Turismo un programma per Genova di Riccardo Grassi Cosa è necessario fare nei prossimi 10 anni a Genova e Liguria per rilanciare il turismo Stato Attuale: Genova Gode di un momento favorevole ma congiunturale (attacchi terroristici in Francia e Germania, Sponda sud mediterraneo praticamente chiusa, così come il medio oriente.) In realtà i dati dicono che si cresce a velocità inferiore della crescita di trend generale del turismo mondiale (ciò vale più o meno per tutta Italia) e soprattutto non si intercettano realmente trend specifici dovuti alle difficoltà di paesi come la Francia (Parigi -40%). Genova non attrae in quanto tale, ma piuttosto ha un’attrattività dovuta al polo turistico del che ruota intorno all’acquario, il resto non funziona affatto. Tale condizione è piuttosto pronunciata, infatti non si riescono a rilanciare zone e punti di interesse diverse dal centro: Nervi e la Lanterna sono un esempio di questa incapacità di portare turismo a Genova. Bisogna uscire dalla logica del “rilancio” della città ed entrare nella logica di sviluppo della governance dell’esistente e di pensieri lunghi per un netto cambiamento della città. Genova non sente il turismo come un elemento di sviluppo e asset portante dell’economia, un po’ per storia antica, un po’ per storia recente (grande industrializzazione: “non vorremmo finire tutti a fare i camerieri”), un po’ per carattere: i mugugni per il salone nautico sono solo un piccolo ma significativo esempio.
PERCHE SERVE IL TURISMO Il Turismo ha una ricaduta occupazionale ed economica importante: crea molti posti di lavoro e porta moneta contante a fronte di investimenti relativamente poco significativi, con flussi di cassa paragonabili a quelli della grande distribuzione. Inoltre è una delle industrie che a fronte di un investimento ha una ricaduta occupazionale elevatissima.
COSA BISOGNA FARE PER FARE DEL TURISMO LIGURE UN COMPARTO ANCORA PIU FORTE. Il turismo per Genova è una risorsa importante, ma affinché questo comparto possa portare nuovi posti di lavoro e una ricaduta diffusa sul territorio è necessario un piano di azione semplice ed efficace, fatto di cose concrete.