DALLE PIAZZE ALLE CITTA'

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RETE DELLE GEO STORIE A SCALA LOCALE

DALLE PIAZZE ALLA CITTÀ Per esempio Spinea, oggi e lungo il XX° secolo

I.C. Spinea 1 Scuola Primaria “A.Vivaldi” – Classe terza a.s. 2013/2014 Ins. N. Paterno

Modulo 1. Le città


Perché il tema della Città • In prima e in seconda il tema è stato la piazza (la piazzetta del quartiere, le altre piazze del comune di Spinea, la piazza principale di Mestre)… ma le piazze sono elementi di una città • A partire da Spinea e da altre città che i bambini conoscono direttamente, potrà essere significativo proporre città lontane nello spazio e nel tempo


si trovano in una

CITTĂ€


Che cos’è una città? Da che cosa capisci che ti trovi in una città? Che cosa c’è in una città? (brani dalla conversazione) -

Servono i negozi, delle case e alberi e delle altre cose per la vita delle persone Le città non sono in mezzo al nulla ma sono dentro a degli altri paesi, sono dentro gli stati Sono come un contenitore perché contengono case, persone, negozi. Io dico che è come se fosse un grande cerchio con dentro le persone, le case, i negozi È un grande spazio dove ci sono case, strade e alberi Può esserci anche un fiume Case, uffici, palestre, ristoranti, bar, navi da crociera Spinea è una città in pianura Ci sono città vicino ai boschi, in collina, in montagna, vicino al mare


- I tubi dell’acqua, i fili della luce servono per accendere la luce e l’acqua esce dai rubinetti -Però può esistere anche una città sott’acqua -Anche le città sommerse dal vulcano, dal Vesuvio, io conosco, come Pompei



Che cos’è una città? Da che cosa capisci che ti trovi in una città? Che cosa c’è in una città (brani dai testi scritti) • Una città ha i tubi sottoterra, le case e i negozi, ma la cosa più importante sono le tubature per l’acqua. • In una città ci sono delle cose che in una piazza non c’è, per esempio in una piazza non può esserci una strada che passa in mezzo, perché è pericoloso e se facciamo una strada bisognerebbe fare il marciapiede. E poi una piazza è più piccola di una città. • Io so di essere in una città perché ci sono dei palazzi, edifici, e perché c’è un cartello all’inizio e alla fine di Spinea un cartello con scritto il nome della città • Ci vogliono le persone che ci vivono e la mantengono in ordine, anche se non tutti fanno così • Una città non sta in mezzo al nulla perché è dentro una regione e vicino ci sono altre città


Le strade che collegano le città dell’Italia


Il camion che è venuto a scuola per aggiustare il tubo della fognatura che si era tappato.


Da completare insieme


Matrice cognitiva della classe intorno alla parola CittĂ


Prime osservazioni • Riutilizzano conoscenze mettendo in relazione le parole piazza, città, regione e stato • Ne sanno abbastanza per poter proporre loro un testo da studiare sull’argomento • Hanno proposto il filo delle città mitiche e scomparse che io non avevo previsto


Studio di un testo espositivo sulla cittĂ (in gruppo)


Mappa delle informazioni presenti nel testo


Mappa delle informazioni presenti nel testo


Riassunto del testo guidato dalla mappa


Modulo 2. La cittĂ di Spinea


Sintesi della conversazione


Disegnare a memoria le strade di Spinea: spiegazioni ed errori

-La chiesa di S.Bertilla è piÚ lontana (dalla rotonda delle giraffe)

-La via Fornase continua verso di qua (ovest)


-La chiesa ha un croce che sembra una farmacia

Autovelox

-Non c’è la rotonda di Fornase


La rotonda a pavesino vicino alla piazza nuova

La rotonda nuova di Via Capitanio

-Non ha disegnato la rotonda di Fornase


La rotatoria a pavesino e la rotatoria con le statue dei bambini sono scambiate di posto


-Che cos’è? - Il parcheggio (di piazza Marconi)


-La chiesa di S.Bertilla è più avanti (più verso ovest)

-La via Capitanio non è tutta dritta, ma ha le curve


Parco Nuove Gemme Stazione del treno Rotatoria delle giraffe


Chiesa S.Bertilla

Asilo

La piazza nuova

Chiesa San Vito


• Nei disegni dono sempre presenti gli elementi conosciuti direttamente e/o incontrati nei percorsi di studio • I bambini si sono molto influenzati nel modo di rappresentare la rete stradale • Non ci sono errori topologici importanti • La maggioranza pensa via Roma come il riferimento centrale


Capisco che sono a Spinea .. A Spinea c’è.. (brani dai testi scritti) • • • • • • • • • •

Se vedi l’ospedale non sei a Spinea Spinea la riconosci perché non ha i fili del tram, ma se vai a Mestre capisci che è Mestre perché lì ha i fili del tram. Via Roma è nel “cuore” della città di Spinea Ha un fiume che si chiama Rio Cimetto Ha un centro storico che è la chiesa di San Vito e Modesto Ha delle statue come le giraffe e Pinocchio C’è il giro Spinea che è un autobus che fa il giro di Spinea Dalle rotatorie: vicino alla piazzetta, vicino a villa Simion con le giraffe, vicino alla stazione La strada principale di Spinea è Via Roma, lo capisco dal municipio, ci sono tanti negozi, più case, due chiese, più traffico Una chiesa di nome San Vito Modesto e una biblioteca di nome Villa Simion … due piazze di nome Piazza Marconi e l’altra che non gli hanno ancora dato il nome, quindi si chiama piazza nuova … i miei nonni abitano lì


