessario rivedere l’attuale modello di confronto, troppo costruito su un modello di tipo rivendicativo, mentre bisogna prevedere per il futuro un ruolo più propositivo da parte del sindacato. Dobbiamo costruire delle relazioni sindacali più concertative e partecipative, inoltre occorre spostare in primo luogo il confronto agli organismi politici di governance sovra comunali esistenti, come il Consiglio di Rappresentanza e l’Assemblea Distrettuale dei Sindaci, organismi che discutono e formulano le linee di indirizzo e di programmazione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari del territorio. Bisogna convincere e impegnare questi due livelli amministrativi alla sottoscrizione di protocolli vincolanti per tutti i comuni. Gli incontri devono comunque proseguire con tutti i comuni o le unioni, con l’intento di verificare l’applicazione degli indirizzi convenuti nei protocolli, oltre ad affrontare le varie specificità comunali in materia di politiche sociali. Giuseppe Redaelli


Contrattazione territoriale

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Welfare territoriale e concertazione locale I bilanci di previsione 2013 dei Comuni non sono ancora chiusi. Il sindacato pensionati, di concerto le confederazioni Cgil, Cisl e Uil, si sta ancora oggi confrontando con le amministrazioni comunali, per decidere quale tipo di tassazione applicare e quali agevolazioni deliberare. Causa di tutto ciò, sono le continue incertezze del Governo centrale nel definire l’entità delle risorse economiche da trasferire agli enti locali, tanto da concedere come termine ultimo di presentazione il 10 dicembre. I Comuni con i quali ci siamo interfacciati, una ventina in Brianza, per discutere del loro bilancio, ci hanno spiegato le difficoltà incontrate. Non è chiara, infatti, l’entità economica disponibile per garantire i servizi e per regolamentare la compartecipazione da parte dei cittadini ai costi dei servizi alla persona (Sad, Trasporti, servizi scolastici). Diventa così molto complicato poter elargire contribu-

ti economici ai cittadini pur in una situazione in cui il perdurare della crisi accresce la richiesta di aiuto e protezione sociale. Il sindacato ritiene indispensabile estendere l’applicazione dell’Isee - strumento essenziale per stabilire la compartecipazione del cittadino alla spesa in rapporto alle proprie capacità di reddito - per affermare di fatto un principio di equità nell’accesso e fruizione ai servizi medesimi. In ordine alla tassazione locale il ruolo del sindacato si è concentrato nel rivendicare l’applicazione della progressività fiscale, nel definire le aliquote sull’addizionale comunale Irpef, proponendo soglie di esenzione per i redditi, da lavoro o da pensione, più bassi. Concretamente, fino a 15.000 euro non dovrebbe operare la trattenuta. Purtroppo diversi comuni continuano a proporre l’aliquota unica, indipendentemente dal reddito, gravando pesantemente sui redditi dei propri cittadini, in quan-

to l’addizionale comunale opera mensilmente su tutti i redditi sia da lavoro che da pensione. E’ ancora poco percepito il ruolo possibile delle amministrazioni nel contrastare l’evasione fiscale; le verifiche hanno fatto emergere che laddove ciò è avvenuto, il risultato in alcuni casi ha consentito di recuperare risorse per le casse comunali. E’ il caso di Monza dove il recupero è stato di 53.000 euro a cui va aggiunto il peso del risultato etico/sociale. Sulla base di quanto fatto, ora ci apprestiamo ad affrontare un nuovo anno, in cui la legge di stabilità ci proporrà una serie di problemi molto complessi. Se pensiamo che sono in arrivo la Tasi sui servizi indivisibili (polizia locale, illuminazione pubblica e altro), la Tari, che assorbirà la Tarsu, e la Trise, il nuovo tributo comunale composto dalle stesse Tasi e Tari, non è difficile immaginare l’inasprimento dei tributi locali a carico di molti contribuenti. Archiviato, dunque, l’anno corrente, il 2014 si annuncia ancor più difficile per la condizione di vita delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati, che il sindacato rappresenta, anche per l’inadeguatezza delle scelte politiche. Il nostro impegno nei confronti dei comuni sarà soprattutto quello di tutelare le fasce più deboli. Si cercherà, inoltre, di affermare l’equità attraverso lo strumento della progressività delle imposte e dei tributi locali e la loro sostenibilità in relazione alle capacità della famiglia. Franco Montrasio


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Sanità

Una ricerca che ha coinvolto mille cittadini

Una sanità per i cittadini in Brianza In Brianza si è svolto uno studio/ ricerca, durato un anno, che ha visto coinvolti i sindacati confederali, il sindacato pensionati, gli operatori sanitari, le associazioni, il terzo settore e i rappresentanti dei medici di medicina generale. La ricerca ha coinvolto quasi 1000 cittadini, di cui 120 stranieri, 230 donne lavoratrici, 105 tra medici e pediatri di famiglia. Sono stati chiamati a rispondere a questionari o interviste per capire cosa pensano della sanità praticata in Brianza. Di tutto questo si è discusso in un convegno intitolato “Una sanità per i cittadini in Brianza”, organizzato da Cgil, Cisl e Uil, giovedì 24 ottobre al Binario 7 di Monza. Erano presenti tanti operatori sociali e sanitari, politici comunali e regionali, il presidente Asl provinciale e numerosi esperti e dirigenti della sanità locale. L’indagine è stata circoscritta a quattro settori, che possiamo definire strategici nel complesso sistema sanitario e socio sanitario: cure primarie (medici di medicina generale, pediatri di famiglia, distretti sanitari); fragilità (anziani, dipendenze, salute mentale, disabilità, immigrazione); salute delle donne; salute nei luoghi di lavoro. Gli aspetti positivi emersi dall’indagine, sono: - la presenza diffusa sul territorio di servizi facilmente accessibili, disponibili a fornire informazioni adeguate; - il rapporto umano e di fiducia tra cittadino e medico, partico-

larmente riconosciuto per il medico di famiglia (medicina generale e pediatra); - il riconoscimento della competenza professionale sia del medico di famiglia che dello specialista ambulatoriale e ospedaliero. Complessivamente la sanità territoriale è percepita come punto di riferimento affidabile. Gli aspetti critici, su cui convergono le valutazioni dei cittadini e dei professionisti, sono: - l’insufficiente comunicazione e collaborazione tra medici di famiglia e servizi specialistici, sia ambulatoriali che di ricovero; - i tempi di attesa per accedere alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di ricovero; - i limiti professionali e organizzativi del servizio di continuità assistenziale e del servizio di pronto soccorso ospedaliero.

