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n. 03 MARZO • MARZO 2017 2017
ALFA ROMEO STELVIO
un SUV che si guida come una berlina sportiva !
CONCEPT X-CLASS MERCEDES-BENZ Un pickup fuori dal comune
FORD GT ’66 HERITAGE EDITION Edizione limitata
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Emozioni dal sottosuolo. www.galleriaborbonica.com
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L’Editoriale
Quando abbiamo chiuso il terzo numero di ReporTMotori Magazine ero particolarmente soddisfatto: siamo stati all’87esima edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra e riuscire a descrivervi le emozioni, le novità e ciò che per noi ha rappresentato il meglio di questa importante kermesse dell’automotive, non è stato facile, ma ci siamo riusciti.
Per il mondo delle due ruote, tante le novità firmate Harley-Davidson ma c’è spazio anche per l’anima dark Yamaha, con la MT-10 Sport Tourer. Buona lettura… Marco Lasala
Abbiamo avuto l’occasione di sederci ad una tavola rotonda con il Direttore Generale della nuova Alpine A110 e di scoprirne così i segreti, abbiamo assistito al debutto internazionale della nuova Mercedes-Benz X-Class, della Kia Stinger, della Volvo XC60, della Honda Civic Type R ma non solo… Dalla Ferrari 812 Superfast alla Lamborghini Huracan Performante, dalla Renault ZOE E-Sport Concept alla Porsche 911 GT3, sognare a Ginevra non è un’utopia, ma pura realtà! Come di consueto per noi di ReporTMotori, tanto spazio anche ai test drive: abbiamo provato in anteprima assoluta il nuovo Alfa Romeo Stelvio, una prova su strada che si è svolta lungo oltre 200 chilometri di neve e ghiaccio e che ha messo in risalto le enormi potenzialità del SUV torinese. Dal freddo al calore della Puglia, una terra che ha ospitato la presentazione nazionale della nuova Renault Megane Grand Coupé, una novità realizzata con gusto e che rappresenta ancora una volta, il desiderio del marchio francese, di proporre un qualcosa di nuovo. Spazio anche per la nuova Mercedes-Benz GLA e per la Jeep Renegade Night Eagle: non ci siamo fatti mancare nulla…
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Fiat 500x S-Design Lancia Ypsilon Unyca
AUTO 6 9 11 13 15 16 17 18 20 21 23 25 26 27 28 29 30 31 33 34 35 36 37 38 39 41 43 44 46
Alfa Romeo Stelvio Renault Megane Grand Coupè Jeeg renegade Eagle Mercedes Benz GLA 220D 4Matic Nuova Lotus Elise Sprint Alcantara annuncia investimenti Nuovo Jaguar I-Pace Smart Electric Drive McLaren 720S Volkswagen Arteon Volvo 262 Coupè Gemballa 991 Turbo Koenigsegg Agera RS Renault Zoe E-sport Concept Maserati Granturismo Honda Civic Type-R Mercedes Benz GT Concept Nuova Volvo XC60 Nuova Porsche 911 GT3 Nuova Alpine A110 Peugeot 3008 - Auto dell’anno 2017 Ford GT66 Heritage Edition Lamborghini Huracan Bugatti Chiron Royal Bentley Continental Super Sports Jaguar F-Type 2018 Bentley Mulsanne Hallmark Series DS 7 Crossback Honda NSX
MOTO 50 Harley Davidson Road King Nuova Harley Davidson Street KTM iniezione Yamaha MT10 Tourer Motocorse MV Agusta Brutale 800 Spettro Team Classic Suzuki Lego Technic BMW R1200 GS Adventure BMW Motorrad GS Academy 2017 J-Ax MV Agusta Dragster 800 RR
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ACCESSORI 60
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RACING
Pinza Freno Brembo ECS Ohlins road track Abarth 124 Spider Scarico racing termignoni Ducati Panigale SC Project silenzatore adventure Garmin Nuove Dash Cam 45 e 55 Ford GT Kit personalizzazione Fulda lancia Pneumatico SportControl 2
Winter Marathon 2017 Un grande pilota, John Surtees Jorge Lorenzo ottimista per la nuova stagione Desmosedici MotoGP 2017 Lexus RC F GT3 TKB 2017 GP Aprilia Nuova Mercedes-AMG C 63 DTM Ferrari SF70H Ad Arce il secondo round del TORM KTM svela la livrea Team Sauber F1 presenta la nuova C36 Trofeo Abarth 124 Rally Carlos Sainz allenamenti per nuova stagione Seat Leon Cupra safety car Superbike 2017
SICUREZZA 70 Crash test Euro NCAP per il Toyota C-HR Volvo S90 e V90 massimi punteggi Euro NCAP Campagna richiamo KTM 690 Duke Bridgestone Turanza T005 RFT
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Alfa Romeo Stelvio un SUV che si guida come una berlina sportiva! stilistico che dona al muso un carattere tipicamente Alfa Romeo , una zona anteriore che attraverso possenti passaruota, scivola in fiancate levigate e sale verso la coda, massiccia, possente, tronca. Una sportività, esibita con classe ma decisa, i massicci cerchi in lega da 20 pollici sono perfetti per un SUV che trasmette cattiveria anche nel sound, una voce che grazie ad un impianto di scarico sportivo, coinvolge: sulla First Edition , due minacciosi e grossi tubi di scarico contribuiscono a caratterizzare un retro, tipicamente Alfa Romeo. Una delle novità più attese del 2017, un SUV che rappresenta in 107 anni di storia del marchio torinese, l’ingresso in un segmento di mercato fino ad ora inesplorato per un marchio che punta sull’emozione di guida e che ora pretende di divenire in breve tempo, un punto di riferimento per la categoria: l’ Alfa Romeo Stelvio irrompe in tutta la sua sportività e vi assicuriamo lo fa con una grinta inaudita. Bella ed acquattata, le sue linee non celano il suo vero temperamento, un SUV che ama esser guidato e che sin dai primi metri infonde al guidatore sicurezza ma anche voglia di divertimento di guida, il nuovo Alfa Romeo Stelvio ha doti dinamiche da vera berlina sportiva.
Nove tinte di carrozzeria, nove cerchi in lega con misure che spaziano dai 17 ai 20 pollici, tre differenti allestimenti ( Stelvio Business , Stelvio Super e Stelvio Executive ), il SUV Alfa Romeo permette una personalizzazione su misura, a cominciare dalla carrozzeria, per finire agli interni.
Una Sport Utility Vehicle che svela tutte le sue carte vincenti su strada. Il passo dello Stelvio è un valico magico in Italia, con i suoi 20 chilometri e gli oltre 75 tornanti, rappresenta una vera palestra per le vetture: grazie alle sue curve veloci e tornanti mette a dura prova impianto frenante e motore, le sue temperature rigide lo rendono un terreno ideale per testare futuri veicoli da produrre; qui è facile trovare muletti che macinano chilometri alla ricerca di difetti da eliminare, qui, sulla famosa strada statale 38, è facile per un SUV entrare in crisi… ma non per lo Stelvio!
Interni premium Un SUV dalle velleità sportive che non disdegna il comfort dei passeggeri, così dai sedili rivestiti in pelle “Pieno Fiore”, agli inserti plancia e portiere, disponibili in fibra di carbonio ed in vero legno, sul nuovo Alfa Romeo Stelvio , la cura per i materiali ed i rivestimenti, è tangibile in ogni centimetro dell’abitacolo. La plancia è orientata verso il guidatore, il sistema Alfa Connect con tecnologia 3D Nav e schermo fino a 8,8 pollici ( Stelvio Executive o disponibile a richiesta come optional) rappresentano un vero passo in avanti per un SUV che nasce con la prerogativa di esaltare il divertimento di guida.
Un trilobo che caratterizza uno stile vincente Sin dal primo sguardo, lo Stelvio conquista per le sue forme levigate dal vento, un design che a dispetto di una guida precisa e sportiva, è elegante e sinuoso. Un corpo che nonostante i 4,68 metri di lunghezza, i 167 centimetri di altezza ed i 216 centimetri di larghezza, mostra proporzioni equilibrate ed una carrozzeria ricca di contrasti e giochi di luci. Il frontale è dominato dallo scultoreo trilobo, elemento
Fari Bi-Xenon, impianto audio Harman Kardon, radio digitale DAB , telecamera posteriore, keyless entry, Blind
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Elevate le sue performance: la Stelvio First Edition raggiunge una velocità massima di 230 km/h e brucia i 100 km/h in soli 5,7 secondi. Per quanto riguarda la motorizzazione Diesel, al lancio è disponibile un 4 cilindri in linea, anch’esso realizzato interamente in alluminio, turbocompresso con iniezione elettronica Multijet II (pressione 2.000 bar). Il turbocompressore adotta un sensore di velocità ed è a geometria variabile. Il 2.2 Diesel d 210 cavalli, permette alla Stelvio Diesel di raggiungere una velocità massima di 215 km/h e di raggiungere, con partenza da fermo, i 100 km/h in soli 6,6 secondi.
Spot Monitoring, Rear Cross-Path Detection, portellone elettrico di serie su tutte le versioni, volante riscaldato con rivestimento in pelle, sedili regolabili elettricamente e riscattabili, pedaliere in acciaio, paddle volante in alluminio ricavati dal pieno, l’ Alfa Romeo Stelvio è un SUV da cucirsi su misura, grazie al ricchissimo elenco di accessori disponibile di serie o a richiesta.
Sia le motorizzazioni Diesel che benzina, sono abbinate unicamente ad una trasmissione automatica: si tratta di uno ZF ad 8 rapporti, doppia frizione, con frizione lock up. Prova su strada Passo dello Stelvio , Alfa Romeo Stelvio First Edition , motore 2 litri turbo da 280 cavalli, cambio automatico doppia frizione ZF ad 8 marce: tutto ciò che serve per divertirsi e testare a dovere un SUV tutto Italiano.
First Edition da 280 cavalli o Diesel da 210 cavalli: un dilemma da risolvere solo guidandole
Sin dai primi metri appare evidente che, nonostante una posizione di guida tipicamente da SUV, la guida è simile a quella di una berlina sportiva: lo sterzo è pronto, preciso, diretto, il cambio automatico ZF sembra interagire con la mente del guidatore anticipando di una frazione di secondo, le sue mosse.
E’ un SUV che deve esser guidato, assaporato nei tornanti, nei curvoni veloci, in autostrada come sul passo dello Stelvio , perché ha motorizzazioni capaci di esaltarne le straordinarie doti telaistiche. Stelvio è disponibile sin dal lancio, con motorizzazione a benzina e Diesel, entrambe turbo, entrambe ricche di potenza e coppia. Il feeling con lo Stelvio aumenta chilometro dopo chilometro, presa confidenza con le dimensioni, freni e telaio, dalla modalità Neutral , passiamo, attraverso il manettino DNA , a quella Dynamic : è tempo di capire di cosa sia capace lo Stelvio , su strada.
Il 2 litri, turbo, benzina, da 280 cavalli (presto arriverà anche il 200 cavalli), è un 4 cilindri in linea realizzato interamente in alluminio, ed è dotato, così come tutte le Alfa Romeo Stelvio , dell’albero di trasmissione in fibra di carbonio. Il sistema di sovralimentazione è un 2in1, l’iniezione diretta, ad alta pressione, su questo motore raggiunge i 200 bar.
Il motore è straordinariamente reattivo, il cambio automatico regala cambiate velocissime (20 millisecondi), lo sterzo segue perfettamente gli ordini
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impartiti, è spettacolare guidare l’Alfa Romeo Stelvio su questo percorso, perché si apprezza realmente lo straordinario lavoro svolto dagli ingegneri italiani nel dar vita ad un auto dall’anima chiaramente sportiva. La guidi senza pensare alla sua mole (pesa circa 1.660 kg), imposti la traiettoria e l’anteriore segue perfettamente i comandi impartiti dallo sterzo, con un retro che puoi direzionare parzializzando il gas: straordinario ! Chi ha guidato la Giulia e sale sullo Stelvio avrà l’impressione di guidare la stessa identica vettura, eppure la prima è una berlina, la seconda, una Sport Utility Vehicle!
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Il segreto di questo comportamento stradale così vicino ad una vettura ad alte prestazioni è merito, oltre che di un telaio leggero (piattaforma Giorgio), di un baricentro relativamente basso che mette il guidatore, come baricentro, sullo stesso piano/linea, della Giulia. Ogni aspettativa è stata soddisfatta, lo Stelvio merita di esser guidato, assaporato, vissuto, perché regala emozioni uniche, vive !
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Renault Megane Grand Coupé una quattro porte ricca di stile
Ha forme sinuose, un’abitabilità da station ed un look che esalta l’equilibrio e l’armonia della sue linee, in Renault si è puntato a qualcosa di originale che portasse nell’affollato segmento D, una ventata di dinamismo e modernità: la Megane Grand Coupé ha un corpo statuario e contenuti da vettura di segmento superiore.
parabrezza contribuisce in maniera determinante ad aumentare l’estensione delle superfici vetrate: sulla Megane Grand Coupé i lamierati occupano solo 2/3 del corpo macchina! Al fine di aumentare l’abitabilità interna, in Renault si è deciso di lavorare sul passo della vettura, arrivando a 2,71 metri, un valore record nella categoria. Il termine coupé potrebbe far pensare che il vano bagaglio si poco spazioso, ed invece con i suoi 550 decimetri cubici, la possibilità di accogliere valige di dimensioni anche generose è pura realtà!