• La rotatoria a pavesino vicino alla piazza nuova •I l municipio in via Roma • Se vai dal sindaco ti dice che sei a Spinea • Il Pinguino blu (gelateria) • Il Parco Nuove emme perché non è a Mirano o in altri posti ma a Spinea • I negozi: Tigotà, A&O, PAM, PRIX • Il Parco Nuove Gemme e le banche • I cartelli con il nome • La posizione delle case ( es. Dario è nella posizione vicino alla casa di Luana) • Ci sono case più vecchie e più nuove • Una persona che si perde non può riconoscere Spinea se non la conosce


Il Girospinea

La biblioteca che si chiama Villa Simion e la statua di Pinocchio


• Il municipio in via Roma, il Sindaco e il simbolo di Spinea


La rotonda delle giraffe

La rotonda con il cavallo e l’angelo che cade, vicino alla stazione


Osserviamo Spinea stando a scuola L’osservazione dello foto satellitari di Google Earth si è svolto in tre fasi: - prima oralmente, con la classe intera, alla LIM, partendo dall’immagine più recente per passare a quelle storiche disponibili (funzione cronologia)

- per iscritto (a gruppi di tre) per rispondere a domande, a risposta chiusa e aperta, sulle stesse fotografie stampate in scala di grigi (con la possibilità di fare dei controlli alla LIM)

- infine, di nuovo con la classe intera , è stata messa a punto la minuta di questa presentazione per ripercorrere, ricapitolare, precisare e completare l’analisi


La rotatoria “delle giraffe” vicino al cinema Bersaglieri Nel 2000: la rotatoria delle giraffe non c’era; c’erano 4 strade invece di 5. Adesso vicino alla rotonda c’è il cinema Bersaglieri, ci sono 5 strade per entrare e per uscire, villa Simion, la biblioteca, il mercato. Si arriva da Via Roma, Via Capitanio , Via Rossignago, Via Garibaldi • Ma perché hanno scelto proprio le giraffe? Perché due? Bisogna chiedere a chi ha deciso di metterle? Chi è?

•Perché si fanno le rotonde e non si lascia l’incrocio? Per non aspettare tanto con il semaforo rosso

•Perché la rotatoria è rotonda e non di un’altra forma? Così vai bene a girare con la macchina

• Era più bella la rotonda senza giraffe? No 2012

2004

2000


La rotatoria “dei bambini” vicino alla PAM Nel 2000 e nel 2004 la rotatoria “dei bambini” non c’era e c’era un incrocio La rotatoria si incontra arrivando da via Roma e dal negozio PAM La rotatoria delle giraffe è stata costruita prima •La PAM nel 2004 c’era? Sì perché si vede nella foto dopo

•Perché hanno costruito la statua? Perché 4 bambini? Perché il pilastro (colonna) ? Chi ha scelto i bambini? •Perché ci sono i cartelli con la freccia? Per girare di qua, se no ti scontri con le altre macchine

2012

2000 2004


La zona est di Spinea , dove c’è la stazione ferroviaria

2012

2000

Nel 2000 c’era la fabbrica, il campo vicino alla fabbrica, più campagna, il prato, meno case, i binari sotto l’erba Nel 2000 non c’era la stazione e il parcheggio, la rotonda di Icaro, la stradina, un pezzo di fabbrica


• Perché non c’era la stazione? Forse perché i binari erano troppo pieni d’erba

• Perché hanno deciso di costruire la stazione? Forse per non usare la macchina e non sprecare benzina . Hanno ripulito i binari

• Cosa produce la fabbrica? Forse latte, detersivi

• Perché l’hanno ingrandita? Forse per costruire i materiali per fare la stazione


Le rotatorie vicino alla stazione con le statue di Icaro e del cavallo Nino Le statue sono state messe al centro delle rotonde da poco, infatti nella foto del 2012 non si vedono, le hanno messe dopo nel 2013 Nel 2012 c’erano le rotatorie ma non le statue PerchÊ hanno messo il cavallo Nino dentro alla rotatoria? Forse hanno chiesto allo scultore che cosa fare per abbellirla

2012


2012

La zona ovest di Spinea (Rotonda della Fossa verso Mirano) Nel 2000 c’era la rotonda, le fabbriche, la PAM ma più piccola,meno case e più natura, questa strada ma più

sottile,un grande prato al posto di Ortoromi

2000

Nel 2000 non c’era l’autostrada, la fabbrica di Ortoromi

Perché non c’era l’autostrada? Forse sono aumentati i camion e le auto

Perché hanno ingrandito le fabbriche ? Forse per far posto alle macchine che stanno dentro


2012

La zona di Orgnano vicino alla chiesa di S.Bertilla Nel 2000 c’era la chiesa di S.Bertilla , il campo da basket, l’asilo, la pasticceria, la scuola, la villa e il bosco con meno alberi, più natura Nel 2000 non c’era la rotonda a pavesino e la piazza nuova

2000

Nel 2000, dove adesso c’è la piazza nuova c’era la scuola. La piazza nuova non è completata • Perché hanno distrutto la scuola? Non ci andavano più i bambini; era vecchia e poteva crollare,dovevano costruire la piazza, serviva una piazza e più case.


