ReportMotori n.11 - 2018

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n. 11 • GENNAIO/FEBBRAIO 2018

NUOVA BMW SERIE 2 Gran Tourer e Active Tourer

NUOVA FORD ECOSPORT

NUOVA LOTUS EVORA GT410 SPORT


www.newfren.com


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L’Editoriale

Con il nuovo anno, le case automobilistiche puntano sulla tecnologia ibrida e scommettono sulla guida autonoma, anzi, assistita! Tantissime le novità che caratterizzeranno questi mesi, l’elettrico impazza, la Formula E acquista sempre più consensi ed il Salone dell’Auto di Ginevra propone novità sempre più scottanti ed emozionanti. Un numero ricchissimo di novità, cavalli e tecnologia. Ma basta preamboli, buona lettura! Marco Lasala

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AUTO 6 7 9 10 12 14 15 17 19 22 23 27 28 29 31 32 33 35 38 41 43

Volvo XC60 Best in class 2017 Clio R.S. 18 Ford Edge ST Land Rover Discovery Sport Black Limited Nuova BMW Serie 2 Tourer Nuova Lotus Evora GT410 Sport Nuova Ford EcoSport Toyota Yaris GRMN Skoda Karoq Nuova BMW X2 Nuove Honda Civic e Jazz i-VTEC Kia RIO GT-Line Nuova DS 3 Black Lezard Volkswagen UP! GTI Nuova Mercedes-Benz Classe A Seat presenta Cupra Peugeot Rifter 4×4 Concept Test drive Kia Stinger Nuova Peugeot 508 Ferrari 488 Pista Seat Cupra Ateca

MOTO 46 Nuove Triumph Speed Triple RS ed S Ducati Scrambler Hashtag Suzuki SV650X-TER Team Movistar Yamaha MotoGP 2018 KTM RC 390 R

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ACCESSORI 56

Pinze Brembo TCR MaFra Polish Clever Ohlins Road&Track Hankook UHP Ventus S1 Akrapovic linea Slip-On per BMW Una app per viaggiare: Kappa Riders Forcelle Ohlins FG 434 per Scrambler

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RACING

Renault Sport Team Ferrari SF71H Marc Marquez ancra con Honda Alfa Romeo Sauber F1 DesmosediciGP Ducati Team

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Volvo XC60 vince il premio Best in Class 2017 NCAP inserendo Volvo Cars nell’elenco Best in Class.” Il riconoscimento di Euro NCAP attribuito alla XC60 segue quello assegnato alla Volvo XC90, che era stata selezionata come modello 2015 dalle migliori prestazioni sia nella categoria Grandi Fuoristrada sia in assoluto. Anche la Volvo V40 figura fra le premiate da Euro NCAP, nel segmento Piccole Auto per la Famiglia. Volvo XC60“Il nostro progetto è quello di azzerare il numero di vittime o di feriti gravi a seguito di incidente in una nuova Volvo entro il 2020,” continua Malin Ekholm. “I risultati ottenuti dalla XC60 sono una chiara dimostrazione del nostro impegno a sviluppare sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida all’avanguardia come elemento, fra tanti, per realizzare questo obiettivo finale.”

Euro NCAP elegge le Best in Class del 2017 e la XC60 di Volvo Cars si conferma come la vettura con le migliori prestazioni sia nella categoria dei fuoristrada di grandi dimensioni sia in assoluto.

La XC60 si unisce inoltre ai modelli S90 e V90 nel fare di Volvo Cars la prima Casa automobilistica al primo posto nei punteggi di tutti i test Euro NCAP dei sistemi AEB (sistemi di frenata autonoma d’emergenza), ovvero AEB in città, AEB in aree interurbane e AEB in presenza di pedoni. I tre modelli Volvo sono gli unici che hanno ottenuto punteggi perfetti in tutte e tre le categorie AEB.

La XC60 ha ottenuto un punteggio altissimo, il 98%, nella categoria Occupanti Adulti e nella sua classe di appartenenza, Grandi SUV/Fuoristrada, distaccando di ben 20 punti percentuali la concorrente più prossima nella categoria Safety Assist, dove ha ottenuto un punteggio del 95% che ha consentito a Volvo Cars di confermarsi ancora una volta leader della sicurezza automobilistica.

Il premio Euro NCAP segue il riconoscimento come Auto dell’Anno 2017-18 ottenuto dalla XC60 in Giappone. La XC60 si è inoltre aggiudicata nel Regno Unito i Car Tech Award 2017 come auto più sicura, con la migliore tecnologia di sicurezza e con il miglior sistema di navigazione satellitare, oltre ad avere ottenuto il riconoscimento di Luxury SUV of the Year nell’ambito del premio Car of the Year 2017 indetto dalla rivista britannica Professional Driver.

“La nuova XC60 è una delle vetture più sicure che Volvo abbia mai costruito,” ha dichiarato Malin Ekholm, Vice President del Centro Sicurezza di Volvo Cars. “È equipaggiata con tutte le migliori tecnologie progettate per assistere il conducente, per tutelare chi è a bordo e gli altri utilizzatori della strada, come ad esempio i pedoni e i ciclisti, oltre che per ridurre i rischi di collisione. Siamo orgogliosi che i nostri sforzi incessanti per innovare le dotazioni di sicurezza siano stati riconosciuti da Euro

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Renault Clio R.S.18

Quentin Audiffren , Clio RS Product Manager, Renault Sport Cars: “I clienti di Renault Sport condividono la nostra passione per il motorsport. Con questo modello in edizione limitata – basato sulla Clio R.S. 220 EDC Trophy , siamo orgogliosi di poter offrire loro, il meglio della nostra esperienza ingegneristica. Le sue credenziali sportive sono sottolineate da soluzioni che provengono direttamente dal mondo della Formula 1. Renault Clio R.S.18 rappresenta lo stretto legame che esiste tra le nostre attività nel motorsport e le nostre vetture stradali. “.

Renault Sport è lieta di annunciare il lancio di una vettura altamente prestazionale, un’auto che verrà commercializzata, rigorosamente in edizione limitata: è la Renault Clio R.S.18 , nome che deriva dal Renault Sport Formula One Team. Sfoggia con grande orgoglio la livrea nera e gialla delle vetture di F1 più iconiche della Renault e si rivolge direttamente agli appassionati di sport motoristici e ai collezionisti seri: la nuova Renault Clio R.S.18 è ha grinta e potenza da vendere. Deriva dalla Clio R.S. 220 EDC Trophy , l’auto più potente della gamma Clio R.S. , e celebra il 40esimo anniversario della presenza del marchio Renault nel mondo del motorsport. La nuova arrivata, segue le tracce di una serie di altre edizioni limitate, sempre firmate Clio RS , modelli che hanno reso omaggio ai successi della Renault in Formula 1, nel corso degli anni.

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l badge R.S.18 è presente sulle portiere anteriori, oltre alle decalcomanie grigie e ai nuovi R.S. sparsi per la carrozzeria, il logo a doppio diamante sul tetto è un riferimento diretto al Renault Sport Formula One Team e alla monoposto che correrà nel 2018.

La nuova Renault Clio R.S.18 sfodera un paraurti anteriore con grosse prese d’aria, profili passaruota decisamente marcati ed un estrattore posteriore con funzione di deportanza. All’interno, la sensazione di essere a bordo di una vettura speciale è sottolineata dalla presenza del marchio R.S. con tanto di targhetta numerata, dal volante rivestito in Alcantara, dai sedili in pelle e dagli inserti in fibra di carbonio, presenti sulla plancia. Renault Clio R.S.18 eredita dalla R.S. 220 il motore, unità dotata di 220 cavalli con overboost, con una coppia motrice di ben 280 Nm. Per ciò che concerne l’aspetto tecnico, il telaio è stato abbassato, ci sono nuove molle più rigide e nuovi ammortizzatori, la vettura monta di serie un impianto di scarico Akrapovic, per un sound pieno ed cattivo.

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Nuova Ford Edge ST : look e prestazioni da vera sportiva. prestazioni, con la sua silhouette e versatilità tipica di un SUV vincente, la nuova proposta Ford Performance, stabilisce un nuovo standard nel proprio segmento di appartenenza”. La presenza della nuova modalità Sport consente ai piloti della Ford Edge ST , di provare l’emozione di una risposta dell’acceleratore più aggressiva. In questa modalità di guida le marce vengono tirate dino alla zona rossa del contagiri, il tutto accompagnato da una tonalità di scarico, estremamente appagante. I guidatori possono anche spostare la leva del cambio automatico in posizione manuale e giocare così con i paddles al volante.

La gamma delle sportive in casa dell’Ovale Blu si allarga, arriva la nuova Ford Edge ST , un SUV che dagli Stati Uniti all’Europa, sta raccogliendo sempre più consensi. La nuovissima Ford Edge ST , primo SUV Ford messo a punto dal team Ford Performance, è dotata del motore V6 più potente della sua categoria, un 2 litri con doppio turbocompressori, motorizzazione che ha richiesto un progetto specifico per esser realizzata, unità che arriva ad erogare ben 335 cavalli e 380 Nm di coppia massima.

A fronte di prestazioni così elevate, la nuova Ford Edge ST , presenta un nuovo stile particolarmente accattivante, sia nella zona anteriore che posteriore, una mascherina con una maglia più larga, per un raffreddamento ottimale del motore, delle minigonne laterali più accentuate ed al retro, il doppio terminale di scarico. Sono disponibili esclusivi cerchi da 21 pollici, sedili dalla conformazione sportiva e specifici per questo modello, battitacco personalizzati ed un volante dal design più sportivo. Ford Edge ST è il SUV ideale per una guida dinamica, grazie anche alla presenza del cambio automatico a 8 marce, alla trazione integrale permanente con controllo di trazione, selezionabile, ed a un pacchetto freni dalle elevatissime prestazioni, il tutto con un assetto tipico della gamma ST by Ford Performance. Hau Thai-Tang, vicepresidente esecutivo e Product Development ST: “Edge ST è un animale da divertimento, un SUV performante, con una chiara vocazione per la pista. Dal punto di vista delle

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Land Rover Discovery Sport Black Limited Edition estremamente evoluta. Il Driver Condition Monitor , avverte con segnali visivi e sonori, eventuali segni di stanchezza del pilota, l’ Intelligent Speed Limiter , consente il riconoscimento dei segnali stradali, rilevando, attraverso il Traffic Sign Recognition , variazioni della massima velocità consentita, avvertendo il pilota, in real time. Importante è anche il Lane Keep Assist , sistema che attraverso la presenza di una telecamera anteriore, rileva la delimitazione delle corsie, controsterzando al fine di evitare possibili collisioni in presenza del sopraggiungere di altri veicoli, in caso di superamento della carreggiata impegnata. Ostenta il suo DNA, mostra di non esser un banale SUV, perché quel marchio glorioso che splende sul suo massiccio cofano motore, la dice lunga sulle sue potenzialità in off-road, eppure la nuova Land Rover Discovery Sport Black Limited Edition, supera ogni più rosea aspettativa, su strada ed in fuoristrada. Ha le giuste dimensioni per offrire il necessario spazio a bordo per cinque persone, in città non fa rimpiangere la scelta di aver optato per un SUV fuori dal comune, perché nonostante i suoi quasi 4,6 metri di lunghezza e gli oltre due metri di larghezza, la Land Rover Discovery Sport Black Limited Edition , è agile, scattante, divertente. Oscura ma efficace nel tracciamento La nuova Land Rover Discovery Sport Black Diamond è il primo SUV al mondo ad utilizzare un innovativo dispositivo di tracciamento, denominato Tile. Si tratta di una tecnologia in grado di permettere all’automobilista di trovare facilmente un oggetto inserito nell’applicazione Tile attraverso una specifica targhetta. Sul display touchscreen della Land Rover Discovery apparirà dove sono ubicati questi oggetti, in modo da permetterne una rapidissima localizzazione.

Un quattro cilindri, sovralimentato Punta sulla potenza e sulla fluidità di marcia, il quattro cilindri Diesel da 2 litri, che equipaggia la nuova Land Rover Discovery Sport Black Limited Edition , grazie anche alla sovralimentazione, eroga una potenza massima di 180 cavalli (132 kW) e ben 430 Nm di coppia massima, il tutto abbinato ad una trasmissione automatica a 9 rapporti. In termini puramente prestazionali, il SUV firmato Land Rover, raggiunge una velocità massima di 189 km/h, impiegando 8,9 secondi nel classico 0-100 km/h. Ciò che stupisce è la facilità nel suo prendere giri e velocità, il 16 valvole turbodiesel, sembra perfetto per questo SUV, anche per via della sua rotondità di erogazione e per una silenziosità degna di una vettura di segmento premium.

Lo schermo dell’infotainment è un 21:9 ed offre una risoluzione elevatissima, non sono presenti pulsanti ma unicamente icone: il display è anche divisibile in due parti, senza alcuna penalizzazione nella qualità dell’immagine. Il sistema centrale è dotato di un Solid State Drive da 60GB ed ha una velocità del 100% maggiore rispetto ad un tradizionale hard disk, grazie anche alla presenza del processore Quad-Core della Intel.

Per il capitolo consumi, la casa inglese dichiara 6,5 litri per 100 km nel ciclo urbano, 4,7 litri nel ciclo extra urbano, valori non molto lontani dalla realtà.

Massima sicurezza attiva La nuova Land Rover Discovery Black Limited Edition vanta una dotazione di sicurezza, attiva e passiva,

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Prova su strada

QUI LA TUA PUBBLICITA’

Bella, cattiva, elegante, minacciosa, aggettivi che descrivono perfettamente l’anima della Land Rover Discovery Sport Black Limited Edition, un SUV che non passa inosservato e che avvolge i passeggeri, tra sicurezza, comfort di marcia e velocità negli spostamenti. Una volta in marcia, si apprezza la silenziosità del propulsore ma anche la cura aerodinamica, assenti fruscii e vibrazioni, il quattro cilindri turbodiesel, soprattutto a velocità costante, contribuisce in maniera determinante al benessere acustico di bordo. Ottimo il cambio, la trasmissione automatica (optional), vanta cambiate veloci e fluide, in modalità sport, mostra una rapidità degna di nota. Bello e scenografico, al momento dell’accensione e spegnimento, il sollevamento del selettore cambio.

Semplice. Scrivici a redazione@reportmotori.it

Perfettamente sagomati i sedili, così come ottima è la posizione di guida, grazie alle infinite regolazione elettroniche (optional), è praticamente impossibile non trovare la giusta posizione. Contenuto il rollio, la tenuta di strada è elevata, complice la presenza dei cerchi da 20 pollici e delle sospensioni elettroniche, pronte a regolare con una velocità incredibile, il giusto assetto, in funzione della velocità di crociera, delle condizioni del manto stradale e dello stile di guida adottato. Sicuramente un SUV fuori dal comune, il Land Rover Discovery Sport Black Limited Edition ha qualità notevoli, oltre ad un’estetica che sicuramente affascina e conquista.

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Nuove BMW Serie 2

Gran Tourer e Active Tourer

BMW Serie 2 Gran Tourer e Serie 2 Active Tourer, sono le principali novità del marchio tedesco, nel segmento delle piccole premium.

Anche il posteriore cambia, così come la disposizione dei doppi terminali di scarico, di serie su tutta la gamma, soluzioni che accentuano notevolmente l’aggressività della vettura.

Sarà presentata sul mercato Italiano a partire da Marzo 2018, la BMW Serie 2 Active Tourer e la Serie 2 Gran Tourer hanno superato ogni più rosea aspettativa, facendo registrare le oltre 380.000 unità dal 2014 al 2017.

Design particolarmente dinamico per la BMW Serie 2 Active Tourer e Serie 2 Gran Tourer in presenza del nuovo pacchetto M Sport.

Due modelli che si distinguono per il loro concetto di spazio funzionale, il loro più grande mercato è la Germania, seguita da Cina e Gran Bretagna. Il tasso di conquista è alto, con oltre il 70 per cento dei clienti nuovi al marchio BMW. Il look del frontale della nuova BMW Serie 2 Active Tourer e Gran Tourer si caratterizza da un’ampia presa d’aria con il doppio rene maggiorato e l’assetto sportivo che dona alla vettura ancora più grinta.

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Arrivano due nuove motorizzazioni, sulla BMW 2 Series Active Tourer le potenze delle motorizzazioni spazieranno dai 109 ai 231 cavalli, mentre per la BMW 2 Series Gran Tourer dai 109 ai 192 cavalli.

La gamma dei colori si arricchisce di due nuove tonalitĂ , Jucaro Beige e Sunset Orange e sei nuovi design per quanto concerne i cerchi in lega leggera, disponibili nelle misure 17, 18 e 19 pollici.

Materiali esclusivi e nuovi rivestimenti per sedili e plancia, aggiungono ulteriormente classe e lusso ad un abitacolo tecnologico. La nuova leva del cambio elettronico si sposa perfettamente con lo Steptronic doppia frizione a sette marce e con lo Steptronic a otto rapporti.

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Massima aerodinamica per la nuova Lotus Evora GT410 Sport

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Impiegando elementi chiave presenti sulla GT430, compresi i nuovi pannelli compositi anteriori e posteriori, appositamente progettati, la nuova Lotus Evora GT410 Sport gode di una silhouette molto piccola e meno ingombrante, rispetto alla sorella da cui deriva. Tuttavia, come con tutte le auto sportive di casa Lotus, il carico aerodinamico è un requisito fondamentale, la presenza di un carico aerodinamico importante, assicura un notevole valore di deportanza, ben 96 kg di carico aerodinamico (50% in più rispetto all’Evora Sport 410) sul retro.

Punta a conquistare chi ama le prestazioni vere ma non rinuncia alla classe innata di un marchio, nato per sorprendere: Lotus svela la sua nuova Evora GT410 Sport, modello che va a completare una gamma, totalmente inedita.

La Lotus Evora GT410 Sport è spinta da una motorizzazione da 3,5 litri, un 6 cilindri sovralimentato con dispositivo di raffreddamento acqua-aria, che eroga una potenza massima di 410 CV a 7000 giri / min e 420 Nm di coppia a 3500 rpm.

Lanciata nel settantesimo anniversario del marchio Lotus, la nuova Evora GT410 Sport cavalca la storia di successi del brand britannico, proponendo un design esclusivo a contenuti tipicamente da auto da corsa.

Sotto il profilo puramente prestazione, la Lotus GT410 Sport brucia i 100 km/h, con partenza da fermo in soli 3,9 secondi (4 sec. per la versione con cambio manuale).

