ELENA SCQUIZZATO
TUTTI
INSIEME
GOOGLISSIMAMENTE COME INTERNET HA CAMBIATO IL MODO DI PENSARE E RAGGIUNGERE LE DESTINAZIONI TURISTICHE. NUOVI PARADIGMI DI COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO IN FUNZIONE DI UNA STRUTTURA RICETTIVA INDIPENDENTE: CA’ DE MEMI COME NODO DI RELAZIONE SOCIALE.
INDICE INTRODUZIONE OBIETTIVO DELLA TESI: COSA VOGLIAMO DIMOSTRARE? COME INTERNET HA CAMBIATO IL MODO DI PENSARE E RAGGIUNGERE LE DESTINAZIONI TURISTICHE.
PRIMA PARTE - SCENARIO CAPITOLO 1 IL MERCATO TURISTICO CAPITOLO 2 COSA VUOL DIRE MARKETING TURISTICO E TERRITORIALE E IL SUO CAMBIAMENTO ATTRAVERSO IL DIGITAL MARKETING 2.1 DEFINIZIONE DI MARKETING TURISTICO 2.2 ALLA RICERCA DI ESPERIENZE 2.3 GLI STIMOLI E LE FONTI INFORMATIVE RICERCATE
CAPITOLO 3 COME SONO CAMBIATI I CRITERI DI RICERCA E PRENOTAZIONE DI UN VIAGGIO 3.1 IL RUOLO DI GOOGLE NELLA RICERCA DEI VIAGGI: BASTA DAVVERO SOLO GOOGLE? LA PIANIFICAZIONE DEL VIAGGIO DIVENTA SEMPRE PIÙ ARTICOLATA 3.2. LA NUOVA RICERCA: LA VERTICAL SEARCH E L’ESPLOSIONE DEI METASEARCH, DELLE OTA E DELLE META-OTA 3.3. LIBRI, FILM E MUSICA COME FATTORI DI INFLUENZA NELLA SCELTA DELLA DESTINAZIONE TURISTICA: INTERNET COME ACCELERATORE DEL PROCESSO
CAPITOLO 4 COM’È CAMBIATO IL PROCESSO DECISIONALE DELL’OSPITE: THE ZERO MOMENT OF TRUTH 4.1 LA CLASSIFICAZIONE DEI CANALI: POE - PAID OWNED EARNED 4.2 MOBILE MARKETING 4.3 SEM, SEO E ATTIVITÀ DERIVATE
CAPITOLO 5 SOCIAL MEDIA & DIGITAL MARKETING: LA FIDELIZZAZIONE E L’ENGAGEMENT CAPITOLO 6 VALUE PROPOSITION: LA PROPOSTA DI VALORE CAPITOLO 7 REVENUE MANAGEMENT E ROI - RETURN OF INVESTMENT CAPITOLO 8 CASE STUDIES & BEST PRACTICE DI COMUNICAZIONE TERRITORIALE A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE 8.1 VIRAL MARKETING 8.2 CONTENT & SOCIAL MEDIA STRATEGY 8.3 CASI PARTICOLARI 8.4 FALLIMENTI
CAPITOLO 9 CASE STUDIES & BEST PRACTICE DI COMUNICAZIONE DI STRUTTURE RICETTIVE / RISTORANTI / FOOD BLOG / TOUR 9.1 VIRAL MARKETING 9.2 CONTENT & SOCIAL MEDIA STRATEGY 9.3 CASI PARTICOLARI 9.4 FALLIMENTI
SECONDA PARTE - PROGETTO CAPITOLO 10 COS’È UN AGRITURISMO? CAPITOLO 11 COS’È E CHI È CA’ DE MEMI 11.1 TARGET E CLIENTI ATTUALI 11.2 OFFERTA - VALUE PROPOSITION 11.3 INSIGHTS & SENTIMENT ANALYSIS
CAPITOLO 12 DA DOVE PARTIAMO? COME COMUNICA IL VENETO 12.1 PROGETTO REGIONALE 12.2 PROGETTI TERRITORIALI 12.3 PROGETTO PROVINCIALE 12.4 PROGETTI PERSONALI
CAPITOLO 13 COME COMUNICANO LE STRUTTURE RICETTIVE INDIPENDENTI: FOCUS VENETO 13.1 COMUNICAZIONE INTEGRATA 13.2 COMUNICANO BENE CON IL SITO WEB 13.3 COMUNICANO BENE CON I SOCIAL 13.4 VIDEO E STORYTELLING
CAPITOLO 14 CUSTOMER JOURNEY MAP - EMPATHY MAP
CAPITOLO 15 ARCHETYPAL BRANDING 15.1 BRANDING
CAPITOLO 16 STRUTTURARE UN POTENZIAMENTO DELLA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE ONLINE E OFFLINE, RIDISEGNO DEI SERVIZI 16.1. OBIETTIVI: MIGLIORARE LA VALUE PROPOSITION 16.2. PROGETTO E PIANO EDITORIALE 16.3 STAKEHOLDERS 16.4 KPI
CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA E LINKOGRAFIA
INTRODUZIONE OBIETTIVO DELLA TESI: COSA VOGLIAMO DIMOSTRARE? COME INTERNET HA CAMBIATO IL MODO DI PENSARE E RAGGIUNGERE LE DESTINAZIONI TURISTICHE. NUOVI PARADIGMI DI COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO IN FUNZIONE DI UNA STRUTTURA RICETTIVA INDIPENDENTE: CA’ DE MEMI COME NODO DI RELAZIONE SOCIALE. Come Internet e i Social Media hanno modificato il viaggio, i territori, i servizi per il turismo? Come progettare la propria offerta e la propria struttura in base alle richieste e alle nuove dinamiche sociali e di Rete? Come funzionano le attività che collaborano per dare valore al territorio, anche fuori dal Veneto? Che modello scegliere? Perché funzionano così? Come si crea network? E quindi come riuscire a trasmettere e a valorizzare il capitale intellettuale di Ca’ de Memi? Come attrarre le persone in Italia, e poi in Veneto?