Le criticità acquistano maggiore rilevanza quando si prende in considerazione la risposta del sistema di offerta alla domanda dei cittadini “fragili”, portatori di bisogni tendenzialmente complessi, che richiedono l’interazione di più figure professionali e dei servizi sociali accanto a quelli sanitari. Il giudizio espresso dai cittadini per i servizi rivolti a queste categorie di assistiti (anziani non autosufficienti, persone con disabilità, con problemi di salute mentale e/o dipendenza, minori con problemi) è complessivamente negativo. In particolare le riflessioni hanno evidenziato le seguenti criticità: dimissioni protette attuate senza un’adeguata valutazione delle condizioni dei familiari che se ne faranno carico, con rilevanti disagi all’anziano e alla sua famiglia;


Sanità carenza di strutture intermedie adeguate alla riabilitazione geriatrica o sub acuti, per le persone che vengono dimesse ma non sono ancora pronte per il rientro a casa; posti letto per ricoveri temporanei e di sollievo insufficienti (15 posti su tutta la provincia); difficoltà che riscontrano molte famiglie ad accompagnare l’anziano bisognoso di cure sanitarie nelle varie strutture territoriali; in particolare nelle terapie oncologiche, si registrano difficoltà nel garantire continuità alle prestazioni ospedaliere di radioterapia e di chemioterapia; la disponibilità e la competenza delle assistenti familiari (badanti), soprattutto in presenza di patologie quali Alzheimer o demenza senile; i costi e la qualità dell’assistenza in RSA: l’eccessivo costo della quota di retta a carico dell’ospite e la qualità dei livelli assistenziali non sempre corrispondenti al bisogno dei ricoverati. Rispetto al ruolo della prevenzione, il giudizio dei cittadini sugli interventi di prevenzione ambientale e di educazione sanitaria sugli stili di vita è negativo, mentre la valutazione è positiva sulla presenza ed efficacia degli screening dei tumori. Gli esperti presenti hanno delineato i contorni di un servizio sanitario territoriale in grado di prendersi cura dei bisogni di salute della popolazione, in particolare della sua componente più fragile. L’immagine di una sanità a misura delle aspettative dei cittadini e dei professionisti prevede: una medicina di famiglia, integrata

Periodico di informazione Numero 81

con altri professionisti, in grado di garantire un’assistenza sanitaria lungo tutto l’arco della giornata; una comunicazione e integrazione tra professionisti e livelli di cura differenti(cure primarie/ cure specialistiche, sanitario/socio sanitario/socio assistenziale) a garanzia della continuità del percorso di diagnosi e cura; un’offerta di servizi rivolti alle categorie più fragili, articolata per le diverse tipologie e livelli di bisogno, in continuità e a supporto alla medicina di famiglia; un’attenzione alle problematiche specifiche delle donne e dei lavoratori. E’ poi seguita una tavola rotonda a cui hanno partecipato Matteo Stocco, Asl MB, Cherubina Bertola, vice sindaco Comune di Monza, Pietro Caltagirone, Ospedale Desio Vimercate, Simonetta Bettelini, Ospedale San Gerardo, moderati da Zaccheo Moscheni. In sintesi, sono emerse: la carenza di risorse economiche e la loro cattiva distribuzione; la debolezza dell’assemblea dei sindaci e delle istituzioni sanitarie; la necessità di un maggior dialogo tra tutte le forze impegnate; le numerose criticità nei confronti dei soggetti più fragili; l’aiuto delle ultime

7 delibere regionali che cercano di essere di aiuto verso le criticità maggiori. Dal convegno sono emerse le principali problematiche sulle quali concentrare il nostro impegno, tanto da costruire un’agenda delle priorità, intesa come elenco per livello di intensità percepita da parte dei cittadini intervistati. Molti problemi sono quelli che da tanti anni rileviamo, il che sembra indicare che gli interventi già realizzati non siano riusciti a impattare adeguatamente. Ora cosa vogliamo fare? Quello che abbiamo sempre fatto: cioè portare le nostre richieste nei luoghi opportuni per influire sulle scelte. La sanità rimane un baluardo rilevante di quella piattaforma di produzione della sicurezza, che tradizionalmente è stato il sistema di welfare. Il nostro compito territoriale consiste nel ripensare l’organizzazione delle cure primarie e il ruolo del medico di famiglia, nella rete dei servizi anche specialistici e sociali. Bisognerà poi investire nel sostegno alla fragilità sanitaria e sociale, potenziare la tutela della salute nel lavoro e nei confronti delle donne. Ora si tratta di utilizzare al meglio questo lavoro e fare in modo che in ogni momento di confronto chi è di riferimento per le varie problematiche ne tenga conto. Questo è quanto noi del sindacato, ma anche i diversi soggetti che hanno collaborato a questa avventura che abbiamo chiamato “salute in piazza”, cercheranno di affermare da qui in avanti. Stefano Buzzi

Registrazione: n. 1.198 del 5 ottobre 1996 presso il tribunale di Monza

Coord. redazionale: Gianfranco Colombo

Editore: Ust Cisl Brianza

Stampa: RDS Webprint - Arcore (MB)

Direttore responsabile: Sergio Gianni

Organizzazione editoriale: CSE Colombo Servizi Editoriali

Una copia:  0,52 Abbonamenti: annuo  10,00 sostenitore  25,00 Chiuso in tipografia il 23.11.2013 Tiratura: 55.000 copie