Nasce sulla piattaforma comune a modelli di prestigio quali Talisman ed Espace , l’ architettura CMF-CD consente alla nuova Renault Megane Grand Coupé di sfoderare contenuti e tecnologie da ammiraglia, pur vantando un corpo relativamente contenuto ed un equilibrio stilistico evidente da ogni angolazione.
Architettura modulare CMF-C/D Nel dar vita ad una vettura che nel segmento D rappresenta un pò la mosca bianca vista la conformazione della carrozzeria, il suo stile da coupé, ma anche i suoi contenuti da ammiraglia, la parentela della Megane Grand Coupé con le regine di casa, Talisman ed Espace, è chiara: l’ architettura modulare CMF-C/D ha reso possibile l’installazione sulla nuova proposta francese di dispositivi altamente tecnologici: l’ Head-Up Display a colori, il sistema di infotainment R-Link2 con schermo TFT da 7 pollici (8,7 pollici in verticale) con Multi-Sense . Grande attenzione al capitolo sicurezza, l’ ADAS (Advanced Driver Assistance System) vigile sull’incolumità dei passeggeri, grazie anche alla presenza del cruise control adattivo (ACC) e del sistema di frenata di emergenza attiva (AEBS).
E’ lunga 4,63 metri e si colloca esattamente a metà strada tra la 5 porte ( 4,359 metri ) e la berlina (4,84 metri), lo stile coupé si articola in una linea elegante, filante, con cerchi di generose dimensioni che danno vivacità all’insieme.
Sguardo luminoso Il nuovo corso stilistico della Renault è evidente, del resto la bella ed originale firma luminosa a C, impronta tipica di Laurens van den Acker, caratterizza il frontale della Renault Megane Grand Coupé : ad un muso spiovente, sportivo, rastremato, si contrappone un retro dalle spalle larghe, massiccio, identificato da gruppi ottici a sviluppo verticale, con una striscia luminosa che li congiunge. Il terminale di scarico di generose dimensioni, le prese d’aria sul paraurti posteriore e l’assenza di maniglie o comandi di apertura del baule posteriore, sono elementi che contribuiscono ad esaltare una linea senza ombra di dubbio riuscitissima. Sulle versioni importate per il nostro Paese, il grande tetto panoramico in vetro è di serie, un elemento che creando una soluzione di continuità tra lunotto e
Immancabile su di una vettura così moderna, la telecamera posteriore, con sensori parcheggio anteriori e posteriore, il sensore angolo morto e rilevatore di stanchezza e la commutazione automatica abbaglianti/ anabbaglianti.
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Motorizzazioni Energy La Megane Grand Coupé dispone di tre motorizzazioni, si parte dall’ Energy dCi 110 , unità che punta sul propulsore da 1,5 litri, turbo. E’ un quattro cilindri che abbinato ad un cambio manuale 6 rapporti o automatico doppia frizione EDC 6 rapporti, consente di ottenere consumi ridotti e prestazioni soddisfacenti: 95 grammi di CO2 per chilometri, che tradotto in consumi di carburante, significa solo 3,7 litri per 100 chilometri. Ad un livello più alto, in termini di potenza e tecnologia, si pone l’ Energy dCi 130 , motorizzazione da 1,6 litri: un quattro cilindri turbocompresso ( pressione di sovralimentazione di 1,2 bar), che beneficia della tecnica del downsizing per sfoderare prestazioni interessanti. Nonostante una potenza di 130 cavalli, i consumi si attestano nell’ordine dei 4 litri per 100 chilometri ( 103 grammi di CO2 per chilometro).
Prova su strada Siamo a Brindisi, per il nostro test drive sono previsti circa 170 km, test che effettueremo dapprima a bordo della Megane Grand Coupé Energy dCi da 110 cavalli per poi passare alla versione da 130 cavalli. L’unità Energy dCi da 110 cavalli da noi provata è abbinata al cambio automatico EDC a 7 rapporti, un doppia frizione che svolge egregiamente il suo lavoro, prediligendo il comfort piuttosto che le prestazioni pure. Rapida nel salire di giri, nonostante la mole della vettura non sia propria esile, il dCi da 110 cavalli ha una rumorosità contenuta, il volante, rivestito in pelle, è diretto e preciso, buona la tenuta di strada, con un rollio limitato ed una stabilità, che merito anche della presenza sull’esemplare da noi provato, dei cerchi da 18 pollici, è elevata anche nei veloci cambi di direzione. Se sulla carta i 110 cavalli di questa motorizzazione potrebbero sembrare “pochi”, di fatto su strada, il millecinque turbodiesel mostra prestazioni più che discrete.
Infine per chi volesse puntare sul motore a benzina, c’è l’ Energy TCe 130 EDC , un motore da 1,2 litri, turbo, che offre le stesse medesime prestazioni di un 2 litri aspirato: dotato di iniezione diretta e trasmissione automatica doppia frizione EDC a 7 rapporti, questa unità coniuga prestazioni elevate a consumi decisamente contenuti, solo 5,4 litri per 100 chilometri. Allestimenti La nuova Renault Megane Grand Coupé sarà disponibile sul mercato Italiano in due allestimenti: ZEN ed Intens. L’allestimento ZEN comprende cerchi in lega da 17 pollici, fari a LED Edge Light, privacy glass, climatizzatore automatico bi-zona, R-Link2 , tetto panoramico in vetro, cruise control, sensori parcheggio posteriori, regolazione lombare sedile conducente, Hill Start Assist.
Cambio vettura, è tempo di provare il millesei, turbodiesel da 130 cavalli con cambio manuale. Bella progressione, la sua propensione nel salire di giri è tangibile ogni qualvolta si affonda il piede sul pedale dell’acceleratore, il cambio manuale ha innesti secchi e precisi, con una rapportatura che punta sui consumi ridotti, non penalizzando le prestazioni ( rapporti lunghi). Nell’abitacolo il salto in avanti rispetto al passato è evidente, il sistema R-Link2 è veloce, intuitivo e permette una configurazione ottimale della vettura. I sedili sono ottimamente imbottiti, quelli anteriori dispongono della regolazione del supporto lombare. Entrambe le vetture erano dotate di allestimento Intens, quindi forti di una equipaggiamento pressoché completo.
Per il livello Intens, troviamo i cerchi in lega diamantati da 18 pollici, il sistema Multi-Sense con Ambient Lighting , l’ R-Link2 con schermo da 8,2 pollici, il riconoscimento della segnaletica stradale con Visio System .
La Renault Megane Grand Coupé vuole distinguersi, puntando non sui numeri ma sulla qualità e percezione delle finiture e degli equipaggiamenti. Prezzi a partire dai 23.550 per la ZEN dCi 110 .
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Jeep Renegade Night Eagle: l’anima dark di un SUV di successo
Ha un look incisivo, caratterizzato da una serie di elementi specifici che la rendono particolarmente cattiva, la Jeep Renegade Night Eagle , è più che un semplice SUV! Sarà venduta in oltre 100 paesi, la Jeep Renegade Night Eagle ha un aspetto grintoso, un’anima ribelle, una voglia di uscire dai soliti canoni estetici che da sempre caratterizzano il mondo dei SUV.
secondi, valori questi, che se rapportati ad una massa di oltre 1.400 kg, rendono il SUV firmato Jeep, una perfetta stradista. Una comoda 5 posti, che grazie ad un bagagliaio spazioso ed a un serbatoio benzina con una capacità di 48 litri, assicura ai suoi passeggeri, trasferimenti comodi e veloci.
Anima oscura Mascherina dark con griglia anteriore nera, cerchi in lega da 17 pollici dal design specifico, barre sul tetto, cornici fendinebbia dark e badge “Night Eagle” sparsi sulla muscolosa carrozzeria, chi cerca un SUV poderoso ma anche cattivo, dal look fuori dal normale, non può che optare per la Renegade Night Eagle , perché nella sua semplicità riesce a rappresentare al meglio, ciò che ognuno di noi cela nella sua anima: la voglia di attraversare infiniti orizzonti.
Contenuti da vera special Sedili in tessuto Dark Brown, impianto audo UConnect Radio Live , schermo centrale da 5 pollici, TFT, sedili e volante riscattabile, cruise control, impianto audio a sei altoparlanti, volante rivestito in belle, specchi retrovisori in tinta con la carrozzeria: da una serie
Cuore ecologico ma ricco di coppia E’ spinta da un motore quattro cilindri in linea, turbodiesel, da 120 cavalli, un millesei che sprigiona una potenza massima di 120 cavalli (88 kW) a 4.000 giri al minuto, con una coppia massima di 320 Nm. Una motorizzazione che spinge la Jeep Renegade Night Eagle a raggiungere una velocità massima di 178 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 10,2
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Special impossibile pretendere di più, in tema di comfort, equipaggiamento, e dotazione di serie. Anche la livrea della carrozzeria ha un qualcosa di speciale perché si tratta di una colorazione Volcano Sand con effetto opaco, vernice che si aggiunge ai conosciuti Carbon Black, Alpine White e Solar Yellow. La versione da noi provata montava un cambio automatico, trasmissione che abbinata al motore turbodiesel Multijet da 120 cavalli, regala prestazioni brillanti. E’ costruita in Italia, negli impianti di Melfi, la Jeep Renegade Night Eagle è l’evoluzione stilistica di un modello di grande successo: nel 2015, sono state vendute, nel mondo, oltre un milione e duecentomila esemplari di Jeep di cui 158.000 di… Renegade!
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Prova su strada Comoda, confortevole, spaziosa, ha tutto ciò che serve per coccolare i passeggeri, pur se rappresenta una vettura adatta a superare ostacoli insormontabili: la Jeep Renegade Night Eagle è l’anima pura, la perfetta combinazione tra chi cerca una vettura da utilizzare sia in città che nei percorsi extraurbani. La sua notevole altezza da terra, le permette di affrontare guadi ed ostacoli importanti, il motore sprigiona una potenza massima di 120 cavalli, e nonostante una massa di quasi 1.500 kg, assicura prestazioni soddisfacenti. Il cambio automatico è un sei marce, trasmissione che coniuga una discreta velocità nelle cambiate ad un perfetto funzionamento anche nella guida off-road. Maniacale la cura dei particolari presenti nell’abitacolo: dalla zona rossa del contagiri con chiaro richiamo al fango ed al deserto, ai numerosi loghi e stilemi presenti sui sedili, plancia e plafoniera. Moderato il rollio, buona la frenata, agile nei cambi di direzione, la Jeep Renegade Night Eagle , è l’arma totale per chi è abitudinario nell’affrontare percorsi off-road ma ogni giorno utilizza la vettura per affrontare il caos cittadino.
Semplice. Scrivici a redazione@reportmotori.it
Consigliata a chi non ha una sola anima, ma alla normalità ama abbinare escursioni ai limiti dell’immaginazione.
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Nuovo Mercedes-Benz GLA
nuovo look, nuovi interni, nuove motorizzazioni
Ha debuttato dapprima all’ International Auto Show NAIAS di Detroit , per poi esser presentato in Europa in occasione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, per il nuovo Mercedes-Benz GLA è tempo di riscontri con il pubblico e così a partire dal prossimo 9 Aprile, il tecnologico quanto affascinante SUV verrà consegnato ai primi clienti .
Nuovo sguardo, nuove luci Sul Mercedes-Benz GLA in sostituzione dei precedenti fari al bixeno, arrivano nuove luci a LED: una novità che permette non solo un considerevole contenimento dei consumi energetici, circa il 60% in meno rispetto ai fari allo xeno e ben 70% in meno rispetto a quelli alogeni, ma anche uno stile libero, senza vincoli.
Mercedes-Benz GLA è un successo straordinario, è il classico esempio di come un veicolo di successo possa continuare a far breccia nel cuore degli appassionati di questo genere di veicoli, puntando sull’evoluzione costante e continua nel tempo, aggraziandosi nel look ma proponendo al tempo stesso, contenuti inediti, esclusivi.
Nella loro tecnologia, i fari a LED sono stati progettati come fibre ottiche multifunzionale: offrono una luce bianca, che non abbaglia ma che garantisce una visibilità considerevole. Al posteriore i LED High Performance danno vita ad un insieme particolarmente innovativo. Non solo gruppi ottici ma anche una mascherina provvista di lamelle ed un nuovo paraurti che a seconda delle versioni varia la sua forma addolcendosi sulle versioni Premium e diventando più sportivo sul modello Sport.
La casa automobilistica tedesca vanta nel segmento dei SUV un’offerta pressoché completa, grazie a ben sette modelli particolarmente ricchi ed innovativi su tutti i fronti: GLA sarà disponibile in Italia con una gamma di motorizzazioni estremamente variegata, unità che spazieranno dai 109 cavalli della GLA 180d fino ai 381 cavalli della Mercedes-AMG GLA 45 4Matic.
In Mercedes si è lavorato molto sull’efficienza aerodinamica della nuova GLA : gli alloggiamenti per gli specchi retrovisori sono stati rivisti, al posteriore troviamo un rivestimento supplementare nella parte
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Prova su strada Mercedes-Benz GLA 220D 4Matic Premium
centrale a ridosso dei terminali di scarico. Evidente anche la netta separazione dei flussi d’aria sul tetto, due pronunciate “gobbe” laterali lasciano scorrere l’aria incanalandola, uno studio attendo che ha permesso una diminuzione del CX, valore che passa da 0,29 allo 0,28 , dell’attuale modello.
