Bozza numero 20 maggio giugno

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IN QUESTO NUMERO Semaforo verde per il Sole. Fotovoltaico più semplice condomini.

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Altolà ad Equitalia? Con il decreto del fare stop ai pignoramenti sulla casa ed al 7% sui tributi riscossi. Aumentano gli Ecobonus. "Eco­incentivi" per il risparmio energetico dal 55% al 65%. Proroga a fine 2013 per i privati, a Giugno 2014 per i condomini. In più: Danni da "vacanza rovinata". Codici apre il primo sportello legale in Abruzzo. Truffe sulle "multiproprietà". Da vacanza da sogno ad incubo senza fine. "Laboratorio di scrittura". "Incontri inaspettati", il "racconto ­ rivelazione" di Nicla Centorame. Fun & Entertainment. ­La Top Ten degli Alberghi diffusi. ­Il Cicloturismo in Abruzzo.

(in foto): L'Albergo diffuso di Castel Porrona, Toscana

Il Faro sul Web: ­"Incontri inaspettati" di Nicla Centorame in versione completa. ­L'Abruzzo, terra promessa del Cicloturismo. ­ Il Faro incontra Pettinari di Codici.


EDITORIALE

Un sottile filo di speranza attraversa questo numero XX di inizio Estate. "La speranza è l'ultima a morire" é un vecchio adagio, ormai più adatto ad epiche rimonte sportive che alla vita quotidiana, sconquassata da un necrologio senza fine di suicidi che segnano proprio la morte di ogni speranza. Ad ogni modo il messaggio di sottofondo che intendiamo trasmettere ancora con forza, in bilico su quella linea molto sottile, è ancora lo stesso. Del resto la politica non è di certo fondamentale in ogni circostanza ed é anche fuorviante di per sè asserire che la politica stessa sia strumento di risoluzione di tutti i problemi. Migliaia di iniziative positive di rilancio dell'economia si possono escogitare attraverso il coinvolgimento dei privati, della collettività, delle Università e dei centri di ricerca e poi, magari in seconda battuta, della politica, "trainata" da proposte sensate. Questi principi sono importanti se non vogliamo abbandonarci ad un'idea passiva di società e di cittadinanza. Partiamo da un esempio concreto. Il Cicloturismo, quella forma di turismo che coniuga attività sportiva, salute, cultura e natura è in ascesa, nonostante la recessione economica. L'Italia continua ad essere meta appetibile degli amanti delle vacanze "on the road" in sella ad una bici, e l'Abruzzo, la nostra regione dei Parchi, non c'è dubbio che risponde a tutti i requisiti preferiti dei bikers: una natura incontaminata, un'economia sostanzialmente povera che conserva tradizioni culturali e culinarie, paesaggi montuosi e marini suggestivi, bellissimi laghi, centri storici di assoluto pregio. Con una valorizzazione delle "ciclovie" (strade percorse da non più di 500 vetture al giorno) per le biciclette ed una "rete di accoglienza", l'Abruzzo può fare affati con il Cicloturismo: è uno dei temi centrali dell'articolo a pagina 10. In più, alcuni cambiamenti positivi introdotti dal deludente "decreto del fare" hanno catturato la nostra attenzione: le semplificazioni in ambito condominiale per i pannelli solari, e le modifiche apportate ai poteri di Equitalia rappresentano in particolare, le uniche 2 bandiere che possiamo sventolare alla battaglia in difesa di ciò che resta della speranza (articoli a pagina 3 e 4). Inoltre, in un momento così negativo, spazio ad un business turistico di successo: gli "alberghi diffusi". Si tratta di un sistema di pernottamento "esteso", che costruisce una rete di valorizzazione delle peculiarità culturali, storiche, naturali e gastronomiche di alcuni dei più affascinanti borghi d'Italia. Gli "alberghi diffusi" offrono un'esperienza completa ai propri ospiti. Presentiamo una guida alla Top Ten di queste strutture ricettive, cogliendo l'occasione per dirvi che speriamo di intervistare Daniele Kilgren, il responsabile dell'albergo diffuso di Santo Stefano di Sessanio. Certo, pur sforzandosi di restare positivi, ad ogni modo per noi baluardi dei deboli è essenziale non abbassare mai la guardia. Per tale ragione, in questo numero estivo vi parliamo per la prima volta dei rischi di una truffa dietro l'angolo: i contratti di multiproprietà. Chiudiamo con un annuncio importante per tutti voi: Codici ha aperto uno sportello di tutela legale contro i danni da vacanza rovinata. Meglio tardi che mai. Dott. Riccardo Leone, Direttore Editoriale

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SOMMARIO La riforma di Equitalia (p. 3) ­ Il decreto del fare cambia i poteri ed il funzionamento dell'agenzia di riscossione

Green Power (pp. 4­5) ­ più semplice il fotovoltaico in condominio ­ Ecobonus dal 55% al 65%

"I guai da vacanza estiva" (pp. 6­7): ­ Le truffe sulle multiproprietà. ­ Codici apre uno sportello del turista.