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Non autosufficienza

Accordo regionale sulla non autosufficienza Il 26 settembre 2013 è stato raggiunto un accordo tra il sindacato dei pensionati Cgil, Cisl e Uil e l’assessorato alla famiglia della Regione Lombardia. Si è trattato di un atto positivo e significativo per le famiglie, troppo spesso sole nell’affrontare il problema di un familiare non autosufficiente. L’intesa prevede lo stanziamento di 41 milioni e mezzo di euro ripartiti nei diversi settori: 1. Alle persone con disabilità gravi o gravissime assistite a domicilio (come ad esempio i malati di SLA) con età inferiore a 65 anni, per le quali è necessaria assistenza 24 ore su 24, sono previsti 18 milioni di euro. A ciascuna persona spetteranno 1.000 euro

mensili senza limite di reddito, questo contributo assorbe il precedente di 500 euro. 2. Per le persone non autosufficienti o disabili gravi, senza limiti d’età, sono previsti 27 milioni di euro così distribuiti: buono sociale mensile graduato da ISEE fino a 800 euro mensili; potenziamento dei servizi assistenziali domiciliari erogati dai comuni; voucher per l’acquisto di altri servizi convenzionati dai Comuni. Questi contributi verranno erogati dai Distretti Socio Sanitari che dovranno programmare tutti gli interventi. Le risorse messe a disposizione dalla Regione Lombardia sono modeste rispetto alle reali necessità, ma costituiscono un in-

tervento importante di sostegno alle famiglie che hanno il carico di un familiare disabile grave, curato a domicilio, nel suo ambiente naturale. In questo senso, il sindacato dei pensionati, ritiene che con questo accordo non si siano risolti tutti i problemi delle famiglie con un componente non autosufficiente ma, si sia intrapresa una strada giusta che dovrà essere consolidata e perfezionata perché non siano lasciati soli malati non autosufficienti e familiari con il loro carico di problemi e fatiche. Tutto il sistema di erogazione dei soldi non è ancora in atto; chi fosse interessato può rivolgersi all’assistenza sociale del proprio comune per maggiori informazioni. Stefano Buzzi


Nuova sede Cisl

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Inaugurata la nuova sede Fnp Cisl di Muggiò

Sabato 12 ottobre è stata inaugurata la nuova sede Fnp Cisl di Muggiò. Collocata entro l’edificio scolastico delle scuole medie di via san Rocco n°34, la sede ha tre ampi e piacevoli locali. Hanno partecipato all’inaugurazione il sindaco di Muggiò, Pietro Zanantoni, l’assessore ai servizi sociali, Michele Messina, l’assessore al lavoro, Nadio Bonfante, il funzionario del comune dott. Lucia Negretti, che ci ha costantemente seguiti nell’opera di trasferimento. Dopo la benedizione, impartita dal parroco don Giovanni Re, seguita dal taglio del nastro da parte di un veterano della Fnp, nonché esponente della segreteria, Dino Riccardi, la Fnp Cisl ha solennemente aperto la sua nuova sede. In realtà si tratta di un trasferimento, da via Ferrari a via san Rocco, reso necessario dall’ampliamento della biblioteca comunale. Una speciale convenzio-

ne per le associazioni di servizi, che rientra in un percorso di concreta sussidiarietà sociale con il comune di Muggiò, ha consentito alla Fnp Cisl di attrezzarsi con spazi propri per continuare con rinnovata perseveranza le sue attività sindacali e di volontariato. Nella circostanza ha preso la parola, il segretario generale Fnp Cisl di Monza Brianza Lecco, Marco Colombo. Nel suo intervento ha ringraziato gli amministratori per aver messo a disposizione i locali comunali; ha poi ringraziato quanti si adoperano per rendere presente e viva la Cisl, con le sue motivazioni e i suoi ideali. Colombo, in cocnclusione, ha rilevato come l’opportunità di una nuova sede sia la migliore occasione per ripartire con slancio e impegno, per un proficuo lavoro al servizio del Paese e in difesa e aiuto dei più deboli. Anche l’intervento della coordinatrice Anteas Muggiò, Valentina Parma, ha ricordato la storia dell’associazione in questi anni con oltre

venti volontari, sottolineando l’attività di accompagnamento di molti anziani, ma soprattutto la convenzione con il comune per il trasporto quotidiano di alcuni minori, con disagio, alle scuole speciali. L’inaugurazione di nuovi spazi sindacali è si motivo di festa e soddisfazione ma anche di rinnovato impegno. Tutto questo ci invita ad alimentare le radici della partecipazione e dell’accoglienza che si qualificano e si riconoscono nel servizio per la tutela e la promozione della persona. Se questa è la strada su cui ci siamo avviati, allora è il caso di augurare buon lavoro ai responsabili, ai volontari, agli iscritti e a tutte quelle persone che scelgono di aderire e collaborare con la Fnp Cisl per affermare diritti e solidarietà. Franco Montrasio Ricordiamo gli orari di apertura al pubblico che sono previsti nelle giornate di lunedì e venerdì dalle 14,30 alle 16,00; il numero di telefono è 039.2399540.