E’ tempo di provare questa gustosa novità, per capire come si comporta su strada e di quali nuovi miglioramenti abbia beneficiato. Ci colpisce il colore verde elbaite metallizzato e così la nostra scelta ricade su di una Mercedes-Benz GLA 220d 4Matic . Un SUV che così allestito mostra una grinta incredibile, un colore originale, che esalta i giochi di luce sulle fiancate, contribuendo a snellire una linea massiccia. Il GLA A220d è spinto da un 4 cilindri in linea, un motore che forte di una potenza massima di 177 cavalli a 3.400 giri e di una coppia di 350 Nm a soli 1.400 giri al minuto, promette prestazioni entusiasmanti. I 100 km/h con partenza da fermo vengono raggiunti in soli 8,2 secondi mentre la velocità massima è di 215 km/h. Su strada la novità tedesca si comporta egregiamente, il motore ha potenza da vendere il cambio automatico doppia frizione risulta esser tanto veloce nelle cambiate al rapporto successivo, quando preciso nelle scalate.
Novità sostanziali nel Model Year 2017 Il nuovo Mercedes-Benz GLA offre un assetto rialzato di ben 30 millimetri ( non presente su versione Premium), una peculiarità che permette al SUV tedesco d affrontare qualsiasi tipo di percorso. Nuovi cerchi in lega, nuovi paraurti modificati, nuovo look da off-road e nuovi interni con un nuovo Media Display da 8 pollici, proteso in avanti. Anche i comandi per la regolazione elettrica dei sedili sono totalmente nuovi, così come inediti sono le cornici bocchette aerazione ed i rivestimenti in tessuto. Per le motorizzazioni si parte dal 109 cavalli del GLA 180d ; sicuramente nel nostro mercato, di particolare interesse saranno le versioni 220d e 200d. Anche la versione AMG subisce una cura notevole, il 2 litri turbo sprigiona ora una potenza massima di 381 cavalli, con uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 4,4 secondi. Quattro gli allestimenti disponibili: Executive, Business, Sport e Premium.
Agile, stabile, la trazione integrale 4Matic presente sull’esemplare da noi testato è il vero asso nella manica di questa vettura. Comoda, con i sedili che sull’allestimento Premium presentano un rivestimento parzialmente in pelle con una imbottitura perfetta. Ottimi i freni così come il comfort di bordo.
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Nuova Lotus Elise Sprint : carbonio, lega leggera e cavalli! Evoluzione, nella tecnica, aerodinamica e prestazioni, la nuova Lotus Elise si svela in occasione della primavera, esibendo il suo nuovo spirito. Scende sotto il muro degli 800 kg, ed in effetti, la nuova Lotus Elise , oltre a beneficiare del nuovo family feeling della casa automobilistica inglese, si adegua al resto della gamma, proponendo nuovi allestimenti ed accessori.
scopo quello di trasmettere al pilota, il massimo feeling, nella guida di tutti i giorni. Del precedente modello ne sono state costruiti 33.000 esemplari, ed ora Lotus vuole ritornare ai fasti di un tempi. Per le motorizzazioni, sarà disponibile il millesei aspirato ed il milleotto turbocompresso. Di serie la nuova Lotus Elise , avrà cerchi in lega leggera ed appendici aerodinamiche realizzate in fibra di carbonio.
L’ultima nata in casa Lotus sarà disponibile in due varianti, la Elise Sport , e la Elise Sprint 220 . Rispetto al precedente modello, l’evoluzione tecnica presente sulla nuova Elise le ha permesso di “dimagrire” di ben 41 kg, facendo segnare, un peso a secco di soli 798 kg!
In occasione del nuovo modello di Elise , ritorna in gamma la variante Sprint, una versione che include la batteria agli ioni di litio, sedili da corsa in fibra di carbonio ( risparmio 6 kg), lunotto in policarbonato ( -6 kg) e cerchi in lega leggera, per un risparmio totale di 26 kg!
Come da tradizione Lotus, la nuova Elise punta al piacere di guida: tutto il progetto, dalla meccanica, al telaio, alle sospensioni, allo sterzo diretto, hanno come
Anche il sound della nuova Lotus Elise è stato nettamente migliorato, ora il nuovo impianto di scarico presente sulla motorizzazione da 1,8 litri, coinvolge! Nell’abitacolo regna l’ Alcantara , così come la fibra di carbonio e le cuciture a contrasto.
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Alcantara annuncia un piano di investimento di oltre 300 milioni di euro !!! Qualità, design ma anche personalizzazione, nel campo automotive, dalla McLaren alla Maserati, dalla Bentley all’ Audi RS, non c’è marchio di lusso e/o sportivo, che non abbia scelto l’Alcantara, per rivestire gli interni delle sue preziose vetture. Un giro d’affari quello dell’ Alcantara che è passato dai 64,3 milioni di euro del 2009 ai 185 milioni di euro del 2016, una crescita costante, forte, che ha superato con enorme slancio gli anni della crisi economica, senza mai subire battute d’arresto. Tanti i mercati esteri che scelgono questa eccellenza italiana, dalla Cina alla Russia, dagli Stati Uniti alla Germania, la qualità ed il lusso “made in Italy” puntano sulla globalizzazione dei mercati.
Una realtà che supera ogni più rosea aspettativa, un’azienda Italiana che in un momento delicato come quello che sta attraversando il nostro Paese, dichiara un piano investimenti corposo: l’ Alcantara , attraverso il suo Amministratore Delegato, Andrea Boragno , annuncia un significativo incremento della sua capacità produttiva. Un investimento di ben 300 milioni di Euro, spalmati in cinque anni: l’obiettivo è quello di raddoppiare il fatturato, passando dagli attuali 185 2016 agli oltre 300 milioni di euro. Non solo capacità produttiva, ma anche incremento occupazionale ed aumento del valore del brand, dagli attuali 598 dipendenti si passerà alle 800 unità, dall’attuale valore stimato di 100 milioni si passerà ai 300 milioni di Euro: un sogno che diventa realtà! Un’azienda solida, sana, all’avanguardia nella produzione e commercializzazione dell’ Alcantara , un materiale che, sebbene attualmente trovi il suo principale impiego nell’automotive, è stato utilizzato in vari settori, dalla moda all’arredo d’interni, dall’elettronica di consumo alla nautica, la sua polivalenza d’uso è pressoché illimitata. Un successo straordinario, un materiale che nella sua continua evoluzione, rappresenta una eccellenza italiana: un giro in fabbrica dopo la conferenza stampa, testimonierà come, a differenza della pelle e di altri tessuti, l’Alcantara , a prescindere dalla sua indiscussa bellezza, riunisce tanti plus che altri materiali non riescono ad avere; un prodotto che nel tempo mantiene immutate le sua caratteristiche, un “tessuto” che grazie alla sua altissima traspirabilità garantisce un clima perfetto.
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Jaguar punta sul nuovo I-Pace Un felino dall’animo elettrico
Dopo il suo debutto al recente Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, Jaguar porta in strada il suo nuovo SUV elettrico, l’ I-Pace muove i suoi primi passi lungo il famoso Parco Olimpico di Londra.
anticipa la prossima generazione di vetture a propulsione totalmente elettrica marchiate Jaguar . Il futuro nell’automotive secondo me è arrivato…”. La nuova Jaguar I-Pace raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in soli 4 secondi netti, vanta una autonomia di 500 chilometri grazie a potenti batterie agli ioni di litio da 90 kW. In soli 90 minuti, la Jaguar I-Pace raggiunge l’80% della sua carica totale grazie ad un accumulatore da 50 kW.
Un SUV dalle prestazioni elettrice, il nuovo I-Pace è il primo veicolo totalmente elettrico firmato Jaguar , un concept che lancia le linee e stile del futuro modello che sarà commercializzato a partire dalla seconda metà del 2018 . Ha entusiasmato, ha sorpreso per via delle sue linee futuristiche, un auto con le forme dolci ma al tempo stesso aggressive, un veicolo che supera ogni aspettativa.
Motori compatti, elettrici, capaci di una potenza massima di 400 cavalli con oltre 700 Nm di coppia massima, la nuova Jaguar I-Pace punta sull’agilità, sul comfort, sulla raffinatezza di interni che la rendono una realtà unica nel suo genere.
Ian Callum (Designers Jaguar): “Portare sulle strade pubbliche, un concept è fondamentale per il team di progettazione, mettere un auto al di fuori dalla fabbrica già nel suo momento di gestazione ha un grande significato, Jaguar I-Pace è un auto speciale, rappresenta un SUV totalmente diverso dalla massa, un veicolo che
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Nuova smart electric drive. Vi sveliamo segreti e prezzo! passaggio della corrente. Il flusso di energia dalla batteria ad alto voltaggio verso il motore elettrico viene comandato dall’elettronica di potenza, che forma un blocco solidale e compatto con l’unità di azionamento. Grazie alle particolari caratteristiche prestazionali del motore elettrico, per la smart è sufficiente un unico rapporto di trasmissione fisso del cambio. Non è più necessario cambiare marcia: un vantaggio non indifferente nel traffico urbano. Per la retromarcia viene invertito il senso di rotazione del motore. Il gruppo propulsore viene prodotto nello stabilimento Renault di Clèon, nel Nord della Francia. Con la nuova smart electric drive l’ingresso nel mondo della mobilità elettrica diventa ancora più interessante.
La smart electric drive monta una batteria agli ioni di litio realizzata da Deutsche ACCUMOTIVE, società affiliata di Daimler: l’azienda, con sede a Kamenz, in Sassonia, realizza il cuore elettrico della smart electric drive già dal 2012 (per i dettagli relativi all’azienda si rimanda al capitolo dedicato). La batteria ha una capacità di 17,6 kWh ed è collocata sotto il pianale della vettura tra i due assi, in posizione poco ingombrante, sicura e vantaggiosa per il baricentro del veicolo. L’accumulatore è composto da 96 celle piatte la cui chimica è stata migliorata rispetto alla versione precedente.
La nuova smart electric drive combina infatti l’agilità tipica di smart con una guida a zero emissioni locali: l’ideale per la mobilità urbana. Con una coppia di 160 Nm, disponibile già alla partenza, il propulsore elettrico da 60 kW è molto scattante. Una ricarica completa della batteria assicura un’autonomia pari a circa 160 km (NEDC), perfetta per il traffico cittadino. Il potente caricabatterie di bordo consente di ricaricare la smart electric drive alla presa elettrica domestica a una velocità doppia rispetto al modello precedente (in funzione della versione specifica per il Paese e della rete elettrica). La modalità ECO rappresenta un programma di marcia particolarmente efficiente dal punto di vista energetico. Il recupero dell’energia con assistenza radar consente di recuperare l’energia in funzione della situazione del traffico.
Per rafforzare la fiducia dei Clienti in questa tecnologia di propulsione innovativa, smart rilascia per la prima volta un certificato per la batteria ad alto voltaggio, garantendone le prestazioni. Si assicura infatti che il contenuto energetico non sia inferiore alla capacità stabilita per la batteria, ossia che duri per oltre otto anni o per 100.000 chilometri.
Nella coda della smart electric drive è alloggiato un motore elettrico da 60 kW (81 CV) che trasferisce la sua potenza alle ruote attraverso un rapporto di trasmissione costante. A vettura ferma sviluppa subito una coppia di ben 160 Nm. L’autonomia è di circa 160 km, l’ideale per una mobilità a zero emissioni locali in città. La velocità massima è limitata elettronicamente a 130 km/h, a tutto vantaggio dell’autonomia. Il motore elettrico è un cosiddetto motore sincrono a corrente trifase ad eccitazione separata. In questa tipologia di propulsore sul rotore si trova un avvolgimento di eccitazione che viene magnetizzato solo con il
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Potenza su misura: caricabatterie di bordo, caricabatterie rapido, wallbox.
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All’occorrenza il guidatore può disattivare la modalità ECO mediante kickdown, ad esempio per effettuare le manovre di sorpasso. Premendo con decisione il pedale dell’acceleratore si attiva momentaneamente la funzione Boost, che garantisce la massima accelerazione con una potenza massima della batteria prestabilita, a condizione che lo stato di carica presente e la temperatura della batteria consentano questa funzione. Prezzi a partire dai 23.819 euro.
Tutte le smart electric drive sono provviste di serie di un nuovo e potente caricabatterie di bordo, che consente di caricare una batteria scarica in breve tempo: negli USA e in Gran Bretagna il tempo di ricarica è pari a 2,5 ore, ovvero la metà rispetto al modello precedente. L’app «smart control» consente di sorvegliare la ricarica comodamente da remoto e attivare funzioni come la ricarica intelligente (per i dettagli si rimanda al capitolo corrispondente). Dall’autunno 2017 sarà disponibile a richiesta per l’Europa un caricabatterie rapido particolarmente potente da 22 kW, che consentirà di ricaricare la smart electric drive in tempi nettamente più brevi: meno di 45 minuti (0-80%) se, in base alle condizioni locali, è possibile una modalità di ricarica trifase. Inoltre, smart electric drive offre come equipaggiamento a richiesta una wallbox, che permette operazioni di ricarica della vettura con una potenza superiore. La wallbox deve essere montata da un elettricista specializzato ed essere allacciata alla rete a regola d’arte. Con uno sguardo all’ambiente circostante: il recupero dell’energia con assistenza radar. Oltre al programma di marcia di base, il guidatore può selezionare la modalità ECO, concepita per uno stile di guida più efficiente. Questa modalità prevede la limitazione della velocità massima, l’adattamento della curva caratteristica del pedale dell’acceleratore e la preselezione fissa del livello di recupero massimo. Inoltre il comando del climatizzatore regola la temperatura dell’aria che fuoriesce dalle bocchette di aerazione per ridurre il consumo energetico.
