n. 05 • MAGGIO 2017
NUOVA MERCEDES-BENZ CLASSE A Sorpreso il prototipo su strada
COMPASS
LA CONSACRAZIONE DI JEEP
NUOVA MAZDA MX-5 2.0 SPORT
Leggerezza e divertimento assicurato
Emozioni dal sottosuolo. www.galleriaborbonica.com
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L’Editoriale
Abbiamo chiuso questo numero con una bella staccata, siamo arrivati lunghi, ma ancora una volta felici del nostro operato, perché su ReportMotori Magazine di Maggio, troverete test drive altamente coinvolgenti.
Abbiamo saggiato le qualità stradali e tecniche della Mini Clubman John Cooper Works: un motore ricco di coppia e potenza, una personalità sportiva ma che avvolge i passeggeri con il comfort tipico del marchio BMW, il tutto esaltato dalla minacciosa sonorità sportiva del motore.
Siamo alle porte dell’estate, quale miglior occasione per provare la scoperta per eccellenza, la nuova Mazda MX5, una spider semplice, bella da guidare ed ammirare. Il suo due litri aspirato, è perfetto per assaporare il gusto della guida a cielo aperto, una due posti che ammalia con il suo carattere, deciso.
Ora, basta preamboli, buona lettura! Marco Lasala
Da una cabrio ad una compatta interessante, parliamo della nuova Citroen C3 dotata di cambio automatico EAT6. A Milano l’abbiamo guidata e provata senza mai stancarci. Fiat rinnova la sua 500L dandole nuova linfa vitale e proponendola in tre nuove versioni. Interessantissima è la Cross, una “crossover” che sicuramente incontrerà in Italia diversi consensi. Per non farci mancare nulla, siamo andati a Lisbona alla presentazione internazionale della nuova Jeep Compass, un SUV compatto, una gustosa novità che racchiude look inedito a contenuti da vettura di gamma superiore.
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Audax Milano-Stoccarda con Mercedes Test drive Citroen C3 1.2 PureTech Abarth Day 2017 Fiat 500L 2017 edition Test drive Mazda CX-5 Mini Clubman JCW Test drive Mazda MX-5 2.0 Sport Nuova Jeep Compass Porsche 911 Turbo S Exclusive Peugeot 208 GTI Suzuki Vitara XT Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid Nuova BMW Seri 5 Touring Nuova Kia Stonic AMG Driving Academy 2017 Ferrari Racing Day Shangai 2017 Nuova Mercedes Benz Classe A Nuova Panda City Cross 4x4 Record al Nurburgring per BMW M4 CS Mazda Cosmo Sport 1967 I LOVE 80’S Mercedes Benz McLaren P1 in pista Nuova BMW M8 Hyundai Ioniq Plug-in Hybrid Toyota GT86 Orange Edition Nuova Jaguar XE SV Project 8 Nuova Mercedes Classe S Nuova Volkswagen Golf GTI Nuovo sito produttivo Lamborghini Urus Renault Megane RS 2017
MOTO 54 La rinascita di SWM Triumph entra nel Mondiale MotoGP Ducati Café Racer Villa d’Este Yamaha XSR900 Red Dot Award 2017 Husqvarna FC 450 Ducati 1299 Superleggera KTM Orange Day 2017 Suzuki GSX 250R DRE Enduro Academy aperte le iscrizioni KTM Competizione : i nuovi modelli Kawasaky Z-Day 2017
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RACING
TomTom Road Trips : gli itinerari più belli MaFra Polish Clever con Extreme Black Kit Ohlins per Triumph
Test di Robert Kubica sul circuito di Valencia Maverick Vinales leader tra i piloto MotoGP Il nuovo casco di Valentino Rossi Record di velocità per Iannone al Mugello Sparco e McLaren insieme nel motorsport Doppietta Ferrari a Montecarlo Nuova Renault Megane RS F1 Brutta caduta di Valentino Rossi in allenamento TORM 2017 5° GP Aprilia TKB 2017 Sulmona
EVENTI 71 Google Lunar XPRIZE Ferrari 458 Italia vs Biga : sfida impossibile Ferrari challenge Valencia 2017 Salone dell’auto di Torino a Parco Valentino Enjoy arriva a fiumicino ma non gli scooter Lamborghini Accademia 2017
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Audax Milano-Stoccarda: 1200 chilometri a bordo della Mercedes-Benz Classe E 220d Tribute Ponton 1956 ma anche a possibili inconvenienti che potrebbero proporsi durante la gara. Chironico – Wildenmann – Parking E41, MercedesBenz Museum: quattro tappe per un totale di 1200 chilometri
Un evento di quelli che lasciano il segno, ripercorrere le stesse strade che nel 1956 ha visto come protagonista la Mercedes-Benz W 180 (Team Erwin Bauer/Erwin Grupp) ha un qualcosa di magico, perché ti porta a viaggiare nel tempo, a quella Mille Miglia che vide come vincitrice la Ponton nel ’56 e che oggi viene ripercorsa a bordo della nuova 220d Tribute Edition ! Si parte da Milano alla volta di Stoccarda, 1200 chilometri che ci vedranno tra i protagonisti di una gara di regolarità, la terza tappa dell’ Audax , evento che coinvolge diverse testate giornalistiche dell’automotive.
Si parte in direzione Svizzera, la prima tappa è in Val Leventina, a Chironico e dopo una settantina di chilometri ecco arrivare il primo “ostacolo”: il Passo del Gottardo potrebbe esser chiuso a causa di un incidente, bisogna trovare una strada alternativa, fortuna che abbiamo il navigatore che prontamente ci segnala la strada alternativa, ma se fossimo stati negli anni ’50, mappa e crono e tanta fortuna!
La storica Mille Miglia ripercorsa a bordo di una nuova Mercedes-Benz Classe E 220d Tribute Ponton: adrenalina, ma anche memoria per quei piloti che nel 1956 sono fautori di un’impresa a dir poco incredibile, perché se al volante della nuova berlina tedesca, il comfort e la sicurezza sono ai massimi livelli grazie alla presenza di una quantità incredibile di dispositivi di sicurezza attiva, ed all’ausilio della guida semi autonoma che permette di percorrere svariati chilometri in assoluto relax, negli anni ’50, la tappa Milano-Stoccarda, alla guida di quelle vetture da corsa, deve esser stata massacrante.
La Classe E 220d Tribute Ponton macina chilometri con una facilità incredibile, le sospensioni pneumatiche Air Body Control garantiscono una tenuta di strada elevatissima, con un assetto variabile a seconda del percorso affrontato e dello stile di guida. Direct Control garantisce una taratura confortevole delle sospensioni mentre in modalità Agility Control, abbassa il corpo vettura di 15 millimetri.
Giunti all’aeroporto di Milano Linate, tempo di comporre gli equipaggi ( due giornalisti per auto), di capire il percorso e di ricevere il prezioso road book e, si parte per la terza tappa dell’ Audax firmata Mercedes-Benz Italia.
Le sospensioni Air Body Control sono delle pneumatiche multicamera, che riducono il rollio della vettura e con l’aumentare della velocità garantiscono una grande stabilità di marcia. Una sensazione di pieno controllo della vettura che durante l’attraversamento dell’Autobahn in direzione Stoccarda, abbiamo apprezzato e verificato.
Gara di regolarità significa, per chi non lo sapesse, che bisogna rispettare al millesimo di secondo il tempo imposto dal road book, tre tappe, strette, rigorose, dove bisogna calcolare l’andatura in base non solo al traffico
La Mercedes-Benz Classe E 220d Tribute Ponton anche nei curvoni veloci era perfettamente controllabile, con
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una precisione millimetrica del volante ed un telaio che assorbiva, anche alle alte velocità, le imperfezioni del manto stradale, con estrema disinvoltura. Nel corso dei 1200 chilometri dell’ Audax , molto utile è stato anche il Cruise Control Adattivo, un toccasana per la sicurezza di marcia ma anche per rilassare il guidatore durante impegnative trasferte, perché l’occhio vigile del radar presente a bordo della Classe E, assicura una distanza di sicurezza costante dalla macchina che precede, anche durante frenate e cambi di marcia improvvisi.
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300SL, dal tornio ai ponti che sollevano auto degli anni ’60, un cult, un luogo sacro! Ma la straordinarietà di quest’ Audax Milano – Stoccarda non finisce qui, perché un’altra tappa sarà quella di visitare il Mercedes-Benz Museum. Non vi sveliamo nulla, Vi consigliamo di visitarlo e di portare con Voi una macchina fotografica digitale con 10 schede SD, perché le vetture da ammirare ed immortalare sono innumerevoli! Audaci e felici, anche nella terza tappa di questa intraprendente gara di regolarità la protagonista principale è stata la Mercedes-Benz: noi abbiamo sfiorato la vittoria e prima o poi, la preziosa coppa sarà nostra…
Dopo una breve pausa pranzo, sempre calcolando i tempi di percorrenza, da Wildenmann ci dirigiamo verso la E41, le coordinate presenti sul road book puntano all’ Autobahn, un paradiso per chi è alla guida di auto veloci e prestazionali, perché in alcuni tratti stradali l’assenza totale di limiti di velocità permette ai fortunati ed audaci automobilisti di toccare velocità elevate.
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A bordo della nostra Mercedes-Benz Classe E 220d Tribute Ponton, utilizziamo anche in questa occasione il Drive Pilot , un sistema di guida semiautonoma, che si avvale di dispositivi altamente all’avanguardia come il Distance Pilot Distronic (distanza automatica dal veicolo che precede, fino ad una velocità massima di 210 km/h) e dello Steering Pilot. Siamo di fronte ad una vettura che ha dell’incredibile, il comfort di marcia, in presenza di questi dispositivi, aumenta sensibilmente così come la sicurezza alla guida.
Non vinceremo l’ Audax Milano – Stoccarda per un errore commesso nella terza tappa, l’Autobahn ci trae in inganno e così non ci fermeremo al controllo orario, rammarico ma la prossima tappa è il Mercedes-Benz Classic Center , un luogo mistico per chi ama le vetture storiche, un autentico paradiso per i fortunati possessori di Mercedes-Benz storiche e di valore, perché qui vengono messe a nuovo, con una precisione ed una meticolosità pazzesca. Tantissime le auto storiche presenti in questo centro, dalla 722 Stirling Moss alla
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Nuova Citroen C3 EAT6 1.2 PureTech 110CV egocentrica ed automatica
Per il tetto c’è la possibilità di richiedere anche quello panoramico, in vetro, che rende l’abitacolo più luminoso ed aumenta la sensazione di spazio a bordo. Prova su strada Siamo pronti per la prova su strada, salendo a bordo della nuova Citroen C3 EAT6 1.2 PureTech 110CV, si nota subito la cura dei materiali utilizzati. L’utilizzo degli inserti in ecopelle confermano la percezione di buona qualità, l’abitabilità è molto buona anche per i passeggeri posteriori, merito questo dei maggiori spazzi interni, un plus che contribuisce ad aumentare considerevolmente il comfort di bordo. Un’auto dal carattere forte e deciso, una vettura tecnologica, che non passa inosservata, la nuova Citroen C3 EAT6 1.2 PureTech 110CV e 205 Nm di coppia massima, nell’allestimento SHINE, è la protagonista del nostro test drive.
Non appena in marcia la nuova Citroen C3 ti mette subito a proprio agio, si guida bene e con molta facilità grazie anche al lavoro svolto egregiamente dagli ammortizzatori che riescono a smorzare ed addolcire le asperità del manto stradale. Altro pregio della nuova Citroen C3 è il raggio di sterzo, molto ridotto, che permette ampi spazi di svolta.
L’utilizzo degli Air Pump di serie sulla nuova Citroen C3 EAT6 1.2 PureTech da 110CV, le conferiscono un aspetto eccentrico e molto giovanile. Le sue linee arrotondate rappresentano una decisa rottura con la generazione precedente, il frontale è più aggressivo ed ha un chiaro richiamo a caratteristiche e soluzioni derivanti dalla sorella maggiore C4 Cactus, con le protezioni che proseguono dalle fiancate anteriori fino al retro. Interessanti i gruppi ottici su tre livelli, una soluzione già vista su altri recenti modelli del marchio Citroen, con le luci diurne posizionate in alto, divise dal double Chevron. I fari anabbaglianti ed abbaglianti sposano la tecnologia a LED, i fendinebbia sono posizionati nella parte bassa del frontale.
Il punto di forza di questa auto è sicuramente il cambio automatico EAT6 (Efficient Automatic Transmission) a sei rapporti, progettato specificatamente per rendere la guida in città quanto più comoda e rilassante possibile. I passaggi di marcia risultano fluidi e rapidi grazie all’ottimo lavoro teso ad elimininare il più possibile gli attriti interni. La tecnologia Stop&Start ottimizza ancora di più consumi.
Una piccola sbarazzina, colorata, che deve il suo grande successo anche alle molteplici possibilità di personalizzazione della carrozzeria: la nuova Citroen C3 , offre ben 36 diverse combinazioni tra contrasto di tetto, cerchi e carrozzeria. Interessante è anche la possibilità di personalizzare ulteriormente la propria C3 tramite un profilo rosso oppure bianco sulle portiere, da abbinare alla tonalità del tetto.
Il nuovo cambio automatico EAT6 può essere utilizzato nel modo più semplice e comodo possibile , lasciandolo cioè in modalità Drive. In alternativa può anche essere utilizzato in modalità
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L’appoggio in curva è sorprendente per un’auto senza velleità sportive, il pregio della nuova Citroen C3 EAT6 sono i consumi, ridotti nel ciclo misto, in città, e nell’utilizzo extraurbano ed autostrada. I consumi registrati nell’impiego misto è nell’ordine dei 17,00 km/l. La nuova Citroen C3 EAT6 disponibile con il motore PureTech da 110 CV e con allestimento Shine, top di gamma, viene offerta ad un prezzo di 18.550 euro e comprende di serie il clima automatico, gli Air Pump, i fendinebbia, la plafoniera a LED con luci di lettura, il pomello del cambio e il volante in pelle, il Touch Pad da 7” con funzione Mirror Screen ed i 6 altoparlanti dell’impianto audio.
sequenziale tirando la leva di comando verso sinistra e inserendo i rapporti manualmente. Interessante anche la terza modalità, quella Sport, inseribile spingendo un piccolo pulsante (non troppo comodo situato alla base della plancia), che permette alla nuova Citroen C3 di tirare fuori il suo carattere sportivo.
A cura di Lamberto Pulli Guarda tutta la gallery su ReportMotori.it
La piccola francese sorprende per l’ottimo spunto da fermo, di sicuro i 110 cavalli a disposizione e la coppia di 205 Nm erogati già a soli 1500 giri, fanno sentire la loro presenza. Esiste anche un secondo tasto, identico al primo, situato sulla destra della plancia, che inserisce la funzione Snow, funzione molto utile in caso di aderenza particolarmente scarsa (come ad esempio strade innevate), evitando così il rischio che le ruote motrici slittino in partenza e in accelerazione o si blocchino in decelerazione o in frenata.
Fuori città la nuova Citroen C3 sorprende da subito per lo sterzo molto preciso e nonostante abbia della sospensione tarate per assorbire al meglio le asperità del fondo stradale, caccia fuori un comportamento tra le curve veramente inaspettato, obbedendo in maniera egregia ai comandi impartiti dal guidatore.
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Abarth Day 2017: un successo senza precedenti
Sono oltre 5.000 gli appassionati del marchio dello Scorpione che si sono ritrovati sul circuito di Varano de’Melegari per un evento di quelli speciali, incredibili, mondiali: l’ Abarth Day 2017 .
cambio manuale! Tempo di sistemare le GoPro, un live ci attenderà sulla pagina ufficiale Abarth e semaforo verde, pronti a valutare le potenzialità di questa accattivante scoperta.
Una manifestazione che da libero sfogo ai proprietari di Abarth , dalla 124 Spider alla 695 biposto e Record, passando per la 595 Competizione, in oltre 3.000 sono entrati in pista per saggiare le potenzialità della propria vettura, uno spettacolo unico nel suo genere, indimenticabile. Turni in pista, simulatori di guida, gara di accelerazione tra club, parata delle più belle ed emozionanti Abarth , le comunità dello Scorpione si riuniscono in una giornata che segnerà ancora una volta la bellezza e purezza di un marchio che conserva perfettamente l’autenticità e la passione di un tempo.
Dopo un primo giro di riscaldamento e presa di contatto con la vettura, iniziamo a spingere, il breve rettilineo consente di raggiungere una discreta velocità, ci avviciniamo alla prima forte staccata, curva a sinistra e poi destra (Nuova Variante), piccolo rettilineo e “Parabolica”, qui la Abarth 124 Spider (modalità Sport), mostra tutto il suo equilibrio dinamico, l’anteriore è incollato e ricalca la traiettoria voluta, il retro segue fedelmente, se si esagera con il gas, la derapata è a portata di mano, lo spettacolo è assicurato, basta non mollare l’acceleratore, sterzare nella parte opposta e… emozione a mille !!!
In quest’occasione la stampa specializzata dell’automotive, tra cui ReporTMotori.it è stata chiamata per saggiare in pista le qualità e la velocità delle nuove Abarth: iniziamo con la 124 Spider , rigorosamente con
Dal T3 passiamo ad un nuovo rettilineo, Prima Esse, parzializziamo il gas, e giù di nuovo, ruote sui cordoli: la taratura non eccessivamente rigida delle sospensioni consente di utilizzare al meglio la coppia motrice del
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piccolo millequattro da 170 cavalli. Arriviamo alla T9 ad una velocità sostenuta, i freni nelle staccate più violente non accennano a perdere la loro efficacia. Alla “Ferro di Cavallo”, il tornante che al T10 mette a dura prova l’equilibrio dinamico della vettura, abbiamo modo di saggiare la precisione dello sterzo della Abarth 124 Spider .
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QUI LA TUA PUBBLICITA’
Un giro emozionante, veloce, con una Abarth 124 Spider che in pista, ha dimostrato di esser perfettamente a proprio agio. Bella, cattiva, aggressiva e veloce, questa due posti merita di esser vissuta, anche in pista! a cura di Marco Lasala
Semplice. Scrivici a redazione@reportmotori.it
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Autenticità, unicità e rilevanza
questi gli ingredienti della nuova Fiat 500L
In occasione del sessantesimo anniversario dell’iconica vettura, simbolo della nascita del marchio automobilistico torinese, arriva la nuova Fiat 500L , vettura presentata alla stampa specializzata in una cornice speciale, nella sede torinese di Eataly.
brand EATALY approda nel nostro paese. Ma le novità di questo importante compleanno non finiscono qua, perché debutta anche la nuova Fiat 500 60esimo anniversario, una limited edition che nasce per commemorare un traguardo importante e decisivo per la casa automobilistica torinese.
Il brand Eataly, nasce nel 2007, con un’idea “originale” che risale a circa 50 anni fa: il suo obiettivo è fornire qualità, esser autoironica ma al tempo stesso orgogliosa della propria identità, esattamente come accade con la nuova Fiat 500L . Il lusso è una realtà per tutti, la naturale vocazione per il bello è insita nel brand Eataly e Fiat perché in comune hanno l’idea della bellezza.
Tanti tocchi vintage presenti su questo esclusivo modello, dalla vernice “Dolce Vita” agli interni cannelloni, il suo tetto in tela apribile elettricamente le dona eleganza e fascino. Notevole anche la connettività presente a bordo della Fiat 500 60esimo anniversario, dai sistemi Mirror Link quali Apple CarPlay ed Android Auto al grande display touchscreen che prevede navigatore e radio digitale DAB.
Fiat 500 sta alla cultura dell’auto come Eataly sta alla cultura per il cibo.
Il baffo anteriore è un’altra caratteristica della nuova Fiat 500 60esimo anniversario, una special edition che ricalca fedelmente il buon gusto e lo stile italiano, una versione speciale prodotta in soli 560 esemplari.
Da Dubai a New York, luoghi speciali, dalla grande qualità: tante le coincidenze che accomunano il brand Fiat a quello Eataly, due realtà che si ritrovano anche nel 2007, anno in cui non solo la nuova 500 arriva in Italia con un design tutto nuovo, ma anche è l’anno in cui il
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Danilo Tosetti – Exterior Design FCA : “ Con 500 abbiamo creato un nuovo design che unisce e raccoglie tutto, questa vettura rappresenta il modo perfetto di vivere l’auto. Per evolvere in un mondo equilibrato, c’è bisogno di lavorare a 360 gradi. Ogni particolare è stato curato nei dettagli, per dare all’insieme una personalità armonica. La nuova Fiat 500L è più espressiva, coerente, ha uno spirito urbano (500L e 500L wagon) e crossover (500L Cross). Il suo frontale riporta un nuovo musetto (OMEGA) con nuovi proiettori con tecnologia a LED. La doppia palpebra tipica anche della sorella 500 è presente anche sulla L. Una nuova presa d’aria inferiore, un inedito chrome bar, per un approccio visivo ancora più “attaccato a terra”!
Nuova Fiat 500L : gusto e tradizione La Fiat 500 è venduta in 9 paesi ed assieme alla sorella, la 500L , è leader nel proprio segmento di mercato. Una vettura su quattro, in Europa, appartenente al segmento delle monovolume, è una Fiat 500 L . Nel 2016 la famiglia 500 ha venduto oltre 400.000 unità: 500, 500 L e 500X sono tutte vetture l’una complementare all’altra, ogni prodotto della famiglia ha un suo target specifico, unico, dalla piccola di casa al crossover utilizzabile su ogni percorso.
La nuova Fiat 500L Cross, si ispira alla 500X, e presenta oltre al nuovo OMEGA ed ai baffi, una griglia specifica, più tecnica, più robusta, mentre nella zona inferiore ha un nuovo bullbar, per un maggior sensazione di robustezza. Nella vista laterale ci sono nuove fasce che si estendono fino al posteriore, zona che incorpora un nuovo paraurti. La nuova Fiat 500L ha un family feeling ancora più stretto con il resto della gamma 500, con una personalità che tende all’alto di gamma, un’auto funzionale in un segmento funzionale, una vettura quindi decisamente premium.
Autenticità, unicità e rilevanza, questi sono gli ingredienti della famiglia 500. La nuova Fiat 500L ha una capacità di spazio da best in class, ma cosa ha di nuovo la questa vettura? Ha più stile, più carattere, più tecnologia.
Alga Zaharescu (Interior Design FCA): “La nuova Fiat 500L incorpora nuovi tasti, nuovi pannelli porta, nuovi rivestimenti. C’è più spazio per la tecnologia, il sistema di infotainment è da 7 pollici. Il quadro strumenti posto davanti al guidatore ha 3 elementi principali con al centro uno schermo TFT che ingloba numerose informazioni vitali della vettura. La plancia è più pulita e ricca di particolari, il nuovo il volante, più sportivo e dotato di comandi sulle razza, presenta dimensioni più contenute, per una resa estetica ancora più gradevole rispetto al passato. La leva
Stile In Fiat hanno voluto una nuova 500L , grazie ad un frontale totalmente nuovo, così come nuovi sono gli interni, dal volante ai sedili, al sistema di infotainment: lo stile di famiglia è stato mantenuto Carattere Il mercato cambia, si evolve, e la nuova Fiat 500L ha qualcosa in più, perché ha un nuovo posizionamento di mercato, ora questo modello ha un nuovo look che di fatto la rende un vero e proprio crossover. La Fiat 500L Cross , riprende lo stile della trekking, diventando una vera Crossover! Tecnologia I nuovi dispositivi tecnologici presenti a bordo sono facili da utilizzare. Lo schermo centrale, touch, è capacitivo, intuibile, ricco di informazioni facilmente selezionabili. Dal CarPlay ad Android Auto, la comunicazione sulla nuova Fiat 500L rappresenta la voglia di comunicare liberamente. Il sistema U-Connect è totalmente nuovo e permette di utilizzare a chi guida, tante diverse applicazioni presenti sul proprio smartphone direttamente al centro, in plancia.
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del cambio è stata riposizionata più in alto, nuova è anche la leva del freno a mano: sulla mostrina che avvolge il cambio e sul cassetto portaoggetti appare ora la firma 500. Uno spazio ancora più bello, fruibile, moderno: la nuova Fiat 500L si presenta non solo come un auto da famiglia ma anche come una vettura di lusso. Sulla nuova Fiat 500L ben il 40% dei componenti è totalmente nuovo. Sicurezza La nuova Fiat 500L dispone dell’autonomous city brake, il sistema che a bassa velocità garantisce una frenata autonoma in caso di ostacolo improvviso. Rivisto anche il Mode Selector: quello che conta è la strada, ora grazie a questa nuova tecnologia, basta spostare il selettore per selezionare la giusta trazione. Nuovo è anche Gravity Control, in caso di discesa ripida, questo dispositivo frena la corsa della vettura, garantendo sempre il massimo controllo.
Prova su strada Gradevole, compatta, comoda, la nuova Fiat 500L ha un comportamento stradale sicuro, grazie ad un corpo vettura che risponde esattamente alle indicazioni impartite dal pilota. Le sospensioni, con taratura morbida, assicurano un comfort di bordo elevato, così come i sedili, profilati e dall’imbottitura generosa. Ottima l’insonorizzazione, la vettura da noi provata era spinta dal motore Multijet II da 1,3 litri e 95 cavalli. Anche forzando l’andatura, la nuova Fiat 500L presenta un appoggio in curva sincero, il suo rollio è contenuto ed i freni anche dopo diverse sollecitazioni, rispondono perfettamente senza alcun marcato fenomeno di fading.
Fiat 500L Wagon
Il sistema di intrattenimento centrale ha una buona leggibilità, il cambio automatico con paddle al volante, dispone di una logica di funzionamento intelligente. Sicuramente un’auto interessante la nuova Fiat 500L , con un posizionamento decisamente più alto, nonostante il suo prezzo resti invariato rispetto alla serie precedente: l’innovazione è anche questo, crescere nei contenuti, nella sicurezza e in qualità lasciando inalterato il costo di acquisto!
In 4,38 metri racchiude 7 posti, ha oltre 1.500 configurazioni interne, ha il sedile passeggero abbattibile e quello posteriore sdoppiatile. Il suo baule è di 638 litri, con possibilità di disporre di tavolini posteriori per lavorare e giocare
a cura di Marco Lasala
Tre anime per tre diversi tipi di utilizzo, urbana, extra urbana ed extra ordinaria offerte negli allestimenti Urban, Popstar e Lounge. Tre diverse alimentazioni disponibili: Benzina, Diesel e GPL La nuova Fiat 500L verrà offerta allo stesso prezzo del modello attuale. Prezzo promo 14.900 con DRL, UConnect, Clima Il lancio commerciale inizia oggi, seguito dal porte aperte del 17 e 18 Giugno.
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Nuova Mazda CX-5 una gustosa anteprima in terra spagnola Lo SkyActiv-G si articola nelle motorizzazioni 2 litri benzina e nelle due motorizzazioni diesel da 2,2 litri e 2,5 litri, quest’ultimo ha un sistema particolare per la disattivazione dei cilindri, al fine di consentire un maggior risparmio di carburante. Anche la frizione grazie a questo nuovo dispositivo ( disattivazione cilindri), gioca un ruolo fondamentale sul risparmio di carburante. Quando si parla di nuove Mazda , si deve per forza far riferimento al suo telaio, al suo peso ed alla sua rigidità torsionale, migliorata questa del 15% rispetto al passato. Il sistema I-Active AWD è disponibile anche sulla nuovissima CX-5 , un dispositivo che controlla in anteprima le condizioni stradali, facendo in modo che le ruote abbiano la giusta coppia motrice, in qualsiasi condizione di asfalto e manto stradale.
