UFFICIO STORICO DELL'AERONAUTICA MILITARE
CRONISTORIA DELL'AERONAUTICA MILITARE IlALIANA I.
L'AERONAUTICA MILITARE ITALIANA DAL 1884 ALLA GUERRA DI LIBIA
( Ristampa dell'edizione del 1 927)
Roma, 1989
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CENTRO CINEFOTO TlPOGRAFICO A.M. - 1972 O 34/Q
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AL LETTORE.
Il giorno 25 gennaio I 926, venne costituita la Sezione Storica del/' Ufficio di Stato 8'Caggiore della R. Aeronautica .
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tale Sezione fu commesso innanzi tutlo l'incarico di raccogliere e
di riordinare quanto più si poteva di materiale d' archi'Vio avente carallere storico
e
di classificarlo; allo scopo di poterlo, in seguito, utilizzare per la .
·'
compilazione di un resoconto ufficiale sullo sviluppo
e
sull'impiego, in
pace ed in guerra, della nuo'Va Arma. L e condizioni nelle quali, in passato, erasi venuta a trovare i'./l.eronaufica non erano certo le più favorevoli perchè il lavoro potesse procedere speditamente; sopratutto perchè, per ragioni d'indole varia, l'Aeronautica
è passata, successivamente, alle dipendenze di vari Ministeri ed ha visto andare disperso, nei conseguenti tramutamenti degli Uffici Centrali, molto del suo prezioso materiale d'arcMvio. D isperso, ma fortunatamente non perduto del tutto. lnfatti, dopo ricerche invero non brevi, la Sezione Storica ha potuto raccogliere una buona messe di documenti: frammentari, incompleti, fram ·· misti a molte carfe inutili; ma, nel complesso, di buona importanza storica e statistica: Può pertanto iniziare
il lavoro di preparazione della Storia
della nostro ./l.eronautica, col _. compilare , una sommaria cronistoria, che ( quale traccia per un' opera più completa) vedrà la luce in fascicoli che .'Verranno pubblicati a cura della RIVISTA AERONAUTICA. Per qualche notizia ~ per qualche fatto, per i quali la insufficienza dei docume~ti posseduti non dava adito ad accertamenti ufficiali, si è dovuto ricorrere a /on.ti ù{ficiose. La Sezione Storica pertanto prega i cultori è
gli studiosi della storia della nostra Aeronautica di volerle facilitare il com-
-4pilo, inviandole notizie ( documentale), fotografie, ricordi di episodi e fatti storici che possano servire ad integrare il suo lavoro non lieve. Se, poi, nelle pubblicazioni che periodicamente verrarino alla luce, l'allento e benevolo lettore noterà, per la ragione suesposta, qualche notevole lacuna nell'argomento trattato, una · data non precisa nell'esposizione o nel racconto di
f alti
o di episodi, potrà segnalare la lacuna, potrà rettificare
il }allo o
· l'episodio ricordati inviando documenti ad essi relativi; oppure indicando la fonte ove si possano, con sicurezza, a/tingere i dati e le prove {atti o fotografie) necessari alla precisa verità storica delle cose e dei falli. Roma, 1927.
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SEZIONE STORICA.
I N TRon·uZJ oNE Ogni qu,alvolta che un dato ciclo ·storico viene carattei·izzato da una nuova grand'.e conquista della scienza t01·na quasi sempre a rifulgere un piccolo raggio d1: q1.wlla z,ùc·e mera,viglio-sa emanata dalla civiltà minoica, della quale purtroppo, oggi non rimangono che rniti, e dJi cui non ci son perven•uti che fantasiosi . racconti -e ntemorie assai 1·a,ghe. Ce,rto si è c1ie una civiltà superba fiorì in quell'epoca a Creta e. s'frradiò poi su, tutto il litorale,; 'mediterraneo durante il tempo che lrfinos fu sovrano di quell'isola. E' da questa civiltà che trae 01·igine appunto la leggenda del primo, volo umano. · Sebbene il . sogno d'el volo · fosse stato il travaglio dell'umanità di ogni tempo e molti tentativi empirici e qualche studio embrionale fos.sero stati fatti nell'antic,hità e nel 'medio ev<>, ciò nonostante ogni esperimento ·ed ogni studio erano ri·m asti avvolti nella nebulosità della leggenda. E' sol,fonto nel secolo decimoquinto che Leooardo Da V itJ,c1'. fissa con disegni e calcoli la più · prodigiosa, antiveggeriza uscita da cer'veUo umano e, con un· taglio netto e preciso, stacca nel tempo il ciclo delle fantasie da quello della realtà scientifica. La realtà scientifica che ha dato le ali all'uomo. - Ma quai~ immane sforzo di pensiero, quale martù·ologio eroico non ha mai richiesto il cielo per la conquista delle sue strade? ' . Si era dett.o in ogni tempo, a·d ogni prova, cke l 'aerona·utica f OS1Se « uno spo'rt » di folli : g_eneralmente si rite.n eva cke l'aeronautica apparfonesse al rango delle eccentricità nelle quali si provano le tem,pre e ·la virtuosità degli iio·m ini: cimento di un esercizio ec~ezionale e biz.zarro, destinato q-ttindi a limitarsi a ,legli spettacoli di a1.1,dacia e ad: estinguersi con la scomparsa. dei più mri campioni del :momen,to. Allo scop'J)i,o della grande g·uerra 1,"'Aeronautica militare italiana ['u colta infatti allo stato embrionale. Le Ar',nate ·deUa terr,a e del rnare, p·iù o meno pronte, av evanv già fradizioni e storie, fortezze :e bq,luardi, piani antichi e moderni, mezzi e milizie. 1
-6I primi che vollero il congegno alato per la dijesa e l'offesa nei cieli d,ella guerra inconfrarono il più dichiarato scettic.i,smo: il congegno sembrava una cosa. tr()ppo fmgile per poterne fare un'arma di blittaglia : ma nel suo ~eno d'acciaio, nel cuore potente del mot01·e, nella difesa della carlinga, nell'ardimen.to degli aviatori, l'aeroplano maturava il suo destino corne nuova arma di guerra e di vitt01·ia. Così in cinque anni dli g,ueh·a l'Aeronautica m'ilitm'.e ebbe in Italia uno sviluppo tale, che fòise, ùi ·tempi norniali, non avrebbe raggiimto in mezzo secolo. Chiamata ad . intervenire alla grande guerra, l' ai1ttò dapprima co~e più e meglio le •consentirono le sue deboU forze·; pui, tccitata e sorretta a sua volta da· incoraggiamenti, da simpatia, da !fidùéia e mezzi, tanto efficacemente vi cooperò da affermarvisi quale arma necessaria. L 'ltaUa era entrata nel- grande conflitto disponendo di pocn,issimi aeroplani - nial sicuri e 'male a1·,rnati - e di ben più pòch·i· dirigibili. Fu quindi più meritorio per noi che per altri correre prontamente ed efficacemente ai ripari: non si trattava di riforniare o- d' innovare, ten-sì -d i creare. Jfo un 1>ò con l'esempìo degli alleati, 1m pò ricavand o da qiial,che esemplare di apparecchio nemico . catturato, ed assai più con la in.telligemza e l'adattabil-i'tà pruprio, deUa nostra, ra.zza, 'l'ÌUsc·im,nio in termine relativamente breve a costruire. / Ed avemmo così niacchine nostre, italianissitne, trioolori nell'anima. e nell'insegna'. Fu, 1ina febbre, iina gara virile di cento e cento m-iime tese ad in. dovinare 1in dettaglio', a rapire un seg,i'eto, a. cerca1·e -una fot·mttila, a, earatterizzare l'a,pparecc·hlo ~'-nella cçnc,eziori,e e nella sag01na: nna volata di volontà decisa a sollevarsi ed a vincere in un'ascensione che segnasse l'indipendenza dei nepoti di Leonardo dalle nornie dei prec1.trso1·i d'oltr'4.lpe. Si vinse! Sorge dunque d,al caos bellico q1testo mezzo di dominio della civiltà nud.'lJissima e,. 'J)01ichè 1iegli s,pazi del cielo · è il seg1;eto più, vfoo e piti-1 sante dèll 'a,vvenire di · ogn.i paeso, occorre assicurc.irs~-n e il ·possesso è custodirne il regno. Nell'alone di gloria e di sacrificio, che gli aviatori' d'Italia, in d1te mwrre, segnarono con il loro eroismo e la loro fede, la mèta s'illumina sul predestinato çammino della Pat:ria. 0
Legislazione dell'Aeronautica 1nilitare italiana Prima ancora di esaminare l'opera svolta dalla nostra Ae· ronautica in pace ed in guerra, si ritiene utile - trattandosi di uh 'Arma di nuoviRsima formazione - costituirne, diciamo così, I 'albero genealogico, precisando le vicende legislative che dall'embrionale servizio impiantato nel 1884 portarono poi a quel poderoso organismo che oggi va sotto il nome di " R. Ae· ronautica ". Il primo segno di vita aeronautica si rinviene in una circolare interna del Ministero della Guerra, con la quale sul finire del 1884 si autorizzava la costituzione, presso il Distaccamento di Roma del 3° Reggimento del Genio, di un ·'' Servizio Aero· nautico " . In base a tale circolare dìfatti, ,al principio del 1885, Vtnne concretata la costituzione di una
"Sezione Aeronauti ca ,, alla dipendenza del predetto Distaccamento. La prima legge dello Stato, che si riferisca particolarmente ull 'Aeronautica è quella del 23 giugno 1887, n. 4593, serie 3" C:Modificazioni all'ordinamento per il R. Esercito) con la quale si istituisce, presso il 3° Regg. Genio una
" Co1npagnia Specialisti del Genio ,, che, unitamente a vari altri servizi (illuminazione elettrica, fotografia), doveva comprendere - in via principale - tutto quanto avesse attinenza con l'Aeronautica; la quale, peraltro
-8 in quei lontani tempi - era soltanto rappresentata dagli Aerostati (liberi o frenati). E in quella circostanza, al persoriale della nuc:>va compagnia, venne data - come distintivo della specialità aeronautica - la nappina azzurra-cobalto sul C:)pncapo. Nel 1889, la Compagnia specialisti viene integrata con una Hpposita compagn ia treno con la quale costituisce una Brigata mista, sempre alla dipendenza del Distaccamento di Roma del 3" Genio. Per disposizione ministeriale del giugno 1893, la Compa· gnia specialisti viene affiancata da una seconda compagnia (la r compagnia zappatori specialisti) e la Brigata mista viene .ad avere così 2 compagnie ed una compagnia Treno. Soltanto col R. D. 6 novembre 1894, tale '' compagnia zap· patori '' entra organicamente a far parte del reparto .aeronautico con la denominazione di '' 2° Compagnia Specialisti ''. Si hanno così due compagnie specialisti (1" e 2") che con ht loro compagnia treno, vengono costituite in
'' Brigàta specialisti del Genio ,, alla diretta dipe1idenza del 3° Reggimento Genio (distaccamento .di Roma). Fino al 1907 la Brigata Specialisti del Genio non subisce modificazioni organiche: in detto anno, peraltro, le si aggiungono una sezione radiotelegrafica ed una sezione topografica. Però goltanto nel 1909, per effetto del R. D. 23 settembre, n. 709, dello stesso anno, la Brigata Specialisti del Genio viene tolta dalla dipendenza del 3° Reggimento Genio e quindi costi· tuita in Reparto autonomo con ]a denominazione di :
Brigata Specialisti Antono1na clel Genio eon sede a Roma. Le si assegnarono 29 ufficiali, 29 sottufficiali e 372 uomini di truppa sotto le armi.
-9Il distacco dal 3° Genio avvenne sotto la data 1" settembre 1909. Con la Legge 10 luglio 1910, n. 422, il Parlamento compiva poi il primo atto finanziario in favore dell'Aeronautica, approvando la maggiore assegnazione di lire 10.000.000, sulla parte straordinaria del Bilancio del :Ministero della Guerra,
FIG.
I. -
Il Dirigibile militare I vola su Roma per la prima volta il 3 I ottobre 1908 (Fot. favorita dal Col. Helbig)
'' da servire per la costruzione di dirigibili, aeroplani· e rela-: tivi impianti, lavori, trasporti ed indennità speciali al personale ''. Questo incremento dato all'aeronautica nei suoi due rami, " più leggero " e " più pesante ", rese necessario anche l'aumento dei vari servizi>-.La Brigata Specialisti fu riconosciuta insufficiente allo scopo; e pertanto, con la Legge 17 luglio 1910, n. 515, le si dette formazione e denominazione di:
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10 -
Battaglione ~pecialisti del Genio l'ordinamento del quale venne fissato col R. D. 9 agosto dello stesso anno, come segue: uno Stato Maggiore quattro Compagnie Specialisti (di manovra) . una Compagnia Specialisti (Operai) una Sezione radiotelegrafica · una S~zione fotografica una Compagnia treno. 8econdo le disposizioni ministeriali il Battaglione specialfr,ti, doveva provvedere a formare una flottiglia aerea; e poichè . o<.;correva facilitargliene, anche amministrativamente il com. pito, il Governo emanò il R. D. 28 ottobre 1910, n. 944, che di· f:ciplinava con speciali norme l'esecuzione in economia dei lavori e delle provviste occorrenti ·per detto titolo; e affidava i laYori; sotto la lor.o immediata responsabilità, agli ufficiali del 'Genio preposti ai servizi aeronautici. Nuovi importanti compiti man mano .affidati al Battaglione; lo resero presto un ente pesante e pletorico. Si riconobbe quindi la necessità di dargli altro ordinamento, corrispondente alle nuove mansioni. A ciò provvide il R. Decreto 10 marzo 1911, col quale s1 ~ava al Battaglione Specialisti la seguente formazione : 1 Comando e 4 Reparti. Reparto 1° - Truppa e Servizi vari (parchi aerostatici e :fotoelettriei, fotografia da campo, comunicazioni radiotelafonjehe); Reparto 2° - A vi azione militare (aeroplani, scuole ed impiego in genere degli aeroplani militari); Reparto 3° - Dirigibili militari (esercizio dei Cantieri aeronautici, scuole piloti, produzione · idrogeno, esplorazione dell'alta atmosfera in rapporto alla navigazione aerea); Reparto 4° aeronautiche.
Stabilimento sperimentale e di costruzioni
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Con R. D. 10 luglio 1911, n. 691, fu poi costituito presso il Battaglione Specialisti un '' Consiglio d 'Amministrazione speciale '' per :il servizio della flotta aerea. Con R. D. del 25 settembre 1911, n. 1265, su proposta dei Ministrj dell ':B}sercito e della Marina furono poi determinatè delle speciali indennità giornaliere da corrispondersi al personale navigante addetto al Servizio 3:eronautico ·
F1c. 2. - La I la partenza del dirigibile militare I da Vigna di Valle (1908)
Con R. D. 13 ottobre 1911, n. 1174, nell'intento di dare principio alla sistemazione dei servizi militari di Aeronautica, nei vari Centri d'Italia, vennero dichiarate di pubblica utilità le '' opere occorrenti per la sistemazione dei servizi militari aeronautici ·a Verona ''. La guerra di Libia, alla quale, primi nel mondo, presero parte combattiva i nostri mezzi aerei, non portò modificazione all'ordinamento dell 'Aeronautica militare: peraltro con R. D. 25 febbraio 1912, n. 182, in conformità alla convenzione intervenuta fra il Ministero della Guerta, il Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio e il R. Comitato Talassografico Italiano, I 'Osservatorio aerologico del Battaglione Speeialisti del Genio, istituito a Vigna di Valle (Braceiano) per l'esplo-
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razione dell'alta atmosfera nei riguardi della navigazione aerea, assunse il nome di '' R: Stazione Aerologica principale di Vigna di Valle ''; ed ebbe mansioni di '' Stazione aerologiea prineipa le del R. Comitato Talassografico ", a datare dal r luglio 1912.
L '.A.eronautica seguitava intanto meravigliosamente la ~ua ascesa ed era ormai convinzione di tutti i Governi, che essa era destinata ad avere posto eminente fra i vari servizi del· le Truppe di tena e di mare~ E come gli altri Governi anche il Governo italiano pensò ad organizzare l'Aeronautica militare in :modo adeguato all'avvenire riserbatole. A ciè:> provvide con la Legge 27 giugno 1912, n. 698, che istituì, a datare dal 1° luglio 1912, il." Servizio Aeronautico ", presso l'Amministrazione Centrale. Tale Servir.io, che dipendeva dal ]yfinistero della Guerra (Direzione Generale Artidie'"· ria e Genio), aveva quale organo principale: un " Ufficio d'Ispezione dei Servizi aeronautici (presso il Ministero); e da esso dipendèvano direttamente: / a) '' un Battaglione Specialisti del Genio '' con sede a Roma, che comprendeva: un " Comando "; (lue reparti n· . '' Parchi Aerostieri '' - 2° '' Parchi dirigibili '' su 2 Rezioni), ùonchè 4 '' Compagnie Specialisti '' di manovra e una di operai; e le sezioni: Fotografica, Costruzioni edilizie, Aerologi ca, Radiotelegrafica e Fotoelettrica; la Scuola di costruzioni aeronautich.e, e una Compagnia Treno; b) un "Battaglione Aviatori " con sede a ':l1orino, ehe comprendeva: un " Comando "; due reparti (un " Reparto di manovra " e un " Reparto tecnico "): sei campi scuola, due compagnie di truppa ; un Servizio sanitai·io; ·e) '' uno Stabilimento di co~truzioni aeronautiche ' ', in Roma, con una " Direzione " e 3 " Reparti " (1° lDsperienze e progetti; 2° Officine meccaniehe; 8° Laboratorio aerostatiro); d) " un Cantiere Sperimentale " a Vigna di Valle <Bracciano). Nel frattempo si era chiusa la " Sottoscrizione Nazionale per la Flotta aerea <l'Italia " ini:;i;1ata ne.I 1911; ed il Governo, ('On la Legge 30 giugno 19121 n . 689, dispose che le som1ne <>he
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il Governo del Re, avrebbe ricevuto dal Comitato Centrale " per la Jnotta aerea d'Italia " sarebbero versate in Tesoreria con l'imputazione ad uno speciale Capitolo dello '' stato di previsione delle entrate " e inscritte con Decreto del :Ministero del Tesoro in apposito Capitolo dello stato di previsione del Ministero della Guerra, perchè le erogasse, con le norme di legge, nell'acquisto di aeroplani dando, per quanto possibile, la pre.ferenza ali 'industria nazionale. In data 6 luglio 1912, con R. D. n. 771, si dette sistema· zione al servizio .amministrativo dei Reparti del Battaglione Specialisti; e, abolito il Consiglio d'Amministrazione speciale per la Flotta aerea creato presso il Battaglione stesso col R. D. 10 luglio 1911, si costituirono: il " Consiglio d'Amministrazione del Battaglione Aviatori '' e quello dello Stabilimento di Costruzioni aeronautiche. Con Decreto 12 agosto 1912,- n. 968, seguitando 1'iniziata opera di sviluppo degli aerodromi, si dichiarava di pubblica ntilità l'impianto di un Aeroscalo e dei servizi relativi nel teTritorio del comune di .Jesi. Nell'ottohre dello stesso anno, con disposizione ministeriale venne creata la '' Sezione Idroaeroplani '' con sede a Venezia, per il servizio aereo della R. Marina. La R. Marina. non aveva, a tutto il 1912 promosso disposizjoni di legge per la creazione di un proprio servizio aereo; e soltanto nel marzo 1913 deteri11inò di tenere alla propria dipendenza Ja Stazione Idrovolanti di Venezia, e di assegnare alcuni idrovolanti a qualche nave .maggiore e all'Arsenale di Spezia. L'Amministrazione di questi nuclei di aviazione marinara fu, in un primo tempo, tenuta dalla Direzione autonoma del Genio militare di Venezia; ma poi fu affidata alla Direzione Generale d'Artiglieria e .Armamenti della R. Marina. Nel maggio 1913 però, su conforme parere deJl 'apposita Commissione presie<lnta da S. J~. jl Capo · di Stato Maggiore della H.. Marina, il MiniRtero della Marina determinò di prov,-edere con nW½½i propri al Servizio aeronautico : e costituì, rJertanto, un 'appo::;itu
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" Sezione Aeronautica, ,, p1·esso il l" Reparto dell'Ufficio del Capo dello Stato Maggiore. Nello stesso anno 1913, la R. :Marina, nella previsione· dell'acquisto di aeronavi, promosse il R. D. 12 ottobre 1913, n. 122Ll, per effetto dc~l quale le aeronavi assegnate al servizio della R. Marina erano inscritte in uno speciale '-' Quadro del Naviglio .Aereo "; e le aeronavi inscritte in detto quadro, erano equiparate per ogni effetto, alle navi inscritte nel " Quadro del Naviglio di Guerra dello Stato ". Con la circolare 28 agosto 1913, n. 361, del Ministero della Guerra (Segretariato Generale), l'Ufficio d'Ispezione aeronau, tico di cui alla legge 27 gmgno 1912, venne elevato alle funzioni di
" Ispettorato Aeronautico ,, costituito su 3 uffici (Personale ed Affari Generali - Tecnico e manovra - Amministrativo). Per stimolare e premiare l'attività delle squadriglie d 'aviazione militare, il Ministero della Guerra emanò poi il R. D. 20 novembre 1913, 11. 13fr!, che istituiva una " Coppa di Gar:1 per squadriglie di aviazione militare '', da conferirsi a quella ~quadriglia che nella c1assificazione annuale risult~sse prima. Lo stesso decreto stabiliva che, ogni anno, verrebbe stanziata una somma di L. 10.000 per costituire premi in denaro a favore del p('rsonale delle squadriglie che nel corso dell'anno conseguisgero i migliori risultati; e, anche, dessero, nel complesso, nofovole rendimento aviatorio militare.
Con R. D. 8 febbraio 1914, n. 112, su proposta del J\finistero della Guerra seguendo il piano stabilito, vennero dichiaTate di pubblica utilità le opere occorrenti per la sistemazione dei servizi aeronautici in Roma. Con circolare 28 febbraio 1914, dell'Ispettorato .Aeronautico, il Battaglione Specialisti, il Battaglione Aviatori e lo Stah~1imento di.esperienze e costruzioni aeronautiche, vennero passati alla dipendenza: in linea " disciplinare ", dei rispettivi Comandanti di Divisione militare territoriale;
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in linea " amministrativa. ", dell'Ispettorato aeronautieo (in via transitoria).
F1c. 3. -
li dirigibile militare I nel suo capannone a Vigna di Valle ( 1908)
K el rnarzo UH--!- j I 1\ilini::;tero (lella Marina di spo::;e elie la St,zione costituita presso i l r Reparto dell 'Uffì.cio del Capo cli Stato :Maggiore per _i servjzi aeronautici, venisse costituita in Reparto (V R<:,.part.o) speciale dell'Uffìcio del Capo di Stato Maggiore; ed a tale H-cparto Yenne affidato i.l compito di proYYedere alla parte tecnica e all'impiego dcll '.,:-\ eromrntiea mari-
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riara. Dispose pure clie la parte aunuinistrativà venisse pas~ata, dalla Direzione Generale di Artiglieria e Armamenti a quella c1elle Costruiioni navali, che, effettivamente, già provvedeva alJa costruzione degli apparecchi. Talchè, allo scoppio della Grande Guerra (agosto 1914) l'Aeronautica della Marina era costituita da: un Ufficio Di1:igente CV Reparto dello Stato :Maggiore); che aveva alla su.a dipendenza:· 2 Stazioni Idrovolanti e 3 Aeroscali. Nel secondo semestre del 191+. e :fino alla nostra entrata in glierra il Servizio aeronautico della R. :Marina non subì trasformazioni organiche: vennero però portate a 3 le Stazi.oni idrovolanti, e vennero istituite: 'lllla Scuola d'Aviazione marina (Taranto), t1Wt Sezione .A erostatica. Con R. D. 6 luglio 191+, n. 788, su proposta del :Ministero della Guerra, vennero dichiarate di pubblica utilità le opere per la i=iÌ;:;tP1w.1.zione dei Servizi aeronautici in comune di Aviano. Le nu.111E:'ro::;<.:-. opere d'aeronautica militare che erano già state impiantate nel paese, spinsero il Governo a<l emanare il H. D. 1008 (pubblicato il. 22 settembre 191+) col quale viene ·vie,. fata Ja naYigaiione aprea sn qualunque. punto del territorio dello Stato, <1e11e Colonie e del mare territoriale. Oramai l 'Aeronanti<.~a rnilitare dell'Esercito era venuta ac.quistando tale importanza, ehe il Governo, anche per dare de'tjnitiva sistemazione agi i nfficiali che vi prestavano servizio, deliberò t1i das~ifi.carla come Corpo a se fra. le Armi e Corpi <.1e11'Esereito, darnlole organizzazione indipendente dall'Arma del · Genio alla ttua]e fino a quel momento uveYa appartenuto. A dò provvide i] R. D., da convertin:i in legge, del 7 gennaio 1915, n. 11 (l), per il qlmle 1'Aeronautiea acquistò piena jndiYidnalit~t propria e costituì una .speciale hranr.a del com, ]ile:-::~o dell 'E~<.·rcito, sotto il nome di
Corpo Ael,'ounntico Militare Il Corpo Aeronautico )fili tare cornpnmdeva: 1 Direzione Generale d 'Aeronautiea (presso H )Enistero della Guerra) con funzioni anche <li Comando (1) Venne <:Omt'itito in Legge in d,1t:1 2 fehhl'nio
rnn,
<:ol. n. 508.
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17 -
2 Comandi d'Aeronautica (Dirigibilisti e AerostieriA viatori) 1 Battaglione dirigibilisti 1 Battaglione Aerostieri l Battaglione Squadriglie Aviatori 1 Stabilimento di Costruzioni Aeronautiche 1 Direzione Tecnica dell 'Aviazi.one Militare 1 Istituto Centrale Aeronautico
F1<3.
28. -
Pallone drago pronto ad essere innalzato.
Vennero aboliti. il "Battagli(me Aviatori" e lo "Stabilimento di :Esperienze e Costruzioni Acronauticlw' '. Lo stesso Decreto, stabiliva ehe il Corpo Aeronautico Mili1are· prendesse posto di precedenza, tra g] i altri gramli organismi del R. E sereito, subito dopo l'A.r1na del Genio. Con successivo R. D. 28 marzo 1915 n; :3+8, si istituirono poi i Consigli d'Amministrazione presso gli gnti Aeronautici cont emplati dal R. D. di costituzione del Corpo Aeronautico :Militare. Con la determinazione <lel 18 marzo E)13 del :Ministero della Guerra (Ci/colare n. 174 della Dfrezione Oenerafo Aeronantiea) si costituì, a complemento dei servizi aeronautici, :il
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Grup})O S(ina(lriglie cli Aviazione per artiglieria d;e venne messo alla <li pendenza della Direzione Generale <l 'Ae1·:Jnautica per l'amministrazione e la disciplina, e dell 'Ispetto1ato Generale deU' Artiglieria, per l 'irnpiego. Con determinazione del 10 Maggio 1915 <lel Ministero della Guerra (Circolare r1. J:1:4 della Direzione Generale dell 'Acronautica) si costituì poi, con l'idea éli aver pronto, in caso <ii guerra, 1m nucleo di piloti aviatori di risc~rva, il
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GrnJlPO Senole Civili 1,er avfatori 1nilitnri (1) eompoi:ito di l Comando, -! Sezioni ~euole Civili, 1 Sezione Seuola motoristi. K ella imminenza della entrata in (J uerra contro l 'Amstria l :ngheria, il Govern o, ::-;u proposta del l\1ini~tero del.la Marina emanò i l R. D. Leggé 13 l\iiaggi.o ] 915, n. 6;>7, col quale il l\finistero della Marjna aveva faco1tà di autorizzare uno ~peeiale ar1:uo lamerito volontario di a\'Ìatori, <lE>lla dnrata di 6 mesi. Indetta la mobilitazione per la Gnerra Italo-A 111--t.rjaca, le truppe d'Aeronautica ~i mobilitarono eon ]a segnPnte <'Ostituz1one: Uffirio Servizi Aeronantiei rn·<-'~:-;o jl Comando Supr emo (H<:'parto Osservazioni), <la cui dip<"'ndenrno: a) Comando d'Aeronantiea (Aero:-;tati e Dirigihili) h) Comando d'Aeronautica (Aviatori) che al la.loro volta avevano ri~pettivarnente a}la loro <li1wrnlenzn i ·Cantieri mobi litati dei dirjgibili ed i Parchi Aereostat iri, ed i (h-uppi di squa<lriglie di Aeroplani . · Con D. L. 13 Giugno 19lf5, n. 872, si approvè> i I "T<:>~to Unico delle di::::po::::izioni per la eostihrnifJne <lel Corpo A.e ronautieo Militare, e dei Servizi dipernl<mti" e ~i erE>arono, nella (1) P<>r d'fotto lldln <kt\'rminazi011e 111ini,:;f-prial( :n ottohn' JD:25 ( Cirl·<• lare 11. 8:2) :1s--u11;:;c poi il noinc è.lì ·· (hn ppo S<·HOl·P Aviatori Volontari ''. 0
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circostanza 2 Depositi. Così che i I Corpo Aeronautico Mi litare venne ad essere definitivamente costituito come segue: A. Due Comandi d'Aeronautica (Dirigibili, Aero::;tieri Aviatori) B. Un Battaglione dirigibilii:iti '' '' aerostieri Uno Stabilimento di costruzioni aeronautiche Un Battaglione squadriglie aviatori Un Battaglione Scuole aviatori Una Direzione tecnica dell'Aviazione ::Milit are Due Depositi del Corpo Aeronautico C. Un I stituto Centrale Aeronautico.
FIG. 5. - Lapanno'ne del dirigibile militare
a Vigna di Valle ( 1908) (FoL favorita dal Col. Helbig).