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Donne

Temi e spunti di riflessione per un programma triennale “Dai dati del rapporto Inps sulle pensioni in Lombardia, si evidenzia che la media dell’importo mensile medio dei pensionati uomini è di euro 1.256 e l’importo mensile medio delle donne è di euro 635. Questo dato ci dice che molte pensionate vivono al limite della dignità economica e possono essere considerate povere, anche se hanno un

giorni (23 e 30 settembre 2013) le donne del Coordinamento si sono trovate con l’obiettivo di mettere a punto un progetto di lavoro condiviso, da sviluppare nei prossimi tre anni. Quale immagine ci evoca la “donna pensionata”, riferimento del nostro impegno sindacale? C’è la donna pensionata in salute, con buone possibilità economiche

reddito. Le conseguenze sono le rinunce alle quali ricorrono gli anziani per insufficienza di reddito. Riducono l’assunzione di farmaci a pagamento, riducono la dieta e si nutrono in modo squilibrato, non si permettono svaghi che abbiano un costo, anche minimo (cinema, teatro..), con la grave conseguenza di un aumento dell’isolamento e di uno stato melanconico che incide anche sulla salute”. E’ una parte dell’intervento di Sofia Rosso (segretaria regionale Fnp) all’incontro di formazione del Coordinamento donne Fnp Monza Brianza Lecco. Per due

che, finalmente, può concedersi del tempo per sé: per leggere, viaggiare, coltivare relazioni, fare volontariato; ci sono le donne “sandwich”: messe in mezzo alla cura dei nipotini e ad uno spesso faticoso accudimento dei genitori anziani non autosufficienti; ci sono le donne anziane appartenenti alla quarta età ecc. Bisogni e necessità diverse per una realtà complessa che ci chiede di evitare eccessive semplificazioni. Perché è a tutte loro che ci rivolgiamo come donne Fnp: a chi sta sulla soglia del soddisfacimento dei bisogni primari, come a chi chie-

de al sindacato di continuare ad essere anche un luogo significativo di incontri, opportunità, conoscenze, socializzazione… Un luogo dove è anche bello stare. Il passaggio successivo del nostro percorso di formazione è stata l’individuazione di alcuni temi, da approfondire e studiare, perché utili a qualificare il nostro impegno nella Fnp, come quello di un sindacato che contribuisce a “fare comunità” ma che, per farlo, ha bisogno di essere aiutato nella lettura del territorio, delle sue caratteristiche, dei bisogni che esprime. In modo particolare, ma non solo, ci interessa approfondire come sta cambiando la domanda e l’erogazione di servizi socio sanitari (il Welfare) nel Comprensorio Monza Brianza Lecco. Un altro filone che approfondiremo sarà lo sviluppo delle cosiddette “abilità sociali”: lavorare in gruppo, parlare in pubblico, ascoltare, comunicare. E, infine, ci piacerebbe saperne di più sulla situazione delle donne pensionate in Europa e quella delle donne straniere in Italia. Insomma, un elenco ricco che andrà calendarizzato da qui a tre anni e che proporremo a tutte le donne del coordinamento ma che potremo allargare anche agli uomini, se interessati. Maria Grazia Misani


donne

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25 novembre:

giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne Non passa giorno, o quasi, senza che arrivi la brutta notizia dell’uccisione di una donna. E queste tragedie avvengono quasi sempre all’interno delle mura domestiche, il luogo che dovrebbe essere deputato alle relazioni improntate alla tenerezza, all’amore tra i componenti della famiglia. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno di proporzioni inedite, sconvolgenti. Cosa sta succedendo agli uomini di oggi, quali le cause? La legge recentemente approvata dal Parlamento ha rafforzato le misure repressive nei confronti del violentatore e consolidato le strutture antiviolenza, ma tutto ciò non basta ad affrontare il problema. Occorre incidere sul livello culturale

degli uomini, sui modelli di riferimento, sull’educazione fin dalla tenera età. Non può essere l’emancipazione delle donne la causa del conflitto nella coppia in quanto entrambi hanno gli stessi diritti e doveri; non può esserlo l’autonomia economica delle donne, a volte conquistata a caro prezzo; non può essere la parità uomo-donna a scatena-

re la violenza omicida sulla donna: in una coppia entrambi hanno la stessa dignità. Forse tutto questo mina l’immagine dell’uomo forte, contrasta con la sua posizione di potere; l’uomo non riesce più ad accettare che l’altra persona possa anche reagire e pensare diversamente ed ecco che prende il sopravvento l’arroganza, l’ira, la violenza. Il 25 novembre è l’occasione per riflettere su questo tema, donne e uomini insieme. Per l’occasione le donne pensionate di Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un convegno a Monza presso la Terza circoscrizione che tratterà il problema della violenza sulle donne con il contributo di figure istituzionali e associazioni di tutela e sostegno alle donne maltrattate. Rachele Pennati

Elena Cattaneo senatrice a vita Tra i senatori a vita nominati lo scorso agosto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, vi è Elena Cattaneo. Nata nel 1962, si è laureata in Farmacia all’Università degli Studi di Milano. La neurobiologa ha ricoperto incarichi prestigiosi a Boston, in Europa ed in Italia nel campo della ricerca delle cellule staminali cerebrali. Attualmente dirige il laboratorio di Biologia presso l’Università di Milano ed è ricercatrice presso vari Istituti Europei. E’ stata relatrice al Convegno organizzato dal Coordinamento Donne Monza Brianza, l’8 Marzo 2013, dal titolo “Il cuore e la mente, la preziosa eredità di Rita Levi Montalcini”. Ci congratuliamo vivamente con lei e le auguriamo un Buon Lavoro! Per il bene di tutti.


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Spettacoli a Milano

26 dicembre - ore 17.30 MY FAIR LADY 5 e 26 gennaio; 2, 16, 23 febbraio I Legnanesi,La scala è mobile 9 gennaio I Legnanesi (spettacolo serale) 11 gennaio La vedova allegra 19 gennaio Il barbiere di Siviglia 16 marzo Cenerentola

€ 56,00 € 56,00 € 45,00 € 50,00 € 46,00 da definire

Concerti

18 dicembre Laura Pausini

€ 65,00

Ischia inverno 2014 in bus

Hotel Terme S. Lorenzo 4*/ Hotel Villa Svizzera**** € 520,00 19.01 - 2.02 (solo Villa Svizzera) 2.02 - 16.02 € 520,00 16.02 - 2.03 € 520,00 2.03 - 16.03 € 560,00 16.03 - 30.03 € 570,00 30.03 - 13.04 € 580,00