Zona di via Fornase a Spinea 2012 Nel 2000 c’era la nostra scuola e l’asilo,la strada grande e Via Prati Nel 2000 non c’era il deposito dei camion,la strada a cerchio che passa sopra all’altra strada (cavalcavia), le barriere antirumore

2000 •Nel 2000 il cimitero era più piccolo •E’ rimasto tutto uguale però ci sono un po’ di particolari cambiati

Che cos’è quella S?


• Le fotografie che abbiamo osservato sono state fatte delle persone di Google Earth • Non abbiamo trovato foto fatte prima del 2000 • Le foto più vecchie sono più brutte, forse perché: – erano meno esperti – la macchinetta di quel tempo non facevano le foto bene come quelle di adesso – hanno modificato sempre più la macchietta che così faceva le foto meglio – perché nel passato la tecnologia era meno sofisticata di adesso – il satellite aveva il vetro appannato


I cambiamenti di Spinea, dal 2000 al 2012 (dai testi scritti in gruppo)

• In questi 13 anni ci sono stati alcuni cambiamenti: hanno costruito la rotatoria delle giraffe, dei bambini, di Icaro e del cavallo Nino. Hanno costruito la stazione, scoperto i binari dall’erba, hanno ingrandito la PAM, hanno costruito la piazza nuova e la rotatoria a pavesino. • A Fornase nel 2012 c’erano un po’ più case del 2000. Hanno costruito: una fabbrica di insalata (Ortoromi), un pezzo della PAM e del cimitero. A Fornase hanno costruito un parcheggio dei camion e delle sbarre antirumore, dopo che siamo nati noi. • Nel 2000 le foto erano più brutte. Nel 2000 c’erano 4 strade e nel 2012 , 5 strade vicino al cinema. Nel 2000 non c’era la stazione, e le rotonde di Icaro e del cavallo Nino. C’era il cavalcaferrovia. C’era il campo vicino alla fabbrica della stazione • Hanno costruito 5 rotatorie perché così al posto del semaforo le macchine passavano direttamente. Nel 2000 a Fornase non c’era il deposito dei camion. Nel 2000 c’era il cimitero ma era più piccolo. C’era la fabbrica vicino alla stazione del treno.


• Hanno costruito l’autostrada e demolito la scuola Pascoli e fatto la piazza nuova che forse la chiameranno Pascoli. L’Ortoromi nel 2000 non c’era ancora, e l’hanno costruito dopo. Alla fabbrica della Pam hanno aggiunto un pezzo. Nel 2000 non c’era la stazione e i binari erano talmente vecchi che erano pieni di erba. C’era la fabbrica di Ortoromi solo più piccola. • A Spinea in 13 anni sono cambiate tante cose. Ad esempio nel 2000 c’era già il cimitero, la scuola Vivaldi, e c’era ancora la scuola Pascoli. Invece nel 2000 non c’erano: la rotonda a pavesino, la piazza nuova, il parcheggio dietro la piazza nuova, l’autostrada e l’Ortoromi. E abbiamo osservato dei piccoli particolari: la PAM del 2000 era più piccola e non avevano costruito la fabbrica dietro. Nel 2012 le rotatorie di Icaro e del cavallo Nino, erano appena state costruite, ma non c’erano ancora le statue. • Dal 2000 sono passati 13 anni e ci sono stati questi cambiamenti: nel 2000 non c’era la rotatoria delle giraffe, c’era la scuola Pascoli e nel 2012 stanno costruendo la piazza nuova. Nel 2000 il cimitero era più piccolo e dopo è stato ingrandito.


• I testi sono coerenti e, nella sostanza corretti; mentre la coesione non c’è ancora. • Hanno recuperato le esperienze fatte in prima (visita a Ortoromi ) e in seconda(abbattimento della scuola Pascoli per far posto a una nuova piazza )


Anche Spinea ha una zona industriale Prova a capire quando è stata scattata questa fotografia di Spinea - La foto non è nuova perché non c’è la stazione - È un po’ del passato perché non c’è l’autostrada - È del 2000 circa - Le fabbriche sono raggruppate verso Mirano - E una piccola dall’altra parte - Sono messe vicino alle strade


.

