Mantova
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Numero 41 • VENERDÌ 9 Novembre 2012 • prossima uscita Venerdì 16 Novembre numero 36 • VENERDÌ 05 Ottobre 2012 • prossima uscita Venerdì 12 Ottobre
Mantova
IL TUO NUOVO MERCATO DELL’ORO
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SETTIMANALE D'INFORMAZIONE ED EVENTI redazione@reportermantova.it INSERTO CENTRALE REPORTER ANNUNCI
Intervista all'attore romano in arrivo a Ostiglia con il remake teatrale del film "Kramer contro Kramer"
Un futuro da Smart city
Daniele Pecci,
il BELLO della Fiction
Sostenibile, verde, tecnologico e informatizzato: il domani delle città intelligenti prende forma
ARIANNA BELLINI PAG. 3
ANDREA MURARI PAG. 4-5
MANTOVA GRANDE MANTOVA ALTO MANTOVANO OLTREPO ECONOMIA SPORT Speciale SPOSI AGENDA
Monti ci "regala" l'ex caserma Palestro 6 Primi "distinguo" sul Comune unico 7 Castiglione resta nel Mantovano (per il momento) 9 Due "marce" in più per la Polizia Locale di Sermide 10 A Poggio Rusco un aiuto per i bimbi autistici 11 Crollo delle pensioni a Mantova: l'allarme della CGIL 12 La Boni riabbraccia la boxe 13 Tutto per gli sposi a Villa Nobili di Guastalla 14-15 Musica, teatro, arte.... 23
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Mantova
L'INTERVISTA Intervista all’attore
romano impegnato a Ostiglia con il suo ultimo spettacolo. “Partecipare a un reality show? Non ci penso neanche…”
COPPIA DI ARTISTI Non è la prima volta che Daniele Pecci fa coppia sul palcoscenico con Federica De Martino. I due, infatti, erano stati già insieme in “Scene da un matrimonio” di Bergman. Federica Di Martino vanta numerose apparizioni in fiction tv, ma la sua carriera è più marcatamente teatrale, con ruoli da protagonista sotto la direzione di registi del calibro di Luca Ronconi e Gabriele Lavia
Daniele Pecci,
dalla fiction al teatro
DI ARIANNA BELLINI ------------------------------
E
’ uno degli attori italiani più apprezzati dal pubblico femminile. Ma negli anni, Daniele Pecci, ha saputo affrancarsi dall’etichetta di “bello” facendosi notare anche per la sua bravura e versatilità che lo portano indifferentemente a lavorare sui set cinematografici e televisivi o a calcare le scene teatrali. E proprio al Teatro Nuovo Mario Monicelli di Ostiglia, Pecci sarà protagonista il prossimo 15 novembre insieme a Federica De Martino in “Kramer vs Kramer”, versione teatrale del celebre film interpretato sul grande schermo da Meryl Streep e Dustin Hoffman. Il segreto del suo successo? “Aver capito cosa significa fare questo mestiere”. Pecci, giovedì 15 novembre sarà ad Ostiglia con ‘Kramer vs Kramer’. Ci sveli in anteprima cosa vedremo in scena… “Ci sarà una grande focalizzazione sul tema, senza toccare nulla di quello che era la rappresentazione del film. Non vedrete i palazzi di New York e la Manhattan degli anni Settanta: vedrete solo l’osso della struttura, cioè una madre, un padre e un figlio. In altre parole, quello che era teatralmente raccontabile e universale, spogliato dei particolari del film. Lo spettacolo si ispira al romanzo, dipingendo un’epoca più vicina alla nostra dove vedrete il nucleo asciutto e stilizzato, ma non per questo meno profondo e toccante della storia”. Uno dei principali temi trattati è senz’altro la condizione della donna, un argomento molto attuale. Qual è la sua opinione in merito? “Il libro è stato scritto negli anni Settanta, durante il periodo dell’emancipazione femminile. Oggi questo non mi sembra più un problema, o comunque non come lo era allora. Una madre che oggi abbandona il figlio non lo fa perché sente la frustrazione di doversi realizzare come donna e c’è un marito che glielo
SULLE ORME DI DUSTIN HOFFMAN Daniele Pecci è nato a Roma il 23 maggio 1970. Ha debuttato nel 1990 in teatro, dove ha lavorato quasi ininterrottamente qualche volta anche come regista - fino alla prima metà degli anni 2000. Proprio in quegli anni diventa molto popolare grazie alle fiction “Il bello delle donne” (2002-2003) e soprattutto “Orgoglio” (2004-2006). Sempre per la televisione, nel 2005 è nel cast internazionale di “San Pietro” e “Giovanni Paolo II”, mentre nel 2007 è tra i protagonisti di “Eravamo solo mille”, tutte trasmesse da Raiuno. Nel 2008 ritorna su Canale 5 nelle fiction “L'ultimo padrino” e “Crimini bianchi”, mentre nel 2009 debutta al cinema con il film “Fortapàsc” di Marco Risi, cui segue nel 2010 “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek. E’ stato anche protagonista del kolossal hollywoodiano “The Tourist” con Angelina Jolie e Brad Pitt e, di recente, al Festival del Cinema di Venezia con “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani. Attualmente è in tv con la fiction “Sposami”. A dispetto del titolo, però, Daniele Pecci ha recentemente rivelato di essere single. E a proposito del ruolo che la bellezza ha avuto nella sua carriera afferma: “Se fossi stato ugualmente bravo, ma brutto, non avrei mai ottenuto determinati ruoli”.
impedisce, ma fugge dal figlio a causa di una serie di problemi a cui sappiamo dare un nome. Ho girato da poco un film presentato a Venezia intitolato ‘Maternity Blues’, che parla della depressione post partum e dell’incapacità di alcune madri, per tanti motivi,
di svolgere il proprio ruolo. Mentre nel romanzo la madre semplicemente va via, nello spettacolo cerchiamo di farle spiegare le ragioni della sua scelta”. Oltre alle numerose esperienze teatrali, è stato il protagonista della fiction ‘Sposami’ su Rai 1,
terminata da poche settimane. Qual è il segreto del suo successo come attore? “Da quando ho cominciato a fare teatro ho riscosso fin da subito molti apprezzamenti, così come con la tv. Ho fatto piccole cose ma molto buone anche al cinema, che hanno avuto ancora più successo. Sono stato fortunato, ma al di là delle doti che ognuno di noi ha, ma di cui non è giusto che parli io, credo che la chiave del mio successo sia stata l’intelligenza di capire cosa significa fare il nostro mestiere e perché lo si fa. Quello che ho fatto è stato studiare, informarmi, imparare e non smettere mai di farlo”. Nella sua carriera manca la partecipazione ai reality show. Ha mai pensato ad un’esperienza di questo tipo? “Assolutamente no, non mi interessa e non parteciperei mai”.
LA FAMIGLIA KRAMER - Daniele Pecci insieme a Federica De Martino e il piccolo Francesco Borgese - nel remake teatrale della pellicola premio Oscar nel 1980
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Mantova
COSTRUIRE IL FUTURO Unione Europea e Governo investono sull’innovazione e sulla sostenibilità per le città di domani, che già oggi cominciano a trasformarsi.
PRIMO PIANO Mantova prova ad
agganciare il treno dell’innovazione col progetto culturale Pico
DI ANDREA MURARI --------------------------------------
Quanto è “smart” la vostra città?
La parola non suona nuova. Prima diede nome ad un’automobile innovativa, agile e compatta, a misura di città: la “Smart”. Poi divenne parte della nostra quotidianità, ad indicare l’insieme delle nuove caratteristiche dei telefonini multiuso, capaci di fotografare, inviare mail, riprodurre musica e filmati: “smartphones”. Ora a diventare smart sono le città – smart cities, appunto – proiettate in un futuro, ci si augura, sostenibile, tecnologico e verde. In verità, già da tempo si parla di smart cities, riferendosi al processo di digitalizzazione delle città. Ma oggi essa è parte di grumo di concetti più ampi che riguardano la sostenibilità, l’innovazione e la creatività delle città di domani. CITTÀ INTELLIGENTI? Di “smart city” si parla nei bandi europei, nelle agende politiche nazionali, alle riunioni delle pubbliche amministrazioni. Ma cosa dovrebbe essere una città intelligente? Una smart city persegue l’efficienza energetica, ha buoni servizi di e-government e comunicazione digitale, è dotata di sistemi di trasporto pubblico e privato innovativi. È un modello di sviluppo urbano che si struttura intorno a criteri tecnologici ed ecologici. Semplificando possiamo dire che si tratta di città in cui la tecnologia si pone al servizio della sostenibilità ambientale e della qualità della vita del cittadino. GLI INVESTIMENTI PUBBLICI Obiettivi nobili, ma che si possono conseguire solo con solide programmazioni e investimenti decisi. Esattamente ciò che sembra voler fare l’Europa, che ha previsto un impegno tra i 10 e i 12 miliardi di euro da qui al 2020. La scelta dei progetti più meritevoli riguarderà tre direttrici principali: le reti elettriche, i trasporti e l’efficienza energetica nell’edilizia. Anche il governo italiano si sta impegnando nello sviluppo delle città del futuro: il ministro Profumo ha annunciato bandi per un miliardo di euro rivolti alle smart cities. Un recente rapporto realizzato da The European House-Ambrosetti ha calcolato quanto serva investire per far sì che il modello urbano delle nostre città cambi e garan-
tisca ai cittadini una qualità della vita elevata, mettendo loro a disposizione risorse, spazi e opportunità di crescita. La cifra da spendere (da qui al 2030) corrisponderebbe a 3 punti di PIL l’anno da impegnare unicamente sul tema «smart», pari a 50 miliardi di euro l’anno, ridotti a 6 miliardi di euro se si focalizza l’attenzione solo sulle 10 città principali del nostro Paese. Ma secondo lo stesso rapporto, avere centri abitati organizzati con maggiore efficienza corrisponderebbe a 10 punti del PIL, e non 3. Nello specifico, il corrispettivo dei 10 punti di PIL guadagnati si ottiene grazie alle innovazioni tecnologiche nei settori chiave di sviluppo: l’energia, le risorse, l’edilizia, la mobilità urbana. LE CITTÀ VIRTUOSE Dall’analisi focalizzata sulla situazione italiana emergono anche i primi passi svolti nel Paese verso città intelligenti: molti grandi centri da anni hanno cre-
ato fondazioni e gruppi di ricerca per portare avanti progetti legati al tema delle smart cities e si sono dati policy e strategie per i prossimi anni. Tra queste, l’osservatorio CERTeT-Bocconi che ha trasformato in indice alcuni valori, come il beneficio per i cittadini dato dalle nuove politiche, e ha analizzato l’incidere dei buoni risultati raggiunti nei campi smart, ha anche decretato quali sono le prime tredici virtuose italiane nel campo dell’evoluzione smart. Al primo posto si trova Milano, con un indicatore di “smartness” che super il 50 per cento, seguita da Roma, Venezia, Bolzano e Bologna. Al sesto posto Genova, seguita da Trieste, Torino e Palermo. Al decimo si trova Napoli, con a ruota Verona, Firenze e Bari in tredicesima posizione. MANTOVA È “SMART”? Ad un primo sguardo sembra difficile affermare che la nostra città sia avviata con decisione verso un futuro “smart”.