Col D. L. 10 g-iugno 1915, n. 937 si abolirono le tabelle ehe riguarda:vano i servizi aeronautiei della R. Marina, e col R. D. 1265 in data 25 Settembre 1911, e ~nccessivi, V<:' nne modifieato (11. 280 del 10 marzo 1912 e n. 806 del 9 luglio 1914) quanto si rjferiva ai soprassoldi speciali d'Aeronautica. Con R. D. luglio J91.5 n. 1065, è i~tituito presso il .M:ini$tero della Guerra, per la durata della Guerra, un posto di '' Sottose-
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grctario di Stato pei· le A n u j e !iunizioni ", a lla piena ed esclu:,;;ya dipcndem~a d el qual<:>, pa:--:sa la Dire,1,ione Uenerale <li .Aero nautica . .Alla. fine del lD13 la R. ) larina istituisce, sempre :sotto la dipendvnza del V lleparto dell 'Uffieio del Capo di Stato Mag-
g iore, <lspcttorato Sommergibili e Aviazione): Dlw llffie i d<~i ~crYizi .APronuutici eranrntu e Venezia). H.ieono::;cinta poi J 'opportunità di d are, p er la durata de11a Guerra, nna ge~tione autonorna di :slinta da qud la della Direzione Tecnica ckll'Ayjazione 1Iilitare all'ufficio di es:::a che si oecnpava d egli a1Jp1·ovYigionamen ti dei. materiali OC('onenti per le eo:-struzioni aviatori e, ('Oil D. L. l l rnnggio 1.91G. n. 577, si islituiYa per tutta Ja durata della C:uena un "Ufficio .,-\_p1n·ovvjgionamenti e ri fo rnì nienti di 111tlt eria l i oeco1Tl'ntj lJer le co::;t r uzioni e laYoraz:ioni aviatorie'', con gestione autonoma, ma eon dipendenza te<mica e di:-;ciplinare dalla Direzione T ecnica df:11 '.Aviazi on e )li li ta re. Con c.ircolare 26 giugno 1916, n. -17 1, dell 11'::;pettorato S01i,mergihili, l'Aeronautica della R. 1Jarina \·iene co:-:;tiluita come s1:gue : :2 ])i rezioni dei 8erùzi _-\ eronauti ('i ('Tn runto e Y1Jner,ia) <:on man sioni teenicl1e, vo::;te alla d.iJJemkn:.m. dei Cornarnli in Capo dei ])ipartimenti e d el le Pjuzz<~ .Jiaritti111v ne lla giuri:-:dizione dell e quali sono di::;locate le dipendenti ::;h'1.zioni,; 9 Stazioni Aeronautiche. Ma poid1è, per molteplici ragioni, ·empre più <.hfficile s1 prc~en taYa l 'organizzazione di tm.'Aeronautiea sp eciale per ]a Marina, il UoYerno, con R. U. 7 s~uembre ]916, Il. ] 213, :;tah ilì d 1e i Servi zi .Acronauti<'i (lei R. Esercito e della ~Iarina fossero r iuni t i :::otto l'az ione e la dipernlenza esclnsi,·a. del :'.\Enisten> della Guerra per t ntto eiè> che r iguarda: n) ~tw li, c~peri( n;.w r e lativi alla na,·igazione aerea per terra e }>Pr ct('qun ; h) <·o:--trui iom~P nlle~ti111en to di YtdiYoli e aeronttYi; e) impianti, r iforni11wnti, mantenilllento di tutti gli aeros,·ali, :::tazioni di aer o:::cah , di velivoli, C<'<·ctto Ja eostrnzione ed t'ventna le un1muiento di speciali n avi e galleggianti da adibirsi . . . n ;:;ery1z1 acret; d) pn,pa1·azionc e istn17,ione del purson a lc~ orconentc per tutti i hi:=:op;n i de11a mtYigaii one arrea ; 0
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Solo restava alla R. :M arina l'obbligo di provvedere ufficiali osservatori per le aeronavi e per i velivoli assegnati al seryj7,io della R. Marina. Rimase pure di spettanza della R. Marina lo stabilire le earatteristiche ed il quantitativo dj aeronavi, aerostati, velivoli 0 stazioni aeronautiche occorrenti alla H. Marina. Le stazioni t1eronautiche destinate al servizi.o e:sclusivo della R. J\Iarina, vennero lasciate, per tutto ciò che riguardava le esercitazioni, 1'irnpiego guerresco, alla dipendenza disciplinare delle Autorità rrn.vali nella cui giurisdizione erano collocate. Con la Ci reo1are n. 108:1:0 G. del J\iinistero (lella Guerra, s1 ~tabili va che il Direttore Generale:~ d '.Aeronautica del l\finistero della Guerra era inearieato di esercitare, per la durata cl ella guerra anche le attdbnzioni di Ispettore Generale d'Aeronanti<'a (nnaloghe a quc~\le e:::,;ernitate dall'Ispettore G·enerale <lei Genio per le truppe~ de l Genio). Con De('l'eto l ,uogoh'nen;r,ial<-> 18 febb raio 1917, Yenne jsti.t nito i1
Museo Storico del , Corpo Aeronautico Militare (Statuto approvato con D. M. del 18 febbraio l 917).
Con B.. D. 16 giugno 1917, n. 980, il Ministero della Guerra venne diviso, per ]a. durata della guerra, in due par ti: La prima conservava il nome di "Mini8tero ddla. Guerra", la seeonda tissun8e la denominazione: ":Ministero per le Armi e Munizioni''. QueRt 'ult imo Ministero sostituì il Sottosegretarjato di Stato per le Armi e Munizioni creato il 9 Luglio 1915 presso il Ministero della Guerra e, pertanto, con Decreto Luogotenenziale 24 luglio 1917 n. 1225, con effetto dal 17 Giugno 1917, la " Di1~.ezione Generale d.'A.eronantiea" (7a) andò a costituire un0 dei Servizi dipendenti dal :Ministero per le Anni e Munizioni. Nel 2° trimestre del 1917 l 'Avia7,ione della R. Marina si clistaccò di nuovo da que11a dell 'gsercito e tornò eompletarnente in seno alla ·R. ]\!farina, rientrando a1la dipendenza del V. Re11arto dell'Ufficio di Stato Maggiore (Ispettorato Sommergi-
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bili - Aviazione) con I 'ordinamento amministrativo che già aveva nel 1916, prima di passare al Ministero della Guerra. Con Circolare 2 agosto 1917, n. 507 del Ministero Armi e .Munizioni (Direzione Generale d'Aeronautica) si istituisce in Roma un '' Ufficio di Costruzioni Edilizie d'Aeronautica. Con R. D. 1 Novembre 19_17, n. 1813, si istituisce per la durata della guerra, con sede presso il Ministero A.rmi e 1\1:unizioni il
Connnissariato Generale per l'Aeronautica die ha tutte le attribuzioni del Governo per quanto ha rapporto aJl'Aeronautica. (11 Commissario Generale fu parificato a Sottosegretario di Stato). Col D. L. 12 Aprile 1918, n. 484, viene stabilito che il Comn,issariato Generale per l'Aeronautica avrebbe funzionato, oltr,3 che per la durata della guerra anche per 6 mesi dopo la stipulazione della pace, e viene formato dai seguenti organi che fanno parte integrante del Commissariato medesimo: 1. Ispettore Generale; 2. :pirezione Centrale ·d i Ayiazione da cui dipendono: a) un Comando aviatori, con comando scuole aviatori, direzione scuole operai d°i aviazione e depositi; b) una Direzione tecnica di aviazione con sezioni tecniche staccate; c) un Comando Centri di formazione Squadriglie; d) una Direzione rifornimenti di aviazione; e) una Direzione ricuperi e riparazioni. 3. Direzione Centrale Dirigibili e Aerostati, da cui dipendono: a) un deposito Dirigibilisti e Aerostieri; b) un Battaglione Dirigibilisti; c) un Battaglione Aerostieri; d) uno Stabilimento di Costruzioni dirigibilì e aerostati. 4. l!ffieio Personale 5. '' Difesa Aerea 6; '' Armamento 7. " Edilizia
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8. Direzione Approvvigionamenti di ·Aeronautfoa 9. Ufficio Contratti 10. '' Staccato della Ragioneria Centrale 11. '' Collegamento col Comando Supremo del R. Esercito, coi :Ministeri della Guerra e Ma.: rina (:~ con le l\fissioni Aeronautiche all 'Estero. 12. Direzione Sperimentale di Aviazione· è I stituto Sperimentale' di Aeronautica. Ne facevano parte, anche, una " Commissione permanente ·p er l'Aeronautica cÌvile" e un ." Ufficio di Amministrazione di Aeronautica civile''. Per effetto di questo Decreto ·venne abolito il posto di "Direttore Generale di Aeronautica". · Con D. L. della stessa 'data (12 aprile 1918 n. 485 l'Ufficio '· Approvvigionamenti e rifornimenti dei materiali necessari alle cosfruziòni aviatorie'' cessò di essere alla dipendenza della Direzione rrecnica dell'Aviazione e passò a dipendere dal Commissariato Generale, assumendo la denominazi<,me ''Direzione degli Approvvigionamenti di Aeronautica", ed ebbe sede a Torino. , .....
Con D. L. 9 maggio 191.8, n. 611, si istituisce presso i] Ministero per le Armi e Munizioni, un "Ufficio Tecnico Amministrativo'', incaricato di provvedere all'approvvigionamento, aL l ~incremento della produziorn\ al.la distribuzione dei prodotti pet· il :Munizionamento, l' "Aer:onautica" e I 'Agricoltura. A far parte di tale Ufficio, venne designato pure un dele- · gato del Commissariato Ge~erale dell'Aeronautica. Il D. L. 15 settembre 1918, n. 1318, affida la rappresentanza del Commissariato Generale dell'Aeronautica al :Ministero dei Trasporti marittimi e ferroviari; che assume il titolo di '' 1\1:inistero delle A.rmi e dei Trasporti''; ma, per effetto del successivo D. L. 3 Ottobre ~918, n. 1455, nulla viene variato per ciò che concerné 1e attribuzioni (lel Commissario Generale per la Aeronautica. Il D. L. 15 dièembre 1918, n. 1909 sopprime, peraltro, anzi tempo, il Commissariato Generale per l'Aeronautica; e le attrilmzioni del Commissariato Generale stesso ·vengono trasferite: a) al Ministero del Tesoro per tutto quanto concerneva Je liquidazioni, modificazioni o transazioni dei contratti in corso.
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b) al Ministero dell'Industria Commercio e Lavoro per tutto quanto era relativo al controllo delle materie prime e ~emilavorate. Nel marzo 1919 l 'Aeronautiea militare mobilitata passò alla dipendenza di un
Con1a1Hlo Superiore d'.A.eronautica presso il Comando Supremo dell ':Esercito mobilitato. Con Decreto L(~gge Luogotenenziale 30 Giugno 1919, n. 1233 è jstituita nel l\ [jni~tero dei ':l'rasporti Marittimi e Ferroviari una 1
Direzione Generale cl' Aeronautica (1) -a11a quale vengono affidate: a) funzioni di tutela e confrollo su11a Aeronavigazione civile pubblica e privata, ed eventualmente l'esercizio di servizi 6vili di Stato, organizzazione e manutenzione della viabilità i{erea Nazionale, degli A.eroporti non militari e impianti ausiliari; b) Studi ed esperimenti tecnici-pratici; e) Collaudo forniture e gestione materiale Aeronautico, occorrente ai servizi aeronautici delle Amministrazioni dello Stato ; d) Semole per l 'ahilitazione dei piJoti e del personale tecnico e specializzato (salvo le scuole di applicazione militari dipendenti dal R. Esercito e dalla R. l\1arina); e) Concessione e sorveglianza servizi pubblici di tra};porti aerei internazionali e missionj all'estero concernenti la 1\ eronautica. Lo stesso Decreto costituisce una'' Commissione Consulti ,·a per l'Aeronautica, presieduta dal :Ministro o dal Sottosegreta rio di Stato del Ministero 1'rasporti marittimi e ferroviar:i, (eomposta di membri del Parlamento, esperti, direttore gene(1) Se ne sta,bilii:icc il Rnolo organic-o
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R. D. 25 gennaio 1920, n. 64.
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rale dell 'Aeronauti<:a e delegati dei :;\[in isteri interessati) , inearieata di dare il proprio par2n~ c-ir<·a: a) programma generale; b) questioni di ordinamento gener ale; e) l'indirizzo teenico i;:rientifico.
F1c. 6. - Manovra per l'uscita del primo dirigibile italiano Militare I,
dal capannone a Vigna di Valle (1908).
Il servizio .AJ1H11ini:-:tratiYo aerornlutÌ<·o, rinrnne, rwrtnnto. <n competenza <l<.~l Sotto:-::egretario <li St,tto per la licp1i<lazion0 <lei Servizi Arrni, :.;\I unizioni e ~.\e.rorwuti<'H.
Con R. Decreto 1-± settembre 19U), 11. 1926, il Comando Su. periore d '. A.eronautica costituito nel marzo HH9, presso le truppe mobilitate, viene trasfonnato in 1111
I~vettornto tlell' Aero1rnnticn )lili.tare e passa a fo r parte del ì\Iini::;tero della (hwrra, con l 'inearic:o di. r-:.ovraint.enclere ai servizi t<~cnici ed arnministratiYi per l '.A.eror..autica d el R. E sercito ed agli studi e alle esperienze relatin·: o di esf~rciteare azione diretta e di vigilanza snl personalt' dellP 1 Truppe e dei Servjzi <lell'Aeronauti<·a JJilitare.
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L'Ispettorato ricevette il seguente ordinamento: Ufficio del Generale Ispettore Reparto Ordinamento e Servizi Aeronautici Divisione personale aeronautico I
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Direzione Amministrativa e di Revi~ione Difesa Aerea. Con R. D. 18 Settembre 1919, n. 1817, ritenuta la necessità di dare un a::;setto organico ai servizi Aerei della R. !:farina, vennero istituiti,. in sostituzione degli 8 Comandi Aeronautici che funzionavano durante la Guerra alle dipendente dei Comandi di dipartimento marittimi,-± Comandi d'Aeronautica con le seguenti denominazioni: Comando ù 1Aeronantica dell'Alto Tirreno
"
"
del Basso Tirreno
"
" "
dell'Alto Adrìatico
"
del Bas::;o Adriatico
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con sede, ordinariamente, nella se<le dei Dipartimenti cornf::pon<lenti. Detti Comandi avevano autorità di Comando di Corpo ed t:rano posti alla diretta dipendenza dei· Comandi in Capo di Dipartimento "per l'impiego"; e dell'Ispettorato d'Aeronautica e dei sommergibili per la parte '' tecnica '' .ed '' organica ''.. Con R. D. 6 ottobre 1919, n. 1939 il Sottosegretai'io per la liquidazione ·dei servizi delle Armi e :Munizioni e dell 'Aeronau- · tica di cui ai Decre~i Luogotenenziali_15 dicembre 1918 r1. 1909 e 5 gennaio 1919, n. 10 viene soppresso: ed il Servizio Amministrativo d'aeronautica già affidato a tale sottosegretario è trasferito alla dipendenza della "Direzione Generale di Aero1iautica'' presso · il :Ministero dei .Trasporti lVIarittimi e Ferro·· vjari, di cui al Decreto Legge L. 30 giugno :i.919, n. 1233 . 0
. Col· R. Decreto Legge 21 Novembre 1919, n. 2143 che ap-· . prova l'ordinamento provvisorio dell'Esercito, il
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Corpo Aeronautico lUilitnre riceve il :;;eguente ordinamento definitivo: un Ispettorato di Aeronautica (Ministero della Guerra) un raggruppamento aeroplani ùa caccia " " " da bombardamento da ricognizione " " due Gruppi Aerm;tieri un Gruppo Dirigibilisti una Direzione Servizi Armamento. · Vi si assegnano ternporaneamente cornarnlati: l :Maggior Generale o Brigadiere Generale del.l 'Aeronautica; 7 Colonnelli, 32 Tenenti Colonnelli o Maggiori; 61 Capitani, 289 Tenenti e Sottotenenti. In totale n. 390 ufficiali. Con circolare del Ministero della Guerra 22 gennaio 1920 · N. 54, <Divisione Stato ]\ifag-giore) vengono poi ripri~tinate le denominazioni: Comando di Aeronautica (Aviatori) Comando d'Aeronautica (Dirigibilisti - Aerostieri). Con Decreto ·del Ministero <lella Guerra, n. 74, del 25 gènm1 io 1920 si stabilisce e ripartisee la competenza dell 'Ispettorato Aeronautjco nei suoi vari uffici, come segue: a) per i Servizi Aeronautici, con funzioni di carattere prevaknternente speciale di Ispettorato .Aeronautico: L'Ufficio del Generale Ispettore, RPparto Ordinamento e Servizi Aeronautici: h) per i Sc~rvizi Aeronautici, con funzioni prevalentemente ~pe<'iali di Direzione Generale del Ministero: Di'rezione Personale Aeronauti('o Direzione AnuniniRtrativa è di Revisione e) per le questioni inerenti alJa Difesa Aerea dello Stato: Ufficio della Difesa Aerea (alla dipendenza diretta del-" l'Ispettore dell 'Aeronautira ìVIi1itare). Con Regio Derreto-Legge 21 marzo 1920 11. 304 il :i\ fini~tero ner r11rasporti :Marittimi e Ferroviari viene abolito e le sue at-
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t.ribuzioni passano al Ministero per l 'Industria Commercio e Lavoro. Con Regio Decreto-Legge 15 marzo 1920, n. 305, si istituisce un secondo Sottosegretariato di Stato presso il Ministero dell'Industria, Commercio e Lavoro e Approvvigionamenti e Consumi alimentari. A questo nuovo Sottosegretariato· di Stato si affidano; con Regio Decreto 25 Marzo 1920, n. 381 gli affari attinenti alla J\farina Mercantile, alla "Aeronautica", ai Combustibili ed all'Esercizio della Navigazione. La "Direzione Generale d'Aeronautica", èf quindi, messa a]Ja dipendenza <liretta di detto nuovo Sottosegretariato <li Stato. Il R. Decreto-Legge 20 aprile 1920, n. 451, detta nuove norme per l 'ordinarnento provvisorio del R. Esercito e contempla, in so:::;tituzione d(~l '' Corpo Aeronautico Militare '',
L'Ar1na .A.eronauticn che comprende: /
1 Comando Superiore d'Aeronautica 2 Comandi d'Aeronautica (Dfrigibili e Aerostieri; Avia-
tori) 1 Raggruppamento Aeroplani da Caccia 1 Raggruppamento Aeroplani da Bombardamento 1 Raggruppamento Aeroplani da Ricognizione 1 · Gruppo A.erostieri 1 Gruppo Dirigibilisti 1 Comando Scuole Aviatori 1 Direzione Servizi d'Armamento 1 Servizio Fotografico. Vi sono temporaneamente comandati: 1 Generale di Divisiorn~ o di Brigata - Comandante Superiore dell 'Aeronautica; 8 Colonnelli; 36 11 enenti Colonne! li o 1\iaggiori; 64 Capitani; 299 Tenenti e Sottotenenti. In totale 408 ufficiali. Per effetto del R. D. Legge 22 giugno 1920) n. 849 è abolita ]a "DiTezione Generale d'Aeronautjca''., già frasferita alla di-
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pend(·mza dPl Ministero del l 'Indnst.ria e CommerC'io col D . 21 rnarzo 1920, n . 30..J.; e se~ ne sopprime il Rnolo organico. Le attribuzioni di detta Direzione Generale, vpnnero tras ferite al ::\Iinistero della Guerra ("Coman d o Superiore d'Aeron autiea.' ') che a~::::orhì pure quel le~ d e ll 'i~pettorato d 'tu~ronant iea costituito con legge 21-ll-HJ19.
F1c. 7. -
11 Dirigibile 1 bis sul lago di Bracciano da "Illustrazione Italiana,, 1909 n. 35.
11 Sen-izio Anm1ini~trativo già appartenente al ::-Qpprei'SO Comrni~~ariato Generale per l 'Aeromrntiea prima P poi nl Sotto~<!µ;rehu:iato per la liqu.idazione d ei Ser,' iz i Armi (' ::\Iunizioni e le funzioni. degli ·uffici. ed Enti 'rerritoriali già po:-:ti alla diJA:rnlenza d ella ;-;opp re~:-:n Direz ione G(m('rnl e dell 'Aeronautira t1 d il r ela tivo per:-:onale, pas~,mo pure a lla <li.retta <lipern1Pnza d el °Jfinist<-•ro dell a Cu(->lTH - Cornnndo Superiore d 'APrnn ..llltÌ('U . Si i~tituisee pre:-::-:o il i\! ini:-: t ('l'O <kll a (1lw rn1 1m;1 "Cornnii~~ione Con:--ultiY;1 rwr I '.,\ t•1·onnutiea " presie<fot n dal ::.\fj11is trn o da l 8otto~egT<->tnrio di Stato pP r ln On<'nn . L '" Tspettorato Aernrnrn tieo", i:::titnito pr<~:--:-:o il -:\l.ini~ter o delhl ~\l1-tl'im1 ('onti n un a p nr1.' YE'<lere ni ;:;enj zi ntti 1wnti n ll 'irn-
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II'orzn aerea della R. }farina eornposta degli uffici.ali di tutti i Corpi della R. Marina abili- i a.ti al Servizio di Aeronavi e di idrovolanti, e della Categoria '; Forza Aerea'' del Corpo Reali Equipaggi. Con Regio Decreto 17 Ottobre 1920, n. 1489, è concesso al· 1·.A.rma Aeronautica e alla Forza Aerea. della R. Marina l'uso della "Bandiera Nazionale" conforme a quella adottata per i reggimenti di fanteria. Per effetto del R. D. 14 Novembre 1920, n. 1653 l '" Ispettorato dell'Aeronautica della R. Marina '' cessa di appartenere all'Ufficio del Capo di Stato Maggiore della J\iiarina e passa a costituire uno degli Uffici principali dell'~ministrazione Centrafo della Marina. Con Decreto Ministeriale 25 Gennaio 1921, n. 61 si stabilise;ono le attribuzioni del Comando Superiore di Aeronautica, al quale si dà, contemporaneamente, il seguente ordinamento:
1 Divisione Amministrativa 1 Divisione Servizi l\filitari 1 Divisione Servizi Chrili 1 Ufficio Servizi Tecnici Col R. D. 1 aprile 1921, n. 687, considerata la necessità di r~golare il servizio economico ed amministrativo degli Enti Aeronautici costituiti per effetto della legge 20 aprile 1920 e prr.cedenti,
1° si soppressero: a) L e Sezioni Tecniche di Aviazione di Milano, Torino, Genova e Napoli b) la Direzione dei rifornimenti di a:viazionr e) la Direzione Auto servjzi d'Aviazione, già dipen, dente dalla soppressa Direzione Generale d'Aero· nautica ed incaricata della liquidazione delle forniture di Guerra.
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2" si . costituirono appositi Consigli d'Amministrazione
dei seguenti Enti Aero.nautici: a) Raggruppamenti Aeroplani r da caccia; 2° da bombardamento e 3° da ricognizione) b) Gruppo Aerostieri e) Gruppo Dirigibilisti d) Comando Scuola Aviatori e) Direzione dei Servizi d'Armamento aeronautico f) Direzione Tecnica dell 'Aviazione. 3° Rimasero in carica fino alla chiusura e resa dei conti i Consigli di Amministrazione degli Enti soppressi. Col R. D. 28 Agosto 1921, n. 1275, ritenuta la necessità per l'Arma Aeronauti~ca di ,fare assegnamento per gli eventuali bisotni di mobilitazione su quantitativo di personale navigante che non è possibile mantenere in servizio permanente nell'Arma ; considerate la necessità a tale scopo di ricorrere al personale munito di brevetto aeronautico che sia stato restituito alle armi di provenienza perchè esuberante agli organici di pace, o ricollocato in congedo per fine di ferma; allo scopo di facilitare e man. tenere l'allenamento che è indispensabile perchè il personale conser,ri le necessarie qualità tecniche professionali, si istituirono " esercitazioni " di " Allenamento " (" Annuali " per i piloti militari di aeroplano e per i Comandanti di dirigibile in . re in 2" - " Biennali "per Ufficiali di bordo, osservatori di aeroplano, militari motoristi, timonieri di diTigibili, motoristi, mitraglieri d'aeroplano - "Triennali" per osservatori da1l'Aerostato). ' Col R. D. 28 Agosto. 1921, . n. 1232, si chiamarono, per la prima volta, alle armi per istruzione i piloti militari d'aeroplano che :fecero volontaria domanda di essere ammessi a mantenere l'allenamento stabilito per le specialità d'arma . . Col R. D. 2 Febbraio 1922, n. 211, per le considerazioni di cui al R. D. 28 agosto 1921, n. 1275 si provvide nei riguardi della R. :Marina, con le stesse norme del su citato Decreto, all'allenamento ,del personale della Forza Aerea della R. Marina in congedo e degli ufficiali in S.A.P. con bréretto aeronautico. .
Con circolare n. 284,. de1 25 maggio 1922 del Ministero della Guerra - Comando Superiore d'Aeronautica-, a modificazione
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B2 -
della circolare n. 62 del 25 gennaio 1921, ogni Raggruppamento 1\ ero plani fu così composto: Comando Deposito Scuole Raggruppamento, Comandi di Gruppo - Comandi di Squadriglia, Vari Campi di A vi.azione. · Colla Legge 28 maggio 1922, r1. 712 si istituì un Consiglio Superiore Aeronautico incaricato di dar pareri circa i programmi generali concernenti l'Aeronautica civile, le questioni attinenti all'ordinamento generale aeronautico, l'indirizzo tecnico e scientifico e tutti gli affari che il Governo intendesse sottoporre al suo esame. ·
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Esso fu composto come segue: 1 rappres. dell'industria Aeronautica · designato dagli stessi industriali 1 rappres. Compagnie di Aeronavigazione designato dagli assuntori di linee l rappres. degli Enti sporti vi aeronautici designato dalle Associazioni sportive a<~ronautiche del Regno 1 rappres. della Classe professionale Aeronautica civile 1 " " " tecnica " " 2 " del Senato - 2 della Carnera 1 '' del Ministero della Guen:a 1 '' del Ministero della Marina tutti i componenti de Comitato ~I1ecnico ..A.mministrativ.o per l'Aeronautica (1). Con questo decreto venne soppressa la Commissione Consultiva per l'Aeronautica di cui al D. Legge 22 giugno 1920, n. 849. Con Regio De.creto 23 Ottobre 1922, n. 1358, pubblicato il 27 detto mese il" Comando Superiore d'Aeronautica" cessò di appartenere al Ministero della Guerra <~ rientrò a far parte del] 'Arma Aeronautica: rimanendo però, p~T effetto del Decreto Ministeriale del 1\finistero della Guerra, 27 ottobre 1922, n. 523, HlJa dipendenza del Ministero della Guerra stesso, ove si costituì, contemporaneamente, nn" Servizio A.eronautico "che com(1) Istituito con lo stes;;o decreto ( par. 7), pre3so il i\foiist,ero della Guerra, composto -di G funzionari superiori dello Stato designati -da.i. Ministeri Guerra, :\farina, Lavori Pnli-blici, Poste e .Telegrafi, 'Te.soro, Industria, incarìcn.ti di da.re parere cousultiYo sugli a.ffari conc:-e rnenti l'Aeronautica e.he ven g·ono sottoposti a~ suo c:,aine.
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prendeva: 1 ufficio Arnniinistrativo - 1 ufficio servizi civili .A.erona utici - 1 ufficio Tecnico. Vennero messi in linea organica tecnica e amministrativa alla dipendenza del Ministero della Guerra (" Servizio Aeronautico ") . .L 'btituto Centrale Aeronautico - Direzione Tecnica del1'Aviazione - Stabilimento di Costruzioni A.eronauti.che Reparto Costr uzioni Edilizie Aeronautiche - Servizio Fotografico - Servizio Aerologico.
F1c. 8. - Il dirigibile Militare 1 in volo sul lago di Bracciano (1908).
Rimasero, invece, di spettanza del Comando Superiore d !Aeronautica: l 'adde::;trarnento del personale aeronautico; l'organizzazione e la preparaziorn~ alla guerra dei Reparti Aeronau-tici (A.viatori - Aerostieri e Dirigibifo;ti); lo studio e le disposizioni relative alla, difesa aerea d<~11o Stato. Il Comando superiore rl.'Aeronauti.ea comprendeva i se· guenti uffici: l" Ordinamento; 2'' Adde:--t.nunento; 3" Personale militan~; 4" Difesa Aerea. Dipendevano poi dal Comando Superiore d'Aeronautica: l" Il Comando d'Aeronautica (Aviatori) con j relativi rnggruppmrnmti, jl Comando Scuole A.viatori con relativo depo::;ito e le sing-ole Scuole profe:-sjonali, 1'0ffieina deposito Operni. 1 I 'Av iaiione.
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2° Il Comando d'Aeronautica (Aerostieri e Dirigibilisti) .col Raggruppamento Aerostieri - Dirigibilisti, e il Servizio del rifornimento Gaz. Col r. D. 7 gennaio 1923, n. 12 si portano varianti all 'ord1narnento dell'Esercito, ma nulla viene stabilito per il ri.ordiriamento dell'Arma Aeronautica, in riguardo della quale il Decreto preavvisa che sarà provveduto con disposizioni a parte. Qusto preavviso preludeva alla costituzione di un · Ente superiore speciale per l'Aeronautica: ed infatti, col R. D. 24 gennaio 1923, n. 64 venne istituito il
'' Commissnriato per l'.A.el'onautica ,, al quale vennero date tutte le attribuzioni del Governo per quanto concerneva 1'Aeronautica, così civile come militare (Èsercito, Marina e Arma Aerea indipendente) . · Il Commissario era coadiuvato da un Vice-Commissario. E col R. D. pari data n. 63~ S. :8. Benito MUSSOLINI Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell'Interno, venne nominato Commissario per I 'aeronautica e S. E. l 'On..Aldo Finzi, ·Sottosegretario di Stato per 1'Interno, venne esonerato dalla detta carica e nominato Vice Commissario per l 'Aeronautic:a. Con R. Decreto 28 marzo 1923, n. 645, venne poi costituita la
"Regin, Ae1·onautica ,, 1uttora e~i~tente, formata di tutte~ Je Forze Aeree militari del }~i;gno e delle Colonie. Faceva capo al Commissariato per l 'Aeronautica.
La R. Aeronautica. a.11 'atto deJla costituzione comprese: un '' Comando Generale della R. Aeronautica ' ' e dipendenti comandi di Squadra, Divisione, e Brigata Aerea. In sottordine si avevano : comandi di Stormi di aeroplani (<·accia, bombardamento diurno, bombardamento notturno, rico-
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gnizione, idrovolanti); di Gruppo Dirigibili, delle Scuole delJa R. Aeronautica (R. Accademia e Scuola di applicazione delle f--pecialità) e di Centri (depositi di Aeronautica e servizi). Gli Aerostieri rimasero alla dipendenza del Ministero della Guerra (Arma del Genio). Fu pure costituito un ufficio di collegamento col R. Esercito e con la R. Marina. Con R. Decreto 8 aprile 1923, n .. 821 venne istituita la carica d.i Addetto Aeronautico presso le R. Ambasciate di Parigi, Londra, Berlino, Washington. Con D. Commiss. del 22 maggio 1923, -pubblicato ed entrato jn vigore il 23 giugno 1923, si istituì. 1111 Comitato Superiore per l'Aeronautica composto dal Commissario, dal Vice Cornrnissariq dell 'Aeronautica, dal Comandante Generale della R. Aeronautica, dal Direttore Generale dell'Aeronautica e dal Capo di Gabinetto del Cornr:}issariato (Segretario). · Con Decreto Commissariale 22 Giugno 1923, ·pubblicato il 4 agosto 1923, il Commissariato dell 'A.eronautica veniva così rnstituito: a) dal Coma-ndo Generale deJ]a R. Aeronautica b) dalla Intendenza ·Generale dell 'Aeronautica. Il Comando Generale della R. Aeronautica comprendeva: La Segl'eteria - l 'ufficio Ordinamento - 1'uf:ficio Addestr~ r; iento, Operazioni ed Informazioni - l 'ufficio Personale (Reclufamento e Movimento) - l 'uf:ficio Tecnico _ l'ufficio ~{ateriale. L'Intendenza Generale dell'Aeronautica, comprendeva: La Segreteria ' una Direzione Superiore del Genio e delle Costruzioni Aeronauticht~ _ una Direzione Superiore dell 'Indu· fl.tria e del Traffico - una Direzione Superiore dei Servjzi Am· ministrativi e del Personale. Vennero pertanto soppresse·: la Direzione dei Servir.i d 'A r· rnamento, Ja Direzione Tecnica dell'Aviazione con le sue Sezioni, il Reparto di Costruzioni Edilizie di Aeronautica e gli Enti dipendenti;· tutti i Comandi, le Direzioni ed i Reparti già àpar . . tenenti all'Aeronautica così del R. Esercito come della Regia Marina. Con Decreto Commissariale 23 giugno 1923, pnbblicato il ;~ agosto 1923, si istituirono i posti di: Comandante Generale della R. Aeronautica (pareggilito a Generale di Corpo d'Armata) a datare dal 3 aprile 1923;
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e di Intendente Gen erale della Aeronautica (Equiparato a Comandante Generale della R. -Aeronautica) a datare dal 26 gennaio 1923. Ai t itolar i di tali p o::;ti f urono c:;once ·se le prer ogat ive degli alti funzionari dello Stato a.scritti alla Categoria 4". Con Decr eto Comm issariale 31 luglio 1923, p ubblicato il 2 agosto 1923, si dichiarò costituito il:
Uegio Corpo del Genio A.eronnutico corpo militare, dipende11te dal Connni ;;:Hariato d'Aeronautica (Inten denza Gen erale dcll 'Aeronauti ca); e con Decreto Commissa ria le del 1 luglio 1923, pubbl icat0 n 25 a gosto J923, si di chiarò costituito i l
Corpo di Con1n1issnrinto l\lilitnre dell' A.eronnutica c-0rpo militar<', dipen(kn te dal Corn111i:-;sariato d 'Aeronautica <Intendenza General e dell 'A eronaut ica ). Con Decreto Commi;-;sari a lc 12 ottohre J.923, s.i istituì poi il:
Corpo di Stnto Maggiore Gcnernle d<}lla R. Aeronautica cor po militare, dipenden te dal Comando Gennale della R. Aero· rautica.