Le fabbriche sono alla periferia di Spinea e vicino alle strade grandi? Perché? (dalle risposte scritte) Forse perché: -Se mettevano le fabbriche in centro erano troppo ingombranti perché sono più grandi delle case -Occupano molto spazio -In mezzo alla strada le macchine non passavano più -Perché fanno fumo

-Fanno rumore -Se no la gente sente rumore -Vicino alle strade perché ci sono i camion per andare nei negozi -Ma ci sono anche camion che entrano con le cose che servono -I materiali -Le materie prime


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Vicino alle strade, se no i camion come fanno a raggiungerle? In parte delle case così il rumore e il fumo lo sentono solo gli operari Le fabbriche stanno tutte insieme così fanno rumore e fumo solo là Alle fabbriche serve la strada perché i camion escono e entrano Sono dentro alla periferia perché non si sentono i rumori e ci sono meno case In mezzo alla città le fabbriche ingombrano lo spazio Ci vogliono le strade attaccate per trasportare le merci Anche i camion fanno rumore Le fabbriche sono tutte attaccate perché devono andare da una fabbrica all’altra. Così se fanno rumore non si sente Hanno bisogno di più spazio e la gente sente meno rumore perché sono tutte ammucchiate in periferia. Perché se alla notte lavorano nessuno dorme per il rumore Arrivano meglio i mezzi di trasporto Le strade vicine sono grandi perché i camion non possono andare su quelle piccole


Nella zona industriale di Spinea, c’è anche la cucina che prepara la nostra mensa. La fabbrica della mensa si chiama Centro cottura. Il centro di cottura di via Luneo prepara pasti non solo per noi ma anche per le altre scuole . • Con il pulmino arriva il mangiare della mensa • Servono tanti pulmini per tutte le scuole

- Io l’ho visto una volta - Ci passo sempre davanti


La carta di Spinea: aggiungiamo le cose che mancano

- La carta è vecchia perché mancano delle cose: alcune rotatorie, la stazione ferroviaria,la piazza nuova, alcune vie (Rovereto), l’autostrada, Ortoromi.

-C’è la via Roma che attraversa tutta la città. -C’è anche un fiume e la ferrovia -Via Fornase non si incrocia con via Roma, però ci sono tre strade che collegano Via Fornase con via Roma (Bennati, Matteotti, Capitanio). -Il fiume si incrocia con via Roma vicino alla piazza nuova, attraversa sotto la strada. C’è scritto piccolo piccolo il centro cottura della mensa vicino alle fabbriche


- È l’ingrandimento del centro di Spinea: c’è la chiesa di S. Vito, il municipio, piazza Fermi, piazza Marconi, la rotonda delle giraffe, Villa Simion

-Via Roma sta in mezzo e ci sono le strade che arrivano da via Roma


E prima del 2000? Come era Spinea? Come si fa a sapere? Le foto di G.E. non bastano‌.


Modulo 3. La cittĂ di Spinea nel Novecento


TORNIAMO PIÙ INDIETRO NEL TEMPO: Com’era Spinea prima del 2000?


La maestra è andata nell’archivio del Comune e ha parlato con l’archivista

Le vie di Spinea nel 1927 (Archivio comunale di Spinea) Nel 1927 a Spinea c’erano queste vie: SPINEA CENTRO che nel 1931 diventerà Via Roma CREA FORNASE CIMITERO che nel 1959 diventerà Via Matteotti LUNEO ORGNANO che nel 1931 diventerà Via Roma ROSSIGNAGO VILLAFRANCA ZIGARAGA Prima della seconda guerra mondiale, Spinea aveva un centro e delle frazioni più distanti. La numerazione delle case non era sempre ordinata. Subito dopo la seconda guerra mondiale, fu aggiunta una ventina di nuove strade e, tra il 1955 e il 1959, altre 70. Nel 1927 vivevano i nostri bisnonni e trisnonni


Confronto con lo stradario di oggi (Osservazioni scritte in gruppo)

 Nel 1927 Spinea aveva meno strade di adesso e era più piccola  Nel 1927 le vie erano 9 e ci sono ancora, ma alcune hanno cambiato nome: per esempio Spinea Centro è diventata Via Roma e via Cimitero si chiama Via Matteotti, Orgnano adesso è via Roma  C’erano meno vie e meno persone, cioè meno case e meno negozi.  Dopo il 1927 hanno cambiato i nomi ad alcune vie e hanno aggiunto tantissime strade nuove.  Spinea 90 anni fa circa era più piccola, aveva solo 9 strade e adesso ne ha più di cento e ha 7 piazze. In seguito è successo che hanno aggiunto più vie e hanno costruito piazze e rotonde  Adesso ci sono quasi 200 strade e nel passato 9. Dopo la seconda guerra mondiale hanno aggiunto altre 90 strade  Spinea era più piccola nel 1927, quando c’erano i bisnonni. Oggi le strade di Spinea sono 193 e le piazze 8


Hanno aggiunto tante strade forse perché  più persone potevano permettersi di avere l’automobile e sono aumentate le macchine  erano aumentate le persone e quindi c’era il bisogno di più case e vie  hanno aggiunto tante case e vie per entrare e uscire  non ci stavano nelle vie perché c’era tanta gente senza, e allora ne hanno fatte altre  c’erano più abitanti e negozi da aprire  hanno costruito case perché arrivava gente e allora hanno aggiunto strade


Spinea: mappe delle costruzioni (osservazione collettiva) NORD

E’ quasi tutto vuoto!