Sciaccamare inverno/primavera Hotel Lipari/Alicudi 7 – 21 febbraio 14 – 28 febbraio Offerta! Speciale settimane benessere 21 febbraio – 7 marzo 28 febbraio – 14 marzo 7 – 21 marzo 14 – 28 marzo 21 marzo – 4 aprile 28 marzo – 11 aprile 4 – 18 aprile

€ 935,00 € 880,00 € 970,00 € 970,00 € 970,00 € 970,00 € 970,00 € 970,00 € 950,00

Tenerife 3 settimane

6 gennaio - 27 gennaio Iclub Jacaranda (fbb) Iclub Park Hotel Europe (AI)

€ 1.485,00 € 1.635,00

Hotel Guayarmina& Bahia Princess (fbb) H10 Costa Adeje**** fbb 27 gennaio - 17 febbraio Iclub Jacaranda (fbb) Iclub Park Hotel Europe (AI) Hotel Guayarmina& Bahia Princess (fbb)

13 € 1.898,00 € 1.730,00 € 1.570,00 € 1.740,00 € 1.875,00

Fiera di Sant’Orso - Aosta 31 gennaio

€ 35,00

Inverno 2014 in Riviera in bus Finale Ligure, Pietra Ligure, Alassio, Sanremo Partenze quindicinali dal 3 gennaio

Crociere con bus da Lecco Costa Fascinosa Isole greche 21 – 28 aprile

da € 780,00

Costa Mediterranea I fiori del Mediterraneo 27 aprile – 4 maggio

da € 800,00

Tour brevi Viaggio nell’arte e nella cucina della Marca Gioiosa Treviso Valdobbiadene 25 – 26 gennaio € 198,00

Carnevale Viareggio 16 febbraio Mentone 23 febbraio Cento 2 marzo Sanremo Parata dei fiori 23 marzo, da riconfermare

Mostre Domenica 5 gennaio Verso Monet, storia del paesaggio dal seicento al novecento Verona, palazzo della gran guardia 1 – 2 febbraio Andy Warhol, maestro del novecento, rivoluzionario dell’arte del XX secolo Pisa, Palazzo Blu 23 marzo EdvardMunch, Genova – Palazzo Ducale

€ 85,00

€ 170,00 € 68,00

Sono previsti sconti per tutti gli iscritti Cisl


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ATTIVITà

Le nostre gite “fuori porta” Tra Settembre e Ottobre, alcune zone hanno organizzato delle gite “fuori porta”, per usare la parlata romanesca. Destinatari di queste iniziative sono i nostri volontari attivisti, collaboratori delle sedi sindacali e iscritti, a cui non fa male un momento di sana evasione insieme alla curiosità culturale per l’ambiente circostante. Così le zone di Merate e Barzanò hanno visitato Mantova e Sab-

bioneta, venendo a conoscenza di alcuni particolari divertenti della corte dei Gonzaga. Le zone di Desio e Seregno hanno visitato Castell’Arquato in prov. di Piacenza, territorio dei Visconti, città d’arte e medievale. La zona di Vimercate è andata a Pontremoli sulla via Francigena toscana. Quella di Oggiono ha fatto rotta verso Cherasco e Alba. E quelle di Lecco, Valsassina e

Lago, sono andate a Castagnole Lanze in provincia di Asti, paese produttore di vino e nocciole. Le zone di Monza e Carate si sono recate a Padova e hanno poi navigato tra ville e castelli. Tutti quanti hanno mangiato e bevuto un gran bene; assaggiato le specialità del territorio, conosciuto le usanze della gente, visto le bellezze naturali e architettoniche. Ci voleva!!


Attività

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CONOSCIAMO IL BOSCO I pensionati della Fnp Cisl di Lecco con i bambini delle elementari di Maggianico La Fnp Cisl Monza Brianza Lecco, l’Associazione Nazionale Alpini “ Gruppo Monte Magnodeno” di Maggianico-Chiuso, la scuola primaria statale “E.Toti” di Maggianico e il Circolo F.lli Figini di Maggianico hanno realizzato il progetto “Conosciamo il bosco. Visitare il bosco con i nonni per scoprirlo e imparare a conoscerlo come risorsa”. A fine settembre settanta allievi della scuola elementare “Toti” sono saliti fino a Piazzo accompagnati da alcuni rappresentanti dei pensionati della Cisl, degli alpini e del Circolo Figini. C’erano, tra gli altri, Marco Colombo, Segretario generale della Fnp Cisl Monza Brianza Lecco, e Silvano Comi della Fnp Cisl, Paolo Pozzoni degli alpini e Antonio Pattarini del Circolo Figini. “I ragazzi - dice Silvano Comi sono stati molto contenti, soprattutto di conoscere la storia di luoghi e paesi di cui ignora-

vano le origini e la loro evoluzione”. Anche Marco Colombo si è detto oltremodo soddisfatto dell’iniziativa: “Per noi della Fnp Cisl l’incontro tra generazioni diver-

se è fondamentale e la giornata a Piazzo non è stata soltanto una gita bensì un utile e positivo momento di confronto e di scambio di esperienze”. Silvano Comi


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Formazione

Agenti Sociali: un ruolo fondamentale per la Cisl Il patronato Inas di Monza e Lecco è supportato da pensionati Cisl con ben 50 Agenti Sociali che coprono tutto il territorio effettuando 119 recapiti presso sedi proprie e locali messi a disposizione da comuni o associazioni. La complessità della materia previdenziale, a seguito dei continui rimaneggiamenti normativi, rende necessaria una formazione specifica e periodici aggiornamenti. Per questo stiamo attuando un programma formativo di aggiornamento e perfezionamento suddiviso in due livelli di conoscenza e per 5 incontri. Un apposito corso base, di 5 lezioni, è stato avviato per Agenti Sociali, attualmente non operativi, che saranno pronti a svolgere il compito nei recapiti, qualora si presentasse la necessità di potenziare o sostituire altri agenti, dopo opportuna verifica di tutta l’attività della zona. Inoltre, è in preparazione uno speciale programma formativo per gli addetti all’accoglienza dell’utenza nelle sedi della Cisl. Sono

circa 60 pensionati che si alternano in settimana alle reception della Cisl. Due servizi di capitale importanza per il buon funzionamento delle sedi e per rispondere in modo sempre più qualificato ai bisogni delle persone che si presentano ai nostri sportelli. Una buona preparazione dei no-

stri collaboratori e volontari esige lo studio delle materie sociali e previdenziali, nonché un metodo di approccio agli utenti in grado di facilitarne l’accesso ai servizi interni della Cisl o delle ASL sul territorio, così da soddisfare le loro aspettative e risolvere qualche loro problema.