Il 4 novenihrc J 92:3 la R. Acr on a utic·a ricevette in com;egna dal ce:--:-;ato Cor po Aeronautico Mi lita~·cJ lit B a ncli era Nazionale rcnce:--~a al <.fot to Corpo con R. D. 17 ottob re 1.920. Con Decr eto Counn ii::>sari a le 5 novernbre -, 923, si istituì la
R. Accademia Ac1·onanti.cn n. Li\'o r no ( 1), p1:'r provved er e nll ' istrnz inn<' (~.al ln C'ducn:;,ione dei gio vani elH~ ,l:--pi rnno n eon:-:<'g11ire la :nu111ina nd uffic iale in S. (] ) '[,·a,rr,·it.1 1,oi 1:11 1H2li :, C:n,;~;·t :1, i11 n!.l,':--n di ,1ntbr<' ·tl l;1 det initirn di Napo li.
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- o7 A. P. nel Corpo di Stato :Maggiore della R. Aeronautica, alla <lipendenza del Commissariato per l'Aeronautica. Con Decreto Commissariale 10 dicembre 1928, n. 9, pubbli (ato il 21 gennaio 1924, si costituì il
Regio Corpo degli Aeroporti corpo militare dipendente dal Commissariato d'Aeronautica <Intendenza Generale) incaricato di presieclel.'e a tutti i servizi degli Aeroporti, assicurandone il regolare fun7.10-n·-.mento.
F1c. 9. - Navicella del dirigibile Militare I a Vigna di Valle (1908).
Con Decreto Commissariale 5 maggio 1921, n. 81, pubblicato il 24 maggio venne completato I 'ordinamento militare Ae· ronautico con la istituzione della
Riserva Aeronautica c-oinprendente gli ufficiali di qualunque corpo militare e della R. Aeronautica non inscritti nei quadri di S.-A.P. coi seguenti quadri: aì quadri mobilitati di 1" categoria
-38 b) quadri mobilitati di 2· categoria c) quadri onorari (Ufficiali della riserva Aeronautica che non appartengono ai quadri a) e b) e non hanno obbligo di Servizio Militare. Co:ri Decreto_Commissariale 19 luglio 1924, n. 11 '' l 'Inten<lenza Generale dell'Aeronautica " veniva soppressa; e la Direzione Superiore del <3:enio e delle Costruzioni Aeronautiche e la Direzione Superiore dei Servizi Amministrativi venivano poste alla dipendenza diretta del Commissariato e del Vice Commissariato per l'Aeronautica . (1) ._ Venne pure soppressa con lo stesso Decreto la '' Direzione Superiore del Traffico Aereo e dell'Istruzione n e, in sua vece ,·ennero costituiti : "l'Ufficio del Traffico Aereo'~ (che venne posto alla diretta dipendenza del Commissario e del Vice Comtnissario dell'Aeronautica) e l' " Ufficio Istruzione " (che venne riosto alla dipendenza del Comando Generale della R. Aeronau· tica) . Con Decreto Commissariale 24 Agosto 1924,, n. 183 venne JJoi costituito il
Corpo Ufficiali. degli Equipaggi della R~ Aeronautica con speciali caratteristiche di carriera e d 'impiego; ·e eol s11cressivo Decreto Commissariale 25 agosto _1924, n. 200 il
Corpo Equipaggi B. Aeronautica Con R. Decreto Legge 2 aprile 1925, n. 496 venne abolito il '' Comando Generale della R. Aeronautica '' a datare dal 16 aptile 1925; e sotto la stessa data rimasè soppresso il posto di Comandante Generale aella R. Aeronautica. In sostituzione della soppressa cariéa di Comandante Gene :rale venne, con lo stesso Decreto, istituta la carica di (1) Il posto di Intendente Genera.le d'Aeronautica venne soppresso col R. D. 30 ottohre 1924, con decorrenza dal 19 luglio 1924.
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Capo di Stato Maggiore della R. Aeronautica (1) Con R. Decreto Legge 4 maggio 1925, n. 627, la R. Aeronautica ricevette il seguente nuovo ordinamento :
F1c.· IO. - Le eliche a riposo del dirigibile militare I a Vigna di Valle (1908).
Comprendeva le Forze :Militari Aeree del Regno e delle Colonie ed i servizi Aeronautici Militari e constava dei seguentj t1ementi: a) Stato ÌVIàggiore Generale b) Ufficio del Capo di Stato Maggiore della R. Aero~ nautica c) Arma Aeronauti.ca d) Corpo del Genio Aeronautico e) Corpo di Commissariato Militare di Aeronautica f) Scuole d'Aeronautica. Venivano, inoltre costituiti: , a) Il Consiglio dell'Aeronautica b) Il Comitato tecnico per l'Aeronautica ed i Comandi di Zona A-erea Territoriale. (11 Con R. Decreto Legg·e 14 maggio 1925, n. 1026, venne pure creat?. la carica di Sotto Capo cli Sta.to M~C>'g'jore. della R. Aeronautica.
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Con R. Decreto Legge 14 maggio 1925, n. 362, venne soppresso il posto di Vice Commissario per l'Aeronautica, e venne creato, in sua vece, un posto di
Sottosegr~tario di Stato per l'.A.eronautica Con R. Decreto Legge 2 luglio 1925, n. 1431, i servizi presagi dell 'Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica del Mini~tero dell'Economia Nazionale e del Commissariato d 'Aeronauti.c a (Sezione Aerologica sono riuniti alla dipendenza del Comniissariato per l'Aeronautica in un Uffici.o unico avente la deno· minazione di" Ufficio presagi ". Con Legge 30 agosto 1925, n. 1.513, pubblicata il 2 settembre 1925 il Commissariato per l'Aeronautica P. costituito in
~linistero dell'Aeronautica (S. E. llnssolini) eon un Sotto8egretario di Stato (S. E. Gen. Bonzani); e comprende: Il Gabinetto del Ministro - Segreteria Particolare del Sottosegretario di Stato - Ufficio Leggi e Decreti aggregato al Gabinetto - Direzione Generale del Personale Militare e delle Scuole - Direzione Uenerale dei Personali Civili e degli Affari Generaìi - Direzione Generale del Genio Aeronautico - Ispettorato di Commissariato Militare Aeronautico _ Ufficio Sanitario (sostituito poi dal " Servizio Sanitario ") - Ufficio Aviazione Civile e Traffico Aereo. Alla dipendenza del Ministro dell'Aeronautica fu mess.a la R. Aeronautica. L 'ordinamento della R. Aeronautica costituita secondo il R.. Decreto 6 febbraio 1927 è attualmente (1 giugno 1927) il seguente: 3 Zone aeree territoriali 11 Stormi aeroplani 1 Stormi dirigibili 3 Scuole di specialità l Scuole specialisti dell'Arma aeronautica 31 Gruppi aeroplani 3 Gruppi dirigibili
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3 Dirigibili 97 Squadriglie 47 Aerqporti armati 47 Reparti stazionari 3 Centri di zona aerea territoriale. Gli Stormi, i Gruppi e le Squadriglie sono numerati in base al piano di numerazione della Relazione n. 3 (marzo 1924) dal c<'ssaio Comando Generale della R. Aeronautica. L'Ufficio Stato 1Ylaggiore della R. Aeronautica (R. D. 1 O aprile 1927, n. 580) comprende: a) - S~greteria b) l " Reparto (Operazioni) e) 2° Reparto (Ordinamento e mobilitazione, . La Segreteria comprende oltre alle proprie :m ansioni speciali, a) Ja Sez.ione Storica; b) la Sezione Stranieri (1). Il 1° Reparto: " Operazionj ", comprende : l'' Divisione Operazioni con una Sezione Cartografica 2" '' Addestramento · 3• Informazioni. " Il 2" Reparto: " Ordinamento e lVIobilitazione ", com}JieIHle: l" DiYisione Ordinamento, con 1a Sezione rrrattati 2" '' :M obilitazione Servizi. " Il 1Ylinistero de1l '.Aeronautica, col R. D. 2B giugno 1927, n. 1241 che 111odifica il Decreto legge :30 Ago~to J 92:5, r1. H513 concernente il Ministero della Aeronautica, è stato così costituito: ~t) Gabinetto del Ministro; b) Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato; e) Ufficio Leggi e Decreti, aggregato al Gabinetto; d) Una Dfrezione Generale dei Personali militari e delle Scuole, retto da un generale di Divisione o di Brigata Aerea; e) Una Direzione Generale dei personali civili e degli Affari Generali, retta dal Direttore Generale civile; f) Una Divisione Superiore degli Studi e delle esperienze; (1) Vi è pure n.nr1Pssa i:> Dire;,,ionf' della « Rivista. A.eronautiea >>.
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g) Una Direzione generale delle costruzioni e degli approvvigionamenti, .retta dal Generale Capo o dal Generale del Genio Aeronautico; h) Una Direzione generale · dei Servizi del ~1:ateriale e degli Aeroporti, retta da un Generale di Divisione o di Brigata Aerea; i) Un Ispettorato di Commissariato Militare r etto dal Generale del Commissariato militare Aeronautico; 1) Un Ufficio Sanitario retto da un Ufficiale Superiore medico del R. Esercito o della R. Marina; m) Un Ufficio aviazione Civile e traffico Aereo retto da un Capo D~visione Civile.
.Ai quali, con R. D. 19 agosto 1927 è aggiunto : n ) Un Ufficio Stampa e P ropaganda.
L'Aeronautica ltlilitare dalla sua prima costituzione alla guerra di Libia . Come molte altre specialità militari, la nostra Aeronautica di guerra, della quale intendiamo :fissare la genesi e lo sviluppo, Je glorie e le tristezze, è il prodotto diretto dell'Aeronautica civile, alla quale va debitrice dei primi esempi e delle prime e8penenze. Per vari anni, anzi l'Aeronautica militare è esistita soltanto - e non solo in Italia - in quanto esisteva un'Aeronautica civile: palloni liberi, palloni. dirigibili, aeroplani, idrovolanti, non sono divenuti patrimonio delle forze armate degli Stati che attraverso gli studi profondi e le prove numerose, ardite, e, spesse volte, cruenti, degli aeronauti civili. E non poteva essere diversamente; giacchè per quanto il nuovissimo mezzo di naviga;zione aerea, fin dal primo nascere, s1 sia presentato con caratteristiche dj potenza offensiva guerr esca, gli ·eserciti non furono troppo solleciti ad accordargli la dovuta importanza (1); e se non ,fosse stata l 'esperienza .:;an. guinosa della grande guerra, forse ancora oggi nessuna Na~ zione avrebbe completament,e risolto il problema di una Aeronautica concepita e preparata a scopo militare principalissimo. Il precedente capitolo " Legislazione dell'Aeronautica Militare '' dà, alla semplice lettura, la chiara visi ohe del laborioso cammino che la nuova arma ha dovuto percorrere, presso di noi, per giungere ad affermarsi e ad avere assetto stabile e (1) Importanza ehe non era sfuggita ad uno dei nostri grandi inge~ gni, il gesuita padre Francesco Lana, il qua.le, nel 1670, mentre si occupava · di studi a,eronauiici, e intrn\ ved€va !a soluzione del problema di una nutw china aer,ea, sentiva nel mo spirito cristiano quasi il rimorso di aver scope1io il mezzo di navigarn per l'ari·a "e dubitava che Dio fosse per permettere l'applicazion.e prat ica di una macchina, che avrebbe arrecato gravi per· turbazioni nel governo civile e politico degli uomini; imperciocehè, egli ag giungeva, chi non v.r.de c·he ninna c.ittà sarebbe sicura dalle sorprese, potendm,'1 ogni hora portar la nave addirittura sopra le piazze di esse ò lasciatala calare a terra discender e gente 0/ ••• e anche senza discendere, incendiare le navi con fuochi di artifizio con palle e bombe, niè solo le navi, ma le case, i castelli, le città con sicur€ZJza di non poter essere offcsi quelli ·che da. una i.misurata altezza le· facessero p recipitare L. ".
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forte. Cause d'ordine intellettuale, politico e, sopratutto :finanziario, hanno notevolmente influito sul suo corso, o accelerandone troppo repentinamente ! '.andatura a rischio di comprometterne l'esistenza, o trattenendola e frenandola con crudi colpì di redini, proprio mentre doveva essere lasciata tranquilla, o deprimendola e dissanguandola quando era giunta alla meta. Certo si è che nella storia dei Corpi dell'Esercito Italia1to, I '.Aeronautica offre il primo esempio di un organismo che passa, . senza apparente, ragione da un Dicastero ad un altro, quaBi fosse, non già uno squisito strumento di guerra, ma una qualunque in::;igni:ficante appendice, trascurabile, della compagine nazionale e che, a guerra ultimata viene ridotto oltre il limite voluto dal necessario ritorno alle condizioni normali dell 'Esercito e della :Marina. L'Aeronaùtica militare italiana ha una storia breve, come quella, del r esto, dell'Aeronautica di tutte le altre Nazioni; ma ha un insuperabile vanto su tutte: quello di essere stata la prima ad uscire dalle piste dei circuiti sportivi e dai campi di esercitazione per lanciarsi nei cieli della guerra; di essere stata la pTima a portare i suoi dirigibili ed i suoi aeropìani a spaziare sopra i terreni desertici ed infidj dellu Cirenaica e della Tripolitania, per cimentarsi contro popolazioni ardite e valorose che l'odio di razza e di r eligione ei rendeva doppiamente nemiche, e che, passato. il primo momento di stupore, furono pronte a controhattere con accanimento le ancora indecise e poco efficaci nostre offese dall'alto. T~ può, pure, vantarsi di essere stata la prima a dare la pred:::a sensazjone che l'Esercito e ]a :M arina tanta maggior p otenza e maggiore efficacia offensiva avrèbbero acquistato jn guerra, quanto più si fossero appoggiati ad una aeronautica forte, ardita f' bene addestrata.
Anni 1884 - 1886 Servizio Aerostatico. - Nel lontano 1884 le notizie che pervenivano dall'estero circa l'impiego dei palloni liberi e frenati tt scopi rnilltari (1 ) avevano riaperte le. discussioni sull 'avve(1 ) L a. Germania aveva costituito fi n dal 1870 due compag·nie aero· stieri : nel 1884 ( 9 magbrio) e1'<'l stato organizzato il Corpo nerostieri prussiano : n.ello stesso anno la Russia. aveva fatto nltr-ettanto : e c>.os't pure la Spagna.
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nire riserbato all '.A eronautica, specialmente nei riguardi alle e)=:igenr,e militari. Ji~poic.hè in quell'anno si era aperta in Torino 1'Esposizione, che fra le sue attrattive aveva quella delle ascensioni frenate e libere fatte con due palloni l '" Ec1air " e I'" E~ toile '\ appartenenti all'aeronauta francese Godard, i molti vi~itatori del] 'Esposizione dopo di aver provato le emozioni del.I 'altezza, divennero altrettanti fautori de11 '.Aeronautica: e si eorninciò a comprendere, pertanto, anche in Italia, 1'utilità di tma buona A.eronautica militare, affiancata alla nascente aeronautica civile. Nella predetta cfrcostanza il tenente del Genio conte Ales:::andro Giraldi, che era stato incadcato dal Governo di seguire gli l:itudi aeronautici, si trovò a contatto con l'illustre meteorologo Padre Denza (1) il quale gli espresse il desid(jrio. di potersi servire di lui, per compiere, approfittando delle ascensioni dei lJalloni del Godard, certe osi,;;ervazioni nreteorologiche importanti. Il tenénte Pecori Giraldi accettò ·ben volentieri l'incarico, ~ a tale scopo eseguì· parecchie 'ascensioni. frenate e anche due n:~cen:::;ioni libere: una il 17 novembre sul pallone " Etoile " guidato dal Godard; l 'altra il 20 dello stesso mese col pallone " ErJaire " guidato da lui stesso, che si avventurò così da. solo, per la pi'ima volta, ne1le regioni aeree. I risultati delle osservazioni fnrono molto soddisfacenti; talchè jl padre Denza, convjnto de1Ja necessità cli daru sviluppv allé ascensioni a scopo seientifico, non mancò di influire, d 'accordo anche. in questo col tenente Pecori Giraldi, sul Ministero della. Guerra perchè non ri tardasse più oltr<~ la costituzione di un servizio aerostatico pre.sso le truppe d(~l Genio. Già il capitano Lo Forte, ne11 'agost.o <li quel! 'anno, in un articolo pubblicato nella " Rivista d 'ArtiglÌeria e Genio ", partendo da nn principio esclusivamente militare, aveva èlirnostrato la necessità di istituire un servizio aeronautico; ancl1e l 'opinione pubblica, dopo le prove di Torino, era. favorevole a dare sviluppo all'Aeronautica, e pertanto il Ministero della Guerra, approvan<lo l'idea divenuta oramai generale, diedf~ e1ispo:::;izioni p<~r la costituzione di un servizio aeronautico; e nel I 885 già vediamo tale servhio in funzione rJresso la Br.igata Mista del :3° Genio residente a Roma, con ]a d<·nominazione di '' Sezione Aerostatica ''. (1) Il Padre D<>n,,a, fu c•<hH·ntorc df't figli di S . A. H. il prineipe Amedeo d'Ao::;ta. Morì a H.(nna il 18 dicembre 1894.
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Sezione Aerostatica. - La Sézione fu messa agli ordini del tenente Pecori Giraldi, e venne dotata di un parco aerostatico trasportabile, studiato e costruito dalla Casa francese Gabriel Yon, composto di due vetture con due palloni, acquistato direttamente a Parigi dal predetto ufficiale. Il materiale del parco comprendeva: a) Un generatore di gas idrogeno puro, (fig. 11) a marcia rapida e continua, montato su di ·un carro a 4 r uote, e compo-
f:1c. I I. - Il generatore d'idrogeno del primo Parco aerostatico militare italiano (1885).
sto di un bollitore, un lavatoio ed un essicatoio da dove il gas, per mezzo di apposito tubo veniva immesso nel pallone. Questo complesso pesava 2800 kg., produceva da 2 a 300 mc. di gas all 'ora. b) Un verricello a vapore per la manovra del cavo di ascensione, montato anch'esso su carro a 4 ruote e composto di una caldaia verticale sistema Field, destinata a produrre il vapore ad una macchina motrice a due cilindri, della forza di 5 c. v., che metteva in azione un albero, le manovelle del quale erano riunite ad angolo retto, e sul quale era fissato un i;;istema d: ingranaggio çhe comunicava il movimento di trazione, facili . tato da puleggie, al cavo rilegato al pallone. L'arrotolamento
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del cavo era fatto in modo automatico su di un tamburo apposito. Il complesso pesava kg. 2500 (fig. 12). c) Il materiale aerostatico. I palloni costruiti in seta della China, misuravano 550 mc.: erano muniti di rete di . ca. napa di Napoli. Il tessuto era stato reso jmpermeabìle mediante una vernice speciale a base di olio di ricino, stesa internamente ed esternamente. Le valvole erano, per uno dei palloni dì legno, per l'altro di metallo.
Ftc .. 12. - li verricello del prìfno parco aerostatico italiano ( 1885).
Il sistema .di sospensione della navicella di giunco era notevole perchè veniva riunito alla rete in un punto centrale con sjstema alla Cardano, che permetteva all'aerostato tutte le obliquità possibili, conservando la verticalità perfetta alla navicella. Il cavo mjsurava m. 500 di lunghezza: su di esso era avvoito a larghe spire un filo telefonico (telefon0-. sistema Siemens). Completavano il materiale, corde, freno ed ancora. Il tutto era situato ::m di un terzo carro a 4 ruote, e pesava, carro compreso, 2000 kg. In totale il treno aveva un peso di 7500 kg. La consegna dei palloni ebbe luogo alla Corderie di :Montreuil: quella delle macchine nelle officine Flaud al Campo di
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~l'arte (Parigi) ove, alla presenza delle principali notabilità a i~ronautiche, autorizzate dal nostro Governo, il materiale venne vrovato con una ascensione frenata effettuata dal capitano Pe. cori Gfraldi. Tutto fl materiale venne poi spedHo alla E sposizfone di Anversa, di dove, giunse a Roma nel giugno 1885. Ai palloni vennero dati i nomi di " Africo " e " Torri· celli " . L 'Africo aveva la valvola. superiore di legno; il Torricelli aveva valvola metalJica. I palloni, sotto la direzione dell'aeronauta Goda:rd, vennero provati verso la seconda rnetà dell'anno 1885; e precisamente F" .Africo " fu gonfiato il 27 giugno e il " Torricelli " l '11 luglio. Si trattava di collaudare la tenuta del gas da parte del1a "alvola superiore e dell'involucro. E poichè si constatò che nelle 24 ore i due palloni, elevati -a 450 metri, ·perdevano : l" Africo '' 59,6 mc. di gas e il " Torricern " soltanto 18,8 mc. si studiarono le cause di tale grandissima differenza. Trovato che di pendeva dalle valvole, subito si adottò; anche ncr l"' Africo ", Ja valvola superiore metalli.ca, come quella del '' Torricelli ''. App6na costituita la Sezione Aerostatica il padre Denza pen~ò ~mbito di appoggiarsi ad e:;i::;a per continuare i ~uoi studi f-.nll 'atmosfera; e trovò consenziente il coJonnello <lel p:enio Dc U.enedictis neJJ. 'idea di far servire le ascension-i ch e si :::;arehbE·ro fatte ai fini militari anche ai fini scientifici . Il tenente P ecori. Giraldi cbe allo scopo aveva ricevuto da padre Denza §.li occorrenti ini-;egnarnenti, ftL incaricato di tah !:>tudi speciali e il Niinist ero della Guerra poi, dal canto suo, approvando l'iniziativa, mise a disposizione del tenente Pecori Giraldi. gli istrumenti necessari. Si fecero parecchie ascensioni frenat e, ma non si potè fare che una sola ascensione libera non potendo il GodaI·<l tratten ersi più oltre in Italia. Tale ascensione, fatta col pallone '' Torr icern " , fu eseguita con partenza dal forte TibuTti110 il 13 luglio e fu <liretta dal Gordard. Presero posto con lui nella navicella, il maggiore Pastore, comandante la Brigata de] ;r Genio ed i tenenti P ecori GiraJdi. e Francesci. L'ascensione si compì in tre tempi : la prima dtscesa fu <~seguita a Gr ottaferrata ove venne lasciato a terra il tenente Francesci ; il pallone venne poi risollevato e tenuto in aria fino verso le 14, ora in cui il Godard, studiando le correnti aeree ed
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npprofit.tandone, riuscì ad atte1Tar~ presso Rocca di Papa. ove era aecampnto per Je esercitazioni. .il 7° R(•ggi 11ieuto :Fanteria. Colà j[ pall01ì(' vc)nne onneggiato e per un'ora, dalle 14 alle 15, f;ervì a far c·.ompit'.re ascensioni frenate a 50 metri d 'altezr,a a molti ufficiali del Reggimento . .Alle 15.10 ' ripartiva definitivamente, e Yerso le 16 gettaYa l'ancora in un bosco a 2 chilometri (j mezzo a nord del laghetto Doga.nella, ove fu sgonfiato e rip.iegu to.
Fic. 13. - Preparativi per una ascensione di pallone sferico frenalo. (F ot. De Cristofaro).
La Sezione .Aerostabca, in un primo tempo, venne a<·<·,:serma ta al :Forte 'J'iburtino; ma poi, per sottrarre le truppe al pernicioso effetto della rna.Jaria coJà dominant~, venne tra:Sfo· rita alla Caserrna del C+enio a Castel S. Angelo; il materiale rimase al forte 'L1iburtino . .Alla Sezione venne affidato il compito <li seguire g1i stndi aeronautici ed il loro l'H'ogredi n~ nel call\po pratico; e quello pure di istruire gli ufficiali nelle osserYa;;ioni <lall 'a'lto dei. pal loni frenati.
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Nel 1886 la Sezione, per effetto delle " Istruzioni -per l 'ordinamento provvisorio dei Reggimenti del Genio ·, ', passò, pur rimanendo distaccata a Roma, a far parte de11a 6a Compagnia del 3° Genio di stanza a Firenze e ch e aveva assunto la denominazione di Compagnia Specialisti ed aveva radunato i var1 servizi speciali affidati al Reggimento (telegrafia, _ottica, per~ sonale delle colombaie militari, macchinisti e fuochisti di locomotive stradali, aerostatica). In quest 'anno vennero eseguite molte ascensioni -frenate : in una di esse, eseguita il 28 giugno con salita a 380 metri, presero posto a bordo della navicella i ministri Ricotti, Brin e Genala, guidata dal ten. Pecor.i. Una delle ascensioni , quella del 29 giugno, fu spinta fino ad 800 metri di altezza. Al tenente del Genio conte Alessandro Pecori Giraldi, promosso capitano, succedette jl ·tenente de.l Genio Domenico Gentilini. La Sezione ebbe un più vasto rifornimento di palloni e potè svolgere con profitto il proprio programma di ascensioni frena te, talcbè si trovò perfettamente pronta per prendere parte, col paJlone " Africo ", alle Manovre di attacco e difesa della I'i.azza di Verona indette per quell'anno; manovre che poi non ebbero luogo in causa della epidemia colerica, scoppiata nel frattempo.
Anni 1887 ;. -1888 Compagnia specialisti del Genio. --- L a buona riuscita del1·esperimento indusse il Governo ad ampliare il servizio aerostatico ed a dargli ordinamento che più ·si adattasse alle sempre maggiori funzioni che, col precisarsi de11 'iII)portanza dell 'Aeronautica militare, erano affidate alla Sezione. E con la legge del 13 giugno 1887, il 3° Reggimento Genio venne &-:imentato di una '' Compagnia Specialisti del Genio '' che riunì in sè tutti i servi zi di aerostatica e quelli che con l 'aer ostatica avevano attinenza. La Compagnia ebbe la sùa sede fissa a Roma, alle dipend~nze della Brigata Mista distaccata alla Capitale, e fu posta al comando del cap. Pecori Giraldi. In qnesta circostanza, un fatto di poca entità per sè stesso ma di grande effetto morale e che segnò il riconoscimento della
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11ascita ufficiale dell'aeronautica militare, venne ad allietare il personale della Compag:o.ia: la concessione di ornare il cop# (·,apo con una speciale nappina azzurro-cobalto, il colore del bel -0j elo d 'Italia. Verso la fine del 1887, allorchè dopo la memoranda gior~ nata di Dogali, venne organizzata sotto gli ordini del -generale' di S. Marzano la spediziope in Eritrea per la riconquista di' Saati (1887-1888), la Compagnia fece il suo primo esperimento <li mobilitazione. Vennero difatti in quella circostanza inviati a Massaua due parchi aerostatici: quello " Yon " già .esistente, ed un altro ordinato espressamente alla ditta inglese Nordenfeld. Questo ultimò era costituito di due palloni denominati '· Serafino Serrati " è " Francesco Lana " costTuiti in " bau<lr uche '', della capacità rispettivamente ~i mc. 240 ·e di _mc. 180, {fa gonfi.arsi essi pure a ga~-idrogeno, alla produzione del quale sj provvedeva con un apposito generatore mobile, del parco .aerostatico già posseduto dall'Amministrazione militare. Gli aerostieri vennero aggregati . alla Compagnia specialisti ù 'Africa, che ·comprendeva · anche il servizio ·d'illuminazione elettrica e di telegrafia ottica, ed il comando della; quale venne affidato al capitano Alessandro Pecori Giraldi ·coadiuvato per il servizio aerostatico dal ten. Callegaris, e dai tenenti Di Gennaro, ~fagni e Maione per il servizio foto-elettrico. ' I parchi aerostatici giunsero a ~Iassaua in due scaglioni: il prirno il 14 dicembre 1887 col p~roscafo ". Archimede ", il .secondo il 3 gennaio 1888 col piroscafo-'' Vincen_zo Florio ''. · L'opera degli aerostieri èrico'rdata nella relazione del gene1·ale S. i1Iarzano a S. E. il Ministro della Guer1:a con queste paTole : " Si avw<rano poi aerostati nei quali, per quanto possano servire (1), si spingeva lo sguardo oltre il raggio di osserva:zione dei piccoli- posti '' .. · La Compagnia Specialisti d'Africa, col ·materiale aerostatico, rimpatriò insieme col grosso del Corpo di spedizione, il 4 maggio 1888, col piroscafo '' Balduino ''; poi si sciolse e g·li aerostieri, con tutto il materiale, rientrarono a11a Compagnia Specialisti del Genio. La Compagnia così ricostìtuita riprese a (l) E' noto come la $pedizione S. Marzano non ebbe mai di fr-0nte a. distanze tattiche, trnppe . abis:;;ine e che la spedizione ottenne il proprio !J!ténto di rioccupare il territorio perduto dopo il combattime.nt_o di Dogali, -senza far uso -de1le anni: il compito dei palloni frenati, non ebbe, pe1tant.o, grande importanza di . guerra.
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f unzionare jn Patria; e cominciò pure ad occuparsi, con propri mezzi. anclH~ delle piccole riparazioni ai palloni ; ed in seguito ud alcune hen riuscite prove, il Ministero della Guerra autorizzò, nel 1888, l'impianto in Roma <li un laboratorio per la Compagnia Specia listj, stanziando p ure il ,fonrl o necessal'io per ehè <letto laboratorio potesse f unijonare per il i::erYizio tì :aeronautica .
Anni 1889 - 1894 Brigata mista. - Lo sYilnppo preso dal Ser vizio aeronautico e le insistenze fatte dag li ufficiali ad<let tivi p er mi gliorarlo frcero i:::ì che alla Compagnia Specialisti Yeni88C assegnata, nel 1889 una propria compagnia treno, di e e011 essa fo1·1nò una n Brigata )Iista '' alla dipendenza del <listac<·amento <l<'l 3° Ge1
rjo a Roma.
In que$t'anno essa per dette però uno <lei suoi palloHi, F" Afrieo " , d1e, rirnase bruciato in una a:-;('ensione condotta rial capitano cl 'Amico che non soffrì danno. P ure nel 1889 1.m <'.olpo <li vento ahbattè il capannone ricovero <lel matel'iulES al forte Til nnt ino. F u allora t he il l\Iinistero <lella Gnena vcmne 1wlla detel'rninazi one c1i far ro:-:truire tettoie :ml . terreno <-he ;.,oi f u oceupRto <falla Cm:enna CaYom·. La C'ompHgnia :-:i mantenne in piena effi<:i('nz.a; e nel 18~l0, potè prendere parte, e.on huoni s:-:irni risultati , a l\ 0. (handi ManoYr e nel tenitorio Lombardo Veneto, inkrYenrndoYi con nn ijareo a erostc:1tico leggero e due parehi fo togrnfi ei leggeri. Il compito a:::segnato a l la Compagnia arnlaYa ;-;ernpre più estendendo~i; le sne man~ioni si r endevano sernpi-e pi11 romr,lesse; la fotografia e lo i::tud.io dell'atmosfera ne divenivano parti sempre p iù importa-nti: il Comandante élelhl Compagnia segnalò allora al ) hni :-:ter o la eonvenienza di riunin' tutti i 8er- . yjr,i di aeronautica in nn ent r organico <li maggiore imporfanza, eò il :VIinistero. prernkndo in considerazione la propo::;ta, fec·0, nel 1892, c·ono:-:eere al 8" R eggirnent<J Geni o la sna .i ntenzion e di formare due Compagnie :-:pecia]isti <:\ <li riunirle in Brigata; e cfo::po:::.e perel1è venis:-:ero pre~i i nec·es:-:ar i provvedimenti a tale oggetto. Intanto jl laboratori o YeniYa a ecresci uto <li uria pirc:ola offciun rn E>cNrnica, inea r icata di occuparsi di ei:::perienz<~ r. di lay ori ap1·nnn utici.