Sono aumentate un po’ le case

Attenzione Rivista WWF, Utilizzo del territorio e consumo dei suoli , 2002


NORD

Hanno costruito tante case nuove, nel centro e a Crea

Hanno riempito di case via Roma e Crea e le altre parti


NORD

Hanno aggiunto ancora case in via Roma, a Fornase e vicino al fiume, e ci sono sempre meno campi.

Ci sono poche case nuove


Spinea nel tempo NORD

E’ quasi uguale a prima

(dalle risposte scritte in gruppo)

Nel 1900 a Spinea c’erano poche case e molti campi. Dal 1900 al 1945 è cambiato poco a Spinea. In seguito il rosso (costruzioni) è aumentato, e il bianco (campi) è diminuito Dal 1945 al 1980 le case sono aumentate più velocemente. C’è stato un boom di case dal 1945 al 1970. Spinea nel 2000, se la confronti col 1900, non sembra più la stessa perché ha molte più case Nel 2000, anche se non è segnata, via Roma si vede perché le case formano la forma. Invece nel 1900 la forma di via Roma non si vede perché c’erano poche case attorno


 Dal 1945 al 1980 hanno costruito più case e più strade. La maestra ci ha fatto le fotocopie e noi abbiamo colorato in rosso le costruzioni e lasciato in bianco il non costruito, e c’era da colorare sempre di più.  Dal 1980 al 2000 hanno costruito meno case di prima. Il rio Cimetto non è mai cambiato negli anni  Tra il 1900 e il 1945 hanno costruito poche case nuove, e invece dal 1945 al 1960, hanno costruito più case, e anche tra il 1970 e il 1980, questo vuol dire che a Spinea sono venute molte persone a abitarci.  Dal 1900 al 1945 che sono passati 45 anni, hanno costruito poche case. Dal 1960 al 2000, hanno costruiti più case. A Spinea le case sono aumentate soprattutto dal 1960 al 1980 Domande • Perché il corso del Cimetto non è mai cambiato? • Come hanno fatto dal 1960 al 1980 (che sono passati 20 anni che è meno di 45 anni) a costruire molte più case?


La popolazione di Spinea dal 1871 al 2011

Qui la quantità di persone è aumentata moltissimo

Perché non hanno fatto il censimento dal 1881 al 1901? E’ il censimento come la storia di Gesù

Dopo non sono aumentate le persone perché il pezzo di grafico è dritto


Che cos’è questo disegno? (dai testi scritti in gruppo) • Questo disegno è un grafico • I numeri scritti in orizzontale sono delle date che indicano gli anni • I numeri scritti in verticale rappresentano le persone che vivevano a Spinea … che vanno a Spinea … la quantità di persone a Spinea • La linea di fa capire l’aumento di persone che sono venute a Spinea …. quante persone ci sono negli anni • Gli anni si uniscono agli abitanti viene fuori la linea • I numeri e la linea mi fanno capire quando le persone sono aumentate ….. quanto sono aumentate. • La linea spiega il numero degli abitanti di Spinea, con il passare degli anni. Nel 2011 c’erano 27 mila persone .


Colleghiamo il grafico e le mappe

(dai testi scritti in gruppo)

• Il grafico e le mappe hanno in comune che dicono tutti e due le persone che abitavano a Spinea. E quante case c’erano a Spinea. Dal 1950 al 1980, sul grafico sono aumentate le persone e sulle mappe le costruzioni. • Il grafico e le mappe c’entrano perché tutti dicono quante case e persone ci sono a Spinea • Dal 1951 sono aumentate le persone e nello stesso tempo le case. Le persone sono venute ad abitare a Spinea e hanno aumentato le case • Il collegamento è che nel grafico ci sono scritte le persone e sulle mappe le case, se aumentano le persone aumentano le case. • Il collegamento tra il grafico e le mappe è che la popolazione aumenta negli stessi anni delle costruzioni. • In un certo punto c’è stato un boom molto grande, dal 1951 al 1970


1999

Il paesaggio di Spinea

Nel 1999 era dopo che era aumentata la popolazione perché è tutto pieno di case

1940

Spinea era più tranquilla e silenziosa e verde

C’erano poche case e tanti alberi

C’era la guerra


Le fotografie ( dalle risposte scritte in gruppo)  Le fotografie sono state scattate dal campanile della chiesa, a 50

anni di distanza una dall’altra  La strada che si vede è via Roma e si va a Mestre e a Mirano  L’ autore della foto del 1940 ha scattato la foto per mandare,… fare una cartolina … perché forse ci trovava qualcosa di interessante … per far vedere com’era il centro di Spinea … per avere un ricordo  I fili del filobus sembrano attaccati al cemento (o terra battuta?)  La maestra Nadia ha scattato la foto del 1999 per confrontare l’aspetto che aveva Spinea, … per confrontarla con l’altra, per far capire la differenza ai bambini di oggi. E’ salita sul campanile se no non prendeva Piazza Fermi A Spinea nel 1940 c’erano molte poche macchine e c’era il filobus, mentre nel 1999 non c’era i filobus e c’erano tante macchine. Nel 1940 non c’era il giardinetto con gli alberi vicino alla strada


 Nel 1940 le persone potevano camminare in mezzo alla strada. Nel 1940 c’era il filobus invece adesso c’è l’autobus a benzina  Nel 1940 c’erano meno case e più campi, e c’erano poche macchine, e nel 1999 c’erano più case e meno campi e non si poteva andare in strada perché le macchine ti schiacciavano  Nel 1999 c’era il parcheggio in piazza Fermi e nel 1940 non c’era e non c’erano i cartelli (stradali) e il semaforo e nel 1999 c’erano.  Si vedeva meglio Villa del Majno che aveva alberi e prato intorno. C’era anche il laghetto e l’anno scorso abbiamo visto la foto con quello che pattinava sul laghetto.  Nel 1940 c’erano tanti campi e la maggior parte di persone faceva il contadino e invece nel 1999 erano in pochi che facevano il contadino.  Nella foto del 1999 ci sono case quasi come adesso. Ci sono le case intorno alla villa.