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McLaren 720S Velocity by MSO : velocissima e speciale!
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il look audace e aggressivo della nuova Super Series. Oltre al tettuccio rosso in fibra di carbonio, il modello è dotato di più elementi in fibra di carbonio che giocano tra satinato, come la soglia, e brillante, come l’apertura del pianale posteriore, il coperchio di manutenzione e il ponte aerodinamico posteriore. Basta entrare nello spazioso e luminoso abitacolo della 720S Velocity per trovare un pò ovunque la finitura Carbon Black Alcantara che le conferiscono un look sportivo e tecnologico, con un tocco di raffinato lusso e dettagli a contrasto in pelle Harissa Red. Unito al tema “Velocity” dall’esterno, lo stile Red Harissa caratterizza gli interni, tra cui il cruscotto, il volante, le porte e i dettagli dei sedili sportivi di serie sulla 720S, sottolineando ulteriormente l’esclusività della cellula abitativa che è ad oggi il più esclusivo proposto sino ad ora dalla McLaren Super Series.
A sole 24 ore dal lancio della nuova McLaren 720S al 87esimo Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, McLaren Automotive mostra fino a che punto gli acquirenti della nuova Super Series potranno personalizzare i l loro veicolo con una versione “tagliata su misura” della spettacolare 720S concepita da McLaren Special Operations.
Velocity, è uno dei temi che MSO ha sviluppato per la nuova McLaren Super Series. Altri temi – “GT “, “Pacific”, “Track “ e “Stealth”- saranno visualizzabili sugli schermi. MSO dimostra ancora una volta che è in grado di soddisfare quasi tutte le esigenze dei propri clienti con la produzione di vetture McLaren personalizzate che soddisfano le loro idee e visioni.
La McLaren 720S Velocity di MSO mostra quante e quali opzioni disponibili per un livello di personalizzazione fra i più esclusivi disponibili per i clienti che desiderano ordinare la loro nuova vettura McLaren Special Operations, il reparto di personalizzazione McLaren Automotive. Ansar Ali, amministratore delegato di McLaren Special Operations: “La missione di MSO è quella di soddisfare il desiderio di clienti esclusivi che scelgono la loro McLaren”, ha spiegato . “La raffinata eleganza e bellezza scolpita, della nuova 720S è il punto di partenza ideale per consentire ai proprietari di lasciare libera la loro creatività. Le specifiche del MSO 720S “Velocity” rendono l’idea di cosa e quali posso essere le opzioni di personalizzazione “. La splendida carrozzeria di “Velocity” offre due tonalità perlacee di rosso. Nerello Red, una nuova formulazione di colore utilizzato per i pannelli anteriori e superiori del veicolo, tra cui il tettuccio rosso in fibra di carbonio a vista. Questo colore si miscela in un rosso brillante, definito Vulcano Red, che troviamo sui pannelli laterali e il posteriore della vettura.
La McLaren 720S Velocity , può essere ordinata alla McLaren Special Operations, e nella sua versione completa viene proposta ad un prezzo che di circa £ 335.000 (sterline)
IL colore unico della carrozzeria è abbinato ai cerchi in lega leggera scelti in una delicata tonalità dibronzometallizzatocreatodaMSO. La McLaren 720S Velocity presenta anche una serie di componenti esterni in fibra di carbonio della collezione MSO che accentuano
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Dinamica, tecnologico e con uno sguardo da ammiraglia: è la Volkswagen Arteon ! La Volkswagen arricchisce la propria gamma di modelli proponendo una Gran Turismo all’avanguardia: la Arteon! La nuova Arteon ha un posizionamento superiore rispetto alla Passat e viene presentata in anteprima mondiale al Salone dell’Auto di Ginevra . Volkswagen Arteon è stata realizzata sulla base del pianale modulare trasversale MQB. Il termine trasversale indica che i motori sono montati trasversalmente nella parte anteriore, a vantaggio dello spazio. Tra i due assi si estende il lungo passo di 2.841 mm, mentre gli sbalzi della carrozzeria di questa fastback lunga 4.862 mm risultano corti e accattivanti. La Arteon è larga 1.871 mm e alta 1.427 mm. Il rapporto di queste dimensioni dà vita a proporzioni dinamiche.
spazio libero per le gambe nel vano posteriore e capacità del bagagliaio da 563 fino a 1.557 litri. Sotto l’aspetto puramente tecnico, la nuova Volkswagen si mette in luce proponendo motori altamente efficienti, trazione anteriore e trazione integrale nonché elementi di visualizzazione e di comando digitalizzati, tra cui spiccano Active Info Display (strumentazione completamente digitale e programmabile) di serie in Italia, head-up display e nuovo sistema di infotainment Discover Pro con schermo in vetro da 9,2 pollici e comandi gestuali.
La Arteon, dinamismo superiore fatto ad automobile. Uno degli elementi di design di maggior spicco della carismatica Arteon è indubbiamente il frontale disegnato ex novo, il cui tratto distintivo è rappresentato dal cofano motore che si protende in avanti fino a congiungersi con i due parafanghi e dalla calandra che abbraccia la vettura in tutta la sua larghezza. In questo insieme, fari con tecnologia LED e luci di marcia diurna (di serie) si fondono con i listelli trasversali cromati di calandra e cofano motore, dando così vita a un design del frontale all’altezza di un’autentica sportiva.
Sistemi di assistenza interattivi capaci di “vedere” in anticipo le situazioni. Gli innovativi sistemi di assistenza e comfort sono in perfetta sintonia con il concept all’avanguardia della Arteon, come dimostrano tre di queste inedite tecnologie: la regolazione automatica della distanza ACC di ultima generazione prende ora in considerazione anche i limiti di velocità relativi al percorso, adeguando automaticamente la velocità.
Grazie al connubio di design all’avanguardia, carisma sportivo, elevata versatilità e generosa spaziosità, la Arteon interpreta in chiave inedita il concetto di Gran Turismo. Tra i punti di forza che la distinguono rispetto alle altre vetture del segmento figurano, in primis, eccellente
Basandosi sui dati stradali forniti dal sistema GPS e di navigazione, le nuove luci di svolta dinamiche con regolazione predittiva sono in grado di rilevare l’imminente presenza di una curva e la illuminano prima ancora che il guidatore la affronti. L’Emergency Assist di seconda generazione garantisce maggiore sicurezza: se il guidatore dovesse perdere conoscenza per motivi di salute, il sistema di assistenza, oltre a frenare la vettura entro i limiti del sistema, provvede anche a sterzare dirigendosi verso la corsia più a destra, a condizione che i veicoli che seguono lo consentano.
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Massima personalizzazione.
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personalizzare ulteriormente questo modello in stile “fastback”. Tra le dotazioni disponibili a richiesta figurano tetto panoramico scorrevole sollevabile, sedili anteriori con funzione massaggio, volante riscaldabile e rivestimenti in pelle nappa bicolore.
A dispetto del carattere all’avanguardia, la Arteon viene offerta a prezzi accessibili. Parallelamente alla versione di accesso di alto livello (non prevista in Italia), la Gran Turismo viene proposta anche nelle due esclusive linee di allestimento Elegance ed R-Line.
Motori con potenze fino a 280 CV La nuova Volkswagen Arteon debutterà sul mercato con una gamma composta da motori turbo a iniezione diretta, tutti quattro cilindri. I motori benzina TSI, con potenze di 150, 190 CV e 280 CV, non sono previsti per l’Italia dove la gamma sarà composta dai Turbodiesel TDI 150 e 190 CV e dal più performante biturbo 240 CV.
La configurazione di serie della Arteon Elegance è all’insegna dell’eleganza, mentre la Arteon R-Line presenta un’impronta ancora più sportiva, una peculiarità di tutti i modelli R-Line firmati Volkswagen.
Sulla base dei diversi equipaggiamenti è possibile
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Volvo 262 Coupé la rivoluzione nell’automotive ebbe inizio negli anni ’70
La Volvo 262 Coupé ebbe un successo di vendita decisamente superiore alle aspettative, nonostante costasse più del doppio rispetto al modello base della Serie 200.
Quando venne sospesa la produzione della Volvo 1800ES nel 1973, non esisteva alcun modello che potesse considerarsi come suo naturale successore in quanto modello sportivo top di gamma. Il CEO di Volvo, Pehr G Gyllenhammar, lo considerava un problema. In particolare, era importante che vi fosse un modello del genere disponibile per il principale mercato d‘esportazione di Volvo, gli Stati Uniti, e allora sembrava che una coupé di lusso fosse più adatta allo scopo di un’altra vettura sportiva.
La Volvo 264 venne lanciata nell’autunno del 1974 e due anni dopo arrivò la prima sei cilindri station wagon della Casa svedese: la 265. Ma le novità non erano affatto finite: al Salone dell’Auto di Ginevra del marzo 1977 venne infatti presentata la versione più inaspettata di questo modello: una coupé a due porte con montanti ‘A’ fortemente inclinati e profilo del tetto ribassato di 60 mm. Per rendere la linea dell’auto più slanciata erano stati eliminati gli involucri posteriori della ruota di scorta, mentre il resto della carrozzeria era rimasto invariato.
Jan Wilsgaard, responsabile della progettazione di Volvo , fece dei disegni preparatori prima di sviluppare la linea definitiva della prestigiosa vettura, ma non realizzò mai un modellino volumetrico in argilla. Utilizzò invece una Volvo 164 che era stata precedentemente usata per collaudare dei nuovi interni. L’auto venne portata a Torino, presso la carrozzeria automobilistica del designer Sergio Coggiola, dove la scocca della quattro porte venne trasformata in una carrozzeria a due porte con tetto ribassato.
Quello che rendeva unica la 262C si trovava all’interno dell’abitacolo, in cui dominavano materiali di pregio come la pelle e il legno. Erano rivestiti in pelle i sedili, i poggiatesta, i pannelli delle portiere e persino le maniglie curve.
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Il tetto venne rivestito in vinile e sul largo montante ‘C’ vennero riportate tre coroncine, il simbolo araldico della Svezia. Le tre coroncine vennero successivamente sostituite da versioni leggermente ingrandite dello stesso simbolo sulla vettura che entrò in produzione e questa è una delle pochissime differenze riscontrabili fra quest’ultima e il prototipo – a parte quella più evidente, ovvero che il prototipo era chiaramente basato su una 164.
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in direzione delle ruote posteriori, mentre i gruppi ottici posteriori avvolgevano ora gli angoli della carrozzeria. Nel 1980 venne sospesa la produzione di vetture con carrozzeria nera e azzurro metallizzato e argento con tetto in vinile. Negli Stati Uniti il modello è stato venduto con il nome di Volvo Coupé a partire dal 1980. Il Model Year che spicca fra gli altri è anche l’ultimo. Nel 1981, la Serie 200 fu oggetto di un massiccio restyling che aggiunse a questo modello paraurti più snelli e nuove luci anteriori. L’unità B27E si trasformò nella nuova B28E, caratterizzata da una cilindrata maggiore e 14 CV di potenza in più. Un’ulteriore novità fu l’introduzione di un’opzione bi-colore – oro e nocciola – per la carrozzeria. L’obiettivo era quello di produrne 800 esemplari all’anno, ma le previsioni circa la domanda di questo modello erano state troppo caute. Ad eccezione del 1977, che vide la produzione iniziare verso fine anno, e dell’ultimo Model Year, la produzione effettiva superò il doppio di quella pronosticata. Gli ultimi esemplari venduti nel 1981 erano già considerati pezzi da collezione.
Il motore della 262C era inizialmente un V6 da 2.7 litri con potenza di 141 CV, condiviso con tutti gli altri modelli della Serie 260 e sviluppato congiuntamente con Peugeot e Renault. Veniva prodotto a Douvrin, in Francia, dalla Société Franco-Suédoise de Moteurs-PRV. Il motore Volvo era stato denominato B27E e grazie a un monoblocco e teste dei cilindri realizzati in alluminio pesava meno di 150 kg.
Il numero complessivo di esemplari costruiti fra il 1977 e il 1981 è di 6.622. Fu solo nel 1985 che venne presentata l’automobile che avrebbe sostituito la 262C: si trattava della Volvo 780. La collaborazione con Bertone continuò, ma nel caso della 780 furono concentrate in Italia sia la progettazione sia la costruzione della vettura.
