IL RACCONTO DEGLI ALUNNI DI CLASSE 5 a I.C. Maserada sul Piave (Tv)
Scuola primaria “Collodi” di Candelù Inss. Margherita Schiavon e Laura Michielan Anno scolastico 2014- ‘15
‌. Siamo partiti dalla definizione di
MUSEO
Il termine museo deriva dal greco antico “mouseion”, la casa delle Muse, figlie di Zeus e protettrici delle arti e delle scienze. Il museo è una raccolta, pubblica o privata, di reperti relativi ad uno o più settori della cultura della scienza e della tecnica messi al servizio della società e del suo sviluppo.
Il museo, oltre che spazio espositivo e di conservazione, è un
LUOGO DI INCONTRO, DI LAVORO, DI SPERIMENTAZIONE E DI RICERCA
… ABBIAMO POI RIFLETTUTO SULLE PAROLE CHIAVE EMERSE…
Società: unione tra esseri viventi con scopi comuni da
raccontare.
Cultura: quanto concorre alla formazione dell’
individuo sul piano intellettuale all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che gli compete nella società.
Testimonianza: indizio, argomento sicuro o prova
materiale che attesta o documenta qualcosa.
Reperto: oggetto ritrovato al termine o nel corso di
una ricerca sistematica.
…. E RIELABORATO COSÌ LA NOSTRA ESPERIENZA…
Il giorno 22 ottobre noi alunni di classe 5^ siamo andati a visitare il Museo della Grande Guerra di Maserada sul Piave.
Dal 1996 sono esposti reperti bellici rinvenuti nel territorio comunale.
Sono tracce che offrono una testimonianza della vita al fronte e delle tecnologie utilizzate dagli eserciti sul Piave.
LA METODOLOGIA DI ESPLORAZIONE DEL MUSEO
dove le tracce sono diventate reperti restaurati e classificati
Abbiamo svolto una “Caccia al reperto” per allenare il nostro spirito di osservazione
Grazie ad una GUIDA PER L’OSSERVAZIONE E LA RACCOLTA DI INFORMAZIONI
Ci ha guidato il signor Giuliano, esperto conoscitore della storia del nostro territorio
Abbiamo così imparato molte cose sull’uso dei più importanti oggetti ritrovati. Come ad esempio…
Utilizzate per aprire varchi nel filo spinato mettendo a rischio la vita dei soldati
Era dotato di una fessura per arieggiare la testa Proteggeva dai frammenti scagliati durante le esplosioni e non dai colpi diretti delle pallottole
Facili da riporre nello zaino o da agganciare al fucile durante la marcia notturna
Avevano il fanale a carburo le ruote piene erano senza freni
si potevano piegare per trasportarle sulle spalle
Interessante perché abbiamo potuto osservare da
vicino alcuni oggetti che già conoscevamo e scoprirne altri da noi sconosciuti.
Insolita perché abbiamo potuto partecipare in
modo diverso alla visita: abbiamo fatto una “caccia al reperto” per osservare più attentamente gli oggetti.
Istruttiva perché abbiamo visto quasi
tutti gli oggetti usati nella guerra.
Stimolante perché abbiamo scoperto
cose nuove che non si trovano nei libri di scuola.
Abbiamo anche osservato nel nostro territorio i reperti della Prima Guerra Mondiale
Un bellissimo sabato mattina siamo partiti da CandelÚ con genitori e insegnanti in bicicletta alla ricerca dei reperti della Grande Guerra lungo l’argine del Piave
e ricordato i “Ragazzi del 1899�
Stupefacente perché abbiamo potuto
vedere delle trincee vecchie di 100 anni nel nostro territorio che non sapevamo nemmeno che ci fossero Diversa dal solito perché abbiamo capito com’era
la guerra proprio nel nostro paese
Istruttiva perché abbiamo scoperto cose che molti
di noi non sapevano Interessante perché ci siamo resi conto delle
difficoltà che dovevano affrontare i soldati in quegli anni Allegra ed emozionante perché eravamo un
gruppo e abbiamo collaborato.
AUTORI
Coordinatrice: Michielan Laura
Sara Nicolò Bilal Natan Claudia Mirian Giulia Beatrice Edgar Fabiana Mattia Andrea Damiano