 Su quella del ‘99 ci sono più edifici in confronto all’altra, e le strade

sono di cemento. Il filobus andava a Mestre. La scuderia è rimasta e la casa vicino alla scuderia l’hanno ingrandita  Non si capisce tanto bene se quella in fondo alla strada è una carrozza Titoli adatti per le due fotografie: •La città di Spinea prima e dopo •La cartolina del 1940 e la foto del 1999 •Spinea al tempo 1940 e 1999 •Spinea dal 1940 al 1999

Scala per salire sul campanile per scattare la fotografia


Sembra che c’era una festa

1919

Lì adesso c’è un parcheggio

I signori in mezzo alla strada tranquilli

Qui adesso c’è la profumeria

Il tram andava a Mirano

Era il tempo dei trisnonni e quadrisnonni : Inizio del XX secolo


Non era il gas a inquinare ma la cacca di cavallo. C’erano odori diversi.

1921

1915

L’edifico della TRATTORIA BELLA VENEZIA c’è ancora ma adesso è una pasticceria Non ci sono più gli alberi Le hanno cambiato nome e è diventata una pasticceria Da Villa Adesso non si fermano le carrozze La bella Venezia ha cambiato “mestiere” (funzione)


Le foto mi fanno capire

(dai testi individuali)

 a Spinea c’era prima il tram e dopo il filobus  c’erano le foto in bianco e nero, mezzi di trasporto diversi e vestiti diversi  le strade non erano asfaltate e c’erano molte carrozze, c’erano i binari per il tram e non usavano automobili  c’erano meno cose elettroniche, al posto delle macchine c’erano le carrozze e il tram  Spinea era meno abitata e c’erano meno edifici  Nella cartolina del 1921 si vedono bene le rotaie del tram. Le foto sono state scattate in stagioni diverse perché a volte ci sono le foglie e a volte no


 Paesaggio di Spinea nel 1940: si vede la villa con il laghetto.  E’ un filobus non un tram, il disegno è giusto è sbagliata la parola


 Nel 1920 il campanile c’era, l’albero al lato del campanile era più piccolo di adesso

Ha copiato la fotografia e ci ha messo i colori


I paesaggi di Spinea, all’inizio e alla fine del Novecento


Ho disegnato Spinea nel futuro con il fiume che gira vicino alle case, perché è bello vedere l’acqua


Somma delle tabelle realizzate spontaneamente (usando il modello proposto in occasioni precedenti)

NON C’È PIÙ

C’È ANCORA

C’È E NON C’ ERA

La filovia, il filobus Giardino di villa del Majno Gente in mezzo alla strada Casa a finestre a cerchi La casa dell’angolo La casa con la soffitta Le carrozze

La casa lunga La “chiesetta” La barchessa La chiesa Il negozio di coperte La villa del Majno ma l’hanno ristrutturata

La casa davanti alla casa lunga Semaforo Cartelli della pubblicità Giochi dell’asilo Piazza Marconi Piazza Fermi La profumeria


Dal Gazzettino di Venezia di sabato, 23 marzo 1963 •CRONACA di SPINEA: Un servizio antiquato per la nettezza urbana È urgente ammodernare il servizio di nettezza urbana a Spinea. L’aumento degli abitanti, delle case, delle strade non può andare d’accordo con la lentezza di un carro trainato da un cavallo. Facendo un giro per Spinea anche nel tardo pomeriggio si scorgono in alcune strade le pattumiere ancora da vuotare: spesso si vede qualche massaia indispettita che deve riportarsi a casa il secchio ancora pieno di rifiuti; forse il carro della nettezza urbana passerà domani o dopodomani. Nei paesi vicini i servizi di nettezza urbana vengono effettuati con mezzi motorizzati che assicurano sveltezza del servizio e maggiore igiene alla popolazione. A Spinea purtroppo si resta indietro e la cittadinanza ne subisce le conseguenze. Nel bilancio comunale del 1963 non sono previste spese per rinnovare i mezzi per la nettezza urbana, mentre l’Amministrazione comunale aveva promesso di farlo. •CRONACA di SPINEA: Disagio sulle strade sconvolte dal piccone La pioggia di questi giorni ha reso difficili le condizioni di alcune strade che erano già state malridotte dai lavori per la costruzione dell’acquedotto; le strade interessate sono tra le più frequentate di Spinea, cioè la via Cimitero, via Fornase e via Crea. Per posare le tubature era stato rotto l’asfalto poi rattoppato con sassi e terriccio. I disagi e l’interramento delle ruote degli automezzi sono ormai cose di tutti i giorni. Fango e sassi trasportati dalle ruote e dalla pioggia hanno reso in più punti impraticabile il fondo stradale. La viabilità è particolarmente pericolosa per i ciclisti e motociclisti soprattutto nelle ore notturne, quando data la scarsa illuminazione, è reso impossibile scansare i sassi che possono causare qualche brutta caduta. E’ necessario risistemare subito le strade spinetensi.