Un prodotto così di nicchia, realizzato in un numero limitato di esemplari, non poteva essere inserito nel programma di produzione dello stabilimento Volvo di Goteborg. L’assemblaggio finale veniva perciò eseguito presso l’italiana Carrozzeria Bertone, che si occupò anche della costruzione della limousine 264TE. Venivano spediti a Torino dei kit per consentire la modifica delle scocche, che venivano successivamente verniciate, assemblate e trasformate in vetture finite. Un piccolo stemma apposto sul bordo inferiore del parabrezza indicava che l’auto era stata costruita da Bertone. Nei primi anni di produzione, la 262 era disponibile solo con carrozzeria metallizzata argento e tetto in vinile nero. A partire dal 1979 fu disponibile anche in tinta oro metallizzato senza tetto in vinile. In quello stesso anno, fu anche ridisegnata la sezione posteriore di tutti i modelli berlina della Serie 200: la nuova linea del bagagliaio, una volta raggiunta l’estremità posteriore dello stesso, scendeva obliqua verso il basso
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Gemballa 991 Turbo : mostruosa elaborazione! Gemballa punta a stupire il pubblico delle grandi occasioni, così in occasione dell’ 87esima edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, il tuner tedesco presenta una rivisitazione della potente Porsche Turbo: la Gemballa 991 Turbo ! Cattivissima, con il suo sguardo domina la strada, una frontale che, grazie alla presenza di un materiale ultra leggero come la fibra di carbonio, vanta una larghezza maggiorata rispetto alla versione di serie di 62 millimetri all’anteriore e 100 al posteriore: messa così, la Gemballa 991 Turbo , è cattivissima! Il cofano motore è stato rimpiazzato da un altro in carbonio, nuove prese d’aria sul paraurti anteriore, ottimizzano i flussi, nuove luci a LED contribuiscono ad alleggerire un muso, alquanto minaccioso. Contrasti di colori, di tonalità, muso spiovente, fiancate colme di aggressività con le enormi prese d’aria che convogliano aria al potente motore. Lateralmente la Gemballa 991 Turbo sembra un felino pronto allo scatto, mentre nella vista posteriore, poche sportive sono così granitiche e mastodontiche come lei! Un enorme alettone tripla ala, quattro terminali di scarico che sembrano esser presi in prestito dalla Porsche Carrera GT , l’estrattore aria è immancabile così come le voluminose prese aria laterali. I tecnici Gemballa sono intervenuti ovviamente sul motore, elevandone la potenza a ben 820 cavalli, con una coppia massima di 950 Nm disponibile a partire dai 3.100 giri al minuto fino ai 5.000 giri. Queste modifiche hanno reso necessario una riprogrammazione della centralina, una nuova logica di funzionamento del cambio, un nuovo turbocompressore, con collettori di aspirazione, corpi farfallati e filtro aria, totalmente rivisti. La Gemballa 991 Turbo monta un assetto regolabile e cerchi da 21 pollici cui calzano pneumatici 255/30 ZE21 all’anteriore e 325/25 ZR21 al posteriore.
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Koenigsegg Agera RS Gryphon Nonostante queste credenziali, la Koenigsegg Agera RS Gryphon è dotata di una serie di accessori che ne enfatizzano comfort e piacere di guisa: dalla connessione wireless, al climatizzatore, all’impianto audio con Bluetooth e mirror link ( Apple CarPlay, Android Auto), controllo elettronico di stabilità, ABS, freni in carboceramica, dispositivo di sollevamento anteriore e posteriore.
Koenigsegg Automotive AB è orgogliosa di presentare la prima mondiale della Agera RS Gryphon, al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra. La Koenigsegg Agera RS Gryphon ha una lunga storia alle spalle: il grifone era una creatura con le gambe posteriori di un leone e la testa, ali, artigli e corpo un’aquila, venerato per la sua forza e velocità, ed è il simbolo usato sulla bandiera della provincia di Skane, dove si trova la fabbrica Koenigsegg. La Koenigsegg Agera RS Gryphon ha un corpo totalmente in carbonio con riflessi rifiniti in oro 24 carati. Le finiture dorate sono state utilizzate per gli esterni, così come per i montanti, cofano motore e baule. Un casco da corsa in fibra di carbonio è stato decorato con foglie d’oro, applicate rigorosamente a mano nella fabbrica Koenigsegg a Angelholm dal maestro artigiano italiano, Ettore Blaster Callegaro . Gli interni della Koenigsegg Agera RS Gryphon sono una combinazione di Alcantara, fibra di carbonio lucido e alluminio anodizzato nero. I sedili sono rifiniti in Alcantara nero e sui poggiatesta è stato ricamato un Grifone con cuciture dorate. La console centrale Koenigsegg è stata realizzata in alluminio anodizzato nero, con i pulsanti di comando in alluminio, il loro aspetto è simile a quelli che sono presenti su un caccia Stealth. La Koenigsegg Agera RS Gryphon ha una potenza massima di oltre 1360 cavalli per un peso a vuoto di 1.395 kg, un rapporto peso potenza pari ad 1:1, un valore simile era stato ottenuto solo dalla One 1.
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Renault ZOE E-Sport Concept : prestazioni imbattibili ! Elettrica, rispettosa dell’ambiente e monoposto: al Salone dell’Auto di Ginevra, la Renault ZOE E-Sport Concept sfodera prestazioni da paura! Pesa solo 1.400 chili di cui 450 kg di batterie, è una concept car ed ha la carrozzeria realizzata interamente in fibra di carbonio, la Renault ZOE E-Sport Concept è qualcosa di unico!
Quattro le modalità di guida, la ZOE E-Sport Concept ha la trazione integrale e sospensioni a doppio triangolo sia all’anteriore che posteriore. Gli ammortizzatori sono degli Ohlins da competizione, i pneumatici sono slick ed i pneumatici sono dei R20-245/35.
Il muso è spiovente, la classica firma luminosa C-Shape domina il suo frontale, l’identità del marchio è chiaro sin dal primo sguardo, mentre quel colore “Blu Satinato” lascia chiaramente intendere la sua discendenza dal mondo della Formula E.
Le sue prestazioni? Pazzesche! La Renault ZOE E-Sport Concept raggiunge una velocità massima di 210 km/h in meno di 10 secondi, brucia i 100 km/h in soli 3,2 secondi ed ha un rapporto peso potenza…. imbattibile!
Materiali scelti attentamente, la carrozzeria è leggerissima e l’aerodinamica è curata in ogni suo più piccolo dettaglio: il paraurti anteriore ha enormi prese d’aria, il fondo è totalmente piatto ed un estrattore aria nella parte inferiore del paraurti posteriore contribuisce a dare alla Renault ZOE E-Sport Concept , maggiore stabilità. Il telaio di questo Concept è realizzato da un roll-bar tubolare, in acciaio, con protezioni in kevlar e risponde alle norme di sicurezza FIA: la Renault ZOE E-Sport Concept può entrare tranquillamente in qualsiasi circuito. E’ spinta da due motori elettrici che erogano una potenza totale di 340 kW, pari a 460 cavalli, i due propulsori sono posti nella anteriore e posteriore del veicolo e per “colloquiare” utilizzano una tecnologia a magnete.
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Maserati GranTurismo e GranCabrio Sport Special Frau o pelle/Alcantara, e caratterizzati da cuciture ridisegnate e disponibili in quattro diversi abbinamenti. Altri dettagli significativi degli interni sono i battitacco in fibra di carbonio con logo Special Edition e la placchetta celebrativa con supporto in fibra di carbonio sul tunnel centrale, che ricorda il 60esimo anniversario e la produzione in serie limitata di 400 esemplari.
Le Maserati GranTurismo e GranCabrio celebrano il 60esimo anniversario della 3500 GT , la capostipite di tutte le gran turismo, con un’edizione speciale di cui saranno prodotti 400 esemplari in serie limitata. Dopo un anno record, con ben 42.100 vetture consegnate globalmente nel 2016, Maserati ha scelto l’87a edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra per presentare in anteprima la GranTurismo e la GranCabrio Sport Special Edition , unitamente ad una show car del SUV Levante equipaggiato con inediti interni in seta Ermenegildo Zegna, in color beige. La prima gran turismo Maserati prodotta in serie risale al 1957: esattamente 60 anni fa ha infatti debuttato proprio al Salone dell’Auto di Ginevra la 3500 GT , capostipite di un segmento di grande successo, con oltre 2.200 esemplari venduti tra le versioni coupé e quelle cabriolet. Per celebrare i 60 anni di questa auto che ha segnato una tappa fondamentale nella sua storia, Maserati presenta oggi GranTurismo e GranCabrio nelle varianti Sport con i nuovi allestimenti Special Edition , di cui verranno prodotti solo 400 esemplari che rendono omaggio al glorioso passato del marchio. Le principali caratteristiche esclusivamente sviluppate per le due nuove versioni in edizione limitata sono la colorazione a triplo strato della carrozzeria Rosso Italiano – rivisitazione del colore rosso della 250F con cui Juan Manuel Fangio vinse il campionato di Formula 1 del 1957 – ed enfatizzazione del legame con le tradizioni Maserati. Anche i cerchi in lega da 20” MC Design presentano una nuova finitura in color Nero Lucido, in tinta con le coppette coprimozzo su cui spicca il logo Special Edition. Novità anche per gli interni con un nuovo design per il rivestimento dei sedili, realizzati con pelle Poltrona
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Honda Civic Type R il mostro di potenza svelato a Ginevra
Dirompente, aggressiva, esagerata, la nuova Honda Civic Type R è sopra le righe, dall’estetica alle prestazioni, da quella carrozzeria muscolosa ed eccessiva, al motore carico di cavalli e coppia, per finire a delle sospensioni e dei setup di guida che nessuna altra vettura stradale di pari livello, possiede!
Se ciò non bastasse a rendere il look della Civic Type R , “divinamente cattivo”, minigonne laterali e flap anteriore e posteriore in fibra di carbonio, completano un vestito tutt’altro che discreto, anzi… Sotto il suo profilato cofano, la nuova Honda Civic Type R , cela un motore due litri, turbocompresso, da 320 cavalli e 400 Nm di coppia massima, sconosciute ancora le prestazioni, la casa madre dichiara solo la presenza di nove diverse modalità di guida (presente anche quella per esibirsi in circuito con coreografici drift) e sospensioni adattive.
Si mostra in tutta la sua cattiveria, la nuova Honda Civic Type R raccoglie un’eredità difficile ma non impossibile da sostenere, stando almeno ai dati sulla carta, perché se da sempre questo modello è stato sinonimo di rabbia alla guida, di prestazioni senza limiti e di spregiudicatezza tecnica, oggi più che mai, questi concetti sono ribaditi da una berlina che punta a diventare il nuovo riferimento del settore.
Il telaio è stato irrigidito rispetto la sorella “tradizionalista” berlina, del 38%: non resta altro che provarla… per dare il nostro verdetto!
Un corpo esageratamente muscoloso, un alettone posteriore fuori misura, con i tre grossi tubi di scarico, che emettono timore. Un posteriore che si sposa alla perfezione con una fiancata tagliente, dominata dai massicci passaruota, con quelli anteriori caratterizzati da prese d’aria.
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Mercedes-Benz GT Concept : spazio alla propulsione alternativa inclinato, fa capire già ad un primo sguardo che l’ AMG GT Concept è un’autentica AMG GT. Il design degli esterni colpisce per le proporzioni possenti, i volumi ampi e le superfici sinuose ma al contempo essenziali. La concept car esprime la filosofia di design della ‘limpida sensualità’ e la arricchisce con una dose aggiuntiva di performance tipica delle vetture AMG. “La GT Concept è la declinazione più estrema del nostro linguaggio formale e ribadisce il ruolo autonomo di AMG quale marchio di vetture ad alte prestazioni”, ha dichiarato Gorden Wagener, Responsabile design di Daimler AG. In occasione del suo 50esimo anniversario, MercedesAMG celebra quest’anno non soltanto i successi del passato e del presente, ma getta anche uno sguardo al futuro, grazie alla GT Concept .
“Con le sue proporzioni perfette dà vita ad un design essenziale che mette in risalto le superfici e le forme sinuose, per un effetto ‘hot and cool’ allo stesso tempo”.
Con la showcar Mercedes-AMG GT Concept il marchio specializzato in auto sportive e ad alte prestazioni dà un’anticipazione dei sistemi di propulsione alternativi che sta progettando. Inoltre il coupé a quattro porte segna l’ulteriore ampliamento della famiglia AMG GT e si presenta come la terza serie, dopo la SLS AMG e l’ AMG GT , ad essere stata sviluppata in completa autonomia ad Affalterbach, sede dell’azienda. La denominazione e i principali elementi di design del frontale e della coda segnalano già a prima vista l’appartenenza alla famiglia AMG GT. L’identificativo “EQ Power+” sulla Mirror Cam rimanda al potenziamento della performance che questo ibrido firmato AMG promette. La vettura sportiva a quattro porte di Affalterbach porta avanti senza soluzione di continuità la fortunata storia dell’AMG GT. Grazie all’ampiezza del portellone posteriore nonché alla versatilità dell’abitacolo e del vano bagagli, questa dinamica fastback vanta anche una forte idoneità all’impiego quotidiano. Infatti il nuovo coupé coniuga l’elevata funzionalità delle vetture Performance con la sportività delle AMG GT sportive. La showcar rivela già qualche tratto del design degli esterni che caratterizzeranno il futuro modello di serie. Proporzioni possenti, volumi ampi e superfici pulite Il linguaggio formale inconfondibile, caratterizzato da un cofano motore ribassato e da un parabrezza molto
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Nuova Volvo XC60 : il lusso veste SUV
Volvo Cars , la Casa automobilistica costruttrice di vetture di lusso, ha presentato oggi al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra il suo attesissimo SUV di lusso, la nuova XC60.
Confort ottimizzato e nuove tecnologie di sicurezza La nuova XC60 , una delle vetture più sicure mai prodotte, è dotata di numerosissime tecnologie avanzate. La funzione di assistenza alla sterzata Steer Assist è stata aggiunta al rivoluzionario sistema City Safety. Un nuovo dispositivo di sicurezza denominato Oncoming Lane Mitigation utilizza l’assistenza al controllo dello sterzo per ridurre il rischio e gli effetti delle collisioni frontali, mentre il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco BLIS di Volvo si serve ora della funzionalità Steer Assist per ridurre il rischio di impatto in fase di cambio di corsia.