PROGRAMMA FORMATIVO OTT. 2013 - GIUGNO 2014 FNP CISL MONZA - LECCO Organizzazione FNP – INAS MBL

Agenti Sociali livello base 19 part. 7 incontri non operativi Agenti Sociali livello medio 26 part. 3 incontri operativi Agenti Sociali livello alto 29 part. 2 incontri operativi Relatori Corsi: Giuseppe Mazzoleni, Stefano Buzzi e Anna Fumagalli Addetti al Servizio Accoglienza 54 part. 2 incontri operativi Relatore Corso: Laura Baroffio, psicologa presso la Nostra Famiglia di Bosisio Parini Addetti alla Stampa Mod. OBIS M 20 part. 3 incontri Curatore del Corso: Davide Parravicini

Organizzazione Regionale FNP

operativi

Responsabili di Lega e Zona 3 incontri operativi Giornate seminariali per Direttivo con contenuti di alto livello che intreccino economia, politica, letteratura ed arte.


notizie utili

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Caf Cisl: acconti novembre 2013 L’ art.11 del D.L. n. 76/2013 ha innalzato le misure degli acconti: per le persone fisiche, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013, l’acconto è pari al 100%. Entro il 30 novembre tutti i contribuenti, o quasi, sono chiamati al versamento del secondo acconto delle imposte dovute per l’anno d’imposta 2013. La misura dell’acconto prima della modifica legislati-

va era pari al 99% delle imposte a debito se di importo superiore a euro 51,65, per imposte inferiori l’acconto non è invece dovuto. Se il contribuente ha compilato il modello UNICO 2013 deve passare presso il CAF dove ha compilato la dichiarazione per il ricalcolo della delega modello F24. I contribuenti che si sono rivolti al ns. CAF CISL sono stati già contattati nel

mese di ottobre per la sostituzione della delega in loro possesso. Se il contribuente ha compilato il modello 730 2013 il sostituto di imposta, INPS o datore di lavoro, provvederà al ricalcolo effettuando le trattenute come previsto dalla nuova normativa sulla pensione o sullo stipendio del mese di novembre. Si ricorda che il ricalcolo interessa diverse imposte, in particolare per le persone fisiche l’IRPEF, le addizionali regionali e comunali, la cedolare secca e le imposte sui redditi esteri IVAFE e IVIE.

Vaccinazione antinfluenzale gratuita Anche per quest’anno l’Asl Monza e Brianza promuove la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2013, la vaccinazione potrà essere effettuata presso gli ambulatori dei medici di famiglia, secondo i seguenti tempi: dal 21 ottobre i medici di Medicina Generale inizieranno a vaccinare i loro assistiti. Dal 4 novembre al 29 novembre la vaccinazione sarà offerta dagli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl. Obbiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale è la protezione dei soggetti che, in caso di infezione potrebbero riportare più gravi complicanze tra cui gli anziani ultra sessantacinquenni (nati dal 1948 e precedenti). Per le persone conviventi con soggetti portatori di patologie

croniche, compreso il personale addetto a lavoro di assistenza anziani, (badanti) che lavorano presso le famiglie del territorio, possono accedere gratuitamente alla vaccinazione antinfluenzale fornendo verbalmente la propria condizione, cioè senza produrre attestazioni particolari.

Per le altre categorie considerate a rischio, va sentito il proprio medico o consultato il numero verde 800.276775. Si ricorda che chi si rivolgerà ai punti vaccinali dell’Asl dovrà esibire carta d’identità e tessera sanitaria, mentre per maggiori informazioni accedere al sito “Asl Monza e Brianza”.


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Servizi

Obis-M e CUD. La Fnp Cisl fornisce il servizio stampa Come già avvenuto lo scorso anno, anche per il 2014 e in futuro, l’INPS e gli altri Enti previdenziali non invieranno più a casa dei pensionati i documenti Obis-M (Certificato di pensione) e il modello CUD, in modo cartaceo. I suddetti documenti si potranno ottenere per via telematica, scaricandoli accedendo al sito internet INPS. Coloro che hanno una certa padronanza dei sistemi informatici, potranno scaricarli in autonomia, ma è necessario che siano in possesso del codice PIN INPS (numero personale di identificazione INPS) ottenibile per via

telematica o direttamente presso gli sportelli INPS. Per le pensionate ed i pensionati che non hanno a disposizione le dovute apparecchiature informatiche (personal computer con stampante e collegamento ad internet), il sindacato dei pensionati è in grado di fornire il servizio di stampa dei modelli Obis-M e CUD a tutti gli iscritti alla FNPCISL ed alla CISL.

DOVE TROVO IL SERVIZIO?

Presso le sedi FNP e CISL, ti basterà contattare la sede più vicina a casa e verificare direttamente la disponibilità del servizio.

COSA SERVE PER AVERE LA STAMPA DEI MODELLI OBIS-M E CUD PRESSO LE SEDI FNP-CISL?

• Tessera di iscrizione alla CISL • Carta Regionale dei Servizi (CRS) o la Tessera Sanitaria Nazionale (TSN) con relativo codice PIN

COME OTTENGO IL PIN della CRS o TSN?