Problemi di Spinea nel 1963

(dalle risposte in gruppo e individuali)

 C’era un carro che andava a prendere la spazzatura, e in un giorno non riusciva ad andare in tutte le strade e la gente trovava ancora la spazzatura, e non andava bene.  Un cavallo non riusciva a raccogliere tutte le immondizie della città e il giornalista pensava che era meglio una macchina a motore che potesse raccogliere i rifiuti  Il carro dei rifiuti col cavallo era troppo lento e piccolo  Nel 1963 la popolazione stava aumentando e hanno aggiunto i tubi dell’acquedotto e la pioggia ha infangato le strade perché le avevano rotte per mettere i tubi in via Fornase, via Cimitero e via Crea  Le persone si facevano male perché dovevano mettere a posto l’acquedotto e l’hanno ricoperto di terriccio  C’era l’acquedotto in costruzione


 Se il sindaco leggeva il Gazzettino cambiava idea e toglieva il carro e metteva un’altra legge  I giornalisti hanno scritto per far capire che bisognava cambiare sistema di nettezza urbana.  I giornalisti scrivono gli articoli su cose che non vanno benne sperando che il comune le risolva


Chi può ricordarsi del carretto delle immondizie con il cavallo? (dalle soluzioni dei cloze)

 La maestra Nadia aveva 8 anni ma non può ricordarsi perché non viveva a Spinea  I miei genitori no perché erano troppo piccoli … non erano nati ……… non abitavano a Spinea  I miei nonni: sì quelli paterni, no i nonni materni perché vivevano in Polonia  I miei nonni sì perché erano adulti e abitavano a Spinea … erano già abbastanza grandi  Mio papà no perché aveva due anni e era a Roma, e mia mamma no perché è nata nel 1978  Il mio nonno materno non è vissuto a Spinea e nemmeno mio nonno paterno


Elenco delle ditte industriali e commerciali di Spinea nel 1927 Una persona esperta è andata in Archivio comunale a leggere le carte di quel tempo e poi ha scritto le informazioni nella tabella (dalla conversazione)  Nella tabella ci sono le attività economiche e i nomi degli abitanti (non tutti), i nomi di chi faceva i lavori La maggior parte della popolazione nel 1927 faceva l’agricoltore Non c’era il mestiere di architetto, gommista e tecnico del computer  C’erano alcuni fratelli o gemelli che lavoravano insieme  C’erano molte osterie e tanti mediatori


Segna le attività e i mestieri che c’erano nel 1927 a Spinea e adesso non ci sono più (testo collettivo) A Spinea non c’è più:

un negoziante di fruttivendolo, dolciumi e crostacei insieme  il carradore  le 5 fabbriche di scope  il molino (era a acqua o era elettrico ?)  la fabbrica di mattoni: la fornace c’è ancora ma è abbandonata

Ci sono attività che esistono ancora ma hanno un altro nome: la pizzicheria che adesso si chiama negozio di alimentari il lattonaio che adesso si chiama idraulico


Studiare un testo scritto: dare un titolo a ogni paragrafo e trovare le parole chiave, riassumere ogni paragrafo su un post it, sistemare i foglietti sulla linea del tempo, raccontare la storia di Spinea dal 1900 a oggi. Seconda guerra mondiale

Prima guerra mondiale

Tra le due guerre

Dopo la seconda guerra mondiale

Sono nato io


I disegni e i riassunti sulla linea del tempo


Per capire bene il testo serve la carta geografica: Carta delle Zone industriali, 2005 (dalla conversazione)

La zona industriale grande nel cerchio si chiama Porto Marghera perché c’è il porto, e le navi entrano vicino alle fabbriche.  Quando sono passato ho visto che stavano costruendo una nave e ho visto tante fabbriche in fondo  Attaccata alle fabbriche c’è la città che si chiama Marghera  Spinea è vicina a Porto Marghera e si fa presto a arrivare


Altre cittĂ nel tempo


Inizio del Novecento

Piazza Duomo a Milano (dalla conversazione) Non c’ erano i quadrati, ma c’erano le rotaie del tram e la terra battuta e le carrozze Il duomo c ’era e c’è. il duomo aveva più punte, ma le foto non sono proprio uguali (non è la medesima inquadratura) e non si capisce bene C’ erano alberi e lampioni in mezzo alla piazza Non c’era la statua

Ma forse il fotografo si è messo più in là della statua Non si capisce se ci sono ancora i negozi a sinistra

Le persone erano vestite in modo diverso


Primi del Novecento

Roma: Piazza Navona

Non c’è più la recinzione intorno alla fontana C’erano i carabinieri vestiti come quelli di Pin occhio •C’era più gente cento anni fa forse c’era un’inaugurazione I lampioni avevano una forma diversa ma sono nello stesso posto Ci sono ancora le torri, la panchina lunga, le statue della fontana, l’obelisco


Di chi è la mano?