Il nuovo modello va a sostituire l’ XC60 originale, un’auto di grande successo che nei nove anni di vita è diventato il SUV di lusso di taglia media più venduto in Europa, con un totale di quasi un milione di esemplari consegnati a livello globale. Oggi l’ XC60 rappresenta circa il 30% del fatturato globale complessivo di Volvo . Hakan Samuelsson, Presidente e CEO di Volvo Car Group : “Vantiamo una grande tradizione in materia di progettazione di SUV eleganti e dinamici in grado di offrire il meglio in fatto di tecnologie avanzate. La nuova XC60 non farà eccezione a questa regola. È l’automobile perfetta per chi ama uno stile di vita attivo e rappresenta il passo successivo del nostro programma d trasformazione”.
Henrik Green, Senior Vice President Prodotto & Qualità presso Volvo Car Group : “Ci siamo sforzati di realizzare un’auto che possa risultare confortevole da tutti i punti di vista, dalla seduta che consente una perfetta visibilità della strada, all’abitacolo progettato con gusto e accogliente, per arrivare alla dinamica di marcia sicura, ispirata e affidabile. Abbiamo cercato in particolare di semplificare la vita ai
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nostri clienti, offrendo loro i migliori elementi di confort e quei servizi che consentono di affrontare la vita quotidiana con serenità. La gamma di motorizzazioni è ampia: la nuova XC60 verrà lanciata con le unità diesel D4 da 190 CV e D5 con tecnologia PowerPulse in grado di sviluppare 235 CV di potenza. Abbiamo inoltre il motore benzina T5 da 254 CV e il T6 che, con turbo e sovralimentatore, arriva a erogare 320 CV di potenza e 400 Nm di coppia motrice”.
Il Pilot Assist , l’avanzato sistema semi-autonomo di assistenza alla guida di Volvo che è in grado di gestire lo sterzo e la frenata fino a una velocità di 130 km/h su strade dotate di segnaletica ben definita, è disponibile su richiesta sul nuovo XC60. Prestazioni La nuova XC60 monta il pluripremiato propulsore benzina ibrido plug-in di Volvo T8 Twin Engine , che si colloca in cima alla gamma delle motorizzazioni con i suoi 407 CV di potenza e un’accelerazione da 0 a 100 Km in soli 5,3 secondi. Ma le brillanti prestazioni della nuova XC60 non si fermano sotto al cofano. ll nuovo sistema di climatizzazione quadrizona CleanZone elimina gli agenti inquinanti dannosi e le particelle provenienti dall’esterno per convogliare nell’abitacolo solo aria pulita a livelli scandinavi. Il sistema di infotainment con servizi connessi di Volvo Cars, Sensus, e la app Volvo On Call sono stati oggetto di un’ottimizzazione grafica per renderne più agevole l’utilizzo. Come per le vetture della Serie 90, anche per questo modello è disponibile la funzione di integrazione dello smartphone con CarPlay e Android Auto. La nuova XC60 entrerà in produzione verso metà aprile presso lo stabilimento di Volvo Cars di Torslanda, in Svezia.
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Nuova Porsche 911 GT3 emozioni in pista e su strada
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a punto per ottenere una migliore dinamica di guida. La nuova vettura due posti è ribassata di circa 25 mm rispetto alla 911 Carrera S. Oltre ad un design di base ulteriormente perfezionato, il telaio possiede una maggiore maneggevolezza, resa possibile in gran parte dall’asse posteriore sterzante. A seconda della velocità, sterza nella direzione contraria o uguale a quella delle ruote anteriori, migliorando l’agilità e la stabilità della vettura. Il sistema supporti motore attivi e il differenziale posteriore autobloccante migliorano ulteriormente la dinamica di guida della vettura. Esteticamente, la 911 GT3 non lascia dubbi. L’importante alettone posteriore in carbonio sottolinea il significato che rivestono i requisiti aerodinamici nella vettura. Il frontale leggero e lo spoiler anteriore sono stati ottimizzati per migliorare ulteriormente il flusso dell’aria. L’ottimizzazione aerodinamica è evidente anche nel leggero paraurti posteriore con aperture per l’aria di scarico e nel nuovo diffusore.
La Porsche 911 GT3 offre performance paragonabili a quelle delle vetture impiegate nel Motorsport, una struttura leggera rigorosa e un’esperienza di guida diretta.
L’abitacolo della nuova vettura sportiva ad alte prestazioni è concepito su misura per l’esperienza di guida della 911 GT3. Il volante sportivo GT con diametro di 360 mm è stato ripreso dalla 918 Spyder. Il guidatore e il passeggero sperimentano la dinamica di guida accomodati sui sedili sportivi Plus con fianchi pronunciati e regolazione longitudinale meccanica. L’altezza del sedile e l’inclinazione dello schienale sono regolabili elettricamente. Poiché la 911 GT3 è tradizionalmente una due posti, gli alloggiamenti dei sedili posteriori sono coperti. Per la 911 GT3, Porsche offre tre versioni di sedili: sedili sportivi adattivi Plus con tutte le funzioni del sedile (18 vie) regolabili elettricamente; sedili sportivi a guscio con schienali reclinabili, airbag integrato per il torace e regolazione longitudinale manuale e infine, sedili a guscio leggeri in materiale sintetico rinforzato con fibra di carbonio e carbonio a vista.
Nella nuova generazione della più radicale tra le Porsche 911 , il legame tra la guida quotidiana e quella in pista è ancora più forte. Il cuore di quest’ultima versione della vettura sportiva è un motore boxer a quattro litri. Il motore aspirato a regime elevato con 368 kW (500 CV) è praticamente invariato rispetto a quello della vettura da corsa di razza 911 GT3 Cup. Il telaio ridisegnato con asse posteriore sterzante e struttura rigorosamente leggera sono concepiti per convertire la potenza del motore in dinamica di guida elevata. Sviluppata sullo stesso circuito di prova e sulla stessa linea di produzione delle auto da corsa, la tecnologia Motorsport Porsche si è espressa nuovamente in una vettura sportiva per impiego su strada. La maggior parte dei piloti Porsche GT ama effettuare qualche giro in pista con la propria vettura sportiva: è lì che la nuova 911 GT3 dà il meglio di sé, grazie al rapporto peso-potenza di 3,88 kg/kW (2,86 kg/CV). Con il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a sette rapporti, di serie, appositamente studiato per la GT, la due posti pesa 1.430 kg a serbatoio pieno, può accelerare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiungere una velocità massima di 318 km/h. Per chi ama la guida allo stato puro, la 911 GT3 è disponibile con cambio manuale a sei marce per effettuare lo sprint da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e raggiungere una velocità massima di 320 km/h. Veloce in curva, stabile su rettilineo: telaio rigido con asse posteriore sterzante Il telaio della nuova 911 GT3 sfrutta l’esperienza Porsche maturata nelle competizioni ed è stato messo
App Porsche Track Precision di serie Oltre al Porsche Communication Management (PCM), incluso modulo di navigazione online con informazioni sul traffico in tempo reale, la dotazione di serie comprende anche il modulo Connect Plus e l’app Porsche Track Precision che consente ai piloti della 911 GT3 la visualizzazione, registrazione e analisi dettagliata dei dati di guida sullo smartphone. Lancio sul mercato e prezzi La 911 GT3 può essere ordinata da ora. Il lancio sul mercato italiano è previsto a partire da metà giugno. I prezzi per la nuova 911 ad alte prestazioni partono da 157.580 Euro (inclusi equipaggiamenti specifici per ogni Paese e IVA).
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Vi sveliamo i segreti della nuova Alpine A110 di peso, di 2,5 chilogrammi. Si è lavorato anche sui cerchi e sedili, i primi provengono dalla “Otto Fuchs” (produttore di cerchi anche per il marchio Porsche) e sono dei 18 pollici in alluminio forgiato, mentre la Sabelt ha realizzato i sedili monoscocca anteriori, dal peso di soli 13,1 chilogrammi ciascuno. Ma quale è stato il principale obiettivo degli ingegneri francesi? VAN DER SANDE MICHAEL , Direttore Generale Alpine, è stato chiaro: realizzare un’auto dalle caratteristiche tecniche uniche, sportive, che rievocasse i fasti di un tempo, ma da utilizzare tutti i giorni. L’ispirazione è chiara, l’obiettivo era quello di proporre una vettura leggera, sportiva ma prestazionale, con tanti punti a favore del comfort.
Siamo al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra e l’occasione è di quelle ghiotte, perché attorno ad una tavola rotonda, abbiamo la possibilità di ascoltare e chiedere informazioni dettagliate sulla nuova Alpine A110 a VAN DER SANDE MICHAEL, Direttore Generale Alpine .
Tra le righe, è chiaro l’intento della Alpine : far conoscere questa vettura a chi ama guidare, emozionandolo!
Pesa solo 1080 chili, ed è lunga quasi 4 metri e venti, la Alpine A110 rappresenta una vera fuoriclasse, merito non solo di un telaio realizzato interamente in alluminio, ma anche delle soluzioni tecniche adottate, che sono fuori dal comune.
In futuro ci saranno anche altri modelli e probabilmente anche una versione particolarmente spinta, priva di orpelli tecnologici.
Il serbatoio carburante è dietro l’asse anteriore, il motore (si trova in posizione centrale posteriore) è un quattro cilindri in linea, turbo, con presa d’aria dinamica, che eroga una potenza massima di 252 cavalli e 320 Nm di coppia massima, il che tradotto in performance pure, significa un rapporto peso potenza di 4,3 kg/cv ed uno 0-100 km/h in soli 4,5 secondi. Ad assecondare il temperamento sportivo della Alpine A110 ci pensa il cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti, uno Getrag sviluppato appositamente per questa versione.
Il prezzo di lancio della “ Alpine Premiere Edition ” è di circa 60.000 euro…
Ha prestazioni fuori dal comune, eppure la sua levigata e morbida linea è priva di appendici aerodinamiche, prodigio della galleria del vento, ma anche di tante soluzioni tecniche adottate sotto il suo leggero abito. I freni sono stati studiati dalla Brembo e prevedono pinze in alluminio con attuatole del freno di stazionamento integrato, una novità assoluta nel panorama automobilistico mondiale, che ha permesso un risparmio
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Peugeot 3008 vince il premio Car of The Year 2017
Nel primo giorno di apertura alla stampa specializzata, del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, va in scena l’imperdibile appuntamento del Car of the Year 2017 : quest’anno chi si aggiudicherà l’ambizioso premio?
loro sarà la vincitrice del premio Car of the Year 2017. La finale si gioca sul filo del rasoio, nella corsa al titolo se la giocano la bellissima ed aggressiva Alfa Romeo Giulia e l’innovativa Peugeot 3008...
Parte la premiazione ed inizia il conto alla rovescia del Car of the Year 2017 .
Giulia supera 3008, mancano ancora 5 paesi, le pulsazioni aumentano in chi predilige le prestazioni pure, ma alla fine la Peugeot 3008 ( 318 voti ) ha la meglio aggiudicandosi l’ambizioso premio di Car of the Year 2017 distaccando la berlina italiana (296 voti) di soli 23 punti.
Le finaliste che concorrono al Car of theYear 2017 sono: l’ Alfa Romeo Giulia la Citroen C3 , la Volvo S90 , la Toyota C-HR , la Peugeot 3008 , la Nissan Micra e la Mercedes-Benz Classe E .
Classifica finale “Car of the Year 2017“ Peugeot 3008 (319 punti) Alfa Romeo Giulia (296 punti) Mercedes-Benz Classe E (197 punti) Volvo S90 (172 punti) Citroen C3 (166 punti) Toyota C-HR (165 punti) Nissan Micra (135 punti)
Ognuna di loro ha personalità da vendere, ogni finalista ha il suo asso nella manica, chi punta sulle prestazioni, chi sull’abitabilità, chi sulla tecnologia e sulla guida autonoma, chi sulla poliedricità. Lo scontro è a suon di votazioni, la giura esperta chiamata ad esprimere il proprio giudizio proviene da 25 paesi, 58 giornalisti dell’automotive decretano chi per
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Ford GT ’66 Heritage Edition massima di 347 kmh (216 mph), la nuova Ford GT è la Ford di produzione più veloce della storia. La Ford GT stradale condivide le stesse innovazioni tecnologiche, dal telaio in fibra di carbonio ai sistemi di aerodinamica attiva, sviluppate a bordo della Ford GT da corsa, che hanno portato il Team Ford Chip Ganassi Racing a vincere la leggendaria 24 Ore di Le Mans, nel 2016. Lo scorso giugno, infatti, Ford ha vinto il titolo GTE Pro alla 24 Ore di Le Mans, proprio in occasione del 50° anniversario della storica vittoria di Ford sulla Ferrari, nel 1966, con tutti e 3 i gradini del podio occupati dall’Ovale Blu. Anche quest’anno, i prossimi 17 e 18 giugno, tutte e 4 le Ford GT del Team Ford Chip Ganassi Racing scenderanno in pista a Le Mans, per difendere il titolo.
L’edizione limitata della nuova Ford GT , rivestita con la livrea ‘66 Heritage Edition dedicata all’epica vittoria a Le Mans della GT40 MKII, può essere ammirata, per la prima volta in Europa, al Motor Show di Ginevra.
La leggendaria Ford GT40 del 1966 e la spettacolare Ford GT del 2016 sono, inoltre, protagoniste della nuova collezione LEGO dedicata alle supercar più famose di sempre, la ‘Speed Champions’, per celebrare le emozionanti vittorie dell’Ovale Blu a Le Mans.