Disponibile in entrambe le configurazioni, sia 2 posti secchi sia 2 + 2, e con trasmissione manuale o automatica, la nuova Lotus Evora GT410 Sport attinge dalla fenomenale Evora GT430 per fornire un’aerodinamica avanzata a un’auto sportiva già celebrata. Combinando la più recente filosofia del design con un’auto acclamata da critici e clienti, il nuovo bolide inglese, racchiude prestazioni elevatissime, unitamente con un’aerodinamica di primo ordine, secondo i dettami Lotus, il tutto allo scopo di fornire un’auto che sia realmente speciale, una… Evora Sport 410 .

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Nuova Ford EcoSport : iniezione di tecnologia ed Ecoboost ! particolarmente ricco, un’auto ideale per i possessori di partita iva e per i professionisti. Versioni ed allestimenti – Ford EcoSport Plus Questo nuovo allestimento monterà cerchi in lega da 16 pollici, volante in pelle, LED diurni, Climatizzatore manuale, alzacristalli elettrici posteriori, My Key e Radio 4.2 con Sync – Ford EcoSport Business Esteticamente monta le barre sul tetto, retrovisori regolabili elettricamente, climatizzatore automatico.

Secondo recenti stime condotte da Ford Italia , il segmento dei SUV, nel 2018 avrà sul mercato automobilistico totale, un peso del 20%, con una crescita prevista, rispetto al 2017, del 35%: il nuovo Ford EcoSport si posiziona nel segmento JS Sub, occupando un posto di assoluto rilievo.

– Ford EcoSport Titanium Ha tutto ciò che può avere un’ammiraglia, dal climatizzatore automatico al nuovo SYNC, ai rivestimenti sedili in pelle. – Ford EcoSport ST-Line Vanta una serie di dettagli che la rendono particolarmente accattivante, dai contenuti interni agli allestimenti esterni.

Il nuovo Ford EcoSport nel suo segmento di mercato, in Italia, ha il compito di continuare il successo del suo predecessore, basti pensare che passato modello, era scelto da un italiano su cinque! Nel segmento JS Sub, le motorizzazioni a benzina, occupano una posizione di preminenza (una vettura su quattro); anche la trasmissione manuale continua ad esser la prima scelta degli automobilisti, mentre la trazione integrale ancora non riscuote la maggioranza delle preferenza (1 su 5). Nel 2017, la Fiat 500X è stato il SUV più amato dagli italiani, seguito dal Dacia Duster, Renault Capture, Jeep Renegade ed Opel Mokka: Ford EcoSport è la sesta vettura tra i SUV più desiderata.

Motorizzazioni Il conosciuto EcoBoost da 1 litro è disponibile con due livelli di potenza, 125 e 140 cavalli, con cambio manuale a 6 marce ed in alternativa anche trasmissione automatica (disponibile solo nella versione da 125 cavalli), mentre per la versione Diesel, al momento del lancio, sarà disponibile unicamente la versione da 1,5 litri e 100 cavalli.

Ford nella sua strategia di prodotto prevede quattro livelli di allestimenti per il nuovo Ford EcoSport: ST-Line, Titanium, Plus e Business. La Ford EcoSport ST-Line rappresenta l’allestimento più sportivo del nuovo SUV di casa dell’Ovale Blu, una famiglia di SUV che soddisfa le esigenze di chi ama la sportività ma vuole un’auto discreta ma grintosa.

A maggio arriveranno il mille da 100 cavalli ed il millecinquecento da 125 cavalli unitamente alla trazione integrale AWD.

La versione Business è destinata alle flotte aziendali, un livello di allestimento che offre un equipaggiamento

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Prova su strada Abbiamo provato la nuova Ford EcoSport 1.0 Ecoboost da 125 cavalli, abbinato ad un ottimo cambio manuale a sei marce. Il nuovo SUV di casa dell’Ovale Blu, offre un comfort di notevole livello, il conosciuto e pluripremiato propulsore si caratterizza per una fluidità di marcia esemplare, il turbolag è inesistente, a partire dai 1.500 giri al minuto, ogni sorpasso diventa sicuro e veloce. Il comfort acustico, rispetto al modello passato, aumenta notevolmente, grazie anche ad un’ottima insonorizzazione, a sospensioni che filtrano discretamente le asperità stradali ed a una totale assenza di fruscii aerodinamici.

Confrontando il nuovo Ford EcoSport con i suoi principali competitor, i suoi plus sono le dimensioni, estremamente ridotte, unitamente ad una capacità bagagli in linea con la concorrenza, con un’altezza da terra notevole, che la rende adatta anche ad un utilizzo in fuoristrada.

Rollio moderato, la frenata è potente e modulabile, sicuramente in linea con le prestazioni di tutto. Cambia radicalmente internamente, come dotazione di serie, mentre dal punto di vista meccanico, cambiano le motorizzazioni, mentre telaio e sospensioni restano sostanzialmente identiche al modello precedente.

Obiettivi Quest’anno Ford vuole vendere più di 28.000 unità, diventando in termini di volumi, seconda solo alla Fiesta.

La versione ST-Line vanta la vernice bicolore di serie, accessorio disponibile anche sul resto della gamma con un sovrapprezzo di 400 Euro, ed un assetto sportivo e ribassato, quest’ultimo a tutto vantaggio della tenuta di strada, grazie anche alla presenza dei cerchi da 17 pollici (optional quelli da 18) e dei pneumatici a profilo ribassato.

Listino L’attuale Ford Ecosport Plus da 110 cavalli costa 18.250 Euro, la futura EcoSport costerà 500 Euro in più, ma vanterà una dotazione di serie sensibilmente più ricca. Ford Italia, in fase di lancio del prodotto, offrirà la versione da 125 cavalli, allo stesso prezzo del precedente 100 cavalli. Prezzi I prezzi partiranno dai 18.750 Euro della Plus ai 22.000 della Titanium, fino ad arrivare ai 24.250 della ST-Line. Al momento del lancio, la Plus avrà di serie il SYNC 3 con touchscreen da 6,5 pollici ed il design pack, con un vantaggio per il cliente di 4.700 Euro La differenza di prezzo tra cambio manuale ed automatico è di 1.500 Euro, mentre per optare per la trasmissione integrale AWD, occorrerà sborsare 3.000 Euro.

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Ha il DNA racing, la nuova e potente Toyota Yaris GRMN abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti, capace di assicurare un’accelerazione 0­-100 km/h in soli 6.4 sec e una eccezionale progressione 80 ­120 km/h. Inoltre è stato sviluppato un nuovo sistema di raffreddamento dell’olio e dell’acqua e inserita una nuova cinghia nella parte anteriore del compressore volumetrico per garantire una risposta immediata. Nuovo assetto e sospensioni Rivisto anche l’assetto della vettura, abbassato di 30 millimetri grazie all’introduzione di nuovi ammortizzatori Sachs Performance e da sospensioni più rigide. Sono stati inoltre inseriti alcuni rinforzi sul telaio, attraverso barre stabilizzatrici nella parte inferiore del veicolo mentre, per migliorare l’handling, si è intervenuti con un differenziale antislittamento Torsen. L’attenzione prestata alla riduzione del peso (1135 kg) ha consentito di realizzare una delle vetture del segmento B tra le più potenti, leggere e con il miglior rapporto tra peso e cavalli, 5,35 kg per cavallo.

Ispirata al ritorno di Toyota nel gotha del panorama rallistico, la Yaris GRMN condivide alcuni dettagli stilistici con la Yaris WRC . La sigla Yaris GRMN indica esattamente “Gazoo Racing Meister of Nurburgring”, e rappresenta la massima espressione dell’evoluzione tecnologica applicata al Racing e la sintesi dell’esperienza sviluppata da Toyota nel mondiale rally – WRC.

Per garantire sempre il pieno controllo della sua potenza in strada e in pista, Yaris GRMN adotta freni ad elevate prestazioni, con ampi dischi scanalati ADVICS da 275 mm, pinze anteriori a quattro pistoncini e dischi da 278 mm sul posteriore.

I soli 350 esemplari prodotti per il mercato europeo sono stati prodotti con processo separato rispetto alle Yaris di serie, grazie all’intervento di un team specializzato di tecnici in grado di modificare profondamente le prestazioni ed il comportamento dinamico della vettura. Il propulsore 1.8l benzina sviluppato in TMUK (Inghilterra) è stato ridisegnato, le fasi di iniezione e scarico sono state riviste per aumentarne le prestazioni e regalare ai clienti emozioni uniche.

Gli esterni La versione GRMN di Yaris avrà un unico allestimento ed un solo colore distintivo: il bicolore bianco solido e tetto nero metallizzato. Nella parte anteriore spicca la griglia a nido d’ape, insieme agli stickers che racchiudono il gruppo ottico. I

Le uniche 350 Yaris GRMN prodotte per i clienti europei, sono state messe in vendita attraverso un sistema di prenotazione online, un processo di acquisto unico per un prodotto unico, venduto in serie limitata. Il successo è stato immediato, la serie limitata è stata interamente prenotata entro le prime 24 ore. Nuovo Motore 1.8l Dual VVT­i Yaris GRMN nasconde sotto il cofano un potente motore 1.8l VVT­ i sovralimentato da 212 cavalli, una soluzione unica per il segmento B. L’applicazione di un motore sovralimentato aiuta la Yaris GRMN ad ottenere una performance straordinaria e la massima reattività agli input provenienti dal volante. Il propulsore è sovralimentato da un compressore volumetrico e

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fendinebbia hanno un rivestimento nero come i retrovisori esterni, in linea con la colorazione del tetto. Sulla fiancata appare per la prima volta il logo GRMN insieme agli stickers, mentre nella parte posteriore spiccano lo spoiler e la lavorazione effettuata sul paraurti, ora dotato di scarico centrale. Sul tetto è infine presente la ‘shark fin’ antenna, che regala ulteriore aggressività al tutto. In linea con la sportività della vettura, sono stati previsti cerchi sportivi BBS da 17” con pinze freno GRMN.

Gli interni Gli interni sono caratterizzati dal volante sportivo a tre razze (di derivazione GT86) con il logo GRMN , il nuovo cruscotto centrale dotato di TFT, i pedali sportivi in alluminio e la nuova leva del cambio. I sedili anteriori sono stati completamente sostituiti da sedute sportive avvolgenti in alcantara e poggiatesta integrato, per richiamare la natura sportiva del modello. Prezzi La nuova Toyota Yaris GRMN è stata venduta esclusivamente on­line al prezzo al pubblico di 29.900 euro a partire dalle ore 18:00 del 27 luglio 2017, in concomitanza con l’inizio del Rally di Finlandia. I soli 350 esemplari prodotti per l’Europa in serie limitata sono stati opzionati sul web nelle prime 24 ore.

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Compatto e sicuro: il nuovo Skoda Karoq conquista per la sua tecnologia

l segmento dei SUV in Italia ha superato ogni più rosea aspettativa, oggi le C-SUV superano, in termini di quote, l’11%, nel mercato italiano, Skoda Karoq ha diverse caratteristiche che la renderanno vincente.

notevolmente non solo il benessere di borso ma rappresentano anche soluzioni intelligenti nella guida pratica di tutti i giorni. Skoda Karoq è un’auto moderna: di serie offre uno schermo 8 pollici ad alta risoluzione, con connettività estesa e supporto Mirror Link (Apple CarPlay ed Android Auto).

Il nuovo SUV firmato Skoda è realizzato sulla piattaforma MQB, ha un’abitabilità da primato grazie anche alla presenza dei sedili Varioflex , di serie sull’ allestimento Style , accessorio che consente uno spazio per lo stivaggio bagagli che varia da un minimo di 588 litri ad un massimo di 1810 litri.

A partire dal secondo livello di allestimento, l’Executive vengono offerti di serie il sistema di navigazione satellitare con presa USB e slot SD. Siamo presenti alla presentazione nazionale di Skoda Karoq , i SUV sono schierati in fila, tutti con allestimento Style e tutti equipaggiati con sistema di trazione integrale, cambio automatico doppia frizione DSG e navigatore Columbus da 9 pollici, sistema che supporta anche i comandi gestuali.

Completa la sua dotazione di sicurezza ed accessori, le caratteristiche in tema di comfort, su Skoda Karoq , sono rappresentate dalle molteplici soluzioni offerte dal pacchetto Simply Clever. Accessori quali il raschietto del ghiaccio, la torcia a LED, il gancio traino ripiegabile con funziona a scomparsa (rientra sotto al paraurti posteriore), il porta tablet per i posti posteriori, i tappetini double face e l’innovativo sistema Skoda Connect, contribuiscono ad aumentare

Skoda punta molto sulla connettività. Skoda Connect è una famiglia di sistemi che punta sull’infotaintment online, tecnologia che supporta Google Earth, e che offre le mappe online, i punti di interesse,

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Per quanto riguarda le motorizzazioni turbodiesel, sono disponibili il millesei da 115 cavalli ,con trasmissione automatica e manuale, ed il 2.0 TDI da 150 cavalli, su quest’ultima motorizzazione è disponibile il sistema di trasmissione integrale 4×4.. Il duemila turbodiesel è disponibile unicamente con trazione integrale e catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction).

previsioni meteo, mostra i parcheggi liberi nelle zone circostanti la vettura o a destinazione e le stazioni di rifornimento, tutti servizi gratuiti per la durata di un anno, per il successivo anno il rinnovo richiede un esborso di 70 Euro annui. La chiamata automatica / manuale d’emergenza è gratuita per una durata di14 anni. Il Care Connect, in remoto, provvede ad informare il guidatore sullo stato della vettura, sui dati della guida, sulla posizione di parcheggio e sul superamento del limite di velocità.

Per quanto concerne le versioni, Skoda Karoq , è disponibile in tre allestimenti, Ambition, Executive ( +1.600 Euro) e Style (+1.300 Euro), questi due ultimi allestimenti, si ipotizza, rappresenteranno il 90% delle vendite. Prezzi a partire dai 23.850 (34.000 per la Executive). Per gli optional, la strategia Skoda è di concentrarli in pacchetti, dalla sicurezza, allo stile, alla connettività. Prova su strada ed in off-road Siamo alla guida di Skoda Koraq equipaggiata con un due litri turbodiesel da 150 cavalli, motorizzazione abbinata all’ottima trasmissione automatica a doppia frizione DSG ed al sistema di trazione integrale.

Degno di nota, la presenza sulle nuove Skoda Karoq , del Service Proattivo, un vero e proprio angelo custode che prevede l’avviso automatico in caso di incidente alle forze dell’Ordine, la chiamata all’officina più vicina in caso di guasto della vettura ed il servizio di concierge. Motorizzazioni A partire dal 27 e 28 Gennaio ci sarà il porta aperte Skoda Karoq in tutte le concessionarie ufficiali italiane. Per le motorizzazioni benzina ci sarà il mille TSI da 115 cavalli, unità disponibile in abbinamento sia del cambio automatico che manuale, ed un millecinquecento TSI con trasmissione DSG,da 150 cavalli, motorizzazione dotata di disattivazione di cilindri.

La silenziosità regna a bordo, si ha la netta sensazione di esser alla guida di un SUV di fascia medio / alta sin dai primi chilometri, il lavoro svolto dai tecnici Skoda nel garantire un elevato benessere di bordo è notevole. Il sistema di intrattenimento centrale offre la radio digitale DAB, supporta i comandi gestuali ed è dotato del navigatore satellitare Columbus , la strumentazione presente di fronte al pilota offre i tradizionali quadranti del contagiri e contachilometri separati da un pratico quanto completo computer di bordo. Ottima la presenza dei sedili riscaldabili, anteriori e posteriori, così come del volante anch’esso riscaldabile, particolare da non sottovalutare sopratutto in presenza di temperature particolarmente rigide.

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Il motore risponde in maniera molto reattiva ai comandi impartiti dal pilota, lo sterzo e preciso, vibrazioni e fruscii aerodinamici sono del tutto assenti. I 150 cavalli si fanno sentire tutti, prendere velocità è facile così come sorpassare in tutta sicurezza, l’efficiente cambio DSG provvede in caso di kick-down a scalare rapidamente anche due marce, consentendo così rapidi e facili disimpegni. In off-road, vista la presenza di neve sull’asfalto, selezioniamo la modalità “snow”, in questo occasione l’efficace trazione integrale consente a Skoda Karoq una motricità esemplare, rendendo praticamente inarrestabile questo SUV. Ottima la tenuta di strada, anche a velocità elevate, in autostrada, si apprezza la sincerità di risposta del telaio e la velocità dello sterzo, Karoq è un SUV che ha mille assi nella manica, del resto lo zampino di mamma Volkswagen è evidente, in ogni centimetro di carrozzeria. Una novità che sicuramente riscuoterà successo in Italia, vista l’originalità del design e l’ottimo rapporto prezzo/ qualità.

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Compatto, sportivo ed innovativo: è la nuova BMW X2

troviamo la X2 sDrive25D da 231 cavalli.

Un nuovo SUV che si affaccia nella folta gamma del brand tedesco, la BMW X2 spinge i confini delle Sport Utility Vehicle oltre l’immaginazione, caratterizzandosi per un design ed una individualità esclusiva. E’ destinata ad un pubblico giovanile, automobilisti che vivono quotidianamente nelle città ma sono attratti dall’avventura, la nuova BMW X2 ha dimensioni contenute pur rappresentando un SUV in tutta la sua robustezza ed eleganza.

Immancabile su di un SUV di queste dimensioni e questa classe, la trazione integrale intelligente e la trasmissione automatica doppia frizione, lo Steptronic qui ha otto marce. In Italia di sicuro interesse saranno le tre cilindri della X2 sDrive18i da 140 cavalli e la xDrive18d da 142 cavalli. Particolarmente curati gli allestimenti, dalle versioni M Sport fino alla disponibilità di interni misti Alcantara pelle e cerchi da 19 e 20 pollici.

Linee eleganti, tetto spiovente, minigonne laterali che danno slancio ad un corpo macchina compatto, nella versione M Sport, tutto è finalizzato alla massima sportività. Due gli elementi che caratterizzano la nuova BMW X2 , la nuova mascherina anteriore, il tradizionale doppio rene assume dimensioni e connotazione differente, così come il badge che sul terzo montante identificano il neonato SUV. Sarà disponibile con diverse motorizzazioni, al momento del lancio ci sarà la sDrive20i a benzina, da 192 cavalli e la X2 xDrive20D da 190 cavalli. Un gradino più sopra

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Honda Civic 1.6 i-DTEC Diesel e Jazz 1.5 i-VTEC Dynamic

Nel 2017, Honda ha venduto migliaia di vetture in Europa, circa 700.000 unità, con Jazz ed Civic che segnano il 50% delle vendite.

notevolmente, il Diesel nel medio termine avrò sempre meno consensi. Entro il 2021, le motorizzazioni Diesel corrisponderanno a circa il 41% delle vendite. Imminente quindi, il debutto di una nuova tecnologia ibrida: Honda prevede che nel lungo periodo sempre più automobilisti, punteranno su auto a bassa emissione.