Nonostante le migliori intenzioni e le montagne di dati, molte aziende/ strutture/enti continuano a offrire esperienze poco entusiasmanti per i loro clienti oppure non riescono proprio ad intercettare i clienti che vorrebbero sia a livello di target sia a livello di numero. Vi sono processi strutturati e molto spesso anche perfettamente funzionanti. Bisogna porsi però una domanda: ai clienti importa qualcosa dei processi? È così alto il rischio di finire nell'autoreferenzialità? Non bisognerebbe dare più importanza alle relazioni e al network nel territorio e anche a livello globale? Cosa cercano veramente le persone prima di partire per un viaggio o semplicemente mentre sono seduti alla propria scrivania o con lo smartphone in mano, ancora inconsapevoli di voler fare un viaggio? Questo lavoro di tesi si divide in una prima parte teorica di ricerca, analisi e scenario e in una seconda parte progettuale di realizzazione di un progetto di strategia, contenuto e comunicazione.
“ANDARE ONLINE TANTO PER ANDARCI E CREDERE O SPERARE CHE FUNZIONI È UNO SPRECO DI TEMPO”. David Reibstein Professore di Marketing alla Wharton School dell’Università della Pennsylvania
La Rete parla di viaggi e nuovi modi di viaggiare nascono in Rete. Il turismo inteso come esperienze di viaggio, cibo, arte, territorio è il settore che ha anticipato e continua ad anticipare l’evoluzione del mercato. È sicuramente uno dei mondi più colpiti dalla continua trasformazione che internet ha generato.
Non sono solo blog, recensioni, Social Network, app, siti, SEM, SEO, OTA e altro a cambiare continuamente, ma anche le aspettative delle persone, le dinamiche di ricerca, gli interessi e le mode. Non sono cambiate le attitudini, sono evoluti i mezzi, i tempi e l’accessibilità: è tutto incredibilmente veloce, a portata di mano e allo stesso tempo tremendamente nascosto nei meandri della rete, oppure tutto ancora offline in attesa di una vita virtuale. Su tutti questi argomenti si sono scritte e si continuano a pubblicare migliaia di righe, battute, post, tweet, conferenze, webinar: è sicuramente una cosa normale. Il mondo digitale, per la natura dello stesso, è in continua evoluzione e quindi ci si deve costantemente evolvere, pena l’estinzione. Le persone, però, sono gli attori al centro di questi processi di costante cambiamento: vanno ascoltate, osservate, capite. Il ruolo delle persone rilascia una grande potenzialità in quanto è molto evidente il passaggio da consumatore passivo a consumatore attivo. Oggi si può scrivere e commentare su tutto, demolire piccole realtà e grandi colossi, si può diffondere conoscenza, a volte menzogna ma il risultato è sempre qualcosa da cui imparare per portare cambiamento nei settori nei quali si agisce, in questo caso particolare il settore turistico. Una volta c’era la casa al mare della nonna e ci si andava con tutta la famiglia, prima ancora non si andava proprio da nessuna parte mentre alcuni, come Goethe, potevano permettersi viaggi lunghi mesi. Cambiano i tempi, cambiano le possibilità: cambia anche il mondo percepito reale dal mondo virtuale in cui si disegna il viaggio. Cambiano le aspettative, i metodi di ricerca, le piattaforme, gli scambi. Attraverso il mondo virtuale posso scoprire qualsiasi, o quasi, angolo del mondo e posso saperne il prezzo, il clima, le persone, il cibo, posso vedere e conoscere benissimo qualsiasi luogo senza esserci mai andato di persona. Questo è vero in parte, perché le cose che servono alle persone che fanno un viaggio sono le esperienze, l’olfatto, il tatto, la vista, le parole scambiate. È su queste cose che bisogna puntare perché l’esperienza inizia e finisce online: il viaggio è una parentesi reale di un mondo che si sviluppa nel web.
"POSITIONING IS NOT WHAT YOU DO TO THE PRODUCT: ITS WHAT YOU DO TO THE MIND OF THE PROSPECT. ITS HOW YOU DIFFERENTIATE YOUR BRAND IN THE MIND. POSITIONING FOCUSES ON THE PERCEPTIONS OF THE PROSPECT NOT ON THE REALITY OF THE BRAND." Al Ries Economista statunitense
Perché comunicare un territorio? Per cambiarne la percezione. Alfred Korzybski, padre della semantica generale diceva che "la mappa non è il territorio". Una mappa, una cartina geografica, è una rappresentazione di un territorio. Nella mappa compaiono gli elementi utili per orientarsi in un territorio sconosciuto: i nomi delle vie, le strade, i luoghi importanti (comune, chiesa, ospedale, eccetera). Possiamo quindi dire che la mappa rappresenta il territorio, ma è ben distante da essere così ricca di informazioni come il territorio. Ognuno di noi ha un modo di pensare, parlare e fare le cose completamente unico. E questo corrisponde ad un modo di vedere la realtà completamente differente da persona a persona. Aggiungiamo una riflessione di FutureBrand, nota agenzia di consulenza americana: “Un Paese ben sintonizzato sui desideri e bisogni dei suoi cittadini non può che vedere prosperare lʼimmagine del proprio brand. Come le attività del settore privato, un Paese che sappia gestire in modo efficace il proprio brand può creare una connessione emotiva potente, capace di spingere i consumatori e le organizzazioni a investire nel suo futuro.”