La carrozzeria in tonalità Shadow Black della Ford GT ’66 Heritage Edition , declinata in versione sia lucida che matta, è personalizzata con stripes in argento che attraversano centralmente cofano, tetto e alettone posteriore, adesivi a sfondo bianco con numero di gara #2 posizionati su cofano e portiere, dettagli in fibra di carbonio a vista e cerchi da 20’’ realizzati in blocco unico di alluminio forgiato, con finitura in oro satinato. La Ford GT è dotata del nuovo display digitale adattivo da 10’’, che utilizzando grafiche e linee ispirate al mondo delle auto da corsa è in grado di aiutare il guidatore a mantenere l’attenzione sulla guida, evitando le distrazioni. Riconfigurandosi automaticamente, sulla base di 5 diverse modalità di guida – Normal, Wet, Sport, Track e V-Max – permette al guidatore di avere tutte le informazioni necessarie in un formato semplice e immediato, adattato in base alle specifiche esigenze. L’ EcoBoost V6 3.5 ad alte prestazioni della Ford GT è stato valutato dall’istituto internazionale SAE (Society of Automotive Engineers) con una potenza di 647 hp, valore equivalente a 656 cv, e una coppia di 550 lb-ft a 5.900 rpm, valore equivalente a 746 Nm, la potenza più alta mai raggiunta da un motore EcoBoost di produzione. L’ampia curva di coppia produce il 90 % della spinta già a partire 3.500 giri. Combinando la spinta dell’EcoBoost più potente di sempre con l’eccezionale trattamento aerodinamico attivo, per raggiungere una velocità
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Lamborghini Huracan Performante E’ record al Nurburgring! La nuova Lamborghini Huracan Performante ha dato prova delle sue straordinarie capacità già prima della sua presentazione ufficiale al Salone dell’Auto di Ginevra, in programma la prossima settimana.
traguardo, conquistato nel tempo record di 6:52.01 minuti. Stefano Domenicali : “È stato un momento incredibilmente emozionante. Durante la fase di sviluppo della vettura, con Maurizio Reggiani abbiamo convenuto che, grazie alle sue innovazioni tecnologiche e alle grandi prestazioni, la Huracan Performante non solo sarebbe stata in grado di percorrere il circuito del Nordschleife in un tempo inferiore ai sette minuti, ma avrebbe potuto stabilire un record. Volevamo conquistare la vittoria sul circuito del Nurburgring prima del lancio della Performante: una vera sfida in termini di condizioni atmosferiche e disponibilità del circuito. Alla fine abbiamo realizzato il record della pista e lo abbiamo addirittura migliorato di qualche secondo. Questo successo appartiene a tutti i membri del team R&D che hanno lavorato a questa vettura: rimarrà per sempre un momento indimenticabile della loro carriera. Sono orgoglioso di ciò che il team Lamborghini ha ottenuto e mi sento privilegiato per avere preso parte a una giornata memorabile”.
Lo scorso 5 ottobre 2016 la Lamborghini Huracan Performante ha infatti stabilito il nuovo record per una vettura di serie sul circuito tedesco del Nurburgring Nordschleife : solo 6:52.01 minuti percorsi su un tracciato di 20,6 km. Alle 17:00, al termine delle sessioni aperte in programma nella giornata sul “Ring”, il circuito è stato chiuso agli altri produttori. Dopo i controlli di pista ufficiali, Lamborghini aveva a disposizione solo 15 minuti per tentare di stabilire un record sul giro con una Huracan Performante di produzione, ancora protetta dal camuffamento riservato alle auto in fase di sviluppo.
La Huracan Performante presenta un nuovo sistema di aerodinamica attiva e soluzioni mutuate dall’ingegneria leggera. Queste, combinate con altre caratteristiche della vettura, tra cui una migliore efficienza del motore, la trazione integrale, la Lamborghini Piattaforma Inerziale e un nuovo set-up dedicato, consentono di massimizzare le prestazioni in pista, offrendo allo stesso tempo una guida più coinvolgente e dinamica su strada. Insieme al team R&D di Lamborghini, al Nurburgring erano presenti anche i rappresentanti di Pirelli, responsabili dello sviluppo di pneumatici specificamente pensati per la Huracan Performante : gli stessi pneumatici Pirelli Trofeo R disponibili per le vetture destinate ai clienti.
Con Marco Mapelli al volante – collaudatore Lamborghini che nel 2015, sullo stesso circuito, ha realizzato un tempo inferiore ai sette minuti alla guida di una Aventador SV , la Huracan Performante ha riscaldato gli pneumatici e si è lanciata in pista, con sistema di telemetria e telecamere montato sia all’interno sia all’esterno della vettura per registrare il giro. Erano presenti al test ingegneri del reparto R&D, tecnici e piloti, insieme a Stefano Domenicali, Chairman e Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, e Maurizio Reggiani, Membro del Board per la Ricerca e Sviluppo. Dopo sei minuti la vettura è arrivata sul lungo rettilineo, a tre curve dall’arrivo, mentre i presenti contavano i secondi che separavano la Performante dalla linea del
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Bugatti Chiron Bleu Royal A Ginevra esposto un esemplare esclusivo!
A distanza di un anno dall’anteprima mondiale al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra della Chiron , Bugatti traccia un primo bilancio… estremamente positivo! Dei 500 esemplari previsti per la produzione della Bugatti Chiron , ne sono state ordinate circa 250, per la maggioranza si tratta di acquirenti Europei (esattamente come accadde con la Veyron), cui seguono collezionisti del Nord America, mentre il 26% dei fortunati possessori arriva dal Medio Oriente. Al Salone internazionale dell’Auto di Ginevra di quest’anno, la super car sarà presente in una veste speciale, la Bugatti Chiron sarà vestita con una nuova fibra di carbonio, con trama a vista, la “ Bleu Royal”. La Bugatti Chiron ” Bleu Royal “esposta al Salone di Ginevra è di un cliente tedesco che ha voluta una vettura unica, una decisione maturata dopo aver trascorso una intera giornata nell’atelier Bugatti.
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Bentley Continental Super Sports : oltre i 330 km/h ! Bentley presenterà al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra la sua nuova gamma di vetture lussuose ed altamente prestazionali: nel padiglione 1 farà bella mostra di se la velocissima Continental Super Sports , disponibile nelle configurazioni coupé e convertibile. Sarà la prima volta che Bentley mostrerà al grande pubblico le sue sportive, saranno cinque nuovi eccitanti modelli che, sempre rispettando le altissime finiture ed equipaggimanti tipici del marchio britannico, metteranno in primo piano le prestazioni assolute, performance velocistiche da primato per un brand conosciuto nel mondo come lusso e sfarzo. La Bentley Continental Super Sports avrà una una velocità massima di 209 mph (336 km / h), con uno scatto 0-100 km/h in soli 3,4 secondi, valori che la rendono l’auto di lusso, a quattro posti, più veloce e potente del mondo. Al Salone di Ginevra sarà esposta anche la Continental Super Sports Convertibile , scoperta che con i suoi 330 km/h di velocità massima e con il suo 0-100 km/h in soli 3,7 secondi, rappresenta un altro primato unico al mondo per il marchio inglese.
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Jaguar F-Type 2018 : il coupé felino ora dialoga con la GoPro!
La Jagur F-Type continua il suo percorso evolutivo, grazie ad un nuovo look, ad un sistema di infotainment all’avanguardia e all’esclusiva app ReRun , in grado di combinare i dati relativi alla vettura con i video GoPro per migliorare l’esperienza di guida.
320 km/h della F-Type SVR , la supercar Jaguar per tutte le stagioni. Ogni F-Type è ora equipaggiata con il sistema d’infotainment Touch Pro. I tempi di risposta ultra veloci, il funzionamento intuitivo in stile tablet, le funzioni di navigazione intelligenti come lo Share ETA (che consente di condividere il tempo stimato di arrivo a destinazione) ed i servizi online come il traffico e le previsioni meteo in tempo reale, rendono ogni viaggio più gratificante e mettono a disposizione del guidatore una grande quantità di informazioni.
Sin dal lancio, avvenuto nel 2012, la Jaguar F-Type interamente in alluminio si è affermata nel mercato UK come la sportiva più venduta del suo segmento ed ha vinto quasi 160 premi in tutto il mondo. L’insuperabile equilibrio tra un design seducente, prestazioni sbalorditive e un’eccezionale dinamicità di guida, ha sempre reso unica la F-Type che, nella sua evoluzione, ha visto l’introduzione della versione Coupé, del cambio manuale e della trazione integrale intelligente.
I veri appassionati potranno catturare e condividere le loro esperienze di guida grazie alla nuova applicazione ReRun sviluppata in collaborazione con GoPro . Per la prima volta al mondo, ReRun consentirà di combinare insieme e in tempo reale i video effettuati dal guidatore con la GoPro con i principali dati della vettura, tra cui la velocità, la posizione dell’acceleratore, la marcia inserita, la forza frenante e la forza g. Il video ad alta
La nuova gamma F-Type offre una tecnologia ancora più focalizzata sul guidatore ed una gamma di modelli più ampia che mai, con 28 differenti versioni, che vanno dai 340 CV della F-TYPE a trazione posteriore fino agli oltre
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risoluzione, che comprenderà un’esclusiva sezione con gli “highlights”, potrà essere scaricato sullo smartphone del guidatore e condiviso sui social media.
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Per il debutto della nuova gamma F-Type , Jaguar ha sviluppato l’esclusiva versione di lancio 400 SPORT, che sarà in vendita in tutto il mondo, ma solo per questo model year. La potenza della nuova versione del motore 3,0 litri V6 sovralimentato da 400 CV è stata abbinata a un aggiornato telaio che comprende il sistema di frenata Super Performance, il Configurable Dynamics e i cerchi da 20 pollici con un’esclusiva finitura Dark Satin Grey. I badge 400 SPORT in giallo e grigio scuro satinato posizionati nel posteriore dell’auto e sullo splitter anteriore, mettono in evidenza la potenza supplementare che si nasconde sotto il cofano a conchiglia e si abbinano perfettamente alle vernici metallizzate Indus Silver, Santorini Black e Yulong White. Gli elementi stilistici per gli interni includono la dicitura 400 SPORT sulla console centrale, sul volante, sui battitacco e sui poggiatesta ricamati. Cuciture a contrasto di colore giallo caratterizzano l’intero abitacolo della vettura.
Il premiato design della F-Type è ora più possente e più mirato, con evidenti diversificazioni nella gamma grazie ai paraurti anteriori specifici per ogni modello. I fari a LED incrementano ulteriormente l’impatto visivo e contribuiscono a migliorare la sicurezza e il comfort del guidatore. Ian Callum, Jaguar Director of Design : “Il design di una grande sportiva riguarda proporzioni e purezza nello stile. Per i designer, l’elemento più impegnativo dell’intero processo stilistico è quello di preservare linee emozionanti che lasciano intuire grandi prestazioni. Per la F-TYPE model year 2018, abbiamo messo a punto alcuni dettagli fondamentali per offrire una maggiore definizione del design complessivo della vettura, sia per il guidatore che per i passeggeri e per chiunque osservi la vettura.”
Una new entry nella gamma è il modello R-Dynamic. Questa versione, disponibile per entrambe le motorizzazioni, sia da 340 CV che da 380 CV, del motore V6 sovralimentato, estende la possibilità di scelta per il cliente e si distingue grazie al disegno dei cerchi in lega da 19 e 20 pollici ed i profili delle prese d’aria anteriori Gloss Black. Questa caratteristica finitura è stata applicata anche allo splitter anteriore, alle prese d’aria sul cofano, alle minigonne laterali e al diffusore posteriore.
L’aggiunta di sedili “slimline” e più leggeri, insieme alle nuove finiture cromate e in alluminio, focalizzano il design degli interni sul guidatore e risultano perfettamente complementari con le combinazioni cromatiche interne, come l’opzionale pelle Siena Tan, ora disponibile su tutta la gamma.
Alla già completa suite dei sistemi di assistenza per il guidatore della F-Type , si aggiunge una funzione semiautomatizzata del park-assist, progettata per rendere il parcheggio in parallelo più semplice e veloce anche negli spazi più ristretti. In presenza di un potenziale spazio, i sensori di parcheggio ad ultrasuoni della vettura ne misurano la lunghezza e, se risulta idoneo, il sistema agisce sullo sterzo: tutto ciò che il guidatore deve fare è premere il pulsante, inserire la retromarcia e gestire ’acceleratore e freni. Il sistema guiderà la vettura anche nelle manovre di uscita dal parcheggio.
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Mulsanne Hallmark Series by Mulliner Bentley Motors presenta la Mulsanne Hallmark Series by Mulliner , un’edizione limitata che trae ispirazione dai metalli più preziosi e dai materiali più pregiati impiegati per le loro opere dai migliori gioiellieri al mondo. Questa edizione limitata è disponibile per l’intera gamma Mulsanne ed è la massima espressione di lusso e raffinatezza per l’ ammiraglia di casa Bentley . I clienti potranno scegliere fra le versioni argento e oro di questa serie costituita da soli 50 esemplari. Da molto tempo i metalli preziosi vengono contraddistinti dai marchi di identificazione, inconfutabili prove della loro autenticità e del loro I pregiati tocchi di stile Mulliner, il reparto Bentley dedicato alla personalizzazione, includono un caratteristico stemma della “B” alata in argento oppure placcato oro, una striscia decorativa in tinta che corre lungo l’intera carrozzeria, rivestimenti in pelle metallizzata oro o argento nei vani portaoggetti, radica con finitura verniciata in tinta e un prezioso inserto in radica metallizzata.