Fun & entertainment (pp. 8­9­10) ­ La Top Ten degli "Alberghi diffusi". ­ Il Cicloturismo in Abruzzo.

Pensieri che volano (p. 11) ­ "Incontri inaspettati", di Nicla Centorame

Pensieri che volano.......

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(p. 11)

E' l'inizio di qualcosa? E' la prima domanda balzata in cima ai miei pensieri, dopo aver letto l'ultimo racconto di Nicla Centorame, teenager e scrittrice in "erba". Il personaggio centrale del racconto é reale: Ilary, una bella e brillante giornalista di 25 anni, una "precaria" di talento, a caccia del lavoro che da tanto aspetta. In pochi paragrafi Nicla dipinge attorno ad Ilary un vissuto un'intimità accattivante, che scatena un gran desiderio di saperne di più di lei, di conoscere la sua vita ed i suoi affetti, i suoi amici, le relazioni, ogni sviluppo successivo. Il racconto è diviso in due parti per ragioni di spazio, ma è disponibile online in forma completa su www.ilfaroweb.com.


Equitalia, stop ai pignoramenti sulla casa ed al 7% sui tributi riscossi. Il decreto del Fare introduce alcune modifiche essenziali ai poteri di Equitalia.

Lo "Sceriffo di Nottingham" Equitalia non riscuoterà più il suo 7% dagli italiani

Equitalia, un tema davvero a dir poco irritante da affrontare. In origine avevo pensato ad un corsivo molto aggressivo sull'argomento in questione, ma devo confessare che le modifiche ormai imminenti ai poteri ed al funzionamento di Equitalia apportate dal Decreto del Fare, per fortuna hanno addolcito non poco la pillola, costringendomi davvero alla più classica delle inversioni ad U, tipiche non solo degli automobilisti più indisciplinati, ma anche del nostro mestiere. Ed in certi casi le piroette impreviste sono davvero un bene per l'anima. Partiamo dalla novità principale, e forse anche più attesa: per alcuni casi specifici, non si applicherà più il pignoramento della prima casa, nè l'asta successiva. Per la precisione, la misura si applicherà a debiti inferiori ai 120mila euro, qualora il proprietario risulterà in possesso di quell'unico immobile, e sempre se non siamo dinanzi ad una casa di lusso. Contestualmente ho effettuato una ricerca sulle case di lusso in Italia, tanto per vederci chiaro. E' venuto fuori che per ciò che riguarda tale categoria di edifici, siamo rimasti ad un decreto de Ministero dei Lavori Pubblici del 2 agosto 1969, il numero 1072, che elenca le caratteristiche principali di una "casa di lusso" in Italia (http://www.sicet.it/pages/urbanistica/leggi_urb/DM_1072-69.htm). Per quanto il bisogno di una riforma catastale è ancora urgente, il decreto è tutto sommato abbastanza facile da capire, e comprende una tabella schematica molto chiara. Restiamo "sul pezzo" comunque. La misura "anti-pignoramento" si applicherà anche alle imprese, pur se in maniera solo parziale: i beni delle aziende non potranno infatti essere pignorati oltre la misura del 20%. Resta da capire quanto vale il 20% per ogni singola impresa. Inoltre, Il tetto massimo di rateizzazione dei pagamenti tributari, per i contribuenti in difficoltà, è esteso da 72 a 102 rate. Tra l'altro, adesso, sarà possibile continuare a pagare a rate anche in caso di due rate consecutive saltate, se nel corso del piano di pagamento il contribuente non ha mancato di onorare 8 rate nel complesso. Tra l'altro, e ci metterei sopra un bel Alleluya, il Decreto del Fare cancella il cosiddetto aggio, quell'odioso balzello del 7% in stile usuraio - Sceriffo di Nottingham che Equitalia riceveva per "lo scomodo" dei tributi riscossi. Infine, Il decreto del Fare sopprime l'articolo 35 del Dl n. 223/06, la controversa disciplina della responsabilità "solidale" dell'appaltatore per il mancato pagamento dell'Iva. In pratica, è stata abolita la responsabilità dell’appaltatore nel caso di mancato versamento dell’Iva da parte del subappaltatore (non è esclusa in futuro l’estensione dell’eliminazione anche in caso di mancato versamento di ritenute fiscali e contributi, ndr). Eliminato inoltre l’obbligo di invio mensile del modello 770. E' meglio che niente. Sarà banale come affermazione, ma funziona sempre.