- All’ASL di competenza presso l’ufficio scelta-revoca medico - Presso le sedi Spazio Regione della tua provincia - Presso il proprio comune (da contattare per verificare se già attrezzato)


Servizi Elenco Sportelli ASL Scelta e Revoca - Lecco

Elenco Sportelli ASL Scelta e Revoca - Monza

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notizie utili

La Consulta Anziani di Lecco Il tema del Welfare socio sanitario è stato oggetto del Convegno dell’Associazione Consulta Anziani di Lecco, svoltosi presso la Casa sul Pozzo il 10 ottobre. La Consulta Anziani raggruppa gli ex dirigenti usciti dagli organismi della FNP di Lecco, o per raggiungimento dell’età prevista, o per decadenza di mandato. Il relatore del Convegno,

Stefano Buzzi, della Segreteria FNP Monza Lecco, ha esplicitato il significato di welfare, parola che indica “benessere” della persona, in senso generale, con i risvolti sociali. Dunque, tutta la legislazione che Stato e Regioni producono al fine di rendere dignitosa la vita sociale della popolazione e raggiungere quella situazione di benessere. Nel

tempo si sono fatte conquiste in questo campo, cosa che la crisi economica mette in seria difficoltà. In più, lo Stato ha da pagare un debito enorme accumulatosi di anno in anno per far fronte al quale taglia i contributi alle Regioni e ai Comuni che, a loro volta, erogano meno servizi sociali e sanitari chiedendo ai cittadini di partecipare alla spesa in misura sempre maggiore. Ecco spiegati come si determinano gli aumenti dei tickets, ad esempio. Complice di tutto questo è una classe politica che pensa solo a se stessa, non rinuncia ai privilegi, non riduce i costi là dove sarebbe possibile e non si impegna perché tutti paghino le tasse dovute.

Targa ricordo per tre attivisti della Valsassina Mercoledì 23 ottobre, in occasione del ritrovo di tutti i membri delle tre leghe della Fnp Cisl della Valsassina, sono stati premiati, con una targa ricordo, i tre attivisti più anziani, direttamente dal segretario generale Marco Colombo. Un riconoscimento importante per Cristoforo Manzoni di Cortenova, Lucia-

Variazione recapito Inas ad Imbersago

Dal 1° novembre, Alberto Bonfanti, operatore della Fnp Cisl, sarà presente tutti i mercoledì dalle 10.45 alle ore 11.30, presso la Mediateca comunale, in via Cavour, 6 ad Imbersago.

no Benedetti di Prato San Pietro e Dolores Ticozzelli di Pasturo, come segno di riconoscenza per la loro lunga militanza nella sezione e per l’attività sociale e sindacale svolta a favore dei pensionati della Valle. Presenti alla consegna del riconoscimento anche Silvano Comi e Gianfranco Sacchi.

Terza edizione Premio di Poesia 2014 Ai pensionati che amano la poesia è offerta la possibilità di partecipare al 3° Premio di Poesia indetto dalla Federazione Pensionati della Cisl di Monza, Brianza e Lecco. Gli elaborati (tre testi per partecipante) devono pervenire alle sedi della Fnp di Monza e di Lecco entro il 31 gennaio 2014, con dati anagrafici e numero di telefono. La premiazione avverrà nella primavera prossima con apposita comunicazione.


Attualità

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Un tragico incidente stradale ha coinvolto i volontari della Fnp Cisl

Grazie Angelo. Grazie Giandomenico 21 Settembre. La notizia si è diffusa alla velocità della luce. Un grave incidente è occorso al gruppo di pensionati amici che si stava recando in Puglia per la pulizia e chiusura delle roulottes nel campeggio di San Menaio (Peschici). Una tragica circostanza ha fatto volare il pulmino, sul quale viaggiavano gli amici pensionati, giù dal viadotto di Vasto impattando violentemente al suolo. I soccorsi sono risultati vani per Angelo e Giandomenico, altri hanno riportato ferite gravi, altri meno gravi,ma i sopravvissuti hanno comunque sperimentato amaramente la fragilità della vita e ne porteranno per sempre le conseguenze. In un attimo tutto è cambiato; tutto il “prima” diventa effimero di fronte al grande dolore, il poi è irrimediabilmente segnato

dalla ferita del profondo difficile da rimarginare. Era un bel gruppo coeso, allegro, pronto al servizio: aprire e chiudere le strutture da campeggio che ospitano nel periodo delle ferie, i lavoratori iscritti alla Cisl. Un servizio che facevano gratuitamente in

cambio di compagnia e amicizia; alloggi e pasti spartani in campeggio, tanto lavoro e poi, via, a casa. Grazie! A queste persone che svolgono lavori umili senza fare chiasso; altri trovano ordine e pulito grazie a loro. Grazie Angelo e grazie Giandomenico.

Incontro con Rino Caviglioli,

ex segretario generale della Fim di Lecco Alcuni sindacalisti e pensionati ex Fim, si sono recati ad Anzio (Roma) per visitare Rino Caviglioli, anch’egli ex segretario generale della Fim di Lecco, poi passato ai vari livelli di responsabilità fino al nazionale. Alla stazione di Anzio ci viene incontro un uomo con i segni evidenti della malattia, un uomo provato da altre vicissitudini della vita, che però ha conservato la forza di volontà, la rassegnazione nell’affrontare la malattia, la curiosità intellettuale nel seguire le vicende politiche attuali, sia sindacali che governative. Gli è stata consegnata una targa ricordo, una stampa antica di Lecco ed una che raffigura lavoratori al maglio nel primo novecento, insieme ad alcune pubblicazioni della Cisl di Lecco, che hanno suscitato commozione sul suo volto. Oltre ai convenevoli e alla gioia dell’incontro conviviale, la conversazione serale si è sviluppata sul campo delle realtà ultime della vita, sul ruolo delle religioni nel mondo. Rino Caviglioli è convinto che le grandi religioni debbano parlarsi ed interrogarsi, su quanto hanno in comune, per il bene dell’umanità. Si è poi parlato della politica italiana e della sua involuzione, del sindacato italiano nella società post industriale e della sua fatica a dare risposte concrete alla gente. Rino Caviglioli ha confermato quel suo spirito intellettualmente indagatore che lo ha sempre contraddistinto. E’ stato un incontro interessante, che ha rinsaldato i vincoli dell’amicizia ed arricchito il patrimonio umano di ciascuno.