Siamo a Barcellona per la prima internazionale di un SUV nuovo, affascinante, tecnologico: parliamo della Mazda CX-5 Non c’è particolare che non sia stato rivisto e riprogettato secondo nuovi criteri e canoni, sulla nuova Mazda CX-5 sono ben 698 le modifiche presenti rispetto alla precedente serie.
Altro aspetto chiave sulla dinamica di guida è il sistema G-Vectoring Control, dove il motore è parte integrante del telaio: in curva il propulsore riduce la sua coppia motrice, in maniera impercettibile, a tutto a vantaggio di una guida confortevole e rilassata.
Si è lavorato in Mazda sul comfort di bordo e sulla silenziosità di marcia, i tecnici della casa automobilistica giapponese hanno come sempre posto al centro della loro attenzione il guidatore, integrandolo con la vettura, creando un insieme perfetto, dove l’interfaccia uomo – macchina diventa parte preponderante di un progetto del tutto inedito.
I più grandi miglioramenti di questo nuovo modello rispetto alle generazioni passate riguardano la silenziosità di marcia, obiettivo raggiunto attraverso l’analisi del livello rumore e la sua conseguente eliminazione alla fonte. E’ stata migliorata la posizione dei tergicristalli, per un miglior controllo dei dei flussi d’aria. Anche per i cristalli laterali c’è una interessante novità, il loro spessore è variato sensibilmente.
Dallo stile, il famoso Kodo Design, alla filosofia dello Jinba Ittai, non c’è particolare che non sia stato concepito, lavorato, assemblato per garantire la massima ergonomia.
I pneumatici presenti su questo inedito SUV presentano un bassissimo rumore di rotolamento. Rispetto alla precedente generazione, quella del 2015, la nuova Mazda CX-5 in termini di comfort acustico, dimostra un netto miglioramento, circa il 4 %, mentre rispetto alla versione 2012 del 7%.
Masaya Kodama Product Manager Mazda :“Lo sviluppo delle nostra nuove vetture si basa su due filosofie importantissime, prima di tutto sull’essere umano, perché il suo corpo reagisce al movimento, cerchiamo quindi di creare le nostre vetture intorno al guidatore, il tutto secondo la filosofia Jinba Ittai , uno stile che descrivendo ciò che accade tra un’auto ed il suo pilota, pone l’Uomo al centro dell’attenzione. Le nostre vetture reagiscono immediatamente all’input del guidatore, dall’accelerazione alla sterzata, ora la frenata di emergenza avviene nel modo più rapido e preciso possibile”.
La nuova Mazda Cx-5 è stata sviluppata con il desiderio di offrire a tutti i passeggeri una fantastica esperienza di guida: il risultato è un unione emotiva tra auto e guidatore. Martin Kaiser – Product Comunication Mazda :”La sicurezza e la funzionalità sono fondamentali per il brand Mazda. L’Activsense Technology di cui è dotata
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la nuova CX-5 dispone di vari sensori che permettono di sorvegliare tutto ciò che accade attorno all’auto. Nuovo è anche lo stop&go, se prima questo sistema funzionava fino a 30 km/h ora interviene fino all’arresto completo ella vettura”.
Il layout orizzontale è totalmente nuovo, il guidatore ha il controllo del veicolo e tutti gli elementi principali sono perfettamente in linea con il guidatore: nella nuova Mazda CX-5 c’è una perfetta simmetria tra volante, prese d’aria ed interruttori principali.
L’utilizzo di nuovi fari a LED (blocchi aumentati da 4 a 12, accesi in maniera indipendente), permette di evitare di abbagliare i veicoli che viaggiano in senso opposto fino a 30 km/h (utilizzato della parte superiore del fanale), mentre per illuminare la parte laterale delle strade, viene utilizzato la parte esterna dei fari.
Per dare un senso di ricchezza e robustezza, sono stati spostati poggiabraccia e poggiatesta. I materiali sono migliorati nella loro qualità e spessore, a cominciare dalle cuciture: il risultato è un interno di grande qualità, a tutto vantaggio del nuovo KODO Design.
Per quanto riguarda gli interni, ora nell’abitacolo la percezione di qualità è tangibile, la “cabina” è all’altezza dell’occhio. Tutte le informazioni interessanti per la guida sono posizionante all’interno del grande display centrale, mentre l’ Head Up Display aiuta a diminuire le distrazioni. Internamente è stato migliorato il sedile anteriore e posteriore, quest’ultimi hanno due possibilità di esser reclinati, riducendo la stanchezza nei lunghi viaggi. Il clima bizona, permette un controllo separato della temperatura e flussi. Si è lavorato anche sul bagaglio, l’apertura del portellone può esser programmata al fine di regolare la sua ampiezza di apertura. Erika Giandomenico – Product Life :”Il Linguaggio Mazda Design è chiamato KODO o anche Soul of Emotion , questa filosofia è stata applicata a tutti i nostri veicoli, ogni nostra vettura ha una sua personalità. I nostri scultori di argilla hanno un ruolo fondamentale nel design, perché da un oggetto nasce un prodotto emozionale, la futura vettura viene interpretata e proiettata verso il presente”.
Il nuovo colore del Soul Red Crystal ha dei riflessi bianchi e delle ombre quasi nere, un colore che sottolinea forme e dinamica della vettura. In Mazda c’è un profondo interesse per la nuova CX-5 perché questo nuovo SUV dimostra la futura tendenza del design KODO. Il peso della vettura è aumentato, circa 40 chili in più, un aumento dovuto, in parte, alla nuova insonorizzazione.
La filosofia KODO si è evoluta, creando semi movimenti, ma con meno elementi: Mazda si ispira alla semplicità del design giapponese e la nuova CX-5 è decisamente più pura rispetto alla versione precedente. L’estetica Giapponese è minimalista, ciò significa purezza del design. L’idea che si cela dietro il nostro nuovo SUV è una robustezza raffinata, un nuovo design ma anche una nuova sicurezza Ma quale è la differenza tra il primo design KODO e la nuova CX-5? Se in passato il movimento veniva in due fasi, oggi c’è solo una linea che dal frontale passa per il tetto, dando un look decisamente più maturo alla vettura.
Roberto Pietrantonio – Amministratore Delegato Mazda Italia: “L’obiettivo finale è quello di conquistare il cuore dei nostri clienti a vita, per mezzo di un’eccezionale esperienza con Mazda (Masamichi Kogai – CEO Mazda Motor Corporation). Tutto riparte pensando al contrario, qualsiasi progetto parte dall’esperienza che si vuole far provare al cliente, l’entusiasmo si alimenta dall’esperienza del consumatore finale. Sono ben 698 modifiche apportate sulla nuova Mazda CX-5 rispetto al modello precedente”. a cura di Marco Lasala
Il nuovo volto della CX-5 viene modernizzato, elementi rotondi, cromatici, si intersecano tra loro dando al tutto una fisicità facilmente riconoscibile.
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Mini Clubman John Cooper Works: Trazione integrale e motore turbo !!!
interessanti se consideriamo la vera natura di quest’auto, ovvero coccolare i passeggeri tra comfort, tecnologia e spazio a bordo. A frenare tanta foga ci pensa un impianto frenante sovradimensionato, realizzato dalla Brembo, con pinze anteriori rosse a quattro pistoncini e logo JCW. Un abitacolo dalla chiara impronta BMW Regna l’armonia ed il silenzio a bordo della nuova Mini Clubman John Cooper Works, perché tutto è disposto alla perfezione, con una ergonomia da manuale ed una tecnologia dalla chiara impronta BMW! Il piccolo volante, con corona rivestito in morbida pelle, ospita i comandi per il controllo dell’impianto audio e del regolatore e limitatore di velocità, Di fronte al guidatore, due classici strumenti circolari provvedono a fornire informazioni sulla velocità e giri motori, quest’ultimo ha la forma di una mezzaluna. Il computer di bordo presente all’interno del tachimetro fornisce varie informazioni utili ai fini del controllo della vettura, interessante è la lettura dei limiti di velocità segnalati dalla cartellonistica stradale e riportati sulla strumentazione di bordo e sull’ Head-Up Display (optional).
Cattiva al punto giusto, perché spaziosa, originale e Mini : la Clubman punta tutta la sua grinta su di una versione particolarmente sportiva e potente, la John Cooper Works . La nuova Mini Clubman John Cooper Works ha tutto ciò che serve per esser annoverata nel paradiso delle sportive di classe, perché se ad un corpo macchina lungo 4 metri e 25 centimetri, abbina un motore turbocompresso, dal punto di vista tecnico, non ha nulla da invidiare a sportive di ben altra cilindrata, blasone e prezzo.
Al centro della consolle centrale, il classico quadrante Mini ospita il sistema di infotainment, con navigatore, impianto audio e computer di bordo ed i comandi dell’impianto aria condizionata (il climatizzatore è optional); più in basso troviamo le leve che comandano i vari dispositivi elettronici di bordo, dai sensori parcheggio, al display guidatore, alla disattivazione dello Stop&Start. Bello il selettore del cambio automatico, comodi i comandi presenti sul tunnel centrale, dell’impianto di intrattenimento.
Una trazione integrale ALL4 , cerchi da 19 pollici, differenziale autobloccante elettronico, la lista sarebbe ancora lunga e folta, perché la nuova Mini Clubman JCW vuole esser seriamente presa in considerazione da chi desidera prestazioni e spazio in abbondanza. Prestazioni da John Cooper Works E’ spinta da un motore due litri turbo, un quattro cilindri in linea che sprigiona tutta la sua ragguardevole potenza in maniera fluida, senza alcun buco nella progressione, del resto i 231 cavalli puntano sempre a stupire, complice un sound inebriante ed una coppia motrice da ben 350 Nm. La vettura da noi provata montava un perfetto cambio automatico doppia frizione a 8 marce, con paddle al volante e possibilità di inserimento delle marce anche tramite selettore centrale. Di serie è previsto invece un manuale a 6 marce. La Mini Clubman John Cooper Works brucia i 100 km/h con partenza da fermo in soli 6,3 secondi e raggiunge una velocità massima di ben 238 km/h, prestazioni
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Un abitacolo, complici anche dei sedili sportivi e ottimamente rifiniti, che accoglie al meglio quattro passeggeri.
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Consumi non proprio da utilitaria, in modalità Sport, la media di percorrenza è nell’ordine dei 6 litri per 100 chilometri, ma affondando il piede sull’acceleratore, l’autonomia scende conseguentemente.
Prova su strada Le aspettative sono alte, una John Cooper Works deve trasmettere puro piacere di guida: la Mini Clubman JCW rispetta fedelmente ogni speranza posta in Lei!
La Mini Clubman John Cooper Works è sicuramente un’auto che punta al coinvolgimento del pilota, per estetica, contenuti e sound: provatela!
Ha un sound corposo, una tonalità cattiva, con scoppiettii in rilascio coinvolgenti, la progressione del motore è esemplare, c’è coppia in abbondanza ed utilizzando le marce in prossimità del giusto regime di rotazione, ci si trova a velocità ben oltre codice della strada, del resto qui ci sono 231 cavalli a scalpitare sotto il pedale dell’acceleratore, pronti a far sentire la loro prepotente presenza.
a cura di Marco Lasala Approfondimenti e gallery completa su ReportMotori.it
La tenuta di strada è elevatissima, la trazione integrale ALL4 regala un controllo totale della vettura. Il controllo di trazione Dynamic provvede a frenare anche la singola ruota che perde aderenza, rimandando la giusta coppia motrice alle altre ruote. Freni potenti, il pedale ha una escursione piuttosto ridotta, praticamente impossibile su strada arrivare al bloccaggio delle ruote e conseguentemente all’intervento dell’ABS.
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Interni in puro stile Mazda L’abitacolo rispecchia la semplicità del design che da sempre contraddistingue i modelli Mazda: tutto è orientato al massimo piacere di guida, con il volante dalle ridotte dimensioni e la strumentazione principale che ospita grandi strumenti analogici, il contagiri come di consueto sulla MX-5, è posto al centro. Complete le indicazioni del computer di bordo, mentre all’estrema destra troviamo il contachilometri. Perfetto per leggibilità il display del sistema di intrattenimento centrale, sul tunnel centrale sono posti i comandi, a rotazione, che ne permettono una veloce navigazione. L’impianto audio, firmato Bose, spicca per purezza e qualità, con gli altoparlanti posti all’interno dei poggiatesta: il sound è puro, limpido, con bassi profondi ed alti cristallini. Da riferimento il cambio, la posizione della leva è pressoché perfetta, così come l’escursione, gli innesti sono rapidi, assolutamente uno dei manuali più azzeccati in commercio. I sedili assicurano un comfort notevole, belli da vedere, trattengono bene il corpo e sono rivestiti, in morbida pelle ed Alcantara.
Mazda MX-5 2.0 Sport: leggerezza e divertimento assicurato Un mito che si rinnova, un cult che con il passare del tempo non ha perso la sua vera identità, la nuova Mazda MX-5 punta al massimo divertimento di guida, potendo contare su di un corpo leggero ed un cuore, aspirato, che regala sempre forti emozioni. Non punta ad esser ciò che non è, ha un equilibro puro, contenuti di spessore ed un’anima che è di quelle pure, merito del peso ridotto, poco più di 1000 chili, e di un propulsore, che nonostante l’assenza del turbo, ha coppia e potenza in abbondanza: Mazda MX-5 è una cabrio pura!
Un due litri, aspirato, che ama viaggiare in alto La versione da noi provata è la 2.0 Sport, un modello che è spinto da un cuore tecnologico e che rende la nuova Mazda MX-5 ancora più gradevole da guidare. Il quattro cilindri in linea da due litri di cilindrata, vanta una potenza massima di 160 cavalli. Un motore plurivalvole, un cuore che ama viaggiare in alto, ma che anche ai bassi regimi, non fa rimpiangere l’assenza del turbo: spinge forte, non ha vuoti ed ha una coppia progressiva, che diventa più consistente in prossimità dei 4.000 giri al minuto, qui la voce del 4 cilindri 16 valvole diventa possente, soprattutto a capote aperta. La coppia progressiva del motore, il cambio perfettamente spaziato e la presenza del differenziale autobloccante posteriore, rendono la Mazda MX-5 piacevolissima da guidare: tra le curve ed i tornanti della costiera sorrentina, cornice ideale per saggiarne le qualità stradali, questa due posti ci ha favorevolmente sorpresi, merito di un avantreno incollato all’asfalto e di un retro che all’occorrenza, permette di esibirsi in coreografiche derapate. Fantastico!
Sguardo europeo, contenuti orientali Sin dal primo sguardo, la nuova Mazda MX-5 affascina per via di un frontale moderno ed equilibrato, i nuovi fari, piccoli, rastremati, lasciano spazio ad un cofano motore importante. Viste anche le ridotte dimensioni, 3,92 metri di lunghezza, per una larghezza che sfiora il metro ed ottanta centimetri, il look nel suo insieme è di quelli, da trattenere il fiato! Ha propozioni da vera spider, nella vista laterale tutto l’equilibrio di questa semplice due posti risalta, grazie a nervature appena accentuate ed a un posteriore che ospita i gruppi ottici a LED. Degno di nota il doppio terminale di scarico laterale, un tocco da very old style. Non c’è nulla di esagerato nella sua linea, non c’è elemento stilistico che sia appariscente, Mazda MX-5 risalta nel suo esser concreto: dai contenuti al design esterno.
Divertente da guida, semplice e con un prezzo d’acquisto che rispecchia fedelmente i suoi contenuti, la nuova Mazda MX-5 2.0 Sport da noi di ReportMotori.it è consigliatissima!
Funzionale l’apertura e chiusura della capote in tela, bastano due semplici “tocchi” per godersi emozioni a cielo aperto, con una linea, nel caso si scelga di viaggiare a cielo aperto, davvero coinvolgente.
a cura di Marco Lasala
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Compass, la consacrazione di Jeep 3 anni i 2 milioni di esemplari, in Italia, le stime contano che i SUV compatti peseranno nel proprio segmento di appartenenza del 42% circa. Nel 2016 sono state 185.000 le unità immatricolate e per il 2017 si prevedono circa 230.000 nuove immatricolazioni! La quota di mercato del brand Jeep in Italia è cresciuta nel 2016 del 600%, la Renegade è di fatto un successo assoluto e con la nuova Compass, si punta al raggiungimento di nuovi traguardi.
Punta a diventare un best seller e le carte in regole le ha tutte, anzi, per esser un SUV di classe C, la nuova Jeep Compass alza notevolmente lo standard di sicurezza e di equipaggiamento nel proprio segmento di mercato. Ha un nuovo look caratterizzato da una inedita griglia, con le sette feritoie cromate e incastonate da una cornice “Gloss Black” che separano i due tecnologici fari a LED: un taglio netto con il passato che porta di fatto la nuova generazione della Jeep Compass nel futuro immediato. E’ la giusta alternativa tra chi cerca un SUV compatto e desidera un notevole spazio e comfort di bordo, in Jeep hanno le idee chiare e la nuova Compass punta a colmare il gap attualmente esistente tra la Renegade e la Cherokee.
Look esclusivo, stile da vera Jeep E’ riconoscibile sin dal primo sguardo, la nuova Jeep Compass punta ad affascinare e conquistare gli appassionati di questo marchio, perché nonostante il suo look da vera SUV, ha contenuti da regina dell’off road. Fari a LED anteriori e posteriori, tetto panoramico in vetro Gloss Black, cerchi in lega da 16 pollici di serie sulla versione Sport, che diventano da 17 e 18 pollici sulla Limited ( optional 19”). Nuove le livree disponibili, dal Redline, al Laser Blue, Pearl White e Rhino (disponibili queste solo per la Limited), per finire alla colorazione Billet Silver, Granite Crystal e Diamond Black.
Lunga 4,39 metri e larga 1,81 metri, ha un passo sensibilmente più lungo della Renegade, perché tocca i 2,63 metri, di fatto la nuova Jeep Compass pur vantando lo stesso telaio e la stessa architettura costruttiva della sorella minore, vanta oltre il 65% di acciai ad alta resistenza, una tecnica costruttiva che massimizza la dinamica del veicolo, contribuendo in maniera sensibile ad aumentare la protezione dei passeggeri. Il passo maggiorato garantisce maggiore stabilità alle alte velocità. Per i SUV compatti, nuova vita Le statistiche parlano chiaro, in Europa il mercato dei SUV compatti è in netta crescita, ad oggi conta oltre 6,3 milioni di vetture immatricolate ed entro il 2020, gli analisti prevedono che questa quota possa crescere del 20%. Se in Europa questo mercato raggiungerà entro i prossimi
Nuovi interni, nuova tecnologia per l’infotaintment Se all’esterno il cambiamento è netto, nell’abitacolo la nuova Jeep Compass taglia nettamente con il passato: dalla nuova strumentazione centrale, all’inedito sistema Uconnect, disponibile in tre diverse misure di grandezze (5, 7 ed 8,4 pollici). Nuove anche le cornici di rivestimento per il cambio, bocchette aerazione e quadranti principali.
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Sulla nuova Compass i sistemi Uconnect 7.0 e 8.4 NAV sono dotati di uno schermo tattile capacitivo ad alta definizione con supporto Apple CarPlay ed Android Auto. La navigazione è assicurata da mappe 3D, i comandi vocali ed il supporto per smartphone fanno parte della dotazione di serie o sono disponibili a richiesta.
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automatico a nove marce e trazione integrale 4×4. Prova su strada Siamo a Lisbona, in Portogallo, una città dai forti contrasti architettonici e non solo, perché il mare e le infinite spiagge sono la giusta cornice per saggiare le qualità off-road di un SUV concreto come pochi, che offre svariate possibilità di divertimento. Dalla spiaggia allo sterrato, dal mare alla montagna, alla guida della nuova Jeep Compass Trailhawk , si riesce realmente a raggiungere qualsiasi meta. Usciti fuori la città, attraversiamo Lisbona alla volta di Sintra, il nostro obiettivo è raggiungere come prima tappa Cabo da Roca, il punto più ad occidente dell’Europa, un luogo mistico con un panorama mozzafiato.
I comandi del sistema Select-Terrain sono posti sul tunnel centrale, un comodo e pratico selettore circolare permette agevolmente di selezionare la modalità di guida più adatta al tipo di percorso affrontato: Auto, Snow, Sand, Mud e sulla Trailhawk anche la funzione Rock! Navigando all’interno del completo menu di sistema, originali sono le possibilità di visualizzare la modalità di trazione impostata, la quantità di coppia motrice e potenza utilizzata, la percentuale di coppia trasmessa sul singolo assale, la pendenza e l’inclinazione raggiunta.
Negli oltre 80 chilometri di percorso misto (cittadino ed extraurbano), apprezziamo il notevole comfort di bordo, i sedili offrono un ottimo contenimento, la morbida pelle rende piacevole ogni trasferimento ed il navigatore, complice una mappa 3D ad alta definizione, è impeccabile nel fornire tempestivamente, le giuste indicazioni stradali. E’ tempo di provare le doti in off-road della nuova Compass: un percorso di circa 20 minuti, fatto di guadi, rocce e sterrato, metterà a dura prova l’ultima nata in casa Jeep, con un risultato, da prima della classe! Nel fuoristrada la nostra Trailhawk dimostra tutta la sua capacità di affrontare percorsi impegnativi, grazie alla modalità di guida “Rock”, al blocco del differenziale e all’Hill Descent Control, superiamo con grande facilità,
Motorizzazioni benzina e diesel, trazione anteriore ed integrale Sulla nuova Jeep Compass sono disponibili quattro nuove motorizzazioni, una a benzina e tre diesel, tutte Euro 6: si parte dal MultiAir2 Turbo da 1,4 litri con sistema Stop&Start, un motore che raggiunge una potenza massima di 140 cavalli a 5.000 giri al minuto, con una coppia massima di 230 Nm a 1.750 giri, il tutto abbinato ad un cambio manuale a sei marce ed alla trazione 4×2. Per le motorizzazioni Diesel, il cuore di gamma è il MultiJet II da 1,6 litri e 120 cavalli di potenza massima, un motore che grazie ad una coppia massima di 320 Nm, garantisce medie interessanti per consumi e prestazioni. Salendo di potenza, è disponibile il MultiJet II da 140 cavalli, un due litri da 350 Nm di coppia massima, disponibile sia con cambio manuale a sei rapporti sia con l’automatico a nove rapporti.
ogni ostacolo! Nasce come SUV compatto ma di fatto è un’auto dalle grandissime potenzialità stradali: la nuova Jeep Compass ha tutte le carte in regola per ripetere il successo della Renegade.
Al vertice della gamma, sulla Jeep Compass Trailhawk troviamo un potente due litri, turbodiesel, sempre appartenente alla famiglia MultiJet II da 170 cavalli, motorizzazione disponibile unicamente con il cambio
a cura di Marco Lasala
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Porsche 911 Turbo S Exclusive Series: solo 500 esemplari ! Performance e potenza più elevate Il motore boxer biturbo a sei cilindri da 3,8 litri con l’esclusivo kit di potenziamento raggiunge una coppia massima di 750 Nm, disponibili fra 2.250 e 4.000 giri/min. La 911 Turbo S Exclusive Series può così effettuare lo sprint da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e toccare il limite dei 200 km/h in 9,6 secondi. La velocità massima è di 330 km/h. I consumi di 9,1 l/100 km nel ciclo combinato non si discostano da quelli del modello di serie e le emissioni di CO2 sono pari a 212 g/km. La 911 Turbo S Exclusive Series monta, di serie, cerchi da 20 pollici verniciati in colore nero con serraggio centrale le cui linee di design in colore giallo oro metallizzato sono state accuratamente realizzata grazie ad una nuova tecnologia laser. Le pinze dei freni dell’impianto frenante in ceramica PCCB sono offerte dalla fabbrica per la prima volta verniciate in colore nero con scritta Porsche in colore giallo oro metallizzato.
Con la nuova 911 Turbo S Exclusive Series, Porsche presenta la 911 Turbo S più potente e unica che mai: la Coupé eroga 446 kW (607 CV) ed è prodotta in edizione limitata a 500 esemplari in tutto il mondo. Oltre che per i 27 CV in più di potenza, la 911 Turbo S Exclusive Series si distingue dalla 911 Turbo S di serie per il design originale, materiali ancora più pregiati e soluzioni studiate nel dettaglio.
Il telaio sportivo attivo con Porsche Active Suspension Management (PASM) e il pacchetto Sport Chrono sono compresi nell’equipaggiamento di serie. L’asse posteriore sterzante e il sistema di compensazione attiva del rollio Porsche Dynamic Chassis Control (PDCC) migliorano la maneggevolezza ed assicurano la massima stabilità.
La vettura sportiva viene impreziosita da un accurato lavoro artigianale nella nuova “Porsche Exclusive Manufaktur” nella sede storica di Zuffenhausen. Il reparto manifattura dell’azienda, finora conosciuto col nome «Porsche Exclusive», è specializzato nella realizzazione dei desideri particolari dei clienti e nella produzione di piccole serie limitate. Per la prima volta, oltre alla loro vettura sportiva, i clienti Porsche possono configurare anche un cronografo Porsche Design in linea con le caratteristiche della vettura.
Design unico Molti componenti in carbonio e l’esclusiva vernice in colore giallo oro metallizzato rendono inconfondibile la 911 Turbo S Exclusive Series. Cofano anteriore, tetto e minigonne laterali sono realizzati in carbonio. Le due strisce in carbonio a vista lungo il profilo del tetto e del cofano anteriore accentuano ulteriormente il look sportivo. La vista posteriore è caratterizzata dall’alettone posteriore dell’Aerokit Turbo, dalla nuova parte inferiore del paraurti posteriore, da prese d’aria posteriori in carbonio e dall’impianto di scarico a quattro uscite con due doppi terminali in acciaio legato in colore nero. Targhette della Porsche Exclusive Manufaktur decorano i passaruota. Oltre al colore giallo oro metallizzato per la vettura sono disponibili altri colori dell’esterno selezionati. Pregiata lavorazione artigianale nell’abitacolo L’abitacolo appare raffinato e originale. I sedili sportivi con regolazione a 18 vie sono rivestiti in pelle forata, il cui strato di fondo è realizzato con due strisce in colore giallo oro che creano un effetto originale. Le
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cuciture e la scritta Turbo S in colore giallo oro ricamata sui poggiatesta generano un perfetto abbinamento cromatico. Anche il cielo in Alcantara è proposto in look a doppia striscia in colore giallo oro. Nei listelli decorativi del pacchetto in carbonio sono inseriti sottili fili metallici in colore oro. La targhetta commemorativa col numero di serie dell’edizione, integrata sul lato del passeggero, è un segno di esclusività. Sui listelli sottoporta, realizzati in carbonio, risplende la scritta della Exclusive Series. Manifattura autentica Da oltre 30 anni, i clienti Porsche godono di un’ampia selezione di pezzi unici personalizzati. Con l’introduzione della nuova serie limitata, il costruttore di vetture sportive inaugura un nuovo capitolo della sua storia: d’ora in poi, Porsche Exclusive si presenta al mondo con il nuovo nome Porsche Exclusive Manufaktur. Il reparto manifattura dell’azienda è specializzato nel perfezionamento di vetture Porsche. L’offerta spazia anche dal servizio di consulenza ai clienti, all’offerta di opzioni di equipaggiamento sviluppate specificamente per ogni modello, fino alla realizzazione di piccole serie limitate. Guarda la fotogallery completa su ReportMotori.it
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Peugeot 208 GTi by Peugeot Sport Coupe Franche
Peugeot 208 GTi by Peugeot Sport è un’auto da veri intenditori.
dubbio dal propulsore 1.6 THP Stop&Start da 208 CV (coppia massima 300 Nm) ma anche dall’adozione di un differenziale autobloccante meccanico Torsen che trasmette a terra tutta la potenza. Sono previsti poi un assetto ribassato di 10 mm, carreggiate allargate (22 mm anteriormente, 16 mm posteriormente), cerchi in lega nero opaco da 18”, pinze freni rosse marchiate Peugeot Sport e doppio terminale di scarico specifico per la versione by Peugeot Sport, con un sound ancora più sportivo e coinvolgente.