-- 53 Nel gennaio del 1892, il Capitano Pecori Giraldi lasciò il comando della Compag·nia speciafo;ti e venne sostituito dal capitano Maurizio Moris del 3° Genio. All'aprirsi del 1893. la Brigata conserYava, peraltro, ancora il primitivo ordinamento. Il servizio della Compagnia Specialisti continuò inalterato; e come servizio straordinario non dovette compiere che quello di intervenire, con un pallone
F1c. 14. - Pallone sferico frenato in ascensione. (Fot. De Cristofaro)
di parco aerostatico leggero e 3 palloni di circostanza, alle esercitazioni di tiro contro palloni frenati, svoltesi al poligono di .Colfiorito, ove si eRercitavano il l" e il 27° Reggimento di Artiglieria. Verso la fine dell'anno, peTò, la Brigata Niista venne completata con la Compagnia Zappatqri (Specialisti) del 3° Reggi::-nento Genio: e risultò pertanto costituita di due Compagnie e una Compagnia 1'reno. Brigata specialisti del Genio. - Nel ,189-1, la predetta 1• Compagnia Zappatori (Apecialisti) assunse ]a definitiva denomi11azione di 2· Compagnia Spe('ialisti; ed in conformità alle di-
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: : pos1z10rn del R. D. 6 _noYt~mbre dello ~te.sso anno (atto 2a6 <lel 1894-) eo:--tituì, eon la 1" Compagnia Spe<'ialiRti e ]a Compagnia Treno addettavi , la " Brigata Specialisti " alla .quale venne ann essa la Sezione meccaniea eon officina posta nella località Bal-· ct nina (Roma) . L a Brigata ebbe per primo conhmtlante il maggiore Arduino; ma poco <lopo questi vBnne sostituito dal maggiore Gaetano Bossi. Sotto il ::::uo coman do l a Briµ:ata ebbe subito cmnpo di affermare l'utilità del suo servizio; un reparto <li essa venne, nell'anno, pure messo a disposizione <lel Comando della Scuola di Applicazione di Artiglj eria e Genio per ser-yjzjo fotoelettrico . li Ministero della Guer ra oramai convinto della utilità del :::ervizio aeronautico orcUnò alla Bri gata la costituzione di tre parchi aerostati ci· da formar:-:ti uno a li 'anno negli anni 1894, 1895 e 1896. Ogni par co aerostatico coniponevasi di 10 carri; e pre<'isamente 7 di eilindri per gas idrogeno eornpr el:ìso, 1 di nianovra, J <la. t rasporto e 1 · da parco con cassoni per la custodil:L dei palloni. In quest'anno incominciò pertanto alla Bal<luina la costruzione dei palloni sotto la direzione del tenente P etrucci. Ogni parco doveva aver e <lue pa11oni: uno da 500 metri cubi e uno da 300 mc. / Fra i compiti della Brigata Specialisti non, erano conteu1plate le ascensioni C'Oi pall.oni ]iberi; anzitutto perchè non si v oleva u.-are a tale :-::.copo il materiale. in carico, che era conf·i<lerato corn<f rna.terial e di mobilitazione, e poi per chè, ad ogni m odo, il J\,finistero non era disposto ad accordare il per messo di eseguire ascensioni Iibe1·e se n o:r:i dopo che gli ufficiali avesi:e.er o frnparato a pilotare i palloni sotto Jagui.da di uno sp ecialista (::;i <liceva che dovesse essere il Godard) che il :i\1inislero si r iserbava di ehiarnare a Roma, man can do in Patria i ~truitori per gli a reostati liberi. I primi ufficiali c.hiam~ti a co::;tituire i quadri dell a Brigata, compresero subito la necel:lsHà di sfruttare a~1che il campo ò elle ascensioni libere senza attendere più oltre: ma, purtroppe> le loro ri chi0~te in tal sem;o, non Yennero accolte. Fu allo ra che il capit. Jiauri zio Moeis, il tenente Del Fabro e il tenente in g Fucci si. accordarono per la costruzione di un pallone sferico - di cui il capitano :Moris sopportò anche la spe~a - : e compiuto · il lavoro, improvvisandosi piloti, ese-. guirono la prima ascensione che sia stata fatta in Italia cou
rHateriale Haliano e (la piloti italiani. Tale ascen::;ione ebbe h,ogo preri8nmente il giorno 1-1: giugno 18!14 e riuscì ottimamente. Da tale momento anche Je ascensioni libere entrarono, se pure non uffirialrnente, nel progran1rna della Brigata: ed i due 11eo-piloti ebbero subito numerosi allievi desiderosi di gode re l<· ebbrezze del v olo (fig. 15). Nel 1893, il eapitano Moris, fu chiamato ad organizzare il servizio fotografico (a Monte l\:fario, Roma), e pur rimanendo cornan<lato alla Brigata, lasciò il comando de11a 1" Com-
F1c. 15. - Aerostato in ascc1i5ivne libera.
pagnia sp<~cialisti al capitano Bassano. Intanto proseguivano le a seensioni col pallone Moris: 110tevol i fra e8se quella compiuta il 23 giugno dal tenente Dal Fabro con passeggero, con di:::;cesa presso Albano; quella eseguita il 22 luglio dal capit ano .ì\loris col capitano Ba~sano e eol tenente· Del Proposto, eon diseesa presso Viterbo, e l'altra dPl 26 agosto (l\lori::; e Dal F'ahrn) con discesa a Stimigliano. Intanto proeedeva alaeremente il lavor:o per la cosbtnzione del 2° parco, ultimato il c,uale :-:i died t~ mano ni lavori per il :~ che dovenl es~<~re pronto nel 189fi. 0
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Nel 1896 la Brigata ebbe modo di metterç' a profitto la esperienza acquistata dai suoi uffiQiali, prendendo parte con un parco Aerostatico da campagna alle manovre di campagna the :-;i svolsero n el Vi terbese dal 16 al 22 agosto. Ascensioni libere a parte, la Brigata continuava tuttavia h·ntamente ma sicuramente il 8UO cammino verso un più radioso aYvenire: giacchè mentre da un lato nulla trascurava onde le a::-<'l-msioni libere o frenate dessero i migliori risultati pratici, da11 'altro lato seguiva con grande inter essamento gli studi e gli esperimenti pratici che un po ' dappertutto si. andavano faoendo sulla costruzione e sulla condotta dei palloni . dirigibili, e si teneva pure al corrente di tutti i tentativi che Otto Lilienthal (1) stava compiendo sul suo . apparecchio pel volo librato per scoprire le leggi del volo meccanico. Non mancò neppure nel 1897 di seguire, con grande interessamento, i riusciti tentativi di volo eseguiti da Ader al campo di Satory (2). Nell'anno prende parte attiva ed efficace alle manovre di ('.ampagna svoltesi nella Conca aquilana dal 22 agosto al 2. settembre, mettendo a disposiziorn~ <lei dne corpi d'ar mata con-. trappo~ti, due parchi aerostatici. Nel 1898 ]a. Brigata non subisce trasformazioni, ma compie numerose esercitaiioni aerostatiche nei Poligoni di Bracciano, di Cecina e di San Maurizio, nonchè alle manovre di campi:igna tra Valmontone e Tivoli, rendendosi sempre di prezioso ajuto alle truppe impiegate. Nel 1899, il ten. col. Bossi lasciò il comando della Brigata e venne ::;ostituito <lal maggiore :Maria.no Borgatti. Le esercitazioni di qnest'anno vennero però conturbate da un triste inddente, accaduto il 15 giugno verso le ore 10 del mattino, cturante le esercitazioni a Monte Mario. Un ufficiale, un caporale ed 1111 soldato ~i troYaYano in quel momento nella navicella. del pallone frena.to che <loYeva compi.ere la sua manovra (]) ll Lilicn thnl morì pn•cipib11t(lo t oll'nppnn'.Cd1io colpito dh una rnffiea di vento, il g iomo 9 ag-o,;tc; 189G 11el prnprio camp o sperimental,e presso Berlino, dopo nvcr (·ompiuto pit1 d1e :2000 voli ! ih rnti . ( 2) C,l<'ine.nt A dcr èi Ìll(h1hbimnr1ite il primo uomo che si .sia solleYn to in volo s n a.ppnr<·,:-liio piì1 p{·sHnte d1•ll'nrin. Eglì nvcvn costruito un neroplano ac1 nli imiblllti <1twll P l1el pipi,;h'Pllo, fl cni dette il nome d'" avion ", 111osso dn due <·lid1c n ion:,ti> lln un p:ruppo motore a va·pore della µote11z11 ('(>mpl<>ssirn cli -1-0 (·. ,·.; 1• il 14 ottobre 1897 riuscì n ilistHl'nrsi 1h tern, ]H' l' un pPrl'<> r~o di <-irn1 :300 ni., n S11t;ur_\·.
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abituale. Jn carn:;a di un colpo di vento, si ruppero le corde di ormeggio e il pallone si innalzò rapidamente in aria, trascinando un :,;;oldato eh~! aveva creduto, aggrappandosi ad una delle corde, di poter, col peso del proprio corpo, controbilanc.iare la forza ascensionale del pallone. Tutti gli sforzi fatti per far entrare il soldato, Oreste Vacca, nella navicella, furono inubli. Arrivato all'altezza di. circa 500 metri il disgraziato, spossato, abbandonò hr corda e precjpitò sulla :l'iva s inistra del 'l1evere, pres;:;o Ponte :WElvio. Il dott. Scipione De Rossi che per caso si trovava in quei pressi, accor~e irnrnediatarnente, ma ogni soccorso era oramai jnutiJe: il povero Vacca · non era pi.ù che un informe ~mmasso di carne e di OK:-:;a. 11 pallone continuò vertigino::;amente ]a sua corsa e non po.tè prender terra che ad Orte; la discesa fu essenzialmente pHicolosa. I due aeronauti, non pratici delle manovre del i:,allone libero,, si gettarono, appena parve loro di poterlo fare f>enza vericolo, dalla navicella nei pressi del ponte Salario; il caporale si ruppe una gamba, l'ufficiale e l'altro militare che trovavasi nella navicella rimasero incolumi. Risale a quest'anno, poi, la costruzione, nella Ca~enna Cavour della palazzina del Comando della Brigata e del :fabbriu1to a nord per la truppa. L'anno 1900 trascorse senza che succedesse nulla di notevole. Nel 1901 la Brigata svolse oltre alle sue ordinarie esercitazioni, anche esercitazioni aerostatiche, :fotoelettriche speciali, al Forte 'l1rionfale (Roma) con la l" Compagnia dal ;3 giugno al 15 luglio; e ripetè talj esercitazioni con la 2' Compagnia dal 15 ruglio al 80 agosto. Nel ] 902 la Brigata venne definitivamente trasferita nel Fode Trionfale, ove svolse regolarmente il suo programma annuale. In quest'anno si ebbe però da registrare un grave incendio dj idrogeno sviluppatosi durante il gonfiamento di un pallone a Mandela (Roma) il 7 Settembre, e che mise in grave pericolo i.l personale di manovra e<l il molto materiale che si trova,:a nelle viC'inan7,e. Fortunatamente, mercè l 'opera coragg.i osa del 'ren. Etton~ Cianetti e di alcuni uomini di truppa, l'incendio venne prontaÌ11ente domato, senza troppo _gravi danni. Vi si distinsero più i::pecialrnente, oltre al Tenente Cianetti, il :f:ur. maggiore Nudi e
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i soldati Polenta e Perucchetti, che Yennero propo$ti per una adeguata ricompensa al valor militare U). Nell'anno 1903 la Brigata pre::;e parte alle Grandi Manovre del Veneto con due parchi aerostatici e 1 Sezione aerostatica· per segnalazioni a disposizion~ della Direzione Superiore delle Manovre. Oltre alle usuali esercitazioni aerostatiche al Forte Trionfale, compì poi esercitazioni fotografiche (15 giugno-15 1,ettembre) a Roma e sulla fronte AJpina (2).
Auno 1904Nel 1904 assunse il Comando della Brigata Specialisti il maggiore Moris, che diede subito grande impulso agli studi affidati alla Brigata stessa. (Fig. 16). In quell'anno, si ebbe, intanto, per la prima volta, la chia:.nata alle anni per ist,ruzione degli uomini delle classi in còngedo 1875-1876 speci~listi (3) e si potè così ampliare il servizio durante il periodo deÌle istruzioni intensive. · La lu Compagnia, dal 27 giugno al :-1 luglio, con parco volante al comando del tenente Ettore Cianetti, coadiuvato dal tenente Ottavio Ricaldoni, fece esperienze sul lago di Nerui (Roma): dal 5 Jug1io al 25 luglio prese parte alle esercitazioni di tiro contro palloni frenati al Poligono di Artiglieria di S . . Maurizio: dall '11 al 30 luglio eseguì esercitazioni fotografich,~ :=::ul Moncenisio, dal 16 luglio al 6 settembre esercitazioni aerostatiche e fotoelettriche al, Forte ':I1rionfale (Roma) e dall 'l al 6 agosto esercitazioni aerostatiche sul lago di Bracciano. La 2" Compagnia dal 6 al 16 luglio fece esercitazioni aeroFtatiche e fotoelettriche al Forte rrrionfale (Roma), dal 28 luElio al 13 agosta esercitazioni fotoe1ettrjehe al Coll~ di Tenda (:da Vinadio; e dal 6 ago~to al 14 agosto prese parte alle eserr1.tazioni di tiro contro palloni frenati presso il 3° Arti·g1ieria, a Bracciano. (1) Le proposte vennno accolte e le ricompense vennero concesse neì 1904. (2) Una dello ascensioni fu eseguita. con pallone da 240 mc. daltonen te Ettore Cianetti, a-l ln presenza cli S. )I. il Re del Siam e dei nostri Sovrnni ' il 29 aptdle, dopo la Rivista alle truppe. in Romn. (3) Se n~ presentarono 19 della clns~e 187.5 e 41 deHa cl&85e 1871:J.
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M) -
Ma l 'avvenirnento più importante del! 'anno 190-1-, :f:u ] 'inino degli studi per la costruzione <lei dirigibili tipo italiano. Il Capitano G. A. Croceo del la, Brigata specialisti aveva ripre~o, in que11 'anno l'esame di alcune importanti questioni. suj dirigibili, ed aveva pubblicato nna. rnernoria per confutare alcune teorie emesse da studiosi dell'Estero e per espone le proprie genialissinrn ide-e in rnatetia (1). Sembrò al Magg;i9re
16. - Generale Maurizio Mario Moris primo comandante del Battaglione autonomo · Specialisti del Genio militare ( 1904).
• F1G.
Moris ehe µ;li studi d(-·1 Capitano Croceo meritassero di essere presi in seria considerazione e tradotti nel campo pratico. ]~~ lJertanto propose al Cap.itano CroC'co, ed al di lui compagno di stnch capitano Rfraldoni, la costrnzion<~ di un dirigibile militare di tipo prettarnente italiano ehe risolvesse in modo completo e soddisfacente il problema della navigazione area. I due ufficiali si rni~ero snhito al lavoro; e, anzitutto, il Capitano Croceo stahin senz'altro il piano di costruzione J,•resso la Brigata di un lahoratorio di esperienze aerodinami-
d1€
(l) 'l'eorio che chbern tlirPt t:1. inf:lnen:t,a su tutti gli stmli tli dirigibili si concretarono in tnk ep~w:1.
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C'-he, allo scopo di affrontare e r isolvere sperimentalmente le più importanti questioni annesse alla· costruzione dei dirigibili '<' delle eliche; e ne iniziò l'impianto. (Fig. 17).
F1c. 17. in Rom:1:
Il a)
« Ventilatore » installato dal te~ . Croceo alla Caserma Cavour tubo; b) camera di smorzamento; e) tubo adduttore; d) tettoia
delle esperienze.
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Intanto proseguivano le ascensioni in pallone libero c}rn <.bventavano sempre più importanti, sia dal lato navigazione aerea, che dal lato osse~vazione dell'atmosfera. Più specialmente si affermarono in quell'anno nella pratica del pilotaggio degb aerostati, it Ten. Giuseppe Arciprete, che con pallone militare di 450 mc. eseguì notevoli ascensioni; una deHe quali il 26 aprile a11a presenza de] PreRi<lente <lella Repubblica Francese e delle LL. )IM. il Re e la Regina (1) : il (1) Questa ascensione, rapprese.ntò pure una prova di ceJc.ritù di mafll1Vra. L'aerostato -f'.l·cuaì.o dn ·150 mc. v,.im?e portato alla Hivi,-ta passata da 8. M.. il H.:~ nlle truppe odi nn ii:tc>ro Corpo cl' Armata, n ella- Piazza d'Armi ui P rnti cli CasteUo in Roma. Il Parco sfilò :>l pns;;o, col te.nente Mina in uavjcnlla.
Era stabilito che dopo lo sfilamento il pallo.it<' sarebbe partito in a.sce.11· sione libera pilotato dal ten. Giuseppe A rei prete, }JOrtando n bordo il tenente Ubaldo Pnglieschi. Appena oltrepassata la linea di sfil,mnento, il Pa.rc:o ,:;i pol'tò al trotto sul luog o di a.rrim~1ssamcnto, ove appena g iunto operò la sostituzione della 1u1.vicella da ascensioni frennte con quella, giù pronta p~r cnra del trn. Ri · r.:tl<loni, delle ns<wnsioni 'libere; il pnllone ven n<> n1pidame.nte. ec1nil ih1;ato ·Òopo aver fotto salire in unvicella un tel'ZO pa:>segg:ern, il ten. Cianetti d1c avPva comandato il Parco alla Rivist~, e -'.fu lascial~ · lihN·o. T utto ciò 11ello s pazio di pochi minuti. Il pallone venne spinto ad ovest del lngo di Bracciano tenmdosi sui ~500 rn.; s,1li poi a lGOO, ma per difetto di :rnrnn a fu <:o~tretto fl SC'ender,:, ed atterrò sulle rive dell' Anone, ove si rifornì di zavorra. P oi lasr.iHto a terra il tenente Cia1ietti, il pallone venne nuovmnente lasciato lihero p er un nuovo viaggio, e s i spin~e fino nei p ressi di Farnese dove di;;cese felicemente sotto pioggia dirotta e .nevischio.
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Capitano Carlo Vita Finzi, il tenente Ricaldoni, il tenente Ettore Cianetti, il Capitano Arturo Malingher, il tenente l,rancesco ])e Cristoforo; il tenente Ubaldo Puglieschi, il tenente Attilio Ranza. In quest'anno la Brigata Specialisti inaugurò il proprio . Albo d'oro dei decorati al valore militare inscrivendovi i nomi del Ten. Ettore Cianetti {me<laglia d'argento) del Fnr. magg. Libero Nudi, e dei soldati Guido Polenta e Giuseppe Pen1cchetti (medaglie di bronzo) decorati per l'atto di valore, già menzionato, compiuto nell'occasione dell'incendio di gas idrogeno, avvenut o <lnrante il gonfiamento di nn aero[3tato a :Mandela (Roma) i1 7 setternbre 1902.
Anno 1905 Nel 190G la Bri_g-ata SJ)erialisti E:~hhe l'onore di essere vrn11at.a da S. 1YI. la Regina e dalle LL. AA. RR. il Duca di GenoYn. ed il P rincipe di Udine (11 gennaio). Compì, nell'anno, ordinarie esercitazioni aero:::;tatich0 al Forte Trionfale (l' Compagnia dal 1 maggio al 3 giugno; 2· eompagnia <1al ~1 giugno al ;-3 luglio), e poi esercitazioni fotoelettriche snC'ces::-;ivamente al Monte Cenisio, a Cesana, a Vina<lio ed n Tenda dal 16 luglio all '11 agosto. Dal 9 luglio al 21 luglio, la Brj~ata costituì un Parco Aero~\atico di· Manovra ed eseguì esercitazioni nella Campagna Ron,ana; prese poscia parte al le grandi manovre, che si svolsero nella stesim località, inviando due Parchi Aerostatici ri<lntti. fre Sezioni Radiotelegrafiche ed una Sezione Segnalazioni. In quest'anno il Capitano Croceo compì 1a installazione nella Caserma Cavour, del Gahim·tto <li Aer0<linamica per lo ~tudio dei dirigibili da lui ideati. Qnesto primo impianto molto Judimentale, dati i pochi mezzi di cni disponeva.si, comprendeva 1:na vecchia tettoia ed un ventilatore economico:· dette, tntta,,ia, JìJollo al Capitano Croceo di applicarsi alle sue prime esperieu1,e: <~~perienze che, egli potè soltanto condurre a tf~rrnine dopo che µli fu concesso di costruire anche un'a vasca tipo Fronde, che
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egli per mancanza di spazio dovette fori a tamente limitare a soli
4.0 m. di lunghezza. (Fig. 18) . In questo st esso anno, il Capitano Croceo in traprese, in collaborazione col Capitano Hicaldoni , in vista di esperienze da farsi sul Tevere, la costruzione di eliche, che misuravano 2 rn. di diam.e tro, e che, mosse da un motore F iat 24 c. v., sviluppavano 160 kg. di spinta e giravano alla velocità di 1200 giri t:1.l minuto.
Fii:;. 18. - Vasca dinamica sistema F roud installata dal cap. Croceo alla Caserma Cavour (1905).
Nel corso dell 'anno 1D05 gli ufficiali della Brigata compirono poi numerose ascensioni libere sia con palloni militari (da 2,10-450-540 e 900 mc.) che con palloni civili, sempre con ottima r iu:-:cita. Intanto il conte Almerico da Schio rhe aveva già quasi ultimato la costruzione del HUO di r igibile " Italia ", chiedeva al J\fi nistero della Guerra I 'a iuto di qual che ufficiale competente per Ja messa a punto della aeronave: ed il maggiore Moris di:::taccava pr esso il cantiere Dc:1, Schio i tenenti Cianetti Ettore e Munari Emilio, con l'incarico di dir igere le esercitazioni di. v olo del pr~detto dirigibile.
.Anno 1906 Nell'anno 1906 la Brigata Specialisti ebbe un massimo di laYoro; svol se regolarmente le ei:;ercitazioni ordinarie ·e quelle straordinari.e di campagna, alle qu ali ultime prese parte con un P arco aerostatico completo, con annessa una Sezione Radiotele-
- 63 ·grafi.ca da Carnpo; e a Roma, compì, poi, .n umerose ed importanti esercitazioni radiotelegrafiche e fo.t ogramrnetriche dal palwne, e fotoelettriche; e fece pure una -campagna telefotografica sull Alpi. Prese poi parte alle gare indette in occasione della Esposizione di Milano con 3 aerostati (uno di 450 mc.; uno di 540 mc. e uno di 900 mc;) pilotati dagli ufficiali ~ren. Ranza, (1) Ten. Cianetti e Ten. Cla1isetti; ed, a quelle per la 1" Coppa Aeronautica Gordon Bennet 1906 svoltasi il 30 settembre con partenza da .P arigi, inviandovi il Ten. Cianetti, che vi·si classificò ·secòndo con un percorso di km. 593 (2) atterrando a New Holland. Durante l'anno i piloti della Bi·igata compirono 41 ascensioni in pallone libero. _Ad una di esse., quella del 21 ottobre, parte.cipò S. A. R. la duchessa Elena d'Aosta con la dama d'onore baronessa Pe1·rone. Pilota il tenente Ettore Cianetti. Partènza, da . Milano, a.lle 10, discesa presso Cassano d'Adda alle 13:15 senza incidenti. ln. un'altra, compiuta il 7 marzo con pallone da 540 mc. (pilotato dal Ten. Cianetti), riportò non gravi .ferite il Ten. Enrico Clausetti, aeronauta a bordo, in causa dello scoppio dell 'involucro, avvenuto aUa discesa per l 'imprudenza di· uno spettatore che fumava durante le operazioni di sgonfiamento. ·1n questo anno venne premiato, colla medaglia di bronzo al valore civile il Ten. Rodolfo Verduzio, per atti di valore compiuti durante il terremoto a S. Giuseppe Vesuviano, nell'aprile 1906.
Anno 1907 Nel 1907 la Brigata Specialisti comprendeva: 2 Compagnie Specjalisti 1 Sezione Radio rrelegrafica (1) Vinse il I° premio nei due concorsi di minima distanza di discesa da un pnnto .prestabilito nei giorni 2 e 6 maggio e riuscì. secondo nella prova identica del 20 nrn.ggio; vinse il secondo premio di durata (navig·azione notturna dallè 22 del 2 · g iugno alle 11 del 3 giugno) , e i,l secondo premio di maggior distanza il 24 giugno. (3) In causa del fo1ii ssimo vento e della vicinanza, del ma.re, l'atter n.ggio a New HoUand (York Shire) riuscì drammatico e gli aeronauti an· <l'~1·ono..a ca;dere, sen.zla danno, sul tetto di un~1. cn,sn.: ~1ilohi,:a, un 1n1.llon<>. di 1850 mc. di proprietà privata. Il vi11eitore, l'nmcrien.110 Ten. Lnliw, <:oprì una distanza di 649 kg_
64 1 Sezione fotografica · 1 Compagnia Treno n durante l'anno svolse dal 15 giugno al 30 settembre un complesso ed interessante programma di esercitazioni aerostatiche, fotoelettriche,_radiotelegrafiche e fot ografiche .. In quest'anno i rren. Croceo e Ricaldoni, che avevano portato a compimento i loro lunghi e difficili studi teorici e sperimentali st).lla costruzione del tipo di dirigibile militare italiano da essi commesso, iniziarono a Roma verso la -fine dell'anno la costruzione del dirigibile N. 1, mentre . che-a Br-aéciano veniva elevandosi l" 'hangar" <lestinato a dar ricovero a1 dirigibile stesso durante il periodo delle prove. Anche il 1907 volle la sua vittima : il Cap. -Arnaldo Ulivelli che morì per caduta del pallone incendiatosi perchè colpito _da fuhnine, il gioi·no 7 giugno, durante la Rivista militar e passata da S. M. j} Re alla :F'arnesina (Roma) ·
Anno 19.08 Il 1908 non _apportò varianti alla costituzione della Brigata Specialisti, la qùàle, peraltro, ampliava sempre più il proprio programma di studi e di applicazioni aeronautiche e cominéiava, pure, per interessarilento del suo Comandante :M aggiore J\foris, a· segU:ire ed a controllare gli studi ch e si venivano facendo sugli aeroplani. In quest'aÌlno veniva completata la costruzione del dirigibile, l 'involncro del quale venne gonfiato ad aria, per la prima volta, nella caserma Cavour il 26 luglio. (Fig. 19). Durante l'anno, la Brigata svolse il suo programma generale di esercitazioni e manovre con l 'artiglieria e dipendenti; e cominciò ad impiegare i palloni Drago per le osservazioni. P restò pure uomini e materia.li per facilitare gli esperimenti di volo ehe il pilota francese Delagrange venne a compiere a Roma dal 23 maggio al 1 giugno. In quest'anno si veTificò un avvenimento di grande imj,ortanza storica, oltrechè tecnica, e cioè il riuscitissimo primo (1) Il Capifouo Uli-1:ellì aveva gii\ in qnd giorno eseguito uu as<'ensione frenata col ten. Cianrtti. Volle J>oi pa.1·ti re in ascension e !:ibera: colpito dal fulmine, all "a.ltE}?.Za <li circa 900 met.ri, il pallone si ~ncendiò e cadde a prec;ipizio. Il ca.p. Uliv,elJi fu rac<' olto ,·ivente an('om; ma ·morì pr:ima. fli ìlniva:re a ll'ospedale di S . Giacomo.
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volo dél dirigibile militare italiano tipo semirigido, Croceo· Ricaldoni · Cl) avvenuto j} 3 ottobre à Vigna di Valle, ove già era stato µrovato dal 29 settembre· (prova di rimorchioL La
F1c. 19.
L'involucro : del Dirigjbile mìlita.r:e l gonfiato ad aria · nella Caserma Cavour il 26 giugno 1908. (Fot. favorita. dal' coL Helbigl
L'aeronave, del tipo semirigido, a,v,eva una. enbe.tura di 2500 rnc;: ei-a di seta verniciata., spalmata. esteriormente · ç1.i. alluminio: erà. lungo m. 63 e misurava io m. .di diametro a!Ja sezione rua.e..5tra., la forma era queua del senussoide Fiù.zi; l'allungamento di 6.3. . Nell'involuèi"o ern disposto un bcillonet di circa, .800 mc.-; lù11gu la parte inferiore · dell'invoilucro era posto un trave rigido avente la. forma me· desi.rrut d,ell'involucrn: Da. questo tr.nve partivano l,e sospensioni · della na· vicella.' Il trave ,era. disposto tra il baUone-t interno e una gualclrappa este· TÌOre che lo fasciava completamente ÌU modo che non era affatto visib~le · all'esteruo. Posteriormente il trave aveva U:na chìglia vertical,e terminante col t imon0 verticale. Gli organi _di . stabilità erano costituiti ·dà • un sistèma · di tre piani sovrapposti, mobili, iri modo da funzionare pure da timoni orizzontali . . La navioolla era costituita da uno scafo di 7 di hmghezza e porta.va, ;;ltni . gli aNonauti, gli organi Ji propulsione. Il grup_po propulsore e:r.a. :costituito da. un motore Clémfmt Bn.yard di 120 e, v. Le due eliche erano in aUuminio a braccia articoiate e a passo regolabile, misuravano m. · 3 dì diametro e gira-· vano aLla v0locità di 600 giri al minuto. La. velocità. media durante l'e prove venne misurata. in m. 12,5 al. minuto ;:.econdo, equivalente a km. 45 all'ora.
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costruzione <li questo dirigibile, segnò il pr:imo trionfo della costruzione aeronautica italiana, che da quel momento acqùistò posto elevato nella -èstimazione dei competenti di tutto il mondo.. Ai dµe inventori, fu fra gli altri onori, assegnato il premio Cagno1a per -Ie .innovazioni ·introdotte all'impennaggio dei dirigibili. Gli esp erimenti .proseguirono fino ai primi di novembre: ma le prove di v9lo si chiusero, effettivamente, nel mattino del 31 ottobre col viaggio Vigna di Valle - Anguillara - Roma e ritorno, compiuto in ore 1,35 '; salendo ad una quota massima di m. 30_0 ·sul mare, m. ·50 su Roma, aHa velocità -media di 38 km. all 'o_rà. Nella navicella trovavansi i due inventori Capitani Croceo ·e Ricaldòni,in funzione di.pj.loti (piloti improvvisati ma che .d ivennero in breve espertìs_simi): ed .il ineccanicq .Con.tin. . .