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Green Economy / Più semplice il fotovoltaico in condominio Dopo la riforma di giugno, limitati i poteri dell’assemblea condominiale A cura di Massimiliano Spiriticchio

Se vivete in un appartamento ed avete provato ad installare un impianto fotovoltaico o comunque basato su energie rinnovabili, ma non ci siete riusciti per le opposizioni incontrate nel condominio, sappiate che ora ci potete riprovare: infatti, grazie alla recente riforma del Condominio, entrata in vigore a giugno, le regole sono cambiate. La nuova normativa modifica un articolo del codice civile (il 1122-bis), rende sostanzialmente più semplice l’installazione del fotovoltaico e stabilisce che l’assemblea di condominio deve pronunciarsi solo se i lavori necessari riguardano le parti comuni del palazzo. Se invece sono necessarie solo modifiche sulle parti di proprietà individuale dell’interessato, si potrà procedere tranquillamente. In ogni caso, l’assemblea può intervenire solo sulle modalità di svolgimento dei lavori, senza potersi opporre alla loro realizzazione. Ma cosa succede precisamente se, per poter procedere all’installazione del fotovoltaico, le modifiche alle parti condominiali sono irrinunciabili? Proviamo a capirlo. La legge stabilisce innanzitutto che l’interessato, cioè la persona che vuole installare il fotovoltaico, deve scrivere una “comunicazione all’amministratore del condominio indicando il contenuto specifico e le modalità di esecuzione degli interventi”. L’amministratore, a sua volta, convoca l’assemblea che, se si verificano conflitti tra interessi contrapposti, può prescrivere “adeguate modalità alternative di esecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro architettonico dell’edificio”. In altre parole, i condomini possono decidere di modificare il progetto per realizzare il fotovoltaico solo per tutelare chi abita nel palazzo o evitare che diventi troppo brutto, ma non possono bloccare del tutto la realizzazione dell’impianto. Per questo serve una votazione che è valida solo “se approvata dalla maggioranza degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti almeno un terzo del valore dell'edificio”. Con la stesso quorum l’assemblea “provvede, a richiesta degli interessati, a ripartire l’uso del lastrico solare (tetto) e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto”: in pratica, quindi, le parti comuni del palazzo su cui realizzare eventualmente il fotovoltaico si possono dividere fra i condomini, fermo restando che va tutelato il diritto di usarle in tutti i casi nei quali la legge lo permette. L’assemblea può inoltre stabilire che i lavori si svolgano solo a condizione che l’interessato fornisca un’idonea garanzia circa eventuali danni. Infine, se per progettare e realizzare l’impianto bisogna accedere ad altri appartamenti, sappiate che anche questo è consentito.

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Riqualificazione energetica / la detrazione fiscale sale al 65%

Per i privati la proroga dura fino a fine 2013, per i condomini fino a giugno 2014. Per le ristrutturazioni semplici invece la detrazione è fissata al 50%, ed estesa agli arredi fissi e agli interventi antisismici. Articolo della redazione

La notizia principale é che la detrazione fiscale per la riqualificazione energetica sale dal 55% al 65%. I residenti nei condomini però accederanno all'agevolazione soltanto se gli interventi riguardano "almeno il 25% della superficie dell’involucro". Il bonus per le ristrutturazioni mantiene invece l’aliquota del 50%, é prorogato fino alla fine del 2013 ed è esteso agli ‘arredi fissi’ (cucine, armadi a muro ecc.) e agli interventi antisismici nelle aree a rischio. Queste sono le deliberazioni principali del Consiglio dei Ministri, che ha dato il semaforo verde al Decreto-legge per le misure energetiche nell’edilizia. In termini stretti, la nuova detrazione del 65% si concentrerà sugli interventi strutturali sull’edificio necessari a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia. Per quanto riguarda la "ciccia" concreta, le spese (ben documentate, ndr) sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 31 dicembre 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio) spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Come già evidenziato in alto nel sommario, la detrazione del 50% si applicherà anche ai lavori di miglioramento sismico nelle aree a rischio, con l'obiettivo di provare a rilanciare la politica di ristrutturazioni ecocompatibili e a rischio sismico. L’estensione della detrazione sulle ristrutturazioni anche agli arredi è una novità dell'ultima ora ed accoglie una proposta avanzata qualche mese fa da FederLegnoArredo: é una misura simile a quanto già sperimentato qualche anno fa, vale a dire la possibilità di detrarre parte delle spese (il 20%, ndr) relative all’acquisto di arredi nell’ambito di una ristrutturazione. La nota lieta di queste misure è che la Confederazione Nazionale degli Artigiani (CNA) ed il Cresme hanno dimostrato che le due agevolazioni generano un saldo positivo per lo Stato. Difatti “tra il 1998 e il 2012 - spiega la relazione di CNA e Cresme- lo Stato italiano ha incassato dall’attività avviata con gli incentivi 49,5 miliardi di euro, a fronte di minor gettito maturato pari a 31,7 miliardi di euro. Il saldo al 2012 è quindi positivo per 17,8 miliardi di euro”. Le reazioni.... Come facciam spesso, diamo uno sguardo d'insieme ai commenti delle categorie professionali coinvolte dal decreto. <<Il provvedimento del Governo è di beneficio al comparto del legnoarredo. Grazie al premier Enrico Letta ed al ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, 8.000 posti di lavoro sono protetti, insieme a 1.800 piccole imprese”. Così Roberto Snaidero, presidente FederlegnoArredo. <<Le misure approvate oggi offrono il segnale che il Governo è sulla strada giusta verso lo sviluppo, che deve partire dall’edilizia, coniugata alla salvaguardia e valorizzazione del territorio - ha commentato il Consiglio Nazionale degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori>>. La nostra posizione, come redazione, è che le misure poste in atto sono positive fin tanto che non provocano un consumo supplementare del suolo italiano, ma seguono prettamente una riqualificazione del costruito. Non dimentichiamo che l'Italia è un paese a forte dissesto idrogeologico. 5