Un modello pensato, progettato e costruito dal reparto corse del Leone per coloro che cercano in una vettura stradale non solo le emozioni di una vera sportiva, ma anche un design ed una personalità ben distintive: Peugeot 208 GTi by Peugeot Sport punta sull’emozione di guida! Peugeot Sport, il reparto che sviluppa e realizza le vetture da competizione della casa del Leone, è infatti partita da una 208 GTi per derivarne una versione ancor più estrema, il cui obiettivo è esaltare ulteriormente il concetto di GTi secondo Peugeot Sport.
Ovviamente, anche l’abitacolo, e in particolare il posto di guida della Peugeot 208 GTi by Peugeot Sport ha un’impostazione spiccatamente sportiva e caratterizzata, con l’i-Cockpit, elemento esclusivo di Peugeot, che esalta le sensazioni che si vivono dal posto di guida di questa compatta sportiva.
Ed ecco che tra le opzioni di stile arriva oggi una nuova combinazione di colore con “taglio” netto fra le due tinte, chiamato “Coupe Franche”. Al già noto abbinamento nero matt opaco /rosso pastello (parte anteriore/ posteriore dell’auto, rispettivamente) si aggiunge ora il Coupe Franche con abbinamento di nero matt / blue magnetique, con retrovisori esterni nero matt, a sottolineare la dinamicità ed il felino dell’auto.
Da oggi è poi disponibile un altro elemento che può distinguere ancor più l’estetica della 208 GTi by Peugeot Sport, la nuova tinta Coupe Franche con abbinamento nero blu. Nero matt opaco per la parte anteriore e blue magnetique nella parte posteriore dell’auto, separati da un taglio netto obliquo, elemento di design delle Peugeot da corsa, oggi disponibile anche sulle versioni più sportive di serie.
Il temperamento esclusivo di questa versione di 208 GTi realizzata da Peugeot Sport è determinato senza
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Suzuki Vitara XT lo spirito del V-Strom ritorna sulle quattro ruote! Nell’area dedicata all’avventura, la parola d’ordine è versatilità e la tinta dominante è il Champion Yellow Metallic, il giallo che tradizionalmente ammanta le Suzuki RM, spesso vittoriose sui campi da cross di tutto il mondo: da qui la nascita della Suzuki Vitara XT .
Questo modello rappresenta un punto di riferimento assoluto sul mercato in termini di praticità e equilibrio tra le moto Enduro Tourer. Suzuki Vitara XT e V XT incarnano quindi, in due ambiti diversi, la stessa flessibilità d’impiego.
A vestirlo sarà la Suzuki Vitara XT, una one-off ispirata proprio alla V-STROM. Al colore Grigio Londra con tetto BiColor nero sono stai associati motivi “Giraffe” sui montanti laterali, passaruota maggiorati, protezioni laterali e diversi dettagli Champion Yellow Metallic, come le cover dei retrovisori esterni, i fregi laterali, le cornici delle bocchette dell’aria e l’orologio centrale “Carbon” con serigrafia dedicata XT; a dare un tocco ancora più esclusivo il logo Vitara XT, che spicca sul montante posteriore.
Sono ugualmente a loro agio nei lunghi raid così come sulle strade di tutti i giorni, pronte ad accompagnare chi le guida anche nel tragitto casa-lavoro, all’insegna della sicurezza, dell’affidabilità e del divertimento.
Il risultato finale è un look mozzafiato, in cui forma e funzione si combinano perfettamente. Questa nuova versione si affianca alla Suzuki V-Strom 1000 XT, una tra le principali novità a due ruote della stagione 2017.
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Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S GSX-RR Replica
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La massa minore permette di ridurre i consumi (combinato 4,3 l/100 km) e emissioni (97 gr di CO2) e, assieme allo sterzo e all’assetto perfettamente calibrati, offre un piacere di guida unico, assicura un handling eccellente e una tenuta di strada esemplare anche tra i cordoli e nelle curve più impegnative dei tracciati italiani. Inoltre, i visitatori del Salone dell’Auto di Torino potranno verificare i vantaggi derivanti dal sistema ibrido Suzuki, l’innovativo sistema Suzuki Hybrid composto da un dispositivo ISG (Integrated Starter Generator) che integra tre componenti (generatore di corrente, motorino di avviamento e motore elettrico) in un solo elemento. Il sistema è completato da una batteria agli ioni di litio posizionata sotto il sedile del guidatore. L’insieme dà tutti i vantaggi dell’Ibrido con un peso contenuto in soli 6kg. La tecnologia Suzuki Hybrid permette inoltre di usufruire dei vantaggi fiscali e delle esenzioni che molte Regioni e Comuni italiani attribuiscono a questo tipo di propulsione.
Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S GSX-RR Replica è l’incarnazione dell’anima della MotoGP, una versione speciale nata per rendere omaggio alla GSX-RR di Andrea Iannone ed esposta al Salone dell’Auto di Torino – Parco Valentino. Questa livrea, che infiamma gli appassionati sulle piste del Motomondiale, è ripresa da una Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S molto speciale: la versione GSX-RR Replica è, infatti, quella che calca le piste come safety car per le moto che corrono nel CIV – Campionato Italiano Velocità. La compatta sportiva di Hamamatsu ha definito i nuovi riferimenti nel segmento delle citycar in fatto di design, sportività, tecnologia e connettività, con soluzioni raffinate e esclusive. Spinta da un brillante motore Boosterjet turbo benzina da 112 CV, con una coppia di 170 Nm già a 2000 giri/ min, coniuga potenza, grazie alla generosa quantità di coppia, ed efficienza, grazie alla cilindrata ridotta e all’iniezione diretta di carburante. La nuova Suzuki Swift è caratterizzata da una nuova piattaforma HEARTECT robusta e leggera che, oltre a garantire uno sfruttamento ottimale degli spazi, assicura un aumento della rigidezza della scocca e una notevole riduzione del peso, che la porta a un peso a secco contenuto in 840 kg.
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Nuova BMW Serie 5 Touring cresce nelle dimensioni e contenuti
Le superfici dal disegno pulito e atletico e le linee dallo slancio dinamico della scocca della nuova BMW Serie 5 Touring simbolizzano quella combinazione di piacere di guidare e versatilità che caratterizza da sempre il modello. Il linguaggio formale indipendente della coda anticipa la maggiore offerta di spazio della variante di carrozzeria, aumentandone sia la funzionalità che la versatilità.
rene BMW. Essi formano una larga fascia ininterrotta che accentua la larghezza ed esalta, in combinazione con la presa d’aria inferiore, il fisico atletico della vettura.
Rispetto al modello precedente la nuova BMW Serie 5 Touring è cresciuta in lunghezza di 36 millimetri a 4 943 millimetri, in larghezza di 8 millimetri a 1 868 millimetri e in altezza di 10 millimetri a 1 498 millimetri. Ma anche il passo allungato di 7 millimetri a 2 975 millimetri ha aumentato l’abitabilità per gli occupanti e lo spazio per il bagaglio.
La nuova BMW Serie 5 Touring è equipaggiata di serie con proiettori LED che generano anche la luce diurna. Il design dei proiettori adattivi a LED, offerti come optional, con gli anelli luminosi tagliati nella parte superiore e appiattiti nella sezione inferiore, interpreta in modo ancora più intenso il tipico sguardo concentrato delle vetture BMW. Un inserto orizzontale che unisce gli anelli luminosi interni della luce diurna al doppio rene BMW sottolinea la larghezza dinamica della sezione anteriore della vettura. In combinazione con i proiettori adattavi a LED, è disponibile anche BMW Selective Beam, la luce abbagliante antiriflesso dalla portata fino a 500 metri.
Modulo frontale della vettura: sportività marcata e presenza elegante. A prima vista, il disegno della sezione frontale riflette il carattere essenzialmente sportivo della nuova BMW Serie 5 Touring . I proiettori si estendono fino al doppio
Vista di profilo: geometria indipendente, proporzioni equilibrate. Nella vista di profilo, le geometrie caratteristiche della vettura formano una combinazione perfetta con le proporzioni equilibrate. Al look sportivo della nuova
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BMW Serie 5 Touring contribuisce anche la lunga linea del tetto che sfocia nel montante D fortemente inclinato. La silhouette slanciata valorizza un nuovo elemento stilistico delle superfici: infatti, lungo la propria evoluzione ascendente la caratteristica nervatura orizzontale si avvolge su sé stessa, trasformando una superficie d’ombra in superficie luminosa. La sua linea superiore si unisce alla sagoma che avvolge l’onda della grafica dei cristalli laterali, nota come gomito dell’ingegnere Hofmeister, mentre la linea inferiore sfocia nel faro posteriore.
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anteriore, definite Air Curtains, convogliano l’aria nei passaruota dove il flusso viene deviato lungo le ruote, prima di fuoriuscire attraverso gli Air Breather integrati nelle fiancate. Questo riduce sensibilmente i vortici d’aria nei passaruota. Inoltre, è stato ottimizzato il convogliamento dell’aria sia nella coda che nella zona del sottoscocca. Il coefficiente aerodinamico (valore cx) della nuova BMW Serie 5 Touring è stato ridotto così fino a 0,27 (il valore dipende dalla variante di motore). Inoltre, è stato abbattuto il valore di portanza, con impatto positivo sull’equilibrio aerodinamico e, conseguentemente, sulla dinamica di guida.
Disegno della coda: larghezza accentuata da linee orizzontali. La coda della nuova BMW Serie 5 Touring si presenta in un design atletico e fortemente espressivo. Il lunotto viene avvolto dallo spoiler del tetto in cui sono stati integrati la luce di stop supplementare e i deflettori laterali. Nella zona inferiore marcate linee orizzontali e le luci posteriori a L, che si allungano nella fiancata e sono completate dalle larghe strisce luminose delle luci di posizione posteriori, sottolineano la larghezza della scocca. In tutte le motorizzazioni della nuova BMW Serie 5 Touring i terminali di scarico sono bistadio. In base al tipo di propulsione e agli equipaggiamenti montati a bordo, i terminali di scarico sono eseguiti a forma circolare, trapezoidale o rettangolare.
Ampia gamma di vernici e di cerchi in lega. Per la verniciatura della scocca della nuova BMW Serie 5 Touring sono disponibili due varianti pastello e undici tinte metallizzate. La gamma cromatica viene completata dalle vernici BMW Individual e dalle vernici BMW Individual Frozen, particolarmente pregiate e fortemente espressive. Ma anche l’offerta di cerchi in lega è molto ricca. In alternativa ai cerchi in lega di serie da 17 pollici, nell’ambito del programma Accessori originali BMW sono disponibili ulteriori ruote nelle misure da 17 a 20 pollici. Sport Line e Luxury Line per una personalizzazione perfetta. La dotazione di serie della nuova BMW Serie 5 Touring viene completata da linee di equipaggiamenti che offrono la possibilità di personalizzare in modo perfetto la propria vettura. La Sport Line accentua anche a livello stilistico i progressi realizzati nel nuovo modello nei campi dinamica di guida e agilità. L’immagine pregiata ed elegante della nuova BMW Serie 5 Touring viene esaltata soprattutto dagli stilemi di design della Luxury Line. Entrambe le linee di equipaggiamenti comprendono luci fendinebbia a LED e battitacco in alluminio illuminati con l’emblema BMW e la scritta “Sport Line” o “Luxury Line”. Le asticelle del doppio rene BMW, le coperture degli Air Breather, le cornici dei cristalli laterali e una serie di ulteriori elementi decorativi in nero lucido, nonché i terminali di scarico cromati neri caratterizzano lo stile marcato della Sport Line. L’immagine viene completata da cerchi in lega bicolore da 18 pollici con superfici lucidate; come optional sono disponibili anche esclusivi cerchi in lega da 19 pollici. Gli equipaggiamenti interni della Sport Line comprendono sedili sportivi nell’esecuzione stoffa/pelle, il volante sportivo in pelle e modanature interne speciali.
L’ottimizzazione dell’aerodinamica riduce la resistenza aerodinamica e la portanza. I dettagli che contribuiscono a ottimizzare le proprietà aerodinamiche sono riconoscibili in ogni prospettiva. Analogamente alla presa d’aria inferiore della grembiulatura anteriore, anche il doppio rene BMW è equipaggiato con prese d’aria regolabili. Quando il fabbisogno d’aria di raffreddamento è basso, le prese restano chiuse. In questa posizione si intravedono le asticelle verticali supplementari nel doppio rene che conferiscono al modulo frontale un’immagine ancora più presente. Le prese aerodinamiche nella grembiulatura
L’equipaggiamento della Luxury Line della nuova BMW Serie 5 Touring include asticelle del doppio rene,
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coperture degli Air Breather, cornici dei cristalli laterali e ulteriori tocchi stilistici cromati, nonché cerchi in lega da 18 pollici con design a raggi multipli. Come optional vengono offerti cerchi in lega da 19 pollici con superfici lucidate. All’interno, l’ambiente esclusivo è assicurato dall’equipaggiamento in pelle con cuciture in un colore di contrasto, da modanature in legno nobile e dalla plancia portastrumenti e i rinforzi laterali delle porte rivestiti in Sensatec.
esordio in due modelli, si distinguono per un rendimento ottimizzato. La nuova BMW 520d Touring è equipaggiata di serie con un cambio manuale a 6rapporti. Come optional è disponibile il cambio Steptronic a 8 rapporti che nei modelli BMW 530i Touring, BMW 540i xDrive Touring, BMW 530d Touring e BMW 530d xDrive Touring è parte della dotazione di serie. Motori a benzina: maggiore potenza e CO2 ridotta del 10 per cento circa. Il pacchetto tecnologico dei motori a benzina della BMW 530i Touring e della BMW 540i xDrive Touring comprende i turbocompressori Twin-Scroll, l’iniezione diretta di benzina High Precision Injection, il comando valvole variabile VALVETRONIC e il variatore di fase degli alberi a camme Doppio VANOS.
Disponibile già al momento di lancio: il pacchetto M Sport. Già al momento di lancio della nuova BMW Serie 5 Touring sarà disponibile anche il pacchetto M Sport. Il pacchetto M Sport comprenderà l’assetto sportivo M con abbassamento della vettura, cerchi in lega M da 18 pollici oppure, a richiesta, da 19 pollici e il pacchetto di aerodinamica M con grembiulatura anteriore, brancardi e grembiulatura posteriore dal design esclusivo, compresi i terminali di scarico rettangolari. L’ambiente sportivo dell’abitacolo è caratterizzato dai sedili M Sport in stoffa/Alcantara, dal volante sportivo M in pelle dal design nuovo, dalle modanature interne in alluminio rhombicle e da una serie di ulteriori dettagli esclusivi. A richiesta, il pacchetto M Sport sará ordinabile anche in combinazione con l’assetto di serie e con vari optional separati, per esempio Dynamic Damper Control. Il cliente può abbinare così i pregi stilistici del pacchetto M Sport alla sua tecnica delle sospensioni preferita.
Le proprietà acustiche e il comportamento di esercizio a caldo sono stati ottimizzati utilizzando un nuovo incapsulamento del motore. Nella nuova BMW 530i Touring un motore quattro cilindri a benzina da 2 000 cc eroga una potenza massima di 185 kW/252 CV, dunque 5 kW/7 CV in più del propulsore del modello precedente. La coppia massima di 350 Nm viene messa a disposizione già al regime di 1 450 g/min. La BMW 530i Touring accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi. Il consumo di carburante nel ciclo combinato è di 6,3 – 5,8 litri per 100 chilometri, mentre le emissioni di CO2 di 143 – 133 grammi per chilometro sono quasi del 10 per cento inferiori ai valori del modello precedente.
Tutti i motori disponibili al momento di lancio sul mercato della nuova BMW Serie 5 Touring sono dell’ultima generazione di propulsori Efficient Dynamics di BMW Group. Costruzione in alluminio, termodinamica ottimizzata e modernissima tecnologia BMW TwinPower Turbo assicurano sia ai propulsori a benzina che diesel a quattro o sei cilindri un rapporto nuovamente ottimizzato tra potenza e consumo di carburante. Ma anche il cambio e la trazione integrale intelligente BMW xDrive , offerto al momento di
Il potente motore a benzina sei cilindri in linea da 3 000 cc della nuova BMW 540i xDrive Touring affascina con una potenza incrementata di 25 kW/34 CV a 250 kW/340 CV e una coppia massima aumentata di 50 Nm a 450 Nm, richiamabile già a 1 380 g/min. La BMW 540i xDrive Touring richiede solo 5,1 secondi per accelerare da fermo a 100 km/h. I suoi valori di consumo di carburante e di CO2, rispettivamente 7,7 – 7,3 litri per 100 chilometri e 177 – 167 grammi per chilometro, sono quasi del 10 per cento inferiori rispetto
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al suo predecessore. Motori diesel: elastici, economici e puliti come mai finora. La tecnologia BMW TwinPower Turbo dei motori diesel è formata da un sistema di sovralimentazione con geometria variabile al lato della turbina e dall’iniezione diretta Common-rail dell’ultima generazione. Il dosaggio preciso del carburante e la combustione pulita vengono assicurati nel propulsore a quattro cilindri della nuova BMW 520d Touring da iniettori elettromagnetici operanti alla pressione massima di 2 000 bar, nel motore sei cilindri in linea della nuova BMW 530d Touring e della nuova BMW 530d xDrive Touring da iniettori piezoelettrici funzionanti alla pressione massima di 2 500 bar. Entrambi i propulsori sono equipaggiati con un incapsulamento montato vicino al motore per ottimizzare la silenziosità di funzionamento e l’esercizio a caldo. Un ulteriore elemento comune favorisce il comportamento a livello di emissioni. Il post-trattamento dei gas di scarico con la tecnologia BMW BluePerformance comprende, oltre al filtro antiparticolato, al catalizzatore a ossidazione e al catalizzatore ad accumulo NOx, anche un catalizzatore SCR con iniezione di AdBlue che riduce ulteriormente le emissioni di ossidi di azoto. Il motore diesel della nuova BMW 520d Touring genera da una cilindrata di 2 000 cc una potenza di 140 kW/190 CV e mette a disposizione la propria coppia massima di 400 Nm nell’arco di regime tra 1 750 e 2 500 g/ min. Il propulsore accelera la BMW 520d Touring da 0 a 100 km/h in 8,0 secondi (cambio automatico: 7,8 secondi). L’efficienza esemplare dell’unità di propulsione si manifesta anche nel consumo di carburante nel ciclo combinato di 4,9 – 4,5 litri (4,7 – 4,3 litri) per 100 chilometri e in emissioni di CO2 di 129 – 119 grammi (124 – 114 grammi) per chilometro.
La gamma di motorizzazioni disponibile al momento di lancio viene completata da un propulsore diesel sei cilindri in linea da 3 000 cc che eroga una potenza
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massima di 195kW/265 CV e genera la propria coppia massima di 620 Nm tra 2 000 e 2 500 g/min. Il motore è combinabile sia con la trazione posteriore che con la trazione integrale. La nuova BMW 530d Touring accelera da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi, la BMW 530d xDrive Touring in 5,6 secondi. Il consumo di carburante nel ciclo combinato è di rispettivamente 5,1 – 4,7 litri e 5,7 – 5,3 litri per 100 chilometri, le emissioni di CO2 sono di rispettivamente 134 – 124 grammi per chilometro e 149 – 139 grammi per chilometro (tutti i valori di consumo di carburante e delle emissioni sono misurati nel ciclo di prova UE e variano a seconda della misura degli pneumatici selezionata). Il cambio generazionale dei modelli provvede così a ridurre i consumi e le emissioni fino all’11 per cento. L’intelligenza produce l’efficienza: il cambio Steptronic a 8 rapporti e la funzione Start / Stop automatico utilizzano i dati della navigazione. Il rendimento, il comfort di cambiata, il peso leggero e l’isolamento acustico del cambio manuale a 6 rapporti della BMW 520d Touring sono stati ottimizzati utilizzando pastiglie di attrito in carbonio per le unità di sincronizzazione, inoltre la lubrificazione a secco, una nuova meccanica di cambiata e una nuova capsula acustica. Anche i nuovi cambi Steptronic a 8 rapporti montati nella nuova BMW Serie 5 presentano delle caratteristiche acustiche perfezionate. Il funzionamento particolarmente intelligente del comando del cambio favorisce sia la sportività che l’efficienza. Le caratteristiche di cambiata sono influenzabili sia passando alla griglia S che attraverso il pulsante Driving Experience Control. Nella modalità ECO Pro, non appena il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore la funzione di veleggio provvede a separare la catena cinematica a velocità tra 50 e 160 km/h,. In combinazione con il sistema di navigazione Professional, la strategia di cambiata si orienta all’andamento della strada. Per esempio, quando la vettura si avvicina a un incrocio, il sistema di controllo del cambio utilizza i dati di navigazione per cambiare tempestivamente marcia e sfruttare la coppia di trascinamento del motore per la decelerazione. Analogamente, il controllo intelligente è in grado di evitare delle cambiate superflue, per esempio tra due curve che si succedono a breve distanza. Come optional viene offerto il cambio Steptronic sportivo a 8 rapporti che esegue i cambi-marcia con particolare dinamismo. Il sistema include bilancieri sul volante e la funzione Launch Control per un’accelerazione da fermo a trazione ottimizzata. L’interconnessione intelligente supporta adesso anche
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l’effetto di ottimizzazione dell’efficienza della funzione Start / Stop automatico. Il controllo considera i dati forniti dal sistema di navigazione e dalle telecamere, nonché dai sensori radar dei sistemi di assistenza del guidatore. In questo modo si evita lo spegnimento inefficiente del motore, per esempio in caso di una breve fermata quando una strada sfocia in un’altra o davanti a una rotatoria.
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compensando attivamente eventuali forze di disturbo generate da irregolarità unilaterali del fondo stradale. La stabilizzazione antirollío che favorisce sia la sportività che un comportamento di guida sicuro e impeccabile, viene realizzata attraverso motori girevoli elettrici.
Integral Active Steering e assetto M Sport adesso anche in combinazione con BMW xDrive. Lo sterzo elettromeccanico con la funzione Servotronic, di serie, che offre la servoassistenza funzionante in dipendenza della velocità, assicura la massima precisione nella guida dinamica in curva e un elevato grado di comfort durante le manovre di parcheggio. L’optional Integral Active Steering funziona adesso elettromeccanicamente. Le ruote posteriori sterzanti ottimizzano l’agilità in curva, la sicurezza nei cambi di corsia e l’agilità nella guida in città. A richiesta, è disponibile l’assetto M Sport con abbassamento della vettura. Analogamente a Integral Active Steering, esso è combinabile adesso con la trazione integrale intelligente BMW xDrive.
Libertà di scegliere: Controller, touchscreen, linguaggio o gesti. Il Control Display da 8,8 pollici, di serie, oppure da 10,25 pollici, offerto come optional, è stato eseguito adesso come touchscreen montato a isola. Oltre al Touch Controller e ai pulsanti di selezione diretta e Preferiti, adesso è possibile selezionare e attivare le varie funzioni come sullo smartphone e tablet. Inoltre, la nuova rappresentazione del menu in una struttura a riquadri contribuisce all’utilizzo semplice e intuitivo. Ulteriori innovazioni provvedono a una varietà nuovamente incrementata: il comando vocale accetta adesso anche frasi formulate liberamente. BMW Gesture Control reagisce a semplici movimenti della mano o del dito, rilevati da un sensore 3D integrato nella consolle centrale, e li traduce in rispettivi comandi. Grazie alla superficie di proiezione ingrandita del 70 per cento, il nuovo BMW Head-Up Display segna un ulteriore progresso del concetto di visualizzazione e di comando. Le informazioni vengono riflesse sul parabrezza, dunque nel campo visivo diretto del guidatore, utilizzando lo spettro cromatico completo, con una definizione di 400 x 800 pixel.
Grazie all’impianto frenante in lega leggera e alle ampie funzionalità della regolazione della stabilità di guida DSC (Dynamic Stability Control), sono assicurate delle prestazioni di decelerazione eccellenti e un comportamento guida sicuro e stabile. Tutte le varianti di modello della nuova BMW Serie 5 Touring sono equipaggiate di serie con ruote in lega da 17 pollici. Come optional vengono offerti ulteriori cerchi in lega nelle misure da 17 fino a 20 pollici. Ulteriormente ottimizzati: Dynamic Damper Control e Adaptive Drive. Dynamic Damper Control, offerto come optional, funziona adesso con valvole nuove e un programma di regolazione ottimizzato. Questo permette di adattare in modo ottimale il comportamento di guida in base alle preferenze del guidatore. A questo scopo sono disponibili tre modalità di guida: COMFORT per un comfort equilibrato nei viaggi più lunghi, SPORT per il massimo piacere di guida e ADAPTIVE per un adattamento perfetto della vettura alle richieste del cliente e alla situazione momentanea.
BMW Connected: integrazione perfetta nello stile di vita digitale. Attraverso la piattaforma Open Mobility Cloud BMW Connected collega la vettura con i singoli touchpoint del cliente, come iPhone, Apple Watch oppure smartphone e smartwatch funzionanti con il sistema operativo Android. L’assistente personale alla mobilità viene integrato così nello stile di vita digitale del guidatore. L’assistente individua le informazioni rilevanti per la mobilità, come appuntamenti nel calendario e indirizzi, e le utilizza per
Il sistema di assetto Adaptive Drive, offerto come optional, completa Dynamic Damper Control con la stabilizzazione antirollío. Nella guida dinamica in curva il sistema provvede a una compensazione veloce e precisa delle forze d’inclinazione laterale. Inoltre, esso favorisce il comfort nella guida in rettilineo,
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programmare l’itinerario. L’ora di partenza ideale viene calcolata in base a informazioni sul traffico in tempo reale e comunicata successivamente al guidatore sul suo smartphone. Al momento di avviamento del motore, il sistema di navigazione della vettura, interconnessa con la Open Mobility Cloud, può accedere direttamente all’itinerario calcolato. Destinazioni frequenti e modelli di mobilità personali vengono memorizzati automaticamente da BMW Connected. Varietà di servizi d’infotainment, di comfort e di sicurezza. I nuovi servizi digitali completano le funzioni già conosciute e apprezzate nei campi infotainment, comfort e sicurezza. Ovviamente sono sempre a disposizione anche il servizio personale d’informazione Concierge Service, Online Entertainment con accesso a milioni di brani musicali e di audiolibri, il servizio d’informazione sul traffico in tempo reale RTTI (Real Time Traffic Information) e numerose app . Anche nella nuova BMW Serie 5 Touring la carta SIM integrata di serie nella vettura consente di utilizzare la chiamata di emergenza intelligente con rilevazione automatica della posizione e riconoscimento del grado di gravità dell’infortunio.