I due modelli sono notevolmente migliorati nel corso del tempo, testimonianza è l’indice di gradimento che le Honda Civic e Jazz riscuotono, oltre che in Europa, in America e Giappone. Negli USA le vendite, nel 2017, sono aumentate del 25%: la Civic è stato il modello più venduto in assoluto.

Nuova Honda Jazz Dynamic 1.5 i-VTEC Cambia totalmente il frontale, c’è una nuova identità sportiva, grazie anche all’arrivo di una nuova motorizzazione benzina da 1,5 litri, V-TEC , dalle prestazioni elevate.

Altissimo l’indice di gradimento della nuova Civic , la Type-R è la più desiderata tra gli amanti delle alte prestazionali, tanti i clienti in lista di attesa e desiderosi di entrare in possesso di questa belva da pista!

Ko Yamamoto responsabile sviluppo motori Honda :” la maggior parte della mia vita in Honda, è stata dedicata allo sviluppo delle nuove motorizzazioni. A partire dal 1972, Honda ha venduto più di 22 milioni di vetture nel mondo. Per poter realizzare la nuova generazione di Honda Civic , sono stati richieste nuove sinergie, dalla berlina, alla hatchback, fino alla Type-R . Circa 1/3 di tutte le risorse Honda, sono state utilizzate

Le nuove motorizzazioni previste dalla Honda per Civic e Jazz , rispettano le nuove e severe normative europee Euro 6C in materia di emissioni di CO2. Honda è consapevole che ci sia un declino delle richieste di motorizzazioni Diesel, nel 2017 il mercato è diminuito

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per questo progetto. Le esigenze dei clienti Europei erano elevate, si è lavorato sulla qualità costruttiva, sicurezza e design. Le proporzioni della nuova Honda Civic , l’assetto inedito, grazie alle sospensioni MultiLink , l’utilizzo di una scocca più rigida del 25%, hanno reso possibile la nascita di una vettura totalmente nuova e performante. I nuovi motori, dal mille al propulsore della Type-R, sono nuovi.

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suoi metalli è stato rivisto al fine di intervenire sulle celle del substrato, passando da 400 a 600 celle per pollice quadrato, migliorando così la purificazione. Per poter minimizzare ulteriormente la quantità di carburante utilizzata nel processo di combustione, nel nuovo motore Honda, il carburante aggiuntivo viene iniettato solo se necessario. L’area attiva della superficie di rivestimento del filtro antiparticolato è aumentata ed è in argento, comportando così un aumento della superficie attiva di 3 volte! Le particelle in argento sono state selezionate in maniera tale, che il calore prodotto all’interno del catalizzatore NOx, viene lavorato al fine di ridurre i tempi di combustione del particolato.

L’inedito 1.6 i-DTEC eroga 120 cavalli a 4.000 giri, quindi non ci sono cambiamenti radicali rispetto al modello precedente. La trasmissione è manuale a 6 rapporti, le emissioni sono 96 grammi di CO2 per la berlina e 91 per la Sedan. Per le normative imminenti in termini di emissioni, fino a questo momento, le industrie automobilistiche hanno utilizzato il ciclo NEDC, sistema che non riflette le reali emissioni e consumi. La procedura reale utilizzata per la guida reale è la WLTP !

Tutte queste tecnologie sfortunatamente comportano anche un aumento del consumo di carburante: Honda ha cambiato il rivestimento dei pistoni, passando dall’alluminio all’acciaio, al fine di trattenere il calore. In secondo luogo è stata modificata la finitura dei pistoni, in modo da renderla estremamente levigata. Le scanalature sui pistoni, trattengono olio, in modo da garantire la giusta lubrificazione. In generale il risultato ha riguardato l’ottimizzazione dell’intero propulsore.

Questo nuovo sistema di misurazione porta a nuovi riferimenti nel settore, perché il WLTP, riguarda test sensibilmente più funzionali: ora le emissioni vengono controllate anche in movimento (NOx e particolato). Le emissioni non devono eccedere di 2,2 volte il limite imposto dalla normativa Euro6 TEMP, ed entro il 2025, non dovranno superare la percentuale del 1,1%. Il precedente motore 1.6 i-DTEC rispettava già ampiamente le normative europee. il nuovo propulsore rispetta la normativa Euro 6D-Temp: si è lavorato sui consumi, sulle emissioni, aumentandone l’efficienza, il tutto è stato reso possibile grazie all’utilizzo di nuove tecnologie (da 94 grammi a 93 grammi di CO2). Per quanto concerne le emissioni di particolato, il vero cambiamento ha riguardato l’utilizzo di una strategia totalmente rivoluzionaria: la valvola EGR è stata migliorata nelle sue performance, diminuendo il punto massimo di combustione! Anche la turbina è stata modificata, in modo da raggiungere pressioni più elevate. Nuovo è anche il catalizzatore.

Il rumore e le vibrazioni sono sempre state al centro delle problematiche nella realizzazione di un nuovo motore Diesel . Se la scelta iniziale era aumentare la rigidità del propulsore, oggi Honda , è intervenuta riducendo la pressione di combustione, con il risultato di abbassare le frequenze di risonanza. Sono state rinforzate le scanalature dei pistoni, arrivando così a frequenza più elevate, con una diminuzione delle vibrazioni del 3%. Il cambio manuale a 6 marce è stato concepito per ridurre al massimo, vibrazioni e rumore.

Semplice quando efficace il processo di “purificazione”: il catalizzatore ossida l’NO in NO2, utilizzando metalli preziosi, dall’NO2 si passa all’NO3, in maniera tale che il materiale di stoccaggio, venga assorbitto. Una volta che il catalizzatore è saturo, viene iniettata una quantità supplementare di carburante, in maniera tale da realizzare il processo DE-NOx. Questo nuovo catalizzatore ha il vantaggio di non utilizzare nessun additivo aggiuntivo. Anche il filtro antiparticolato è stato modificato, elemento migliorato nella sua resistenza termica e nella sua capacità. Il contenuto dei

Informazioni per il mercato italiano Sulla gamma Diesel saranno proposte le medesime versioni del modello precedente, così come quella

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Benzina, con un delta prezzo tra le due alimentazioni di 1.400 Euro. Sin dalla versione di ingresso, le nuove Honda Civic saranno equipaggiate dei sistemi ADAS più avanzati.

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La Honda Jazz è sempre stata il frutto del feedback ricevuta dai clienti in tutto il mondo: il model year 2015 aveva un design totalmente nuovo e prestazioni efficaci, i motori a benzina erano prestazionali e la sicurezza era al primo posto, anche nei severi test Euro NCAP. Il nuovo modello cambia negli interni, design e prestazioni.

Obiettivi in Italia Honda Civic – 2.500 unità: 60% Diesel – 40% Benzina Honda Jazz – 3.000 unità (15% Dynamic)

Design Nel frontale si è intervenuto soprattutto sui gruppi ottici, ora a LED, mentre al posteriore è aumentato lo sviluppo orizzontale, con un design del diffusore posteriore, sensibilmente più sportivo.

Prova su strada

Il motore eroga nella configurazione 1.5 i-VTEC , ben 130 cavalli e 155 Nm di coppia massima, disponibile a 4.600 giri al minuto, un propulsore quattro cilindri in linea, sedici valvole, dotato della fasatura e dell’alzata variabile delle valvole. I pistoni hanno una nuova forma, il sistema di raffreddamento dei cilindri è stato migliorato, il tutto per un traguardo eccezionale: rispettare la normativa Euro 6C!

Honda Jazz Dynamic 1.5 i-VTEC

Comportamento stradale Un motore totalmente in alluminio, un’unità che ama girare in alto e che regala al guidatore, performance tali da permettergli sorpassi sicuri e veloci e punte velocistiche, interessanti. Perfetto per manovrabilità e spaziatura, il cambio manuale a 6 marce, ottima la tenuta di strada, il moderato rollio, infonde sicurezza, il pedale del freno, dalla breve escursione, offre modulabilità ma anche frenate pronte in situazioni di emergenza. La plancia è ricca di comandi, occorre un pò di assuefazione per prendere confidenza con i tasti posti sulle razze del volante, intelligente ed originale il vano porta bibite posto alla sinistra del guidatore. Utile la presenza di prese USB e HDMI. Insonorizzata, la nuova Jazz cambia nell’estetica, ma conserva quelle caratteristiche tipicamente Honda , che ne hanno decretato il successo: solida, concreta, è la vettura giusta per chi cerca affidabilità, ama guidare un motore aspirato con velleità sportive e vuole spazio interno e tecnologia, il tutto senza spendere un patrimonio.

Jazz è sempre stata un modello importante per Honda, una evoluzione che dura da 17 anni! Era il 2001, quando fu lanciata sul mercato dalla Honda , la seconda generazione arrivò nel 2008, mentre la terza generazione è stata disegnata su di una piattaforma completamente innovativa.

Informazioni per il mercato italiano Supplemento cambio CVT – 1.350 Euro

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Prova su strada Honda Civic 1.6 i-DTEC Ha una linea originale, nelle sue varie versioni ed allestimenti, non nasconde l’idea di conquistare il pilota e di portarlo a gioire, perché i suoi assi nella manica, sono tanti, a cominciare da un telaio pressoché perfetto! Un quattro cilindri in linea da 120 cavalli e 320 Nm di coppia massima, una silenziosità di marcia che è degno di una vettura premium, la nuova Honda Civic 1.6 i-DTEC conserva tutti i pregi della sorella a benzina, compreso il cambio manuale a sei marce, uno dei migliori in circolazione per spaziatura rapporti, velocità e precisione degli innesti. Silenzioso questo i-DTEC ma anche potente, i 320 Nm a disposizione sin dai bassi regimi, poco più di 2.000 giri al minuto, regalano spunti interessanti. Precisa negli inserimenti, ha lo sterzo diretto, un rollio minimo ed una stabilità esemplare: sembra quasi una katana tanta è la sua precisione nel pennellare le curve. Un prodotto maturo, che giunge ad una nuova generazione di auto, praticamente perfette, perché se è vero che la nuova Honda Civic ha uno stile totalmente nuovo, a quanto pare, la proverbiale efficacia su strada ed affidabilità delle vetture giapponesi, ancora una volta spicca, su di una vettura che merita solo di esser guidata, tanti sono i suoi plus!

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Iniezione diretta e turbo per la nuova KIA Rio GT-Line

KIA ha rivelato le prime immagini della nuova Rio GTLine , in vista del suo debutto al Salone Internazionale dell’auto di Ginevra del 2018.

Design: nuovi suggerimenti stilistici GT Il look sportivo della Kia Rio GT-Line , introduce nuove caratteristiche stilistiche in tema di design, vedi la griglia cromata con il nero lucido, i cerchi in lega GT-Line da 17 pollici e i fendinebbia a LED “Ice-cube”, che riecheggiano quelli della cee’d GT e pro_cee’d GT. L’esterno è rifinito dai doppi terminali di scarico, luci di marcia diurna a LED, rivestimenti cromati, uno spoiler nero lucido sul tetto.

Kia Rio GT-Line segue la strada già tracciata dai modelli Sportage , Picanto e Sorento. Ampliando l’appeal della berlina a segmento B, la nuova KIA Rio GT-Line vanta versatilità, un motore turbo reattivo e una maneggevolezza eccellente, il tutto con un look particolarmente accattivante, dentro e fuori.

Powertrain: efficiente motore T-GDi da 1,0 litri con basse emissioni e risposta immediata

La Kia Rio GT-Line è alimentata dal motore Kia T-GDi (iniezione turbo a iniezione diretta) da 1.0 litri, un propulsore moderno, che fornisce accelerazioni interessanti e contribuisce alle caratteristiche dinamiche di guida della vettura grazie alla sua leggerezza.

Il motore T-GDi a tre cilindri, è un’unità leggera, compatta e dalla piccola cubatura. HA la cilindrata di un litro e una potenza massima di 118 CV a 6.000 giri / min, con 171 Nm di coppia disponibile da 1.500 a 4.000 giri / min per la massima flessibilità in tutte le condizioni stradali . La massa relativamente bassa sull’assale anteriore assicura alla Rio un alto divertimento di guida, con un inerzia minima. La trasmissione manuale è a sei rapporti.

Michael Cole, Chief Operating Officer di Kia Motors Europe: “Rio è una delle auto più vendute da Kia a livello globale. In Europa ne abbiamo vendute, oltre 54.000 unità. Le nuove GT-Line migliorano la desiderabilità della vettura e contribuiranno a far crescere le vendite di Rio nel 2018, grazie al suo elevato comfort e sicurezza, ed a uno stile sportivo, che ne caratterizza interni e carrozzeria”.

A partire dal terzo trimestre del 2018, la Kia Rio GT-Line sarà disponibile anche con motori aspirati a benzina a 1,25 o 1,4 litri a iniezione diretta (iniezione multi-point) e cambio automatico doppia frizione a sette velocità.

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Massima cura per i dettagli nella nuova DS 3 Black Lezard Nella dotazione di DS 3 Black Lezard sono compresi schermo multifunzionale Touch Pad da 7”, Pack Auto (accensione automatica dei fari, tergicristalli automatici, retrovisori riscaldabili e ripiegabili elettricamente), DS Connect Box che consente la chiamata di emergenza automatica e l’assistenza geolocalizzata per la manutenzione in remoto. Grazie a DS Conncet Box, infatti, il Marchio identifica la scadenza di una manutenzione, e comunica al cliente le informazioni necessarie per definire il tipo di intervento necessario. Il cliente sarà contattato dall’assistenza, che lo informerà sullo stato tecnico della sua vettura e proporrà un appuntamento.

La gamma di DS 3 si amplia con l’arrivo sul mercato della serie limitata Black Lezard che esalta uno dei valori fondamentali del Marchio, la cura nei dettagli, cui aggiunge un tocco di spirit of avant-garde.

Per accompagnare questa edizione limitata sul mercato, un artigiano francese ha disegnato un’esclusiva pochette porta documenti in pelle lavorata, ispirata alla personalizzazione che caratterizza la DS 3 Black Lezard e contenuta all’interno di un’elegante box nero firmato DS Automobiles.

Per la serie limitata DS 3 Black Lezard , infatti, gli stilisti di DS Automobiles hanno ideato un look unico, elegante, moderno ispirato agli ultimi trend in voga nel mondo della moda e della pelletteria.

DS 3 Black Lezard è proposta con tre motorizzazioni benzina (PureTech 110, PureTech 110 Automatica, PureTech 130 S&S) e il diesel BlueHDi 100 S&S.

Ciò è evidente già dall’esterno dove DS 3 Black Lezard propone in esclusiva il rivestimento del tetto e dello spoiler posteriore realizzato con un inedito adesivo nero satinato caratterizzato da un particolare effetto che, a contatto con la luce, ricrea l’effetto della pelle di un pitone. Il resto della carrozzeria, compresi parabrezza e montanti delle portiere, è in tinta Nero Perla. L’adesivo “effetto pitonato” è composto da otto elementi applicati presso il laboratorio di personalizzazione di DS da due specialisti, con un procedimento che richiede due ore di lavoro. Altri elementi di caratterizzazione esterna di DS 3 Black Lezard sono i cerchi in lega Aphrodite da 17” (per un tocco di stile e sportività) e le eleganti calotte dei retrovisori esterni bi-colore (nero lucido e cromato). Nell’abitacolo – dove i rivestimenti sono in tessuto Grand Rayados nero basalto – la plancia Black Style conferisce una sensazione di benessere e qualità, mentre la moquette spessa dei tappetini ed il climatizzatore automatico con filtro antipolline contribuiscono al comfort di viaggio di passeggeri e guidatore.

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Prestazioni esaltanti per la leggera e potente Volkswagen UP! GTI Con la nuova up! GTI , la Volkswagen propone ai suoi Clienti un viaggio nel tempo attraverso gli ultimi quattro decenni: quando la prima GTI fece la sua apparizione sul mercato negli anni ’70, democratizzò il concetto di auto sportiva in tutto il mondo.

dinamiche garantite dal suo motore erano racchiuse in una carrozzeria compatta (lunghezza 3.705 mm, larghezza 1.628 mm specchietti retrovisori esterni esclusi, altezza 1.390 mm), caratterizzata da linee affilate e tinte di stampo classico. Per il lancio sul mercato i colori carrozzeria disponibili erano Rosso Marte e Argento Diamante, mentre il bianco e il nero si sono affermati come colori carrozzeria della GTI solo in un secondo tempo.

La nuova compatta della Casa di Wolfsburg si fece largo per la prima volta tra le grandi berline e le costose vetture sportive che avevano fino ad allora dettato il passo.

Prestazioni I dati significativi della nuova up! GTI sono simili a quelli di una Golf GTI I catapultata nell’era moderna. Peso: 1.070 kg (considerando un quantitativo decisamente più elevato di airbag, centraline e acciai ad alta resistenza). Velocità massima: 196 km/h. 0-100 km/h: 8,8 secondi.

Per riconoscere all’istante la GTI bastava osservarne il frontale, in cui spiccavano la linea rossa nella calandra nera, le doppie strisce nere sopra i listelli sottoporta, nonché il posteriore contraddistinto, a sua volta, da una cornice nera sul portellone. Il peso a vuoto non superava gli 810 kg, a fronte di una potenza di 110 CV. Queste le principali prestazioni di marcia della “new entry” dell’epoca, i cui esemplari in ottimo stato sono attualmente valutati a prezzi superiori rispetto a quelli di una nuova up! GTI : velocità massima 182 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,0 secondi. Le doti

Colori Le vernici standard pure white, rosso tornado, argento tungsten e nero perla sono ancora una volta di stampo classico e tipicamente GTI. Inoltre, ai colori bianco, rosso

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e argento è possibile associare a richiesta il tetto nero a contrasto. Il telaio sportivo e la curva caratteristica del servosterzo elettromeccanico, poi, sono messi a punto per esaltare il piacere di guida. Uno speciale dispositivo riproduce il rombo tipico di una GTI all’interno dell’abitacolo, mentre all’esterno la up! è una perfetta city car che non alza mai la “voce”. Motore L’inizio della storia della up! GTI rispecchia quanto avvenne negli anni ’70, quando un piccolo team composto da appassionati di competizioni automobilistiche progettò la prima Golf GTI , sfruttando il motore più potente che potesse entrare nel vano di un’auto compatta (4 cilindri, 1.588 cm3, iniezione K-Jetronic). Anche questa volta, il percorso è stato lo stesso: il team decise di puntare sul 1.0 TSI, un motore benzina sovralimentato a iniezione diretta, come quello adottato – tra le altre – anche sulle attuali Polo e Golf. Il tre cilindri TSI con cilindrata di 999 cm3 è un propulsore leggero e compatto appartenente alla famiglia di motori EA211. Dal punto di vista costruttivo le sue caratteristiche comprendono, tra l’altro, due alberi a camme in testa, comandati da una cinghia dentata. Entrambi sono regolabili sia per ridurre i valori relativi a emissioni e consumi, sia per migliorare l’erogazione di potenza. La potenza e l’efficienza che lo contraddistinguono sono frutto di alcune finezze, come il turbocompressore dotato di attuatore Wastegate elettrico, il modulo di alimentazione carburante con intercooler integrato e il collettore di scarico integrato nella testata. La miscela di carburante viene iniettata direttamente nelle camere di combustione con una pressione che raggiunge i 350 bar. L’insieme di questi componenti permette al quattro valvole, compatto e leggero, di sviluppare i 115 CV dichiarati in una gamma di regimi compresa tra 5.000 e 5.500 giri. Questo motore a iniezione diretta scarica sull’asse anteriore una coppia massima di 200 Nm, erogata tra 2.000 e 3.500 giri, attraverso un cambio manuale a 6 rapporti. A titolo di confronto, nel 1976 la Golf GTI disponeva di una coppia di 140 Nm a 5.000 giri.