Il caso multiproprietà: da vacanza da sogno, ad incubo senza fine....

Approfondiamo oggi per la prima volta una nuova forma di truffa telefonica, che raggira il comune mortale con tecniche commerciali aggressive e sottili trucchetti psicologici.

Nel corso di un'intervista al responsabile dello sportello legale di Codici, l'Avv. Alba di Francescantonio (intervista a pagina 7, ndr) , é affiorato un argomento molto particolare: le truffe organizzate attraverso la vendita di contratti di associazione o multiproprietà. Interessato da una questione emersa in modo tanto spontaneo attraverso un'intervista sui casi di "vacanze rovinate", ho allora iniziato a spulciare dei fatti di cui, onestamente, non avevo ancora sentito parlare. Inizio con un avvertimento, un allarme: tenete alta la guardia. Attorno alle " multiproprietà" girano delle truffe abilmente orchestrate, ben costose, e soprattutto grandi nelle dimensioni, dato che coinvolgono decine di consumatori. In poche parole, una società detentrice di contratti di associazione per multiproprietà (proprietà gestite in condivisione, con la possibilità di soggiorno 1 volta l'anno secondo turni precisi, ndr) contatta telefonicamente un'ignara vittima, annunciando, attraverso una voce euforica e squillante, che egli parteciperà ad un'estrazione per un premio vacanza gratuita, ed acquisisce nel corso della telefonata nome e cognome del malcapitato Pochi giorni dopo arriva la seconda chiamata. La società annuncia la vittoria del "premio vacanza gratis", dando allo sventurato un appuntamento in un albergo lussuoso, magari nella zona di residenza, di solito in un week end, per evitare intoppi e facilitare l'incontro. Giunti sul posto, si scopre che la vacanza é "quasi" gratis, non gratis, ed inizia un martellamento continuo sugli sfavillanti vantaggi delle residenze-vacanza multiproprietà. Da questo punto in poi, partono una serie di macchinazioni psicologiche e finanziarie atte a calibrare e raggomitolare come un calzino il consumatore, vittima tra le tante vittime tra l'altro (con tanto di folla attorno seduta ai tavoli vicini, che applaude ed incita, ndr), costretto in buona sostanza a pagare la sola multiproprietà di una villetta resindenziale come e quanto una casa vera e propria, con rate dello stesso importo di quelle di un mutuo o quasi, e con tassi d'interesse molto alti. I nodi ed i lacci tecnici si moltiplicano, si rimbalza da una finanziaria all'altra, da una situazione all'altra, e recedere diventa sempre più difficile. La matassa si fa talmente ingarbugliata che in tutta onestà devo confessare che serve l'ausilio di un avvocato o un commercialista per sbrogliare tutto. Per quanto possiamo vi mettiamo in guardia, ed in allegato al pezzo sulla versione online includiamo un comunicato completo di Federcontribuenti, molto utile per capire la logica ed i percorsi di queste truffe, tutto il modus operandi, e degli articoli di denuncia di una maxi truffa a Vigonza comparsi su un quotidiano locale. Il messaggio è chiaro ad ogni modo: diffidate degli estranei che di punti in bianco strombazzano ai 4 venti che il vostro giorno è fortunato è finalmente arrivato, perchè non è così.