E-government, mobilità sostenibile, green economomy sono ancora parole che a fatica si affacciano nel dibattito politico sul governo della città. Anche le due pratiche tipicamente “smart”, teleriscaldamento e bike-sharing, di cui la città è dotata, non stanno ottenendo il successo sperato. Siamo dunque condannati alla retroguardia? Forse no. La speranza nasce dalla notizia che la giunta comunale di Mantova ha votato l’adesione al Progetto "Pico" che verrà candidato nel bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation” del Miur (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) "programma operativo nazionale – ricerca e competitività 2007-2013". Il progetto mira a coniugare ricerca, attività imprenditoriale, impiego delle risorse culturali di possessori e creatori pubblici e privati per fornire per le smart communities nuove tecnologie, strumenti e soluzioni innovative che
valorizzino il patrimonio culturale, il sistema urbano e territoriale. Capofila è la società Engeneering Ingegneria Informatica Spa, partner sono sia grandi aziende come Vodafone e Poste Italiane, sia numerose piccole e medie imprese; partner di ricerca sono le Università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Trento, nonché il Politecnico di Milano, Polo Regionale di Mantova. Sul fronte del partenariato pubblico è prevista la partecipazione dei Comuni di Mirandola, Finale Emilia, Modena, Bologna e della Provincia e del Comune di Mantova. Quest'ultimo non dovrà sostenere costi per l'attivazione del progetto e conta di beneficiare dello sviluppo e test locale di servizi di monitoraggio dei beni e strumenti di fruizione. Alla candidatura del progetto, seguirà una fase di preselezione, poi di selezione finale. Il progetto vale circa 20 milioni di euro. Un spinta decisa verso il futuro.
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Mantova
lA PArolA AI cIttAdINI In tempi di crisi si guarda avanti, la speranza è riposta nelle novità tecnologiche in un mondo che diventa easy e vivibile.
di
Leonarda di Meo
INtellIGeNtI sI NAsce o sI dIveNtA? Smart city la scommessa del futuro cittadino lucia, 24 anni, studentessa
Rachele MaRgheRita, 26 anni, studentessa
cosa pensi che sia una smart city? "Credo che sia la gestione intelligente delle risorse all’interno di una città. Mi ricordo di alcuni bandi nazionali in tema di città intelligenti". credi che sia importante creare le giuste infrastrutture in una smart city? "Penso che le risorse disponibili dovrebbero essere utilizzate da tutti “in rete”, solo così si può puntare ad uno sviluppo ecosostenibile, infatti la connettività è un importante fattore di sviluppo". come nasce e si sviluppa una città intelligente? "si deve puntare sul capitale umano perché è nei cervelli che nascono le idee, quindi si deve fornire l’istruzione adeguata e da questo punto di vista devo dire che Mantova offre una biblioteca eccellente e molti eventi culturali, ma si deve puntare sempre al meglio".
Pasquale, 49 anni, iMPiegato
ha mai sentito parlare di smart city? "sinceramente no, in cosa consiste?" l’espressione smart city cioè “città intelligente” viene utilizzata per indicare un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica . Ora cosa ne pensa? "Credo che sia una cosa interessante, un argomento del quale sarebbe bello discutere tra tutti i cittadini e magari attraverso i media, invece delle solite beghe politiche". Pensa sia giusto investire nell'innovazione nel nostro paese? "assolutamente sì ma credo che ormai siamo rimasti troppo indietro, bisognerebbe impegnarsi con progetti innovativi soprattutto per proteggere l’ambiente ed i beni culturali che ne fanno parte invece non c’è cura ed amore per niente e stiamo perdendo tante meraviglie! ad esempio per me è assurdo pensare che Mantova sia circondata da laghi inquinati, dove è pericoloso bagnarsi e si deve gettare in acqua il pesce pescato, possibile che con tutta la nostra tecnologia moderna non si riesca a bonificare questa bellezza paesaggistica?"
se ti dico “città intelligenti” cosa pensi? "Credo che il bello delle città intelligenti sia il fatto che ognuno può immaginarle come vuole". tu come la immagini la tua città ideale? "Funzionale ed aperta ad ogni tipo di innovazione, ci vuole un po’ di fantasia per far girare il mondo in maniera diversa ma anche una buona dose di saggezza". quali idee avresti in mente? "Credo che si debba puntare sulla mobilità elettrica, evitando di soffocare le città ma rendendole libere da smog e rumori molesti, sarebbe bello riuscire a sentire di nuovo gli uccellini che cantano a tutte le ore".
PaOlO, 30 anni, studente
cosa pensi delle idee alla base di smart city? "io sono di torino, studio ingegneria e sto seguendo dei corsi a Mantova. grazie alle recenti olimpiadi invernali torino si è modernizzata moltissimo soprattutto attraverso i mezzi di trasporto, come la metro a basso impatto ambientale o l’utilizzo di bus elettrici nel centro storico della città". Data la tua esperienza torinese, quale pensi che sia la situazione a Mantova? "Mantova mi sembra una città che tenta di migliorare e di innovarsi, incentivando ad esempio corsi come ingegneria informatica che è stata attivata quest’anno, ma credo che si debba puntare di più sui giovani". attraverso quali progetti? "Penso ad iniziative come start up o progetti europei che siano utilizzati dalla città mantovana per rendere il proprio tessuto urbano sempre più moderno ed ecosostenibile".
luDOvica, 23 anni, studentessa
Mi sapresti indicare un progetto politico che definiresti innovativo a Mantova? "Mi viene in mente il servizio di bike sharing che però non mi sembra abbia ottenuto grandi risultati! Ora stiamo provando la raccolta dei rifiuti porta a porta, spero che sia un successo". Ritieni prioritario investire su internet, mobilità sostenibile e green economy? "Penso che sia obbligatorio puntare su una mobilità sostenibile, attraverso l’utilizzo di auto elettriche e mezzi alternativi. dal punto di vista della comunicazione internet ormai è insostituibile e credo che sarà inevitabile investire nel settore informatico, oggi tutti sono in rete in ogni momento". credi che la smart city sia la risposta giusta per uscire dalla crisi? "Credo che sia un alternativa valida per restituire ai giovani posti di lavoro interessanti".
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Mantova
Mantova Federalismo demaniale: il complesso immobiliare trasferito a titolo gratuito dallo Stato alla Provincia
NASCERA’ UNA CITTADELLA DELLA MUSICA Già sede del Conservatorio Lucio Campiani, la struttura è destinata a diventare il più importante polo musicale di tutta la Lombardia meridionale con auditorium, aule didattiche, sale prova e un Museo degli strumenti
Monti ci “regala” MANTOVA
l’ex caserma Palestro
lA ProvocAzIoNe
L’Agenzia del Demanio, la Provincia di Mantova e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali hanno firmato l’accordo per la valorizzazione dell’Ex Caserma Palestro, in attuazione di quanto previsto dall’art. 5 comma 5 del decreto legislativo sul federalismo demaniale per i beni di interesse storico-artistico. Grazie a questa firma, l’ex Caserma, in parte già utilizzata come sede del Conservatorio Lucio Campiani, sarà interamente riqualificata e recuperata nel rispetto della sua vocazione culturale, così da costituire un vero e proprio polo musicale della Lombardia meridionale denominato Cittadella della Musica. L’intero compendio – situato nel centro storico della città – sarà trasferito a titolo gratuito dallo Stato alla Provincia entro 120 giorni dalla sigla dell’accordo. A sottoscrivere l’accordo di valorizzazione sono stati Luca Terzaghi, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Caterina Bon Valsassina, direttore regionale per i beni culturali della Lombardia e Alessandro Pastacci, presidente della Provincia di Mantova. Il programma consentirà di valorizzare l’ex caserma nel suo complesso, completando il restauro degli spazi che oggi già ospitano la biblioteca della musica, l’auditorium, la sala riunioni, le aule didattiche e il museo degli strumenti. Il recupero del chiostro principale permetterà inoltre di ospitare manifestazioni culturali, spettacoli, eventi e concerti, men-
tre l’area retrostante l’edificio sarà adibita a giardino e parcheggio per i docenti, per il personale del Conservatorio e della Provincia e per il pubblico. Questi nuovi servizi permetteranno così di potenziare l’offerta culturale e formativa in ambito musicale. Il progetto contribuirà, infine, ad attuare collaborazioni con altre realtà culturali come il Festival della Letteratura nonché scambi internazionali con prestigiose istituzioni straniere, creando così un’efficace sistema di relazioni per una migliore promozione turistica della città di Mantova. Il recupero dell’Ex Caserma Palestro è un esempio riuscito di cooperazione fra i vari livelli di governo, che consente di restituire e rendere pienamente fruibile alla collettività un bene pubblico dal grande valore storico e artistico in un’ottica di tutela, di conservazione e di rispetto della sua vocazione culturale originaria. “Si è trattato di un recupero
particolarmente delicato e oneroso che ha richiesto un impegno finanziario superiore agli 8 milioni di euro – spiega il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci - Il nostro ente è stata il primo finanziatore dell’opera, investendo più di tre milioni di euro. All’intervento hanno poi partecipato con somme considerevoli anche la Regione Lombardia e le fondazioni Cariverona e Cariplo oltre al Ministero dell’Università e della Ricerca. Con il restauro di questo meraviglioso chiostro del ‘400 abbiamo recuperato un importante ‘pezzo’ di città. L’impegno della Provincia anche per il futuro sarà quello di mantenere vivo l’interesse verso questo luogo per renderlo uno spazio sempre più vivibile da parte dei cittadini”. “Si integra e si arricchisce così ulteriormente l’offerta musicale per la città la provincia” ha aggiunto l’assessore provinciale alla cultura Francesca Zaltieri.
Virgilio in lutto per la mantovanità perduta Virgilio avvolto da un lungo drappo nero che scende dal busto a metà dello scalone nella sede comunale e arriva fino al pavimento di marmo. "E' una provocazione - dicono il sindaco di Mantova Nicola Sodano e il presidente della Provincia Alessandro Pastacci - Abbiamo messo a lutto il simbolo della mantovanità per difendere la nostra autonomia provinciale oggi fortemente minacciata da una legge che non tiene conto degli enti locali". Gli esponenti delle due principali istituzioni mantovane hanno partecipato mercoledì 24 ottobre ad un' iniziativa plateale di sdegno. "Non ac-
cettiamo imposizioni di regole dall'alto - ha dichiarato Pastacci -, noi abbiamo le carte in regola per mantenere la nostra autonomia". "E' importante che tutte le associazioni economiche, sociali, culturali e civili - ha aggiunto Sodano - si facciano sentire perchè siamo di fronte ad un'involuzione pericolosa. La riforma delle autonomie locali non si fa solo con la matematica". E infine, Sodano e Pastacci hanno lanciato un appello ai parlamentari lombardi appartenenti a tutti gli schieramenti affinchè facciano sentire la loro voce e votino contro questa legge inaccettabile.
lA PolemIcA FAVA: “DA SoLo CoNTro iL BLoCCo DeL TriBuNALe” “Tutti d’accordo, il blocco del tribunale per sisma non ha senso”. Esordivano con questa certezza gli articoli apparsi sulle cronache locali a seguito dell’incontro organizzato lo scorso 16 ottobre da Federconsumatori, Provincia, Avvocati e Magistrati alla presenza di parlamentari mantovani di tutti gli schieramenti politici. “Nel corso di quell’incontro i miei colleghi parlamentari avevano garantito il mio stesso impegno – spiega l’onorevole leghista Gianni Fava - finalizzato alla risoluzione di uno spinoso problema che coinvolge il nostro tribunale e che, allo stato dei fatti, prevede il rinvio di oltre duemila processi. A seguito di quel convegno, come avevo garantito, ho presentato alla Camera un emendamento affinché la sospensione dei processi civili,
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penali, amministrativi e tributari non trovasse applicazione a Mantova. Ebbene, ancora una volta non ho avuto alcun sostegno da parte delle altre forze politiche mantovane tant’è vero che l’emendamento è stato respinto dal Governo che ha espresso parere contrario e ritirato a causa dell’indisponibilità da parte degli altri partiti di votarlo. Mi chiedo quale sia la logica che guida i miei colleghi parlamentari che, per l’ennesima volta, hanno dato dimostrazione non solo di poca coerenza ma soprattutto di scarso rispetto per i propri concittadini, di cui dovrebbero perorare le cause a prescindere da tutto il resto. A questo punto mi chiedo chi abbia interesse a tenere bloccata la giustizia mantovana – conclude Fava Certamente non la Lega”.