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DS 7 Crossback La Premiere : una firma originale
Immediatamente dopo l’annuncio del suo nuovo SUV, DS Automobiles propone in anteprima un’edizione limitata di lancio: DS 7 Crossback La Première .
Anche i fari posteriori aggiungono incisività ed originalità alla firma luminosa di DS 7 CROSSBACK . Con tecnologia 3D Full LED, sono realizzati con una lavorazione tridimensionale a forma di scaglie luminose, ispirate direttamente dallo stile innovativo dell’ultima concept car del Marchio, DS E-TENSE. Per realizzare questa inconfondibile firma luminosa, denominata DS 3D REAR LIGHTS, i tecnici DS hanno utilizzato l’innovativa tecnologia a incisione a laser, garanzia di estrema precisione.
Gli appassionati, gli amanti delle ultime tendenze, o semplicemente i clienti che hanno finalmente trovato la LORO vettura, potranno prenotare online questa versione unica ed esclusiva di DS 7 Crossback . Come per un abito di alta moda o per una creazione confezionata su misura, l’acquisto è riservato ai più audaci, e richede del tempo prima di poter utilizzare un oggetto altamente raffinato quanto tecnologico.
Due display di grandi dimensioni, un’interfaccia intuitiva L’avanguardia si ritrova anche all’interno, con due display di 12’’: un’offerta unica nel segmento. Il primo, in alta definizione, è una novità assoluta nell’universo concorrenziale dei SUV: semplifica la navigazione e gestisce l’interfaccia multimediale, tutte le funzioni DS CONNECT e il Mirror Screen. Il secondo, personalizzabile, è dedicato al quadro strumenti digitale.
Sin dalla creazione del marchio, la firma DS è sempre stata oggetto di particolare attenzione. Quando si accende DS 7 Crossback , i moduli a LED dei gruppi ottici anteriori, i DS ACTIVE LED VISION , sfaccettati come gioielli, s’illuminano di viola e ruotano di 180 gradi. Un effetto unico. Di giorno, la firma luminosa di DS, elemento identificativo per il Marchio, è sottolineata dalle luci diurne, disposte verticalmente, disegnate come dei “punti perla”, abbinate agli indicatori di direzione a scorrimento.
Nel rispetto della tradizione artigianale, tutti i dettagli e tutti i materiali delle Ispirazioni (vero legno, Alcantara,
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– una batteria compatta agli ioni di litio con una potenza di 90 kW, collocata sotto il pianale, – un motore elettrico posizionato nell’assale posteriore che garantisce prestazioni eccezionali da 4×4. La coppia raggiunta in modalità 4×4 di 450 Nm garantisce elasticità e reattività per un confort di guida eccezionale. Le modalità di utilizzo sono tre: 100 % elettrica (ZEV), Ibrida per le lunghe distanze senza ricarica (HEV) e Combinata (SPORT). Questa tecnologia permette tra l’altro di ricaricare la batteria in fase di decelerazione oppure in modalità di guida con motore termico. In modalità 100 % elettrica, la batteria di 13 kW/h garantisce un’autonomia fino a 60* km.
pelle e pelle nappa) sono stati rigorosamente selezionati, lavorati e infine collocati all’interno della vettura. I materiali rivestono ampie superfici, avvolgenti ed accoglienti: dalla plancia ai pannelli delle porte, dalla console ai sedili … passeggeri e conducente si sentono immersi in un’unica atmosfera. Il volante è rivestito in pelle. A dimostrazione della continua cura del dettaglio, anche le maniglie e la parte centrale del volante (cover airbag) possono essere rivestite in pelle, per un livello di finitura davvero eccezionale. E in base all’Ispirazione scelta, il comando del display centrale può essere decorato in cristallo.
In modalità standard, con una presa classica da 16 A, la ricarica richiede 4 ore 30 minuti. In modalità accelerata, con un caricatore da 6,6 kW collegato a una presa da 32 A, per la ricarica sono sufficienti 2 ore e 30 minuti.
Motorizzazione E-TENSE, l’ibrido secondo DS DS 7 Crossback dispone di una catena di trazione ibrida composta da: – un motore termico benzina da 200 cv, – due motori elettrici (uno nella parte anteriore e l’altro in quella posteriore). La potenza fornita dai due motori elettrici (80 kW ciascuno, e fino a 90 kW in totale) al motore termico permette di sviluppare una potenza globale di 300 cv. – un cambio automatico a 8 rapporti, posizionato trasversalmente sull’assale anteriore, tra il motore termico e il motore elettrico,
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La leggendaria Honda NSX tra le auto che hanno cambiato la storia La leggendaria Honda NSX è stato selezionato per un un concorso straordinario, una “competizione” che seleziona le auto più prestigiose della storia dell’automotive, quelle che hanno cambiato il mondo.
Con uno stile ispirato alla cabina di pilotaggio di un jet da combattimento, il mitico F-16, lo status leggendario del modello è stato potenziato dal fatto che il marchio Honda ha conquistato per ben tre volte, il mondiale di Formula1, grazie all’apporto dell’indimenticabile Ayrton Senna.
Una Supercar unica nel suo genere, una vettura, la Honda NSX , che sin da quando ha debuttato per la prima volta sui mercati mondiali, circa nel 1990, ha dato vita ad un nuovo filone stilistico e concettuale nel segmento delle auto sportive ad altissime prestazioni.
Seguendo le orme rivoluzionarie di quest’auto, lo scorso anno ha debuttato sul mercato, la nuova Honda NSX , super sportiva ibrida, auto dotata di un potentissimo motore da 3,5 litri, un v6 twin turbo interamente realizzato a mano, che unitamente al telaio in alluminio ed al cambio automatico doppia frizione a 9 velocità, sprigiona prestazioni esaltanti: lo 0-100 km/h avviene in meno di 3 secondi e la sua velocità massima supera abbondantemente i 300 km/h.
La NSX è una delle 39 auto al mondo che ha cambiato la storia dell’automobilismo. Philip Webb , capo di auto a Honda (UK) : “Il lancio della Honda NSX, non era solo un importante punto di riferimento nella storia del nostro marchio, ma anche per l’evoluzione delle moderne vetture sportive.E’ stata veramente innovativa per quel tempo e si è ricavata un posto speciale nella storia automobilistica enel cuore degli appassionati di auto di tutto il mondo. Siamo felici che Autocar ha riconosciuto la bellezza e l’originalità della Honda NSX”.
Lanciata 27 anni fa, la NSX (New Sportscar sperimental), è stata la prima auto a vantare un corpo estremamente leggero, l’unica ad esser equipaggiato con un telaio interamente in alluminio ed a esser prodotta in grande serie. Eccezionale anche il suo potente motore V6, da 3,0 litri, propulsore che unitamente ad un’aerodinamica curatissima, regalava prestazioni straordinarie.
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Fiat 500X S-Design : stile e contenuti dinamici Fiat S-Design è la risposta chi cerca stile e contenuti con un carattere contemporaneo, dinamico e distintivo. Nell’allestimento Fiat S-Design convivono sportività, stile e seduzione capaci conquistare al primo sguardo: una spiccata personalità che riflette quella di un pubblico giovane e maschile e che si sposa con entrambi i mondi del brand, quello funzionale e quello emozionale. A Ginevra debuttano infatti la 500X S-Design e la Tipo 5 porte S-Design, dedicate chi esprime il proprio dinamismo anche attraverso la caratterizzazione distintiva della propria vettura. Esordisce la nuova Fiat 500X S-Design , la serie speciale che coniuga un nuovo concetto di sportività urbana e cura per i dettagli. Ordinabile a partire da giugno, la vettura presente sullo stand, una S-Design City Look nel nuovo colore opaco Verde Alpi, è equipaggiata con il prestazionale 1.4 MultiAir da 140 CV (103 kW) abbinato al cambio automatico a doppia frizione DCT. Sull’esclusiva livrea opaca spiccano i dettagli bruniti come le modanature laterali, le maniglie delle porte, il baffo anteriore, la cornice dei fanali posteriori, la maniglia del vano bagagli e le calotte degli specchietti. Scuri anche i vetri posteriori. I cerchi della vettura esposta sono da 18” e impreziositi da una caratterizzazione bicolore . Infine, i proiettori allo Xeno, bruniti anch’essi, rendono lo sguardo della 500X dinamico e distintivo, immediatamente riconoscibile. I dettagli scuri sono ripresi anche nella caratterizzazione degli interni, per esempio nella fascia della plancia, nelle modanature del tunnel centrale e dei pannelli porta. Sempre negli interni, la selleria specifica S-Design è caratterizzata da un tessuto sportivo con logo ricamato in color rame. Con S-Design l’inconfondibile eleganza di 500X si arricchisce di un tocco di modernità e di sportività.
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Lancia Ypsilon Unyca : piccola, glamour e moderna anticonformista, che denota uno spirito artistico e creativo. Si tratta di una tonalità tra il blu e il viola che si ispira al Pulse Purple, un colore che in cromoterapia rappresenta il benessere. Sono disponibili altre tre colorazioni pastello, Rosso Argilla, Bianco Neve e Grigio Carrara e le metallizzate Grigio Pietra e Nero Vulcano. I dettagli esterni sono definiti da specifici materiali testurizzati sulla calandra e sull’inserto della griglia inferiore, sulle coppe ruota, sulle maniglie delle portiere e sulle calotte degli specchi retrovisori. L’eleganza informale e ricca di sostanza si esprime anche attraverso le due personalizzazioni disponibili: “Blu Laser” e “Bianco Laser”.
Arriva la nuova Lancia Ypsilon Unyca , la serie speciale pronta a conquistare il pubblico femminile che desidera una vettura glamour, accessibile, pratica e moderna.
La prima impreziosisce la vettura attraverso una grafica geometrica sul montante, il logo “Y” Blu Velvet sulle coppe ruota e il logo Ypsilon sul portellone posteriore contraddistinto da una finitura anch’essa Blu Velvet. Il “Bianco Laser” include il badge “Y” sul montante e il logo Ypsilon sul portellone: presentano entrambi una finitura grigia testurizzata. È grigio anche il logo “Y” sulle coppe ruota.
Lancia Ypsilon Unyca offre di serie tutte le dotazioni fondamentali per il comfort e la sicurezza: quattro airbag, ESC con Hill Holder, climatizzatore manuale, sedile di guida regolabile in altezza e attacchi ISOFIX. Al lancio, il prezzo promozionale è di 10.050 euro sulla pronta consegna in caso di permuta o rottamazione, che diventano 9.050 euro in caso di finanziamento. Il Centro Stile e il Team Lancia hanno realizzato un modello dinamico e casual, fatto di colori freschi, trame decise, dettagli unici. Il risultato è un look perfetto per ogni occasione, ispirato al mondo “Athleisure”. Nella moda, è la tendenza a indossare capi comodi, pensati per l’allenamento, anche in altri momenti della giornata, in contesti formali o casual. Uno stile che riflette le attività urbane nel mondo contemporaneo, in cui l’eleganza si sposa con il comfort e consente alla funzionalità di essere bella e trendy, proprio come la Fashion City Car. Da oltre trent’anni, del resto, Lancia Ypsilon interpreta stili e tendenze viste in strada o sulle passerelle. Un’attenzione alla moda che continua a essere premiato dal mercato: la Fashion City Car è la vettura compatta più amata dalle donne italiane, venduta in 65.600 unità nel 2016.
Gli interni rappresentano una novità in termini di design e carattere urbano. Sono declinati anch’essi nelle due diverse caratterizzazioni “Blu Laser” e “Bianco Laser”, che differiscono per la tonalità della grafica geometrica stampata sulla parte centrale dei sedili, dove il look tecnologico trova la sua massima ispirazione.
La serie speciale Unyca si distingue nella gamma della Ypsilon offrendo uno stile ancora più personale grazie alle sue finiture estetiche dedicate, all’esterno e all’interno dell’abitacolo. Tra le livree della carrozzeria esordisce la nuova vernice pastello Blu Velvet, un colore
In entrambe le varianti, gli schienali presentano inediti inserti di colore grigio sfumato, i poggiatesta anteriori sono impreziositi al centro dal logo “Y”, il cruscotto e i
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pannelli delle portiere sono di colore grigio con effetto gommato soft touch. Lancia ha infine creato in collaborazione con Mopar un pacchetto che comprende la Radio Kenwood 210UI disponibile insieme alle cover per le chiavi che riprendono le personalizzazioni “Blu Laser” e “Bianco Laser”. La radio offre compatibilità con gli smartphone più diffusi, una grafica bianca abbinata agli interni della serie speciale, lettore CD e porta USB 2.0 per la lettura di file audio e la ricarica veloce dei device mobili.
La Lancia Ypsilon adotta la trazione anteriore e propulsori brillanti nelle prestazioni, ma contenuti nei consumi e rispettosi dell’ambiente, come dimostra l’omologazione Euro 6. Il cliente dell’esclusiva serie speciale Unyca potrà scegliere tra motorizzazioni a benzina, a gasolio ed ecoChic a doppia alimentazione. Nel dettaglio sono disponibili il 1.2 da 69 CV, lo 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV abbinato al cambio robotizzato, il 1.3 Multijet II 95 CV, il 1.2 GPL/Benzina da 69 CV ed il bicilindrico 0.9 TwinAir Turbo Metano/Benzina da 80 CV che fa registrare basse emissioni pur garantendo prestazioni brillanti.
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