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Codici apre in Abruzzo il primo sportello per "i danni da vacanza rovinata". Alba di Francescantonio, laurea in Giurisprudenza all'Università di Bologna, tesi in "metodi alternativi per la risoluzione delle controversie", nella disciplina di Procedura Civile. Conciliatore paritetico prima e mediatore dopo, ha studiato il "Codice del Consumo" con Ruffolo, prima del distacco tra Codice Civile e del Consumo. Grande esperienza sul terreno della mediazione e delle pratiche di conciliazione. Responsabile dello Sportello del Turismo di Codici.

Dopo la suddivisione tra Codice del Consumo e Codice del turismo, l'Associazione ha iniziato ad avvertire "un bisogno di specializzarsi riguardo ai casi di violazione, danno o inadempienza di Tour Operator ed Agenzie di Viaggio", secondo Alba di Francescantonio, responsabile legale dello Sportello del Turista di Codici, e studiosa di Codice del Consumo, conciliazione e mediazione. Lo Sportello, che opera il martedì dalle 10.30 alle 12.30 (nella sede di Codici in via Carlo Alberto dalla Chiesa a Pescara, ndr), non é attivo da molto tempo, ma il Faro ha deciso ugualmente di delineare un resoconto dell'attività, facendo anche chiarezza, con una lunga intervista all'Avv. di Francescantonio. - Avvocato, avete già iniziato ad affrontare i primi casi? Sì. Due casi in particolare hanno assorbito il mio impegno. Nel primo caso, un gruppo di adulti, che ha aderito ad un viaggio organizzato, giunto sul posto si è trovato dinanzi a delle strutture in via di costruzione, prive persino di bagni. Il secondo reclamo riguarda invece una sorta di "tugurio", senza pavimentazione, bagni, telefono in origine presentato come un Albergo a 4 Stelle in un pacchetto "buono vacanza", ad un gruppo di amici che desiderava regalare un viaggio gratis ad una coppia che festeggiava 30 anni di matrimonio. Per questo caso sottolineo che abbiamo già ottenuto in conciliazione un rimborso delle prime due notti del pacchetto vacanza più 1/3 del risarcimento del danno morale. - Quali spese legali gli utenti devono affrontare prima di giungere ad un eventuale risultato? Con la conciliazione paritetica il consumatore paga solo un onere di rappresentanza all'associazione, magari in forma di tessera di iscrizione, ma non sono previste spese legali . Dunque Il procedimento costa meno. Lo Sportello effettua anche altre attività? Secondo il Codice del Consumo tutti i contratti privi delle garanzie previste e/o con clausole "vessatorie" (es: una tassa sul carburante che supera le soglie consentite della legge, ndr) si possono segnalare al Garante come "pratiche commerciali scorrette", per una revisione complessiva. In più, è possibile anche ottenere l'inibizione di questi contratti di "adesione" da parte dell'Autorità Giudiziaria. La segnalazione delle pratiche commerciali scorrette da parte nostra è un forte "deterrente", soprattutto per i Tour Operator che hanno bisogno di curare l'immagine. Come procedete in caso di reclamo? Le strade sono due: Codici segue la "contestazione" in conciliazione paritetica, oppure, per i casi più pesanti ed impegnativi, con possibili risvolti legali, indirizza tutta la documentazione allo Sportello che illustra ai cittadini i loro diritti per via giudiziale ed extragiudiziale e nel caso, si decida di procedere, effettua un preventivo delle spese legali del processo o dei costi di una conciliazione. 7