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Mantova
GRANDE MANTOVA Sodano spinge
per il referendum. Ma Badolato mette i paletti: “Avanti soltanto se c’è un progetto serio con tempistiche definite” Si è tenuto mercoledì 31 ottobre in via Roma l'incontro del comitato dei sindaci della Grande Mantova formato da Nicola Sodano (Mantova), Alessandro Beduschi (Virgilio), Antonio Badolato (Curtatone), Maurizio Salvarani (Porto Mantovano) e Damiano Vicovaro (San Giorgio). Il comitato periodicamente si riunisce secondo lo spirito e il programma del protocollo d'intesa. Oltre a fare il punto della situazione, i primi cittadini si sono confrontati sulle prossime tappe del percorso, alla luce delle positive esperienze già avviate (in termini di formazione, sicurezza, scuola, ambiente) e di fatti nuovi come i provvedimenti di riordino delle Province. I sindaci hanno concordato di proseguire speditamente nella graduale integrazione di attività e servizi, già avallata dai rispettivi Consigli comunali in una prospettiva di unione di Comuni. A fronte tuttavia delle forti sollecitazioni che da più parti spingono per il Comune unico, si è concordato di avviare subito una riflessione nei rispettivi territori che - attraverso gli opportuni passaggi, tra cui la convocazione entro novembre di un consiglio intercomunale - possa tradursi in una consultazione popolare sulla Grande Mantova, in grado di verificarne l'ampiezza del consenso. “Con i quattro sindaci dell`hinterland - ha spiegato Sodano- è venuta fuori l`idea di organizzare, previa approvazione da parte dei singoli consigli comunali, un`assemblea intercomunale che predisponga una consultazione popolare sul Comune unico. Entro novembre terremo tutti i consigli comunali e anche l`assemblea plenaria. Vorremmo tenere il referendum, farlo entro il 27 gennaio, magari in coincidenza con le elezioni regionali. Io sono d`accordo col Comune unico, partendo da chi ci sta: la mia, però, è una posizione personale tanto che dovrò mettere in moto i meccanismi per verificarla a livello di giunta, di maggioranza e di consiglio comunale. Su questa lunghezza d`onda c`è anche il mio collega di Porto, mentre quelli di San Giorgio e Curtatone sono contrari". E proprio da Curtatone, pochi giorni dopo la riunione, arrivano i primi “distinguo”. La costituzione della Grande Mantova è stato infatti l’unico punto discusso lunedì 5 novembre dalla giunta di Curtatone. “Non siamo contrari a priori a tale prospettiva - afferma il sindaco Badolato - ma la giudicheremo seria e percorribile solo in presenza di un progetto approfondito, che analizzi tutti i fattori in gioco. In una simile ottica siamo interessati a collaborare. Viceversa non accettiamo soluzioni rischiose, poco chiare o che facciano peggiorare la vita dei nostri cittadini”. Badolato ricorda anche che Curtatone, con circa 15 mila abitanti, ha una forte identità storica e precise peculiarità dal punto di vista socio-economico, urbanistico e territoriale.
ORGOGLIO CURTATONESE Le parole del sindaco: “Siamo in 15.000 con una forte identità storica, i conti in regola e un’elevata qualità dei servizi. Non siamo contrari a priori ma non accettiamo soluzioni rischiose, poco chiare o che facciano peggiorare la vita dei cittadini”
Primi “distinguo” sul Comune unico PALABAM
Arrivano le stelle del fitness Per la prima volta arriva a Mantova una manifestazione che desidera non solo parlare di sport, ma far vivere lo Sport. Nelle giornate dal 16 al 18 novembre le strade del centro di Mantova e il Palabam ospiteranno la prima edizione di “Sportivamente – Festival dello Sport e del Benessere”. Venerdì 16 il Palabam offrirà ai ragazzi delle scuole la possibilità di conoscere le diverse discipline sportive, fare merenda e scatenarsi con una “Zumba” pensata appositamente per i bambini (età 4-12 anni) con movimenti altamente energizzanti, ricchi di sequenze di esercizi coreografate sulle note di tutti i generi musicali. Nel palazzetto saranno allestiti due palchi fitness, un palco olistico e un palco Show. Una grande opportunità, per provare le novità del settore, con “format” e lezioni divertenti sotto la guida di professionisti mantovani e di altri di fama internazionale.
L’85% del suo suolo è a vocazione agricola. “Siamo un Comune virtuoso - ha aggiunto Badolato - con i conti in regola e un’elevata qualità dei servizi. Siamo disposti a discutere di comune unico ma solo su presupposti seri, che chiariscano tempi e modalità di realizzazione, definiscano attentamente vari aspetti importanti quali la destinazione dei dipendenti, la ripartizione delle risorse finanziarie e patrimoniali, la gestione dei debiti dei vari enti attuali”. Secondo l’amministrazione curtatonese, vanno inoltre approfonditi alcuni contenuti della norma, per verificare se sia davvero certo il raggiungimento degli obiettivi attesi con la formazione del comune unico, ovvero il mantenimento del capoluogo o dei servizi principali. “In altre parole - ha riassunto Badolato - devono essere chiari, pur nel contesto generale, quali siano i veri vantaggi per i nostri cittadini”.
Antonio Badolato
La serata inaugurale vedrà la presenza del tre volte campione del mondo di aerobica Gil Lopes e nella giornata di sabato tutti potranno saltare sul minitram con la scatenatissima Jill Cooper. Sul palco Show si esibiranno le scuole di danza. Orari di apertura: dalle 10.30 alle 21.30.
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Mantova
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Mantova
VOGLIA DI SECESSIONE Sono nove i comuni mantovani attratti dal bresciano. Oltre a Castiglione ci sono infatti anche Solferino, Cavriana, Guidizzolo, Volta, Ponti sul Mincio, Medole, Monzambano e Goito
ALTO MANTOVANO Dopo l’approvazione del Decreto
Legge sulle Province, continuano le iniziative per l’annessione a Brescia. E si fa strada l’ipotesi di un referendum
DI DARIO FERRARINI -------------------------------Vorrebbero entrare nell’orbita della Leonessa i nove comuni “secessionisti” dell’alto mantovano che nelle scorse settimane si sono dichiarati favorevoli all’annessione con la Provincia di Brescia. Ma Il futuro di Castiglione, Solferino, Cavriana, Guidizzolo, Volta Mantovana, Ponti sul Mincio, Medole,
Monzambano e Goito resta incerto: dopo l’approvazione del decreto legge di riforma delle Province da parte del Consiglio dei Ministri, la mappa politica italiana contemplerà solo 51 capoluoghi di provincia, a fronte degli attuali 86 enti. Tra questi, anche anche la maxi-provincia Cremona-Lodi-Mantova che incorporerà l’alto mantovano. La
Castiglione resta
nel mantovano (per il momento) riforma sarà attiva a partire dal 2014, mentre a novembre 2013 si terranno le elezioni per la nomina nuovi amministratori. Nessuna deroga finale, come avevano sperato le amministrazioni, ma un esito per molti amaro e segnato da non poche polemiche. Prima fra tutte quella dell’assessore ai Servizi Sociali di Goito, Mario Cancellieri, che ha rimproverato ai comuni di Castiglione, Cavriana e Guidizzolo di non aver presentato istanza, in qualità di paesi confinanti col bresciano, al Consiglio per le autonomie locali. “Al di là delle proposte, dei proclami e delle attribuzioni di paternità – replica il sindaco di Castiglione,
CAVRIANA
Alessandro Novellini Lombardia. Ricordo che il comune di Goito ha firmato senza batter ciglio il documento del Presidente Pastacci in cui si caldeggia la deroga per la provincia di Mantova e nonostante tanti proclami dal consiglio comunale di Goito non è uscita una posizione ufficiale. In tali questioni non conta chi arriva primo o chi in qualche modo deve portare a casa una paternità”. Ma il progetto per l’annessione a Brescia non si ferma: sulla questione si dovrà pronunciare infatti il consiglio
comunale, che potrà anche indire un referendum. Nel frattempo continua la mobilitazione della politica locale: il consigliere provinciale Andrea Dara (Lega Nord) ha infatti sottolineato la necessità di consultazioni popolari nell’alto mantovano se decidere se stare con Brescia o con Cremona, mentre sulla necessità di un referendum nella città aloisiana si sono espressi anche i consiglieri comunali Enrico Volpi e Massimo Maghella (Insieme per Castiglione).
GUIDIZZOLO
Arrivano i campioni dello SKATEBOARD Domenica 11 novembre il freestyle invaderà Cavriana. Nella piccola cittadina dell’alto mantovano si svolgerà infatti un contest di longboard (una sorta di skateboard allungato) in stile Californiano (slide - freestyle). La manifestazione si chiama “Cavriana Slide Jam” e vedrà coinvolti atleti provenienti da diverse regioni d' Italia, che sfrecceranno in via Pozzone con le loro tavole a rotelle, saltando strutture, intraversandosi e facendo urlare il pubblico dall'emozione. Gli
Alessandro Novellini - la posizione del comune di Castiglione è sempre stata di grande apertura nei confronti della provincia di Brescia: siamo stati tra i pochi, se non gli unici ad allegare al documento inviato dal Presidente Pastacci un documento che sarà discusso nel prossimo consiglio comunale in cui è auspicata l’aggregazione con la provincia di Brescia. Siamo stati forse gli unici, attraverso atti ufficiali, ad inviare al presidente del consiglio regionale e ai quattro consiglieri regionali della provincia di Mantova questo documento con la preghiera di inviarlo al Governo insieme alla proposta di Regione
Stop alla tangenziale
atleti per le risalite e le spinte extra saranno trainati da uno stunt-man che guiderà un go kart motorizzato Ducati. Il pubblico potrà godersi in pieno lo spettacolo in tutta sicurezza da un punto di vista rialzato rispetto alla strada. La manifestazione comincerà alle 9 del mattino con le prove-libere e proseguirà fino alle 16.30 con il contest per le varie discipline. La California non è mai stata così vicina! Per maggiori info 349-6132985.
Era nell’agenda degli amministratori da anni, la sua realizzazione sembrava imminente: eppure, il progetto per la realizzazione della tangenziale di Guidizzolo, una delle opere più attese ed acclamate dell’alto mantovano deve incassare un nuovo altolà, dopo che l’aggiudicazione provvisoria dei lavori è stata sospesa per mancanza di certezza dei finanziamenti. Ad annunciarlo è stato il presidente Alessandro Pastacci, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere provinciale della Lega Nord Stefano Meneghelli. Alla base della decisione c’è il rischio di sforare gli equlibri di bilancio ed il patto di stabilità. Il progetto prevede un tratto stradale in prevalentemente in trincea, a due corsie e di circa sei chilometri, con quattro ampie rotatorie all’inizio e alla fine e un tracciato che interesserebbe il territorio comunale di Guidizzolo, passando a Nord della cittadina: l’obiettivo è quello di far defluire il traffico dell’attuale
tratto della statale goitese, che attraversa il centro abitato, in un nuovo segmento extraurbano. Il costo complessivo dell’opera è passato dai circa trentotto milioni di euro del 2011 alla quota di circa 45 milioni. La Provincia
ha chiesto alla Regione Lombardia l’assegnazione di quote di finanziamento per i prossimi quattro anni. Gli occhi sono tutti puntati ora sul Pirellone, in attesa del pronunciamento della Regione. (d.f.)