Le prove vennero eseguite col seguente calendario,: · 29 settembre - prova di rimorchio; 3·.ottobre - 1· sortita, breve punta verso Bracciano pe.r. addestram·ento alla manovra dei timoni - piloti Cap..Croceo e Rìealdoni - meccanico Laghi. · . 5 ottobre - 2· _sortita: punta verso. Anguillara, durata.del. viaggio ci.rea un'ora, piloti gli inventori, pa,sseggerLil magg. Mons. Stesso . giorno: 3• sortita alla presenza del :Ministro della Guerra, piloti gli inventori, meccanico Laghi. 8 ottobre - 4" sortita di 50 con i· due piloti e il Ten. Mu~ nari. 11 ottobre - 5" sortita coi due piloti, il 1\:fagg. :Moris e il T enente wlunari. 18 ottobre - 6. prova coi due piloti, il Magg. Moris e il meccanico Contin. 19 ottobre - 7" e 8· prova: la prima della durata di 10' interrotta da un guasto al radiatore: nella se,conda prendono po-: sto in navicèlla òltre i pilot i S. E. l'on. Casana, ministro della Guerra e il T enente lvlunari. 26 ottobre - g• e 10· prova: di cui la prima brevissima causa lieve incidente al ventilatore: la seconda della durata di ore 1,20' coi soliti piloti, il magg. Moris e il meccanico Laghi. 30 ottobre - 11", 12" e 13" sortita: nella 11a di 20' oltre a i soliti condottieri, prende posto col Jvlagg. Moris il Duca di Genova: nella 12· della durata di ore 1,10' prendono posto come passeggeri, il Cap. P etrucci e il Ten. Verduzio: nella 13• ·di' 40'
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oltre ai soliti piloti, il meccanico Laghi e l 'aeronauta CiriEo Steffanini. 31 ottobre - 14a prova della durata di ore 1,35 col percorso Vigna di Valle - Anguillara e ritorno (1° volo di un dirigibile sulla Capitale) alla quota, su Roma, di m. 50 (sul mare 300 metri) ; piloti Croceo e Ricaldoni e il Ten. Cianetti. Nella 15", brevissima, presero posto in navicella, quale pasReggeri, l 'on. Sonnino e il ten. Cianetti.
FIG.
20. - Il dirigiblle militare N. 1, in volo.
Ai primi giorni di novembre il dirigibile che era stato costruito più che altro a titolo di esperimento, fu sgonfiato, dopo avere percorso, nei voli circa 400 km., e rimesso al.lo studio per le eventuali opporhme modificazioni. (Fig. 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9; 10, 20 0-28). - ----- - -
(1) Questo volo è. ricordato da una lapide di bronzo a Vigna di Valle. La lapide poTta la :;eguente iscrizione: Perchè in questo bronzo - come. nella memoria di tutti gli italiani durassero eterni i nomi - del maggiore Moris - dei capitani Gaetano Croceo, Ottavio Ricaldoni, Enrico Petrucci -:- del tenente Emilio Munari --·- che inventarono il primo ditig.ibile italiarw - · gloriosamente mos.;;o da Bracciano su Roma - il 28 ottobre 1908 _:_ e per insieme onorn.re gli artieri - civili ,e militarì - che all'ai<limento ddl'ingeg110 diedero il f E>..rvore dell'opera - i congedati de lII Reggimento Genio - con orgoglio pr.r l'ottenuta vittoria - con augurio di nuove conquiste - - con fC:'de nt-,gli alti destini della P,atria - il 6 ,giugno 1909 - festa anniversaria della lihertà nazionale posero. (La data è errata, devesi intendere 31 ottohre - N . (l . R .).
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Altro importante avvenimento del 1908 fu la proposta fatta dal Magg. Moris, in seguito agli esperimenti del Delagrange al ~Ii~istero della Guerra, di iniziare esperimenti. di aviazione (1).
Anno 1909 Brigata Specialisti Autonoma. - Durante il 1909 i progressi compiuti dalla Aer.o nautiea nelle sue due branche del "più leggero dell'aria" e ·del "più pesante .dell'aria", convin$ero -il Ministero della Guerra della opportunità della proposta venutagli dal Comando della Brigata Specialisti, di costituire un ente aeronautico indipendente; e col R. Decreto del 23 settembre 1909 n. 709, la Brigata Specialisti del 3° Genio venne trasformata in "Brigata Specialisti Autonoma" sempre al comando del :Moris che nel frattempo era stato prornoRso tenente colonnello. Essa comprendeva: 2 Compagnie Specialisti n· e 2·) 1 Sezione Radio Telegrafisti 1 Sezione Fotografi.ca 1 Compagnia Treno. Comprendeva la seguente forza sotto le armi: · Ufficiali in Servizio Attivo P ermanente 26 . Ufficiali di complemento 3 Sottufficiali 29 Caporali e soldati 343. Il distacco della Brigata dal 3° Genio avvenne alla data 1 settembre, mentre le Compagnie si trovavano alle Grandi manovre che si svolgevano nel Lombardo Veneto sotto la direzione di S. E. il Ten. Generale Alberto Pollio, Capo di Stato )iaggiore dell 'FJsercito. I quadri òella Brigata Autonoma furono così costituiti: CO!iIANDAN':rE - ':I.1en. Col. nforis - C...i.\.PITANI - Petrucci Enrico; Malingher Arturo; Tardivo CesarB; Signorini Tito; Croceo Arturo; Cozzi Emilio - SUBALTERNI - 'renenti Zicavo Enrico; Bardeloni Cesare; De Cristofaro Francesco; Pastine Giovambattista; Munari Emilio; Ferrara Odoardo; De Be(1) La proposta venne approvata ma fu tradotta in atto sol tanto nell'anno
uno.
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nedetti Giovanni; Ferrari Cristoforo; Pacinotti Carlo; V erduzio Rodolfo; Sacco Luigi; Savoia Umberto; Pastrovich Giovambattista; Barbanti Costantino; Sogno Vittorio; D'Àlfonso Au· gusto; Benigni Tullio - COlVIANDATI: Capitano. Ricàldoni Ottavio; Tenente Ran~a Attilio. . In questo anno i Capifani Croceo e Ricaldoni, che già aveva.no scomposto il dirigibile N; 1 ed e;r,a no passati a compiere le . modificazioni che eran<> state suggerite <lall 'esito delle prove ef· fettuate, completarono 1~ costruzione del dir1.gibile modificato, che venne distinto co} nome di '' Dirigibiie militare '' 1 bis. (1) Le prove dell"' 1 bis .''. vennero eseguite a Vigna di Valle. dal 17 agosto al 30 ago,s·-fo:: dopo di_che il dirigibile iniziò le sue uscite regolari e i Capitani Croceo e Ricaldoni, dopo un ascensione di esame, éedettero 'il pilotaggio dell'aeronave . ai loro primi allievi Ten. di Vascello Scelsi Giùlio, e Ten. 1VI1.1nari E- · · .m ilio. O?ig. 21). Sotto la guida dei nuovi piloti, il dirigibile eseguì altre 20 ascensioni; il ciclo. delle ascensioni dell'annata fu chiuso il 12 · rlOvembre. In questa epoca il cantiere di Vigna di Valle, venne onorato da una visita di S. M:. il Re. (Fig. 27). · Fra i viaggi compiuti dal N. 1 bis e i più notevoli furono: . quello del 24 agosto con 7 persone ·a · bordo, della durata · di ·un'ora e quello del 31 ottobre. (f!,is-. 22) , (1) Questo dirigibile aveva l'involncro come · quello già dell'N · 1, ma la. cubatura era stata portata. da 2700 mc. a 3450 me. . togliendo la punb1 poste· riore ed arrotondandola. L'involucro diviso in' 7 compartimenti di cubatura variabile dai 450 ai 500 mc. ciascurn}. Il baJiorièt i!lferiore cubava. ~00 mcpur e~o separato da diaframmi éortispondenti i ,quelJi dell'involucro: il ven· tilatore era sistemato al centro del balloner e imi:µèd~at~ente sopra al ~otore ,della .navicella. Ogn~ compartimento avev!t la ..pr9pria vailvola di sicurezza I . . che poteva essere co1handata direttamepte dalla .;navicella, ma che funzionava anche automaticamente per effetto dellE? tensioni d_i una corda che _a ttraver· sava direttarn•mte il dirigibile. ·ogni compa.r timento aveva i,l proprio tubo di gonfiamento, ed era in corri:~nìcazione c~n- un propri~ inanomet:ro situato ri.èllà navièeUa. Altre -modificazioni assicuravai10 ~l migliore fun2tiona~ento dell'a3· ronave. La navicella ,era ,1a medesima clell'N. ·1; co-ç. l'identico gruppu propulsore forma.to da due eliche m'.:lsse da motore identic9 a quello dell'N_. 1, e disposto alPestremità ·di. un'-i ncastellatura a V e dcmoltiplicato · dall'albero motore al quale erano unite con intermediario di un -giunto el~stico: L'alt~zza eomplessiva del dirig-ibile dal fondo della navicella aHà sommità dell'involucro era di 20 metri.
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F1c. ·21. - Dirig ibile Fo rla nini a Saggio (Milano)
F1c. 27. - S. M. il Re a Vigna di Valle (novembre 1909)
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Grafico della velocità raggiunta dal dirigibile militare · I-bis: nel suo viaggio da Vìgna di Valle a Napoli e Roma.
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Quest'ultimo rap-pr-esentò un'aute_n tico primato di v..olo, per -dirigibili, sia per )a lunghezza del percorso (Bracciano, Napoli, .Roma:, Kµi. 500),. sia per la dur~tà <oi~ 14;30). L.a partenza avvenne· alle 0rè 8 del mattino dal Parco Aei·onautico di Vigria di Valle; ··aÙ~ ore ·9,15 il dirigibile sorvolava la stazione di Ponte Galera, alle ·. 9,40 era su . Castèl PJrziano, .alle ore 10,14 tagliava la~linea ferroviaria di Anzio·, alle · 10;29 era su T~erracina.·e ~Ue 12,30 su Gaeta; poi, tenendosi sei:npre su terra, dire~se su,:Napoli eh.e sorvolò alle 13,45; Eseguì al<'une evoluzioni su Napoli, poscia, tenendosi alla quqta i50-300 metri volò sopra la Squadra navale francese ancorata. in quel giorno davanti a. Napoli; indi rivol_se la prora verso Roma ovè giÙlise alle · 22, atterrando in Piazza d'Armi per rifornirsi· di . benzina. (Fig. 23 e 24). . · · L'atterraggio fu funestato dalla morte del '.Cen. Rovetti il quale rimase_colpito da una delle eliche ancora in moto, mentr~ coadiuvava l'equipaggio nelle operazioni di manovra ·df atterramento, e si adoperava per allontanare dal pallone ·1a _grande folla accorsa aJ nuovissimo spettacolo. La disgrazia, che produsse anche un ·avarìa alle eliche, fece ritardare .là. parten_z a ·fino alle 7 del mattino seguente; l 'arrivo .a Vigna di Valle .avvenne verso le 8. Piloti del viaggio: Ten. di Vascello. Scelsi e Ten. .M unari. · (-Fig. 25, 26). In una delle ultimo asoonsioni del novembre, prese posto .:nell~ navicella il Gene:.cale Spingardi, ~{inistro delJa. Q-uiqrr~. Le asèensioni . compiui~ . dal dirigibile N. I bis .nel 1909 furono· in totale 33; e con lill per.éorso comples~ivo superiore·~ a 2000 chilometri. · Il secondo n9tev0Ie avvenimento n~lla Storia della Brigata in -quest 'an~o, fu la partec.ipazio"!le di alcun uffiGia;li della Brigata stessà agli esperimenti di:·volo con aeroplano che vennero eseguiti a-:Roma · (Centoc~lle) dall'amerièano Wilbtir : Wright, chiamato alla Capftile a ·spèse di ·un Cornit~to · ~ppositam ente costituitosi. · · ·· · In quest'.am10 ?Aeronautica militare . italiana incominciò a comprendere ·a nche..l'Aviazione. Infi_ttti, il Comandante della Brigata specialisti, subltò dopò gli ésp~rime_n ti di Wjlbur Wright, i"mpiàntò ·pre·sso le officir.e " Roma ", alla 'Capitale, un piccolò reparto di aviazione nel quale il ten. Umberto Savoia, aiutato dal s. t. di v. Calderara, jniziò la costruzione dJ. tre aeroplani tipo "' Fàrman " (biplan_-i); e si Tiecò poi personal-
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F1c. 23. - Il dirigibile militare 1-his m pieno volo diretto a Napoli.
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F1c. 24. .,. Il dirigibile Militare I-bis atterra a Roma, dove fa scalo, proveniente da Napoli.
F IG.
25. - Il dirigibile Militare I-bis riparte da Roma · per Vigna di Valle dopo lo scalo fatto in Piazza d'Armi, reduce da Nl{J)oli.
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mente a Parigi, insieme al s. ten. di v. Ginocchio Manlio, al ten. Umberto Gazzera ed al sot. di compl. ing. Enrico Cammarota Adorno, a fare acquisto di due aeroplani '' Blériot '' (1). La Brigata iniziava pure la costruzione di due tipi di apparecc}:li: un biplano tipo '' Filiasi '' munito di motore Gnome 50 c. v. che provato nel giugT10 diede risultati discreti; e un biplano ideato e costruito dalla Brigata stessa, provato nel settembre con ottimo risultato (2).
F1c. 26.
Eliche (a riposo) del dirigibile militare I-bis.
Conternporaneameì'te, il Ministro della Guerra, gen. Spingardi, in occasione degli studi per il riordinamento completo dell'Esercito, accogliendo la proposta del Comandante della Brigata specialisti, mise nel programma g<:merale la costituzione delle prime basi della organizzazione aerea nazionale. (1) Alla spesa per la costruzione dei 3 « Farman » si provvide con fondo 01,dinari della Brigata speciRfo:ti; per l'acquisto dei Blériot con anticipi fatti da privati, rimborsati poi dal .Ministero della. Guerra. (2) Q,uesto appa,recchio, dopo molti voli, s i sfasciò presso Padova dando a battere contro un fila.re d'alberi. Lo pilotava il s-ott. di v. Leopoldo Strobino, il quale stava compiendo un viaggio di esercizio. ·
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Presso la Brigata Specialisti venn e poi for mato il primo rmcleo aviatori , al comando del maggiore d 'artiglieria Vittorio Cordero di Montezemolo .
.Anno 1910 Al. 1 gennaio del 1910 la Brigata Specialisti, sempre al comando del Ten. Col. Moris n on aveva subìto modificazioni nel suo organico e nel programma; · e, di conserva. alle esercit::izi ,mi
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F1c. 4.· - Ministri e Deputati a Vigna di Valle (Roma 1909) Al centro , !'on. Marcora Presid. della Camera dei Deputati e il ten . col. Morit
· col Dracken e coi palloni. liberi, seguitava ad oceupm·si atti:n t mente del perfezionamento del dirigibile militare e della eostruzione degli aeroplani, seguita con simpati a dai 11H-'111hri del Parlamento (fig.· 4) . Era· a.lloggiata nella Caserma Cavour, meno la .l" Compagni a che era al Forte ':l1rionfo.le. Nell 'aprile vcnrn~ rinforzata con J 00 nomini tratti <lai R <'g· .gimenti l", 2°, -l:" e !'5° del Genio all o scopo di metterla in grado di svolgere l 'intero programma di costruzioni aeronauti che prestabilito e di provve1ere nello stesso tempo a lla I'nanovra <lè1 diri g ibili.
- 77 Altri 100 uomini, tratti dal l° e 2° reggimento Granatieri vennero a far parte della Brjgata in data 31 luglio. Per i dirigibili militari, alla fine dell'anno, si disponeva di 3 hangars: Vigna di Valle (Bracciano), Campalto (Mestre) e Bosc01 nan ti co (Verona). Il dirigibile 1 bis riprese nel gennaio le sue ascen~ioni che, sj protrassero a tutto agosto e sorrirnarono complessivamente a 37, con un percorso totale di circa 1300 chilometri. L'ultima esperienza, nell'agosto,. fu fatta per dimostrare il funzionamento dei diaframmi e dell 'arrnatura ar6eolata in caso di perforazione di un compartimento (1). Il dirigibile 1 bis, venne poi sgonfiato e ricostruito con dimensioni maggioTi, e divenne l '1 ·ter, che poi per la nuova classificazione adottata prese la denominazione di P. 1. Mentre si facevano- tali esercitazioni, il comandante della Brigata confortato dalle felici esperienz.e già comp.iute nel 1909 (;,On l '1 bis, aveva presentato al :.Ministero un concreto programma di costituzione di una lotta aerea, ed avuto~~ consenso 1niziò pertanto- nel gennaio la costtuzione del dirjgjbile N. 2, la cubatura del quale venne portata a 4,400 rn. c., inserendovi un compartimento nuovo; e nel quale vennero introdotte alcune modificazioni nel dispositivo per l'apertura automatica delle valvole e per i tubi· di gonfiamento (Fig. 29). Questo nuovo dirigibile fu provato nei. primi di settembre e fece i voli di colla udo a Vigna di V alle a cominciare dal 14 dello stesso mese: questo giorno segna una data memorabile per l'aeronautica italiana, giacchè, pure in ·quel giorno un aviatore italiano, ~ren. Savoia Umberto partendo dal campo civile di aviazione di Cerltocelle, su apparec"11io Farman, volò per la prima volta sul cielo di Roma, che nessun velivolo aveva mai solcato ancora. (l) L't)sperienza fu fatt.a con le seguenti modalità: allestito il dirigi· bile, per l'occasione, con una falsa navicella formata. di pesaùti rotaie ed · elevatolo a 200 m. di altezzn, venne provocato, -c on un coltello à. roncola., precedentemente li,;;;;ato all'i11\'olucro e manovrato da. terra, mi lungo tnglio verticale su.I finnco cli uno ;:.:compartimento. Il dirigibile disN~se lentamente piegandosi alquanto sull'enorme squarcio dal qual e era sfuggito tutto l'idrùgcno di un compartimento, e si a.dagiÌ> a tena con dolcezza. T d.iafnurnni contennero benissimo l'idrogeno degli a•ltri sei compartimenti e l'armatura rnanknne intatta. la compattezza della so· ~pens10ne.
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Il _dirigibile N. 2, era destinato a CampaltQ (Venezia) così che dopo, una_: prova di altezza eseguita il 19 settembre (quota 1·~ggi~nta 1500 m.) si iniziarono i preparativi per .il gran Y1agg10. La partenza avvenne il giorno 29 settembre alle 4,35 del mattino: il dirigibile passò per Chiusi e Arezzo, ma giunto nel delo di questa città ebbe un guasto alle eliche -e dovette atterrare alle 9,25, presso S. Anastasio. Il 30 settembte, compil!-te le necessarie riparazioni alle 9,30. ripr_e$e il via:ggio. Si elevò fino alla quota di 700 m. e raggiunse il valico dello Scopettone che percorse a grande velocità per vincere le forti correnti ed i _vortici violenti in quelle gole scabrose. Alle 11,30 giunto di fronte a S. Sepolcro eseguì quattro lunghi giri per elevarsi gradatamente a 1200 m.; travers.ò l 'Appennino al passo di Viamoggio, giunse a S. Arcangelo di Romagna alle .11,45 ed alle ore 12 atterrò presso Poggio Berai (località Camerano) per il rifornimento di benzina, resosi necessario pel fatto che, allo scopo di alleggerire il dirigibile per fargli prendere alta quota, si era dovuta gettare fuori bordo oltre a tutta la zavorra anche molta benzina. (Fig. 30). Il 1 ottobre, alle 12,45 ', in completo assetto, il dirigibile riprese il viaggio dirigendosi sul mare e appena giuntovi diresse Ja prua per le foci del Po di Goro. La rotta era quasi parallela alla costa, dalla quale ·distava circa 5 chilomcetri. ·P er Bellaria e .M agnavacca, mantenendosi .a oltre 300 m. di quota, .pa_ssò per Porto Corsini, e quindi diresse pèr Comacchio. Causa la densa nebbia e l'oscurità sopraggiunta, il dirigibile _atterrò sulla spiaggia a 50 m. dalla riva e ad 1 chilometro· a Nord di Porto Caleri. Di qui venne trasportato a braccia lungo la costa fino a Porto Fossone sulla destra dell'Adige. Il trasporto, fatto da doganieri e da pescatori, eompiutò nelle tenebre e nella nebbia, fittissima, per un percorso di circa J O chilometri~ con soli 8 uomini, attraverso le dune, veramente i11si.diose per· i loro 1·epentini dirupi, pei canali di scolo che attraversano, per le buche melmose copiosamente disseminate, costituisce certo un 'operazione cospicua, vittoriosamente compita in quattro ore. Alle ore 22 il dirigibile fu ormeggiato alla terra, a 200 metri dalla caserma doganale di Porto Fossone. · Al mattino 2 ottobre alle ore 10,35 il dirigibile partì, abbandonando le bassure acqui.trinose che si stendono fra la foce del
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FIG.
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F,c. 30.
Il dirigibile militare N. 2 (poi P . 2), in volo (1910),
Il dirigibile militare N. 2 atterra presso Arezzo nel viaggio per Campalto.
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Po e là bocca dell'Adige, alla volta ·di Campalto dirigendosi verso l'Adriatico e seguendo la linea del litorale tra Ja·foce del1'A.dige e quella del Brienta. · Alle 11,30 il dirigibile abbandonò la Unea del mare, entr.an,. · do in laguna· con rotta su Venezia, ad un 'altezza di · circa 200 metri, nella sua parte di mezzogiorno, con marcia v:eloce; e, de-. scrivendo uria gran curva., diresse la prua verso. :Mestre. A.Ile 11,50 11 dirigibile prese terra dinanzi all'hangar di Cam:palto dentro al .:iuale venne immediatamente ìntiodottu (fig. 31, 32). L'equipaggio di questa aerònave ·era così composto: Te. nente di vascello Scelsi cav. Guido, comandante; T_enente di vaseello Ponzio cav. Emanuele, timoniere ; Tenente del battaglione specialìsti l\funa:ri cav. Emilio, macchinista ; Sig. Cecioni Natale, meccanico. · Il movimento aviatorio era ormai gitmto al punto da affascinare 'le popolazioni, non solo, ma da· dar da pensare ai Governi; ai quali l'impiego del nuovo mezzo .si presentava. pieno di sorprese ·in caso di ·guerra. E pertanto anche il nostro Governo ritenne giunto il momento di attuare il pr.oprio programma ae· · ronautico studiato nel 1909. . Questo programma prevedev·a una spesa di 25 milioni di lir_e. Il ministro del Tesoro, on. Tedesco, non credette di poter gravare il bilancio ·dello Stato di una somma tanto forte, ed il ministro della Guerra, Spingardi, dovette adattarsi pr.o porre un programma ridottissimo. Con questo nuovo programma, studiato dal t. col. Moris jn conformità alle nuove direttive, la spesa prevista veniva ri. dotta a 10.000.000 di lire. "Si prevedeva pure la trasformazione (,)rganica ·della Brigata speciali~tì che, nella sua formazion e attuale, non avrebbe potuto rispondere 8.ile esigenze del più complesso servizio. Il Ministro del Tesoro studiò, allora, la proposta di legge : ,; 1Yfaggiore assegnazione di lire 10 milioni, e nuova ripartizione di stanziamento nella parte straordinaria dello Stato di ·previsione dalla spesa del Ministero della Guerra ". Il programma comprendeva le seguenti costruzioni : 9 dirj gibili- con 7 cantieri e ·2 aeroscali smontabili; 10 aeroplani con 2 aerodromi provvisti dei necessari capannoni per ricoverò degli apparecchi; un campo di aviazione ed una officina di produzione del gas idrogeno.
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F1c. 31. - Il. capannone per dirigibili a Campalto (1910).
F1c. 32. - L'interno del capannone per dirigibili a Campalto
(durante la costruzione).
Il progetto prevedeva pure la creazione di una sezione aviazione in seno al Battaglione specialisti; e, in vista della deficienza in paese di una industria specializzata di aeronautica, anche I 'impianto di appo~iti stabilimenti militari: uno per i dirigibili, uno per gli aeroplani.
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I cantieri dovevano essere assegnati come segue: 5 all'Esercito, e precisamente: 2 di prima linea da impiantarsi uno a Campalto (Mestre) designato a funzionare da base di appoggio sia ai dirigibili _dell 'Esercito che a quelli della R. ]\farina, e 1 a Bosco Mantico (Verona); 2 di seconda linea, a .Milano ed a Ferrara; l per sede di scuola di pilotaggio di dirigibili, esperienze, ecc., a Vign~ ·di Valle (fig_: 33 .e ·34).
F1c. 34. - . Cantiere Aeronauti~o di Vigna di Va.Ile ( 1910),
Ciascun cantiere doveva avere il- proprio aeroscalo: pe-· l'altro quelli di Carnpalto _e Vigna di Valle, date le . co~plesse funzioni loro affidate, av1:eb.bero avuto due aeroscali. Dei due ae.roscali smontabili, uno doveva essere dislocàto in vicinanza -<li Treviso ad immediato contatto delle truppe nel luogo di ractunata previsto in caso di mobilitazione. I dirigibili dovevano essere tutti di ideazione e di costruzione italiana e precisamente 8 del tipo Crocco-Ricaldoni f3 piccoli e 5 medi) e uno del tipo Forlanini. Dei 3 P., uno (P. 1 già 1 ter) doveva essere dislocato a Vigìla di Valle, uno (P. 2 già N. 2) a Campalto, l'ultimo (da costruire) a Bosco Mantico. 11 Forlanini a Baggio. I medi dove sarebbe riuscito opportuno all'atto della loro entrata nella Flotta Aerea. Due di essi però erano destinato alla R. Marina che li avrebbe inviati a Taranto ed a Jesi.
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fer gli aeroplani, mancando ancora disgraziatamente un tipo italiano che desse sicure garanzie di buon rendimento, era prevista la compera di 4 monoplani Blériot e di 6 biplani dei tipi F arman e V oisin. P er sede degli aerodromi e del campo di aviazione, si prevedevano Mirafiori (Torino) e la brughiera di Sommalombardo (1). . L'officina di produzione del gas idrogeno sarebbe stata impiantata a Br escia. Il progetto di legge venne presentato dal Ministro del Tesoro (on. Tedesco) di concerto col' Ministro della Guerra (onor0,vole Spingardi) alla Camera dei deputati nella .seduta del 18 giugno 1910 (2) , accompagnato dalla seguente reJazione : " Signori! - Sono noti, poichè la stampa ne dà· notiiie sempre più. ampie e precise, i provvedimenti ·che si vanno attuando all'estero in ordine alla organizzazione di una difesa aerea, H cui elemento principale è per ora ·ràppresentat 9 .dal dirigibile, mentre contemporaneamente proseguono con fervore scientifico e con pertjnacia coraggiosa veramente ammirevole gli studi e gli esperimenti dell'aeroplano, aspirante anch'esso al primo posto nel.la conquista· dell'aria. ' ' L'importanza di tale organjzzazione non ha bisogno di ·essere dimostrata. •' Essa è grande sin d'ora, ma diverrà sempre maggiore a misura che i delicati congegni di cui detta organizzazione potrà disporre si per,fezioneranno, e si moltiplicheranno, aumentando così le probablità e gli scopi di loro utilé impiego. ' ' Sarebbe vana, anzi pericolosa illusione pensare che, la guerra, la quale sfrutta tutte le risorse, ,o rganizza· ed impiega tutte le forze materiali e morali, non approfitti largamen te in avvenire dei nuovi ·mezzi che hanno il dornfr1io dell'aria, i quali ogni giorno sempre più vittoriosamente si affermano1 pur attraverso alle numer ose vittime, tributo doloroso, ma inevitabile di ogni nuovo ordinamento, di ogni nuova con quista umana. (1) Prima della p resenta½ione della Legge, il progranuna . venne . completato aggiungendovi la istituzione di una Scuola cli pilotaggio d'a,eroplani a Centocelle (Roma), ove era già in esercir.io nna Scuola Civile privata d'aviazione. (2) V. Atti P infamcntari, Legislazione· :'\.)( III, Scssionl' 1909·10, 11. 543.
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'' Al contrario è doveroso pensa.re, ed in tempo, a che ai nostri maggiori apparecchi militari non faccia difett o il concorso di siffatti mezzi ausiliari, relativamente poco costosi, i quali potranno rendere grandi servizi all 'esercito nell 'interess della difesa nazionale. " Il provvedere a questa nuova esigenza è poi tanto più doveroso per l'Italia, p·oichè essa ha il vanto di aver creato con le sole sue forze un tipo di dirigibile che tiene vantaggiosamente il confronto con i migliori costruiti sino ad ora al1'estero; essa djspone inoltre di un personale provetto che dà sicuro affidamento di un abile maneggio delle nuove macchine, 0ontemperando opportunamente le audacie -delle pacifiche prove con la dovuta prudenza. " Tale situazione ci dà la sicura coscienza. di compiere un atto di buona previdenza, richiedendo vi con l 'art. l del presente disegno di legge quanto occorrepe:r dare il voluto incremento alla organizzazione della difèsa aerea, nella misura e nel tempo che si convengono, perchè essa proceda di pari passo col contemporaneo progredire degli altri lavori concernenti la 110stra preparazione militare. " Con l'art. 2 de] disegno di legge si propone di dare al Governo la facoltà di disporre che, :::;enza punto variare ] 'entit8 e;omplessiva delle assegnazioni già concesse con precedenti leggi, una somma non maggiore di lire 15,000,000, possa esser e trasportata dall 'esercir.io 19] 0-11 all 'esercizio in corso, che, per l 'andamento dei lavori e delle provviste afferenti alla parte straordinaria del bilancio, riesce più gravato. '' Stante i I. ca rattere delle costruzioni cui devesi provve~ dere con i ,fornii dell'art. 1 e che interessano dirett amente ]a difeim dello Stato, e tenuto conto della loro specialità ed urgemm, sern hrerebbe che i lavori e le provv1P.te r elative possan0, per le disposizioni dell'ar t. 4, n. 2 della legge di contabilìtà generale, nonchè dell'art. 57, n. 5, del regolamento per l 'esecu½ione dei lavori del Genio militare (regio decreto 8 agosto 189G, n. f>88) essere eseguiti mediante li citazione o t rattative private od arn·he in economja, Tuttavia, poichè 1'inter pretazione delle disposi,1,i_oni ora dette ha dato luogo più volte a dive.rgenze tra il lvlini stero <klla guerra e la Corte dei conti , a chiarire qualsia~i dubhio :-;ull 'interpretazione stessa si provvede col primo <.: omma dcll 'art. :1, C'he contiene una cli sposizione analoga a ']twlln :::;tahili ta rn~ll 'art. 1, dell a ·1egge J 2 gc-mna io 1909, n . 12.
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'' Col 2° comma si domanda di poter per le provviste e per i lavori di cui sopra emettere mandati di anticipazione regolati secondo il bisogno; e tale facoltà, con l'art. 4, si richied~ anche per l'impiego dei fondi concessi con precedenti leggi, per l 'esecuzione delle opere di difesa. " Con ciò si mira a rendere più semplice, sollecito e regolare il servizio delle anticipazioni di fondi, e ad eliminare ar7 tifici contabili cui .si è (?I'a costretti a ricorrere, per essere del tutto inadeguato il limite stabilito dalla legge di contabili,tà generale per i mandati di anticipazione, malgrado la . legge 5 luglio 1908, n. 361, la quale portò detto limite effettivamente a lire centomila; e, considerati i supremi interessi che si colie- · gano all'esecuzione delle opere e dei lavori di che trattasi, &iamo convinti che voi possiate giustificatamente autorizzare j] procedimento eccezionale proposto nel presente disegno di legge, nel senso di togliere qualsiasi limite alle anticipazioni, all'infuori di quello segnato naturalmente dai bisogni effettivL Esposte così le ragioni delle presenti proposte, nutriamo fidu· eia éhe la Camera vorrà suffragarle del suo favorevole voto'' . La Giunta Generale del Bilancio lo esaminò e lo portò alla r:seduta della Camera del 23 giugno 1910, con la seguente relazione (1) stesa dall'on. Edoardo Giovannelli: '' Onorevoli colleghi! - In occasione della discussione degli stati di previsione della spesa del.la guerra e della marina, e specialrilente del pTimo, da molti colleghi venne ~rattata la materia della navigazione aerea e vennero tTibutate lodi meritate agli ufficiali dell'esercito, i quali crearono un tipo di dirigibile che risponde egregiamente alle esigenze di questo recente mezzo di locomozione. '' E' troppo breve il tempo trascorso dopo tali discussioni e quindi certamente troppo vivo il ricordo di esse nella vostra memoria perchè occorra qui ripetere quanto fu detto allora circa la utilità del nuovo strumento di guerra del quale la importanza e la reale efficienza, è universalmente riconosciuta e soio è viva ed ardente la discussione circa il grado di importanza che, principalmente come mezzo di offesa, potrà avere nelle non desiderate guerre Jutnre siffatto nuovo strumento bellfoo. (1) V . Atti
num. 543-A.