Consumatori e tempo libero / La "Top Ten" degli alberghi diffusi A pagina 8 e 9

(In foto) Santo Stefano di Sessanio

Un Albergo diffuso, si può definire come una struttura ricettiva "spalmata" all'interno di un paese, tra le case di antichi borghi ed i vecchi immobili rurali. Un servizio di ospitalità che conserva i comfort di un albergo, ma valorizza le particolarità di un piccolo comune o di un territorio. Tutto questo senza al contempo consumare suolo. Una soluzione made in Italy che "rivitalizza" paesi e borghi abbandonati, offrendo al turista un'esperienza di totale integrazione con il territorio visitato. Il nostro speciale include la "Top Ten" dei migliori alberghi diffusi, predisposta da Greenme.it, e "la mappa degli Alberghi diffusi d'Italia", accessibile sul portale nazionale (http://www.albergodiffuso.net). Infine, é nostra ambizione intervistare Daniele Kilgren, responsabile dell'Abergo Diffuso di Santo Stefano di Sessanio, per ilfaroweb.com oppure per il prossimo numero della nostra rivista riservata agli abbonati. 1) Sauris - Friuli Venezia Giulia L'albergo diffuso di Sauris, in Friuli Venezia Giulia, è il primo esempio di tale struttura ricettiva in Italia. Grazie al progetto dell'albergo diffuso, un antico borgo delle Alpi Carnie è tornato a vivere in un contesto di sostegno allo slow tourism ed alla mobilità sostenibile. Si alloggia in appartamenti o camere ubicati nel cuore del borgo, quasi come se ci si trovasse a casa, potendo però usufruire di tutti i servizi alberghieri, compresa la ristorazione tipica locale, l'accoglienza e gli spazi comuni situati a pochi metri dagli alloggi. 2) Santo Stefano di Sessanio - Abruzzo A Santo Stefano di Sessanio, località abruzzese in provincia dell'Aquila, l'albergo diffuso si è trasformato in uno strumento di sviluppo sostenibile. Alcuni edifici del centro storico del borgo sono stati ristrutturati con scrupolosa attenzione e trasformati in alloggi turistici. L'albergo diffuso stesso e l'attento progetto di recupero architettonico e culturale ha portato ad una crescita dell'interesse turistico verso questo borgo da parte dei viaggiatori più attenti e desiderosi di scoprire una realtà unica nel suo genere. 3) Locorotondo - Puglia Nella località di Locorotondo, in provincia di Bari, trova spazio l'albergo diffuso Sotto le Cummerse. E' costituito da dieci appartamenti con cucina collocati nel centro storico del borgo ed arredati in arte povera. Il soggiorno è comprensivo di pernottamento e di prima colazione in un bar convenzionato. Il progetto è nato per valorizzare il centro storico ed allo stesso tempo per offrire agli ospiti alloggi dotati di ogni comfort ed all'insegna della tranquillità e della ricercatezza.

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Consumatori e tempo libero / La "Top Ten" degli alberghi diffusi A pagina 8 e 9

4) Ortignano Raggiolo - Toscana Ortignano Raggiolo, in provincia di Arezzo, ospita l'albergo diffuso Borgo dei Corsi. Composto di 11 appartamenti con cucina, di varie dimensioni, da 2 a 5 posti letto. Gli alloggi sono stati ristrutturati secondo le caratteristiche dell'architettura toscana e con materiali tradizionali (pietra, legno e mattoni a vista). Il contesto è costituito da un borgo medievale in pietra, immerso nel verde dei boschi toscani. 5) Orosei - Sardegna Anche in Sardegna non mancano gli alberghi diffusi. Ad Orosei troviamo l'Albergo Diffuso Mannois, che offre camere dislocate in tre differenti edifici del centro storico. Oltre al pernottamento, è possibile noleggiare biciclette, cenare o pranzare nei ristoranti convenzionati e ricevere consulenza per attività ed escursioni sul territorio, tra gite in canoa e visite ai villaggi nuragici. L'albergo diffuso è nato dalla ristrutturazione di immobili di pregio, antiche dimore storiche e tipici edifici a corte. 6) Montescaglioso - Basilicata Siamo in Basilicata, in provincia di Matera. La località di Montescaglioso ospita l'albergo diffuso Il Borgo Ritrovato, con alloggi nel centro storico del paese, tra camere ed unità abitative con angolo cottura. Situato in una zona particolare del borgo, è accessibile da un'unica via, attraverso un arco a tutto sesto. La struttura è frutto della ristrutturazione di case e botteghe, ed offre la possibilità di compiere escursioni presso Metaponto, città della Magna Grecia, e Matera, la città dei "Sassi" patrimonio Unesco. 7) Porrona - Toscana L'albergo diffuso Castel Porrona (nella foto..) si trova in Toscana, nella Provincia di Grosseto. I 22 appartamenti che lo compongono sono sparsi in tutto il borgo. Si tratta di uno dei borghi più caratteristici della Toscana, adagiato tra le colline senesi e la Maremma. E' il perfetto punto di partenza per visitare località di interesse della regione e per degustare i suoi prodotti tipici. 8) Colle d'Anchise - Molise La Piana dei Mulini è una struttura degli alberghi diffusi del Molise, situata nei pressi di Colle d'Anchise, in provincia di Campobasso. La struttura è nata dalla ristrutturazione di un mulino ad acqua del Settecento. Le camere sono confortevoli, nate da un attento recupero degli edifici preesistenti. 9) Perotti di Ferriere - Emilia Romagna La località di Perotti di Ferriere, in provincia di Piacenza, ospita un albergo diffuso, il Casa Delle Favole. Dalle favole di Esopo prende il nome ognuno degli alloggi ristrutturati per la creazione dell'albergo diffuso. Ad esempio abbiamo la Casa del Tasso e la Casa dello Scoiattolo. Giardini, muretti in pietra, un orto botanico contribuiscono a rendere preziosi gli spazi tra gli alloggi. 10) Assisi - Umbria Assisi ospita dal 1989 l'albergo diffuso Malvarina, una struttura adatta a quanti desiderino trascorrere una vacanza in campagna, tra le colline dell'Umbria. Malvarina è il nome dell'azienda agricola biologica che ospita gli alloggi per i viaggiatori, e che vende ai turisti prodotti ecocompatibili. Oltre che dalla certificazione IMC, il rispetto dell'ambiente è garantito dall'impiego di energia rinnovabile, in virtù di un impianto fotovoltaico. 9