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Mantova
INTERVISTA AL COMANDANTE CARLA MARUBBI “Gestiamo le uscite delle persone agli arresti domiciliari e i lavori di pubblica utilità che vengono svolti da cittadini condannati per reati legati al codice della strada”
LTREPO MANTOVANO Nel 2011 le pratiche per una demolizione con l'esplosivo
Lavori di pubblica utilità per chi ha subìto condanne per reati legati al codice della strada e gestione dei cittadini che si trovano agli arresti domiciliari. Due compiti di certo non comuni per un comando di Polizia Locale. Compiti che però a Sermide gli agenti svolgono ormai da tempo, coordinati dal comandante Carla Marubbi, che abbiamo voluto intervistare nel corso della nostra rassegna sui comandi della Polizia Locale della Bassa. Comandante Marubbi, in quali Comuni è attiva la Polizia Locale di Sermide e su quanti agenti può contare? «Al momento la Polizia Locale di Sermide si occupa solo del Comune di Sermide, ma per dieci anni è stata vigente una convenzione anche con i Comuni di Carbonara e Felonica. Il nostro comando è composto da tre agenti più il comandante, che sono io, e sono l'unica donna presente in organico». E' agente anche lei o è responsabile amministrativo? «Sì, sono agente di Polizia Locale
Due “marce” in più
per la Polizia Locale di Sermide
anche io. La mia qualifica è di Istruttore direttivo di Polizia Locale con posizione organizzativa. Oltre che dell'ufficio di Polizia Locale, sono responsabile anche di Protezione Civile, Ufficio Relazioni con il Pubblico, Sportello Unico Attività Produttive e Sportello al Cittadino». Non sono molti i Comuni in cui Polizia Locale e Protezione Civile si trovano nella stessa area. Ci vuole dire due parole sulla Protezione Civile sermidese? «La Protezione Civile fa parte dell'Associazione Delta, convenzionata con i Comuni di Borgofranco sul Po, Carbonara, Magnacavallo, Poggio Rusco, Sermide e Villa Poma. Stiamo rinnovando la convenzione proprio in questo periodo e stiamo anche traducendo in lingua araba e cinese le informazioni per affrontare le situazioni emergenza. Sa com'è, dopo il terremoto...». Immagino che la Polizia Locale di Sermide, come tutte le Polizie Locali, si occupi di vigilanza stradale, ordinanze, vigilanza
presso le scuole e durante i cortei funebri e via dicendo. Oltre a ciò, segnala qualche “caso” particolare nel corso del 2012?
«Sicuramente il terremoto, che ha messo tutti decisamente a dura prova. Ma ricordo anche una pratica che abbiamo isti-
tuito e portato fino a termine nel 2011: si trattava della demolizione dell'ex zuccherificio con l'esplosivo. Poi in realtà si
è ritenuto fosse più opportuno utilizzare il metodo tradizionale con ruspe e macchinari simili, di conseguenza l'esplosivo non è stato utilizzato. Ma i nostri uffici si occupano anche di due servizi di certo non comuni per la Polizia Locale e che sono anche piuttosto impegnativi. Uno consiste nella convenzione per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità per cittadini residenti nel Comune di Sermide che abbiano subìto condanne per reati legati al codice della strada. In questo senso organizziamo corsi di educazione stradale nelle scuole di Sermide e al momento stiamo gestendo da quasi un anno un caso di cittadino condannato». L'altro servizio in cosa consiste? «Si tratta delle gestione delle persone, sempre residenti nel Comune di Sermide, che si trovano agli arresti domiciliari. Ci occupiamo delle autorizzazioni e delle pratiche da svolgere per autorizzare i loro spostamenti, come ad esempio nei casi di visite mediche o impegni simili». (gb)
AI COMUNI TERREMOTATI LA MEDAGLIA SPADOLINI A TRENTO I Comuni terremotati ricevono la Medaglia Spadolini per esaltare il valore della solidarietà. A ricevere l'onorificenza saranno i Comuni mantovani maggiormente colpiti dal terremoto, oltre che quelli bolognesi, ferraresi, modenesi e reggiani che pure sono stati colpiti dagli eventi sismici dello scorso maggio. La cerimonia, cui prenderanno parte i sindaci dell'Oltrepò guidati dal presidente della Provincia Alessandro Pastacci, si svolgerà al Teatro Sociale di Trento il prossimo 10 novembre. La Medaglia Spadolini è l'onorificenza che viene attribuita a Comuni virtuosi dal punto di vista della salvaguardia
del territorio. La manifestazione, che con quest'anno giunge alla sua seconda edizione, viene organizzata da Premio Eco and the City Giovanni Spadolini. Gli organizzatori hanno deciso di consegnare l'onorificenza ai Comuni mantovani ed emiliani colpiti dal terremoto di maggio, in quanto i sindaci e i cittadini hanno dimostrato solidarietà tra di loro e hanno gestito la fase emergenziale acuta nonostante la situazione estremamente difficile con la quale tutti si sono trovati costretti a convivere nelle settimane subito successive alle scosse più potenti. (gb)
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Mantova
UN CORSO DI LINGUAGGIO DEI SEGNI Iniziativa organizzata dall'associazione Casa delle Farfalle. Il via sabato 10 novembre: 120 ore di corso fino all'esame finale fissato per il prossimo 22 giugno
LTREPO MANTOVANO “L'autismo
è un fenomeno diffuso più di quanto si pensi”
A Poggio Rusco un aiuto per i bimbi autistici e i genitori A SUZZARA UN INVERNO TRA LIBRI E PELLICOLE CINEMATOGRAFICHE “Un libro un film”. Si chiama così la rassegna, ormai giunta alla decima edizione, che tutti gli anni propone agli appassionati di lettura e di pellicole cinematografiche di Suzzara e dei Comuni limitrofi una serie di cinque coppie (libro-film) da gustare prima sulla poltrona del cinema e poi a casa leggendo il libro corrispondente. Per poi, alla fine, intavolare con gli altri partecipanti all'iniziativa una discussione proprio sul libro e sul film facenti parte della coppia in esame. Nella pratica è prevista la visione di un film al cinema e
Centoventi ore di corso al fine di imparare il linguaggio dei segni per i bambini non udenti e autistici. E' l'iniziativa organizzata dalla Casa delle Farfalle, associazione che ha sede a Poggio Rusco e che dal 2002 si occupa del sostegno alle famiglie e ai bambini che hanno problemi di autismo. Il corso parte il 10 novembre presso la scuola media di Poggio. Come ci spiega Mariarosaria Mirto, consigliere comunale di maggioranza a Poggio Rusco e presidente dell'associazione Casa delle Farfalle, il corso durerà 120 ore: 110 ore di pratica tenute dal docente modenese Filippo Minolfi, e le restanti dieci ore di teoria tenute da altre due insegnanti: una non udente ma verbale, l'altra invece udente e verbale. Il corso è stato organizzato dall'associazione poggese perché, sebbene la cosa ai più non sia nota, il problema dell'autismo nei bambini è più diffuso di quanto si possa pensare. Come conferma la presidente Mirto, solamente a Poggio Rusco si contano quattro bambini autistici. Ma ce ne sono alcuni anche tra Villa Poma, San Giovanni del Dosso, San Giacomo delle Segnate e nei Comuni limitrofi. «Si tratta di un fenomeno non molto conosciuto, in costante fase di studio e che interessa un numero di bambini maggiore di quanto ci si potrebbe aspettare. Da alcuni studi, si evince che il linguaggio dei segni può aiutare i bimbi autistici ad instaurare un dialogo con i genitori e con chi sta loro attorno. Per questo la nostra associazione ha pensato di dare vita a questa iniziativa che ha già registrato una ventina di adesioni». Le lezioni si svolgono il sabato pomeriggio presso la scuola media dalle 15 alle 18 per tutto il corso dell'anno scolastico. Alla fine del corso, il prossimo 22 giugno, i partecipanti sosterranno un esame per ricevere l'attestato di conoscenza «di base» del
linguaggio dei gesti. «E in concomitanza con la fine del corso, ci piacerebbe anche organizzare – conclude Mirto – uno spettacolo in teatro a Poggio Rusco con canzoni “cantate” con il linguaggio dei segni su basi musicali. Obiettivo che di certo non sarà facile da raggiungere, ma vogliamo provare lo stesso». Alla prima lezione, sabato 10 novembre, saranno presenti anche il sindaco di Poggio Rusco Sergio Rinaldoni e il presidente di Ens Mantova (Ente Nazionale Sordi) Gilberto Ferrari. Il corso organizzato dalla Casa delle Farfalle è infatti riconosciuto dall'Ens di Roma e per questo motivo ha una validità legale che altrimenti gli potrebbe essere riconosciuta. La sede dell'associazione poggese si trova in via Verdi 8, in una struttura messa a disposizione dal parroco di Poggio Rusco don Tonino Frigo. (gb)
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nell'occasione i partecipanti possono portarsi a casa il libro da cui il film è tratto. Un mese dopo la proiezione cinematografica (mese nel quale si suppone che venga letto il libro), gli interessati si riuniscono per discutere proprio del libro del film corrispondente. Insomma un'iniziativa prettamente culturale gestita in modo semplice e pensata per la più larga partecipazione possibile. Questo il programma (tutte le proiezioni sono al Cinema Politeama alle ore 15 e tutti gli incontri successivi alla proiezione sono al centro sociale Città di Suzzara sempre alle
ore 15). La kryptonite nella borsa: film 16 novembre, incontro 12 dicembre; Il primo uomo: film 14 dicembre, incontro 9 gennaio; Io e te: film 11 gennaio, incontro 6 febbraio; Quasi amici (titolo del libro: Il diavolo custode): film 8 febbraio; incontro 6 marzo; E' stato il figlio: film 8 marzo; incontro 3 aprile. La rassegna “Un libro un film” è organizzata dall'assessore alla Cultura Patrizio Guandalini con il docente Igor Tavilla in collaborazione con Antea, Auser, associazione “Larpa” e Amici del Cinema “G. Villani”. (gb)
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Mantova
Economia Marchini: “Colpa di
Berlusconi e Monti. E’ un dato preoccupante per il futuro previdenziale dei lavoratori dipendenti”
MILLE ALL’ANNO In meno di cinque anni (dal 2008 all’agosto del 2012) le pensioni in provincia di Mantova sono diminuite a ritmo di quasi mille ogni anno passando dalle 7.000 di cinque anni fa alle 2.364 documentate lo scorso 31 agosto di quest’anno
Crollo delle pensioni a Mantova:
l’allarme della Cgil COLDIRETTI