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statica, telaio sportivo, funzione di frenata di emergenza City, comando automatico delle luci di marcia con funzione Leaving/Coming Home, cruise control e sensore pioggia. La up! GTI viene offerta in versione a tre o cinque porte. Tra gli equipaggiamenti a richiesta figurano tetto panoramico scorrevole sollevabile, Rear View (telecamera per la retromarcia) e il sound system Beats a 8 canali con una potenza di 300 watt. Qualunque sia la configurazione prescelta per una nuova up! GTI in uno scenario ideale questa “piccola sportiva” potrebbe essere parcheggiata nello stesso garage accanto a una Golf GTI I: la “neo-nata” per gli spostamenti quotidiani, la “progenitrice” per godersi le giornate estive più belle. Prezzi Volkswagen up! GTI 17.400 Euro (3 porte) - 17.900 Euro (5 porte)

Dotazione La nuova up! GTI arriva sul mercato con una dotazione decisamente ricca. In aggiunta agli elementi caratteristici e ai dettagli GTI già menzionati, l’equipaggiamento standard comprende, tra l’altro, impianto radio Composition Phone (con maps+more dock, ossia integrazione per smartphone tramite interfaccia docking per funzioni come navigazione e mediateca), sei altoparlanti, interfaccia USB, climatizzatore, riscaldamento dei sedili anteriori, specchietti retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente, fendinebbia con luce di curva

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Nuova Mercedes-Benz Classe A: pronta la W177 Che sia un fake o una vera e propria anticipazione di quello che sarà il futuro modello di Mercedes-Benz Classe A , ancora non ci è dato saperlo, ma sta di fatto che queste due foto rilanciate pochi giorni fa, in rete, la ritraggono quasi in veste definitiva. Dopo la recente presentazione della nuova MercedesBenz CLS, ecco che la futura linea della nuova Classe A si fa decisamente più concreta, reale.

del design. L’abitacolo presenta ora un “lusso moderno” ed un livello precedentemente irraggiungibile in questo segmento di mercato, siamo nel pieno dell’era digitale”.

Abbandonando linee dolci, è chiara come la visione della Stella a Tre Punte per il futuro, sia schematica, efficiente, pratica. La nuova Mercedes-Benz Classe A cresce nelle misure, nelle dimensioni, nell’abitabilità. Gli interni, una plancia completamente rinnovata, rivoluzionata, rifinita.

L’architettura degli interni e i sistemi di controllo e visualizzazione della nuova Classe A sono una novità assoluta in questo segmento. Il cruscotto è diviso in due sezioni orizzontali tridimensionali: la sezione inferiore è visivamente separata dal corpo principale del cruscotto. l’illuminazione ambientale opzionale migliora questo effetto, accentuando l’impressione di galleggiamento della sottostruttura.

Sembra quasi di esser al cospetto della nuova Classe E , sulla futura Mercedes-Benz Classe A , ci sarà molto più spazio interno, molta più tecnologia e cura per i particolari.

Il cockpit è dominato dal grosso widescreen, struttura completamente indipendente: per la prima volta non ci sono assolutamente coperture sopra gli strumenti. Le prese d’aria sportive hanno un look inedito, sembrano quelle delle turbine degli aerei. La nuova Mercedes-Benz Classe A prende in prestito la tecnologia proveniente dai modelli di lusso della sua gamma, il volante multifunzione viene dalla Classe S, per esempio. I sedili anteriori donano un comfort da vettura di segmento superiore e sulle versioni più lussuose prevedono anche la funzione massaggio e controllo separato del clima. L’abitacolo offre una maggiore sensazione di spaziosità ed una migliore visibilità a 360 gradi .

Secondo recenti studi condotti dalla casa madre di Stoccarda, l’età media dei possessori europei clienti dell’attuale Mercedes-Benz Classe A è di 13 anni inferiore al modello precedente, un’autentica rivoluzione che sembra non arrestare la sua corsa verso un consenso ancora più ampio e trasversale. La futura Mercedes-Benz Classe A ridefinisce completamente il Modern Luxury degli interni ed allo stesso tempo rende il tutto nettamente più moderno, giovanile, tecnologico.

Aumenta lo spazio per per i sedili anteriori, ora pilota e passeggero hanno maggior possibilità di movimento, l’accesso ai sedili posteriori è ancora più agevole, maggiore è la capacità del vano bagli, 370 liti totali (+29 litri rispetto al modello precedente), l’apertura di carico è più larga di 20 cm rispetto a prima e il pavimento del bagagliaio è più lungo di 11,5 cm.

Gorden Wagener, Chief Design Officer Daimler AG: “La nuova Classe A incarna il prossimo stadio della nostra filosofia in tema di ricercatezza degli interni, di purezza delle linee e ha il potenziale per inaugurare una nuova era

Su richiesta, lo schienale del sedile posteriore può essere riposizionato in posizione verticale, ad es. per ospitare scatole voluminose. Anche la visibilità totale è stata notevolmente migliorata di circa il dieci percento.

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Seat annuncia la nascita del nuovo brand Cupra Seat annuncia la nascita del brand CUPRA e ne presenta il nuovo logo, rivelando così i primi dettagli di ciò che esso rappresenterà. Da sempre, CUPRA è l’espressione più sportiva di Seat. Ora è il momento di conferirle un’anima, un DNA e un’identità propri, diventando così una nuova entità. Tutti i nuovi modelli CUPRA saranno contraddistinti dal nuovo logo. Il debutto ufficiale del brand CUPRA avverrà il 22 febbraio 2018, in occasione di un evento che vedrà protagonisti i primi modelli con logo CUPRA. Successivamente, tali modelli saranno presentati al pubblico in occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra, all’inizio di marzo. L’annuncio del nuovo logo CUPRA coincide con la nascita del nuovo sito ufficiale del Brand www.cupraofficial.com.

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Peugeot Rifter 4×4 Concept la show-car per viaggi avventurosi con uno stile molto moderno e distintivo incentrato sul contrasto dei colori e dei materiali. » Keith RYDER, Responsabile del design Peugeot Rifter Uno stile unico per vivere esperienze straordinarie Peugeot Rifter 4×4 Concept è proposto nel colore grigio luminoso, specifico e inedito, ed esalta il suo aspetto muscoloso, tagliato per l’avventura. Un elemento di protezione nero opaco tra la calandra e il cofano protegge efficacemente il frontale dagli spruzzi. Con il suo portellone, anch’esso nero opaco, Peugeot Rifter 4×4 Concept è ben protetto. Numerosi elementi nero ONYX sono stati ripresi dal veicolo di serie, come sui retrovisori e nella calandra; le barre al tetto, poi, completano il suo stile. I cerchi da 16 pollici nero ONYX diamantati e verniciati ribadiscono il suo carattere.

Con la sua carrozzeria luminosa, nuovo Peugeot Rifter si trasforma al Salone di Ginevra in una show-car che va a caccia delle stelle! Peugeot Rifter 4×4 Concept , caratterizzato da un design specifico ancora più incisivo e deciso, è l’ideale per andare alla scoperta di luoghi sconosciuti.

Questa show-car si illumina grazie all’aggiunta di numerosi tocchi di colore giallo anodizzato e satinato, molto grafici, che sottolineano il design di Peugeot Rifter 4×4 Concept:

Pensato per l’avventura su tutti i tipi di percorsi, ha trazione integrale, pneumatici specifici e altezza dal suolo rialzata di 80 mm.

– nel frontale, il giallo è presente sotto i fendinebbia, sullo sfondo delle lettere che compongono il nome « Peugeot » sulla calandra e, ancora, nella zona opaca del cofano

Grazie alla tenda Overland sul tetto, permette di prolungare il viaggio nell’avventura ben oltre il tramonto.

– lateralmente, fasce verticali dinamiche sul retro della porta scorrevole sfoggiano con fierezza il nome Rifter

Per spingersi ancora oltre, ospita a bordo la nuovissima mountain-bike elettrica Peugeot eM02 FS Powertube, con batteria integrata direttamente nel telaio.

– nel posteriore, la scritta Rifter attraversa il lunotto, in verticale

Keith RYDER, Responsabile del design Peugeot Rifter : « Con la show-car Rifter 4×4 Concept siamo riusciti a creare un veicolo ancora più polivalente ed efficace

Gli adesivi striati, con una finitura cromata fumé, risalgono dai parafanghi posteriori fino al padiglione, rendendo più dinamica la silhouette. Ridisegnato per l’occasione, il logo Dangel conserva lo spirito del marchio francese mostrando una livrea specifica con toni gialli. Il nuovo logo, tranne che per il colore giallo, caratterizzerà da ora tutte le future creazioni. L’abbinamento di colori e materiali prosegue all’interno del veicolo. I sedili specifici con il nome Rifter abbinano un tessuto grigio chiné in rilievo ad inserti in Alcantara nera. Presentano impunture a vista color giallo vivo, che ritroviamo anche sulla leva del cambio. Bordini gialli, in

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materiale « flex » tipo « neoprene », richiamano i tocchi di colore della carrozzeria. Anche il volante del Peugeot i-Cockpit è in pelle con impunture gialle a vista ed ha la scritta Peugeot incisa nello stesso colore. La plancia sfoggia decorazioni grigio satinato e riprende le stesse fasce color cromo fumé dell’esterno. Inserti lavorati in alluminio massiccio rinforzano lo stile della consolle centrale e dei pannelli interni delle porte. L’alluminio lascia intravedere il nome Rifter , che gioca con le superfici ed i riflessi.

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Kia Stinger: grinta e potenza per la berlina coreana

Stinger rappresenta un simbolo per KIA , una berlina che testimonia la crescita del marchio, un trend positivo che lascia intendere l’ingresso in un segmento di mercato, totalmente nuovo.

crescita continua del marchio coreano, una evoluzione suffragata anche da un aumento continuo della qualità e dell’affidabilità. JD Power, ente americano che studia l’affidabilità dei veicoli nei primi 90 giorni di immissione sul mercato, ha premiato la qualità delle vetture KIA .

Una piacevole realtà, che apre la strada verso un futuro nuovo: KIA Stinger è un concentrato di tecnologia, emozioni e sicurezza.

Nel 2017, a partire dal mese di Febbraio, con la nuova Rio, poi ad Aprile con la Picanto e successivamente con Stonic , il mercato italiano ha premiato questo coraggioso rinnovamento. Anche la Niro , il primo crossover hybrid, ha riscosso un notevole successo, vettura che nei prossimi mesi è destinata a divenire brand ambassador del marchio con l’arrivo della versione totalmente elettrica. Se gli altri marchi hanno immatricolato e realizzato numeri grazie alle KM 0, KIA seguendo la sua tradizionale politica di mercato che la vede assente su questo fronte commerciale, nei prossimi anni, prevede un’ulteriore crescita in termini di volumi. In Italia, la KIA Sportage rappresenta il 40% delle vendite; nel 2018, Stinger in Italia è stata presentata come ultimo mercato, proprio per lanciare un prodotto importante nel nuovo

Un sound inequivocabile, il V6 da 3,3 litri, turbo, da 370 cavalli della Stinger GT si affianca al parsimonioso quattro cilindri Diesel da 2,2 litri e 200 cavalli e 440 Nm di coppia massima Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato Kia Italia: “Un’auto emozionale, importante, il video con un testimonial quale il cantante degli Aerosmith, lascia intendere la sua indole. Nel 2008, in Europa sono state immatricolate 225 mila nostre unità, nel 2018 si conta di raddoppiare le immatricolazioni, con un obiettivo di superare il 3% del mercato. Stinger supporta una

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anno. Nel corso dell’anno ci saranno lanci importanti, a Ginevra ci sarà il lancio della Cee’d, vettura di segmento C, prima vettura ad inaugurare i “sette anni di garanzia”. Cee’d con la sua nuova generazione vuole diventare una vera e propria famiglia, politica che sarà affiancata dalla berlina, station wagon e shooting brake. Previsto nel 2019 anche un Crossover totalmente inedito.

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sforzi compiti da KIA sulla nuova Stinger: il sistema di intrattenimento è da 8 pollici e supporta l’ Apple CarPlay , Android Auto , Radio DAB e ricarica wireless smartphone. Anche per l’impianto audio c’è un plus: il sistema Harman Kardon è da 720 Watt con doppio subwoofer. Il clima è automatico, bizona, con controllo anche per il posteriore e comprende anche i sedili riscaldati e ventilati. Con la nuova Stinger , KIA introduce un nuovo Head-Up Display, dalla alta risoluzione in grado di proiettare sul parabrezza le informazioni più importanti ai fini della guida.Tantissimi i dispositivi di sicurezza presenti sulla nuova berlina, tutti quelli già presenti sulle altre vetture del marchio coreano trovano largo spazio sulla Stinger . Il Memory System, agisce non solo sui sedili anche sullo sterzo, specchi e display”.

Sogno, ambizione, sorpresa, Stinger deriva dal prototipo GT che a debuttato al Salone dell’Auto di Ginevra nel 2011. Il suo forte successo, fece riflettere il management KIA , ed ecco nel 2017 arrivare la nuova Stinger . La nuova berlina coreana, riassume i concetti di una Gran Turismo pura (Design), grazie al suo look aggressivo, alle forme e misure importanti ed a propulsori che soprattutto nella GT, sono altamente prestazionali. Dal punto di vista tecnico, la Stinger è stata sviluppata al Nurburgring, una world car venduta ovunque: secondo posto come Car of America e finalista come Auto d’Europa 2018”.

Sportività Con un Cx di soli 0,30, una berlina lunga 4,83 metri, raggiunge quasi un valore record: gli estrattori laterali riducono drasticamente le turbolenze, così come le pennellature nel sottoscocca, aumentano la deportanza, fattori questi, che contribuiscono a rendere esclusiva la nuova Stinger.

Fabio Martucci, Product Manager: “ Stinger evolve il concetto di Gran Turismo , il suo design accattivante ed unico, si intravede già nel profilo, elemento punto di forza di quest’auto. Il frontale è cattivo, le proporzioni sono equilibrate, nonostante le dimensioni generose (4,83 metri) con un passo altrettanto importante (2,905 metri). Sbalzi elevati ma che danno un carattere sportivo alla vettura, la griglia tiger noise ha un design unico, che separa i due fari con Luci a LED. Le prese d’aria anteriori, verticali, hanno una duplice funzione, tecnica ed estetica. Al retro, spiccano i quattro terminali di scarico ed un diffusore posteriore che contribuisce ad aumentare la deportanza. Sulla GT presenti i cerchi da 19 pollici, mentre sulla Diesel, quelli da 18. Nuove le colorazioni, all’interno si percepisce una qualità elevata, il design di chiara ispirazione aeronautica, sono di livello superiore, come i rivestimenti in pelle Nappa e le finiture e pulsantiere in Alluminio. Sedili ergonomici con 10 regolazioni per il guidatore e sei per il passeggero. Il cliente può scegliere varie configurazioni e colorazioni per i sedili. Per quanto riguarda la tecnologia, grandi gli

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Il 3,3 biturbo eroga 370 cavalli e 510 Nm di coppia massima, numeri che rendono possibile uno 0-100 in 4,9 secondi ed una velocità massima di 270 km/h. Per il cambio automatico, è presente un 8 rapporti con Drive Mode che prevede 5 modalità di guida ( Comfort, Sport, Sport +, Smart ed Eco). Questo sistema interviene su sterzo, sospensioni e sound del motore. Il Launch Control è presente solo sulla GT: si riesce ad avere il massimo delle prestazioni con una ripartizione ottimale della potenza. KIA Stinger è progettata per essere una trazione posteriore, disponibile anche la AWD, solo nel caso in cui le condizioni di aderenza siano scarse, c’è una ripartizione immediata della coppia e potenza. Il Dynamic Torque Vectoring ripartisce coppia e potenza.


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Sospensioni Schema elettronico, McPherson all’anteriore, Multilink al posteriore, per un assetto preciso e piatto anche alle altissime velocità. Gamma La nuova KIA Stinger sarà disponibile in versione GT Line (47.500 euro, Diesel, trazione posteriore, optional AWD a 2.000 Euro) e la GT (55.000 Euro, V6, AWD, unico optional tetto panoramico per 1.000 Euro). Prova su strada Un percorso lungo poco più di 200 km, fatto di tornanti e curve strette, dove la trazione gioca un ruolo fondamentale, così come il cambio ed il motore: siamo a Cannes alla presentazione nazionale della KIA Stinger , vetture che proveremo dapprima in configurazione GT (V6) e successivamente GT Line (Diesel). Già all’accensione, la V6 biturbo della Stinger GT coinvolge con un sound cupo, dai quattro minacciosi terminali di scarico, una voce tipica del sei cilindri fuoriesce, invadendo l’abitacolo e invitando il guidatore a scoprire la sua indole. Velocissima, un fulmine tra le curve, nonostante una mole non proprio lillipuziana, il motore sale di giri con una facilità impressionante, la Stinger GT la guidi con l’anteriore, lasciando che il posteriore segua la traiettoria impostata. Ottimi i freni, l’impianto realizzato dalla Brembo mostra una resistenza all’affaticamento esemplare ed una potenza adeguata alla cavalleria del V6 biturbo. Comfort da ammiraglia, impianto audio da riferimento, per qualità e purezza del suono. E’ il turno della Stinger GT Line , berlina mossa da un quattro cilindri Diesel da 200 cavalli. Il suo carattere è decisamente più tranquillo rispetto a quello della sorella super pompata, vettura ideale per distinguersi dalla massa e per lunghi viaggi, dove la silenziosità del motore, si sposa alla perfezione con un comfort di bordo di alto livello.