Parlamentari,
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Le.c.'islazione p
XXIII,. Sessione
1909·10, .
86 " L~onorevole ministro della guerra, constatando che I 'Italia anche nel tema della navigazione aerea ha conquistato uno dei primi posti per i riguardi della perfezione del suo dirigibile, soggiungeva che . pur troppo non è l~singhiera la condizione del nostro paese nei riguardi del numero dei dirigibili che potranno essere messi a disposizione dell'esercito in un termine relativamente breve, ove non si assegnassero all'uopo somme magg1.0r1. " Colle risorse ordinarie del bilancio l '.Amministrazione della guerra non può provvedere alla impellente necessità di dotare i corpi combattenti di quel numero di dirigibili che se.rva a mantenere, se non la eguaglianza, almeno una posizione non troppo inferiore a quella che gli eserciti di altre nazioni hanno conquistato o tentano di conquistare nella navigazione aerea .. Quindi l'on. Ministro della Guerra intendendo di provvedere in tempo i fondi necessari onde evitare che, per causa di insufficienza di mezzi si rinnovi, in tema di navigazione aerea, quanto è avvenuto per la marina, con questo disegno di legge chiede lo stanziamento di dieci milioni in aumento della parte straor.. dinaria dello stato di previsione, capitolo 71: ~' .Approvvigio~ '~ namenti di mobilitaz~one, riparazione e trasporto dei mede'' simi e da servire per la costruzione di dirigibili, aeroplani, '· , relativi impianti, lavori, trasporti ed indennità al perso" nale ". " La Giunta del bilancio· non ha creduto, per motivi evi.. denti di discrezione, di chiedere al ministro della guen~a la specificazione del suo programma in tema di dirigibili si è limitata a prendere atto della dichiarazione dell'onorevole ministro che è suo intendimento di aumentare il numero e ìa potenzialità dei dirigibili e di perfezionarne la costruzione nello s<:,opo di ottenere la maggiore facilità e sicurezza dell 'mpiego. '' J\fa non basta costruire i dirigibili: occorre provvedere alla loro conservazione ed al loro uso. Recenti disastri avvenuti in paesi esteri ed anche a privati in Italia colla rovina di dirigibili e .di aeroplani, cagionata dalla mancanza di .s olidi edifizi per la loro custodia, ,dimostrano che ana spesa della co$ÌI'uzione dei dirigibili, che pure ammonta a qualche centinaio di migliaia di lire per. ciascuno, devesi aggiungere quella degli edifizi destinati al ricovero ed alla conservazione dei dirigibili, ciascuno dei quali edifizi costa. pure alquante centinaia di migliaia di lire.
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'' Oltre. a questi più import.anti impieghi ai quali sono destinati i fondi chiesti con questo disegno di legge, si accenna nella relazione che lo precede ad altri scopj meno importanti o sussidiari, dei quali non occorre la giur2.tificl;l.zione, perchè di jnt~tiva necessità, come quelli che mirano a conservare i nuovi strumenti di guerra in condizioni di poter servire, ove occorra, all'uso cui sono destinati. '' L'articolo secondo del disegno di legge autorizza lo stanziamento dei fondi richiesti e di queJli che occorrano per la . completa esecuzione delle leggi già accennate, sugli sperati sopravanzi dell 'esercizìo che sta per chiudersi e pel resto sopra l 'esercizio venturo e la Giunta nulla ha da opporre al riguardo. 'é L'articolo terzo provvede ad una necessità che, attesa la specialità delle destinazioni dei fondi, è indeclinabile e la Giunta confida che il Ministero farà uso della facoltà conces&agli soltanto nei casi di necessità evidente sotto ogni aspetto. '' Per ultimo l'articolo quarto concede la autorizzazione al rilascio di mandati di anticipazione a norma del bisogno anche per la esecuzione delle. leggi 14 luglio 1907, n. 496, 5 luglio 1908, n. 361 e 30 giugno 1909, n. 404, le quali tutte, com.e la presente, si riferiscono a spese straordinarie per la massima parte per la difesa dello Stato. '' Per qneste considerazioni la Giunta vi propone l 'approvazione del disegno di legge ''. E la Camera lo approvò senza modificazioni nella .seduta del 25 giugno 1910 (1). (1) Ecco il test.o della legge : Art. 1. - In aggiunta alle somme autorizzate d~ll'a.rt. I àella. legge 14 luglio 1097, n. 496 e dall'art. 2 della legge 3.0 giugn.o 1909, n. 404, è approvata. la mag·giore _assegnazione straordinaria di lire 10,000,000 <la · inscriversi nello stato di previsione della spesa del Ministero della gne.rra per l'esercizio finanziario 1909-910 al capitolo 71 è Approvvigionamenti di mobilitazione, 1·ipa.razi0ne ,e trasporto dei medesimi » e da servire per la costruzione di dirigi bili, areoplani, relativi impianti, l a.vo.r i, traspo1ti e indennità speciali al pe1-sonale. Art. 2. -- E' data fa~oltà al Governo di disporre che l'assegnazione complessivamente antorizzata dalle leggi 5 luglio 1908, 11. 361 e 30 giugno 1909, n. 404, per- l'esèrcizio- finanziario 1910-911 sia çliminnita di una . somma non superiore a li:rè. 15,000,000 e aumentata corrispondentemcute di una ugual somma l'assP.gnazione autori:i::1,ata \Jer 'l'esercizio, finan· ziaiio 1909-910. Le variazioni all'uopo occorrenti · nello stato di previsione della spesa
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Il diseg·no di legge venne poi presentato al Senato del Regno, nella seduta del 27 giugno 1927, accompagnato dalla se,.. gnente relazione (1) : " Signori Senatori. - Conformemente alle dichiarazioni di recente fatte in Senato dall'onorevole :Ministro della .guerra, si richiede col presente disegno di legge, art. 1, la maggiore a ssegnazione di lire 10 milioni per la costruzione di dirigibili, ueropl_ani, relativi impianti, ecc. '' E' intuitiva l'importanza sempre· maggioTe che questi nuovi congegni assumeranno nelle operazioni di guerra, a mi.:. sura che andranno perfezionandosi. " D 'altra parte i brillanti esperimenti già compiuti dalla nostra brigata specialisti ci dànno sicuro affidamento di poter costruire in casa nostra una ·flottiglia aerea in tutto e per tutto rispondente agli scopi che deve avere. '' La concomitanza delle suddette circostanze dimrn;;tra chiaramente come sarebbe imprudenza da parte nostra il rinuncjare a provvederci. con sacrifizio relativa.mente piccolo, di siffatti mezzi che possono riescire di grandissimo ausilio all 'esercito. '' 11 buon funzionamento di tali nuovi delicatissimi congegni di pende p rincipalmente, oltre che dalla perfetta costrùzione, dalla capacità del personale che li adopera. Siffatta capacità non può essere però che il frutto di lungo eser cizio, di prafaca intelligente e di grande passione, tutte cose che non si possono improvvisare, ma che debbono essere preparate e coltivate a tempo. E' quindi necessario non frapporre altri indt,gi, qualora vogliamo rìprometterci di avere fra qualche mmo a nostra disposizione, insieme agli altri maggiori · appadel Ministero della. guerra, per gli escrùii finanziari 1909-10 e 1910·11 saranno apportate con decreto del Ministro del tc~oro. Art. 3. Per le provvist e, impianti, laxori e t raspoi'ti da effettuaTSi coi fondi assegnati dall'art. 1 della. pr,csen te .1~gge. il 1Iinistero <folla guerrn è autorizzato a provvedere mediante li<:itaiione o trattativa JWiYata od anche in econ omia. P ei pagamenti possono emettersi mandati cl'm1ti<·ipa~ione regolati secondo il bisogno. Art. 4. - La <lisposi:1Jione del ·'iec:ondo comm n del pre<:edcntc articolo 3 ò r.stesa all'esecuziom~ delle opere cli <ìifo;a previste <lalle leggi 14 luglio 1907, n. 496, 5 l 11glio 1908, n. 3fil e 30 giugno 1909, n. 404.. (1) V. Atti Parlamentari dd Senato del Re.gno, Lcgi:;laturn XllT, 1 • Sessione 1909·10, 316.
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recchi, anche: i nuovi istrumenti di guerra che oggi s1 impongono a tutti gli Stati " . (Seguono le considerazioni amministrative in conformità a quelle enunciate nella relazione alla Camera dei deputati). La Commissione di Finanza esaminatolo 'lo portò alla di·scussione con la seguente relazione stesa dall 'on. senatore Ettore Pedotti (1): ' ' Signori Senatori. - 'l1ra le più meravigliose conquiste e.he l'uomo va facendo sopra le forze d~lla natura per cono~cerle, signoreggiarle e servirsene, in pro di quello incessante progredire che è la legge dell'umanità, tiene oggi il primo po.: sto l'oramai assicurato dominio delle regioni aeree (fig. 35 e 36). " Coi dirigibili e gli aeroplani che giorno per giorno si vanno, e gli uni e gli altri perfezionando, il problema della nav.igazione aerea, per tanto tempo così appassionatamente e pertinacemente stl.1diato, è risolto.· '' Le applicazioni che gli uomini sapranno farne saranno infinite, nè è facile prevederle. Una bensì è fin da adesso sicuro che ne sarà fatta, quella .cioè di servirsi dei meravigliosi nuov1 strumenti per la guerra. In qual modo, in qual misura, a quali determina.ti scopi, non è ancor dato precisare (o meglio non · giova di qui indicare ma certa cosa è che questi nuovi trovati, clie consentono portare nelle regioni aeree e attraverso ad esse uomini armati e mezzi di offesa, avranno in guerra un non)irnitato impiego, e forse l'effetto di grandi sorprendenti risultati. " Sapiente cura d'ogni paese che, pure anelando alla pace, deve prepararsi alla guerra - e mercè questa preparazione, anzi, voglia della pace assicurarsi i benefizi - sapiente cura tutelatrice, dico, deve essere quella di procurarsi ed allestire nella ,più efficace maniera la maggiore possibile quantità di questi nuovi trovati dell '-ingegno e dell'ardimento umano. '' E po.i chè già le maggiori potenze si stanno provvedendo di dirigibili, così da crearne delle vere flotte aeree, non potrebbe l'Italia indugiare - chè vi sarebbe -pericolo nella mora __ : a mettersi per la stessa via. '' Sia lode qùindi all'onorevole Ministro delJa guerra che col presente disegno di legge, dall'altro ramo del Parlamento (l) V. A tt.i Pnrlirnientnri del Senato del Regno, Legislatura XIII, 1 • Sessione 1909·10, n. 316· A.
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ton patriottica sollecitlidine già approvato, chiede i mezzi P.er. . provvedere alla · non dilazionabile bisogna ; tanto meno dilazio~abile, inquantochè, _oltre al tempo non breve occorrenfo pe:r la costruiione . dei dirj gibili che, in ragfone della grande . deli"' catezza dei. co.llgeg_ni, ·vuole essere molto accurata e perfetta, non .meno che .di quello necessario alla creazione degli indispen:sabili luoghi di ricovero (hangars), assai tempo ancora si richiede per l'ammaestramento ed addestramento del personale che tali nuove :macchine da guerra farà funziona1~e. Dovrà quèsto personale raggiungere un alto e sicuro grado di capacità, c<:>nseguibile hensì soltanto mercè lunghi pratici esercizi sorretti da appassionata intelligente volontà. .. ." Pei: nostra fortuna, i .distintissimi ufficiali nostri della · brigata . specialisti del genio, piccola ma vera:rnente eletta schiera .di' ùorriini che all'acuta mente coltivata da severi studi accoppiano, con genialità italica, la passione del pi~ assiduo pertinace lavor.a (e sia qui concesso di ricordare aci alto titolo d.i onore almeno i nomi del colonnello A'I oris ·e dei . capitani CroGCO .e -Ricaldoni) ; questi distinti ufficiali hanno saputo, per fortuna nostra, costruire un tipo di dii·igibile che vantaggiosamente--. come ben pr·o vano i brillanti esperimenti· già ripetu: tamente compiuti - tiene il confronto con i migliòri costruiti sino ad ora all 'estero. " Sicuro quindi l'affidamento che abbiamo di poter co?truire in casa nostra, e mercè l 'opera della brigata specialisti, . . una flottiglia aerea in tutto e per tutto rispondente agli scopi che deve avere.· Ma bene è anche di qui avvertire che se di primo momento sarà più che altro messo a profitto il lavoro degli specialisti ·d el Genio, che è per ora il più sicuramente produttivo, non Ìnancherà certo in prosieguo il :M inistero della guerra di fare anche ricorso, sempre che vengano a presentare tutte le desideabili garanzie, ai prodotti di quell'industria privata alla quale beiie è lecito augurare brillanti fortune, ip. cospetto dei felici risultati che i coraggiosi persevei·anti studi di uoÌnini .quali ad esempio l'ingegnere Forlanini, già stanno con. seguendo. _,' La somma che col presente disegno di legge, e per l 'importante scopo del quale si è venuto fin qui discorrendo, ci viene richiesta, ammonta (art. 1) a 10.000.000 che saranno qa inscriversi nello stato di previsione della spesa del :Ministero della guerra per l 'esercizio finanziario 1909-10 e che dovranno .
11 pallone drago
s1
alza a Bracciano
Il sott. Gavotti e il cap. Forni m navicella
Il pallone drago fra le nubi
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Ten. Saglietti, Savoia e Gavotri a Centocelle( 191 O) F1G.
Una partenza del ten. Gavotti
3S e 36. -
I vari mezzi aeronautici · italiani (1910).
Il ten. Savoia in volo
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precisamente servire per la costruzione dei dirigibili e di aero- · plani, nonchè per i relàtivi impianti, lavori, trasporti e indennità ~peciali al personale. (Fig. 37, 38) . '' La .vostra Comniissione di finanze non ha nulla da osser· va.re al riguardo. E ssa anzi si astiene, e ._per del1berato proposito· di fronte alla.convenienza di osservare, stante. la .natura · dèll_'argomento, una doverosa riservatezza - dallo i~dagare quanti dirigibili e relativi .'' h a ngaTS '' e COSÌ quanti areoplani, potranno coHa indicata so~1ma essere costruiti. ·'·' La vostra Commis~ione .di finanze ripone la più sicura fìducia nel- Ministero della guerra;. il quale indubbiamente sap:r·à trarre dai fondi a questo preciso scopo concessig·li il massimo rendi ment9; sia per la quantità come per la quahtà degli el~menti ·di cui la costruenda flottigliai aerea verrà a com porsi. (Seguono le considerazioni d'0rdine amministrativo). " Conscio che col presente disegno di legge .doverosamente si provvede, come vuole la ragione dei tempi, ad un nuovo grave ed assolutamente non trascurabile interesse della dife8a nazionale, la Commissione di finanze assolve un alto e preciso suo dovere vivamente raccomandando al Senato la sna integrale approvazione " . La Legge venne promulg3;ta in data 10 luglio 1910, n. 422. ·Quasi contemporaneamente ven.n e discusso ed approvato dai due rami del :Parlamento il disegno di legge '' Modificà~ioni al testo. un\co delle leggi d'ordinamento del R. E sercito e dei servizi dip.endenti dall'Amministrazione della Guerra " clie approvat0, venne promulgato e reso esecutivo, in data 17 luglio 1910 col 11. 545; e per effettu del quale la Brigata Specialisti, venne trasformata in '' Battaglione Specialisti Auton omo del Genio ''. Nel presentare al Parlamento la proposta d ella predetta ·Ì..egge del 17 luglio 1910, L egge (~he po1-tava modifi.eazione al testo unico della Legge. per l 'ordinarhento dell'Esercito), il l\finistro della Guerra, S. E . Cesana, così si esprimeva : " Dal r eggimento t elegrafisti -dipende ora anche la bri,. gata ,specialisti; gli incarichi a questa a:ffidati sono così ac. · ·' cresciuti negli ultimi tempi, che ]e due compagnie previste '· dall'attuale ordinamento non sono più sufficienti a inqua. · dràre il numeroso personale che i diversi servizi, fotoelet,; trico, aerostatico, tele-fotografico, ecc. esigono; anzi il '· grande avvenire che ora si apre ai nuovi mezzi di conquista
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F1c. 37.
F1c. 38. -
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Il capannone per dirigibili, di Roma in costruzicme (1910).
L',interno del capannone per dirigibili a Roma (1910).
'· dell'aria, coi preziosi sen.'izi che essi possono rendere nelle " operazioni di guerra, fa ritenere che1 anche in questo ramo 'i della tecnica, dove i nostri ufficiali hanno già riportato così ' ' splendidi successi, le applicazioni miljtari saranno sempre
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'· " '' ''
più vaste ed. irhportanti.Vi propongo, perciò, che l'attuale Brigata Specialisti sia accresciuta di due compagnie e resa autonoma dal Regg:imento teleg!afisti, col quale non ha affinità di impiego e neppure 'comunanza di sede (1) ;,. Ed il relatore On. Di Saliizzo,. :proponeva alla · sua volta, a)la Camera l'approvaziorté ''del provvedimento -da tempo invo~ · '' cato ed ormai più che maturo, di tendere autonoma 1a .B ri' • gata Specialisti portata· da .2 a -5 compagnie, e di darle, in '· analogia al cambiamento delle Brigate d'Artiglieria, la de'· no!Jlinazione di " Battaglione ''·. ·· ·La modificazione :ebbè effetto ·col 1 ottobre 1910 e in. con~ · formità alla Legge 17 luglio 1910 €d alle riorm.e .e manate c~l · R. Decreto 9 :a gosto 1910, -il :Bàtta:glione veline .a,d .essere così costituito-: uno Stato l\ilaggiore; quattro compagnie specialisti (di manovra); una compagnia ·specialist1 {operai) una sezione fotografica; una compagnia treno. Intanto il numero degli aspiranti a divenire piloti andava aumentando e si era cosi formato un nudeo dì :a:viator.i che per . . sè stesso rappresentava un organismo in1portante e che andava · nari mano · :arricchendosi di materiali. Si cominciò, quindi, a dargli importanza ·a ppropr'ìata. · Presso il Battaglione venne_perciò costituita, per effetto della circolare d,el Ministero della Guerra :28 ottobre UHO, n. 4.62, una " Sezione Aviazione :,,. A capo di tale Sezione venne ·nominato il ten. col. Vittorio Cordero di -1\fontezemolo. Anche l'aviazione, pertanto, entrò., ·nél 1910, ·a far pa~te ·integrante .all'ordinamento militare italiano~ . . Gli ufficiali effettivi del Battagìione :Specialisti erano, al1'atto del. suo completo assetto, i seguenti: Con:iandante: Ten. Col. Maurizio Moris; Capitani: (oltre quelli già menzionati nel 1909): Luigi :Mina e Attilio Ranza; Tenenti: ·(oltre quelli già menzionati nel 1909): :Th{ontiglio Enrico, Levi Ugo, Interlandi Rosario, Papone Agostino, Antilli Cesare, Di · Tondo /
(1) In ,e ffetti l'autonomin della· Brìg,a ta ~ompinto col R. D. 2~ settembre 1909, n, 709.
specialisti era già un fat~o
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·F austo, Biffi Ttrllip·, Avorio Luigi~ Fiore Ai:nedeo, Valle Ghi; seppe e Beghi .Aldo. Vi erano poi, comandati: Ten. Col. Cordero ·d i ~fontezemolo Vittorio comandante: la Sezione Aviazione: Cap. Ricaldòni. e Ten. Luigi Sce~zo, per il- ·servizio · dei dirigibili ; Capitani: Piazza Carlo Maria, Scapar:ro Felice; 'l'enenti: Quaglià Costàn-. tino, Pulvirenti France.sco, Falchi Luigi, Magrini Giovanni e Lam.p ugnani .Raoul, per .il ·servizio d 'aviazione. .. Il I Dicembre 1910 il Battaglione Specìal_isti iniziò il primo corso di.pilotaggio di aeroplani · a. Centocelle (1)· (Roma) sotto la. direzione del Ten. Col. di Artiglierìa, Cordèr o di .Montezemòlo . . P eraltro, era già neUe idee deU 'Autorità militare di impian,. tare i campi-scuola nella Valle del Po ove per opera di alcuni industriali erano venute sorgendo officine di fabbricazione di velivoli. E una Commissione che nell 'ottobre-novembre 1910 era stata incaricata di visitare i terreni che più sembravano .a datti allo scopo, aveva suggerito due campi: a Malpensa e ad Aviano. In quest'anno il Battaglione Spécialisti segnò ie seguenti perdite avvenute per incidenti ·di aviazione (2) : 20 agosto: Tenente. del 25° cavall. :Mar chese Vivaldi Pasqua, prima vittima dell',:A.viazione militare italiana; 27 ottobre~ T,enente del Genio Giuseppe Saglietti. 3 dicembre: Sottotene:p.te di complemento del Genio, ing. Enrico Cammarota Adorno, in servizio al Battaglione. Soldato motorista, del Battaglione Giovanni Castellani. Durante l'anno ·191n·a1cuni ufficiali si brevettarono nelle Scuole di Francia ove si erano recali per conto proprio, o per conto dei ~finjste:i;i della Guerra e della Marina. Cosicchè alla {l ) Le lezioni di pilotaggio a. Centocelle e.l'ano state iniziate p eraltro, il 12 f enbraio e i p1imi ,•olutori, istruiti dal Wilbur Wright e destinati a divenire istruttori alla loro volta, -furono il ten. di vasoello Mario Calderara, e il ten. del Genio Umberto Savoia. (2) Questi in~identi, av--venuti a così breve distanza l'uno da1l'altro, non diminuil'ono peraltro lo spirito di ardimento degli ufificia.li che .si addestravano al pìlotaggio. Commossero pei'ò l'opinione pubblica che fu subit,1 portata a ritener.e. che l'aviazione costituisse grave pericolo non C0Jnµe11sato dai vantaggi che se ne potevano r itrarre ; e lasciarono, per un momento il Governo indeciso sul ·da ·f arsi. P oi, passato quel breve p eriodo di .sconforto le lezioni furon9 riprese con maggior lena e ane.he, se p ossibile, con maggiore ~mtusia.smo.
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fine del 1910, si .contavano in complesso- 7 militari, muniti di brev·etto .di pilota .aviatore, e c1oè: Ufficiali della R. 1vfarina: 1. - Sottoten. di Vasc. Calderara Mario; brevettato d11rante il Concorso di Aviazione di Brescia, 10 settembre '1909-.. . . 2. - Comandante De Filippi Ludovico, bi·è\tettato :a :nifo.urrrìe- · Jon (Francia) il 4 lugJio 1910 s.u aeroplano '' 1\/L Farman ., '. 3. - Ten. -di Vasc. Gino.cchio Manlio, brevettato a Etamp~ (Fr~ncia) · su aeroplano BleriQt il 31 ott9b.r.~ 1910. . . 4. "-.Sott. dl" Vasc. Gaxassino-G-arbarino marchese. G·iusepp.e, brevettato a Centocelle (Roma). su aeroplano '' TYL Farman '' 'il 22 dicernb1:e 1910.. · · B) · Ufficiali del ·R .. Esercito: · A.)
i. - Ten. Savoia Umberto, il quale dopo essersi iniziato al volò su '' "'\lvrigh '' sotto la guida del Ten. di Vasc. Caiderara, andò a frequentare 1a scuola di pilotaggio di 1viourmelon (Francia), ove si brevettò il 4 luglio 1910. 2. - rren. Gazzera :F)lippo, .brevettato il 31 ottobre uno a -Etamps (Francia) su ''. Blériot ''. · 3. - Ten, G~votti Qiulio, brevettato a Cenfocelle" (Ro"tna) su ': '.IYr. :b.,arman ~' il 17 novembre 1910. C) Si_poteva peraltro disporre, per ogni eveui.enza, di 22 aviatori civili, di c~i. 11 .b revettati in Italia e 11 alT'~stero.
Anno · 1911 · Al 1 Gennaio 1911, ìl Battaglione si trovava ancora S"Otto i i comando del Ten. Col. 1v1oris: ma poi ehè in considerazione ·dellp .sviluppo assunto dàll 'Aeronali.tica e:ra stata ritenuta necessaria la creazione di . un organo ispettivo ceritrale, il Ten. Col. 1vioris, venne, con R. Decreto 6 aprile esonerato dal CO. mando del · Battaglione e contemporaneamente incaricato delle f1mzioni di Capo dell'Ufficio di I spezioiie dei Servizi Aero. nautici presso . il Ministero della Guerra con rango dì · Direttore Capo Divisione. Con lo stesso R. Decreto; il . comando del Battaglione Speéialisti. venne affidato al Ten. Col. Gi:nseppe ifotta.
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Al 1 genna10 1911 la dis locaz.i one del Battag lione e l'a la ,.egnente : Comando l ", :.t e -:1:· Compagnia (Specialisti) e i/ (ope rai) n Roma, Caserma Cavour. Sezione fo tografica - Roma (Forte Monte Mario) Sezione aviazione - Roma (Forte Cas ilina) . 2a Com pagnia (Specialisti) - Venezia (Campalto) . .Aveva in forza 5-1: ufficialj e 1397 uomini cli truppa. Il battaglione mantenne la sua fon11aziorrn originari-a -fino al 1 aprile; sotto questa data, per effetto delle di sposizioni emaJiUtc col R . Decreto del 10 marzo 1911, assunse la formazione ~eguente: 1 Comando e 4 reparti. I repar ti a~imn::-:cro rispettiva.mente le seg uenti denominai ioni ed espli caron o le ,funzioni per ciascuno jndieate : Comando, .i.nearicato dell'Amministrazione t~ della clisc.i.plina cli tutto il personal e rnilitare e civile : ave\'a nel suo seno un Ufficio Materiale. Dipendevano di rettamente dal Comando gli ufficiali aventi incarichi speciali fuori del battaglione. Reparto 1° - 'L1ruppa e Servizi. Questo r eparto provvedeva. ai P archi aero:--ta ti ci e fotoelettrici, alla fotografia da campo e alle comunicaz ioni ra<liotelefoniche. Reparto 2° - A viazione 1nilitare. A qi.let;to 1·eparto erano i servi7,i degli aeroplani, le scuole di pilotaggio e l 'impiego in genere degli aeroplani. r, !'fidati
Reparto 3° - Diribili militari, che si occupa-va dcl1 'e:=;ercizio dei Cantieri Aeropautici, scuole piloti, produzione del1~idr ogeno ed e:sp lorar,ion e dell'alta atmosfera in rapportò alla nav1gaz10n e aerea. Reparto 4° - Che comprendeva lo Stabilimento Spenmentale e di costruzioni aeronautiche. Gli ufficial i add etti al Battaglione durante il 1911 furono i seguenb : Comand ante: rl'en . Col. Giu~eppe Motta. Magg iori : Petrucei .Enrico (Stabilimento Sperimentale e cli costruzioni aeronautiche ), Paesani Silvio (.Amministrazione). Capitani: quelli stessi già elencati nel J910.
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~I1enenti: i medesimi del 1910, più 'l1agliasacchi Celestino: Calderara Attilio e Marenchi Giuseppe. Comandati: Erano comandati al Battaglione i seguenti ufficiali: Capitani: lviarenco Marenghi Alberto, Novellis di Coarazze Alberto, Merzari Manlio; Tenenti: Del Bono Emilio, Del Giudice Bonaventura, .M.agrini, Seymandi Giulio; Capuzzo Ercole; Giai, Per.fetti Raffaele, Manni Giuseppe, lviiglio, Lampugnani ·Raoùl, Quaglia Costantino, Pulvirenti J:l'rancesco. Scelzo l.uigi e F. alchi Luigino. Il Battaglione eseguì col dirigibile P. I. dal 1° aprile al 19 luglio, esercì tazioni a Vigna di V alle (Bracciano) e <lal Hl luglio al 15 ottobre fece esercitazioni a Boscomantico col dirigibile P. 2. (Fig. 39). Prese poi parte alle Grandi :.Manovre del Monferrato, svoltesi dal 18 agosto al 20 settembre, partecipandovi con le $Cguen ti unità: 1
a disposizione della Direzione delle Manovre:
I Sezione radio-telegrafica: Dirigibile P. 2 Dirigibile P. 3 eon una forza complessiva di 9 ufficiali e 160 uom.ini di truppa; / a disposizione del partito Rosso: 2 Sezioni radiotelegrafiche 2 Sezioni fotoelettriche 1 Sezione aerostatica di campagna 1 flottiglia aeToplani di 5 apparecchi. In tot.aie 15 ufficiali e 190 uomini di, truppa;
a disposizione del Partito Azzurro: 2 sezioni fotoelettriche 1 sezione aerostatica di campagna . 1 flottiglia aeroplani di cinque apparecchi. In totale 11 ufficiali e 110 uomini di truppa. . Durante le manovre, il 30 agosto, S. M. il Re eseguì sul P. 2 il suo primo .viaggio aereo. Nel mese di marzo (giorno 12) si chiuse, come prevedevasi, la Scuola di aviazione di Centocelle; e personali e rr1ateriali· vennero trasferiti al Campo di Aviano ove venne proseguito il corso sotto la direzione del Ten. di Vascello Ginocchio. La Scuola di A:viano venne inaugurata l '8 maggio.
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F1c. 39. - Il dirigibile P. 2 passa iri volo sul Castello Sforzesco di Milano (I 911 ).
Successivamente furono chiamati alla Scuola di Aviano ufficiali ·delle varie armi per un corso di. osservatori dall 'aeroplano.
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Si inserissero al primo cor so 4 uffici ali: il 'ren. degli .Alpini Arman do A r1rn.mi, il Ten. di Artiglieria Grazia n i Carlo, il S ott. di. Cavallerrn Manzini Piero ed il Ten. d i l!\rnt eria l\1oramac<:: o~ ai quali, peraltro, venn ero impartite pochissime e brevi lezioni. D uran te 1'anno u scirono brevettati dalle scuole di p iJota g gi.o italian e 21 ufficia li : 2 si b revettarono in ]~rancia. In quest'anno si iniziò la costruzion e di diri gibjli di media cubatura, preveduti dal programma del J 90[) ; e : :;i :::;tabilì, poi, cli classificare i d irigibil i, a seconda della cubatu ra, in tre classi : " piccoli " , quelli con cubatura di circa · 4000 'l:nc., · ' medi " con cubatura di circa 10.000 mc. e in fin e " grandi " eo:n cuba.tura <li :20.000 mc. r. primi vennero caratteriziati con Ja let t era P ; i med i. con la lettera M, i gran di con la lettera G. :BJ per cornineiare, i dirigibili I bis m odjfìcato e 2, ebber o r isp ettivamente Ja den ominazione di P. l e P . 2. Intanto venne ultimata .anche la costruzion e del P . 3 -che) alla fin e di aprile-, raggiunse felicemen t e i l Can tier e di Boscomantico (Ver ona) al quale era destin ato. (F i g. G3 e ?)4).