Groppelli “bis” alla guida di “Terranostra” Con voto unanime, Giuseppe Groppelli, 42 anni titolare di attività agrituristico-ricettiva a Monzambano è stato riconfermato presidente dall’Associazione “Terranostra Mantova”, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio promossa da Coldiretti, per supportare e diffondere l’attività agrituristica e la valorizzazione dell’ambiente rurale. Nella relazione introduttiva, Groppelli ha evidenziato i progetti realizzati dall’associazione, in collaborazione con la Provincia di Mantova, sul fronte della comunicazione e della promozione dell’agritu-
Massimo Marchini Sono diminuite del 43,73% le pensioni liquidate nel 2011 e il dato tendenziale dei primi otto mesi del 2012 segna un ulteriore diminuzione dei lavoratori che raggiungono i requisiti per andare in pensione. Il dato è particolarmente elevato e superiore al calo delle nuove pensioni a livello nazionale del 35,5%. Anche i dati confrontati, suddivisi per tipologia, evidenziano un vistoso calo ai danni della Provincia mantovana. In particolare calano del 71,77% quelle di invalidità, del 58,09% quelle di vecchiaia, del 46,13% quelle di anzianità. Tengono invece le pensioni di reversibilità (-10,50%) per il semplice motivo che non dipendono dall’età anagrafica o dal numero dei contributi versati, ma esclusivamente dalla morte del coniuge. I dati
sono relativi alle pensioni Inps. “Le conseguenze del crollo dei lavoratori che vanno in pensione è il frutto dei pesanti provvedimenti del Governo Berlusconi e della riforma previdenziale Monti-Fornero, un insieme di interventi iniqui che mancano di qualsiasi gradualità – commenta il segretario generale della Cgil di Mantova Massimo Marchini - riforme fatte con il solo obiettivo di fare cassa e colpire pesantemente i diritti delle donne, dei giovani, dei lavoratori e dei pensionati. Recentemente il Presidente Monti, ha ammesso che nella sua azione di governo sono stati fatti degli errori: non c'è alcun dubbio che quello sulle pensioni è stato un grave errore, perchè non si può aumentare di colpo l'età pensionabile delle lavoratrici di 5, 6, o anche di 7 anni,
costringendo a lavorare - senza nessuna distinzione tra i tipi di professione - fino a 70 anni”. Non solo: il Governo ha aumentato il requisito dei 40 anni di contribuzione per il diritto a pensione indipendentemente dall'età anagrafica e ha prodotto il grave problema degli esodati, molte lavoratrici e molti lavoratori rischiano di rimanere per un lungo periodo di tempo senza alcun sostegno economico e senza pensione. “A tutto questo – aggiunge Marchini - si aggiunge il problema del ricambio generazionale. Se i lavoratori anziani non vanno in pensione si toglie il futuro occupazionale ai giovani, che in certi settori potrebbero perdere anni preziosi di esperienza per inserirsi nel mercato del lavoro, senza nel frattempo investire in alcun modo nel proprio futuro,
Giuseppe Groppelli non solo professionale ma anche personale e famigliare”. La Cgil ritiene che la partita delle pensioni non sia chiusa, per quello chiede al futuro governo di correggere le iniquità
rismo mantovano: dalla cartoguida cartacea alla cartoguida interattiva presente sul sito internet provinciale, ora anche in inglese e tedesco. Crescita del settore – secondo Groppelli – che vede in aumento le imprese agrituristiche e gli addetti, in particolare i giovani, che trovano nell’agriturismo e nell’azienda multifunzionale nuova fonte di reddito e occupazione. “Ringrazio tutti i soci per avermi riconfermato fiducia – afferma il neopresidente – e anche il consiglio uscente per il lavoro svolto nei quattro anni di presidenza, che hanno portato risultati tangibili sul fronte della promozione del nostro settore. Sono convinto – continua Groppelli - che l’agriturismo sia il biglietto da visita del territorio in cui svolgiamo l’attività e per questo occorre difendere le realtà agricole ed agrituristiche fatte con passione nel rispetto delle regole”. L’agriturismo mantovano ha raggiunto le 214 strutture ricettive, in prevalenza ubicate nel territorio dell’alto mantovano. Settantadue sono le attività agrituristiche aderenti a Coldiretti Mantova. Giuseppe Groppelli, verrà supportato per il periodo 2012/2016 dal Consiglio provinciale composto da: Gandolfi Roberto di Roncoferraro (Vice Presidente), Bertaiola Luigi Sergio di Monzambano, Claudio Agnesio di Moglia, Frigo Matteo di Volta Mantovana, Ligabue Claudio di Porto Mantovano, Marai Sabrina di ponti sul Mincio e Zanoni Ezio di Castel Goffredo.
e le ingiustizie prodotte dalla riforma Fornero, a partire dalla risoluzione del problema esodati per ripristinare una vera flessibilità e comunque, fin da oggi, prevedere una maggiore
gradualità per l'età di pensionamento delle donne e rivedere complessivamente la normativa sui lavori usuranti nella consapevolezza che “i lavori non sono tutti uguali”.
e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico. Il percorso formativo è carat-
terizzato da un concreto approfondimento delle tematiche “tecniche” già affrontate a livello di formazione universitaria alle quali si aggiungeranno specifiche finalizzazioni che permetteranno agli allievi di affrontare le problematiche manutentive in connessione ai temi della gestione e valorizzazione da un punto di vista teorico, attraverso lezioni frontali, e pratico con project work, laboratori e stage.Il Master si concluderà a ottobre 2013.
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A scuola di conservazione artistica E’ iniziato il 5 novembre al Politecnico di Mantova il Master di secondo Livello “Conservazione preventiva e programmata per la valorizzazione del patrimonio culturale” targato Regge dei Gonzaga. Al Master sono stati ammessi 26 studenti, su oltre 40 domande: Filippo Antonello, Stefania Rita Barba, Marta Baschieri Salvadori, Manuela Biffi, Riccardo Caffarella, Roberta Canizzaro, Anna Da Roit, Noemi
Ilaria De Mattia, Oriana Maria Chiara Falletta, Angela Freni, Anthoula Konsta, Pietro Angelo Invernizzi, Alessandro Lai, Veronica Leo, Eleonora Maggi, Laura Magotti, Giovanni Maini, Cecilia Medri, Silvia Milan, Domenico Morgione, Mattia Muzio, Claudio Pierro, Alessandra Pili, Francesco Rebegoldi, Carlo Rossi e Ilaria Maddalena Volta. Gli obiettivi formativi del Master concernono l’acquisizione
delle competenze e delle abilità proprie della conservazione preventiva e programmata, intesa quale metodologia e prassi della gestione dei processi di conservazione del patrimonio storico architettonico, fondata sull'accurata rilevazione delle situazioni di rischio, nonché sulla promozione sistematica di pratiche preventive e manutentive altamente selezionate e poco invasive. I discenti acquisi-
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Mantova
Sport
ALLENAMENTI AL CAMPO SCUOLA Dopo un’estate “ospiti” del Rugby Mantova, gli allievi di Falavigna usufruiranno delle strutture del campo di atletica
La Boni
Domenica 11 novembre il
pugilato torna con otto incontri nella palestra resa parzialmente inagibile dal terremoto di maggio
riabbraccia
la boxe
Li avevamo lasciati che non avevano più una casa. La loro palestra, la Boni, era stata messa ko dal terremoto dello scorso maggio. Da allora, e per tutta l’estate, si sono potuti allenati grazie all’amicizia con il Rugby Mantova. Ora, finalmente, pare che i pugili mantovani abbiano trovato la loro tana, proprio alla vigilia del loro ritorno alla Boni, impegnati in una riunione contro atleti provenienti da Reggio Emilia, Parma e Carpi. Duri a morire, questi pugili. Nemmeno due mesi dopo il sisma che li ha privati della Boni (rendendo inagibile solo la parte di palestra in cui si allenavano) si sono battuti in due riunioni, a Governolo e al Palabam, preparandosi come meglio potevano, improvvisando un ring all’aperto e faticando il doppio del solito.
Gli allievi del maestro Bruno Falavigna hanno trovato spazi e uno spogliatoio tra le strutture del Rugby Mantova, al Migliaretto. Ma non poteva, né doveva, essere una soluzione a lungo termine. E a forza di cercare, grazie all’interesse del Comune e alla disponibilità delle società di atletica leggera che utilizzano la struttura, nei giorni scorsi si è trovata la soluzione. Casa della Boxe Mantova sarà la palestra del Campo scuola di atletica di via Learco Guerra. Anche questa una soluzione a tempo, ma decisamente meglio di niente. I lavori alla Boni (già stanziati i fondi per la ristrutturazione) non si concluderanno prima di un anno, e solo allora dovrebbe finire il peregrinare dei pugili mantovani. Nell’immediato, però, c’è da pensare agli incontri in pro-
gramma domenica 11 novembre, che si disputeranno nella parte agibile della palestra di via Luzio. Davide Zampedri, Samuele Benaglia, Piero Di Gangi, Claudio Rosafio, Roberta Marcuccilli, Alessio Alberini, Yankee Pavan e Cristian Bercaru: sono questi gli otto “guerrieri” mantovani che incroceranno i guantoni con i pari categoria avversari. I biglietti per la manifestazione organizzata dalla Boxe Man-
tova sono già disponibili in prevendita, al prezzo unico di 10 euro, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 al campo del Rugby Mantova sul Migliaretto, dove i ragazzi di Falavigna si stanno ancora allenando in attesa di usufruire della palestra del Campo Scuola che il Comune sta provvedendo a rendere idonea all’utilizzo da parte dei pugili. Una parte dell’incasso sarà devoluta all’Istituto Oncologico Mantovano.
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Il 17 e 18
novembre appuntamento nella splendida Villa Nobili per una elegante fiera dedicata a chi è in procinto di dire il fatidico Sì
N
ella splendida cornice di Villa Nobili, a Guastalla prende vita il 17 e 18 Novembre 2012 l'elegantissima Fiera dedicata interamente ai futuri sposi. Una prestigiosa manifestazione che ha riunito per voi solamente i migliori professionisti della zona, in grado di proporvi tutte le novità per l'anno 2013 e che vi presenteranno tantissime idee creative, originali e raffinate per rendere unico il giorno del vostro matrimonio! Due giorni costellati da grandi eventi...meravigliose sfilate di abiti da sposa e da sposo, degustazioni dolci e salate e magico spettacolo pirotecnico.