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Una berlina ambiziosa: nuova Peugeot 508

dei migliori costruttori mondiali. Nuova Peugeot 508 si impone più che mai come la perfetta espressione della nostra ambizione: fare di Peugeot il migliore costruttore generalista alto di gamma »

Nuova Peugeot 508 cambia tutto. Nuova architettura bassa e raccolta, nuovo design esterno filante e di impatto, interni spettacolari che propongono un’interpretazione inedita del Peugeot i-Cockpit , nuova Peugeot 508 è una promessa di sensazioni intense.

Un nuovo concetto in un segmento in forte cambiamento Nel comparto tradizionale delle berline del segmento D, da quattro anni in Europa si registra una stagnazione del mercato dopo un declino durato un decennio. Attaccata su tutti i fronti dal moltiplicarsi di offerte e di carrozzerie, soprattutto SUV, la grande berlina deve la sua esistenza solo all’offerta di costruttori premium, che è spesso molto articolata.

Il suo comportamento stradale esemplare, le nuove motorizzazioni, la sua ampia dotazione tecnologica, ma anche il salto di qualità generazionale fanno di Nuova Peugeot 508 la portabandiera mondiale della crescita del Marchio. Jean-Philippe IMPARATO, Direttore Generale di Peugeot: « Finalmente viene svelata Nuova Peugeot 508! Dopo il successo dei nostri ultimi grandi lanci e l’offensiva SUV con le Peugeot 2008, 3008 e 5008, dovevamo esprimere la nostra visione della grande berlina Peugeot con la stessa ambizione: stravolgere il mercato con un’offerta in grado di competere con le auto migliori del mercato. Nel segmento D parliamo

In tale contesto, per nuova Peugeot 508 , l’ambizione dei designer del Marchio era chiara: passare dalla classica silhouette a tre volumi ad una configurazione da berlina / coupé 5 porte di tipo fastback.

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Un design audace Gilles VIDAL, Direttore del Design Peugeot : « Nuova Peugeot 508 si colloca al vertice di una gamma interamente rinnovata nel suo design. Capitalizza tutte le scelte stilistiche che abbiamo proposto con le nostre ultime concept-car, come PEUGEOT EXALT o PEUGEOT INSTINCT. Del resto l’i-Cockpit di nuova PEUGEOT 508 è derivato direttamente dalla concept-car EXALT. »

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campo del design e della qualità. Al posteriore ritroviamo la fascia orizzontale nero lucido circondata dai gruppi ottici che sono ormai un elemento distintivo dei veicoli del Marchio. Quello che si nota immediatamente, però, sono i fari posteriori Full LED tridimensionali. Derivati direttamente dal lavoro effettuato sulle ultime concept-car di PEUGEOT dopo QUARTZ, questi fari sono accesi in ogni condizione di guida ed hanno un’intensità adattiva, permettendo una visibilità continua degli artigli rappresentati dal faro. Questi artigli sono visibili da diverse angolazioni, a partire dal profilo fino alla zona posteriore piena. Il posteriore è quindi fortemente identificabile come appartenente al mondo PEUGEOT, con uno stile molto personale e che esalta ancor più il design della vettura.

Sin dal primo sguardo, nuova Peugeot 508 sorprende per la forza della sua espressività e la sua postura dinamica. La vettura è bassa (appena 1,40 m), rivela linee fluide e aerodinamiche con uno spirito da coupé. Il frontale è di impatto, molto personale. La calandra sottile con una lavorazione a scacchi si inserire tra i proiettori Full LED ispirati direttamente all’ultima conceptcar del Marchio: PEUGEOT INSTINCT. Con il Leone al centro della calandra ed il logo « 508 » sulla punta del cofano, Nuova Peugeot 508 si permette di attingere alla tradizione delle sue illustri antenate quali la Peugeot 504, nata esattamente 50 anni fa.

La coda dell’auto ci svela anche una delle originalità di Peugeot 508 : un portellone abilmente nascosto che permette di abbinare stile e funzionalità, con un’accessibilità ottimale al bagagliaio, che ha una capacità totale di 487 litri.

La firma visiva verticale delle luci diurne a LED opalescenti le conferisce un’identità forte e distintiva. Longilinee e penetranti, circondano, come due parentesi, il frontale della vettura, dai proiettori fino alle prese d’aria del fascione paracolpi. Il cofano “piatto e raccolto” è stato abbassato al massimo per rendere l’insieme più dinamico. E’ stato lavorato per offrire le line più pure nella vista frontale o di profilo. E’ una lavorazione del cofano molto raffinata ed è utilizzata nell’industria automobilistica solo per veicoli premium o per veicoli eccezionali. Tutte queste caratteristiche conferiscono a nuova Peugeot 508 una forte personalità e rafforzano la percezione concreta di qualità alto di gamma. Nuova Peugeot 508Vista di profilo, Nuova Peugeot 508 svela proporzioni perfettamente equilibrate, frutto di scelte forti. La linea del padiglione è bassa, tesa e fluida, tipica da veicolo premium. La vettura appare compatta e la sua lunghezza di fatto è contenuta a 4,75 m. Le superfici vetrate ridotte rendono la linea ancora più affilata e rivelano la particolarità delle porte con vetri privi di cornice. Nulla disturba il profilo dinamico: superfici levigate e senza sporgenze (l’antenna del tetto è stata eliminata ed è ora serigrafata) con giochi tra le lamiere assai contenuti e precisi e con ruote che riempiono perfettamente i passaruota. PEUGEOT focalizza la sua esperienza nel

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Ferrari 488 Pista 720 cavalli e velocità massima di 340 km/h La 488 Pista, che sarà presentata al pubblico al prossimo Salone dell’Automobile di Ginevra , è l’erede delle serie speciali V8, 360 Challenge Stradale, 430 Scuderia e 458 Speciale, riconosciute per le loro prestazioni abbinate al divertimento di guida.

La riduzione peso, insieme a numerose soluzioni di motore, dinamica veicolo e aerodinamica, derivano da due Ferrari da competizione: la 488 GTE e la 488 Challenge. Il risultato è una vettura sviluppata senza compromessi, che offre un comportamento brillante sia su strada che su pista, anche quando è guidata da piloti non professionisti.

La Ferrari 488 Pista si differenzia però in maniera sostanziale dalle precedenti serie speciali sia per la sportività che per il livello di transfer tecnologico dal mondo delle competizioni come testimoniato dal nome, un omaggio alla storia incomparabile della Ferrari in questo campo.

PIÙ LEGGERA, PIÙ POTENTE Rispetto al modello di serie, la 488 Pista pesa ben 90 kg in meno (per un peso a secco di soli 1280 kg), un risultato che, quando abbinato al più grande incremento di potenza mai segnato in una serie speciale, ovvero + 50 cv, consente alla vettura di diventare il nuovo benchmark sportivo di riferimento tra le V8 di ultima generazione.

E lo sviluppo della vettura è partito proprio dall’ambiente delle corse, forte dei cinque titoli Costruttori nel Mondiale FIA WEC conquistati dalla Casa di Maranello nella categoria GTE dal 2012 e dei 25 anni di esperienza nei campionati monomarca Ferrari Challenge.

Il motopropulsore è il V8 più potente della storia Ferrari ed è l’evoluzione estrema del motore turbo premiato per

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Questo risultato è stato raggiunto mediante la sinergia tra lo sviluppo meccanico del veicolo e quello elettronico, sintetizzato dalla sesta evoluzione del Side Slip Control. Il SSC 6.0 racchiude attorno a un obiettivo dinamico comune i sistemi di controllo E-Diff3, F1-Trac e SCM, accanto ai quali debutta il Ferrari Dynamic Enhancer. Il nuovo sistema utilizza per la prima volta al mondo un canale di controllo gestito da software Ferrari basato sulla pressione inviata alle pinze freno.

due anni consecutivi come “International Engine of the Year”, nel 2016 e nel 2017. È dotato di 720 cv, con la migliore potenza specifica nella categoria ,185 cv/l, e beneficia dei contenuti di riduzione peso della versione 488 Challenge. È in grado di raggiungere i 340 km/h e copre gli 0-100 km/h in 2,85” e gli 0 -200 km/h in 7,6”. Il sound è unico, inconfondibile, decisamente sportivo e degno di una versione speciale Ferrari. Rispetto alla 488 GTB è aumentato sia in intensità che in qualità, ad ogni regime e in tutte le marce, proporzionato all’aumento di potenza. CARICO AERODINAMICO AUMENTATO

IL DESIGN: PODEROSA ED EFFICIENTE

L’aerodinamica della 488 Pista sfrutta appieno l’esperienza maturata sui circuiti per un’efficienza ottimale anche nell’utilizzo su strada. Diversi gli elementi derivati dal mondo delle competizioni: dall’esperienza in F1 proviene l’S-Duct frontale, mentre i diffusori anteriori creano forti aspirazioni che determinano un aumento del carico verticale totale grazie all’adozione della rampa studiata per la 488 GTE.

Il design della nuova 488 Pista è imperniato sulla chiara leggibilità dei concetti aerodinamico-funzionali mentre l’interno dell’abitacolo è essenziale e improntato all’uso sportivo. I designer del Ferrari Design Center hanno saputo sfruttare elementi di innovazione, come per esempio il canale aerodinamico S-Duct all’anteriore, quale opportunità per accorciare otticamente il muso della vettura, creando un originale effetto di ala a sbalzo.

Lo spoiler è stato aumentato nella sua elevazione ed estensione e il lavoro di ottimizzazione ha interessato anche il soffiaggio dello spoiler stesso. Il risultato finale di questi interventi è un aumento del 20% di carico rispetto alla 488 GTB.

Parte integrante dello stile, la livrea passante nel condotto sottolinea ulteriormente le forme raccolte e poderose della berlinetta, mentre la delimitazione a contrasto degli elementi aereodinamici sui paraurti e sulle fiancate contribuisce a scandire il design.

ESALTARE DIVERTIMENTO DI GUIDA

Al concetto del frontale fa eco l’ala posteriore sospesa a “coda di rondine”, che aggiunge un senso di leggerezza ed efficienza, mentre i volumi della coda esprimono al meglio tutta la potenza della vettura.

La dinamica veicolo si pone l’obiettivo di esaltare il divertimento di guida e di rendere maggiormente fruibili, anche al pilota non professionista, le prestazioni assolute. Tale obiettivo si traduce in una superiore facilità di raggiungimento e gestione della prestazione vicina al limite.

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Seat Cupra Ateca: un SUV dalle prestazioni esaltanti!

La Seat ha annunciato il lancio di Cupra , un nuovo marchio dotato di identità propria, che sarà integrato nell’Azienda.

Presidente della SEAT Luca de Meo: “Cupra rappresenta una grande opportunità per la SEAT, per i nostri Clienti e per il business. L’intero progetto è la concretizzazione del sogno di un gruppo di persone alla ricerca di un modo per conquistare un nuovo target di appassionati di motori”.

In occasione di un evento esclusivo tenutosi nei pressi di Barcellona, è stato svelato anche il primo modello del nuovo marchio, la Cupra Ateca .

Questo nuovo marchio farà parte della Seat alle stesse condizioni di altre aziende interamente di proprietà della Casa di Martorell, come il Metropolis:Lab Barcelona. In questo modo l’Azienda cerca di diversificare le proprie attività e sviluppare nuovi modelli che possano rivelarsi redditizi e contribuire a consolidare in modo costante i propri risultati economici.

Nasce così Cupra, da sempre massima espressione della sportività Seat , che sarà in grado di conquistare gli appassionati di vetture di tutto il mondo. Cupra è sinonimo di unicità, raffinatezza e prestazioni. È arrivato il momento di lanciare un marchio speciale per appassionati.

Attualmente Seat è uno dei marchi a più rapida crescita in Europa, e questo lancio arriva perciò in un momento ottimale. Cupra racchiuderà in sé anche l’intera Divisione Motorsport e racing, un settore che fino a questo momento faceva capo a Seat Sport e che verrà integrato direttamente nel nuovo Marchio.

Cupra avrà un’identità propria, creata per sviluppare modelli in collaborazione con la SEAT e con il fermo proposito di crescere in maniera indipendente. Il nuovo marchio avrà uno spazio di vendita dedicato in circa 260 concessionarie della Rete Seat appositamente selezionate in tutta Europa.

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Il logo Cupra , presentato qualche settimana fa, trova ispirazione nello stile di vita dei popoli tribali e riflette i valori che il nuovo Marchio vuole trasmettere: passione, precisione, determinazione e coraggio.

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concezione Otto, per rispettare le più recenti normative sulle emissioni. Questo propulsore, caratterizzato da un rombo ancora più potente, viene proposto in abbinamento a un cambio DSG a 7 rapporti di nuova concezione, appositamente studiato per regalare una maneggevolezza più sportiva, con innesti ancora più fluidi e precisi. Il concept del cambio è stato modificato con l’obiettivo di combinare prestazioni eccellenti e livelli ridotti di consumi ed emissioni.

“La nostra ambizione per il marchio Cupra è di raddoppiare le vendite nei prossimi 4-5 anni, concentrando il nostro modello di business su quattro pilastri fondamentali: distribuzione, partnership, competizioni e prodotto” ha sottolineato in occasione della presentazione Wayne Griffiths, Vicepresidente SEAT per Vendite e Marketing. Partnership forti Per trasmettere il proprio impegno per la cura artigianale, la passione, l’altissimo livello della lavorazione e le possibilità di personalizzazione, Cupra ha avviato collaborazioni con piccoli studi/laboratori (come per esempio L.G.R., TRAKATAN e FABIKE, tra gli altri) che svilupperanno prodotti realizzati a mano in modo esclusivo e in edizione limitata. Cupra collabora anche con altri prestigiosi marchi come Dainese e Ninco per promuovere e condividere la passione per le competizioni, la tecnologia e l’innovazione.

La Cupra Ateca è dotata della trazione integrale permanente 4Drive, uno dei sistemi di trazione integrati più sicuri e avanzati al mondo. La trazione 4Drive analizza in tempo reale condizioni della strada, velocità della vettura, velocità di ciascuna ruota, posizione del volante e stile o modalità di guida, per fornire in qualsiasi momento, in maniera rapida e progressiva, la potenza alle ruote che ne necessitano. La trazione integrale permanente 4Drive è ottimizzata per operare in tutte le modalità di guida: Normal, Sport, Individual, Snow, OffRoad e, ovviamente, la modalità Cupra. Selezionando quest’ultima modalità di guida, il propulsore reagisce immediatamente con un rombo appositamente studiato e le sospensioni adattive (regolazione adattiva dell’assetto DCC) vengono regolate per conferire maggiore sportività alla vettura.

Cupra Ateca – Il primo modello del Marchio Iconica e potente. La Cupra Ateca è un SUV destinato a dare inizio a una nuova era e l’auto perfetta per il lancio del marchio Cupra . Si tratta di un modello esclusivo per un segmento finora riservato soltanto ai marchi premium. Cupra si distingue da sempre per il sorprendente equilibrio tra piacere di guida e funzionalità nell’uso quotidiano. Non tutti i marchi sono in grado di offrire la precisione e la sportività di una Cupra e, allo stesso tempo, una vettura da usare per portare i bambini a scuola, fare shopping o viaggiare carichi di bagagli, sempre garantendo un elevato piacere di guida. La nuova Cupra Ateca coniuga un design estremamente elegante e dinamico con interni spaziosi e un ampio bagagliaio.

Design La Cupra Ateca sfoggia un design esterno sorprendente. Sul frontale, la griglia superiore è caratterizzata da un effetto a nido d’ape all’interno, con il nuovo logo Cupra al centro. Le lettere della parola Cupra sono in alluminio opaco sulla griglia inferiore, proprio sopra il paraurti dal design esclusivo.

“La Cupra Ateca offre una versatilità che nessun altro marchio è in grado di garantire. Si tratta di un modello esclusivo nel segmento, con 300 CV di potenza, trazione integrale permanente 4Drive e un nuovo cambio DSG a 7 rapporti. È il miglior esempio di equilibrio tra sportività, piacere di guida e funzionalità nella vita quotidiana” ha dichiarato Matthias Rabe, Vicepresidente SEAT per Ricerca e Sviluppo.

I dettagli in nero lucido sono ricorrenti nella Cupra Ateca e caratterizzano mancorrenti al tetto, specchietti esterni, cornici dei cristalli laterali, modanature laterali, ruote, griglia anteriore, diffusori anteriori e posteriori, così come lo spoiler che incornicia il lunotto. Sono presenti anche

Il motore 2.0 TSI della nuova Cupra Ateca eroga ben 300 CV (221 kW) di potenza. È uno dei propulsori tecnologicamente più avanzati sul mercato che funziona grazie al sistema di filtro antiparticolato di nuova

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dotazioni che mettono in risalto il carattere esclusivo della vettura, come la luce di benvenuto che proietta a terra il nome e il logo Cupra. Le grandi pinze freno di colore nero, il paraurti posteriore sportivo, il logo Cupra color rame sul bagagliaio, i quattro terminali di scarico sul bordo del diffusore posteriore e gli esclusivi cerchi in lega da 19” lavorati con punta diamantata e logo Cupra sottolineano sportività ed eleganza di questo SUV esclusivo e dinamico. Per la carrozzeria sono disponibili sei tonalità di colore: Blu Energy, Rosso Velvet, Argento Brilliant, Grigio Rodium, Nero Magic e Bianco Nevada.

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il Carbon Fibre Exterior Pack (con spoiler posteriore e gusci degli specchietti retrovisori esterni), il Carbon Fibre Interior Pack (che prevede una plancia con modanatura in fibra di carbonio e i sedili in pelle). Gli esclusivi sedili avvolgenti Cupra saranno disponibili dalla metà del 2019. Grazie al baricentro basso e a un sistema di sospensioni che combina in modo perfetto efficienza e servosterzo progressivo, rapido e preciso, la nuova Cupra Ateca vanta un eccezionale comportamento dinamico e una straordinaria qualità di guida.

Nell’abitacolo, i pannelli delle portiere sono rivestiti in Alcantara, con il logo Cupra che si illumina su una targhetta in alluminio in rilievo sul battitacco. Sono in Alcantara anche i rivestimenti dei sedili, di colore nero e con cuciture grigie ed effetto fibra di carbonio sui lati.

La Cupra Ateca può raggiungere una velocità massima di 245 km/h e passare da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi.