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Un nuovo crossover dall’anima audace: anteprima della nuova Kia Stonic
Calamita per gli sguardi. Linee scolpite, gruppi ottici dalla forte personalità: con Stonic è davvero impossibile passare inosservati.
Il mercato dei crossover compatti conquista l’Europa e la casa automobilistica coreana, forte di una grande tradizione nel segmento SUV, si prepara per un ruolo da protagonista: pronta la nuova Kia Stonic .
Le sue armi? Dimensioni compatte per muoversi in città, unite alle performance per il massimo del divertimento e del dinamismo fra le curve.
Il debutto di Kia Stonic , nuovo crossover compatto, è fissato per la seconda metà del 2017. E mentre scatta il countdown per l’attesissimo revealing, ecco un’anteprima delle sue caratteristiche e degli innovativi contenuti.
Che si tratti degli interni, dove ergonomia e comfort sono le parole d’ordine, dove le scelte “smart” e le soluzioni adottate amplificano e rendono lo spazio flessibile per tutti gli occupanti; oppure che si tratti dell’animo Hi-Tech, sottolineato dal sistema HMI (Human Machine Interface) che porta la connettività ai massimi livelli, Stonic punta dritto al cuore di chi esige che il tempo passato a bordo della propria vettura, sia sempre e solo “tempo di qualità”.
Moderno, sportivo, audace. Stile e praticità, spazio e dinamismo: Stonic reinterpreta il Dna dei SUV Kia, rimescolandone i valori, declinandoli in un nuovo formato, dinamico e sorprendente. Nel nome il suo dna. Il nome Kia Stonic nasce dalla combinazione di “speedy” e “tonic”, un acronimo che fonde in una parola i concetti accattivanti di ritmo, velocità e musica, un naming che suggerisce agilità, freschezza e appeal, valori identificativi del nuovo crossover compatto Kia.
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AMG Driving Academy 2017: un appuntamento imperdibile! L’estate della AMG Driving Academy Italia si annuncia ricca di novità e appuntamenti dedicati agli appassionati del Marchio ad alte prestazioni di Affalterbach. La nuova stagione segna, infatti, il debutto nella scuderia dell’ AMG Driving Academy della GT R, la ‘street legal race car’, quintessenza dell’innata sportività MercedesAMG. La supercar più potente e sportiva della famiglia GT sarà protagonista delle attività dell’AMG Driving Academy Italia insieme alle altre Stelle high performace della Casa di Affalterbach. Scendono in pista anche Yokohama e Zeiss, partner dell’ AMG Driving Academy Italiana nelle attività del 2017. I corsi dell’ AMG Driving Academy Italia
L’ AMG Driving Academy Italia scalda i motori e si prepara ad una nuova stagione ad alte prestazioni. Sui principali circuiti italiani, gli appassionati del Marchio ‘One man, one engine’, assistiti dagli istruttori dell’Academy, potranno provare, in piena sicurezza, le emozioni della guida sportiva al volante delle Stelle di Affalterbach. Ad attenderli, una scuderia di migliaia di cavalli: dalle compatte alla supercar GT R, la ‘bestia dell’inferno verde’, così come è stata soprannominata dopo il record sul giro del tracciato più impegnativo al mondo: il Nurburgring.
Il Corso AMG Base , della durata di un giorno, si svolge interamente in pista e ha lo scopo di avvicinare il pubblico ad un’esperienza di guida AMG in piena sicurezza. Durante i turni di guida, i partecipanti, affiancati da pilotiistruttori professionisti, possono provare l’adrenalina della guida al limite, nelle principali piste nazionali. Nel 2017 si terranno tre giornate di corso negli autodromi di Adria (Ro), Cervesina (Pv) e Modena.
AMG Driving Academy Tra le protagoniste di questa stagione non potevano mancare la nuova C 43 AMG , equipaggiata con il V6 3 litri biturbo con trazione integrale 4MATIC , e la C 63 AMG , che da sempre occupano un posto speciale nel cuore degli appassionati di guida sportiva. L’ AMG Driving Academy nasce per rendere gli appassionati del marchio ad alte prestazioni di Affalterbach, e tutti gli amanti della guida sportiva in generale, più consapevoli al volante della propria vettura, in grado di affrontare in piena sicurezza ogni situazione di marcia e migliorare il proprio stile di guida grazie alla supervisione di professionisti. Il tutto nella cornice di eventi vissuti con persone che condividono la stessa passione. Il programma offre la possibilità di scegliere tra diversi livelli di training che consentono agli appassionati di sportive di migliorare la padronanza della propria vettura ed incrementare ulteriormente la propria sicurezza alla guida.
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Ferrari Racing Days Shanghai 2017: oltre l’immaginazione Gli attesissimi Ferrari Racing Days di Shanghai si sono svolti per la settima volta allo Shanghai International Circuit con oltre 150 testate accreditate e 47.000 persone tra clienti Ferrari e appassionati che hanno invaso le tribune del circuito di Formula 1 e il paddock.
tuttavia, era LaFerrari Aperta, l’auto simbolo dei 70 anni del marchio. Ad alzare la portata dell’evento di Shanghai anche diversi personaggi del mondo dello spettacolo nazionale che non hanno voluto mancare l’appuntamento: tra gli altri l’attore William Feng per continuare con il cantante Jimmy Lin e il pilota cinese Guan Yu Zhou, allievo della Ferrari Driver Academy (FDA).
Il programma messo a punto dalla Ferrari, come sempre, non ha deluso le persone giunte da ogni parte della Cina per assistere all’avvenimento.
A concludere in bellezza l’evento ci hanno pensato i meccanici della Scuderia Ferrari e il pilota ufficiale Andrea Bertolini che si sono esibiti in uno show a base di accelerazioni brucianti, giri velocissimi e pitstop fulminei.
Show in pista Clienti, tifosi e operatori media si sono potuti godere lo spettacolo in pista offerto dalle attività di Corse Clienti: Programmi XX, F1 Clienti e Ferrari Challenge APAC. Il monomarca ha avuto per protagonista la nuova 488 Challenge, la settima vettura sviluppata per questo campionato, la prima dotata di motore turbo.
Spettacolo fuori Ai Ferrari Racing Days c’è stato spazio anche per la mostra Tribute to Ferrari organizzata dallo Shanghai Auto Museum in occasione del 70esimo anniversario. Dall’esposizione sono state portate in circuito diverse vetture leggendarie come la 195 Inter, la gloriosa Testarossa del 1984, la pionieristica 550 Maranello con motore V12 e la 599 GTO del 2010.
Nel paddock era esposta anche l’intera gamma Ferrari, vetture straordinarie come la GTC4 Lusso o la 812 Superfast appena presentata. A spiccare tra tutte,
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Sorpreso il prototipo della nuova Mercedes-Benz Classe A
Arrivano le nuove Panda City Cross e Panda 4×4 Un best seller pronto a rinnovarsi, un’auto che ha rappresentato il punto di svolta per il marchio MercedesBenz , la Classe A è pronta a cambiare faccia e questa volta sarà un cambiamento totale!
Al via gli ordini della nuova Fiat Panda , che introduce due importanti novità: la Nuova City Cross 4×2 , con look da crossover cittadino e un prezzo da city-car, e la rinnovata Panda 4×4 dall’autentico carattere off-road che soddisfa un cliente alla ricerca di praticità e sostanza.
Stiamo percorrendo l’Autobahn quando scoviamo un prototipo alquanto interessante, le linee sembrano quelle di una Mercedes-Benz Classe A addolcita, le dimensioni sono decisamente maggiori rispetto al modello attuale, la mascherina è nuova, così come il passo è diverso.
Da oggi la nuova Fiat Panda City Cross 4×2 è disponibile in due inediti colori di carrozzeria e due cerchi specifici, oltre a nuovi pacchetti di optional che, a seconda delle necessità, consentono di personalizzare la versione scelta e assicurano un significativo vantaggio economico.
Il marchio tedesco è stato autore di un profondo processo di rinnovamento, è stata la prima casa automobilistica a cambiare totalmente identità partendo “dal basso”: dalla Classe A si è arrivati alla S, passando per una gamma di SUV dalla forte personalità ma che si identificano sempre nel modello d’entrata di Mercedes-Benz .
Le novità di Panda vanno quindi ad arricchire la gamma della city-car più venduta in Europa dal 2016 e leader di mercato in Italia. Infatti, sono oltre 4,7 milioni di italiani che hanno scelto la Panda grazie alla sua personalità, alla semplicità e alla simpatia. Sin dal suo esordio, la Panda si è distinta per le sue tre diverse anime: una funzionale vettura da città, un fuoristrada 4×4 ultra compatto e un crossover urbano ricco di stile e dalle eccellenti doti off-road.
Secondo rumors di rete, da qui a due anni, la nuova Mercedes-Benz Classe A dovrebbe vedere la luce, noi Vi diamo una anticipazione, al resto pensateci Voi con la Vs immaginazione…
Dimensioni esterne compatte, grande spazio interno configurabile per ogni esigenza di trasporto, ampia scelta di motori e combinazioni cromatiche, e un’offerta semplice che oggi si arricchisce delle due nuove versioni e delle altre importanti novità in gamma.
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Tempo da record al Nurburgring per la nuova BMW M4 CS
Nuova Panda City Cross La nuova Panda City Cross è stata progettata per soddisfare i clienti alla ricerca di una city-car con l’aspetto di un’auto da off-road a un prezzo accessibile: è dunque un mezzo con cui imboccare una via di fuga dalla routine quotidiana, per immergersi in entusiasmanti avventure urbane. Estremamente curati i nuovi dettagli estetici: gli inserti paraurti anteriori e posteriori, e le modanature laterali, in tinta carrozzeria, conferiscono alla versione Cross un aspetto più colorato e urbano rispetto a quello della Panda Cross 4×4. Le calotte degli specchietti laterali, le barre longitudinali al tetto e le maniglie delle portiere sono di colore nero, per dare risalto al contrasto con gli elementi del colore della carrozzeria. Le nuove cover ruota dallo stile dedicato vanno a completare questi esterni altamente riconoscibili e distintivi.
La divisione M Performance di casa BMW presenta una nuova edizione limitata della versione sportiva della Serie 4: la M4 CS .
I nuovi interni si caratterizzano per una fascia plancia color grigio con inserti del quadro strumenti in nero opaco. I nuovi sedili sono caratterizzato dal tessuto nella nuova tonalità nero e grigia con inserti laterali in ecopelle nera. La nuova versione City Cross è disponibile con due motorizzazioni e trazione anteriore: 1.2 benzina 69 CV e turbodiesel 1.3 MultiJet 95 CV.
Una vettura sportivissima la M4 CS che si colloca tra M4 Coupé con pacchetto Competition e la BMW M4 , sviluppata senza compromessi per la guida sul circuito.
Nuova Panda 4×4 Panda rinnova anche la versione 4×4 che mostra un carattere e un aspetto autenticamente off-road ed evoca la Panda 4×4 del 1983, prima city-car a trazione integrale. La rinnovata Panda 4×4 monta nuovi cerchi neri, con un inedito cover mozzo che ospita il logo 4×4 marcato a rilievo. Il nero delle calotte specchio e delle maniglie delle portiere ne evidenzia ulteriormente l’anima selvaggia .
Grazie a una linea decisamente sportiva, la nuova BMW M4 CS porta avanti alla tradizione decennale di famosi modelli speciali M, inaugurata nel 1988 con la BMW M3 Evolution della Serie E30. La nuova BMW M4 CS sarà prodotta nello stabilimento BMW di Monaco di Baviera. In occasione del lancio della BMW M4 CS la BMW M GmbH introduce una nuova nomenclatura per i propri modelli. Al di sopra delle versioni di base M, si posizionano le varianti Competition, dalla performance e il dinamismo superiori. Il livello superiore è costituito dalle versioni CS, realizzate come edizioni speciali, che si contraddistinguono per i componenti dalla tecnica particolarmente innovativa. Le edizioni speciali, realizzate per offrire il massimo livello di performance, fortemente orientate al Motorsport e al Club Sport, pur rimanendo sempre adatte alla guida stradale senza alcuna limitazione, assumono la funzione di brand-shaper.
Anche gli interni, dove spicca una nuova combinazione di sedili in tessuto con cuciture a contrasto, sono stati rinnovati per esaltare al meglio la sua personalità. Sotto il cofano, il brillante TwinAir 0.9 a benzina da 85 CV e il turbodiesel 1.3 Multijet da 95 CV.
Rispetto alla BMW M4 con pacchetto Competition, la potenza del propulsore high- performance da 3.000 cc è stata elevata di dieci CV a 460 CV. Grazie alla modernissima tecnologia M TwinPower Turbo, la nuova BMW M4 CS accelera da 0 a 100 km/h in solo 3,9 secondi, restando così sotto la soglia dei quattro
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secondi. La velocità massima della M4 CS equipaggiata di serie con M Driver’s Package viene limitata elettronicamente a 280 km/h. Il sei cilindri in linea sovralimentato da due turbocompressori a gas di scarico Mono-Scroll, con intercooler, iniezione diretta di benzina High Precision Injection, comando valvole variabile VALVETRONIC e variazione di fase degli alberi a camme Doppio VANOS, eroga la massima potenza, e una coppia piena già dai regimi bassi, e un’elevata efficienza..
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le condizioni di marcia. Nella BMW M4 CS i sistemi di regolazione dell’assetto adattivo M, DSC e il differenziale attivo M sono stati modificati a livello di dinamica di guida, analogamente alla taratura dello sterzo a funzionamento elettromeccanico. Il pilota è libero in qualsiasi momento di adattare la risposta dello sterzo e dell’assetto alle proprie preferenze personali o alle condizioni del fondo stradale. A questo scopo sono a disposizione le tre modalità di guida Comfort, Sport e Sport+, attivabili premendo un comodo pulsante. Mentre la modalità Comfort è particolarmente adatta alla guida in condizioni stradali precarie, in città o per gli spostamenti più brevi, Sport supporta invece il guidatore nel percorrere velocemente strade extraurbane ricche di curve. Chi desidera recarsi in pista con la BMW M4 CS sceglierà la modalità Sport+ per aggiudicarsi il giro più veloce. In questa configurazione tutti i sistemi sono impostati per raggiungere la migliore dinamica di guida possibile.
La nuova BMW M4 CS è equipaggiata di serie con cambio a doppia frizione M a sette rapporti (M DKG) con Drivelogic. Il modernissimo cambio, completo di radiatore dell’olio separato, consente di eseguire le cambiate sia in modo automatizzato che manuale attraverso i paddles del volante. Il cambio-marcia avviene in frazioni di secondo, senza interruzione della forza di trazione; grazie alla settima dal rapporto di trasmissione lungo, nei tratti autostradali il numero di giri e i consumi rimangono contenuti.
Un eccesso di entusiasmo può essere arrestato da un rapidissimo intervento del DSC, che nella modalità M Dynamic Mode (MDM) permette di eseguire anche delle derapate controllate. Per la guida in pista sono ideali i cerchi in lega sviluppati appositamente per la BMW M4 CS nelle misure anteriore 9 J x 19 e posteriore 10 J x 20. I cerchi montano di serie pneumatici Cup del tipo Michelin Pilot Sport Cup 2 (anteriore: 265/35 R 19, posteriore: 285/30 R 20). I semi-slick, omologati anche per la circolazione stradale, assicurano il massimo grip e la migliore deriva nella guida sul circuito ad alta velocità, nonché una trazione ottimale anche all’uscita di tornanti stretti. In alternativa, la M4 CS è venduta senza sovrapprezzo anche con pneumatici stradali Michelin Sport.
L’assetto della nuova BMW M4 CS corrisponde essenzialmente a quello della M4 Competition. Il supporto e gli snodi dell’asse anteriore e posteriore sono realizzati in alluminio fucinato e risultano particolarmente leggeri. Questo mantiene basse le masse non sospese e contribuisce alla dinamica di guida. La M4 CS è equipaggiata di serie con l’assetto adattivo M, la cui geometria offre una performance ottimizzata sia sulla strada che in circuito. La nuova BMW M4 CS è stata tarata su uno dei circuiti più difficoltosi del mondo per automobili sportive ad alte prestazioni, il leggendario Nurburgring Nordschleife. La vettura è in grado di compiere un giro in 07:38 minuti, raggiungendo così il livello delle supersportive. Dynamic Stability Control (DSC), che dispone della modalità M Dynamic Mode, garantisce insieme al differenziale attivo M il migliore grip possibile a tutte
Gli interni della nuova BMW M4 CS, dallo stile indiscutibile, comprendono sedili sportivi M in lega leggera con rivestimento in pelle/Alcantara e pannelli interni delle
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portiere in fibra naturale dotati di cinghie di apertura e chiusura. Il tetto e il cofano motore, con la caratteristica uscita d’aria dietro il powerdome, sono realizzati in CFRP, un materiale leggero ma estremamente resistente.
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Per assicurare la migliore aerodinamica possibile, il diffusore posteriore, ripreso dalla BMW M4 GTS, e il labbro aerodinamico sul cofano del baule, disegnato ex novo in carbonio a vista (il cosiddetto gurney), contribuiscono alla massima riduzione possibile della portanza dinamica. Uniche sono le innovative luci posteriori utilizzate da BMW M GmbH per la M4 CS e la M4 GTS in tecnologia OLED (OLED: Organic Light Emitting Diode).
L’utilizzo di pelle e Alcantara conferisce alla M4 CS un aspetto sportivo ed elegante allo stesso tempo e offre al guidatore il massimo comfort. All’interno sono inoltre presenti il climatizzatore automatico di serie, il sistema di navigazione Professional e il sistema BMW HiFi Professional, tarato considerando le particolarità acustiche della M4 CS .
Splitter frontale, gurney e diffusore posteriore conferiscono alla nuova BMW M4 CS con il lungo cofano motore in CFRP, la filante linea del tetto in stile coupé, specchietti retrovisori esterni sportivo/eleganti e i muscolosi passaruota, un’immagine particolarmente dinamica già a vettura ferma. Il prezzo della BMW M4 CS sarà di 116.900 euro in Germania.
I designer della BMW M GmbH hanno ideato una linea che si addice alle elevate prestazioni agonistiche della nuova M4 CS. Il frontale della M4 CS , dotato di modernissimi proiettori a LED doppi, si distingue per una grembiulatura anteriore tripartita con grosse prese d’aria che approvvigionano con un generoso volume d’aria di raffreddamento sia il propulsore high- performance che il robusto impianto frenante Compound con pinze anteriori a quattro pistoni e posteriori a due pistoni.
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In esclusiva per l’edizione speciale M4 CS è stato disegnato un nuovo splitter anteriore in carbonio a vista.
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50 anni di rotativo, 50 anni di Mazda Cosmo Sport Una storia lunga 50 anni, era il 1967 quando a sorpresa, Mazda introdusse sul mercato una due posti, un’auto prestazionale, bella, da sogno, ma soprattutto anti convenzionale, perché montava un motore rotativo: era la Cosmo Sport .
Un DNA quello introdotto da Mazda sulle sue vetture che dagli anni ’60 è arrivato fino ai giorni nostri, un design ed una filosofia costruttiva, rivissuta attraverso la MX-5 . Piacere di guida, voglia di osare e rendere tutt’uno il rapporto uomo/macchina ( Jinba-Ittai): dalla Mazda Cosmo Sport alla RX-Vision, il sogno continua…
Conosciuta in Giappone come 110S , la Mazda Cosmo Sport fu prodotta in soli 1.176 esemplari, tutte oramai rare e sognate dai collezionisti di tutto il mondo.
a cura di Marco Lasala
Con questa gloriosa e tecnologica vettura, la casa automobilistica giapponese segna definitivamente il passaggio da produttore di autocarri e piccole auto a vetture emozionanti, prestigiose, uniche. Il motore rotativo è stato prodotto da Mazda in oltre 2 milioni di unità, seguiranno nel tempo, su questo filone, la RX-7 e la RX-8 , ma anche vittorie in famose competizioni agonistiche: alla 24 Ore di Le Mans la Mazda 787B spinta da quattro rotori da 2,6 litri, per un totale di 710 cavalli, vince gara e titolo mondiale.
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I love 80’s: dalla MercedesBenz 560 SEC alla E Coupé
La regina della serata sicuramente sarà Lei, la MercedesBenz, o meglio, la 500 SEC, una splendida coupé, un esempio di come lo stile puro, possa attraversare gli anni senza perdere fascino ed eleganza.
Gli anni ’80 ritornano nella Capitale, tra miti e rivoluzioni, tra il Much More, Faber Cucchetti e l’indimenticabile Mercedes-Benz 560 SEC .
La vettura esposta ha oltre 200.000 chilometri ed osservandola, sembra che sia appena uscita dalla concessionaria, dagli interni alla carrozzeria, spettacolare!
Nella filiale italiana di Mercedes-Benz Roma, su Via Salaria, la storica sede si trasforma in una grande discoteca con musica anni ’80, un evento di quelli indimenticabili, un appuntamento che vedrà tra i protagonisti, non solo la musica di quegli anni, ma anche le vetture del marchio della Stella a Tre Punte, dalla 500 SEC alla nuovissima E Coupé .
Notti infinite, notti indimenticabili… a cura di Marco Lasala Scopri la fotogallery completa su ReportMotori.it
Lo storico DJ del Much More ritorna in console, l’atmosfera si riscalda, il ritmo incalza, le vetture di Stoccarda sono le regine della serata, ma c’è lui in console, Faber Cucchetti e la sua musica di qualità, gustosa, inebriante. Uno stile di vita, un periodo storico per il nostro paese, un trascorrere del tempo che vola attraverso mode, cambiamenti storici, leggende. Chi non si ricorderà del Commodore 64 , della caduta del muro di Berlino, degli Yuppies, anni indimenticabili, vissuti senza un preciso scopo ma unicamente con l’idea di proiettare il presente nel futuristico 2000.
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McLaren P1 LM: frantuma al Nurburgring ogni record
Continua la sfida nell’inferno verde, al Nurburgring , uno dei tracciati più difficili e pazzeschi del mondo, è territorio di sfida tra produttori di bolidi sulle quattro ruote, questa volta è il turno della McLaren P1 LM !
A fermare tanta veemenza ci pensa un impianto frenante composto da freni in carboceramica e degli estrattori attivi che alle alte velocità, in caso di frenata, aumentano la resistenza all’avanzamento esercitando un notevole carico aerodinamico sulla vettura.
Potenza, leggerezza, controllo della vettura, al Nurburgring conta tanto l’equilibrio della vettura e a quanto pare la McLaren P1 LM, complice una potenza infinita, ha letteralmente spazzato via ogni precedente record: 6 minuti e 43 secondi!
Estetica e prestazioni della velocissima McLaren P1 LM ricalcano fedelmente quelle della mitica F1: del resto ogni mito segna sempre la storia !
La McLaren P1 LM è spinta da un motore da 4 litri, un propulsore turbo che sprigiona ben 1000 cavalli, di cui 800 dal motore endotermico e 200 da quello elettrico, una alimentazione ibrida che consente a questa belva, complice anche un peso di soli 1.400 chili, di raggiungere prestazioni elevatissime. Tocca i 345 km/h come punta velocistica massima, ha un telaio realizzato integralmente in fibra di carbonio ed una aerodinamica attiva completa di flap e fondo carenato.
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BMW M8 : la nuova ammiraglia tedesca, pronta per la veste sportiva Procede di pari passo con lo sviluppo della versione “standard”, in Germania si lavora sodo per sfornare una di quelle ammiraglie destinate a divenire ben presto il punto di riferimento della categoria per design, tecnica e lusso: la nuova BMW M8 continua il suo sviluppo sul circuito del Nurburgring. L’inferno verde o meglio il Nurburgring è la pista perfetta per sviluppare e metter a punto un’auto prestazionale, perfetta, priva di difetti, del resto, la nuova BMW M8 deve abbattere ogni indecisione su prestazioni, velocità e voglia di emozionare. Punterà al massimo piacere di guida e come sempre accade per la serie M, sarà ricca di particolari altamente sportivi, dalle prese d’aria anteriori ai freni maggiorati, all’impianto di scarico a quattro uscite con un sound tendenzialmente cattivo. Frank van Meel, Presidente della BMW M Division ha dichiarato, che la futura BMW M8 porterà al massimo le potenzialità della versione normale, per agilità dinamica, precisione di guida e coinvolgimento emotivo, perché avrà tutti i requisiti di una vettura super sportiva con il tipico gusto delle vetture BMW siglate M. Si lavoro sodo in BMW anche per preparare un’auto da corsa, una certa BMW M8 GTE, per un grande ritorno del marchio tedesco sul circuito di Le Mans. La BMW M8 sarà spettacolare: entro la metà di quest’anno ci saranno grosse novità riguardo questa vettura, per poi vederla in pista, a Gennaio 2018 nella 24 ore di Daytona: l’attesa aumenta il piacere !
a cura di Marco Lasala
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Arriva in Italia la nuova Hyundai Ioniq Plug-in Hybrid
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con emissioni di CO2 a 26 g/km e consumi pari a 1.1 l/100 km (ciclo combinato NEDC).
La combinazione dei due propulsori (elettrico e benzina) eroga 141CV, in grado di far accelerare la vettura da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi e farle raggiungere una velocità massima di 178 km/h. L’utilizzo dei due motori dipende dallo stato di carica (State Of Charge) della batteria: fintanto che il livello di carica non scende sotto una determinata soglia, Ioniq Plug-in Hybrid utilizza la modalità di marcia elettrica – a meno che la situazione non richieda l’intervento aggiuntivo del motore a combustione. Quando la vettura marcia in modalità ibrida, la massima efficienza nei consumi è garantita da un’attenta gestione del funzionamento dei due motori. Selezionando invece la modalità SPORT, l’auto massimizza l’utilizzo dei propulsori per incrementare la risposta dell’acceleratore insieme alla sensibilità dello sterzo; l’energia in eccesso ricavata dalla combustione viene infine utilizzata per ricaricare la batteria.
Hyundai Ioniq è la prima auto al mondo che offre su un’unica carrozzeria tre differenti motorizzazioni a zero/ basse emissioni: ibrida, elettrica e plug-in.
Attraverso il sistema “On-Board Charger” da 3.3 kW (che converte la corrente alternata in ingresso (AC) in corrente continua per ricaricare il sistema di batterie ad alto voltaggio), è possibile ricaricare IONIQ Plug-in Hybrid presso le colonnine in circa 2h15’. Il cavo standard In-Cable Control Box (ICCB) permette in alternativa di ricaricare la vettura direttamente dalla presa di casa.
Dopo l’arrivo sul mercato italiano delle versioni Hybrid ed Electric, avvenuto nella seconda metà dello scorso anno, la gamma della Hyundai Ioniq si completa oggi con la versione Plug-in Hybrid, rendendo accessibile la mobilità sostenibile a un pubblico sempre più ampio senza alcun compromesso in fatto di design, piacere di guida e connettività. Ultima delle tre versioni ad approdare in Italia, Ioniq Plugin Hybrid segna un passo importante nella strategia globale Hyundai nella e-mobility: 14 modelli ‘green’ entro il 2020 (5 ibridi, 4 plug-in, 4 elettrici e un fuel-cell).
ECO-DRIVING ASSISTANCE SYSTEM (ECO-DAS): I bassi livelli di consumi e le emissioni di CO2 contenute di Ioniq Plug-in Hybrid sono raggiunti anche grazie all’innovativo ECO Driving Assistant System (ECO-DAS). Questo sistema di assistenza alla guida efficiente include la funzione ‘Coasting Guide’ che analizza le informazioni dal navigatore e avvisa il conducente in anticipo quando è opportuno rallentare – in prossimità di un cambio di direzione o dell’uscita da una strada principale. Nel momento in cui il sistema riconosce una di queste situazioni, il quadro strumenti mostra un simbolo specifico, insieme a un segnale acustico, informando che si può sollevare il piede dall’acceleratore.