Torino: Piazza Castello

C’erano le carrozze. Le signore avevano i vestiti lunghi e i cappelli Forse c’era una festa, il mercato,…. il teatro in piazza Gli edifici sono rimasti quasi uguali  A Torino c’è il filobus p il tram Non è la stessa persona che ha fatto le due foto La foto con le carrozze è più vecchia di quella con le automobili


Ma perché gli uomini del passato hanno inventato le città? (dalla conversazione)

 Per stare con gli amici  Perché se sei senza da mangiare puoi andare al ristorante se sei in una città  Se non c’è la città, non puoi dire abito in Italia, dove in Italia?  Ci vuole il nome della città per capire bene dove abiti  Hanno inventato la città per fare le cose più ordinate, comode e semplici


Il libretto: ordinare le pagine scrivere l’indice illustrare la copertina


Relazioni individuali (sintesi delle risposte al questionario finale) Fonti usate: google, tante fotografie (cartoline), memoria della maestra, l’archivio comunale, gli stradari, la memoria di noi di Spinea oggi, mappe e disegni, il grafico, il computer, Internet. Compiti svolti: lavori di gruppo, letto, colorato, risposto alle domande, scritto, la linea del tempo, fatto i titoli. Problemi: A volte non sapevo come rispondere. Delle volte non mi venivano le parole. Non capivo cosa c’era scritto. Il disordine sul quaderno (ad anelli). Non capivo come faceva un tubo a entrare in tutte le case. Ricordarmi le date delle foto. C’era un compagno che faceva confusione. Un mio compagno scherzava e era sempre indietro Nel mio gruppo ridavamo sempre Soluzioni trovate e non trovate: Facendo controllare il quaderno alla maestra. Contando quando c’erano le date. Leggendo e pensando. Mettendoci d’accordo. Facendo fare il capo al bambino che dava problemi. Andando a chiedere alla maestra. Ragionando meglio di come pensavo la prima volta. Il mio compagno andava avanti anche se stavamo ancora pensando. Rileggendo il quaderno. Dicendo che se ridiamo sbagliamo e restiamo indietro.


Le cose imparate più importanti : Cosa vuol dire zone industriali, commerciali, residenziali, periferia e centro.. Di cosa ha bisogno una città. Che cos’è una città e che cosa ha dentro. Non solo Spinea è cambiata, ma anche altre città. I posti delle cose dall’alto. Spinea è cambiata: i mezzi di trasporto, alcuni edifici hanno cambiato funzione. La tranquillità a Spinea nel XX secolo. Spinea all’inizio del 900. A Spinea nel 1919 c’erano poche case. A Spinea è sempre di più aumentata la popolazione. I lavori di una volta (a Spinea). L’aumento delle persone. Il nome dello scultore che ha fatto Pinocchio. Che cosa devi ancora imparare : Non lo so (1 bambino) . Come erano altre città nel XX secolo e nel XIX. Il passato nel 1700. Come era fatta la città di Spinea nel 1800, 1600, 1500, 1100 … 1730 .. 1415. Spinea nel passato indietro, ma proprio indietro. Quando hanno inventato Spinea.. Non so se il parcheggio davanti alla chiesa c’era nel 2000. Il vero nome delle rotonde. Vorrei saperne di più su Milano, Torino e Roma. I nomi di tutte le città italiane Cosa penso di questo lavoro: Ho imparato tanto e non mi è piaciuto tanto (1 b.) Carino (1 b.) Che si impara facilmente, è proprio ragionevole (1 b.). Mi è piaciuto (moltissimo, molto 19 b.) perché c’erano i quiz, c’era da pensare, per l’idea di avere il libretto, perché abbiamo visto delle fonti interessanti. Materie studiate: Italiano, storia, geografia e un po’ di matematica. Ho visto tutte le materie. Un po’ tutte, tranne scienze. Matematica per il grafico e le date; italiano per scrivere meglio; storia perché questa è una storia vera; geografia per sapere dove sono le altre città.


Problemi da monitorare • • • •

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Sovrapposizione tra il concetto di traccia/fonte e strumento per analizzarla (computer, google, internet) Interesse diffuso per una maggiore retrospettiva temporale Primo livello di consapevolezza dei problemi, sociali e cognitivi, del lavorare in gruppo Sapere che alla fine si costruirà il “libretto” motiva la necessità di tenere in ordine i materiali cartacei prodotti e, forse, anche l’impegno generale La messa a punto della documentazione digitale non viene indicata tra le attività svolte (Non è percepita come tale? È assimilata alla “fonte” computer?) Solo per pochi risolvere problemi è ancora prerogativa solo della maestra, la maggioranza comincia a pensare di poterne autogestire alcuni Ciò che per l’insegnante è un dettaglio (es. il nome dello scultore che ha fatto Pinocchio) per gli allievi è invece una conoscenza centrale Discreta e diffusa consapevolezza della multidisciplinarietà del percorso


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