Le stesse cuciture grigie vengono riprese anche sul volante sportivo rivestito in pelle e sul pomello della leva del cambio. I pedali sono in alluminio, mentre le cornici delle prese d’aria del climatizzatore e la consolle centrale sono in color nero lucido. Il logo Cupra è presente su volante, tappetini, chiave e schermata del touchscreen del sistema multimediale che accoglie il

guidatore quando avvia il motore. La dotazione di serie della Cupra Ateca è ispirata da tre principi fondamentali: tecnologia, design e sicurezza. Ecco perché sistema di chiusura e avviamento automatico senza chiave (Kessy), caricabatteria wireless, amplificatore del segnale GSM, telecamera a 360º con vista dall’alto, touchscreen da 8” per il sistema di navigazione Plus, regolazione adattiva dell’assetto DCC e sospensioni adattive, plancia digitale e sistema di assistenza al parcheggio sono tutte dotazioni di serie. Tra i principali equipaggiamenti disponibili a richiesta spiccano il Performance Pack (che comprende performanti pinze freno Brembo da 18” di colore nero),

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Nuove Triumph Speed Triple RS ed S: alto livello di dotazione Aggressiva, agile e determinata: nel 1994 la leggendaria Triumph Speed Triple diede vita alla prima “streetfighter di serie” inaugurando la categoria delle naked ad alte prestazioni.

(150 CV) e più coppia (117 Nm) - Tre cilindri Triumph con ancora più carattere, che raggiunge un livello di giri maggiore o nuovo silenziatore più aperto per un sound ancora più unico - Sulla Speed Triple RS , silenziatori sportivi Arrow di serie

L’ultima generazione dell’icona del motociclismo moderno firmata Triumph parte dal perfetto equilibrio tra potenza, maneggevolezza e dotazioni per dare vita alla Speed Triple più potente ed evoluta di sempre.

Le Speed Triple più intelligenti e tecnologicamente evolute di sempre - Strumentazione TFT full-colour con display da 5 e fino a cinque modalità di guida - Innovativi blocchetti interruttori illuminati a LED - Nuovi ABS e traction control ottimizzati per un miglior controllo in curva sulla Speed Triple RS, supportati da un’innovativa unità di misura inerziale (IMU) - Elevato livello di dotazioni e specifiche, fra cui cruise control, gruppi ottici anteriori DRL e accensione senza chiave sulla Speed Triple RS

I nuovi modelli Speed Triple , S e RS, sono stati migliorati sotto ogni punto di vista e la variante RS vanta il livello di dotazioni e specifiche tecniche più elevato di sempre. Un equilibrio sempre perfetto Fedele all’animo della “ribelle” originale. Le Speed Triple più potenti e reattive di sempre con il miglior sound - Importante aggiornamento per il motore a tre cilindri da 1.050 cc, con 105 nuovi componenti o Più potenza

Le Speed Triple più leggere e maneggevoli di

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sempre - Più precise, determinate e agili - Esclusiva struttura a doppia trave in alluminio e forcellone monobraccio o Sospensioni migliori, freni Brembo e pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa o Migliore comfort per il pilota

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diminuendo l’attrito e migliorando la distribuzione del peso. L’impianto dell’olio è stato reindirizzato internamente attraverso la guarnizione della testata fino alla testa del cilindro, così da consentire la rimozione di tubi esterni, ottimizzare lo stile e ridurre la massa. “Abbiamo introdotto importanti cambiamenti nel motore della nuova Speed Triple . Il risultato è un propulsore che raggiunge un numero di giri superiore e più a lungo, con una linea rossa spostata in avanti di 1.000 giri/min. rispetto alla generazione precedente. Il nuovo motore – ora – sprigiona ancora più carattere, una risposta precisa dell’acceleratore e lo straordinario e inconfondibile sound di un tre cilindri Triumph.” Stuart Wood, Chief Engineer di Triumph Motorcycles

Tutto l’inconfondibile carattere della Speed Triple con un livello incredibile di specifiche e finiture - Finiture e dettagli di qualità superiore: nuovi cerchi incredibilmente lucidi e silenziatori dal design rinnovato - Nuovi colori e decalcomanie dallo stile contemporaneo - Sulla Speed Triple RS: carrozzeria in fibra di carbonio leggera e telaietto posteriore con finitura Matt Aluminium

Un nuovo scarico più aperto, un catalizzatore più grande e un sistema collettore più leggero migliorano il flusso di gas e le prestazioni su entrambi i modelli. I silenziatori alti dallo stile rinnovato sulla Speed Triple S e leggeri e sportivi di serie sulla RS, offrono un significativo miglioramento al ruggito del tre cilindri, offrendo così le Speed Triple con la colonna sonora più fantastica di sempre. Il cambio migliorato e la frizione antisaltellamento assicurano un comfort ottimale al pilota e contribuiscono all’esperienza di guida perfetta della Speed Triple. Le Speed Triple più tecnologicamente evolute di sempre

Le Speed Triple più potenti e reattive di sempre, con il miglior sound Le Speed Triple S e RS di nuova generazione presentano un significativo sviluppo del motore e importanti evoluzioni ingegneristiche per ottimizzare le prestazioni e ridurre il peso. Tutti i 105 nuovi componenti del gruppo propulsore svolgono un ruolo chiave nell’offrire più potenza e coppia a tutti i regimi e nel garantire un’erogazione di potenza più fluida e lineare. La potenza massima è ora del 7% superiore rispetto alla generazione precedente (150 CV), mentre la coppia massima è del 4% superiore (117 Nm). Per incrementare le prestazioni, gli aggiornamenti apportati al motore includono un nuovo ingranaggio dell’albero motore più leggero, camicie dei cilindri in alluminio rivestito in Nikasil più leggere, un motorino di avviamento più piccolo e una batteria e un alternatore più leggeri. I nuovi pistoni profilati e la nuova testa del cilindro con aperture di scarico ottimizzate migliorano il flusso di gas e offrono un rapporto di compressione ancora superiore, per ottenere una maggiore erogazione di potenza. Una nuova coppa riduce il livello dell’olio nel motore,

Entrambi i modelli presentano ora una strumentazione TFT full-colour regolabile con display da 5 che garantisce una visibilità ottimale. Una nuova animazione dedicata con il logo Speed Triple è integrata nella sequenza di avvio su entrambi i modelli, mentre i diversi temi e stili disponibili modificano il layout delle informazioni in base alla modalità di guida. I nuovi blocchetti interruttori ergonomici sono dotati di pulsanti illuminati che ne semplificano l’utilizzo in ogni condizione di luce.

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L’evoluto sistema ride-by-wire permette di configurare lo stile di guida della moto in base alle proprie preferenze, grazie alle mappature variabili dell’acceleratore legate alle modalità di guida selezionabili (fino a cinque). Il nuovo cruise control migliora la guidabilità sulle lunghe distanze ed è ora di serie su entrambi i modelli, mentre le luci diurne DRL sono integrate nei gruppi ottici anteriori per incrementare la visibilità. La Speed Triple offre inoltre ABS e traction control disinseribili, nonché un punto di ricarica USB.

I nuovi modelli preservano il caratteristico forcellone oscillante monobraccio e la struttura a doppia trave in alluminio della generazione precedente, ora ottimizzati per garantire un perfetto equilibrio fra rigidità e feeling. Entrambe le moto ripropongono, inoltre, lo stello livello di dotazioni top di gamma, con pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa e doppi dischi dei freni anteriori con pinze radiali monoblocco Brembo M4.34 a quattro pistoncini e due pastiglie. Infine, entrambi i modelli integrano sospensioni dalle prestazioni elevate, interamente regolabili per l’utilizzo su strada come in pista.

La nuova Speed Triple RS raggiunge livelli di tecnologia ancora più elevati con ABS e traction control ottimizzati per un miglior controllo in curva, che garantiscono una gestione eccellente di forza frenante, tasso di slittamento e coppia, migliorando l’esperienza di guida sia in curva sia in rettilineo.

• Speed Triple RS: forcelle rovesciate Öhlins NIX30 da 43 mm e monoammortizzatore posteriore Öhlins TTX36 a doppio tubo, tutti con smorzamento interamente regolabile in precarico, estensione e compressione. • Speed Triple S: forcelle rovesciate Showa da 43 mm e monoammortizzatore posteriore Showa, tutti con smorzamento interamente regolabile in precarico, estensione e compressione. Tutto l’inconfondibile carattere della Speed Triple con un livello superiore di specifiche e finiture I nuovi modelli montano ora gli esclusivi cerchi a dieci razze con finitura incredibilmente lucida, per un look più

Il merito è dell’evoluta unità di misura inerziale (IMU), sviluppata in collaborazione con Continental, che misura costantemente parametri quali rollio, beccheggio, imbardata, angolo di inclinazione e accelerazione, per poi adottare le adeguate misure di sicurezza attiva. La Speed Triple RS integra, inoltre, un nuovo sistema di bloccasterzo e accensione senza chiave, attivato elettronicamente tramite un pulsante dedicato sul blocchetto interruttori – e per una sicurezza ancora maggiore – è possibile disattivarlo. Le Speed Triple più leggere e maneggevoli di sempre Entrambi i modelli di Speed Triple offrono ora un’esperienza di guida più agile e precisa come mai prima, grazie a innovativi ed evoluti ausili alla guida nonché alla maneggevolezza precisa e naturale che da sempre contraddistingue le motociclette Triumph. E sul modello RS appare ancora più evidente, grazie a una riduzione di peso pari a 3 kg. La variante RS monta, inoltre, di serie una leva freno Brembo regolabile e una leva frizione coordinata, oltre a una nuova sella comfort.

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affascinante e contemporaneo, preservando al contempo lo stile aggressivo, ribassato e immediatamente riconoscibile, da sempre, tipico della Speed Triple .

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Entrambi i modelli mantengono le caratteristiche e i dettagli che contraddistinguono la Speed Triple, fra cui: copridado posteriore lavorato dal pieno, gruppi ottici anteriori dal profilo inconfondibile, cupolino con presa d’aria integrata, specchietti per l’estremità del manubrio in alluminio, elegante serbatoio, radiatore stretto e sottile sella doppia con logo Triumph in rilievo.

I nuovi doppi silenziatori a megafono in stile racing sulla Speed Triple S hanno un alesaggio più ampio, paracalore in alluminio, struttura verniciata di nero e coperchio in acciaio inossidabile dal design elegante e slanciato. I silenziatori alti Arrow del modello RS hanno uno stile innovativo che li rende più spigolosi e sportivi, con finitura in titanio spazzolato, paracalore e coperchio in fibra di carbonio e un peso inferiore rispetto ai componenti di base.

Ed entrambi i modelli sono disponibili in due diverse combinazioni di colore. • Speed Triple S: Jet Black o Crystal White, entrambe con telaietto posteriore titanio, strisce dei cerchi grafite, cuciture della sella argento e decalcomanie graffite.

La Speed Triple RS presenta, inoltre, un livello superiore di finiture e dettagli di alta qualità, con parafango anteriore e copriradiatore in fibra di carbonio, oltre alle nuove decalcomanie RS. Il nuovo puntale sottocarena in tinta e la sella per il passeggero con sistema di sblocco a chiave sono di serie, oltre al nuovo telaietto posteriore con finitura Matt Aluminium, in linea con il tema dominante della Street Triple RS.

• Speed Triple RS: Crystal White o Matt Jet Black, entrambe con telaietto posteriore Matt Aluminium, strisce dei cerchi rosse, cuciture della sella rosse e decalcomanie RS dedicate. Ampia gamma di accessori per esaltare stile, prestazioni e praticità.

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Sarà venduta solo online la Ducati Scrambler Hashtag

Il design espressivo dello Scrambler Sixty2 , con la versione Hashtag trova una nuova personalizzazione, grazie alla colorazione dedicata Midnight Black su serbatoio, parafanghi e manubrio, sella comfort con design Sled e logo Scrambler Ducati stencil in arancione.

metà marzo.

Una moto unica, lo Scrambler Hashtag , dedicata esclusivamente alla vendita online, che può essere acquistata allo speciale prezzo complessivo di 6.990 Euro (escluse eventuali spese di immatricolazione e messa in strada) a fronte dell’acquisto online del voucher di 500 Euro, più 6.490 Euro da corrispondere direttamente al concessionario previa firma del contratto con lo stesso.

Maggiori informazioni su come comprare lo Scrambler Hashtag sono disponibili nel sito dedicato insieme al 3D della moto e ad un video-tutorial che descrive come acquistare il nuovo Scrambler Ducati con pochi click.

Inoltre, con l’acquisto di questa versione speciale si ottiene un bonus del 20% sugli accessori originali Sixty2 e su tutta la collezione di abbigliamento Scrambler .

Una moto accessibile, facile da guidare, con costi di gestione contenuti e ora anche una velocissima modalità di acquisto: comprato online il voucher da 500 Euro, è sufficiente recarsi dal dealer Ducati più vicino, selezionato in fase di acquisto, firmare il contratto e accordarsi per la consegna della moto, disponibile da

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Anima ed estetica da Special per la nuova Suzuki SV650X-TER

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regina dei Saloni d’autunno, si affianca ora in listino la SV650X-TER. Sviluppata proprio sulla base della SV650X, questa Limited Edition aggiunge alla già completa dotazione di serie un pacchetto di accessori che si integrano perfettamente nella linea, ispirata alle moto da corsa del passato.

Dalla fine di febbraio la gamma delle naked di Hamamatsu si amplia con l’arrivo della Suzuki SV650X-TER . Si tratta di una Limited Edition sviluppata sulla base della Suzuki SV650X-TER , resa ancora più esclusiva da una serie di pregiati accessori.

Dettagli che fanno la differenza La nuova Suzuki SV650X-TER è dedicata a chi vuole possedere una moto esclusiva, perfetta per godersi ogni momento della guida ma capace di scatenare forti emozioni anche da ferma, per il raffinato gusto che esprime in ogni dettaglio. A caratterizzarla è infatti un set di particolari scelti in modo sapiente e che danno una marcia in più al look vintage.

La SV650X-TER è offerta all’incredibile prezzo di 7.390 Euro f.c., con un eccezionale vantaggio cliente. I motociclisti amano sempre più distinguersi ed esibire una moto che sia espressione della loro personalità. Per soddisfare gusti ed esigenze di una clientela ampia e trasversale, Suzuki propone dunque una gamma di affascinanti naked medie bicilindriche che si fa oggi ancor più ricca e articolata. Alla elegante SV650XTER standard, che con le sue forme essenziali può essere anche la base perfetta per ogni genere di personalizzazione, e alla SV650X , grintosa café racer

Il principale segno distintivo della SV650X-TER è l’impianto di scarico, che presenta ben due novità. La prima sono i collettori fasciati con bende termiche, un tocco tipicamente rétro che cattura subito lo sguardo. La seconda è un silenziatore omologato a doppio tromboncino by Fresco, che appaga la vista con finiture eccezionali e stimola l’udito con un rombo pieno e aggressivo. Questo terminale è leggero e snello e

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contribuisce a rendere ancora più atletica la silhouette della SV650X-TER, assieme agli altri accessori selezionati da Suzuki Italia. Il nuovo porta targa più compatto, gli specchietti in ergal a stelo corto e le piccole frecce a LED rendono infatti la sagoma più slanciata.

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Metallic Oort Grey, nero/grigio, è abbinata alla scritta bianca SUZUKI sul serbatoio da 14,5 litri e a pedane e leve nere, che sottolineano una cura maniacale per i dettagli.

Così equipaggiata, questa Suzuki riporta subito alla mente le gloriose cafè racer di una volta. Proprio come allora, le linee pulite del cupolino tondeggiante trovano continuità nei fianchetti laterali e quindi nella sella. La porzione del pilota presenta una lavorazione tuck-roll classica, che richiama la lavorazione artigianale e crea un suggestivo effetto monoposto. Stile classico e tecnologia moderna L’impostazione di guida rispecchia il carattere della SV650X-TER, che fa sognare epiche gesta ma resta sempre fruibile da tutti, anche nell’uso quotidiano. I suoi semi manubri definiscono una posizione leggermente caricata in avanti, che dà una rassicurante sensazione di controllo e si rivela confortevole per gli spostamenti di ogni giorno, anche in mezzo al traffico.

Questa Limited Edition è offerta all’incredibile prezzo di 7.390 Euro f.c., che assicura un grande vantaggio per il cliente. Il sovrapprezzo richiesto rispetto alla SV650X è infatti di 400 Euro, cifra ben inferiore rispetto alla somma del valore dei singoli accessori montati.

In questi frangenti i meno esperti possono apprezzare la semplicità con cui si poggiano i piedi a terra e la presenza di dispositivi come il Suzuki Easy Start System e il Low RPM Assist, che facilitano avviamenti e partenze.

Il motore è lo stesso bicilindrico a V Euro 4 che accomuna tutte le SV650 e che rappresenta il punto di riferimento nella classe media per qualità dell’erogazione. Compatto e leggero, sale di giri rapidamente, con una progressione fluida e lineare e ha consumi sempre ridotti. La sua potenza è di 56 kW (76 cv), ed è disponibile anche la versione depotenziata a 35 kW, per i titolari di patente A2. Un’offerta imperdibile La SV650X-TER è disponibile nella stessa livrea della SV650X . La verniciatura bicolore Glass Sparkle Black-

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Presentato il Team Movistar Yamaha MotoGP 2018 l team Yamaha Factory Racing con sede in Italia si è recato a Madrid non solo per presentare una nuova livrea, ma anche per celebrare la sua solida partnership con il colosso delle telecomunicazioni Telefónica Spain.

di esperienza nella classe regina ed è stato veloce a farsi un nome come uno dei principali protagonisti, assicurandosi il terzo posto nella classifica generale piloti nel suo primo anno con Yamaha.

Le due società hanno firmato un accordo di partnership quinquennale nella classe regina, quella della MotoGP, a partire dal 2014, sottolineando che Movistar è diventato lo sponsor principale del team. Negli ultimi quattro anni, i valori condivisi e la passione per l’innovazione di Yamaha e Telefónica Spain hanno gettato le basi per il successo, dando vita a una Tripla vittoria in MotoGP nel 2015 e al titolo del Team MotoGP nel 2016.

Il 23enne ha avuto un inizio da sogno nella stagione 2017, conquistando due vittorie nelle prime gare in Qatar e in Argentina. Successivamente una sua vittoria in Francia ha assicurato al Team il 500esimo Gran Premio vinto. Anche se il resto della stagione è stato più impegnativo per lo spagnolo, ha comunque conquistato il podio per un totale di sette volte, lo scorso anno. Oltre a un rinnovato logo Movistar, l’elemento di design “Movistar M” sulla moto è ora bianco, che si fonde perfettamente con l’estetica di Yamaha Factory Racing.