A vostra disposizione sarà presente in fiera una Wedding Planner da sogno, alla quale il rinomato Enzo Miccio ha tramandato i suoi più preziosi insegnamenti sull'organizzazione del matrimonio. Marilena Zigarini, titolare di WHITE PASSION Wedding and Events Planner lavora nelle province di Mantova, Reggio Emilia, Modena, Verona e Parma e saprà consigliarvi al meglio sul percorso da intraprendere in preparazione al vostro Grande Giorno. Grazie al suo aiuto potrete scegliere i fornitori più adatti alle vostre esigenze ed avrete un valido e professionale sostegno fino al giorno delle vostre nozze, che saranno rese speciali anche da un
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Programma
sabato 17 novembre 2012 (dalle ore 14 alle ore 22:30) ore 14 Inaugurazione ore 21 Sfilata abiti sposa, sposo e cerimonia "Atelier L'Incantesimo" ore 22:30 Chiusura con spettacolo pirotecnico domenica 18 novembre 2012 (dalle ore 10 alle ore 20:00) ore 15:30 Sfilata abiti sposa e sposo "Atelier Sposi Domani" ore 17 Sfilata abiti sposa, sposo e cerimonia "Atelier L'Incantesimo" ore 18 Taglio della torta Biglietto d'ingresso 2 euro
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Il giorno del matrimonio, si sa, nulla deve andare storto. Ecco perché anche in Italia, sulla scia delle esperienze anglosassoni, sempre più coppie di futuri sposi scelgono di rivolgersi a chi, per professione, si occupa di organizzare il “giorno del sì” e la sua preparazione nel migliore dei modi. A Mantova, da cinque anni, Marilena Zigarini è sinonimo di qualità e professionalità in questo tipo di servizio. “White Passion” è stata una delle prime agenzie di wedding planner organizzate in modo professionale e che i mantovani hanno potuto apprezzare e conoscere nel corso degli anni. Marilena Zigarini è anche organizzatrice di numerosi eventi nel settore da “Fiera Mantova Sposi” del 2011 a quella in programma nel reggiano, a Guastalla, “Passion for wedding 2012” il 17 e 18 novembre nella suggestiva cornice di Villa Nobili. Zigarini, i mantovani hanno ancora voglia di sposarsi? “Fortunatamente sì. E vogliono che quel giorno tutto vada per il verso giusto. A cominciare dal
ricevimento che ha acquistato anno dopo anno sempre più importanza per quanto riguarda la qualità del cibo, ma anche la tempistica dell’intrattenimento. L’obiettivo è sorprendere sempre gli invitati, senza farli annoiare mai”. Qual è il compito di una wedding planner? “Valorizzare i desideri e le passioni degli sposi e, assecondando il loro gusto, dare vita a progetti di nozze sempre unici, ricercati e personalizzati in ogni minimo dettaglio”. E’ un servizio alla portata di tutti? “Certo, quello che il wedding planner sia un lusso è un luogo comune da sfatare. Nel corso del primo incontro gli sposi danno indicazioni del budget a disposizione, il wedding planner fa sì che quel budget venga impiegato nel migliore dei modi ottimizzando tempi e costi, ma senza perdere di vista la qualità”. Ci sono delle novità nelle richieste avanzate dai due sposi in questo ultimo periodo? “Più che richieste specifiche, registro l’intenzione degli sposi di affidarci completamente l’or-
ganizzazione del matrimonio a 360 gradi, dalla scelta degli abiti a quella delle location, dalla scelta delle musiche a quelle di flower design. Ci chiedono un matrimonio ‘chiavi in mano’ proprio per non aver ulteriori preoccupazioni e godersi pienamente il giorno più bello della loro vita”. Ultimamente le tv propongono ai telespettatori molti programmi dedicati al mondo dei wedding planner. Che ne pensa?
“Penso che anche in questo caso bisogna distinguere. Per esempio, quello su Real Time di Enzo Miccio è fatto da uno dei professionisti più competenti del settore, di cui oltretutto ho frequentato i corsi di specializzazione a Milano. Poi ce ne sono che, insomma, tendono un po’ troppo a semplificare rendendo riduttivo un lavoro che invece, credetemi, richiede molta preparazione e attenzione”.
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Dall’8 all’11 novembre torna a Mantova “Segni d’Infanzia”, sesta edizione della rassegna di teatro dedicata ai più piccoli
Bambini, ecco
il vostro festival!
Per un festival che finisce, Festivaletteratura, uno nuovo si prepara a ripartire, quello di “Segni d'infanzia”. Dall'8 all'11 novembre torna il festival internazionale d'arte e teatro per l'infanzia giunto alla settima edizione, con alcune tra le più innovative e originali proposte del panorama artistico italiano e straniero. L'evento che caratterizza la vita delle scuole e delle famiglie, quest’anno ispirandosi al volo ingegnoso e solo apparentemente improbabile del “Bombo”, animale simbolo disegnato da Altan, vuole più che mai regalare leggerezza e la
consapevolezza che la fantasia e la creatività sono gli strumenti giusti per crescere bene e saper
NEL SEGNO DEL “BOMBO” E’ il “bombo”, l’animale simbolo che caratterizza l’edizione 2012 di “Segni d’Infanzia”. Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il bombo, comunemente associato al calabrone, non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma lui non lo sa e perciò continua a volare. La ricerca del nuovo animale aveva preso il via in febbraio durante il Carnevale. Tra i tanti disegni inviati dai bambini, tra le coccinelle, i gufi, il camaleonte e le lumache, vi erano anche delle api. Indagando nella
guardare lontano. Nella formula ormai collaudata di quattro giorni, Segni d'infanzia propone
numerosa famiglia delle Apidae, gli organizzatori del festival si sono imbattuti nel bombo dalla grossa pancia pelosa e dalle piccole ali. Il bombo è stato per anni oggetto di studi che cercavano di svelare “il mistero del suo volo impossibile” Il segreto sta nel movimento estremamente complesso delle sue ali: non battono solo dall’alto in basso, ma ruotano anche su loro stesse avanti e indietro. Questo è stato sufficiente per far eleggere il bombo a simbolo di un evento culturale complesso e necessario come “Segni d’infanzia”. Il bombo ci fa capire come coordinare in modo diverso le energie, secondo schemi nuovi e senza fermarsi ad un’osservazione realistica per trovare soluzioni impensate. Quindi ci insegna il segreto
un ricco programma che è stato presentato nella sala Consiliare del Comune di Mantova, dal sindaco Nicola Sodano,dalla direttrice artistica del festival Cristina Cazzola dal presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer, dall'assessore comunale alla cultura Daniela Bondavalli e dalla dirigente Irma Pagliari. Il sindaco definisce "Segni d`Infanzia" un festival unico, patrimonio della città, che rafforza la candidatura di Mantova a Capitale europea della cultura nel 2019, tanto che ci saranno appuntamenti legati a questo tema. Il Comune, nonostante le ristrettezze eco-
nomiche, continua a sostenere la manifestazione con 40 mila euro, più la concessione sempre della sede stabile in via Volta e altri servizi. “In 7 anni il nostro pubblico è cresciuto - ha detto la Cazzola - e vogliamo tenercelo vicino”. Hanno già prenotato famiglie da Palermo a Bellinzona, passando per l'Aquila, la Toscana, l'Emilia, Genova, Brescia, Padova e Cremona. Gli spettacoli saranno poco più di 120, sempre di qualità, con molte compagnie dall'Europa. Ci saranno teatro, musica, laboratori. Tanti gli spettacoli e gli
per continuare a credere possibile ciò che sembrerebbe impossibile. Uno tra gli insetti impollinatori più importanti e utili per l'uomo, il bombo è anche dotato della capacità di produrre e conservare calore corporeo. Grazie ai muscoli del volo che non sono accoppiati solo alle ali, ma fanno vibrare tutto l'intero addome, il bombo sviluppa energia fino a raggiungere temperature vicine ai 30°C, quindi è anche altamente ecologico. Un bombo d’autore visto che a disegnarlo è stato Francesco Tullio Altan, il disegnatore che attraverso la Pimpa è il simbolo dell’infanzia di tanti genitori e che grazie alla sua vena satirica sembra ideale per forgiare, attraverso l’immagine del bombo, una pungente identità al festival 2012.
appuntamenti tutti da scoprire sfogliando il colorato programma che è in distribuzione in città e scaricabile anche sul sito di Segni d'Infanzia. L'evento organizzato dall’associazione artistica e culturale Segni d’infanzia, è promosso dal Comune di Mantova e sostenuto da Fondazione Cariplo, Rappresentanza della Commissione Europa, Parlamento Europeo, Regione Lombardia, Palazzo Ducale, Camera di Commercio di Mantova, Fondazione Comunità Mantovana Onlus, Provincia di Mantova, Ambasciata di Norvegia, Parco del Mincio e diversi sponsor privati.
INFORMAZIONI E PREZZI Quesi i prezzi: 6-7 euro per bambini, 7-10 euro per adulti, con possibilità di sconto famiglia. La biglietteria del festival è aperta al pubblico, dal lunedì al sabato dalle 12 alle 19; è anche possibile acquistare on line i biglietti sul sito www.segnidinfanzia.org e www.vivaticket.it. Per ulteriori informazioni: Tel. 0376-1511955 oppure segreteria@ segnidinfanzia.org. Scarica il programma dal sito: www.segnidinfanzia.org.
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San Martino dell’Argine:
Fiera di San Martino e Sant’Omobono Non poteva cadere nei dintorni della cosiddetta “Estate di San Martino” l’ultimo appuntamento degli eventi organizzati quest’anno a San Martino dell’Argine. Verrà rievocato il ritorno in visita alla nostra terra del Cardinale Scipione Gonzaga che, come vuole la tradizione, usava in questo periodo dell’anno riscuotere i privilegi spettanti all’erario del principato. Il tutto in un piacevole e coerente corollario gastronomico rinascimentale, ospitato in un apposito stand allestito alla bisogna. Ecco il programma della fiera: Venerdì 9 novembre Ore 21.00 – Chiesa Castello Presentazione del libro: “Sottotenente Baboni” - fronte russo 1942 di Enrico e Carlo Alberto Aitini. Interverranno: Enrico Aitini, Gianna Di Re e Adolfo Vaini. In chiusura di serata, Luigi Tonini ricorderà i militari di San Martino dall’Argine caduti o dispersi in Russia nel periodo 1941 – 1945.
Enosteria il batorcol
Le manifestazioni potrebbero subire cambiamenti, pertanto si consiglia di verificare l'evento contattando direttamente gli enti organizzatori.
Domenica 11 novembre Ore 8.00 – Piazza Matteotti, Fiera Mercato Ore 9.00 – Piazza Matteotti, Apertura Stand Gastronomico la “Taverna del Cardinale”, con prodotti tipici: ciccioli, gorgonzola, cotechino e “Polenta in Piazza”.
Martedì 13 novembre Ore 8.00 – Piazza Matteotti, Fiera Mercato settimanale Ore 15.30 – Chiesetta del Vegro, Santa Messa. Parco divertimenti presso Piazza Matteotti.
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Via Boselli, 26 - Castelbelforte (MN) Telefono: 0376 256 036 - Fax 0376 25 71 61
Sabato 10 novembre Ore 21.0 – Chiesa Castello Il “mercatino dell’usato e non” gestito dalla cooperativa sociale “Ce la faremo” invita al défilé di moda di abiti e accessori anni 60 e 70. Con la collaborazione di Vanna Tininini.
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Mantova
Ivano Bonatti: “Contro la crisi, riscopriamo la gioia delle antiche usanze”. Ospiti della serata i musicisti del "Mulino del Po”
A Goito torna il “Veglionissimo
di San Martino”
“In tempi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo, è buona cosa riprendere le antiche tradizioni, soprattutto se abbinate a buon cibo e buona musica”. A parlare così è Ivano Bonatti, conosciutissimo barbiere di Goito, ma soprattutto vero “motore” di tante iniziative promosse nella cittadina dell’alto mantovano, come per esempio la splendida “Pizza in Piazza” che ogni estate, nel mese di luglio, richiama a Goito migliaia di persone. La nuova sfida di Bonatti è quella di recuperare le antiche usanze cadute, purtroppo, in disuso. Una di queste era il Veglionissimo di San Martino. “Tutti gli anni per l’11 novembre – spiega Bonatti – ci si riuniva tutti insieme per festeggiare la ricorrenza con castagne, ‘patone’ come le chiamiamo noi, risottate e dolci davanti a un bel fuoco al suono della musica. Una tradizione andata persa negli anni, ma che ora intendiamo rilanciare proponendola a tutti
i goitesi, e non solo”. Per raggiungere lo scopo si sono fatte le cose in grande. A partire dall’orchestra ospite della serata: il “Mulino del Po”. “Si tratta di una delle orchestre da più tempo in giro, con 4045 anni di attività sulle spalle. E quindi la buona musica non mancherà di certo, ne siamo sicuri. Ci sembrava bello anche legare il nome del fiume Po a quello del nostro Mincio”. Un legame rafforzato anche dalla sede della serata, il circolo Dinamica di Goito, situato proprio in via Mincio. Non ci sarà però soltanto la musica. “Innanzitutto si partirà con la cena a base di piatti tipici della tradizione. Poi durante il concerto non mancheranno le sorprese. Non mancate, perché ne vedrete davvero delle belle!”. Quella di domenica non sarà però l’unica iniziativa prevista a Goito in questi freddi mesi autunnali e invernali. “Sarà soltanto l’inizio! – promette Bonatti – Io e la mia
combriccola abbiamo tante in caldo. In dicembre avremo la Festa di Santa Lucia e la Festa degli Auguri sul lago. E poi il sogno è quello di far riprendere la tradizione del Carnevalissimo di Goito che negli anni passati era uno dei più importanti della Lombardia”. Per partecipare alla cena del Veglionissimo di San Martino serve la prenotazione al numero 0376/60391. L''Orchestra spettacolo "Il Mulino del Po" con ben quarantaquattro anni di attività, vede nascere e mutare le diverse tendenze della musica da ballo. In questi anni l'organico ha sviluppato una professionalità attenta alle più varie ed attuali richieste di mercato, conservando un'indelebile marchio di personalità. Canzoni, passioni e umiltà sono le caratteristiche principali di una formula perfetta che fanno vivere ogni sera la soddistazione di trasmettere gioia ed allegria a molti amici.