Dal debutto della versione ibrida, lanciata nella seconda metà del 2016, Hyundai Ioniq ha ricevuto 13 premi europei, compresi diversi titoli “Car of the Year” per le sue performance su strada, un Red Dot Design Award 2016 e le 5 stelle Euro NCAP grazie ai sistemi di sicurezza di alto livello. Hyundai IONIQ Plug-in Hybrid combina il meglio dei due mondi ibrido ed elettrico Hyundai Ioniq Plug-in Hybrid combina un motore 1.6 benzina GDI 4 cilindri a iniezione diretta, che vanta un rendimento termico al vertice della categoria (40%) e che eroga 105CV (coppia massima 147Nm), con un motore elettrico da 45 kW (61CV) attivato da una batteria di 8,9 kWh agli ioni polimeri di litio, che garantisce fino a un massimo di 63Km di silenziosa guida 100% elettrica –
L’innovativo sistema ‘Coasting Guide’ opera tra i 40 e i 160 km/h (in modalità ECO) con l’obiettivo di ridurre ulteriormente il consumo di carburante, utilizzando il motore elettrico e riducendo il ricorso ai freni. Altra moderna funzione di ECO-DAS è la gestione predittiva dell’energia che regola l’interazione dei
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propulsori, ad esempio Ioniq Plug-in Hybrid aumenta l’intervento del motore termico per ricaricare la batteria nel momento in cui il sistema anticipa (dai dati forniti dal navigatore) un tratto stradale in discesa. Questo sistema fa in modo che la batteria abbia sempre la carica necessaria: quando il sistema rileva un tratto in discesa e le batterie sono cariche, la macchina sfrutta maggiormente il motore elettrico prima di arrivare al tratto interessato, durante la discesa le batterie saranno ricaricate tramite il sistema di recupero di energia in frenata.
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colore dello sfondo e gli indicatori cambiano colore, continuando a fornire le informazioni più importanti. Nella modalità SPORT, il display si trasforma in un tachimetro digitale che, circondato da un contagiri analogico, mostra i giri del motore su uno sfondo di colore rosso. IONIQ Hybrid e IONIQ Electric Il motore elettrico della Ioniq in versione ibrida eroga 32 kW (43,5 CV) con una coppia massima di 170 Nm, alimentato da una batteria con polimeri agli ioni di litio dalla capacità di 1,56 kWh – posizionata sotto i sedili posteriori: ottimizza il proprio contributo al propulsore durante la marcia, rigenerando rapidamente la carica necessaria. In combinazione con il motore 1.6 GDI, la IONIQ ibrida eroga una potenza massima di 103,6 kW (141 CV) e fino a 265 Nm di coppia, in grado di spingerla ad una velocità massima di 185 km/h, con consumi che partono da 3,4 litri per 100km ed emissioni di CO2 da 79 g/km (ciclo combinato). La versione 100% elettrica della IONIQ regala al proprietario una guida silenziosa, completamente elettrica, mediante una batteria agli ioni polimeri di litio da 28 kWh, per un’autonomia massima stimata ben superiore a 250 km. Disponibile istantaneamente, la coppia massima di 295Nm viene erogata dal propulsore elettrico, forte di una potenza massima di 88 kW (120 CV): attraverso una trasmissione diretta, può spingere la vettura fino a 165 km/h.
Esperienza di guida e connettività senza pari Ioniq Plug-in Hybrid rafforza ulteriormente l’esperienza di guida elettrica attraverso le funzioni dedicate sullo schermo ad alta risoluzione touch da 8’’: con un semplice sguardo, il guidatore riceve informazioni sul flusso di energia del sistema ibrido, sui consumi e sull’autonomia di guida in modalità elettrica, insieme allo stato di utilizzo dei due propulsori e le stazioni di rifornimento (sia tradizionali, sia elettriche) più vicine, mentre l’indicatore ECO misura l’efficienza di guida complessiva. IONIQ Plug-in Hybrid presenta inoltre la Charge Reservation: una funzione creata per la guida elettrica che permette di programmare i tempi di ricarica in base all’orario di partenza. Grazie all’opzione Off-Peak Time Charging, i clienti possono impostare i tempi di ricarica traendo vantaggio, ad esempio, dalle tariffe della corrente elettrica inferiori durante la notte. Il sistema di navigazione include inoltre connettività avanzate come Apple CarPlay, Android Auto, servizi LIVE (tra cui traffico in tempo reale, autovelox, meteo, punti d’interesse…) e l’innovativo sistema di ricarica wireless (Qi standard) per smartphone.
Garanzia di 200.000 km sulle batterie ad alto voltaggio Come ogni altra Hyundai, IONIQ è offerta con il miglior “pacchetto” di servizi oggi sul mercato: 5 anni di garanzia a chilometraggio illimitato, e 8 anni o 200,000 km di garanzia sulla batteria ad alta tensione.
L’esperienza su IONIQ Plug-in è arricchita dal quadro strumenti digitale di nuova generazione 7” TFT ad alta risoluzione (1280×720 pixel), che visualizza tutti gli indicatori (tachimetro, ECO, stato di carica, carburante, ecc). A seconda della modalità di guida selezionata, il
Con la sua ricca offerta di sistemi e tecnologie standard all’avanguardia, IONIQ Plug-in Hybrid spicca tra le vetture green disponibili sul mercato.
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Prestazioni e grinta per la nuova Toyota GT86 Orange Limited Edition
Un nuovo allestimento per una sportiva di razza, un’auto pura, emozionale, che in questa nuova configurazione trasmette ancora più grinta e passione per le alte velocità: arriva la Toyota GT86 Orange Limited Edition .
Il prezzo di lancio è di 30.500 Euro, offerta che comprende anche una cospicua dotazione di accessori, perché del resto, la Toyota GT86 Orange Limited Edition è una special edition da godersi in pista e su strada, con comfort annesso.
Look sportivo, colore speciale, cerchi da 17 pollici Dark Grey, prese d’aria laterali esterne Black, spoiler posteriore, all’interno della nuova Toyota GT86 Orange Limited Edition spicca il nuovo display a colori, TFT, da 4,2 pollici, così come i rivestimenti in pelle ed allattare e le finiture Orange. Specifico per questa versione è anche il quadro sturanti e le cuciture Orange presenti su sedili, plancia e portiere. Il motore di questa versione speciale è il conosciuto 2 litri aspirato da 200 cavalli, potenza capace di proiettare la sportiva coupé giapponese ad una velocità massima di 226 km/h.
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La nuova Jaguar XE SV Project 8 stupisce al Circuito di Nurburgring ! Jaguar Land Rover Special Vehicle Operations (SVO) presenta la Jaguar più potente, più agile e più estrema di sempre: la nuova XE SV Project 8.
storia di Jaguar. Il team SVO è alimentato dallo spirito delle alte prestazioni ed è impegnato continuamente nell’offrire l’esperienza di guida più emozionante possibile. In tutto il mondo i nostri clienti sono stati entusiasti della F-TYPE Project 7.
Una versione prototipo con una speciale livrea camo SVO Design di questa berlina sportiva da 600 CV, in grado di offrire prestazioni da supercar, si trova attualmente per un ciclo di test sull’estenuante circuito del Nurburgring Nordschleife.
La nuova XE SV Project 8 porta l’aerodinamica e l’ingegneria delle prestazioni ad un livello ancora più elevato: è concepita per gli appassionati e per i collezionisti più esigenti. Il suo prezzo rifletterà il concetto di essere una vettura sportiva dalle prestazioni così estreme e disponibile in numero limitato di esemplari.”
Con questa versione elaborata del 5,0 litri V8 sovralimentato di Jaguar Land Rover, la Project 8 diventerà la seconda auto Collector’s Edition del reparto SVO, dopo il lancio nel 2014 della Jaguar F-TYPE Project 7. Saranno realizzate non oltre 300 unità, tutte assemblate a mano presso il centro tecnico di SVO a Coventry che saranno vendute in tutto il mondo.
Le specifiche complete sulla Jaguar XE SV Project 8 saranno disponibili dal 28 giugno sul sito ufficiale Jaguar , prima del suo debutto mondiale il 30 giugno al Goodwood Festival of Speed in West Sussex, nel Regno Unito.
John Edwards, Managing Director Jaguar Land Rover Special Operations ha dichiarato: “È giunto il momento per l’SVO di produrre la più estrema vettura stradale nella
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Nuova Mercedes-Benz Classe S al via le prevendite
Nel 2016 Mercedes-Benz Classe S è stata la berlina di lusso più venduta al mondo, ora l’ammiraglia della Stella è stata sottoposta ad un restyling completo e, grazie a nuovi motori e sistemi di assistenza alla guida ulteriormente ottimizzati, consolida il proprio ruolo pionieristico in fatto di tecnologia. La nuova Classe S compie un nuovo e significativo passo avanti verso la guida autonoma e, al contempo, innalza il concetto di Intelligent Drive Mercedes-Benz ad un livello successivo. L’offerta dei sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza presenta una struttura modulare: la dotazione di serie comprende il Brake Assist attivo, il Crosswind Assist, l’Attention Assist, il Traffic Sign Assist ed il sistema di protezione dei passeggeri PRESAFE . Una delle novità, sempre di serie, è il PRE-SAFE Sound (in caso di rischio di collisione, prepara l’udito dei passeggeri al rumore atteso dell’incidente).
Anche il modello Performance made in Affalterbach vanta un nuovo motore, un nuovo cambio, una nuova trazione integrale ed un nuovo design degli esterni e degli interni, Mercedes-AMG ha inoltre perfezionato la dinamica di marcia ed il look estetico. I primi modelli della nuova Classe S possono essere ordinati da subito a partire da 79.254,10 ed arriveranno nelle Concessionarie europee nel mese di luglio. Nuovi ulteriori motori e tecnologie innovative come un motorino d’avviamento/alternatore integrato a 48 volt sono già in produzione.
Il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida (di serie per versione PREMIUM Plus, Mercedes-AMG S 63 4MATIC+ e Maybach) racchiude numerosi sistemi di assistenza nuovi ed ulteriormente rielaborati. Il DISTRONIC PLUS con sistema di assistenza allo sterzo supporta il guidatore nel mantenimento della distanza di sicurezza oltre a garantire un comfort ancora superiore nelle manovre di sterzata: la velocità viene ora adeguata automaticamente in prossimità di curve o di incroci.
Classe S vanta una ricca dotazione di serie di cui fanno parte, tra gli altri, il COMAND Online con cruscotto widescreen e comunicazione Car‑to‑X (consente lo scambio autonomo di informazioni con i veicoli e le infrastrutture del traffico), il volante multifunzione con pulsanti Touch Control, il touchpad con controller, il climatizzatore automatico COMFORTMATIC intelligente, i sedili anteriori a regolazione elettrica, il sistema di sospensioni pneumatiche AIRMATIC con regolazione continua dello smorzamento, la selezione dei programmi di marcia DYNAMIC SELECT ed il pacchetto di integrazione degli smartphone con Apple Car Play, Android Auto ed un sistema di ricarica wireless per i dispositivi mobili.
A questo si aggiungono l’Evasive Steering Assist, il sistema antisbandamento attivo notevolmente perfezionato, e funzioni aggiuntive per l’Active Emergency Stop Assist. Il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida comprende anche il PRE‑SAFE PLUS che prende in considerazione anche le situazioni di pericolo che possono essere provocate dal traffico al seguito, come ad esempio un tamponamento. Con il Remote Parking Pilot il conducente, dall’esterno, può far eseguire a Classe S determinate manovre in spazi stretti di parcheggio o all’interno di un garage mediante uno smartphone. Il Remote Parking Pilot fa parte del pacchetto Remote Park (di serie per versione PREMIUM Plus, Mercedes-AMG S 63 4MATIC+ e Maybach) che comprende inoltre il pacchetto Parcheggio con Park Assist attivo e telecamera a 360° ed il pacchetto KEYLESS-GO.
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Il sistema MULTIBEAM LED permette di adattare le luci di marcia alle condizioni attuali del traffico in modo estremamente veloce e preciso. Grazie ad 84 LED regolabili individualmente per ciascun faro, l’illuminazione viene distribuita con esattezza in funzione della necessità. Gli abbaglianti ULTRA RANGE producono la massima intensità luminosa consentita dalla legge e la luminosità degli abbaglianti diventa inferiore al valore di riferimento di 1 lux solo ad una distanza di oltre 650 metri. Il MULTIBEAM LED con abbaglianti ULTRA RANGE è di serie su tutte le versioni e motorizzazioni.
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Nell’abitacolo, Classe S stabilisce nuovi punti di riferimento in fatto di comfort e wellness. Una novità mondiale è rappresentata dai comandi comfort ENERGIZING con sei programmi che raggruppano le diverse funzioni comfort in una configurazione armoniosa. Questo aumenta il benessere ed il rendimento durante la guida o la sosta. I comandi comfort ENERGIZING sono disponibili in abbinamento al pacchetto AIR-BALANCE ed alle luci soffuse interne ampliate a partire da settembre 2017 ed hanno un costo di 200 euro IVA esclusa. Le luci soffuse interne ampliate (di serie su tutte le versioni e motorizzazioni) danno risalto all’abitacolo trasformandolo in un’opera d’arte ed abbinando complessivamente 64 tonalità in 10 scenari cromatici. Inoltre, le luci soffuse interne sono integrate nei comandi comfort ENERGIZING e si adattano in maniera armoniosa al design dei singoli schermi.
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Volkswagen Golf TGI
arriva la doppia alimentazione benzina/metano Disponibile con carrozzeria 5 porte o Variant e anche con cambio automatico DSG, la versione a gas naturale interpreta alla perfezione i quattro pilastri della strategia Volkswagen: mobilità sostenibile, guida autonoma, connettività e tecnologia intuitiva. Quanto alla sostenibilità, il metano, anche se di origine fossile, per sua composizione chimica origina emissioni di CO2 ridotte. Il biometano generato da fonti rinnovabili le abbatte ulteriormente e ha un ruolo ancora più strategico, risultando la soluzione più ecosostenibile da affiancare allo sviluppo dell’elettrico. Già oggi, fino a 60 km/h, la Nuova Golf offre un’anticipazione di guida autonoma grazie al Traffic Jam Assist, oltre che con altri innovativi sistemi di assistenza alla guida: Lane Assist , Front Assist , Adaptive Cruise Control ed Emergency Assist che riesce a far accostare a destra la vettura nel caso rilevi che il guidatore è in stato di incoscienza. Un salto in un futuro che non è più così visionario né lontano, che rende accessibili e comprensibili le tecnologie di nuova generazione portandole nelle abitudini quotidiane.
La Nuova Volkswagen Golf , con le sue tecnologie innovative, è disponibile anche in versione a doppia alimentazione benzina/metano con il motore 1.4 TGI. Il motore della nuova Volkswagen Golf , eroga 110 CV e una coppia massima di 200 Nm che garantiscono una piacevole guidabilità a fronte di consumi ed emissioni molto contenuti. Già il metano di origine fossile, infatti, per sua composizione chimica, ha emissioni di CO2 ridotte. Il biometano le abbatte ulteriormente e ha un ruolo ancora più strategico nella transizione verso la futura mobilità sostenibile.
Relativamente alla connettività, a bordo della Golf si può godere dell’integrazione perfetta tra auto e smartphone. Grazie ai sistemi App-Connect e Car-Net , tramite i comandi della Nuova Golf è possibile controllare il proprio smartphone e tutto il mondo che contiene.
La Nuova Golf TGI è disponibile negli allestimenti Trendline, Business, Highline ed Executive, anche con il cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti. Prezzi a partire da 23.050 Euro.
Grazie poi ai nuovi sistemi di infotainment, la tecnologia di bordo è già in generale decisamente più intuitiva e fruibile, per arrivare al massimo della facilità di impiego con il Gesture Control, funzione del navigatore Discover Pro con schermo da 9,2”, che introduce i comandi gestuali per interagire con menù, radio e playlist. Una prima assoluta per una vettura di questo segmento.
Alle numerose innovazioni tecniche che rendono l’evoluzione della bestseller compatta – icona Volkswagen da oltre 40 anni – ancora più ricca ed evoluta, si abbina l’unicità di poter offrire cinque alimentazioni differenti, tra cui 100% elettrica e ibrida plug-in. Accanto ai motori Euro 6 TSI benzina e TDI a gasolio, il metano identifica una proposta particolarmente gradita ai Clienti che scelgono motorizzazioni tradizionali.
La Golf TGI a metano oggi viene proposta in sette differenti versioni che nascono dall’incrocio tra quattro allestimenti – Trendline, Business, Highline ed Executive – e due opzioni di cambio. Una gamma ampia in grado di soddisfare tutte le esigenze con prezzi di listino che variano tra i 23.050 Euro della Trendline con cambio manuale e i 28.550 della Executive con cambio a doppia frizione DSG.
L’ 1.4 TGI turbo 110 CV a gas metano (e benzina) consente alla Golf TGI di passare da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi e di raggiungere una velocità di 195 km/h. A buone prestazioni corrispondono consumi significativamente contenuti: 3,6 kg/100 km di gas metano (98 g/km di CO2).
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Lamborghini conferma un nuovo sito produttivo destinato alla Urus
Automobili Lamborghini prosegue nel percorso di ampliamento del sito produttivo con l’annuncio della prossima realizzazione di uno stabilimento di verniciatura. Il nuovo edificio sarà costruito entro la fine del 2018 e sarà destinato alla verniciatura delle scocche del SUV Urus , il cui arrivo sul mercato è fissato per il prossimo anno.
Stefano Domenicali, Chairman e Chief Executive Officer dell’Azienda : “Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che rappresenta un ulteriore tassello del nostro percorso di espansione strategica. Grazie al sostegno e alla fiducia del nostro azionista AUDI AG, è stata accolta la decisione che più salvaguarda know-how, crescita occupazionale nel territorio e identità di marca.”
Il reparto di verniciatura si estenderà per un totale di oltre 10.000 mq, comportando un ulteriore ampliamento del sito produttivo, che da 150.000 mq previsti e raggiunti entro il 2017, arriverà ad estendersi fino a un totale di oltre 160.000 mq di superficie coperta.
Il nuovo reparto si avvarrà di impianti tecnologicamente innovativi, a basso impatto ambientale, e di manodopera dalle elevate competenze specialistiche. Tutto questo garantirà i massimi standard di qualità su prodotti caratterizzati da un alto livello di personalizzazione.
La decisione raggiunta avrà un impatto favorevole anche in termini di risorse umane: circa 200 le ulteriori assunzioni, che si concluderanno entro il raggiungimento della piena capacità produttiva del nuovo impianto. Queste si aggiungeranno alle 500, ormai in fase di completamento, previste per il terzo modello Lamborghini .
La conferma è stata favorita da un recente accordo di natura organizzativa sul sistema dei turni tra Azienda e Sindacato, volto a rendere l’ipotesi di ampliamento fortemente attrattiva in termini di competitività e controllo dei costi.
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Renault Megane R.S. : tra storia ed innovazione Dal 2004, Megane R.S. accompagna gli appassionati con innovazioni e tecnologie di spicco, che ne hanno ritmato la storia: avantreno ad asse indipendente, duplice proposta di telaio Sport e Cup, sedili avvolgenti Recaro, pinze dei freni Brembo , R.S. Monitor, etc. Collegamenti al suolo efficaci, elevate prestazioni del motore, aerodinamica al servizio dell’efficacia… Nello sviluppo dei loro modelli, le equipe Renault Sport integrano sempre il meglio della tecnologia F1. Da un’evoluzione all’altra, Megane R.S. si è imposta come riferimento nella categoria delle compatte sportive. L’esperienza acquisita in quarant’anni da Renault in Formula 1 alimenta la gamma Renault Sport . Le tre generazioni di Megane R.S. – modello iconico della Marca – beneficiano, infatti, di tecnologie avanzate da circa 15 anni. Svelata al prossimo Salone di Francoforte, Nuova Megane R.S. , in versione giallo e nero, farà il suo debutto in pubblico venerdì 26 maggio sul circuito monegasco, accanto a Nico Hulkenberg , per celebrare i 40 anni di Renault in Formula 1 .
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La rinascita di SWM: Gran Turismo, Gran Milano, Silver Vase e SuperDual Gli appassionati dell’offroad ricorderanno la SVVM (Sironi Vergani Vimercate Milano), in arte SWM, come la marca produttrice di mezzi da sterrato e da trial fondata nel 1971 sulle rive del lago di Varese, nonché vincitrice nel 1981 del Campionato del Mondo Trial grazie agli sforzi di Gilles Burgat.
l’ottima ciclistica ripresa da progetti ex- Husqvarna e posizionandoci all’interno un monocilindrico 4 tempi di 440 CC. Il motore, derivante anch’esso da alcuni progetti della casa oramai passata sotto la proprietà KTM, è di fatto un’unità ex-novo, progettato e sviluppato interamente dalla SWM all’interno dei suoi stabilimenti. Con alesaggio e corsa rispettivamente di 70mm e di 90mm, il mono con doppio scarico è in grado di erogare 22 KW e ben 36 NM di coppia a 5.500 RPM. Ma come si comporta su strada?
Ebbene, come annunciato ad Eicma 2014, la SWM è tornata sugli scudi grazie all’investimento da parte dei fondi cinesi dello Shineray Group, presentando proprio nella sede di Varese la gamma stradale del 2016, composta da mezzi sia offroad che stradali. Noi abbiamo avuto il piacere di provare tutta la gamma su base monocilindrica 440, oltre a fare alcuni chilometri sulla SuperDual 600.
Bene Gran Turismo e Silver Vase, ancor meglio Gran Milano Il giro, che ci ha portato dal lago di Varese fino alle montagne che lo circondano, si è svolto nelle condizioni più varie. Su tutti e tre i modelli il motore è identico e si è comportato egregiamente, rimanendo stabile anche alle andature cittadine e non “scalciando” alle basse velocità. Il cambio, dagli innesti un po’ duri, pecca di precisione nella scalata ma non è particolarmente rumoroso, mentre le vibrazioni sono perfettamente nella norma. Il mono
La piattaforma 440 L’idea che si è diffusa nel mondo motociclistico ormai da tempo è quella di contenere i costi utilizzando una piattaforma unica per più di un modello. È proprio con questa idea che la SWM ha riaperto i battenti, sfruttando
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dimostra il suo brio principalmente ai medi regimi, dove ci ha fatto divertire nonostante la potenza relativamente ridotta. Il piatto forte però resta la ciclistica, della quale si percepisce tutta la bontà nei tratti misti: nonostante qualche movimento di troppo (nelle versioni GT e SV, con sospensioni più economiche), la moto resta sempre prevedibile e non mette mai in difficoltà.
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giusto anche se un po’ più nervosa ai regimi più bassi, dove la frizione svolge un ruolo fondamentale nel tenere a bada le piccole irregolarità derivanti dall’apertura del gas nelle ripartenze più lente. Per il resto il telaio resta ottimo e il peso, di soli 169 kg a secco, rende la SD una splendida Enduro stradale che ha come sua unica pecca una seduta e un baricentro abbastanza alti: sotto l’1’75 è difficile toccare terra con entrambi i piedi e la moto nei cambi di direzione più “allegri” tende ad essere un po’ nervosa sul posteriore, complice anche la presenza del cerchio da 21” all’anteriore, chiaro richiamo alla tradizione offroad. Per il resto la SuperDual si è dimostrata un ottima compagna di viaggio, con poche vibrazioni e un cambio preciso, oltre ad un impianto frenante con disco a margherita di buona fattura, modulabile e con potenza perfetta per la tipologia di moto.
Nettamente migliore è stata la risposta della Gran Milano, che guadagna una forcella completamente regolabile e soprattutto un impianto frenante con pinza Brembo, che va’ a riparare l’unico vero difetto di queste moto: la frenata è poco potente nei modelli GT e SV, mentre nella GM il monodisco compie il suo dovere in modo decisamente migliore, senza far rimpiangere l’assenza di un secondo elemento frenante. Da segnalare anche che alcuni modelli hanno avuto qualche problema con la strumentazione, cosa che ci hanno assicurato i tecnici è limitata agli esemplari un po’ acerbi utilizzati nella presentazione. Piccoli problemi di gioventù che sono già in via di risoluzione.
I prezzi e la disponibilità Un altro dei punti forti della gamma SWM è sicuramente il prezzo: le moto sono tutte prodotte in Italia da tecnici nostrani, quindi la qualità e la cura delle moto prodotte sono quelle a cui siamo abituati. Quindi gli 8.390,00 Euro FC per la SuperDual top della gamma non sembrano affatto una cifra eccessiva, così come non lo sono i 5.990,00 Euro FC della Gran Milano o i 5.490,00 Euro della Silver Vase e della Gran Turismo. Tutti i prezzi si riferiscono alla gamma Euro4, che sarà disponibile dal bimestre giugno/luglio 2017.
Un giro sulla SuperDual Nella gamma stradale si può comodamente definire la SuperDual l’ammiraglia della produzione, e il perché è chiaro sin dai primi metri: il monocilindrico 600 è sicuramente un’ottima unità, potente e divertente il
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Triumph entra nel Mondiale MotoGP come costruttore motori
Paul Stroud, manager area commerciale di Triumph, afferma: “Questo è un momento storico per noi in 110 anni di cose. Non vediamo l’ora di iniziare questa collaborazione con Dorna, i team, i piloti ed i tifosi”
Triumph sostituirà Honda nella creazione di propulsori per la categoria della Moto2 nel Campionato Mondiale MotoGP. Triumph entrerà in Moto2 con un tricilindrico di 750cc. Un proseguo della produzione per i clienti con l’ultimo modello di scarenata della casa britannica che ha avuto un grande successo, la nuova Street Triple.
Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna, aggiunge: “Siamo molto entusiasti di iniziare a lavorare con una della Case icone mondiali del motociclismo. I motori Triumph sono famosi per le loro prestazioni e hanno ottenuto grandi successi che li rendono la scelta ideale per la Moto2. Non vediamo l’ora che inizi la stagione 2019 e la partnership con Triumph”.
Una notizia che già da tempo era nell’aria ma che adesso è certa e tra due stagioni la categoria di mezzo vedrà questo grande ritorno dalla sua ultima apparizione nell’allora Motomondiale negli anni settanta.
Herve Poncharal, presidente di IRTA, termina: “La Moto2 è una categoria nella quale i talenti crescono in vista della MotoGP”. L’arrivo di Triumph come fornitore di motori e così delle nuove centraline segna un grande miglioramento nella classe”.
Marchio il fondato nel 1885, che ha vissuto la storia delle moto e del motociclismo, non ha mai lasciato le competizioni e attualmente si sta dedicando con successo al British Supersport, ai campionati nazionali inglesi e alle gare di regolarità.