Tuttavia, durante la presentazione del nuovo Team Movistar Yamaha MotoGP sono stati ricordati i risultati conquistati nel passato. Desiderosi di accettare la sfida di spingere ulteriormente i limiti raggiunti nel 2018, le due aziende hanno presentato un nuovo logo della squadra, che mostra la nuova combinazione di colori di Movistar, con una “M” azzurra. Ospiti della serata, sono stati i piloti Valentino Rossi e Maverick Vinales, portacolori entrambi del Team Movistar Yamaha MotoGP . Rossi è noto per essere il pilota di maggior successo della Yamaha ed è determinato a confermare ulteriormente il suo status nel 2018, quando parteciperà al sesto anno consecutivo con Yamaha Factory Racing, senza contare che sempre nel 2018, sarà la sua 13a stagione con la squadra da quando è entrato a far parte della Yamaha nel 2004. Anche se Valentino Rossi , ha avuto un buon inizio di stagione l’anno scorso – e ha brevemente guidato la classifica del campionato – due infortuni subiti in incidenti separati gli hanno portato alla fine, la possibilità di lottare per il titolo del 2017. Nonostante queste disgrazie, il 38enne italiano ha ottenuto sei podi in totale, compresa una brillante vittoria in Olanda. Con un totale di 115 vittorie del Grand Prix scritte a suo nome, quest’anno si preparerà ancora una volta per la sua ricerca di un decimo titolo mondiale. Maverick Viñales ha fatto grandi passi nel suo primo anno con il Movistar Yamaha MotoGP Team. Si è unito al team Factory Yamaha dopo aver maturato due anni

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Nuova KTM RC 390 R con SSP300 Race Kit. Una moto pronto corsa !

KTM ha ulteriormente affinato la sua supersportiva stradale, la RC 390 con l’introduzione della nuova KTM RC 390 R, moto omologata per utilizzo stradale e pronta per partecipare al campionato Supersport 300, grazie al nuovo kit da gara SSP300 , disponibile come accessorio ed espressamente realizzato per questa due ruote!

E’ possibile cucirsi la posizione di guida su misura, grazie al manubrio racing più estremo, alla leva, freno e frizione, realizzata al CNC, regolabili e pieghevoli, insomma la nuova KTM RC 390 R è una moto pronto corsa. Dotata di una carena dalla nuova grafica, la KTM RC 390 R sarà disponibile presso i rivenditori ufficiali KTM in Europa e nei mercati esteri e costerà 8.500 euro.

Con un impegno incessante nello sviluppo di modelli dalla cilindrata piccola ma con alte prestazioni, la nuova KTM RC 390 R ha una nuova verve, grazie al prestazionale kit aftermarket.

KTM RC 390 RKTM SSP300 – Pronto corsa Omologata per un utilizzo racing ed allineato all’attuale regolamento ufficiale delle competizioni sportive, la KTM RC 390 R è anche la piattaforma perfetta per gareggiare nella Supersport 300, per via del nuovo SSP300 Race Kit .

Limitata a sole 500 unità complessive, questa nuova versione R incarna il tipico spirito KTM READY TO RACE, la nuova KTM RC 390 R grazie alla presenza di una nuova centralina ed a nuove sospensioni WP, completamente regolabili, unitamente ad un nuovo impianto di scarico, regala al pilota, performance da pista!

Limitato a soli 50 kit all’anno, realizzati direttamente dalla divisione KTM Racing e realizzato appositamente per il nuovo modello R, l’ulteriore SSP 300 Race Kit contiene oltre 230 singole parti . Il kit è conforme alle normative

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FIM internazionali SSP 300 per 2018 e offre tutto ciò che è necessario per la competizione, compreso un sistema completo Akrapovic SSP300 EVO02 in titanio, da gara con centralina ECU, frizione antisaltellamento STM , cambio rapido, cablaggio ed una vasta selezione di ingranaggi, un nuovo e maggiorato sistema di raffreddamento ed un kit completo per carrozzeria realizzato con materiali leggeri e resistenti. Il kit costa 11.000 euro (MSRP) e non è compatibile con le KTM RC 390 CUP esistenti o con qualsiasi RC prima del 2017. Con la nuova KTM RC 390 R , il mercato delle supersportive di cilindrata minore, ha un nuovo punto di riferimento per le prestazioni. Combinando questo modello di base con il kit di corsa più completo e un servizio di assistenza professionale, attraverso KTM Customer Racing si ha una moto pronto gara!

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ACCESSORI è confermata anche dalla recente introduzione di una nuova famiglia di pinze monoblocco forgiate a 6 e 4 pistoni (M6- M4), che assicurano affidabilità di prestazioni e un’importante riduzione di peso rispetto alle versioni precedenti. Queste pinze sono inoltre caratterizzate da un design estremo ed innovativo, le cui geometrie sono studiate per rendere il raffreddamento di pinza e pastiglie ancora più efficiente. La nuova pinza anteriore GT a 6 pistoni è disponibile con diverse combinazioni di idraulica, e permette il montaggio di dischi fino a 390mm di diametro e 35mm di spessore, e pastiglie fino a 30mm di spessore. La pinza è inoltre disponibile con un ponte fisso, che garantisce una maggiore rigidezza, oppure con un ponte removibile ottimizzato, per permettere un rapido cambio pastiglie.

Pinze Brembo TCR con dischi anteriori da 390mm Brembo , leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi frenanti, arricchisce il proprio range di dischi Racing con la nuova fascia anteriore da 390mm caratterizzata da un’innovativa ventilazione, soluzione di assoluta novità per la casa produttrice italiana, destinata ai campionati della categoria GT.

La pinza posteriore a 4 pistoni è disponibile con o senza ponte fisso e con due diverse tipologie di fissaggio. La pinza permette il montaggio di dischi fino a 360mm di diametro e 32mm di spessore, e pastiglie fino a 26,5mm di spessore.

L’evoluto design Brembo, delle alette interne, che incrementano il loro numero da 72 ad 84, e la geometria ottimizzata delle stesse, definiscono un canale di ventilazione a larghezza “non costante” lungo il raggio del disco, per il quale è già stata depositata richiesta di brevetto.

Coniugando innovazione e family feeling, le nuove pinze monoblocco forgiate si aggiungono al range di prodotti Brembo , garantendo l’intercambiabilità con le attuali già in commercio.

Grazie a questa nuova tecnologia viene garantito un miglioramento dell’efficienza nello smaltimento del calore fino al 15%, senza alcun incremento di peso. Brembo presenta inoltre la nuova pinza Brembo TCR anteriore a 6 pistoni, ricavata da un forgiato in lega di alluminio e predisposta per il montaggio di dischi fino a 390mm. Il nuovo prodotto, che riprende i requisiti delle pinze Racing presenti oggi nell’ampia gamma dell’Azienda italiana, è stato progettato per ottenere un incremento della rigidezza e può montare pastiglie con spessore fino a 25mm, utilizzabile quindi sia per gare sprint sia per gare endurance. Brembo, Brembo tcr,brembo dischi gtL’attenzione di Brembo verso le continue evoluzioni delle vetture GT

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MaFra Polish Clever con Extreme Black: un binomio perfetto per la cura dell’auto!

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Ma come si usa? Basta un semplice tampone di ovatta o feltro imbevuto del MaFra Polish Clever e con una leggera pressione, si passa sulla carrozzeria il prodotto, per poi utilizzare, una volta asciugata la parte, un tampone pulito.La sua efficacia dura mesi, con un effetto impagabile su qualsiasi parte della carrozzeria.

Quante volte, osservando la carrozzeria della nostra auto, abbiamo notato aloni o parti della carrozzeria non perfettamente lucide, in questo caso, occorre lavare l’auto e poi passare un polish: ma quanta fatica e soprattuto, il risultato non sempre soddisfa le aspettative.

Non solo quindi cofano motore, portiere, tetto, baule posteriore ma anche gomme: sulle moderne auto, dalle semplici city car a quelle sportive, il pneumatico e soprattutto il cerchio dalle generose dimensioni, è sempre più un must: ed è qui che interviene un altro prodotto firmato MaFra : l’Extreme Black!

Al momento dell’acquisto di un prodotto per lavare e lucidare la parte esterna di un’auto, bisogna capire se si vuole un protettivo per la carrozzeria o un semplice shampoo: qui viene in nostro soccorso la MaFra, azienda milanese specializzata nella cura e bellezza dell’auto.

L’Extreme Black è un lucidante effetto bagnato, ideale per pneumatici a spalla ribassata. La sua speciale formula rende brillante qualsiasi gomma: non unge, non sporca, non appiccica, il MaFra Extreme Black evita al pneumatico di diventare marrone.Basterà spruzzarlo ad una distanza di 10 centimetri dal pneumatico e lasciarlo asciugare: il risultato sarà un pneumatico con spalla ultra brillante ad effetto bagnato.

Il MaFra Polish Clever, grazie alla sua speciale formula, riesce, con una facilità incredibile ed in pochissimo tempo, a lucidare la carrozzeria, senza creare alcun alone, un prodotto ideale per finiture a specchio, come marchi, badge, loghi “speciali”.

La cura e la bellezza della propria auto, passano per MaFra! I prodotti mafra sono acquistabili nei migliori negozi e su autospa.it e sono utilizzati nei test drive di ReportMotori.it

Il vantaggio del Polish Clever è che può esser utilizzato per rimuovere anche residui di cere su qualsiasi tipo di vernice, il tutto, manualmente!

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Sospensioni Ohlins Road&Track per BMW M2, M3 e M4 La gamma delle rinomate sospensioni Ohlins Road&Track si è ampliata con il performante kit studiato per esaltare le doti di guida e di tenuta delle BMW M2, M3 e M4 . La linea Road&Track della Casa svedese è caratterizzata dall’esclusiva tecnologia Öhlins DFV (Dual Flow Valve) dotata di valvole a doppio flusso, assetto regolabile in estensione e compressione tramite un unico registro e la regolazione del precarico molla, mentre il loro ricercato design permette di modificarne l’altezza agendo sugli appositi registri senza dover modificare il precarico molla.

Hankook UHP Ventus S1 evo2 su Audi RS 4 Avant

Rispetto al setup standard definito dalla Casa, è possibile raggiungere un abbassamento di 10 mm sia sull’anteriore che sul retrotreno.

Il produttore di pneumatici premium Hankook , dopo l’Audi TT RS e Audi RS 5 Coupé , fornisce anche la dotazione di pneumatici di primo equipaggiamento per l’ Audi RS 4 Avant.

Grazie alla realizzazione con materiali di assoluta qualità, gli assetti Ohlins Road&Track sono garantiti per ben due anni e confacenti a numerosi standard di omologazione tra i quali l’ISO 9227.

Nella perfetta tradizione del primo modello Audi RS , è utilizzato un potente motore V6 biturbo , che non delude i guidatori sportivi grazie alla sua coppia di 600 Nm e al suo peso, inferiore di 80 chilogrammi rispetto al predecessore. La trazione integrale permanente, abbinata alla dotazione di pneumatici nelle dimensioni di 19 o 20 pollici, garantisce la trazione necessaria in tutte le situazioni e una capacità di accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi. Le prime auto sono state consegnate all’inizio dell’anno, e sono equipaggiate in fabbrica con pneumatici Hankook Ventus S1 evo2 nelle misure 265/35 R 19 98Y XL (di serie) e 275/30 R 20 97Y XL (opzionale) con tecnologia fonoassorbente “sound absorber ”. L’ Audi Sport GmbH, per i suoi modelli RS, non si ispira solo esteticamente agli sport motoristici. Da ogni modello Audi RS non si pretende solo la perfetta adeguatezza alla quotidianità, ma anche ai circuiti. Lo stesso vale per la dotazione di pneumatici, che, oltre ad aver superato tutti i normali test di approvazione del settore, hanno dovuto affrontare anche dieci giri alla velocità massima sul leggendario circuito Nordschleife del Nürburgring. I pneumatici di primo equipaggiamento Hankook per l’Audi RS 4 Avant presentano un comportamento di guida molto sportivo, adatto al veicolo. Gli ingegneri Hankook del centro di sviluppo tedesco dell’impresa hanno inoltre fatto in modo che, oltre all’aderenza elevata e al comportamento di guida preciso, fossero tenuti in considerazione anche il comfort e la lunga durata. Infatti, solo le dotazioni di pneumatici in grado di brillare nell’impiego quotidiano e sportivo ricevono il via

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libera per il primo equipaggiamento da Audi Sport.

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realizzato a mano. L’innovativo ed avanzato profilo è caratterizzato da una stampa a rilievo che conferisce allo scarico un inconfondibile look dinamico e sportivo. Con una finitura a rivestimento nero e il logo Akrapovic inciso, la linea Slip-On completa e abbellisce le due moto con un’estetica raffinata e di classe.

L’ammiraglia UHP di Hankook, nel quadro del processo di approvazione, ha potuto dimostrare di non essere solo sportiva, ma anche durevole, confortevole e sicura. Gli spazi di frenata brevi e le prestazioni sul bagnato superiori alla media, sono il risultato dell’utilizzo di un’avanzata mescola di silicio e polimero allo stirene per il battistrada. La tecnologia del raggio multi-battistrada e la carcassa di rayon leggera garantiscono inoltre sempre la migliore area di contatto del pneumatico per un’aderenza ottimale al manto stradale.

Le nuove BMW F 850 GS e F 750 GS sono moto costruite per essere agili su differenti terreni. Aggiungendo la linea Slip-On Akrapovic, questo approccio raggiungerà vette ancora più alte. I materiali e le tecniche di fabbricazione più avanzati fanno risparmiare ben il 38,6% di peso rispetto allo scarico di serie: tutto mira a migliorare la manovrabilità e la guidabilità. Lo scarico linea Slip-On è semplice da installare, non richiede rimappatura ed è a norma CE ed ECE. È anche stato progettato per essere compatibile con le valigie laterali BMW .

L’innovativo design del blocco a 3 strati, ispirato al DTM, con la sua speciale struttura a scalinatura del tassello esterno, garantisce inoltre un’aderenza omogenea e costantemente elevata del pneumatico anche in presenza di un’usura avanzata, assicurando così delle prestazioni di trazione e frenata elevate per l’intero ciclo di vita del pneumatico.

Con caratteristiche sportive come queste, le moto devono farsi sia vedere che sentire. In questo frangente, la linea Slip-On di certo non delude. Una tonalità Akrapovic più cupa e sportiva che si fonde alla perfezione con il bicilindrico dalla super-coppia. Così il connubio tra lo scarico sloveno e la casa bavarese è una coppia perfetta che agisce nell’ambiente proprio delle moto su strada e fuoristrada.

Il comfort legato al rumore interno è migliorato soprattutto grazie alla tecnologia “sound absorber ” di proprietà di Hankook. Questa tecnologia Hankook è già utilizzata nei pneumatici di primo equipaggiamento dei modelli Audi SQ7 e RS 5 Coupé. La riduzione del forte rumore nell’abitacolo – tipico dei pneumatici sportivi con sezione trasversale bassa alle alte velocità – ha costituito un aspetto centrale e ha rappresentato un punto cruciale del lavoro di sviluppo, che aveva come obiettivo l’ottenimento di un’esperienza di guida performante e, contestualmente, gradevole. Gli ingegneri Hankook hanno adattato al Ventus S1 evo2 – l’ammiraglia per le autovetture – la tecnologia del “pneumatico silenzioso” “sound absorber” di proprietà dell’impresa, utilizzata finora nei grandi e potenti SUV.

Akrapovic linea Slip-On per BMW F 850 GS ed F 750 GS 2018

Una app utilissima per il moto viaggiatore: è la Kappa Riders

Akrapovic lancia sul mercato un inedito scarico linea Slip-On (in titanio) per le ultime due enduro di media cilindrata BMW che arricchirà l’appeal e la guidabilità su strada o fuoristrada delle F 850 GS e F 750 GS 2018 della casa bavarese.

Un’applicazione gratuita per smartphone, sviluppata da Kappa, dotata di caratteristiche che la rendono un validissimo supporto per il moto viaggiatore: è l’app Kappa Riders .

Uno scarico innovativo l’ Akrapovic dal design del tutto nuovo, che si sposa perfettamente alle linee delle due moto. Realizzato in acciaio inox di altissima qualità, con il manicotto esterno della marmitta in titanio leggero, è rifinito da uno stupendo fondello in fibra di carbonio

In quattro aree distinte sono concentrate funzioni utili nell’app Kappa Riders , che permettono di trovare percorsi ad hoc, postarne di propri, leggere diari di

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tipologia di moto, della durata, periodo, territorio… Allo stesso modo, attraverso ADD YOUR TRIP, l’applicazione permette di inserire un proprio viaggio, da consigliare agli altri motociclisti possessori della app, associabile a una descrizione, a immagini, tag… il tutto condivisibile con i social.

viaggio, sfogliare immagini, attivare il radar che individua i riders nelle vicinanze… Nonostante non siano poche le APP destinate agli utenti delle due ruote, è tuttora difficile trovarne di realmente utili. Alcune sono graficamente godibili, altre avanzate dal punto di vista dell’interazione… ma quando si va alla sostanza si scopre che la grande competenza tecnica nasconde spesso una competenza o una conoscenza del target di riferimento superficiale. Questo non vale per RIDER , l’applicazione creata da KAPPA. Il marchio produce accessori per moto e scooter da oltre mezzo secolo, vive questo mondo con passione e ne conosce tutte le sfaccettature. La sua APP è destinata a una tipologia precisa di utenti: quelli che amano viaggiare su due ruote; scooteristi o motociclisti, amanti delle gite fuoriporta del fine settimana o delle vacanze estive, fino ai grandi viaggi. Funzionamento App Kappa Riders è un’applicazione ricca di funzioni, tutte utilizzabili al 100%, divisa in quattro distinte aree: Profilo utente Una volta scaricata l’app e installata sul vostro smartphone, la prima operazione richiesta è la creazione della propria area personale, all’interno della quale l’utente potrà creare il proprio profilo, abilitare la geolocalizzazione sulla mappa/radar (per rendersi visibile agli altri motociclisti che utilizzano questa app), la chat, le notifiche push e la consultazione delle altre aree.

Kappa riders Visualizza sulla mappa o sul radar i motociclisti che hanno installato o stanno utilizzando l’app all’interno di una certa distanza chilometrica. Ogni utente geolocalizzato è mostrato attraverso un avatar cliccabile, che ne apre la scheda profilo. A questo punto sarà possibile contattarlo tramite chat. Kappa track me Divisa in due blocchi funzionali, quest’area permette di registrare e salvare i percorsi sia in modalità off-line sia cloud. E anche di associare immagini scattate lungo il viaggio. Kappa riders si scarica gratuitamente dalle piattaforme APP STORE e GOOGLE PLAY.