UNA RICORRENZA EUROPEA “L'estate di San Martino: tre giorni e un pocolino”, recita un famoso proverbio. Sono questi 3 giorni e mezzo di clima quasi estivo, i giorni in cui si apre il vino novello e finiscono simbolicamente le attività agricole. La Festa di San Martino, l’11 novembre, si festeggia in tutta Europa. In Svezia e in Danimarca è tradizione che, per San Martino, si mangi l’oca. Questa usanza è legata a un’altra leggenda. Si racconta che il Papa volesse a tutti i costi nominare vescovo Martino, che era umile e non desiderava occupare posizioni importanti, si nascose in un convento sperando che nessuno lo potesse trovare; voleva solo pregare e vivere semplicemente. In quel convento c’erano però delle oche. Le oche, è risaputo, sono animali chiassosi: non conoscendo quel monaco quando lo videro fecero un tale concerto di “qua, qua, qua” che alla fine Martino venne scoperto. Da allora, in occasione di questa ricorrenza, ogni anno un’oca viene arrostita come punizione per quell’antica “soffiata”. In Svizzera l’oca si mangia ripiena di fette finissime di mele; mentre in Germania la si riempie di artemisia profumata, mele, marroni glassati col miele, uva passita e le stesse interiora dell'animale. Dicono i tedeschi che l'oca perché sia veramente buona deve provenire dalla Polonia o dall'Ungheria, fra l'altro la patria di san Martino che era nato nell'antica Pannonia. In Boemia, non solo si mangia l'oca per San Martino, ma se ne trae l'oroscopo per l'inverno: se le ossa sono bianche, l'inverno sarà breve e mite, se scure è segno di pioggia, neve e freddo. In Francia, fin dal 1700, è usanza festeggiare l’arrivo dell' inverno l'11 novembre (giorno di S. Martino) mangiando un'oca. In Germania la festa di San Martino i bambini si vestono in maschera e fanno un'allegra processione con delle lanterne di carta costruite da loro
stessi, (vedi qui come costruire le lanterne) molto colorate e allegre e cantano dei canti tradizionali, alcuni vengono accompagnati da un "S.Martino" a cavallo e, la sera del 10 novembre, fanno un corteo portando in mano dei lumini accesi. Anche loro vanno di casa in casa cantando una canzone e facendosi regalare dolcetti e soldini. In Italia, per tradizione, il giorno di San Martino si aprono le botti per il primo assaggio del vino novello, accompagnato dalle prime castagne. Un tempo però in questo stesso giorno aveva termine, in molte zone del nord, l’anno lavorativo dei contadini. Se il padrone del campo non chiedeva loro di restare a lavorare per lui anche l’anno dopo, questi dovevano traslocare e andare a cercare un altro padrone e un altro alloggio. Anche nella città divenne abituale, per chi aveva un alloggio in affitto, cambiare casa proprio a San Martino, perciò “fare San Martino” è diventato un modo per dire “cambio casa”. In provincia di Venezia si fa un dolce di pasta frolla a forma del santo sul cavallo e sopra è tutto guarnito con glassa colorata, caramelle, cioccolatini etc. E' molto bello a vedersi e per chi piacciono i dolci di pasta frolla anche buono a mangiarsi. Di solito sono i fidanzati che lo regalano alle rispettive fidanzate. Va ricordato anche che in passato il periodo di penitenza e digiuno che precede il Natale cominciava il 12 novembre e quindi, anche per questo motivo il giorno prima, per San Martino appunto, si faceva una grande mangiata d’oca o di tacchino; era una specie di capodanno contadino e l’oca era considerata il maiale dei poveri. In ogni modo la scelta del grasso volatile come cibo tipico della festa di San Martino non è casuale perché dietro la popolare usanza gastronomica si celano vestigia di antiche credenze religiose che deriverebbero dalle celebrazioni del Samuin Celtico.
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Mantova
Christmas Village,
tutto quanto fa… NATALE! Alla Fiera Millenaria torna il mercatino delle “feste” con le eccellenze dell’artigianato artistico
IL PERCORSO ESPOSITIVO Sono tre i padiglioni di Christmas Village. A partire dal “Villaggio della Novità” dove a farla da padrona sarà la creatività di espositori che inventano e progettano oggetti “fai da te” che nascono dalla passione della realizzazione manuale. C’è poi il “Villaggio delle Bontà”: l’atmosfera e la magia del Natale si traducono in momenti di convivialità da trascorrere in famiglia, o con le persone care pranzando o cenando insieme nella zona ristorazione che propone cucina tipica mantovana e regionale e l’acquisto di prodotti enogastronomici provenienti dalle migliori aziende nazionali. Infine, il “Villaggio delle Tradizioni” dedicato alla qualità degli artigiani e delle eccellenze prodotte in Italia che spaziano dall’oggettistica da regalo agli addobbi natalizi, dalle luminarie agli articoli presepiali più originali, dall’editoria ai giocattoli per bambini, sino alle novità in cucina con utensili in grado di preparare dolci dalle decorazioni più fantasiose. Questi gli orari di apertura: venerdì 16 novembre dalle 17 alle 23, sabato 17 dalle 10 alle 23 e domenica 18 dalle 10 alle 20. Ingresso gratuito.
“Christmas Village” torna per il quattordicesimo anno con l’edizione 2012. In un periodo economicamente difficile, in un territorio fortemente colpito dal sisma di maggio, tante sono state le riflessioni che hanno accompagnato gli organizzatori in questi ultimi mesi. La provincia di Mantova ha reagito con grande forza e grande vigore alle ultime vicissitudini e anche la Fiera del Natale non ha voluto essere da meno. Il terzo fine settimana di novembre, nei giorni 16, 17 e 18, torneranno quindi a Gonzaga le anticipazioni natalizie e le “eccellenze” dell’artigianato artistico italiano con un plus a favore del territorio per un’edizione interamente dedicata alla solidarietà. Gli organizzatori hanno infatti deciso di non applicare alcun biglietto di ingresso per l’intera durata della manifestazione, e di dare la possibilità ai visitatori, sgravati dall’onere d’ingresso, di fare un’offerta libera che sarà interamente versata sul conto corrente che la Provincia di Mantova ha attivato a favore
dei terremotati. Il pubblico, avrà così la possibilità, di trascorrere, in un’accogliente atmosfera natalizia, qualche ora di senza l’aggravante di un onere d’ingresso. Inoltre, sfruttando la scelta di una fiera più piccola, ma non meno ricca di spirito natalizio, gli espositori, in questa edizione in quantità minore, saranno avvantaggiati nella vendita delle loro unicità in modo da favorire il mercato economico. Una “vetrina” per le aziende per farsi conoscere nel territorio mantovano da un pubblico che proviene da tutte province lombarde, emiliane, liguri e venete. L’obiettivo principale per il “Christmas Village 2012” è proprio di offrire alle famiglie oltre all’ingresso gratuito, gli stessi servizi e la stessa gioiosa atmosfera degli anni precedenti. Le finalità di questa importante iniziativa si traducono nel regalare un’occasione di convivialità e solidarietà per le famiglie e rilanciare l’economia di un territorio in termini di attrazione di
risorse. All’interno dell’area espositiva coperta e riscaldata, ripartita in tre padiglioni, si dipanerà un percorso capace di offrire spunti di grande suggestione grazie alla presenza di artigiani ed espositori selezionati provenienti da ogni parte dell’Italia e dall’estero che presenteranno l’eccellenza della tradizione manifatturiera. Il pubblico avrà inoltre la possibilità di ammirare lavorazioni dal vivo, dimostrazioni pratiche e cogliere interessanti spunti per inedite idee regalo all’interno di una cornice in cui tutto, allestimenti, animazioni, musiche, è improntato al tradizionale spirito natalizio. Abbandonando la parvenza di fiera campionaria, quest’anno la manifestazione tornerà alle origini. VERRÀ UTILIZZATA SOLO UN’AREA DELLA FIERA PROPRIO PER FAVORIRE LE ECCELLENZE ARTIGIANE ED ENOGASTRONOMICHE ED AVERE UNA SELEZIONE DI PRODOTTI ECCELLENTI DA PRESENTARE AL PUBBLICO.
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Mantova
Organizzata dalla Pro Loco Quistello, domenica 11 novembre la “Festa di San Martino in Cantina"
Alla scoperta
degli Antichi sapori
PROGRAMMA SABATO 10 NOVEMBRE • Ore 10,30 - Apertura Mostra-mercato • Ore 11 - Inaugurazione ufficiale • Ore 11,30 - Aperitivo con sciabolata • Dalle ore 15,30 - Laboratori per bambini. Percorso del drago: Ninja e Samurai • Ore 16 - Laboratorio di Capunsei presso la Casa del giardiniere • Ore 17 - Seminario e degustazione di The presso la galleria di Palazzo Gonzaga • Ore 18 - “Vi raccontiamo una storia”, storie racconti e prodotti della tradizione, per bambini e non solo, presso la Limonaia del Palazzo Gonzaga Laboratorio di Capunsei presso la Casa del giardiniere • Ore 18,30 - Aperitivo con sciabolata • Ore 21 - Chiusura mostra
T
ra sapori e tradizione, domenica 11 novembre alla Cantina di Quistello c’è la festa di “San Martino in Cantina… Vecchi sapori d’Autunno”. La giornata si aprirà alle 10 del mattino con la Degustazione e la vendita di prodotti del territorio. Per tutto il giorno la Cantina sarà aperta al pubblico con caldarroste, vin brulè e sugolo. Alle 10.30 colazione di San Martino per tutti i presenti. Si riprende nel pomeriggio alle 14.30 con la pigiatura e la torchiatura di San Martino, gara di pigiatura per bambini e non solo. Alle 16 sono previste le premiazioni della Gara di Pigiatura e del Concorso “Dolci di Credenza”. I dolci vanno consegnati entro le ore 12 in Cantina. Poco dopo è in programma la Consegna dei fondi raccolti dalla Cantina di Quistello e dal Movimento turismo del Vino lombardo al Sindaco di Quistello per la ricostruzione della Scuola per l’infanzia del paese, gravemente danneggiata dal sisma.