Mobilitazione. - N ella prevj si_o ne di òover far nso di aero navi per servi zio di e::;plo razione a. mare n ei primi tempi della guerra · di Libia, il Battaglione dii:;taccò a Brin di si il lo ottobrC 1911 i dirigibi li P .2 e P .3, con ùue compagnie (2" e 3'') p el serYizio di manovra. Appena .:;coppia te le ò:stili.tù contro la. Turd1ia, molt i piloti }~viator.i civili fece ro doman da cti e:':iserC' a.s:::;un ti in se1T i1/.ÌO per la _durata della g uerra . 11 Mini:--tero della Guena accettò alcune delle doman de, e nel m entre che organ izzava le flo ttigli t:- m ilitari d 'aviazione e di dir .i g ibili da mar1<1nre fr1 Libia, costituì. in R oma, in <lata 10 novelllbre 1911, pre::;;-:;o il Battaglione :-:p ec iali sti, due .F'lottiglie di aviatori volontari ciYili. La costituzione a vvenne per cura del capita.no d'artigli ere in g. Carlo :\[ontù, deputat o al P arlament o. · N ell 'ott.obrc, po il Battaglione iniziò lù. rnobil itaii one elei reparti destinati a pren der e par t e alle openw. ioni. DalJ'ot tobre in a Y ..mti, lllohjl·jtò P fr<· (-> partir<' 1wr la Lihia , a disp o:-:i?.ion e del Corpo <l 'Anua t1:t spt:> <· in IP di 01wntzio1w. i :--~gnenti reparti: •
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I
6 ottoh rl' - -t se½ioni radi ot0l<~g-ndkli r n " 1 flotti g lia ac>roplani (1 O nflìci n1i 0 32 no111in i <li huppn ) 2 r,m·rl1i fntoclcthicì " ') :-:Pzioni rndiot(·l(·~T.tl'i(·h,·
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F1c. 53. - Atterramento del dirigibile P. 3 in un campo presso Milano (1911).
F1c . 54. -
Il d irigibile P. 3 durante una manovra d 'atterraggio a C rescenzago ( I 91 I ) .
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l uovembre- 2 parchi aerostatici con 3 dracken, 4 palloncini da segnalazione, 5 cervi volanti e 1 hangar per dracken 1 flottiglia aeroplani (5 ufficiali e 32 uomini 5 " di truppa '' 1 parco autofotoelettrico 7 · 17 2 flottiglie aeroplani di aviatori civili vo" 1ontari (4 ufficiali, 9 volontari piloti, 60 uonuni di truppa) 30 novernhre-10 dicembre - Il reparto diri gibilisti (1 O ufficiali e 254. uomini di truppa) 18 dicembre - Un parco fotoelettrico 22 '' Secondo parco fotoelettrico 24 " Due dirigibili (P. 2 e P. 3) con 3 hungars per dirigibili. Durante l'anno, si accrebbe il numero degli inscritti, nell'Albo d'Oro del Battaglione con l'aggiunto. dei seguenti soldati a cui vennero concesse ricompen~e al valore civile : Soldato Cattaneo Davide (R. D. 25 maggio 1911), perchè salvava un giovane in procinto di affogare nel Tevere (medaglia di br-onzo) ; Soldato Mutti Natale (R. D. 5 novembre 1911) perchè salvava con manifesto grav,e suo pericolo, una ragazza in procinto di gettarsi dal muraglione del Pincjo a Roma (medaglia di bronzo).
Anno 1912 · Alla data 1" gennaio 1912, n1entr~ ancora si svolgevano le operazioni militari in Libia, il Battaglione speciali8ti trovavasi ancora costituito nella sua formazione originaria e senipre al comando del T en. Col. Motta. L 'esperienza che si stava acquistando in Libia circa I 'impiego dei mezzi aerei, rendeva man mano evidenti molte defi<'Ìenze anche di ordinamento; e pertanto il Governo, allo scop~ <li dare al!" Aeronautica una costituzione più appropriata al progr~sso che giornalmente si veniva constatando nella costruzione e quindi nell'impiego degli aeroplani e dei dirigibili, emanò, con . 1a Legge 27 giugno 1912, -n. 689, nuove norme per la costituzione del Battaglione Specialisti, e i:;tituì presso il Mini.~tero
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della Guerra un organo centrale incaricato dell'alta direzione <li quanto si riferiva all'Aeronautica militare: e pertanto, per effetto della sopracitata legge il 2° .Reparto (Aviazione) ed il 4° 1Lahoratori) cessarono di far parte del Battaglione e andarono a costituire, rispettiva.mente, il Battaglione Avi_atori con sede a Torino e lo Stabilimento di Costruzioni AerOnautiche con sede a Roma; il Servizio Radio Telegrafico passò al 3° Reggimento Genio. Al 1° ottobre 1912 l'Aeronautica militare aveva completato il suo nuovo ordinamento ,che era il seguente: Ispettorato dei Servizi Aeronautici, presso il Ministero deJla Guerra, retto dal Colonnello Moris 1\faurizio. A) Battaglione Spectalisti del Genio con sede a Roma, che comprendeva: C:B,ig. 39). a) Comando (Ten. Col. Motta)., coniposto come segue: Relatore (Magg. Caputi) Aiutante maggiore in 1· (Cap. Baglionl) Aiutanti maggiori in 2· (Ten. 1\figlio, Ten. Gini) Ufficiali medici (Cap. Falcetti, Sottoten. Silvestri) Ufficiali a disposizione: del Ministero (Ufficio Ispe· ~ione servizi A(,)Tonautjci) cap. Zicavo; all'Estero: capitani Mer_
F1c. 40. - Gruppo di Ufficiali del Battaglione Specialisti del Genio (1912).
Al centro il comandante ten. col. Motta,
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zari, Penco e Seymandi: dell'Istituto Idrografico del Magistero delle Acque: capitano Ma.grini; dell'Ufficio Mobj lita.zione : capihmo Barbanti; del Cantiere Sperimentale (Vigna di Valle), te11t.:ntP <li Va.qcello Castracane, tenenti Benigni, Valerio, Gualtiero e Valle Giuseppe (per l'equipaggiamento dell'M. I.); alla Djrezione del Genio a rrorino: rag. Carnevali.. Ufficio d'.An1ministrazione (Cap. Paesani) . Ufficio del Materiale (Cap. Valente. b) 1 Reparto - Parchi Aerostatici. - Incaricati del servizio dei parchi aerostatici da Campagna e da Fortezza (comandante Cap. Pontari Oreste) che comprendeva: 3 compagnie sped.alisti di manovra (I Roma, Forte Trionfale; III e IV Roma, Caserma Cavour; Treno, Roma, idem) e 2 Parchi Aerostatici e doè: I ('l'ripoli) col Capitano Pastine, 11 en. Beghi, Di rrondo, Marenghi Giuseppe; II (Derna) col Cap. Arnaud, Cap. De Benedetti, ~ren. Leone Domenico e rren. Grandi Oreste, Sottotenente Erani Ernesto. e) 2 Reparto - Dirigibili. - Incaricato dell'esercizio dei Cantieri Aeronautici e delle Scuole piloti) : Comandante ~ren. di \:ascello Denti di P irajnff Salvatore) che comprendeva: 1" e 2· Sezione dirigibili (Cantiere Tripoli) con i Sottotenenti Ferrero Augusto, Menenti Domenico e Senzadenari Raffaello, con i Dirigibili P. 2 e P. 3 ai quali facevano servizio i seguenti ufficiali: 11 en. di Vascello Ponzio Emanuele, Ten. di Vasc. Valli Giulio, Ten. Biffi r.t1uJlio, rren. Bosio Camillo, Sottotenente d1 V asc. Brivonesi Bruno, rren. Scelzo Luigi. - Cantiere Bengasi (in disarmo) col dirigibile P. 1 (rren. Fefrara_Lamberto). Cantiere Leros, con gli ufficiali: Ten. di V asc. Scelsi Guido, Tènente Interlandi-Pizzuti Rosario, Ten. Manni Giuseppe. cl) Servizi e unità non dipendenti dai Reparti: II Compagnia $pecialisti di manovra a Vigna di Valle; V Compagnia (operai) allo Stabilimento di Costruzioni Aeronautiche (Roma). Sezione Fotografica - Rom,\ C~Jonte :Mario): Capitano Tardivo, Ten. Antilli C<'.~sare, sig. :Moretti Luigi. Provvede al servizio fotografico da campo, a quello della telefotografia, della fotogranunetria, ed jn genere dj qua l:-:ia:-:i app]i<'azione <le11a fotografia all'arte della guerra. Sezione Cof:;truz.ioni Edilizi e -- Horna 1Ca~en11a Cavour): Capitano Cozzi, Capitano De C'ristoforo 1 'l'en . .Tacoe.
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Sezione Aerologica - Villa di Valle: Cap: Ferrari Cristoforo, cap. Matteuzzi Luigi. Sezione Radiotelegrafica e fotoelettica - Roma (Ca· serma Cavour) : Cap. Bardeloni Cesare. Istituto Radiotelegrafico (Libia ed Egeo). Scuola Costruzioni Aeronautiche - Roma: Cap. Chiesa Luigi, Cap. Luzzatto, Ten. l\ifessina. Giuseppe, Ten. Verduzio Leone. B) Battaglione Aviatori, con . sede- nella Caserma Alessandro Lamarmora a Torino, che comprendeva: Comando: Ten. Col. Cordero di M:ontezemolo Vittorio - Aiutante l\fagg. in 1" Cap. Gaviglio Lelio - Aiutante Magg. :in ·2° Ten. Verona Enzo - A disposizione: Cap. Gilbert de vVinchel Igino, Cap. Moreno Gustavo, Ten. Savoia Umberto, Ten. Passeri Giuseppe. Reparto Manovra, a cui spettava la sorveglianza sui campi di volo ed i l controllo della esatta e fedele, esecuzione della direttiva del Comando (Cap. Pi~za Carlo, rren. Pulvirenti Francesco) con cfoe compagnie aviatori (la Cap. De :Maria ·- 2a Cap. Cagnis). R eparto Tecnico, che si occupava di quanto si riferiva alla costruzione preparatoria degli aspiranti piloti, agli studi aviatorii (~dal collaudo degli apparecchi CMagg. Dohuet Giulio); addetti ufficio studi: Cap. Fabbri Giovanni, Ing. Pomilio; Collaudi: Cap. Biego Costantino, Ing. Gavotti Giulio; Officina riparazioni a C. Malpensa: Ten. Rossi Giuseppe, Ing. Amour Enrico. Ufficio d'Amministrazione: Cap. l\!Iazzarino. Servizio Sanitario: Ten. Medico Falchi Luigi (pilota), T. en. Medico Saffi Angelo. Squadriglie mobilitate in Libia: Bengasi: Cap. Marenghi l\farenco Alberto, Ten. Quaglia Costantino, Ten Vece Francesce, Sottot. De Muro Vittorio. Derna: Ten. Deggiovanni Giovanni, Ten. Franeeschini Ernesto. Tripoli: Cap. Novellis di Coarazze ,..Alherto, Ten. Baglione Alberto, Sottoten. Brunetta d'Usseaux Gustavo, Sottot. Sacerdoti Cesare, Ten. Scarpis Matteo (comandat(])). Zuara: Cap. Agostoni Umberto, 'l1en. Girotto Marfo1 Sottoten. Suglia Cesare, Parenti Eraldo.
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I
Il
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Campi Scuola Aviazione: · Aviano, Pordedone, Somma Lombarda (Cascina ì\!Ialpensa). Campo d'esercitazione di piloti: l\firafiorì .(Torino). C) Stabilimento di costruzioni aeroJ!autiche (Roma); con tma Direzione (Magg. Petrucci Enrico): 1° Reparto: Esperienze e Progetti (Capitano Croceo G. ~'!rturo). 2° Reparto: Officine meccaniche (Capitanò Ricaldoni Ottavio). · Laborat orio Aerostatico CMagg. Petrucci Enrico, Ten. Avo.rio Luigi, Prof. Helbig Den1etrio (chimica). D) Oa:r;1tiere Sperimentale (Vigna di Valle): Cap. ì\!Iunari · Emilio. Esisteva inoltre una Sezione Idrovolanti, costituita nel1'ottobre, con sede a Venezia: · Comandante: Ten. di V asc. Ginocchio J\fanlio. Addetti: Cap. di Freg. De Filippi Ludovico, Sottot. di Vasc. Roberti Francesco, Sottoten. di Vasc. Garassini Garbarino Giuseppe, Cap. del Genio Navale Guidoni Alessandro. · Comandati: Scelsi Guido, Ten. di V. Calde rara Mario. Gli apparecchi d'aviazione usati nel 1912 erano i seguenti: Aeroplani: Antoni (A), Blériot (B), Caproni (Ca), Bri~ slol (BR), Brégùet (Breg), Deperdussin (D), Etrich (E), H. Farman (F), Farman ì\!Iaurice (FM), Nieuport (Ni). Idrovolanti: Calderara, Ginoc(~hio-Crocco, Guidoni e Triad-Curtiss. Durante il 1912 lo Stabilimento di Costruzioni Aeronautiche portò a termine: a) il dirigibile M. 1 (1) il qua1e eseguì '12 voli di collaudo (ad uno di essi partecipò il Ministro della Guerra Gen. Spingardi), con un totale di 18 ore di volo, percorrendo complessivamente 700 km. portando a bordo, .equipaggio compreso, non mai (1) L'M. ·1 cubava 12.1.00 mc. ed era lungo m. 83; il suo diametro mas· simo era di m. 17, l'altezza eomplessiva d.i m. 2!); era. composto di 12 com· partimenti; navicel1la metallica capace cl i 20 persone munita di galleggiante nella parte inferiore; era mosso da clu(i motori F'ia.t da 200 c. v. ciascuno che azionavano due eliche a quattro pHk, del diametro di m. 3,80, pesa.va in ordine di marcia, kg. 9500. Poteva elevarsi ad un'alte7,za massima di 2000 metri ed aveva la velocith mas:::ima <li m: 19,50 al minuto. Le caratteristiclhe di costruzione erano le medesime, cli quel,le dei dirigihili P e cioè del tipo Croc-èo· R.icaldo11i.
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FIG ,
41. -
Il dirigibile M. I a Vigna di Valle.
Ftc. 42. - S. E. il generale Spingardi, Ministro della Guerra a Vigna di Valle. (Da sinistra a destra): on. Credaro, ten. col. Moita, S. E.' Spingardi, col. Moris, X, · comandante Scelsi ( 191 O).
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meno di 14 persone. L'M. 1 venne poi disarmato ed inviato a Brindisi con destinazione a Leros, per prendere parte alle ope· razioni in Libia. Per.altro, non raggiunse la sua base pe1~chè, nel frattempo, cessarvno le ostilità con la Turchia (:fig. 41 e 42) ;· b) il dirigibile P. 4 che, a fine d'anno, era già stato sperimentato a Vigna di Valle. e) Mise in cantiere il P. 5 e l ?M. 2. Il P. 1 eseguì in Italia 8 ascensioni a Boscomantico e venne poi inviato in Cirenaica (Bengasi) ove eseguì altre 9 ascensioni delle quali una notturna con vento di circa 40 km. l'ora. _Esso venne rimandato in Italia prima della conclusione della ·pace. Al 15 di.cem bre del 1912 quel primo nostro dirigibile, già vecchio di 5 anni, aveva al suo attivo ben 135 ascensioni con circa 5000 km. di percorso, effettuato sempre col medesimo macchinano. La guerra di Libia aveva, fin dal principio., fatto emergere la necessità di costituire in Patria, senza bisogno di ricorrere alle Scuole estere,.un forte nucleo di aviatori militari, e pertanto c:òl '' Bollettino Ufficiale '' del 27 gennaio 1911, il Ministero chiamò a frequentare il 1 ° Corso di pilotaggio ufficialmente apertosi in Italia, 21 allievi, i quali vennero suddivisi fra · 1e Scuole militari di Aviano (istruttore ten. Carlo Graziani); Cascina J\falpensa (istruttore sott. ten. di vascello De Rossi) e Pordenone (istruttore ten. Luigi Bailo); e quelle civili di Gallarate (istruttore Cobioni) e Pisa (istruttore Cavalieri). Parecchi degli allievi non ultimarono il corso; furono, peraltro, sostituiti da altri ufficiali e sottufficiali, seclti anche:in aggiunta ai primi chiamati. · Le scuole militari di pilotaggio funzionarono regolar,_ mente ed in totale ne usqirono 35 piloti brevettati; altri 7 ufficiali si brevettarono nelle scuole miste e civili, e 25 all.'Estero. Durante le istruzioni di volo si èbbero cinque vittime, e r,recisamente: 2 alla Scuola di Cascina Malpensa (Sottoten. Bartoletti e Sold. Piccoli) ; 2 alla Scuola mista di Mirafiori (Sottoten Regazzoni e Sold. Braschi) ; 1 alla Scuola di Porden~me (Ten. De Persiis). In quest'anno si ebbe pure la prima perdita dell 'aviazion<~ militare in zona di guerra: il Sottotenente di cavalleria Manzini Pietro, morto a Tripoli il 25 agosto 1912 in seguito a caduta
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ìn mare per cause ignote dell'apparecchio (Blériot) sul qual€ aveva eseguito un volo di .ricognizione sul nemico. L'Albo d'Oro del Battaglione si arricchì delle seguenti onorificenze e ricornpense concesse per azioni. di guerra jn Libia (i relativi decreti vennero pubblicatj sul BoHettino ufficiale delle nomine e promozioni del Ministero della Guerra nel 1913).
Promozioni per merito di guerra n. 5: (3 a maggiore, 5 a Sottotenente). Croci dell'Ordine Militare di Savoia n. 6. Medaglie d'argento al valor militare n. 19. Medaglie di bronzo al valor militare n·. 6. Encomi solenni, n. 2.
F1c. 55. - S. M. il Re a Vigna di Valle fotografa il dirigibile P. 4 sul quale ha eseguito l'ascensione (5-6-1913).
Ca1npi e Scuole llilitari di aviazione a tutto ìl 1912 Precedenti. - Verso la· fine del 1908, dopo il brillante risultato delle riunioni aviatorie tenutesi in · varie parti d'Europa, il Comando della Brigata Specialisti del Genio (Maggiore l\Loris cav. lVIaluizio) propose al :Ministero del.la Guerra Pimpianto di una. Scuola di aviazione militare a Roma. Ragioni di bilancio, e anche il fatto che gli esperimenti aviatori.i eseguiti in Itali.a e all'estero, non ~embravano convincenti, e ad ogni modo erano lontani dal dare affidamento che l ~aviazione avrebbe potuto portare grandi vantaggi all 'gsercito, fecero sì che la proposta rimanesse sospesa. Intanto, gli _esperimenti eseguiti a Roma (Centocelle) nel 1909 sotto la direzione di vVilbur vVright, ed i progressi dei suoi .allievi Ten. di Vasc. lVIario Calderara e Ten. Umberto Savoia: cominciavano a commuovere l'opinione pubblica ed il nostro Governo fu costretto a ritornare sulla questione : e dopo il primo Circuito aereo tenuto a Brescia nel settembre 1909 ed al quale aveva preso parte con onore il Ten. di Vasc. Calderara, l 'idea di stabilire anche in Italia. u~a scuola di pilotaggio di aeroplani sembrò matura. Nel fraltempo, il " Club A·viatori " 'di Roma - che nel1'aprile 1909 aveva preso in affitto un grande campo presso· Centocelle (Roma) e vi aveva stabilito sotto la direzione di "\Vilhur \Yright un campo di volo, propose al lVIinistero della Guerra di rilevare l '.affitto di detto campo per stabilirvi una scuola militare di aviazione; e per facilitare l'iniziativa offrì in dono al Ministero stesso l'aeroplano vVright - con i suoi accessori - che aveva servito per gli esperimenti di volo del vVright e per la istruzione di pilotaggio del ~ren. di V a.se. CalderaTa.. Il Ministero della Guerra si decise, allora, a dare un principio di esecuzione alla proposta del Battaglione Specialisti ; e, in attesa poter fare di più, autorizzò nel gennaio 1910, l'esercizio di una scuola di aviazione a Centocelle, per militari e civili, sotto la direzione del Ten. · di Vasc. Calderara.
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· Anno. 1910. - Il primo volo regolarmente registrato dal1:incaricato di tenere il registro dei voli (aeronauta Cirillo Steffaninif venne eseguito il 12 febbrajo· 1910 dal Ten. di Vas·c. Calderara, solo a bordo; il giorno 14 dello stesso mese iniziò i voli sul W r ight anche il 'Ten. Savoia. In quel momento la scuola di Centocelle non po~sedeva che l'aeroplano vVright donato dal Club Aviatori e un " planeur tipo ,vright ". L 'apparecchio vVright (tipo n. 4) era di costruzione francese (Barriguand et Marre - Parigi). Le sue cara.tteristiche erano le seguenti: Biplano - lunghezza delle ali rn. 12,50 - lar ghezza delle ali, rnassi1na, m . 2 - distanza fra le ali m. ·1,80 - collegamento ottenuto me<liante 18 montanti in legno - ali suscettibili di un leggero movimento di torsione alle estremità - timone di profondità costituito da due piani paralleli distanti fra loro m. O,HO fissati sul prolungamento dei pattini e collocati nella parte anteriore a ci.rea m. 3 innanzi ai piani. sostenitori - timone di direzione sihiato nella parte posteriore e composto di due superfici verticali rigidamente collegate fra .loro. La lunghezza totale deJl 'apparecchio e1;a di m. 10. Era sostenuto alto dal suolo circa 40 e.m. 1~1ediante due lunghi pattini, rialzati tiella parte anteriore. La partenza, non ,e ssendo allora il " \Vright " fornito di carn~llo a r note, avveniva per mezzo di uno speciale " carrello di lancio ". L'apparecchio veniva portato sopra un carrello scorr evole su di una rotaia di legno: il ('arrel lo, con un gioco di puleggie ecl una lunga corda, era unito ad un peso di 700 kg. colloeato sotto la piattaforma superiore di un apposito pilone. Farendo ca(lere il p<:~so dal! 'alto del pilone, il carrello veniva trascinato violentemente in avanti portando con sè l'aeroplano; arrivato al lirnite della rotaia, si arrestava di colpo e l'aeroplano veniva lanciato in aria come da una catapulta. Era munito di motore vVright a 4 cilindri da 25-50 c.v.; che metteva .i n moto due eliche in legno, poste nella parte posteriore del! 'apparecchio, giranti in senso inverso, con la velocità di 450 giri al minuto. Il ~ren. di Va~e. Calderara·· e Ten. Savoia, che fece il suo primo volo da solo il 23 febbraio 1.910, rimanendo in aTia poco ·pit1 (li un minuto (cronometrato 1'15"), non ebbero per alcun te11 1po nltri eompagni di volo ; ma il 18 aprile 1910 iniziò i suoi
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voli a Cr.ntoce/l le i1 Ten. del Oenio Saglietti Giuseppe ed ancora l ~J 1 ago..:;to 101 O il Trn. Vivaldi Pasqna Ugolino che aveva appreso a vo lan~ alla Scuola. di l\Iournerlon le Grand (Francia). L'.ini%iativa <lel l\fini~tero della· Guerra era stata accolta con molto favore e il campo d·i volo V(mne a:-:;situanrnnte frequentato. O?ig. 4;3, 44, 45, 46, 47, -:l:8, -19, 50). F'in da principio poi si era inten~ssato molto degli esperi1rn'nti S. }\{. il Rf'. i I qua.le unitamente a S. :M. la Regina~ il
F,c. 43. --· Il campo di aviazione di Centocelle (Roma).
gion10 1O marzo J 910 volle a~sist<~re alle esercitaii oni del Ten. Calderara, che in quel giorno eseguì alla pn!sen7,a dr.i. Sovrani nn volo <lella durata di G'10 ". l} n primo a eroplano acquistato dal l\.fini;-;tero d el la nuena 1 in l 'nmein, nn " JTennr Fm·rnnn " <·(m motore Gnome da. 50 c.v., ,·<·'Ime nws.so in prova dal rrn1. ~axoia il 25 giugno 1Hl ù, e so:-::tituì in tutto l'a<-'rop lano '\Vright ehe era stato mes~o in di~n1 rno i I :2~ maggio 1Dl O, quando il Tt->n . Cal<forara laf.:.ciò di farne u~o per d<'di<'ar~i alla '' 111e:--:-:n a pnnto '' ed al pilotaggio '. lPII 'nppan"<·rl1io ~tudiato e <·ostruito <lnlJ 'jng. 'F'ihasi . TrnY,.lDl~i p 11re snl <·nrnpo di (\mtor0l le un apparecchio •· 11,111ri <·<' }'ctrn1m1 '', rnotorp 011011H' <·.Y. ; tun era di pro-
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prietà privata del rren. marchese V1valdi. Pasqua e serviva per lui solo. N ell 'ottòbre, peraltro, il Campo di Centocelle ebbe un altro apparecchio di proprietà del Governo, un '' Sommer '' con motore 50 c.v. che serviva, soprattutto, per la istruzione complementare del 1'en. Saglietti, il quale dopo le prime prove di volo fatte a Centocelle col Ten. Savoia, era andato a brevettar::;i a Douzy (Francia), presso la Scuola Sommer (5 ottobre 1910). Questo aeroplano rimase, peraltro, in servizio solo pochi giorni; perchè andò distrutto il 27 dello f:ìtesso mese di ottobre in. seguito a caduta da circa 80 metri che causò la morte del piIota Ten. Saglietti.
F1G.
44·. -
Sottot. di vasc. Mario Calderara.
Xel novembre poi ebbe pure due aeroplani H. Farrnan <~. 2 e N. 4) costruiti in Roma· (officine " Roma ", e due aeroplani Bleriot, acquistati in ]?rancia e nel clicembre altri tre Bleriot acquistati pure in Francia. La Scuola di Centocelle ebbe durante il 1910 altri allit~vi nelle per::::;orn~ del ~'en. Giulio Gavotti, Sott.ot. di Vasc. GarassiniGarbarino, Sottot. di Vasc. Tomma!3o Sur<li, Sottot<:m. di Vase. Ugo De Rossi, T<-m. Leopoldo De Rada, 'l'en. Raul Lampugnani, Ten. Raimondo :Mana, ~L1en. Costantino Quaglia, Cap. Riecardo ri1oizo, Capit. :B.,eliee Scaparro, Sottot. di Va8c. Francesco Roherti, Ten. F rancesco Pnlvirenti. Vi furono poi ammessi a perfezionami i piloti brevettati all'estero : Sottot. di Vasc. Manlio Ginocchio, Comandante Lu. dovico De Filippi, Ten. Gazzera F ilippo, Sottot. di Compl. Enrico Camrnarot~.
11-!
Ftc. 45. · - Il sott. di vasc. Mario Calderara pronto a partire su Wright a Centocelle.
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F1c. 46. -
I tenenti Savoia Umberto e Saglietti Giuseppe.
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Vi eseguì poi diversi voli d'esercizio .il rren. Col. Vittorio di Montezemolo-,---·- -. -- -- ! I '
F1c. 47. -
Il Blériot della Brigata Specialisti (1910).
La Scuola di Centocelle venne riconosciuta uf:ficialm<.·nte quale scuola militare alla data r dicerr.1bre 1910.
Frc. 48. - L'. H. Farman del ten. Savoia (1910).
Hra negli intendimenti del Ten. Col. ~Ioris, Comandante del Battaglione Speeialisti, di affidare la. direzione della Scuola al Sottoten. di Compl. Ing. Enrico Cammarota Adorno, già brevettato il 5 ottobre 1910 a Bue (Francia) e che aveva coadiuvato il siiddetto comandant e nell'acquisto degli aeroplani p(~r 1a scuola
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stessa: ma un disgraziato incidente di volo> toglieva la vita al candidato prima ancora di aver preso po~sesso della carica. Durante il 1910 andarono distrutti a Centocelle per incidenti di. volo (oltre all'aeroplano :òtL JTàrrnan del Ten. VivaldiPasqua) un Sornmer (27 ottobre) e un H. J:l'annan (3 dicembre);
F1c. 49. -
Il tenente Vivaldi-Pasqua march. Ugolino pronto a partire su M. Farman.
così che alla fine del 1910, l'aviazione milita.re italiana possedeva 8 aeroplani, e precisamente: 1. " H. F.'arman " n. 1 con motore 50 c.v., che aveva compiuto 299 esercitazioni cli volo. 2. " H. Farman " IL 2 (costruito d.al Genio l\Jilitan~), clie aveva compiuto 14 esercitazioni di Yolo. 3. " H . .Fannan " n. 4 (costruito dal (lenio Mil.), nuovo. 4. " Blériot " biposto IL J, motore 50 c.v. Gnone, che aveva compiuto 28 esercitazioni di volo. 5. " Blériot " monoposto n. 2, motore 50 c.v. Gn;me, che aveva compiuto 8 esercitazioni di volo. 6. '' Blériot '' :m onoposto n. :3, motore 35 c.v. Gnone, clrn .aveva compiuto 2 esercitazioni di vo]o. 7. " Blériot " seuola n. 4, motore 25 c.v. Gnone, ch e aveva compiuto 28 esercitazioni di volo. 8. Blériot " scuola n. 5, motore~ 25 c.v. Gnone, che av< iva <'.ornpiuto 18 eseTcitazionj di volo. Nel 1910 vennero eseguite in totale n . 850 esercitaz ioni di volo, <folh~ quali 41 con passeggeri a bordo. Fra i passeggeri è da ri<'.orclure il Ten. Gen. Spinganli, ministro del]a Guerra, d1e
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eseguì un volo di 1 '25" il 2 agosto, su aeroplano " H. Farman " pilotato dal Ten. Savoia. Notevole il volo compiuto su Roma dal Tel); 'Savoia jl 27 agosto (32 '3' ') . . Il vùlo più lungo (ore 1.40 ') fù quello eseguito dal Ten. Vivaldi Pasqua il 20 agosto, giorno in cui cadde e morì. Il r:ren. Savoia eseguì lo stesso giorno un volo felice della durata di ore 1.36 '53 ", spingendosi sul cielo di Ladispoli.
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(Aeroplano Sommer 1910).
Le vittime del volo durante il corso di pilot~ggio del 1910 n Centocelle, furono quattro: 1° Ten. di cavalleria Vivaldi Pasqua marchese Ugolino, in seguito a caduta dell'apparecchio (l\[. Farman di sua proprietà) dovuta a mancanza di benzina, avvenutà il 20 agosto, fra Magliana e Ponte Galera, dall'altezza di 600 metri circa, rrwnti-e, dopo essersi spinto fino sul cielo di Civitavecchja, rientrava al campo. 2· ~f'en. del Genio Saglietti Giuseppe, in seguito a caduta dell 'appanlcchio " Somrner " che egli pilotava, avvenuta il 27 ottobre, per causa, sembra, di difetto dell'equilibratore, mentre eseguiva un volo librato per atterrare. A 3 metri dal suolo il Ten. Saglietti, spiccò un salto fuori dall'apparecchio, con 'la
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speranza forse di salvarsi, ma fu fatalmente travolto lo stesso nella caduta. 3° Ing. Sottoten. di complem. Camrnarota-Adorno Enrico, pilota, e 4° Soldato del Genio Castellano Giovanni, passeggero, periti insieme in seguito a caduta dell'apparecchio H. Farrnan n. 3, avvenuta per cause non determinate, dopo 2'10" di volo, da circa 20 m., mentre il pilota eseguiva una girata da sinistra. i·erso de.s tra.
* * * Anno 1911. - Al principio del 1911 il brevetto di pilota aviatore rappresentava già l'aspirazione . degli ufficiali più ardimentosi. Il numero delle domande di ammissione come al]jevi a Centocelle era, perciò, rapidamenté cresciuto. Intanto, sotto il comando del Ten. Col. Cordero di M.:ontezemolo e la dii::ezione del Ten. di Vasc. Ginocchio, le esercitazioni a Centocelle si succedevano numerose e senza inconvenienti; ed il _mater~ale, accuratamente mantenuto in piena efficienza, veniva anche migliorato · e reso più potente mercè l'impiego su qualche Blérriot, · di motore Gnome da. 70 c. v. Peraltro, alcuni incòrivenienti riscontrati nel frattempo e /dovuti, a giudizio del Ministero della Guerra, al fatto che i! campo dì. volo ,non era il più ad~tto ·per una scuoia niòlto fre_q uentata, indussero il Ministero a chiudere la Scuola di Centocelle. Al Campo di Centocelle si facevano i seguenti addebiti: poca estensione; presenza di linee di trasmissione di energia elettrica, anche ad alta tensione; ostacoli del suolo che non si potevano rimuovere; regime sfavorevole di venti. La chiusura della scuola venne fissata per il mese di marzo; e difat ti il giorno 11 di detto mese. si chiudeva la serie di voli, mentre fin dal · 10 erano state iniziate le operazioni per lo smontaggio dell'hangar sestuplo esistente nel . campo e per la spedizione degli apparecchi dei materiali varii alle scuole di A via.no e di Cascina Malpensa, che erano state impiantate nel frattempo. La partenza del personale - che venne suddiviso fra . le due predette scuole - avvenne il giorno 25 marzo; e il giorno 31 dello stesso mese tutto il materiale era già in viaggio · verso le nuove destinazioni, affidato· al consegnatario signor Cirillo Steffanini.