Forcelle Ohlins FG 434 e cartuccia NIX 30 per Ducati Scrambler La gamma delle sospensioni svedesi Ohlins distribuite da Andreani Group dedicata alla Ducati Scrambler comprende ben tre prodotti: la forcella FG 434, il mono 46 DR e la cartuccia NIX 30 messi a punto per esaltare la tenuta di strada e il comfort di guida. La Ohlins forcella FG 434 una forcella tradizionale completamente regolabile dotata di steli ø 43 mm anodizzati oro e kit piastre in Ergal ricavate dal pieno, l’ammortizzatore ha lo stelo da 16 mm e il pistone ø 46 mm oltre alla regolazione in estensione e precarica molla, mentre la cartuccia ø 30 mm si monta sulla forcella originale e si evidenzia per il sofisticato sistema idraulico e la regolazione esterna di estensione, compressione e precarico molla.

Kappa tours Quest’area vi proietta direttamente nel viaggio: attraverso l’applicazione FIND YOUR RIDE potrete aprire un database che contiene una serie di itinerari preinstallati e scegliere di visualizzarne i contenuti (diari, immagini) in modo casuale oppure avvalervi dei filtri a disposizione per scegliere in funzione dei gusti personali, della

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RACING Questi investimenti hanno già dato i primi frutti, in quanto Renault Sport Formula One Team si è classificata sesta nel Campionato Costruttori, dopo il nono posto del 2016. Jérôme Stoll, Presidente di Renault Sport Racing: «Renault Sport Formula One Team ha l’obiettivo ambizioso di far onore agli ottimi risultati ottenuti da Renault nella disciplina. Il 2017 ci ha confermato che siamo sulla buona strada. Siamo una scuderia in pieno sviluppo. Possiamo contare su due piloti di grande talento e grintosi. Enstone ha ripreso vita e i dipendenti sono già aumentati di oltre il 35%. Finora i nostri sforzi si sono tradotti con successo in pista. L’anno scorso siamo passati dal nono al sesto posto nella classifica del Campionato, senza dimenticare che abbiamo concluso l’anno con il quarto veicolo più veloce della griglia di partenza. Il successo conseguito dal nostro programma in soli due anni dimostra la serietà del progetto stabilito fin dagli esordi della scuderia e il grande lavoro effettuato da Cyril e da tutti i team di Renault Sport Racing. Spero che la terza stagione ci consentirà di avvicinarci ancora di più al nostro obiettivo a lungo termine: le vittorie e la lotta per conseguire i titoli mondiali».

Renault Sport Formula One Team svela la sua monoposto 2018 I tifosi del Renault Sport Formula One Team hanno potuto scoprire la monoposto che terrà alti i colori del team in occasione della presentazione della Renault R.S.18 . La Renault R.S.18 presenta il terzo telaio progettato da Renault Sport Formula One Team dal suo rientro in F1 come scuderia ufficiale nel 2016. Derivante dagli ulteriori sviluppi, sempre più sofisticati, delle soluzioni 2017, la R.S.18 può contare su sospensioni rielaborate e una maggiore deportanza. Dettaglio più evidente, è dotata del famoso “halo”, la protezione obbligatoria per l’abitacolo, e di un nuovo cofano per rispettare il regolamento tecnico del 2018.

Cyril Abiteboul, Direttore Generale di Renault Sport Racing: «La scorsa stagione si è rivelata un successo da tanti punti di vista. È stato il secondo anno della nostra ricostruzione, un ulteriore passo avanti per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine. Il 2016 era stato dedicato alle assunzioni, agli investimenti e alla conquista di nuove partnership, talenti e dipendenti, costruendo nel contempo la nostra immagine. Nel corso del 2017 ho visto tanti progressi in diversi ambiti. Siamo passati dal nono al sesto posto nel Campionato, senza dimenticare che eravamo spesso quarti sulla griglia di partenza. Questo dimostra tutto il nostro dinamismo, la nostra determinazione e coinvolgimento in questo progetto molto ambizioso. Abbiamo compiuto un significativo passo avanti verso le nostre aspirazioni: sfidare le migliori scuderie. Quest’anno abbiamo tutte le ragioni del mondo per essere positivi. Possiamo contare su una coppia di piloti ambiziosi e di grande talento. L’anno scorso Nico ci ha dato esattamente ciò di cui avevamo bisogno: la sua esperienza, le sue conoscenze e la sua qualità di pilota in pista e non. Carlos è arrivato a fine stagione e ha portato con sé tutta la sua freschezza, ma anche punti preziosi nel Campionato. Senza tutto ciò non avremmo concluso nella posizione che ci spetta. Il nostro principale obiettivo è proseguire la crescita dal

Il gruppo propulsore Renault R.E.18 , un V6 turbo da 1,6 litri che darà vita alla R.S.18. , ha portato perfettamente a termine il suo programma di sviluppo sui banchi di prova di Viry-Châtillon, per massimizzare le performance e migliorare l’affidabilità, dato che i regolamenti autorizzano solo tre motori a combustione interna (ICE), due MGU-K e due batterie per stagione. La R.S.18 è stata progettata in collaborazione dai team di Enstone (Regno Unito) e di Viry-Châtillon (Francia). L’anno scorso sono state apportate importanti migliorie allo stabilimento di Enstone, in particolare con interventi sul supercomputer CFD, sulla galleria del vento, la sala operativa del race team, i banchi delle trasmissioni, l’officina meccanica e l’ufficio studi, ormai ingrandito.

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punto di vista dei risultati. Vogliamo poter dimostrare di saperci sviluppare a tutti i livelli: gruppo propulsore, telaio, struttura operativa, piloti. Tutto deve migliorare e dobbiamo continuare a crescere. E vogliamo dimostrarlo in vari modi: rispetto ai nostri concorrenti diretti, con il gap che ci separa dai leader, senza dimenticare i fan e il rispetto che il nostro team si guadagnerà con il proprio comportamento in pista e non».

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il momento devo soprattutto pensare a continuare a crescere». Il nuovo pilota responsabile di collaudi e sviluppo, Artem Markelov, sosterrà il team portando avanti i suoi compiti presso il simulatore di Enstone. Nel frattempo, il russo parteciperà a una campagna in F2. «Sono felicissimo del ruolo di pilota per i collaudi e lo sviluppo che ho assunto per Renault Sport Formula One Team», ha dichiarato. «Renault è un grande nome della F1 ed entrare a far parte di questa scuderia è un passo importante per la mia carriera. Quest’anno ascolterò e imparerò molto, coglierò ogni minima occasione che si presenterà.

La Renault R.S.18 sarà affidata a Nico Hülkenberg e Carlos Sainz . Entrambi i piloti sono impazienti di scoprirla con le prime prove organizzate a Barcellona dal 26 febbraio al 1° marzo. Nico Hülkenberg : «Recandomi ad Enstone, ho potuto vedere tutto l’entusiasmo che circonda la R.S.18 e il suo sviluppo. Non sto più nella pelle per l’entusiasmo. Se a questo si aggiungono le notizie sul gruppo propulsore che viene da Viry, ci sono tutti gli ingredienti per un futuro appassionante! Sono ottimista e fiducioso. Siamo sulla buona strada. Quest’anno vogliamo continuare a lavorare partendo dal frutto degli sforzi compiuti l’anno scorso. Nel 2017 dovevo prendere le misure, ma ora ho davvero ingranato. Ho una buona sensazione. Abbiamo lavorato tantissimo durante l’inverno e il duro lavoro spesso viene ripagato. Non vedo l’ora di cominciare, datemi il volante!»

Li ringrazio per l’opportunità che mi hanno offerto. Ho passato l’inverno a prepararmi in previsione di questa lunga stagione dove assocerò ai collaudi le gare del Campionato FIA di Formula 2 con Russian Time. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro e cominciare la stagione». La stagione 2018 comincerà il 25 marzo a Melbourne (Australia). Prima di questa data, i vari team saranno impegnati in due sessioni di quattro giorni di prove sul circuito di Catalogna (Barcellona-Spagna).

Carlos Sainz : «Affrontiamo il nuovo anno lavorando ogni giorno più del precedente per conservare questa dinamica positiva. Il principale obiettivo naturalmente è quello di fare un passo avanti come pilota e come team. È difficile dire quanto lungo sarà questo passo, ma sono fiducioso. Quest’inverno ho messo tutto me stesso e so che tutti lo hanno fatto. Sono convinto che ci aspetta un anno entusiasmante». Quest’anno a Nico e Carlos si aggiunge Jack Aitken, promosso al rango di terzo pilota e pilota di riserva. Membro della Renault Sport Academy fin dalla sua creazione, Jack assocerà il suo ruolo in F1 con la stagione del Campionato FIA di Formula 2. «È incredibile diventare terzo pilota e pilota di riserva», ha confidato il pilota britannico-coreano di 22 anni. «Non riesco ancora a realizzare cosa possa significare, ma la mia partecipazione alla vita della scuderia si intensificherà. Entro le prime prove di Barcellona, mi sarò abituato all’idea e ne prenderò piena consapevolezza. Questo mi permette di avvicinarmi a Nico e Carlos, di imparare da loro osservando nel contempo il race team, i tecnici e l’organizzazione nei minimi dettagli. Se me lo chiedessero, sarei felicissimo di prendere il volante, ma spero che tutto andrà bene per Nico e Carlos! Per

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Presentata a Maranello, la nuova monoposto di Formula 1: la Ferrari SF71H

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in pista, quest’anno diventa parte del regolamento. Il suo peso (circa 7 Kg, più le installazioni) viene compensato solo in parte dall’aumento del valore minimo di 5 Kg – da 728 a 733 – stabilito dal regolamento 2018. Power Unit Sempre i regolamenti riducono da 4 a 3, per quest’anno, il numero dei motori V6 utilizzabili senza penalità nell’arco della stagione. Stesso numero per turbocompressore e MGU-H , ovvero il gruppo motogeneratore collegato al turbo, mentre saranno solo 2 le MGU-K (motogeneratore cinetico, collegato alla trasmissione), le centraline e le batterie a disposizione per tutto l’anno. Il gruppo dei motoristi ha quindi lavorato anche sulla base di questi nuovi parametri.

La SF71H (sigla di progetto 669) è la sessantaquattresima monoposto concepita e realizzata da Ferrari per il mondiale di Formula 1. Il 2018 è il secondo anno all’insegna dei regolamenti che, nella stagione scorsa, avevano introdotto importanti modifiche aerodinamiche e pneumatici più larghi, tutto in funzione dell’incremento prestazionale, la nuova Ferrari di Formula Uno nasce quindi per sfruttare l’esperienza acquisita nel campionato scorso.

Il programma Dopo la presentazione di giovedì 22 febbraio, la SF71H viene portata sul Circuit de Catalunya, presso Barcellona, dove domenica 25 è previsto un “filming day” prima dell’inizio, lunedì 26, dei test veri e propri. La prima sessione durerà fino a giovedì 1 marzo; la seconda, sulla stessa pista, si terrà dal 6 al 9 marzo. Ad entrambe parteciperanno i piloti titolari della Scuderia Ferrari, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel .

Rispetto alla SF70H del 2017, l’interasse è stato leggermente modificato, rivedendo sia gli ingombri laterali che il sistema di raffreddamento. Le sospensioni mantengono lo schema collaudato che vede il puntone (push-rod) all’anteriore e il tirante (pull-rod) al posteriore, ma sono state aggiornate sfruttando l’esperienza della prima stagione con le gomme più larghe. Protezione abitacolo A livello estetico spicca la presenza dell’ Halo , la struttura di protezione dell’abitacolo che, dopo due anni di collaudi

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Dati Tecnici

• Telaio in materiale composito a nido d’ape con fibra di carbonio • Cambio longitudinale Ferrari a 8 velocità + RM • Differenziale autobloccante a controllo idraulico • Comando semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce • Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (ant. e post.) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori • Sospensioni anteriori a puntone (schema push-rod) Sospensioni posteriori a tirante (schema pull-rod) • Peso con acqua, olio e pilota 733 kg • Ruote OZ (anteriori e posteriori) 13”

Sistema ERS • Energia batteria (per giro) 4 MJ • Potenza MGU-K 120 kW • Giri max MGU-K 50000 • Giri max MGU-H 125000

• Motore Ferrari 062 EVO • Cilindrata 1600 cc • Giri massimi 15000 • Sovralimentazione Turbo singolo • Portata benzina 100 kg/hr max • Quantità benzina 105 kg • Configurazione V6 90° • Nr. cilindri 6 • Alesaggio 80 mm • Corsa 53 mm • Valvole 4 per cilindro • Iniezione Diretta, max 500 bar

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Marc Marquez rinnova il suo contratto con Honda per altri due anni

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A un mese dall’inizio della stagione 2018, il Team Principal Frédéric Vasseur afferma: “Non vedo l’ora che la stagione abbia inizio e sono impaziente di vedere Marcus Ericsson e Charles Leclerc in pista. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato duramente allo sviluppo della C37 , con l’impiego di molte risorse, ed è fantastico poterla presentare oggi. Sono convinto che Marcus e Charles formino una coppia di piloti perfetta, essendo il primo un pilota esperto e il secondo un rookie promettente. Per Marcus si tratterà della quarta stagione con noi. È un elemento importante della squadra, e grazie alla sua esperienza fornisce feedback tecnici molto precisi. Per quanto riguarda Charles, ha dimostrato di avere talento nelle categorie minori e merita di essere al via di questa stagione di Formula 1 .”

Honda Racing Corporation (HRC) è lieta di annunciare l’estensione del suo contratto con il 25enne pilota spagnolo, Marc Márquez , attualmente impegnato nel Campionato Mondiale FIM MotoGP con il team ufficiale HRC Repsol Honda Team. Marc Marquez disputerà quindi, con il team Repsol Honda altri due anni a partire dal 2019. Dopo aver vinto il campionato 125cc nel 2010, Márquez è passato in Moto2 nel 2011 per vincere il titolo nel 2012. Nel 2013, nel suo anno d’esordio nella classe regina, la MotoGP, Marc Márquez è diventato il più giovane campione del mondo dopo aver conquistato il titolo con il Team Honda.

“Il nostro obiettivo per il 2018 è chiaro: vogliamo recuperare il gap rispetto agli altri team e migliorare le nostre prestazioni nel corso della stagione. Abbiamo messo molto impegno ed energia nello sviluppo della C37 . Voglio ringraziare i nostri partner e i nostri tifosi per il supporto continuo. Il ritorno di Alfa Romeo in Formula 1 rappresenta un’altra pietra miliare nella storia del team, e sono orgoglioso che un marchio storico così importante abbia scelto noi per riproporsi nel nostro sport. Siamo impazienti di iniziare la stagione 2018 con le insegne della scuderia Alfa Romeo Sauber F1 “, prosegue Vasseur.

Nel 2017, è diventato il più giovane pilota della storia a vincere quattro titoli nella classe regina.

La scuderia Alfa Romeo Sauber F1 ha presentato la C37

Il ritorno di Alfa Romeo , uno dei grandi marchi che hanno fatto la storia del massimo campionato automobilistico Formula 1, riporta in circuito il “Quadrifoglio“, il leggendario simbolo che dal 1923 identifica le più performanti realizzazioni firmate Alfa Romeo da gara. Posto sul modulo “engine cover” della nuova C37 , il noto portafortuna vanta una storia affascinante che affonda le proprie radici nel mondo delle corse. La prima vettura Alfa Romeo ornata con il Quadrifoglio fu la “RL” di Ugo Sivocci che vinse la XIV edizione della Targa Florio nel 1923. Lo stesso emblema appare nel 1925 sulla “P2” di Brilli Peri che trionfa nel primo “Campionato Mondiale di corse automobilistiche“, il primo dei cinque Titoli Mondiali vinti dall’Alfa Romeo, e nel 1950 e nel 1951 quando Giuseppe “Nino” Farina e Juan Manuel Fangio portano le Alfa Romeo 158 e 159 , le celebri “Alfetta“, al successo nei primi due Campionati Mondiali di Formula 1 .

La scuderia Alfa Romeo Sauber F1 ha presentato la C37 , la nuova vettura che parteciperà al campionato di Formula 1 2018. La monoposto Alfa Romeo Sauber C37 appare diversa rispetto alla C36 dello scorso anno; ciò è dovuto in parte alle nuove disposizioni del regolamento tecnico e in parte al nuovo approccio tecnico del team.

E oggi il leggendario simbolo ritorna nel massimo campionato automobilistico mostrando al mondo intero quanto sia ancora forte e vincente la filosofia Alfa Romeo

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Test sull’aerodinamica della DesmosediciGP per il Ducati Team Si aprono i test in Thailandia e il Ducati Team si presenta alla novità stagionale con un importante programma di lavoro sull’aerodinamica. Punto forte del Team Ducati MotoGP , marchio che in questo settore ha fatto da precursore ed ispiratore, le innovative carene con alettoni anche questa volta hanno conquistato la scena.

, ovvero quella costante ricerca dell’eccellenza applicata alle competizioni che poi viene trasferita in toto sulle vetture di produzione. La leggenda continua. Il direttore tecnico Jörg Zander spiega: “È bellissimo svelare finalmente la C37. La vettura per il campionato 2018 è il risultato del duro lavoro che ha impegnato tutto il personale in fabbrica negli ultimi mesi. La filosofia alla base della C37 si discosta in modo significativo da quella su cui si fondava la C36. L’aerodinamica è notevolmente diversa, e la C37 presenta inoltre varie novità rispetto alla monoposto precedente. Siamo sicuri che questa nuova concezione offra maggiori opportunità e ci consentirà di migliorare nel corso della stagione. Anche il motore Ferrari 2018 contribuirà al miglioramento delle prestazioni. Speriamo che con la C37 riusciremo a fare dei progressi e ad

Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo hanno provato tre diversi tipi di componente che, unite al telaio evoluzione, hanno dato ai due alfieri in rosso impressioni positive. Ma il lavoro è ancora lungo per Ducati che presenterà le versioni definitive per i test in Qatar. Andrea Dovizioso : “La nostra moto fa un po’ di fatica nella parte finale della pista. Ma la velocità è buona e i crono adesso non sono importanti. Sono nuove parti che stiamo studiando e che confermeremo in Qatar. Continueremo a lavorarci domani e, come tutte le novità, hanno aspetti positivi e negativi. Credo sia una buona pista, anche per noi. A tratti ricorda l’Austria come layout”. Jorge Lorenzo: “Non male come tracciato, ma per il momento non posso ancora esprimermi al meglio. Per me è stato un po’ difficile capire il limite e ho bisogno di un po’più di tempo, ma passo dopo passo punto ad arrivare vicino ai più veloci. Oggi abbiamo avuto qualche problema ma credo abbiamo margine per migliorare. Abbiamo provato la nuova carenatura e continueremo domani ma anche qui è presto per dare un giudizio”.

essere più competitivi rispetto al 2017.” La C37 compirà i primi giri ufficiali in occasione dei test invernali che si svolgeranno sul Circuit de Catalunya, nei pressi di Barcellona, dal 26 febbraio al 1 marzo 2018.

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