Il Cicloturismo, volano della rinascita d'Abruzzo

Il Turismo Naturale, che si identifica molto con il cosiddetto biking, registra un incremento del 2% rispetto al 2011 (102 milioni di presenze nel 2012). Secondo il Professor Paolini, docente di Economia del Turismo all'Università dell'Aquila ed autore de "Il Paradiso in bicicletta", la Regione dei "Parchi" ha le potenzialità per agganciare questo settore del turismo in ascesa: é ciò che egli ha dimostrato nel suo libro.

La macchina organizzativa di Iron Man

Il Professor Paolini

Copertina de "Il Paradiso in Bicicletta"

Pescara - 7 Giugno. Un dibattito sulle potenzialità del Cicloturismo, nelle sale del Museo Vittoria Colonna "riservate" alla macchina organizzativa di "Iron Man": si può immaginare una migliore liaison di sport, salute e natura? L'ospite d'eccezione del pomeriggio, organizzato grazie all'impegno attivo di PescaraBici, è il Prof. Paolini, autore del libro "il Paradiso in bicicletta". Il libro rappresenta un vivace "mix" di esperienze "sul campo", da Biker, ed informazioni statistiche utili per formulare delle analisi. Il racconto della "vita da biker" del Professor Paolini, in sella alla sua bici, tra itinerari suggestivi e paesaggi mozzafiato della natura abruzzese, nel libro si mescola con alcuni dati emblematici dei flussi del Turismo. Gli obiettivi del libro sono due: descrivere i percorsi più belli d'Abruzzo e dimostrare che il Cicloturismo può fungere da catalizzatore di sviluppo della regione Verde D'Europa. <<Partiamo da un punto: il Turismo costituisce il 10% del PIL italiano, e la fetta aumenta al 15% se non escludiamo dall'equazione finanziamenti ed investimenti per progetti ed infrastrutture. - asserisce immediatamente il Professor Paolini, il quale subito dopo puntualizza un aspetto specifico - E' importante, per il nostro ragionamento, notare che il "turismo naturale" mantiene il segno positivo in un trend di flessione delle presenze nazionali >>. <<In pratica - spiega il Professore - i turisti, in gran parte stranieri, adorano "scoprire" posti nuovi, gustandone la natura e la cultura: ciò che si definisce appunto "Turismo Naturale">>. Una vacanza che combina il biking con le visite ai musei, alle Cattedrali e ai luoghi d'Arte in generale. << Il segreto del successo di questa forma di Turismo, secondo le indagini qualitative, è il desiderio di vivere una vacanza molto "attiva", per tenersi in perfetta salute fisica: un aspetto che coinvolge i turisti più sportivi, vogliosi di di avventura (41%) e tra questi, molti sono dei bikers (31%)>>. << 15 o 16 milioni circa di turisti pratica il biking in Italia, creando un fatturato complessivo di 3 miliardi (il 31% di questa pleatea è composto di stranieri, il 61% di italiani, ndr). Di conseguenza - questa é la conclusione logica del Professor Paolini - tutti i dati confermano che il Cicloturismo può ricoprire un ruolo chiave per la ripresa dell'economia>>. Del resto, l'Abruzzo ha davvero da offire tanto ai ciclo-turisti, con i parchi, le cime del Gran Sasso, del Velino, del Sirente, della "Lama Bianca", del Voltigno, gli alto-piani come Campo Imperatore, Rocca Di Mezzo, Passo San Leonardo, Piana Di Pezza i laghi, quali Scanno, Bomba, Barrea, e l'Architettura delle Chiese Romaniche, le Sagre famose, i borghi ed i centri storici. Quale candidato migliore dell'Abruzzo per promuovere un modo sano ed ecologico di vivere le vacanze?

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"Incontri inaspettati", di Nicla Centorame Prima parte...

