L’ambiente privato Un atteggiamento di eccessivo attivismo da parte delle persone che ci circondano non è utile sebbene, proprio come gli specialisti medici, agiscano con le migliori intenzioni. La persona direttamente coinvolta, infatti, all’inizio spesso non riesce a gestire l’aumento di attenzioni e il flusso di infor mazioni specialistiche.
La gestione dell’artrite reumatoide
Chi ha interesse a utilizzare mySCQM può rivolgersi alla reumatologa o al reumatologo curante. Si verrà inseriti nel Registro svizzero delle malattie reumatiche e si riceverà un accesso online alla piattaforma. Per maggiori informazioni: www.scqm.ch/patienten (sezione «App per pazienti»).
Calma e tempo In questa fase, il miglior aiuto da parte dell’ambiente personale è concedere calma e tempo, in modo che la perso na colpita possa affrontare in modo costruttivo la nuova s ituazione. Per i familiari è molto difficile riuscire a mettersi nei panni di una persona colpita da artrite reumatoide perché si tratta di una patologia in genere non visibile dall’esterno. Le deformazioni visibili, per esempio alle articolazioni delle dita, al giorno d’oggi sono rare. Proprio come succede nel rapporto con il personale medico, anche in questo caso solo la persona colpita riesce a percepire la patologia. Per questo motivo sono necessarie una comprensione reciproca e una comunicazione chiara. Per quest’ultima potrebbe essere necessario del tempo.
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