In serata, alle 20, da non perdere la Cena di San Martino. “Siamo alla riscoperta delle tradizioni e di tutti quei sapori che ognuno di noi ricorda e vorrebbe riassaporare – spiega la presidente della Proloco di Quistello, Roberta Longhi - ed è per questo che alla sera nella cena di Vecchi sapori su prenotazione stiamo pensando di inserire alcune ricette antiche delle nostre campagne come i tortelli ‘sguazzarotti’, il cotechino con fagioli stufati e polenta, le ossa di maiale lessate con odori e sale, la salsa di verdure miste, il dolce autunnale di castagne, il Parampampoli (caffè con il fuoco) della Val Scurelle, il tutto innaffiato dal vino giovane della Cantina Sociale di Quistello”. Per informazioni e prenotazioni: Erboristeria Exedra (0376/618510) o Cantina Sociale di Quistello (0376/618118). Email: proloco.quistello@ virgilio.it o info@cantinasocialequistello.it.
storia”, storie racconti e prodotti della tradizione, per bambini e non solo, presso la Limonaia del Palazzo • Ore 17 - Seminario e degustazione di The presso la galleria di Palazzo Gonzaga Laboratorio di Capunsei presso la Casa del giardiniere • Ore 17,30 - “Vi raccontiamo una storia”, storie racconti e prodotti della trasdizione, per bambini e non solo, presso la Limonaia del Palazzo • Ore 18,30 - Aperitivo con sciabolata • Ore 19,30 - Chiusura manifestazione
DURANTE L’EVENTO Possibilità di visite guidate a Palazzo Gonzaga, alle torri e al mastio del Castello. I tartufi delle Colline del Garda (a cura dell’Ass. Tartufai Bresciani) I ristoranti di Volta propongono, durante la manifestazione, menu' convenzionati DOMENICA 11 NOVEMBRE a € 25,00 vini e spumanti della collina • Ore 9,30 - Apertura Mostra compresi (èè gradita la prenotazione). • Ore 10 - Laboratorio di Capunsei Stand enogastronomici presso la Casa del giardiniere Mostra dei vini spumanti e dell’olio • Ore 11,30 - Aperitivo con sciabolata di oliva con banco • Ore di ricerca del tartufo Ore 14.30 20.00 - Gara Cena di "San Martino"extravergine su prenotazione - Euro € 22,00 d’assaggio dove gli appassionati con il cane addestrato prenotazioni ai numeri: Erboristeria Exedra 0376 618510 • Ore 15 - Laboratorio di Capunsei e Cantina Sociale 0376 618118potranno degustare i prodotti esposti Mercato: le aziende espositrici presso la Casa del giardiniere presentano e mettono vendita i loro Per tutta la durata della manifestazione: caldarroste, vin brulè in e sugolo • Dalle ore 15 - Laboratori per bambini. prodotti: vino, olio, tartufi, salumi, Percorso del drago: Ninja e Samurai Stand prodotti titpici confetture e prodotti da forno. • Ore 15,30 - “Vi raccontiamo unae vendita diformaggi, Info e Prenotazioni: Erboristeria Exedra 0376 618510 - proloco.quistello@virgilio.it Cantina Sociale 0376 618118 - info@cantinasocialequistello.it
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Mantova
Scuola di Cucina Gastronomia su prenotazione Produzione e vendita di prodotti conservati Servizi per la Cerimonia Articoli Regalo Attrezzatura per la Cucina Sezione Letteratura Culinaria
"MANI IN PASTA" SCUOLA DI CUCINA
• LUNEDÌ 17 DICEMBRE 2012 - ore 19:00 Buffet di dolcezze!
Profumo di tartufo nella Pieve di Coriano Sabato 17 e domenica 18 novembre la terza edizione della kermesse gastronomica prima opzione prevede un aperitivo di benvenuto e poi un primo a scelta tra Risotto al tartufo e Tortelli di zucca con tartufo. Di secondo le scaloppine con tartufo e delicatezza di patate tartufate prima dell’assaggio di formaggi con mostarda. Per finire, dessert e caffè. Il tutto a 38 euro. La seconda proposta invece non prevede le scaloppine per un costo complessivo di 28 euro. Ampia la scelta di vini fuori menù. Si cena sabato 17 e domenica 18 novembre alle 20, mentre il pranzo domenicale avrà inizio
alle 12.30. Prenotazione obbligatoria ai numeri 0386/39131 o 340/5999252 o 347/5617560. Domenica mattina alle ore 10 è in programma, presso la Sala civica “Sandro Pertini”, il convegno dal titolo “La Strada del Tartufo mantovano”. Si parlerà d un modo diverso di conoscere il territorio attraverso un corretto stile di vita, dalle piste ciclabili alle stradine verdi. Prima di cena, alle ore 18, spazio alla cultura con lo spettacolo della compagnia teatrale “Hic Sunt Histriones”.
PROGRAMMA Sabato 17 novembre Ore 20 - Cena Domenica 18 novembre Ore 10 - Sala civica “Sandro Pertini” Convegno “La Strada del Tartufo mantovano” Ore 12.30 - Pranzo Ore 18 - Spettacolo Compagnia “Hic Sunt Histriones” Ore 20 - Cena Per prenotazione obbligatoria: 0386/39131 o 340/5999252 o 347/5617560
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• LUNEDÌ 26 NOVEMBRE 2012 - ore 19:00 Scegliere, Pulire e CucinareÉ Il Pesce di Mare! • LUNEDÌ 10 DICEMBRE 2012 - ore 19:00 Il Fiore dÕ InvernoÉ Il Radicchio di Treviso! Lo sapevate cheÉ dallÕ antipasto al dolce
Per Info : Scuola di Cucina “ Mani in pasta “ Via Amendola, 7 - 46020 Pieve di Coriano ( MN ) Tel. 342 / 1530213 - 338 / 6358611 maninpastascuoladicucina@mail.com
Un profumo delicato che avvolge la Pieve, che porta i pensieri ai sapori antichi e preziosi di un tempo, la scia di questo profumo è l’essenza delle giornate dedicate alla festa “Profumo di tartufo nella Pieve” promossa dall’associazione Strada del Tartufo mantovano. Una “due giorni” dedicata al prezioso tubero con tanta buona cucina, ma anche momenti di approfondimenti e spettacoli. Partiamo dalla tavola. Sono due i menù proposti: il Menù della Pieve e il Menù di Matilde. La
• LUNEDÌ 19 NOVEMBRE 2012 - ore 19:00 Il Sole dÕ AutunnoÉ Le Zucche son tornate!
A
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Mantova Mantova
Per segnalare concerti e sPettacoli: eventi@reportermantova.it
genda
RIVAROLO MN:
MOSTRA DI ARMI E ARMATURE 14 ottobre - 10 novembre
MOSTRA ARMI, ARMATURE e costumi AI TEMPI DEI gonzaga E DEglI estensi, presso la Sala dello Stemma - (ex Uffici Comunali I°Piano). La mostra è organizzata dalla Fondazione Sanguanini e dalla Pro Loco di Rivarolo. I materiali sono forniti dal gruppo di rievocazione storica ‘I Conestabili del Finale’ di Finale Emilia (Modena). Nella sala sono stati ricostruiti alcuni ambienti tipici del periodo storico gonzaghesco (tra la fine del ’400 e l’inizio del ’500) come la tavola popolana e quella signorile imbandite per il pranzo e lo scrittoio di un medico/scienziato dei tempi. Sono presenti anche tre abiti storici gentilmente offerti dal gruppo storico rivarolese Borgo San Rocco. Orari: Lunedì e Sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Martedì/Mercoledì/Giovedì/Venerdì: dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Informazioni al numero 0376/958144.
VALEggIO SUL MINcIO: REcITAL LIRIcO
Sabato 10 Novembre Teatro Smeraldo – Piazza San Rocco, ore 20.45
Katia Ricciarelli, soprano Francesco Zingariello, tenore M° Roberto Corlianò, pianoforte Il concerto, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del comune di Valeggio sul Mincio, con la collaborazione dell’Associazione Pro Loco, si presenta come l’appuntamento di spicco della rassegna invernale di spettacoli che si svolgono al Teatro Smeraldo.
Il repertorio, come la bravura e la versatilità degli interpreti permette, proporrà classiche arie d’opera e operetta (E lucevan le stelle – Habanera), famosi brani della tradizione canora italiana (Caruso – Granada – Non ti scordar di me), la struggente poesia della canzone napoletana ( A vucchella – O surdato nnammurato) e altri famosi brani noti in tutto il mondo (La vie en rose – Memory – Besame mucho). I biglietti, oltre che in vendita la sera stessa presso il Teatro Smeraldo, sono disponibili anche in prevendita presso la Pro Loco Valeggio – tel. 045.7951880. Prezzi: platea euro 18 - galleria euro 15
gUIDIZZOLO:
TEATRO cOMUNALE Anche per la stagione di prosa 2012-2013 il Teatro Comunale di Guidizzolo presenta un cartellone con titoli e interpreti di grande calibro. Ecco gli spettacoli in programmazione: - Sabato 24 novembre: A qualcuno piace Carta Circuiti teatrali lombardi. Di Ennio Marchetto e Sosthen Hennekam, con Ennio Marchetto
VIADANA:
OLTRE LA MUSIcA DI LUDOVIcO Una rassegna di concerti musicali cominciata il 21 ottobre ed organizzata dal comune di Viadana grazie alle sponsorizzazioni del ‘Gruppo Mauro Saviola’ e ‘Arti grafiche Castello’. Prossimi appuntamenti: - Sabato 10 novembre ore 21.00 "Arpa d'or dei fatidici vati" Chiesa di San Rocco; - Sabato 17 novembre ore 21.00, "Virtuosismi musicali fra ottocento e novecento" Chiesa di San Rocco; - Sabato 24 novembre ore 21.00, "Cantate Ei Canticum Novum" Chiesa di San Pietro.
Per qualunque informazione sulla rassegna si può contattare il numero 0375-820931 oppure consultare il sito www. comune.viadana.mn.it.
cURTATONE:
PLAYTIME ANIMAZIONE PER BAMBINI Sabato 17 novembre Sport, divertimento e premi per tutti i bambini delle Scuole primarie. Presso il Palazzetto dello Sport di Levata Ore 15.30, ingresso gratuito. Per informazioni, regolamenti ed iscrizioni agli eventi: informagiovani comunale (martedì 14.30/17.30, giovedì e sabato 9.30/12.30).
QUISTELLO: TEATRO LUx
LE PIU’ BELLE OPERE E BALLETTI DAI PIU’ FAMOSI TEATRI DEL MONDO
Come ogni anno il Cinema Teatro Lux di Quistello ripropone le opere e I balletti classici dei più famosi teatri del mondo trasmessi direttamente dal grande schermo del Lux. Il 23 novembre alle ore 21 con una prestigiosa TOSCA riparte la grande stagione lirica. Quest’anno, bicentenario della nascita del grande maestro G. Verdi, verranno proposte 3 opere di indiscutibile spessore: la Traviata, il Nabucco e i Vespri Siciliani. Queste due ultime opere incarnano fortemente lo spirito risorgimentale italiano e si inquadrano nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Il 23 novembre alle ore 21 verrà appunto trasmessa la TOSCA di G. Puccini. direttamente dalla Royal Opera House di Londra con interpreti di fama mondiale: Angela Gheorghiu - nel ruolo di Tosca – Jonas Kaufmann in quello di Mario Cavaradossi ed un incredibile Bryn Terfel nel ruolo del perfido Scarpia. La direzione di Antonio Pappano è garanzia di un capolavoro, come sempre.
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Mantova
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