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Ducati Café Racer vince al Concorso d’Eleganza Villa d’Este Un altro importante riconoscimento allo stile e al design Ducati Un’inedita versione della Ducati Café Racer si è aggiudicata il primo posto nella classe “Design Motociclistico – Concept Bike e Prototipi di Nuova Concezione” al prestigioso Concorso d’Eleganza Villa d’Este, svoltosi a Cernobbio, sul Lago di Como. Realizzato su base Scrambler Ducati , questo concept è stato realizzato dal Ducati Design Center, diretto da Andrea Ferraresi. La Café Racer vince anche il “Trofeo Villa Erba”, il premio del pubblico che quest’anno è stato assegnato per la prima volta. Il concept di stile della Café Racer è caratterizzato da linee moderne e tese, grazie a sovrastrutture minimali completamente realizzate in alluminio, che lasciano in vista la meccanica dello Scrambler dal quale deriva. I gruppi ottici a LED hanno un design inedito, così come le ruote a raggi in stile “bobber”, lo scarico basso e la sella realizzata a mano. Ducati era presente a Villa d’Este anche con un altro concept, sempre su base Scrambler , ma dedicato al mondo Desert Sled. Anche questa proposta ha ottenuto molti consensi, tanto da conquistare il terzo posto, sempre nella classe “Design Motociclistico – Concept Bike e Prototipi di Nuova Concezione”. Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este, organizzato per la prima volta nel 1929, è il concorso di bellezza di automobili e motociclette d’epoca più esclusivo e ricco di tradizione del mondo. Oltre alle categorie riservate alle vetture del passato, con la Classe “Concept Cars e Prototipi” dà anche uno sguardo al futuro del settore delle due e quattro ruote. Andrea Ferraresi, Direttore Ducati Design Center: “Sono molto orgoglioso per il successo ottenuto, anche perché gli altri prototipi in gara erano davvero tutti molto belli. Così come belle e affascinanti erano le tante moto in concorso nelle varie categorie, tra le quali il pubblico ha scelto di premiare proprio la nostra Café Racer, con il Trofeo Villa Erba”.
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Yamaha XSR900 vince il premio Red Dot Award 2017 Yamaha è orgogliosa di annunciare la vittoria, al concorso di fama mondiale Red Dot Award 2017, della sua XSR900 per l’ambito premio “Best of the Best” nella categoria Product Design, riconoscimento internazionale riservato ai prodotti che brillano per le importanti caratteristiche legate al design e all’innovazione. Il titolo, ottenuto per la terza volta in seguito alla vittoria nel 2015 della Hyper Naked MT-07 e dell’unità di alimentazione elettrica JWX-2 assist-t per le sedie a rotelle, costituisce quindi un’ulteriore conferma della leadership di Casa Iwata nell’ideazione e creazione di prodotti che, grazie al proprio stile e performance, rispondono alle esigenze e, soprattutto, soddisfano i desideri del pubblico. Design Center di Yamaha. ‘È per noi un immenso onore ricevere il premio “Best of the Best”, nella categoria Product Design, del “Red Dot Award“, competizione di design a livello mondiale. Ma lo sviluppo di XSR900 , oltre che dai designer, è stato guidato anche dal nostro team di ingegneri.
Una giuria, composta da oltre 40 esperti di fama internazionale, ha decretato che tra i 5.000 prodotti “candidati” XSR900 fosse l’unico a rispondere alle caratteristiche di design di alta qualità e prestazioni di massimo livello richieste dalla prestigiosa qualifica. La stilosa tre cilindri, pensata per soddisfare i mercati più evoluti, rispecchia perfettamente l’heritage del brand nipponico e la continua evoluzione dello stesso nella ricerca di nuove ed inedite tecniche stilistiche e costruttive. Le linee pure ed essenziali di XSR900, unite all’ultimo ritrovato delle specifiche tecnologiche, garantiscono infatti risultati da prima della classe ed assicurano, al contempo, un piacere di guida unico. Una vera e propria icona di stile che, inevitabilmente, regala a chi la possiede un profondo senso d’orgoglio.
Il risultato è questa straordinaria creatura. In questo modo, riunendo la grande famiglia Yamaha, saremo in grado di perfezionare ulteriormente il processo di sviluppo dei nostri prodotti che, grazie al proprio design, esprimeranno lo stile unico della Casa di Iwata ed i nuovi valori che generano il Kando, ossia i sentimenti di profonda soddisfazione, emozione ed ammirazione che si avvertono di fronte a qualcosa dal valore eccezionale.”
La colta giuria del Red Dot Award non è però la prima ad essersi accorta dello straordinario carattere della Faster Sons tre diapason. Il premio “Best of the Best“, infatti, è il quinto titolo conseguito dopo la vittoria, tra il 2016 ed il 2017, del “Best 100 Of Good Design“, dell’”Auto Color Award 2016 Special Prize“, del “JIDA Design Museum Selection Vol.18” e dell’”iF Design Award“, tutte ambite riconoscenze che hanno dato a XSR900 il record di mezzo Yamaha con più premi legati al design. “Questo importante premio costituisce per Yamaha un vero e proprio riconoscimento per le continue e sempre più ricercate iniziative che la Casa di Iwata sta intraprendendo nell’ambito della progettazione’ ha commentato Akihiro Nagaya, Chief General Manager del
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Husqvarna FC 450 : potenza, tecnica, agilità, ergonomia
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secolo e mantenere la sua posizione di protagonista nel settore grazie a prodotti che si pongono ai vertici della categoria in termini di prestazioni, design ed ergonomia. Il motore monoalbero è il perfetto esempio delle tecnologie avanzate adottate da Husqvarna Motorcycles, che hanno portato a una potenza di picco di 63 CV con un peso complessivo di appena 27,8 kg. La centralizzazione delle masse è al cuore del progetto di questo motore, che è posizionato vicino al baricentro della moto per migliorare nettamente la maneggevolezza. Centralizzazione delle masse > migliori handling e affidabilità Prestazioni > 63 CV e solo 27,8 kg
Il motocross è intimamente legato alla cultura e alla storia del marchio Husqvarna. Con oltre 100 anni di produzione motociclistica ininterrotta, che includono lo sviluppo di alcuni fra i primi modelli fuoristrada di serie, Husqvarna è la vera pioniera di questo sport come lo conosciamo oggi. Husqvarna Motorcycles continua ad aprire nuove strade, sviluppando moto più agili, più potenti e più ergonomicamente avanzate rispetto alle generazioni precedenti.
Testa La compatta testa monoalbero compatta è stata progettata per offrire le massime prestazioni e il minimo peso. Il singolo albero a camme aziona quattro valvole in titanio che pesano solo 32 g lato aspirazione e 28 g lato scarico. Il diametro delle valvole di aspirazione è di 40 mm, mentre quelle di scarico sono da 33 mm. Il rivestimento antiattrito DLC sui bilancieri e le guide catena a basso attrito offrono efficienza e affidabilità ottimali.
L’attenzione ai dettagli e le tecnologie innovative adottate dagli ingegneri Husqvarna hanno prodotto anno dopo anno un incessante sviluppo, che ha portato a realizzare prodotti di riferimento assoluto nel campo del motocross. Con i modelli 2018, Husqvarna Motorcycles intende proseguire questa storia di successi lunga più di un
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Testa monoalbero > motore compatto Valvole in titanio > basso peso, solo 32 g all’aspirazione e 28 g allo scarico Rivestimento DLC e guide catena ottimizzate > attriti ridotti Cilindro e pistone Il leggero cilindro in alluminio è un capolavoro di ingegneria, con un alesaggio di 95 mm e un pistone a travatura reticolare CP che pesa solamente 320 g. Il rapporto di compressione è di 12,6:1, per uno straordinario valore di potenza di 63 CV. Leggero cilindro in alluminio > alesaggio 95 mm Leggero pistone forgiato CP a travatura reticolare > alte prestazioni, masse oscillanti ridotte Albero motore L’inerzia generata dall’albero motore è stata accuratamente calcolata per tradurre in trazione e guidabilità ottimali la grande potenza erogata dal motore di 450 cc. L’albero è specificamente collocato nel telaio per posizionare le masse rotanti vicino al baricentro della moto e offrire leggerezza e agilità di guida. Le bronzine di supporto con semigusci montati per interferenza assicurano la massima affidabilità e consentono intervalli di manutenzione allungati fino a 100 ore. Posizione albero motore > miglior centralizzazione delle masse Impiego di bronzine con semigusci montati per interferenza > aumento della durata e allungamento degli intervalli di manutenzione
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Il processo di produzione per pressofusione ad alta pressione mantiene il peso complessivo al minimo, riducendo lo spessore delle pareti. E sui coperchi dalla finitura color bronzo campeggia lo storico logo Husqvarna. Carter motore > centralizzazione delle masse ottimale, efficienza aumentata Processo di produzione per pressofusione ad alta pressione > pareti sottili, peso ridotto senza perdita di robustezza Cambio Il leggero cambio a 5 rapporti ha un rivestimento a basso attrito sulla forchetta di selezione, per assicurare cambi marcia morbidi e precisi. La forma della leva del cambio evita l’accumulo di detriti e mantiene l’estremità della leva stessa in posizione anche nelle condizioni più difficili. Un sensore rileva il rapporto inserito e consente di adottare mappe motore specifiche per ogni marcia. Cambio a 5 rapporti > cambiate morbide e precise Sensore integrato di rapporto inserito > mappe motore specifiche per ogni marcia Frizione DDS La Husqvarna FC 450 adotta una frizione con molla a diaframma DDS (Damped Diaphragm Steel). Le esclusive caratteristiche del sistema DDS includono una singola molla a diaframma in acciaio al posto delle tradizionali molle elicoidali. Integra un parastrappi, per la massima trazione e durata. Il cestello della frizione è in pezzo unico, in acciaio lavorato CNC, e consente di adottare dischi in acciaio più sottili che contribuiscono a mantenere l’intero pacco frizione, e quindi il motore, più compatto. Frizione DDS > leggera, con miglior modulabilità e maggiore durata Azionamento idraulico Magura > perfetta modulabilità del comando
Carter motore I carter motore sono stati disegnati per ospitare gli alberi e gli altri organi interni del motore nella posizione che comporta la massima maneggevolezza. In aggiunta, la posizione dell’albero frizione mantiene il pacco frizione al di sopra del livello dell’olio, per ridurre gli attriti e aumentare l’efficienza.
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Ducati 1299 Superleggera: prestazioni da riferimento
Ducati porta il mondo delle Supersportive stradali ad un livello mai raggiunto prima presentando la 1299 Superleggera : la prima moto stradale di serie con telaio, forcellone, telaietto e ruote realizzati in fibra di carbonio.
cavalli il motore desmodromico EURO 4 che equipaggia la 1299 Superleggera è il bicilindrico di serie più potente mai prodotto e rappresenta la massima espressione tecnologica della Casa di Borgo Panigale.
La 1299 Superleggera rappresenta la massima espressione ingegneristica, tecnologica e prestazionale mai prodotta in serie da una casa motociclistica.
L’esclusività della 1299 Superleggera è poi enfatizzata dal nuovo pacchetto elettronico che utilizza un sistema di piattaforma inerziale a sei assi (6D IMU – Inertial Measurement Unit) per gestire i controlli elettronici che su questa moto raggiungono un livello da primato. Questo sistema ha permesso di evolvere il Ducati Traction Control EVO (DTC EVO) presentato sulla 1299 Panigale S Anniversario grazie all’introduzione del Ducati Slide Control (DSC) che garantisce performance ancora più elevate in uscita di curva.
Con la 1299 Superleggera i capisaldi di Ducati “Style, Sophistication and Performance” raggiungono un livello mai toccato prima. Telaio e forcellone, completamente realizzati in fibra di carbonio così come le pregiatissime ruote sono elementi unici e propri della 1299 Superleggera. La carenatura, anch’essa realizzata in fibra di carbonio, è solo la punta dell’iceberg di un progetto unico che solo una Casa come Ducati che ha le corse nel DNA poteva realizzare.
La 1299 Superleggera è inoltre la pima Superbike Ducati ad essere equipaggiata col Ducati Power Launch (DPL), oltre ad avere l’Engine Brake Control (EBC) già presente sulle precedenti versioni.
Sotto il vestito in fibra di carbonio si nasconde la versione più performante del Superquadro. Grazie ai suoi 215
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Ducati 1299 Superleggera : caratteristiche uniche
Le performance della 1299 Superleggera sono tenute a bada dalla nuova calibrazione dell’ABS Cornering Bosch che garantisce frenate da riferimento, in tutta sicurezza.
Telaio • Monoscocca in fibra di carbonio • Forcellone monobraccio in fibra di carbonio • Cerchi in fibra di carbonio con mozzi in alluminio avvitati • Telaietto posteriore in fibra di carbonio • Serbatoio in alluminio • Carena in fibra di carbonio • Forcella a steli rovesciati pluriregolabile Ohlins FL936 da 43 mm di diametro • Ammortizzatore pluriregolabile Ohlins TTX36 con molla in titanio • Pompa radiale anteriore Brembo MCS 19.21 • Pastiglie freno Brembo TT29OP1 con coefficiente d’attrito incrementato • Numero identificativo sulla testa di sterzo 1/500
La 1299 Superleggera tocca l’incredibile peso di 156 kg a secco.
Motore • Superquadro da 215 CV a 11.000 giri/minuto e 14,9 kgm a 9.000 giri/minuto • Omologazione EURO 4 • Pistoni da 116 mm di diametro con 2 segmenti che incrementano il rapporto di compressione e canne cilindro in alluminio per la riduzione del peso • Albero motore alleggerito con pastiglie di equilibratura in tungsteno • Bielle in titanio • Basamenti motore fusi in sabbia • Valvola di aspirazione e scarico in titanio con diametri maggiorati • Testa motore con condotti di aspirazione e scarico specificatamente sviluppati • Alberi a camme con alzata maggiorata • Impianto di scarico completo interamente in titanio Akrapovic con doppio silenziatore alto
La 1299 Superleggera è esclusiva in tutto, anche nel numero di esemplari prodotti: sono infatti solo 500 le unità prodotte di questa moto, tutte già sold out. Assieme alla moto i clienti hanno ricevuto il kit pista che comprende lo scarico completo racing Akrapovic in titanio, il plexiglass Racing, il kit rimozione portatarga, il kit rimozione cavalletto laterale, i tappi sostitutivi degli specchi lavorati dal pieno, il cavalletto anteriore e posteriore e il telo coprimoto.
Elettronica • 6D Inertial Measurement Unit (IMU) Bosch • Ducati Traction Control EVO (DTC EVO) • Ducati Slide Control (DSC) • Ducati Wheelie Control EVO (DWC EVO) • Engine Brake Control (EBC) • ABS Cornering Bosch • Ducati Power Launch (DPL) • Ducati Quick Shift (DQS) up/down • Pulsanti dedicati sul manubrio per regolazione di DTC, DSC, DWC e EBC durante l’uso in pista e attivazione DPL • Ducati Data Analyser + (DDA+) • Batteria agli ioni di litio
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Si rinnova la gamma KTM Street con i model year 2017 La Gamma KTM Street 2017 è arrivata presso le concessionarie ufficiali e, come da tradizione, gli Orange Days saranno l’occasione perfetta per conoscere le nuove moto e prenotare un test ride prima del fatidico si. Quest’anno i dealer KTM saranno aperti nel weekend del 20 e 21 maggio. Occhi puntati dunque sulle grandi novità della famiglia DUKE e ADVENTURE che, in base alla disponibilità, potranno essere provate per un breve test ride. E se non fosse possibile testare le novità subito? Nessun problema, i Dealer KTM saranno a disposizione per fissare un appuntamento e per presentare le nuove collezioni di abbigliamento PowerWear e accessori PowerParts proposti da KTM .
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La nuova Suzuki GSX250R debutta sul mercato italiano La gamma delle sportive Suzuki si completa con l’ingresso in listino della Suzuki GSX250R . La Suzuki GSX250R ha un look ispirato alle grandi, ed è pronta a donare un piacere di guida all’altezza della tradizione GSX-R, con costi di acquisto e di gestione molto contenuti. Con la sua maneggevolezza è l’ideale per i neopatentati e in generale per chi cerca un mezzo poco impegnativo ma capace di regalare grandi emozioni. Una sportiva per tutti Dopo essere stata molto ammirata sotto i riflettori dell’EICMA nello scorso autunno, la Suzuki GSX250R arriva finalmente sulle strade italiane e si pone subito al vertice del segmento delle sportive di piccola cilindrata, con un’estetica mozzafiato e una dotazione tecnica di prim’ordine. La sua sagoma richiama immediatamente quella delle leggendarie GSX-R. La linea cattura gli sguardi con un cupolino grintoso, una carenatura filante e una coda slanciata. Anche i dettagli sono da sportiva di rango: i freni con dischi a margherita, gli inediti cerchi in lega a 10 razze da 17 pollici, la luce posteriore a LED e le frecce bianche sono elementi che conquistano anche i motociclisti più esigenti.
all’acceleratore sono sempre pronte, soprattutto tra i 20 e i 90 km/h, nella fascia di utilizzo più importante quando si viaggia su strada. Gli ingegneri hanno lavorato a lungo per ridurre gli attriti interni e il risultato sono una incredibile rapidità nel salire di giri ed un’efficienza esemplare. La potenza massima è di 18,4 kW (25 cv) a 8.000 giri e il picco di coppia è di 23,4 Nm a 6.500 giri, mentre il consumo medio dichiarato è di appena 32,5 km/l. Con un serbatoio da 15 litri, l’autonomia è pertanto di circa 480 km: è un valore eccezionale, ottimo per chi pensa di usare la GSX250R anche per fare turismo. Il chilometraggio residuo può essere tenuto sempre sotto controllo attraverso la completa strumentazione LCD retroilluminata, che comprende tachimetro, contagiri, contachilometri con due parziali, indicatore del livello del carburante e della marcia inserita, orologio e intervallo di manutenzione.
La Suzuki GSX250R ha dimensioni contenute, per mettere immediatamente a proprio agio qualsiasi pilota, anche chi non ha grande esperienza o torna alle moto dopo essere stato tanti anni lontano dalle due ruote. La sella è alta 790 mm e permette di appoggiare saldamente i piedi a terra e di gestire facilmente i 181 kg di peso. I semi manubri hanno un’angolazione ideale e assicurano un perfetto controllo senza affaticare mai le braccia. La Suzuki GSX250R accoglie bene i piloti di tutte le taglie ed ospita comodamente anche un eventuale passeggero. Le sospensioni assorbono bene le asperità e permettono di sfruttare il profilo delle gomme sportive, per una guida divertente e un’elevata sicurezza di marcia su ogni percorso.
Per cominciare bene La Suzuki GSX250R è dunque il mezzo ideale per entrare nel mondo delle moto sportive. Agile, docile e leggera, si muove con disinvoltura in città ed è una compagna affidabile negli spostamenti quotidiani. La sua ciclistica solida e l’assetto ben tarato regalano un grande piacere di guida sulle strade ricche di curve e permettono poi di godere appieno della generosità del motore, vivace e brioso anche quando si viaggia in coppia. Le colorazioni disponibili sono due. Chi ama le tinte scure può optare per un classico nero proposto in listino a € 5.340 f.c.. Chi invece ha la passione per le corse può emulare i piloti ufficiali del Team Ecstar e acquistare la Suzuki GSX250R in versione Blue GP, con grafiche ispirate alla GSX-RR guidata da Iannone e Rins. In questo caso il prezzo è di Euro 5.450 F.C.
Un cuore generoso La Suzuki GSX250R ha un moderno motore bicilindrico da 248 cc, che rispetta i limiti della normativa Euro 4 e offre prestazioni emozionanti. Grazie al particolare profilo dell’albero a camme, l’erogazione è piena e regolare, specie ai bassi e ai medi regimi. Le risposte
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Si aprono le iscrizioni per il DRE Enduro Academy
Riparte la DRE Enduro Academy , l’accademia di guida Ducati dedicata all’offroad.
950: la più piccola delle multibike della Casa di Borgo Panigale che si contraddistingue per facilità di guida e versatilità.
I corsi DRE Enduro Academy offrono l’opportunità di apprendere o migliorare la guida della moto su qualsiasi tipo di strada, terreno o asperità, garantendo sempre il massimo della sicurezza.
I corsi DRE Enduro Academy si svolgono sotto la supervisione di piloti esperti e istruttori qualificati, capitanati dall’ex-dakariano Beppe Gualini a cui è affidata la direzione tecnica. Record-man dei rally-raid africani con ben 65 partecipazioni e di cui 10 alla Parigi-Dakar, Gualini è presenza costante ai corsi e alle sessioni didattiche sia teoriche che pratiche.
Il prestigioso Castello di Nipozzano resta la location selezionata per questa attività, potendo contare sui terreni che circondano la tenuta e che si estendono per oltre 600 ettari. Nipozzano è la storica proprietà dei Marchesi de Frescobaldi, nel cuore del Chianti a soli 30 chilometri da Firenze. La cornice ideale, dove i partecipanti alla DRE Enduro Academy possono anche gustare le migliori ricette della tradizione toscana esaltate dal carattere dei vini tipici prodotti a Nipozzano.
I corsi DRE Enduro Academy sono adatti a tutti, dal neofita che desidera aumentare la confidenza e il controllo della moto in condizioni di scarsa aderenza, all’endurista più esperto che vuole imparare dall’esperienza dei migliori piloti e mettere in pratica la tecnica corretta in sella alla Multistrada 1200 Enduro o alla nuova Multistrada 950.
L’edizione 2017 della DRE Enduro Academy si svolge in 8 appuntamenti tra giugno e luglio. Da quest’anno, oltre alla flotta di Multistrada 1200 Enduro è possibile partecipare al corso anche con la nuova Multistrada
I partecipanti seguono esercizi che spaziano dall’apprendimento della miglior posizione in sella alle varie tecniche per sfruttare al meglio la trazione in ripide
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salite e discese offroad. Le aree di addestramento offroad, debitamente allestite, consentono di mettere in pratica la giusta tecnica per il superamento di ostacoli, per la frenata di emergenza su fondi a scarso grip e per imparare a gestire il peso del corpo su fondi sconnessi come la tolè ondulèe tipica dei deserti sabbiosi.
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possibilità di noleggiare l’intero set di abbigliamento tecnico composto dal casco Explorer sviluppato in collaborazione con Arai, dal completo in tessuto realizzato da Scott da abbinare alla pettorina, e dalle ginocchiere UFO che offrono al tempo stesso massima protezione e libertà di movimento. A completamento dell’outfit, guanti Spidi e stivali TCX specifici per l’utilizzo offroad.
Tutte le moto in dotazione ai partecipanti della DRE Enduro Academy sono accessoriate con componenti Ducati Performance per l’utilizzo più estremo. I bull bar Ducati Performance by Touratech, per esempio, forniscono un’ulteriore protezione da possibili urti nell’uso della moto su percorsi accidentati; la base cavalletto laterale dalla superficie ampliata specifica per Multistrada 1200 Enduro, invece, rende la moto stabile e sicura anche se posteggiata su fondi soffici; e poi il parabrezza di dimensione ridotte e, per la Multistrada 950, le leve del cambio e del freno posteriore regolabili, il paracoppa e gli esclusivi cerchi a raggi che permettono il montaggio delle Pirelli Scorpion Rally, lo pneumatico che equipaggia tutta la flotta di moto della DRE Enduro Academy.
Anche per l’edizione 2017 della DRE Enduro Academy , Technogym si riconferma partner dell’evento perché un fisico preparato tenderà a reagire meglio innalzando la qualità della prestazione e di conseguenza il divertimento e la sicurezza in sella. La DRE Enduro Academy si conferma appuntamento piacevole anche per familiari e amici che possono scegliere di passare la giornata esplorando lo storico borgo di Nipozzano, visitando le cantine, godendosi i magnifici panorami grazie a escursioni nelle colline toscane. In alternativa è possibile raggiungere i piloti nelle zone di addestramento off-road col nuovo Amarok di Volskwagen, il mezzo a supporto per gli spostamenti degli ospiti anche sui terreni più impervi.
Infine, tutte le moto sono accessoriate di silenziatore Termignoni omologato (nel rispetto dei requisiti di omologazione dei Paesi UE), con fondello in alluminio dal pieno e la camicia in titanio, studiato per rendere ancora più appagante il suono del bicilindrico Ducati. Tutti i partecipanti alla DRE Enduro Academy hanno la
Per approfondimenti sulla DRE Enduro Academy e per iscriversi all’edizione 2017 basta cliccare su www.dreenduro.ducati.com .
QUI LA TUA PUBBLICITA’ Semplice. Scrivici a redazione@reportmotori.it
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KTM introduce nel mercato due nuovi modelli destinati alle competizioni sterzo. Nuove, ovviamente, anche le grafiche per questi MY18, mentre si conferma il “pacchetto” di sospensioni WP ulteriormente affinate, freni Brembo, frizione idraulica e avviamento elettrico di serie, ben supportato da una potente e leggerissima batteria agli ioni di litio. Le nuove EXC rispecchiano in pieno lo spirito READY TO RACE che ha reso KTM il brand di riferimento nel mercato mondiale dell’Enduro e le nuove EXC TPI dimostrano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che il Marchio austriaco consolida anno dopo anno la propria leadership nel segmento offroad. “In KTM siamo tutti eccitati e molto orgogliosi di aver introdotto nel mercato le prime Enduro 2T competizione dotate di motore a iniezione. Il nostro impegno è costantemente rivolto all’innovazione e con l’arrivo delle nuove 250 EXC TPI e 300 EXC TPI siamo convinti di aver fatto ancora una volta la differenza in un segmento in cui siamo già leader. Il nostro obiettivo era quello di creare una moto che fosse divertente, performante e innovativa, semplice, affidabile e che come comportamento non fosse così lontana dal “vecchio” carburatore. Certo, con l’adozione dell’iniezione abbiamo eliminato l’esigenza di dover miscelare preventivamente l’olio alla benzina e soprattutto abbiamo ridotto il consumo di carburante e di olio, con un netto beneficio per l’ambiente e per le tasche dei nostri Clienti” Questo il commento di Joachim Sauer, Product Marketing Offroad.
A un anno dal lancio della gamma EXC 2017, che ha visto il rinnovamento pressoché completo della famiglia, KTM introduce nel mercato due nuovi modelli destinati alle competizioni dotati di motore due tempi a inizione con tecnologia TPI (Transfer Port Injection). Le nuove KTM 250 EXC TPI e 300 EXC TPI sono equipaggiate con un sistema di iniezione denominato TPI, che viene utilizzato per la prima volta al mondo su motori di serie dedicati alle competizioni. Questa tecnologia di iniezione elettronica (brevettata) consiste nell’adozione di 2 iniettori posizionati nel travaso del cilindro, che rende il motore più docile nell’erogazione e meno assetato di carburante al tempo stesso. I benefici non si fermano qui, parchè si riscontra anche una riduzione della fumosità allo scarico, la semplificazione dei rifornimenti (non è più necessario fare miscela) e la fine delle complesse procedure di carburazione in base alle differenti condizioni ambientali in cui si utilizza la motocicletta.
“Da un punto di vista dinamico le nuove EXC TPI sono migliorate nelle performance e nel piacere di guida, con un’erogazione della potenza pronta e corposa al tempo stesso e con quell’handling tipico delle moto di Mattighofen. Ma non solo! Le nuove EXC, parlo di tutta la gamma, sono state affinate e sono pronte per essere ammirate in tutta la loro bellezza presso gli showroom KTM di tutto il mondo”, ha concluso Sauer.
L’adozione dell’iniezione ha portato nuovi componenti sui nuovi KTM modelli 2T, come un nuovo corpo farfallato, una nuova EMS (Electronic Control Unit) che include una nuova ECU (Electronic Control Unit) che utilizza un notevole numero di sensori per garantire un timing perfetto dell’accensione e dell’iniezione. Le novità riguardano anche un nuovo cilindro, un nuovo airbox, una nuova pompa dell’olio e un nuovo serbatoio, realizzato per adattarsi alla tecnologia TPI.