Quel giorno tanto atteso, doveva essere perfetto, era stato programmato in ogni minimo dettaglio e la riuscita del suo lavoro sarebbe stato il risultato di anni di impegno. Non poteva non riuscirci, lei. La giovane Ilary era come un vulcano al momento dell’eruzione: nel pieno delle forze. Così almeno doveva apparire nel giorno del suo primo colloquio di lavoro presso una testata giornalistica. Avrebbe ottenuto l’indipendenza economica, avrebbe ottenuto fama, avrebbe realizzato il suo sogno. Ore 10.20 Ilary percorreva frettolosamente “Viale Firenze” l’ultimo prima della sua meta. I passanti l’osservavano incuriositi. Appariva come una donna impacciata sui dei tacchi troppo alti e non adatti a lei, con un tailleur con gonna a tubo, le calze nere, l’immancabile ventiquattrore e un mascara sbavato a indicare la velocità con cui era stato messo; il tutto incorniciato dalla rapidità dei suo scatti fra i passanti che la incitavano a stare attenta. “Possibile che anche in una situazione come quella era riuscita a fare ritardo?” pensava riunendo tutte le idee e facendosi forza per non mollare all’ultimo. Ore 10:35 Ritta se ne stava la ragazza di fronte alla segretaria dietro il bancone, che la squadrava dall’alto in basso. Non era solita presentarsi in quelle condizioni la prima volta, perlopiù non con quel netto ritardo. L’appuntamento era stato fissato per le 10:05. Ilary teneva stretta la cartellina con i suoi articoli, che ora pensava, fossero inadatti e non interessanti. Le mani cominciavano a sudarle così come il labbro superiore già imperlato. “Signorina, può accomodarsi di sopra! La seconda porta a destra” spiegava la segretaria in modo innaturale. Ansiosa Ilary saliva la rampa di scale e davanti la porta si prese tutto il tempo per fantasticare sull’aspetto fisico del capo. Che tipo era? Tre colpi timidi alla porta furono seguiti da una risposta secca. Il capo leggermente infastidito si ergeva in tutta la sua altezza; era un uomo sulla quarantina con i capelli brizzolati alle tempie e un fiero portamento di chi sa di avere molto potere. Ilary imbarazzata, dopo essersi scusata per il ritardo porse la cartellina con gli allegati al capo, il cui aspetto suscitava paura a chiunque. "Interessante, forza Cate, vieni a vedere"… disse l'uomo uscendo dalla porta e rivolgendosi alla donna il cui parere per lui contava più di quello di chiunque altro …"abbiamo qualcosa di davvero originale tra le mani.” Ilary si sarebbe aspettata di tutto entrare da quella porta, ma non Caterina la sua cara amica che aveva perso di vista da tempo. Comparve nella sua minuta statura, con l’immancabile chignon legato sulla nuca (lo stesso che portava ormai da anni), un serioso vestitino nero e delle ballerine, che rendevano il suo aspetto molto professionale. “Ilary, da quanto tempo!” esclamò l’amica alla vista della donna. “Caterina, ma tu cosa ci fai qui? Non sapevo che ti fossi data al giornalismo!” disse la donna. “Ma no! Sai… ho conosciuto un anno e mezzo fa Oliver, non avrei mai immaginato che fosse il capo di una ditta del genere, eppure non abbiamo aspettato, ci siamo felicemente sposati. Addio carriera, stavolta ho preferito la famiglia. Ma poi si sa nel tempo libero le mogli aiutano sempre i mariti!” spiegava Caterina rivolgendosi all’amato. “Non sapevo conoscessi la signorina! Leggi qua i suoi articoli!” Mentre Caterina dava un’occhiata agli articoli di Ilary, quest’ultima provava una leggera ondata di invidia verso l’amica. Entrambe giovani, ma con due presenti differenti. Fisicamente Caterina non era bella, ma Ilary le era stata sempre vicina per difenderla dagli attacchi dei ragazzi a scuola, che si burlavano di lei affermando che non si sarebbe mai sposata, dato che nessuno l’avrebbe mai degnata di uno sguardo. Sciocchezze, pensava ora Ilary. Neanche a scuola era una cima l’amica, andava avanti con debiti e sufficienze al limite, ma il matrimonio con il capo della testata giornalistica le era stato sicuramente d’aiuto. Ora provava solo invidia e gelosia per “l’amica”. Lei bella e alta, aveva avuto sì dei fidanzati, ma tutte storie superficiali che si erano concluse in pochi mesi (pensava amareggiata) e certo il progetto del matrimonio e dei figli erano molto lontani da lei a venticinque anni. Era uscita con il massimo dei voti dall’Università e per avere quel dannato colloquio di lavoro si era preparata per settimane e aveva sudato molto, al contrario dell’amica che nel giro di un anno aveva risolto la sua vita. Caterina entusiasta degli articoli dell’amica, sinceramente affettuosa nei suoi riguardi consigliò al marito di assumerla immediatamente. Se lui avesse acconsentito, l’indomani sarebbe potuta tornare a portare tutta la documentazione necessaria all’assunzione. Oliver non ci pensò due volte, già entusiasta di quello che aveva letto e ulteriormente appoggiato dalla moglie nella decisione nel suo intimo già presa, decise di assumere la promettente giornalista. Ilary a questo punto non sapeva se la decisione del capo fosse dovuta alla buona parola della moglie o se realmente nutriva stima, quindi fiducia nelle sue qualità. Inoltre...... 11



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