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notizie utili

Anzianità:

è tempo di pensare anche al dopo Quando si va in pensione, non si pensa certo che, tra dieci o vent’anni, si raggiungerà un’età in cui la salute potrebbe subire delle scosse: rallentano le proprie capacità fisiche, si pensa più spesso alla famiglia, ci si lega agli affetti, si cerca tranquillità, si festeggiano i traguardi dei 75, 80, 85, 90... È tempo di ripercorrere le tappe più significative della vita,

fare il bilancio tra il dare e l’avere, il positivo e il negativo, le scelte compiute e il valore aggiunto dato a queste. Finché c’è vita c’è tempo per imparare ancora, ma soprattutto giova rivalutare tutto ciò che di positivo ha segnato e migliorato se stessi e le relazioni interpersonali. Questo è ciò che ci accompagna nella quarta fase della vita. L’opera d’arte di Gu-

A piedi senza limiti di età

stav Klimt “Le età della vita” è un compendio di amore e tenerezza, quasi come un filo rosso che percorre tutte le età. Questo è ciò che resta immutato nel tempo e ciò che più conta per la persona umana. È proprio per salvaguardare questo patrimonio di valori che, giunti ad una certa età, occorre pensare a come lasciare dietro di sé una situazione familiare serena e tranquilla, i figli saranno grati alla lungimiranza dei genitori o parenti che hanno saputo intelligentemente disporre dei propri patrimoni mobiliari ed immobiliari in congruo anticipo discutendone e trovando un accordo con loro. Ciò sarebbe motivo di gratitudine e soddisfazione per tutti, pacifica gli animi e apre a rapporti affettivi ancora più intensi, cosa che aggiunge gioia alla vita che resta da vivere. I pensionati della Cisl sono impegnati ad ottenere una qualità di vita dignitosa dal punto di vista sociale e sanitario, contrattando con la Regione, i comuni e le Asl migliori servizi e assistenza. Anche con il Governo nazionale si contratta per ottenere politiche socio sanitarie che garantiscano una vecchiaia dignitosa su tutto il territorio italiano. Inoltre, è possibile usufruire del Servizio Successioni, nelle sedi del CAF, presso il quale chiedere consigli su come e quando fare correttamente testamento, sulle norme che riguardano l’asse ereditario, le donazioni ecc. Rachele Pennati

Le conseguenze fisiologiche dell’invecchiamento non favoriscono la sicurezza degli anziani che si spostano a piedi. Tuttavia l’andare a piedi è come un’attività positiva, salutare, naturale e sostenibile. Le implicazioni positive dello spostarsi a piedi per gli anziani e non solo, sono da ricercarsi nel mantenimento dell’autonomia, della buona qualità di vita, nell’accrescimento della gioia di vivere e dell’immagine di sé. Camminare di buon passo per 30 minuti al giorno, significa prevenire le malattie croniche più frequenti (sistema cardio-circolatorio, diabete senile, patologie delle ossa e delle articolazioni, tumori, sovrappeso, ecc.). Gli anziani che camminano riducono la perdita della massa muscolare dovuta all’età e contribuiscono attivamente alla prevenzione delle cadute.


lo chef consiglia

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Il castagnaccio Ingredienti (per 8 persone)

LA CASTAGNA Verdura di castagne e mele Ingredienti (per 6 persone) lardo (o olio d’oliva), cipolle, 500 g di castagne, due o tre mele, sale

Preparazione

Porre sul fuoco una casseruola con lardo (o olio d’oliva) e cipolle tagliuzzate; quando la cipolla è ben rosata aggiungere le castagne sbucciate e pelate, mescolare il tutto e lasciare cuocere a casseruola aperta; a cottura avanzata e castagne rammollite aggiungere di quando in quando un poco d’acqua e due o tre mele tagliuzzate e salate.

La castagna è un alimento sano e molto nutriente. A differenza dei frutti a polpa (mele, pesche…), la castagna fresca ha un contenuto d’acqua del 50% circa (secca del 10%), un contenuto calorico di 200 kcal ogni 100 g (secca 350Kcal/100 g), un buon contenuto di fibra (7-8%), un eccellente apporto di glucidi zuccherini e amidacei (35% circa), un discreto contenuto di proteine di qualità, una bassa percentuale di grassi (3 g/1 hg), un’alta percentuale di potassio, altri sali minerali come magnesio, calcio, zolfo e fosforo; infine, possiede vitamine idrosolubili (B1, B2, PP, C).

400 g di farina di castagne 1/4 di latte 50 g di zucchero 20 g di pinoli rosmarino olio sale

Preparazione

Setacciare la farina di castagne in una ciotola e, mescolando con una frusta, versare il latte a filo e due bicchieri d’acqua fredda fino ad ottenere un composto fluido e cremoso. Incorporarvi mescolando lo zucchero, un pizzico di sale e tre cucchiai d’olio. Spennellare d’olio una teglia rotonda sufficiente a contenere l’impasto di castagne non più alto di due centimetri. Cospargere la superficie di pinoli e di aghi di rosmarino e condire con poco olio versato a filo. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti. Servire freddo.


RICORDATI CHE LA TUA TESSERA Ăˆ VALIDA PER TUTTO IL 2014

FNP

I vantaggi della tessera

1 Servizi agevolati in materia di previdenza, assistenza, fisco e vertenze da parte degli Enti Cisl 2 Agevolazioni e sconti offerti dalle convenzioni Cisl in campo bancario, assicurativo, energetico e alimentare 3 Condinzioni vantaggiose all’interno del Circuito NOI CISL in continua espanzione e costituito da migliaia di esercizi e punti vendita presenti in tutto il territorio nazionale


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