A supporto della nuova gamma EXC MY18, KTM ha realizzato come sempre una completa offerta di accessori PowerParts volti a migliorare sia l’estetica che le performace delle nuove nate. E per arricchire l’ego dei nuovi Clienti, KTM ha realizzato una nuova collezione di capi d’abbigliamento PowerWear che andranno sicuramente a soddisfare tutti i palati, anche i più raffinati. Per maggiori informazioni sulle nuove EXC TPI e sul resto della gamma visitare il sito www.ktm.com.
Particolare attenzione al nuovo telaio, come sempre realizzato in resistente acciaio al cromo-molibdeno, che al suo interno accoglie il serbatoio dell’olio per la miscela, il cui tappo di rabbocco si trova dietro al cannotto di
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Arriva il Kawasaki Z-Day 2017 a Pavia in scena il 21 Maggio
Per festeggiare le nuove arrivate nella famiglia Z, Z650, Z900 e Z1000r Edition domenica 21 maggio presso il circuito di Vairano (Pavia) si terrà il Kawasaki ZDay !
Sul sito www.zday.it sarà possibile prenotare i turni in pista (da effettuare con la propria moto) ed un test ride in sella alle ultime arrivate nella famiglia Z: la Z650, la Z900, la Z1000 R Edition e la sport tourer per eccellenza la Kawasaki Z1000SX .
Un evento/raduno dedicato a tutti i possessori di Kawasaki serie Z (dal 1972 ad oggi) ma anche a tutti gli appassionati e ai molti fan della casa di Akashi.
Il test si svolgerà su un percorso studiato ad hoc, all’esterno del circuito, per scoprire, accompagnati dai nostri tester, le doti dinamiche delle verdone.
Una giornata da passare in allegria tra persone che condividono la stessa passione per partecipare insieme alle diverse attività organizzate per l’occasione.
Nello Z village saranno previste diverse attività di intrattenimento ed un’area ristoro permetterà di passare un’intera giornata in compagnia di tutto lo staff Kawasaki.
urni guidati in pista, foto di gruppo e parata in pista T Demo Ride gamma Z e tante sorprese..
Per iscrizioni e maggiori informazioni visitare www.zday.it
Appuntamento da non perdere alle ore 13.15 per il giro di pista ufficiale di tutti i partecipanti su Kawasaki serie Z al quale seguirà una foto aerea coreografica (tutte le moto verranno disposte in modo da formare una Z)
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ACCESSORI pianificati sui propri dispositivi di navigazione TomTom2 prima di partire. Esplora gli itinerari più belli del mondo. È semplice: pianifica, sincronizza e parti! Disponibilità TomTom Road Trips è disponibile a partire da oggi all’indirizzo roadtrips.tomtom.com
MaFra Polish Clever con Extreme Black: un binomio perfetto per la cura dell’auto!
TomTom Road Trips: alla scoperta degli itinerari più belli del mondo! TomTom lancia TomTom Road Trips, una piattaforma gratuita che permette a tutti i viaggiatori di scoprire gli itinerari più belli del mondo e pianificare un percorso di viaggio indimenticabile. Con TomTom Road Trips , tutti possono lasciarsi ispirare da una collezione di oltre 90 percorsi1 in tutto il mondo, selezionati con grande cura. Dalla splendida Costiera Amalfitana alla sensazionale Great Ocean Road australiana, dalla pittoresca Chapman’s Peak in Sudafrica alla leggendaria Route 66.
Quante volte, osservando la carrozzeria della nostra auto, abbiamo notato aloni o parti della carrozzeria non perfettamente lucide, in questo caso, occorre lavare l’auto e poi passare un polish: ma quanta fatica e soprattuto, il risultato non sempre soddisfa le aspettative.
“Sappiamo che i clienti utilizzano i nostri navigatori per scoprire posti sempre nuovi ed esplorare il mondo, e con l’arrivo della stagione estiva volevamo permettere loro di trovare in modo più semplice i percorsi più belli sparsi in tutto il mondo” ha dichiarato Corinne Vigreux, Co-founder e Managing Director di TomTom Consumer. “Grazie a TomTom Road Trips, tanto gli automobilisti che i motociclisti potranno lasciarsi ispirare, pianificare e godersi la libertà di esplorare i percorsi che preferiscono durante un weekend fuori porta o una vacanza on the road”.
Al momento dell’acquisto di un prodotto per lavare e lucidare la parte esterna di un’auto, bisogna capire se si vuole un protettivo per la carrozzeria o un semplice shampoo: qui viene in nostro soccorso la MaFra, azienda milanese specializzata nella cura e bellezza dell’auto. Il MaFra Polish Clever, grazie alla sua speciale formula, riesce, con una facilità incredibile ed in pochissimo tempo, a lucidare la carrozzeria, senza creare alcun alone, un prodotto ideale per finiture a specchio, come marchi, badge, loghi “speciali”.
TomTom Road Trips funziona senza soluzione di continuità con TomTom MyDrive, il ruote planner intelligente di TomTom già disponibile. Gli utenti possono scegliere un percorso, aggiungere le soste e i punti di interesse (POI) oppure semplicemente selezionare all’interno della mappa una strada che vogliono percorrere. È possibile, quindi, salvare e sincronizzare subito gli itinerari
Il vantaggio del Polish Clever è che può esser utilizzato per rimuovere anche residui di cere su qualsiasi tipo di vernice, il tutto, manualmente!
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Ma come si usa? Basta un semplice tampone di ovatta o feltro imbevuto del MaFra Polish Clever e con una leggera pressione, si passa sulla carrozzeria il prodotto, per poi utilizzare, una volta asciugata la parte, un tampone pulito. La sua efficacia dura mesi, con un effetto impagabile su qualsiasi parte della carrozzeria. Non solo quindi cofano motore, portiere, tetto, baule posteriore ma anche gomme: sulle moderne auto, dalle semplici city car a quelle sportive, il pneumatico e soprattutto il cerchio dalle generose dimensioni, è sempre più un must: ed è qui che interviene un altro prodotto firmato MaFra : l’Extreme Black! L’Extreme Black è un lucidante effetto bagnato, ideale per pneumatici a spalla ribassata. La sua speciale formula rende brillante qualsiasi gomma: non unge, non sporca, non appiccica, il MaFra Extreme Black evita al pneumatico di diventare marrone. Basterà spruzzarlo ad una distanza di 10 centimetri dal pneumatico e lasciarlo asciugare: il risultato sarà un pneumatico con spalla ultra brillante ad effetto bagnato.
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hanno la possibilità di montare sulla propria moto le apprezzate forcelle Ohlins a steli tradizionali FG 433 (versione oro) e FG 434 (versione nera) per un migliore controllo dell’avantreno ed un maggiore piacere di guida. Lo specialista delle sospensioni Andreani Group ha infatti realizzato un kit specifico con tutto quello che serve per godere delle performance della forcella prodotte dalla Ohlins , dedicato alla Triumph Street Twin 900 e Bonneville T100 / T120 . Il kit comprende infatti le piastre complete ricavate dal pieno, il perno ruota con distanziali, ed i supporti per parafango anteriore, faro, strumentazione e pinza freno, ed è completamente Plug&Play in quanto facile da montare e completamente adattabile a tutta la componentistica originale. Il kit Andreani per Triumph Bonneville e Street Twin è disponibile sul sito o presso i rivenditori autorizzati Andreani Group al prezzo di 850 Euro Iva esclusa.
La cura e la bellezza della propria auto, passano per MaFra ! I prodotti mafra sono acquistabili nei migliori negozi e su autospa.it I prodotti MaFra sono utilizzati nei test drive di ReportMotori.it
Kit Ohlins per Triumph Street Twin e Bonneville Da oggi i possessori di Triumph Street Twin 900 e Bonneville T100 / T120
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EVENTI Da Suzuki un contributo fondamentale All’interno del Team HAKUTO, Suzuki ha un ruolo chiave: mettere la propria esperienza in materia di veicoli compatti a trazione integrale al servizio dello sviluppo del rover. La leggerezza è stata sin dal primo momento un obiettivo dei progettisti del Mooonraker . Il primo prototipo pesava ben 10 kg, che sono diventati 7 dopo un primo lavoro di affinamento. Oggi, grazie al prezioso contributo dei tecnici di Suzuki, il rover è prossimo a raggiungere i 4 kg. Si tratta di un risultato eccezionale, che incide molto sul contenimento dei costi della missione: trasportare sulla Luna un chilo di carico in più comporterebbe un incremento delle spese di un milione di dollari.
Google Lunar XPRIZE: un’impresa da 30 milioni di dollari ! Google Lunar XPRIZE , una competizione che mette in palio 30 milioni di dollari per il primo team privato capace di inviare un rover sulla Luna entro il 31 dicembre 2017, veicolo che dovrà percorrere almeno 500 metri dal punto di allunaggio ed inviare sulla Terra video e immagini a alta definizione della superficie lunare. Delle 16 squadre che avevano inizialmente accettato la sfida del Google Lunar XPRIZE , oggi ne restano in gara 5 e tra loro c’è il team giapponese HAKUTO, che partecipa alla competizione con il supporto tecnologico di Suzuki Motor Corporation nei campi della riduzione del peso e della trazione integrale. Curioso il collegamento del nome del team HAKUTO (coniglio bianco, in giapponese) con l’antica leggenda popolare giapponese, che vuole che sulla Luna viva un coniglio.
Dopo la scelta del CFRP (Carbon Fiber Reinforced Polymer) per la scocca del rover, i tecnici Suzuki si sono occupati dell’analisi strutturale del veicolo: si sono concentrati sulla selezione dei materiali, studiando accuratamente i loro spessori e la rigidezza per rendere il rover leggero, robusto e affidabile al tempo stesso.
La scelta di Suzuki di mettersi in gioco non è casuale; come ha dichiarato Toshihiro Suzuki, Presidente, CEO e COO di Suzuki Motor Corporation: “Ci sentiamo vicini allo spirito che anima il team HAKUTO, che cerca di realizzare il suo sogno attraverso un mezzo compatto e inarrestabile; anche noi abbiamo contribuito, con le nostre auto compatte, a realizzare il sogno di portare benessere nelle società”.
In questo senso hanno simulato le tremende vibrazioni che ci saranno al decollo e le sollecitazioni all’allunaggio, per scongiurare il rischio di danni al Moonraker, che comprometterebbero tutta la missione. Hanno inoltre monitorato le reazioni della centralina CPU sottoposta agli shock termici previsti dalla spedizione, utilizzando anche raggi X.
La sfida del Team è raccontata in un video molto suggestivo. Le immagini spettacolari trasmettono chiaramente quanta passione animi il gruppo di HAKUTO e Suzuki, e quale impegno mettano i suoi membri per coronare l’impresa.
Per affrontare un terreno impervio come quello della superficie lunare, ricoperta di regolite, la soluzione migliore è chiaramente la trazione integrale, tecnologia in cui Suzuki è leader mondiale con il sistema 4×4 ALLGRIP.
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Questa trazione è presente sulla maggior parte dei modelli Suzuki, dalla intramontabile JIMNY alla debuttante New SWIFT; dalla versatile S-CROSS, all’inarrestabile VITARA, che riescono a coniugare sicurezza e sportività con funzioni avanzate, come la strategia predittiva “feedforward”, che consente di valutare la possibilità di slittamento in base ai parametri di guida. Travaso di tecnologia Questo lavoro estremamente impegnativo ha appassionato ogni giorno di più i tecnici Suzuki. Le analisi fatte durante lo sviluppo del Moonraker saranno di grande aiuto per costruire in futuro auto più leggere e con sistemi di trazione più efficaci, grazie anche all’impiego di materiali innovativi.
Ferrari 458 Italia vs Biga: una sfida impossibile e reale !
Il Google Lunar XPRIZE Il Google Lunar XPRIZE è una competizione da 30 milioni di dollari senza precedenti, indetta per sfidare e ispirare gli ingegneri e gli imprenditori di tutto il mondo nello sviluppo di metodi a basso costo nella robotica di esplorazione spaziale. Per vincere il Google Lunar XPRIZE , un team finanziato da privati deve inviare con successo un robot sulla superficie della Luna che esplori almeno 500 metri e che invii sulla terra video e immagini ad alta definizione, prima che la missione scada il 31 dicembre 2017.
Un nuovo primato in vista per Fabio Barone : il presidente del Ferrari Club Passione Rossa è già detentore di due record del mondo di velocità, ma ora si appresta a siglarne un altro, seppure molto diverso. Non si tratta infatti di un record da World Guinness, come i precedenti, ma è sicuramente un’impresa che non è mai stata compiuta prima: al volante della sua Ferrari 458 Italia, Fabio Barone sfiderà una biga trainata da due cavalli.
Alla prima squadra che completerà con successo questa missione verrà consegnato un premio di 20 milioni di dollari, mentre alla seconda squadra saranno assegnati 5 milioni di dollari, con premi bonus disponibili per ulteriori conquiste tecniche e scientifiche, come, ad esempio, sopravvivere a una notte lunare o visitare il sito di atterraggio di Apollo.
L’insolita gara avverrà giovedì 11 maggio alle 10.00 nel Circo di Massenzio realizzato per girare la scena della corsa delle bighe nel film Ben Hur del 2016, con Jack Huston e Morgan Freeman, il remake del mitico lungometraggio omonimo che nel 1959 si aggiudicò ben 11 premi Oscar. La biga, poi, sarà poi proprio quella guidata da Charlton Heston nello storico film.
Per vincere uno di questi premi, le squadre devono dimostrare che il 90% dei loro costi delle missioni sono stati finanziati da fonti private.
“L’idea è nata dopo aver visto il il remake di Ben Hur”, spiega Fabio Barone. “L’ho proposta a Stefano Cigarini, che oggi è amministratore delegato di Cinecittà World, ma che è stato a lungo Senior Vice President Entertainment and Events della Ferrari, e siamo partiti subito con l’organizzazione”. Fabio barone, circo di massenzio “Sono orgoglioso di far correre la mia Ferrari su una pista unica. Durante le prove – rivela Fabio Barone mentre ero al volante mi sono guardato a fianco e improvvisamente ho incrociato lo sguardo di uno dei due cavalli… è stata un’emozione incredibile”. La sfida fra la Ferrari e la biga può apparire sbilanciata, ma Fabio Barone ci spiega che non è proprio così. “I due cavalli che trainano la biga sviluppano 35 cavalli
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ciascuno”, annuncia il presidente del Club Passione Rossa. “La loro velocità massima è di 60 km/h, mentre io avrò a disposizione 600 cavalli meccanici, ma la sfida non sarà impari, perché se è vero che loro perdono in rettilineo, guadagnano nelle curve, dove possono affrontare una traiettoria strettissima. Inoltre, dalle prove che abbiamo fatto ho visto che dopo due giri sullo sterrato la Ferrari frena con estrema difficoltà e questo mi costringerà a rallentare”.
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alternate in pista offrendo l’adrenalina del motorsport e l’emozione di vedere alcune delle auto più belle del mondo impegnate sul tracciato ed esposte nel paddock, dove era allestito uno stand con l’intera gamma Ferrari . Per gli appassionati c’era anche un punto vendita del Ferrari Store nel quale acquistare i prodotti ufficiali.
I cavalli bai protagonisti della sfida appartengono all’antica razza Gelder, caratterizzata dalla forza e dalla grande resistenza: docile ma di carattere, questo purosangue è un “lavoratore” e da sempre viene utilizzato per le carrozze e per la sella, durante mostre ed esibizioni. In questo caso due bellissimi esemplari traineranno la biga per questa sfida senza precedenti. Come per i precedenti record del mondo, la Ferrari 458 Italia è stata preparata da Capristo e Leone Motors. Ma – sorpresa! l’obiettivo non è quello di battere la biga, ma di far vincere lo spettacolo. “Partiremo a percorsi invertiti e non affiancati. Abbiamo organizzato tutto nei minimi dettagli affinché i bellissimi purosangue siano sempre in sicurezza e sul finale ci sarà una sorpresa…”, annuncia Barone.
70 per 70 anni. Il weekend di Valencia ha visto l’esordio europeo della 488 Challenge, la nuovissima vettura turbo messa a punto per il 25° anno del campionato monomarca più famoso del mondo, ma è stato caratterizzato anche da due stupende parate di Ferrari. Settanta auto, a rappresentare i 70 anni del marchio, capitanate da LaFerrari Aperta, la vettura iconica dell’anniversario, hanno sfilato prima in circuito e poi in città, nell’elegante quartiere della Città della Scienza, tra gli applausi di tifosi e appassionati. I clienti, inoltre, hanno potuto guidare in pista le proprie Ferrari godendo in piena sicurezza delle straordinarie prestazioni delle vetture del Cavallino Rampante. Gare serratissime. Gli amanti del motorsport si sono potuti godere le quattro gare del Ferrari Challenge Europe, che ha iniziato la sua stagione proprio a Valencia, e ha offerto il consueto spettacolo con duelli ruota a ruota e sorpassi da brivido. La 488 Challenge ha raccolto il consenso di tutti i piloti ed è già una certezza che al via della prossima gara, a Monza dal 9 all’11 giugno, le vetture sulla griglia saranno ancora di più che in Spagna.
Sul circuito Ricardo Tormo di Valencia va in scena il Ferrari Day Una festa per quasi 15.000 persone, questo è stato in estrema sintesi il weekend Ferrari che si è svolto a Valencia. Lungo i quattro chilometri del Circuito Ricardo Tormo oltre cento vetture del Cavallino Rampante si sono
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150.000 visitatori nei primi due giorni del Salone dell’Auto di Torino
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IAAD Torino ha riunito grandi designer per il suo “Designer Day”, un talk non stop di interventi, esperienze e riflessioni delle migliori matite automotive internazionali, con apertura dei lavori affidata a Fabrizio Giugiaro. Ha chiuso il forum Chris Bangle. Venerdì 9 giugno, i mezzi della Polizia Stradale lasceranno il posto alle oltre 70 supercar, prototipi ed edizioni limitate che hanno risposto all’appuntamento del network internazionale “Cars & Coffee”.
Complice il bel tempo e l’eco mediatica riservata alla giornata inaugurale del Salone dell’Auto di Torino , sono 150.000 i visitatori che hanno visitato l’esposizione dei 56 Brand della manifestazione. Grande soddisfazione da parte del Comitato organizzatore, come si evince dalle parole di Andrea Levy: “C’è un bel clima, c’è entusiasmo: passeggiando per i viali del Parco il pubblico può vedere da vicino le ultime novità commerciali. E torna evidente uno dei punti di forza della nostra manifestazione, ovvero il piacere di giovani, di famiglie e di coppie di scegliere l’ora dell’aperitivo e la sera per passeggiare e visitare il Salone dell’Auto di Torino ”.
Enjoy arriva a Fiumicino, ma saluta gli scooter Da oggi le 500 rosse di Enjoy arriveranno anche all’aeroporto di Fiumicino. I viaggiatori in arrivo o in partenza dallo scalo romano avranno a disposizione 20 parcheggi dedicati, proprio di fronte alle partenze, per lasciare o prendere Enjoy, con un costo di Euro 9,50 a noleggio che si aggiungerà a quello standard di 25 cent/min.
La mattinata è stata caratterizzata dal vociare gioioso degli studenti che hanno ricevuto i premi per il primo concorso riservato alle scuole “L’auto del futuro” e organizzato dal Salone dell’Auto, dal MIUR e dalla Polizia municipale di Torino.
Le auto sempre più protagoniste del servizio di vehicle sharing di Enjoy.
Per la sezione primaria hanno vinto le classi 1 B e 3 A della scuola Piossasco I (Plesso Gramsci), mentre per la scuola secondaria a gioire sono state le classi 1 A e 3 A della scuola Don Milani. La 3 B dell’istituto Galilei Ferrari di Torino ha ritirato il premio per la categoria scuola secondaria.
Infatti dopo quasi due anni di attività e oltre 500 mezzi in giro per Milano, Roma e Catania, a fine Giugno si ferma lo scooter sharing. Enjoy ha lavorato a questo progetto sperimentale di mobilità sostenibile unico nel suo genere, che si andava ad aggiungere al car sharing e che ha sempre avuto come priorità la sicurezza: dalle 3 ruote per garantire maggiore stabilità, alla limitazione della velocità a 90 km/h, fino al sistema frenante ABS.
Nel cortile del Castello la Polizia Stradale ha esposto i mezzi che sono diventati iconici per l’immaginario italiano, come la Giulia 1600. Insieme alle vetture storiche spiccano la Lamborghini Huracan e un simulatore motociclistico con il quale il pubblico poteva provare l’ebrezza di girare in moto nel Giro d’Italia.
Nonostante il continuo sforzo per migliorare e semplificare il noleggio, i clienti interessati sono stati inferiori alle attese e il servizio non ha avuto il riscontro auspicato.
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Enjoy ringrazia i Comuni di Milano, Roma e Catania che hanno ospitato sulle loro strade gli Mp3 e soprattutto tutti i clienti che l’hanno scelta in questi mesi.
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I partecipanti avranno così modo di poter provare su neve e ghiaccio tutte le novità tecnologiche introdotte sulla nuova super sportiva con motore V12: dal propulsore potenziato a 740 cavalli al nuovo sistema a quattro ruote sterzanti, fino alla nuova modalità EGO per personalizzare i programmi elettronici di guida in base alle proprie esigenze. Ancora, il programma della Winter Accademia chiamato “12 Ore di Livigno” darà la possibilità ai partecipanti di vivere un’esperienza ancora più straordinaria, guidando in notturna lungo la pista opportunamente illuminata.
Enjoy continuerà a sperimentare per cogliere i trend futuri nel mercato del vehicle sharing e della mobilità sostenibile e ha in serbo per le auto alcune novità che saranno comunicate nei prossimi mesi.
Lamborghini Accademia 2017 : un programma ricco di novità
In pista a Spa Francorchamps e Mugello A partire dal mese di marzo partiranno invece i programmi “Track” della Lamborghini Accademia , con la pista di Phillip Island, in Australia, che inaugura la stagione e accoglie anch’essa la nuova Aventador S tra le proprie fila. Un mese dopo, ad aprile, una primizia della stagione 2017: Spa- Francorchamps, il celebre tracciato belga, teatro di epiche sfide di Formula Uno, che ogni anno ospita anche il monomarca Lamborghini Super Trofeo e la 24 Ore per vetture GT3. Lungo gli oltre sette chilometri di lunghezza della pista immersa nella foresta delle Ardenne, i partecipanti potranno alternarsi al volante di Huracán e Aventador S e vivere in prima persona l’emozione di affrontare le più celebri curve di questo tracciato, dall’Eau Rouge/Radillon a Les Combes e Blanchimont.
Il 2017 di Lamborghini Accademia si apre con un programma più ricco che mai. La scuola di pilotaggio gestita da Squadra Corse, il reparto Motorsport di Automobili Lamborghini, ha preparato per la stagione alle porte una serie di corsi in grado di soddisfare qualsiasi desiderio degli appassionati della guida sicura e sportiva. Dal ghiaccio della Winter Accademia di Livigno, che segna il debutto della nuova Aventador S nella flotta di vetture a disposizione dei partecipanti, all’asfalto dei più celebri tracciati internazionali, quali Spa-Francorchamps, Mugello e Yas Marina, dove l’Accademia approda per la prima volta in assoluto. Non per ultimo, il nuovo corso “ Collaudatore Lamborghini ” a Nardò, per tutti coloro che desiderano affinare al massimo la propria sensibilità di guida.
Il calendario 2017 della Lamborghini Accademia procede, a luglio, con l’appuntamento al Circuito del Mugello in Toscana, altra novità della stagione. In questo caso la finalità del corso è duplice: in primo luogo mettere alla prova le proprie doti di guida al volante di Huracán e Aventador S lungo uno dei tracciati più affascinanti del mondo, grazie ai suoi cambi di pendenza e alle sue curve veloci e tecniche. Dall’altra consentire ai partecipanti provenienti da tutto il mondo di assaporare appieno l’italianità, attraverso il design, l’architettura e l’enogastronomia delle Cantine Antinori.
Sulla neve di Livigno con la Aventador S Aperta a tutti gli appassionati, e non soltanto ai clienti Lamborghini , la Accademia mette a disposizione il knowhow dei suoi piloti/istruttori, provenienti dai programmi Motorsport di Lamborghini Squadra Corse , e la flotta delle super sportive di Sant’Agata Bolognese. Già a partire da febbraio il programma Winter Accademia inaugura la stagione. L’edizione 2017, in programma dal 9 al 21 di febbraio, è caratterizzata dalla presenza della nuova Lamborghini Aventador S.
Corso Pilota a Las Vegas: il primo passo verso le competizioni Nei mesi di settembre e ottobre, la Lamborghini Accademia farà tappa in Cina, presso la pista di Shanghai, e poi negli Stati Uniti, con programmi al Circuit of The Americas in Texas e al Las Vegas Motor Speedway in Nevada. Su quest’ultima pista si svolgerà anche, per il terzo anno consecutivo, il corso Pilota Lamborghini. Si tratta del programma più avanzato della
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Lamborghini Accademia, ideale per chi vuole avvicinarsi al mondo delle competizioni. Al volante delle Huracán Super Trofeo da corsa, i partecipanti potranno vivere l’esperienza di un vero e proprio weekend di gara, sotto la supervisione dei piloti professionisti di Lamborghini Squadra Corse. Il 2017 si chiuderà infine a dicembre ad Abu Dhabi, presso lo straordinario circuito di F.1 di Yas Marina. La pista degli Emirati Arabi Uniti, che a febbraio sarà il teatro della prima gara del nuovo Super Trofeo Middle East, ospiterà per la prima volta i programmi di guida della Lamborghini Accademia. A Imola per vivere l’Esperienza Lamborghini L’Autodromo di Imola, come già negli anni passati, sarà invece il tracciato di riferimento della Lamborghini Esperienza . Sono otto le date, comprese fra aprile, settembre e ottobre, dedicate a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo Lamborghini. Prima con una sosta presso la fabbrica di Sant’Agata Bolognese, per visitare il rinnovato Museo, le linee di produzione e gli altri reparti, poi in pista a Imola per scoprire le potenzialità della gamma delle super sportive della Casa del Toro.
QUI LA TUA PUBBLICITA’
Lamborghini Accademia – Calendario 2017 Febbraio – Winter Accademia Livigno (Italia) Marzo – Track Accademia Phillip Island (Australia) Aprile – Track Accademia Spa Francorchamps (Belgio) Giugno – Track Accademia Suzuka (Giappone) Luglio – Track Accademia Mugello (Italia) Settembre – Track Accademia Shanghai (Cina) Ottobre – Track Accademia Las Vegas (Usa) Ottobre – Pilota Lamborghini Las Vegas (Usa) Dicembre – Track Accademia Yas Marina (EAU)
Semplice. Scrivici a redazione@reportmotori.it
Lamborghini Esperienza – Calendario 2017 Aprile – Esperienza Imola (Italia) Settembre – Esperienza Imola (Italia) Ottobre – Esperienza Imola (Italia)
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RACING Conclusi i test di Robert Kubica sul circuito di Valencia con una Renault F1
ciò mi ricorda cosa ho perso. Non so cosa mi riservi il futuro ma so che dopo oltre un anno di preparazione per questo momento, ho potuto pilotare ad un buon ritmo e in condizioni difficili. Non era facile dopo sei anni: sapevo che potevo riuscirci e posso esserne soddisfatto. Renault è stato il primo costruttore a testarmi nel 2005 e ho apprezzato questa nuova opportunità». Alan Permane, Direttore sportivo: «È stato bello rivedere Robert al volante di una Formula 1. La giornata è andata molto bene. Abbiamo cercato di condensare un weekend di Gran Premio in un’unica giornata, una soluzione più interessante per lui. Robert è un pò cambiato, si è addolcito e non insiste più tanto con le domande sui minimi dettagli di regolazione della sua auto ! Tuttavia, i suoi commenti ed il suo feedback tecnico ci hanno ringiovaniti tutti di alcuni anni! Non era facile rientrare in una F1 dopo sei anni, ed è stata una bella performance.
