RETE DELLE GEO STORIE A SCALA LOCALE
1째 I.C. Mogliano Veneto (TV)
Ins. Eliana Guzzo
Anna nasce a Francoforte, in Germania, il 12 giugno del 1929
Nel 1933 Anna si trasferisce, con la sua famiglia, in Olanda perchÊ in Germania ci sono i nazisti e lei è ebrea.
Anna e la sorella Margot nel 1933
Otto Edith
Margot
Anna
Il papĂ di Anne si chiama Otto Heinrinch Frank, sua mamma Edith Hollander e sua sorella maggiore Margot Betti Frank.
Sabato 20 giugno 1942 “Ecco perché del diario. Per riuscire a immaginare meglio l’amica tanto desiderata non scriverò i fatti nel diario come tutti gli altri, ma voglio che il diario diventi la mia amica, un’amica che si chiama Kitty…”
Anna riceve il diario al suo tredicesimo compleanno. Comincia a scriverlo come se si rivolgesse ad una amica immaginaria che chiamerà Kitty. Brano iniziale del diario
Anne per radio sentì dire che tutte le testimonianze della sofferenza olandese durante l’occupazione tedesca sarebbero state pubblicate alla fine della guerra. Cominciò così a ricopiare le pagine del suo diario, perché avrebbe voluto trasformarlo in un romanzo.
9 luglio 1942 Cara Kitty,ti dico che papà, mamma,io e Margot avremmo dovuto trasferirci il 16 luglio sopra l’ufficio di papà... Ma la chiamata di Margot ci ha fatto anticipare la partenza…
Anna e la sua famiglia, per sfuggire alle persecuzioni naziste, si rifugiarono in un appartamento sopra l’ufficio del padre dove rimasero dal 6 luglio 1942 al 4 agosto 1944
Auguste Peter
Hermann van Pels
Oltre alla famiglia Frank si erano nascoste nell'alloggio segreto altre quattro persone: la famiglia Van Pels, Auguste, Hermann, Peter e il dentista Fritz Pfeffer. Anna nel diario usa per loro degli pseudonimi : Petronella, Herman e Peter Van Dann e Albert Dussel.
Fritz Pfeffer
28 settembre1942
“…Mi opprime anche più di quanto non possa dire il fatto che non possiamo mai uscire,e ho una paura tremenda che ci scoprano e ci fucilino…”.
La libreria Nell’alloggio segreto Anne Frank e gli altri clandestini, non potevano muoversi dalle 8.30 alle 17.30 tranne durante la pausa pranzo dei magazzinieri.
Per nascondere l’ingresso dell’alloggio era stata messa una libreria davanti alla porta.
Questa è la stanza di Anna Frank dove lei scriveva il suo diario
Il luogo preferito di Anna era la soffitta perchĂŠ lĂŹ poteva guardare fuori dalla finestra e stare tranquillamente da sola o in compagnia del suo amico Peter.
Kugler
Kleiman
Miep
Otto
Bep
Miep Gies e Bep Voskuijl aiutano la famiglia di Anne. Proteggono i clandestini, portano loro da mangiare e dei libri. Victor Kugler e Johannes Kleiman si occupano della loro sicurezza e della fabbrica del signor Otto Frank
Nell’ agosto del 1944, in seguito ad una segnalazione anonima, la Gestapo scoprì l’appartamento clandestino e lo saccheggiò, arrestandone gli abitanti che subito furono deportati a Westerbork, il più grande campo di concentramento tedesco in Olanda. Uno dei poliziotti che eseguì l’arresto
Otto Frank è stato l’ unico che si è salvato dalla prigionia invece gli altri, purtroppo, non sopravvissero.
Anna , sua mamma e la sorella Margot morirono nei campi di concentramento nel 1945.
OGGI L’ALLOGGIO E’ DIVENTATO UN MUSEO. L’EDIFICIO E’ STATO RISTRUTTURATO, MA E’ RIMASTO TUTTO COM’ERA QUANDO CI VIVEVA ANNA
NEL 1947 OTTO FRANK DECISE DI FAR PUBBLICARE IL DIARIO PER REALIZZARE IL DESIDERIO DI SUA FIGLIA DI DIVENTARE UNA SCRITTRICE.
Ricordiamo la storia di Anna Frank anche se è solo una delle tante, perchè durante la Shoah hanno perso la vita un milione e mezzo di bambini ebrei.
Noi dedichiamo il nostro lavoro proprio a tutti quei bambini.
LE INFORMAZIONI PER QUESTO POWER POINT SONO STATE TRATTE DA: - “IL DIARIO” ANNE FRANK, ED. EINAUDI -“IL DIARIO DI ANNE FRANK” FILM DEL 2008 -DEPLIANT INFORMATIVO SULLA CASA DI ANNA FRANK AD AMSTERDAM