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Al momento della chiusura della scuola ·di Centocelle, essa era frequentata da 6 piloti (Ten. di Vasc. Ginocchio, Ten. Gavotti, Sottoten. di Vasc. Garassini, Ten. Lampugnani, Sottoten. di Vasc. De Rossi Ugo, Sottoten. di Vasc.-Snrdi) e da 7 allievi. (Capit. Scaparro Felice, Ten. di Vasc. Roberti Francesco, Ten. De Rada Leopoldo, Ten. medico Falchi dott. Luigi, Ten. Ga?:zera Filippo, Ten. Pulvirenti Francesco, Ten. Marro Ettore). Vi erano in servizio 5 aeroplani Blériot e 3 aeroplani H. Farman. Vi erano· stati eompiuti esercizi 375 di volo, dei quaii · l~~ con passeggeri, senza incidenti; il maggiore numero di voli fu raggiunto dal Ten. Gavotti (62) con una media di 2 voli al giorno. Il volo di maggiore durata fu compiuto pure dal Ten. Gayotti il 28 febbraio (44'16"). Vi si brevettarono il Sottoten. di V asc. Surdi e il Ten. Lan1pugnani. Il servizio sanitaTio era affidato al Ten. Medico Luigi. Falchi (allievo pilota). ])urante il periodo di attività, il Campo Scuola di Centocelle venne visitato dall'Ammiraglio Grenet (18 gennaio 1911) . Nel corso dell'anno non si ebbero a deplorare disgrazie di ,nessun gener~.
Ca1npo Scuola di Avia.no Anno 1911. - Il Campo venne inaugurato l '8 maggio 191l ; ne assunse il comando il Ten. Col. Cordero di ìviontezemolo; l ~insegnamento e la direzione delle esercitazioni furono affidati al Ten. di Vasc. Ginocchio Manlio coadiuvato dal Ten. Gavotti Giulio e dal Sottot. di Vasc. Rossi. La sua grande estensione e la ,favorevole ubicazione lo resero il maggior centro aviatorio mili.tare italiano. -Sorse in una ampia brughiera spoglia di qualsiasi vegetazione, alle falde del Monte Cavallo, posta al riparo dei venti Nord, Est e Sud. Funzionò come scuola e come campo di esercitaziopi e di esperienze jn volo. Vi furono destinati i seguenti ufficiali : Addetto all'Officina.: Ten. di V asc. Surdi. Comandante il Distaccamento: Capit. Scaparro.
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Allievi piloti del 1" Corso: Ro berti, De Rada, Pulvirenti, Falchi. Allievi piloti del 2° Corso: Gallina, Marenghi, Cuzzo·Crea, Gilbert, Della Chiesa, Kerbacher, Raffaelli, .Vece. Alla chiusura delle esercitazioni all'atto della dichiara~ione della guerra di Libia (22 ottobre 1911), il diario della Scuola registrava 555 esercitazioni di volo, delle quali 4 con passeggero a bordo. 11 maggior· numero dei voli fu compiuto dal ten. Gavotti, che compì 90 voli, con una media ·.di 3 voli al giorno nei 2!) giorni in ,cui prese parte alle esercitazioni. L'altezza massima raggiunta jn volo fu di 500 metri. (tenente Gavotti il 10 maggio 1911). Il volo di maggiore durata fu . compiuto dal Sottoten. di Vasc. Roberti Francesco, il 26 giugno 1911 (durato 47 '53 "). . Il Carnp0 di Aviano venne, il giorno 21 giugno 1911, visitato dal dirigibile. P. 2 che vi fece scalo. Ne fonnavano l'equipaggio il Ten. di Vasc. Ponzio Emanuele, comandante; il Sottoten. di Vase. Bri\ronesi Bruno, il Sottoten. di Vasc. Castracane Castruccio e il ':L1en. del Genio Fiore Amedeo. Il 28 giugno venne fatta ~ul Campo la pròva di velocità degli apparecchi jn uso, dalla quale risultarono le seg;uenti velocità: Nieuport : km./ora 114; Bl.ériot monoposto: km./ora 90; Blériot biposto: krn./ora 85; M. Farman: km.fora 59. tFig. 51 e 52) . I piloti del Campo di Aviano presero parte, per la prima volta in Italia, alle grandi manovre che si svolsero nella Li-' o·uria-Piernonte; i risultati ottenuti furono soddisfac>-Bntissimi. e Nel settembre 1911, poi, da questo Campo vennero tratti g:i;·an maggioranza ì piloti che costituirono la Flottiglia Avi.a:. tori inviata iriLibia a far parte del Corpo speciale di o~erazione eolà guerreggiante con la Turchia. Gli appareGchi esistenti al Campo erano :-.5- Blériot - 1 Etrick _:_ l Nieuport - 3 Farman. . . Di essi, ne furono impiegati 6 nelle grandi rnanovrè (1 :Blé:. riot, l Et:rick, 1 Nieuport e 3 Farman). Gli ~tessi appat~er;hi poi f urono, il 28 settembre 1911, spediti in L ibia; alla Scuola non rimasero perciò C'he 4 Blériot.
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F1c. 51 . -
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Blériot tipo 191 I.
Farman tipo 19 11.
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Durante n 1911 uscirono brevettati (1) da Aviano guenti ufficiali piloti :
1
se-
Ten. De Rada Leopoldo, su ' ' J\II. Farrnan ". 2° - Sottot. Roberti Francesco, su " Blériot ". 3° Ten. Marro Ettore, su " M. Farman. ". 4° 'l"'en. lVIed. Falchi dott. Luigi, su " Blériot ''-. 5° Capit. Gilbert de Winkel Igino, su " M. Farri1an ". 6° rren. Pulvirenti Francesco, su " Blériot ". 7'' ':l.1en. Raffaelli Alessandro, su " 1I. Farman ". 1° -
Alla data 27 ottobre 1911,' quando già era partito il per::-.0nale per· la guerra di Libia, vi stavano complet?'ndo il corso i seguenti ufficiali: ~ren. Kerbaker Ernesto; Cap. Marenco Marenghi Alberto; Ten. Della Chiesa Angelo; S. Ten. Della Torre Francesco; Cap. f;allina Augusto; Cap. Cuzzo-Crea Alfredo, i quali, meno il s. t. Della Torre esonerato, 8i brevettarono poco dopo.
(1) Lfi prove di Brevetto stabilite dalla }'rderazione Aeronautica In· ter:qazionafo errino le s<>guenti : I eandidati dovranno· compiere le prove seguenti :
/ a) Due provr. di distanza consistente ciascuna nel percorrere, senza <'Outattò col suolo, un circuito chiuso rappresentante una lunghezza minima di 5 chi,lometri (lunghezza misurata com'è detto pjù avanti; b) Una prova di altezza consistente nell'elevarsi ad un'altezza minima di 50 metri al disopra. del punto di partenza;
o) La pront b) potrù. essere confusa con una delle prove a). La pista sulla quale l'aviator,e eseguirà i due circuiti precitati sarà de!i· mitata da due p iloni situati a non più di 500 metri l'uno dall'altro. Dopo ogni gi1:o effottnato attorno, ad un pilone, l'aviatore cambierà mm10 per andare a girn:re attorno }\ll'altro pi!on~. 11 eircuito si comporr:t quindi d'una serie inintcnotta di otto) ogni anello dell'otto comprend<!nclo alternativnment,e uno dei due piloni. La distamm contata pel percorso effettuato fra i dne giri sarà di· :;ianza che separa .i due piloni. Per ciascuna delle prove, l'atterramento dovrà frnsi: 1° Fermando il motore al più tardi quando l'apparecchio tocchi il · ,molo; .
la
2° A una distanza di meno di 50 metri da un punto designato dal postulante prima della prova. Gli atterramenti clo,Tmrno effettuarsi in modo normale ed i,l . Commis· sa.rio dovrà indicare nel suo rapporto ·le concfo:ioni nelle quali essi saranno !5tati effettuati, il rilascio del br.evettn è sempre facoltativo.
-
123 -
Canipo Scuola di Cast~iun ltlnlpeusn - 1911 Qualche temp') prima dell'apertura della scuola di Aviano, venne messa in funzione la Scuola di pilotaggio della Cascina 'Malpensa, stabilita in un terreno situato fra Somma Lombardo e Gallarate, in. località pianeggiante, che già era adibita a terreno di manovra per le truppe di guarnigione a ]\filano e nella Lomellina. Allprchè parte del personale della scuola di Certtocelle -venne trasferito al campo della l\falpensa, si trovavano già .sul posto il Cap. jyfoizo Riecardo, il Cap. Piazza, il Cap. Agostoni e il Ten. Quaglia con un apparecchio " Voisin ". Alla data dell '8 maggio 1911, il personale del Campo era il seguente: (1) " Direttore ": Cap. di Artiglieria Agostoni Umberto. '' Addetto all(~ officiné '': ·rren. di Coinpl. del Genio, Gazzera Filippo. ''. Comandante del Distaccamento '': Cap. di Artiglieria, Piazza Carlo. " Direttore delle esercìtazioni '': ~J.1en. Savoia, coadilr vato dal Ten. Gazzera, Ten. Larnpugnani, S. Ten. di Compl. Cannonieri. "Allievi piloti": 1° Corso: Cap. d'Art. ~{oizo, Ten. Quaglia. '' Allievi piloti '': 2° Corso: Ten. di Compl. Bailo, Ten. Palma di Cesnola Giulio. In seguito, la Direzione della scuola fu affidata al S. Ten. di V. Ugo De Rossi. Alla ·fine del 1911 uscirono brevettati dal Campo di Cascina l\lalpensa, i seguenti ufficiali piloti: 1° - Cap. Moizo Riccardo su '' Blériot ''. 2° - S. Ten. di V. Strobino Leopol1o su " l\L Farman ". 3° - ~ren. Quaglia Costantino su " Savary ". 4° - Cap. Piazza Carlo su " Blériot " . 5° - Cap. ~..\.g·ostoni Umberto su " Blériot ". 6° - Cap. Biego di Costabbissara Costantino, su '.' De Agostini-Caproni 7° - Cap. Bailo Luigi, su" M:. Farman ". (1) Ordine del Giorno tlel Battag'lionc Specialisti 19 a.p.rile 1911, n. 448;
-
124 -
8'' - 'l'en. Palma di Cesnola conte Giulio su " Blériot ". 9° - Ten. Vece ~·rancesco da Paola su '' J\L Farman ''. Durante il periodo d'istruzione, si ebbero a lmnentare 2 vitti me: Sott. Bertohjtti Aldo, morto il 15 marzo 1922 per cadltta dell'apparecchio (Blériot) dovuta a cause non definite. Piccoli Francesco, soldato meccanic0 d'aviazione, morto il 7 ottobre 1912, per caduta del 1'appaTecchio.
Scnole di Pordenone, Mirafiori e 'l'alie{lo Durante il 1912 alcuni militari furono inviati ad istruirsi nel pilotaggio nelle scuole civili di Pordenone, d :M irafiori e di Taliedo. Vi si brevettarono i seguenti: A Taliedo: Sold. Bonuti Roberto; Serg. Pettazzi Pietro; S. 11:en. Bertoletti Ald? (1); ' A Pordenone: Ten. Graziani Ettore; Ten. Poggi Andrea; A. l\firafiori, nessuno. Si ebbero a lamentare le seguenti vittime.: a Mirafiori: Sold. Brasclti Faustino Ruggero, allievo pilota, morto il 3 marzo 1912 in seguito a caduto dall. 'apparecchio · (Blériot) causata da vento vorticoso. Ten. R.egazzoni Giovanni, allievo pilota, morto il 25 settem· bre 1912 in seguito a caduta dell'aeroplano (Chiribiri), dovuta a fa]sa manovra che produsse lo slittamento sull 'ala destra. E una a Pordenone: 'l'en. De Persiis Vincemrn, allievo pilota, morto .il 10 maggio 1912 in seguito a caduta a picco dell'aeroplano (H. Farrnan) dovuta ad errore di manovra. (1) Andò poi ad esernitar:::-i al <·nmpo di
<li ·nn incidente di volo.
c. Maìp,~mrn
ove rnHa,ù~ vittima
-
125 -
Elenco dei piloti aviatori 111.ilita.ri brevettati a tutto il 191 2 divi~i per scuola di provenienza Centocelle <Roma)
1909 1910 -
S. T. di Vasc. Calderara :Mario. Ten. Vivaldi Pasqua Ugolino; S. T. di Vasc. GarassiniGarbarino Giuseppe; ':I1en. Gavotti Giulio. 2911 - S. rr. di Vasc. De Rossi Ugo; S. T. di Vasc. Surdi Torn.maso; Ten. Lampngnani Raout Cascina Malpensa
1911 -
Cap. Agostoni Umberto; Cap. ìvfoizo Riccardo; S. T. di Vasc. Strobino Leopoldo; ':L1en. Quaglia Costantino; Cap. Piazza Carlo :Maria; Cap. Biego Costantino; Cap. Bailo Lnig:i; ~ren. Palma di Cesnola Giulio; Ten. Vece Francesco. 1912 - 1~en. Calderara .Att.ilio; Ten. Arista Agostino; Ten. Calori Salvatore; Cap. Andriani Oronzo; Ten. Salengo Riccardo; Cap. Zanuso Gino; Ten. G.allotti Ant(mio; Cap. Gordesco Mario; rren. Russi Salvatore; Ten. Leffi Angelo; Cap. Valdimiro Filippo; Ten. De Rossi di S. Rosa Filippo; Ten. rragliasacchi Luigi. Aviiano
]911
1912 -
~~en. De Rada Leopoldo; S. T. di Vasc. Roberti Francesco; ':L1en. Marro Ettore; Ten. M:ed. Falehi Luigi; Cap. Gilbert de vVinkel Igino;· 'ren. PulviTenti Francesco; Ten. Raffaelli Alessandro. Cap. Girotto Mario; Ten. De tfliru Vittorio; Ten. Cleri.ci Umberto; Ten. Deggiovanni Giovanni ; Ten. Franceschini Enrico; Ten. De Riso Renato; Ten. Porta Giulio; Ten. Bongiovanni Eginardo; Ten. Suglia Cesare; Ten. Bongiovanni Luca; rren. Baglione Alberto; Cap. Cuzzo-Crea Alfredo; Ten. Alvisi Alessandro; rren. Costantini Bortolo; Ten. Carignanì di ValJoria Edoardo; Ten. Laùreati Giulio; ~ren. De Carolis Ettore; Cap. Gallina Augusto; Ten. Oppizzi Edoardo; Cap. Olivo Guido; Tcm. Oppizzi Piero; Ten. Poggi Attilio.
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126 -
Pordenone 1910 1911 -
Ten. Graziani E~ttore. Ten. Poggi Andrea.
1912 -
S. Giusto Ten, Iacoponi Armando. Taliedo
1911 1912 -
Cap. Genio Nav. Guidoni Alessandro. S. ':l1en. Bertoletti Aldo; ~ren. Bonuti Roberto; Serg-. Pettazzi Pietro. VizzoLa Ticino
1911 -
Cap. :Moreno Gusta:,~o. Venaria Reale
1.912 -
Cap. di Vasc. Scelsi Guido. Mirafiori
1912 -
Serg. Pognante Bartolomeo. Scuole dell'Estero
Comandante De Filippi Ludovico; ':['en. Savoia Umberto; Ten. Saglietti Giuseppe; S. ':['en. di Vasc. Ginoc· chio :Manlio; Ten. Gazzera :~.,ilippo. 1911 - Cap. Bolla Gaspare; Cap. Marenco lVIarenghi Alberto; 1912 - Ten. Graziani Carlo; Cap. N ovellis èi.i Coarazze Alberto; Ten. Berni Luigi; rl:en. Kerbacher Ernesto; Ten. Mandelli Pietro; Ten. Della Chiesa Angelo; Ten. Resi o Adolfo; Ten. Carabella Giulio; 11 ei1. Ercole Ercole; 'J1 en. · ~runetta d'Usseaux Gustavo; Cap. Prandoni E ttore ; ~r~m. Venarrni Umberto; Ten. Buzzi Gradenigo Cesare; ~ren. Baracca Francesco; serg. Brack-Papa Francesco; ten. Oddo Arturo; Ten. Rossetti Alfredo; Ten. Pagano Primo; Ten. Burzio Enrico ; ':l'en. rrorelli Felice; Serg, Pern<'ea Dorne1ti<'o; rren. Carminati di Brarnbilla Nino; ~:en. PalpaeelJi Antonio; Ten. Capuzzo E:::-cole; ~ren. Salomone Orest0.. 1910 -
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129 'rABELLA
C.
Successiva dipendenza dell'Aeronautica Militare dalle Amministrazioni Centrali dal 1884 al 1927 Aeronautica del l'Esercito
Dal 1884 al 1912 -191 2 1913 . / 915 -
Direzione Generale Artiglieria e Genio 191 3 - Ufficio d'Ispezione Servizi Aeronautici 1915 -- Ispettorato Aeronautico \ 1918 -- Direzione Generale di Aeronautica
'I
Ministern della Guerra
I 918 (Aprile) -- I 918 (Dic.) - Commissariato Generale per l'Aeronautica l Ministero dei Trasporti marittimi e ferroviari 1918 (Sett.) - 1918 (Dic.) ' 1 Commissariato Generale per l'Aeronautica ì Ministero del Tesoro 19 I 8 (Dic.) - I 918 ( Giugno) Ì Ministero Industria e Commercio /919 (Giugno) - !9!9(Selt.) - Ministero dei Trasporti marittimi e ferroviari (Direzione Gen. Aeronautica) Ministero Guerra (Ispettor alo dell'Aeronautica \ Militare) 1919 (Seti.) - /920 (Marzo) ( Ministero dei Trasporti marittimi e ferroviari (Dir. Gen. Aeronautica) ( Ministero Industria el Commercio - Segreta\ riato di Stato Marina Mercantile e AeroI nautica (Dir. Gen. d'Aeronautica) l 920 (Marzo) -- I 920 (Giug.) \ Ministero Guerra (Ispettorato dell'Aeronautica Militare) 1920 (Giugno) - 1923 - Ministero della Guerra (Comando Superiore d'Aeronautica) 1923 - /925 - Commissariato per l'Aeronautica
I
1925 ad oggi (I 927)
- Ministero per l'Aeronautica
Aeronautica cieli.a Marina
fino al 19 I 3 - - Ministero della Guerra I 9 I 3 - I 914 -» della Marina (Reparto I) I 9 I 4 - 1916 -» » (Reparto V) I 916 - I 917 » della Guerra 1917 - 1923 • della Marina 1923 - /925 - Commissariato per l'Aeronautica 1925 ad oggi (1927) -- Ministero per l'Aeronautica
-
130 TABELLA D.
Successivi ordinamenti · delle truppe d'Aeronautica Aeronautica terrestre
1885 1887 1894 1909 1910 1915 1920 1923
-
Sezione Aerostatica del 30 Regg. Genio » Compagnia Specialisti Brigata Specialisti Brigata Specialisti Autonoma Battaglione Specialisti Autonomo Corpo Aeronautico Militare . Arma Aeronautica Regia Aeronautica - Forza armata a sè. ))
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-
Aeronautica
191 3 1914 1916 1917 I 920 1923
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Appartenenti Esercito
al R.
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Appartenenti Sezione Aeronautica R. Marina alla Servizio Aeronautico Incorporata nel Corpo Aeronautico Militare Servizio Aeronautico dipendente da' la R. Marina Forza Aerea della R. Marina Inquadrata nella R. Aeronautica.
TABELLA E .
Caduti dell'Aeronautica Militare a tutto il 1912 In zona di guerra
1. Ten. MANZINI Piero, pilota -
T ripoli, 5 agosto l9l2
Nei Campi scuola
I . T en. VtVALDI-PAsQUA march. Ugolino, pilota - Roma, 20 agosto 191 O 2. Ten. SAGLIETTI Giuseppe, pilota - Roma, 27 ottobre 1910 3. Sott. d i Compi. ing. CAMMAROTA-ADORNO Enrico, pilota - Roma, 3 dicembre 1910 4. Soldato CASTELLANI Giovanni, meccanico - Roma.. 3 dicembre 191 O 5. ,, BRASCHI Faustino Ruggero, pilota - Mirafiori. 3 marzo 1912 6. » BERTOLETTI Aldo, pilota - C. Malpensa, 15 marzo 1912 7. Ten. DE PERCIIS Vincenzo, pilota ·- Pordenone, 10 maggio 1912 8. Sottot. RECAZZONI Giovanni, ali. pilota - Mirafiori, 25 settembre l912 9. Soldato Piccou Francesco, meccanico - C. Malpensa, 7 ottobre 1912
-
131 -
T~HELLA
F.
Albo d'Oro dell'Aeronautica militare a tutto il 1912 In tempo di pace
1903
R. Decreto 1904 -· T en. C!ANETTI Ettore, Medaglia d'argento af Valor Militare
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F ur. magg. Nu DI Libero, Medaglia di bronzo al Valor Militare -
Soldato POLENTA Guido, Medaglia di bronzo al Valor Militare
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Soldato PE.RUCCHE.TTI Giuseppe, Medaglia di bronzo al Valor Militare
1906
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1906 -
Ten. VERDUZIO Rodolfo, Medaglia d'argento al Valor Civile
1911
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1911 -
Soldato CATTANEO Davide, Medaglia di bronzo al Valor Civile
))
))
1911
Soldato MuTTI Natale, Medaglia di bronzo Valor Civile
al
Per azioni di guerra
Decorati della Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia DENTI DI P1RAINO Salvatore, Capitano di Corvetta, Dirigibilista Mo1zo Riccardo, Capitano, Aviatore NovELLIS DI CoARAZZE Alberto, Capitano, Aviatore PIAZZA Carlo, Capitano, Aviatore PONZIO Emanuele, T en. di Vascello, Dirigibilista VALLI Giulio, I O T en. di Vascello, Dirigibilista
Promossi a scelta per merito di guerra Capitano di Corvetta DENTI DI PIRAINO Salvatore dirigibilista, a Capitano di Fregata Capitano Mii. T err. MoNTÙ Carlo, Aviatore. a Maggiore M. T. Capitano PIAZZA Carlo; Aviatore, a Maggiore di Artiglieria Volontari Aviatori civili : CAGNO Umberto - MANISSERO Romolo - Rossi Giuseppe - RucGERONE Germano - VERONA Alberto, · .a Sottotenente di Milizia Territoriale
-
132 -
RICOMPENSE AL V ALOR MILITARE
Medaglie. d'argento Cap. MARENGHI, Cap. AcosTONI, Cap. MoNTù, Ten. di V. CASTRACANC:, Ten. BAILO, Ten. BIFFI, Ten. PALMA DI CESNOLA Giulio, Ten. ScELZO, Ten. STABARIN, Ten. VECE, Ten. QUAGLIA, Ten. CANNONIERE, Ten. GAVOTTI, S. Ten. di V. BRIVONESI, S. Ten. di V. RosERTJ, S. Ten. di V. GARASSINI, S. Ten. BIFFI, S. Ten. SACERDOTI, Volontario Aviatore Rossi Giuseppe.
Medaglie di bronzo Ten. di V. PENCO, Cap. ScAPARRO, Ten. Med. FALCHI, Ten. Med. MAUGERI, Ten. BRUNETTA o'UssEAUX, Sold. BRUSCOLI Renato
Encomi solenni Cap. SEYMANDI, Ten. BENIGNI
Fonti di ·raccolta delle notizie contenute nel presente fascicolo Raccolta delle Leggi e Decreti del Regno. · Atti Parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato del Regno. Registro dei voli a Centocelle ed Aviano, I 9 I0-1911 , tenuto dal sig. Cirillo Steffanini. Memorie storiche del 3° Regg. Genio, della Brigata Specialisti Autonoma e del Battaglione Specialisti. L'Esercito Italiano nella Guerra Europea (Voi. I e / bis}. L'Aviazione Marittima durante la Guerra Europea (Ministero Marina}. Annuario del T ouring Club Italiano J9 IO. L'Aviatore Italiano 1909, 1910, 1911. La Navigazione Aerea 1912. Diario personale del signor Alberti dello Stabilimento di Costruzioni Aeronautiche. Annuario militare (anni 1891 al 1911). Bollettini delle ricompense di guerra. Annuario dei Pionieri dell'Aeronautica. Rivista d'Artiglieria e Genio {1884 al 191 I). Memorie dél Capitano Jacoponi Armando. L' Aéronat ( 1884).
133 -
.Fregi . e dì.stintivi usati dal· personale aeronautico (al 1912)
. Gli nomini' cli . tp1ppa della Brigata Specialisti ebbero. per · distin'tiv<;> la nappina ,·b leu cobalto sul copricapo (chepi), e la · ~onservarono f~no -alla costituzione del Corpo Aeronautioo ·Militare (7· gennaio 1915): . Vr,nne, irr seguito, adottato per i dirigibilisti e per gli aviatori distintivo .consi.stént~ in 'aquila dorata da portarsi .s ul paramano della giubpa (1909). · · Nel 1911 poi, vennero stabiliti i distintivi seguenti. (Fi.. gura 50}.
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un
fig. 2.
fìg. 3.
FIG, .
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S6. -
Distintivi aeronautici. .
1. - · Pe; gli ufficiali aviatori con brevetto . di .pilota di .1° grado : aquila volante verso destra, ricam~ta ili oro s:u fondo . · nero: si portava su1le elitranibe le maniche della giubba all 'altczza . del gomito. 2, - •fer gli .1:tfficiali aviatori con brevetto di pilota di 2· grado (militare): aquila r.ome sopra, Goronata : s.i portaya
com.è quella al n. 1.
-
134 -
.3. - . r:rrofeo per ben~tto ii ufficiale di o"gni arma (modello per la Fanteria): ogni arma conservava sul copricapo i_l trofeo della propria arma; al numero del reggimento era sostituito un Jllotorino con elica, dorato.
e
4.· - F-regio per berretto, da uffi ciali truppa. del Battaglione Specialisti del Genio. Granata con fiamma in oro posante 8U folgoti, caricata da Rttgoma di dirigibile in argento;
5. -· . Distintivo di aerostiere scelto per truppa del BattagJione specialisti:-pallone con rete e navicella: il globo in biancoper tutti; la rete e navi cella ~n oro per sottufficiali; in lana rossa per i caporali e soldatì . .
EENCO DELLE ILLUSTRAZIONI
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1. Il dirigibile militare N. ·1 vola su Roma il 31 ottobre 1908. . P AG. .2. La 11 a ascensione del dirigibile mili.tare N. Ì ·il 30 ottobre 1908 • 3. . Il dirigibile militare N. 1 nel suo cap...annone a Vigna di Valle, l 908 • · 4: Ministri e D~putati a Vigna di Valle (1909). » 5: Capannone del di~igibile militare N,. 1 a Vigna di Val'l~ ( 1908) » 6. Mariovra per l'uscita del dirigibile militare N. 1. _dal capannone (1908) a Vigna di Valle . Il dirigibile militare N. I in partenza da Vigna di Valle. ( 1908) • 7. 8. Il dirigibile militare N. l in. volo sul Lago di Bracciano ( 19()8) · 9. Navicella del dirigibile militare N. 1 • . • JO. Le eliche a riposo del dirigibile militare N. I • • _ . • • • 11. Il generatore di idrogen~ _nel primo Parco aerostatico.militare italiano • 12. Il verricello. del prim_p Parco aerostatico militare 'italiano . · . »· 13. Preparativi per. una ascensione frenata · 14. Pallone (renato in ascensione » 15. Aerostato in ascensione libe_ra 16. Maurizio Moris, primo comandante del Battaglione sp~cialis,tì ·del Genio • 17. Il ventilatore ,installatQ dal tenente Croceo alla Caserma ·Cavour. • » 18. Vasca dinamìca sistema Frotide. 19. L'involucro ·del :·dirigibile. mi1itare N. I gonfiato .ad aria, il 26 giugno 1.908, nella Caseymà Cavour . . . • 20. Il dirigibile milit~re N. 1 in volo -~·. 21. Dirigibile militàre _1 bis a Vigna·· di Valle. · 22. Grafico del viaggio gel dirigibile militare . l bis a Napoli . » 23. Il di~igibile milit~re I bis iii voi~ per Napoli. .: . . . » .24. Il dirigibile milit~r~ 1·bi~ att~rta a Roma (Piazza · d'Armi) 25. Il ~irigibile militare 1 bis · riparte da Roma ,per Vigna di Valle. » 26. Eliche a riposo dell' I: bis . . . • » 27. S. M. il Re ·a Vigna di Valle ' 28. Pallone drago pronto per essere innalzato • ·29. Il dirigibile militar~ N. 2 ìn volo . . . • .30. ·11 dirigibile militare N. 2 atterra press~ Arezzo » 31 •· Capannone -pe~ dirigibile I\ Campalto . . 32. L'interno del capannone a Campalto . . . ))
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33. Cantiei:e aeronautico a Vign~ di Valle, 1909 34. ·Ca~tiere aeronautico a Vigna di Valle, )910 36 e 36: I vari mez1i aeron~utici italiani ~e( 1910 . 37. Cilpannone per dirigibilì, a Ròma, i1f costruzione, . 1910.
· fuori testo
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• PAC.
38. L'interno del capannone di Roma : -.;. ; . ·. · . 39. Il dirigibile P 2 sul castello sforzesco: a Milano 40. Ufficiali del Batt~glione Sp.e~ialisti (1912) • 4 I. Il dirigibile M I a Vigna di Valle . • • . . . 42. S. E. Spingardi, Ministro. della Guerra, a· Vigna di Valle · ·· 43. Campo di Centocelle (1910) ' . . . . _ . 44: Sottoten. di V . .Mario Cilderara (1909) • . 45 : ·Partenza del s;t. Calderara su W right (f 909) 46. Tenenti Savoia e Saglietti a Centocèlle ; • . . . 47. U: Blériot della Brigata ·Specialisti· • • . • . .. • . 48 . .L'H. Farman. del ten. Savoia. 49.. Ii ten. Vivaldi Pasqua pront~ ~ partire su un F arman . .. • • . • . 50. Aeropl~no Sommer ., . • . . . 51. Blériot tipo 1911 . ; .• 52. Farman tipo 1911 • , • .• . · 53. Dirigibile P. 3 in manpvra d'att~rraggio · 54. Dirigibile· P. 3 atterra . . . . . . • •. 55. $. M.:a Re fotografa il' dirigibile P , 4 a Vigna · di Valle. . 56,. ·Distintivi aeronauti.ci • • · · •· . . • • : ~ • ·
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INDICE Al lettore . • Introduzione. Legislazione delr Aeronautica Militare italiana L'Aeronautica Militare dalla sua costituzione .alla guerra di Libia 1884-1912. Scuole Militari di Aviazione a tutto il 1912 Elenco dei piloti aviatori brevettati a tutto il 1912 Piloti aviatori brevettati a tutto il 1912 distinti per scuola di provenienza (Tabella A) . Piloti aviatori brevettati a tutto il 1912 distinti per specialità di apparecchi (Tabella B). Successiva dipendenza dell'Aeronautica Militare da ,Amministrazioni centrali (Tabella C) . Ordinamenti successivi dell'Aeronautica Militare (Tabella D) Caduti dell'Aeronautica Militare (Tabella E) Albo d'Oro (Tabella F) . Fonti di raccolta delle notizie Fregi e distintivi dell'Aeronautica militare .Elenco delle illustrazioni .
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