Robert Kubica è rientrato nel cockpit di una Formula 1 per la prima volta dopo sei anni. Kubica ha realizzato dei test privati con Renault Sport Formula One Team sul circuito di Valencia.
Per Robert, è stato un evento occasionale. La sua collaborazione con Renault si è interrotta bruscamente, mentre prevedevamo per lui un bel futuro. L’équipe si trovava a Valencia con Sergey Sirotkin ed era un’occasione perfetta per proporre a Robert una giornata nella monoposto e contribuire, a modo nostro, alla sua completa ripresa».
Durante la giornata, Robert ha percorso complessivamente 115 giri al volante di una monoposto E20 con motore Renault V8 utilizzata nel 2012, con diverse soluzioni di quantità di carburante a bordo.
Maverick Vinales leader nella classifica piloti Mondiale MotoGP
Robert non aveva più pilotato una Formula 1 dall’epoca delle prove della pre-stagione 2011, quando si trovò al volante di una Renault R31, sullo stesso circuito di Valencia, a febbraio 2011. Kubica aveva riportato gravi lesioni in un incidente sopravvenuto durante un rally, poco prima dell’apertura della stagione di F1. Da allora, ha sperimentato diverse discipline e ha testato delle auto da corsa, tra cui alcune monoposto. Robert Kubica: «Tengo a ringraziare chi mi ha permesso di vivere questo momento. Mi auguro che l’esperienza sia stata positiva per tutti e cha abbia magari suscitato anche dei bei ricordi per alcuni! È stata una giornata molto importante per me, dal punto di vista emotivo. Sono rimasto lontano dai paddock per molto tempo e ho vissuto momenti difficili. Non ho mai smesso di lavorare ma non avrei creduto possibile una cosa del genere alcuni anni fa. Le mie sensazioni sono contrastanti: da una parte, sono fiero di ciò che ho fatto oggi, ma
La sua lucidità, la sua onestà intellettuale lo premia, Maverick Vinales , senza giri di parole, ammette pubblicamente che al Mugello, Andrea Dovizioso era imprendibile, ma lui ha cercato di mitigare i “danni”
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conquistando la seconda posizione.
che ha salutato i suoi tifosi per ritirarsi dalla sua carriera.
Partito bene, Maverick Vinales ha lottato fino alla fine senza mai mollare, il suo duello con Danilo Petrucci è stato emozionante, ma alla fine, complice una staccata di quelle da vero Campione, il nuovo pilota Yamaha precede Petrucci e Rossi, conquistando 20 importantissimi punti, piazzamento che gli vale la prima posizione in classifica piloti.
Due Uomini simbolo dello sport puro, due Campioni nella vita e nelle proprie categorie, Valentino Rossi , uno dei più grandi Campioni di sempre della MotoGP, rende omaggio ad Hayden e Totti con un casco commemorativo che passerà alla storia! C’è solo un Capitano, c’è solo un Campione, c’è il ricordo per un Pilota scomparso: la MotoGP, il Calcio e la Superbike insieme ricordano quei sani valori che dovrebbero oggi più che mai, trionfare e dare esempio alle future generazioni.
Maverick Vinales: “Sono molto contento della mia moto. Siamo ad un livello molto buono e dobbiamo continuare così. Oggi Dovizioso era molto forte e i venti punti conquistati sono un ottimo risultato. Quando c’è grip la nostra moto va molto bene. Il box ha fatto un bel lavoro e non è sempre facile gestire la pressione quando di fanno pole position e si vincono le gare. A volte non c’è bisogno di dare il cento percento per poi cade e devo quindi evitare questi errori. In vista del GP di Catalogna saremo molto motivati”.
Il record di velocità al Mugello è di Iannone con 355 km/h… Ducati in una nota stampa rilascia tante curiosità sui piloti che hanno indossato i suoi colori… – Ducati vinse al Mugello nel 2009 con Casey Stoner, in una gara dove I piloti furono costretti a cambiare moto dopo una partenza con pista bagnata e che fu conclusa con asfalto asciutto.
Al Mugello il nuovo casco di Valentino Rossi
– Jorge Lorenzo ha vinto 5 delle ultime 6 edizioni del GP d’Italia (2011, 2012, 2013, 2015 and 2016), ed ha al suo attivo anche un successo in classe 250cc. I 6 successi fanno di lui un autentico dominatore sulla pista italiana.
Un simbolo, un “elemento” di sicurezza che per l’occasione, ovvero la tappa del Mugello , circuito storico del Mondiale di MotoGP e tracciato preferito da Valentino Rossi , si tinge di cronaca e di avvenimenti “importanti” che hanno caratterizzato la settimana prima del Gran Premio d’Italia.
– Dovizioso ha terminato secondo nell’edizione del 2011 e si tratta del miglior risultato di Andrea al Mugello. – Nel 2004 Dovizioso sfiorò il successo. Era in testa, quando uscendo dall’ultima curva, perse aderenza sulla ruota posteriore in fase di accelerazione. Riuscì a non cadere, ma la vittoria sfumò.
Valentino Rossi sfoggia un casco speciale per il Mugello, un omaggio a due Campioni nello sport e nella vita, quel numero #69, quello di Nicky Hayden , troneggia sulla parte del caso del Dottore, mentre sulla calotta centrale, il riferimento è a Francesco Totti, Capitano della Roma
– Nel 2015 Dovizioso era fra i favoriti per la vittoria con
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la sua Ducati, ma un problema tecnico lo tolse di gara. – Dovizioso è sempre stato nel gruppo di testa in ogni edizione del GP d’Italia. – 19 centesimi di secondo fu la differenza che separò il vincitore dell’edizione scorsa Lorenzo, dal secondo classificato Marquez e si tratta dello scarto più basso che abbia mai separato i primi due classificati al GP d’Italia al Mugello. – La Ducati di Andrea Iannone raggiunse i 354.9 km/h durante la scorsa edizione, ed è la più alta velocità raggiunta durante un GP, sorpassando i 350.8 km/h stabiliti sempre da Andrea su Ducati. Il Mugello è la pista su cui si raggiunge la velocità massima più alta di tutte le gare in campionato.
Sparco e McLaren di nuovo insieme nel motorsport
– Il giro più veloce al Mugello in 1’46.489 è stato stabilito da Iannone durante le qualifiche del 2015 e gli valse la pole position quell’anno.
Sparco e McLaren, dopo oltre 20 anni di collaborazione, di nuovo insieme per scrivere un altro capitolo nella storia del motorsport.
– Lo scorso anno, le 6 Ducati di Iannone, Dovizioso, Pirro, Laverty, Petrucci e Redding conquistarono i primi 6 posti nella classifica delle velocità massime in gara.
Mentre a Monte Carlo Sparco è nell’abitacolo della MCL32 con Stoffel Vandorne e Janson Button nel Gran Premio di Monaco di Formula1, dall’altra parte dell’oceano Fernando Alonso indossa la tuta Sparco sulla Dallara McLaren – Honda – Andretti nella leggendaria 500 miglia di Indianapolis.
– Al GP d’Italia del 2004 venne coniato per Lorenzo il soprannome “Por Fuera” con l’intento di esaltare la sua peculiarità di provare anche l’impossibile pur di vincere. – Lorenzo vinse l’edizione 2005 del GP al Mugello. In quella gara Jorge conquistò la sua prima pole position, ed il suo primo podio in 250cc.
Ma fuori dai circuiti, siano essi ovali, stradali o cittadini, Sparco e McLaren saranno insieme nella “World’s Faster Gamer Competition”, la competizione per piloti virtuali più intensa ed impegnativa al mondo. Un’opportunità unica per Sparco dopo l’ingresso nel mondo degli eSports e Sim Racing con il lancio della linea Sparco Gaming . Al “Campione dei Campioni”, ovvero il vincitore del “World’s Faster Gamer Competition”, verrà offerto un contratto di un anno in McLaren come pilota ufficiale al simulatore.
– Si sono disputate 31 edizioni del GP d’Italia al Mugello da quando è stato inaugurato nel 1976, ed è l’unico circuito che non abbia mai subito modifiche al layout del tracciato. – La Tribuna Ducati è situata nei pressi della curva del Correntaio (curva n.12) ed è uno dei punti più elettrizzanti da dove seguire la gara.
Claudio Pastoris, CEO Sparco : “Nel passato i campioni delle 4 ruote nascevano e si allenavano sul kart, oggi molta esperienza si acquisisce utilizzando i simulatori di guida. Le tecnologie stanno evolvendo molto velocemente e dobbiamo rimanere al passo con i tempi.
– Nicky Hayden è stato pilota ufficiale Ducati dal 2009 al 2013. La sua stagione migliore fu il 2010 quando salì sul podio una volta e terminò quarto in 5 occasioni.
Gli eSports non possono essere considerati solo video games, ma stanno diventando sempre di più dei veri e propri sport competitivi, considerati tali soprattutto nelle società moderne. I concorsi online, i campionati e i tornei raccolgono squadre “professioniste”, giocatori professionisti e “dilettanti” la cui esperienza, come per i piloti professionisti, è costituita da molte ore di formazione per raggiungere i massimi livelli di prestazioni. Gli ‘eSports, come le corse automobilistiche,
– Hayden è stato l’ottavo pilota a portare una Ducati MotoGP sul podio. La sua miglior gara sulla moto italiana fu Aragon 2010 dove passò Lorenzo all’ultimo giro con una manovra spettacolare in prossimità della zona più lenta del tracciato.
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sono anche una disciplina che richiedono un’esperienza approfondita delle attrezzature e Sparco è orgogliosa di avere l’opportunità di sostenere McLaren in questo ultimo sorprendente progetto come partner fondatore. La nostra partnership con McLaren ha radici molto profonde, piantate già nel lontano 1996. Per noi è un onore l’essere stati invitati a bordo per iniziare questo nuovo capitolo. Crediamo che gli eSports siano parte del motorsport del futuro e siamo fiduciosi nel fatto che la nostra esperienza nel campo dell’innovazione e nello sviluppo dei sedili possa contribuire a rendere questo progetto, un progetto di successo. Questa nuova sfida arriva in un periodo molto importante per Sparco che, quest’anno, festeggia i suoi primi 40 anni. Ci piace pensare che, in questo lungo periodo di tempo, siamo riusciti ad acquisire abbastanza esperienza per poter avere successo anche in questo nuovo mondo della realtà digitale”.
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Per l’inglese quello monegasco è stato un weekend disastroso. A punti anche Romain Grosjean con la Haas, Massa con la Williams e Magnussen con l’unica Renault superstite, quella di Hulkenberg si è ritirata per la rottura del motore. Rientro con il botto per Button Si è chiuso con un incidente il rientro di Button in F1. Il pilota inglese, chiamato dalla Mclaren a sostituire Fernando Alonso, ha ben figurato nelle qualifiche, ma la sua gara è terminata contro la Sauber di Wehrlein. Il pilota tedesco è rimasto con la monoposto sulle due ruote e contro le barriere di protezione, per fortuna dopo alcuni minuti di preoccupazione è uscito dall’auto senza nessuna conseguenza. Ed è finita a muro la gara dell’altro pilota della Mclaren Vandoorne. Gara diffcile per le Force India: a Montecarlo, Sergio Perez e Sebastian Ocon non hanno raccolto punti, come hanno fatto anche nelle altre cinque gare di campionato fin qui disputate.
Il Direttore Esecutivo di McLaren Technology Group, Zak Brown, ha così commentato: “Proprio come McLaren, Sparco è un brand che punta fortemente sull’innovazione e sullo sviluppo delle nuove tecnologie. Ha trasferito alcuni dei suoi prodotti da corsa, che sono tra i migliori al mondo, al servizio dei giocatori da “casa”, aprendo un nuovo capitolo nella propria storia societaria. Credo che sia quasi naturale che Sparco, così come McLaren, sia uno dei primi marchi del motorsport ad entrare nel mondo degli eSports e, sono convinto che diventeranno leader di mercato in questo settore, proprio come lo sono nel motorsport”.
Storica doppietta Ferrari a Montecarlo. Vettel davanti a Raikkonen Sebastian Vettel su Ferrari ha vinto il Gran Premio di Montecarlo davanti a Kimi Raikkonen e a Daniel Ricciardo. La Ferrari è tornata alla vittoria nel principato di Monaco sedici anni dopo quella conquistata da Micheal Schumacher. Sul podio più glamor della stagione sono salite la felicità di Vettel e la delusione di Raikkonen, che certamente avrebbe voluto alzare la coppa del vincitore. Terzo Daniel Ricciardo, autore di una bella rimonta nei confronti della Mercedes di Bottas quarto, e del compagno di squadra Verstappen, quinto. Gara con la G maiuscola per lo spagnolo Carlos Sainz. La sua Toro Rosso ha chiuso al sesto posto davanti al campione del mondo in carica Lewis Hamilton.
Le classifiche iridate Dopo sei gare, Vettel è leader della classifica con tre vittorie e 129 punti, secondo Hamilton 104, terzo Bottas 75, quarto Raikkonen 67, seguono i piloti della Red Bull, Ricciardo con 52 e Verstappen 45. Nel campionato costruttori, Ferrari in testa con 196 punti, Mercedes 179, Red Bull 97, Force India 53, Toro Rosso 29, Williams 20. Le dichiarazioni di Vettel, Raikkonen e Ricciardo Vettel: “E’ incredibile, è stata una gara molta intensa, speravo di avere una migliore partenza ma Kimi è partito molto bene. Poi c’è stata una fase difficile con le gomme, ad un certo punto però andavano bene e sono riuscito a stare davanti dopo la sosta. Ottimo lavoro del team per uno straordinario weekend”. Kimi Raikkonen: “Per me è un secondo posto ma non è una bellissima sensazione. Ci proveremo la prossima volta, da questa gara mi auguravo di avere molto di più”.
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Ricciardo: “Sono contento della prestazione. Ho avuto la mia opportunità quando Max è andato ai box assieme a Bottas, sono riuscito a stare davanti. Ho toccato le barriere, non è stato un momento divertente ma ce l’ho fatta”.
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hanno spinto oltre i limiti, sviluppando il meglio della tecnologia F1 al servizio di Nuova Megane R.S. Svelata al Salone di Francoforte il 12 settembre prossimo, Megane R.S. sarà commercializzata nel 1° trimestre 2018.
Al Gran Premio F1 di Monaco svelata la Durante un allenamento in Motocross, nuova Renault Megane R.S. brutta caduta per Valentino Rossi Dopo la tragica scomparsa Lunedì scorso di Nicky Hayden, non si arresta l’ondata negativa sui piloti della MotoGP: durante un allenamento nel cross Park di Cavallara, Valentino Rossi cade in pista procurandosi seri danni. Valentino Rossi a seguito della caduta riporterà un forte trauma toracico addominale: il pilota ricoverato nell’Ospedale di Rimini, esclusa la frattura, è sotto osservazione, ancora è incerta la sua presenza al Gran Premio del Mugello, gara prevista per il 4 Giugno. Non è la prima volta che durante una sessione di allenamento in Motocross, il nove volte Campione del Mondo resta vittima di incidenti, nel 2010 si infortunò la spalla, nel 2014 la frattura dell’indice mano destra. Attualmente Valentino Rossi è terzo in classifica, alle spalle di Maverick Vinales e Dani Pedrosa.
Renault sceglie il Gran Premio di F1 di Monaco per svelare la nuova e potente Megane R.S. vettura pilotata per l’occasione da da Nico Hulkenberg. Gli stick giallo e nero, ispirati alla nuova identità visuale di Renault Sport, lasciano già intuire le linee ultra sportive ed incisive del nuovo modello. «Cosa c’è di più forte e simbolico oggi dei 40 anni di Renault in F1 per questa prima uscita? Il nostro obiettivo è imporre Nuova Megane R.S. come riferimento tra le compatte sportive! E, per soddisfare le attese dei nostri clienti, presentiamo una duplice proposta di trasmissioni: manuale ed EDC a doppia frizione», spiega Patrice Ratti, Direttore Generale di Renault Sport Cars.
Non resta che attendere il bollettino medico di oggi, per sapere maggiori informazioni sul suo stato di salute e sulla sua probabile partecipazione al prossimo Gran Premio MotoGP.
TORM 2017 5° GP Aprilia: Morandi l’inarrestabile
Per quanto riguarda il pilota di F1, Nico Hulkenberg, è già entusiasta: «Renault Sport ha fatto un ottimo lavoro sulle performance. Ho potuto testare Nuova Megane R.S. durante lo sviluppo e ho apprezzato, fin dal primo giro di pista, l’eccellenza del telaio. Che piacere guidarla oggi sul mitico circuito di Monaco!».
Questo titolo Simone Morandi se lo merita, non c’è nulla da eccepire. Va però detto che del suo “triplete” conquistato con la vittoria della quinta tappa del Trofeo Ohvale Rental Master 2017, questa resta la vittoria più insicura. Solo un secondo ha infatti diviso Fiorenzo Palli dall’interrompere la striscia di conquiste di Simone nella top class della sezione Rental del TORM.
Dall’inizio, nel 2004, l’obiettivo resta lo stesso: Megane R.S. punta a trasmettere la passione dello sport automobilistico e a rendere accessibile a tutti la competizione. Aerodinamica, affidabilità, tenuta di strada, performance… Ancora una volta, le équipe
Il nostro pensiero, però, va a Giuseppe Cipriano e Daniele Palleschi, che dopo gli incidenti ottenuti in pista sono attualmente in ospedale per accertamenti. Fortunatamente nulla di grave, torneranno a breve a battagliare nel TORM by Demorace.
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Marco Feroli, anche lui a ridosso dei primi due con meno di un secondo di differenza da Gabriele. Il team: FG Corse Così come Morandi è una garanzia come singolo, Palli e Lombrici lo sono come team. È nuovamente l’ FG Corse a vincere la classifica di giornata, Seguito dal Racing Graphic Designo di Pianozza e Cipriano e dal team capolista Smanettoni di Pagnotta e Costantini. Palli e Lombrici continuano la rimonta verso la cima della classifica, proseguiranno anche a Sulmona? Per Peso: Morandi, Pianozza e Palli
Adesso vediamo come sono andate le varie categorie.
È ovviamente Simone Morandi a vincere nuovamente la sottoclassifica Light, seguito da Francesco Fracci e da Niccolò Catalani. Nella Medium Fiorenzo Palli conferma la sua leadership, seguito dal suo diretto contendente al titolo Giorgio Lombrici e da Andrea Battisti, che recupera qualche punto su Mirko Pagnotta. Nella Heavy Pianozza vince e si rifà sotto ad Andrea Costantini, ora distante solo quattro lunghezze. Chiude il podio di categoria Gabriele Biasi.
Champions: ancora Simone Morandi Sembra il Marquez di due anni fa, il nostro Simone, o anche il Jonathan Rea di quest’anno. Nuova vittoria per colui che ha sicuramente tra le mani una buona chance di vincere il titolo del 2017 nella sezione Rental, oltre alla possibilità di laurearsi campione italiano Light della medesima categoria. Ma Fiorenzo Palli è subito dietro, questa volta il distacco si è limitato a meno di un secondo e non è detto che la prossima tappa la situazione non si capovolga. Vita più difficile per Francesco Fracci, che chiude il podio a +9.446 dalla vetta. Expert: Andrea Costantini Andrea resta l’esempio che un bel manico può compensare quei chili in più che si hanno nei confronti degli avversari. In una griglia composta perlopiù da Medium, Costantini vince beffando per meno di mezzo secondo Andrea Battisti, che a sua volta stacca Mirko Pagnotta di altri sei decimi. AMA: Michael Gabriele
TOP: Doppietta per Grossi, 4 vincitori tra 160 Under e 190 Master
La tappa di Aprilia è sicuramente quella che vede i distacchi minori tra la prima e la seconda posizione nelle varie griglie, almeno se parliamo della loro media. Anche qui meno di 500 millesimi hanno diviso Michael Gabriele e Daniele Dottori, mentre è ben più ampio il distacco che ha subito Marco Isopo dal duo di testa. Poco male Marco, farai meglio alla prossima!
Giornata difficile anche nella TOP, dove l’unica garanzia resta sempre lui, Stefano Grossi. Cassella e Di Renzi si sono dovuti accontentare di una seconda e una terza posizione a testa nella 160 Over, mentre Stefano può festeggiare l’ennesimo “uno-due” di giornata.
Chiodi: Gabriele Carbonari
Nella 160 Under Emanuele Curti e Gianmarco Ricci si sono alternati il gradino più alto, con Ricci seguito proprio da Curti e da Iacobelli in gara1 e il pilota del team Gladio pedinato da Favaretto e ancora Iacobelli in gara2.
Sfida tutta in famiglia per le prime due posizioni della categoria Chiodi del TORM ad Aprilia: con 567 millesimi di vantaggio è Gabriele a portare a casa la coppa del vincitore, proprio davanti a Pierangelo. Terza piazza per
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Per la 190 Over situazione ancora più incerta, con Scapigliati e Russo che portano a casa 420 punti a testa, nonostante la vittoria in gara2 di Daniele. È invece Vargiu il vincitore di Gara1, penalizzato poi ai punti dalla quarta piazza ottenuta in gara2. Pitrace: AMA di Pruscini e Platone, PRO tra Pendenza e Aguzzi, doppietta di Rossi nella 190 Se il TOP vi è sembrato combattuto, aspettate di leggere i risultati delle Pitrace ad Aprilia. Nella 160 AMA Pruscini e Platone si sono alternati la prima e la seconda piazza davanti a Calascibetta, che ha chiuso tutti e due i podi. Lo Shark Team, il TRP Racing e il Team Ciatti continuano a darsi battaglia senza quartiere.
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Situazione analoga nella 160 Pro, dove Pendenza e Aguzzi ricopiano i podi della AMA spartendosi vittorie e piazze d’onore. La terza piazza è stata equamente divisa tra Francesco Ferraro (gara1) ed Emanuele Solinas (Gara2) Le uniche certezze le troviamo nella 190 Open, dove Pietro Rossi onora il suo cognome monopolizzando il gradino più alto del podio e facendosi seguire in gara1 da Pierluigi David e da Alessio Palma, e in gara2 nuovamente da Palma e da Carlo Albanese.
Semplice. Scrivici a redazione@reportmotori.it
Da Aprilia è tutto, prossimo appuntamento il 2 Giugno a Sulmona (AQ).
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TKB 2017 Sulmona: De Fazio torna a ruggire
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non sta dimostrando tutto il suo valore. Poco male, c’è sempre la prossima gara.
Leopoldo De Fazio torna a comandare la classifica della categoria Champions, questa volta in quel di Sulmona, per la quinta tappa del Trofeo Kart Bannati 2017 nonché seconda tappa del TKB KZR 2017.
Chiodi: Fabio Borella Si aggiudica la prima piazza dei Chiodi Fabio Borella della Scuderia Kart Pomezia, giocando decisamente fuori casa. Anche qui i distacchi parlano chiaro: il secondo posto di Andrea Carini è a ben quattro secondi e mezzo dal primo, e altri due secondi dividono Andrea da Luca Sireus. Leggendo però i best lap sembra chiaro che, più che lo sprint, ai primi tre è mancata la costanza di rendimento. Il 44.959 di Luca è infatti in linea addirittura con i tempi della categoria AMA, dalla prossima volta lo attendiamo quindi nelle categorie superiori insieme a Fabio e Andrea.
Non è stata però una vittoria facile, Paolo Donzelli è
Scuderie: Roma Caput Karting 1 Avere De Fazio e Donzelli a comporre un team offre una certa garanzia riguardo le prestazioni, e offre con altrettanta sicurezza una certa preoccupazione a Sini e Limonta, che non possono permettersi errori. Vince di nuovo la classifica di giornata per le Scuderie l’accoppiata Donzelli-De Fazio dell’RCK1, seguita appunto dall’RCK3 di Sini-Limonta. Terza piazza per lo Skindoor Team, aiutato dall’ottimo quarto posto assoluto di Alessio Bullita, mentre Emilio Mostallino continua il suo apprendistato nel TKB.
giunto a Sulmona carico a molla e solamente 4 decimi (diventati due secondi e mezzo causa penalità) hanno diviso al traguardo i contendenti per la posizione più alta della classifica assoluta. Il caldo e il polline primaverile non hanno certo aiutato, ma con la collaborazione dei Kart della KZR (nuovamente impeccabili) lo spettacolo non è certo venuto a mancare. Vediamo i risultati di questa tappa del TKB.
Per età: De Fazio, Donzelli e De Lellis Andando a guardare le categorie divise per età, sono i capolisti ad essersi aggiudicati le vittorie di Sulmona. Leopoldo chiaramente vince la Over seguito da Limonta e Sini, rappresentando in modo fedele l’attuale stato della classifica. Il secondo posto di Donzelli gli garantisce il top spot della Under, dove invece risale Alessio Bullita aggiudicandosi la seconda posizione di giornata. Terza piazza per Daniele Torriani, che si è detto molto insoddisfatto della prestazione ottenuta. Per la Junior De Lellis viene seguito da Di Bene del Bullstars KRT e da Pomilio dell’Infinite Racing Team.
Champions: Leopoldo De Fazio Non sarà facile per Leopoldo colmare il gap che si è creato tra lui e Donzelli nella classifica assoluta. La prestazione grigia di Aprilia sta costando caro a De Fazio, che però non demorde e inizia ad erodere il distacco tra lui e Paolo, adesso stimato in 163 lunghezze. Dal canto suo Donzelli non cede un colpo e minimizza il danno chiudendo in seconda piazza e staccando di 7 secondi Diaco Mattias, wild card dell’occasione che già alla sua prima presenza dimostra la capacità di stare nelle parti alte della classifica. C’è da dire che il terzo posto sarebbe stato di Piero Limonta, se non fosse per i tre secondi di penalità assegnati dal direttore di gara. Peccato Piero, ti rifarai alla prossima.
Wild Card: Diaco Mattias Neanche a dirlo, la carta pazza di questa giornata è il podista Diaco Mattias, terzo classificato (anche se con un po’ di fortuna) nella categoria Champions. Da non sottovalutare Gianni Bongiovanni, che è stato costretto al ritiro dopo il terzo giro ma che è comunque autore di un ottimo 45.445. Chiude il podio delle wild card di Sulmona Andrea Calloni, vincitore della finale AMA. Da Sulmona è tutto, il prossimo appuntamento ad Agugliano (AN) alla Pista La Chiusa con i Kart 390CC 4T monomarcia, il 18 giugno.
AMA: Andrea Calloni Altra wild card, anche Andrea Calloni ha dimostrato di saper stare davanti a tutti. Vince infatti con ben tre secondi di vantaggio su Umberto Soldati, e il pilota del Roma Caput Karting 4 certo non si può definire un “fermo”. Dietro di loro il GP Racing team piazza Stefano Gagliardini, seguito a sua volta da Marco Speranzini del “Kart Attack” e da Cristian Zanetti, che recentemente
Classifiche complete di giornata e di campionato su www.motobannati.it
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